View
219
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
1FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
La valutazione della suscettibilità da frana tramite il metodo delle UCU: un'applicazione tramite GRASS al bacino del Ventia (Umbria)
Autori: Corrado Cencetti, Pierluigi De Rosa, Andrea Fredduzzi, Annalisa Minelli
2FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Scopo del lavoroIl presente lavoro ha come obiettivo la valutazione della suscettibilità
da frana nel bacino del Torrente Ventia.
Suscettibilità da frana: propensione di un'area all'innesco di fenomeni franosiPericolosità: probabilità che si verifichi un evento di una data entitàRischio: perdita di beni al verificarsi dell'evento
Set di informazioni indispensabili per la programmazione di eventuali interventi su aree
soggette a franamento
3FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
I metodi per la valutazione della S.Nel corso degli anni sono stati sviluppati vari metodi per per la valutazione della suscettibilità da frana basati su diversi tipi di
approccio, tra le procedure più note si ricordano:
Inventari fenomeni franosi
Riportano informazioni sulla tipologia, attività, materiale
coinvolto, entità del dissesto, affidabilità del dato
ecc..fornendo direttamente una previsione spaziale e
tipologica di fenomeni franosi
Isoplete (curve ad egual % di aree in frana)
4FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
I metodi per la valutazione della S.Nel corso degli anni sono stati sviluppati vari metodi per per la valutazione della suscettibilità da frana basati su diversi tipi di
approccio, tra le procedure più note si ricordano:
Inventari fenomeni franosiAnalisi statistica
Valutazione della suscettibilià realizzata
sulla base di UTO (divisione del territorio in unità aventi omegeneità
dei fattori che controllano i fenomeni franosi
(geologia, uso suolo, pendenza ecc..))
5FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
I metodi per la valutazione della S.Nel corso degli anni sono stati sviluppati vari metodi per per la valutazione della suscettibilità da frana basati su diversi tipi di
approccio, tra le procedure più note si ricordano:
Inventari fenomeni franosiAnalisi statistica
Metodi deterministiciCalcolo del fattore di
sicurezza (F) dei pendii mediante l'analisi di stabilità
all'equilibrio limite
6FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
I metodi per la valutazione della S.Nel corso degli anni sono stati sviluppati vari metodi per per la valutazione della suscettibilità da frana basati su diversi tipi di
approccio, tra le procedure più note si ricordano:
Inventari fenomeni franosiAnalisi statistica
Metodi deterministici
Metodi euristiciValutazione della suscettibilità
da frana mediante la sovrapposizione di carte
tematiche, scegliendo i fattori significativi di innesco.
7FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
L'area di studio – Il Bacino del Ventia
➢Bacino di 47 km2
➢Pendenza media 13%
➢Quota media di 460 m s.l.m.
9FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Le frane IFFI nel bacino del VentiaL' IFFI individua 227 frane ricadenti all'interno del bacino del Ventia.
10FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Le frane IFFI nel bacino del VentiaL' IFFI individua 227 frane ricadenti all'interno del bacino del Ventia.
media 2,54ha0,03ha
max 19,44hamin
1 7 13 19 25 31 37 43 49 55 61 67 73 79 85 91 97 1034 10 16 22 28 34 40 46 52 58 64 70 76 82 88 94 100 106
109112
115118
121124
127130
133136
139142
145148
151154
157160
163166
169172
175178
181184
187190
193196
199202
205208
211214
217220
223226
0
50000
100000
150000
200000
250000
Istogramma delle aree delle frane
Frana
are
a
11FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
I dati utilizzati
Descrizione Scala Informazioni derivantiCarta tecnica regionale
1:10.000DTM, layer Aspect, layer Slope
CARG - Carta geologica regionale 1:10.000 Litofaces, Layer giaciture
CORINE 2000- Carta uso del suolo1:10.000
Uso suolo
IFFI- Inventario dei fenomeni franosi italiani –
Frane
Annali idrologici bacino del Tevere–
Precipitazioni
I dati di partenza utilizzati
12FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
I fattori predisponenti
Fattore predisponente DescrizionePendenza Pendenza dei versanti
Geologia/litologia Variazioni geo-litologiche
Uso del suolo Aspetti antropici
Precipitazioni Aggressività climatica
Rapporto giacitura strati/giacitura versanti
TOBIA
13FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Elaborazione dei dati - slope
Dal DEM si è provveduto a ricavare il layer della pendenze che è stato riclassificato in
Pendenza bassa 0-10
Pendenza medio bassa 10-25
Pendenza media 25-40
Pendenza medio alta 40-50
Pendenza alta >50
14FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Elaborazione dei dati - geologiaDalla mappa geologica al 100.000 si è ricavato il rispettivo layer:
15FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Elaborazione dei dati - pluviometria
Dai dati pluviometrici si è calcolato l'indice di Fourier modificato da Arnoldus(1977), indicato come F
FAO ,che rappresenta un
indice di aggressività climatica,e ricavabile dalla relazione:
FFAO=∑J=1
12
pi2/P
L'aggressività climatica è un aspetto estremamente rilevante nella valutazione della suscettibilità da frana di un territorio.
Con lo scopo di individuare un indice di aggressività climatica di facile applicabilità, adatto alla realtà del territorio nazionale e valido anche per altre tipologie di dissesto considerate dal progetto (erosione idrica, piene da deflusso istantaneo) è stato scelto l’indice di Fournier modificato da Arnoldus (1977)
È risultato infatti che FFAO
è molto ben correlato con altre variabili climatiche
associabili all’insorgenza e/o riattivazione di disseti idrogeologici ed è pertanto in grado di fornire una valutazione sintetica della probabilità di occorrenza di eventi
pluviometrici intensi. Scrinzi et alii, 2006.
16FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
ANNO gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Tot annuale1971 82,6 91,5 87,2 53,3 66,1 37,9 32,8 64,2 17,4 19,6 63,4 50 6661972 57,6 32,2 33,2 28,8 83,4 66,8 2,2 19 58 2,6 167 30 580,81973 59,8 89,8 28,6 159,6 64,1 21 54,8 67 100,5 59 64,2 38,5 806,91974 68,4 63,8 5,1 100,6 5,6 71,6 26,2 65,4 115,2 33,2 41,6 36,6 632,31975 46 40 45,7 69 119 25,2 68,9 21,2 114 77,8 42,6 8 667,41976 9,4 12,6 115,4 27,8 105,6 79,8 20,4 133,4 44,8 114,4 136 42,8 842,41977 17,2 90,6 105,1 81,2 61 32,8 82,6 121,2 92,8 124 102,4 104,6 1015,51978 73,2 80,6 47,2 25 86 36 56 161,4 82,4 56,6 62,1 87,8 854,31979 87,6 79,2 11,4 99,2 124,4 74,4 64,6 26,2 32 100 32,2 88,8 9401980 71 118,6 84,4 68 16,2 31,8 29,2 26,8 92,4 94,8 110,8 115,6 859,91981 59,8 19,6 72,8 54,8 107,8 39 18 59 65,8 132,6 211,8 56 831,21982 35,4 30 49 47,8 82,4 68,8 20,8 19,6 36,4 100,6 3 169 692,21983 15,6 13,6 83,8 30,2 128 69,4 39,2 98,6 65 176,4 109,6 198,8 999,61984 16 129,8 0,2 36,2 42,4 30,4 6,4 72 192,8 76 24,8 65,6 627,81985 67,8 137,2 53,6 73,8 154,6 74,8 10,4 128,4 39,4 62,4 69,6 39,2 1064,61986 42,6 35,8 120 24,6 61,6 34,2 8,4 27,2 11,4 25,6 91,6 59,8 53141988 88 108,8 63,2 105,2 28,1 18,2 66,6 19,4 7,2 32,2 92 16,8 797,91987 39,4 44,2 30,2 55,8 153,4 107,2 2,2 17,8 37,8 115,4 80 22 6791989 88,8 55,2 71,8 31,2 84,4 40 44,2 34,8 155,8 151,2 171 59,2 8391991 0,6 26,6 44 104 43,4 75 67 49 44 27,4 90,8 19,2 584,81990 15,2 59,8 33,6 75,4 118,4 59,4 32,2 66 56 1656 194,4 15,2 9821992 22,6 12,6 20,4 87,4 38,6 12 6,6 44,8 118,6 92,2 140,2 86,4 6081993 13,4 11,8 104,2 62,2 38 152,4 56,6 5,2 128,2 194,8 61,2 107,8 863,61994 3,2 8 37 86,4 18,2 38 15,8 8,8 134,8 152,4 81,4 94,4 662,81995 89,4 30,4 1,2 58 52,8 39,8 15,2 4,2 165,6 105,2 67,8 18 610,21996 35,8 133 78,2 36,8 71,4 71,2 9,4 42,6 22,4 11 13,8 11,2 739,21997 52,6 73,4 40,2 61,6 78,4 24,2 24 67,4 61 173,8 107 929,2
46 39 14,8 104,2 36,8 96,8 54,8 22,4 33,8
46,61 59,56 52,91 66 73,93 54,58 33,41 53,32 78,1 138,86 92,56 64,75 951,52172,23 3547,48 2799,54 4356,47 5465,96 2978,43 1116,28 2843,17 6100,21 19283,29 8567,22 4192,8
66,66
perugia ISA
F fao
=
Pluviometria – esempio pluv. Perugia
19FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Individuazione delle soglie
Per la definizione delle classi di aggressività climatica sono state utilizzate le soglie proposte da Scrizi et alii 2006 desunte da dati di 669 stazioni italiane
Classe Decrizione
alta FFAO
>150
media 100<FFAO
<150
bassa FFAO
<100
La scelta della soglia di 100 mm, al di sotto del quale l’aggressività climatica è da considerare modesta, è confortata dagli studi di Rice ed al. (1982). Essi hanno elaborato un indice di gravità delle precipitazioni (S) nei confronti dei fenomeni franosi superficiali di tipo “debris slide/avalanche” che presenta la forma:
Dove Aff è l'afflusso in millimetri e D la durata in ore dell'evento.
S=log10 0,081⋅A ff0,93⋅D−0,57
20FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Classi di precipitazione
Classe bassa
Classe media
Si individuano due aree distinte
22FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Rapporto tra versante e strati geol.
Classificazione dei rapporti geometrici tra la superficie topografica e l'assetto della stratificazione.
23FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Una giacitura si dice a franapoggio quando…Lo strato immerge circa nella stessa direzione del versante
Una giacitura si dice a reggipoggio quando…
Topografia
Stratigrafia
Lo strato immerge in direzione opposta rispetto al versante
4 5 6
Lo strato immerge con un angolo di 90° o 270° rispetto al versante
La classificazione
1 2 3
Una giacitura si dice a traversopoggio quando…
Giacitura strati/giacitura versanti
24FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Redazione della mappa giacitura degli strati/giacitura dei versanti
TOBIA (Meentemeyer e Moody, 2000)
TOpographic
Bedding-plane
Intersection
Angle
1. inclinazione degli strati (θ)2. immersione degli strati (α)3. pendenza del versante (S)4. esposizione del versante (A)
TOBIA=cos(θ)∗cos(S)+sen(α)∗sen(S)*cos(α−A)
• È funzione lineare di quattro variabili spaziali:
TOBIA
25FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Redazione della mappa giacitura degli strati/giacitura dei versanti
(Meentemeyer e Moody, 2000)
TOBIA=cos(θ)∗cos(S)+sen(α)∗sen(S)*cos(α−A)
• È funzione lineare di quattro variabili spaziali:
• Può assumere valori compresi tra -1 e 1
• Può essere rappresentato mediante modellizzazione categoriale o continua
TOBIA
26FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Redazione della mappa giacitura degli strati/giacitura dei versanti
franapoggio e se
TOBIA=1
TOBIA=1
=> franapoggio
e se
θ>S
θ<S
franapoggio più
franapoggio meno
se cos (α - A) =1 =>
=>
=>
TOBIA≅0reggipoggio e se
TOBIA=0 => reggipoggio
reggipoggio meno
reggipoggio più
se cos (α - A) =-1=>
=>
=>
TOBIA≅-1
traversopoggio se cos (α - A) = 0 =>
TOBIA
27FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Il dato giaciturale
La giacitura di un piano è la disposizione che questo assume nello spazio
Per individuare la giacitura di un piano occorre rilevare sul terreno 2 parametri:
IMMERSIONEIMMERSIONE
INCLINAZIONEINCLINAZIONE
28FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
L'interpolazione del dato giaciturale
1.1. INTERPOLAZIONE DI DATI INTERPOLAZIONE DI DATI ANGOLARIANGOLARI
2.2. RAPPRESENTAZIONE DI RAPPRESENTAZIONE DI PIEGHE ROVESCIATEPIEGHE ROVESCIATE
Il problema dell'interpolazione spaziale di dati geologici giaciturali è stato affrontato in precedenti studi, gran parte dei quali finalizzati alla ricostruzione dei rapporti tra assetto giaciturale e superficie topografica
Minelli, 2006 (tesi di laurea)Minelli, 2006 (tesi di laurea): ricostruzione dei rapporti tra assetto : ricostruzione dei rapporti tra assetto giaciturale e superficie topografica nel giaciturale e superficie topografica nel bacino del torrente Assino bacino del torrente Assino
Problemi Problemi riscontratiriscontrati
29FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
L'interpolazione del dato giaciturale
9 0°
0 °
1 8 0°
2 7 0°9 0°
0 °
1 8 0°
2 7 0°
1 0°3 5 0° 1 0°1 0°3 5 0°3 5 0°
In alcuni casi l'algoritmo di interpolazione, non In alcuni casi l'algoritmo di interpolazione, non considerando la distribuzione circonferenziale del considerando la distribuzione circonferenziale del dato angolare, interpola i dati in modo totalmente dato angolare, interpola i dati in modo totalmente erratoerrato
Valore Valore interpolato interpolato
dall'algoritmodall'algoritmo
Valore Valore correttocorretto
Possibile risoluzione considerando seno e coseno Possibile risoluzione considerando seno e coseno dell'angolo e interpolando questi due valori dell'angolo e interpolando questi due valori (Minelli, 2006)(Minelli, 2006)
30FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
la formazione più antica (C) si trova sovrapposta alle formazioni più la formazione più antica (C) si trova sovrapposta alle formazioni più recenti (B, A), al contrario di una normale successione sedimentaria dove i recenti (B, A), al contrario di una normale successione sedimentaria dove i sedimenti più recenti risultano essere sempre sovrapposti a quelli più sedimenti più recenti risultano essere sempre sovrapposti a quelli più antichiantichi
strati appartenenti a questo tipo di strati appartenenti a questo tipo di piega (strati rovesci) non si piega (strati rovesci) non si differenziano da generici strati differenziano da generici strati dritti per valori di immersione ed dritti per valori di immersione ed inclinazioneinclinazione,, ma per la successione ma per la successione stratigrafica che, in un fianco della stratigrafica che, in un fianco della piega, risulta invertitapiega, risulta invertita
casi particolari di pieghecasi particolari di pieghe
Rappresentazione di pieghe rovesce
31FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Gli strati rovesci vengono riconosciuti dal geologo in fase di rilevamento grazie Gli strati rovesci vengono riconosciuti dal geologo in fase di rilevamento grazie all'inversione della successione stratigrafica.all'inversione della successione stratigrafica.
Rappresentazione di pieghe rovesce
Serie Serie rovesciatarovesciata
32FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Ma se lo strato Ma se lo strato rovescio non viene rovescio non viene distinto da normali distinto da normali strati dritti in strati dritti in valori di valori di immersione ed immersione ed inclinazioneinclinazione
Serie Serie rovesciatarovesciata
Gli strati rovesci vengono riconosciuti dal geologo in fase di rilevamento grazie Gli strati rovesci vengono riconosciuti dal geologo in fase di rilevamento grazie all'inversione della successione stratigrafica.all'inversione della successione stratigrafica.
Rappresentazione di pieghe rovesce
33FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Ma se lo strato Ma se lo strato rovescio non viene rovescio non viene distinto da normali distinto da normali strati dritti in strati dritti in valori di valori di immersione ed immersione ed inclinazioneinclinazione
Serie Serie rovesciatarovesciata
Gli strati rovesci vengono riconosciuti dal geologo in fase di rilevamento grazie Gli strati rovesci vengono riconosciuti dal geologo in fase di rilevamento grazie all'inversione della successione stratigrafica.all'inversione della successione stratigrafica.
Nell'interpolazione il singolo strato rovescio “viene perso”, o meglio, viene Nell'interpolazione il singolo strato rovescio “viene perso”, o meglio, viene considerato come un normale strato dritto dando origine, laddove vi sia considerato come un normale strato dritto dando origine, laddove vi sia presenza di strutture rovesce, ad presenza di strutture rovesce, ad errori grossolani di interpolazione ed errori grossolani di interpolazione ed interpretazione dell'assetto geologicointerpretazione dell'assetto geologico
Rappresentazione di pieghe rovesce
34FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Ma se lo strato Ma se lo strato rovescio non viene rovescio non viene distinto da normali distinto da normali strati dritti in strati dritti in valori di valori di immersione ed immersione ed inclinazioneinclinazione
Gli strati rovesci vengono riconosciuti dal geologo in fase di rilevamento grazie Gli strati rovesci vengono riconosciuti dal geologo in fase di rilevamento grazie all'inversione della successione stratigrafica.all'inversione della successione stratigrafica.
Nell'interpolazione il singolo strato rovescio “viene perso”, o meglio, viene Nell'interpolazione il singolo strato rovescio “viene perso”, o meglio, viene considerato come un normale strato dritto dando origine, laddove vi sia considerato come un normale strato dritto dando origine, laddove vi sia presenza di strutture rovesce, ad presenza di strutture rovesce, ad errori grossolani di interpolazione ed errori grossolani di interpolazione ed interpretazione dell'assetto geologicointerpretazione dell'assetto geologico
Rappresentazione di pieghe rovesce
35FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Ma se lo strato Ma se lo strato rovescio non viene rovescio non viene distinto da normali distinto da normali strati dritti in strati dritti in valori di valori di immersione ed immersione ed inclinazioneinclinazione
Gli strati rovesci vengono riconosciuti dal geologo in fase di rilevamento grazie Gli strati rovesci vengono riconosciuti dal geologo in fase di rilevamento grazie all'inversione della successione stratigrafica.all'inversione della successione stratigrafica.
Nell'interpolazione il singolo strato rovescio “viene perso”, o meglio, viene Nell'interpolazione il singolo strato rovescio “viene perso”, o meglio, viene considerato come un normale strato dritto dando origine, laddove vi sia considerato come un normale strato dritto dando origine, laddove vi sia presenza di strutture rovesce, ad presenza di strutture rovesce, ad errori grossolani di interpolazione ed errori grossolani di interpolazione ed interpretazione dell'assetto geologicointerpretazione dell'assetto geologico
INTRODUZIONE DELLA NORMALE AL PIANO INTRODUZIONE DELLA NORMALE AL PIANO COME ELEMENTO DI RAPPRESENTAZIONECOME ELEMENTO DI RAPPRESENTAZIONE
Rappresentazione di pieghe rovesce
36FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Calcolo della suscettibilità da frana
Densità di frana UCU
Indice di franosità totale
METODO 1
METODO 2
Sono state utilizzate due differenti procedure per la valutazione della suscettibilità da frana che hanno portato alla determinazione:
37FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Metodo 1 – Densità di frana (UCU)
I vari layers riclassificati sono stati sovrapposti mediante il comando “r.cross”, in modo tale da ottenere la distribuzione spaziale di tutte le condizioni uniche UCU (unità a condizione unica).
Alla carta delle UCU è stata sovrapposta la carta delle frane, ricavando il valore di area in frana di ogni singola UCU e il valore dell'area totale di ogni singola UCU ottenendo la DENSITA' DI FRANA per ognuna di esse:
DENSITÀ DI FRANA= area in frana UCU/area totale UCU
Si è riclassificata la carta delle UCU con il comando ”r.recode” attribuendo ad ognuna di quest' ultime il corrispondente valore di densità da frana ottenendo la carta delle densità di frana percentuali.
38FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
La mappa di susc. da frana. M.-1
n: 130926minimum: 0maximum: 100range: 100mean: 11.9363standard deviation: 9.55362
39FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
La mappa di susc. da frana. M.-1
1 89.56%2 10.09%3 0.35%4 0.00%
40FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Metodo 2: indice di franosità totalePer ogni fattore predisponente (geologia, uso suolo, pendenza,
precipitazione, rapporto topografia-strati) si è calcolato un indice di franosità relativa IF
rel .
classe a b a/bDepositi terrazzati 5196 13 0,001 5183 0,044 0,019 0,69%
Depositi lacustri 18415 861 0,055 17554 0,149 0,368 14%
105820 13722 0,875 92098 0,782 1,119 41%
4100 1091 0,070 3009 0,026 2,724 100%somma 133531 15687 117844
Numero di pixel totali
Pixel in frana
Pixel non in frana IF rel
Arenarie e marne siltose alternateArgille varicolori
Si riporta un esempio del calcolo di Ifrel per il layer geologia
Per ogni classe di layer valuto il numero di pixel in frana e nona dato dal rapporto tra il numero di pixel in frana per la classe sul totale dei pixel in franab analogo ad a per I pixel non in frana.
Il relazionare a e b permette di individuare l'incidenza relativa di ogni singola classe normalizzata alla sua diffusione areale
41FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Mappe di IFrel per i diversi layer
IFrel TOBIA
IFrel PENDENZA IFrel USOSUOLO
IFrel GEOLOGIA IFrel PRECIPITAZIONE
IFrel alto
IFrel alto
42FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Peso dei fattori predisponenti
Per ottenere la mappa della propensione al dissesto secondo il metodo 2 sono stati sovrapposti tutti gli IFrel pesando i rispettivi valori in funzione del proprio IFrel minimo (IFmin).
w j=IFmin , j
∑J=1
12
IFmin , j
precipitazione 37,18 25%25,32 17%
geologia 0,69 0,46%57,23 38%
uso suolo 28,63 19%Somma 149,04
Ifmin ωi
slope
tobia
43FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
La mappa di susc. da frana. M.-2
Risulta evidente l'effetto della precipitazione sul risultato finale
44FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Confronto tra i risultati dei due metodi
Si nota la sovrastima della probabilità di frana del metodo 2 come valori assoluti
45FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Confronto tra i risultati dei due metodi
Pendenza di 45°
Rispondenza tra i due metodi
Intercetta positiva
Sovrastima del metodo 2
46FOSS4G IT – Lugano 11,12 Febbraio 2010
Conclusioni
✔Lo studio della suscettibilità da frana del bacino del Ventia mostra che lo stesso non presenta particolari caratteri di criticità
✔ Il metodo 2 necessita di una correzione del sistema di assegnazione dei pesi per ovviare alla sovrastima mostrata
✔ Il metodo 2 fornisce una gerarchizzazione dei più importanti fattori predisponenti i fenomeni franosi; sia attraverso il confronto dei diversi IFrel che dal valore del peso ω
i.
✔L'utilizzo dell'indice TOBIA rappresenta un punto di forte innovazione nel panorama dei vari metodi di valutazione della S: da frana
✔Effetto troppo marcato delle precipitazioni nel metodo 2.
Recommended