40 2015 obiettivo percorso curriculare

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Lo sviluppo delle competenze

curriculari di sicurezza nella

scuola

Marina Cassoni

Psicologa consulente Éupolis

Lombardia

La domanda

A quali condizioni è più probabile che

comportamenti di salute e sicurezza

vengano interiorizzati e agiti ?

La coerenza tra ciò che sappiamo

e ciò che facciamo:

un’illusione dura a morire

Vedo e approvo le cose

migliori, ma seguo le peggiori

Ovidio

Le metamorfosi Anno 8 ac

L’educazione è uno degli artefatti

culturali più importanti di cui la

nostra specie dispone per garantirsi

continuità.

La sicurezza è un bisogno

«strutturale»

Il nostro sistema cervello/mente è

governato dall’esigenza di: – rendere l’ambiente prevedibile e

controllabile

– abbassare il sistema di vigilanza per

impegnare poche energie mentali nel

prevedere il comportamento degli altri e le

modifiche dell’ambiente.

Ne sono esempi:

• i nostri sistemi di attaccamento

affettivo;

• la nostra esigenza di prevede le

reazioni emotive dei nostri simili;

• la contrattualizzazione delle relazioni;

• le norme e le regole; • i sistemi previdenziali e di risparmio.

• I comportamenti vengono assunti con più

facilità quanto più è elevata la plasticità

cerebrale, quindi da piccoli.

• Assumiamo meglio i comportamenti che:

– sono associati ad un qualche livello di abitudine e

ad alcuni automatismi;

– sono percepiti come vantaggiosi o valoriali,

– non sono ostacolati da pregiudizi

– …………………………………

Qualche punto fermo

Il Dibattito nel cervello

ll comportamento è frutto di

un'integrazione fra più livelli di

cognizione.

Nei processi decisionali entrano in gioco

fattori non solo razionali, ma anche

emozionali (anche le emozioni sono una

forma di cognizione).

Il compito

educativo

è quello di

costruire

un ponte

tra questi

livelli

Quale patrimonio abbiamo a

disposizione come educatori?

• La nostra specie ha una dotazione

biologico-culturale adatta ad apprendere,

in età molto precoce.

• Questa dotazione consente lo sviluppo di

quelle competenze di sicurezza che

poggiano su assunzione di responsabilità,

capacità di riconoscere e valutare

situazioni.

Alcune fondamentali dotazioni:

• la presenza precoce della capacità di

leggere nella realtà rapporti di causa-

effetto;

• l’avversione alle perdite;

• la capacità di vedere il mondo non

solo attraverso l’io, ma anche

attraverso il noi (funzionamento we-

mode)

L’intenzionalità condivisa (che fonda cooperazione e

altruismo) Il desiderio di appartenere

La sensibilità all’ «economia simbolica» I sistemi di norme e di punizione «protettiva»

La motivazione intrinseca

• Ottimismo irrazionale (a me non

succederà…).

• Locus of control esterno (se deve

succedere succederà …).

• Contagio negativo del gruppo di

appartenenza.

• Tendenza ad acquisire vantaggi nel

presente evitando le frustrazioni e/o le

fatiche non immediatamente vantaggiose.

Quali caratteristiche ostacolano?

L’impegno

Lavorare sul gruppo e con il gruppo,

stimolare problemi, coinvolgere, far

«vedere» situazioni, far rappresentare

conseguenze veicola valori che più

facilmente si traducono in

comportamenti appresi, agiti e

consolidati.

Una bella situazione

«I GIOVANI EDUCANO I VECCHI»

il terreno è stato reso più fertile e il

processo di trasmissione valoriale

continua la sua (difficile) strada ….

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