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L’APPROCCIO GLOBALE AL CURRICOLO
Il curricolo non si identifica con i contenuti in senso culturale dell’insegnamento (le tradizionali
materie) ma comprende l’intera gamma delle risorse e contingenze educative; il curricolo, in ultima analisi, è la scuola in quanto esperienza vissuta dall’alunno in tutte le sue dimensioni e occasioni, per cui elaborare una visone curricolare equivale a costruire una intera e compiuta
teoria e pedagogia della scuola e dell’educazione” (C.Scurati, 1977, p. 21).
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Approccio globale al curricolo
SOFTWARE
SOFTWARE
HARDWARE
HARDWARE
FRONT Lavoro d’aula
BACK Lavoro non
d’aula
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I 3 Livelli
L’AULA (classe/sezione) LA SCUOLA (plesso) L’ISTITUTO
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I 3 valori di Senza Zaino
RESPONSABILITA’ OSPITALITA’ COMUNITA’
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LA COMUNITA’
Sviluppare la comunità professionale
1. Superare l’individualismo 2. Tenere conto della numerosità dei
docenti 3. Sviluppare una progettazione di scuola
(planning) 4. Coinvolgere gli studenti 5. Dotarsi di un planning
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LA COMUNITA’
Avere una leadership educativa forte
1. Dirigente scolastico 2. Coordinatore della scuola (plesso) 3. Coordinatore della classe
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LA COMUNITA’
Avere una costante supervisione • accedere a forme di certificazione (funzione
ispettiva, certificazione SZ) • Formazione di scuola e non individuale • Visite periodiche esterne • Formazione on site (a scuola / scuole pilota) • Scambio di Pratiche • Formazione tra pari
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LA COMUNITA’
Costruire il Planning della Scuola (plesso): • F B A NF ABD F BRB PF• F NBD IB P B F AB F OFOPBI AB B NBOL O F FPU • B ILBPB TB B F PBIF F PBNAFO FL F NF• V ND FTT TF B ABD F OL TF I F• DF N P B OBPPFI AFA PPF IB PB O OPB F F B• DBOPF B AFOP N F• V ND FDN II ABF NBOL O F F A B PF B F• F R NF LN DBPPF• OFD F AF O L BOO
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GLI SPAZI
1. Creare un ambiente aula BASE diviso in aree di lavoro dotato di strumenti didattici
2. Combinare il lavoro d’aula BASE (italiano, matematica, storia e geografia) con le aule TEMATICHE (scienze, tecnologia, arte, L2, musica, ed. mot.)
3. Migliorare l’uso degli spazi esterni all’aula: corridoi, atri, laboratori, giardino, palestra
Paradigmi: biblioteca, redazione, centro ricerche, supermercato, galleria d’arte, officina
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L’HARDWARE. GLI STRUMENTI DIDATTICI
SI PUO’ CONOSCERE SENZA LE COSE?
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LA COMUNICAZIONE VISUALE
La comunicazione visuale micro macro
• Ordine e organizzazione • I quaderni • Le etichette • I pannelli e i cartelloni • Il bello
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GLI STRUMENTI DIDATTICI
Aula base e aula tematica Dotare l’aula (base e tematica) di strumenti didattici tattili e digitali ! fare liste su questi tre settori:
1. Cancelleria: per lasciare tracce, organizzare le tracce 2. Gestione: per gestire i documenti / per gestire
l’organizzazione (cartelle, faldoni, folder, computer, raccoglitori, penne, quaderni…)
3. Apprendimento: per le discipline / campi di esperienza (quaderni, penne, giochi didattici, strumenti di esplorazione, libri, enciclopedie, software, app).
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GLI STRUMENTI DIDATTICI
Ridurre il peso e il numero dei libri • Da 500 a 5000 pagine • Sostituzione dello zaino con cartella • Eliminazione di alcuni libri di testo (musica, ed. mot,
arte, storia, geo ad es.:) • Uso e ricerca di documenti • Uso di strumenti digitali per la classe • Elaborazione di dispense • Condivisione di strumenti libri, documenti,
enciclopedie
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LE DIDATTICHE
ALUNNI RESPONSABILI alunni proprietari del proprio apprendimento
(Guskey – Anderman EL, 2008 n. 3) Quando i ragazzi decidevano sui loro giochi e la scuola durava poco E’ già tutto deciso dai docenti, dai programmi Insegnare la responsabilità dare competenze
/B FABNB O IB FILFBD NB F N PBIL PPFRFPU F O BOOF F AFRBNOB /B FABNB B I A FPU AF LNBOB P TF B AF OP NF /B FABNB B I A FPU AF ND FTT NB NF BN/B FABNB O D F OL TF A FILFBD NB/B FABNB O V ND FTT TF B AB PBIL/B FABNB B OPN FNB D F OPN IB PF AF R P TF B
NBOB P NB F LN LNF R N F LN LNF DB FP NF F M F L NPC F LNBOB P NB B PPFRFPU ABOOB
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LE DIDATTICHE
I modi di aggregazione: • / O F• 2 PBN• 2 LF DN LL• 5B DN LL OOB• 2 IIFOOF F AF O• 2 OOBI B AF O
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LE DIDATTICHE
Differenziazione dell’insegnamento • 9 B P B B AB B PPFRFPU PBILF• 9P TF F LN DBPPF N P TF B• NIB AF DDNBD TF B• . NA LBNO F L NPC F• 4 AF LNBOB P NB A B PB • 4 AF AF BOLNFIBNOF • 4 AF AF BPPBNB ! F PBNBOOF
;/3 R NFBPU AF LLN F • NFBPU AF I AF AF LLNB ABNB ! N BN
I FO 6NGSFO
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LE DIDATTICHE
Progettazione Macro e micro • N DBPP NB LBN ILBPB TB ILFPF
PB PF F• . BOOF B F R NF FRB F• N DBPP TF B IF N F PFIBP B• P NB LBN ILBPB TB R P TF B
C NI PFR
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LE DIDATTICHE
Le procedure ovvero le Istruzioni per L’Uso • 2 ; LBN V ND FTT TF B• 2 ; LBN AFA PPF• 2 ; LBN OP AF
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LE DIDATTICHE
Il sistema delle responsabilità • 3 R N PN L NF• 1BOPF B AB OOB• BOL O F B AB OOB• . L DN LL L P R• BOL O F B ABD F OPN IB PF• , A NB P F BPPB
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LA COMUNITA’
Le procedure ovvero le Istruzioni per L’Uso • 2 ; LBN V ND FTT TF B• 2 ; LBN AFA PPF• 2 ; LBN OP AF
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Visite significative:
Visite significative: NP D F AF 5 NRBDF BL / IF F
( 9P PF ; FPF) , OPNF
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Tavolo&Riunioni&&AULA DOCENTI
&
Spazio&lavoro&manuale&
Archivio&
AULA ALUNNI &
UNA SCUOLA PENSATA DA PEDAGOGISTI E ARCHITETTI
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UNA SCUOLA PENSATA DA PEDAGOGISTI E ARCHITETTI
mgrazia.mura@hotmail.it
Progettazione partecipata
con le insegnanti: i 3 valori del Senza Zaino
(ospitalità, comunità di
ricerca, responsabilità) diventano progetto
Montemignaio (Arezzo) Scuola primaria e infanzia
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- Caratterizzazione - Senso di appartenenza - Gestione ecologica dell’edificio - Progettazione delle qualità sensoriali
UNA SCUOLA PENSATA DA PEDAGOGISTI E ARCHITETTI
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UNA SCUOLA PENSATA DA PEDAGOGISTI E ARCHITETTI
Montemignaio, aprile 2010
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UNA SCUOLA PENSATA DA PEDAGOGISTI E ARCHITETTI
Fabbriche di Vallico (Lu) Scuola primaria e
dell’Infanzia
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Riferimenti per la costruzione dei materiali / arredi aule nivel basico Repubblica Dominicana Le aule in genere sono 8m x 6m circa al centro c’è una struttura in rilevo (15) di circa (pilone cemento armato). La configurazione è per aule leggermente più piccole. Inoltre vi sono aule che sono la metà allora è da preferire la zona tavoli e gli angoli laboratorio Prima di mandare e/o costruire materiali è benr farsi mandare le misure esatte di ciascuna aula ______________________________________ n.1 agorà composto da ! 7 pezzi 120x31x35h (panche) n.2 tavoli 130x130xh58 ! 4 pezzi n.3 vassoio con 5 bicchieri per cancelleria ! 4 pezzi n.4 tavolino biposto 130x65xh58 ! 5 pezzi (per gli angoli laboratorio disciplinari e per il computer) n.5 armadio a giorno con lato chiuso 104x44x150h ! 3 pezzi (per materiali didattici e documentazione della classe) n.6 lavagna ! pezzi 2 n.7 computer ! pezzi 2 (possibilmente collegati a internet) n.8 sedia alunni ! pezzi 30 (disponibili per tavoli e tavolini angoli) n.9 armadio a giorno 104x44x105h ! pezzi 3 (per materiali didattici e documentazione della classe) n.10 podio 90h (da verificare) ! pezzi 1 (per la lettura di alunni e docente) n.11 piante n.12 tavolo espositore prodotti didattici 200x35x58h ! pezzi 1 (da situare se ove possibile fuori dell’aula) n.13 tavolo genitori 65x80x63h n.14 tappeto n.15 (struttura in cemento tipica delle scuole visitate) n.16 sedia docente (e genitore) ! pezzi n. 3 n.17 tavolo docente 130x65x63h ! pezzi n.1 n.18 pannelli / cartelloni n.19 cassetiere a 5 cassetti ! 4 pezzi ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- • In grassetto da costruire scuola vocazionale Barahona • In corsivo fornitura Ministerio dell’Educazione Dominicano
Aula tipo
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A 40 - IL PONTE DELLE FRASI massa macinaia.doc
Scheda archivio materiali didattici di A P P R E N D I M E N T OA P P R E N D I M E N T O
SENZA ZAINO. PER UNA SCUOLA COMUNITÀ www.irre.toscana.it/senzazaino
NOME MATERIALE
I L P O N T E D E L L E F R A S II L P O N T E D E L L E F R A S I
CLASSE/SEZIONE
! SC.PRIMARIA:
o seconda/terza
CARATTESTICHE E MISURE DEL MATERIALE Struttura in legno cm. 50x 4,13 cm. con alcuni “cartellini” dipinti e gancini in ottone in corrispondenza dei colori (5 colori diversi). MATERIALE CORRELATO: scatola per contenere cartoncini di 5 colori.
CATEGORIA MATERIALE - AMBITI DI UTILIZZO/DISCIPLI
! ambito linguistico
Materiale IDEATO da: Barone Ada
PERCHE’ LO US0? LE METE (OBIETTIVI/COMPETENZE) - Scoprire, comprendere ed espandere la struttura della frase. - Avviare l’analisi logica della frase. - Giocare con la lingua.
COME LO US0? ATTIVITA’ E METODOLOGIE A coppie si compongono frasi di senso compiuto “coprendo” i colori corrispondenti con i cartellini.
COME LO US0? ESEMPI DI PRATICHE - Con un compagno cerco le frasi che “funzionano”. - Le frasi trovate si trascrivono sul proprio quaderno. - Si cercano frasi illogiche (le frasi matte) e si trascrivono sull’apposito quadernino.
-
DOCENTE/ISTITUTO SCOLASTICO Barone Ada I.C.”DON ALDO MEI” San Leonardo in Treponzio
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A 75 - DETTATO IN BUSTA Montespertoli.doc
SENZA ZAINO. PER UNA SCUOLA COMUNITÀ www.irre.toscana.it/senzazaino
Ist. Regionale di Ricerca Educativa Toscana
via C. Lombroso, 6/15 50134 Firenze tel. 055 4371711
e-mail:posta@irre.toscana.it
Scuola Capofila
Circolo Didattico n. 6° Lucca
viale C. Castracani, 451, 55100 LUCCA tel. 0583 952784 fax 0583 490371 e-mail: orsi_marco@lucca6.it
responsabile di progetto cda IRRE: Orsi Marco
NOME MATERIALE
DETTATO IN BUSTA TIPO MATERIALE
! APPRENDIMENTO " GESTIONE " CANCELLERIA
CARATTESTICHE E MISURE DEL MATERIALE
• Storia divisa in piccole parti • Tavola in legno color natural con 5 binari
CATEGORIA MATERIALE - AMBITI DI UTILIZZO/DISCIPLINE " materiale polivalente " ambito linguistico " ambito logico-matematico " ambito antropologico " ambito scientifico ……………………………….. " ……………………………………………..
PERCHE’ LO US0? LE METE (OBIETTIVI/COMPETENZE) Viene usato per: • riordinare le frasi • riordinare le sequenze • arricchimento delle frasi
COME LO US0? ATTIVITA’ E METODOLOGIE Il materiale viene usato a tavoli o a coppia.
COME LO US0? ESEMPI DI PRATICHE Il bambino prende dalla bustina i vari pezzetti,riordina le frasi e compone la storia sui binari. In un secondo momento le frasi possono essere arricchite con frasi scritte dai bambini stessi
DOCENTE/ISTITUTO SCOLASTICO a.s. 2007/2008
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A 89 TAVOLETTA DEL PIU' E DEL MENO - Montemignaio.doc
Scheda archivio materiali didattici di A P P R E N D I M E N T OA P P R E N D I M E N T O
SENZA ZAINO. PER UNA SCUOLA COMUNITÀ www.irre.toscana.it/senzazaino
NOME MATERIALE
T a v o l e t t a d e l p i ù e d e l T a v o l e t t a d e l p i ù e d e l m e n om e n o
CLASSE/SEZIONE MODALITA’
LAVORO ! TUTTE ! SC.INFANZIA o anni 3/ 4 o anni 5
! SC.PRIMARIA o prima o seconda/ter
za o quarta/quin
ta
! a coppie ! a tavolo/i ! individuale ! gruppo classe
CARATTESTICHE E MISURE DEL MATERIALE Base in legno naturale cm. 32x26 - spessore cm. 0,8 n. 2 listelli in legno naturale cm. 26 - spessore cm. 1 n. 2 listelli in legno naturale cm.30 “ “ n. 4 listelli in legno naturale cm. 18 “ “ n. 2 listelli in legno naturale cm. 40 “ “ MATERIALE CORRELATO: Tessere in legno naturale cm. 5x5 x1 recanti i numeri da 0 a 9 Tessere in legno naturale cm. 5x3x1 recanti gli operatori Strisce in cartoncino plastificato cm. 20x3 con operazioni e controllo CATEGORIA MATERIALE - AMBITI DI UTILIZZO/DISCIPLINE ! materiale polivalente ! ambito linguistico " ambito logico-matematico ! ambito antropologico ambito scientifico
Materiale IDEATO da: SCUOLA PRIMARIA PLESSO DI MONTEMIGNAIO
PERCHE’ LO US0? LE METE (OBIETTIVI/COMPETENZE) -Saper contare -Eseguire addizioni e sottrazioni -Autovalutazione
COME LO US0? ATTIVITA’ E METODOLOGIE - ESEMPI DI PRATICHE -Il bambino prende una striscia recante un’operazione; colloca le tessere con i numeri nella tavoletta ; esegue l’operazione e effettua il controllo girando la striscia.
DOCENTE/ISTITUTO SCOLASTICO ISTITUTO COMPRENSIVO “G.SANARELLI” STIA (AREZZO)
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