Novità in tema di scambio di quote di emissione di gas ad effetto serra ed Emissions Trading System

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Emissions trading system


Le novità della direttiva 2009/29/CE e il contesto nazionale

Vicenza, venerdì 10 maggio 2013

Schema della presentazione

1. Elementi di base

2. La situazione attuale: ‘backloading’


3. Contesto nazionale: D.Lgs. 30/2013

recepimento 2009/29/CE

2

20-20-20 e la direttiva ETS

• Conclusioni consiglio EU 8-9 marzo 2007 � ‘pacchetto clima-

energia’

• I principi fondamentali:

� Realizzazione degli obiettivi 20-20-20

� Equità degli sforzi richiesti agli SM

� Minimizzazione dei costi

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� Minimizzazione dei costi

� Obiettivi al 2050: promozione dello sviluppo tecnologico

� Promozione dell’accordo internazionale

• Strategia ‘Europa 2020’, ‘Roadmap 2050’

Emissions Trading �Direttiva 2009/29/CE - Riduzione gas

serra settore industriale

Perché un mercato del carbonio

�Raggiungimento garantito dell’obiettivoambientale (‘cap’) definito ‘ex ante’

�Incentivo alla transizione versoun’economia a basse emissioni di carbonioa costi relativamente contenuti e in modo


a costi relativamente contenuti e in modograduale

�Prezzo della CO2 unico in tutta Europa

�Flessibilità e quadro normativo certo per leimprese

• Più di 11.000 impianti in 30 Paesi (EU+EEA)

• Oltre il 50% delle emissioni in EU coperte dallo schema

• Mercato liquido

EU ETS: i numeri


•

� Media del volume giornaliero scambiato più che raddoppiato

da 10M EUA nel 2008 a 26M EUA nel 2012

� Volume annuale di scambio nel 2012 più di 7 mld di quote per

un valore intorno ai 55mld€

• Mercato strutturato e sistema ‘up and running’

– Riduzione delle emissioni per circa 11% nel 2008-2012, sebbene

dovuto in parte alla crisi economica

– Struttura dello schema migliorata

• Il prezzo del carbonio è una variabile che viene presa in

considerazione nelle decisioni strategiche di investimento

EU ETS: risultati e sfide


considerazione nelle decisioni strategiche di investimento

� il segnale di prezzo è elemento fondamentale per la

decarbonizzazione dell’economia

• A livello internazionale si sono adottati altri schemi di ETS

(Australia, Sud Corea, California) o si stanno adottando

(Cina)

EU ETS: risultati e sfide

Squilibrio domanda-offerta in aumento:

• Recessione economica � calo della domanda

• Rapido aumento del numero di crediti sul mercato (CDM, JI): volume

2011 ≈ volume 2008-2010

• Surplus per circa un miliardo di quote a fine 2011

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del MareMinistero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del MareMinistero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del MareMinistero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del MareSource: Thomson Reuters Point Carbon

Le soluzioni proposte dalla ECMisura a breve termine

• Back-loading di 900 milioni di quote agli anni 2019 e 2020

• La Commissione Ambiente del PE lavorerà ad una nuova proposta da

sottoporre alla plenaria (a seguito del voto negativo)

Misura strutturale


Misura strutturale

• Report sullo stato del mercato del carbonio in EU – consultazione

basata su 6 opzioni potenziali

• Consultazione aperta fino alla fine di Febbraio 2013

• Stakeholders meeting (1 Marzo e 19 Aprile 2013) per discutere le

opzioni proposte (passaggio al -30%, revisione del fattore lineare,

rimozione dal mercato di un certo n. di quote, introduzione di

meccanismi di controllo di prezzo, inclusione nuovi settori, limitazione

all’accesso ai crediti)

Il contesto nazionale D. Lgs. 30/2013


D. Lgs. 30/2013recepimento direttiva 2009/29/CE

Recepimento nazionale ETS

Decreto Legislativo 13 marzo 2013 n. 30, GU n. 79 del 4 Aprile 2013

Attuazione della direttiva 2009/29/CE al fine di perfezionare ed

estendere il sistema comunitario per lo scambio di quote di

emissione di gas a effetto serra

� Abroga il D. Lgs. 216/2006 ma sono fatte salve le

deliberazioni del Comitato ETS

� Recepisce anche alcune delle disposizioni della Decisione


� Recepisce anche alcune delle disposizioni della Decisione

2011/278/EU

� Organizzato secondo la struttura:• Capo I Disposizioni Generali

• Capo II Autorità Nazionale Competente

• Capo III Trasporto aereo

• Capo IV Impianti fissi

• Capo V Disposizioni applicabili al trasporto aereo e agli impianti

fissi

• Capo VI Disposizioni transitorie e finali


Campo di applicazione (Art. 2 e Allegato 1):

• Nuovi settori e gas (N2O da chimico, PFC da

produzione alluminio, ecc.)

• Chiarimento sulla definizione di attività di

combustione e sull’aggregazione delle capacità


combustione e sull’aggregazione delle capacità

• Interpretazione circa l’inclusione degli impianti di

incenerimento di rifiuti � esclusione impianti che

bruciano più del 50% in peso rifiuti urbani,

pericolosi o speciali non pericolosi prevalentemente

da urbani


Regole di assegnazione armonizzate:

L’assegnazione su base d’asta è il metodo di

assegnazione di base – 100% assegnazione ad asta per

il settore TE dal 2013 (Art. 19)

Phasing out di assegnazione gratuita (Art. 20) per i

settori industriali (80% in 2013 – 30% in 2020 – 0% in


settori industriali (80% in 2013 – 30% in 2020 – 0% in

2027), comunque basata su benchmark a meno che…

…non siano giudicati esposti al rischio di carbon

leakage, in questo caso l’assegnazione è pari al 100%

del valore calcolato sulla base del BM

• Assegnazione su base d’asta (Art. 19):

� Con ‘appalto congiunto’ (joint procurement) tra 24

Stati Membri e la CE, EEX – European Energy

Exchange è stata selezionata come piattaforma

comune per le aste (Evaluation Committee)



comune per le aste (Evaluation Committee)

� Con un ulteriore ‘appalto congiunto’ dovrà essere

designato il ‘sorvegliante d’asta’

• Assegnazione su base d’asta (Art. 19):

� Prezzo medio 2012 molto inferiore alle previsioni: 6,06 €/t

vs. previsioni ≈ 16,50 €/t

� Utilizzo dei proventi d’asta:



� 50% utilizzato per misure aggiuntive per combattere il

cambiamento climatico

� Fondo efficienza energetica/Fondo adattamento

� Ricerca e sviluppo progetti dimostrativi volti all’abbattimento delle

emissioni

� Energie rinnovabili, ecc.

� 50% bilancio dello Stato (hanno precedenza le attribuzioni dei

crediti per gli impianti ‘nuovi entranti’ 2008-2012 determinate

dalla AEEG)

• Assegnazione a titolo gratuito: impianti esistenti

� Assegnazione basata sulle misure comunitarie per

l’assegnazione ‘benchmark’ (Decisione 2011/278/EU)

� NIMs, ovvero le tabelle contenenti il numero di quote

preliminari, sono in fase di approvazione a seguito del vaglio



preliminari, sono in fase di approvazione a seguito del vaglio

della CE

� L’assegnazione finale è determinata come:

Quotei = Quotepi x FC

FC < 1, è determinato dal confronto tra il cap industria bottom

up calcolato e top down (sulla base dello share EGT/non EGTs)

Assegnazione: Impianti nuovi entranti

� Impianti nuovi entranti:

� ‘greenfield’, nuovi impianti o impianti riconmpresi nello schema per

la prima volta

� Ampliamento sostanziale della capacità: modifica fisica identificabile

con ripercussioni sulla configurazione tencica dell’impianto

� Incremento di capacità iniziale installata di almeno il 10%



� Incremento di capacità iniziale installata di almeno il 10%

oppure

� Incremento dell’assegnazione di almeno 50.000 per il sottoimpianto

interessato

� Riserva ‘nuovi entranti’: 5% del cap comunitario costituisce

la riserva ‘nuovi entranti’ (- 300Mt per progetti CCS o

rinnovabili)

• Assegnazione: Impianti nuovi entranti (Art.22)

� La gestione della riserva ‘nuovi entranti’ avviene a livello

comunitario, sulla base del criterio ‘first come first served’,

usando a riferimento la data di notifica della richiesta da

parte dello Stato Membro alla Commissione (GD7)

� Un sistema di accantonamento quote sarà sviluppato solo



� Un sistema di accantonamento quote sarà sviluppato solo

una volta che il 50% della riserva comunitaria verrà utilizzato

http://ec.europa.eu/clima/policies/ets/cap/allocation/docs/gd7_new_entrants_and_closures_en.pdf

Stato Membro

1

Stato Membro

2

…

..

Commissione

Europea

Graduatoria

impianti EU

per

assegnazione

• Riduzioni sostanziali di capacità (Art.26)

� caso di una o più modifiche fisiche con riduzione sostanziale della

capacità installata > 10% oppure che comporta una riduzione

dell’assegnazione di 50.000t nel sottoimpianto

� Revisione al ribasso dell’assegnazione permanente

• Cessazioni parziali � riduzione considerevole della



• Cessazioni parziali � riduzione considerevole della

produzione (Art. 25)

• Quando uno dei sottoimpianti di un impianto che contribuisce

almeno per il 30% o con l’assegnazione di oltre 50.000 quote di

emissioni al quantitativo annuo finale di quote di emissioni

assegnate a titolo gratuito all’impianto, riduce il suo livello di

attività di almeno il 50% � assegnazione rivista al ribasso che può

essere ripristinata se la produzione riprende

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• Monitoraggio (Art. 34)

• Regolamento (UE) 601/2012

• Le novità principali:

1. Obbligo della applicazione del livello di approccio più elevato

(Art. 26 601/2012) � a meno della dimostrazione di costi

eccessivi

2. Possibilità di combinazione diverse metodologie


2. Possibilità di combinazione diverse metodologie

monitoraggio sui vari flussi

3. Piano di miglioramento (Art. 69 601/2012): obbligo di invio

dei piani di miglioramento entro 30 giugno (scadenze

differenziate per classe dimensionale impianto)

• Impianti hanno inviato PdM (Deliberazione 27/2012),

sono in corso le istruttorie di valutazione per

l’approvazione dei piani per il periodo 2013-2020


• Verifiche (Art. 35)

• Regolamento (UE) 600/2012 sulla verifica delle

comunicazioni delle emissioni dei gas a effetto

serra e delle tonnellate-chilometro e

sull’accreditamento dei verificatori

• Unico organismo di accreditamento nazionale che


• Unico organismo di accreditamento nazionale che

stabilisce le procedure per la revoca, la supervisione

e il riconoscimento dei verificatori accreditati in

altri Stati Membri

• Verifiche per comunicazioni annuali +

comunicazioni NE e riduzioni sostanziali di capacità


• Il D. Lgs. 30/2013 presuppone una ristrutturazione

dell’Autorità Nazionale Competente che sarà sempre

composta da membri delle varie amministrazioni che

concorrono alla implementazione della legge

• Il corretto svolgimento delle attività in corso (Piani di

monitoraggio, assegnazione, comunicazione annuale,


monitoraggio, assegnazione, comunicazione annuale,

ecc.) è garantito

• Le procedure di attuazione delle disposizioni sono in

corso di definizione e ulteriori informazioni saranno

disponibili sul sito: www.minambiente.it

Grazie dell’attenzione


Per ulteriori informazioni:

• http://ec.europa.eu/clima/policies/ets/

• www.minambiente.it> Aria> Emission Trading

Business

Novità in tema di scambio di quote di emissione di gas ad effetto serra ed Emissions Trading System