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7/30/2019 Geoingegneria: articolo di Nyko
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lateoriadelcomplotto.com
http://www.lateoriadelcomplotto.com/2012/10/la-teoria-del-complotto-geoingegneria.htm
Geoingegneria - Studio di Fattibilit
Indice:
Scie Chimiche;
Fert ilizzazione degli oceani;
Rischi della Geoingegneria;
Bibliograf ia e documenti di riferimento.
"E' in ci che non si dice che risiede la menzogna."
John Steinbeck
Rappresentazione schematica di varie proposte di ingegneria del clima (per gentile concessione diB.
Matthews)
L'autore del blog "Risveglio Globale", tempo fa, ha affermato che esistono i fatti ed esistono le
spiegazionidei fatt i.
Se una decisione molto importante viene presa da un numero relativamente piccolo di individui, da
un'lite, senza che il popolo ne sappia nulla, questo un fat to.
Tentare di dare una spiegazione al significato di questo fat to, realizzare una teoria.
Evidenziare che quella decisione sia stata presa, farne notare l'importanza e portarla alla vista de
popolo ignaro, quello fare "controinformazione".
Darne l'interpretazione o, per lo meno, cercare di f arlo, of f rire una "teoria del complotto".
http://www.lateoriadelcomplotto.com/2012/10/la-teoria-del-complotto-geoingegneria.htmlhttp://www.lateoriadelcomplotto.com/2012/10/la-teoria-del-complotto-geoingegneria.htmlhttp://lateoriadelcomplotto.blogspot.com/2010/11/la-teoria-del-complotto.htmlhttp://www.lateoriadelcomplotto.com/p/mainstream-armi-di-distrazione-di-massa.htmlhttp://risveglioglobale.blogspot.com/http://www.lateoriadelcomplotto.com/2012/10/la-teoria-del-complotto-geoingegneria.html7/30/2019 Geoingegneria: articolo di Nyko
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Le teorie riguardanti le "scie chimiche", note anche col nome di "chemical trails" o "chemtrails", sono
ampiamente discusse in blog quali "la scienza marcia e la menzogna globale" o "Tanker Enemy" o in
dossier come "Il Dottor Stranamore e le Nanoparticelle"o "Dossier sulle Scie Chimiche", solo per citare
primi esempi che mi vengono in mente.
In questa sede, quindi, non t rat teremo ilperch (anche se, qualche idea la si pu trovare nella pagina
statica "Scie Chimiche: Controllo Climatico, Controllo Mentale o Depopolazione?") n il chi, soffermandoc
sul come e, argomento a noi caro, dal momento che cerchiamo di dare ad ogni "teoria del complottouna spiegazione economica, sul quanto, inteso come incidenza in termini economici.
Grafico che confronta le tecniche di CDR ed SRM in base alla loro efficacia ed accessibilit
Fonte: "Geoengineering, The Climate - Science, governance and uncertainty", pag. 63, cap. 5, "Royal
Society" 2009
"Nulla nella vita deve essere temuto. Deve solo essere compreso."
Madame Curie
La seguente parte delpost tratta da "La Geoingegneria, nuovi metodi artificiali per contrastare i
riscaldamento globale", tesi di Alessio Brancaccio, laureato in "Scienze e Tecnologie per l'Ambiente
presso L'Universit degli Studi di L'Aquila.
Ricordandovi dell'esistenza di uno scandalo internazionale soprannominato "climategate", che vede
coinvolt i i principali esponent i del "Centro per la ricerca climatica"(Cru) dell'universita' dell'"East Anglia"a
Norwich, il principale centro di ricerca che alimenta i rapporti di base del "Gruppo intergorvenativo su
mutamento climatico"("Intergovernmental Panel on Climate Change"- "Ipcc"), i quali sono st at i accusati d
aver aggirato le leggi esistenti in Gran Bretagna e negli Stati Uniti riguardanti la trasparenza e la
ricerca scient ifica sul clima e di aver f alsif icato e manipolato i dat i relat ivi alle t emperat ure globali pe
http://www.lateoriadelcomplotto.com/p/agw-feat-effetto-serra.html#climategatehttps://docs.google.com/file/d/0B34tqw6Sl1JjOHdOUzROaTltQmc/edithttp://lateoriadelcomplotto.blogspot.com/2010/11/la-teoria-del-complotto.htmlhttp://www.lateoriadelcomplotto.com/p/la-teoria-del-complotto_861.htmlhttp://scienzamarcia.altervista.org/dossier.htmlhttp://download.luogocomune.net/download/scie-chimiche/ScieChimiche.pdfhttp://www.tankerenemy.com/http://scienzamarcia.blogspot.it/7/30/2019 Geoingegneria: articolo di Nyko
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ot tenere risultat i equivalent i con la t eoria dell'"Anthropogenic Global Warming"("Agw"), che considera le
attivit umane la causa principale del riscaldamento del pianeta, realizzando arbitrarie e dubbie
manipolazioni dei dati climatici, al fine di attribuire all'uomo un ruolo maggiore sui cambiament
climat ici rispet to a quello mostrato dai dat i uf f iciali, auguro a tutt i voi una buona lett ura.
Grafico che
mostra
l'andamento
della CO2tra
le diverse
ere
geologiche
terrestri. Da
notare
l'altissima
concentrazione (pari a 6000 ppm) rinvenibile nel Fanerozoico (circa 500 milioni di anni fa).
Fonte: Progetto GEOCARB
La Geoingegneria, nuovi metodi artificiali per
contrastare il riscaldamento globale
Un metodo per immett ere in atmosfera aerosolsolfat ici quello di utilizzare opport uni aerei at t rezzat
allo scopo: il fine quello di aumentare il grado di riflettivit delle nubi in modo da disperdere in
maniera pi ef f iciente la radiazione solare.
Come si possono utilizzare gli aeroplani per rilasciare aerosol nella st ratosfera?
Immet tendo zolfo nel carburante (kerosene), ma f at ta eccezione per l'Art ico, gli aerei non volano cos
in alto di routine. Di solito si tratta di aerei cisterna e di cacciabombardieri militari che lo spargono
nella strat osfera (aerei tanker).
Penner et al. (1984) ha suggerito che le emissioni dell1% della massa di carburante della f lotta
dell'aviazione commerciale intesa come particolato, tra 40 mila e 100 mila piedi (da 12 a 30 km
di quota) per un periodo di 10 anni, cambierebbe l'albedo planetaria sufficientemente a
neutralizz are gli ef fett i di un raddoppio equivalente di CO2.
Essi hanno proposto che rimappando i sistemi di motore a combustione per bruciare in maniera pi
ricca durante i voli commerciali di alta quota comport erebbe una perdita di ef f icienza trascurabile.
Utilizzando le stime "RECK"dei coef f icienti di estinzione per il particolato (Fonte: "Reck", 1979
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1984), hanno stimato un fabbisogno di circa 1,168 1010 Kg, rispetto alla stima nel pannello d
1010 Kg, sulla base di Ramaswamy e Kiehl.
Hanno poi stimato che, se l'1% del combustibile degli aerei vola sopra i 30.000 piedi (9 Km di altezza)
viene emesso sotto forma di fuliggine e corrisponderebbe alla massa richiesta di materiale
part icolato nel corso di un periodo di 10 anni.
Tuttavia, le attuali flotte di aerei commerciali, volano raramente al di sopra dei 40.000 piedi (12 Km d
altezza), e la permanenza delle particelle alle quote di funzionamento sar molto pi breve di 10 anni.
Una stima eff ett uata dal "National Research Council"nel 1985 relativa all'emivita del fumo 1,4 10
7s. Questo d un tempo di dimezzamento di 83 giorni, o poco meno di un quarto di un anno. Pertanto
la quantit di carburante da essere trasformata in fuliggine continuamente per la mitigazione
completa (1012 tC) del 40%, ma se invece viene utilizzato l'1 per cento del carburante, pot rebbero
essere mit igate circa 25 109 t CO2/anno.
Il costo approssimativo delle emissioni di particolato dei motori a reazione per la mitigazione
di CO2 negli Stati Uniti del 1989, le emissioni equivalenti ammonterebbero a circa 7 milioni ddollari, o circa $ 0,001/tCO2/anno pi i cost i di capitale provenienti dall'adeguamento dei motor
aeronautici. Questo f ornisce una gamma di cost i da 0,001 a $ 0,1/tCO2/anno.
Nel 1987, le compagnie aeree nazionali, hanno fatto volare 4.339 milioni di tonnellate di merci pe
miglio per un espresso totale e ricavi operativi del trasporto merci di 4.904 milioni di dollari ("US Bureau
of the Census", 1988). Questo d un costo di poco pi di 1 dollaro per tonnellata-miglio di merc
trasportate.
Se una missione di distribuzione di polvere richiede l'equivalente di un volo di 500 miglia (circa
1,5 ore), il costo per la distribuzione delle polveri di $ 500/t, $ 0,50/Kg.
Gli aerei pi comunemente utilizzati sono:
* F-15 C EAGLE
Quota operativa: 20 km
Capacit: 8 tonnellate di gas
Cost o: 30.000.000 $ (1998)
con 3 voli al giorno operat ivo per 250 giorni allanno, avrebbe bisogno di 167 aerei per f ornire 1 Tg d
gas all'anno nella strat osfera t ropicale.
Per 500 voli l'anno si avrebbe un costo di 4 miliardi di $/anno.
(Fonte:
Alan
Robock
et al.,
2009)
* KC-135
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STRATOTANKER
Quota operativa: 15 km
Capacit: 91 tonnellate di gasCost o: 39.600.000 $ (1998)
Con 3 voli al giorno, che operano 250 giorni all'anno avrebbe bisogno di 15 aerei per f ornire 1 Tg di gas
all'anno nella strat osfera art ica.
* KC-10
EXTENDER
Quota operat iva: 12.73 km
Capacit: 160 tonnellate di gas
Cost o: 88.400.000 $ (1998)
Con 3 voli al giorno, che operano 250 giorni all'anno avrebbe bisogno di 9 aerei per fornire 1 Tg di gas
all'anno per la stratosfera artica.
Fonte:
"Is
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Geoengineering a Solution to Global Warming?", Alan Robock, "Rutgers University", USA 2011
I costi del personale, manutenzione, emissioni di CO2 potrebbero dipendere dalla strategia d
attuazione.
Ogni KC-135 costa $ 4,6 milioni di euro all'anno per le operazioni totali di supporto, incluso i
personale, carburante, manutenzione e parti di ricambio.
[...]
Anche le navi sono st at e vagliate come ipot esi per rilasciare in st rat osf era gli aerosol, fino ad
un'altitudine di 20 Km, attraverso cannoni da artiglieria di 41 Cm di diametro ("National Academy o
Sciences", 1992).
Sono state utilizzate polveri di alluminio (Al2O3) nella stratosfera, per un totale di 1010 Kg d
polvere atmosferica.
L'economia di mantenere 1010 Kg di polvere nella stratosfera determinata dal tempo d
permanenza della polvere in alto e dai mezzi utilizzati per mettere il materiale in quella zona
atmosferica: si presume un tempo di permanenza della polvere nella stratosfera di 2 anni
richiedendo la collocazione di 1010 Kg nella stratosfera per 20 volte in 40 anni fino al 2030; i
progetto ha lo scopo di mitigare 1012 t di C in continuo, pari a 4 1012 t di CO2.
I cost i di non attuazione in 40 anni sono di 5 $/tC o di 1$/tCO2 mitigata.
Il costo annuale di non attuazione di 0,125 $/tC/anno o 0,03$ /tCO2/anno.
Questo sistema navale solleva polvere nella stratosfera ad un costo da circa 10 a 30 $/Kg d
polvere. Si suggerisce che sia ragionevole l'incertezza per quanto riguarda le nuvole e la
densit di polvere necessarie per un effetto dell'1% sul forcing radiativo e di mettere quest
costi nella gamma da 0,03 $ a 1 $/tCO2 mitigata.
I costi, compresi di munizioni, cannoni, stazioni e personale, stato stimato essere di 20
miliardi di dollari.
Il costo del lancio di razzi dalla nave "Nike Orion", ammonta a circa 25.000 dollari pe
trasportare un carico utile di 500 libbre, ed di circa 100 $/per Kg di polvere sollevata, 5 volte icosto st imato per sparare le polveri in alto con grandi cannoni.
Queste cifre sono riferite a lanci a 70 Km di alt itudine.
"Se nient'altro ci riesce, un insuccesso spettacolare pu sempre garantire l'immortalit."
John Kenneth Galbraith
Pochi giorni fa, gli autori del blog "TUTTOUNO", hanno pubblicato il post "Esperimento di Geoingegneria
http://tuttouno.blogspot.gr/2012/10/esperimento-di-geoingegneria-non.htmlhttp://tuttouno.blogspot.gr/7/30/2019 Geoingegneria: articolo di Nyko
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non autorizzato! 100 tonnellate di solfato di ferro scaricate nell'Oceano Pacifico!", in cui si parla di un
esperimento del costo di 2,5 milioni di dollari per lo scarico di 100 tonnellate di solfato di ferro
nell'oceano, con la promessa di ripopolare i salmoni e salvare il clima.
Ecco un altro campo di applicazione della geoingegneria.
Fertilizzazione degli oceani con ferro e altre sostanze
nutritive
Gli oceani svolgono un ruolo enorme nella definizione del clima planetario, sia attraverso il trasporto
del calore e fornitura di vapore acqueo, sia attraverso l'assorbimento di una grande frazione di CO2
dei combustibili fossili.
Le stime relative all'accumulo netto nell'oceano di CO2, ammontano a circa il 40% delle emission
derivant i dai combustibili fossili (att raverso la reazione del gas CO2 con lo ione carbonato contenuto
sulla superficie dell'intero oceano, e basate su modelli derivati da Oeschger et al. 1975.), che sono
at tualmente vicine a 3 GtC /anno mentre, recentemente, Tans et al. (1990) riportano un valore moltopi basso di 0,6 GtC/anno.
Il ruolo oceanico dipende quasi totalmente dal tasso di miscelazione e di alcalinit.
L'importo potenziale di carbonio totale che potrebbe essere utilizzato dalla fotosintesi oceanica
stato st imato essere di 35 Gt/anno.
Nel 1984, tre gruppi di ricerca, hanno pubblicato indipendenti ipotesi su questo fenomeno (Knox e
McElroy; Sarmiento e T oggweiler; Siegenthaler e Wenk).
Ognuno giunto alla conclusione che la chiave nelle concentrazioni di nutrienti, nelle region
superficiali oceaniche polari. In settori come l'estremo nord del Pacifico e l'oceano circumpolare
antartico, sono inutilizzate alte concentrazioni di nitrati e fosfati (gli ingredienti chiave per la crescita
delle piante).
I modelli del 1984 hanno dimostrato che, se questi nutrienti sono stati assimilati, la conversione di CO2
in carbonio organico, pot rebbe facilmente spiegare il segnale dell'era glaciale.
Questi nutrienti possono essere considerati come un'importante capacit chimica dell'oceano
inutilizzata, uno di una scala che incide significat ivamente sull'equilibrio globale del carbonio.
La fertilizzazione degli oceani con il ferro un metodo proposto per f ar aumentare la quantit
di alghe per l'assorbimento di CO2. L'anidride carbonica necessaria per tale crescita viene fornita in
parte dall'atmosf era: quando le alghe muoiono e si depositano sul fondo marino, il carbonio presente
nella biomassa non si diff onde nell'atmosf era.
Questa metodica consiste nello scaricare in mare tonnellate di solfato di ferro, che si trova o nella
forma ferrosa FeSO4 oppure nella f orma f errica Fe2 (SO4)3.
Per verificare la funzionalit di questo metodo, alcuni scienziati indiani dell'"Istituto Nazionale d
Oceanografia", in collaborazione con quelli tedeschi dell'"Istituto Alfred Wegener" e altri 50 scienziat
arrivati da diverse nazioni quali Spagna, Cile, Francia, Gran Bretagna ed anche Italia, hanno preso
parte ad un esperimento denominato "Lohafex"(termine che deriva da "Loha", parola hindiche signif ica
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ferro e "fex", che sta ad indicare un esperimento di f ert ilizzazione).
Il gruppo di Scienziati dei 7 Paesi salpato il 7 Gennaio del 2009 da Cape Town, in Sudafrica, sulla
nave "Polarstern", diretta verso il Mare di Scozia, in una zona a sud dell'Oceano Atlantico, tra
l'Argentina e la Penisola Antartica.
L sono state scaricate 20 tonnellate di solfato di ferro in 2 mesi e mezzo, su una superficie
oceanica di 300 Km2, attraverso cui gli Scienziati hanno cercato di stimolare la crescita delle
alghe per aumentare cos il loro assorbimento della CO2.
Nonostante le avverse condizioni meteo, gli Scienziati hanno analizzato per 39 giorni gli effett
del supplemento di ferro sul plancton e sulla chimica dell'oceano.
In un primo momento, tutto sembrava procedere come previsto: il ferro stimolava la crescita de
fitoplancton (la parte vegetale del plancton), che era raddoppiato in numero nel corso delle prime 2
set t imane dello studio ma poi, improvvisamente, intervenuto lo zooplancton (la part e animale) che
per mezzo della cat ena alimentare, ha provveduto a riequilibrare il rapporto t ra il numero delle prede
e quello dei loro predatori (principio ecologico di "Lotka-Volterra").
Questo fenomeno stato spiegato dal DottorWajih Naqvi, del "National Institute of Oceanography("NIO") indiano: "la crescente pressione di pascolo dello zooplancton composto da piccoli crostace
(copepodi) ha impedito l'ulteriore fioritura di fitoplancton".
L'aumento abnorme della popolazione di zooplancton, ha tenuto sot to controllo quella di f itoplancton
impedendo un ulteriore assorbimento di CO2. Di conseguenza, solo una percentuale minima d
carbonio stata sottratta agli strati superficiali per essere immagazzinata nelle profondit
oceaniche.
Esperimenti effettuati negli anni passati, avevano portato a risultati piuttosto diversi, in quanto
significative quantit di carbonio erano state spostate nelle profondit dell'oceano. Cos'era
cambiato?
Secondo gli scienziati, le sperimentazioni avevano innescato fioriture di diatomee, un tipo di alga
compost a da una conchiglia f ormata da ossido di silicio SiO2, sviluppata come arma difensiva contro
l'eccessiva proliferazione della popolazione di zooplancton.
Quando le diatomee muoiono, la scarsit di acido salicilico, componente principale del rivestimento
esterno dell'alga, ha impedito loro di prosperare nel sito dove stato condotto l'esperimento
"Lohafex".
Nel frattempo, l'esperimento ha continuato a dare risultati stupefacenti, come dichiarato daProfessorVictor Smetacek, dell'Istituto tedesco "Alfred Wegener" per la Ricerca Polare e Marina
"con grande sorpresa, l'area fertilizzata con ferro ha attratto un gran numero di predatori dello
zooplancton, appartenenti al gruppo di crostacei noto come anfipodi".
Dopo t re set t imane di esperimenti, gli scienziat i hanno versat o alt re quant it di ferro nella zona senza
per provocare alcun ef fet to sul f itoplancton, segno evidente che l'area ne era gi sat ura.
La spedizione ha fatto ritorno a Bremerhaven, in Germania, verso la fine di Maggio del 2009 e, come
espresso dal Dottor Naqvi, "l'esperimento ha rappresentato il primo esempio di collaborazione
internazionale nelle scienze oceaniche interdisciplinari".
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La fert ilizzazione oceanica ha generato pareri piut tosto discordanti t ra gli ambientalist i e i Ricercator
per i primi, rappresentati dall'"Africa Centre for Biosafety", l'esperimento "Lohafex" ha violato una
moratoria varata dalle Nazioni Unite, che bandisce le attivit di fertilizzazione e permette di creare
solo esperimenti pilota su piccola scala, mentre per i ricercatori non vi alcuna violazione.
I dati raccolti dall'esperimento hanno portato alla conclusione che, nonostante l'immissione d
tonnellate di fert ilizzante ferroso nell'oceano, non c' stato verso di far crescere ulteriormente il f ito e
lo zooplancton, quindi sostanzialmente tutt a la spedizione stata un generale fallimento: ad oggi, la
fertilizzazione oceanica con ferro non considerata ancora un valido sistema per catturare la
CO2 dall'aria!
Nave
"Polarstern" che ha condotto l'esperimento "Lohafex" e relativo logo
Ci sono due basi per il costo di fertilizzazione con ferro, uno basato sul lavoro di Martin, e l'altro sulla
base del laboratorio del "National Research Council" ("NRC"): quello di Martin indicherebbe che la
fert ilizzazione di tutt i gli oceani del Sud pot rebbe essere realizzata con solo 0,43 milioni di tonnellate
di ferro (Fe) per anno, l'importo necessario per supportare la rimozione di 2 o 3 GtC /anno (Fonte
Mart in, 1990).
Egli non d alcun numero per la zona di oceano da fecondare e neanche alcuna forma chimica
specif ica per il ferro.
Il laboratorio "NRC"suggerisce che la fertilizzazione con ferro possa rimuovere una media di 1,8 GtC
/anno per un periodo di 100 anni. Il laboratorio propone un'applicazione da 1 a 5 Mt Fe/anno
sottoforma di una soluzione di cloruro ferroso (FeCl2), "o magari in qualche altra forma", e definisce
l'area da fecondare come "circa 18 milioni di miglia quadrate".
I cost i st imati saranno rappresentat i dalle operazioni delle navi, e dal cost o dei prodot t i chimici.
Saranno prese in considerazione, per stimare gli effetti in un 1 milione di miglia nautiche quadrate, una
zona suddivisa in corsie da 1 miglio. Tutto ci genera 1 milione di miglia di vapore ogni anno. Quindic
navi, ognuna delle quali emette vapore per 240 miglia al giorno (alla velocit di 10 nodi) per 300 giorn
all'anno, viaggerebbero per 1 milione di miglia.
Quando viene considerato il tempo di rifornimento, possibile quantificare che 20 navi, ciascuna
avente una capacit di 10 mila tonnellate, venga riempita ognuna di vapore ogni 2 mesi.
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Se si assume un costo di 100 milioni di dollari a nave, avente ognuna un costo di esercizio di 10.000
dollari al giorno, otteniamo un costo per la flotta intera di 2 miliardi di dollari, attribuendo un costo
annuo del capitale (ammortamento in 20 anni) di 0.10 miliardi di dollari e un costo operat ivo annuale d
73 milioni di dollari.
Si arriva cos ad un costo totale di esercizio annuo, di 173 milioni di dollari, per una copertura di 1
milione di chilometri quadrati. Per 18 milioni di chilometri quadrati il sistema deve essere aumentato in
dimensioni di un fat tore pari a 18, dando circa 3 miliardi di dollari all'anno.
Nell'Oceano Antartico, dobbiamo dare una concessione generosa per contingenze atmosferiche: in
questo caso usiamo un fattore pari a 3, dando una stima di 9 miliardi di dollari all'anno per le
operazioni e i costi delle navi. A questo possiamo aggiungere 1 miliardo di dollari all'anno per le
operazioni generali di sistema, dando un costo totale di operazioni di 10 miliardi di dollar
all'anno.
Per le stime di valutazione si deve aggiungere il costo legato alla fert ilizzazione con ferro.
Di solito, la forma di ferro che viene assorbita facilmente dagli organismi viventi la forma ferrosa: i
composto pi economico e facilmente disponibile il solfato ferroso. Le 0,43 Mt di ferro stimate da
Martin sono pari a circa 1,2 milioni di tonnellate di solfato ferroso, che pu essere acquistato in
massa ad un costo che va dai 10 ai 15 dollari a tonnellata (Fonte: "Reporter Marketing Chemical", 1991)
per un totale da 12 a 18 milioni di dollari all'anno.
Il cloruro ferroso, citato dal laboratorio "NRC", molto pi costoso del solfato ferroso. Pu
essere acquistato in massa per220 dollari a tonnellata di Fe nel settore chimico (Fonti: Alfred M
Tenney, "Eaglebrook", Inc., private communicat ion to Lynn Lewis, "GM Research", 11 Aprile 1991).
La richiesta del gruppo di lavoro del laboratorio "NRC"da 1 a 5 Mt Fe d un costo di cloruro ferroso da
0,22 a 1,1 miliardi di dollari all'anno.
In questo modo il range dei costi della chimica pu essere compreso tra 0,012 e 1,1 miliardi di dollarall'anno.
Tuttavia, sia il solfato ferroso che il cloruro ferroso sono relativamente economici, perch sono i
prodot to di scarto del "decapaggio" dell'acciaio con l'acido.
L'attuale disponibilit di cloruro ferroso nel Nord America stimata essere di circa 1,5x105 tonnellate
di ferro equivalente, e l'importo mondiale pu ammontare ad un milione di t onnellate (Fonte: Alfred M
Tenney, "Eaglebrook", Inc., comunicazione a Lynn Lewis, "GM Research", 1991).
Se assumiamo che il prezzo sar inferiore a 100 volte il prezzo corrente di cloruro di ferro, si ott iene
una gamma t ot ale dei cost i per la fert ilizzazione con esso di 0,010 a 100 miliardi di dollari all'anno.
Aggiungendo il costo delle operazioni a quello relativo dei fertilizzanti, otteniamo un range d
costo che va da 10 a 110 miliardi di dollari all'anno . Questo consent ir di mit igare da 1,8 a 3 GtC
(usando il range sia di Martin che del laboratorio "NRC"), equivalente alla riduzione di circa 7-11
GtCO2/anno, ottenendo un range f inale da circa 1 a 15 dollari per tonnellata di CO2/anno.
7/30/2019 Geoingegneria: articolo di Nyko
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Geoingegneria
Nessuno dei metodi di Geoingegneria valutati offre una soluzione immediata al problema de
cambiamenti climat ici, poich lo stato at tuale delle conoscenze senza alcun dubbio insuff iciente pe
una valutazione esaust iva dei rischi che derivano dalla Geoingegneria.
Per molti aspetti, i metodi relativi alla riduzione dell'anidride carbonica (CDR), sembrano comportare
meno rischi e incertezze riguardo alle tecniche di gestione della radiazione solare (SRM), poichinducono i fenomeni climatici ad indirizzarsi maggiormente verso il loro stato naturale.
In linea di principio questi metodi consentono addirittura di generare "emissioni negative" e, a
contrario, la presenza di elevate concentrazioni di gas serra nell'atmosfera e una temperatura
diminuita tramite tecniche SRM, costituisce per il Pianeta uno stato nuovo, dinamico, caratterizzato
da notevoli incertezze.
Tra queste vanno ricordat i i valori soglia sconosciut i e i meccanismi di reazione del sistema terrest re
come pure le conseguenze dell'acidificazione degli oceani, che in questo caso progredirebbe in modo
illimitato.
Gli effetti di alcune tecniche SRM variano da una regione all'altra ed hanno ripercussioni per esempiosulle precipitazioni, intensit dei venti e correnti oceaniche.
L'applicazione delle metodiche SRM comporterebbe perci ulteriori rischi, generando costi aggiuntivi
Queste non possono essere considerate una soluzione sostenibile, perch non si conosce bene i
momento e il modo di abbandonarle correttamente. Infatti, in base a quanto risulta dai modell
matematici, l'interruzione improvvisa dell'applicazione di una tecnica SRM comporta il rischio
di un improvviso e intenso riscaldamento ("Termination Problem"), derivante da un meccanismo
di feedback o di retroaz ione negativo.
Oltre a queste considerazioni di carattere generale, ogni singolo approccio di Geoingegneria implica
anche rischi part icolari.
A t itolo di esempio si cit ano due processi molto discussi:
* Per quanto riguarda l'applicazione della tecnica CDR di fertilizzazione degli oceani, allo stato
attuale delle conoscenze, si possono prevedere massicci effetti collaterali sulla biodiversit
marina. La comprensione del problema viene ulteriormente ostacolata dal fatto che i risultat
sperimentali in parte si contraddicono. In determinate condizioni la degradazione delle alghe che s
depositano sul fondo, pare favorire la formazione di protossido di azoto N2O (il gas esilarante), un
potente gas serra, cos che alla f ine si ott errebbe l'ef fet to opposto;
* L'immissione continua di aerosol sulfurei nella stratosfera, nell'ordine di grandezza d
parecchi milioni di tonnellate all'anno, secondo molti fautori della Geoingegneria sarebbe
l'opzione SRM pi indicata, che potrebbe ridurre rapidamente la temperatura media globale
Una volta nella st ratosfera, le part icelle di aerosol rif lett ono una part e della luce solare disperdendola
nello spazio (scattering), contribuendo a raffreddare il pianeta, diminuendo cos l'effetto serra
Osservazioni e studi su modelli indicano, altres, che il ricorso a tale tecnica influirebbe su
quadro globale delle precipitazioni e indebolirebbe i forti monsoni estivi, mettendo
eventualmente a rischio l'approvvigionamento alimentare di miliardi di persone in Asia e in
7/30/2019 Geoingegneria: articolo di Nyko
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Africa. Inoltre, le particelle di aerosol potrebbero indebolire lo strato di ozono, che nella
stratosf era assorbe le radiazioni ultraviolette UVc della luce solare, pericolose per g li esser
viventi. Lo strato di ozono si gi indebolito dalla seconda met del Novecento in poi, fino ai giorn
nostri. [...] Lozono ferma nella stratosfera i raggi ultravioletti del Sole, in particolare gli UVb e gli UVc
cio i pi energetici. Questa radiazione produce mutazioni nelle cellule umane che possono dare
origine a melanomi, tumori maligni della pelle.
[...] Tornando ai rischi in ambito della Geoingegneria, considerazioni etiche si impongono anche perquanto concerne la responsabilit generazionale: chi punta sulla Geoingegneria costringe le
generazioni future a continuare le misure gi avviate, nel peggiore dei casi ancora per
parecchi secoli, a cost i elevati e con ef fett i avversi per gli ecosistemi globali che, al momento
sono ancora imprevedibili.
In uno scenario di questo t ipo, le generazioni a venire non disporrebbero pi di una libera scelta.
Componenti chimichedelle polveri e loro effetti
biologici
Fonte: "Health Effects
Institute", 2000, 20001,
2002
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