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Scuola primaria Don Pacifico Arcangeli Orte

Vogliamo:• cieli limpidi • acque trasparenti • città vivibili • prati fioriti• spazi pulitiE quindi partiamo da qui …….

Vorremmo maggior cura nella raccolta dei rifiuti davanti alla scuola ….

Non trovare immondizie nel nostro

giardino ….

Vogliamo anche sicurezza e cura …..

Per uno spazio accogliente, sano e gradevole!!!

Diamoci da fare!!!

LAGO VADIMONE OGGI

TITO LIVIO narra che gli Etruschi celebravano qui, riti, feste, sacrifici in particolari periodi dell’anno.

…Sopra di quelle chiare, e limpid’ondegiurar solean gli antichi soldatilì fuord’intorno vicino alle sponde,vi stavan quattro Tempij edificati… ( ORFEO MARCHESE)

Quindi il lago Vadimone non era solo considerato sacro, ma era sede di un vero e proprio santuario.

I Romani vi bagnavano le armi per renderle invincibili

I soldati giuravano su queste sponde fedeltà ai loro Capitani, bevendo l’acqua del lago che si credeva consacrata.

Qui fu combattuta la più grande battaglia tra Etruschi e Romani nel 309 a.C.« Anche gli Etruschi, arruolato con una legge sacrata un esercito, nel quale ogni uomo si sceglieva un altro uomo, si scontrarono presso il lago di Vadimone, con uno spiegamento di forze e un accanimento mai visti in passato. » (Tito Livio, Ab Urbe condita, IX, 39.)

« Quel giorno venne spezzata per la prima volta la potenza etrusca, in auge dai tempi antichi. Il fiore delle loro truppe venne massacrato sul campo, e con quello stesso attacco i Romani ne catturarono l'accampamento saccheggiandolo. »

(Tito Livio, Ab Urbe condita, IX, 39.)

<< Gli Etruschi furono completamente annientati e fu tale la strage che le acque del Tevere, assai prossime al lago Vadimone, tinte di sangue e rimboccanti di catavere si incaricarono di portare all’Urbe la notizia della Vittoria>>.

( Eutropio)

NE HANNO PARLATO :

Plinio il Vecchio

Tito Livio

Polibio Seneca

Catone

Plinio il Giovane

Dione Cassio

“Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente.” (INDRO MONTANELLI)

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