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Il Bilancio 2009 di Gruppo Coin
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ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
CARI SHAREHOLDERS,
Il 2009 è stato un anno molto importante per il Gruppo Coin, un anno di sfide e di nuove realizzazioni. Abbiamo impresso un’accelerazione al nostro modello di business e, grazie al successo delle nuove formule di Coin e OVS, alla costan-te attenzione ai processi aziendali e all ’allargamento del network dei negozi, abbiamo ottenuto ottimi risultati finanziari e operativi, pur nel corso di un periodo caratterizzato da una generalizzata, grave contrazione dei consumi.L’acquisizione di Upim, avvenuta formalmente nel dicembre del 2009, ha tra-sformato il Gruppo Coin nel più grande Retailer italiano di abbigliamento. Grazie a questa operazione, si è verificato un eccezionale rafforzamento della rete, già ampia, dei negozi.
Il Fatturato consolidato sotto insegna, 1.257,6 milioni di Euro, cresce del 7,2% rispetto all ’anno precedente. Il Margine Operativo Lordo si attesta a 149,5 mi-lioni di Euro (12,5% sulle vendite nette) in crescita dell ’ 11,9% rispetto al 2008. Il Risultato Netto è positivo per 44,3 milioni di Euro in crescita del +16,0% ri-spetto al 2008.
Ripercorriamo insieme le tappe salienti di questo anno ricco di eventi. Nel 2009 abbiamo completato il piano di integrazione del network Melablu, con la conversione di 48 negozi nel formato OVS Industry e con la chiusu-ra, avvenuta nell ’aprile 2009, della sede centrale di Melablu. Nei negozi convertiti abbiamo consuntivato un aumento delle vendite di circa il 50%.Questo successo conferma l ’efficacia della formula OVS Industry che, sempre di più, incrocia segmenti differenti per età e status sociale e si situa, sia nel panorama metropolitano che nelle realtà medio-piccole, come un player forte-mente competitivo.Il vecchio Oviesse sta diventando, velocemente, sempre di più OVS Industry, un nuovo concept che unisce un’esperienza di acquisto aspirazionale a un prez-zo attraente, moda e convenienza in uno spazio ridisegnato ispirandosi alle
“CON CORAGGIO E VISIONE SUL FUTURO, COSÌ IL GRUPPO COIN HA RISPOSTO
ALLA SFIDA DEL CAMBIAMENTO”
ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
STEFANO BERALDOCEO Gruppo Coin
architetture industriali . Un modo per creare cultura della moda e un tentativo di porgere prodotti di gusto ad ampie fasce di clienti. Nel 2009 sono stati ri-strutturati con la formula OVS Industry altri 16 negozi che, dalla riapertura, hanno registrato una crescita nelle vendite del 15%.A fine gennaio 2010 i negozi diretti rinnovati secondo lo stile OVS Industry sono 155 (il 49% dei negozi diretti).Il concetto di Work in Progress guida la mia idea di business. Un cantiere di lavori sempre aperto, che non si ferma a riposare sui successi ottenuti ma si interroga costantemente su come si può migliorare, progredire, crescere.
Coin, il brand storico che dà il nome al Gruppo, ha incrementato nel 2009 la sua offerta con l ’ inclusione nei suoi spazi di vendita di marchi di moda, molti dei quali “ in concession”. L’ insegna Coin si è rilanciata, dopo i primi passi compiuti nel 2008 con il restyling della sede di Milano piazza 5 Giornate e ora, accanto ai tradizionali “house brands”, Coin offre una selezione di marche molto ricca, capace di rispondere alle esigenze dei clienti di un sofisticato Department Store.Restano ancora negozi da rilanciare e molti altri brand di moda da inserire. Ma la strada intrapresa è quella giusta, testimoniata dai risultati economici delle filiali ristrutturate, largamente superiori a quelli medi ottenuti fino al 2007. Se una volta i brand erano tiepidi all ’ idea di entrare in Coin, oggi registriamo con soddisfazione che ad alcuni l ’ ingresso è impossibile per saturazione degli spazi.Infine, l ’acquisizione di Upim, con la quale ho voluto aprire questo messaggio. Il 17 dicembre 2009 il Gruppo Coin ha raggiunto un accordo per l ’acquisto del 100% del capitale sociale di Upim Srl, presente sul territorio nazionale con 135 negozi diretti con il marchio Upim e 15 negozi con il marchio BluKids, oltre a una rete in franchising con più di 200 negozi. Con Upim acquisiamo un eccellente network di location commerciali situate nei centri storici e la possibilità di giocare un ruolo importante nel Retail non alimentare, aumentando la redditi-vità della nostra impresa, ottimizzando risorse e competenze.
Desidero chiudere questo messaggio con un ringraziamento: ho visto in questi anni crescere lo spirito di squadra, dal personale dei negozi al team manageria-le di regia, tutti rivolti a conseguire gli importanti risultati di questo difficile 2009. A ognuno di loro va il mio grazie sincero.
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I NUMERI
GRUPPO COIN 2009
ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
RASSEGNA STAMPAcreatività Lorenzo Petrantoni
consegna lunedì 17 maggio
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RASSEGNA STAMPAcreatività Lorenzo Petrantoni
consegna lunedì 17 maggio
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ANNUAL REPORT2009
KEY EVENTS
GRANDE APERTURA A BUDAPEST PER COIN ED OVS. Paris Hilton madrina dell'evento
3 settembre 2009
9 NUOVE APERTURE COIN
114 NUOVE APERTURE OVS
OVS INDUSTRY INAUGURA IL SUO PRIMO STORE IN CINA A SHANGHAI. 26 ottobre 2009
DEMOCRATIC
Prende il via il progetto democratic wear coin con una proposta di capi limited edition
disegnati da giovani creativi in vendita a 10 euro
ACQUISIZIONENEGOZI MELABLU
E DEMI negozi Melablu e DEM, recentemente acquisiti
vengono convertitinel formato OVS industry
PRIMO CONTEMPORARY SHOP BABY ANGEL A MILANO IN LARGO LA FOPPA.
Dal 15 settembre al 1° ottobre una nuova idea per portare la moda tra la gente
11 settembre 2009
KIDDY CITNY PER OVS INDUSTRY: L’ARTE NON CONVENZIONALE
ENTRA IN NEGOZIO.
L’artista berlinese ha dipinto col suo stile, unico ed originale,‟ muri
e vetrate dello store OVS di Milano San Babila
8 settembre 2009
COIN RINNOVA LA COLLABORAZIONE CON WHITE CLUB.
A partire dal 24 febbraio, in concomitanza con la fiera del White all’interno dello store di Milano,piazza Cinque Giornate sono state messe in vendita le creazioni della collezione P/E 09 di cinque talentuosi designer: Steinunn, Mikio Sakabe, Paolo Errico, Kaviar Gauche e Jean Pierre Braganza
18 febbraio 2009
COINCASADESIGN 2009 È FIRMATA 5.5.
Dopo una squadra di designer italiani nel 2007, anno del debutto di Coincasadesign, delle Front,
le quattro affascinanti designer svedesi e dei giovani allievi de L’Ecal di Losanna nel 2008,
è la volta della Francia.
22 aprile 2009
GRUPPO COIN ACQUISISCE IL 100% DEL CAPITALE SOCIALE DI UPIM
17 dicembre 2009
OVS E TELETHON: INSIEME PER IL SOSTEGNO ALLA RICERCAOVS ha rinnovato per il quarto anno consecutivo il proprio impegno a sostegno della ricerca confermando la partnership alla Maratona Telethon 2009.
GRANDE APERTURA A BUDAPEST PER COIN ED OVS. Paris Hilton madrina dell'evento
3 settembre 2009
9 NUOVE APERTURE COIN
114 NUOVE APERTURE OVS
OVS INDUSTRY INAUGURA IL SUO PRIMO STORE IN CINA A SHANGHAI. 26 ottobre 2009
DEMOCRATIC
Prende il via il progetto democratic wear coin con una proposta di capi limited edition
disegnati da giovani creativi in vendita a 10 euro
ACQUISIZIONENEGOZI MELABLU
E DEMI negozi Melablu e DEM, recentemente acquisiti
vengono convertitinel formato OVS industry
PRIMO CONTEMPORARY SHOP BABY ANGEL A MILANO IN LARGO LA FOPPA.
Dal 15 settembre al 1° ottobre una nuova idea per portare la moda tra la gente
11 settembre 2009
KIDDY CITNY PER OVS INDUSTRY: L’ARTE NON CONVENZIONALE
ENTRA IN NEGOZIO.
L’artista berlinese ha dipinto col suo stile, unico ed originale, muri
e vetrate dello store OVS di Milano San Babila
8 settembre 2009
COIN RINNOVA LA COLLABORAZIONE CON WHITE CLUB.
A partire dal 24 febbraio, in concomitanza con la fiera del White all’interno dello store di Milano,piazza Cinque Giornate sono state messe in vendita le creazioni della collezione P/E 09 di cinque talentuosi designer: Steinunn, Mikio Sakabe, Paolo Errico, Kaviar Gauche e Jean Pierre Braganza
18 febbraio 2009
COINCASADESIGN 2009 È FIRMATA 5.5.
Dopo una squadra di designer italiani nel 2007, anno del debutto di Coincasadesign, delle Front,
le quattro affascinanti designer svedesi e dei giovani allievi de L’Ecal di Losanna nel 2008,
è la volta della Francia.
22 aprile 2009
GRUPPO COIN ACQUISISCE IL 100% DEL CAPITALE SOCIALE DI UPIM
17 dicembre 2009
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GRANDE APERTURA A BUDAPEST PER COIN ED OVS. Paris Hilton madrina dell'evento
3 settembre 2009
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114 NUOVE APERTURE OVS
OVS INDUSTRY INAUGURA IL SUO PRIMO STORE IN CINA A SHANGHAI. 26 ottobre 2009
DEMOCRATIC
Prende il via il progetto democratic wear coin con una proposta di capi limited edition
disegnati da giovani creativi in vendita a 10 euro
ACQUISIZIONENEGOZI MELABLU
E DEMI negozi Melablu e DEM, recentemente acquisiti
vengono convertitinel formato OVS industry
PRIMO CONTEMPORARY SHOP BABY ANGEL A MILANO IN LARGO LA FOPPA.
Dal 15 settembre al 1° ottobre una nuova idea per portare la moda tra la gente
11 settembre 2009
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ENTRA IN NEGOZIO.
L’artista berlinese ha dipinto col suo stile, unico ed originale,‟ muri
e vetrate dello store OVS di Milano San Babila
8 settembre 2009
COIN RINNOVA LA COLLABORAZIONE CON WHITE CLUB.
A partire dal 24 febbraio, in concomitanza con la fiera del White all’interno dello store di Milano,piazza Cinque Giornate sono state messe in vendita le creazioni della collezione P/E 09 di cinque talentuosi designer: Steinunn, Mikio Sakabe, Paolo Errico, Kaviar Gauche e Jean Pierre Braganza
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COINCASADESIGN 2009 È FIRMATA 5.5.
Dopo una squadra di designer italiani nel 2007, anno del debutto di Coincasadesign, delle Front,
le quattro affascinanti designer svedesi e dei giovani allievi de L’Ecal di Losanna nel 2008,
è la volta della Francia.
22 aprile 2009
GRUPPO COIN ACQUISISCE IL 100% DEL CAPITALE SOCIALE DI UPIM
17 dicembre 2009
OVS E TELETHON: INSIEME PER IL SOSTEGNO ALLA RICERCAOVS ha rinnovato per il quarto anno consecutivo il proprio impegno a sostegno della ricerca confermando la partnership alla Maratona Telethon 2009.
GRANDE APERTURA A BUDAPEST PER COIN ED OVS. Paris Hilton madrina dell'evento
3 settembre 2009
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114 NUOVE APERTURE OVS
OVS INDUSTRY INAUGURA IL SUO PRIMO STORE IN CINA A SHANGHAI. 26 ottobre 2009
DEMOCRATIC
Prende il via il progetto democratic wear coin con una proposta di capi limited edition
disegnati da giovani creativi in vendita a 10 euro
ACQUISIZIONENEGOZI MELABLU
E DEMI negozi Melablu e DEM, recentemente acquisiti
vengono convertitinel formato OVS industry
PRIMO CONTEMPORARY SHOP BABY ANGEL A MILANO IN LARGO LA FOPPA.
Dal 15 settembre al 1° ottobre una nuova idea per portare la moda tra la gente
11 settembre 2009
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ENTRA IN NEGOZIO.
L’artista berlinese ha dipinto col suo stile, unico ed originale, muri
e vetrate dello store OVS di Milano San Babila
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COIN RINNOVA LA COLLABORAZIONE CON WHITE CLUB.
A partire dal 24 febbraio, in concomitanza con la fiera del White all’interno dello store di Milano,piazza Cinque Giornate sono state messe in vendita le creazioni della collezione P/E 09 di cinque talentuosi designer: Steinunn, Mikio Sakabe, Paolo Errico, Kaviar Gauche e Jean Pierre Braganza
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COINCASADESIGN 2009 È FIRMATA 5.5.
Dopo una squadra di designer italiani nel 2007, anno del debutto di Coincasadesign, delle Front,
le quattro affascinanti designer svedesi e dei giovani allievi de L’Ecal di Losanna nel 2008,
è la volta della Francia.
22 aprile 2009
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ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
HISTORICAL TREND
NUMERO DIPENDENTI
5618
2005
6091
2006
6424
2007
6537
2008
7140
9910
2009
EBITDA (in euro mln)
92,3
2005
114,7
2006
144,6
2007
133,7
2008
149,5
2009
SELLING AREA (mq)
SALES PERFORMANCE (in euro mln)
1257,6
1173,41181,9
1057,5
1116,7
900
950
1000
1050
1100
1150
1200
1250
1300
1350
2005 2006 2007 2008 2009
NUMERO NEGOZI
2005 2006 2007 2008 2009
NET PROFIT (in euro mln)
43,5
38,2
44,3
-4,5
10,3
2006
430.976
2005
414.559
2009
729.000
2008
541.752 546.000
2007
455.469
2007
394
2008
499
2009
690
2005
344
2006
358
540
dopo acquisizione UPIM
dopo acquisizione UPIM
dopo acquisizione UPIM
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NUMERO DIPENDENTI
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EBITDA (in euro mln)
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SELLING AREA (mq)
SALES PERFORMANCE (in euro mln)
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NUMERO NEGOZI
2005 2006 2007 2008 2009
NET PROFIT (in euro mln)
43,5
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CONSIGLIO DI AMMINISTR AZIONE
Andrea Carrara Presidente Stefano Beraldo Amministratore Delegato
Eric Bouchez Amministratore Marta Coin Amministratore
Piero Coin Amministratore Roberto Ferraresi Amministratore
Vittorio Levi Amministratore
Michel M. Paris Amministratore
Raffaele R. Vitale Amministratore
COLLEGIO SINDACALE
David Reali Presidente
Roberto Cortellazzo Wiel Sindaco Effettivo
Carlo Hassan Sindaco Effettivo
Andrea Chiaravalli Sindaco Supplente
Giuseppe Dolcetti Sindaco Supplente
SOCIETÀ DI REVISIONE
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
BOARD OF DIRECTORS
ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
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IL GRUPPO COIN
RELAZIONE SULLA GESTIONE 23
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 GENNAIO 2010
PROSPETTI CONTABILI:
• Situazione patrimoniale finanziaria consolidata 46
• Conto Economico consolidato 47
• Conto Economico complessivo consolidato 48
• Rendiconto finanziario consolidato 49
• Prospetto delle variazioni nei conti di patrimonio netto consolidato 50
NOTE ESPLICATIVE 53
Principi di consolidamento 56
Principi contabili e Criteri di valutazione 57
Analisi delle voci della situazione patrimoniale finanziaria consolidata 67
Commento alle principali voci di conto economico consolidato 99
Rapporti con entità correlate 104 RICONCILIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO E DEL RISULTATO CONSOLIDATO CON QUELLI DELLA CAPOGRUPPO 106
PROSPETTO DELLA COMPOSIZIONE DEL GRUPPO 106
ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO 107
SINTESI DEI BILANCI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE 113
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO 131
RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE 135
ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
REL AZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTR AZIONE SULL A GESTIONE
PER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 GENNAIO 2010 (ESERCIZIO 2009)
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GRUPPO COIN
REL AZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTR AZIONE SULL A GESTIONEPER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 GENNAIO 2010 (ESERCIZIO 2009)
L’esercizio appena concluso è stato caratterizzato da alcuni importanti fattori di crescita che hanno interessato le principali aree di business e rappresentano una base fondamentale per lo sviluppo del fatturato e dei risultati di Gruppo Coin: - conversione della ex rete Melablu e DEM in negozi OVS industry - sviluppo della rete e ristrutturazione di negozi con il nuovo formato OVS industry - progressivo miglioramento dell ’offerta Coin con un costante incremento della presenza di marchi terzi molti dei quali gestiti con la formula in Concessions - avvio del Business to Business - acquisizione di UPIM.
Sia pure in presenza di un mercato caratterizzato da un trend negativo, la progressiva imple-mentazione di questa strategia di sviluppo e la costante attenzione ai processi aziendali con l ’obiettivo di migliorare l ’efficienza gestionale, hanno consentito al Gruppo di ben contrastare le dinamiche esterne e di chiudere questo esercizio con risultati ampiamente soddisfacenti. Il Fatturato consolidato sotto insegna, 1.257,6 milioni di Euro, che include il fatturato realizzato dai partners in “concession”, cresce del 7,2% rispetto all ’anno precedente; il Margine Operativo Lordo si attesta a 149,5 milioni di Euro (12,5% sulle vendite nette) in crescita del 11,9% rispetto al 2008 (quando era pari a 133,7 milioni di Euro e 11,7% sulle vendite nette). Il Risultato Netto è positivo per 44,3 milioni di Euro in crescita del +16,0% rispetto al 2008 (38,2 milioni di Euro). Per quanto riguarda la dinamica finanziaria, l ’ indebitamento netto finanziario al 31 gennaio 2010, si attesta a 347,6 milioni di Euro; se si escludessero gli effetti finanziari derivanti dall ’acquisizione UPIM (indebitamento della società incorporata e connesso aumento di capitale dei manager) la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo si attesterebbe a -264,4 milioni di Euro. In netta crescita rispetto all ’esercizio precedente il Cash Flow della gestione corrente positivo per 34,4 milioni di Euro (era negativo per 57,5 milioni di Euro al 31 gennaio 2009).In un contesto macro economico incerto, il management di Gruppo Coin ha preferito controllare la leva del circolante evitando la formazione di rimanenze di fine stagione anche a fronte di una minor spinta sulle vendite; questa scelta, se da una parte potrebbe aver influenzato l ’andamen-to dei ricavi, ha determinato un miglioramento nella rotazione delle scorte e quindi del circolante di Gruppo.
Conversione ex rete Melablu e DEM in negozi OVS industrySi è sostanzialmente completato nel 2009 il piano di integrazione del network Melablu con la conversione di 48 negozi nel formato OVS industry e con la chiusura, avvenuta nell ’aprile del 2009, della sede centrale di Melablu. Particolarmente rilevante la crescita delle vendite regi-strata nei negozi convertiti (circa il +50%); va sottolineato come tale crescita si sia unifor-memente verificata nelle diverse tipologie di negozi ossia tanto nelle conversioni di posizioni all ’ interno di centri commerciali quanto in importanti quartieri cittadini e in negozi situati in piccole-medie cittadine; ciò conferma la polivalenza della formula OVS industry capace di incon-trare i gusti e i bisogni delle diverse tipologie di clienti. Il processo di conversione ha determinato un immediato miglioramento nel margine; ulteriore sinergia è stata raggiunta sul fronte dei costi di struttura con la chiusura ad aprile 2009 della sede operativa dell ’ex network Melablu.I risultati dell ’esercizio appena concluso riflettono peraltro solo in parte i contributi derivanti dalla rete di negozi convertiti in quanto da una parte le attività di cantiere per la ristrutturazio-ne dei negozi hanno comportato la perdita mediamente di tre settimane di vendita per negozio ristrutturato e dall ’altra questi sono stati riaperti con il nuovo formato OVS industry solo per una porzione dell ’esercizio 2009. Nell ’esercizio in corso (1 febbraio 2010 – 31 gennaio 2011) tutti i benefici saranno pienamente realizzati e si può ragionevolmente ritenere che il Margine Operativo Lordo a regime derivante da tutti i negozi convertiti sia pari al doppio di quello consuntivato nel 2009. Nell ’agosto del 2009 sono stati convertiti anche 7 negozi acquistati dalla catena DEM; anche in questo caso la trasformazione dei punti vendita nel formato OVS industry ha determinato una sostenuta crescita delle vendite e della redditività in linea con le performances delle con-versioni Melablu.
Ristrutturazione di negozi con il nuovo formato OVS industry Coerentemente con le linee di sviluppo intraprese a partire dal 2006 e sulla base dei positivi risultati ottenuti, anche nell ’esercizio appena concluso è continuata l ’attività di riconversione dei negozi Oviesse nel nuovo formato OVS industry. Nel 2009 sono stati ristrutturati 16 negozi che, dopo tre settimane di chiusura per lavori, sono stati riaperti con il format OVS industry evidenziando una crescita delle vendite intorno al 15%. Al 31 gennaio 2010 i negozi diretti che presentano il format OVS industry sono 155 (che rappre-sentano il 49% del totale negozi diretti) mentre i restanti 159 negozi che compongono la rete diretta Oviesse presentano ancora la vecchia immagine. Nel corso dell ’esercizio 2010 l ’attività di conversione sarà in parte ridimensionata rispetto all ’ultimo triennio (circa 20 negozi ristrut-turati all ’anno) per poi riprendere non appena sarà conclusa la riapertura dei 64 negozi ex Upim con insegna OVS industry.
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ANNUAL REPORT2009
La valenza di questa linea strategica si basa sui seguenti elementi:- l ’ importante crescita attesa dei fatturati; in tal senso è rilevante sottolineare che i negozi già
ristrutturati sono stati scelti sulla base di elementi tecnici/operativi (rinnovo del contratto d’affitto, status del negozio sotto il profilo tecnico impiantistico e tempo intercorso dall ’ulti-ma ristrutturazione) e non necessariamente rappresentano quelli “più adatti” o con la maggior sensibilità al nuovo format in termini di crescita delle vendite e pertanto implicitamente rite-niamo che implementando il format OVS industry nei restanti negozi assisteremo ad una cre-scita del fatturato in linea con quella fino ad ora realizzata;
- la standardizzazione del set-up del nuovo format OVS industry che ha permesso una costante industrializzazione del processo di conversione e quindi la riduzione del costo degli investimen-ti e dei tempi medi di cantiere determinando un miglior pay-back di progetto.
Progressivo miglioramento dell ’offerta Coin con un costante incremento di marchi molti dei quali gestiti con la formula in ConcessionsIn questi ultimi dodici mesi abbiamo assistito al progressivo manifestarsi degli effetti positivi del piano di rilancio dell ’ insegna Coin; nel corso dell ’esercizio precedente, con la riapertura della nostra flagship di Milano Piazza 5 Giornate, la nostra insegna tracciava i primi passi di un percor-so destinato a portare Coin all ’ interno del palinsesto del mondo della moda con la possibilità di offrire ai marchi una vetrina e uno spazio di vendita tra i più innovativi e frequentati da clienti sempre attenti alle novità e alle particolarità in ogni stagione. Questo percorso si è ulterior-mente consolidato nel corso del 2009 caratterizzato dall ’entrata, sia in concessions che con formule commerciali alternative, di vari brands, completando così un’offerta di prodotti che, af-fiancati dai nostri house-brand, crea un assortimento moderno e variegato capace di incontrare le esigenze dei clienti di un moderno department store. I risultati raggiunti evidenziano solo in parte i positivi passi fatti fin d’ora in quanto da una par-te bisogna considerare che non tutti i negozi del network Coin sono stati ristrutturati (riman-gono almeno 15 negozi da rilanciare) e dall ’altra gli accordi commerciali e l ’ inserimento di nuovi marchi sono sempre in evoluzione (nel 2010 si prevede un ulteriore incremento degli spazi in con-cession); a dimostrazione del successo del percorso intrapreso vale la pena di sottolineare come i risultati economici delle filiali ristrutturate che presentano un mix d’offerta in linea con gli obiettivi fissati per l ’ insegna Coin, sono largamente superiori a quelli medi ottenuti sino al 2007.
Avvio del Business to BusinessNel corso del 2009 il Gruppo ha avviato un’attività volta a cogliere le opportunità di svilup-po nell ’ambito del Business to Business con l ’obiettivo di diventare fornitore di abbigliamento di importanti gruppi della distribuzione organizzata sfruttando la propria capacità di sviluppo delle collezioni e i vantaggi economici derivanti dai volumi acquistati. Con la stagione autunno-inverno 2009 sono iniziate le vendite al primo cliente Italiano e nel contempo sono stati svilup-pati ulteriori accordi con operatori Italiani e stranieri con l ’obiettivo di iniziare a fornire i primi prodotti con la stagione attualmente in corso. I risultati sino ad ora ottenuti sono ancora marginali ma sono destinati a crescere a partire dal 2010.
Acquisizione di UPIMIl 17 dicembre 2009 Gruppo Coin ha raggiunto un accordo - con un consorzio formato da Investi-tori Associati, Pirelli RE, Deutsche Bank e la Famiglia Borletti - per l ’acquisto del 100% del capita-le sociale di Upim S.r. l . . Upim, con vendite nette di ca. 430 milioni di Euro, è presente sul territorio nazionale con 135 negozi diretti con il marchio Upim e 15 negozi con il marchio BluKids, oltre ad una rete gestita in franchising con più di 200 negozi. L’acquisizione rappresenta una straordina-ria opportunità in quanto consente di: - estendere gli attuali formati del Gruppo ad una rete di ulteriori location complementari di cui buona parte di eccellente qualità; - acquisire una marcata posizione di leadership nel settore dell ’abbigliamento in Italia; - aumentare l’efficienza operativa del Gruppo ottimizzando le risorse e le competenze a disposizione; - acquisire il patrimonio intangibile che trae origine dalla storia e dalle competenze di Upim.In data 28 gennaio 2010 si è concluso il processo di acquisizione del 100% del capitale sociale di Upim Srl da parte di Gruppo Coin S.p.A.; ai sensi dell ’accordo sottoscritto in data 17 dicem-bre 2009, tra Gruppo Coin S.p.A., Carpaccio Investimenti S.p.A. da una parte e Rinascente Upim S.r. l . dall ’altra, l ’acquisizione è avvenuta senza esborso di cassa, ma con l ’emissione da parte di Gruppo Coin S.p.A. di n. 7.948.132 nuove azioni a favore di Dicembre 2007 S.p.A. (la società vei-colo controllata dal consorzio dei venditori), a fronte del conferimento in natura di una quota rappresentante il 75,65% del capitale sociale di Upim Srl; mentre per il restante 24,35% del ca-pitale sociale di Upim Srl, Gruppo Coin ha trasferito a titolo di permuta a Dicembre 2007 S.p.A. n. 2.558.426 azioni ordinarie già detenute in portafoglio. A conclusione dell ’operazione Dicembre 2007 S.p.A. deteneva il 7,343% delle azioni di Gruppo Coin.
Si segnala inoltre che ai sensi degli artt. 2343 e 2440 cod. civ. , la Conferente ha presentato a Gruppo Coin SpA una relazione di stima della Partecipazione Upim, rilasciata in data 30 dicembre 2009 dal dott. Alberto Borelli , esperto nominato dal Tribunale di Venezia, la quale ha confermato che il valore della Partecipazione Upim è almeno pari all ’ammontare nominale ed al sovrapprezzo dell ’Aumento di Capitale Sociale di Gruppo Coin S.p.A. deliberato a servizio del conferimento della partecipazione Upim (“Aumento di Capitale UPIM”). Copia di tale relazione di stima, è stata messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla legge.
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ANNUAL REPORT2009
Inoltre, ai sensi degli artt. 2441, 6° comma, cod. civ. e 158, 1° comma, d.lgs. 158/1998, in data 8gennaio 2010 la Società di Revisione PricewaterhouseCoopers SpA ha confermato la congruità del prezzo di emissione delle azioni ordinarie da emettersi nell ’ambito dell ’Aumento di Capitale Upim. Anche tale copia del parere di congruità, è stata messa a disposizione del pubblico nei ter-mini e con le modalità previste dalla legge.
Nell ’ambito della stessa operazione, ed in modo particolare con riferimento agli aspetti finanzia-ri , si evidenzia che:a) a sostegno dell ’operazione di acquisizione l ’azionista di riferimento di Gruppo Coin, Carpaccio Investimenti S.p.A., ha erogato in data 28 gennaio 2010 un finanziamento soci subordinato a favore dell ’operazione per un importo complessivo di Euro 28.500.000 per una durata di 5 anni ad un tasso del 4,5% annuo.b) a supporto della sostenibilità economica e finanziaria dell ’operazione, l ’Amministratore Dele-gato ed alcuni dirigenti di Gruppo Coin e delle sue controllate hanno sottoscritto un aumento scindibile del capitale sociale a pagamento con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell ’art. 2441, comma 8, a loro riservato a fronte del quale sono state emesse n. 3.000.000 nuove azioni ordinarie.c) con l ’obiettivo di dotare Gruppo Coin di risorse finanziarie necessarie per sostenere gli in-vestimenti richiesti per l ’ integrazione del network Upim, in accordo con le banche finanziatrici sono stati rinegoziati e modificati i termini e le condizioni dei finanziamenti concessi a Gruppo Coin. Tali modifiche, conformi alla nuova struttura societaria, economica e finanziaria del gruppo, pre-vedono: - tre nuove linee di credito di cui:
•una Revolving Credit Facility per Euro 55.000.000,•due Linee a Medio Termine per complessivi Euro 100.900.000;
- il mantenimento delle linee di credito attualmente esistenti:•una linea di credito a medio lungo termine che si compone di 2 tranches: una di Euro 88.952.000 (Term Loan A) e una di Euro 122.692.000 (Term Loan B),•una linea di credito a medio lungo termine di tipo revolving per un importo massimo di Euro 170 milioni;
- adeguamento degli spread alle mutate condizioni di mercato; - revisione dei financial covenant previsti dal contratto che sono stati adeguati alla nuova struttura societaria, economica e finanziaria del gruppo; - conferma della scadenza delle linee di credito il 24 aprile 2012.
Per effetto dell ’acquisizione di Upim, secondo le rilevazioni Sitaricerca relative al periodo gen-naio–novembre 2009, Gruppo Coin ha una quota di mercato del 5,57% (4,65% escludendo il perimetro Upim) confermando il nostro Gruppo al primo posto nel mercato dell ’abbigliamento in Italia.
Nella presente relazione annuale consolidata i risultati della UPIM Srl al 31 gennaio 2010, sono inclusi nella Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata e nella Posizione Finanziaria Netta mentre l ’acquisizione realizzata alla chiusura dell ’esercizio non ha avuto alcun impatto sul risul-tato dell ’esercizio 2009.
ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
I RISULTATI ECONOMICI
Nel presente documento vengono presentati alcuni indicatori alternativi di performance al fine di consentire una migliore valutazione dell ’andamento della gestione economico - finanziaria del Gruppo. I risultati economici consolidati dell ’esercizio 2009, che non includono i valori riferiti ad Upim Srl, riclassificati secondo criteri gestionali e confrontati con quelli dell ’esercizio precedente sono riepilogati come segue (in milioni di Euro):
Dal confronto dei periodi si evidenziano le principali variazioni:- Le vendite sotto insegna, che comprendono le vendite dei partner in concession all ’ interno dei
nostri negozi, sono in crescita del 7,2%. - Le vendite nette consolidate, pari a 1.197,8 milioni di Euro, sono in crescita rispetto all ’esercizio
precedente del 4,6%. Nell ’esercizio 2009, il Gruppo Coin ha consolidato la sua leadership nel mercato dell ’abbigliamento Italiano raggiungendo una quota pari al 4,65% (fonte Sitaricerca periodo gennaio – dicembre 2009) ossia 5,57% se si considera anche la quota relativa a Upim (era 4,41% nel 2008).
- Il margine operativo lordo è pari a 149,5 milioni di Euro (12,5% sulle vendite nette) ed è in crescita del 11,9% rispetto al corrispondente periodo del 2008 (133,7 milioni di Euro e 11,7% sulle ven-dite nette).
- Gli ammortamenti, pari a 57,4 milioni di Euro, sono superiori rispetto al 2008 (51,2 milioni di Euro) in considerazione degli investimenti realizzati principalmente per le conversioni dei nego-zi ex Melablu ed ex Dem in negozi OVS industry, per l ’apertura di nuovi negozi OVS industry e Coin, e delle ristrutturazioni dei negozi Oviesse nel nuovo format OVS industry.
- Gli oneri finanziari netti, pari a 18,6 milioni di Euro (19,0 milioni di Euro nel 2008) sono compo-sti da 17,8 milioni di Euro di interessi passivi, costi e commissioni su finanziamenti (erano 26,4 milioni di Euro nel 2008) e da differenze cambio negative per 0,8 milioni di Euro, erano positive per 7,5 milioni di Euro nel 2008 (di cui 6,6 milioni di Euro da ricondurre all ’effetto contabile delle valutazioni al fair value delle operazioni a termine di copertura sul cambio Euro/US$).
- Le imposte sono pari a 29,3 milioni di Euro; il tax rate del Gruppo (inteso quale incidenza delle imposte sul risultato ante imposte) è pari a 39,8%, stabile rispetto a quello del 2008.
- Il risultato netto è positivo per 44,3 milioni di Euro (3,7% sulle vendite nette) in crescita sullo scorso anno quando è stato pari a 38,2 milioni di Euro (3,3% sulle vendite).
(a) Le vendite sotto insegna includono le vendite dei partner in concession nei negozi Coin.(b) Includono differenze cambio per copertura a termine su acquisti di merci in valuta riclassificati da “proventi (oneri) finanziari” positive per 4,5 milioni di Euro nell ’esercizio 2009 e negative per 5,6 milioni di Euro nell ’eser-cizio 2008.(c) Si intendono Margine Operativo Lordo e Risultato Operativo riclassificati secondo criteri gestionali ; non in-cludono oneri e proventi non ricorrenti, i quali sono inclusi nei prospetti contabili consolidati tra i proventi e le spese operative.(d) Sono relativi a proventi per rimborsi ed indennizzi per 1,2 milioni di Euro e oneri da svalutazione partecipazione per 1,2 milioni di Euro.
Vendite sotto insegna (a)
variazione a.p.
Vendite Nette
variazione a.p.
Margine operativo lordo (b) (c)
variazione a.p.
Ammortamenti
Risultato operativo (b) (c)
variazione a.p.
Proventi (Oneri) finanziari
Risultato della gestione operativa
Proventi/(Oneri) non ricorrenti (d)
Risultato prima delle imposte
Imposte
RISULTATO NETTO
1.257,6
7,2%
1.197,8
4,6%
149,5
11,9%
(57,4)
92,1
11,7%
(18,6)
73,6
0,0
73,6
(29,3)
44,3
100,0
12,5
(4,8)
7,7
(1,5)
6,1
0,0
6,1
(2,4)
3,7
31 Gennaio 2010
€ mln % su VN
Var.
1.173,4
-0,7%
1.145,4
-2,3%
133,7
-7,6%
(51,2)
82,5
-17,9%
(19,0)
63,5
(0,1)
63,4
(25,2)
38,2
100,0
11,7
(4,5)
7,2
(1,7)
5,5
0,0
5,5
(2,2)
3,3
84,3
52,4
15,9
(6,2)
9,6
0,4
10,1
0,1
10,2
(4,0)
6,1
31 Gennaio 2009
€ mln % su VN € mln
ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
I risultati economici del Gruppo esposti nella precedente tabella, sono stati riclassificati rispettoal bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali , in relazione a:- impatto sul costo d’acquisto della merce della variazione del cambio Euro/US$ rispetto al cambio
standard determinato sulla base delle operazioni in derivati specificatamente effettuate al fine di garantire una stabilità nei prezzi d’acquisto;
- poste a carattere non ricorrente: in particolare gli eventi non ricorrenti e non ripetibili , sono stati riclassificati dalle componenti che originano il margine operativo lordo ai proventi ed oneri non ricorrenti ai fini di fornire una situazione economica gestionale più aderente al reale andamento del Gruppo nell ’esercizio 2009.
La tabella che segue mostra la diversa composizione tra il Margine operativo lordo (EBITDA) che si desume dai prospetti contabili predisposti secondo i principi contabili internazionali e quello esposto nel Conto Economico gestione ordinaria precedentemente presentato.
A Risultato operativo da bilancio
B di cui oneri (proventi) non ricorrenti
C di cui oneri (proventi) da coperture valutarie
D Ammortamenti e svalutazioni
E = A+D: EBITDA
F = E+B-C: EBITDA gestione ordinaria
88,8
(1,2)
(4,5)
57,4
146,2
149,5
88,0
0,1
5,6
51,2
139,2
133,7
0,8
(1,3)
(10,1)
6,2
7,1
15,9
2009 2008 VariazioneRISULTATI ECONOMICI ( in milioni di euro)
ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
OVIESSE
Note: i dati della tabella si riferiscono all ’ insegna Oviesse e quindi includono i ricavi ed il risultato gestionale delle società Oviesse S.p.A., Oviesse Franchising S.p.A. e Oviesse d.o.o. al netto delle elisioni infragruppo.(a) Si intendono Margine Operativo Lordo e Risultato Operativo riclassificati secondo criteri gestionali ; non in-cludono oneri e proventi non ricorrenti.
Vendite Nette
variazione a.p.
Margine operativo lordo (a)
variazione a.p.
Ammortamenti
RISULTATO OPER ATIVO (a)
870,6
8,3%
141,7
4,5%
(41,3)
100,4
100,0
16,3
(4,7)
11,5
31 Gennaio 2010
€ mln % su VN
Var.
803,7
-2,1%
135,6
-1,2%
(34,3)
101,3
100,0
16,9
(4,3)
12,6
66,9
6,0
(6,9)
(0,9)
31 Gennaio 2009
€ mln % su VN € mln
Le vendite nette dell ’ insegna Oviesse al 31 gennaio 2010, 870,6 milioni di Euro (+8,3% sul 2008) beneficiano dei risultati delle conversioni degli ex negozi Melablu e DEM, del positivo andamen-to delle vendite dei negozi ristrutturati e riaperti con la formula OVS industry e sono in parte penalizzate dalle vendite del canale affiliazione che nel 2009 ha subito una contrazione in linea con quella generale dell ’abbigliamento in Italia. Il Margine Operativo Lordo, pari a 141,7 milioni di Euro, è in crescita del 4,5% rispetto al dato del 2008. Come già illustrato i risultati dell ’ insegna beneficiano solo in parte dei positivi risultati dei negozi ex Melablu e Dem mentre sono penalizzati dal periodo di inattività degli stessi negozi (mancanza di vendite per tre settimane in un contesto di costi fissi) corrispondente al periodo di cantiere per la conversione in negozi OVS industry. Alla fine dell ’esercizio l ’ insegna Oviesse contava 314 negozi diretti in Italia (252 al 31 gennaio 2009) e 5 all ’estero, 69 negozi in affiliazione in Italia (61 al 31 gennaio 2009) e 58 negozi in af-filiazione all ’estero (erano 38 nell ’esercizio scorso). In base alle rilevazioni Sitaricerca relative al periodo gennaio–novembre 2009, Oviesse con il suo nuovo perimetro ha una quota di mercato del 3,63% (era 3,46% nel 2008) confermando la nostra insegna al primo posto nel mercato dell ’abbigliamento in Italia.
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ANNUAL REPORT2009
COIN
Note: i dati della tabella si riferiscono all ’ insegna Coin e quindi includono i ricavi ed il risultato gestionale delle società Coin S.p.A. e Coin Franchising S.p.A. al netto delle elisioni infragruppo.(a) Le vendite sotto insegna includono le vendite dei partner in concession nei negozi Coin.(b) Si intendono Margine Operativo Lordo e Risultato Operativo riclassificati secondo criteri gestionali ; non includono oneri e proventi non ricorrenti.
Vendite sotto insegna (a)
variazione a.p.
Vendite Nette
variazione a.p.
Margine operativo lordo (b)
variazione a.p
Ammortamenti
RISULTATO OPER ATIVO (b)
378,8
3,0%
319,0
-6,1%
8,8
n.a
(16,0)
(7,2)
100,0
2,8
(5,0)
(2,3)
31 Gennaio 2010
€ mln % su VN
Var.
367,7
1,9%
339,7
-3,2%
(0,9)
n.a
(15,0)
(16,0)
100,0
(0,3)
(4,4)
(4,7)
11,1
(20,7)
9,8
(1,0)
8,8
31 Gennaio 2009
€ mln % su VN € mln
Nel 2009, le vendite sotto insegna registrate all ’ interno dei negozi COIN sono pari a 378,8 milioni di Euro in crescita del +3,0% rispetto a quelle dell ’esercizio precedente. Contribuisce a questo risultato il progressivo incremento delle vendite di Brands presenti in concession all ’ interno dei negozi diretti Coin, le cui vendite non rientrano in quelle contabili di COIN. In linea con la decisione di assegnare maggiori spazi in concession ai Brand, per il secondo anno consecutivo sono stati ridotti i metri quadrati dedicati alla vendita dei nostri House Brand e, conseguentemente, le relative vendite. Il Margine Operativo Lordo di Coin si attesta a 8,8 milioni di Euro (2,8% sulle Vendite Nette) in crescita rispetto al risultato del 2008 quando era negativo per 0,9 milioni di Euro.Alla fine dell ’esercizio l ’ insegna Coin contava 46 negozi diretti (43 al 31 gennaio 2009), 5 negozi outlet, 2 negozi diretti all ’estero, 24 negozi in affiliazione in Italia (25 al 31 gennaio 2009) e 11 affiliati all ’estero.In base alle rilevazioni Sitaricerca relative al periodo gennaio–novembre 2009 la quota di mer-cato dell ’ insegna Coin si attesta a 1,02% in crescita rispetto al medesimo periodo dello scorso anno quando era 0,97%.
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ANNUAL REPORT2009
GRUPPO COIN S.P.A.
Gruppo Coin S.p.A. è una holding di partecipazioni con compiti di direzione strategica, controllo e coordinamento delle società del Gruppo. Alcune attività operative che non sono strettamente correlate alle specificità delle varie aziende partecipate sono gestite direttamente dalla capo-gruppo e ciò consente di ottenere delle economie di scala. Le principali attività accentrate in Gruppo Coin S.p.A., che vengono erogate alle partecipate, sono: la funzione di tesoreria centra-lizzata, con compiti di gestione e ottimizzazione dei flussi e delle necessità finanziarie; i servizi amministrativi e fiscali ; i servizi legali ; le attività di gestione e sviluppo del network di negozi; le attività di Information Technology; le attività di logistica e Supply Chain.
Nell ’esercizio 1 febbraio 2009 – 31 gennaio 2010 la capogruppo ha registrato ricavi per 77,4 milioni di Euro, prevalentemente relativi ai servizi prestati alle controllate. L’esercizio si è chiuso con un risultato netto positivo per 25,9 milioni di Euro (in miglioramento rispetto al risultato di 8,1 milioni di Euro dell ’esercizio 2008); il Patrimonio Netto della Gruppo Coin S.p.A. al 31 gennaio 2010 è pari a 296,6 milioni di Euro (era pari a 216,1 milioni di Euro al 31 gennaio 2009).
ALTRE ATTIVITÀ:
OBS
Oriental Buying Services Ltd, con sede a Hong Kong, opera nelle regioni dell ’Estremo Oriente (principalmente Cina, Bangladesh e India e più in generale nelle aree extra europee), quale agente del gruppo, con l ’obiettivo di selezionare fornitori, supportare le attività di produzione e moni-torare con proprie strutture che i costi e la qualità dei prodotti siano in linea con gli standard di Gruppo. Coerentemente con il progetto di incrementare le importazioni dai paesi con costi di produzione competitivi e diversificare i paesi stessi di provenienza delle merci, negli ultimi anni la società ha perseguito un continuo potenziamento delle proprie strutture. Nell ’esercizio 2009 OBS Ltd. ha conseguito un risultato netto positivo per 8,6 milioni di Euro (era 5,7 milioni di Euro nel 2008).
PADANA S.R.L. IN LIQUIDAZIONE
A seguito dei risultati negativi conseguiti dal format, la società è stata messa in liquidazione nel corso del 2009 e definitivamente liquidata alla fine del mese di gennaio 2010; i quattro punti vendita ad insegna Yo.Vi. dedicati alla moda del bambino e del teen ager, sono stati ceduti ad Oviesse. Da segnalare che dalla liquidazione risulta comunque un attivo da distribuire pari a 322 migliaia di Euro.
BR AND ZERO S.P.A.
La società costituita nel 2008 ha avviato nel corso dell ’esercizio 2008 la gestione delle licenze e della sub licenza del marchio Love Therapy a livello mondiale con la collaborazione stilistica di Elio Fiorucci. L’esercizio chiude con un risultato negativo pari a 225 migliaia di Euro.
BUSINESS TO BUSINESS
Il Gruppo ha avviato un’attività volta a cogliere le opportunità di sviluppo nell ’ambito del Bu-siness to Business con l ’obiettivo di diventare fornitore di abbigliamento di importanti grup-pi della distribuzione organizzata sfruttando la propria capacità di sviluppo delle collezioni, un accesso privilegiato agli approvvigionamenti e la propria importante piattaforma di sourcing internazionale. E’ stata costituita, pertanto, la società COSI – Concept of Style Italy S.p.A. che ha iniziato ad operare con alcune importanti realtà italiane; l ’esercizio, che risente della fase di start up, chiu-de con un risultato negativo pari a 331 migliaia di Euro.
GRUPPO COIN UNGHERIA
Gruppo Coin Ungheria Kft opera a Budapest attraverso un punto vendita che commercializza merceologie Coin e Oviesse. Nel corso dell ’esercizio la società che controlla al 75% Four Corners Kft, la quale gestisce ulteriori negozi ad insegna Oviesse, ha proceduto ad effettuare una sva-lutazione di quest’ultima in relazione alle perdite subite dalla partecipata e di cui è prevista la cessione nel corso del 2010 al socio di minoranza locale. Per tale motivo Four Corners Kft non è stata consolidata nel presente bilancio.
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ANNUAL REPORT2009
IL CAPITALE INVESTITO E IL PATRIMONIO NETTO
Gli elementi più significativi della situazione patrimoniale finanziaria consolidata, che include la neo acquisita Upim S.r. l . , raffrontati con quelli al 31 gennaio 2009 sono i seguenti (in milioni di Euro):
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
Crediti Commerciali
Rimanenze
Debiti Commerciali
Capitale Circolante Operativo Netto
Altri crediti (debiti) non finanziari a breve
Capitale Circolante Netto
Immobilizzazioni nette
Imposte differite nette
Altri crediti (debiti) non finanziari a lungo
Fondo Trattamento fine rapporto e altri fondi
Capitale Investito Netto
Patrimonio Netto
Indebitamento Finanziario Netto
TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO
75,0
260,1
(428,4)
(93,2)
(76,7)
(169,9)
1.083,6
(29,0)
5,7
(91,1)
799,2
451,7
347,6
799,2
53,5
234,0
(325,0)
(37,5)
(59,2)
(96,6)
879,8
(66,1)
4,9
(76,6)
645,3
369,5
275,8
645,3
21,5
26,1
(103,4)
(55,8)
(17,5)
(73,3)
203,8
37,1
0,8
(14,5)
153,9
82,2
71,7
153,9
Var.
I debiti commerciali non includono circa 31,2 milioni di Euro di debiti verso fornitori Upim S.r. l . scaduti da oltre 60 giorni al 31 gennaio 2010 e che, anche in considerazione del limitato tempo intercorso tra il giorno in cui è iniziata la gestione della società da parte del gruppo e la fine dell ’esercizio, non sono stati regolarmente pagati. In questa relazione tale importo è stato con-siderato come indebitamento finanziario e incluso nella posizione finanziaria mentre negli sche-mi di bilancio e nelle note esplicative è stato mantenuto nella sua natura di debito commerciale (al 31 gennaio 2009 i debiti commerciali considerati indebitamento finanziario ammontavano a 25 milioni di Euro).
ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
Per una maggior comprensione dell ’evoluzione delle voci della situazione patrimoniale finanziaria a parità di perimetro, riportiamo qui sotto i valori al 31 gennaio 2010 rettificati al fine di esclu-dere gli impatti derivanti dall ’acquisizione di Upim S.r. l . (in milioni di Euro):
31 Gennaio2010
proforma31 Gennaio
2009
Crediti Commerciali
Rimanenze
Debiti Commerciali
Capitale Circolante Operativo Netto
Altri crediti (debiti) non finanziari a breve
Capitale Circolante Netto
Immobilizzazioni nette
Imposte differite nette
Altri crediti (debiti) non finanziari a lungo
Fondo Trattamento fine rapporto e altri fondi
Capitale Investito Netto
Patrimonio Netto
Indebitamento Finanziario Netto
TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO
57,9
224,6
(319,8)
(37,3)
(58,3)
(95,6)
879,6
(67,8)
4,7
(65,5)
655,4
391,0
264,4
655,4
53,5
234,0
(325,0)
(37,5)
(59,2)
(96,6)
879,8
(66,1)
4,9
(76,6)
645,3
369,5
275,8
645,3
4,3
(9,4)
5,2
0,1
0,9
1,0
(0,2)
(1,7)
(0,2)
11,1
10,0
21,5
(11,5)
10,0
Var.
Il circolante operativo netto al 31 gennaio 2010 è negativo per 37,3 milioni di Euro sostanzial-mente invariato rispetto ai -37,5 milioni di Euro del 31 gennaio 2009. Da sottolineare che pur in presenza di un incremento del fatturato netto del 4,6%, il capitale circolante operativo rimane stabile e questo grazie al costante lavoro di ottimizzazione delle rimanenze ed in modo particola-re all ’attenzione posta nell ’ultimo biennio al contenimento delle code di prodotti di fine stagione.Inoltre, come già evidenziato nella relazione del 2008, in un contesto macro economico incerto, il management di Gruppo Coin ha preferito controllare la leva del circolante evitando la formazio-ne di rimanenze di fine stagione anche a fronte di una minor spinta sulle vendite; questa scelta, se da una parte potrebbe aver influenzato l ’andamento dei ricavi, ha determinato un migliora-mento nella rotazione delle scorte e qundi del circolante di Gruppo.
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ANNUAL REPORT2009
L A GESTIONE FINANZIARIA
La dinamica della posizione finanziaria viene evidenziata nel seguente Rendiconto Finanziario riclassificato secondo criteri gestionali (in milioni di Euro):
2009 2008
Margine Operativo Lordo
Variazione Capitale Circolante Netto
Investimenti
Disinvestimenti
CASH FLOW OPER ATIVO
Oneri finanziari
Pagamenti TFR
IR AP e altre imposte
Altri
CASH FLOW NETTO (ante effetto derivati)
variazione contabile MtM derivati (b)
CASH FLOW NETTO (ante acquisizioni)
Acquisizioni (a)
CASH FLOW NETTO
149,5
(1,0)
(59,7)
2,2
91,0
(15,7)
(7,2)
(22,5)
(11,2)
34,4
(22,9)
11,5
(83,2)
(71,7)
133,7
(51,4)
(74,3)
0,2
8,2
(19,9)
(8,0)
(23,0)
(14,8)
(57,5)
30,3
(27,2)
(22,0)
(49,2)
15,9
50,4
14,6
1,9
82,8
4,2
0,8
0,5
3,6
91,9
(53,2)
38,7
(61,2)
(22,5)
Var.
(a) Melablu nel 2008; Upim e effetto aumento di capitale dei manager nel 2009 (b) la PFN risente positivamente della valutazione al Mark to market dei derivati in dollari; la variazione di tale po-sta, che influenza la variazione della PFN, deve considerarsi un mero aspetto contabile e pertanto non deve essere presa in considerazione nella valutazione dei flussi di cassa operativi.
Nel corso dell ’esercizio 2009 il Gruppo ha generato un Cash Flow Operativo pari a 91 milioni di Euro, in netto miglioramento rispetto agli 8,2 milioni di Euro dell ’esercizio 2008. Questo risultato deriva principalmente da un’attenta gestione del circolante che, come già detto, rimane stabile pur in un anno di sviluppo delle vendite e dei metri quadrati di negozio gestiti. Gli investimenti, 59,7 milioni di Euro (allineati al valore degli ammortamenti annui), sono stati principalmente de-dicati alla crescita del network ed in modo particolare alla conversione dei negozi ex Melablu e Dem, alla ristrutturazione di 16 negozi riaperti con la formula OVS industry e alla ristrutturazio-ne di un negozio Coin (Varese). L’ indebitamento finanziario netto consolidato al 31 gennaio 2010 è pari a 347,6 milioni di Euro ed è per 83,2 milioni di Euro attribuibile all ’acquisizione Upim (in milioni di Euro):
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
Disponibilità liquide e attività finanziarie nette a breve
Debiti finanziari a breve verso banche
Crediti/debiti finanziari netti su derivati a breve
Debiti finanziari a breve verso altri finanziatori
Posizione finanziaria a breve
Debiti finanziari a medio-lungo termine verso banche
Debiti finanziari a medio-lungo termine verso controllante
Crediti/debiti finanziari netti su derivati a medio-lungo
Debiti finanziari a medio-lungo verso altri finanziatori
Posizione finanziaria a medio-lungo
Posizione finanziaria netta
118,7
(121,7)
3,6
(36,4)
(35,8)
(273,8)
(28,5)
4,0
(13,5)
(311,8)
(347,6)
65,2
(113,2)
19,1
(40,2)
(69,1)
(209,7)
0,0
11,4
(8,4)
(206,7)
(275,8)
53,5
(8,5)
(15,5)
3,8
33,3
(64,1)
(28,5)
(7,4)
(5,0)
(105,1)
(71,7)
Var.
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35
ANNUAL REPORT2009
A perimetro costante l ’ indebitamento finanziario del Gruppo al 31 gennaio 2010 sarebbe stato pari a 264,4 milioni di Euro in riduzione di 11,5 milioni di Euro rispetto al dato al 31 gennaio 2009. La tabella che segue evidenzia il dettaglio della posizione finanziaria netta rettificata al fine di escludere gli effetti connessi all ’acquisizione di Upim (in milioni di Euro):
31 Gennaio2010
proforma31 Gennaio
2009
Disponibilità liquide e attività finanziarie nette a breve
Debiti finanziari a breve verso banche
Crediti/debiti finanziari netti su derivati a breve
Debiti finanziari a breve verso altri finanziatori
Posizione finanziaria a breve
Debiti finanziari a medio-lungo termine verso banche
Debiti finanziari a medio-lungo termine verso controllante
Crediti/debiti finanziari netti su derivati a medio-lungo
Debiti finanziari a medio-lungo verso altri finanziatori
Posizione finanziaria a medio-lungo
Posizione finanziaria netta
65,4
(118,7)
3,5
(4,5)
(54,3)
(201,4)
0,0
4,0
(12,7)
(210,1)
(264,4)
65,2
(113,2)
19,1
(40,2)
(69,1)
(209,7)
0,0
11,4
(8,4)
(206,7)
(275,8)
0,2
(5,5)
(15,5)
35,7
14,9
8,3
0,0
(7,4)
(4,3)
(3,4)
11,5
Var.
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ANNUAL REPORT2009
QUADRO ECONOMICO E MERCATO GENER ALE DI RIFERIMENTO
In Europa e in particolare in Italia, i principali indicatori macroeconomici mostrano, per l ’anno appena concluso, una recessione tra le più forti mai verificatesi. Nel corso del 2009 per effetto della crisi , i cui segnali erano già evidenti nell ’ultima parte dell ’esercizio 2008, il tasso di disoccupazione ha mostrato una crescita costante, che nel mese di gennaio 2010 ha raggiunto l ’8,6%; il PIL è arretrato del 4,5%, mentre il tasso di inflazione si è incrementato dello 0,8%.
A seguito di un tale andamento si evidenzia anche una crescita della pressione promozionale che ha raggiunto il 38% dei pezzi venduti (con saldi, sconti vari, etc.), contro un 37% del 2008.
I dati provvisori di Sitaricerca per l ’anno 2009 riferiti all ’andamento congiunturale dei consumi nel settore tessile evidenziano un decremento del 4,8 a quantità e del 3,5 a valore.
Si segnala infine che la contrazione del mercato del tessile - abbigliamento ha prodotto i maggio-ri effetti negativi sui negozi tradizionali e sugli ipermercati.
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ANNUAL REPORT2009
* La società Padana S.r. l . è stata posta in liquidazione il 13.01.2010 e ha concluso il processo di liquidazione in data 31.01.2010
La società Wandar S.r. l . è stata posta in liquidazione nel corso dell ’esercizio 2005.
L A STRUTTUR A SOCIETARIA DEL GRUPPO
Oviesse S.p.A.
Coin S.p.A
Wandar S.r.l.in liquidazione
Upim S.r.l.
OviesseFranchising S.p.A..
CoinFranchising S.p.A.
Gruppo CoinDepartment Stores
d.o.o. Srbija
COSI - Conceptof Style Italy S.p.A.
GRUPPO COIN S.p.A.
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%100%
Brand Zero S.p.A.100%
Oviesse d.o.o.Slovenija
100%
Gruppo CoinInternational S.A.
Luxembourg
100%
Cosi (Shangai)Company Limited
100%
Gruppo CoinUngheria K.f.t.
100%
100%
Four Corners K.f.t. Ungheria
75%
Oriental BuyingServices Ltd Hong Kong
Obs India PrivateLtd - India
Cosi International LtdHong Kong
Obs Retail LtdHong Kong
100%
100%
100%
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ANNUAL REPORT2009
GESTIONE RISCHI DI MERCATO
I rischi di mercato includono gli effetti che cambiamenti nel mercato potrebbero avere sull ’at-tività commerciale della società che risulta sensibile ai cambiamenti nelle scelte di spesa del consumatore. I risultati positivi possono essere influenzati, tra l ’altro, dal panorama del business, dai tassi di interesse, dalla fiscalità, dalle condizioni economiche locali , dall ’ incertezza sulle prospettive economiche future e dallo spostamento verso altri beni e servizi nelle scelte di spesa. Le prefe-renze dei consumatori e le condizioni economiche potrebbero cambiare di volta in volta in cia-scun mercato nel quale si opera.Dobbiamo essere in grado di contrastare la pressione deflativa sui prezzi derivante da aumento della concorrenza e cambiamenti nelle scelte del consumatore, che potrebbe avere effetti nega-tivi sulla situazione finanziaria e sui risultati economici.
GESTIONE RISCHI FINANZIARI E RISCHI OPER ATIVI
Il Gruppo opera nell ’ambito delle attività commerciali , al dettaglio ed all ’ ingrosso, con esposizio-ne ai rischi di mercato in connessione a modifiche nei tassi di interesse, nei tassi di cambio e nei prezzi delle merci. Il rischio di variazione dei prezzi e dei flussi finanziari è connesso alla natura stessa del business ed è solo parzialmente mitigabile attraverso l ’utilizzo di appropriate politi-che di gestione del rischio.
Rischio di credito
Il rischio di credito rappresenta l ’esposizione del Gruppo al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte.Al 31 gennaio 2010 non vi sono concentrazioni significative di rischio di credito, in quanto tale rischio è mitigato dal fatto che l ’esposizione creditoria è suddivisa su un largo numero di clienti.Per ridurre il rischio generalmente il Gruppo ottiene garanzie sotto forma di fidejussioni a fronte dei crediti concessi per forniture di merci.Le attività finanziarie sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie possano essere difficilmente reperibili .Allo stato attuale, il Gruppo ritiene, attraverso la disponibilità di fonti di finanziamento e di linee di credito, di avere accesso a fondi sufficienti a soddisfare le prevedibili necessità finanziarie.
Rischio di variazione dei prezzi e dei flussi finanziari
I margini del Gruppo sono influenzati dalla variazione dei prezzi delle merci trattate.La riduzione dei prezzi degli articoli venduti, se non accompagnata da una corrispondente ridu-zione del costo d’acquisto, comporta generalmente la diminuzione dei risultati operativi.Inoltre, i flussi finanziari del Gruppo sono esposti a rischi di variazioni dei tassi di cambio e di interesse sul mercato. Più in dettaglio, l ’esposizione ai tassi di cambio deriva dall ’operatività del Gruppo in valute diverse dall ’Euro, nelle quali il Gruppo acquista una parte rilevante dei prodotti commercializzati e che sono quotati o legati al dollaro USA.Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle passività finanziarie del Gruppo e sull ’ammontare degli oneri finanziari netti.
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ANNUAL REPORT2009
OBIETTIVI E POLITICHE IN MATERIA DI GESTIONE DEI RISCHI DI VARIAZIONE DEI FLUSSI FINANZIARI
L’attività di tesoreria del Gruppo è accentrata nella società capogruppo, Gruppo Coin S.p.A., che risulta l ’unico interlocutore, per tutte le società del gruppo, nei confronti degli istituti di credi-to. I rapporti infragruppo sono regolati da appositi contratti a condizioni di mercato.
Gruppo Coin S.p.A. adotta linee guida sull ’attività finanziaria che prevedono la stipula di stru-menti finanziari derivati, principalmente su richiesta e per conto delle sue controllate operative, al fine di ridurre i rischi di cambio nei confronti del dollaro USA ed i rischi di variazione dei tassi di interesse.
Contratti derivati
Valore nominale dei contratti derivati finanziariPer valore nominale di un contratto derivato finanziario si intende l ’ammontare in quantità mo-netarie di ciascun contratto. Le quantità monetarie in valuta estera sono convertite in Euro al cambio corrente alla data di chiusura dell ’esercizio.
Gestione del rischio dei tassi di interesse Gruppo Coin S.p.A. ha stipulato alcuni contratti per gestire i rischi dei tassi di interesse. Tra que-sti vi sono gli “Interest rate swap” e i contratti “Interest rate collars”. Dato che le aspettative di rialzo dei tassi non sono eccessive, per evitare di vincolare una quota eccessiva del debito finanziario ad un tasso fisso, si è preferito strutturare un’operazione Collar che prevede:
a) il pagamento di un tasso fisso detto Cap se il tasso di mercato supera tale livello;b) il pagamento del tasso di mercato, se compreso tra il Cap ed un livello inferiore (Floor);c) il pagamento di un tasso fisso più alto del Floor, se il tasso di mercato scende sotto il Floor.
Gestione del rischio di cambio Gruppo Coin stipula diversi tipi di contratti su valute per la gestione del rischio di cambio corre-lato agli acquisti futuri in valuta.Tali contratti vengono utilizzati principalmente per assicurarsi contro il rischio che la valuta estera ($ Usa) si apprezzi.
Inoltre, Gruppo Coin utilizza anche contratti “Options” sempre per coprire il rischio di un apprez-zamento della valuta estera, ma in questo caso non si ha l ’obbligo di comprare tale valuta al mo-mento della scadenza del contratto, avendo il compratore dell ’opzione il diritto di comprare sul mercato nel caso in cui l ’andamento del cambio abbia avuto una direzione diversa rispetto allo scopo della copertura.
INVESTIMENTI E SVILUPPO
Nel periodo considerato sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per 53,5 milioni di Euro ed in immobilizzazioni immateriali per 6,2 milioni di Euro riguardanti prevalentemen-te l ’acquisizione e ristrutturazione dei punti vendita. Nel corso dell ’esercizio sono stati aperti 69 nuovi punti vendita diretti ad insegna Oviesse (in-cludendo 51 negozi convertiti dall ’ insegna ex Mela Blu), di cui 1 in Slovenia e 1 in Ungheria, 6 nuovi punti vendita ad insegna Coin, di cui 1 in Slovenia e 1 in Ungheria.
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ANNUAL REPORT2009
IL PERSONALE
Nel corso dell ’esercizio 2009 il Gruppo ha realizzato un piano complessivo di interventi per lo sviluppo dell ’organizzazione e delle competenze dei collaboratori, a supporto diretto della fase di crescita in corso. Le principali azioni sono state:- Individuazione di un nuovo assetto nelle aree dedicate allo sviluppo degli assortimenti per raf-
forzare le competenze di creazione di collezioni distintive House Brand, acquisendo nuove ca-pacità relative al prodotto e realizzando ulteriori sinergie tra Coin e Oviesse nella relazione con il parco della fornitura (in particolare attraverso l ’organizzazione di OBS).
- Rafforzamento delle competenze interne di supporto allo sviluppo estero.- Realizzazioni di molteplici interventi sulla rete diretta Coin e Oviesse, finalizzati al contenimento
del costo del lavoro in coerenza con l ’andamento delle vendite, estendendo un’organizzazione del lavoro capace di recuperare efficienza in termini di flessibilità.
- Ottimizzazione delle attività e dei costi delle strutture centrali .
Le attività di sviluppo delle persone hanno coinvolto le principali aree aziendali . Per quanto ri-guarda la rete di vendita: in Oviesse è stato ulteriormente rafforzato il “Job Master “ dedicato ai futuri Direttori di punto vendita che coinvolge oltre 70 allievi all ’anno e si sono allargati gli interventi per le altre figure specialistiche della rete, in particolare con competenze di visual; in Coin le azioni sono state mirate alla crescita di capacità e competenze del management e dei venditori. Nell ’area del Prodotto e Acquisto è stata strutturata una nuova “Retail School” che seguirà le fasi fondamentali della crescita di competenze dei collaboratori, sia per i piani di nuovi inserimenti che per il costante aggiornamento complessivo.Significative le azioni per lo sviluppo di Relazioni Industriali tali da favorire i processi di crescita e le esigenze di riassetto, come per la acquisizione di Melablu, che ha visto la realizzazione con-certata della chiusura della sede e la riorganizzazione dei modelli di orario dei negozi. E’ stato anche fornito un rilevante contributo alle trattative nazionali fra Confcommercio e Or-ganizzazioni sindacali che hanno consentito la stipula del Patto per il Lavoro, del nuovo accordo per favorire e semplificare l ’utilizzo di apprendisti nelle aziende commerciali e per la revisione del sistema della bilateralità.
L’età media è diminuita di 2 mesi portandosi a 38 anni e 5 mesi, in parallelo l ’anzianità media è passata da 12 anni e 6 mesi ad 11 anni e 10 mesi.L’ incidenza dell ’occupazione femminile si attesta all ’80,8 % del totale, e si eleva del 4% il livello della scolarità: laureati e diplomati si portano al 67% degli organici impiegati.Nel corso dell ’anno sono stati attivati 1.849 contratti a termine.
Il livello occupazionale del Gruppo nell ’esercizio 2009 si è attestato a 5.945 Eqft medio. Di segui-to il dettaglio raffrontato con l ’esercizio precedente:
31 Gennaio 2010 31 Gennaio 2009
Numero persone
di cui all ’estero
Numero medio persone
di cui all ’estero
Numero medio equivalenti full time
di cui all ’estero
7.140
270
7.045
250
5.945
250
6.537
186
6.537
190
5.641
179
N.B. I dettagli su indicati non includono, per l ’esercizio 2009, il personale di Upim S.r. l . i cui dipen-denti al 31 gennaio 2010 erano pari a 2.770 unità e per l ’esercizio 2008 il personale Tre.Bi. S.pA. e controllate, i cui dipendenti al 31 gennaio 2009 erano pari a 435 unità.
L’incremento del personale all ’estero è da ricondursi, principalmente, all ’apertura di punti vendi-ta a gestione diretta.
RISCHI CONNESSI ALL A POLITICA AMBIENTALE
In ossequio a quanto disposto dall ’art. 2428, comma 2 del codice civile, si precisa che il Gruppo svolge la propria attività nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di ambiente e di igiene sul posto di lavoro.
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DOCUMENTO PROGR AMMATICO SULL A SICUREZZA – D.LGS 30/06/03 N. 196
Il Gruppo ha osservato compiutamente gli adempimenti previsti dalle norme sulla privacy dan-do adeguate istruzioni nell ’ambito del sistema di controllo interno. Ci si è adeguati alle misure minime di sicurezza previste adottando il modello di documento programmatico sulla sicurezza previsto dal citato Decreto Legislativo.
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
Si segnala che la società non ha svolto nell ’esercizio attività di ricerca e sviluppo nel senso delle disposizioni previste dai principi contabili . Ciononostante un certo numero di persone è costantemente impegnato nella creazione e svi-luppo delle collezioni, con l ’obiettivo di garantire un’offerta esclusiva e coerente con il posizio-namento delle due insegne.
PARTECIPAZIONI DETENUTE IN GRUPPO COIN S.P.A. DAI COMPONENTI DI ORGANI SOCIALI
In relazione a quanto previsto dal regolamento CONSOB n. 11971 si riportano le partecipazioni detenute dagli amministratori, dai sindaci, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche nella società e nelle sue controllate, secondo lo schema 3) previsto dall ’allegato 3C) del predetto regolamento:
OPER AZIONI CON PARTI CORREL ATE
In adempimento della delibera CONSOB n° 15519 del 27 luglio 2006, in calce ai prospetti contabili consolidati sono evidenziati, se significativi, gli ammontari delle singole voci relative a transa-zioni intercorse con controparti correlate.Nelle note esplicative, inoltre, sono fornite le informazioni richieste dalla comunicazione CON-SOB n° 6064293 del 28 luglio 2006 ed il dettaglio dei rapporti intrattenuti con entità correlate.
RICONCILIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO E DEL RISULTATO CONSOLIDATO CON QUELLI DELL A CAPOGRUPPO
Il prospetto di raccordo tra il risultato dell ’esercizio ed il patrimonio netto di gruppo con gli analoghi valori della capogruppo richiesto dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 è riportato nelle note esplicative al bilancio consolidato.
Numero azionipossedute
alla finedell ’esercizioprecedente
Numero azionipossedute
alla finedell ’esercizio
in corsoCognome e nome
Beraldo Stefano
Coin Marta
Pampani Fabio
Sama Francesco
Zoppas Giovanni
Gruppo Coin S.p.A.
Gruppo Coin S.p.A.
Gruppo Coin S.p.A.
Gruppo Coin S.p.A.
Gruppo Coin S.p.A.
--
100
2.033
--
--
1.738.361
--
323.717
151.196
202.065
1.738.361
100
325.750
151.196
202.065
--
--
--
--
--
Societa’partecipata
Numero azioniAcquistate
Numeroazioni
vendute
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ANNUAL REPORT2009
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALL A CHIUSUR A DELL’ESERCIZIO
Non si segnalano accadimenti significativi occorsi dopo la chiusura dell ’esercizio.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELL A GESTIONE
Il piano di integrazione di UpimL’integrazione con Upim muove dalla possibilità, raggiunta dal Gruppo Coin tramite l ’operazione di acquisizione, di sfruttare il patrimonio intangibile sviluppato nel corso degli anni dalla società acquisita, fondamentale per incrementare ulteriormente il successo economico del Gruppo.Tale capitale intangibile è rappresentato dal patrimonio istruttivo, rafforzativo ed accrescitivo di conoscenze relative al settore commerciale, che identificano il know-how proveniente dalla società acquisita, ed in particolare dalle divisioni interne dedicate allo studio e alla progetta-zione dei punti vendita, nonché alla rilevazione delle evoluzioni nelle tendenze dei consumatori.Tali assets possono essere messi a fattor comune con le conoscenze e le competenze tecniche già presenti nel Gruppo Coin, apportando vantaggi significativi nelle tecniche di distribuzione e realizzando pertanto quelle sinergie che hanno condotto all ’acquisizione.In questi primi mesi dell ’esercizio 2010 sono state avviate tutte le attività connesse al rilancio del network di UPIM tanto attraverso l ’avvio della trasformazione dei negozi, quanto attraver-so l ’ intervento sulle attività di merchandising e di sourcing. Parallelamente è stata acquisita la gestione di tutti i processi operativi della società neo acquisita con l ’obiettivo di integrare più velocemente possibile, indicativamente entro l ’estate del 2010, le attività di supporto alla rete di negozi e all ’affiliazione all ’ interno delle strutture operative già presenti nella sede centrale di Gruppo Coin a Venezia-Mestre.Il piano di rilancio della Upim Srl è stato esposto e discusso con le organizzazioni sindacali Nazio-nali ed è stato raggiunto in febbraio l ’accordo per la sua implementazione.Il 12 marzo 2010, dopo appena tre settimane di cantiere, è stato riaperto il primo negozio OVS industry a Mugnano in provincia di Napoli ; ad oggi sono stati riaperti 16 negozi con la formula OVS industry. I primi segnali relativi all ’andamento delle vendite sono oltremodo soddisfacenti sia rispetto alle nostre migliori aspettative che in confronto alla crescita delle vendite nei primi 15 negozi ex Melablu convertiti lo scorso anno. Il 7 aprile è stato inaugurato a Lecco un negozio Coin derivante da una conversione Upim, il gior-no successivo è stata inaugurata la seconda conversione a Reggio Calabria e il 13 aprile il terzo negozio Coin a Pisa. Complessivamente entro la fine di aprile saranno 6 i negozi ex Upim ristrut-turati e riaperti con il format Coin. Anche in questo caso i primi risultati di vendita e di affluenza del pubblico sono molto positivi. Completata questa prima fase di riconversione è iniziata la seconda fase con la chiusura, nella prima settimana di aprile, di ulteriori 13 negozi UPIM che, dopo le attività di ristrutturazione, riapriranno entro la prima quindicina di maggio con la formula OVS industry.Oltre alle attività di razionalizzazione della sede operativa e alla conversione dei negozi nei no-stri formati, sono state avviate diverse azioni volte a migliorare l ’assortimento dei prodotti e delle collezioni proposte nella rete Upim; i primi effetti saranno visibili a partire dagli assortimen-ti dell ’autunno inverno 2010.
Andamento delle vendite in questa prima parte dell ’esercizio 2010Le tre insegne del gruppo, pur in un contesto economico ancora difficile, stanno realizzando tut-te un andamento delle vendite a parità positivo.
p. il Consiglio di Amministrazione L’Amministratore Delegato Stefano Beraldo
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PROSPETTI CONTABILI
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SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA(migliaia di Euro)
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009 (*)
Attività correnti
Cassa e banche
Crediti commerciali
Rimanenze
Attività finanziarie
Attività per imposte correnti (A)
Altri crediti
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI
Attività non correnti
Immobili , impianti e macchinari
Immobilizzazioni immateriali
Avviamento
Partecipazioni
Attività finanziarie
Altri crediti
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI
TOTALE ATTIVITA’
118.715
75.035
260.139
6.985
3.760
40.176
504.810
320.978
502.254
259.638
722
4.532
5.679
1.093.803
1.598.613
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
65.217
53.528
234.006
22.597
3.105
22.408
400.861
255.021
502.511
121.305
955
12.126
4.917
896.835
1.297.696
NoteATTIVITA’
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009 (*)
Passività correnti
Passività finanziarie
Debiti verso fornitori
Passività per imposte correnti (B)
Altri debiti
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI
Passività non correnti
Passività finanziarie (C)
Fondo trattamento di fine rapporto
Fondi per rischi ed oneri
Passività per imposte differite
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI
TOTALE PASSIVITA’
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Azioni proprie
Altre riserve
Risultato dell ’esercizio
TOTALE PATRIMONIO NETTO
TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO
130.336
459.595
1.242
119.405
710.578
316.267
75.357
15.715
29.036
436.375
1.146.953
14.309
0
393.053
44.298
451.660
1.598.613
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
131.937
350.000
2.828
81.855
566.620
218.846
61.950
14.661
66.113
361.570
928.190
13.214
(2.576)
320.705
38.163
369.506
1.297.696
NotePASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO
(A) Di cui verso imprese controllanti per 1.963 migliaia di Euro al 31 gennaio 2010.(B) Di cui verso imprese controllanti per 2.679 migliaia di Euro al 31 gennaio 2009.(C) Di cui verso imprese controllanti per 28.500 migliaia di Euro al 31 gennaio 2010.(*) ai fini comparativi si segnala che alcuni valori del Bilancio Consolidato dell ’esercizio 2008 sono stati riesposti a seguito della conclusione del processo di Purchase Price Allocation della società Tre.Bi. S.p.A. e sue controllate (il Gruppo Tre.Bi.), ora incorporate in Oviesse S.p.A. dopo la fusione avvenuta con decorrenza contabile dal 01 febbraio 2009.
ANNUAL REPORT 2009
47
ANNUAL REPORT2009
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO(migliaia di Euro)
RICAVI
Altri proventi e ricavi operativi
di cui non ricorrenti
TOTALE RICAVI
Acquisti di materie prime, di consumo e merci
Costi del personale
di cui non ricorrenti
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni
Altre spese operative:
Costi per servizi (D)
di cui non ricorrenti
Costi per godimento di beni di terzi
di cui non ricorrenti
Svalutazioni e accantonamenti
di cui non ricorrenti
Altri oneri operativi
di cui non ricorrenti
Variazione delle rimanenze
RISULTATO ANTE ONERI FINANZIARI NETTI E IMPOSTE
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Differenze cambio
Proventi (Oneri) da partecipazioni
RISULTATO DELL’ESERCIZIO ANTE IMPOSTE
Imposte
RISULTATO DELL’ESERCIZIO
UTILE/(PERDITA) PER AZIONE (EURO)
base
diluito
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
1.197.792
58.006
1.184
1.255.798
533.539
232.120
0
57.418
160.645
0
148.978
0
4.302
0
19.824
0
10.165
88.807
392
(18.170)
3.715
(1.182)
73.562
(29.264)
44.298
0,34
0,34
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
1.145.370
43.441
300
1.188.811
547.307
202.801
0
51.186
161.112
0
128.132
0
4.587
450
15.827
0
(10.110)
87.969
1.299
(28.218)
2.339
0
63.389
(25.226)
38.163
0,29
0,29
Note
(D) Di cui verso entità correlate per 25.636 migliaia di Euro al 31 gennaio 2010.
ANNUAL REPORT 2009
48
ANNUAL REPORT2009
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO(migliaia di Euro)
RISULTATO DELL’ESERCIZIO (A)
Utili/(perdite) direttamente iscritti a riserva di cash flow hedge
Imposte su voci iscritte a riserva di cash flow hedge
Utili/(perdite) direttamente iscritti a riserva
da utili/(perdite) attuariali
Imposte su voci iscritte a riserva da utili /(perdite) attuariali
Utili/(perdite) direttamente iscritti a riserva di conversione
TOTALE ALTRE COMPONENTI DEL RISULTATO COMPLESSIVO (B)
TOTALE RISULTATO COMPLESSIVO DELL’ESERCIZIO (A) + (B)
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
44.298
(21.789)
5.992
(146)
40
(1.104)
(17.007)
27.291
38.163
30.939
(8.509)
(2.020)
556
1.673
22.639
60.802
ANNUAL REPORT 2009
49
ANNUAL REPORT2009
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO(migliaia di Euro)
ATTIVITÀ OPER ATIVA
Risultato dell ’esercizio
Accantonamento imposte
Rettifiche per:
Ammortamenti e svalutazioni nette delle immobilizzazioni
Minusvalenze/(plusvalenze) nette su immobilizzazioni
Svalutazione partecipazioni
Oneri/(proventi) finanziari netti
Oneri/(proventi) da differenze cambio e derivati su valute
Perdita/(utile) su strumenti finanziari derivati per
variazione fair value
Accantonamento fondi
Utilizzo fondi
FLUSSI DI CASSA DELL’ATTIVITÀ OPER ATIVAANTE VARIAZIONI DI CAPITALE CIRCOL ANTE
Flusso di cassa generato dalla variazione
del capitale circolante
Imposte pagate
Interessi percepiti/(corrisposti) netti
Differenze cambio realizzate e flussi di cassa
derivati su valute
Altre variazioni
FLUSSO DI CASSA GENER ATO DALL’ATTIVITÀ OPER ATIVA
ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
(Investimenti) immobilizzazioni
Disinvestimenti immobilizzazioni
(Incremento)/Decremento partecipazioni
Cash out in seguito ad aggregazioni aziendali , inclusi
costi accessori, al netto della liquidità acquisita
FLUSSO DI CASSA GENERATO DALL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Variazione netta delle attività e passività finanziarie
Aumento di capitale sociale e altre riserve
(Acquisto)/Vendita di azioni proprie
FLUSSO DI CASSA GENERATO DALL’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
INCREMENTO/(DECREMENTO) DISPONIBILITÀ LIQUIDE
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALL’INIZIO DELL’ESERCIZIO
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALLA FINE DELL’ESERCIZIO
2009 2008
44.298
29.264
57.418
(39)
1.182
18.746
(7.782)
3.099
1.284
(15.829)
131.641
(20.509)
(22.467)
(15.701)
8.152
(293)
80.823
(59.658)
2.183
266
42.755
(14.454)
(18.422)
10.530
(4.979)
(12.871)
53.498
65.217
118.715
38.163
25.226
51.186
16
0
25.901
5.233
(6.554)
2.967
(13.952)
128.186
(42.332)
(22.990)
(19.860)
(5.599)
806
38.211
(74.264)
227
(316)
(16.287)
(90.640)
63.778
0
(2.576)
61.202
8.773
56.444
65.217
34
28
33
33
33
33
18-19
18-19
2-3-5-6-12-
14-15-16-20
7-8-9
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22
Note
ANNUAL REPORT 2009
50
ANNUAL REPORT2009
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ANNUAL REPORT 2009
51
ANNUAL REPORT2009
ANNUAL REPORT 2009
52
ANNUAL REPORT2009
OVS SHANGHAI
ANNUAL REPORT 2009
53
ANNUAL REPORT2009
NOTE ESPLICATIVE
ANNUAL REPORT 2009
54
ANNUAL REPORT2009
NOTE ESPLICATIVE
STRUTTUR A E CONTENUTO DEL BIL ANCIO
Ai sensi del Regolamento n. 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Eu-ropeo e adottato con DLgs n. 38/2005, il bilancio consolidato del Gruppo Coin al 31 gennaio 2010 è stato predisposto in base agli International Financial Reporting Standards (“IFRS”) emes-si dall ’ International Accounting Standards Board e omologati dall ’Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (Internazional Accounting Stan-dards o IAS), tutte le interpretazioni dell ’ International Financial Reporting Interpretations Com-mittee (“IFRIC”), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Commit-tee (“SIC”).
Il bilancio consolidato del Gruppo Coin al 31 gennaio 2010 viene redatto in conformità al “Rego-lamento recante norme di attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, in materia di emittenti” (regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999, e successive modifiche ed inte-grazioni).
Il bilancio consolidato del Gruppo Coin, composto dalla Situazione patrimoniale finanziaria con-solidata, dal Conto Economico consolidato, dal Conto Economico complessivo consolidato, dal Rendiconto Finanziario consolidato, dal Prospetto delle variazioni nei conti di patrimonio netto consolidato e dalle Note esplicative, è presentato in Euro quale moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo principalmente opera ed i valori sono esposti in Euro migliaia, salvo ove diversa-mente indicato. Per quanto attiene alla modalità di presentazione dei prospetti contabili consolidati, la società ha scelto le seguenti tipologie di schemi contabili : - Situazione Patrimoniale Finanziaria: le attività e le passività sono analizzate per scadenza, separando le poste correnti e non correnti; - Conto Economico: è un conto economico scalare analizzato per natura; - Rendiconto Finanziario: il rendiconto presenta i flussi finanziari derivanti dall ’attività operativa, di investimento e di finanziamento. Per la sua redazione è utilizzato il metodo indiretto.
Le presenti note esplicative illustrano i valori esposti nel bilancio consolidato del Gruppo Coin mediante l ’analisi , lo sviluppo ed il commento degli stessi. Esse sono corredate da informazioni complementari ritenute necessarie per fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo Coin.Le variazioni intervenute nella consistenza delle voci dell ’attivo e del passivo sono esplicitate quando significative.
Si rinvia esplicitamente alla relazione sulla gestione per quanto riguarda le informazioni relative alla natura dell ’attività dell ’ impresa ed i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell ’esercizio.
Il bilancio è oggetto di revisione legale da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A.
ANNUAL REPORT 2009
55
ANNUAL REPORT2009
Sede LegaleSocietà Capitale Sociale % Partecipazione
Società italiane
Gruppo Coin S.P.A.
Coin S.P.A.
Coin Franchising S.P.A
Oviesse S.P.A.
Oviesse Franchising S.P.A.
Upim S.R.L.
Brand Zero S.P.A.
Cosi - Concept Of Style Italy S.P.A.
Società estere
Gruppo Coin International S.A.
Oviesse D.O.O.
Oriental Buying Services Ltd
Obs India Private Ltd
Cosi International Ltd
Cosi Shanghai Company Ltd
Gruppo Coin Ungheria K.F.T.
Ve - Mestre
Ve - Mestre
Ve - Mestre
Ve - Mestre
Ve - Mestre
Ve - Mestre
Ve - Mestre
Ve - Mestre
Lussemburgo
Slovenia
Hong Kong
Delhi - India
Hong Kong
Shanghai
Budapest -Ungheria
14.308.744,40
10.000.000
200.000
20.015.500
1.000.000
5.154.264
200.000
120.000
1.505.000
300.000
585.000
15.000.000
10.000
1.000.000
50.000.000
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
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INR
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RMB
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Capogruppo
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AREA DI CONSOLIDAMENTO
Di seguito si riporta l ’elenco delle imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale:
Il periodo di riferimento per il presente bilancio consolidato decorre dal 1 febbraio 2009 al 31 gennaio 2010. Ove necessario, i bilanci utilizzati per redigere il bilancio consolidato sono stati opportunamen-te riclassificati e rettificati per adeguarli ai principi contabili di Gruppo.
ANNUAL REPORT 2009
56
ANNUAL REPORT2009
PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
Il bilancio consolidato comprende il bilancio della società capogruppo Gruppo Coin S.p.A. e delle imprese sulle quali la stessa ha il diritto di esercitare il controllo. La definizione di controllo non è basata esclusivamente sul concetto di proprietà legale. Il controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di governare le politiche finanziarie e operative di un’azienda al fine di ottenerne i benefici relativi. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Non sono incluse nel bilancio consolidato le società controllate in liquidazione non significative e le imprese non significative. La loro influenza sul totale delle attività, delle passività, sulla po-sizione finanziaria e sul risultato del Gruppo è irrilevante.Le imprese controllate escluse dall ’area di consolidamento sono valutate con il metodo del patri-monio netto ed iscritte nella voce “Partecipazioni”.
I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito indicati:• per le partecipazioni consolidate secondo il metodo dell ’ integrazione globale, è eliminato il va-
lore di carico delle singole partecipazioni consolidate in contropartita al relativo patrimonio netto, con l ’assunzione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi delle società con-trollate, prescindendo dall ’entità della partecipazione detenuta;
• vengono eliminati tutti i saldi e le operazioni tra società del gruppo, così come gli utili e le perdite (queste ultime se non rappresentative di un effettivo minor valore del bene ceduto) derivanti da operazioni commerciali , incluse le cessioni di rami d’azienda in società controllate dalla capogruppo, o finanziarie intragruppo non ancora realizzati nei confronti di terzi;
• la contabilizzazione delle acquisizioni di controllate da parte del Gruppo viene effettuata in base al purchase method previsto dal principio contabile internazionale IFRS 3 “Business com-bination”. Il costo di una acquisizione è inteso come il fair value, alla data di trasferimento del controllo, delle attività cedute, delle passività assunte o degli strumenti rappresentativi di capitale emessi in cambio del controllo della società acquisita. Tale costo è incrementato da tutti i costi direttamente attribuibili all ’acquisizione. In base al purchase method il costo dell ’aggregazione aziendale è allocato alle attività nette identificabili acquisite, alla data di acquisizione, mediante la rilevazione dei fair value delle attività acquisite e delle passività e passività potenziali assunte, e la rilevazione dell ’avviamento nella misura rappresentata dall ’ec-cedenza del costo dell ’aggregazione aziendale rispetto alla quota di interessenza dell ’acquiren-te nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili rilevate. Se il costo di acquisizione è inferiore alle attività nette identificabili acquisite, la differenza viene contabilizzata nel conto economico;
• gli incrementi/decrementi del patrimonio netto delle società consolidate imputabili ai risultati conseguiti successivamente alla data di acquisto della partecipazione, in sede di elisione ven-gono iscritti in un’apposita riserva di patrimonio netto denominata “Utili (Perdite) portati a nuovo”;
• i dividendi distribuiti dalle imprese del Gruppo vengono eliminati dal conto economico in sede di consolidamento;
• l ’eccedenza del costo dell ’acquisto di “minorities” rispetto al valore contabile del patrimonio netto di terzi è rilevata direttamente a patrimonio netto in assenza di specifica indicazione in merito da parte dei principi contabili internazionali .
Bilanci in valuta straniera
La conversione in Euro dei bilanci delle partecipate estere espressi in valuta diversa dall ’Euro è effettuata applicando alle attività ed alle passività la parità di cambio in vigore alla fine dell ’eser-cizio, ai componenti del conto economico i cambi medi del periodo mentre il patrimonio netto è assunto ai cambi storici convenzionalmente individuati con i cambi relativi alla chiusura del primo esercizio in cui la partecipata è stata inserita nell ’area di consolidamento.Le differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci espressi in moneta estera vengono imputate quale componente del Conto Economico complessivo.
ANNUAL REPORT 2009
57
ANNUAL REPORT2009
PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Si illustrano di seguito i principi contabili e criteri di valutazione adottati dal Gruppo.
La valutazione delle voci di bilancio è effettuata secondo prudenza e nella prospettiva di conti-nuazione dell ’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell ’attivo o del passivo.
Avviamento
L’Avviamento è iscritto al costo al netto di eventuali perdite di valore accumulate.L’Avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è rappresentato dall ’eccedenza del costo dell ’aggregazione aziendale rispetto alla quota di pertinenza nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili rilevate.L’avviamento non è oggetto di ammortamento, ma viene sottoposto annualmente, e comunque quando si verifichino eventi o circostanze che facciano presupporre la possibilità di una ridu-zione di valore, a verifiche di recuperabilità secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Riduzione di valore delle attività).
Immobilizzazioni immateriali
L’attività immateriale è rilevata al costo, al netto degli ammortamenti calcolati utilizzando il metodo lineare per un periodo corrispondente alla sua vita utile e di eventuali perdite durevoli di valore. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale. In particolare:
Insegne – Le insegne, derivanti da aggregazioni di imprese, sono iscritte al fair value alla data dell ’avvenuta aggregazione in base al purchase method. Non sono oggetto di ammortamento in quanto a vita utile indefinita, ma sono sottoposte annualmente, e comunque quando si verifichi-no eventi o circostanze che facciano presupporre la possibilità di una riduzione di valore, a veri-fiche di recuperabilità secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Riduzione di valore delle attività). Dopo la rilevazione iniziale, le insegne sono valutate al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Autorizzazioni amministrative (licenze) – Le autorizzazioni amministrative, derivanti da aggre-gazioni di imprese, sono iscritte al fair value alla data dell ’avvenuta aggregazione in base al pur-chase method. Dopo la rilevazione iniziale, le licenze sono valutate al costo al netto degli am-mortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulate. L’ammortamento è calcolato sulla differenza tra il costo ed il valore residuo al termine della loro vita utile ed è effettuato a quote costanti lungo la loro vita utile che, a partire dall ’esercizio 2006, è stata ridefinita in 40 anni. Il valore delle autorizzazioni commerciali è sottoposto a test di impairment con cadenza annuale, pertanto nel caso in cui, in occasione della redazione del bilancio dell ’esercizio successivo, il sud-detto test dovesse evidenziare per talune posizioni valori di recupero inferiori ai valori di carico contabile, la perdita identificata sarà contabilizzata a conto economico. Inoltre il valore residuo dell ’attività viene annualmente verificato e rettificato per tenere conto di eventuali modifiche nel valore dello stesso.Si rimanda alla nota 8 “Immobilizzazioni immateriali” per la descrizione dei criteri seguiti per la definizione della vita utile e del valore residuo al termine della vita utile.
Software – I costi delle licenze software, comprensivi degli oneri accessori, sono capitalizzati e iscritti in bilancio al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulate. L’aliquota di ammortamento utilizzata è pari al 20%.
Altre immobilizzazioni immateriali - Le altre attività immateriali sono iscritte all ’attivo quando sono identificabili , controllate dal Gruppo, sono in grado di produrre benefici economici futuri e quando il loro costo è determinabile in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo d’ac-quisto ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile. Il valore della rete franchising, iscritto a seguito di business combination, è ammortizzato sulla base di una vita utile di 20 anni.
Immobili , impianti e macchinari
Gli immobili , gli impianti e i macchinari sono valutati al costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione (quelli derivanti da aggregazioni di imprese sono iscritti al fair value alla data dell ’avvenuta aggregazione) al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiun-tamente al fabbricato. Gli ammortamenti sono contabilizzati a partire dal mese in cui il cespite entra in funzione. Le quote di ammortamento sono imputate su base mensile a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino ad esaurimento della vita utile oppure, per le di-smissioni, fino all ’ultimo mese di utilizzo.
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Fabbricati
Costruzioni leggere
Impianti e mezzi di sollevamento, carico, scarico, pesatura, ecc.
Macchinari, apparecchi e attrezzature varie
Impianti interni speciali di comunicazione e telesegnalazione
Arredamento
Impianti di allarme
Impianti specifici bar, ristorante, mensa
Attrezzature bar, ristorante, mensa
Mobili e macchine ordinarie d’ufficio
Macchine d’ufficio elettromeccaniche ed elettroniche
Misuratori fiscali
Automezzi e mezzi di trasporto interni
3 – 6%
10%
7,5%
15%
25%
15%
30%
8%
25%
12%
20%
20%
20%-25%
Le aliquote di ammortamento adottate sono le seguenti:
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico nell ’eserci-zio in cui sono sostenuti. Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali , in base alla natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell ’ immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione che è generalmente pari a dodici anni.
Le attività assunte mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzial-mente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono iscritte fra le attività materiali al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing con contropartita il debito finanziario verso il locatore. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluse nei canoni contrattualmente previsti, mentre il valore del bene iscritto tra le immobilizzazioni materiali viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico – tecnica del bene stesso.
Perdita di valore di immobilizzazioni materiali ed immateriali
Lo IAS 36 richiede di valutare l ’esistenza di perdite di valore (c.d. impairment) delle immobilizza-zioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.Nel caso dell ’avviamento, delle altre attività immateriali a vita utile indefinita e delle autoriz-zazioni amministrative o di attività non disponibili per l ’uso, tale valutazione viene effettuata almeno annualmente.La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilan-cio con il maggiore tra il fair value (valore corrente di realizzo) dedotti i costi di vendita e il valore d’uso del bene. Il valore d’uso è definito sulla base dell ’attualizzazione dei flussi di cassa attesi generati dall ’attività.Ai fini della valutazione della riduzione di valore, le attività sono analizzate partendo dal più basso livello per il quale sono separatamente identificabili flussi di cassa indipendenti (cash generating unit). All ’ interno del Gruppo sono stati identificati i singoli negozi ad insegna Coin e Oviesse come cash generating unit.Se il valore recuperabile di un’attività è inferiore al valore contabile, quest’ultimo viene ridotto al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene imputata a conto economico.In presenza di un indicatore di ripristino della perdita di valore, il valore recuperabile dell ’attività viene rideterminato e il valore contabile è aumentato fino a tale nuovo valore.L’incremento del valore contabile non può comunque eccedere il valore netto contabile che l ’ im-mobilizzazione avrebbe avuto se la perdita di valore non si fosse manifestata.Le perdite di valore di avviamenti non possono essere ripristinate.
Attività finanziarie
Le attività finanziarie sono rilevate tra le attività correnti e non correnti sulla base della loro scadenza e delle previsioni riguardo al tempo in cui saranno convertite in attività monetarie. Le attività finanziarie includono le Partecipazioni in altre imprese (diverse dalle società controllate e collegate), i derivati, i crediti, nonché le disponibilità e i mezzi equivalenti.
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Il Gruppo suddivide, ai fini della valutazione, le attività finanziarie nelle seguenti categorie: at-tività finanziarie valutate al valore equo registrato a conto economico, crediti e finanziamenti, attività finanziarie da mantenere sino alla scadenza ed attività finanziarie disponibili per la ven-dita. Gli Amministratori decidono la classificazione delle singole attività finanziarie al momento della loro contabilizzazione iniziale e verificano, ad ogni data di bilancio, che la destinazione ini-ziale sia ancora valida.
a) Attività finanziarie valutate al valore equo registrato a conto economico
Tale categoria include sia le attività finanziarie possedute per la negoziazione, sia gli strumenti derivati che non possiedono le caratteristiche per l ’applicazione dell ’hedge accounting.
b) Crediti e finanziamenti
I crediti ed i finanziamenti sono costituiti da attività finanziarie non derivate con scadenze fisse o determinabili . Essi sono inclusi nelle attività correnti, ad eccezione delle quote scadenti oltre i dodici mesi successivi alla data di bilancio, che vengono classificate nelle attività non correnti.
c) Attività finanziarie da mantenere fino alla scadenza
Le attività finanziarie da mantenere fino alla scadenza sono costituite da attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e scadenze fisse che il Gruppo ha intenzione di detenere fino a scadenza. La classificazione nell ’attivo corrente o non corrente dipende dalle previsioni di rea-lizzo entro o oltre i 12 mesi successivi alla data di bilancio.
d) Attività finanziarie disponibili per la vendita
Le attività finanziarie disponibili per la vendita rappresentano una categoria residuale costitui-ta da strumenti finanziari non derivati designati in questa voce dagli Amministratori o che non sono attribuibili a nessuna delle altre categorie di investimenti finanziari sopra descritte. Tali attività vengono incluse nelle attività non correnti, a meno che gli Amministratori non intendano cederle nei dodici mesi successivi alla data di bilancio.
Le attività finanziarie, indipendentemente dal comparto di classificazione, sono inizialmente contabilizzate al valore equo, eventualmente incrementato dei costi accessori di acquisto.Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti a ricevere flussi di cassa associati alle attività finanziarie sono scaduti o sono stati trasferiti a terzi ed il Gruppo ha so-stanzialmente trasferito anche tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al valore equo registrato a conto economico e le attività finanziarie disponibili per la vendita sono contabilizzate al valo-re equo. Le variazioni nel valore equo nel primo caso vengono contabilizzate a conto economico nel periodo in cui si verificano; nel secondo, vengono contabilizzate a patrimonio netto (riserva per attività disponibili per la vendita). Tale riserva viene riversata a conto economico solo nel momento in cui l ’attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni nega-tive, quando si evidenzia che la riduzione di valore sospesa a patrimonio netto non potrà essere recuperata (riduzione significativa o prolungata).
Infine, i crediti ed i finanziamenti e le attività finanziarie da mantenere fino a scadenza, suc-cessivamente alla rilevazione iniziale, sono contabilizzati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Eventuali perdite di valore sono rilevate a conto economico in contropartita del valore dell ’attività stessa. Il valore delle attività prece-dentemente ridotto per perdite di valore è ripristinato quando vengono meno le circostanze che ne avevano comportato la svalutazione.
Per il trattamento degli strumenti derivati si rimanda a quanto riportato al successivo paragra-fo dedicato.
Rimanenze
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo d’acquisto ed il valore netto di realizzo.Il costo d’acquisto è determinato con la configurazione del costo medio ponderato per periodo di formazione. Il costo viene, inoltre, incrementato degli oneri accessori direttamente imputabili agli acquisti di merce.Le merci relative alle collezioni sono svalutate sulla base della loro presunta possibilità di realizzo futuro, mediante l ’ iscrizione di un apposito fondo rettificativo.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide includono le disponibilità di cassa e i saldi attivi dei conti correnti bancari non soggetti a vincoli o restrizioni ad eccezione di quanto indicato alla nota 1 “Cassa e banche”.Le disponibilità in valuta estera sono valutate sulla base dei cambi di fine periodo.
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Fondo rischi ed oneri
I fondi rischi ed oneri includono i seguenti fondi suddivisi per natura:
Fondo trattamento di quiescenza ed obblighi simili - Include principalmente le passività ed i diritti maturati dai dipendenti ex Standa e dai dipendenti delle società Oriental Buying Services Ltd e OBS India Private Ltd in relazione a contratti previdenziali integrativi; la passività relativa a tali programmi a benefici definiti è determinata sulla base di ipotesi attuariali , l ’ importo iscritto in bilancio è rappresentativo del valore attuale dell ’obbligazione del gruppo.
Altri fondi per rischi ed oneri - Sono stanziati a fronte di obbligazioni correnti, legali o implicite, derivanti da un evento passato nei confronti di terzi per le quali è probabile un utilizzo di risorse il cui ammontare deve poter essere stimato in maniera affidabile.L’ammontare contabilizzato come accantonamento è la miglior stima della spesa richiesta per liquidare completamente l ’obbligazione corrente.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono oggetto di informativa nelle note esplicative e non si procede ad effettuare alcun accantonamento.
Fondo trattamento di fine rapporto
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi “a contributi definiti” e programmi “a bene-fici definiti” .I programmi a benefici definiti, quali il fondo trattamento di fine rapporto maturato prima dell ’en-trata in vigore della finanziaria 2007, sono piani i cui benefici garantiti ai dipendenti, vengono erogati in coincidenza alla cessazione del rapporto di lavoro. La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al pari del fondo di quiescenza già descritto, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l ’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è effettuata annualmente da attuari indipendenti.Il trattamento di fine rapporto e i fondi di quiescenza sopra citati, determinati applicando una metodologia attuariale, prevedono l ’ imputazione a conto economico nella voce del costo del lavoro dell ’ammontare dei diritti maturati nell ’esercizio, mentre l ’onere finanziario figurativo si imputa tra i proventi (oneri) finanziari netti. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli ef-fetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate, sono invece rilevati integralmente nelle poste di Patrimonio Netto nell ’esercizio in cui sorgono. A partire dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno in-trodotto modificazioni rilevanti nella disciplina del trattamento di fine rapporto (TFR), tra cui la scelta del lavoratore, da esercitarsi entro il 30 giugno 2007, in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di TFR potranno essere indirizzati dal lavora-tore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest’ultima verserà i contributi TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l ’ INPS).A seguito di tali modifiche il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) maturato sino alla data di scelta da parte del dipendente (programma a benefici definiti) è stato oggetto di nuovo calcolo attuariale effettuato da attuari indipendenti, che ha escluso la componente relativa agli incre-menti salariali futuri. Le quote di TFR maturate a partire dalla data di scelta da parte del dipendente, e comunque dal 30 giugno 2007, sono considerate come un programma “a contributi definiti” e pertanto il trattamento contabile è assimilato a quello in essere per tutti gli altri versamenti contributivi.
Passività finanziarie
I debiti e le altre passività finanziarie e/o commerciali sono inizialmente iscritti al valore equo, al netto di tutti i costi di transazione sostenuti in relazione all ’acquisizione dei finanziamenti. Essi sono successivamente iscritti al costo ammortizzato; l ’eventuale differenza tra l ’ importo incassato (al netto dei costi di transazione) e l ’ importo complessivo dei rimborsi è registrato a conto economico sulla base della durata del finanziamento, utilizzando il metodo del tasso effet-tivo di interesse (amortized cost). I debiti finanziari sono classificati come passività correnti, a meno che il Gruppo non disponga del diritto incondizionato di effettuare il rimborso della passività oltre i dodici mesi successivi la data di bilancio; in questo caso viene classificata come passività corrente solo la quota di debito scadente entro i dodici mesi successivi a tale data.
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti derivati sono attività e passività rilevate al valore equo (fair value).Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati per la copertura o di rischi cambio o di rischi di tasso di interesse.
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Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono esse-re contabilizzati secondo le modalità stabilite per l ’hedge accounting solo quando: - all ’ inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa; - si presume che la copertura sia altamente efficace; - l ’efficacia può essere attendibilmente misurata; - la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge ac-counting, si applicano i seguenti trattamenti contabili : - se i derivati coprono il rischio di variazione del fair value delle attività o passività oggetto di copertura (fair value hedge; es. copertura della variabilità del fair value di attività/passività a tasso fisso), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, le attività o passività oggetto di copertura sono adeguate per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto; - se i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa delle attività o passività oggetto di copertura (cash flow hedge; es. copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di interesse), le variazioni del fair value dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto e successivamente imputate a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall ’operazione coperta.
Se l ’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
Ricavi e costi
I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi siano conseguiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali , abbuoni e premi concessi.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati rispettivamente al momento dell ’effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici rilevanti tipici della proprietà o al compimen-to della prestazione. I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell ’esercizio men-tre nel caso di utilità pluriennale la ripartizione dei costi avviene su base sistematica
Proventi e costi derivanti da contratti di locazione
I proventi e costi derivanti da contratti di locazione operativa sono riconosciuti a quote co-stanti in base alla durata dei contratti a cui si riferiscono. I canoni potenziali di locazione sono rilevati come proventi negli esercizi nei quali sono ottenuti.
Imposte sul reddito
Le imposte correnti sul reddito d’esercizio vengono calcolate mediante l ’applicazione delle ali-quote vigenti sull ’ imponibile ragionevolmente stimato, determinato in conformità alle disposi-zioni tributarie vigenti. Il debito previsto, al netto dei relativi acconti versati e ritenute subite, è rilevato a livello patrimoniale nella voce “Passività per imposte correnti”, (o nella voce “Attività per imposte correnti” nel caso in cui gli acconti versati e le ritenute subite eccedano il debito previsto).
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale ad eccezione dell ’avviamento non deducibile fiscalmente e sono classifica-te tra le attività e le passività non correnti.Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente accreditate o addebitate a patrimonio netto, nei cui casi l ’effetto fiscale è ricono-sciuto direttamente a patrimonio netto.Le imposte anticipate sono contabilizzate solo quando è probabile il relativo recupero nei periodi futuri.Il valore delle imposte anticipate viene riesaminato ad ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti imponibili fiscali possano rendersi di-sponibili in futuro per l ’utilizzo in tutto o in parte di tale credito.Le imposte anticipate e le imposte differite sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nell ’esercizio in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente ema-nate alla data di bilancio.
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Le società italiane del Gruppo, ad eccezione di Wandar S.r. l . in liquidazione e Upim S.r. l . , hanno aderito al consolidato fiscale nazionale in base all ’offerta proposta dalla consolidante Giorgione Investimenti S.p.A..La durata dell ’opzione è triennale ed è stata rinnovata l ’8 luglio 2009.I rapporti derivanti dalla partecipazione al consolidato sono regolati da specifici accordi con-trattuali approvati e sottoscritti da tutte le società aderenti.
Differenze di cambio
La rilevazione delle operazioni in valuta estera avviene al tasso di cambio corrente del giorno in cui l ’operazione è compiuta. Le attività e le passività monetarie in valuta estera sono convertite in Euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell ’esercizio con imputazione dell ’ef-fetto a conto economico alla voce oneri e proventi finanziari.
Dividendi
I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell ’assemblea.
Utile per azione
L’utile per azione base è calcolato dividendo l ’utile attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l ’esercizio. L’utile per azione diluito, nella realtà di Gruppo Coin, è calcolato con le stesse modalità dell ’utile base in quanto non vi sono elementi diluitivi.
Uso di stime
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei Principi Contabili Internazio-nali richiede l ’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull ’ informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire dalle stime effettuate. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, obsolescenza di magazzino, am-mortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, fondi di ristrutturazione, imposte, altri fondi rischi e le valutazioni degli strumenti derivati. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Altre informazioni
Informativa di settore: stante l ’applicazione dal 1° febbraio 2009 del principio IFRS 8, il Gruppo ha identificato, sulla base degli elementi qualitativi e quantitativi stabiliti dal principio stesso, nelle seguenti tre principali insegne, i segmenti operativi riportabili ai fini dell ’ informativa di settore: - Insegna Oviesse - Insegna Coin - Insegna Upim (a partire dal 31 gennaio 2010)
Applicazione dei principi IFRS
I risultati economico-finanziari del Gruppo del 2009 e dell ’esercizio posto a confronto sono sta-ti redatti secondo gli International Financial Reporting Standards (IFRS) omologati dall ’Unione Europea e in vigore alla data di redazione del presente documento.
Non ci sono inoltre nuovi IFRS o emendamenti agli stessi applicabili al Gruppo, aventi efficacia a partire dal 2009, che risultino essere significativi. In particolare:- IAS 1 (rivisto) – Presentazione del Bilancio: il principio rivisto richiede che tutte le variazioni generate da transazioni con i soci siano presentate in un prospetto delle variazioni di patrimo-nio netto. Tutte le variazioni generate con soggetti terzi devono, invece, essere esposte in un unico prospetto di conto economico complessivo oppure in due prospetti separati rappresen-tati da conto economico e prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo, quest’ultimo comprendente le voci di ricavo e di costo, incluse le rettifiche da riclassificazione, che non sono rilevate nell ’utile d’esercizio come richiesto o consentito dagli altri IFRS. Il Gruppo ha applicato la versione rivista del principio a partire dal 1 febbraio 2009 in modo retrospettivo, evidenziando le variazioni generate da transazioni generate con soggetti terzi in due prospetti denominati rispettivamente “Conto economico consolidato” e “Conto economico complessivo consolidato”. Il Gruppo ha conseguentemente modificato la presentazione del Prospetto delle variazioni di patrimonio netto.
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- IFRS 8 – Segmenti Operativi: tale principio richiede che le informazioni riportate nell ’ Informati-va di Settore si basino sugli elementi utilizzati dal management per prendere le proprie decisioni operative; conseguentemente l ’ identificazione dei segmenti operativi deve essere effettuata sulla base della reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell ’allo-cazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance. Il Gruppo ritiene che l ’ informativa fornita sia adeguata a soddisfare quanto richiesto dal principio.- IAS 23 – Oneri finanziari: il principio rimuove l ’opzione di rilevare immediatamente a conto eco-nomico gli oneri finanziari sostenuti a fronte di attività per cui normalmente trascorre un signi-ficativo periodo di tempo per rendere l ’attività pronta per l ’uso o per la vendita. Il Gruppo ha applicato il principio in modo prospettico a partire dal 1° febbraio 2009 senza che nell ’esercizio stesso generassero impatti significativi.- Emendamento all ’ IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative: l ’emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2009, è stato emesso per incrementare il livello di infor-mativa richiesta nel caso di valutazione al fair value e per rafforzare i principi esistenti in tema di informativa sui rischi di liquidità degli strumenti finanziari. In particolare, l ’emendamento ri-chiede che sia fornita informativa circa la determinazione del fair value degli strumenti finanziari per livelli gerarchici di valutazione. L’adozione di tale principio non ha comportato alcun effetto dal punto di vista della valutazione e rilevazione delle poste di bilancio, ma solo sul tipo di infor-mativa presentato nelle note.
I seguenti principi contabili , emendamenti ed interpretazioni, rivisti anche a seguito del proces-so di Improvement annuale 2008 condotto dallo IASB, sono applicabili per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2009, ma non risultano rilevanti per il Gruppo: • emendamento all ’ IFRS 2 – Condizioni di maturazione e cancellazione;• emendamento allo IAS 32 – Strumenti finanziari: presentazione;• IFRIC 13 – Programmi di fidelizzazione dei clienti;• IFRIC 15 – Contratti per la costruzione di beni immobili ;• IFRIC 16 – Copertura di una partecipazione in un’impresa estera;• modifiche minori agli IFRS (“Miglioramenti agli IFRS”).Si precisa, inoltre, che il Gruppo non ha adottato in via anticipata i principi contabili , emenda-menti ed interpretazioni già omologati dall ’Unione Europea ma che entreranno in vigore dopo il 31 dicembre 2009 di seguito elencati:• in data 10 gennaio 2008 lo IASB ha emesso una versione aggiornata dell ’ IFRS 3 – Aggregazio-ni aziendali , ed ha emendato lo IAS 27 – Bilancio consolidato e separato. Le principali modifiche apportate all ’ IFRS 3 riguardano l ’eliminazione dell ’obbligo, in caso di acquisizione di società con-trollate per gradi, di valutare le singole attività e passività della controllata al fair value in ogni acquisizione successiva. Nella versione aggiornata del principio si prevede, inoltre, che tutti i costi connessi all ’aggregazione aziendale siano imputati a conto economico e che si proceda a rilevare, alla data di acquisizione, le passività per pagamenti sottoposti a condizione. Nell ’emen-damento allo IAS 27, invece, lo IASB ha stabilito che eventuali modifiche nella quota di interes-senza che non costituiscono una perdita di controllo devono avere contropartita a patrimonio netto. L’emendamento allo IAS 27 richiede inoltre che tutte le perdite attribuibili ai soci di mino-ranza siano allocate alla quota di patrimonio netto dei terzi, anche quando eccedono la loro quo-ta di pertinenza del capitale della partecipata. Tale variazione è applicabile in modo prospettico dal 1° gennaio 2010.• IFRS 5 – Attività non correnti destinate alla vendita e attività operative cessate: la modifica, che deve essere applicata dal 1° gennaio 2010 in modo prospettico, stabilisce che se un’impresa è impegnata in un piano di cessione che comporti la perdita del controllo su una partecipata, tutte le attività e passività della controllata devono essere riclassificate tra le attività desti-nate alla vendita, anche se dopo la cessione l ’ impresa deterrà ancora una quota partecipativa minoritaria nella controllata.• emendamento all ’ IFRS 1 – Prima adozione degli International Financial Reporting Standard;• emendamento allo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione;• emendamento all ’ IFRIC 9 – Rideterminazione del valore dei derivati incorporati;• emendamento allo IAS 32 – Classificazione delle emissioni di diritti;• IFRIC 17 – Distribuzione ai soci di attività non rappresentate da disponibilità liquide;• IFRIC 18 – Cessioni di attività da parte della clientela.
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INFORMATIVA DI SETTORE
Si segnala che a partire dall ’esercizio 2009 si applica il principio contabile IFRS 8 “Settori ope-rativi” , che sostituisce il principio IAS 14 “Informativa di settore”. Il nuovo principio richiede di rappresentare le informazioni di settore in base agli elementi utilizzati dal management per prendere le proprie decisioni operative e di fornire agli investitori finanziari dati significativi dell ’andamento aziendale. L’attività del Gruppo, in base alla reportistica interna periodicamente rivista dal management, è stata individuata in un settore principale rappresentativo dell ’attività in base all ’ insegna.
Al 31 gennaio 2010 le attività in funzionamento del Gruppo sono suddivise sulla base di tre prin-cipali insegne: - Oviesse - Coin - Upim
La parte rimanente è costituita da società di servizi .
Si segnala, inoltre, che l ’ insegna UPIM non ha avuto impatti economici, poiché l ’acquisizione si è perfezionata alla chiusura dell ’esercizio.
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I risultati suddivisi per insegna al 31 gennaio 2010 sono i seguenti (milioni di Euro):
Risultaticontabili
Risultaticontabili
870,6
732,4
138,2
(41,3)
96,9
867,6
867,6
476,7
39,9
319,0
311,1
7,9
(16,0)
(8,1)
306,3
306,3
124,6
10,1
Risultatigestionali
Oviesse Coin
Risultatigestionali
Riclassifiche(a)
Riclassifiche(a)
Vendite Nette
Costi operativi
MARGINE OPER ATIVO LORDO
Ammortamenti
RISULTATO OPER ATIVO
Totale attività
Totale passività
Capitale investito
Investimenti in attività
mat. e immat.
3,5
(3,5)
(3,5)
0,9
(0,9)
(0,9)
870,6
728,9
141,7
(41,3)
100,4
867,6
867,6
476,7
39,9
319,0
310,2
8,8
(16,0)
(7,2)
306,3
306,3
124,6
10,1
Risultaticontabili
Risultaticontabili
8,2
8,1
0,2
(0,1)
(14,1)
(14,0)
(1,2)
(15,2)
107,8
107,8
48,4
9,7
316,9
316,9
149,5
Risultatigestionali
Risultatigestionali
Altri e non allocati UPIM
Riclassifiche(b)
Riclassifiche(b)
Vendite Nette
Costi operativi
MARGINE OPER ATIVO LORDO
Ammortamenti
RISULTATO OPER ATIVO
Proventi (Oneri) finanziari
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA
Proventi/(Oneri) non ricorrenti
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte
RISULTATO NETTO
Totale attività
Totale passività
Capitale investito
Investimenti in attività
mat. e immat.
(1,2)
1,2
1,2
4,5
5,7
(1,2)
4,5
8,2
9,2
(1,0)
(0,1)
(1,1)
(18,6)
(19,7)
(19,7)
107,8
107,8
48,4
9,7
316,9
316,9
149,5
ConsolidatoIAS/IFRS
1.197,8
1.051,6
146,2
(57,4)
88,8
(14,1)
74,7
(1,2)
73,6
(29,3)
44,3
1.598,6
1.598,6
799,2
59,7
Totale
Risultatigestionali
Riclassifiche(a,b)
3,3
(3,3)
(3,3)
4,5
1,2
(1,2)
1.197,8
1.048,3
149,5
(57,4)
92,1
(18,6)
73,6
73,6
1.598,6
1.598,6
799,2
59,7
(a) questa voce è relativa alle differenze cambio per copertura a termine su acquisti di merci in valuta riclas-sificati da “proventi (oneri) finanziari” positive per le due insegne per importo totale pari a 4,5 milioni di Euro nell ’esercizio 2009.(b) questa voce riclassifica secondo criteri contabili i proventi considerati non ricorrenti a livello gestionale per complessivi 1,2 milioni di Euro nell ’esercizio 2009.
ANNUAL REPORT 2009
66
ANNUAL REPORT2009
I risultati suddivisi per insegna al 31 gennaio 2009 sono i seguenti (milioni di Euro):
Nota: le riclassifiche dei Costi operativi nella colonna Altri e non allocati includono il saldo netto di proventi ed oneri non ricorrenti.
Risultaticontabili
Risultaticontabili
803,7
663,3
140,4
(34,3)
106,0
817,3
817,3
448,9
44,3
339,7
339,7
(0,0)
(15,0)
(15,0)
310,3
310,3
116,3
19,1
Risultatigestionali
Oviesse Coin
Risultatigestionali
Riclassifiche
Riclassifiche
Vendite Nette
Costi operativi
MARGINE OPER ATIVO LORDO
Ammortamenti
RISULTATO OPER ATIVO
Totale attività
Totale passività
Capitale investito
Investimenti in attività
mat. e immat.
(4,7)
4,7
4,7
(0,9)
0,9
0,9
803,7
668,0
135,6
(34,3)
101,3
817,3
817,3
448,9
44,3
339,7
340,6
(0,9)
(15,0)
(16,0)
310,3
310,3
116,3
19,1
Risultaticontabili
ConsolidatoIAS/IFRS
2,0
3,2
(1,2)
(1,8)
(3,0)
(24,6)
(27,6)
(27,6)
165,3
165,3
55,1
10,9
1.145,4
1.006,2
139,2
(51,2)
88,0
(24,6)
63,4
63,4
(25,2)
38,2
1.292,9
1.292,9
620,3
74,3
Risultatigestionali
Altri e non allocati Totale
RisultatigestionaliRiclassifiche Riclassifiche
Vendite Nette
Costi operativi
MARGINE OPER ATIVO LORDO
Ammortamenti
RISULTATO OPER ATIVO
Proventi (Oneri) finanziari
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA
Proventi/(Oneri) non ricorrenti
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte
RISULTATO NETTO
Totale attività
Totale passività
Capitale investito
Investimenti in attività
mat. e immat.
0,1
(0,1)
(0,1)
(5,6)
(5,7)
(0,1)
(5,6)
(5,5)
5,5
5,5
(5,6)
(0,1)
0,1
2,0
3,1
(1,1)
(1,8)
(2,9)
(19,0)
(21,9)
(0,1)
(22,0)
165,3
165,3
55,1
10,9
1.145,4
1.011,7
133,7
(51,2)
82,5
(19,0)
63,5
(0,1)
63,4
1.292,9
1.292,9
620,3
74,3
ANNUAL REPORT 2009
67
ANNUAL REPORT2009
ANALISI DELLE VOCI DELL A SITUAZIONE PATRIMONIALE CONSOLIDATA
Il contenuto e le variazioni delle voci più significative intervenute rispetto al bilancio al 31 gen-naio 2009 sono di seguito dettagliati (ove non diversamente specificato, i valori sono espressi in migliaia di Euro).
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLE ATTIVITA’
AGGREGAZIONI AZIENDALI
Acquisizione Tre.Bi. S.p.A.
Come già indicato nel Bilancio chiuso al 31 gennaio 2009, si ricorda che in data 15 dicembre 2008, Oviesse S.p.A. ha perfezionato l ’acquisizione del 100% del capitale di Tre.Bi. S.p.A. . Detta acquisizione ha dato luogo, secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 3 “Business combination” ad un’aggregazione aziendale ed in quanto tale, è stata contabilizzata secondo il “purchase method”.Si segnala che in base a quanto consentito dall ’ IFRS 3, la contabilizzazione iniziale della suddet-ta aggregazione aziendale è stata determinata provvisoriamente. Il limitato periodo di tempo intercorso tra la data di acquisizione – 15 dicembre 2008 – e la predisposizione del Bilancio al 31 gennaio 2009 non ha permesso, infatti, di concludere tutte le attività necessarie per proce-dere alla chiusura della business combination; di conseguenza, al 31 gennaio 2009, non è stato allocato parte del costo dell ’aggregazione aziendale alle attività, passività e passività poten-ziali acquisite, e, pertanto tale porzione del costo è stata iscritta, in sede di contabilizzazione iniziale, come goodwill . Alla data di chiusura dell ’esercizio 2009 ed entro dodici mesi dalla data di acquisizione, è stato completato in modo definitivo il processo di “Purchase Price Allocation”.Si segnala inoltre che in data 1 marzo 2009 Oviesse S.p.A. ha proceduto alla fusione per incorpo-razione di Tre.Bi. S.p.A. e sue controllate. L’operazione ha previsto efficacia fiscale dal 1° febbraio 2009.
Ai fini comparativi si segnala che alcuni valori del bilancio consolidato dell ’esercizio 2008 sono stati riesposti rispetto a quelli visionati dall ’Assemblea degli Azionisti del 25 maggio 2009, a seguito della definitiva contabilizzazione dell ’aggregazione aziendale qui commentata.Di seguito si riportano le differenze nel prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria con-solidata derivanti da quanto sopra indicato:
31 Gennaio2010
riesposti
31 Gennaio2009
pubblicati
Cassa e banche
Crediti commerciali
Rimanenze
Attività finanziarie
Attività per imposte correnti
Altri crediti
Immobili , impianti e macchinari
Immobilizzazioni immateriali
Avviamento
Partecipazioni
TOTALE ATTIVITA’
65.217
53.528
234.006
34.723
3.105
27.325
255.021
502.511
121.305
955
1.297.696
0
0
294
0
0
0
(694)
10.854
(5.688)
0
4.766
65.217
53.528
233.712
34.723
3.105
27.325
255.715
491.657
126.993
955
1.292.930
DifferenzeATTIVITA’
ANNUAL REPORT 2009
68
ANNUAL REPORT2009
31 Gennaio2010
riesposti
31 Gennaio2009
pubblicati
Passività finanziarie
Debiti verso fornitori
Passività per imposte correnti
Altri debiti
Fondo trattamento di fine rapporto
Fondi per rischi ed oneri
Passività per imposte differite
TOTALE PASSIVITA’
PATRIMONIO NETTO
TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO
350.783
350.000
2.828
81.855
61.950
14.661
66.113
928.190
369.506
1.297.696
0
0
0
0
0
1.358
3.408
4.766
0
4.766
350.783
350.000
2.828
81.855
61.950
13.303
62.705
923.424
369.506
1.292.930
DifferenzePASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO
Si segnala che la principale variazione rispetto all ’allocazione provvisoria è costituita dalla rile-vazione del fair value delle autorizzazioni amministrative (licenze) relative ad alcuni punti ven-dita per un importo pari a 10.854 migliaia di euro ed il relativo effetto fiscale (imposte differite per 3.408 migliaia di euro).La contabilizzazione definitiva dell ’aggregazione aziendale ha quindi determinato la rilevazione di un avviamento pari a 23.710 migliaia di euro così determinati:
Si evidenzia che rispetto all ’avviamento iscritto nel Bilancio consolidato dell ’esercizio 2008 a seguito della contabilizzazione provvisori a dell ’aggregazione aziendale (pari a 29.398 migliaia di Euro) l ’avviamento definitivo risulta inferiore di 5.688 migliaia di Euro, come si evince dal con-fronto riportato nei prospetti sopra esposti.
Acquisizione Upim S.r. l . .
Come già indicato nella Relazione sulla gestione al paragrafo “Acquisizione di Upim” a cui si rinvia per la descrizione delle caratteristiche dell ’operazione, si ricorda che in data 28 gennaio 2010, Gruppo Coin S.p.A. ha perfezionato l ’acquisizione del 100% del capitale di Upim S.r. l . . Anche detta acquisizione ha dato luogo, secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 3 “Business combination” ad un’aggregazione aziendale ed in quanto tale, è stata contabilizzata secondo il “purchase method”.Si segnala che in base a quanto consentito dall ’ IFRS 3 e considerato che l ’acquisizione di Upim S.r. l . si è conclusa alla chiusura dell ’esercizio 2009, la contabilizzazione iniziale della suddet-ta aggregazione aziendale è stata determinata provvisoriamente. Pertanto la determinazione dell ’Avviamento è avvenuta sulla base dell ’ identificazione provvisoria e parziale del fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite.Entro dodici mesi dalla data di acquisizione, verrà completata in modo definitivo la contabilizza-zione della suddetta aggregazione aziendale identificando e valutando le attività e le passività acquisite.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dal principio contabile internazionale IFRS 3 in merito all ’aggregazione.
Fair value netto delle attività / passività acquisite
Costo dell ’aggregazione aziendale
AVVIAMENTO
(4.273)
19.437
23.710
ANNUAL REPORT 2009
69
ANNUAL REPORT2009
Entità partecipanti all ’aggregazione
Le entità facenti parte dell ’aggregazione sono Gruppo Coin S.p.A., in qualità di ente acquirente, e Upim S.r. l . quale società acquisita. Di seguito si riporta una tabella riferita all ’entità acquisita con l ’ indicazione della percentuale degli strumenti rappresentativi di capitale con diritto di voto acquisiti direttamente da Gruppo Coin S.p.A.:
Upim S.r. l . alla data di acquisizione era direttamente proprietaria di 149 punti vendita diretti (134 con insegna Upim e 15 con insegna Blukids), il 30% dei quali hanno una location di classe A, per un totale di oltre 210.000 mq di superficie di vendita.
Costo dell ’aggregazione aziendale
Il costo dell ’aggregazione aziendale è pari a 55.061 migliaia di Euro ed è rappresentato dalla som-ma complessiva del fair value degli strumenti rappresentativi di capitale emessi ed assegnati e dei costi direttamente attribuibili all ’aggregazione aziendale. Si riporta di seguito il dettaglio:
I costi accessori all ’operazione si riferiscono principalmente a costi di due diligence e a costi notarili e legali .
Denominazione Sede legale Capitale sociale
% di possesso di Gruppo Coin S.p.A. diretta
Upim S.r. l . Ve-Mestre 5.154.264,00 a 100%
costo dell ’aggregazione aziendale:
- prezzo d’acquisto *
costi accessori direttamente attribuibili all ’operazione
COSTO DELL’AGGREGAZIONE AZIENDALE
49.381
5.680
55.061
* Il prezzo di acquisto è determinato da n. 7.948.132 nuove azioni emesse e n. 2.558.426 azioni proprie assegnate a titolo di permuta al socio Dicembre 2007 S.p.A. al prezzo di Euro 4,70 per azione pari al valore ufficiale di Borsa del giorno 28 gennaio 2010.
(dati in migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
70
ANNUAL REPORT2009
Immobilizzazioni materiali
Goodwill
Altre immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni finanziarie
Rimanenze
Crediti commerciali e altri crediti
Disponibilità liquide
Imposte anticipate nette
Fondo T.F.R.
Altri fondi rischi e oneri
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Debiti commerciali e altri debiti
TOTALE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ ACQUISITE
ELIMINAZIONE GOODWILL
PATRIMONIO NETTO RETTIFICATO
62.196
44.563
3.408
33
35.558
34.622
42.755
38.778
(17.988)
(7.574)
(105.336)
(747)
(168.977)
(38.709)
(44.563)
(83.272)
Valori contabilialla data di acquisizione
Poiché l ’acquisizione si è perfezionata il 28 gennaio 2010, il bilancio consolidato di Gruppo Coin include i soli dati patrimoniali di Upim S.r. l . al 31 gennaio 2010, data in cui quest’ultima ha chiuso un esercizio di 4 mesi, dal 1 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010.L’effetto sui flussi di cassa dell ’esercizio derivante dall ’aggregazione aziendale è pari ad un aumento delle disponibilità liquide acquisite per 42.755 migliaia di Euro, in quanto alla chiusura dell ’esercizio i costi accessori riferibili all ’operazione non erano ancora stati pagati.I ricavi ed il margine operativo lordo dell ’entità risultante dall ’aggregazione - assumendo quale data di acquisizione la data di inizio dell ’esercizio (1 febbraio 2009) cui si riferisce il presente bilancio, come richiesto dall ’ IFRS 3 - ammonterebbero rispettivamente a 1.671,1 milioni di Euro e a 124,8 milioni di Euro.
Fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite
Si segnala che, come precedentemente indicato, dato il breve periodo intercorso tra l ’acquisizio-ne e la predisposizione del Bilancio, non è stato possibile determinare il fair value netto delle at-tività e delle passività di Upim e, pertanto, l ’allocazione provvisoria si basa sui valori contabili di Upim S.r. l . alla data di acquisizione opportunamente rideterminati sulla base dei principi contabili internazionali (“IFRS”) adottati dal Gruppo Coin. Il fair value delle attività nette acquisite così determinato ammonta a 83.272 migliaia di Euro e risulta così dettagliato (dati in migliaia di Euro):
ANNUAL REPORT 2009
71
ANNUAL REPORT2009
Patrimonio netto contabile alla data di acquisizione
Accollo di passività
TOTALE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ ACQUISITE
Eliminazione goodwill iscritto nell ’acquisita
PATRIMONIO NETTO RETTIFICATO ALL A DATA DI ACQUISIZIONE
Interessi di minoranza
FAIR VALUE NETTO RILEVATO ALL A DATA DI ACQUISIZIONE
Costo dell ’aggregazione aziendale
GOODWILL (BADWILL)
(37.962)
(747)
(38.709)
(44.563)
(83.272)
-
(83.272)
55.061
138.333
(dati in migliaia di Euro)
Tale avviamento rappresenta i futuri benefici economici risultanti dall ’aggregazione aziendale, dovuti principalmente al patrimonio di competenze e conoscenze sviluppate da Upim nel corso degli anni; esse rappresentano un potenziale contributo alla redditività futura e alla generazione di cash flow per il Gruppo Coin, derivanti dalla capacità di soddisfare le esigenze della clientela, e quantificabili in termini di incremento di redditività e di cash flow che si realizzeranno a seguito dell ’operazione.I benefici economici futuri sono garantiti dall ’ insieme di strategie commerciali e di informazioni che Upim detiene in relazione ai prodotti commercializzati ed alle richieste dei clienti, e che essa nel corso della propria storia ha posto in essere per accreditarsi e per conquistare nuovi clienti e mercati. Tale patrimonio intangibile di conoscenze pratiche sintetizza il know-how commercia-le dell ’azienda acquisita.Come segnalato in precedenza il fair value netto delle attività acquisite è stato determinato solo in maniera provvisoria e pertanto i rispettivi valori che saranno determinati in sede di con-tabilizzazione definitiva, nonché il valore attribuito al goodwill , potrebbero discostarsi in manie-ra significativa dai valori rilevati alla data del presente bilancio.
Acquisizione rami d’azienda
In data 23 giugno 2009 Oviesse S.p.A. ha acquisito un ramo d’azienda finalizzato alla vendita al dettaglio dei generi appartenenti al settore merceologico non alimentare di cui fanno parte 6 esercizi commerciali dislocati nel Veneto a marchio DEM. Anche per detta acquisizione, che ha dato luogo ad una aggregazione aziendale, la contabilizzazione è avvenuta secondo il “purchase method”. Il costo dell ’aggregazione aziendale è risultato pari ad un incasso di 35 migliaia di Euro versato dal Venditore ad Oviesse S.p.A. e non ha dato luogo all ’ insorgere di costi accessori.
Di seguito si evidenziano i valori delle attività e delle passività determinati in maniera definitiva, rispetto ai valori provvisori definiti in sede di prima contabilizzazione ed evidenziati nella Rela-zione semestrale consolidata chiusa al 31 luglio 2009 (migliaia di Euro):
Dal confronto tra il costo dell ’aggregazione aziendale (incasso di 35 migliaia di Euro) ed il fair value netto delle attività acquisite non è emerso quindi alcun avviamento.
Immobilizzazioni materiali e immateriali
TFR
Altri debiti verso il personale
TOTALE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ ACQUISITE
fair value definitivi
fair value rilevatiprovvisoriamente alla
data di acquisizione
776
(719)
(92)
(35)
305
(719)
(92)
(506)
Avviamento rilevato in seguito all ’aggregazione aziendale
Dal confronto tra il costo dell ’aggregazione aziendale e la quota di interessenza dell ’acquirente nel fair value netto delle attività e passività è emerso un goodwill residuo provvisorio pari a 138.334 migliaia di Euro, come risulta dalla seguente tabella:
ANNUAL REPORT 2009
72
ANNUAL REPORT2009
ATTIVITA’ CORRENTI
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide alla data di chiusura dell ’esercizio ed è così dettagliato (migliaia di Euro):
Le disponibilità liquide sono costituite da denaro, assegni e valori in cassa presso la sede cen-trale e i negozi della rete diretta di vendita. Il significativo incremento è principalmente dovuto al consolidamento di Upim S.r. l . che evidenzia disponibilità liquide per un importo pari a 42.755 migliaia di Euro. Si rinvia anche al precedente paragrafo “Acquisizione Upim S.r. l . ” per l ’analisi sui flussi di cassa derivanti dall ’aggregazione aziendale.
Il dettaglio dei crediti commerciali al 31 gennaio 2010 e 2009 è il seguente (migliaia di Euro):
I crediti in contenzioso sono completamente svalutati.
1 Cassa e banche
Esercizio precedente
Incremento
118.715
65.217
53.498
2 Crediti commerciali
Esercizio precedente
Incremento
75.035
53.528
21.507
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
1) Depositi bancari e postali
2) Assegni
3) Denaro e altri valori in cassa
TOTALE
111.875
3
6.837
118.715
60.127
0
5.090
65.217
51.748
3
1.747
53.498
Var.
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
Crediti commerciali
Crediti per vendite al dettaglio
Crediti per vendite all ’ ingrosso
Crediti verso Fiditalia S.p.A.
Crediti per prestazioni di servizi
Crediti in contenzioso
Crediti commerciali intercompany
SUBTOTALE
(Fondo svalutazione crediti)
TOTALE
2.219
75.419
170
11.114
7.938
1.338
98.198
(23.163)
75.035
1.434
45.050
350
10.370
7.757
147
65.108
(11.580)
53.528
785
30.369
(180)
744
181
1.191
33.090
(11.583)
21.507
Var.
ANNUAL REPORT 2009
73
ANNUAL REPORT2009
La variazione del fondo svalutazione crediti è imputabile ad accantonamenti per 3.418 migliaia di Euro, da utilizzi per 4.505 migliaia di Euro e all ’ inclusione nell ’area di consolidamento di Upim S.r. l . per 12.670 migliaia di Euro.Nell ’esercizio 2008 la variazione del fondo svalutazione crediti era dovuta ad accantonamenti per 2.750 migliaia di Euro, da utilizzi per 1.493 migliaia di Euro e da inclusione nell ’area di consoli-damento di Tre.Bi. S.p.A. per 804 migliaia di Euro. Le svalutazioni riguardano crediti, nei confronti di affiliati o di partner commerciali , per i quali si presumono difficoltà nell ’ incasso, o per contestazioni, o, nella maggior parte dei casi, per pro-cedure concorsuali in atto nei confronti del cliente.
Si ritiene che il valore contabile dei Crediti commerciali approssimi il loro fair value.
Tale voce comprende le giacenze di merce presso depositi e punti vendita alla data di bilancio. L’ incremento del valore è da ricondursi al consolidamento di Upim S.r. l . alla data del 31 gennaio 2010.Il valore esposto risulta sostanzialmente in linea con i valori che si otterrebbero valutando le rimanenze a costi correnti alla data di chiusura dell ’esercizio e risulta al netto di 39.899 migliaia di Euro (di cui 16.150 riferite alla merceologia UPIM) di svalutazione per merci di lenta vendita (erano 23.292 migliaia di Euro alla fine dello scorso esercizio).
Sono state inoltre stimate le differenze inventariali (pari a 7.816 migliaia di Euro, erano 6.974 al 31 gennaio 2009) relative al periodo Luglio ’09 - Gennaio ’10, in quanto il Gruppo effettua l ’ inven-tario fisico nel mese di giugno di ogni anno. Considerando il fondo citato, l ’andamento delle cosiddette differenze inventariali si attesta a valori in linea con quelli del settore.
L’importo evidenziato si riferisce esclusivamente alla rilevazione del valore di mercato di stru-menti finanziari derivati. Per maggiori informazioni sugli strumenti finanziari derivati si rinvia al paragrafo “Esposizione e gestione dei rischi finanziari” .
3 Rimanenze
Esercizio precedente
Incremento
260.139
234.006
26.133
4 Attività finanziarie
Esercizio precedente
Decremento
6.985
22.597
15.612
5 Attività per imposte correnti
Esercizio precedente
Incremento
3.760
3.106
654
31 GENNAIO 2009
Accantonamento
Variazione area di consolidamento
Utilizzo
31 GENNAIO 2010
Fondodeprezzamento
Fondo diff.Inventariali Totale
23.292
11.103
16.150
(10.646)
39.899
6.974
12.940
--
(12.098)
7.816
30.266
24.043
16.150
(22.744)
47.715
ANNUAL REPORT 2009
74
ANNUAL REPORT2009
Trattasi principalmente di crediti per acconti d’imposta e altri crediti verso erario per imposte trattenute alla fonte. Al 31 gennaio 2010 si evidenziano acconti versati nel corso del 2009 su-periori all ’ importo dell ’ Ires maturata, pertanto l ’ importo eccedente, pari a 1.963 migliaia di Euro è stato esposto tra le Attività per imposte correnti, quale credito verso Giorgione Investimenti S.p.A.. Si ricorda che Gruppo Coin S.p.A., Coin S.p.A., Oviesse S.p.A., Oviesse Franchising S.p.A., Coin Fran-chising S.p.A., Brand Zero S.p.A. e C.O.S.I . S.p.A. hanno esercitato l ’opzione per l ’adesione al con-solidato fiscale la cui consolidante è rappresentata dalla società Giorgione Investimenti S.p.A.. A seguito dell ’opzione sono stati formalizzati appositi accordi tra le società indicate che re-golamentano i relativi comportamenti e che prevedono il trasferimento dei debiti /crediti Ires tramite la Gruppo Coin S.p.A..
Gli altri crediti sono così analizzabili :
La voce “Crediti altri” è relativa soprattutto a crediti verso enti previdenziali , anticipi a fornitori e spedizionieri. Il significativo incremento di questa voce è attribuibile principalmente all ’acqui-sizione di Upim.La voce “Risconti attivi – Altri” include la quota corrente dei risconti sulle commissioni finan-ziarie (1.443 migliaia di Euro) sostenute per l ’ottenimento nel mese di aprile 2007 della linea di credito a medio – lungo termine di tipo revolving e per l ’ottenimento delle nuove linee di credito meglio descritte al paragrafo successivo “Posizione finanziaria netta”. La competenza di tali co-sti è riferita all ’esercizio successivo. La stessa voce include inoltre risconti attivi su spese di pubblicità per 1.176 migliaia di Euro e 858 migliaia di Euro riferiti a prestazioni tecniche in corso per un progetto di ristrutturazione riguardante un nuovo punto vendita in Milano.
6 Altri crediti
Esercizio precedente
Incremento
40.176
22.408
17.768
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
Crediti verso altri
Crediti altri
Crediti verso compagnie assicuratrici per rimborsi sinistri
Crediti verso personale
Ratei e risconti attivi
Ratei/risconti attivi - locazioni e spese condominiali
Ratei/risconti attivi - assicurazioni
Ratei/risconti attivi - interessi su depositi cauzionali
Altri
TOTALE
4.431
1.158
1.977
26.206
303
171
5.930
40.176
1.977
1.886
1.526
13.106
320
175
3.418
22.408
2.454
(728)
451
13.100
(17)
(4)
2.512
17.768
Var.
ANNUAL REPORT 2009
75
ANNUAL REPORT2009
Situazione al31/1/2009
Incrementid’esercizio
Decrementi d’esercizio
Ammort.tod’esercizio
Situazione al 31/01/2010
Fabbricati in leasing
Costo originario
Ammortamento
Netto
Terreni in leasing
TOTALE
7.800
(1.170)
6.630
7.400
14.030
--
--
--
--
--
--
--
--
--
--
--
(234)
(234)
--
(234)
7.800
(1.404)
6.396
7.400
13.796
ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nell ’allegato n. 2 vengono riportati, per ciascuna voce, il costo storico, i precedenti ammorta-menti, i movimenti intervenuti nell ’esercizio ed i saldi finali .
Gli investimenti del periodo, pari a 53.472 migliaia di Euro, hanno riguardato prevalentemente: - spese di ammodernamento, ristrutturazione e riqualificazione dei punti vendita della rete commerciale; - l ’acquisizione di mobili e arredi relativi alla rete commerciale per la realizzazione di arredamenti nelle filiali di nuova apertura, nonché in quelle ristrutturate.
L’incremento della voce “Terreni e fabbricati” riguarda, oltre alle migliorie su beni di terzi allocate a questa categoria, interventi sull ’ immobile della sede di Venezia – Mestre.Le migliorie su beni di terzi, allocate alle voci di riferimento, si riferiscono principalmente ad in-terventi di ristrutturazione nei negozi non di proprietà.Come evidenziato in allegato 2 l ’ incremento della voce è da ascriversi alla variazione dell ’area di consolidamento relativa ad Upim S.r. l . che determina un impatto sulla voce in oggetto di 62.196 milioni di euro. I decrementi più significativi hanno riguardato i punti vendita oggetto di ristrutturazione, piut-tosto che le chiusure / dismissioni.In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 36, per i business che presentano indicatori di per-dite di valore, il Gruppo ha effettuato una valutazione della recuperabilità delle relative attività, utilizzando il metodo dei flussi finanziari attualizzati. Tali valutazioni hanno condotto a svalu-tazioni per perdite di valore, nell ’esercizio, pari a 780 migliaia di Euro (di cui 704 migliaia di Euro relativi alle svalutazioni derivanti dai risultati dell ’attività di impairment test 2009 di Oviesse S.p.A.).
La voce “Immobili , impianti e macchinari” include terreni e fabbricati in leasing finanziario, come di seguito dettagliato (migliaia di Euro):
7 Immobili , impianti e macchinari
Esercizio precedente
Incremento
320.978
255.021
65.957
8 Immobilizzazioni immateriali
Esercizio precedente
Decremento
502.254
502.511
257
Le immobilizzazioni immateriali al 31 gennaio 2010 includono prevalentemente le seguenti attivi-tà, al netto dell ’ammortamento dell ’esercizio, derivanti 1) dall ’acquisizione nel maggio 2005 da parte di Bellini Investimenti S.p.A., ora Gruppo Coin S.p.A., del controllo di Gruppo Coin S.p.A. e 2) dall ’acquisizione di Tre. Bi S.p.A. e controllate del 15 dicembre 2008: - Insegna Coin pari a 61,4 milioni di euro, a vita indefinita; - Insegna Oviesse pari a 216,5 milioni di euro, a vita indefinita; - Rete franchising pari a 37,7 milioni di euro, ammortizzata in 20 anni; - Autorizzazioni commerciali relative ai punti vendita Coin pari a 55,8 milioni di Euro, ammortiz- zate in 40 anni; - Autorizzazioni commerciali relative ai punti vendita Oviesse pari a 109,6 milioni di Euro (di cui 10,7 milioni di Euro riferite ai punti vendita ex Tre.Bi. S.p.A.), ammortizzate in 40 anni;
ANNUAL REPORT 2009
76
ANNUAL REPORT2009
Per quanto riguarda la vita utile delle autorizzazioni commerciali , si segnala che la durata della stessa è stata stimata pari a 40 anni, sulla base di analisi storiche effettuate all ’ interno del Gruppo.Si evidenzia, a tal proposito, la scarsa rilevanza del termine temporale riconducibile alla durata dei contratti di locazione. Infatti, vi sono tutele fornite al conduttore dalla prassi di mercato e da specifiche previsioni giuridiche a cui si affianca una strategia di progressiva ulteriore espan-sione della rete portata avanti dal Gruppo che è solito rinnovare i contratti di locazione prima della loro naturale scadenza. Tutti questi elementi hanno portato nel tempo ad un successo pressoché totale nel perseguimento della politica di rinnovo.
Si segnala inoltre, che è stata identificata una componente di “residual value” (valore residuo al termine della vita utile non assoggettato ad ammortamento) pari a 18 mensilità del canone di affitto, in quanto rappresentativo del valore comunque riconosciuto dal locatore qualora il con-tratto non venga rinnovato per causa non attribuibile a Gruppo Coin.
I diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell ’ ingegno includono preva-lentemente costi per investimenti in programmi software (12.983 migliaia di Euro). L’ incremento dell ’esercizio si riferisce all ’ implementazione di un nuovo sistema logistico automatizzato al fine di rispondere sempre più tempestivamente alle molteplici variabili che si manifestano nel seg-mento in cui opera il Gruppo.
In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 36, per i business che presentano indicatori di per-dite di valore, il Gruppo ha effettuato una valutazione della recuperabilità delle relative attività, utilizzando il metodo dei flussi finanziari attualizzati. Tali valutazioni hanno condotto a svaluta-zioni per perdite di valore, nell ’esercizio, pari a 978 migliaia di Euro.
Attività di impairment test
Come previsto dallo IAS 36 il Gruppo provvede a verificare la recuperabilità delle attività im-materiali a vita utile indefinita e delle autorizzazioni amministrative a vita definita almeno una volta l ’anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore e di quelle materiali e delle altre immateriali a vita utile definita quando vi sono indicatori di perdita di valore. Il va-lore recuperabile delle unità generatrici di cassa (“cash-generating unit”), cui le singole attività sono state attribuite, è verificato attraverso la determinazione del valore in uso e/o del loro fair value.
Impairment test avviamento e altre immobilizzazioni immateriali a vita indefinitaCoerentemente con quanto prescritto dallo IAS 36 l ’avviamento e le insegne Coin e Oviesse sono state sottoposte ad impairment test procedendo alla determinazione del valore in uso per cia-scuna insegna così come definita in precedenza nella nota.Nel caso specifico la CGU alla quale è stato attribuito l ’avviamento per la verifica di una even-tuale riduzione di valore è costituita dall ’ insegna Oviesse.Le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso delle cash - generating unit sono relative al tasso di attualizzazione e al tasso di crescita. In particolare il Gruppo ha adottato tassi di attualizzazione che riflettono le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e tengono conto dei rischi specifici delle singole unità generatrici di flussi di cassa.Il valore recuperabile di tali attività è stato determinato con riferimento al loro valore in uso, calcolato utilizzando un tasso di sconto post imposte pari al 8,20% ed un tasso di crescita per il periodo successivo al budget triennale pari all ’1,5%.Sulla base dell ’analisi svolta l ’avviamento e le insegne non risultano aver subito perdite di valore.Il Gruppo ha provveduto a operare delle “sensitivity analysis” ipotizzando un incremento dei tassi di attualizzazione dell ’1,5% mantenendo invariate tutte le altre condizioni.I risultati di tali simulazioni non hanno evidenziato potenziali svalutazioni.
ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
Impairment test autorizzazioni amministrative relative ai punti venditaLe autorizzazioni amministrative relative ai punti vendita Coin e Oviesse sono state sottoposte ad impairment test procedendo alla determinazione del valore in uso per ciascun punto vendita.Le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso sono relative al tasso di attualizzazione e al tasso di crescita. In particolare il tasso di sconto post imposte utilizzato è pari al 8,20% e non è stato previsto alcun tasso di crescita per il periodo successivo al budget.Nell ’esercizio in corso sono state oggetto di svalutazione le autorizzazioni amministrative rela-tive a 3 cash - generating unit del segmento Oviesse.
I risultati dell ’attività di impairment test 2009 vengono riassunti nella seguente tabella detta-gliando per settore di attività le svalutazioni e gli apprezzamenti effettuati durante l ’esercizio ed iscritti a conto economico nella voce “Ammortamenti e svalutazioni” (in migliaia di Euro):
La voce è relativa all ’avviamento iscritto in sede di acquisizione nel maggio 2005 da parte di Bellini Investimenti S.p.A., ora Gruppo Coin S.p.A., del controllo di Gruppo Coin S.p.A. per 97.595 migliaia di Euro, all ’avviamento derivante dall ’acquisizione del gruppo Tre.Bi per 23.710 migliaia di Euro e al goodwill determinato provvisoriamente relativo all ’aggregazione aziendale di Upim per 138.333 migliaia di Euro come meglio descritto nel paragrafo iniziale sulle aggregazioni aziendali .
Attività immateriali (escluso avviamento)
Svalutazioni dell ’esercizio
TOTALE ATTIVITÀ IMMATERIALI
Attività materiali
Svalutazioni dell ’esercizio
TOTALE ATTIVITÀ MATERIALI
Oviesse Totale
(978)
(978)
(704)
(704)
(978)
(978)
(704)
(704)
9 Avviamento
Esercizio precedente
Incremento
259.638
121.305
138.333
ANNUAL REPORT 2009
78
ANNUAL REPORT2009
Tale voce è così formata:
Il decremento rispetto all ’esercizio precedente è prevalentemente attribuibile al saldo netto tra il valore delle partecipazioni di C.O.S.I . – Concept of Style Italy S.p.A. e Gruppo Coin Ungheria Kft che dal 2009 sono state incluse nell ’area di consolidamento e dal valore della nuova partecipa-zione nella Gruppo Coin Department Store d.o.o. costituita in Serbia e detenuta al 100% dalla capogruppo.
L’importo evidenziato si riferisce alla rilevazione del valore di mercato di strumenti finanziari derivati contabilizzati in hedge accounting scadenti oltre 12 mesi. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo “Esposizione e gestione dei rischi finanziari” .
10 Partecipazioni
Esercizio precedente
Decremento
722
955
233
11 Attività finanziarie
Esercizio precedente
Decremento
4.532
12.126
7.594
12 Altri crediti
Esercizio precedente
Incremento
5.679
4.917
762
Wandar S.r. l . in liquidazione
Gruppo Coin Ungheria Kft
C.O.S.I . S.p.A.
Marciana Finanziaria S.p.A.
Centomilacandele S.c.p.A.
Le Porte Franche Gestione S.c.a.r. l .
Gruppo Coin Dep. Store d.o.o.
Idroenergia s.c.a r. l .
Consorzio Remedia
Consorzio Operatori Piacenza
Consorzio Operatori Meraville
TOTALE
31 Gennaio2010
Valore di carico
31 Gennaio2009
Valore di carico
511
--
--
74
81
1
50
1
1
1
2
722
511
199
120
74
50
1
--
--
--
--
--
955
Denominazione sociale
ANNUAL REPORT 2009
79
ANNUAL REPORT2009
I depositi cauzionali si riferiscono principalmente alle cauzioni versate in base a contratti di lo-cazione ed utenze.
I crediti per vendite all ’ ingrosso riguardano crediti verso affiliati con scadenza superiore ai 12 mesi.
Si segnala il risconto attivo relativo agli oneri di natura finanziaria sostenuti per l ’ottenimento della linea di credito di tipo revolving relativa al contratto di finanziamento stipulato nel mese di aprile 2007 e della nuova linea di tipo revolving contratta nel mese di gennaio 2010 in relazione all ’operazione di acquisizione di Upim. L’ importo esposto include costi per commissioni e con-sulenze. Per maggiori dettagli in relazione a tali finanziamenti si rinvia al paragrafo successivo “Posizione finanziaria netta”.
L’ importo evidenziato rappresenta i debiti a breve verso istituti bancari (121,7 milioni di Euro), verso società di leasing e società di factoring (4,7 milioni di Euro), verso società controllate in liquidazione (0,5 milioni di Euro) e per strumenti finanziari derivati (3,4 milioni di Euro). Per ulteriori informazioni relativi ai contratti di finanziamento in essere, si veda il successivo paragrafo “Posizione Finanziaria Netta”.
Rappresentano l ’esposizione corrente per forniture di merci, immobilizzazioni e servizi .Il saldo include debiti verso fornitori esteri (prevalentemente dell ’area asiatica) per 65.516 mi-gliaia di Euro; lo stesso saldo è comprensivo inoltre dell ’esposizione in valuta estera (prevalen-temente US$) per 58.841 migliaia di US$, già al netto di 7.422 migliaia di US$ a titolo di anticipi.L’ incremento rispetto al 31 gennaio 2009 è dovuto all ’ inclusione di Upim S.r. l . nell ’area di conso-lidamento.
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
Altri crediti
Crediti verso erario per crediti d’ imposta e interessi
Depositi cauzionali
Crediti per vendite all ’ ingrosso
Risconti attivi su commissioni finanziariei
TOTALE
203
3.556
148
1.772
5.679
390
2.582
848
1.097
4.917
(187)
974
(700)
675
762
Var.
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
Passività per imposte correnti
Debiti tributari per imposte d’esercizio
TOTALE
1.242
1.242
2.828
2.828
(1.586)
(1.586)
Var.
PASSIVITA’ CORRENTI
13 Passività finanziarie
Esercizio precedente
Decremento
130.336
131.937
1.601
14 Debiti verso fornitori
Esercizio precedente
Incremento
459.595
350.000
109.595
15 Passività per imposte correnti
Esercizio precedente
Decremento
1.242
2.828
1.586
ANNUAL REPORT 2009
80
ANNUAL REPORT2009
L’importo indicato riguarda i debiti per imposte d’esercizio delle società estere ed il debito per Irap al netto degli acconti versati. Al 31 gennaio 2009 la voce includeva anche il debito verso Giorgione Investimenti S.p.A. per 2.679 migliaia di Euro relativo al contratto di consolidato fiscale, mentre al 31 gennaio 2010 si evidenziano acconti versati nel corso del 2009 superiori all ’ importo dell ’ Ires maturata, pertan-to l ’ importo eccedente è stato esposto tra le Attività per imposte correnti (si veda anche nota 5).Infine si segnala che non sussistono contenziosi da parte dell ’Amministrazione Finanziaria nei confronti delle società del Gruppo. Si segnala inoltre che in data 29 marzo 2010 è iniziata una verifica da parte della Direzione Regionale delle Entrate riferita all ’esercizio chiuso al 30 settem-bre 2008 nei confronti di Upim S.r. l . . Alla data del presente bilancio non sono emersi osservazioni o rilievi tali da determinare la necessità di effettuare un accantonamento in bilancio. Si porta in ogni caso all ’attenzione che in relazione all ’operazione di acquisizione di Upim vi sono comunque delle garanzie rilasciate dal venditore a fronte di tale aspetto.
Il dettaglio degli Altri debiti al 31 gennaio 2010 e al 31 gennaio 2009 è il seguente:
I debiti verso il personale si riferiscono alle competenze maturate e non liquidate alla data del 31 gennaio 2010. Il significativo incremento è dovuto principalmente all ’ inclusione nell ’area di consolidamento di Upim S.r. l . , oltre alle nuove aperture realizzate nell ’esercizio e ai maggiori MBO / bonus maturati rispetto all ’esercizio precedente.
16 Altri debiti
Esercizio precedente
Incremento
119.405
81.855
37.550
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
Altri debiti
Debiti verso il personale per ferie non godute
e relativi contributi
Debiti verso il personale per mensilità differite,
straordinari, incentivi e relativi contributi
Debiti verso Amministratori e Sindaci per emolumenti
Debiti verso controllante
Debiti altri
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
Debiti tributari per iva
Debiti tributari altri
Debiti altri - verso clienti
Ratei / Risconti passivi
Ratei / Risconti passivi canone locazione e leasing
Ratei / Risconti passivi utenze
Ratei / Risconti passivi assicurazioni
Ratei / Risconti passivi altri
TOTALE
7.746
23.362
967
281
14.850
9.278
42.297
5.251
662
5.997
3.623
254
4.837
119.405
5.638
15.833
1.020
284
4.590
6.393
28.492
3.440
626
4.756
6.855
147
3.781
81.855
2.108
7.529
(53)
(3)
10.260
2.885
13.805
1.811
36
1.241
(3.232)
107
1.056
37.550
Var.
ANNUAL REPORT 2009
81
ANNUAL REPORT2009
L’incremento dei debiti “Altri” è attribuibile all ’ inclusione nell ’area di consolidamento di Upim S.r. l . e deriva principalmente dalla linearizzazione dei contratti di locazione che presentano canoni crescenti lungo la durata del contratto stesso (9.998 migliaia di Euro). I debiti “Altri” includono inoltre, anticipi da clienti per prenotazione merce e acquisti di buoni merce per 3.144 migliaia di Euro (2.624 migliaia di Euro nell ’esercizio precedente).
Relativamente ai Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale, l ’ importo più rilevante è rappresentato dai debiti verso INPS.
Alla data di chiusura di bilancio il gruppo presentava un debito IVA derivante dalle vendite al det-taglio ed all ’ ingrosso, ed in misura inferiore per cessione di beni e servizi .
La voce Altri debiti tributari accoglie debiti per IRPEF dipendenti, debiti verso esattorie e debiti per ritenute d’acconto da versare.
Il significativo decremento delle utenze è dovuto alla stima dei conguagli di competenza che non erano ancora stati formalizzati dai fornitori alla fine dell ’esercizio 2008 e che nel corso dell ’esercizio 2009 sono stati contabilizzati e pagati.
Per quanto riguarda la voce “ratei e risconti passivi altri” si segnala che la stessa include 2.001 migliaia di Euro (1.997 migliaia di Euro nell ’esercizio precedente) riferiti a ratei passivi per tasse locali .
Si segnala che, come definito dagli Accordi Finanziari indicati nel Contratto Quadro relativo all ’ac-quisizione di Upim S.r. l . sottoscritto in data 17 dicembre 2009, Carpaccio Investimenti S.p.A., azionista di riferimento di Gruppo Coin, ha erogato in data 28 gennaio 2010 un finanziamento soci subordinato a favore dell ’operazione per un importo complessivo di 28.500 migliaia di Euro per una durata di 5 anni ad un tasso del 4.5% annuo.L’importo evidenziato rappresenta i debiti non correnti verso istituti bancari (273,8 milioni di Euro), verso la controllante Carpaccio Investimenti S.p.A. (28,5 milioni di Euro), verso società di leasing (13,5 milioni di Euro) e per strumenti finanziari derivati (0,4 milioni di Euro).
Per ulteriori informazioni relativi ai contratti di finanziamento in essere, si veda il successivo paragrafo “Posizione Finanziaria Netta”.
Il saldo delle “Passività finanziarie” include i debiti verso società di locazione finanziaria di cui vengono di seguito riportati i dati riepilogativi alla data di chiusura di bilancio (migliaia di Euro). La quota a breve termine del debito è esposta nella parte corrente del passivo degli schemi di bilancio.
PASSIVITA’ NON CORRENTI
17 Passività finanziarie
Esercizio precedente
Incremento
316.267
218.846
97.421
Entro 1 anno
Da 1 a 5 anni
Oltre 5 anni
TOTALE
5.138
12.499
2.128
19.765
4.466
11.440
2.070
17.976
3.515
9.051
35
12.601
3.044
8.388
34
11.466
Pagamenti minimi dovuti perlocazione finanziaria Quota capitale
31/1/2010 31/1/201031/1/2009 31/1/2009
ANNUAL REPORT 2009
82
ANNUAL REPORT2009
La riconciliazione tra i pagamenti minimi dovuti alla società di locazione finanziaria ed il loro va-lore attuale (quota capitale) è il seguente:
Il Gruppo ha acquisito in locazione finanziaria fabbricati, macchinari e arredi. La durata media ponderata dei contratti di locazione finanziaria è di circa 8 anni.I tassi di interesse sono fissati alla data di stipulazione dei contratti e sono indicizzati al tasso Euribor a tre mesi. Tutti i contratti di leasing sono rimborsabili attraverso un piano a rate co-stanti e contrattualmente non è prevista alcuna rimodulazione del piano originario.Tutti i contratti sono denominati nella valuta di conto (Euro).I debiti verso società di locazione finanziaria sono garantiti al locatore tramite i diritti sui beni in locazione.
Posizione finanziaria netta
L’indebitamento finanziario netto al 31 gennaio 2010 è pari a 316,3 milioni di Euro.
Il dettaglio è il seguente:. (importi in milioni di Euro)
Pagamenti minimi dovuti per locazione finanziaria
(Oneri finanziari futuri)
VALORE ATTUALE DEI DEBITI DI LOCAZIONE FINANZIARIA
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
19.765
(1.789)
17.976
12.601
(1.135)
11.466
Disponibilità liquide e attività finanziarie nette a breve
Crediti per derivati attivi
Debiti finanziari a breve verso banche
Debiti finanziari a breve verso controllate
Debiti per derivati passivi
Debiti finanziari a breve verso altri finanziatori
POSIZIONE FINANZIARIA A BREVE
Debiti finanziari a medio lungo verso controllante
Crediti per derivati attivi
Debiti per derivati passivi
Debiti finanziari a medio lungo verso banche
Debiti finanziari a medio lungo verso altri finanziatori
POSIZIONE FINANZIARIA A MEDIO-LUNGO
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
118,7
7,0
(121,7)
(0,5)
(3,4)
(4,7)
(4,6)
(28,5)
4,5
(0,4)
(273,8)
(13,5)
(311,7)
(316,3)
65,2
22,6
(113,2)
(0,6)
(3,5)
(14,6)
(44,1)
12,1
(0,7)
(209,7)
(8,4)
(206,7)
(250,8)
53,5
(15,6)
(8,5)
0,1
0,1
9,9
39,5
(28,5)
(7,6)
0,3
(64,1)
(5,1)
(105,0)
(65,5)
Var.
Nota: la posizione finanziaria netta non include le commissioni sostenute per l ’ottenimento delle linee di credito di tipo revolving classificate nelle voci “Altri crediti correnti e non correnti” (3,2 milioni di Euro al 31 gennaio 2010 e 1,6 milioni di Euro al 31 gennaio 2009).
ANNUAL REPORT 2009
83
ANNUAL REPORT2009
Nell ’ambito delle operazioni effettuate per l ’acquisizione di Upim S.r. l . , in data 28 gennaio 2010 Gruppo Coin ed Oviesse hanno sottoscritto accordi finanziari che hanno previsto modifiche ai termini ed alle condizioni dei finanziamenti concessi con il contratto del 24 aprile 2007. I nuovi accordi prevedono tra l ’altro :1. la concessione di tre nuove linee di credito di cui: - una Revolving Credit Facility per Euro 55.000.000; - due Linee a Medio Termine per complessivi Euro 100.900.000;2. il mantenimento delle altre linee di credito attualmente esistenti; 3. l ’ adeguamento degli spread alle mutate condizioni di mercato;4. la conferma della scadenza della linee di credito al 24 aprile 2012 ad eccezione della subordinated
facility, pari a 7 milioni di Euro, scadente il 24 settembre 2012.Contestualmente alla sottoscrizione di Gruppo Coin e Oviesse dei nuovi accordi finanziari, Carpaccio Investimenti e le banche finanziatrici hanno concordato alcune modifiche ai contrat-ti in essere. Tali modifiche non hanno comportato variazioni all ’autonomia di tale contratto con la conferma della non applicabilità delle clausole di cross default riferite ad inadempimenti di Giorgione Investimenti e/o Carpaccio Investimenti al contratto sottoscritto da Gruppo Coin ed Oviesse.
Le linee di credito a disposizione del Gruppo ai sensi del contratto di finanziamento oggi com-prendono:
(i) una linea a medio-lungo termine per un importo massimo pari al 31.01.10 a 211,6 milioni di Euro, che si compone di due tranches (A e B) con le seguenti caratteristiche:
(a) una linea di credito denominata “Facility A”, il cui importo complessivo massimo è pari, al31.01.10, a 88,9 milioni di Euro da rimborsare secondo il seguente piano:
(b) una linea di credito denominata “Facility B”, il cui importo complessivo massimo è attual-mente pari a 122,7 milioni di Euro ( di cui 49,1 milioni di Euro relativi alla linea di credito con-cessa ad Oviesse S.p.A.), da rimborsare in un’unica soluzione il 24 aprile 2012.
(ii) una nuova linea a medio – lungo termine denominata “ Facility C “ per un importo massimo di 93,9 milioni di Euro da rimborsare in un’ unica soluzione il 24 aprile 2012;
(iii)una nuova linea a medio – lungo termine denominata “ Subordinated Facility “ per un importo massimo di 7,0 milioni di Euro da rimborsare in un’unica soluzione il 24 settembre 2012. Al 31 gennaio 2010 Gruppo Coin aveva completamente utilizzato le linee a medio-lungo termi- ne denominate Facility A, B, C e Subordinated Facility.
(iv)una linea di credito a medio-lungo termine di tipo revolving per un importo massimo di 170 milioni di Euro utilizzabile da Gruppo Coin per far fronte alle esigenze di cassa e di circolante nel corso della propria ordinaria attività e per il pagamento di interessi, commissioni e spese ai sensi del contratto di finanziamento, disponibile fino al 24 aprile 2012.
(v) una nuova linea di credito a medio-lungo termine di tipo revolving per un importo massimo di 55 milioni di Euro utilizzabile da Gruppo Coin per far fronte alle esigenze di cassa e di circo- lante nel corso della propria ordinaria attività e per il pagamento di interessi, commissioni e spese ai sensi del contratto di finanziamento, disponibile fino al 24 aprile 2012.
30 Aprile 2010
31 Ottobre 2010
30 Aprile 2011
31 Ottobre 2011
24 Aprile 2012
17.790.437,68
17.790.437,68
17.790.437,68
17.790.437,68
17.790.437,68
Data Ammontare da rimborsare (Euro)
ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
Al 31 gennaio 2010, le linee di credito a disposizione del Gruppo erano utilizzate per complessivi 392,6 milioni di Euro.Il tasso medio di interesse sulle linee di credito erogate al Gruppo in essere alla data del 31 gen-naio 2010 è pari al 2,817% .Per un’indicazione sulle politiche di copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse po-ste in essere da Gruppo Coin per l ’ intero Gruppo si rimanda alla relazione sulla gestione e al capi-tolo “Gestione dei rischi finanziari” .
CovenantsA questo riguardo gli Accordi Finanziari sottoscritti il 28.01.2010 hanno mantenuto valide le previsioni del precedente Contratto di Finanziamento che prevede, tra l ’altro, il rilascio di usuali dichiarazioni e garanzie e l ’assunzione, da parte delle società beneficiarie, di impegni in linea con la prassi del mercato bancario per finanziamenti di importo e natura simili . In particolare, il Con-tratto di Finanziamento prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (financial covenants) da calcolarsi su base trimestrale a livello consolidato che comprendono net interest cover (rappor-to tra margine operativo lordo rettificato – EBITDA – e oneri finanziari netti rettificati), cash flow cover (rapporto tra flussi di cassa rettificati e servizio del debito rettificato), leverage (rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA) e capital expenditure (l ’ importo degli inve-stimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali). I valori dei parametri finanziari sono stati adeguati alla nuova struttura societaria, economica e finanziaria del Gruppo. Inoltre il Gruppo ha un obbligo contrattuale in base al quale l ’utilizzo della linea revolving (di im-porto massimo di 170 milioni di Euro) non deve essere superiore a 10 milioni di Euro per almeno 5 giorni consecutivi nel periodo dall ’1 aprile 2009 al 31 marzo 2010 (clean down obligation). Tale valore sale a 20 milioni di Euro per il periodo 1° aprile 2010 – 31 marzo 2011 e passa a 15 milioni di euro per il periodo 1° aprile 2011 – 31 marzo 2012.Sulla base di una prima stima di calcolo dei covenants, si segnala che tutti i parametri richiesti sono rispettati. Il Contratto di Finanziamento prevede, inoltre, l ’assunzione da parte delle società beneficiarie di alcuni obblighi relativi alle società del Gruppo, tra i quali si segnalano l ’ impegno a non concedere garanzie reali o personali (diverse da quelle espressamente consentite) a favore di terzi, e l ’ob-bligo di non assumere altri finanziamenti (diversi da quelli espressamente consentiti).
Cambio di controllo ed eventi di defaultIl Contratto di Finanziamento prevede, come di prassi, una clausola di change of control ai sensi della quale la perdita del possesso (diretto o indiretto) della maggioranza assoluta del capitale sociale di Carpaccio Investimenti S.p.A. da parte dei Fondi PAI oppure il fatto che Carpaccio Inve-stimenti S.p.A. non possieda la maggioranza assoluta delle azioni di Gruppo Coin S.p.A. compor-terebbe la cancellazione e l ’obbligo di immediata restituzione delle linee di credito concesse al Gruppo ai sensi del Contratto di Finanziamento.Si evidenzia, infine, che il contratto di finanziamento prevede, come nella prassi, eventi di default che riguardano la capogruppo e le sue controllate.In caso di manifestazione di uno di tali eventi (non successivamente sanato) il contratto auto-rizzerebbe le banche finanziatrici a chiedere al Gruppo la restituzione di tutte le linee di credito concesse al Gruppo stesso ai sensi del contratto di finanziamento o l ’accelerazione di tale ob-bligo di rimborso.Come già detto il nuovo contratto di finanziamento ha completamente eliminato eventi di cross default connessi ad inadempimenti di società controllanti di Gruppo Coin S.p.A..
GaranzieLa sottoscrizione degli Accordi Finanziari ha comportato l ’ integrazione del pacchetto di garanzie a supporto delle obbligazioni di rimborso delle linee di credito erogate al Gruppo. In particolare, oltre alla conferma del pegno a favore delle banche del 100% delle azioni di Coin e del 100% delle azioni di Oviesse (entrambe di proprietà di Gruppo Coin) ed alla conferma del pegno sul 100% delle azioni di Oviesse Franchising (di proprietà di Oviesse) , sono stati costituiti in pegno a favore delle banche il 100% delle azioni di Oriental Buying Services Ltd ed il 100% delle quote di Upim Srl ( entrambe di proprieta’ di Gruppo Coin Spa ). Il precedente pegno sui diritti della proprieta’ intellettuale legata ai marchi di proprieta’ del Gruppo e’ stato esteso anche ai marchi Upim , Ovs Industry e Gruppo Coin Spa. Sono stati confermati i pegni sulle polizze assicurative e beni aziendali con valore unitario superiore a 2.000 Euro. Si precisa che il diritto di voto, gli altri diritti amministrativi e i diritti patrimoniali , relativi alle azioni e quote oggetto di pegno spettano al costituente il pegno sino al verificarsi di un inadempimento ai sensi del Contratto di Finanziamento, nel qual caso il diritto passerà alle banche creditrici. Le obbligazioni di rimborso delle linee di credito erogate a Carpaccio Investimenti ai sensi del nuovo Contratto di Finanziamento sono, invece, garantite – tra l ’altro – dal pegno a favore delle banche finanziatrici del 69,304 % delle azioni di Gruppo Coin S.p.A..
18 Fondo trattamento di fine rapporto
Esercizio precedente
Incremento
75.357
61.950
13.407
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ANNUAL REPORT2009
L’ammontare rappresenta quanto accantonato dal Gruppo per il trattamento di fine rapporto maturato dai dipendenti. Si ricorda che tale fondo è determinato sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevato per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l ’otteni-mento dei benefici.Si segnala che a partire dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria e relativi decreti attuativi han-no introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in me-rito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di TFR potranno es-sere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest’ultima verserà i contributi TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l ’ INPS).
Alla data del 31 gennaio 2010, le valutazioni attuariali inerenti il TFR, tengono in considerazione gli effetti derivanti dalla modifica alla regolamentazione dello stesso attuata dalla Legge del 27 dicembre 2006 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e regolamenti emanati nel corso del 2007. In base a tali modifiche: - le quote di TFR maturande dal 1° gennaio 2007, sia in caso di opzione per forme di previdenza
complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l ’ INPS, sono assimila-bili ai versamenti contributivi a Piani a Contributi Definiti e conseguentemente contabilizzate;
- il TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 rimane invece assimilabile ai Piani a Benefici Definiti econtabilizzato secondo quanto previsto dallo IAS 19 per tale tipologia di Piani.
Di seguito si elencano le ipotesi di lavoro adottate per le valutazioni attuariali :
Ipotesi demografiche: - per le probabilità di morte quelle della popolazione italiana rilevate dall ’ Istat nell ’anno 2002
distinte per sesso; - per le probabilità di inabilità quelle, distinte per sesso, adottate nel modello INPS per le proiezioni
al 2010. Tali probabilità sono state costruite partendo dalla distribuzione per età e sesso delle pensioni vigenti al 1° gennaio 1987 con decorrenza 1984, 1985, 1986 relative al personale del ramo credito;
- per l ’epoca di pensionamento per il generico attivo si è supposto il raggiungimento del primodei requisiti pensionabili validi per l ’Assicurazione Generale Obbligatoria;
- per le probabilità di uscita dall ’attività lavorativa per cause diverse dalla morte, in base astatistiche fornite dal Gruppo, sono state considerate delle frequenze annue del 10,00% ad eccezione di Upim S.r. l . per la quale per l ’anno 2010 è stata ipotizzata una frequenza del 15,00%;
- per le probabilità di anticipazione si è supposto un valore anno per anno pari al 3,00%.
Ipotesi economico finanziarie.Lo scenario economico finanziario utilizzato per la valutazione viene descritto dalla seguente tabella:
In merito al tasso di attualizzazione, è stato preso come riferimento per la valorizzazione di detto parametro, la media dell ’ Iboxx Eurozone Corporates AA con durata compresa tra 5 e 7 anni.
Si evidenziano i movimenti intervenuti nell ’esercizio :
4,15%
2,00%
3,00%
Tasso annuo tecnico di attualizzazione
Tasso annuo di inflazione
Tanno annuo incremento TFR
N.B. L’ ipotesi relativa al tasso annuo di incremento TFR si riferisce solo alle società del Gruppo con meno di 50 dipendenti
SALDO AL 31 GENNAIO 2009
Incremento del periodo
(Utili) / Perdite attuariali
Variazione area di consolidamento
Decremento per erogazioni / trasferimento dell ’esercizio
SALDO AL 31 GENNAIO 2010
61.950
2.819
146
18.486
(8.044)
75.357
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Il numero medio del personale dell ’esercizio appena conclusosi, escludendo Upim, acquisita in data 28 gennaio, è stato di 86 dirigenti, 6.710 impiegati e 249 operai.Al 31 gennaio 2010 il Gruppo (includendo Upim) aveva alle proprie dipendenze 103 dirigenti, 9.548 impiegati e 259 operai.
Il movimento dei fondi è il seguente:
Così dettagliati:
Trattasi principalmente di un fondo quiescenza riguardante i dipendenti ex Standa acquisito con il ramo d’azienda. L’erogazione del fondo è prevista nel momento in cui il dipendente viene collo-cato in pensione. Al pari del TFR, anche il valore del fondo in questione è calcolato su base attua-riale con il metodo della “proiezione unitaria del credito”.
Il fondo risulta stanziato a fronte di potenziali rischi per controversie con fornitori legate alla commercializzazione di prodotti, Enti Pubblici , ex dipendenti e terzi a vario titolo.Il fondo include, inoltre, 490 migliaia di Euro stanziati a fronte di potenziali rischi di perdite deri-vanti da eventuali resi di merce da affiliati della stagione autunno – inverno, merce che succes-sivamente alla presa in carico andrà svalutata. Infine, con l ’ inclusione nell ’area di consolidamento di Upim S.r. l . il Gruppo ha acquisito fondi per 7.574 migliaia di Euro riferiti principalmente a controversie legali con il personale, affittuari, locatori ed altri, ad oneri per tributi locali di esercizi precedenti e ad oneri per adeguamento e ristrutturazione della rete di vendita.
L’esito di tali rischi non è definibile con certezza e pertanto l ’ammontare iscritto rappresenta una prudente stima dell ’onere presunto alla chiusura dell ’esercizio.
Il saldo è dettagliato nella tabella riepilogativa riportata di seguito.
19 Fondi per rischi ed oneri
Esercizio precedente
Incremento
15.715
14.661
1.054
19 Fondi quiescenza
Esercizio precedente
Decremento
239
245
6
19 Altri fondi
Esercizio precedente
Incremento
15.476
14.416
1.060
20 Passività per imposte differite
Esercizio precedente
Decremento
29.036
66.113
37.077
SALDO AL 31.01.2009
Accantonamento del periodo
Variazione area di consolidamento
Utilizzi del periodo
SALDO AL 31.01.2010
Fondi perrischi ed oneri
Fondiquiescenza Altri Fondi
14.661
1.283
7.574
(7.803)
15.715
245
9
0
(15)
239
14.416
1.274
7.574
(7.788)
15.476
ANNUAL REPORT 2009
87
ANNUAL REPORT2009
Le imposte anticipate su perdite fiscali riguardano perdite illimitatamente riportabili maturate dalla controllata Coin, ante adesione al consolidato fiscale e dalla controllata Upim S.r. l . .
Si ricorda infine che a seguito dell ’acquisizione di Upim S.r. l . sono state iscritte imposte antici-pate, pari a 38.778 migliaia di Euro.
Le imposte differite passive relative al maggior valore in bilancio delle immobilizzazioni immate-riali derivano essenzialmente dalla loro rilevazione al “fair value” in base al “purchase method” effettuato in sede di business combination con Gruppo Coin e Tre.Bi. .
27,50%
27,50%
27,50%
27,50%
27,50%
31,40%
27,50%
27,50%
27,50%
27,50%
31,40%
27,50%
27,50-31,40%
27,50-31,40%
27,50-31,40%
31,40%
27,50%
27,50%
31,40%
27,50%
Imposte anticipate
Fondi per svalutazione merci
Stanziamento tasse locali
Quota parte compenso amministratori
e sindaci deducibile nell’es. successivo
Fondi per rischi ed oneri
Svalutazione crediti
Ammortamenti
Svalutazione immobilizzazioni
Perdite fiscali
Fair Value derivati
Incentivi
Linearizzazione affitti
Interessi passivi
Altre (rappresentanza, revisione
bilancio e varie)
TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE
Imposte differite passive
Insegna e altre immobilizzazioni
immateriali (contratti di franchising,
autorizzazioni commerciali) e
immobilizzazioni materiali
Plusvalenza da cessione immobili
Immobile e impianti in leasing
TFR determinato in base a IAS 19
Fair value derivati
Ammortamenti software - altre
Altre minori
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE
IMPOSTE ANTICIPATE/(DIFFERITE) NETTE
51.348
3.846
432
15.446
21.640
5.214
31.497
49.986
0
1.266
9.998
9.395
3.341
203.409
(239.044)
(4.931)
(13.706)
(7.997)
(8.555)
0
(527)
(274.760)
(71.351)
8.631
624
119
3.422
2.931
0
347
822
1.887
581
0
0
914
20.278
(69.401)
(1.621)
(2.839)
(2.026)
(8.848)
(727)
(929)
(86.391)
(66.113)
14.121
1.058
119
4.248
5.951
1.637
8.662
13.746
0
348
3.139
2.584
939
56.552
(75.093)
(1.490)
(4.304)
(2.199)
(2.352)
0
(150)
(85.588)
(29.036)
30.662
2.268
435
12.443
10.658
0
1.261
2.988
6.860
2.112
0
0
3.197
72.884
(220.995)
(5.162)
(9.042)
(7.369)
(32.174)
(2.317)
(3.346)
(280.405)
(207.521)
27,50%
27,50%
27,50%
27,50%
27,50%
31,40%
27,50%
27,50%
27,50%
27,50%
27,50%
27,50%
27,50-31,40%
27,50-31,40%
31,40%
31,40%
27,50%
27,50%
31,40%
27,50%
Ammontare differenze
temporanee 31/01/2010
Effettofiscale
31/01/2009%Effetto fiscale
31/01/2010 %
Ammontaredifferenze
temporanee 31/01/2009
ANNUAL REPORT 2009
88
ANNUAL REPORT2009
PATRIMONIO NETTO
Il patrimonio netto risulta pari a 451,7 milioni di Euro.Le variazioni intervenute nelle poste componenti il Patrimonio Netto sono dettagliate nell ’appo-sito prospetto contabile.
21 Capitale sociale
Il Capitale Sociale di Gruppo Coin S.p.A ammonta a 14.308.744,40 Euro ed è costituito da n.143.087.444 azioni ordinarie del valore di 0,10 Euro ciascuna. L’ incremento è attribuibile all ’emis-sione da parte di Gruppo Coin S.p.A. di:
1) n. 7.948.132 azioni a favore di Dicembre 2007 S.p.A. (società veicolo controllata dal consorzio dei venditori) a fronte del conferimento in natura di una quota rappresentante il 75,65% del ca-pitale sociale di Upim S.r. l . . Si segnala che ai sensi delle pattuizioni di natura parasociale contenu-te nel contratto quadro sottoscritto in data 17 dicembre 2009, le azioni detenute da Dicembre 2007 S.p.A. (comprese le azioni proprie già detenute in portafoglio (n. 2.558.426) trasferite a titolo di permuta sempre a Dicembre 2007 S.p.A. per il restante 24,35% del capitale sociale di Upim S.r. l .) , sono soggette ad un vincolo di intrasferibilità della durata di 24 mesi;
2) n. 3.000.000 nuove azioni ordinarie. Come descritto nella relazione sulla gestione infatti, a supporto della sostenibilità economica e finanziaria dell ’operazione di acquisizione “UPIM”, l ’Amministratore Delegato ed alcuni dirigenti di Gruppo Coin e delle sue controllate hanno sot-toscritto un aumento scindibile del capitale sociale a pagamento con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell ’art. 2441, comma 8, a loro riservato a fronte del quale sono state emesse appunto n. 3.000.000 nuove azioni ordinarie. Sulla base dell ’ IFRS 2 e con il supporto di perizie redatte da esperti indipendenti è stato determinato il fair value di tali strumenti assegnati alla data di misurazione in Euro 3,51 per azione, di cui 0,10 nominali . Si segnala inoltre che tali azioni sono sottoposte a particolari condizioni, quali : - un autonomo codice ISIN; - un vincolo di intrasferibilità a terzi estranei alla sfera economica degli interessati sino al 28
gennaio 2011;- godimento differito al 29 gennaio 2011, di conseguenza i managers non avranno diritto a divI-
dendi sino all ’assemblea di approvazione del bilancio al 31 gennaio 2011, mentre avranno diritto di voto;
- ammissione alla quotazione nel mercato regolamentato dal mese di febbraio 2011.
22 Azioni proprie
In data 25 luglio 2008 l ’Assemblea dei Soci di Gruppo Coin S.p.A. ha accordato l ’autorizzazione all ’acquisto e alla successiva disposizione, in una o più volte, su base rotativa, di azioni proprie per un massimo di n. 3.964.179 azioni ordinarie della Società, del valore nominale di Euro 0,10 ciascuna, corrispondenti al 3% del capitale sociale di Gruppo Coin S.p.A, ad un prezzo unitario né superiore, né inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo sul MTA nel giorno precedente all ’acquisto. Nell ’ambito dell ’operazione di acquisizione di Upim S.r. l . , le azioni in portafoglio, pari a n. 2.558.426 azioni ordinarie, sono state assegnate a titolo di permuta alla società Dicembre 2007 S.p.A. con-tro l ’acquisizione del 24,35% del capitale sociale di Upim S.r. l . . Pertanto al 31 gennaio 2010 la società non deteneva azioni proprie.
23 Altre Riserve
Sono così dettagliate:
Riserva sovrapprezzo azioniLa riserva sovrapprezzo, pari a 293,0 milioni di Euro, deriva dagli aumenti di capitale effettuati in data 18 maggio 2005 e in data 20 luglio 2005. La stessa si è inoltre incrementata a seguito dell ’acquisto degli interessi di minoranza in sede di fusione avvenuta a dicembre 2006.L’incremento di 51,3 milioni di Euro della Riserva sovrapprezzo azioni registrato nel 2009 si è così determinato: - assegnazione di n. 2.558.426 azioni proprie in permuta per il 24,35% del capitale sociale di
Upim S.r. l . al prezzo di 4,70 Euro per un totale di 12.025 migliaia di Euro al netto del valore già iscritto in bilancio di 7.555 migliaia di Euro e quindi per un valore di 4.470 migliaia di Euro.
- Aumento di capitale di n. 7.948.132 nuove azioni a fronte del conferimento del 75,65% delcapitale sociale di Upim S.r. l . al prezzo di 4,70 Euro con sovrapprezzo di 4,60 Euro per un totale di 36.561 migliaia di Euro.
- Aumento di capitale managers di n. 3.000.000 di azioni al prezzo di 3,51 Euro con sovrapprezzodi 3,41 Euro per un totale di 10.230 migliaia di Euro.
ANNUAL REPORT 2009
89
ANNUAL REPORT2009
Altre riserveTale voce, pari a 100,1 milioni di Euro, include principalmente utili portati a nuovo per 94,0 milioni di Euro e gli effetti della contabilizzazione direttamente a patrimonio netto degli utili attuariali relativi al Trattamento di fine rapporto, della Riserva di cash flow hedge e della Riserva di con-versione. Per maggiori dettagli sui movimenti dell ’esercizio si rimanda al prospetto delle Varia-zioni nei conti di patrimonio netto consolidato.
Si evidenziano di seguito le variazioni intervenute nella riserva di cash flow hedge:
Si evidenziano di seguito le variazioni intervenute nella riserva di utili / (perdite) attuariali :
VALORE A INIZIO DELL’ESERCIZIO
Rilascio a costo del venduto della quota relativa a strumenti
per i quali si è conclusa la relazione di copertura
Effetto fiscale differito
Rilascio a variazione delle rimanenze della quota relativa a
strumenti per i quali si è conclusa la relazione di copertura
Effetto fiscale differito
Rilascio a conto economico del fair value su strumenti
per i quali è venuta meno la relazione di copertura
Effetto fiscale differito
Variazioni di fair value su Forward di copertura
Effetto fiscale differito
Rilascio a conto economico della quota relativa a differenziali liquidati
Effetto fiscale differito
Rilascio a conto economico del fair value su strumenti
per i quali è venuta meno la relazione di copertura
Variazioni di fair value su IRS di copertura
Effetto fiscale differito
Totale variazioni
VALORE A FINE DELL’ESERCIZIO
2009 2008
21.614
(2.675)
736
(765)
210
(222)
61
(17.683)
4.863
2.350
(646)
-
(2.795)
769
(15.797)
5.817
(816)
-
-
(945)
260
-
-
33.118
(9.107)
(45)
12
-
(1.191)
328
22.430
21.614
(valori in migliaia di Euro)
VALORE A INIZIO DELL’ESERCIZIO
variazione a fondo TFR secondo IAS 19
Effetto fiscale differito
Totale variazioni
VALORE A FINE DELL’ESERCIZIO
2009 2008
140
(146)
40
(106)
34
1.604
(2.020)
556
(1.464)
140
(valori in migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
90
ANNUAL REPORT2009
GAR ANZIE, IMPEGNI E RISCHI
Beni in leasing operativo
Alla data del 31 gennaio 2010 risultano in essere contratti di leasing per autovetture (98 miglia-ia di Euro per rate a scadere e 2 migliaia di Euro relativi al riscatto).
Fidejussioni e Garanzie concesse a favore di terzi
Ammontano a 59.641 migliaia di Euro e sono state concesse per conto del Gruppo da istituti di credito o compagnie di assicurazione principalmente a garanzia di contratti di locazione italiani. Includono 2.066 migliaia di Euro che rappresentano una annualità di locazione quale stima del rischio in essere a fronte di contratti ex Standa il cui valore totale coperto dalla fidejussione è pari a 15.493 migliaia di Euro fino a dicembre 2013.
Altri impegni
Si segnalano gli impegni per canoni di locazione di punti vendita e depositi da liquidare in relazio-ne alle scadenze contrattualmente previste, con o senza clausola di recesso. Detta clausola nella quasi totalità dei contratti è mediamente pari a un periodo di 12 mesi. L’ impegno conseguente è relativo ad una annualità di canone ed ammonta a 183,1 milioni di Euro.
Impegni di cessione di rami d’azienda
Ammontano a 10.000 migliaia di Euro e sono relativi al corrispettivo del contratto preliminare di cessione di un ramo di azienda stipulato in data 22 dicembre 2006 da Upim. Salvo il diverso ac-cordo tra le parti, il contratto preliminare prevedeva l ’obbligo per la Società di vendere e l ’obbli-go per l ’acquirente di acquistare il ramo d’azienda - costituito da diritto di godimento dell ’ immo-bile, beni mobili , arredi, attrezzature e impianti presenti nell ’ immobile, autorizzazioni rilasciate dalle competenti Autorità Amministrative, avviamento commerciale e utenze - entro e non oltre il 28 febbraio 2009. Alla data odierna l ’operazione non si è ancora perfezionata.In merito al mancato adempimento della controparte agli obblighi previsti dal contratto prelimi-nare, Upim S.r. l . , attraverso i propri legali , ha depositato un atto di citazione presso il Tribunale di Milano per veder riconosciuti nelle sedi competenti i propri diritti. La prima udienza è stata fissata per il 25 maggio 2010 anche se sono attualmente in corso delle trattative per raggiun-gere una soluzione consensuale.
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ANNUAL REPORT2009
ESPOSIZIONE E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI
Il Gruppo opera nell ’ambito delle attività commerciali , al dettaglio ed all ’ ingrosso, con esposi-zione ai rischi di mercato in connessione a modifiche nei tassi di interesse e nei tassi di cambio.L’attività di tesoreria del Gruppo è accentrata nella società capogruppo, Gruppo Coin S.p.A., che risulta l ’unico interlocutore, per tutte le società del Gruppo, nei confronti dei principali istituti di credito. I rapporti infragruppo sono regolati da appositi contratti a condizioni di mercato.
Il rischio di variazione dei flussi finanziari è solo parzialmente mitigabile attraverso l ’utilizzo di appropriate politiche di gestione del rischio.Gruppo Coin S.p.A. adotta linee guida sull ’attività finanziaria che prevedono la stipula di stru-menti finanziari derivati al fine di ridurre i rischi di cambio nei confronti del dollaro USA ed i rischi di variazione dei tassi di interesse.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull ’ incidenza di tali rischi sul Gruppo Coin.I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le sensiti-vity analysis non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che pos-sono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Rischio di credito
Il rischio di credito rappresenta l ’esposizione del Gruppo al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte (detto rischio è riferito principalmente a Coin S.p.A., Coin Franchising S.p.A., Oviesse Franchising S.p.A. e Upim S.r. l .) .
Al 31 gennaio 2010 non vi sono concentrazioni significative di rischio di credito, in quanto tale rischio è mitigato dal fatto che l ’esposizione creditoria è suddivisa su un largo numero di clienti principalmente dislocati in Italia, mentre solo il 13,5 % riguarda clienti residenti all ’estero. Per ridurre il rischio di credito generalmente il Gruppo ottiene garanzie sottoforma di fidejussio-ni a fronte dei crediti concessi per forniture di merci; al 31 gennaio 2010 l ’ importo complessivo delle garanzie ammontava a 47,7 milioni di Euro (erano 22,8 milioni di Euro al 31 gennaio 2009).
Le attività finanziarie riferite ai crediti commerciali sono rilevate in bilancio al netto della sva-lutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata consi-derando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici. Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un’oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono stanziati dei fondi su base collettiva tenuto conto dell ’esperienza storica e di dati statistici.Al 31 gennaio 2010 i crediti commerciali , pari a complessivi 75,0 milioni di Euro (erano 53,5 milioni di Euro al 31 gennaio 2009), includono 23,2 milioni di Euro relativi a crediti oggetto di svaluta-zione individuale (7,8 milioni al 31 gennaio 2009); sull ’ importo residuo viene fornita la seguente analisi per gli importi scaduti:
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009Garanzie Garanzie
Crediti scaduti
fino a tre mesi
da tre a sei mesi
oltre sei mesi
TOTALE
26,2
5,2
11,7
43,2
20,9
2,3
2,2
25,4
10,4
1,3
4,6
16,2
7,1
0,6
0,2
7,9
(importi in milioni di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
(*) L’ importo e’ stato calcolato applicando al piano di ammortamento dei finanziamenti la curva forward rileva-ta al 31.01.10. Per il Revolving si e’ ipotizzato un utilizzo medio del 75%. L’aggregato comprende inoltre il valore nominale degli interessi riferiti ai contratti di leasing e il valore derivante dai futuri flussi generati dai contratti derivati che, alla data di bilancio, presentavano un fair value negativo.
(*) L’ importo e’ stato calcolato applicando al piano di ammortamento dei finanziamenti la curva forward rileva-ta al 31.01.09. Per il Revolving si e’ ipotizzato un utilizzo medio del 40%. L’aggregato comprende inoltre il valore nominale degli interessi riferiti ai contratti di leasing e il valore derivante dai futuri flussi generati dai contratti derivati che, alla data di bilancio, presentavano un fair value negativo.
Entro 6 mesi 1-5 anni6-12 mesi
Scadenza
Oltre 5 anni
Debiti verso fornitori
Debiti finanziari verso banche
Debiti finanziari verso controllante
Debiti finanziari verso altri finanziatori
Oneri finanziari verso banche (*)
456,7
104,4
0,0
2,5
10,2
--
273,8
28,5
13,5
25,6
2,9
17,3
0,0
2,2
9,3
--
--
--
--
--
31 Gennaio 2010
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie possano essere difficilmente reperibili .I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall ’altra le caratteristi-che di scadenza e di rinnovo del debito e le condizioni di mercato.Il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle ri-sorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:1. gestione centralizzata dei flussi di incasso e pagamento; 2. mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;3. ottenimento di linee di credito adeguate;4. monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo di pianifica- zione aziendale.
Di seguito si riportano le caratteristiche di scadenza dei debiti del Gruppo alla data di chiusura dell ’esercizio 2009 e 2008:
Scadenza
Entro 6 mesi 1-5 anni6-12 mesi Oltre 5 anni
Debiti verso fornitori
Debiti finanziari verso banche
Debiti finanziari verso altri finanziatori
Oneri finanziari verso banche (*)
350,0
95,8
13,1
6,6
--
209,7
8,4
22,8
--
17,4
1,5
5,8
--
--
--
--
31 Gennaio 2009
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili , oltre a quelli che saranno generati dall ’attività operativa, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei de-biti alla loro naturale scadenza.
Il valore contabile dei finanziamenti approssima il loro fair value al 31.01.2010.
ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
Strumenti finanziari derivati
Si riporta nella tabella seguente la composizione degli strumenti finanziari derivati:
Rischio di tasso di interesse
La tesoreria di Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sottoforma di debito. Variazioni nei livelli dei tassi d’interesse di mercato influenzano il costo del finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo.Per fronteggiare questi rischi il Gruppo utilizza strumenti derivati sui tassi, (“Interest rate swap” e contratti “Interest Rate Collars”) con l ’obiettivo di mitigare, a condizioni economica-mente accettabili , la potenziale incidenza della variabilità dei tassi d’interesse sul risultato eco-nomico.I contratti in essere al 31.01.2010 sono presentati in dettaglio nelle tabelle che seguono:
Interest rate swaps – copertura flussi di cassa
Interest rate collar – speculativi
Contratti a termine – copertura flussi di cassa
Contrattia termine ed Opzioni – speculativi
TOTALE
Quota corrente:
Interest rate swaps – copertura flussi di cassa
Interest rate collar – speculativi
Contratti a termine – copertura flussi di cassa
Contrattia a termine ed Opzioni – speculativi
TOTALE QUOTA CORRENTE
Quota non corrente:
Interest rate swaps – copertura flussi di cassa
Contratti a termine – copertura flussi di cassa
TOTALE QUOTA NON CORRENTE
0,0
0,0
9,7
1,8
11,5
0,0
0,0
5,2
1,8
7,0
0,0
4,5
4,5
(2,8)
(1,0)
0,0
0,0
(3,8)
(2,4)
(1,0)
0,0
0,0
(3,4)
(0,4)
0,0
(0,4)
2009
Attività Passività
0,0
0,0
29,1
5,6
34,7
0,0
0,0
17,0
5,6
22,6
0,0
12,1
12,1
(2,4)
(1,9)
0,0
0,0
(4,3)
(1,7)
(1,9)
0,0
0,0
(3,6)
(0,7)
0,0
(0,7)
2008
Attività Passività(importi in milioni di Euro)
Data di stipulaContratti derivatiMedia ponderatatassi di interesse Scadenza
Fair Valueal 31/1/10
Interest rate swap (IRS)
Interest Rate Collar
Interest rate swap (IRS)
16 luglio 2007
18 giugno 2009
4,76%
5,25%
2,46%
31/7/2010
31/7/2010
24/4/2012
(1.107.376)
(1.023.590)
(1.699.141)
Data di stipulaContratti derivatiValore nominale
al 31/1/09Valore nominale
al 31/1/10Fair Value
al 31/1/10
Interest rate swap (IRS)
Interest Rate Collar
Interest rate swap (IRS)
16 luglio 2007
18 giugno 2009
62.062.500
62.062.500
0
53.906.250
53.906.250
38.009.931
(1.107.376) *
(1.023.590)
(1.699.141) *
TABELL A 1: rischio di tassi di interesse(importi in Euro)
TABELL A 2: derivati in essere(importi in Euro)
(*) Detti contratti sono contabilizzati in hedge accounting
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ANNUAL REPORT2009
I contratti di interest rate collar prevedono :
1. il pagamento di un tasso fisso detto Cap se il tasso di mercato supera tale livello;2. il pagamento del tasso di mercato, se compreso tra il Cap ed un livello inferiore (Floor);3. il pagamento di un tasso fisso più alto del Floor, se il tasso di mercato scende sotto il Floor.
Solamente le operazioni che soddisfano i requisiti previsti dallo IAS 39 vengono contabilizzate secondo la metodologia dell ’hedge accounting.
I contratti di interest rate collar stipulati in data 16 luglio 2007 sono stati considerati specu-lativi ai fini contabili . I contratti di Interest Rate Swap sottoscritti il 16 luglio 2007 ed il 18 giugno 2009 sono stati invece contabilizzati secondo la metodologia dell ’hedge accounting.
I periodi in cui si presume che i flussi finanziari di tali derivati di copertura incideranno sul conto economico, sono riassunti nel prospetto allegato:
L’importo rilevato a Patrimonio Netto nella Riserva di cash flow hedge, alla fine dell ’esercizio 2009, è pari a 2,8 milioni di Euro.
Impatto sul Conto economico
ValoreNozionale
Entro 3mesi
3-6mesi
6-12mesi
Oltre 12mesiFair Value
Contratti di Interest Rate Swap 91,9 -0,8 -0,7 -0,9 -0,4-2,8
31 Gennaio 2010
(importi in milioni di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
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ANNUAL REPORT2009
Sensitivity analysis
Per il Gruppo Coin gli strumenti finanziari a tasso variabile riguardano i debiti finanziari. Di seguito viene riportata una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico da un’ipotetica traslazione delle curve di +40 o di -40 basis points rispetto alla curva dei tassi forward ipotizzata al 31/01/2010. Tale ipotetica, istantanea e sfavorevole (favorevo-le) variazione del livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile comporterebbe un maggiore onere netto ante imposte, su base annua, di circa 1,93 milioni di Euro (ovvero minor onere per 2,82 milioni di Euro). Tale analisi è basata sull ’assun-zione di una variazione generalizzata ed istantanea del livello dei tassi di interesse di riferimento. La medesima simulazione effettuata al 31 gennaio 2009 avrebbe provocato maggiori oneri per 1,05 milioni di Euro e minori oneri per 1,25 milioni di Euro.
La tabella sopraindicata comprende l ’ impatto a conto economico dei soli interessi sui finanzia-menti escludendo l ’ impatto dei derivati; l ’effetto della variazione dei tassi di interesse sul fair value dei derivati in tassi ed i conseguenti effetti sul conto economico e sul patrimonio netto al 31 gennaio 2010 e al 31 gennaio 2009 sono i seguenti:
Effetto variazione sugli oneri finanziariEffetto C.E
- 40 bps + 40 bpsbase
Sensitivity analysis al 31 gen. 10
Sensitivity analysis al 31 gen. 09
(13,18)
(7,93)
(17,93)
(10,23)
(16,00)
(9,18)
(importi in milioni di Euro)
Effetto variazione sugli oneri finanziariEffetto C.E
- 40 bps + 40 bps
Sensitivity analysis al 31 gen. 10
Sensitivity analysis al 31 gen. 09
(0,05)
(0,34)
0,05
0,34
(importi in milioni di Euro)
Effetto variazione sulla riserva di cashflow hedge - Effetto P.N.
- 40 bps + 40 bps
Sensitivity analysis al 31 gen. 10
Sensitivity analysis al 31 gen. 09
(0,94)
(0,34)
0,93
0,34
(importi in milioni di Euro)
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ANNUAL REPORT2009
Rischio di cambio
Il Gruppo è esposto a rischi derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che possono influire sul suo risultato economico e sul valore del patrimonio netto. In particolare, laddove le società del Gruppo sostengano costi denominati in valute diverse dall ’Euro, la variazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.La metodologia applicata prevede, per quanto possibile, la neutralizzazione degli effetti eco-nomici derivanti dalle variazioni di cambio attraverso strumenti derivati (acquisti a termine e opzioni). Dette operazioni sono effettuate dalla Direzione Finanza di Gruppo Coin con il sistema bancario e specularmente ribaltate alle società del Gruppo, che ne sopportano quindi gli effetti economici. L’ unico rapporto di cambio a cui il Gruppo è significativamente esposto riguarda l ’EUR/US$, in relazione agli acquisti in dollari effettuati dalle società italiane sul mercato del far east e su altri mercati in cui il dollaro sia valuta di riferimento per gli scambi commerciali .La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l ’accertamento di differenze di cambio positive o negative.Il Gruppo persegue un’attività di copertura anche degli ordini altamente probabili ancorché non acquisiti, perseguendo l ’obiettivo gestionale di minimizzare i rischi a cui il Gruppo è soggetto.
Di seguito si dettagliano i diversi tipi di contratti su valute per la gestione del rischio di cambio stipulati da Gruppo Coin:
I Contratti a Termine vengono utilizzati per assicurarsi contro il rischio che la valuta estera (dollaro USA) si apprezzi. Analogamente anche i contratti option vengono utilizzati sempre per coprire il rischio di un apprezzamento della valuta estera. Le opzioni utilizzate sono collar plain vanilla che prevedono l ’abbinamento con le medesime sca-denze e per i medesimi ammontari di acquisti di opzioni call e vendite di opzioni put. Le strutture conferiscono il diritto a Gruppo Coin di acquistare valuta non al di sotto di un cambio determi-nato (cambio d’esercizio dell ’opzione call) e conferisce il diritto alla controparte di vendere non al di sopra di un ulteriore cambio determinato (cambio d’esercizio dell ’opzione put o valore della barriera nell ’altro caso). I due cambi d’esercizio fissati hanno valori differenti, così da creare un “corridoio” (collar) all ’ interno del quale nessuna delle due opzioni viene esercitata ed è così pos-sibile acquistare al valore di mercato. La tabella che segue riepiloga l ’ammontare dei contratti su cambi a termine e degli altri strumen-ti di gestione dei rischi di cambio.
Contratti a termine
Nel corso del 2009 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all ’esercizio prece-dente.
Contratti a Termine
Contratti di Opzione
Valore nominaleal 31/1/2010
Valore nominaleal 31/1/2009
397,0
10,0
365,0
14,0
(importi in milioni di USD)
ScadenzaData operazione Importo (in USD) Strike priceFair Value al31/1/2010Importo €
Dal 30/04/2008
al 08/01/2010
Dal 01/02/2010
al 12/12/2011
397.000.000 Da 1,3136
a 1,5248
11.397.163284.261.779
ScadenzaImporto $ Premio pagato
Controvalorein Euro
al 31/01/ 2010
Fair Value al31/1/2010
10.000.000 Dal 09/02/2010
al 07/09/2010
0 7.160.246 94.548
Contratti “Options”
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ANNUAL REPORT2009
Sensitivity analysis
L’impatto della variazione dei tassi di cambio del 5% sul fair value dei derivati in cambi ed i con-seguenti effetti sul conto economico e sul patrimonio netto al 31.01.2010 ed al 31.01.2009 sono i seguenti: - la perdita potenziale a conto economico di fair value degli strumenti finanziari derivati di
gestione del rischio di cambio detenuti dal Gruppo al 31 gennaio 2010 ai fini speculativi,in conseguenza di un ipotetico deprezzamento del 5% circa nei tassi di cambio Euro/Dollaro USA, sarebbe pari a circa 1,63 milioni di Euro (contro una variazione positiva di 1,81 milioni di Euro se la variazione fosse un apprezzamento). Per le opzioni valutarie il modello di valutazione ipotizza invariata la volatilità di mercato a fine esercizio. La medesima valutazione riferita ai valori al 31.01.2009 comporterebbe una variazione a conto economico negativa di 2,03 milioni di Euro ed una positiva di 2,25 milioni di Euro:
- per quanto riguarda invece gli strumenti finanziari derivati in hedge accounting gli effetti sulpatrimonio netto di un apprezzamento / deprezzamento del 5% del tasso di cambio Euro/Dol-laro USA sono di seguito riportati:
Limitando l ’analisi agli effetti sul conto economico ma allargando l ’analisi di sensitività a tutti i flussi soggetti a variazioni dipendenti dal cambio Euro / Dollaro USA e mantenendone inalterato l ’ intervallo di variabilità, l ’ ipotesi di un deprezzamento del cambio provocherebbe al 31 gennaio 2010 una perdita complessiva pari a 1,52 milioni di Euro (contro una variazione positiva di 1,54 milioni di Euro in caso di apprezzamento).La medesima valutazione riferita al 31 gennaio 2009, porterebbe una variazione negativa a con-to economico di 1,6 milioni di Euro e positiva di 0,9 milioni di Euro.
Effetto variazione sugli oneri finanziariEffetto C.E.
- 5% + 5%
Sensitivity analysis al 31 gen. 10
Sensitivity analysis al 31 gen. 09
1,81
2,25
(1,63)
(2,03)
(importi in milioni di Euro)
Effetto variazione sulla riserva di cashflow hedge - Effetto equity
- 5% + 5%
Sensitivity analysis al 31 gen. 10
Sensitivity analysis al 31 gen. 09
13,16
12,79
(11,91)
(11,57)
(importi in milioni di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
98
ANNUAL REPORT2009
Classificazione di attività e passività finanziarie
A completamento dell ’ informativa sui rischi finanziari si riporta di seguito una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nella situazione patrimoniale finanziaria del Gruppo e le tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell ’ IFRS 7:
Il criterio generale utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione. Le passività relative all ’ indebitamento bancario sono valutate secondo il criterio del “costo am-mortizzato”.I crediti e debiti commerciali sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene appros-simare il valore corrente.I leasing finanziari sono stati valutati al costo in quanto non rientrano nell ’ambito di applicazio-ne dello IAS 39.
Attività correnti
Cassa e banche
Crediti commerciali
Attività finanziarie (a)
Attività non correnti
Crediti commerciali
Attività finanziarie (a)
Passività correnti
Passività finanziarie
Debiti verso fornitori
Passività non correnti
Passività finanziarie
Attivitàal fair value a
conto economicoCrediti e
Finanziamenti
Attivitàdetenute fino a
scadenza
Attivitàdisponibili per la
vendita
Passivitàal fair value a
conto economico
Passivitàvalutate al
costo amm.to
Passivitàvalutate secondo
IAS 17 Totale
-
-
6.985
-
4.532
-
-
-
118.715
75.035
-
147
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.387 (b)
-
443
-
-
-
-
-
122.483
459.595
302.314
-
-
-
-
-
4.466
-
13.510
118.715
75.035
6.985
147
4.532
130.336
459.595
316.267
(a) Di cui 10.831 migliaia di Euro contabilizzati a Patrimonio netto nella Riserva di cash flow hedge.(b) Di cui (2.807) migliaia di Euro contabilizzati a Patrimonio netto nella Riserva di cash flow hedge.
ANNUAL REPORT 2009
99
ANNUAL REPORT2009
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
Diamo ora il dettaglio di alcune voci del conto economico (i valori sono espressi in migliaia di Euro).
RICAVI
24 Ricavi delle vendite e prestazioni accessorie
I valori delle vendite e prestazioni accessorie risultano composti come segue :
In ambito nazionale, le vendite al dettaglio sono state conseguite per il 54,1% nelle regioni del nord d’Italia, per il 27,5% nelle regioni del centro Italia e per il 18,4% nelle regioni del sud e isole.
25 Altri proventi e ricavi operativi
I valori delle vendite e prestazioni accessorie risultano composti come segue :
Il significativo incremento della voce Affitti attivi e locazioni è principalmente attribuibile ai nuovi contratti in concession relativi a Coin stipulati nel corso dell ’esercizio.I ricavi per prestazioni di servizi sono principalmente relativi a recupero spese di trasporto, re-cupero spese di pubblicità, contributi promozionali , addebiti di costi di personale ed altri servizi . La voce “Altri” include 1.184 migliaia di Euro relativi al rimborso effettuato dall ’ex azionista di maggioranza Fincoin di parte dei costi per transazioni legate alla cessione della partecipazione tedesca; il rimborso è stato riconosciuto a seguito delle garanzie contrattuali rilasciate in sede di cessione di Gruppo Coin.
La stessa voce include inoltre abbuoni e arrotondamenti attivi per 461 migliaia di Euro, indennità per perdita avviamento per 528 migliaia di Euro, indennizzi da locatori per 1.313 migliaia di Euro e rimborsi relativi a costi di formazione per 517 migliaia di Euro. I ricavi esposti risultano al netto dell ’ IVA.
Ricavi per vendite al dettaglio
IVA su vendite al dettaglio
Vendite nette
Ricavi per vendite ad affiliati, somministrati e all’ingrosso
Subtotale vendite nette
Ricavi per prestazioni
TOTALE
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
1.336.651
(223.626)
1.113.025
84.354
1.197.379
413
1.197.792
1.258.621
(210.733)
1.047.888
97.117
1.145.005
365
1.145.370
78.030
(12.893)
65.137
(12.763)
52.374
48
52.422
Var.
Affitti attivi e locazioni
Ricavi per prestazioni di servizi
Risarcimento danni
Plusvalenze da alienazione cespiti
Altri ricavi
TOTALE
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
31.385
17.767
407
41
8.406
58.006
23.953
13.314
1.083
83
5.008
43.441
7.432
4.453
(676)
(42)
3.398
14.565
Var.
ANNUAL REPORT 2009
100
ANNUAL REPORT2009
26 Acquisti di materie prime e di consumo
Gli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci comprendono principalmente acqui-sti di prodotti destinati alla commercializzazione e ammontano a 533.539 migliaia di Euro.Il controvalore in Euro degli acquisti dall ’estero, prevalentemente in dollari, inclusi gli oneri ac-cessori, è pari a 280.439 migliaia di Euro.
27 Costi del personale
Il costo del personale è così composto:
L’incremento dei costi del personale è attribuibile principalmente al personale impiegato nei nuovi negozi e alla variazione media registrata negli MBO.
28 Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni
Si segnala che l ’ importo relativo alle svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e immateriali , negli allegati di riferimento, è stato incluso nei valori relativi alla riga “Svalutazioni / alienazioni”. Le svalutazioni si riferiscono ad attività svalutate a seguito del test di impairment e in conse-guenza della chiusura di punti vendita.
Costi del personale - salari e stipendi
Oneri sociali
Trattamento di fine rapporto
Altri costi del personale
TOTALE
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
169.615
50.976
10.749
780
232.120
147.297
44.907
10.049
548
202.801
22.318
6.069
700
232
29.319
Var.
Ammortamento immobilizzazioni immateriali
Ammortamento immobilizzazioni materiali
Svalutazioni di immobilizzazioni materiali e immateriali
TOTALE
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
8.828
44.702
3.888
57.418
7.779
38.506
4.901
51.186
1.049
6.196
(1.013)
6.232
Var.
ANNUAL REPORT 2009
101
ANNUAL REPORT2009
29 Altre spese operative: - per servizi
I costi per acquisizione di servizi , che riflettono il ricorso a risorse esterne al gruppo, sono così dettagliati:
30 Altre spese operative: - per godimento di beni di terzi
I costi per godimento beni di terzi sono composti come segue:
La voce “Fitti passivi e oneri accessori” include principalmente gli affitti e le spese condominiali della rete di vendita; l ’ incremento è attribuibile alle nuove aperture di punti vendita. I contratti di locazione sono stati stipulati a valori e condizioni di mercato.
31 Altre spese operative: - svalutazioni e accantonamenti
Il dettaglio è il seguente:
Fitti passivi e oneri accessori
Locazione impianti, attrezzature, autoveicoli
TOTALE
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
147.845
1.133
148.978
127.184
948
128.132
20.661
185
20.846
Var.
Svalutazione dei crediti
Accantonamenti per rischi
Accantonamenti per riorganizzazione aziendale
TOTALE
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
3.418
884
0
4.302
2.750
1.387
450
4.587
668
(503)
(450)
(285)
Var.
Pubblicità
Utenze
Costi diversi di vendita
Costi per servizi - prestazioni professionali e consulenze
Viaggi e altre del personale
Assicurazioni
Manutenzione, pulizia e vigilanza
Costi per servizi - altre prestazioni
Compensi Sindaci
Compensi Amministratori
TOTALE
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
21.797
35.226
35.924
17.360
13.398
2.358
29.987
3.636
304
655
160.645
27.312
34.786
33.675
16.624
12.924
2.239
29.449
3.162
285
656
161.112
(5.515)
440
2.249
736
474
119
538
474
19
(1)
(467)
Var.
ANNUAL REPORT 2009
102
ANNUAL REPORT2009
32 Altre spese operative: - altri oneri operativi
Gli altri oneri operativi sono così composti:
Gli Altri oneri di gestione includono, tra l ’altro, costi per spese generali e amministrative, tran-sazioni varie ed erogazioni liberali .
33 Proventi e (oneri) finanziari
Proventi finanziari
Materiali e attrezzature per ufficio e punti vendita
Imposte e tasse
Minusvalenze patrimoniali
Altri oneri operativi - altri oneri di gestione
TOTALE
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
8.233
7.269
2
4.320
19.824
6.786
6.345
49
2.647
15.827
1.447
924
(47)
1.673
3.997
Var.
Proventi finanziari su c/c bancari
Proventi finanziari da diversi
Proventi verso soc. gruppo
Proventi da valutazione a fair value derivati
TOTALE
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
180
205
7
0
392
747
70
0
482
1.299
(567)
135
7
(482)
(907)
Var.
Oneri finanziari verso controllate
Oneri finanziari su c/c bancari
Oneri finanziari su finanziamenti
Oneri finanziari verso altri finanziatori
Oneri da valutazione a fair value derivati
Altri oneri finanziari/commissioni finanziarie
TOTALE
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
5
277
12.298
3.023
1.097
1.470
18.170
16
22
20.780
4.387
1.018
1.995
28.218
(11)
255
(8.482)
(1.364)
79
(525)
(10.048)
Var.
Oneri finanziari
Gli oneri finanziari verso altri finanziatori includono 2.573 migliaia di Euro derivanti dal calcolo attuariale del Fondo trattamento di fine rapporto. L’ importo residuo è riferito agli oneri finan-ziari connessi a contratti di leasing.
Gli altri oneri finanziari includono commissioni per 503 migliaia di Euro riferite ai finanziamenti in essere.
ANNUAL REPORT 2009
103
ANNUAL REPORT2009
Differenze cambio attive realizzate
Differenze cambio attive non realizzate
Differenze cambio passive
Differenze cambio passive non realizzate
Perdite per chiusura anticipata derivati su valute
Proventi / (Oneri) fair value derivati su cambi - speculativi
Proventi / Oneri fair value derivati su cambi -
hedge accounting
TOTALE
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
11.304
20
(3.152)
(390)
0
(4.067)
0
3.715
6.362
366
(9.686)
(2.275)
11.741
(4.169)
2.339
4.942
(346)
6.534
(390)
2.275
(15.808)
4.169
1.376
Var.
IRES
Utile ante imposte
Imposte all ’aliquota di riferimento
Effetto fiscale differenze permanenti
Altre differenze
Totale
TOTALE IRES
IR AP
Risultato operativo
Costi del personale
Valore della produzione netto
Imposte all ’aliquota di riferimento
Effetto fiscale differenze permanenti
Detrazioni
Totale
TOTALE IR AP
TOTALE IRES E IR AP
73.562
20.230
1.839
(949)
21.120
88.807
232.120
320.927
12.516
(853)
(3.519)
8.144
27,5%
2,50%
-1,30%
28,7%
3,9%
-0,27%
-1,10%
2,53%
21.120
8.144
29.264
Differenze cambio
Proventi / (Oneri) da partecipazioni
La voce include gli oneri da sostenere pari a 1.182 migliaia di Euro da parte di Gruppo Coin Un-gheria KFT a fronte della cessione della partecipazione in Four Corners KFT al socio di minoranza locale, prevista per il 2010.
34 Imposte sul reddito di esercizio
Il saldo risulta composto come segue:
Si riporta di seguito la ricostruzione del tax rate effettivo (migliaia di Euro):
Imposte IRES
Imposte IR AP
Imposte società estere
Imposte differite (variazione netta)
TOTALE
12.861
8.695
136
7.572
29.264
ANNUAL REPORT 2009
104
ANNUAL REPORT2009
Utile / perdita per azione
L’utile per azione base di Gruppo Coin è determinato dividendo l ’utile di competenza per il nume-ro medio ponderato delle azioni della società in circolazione nel periodo, escluse le azioni proprie. Il numero medio ponderato delle azioni in circolazione è di 130.426.143.
Per Gruppo Coin l ’utile per azione diluito è calcolato con le stesse modalità dell ’utile base in quanto non ci sono elementi diluitivi.
35 Rapporti con entità correlate
Al 31 gennaio 2010 risultavano in essere le seguenti operazioni con altre parti correlate – così come definite nelle Comunicazioni Consob n. 97001574 del 20 febbraio 1997, n. 98015375 del 27 febbraio 1998 e n. 2064231 del 30 settembre 2002, nelle quali , fra l ’altro, si richiama il principio contabile internazionale IAS 24
(dati in migliaia di Euro).
Società controllante
Crediti per consolidato fiscale
Giorgione Investimenti S.p.A.
TOTALE
1.963
1.963
Giorgione Investimenti S.p.A.
TOTALE
--
--
--
--
Crediti
Commerciali Finanziari
281
281
--
--
Debiti
Commerciali FinanziariCrediti/Debiti
Wandar S.r. l . in liquidazione
Four Corners Kft
OBS Retail Ltd
TOTALE
4
1.321
13
1.338
--
--
--
--
Crediti
Commerciali Finanziari
649
--
--
649
544
--
--
544
Debiti
Commerciali FinanziariCrediti/Debiti infragruppo
Wandar S.r. l . in liquidazione
Four Corners Kft
TOTALE
3
1.180
1.183
7
4
11
Ricavi
Venditee servizi
Proventifinanziari
--
--
--
5
5
Costi
Costi per servizi
Oneri finanziari
Ricavi/Costi infragruppo
Società controllate non consolidate
ANNUAL REPORT 2009
105
ANNUAL REPORT2009
Entità correlate
TOTALE
74
74
--
--
Crediti
Commerciali Finanziari
257
257
--
--
Debiti
Commerciali FinanziariCrediti/Debiti
Entità correlate
TOTALE
70
70
Ricavi perprestazioni di servizi
26.840
26.840
Acquisti di servizi , affitti e altreRicavi/Costi
Entità correlate
I suddetti rapporti rientrano nell ’usuale operatività commerciale della società. I ricavi riguardano alcune prestazioni di servizi amministrativi, riaddebiti utenze e cessione di merce.I costi per affitto, pari a 1.180 migliaia di Euro, sono relativi al contratto di locazione di un immo-bile commerciale ad insegna Coin sito in Milano locato dalla società DUEC S.r. l . , società facente capo alla famiglia Coin.
I costi per utenze, pari a 25.636 migliaia di Euro, sono relativi alla fornitura di energia elettrica da parte della società Centomilacandele s.c.p.a. .
Si precisa che dette operazioni, tutte regolate a condizioni di mercato, si riferiscono ad opera-zioni nei confronti di società facenti riferimento, direttamente od indirettamente, agli azionisti, senza dar luogo per questo a conflitti di interesse.
Per quanto concerne i compensi, anche non monetari, e le relative retribuzioni corrisposte agli amministratori ed ai sindaci si rinvia all ’apposito prospetto incluso nelle note esplicative al bi-lancio separato.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
Eventi e operazioni significative non ricorrenti
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, vengono di seguito riepilogati gli impatti economici di eventi e operazioni non ricorrenti pari a proventi per 1.184 migliaia di Euro nell ’esercizio 2009 e a oneri netti per 150 migliaia di Euro nell ’esercizio 2008:
Rimborsi e indennizzi
Oneri riorganizzazione aziendale
TOTALE
31 Gennaio2010
31 Gennaio2009
1.184
0
1.184
300
(450)
(150)
Proventi (Oneri) diversi non ricorrenti
Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2009 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali , così come definite dalla Comuni-cazione stessa.
ANNUAL REPORT 2009
106
ANNUAL REPORT2009
RICONCILIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO E DELL’UTILE NETTO CONSOLIDATO CON QUELLI DELL A CAPOGRUPPO
PROSPETTO DELL A COMPOSIZIONE DEL GRUPPO
Elenco delle imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale:
Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto:
Bilancio Gruppo Coin S.p.A. al 31.01.2010 redatto secondo i principi
contabili internazionali (IFRS)
Patrimonio netto e risultato d’esercizio delle controllate consolidate
integralmente al netto del valore di carico delle partecipazioni
Eliminazione dividendi infragruppo
Eliminazione utili infragruppo non realizzati al netto del relativo
effetto fiscale
Differenza cambio da conversione dei bilanci in valuta estera
Bilancio consolidato Gruppo Coin al 31.01.2010 redatto secondo i
principi contabili internazionali (IFRS)
Utile(perdita)
PatrimonioNetto
25.902
61.027
(42.725)
94
0
44.298
296.586
155.363
0
(228)
(61)
451.660
(dati in migliaia di Euro)
Sede LegaleSocietà Capitale Sociale % Partecipazione
Società italiane
Gruppo Coin S.P.A.
Coin S.P.A.
Coin Franchising S.P.A
Oviesse S.P.A.
Oviesse Franchising S.P.A.
Upim S.R.L.
Brand Zero S.P.A.
Cosi - Concept Of Style Italy S.P.A.
Società estere
Gruppo Coin International S.A.
Oviesse D.O.O.
Oriental Buying Services Ltd
Obs India Private Ltd
Cosi International Ltd
Cosi Shanghai Company Ltd
Gruppo Coin Ungheria K.F.T.
Ve - Mestre
Ve - Mestre
Ve - Mestre
Ve - Mestre
Ve - Mestre
Ve - Mestre
Ve - Mestre
Ve - Mestre
Lussemburgo
Slovenia
Hong Kong
Delhi - India
Hong Kong
Shanghai
Budapest -Ungheria
14.308.744,40
10.000.000
200.000
20.015.500
1.000.000
5.154.264
200.000
120.000
1.505.000
300.000
585.000
15.000.000
10.000
1.000.000
50.000.000
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
HKD
INR
HKD
RMB
HUF
Capogruppo
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
Sede LegaleSocietà Capitale Sociale % Partecipazione
Wandar S.r. l . in liquidazione
Gruppo Coin Dep. Store D.O.O.
OBS Retail Ltd
Four Corners K.F.T
Ve - Mestre
Belgrado - Serbia
Hong Kong
Budapest - Ungheria
49.200
50.000
10.000.000
58.800.000
EUR
EUR
HKD
HUF
100%
100%
100%
75%
ANNUAL REPORT 2009
107
ANNUAL REPORT2009
ALLEGATI AL BIL ANCIO CONSOLIDATO
I documenti successivi contengono informazioni aggiuntive a corredo del bilancio consolidato per l ’esercizio chiuso al 31 gennaio 2010.
Allegati:
- n. 1 Immobilizzazioni immateriali al 31 gennaio 2010 - n. 2 Immobili , impianti e macchinari al 31 gennaio 2010 - n. 3 Immobilizzazioni immateriali al 31 gennaio 2009 - n. 4 Immobili , impianti e macchinari al 31 gennaio 2009 - n. 5 Sintesi dei bilanci delle società controllate
ANNUAL REPORT 2009
108
ANNUAL REPORT2009
ALLEGATO N.1
Immobilizzazioni immaterialiLa composizione e le variazioni intervenute nell ’esercizio sono le seguenti (in migliaia di euro):
Diritti di brevetto industriale e diritti
di utilizzaz. delle opere dell ’ ingegno
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Concessioni, licenze e marchi
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Avviamento
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Immobilizzazioni in corso e acc.
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Altre immobilizzazioni immateriali
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Totale
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
46.379
0
(35.772)
10.607
463.219
(4.413)
(11.110)
447.696
121.305
0
0
121.305
1.014
0
0
1.014
54.883
0
(11.689)
43.194
686.800
(4.413)
(58.571)
623.816
52.419
0
(39.436)
12.983
465.895
(5.158)
(14.317)
446.420
259.638
0
0
259.638
270
0
0
270
89.377
(5.511)
(41.285)
42.581
867.599
(10.669)
(95.038)
761.892
6.040
0
0
6.040
888
0
0
888
0
0
0
0
200
0
0
200
72
0
0
72
7.200
0
0
7.200
0
0
0
0
(626)
(355)
30
(951)
0
0
0
0
(1.014)
0
0
(1.014)
(122)
0
50
(72)
(1.762)
(355)
80
(2.037)
0
0
(3.664)
(3.664)
0
0
(2.070)
(2.070)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(3.094)
(3.094)
0
0
(8.828)
(8.828)
0
0
0
0
2.414
(390)
(1.167)
857
138.333
0
0
138.333
70
0
0
70
34.544
(5.511)
(26.552)
2.481
175.361
(5.901)
(27.719)
141.741
Situazione al31/01/2009
Situazione al31/01/2010Acquisizioni
Alienazioni/ svalutazioni Ammortam.
Variazioneconsolidamento
Upim
Movimenti dell ’esercizio
(a) (1)
(2)
(*)
(a) rideterminazine dei saldi di apertura per 5.166 migliaia di Euro a seguito della conclusione del processo di Pur-chase Price Allocation della società Tre.Bi. S.p.A. e sue controllate, ora incorporate in Oviesse S.p.A. con decorren-za contabile 01.02.2009. (*) Il valore rappresenta per 1.014 migliaia di Euro, le immobilizzazioni in corso alla data del 31/01/09 riclassificate alle specifiche categorie di immobilizzazioni nell ’esercizio 2009.(1) Include 43 migliaia di Euro relative a svalutazioni del periodo a seguito chiusura p.d.v.(2) Include 978 migliaia di Euro relative ad attività svalutate a seguito di impairment test.
ANNUAL REPORT 2009
109
ANNUAL REPORT2009
ALLEGATO N. 2
Immobili , impianti e macchinariLa composizione e le variazioni intervenute nell ’esercizio sono le seguenti (in migliaia di euro):
Terreni e fabbricati
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Impianti e macchinario
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Attrezzature industriali e comm.
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Altri beni
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Immobilizzazioni in corso e acc.
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Totale
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
151.281
(277)
(68.950)
82.054
198.892
(438)
(117.302)
81.152
263.158
(1.217)
(178.861)
83.080
34.314
(2)
(27.280)
7.032
1.703
0
0
1.703
649.348
(1.934)
(392.393)
255.021
11.653
0
0
11.653
12.339
0
0
12.339
27.744
0
0
27.744
2.928
0
0
2.928
490
0
0
490
55.154
0
0
55.154
(1.364)
23
571
(770)
(3.012)
(92)
1.834
(1.270)
(15.359)
818
11.629
(2.912)
(780)
(2)
239
(543)
(1.412)
0
0
(1.412)
(21.927)
747
14.273
(6.907)
0
12
(9.315)
(9.303)
0
76
(13.594)
(13.518)
0
200
(19.923)
(19.723)
0
0
(2.158)
(2.158)
0
0
0
0
0
288
(44.990)
(44.702)
181
0
(11)
170
0
0
0
0
5
0
(4)
1
0
0
0
0
45
0
0
45
231
0
(15)
216
Situazione al31/01/2009 Acquisizioni
Alienazioni/ svalutazioni Ammortam.
Variazioneconsolidamento
G.Coin Ungheria
Movimenti dell ’esercizio
331.119
(8.367)
(191.446)
131.306
226.491
(474)
(144.302)
81.715
426.784
(14.156)
(315.761)
96.867
58.633
(366)
(48.003)
10.264
826
0
0
826
1.043.853
(23.363)
(699.512)
320.978
169.368
(8.125)
(113.741)
47.502
18.272
(20)
(15.240)
3.012
151.236
(13.957)
(128.602)
8.677
22.171
(362)
(18.804)
3.005
0
0
0
0
361.047
(22.464)
(276.387)
62.196
Situazione al31/01/2010
Variazioneconsolidamento
Upim
(a)
(3)
(1)
(2)
(a) rideterminazine dei saldi di apertura per 694 migliaia di Euro a seguito della conclusione del processo di Purcha-se Price Allocation della società Tre.Bi. S.p.A. e sue controllate, ora incorporate in Oviesse S.p.A. con decorrenza contabile 01.02.2009. (*) Il valore rappresenta per 1.412 migliaia di Euro, le immobilizzazioni in corso alla data del 31/01/09, riclassificate alle specifiche categorie di immobilizzazioni nell ’esercizio 2009.(1) Include 2.087 migliaia di Euro relative a svalutazioni del periodo a seguito chiusura p.d.v. (2) Include 780 migliaia di Euro relative ad attività svalutate a seguito di impairment test, al netto degli effetti, riversatisi nell ’esercizio, relativi alle svalutazioni degli esercizi precedenti. (3) Include cespiti in essere al 31/01/09 per 486 migliaia di Euro, riclassificati ad altre categorie nell ’esercizio 2009.
(*)
ANNUAL REPORT 2009
110
ANNUAL REPORT2009
ALLEGATO N. 3
Immobilizzazioni immateriali - esercizio 2008La composizione e le variazioni intervenute nell ’esercizio sono le seguenti (in migliaia di euro):
Diritti di brevetto industriale e diritti
di utilizzaz. delle opere dell ’ ingegno
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Concessioni, licenze e marchi
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Avviamento
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Immobilizzazioni in corso e acc.
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Altre immobilizzazioni immateriali
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Totale
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
41.454
0
(32.536)
8.918
451.746
(1.514)
(9.123)
441.109
97.595
0
0
97.595
620
0
0
620
51.964
0
(7.748)
44.216
643.379
(1.514)
(49.407)
592.458
46.198
0
(35.591)
10.607
452.365
(4.413)
(11.110)
436.842
126.993
0
0
126.993
1.014
0
0
1.014
53.679
0
(10.485)
43.194
680.249
(4.413)
(57.186)
618.650
4.605
0
0
4.605
619
0
0
619
0
0
0
0
1.014
0
0
1.014
621
0
0
621
6.859
0
0
6.859
0
0
0
0
0
(2.899)
0
(2.899)
0
0
0
0
(620)
0
0
(620)
0
0
0
0
(620)
(2.899)
0
(3.519)
0
0
(3.055)
(3.055)
0
0
(1.987)
(1.987)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(2.737)
(2.737)
0
0
(7.779)
(7.779)
139
0
0
139
0
0
0
0
29.398
0
0
29.398
0
0
0
0
1.094
0
0
1.094
30.631
0
0
30.631
Situazione al31/01/2008
Situazione al31/01/2009Acquisizioni
Alienazioni/ svalutazioni Ammortam.
Variazione per acquisizione
Gruppo Tre.Bi
Movimenti dell ’esercizio
(2)
(*)
(*) Il valore rappresenta per 620 migliaia di Euro, le immobilizzazioni in corso alla data del 31/01/08 riclassificate alle specifiche categorie di immobilizzazioni nell ’esercizio 2008.
ANNUAL REPORT 2009
111
ANNUAL REPORT2009
ALLEGATO N. 4
Immobili , impianti e macchinari - esercizio 2008La composizione e le variazioni intervenute nell ’esercizio sono le seguenti (in migliaia di euro):
(*) Il valore rappresenta per 2.756 migliaia di Euro, le immobilizzazioni in corso alla data del 31/01/08, riclassifica-te alle specifiche categorie di immobilizzazioni nell ’esercizio 2008.(1) Include 1.129 migliaia di Euro relative a svalutazioni del periodo a seguito chiusura p.d.v.(2) Include 873 migliaia di Euro relative ad attività svalutate a seguito di impairment test, al netto degli effetti, riversatisi nell ’esercizio, relativi alle svalutazioni degli esercizi precedenti.
Situazione al31/01/2008
Situazione al31/01/2009Acquisizioni
Alienazioni/ svalutazioni Ammortam.
Variazione per acquisizione
Gruppo Tre.Bi
Movimenti dell ’esercizio
Terreni e fabbricati
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Impianti e macchinario
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Attrezzature industriali e comm.
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Altri beni
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Immobilizzazioni in corso e acc.
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
Totale
costo originario
svalutazioni
ammortamenti
NETTO
131.127
(179)
(60.274)
70.674
178.095
(267)
(105.701)
72.127
235.908
(328)
(169.985)
65.595
30.699
(3)
(25.398)
5.298
2.811
0
0
2.811
578.640
(777)
(361.358)
216.505
18.134
0
0
18.134
18.530
0
0
18.530
29.413
0
0
29.413
3.201
0
0
3.201
1.503
0
0
1.503
70.781
0
0
70.781
(1.155)
(112)
891
(376)
(3.357)
(178)
2.664
(871)
(14.011)
(357)
13.450
(918)
(336)
0
256
(80)
(2.756)
0
0
(2.756)
(21.615)
(647)
17.261
(5.001)
0
14
(8.038)
(8.024)
0
32
(12.192)
(12.160)
0
137
(16.699)
(16.562)
0
1
(1.761)
(1.760)
0
0
0
0
0
184
(38.690)
(38.506)
1.646
0
0
1.646
2.286
0
0
2.286
7.574
0
0
7.574
285
0
0
285
145
0
0
145
11.936
0
0
11.936
149.752
(277)
(67.421)
82.054
195.554
(413)
(115.229)
79.912
258.884
(548)
(173.234)
85.102
33.849
(2)
(26.903)
6.944
1.703
0
0
1.703
639.742
(1.240)
(382.787)
255.715 (1)
(*)
(2)
ANNUAL REPORT 2009
113
ANNUAL REPORT2009
SINTESI DEI BIL ANCI DELLE SOCIETÀ CONTROLL ATE
ANNUAL REPORT 2009
114
ANNUAL REPORT2009
COIN S.p.A.
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2009
(migliaia di Euro)
RICAVI NETTI
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Ammortamento avviamento
Proventi / (Oneri) finanziari netti
Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
2009 2008
351.744
2.173
(21.380)
(19.207)
(645)
(1.916)
(21.768)
0
1.024
(530)
(21.274)
5.297
(15.977)
361.504
(5.817)
(20.025)
(25.842)
(645)
(7.000)
(33.487)
0
1.240
(984)
(33.231)
8.279
(24.952)
(9.760)
7.990
(1.355)
6.635
0
5.084
11.719
0
(216)
453
11.957
(2.983)
8.975
Variazione
Immobilizzazioni nette
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto
T.F.R e altri fondi
Debiti finanziari
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
31/01/2010ATTIVO
PASSIVO
31/01/2009
89.901
85.848
42.754
0
836
5.038
224.377
12.415
24.938
42.226
110.042
30.744
4.012
224.377
102.403
88.102
44.419
0
980
4.096
240.000
28.392
27.789
29.951
117.013
31.492
5.363
240.000
(12.502)
(2.254)
(1.665)
0
(143)
943
(15.623)
(15.978)
(2.851)
12.275
(6.971)
(748)
(1.351)
(15.623)
Variazione
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 GENNAIO 2010
(migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
115
ANNUAL REPORT2009
OVIESSE S.p.A.
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2009
(migliaia di Euro)
RICAVI NETTI
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Ammortamento avviamento
Proventi / (Oneri) finanziari netti
Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
2009 2008
882.932
121.446
(45.625)
75.821
(7.472)
143
68.492
0
2.161
(643)
70.010
(26.267)
43.743
811.354
119.575
(41.577)
77.998
(4.702)
(9.981)
63.315
0
1.827
(346)
64.796
(23.423)
41.372
71.578
1.871
(6.819)
(2.177)
(2.771)
10.125
5.177
0
335
(297)
5.214
(2.844)
2.371
Variazione
Immobilizzazioni nette
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto
T.F.R e altri fondi
Debiti finanziari
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
31/01/2010ATTIVO
PASSIVO
31/01/2009
298.373
135.895
46.562
35.505
4.097
15.184
535.616
180.830
40.978
51.696
188.136
65.335
8.641
535.616
297.867
141.052
44.776
21.436
3.432
11.783
520.346
177.118
37.774
49.077
188.444
57.721
10.212
520.346
506
(5.157)
1.786
14.068
665
3.401
15.270
3.712
3.203
2.619
(307)
7.614
(1.571)
15.270
Variazione
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 GENNAIO 2010
(migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
116
ANNUAL REPORT2009
COIN FR ANCHISING S.p.A.
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2009
(migliaia di Euro)
RICAVI NETTI
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Ammortamento avviamento
Proventi / (Oneri) finanziari netti
Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
2009 2008
5.900
1.053
(33)
1.020
0
(78)
942
0
5
(4)
943
(290)
653
4.270
687
0
687
0
9
696
0
0
(2)
694
(212)
481
1.630
366
(33)
333
0
(88)
246
0
5
(2)
249
(78)
172
Variazione
Immobilizzazioni nette
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto
T.F.R e altri fondi
Debiti finanziari
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
31/01/2010ATTIVO
PASSIVO
31/01/2009
389
0
6.321
0
0
5
6.715
1.374
0
3.875
72
1.394
0
6.715
0
0
2.731
0
0
0
2.731
721
0
91
68
1.851
0
2.731
389
0
3.590
0
0
5
3.984
653
0
3.783
4
(457)
0
3.984
Variazione
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 GENNAIO 2010
(migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
117
ANNUAL REPORT2009
OVIESSE FR ANCHISING S.p.A.
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2009
(migliaia di Euro)
RICAVI NETTI
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Ammortamento avviamento
Proventi / (Oneri) finanziari netti
Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
2009 2008
65.221
1.606
(124)
1.482
(2.977)
(208)
(1.703)
0
29
(32)
(1.706)
449
(1.257)
77.077
7.303
(156)
7.147
(2.977)
(209)
3.961
0
26
(28)
3.959
(1.265)
2.694
(11.855)
(5.697)
32
(5.665)
0
1
(5.664)
0
3
(4)
(5.665)
1.714
(3.951)
Variazione
Immobilizzazioni nette
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto
T.F.R e altri fondi
Debiti finanziari
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
31/01/2010ATTIVO
PASSIVO
31/01/2009
12.349
0
36.964
0
1.362
17
50.692
18.658
77
16.121
607
15.224
5
50.692
15.264
0
22.593
0
1.821
56
39.734
22.609
261
332
507
16.024
1
39.734
(2.914)
0
14.371
0
(459)
(39)
10.958
(3.951)
(184)
15.789
100
(800)
4
10.958
Variazione
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 GENNAIO 2010
(migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
118
ANNUAL REPORT2009
BR AND ZERO S.p.A.
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2009
(migliaia di Euro)
RICAVI NETTI
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Ammortamento avviamento
Proventi / (Oneri) finanziari netti
Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
2009 2008
2.940
(266)
(1)
(267)
0
(11)
(278)
0
23
(53)
(308)
83
(225)
655
(654)
0
(654)
0
(15)
(669)
0
0
0
(669)
77
(592)
2.285
388
(0)
387
0
4
391
0
23
(53)
361
6
367
Variazione
Immobilizzazioni nette
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto
T.F.R e altri fondi
Debiti finanziari
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
31/01/2010ATTIVO
PASSIVO
31/01/2009
6
0
1.534
85
4
50
1.679
164
12
0
638
861
4
1.679
7
0
540
0
15
46
608
(392)
1
70
408
521
0
608
(1)
0
993
85
(11)
5
1.071
557
11
(70)
230
339
4
1.071
Variazione
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 GENNAIO 2010
(migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
119
ANNUAL REPORT2009
COSI - CONCEPT OF ST YLE ITALY S.p.A. . .
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2009
(migliaia di Euro)
RICAVI NETTI
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Ammortamento avviamento
Proventi / (Oneri) finanziari netti
Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
2009
4.463
(452)
0
(452)
0
5
(447)
0
0
(0)
(447)
116
(331)
Immobilizzazioni nette
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto
T.F.R e altri fondi
Debiti finanziari
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
31/01/2010ATTIVO
PASSIVO
4
823
1.687
0
1
0
2.515
89
158
29
2.017
202
20
2.515
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 GENNAIO 2010
(migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
120
ANNUAL REPORT2009
PADANA S.r. l .
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2009
(migliaia di Euro)
RICAVI NETTI
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Ammortamento avviamento
Proventi / (Oneri) finanziari netti
Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
2009 2008
1.198
(334)
(55)
(389)
(0)
3
(386)
0
85
(37)
(338)
146
(192)
1.528
(2.106)
(198)
(2.304)
(131)
(38)
(2.473)
0
10
(98)
(2.561)
741
(1.820)
(331)
1.772
274
1.915
131
41
2.087
0
75
61
2.223
(594)
1.628
Variazione
Immobilizzazioni nette
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto
T.F.R e altri fondi
Debiti finanziari
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
31/01/2010ATTIVO
PASSIVO
31/01/2009
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
320
230
1.137
484
24
75
2.270
1.624
39
0
348
185
74
2.270
(320)
(230)
(1.137)
(484)
(24)
(75)
(2.270)
(1.624)
(39)
0
(348)
(185)
(74)
(2.270)
Variazione
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 GENNAIO 2010
(migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
121
ANNUAL REPORT2009
OVIESSE D.o.o.
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2009
(migliaia di Euro)
RICAVI NETTI
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Ammortamento avviamento
Proventi / (Oneri) finanziari netti
Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
2009 2008
4.935
(849)
(320)
(1.169)
0
(23)
(1.192)
0
0
0
(1.192)
(0)
(1.192)
1.975
(591)
(97)
(688)
0
(11)
(699)
0
0
0
(699)
(0)
(699)
2.961
(258)
(223)
(481)
0
(12)
(493)
0
0
0
(493)
(0)
(493)
Variazione
Immobilizzazioni nette
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto
T.F.R e altri fondi
Debiti finanziari
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
31/01/2010ATTIVO
PASSIVO
31/01/2009
2.214
1.310
7
0
325
12
3.868
(883)
0
550
166
4.034
1
3.868
1.888
1.021
4
0
247
8
3.168
(399)
0
450
1.025
2.091
1
3.168
326
290
4
0
79
5
700
(484)
0
100
(859)
1.943
0
700
Variazione
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 GENNAIO 2010
(migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
122
ANNUAL REPORT2009
GRUPPO COIN INTERNATIONAL S.A.
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2009
(migliaia di Euro)
RICAVI NETTI
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Ammortamento avviamento
Proventi / (Oneri) finanziari netti
Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
2009 2008
0
(8)
0
(8)
0
(0)
(8)
0
0
0
(8)
(0)
(8)
0
(7)
0
(7)
0
(0)
(7)
0
0
0
(8)
(0)
(8)
0
(1)
0
(1)
0
(0)
(1)
0
0
0
(0)
0
0
Variazione
Immobilizzazioni nette
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto
T.F.R e altri fondi
Debiti finanziari
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
31/01/2010ATTIVO
PASSIVO
31/01/2009
0
0
0
0
19
0
19
18
0
0
1
0
0
19
0
0
0
0
28
0
28
27
0
0
1
0
0
28
0
0
0
0
(9)
0
(9)
(9)
0
0
0
0
0
(9)
Variazione
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 GENNAIO 2010
(migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
123
ANNUAL REPORT2009
ORIENTAL BUYING SERVICES LTD.
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2009
(migliaia di Euro)
RICAVI NETTI
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Ammortamento avviamento
Proventi / (Oneri) finanziari netti
Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
2009 2008
15.613
7.914
(98)
7.816
0
827
8.643
0
0
0
8.643
(64)
8.579
14.502
7.291
(132)
7.159
0
(1.268)
5.891
0
0
(20)
5.871
(193)
5.678
1.111
623
34
657
0
2.096
2.752
0
0
20
2.772
129
2.901
Variazione
Immobilizzazioni nette
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto
T.F.R e altri fondi
Debiti finanziari
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
31/01/2010ATTIVO
PASSIVO
31/01/2009
606
0
2.392
16.966
1.402
137
21.503
20.530
86
0
22
689
176
21.503
753
0
2.151
8.496
2.511
106
14.017
13.015
87
0
0
747
168
14.017
(147)
0
241
8.470
(1.109)
31
7.486
7.516
(2)
0
22
(58)
8
7.486
Variazione
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 GENNAIO 2010
(migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
124
ANNUAL REPORT2009
OBS INDIA PRIVATE LTD
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2009
(migliaia di Euro)
RICAVI NETTI
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Ammortamento avviamento
Proventi / (Oneri) finanziari netti
Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
2009 2008
1.256
202
(49)
153
0
(10)
143
0
0
0
143
(57)
86
1.145
201
(43)
158
0
(6)
152
0
0
0
152
(51)
101
111
1
(6)
(5)
0
(4)
(9)
0
0
0
(9)
(6)
(15)
Variazione
Immobilizzazioni nette
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto
T.F.R e altri fondi
Debiti finanziari
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
31/01/2010ATTIVO
PASSIVO
31/01/2009
156
0
431
0
72
21
680
444
0
0
0
212
24
680
85
0
316
0
89
18
508
367
78
0
0
49
14
508
71
0
115
0
(17)
2
172
77
(78)
0
0
162
10
172
Variazione
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 GENNAIO 2010
(migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
125
ANNUAL REPORT2009
COSI INTERNATIONAL LTD
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2009
(migliaia di Euro)
RICAVI NETTI
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Ammortamento avviamento
Proventi / (Oneri) finanziari netti
Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
2009 2008
54
(235)
(25)
(260)
0
(1)
(261)
0
0
0
(261)
(0)
(261)
0
(69)
(5)
(74)
0
(0)
(74)
0
0
0
(74)
(0)
(74)
54
(166)
(20)
(186)
0
(1)
(187)
0
0
0
(187)
(0)
(187)
Variazione
Immobilizzazioni nette
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto
T.F.R e altri fondi
Debiti finanziari
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
31/01/2010ATTIVO
PASSIVO
31/01/2009
169
0
29
0
84
2
284
(338)
0
0
2
612
8
284
93
0
0
0
1
1
95
(84)
0
0
0
164
15
95
76
0
29
0
83
1
189
(254)
0
0
2
448
(7)
189
Variazione
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 GENNAIO 2010
(migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
126
ANNUAL REPORT2009
COSI SHANGHAI COMPANY LTD
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2009
(migliaia di Euro)
RICAVI NETTI
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Ammortamento avviamento
Proventi / (Oneri) finanziari netti
Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
2009
(32)
0
(32)
0
1
(31)
0
0
0
(31)
(0)
(31)
Immobilizzazioni nette
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto
T.F.R e altri fondi
Debiti finanziari
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
31/01/2010ATTIVO
PASSIVO
3
0
0
0
106
0
109
74
0
0
0
21
14
109
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 GENNAIO 2010
(migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
127
ANNUAL REPORT2009
GRUPPO COIN UNGHERIA K.F.T.
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2009
(migliaia di Euro)
RICAVI NETTI
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Ammortamento avviamento
Proventi / (Oneri) finanziari netti
Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
2009 2008
1.576
(538)
(77)
(615)
0
(153)
(768)
(1.184)
0
0
(1.952)
(14)
(1.966)
1
(41)
0
(41)
0
8
(33)
0
0
0
(33)
(0)
(33)
1.575
(497)
(77)
(574)
0
(161)
(735)
(1.184)
0
0
(1.919)
(14)
(1.933)
Variazione
Immobilizzazioni nette
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto
T.F.R e altri fondi
Debiti finanziari
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
31/01/2010ATTIVO
PASSIVO
31/01/2009
1.884
1.152
98
0
411
4
3.549
(1.909)
0
3.129
1.970
279
80
3.549
89
0
12
0
66
0
167
140
0
0
0
27
0
167
1.795
1.152
86
0
345
4
3.382
(2.049)
0
3.129
1.970
252
80
3.382
Variazione
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 GENNAIO 2010
(migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
128
ANNUAL REPORT2009
WANDAR S.R.L. IN LIQUIDAZIONE
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2009
(migliaia di Euro)
RICAVI NETTI
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Ammortamento avviamento
Proventi / (Oneri) finanziari netti
Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
2009 2008
0
(4)
0
(4)
0
5
1
0
0
(0)
1
(8)
(7)
0
(4)
0
(4)
0
16
12
0
0
(1)
11
(14)
(3)
0
0
0
0
0
(11)
(11)
0
0
1
(10)
6
(4)
Variazione
Immobilizzazioni nette
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto
T.F.R e altri fondi
Debiti finanziari
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
31/01/2010ATTIVO
PASSIVO
31/01/2009
0
0
95
544
0
0
639
488
147
0
0
4
0
639
0
0
98
583
0
0
681
495
175
0
0
11
0
681
0
0
(3)
(39)
0
(0)
(42)
(7)
(28)
0
0
(7)
0
(42)
Variazione
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 GENNAIO 2010
(migliaia di Euro)
ANNUAL REPORT 2009
129
ANNUAL REPORT2009
ANNUAL REPORT 2009
130
ANNUAL REPORT2009
ANNUAL REPORT 2009
131
ANNUAL REPORT2009
ATTESTAZIONE DEL BIL ANCIO CONSOLIDATO
ANNUAL REPORT 2009
132
ANNUAL REPORT2009
ATTESTAZIONE ALLEGATA AL BILANCIO CONSOLIDATO di GRUPPO COIN
ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
1. I sottoscritti, Stefano Beraldo, Amministratore Delegato, e Giovanni Zoppas, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Gruppo Coin S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154 bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: - l’ adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e - l’ effettiva applicazione,
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso
dell’esercizio 2009.
2. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
3.
3.1
3.2
Si attesta, inoltre, che:
il bilancio consolidato:
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione del D. Lgs. n. 38/2005; b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
Venezia, 14 aprile 2010
L’ Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto
Stefano Beraldo Giovanni Zoppas
la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
ANNUAL REPORT 2009
133
ANNUAL REPORT2009
ANNUAL REPORT 2009
134
ANNUAL REPORT2009
ANNUAL REPORT 2009
135
ANNUAL REPORT2009
REL AZIONE DELL A SOCIETA’ DI REVISIONE
ANNUAL REPORT 2009
136
ANNUAL REPORT2009
ANNUAL REPORT 2009
137
ANNUAL REPORT2009
GRUPPO COIN SpAVia Terraglio, 17
VENEZIA MESTRE (VE)
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