Economia Politica II Lezione 4 - Libero.it · Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia – Una...

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Economia Politica II

Lezione 4

Vergalli - Lezione 1

Lezione 4

Sergio Vergalli

vergalli@eco.unibs.it

Capitolo II.

Un viaggio attraverso il libroUn viaggio attraverso il libro

• La Produzione Aggregata

1.1. Pil: produzione e reddito

La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è chiamata prodotto interno lordo, o Pil.

YY

Esso misura la grandezza di un’economia, il “peso economico” di un paese.

Esistono tre modi equivalenti di definireil Pil di una economia.

4

1. Valore dei beni e dei servizi finali prodotti in una

economia in un dato periodo di tempo (lato della

produzione)

2. Somma del valore aggiunto in una economia in un dato

periodo di tempo. Valore aggiunto = valore della

1.1. Pil: produzione e reddito

periodo di tempo. Valore aggiunto = valore della

produzione – valore dei beni intermedi utilizzati

3. Somma dei redditi dell’economia in un dato periodo di

tempo (lato del reddito)

• imposte indirette

• redditi da lavoro

• reddito da capitale o profitto

5

PIL = 200 = VALORE AGGIUNTO

Impresa 1 Impresa 2

Valore

aggiunto

100 100

Reddito da 80 70Reddito da

lavoro

80 70

Reddito da

capitale o

profitto

20 30

PIL = 200 = Reddito da lavoro + Reddito da capitale

Pil nominale: somma della quantità dei beni finali valutati al

loro prezzo corrente (in miliardi di dollari o euro)

La crescita del Pil nominale dipende da due fattori:

1.2. Pil nominale e Pil reale

La crescita del Pil nominale dipende da due fattori:

- crescita della produzione nel tempo

- aumento dei prezzi dei beni nel tempo

11

Per costruire il Pil reale, dobbiamo moltiplicare il numero di

1.2. Pil nominale e Pil reale

Per costruire il Pil reale, dobbiamo moltiplicare il numero di

auto in ogni anno per uno stesso prezzo. Per esempio, se si

usa il prezzo di un’auto nel 2000 come prezzo di riferimento,

quello che otterremo sarà il Pil reale ai prezzi del 2000.

12

Pil reale: somma delle quantità di beni finali valutati a prezzi

costanti

Il Pil reale permette di misurare la produzione e le sue

1.2. Pil nominale e Pil reale

Il Pil reale permette di misurare la produzione e le sue

variazioni nel tempo, escludendo l’effetto di prezzi crescenti

13

Nel 2007, il Pil reale nella UE era 2,5 volte maggiore del suo

valore del 1970, un aumento considerevole, ma chiaramente di

molto inferiore all’aumento di 14 volte del Pil nominale nello

stesso periodo.

1.2. Pil nominale e Pil reale

stesso periodo.

La differenza dipende dall’aumento dei prezzi registrato

durante il periodo.

14

Anno Q.tà di

auto

Prezzo

delle auto

PIL

nominale

Variaz. PIL reale

(€ 2000)

Variaz.

1999 10 20.000 200.000 - 240.000 -

2000 12 24.000 288.000 +44% 288.000 +20%

15

2000 12 24.000 288.000 +44% 288.000 +20%

2001 13 26.000 338.000 +17,36% 312.000 +8,33%

Cosa cambia con un nuovo anno di riferimento? PIL reale diverso: ma stesse

variazioni!

Anno Q.tà di

auto

Prezzo

delle auto

PIL

nominale

Variaz. PIL reale

(€ 1999)

Variaz.

1999 10 20.000 200.000 - 200.000 -

16

2000 12 24.000 288.000 +44% 240.000 +20%

2001 13 26.000 338.000 +17,36% 260.000 +8,33%

Vergalli - Lezione 1

Vergalli - Lezione 1

I termini Pil nominale e Pil reale hanno molti sinonimi:

- il Pil nominale è anche chiamato Pil a valori o a prezzi

correnti;

1.2. Pil nominale e Pil reale

19

correnti;

- il Pil reale è anche chiamato Pil a prezzi costanti, Pil in

termini di beni, Pil aggiustato per l’inflazione, Pil ai prezzi

del 2000 (se l’anno in cui il Pil nominale e il Pil reale sono

posti uno uguale all’altro è il 2000).

Dimensione “assoluta” (in milioni di euro o dollari in un anno): variabile “stock”

€Yt= Pil nominale al tempo t

Yt= Pil reale al tempo t

Dimensione relativa (valore del PIL prodotto da ciascun lavoratore, oppure

1.3. Pil: livello o tasso di crescita?

Dimensione relativa (valore del PIL prodotto da ciascun lavoratore, oppure per abitante)

Yt/N=PIL reale per addetto

Yt/P=PIL reale pro-capite

Crescita del Pil al tempo t: tasso di crescita del Pil reale al tempo t (variabile “flusso”, quanto varia il PIL da un anno all’altro in termini percentuali)

Crescita del Pil= ( )

1

1

−−

t

tt

Y

YY

20

• Dimensione relativa (valore del PIL prodotto da

ciascun lavoratore, oppure per ogni abitante)

Yt/N=PIL reale per addetto

Yt/P=PIL reale pro-capite

• Dato che produzione = reddito, si chiama • Dato che produzione = reddito, si chiama

anche reddito pro capite

• Misura il tenore di vita medio di un paese

• Sia il PIL che il PIL pro capite sono misure “statiche” della

produzione, riferite solo ad un anno

• Aspetto dinamico: sapere se un paese con PIL basso in un anno

cresce tanto o poco

• Tasso di crescita: quanto cresce la produzione assoluta da un

anno all’altro, in percentuale rispetto all’anno precedente

• Serve anche a capire se il paese si trova in un periodo di• Serve anche a capire se il paese si trova in un periodo di

espansione o recessione economica (quando il tasso di crescita del

PIL è negativo):

Espansione: periodo di crescita positiva

Recessione: periodi di crescita negativa (per

convenzione quando si registrano almeno due

trimestri consecutivi di crescita negativa)

• ricordiamo: il tasso di crescita nell’anno 2007 è pari alla variazione

Tasso di crescita del PIL nel 2007 (%) = 100*(Y -Y )/Y100*(Y2007-Y2006)/Y2006

Se Y2007/Y2006 > 1 allora il tasso di crescita è positivo

Se Y2007/Y2006 < 1 allora il tasso di crescita sarà negativo

Se Y2007/Y2006 = 1 allora il tasso di crescita è nullo

Applicando formula

Tasso di crescita % PIL reale (2000) =

(PIL (2000) – PIL (1999))/PIL (1999) = (288.000 –

( )

1

1

−−

t

tt

Y

YY

25

(PIL (2000) – PIL (1999))/PIL (1999) = (288.000 –

240.000)/240.000 = 0,2 x 100 = 20%

Tasso di crescita % PIL reale (2001) =

(PIL (2001) – PIL (2000))/PIL (2000) = (312.000 -

288.000)/288.000 = 0,0833 x 100 = 8,33%

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro

Adattando la formula al PIL nominale €Y…

Tasso di crescita % PIL nominale (2000) =

(PIL (2000) – PIL (1999))/PIL (1999) = (288.000 –

200.000)/200.000 = 0,44 = 44%

26

Tasso di crescita % PIL nominale (2001) =

(PIL (2001) – PIL (2000))/PIL (2000) = (338.000 -

288.000)/288.000 = 0,1736 = 17,36%

PIL nominale cresce di più del PIL reale

Congiuntura e cicli economici

congiuntura economica può essere definita come il combinarsi di fenomeni

socioeconomici che determina, in ogni momento, una particolare evoluzione del

sistema economico

•Espansione: periodo di crescita positiva.

•Tasso di crescita positivo

28

•Tasso di crescita positivo

•Recessione: periodi di crescita negativa.

•Tasso di crescita negativo

•Per parlare ufficialmente di recessione ci vogliono almeno duetrimestri consecutivi di crescita negativa del PIL.

Tasso di crescita del PIL reale

0

1

2

3

Perc

enta

ges

-3

-2

-1

0

Q1-

197

0Q

4-1

971

Q3-

197

3Q

2-1

975

Q1-

197

7Q

4-1

978

Q3-

198

0Q

2-1

982

Q1-

198

4Q

4-1

985

Q3-

198

7Q

2-1

989

Q1-

199

1Q

4-1

992

Q3-

199

4Q

2-1

996

Q1-

199

8Q

4-1

999

Q3-

200

1Q

2-2

003

Q1-

200

5Q

4-2

006

Q3-

200

8Q

2-2

010

Q1-

201

2

Quarters

Perc

enta

ges

OECD - Europe

Vergalli - Lezione 1

Vergalli - Lezione 1

2.1. Il tasso di disoccupazione

Forza lavoro: somma degli occupati e dei disoccupati

Forza lavoro = Occupati + Disoccupati

L = N + U

32

Tasso di disoccupazione: rapporto tra il numero di

disoccupati e la forza lavoro

Tasso di disoccupazione = disoccupati/ forza lavoro

u = U / L

- Occupato: persona che ha un lavoro al momento dell’intervista

- Disoccupato: persona che non ha lavoro, ma è in cerca di occupazione

-Fuori dalla forza lavoro: persona che non ha un lavoro e NON è incerca di occupazione

2.1. Il tasso di disoccupazione

33

cerca di occupazione

- Lavoratori scoraggiati: in presenza di elevata disoccupazione, alcunilavoratori senza occupazione smettono di cercare ed escono dalla forzalavoro

- Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e il totale dellapopolazione in età lavorativa

2.1. Il tasso di disoccupazione

Tasso di partecipazione: frazione di popolazione in età lavorativa (15-64 anni) che è dentro la forza di lavoro

Tasso di partecipazione = Forza lavoro / Popolazione

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro

Tasso di partecipazione = Forza lavoro / Popolazione

tpa = L / P

Relazione tra queste variabili: se tpa si riduce (L diminuisce) allora, ceteris paribus, u = U/L aumenta,

Si vede nei fatti di solito.

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Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro

Activity Rate in Population 15-64

60,0

78,3

73,174,1

60,0

70,0

80,0

90,0

51,5

46,3

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

%

EU Female Italy Female EU Male Italy MaleFonte: Eurostat, LFS

Come calcolare il tasso di disoccupazione?

� Elenchi dei disoccupati

Misura poco affidabile: i paesi con sussidi di

disoccupazione generosi registrano un più elevato

2.1. Il tasso di disoccupazione

36

disoccupazione generosi registrano un più elevato

numero di disoccupati

� Sondaggi alle famiglie

Il calcolo del tasso di disoccupazione si basa su interviste

mensili a un campione di famiglie (ISTAT: Indagine sulle

Forze di Lavoro, Eurostat: Labour Force Survey, USA:

Current Population Survey)

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