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IL MONDO E’ DI TUTTI
GRUPPO LABORATORIO DI
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIBO.
http://www.youtube.com/watch?v=zQMHQ6AZnMk
MARTIN
Persone che mi trattano meglio:
• Nora mi stimola, • mi incoraggia a essere autonomo, • crede in me, • potenzia le mie abilità e valorizza le mie risorse,• capisce ciò che mi fa star bene, • non pensa solo a se stessa, • favorisce un clima inclusivo in classe, • favorisce le mie relazioni, • non si sostituisce a me, • mi supporta anche nelle attività extrascolastiche.
Cosa vorrei dare agli altri:
• Vorrei essere una risorsa;
• vorrei dare il mio contributo (a livello di intellettuale, umano, di competenze e pratico);
• vorrei dare affetto (relazioni di amicizia).
Quali sono i comportamenti che mi fanno stare bene
• Essere considerato, • essere responsabilizzato, • condividere con gli altri le mie passioni,• percepire che qualcuno crede in me, • dimostrare agli altri le mie competenze, • sentirmi utile per gli altri, • sentirmi parte di un gruppo (di pari), • sentirmi apprezzato, • sentirmi partecipe della vita sociale di classe, • sentirmi sostenuto dai compagni, • sentirmi indipendente e autonomo.
Quali sono i fattori che ostacolano la mia comunicazione/interazione
• La mancanza di fiducia in me e la mancanza di fiducia che percepisco negli altri;
• l’etichetta di disabile che in qualche modo percepisco come immutabile;
• la mia collocazione fisica all’interno della classe;• l’allontanamento e l’esclusione dalla classe quando non sono
ritenuto idoneo all’attività in corso o quando disturbo; • nessuno si preoccupa di scoprire le mie abilità (lettura,
manualità…);• mi impongono attività extrascolastiche dando per scontato che mi
piacciano;• la preside si preoccupa solo degli aspetti formali del mio corretto
inserimento nella classe;• i miei genitori si preoccupano troppo e sono troppo protettivi.
NORA
Persone che mi trattano meglio:
• Teresa;
• la mamma di Martin;
• Martin.
Cosa vorrei dare agli altri:
• Aiutare e sentirmi utile;
• spendere la mia professionalità;
• vorrei poter contribuire alla crescita globale del contesto generale che ruota attorno a Martin per favorire la reale inclusione (scolastica ed extrascolastica in una logica di progetto di vita).
Quali sono i comportamenti che mi fanno stare bene
• I feedback che ricevo dai miei studenti, dai miei colleghi e dai genitori;
• Intervenire sullo stato di benessere generale dei miei alunni in una logica di ICF (modello bio-psico-sociale);
• L’affetto e la fiducia che percepisco da parte dei miei studenti;
• I passi positivi che compiono i miei alunni rispetto alla didattica ma soprattutto rispetto alle autonomie e alla socializzazione.
Quali sono i fattori che ostacolano la mia comunicazione/interazione
• Non mi sento ascoltata;
• Non mi sento a mio agio;
• La famiglia non riconosce il mio ruolo;
• Troppa rigidità, troppa rassegnazione, poca flessibilità nella scuola;
• Gli stereotipi e i pregiudizi condizionano le relazioni e anche le aspettative.
GENITORI
Persone che ci trattano meglio:
• L’insegnante di teatro dal punto di vista relazionale,
• La preside dal punto di vista della tutela dei diritti di nostro figlio.
Cosa vorremmo dare agli altri:
• Proteggere Martin dal contesto, dai compagni, dall’esterno;
• Tutelarlo dall’indifferenza;
• Far capire alla docente di sostegno che sono severi per il bene di Martin;
Quali sono i comportamenti che ci fanno stare bene
• Sentirci tutelati;
• Sentirci partecipi di un ambiente protetto che tuteli e valorizzi Martin;
• Sentirci ascoltati e capiti dalla scuola;
• La routine che ruota attorno a Martin.
Quali sono i fattori che ostacolano la comunicazione/interazione
• Non sentirci capiti;
• Quando la nostra autorità genitoriale viene messa in discussione.
Varie• Setting: dovrebbe emergere di più nel film l’importanza di un ripensamento del
setting dell’aula perché la posizione di Martin nella classe non è inclusiva.
• Mamma: emerge che la figura della madre non viene presa in considerazione nelle scelte che ruotano attorno alla vita di Martin. La madre è più affettuosa del padre.
• Preside: emerge che la dirigente e il personale scolastico, a parte Nora, tratta Martin in modo poco inclusivo. Anche il regista teatrale, pur riconoscibile come figura positiva, dimostra atteggiamenti di chiusura verso Nora. Il regista è complice dei genitori.
• Padre: emerge la figura di un padre autoritario e rassegnato allo stato di Martin. Non comprende Martin e non gli spiega la scelta di non portarlo in gita.
• Scuola: Troppa burocrazia rischia di limitare l’inclusione.
• Famiglia: non crede nel proprio figlio e questo viene percepito dalla scuola. La famiglia sembra influenzare le strategie inclusive messe in atto dalla scuola.
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