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I Attorno a pre Saete

Attorno a pre Saete. Don Bernardino Coradazzi e le comunità di Villa Santina e Invillino nella prima metà del Novecento

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I

Attorno a pre Saete

II III

Attorno a pre SaeteDon Bernardino Coradazzi

e le comunità di Villa Santina e Invillinonella prima metà del Novecento

volume primo

Libro storico parrocchiale, 1908-1944

a cura di Luca Marin e Claudio Lorenzini

Comune di Villa Santina2009

IV

Ringraziamenti

I libri storici parrocchiali di Coradazzi sono stati salvaguardati dalle improvvide dispersioni delterremoto da Adelchi Marin. Per la pazienza, lo zelo e la sapienza con i quali ci ha aiutati, loringraziamo.Il volume è stato sostenuto dal Comune di Villa Santina, per la realizzazione del quale s’èparticolarmente impegnato l’assessore alla cultura, Stefano Mecchia.Don Maurizio Michelutti, pievano di Invillino e parroco di Villa Santina, e come tale erede diCoradazzi, ha dato piena accessibilità alle fonti.L’Istituto San Pio X e le Suore Rosarie con la loro madre suor Teresa Miconi hanno dimostratoentusiasmo e riconoscenza per la riuscita dell’opera.In diversi ci hanno aiutato: la paziente assistenza di Carla Pederoda della Biblioteca delSeminario arcivescovile di Udine; la squisita cortesia e la competenza di Gabriele Zanello; KatiaPiazza dell’Archivio della Curia arcivescovile di Udine; Massimo De Sabbata.Si deve a Gianfranco Pittino e Roberto Duratti, che hanno allestito la bella mostra La grandeopera di don Bernardino Coradazzi (Villa Santina, Centro sociale, 21 marzo - 12 aprile 2009),un aiuto decisivo per l’apparato fotografico.

Referenze fotografiche

Adelchi Marin (7, 11, 12)Gianfranco Pittino, Roberto Duratti (1, 2, 4-6, 8-10, 13)Luciano Romano (3)

Con il sostegno e la collaborazione di

Comune di Villa Santina

Pro Loco di Villa Santina

Pieve di Santa Maria Maddalena di Invillino

Parrocchia di San Lorenzo martire di Villa Santina

Stampa Tipografia Il Segno, Amaro

Comune di Villa Santina2009

V

Nell’ambito delle varie tipologie di archivio, quello parrocchiale riveste unaparticolare rilevanza ai fini della conoscenza storica delle piccole comunità locali,le cui vicende sono, spesso, difficilmente ricostruibili attraverso fonti di diversaprovenienza.

Gli archivi parrocchiali sono essenziali non solo per la storia della comunitàecclesiale, ma anche per quella della società civile e ciò alla luce del fatto che laChiesa, specie in tempi passati, era un po’ come il municipio, al centro della vita,non solo religiosa, di ogni più piccolo centro abitato.

Così, per l’occasione della celebrazione del Centenario di fondazione dell’Asiloinfantile, voluto dall’infaticabile don Bernardino Coradazzi, abbiamo voluto rea-lizzare l’opera di trascrizione dei libri storici parrocchiali, da lui redatti tra il 1908ed il 1944, con l’ambizioso intento di provare a prendere coscienza della storiadelle nostre comunità e, quindi, della nostra identità al fine di capire cosa ci serveper crescere, migliorare e svilupparci, nella condivisa consapevolezza che il desi-derio di valorizzare le testimonianze del proprio passato sia un segno di civiltà, diamore per la propria terra e di rispetto per la propria storia.

L’intera opera Attorno a pre Saete. Don Bernardino Coradazzi e le comunità diVilla Santina e Invillino nella prima metà del Novecento, sapientemente curata daitre giovani ricercatori Luca Marin, Claudio Lorenzini e Denis Baron, vuole essereun prezioso ed insostituibile strumento per gli originari di Villa Santina, affinchépossano rafforzare il legame con le proprie radici, e per i nuovi arrivati affinchépossano conoscerle, in un cammino che, per il futuro, diventi davvero quello diuna comunità unita.

Il Sindaco L’Assessore alla CulturaArturo De Prato Stefano Mecchia

VI VII

Indice

IX Introduzione

XV Descrizione e criteri di edizione

XVI Sigle e abbreviazioni

XVII Riferimenti bibliografici

Libro storico parrocchiale, 1908-1944

5 Libro storico parrocchiale dall’anno 1908 al ‹1933›

109 Cronistoria parrocchiale 1° gennaio 1934 - ‹24 maggio 1942›

191 Libro III. Cronistoria parrocchiale

Indici

213 Sacra scrittura

214 Luoghi

123 Nomi

VIII IX

1 MICCOLI 1986: 883.2 ELLERO 1904: 19. Per un profilo di Giuseppe Ellero e del clero udinese al principio del Novecento cfr. NEGRISIN 1986.

Il Libro storico parrocchiale di pre Saete: per un’introduzione

Luca Marin, Claudio Lorenzini

1. È stato Giovanni Miccoli a riprendere e diffondere ad un pubblico di lettoriamplissimo, le parole scritte da Giuseppe Ellero nel 1904, a resoconto di un viaggiofra i territori alpini della Diocesi udinese, per ricostruire la figura del prete curatodella Chiesa italiana al principio del Novecento1. Professore nel Seminario diUdine, coltissimo sacerdote amico e collaboratore di un altro prete carnico altret-tanto colto, Pio Paschini, e soggetto ad osservazioni e controllo particolari da partedelle gerarchie ecclesiastiche per le sue non nascoste simpatie moderniste, Ellerotratteggiò la figura di don Fiore, Floreano Dorotea, suo amico e curato di Timau,dopo aver interloquito con lui; potremmo quasi dire dopo averlo “intervistato”:

«Io non dipendo da nessuno, [disse don Fiore]. Sono il parroco ed il vescovo qui.Sono anche il legatore di libri – e ci additava un cumulo di volumi a mezzo legati.– E poi sono anche il medico, soggiunse, e, quando l’uffiziale di posta è ammalato,sono anche l’uffiziale di posta. Ho anche una specie di alta direzione della forzapubblica, ed ora che non c’è sagrestano, sono il sagrestano della chiesa»… Io pensainon solo a Timau, ma a tanti villaggi montani, separati per mesi dal resto delmondo, dove soltanto il prete, quest’umile creatura, può, non solo per la sua carità,ma ancora per la sua istruzione, elevare gli spiriti e sollevare i corpi, formare uncentro insomma intorno a cui possa circolare un po’ di vita civile. E tali terre in-grandivano stranamente nel mio pensiero, e, lontanando in tempi remoti, assume-vano l’aspetto di quelle antiche monarchie sacerdotali che ci balenano ai limiti dellastoria mostrandoci l’originario carattere religioso delle civiltà. La poderosa figuradi don Fiore era molto atta a compiere l’illusione di trovarmi in faccia ad un anticore sacerdote2.

Che pastori d’anime erano i “re sacerdoti” che operavano nei paesi della Carniaagli inizi del Novecento? A quale modello di prete erano formati ed aspiravanoper esercitare la cura delle anime ch’erano state loro affidate?

Ad oltre un secolo da quell’8 marzo 1908, che vide l’ingresso di BernardinoCoradazzi, pre Saete, nella Pieve di Invillino e Villa Santina, possiamo affermareche il ritratto offerto dall’Ellero, che probabilmente fu anche suo insegnante, gli

X

3 Per la lucidità d’analisi, e per l’attualità dei problemi affrontati allora, cfr. GORTANI 1930 e GORTANI, PITTONI 1938.4 BORIA 1958: 21.5 L’enciclica promulgata da Leone XIII nel 1891 aveva comportato rilevanti conseguenze sociali e religiose anche all’internodei Seminari e nella formazione dei futuri sacerdoti, rafforzate nel 1902 dalla lettera enciclica Fin dal principio sull’edu-cazione e il ruolo sacerdotale, che rappresenta una precisazione che voleva evitare distorte interpretazioni, giudicate troppoliberali, alla Rerum Novarum, cfr. ELLERO 2008: 15-18. Sulla formazione del clero e sull’evoluzione dei seminari cfr. GUA-SCO 1986. Sulla Diocesi di Udine durante quei decenni cfr. COLAVIZZA 1979.

si addica piuttosto bene. Certo diversi sono i contesti; Timau non aveva cono-sciuto lo sviluppo delle tre comunità di Villa Santina – soprattutto – Invillino edEsemon di Sopra, al quale invece Coradazzi assistette durante l’intero suo lungomandato che si concluse con la morte, nell’ottobre 1944. Il treno, che proprio aVilla Santina s’arrestava, potrebbe assurgere a paradigma di quel movimentatocontesto: arriva in ritardo, nel 1910, per portare la vivacità che i nuovi tempi im-ponevano all’economia, in un territorio rimasto ai margini dello sviluppo accele-rato d’altre aree, e che tale da allora rimarrà.

A riprova che le generalizzazioni per una terra vasta e composita come la Car-nia, e per l’intero arco alpino in genere, possono essere fuorvianti, Villa Santinaconobbe durante i decenni di permanenza di pre Saete una crescita senza prece-denti, nonostante la generalizzata crisi economica e sociale di tutta la montagnaitaliana3. Riuscire a controllare quei passaggi, tentando di disciplinare le animesoggette a spinte contrastanti, divenne un obiettivo primario del suo mandato.La “monarchia sacerdotale” che avrebbe volentieri tentato di instaurare, si scontròcon altre forze, poco propense ad aderire a quel proposito.

Le pagine del libro storico parrocchiale, la cui edizione qui si presenta, ne ren-dono conto in abbondanza.

2. Nato a Forni di Sopra il 4 agosto 1878, Bernardino Coradazzi fu cooperatoreparrocchiale a Paluzza dal 1903, anno della sua consacrazione (7 giugno) a sacer-dote, al giugno 1907 quando fu eletto pievano di Santa Maria Maddalena e Lo-renzo di Invillino e Villa Santina, coadiuvato da un cappellano da allorastabilmente residente4.

Dopo aver frequentato le scuole elementari in paese, entrò nel Seminario ar-civescovile di Udine sul finire degli anni ’80 dell’Ottocento rimanendovi fino allaconsacrazione, in una fase assai complessa, ricca di innovazioni nel campo for-mativo ed educativo del clero, ma anche di “chiusure” di fronte a nuovi fermentisociali5.

Guida spirituale di pre Saete fu il compaesano monsignor Fortunato De Santa,

XI

6 Sull’attività sociale di Fortunato De Santa alcuni cenni in NEGRISIN 1986: 132. Ma cfr. anche MARTINA 1990 e VIRGINIO,MARTINA, VARUTTI, ANZIUTTI 2000.7 Una prima ricostruzione in BORIA 1958: 23, 27-28 e in TOLLER 1970: 38-42.8 Cenni sul contrasto tra il pievano e il podestà in MARIN 2004/2005: 73-86.

che gli avrebbe in più occasioni dimostrato la sua vicinanza. Forte fu l’imporontasociale di De Santa, futuro vescovo di Sessa Aurunca (Caserta), che in paese s’eratradotta nella fondazione della Cassa rurale e della Cooperativa di consumo;un’azione che avrebbe indubbiamente influenzato l’indirizzo sociale e culturaledella pastorale di pre Saete6.

L’adesione rigida al modello di papa Sarto (Pio X), preceduta dalla formazioneseminariale con le linee guida di Leone XIII, avevano contribuito fin dai primianni di sacerdozio ad ispirare l’opera pastorale di Bernardino Coradazzi, in uncontesto diocesano dove le figure di Antonio Rossi prima e Giuseppe Nogara poiricalcavano – seppure con accenti e finalità diverse – il ruolo “nuovo” dell’autoritàvescovile.

Nel 1909 diede inizio alla sua attività in favore dei più deboli, aprendo unasilo infantile in un territorio, fino ad allora, avaro di tali istituzioni, coadiuvatodal 1912 dalle Suore Missionarie francescane del Sacro Cuore di Gemona.

Nel periodo immediatamente successivo al primo conflitto mondiale, si fecepromotore di una delle prime e maggiori iniziative assistenziali per l’infanzia inCarnia: l’orfanotrofio di Villa Santina, un’opera pia che si colloca nella missionepastorale dettata dallo stesso pontefice. Il brefotrofio era gestito da un piccologruppo di suore, incentivato dallo stesso pievano, che garantiva la cura di un nu-trito gruppo di orfani che sopraggiungevano dalla Carnia e dal Friuli. Le Figliedel Santissimo Sacramento, istituzione voluta dal pievano e regolamentata daipadri Carmelitani su indicazione del futuro cardinale (e amico di pre Saete) Adeo-dato Piazza, succedettero nel 1920 alle Missionarie del Sacro Cuore, rimanendoancorate a questo servizio fino al 1966, quando furono aggregate alla congrega-zione delle Suore Rosarie di Udine, che ha proseguito con la cura dell’Istituto in-titolato a san Pio X7.

Durante gli anni ’30 con la progressiva fascistizzazione di tutti gli enti, nonsolo assistenziali, si impose un avvicendamento e don Bernardino fu estromessodal suo ruolo dirigenziale. La scelta incrementò i contrasti, peraltro di lungo corso,con l’élite politica locale, in particolare con il podestà Arnaldo Venier, uno deimaggiori industriali del legno nella Carnia del tempo8.

XII

9 Anche l’uso della bicicletta, per i sacerdoti, era stato regolamentato; cfr. FERRARI 2006: 268, 271.10 Sui fattori politici ed ecclesiastici che provocavano il trasferimento di cappellani e parroci cfr. FERRARI 2006: 306-307.11 La bibliografia è oramai amplissima. Si rimanda, in sintesi, agli studi di VIOLA 2000. Ma altri riscontri in DASSI 1986;DE CILLIA 1997; GARZONI, BERNARDIS 2008; ROJA 1998, ID. 2000; ID. 2003; SACCOMANO 2007.12 FERRARI 2006, che ha utilizzato le copie di questi libri, raccolte (non in forma esaustiva) presso l’Archivio della Bibliotecadel Seminario di Udine e l’Istituto friulano per la Storia del Movimento di Liberazione di Udine. Uno studio recente suAmpezzo che li ha utilizzati come fonte privilegiata è quello di ZANELLO 2009.13 Sulla figura di monsignor Antonio Anastasio Rossi (1864-1948), arcivescovo di Udine, recenti studi hanno evidenziatola forte impronta pastorale da lui lasciata nella Diocesi di Udine. Insediatosi nel 1910, resse le sorti della Chiesa friulanafino al 1927 quando, per forti contrasti con una parte consistente del clero, fu invitato da papa Pio XI a dimettersi dallasua carica per essere trasferito, nel 1928, in qualità di ordinario della Prelatura del SS. Rosario, in Valle di Pompei; cfr. EL-LERO 1996 e ID. 2008.

Costretto ad arrestare la sua frenetica attività – come quella di una saetta, perl’appunto, agevolata dalla bicicletta alla quale s’accompagnava sempre9 – per lamalattia che lo colpì, fu relegato a letto durante i terribili momenti della controf-fensiva tedesco-cosacca contro la Zona Libera della Carnia e la conseguente entratadelle truppe d’occupazione. Assistito dalle suore della congregazione che avevalui stesso fondato, morì il 17 ottobre 1944.

3. I libri storici parrocchiali coprono un arco temporale vasto, dal 1908 al 1944:è anche questa una delle ragioni per cui abbiamo scelto di editarli. Una perma-nenza, quella di Coradazzi, ancor più singolare se si considera che la politica ec-clesiastica della Diocesi udinese in quei decenni, ed il rapporto non sempre facilecon le autorità civili, giocavano indubbiamente a sfavore della permanenza cosìprolungata di un prete nella stessa cura10.

L’edizione integrale dei libri storici di una parrocchia non trova attualmenteriscontri in Carnia; pochi casi anche in Friuli. Larga attenzione a questa fonte èstata data dalle cronache che i parroci avevano redatto durante i periodi bellici,in particolare alle drammatiche testimonianze rimasteci della fase successiva allarotta di Caporetto, all’esodo che tanti paesi della Carnia dovettero subire, ed allemiserande condizioni trovate dopo il ritorno11. Recentemente, sono stati utilizzatiper una ricca sintesi di storia della Diocesi udinese durante il fascismo12.

Coradazzi, particolarmente ligio ai dettati dei suoi vescovi, intraprese la stesuradei libri a partire dal 3 marzo 1908, appena assunta la cura dei paesi della Pieve:Invillino, Villa Santina ed Esemon di Sopra. Precedette la loro istituzionalizza-zione, voluta nel 1911 dal vescovo di Udine Anastasio Rossi13.

Il libro storico doveva descrivere e tramandare l’azione pastorale e spiritualedel pievano, alle quali si accompagnava un rigido controllo morale sulle comunità.Pre Saete, tuttavia, mano a mano che i controlli sulla stesura dei registri si facevano

XIII

14 Il controllo di monsignor Rossi sulla stesura e sul contenuto dei libri storici aveva comportato un attento, ossessivoesame degli archivi parrocchiali. Come si potrà riscontrare, anche le stringate annotazioni dei primi anni di stesura dellibro storico di Coradazzi, ne sono una prova. Le visite pastorali dell’arcivescovo divennero un banco di prova sulla tenutae sul riordino della documentazione; cfr. FERRARI 2006: 264, 272. Durante la quarta (ed ultima) visita del marzo 1926registrata dal pievano, compare in maniera palese l’azione esaminatrice e quasi “frenetica” dell’arcivescovo, segno evidentedi quale stile di governo avesse adottato.15 Cfr. FERRARI 2006: 262; ma cfr. anche STEFANUTTI 1989 e ID. 1996.

meno rigidi14, liberò le costrizioni nelle quali era racchiuso, ed affrontò anche te-matiche che, direttamente o indirettamente, influenzavano la vita religiosa, sialocalmente che nel contesto allargato della Diocesi e dell’Italia. Nei momenti“forti” – i due conflitti mondiali o, ad esempio, l’impresa coloniale d’Africa –Coradazzi rimarcò in maniera quasi esasperata la numerosa partecipazione allefunzioni religiose, relegando in secondo piano le aspre critiche che solitamenteindirizzava contro una parte della comunità – ben s’intende, ad esclusione delleautorità pubbliche, specie fasciste – che non seguiva i precetti festivi e gli inse-gnamenti dottrinali. Da qui l’esigenza di effettuare un controllo costante e capil-lare sulle sue anime: una volta l’anno, la benedizione delle case offrival’opportunità di redigere un bilancio morale e religioso, ai suoi occhi non sempreconsolante.

Le continue annotazioni sul clima, i raccolti, i frequenti terremoti, evidenzianoquali fossero le scansioni quotidiane della vita delle comunità, ancorate ad un’eco-nomia che trovava basi ancora solide nel lavoro nei campi e nell’allevamento delbestiame. Il lavoro nelle campagne s’accompagnava al calendario della liturgia,non senza entrare spesso in aperto conflitto. Il peso assunto dai fatti contingentisulla vita delle popolazioni – il maltempo che ritarda e rovina la raccolta del fieno,o le autorità politiche che impediscono la raccolta del frumento – era grande: eCoradazzi, come avvenne in ciascun libro storico parrocchiale in quegl’anni15,l’annotò diligente, esprimendo talvolta severi giudizi.

Nell’affrontare la lettura del libro storico parrocchiale da lui redatto, affiora,peraltro con molta chiarezza, la figura di un prete integerrimo ed intransigente,che si dedicò con tutte le sue forze, fisiche e spirituali, ad un lavoro incessante: ledescrizioni quotidiane riportate nei suoi scritti si soffermano molto dettagliata-mente sulle pratiche religiose, le predicazioni fuori parrocchia, i pellegrinaggi, gliincontri con i padri spirituali. Anche dal punto di vista più prettamente “laico”la figura di Coradazzi emerge come punto di riferimento: ciò vuol dire in tutto eper tutto voler provare ad essere “re sacerdoti”.

XIV

16 FERRARI 2006: 264-265. All’edizione dei libri storici del Coradazzi seguirà un volume, in fase di progettazione, curatoda Luca Marin e Denis Baron, che conterrà ricerche ed approfondimenti tematici che, ampliando le fonti, cercherannodi ricostruire il contesto delle tre comunità della Pieve durante la prima metà del Novecento.17 BORIA 1958.

4. L’osservazione di dinamiche sociali e politiche in un contesto circoscritto, comequello delle comunità di Villa Santina, Invillino ed Esemon di Sopra, permettedi individuare temi storiografici più vasti: l’assistenza all’infanzia; la costruzionedella memoria con i rituali connessi alla celebrazione della vittoria; l’attività delDopolavoro spesso in conflitto con le attività parrocchiali; l’educazione ed il ruolodegli educatori e degli insegnanti; le spinte alla partecipazione organizzata ed isti-tuzionalizzata dei laici alle attività parrocchiali con l’Azione cattolica; l’emigra-zione; i gruppi politici, liberali socialisti e fascisti, e le loro vicende.

Sono questi alcuni dei temi che, se osservati e ricostruiti dal microcosmo ditre comunità, possono aprire non pochi percorsi di ricerca per la storia della Car-nia. È certo che il libro storico parrocchiale, questo come tutti, non offre soluzioni:saranno ulteriori indagini a permetterci di costruire la storia utilizzando le me-morie – quale fonte e pretesto – che Coradazzi ci ha trasmesso16.

5. Il lettore troverà il testo arricchito di note, che servono ad approntare una primaricostruzione del contesto. S’è trattato di un’opera dall’afflato erudito, dagl’esitinon sempre soddisfacenti, che solitamente non viene perseguita nella edizione difonti per la storia contemporanea. Nondimeno, l’abbiamo ritenuta un’operazionenecessaria, per guidare il lettore ad ampliare le conoscenze che possono emergeredal dato minuto.

Molta parte dell’apparato riguarda preti, come Coradazzi. Apparirà chiaro chela sua figura ha assunto un’importanza al tempo, se non altro nella rete di rapportiinstaurati, che non ha trovato finora riscontri storiografici adeguati, se si escludonole prime annotazioni biografiche curate da don Graziano Boria, edite in occasionedell’inaugurazione della cappella del Sacro Cuore eucaristico di Gesù, interna al-l’Istituto san Pio X, dove Coradazzi ha trovato definitiva sepoltura17.

Si tratta di lacune che riguardano l’intero clero carnico nella prima metà delNovecento. Possa esser questo un primo parziale contributo per restituire alla sto-ria i tanti “re sacerdoti”, piccoli per lo più o grandi che sian stati, della nostramontagna.

XV

Descrizione e criteri di edizione

I tre libri storici della Pieve di Invillino e Villa Santina redatti dal pievano Bernardino Coradazzisono conservati in API, b. Libri storici della parrocchia.Questa la loro descrizione:

1. (tit. int.) Libro storico parrocchiale dall’anno 1908 al ‹1933›.Registro di pp. 1-92; cartaceo. Composto da due fascicoli, di dimensioni diverse: fino alla p. 60, 210x297mm; dalla p. 61 alla fine 190x280 mm. Buone le condizioni di conservazione.Contiene il libro storico parrocchiale dall’8 marzo 1908 al 31 dicembre 1933.

2. (tit. int.) Cronistoria parrocchiale 1° gennaio 1934 - ‹24 maggio 1942›.Quaderno di pp. 1-97, numerate fino a 34; cartaceo. Le dimensioni sono di 150x200 mm. Buone le condi-zioni di conservazione.Contiene il libro storico parrocchiale dal 1° gennaio 1934 al 24 maggio 1942.

3. Libro III. Cronistoria parrocchiale.Registro di pp. 1-17; cartaceo. Le dimensioni sono di 227x287 mm. Buone le condizioni di conservazione.Contiene il libro storico parrocchiale dal maggio 1942 al 10 ottobre 1944. L’ultima p. contiene l’annotazionedi don Graziano Boria della morte del pievano.

I titoli attribuiti dal Coradazzi oscillano fra ‘Libro’ e ‘Cronistoria’, ma abbiamo privilegiato lascelta prima, e più comune, di ‘Libro storico’ al quale, a rigore, avrebbe dovuto integrare la qua-lificazione di ‘pievanale’. La scelta di radunare sotto il titolo unico ‘Libro storico parrocchiale’ ciè parsa la più coerente.

Nell’edizione abbiamo mantenuto la paginazione originale, ponendola a margine della paginastampata.

Nella trascrizione abbiamo sciolto tutte le abbreviazioni; laddove sussistano dei dubbi, lo sciogli-mento è stato compreso fra parentesi tonde. Le integrazioni al testo sono state poste fra parentesiuncinate (‹ ›). Dove lo scioglimento delle abbreviazioni, oppure dove la lettura è rimasta incom-prensibile, abbiamo affidato al punto di domanda racchiuso fra parentesi quadre ([?]) i nostridubbi.Le maiuscole sono state normalizzate all’uso moderno.

Per la traduzione dei passaggi biblici, indicizzati in Sacra scrittura nella versione latina certamenteusata dal pievano, ci siamo avvalsi de La Bibbia di Gerusalemme, Bologna, EDB, 2009.

XVI

Sigle e abbreviazioni

Sigle

ACAU ARCHIVIO DELLA CURIA ARCIVESCOVILE DI UDINE

ACVS ARCHIVIO DEL COMUNE DI VILLA SANTINA

API ARCHIVIO PLEBANALE DI INVILLINO

ASU ARCHIVIO DI STATO DI UDINE

RDU «Rivista Diocesana Udinese»

SPLC 1907 Stato personale e locale del clero della città ed Arcidiocesi di Udine per l’anno 1908,

Udine, Tipografia del “Crociato”, 1907

SPLC 1913 Stato personale e locale del clero della città ed Arcidiocesi di Udine per l’anno 1914,

Udine, Stabilimento tip. S. Paolo, 1913

SPLC 1922 Stato personale ecclesiastico della città e Arcidiocesi di Udine. 1922, Udine, Stabili-

mento tipografico Paolino, 1922

SPLC 1931 Stato personale ecclesiastico della città di Udine. 1931, Udine, Arti grafiche coop.

Friulane, 1931

SPLC 1934 ARCIDIOCESI DI UDINE, Stato personale del clero aggiornato al 31 gennaio 1934,

Udine, Arti grafiche friulane, 1934

SPLC 1937 Stato personale ecclesiastico dell’Arcidiocesi di Udine al 31 marzo 1937, Udine, Arti

Grafiche Friulane, 1937

SPLC 1939 ARCIDIOCESI DI UDINE, Stato personale del clero aggiornato al 15 maggio 1939,

Udine, Arti Grafiche Friulane, 1939

SPLC 1941 ARCIDIOCEDI DI UDINE, Stato personale del clero aggiornato a fine ottobre 1941,

Udine, Arti Grafiche Friulane, 1941

SPLC 1949 Stato personale del clero dell’Arcidiocesi di Udine. Aggiornato al 15 novembre 1949,

Udine, Arti Grafiche Friulane, 1949

Abbreviazioni

b. / bb. busta / buste

c. / cc. carta / carte

f. / ff. fascicolo / fascicoli

p. / pp. pagina / pagine

v. /vv. volume / volumi

XVII

Riferimenti bibliografici

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XXIV

XXVIIXXVI

1. Asilo infantile, 1911.Cartolina postale.

XXIXXXVIII

3. La cantoria parrocchiale con pievano e cappellano, don Luigi Calligaro, 1929.2. Visita di monsignor Fortunato De Santa a Villa Santina e Invillino, 1925 o 1927.Tra gli altri don Luigi Calligaro e don Antonio Cucchiaro (in alto terzo e quarto da sinistra)

Libro storico parrocchiale, 1908-1944

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4. Madonna del Ponte, anni ’20 del Novecento.Cartolina postale.

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Libro I

Libro storico parrocchiale dall’anno 1908 al ‹1933›.

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1 Fortunato De Santa (Forni di Sopra 1862 - Napoli 1938) di Forni di Sopra, fu rettore del Seminario di Udine dal 1906al 1914 e vescovo di Sessa Aurunca dal 1914; sulla sua figura cfr. MARTINA 1990.2 Coradazzi si riferisce alla cronaca di Giovanni Ellero, pievano di Invillino dal 1704 al 16 aprile 1739, sul terribile invernodel 1709, che si trova in fondo in API, Registri Canonici, Morti 1, cc. 168-169; è stata edita da LORENZINI 1996.

Anno 1908.

Nel mese di marzo (8) il pievano don Bernardino Coradazzi faceva il suo ingressoin questa Pieve di Villa Invillino.Nato a Forni di Sopra l’anno 1878; proveniva direttamente da Paluzza dove fucooperatore parrocchiale per quattro anni circa.Prese il possesso coll’assistenza di monsignor De Santa rettore del Seminario diUdine e oriundo da Forni di Sopra 1.Trovò un paese tutto quasi socialista – specie Invillino –; e quindi si ebbe un’ac-coglienza glaciale.

Agosto - ottobre.La pieve di Santa Maria Maddalena si trovava e per l’incuria delli uomini e le in-temperie in stato pericolante. Fu dato opera alle riparazioni più urgenti della partesuperiore e del tetto; e poté esser salva da certa ruina alla quale sarebbe andata in-contro nell’inverno seguente in cui cadde molta neve (1). Nel seguente anno venneinalzato un po’ di torre e collocatavi una nuova campana benedetta da sua eccel-lenza monsignor Zamburlini arcivescovo di Udine. La spesa sostenuta in partecon obblazioni (lire 1663,82) in parte dalla chiesa con offerte (lire 150) e in partedal pievano; ammontò a lire 3000 tremila circa. Ma quanto lavoro si dovrebbeancor fare per rimettere un po’ decorosamente questa si bella e antichissimaPieve!…

(1) Incominciò a nevicare l’11 febbraio 1909 e terminò il 25 marzo misurando in tutti metri quattro!… ugualmente av-venne due secoli addietro nel 1709, come leggesi nei registri dell’archivio parrocchiale2.

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6 7

3 Il gruppo di frati Stimmatini s’insediò a Gemona nel 1900. Rispettando una delle principali missioni delle tante famigliedegli ordini religiosi, i frati di Gemona garantivano, ove richiesti, la predicazione nei periodi forti dell’anno liturgico,come l’Avvento. Sugli Stimmatini di Gemona cfr. CANCIAN 1990.4 Pietro Rossi era nato ad Interneppo nel 1878, ed era arrivato a Villa Santina quale cappellano nel 1905, anno della suaconsacrazione (SPLC 1907: 62, 127).

Anno 1909.

In questo anno venne ristorata la chiesa della Madonna del Sasso che si trovavain pessime condizioni. Il coperto era così mal andato che pioveva dentro comefuori. Venne rifatto l’atrio dirocato nell’inverno antecedente per la neve. La spesain denaro è di lire 116,60 e negli anni seguenti di lire 96,80 in denaro. Altre spesevennero fatte e pagate dal pievano.

A Villa Santina venne costruita una sala per asilo infantile. Non un benefattorevenne trovato per aiutare. Alcuni benefattori per l’arredamento scolastico. Le pe-sche pure vennero fatte per provvedere all’arredamento e alle spese per l’insegna-mento. Ma non furono mai sufficienti a ciò gli introiti e i sussidi come fa fede ilregistro separato.Nell’occasione della prima pesca di beneficenza per l’Asilo infantile vennero liStimmatini ‹d›i Gemona con la loro banda3. S’inaugurò in quella circostanza lastatua della beata Vergine del Rosario. 12 dicembre 1909.

In questo anno partì il reverendo cappellano ed antecedente economo spiritualedon Pietro Rossi di Interneppo4. Fu per quattro anni a Villa Santina.

5 Gli atti della visita in ACAU, Visite pastorali, b. 789, f. 75.6 Gio Batta Mainardis di Amaro era nato nel 1884 e ordinato sacerdote nel 1910; nel 1913 divenne curato di Lauco(SPLC 1913: 123, 177).7 Nicolò Vidotti nel suo testamento rogato l’8 agosto 1834 aveva lasciato ogni sua proprietà – un fabbricato uso abitazioneed alcuni terreni, sui quali sorse in seguito il municipio – a Villa, «con l’obbligo di istituire una cappellania a beneficiodella comunità». I beni, amministrati dai rappresentanti del Comune, furono utilizzati a favore della comunità, ma nonsempre a sostegno del cappellano. Ciò fu fonte di prolungate reciproche incomprensioni; cfr. TOLLER 1970b: 131-132,ACVS, bb. 1064-1066 e API, b. Legato Vidotti.8 Giuseppe De Prato (1874-1921); Giuseppe Del Fabbro ‘Carline’ (1858-1928); Antonio Busolini (1869-1958).9 Gio Batta (Edoardo) Castellani, padre Stimmatino, era nato a Verona nel 1875, fu ordinato sacerdote nel 1897, operòa Gemona del Friuli come insegnante e predicatore; cfr. CANCIAN 1990: 40-43.

Anno 1910.

Il giorno 1° ottobre fu fatta la santa visita pastorale da sua eccellenza monsignorAntonio Anastasio Rossi arcivescovo nostro5.

Il mese di novembre venne finalmente – dopo nove mesi di vacanza – il nuovocappellano don Gio Batta Mainardis da Amaro6. La sua venuta fu ritardataa perchégli amministratori della Cappellania «Legato Vidotti» di Villa Santina7, volevanoavere il diritto di nomina (in realtà non lo volevano avere perché anticlericali).Erano gli amministratori De Prato dottor Giuseppe in matematica, Del FabbroGiuseppe Carline e Busolini Antonio8. Dopo sacrifici spese e lotte il cappellanoentrò in Canonica col commissario di Tolmezzo d’ordine del regio prefetto diUdine (5 gennaio 1911).

Dal 30 novembre 1910 all’8 dicembre 1910 furono tenuti nella chiesa parrochialedi Villa Santina li santi spirituali esercizi dallo stimmatino padre Gio Batta Ca-stellani predicatore9. Scarso l’intervento e il frutto. Molta di colpa il predicatoresoverchiamente irritato…Si comincia però a registrare un aumento nelle sante comunioni mensili e giornagliere.

A Invillino si inaugurò la statua della beata Vergine di Lourdes il giorno 8 set-tembre portata solennemente in processione alla Madonna del Ponte.

L’otto maggio avvenne l’inaugurazione della ferrovia carnica fra un tempaccio in-fernale di tutta la giornata.

a segue dal espunto

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10 Lucia Cedolini, nata a Ovaro nel 1878, fu levatrice comunale a Villa Santina dal 1907 al 1943. Il suo convivente era ilfarmacista Gustavo Benini di Lugo di Romagna; cfr. ACVS, b. 6, Dipendenti del Consorzio Sanitario. Fascicoli personali.11 Agostino Fazzutti era nato a Forni di Sotto nel 1844, fu ordinato sacerdote nel 1869. Dal 1895 al 1916 fu vicariogenerale della Diocesi di Udine (SPLC 1912: 24, 154; SPLC 1922: 10, 217).

Anno 1911.

Di notabile: A levatrice comunale sta la concubinaria Cedolini10 (convive con unfarmacista di Lugo (Romagna)) la quale benché rigettata, con una sfrontatezzaunicaa affronta in chiesa pei battesimi, si che dovette il parroco rifiutare il batte-simo perché, contrariamente al disposto di monsignor vicario generale Fazzutti11

voleva toccare il battezzando durante l’amministrazione del sacramento. Comeconseguenza, quasi forsennata menò una campagna denigratoria contro buonaparte del paese e dei preti insieme. Andò a finirla in tribunale parecchie volte consuo danno. Molti malanni à recato nel suo officio, e perdita d’anime. Il Comunela sosteneva…È un vero martirio pel sacerdote il trovarsi in questi frangenti… Iddio provvederàe premierà!…

(Nel 1928 alla vigilia Madonna del Ponte 8 settembre, alla Madonna del Ponteentrò senza velo, con una figlia pure e con sottane corte, e con un’altra senza ma-niche, mezza nuda… ripresa dal pievano ebbe la solita sfrontatezza di reagire di-cendo che non era chiesa di paese, e… della Madonna, ma dovette uscire…‹)›

In questo anno cominciarono i ricreatori maschili e femminili che si occupano dirappresentazioni teatrali. Il sacerdote parroco e il cappellano specialmente; e ladirettrice dell’Asilo stanno a capo dell’uno e dell’altro rispettivamente.

Il mese di novembre 1910 venne il cappellano nuovo don Gio Batta Mainardisdestinato a occupare il posto della Cappellania Vidotti di Villa Santina. È nativodi Amaro.

a sovrascritto

12 Bartolomeo Rizzotti di Artegna è stato attivo come intagliatore e altarista almeno nella parrocchiale di Bressa (1924),nella parrocchiale di Cassacco e nella parrocchiale di Collalto; cfr. BERGAMINI 1999: 68, 79, 407.13 Il padre Pio Gabos (1873-1944), divenuto sacerdote nel 1895 assieme a don Edoardo Castellani e a don Cesare Tenaglia,fu tra i promotori dell’oratorio, della scuola e del collegio degli Stimmatini a Gemona; cfr. CANCIAN 1990: 36-40.14 Le quattro consorelle rappresentano il primo nucleo di suore al servizio dell’asilo-orfanotrofio voluto dal Coradazzi. Lacongregazione delle Francescane missionarie del Sacro Cuore era sorta a Gemona del Friuli nel 1860 ad opera di LauraLeroux, duchessa di Bauffremont, e del padre Gregorio Fioravanti di Grotte di Castro, minore osservante. Appena unanno prima, nell’aprile del 1911, era stato approvato il direttorio che regolava l’organizzazione della congregazione. L’arrivoa Villa Santina, oltreché soddisfare le richieste che Coradazzi, va fatto rientrare nella necessaria attività di missione dellacongregazione, che fino ad allora si era particolarmente sviluppata negli Stati Uniti d’America; cfr. ROCCA 1977. Sulleorigini dell’istituto gemonese cfr. AGOSTINI 2008. Alcuni appunti per il periodo successivo in DISINT 1996 e CON-GREGAZIONE 1985.

Anno 1912.

Nella chiesa parrocchiale di Villa Santina venne inaugurato l’organo nuovo delladitta Zanin di Camino di Codroipo coll’intervento di sua eccellenza monsignorAnastasio Rossi arcivescovo e della banda dei padri Stimmatini di Gemona. 10agosto 1912 (lire 4000).

A Invillino venne fatto il tempietto dell’altar maggiore dallo scultore BartolomeoRizzotti di Artegna12 (lire 1800 + 160). Le statue sono uscite dalla fabbrica RaffaeliA. di Milano (lire 430). La bussola alla porta maggiore (lire 333,50) da Luigi fuVincenzo Brovedani. 26 luglio.In questa circostanza venne tenuto un triduo dai padri don Pio Gabos e don Edo-ardo Castellani13 stimmatinia.

Il giorno 4 settembre le suore Missionarie francescane del Sacro Cuore di Gemonaassunsero la direzione dell’Asilo infantile di Villa Santina. Si chiamano le prime:suor Giuliana, suor Lucilla, suor Dionisia, consorella Orsola14.

a integrato, a matita, in seguito

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15 La prima domenica di maggio 1913 cadde il 4.16 La Pentecoste cadde in quell’anno l’11 maggio.17 Marco Renier di Villa Santina (1868-1928), cofondatore nel 1906 della “Società Anonima di Consumo Carnica”, facevaparte della classe dirigente e imprenditoriale carnica vicina alle posizioni riformiste del socialismo; cfr. PUPPINI 1988: 53-64. Promotore della costruzione della linea ferroviaria Carnia-Tolmezzo-Villa Santina, fu assessore alla pubblica Istruzionee sindaco di Villa Santina dal 1924 al 1926.18 A precedere l’inaugurazione, non sappiamo se di mano del pievano o da lui sollecitati, uscirono degli articoli sullastampa locale, ai quali seguì pronta risposta. Alcune tappe del dibattito. Il 4 aprile usciva sul «Corriere del Friuli» (XIII,n. 92, p. 2) l’articolo Cose allegre da far… “tremare” dove si accusava il Renier di eccedere nelle spese pubbliche; fra questei preparativi per l’inaugurazione del locale scolastico: «Lavorare e lavorare per spendere e spendere in simili casi son coseda menti inferme e deliranti per megalomania». L’11 aprile un altro articolo: Il Cavalier senza macchia e senza paura, in«Corriere del Friuli», XIII, n. 99, 11 aprile 1913, p. 2, al quale il Renier replicò: Un’ultima risposta, in «La Patria delFriuli», XXXVI, n. 104, p. 2. A questo seguì un ulteriore articolo, anonimo, a sostegno del Renier: Le polemiche degli altrifra critiche e maldicenze, in «La Patria del Friuli», XXXVI, n. 103, 17 aprile 1913, p. 1, dove si difendeva la scelta dellaproibizione del segno di croce: «Come ci tenevano peraltro a quel povero segno di croce a scuola, tatto meccanicamente,come un gesto qualunque, cantilenando sulle parole come un’arietta troppo in voga! Ma chi ha vero senso cristiano tienepiù a che i figli pensino a quel che dicono e sappiano piuttosto far tesoro di tutto ciò che della religione è fede, moralità,guida alle azioni, che di ciò che è pratica esterna, meccanica, vuota di pensiero e di fermezza. L’abolizione della religionea scuola i preti anzi dovrebbero salutarla con orgoglio, perché tale insegnamento deve essere privilegio loro e non ne do-vrebbero cedere a nessun altro la menoma parte, nella tema che elementi impreparati e troppo diversi possano falsarne lospirito».

Anno 1913.

Il centenario Costantiniano venne fatto solennemente in questa Parrocchia ilgiorno della prima domenica di maggio15 in cui a Villa si celebra la festa dell’in-venzione di santa Croce.

Il giorno della Pentecoste venne innaugurato il superbo locale scolastico di VillaSantina16. Questa inaugurazione ci guastò la solennità specie i fanciulli i quali nonpoterono soddisfare al precetto festivo. Era anzi una provocazione per dimostrareche la chiesa non val nulla colle sue feste…Ma anche questa seconda volta, come all’inaugurazione della ferrovia, sul piùbello, all’arrivo delle autorità cadde la pioggia che tutto rovinò; o meglio a tuttoprovvide.Un anticlericale è a capo, organizzatore di tutte queste feste di nome Marco Renierfu Gio Batta di Villa Santina d’anni 47a il quale ancorab in quest’anno fece proibire– come assessore alla pubblica Istruzione – sino il segno della croce nelle scuole17.E poi il sacerdote (pievano) non doveva combatterlo fin sui giornali18? Non dovevacombatterlo perché levò arbitrariamente la cinta d’intorno alla chiesa? e che tentòdi rovinare la Cappellania nel Legato Vidotti? legato che avrebbe voluto piegarloalla Congregazione di Carità? Si avrà il suo nelle elezioni amministrative dell’annoventuro. (Se l’ebbe!)

Il Comune versa in una terribile crisi finanziaria causa le troppe spese pei troppilavori. Il palazzo della Cappellania viene demolito per l’ampliamento stradale;quivi viene fabbricato il nuovo municipio. La Cappellania percepisce l’interessedal Comune su di un capitale di lire 23.600,11. Più l’affitto di fondi lire 103.

a segue, a matita ed integrato successivamente Si convertì in fin di vita morì a 60 anni. b segue una riga bianca alla quale, acapo, comincia In quest’anno

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19 Cristofolo Mazzolini, era nato a Caneva nel 1888 ed ordinato sacerdote poco prima del suo arrivo a Villa Santina (SPLC1913: 123, 178).20 La quarta domenica di settembre del 1912 cadeva al 22. La chiesa di San Pantaleone conserva la reliquia del corpo diSant’Orsolo. La vigilia della festa, dal cret da Crôs, si lanciavano las cìdules; cfr. TOLLER 1970b: 98-99.21 Con la cosiddetta ‘legge Ronchetti’, dal nome del deputato liberale Scipione Ronchetti, s’introduceva nell’ordinamentogiuridico italiano la sospensione condizionale della pena. Il suo scopo specifico era di sottrarre all’ambiente deleterio delcarcere persone che, pur essendosi rese colpevoli di un reato, presentavano probabilità di ravvedimento. Negli intenti deipromotori della legge, i benefici del provvedimento dovevano realizzarsi soprattutto fra i giovani; cfr. MONTESI 2007:158.

Anno 1913.

Il cappellano don Gio Batta Mainardis con decreto vescovile passa curato a Laucoil giorno 2 agosto 1913. Viene al suo posto il nuovo cappellano don CristofoloMazzolini di Caneva di Tolmezzo19.

Nell’anno 1912 – come si disse a suo luogo – nella festa di sant’Orsolo martire,che cade la quarta domenica di settembre20 mentre diversi giovanetti suonavanosul campanile a scampanio, improvvisamente si sfasciò il castello e caddero le duecampane maggiori. Per fortuna un solo ragazzo di nome Scrocco Vittorio di Mariad’anni 16 si ebbe la frattura delle dita e del metatarso del piede destro. Venne ilprocesso a Tolmezzo nel dì 4 novembre 1913, imputati pievano e nonzolo Flo-reanini Serafino. A Tolmezzo fu condannato il nonzolo a lire 250 di moneta conla legge Ronchetti21 e il parroco assolto per non provata reità. Ma non avendodato permesso né il nonzolo né il parro‹co› di fare lo scampanio, essi mediantel’avvocato Levi Giovanni di Udine ricorsero in appello che venne discusso il 6aprile 1914 a Venezia dove la sentenza assolse il pievano per inesistenza di reato eil nonzolo per imprevidibilità del caso dovuto soltanto alla imprudenza dei gio-vanetti. Ma frattanto ci andarono lire 520 senza il resto…

Venne ancora in questo anno fondata in Villa Santina la Pia Unione delle Madricristiane.

22 Gli atti della visita pastorale in ACAU, Visite pastorali, b. 789, f. 79; la relazione a cui fa riferimento don Coradazzi sitrova in API, b. Visite pastorali.

Anno 1914.

Nell’agosto di questo anno si vide il rimpatrio di tutti i nostri operai causa loscoppio della terribile guerra Europea. Per due mesi i treni in arrivo rigurgitavanodi operai.

L’11 undici di ottobre monsignor De Santa cavalier vescovo di Sessa Aurunca(Capua) rettore attuale del Seminario di Udine, nativo di Forni di Sopra e nostraparente venne a benedire il nuovo vessillo dell’Asilo infantile e ad assistere al saggiofinale. La funzione riuscì solenne.Il vessillo è dono di una signora del paese che non vuole noto il suo nome. Il ri-camo è dalla suora madre Bonaventura dell’Asilo infantile.

L’otto dicembre venne per la seconda visita pastorale sua eccellenza monsignorAntonio Anastasio Rossi. La relazione sta negli atti della visita pastorale nell’ar-chivio parrocchiale22. In questa circostanza benedì la nuova cappella delle suorenell’Asilo infantile dove tenne un discorso allaa nuova Scuola di Religione fem-minile che conta numero 40 giovani di Villa iscritte e frequentanti la detta scuolaogni festa nella sala dell’Asilo appositamente costruita.L’esito è ormai sensibile e marcabillissimo. Fiat.

a Nuova comincia a capo con lettera maiuscola

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23 La manifestazione del 28 febbraio 1915 fu una delle più imponenti risposte in opposizione al folto gruppo degli inter-ventisti che si palesò in Friuli. Ciò che assillava la popolazione non era tanto l’intervento bellico, quanto piuttosto la fortepreoccupazione per le difficili condizioni economiche e sociali locali; cfr. PUPPINI 1986b: 64-67; DEL BIANCO 20012:373-374; CORNI 2000: 8-9.24 Sugli aspetti del lavoro legati all’economia di guerra in questi territori, e specificatamente per quanto riguarda i lavorinelle segherie, cfr. ERMACORA 2005a e ID. 2005b.

Anno 1915.

Nell’inverno s’acuì il disagio e la miseria in Carnia. Vi fu una dimostrazione ope-raia a Villa Santina nel febbraio 1915. Circa sei mila operai dei canali carnici ealcune donne socialiste di Prato Carnico con bandiere socialiste (rosse) ed anar-chiche (nere) vi presero parte. Vi fu qualche incidente. Una di queste donne ferìcon coltello un carabiniere… Le truppe (un battaglione alpini) tennero l’ordine23.

Maggio ’23.Scoppiò la guerra dell’Italia contro l’Austria e poi contro la Germania. L’Intesa(Inghilterra, Francia, Italia, Russia) contro li Imperi Centrali, Serbia e Turchia.Impressionanti assai li ultimi giorni di maggio per le chiamate alle armi, per i mo-vimenti di truppa. Un po’ alla volta il popolo si abituò anche alla guerra. Il denaroed il lusso tentò dia soffocare il dolore. Il popolo, già prima decaduto dai principireligiosi, si demoralizzò con la venuta e permanenza di militari. A Villa Santinav’era permanente un migliaio di militari distribuiti fra l’ospedale (ospedaletto daCampo 82°) le sussistenze, i trasporti, il Presidio o Comando di tappa. La gioventùfemminile perdette l’equilibrio. I genitori, deboli prima, divennero coniventi poicon le figlie. Non di tutte però le famiglie si poté dire. Alcune poche si salvaronodalla corrente; mantenendo l’onore delle virtù cristiane. Villa Santina per ragionedi centro si imedesimò tutto sul commercio; Invillino fu demoralizzato dal socia-lismo, ché gli uomini fecero una campagna spietata per scristianizzare la donna.Si contano nove matrimoni civili con quindici bambini fino ai 12 anni non bat-tezzati a Invillino; ed a Villa Santina due matrimoni civili.Villa Santina pei lavori militari e pei baraccamenti si trasformò completamente24.

a tentò di soprascritto

25 Clemente Lequio (1857-1920). La strada che conduce a Verzegnis, col ponte della Madonna del Ponte, unitamente al-l’acquedotto di Plera – concluso nel 1916, poi distrutto dal crollo del ponte nel 1917, e ricostruito nel 1920 – furonoopere realizzate dal Genio militare. Con i militi operò un gran numero di lavoratori civili da adibire ad attività nelle im-mediate retrovie: la costruzione e manutenzione di strade, strade ferrate, ponti e canali; cfr. TOLLER 1970b: 63; ERMACORA2005.

Anno 1916.

Il sentimento cristiano, assopito, sembra scuotersi. Non certo || straordinario, maabbastanza numeroso il concorso alla chiesa ed anche discreta frequenza ai san-tissimi sacramenti. Così a Villa. A Invillino un po’ meno. Il lavoro alla festa è di-venuto di uso comune. Magari alle funzioni; ma poi l’estate al lavoro!Il cappellano don Cristoforo Mazzolini il due maggio è chiamato sotto le armi.Mi aiuta a fare il mese di maggio, predicando a Invillino un cappellano del 224Fanteria Di Quattro da Siracusa. Buono ed energico sacerdote.Il Genio militare costruì la Strada Invillino-Verzegnis-Pozzis Spilimbergo con unponte alla Madonna del Ponte singolarmente bello. Magnifica strada. Compiutain sei mesi. Vi era uno sparo continuo di mine fino a 250 colpi al giorno! (Sottoil comando del generale Lequio Clemente da Pinerolo comandante il XII Corpodi armata-zona Carnia25.) Lo stesso Genio militare costruì l’acquedotto Plera-VillaSantina dandoci quell’acqua purissima ed eccezionale che porta la salute. L’ac-quedotto fu compiuto in sei mesi. Costò lire 200 mila delle quali 120 mila il Co-mune, il resto il Genio militare. L’acquedotto è una delle migliori opere di VillaSantina. Dà una quantità attualmente per cinquemila abitanti. Incanalata tuttasarebbe sufficiente per circa 20 mila abitanti!

L’Asilo infantile, diretto dalle Suore francescane, aiutato da sussidi ministeriali, edal Comitato di assistenza civile per i figli dei richiamati alle armi, si mantienebene e corrisponde allo scopo specie in questi momenti. Nell’autunno si vede de-fezionare la gioventù femminilea dalla scuola di religione. Le comodità ognor cre-scenti, il lusso i divertimenti… neb sono la rovina.

a soprascritto b soprascritto

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26 L’arcivescovo Anastasio Rossi in effetti abbandonò la cura della Diocesi, rifugiandosi a Roma presso la Santa Sede finoal novembre 1918, e con lui una parte, minoritaria, del clero udinese. C’è inoltre da evidenziare la differenza numericatra coloro che rimasero a Villa Santina e quelli rimasti a Invillino. Non c’è certamente una univoca chiave di lettura nel

Anno 1917.

L’inverno eccezionalmente nevoso.Il maggio è predicato da un sacerdote militare don Enrico De Martino che attirauna folla in chiesa alla sera. Predicò bene senza perdersi in fronzoli, e con una fa-condia rara. Venne amato nel paese. Veniva da Sannicandro Garganico (provinciaCapitanata Foggia).

Fu introdotta anche la bella devozione al Cuor di Gesù durante il mese, a Villa ea Invillino. Qui anche il sermoncino sui temi delle litanie al Cuor di Gesù. Con-corso discreto.Di quando in quando si fanno delle messe votive alla Madonna del Ponte (san-tuario della Carnia). Il concorso è numeroso e numeroso pure le comunioni.Ma la depravazione che porta la guerra finisce di rovinare le famiglie moralmentechiamando sulla testa la vendetta (che non è poi che misericordia) divina. L’ot-tobre il 24 i tedeschi rompono il fronte a Caporetto e s’avvanzano nel Friuli enella Carnia contro l’esercito italiano in rotta e in piena fuga, distruggendo cometemporale ogni cosa. Ma più il soldato italiano rovina e distruggea che non vuolelasciare nulla nelle mani del nemico. Il terrore s’impossessa delle popolazioni chefuggono lasciando ogni cosa, ed il resto abbandonando o perdendo per via. Dal27 al 30 ottobre pareva il finimondo. La canonica subì dei guasti dai tedeschi ilgiorno 5 novembre ed il sei. L’Asilo parimente, che le suore s’erano ritirate finoa Forni di Sopra per mettersi fuori pericolo dalla linea di combattimento. Si com-batté dal 10 fino al 4 novembre alle sponde del Talgliamento (sic). Il giorno 4 alledue pomeridiane una e due palle di fucile italiano nella campagna Braide Invillinomi sfiorarono il cappello. Fu un momento di serio pericolo. ||La popolazione di Villa fu profuga nell’Italia fino nella Sicilia per tre quarti, cioècirca settecentocinquanta. Le case furono inondate dai distruttori e vuotate. Lapopolazione di Invillino rimase quasi tutta, furono profughi circa cento. Ma peròanche i rimasti di Villa-Invillino s’erano quasi tutti inviati per la fuga e ritornaronodopo alcuni giorni perché non arrivarono a partire. A Esemon 40 rimasti e 50partiti. Partiti pure 79 sacerdoti coll’arcivescovo della Diocesi26.

comprendere tale fenomeno. Se non si può utilizzare – per Villa e Invillino – come discrimine la differente posizione geo-grafica (aspetto questo presente nei comuni dell’alta Carnia dove il fenomeno della profuganza fu certamente minore), ri-mane l’aspetto sociale ed economico a spiegarci, in parte, il divario tra i due paesi. Una classe più “agiata” e presentemaggiormente nel capoluogo ha probabilmente influito nella scelta dell’esodo; cfr. ELLERO 1996; CORNI 2000; VIOLA2000. Sul periodo della profuganza dalla Carnia e l’assistenza post bellica ai profughi cfr. PERATONER 2004.27 La cronistoria di Coradazzi sull’esodo post-Caporetto non l’abbiamo trovata.

Il 5 novembre s’insediò il Comando austriaco che rimase sempre fino il 3 novem-bre 1918. Fu una fortuna fra le sciagure che fu un comando mite; non fe’ maisentire il peso nemico nemmeno nelle requisizioni di ordine superiore; cioè il Co-mando supremo.Però si sentì tutto il vuoto dell’abbandono, senza alcuna difesa; come il bambinoche si trova di botto solo quando si nasconde chi lo sorregge. Il bambino piange,il grande si perde di coraggio e cade nell’affanno!La cronistoria sta a parte27.

a rovina … distrugge soprascritto b dal 10 soprascritto

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Anno 1918.

Un sereno eccezionale ed un sole veramente splendido sorge il primo dì dell’anno.Uno strato di neve (10 centimetri) caduto nelli ultimi di dicembre copre la cam-pagna e i monti.Splenderà in quest’anno (come nel cielo oggi il sole) il sole di pace? Tale il temadella predica di oggi. Perseveriamo nella preghiera. Si deve notarlo. Dal primogiorno dell’occupazione nemica fino a qualche tempo dopo il ritorno del nostroesercito, il rosario, il salmo Miserere, la Salveregina pei profughi, furono recitatia Villa e a Invillino ininterrotamente. E ogni dì nella messa l’orazione della pacee poi il Miserere. La preghiera ci à salvati da vessazioni, torture, depravazioni, ter-rori che subirono quasi tutti gli altri paesi, sotto altria comandi. Fummo dei pri-vilegiati se così si può dire, in mezzo a tanta sciagura.La miseria che fu grave in altri paesi, qui non fu conosciuta se non di nome. Moltii mendicanti che furono soccorsi da noi. Furono anche dei nostri ad acquistaregranaglie in Friuli, e a differenza di tanti altri che venivano spogliati per stradadalla sbiraglia austriaca, ritornarono quasi sempre incolumi.

L’Asilo infantile, col ritorno delle reverende suore dopo 20 giorni di permanenzaa Forni, si riaprì e rimase aperto con una 30 di bambini. Due suore, in mancanzadelle maestre comunali profughe, fecero scuola ai fanciulli di Villa e Invillino. ||

Il 4 novembre 1918 ritornarono le truppe italiane. Fui ad incontrarle (i bersagliericiclisti) a Tolmezzo alle 1.½ pomeridiane, e a Mediis (la cavalleria). La plebagliarimasta la zavorra che ne fece… durante l’occupazione incominciò a calunniareil clero e le autorità. Le autorità (carabinieri) diedero troppo facilmente (e talunoanche con soddisfazione) ascolto, ma tutte le accuse sfumarono davanti alla provadei fatti. Chi fa un po’ di bene è preso di mira.Le popolazioni carniche e friulane colla venuta incominciarono a respirare. Certol’inverno del ’18 e ’19 sarebbe stato terribile per la fame in Carnia se la Provvi-denza non ci provvedeva colla liberazione.

a soprascritto28 La Lettera pastorale Pace cristiana dell’arcivescovo fu promulgata il 24 febbraio 1919 e pubblicata in RDU, IX (1919),2, pp. 33-43.29 2 Tim 4,2: «praedica verbum, insta opportune, importune: argue, obsecra, increpa in omni patientia, et doctrina», ossia“annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimitàe insegnamento”.

Anno 1919.

Ritornarono i profughi alla spicciolata da novembre fino all’aprile. Fu un po’ dilotta astiosa fra profughi e rimasti per la proprietà dei nobili privati ecc. Certo, vifurono dei ladri di ogni paese delle montagne e nel comune, certo vi furono diquelli che asportarono per opera di carità affine di salvare. Ma pochi seppero com-prendere il dovere di coscienza. Cosiché ci rimarranno per parecchio tempo delleavversioni, delli odii… Il pievano più d’una volta in chiesa à cercato di far com-prendere i doveri di ognuno, anche leggendo la Pastorale dell’arcivescovo per laquaresima28.Col ritorno dell’Italia fu fatta la funzione di ringraziamento (messa e litanie e tri-duo alla Madonna del Ponte dove sempre si raduna il popolo volentieri per graziestraordinarie) avvenne il dì 11 novembre 1918. ||Ma col ritorno rientrò anche di nuovo il rilassamento e il malcostume. Le modeimportate dai paesi dove la gioventù fu profuga; li soldati eccetera continuarononel male; tanto che l’argue, obsecra, increpa29, fu dovuto usare più che mai in chiesa.

Primo Triduo eucaristicoFin dal 1909 fu fondata l’agregazione al santissimo Sacramento a Villa mante-nendo fedelmente l’ora di adorazione mensile in ogni terza domenica di mese;ma per la prima volta in quest’anno si tenne a Invillino un Triduo eucaristico diriparazione il 24, 25, 26 marzo. Frequenza: a mattina discreta; alla sera numerosaassai. Durante il giorno gli incaricati di far l’ora di adorazione furono fedeli. Lecommunioni il terzo giorno discrete. Fecero la loro ora di adorazione dalle 2 alle3 tutti gli scolari colle maestre con preghiere comuni sotto e dietro lettura dellareverenda suora. Frutti buoni. Certo il triduo segnò il passo di una vita nuova. Iltriduo ebbe lo scopo di riparare gli scandali continui che in carnevale (due e trefeste da ballo) e in quaresima (una festa da ballo ogni domenicab) fu un disordinemorale. La popolazione comprese la ragione di riparare agli scandali davanti alsantissimo Sacramento. Tre volte al giorno fu tenuta la predicazione dal pievano.

queste anime innocenti preghino quotidianamente davanti il santissimo Sacra-mento e l’Immacolata per la conversione dei peccatori; per il ritorno di questapovera parrocchia, di questa povera nostra Carnia a Dio.Confidiamo vivamente che le speranze non verranno deluse. La Provvidenza pensaal mantenimento dei poveri orfani, la quale – a Dio piacendo – non verrà maimeno perché sta scritto che Pupillo et orfano tu eris adjutor 32.

Ottobre 28 - 1919.La prima neve! Mai si vide, ne si racconta che in ottobre vi sia stata caduta comenella notte dal 27 al 28 corrente dieci centimetri di neve! Tutto è ora straordina-rio.

31 ottobre.Il freddo è divenuto intenso; siccome in gennaio. La neve caduta rimane.

4 novembre.Sono caduti 30 centimetri di neve; ma finalmente rientra il vento di sirocco e laneve se ne va. La pioggia continua… poi (alli 11 novembre) ritorna neve che puredopo due giorni si sciolge. Tutto novembre marca sia la neve ed il sirocco. ||

16 novembre 1919.Elezioni politiche col nuovo sistema del collegio plurinominale a scrutinio di lista.La prima volta che ovunque e senza ristrettezze i cattolici escono a votare e conlista cioè candidati propri sotto la denominazione di P.P.I. (Partito Popolare Ita-liano) detto volgarmente il Pipì…L’esito è…33

32 Psal 9,35: «Vides, quoniam tu labore et dolorem consideras, / ut tradas eos in manus tuas. / Tibi derelictus est pauper;/ orfano tu eris adiutor», ossia “Eppure tu vedi l’affanno e il dolore, / li guardi e li prendi nelle tue mani. / A te si abbandonail misero, / nell’orfano tu sei l’aiuto”.33 Le elezioni del 1919 si svolsero per la prima volta con un sistema proporzionale che avvantaggiò i due partiti di massaovverosia il Partito Popolare Italiano, fondato da don Luigi Sturzo nel 1919, e il Partito Socialista Italiano, a discapitodella classe dirigente liberale anteguerra. In Provincia di Udine (che comprendeva elettoralmente anche quella di Belluno)tra i dodici deputati eletti cinque appartenevano al PSI e tre facevano parte del Partito popolare; cfr. TESSITORI 1972; PI-RETTI 1995: 197-225; ZILLI 2000.

Quella delle tre ore pomeridiane pei soli fanciulli. Dio voglia che l’adorazionesalvi Villa e Invillino.Il turno per ore venne fatto dalle persone che si astennero dagli spettacoli. Le altretutte concorsero secondo la loro comodità e specie la sera. A Villa Santina vi fuuna giornata eucaristica il 31 marzo. ||

13 giugno 1919.La nuova cattedra di sant’Antonio. Venne fatta dal giovine intagliatore Dario An-tonio di Giovanni Bortul di Villa Santina che fu alla scuola dei Fantoni (intagliatorie decoratori) di Gemona30.Stava per passare nel 1912 nella guerra della Tripolitania; ma scongiurò il pericolo.Entrò nella guerra europea richiamato il primo giorno della dichiarazione (24maggio 1915).Estremamente bisognosi di una nuova catedra per la processione del santo feci laproposta al suddetto giovane che se ne fosse riuscito salvo dalla guerra avrebbecome voto fatto gratuitamente il lavoro. Dopo molti pericoli incorsi per il lungospazio di tre anni di trincea veniva fatto prigioniero dagli austriaci nel giugno1918 il giorno 15. Per l’interessamento del parroco, anziché venire internato ri-maseb a Udine fino alla disfatta austriaca 27 ottobre 1918; dac Udine venne a casa.Subito si diede premura di soddisfare il voto fatto al santo. È uno dei suoi primilavori, che riuscì di comune soddisfazione. Venne elogiato pubblicamente, ed ad-ditato come esempio di generosa beneficenza verso la chiesa ed il culto. La deco-razione venne fatta pure gratuitamente da un altro soldato scappato dal pericolodopo due anni di trincea il pittore Sopracasa Pietro fu Daniele al quale pure pub-blicamente vennero rese grazie31. ||

Orfanotrofio del Santissimo Sacramento e dell’Immacolata in Villa Santina.Già da qualche anno v’era in animo del pievano di aprire un piccolo Orfanotrofioaccanto e presso le reverende suore dell’Asilo infantile. Finalmente quest’anno inaprile (13) si apriva coll’aiuto di Dio la santa opera, con l’intento di raccoglierlisì i poveri orfani della Carnia, di educarli cristianamente, ma precipue perché

30 Sulle scuole d’arte di Gemona cfr. BUCCO 2001.31 Pietro Sopracasa di Villa Santina (1884-1935), pittore. Alcune sue opere rimangono nelle nostre chiese: la decorazionea fresco dell’abside della chiesa di Esemon di Sopra e al santuario detto Madonna di Trava.

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34 Luigi Collino era nato nel 1895 a Forgaria e fu ordinato sacerdote nel 1918. Dall’ottobre 1920, come specificherà Co-radazzi, occupò la carica di secondo curato di Moggio di Sotto (SPLC 1922: 83, 213); cfr. BIASUTTI 1976: 415.

Nuovo cappellano a Villa Santina.Venne nominato nella persona del dottor in santa teologia don Luigi Collino daForgaria il 1° agosto 191934.

a a matita, a margine il che non si vide più inseguito b soprascritto a venne fatto restare c precede che espunto

35 La diffusione della stampa cattolica, così come di converso di quella anticlericale, erano oggetto di scrutinio da partedei vescovi durante le visite pastorali. L’elenco che presenta don Coradazzi è piuttosto vasto, e dimostra la larga diffusionedi questa stampa periodica, e l’impegno profuso dalla Chiesa per la sua promozione. Dimostra anche la conoscenza dellalettura per le donne, e l’alto livello di alfabetizzazione conquistato. Per uno sguardo d’insieme relativo alla stampa cattolicatra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, cfr. CASTRONOVO 1979: 191-201; più in generale MAJO 1992; per la Diocesi udinesecfr. COMELLI 1957.36 Lo Stato d’anime della cura, introdotto dal Concilio di Trento, trovò applicazione nella parrocchia, come in tutta l’Ar-cidiocesi di Udine, soltanto in tempi recentissimi. Al di là delle funzioni anagrafiche riflesse, la sua funzione era verificareda parte del curato l’osservanza al precetto pasquale, vale a dire la comunione e la confessione di ciascun’anima almenouna volta l’anno, per l’appunto entro la Pasqua. Il primo di questi registri che si conserva nella Pieve d’Invillino è relativoalla popolazione di Villa e risale al 1851 (API, Registri canonici, Stati delle anime, 1. Stato della vicina Villa). Coradazzi,come dimostrano le pagine del libro storico, fu un fedelissimo osservatore della misurazione del precetto pasquale.

Anno 1920.

Gennaio - febbraio mesi buonissimi. Un inverno dei più miti e senza neve. Anchemarzo bello.Si ricomincia a fabbricare il ponte della Madonna del Ponte fatto saltare nella ri-tirata del 1917.

19 marzo.Triduo Eucaristico a Invillino.Per la seconda volta. Anche questo secondo riuscitissimo per concorso specie lasera. Temi di predicazione: Amore di Gesù eucaristico. Bestemmie e scandali inmezzo a noi. Riparazioni doverose. Distribuzioni relative = Zelo e Crociata d’anime.Il triduo ormai va fissato nella quaresima nelle feste di san Giuseppe, o dell’an-nunciazione.

Propaganda della buona stampa.Sono diffusi i quotidiani politici l’“Avvenire d’Italia” di Bologna, e “Il Friuli”; eil settimanale “La Nostra bandiera” e il “Pro Famiglia”a; foglietti religioso morali:“Pace a questa famiglia” che serve di Bollettino parrocchiale, “La Semente”, la“Vita femminile”, “L’Organizzazione femminile cattolica italiana” foglietto reli-gioso morale, “Le madri cristiane” e la “Giovine cristiana”. L’Unione fra le Donnecattoliche è un fatto compiuto35. ||

Pasqua 1920 - 4 aprile.La frequenza alle funzioni discreta. Le sante communioni discrete: manca l’uomoin generale. Vedi censimento pasquale nello Stato d’anime 36.

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37 Lo sciopero del 26 maggio 1920 è solo uno, forse il più eclatante, fra i tanti che avvennero in Carnia e in Friuli tra il1919 e il 1921. Tra le cause economiche e sociali che provocarono tali agitazioni, senz’altro la chiusura delle frontiere eu-ropee aveva provocato, di riflesso, un drammatico aumento della disoccupazione in Friuli e specialmente in montagna.Ma in tutta Europa avvennero moti rivoluzionari e occupazioni di fabbriche. In Carnia, poi, si ebbero in più di una oc-casione forme di collaborazione tra socialisti rivoluzionari ed anarco-sindacalisti a discapito della vecchia dirigenza rifor-mista socialista; cfr. PUPPINI 1987.38 Il Circolo giovanile cattolico di Villa Santina, era l’estrema ramificazione periferica dell’Azione Cattolica. I primi circolidella Gioventù cattolica in Friuli risalivano agli inizi del ‘900. Alla vigilia del primo conflitto mondiale si sarebbe arrivatia contarne trentadue, grazie anche al fatto che una direttiva centrale, voluta da Pio X, aveva reso l’organizzazione puntodi riferimento dell’universo giovanile cattolico; cfr. FERRARI 2006: 273-274.39 Si tratta del cimitero di Villa Santina. Da quel momento la sepoltura dei morti fra le comunità di Invillino e di VillaSantina ed Esemon di Sopra sarà distinta.40 «Spem in alium nunquam habui / præter in te, Deus Israel: / qui irasceris et propitius eris, / et omnia peccata hominumin tribulatione dimittis. / Domine Deus, Creator cæli et terræ, / respice humilitatem nostram». Si tratta di un brano dalresponsorio della liturgia di Sarum (Salisbury) derivato da Liber Iudith 8,20 e 6,19 (“«Signore, Dio del cielo, guarda laloro superbia, abbi pietà dell’umiliazione della nostra stirpe e guarda benigno in questo giorno il volto di coloro che sonoconsacrati a te»”).

Maggio.Il 26 maggio sciopero generale. I sovyetisti (socialisti) impongono l’alt a tutti glioperai. La ferrovia pure è ferma. Alcuni comuni della Carnia portano la bandierarossa. Anche il nostro di Villa Santina (ad opera di sovyetisti di Verzegnis). Èl’anno degli scioperi in tutta l’Europa; ma sono più accentuati in Italia dove il so-cialismo massimalista tenta con qualunque pretesto di fare la rivoluzione37.

10 agosto.Si fonda il Circolo giovanile cattolico con numero 15 aderenti38.

Nuovo cimitero.Viene benedetto solennementeb da sua eccellenza monsignor arcivescovo Rossi ilgiorno 30 agosto39.

Settembre.Dalla sera del 10 al 21 fu un cadere di pioggia a catinelle; un inseguimento dituoni e lampi da parer il finimondo. La notte del 20 fu fenomenale: pareti e stradefranate; allagamenti in tutta la campagna: Villa più che Invillino. Questo, graziela rosta, fui salvo. Tre dì prima veniva levata l’armatura del ponte della Madonnadel Ponte di nuovo rifatto; altrimenti non vi sarebbe rimasta una pietra. Tre arcatedel ponte in legno (di fronte a Invillino) furono asportate. In Friuli a memoriad’uomo non si vide ne si seppe ricordare un simile disastro… Castighi e castighi.Qui irasceris et… propitius eris…40

41 Sullo scultore gardenese Ferdinand Stuflesser di St. Ulrich (1855-1926), appartenente ad una famiglia di intagliatoriancora attiva nell’arte sacra, cfr. THIEME, BECKER 1938.

Ottobre.Il cappellano di Villa Santina don Collinoc con decreto 1° ottobre viene traslocatoa Moggio di Sotto. ||

1° novembre 1920.Preceduta da tre giorni di freddo intenso il 1° novembre vi cade 10 centimetri dineve. Una ripetizione dell’anno passato. Il 4 novembre grazie al scirocco si sciolse.

12 novembre.Furono acquistate le due nuove statue di sant’Antonio di Padova e della Madonnadel Carmine opera dello scultore Ferdinando Stuflasser St. Ulric (Gardena) Tirolo.Idem le due statue dell’altar maggiore (san Lorenzo e santa Maria Maddalena)dalla ditta Raffaeli Antonio di Milano41.

Novembre.In questo mese fu inaugurato il ponte della Madonna del Ponte.

a e … Famiglia soprascritto b soprascritto c don Collino soprascritto

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42 Enrico Madussi di Artegna era nato nel 1884, ordinato sacerdote nel 1907 e nominato parroco di San Pietro di Zuglionel 1914 (SPLC 1922: 132, 219). Antonio Gallo era nato ad Enemonzo nel 1885 ed ordinato sacerdote nel 1909. Dopoaver ricoperto la carica di economo della Pieve di Verzegnis fu lì nominato pievano nel 1921 (SPLC 1922: 152, 218). Gliatti della visita pastorale in ACAU, Visite pastorali, b. 840, f. 1.43 Pietro Antonio Bonanni era nato nel 1849 ed ordinato sacerdote nel 1872. Fu pievano di Verzegnis dal 1906 (SPLC1922: 44, 211 e SPLC 1914: 124).44 Giovanni Martina era nato ad Artegna nel 1893 e fu ordinato sacerdote nel 1921 (SPLC 1922: 151, 220).

Anno 1921.

Terza visita pastorale 13 marzo.Preceduta da due tridui, uno a Villa Santina predicato dal reverendissimo prevostodi Zuglio don Enrico Madussi con buon concorso, e l’altro a Invillino dall’eco-nomo di Verzegnis don Antonio Gallo42, riuscì con soddisfazione e del pastoremonsignor arcivescovo e della popolazione. Furono circa 700 = settecento santecommunioni. Cresime 278. Fu felice monsignore nei suoi discorsi specie in quellidelle due cresime a Villa e ad Invillino. Visitò gli orfani dell’Asilo, le reverendesuore. Benedì le quattro nuove statue nella chiesa parrocchiale delle quali è cennosopra. Il vuoto maggiore e maggiormente sentito è la mancanza del cappellano aVilla Santina. Ci promise monsignore di mandarlo subito dopo Pasqua.

18-21 marzoTriduo annuale eucaristico a Invillino.Come ogni anno così anche quest’anno si fé e riuscì con buon concorso. Furonofedeli alla loro ora di adorazione i prestabiliti. Sante communioni: numero di-screto. Predicazione: il reverendo pievano. Fu fatto pure il triduo eucaristico comeli altri anni anche quest’anno nell’Asilo infantile, nei tre ultimi dì di carnevale. ||

27 marzo 1921.Pasqua. Encomiabile l’intervento anche alla santa comunione. Coadiuvato dal sa-cerdote don Antonio Bonanno ex parroco di Verzegnis ritirato per vecchiaia adEnemonzo in casa sua43. Oggi monsignor arcivescovo partecipa la nomina delnuovo cappellano nella persona di don Giovanni Martina da Artegna che ordinatoieri 26 celebrerà domani la prima santa messa ad Artegna44.

45 Antonio Roja fu cappellano di Trava dal 1907 al 1911 ed a Fusea dal 1925 al 1928. La sua fama di “cartapestaio” la sideve all’attività di raccoglitore e trascrittore erudito di carte antiche, poi confluite nel poderoso suo Archivio, oggi con-servato dalla Biblioteca del Museo delle Arti e tradizioni popolari “Michele Gortani” di Tolmezzo. Per un profilo diAntonio Roja cfr. SPANGARO 1962 e TOLAZZI 1991.46 Ernesto Nathan (1845-1921) fu sindaco di Roma dal 1907 al 1913. Mazziniano, massone e ispirato da posizioni vicinealla sinistra radicale, fu eletto alla carica di sindaco in una fase di grande espansione, economica e demografica, della città ca-pitolina. Come don Coradazzi, su altro fronte ed in altro contesto, contribuì alla costruzione di numerosi asili d’infanzia.Sulla sua figura, alla quale Giuseppe De Prato faceva riferimento ideale anche nelle sue proposte politiche, cfr. MACIOTI 1995.

6 aprile.Arrivo del nuovo cappellano accompagnato dal cooperatore domestico del pievanodi Artegna don Antonio Roia celebre cartapestaio e noto per essere stato 4 annicappellano curato di Trava45. Il cappellano si stabilirà a Villa il 24 aprile comed’accordo.

16 aprile.Dopo un inverno mitissimo oggi il tempo si cambia, nevica sul verde e sui fioridegli alberi!… (Nessun pomo dunque.)

19.Seguita il scirocco e la neve ma va e viene. Il 18 per mezza della giornata continuòa fioccare neve. Oggi è sparita; ma in alto si mantiene e sentiamo il freddo.

22 maggio.Funerale civile. Moriva ieri il dottor Giuseppe De Prato fu Romano ascritto alsocialismo militante ed alla massoneria, disponeva con testamento pel suo funeralecivile. Dedito all’alcolismo, da questo fu consumato nell’età di 46 anni (quaran-tasei). Arrecò diversi dispiaceri alla Chiesa; che osteggiò il principio religioso nellescuole dove con qualche altro arrivò ad impedire fin il segno di croce durante ilsuo tempo di vice sindaco dal 1909-’12; osteggiò la Cappellania || in qualità dipresidente del Legato Vidotti (nominato fu dal 1906 dalla popolazione) ed arrivòa impedire la venuta del cappellano per mesia. Solo la perseveranza del pievanob

e l’appoggio delle autorità superiori poté infrangere l’odio feroce. Venne esautoratoda presidente, con decreto prefettizio e nominatoc in vece della commissione pelLegato Vidotti un commissario prefettizio nella persona del cavalier GirolamoSchiavi da Tolmezzo che vige attualmente. Prendeva posizione contraria nella vi-sita pastorale del vescovo il 1° ottobre 1910 mandando un telegramma al massoneNatan sindaco di Roma primo cittadino di Roma intangibile46. Con lui moriva

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47 La biografia di Giuseppe De Prato (1875 - 22 maggio 1921) tracciata dal versante confessionale, offre uno spaccatoparziale di questa figura. Figlio di Romano, medico condotto del paese e fondatore della prima latteria sociale (cfr. REN-ZULLI 1978: 98, 101), fu tra i soci fondatori della Cooperativa Carnica di Consumo (1906) e consigliere di amministrazionesia della suddetta Cooperativa, sia della Cooperativa Carnica di Credito. Nella seduta del 25 aprile 1915 in una fase socioeconomica drammatica propose, su sollecitazione dei soci, che per l’esercizio 1914 non si corrispondessero dividendi sulleazioni, così da poter rimpinguare la quota degli utili destinata al rimborso dei consumatori; cfr. BOF 2007: 58, 76 e RO-BIONY 2007: 175.48 Protasio Gori, metropolita del Capitolo di Udine dal 1912; era nato a Nimis nel 1868 ed ordinato sacerdote nel 1890(SPLC 1922: 10, 218). Negli anni antecenti al 1912 fondò a Moggio Udinese, dove era abate, la Società operaia, la primascuola d’arti, il ricreatorio e l’asilo infantile. Nel 1927 fu incarcerato con altri quattro sacerdoti perché contrario al regimefascista; cfr. ELLERO 2001; NAZZI 2007: 401. La segretaria dell’Unione Donne cattoliche nella Diocesi era Caterina Mander,(RDU 1922: 150). Le quattro associazioni (Gioventù maschile, Gioventù femminile, Unione femminile ed Unione po-polare) erano l’ossatura principale dell’Azione Cattolica. Esse furono promosse da don Coradazzi nell’ambito della pastoraleche la Santa Sede aveva sostenuto vedendo, in questo gruppo di organizzazioni dai caratteri comuni, il ruolo di interpretidei suoi orientamenti e che ad essa erano legate da vincoli istituzionali di dipendenza; anello di congiunzione tra le quattroorganizzazioni e l’unità di base dell’associazione parrocchiale erano i Consigli diocesani con a capo una dirigenza laica;cfr. FERRARI 1986.

(suicidandosi nell’ospedale di Tolmezzo dove dall’abbondanza caduto in pienamiseria per fanulonismo) certo Billiani Leonardo di anni 40 collega intimo delDe Prato sempre uniti in vita. Che Iddio abbia avuto di loro misericordia nelliultimi momenti47.

Il caldo 20 agosto.È stato eccezionale dagli ultimi di giugno a metà agosto ed à prodotto una siccitàgenerale non tanto in Carnia (che vi cadde talvolta qualche acquazzone durantela fine della canicola) ma in Friuli e nel Veneto, ed in diverse parti dell’Europacome riferirono i giornali.

Il Carmine 17 luglio.Quest’anno venne a celebrare monsignor dottor Protasio Gori cancelliere dellaMetropolitana il quale benedisse il vessillo dell’Unione Donne cattoliche e Madricristiane. Il 10 agosto poi venne la segretaria diocesana dell’Unione Donne cat-toliche a costituire regolarmente il Gruppo Donne cattoliche, e il Circolo Gio-ventù femminile48. ||

8 settembre 1921.Grande affluenza di forestieri alla Madonna del Ponte.

2 novembre 1921.Quest’anno tempo bello e mite, a differenza degli altri due anni antecedenti.Persiste la siccità.

49 Il vicario generale del vescovo, in quella fase, era monsignor Luigi Quargnassi di Udine.

Il 4 novembre venne celebrata l’ufficiatura e messa solenne per il soldato ignotocon l’intervento autorità civili, scolaresca e tutto il paese senza distinzione.

Siccità.Siamo alli ultimi dell’anno e la siccità persevera ostinata. I venti levantini e delnord spazzano via sempre le nubi, che vorrebbero di quando in quando regalarcila pioggia. Le acque delle sorgenti sono ridotte a un filo, la maggior parte asciutte.L’acquedotto il famoso acquedotto di Plera che serve in abbondanza Villa-Invil-lino, va diminuendo ogni dì. Si incomincia a chiudere le singole fontane private,poi quasi tutte le pubbliche; poi si chiudono i registri a Invillino per tanto l’acquasolo a Villa, e quindi a Invillino… Per un paio di giorni; poi un sol registro, edinfine il 22 dicembre alle 10 di sera non viene più acqua. Asciugata la fonte!…Vado anche io a certiorarmi alla sorgente. Secco e secco!!… In basso giù alla ca-scata vi è ancora un po’ d’acqua ma impossibile a incanalarla. In basso all’acquaPudia vi sono tre quattro piccole sorgenti; dove è gioco forza vi è la gente per berevada a pigliarla con secchi, damigiane eccetera, ma anche qui viene semando. Fraun mese chissà? L’acqua del Tagliamento quasi manca. Più abbondante quella delDegano a cui tutti attingono per li usi, tranne che per bere. La vecchia fonte diVilla sotto Lauco nei Lotti conserva un filo d’acqua. I giornali parlano già del-l’anno venturo pieno di miseria per la siccità. Le vie della Provvidenza però nes-suno la conosce. Intanto nei tre primi giorni dell’anno vi sarà un triduo ordinatoda monsignor vicario generale per tutta la Diocesi. E si chiude sta sera l’anno192149.

a segue, espunto, ; ecc. b del pievano soprascritto c segue così espunto

annuale. Le ore di adorazione durante il giorno sono ripartite come ogni anno.Di più all’adorazione sono invitati tutti. Prima del mezzo giorno quelli sotto lapiazza, e dopo il mezzogiorno quelli die sopra. L’intervento all’adorazione fu am-mirabile, fu un crescendo ogni giorno. Pochi ai santissimi sacramenti, ma fre-quenza alla chiesa. Il triduo si covertì in XL ore; e da quest’anno in poi si farannosempre le 40 ore come prescrive il Codice Iuris Canonici. Predicato dal pievanoanche quest’anno. I quattro fervorini si fecero il primo alla santa messa, il secondoai fanciulli delle scuole dalle ore 13 alle 14; il terzo al popolo dalle 14 mezza alle15 mezza in cui si fece l’ora di adorazione solenne secondo i quattro fini; il quartoalla sera. Il metodo dell’adorazione e il turnof degli adoratori è specificato, perchéin tutte le ore vi sieno li adoratori. È necessario l’invito ai fedeli per le spese dellacera, che anche questa volta vi corrispose in parte. Si distribuiscono poi delle can-delette (verso la offerta relativa) perché facciano (per maggior indulgenza di 300giorni) l’adorazione. Bisogna indurre qualche persona, o fare in modo di formareun legato di duemila lire (e di passarlo possibilmente alla Curia), col ricavato delquale pagare le spese delle XL ore. A breve andare si farà anche la processione so-lenne di chiusa (au flambeaux) ma solenne dovrà riuscire.

Il 9 aprile (le palme). Si aprì la giornata eucaristica di adorazione e di riparazionenella chiesa parrocchiale di Villa Santina ai vesperi e continuò il lunedì chiuden-dosi alla sera. Riparare davanti a Gesù pei peccati, impetrare la conversione e ilritorno degli uomini a fare la santa Pasqua. Fedeli alla lor ora gli assegnati, fre-quenza degli altri e alla mattina, alle tre, ed alla sera soddisfacente concorso. Alle4 fu l’adorazione pei fanciulli delle scuole (in luogo della dottrina) e fervorino =4 fervorini alle funzioni. Anche questa volta parecchi fecero l’adorazione col ceroin mano. Ciò che in seguito avverrà di tutti.

Il dì 11 aprile la neve imbianca tutto. Cominciò a nevicare alle 9.30 e continuòper 5 ore. Più volte fino al 2 maggio tentò di avvicinarsi al paese. Il tempo è sem-pre piovoso, oggi 3 maggio si rasserena, ma ancora non si è seminato un grano. ||

14 aprile 1922.Straordinario intervento alla funzione e alla processione del venerdì santo comepure alla Pasqua. Fu confessore straordinario don Pietro Bonanni ex pievano diVerzegnis, ora in quiescenza a Enemonzo.

Anno 1922.

Il giorno 15 gennaio comparisce la neve. A sera raggiunge 10 centimetri ma il 16si vede piovigginare tutto il giorno; il 18 ritorna buon tempo, fino al 31 gennaioin cui capita la seconda neve 15 centimetri che durerà fino il 20 febbraio coprendola campagna. Persevera l’asciuto.

Il 22 gennaio muore il sommo pontefice Bendetto XV per broncopolmonite in-fluenzale. Il mondo intiero si commuove perché, con evidente affetto, ha messoin attività tutte le risorse umane e sopranaturali della grazia per ricondurre fra ipopoli la pace dopo la guerra europea. Dovunque si fanno solenni funerali. AVilla si fece il 31 gennaio con l’intervento di autorità comunali e scolastiche.

Il 6 febbraio.A ore 12 viene eletto dal sacro Collegio dei cardinali in Roma a sommo ponteficeil cardinale arcivescovo di Milanoa monsignor Achille Ratti (nativo di Desio) (Mi-lano) nato nel 1857, che prende il nome di Pio XI. Per tre giorni si suona a festamezz’ora in sul mezzogiorno.

Il freddo e il vento, nei giorni 6-7-8 e nove febbraio sono eccezionalmente rigidi.In ogni famiglia vi sono degli ammalati di influenza per fortuna benigna, ma neglialtri paesi vicini e lontani è più letale.

Il 9 marzo.Da questa notte passata l’acquedotto rimasto asciutto dal 22 dicembre è comparsoin piena efficienza fra la meraviglia di tutti che corrono (quasi avesse a mancaredi nuovo) a frotte a piglia l’acqua. Venerdì 3 marzob fu una giornata di pioggiacontinua. Poi sirocco mercoldì (8) pioggia di notte; poi giovedì e giovedì serapioggia tutto il giorno e continua a piovere. Sono le quattro tempora di primaverain cui il tempo si muta dice il popolo ed è anche il primo quarto di luna. In altoneve e pioggia. Il 21 marzo pioggia, il 22 a sera neve in paese e tempaccio. Cosìincomincia la primavera e continua fino al 27… il 26 domenica nevica per 6 orecontinue il 27 bello. ||

Il 25 marzo 1922. Oggi ai vesperic incomincia a Invillinod il triduo eucaristico

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50 «Nec lingua valet dicere, nec littera exprimere», ossia “Né la lingua basta a dire, né lo scritto può esprimere”. Si trattadi un verso dell’inno Iesu dulcis memoria, attribuito a Bernardo di Chiaravalle, e inserito nella liturgia delle ore; BreviariumRomanum, Dominica II post Epiphaniam, In I vesperis, Hymnus “Iesu dulcis memoria”. Il XXVI Congresso eucaristico in-ternazionale si svolse a Roma il dal 24 al 29 maggio 1922; cfr. CONGRESSO 1923.51 Curato di Avaglio era dal 1903 Emidio Minievski, nato a Kozminech (Polonia) nel 1866 ed ordinato sacerdote nel1890 (SPLC 1922: 149, 221). Pietro Ordiner era nato a Maiaso nel 1863 e fu ordinato sacerdote nel 1887, arcidiaconodi Tolmezzo dal 1911. Sulla sua figura cfr. TOLLER 1968. Antonio Da Pozzo di Ravascletto insegnava al Collegio deiGesuiti di Mondragone. Si tratta del primo istituto ad essere pareggiato nel 1898 con una scuola del Regno d’Italia. Al ri-conoscimento, per il quale non fu estraneo l’intervento massonico, seguirono aspre polemiche anche in Parlamento daversanti contrapposti; cfr. CORDOVA 1985: 103-104.

Il 22 maggio il pievano fu al Congresso eucaristico internazionale (XXVI) a Romadove i pelegrini intervennero da tutte le parti del mondo e di ogni razza: nec linguavalet dicere etcoetera 50. Fu ricevuto in udienza privata per l’interesse di monsignorDe Santa da Forni di Sopra, vescovo di Sessa Aurunca (Capua) e riportò la bene-dizione papale al popolo tutto della parr. che diede nel giorno del Corpus Domini15 giugno dopo la processione solenne, processione che superò quella degli anniantecedenti.

Il 22 luglio predicò il curato di Avaglio ed intervennero numero 16 (sedici sacer-doti) per la soluzione dei casi. Il 26 predicò monsignor don Pietro Ordiner arci-diacono di Tolmezzo. Il 27 predicò don Antonio Da Pozzo da Ravasclettoinsegnante nel Collegio dei Gesuiti di Mondragone (Frascati-Roma)51.

Il 25 arrivò la nuova portantina dell’Immacolata di Invillino. Lavorata dall’artistaFerdinando Sluflesser Gardena Tirolo.

Il dì 8 settembre 1922.La solennità della Madonna del Ponte riuscì per concorso di forestieri, e pel belnumero di sante communioni. Oggi la prima volta venne portata la beata vergineImmacolata con la nuova portantina. Predicò all’aperto (come di solito) don An-tonio da Pozzo venuto espressamente da Monaio.

Il 26 settembre. Furto in canonica.All’alba del 26 troviamo tutte le porte aperte. I ladri – praticissimi – entrarono insulla mezzanotte con scala per l’orto, scala che ivi rimaseg che i ladri presero nellacasa vicina di Polonia fu Antonio Moreth, quindi dall’orto nel cortile e presa un’al-tra scala che trovarono li scalarono la porta sotto l’atrio, levarono una lastra –quella di mezzo – poi levarono facilmente il sopraluce che poggiarono in parte

52 Gio Batta Polonia, Tite Bram, nato nel 1879, era stato messo comunale a Villa Santina dal 1911 al 1944; cfr. ACVS, b.512, Ex Personale dipendente, f. Polonia Giobatta Messo 1911-1944.

senza rompere nessun vetro. Salirono le scale, entrarono nello studio e praticissimilevarono il cassetto dello scrittoio che portarono a pian terreno levando le carte ei documenti che ivi in parte abbandonarono. Vi presero lire cinquecento circa inbiglietti da cinque, da || dieci, da due, da uno, e in nikelio e argento e varie moneted’argento estere; nonché monete antiche. Poscia risalirono e dallo archivio preseroil vaso dell’olio santo ed altri due vasetti d’argento, più lire cento dieci in nikel erame fatti in rotoli, che erano della Madonna del Ponte; infine lire 40 in rame. Incucina e presso le camere, dalle credenze vi asportarono pane, burro. Poi ridisce-sero e andarono in cantina dove presero nella stanza piccola tre salami, nellagrande due forme di formaggio, circa dieci litri di vino bianco, uova etcetera,usciti bevettero sotto il sotto portico mezzo litro di vino e un uovo il cui gusciolasciarono lì. Per ultimo presero la bicicletta con pompa, un pezzo saponei ed unombrello e lasciarono su di una panca presso l’uscita un grosso coltello per ricordoe forse per minaccia; jse ne andarono.Denunciato il furto venne un maresciallo con carabiniere. Fece il verbale, seque-strò la scala, prese il coltello. Visitò la casa del proprietario della scala e se n’an-darono. I ladri pare siano dei giovani del paese che vanno snotolando ogni sera,e sempre rubano per gli orti frutta ed uva. Potremo sperare di registrarne i nomi?No.k Alcune sere dopo – tenendosi dietro per iscoprirli – furono a Tolmezzo (ilsignor Pittino forestale e Polonia Gio Batta52) ad avvisare il maresciallo invitandoloa venire a Villa Santina per pigliare facilmente i ladri. Promise, ma non venne edi due pedinando le case e i luoghi dei supposti attesero invano fino alle 11.30. Iladri non erano ancora ritornati a casa… Siamo senza polizia!!!… Frattanto a Villasi aprì una sottoscrizione per indenizzare il pievano del danno subito per il furtocon danno anche degli orfani dell’Asilo. La sottoscrizione ha carattere di protestacontro l’atto doppiamente malvagio e canagliesco e di solidarietà nelle disgrazie.Li sottoscritti sono: signor F. Capitanio una bicicletta, Nino e Gino Capitaniofigli lire 50, M. Tonello 5, Rizzi G. 10, Scarsini 5, Masieri Mario 5, Cimenti Luigi5, Fabbro G. 10, Linussi professor Romano 5, Franceschini 10, Del Fabbro G. 5,Renier Marco 30, Picotti Gio Batta 20, Venier Cecilia 10, Polonia Abramo 2, Ce-dolini 1, Pronti 10, Menegon Natale 5, Zamparo Filippo 10, Puicher Tommaso25, Donato Francesco 5, Zanussi Marcello 10, Badini Giovanni 1, NN 10, Venier

del banco degli apparamenti diversi altri oggetti. Fu dato l’allarme in paese, maanche sfondata la porta nessuno vi poté entrare. Il fumo avvolgeva e soffocava.Perciò fecero uso delle pompe; ma non sapendo dove l’incendio era localizzatogettarono l’acqua abbondante in ogni senso e quindi sim guastarono tutti gli ap-paramenti con un danno complessivo da circa otto a dieci mila lire.

a sovrascritto su Bologna b corretto su febbraio c ai vesperi sottoscritto d a Invillino sovrascritto e sovrascritto f il turno sovra-scritto g scala … rimase soprascritto h che … Moret integrato in calce i un … sapone soprascritto j precede e espunto k so-vrascritto l soprascritto m soprascritto

Carlo 10, Del Fabbro Raffaele 2, Blasuttig Ed. 25, Gerenti Cooperativa 10, GioBatta Buzzatti 1, Missana Casagrande 1, Antonio Donada 1, || Concina Pietro 1,Mainardis Gio Batta 5, Tavosanis E. 5, Cando Francesco 5, Cortiula F. 1, CaprizAugusto 5, Renier Giacomo 10, NN 15, N. 5, Pellizzari Giovanni 5, CasanovaPietro 10, Raber Pietro 5, Nodale Lucia 5, Ariis Matteo 2, Nardo E. 2, N. 5, Mo-nassi 2, Scrocco Vittorio, 5, Donada Antonio 15, Del Fabbro Silvio 3, Marchetti5, N. 5, De Prato dottor Ernesto 25, Baldacconi Mario 10, Donada Antonio 20,Cecchinato 5, e Masieri Passalenti 20, Cirant Ida 10, Oviedo Fabbro 5, VenierArnaldo 25, Pittino G. impiegato forestale 5, Maria Masieri Veritti 20, Venier fuGiovanni Antonio (Invillino) 10, Marzona Gemma (Invillino) 20, Del Fabbro-Lorenzini maestra 5, Cargnelutti Luigi (Vinadia) 20, Venier Luigi d’Agnule 5,Renier avvocato Ignazio 100. = lire 726.Cartiera Reali 50, Società Veneta Beni Immobili 50, Ingegnere Pittau Eugenio20, Casagrande Roma 2, Venier Teresina 2, Mainardis Giuseppe 5. = Totale lire835.

Il 13 ottobre fu perpetrato un altro furto all’ufficio postale di Villa Santina. IlPuicher Tommaso alla mattina del sabbato aprì la cassaforte per fare un pagamentoe la trovò vuota di denaro e francobolli (diecimila lire). Con una trancia (abilissimie praticissimi‹)› tagliarono al fianco destro la grossa lamina e poi altri tre tagli nelletre cassette interne e fattone il bottino se n’andarono. Sono gli stessi ladri. Lastoria ne dirà forse i nomi.

Il 17 novembre un altro furto nella casa osteria in cima Villa Di Sopra Fortunato,il quale Fortunato si svegliò e discese (mezzanotte) acciuffò il ladro chel entratodalla cantina, stava levando la serratura della bottega, lo atterrò e col’aiuto del fi-glio Amedeo lo legò con 20 metri di corda, poi lo consegnarono al maresciallo diVilla Santina. Era di Castelnuovo del Friuli, aveva 60 anni, solo. La refurtiva dialtri furti l’aveva nascosta sotto il tetto della Madonna del Sasso. Ci volle un carroper trasportare la roba dalla Madonna del Sasso a Villa Santina.

Il Natale. Incendio.Passò bene. Grande concorso alle feste e ai santissimi sacramenti. Ma l’indomanialle ore 13 scoppiò nella sacristia di Villa dietro l’armadio nel cassettario dei caliciun improvviso incendio che liquefece tutti || i quattro calici e brucciò colla parte

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Nuova Latteria Sociale. Invillino.Oggi 15 marzo viene inaugurato il nuovo locale e solennemente benedetto conintervento di popolo. È un locale veramente moderno per caseificio. L’eleganza,la comodità e tutti gli altri requisiti per l’arte casearia fanno bella mostra di sé.Nel discorso tenuto dopo la benedizione, viene rilevato e sottolineata la costru-zione fatta dai soci con altrettanto lavoro rispondente all’importo di lire 800. Illegname lo fornì il Comune; e perb gli altri materiali d’acquisto venne contrattoun prestito di lire 20 mila che verrà estinto ratealmente.Sulla facciata verrà inciso in una lapide: «I frazionisti di Invillino concordi costrui-rono». Nell’estate verrà inaugurato il locale – dopo finiti gli intonachi esterni – conl’intervento di tutte le autorità. In fine è stata ventilata l’idea di studiare la costituzionedelle altre istituzioni sociali affini; cioè movimento agricolo «trasformazione e pro-duzione dei terreni per il miglioramento e l’aumento della produzione terriera»55.

Triduo eucaristico.Come ogni anno anche quest’anno, ma con maggior sollennità e coll’interventodi monsignor arcidiacono Pietro Ordiner da Tolmezzo che tenne la santa predi-cazione due volte al giorno, fu fatta la santa esposizione del santissimo sacramentonei giorni 19-23 marzo 1923.Grande concorso alle sere; discreto la mattina: sante communioni 260c con soddisfazionedel precetto pasquale numero 140: alcuni giovanetti, fanciulli e pochi uomini… Delresto dal suo inizio a oggi il triduo – che sono poi le XL ore – riesce sempre meglio. ||

27/4. Il reverendo cappellano di Villa don Giovanni Martina dopo tre mesi di as-senza per cura di tubercolosi contratta in tempo di prigionia (fu prigioniero di guerradal 1915 al 1918) si restituisce provvisoriamente fra noi. È alquanto migliorato.

Pasqua. 1° aprile. Bella religiosamente e piena nelle sue funzioni. Le santissimecommunioni assai numerose nonostante avessero soddisfatto al precetto durantela santa missione. Un fatto di sangue avvenne la sera ad opera di un fascista chepercosse con la rivoltella un coscritto bianco di Invillino e che – nell’amenza –con altri cantava inni socialis-fascisti… deplorato il fatto…

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53 L’Opera di assistenza per gli Italiani emigrati in Europa fu fondata nel 1900 da Geremia Bonomelli, vescovo di Cremona.L’Opera che fin da subito si chiamò Bonomelli agiva a sostegno degli emigranti. Con lo scoppio del primo conflitto mon-diale, si prese carico della popolazione civile soprattutto dei profughi arrivando ad assistere, nell’ottobre del 1917, unamedia di oltre ventimila persone al giorno, di offrire ospitalità a ventitremila profughi e di alleviare le pene di quindicimilapersone sui treni in transito. Attualmente l’Opera Bonomelli si occupa dell’emarginazione sociale soprattutto in Lombardia;cfr. PERATONER 2004: 59-60; OPERA BONOMELLI 1919; OPERA BONOMELLI 2004. Nino Mantovani figura quale segreta-rio-cassiere per il settore maschile del Segretariato della FUCI, Federazione Universitaria Cattolica Italiana, di Udine; cfr.DE CILLIA 1978: 180.54 Giuseppe Antoniolli da Trento, stimmatino, aveva operato fin dal 1897 anche a Gemona del Friuli dove, grazie anchealla sua azione, era stato fondato nel 1899 il primo Oratorio-Ricreatorio; cfr. CANCIAN 1990: 17.

‹Anno 1923›.

Il nove gennaio 1923.Un altro furto colossale per l’importo di centomila lire venne perpetrato nellasuccursale Banca Cooperativa di Credito Carnica sita nel Palazzo Puicher pressol’ufficio postale. Fu condotto sullo stesso stile di quello dell’ufficio postale.

Gennaio ’23.Primo conferenziere dell’Opera Bonomelli.Il primo del genere che venne a Invillino. Fu il signor Nino Mantovani. Tenne laconferenza sul tema: “L’Opera Bonomeliana all’estero difficoltà di emigrazione”.Toccò l’operaio sull’alcolismo e sulla bestemmia. Fu ascoltatissima. Più tardi tenneun’altra conferenza agli operai di Villa Santina53.

Sacra missione.Fu tenuta nella chiesa parrocchiale di Villa Santina dal padre Giuseppe Antoniollidegli Stimmatini nei giorni 17-25 febbraio. L’età del padre – anni 60 – di predi-cazione anni 32. Tenne sante missioni in Carnia nel 1906 e vari tridui in Am-pezzo, Paluzza, Tolmezzo. Qualità ottime – efficacissimo. La santa missionepreparata da alcuni mesi con avvisi, preghiere e conferenze private alle varie pieriunioni e specialmente con le preghiere e communioni quotidiane degli orfanelli– riuscì con grande vantaggio. L’intervento fu numerosissimo; la commozionevisibile; sensibili conversioni. Sante communioni milleduecento nella settimana.Il giovedì 22a fu la communione generale dei fanciulli, il venerdì delle donne egiovani, il sabbato || degli uomini; la domenica di tutti = soddisfazione del precettopasquale in cui si accostarono oltre 400. La chiusura della santa missione alle oretre dopo mezzogiorno. Come sempre; ma in quest’ultimo discorso il padre An-toniolli da Trento fu toccante a la sua calda parola fece inumidire l’occhio di tuttii presenti54. Laus Deo beatae Mariae virginis et omnibus sanctis.

55 La nascita della Latteria sociale di Invillino avvenne con un certo ritardo rispetto al movimento cooperativistico, che inCarnia ebbe esiti precocissimi. Proprio a Villa Santina nel 1906 era stata fondata la Società Anonima Carnica di Consumo;cfr. PUPPINI 1988: 54-55 e, complessivamente, CAFARELLI 2007.

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Il giorno 9 aprile cadde la neve per nove ore; e misurò centimetri 15 circa. Vedil’anno scorso 11 aprile… Quindi quasi tutto aprile in pioggia.

Domenica 6 maggio 1923.Solennità.Con l’intervento di sua eccellenza monsignor arcivescovo Rossi alla mattina ore7 furono consacrate le nuove campane di Villa-Invillino Avaglio e Comeglians.La funzione si svolse fuori della chiesa all’esterno dell’atrio tutto addobato per lacircostanza. Intervento di tutto il popolo e di forestieri, delle autorità. Le madrineper le campane di Villa furono signore Olga Rossi Renier e Maria Masieri; signoreCapitanio Maria e De Prato Teresa; signore De Prato Rossi Edvige e Puicher Pie-rina. Per le campane di Invillino furono signore Amalia Zanussi e Teresa Santel-lani, signore Cimenti Gemma e Floreanini Gisella; signore Elisabetta Coradazzie Anna Venier Scrocco.La funzione durò un ora e mezzo. Sua eccellenza tenne un commovente e ben in-tonato discorso di circostanza. Il barbaro nemico però sta un tantino troppo malesotto la sua sferza. Guerra è guerra soggiungeva un commentatore (1) commen-tando. L’odio in allora è d’ogni parte: si faccia sentire anche il perdono delle offesenella fratellanza cristiana, pur rivendicando tutti i diritti. ||

Il 10 maggiod, giorno dell’ascensione all’una avanti l’alba furono inaugurate lecampane di Villa Santina con sparo di mortaletti.Il 13 maggio furono inaugurate a Invillino alla mezzanotte in punto cioè all’ultimaora del giorno dodici domenica entrante: al sparo di mortaletti decorati; chiesa ecampanile imbandierati. La piccola d’Invillino due giorni dopo al suono di scam-panio si fendeva.Restiamo con due campane frattanto, anzi con una la mezza dopo un mesee.

Il 27 maggio.Dopo un solenne triduo di preparazione con l’esposizione del santissimo sacra-mento ci portiamo oggi a Tolmezzo al Congresso eucaristico foraniale dove in-tervennero – nonostante la minaccia della pioggia – circa diecimila persone inprocessione, processione che si svolse attraverso le vie del paese parato solenne-mente. Intervennero alla mattina sua eccellenza monsignor arcivescovo della Dio-cesi che pontificò nel duomo gremito di popolo, ed alla sera alla processione

56 Il Congresso eucaristico foraniale che si tenne a Tolmezzo il 27 maggio fu una delle tappe preparatorie al I CongressoEucaristico Diocesano che si tenne a Udine dal 29 agosto al 1° settembre (sul quale cfr. RDU, XIII (1923), 10, pp. 228-238). Anche la cronaca del Congresso di Tolmezzo (in RDU, XIII (1923), 6, p. 132) parla di «10 mila persone di corteo»partecipanti alla processione, presieduta da Luigi Paulini di Zuglio, vescovo di Concordia (sulla cui attività episcopale cfr.SCOTTÀ 2004).57 La processione è quella di sant’Antonio. Il curato di Trava Giacomo Candido era nato a Treppo Carnico nel 1895, fuordinato sacerdote nel 1921 (SPLC 1931: 192, 227).58 Giacomo Gonano era nato a Pesariis nel 1888, fu ordinato sacerdote nel 1918 e divenne curato di Lauco nel 1918(SPLC 1922: 151, 218).59 Luigi Martin era nato a Mereto di Capitolo nel 1895, fu ordinato sacerdote nel 1921, cappellano di Muina dal 1921 ecooperatore della Pieve di Gorto dal 1922. Fu nominato cappellano a Moggio di Sotto nel 1927 (SPLC 1922: 60, 220;SPLC 1931: 96, 237).

(dalle 3 alle 4 mezza) sua eccellenza monsignor Paolini di Zuglio vescovo di Con-cordia56.

Il 13 giugno.Fu solenne la festa e la processione con la statua del santo a Villa Santina. Predicòil curato di Trava don Giacomo Candido57.Il 17 e 18 e 19 giugno nevica in montagna. Tutte le malghe sono coperte di neve.Parecchie sono cogli animali e devono discendere a pascolare molto in basso. La nevetocca e rimane in località Vadugnello! sopra i locali Chiampomanno, a Forni di Sopranevica in paese. Enormità! Mai si ricorda un caso simile a memoria d’uomo! ||Il 23 giugno.Furono esumate dieci salme di soldati militari sepolti durante la guerra nei nostridue cimiteri (sei a Villa e quattro alla Pieve). Le salme furono levate processional-mente coi camions militari dal cimitero della Radime e accompagnate dalla sco-laresca, associazioni e popolo alla stazione, precedente clero. Sul vagone furonocollocate salme numero cinquantaotto provenienti dalle diverse vallate – Deganoe Pesarina. Un cappellano militare le accompagnò fino a destinazione.

Il 2 luglio processione e messa votiva alla Beata vergine del Sasso. Scarso interventoquest’anno. Circa cinquecento persone alla messa… e duecento con la processionevotiva di Casanova. Ha predicato don Giacomo Gonanno vicario curato diLauco…58

Il 22 luglio (santa Maria Maddalena) predicò il curato di Trava don GiacomoCandido. Il 25 don Antonio Gallo pievano di Verzegnis il 26 don Martin Luigicappellano di Muina59.Colf 17 luglio con decreto arcivescovile venne riconcesso il santissimo sacramentonella cappellina dell’orfanotrofio.

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60 Sul pellegrinaggio cfr. Il pellegrinaggio friulano a Lourdes, in RDU, XIII (1923), 9, pp. 211-212.61 Luigi Calligaro di Buia era nato nel 1898 e fu ordinato sacerdote nel 1923 (SPLC 1931: 170, 227).62 Sulle origini e gli sviluppi della devozione dell’Angelo custode cfr. OSSOLA 2004.

Il 5 agosto pellegrinaggio spirituale delle Donne cattoliche e Gioventù femminilealla Madonna del Ponte, in unione al pellegrinaggio delle Donne cattoliche e Gio-ventù femminile a Lourdes (31 luglio-7 agosto) presieduto dal nostro arcivescovomonsignor Anastasio Rossi60. Le communioni alla Madonna del Ponte numero200 distribuite da monsignor Fortunato De Santa vescovo, il quale rimase seigiorni a Invillino partecipando anche alla festa del titolare di Villa Santina Lorenzoin cui tenne un magnifico discorso sul santo.

Il 10 agosto.Il nuovo cappellano venne e si chiamava don Luigi Calligaro da Buia61. È sacerdotenovello. Il cappellano don Giovanni Martina si è ritirato fin dal 10 gennaio perchéammalato. ||Il 13 agosto morì per tubercolosi contratta in guerra a casa sua in Artegna. Fu sa-cerdote pio e zelante. Raptus est.Qui il 17 agosto venne fatto un’officiatura solenne coll’intervento di numerosopopolo e di parecchi sacerdoti.

Il giorno 8 settembre.Natività di Maria vergine. Come ogni anno riuscì solenne anche questo anno lafestività della Madonna del Ponte. Alla mattina bel numero di sante communionied alla messa parrocchiale straordinario concorso per cui si fa sentire sempre piùil bisogno di una nuova chiesa; alla quale, speriamo coll’aiuto di Dio e della beatavergine Maria, di dar principio nel ’24 o nel 1925.

Nella seconda giornata di ottobre.Festa dei santi Angeli custodi. A Invillino il primo giorno (san Remigio simplex)messa votiva Angelorum. A Villa Santina il secondo messa Angelorum. Sono in-tervenuti da ambe le parti in buon numero i fanciulli alla santa messa e sante com-munioni. La messa coronata con un piccolo sermoncino appropriato alla divozionedegli angeli custodi, e come apertura dell’anno scolastico62.

4 dicembre.Tempo di pioggie continue. È ormai da un mese che piove, salvo qualche giornatadi sosta. Non ci sono però grandi montane, come avvennero in Friuli la settimanapassata ed anche nella Slavia e nel Bergamasco. Oggi per la prima volta compariscela neve; e neve e pioggia cade tutta la giornata. Ah la neve! Se gli uccelli la man-giassero tutta!…

13 dicembre.A Esemon di Sopra solennità di santa Lucia. Grande concorso per divozione e perla circostanza. Giacché la chiesina venne rimessa in pieno decoro dopo l’invasione.Innalzata nei muri e nel pavimento nell’anno 1915, venne quest’anno decorata erinfrescato l’altare dei santi Valentino martire e Lucia martire dal || decoratore e pit-tore di Villa Santina Sopracasa Pietro fu Daniele. La chiesina si presenta bene evenne da tutti ammirata. Il popolo di Esemon, e la Cooperativa di lavoro di Raveo(sezione Esemon) concorsero nelle spese di decorazione ed intonachi; mentre la fab-bricieria fece il lavoro primo dell’anno 1915, e quello del 1919 nella trasmutazioneed elevamento dell’altar maggiore, sollevato in seguito all’inalzamento del pavimentoed aggiuntovi il primo scalino d’intorno.

31 dicembre.Resoconto morale. Il sentimento religioso ha conseguito un risveglio assai notevoleper bontà di nostro Signore, per la santa missione della quaresima, per la buonastampa diffusa in ogni angolo, per le preghiere e le sante communioni degli orfa-nelli. Le sante communioni in quest’anno sono state di 13.300 13milletrecento.L’anno 1922 furono 11(undici)mila.Nella stampa (politica e religiosa) vi è una spesa di circa tre mila lire.

(1) Vianello Candido [?] ingegnere della ferrovia veneta.

a sovrascritto b sovrascritto c sovrascritto d segue un altro maggio e anzi … mese integrato in seguito f integrato a matita

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Anno 1924.

Con diversi decessi di importanza per età e posizione si inizia il nuovo anno. Lemorti per apoplesia sono frequenti in questi tempi: le malattie cardiache sono al-l’ordine del giorno.Fra i morti va registrato un caso molto eloquente e confortante. Dopo una vitascorretta ed empia, nella malattia che lo tiene inchiodato a letto per qualche tempoil malato, per le preghiere di molti e degli innocenti rientra in sé e si confessa; ag-gravandosi riceve bene gli altri santi sacramenti e: adesso dice ai circostanti «Sonoin pace… muoio… il Signore mi vuol bene, mi à fatto oggi vedere tutto… e…mi à castigato… Sono contento». Poi il giorno seguente fra i tanti chea lo vengonoa visitare chiama per nome due compagni e dice loro: «Il Signore c’è sapete… eve lo provo anch’io. Ero cattivo… e mi sono confessato, ho ricevuto i santissimisacramenti ed ora sto in pace: sto tanto bene». Nei due giorni ultimi ha commossoper le sue espressioni tutti i numerosi venuti a visitarlo. Questa volta ancora s’ètoccato con mano la gioia di Dio nella confessione del peccatore. Gratias aga-mus… ||

20 marzo.Ed un altro fatto molto eloquente avvenne in una casa di Invillino poche oreprima della morte di una buona donna. Due fratelli per condizione sociale elevati,ma increduli – specie quegli a cui toccò il fatto: ateo – stavano l’uno in cameradella moribonda con una cognata a vegliare; l’altro in cucina con altre due donneanche queste di poca religione (madre e figlia di uno dei due compagni accennatinel fatto antecedente). Erano le 21.30: quasi la mezza notte. Stavano questi treseduti d’intorno al focolare. Le porte sono chiuse a catenaccio, le imposte pure:quando una porta attigua si apre: entra una giovine bianco vestita fa alcuni passi,guarda intorno; rientra. I tre la vedono: diventano bianchi come la cera: tremano.L’uomo si alza e vi corre dietro credendovi qualcuno entrato da qualche parte;ma… tutto sparisce. L’apparizione si ripete alla vista di tutti tre, i quali allora cor-rono di sopra esterrefatti a raccontare a dimandare… Il secondo fratello si con-turba e la cognata insieme. Sono pieni di sbigottimento. Sei ore dopo la buonadonna era morta. Il secondo fratello viene in chiesa e cogli occhi gonfi mi rac-contab la apparizione avvenuta al fratello e mi soggiunge: «Se cento altri me l’av-vessero contato un fatto simile non l’avrei creduto; come non ho mai creduto a

63 Fortunato Molinaro di Cornino era nato nel 1877 ed era stato ordinato sacerdote nel 1903. Ricoprì la carica di curatodi Cornino dal 1925 (SPLC 1931: 137, 238).64 Coradazzi, fedele anche in questo al dettato di Pio X, si riferisce al decreto pontificio Quam singulari, dell’agosto del1911 dall’allora papa Giuseppe Melchiorre Sarto, con il quale si fissava l’età della prima comunione al primo uso della ra-gione, e concretamente attorno ai sette anni; cfr. GUASCO 2000: 598.

simili cose; ma me lo ha raccontato mio fratello che è quello che è, e che anchelei sa»: il fratello commosso ed esterefatto; il quale soggiunse che la visione gli erasembrata la sua sorella morta per unc accidente a nove anni di età. Due buoneprediche che passarono tosto di bocca in bocca.

23 marzo.Dal 19 al 23 si fece in San Pantaleone il triduo eucaristico con predicazione delsacerdote Fortunato Molinaro curato di Peonis nativo di Cornino63. Frequenzadiscreta. Sante communioni duecento con precetto pasquale. Il predicatore pienodi emozione e di convincimento era ascoltato volentieri. Buona stoffa di missio-nario pieno di fede e di pietà.Il 6 aprile fino al 10 tenne la predicazione a Villa Santina || dove il concorso speciealla sera fu numerosissimo e l’effetto buono. Il popolo lo disse e definì per sacer-dote santo e buono; ed i fanciulli i più piccoli dicevano: si capisce tutto quelloche predica. Il don Fortunato infatti possiede una chiarezza e semplicità unica…francescana.Sante communioni 450: Deo gratias.

Neve.Il giorno (11) undici aprile cominciò a cader la neve alle ore 8.30 del mattino econtinuò, con qualche interruzione, per tutta la giornata. Vi caddero 20 centi-metri di neve… Curioso il ripetersi degli anni passati (vedi cronaca).

Prima santa communione.Il giorno dell’ascensione 29 maggio furono ammessi alla prima santa communionea Villa Santina con solennità 40 fra fanciulli e fanciulle ben preparati. I più piccolisempre i più bravi, i più buoni, i più ben disposti. Provvidenziale decreto di suasantità Pio X sulla I communione64!

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65 Il pievano di Illegio dal 1924 era Osvaldo Lenna, nato a Socchieve nel 1896 e ordinato sacerdote nel 1922 (SPLC 1931:169, 236). Il parroco di Casanova dal 1919 era Giovanni Battista De Prato, era nato a Cazzaso nel 1877 e fu ordinato sa-cerdote nel 1910 (SPLC 1931: 168, 232).66 Ludovico Guzzoni era nato a Codroipo nel 1892 e fu ordinato sacerdote nel 1915. Nel 1924 era curato di Intissans.Divenne parroco di Amaro nel 1926 (SPLC 1931: 167, 235), quando fu richiamato dal Coradazzi a predicare a VillaSantina.

Idem.A Invillino il giorno 22 giugno (domenica fra l’ottava del Corpus Domini) furonoammessi con solennità numero 23 fra fanciulli e fanciulle i quali tutti studiaronoed impararono bene la dottrina. Se i genitori avessero più fede questi fanciulli siconserverebbero buoni cristiani, ma… Oh quanto male porta questa mancanza!…

Il giorno 16 luglio.Con funzione religiosa fu posta e benedetta la prima pietra del monumento aicaduti a Villa Santina sulla piazzetta Boscut presso la stazione ferroviaria. Anchela prima cazzuola di cemento fu posta dal parroco funzionante. Si accordò il suonodelle campane in quanto che la funzione ebbe tutto e solo carattere religioso. Nellapergamena inclusa vi sta con quelli delle autorità il nome del parroco. ||

Luglio.2. Alla beata Vergine del Sasso le processioni votive di Illegio con messa cantatadelle ore 7 e mezza da quel nuovo parroco don Lena. Di Casanova con messa can-tata alle 8 e mezza da quel vicario don Giovanni Battista De Prato65. Dai montidella Pieve e di Villa Invillino con messa cantata alle ore 10 e mezza.16 luglio (il 20). Festa del Carmine con processione la sera attraverso le vie delpaese. Fu la prima volta al Corpus Domini che si iniziò la processione per la Villanuova. Fu a predicare il curato di Trava don Giacomo Candido (in precedenza aquesta festa si fa il triduo).22. A Santa Maria Maddalena predicò il reduce pellegrino di Terra Santa AntonioGallo parroco di Verzegnis.La novena di sant’Anna fu fatta solennemente con predicazione ogni sera e il dìdella festa predicò il curato di Intissans (Verzegnis) don Guizzoni66.

8 settembre.La festa della Madonna del Ponte avvenne con grande concorsi di popolo. Laprima santa messa fu celebrata da don Pietro Bonanni; la seconda dal professordon Antonio Da Pozzo da Ravascletto; la terza parrocchiale dal pievano con di-scorso del professor Da Pozzo. Un appello venne fatto pel concorso all’amplia-mento della nuova chiesa che inizierà un altro anno.

12 dicembre. Terremoto.Alle 4.30 di mattina una forte scossa di terremoto in tutti e due i paesi e di lungadurata (20 secondi) con ripetizioni diverse seppur minori e lunghi boati fe’ river-sare tutta la popolazione sulle strade. Comignoli a decine atterrati, fenditure e ri-levanti in tutte quasi le abitazioni dei paesi. In canonica una seria e preoccupantespaccatura da capo a fondo sul muro delled scale vicino alla latrina tanto che sidovette procedere alla sicurezza demolendo anche parte del nuovo. Grandissimodanno in tutti.Alle 8 di sera improvvisamente con grande fragore si sgretolarono || diversi maci-gni sul ciglio di Lauco dietro le proprietà Renier che discesero fin dietro le case.Tutta la popolazione si allontanò verso la stazione ferroviaria e parecchie famigliepernottarono sui vagoni e negli esercizi pubblici. Lo spavento in questa secondanotte fu maggiore. Il Comune ha provocato l’intervento delle autorità per la si-curezza delle abitazioni e degli abitanti…Il terremoto fu presentito 4, e 5 ore prima da parecchie persone sensibilissime allemutazioni atmosferiche e sotteranee.

a sovrascritto b segue con espunto c sovrascritto d muro delle sovrascritto

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67 Ugo Larice di Tolmezzo, nato nel 1887, era stato ordinato parroco nel 1911. Dal 1914 era stato pievano ad Illegio(SPLC 1922: 150, 229) e dal 1931 arciprete di San Daniele del Friuli (SPLC 1931: 142, 236).68 Pietro Giorgis parroco di Ovaro era nato nel 1883, fu ordinato sacerdote nel 1905, parroco di Ovaro dal 1914 (SPLC1922: 61, 218).69 Riccardo Calligaro era nato nel 1900 a Buia ed era stato ordinato sacerdote nel 1924 (SPLC 1949: 16).

‹Anno 1925›.

25 marzo 1925.Dal 25 al 29 il Triduo Eucaristico in forma di XL ore a Invillino oratore con trediscorsi al giorno il sacerdote don Ugo Larice parroco di Sutrio67.Frequentata bene la chiesa nelle singole ore; e piena alle prediche della sera spe-cialmente. Lodevole la devozione femminile, mancò l’elemento maschile, trannepochi giovani e qualche uomo dei quali nessuno alla communione generale didomenica 29. Bene la comunione ed in numero di 140.

1 aprile.Dal 1° al 5 aprile il triduo eucaristico in forma di XL ‹ore› a Villa Santina. Oratoreut supre il molto reverendo parroco di Ovaro don Pietro Giorgis68. La frequenta-zione allea ore di adorazione buona. L’intervento alle prediche numeroso, speciealla sera, anche di uomini i quali fecero la santa comunione. La comunione gene-rale di domenica 5 aprile fu di circa 450.

Pasqua. 12 aprile.Il censimento pasquale dà una popolazione presente a Villa Santina con Esemondi Sopra di numero 1143, a Invillino con Vinadia e Chiampomano di numero648 e circa duecento di popolazione fluttuante di operai e impiegati a Villa San-tina.

Festa di sant’Antonio 13 giugno.Predicò a sera l’ex cappellano di Ampezzo don Riccardo Calligaro fratello del cap-pellano di Villa Santina69. Fu fatta la processione con l’imagine del Santo. ||

70 Rodolfo Bettazzi (1861-1941), matematico italiano, docente all’Università di Torino e di Pisa. Fra le sue molteplici at-tività sociali vi fu l’intenso impegno con l’Azione cattolica, nella quale partecipò al movimento degli Uomini di Azionecattolica dal 1923 al 1929. Fu anche attivo nel Partito popolare italiano. Si profuse come giornalista in scritti di caratteremorale ed educativo, in particolare per le giovani; da qui le tematiche della conferenza tenuta nell’asilo. Per un profilobiografico cfr. MAGRI 1953: 429-431.

Luglio 1925.Il mese delle solennità. Straordinario concorso alle processioni votive alla Ma-donna del Sasso (da Illegio col loro pievano Di Lena, da Casanova Terzo e Canevaet cetera col loro vicario don G. De Prato). Dai monti delle curazie coi loro curatie uniti Villa Santina e Invillino. Predicò don Giacomo Candido di Trava. Al Car-mine predicò a sera avanti la processione don Luigi Martin curato di Muina. ASanta Maria Maddalena in mezzo a uno straordinario intervento di popolo pre-dicò monsignor De Santa vescovo di Sessa Aurunca, il quale tenne pure un triduodi predicazioni in preparazione alle feste di sant’Anna e san Pantaleone. Durantela novena di sant’Anna predicò il pievano nei sei primi giorni. Alle due feste disant’Anna e san Pantaleone molto popolo anche dagli altri paesi… Predicò mon-signor De Santa con quella chiarezza e semplicità pastorale che gli è propria. Neldì di san Pantaleone vi fu (col consenso di monsignor arcivescovo della Diocesi)assistenza solenne con l’intervento di numero 19 sacerdoti (fra cantori e assistenti)i quali sacerdoti furono pure nel dì di santa Maria Maddalena; e parecchi fra questiancheb a sant’Anna.Le sere di sant’Anna e san Pantaleone vi fu illuminazione con palloncini sullachiesa e lungo il paese, fuochi artificiali e spari di mortaletti, ricorrendo quest’annoil centenario della chiesa (1825-1925). Alla mattina delle due feste celebrò suaeccellenza che amministrò la santa communione in forma solenne a tutti i fan-ciulli, a tutto questo l’elemento femminile, e ad alcuni giovani e uomini. Ne restòammirato pel numero e il modo solenne anche monsignor vescovo. Furono 350sante communioni di fronte a una popolazione presente di 470 abitanti (vi sono90 operai emigrati).

30 agosto.Il professor Bettazzi di Torino70 tenne oggi una conferenza alle donne cattolichee alla gioventù femminile nella sala dell’Asilo. Tema: 1. La famiglia presente (ri-traendo i doveri della madre circa || l’educazione dei figli); 2. La famiglia futuranella giovine: preparazione: aspirazione alla maternità; concetto dell’amore ideale,puro, nobile, elevato; quindic i luoghi e i giovani da evitare, e da trattare.

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Tratteggiò egregiamente, e bene svolse i diversi punti lasciando chiaramente illu-minate e commosse tutte le intervenute le quali sommarono a 125 circa.

Triduo pel pellegrinaggio spirituale dell’anno santo.In unione ai pellegrini che si recarono a Roma con monsignor arcivescovo edin omaggio alle prescrizioni arcivescovili si tenne tanto a Villa che a Invillinonei giorni 3, 4, 5 settembre il triduo con l’esposizione e il canto delle litanie deisanti e lettura della pastorale della quaresima per l’anno santo. Le Comunionisommarono a 300 circa.

Sant’Orsolo IV domenica di settembre.Doppia solennità perché arrivate finalmente le campane rifuse a Lucca (vedicorrispondenza fascicolo campane). Le campane portano i nomi delle antece-denti e cioè san Pantaleone e santa Maria Maddalena la maggiore, la secondasant’Anna e sant’Orsolo; la terza san Rocco e Maria Immacolata. Furono inau-gurate la festa del rosario e la sera i fuochi e le tradizionali cidule in onore deisanti e dei paesani.

31 dicembre 1925.Nati 43, sposati numero 13, morti numero 26. Si chiude l’anno con la consa-crazione al Cuor di Gesù secondo l’ordine del sommo pontefice.Da Villa Santina andarono a Roma numero nove pellegrini compreso il pie-vano.L’andamento morale e religioso nella Parrocchia discreto. Disimpegnato dai sa-cerdoti a tutti i doveri dell’istituzione secondo le superiori prescrizioni. Santecomunioni diecimilaquattrocentosessantadue (senza i rotti). In gran parte il benespecie a Villa lo dobbiamo alle preghiere ed alla quotidiana adorazione nell’or-fanotrofio; il quale serve a diminuire al povero pievano le gravi responsabilitànella cura delle anime davanti a Dio. || Nel movimento della stampa: letturagiornali politici “L’Avvenire d’Italia”, “Il Popolo” (Roma), “Il Popolo Veneto”(Padova), “Il Friuli”. Illustrati: il “Pro Familia”, “Il Corrierino”, “Il Giornalino”.Religiosi: “Bollettino parrocchiale”, “La Pace in famiglia”, “La Semente”, “Il Se-mentino”. Foglietti di solennità religiosi e dei santi. In complessivo: lire 2480duemila quattrocento ottanta. Sono sacrifici e perdite, ma il valore è grande. Ag-giungasi la Biblioteca circoli e i giornali Donne cattoliche e Gioventù femminile

lire 190 centonovanta.Nell’ordine fisico: salute buona; metereologico: buona estate, ma piovoso au-tunno con neve e grandi geli i primi di dicembre, e fino a Natale. Vi cadde neiprimi di dicembre circa 40 centimetri di neve che poi a Natale finì di sparire.

a segue sera espunto b soprascritto c puro … quindi soprascritto

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71 Gli atti della quarta visita pastorale in ACAU, Visite pastorali, b. 840, f. 1. Le risposte al questionario si trovano in API,b. Visite pastorali.

Anno 1926.

Il freddo intenso che dal 30 novembre continuò con neve fino al 24 dicembrenon si riscontrò mai a quest’epoca. Cessò un po’, e si mantenne un po’ mite finoal 11 gennaio, nel qual giorno incominciò a soffiare il borea, e continuò fino al13 di sera, in cui incominciò a cadere la neve, la quale in tre giorni raggiunse 73centimetri d’altezza chiudendoci completamente. Venne finalmente il buontempo che durò fino al 31 gennaio. Indi si mutò in sirocco e pioggia così chea laneve quasi tutta sparì.

La festa del santo Vangelo.La domenica 7 febbraio fu consacrata alla diffusione del santo Vangelo. Prean-nunciata, fu cominciata con predica alla messa prima e communione generale.Venne trattato l’argomento anche a Invillino nella messa delle 9.30. Quindi allamessa parrocchiale delle 10.30 discorso poi benedizione dei santi Vangeli, e di-stribuzione e vendita, incaricata a ciò anche la Gioventù Femminile cattolica ita-liana. Buona riuscita. Ogni anno dovrà farsi questa festa.

Nozze d’oro. 16 febbraio.Celebrarono a Villa il loro L di matrimonio Verona Pietro Morosin e PellizzariGiovanna. Alla mattina si accostarono ai santi sacramenti. Quindi alle 9.30 allaMessa con i figli, numerosi nipoti e molta gente. Furono oggetto di ammirazionee di invidia per la salute pace e unione di fedeltà che sempre regnò tra essib. ||

IV Visita pastorale. 14 marzo 192671.Preceduta a Villa da un piccolo corso di esercizi spirituali di sei giorni, tenutodal già noto padre Giuseppe Antoniolli degli Stimmatini, e a Invillino dal curatodi Muina don Luigi Martin (Palmanova), la santa visitac riuscì di soddisfazioneal pievano ed alla popolazione; e di nuovo impulso di vita spirituale. Monsignorarcivescovo, ricevute le visite, che aggradì, dalle autorità e associazioni nella casa

72 Antonio Lupieri era pievano di Enemonzo dal 1910; cfr. TOLLER 1970a: 130.73 Il segretario provvisorio dell’arcivescovo era Lorenzo Plotzer che predicherà a Villa nel 1934.74 Ettore Caretti era nato a Tolmezzo nel 1895, fu ordinato sacerdote nel 1921, dal 1926 cappellano a Osais (SPLC 1931:72, 228).75 Cfr. Diario di S. E. Mons. Arcivescovo, in RDU, XVI (1926), 4, pp. 124-125.

canonica del reverendo cappellano di Villa Santina don Luigi Calligaro, fu con-dotto processionalmente preceduto dalla scolaresca e associazionid alla Chiesa,dove, compite le cerimonie di rito, tenne il discorso di apertura, e poscia, im-partita al popolo la trina benedizione col santissimo Sacramento, venne a Invil-lino per la visita dell’archivio. Intanto a Villa padre Antoniolli, il pievano diEnemonzo don Lupieri72, il curato di Trava don Candido e don Luigi cappellanofino a tarda ora sedettero in Confessionale, e a Invillino don Martin, monsignorarcidiacono don Ordiner, ed il segretario vescovile provvisorio don Plozzer73. Allamattina celebrando a Invillinoe alle ore 6.30 monsignor arcidiacono; monsignorarcivescovo tenne i fervorini di preparazione e ringraziamento per la santa com-munione che Egli stesso distribuìf (communioni numero 240). Quindi monsi-gnor arcivescovo passò a Villa a celebrare (ore 7.30)g ed amministrò la santacommunione (sante comunioni 450) e circa un centinaio prima, e duecento cin-quanta nei giorni antecedenti. Poscia monsignor arcivescovo compì la visita allachiesa. Alle ore 10 santa messa parrocchiale cantata in orchestra (sedette all’or-gano don Caretti di Tolmezzo74). Sua eccellenza tenne l’omelia (3/4 d’ora) sullafede, e sull’eucarestia in relazione al Vangelo. IV domenica di quaresimah seguìla santa cresima (numero 117) e raccomandazioni relative ai cresimati e ai pa-drini. Si passò poi a Invillino (ore 12), dove amministrò la santa cresima (a nu-mero 47 cresimandi). Visita alla sacristia, sante reliquie eccetera. Quindi (12 ¾)pranzo e alle due ¼ esami di dottrina in chiesa di San Pantaleone (scarso inter-vento come sempre); per cui raccomandazioni e… rimproveri ai genitori… Dopola santa benedizione si ritornò a Villa per l’esame di dottrina alle cinque classi ealla Gioventù Femminile circolo Immacolata, riuscì abbastanza bene. Quindicatechismo dal reverendo cappellano coram Episcopo…, poi santa benedizione,funzione dei morti saluto di congedo. Passò due minuti all’orfanotrofio a vederegli orfani; e volò… ad Amaro. Vedi poi la “Rivista Diocesana” di aprile la rela-zione episcopale…75 ||

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Triduo eucaristico annuale.A Invillino da san Giuseppe, alla sera di passione 19-21; a Villa dalla Madonna(25 marzo), alle Palme. XL ore. Consolava l’intervento sia nel far l’ora particolare,come alle funzioni del mattino, delle 15, e della sera. L’esito soddisfacentissimo,arca di tempi migliori.Quest’anno predicò alla meglio il pievano, perché già stati i predicatori per lasanta visita pastorale.

Censimento pasquale.Fatto nella settimana dopo l’ottava di Pasqua venne accertato il numero seguente.Popolazione Villa santina 1082, sante communioni pasquali 603, ostinati 210.Popolazione Esemon 129, communioni 49, ostinati 22. Invillino. Popolazione526, communioni 258, non 151. Vinadia 122, communioni pasquali 61, ostinati21. Totale sante comunioni pasquali 971. Non fatte 404. Quattrocentoquattroche non hanno fatta la Pasqua. Vi saranno 150 di questi che la fanno saltuaria-mente. Gli altri quasi ma!!…

Maggio.Ottimo concorso al rosario. Spiegazione liturgia della santa messa e il cappellano:verità eterne.

Corpus Domini.Enceniato il nuovo baldachino dono delle Donne Cattoliche di Villa Santina.

Visite giubilari.La prima processione di Villa da… alla Madonna del Ponte il 30 maggio la se-conda il 18 luglio, santa communione pel giubileo il 18 giorno del Carmine. Belnumero di donne uomini pochi.La prima processione di Invillino, da indi alla Madonna del Ponte il 25 luglio, laseconda il 26. Communione pel giubileo il 27 titolare della chiesa. Numero con-solante di donne e gioventù uomini nessuno. Sei in processione…

76Domenico Urbani di Ospedaletto era nato nel 1900 e fu ordinato sacerdote nel 1925 (SPLC 1931: 245).77 Tobia Luccardi era nato a Montenars nel 1889 e fu ordinato sacerdote nel 1913. Divenne pievano di Verzegnis nel 1926(SPLC 1931: 171, 236).78 La vicenda del progetto, costruzione e inaugurazione del monumento è stata ricostruita da PITTINO 2007 e da DE SAB-BATA, MARIN 2008. Ugo Cavallero (1880-1943), capo dell’ufficio operazioni del comandi supremo durante la GrandeGuerra, nel 1918 venne promosso a generale e deputato dal 1924, divenne sottosegretario al Ministero della Guerra dal

Santa Maria Maddalena.Per la processione votiva dei monti e per la seconda congrega || qui della Foraniaintervenero numero 16 sacerdoti. A sant’Anna numero 8 sacerdoti. Predicaronoalla pieve il curato di Vinaio don Urbani da Ospedaletto76; al Sasso (2 luglio) donAntonio Roia vicario curato di Fusea da Prato Carnico; a sant’Anna il nuovo pie-vano di Verzegnis don Tobia Lucardi77.

Furto in chiesa di Villa.Il martedì 20 luglio, un accattone di Prato Carnico, dicono i bambini di VillaSclippa, Grosso, Marin, entrò sul mezzogiorno in chiesa, scassinò la cassetta da-vanti l’imagine della beata Vergine del Carmine. Poteva contenere circa lire 30.Denunciato il furto a Regi Carabinieri.

26-27 luglio.Preceduta dalla novena di sant’Anna con predicazione furono celebrate solenne-mente le due feste con bel numero di sante communioni (250 circa). Predicò ilpievano di Verzegnis don Tobia Luccardi (novello) come detto di sopra.

Agosto 22.Data storica. Fu inaugurato il monumento in bronzo (opera del professor AttilioSelva di Roma) in onore e memoria dei caduti in guerra (1915-18) coll’interventodi sua altezza reale il principe ereditario Umberto di Savoia (di anni 22) e delconte Volpi ministro delle Finanze, del sottosegretario alla Guerra onorevole Ca-vallero, di senatori Morpurgo, e Bombig di tutte le autorità alte della provincia eparecchie del Veneto. Il monumento fu benedetto da sua eccellenza monsignorarcivescovo Rossi di Udine che tenne poscia il primo discorso. A lui seguirono ilsindaco Renier (presidente del Comitato dei festeggiamenti ed anima della festa),il generale ex degli alpini e segretario politico del Partito Fascista friulano Rovelli,il generale comandante la II divisione di Bologna, poi il ministro delle Finanzei

Volpi78. Il principe fu festeggiatissimo. Io ebbi la fortuna di parlare da soloj quasi

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1925 al 1928. Elio Morpurgo (1858-1944), finanziere, deputato, senatore a vita. Fu presidente della Banca di Udine, sin-daco di Udine dal 1889 al 1895, deputato per Cividale dal 1895 al 1919, senatore del regno nel 1920, presidente dellaCamera di commercio dal 1903 al 1937; Giorgio Bombig (1852-1939), maestro, amministratore civico, senatore delregno. Esponente del liberal-nazionalismo, fu podestà di Gorizia dal 1908 al ’15, dal 1918 al ’22, dal 1924 al ’34. Sitratta, nel caso di Morpurgo e Bombig, di due figure che portano all’interno delle strutture del regime tutta la loro espe-rienza di passione nazionale e di fede nazionalista, nonché il prestigio di appartenenze a famiglie di antica tradizioneliberale; cfr. SUTTINA, COSATTINI, SOMEDA DE MARCO 1948; IOLY ZORATTINI 2002: 99-103; BOZZI 1927.

fa tutto il rinfresco (circa 20 minuti) col principe, il quale mi domandò delle no-stre istituzioni, della Carnia; mi raccontò di esser passato in || incognito altre volteper la Carnia; di esser asceso sul Fraikofel poco tempo prima, di aver girato anchein bicicletta non conosciuto. Mi raccontò del lavoro che gli fanno fare i suoi aiu-tanti e maestri… e tant’altro… Fu affabilissimo.Nella popolazione lasciò ottima impressione. Ed anche l’indomani in cui ritornòa passare circa le 3 ½ pomeridiane (che la sera di domenica andò a dormire aMione‹)› poi visitata la nuova chiesa (che gli dissi di vedere) andò a Timau, quindiridiscese per la Valle del But festeggiato a Tolmezzo dove lo si volle avere non perinaugurazioni che non ce n’erano (sebbene lo si facesse inaugurare la Scuola d’Artigià stata inaugurata nel 1923 o ’24… quale gioco a un principe, per soddisfarealla loro invidia quei tolmezzini!…); ma pochi l’hanno con Villa Santina che siavanza però sulla via del progresso inelutabile e le giova perciò più l’odio chel’amore di Tolmezzo.L’indomani si fermò accerchiato dalla folla. Uno dei nostri orfanelli, Angelinomontò sulla automobile del principe e gli offrì il mazzo dei fiori dicendogli: «Realealtezza prenda questo mazzo di fiori che noi umili orfani vi offriamo in segno diriverente e devoto omaggio. Questi fiori – come il monumento – vi ricordinol’amore dei nostri padri che hanno dato la vita e il sangue per la Patria e vi diconotutto l’amore nostro per la Patria, per il re vostro amato genitore e per voi buonoe amato principe». Il Principe l’abbracciò sorridente. Quanti lo poterono avvici-nare gli strinser di nuovo la mano. Quindi ascese il Mauria e fin qui lo accompa-gnarono tutte le autorità comunali e si presentarono davanti a lui un’ultima voltain cui io gli ricordai a voce alta: «Principe Villa Santina» ed alla moltitudine lassùcondotta disse che se vedevano e salutavano il principe l’era in grazia di Villa San-tina…Data storica dissi fra noi e pel principe, poiché il principe mi promise di ricordarglisempre di Villa Santina che lo accolse con tanta festa…

79 I giornali soppressi dal fascismo in Friuli furono, tra gli altri, “L’Unità”, “La Voce Repubblicana”, l’“Avanti!”, “Il Lavo-ratore Friulano”; cfr. MURIALDI 1980 e LEGNANI 1980.

8 settembre.Grande concorso alla Madonna del Ponte. Per la prima volta si pubblicarono imanifesti e si distribuirono a mano per invitare i devoti alle offerte pel nuovo san-tuario. Molte sante communioni alla messa delle sette e la sera fino all’Ave Mariasempre frequenza di fedeli. ||

26 ottobre.Tutto è straordinario oggi dice il popolo, tutto è cambiato. Per cui anche la nevecadde stamane per due ore; coprì la campagna con tutti i raccolti dei campi. Altramonto soltanto si rividero i prati a verde…Seguì una stagione di piogge torrenziali fino alli ultimi di novembre con l’inter-vallo di qualche mezza giornata. Danni enormi da per tutto. Qui grazie alle rostenessun malanno, ma raccolta di molto combustibile portato dalle acque di fiumi.

13 dicembre.Nil novi. Ciò che è, è ciò che è stato, e ciò che verrà. A due ore di distanza piùtardi stamattina dopo due anni precisi (vedi cronaca addietro) si ripeté una scossadi terremoto; e così pure alla sera sulle ore 9.30 vi fu una seconda … la terza nonvenne.

31 dicembre 1926.Nati durante l’anno e battezzati 44, sposati numero 11, morti 16. Anno eccezio-nale per morti. A Invillino solo un uomo di 84 e due neonati.Sante communioni numero quindicimilaseicentoventicinque (15.625).Nel movimento di letture religiose e politiche come alla chiusura dell’anno ante-cedente, tranne i giornali sopressi79. Introdotta la “Vita Cattolica”, settimanalecattolico diocesano numero 12: con una spesa totale di lire duemila cinquecento.Autunno buono, ottobre e novembre piovoso: mai neve.Frequenza alle sante funzioni buona. Gli uomini di Invillino scarseggiano, sonomolto giù moralmente: ci sono colpe e molte!!… Confidiamo; anzi siamo certiche, moltiplicando i mezzi spirituali, ritorneranno alla fede e ai doveri cristiani.

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Chi si occupa specialmente è l’orfanotrofio, sono le consorelle con molta preghierae adorazioni…

a così che soprascritto b A margine l’annotazione dell’arcivescovo Anastasio Rossi del controllo del libro durante la visita pastorale:«Vidi in IV Vis. past. die XV martii 1926 Antonius Anastasius Arch. M.». c la … visita soprascritto d preceduto … asso-ciazioni soprascritto e a Invillino soprascritto f che … distribuì soprascritto g soprascritto h IV … quaresima soprascritto i

delle Finanze soprascritto j da solo soprascritto

‹Anno 1927›.

19 marzo 1927.Quarantore a Invillino dalla sera del 19 alla sera del 23. Discreto concorso nelleore durante il giorno. Piena alla sera. Poche sante communioni. Predicò due volteal giorno il pievano. ||

3 aprile 1927.Dalla sera del 3 al 6 di sera si fecero nella parrocchiale le XL ore di adorazione so-lenne. Gli orfani, la Gioventù femminile in ore determinate e coi loro bianchiveli; e le Donne cattoliche si succedettero dalla mattina (alle 8) alla sera (alle 7)ininterottamente con bella edificazione. Le sante communioni si fecero in bel nu-mero. La frequenza all’adorazione da parte delle famiglie (quasi tutte) nella oraloro assegnata fu ammirabile e lodevole. Alle funzioni mattutine e vespertinepiena. Predicò il pievano.

Pasqua e Censimento pasquale.Popolazione di Villa numero 1031. Comunioni pasquali 693. Ostinati 216

Esemon 128 51 22Invillino 518 232 167Vinadia 130 75 20Totali 1807 1051 425

Siamo colla popolazione in diminuzione per nascite e per emigrazione di qualchefamiglia.

MaggioBuona la frequenza tanto a Villa che a Invillino. Spiegazione litanie dal pievanoe vizi capitali e virtù opposte esercitate dalla Madonna.

LuglioNella solennità di devozione in questo mese predicarono don Candido curato diTrava a Santa Maria Maddalena don Lodovico Guzzoni parroco di Amaro a San

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80 Segretario diocesano per le opere missionarie era don Valentino Buiatti di Artegna (SPLC 1931: 12).

Pantaleone. In questo giorno intervennero 18 sacerdoti per la congrega o soluzionedei casi, il propagandista per le opere missionarie della diocesi don Buiatti80…Nella novena solenne di sant’Anna e nel giorno della festa predicò il pievano sulmatrimonio.

10 agosto.A solennizzare il titolare di Villa Santina intervenne monsignor De Santa di Fornidi Sopra vescovo di Sessa Aurunca (Caserta) che tenne il panegirico del Santo.||

Settembre 8, 1927.La pioggia rovinò la festa. Non si poté quindi fare la processione con la statua;ma si andò (e con pochi di numero) portando la sola reliquia della Madonna ecoll’ombrello. Nonostante; buon numero di forestieri. Predicò don Antonio daPozzo da Monaio; professore e cameriere segreto di sua santità.

Ottobre.La disoccupazione operaia si fa sentire. I prezzi cominciano a ribassare. Il mercatodi Villa riesce per affari e movimento di gente grandioso; ma gli animali hannosubito un ribasso di metà prezzo su l’anno passato. Tempo splendido tutto il mese;e si può dire tutto l’estate.

Novembre.Festa della Vittoria. Inaugurazione gonfalone comunale. – benedetto coi santinomi Lorenzo e santa Maria Maddalena.Venne esumato il corpo del soldato Menegon Giuseppe fu Michele dal cimiterodi Paluzza e qui portato. Alle ore nove tutte le autorità e popolo furono incontroe dopo le esequie nella chiesa parrocchiale fu sepolto al cimitero Radime. La seraa ore 3 venne benedetto il gonfalone comunale offerto dalle donne di Villa Santina(l’elite). Il Podestà lesse alcune righe di poca verve, ma con grossa voce, e lesse ilbollettino della vittoria davanti il monumento dove tutto il popolo e autorità sirecarono a deporre le varie corone. Quindi venne cantato il Te Deum. Riuscì unabella festa.

Neve, freddo.Cominciò a cadere il 12 nov; la domenica 13 cadde tutto il giorno ed anche lu-nedì: in complessivo una ventina di centimetri. Si gelò; e quindi freddo; e freddo.Con di più senza fendineve le strade in malo stato agghiacciate. L’autorità comu-nale fu trascurante a non mandare il fendineve.

Dicembre.Alternarsi di freddo e neve che a fine tutta sparisce. Nell’ultima sera dell’anno so-lenne funzione di ringraziamento a Invillino con intervento numerosissimo.Censo statistica: 43 battezzati, 12 matrimoni, 21 morti. ||Si chiude moralmente un po’ meglio del 1926. Sante communioni (15.720). Let-ture religiose: cresciuto di numero il Bollettino parrocchiale (“La Pace”) il setti-manale “La Vita Cattolica” (numero 16) il “Pro Familia” copie 20 settimanali.20 “La Semente” settimanale. 5 la “Vita femminile”. 5 il “Giornalino dei Piccoli”e una quantità di foglietti religiosi e calendari e distintivi anti blasfemi e controla moda..Si chiude l’anno con l’annuncio della doppia missione a Invillino e Villa nellasanta quaresima.

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81 Il padre predicatore cappuccino Atanasio da Forni, al secolo Giovanni Battista De Paoli, era nato a Forni di Sopra nel1877, vestito nel 1895 e consacrato sacerdote nel 1901; cfr. SACCARDO 1975: 249.

‹Anno 1928›.

1° d’anno 1928.Rinnovazione voti battesimali alla messa parrocchiale tanto a Invillino quanto aVilla. Benedizione dei bambini d’Invillinoa davanti al presepio e iscrizione allaSanta Infanzia. A Villa fu fatta la sera di Natale, il che si usa dal dopo guerra(1918). La rinnovazione dei voti battesimali bisognerebbe fosse preavertita qualchedì prima e… frequenza alla santa comumnione del mattinob in preparazione adessi.

Epifania.Benedizione delle case.Si fa con l’ordine segnato. Va notato ed elogiato l’ordine e la proprietà nelle case.L’accoglienza e la devozione degli abitanti al pastore. Il quale dovrà osservare senelle case e stanze da letto vi sia alcunché di meno decente nei quadri ed imagini.Se vi sia il crocifisso; l’acquasanta nelle camere. Se libri o romanzi antireligiosi eimmorali… e poscia riferisca genericamente anche in chiesa… Inculcare l’obbe-dienza ai figli; l’esempio buonoc ai genitori… la preghiera… la santificazione dellefeste… e distribuisca qualche foglietto religioso opportuno nelle singole case…

Febbraio.Santa missione a Invillino.Preparata con l’annuncio ripetuto in diverse domeniche antecedenti e specie conpreghiere e cond sante communioni fu tenuta dal padre francescano cappuccinoAtanasioe da Forni (che veniva da Villafranca, Verona‹)›81, nei giorni dal 22 feb-braio al 4 marzo. Due meditazioni al giorno la mattina, e la sera ed una istruzionealle 3 pomeridiane. Pieno concorso la sera; discreto || alla mattina; e buono al po-meriggio. L’uomo alla sera presenziò nella maggioranza quasi assoluta che ascoltòcon attenzione il padre missionario.Padre Atanasio lasciò impronta nei cuori. Gli effetti dalle confessioni rimarchevoli.Il popolo ne approfittò e avvantaggiò moralmente e spiritualmente.Le sante communioni furono 400 (quattrocento) lungo la santa missione, e due-

centodieci nell’ultimo giorno che fu anche giorno di soddisfazione del precettopasquale.Negli ultimi tre giorni si tennero contemporaneamente le sante quaranta ore.Laus e gratias Dio. La frequenza ai santissimi sacramenti va crescendo…

Santa missione a Villa Santina. 22 marzo-1° aprile.Incominciò colle XL ore in preparazione (giovedì 22-3) con tre sermoni al giorno.La domenica si chiusero le XL, e padre Atanasio da Forni, proveniente da Preone,dove pure predicò la settimana precedente con buoni risultati, montò il palco cat-tivandosi subito la stima. Piena, zeppa la chiesa; ma… lunedì, durante la predicaalle ore 15 una forte scossa di terremoto fece uscire di chiesa i fedeli spaventati…La sera… nonostante… quasi nella totalità vennero alla predica, ma alla mattinaseguente alle ore 9.32 un’altra più forte scossa con parecchi danni gravi alle case,alle chiese et cetera sconvolse tutta la popolazione; per cui l’intervento alle predi-che sebbene numeroso specie la sera, diminuì di molto: perché il terremoto con-tinuò, sebbene con scosse più leggere, parecchie volte al giorno per tutto il tempodella missione capitando quasi sempre durante le prediche delle 8 e delle 15. IlSignore permettendo – il demonio scaldò la mente a tutto il popolo che rimasedistratto dal lavoro spirituale; per cui la domenica delle palme alla chiesa le santecommunioni, sebbene numerose (300 e più) furono dimezzate.Sante communioni durante la santa missione 960. L’esito, nonostante, buono.

Il terremoto.Continuò con parecchie leggere scosse quotidiane fino al 13 aprile. I danni intutte le case rilevanti, ma a Caneva, a Verzegnis, a Cavazzo e dietro nella valle diSan Francesco immensi. Parecchi morti; chiese e case crollate. Il centro || terre-motico fu il Palombat o Plombaidaf fra Verzegnis, Pozzis e San Francesco. Anchea Tolmezzo parecchi muri crollati. Nel passato Tolmezzo fu sempre battuto gra-vemente dal terremoto, per cui è sempre poco sicuro. Le chiese della Pieve: laPieve lesionata gravemente specie il campanile e il muro di cinta del cimitero vi-cino, la chiesa di Invillino quasi nulla idem la Madonna del Ponte, la chiesa par-rocchiale di Villa lesionata nel coro un po’ gravemente. La canonica gravemente;tanto che parecchi muri delle scale e sulle due strade sono aperti in più luoghi espostati. L’Asilo e orfanotrofio subì lievi danni. Però in moltissime case gli into-nachi interni e pareti tutti in disordine. In settimana furono gli ingegneri del

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82 Fortunato Molinaro era nato a Cornino nel 1877 e fu ordinato sacerdote nel 1903. Divenne curato di Cornino nel1925 (SPLC 1931: 137, 238).

genio civile a fare un primo sopraluogog coll’intervento di un ispettore del Mini-stero. Poi si fece il rilievo dei danni dai periti nominati ad hoc. Le sottoscrizionipro terremotati furono aperte in parecchi luoghi; ed il sommo pontefice mandòlire 50mila, il ministro onorevole Mussolini 100mila; monsignor Rossi ex arcive-scovo di Udine lire 2000; il nuovo arcivescovo monsignor Nogara lire mille…h

Ci vuole però qualche milione per sollevare i danneggiati. Speriamo… In Comunefin’ora hanno mandato qualche migliaio di tegole per ricoprire i tetti…Le piccole scosse si fecero sentire sino al 23 aprile quotidianamente e poi a sca-denza di uno e due giorni sino al 29 maggio… e questa sera 29 maggio a ore21.30… e poi giù in giugno altre piccole scosse; una decina di rilevanti durantegiugno. In luglio alcune leggere fino il 18; il 18 sera a ore 9.30 e il 19 mattina a8.50 due scossette abbastanza forti che sgomentano un po’; sebbene la abitudineci renda un po’ se non calmi indifferenti «ab absuetis».Il caldo dai primi di luglio a oggi va crescendo enormemente: un po’ di siccitàormai ha colpito i foraggi e i campi. Cadde una sol volta un po’ di pioggia dal 1°al 20 luglio e cioè il 16 luglio dalle 2 alle 4 pomeridiane. Dovunque in Europa,specie Italia, Ungheria, Inghilterra, Germania calori forti… fino a segnare gradi50 e 51 Celsius. ||

Le solennità di luglio.Il giorno due luglio la processione alla Madonna del Sasso con l’intervento dellecure dei monti. Primo mane Terzo, poi Casanova Caneva in numero rilevante. Ildì antecedente I domenica di luglio Illegio al completo… (a Illegio vi cadde latempesta in tanta quantità e così grossa che distrusse tutti i seminati. Si ripiantòil sorgo saraceno paiàn ed anche questo parzialmente venne distrutto da altra tem-pesta il 29 luglio distrutto così da Arta a Illegio ugualmente.)Il 12 luglio solennità di sant’Ermacora a Invillino e principio del triduo al Carmine.Il 15 solennità del Carmine con processione; il 17 principio della novena in onoredi sant’Anna con predicazione relativa seguendo le traccie della novena. Il 22 santaMaria Maddalena, di domenica per cui maggior numero di fedeli e più numerosala processione dei monti. Il 26 sant’Anna: predicò don Fortunato Molinaro daCornino82 (con tanta semplicità e chiarezza e unzione) il 27 san Pantaleone: predicò

83 Luigi Peverini era nato a San Daniele del Friuli nel 1879 e fu ordinato sacerdote nel 1903. Divenne parroco di Ospe-daletto nel 1921 (SPLC 1931: 86, 240).84 Il cardinale Pietro Gasparri (1852-1934), in qualità di Segretario di Stato presso la Santa Sede (dal 1914 al 1930) fu trai principali artefici dei Patti Lateranensi, i quali mettevano fine al lungo contenzioso con lo Stato italiano; cfr. MARTINI1960.85 Monsignor Luigi Pellizzo, era nato a Faedis nel 1860, ed era stato rettore del Seminario di Udine dal 1900 al 1906; cfr.ELLERO 2008: 13.86 I sacerdoti Daniele Pugnetti di Moggio Udinese e Paolino Crucil di Picig erano scomparsi, rispettivamente, nel 1907(SPLC 1908: 131) e tra il 1923 e il 1927 (cfr. SPLC 1922 e SPLC 1931).

don Antonio Roia il cronistorico della Carnia (colla sua foga propria…).Il 30 luglio (lunedì)i solennità straordinaria. I sacerdoti ordinati nel 1903 con-vennero a celebrare il loro XXV anno di sacerdotal ordinazione con il nostro pie-vano dal bel numero uno…La funzione a Villa Santina. Funzionò don Luigi Peverini parroco priore di Ospe-daletto83; predicò don Fortunato Molinaro da Cornino. Assistettero in numerodi undici. L’intervento del popolo… come a Pasqua… Santissime communionipro sacerdoti sopra cento… Fu eseguita la Missa Brevis in cantofermo dai fanciullie dagli orfani; riuscì ottimamente. Pranzo all’orfanotrofio con relativo gaudio deicompagni sacerdoti perché si ritrovarono uniti in si bella circostanza! Telegrammidal santo padre: «S. Padre ai Sac. conv. V. S. manda – auspicio celesti doni – im-plorata benedizione card. Gasparri84 –»; telegramma monsignor Pelizzo arcivescovodi Damiata85 dal Vaticano: «Come (rettore del Seminario di Udine) vi accompa-gnai quali alunni all’altare con lo stesso affetto vi tengo presenti e vi benedicoprovetti zelanti sacerdoti»; telegramma monsignor Paulini Portogruaro: «Absensquidem corpore presum || Spiritui benedico». E specialmente una nobilissima edaffettuosissima lettera mandò il nostro nuovo arcivescovo monsignor GiuseppeNogara da Lezzeno (Bellano) dove un dì celebrò il primo sacrificio e il 25 di suasacerdotale ordinazione, con la sua pastorale benedizione. Fu letta una bella poesiadi don Luigi Peverini in friulano…Poi Te Deum ed esequie pei compagni defunti Pugnetti, e Crucil86 monsignor ar-civescovo Zamburlini che ci ordinò sacerdoti. L’indomani viaggio di nozze: Am-pezzo, Cortina, Misurina, Auronzo, Sappada, Villa. Festa ed il resto ben riuscitae di comune soddisfazione per il clero e per il paese.Laus Deo et Iesu Cristi cum matre sua beatissima virginis Maria.

2 agosto. Il terremoto.Un’altra abbastanza forte scossa oggi alle ore 8.50, ed il 6 un’altra leggiera.

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87 Si tratta di Oviedo Fabbro, podestà dal 1926 al 1935; cfr. MARIN 2005: 104-124.88 Isidoro Sain fu vescovo di Fiume dal 1926 al 1932.89 Il secondo Congresso eucaristico internazionale fu annunciato (La parola del papa) sulla RDU, XIX (1929), 1, pp.1-3.

Il 10 agostoSan Lorenzo. Tutta la Forania venne per il XXV sacerdozio del pievano.Predicò monsignor arcidiacono. Intervenne l’autorità comunale alla messa po-destà Fabbro87, e le altre della milizia che poi non intervennero al banchetto perun equivoco… Alla sera recita in teatro degli orfani e dei bambini dell’Asilo.Monsignor arcivescovo Nogara mandò una lettera molto affettuosa ed espressivacome pure monsignor De Santa: monsignor Sain vescovo di Fiume88; le autoritàlocali.

4/9.Il caldo continua eccezionale sebbene per le notti allungate vi si senta almenoun po’ di frescolino che solleva la mattina e la sera. I prodotti dei campi (con-trariamente a tanti altri luoghi del Veneto ed anche in Carnia, per la siccità e latempesta) riuscirono meglio di ogni altra annata. Laus Deo.

Il 5/9 tre scosse di terremoto alle ore 16, alle ore 17, e alle ore 20, non forti però.E fino a quando? Sì anche la mattina del 7 settembre a ore 3.10, è breve ma fortesì da svegliarci tutti…

La Madonna di settembre (Madonna del Ponte) concorso numeroso. Alla mat-tina alla messa circa un centinaio di sante communioni || (e trecento e più fraVilla e Invillino). In aiuto (per mancanza del cappellano partito per gli esercizia San Mauro Torinese (Torino) nella Casa dei Gesuiti (dal 23 agosto al 23 set-tembre) venne padre Antoniolli degli Stimatini già noto che tenne discorso dellaMadonna all’aperto e la sera a Invillino il sermone eucaristico nei vesperi solennicon l’esposizione pell’esito del Congresso Eucaristico internazionale che si celebraa Sidney, Australia, dal 2 al nove settembre89. Pure l’indomani domenica (9 set-tembre) a Villa predicò alla messa parrocchiale con l’esposizione eucaristica peril Congresso di Sydney e alla mattina (per lo stesso scopo‹)› buon numero disante comunioni (150).

La moda femminile, che tenta di far capolino, specie per mezzo delle villeggiantiimitate dalle leggiere del paese, è redarguita in più occasioni nelle prediche, e conle lettere vescovili e l’enciclica papale; con cartellini alle porte, eccetera. Pure unavolta in luglio durante la predica venne pubblicamente invita a uscire una fore-stiera villeggiante entrata senza maniche e senza velo; ed uscì fra il mormorio delpopolo, ed una seconda volta, alla vigilia della Madonna del Ponte. Il 7 settembrela levatrice (vedi 4 pagina) entrò alla Madonna del Ponte alle 4 pomeridiane, men-tre stavamo ultimando gli adobbi per la festa, con una sua figlia ed un’altra si-gnorina tutte e tre senza velo, la seconda con maniche e gonne corte; e la terzanuda affatto di braccia, e scolata, e si posero a sedere (tutta la loro devozione). Leinvitai a uscire. Non volevano («… per un momento e poi ce n’andremo»).Uscite… e continuando a dir ragioni quella levatrice: e che cioèl non è chiesa dicentro; e che è una chiesa nel bosco, … e che è della Madonna (dove non fad’uopo tutto il rispetto come nelle altre).Le intimai: «Esca». Ed uscirono; sedendosi poi sul prato a sparlare per provo-care… ma dopo un quarto d’ora, vedendo che non le si dava retta, partirono…Dio le tocchi il cuore, e si converta dopo tanti anni e più di vita poco cristiana edi parecchio male…

Il 24 settembre lunedì una nuova scossa sensibilissima e prolungata circa le 12.40nella notte seguente alle 2.10, il dì seguente pure, anche giovedì due leggere scossee venerdì alle 6 di sera ugualmente… Sono sei mesi ormai che ci scuote!… e allequattro e 30 di sabato mattina 29 settembre. ||

1° ottobre 1928.L’apertura dell’anno scolastico 1928-29 fu fatta a Villa Santina alle ore 10 conl’intervento di tutti gli scolari ed il corpo insegnante alla messa e al Veni Crea-tor… con relative raccomandazioni e facendo voti che in seguito venga anche ilpopolo, specie i genitori essendoché dalla scuola dovranno uscire le generazionifuture e la Patria di domani…

Tre ottobre ore 19.¾ scossa di terremoto forte come l’idea di un grosso macignoche piomba da grande altezza e piomba sul fondo con colpo secco e scossa cheagita. Ed un’altra più piccola alle 21.¾… e qualche altra più piccola nei giorni

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seguenti; ed oggi 9 ottobre alle 10.50 abbastanza forte e lunga… Oggi 14 ottobretre piccole scosse; la terza alle 21.20 in cui scrivo. E poi alle 4.30 del mattino 15,e alle 22.10 del giorno (notte) 22 ottobre, mentre imperversa il temporale (tuonifrequenti e pioggia dirotta‹)›. È il lunedì del mercato di Villa Santina quasi nulloper la pioggia che cade dalla sera antecedente (salvo poche ore di intervallo) con-tinuamente.Altra scossa forte sentita in tutta la Carnia e nell’alto Friuli alle 4.15 del 16 no-vembre.

3 dicembre.Nuova scuola elementare ad Esemon di Sopra.L’aprì l’Umanitaria di Milano. (Ispettorato di Treviso pel Veneto.)Comprende le tre prime classi alunni con 32 scolari… Una buona signorina dellaprovincia di Verona di Valeggio sul Mincio Giuseppa Bertagna che vale per mezzocappellano poiché fam dottrina e rosario ogni sera. Un dono di Dio!…

Chiuso 1928.Con la solenne funzione: concorso straordinario. Nati e battezzati numero 39,morti 20, matrimoni 13. Sante communioni ventimilaottocento. Letture giornalicattolici: “La Vita Cattolica” numero 20 copie; “L’Avvenire d’Italia” numero 6quotidiano; “Pro Familia” numero 20 settimanale; “Semente” numero 20 setti-manale; “Vita Friuli” numero 5 settimanale; “Bollettino parrocchiale” numero120 settimanale; Bollettini Circoli femminili 40; maschi 1; Donne cattoliche 28.Foglietti religiosi numero mille… Totale lire 3000 annuali di spesa. “Giornalinodei fanciulli” 5.

a soprascritto b del mattino soprascritto c soprascritto d soprascritto e soprascritto f o Polmbaida soprascritto g sopra soprascrittoh il … mille soprascritto i soprascritto l soprascritto m soprascritto

1929.

(Il 2 gennaio la prima neve che misura centimetri 40 di altezza.Oggi battezzata una ragazza di 14 anni figlia di un ex socialista.)a

1929Si inizia con la rinnovazione dei voti battesimali alla messa solenne. I fanciullisono benedetti davanti al presepio; a Villa il dì di Natale, a Invillino il 1° del-l’anno.Il 4 gennaio aumenta la neve di 25 centimetri: più piccola scossa di terremotodelle 8.¼ di mattina la quale fu più sensibile il giorno 17 genn alle ore 10.15.17 gennaio. Compiuta la benedizione delle case che si inizia a Invillino l’indomanidell’Epifania; poi a Villa, Esemon, e Vinadia. Fatte le sinodali raccomandazioni eavvisi, ai conviventi civilmente perché si mettano in regola altrimenti non vengonobenedette più le loro case; così a chi non paga il quartese e più a chi tiene priva-tamente e negli esercizi feste da ballo. La benedizione fatta con richiami ai dovericristiani.Il giorno 25 di gennaio sempre nevica: la neve raggiunge 40 centimetri d’altezza.Vedremo se il proverbio «Di tutte le albe (o calende) non mi curo, purché l’albadi san Paolo non faccia scuro» ci darà un anno cattivo per la campagna. Ha nevi-cato in tutta l’Italia e nella Sicilia; il 26 nevicò ugualmente tutto il giorno, ed oggi(domenica 27) abbiamo 80 centimetri di altezza!! Coraggio!! Insieme ci capitaun’ondata di freddo che dura dai primi di gennaio fino alli ultimi di febbraio conun’alternativa da 10 gradi a 20. Il freddo è generale su tutta l’Europa. Il giorno1° di quaresima (13 febbraio) nevica rabbiosamente. (Estate buona: ottimo rac-colto 10/11.29.)b

L’11 febbraio sciolta felicemente la questione romana; il 13 sventola sul palazzocomunale la bandiera papale accanto alla bandiera nazionale.

Funerale civile.Come risulta dal registro dei morti Polonia Guglielmo, detto l’Orloiar, soprano-minato Caserio (per aver gridato W. Caserio nel 1895 a Roma in divisa di cara-biniere!! (Caserio era l’italiano che aveva ucciso in quell’annoc il presidente della

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90 Sante Geronimo Caserio fu l’anarchico italiano che il 24 giugno 1894 a Lione pugnalò a morte il presidente della Repubblicadi Francia Sadi Carnot. Fra gli anarchici la sua figura divenne un simbolo, la cui celebrità raggiunse anche la Carnia. Sulla suafigura cfr. ANTONIOLI 2003. Sulla diffusione dell’anarchismo in Carnia, e la dura repressione rivolta contro chi vi aderì, moltaparte dei quali costretti alla fuga ed all’esilio soprattutto durante il ventennio fascista, cfr. VENZA 1983, PUPPINI 1983 e ID. 2004.

Repubblica Francese90) si ebbe la prigione; e fu liberato dall’onorevole deputatoGregorio Valle che ci raccontò il fatto) (presente anche Natale fu Vincenzo Bro-vedani): moriva impenitente il 9 febbraio, poiché era congiunto || solo col vincolocivile da 22 e più anni. Caduto diverse volte ammalato gravemente nel 1913 lovisitai e tentai con la donna di regolarizzarlo sul letto di morte; mi rispose deci-samente di no; gli morì un bambino e dopo sepolto, il nonzolo Antonio De Giustiche gli presentava la piccola nota di spesa, lo rimandò insoluto in malo modo…Nel 1919 accusò il pievano di austriacante, durante l’invasione, perd cui si ebbesospensioni della congrua (poi risarcito appieno) e chiamato (interrogatosi dalprocuratore del re) che svanirono appieno. Mandò al pievano lettere anonime conminacce di vita; egli chiese pure una rifusione in denaro per sequestri avuti incasa dagli austriaci di roba non sua, incolpandone il pievano; minacciò più e piùvolte il pievano incontrandolo da solo per istrada. Il pievano non gli aprì maibocca per risposta; proprio nec verbum quidem.Cadde ammalato nel 1923 di emorragia sanguigna; si tentò inutilmente di en-trare… Nel presente anno ricadde ammalato (di sifilide). Ordinai al cappellanodi interessarsi dandogli tutte le facoltà pel matrimonio; il cappellano chiese piùvolte alla madre e al figlio Alfredo; ma nessuno dei due lo fece entrare dal malato.Il 1° febbraio chiesi al medico – presente il cognato del Polonia – Zanussi P. –come si trovasse: il medico rispose che contrariamente al suo supporto avrebbeguarito; ed il Zanussi: «L’erba cattiva non muore». Mi confortai e soggiunsi a luie al medico: «Nell’orfanotrofio si prega sempre perché prima di morire si con-verta…». Quando il 9 febbraio sento la morte (che il nonzolo suonò senza rifflet-tere). La sera inanzi Luigi Del Fabbro panettiere e sua moglie dissero al malato dichiamargli il cappellano; rispose: «Non voglio preti…» (testi De Giusti Giovannie Degano ferroviere)e. Si tentò (e si urlò dalla piazza) di chiedere il funerale reli-gioso. Risposi in chiesa: «È il terzo funerale civile… Chi non volle riconciliarsi…non può avere funerale religioso. La chiesa… et cetera. Preghiamo» e dissi chenon potevamo intervenire nisi qui portant et seppelientes… Donne non partecipa-ron. Uomini parecchi, vuoi per rispetto umano, vuoi per amicizia… Chiesta labandiera comunale che fu concessa… (a un anarchico)… Quanti dolori per unpovero pievano! Talis vita finis ita… Tutta la vita di 45 anni su 59 fu vita di fra-

91 Francesco Grillo di Ampezzo, era nato ad Ampezzo nel 1870 e fu ordinato sacerdote nel 1895. Divenne pievano a SanDaniele nel 1911 (SPLC 1914: 65, 176).92 Lam 5,7: “I nostri padri peccarono e non sono più, / noi portiamo la pena delle loro iniquità”.93 Psal 104,15: “Non toccate i miei consacrati, / non fate alcun male ai miei profeti”.

seologia e idee virulenti e rivoluzionarie!! Mio Dio ho fatto tutto il mio dovere?Credo di sì. La coscienza non mi rimprovera…

Improvvisamente morì 17 febbraio 1939 (dieci anni dopo) la moglie di que-st’uomo, si era convertita nell’autunno passatof. ||

Il due marzo continua ancora il freddo e il vento: causando molta influenza. Il23 febbraio alle 5.30 vi fug sensibile scossa di terremoto.L’acqua dell’acquedotto Plera cessò completamente a Invillino il 28 febbraio aVilla (ultima spina nell’orfanotrofio) il 25 febbraio. Così la seconda volta il nuovoacquedotto ci sorprese. Opinioni diverse sul perché. Però fra tutte la più attendi-bile è che la presa è troppo alta: il bacino del Lovinzola contiene acqua sufficientema le prese vogliono più basse alla cascata del Plera. A Enemonzo presa più bassac’è sempre l’acqua, e così a Preone e d’intorno. Solo noi… Il rimedio sta nel co-struire quindi un’altra presa d’acqua più in basso di circa cento metri. L’acquah

ritornò il 14 marzo alle ore nove di mattina.

Santissime XL ore.A Invillino furono predicate dal reverendo padre stimmatino don Francesco Grillo(di Ampezzo) già arciprete di San Daniele91. Poco concorso alla predicazione uo-mini otto o dieci al più. Si disinteressarono affatto. Due soli fecero la santa com-munione!! E fra donne e fanciulle vi furono 130 sante communioni!! Un verodisastro! senza fede!! Vi sono diversi vizi la dissolutezza nei costumi, il furto! labestemmia. Mai in chiesa, e perfino i fanciulli trascurano la dottrina quantunquesi richiami il dovere ogni festa. L’indifferenza è giunta al colmo. Ho cominciatooggi l’appello per l’iscrizione all’apostolato della preghiera. Ultima carta!… Pre-sentisco che non è lontano il castigo di Dio!!… Gli uomini tutti, i giovanotti com-presi dai 13 anni in su, se ne stanno sulla piazza tutte le funzioni quasi per sfida.Certo è questo che in fondo al cuore di 4 quinti di Invillino c’è un mistero dimalizia e di… desolazione!… C’è anche il Patres nostri peccaverunt 92. C’è il sacri-legio, il nolite tangere Christos meos 93 da circa duecento anni!!… Oh Signore squar-

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ciate le nubi dense col sole della vostra misericordia! Altrimenti povero Invillino.Vedremo l’apostolato della preghiera. A Villa invece. || Le XL ore furono predicatedal giovine (29 anni) padre stimmatino don Emilio Strada (da Cadonasso, Tren-tino). Incominciò mercoldì sera e terminò domenica delle palme a vespero fa-cendo la chiusa. Il concorso meraviglioso; imponente; è stoffa di predicatore, ecol tempo si farà bene… Le santissime communioni 450 il dì di chiusa (quattrogiri di comunioni lungo tutto la chiesa, e due prima di messa). Nei tre giorni circaseicento comunioni! Deo gratias.

Altra scossa di terremoto alle ore 9.25 di venerdì 19 aprile, non tanto indifferentee che anche all’aperto fu avvertita. È in relazione con il terremoto di Bologna checolà dal 7 aprile si fa ogni giorno sentire? 5/9 tre scosse di terremoto.6 maggio. Nozze d’oro. I coniugi Micheletto Antonio e Mauro Ermenegilda ce-lebrarono religiosamente oggi il 50° di loro matrimonio nella chiesa parrocchialealle ore 8 con suono di organo, intervento di popolo e discorso relativo. Sono quidomiciliati da 43 anni e provengono da Rivignano. Il marito è nato nell’anno1850 e la moglie nel 1856. Hanno numerosi figli e nipoti…

16 maggio.Un doppio suicidio fu scoperto sulla spalla del Plera che guarda il burrone. Duetriestini (uno nipote (nubile) di Giacomo Polonia Remit che ha parenti a Trieste)(ed un’altra con lui) erano qui arrivati da due giorni: sparirono il mercoldì primadelle 10 antimeridiane (dicendo alla padrona di casa di preparar loro il pranzo);non ritornarono più. Si trovarono il giorno dopo l’uno accanto all’altra sul pratomorti avvelenati… Vennero sepolti nel cimitero di Villa Santina. Ormai quattromorti si seppellirono civilmente in quel cimitero…

30 maggio.Corpus Domini. In questa solennità ed ottavario, primo acquisto del giubileocon santa communione generale. Degno di nota (che leggesi più ampiamente incronaca a parte) è il passaggio della cantoria (giovani del Circolo) al Dopolavoroche ne formarono una cantoria mista. Viene formata prontamente un’altra can-toria di fanciulli. E gli altri se ne vadano… ||

94 Il ministro provinciale dei Cappuccini della provincia Veneta era in quell’anno padre Odorico da Pordenone, predicatore,al secolo Pietro Domenico Rosin, nato nel 1868 e consacrato nel 1891; cfr. SACCARDO 1975: 224.95 Qui il pievano, con una eloquente reticenza, si riferisce ad Arnaldo Venier podestà di Villa Santina dal 1935 al 1943 eLuigi Cimenti, segretario politico del Partito nazionale fascista locale. Sugli aspri contrasti tra Coradazzi ed il podestà cfr.MARIN 2004/2005: 73-86. La cronaca a parte è costituita da un fascicolo di carteggio e annotazioni del pievano attualmenteconservate presso un archivio privato.96 Luigi Pittini era nato a Gemona del Friuli nel 1902 e fu ordinato sacerdote nel 1926. Divenne curato di Avaglio nel1926 (SPLC 1931: 167, 241).

13 giugno 1929.Sant’Antonio.Il pievano va a Roma (9-16 giugno) per il giubileo papale e pel Congresso Euca-ristico e Missionario nazionale. A Villa nel dì di sant’Antonio predica a messai ilpadre provinciale di Venezia dei Cappuccini94; e ai vesperi tiene il panegirico ilvicario di Vinaio don Domenico Urbani.

21 luglio e 22, 26, 27.Solennità del Carmine. XX dell’aggregazione del santissimo Sacramento alla pri-maria di Roma per l’adorazione mensile. La festa preparata con triduo. La mattinasanta communione generale, numerosissima. L’ora di adorazione prima dei vesperinel ventennio di fondazione. Poi vesperi predicazione sul Carmelo processione digiro limitato alla piazza, per le ragioni registrate nella cronaca a parte. La lotta in-gaggiata contro il pievano deve essere condotta a fondo (Venier Arnaldo e CimentiLuigi).Poveri pigmei… (cronaca a parte)95.A santa Maria Maddalena predicò il curato di Avaglio don Pittini96. Alla novenadi sant’Anna predicazione eucaristica (La madre e l’eucarestia. La gioventù e l’eu-carestia).

Agosto.Vi furono due piccole scosse di terremoto il 27 alle 12.30 e il 28 (domenica) alle11.¼.

Settembre.La Madonna del Ponte quest’anno in domenica! Predicò monsignor Da Pozzo.La quinta domenica di settembre (festa di sant’Orsolo) venne benedetto il nuovostendardo di sant’Anna. Madrine Giuseppina Brovedani, Santina Polonia, AliceVenier. ||

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È sempre terremoto.Il 16 novembre alle ore sei di mattina fu avvertita una abbastanza sensibile scossamentre si stava ancora a letto. Così pure la medesima scossa fu sentita il 17 no-vembre di domenica alle ore 11.30. Si ripeté il sei dicembre alle ore cinque disera.

L’otto dicembre. Depravazione e scostumatezza. Venne di domenica, per la piog-gia non si andò al Sasso. Sabato alla mezza notte e ¼ (quindi all’inizio della festadell’Immacolata) il pievano è svegliato da un crocchio di cinque che stanno sottola camera sulla strada all’angolo. Un bagliore di luce entra per le finestre. L’è unodi questi 5 che con una lampada fosforescente proietta la luce… Quindi: in dia-letto: «Sior plevan si alzi… che guardi…». È un crocchio di due ragazze sui die-cisette e 18 anni e di tre giovanotti di 18 e 19 anni (Fl. M., Polonia Ferruccio,Polonia Elvino) i quali dopo di aver passato il tempo fino alla mezzanotte fra ba-gordi e lazzi… stanno compiendo l’ultima scenata (briacchi di vizio) sotto la ca-nonica. Dicono e fanno quello che vogliono… e poi di nuovo: «Sior plevan, sialzi, sior… l’è un malat, un puaret…». Il pievano allora apre le imposte e dice:«Sono qui…». Fuggono… ma sono conosciuti. L’indomani fatto cenno in argo-mento della predica dell’Immacolata.Sante communioni in quest’anno totale ventiduemilacentotre.Il tempo. Sempre piovoso da più di un mese con pochi intervalli di sosta. Maifin’ora freddo… ma neanche mai sole… Continua mite fino l’ultimo dell’anno1929 e comincia per bene.

a Questo passaggio è posto in precedenza all’ultimo del 1928 b Integrazione successiva marginale c in … anno soprascritto d so-prascritto e (testi … ferroviere) soprascritto f giunta marginale successiva g vi fu soprascritto h integrazione successiva soprascrittai a messa soprascritto

97 L’ingegnere Gian Ernesto Leschiutta fu ispettore generale e presidente di sezione del Consiglio superiore del Ministerodei Lavori pubblici. Nella capitale ha realizzato l’Istituto sperimentale per la Nutrizione delle piante (ISNP) sul ColleCelio (1925); alcune palazzine nel quartiere Trieste a Roma; la cappella del Santissimo Sacramento nella basilica di SantaPrassede (1933); cfr. PASCOLETTI 2002: 151-152. Fu poi provveditore delle opere pubbliche della Toscana ed applicatoall’Ufficio provv. Opere pubbliche di Firenze; cfr. VACCARO 1956: 856. Realizzò la cappella dell’asilo e orfanotrofio IstitutoPio X, nella quale nel 1958 fu collocata la tomba di Coradazzi; cfr. BORIA 1958: 36. La vicenda della costruzione delnuovo santuario della Madonna del Ponte si trascinò per decenni, senza concludersi con l’esito progettato; cfr. al propositola testimonianza di don Giuliano DE CRIGNIS 1993: 16.

Il 1930.

2 gennaio capita finalmente dopo tanto sospirato l’ingegner architetto professordottor Ernesto Leschiutta (il quale || è originario di Cabbia ma sta a Roma al-l’Ufficio tecnico di Finanza‹)›. A Roma già ha un nome per costruzione di ville(al figlio del generale Tittoni, sistemazione del Monte Mario ed una ottima cap-pella a Santa Prassede e nei dintorni di Roma per Chiese e campanili et cetera)che dovrà fare il progetto del santuario della Madonna del Ponte97. (È accompa-gnato dalla sua mamma, dal suo fratello Tuti… da una sorella). Andiamo diret-tamente alla Madonna dove in tre ore prende misure, appunti e fotografie. (Lamadre sua ci racconta che suo padre (di lei)a circa gli anni 1850-55, veniva giùpel Tagliamento con una zattera di tavole. L’acqua era abbondante (forse dopouna montana) e senza accorgersi batté in uno scoglio sotto la Madonna. La zatterasi sfasciò; ed egli arrivò ad arrampicarsi per un albero che stava su la roccia e sisalvò. In memoria fece dipingere il fatto su una tavola che rimane ancora nellachiesab ma è quasi irriconoscibile. Il nipote dottor Ernesto viene a compiere ilpensiero di gratitudine del nonno alla Madonna. Il fatto ci fa buona e commo-vente impressione in tutti. Merita di venir registrato.) L’ingegnere è un ottimocristiano che all’ingegno unisce quella fede che è necessaria per intonaci e disegnidelle chiese.Deo gratias. Intanto è ripartito per Roma.

Benedizione case.7, 8, 9, 10, 11, 12 e 15 gennaio. Un giorno a Invillino quattro a Villa, la Dome-nica sera in Vinadia e || mercoledì 15 a Esemon.Il 10 una nota stonata. Mentre benedico la casa Venier entro nello studio a pian-terreno dove sta il figlio Arnaldo il quale – detto io il Pax huic domui – mi fermaalzando la voce e mi dice: «Signor parroco qui è il dopo lavoro ho paura che nonvale la benedizione», il che ripete fra il confusionato ed… il poco spiritoso. Ac-

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colgo con un piccolo sorriso il suo dire e continuo il fatto mio… Ha voluto arri-vare fin qui. Il suo scrivano Cimentic poi passava subito all’albergo a raccontareal nonzolo la poca spiritosità… e… all’indomani succede il resto. Obbediente alsuo principale (Venier Arnaldo) il Cimenti pur lottando contro la mamma e lasua moglie – Lisa Fabbro – chiude la porta di casa (casa Cimenti Giuseppe Baga-ion) quella porta cioèd che sta accanto alla stalla dove egli abita non volendo cheil pievano la benedica; il che mi rispose la mamma sua (Missana Angelica) quandole richiesi: «C’è anche quella da benedire»; mi rispose che il figlio Luigi non volleassolutamente. La domenica dopo ferma il cappellano e conturbato gli domandòse potesse venire a benedire la casa. Naturalmente gli rispose che no… Il bruttotiro o scherzo costerà loro qualche cosa dolorosa. Deus propitius esto.

Terremoto. Alle 23 del giorno 10 una scossa di dieci e più secondi in senso on-dulatorio. Così – quantunque un po’ meno – alle 4.30 del mattino di sabbato 11e si disse anche una terza scossa ma più debole durante il giorno.

Terremoto il 28 gennaio alle 16.30 una sensibilissima scossa di terremoto è sentitada tutti.

Terremoto il 25 febbraio alle 21 dopo cena. Scossa forte e… allarmante… ||

L’inverno mite: fino all’ultimo gennaio non un gelo, né un fiocco di neve. La seradel 1° febbraio a ore 7.½ comincia a nevicare e termina con 5 centimetri di neve;il due nuvolo; il 3 tempo splendido. E più neve non si vide. Siamo al 5 di marzo(entra la quaresima) e non c’è che tempo mite e giornate primaverili.Il carnevale ha i suoi balli privati; ma semiprivati o pubblici. È la terza volta chequest’anno in quell’albergo Brovedanie si balla. Li ho ammoniti che continuandonon benedirò più l’albergo. Temo… ma temo anche che l’albergo ricomprato pere dai debiti non si arrivi a pagarlo; o se… di nuovo sarà mangiato per altri debiti.Il ballo ha sempre portato la maledizione e la distruzione dei beni di una casa…Così toccherà e più presto alla osteria Ponte Degano di Di Sopra Fortunato e figlie figlie. Quivi sempre si balla, ogni festa si balla; conniventi la Benemerita e l’au-torità comunale. Sono irretiti per proteggersi e proteggere quella casa: ma la manodi Dio la sterminerà. È l’osteria, e la casa una delle peggiori: ateismo e altro…

98 Antonio Murero era nato a Osoppo nel 1885 e fu ordinato sacerdote nel 1909. Divenne pievano di Forgaria nel 1921(SPLC 1931: 139, 239).99 Giovanni Boria era nato a Verzegnis nel 1891 e fu ordinato sacerdote nel 1914. Divenne pievano di Pontebba nel 1919(SPLC 1931: 96, 227).

Come ogni anno esposizione solenne a Villa e a Invillino l’ultima domenica di car-nevale; e all’orfanotrofio pio triduo di riparazione davanti al santissimo Sacramento.

Terremoto alle ore 15 durante i vesperi del giorno 5 marzo: abbastanza forte.

Neve venne il giorno 11 marzo ed il 13 sparì… ||

26 marzo, al 29 marzo.Quarant’ore a Invillino predicate dal parroco di Forgaria don Antonio Murero(di Osoppo)98. Calmo, convincente, frequentate le prediche. Le ore di adorazionecome al solito ed abbastanza bene. Sante communioni 215.

9-13 aprile.Quarant’ore a Villa Santina. Furono predicate dal parroco di Pontebba don Gio-vanni dottor Boria (di Chiaicis di Verzegnis99). Stile calmo e convincente, un po’lungo, ma ascoltatissimo. Le ore di adorazione ben fatte. Chiuse le santissime 40ore don Candido di Trava. Sante communioni numero seicento circa. Concorsoconsolante.

Terremoto: fu avvertito stamane 10 aprile alle ore 4.25 abbastanza vivo…

Pasqua.Frequenza ai santi Sacramenti ed alle sante funzioni.

Censimento pasquale.In parrocchia abitanti numero 1814. Hanno fatto la santa comunione pasqualenumero 1068. L’anno trascurata numero 313.(Villa Santina abitanti 1026. Sante comunioni pasquali 656. Trascuranti 161.Invillino abitanti 521. Sante comunioni pasquali 277. Trascurati 139.Esemon abitanti 141. Sante comunioni pasquali 85. Trascurati 8.Vinadia abitanti 126. Sante comunioni pasquali 50. Trascurati 15.)

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100 Luigi Quargnassi era nato a Udine nel 1867 e fu ordinato sacerdote nel 1890, divenne vicario generale della Diocesidi Udine (SPLC 1922: 7, 224; SPLC 1931: 7, 241).101 Coradazzi qui si riferisce alla locale sezione dell’Opera nazionale Balilla che, fin dalla sua fondazione avvenuta nel 1926,si incaricava di intervenire direttamente nelle nuove generazioni proiettando in tal modo nel futuro il consenso nei con-fronti del regime, attingendo così dalle precedenti organizzazioni laiche e soprattutto cattoliche, dove il dissidio con laChiesa di Roma si era fatto decisamente preoccupante. Strutturata in forma gerarchica e articolata in base alle classi d’età,l’ONB si occupava, oltre all’educazione fisica e sportiva in età scolastica, di penetrare nelle fasce sociali più disagiate atti-vando le colonie elioterapiche, estive e montane, cercando di equiparare sotto un’unica regia stili di vita, educazione gio-vanile, attività extrascolastiche; cfr. BETTI 1984; DE GRAZIA, LUZZATTO 2002: II.267-271.

Meno sante comunioni Pasquali dell’anno antecedente. Ed è stato anche que-st’anno il corso dif predicazione qui e là…

Terremoto.Fu ondulatorio ed avvertito dalla quasi totalità che si destò all’una dopo la mez-zanotte. ||Il 30 maggio tre piccole scosse alle ore 7, alle ore 11.¼ ed alle 3 pomeridiane. Il31 maggio alle ore 4.½ di mattina.

Il 13 giugno.Predicò la sera monsignor Quargnassi vicario generale100 che disse buone parolesul santo. La festa e la processione riuscirono solenni.

Il 29 giugno.Fu benedetta la fiamma balilla della Sezione di Villa dal cappellano alle ore 14nel piazzale accanto alla chiesa e alla scuola. Il prete però richiesto per la benedi-zione, con un telegramma vescovile, apparve un pleonasmo. Vedi cronaca a partedopolavoristica101.

Il 23 luglio!!Una tromba d’aria imperversò dalle due pomeridiane alle 3 atterrando si può diretutto il granoturco dei campi. Un diluvio di acqua. Mai in questa stagione si vi-dero tutti i rivolig delle montagne ripieni d’acquah. La cascata di Lauco era ripiena.Durò per tutta la notte l’acqua. In campagna si vedeva una desolazione. A pocoa poco otto giorni dopo il granoturco quasi tutto si drizzò da solo. Deo gratias.La tromba d’aria portò tempesta alla Carnia che atterrò e distrusse tutti i campi,e più nel San Daniele e più per tutta la zona pedemontana fino a Treviso, dovesul Montello e paesi limitrofi specie Selva, Montebelluna, Nervesa atterrò case e

102 Ernesto Fiorillo (Napoli 1895-Napoli 1954), dopo la prima guerra si stabilì a Invillino dove esercitò la professione dimaestro presso le locali scuole elementari; sarà nominato podestà a Villa Santina dal 1943 al 1944 e sindaco dal 1946 al1951; cfr. DURATTI 2007; DE CRIGNIS 1987: 44-48.103 Patrizio Contin era nato a Piano d’Arta nel 1877, fu ordinato sacerdote nel 1902. Dal 1928, dopo esser stato pievanodi Dogna dal 1909, era curato di Silvella (SPLC 1922: 83; SPLC 1931: 79, 230).

la chiesa di Selva. Furono 27 vittime.Nel contempo all’una e mezza del 23 avanti giorno avvenne il gran terremoto diAvellino, Foggia, Napoli, Benevento, Salerno con 2500 morti e 4 mila feriti.

Il 27 luglio.Terremoto mattina a ore 8.22 che fece uscire parecchi di casa sulla strada spaven-tati… nel dopo mezzogiorno || del 27 domenica nuova diabolica invenzione delcampo sportivo in mezzo al bosco. Non di ginnastica come li creò e li vuole ilGoverno nazionale, ma di ballo. Si inaugura oggi con un gran ballo al quale si hala sfacciataggine di invitare il pievano al quale in busta chiusa viene mandato ilprogramma. È da arrossire al solo pensare. Eppure… Caporioni sono Mario Ma-sieri. Comitato il Podestà e Venier e Cimenti segretario politico, maestro di balloil Fiorillo102 napoletano che convive nuovo concubinari con la moglie di VittorioDuratti Maria Marmai. Questi ha una storia vergognosa contra sextum con pa-recchie maestre. Egli senza titoli è provenuto dall’Ispettorato scolastico e dal Di-rettore scolastico ogni anno di qualche scuola per le supplenze: ha prodotto unalotta terribile contro il parroco di Dogna don Contin che andò via a Silvella…103

ne ha fatte e ne fa tante e tante. Di lui si servono le autorità comunali; e lei sco-lastiche lo tengono, non lo disdegnano… Quousque? Speriamo che quest’annospecie per le preghiere incessanti che ut inimicus sancte Ecclesie humilientur… Maintanto con quei balli del Campo Sportivo dove corrono in fatto specie i piccoli,si seminano scandali e rovine.Abbiamo fatto l’ora santa di riparazione il 27 di sera; la faremo anche domenica3 agosto e gli orfani faranno le domeniche intere davanti al Santissimo esposto…e se continueranno, noi continueremo a pregare… non c’è altra via. Le autoritàsuperiori come altrove così neanche purj qui ci ascolterebbero… Per cui solo pre-gare… Vedi cronaca dopolavoristica…

Il 22 luglio.Ha predicato il parroco di Cavazzo don Gortani. Furono tutti i sacerdoti dellaForania oggi per la messa a Santa Maria Maddalena e alla soluzione dei casi. ||

X Congresso Eucaristico nazionale.È tenuto a Loreto dal 10 all’14 settembre104. Noi abbiamo fatto tre ore di adora-zione il 7 e 8 settembre ed il 14. Durante la settimana 7-14 la sera rosario conesposizione semplice e lap preghiera scritta appositamente pel Congresso.

Il 7 settembre si doveva ballare al bosco Opera Nazionale Dopolavoro ma pioggiae rimando al 14, che sotto l’incubo della pioggia si iniziò con scarsissimo inter-vento alle 4 pomeridiane… Debiti… ma non guadagni. E noi pubblica ora diadorazione e di riparazione. Finalmente con la domenica 14 settembre terminòquesto pubblico scandalo che si demolì il palco…

21 settembre.Primo Convegno generale carnico della Gioventù Femminile cattolica italiana105.Un tempo nella notte precedente che sembrava il finimondo: tanta fu la pioggiache vi cadde!!… e continuò fino alle 5 del mattino. Poi cessò… il sole comparve…ma poi si nascose. Intanto si poté fare il convegno fino alle 2 pomeridiane senzapioggia, ma poi riprese; e ci impedì di fare la sfilata lungo il paese; sfilata che sarebberiuscita bene pel numero e l’entusiasmo (numero circa 400). Intervennero || delladirezione Gioventù Femminile Diocesana; la presidente D’Orlandi, la vicepresi-dente Fucolo, la Nodali (maestra di Sutrio); e l’assistente diocesano monsignorButtò106. Alle dieci messa per le convenute; alle undici adunanza nell’Asilo (si pi-giavano – bisogna fare la sala come prima per le adunanze). In sostanza fu benesvolto nei temi: il programma della Gioventù Femminile Cattolica – apostolato,eucarestia, eroismo. Alle 2 piccola accademia delle nostre circoline con recite ecanti (tre quarti d’ora). Indi in chiesa per la chiusura dove parlò ancora l’assistente,la D’Orlandi e la Fumolo: quest’ultima bene, accalorata specialmente sul ramoaspiranti da coltivare con amore… Il convegno in sostanza riuscì… ed avremo unaumento di circoli; certo oggi sono 25 in Carnia, e 10 in formazione. Laus Deo.

104 Il X Convegno eucaristico nazionale si tenne a Loreto dal 10 al 14 settembre 1930. Tema generale fu “La Casa dellaSacra Famiglia” e la SS. Eucarestia e la Famiglia Cristiana, cfr RDU, XX (1930), 2, p. 54; per le disposizioni arcivescovilicfr. Per il Congresso Nazionale Eucaristico, in RDU, XX (1930), 7, pp. 222-223.105 Il Convegno generale carnico della Gioventù Femminile cattolica italiana si tenne a Villa Santina il 21 settembre; breveresoconto della visita del Consiglio Diocesano in RDU, XX (1930), 11, p. 326. Il Gruppo Donne Cattoliche di VillaSantina era stato fondato nel 1929; cfr. RDU, XIX (1929), 3, p. 98.106 Presidente della Gioventù Femminile della Diocesi udinese era stata nominata in quell’anno Gina Luigia Orlando. Lavicepresidente era, in realtà, Giuseppina Quargnolo (cfr. RDU, XX (1930), 1, p. 43); non abbiamo trovato riscontri per‘Fucolo’. Assistente diocesano era Giovanni Buttò, componente della Giunta diocesana fin dal 1928 (cfr. RDU, XXVIII(1928), 1, p. 44).

Il 3 agosto fu un preparativo straordinario con costumi venuti dal di fuori dellapiù ributtante nudità. Ma all’inizio incominciò la pioggia che poi continuò fortefino alle 8.½ . C’è il Signore che interviene dall’alto, mentre dal basso e in chiesae nell’orfanotrofio salgono le preghiere di riparazione davanti al Santissimo espo-sto. Chi vincerà? Non v’ho dubbio e in breve. Dal male il Signore caverà il mi-glior bene: disperderà i suoi nemici, gli scandalosi, distruggerà il loro ritrovo, illuogo del peccato. Preghiamo. Il Parroco soffre, digiuna, prega, soffrono, digiu-nano e pregano i buoni nell’orfanotrofio e parecchie della Gioventù Femminilecattolica italiana.Il dì 11 agostok di sera un delitto a Esemon di Sotto. Una ragazza di anni 23, diGiovanni Migotti Caterinal, beve la marsala che le viene in una bottiglia portata(il portatore dice) dal garzone di Augusto Mazzolini di fu Davide di Invillinopanettiere, il quale le soggiunge: «È il mio padrone che manda alla sua fidanzatain occasione del licôf della casa nuova (fatta vicino alla latteria di Invillino) bevi»(si ripete il convitto di Erode?) e beve il veleno. Con questa Augusto Mazzolinim

ebbe una bambina, morta l’anno scorso; forse ne aveva un altro. Con una di In-villino (Maddalena Santellani di Gio Batta) ne ha già due, uno di questi morto.Con un’altra di Invillino (di Romano Polonian Moret) tiene relazioni. È un verobrutto, turco,… la sua madre senza Dio e senza il resto, la sorella di lui si trovain istato uguale. Le famiglie Mazzolini!! Quanti debiti hanno da pregare! E fos-sero solo queste. Tre quarti hanno dei debiti e dei peccati con Dio che scontanoe sconteranno in breve. Il pievano, predicando a più riprese, li ha cento voltepreavvertiti che sono prossimi i castighi e il rendiconto anche sulla terra. Intantooggi || sono provvisoriamente tradutti in carcere diversi sotto sospetto. Poi rima-sero li tre di Invillino i quali, sono sempre negativi… Oggi 8 di settembre miferma per istrada e mi interroga il maresciallo dei carabinieri di Ampezzo su san-tola di battesimo per un bambino della Santellani di cui io nulla so. Il MazzoliniAugusto dopo 3 mesi è prosciolto in istruttoria: ma cieco et animalis homo menasempre quella vita finché capiterà la giustizia divina. La Santellani Maddalenadopo un anno è posta in libertà, nulla trovandosi su lei… ma!!… La Norma Po-lonia dopo un processo clamoroso, dal 12 al 15 febbraio 32 è assolta per insuf-ficienza di prove!…o

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107 Nessun riscontro nella RDU del 1930.

19, 20 e 21 ottobre.La festa o giornata missionaria del 19-10. Bene con numerose sante comunioni,offerte superiori alli anni antecedenti; il 20 grande fiera animali e mercato annuale,con un’infinità di gente. Pur troppo il ballo in cortile del Bello…Il 21 portati in Seminario due nuovi seminaristi Rocco Giulio di Giuseppe ferro-viere e madre dei Cargnelus Vinadia, e Del Fabbro Gino di Nando; Polonia di TitaBram entrato l’anno scorso, deve ripetere la 1a ginnasio non passato in latino…

Il 22. Terremoto alle 4.10 di stamane ci svegliò di soprassalto, non grande, manon piccolo né così alle 6.40 del giorno 25 ottobre. ||

Un terremoto nelle Marche 30 ottobre fece stragi specie a Senigaglia, inferioreper morti a quello del 23 luglio in Avellino e provincie affini ma ugualmente vit-time e distruzione di fabbricati e chiese.

2/11. Festività dei Santi e dei morti. Frequenza alle sante funzioni e ai sacramenti.Tempo piovoso e neve in alto per quattro giorni e oggi ancora 4 novembre dellaVittoria continua incessante la pioggia; nonostante si fece e solenne in chiesa lamessa pei caduti e il Te Deum.

20 novembre 1930.Si tenne a Villa il 1° Convegno degli aspiranti Azioneq Cattolica delle foranie Am-pezzo, Gorto, Tolmezzo107. Tutte le parrocchie ed i paesi erano presenti, tranneSappada, Forni Avoltri, Rigolato, Luincis, Ovaro, Sauris e Forni di Sotto e diSopra. Sappada, i Forni Avoltri, di Sotto e di Sopra e Sauris avevano i sacerdoti aForni di Sopra, dove era il funerale del cappellano maestro don Valentino Zorino(di Raspano Cassacco) morto improvvisamente martedì 18 corrente. Anche il pie-vano dové – nonostante il convegno – portarsi a Forni pel funerale, e fu uno deiquattro portatori del feretro (alla fine del funerale intervennero 18 sacerdoti e fusentito e veramente commovente. Don Zorino era lassù dal 1907 cappellano mae-stro). Il pievano ripartì a mezzogiorno e all’una si trovava al convegno degli aspi-ranti, al quale parteciparono 200 e più giovinetti ben intenzionati: 17 sacerdotiassistenti, e l’assistente dei Circoli cattolici maschili don Olivo Comelli Direttore

108 Olivo Comelli, era nato a Tricesimo nel 1891 e fu ordinato sacerdote nel 1916. Divenne assistente ecclesiastico diocesanodella Gioventù Cattolica Italiana e direttore del settimanale della Diocesi “La Vita Cattolica” (SPLC 1922: 20, 213; SPLC1931: 12, 229).

del Settimanale nostro La Vita Cattolica108. A mattina, messa con santa comu-nione, benedizione e distribuzione distintivi; alle 9.30 messa dell’assistente dio-cesano; intervento insieme di popolo; poi alle 11 adunanza accademiola preparata;all’una e mezza istruzioni pratiche ai circolini accademiola chiusa con la benedi-zione sacerdotale. Ottimo l’esito e i propositi. Laus Deo. ||Nota. A un aspirante il brigadiere dei regi Carabinieri, levò il distintivo, lo lesse,lo copiò e soggiunse al fanciullo di non portare questo distintivo in pubblico. Al-cuni giorni dopo fu ingiunta la stessa proibizione a tutti gli aspiranti che si por-tavano a scuola e all’istruzione dei ballilla dal maestro istruttore Amedeo Florit ilquale anzi lo strappò ad uno che non volle obbedire di levarlo. Il Florit disse poial cappellano che così avea avuto ordine dall’autorità politica del paese (segretariopolitico Cimenti Luigi). Il fatto fu denunciato alle superiori autorità ecclesiastichele quali lo notificheranno a quelle fasciste della Provincia…

L’otto dicembre.In chiesa dopo i vespri gli aspiranti nuovi e vecchi rinnovarono l’atto di consa-crazione furono benedetti i distintivi anche dei nuovi otto fanciulli cattolici.Quindi ugual funzione per le circoline nell’orfanotrofio in cappella. Il numerocresce. Oggi nei diversi quadri dell’Azione Cattolica abbiamo un numero di 136ascritti.

1930. Resoconto morale e spirituale.Non si può negare che un miglioramento sensibile prosegue, nonostante tutte leinsidie diaboliche tese in quest’anno…I convegni di Azione Cattolica hanno pure dato una spinta al bene.Le santissime comunioni di quest’anno furono numero 25.512. ||

a soprascritto b nella chiesa soprascritto c soprascritto d soprascritto e integrato a margine e a matita f corso di soprascritto g

segue pieni espunto h ripieni d’acqua soprascritto i soprascritto j soprascritto k soprascritto l soprascritto m Augusto Mazzolinisoprascritto n soprascritto o Il Mazzolini … prove!... è aggiunta successiva p soprascritto q soprascritto

zioni cattoliche la raccomandazione di riparazione nel Carnevale prescritta daibollettini ufficiali dell’Azione Cattolica: dice: «Non è tanto il dispiacere nostroquanto gli scandali: eh “Veh! Mundo a scandalis melius si…” quanto ancora lasfida (con questi pubblici scandali, ed occasioni prossime di peccato) a Dio cheminaccia nel suo vangelo perb queste occasioni, e perc questi scandali. Ma sonoil mondo; sono i nemici di Gesù Cristo nostro signore, e delle anime… e guai aloro anche in questo mondo…». Guardiamo infatti cosa è avvenuto nell’osteriaDi Sopra Fortunato Pelandon luogo e sentina di peccati di balli ogni festa. Materadversos filios, fili adversos patrem, scissioni, separazioni, ferimenti… un infernoin casa. È suonata l’ora… e precipita la casa ed essi con la casa…

16 febbraio.Nozze d’oro. In perfetta salute hanno celebrato le loro nozze d’oro di matrimoniooggi Donada Antonio fu Lorenzo, di anni 84, e Crosilla Marianna di anni 75con un corteo di 41 tra figli e figlie (10) e nipoti. La santa messa di ringrazia-mento fu celebrata dal pievano alle ore 10 con canto; il quale dopo l’invito al-l’esultanza ha svolto il pensiero del Postcommunio della messa degli sposi: Eccesic benedicetur homo…110 ||

16/2. Neve? Nulla fin’ora, due imbiancate e basta. Freddo? Quasi sempre assente:quindi fin’oggi inverno ottimo.17. Ma oggi ha cominciato a nevicare a mattina alle ore 5; e giù per tutto ilgiorno. Alle 8 di sera incominciano tuoni, lampi, fino alle 11: pioggia e neve.Stamattina 18, primo di quaresima, la neve misura 45 solidificata, mentre ierisera passava i 60 centimetri, oggi si è rasserenato. La neve si scioglie; ma pare cene voglia promettere ancora. Il carnevale à avuto il suo guasto: senza luce e senzaavventori solo gli sfuriati. Così in tutta la Carnia almeno il tempo à rotto un po’le scatole al demonio.Cessa col 18 al primo dì di quaresima; riprende a nevicare il giovedì 19 per tuttala giornata. Siamo a 70 centimetri. E la neve cadde il 1° marzo con bora (marzomatto) per mezza giornata.Sabato 28 febbraio. Quattro tempora. Gran pranzo o meglio grande cena in

110 Psal 127,4 (“Ecco come è benedetto / l’uomo che teme il Signore”) e Missale Romanum, Missa pro sponso et sponsa,Communio “Ecce sic benedicetur omnis homo, qui timet Dominum, et videas filios filiorum tuorum: pax super Israel”.

Anno 1931.

Anno buono? Intanto mai freddo e neve.La benedizione delle case alla Epifania, con soddisfazione del pievano. Tre caseomesse (1°. Di Sopra F. per ballo pubblico continuato – famiglia in mero disor-dine morale e in rivoluzione famigliare; 2°. Caserio perché minacciato e proibitodal defunto Caserio e moglie; 3° Toni Bordan perché unione extraillegittima (vi-vente la sua moglie (lontana) ne tiene un’altra – Marmai da Pozzis – con figli)‹)›.

Terremoto.Il giorno di sant’Antonio abate 17 durante la predica ore 11.15 scossa forte diterremoto: alcuni escono di chiesa; ma ritorna la calma e si continua; alle 3 po-meridiane altra scossa abbastanza forte e lunga 10 secondi che fa tutti spaven-tare…Nel Messico ieri l’altro quindici gennaio fu la scossa principale di quattro minutiprimi. Saremo qui alle ripercussioni?!… Ed ecco la notte 1° febbraio all’1.¾ dopola mezzanotte un’altra scossa abbastanza forte che ci sveglia tutti, e tutti la rac-contano al mattino. Altra scossa il 4 alle 4.½ del mattino che ci sveglia; minoredelle altre. Noto che il 14 gennaio fu grande nel Messico; tre giorni dopo qui; il30 gennaio ripetizione forte nel Messico e qui tre giorni dopo; il 1° febbraioquella del 4 febbraio fu preceduta da quella grande nella Nuova Zelanda che di-strusse la città di Nieper109 ed altre. Le scosse colà durarono circa due ore primadi calmarsi… ||

Il Carnevale. Balli…Nell’albergo Brovedani si ballò due volte. Li tornai ad avvertire. Risposero cheavevano dato la sala pel ballo ad altri. Ed era vero… ma nonostante avvisati unaterza volta.Nella Sala Sociale riparata da quattro soci: Pielli Arturo; due fratelli Coradazzodi Ermenegildo e l’agente della Cooperativa oriundo da Conegliano di nomePietro Peccoloa si riapre il ballo con manifesti al pubblico lusinghieri: Inaugura-zione della sala… Festa danzante, l’8 febbraio (Sessagesima) ottimo servizio…incomincia alle 2 pomeridiane. Il pievano invita alla riparazione: fa alle associa-

109 Napier si trova nell’isola del Nord della Nuova Zelanda.

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111 Romualdo Gortani era nato a Cabia di Arta Terme nel 1895, fu ordinato sacerdote nel 1921 e parroco di Cavazzo Car-nico dal 1925; cfr. SPLC 1931: 168, 235.

onore del maresciallo che parte. Invitati anche i buoni cattolici mangiarono digrasso (uno si scusò dicendo che mangiò uova…) un altro si scusò che per ragionid’ufficio non poteva andare. Il cappellanod una bugieta mentre volendo rispon-dere poteva e doveva parlare come si conviene a un vero cristiano facendo notarele ragioni del digiuno e delle quattro tempora che certo avrebbe fatto più salutareimpressione a chi non sente le prediche in chiesa. Dico perché la sua lettera discusa fu letta fra gli applausi dal segretario politico Cimenti… Amen. Quandonon c’è… e si vuol comparire… ||

Le due Quaranta ore.A Invillino tenute da don Candido il primo giorno, il secondo e terzo giovedìdal cappellano di Moggio don Luigi Martin nei giorni 19, 22 marzo.A Villa tenute dal parroco di Cavazzo d Romualdo Gortani111 bene dal 25 al 29marzo. Frequenza buona e da ogni parte santissime comunioni che fanno ancheprecetto pasquale.

Feste Pasquali.Buone e di molte santissime comunioni coronate. Il censimento dà a Villa nu-mero 1106, sante comunioni numero 723 di cui uomini 147.A Invillino abitanti numero 464, sante comunioni numero 256 dei quali uomini25.Alla Vinadia numero 132, sante comunioni 79 mancano 7 uomini.A Esemon numero 151, sante comunioni 83 di cui uomini 12 mancano.Mancano complessivi di fare la santa comunione a Villa 152 a Invillino numero102 a Vinadia 19 a Esemon 14. Totale 287.14/4 stanotte a ore 10.¾ lieve scossa di terremoto.

Maggio. Predicazione d’ambe le parti. L’ultima domenica 31/5. Giornata ma-riana ed Efesina santa comunione generale, messa parrocchialee alla Madonnadel Ponte a sera dalla Gioventù Femminile Circolo femminile. CommemorazioneEfesina con recite, poesie, dialoghi e dottrina ossia catechesi di Azione Cattolica.Infine comunione di santa Giovanna d’Arco IX centenario della sua morte.

112 La lettera pastorale dell’arcivescovo, a cui il Coradazzi fa riferimento in nota, è del 1° giugno 1931. Con tale missival’arcivescovo Giuseppe Nogara notificò ai sacerdoti della Diocesi le disposizioni giunte dal pontefice circa l’avvenuto scio-glimento delle associazioni giovanili femminili e maschili, l’assunzione da parte dei vescovi della direzione dell’AzioneCattolica e il divieto delle processioni religiose fuori Chiesa; cfr. RDU, XXI (1931), 6, pp. 196-199. Fu la decisa rispostaalla violenta repressione operata dai fascisti contro i circoli di Azione Cattolica e che troverà alla fine di giugno una esplicitacondanna con l’enciclica papale Non abbiamo bisogno; cfr. FERRARI 2006: 298-304.

A sera dopo il rosario alla Madonna del Ponte mi viene incontro il brigadieredei regi Carabinieri per annunciarmi lo scioglimento dei Circoli di Azione Cat-tolica. A mattina fu dal cappellano per gli aspiranti. ||Dopo passo a Villa Santina per chiusura mese di maggio. L’indomani, a sera ilbrigadiere viene in canonica ad annunciarmi, quanto era nella sua intenzione lasera antecedente.Il governo ha ordinato lo scioglimento generale dei Circoli.Giugno 4. Corpus Domini senza processione per ordine autorità superiori ec-clesiastiche. Così la domenica dopo, e così il dì di sant’Antonio. Il padre comuneil papa soffre. I migliori figli sono bastonati e peggio, devastate le sedi dei Circoli(1)f 112. E poi chi si può fidare! Se con le promesse scritte nel Concordato di ri-spetto dell’Azione Cattolica poi si perseguita… che cosa potrebbe accadere nelleprocessioni, sotto qualsiasi pretesto? Obbedienza al supremo magistero.Il 13 sant’Antonio, il Cimenti Luigi va dal cappellano a chiedergli se si fa la pro-cessione. «No» gli risponde, e basta.Il 17 giugno ore 18.½ scossa di terremoto abbastanza forte e lunga.

Il 24 maggio, Pentecoste, prima santa comunione a Villa Santina; il 7 giugnoCorpus Domini a Invillino, santa prima comunione a Invillino, lassù numero21 quaggiù 17.

21 giugno 1931. Doloroso, dolorosissimo! Mai come oggi domenica così sfac-ciatamente a fieno. Tutti quasi pochi eccettuati. Tempo buono ieri sabato. Rac-colto molto fieno. Sotto rimase solo quello di sabbato o divenendo sfalciato. Ilresto era stato quasi tutto raccolto. Il pie||vano a raccomandare a rimproverareogni festa… Ed essi quasi sordi e sprezzanti via al fieno e durante tutte le santefunzioni… Quanto ha sofferto il pievano oggi… e pregato… Il temporale è giàla terza volta che ci avvicinò la tempesta ed un vento di uragano… Chissà… Trale altre donne eccotig una a rispondere: «Matti a non andarci a raccoglierlo…».E l’indomani lunedì tempo splendido eccotih a soggiungere la medesima…

movente. La prima santa messa del novello sacerdote don Pietro Cortiula113 (natoa Villa Santina l’anno 1906) fu preceduta e preparata spiritualmente con preghieree sante comunioni. Quindi tutta la parrocchia sentì e solennizzò l’avvenimentopartecipando al completo. Nessuna solennità vide tanto popolo (uomini special-mente) in chiesa e fuori. Letteralmente non si poteva farsi strada. Una santa messanuova spiega la fede di un popolo cristiano e scuote anche gli indifferenti. Propriocosì. Tutti presero parte. Fu cantata la messa Santa Cecilia del Tomadini. Il di-scorso fu tenuto dal suo cugino don Romualdo Gortani parroco di Cavazzo, efunse da padrino il pievano. Seguì alla messa il bacio delle mani; poi il pranzo inAsilo orfani. Quindi alle 4 pomeridiane il solenne Te Deum. Da 31 anni non s’eracelebrata una prima santa messa. Nel 1900 fu quella di don Luigi Zuliani di Ava-glio, domiciliato occasionalmente a Villa Santina.

Il 22 santa Maria Maddalena predicò don Attilio Ostuzzi114 ex giornalista ed il 27san Pantaleone don Antonio Roia il cronista… ||

24 luglio ’31. Alle 10 in chiesa a Villa sorpresi un ladruncolo M. P. (di anni 11)A. B. unito illegalmente con Marmai Maria di Pozzis, che stava davanti alla Ma-donna del Rosario. Afferratolo e interrogatolo disse che denari non ne aveva presioggi… ma venerdì passato (21 ag) con P. S. (d’anni 15) e A. di anni 10 figli diU. P. B. (Il venerdì trovammo infatti le casse aperte con violenza…) Confessòdiversi furti con quelli e con altri furti di forma, di uccelli grossi… capo sempreS. e G. G. … Denunciati, il brigadiere li interrogò, e S. sarà passibile di con-danna…

Il 27 agosto il capo cantoniere ed ion trovammo il cantoniere Facchin Annibale(da Socchieve) morto sotto un tumbino della strada nazionale a 300 metri piùgiù della Madonna del Sasso. Dal 25 agosto era mancato e fu trovato dopo duegiorni. Certo morì lo stesso martedì 25 colpito da sincope. Era dedito al vino.Tremava ormai dal delirium tremens. Forse sopravvennero altre cause che nonfurono dall’autopsia medica riscontrate…

113 Pietro Cortiula divenne in seguito cappellano di Liariis e parroco di Ovaro dal 1935 (SPLC 1931: 71, 230; SPLC1937: 66, 167).114 Attilio Ostuzzi, nato a Formeaso nel 1887 fu ordinato sacerdote nel 1907. Era stato giornalista de “Il Crociato” e, inseguito, de “Il Corriere del Friuli”. Durante la grande guerra prestò servizio col grado di tenente cappellano. Cessate leostilità gli fu affidata la direzione de “Il Friuli”, quotidiano del Partito Popolare Friulano. Lasciò il servizio pastorale nel1930, diventando un prete sine cura; cfr. SPLC 1931: 148, 239; ELLERO 2008: 295-296.

«Tanto se tu che non sei stata ieri l’avessi oggii sul stallo saresti più contenta»(Iudit e dedrea) e Filomenaj Peliciar: alzando e scrollando le spalle a chi la rim-proverava: «Andare?! Eh si si andare e come…» e l’aveva da due giorni (intantosempre peggio la vacca in stalla, o che cambia o che muore sempre)k. Era quasiverde ancora!!… E a Invillino peggio: tutta una corsa al fieno. Alle 6 di sera do-menica un temporale che minaccia il finimondo. Ci raccogliamo cogli orfani aun ora di suppliche in adorazione e riparazione. Il Signore buono risparmiaquando già tutto stava per divenire pesto e distrutto nei campi. Quanta bontà epazienza il Signore. Preghiamo.

7 luglio. Ladri sacrileghi.Stamattina martedìl il cappellano va a dir messa alla Madonna del Ponte. Trovala porta aperta. Durante la notte i ladri hanno con leva spezzato l’anello dellaspranga o righettone di ferro che con lucchetto in basso tiene celati i buchi dellachiave della porta d’ingresso. Levata questa spranga hanno preso una copertinadi tuffo del muro di cinta di fuori dell’atrio. Su questa, come su leva, hanno pog-giato la spranga allungata sotto la porta; e uno levando con la leva, e l’altro spin-gendo la porta in alto, quasi domandola come verga, fecero saltar fuori la lamadella serratura della chiave e aprirono. Certo dovettero lavorare con forza… En-trati scassinavano la cassetta del muro (poteva contenere una cinquantina di lire,un’altra cassa vicina all’altare, forse con qualche lira). Levarono le tre tovagliedell’altare. Una che aveva un pizzo di circa 40 centimetri di altezza || valore com-plessivo delle tre tovaglie 150 lire. Tentarono poi con la stessa spranga di sfondarele porte della sacrestia ma non riuscirono. Deposero sulla panca la spranga, illucchetto e se n’andarono con la refurtiva. Sospetti?! Da qualche giorno alla seragiravano dalle 8 alle 10 e a mezza notte diversi giovanotti in bicicletta pel paesedi Invillino anche di quelli di Villa. Il loro girare pazzesco e il fermarsi qui e là,mi faceva pensare cos’avessero. I foresti avevan circa l’età di 20 anni. Ier sera duedi questi giovanotti sconosciutim mentre il pievano alle 8.½ di sera andava al ro-sario, passarono per la strada in bicicletta con occhio lesto senza salutare; con lemani dell’uno sulle spalle dell’altro; non si videro più. Non avevano cera di ga-lantuomini…

26 luglio prima santa messa.Fu veramente un avvenimento superlativo, indelebile, uno splendore di fede, com-

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Il tre settembre l’annuncio della reintegrata Azione Cattolica in Italia. Le pre-ghiere, le penitenze dal santo padre in giù, i pellegrinaggi, i fioretti che ebberotanta efficacia sul cuore di Dio.Il 26 settembre certa Maddalena Lucchini sposa Bearzi alle ore cinque pomeri-diane fuori dell’officina Bearzi passando la roggia si impigliò colli abiti nel cilindroche correva a grande velocità; la trascinò e sbattendola infinite volte (tanto checolla testa battendo a mo’ di martello scavò un buco nel terreno quanto la suatesta) rimase tutta sfracellata deformata…Era una buona donna; ma la morte non domanda a nessuno il compermesso… ||

Il 10 ottobre 1931 a ore 5.22 scossa di terremoto durata 10 secondi sensibilis-sima.Il 12 inaugurazione scolastica a Esemon e solo a Esemon quest’anno messa VeniCreator. Discorso.Dal 25 ottobre, salvo qualche giornata sino al 15 novembre sempre piove.

15 novembre.È la prima ora di adorazione mensile alla messa parrocchiale.Sempre sin dal 1909 veniva fatta o alla sera sub vesperi od anche nelle solennitàai vesperi. Oggi la prima volta alla messa parrocchiale. Riuscita. Messa bassa, concanti (motetula) e recitazione preghiere di adorazione e riparazione avrà la virtùdi far molto bene; risvegliare in chi non à il culto ecclesiastico e moltiplicando inchi l’à ad accrescere le sante comunioni. L’omelia farla sempre in relazione conl’applicazione eucaristica, e qualche fatto storico eucaristico.

20 novembre.Alle 9.30 mentre veniva il treno da Tolmezzo un giovinetto identificato poi perfiglio di Bonanni Tea da Raveo che tiene negozio coloniali ed osteria ivi, di anni18, si buttava sotto il treno a circa 200 metri sopra la strada di Invillino primadel disco. Era da sei giorni scappato da casa. Gli furono trovate mille o più lire insaccoccia. In quei giorni antecedenti fu a Trieste; dove si fece fotografare. Ieri ar-rivò qui. Stamane bevve nell’osteria di Brovedani Silvio e di Cimenti Pietro dovescrisse alcune cartoline di saluto e poi fece quanto sopra… Oh quanto frequentiqueste morti!! ||

115 Io 17,12: “Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati”.116 Dante Silvestri era nato a Rizzolo nel 1909 fu ordinato sacerdote nel 1931 (SPLC: 192, 243).

16 dicembre 31. Muore a Villa l’industriale e commerciante Venier Giovanni dianni 74. Attività straordinaria. Fu il primo che in Carnia (a Forni di Sopra) piantòla linea elettrica. Una distesa di affari per tutta la Carnia ed oltre. Fu diverse voltesul piatto della bilancia. Di lui già 25 anni disse monsignor Canciani arcidiaconodi Tolmezzo: «Se tanto si sacrificasse per l’anima diverebe uno dei più gran santi.E se così come lui indefessamente lavorassimo noi sacerdoti si avrebbe il mondotutto convertito». È vero, ma purtroppo per l’anima non ci pensò pochissimo equasi nulla anche gli ultimi momenti; poiché lo stesso pievano si vide ripetuta-mente rimandato (che ritornava spesso dopo data l’absolutio sub conditione el’olio santo) rimandato per non agitarlo… Che freddezza in quella casa ricca!!Che vuoto di Dio!!… Ed ora? Anche al funerale nel discorso che gli lesse il podestànulla di Dio; disse che dovette ancor lui subire la legge di natura, e Vale… Se ilsacerdote in cura d’anime deve pregare quotidie il Quos dedisti mihi, Domine, nepereant 115, e fa quotidianamente a questo fine pregare si può sperare che abbiafatto tutto il possibile… e perciò…

Natale 25/12 1931.Scossa forte e lunga di terremoto alle 12.50 mentre si pranzava (e tutti si godevanod’intorno alla mensa ricca oggi di ogni grazia di Dio) della durata di 25 secondi;più forte alla fine in senso sussultorio. (Si seppe poi che l’epicentro fu tra Osoppo,Gemona, Artegna fu sentito più in pianura che in Carnia.)Primo pranzo dato oggi ai poveri nell’orfanotrofio. A 12 donne di Villa-Invillinoed Esemon di Sopra; coll’aiuto ed intervento di concorso delle donne cattolichealle quali si è fatto appello giusta il Consiglio dato dalla presidenza generale DonneCattoliche. Riuscì bene. Infine le 12 donne furono regalate di una corona delsanto rosario perché pregassero per i loro benefattori. ||

Il 27 dicembre sua eccellenza monsignor arcivescovo mi comunica la nomina delcappellano don Luigi Calligaro a vicario di Lauco. A rimpiazzarlo manda un no-vello sacerdote da Rizzolo (Reana del Roiale) don Dante Silvestri116. Don Luigirimase sul posto 7 anni e 5 mesi operando bene e con zelo! Ahi macchiato!

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Termine dell’anno 1931. Anche questo ebbe il miscens gaudia fletibus. Celebratosolennemente. A sera con ora di adorazione e predica in cui fra il bilancio morale,fu letto il movimento popolazione 45 nati 16 matrimoni, 26 morti piccoli e no-nagenari poveri, e ricchi (Venier e D’Andrea), colpiti due da paralisi sulla strada,una suicidata… Somma totale sante comunioni numero 25.124 in tutto l’anno.La popolazione ha diminuito, per ragione di emigrazione permanente in Franciae altrove, di circa duecento abitanti. Parecchi si sono domiciliati in Francia, colà,con francesi, sposandosi. La maggioranza di emigrati è di operai, e giovanotte diservizio; per queste ultime, onde non vadano a naufragare, si interessano le DonneCattoliche.

(1) Leggi lettera pastorale.

a soprascritto b soprascritto c soprascritto d il cappellano precede soprascritto e soprascritto f nota soprascritta g soprascritto h

soprascritto i soprascritto j corretto su Vigia vecchia k (intanto … sempre) soprascritto l soprascritto m soprascritto n ed io so-prascritto

117 Luigi Morgante era nato a Tarcento nel 1881, ordinato sacerdote nel 1905 e parroco di Reana del Roiale dal 1930(SPLC 1931: 175, 239).

Anno 1932.

Il 4 gennaio viene il nuovo cappellano accompagnato dal pievano don LuigiMorgante di Reana117 a pigliar gli opportuni accordi, e col vecchio e con altri sa-cerdoti del luogo passiamo bene santamente mezza giornata.Il 6 gennaio lunedì i fanciulli santa Infanzia, discreto intervento; causa la Befananelle scuole durante i vesperi (sempre così) mormorano parecchi… La benedi-zione santa Infanzia a Invillino l’ultimo dì dell’anno.Dal 7 al 14. Benedizione delle case. A Invillino bene più di ogni altra volta nel-l’accoglienza, nella devozione durante la benedizione e ordine quasi completa-mente in ogni casa. Raccomandazioni e correzioni bene accettate. A Villa Santinapure meglio ancora. Qualche correzione alla gioventù, qualche madre che piangeil disastro morale del figlio e della figliola.15 gennaio a ore 22.50 terremoto ondulatorio durata 10 secondi.

16 dicembre - 26 gennaio. Meminisse juvabit: avvenne che l’incaricato (Pronti)di pagare i cantori che cantarono al funerale, diede loro il venerdì di quattrotempora delle salsicce. Mangiarono. Tre di questi si rifiutarono e l’incaricato liapostrofò ridendo. Bene: 40 giorni dopo un morto in casa. E qual morte. Lamoglie. ||

Il 24 gennaio il cappellano saluta in chiesa e parte l’indomani per un po’ di ritirodai Lazzaristi. Il 2 di febbraio farà l’ingresso a Lauco, dove speriamo farà benecoll’aiuto di Dio…Il 30 di gennaio arriva il nuovo cappellano don Dante Silvestri col treno delle3.30 pomeridiane. Con lui arrivano il materiale di casa e la sera la sua madre perassisterlo in casa. L’indomani, domenica si presenta con un saluto a tutto il po-polo che rivolge durante il Vangelo. Poi prende in consegna a sera la GioventùCattolica maschile e l’indomani la contabilità della latteria di Villa Santina.

8/2. Terremotus. Alle 22 meno cinque mentre sto scrivendo, una scossa di ter-remoto mi dimena con tutto il tavolo la casa e… reliqua.

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118 Antonio Cucchiaro era nato a Tolmezzo nel 1900, fu ordinato sacerdote nel 1923, cappellano a Mione di Ovaro finoal 1931 e quindi a Raveo, pievano a Cesclans di Cavazzo Carnico dal 1934 al 1945, sarà poi pievano a Invillino e VillaSantina dal 1945 al 1955 e parroco di Villa Santina dal 1955 al 1960 (TOLLER 1970b: 143).

9/2. Nozze d’argento. Donada Giacomo e sua moglie Lucia Dario oggi hannocelebrato solennemente le loro nozze d’argento. Presidente lei delle Donne Cat-toliche; lui nuovo vice presidente degli Uomini Cattolici. Sono stati circondatioltre che dai figli e dai parentia anche dalle Donne Cattoliche e Uomini Cattoliciche in maggioranza fecero con loro e per loro anche la santa comunione. Furonoricordati in predica ed additi occasionalmente al popolo. Alla sera funzione nellaCappella dell’Asilo orfanotrofio con le donne e uomini cattolici e poi tratteni-mento d’occasione, lette parecchie adesioni e fu presentato ad essi il ritratto condedica mandato loro da sua eccellenza monsignor Nogara nostro arcivescovo.Seguì un piccolo rinfresco. Furono invitati anche i fanciulli Cattolici alla festi-cina. Venne a questi ed alle donne data la tessera spiegandone il significato. L’oc-casione servì per nuovo incremento all’Azione Cattolica locale.18/2. Nozze d’oro di Marmai Luigi con Clapiz Maria Maddalena alla mattina sirecarono alla messa in chiesa di Villa Santina. Lui 72. Lei 75 anni. Trascorserouna giornata felice. Lei buona cristiana. Lui così così ma si è cambiato in me-lius… e speriamo. ||

6 marzo 1932.Alle ore 10 l’autorità comunale invitò il cappellano don Silvestri a benedire l’al-bero piantato in memoria di Arnaldo Mussolini, fratello del primo ministro Mus-solini, morto a Milano nel dicembre 1931. Di domenica prima della messaparrocchiale. L’autorità comunale e magistrale poi anziché venire a messa, se neandò (come di solito) alle scuole comunali per la distribuzione dei premi agliiscritti alle scuole professionali.Il pievano si trovava a Monaio a predicare le quaranta ore.

Quaranta ore a Invillino 9-13 marzo. Maggiore frequenza, più ordinata, mag-giore pietà. Sante comunioni 346, numero mai raggiunto. Sante comunioni l’ul-timo giorno 150; e duecento circa negli altri tre giorni antecedenti. Predicò ilreverendo cappellano vicario di Raveo don Antonio Cucchiaro nativo di Tol-mezzo118. Benino. Nei tempi però poco adattamento all’eucarestia. Quindi manca

119 Natale Andreussi, era nato ad Artegna nel 1903 ordinato sacerdote nel 1926, era diventato parroco di Pesariis dal 1930(SPLC 1931: 71, 225).120 La cronaca del pellegrinaggio e il ringraziamento personale dell’arcivescovo a don Bernardino Coradazzi, sono riportatiin RDU, XXII (1932), 6, p. 145.

un pochino il gas eucaristico; e quindi doveva mancare anche la perorazione. Èun sacerdote che si farà. Promette bene.E a Villa Santina le 40 ore si fecero dalla sera del 16 marzo e si chiusero la dome-nica delle palme. Predicatori: don Natale Andreussi di Artegna parroco di Pesa-riis119, di anni 29, fino il 18 sera ed il 19 e 20 il parroco di Amaro, futuro prossimoparroco di Tomba di Meretto don Lodovico Guzzoni.Bene ambedue: un po’ verboso il primo e poco vario. Ma fece buona impressione.Sante comunioni complessive 900 e più. L’intervento alle funzioni generale… ealle singole ore discreto.

Pasqua 27 marzo.Il censimento pasquale ha dato una popolazione a Villa 1034, a Invillino 471, aEsemon 146, in Vinadia e Casali 117. Totale 1768. Sante comunioni a Villa San-tina 699, mancanti 136; a Invillino 267, mancanti 111; a Esemon 73, mancanti16; in Vinadia 74, mancanti 10. Totale 1113, non fatte 273. ||

17 maggio. Pellegrinaggio della Carnia a Sant’Antonio di Padova120. Checché ab-biano scritto in Friuli, il pellegrinaggio ufficiale del 17 maggio è della Carnia. IlFriuli si è unito l’ultimo ora; fino al lunedì 9 maggio non s’erano ancora orientati,e s’arrabbatavano nelle confusioni. Il lunedì sera avevano – me presente – fattoun numero di 722 pellegrini; dovevano chiedere ancora il treno speciale che nonpoterono avere se non con stenti. Il pellegrinaggio carnico organizzato fin dal-l’aprile e concesso ufficialmente col Comitato religioso e civile di Padova ebbe unnumero di 1383; più la corriera di Forni di Sopra (37). La medaglia d’argento (egrossa) al merito d’organizzazione fu data solo al pievano… Ci falsarono tutti gliarticoli del giornale di “Vita Cattolica” e dell’“Avvenire”: anche un nostro articolo,lo scorticarono, e lo canzonarono… Il pellegrinaggio fatto, riuscito splendido hadimostrato superiorità numerica e direttiva. Tutti i sacerdoti della Carnia ànno illoro merito d’organizzazione. Ed è per questo ben riuscito… Ci preparammo adun altro: ma (come vogliono tutti i parroci) da soli senza le basse confusioni (vedilettera suppol.). I pellegrini furono al Santo, disse la messa piana monsignor ar-

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121 Pietro Felice fu parroco di Forni di Sotto fino al 1951; cfr. POLO 1984: 227.

civescovo per tutti; poi il pievano assistito dal diacono don Candido parroco diSuttrio e dal diacono don Felice pievano di Forni di Sotto121, cantò solennementela santa messa pro carnici, con la Cantoria antoniana. Si grande onore.

Furto in chiesa a Villa. La cassetta di sant’Antonio rubata. Fu trovata il 25 giugnonell’agadoria sotto De Prato. I ladri? M. P. B. anni 12? P. S. B. anni 15, suo fratelloE. B. anni 17 i due ultimi sono delinquenti, la madre pare sia eguale connivente. ||

1932, 5 luglio, ore 7.45. Mentre stavo celebrando la santa messa nella chiesa aVilla Santina (martedì) una scossa abbastanza forte e lunga di terremoto si fe’ sen-tire e impressionò dentro e in paese.A Esemon di Sopra venerdì 1° luglio, circa le ore 15.30b, mi si riferisce dal nonzoloche sono state due persone incaricate dalla regia Sopraintendenza a far il sopraluogoper il campanile… Non fu preavisato il pievano…. Interrogato il nonzolo questimi dice che i due erano venuti su da Villa Santina a piedi: si fecero da lui aprire leporte di chiesa. Uno dei due rovistò gli armadi: trasse fuori gli apparamenti li esa-minò e specialmente il velo di una pianeta bianca che si adorna nei giorni di lavoro:prese le misure di una statua in legno che è in sacristia e le descrisse per tema diceche qualcuno (il parroco) non la venda: vile! E disse che le pitture del soffitto sidevono cancellare; misurarono in lungo e in largo la chiesa, le finestre basse dal difuori; disse (il più rustico che credesi un assistente) che nulla si doveva fare più cheverrebbe tutto demolito il campanile e i lavori della chiesa: presentò al nonzolo infine cinquanta centesimi di mancia. Il nonzolo sdegnato per l’atto insultatorio glirispose: «Non ho bisogno dei suoi soldi». Ed allora il primo soggiunse: «Guardaloin faccia». Il nonzolo rispose a tutti e due duro e secco…Notisi: senza unc preavisare, né chiamare il pievano… è evidente l’atto non soloprepotente, ma furbetto… d’intesa… Si dice che poi il Cimenti Luigi o il VenierArnaldo mandassero su l’automobile di Gallo a pigliare i due signori. E il Cimentinell’albergo Brovedani ripeté domenica sera 3 luglio: «L’abbiamo finalmente fattalo mettiamo finalmente a posto (il pievano)». Vedremo!!… Pare che i mandanticome dei sopraluoghi e così degli arti(...) sieno così: Venier Giusto di Udinemuove Ricoboni della Commissione di Udine e poi costoro muovono l’ArnaldoVenier questi muove il Cimenti.

122 Si tratta di Letizia De Prato, ispettrice di zona del Fascio.123 Pietro Casanova di Villa fu commissario prefettizio dall’agosto 1944 fino alla conclusione del conflitto mondiale; cfr.MARIN 2004/2005: 151 e ss.124 Ferdinando Forlati ricopriva la carica di soprintendente alle Antichità e belle arti a Trieste dal 1926; cfr. PAVAN 1976.

15. Richiesto delle benedizioni locali Colonia elioterapica di Villa Santina; rispo-sto che è competente arcivescovo poiché è cosa nuova. Fo’ quindi dimanda. L’ar-civescovo risponde con le modalità e condizioni esposte in lettera. Comunico allapresidente De Prato122, la quale chiese al cappellano don Silvestri in piazza (22-7)presente don Calligaro di Lauco, di fare il catechismo la sera. Il cappellano gli ri-sponde di chiedere al pievano. Lei invece manda il Casanova di Villa123 che vienela sera stessa alle ore 7.30 in Asilo orfani a dirmi per incarico della presidente difar la dottrina alle ore 4 dopo i vesperi, perché subito dopo pranzo (alle 14) nonsi mettono in moto per la digestione… Gli rispondo semplicemente che mi ac-cusino ricevuta lettera arcivescovile e che accettano le condizioni dallo stesso ar-civescovo dettate. Quindi potrà essere data la benedizione anche dopodimanidomenica. ||

Venerdì 22 luglio santa Maria Maddalena. Tempo un po’ piovoso e da qualchegiorno insistente. Però un numero grande di interventi. Piena la chiesa di santaMaria Maddalena e anche fuori. Predicò il nuovo parroco di Trava don Mattioni(è parroco dai primi di gennaio).

Il 2 agosto. Piccola [?] novena sancta Theresia a divino Infante et san Iacobus et Fi-lippus e sua santità pontefice Pio X. Ebbi la soddisfazione di veder revocato l’or-dine della demolizione del campanile di Esemon. Il regio soprintendentecomendator Forlatti124 incontrato a Tolmezzo la prima volta si mostrò deferente…Venne con una macchina (prima alla Madonna del Sasso per visitarla e promiseil concorso per il restauro) a Esemon quindi dopo le sue osservazioni e le mie con-cluse: «Lasciamolo e cambiamo l’opera di ampliamento della chiesa» (come ioavevo scritto ancora nel ’29 alla Soprintendenza‹)› «e facciamo intorno al campa-nile una piccola tettoia di nuovo genere che riuscirà benina». Deo Gratias; tuttoil mio intento è stato raggiunto e confermato; ed ora Biasutti, Venier di Udine eai locali manovratori di Villa lo scorno completo!

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125 La Provincia veneta dei Carmelitani scalzi era stata restaurata nel 1896. Nel 1929 era stato loro assegnata la chiesa delCrocifisso di Pieve di Cadore. È probabile che il padre Serafino provenisse da lì; cfr. SIMONE 1946: 41. Un gruppo piùnutrito di carmelitani si troverà a Villa Santina nell’agosto 1934.126 Sulle celebrazioni gemonesi per il settimo centenario della morte di sant’Antonio cfr. Miracolo 1931 e CANCIAN 1990:159.

Il 9 agosto viene l’incaricato Romano Bartoletto della regia Soprintendenza diTrieste a pigliar le misure per il lavoro di ampliamento…10/8 à predicato padre Serafino del Sacro Cuore Carmelitano scalzo125 venuto quisin dal 1° agosto in cura; vive all’orfanotrofio.15 à predicato padre Serafino. L’argomento dell’assunzione campagna moralista.Vitam presta puram. Ha bene trattato l’argomento sulla vera divozione a Mariasantissima.16. Il caldo che ha cominciato i primi d’agosto dal 10 agosto è diventato soffo-cante. La campagna comincia a risentire… si fa un triduo di preghiere colla be-nedizione e il santissimo Sacramento (21, 22, 23 agosto). Il 21 domenicadall’albergo Brovedani si fa un gran ballo pubblico in piattaforma molti forestieri,pochi del paese; si fa però l’ora di riparazione dalle 8 alle 9 di sera con buon con-corso di fedeli.La pioggia finalmente venne grazie alla infinita bontà del Signore.

30 settembre una piccola scossa di terremoto alle 3.30 pomeridiane… conse-guente forse a quella grave, o gravi, di a Macedonia in penisola Calcidica di ieril’altro 28, vi morirono 200 persone!!

30 ottobre. Con treno appositamente preparato la Carnia va a Gemona alla gior-nata di Azione Cattolica diocesana e alla chiusura del VII Centenario Antoniano126

furono circa un migliaio di persone. ||

Termina l’anno 1932 con la funzione solenne. Morti di questo anno 19, nati 40,matrimoni 12. Sante comunioni 25.464, e più senza contared le tante piccolespezzate. Fra tanto in predica si accenna anche ai 7 e più che sono in prigione perfurti diversie Mar., Carg. D., Polonia Fiorendo, D’Aronco, Krizanoschi, duedonne, il Mar. è complice del furto di Verzegnis, il Carg. D. della Madonna delPonte e della cassetta di sant’Antonio davanti al santo, forse a Comeglians e chissàancora… Vedremo l’abilità dei regi Carabinieri.

In predica dissi però genericamente che si prova cioè dispiacere nel sentire e nelvedere casi così brutti… e diffamanti il paese intero…

a e … parenti soprascritto b circa … 15.30 soprascritto c soprascritto d soprascritto e per … diversi soprascritto

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127 Temistocle Testa fu prefetto di Udine dal 1932 al 1938; in seguito fu nominato prefetto di Fiume; cfr. BIASONI2000.128 Anche i Preti della Missione, ossia Vincenziani, oppure detti Lazzaristi, parteciparono dell’attività di missione in Pieve,accolta con favore dal Coradazzi.

Anno 1933.

L’anno nuovo 1933 si chiama Anno Santo per il XIX centenario dellaa morte dinostro signore Gesù Cristo. Che bella coincidenza col nostro pellegrinaggio car-nico, che avevamo noi sacerdoti carnicib già ideato e trattato da farsic sino dal-l’estate passata, nella prossima primavera… a Roma dove fui in novembre giàanno fatto (e sta la dimanda nel Ministero delle Ferrovie dello Stato, ministrodelle Comunicazioni) la dimanda il 22 novembre e lasciatala nell’ufficio del ca-valier Battisti III piano numero 45. Ora coll’appoggio anche del regio prefettocommendator Testa127 speriamo di ottenere tutte le facilitazioni… Vedremo… Mail prefetto non solo non si è interessato ma à aperto un’inchiesta sulla mia con-dotta… vedi 5 gennaio e 12 marzo 1933 cronistoria podestarile.

La neve che cadde il 29 dicembre passato in misura di 5 centimetri sparì… evenne la nuova nella notte 15 gennaio e durante la giornata seguente raggiunse20 centimetri. Per la terza volta cadde il 20 febbraio (circa centimetri 30) poi nul-l’altro… cioè cadde il 18 marzo un’altra volta, ma durò 24 ore soltanto…

19 marzo. Sacra missione. Vennero a predicarla due reverendi padri Lazzaristi:Righetti e Pompedda128: il primo genovese, il secondo sardo.Il signor Pompedda tenne a Villa e a Invillino la parte catechistica. Nessuna dot-trina: fatti uno dietro l’altro; fin nove in una istruzione!! Ma fatti (ma me misero!)senza fondamento di connessione… più che fatti storielle… non è per missionipoveretto. Il padre Righetti è migliore assai… Predica con calore, con insistenza,fin anche troppo nelle ripetizioni; ed è un’attrattiva felice; poco Vangelod. Esitosoddisfacente durante gli esercizi a Villa Santina 2000 sante comunioni, a Invillinoseicentocinquanta. La frequenza più che lodevole per numero; e per attenzioni!…L’ultimo giorno processione che venne fuori bene.Le sante Quarant’ore furono tenute nei tre ultimi giorni della missione; ma i mis-sionari neque verbum, tranne Righetti il giovedì la ora santa dalle 7 alle otto disera.e

129 Gio Batta Covassi era nato a Villa Santina nel 1908. In seguito diverrà cappellano a Moruzzo (SPLC 1934: XVII).130 Monsignor Giuseppe Covassi di Caneva era nato nel 1868, ordinato sacerdote nel 1894, fu nominato canonico diUdine nel 1928 col titolo di San Marco Evangelista (SPLC 1934 XVII; SPLC 1937: 12, 167).

La Pasqua frequentata nelle funzioni diede numero 1185 sante comunioni; nu-mero 206 non fatte comunioni pasquali. Maggio fu predicato di qui e di là gli ar-gomenti: il XIX centenario della passione Domini… e il 75° di Lourdes…In giugno (15 solennità del Corpus Domini) il pievano celebrò il 25° di pievanoe 30° di sacerdozio col canto del Te Deum e distribuzione ricordo… idem feci aInvillino il 18 giugno. Il XXX di sacerdozio fu solennemente celebrato a Ospeda-letto il 31 luglio ’33. Furono 13 compagni presenti e sua eccellenza monsignorarcivescovo. ||

Messa novella. Il 27/7 solennità di san Pantaleone fu celebrata la prima santamessa dal neo sacerdote Gio Batta Covassi129. È la prima messa che viene celebrataa Invillino a ricordo d’uomo. Si dice che l’abbia celebrata anche un certo donMazzolini di Poche, più d’un secolo fa; ma allora certo si fu alla Pieve. L’inter-vento, gli addobbi, dentro e fuori di chiesa furono grandiosi. Tenne il discorsod’occasione monsignor Covassi di Caneva130; fece da padrino il pievano. Le santecomunioni furono circa 300.

Il 19 maggio fu il pievano fu (sic) a Roma a condurre alcuni pellegrini per il giu-bileo dell’anno santo. Fra questi vi furono 4 di Villa Santina. Udienza pontificia;beatificazione di beata Gemma Galgani di Luccaf 14 maggio… La Carnia si pre-para solennemente per il pellegrinaggio di agosto; ma già Udine ne trammal’esito… il Sinedrio lavora…22/8. Ed avvenne proprio così. Il Sinedrio arrivò ad impossessarsi del treno Car-nia-Roma, concesso dal duce colla riduzione dell’80% (unica concessione allaCarnia in tutta Italiag) ci imposero i loro prezzi: lire 110 di viaggio, 25 per alloggio,60 per vitto, quattro giorni; mentre noi 85 per viaggio, lire 60 per alloggio e vitto:e la Carnia si astenne. Andarono 21 della Carnia dei quali qualcuno mandati ap-positamente per… una in II classe di Villa Santina Palma Lucia (lire 260 prezzo)la quale non ebbe altro trattamento fuorché il viaggio di II classe (lire 87). Il trenosi dové fermare per forza alla Carnia (perché treno Carnia-Roma); vagoni vuoti;

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131 Domenico Fantelli era nato a Raspano nel 1908, fu ordinato sacerdote nel 1932 (SPLC 1937: 129, 171).132 Le Zelatrici propagandiste della Fede erano una diretta emanazione dell’Ufficio Missionario Diocesano. La loro operaconsisteva nella raccolta di fondi (i cosiddetti salvadanai itineranti) per le Missioni; cfr. CANCIAN 1990: 29. ValentinoBuiatti era nato ad Artegna nel 1892, fu ordinato sacerdote nel 1915, era stato nominato segretario diocesano per le Operemissionarie e per il Seminario di Udine (SPLC 1931: 12, 227; SPLC 1934: XV; SPLC 1937: 16, 165).

a Udine non ebbero che 400 circa pellegrini e se Gorizia non si fosse unita, iltreno veniva inferiore al minimo richiesto di 600 persone. Un vero e proprio in-successo che lo completarono coi comunicati loro… vedi cronaca e dichiarazionea parte…La Carnia andrà in seguito, e speriamo numerosa. (Vedi decreto sua eccellenzadel Consiglio anno 1936 inter pubblicas.)

2 settembre. Il cappellano don Dante Silvestri di anni 24h dopo soli 19 mesi sitrasloca a Manzano cappellano cooperatore. Condizioni sue personali e di famiglialo hanno indotto a cercare un posto di cooperatore per essere libero da servitù.Da qui partì alle ore 16 col treno… e il…6 settembre arrivò il nuovo cappellano, sacerdote novello, di anni 25 da Raspanodon Domenico Fantelli131.

Ottobre un nuovo seminarista è andato in Seminario: Conte Romano di Renatoferroviere.17 ottobre. Convegno Zelatrici propagandiste della Fede indetto dal delegatomonsignor Buiatti132 vennero circa una cinquantina da Ampezzo, Enemonzo, Ma-iaso, Raveo, i monti e Comeglians. Esito buono. Seguì una recita in teatro into-nata alla circostanza e poi la santa benedizione col Santissimo in cappella…Sacerdoti numero 6. ||

1933 23 ottobre. Si sposò civilmente Busolini Maria di Antonio e di LucchiniAntonia nata il 1906 con Bearzi Luigi Aldo di Giacomo. La famiglia Busolini An-tonio non ha alcuna fede: la madre è più cruda ancora… nessuno però se la sa-rebbe aspettata una tal cosa… Il cugino di questa Maria di nome Ignazio figlio diOrtensio, il giorno prima, alle giovani dell’Azione Cattolica che andavano alle of-ferte per le missioni (quarta domenica di ottobre) disse, con quella spavalderiache le viene da un carattere superbo, che i cinesi e i pagani si devon lasciare quietinel loro culto del sole che scalda la terra per produrre gli alimenti e non andarvi

giù i missionari a scaldar loro la testa e toglier loro la pace che godono. Le giovanidi Azione Cattolica dissero che la Lucchini zia di Ignazio a queste empie paroledette fece plauso… arrivederci ambidue!!…

29-30 ottobre. La prima neve in questa notte ha avvolto la Carnia in un lenzuolo.In tutti quasi i paesi ha nevicato. Naturalmente a mezzodì va sciogliendosi per ilbel tempo che pare si avvanzi. Si ripetono le nevicate del 1919-20 alla stessa epoca.

14 novembre seconda nevicata. Andò il fendineve (10 centimetri) durò due gior-nate il venerdì 17 non ce n’era più.25/11 sabato si mette a nevicare circa le ore 14 e continua tutta la notte di sabbatoe fin domenica a mattina; poi riprende fino a lunedì… 40 centimetri…I furti di quando in quando si ripetono l’altra sera nel negozio ferramenta Mi-cheletto nessun danno… Sono sempre quelli i quali fin’ora l’autorità di pubblicasicurezza non li ha che da poi poco puntati…29/11. Incomincia a sera la neve: durante tutta la notte nevica, né si arresta il 30,sono già 30 centimetri e continua… Doveva il Pievano andare a Vinaio per la vi-sita del consiglio di Azione Cattolica ma il piede non va avanti…

L’otto dicembre incomincia di nuovo: neve, cresce il 10 di domenica; il 13 santaLucia incomincia alle 9 quando andiamo per la festa a Esemon e durante tutto ilgiorno imperversa la bufera. A sera sono 40 centimetri di neve. Non posso che astento venire da Villa Santina a Invillino: il vento ha rialzato in certi punti barrieredi neve di un metro. Il 14 dicembre sereno, il 15 ci alziamo e troviamo che durantela notte è caduta in misura di 30 e più centimetri. È tutta una neve asciutta, senzapeso. Non è ancora entrata la stagione invernale… Dovunque dai giornali si ap-prende, è caduta la neve. Da Torino, da Genova, da Savona, dove si misura da 30centimetri a un metro, per tutta l’Italia settentrionale grandi nevicate… e pergiunta un freddo che fa batter i denti e tremare le vene ed i polsi. I giornali lo di-cono unico… 32 gradi in Bulgaria… viene da una tempesta del mar Nero… di-sordini e morti si leggono avvenuti ovunque… (30 mila!! Così i giornali, glispalatori di neve a Milano).Tutta la novena di Natale neve e neve; e nevica il 29 dicembre e poi scirocco checomincia a sciogliere… ma che strade!! E in bicicletta si e no sempre in pericolodi cadere.

5. Consacrazione di Gio Batta Covassi, 27 luglio 1933.

31. Finisce l’anno 1933. Chiusa a Invillino. Bel numero al Te Deum, discorso:rendiconto. L’Italia sta meglio delle altre nazioni ma la crisi… e la minaccia dinuove rotture internazionali!… Bilancio parrocchilae 29.210 comunioni; fre-quenza ai sacramenti e alle funzioni ma lo sport e il campo sportivo hanno pro-fanato tanto ed allontanato dalle funzioni ed i fanciulli dalla dottrina, ma quelCaffè Moderno è la congrega degli scandali… Questi gestisce anche il cinemato-grafo che è punto morale… Nati 39, matrimoni 9, morti 23. Discesa 4 nasciteed i matrimoni, segno che è penetrato il falso concetto… e il vizio… ed il gua-sto… Frequenza al precetto festivo degli uomini il 30%; delle donne l’85 e 90per 100.Il santo padre ai cardinali che furono per gli auguri disse… pregare, pregare e poiancora pregare, alle 92 madri ripeté Iddio s’è fidato di voi, e col darvi 15, 16, 18figli, e voi dovete fidarvi altrettanto di Dio che vi aiuti.La festa della madre istituzione governativa pel 24 dicembre fu celebrata dovun-que. Il pievano ne ha parlato in chiesa… e poi alle donne cattoliche in adunanza.

a XIX … della soprascritto b noi … carnici soprascritto c da farsi soprascritto d poco Vangelo soprascritto e segue visto del-l’arcivescovo in occasione della visita pastorale: «(S) Videbam die 27 marti 1933 † Iosephus Nogara arc.»133 f di Lucca sopra-scritto g in tutta Italia soprascritto h di … 24 soprascritto

133 Gli atti si trovano in ACAU, Visite pastorali, b. 852, f. 2.

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7. Pellegrinaggio a Roma per l’Anno santo speciale del 1933, 16-21 marzo 1934.Foto Emilio De Angelis, Roma.

6. Il circolo di Azione Cattolica femminile, 1933.

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Libro II

Cronistoria parrocchiale 1° gennaio 1934 - ‹24 maggio 1942›.

8. Bernardino Coradazzi assieme ad alcune suore ed ai bambini dell’asilo, 1934.

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‹1934›.

1° gennaio. Rinnovazione solenne voti battesimali come ogni anno alla messa par-rochiale.7-14. Benedizione delle case – una chiusa per odio contro il parroco a InvillinoVenier Antonio.21. Giornata di espiazione riparazione contro la bestemmia e i peccati di scandalo(come ogni anno) coll’esposizione solenne del Santissimo per tutta la giornata.Coroncina, fervorini, predica tutto contro la bestemmia, scandali, cattiviesempi… Ieri sera sabato, proprio fua il grande scandalo che si ripete da qualcheanno: l’autorità comunaleb promotrice che si firma sugli inviti per un ballo deimaritati!! Gli organizzatori (Fabbro e il cognato, Zuliani Giacomo e SantellaniGiovanni di Invillino). Questi signori principali anche la sera dell’Epifania conaltri fecero la snottolata. Bene facesti et fati, con un carretto (di Zuliani Giacomo)tirato a mano dall’onorevole podestà fino alle 3 duec ore piccine si tiravan pelpaese… E in tempi di miseria; e autorità… e disturbatori della quiete notturna…Anche l’altro anno fecero così e peggio (leggi cronistoria 1933).28. Il pievano invitato, e ottenuta delega arcivescovile, benedice il gagliardettosottosezione Artiglieri in congedo di Villa Santina – sul palco in mezzo allapiazza…1

Oggi giornata di espiazione e riparazione, bestemmie e scandali, cattivi esempi aInvillino. Discreto concorso. Poche sante comunioni anche perché è il crudo in-verno.Bene la domenica antecedente preparansi bene; ed in chiesa coro fornito. ||Simile riparazione contro la bestemmia e turpiloquio a Invillino la domenica se-guente.31/1. La neve cadde il 1° d’anno (centimetri 20) poi il 15 e 16 gennaio che si ag-giunse all’antecedente indurita così che mai un po’ si sciolse fin’ora.28/1. Domenica a Villa fu la festa degli artiglieri di nuovo si ballò e purtroppofurono a vedere anche diverse aspiranti Gioventù femminile e una delle effettivefu portata al ballo dal padre e madre (pure iscritti all’Azione Cattolica). Furonosospesi … È il colmo del dolore del pievano questo fatto… ed il ballo fu pure te-

1 Il 24 gennaio Coradazzi aveva scritto all’arcivescovo per sapere come comportarsi. Il 27 il vicario generale Luigi Quargnassipermetteva la benedizione: API, b. Autorizzazioni e disposizioni vescovili.

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2 La locuzione, proverbiale, riprende un passo della prima orazione Catilinaria di Marco Tullio Cicerone (In Catilinam,I,1): «Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?», ossia “Per quanto ancora, Catilina, abuserai della nostrapazienza?”.3 Il santuario del Cristo di Timau due anni più tardi divenne tempio ossario per i caduti della Grande guerra. Artefice del-l’iniziativa fu pre Gio Batta Bulfon; cfr. MOLFETTA 1998; TEDINO, UNFER 2007.

nuto la domenica seguente 4 febbraio col nome “Veglionissimo” in sala Zuliani.Mentre non abbiamo mancato di fare ai Vesperi l’ora di riparazione davanti alSantissimo sacramento.

5. Disgrazia mortale. Certo Santellani Giovanni Stiefin andato a mattina per legnasopra Bilian – strada nazionale – dal creto precipitò per trenta e più metri; rimasecadavere. Accorse per primo il parroco di Trava reduce da Tolmezzo che gli diedel’assoluzione sub conditione e poi il cappellano nostro avvertito da quel parrocogli amministrò l’olio santo sub conditione. La prima moglie di lui FloreaniniMaria morì colpita da sincope col gerlo ancor su la schiena reduce dal prato l’anno1911 in settembre. Egli non pose mai (in 25 anni) piede in chiesa…d

10. E il ballo fu tenuto la sera del sabato 10 febbraio (che si videro assai pochipoi alla messa di domenica… ma se ne andarono a dormire dopo una notte… eil ballo si tenne il 13 febbraio ultimo di carnevale non si fece saltare sotto il pre-testo del divertimento mondano: ma per reazione alla predicazione e alle ore diriparazione pubbliche davanti al Santissimo sacramento. Quo usque tandem2!Quel ladro quel podestà e compari e i loro allegri… ||

2 marzo 1934. Pellegrinaggio a Timau cond una autocorriera 40 pellegrini fedelie bellissima compagnia cantata la santa messa, predica occasionalmente sul san-tissimo Crocifisso di Timau – storica predica – sante comunioni di tutti i pelle-grini, via Crucis dopo messa; ripartiti in gita al cimitero di guerra in Timau, dovei 670 sepolti di alpini dell’8° e 3° alpini. Visita al duomo di Paluzza ritorno alleore 2 pomeridiane a Villa, dove in chiesa Deo gratias sciolto il pellegrinaggio3.16/3. Partiamo per Roma in 27, con 25 biglietti comitato Anno santo, assistiamoalle tre canonizzazioni, san Giuseppe Cottolengo, santa Teresa Margherita Redidi Firenze, padre Pirotti delle Scuole Pie. Ebbi un posto privilegiato in San Pietro;anche i pellegrini con il biglietto speciale d’ingresso alla basilica. Molta spiritualesoddisfazione, alla sera (del 19 marzo) presi parte alla grandiosa processione delCrocifisso miracoloso di san Marcello che venne portato (così tutti gli anni di

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4 L’anno santo speciale fu indetto per celebrare il diciannovesimo centenario del sacrificio di Cristo. Il pontificato di PioXI fu particolarmente fecondo di canonizzazioni e beatificazioni, e gli anni santi – il 1925, il 1929 indetto per celebrareil giubileo sacerdotale del papa, ed il 1933 – furono occasioni particolarmente propizie; cfr. VENERUSO 1991: 40. L’ag-gregazione delle confraternite di Villa e di Timau del Crocifisso all’arciconfraternita romana è una pratica diffusasi gran-demente negli ultimi decenni del Cinquecento. Unita alla possibilità di svincolarsi dalle giurisdizioni degli ordinaridiocesani, le aggregazioni consentivano ai confratelli di vedersi garantiti assistenza ed acoglienza nell’urbe durante i giubilei;cfr. RUSCONI 1986: 489-490.5 Lorenzo Plotzer era nato a Gemona del Friuli nel 1900 e fu ordinato sacerdote nel 1925 (SPLC 1931: 241; SPLC 1934:24).6 Vittorio Mattioni, nato a Buia nel 1900, ordinato sacerdote nel 1929 e dal 1932 parroco di Trava (SPLC 1937: 128,174).

giubileo) processionalmente a San Pietro. Quale spettacolo di devozione: tuttaRoma fuori… alla Confraternita di san Marcello è aggregata la Confraternita delsantissimo Crocefisso e della via Crucis di Villa sin dal 1620, e così puree quelladel Cristo di Timau. Ebbimo l’udienza pontificia e la benedizione speciale: visi-tammo i monumenti principali di Roma e ritornati entusiasti di Roma. A Padova(21 marzo) dissi laf messa solenne cantata sull’altare del Santo. Poi fummo a Ve-nezia per 5 ore, indi a casa. Il pellegrinaggio di comune soddisfazione4. ||25-28.3.1934 Santissime Quaranta ore. Predicate bene a Villa a don Lorenzo dot-tor Plozzer parroco di Comeglians5, dalla domenica delle Palme a mercoledì santoa Invillino predicate da don Vittorio Mattioni parroco di Trava6 dal 2 aprile al 5aprile. Riuscite bene qui e là. Sante comunioni a Villa seicento; a Invillino due-centodieci. Laus Deo. L’ambiente si va migliorando.

La Pasqua. 1° aprile. Compiute sante comunioni a Villa 721, mancano 150, abi-tanti 1118. Invillino sante comunioni 265, mancano 77, abitanti 458. Esemonabitanti 151, sante comunioni 89, mancano 9. A Vinadia abitanti 93, sante co-munioni 57, mancano 7.22 aprile domenicag. Tutto il dì pioggia; ma dalle 4.30 pomeridiane acquazzonitemporale, burrasca un vento impetuoso che sembra voglia tutto spiantare. Duròquasi tutta la notte.22/4. Ora di adorazione solenne e riparazione (ciò che avviene ogni mese la terzadomenica a Villa; la quarta a Invillino) per i peccati e le bestemmie specialmenteche si commettono nel paese.

4/5 alle ore 15 pomeridiane. Un abbastanza forte terremoto ci ha scossi ed ha ri-versata la gente sulla strada. Durò 25 secondi. Fu sentito in tutta la Carnia. Nessundanno.

capo fatte due al mattino, la prima ante missam la seconda post missam; le altredue dopo i Vespri buon concorso: l’elemento femminile quasi al completo. Oggial mattino comunioni numerose per l’acquisto del giubileo e per la prima santacomunione dei fanciulli.Dopo la santa messa e la seconda visita giubilare si partì cantando l’inno alla Croceil colle Santino a benedire la Croce monumentale ricordo dell’XIX Centenariodella Redenzione. || Porta la scritta «Anno santo 1933-34 XII E. F.». Un bel nu-mero di fedeli vik concorse. Alla sera illuminazione della grande croce. Bisogneràpensare ad illuminarla perennemente. Inimicos Crucis Guardianut e ToniPoche… contra obolo7.

15 luglio 1934.Solennità del Carmine. Buon numero di sante comunioni. Funzioni solenni. Pre-dica panegirico don Pio Polo parroco (da quasi due anni) di Preone8. Tempo damezzogiorno alle 3.30 di pioggia: sosta e processione. È il terzo anno che piove inquesta solennità ma l’ora della processione sempre sosta.Anno XXV dell’aggregazione al santissimo Sacramento.Celebrata l’ora mensile oggi 15/7 a sera ore 20 con buon numero di fedeli. Il pie-vano nel fervorino dell’ora santa ricordò la terza volta che celebra le nozze d’ar-gento: di sacerdozio nell’anno 1928, di pievano nell’anno 1933, della aggregazioneal Santissimo 1934; la terza domenica di luglio 15/7. La prima ora santa nell’anno1909 fatta prima dei vespri, oggi 25° alla sera ore 20.Oggi pure giubileo solenne col pievano a Villa Santina. Le quattro visite furonocompiute: la prima dopo la santa messa parrocchiale; la seconda prima dei vespri;la terza dopo la processione del Carmine; la quarta prima dell’ora di adorazionealle ore 20. ||Il giubileo collettivamente una terza volta a sant’Anna e san Pantaleone a Invil-lino.22/7. A Santa Maria Maddalena, in domenica, grande concorso di montanari.Predicò il novello sacerdote vicario di Lauco Savoia9.

7 La croce rappresenta l’ultima stazione della Via Crucis, allestita in quello stesso anno lungo l’antico percorso che portaalla Pieve. È stata ripristinata nel 2001; cfr. VENIER 2001.8 Ferrante Pio Polo, era nato ad Ampezzo nel 1896, fu ordinato sacerdote nel 1922, dal 1933 era parroco di Preone (SPLC1937: 44, 178) Ritornerà a predicare a Villa Santina al Carmine nel 1938. Nella sua attività pastorale va annoverata, neglianni successivi, anche una storia di Preone: cfr. POLO 1968.9 Giuseppe Savoia era nato a Pozzecco nel 1905, fu ordinato sacerdote nel 1931 (SPLC 116, 179).

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Tempo di pioggia; che à piovuto dal 22 al 28 aprile e oggi piove da tre giorni.Pare un diluvio e || il 5/5 alle 15 pomeridiane nuova scossa più leggera e così alle18.30.Il 6/5 alle 23 nuova scossa di terremoto che si ripete alle tre meno dieci del mattinoseguente giorno 7; la pioggia à continuato fino il 5 maggio. Siamo nel triduo delleRogazioni 7-8-9 maggio; e il popolo corre a pregare…Il 30 aprile il pievano è stato per denuncia del segretario politico di Villa chiamatodal questore di Udine, accusatoh come disfattista delle opere del regime; ed infatto particolarei come proibente alle fanciulle di iscriversi fra le piccole italiane oal fascio femminile. Simili accuse dovranno da parte del pievano venire denunciateal regime perché non solo false, ma per smascherare una campagna anticlericaleche s’è iniziata da anni da lui, segretario politicoj, e congrega di 5, o sei sulla basedell’orfanotrofio, della cantoria rubata… e dalla forza e franchezza del Battistacontro i pubblici lor disordini e scandali che cercano ogni altro giorno…20 maggio. Santa prima comunione di fanciulli. In numero di ventiuno. Di no-tabile: bene preparati… rinnovazione, come ogni anno dei voti e promesse bat-tesimali; e un numero grandissimo di sante comunioni – è la festa della Pentecoste.Le distrazioni, i divertimenti profani si moltiplicano: i fanciulli (e non occorredire di quasi la totalità dei grandi) non vengono alla dottrina dopo mezzodì all’oradei Vespri; ma corrono pazzi alle gare, ai pubblici scandali e profanazione dellefeste; mio Dio provvedete!!! ||16 aprile. Furto della cassetta elemosine di sant’Antonio in chiesa parrocchiale.La cassetta fu trovata davanti l’ancona del Cristo in pezzi…22 maggio. La cassetta della beata Vergine Carmine fu presa dall’altare; ma poichénulla conteneva o quasi fu sporcata di imondizie e lasciata a terra in chiesa in di-sparte…Il ladro è di Avaglio: è d’anni 14 senza padre e una madre morta tisica…Corpus Domini. 31 maggio. Benedizione due nuovi stendardi bianchi. ErsettigAntonio, Duratti Vittorio pittore da Tolmezzo Candotti. Madrine Alpe, Rossi,Rossitti, Iside.

8/6. Terremoto stamane alle 4 circa: scossa leggera, ma lunga.13/6. Sant’Antonio di Padova: concorso ottimo numerosissime le sante comu-nioni. Processione piena.29/6. Apertura del giubileo a Invillino: quattro visite collettive col sacerdote a

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tenere gli esercizi spirituali, padre Giorgio da Venezia giovane da un anno ordinatosacerdote, e infine il nostro padre Seraphino che come ogni anno è venuto ancheper tenere gli esercizi spirituali alle Suore e agli orfani…12 ||15/8. Oggi ha predicato padre Serafino.15/8. Oggi al Convegno Federazione di Azione Cattolica in Udine mandai in miavece come assistente ecclesiastico il cappellano don Domenico13 che condusse gliuomini cattolici e parecchi di nostri e di Raveo.19/8 Terminata la festa in modo nuovo per la pioggia: pensarono di rimandarlaad oggi; ma l’intervento fu quanto mai meschino. L’ora di adorazione e di ripa-razione venne fatta alla messa parrocchiale.26/8. E per la terza volta in questo mese l’assalto alla festa al giorno del Signore.Meno popolo alle funzioni, alla messa parrocchiale. L’altro ieri bimbi quasi tuttialla Colonia elioterapicap sul Tagliamento andarono alle 9 di mattina. Pochi deifanciulli (di 120) circa una ventina ascoltarono la messa prima… gli altri nullané di Villa, né di Invillino (di Invillino ne furono due) e rimasero colà via fra lapioggia fino alle sei di sera… Erano presenti colà circa 400 persone, mi disse ungiovinetto… quanti strappi al giorno del Signore! Altri andarono per altre vie neivari costumi carnici (capitanati anche da Pellizzari Giacomo Mu||linar) a cantarele villotte (il Dopo lavoro misto con le donne Emilia di Giusti, Floreanini che vasempre e la Maria Scrocco Fiorillo). Che donne!!…14

Io sento massime oggiq tale un abbattimento per queste continue profanazionidel giorno del Signore che non ne posso più… Vedo che il paganesimo con lavita dei piaceri sensuali vuole ad ogni costo dominare… ma… confido che il Si-gnore per nostra opera religiosa che ha lo scopo di salvaguardare… la fede… con-fido in un trionfo… Verrà quando lo vorrà il Signore.

12 Padre Serafino era già stato a Villa Santina per il san Lorenzo del 1932, qui nel ruolo di direttore spirituale per le suore.Lo accompagnarono il padre Simone, superiore del convento di Pieve, ed il giovane padre Giorgio da Venezia. Il padreGiovanni Adeodato Piazza, nativo di Vigo di Cadore e a quel tempo vescovo di Benevento, amico personale del Coradazzi(cfr. BORIA 1958: 28), diverrà patriarca di Venezia nel dicembre 1935 e cardinale nel dicembre 1937; cfr. CAPRIOLI 1998.13 Domenico Fantelli, era nato a Raspano nel 1908, fu ordinato sacerdote nel 1932 e cappellano di Villa Santina dal 1933(SPLC 1937: 129, 171). Il Convegno annuale diocesano di Azione Cattolica venne fissato a Udine per il 15 agosto 1934,nelle disposizioni relative si sottolineava, tra le altre, l’omaggio di tutta l’Azione Cattolica diocesana alla Madonna delleGrazie “patrona del Friuli”; per le disposizioni e per il resoconto del Convegno cfr. RDU, XXIV (1934), 7, pp. 178-179;RDU, XXIV (1934), 8, pp. 198-199; RDU, XXIV (1934), 9, pp. 231-232.14 Fra le attività ludiche promosse per i bambini, la colonia elioterapica rappresentava uno dei tentativi messi in atto dalregime per il miglioramento della salute dell’infanzia nazionale. Il tutto si inquadrava nell’esigenza di accaparrarsi i potentistrumenti di controllo sociale. L’Opera Nazionale Maternità e Infanzia (ONMI) era stata costituita a tale scopo nell’ambitodel processo di laicizzazione e controllo delle opere pie; BRESCI 1993, MINESSO 2007 e, complessivamente, IPSEN 1997.Una sintetica descrizione delle attività che vi si svolgevano si trova in DURATTI 1998. Fra le attività promosse dall’OperaNazionale Dopolavoro, la promozione dei cori folkloristici fu fra le più durature e, nonostante le dure parole del Coradazzi,meglio accolte dalla popolazione; cfr. VINCI 1991; CAVAZZA 1997.

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26/7. Nella festa di sant’Anna il missionario degli emigranti di sede a Tolosa, Fran-cia, don Antonio Gallo di Enemonzo ex pievano di Verzegnis10; 27/7l. Nella festadi san Pantaleone il superiore di don Gallo pievano di Verzegnis don Luccardi.Il 25/7. Notizia ferale dell’assassinio del cancelliere austriaco Dolfus; ucciso dainazzi nel palazzo della Cancelleria di Vienna alle 2 pomeridiane; cattolico e stre-nuo difensore (contro la Germania che vorrebbe incorporare l’Austria) della in-dipendenza e della religione per queste cause perì: martire quindi e come taleelogiato… La Germania viene esecrata dal mondo intiero11.Tutte le potenze europee ne sostengono l’indipendenza dell’Austria.

12 agosto. I politici (Fiorillo (1) e Mario Mazzolini) hanno organizzato con trenispeciali per oggi una festa sportiva e con lam banda di Buia, corse di ciclisti, ballopubblico sul piazzale della stazione. (Contrapposizionen: ora di adorazione e di ri-parazione alla sera, preceduta da preghiere e digiuno). La pioggia incominciò alle8 di mattina fino a mezzogiorno. Fecero || le corse… la pioggia riprese alle quat-tro… cessò, riprese alle 6 ½; cessò; riprese alle 8 di sera… e piano piano fino amezzanotte… nell’ora di adorazione si accennò alla profanazione del giorno delSignore… come la pioggia del Signore dall’insù cade giù, così una pioggia mia-smatica di peccati piove in su verso il cielo. Quale infelicità; e nel giorno del Si-gnore… Se io andrò in Paradiso (lo voglio sperare pei meriti di nostro signoreGesù Cristo) non farò che intercedere grazie per chi santifica le feste, e faro casti-gare (per il loro bene) ma castigare… chi in qualunque modo le osa profanare,con questi obbrobriosi e scandalosi divertimenti in questa mia Parrocchia e nellealtre… e tutto perché arrivino a capire che il giorno del Signore dev’essere santi-ficato; tutto a lui deve essere dato; sono e sarò totalitario per il giorno festivo…14 agosto. Oggi vennero a farci visita quattro padri del Carmelo (Carmelitani)provenienti dal Convento del Cristo di Pieve di Cadore. Sua eccellenza PiazzaAdeodato Giovanni arcivescovo di Benevento (nato a Vigo di Cadore 30 settembre1884), padre Simone superiore di quel convento il quale verrà facilmente qui a

10 Antonio Gallo, era nato a Enemonzo nel 1885, fu ordinato sacerdote nel 1909 e pievano di Verzegnis dal 1921 (SPLC1922: 152, 218).11 L’assassinio di Engelbert Dollfuss, avvenuta a seguito del tentativo di colpo di stato da parte dei nazisti austriaci, avevainnescato una forte reazione della comunità internazionale. Mussolini al putsch dei nazisti austriaci aveva risposto mobi-litando esercito e aviazione, concentrando truppe al Brennero, e garantendo al successore Schuschnigg pieno sostegno esolidarietà. L’Italia fascista nel garantire, fin dai primi anni Venti, l’indipendenza austriaca aveva intravisto una concretapossibilità di penetrazione politica ed economica nel bacino danubiano. Il fatto poi che l’Austria, grazie alla politica cle-rico-fascista del cancelliere Dollfuss, si fosse inserita all’interno del sistema fascista internazionale non fece che avvicinarepoliticamente i due stati confinanti; cfr. DE GRAZIA, LUZZATTO 2003: I.59-62.

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15 Il minore Zenone Ottoboni fu rettore del santuario dal 1933 al 1934 e dal 1935 al 1940; cfr. MENEGHIN 1950: 239,165. Sulla funzione svolta dal santuario di Barbana in quegli anni cfr. ora TASSIN 2008.16 Antonio Lupieri, era nato a Preone nel 1879, fu ordinato sacerdote nel 1905, pievano ad Enemonzo dal 1911 (SPLC1937: 43, 174). Pietro Giorgis, era nato a Mione nel 1883, fu ordinato sacerdote nel 1905, pievano di Sappada dal 1930(SPLC 1937: 67, 172).

9 settembre 34. Il pellegrinaggio “Carnia fidelis” al Santuario di Barbana si svolseoggi in modo solennemente dimostrativo. Poche parole di invito ai confratelli sa-cerdoti e neanche a tutti (eccettuata la Valle del But cher non sarebbe stato possi-bile prevedere ad una fiumana di fedeli) in pochi giorni si arrivò a raccogliere esuperare il numero per un treno speciale di quattordici carrozzoni che partì daVilla Santina alle 6.25 di mattina con 904 pellegrini (compresi 191 caricati a Tol-mezzo da Verzegnis e da Tolmezzo). Era stato chiesto il treno cons garanzia di 600pellegrini lire 2500 di cauzione, e concesso, poi giocato un po’ dalla direzionedelle Ferrovie, ‹(›come || risulta dall’incartamento a parte) e finalmente rimessonel suo orario. Arrivò a Pontile dit Grado a 9.40; da qui con cinque motoscafi inun nuovo fantasmagorico – una regata – trasportati a Barbana; dove smontati,processionalmente e cantando le litanie, e facendo il giro, entrammo nel santuario.Quiviu in prima facemmo la prima visita per acquistare il giubileo dell’anno santo(la seconda subito dopo la messa, la terza e la quarta all’una e mezza). Indi padreZenone Ottoboniv15 rettore ci rivolse alcune parole di benvenuto. Posciaw vennesolennemente cantata la santa messa de Angelis a pieno popolo, celebrata da medon Bernardino Coradazzi con il diacono don Lupieri pievano di Enemonzo; ilsuddiacono don Pietro Giorgis parroco di Sappada16, e al Vangelo dissi due parole.Alla mensa eucaristica molti si accostarono durante la santa messa; mentre moltifecero la santa comunione nei loro paesi prima di partire. Dopo il mezzodì ci fula benedizione eucaristica; e ci furono due ore di godimento incantevole sulla pra-teria nei suoi dintorni che entusiasmò tutti. I padri ci furono larghi di accoglienzae servizio… Alla partenza come all’arrivo un lieto scampanio ci accoglieva e ci sa-lutava. A Grado una piccola sosta per visitare la cattedrale e le vie; in||di partimmogioiosi per mare. Montati sul treno, giunti ad Aquileia; eccoci alla basilica dovemonsignor Iustulin arciprete ci accolse e ci fece le sommarie spiegazioni. Ripar-timmo velocemente senza soste (solo 10 minuti a Udine per smontare alcuni cherimasero) per Villa Santina. Una calca di popolo ad aspettarci a Tolmezzo e a VillaSantina. Al nostro arrivo a Villa – non ci manca mai la stonatura a Villa – siamoaccolti sul piazzale dalla festa di ballo su piattaforma organizzata da quei tre oquattro soliti anticlericali. Tutti ebbero parole di deplorazione. Oltre tutto si mo-

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17 Psal 132,1: “Ecco come è bello e com’è dolce / che i fratelli vivano insieme!”.18 Si tratta di Ermenegildo Bosco, nato a Segnacco nel 1895 e ordinato sacerdote nel 1917, terrà la carica di segretario ge-nerale della Giunta Diocesana dell’Azione Cattolica fino al 1937, quando verrà nominato parroco di San Cristoforomartire in Udine (SPLC 1931: 12, 227; SPLC 1937: 18, 165).19 La continuità di rapporti fra padre Serafino Ghedina dei padri carmelitani scalzi, Coradazzi e le suore viene rilevata piùvolte nel corso del libro storico.20 Teresa di Lisieux (1873-1897), carmelitana, era stata canonizzata da Pio XI nel 1925 e dichiarata protettrice delle mis-sioni. È probabilmente con l’intento di rilancio dello spirito missionario della Chiesa promosso dal pontefice (cfr. FAT-TORINI 2007: 39-44), che padre Serafino contribuisce ad introdurre il suo culto a Villa Santina. Fra le missioni a leiaffidate, la conversione della Russia, in chiave ecumenica ed anti comunista; cfr. FOUILLOUX 1991: 499.

straronox anche privi di quella più elementare educazione civile di fronte a unpellegrinaggio religioso della Carnia che si ri‹s›contra perfino nei selvaggi allo statonaturale. Ma tant’è devono farsi conoscere da tutti, e devon così demolirsi.Durante il viaggio non ci furono che canti e preghiere. Quam jucundum habitarefratres in unum17. Quanto spirito di fede e di devozione rinnovati. La Carnia anchecosì ritornerà a diventare una Vandea… Sia lode a Dio, a Gesù benedetto, allasua gran Madre. Una viva fiducia ci riempie, che ripetendosi questi pellegrinaggi(e tutti i pellegrini ce li ànno dimandati) riconduremo nei paesi la fede avita e vi-vamente praticata. ||

26/9 1934. Mi fu dato il licenziamento, dal segretario generale Azione Cattolicadon E. Bosco18, da delegato foraniale per l’Azione Cattolica per i pellegrinaggi!!y

30/9. Oggi s’è inaugurata la nuova e bella statua di santa Teresa del Bambin Gesùalle ore 3 pomeridiane a Villa Santina.La benedì solennemente padre Serafino del sacro Cuore di Gesù degli Scalzi diVenezia19; è un padre definitore dell’ordine del Carmelo, ha predicato bene sullaSantina: ha fatto la benedizione speciale (che non tutti la possono fare) delle rose:ha dato il bacio della reliquia della santa: tutti gli intervenuti (e fu piena la chiesa)z

fecero raccolta delle rose. La santa fu portata dai nostri orfanelli bianco vestitidall’orfanotrofio alla chiesa processionalmente. La funzione riuscì bene: la divo-zione nuova sarà anche per questa parrocchia aumento di vita cristiana ed euca-ristica. Per questo ho introdotto la santa. Fiat, o Santina, venite e spargete doni egrazie di convenzioni di vita cristiana ed eucaristica20.Idem. La solennità di sant’Orsolo con una quarantina soltanto di sante comu-nioni. A notte, come il solito, lancio di razzi dalla gioventù con le loro declama-zioni per partecipare e denunciare a tutti le cose meno denunciabili e fino amezzanotte gioventù urlante, vagabonda, bestemmiatrice: fra questi c’è un Italoche diventa energumeno in queste circostanze. ||

1935.

Il tempo bello; senza neve; qualche grado di freddo…Benedizione delle case: 7 gennaio Invillino 7 di sera a Villa. 8 Villa. 9 mattinaEsemon; a sera Villa Santina; 10 Villa Santina; 11 Villa Santina; 14 locali Vinadia.Preparazione, disposizione per la santa benedizione lodevole: due case non bene-dette a Villa la casa Orloiar; a Invillino quella dell’anno scorso: Venier Antonio…11 gennaio. Stamane alle ore 6.¾ piccola scossa di terremoto, ripetuta alle 7.¼più leggiera ancora.25/12-34. Fu benedetto il gonfalone Gioventù Femminile Cattolica Italiana donodella signorina Domenica Palma. È riuscito ben fatto: ci spese intorno di lavoroquasi un’anno… materiale seta finissima. Pittura da lei fatta… Valore prezzo cor-rente lire 1200.Lei funse da madrina con a fianco la delegata aspiranti Lina Del Fabbro ed un’or-fanella… Parole di circostanza additando la famiglia benefattrice… la quale donòpure alla chiesa una pianeta da morto del defunto zio don Domenico Palma, e lasorella Maria donò un ricco veloa copripisside.17 gennaio. Sant’Antonio abate benedizione e distribuzione di lunari del santoistruttivo e pratico…Alle 7 ½ scossa abbastanza sensibile di terremoto e così alle ore 10.15. ||Gennaio 26. L’inverno fin oggi non sembra ci sia… qualche po’ di freddo di sta-gione ma senza neve. L’alba di ieri (di san Paolo) bella e se il proverbio non fallaavremo un buon anno…21

Nevica tutto il giorno (sabato) tutta la domenica ma mai aumenta sopra 25 cen-timetri. Lunedì sole e sgela…

Febbraio 9. Sabato sera: primo veglione di carnevale per invito… si dice col nomedegli artiglieri; pochissimo intervento di Villa… da Tolmezzo qualche cosa… daVilla fece mostra col pochissimo sesso debole la Lidia del Fabbro di anni 14 e conle due zie Lidia e Adele…

21 Si tratta del proverbio che lega, e oppone, la Candelora al giorno di san Paolo: «San Paolo chiaro e Candelora scura,l’inverno non fa più paura». Ma potrebbe anche trattarsi del proverbio «Sant’Antonio fa il ponte e san Paolo lo rompe»,ossia fra il 17 gennaio, quando l’acqua ghiaccia nei fiumi, ed il 25, quando si spera possa cominciare a sciogliersi; cfr.BOGGIONE, MASSOBRIO 2004: 9 (I.2.4.36) e 13 (I.3.2.2.43). Più semplicemente si tratta di «San Pauli scûr, dall’invier nosin fûr»: OSTERMANN 1876: 23.

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16Il 3/10 festa della Santina. Messa cantata a mattina e dal padre Serafino il qualepoi benediceaa i fanciulli davanti alla statua.

16 ottobre.Ci si alza da letto e si trova la neve fino alla vasca dell’acqua sotto Ciampaman.Con la neve il primo freddo…

3 dicembre.Alle 21:45 scossa di terremoto media… segue a quella annunciata sul giornaleavvenuta nell’alto Adriatico… e poi alle 22.15 un’altra più leggera.Dal 1° novembre. Tempo di pioggia al 20 novembre; poi idem dal 4 dicembre al16 dicembre e continua. Guai ci fosse venuta neve… sarebbe alta… L’anno scorsofu neve il che era peggio!!

31 dicembre.Chiusura con sante comunioni numerose al mattino.La sera bilancio morale: sante comunioni nell’anno 26.210; nati 42; morti 13,matrimoni 12. L’Europa ha contato giorni di terrore nella Spagna, nella Germa-nia, in Austria, in Jugoslavia, Polonia; in Russia, in Francia. In tutte queste nazionidelitti grandi orribili… Solo la nostra cara Patria, perla agli occhi di Dio, rimaseincolume e non solo; ma nel più grande ordine civile e religioso. La funzione dichiusa alle 5.30 pieno. I giovanotti cantori che da 4 mesi sono assidui all’istruzionehanno cantato bene. ||

(1) e gli altri quattro cinque soliti, compresi anche certe osterie e negozianti essi degni di lui concubinario, lui degno diessi…

a soprascritto b soprascritto c soprascritto d integrato a margine e soprascritto «Valeria sua figlia sposa. † marzo 1939.» d so-prascritto e soprascritto f dissi la soprascritto g soprascritto h chiamato … accusato soprascritto i soprascritto j segretariopolitico soprascritto k soprascritto l soprascritto m e con la soprascritto n soprascritto o soprascritto p soprascritto q massimeoggi soprascritto r soprascritto s soprascritto t Pontile di soprascritto u su dove v soprascritto w su Quindi x si mostrarono so-prascritto y per … pellegrinaggi è giunta successiva z (e … chiesa) soprascritto aa soprascritto

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Febbraio 11. Festa dell’apparizione di Lourdes. La cantoria locale comincia a farsionore… Tempo splendido, poca neve…Febbraio 25. Alla sera pioggia e pioggia; un tuono dietro l’altro.In febbraio la terza domenica a Villa (17) la quarta a Invillino giornata eucaristicadi riparazione per i peccati del carnevale. La sessagesima festa del santo Vangelotutti i discorsi intonati a questa spiegazione e valorizzazione.

3 marzo. Sante ore di adorazione e riparazione per il ballo di ieri sera ogni anno;la vigilia di quinquagesima il sabato sera invitarono || le famiglie di Villa perso-nalmente. Molti parteciparono non però una maggioranza a quanto si dice quasi150. Fu vergognoso e scandaloso a quanto riferse la delegata femminile aspirantiAzione Cattolica. Così le disse i suoi genitori che furono e tentarono di trasci-nare anche lei, e che a lei dissero poi: «Siam contenti che non sia venuta…»Come i capi dei farisei presero e voltaron la testa a quel buon popolo di Pale-stina; che aveva sempre acclamato Gesù cogli Hosanna e bene omnia fecit, e chesobbilato gridò con grida assordanti Crucifige, così questi cristiani di Villa… ri-sposero agli inviti di questi capi popolo, o sfacciatelli imberbii a questi bestem-miatori di Gesù Cristo, profanatori della festa, Crucifiggi. E noi abbiamoriparato bene con due ore di adorazione solenne. Il Signore rimase soddisfatto…Che bene pregare che fu soddisfatto il Signore!… In questi ultimi giorni di car-nevale continua con le 40 santissime ore gli orfani… La vittoria sarà dalla partedi Dio.26 marzo. Alle 5 pomeridiane si inizia un incendio nel creto della cascata dellaRadime e viene sviluppandosi dal basso in alto e allargandosi, estendendosi daprodurre nella notte un po’ di allarme fra la popolazione. Lo splendore notturnoè spettacoloso. Le cadute dei tizzoni per i balzi e i dirupi dà la sensazione difuochi artificiali. Così per tutta la notte e nel giorno seguente fino alle 9 pome-ridiane in cui si vede ancora qualche guizzata di fuoco qua e là; una decina diuomini si occuparono nel perseguitarlo. Un uomo di Lauco fu condotto in pri-gione. ||31/3. Un incendio pure colossale si sviluppa nei Rivoli Bianchi che avvolge tuttal’Amarianna, dopo due giorni si spegne…8/4. Si apron le santissime quarant’ore di adorazione: a Invillino con interventoal completo del popolo… e santa comunione pasquale numero di uomini 56.A Villa si aprono la sera di venerdì 12 aprile e si chiudono martedì santo a sera.

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22 La presenza del padre carmelitano Marcellino priore del convento di Treviso, evidenzia la continuità di rapporti fra ifrati, Coradazzi ed i fedeli della Pieve. Il padre tornerà ancora nel 1936, quando sarà priore del convento di Pieve di Ca-dore.

L’intervento ottimo. Ai santi sacramenti molti. Il predicatore padre Marcellinodel sacro Cuore di Gesù carmelitano scalzo e priore nel Convento di Treviso22.Ha 32 anni. Predica bene l’Evangelo toccante nell’accenno dei miracoli, bravoespositore di dottrina. Due ricordi ben calcati lasciò l’intervento alle sante funzionicatechistiche della domenica e l’amore alla santa eucarestia.. comunioni uomini80. Totale sante comunioni qui e lagiù numero 950.Le sante quaranta ore si sono affermate qui e in tutta la Carnia nostra. Solo nellaquaresima si fanno in 16 parrocchie e curazie in metà delle quali fui a celebrarle…Neve. Il 3 aprile tutto il giorno nevica e continua fino a domenica 7 aprile conaltalena… Vo’ a Sappada per le 40 ore… 70 centimetri di neve. Il 14 aprile ne-vica… il 17, mercoledì santo, tutta la sera dal dopo mezzogiorno nevica…La solennità di Pasqua intervento numeroso ai santi sacramenti. Per la chiusuraanno santo un ultima volta le visite processionalmente a Villa e Invillino il 22,25, 26, 27 aprile, || 28 aprile al 8 maggio ’35.Censimento pasquale: abitanti a Villa Santina presenti numero 942. Fatta la santacomunione pasquale numero 637, non fatta 142; sono fanciulli al di sotto dellaprima comunione 163.Abitanti a Invillino presenti numero 440, fatta la santa comunione pasquale nu-mero 285; non fatta numero 80; sono numero 77 fanciulli o inetti che non possonfarla.Abitanti nella Vinadia numero 112. Fatta Pasqua numero 70, non fatta 13 e nu-mero 29 non sono ancora ammessi alla prima santa comunione. Abitanti a Ese-mon di Sopra presenti numero 152. Fatta la santa comunione numero 89, nonfatta numero 21, sono i fanciulli che non l’hanno fatta numero 21 e in 42 nonsono ancora ammessi alla prima santa comunione.

Domenica 5 maggio. Tempo sempre bene… Il grano è già quasi tutto impiantato;eppure a Invillino Toni Poche (per far dispetto disse a suo padre) Drea Miculin,Checo di Poche, Tite Pre No, e Rus andarono ad arare i campi. Richiamai talisfide al Signore in chiesa.

22 luglio. Santa Maria Maddalena. Grande concorso; superiore agli anni antece-denti per la siccità che predomina. Don Giuseppe Rossi curato di Vinaio25 pre-dicò. Durante la predica fu avvertita una abbastanza forte scossa di terremoto.Un po’ di mormorio e… finì così…Siccità. Perdura dai primi di giugno; da cinquanta giorni non piove; tre volte vifurono alcune goccie per qualche minuto e una volta per un’ora e mezzo; e nien-t’altro. Piovvé invece in tutta l’alta Carnia parecchie volte… In Friuli idem. Dovevi fu l’irrigazione meno male, nel resto… Anche a Villa si fece un po’ d’irrigazionema non è organizzata… Si fanno preghiere pubbliche e tridui dovunque per lapioggia, e parecchi pellegrinaggi… ma || Maius est peccatum nudismi mode, et pro-fanationis diei festi… Come l’anno (sic) fuorviata, distratta dalla virtù, e feste stiquattro… e ste quattro modiste.28/7. Domenica 28 si prepara un ballo pubblico sul piazzale della stazione: pro-motore Renier Giacomo del Buffet e congiunti Arrigoni. Pregheremo, digiune-remo e scongiureremo il Signore. Domine exaudi nos… (e dire che ho fatto ioottenere il Buffet al Renier!‹)›26 e 27. Sant’Anna. Predicò il parroco di Trava don Vittorio Mattioni; discretonumero di sante comunioni; a san Pantaleone predicò e confessò il pievano diVerzegnisd.Pioggia: cominciò oggi dopo vesperi a cadere a ore 17; e continua lentamentefino alle 21. Deo gratias. Venne un po’ di nuovo sabato 3 agosto e la domenica 4agosto piovve un’ora alle 19; ma quanta ne occorrerebbe… verrà.10/8. San Lorenzo. Scarso concorso nella festa del titolare parrocchiale. Pioggia amattino ore 4 continuò, salvo piccole soste, fino alla una dopo mezzogiorno. In-tanto noto nelle feste dei titolari che a santa Maria Maddalena la pioggia si mostròe quattro gocce per cinque minuti venne; che a sant’Anna e san Pantaleone piovvecirca due ore alle 5 pomeridiane e che oggi vi cadde per otto ore.I santi titolari sono forti per qualche cosa. Essi si interessano davanti a Dio per inostri bisogni… la prova è palmare… ||11 agosto 1935. Anche oggi a sera ballo pubblico sul piazzale stazione come il 28luglio passato e altri divertimenti, che continuano e a divertere dalla chiesa il po-polo e a causare scandali…

25 Giuseppe Rossi, era nato a Gemona del Friuli nel 1902, fu ordinato sacerdote nel 1926, parroco di Vinaio dal 1929(SPLC 1931: 172, 242).

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16-17 maggio. Non vidi mai in vita mia piovere tanto in questa stagione comeieri e ierinotte finob a mattina: siamo dovunque in gondola. I campi sono ricopertidi acqua. In canonica non si può entrare. Il Tagliamento è in piena quanto rara-mente lo si vide. Il 23 maggio quasi eguale pioggia torrenziale… ||24 maggio. Invitato dal professor Giacomo Renier (O.N.B.) a benedire fiammagiovanile Gioventù Femminile Fascista: rispostogli esser necessaria espressa licenzadal vescovo cui è riservatac tale benedizione, la signorina maestra Linussio (cosìmi riferisce il signor Renier Giacomo) telefonò direttamente a monsignor arcive-scovo il quale, disse, concesse; ma in chiesa. Alle 11 ore venne in chiesa con lefanciulle, inquadrate coi (sic) i figli della lupa e alcune autorità della milizia: pre-sentò alla balaustra il gagliardetto; io lo benedissi col rito solenne e poi riuscironodi chiesa23.29/5. Giornata di riparazione contro le bestemmie alla Vergine.31/5. Chiusa di maggio a mattina coll’Azione Cattolica. Pellegrinaggio alla Ma-donna del Ponte. A sera nelle singole chiese. Concorso buono durante il mese.

9 giugno. Pentecoste. Ammessi alla prima santa comunione a Villa col rito solenneventidue fanciulli (17 fanciulli, 5 fanciulle…).23 giugno. Ammessi alla prima santa comunione a Invillino col rito solenne nu-mero 14 (quattordici).12 luglio. Di ritorno dal terzo Sinodo diocesano24 mi sento dire dai ferrovieri dellaStazione Carnia che a Invillino alle 16 un improvviso incendio aveva distrutto lacasa di Polonia Coletto da || Conte. Arrivato alle 22 ore vedo coi miei occhi, echiesto il motivo… vengo a sapere che dal camino si è propagato per qualcheforo, presso il colmo del tetto, al fieno ed in quattro ore rimasero i soli muri. Lapompa di Villa valse nulla; la catena del popolo fino alla roggia valse un po’; mavennero soldati di Villa e la pompa da Tolmezzo che spensero il fuoco. È il secondoincendio che scoppia a Invillino nella mia esistenza di 28 anni… (il primo casaBrovedani di Sefe rifatta migliore).

23 Il professor Giacomo Renier nato a Villa Santina, gerente Buffet della stazione ferroviaria; la signorina maestra MariaLinussio, figlia di Romano Linussio, già direttore delle scuole elementari a Villa Santina. L’episodio riportato è, con ogniprobabilità, da ascriversi nel contesto generale più “disteso” tra Chiesa e regime a metà degli anni ’30 e che vede l’arcive-scovo Nogara, pur con dovute e importanti riserve, esprimere apprezzamenti per le benemerenze del fascismo, cfr. FERRARI2006: 309-310.24 Il terzo Sinodo diocesano si svolse a Udine dal 10 al 12 luglio; cfr. Lettera dell’Arcivescovo al Santo Padre, e Atti e comu-nicazioni Arcivescovili al ven. clero della Città ed Arcidiocesi di Udine, in RDU, XXV (1935), 8, pp. 190, 193-195. Un re-soconto sulle tre giornate del Sinodo in RDU, XXV (1935), 8, pp. 203-205.

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26 Il decreto dell’Arcivescovo promulgato il 25 luglio 1935 in RDU, XXV (1935), 8, p. 199. Segue, sorprendentemente,un giudizio sagace sull’operato della curia udinese; sorprendente proprio perché rarissimo, forse unico, nel libro storicodi Coradazzi.

Abbiamo riparato con l’ora pubblica di adorazione; e fra gli orfani riparazionecon le preghiere fino alla mezza notte. Dopo la quale mezzanotte sentirono unbaccano indiavolato che proveniva dalla strada di fronte che mena a Invillino.Erano i fumi e le conseguenze.Idem. Pure stasera alle ore 5 pomeridiane fu tenuta una dotta e altrettanta chiaraconferenza su Pio X, il papa eucaristico dal padre nostro Serafino dei Carmelitanidi Veneziae che da quattro anni viene all’orfanotrofio durante l’estate anche peraiutarmi, illuminarmi e con le sue preghiere, unite a quelle degli orfanelli, dareincremento all’opera… Fu tenuta alle associazioni cattoliche nell’orfanotrofio (uncentinaio di persone).15/8. In omaggio e obbedienza della disposizione della Congregazione dei Sacra-menti (che santamente ha promulgato) oggi 15 agosto c’è stata la comunione ve-ramente generale dei fanciulli … La “Rivista Diocesana” dopo d’averla prescrittain giugno, in quella di luglio si avverte che la suddetta comunione generale vieneportata alla quarta domenica di ottobre festa di Christo re. Quale più bella, so-lenne, generale del 15 agosto appunto perché anche le colonie marine o montaneriunite ottemperassero al decreto…26 Ah! Non di rado a || Udine si pensa… e poio si delibera, di portare, rimandare ciò che a Roma si dispone… e ciò perché…?È l’entourage!!f Esempio di unità di direzione… Più bello e conveniente che allaMadonna d’agosto diceva un periodico!!Il 4/8 richiamai in chiesa contro chi della latteria s’era arrogato di indire l’asta efissareg il prezzo del formaggio dei santi, mentre ciò è di competenza esclusivadella chiesa…

Il 3 settembre in occasione di un funerale in Invillino si volle da vecchi cantoricantare la messa di morto alla vecchia. Si avvertì in canonica (non me pievano)che il proprietario… voleva i vecchi cantori. In realtà i vecchi avevan complotato(per maggiore e bene). Entrati in chiesa intonarono il Subvenite. Mi voltai versoquel Giacomo;… e si trovarono disorientati. Lasciai… Venne Marcantoni Pietroin sacrestia per dire se la messa… risposi… ma se volete comandare da per tutto.Sono otto mesi che con fatica imsegno a cantare il canto liturgico della chiesa.

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27 L’episodio dimostra i conflitti innescati dall’imposizione del gregoriano, al cui ritorno diede una spinta decisiva il motuproprio Tra le sollecitudini, del 22 novembre 1903; cfr. GUASCO 2000: 598. Coadazzi, formatosi durante il pontificato diPio X ed a lui particolarmente devoto, volle farsi zelante propagatore di questo dettato. Sulla permanenza e continuità delcanto tradizionale cfr. GRILLO 2001; STAREC 2000; CARGNELLO 2000; FRISANO 2006.28 Il convegno si svolse a Tolmezzo il 15 agosto con la partecipazione di circa cinque mila persone fra tesserati e simpatiz-zanti, oltre alla presenza dell’arcivescovo partecipò alla manifestazione l’avvocato Tiziano Tessitori; cfr. RDU, XXV (1935),10, p. 248.29 Si tratta di Arnaldo Venier, figlio di Giovanni Venier, che fu tra i primi imprenditori ad installare una centralina idroe-lettrica nel 1901 a Enemonzo; cfr. CAFARELLI 2003: 11.30 Probabilmente presso il convento dei frati Carmelitani scalzi di Venezia.31 Si tratta di Luigi Calligaro, cappellano di Villa Santina.

Cantano anche la messa pro defuntis bene… ho da vedermi scartare cantori emessa per lasciare ad essi… Non volevan poi (tremolanti) pianificare, ed io… mapiù cantate… e cantarono sconcertati, ed io addolorato poi ah vedere questa in-gerenza e prepotenza. Il mio contegno li ha scocciati… Compatire si… ma ilcanto liturgico deve stare al suo posto. Un secolo fa toccò (e dai loro stessi avicome lasciò scritto il vicario sostituto Orlando) si fecero notare per lo stesso mo-tivo!… Diritti di successione!!…27 ||15/9. Convegno Azione Cattolica Diocesana Tolmezzo con grande intervento (se-migremita) riuscito. Prese parte l’arcivescovo. Fu fatta nel pomeriggio la proces-sione eucaristica28.17/9. Oggi la ditta Energiai elettrica Venier29 mandò, senza ottenere autorizzazioneda me, a piantarmi un contatore in orchestra. Abusivamente. Diffidato a rilevarlo(e se non vuole o può) a tagliare i fili, staccare la mensola piantata sull’atrio, o, la-sciarla, togliere il contatore. Il padre suo quondam: ora il figlio che ànno avutoed hanno sempre il pensiero e la sete di dominare vorrebbe che anche il sacerdotefosse un umile servo ed alle dipendenze: il concetto di padrone e di schiavo/i è illoro.23/9. Portato a Venezia un allievo religioso: Grazioso Luigi nipote dei MiculinsVerzegnasj30.29/9. Il 27 mi risponde che lo ha posto solo agli effetti fiscali, rispondo che ciòsarà vero quando in tutti i luoghi dove c’è una o due lampade sarà messo il con-tatore. Mi dice infine che per l’autorizzazione a collocare il contatore io l’avevomandato da don Calligaro31; il che voleva dire, gli risposi, contradirmi, non darlail rettore della chiesa farla dare da chi non lo è… E poi soggiunsi: è tanto falsoche quest’anno ripeté la dimanda all’attuale cappellano… È puerile dunque e po-vero di… spirito.

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32 Licia Venier era figlia di Antonio Venier di Invillino. L’istituto Paulini di Udine era retto dalle suore Rosarie di Udine,che dal 1968 subentreranno nella direzione dell’Istituto San Pio X di Villa Santina. Sull’istituto udinese cfr. COSSETTINI,PERSIC 2001.

27/9. Il Comune, nella persona del delegato podestà Micheletto manda al pievanol’ordine di lasciare eseguire i lavori di riparazione e restauri cagionati dal terremotodel 1928 con la minaccia di chiamarek responsabile il pievano dei danni se nonvengono riparati, e di denunciare il pievano all’autorità superiore. Chiude il suodocumento coll’avvertire il pievano che pei lavori bastano quindici giorni (sonolire seimila di lavori determinati dall’ufficio Genio Civile) e che il tempo è piùche favorevole… In ottobre rifare muri per abitarvi dentro… muri di 70 cen-tiemtri di spessore; a Invillino dove il sole… ma in nessun luogo in Carnia si puòpiù stabilire muri che si fanno in ottobre… non asciugansi… e non si possonostabilire.La risposta poi “al tempo più che favorevole” ciela à data l’indomani il cielo chesi annuvolò (domenica 29 settembre) e preparò per darci una setti||mana di pioggetorrenziali, pioggia che oggi ancora (6 ottobre) continua.Mandai tale lettera al prefetto per conoscenza, riservandomi di andare dal prefettoin persona a chiarire questo e il resto…Fino il giorno 15 pioggia. Dal 15 ottobre al 18 tempo buono due giorni di pienosole… dal 19 al 20 nuvolol; poi pioggia dirotta fino al 23 ottobre… 24 e 25 nevicain alto e freddo e pioggia in basso, oggi 26 schiarisce.20/10. Va religiosa dalle Rosarie al Paulini di Udine Licia Venier32 di anni 21: du-rerà?21-22 ottobre. Mercato annuale. Preparato da nuvoloni densi il sabbato e la do-menica; lunedì il tempo cim regalò una pioggia continua sostando solo a tardanotte per riprendere collo stesso ritmo alle nove per tutta la giornata e per tuttala notte seguente baracche e burattini: tutti come galline bagnate. Tuttavia si feceroparecchi affari arrabiati di fiera e di mercato.Fu il mercato del 1928, negli stessi giorni del mese caduto, che fu altrettanto mo-vimentato per pioggia… Sulle cime appare la neve; ed i campi di grano soffronoe son diventati tutti intricati…27 ottobre. Celebrata la festa di nostro signore Cristo re con triduo di preparazionesante comunioni dei fanciulli (Invillino Villa 85, perché già il 15 agosto fatta peromaggio al decreto Quam singulari sulla prima Comunione da Pio X fatto). Ora

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33 Le cerimonie religiose in favore della campagna militare d’Africa ebbero anche l’obiettivo di sottolineare, una volta dipiù, la funzione “civilizzatrice” dell’Italia nel continente nero. I mesi precedenti all’invasione italiana dell’Etiopia furonoinfatti di preparazione propagandistica a uso del fronte interno. La popolazione italiana fu bombardata da una serie mar-tellante di immagini coordinate: cinema, stampa, radio batterono sul tasto dell’Etiopia preistorica e dell’Italia fascistica-mente moderna. Così scriveva l’arcivescovo di Udine nell’ottobre 1935 al clero e al popolo della città ed arcidiocesi: «Epoiché la carità, essendo universale, a tutti si estende, anche ai nemici, preghiamo altresì per il povero popolo abissino,perché apra le porte al progresso della civiltà cristiana e conceda che nelle sue vaste terre incolte e disabitate penetri unpopolo più numeroso e più progredito nell’agricoltura e nell’industria; - preghiamo perché quel popolo, lasciato lo scismanel quale vive e l’eresia che professa, ritorni all’unità della fede e rientri nella grande famiglia della vera Chiesa di GesùCristo, la Chiesa Cattolica Romana. Così i gloriosi vincitori di oggi saranno per esso i grandi benefattori di domani; cfr.I doveri dell’ora presente, in RDU, XXV (1935), 11, pp. 251-253. Sul piano militare la campagna durò sette mesi: dal 2ottobre 1935 al 5 maggio 1936 giorno dell’entrata delle truppe italiane nella capitale Addis Abeba; cfr. DE GRAZIA, LUZ-ZATTO 2003: I.490-493 e DEL BOCA 1979.34 Luigi Bonanni di Raveo era nato nel 1875 e fu ordinato sacerdote nel 1900 (SPLC 1931: 192, 227).

di adorazione a Villa durante i Vesperi e atto di consacrazione, e a Invillino dalle7 alle 8 di sera…28 ottobre. Messa pro Abissinia con abbin(anata) caduti rivoluzione fascista33.||28/10. Fu il brigadiere regi Carabinieri a chiedermi date di mia lettera al prefettodal Comune a me per la restaurazione canonica. Gli dissi della trascuranza neicertificati di trascrizione matrimonio… e questi venne subito con dati… di al-lora.4 novembre. Celebrazione vittoria. Una moltitudine in chiesa. Detto che i 600mila si alineano a rapporto nei nostri cuori rapporto silenzioso e ammonitore…Per onorarli, essi degni della vittoria riportata col sacrificio deln loro sangue ecce-tera. Dobbiam quasi emettere il giuramento di una vita austera in questi momentisolenni della Patria e gravi… vita corretta, non bestemmie, non turpiloqui, nonnottolate; ma severità, correttezza, virtù, vita cristiana, preghiera. Fanciulli santecomunioni tutte le domeniche sto inverno.7 al funerale di don Luigi Bonanni a Raveo morto a 60 anni34.7/11. Esami di dottrina dall’arcidiacono, è presenteo suo cugino don Erminio. Ifanciulli un po’ scadenti (perché poco attenti, indisciplinati) e manca metodoal…Le fanciulle bene, ben preparate… Esito buono.Domenica si distribuiranno i diplomi, una trentina di diplomi.8/11. Tempaccio quasi sempre: un giorno o due di meno male poi giù pioggia dinuovo. Oggi diluvia tutto il giorno.Più volte si vide abbassarsi la neve fino a Valdagnel. Tempo mite…Parecchi – incitati anche in chiesa – seminarono frumento (qualità montana),una ventina di proprietari circa…

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35 Le sanzioni contro l’Italia riguardavano essenzialmente tutte le importazioni e l’esportazione verso la penisola di unalista di prodotti necessari per la prosecuzione della guerra in Africa. Da tale lista erano esclusi acciaio, petrolio e carbone.Fautori principali di tale azione internazionale furono la Francia e la Gran Bretagna. Se dal punto di vista prettamentemilitare le sanzioni non ebbero alcun effetto concreto, dal versante propagandistico esse non fecero che rinsaldare il con-senso interno, attraverso una campagna patriottica come quella dell’“oro alla patria”. Un mese dopo la conquista di AddisAbeba, tali misure sarebbero state abolite; cfr. DE GRAZIA, LUZZATTO 2003: II.590-592.

Prudenza e previdenza. Ora il granofrumento costa lire 120 il granoturco lire 90e lire 93.Tutto cresce. Le patate belle si pagano lire 50 e più. – così il commerciantep pos-sidente.La montana dell’8 e nove corrente ha rovinato dovunque: a Tolmezzo tutto alla-gato. 11 novembre si rischiara.19/11. Il giorno diciotto novembre sono entrate in attività le sanzioni della Legadelle nazioni (dell’Inghilterra) contro l’Italia. Il tempo dopo tanti giorni si è ras-serenato sul cielo d’Italia che è compatta, unita e disposta a subire tutte le più in-giuste sanzioni, dalle quali riuscirà rinforzata, maggiormente arricchita estraordinariamente più potente e ammirata. L’Inghilterra incomincia la sua di-scesa. Qui se exaltat…35

21/11. Dall’Africa Orientale i nostri soldati d’Invillino mi scrivono che vannoavanti bene, che qualche volta patiscono la fame e la sete; ma poi comprano dagliabissini (un po’ a caro prezzo) e tutto passa, dicono… mentre va inanzi onorata-mente l’Italia nostra. ||21/11. Alla Madonna della Salute (alla Madonna del Ponte) nonostante la pioggia;buon concorso alla messa delle ore 8.¼.La neve si abbassa e al mezzogiorno comincia a fioccare. La sera si rasserena.1° dicembre: oggi domenica nel pomeriggio appositamente incaricati ànno giratoper raccogliere ferrivecchi, metalli fuor d’uso per essere offerti alla Patria (dimo-strazione totalitaria in Italia di tutti i cittadini chiamati all’opera di resistenza con-tro le sanzioni‹)›. Vescovi e personalità, istituti e religiosi tutti ànno dato il lorocontributo in oro alla Patria…

4 dicembre. La prima neve cinque centimetri continua il 5/12 ritorna il 14 di-cembre: poca.17 dicembre ore 10 di notte: piccola scossa di terremoto..18. Cerimonia «fede di acciaio». In ordine e in seguito alle disposizioni vescovili.Alle 9.½ furono benedette le vere dopo dette alcune parole di circostanza per laq

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36 L’episodio della consegna delle fedi, dell’oro alla Patria, segue quello del ferro alla patria del 1° dicembre precedente. Lasignorina Letizia De Prato era ispettrice del fascio. L’assenza del parroco, che manda il cappellano a sostituirlo al monu-mento, è eloquente ad evidenziare i loro difficili rapporti. Le disposizioni vescovili al proposito erano di offrire alla Patriatutto quello che si riteneva di nessuna utilità pratica. Insieme a queste disposizioni si raccomandava la preghiera e la suadiffusione tra i fedeli; cfr. RDU, XXV (1935), 12, p. 273-276.

spiegazione dell’alto significato della cerimonia… Furono presenti – nonostantela neve cadesse ininterrottamente da ieri sera – quasi tutte le vedove madri e spose;le autorità (a richiesta della signorina De Prato segretario del fascio) presero partein coro… Poi andarono a deporre un fascio di rose al monumento, indi alle scuoleper dare la propria d’oro e ricevere la fede d’acciaio.Il segretario comunale venne in sacristia ad invitarmi. Ho mandato il cappel-lano…36

29. Sono sei giorni che piove… la neve è quasi sparita e montana a questa sta-gione… è forte il sirocco.31 dicembre 1935. Chiusura dell’anno: frequentate le sante funzioni ogni mattinae sera; numero 25.138 sante comunioni. L’ambiente un po’ freddo nella gioventùguastata da certi compagni e compagnie e da cine; e da quei tali e quali che diser-tano sempre da Dio anche le feste…Tempo buono; terremoti nell’Oriente e in Svezia Danimarca giù giù fino in Sviz-zera.Morti 21 in paese e uno (Dario Giovanni), fuori, 32 nati; 16 matrimoni. ||

a soprascritto b soprascritto c soprascritto su compete espunto d soprascritto ed espunto di Verzegnis don Boria e soprascritto f

È … !! soprascritto g soprascritto h soprascritto i soprascritto j 23/9 … Verzegnas è giunta successiva k corretto su chiamarmil al … nuvolo soprascritto m soprascritto n sacrificio del soprascritto o soprascritto p il commerciante soprascritto q soprascritto

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Anno 1936.

Incomincia e continua col scirocco e pioggia – tutta la neve se ne andò.7/1. Benedizione case dal 7 al 13 gennaioa stavolta contemporaneamente il pie-vano fe’ (a quanti la chiesero) la consacrazione della famiglia al sacro Cuore diGesù in forma solenne. Primo giorno Invillino fino alle 2 pomeridiane, poi dalle3 alle 5 da Sant’Antonio al medico; secondo dalla famiglia Frascaverde alla Mar-tinucce e giù alla chiesa e Palma.Terzo giorno dalla latteria Baracet, Gallo, Cret… e giù fino all’albergo Cimenti(questa terza bisogna incominciarla alle ore 8.¾, e tirar inanzi prestino per arrivarea ½ di fuori a Picotti. Poi alle 2 partire per discendere fino al Cimenti; quartogiorno comincio al mezzogiornob scuole, segheria Venier, cartierac, Bram, segheriaDe Antoni Guglielmo, Bearzi e Villanuova sino al monumento e Donada Ioseph;quinto giorno dal casello 18 alla segheria De Antoni Umberto; stazione e vialestazione fino alla chiesa dove ebbe termine. Il tempo sempre buono – nulla dineve, né di ghiaccio, disposizioni esterne e di fede buone. Si tocca con mano ilmiglioramento spirituale; nonostante, qualche madre piange sui figli… e sul ma-rito… La divozione al sacro Cuore di Gesù salverà e farà aumentare i buoni co-stumi sono circa 140 famiglie consacrate. Parecchie non avevano preparatol’imagine conveniente… sarà per Pasqua una quarantina.24-1. Terremoto: a mattina ore 2.½ ; poi ore 4.½ ondulatorio di brevissima duratama ci hanno destati.Dopo tanta pioggia (che è da tre mesi e mezzo che sempre piove e nevica) è venutoun po’ di bel tempo; da due giorni si respira…2/2. Tempo piovoso da ieri. Stasera lampi e tuoni… vedremo se Madonna nuvo-losa… Saremo fuori dall’inverno.9/2. Da tre giorni il tempo si è rimesso, un po’ freddo ma bello… ||17 febbraio 1936. Domenica sessagesima. Festa del santo Vangelo e di riparazionedelle bestemmie e pubblici peccati di scandalo… Discreto intervento… all’oradegli uomini (5 pomeridiane) 8 uomini cattolici 2 giovanotti e qualche donna efanciulli! Tenuta dal pievano: oportet orare… perché vengano questi uomini…L’ora delle donne una più numerosa assai dei fanciulli alle 14 pomeridianed (7 elui disse che non va prenderli per le case i fanciulli‹)›. Quando non vogliono ve-nire!… Basta… Le fanciulle dopo la funzione comune di tutto il popolo; rimaseroin un numero discreto.

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37 Cirillo Mazzolini, nato a Invillino nel 1911 morì in combattimento in Africa Orientale il 2 febbraio 1936. La corri-spondenza col Pievano era anche il segno di una commistione accettata, fin’anco esaltata, tra Chiesa e fascismo negli annid’oro della guerra d’Etiopia. La glorificazione di quel conflitto, visto anche come opera civilizzatrice, vede i parroci attentidiffusori di ciò che i soldati dal fronte descrivevano attraverso le “cartoline del duce”; cfr. VINCI 2006: 70.38 Enrico Madussi, nato ad Artegna nel 1884, fu ordinato sacerdote nel 1907, era diventato pievano di Comeglians dal1936 (SPLC 1937: 64, 174).39 Giuseppe Savoia parroco curato di Lauco dal 1935, era nato nel 1905 a Pozzecco, fu ordinato sacerdote nel 1931 (SPLC1937: 116, 179).

Tempo buono e…21 febbraio. Officiatura funebre e santa messa pro camicia nera Cirillo Mazzolinid’Invillino figlio di Pietro e di Anna Brovedani morto in combattimento nel Tem-bien Africa Orientale. Intervento a Invillino tutti… ricordate e lette le sue lettereche dall’Africa scriveva al pievano ogni mese, lettere di fede cristiana e d’amor pa-trio37.26 febbraio. Primo di Quaresima. Ieri sera hanno ballato a Villa fino a mezzanotte;a Invillino di nascosto! Unica volta: ma con la guerra ancora, e le sanzioni.27. Stasera ho portato il santo viatico ad Iacum (Vinai) Adami; sono ritornatocome prima del 1920, cioè niente più privatamente; li cappellani antecedenti (duefurono causa di tanta disgrazia‹)›. A Invillino mai una volta: sempre processional-mente sarà così di nuovo anche a Villa Santina; e soltanto quindi quando si dovràportarlo di notte, od avanti giorno.16 marzo. Inverno umido piovoso, neve poca: freddo quasi mai.5-8 aprile. Santissime quaranta ore a Villa Santinae predicate da monsignor Ma-dussi ex arciprete di Sacile da ottobre parroco di Comeglians dove feci io primaad aiutarlo per le santissime quaranta ore: benino fece…38

E dalla seconda festa di Pasqua 13 al 16 santissime quarant’ore a Invillino; buonafrequenza santissimi sacramenti bene. Predicate don Giuseppe Savoia curato diLauco39. ||

Censimento Pasquale dal 19 al 27 aprile: abitanti Villa Santina 1079, abitanti In-villino 478, abitanti Esemon 143, Vinadia abitanti 116; dei quali temporanea-mente assenti 120 di Villa, 30 di Invillino, 6 Vinadia, Esemon numero 11. Totaleregistrati cogli assenti temporaneamente: 1816. Hanno fatta la santa comunionepasquale 717 a Villa e non fatta 204 fra Villa ed Esemon; l’hanno fatta a Invillino285 e non fatta 85 con Vinadia. Totale fatte 1079; non fatte 289.5 maggio. Suono delle campane per l’adunata del popolo italiano …s…di: per laconquista Abissinia, Addis Abeba; per sentire il discorso del duce alle ore 7 po-

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40 La presa d’Abissinia e di Addis Abeba avvenne il 5 maggio 1936. Ignazio Busolini, nativo di Villa Santina.41 Si tratta di un passaggio, divenuto proverbiale, erroneamente attribuito a Cicerone, In Pison., 27, dove dice «Verbaatque ineptiae». Si può però confrontare anche Quinto Orazio Flacco, Epist., I, 1, 34: «Sunt verba et voces».42 Segretario politico del fascio locale era, a quel tempo, Renato Picotti. «Nesciunt quid dicunt» è un adattamento a Lc23,34 «Nesciunt quid faciunt», ossia “Non sanno quel che dicono”, piuttosto quel che “fanno”.

meridiane. Busolini volle accusare il pievano come rifiutantesi al governo mentrenon è vero, che solo disse di attuare le disposizioni vescovili; vedi cronistoria po-destarile e corrispondenza a parte40.8/5. Canto del Te Deum riletto da monsignor arcivescovo mentre il segretario po-litico lo voleva fare per disposizioni vescovili… che questi vennero la dimane…10/5. Ho scritto al segretario politico quanto disse il Busolini dicendo o che essihanno parlato così (poiché io ho parlato soltanto con essi) o l’à inventato il Bu-solini… Mi risponde dopo 12 giorni (tempo per far inchiesta…) senza inquirereil solo accusato (pel quale sarebbe bastato un quarto d’ora) dicendo verba verbapraetereaque nihil 41, vedi lettera… e l’altra unita con cui mi di… l’animo delleautorità politiche comunali amministrative (proprio i persecutori del prete i de-nigratori delle opere religiose‹)› nesciunt quid dicunt… risponderò…42

21/5. Maggio. Ascensione. Come gli altri anni s. comunioni dei fanciulli per ifanciulli della Russia. ||24 maggio giornata di riparazione contro le bestemmie specie contro la granmadre di Dio. Ora di adorazione con predicazione solenne alla sera dalle 7.30alle 8.30. Intervento numeroso.Hanno ballato stanotte in pubblica piazza a Invillino fino a 11.¼…!!31/5 Chiusura mese di maggio Villa e Invillino.31. Pentecoste. Sante prime comunioni a Villa Santina argomenti trattati il cap-pellano le litanie (parte parte) io la santa famiglia di Nazaret. prima parte ad unaltro anno la seconda.A Invillino la maggior parte della gioventù durante maggio dissipata… quellaradio di Poche durante le funzioni è iniqua… oggi mi sono scagliato contro tuttociò. Dissi contristano lo Spirito santo e la santa madre Chiesa qui male dicuntquesta pessima condotta e questa gioventù sfacciata…

11-13-14. Corpus Domini Villa, sant’Antonio Villa, Corpus Domini Invillino;tutte e tre le processioni riuscite bene sia per concorso (quantità di uomini) siaper devozione. Il tempo – dopo sempre incostante per pioggia – s’è un po’ rimessoa bene e ci aiuterà ai lavori.

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21. Da otto giorni bello, un po’ di pioggia alla sera dopo un caldo forte. Non cosìaltrove che tempestò. La giornata (sempre di 24 ore!!) conta il giorno più lungoma annuvolata e qualche po’ di pioggia alla sera. Caldo. I fanciulli concorono alnuoto nel Tagliamento; e oggi festa di san Luigi predico contro questa mania dibagno! Tagliar la testa sul nascere a questa licenziosità.

2 luglio. Pioggia specie dopo mezzogiorno continua predicato al Sasso don Giu-seppe Savoia curato di Lauco, pochi fedeli a mattina qualcuno di più… Mai pocagente come oggi in 30 anni…15/7. Domenica. Senza necessità alcuna (perché anche ieri vi fu un tempo splen-dido) andarono alcuni a fieno segato il venerdì prima e anche ieri, particolarmenteCapel Santellani Teresa e soprattutto Nicolò Floreanini tutta la mattinata e a serava a far solchi (a solciâ). ||5/7. A Villa stanotte (domenica) fino alle ore due prima di giorno (lunedì) bal-doria nel borgo detto di Mufa hanno bagordato e baldoriato in modo da provocaretutti quanti dormivano. Nacque un putiferio indiavolato: dalle finestre i disturbatie padri e dalla strada continui diverbi. Dalla casa della signora sposa Mirella (cheà il marito al lavoro in Africa Orientale‹)› che tiene convegni notturni (sarannoforse anche le sue sorelle almeno l’Ancilla che va dieci anni…) di giovanotti…bevendo eccetera uscirono i primi bagliori… e giù le animosità… politici e non(Eraldo Fantf, Nardin del Fabbrog, Bruno di Linciut Donada, Renier…‹)› cosìpure anche domenica passata 28 giugno e san Pietro… e dov’è l’autorità di pub-blica sicurezza? All’oscuro…Qui a Invillino il 6 (lunedì sera) ragazzi e ragazze di età 15 anni ballare in piazzafino alle 10.½. Calot, Gino Pantaleon e simili… e le madri? A dormire; che mo-ralità… I fanciulli o giovinetti di Vigi Cuch anche oggi 4-7h attraversano la piazzacoi soli calzoni e l’ultimo Aldo anche con suo padre e madre Cheche coi soli cal-zoni a condurre il carèt dei raclis. Domenica Beneto di Tite Sofle in piazza coisoli calzoni sdraiato, e à 22 anni… Pieri di Giorç illegittimo di 24 anni sul pratoin mezzo alle giovani a rastrellare coi soli calzoni… e via di questo trotto… Gridoe grido in chiesa poco o niente si ottiene casa per casa sgridando… rimproverandonulla … Mio Dio quo nescimus.7/7. Il caldo da sabato 4 corrente, si fa sentire bene…8/7. E oggi coi soli calzoni ei col carretto del fieno il giovinetto Vidotti Gino dianni … (sic) di Enrico per il paese; lo rimproverai per questa demoralizzazione.

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43 In tutta evidenza la diffusione delle opere di Francesco Tavoni e Ignaz Mitterer, partecipi della grande tradizione ceciliana,fu capillare e duratura; anche in Carnia.44 Gio Batta Covassi era parroco di Vinaio dal 1936 (SPLC 1937: 129, 167).45 Il riferimento al terremoto del 1868, che il 13 agosto a partire dalle coste peruviane colpì l’intera dorsale occidentaledel continente americano, non ci è chiaro.46 Tobia Lucardi era nato a Montenars nel 1889, fu ordinato sacerdote nel 1913, divenne pievano di Verzegnis dal 1926(SPLC 1937128, 173).47 Enrico Mareschi era nato a Flagogna nel 1908, fu ordinato sacerdote nel 1934, nello stesso anno divenne cooperatoremansionario a Raveo (SPLC 1937: 44, 174).

19/7. Solennità del Carmine (domenica terza) predica il parroco, il cappellanopartì per gli esercizi spirituali. La cantoria riuscì discretamente a tre e a due vocidel Tavoni e Mitterer43. La processione a sera dalle 4.½ alle 5.¼ bene numerosae divota… bella parata di insegne… carabinieri al fianco della Madonna; temposplendido e caldo…22/7. Santa Maria Maddalena buon concorso. Predicato parroco di Trava donMattioni.26-27/7. Sant’Anna predica il pievano (di domenica), san Pantaleone predicatodon Tita Covassi (Vinaio)44. Numeroso concorso sant’Anna sante comunioni 113;caldo.28. Messa votiva pro gratiarum actione terremoto 186845!! ||

8/8. Pioggia e caldo continui; la campagna grazie a Dio fin ora splendida. Il fienoquest’anno abbondante quanto mai si ebbe da molti anni. Dio sia benedetto eringraziato.In questa notte 9 agostoj alle ore due un incendio si sviluppò nella casa macellodal macellaio Monai che sta fra le strade Ampezzo e Comeglians un po’ più làdelle case Dorigo Monai-Del Bianco verso Ampezzo – isolato – si abbruciò sen-z’altre conseguenze. Ma l’odore di brucichiato li circonvicini lo sentirono sin dalle9 di notte…10/8. San Lorenzo: discreto intervento alle funzioni. Furono sacerdoti don TobiaLucardi46, don Tita Covassi, don Enrico … da Raveo47, e noi quattro. PredicòRaveo benino.23/8. Domenica. Pioggia a mattina; altrimenti i fanciulli della colonia in numerodi novanta sarebbero stati gran parte senza messa (quantunque la signora dicesseloro – anche a quelli di Invillino – andate alla messa prima) tutta la giornata (perla festa della colonia come chiusura e saggio) l’avrebbero consumata lontani dallaChiesa dalla dottrina. Dopo mezzogiorno poi le autorità politiche e comunali col

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48 Vescovo ausiliare di Trento era il milanese Enrico Montalbetti, che sosteneva dal 1935 l’attività episcopale di CelestinoEndrici; cfr. ROGGER 1993: 663.

coro Dopolavoro la passarono a Ovaro dove canti gran ballo eccetera… fino alleore piccine. Incontrai io un’ora fa (alla ½ post meridiem di lunedì) i due PielliEzio e Arturo che del coro con la sorella Epalice sono magna pars li incontrai chealzati da letto alle nove del mattino (perché la notte … fu a Ovaro) volavano versoTolmezzo e la Pontebbana per trovarsi al posto almeno la seconda metà della gior-nata.Così si passò la festa anche da chi scriveva che intenderebbe collaborare (vedi pa-gine 32-33) col clero per il bene…Oggi furono a Codroipo dove si tenne il convegno annuale dell’Azione Cattolicacinque dei nostri, due uomini, tre donne… dissero bene riuscito.

5 settembre. Un matrimonio signorile. Venier Maria di Giusto (Udine) originariada Villa Santina con Zambruno Camillo legale intervento 60 invitati lo sposo de-voto più di lei: tutta la santa messa tenne le mani giunte lui a mattina ai santi sa-cramenti, lei ieri. Ore 10.½ sposati. Addobbata tutta la chiesa con solennità. ||

5/8. Ritornata da Lourdes una pellegrina col treno violetto Adele Carandona diValle e Rivalpo (qui a servire) sposata con Garnier di Valle; lui va in Francia e siperde… lei giovane ammalata con pronunciata osteotite, tubercolosi… si guarisceabbastanza bene. Viene qui a servizio. Fa voto viene a Lourdes, incontrare il maritoa Tolosa che le viene incontro. Lo tratta freddamente lui con altro treno, la seguea Lourdes alla grotta e alla santa comunione si incontrano; lui prega si confessa sicomunica e piange, il vescovo … (sic) ausiliare di Trento48, del pellegrinaggio edil direttore chiamano la Adele, si spiega tutto di lui e si invita al perdono… Luipiange e promette… è una grazia dell’Immacolata. Lei si fa visitare dai medici delBiroux de constatazion. La riscontrano che deve essere stata grave… à il tempo difare il bagno nella piscina… nel bagno si sente sospinta fuori da una forza e di-venta più snella svelta a rialzarsi… tutti i pellegrini le dicono che ebbe un doppiomiracolo, ma specialmente quel del marito.

Oggi il tempo dopo 13 giorni si rimette a pioggia… campagna bella e promet-tentissima.

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8/9 Concorso numeroso alla Madonna del Ponte. Predicò padre Marcellino degliScalzi superiore convento santuario del Cristo di Pieve di Cadore, pioggia a sera.28/9 All’una dopo lak mezzanotte di domenica (27/9)l incendio nella casa internadi fronte alla chiesa parrocchiale di Villa Santina. Proprietari Micheletto Pietro ePielli Cecilia. Il fuoco si sviluppò nello stallo o sotto legnaia di Pielli, divampò,per l’esca (fieno e legna e stallo tutto di legno vecchio) in un attimo; le fiammesalivano alte due volte il campanile, le brage quasi fuochi artificiali, volavano lentein alto e lontane col pericolo delle altre abitazioni. Non c’era vento… Dannigrandi. Il negozio Micheletto di ferramenta e cencaglierie || malmenato, mano-messo!… tutti i mobili nella caotica confusione guastati… se nel deposito attiguoallo stallo avesse l’incendio trovato un pertuggio, deposito di barili di benzina einfiammabili, quali danni incalcolabili… quante abitazioni (municipio, Palma,locanda‹)› tutto in aria… Vennero i pompieri di Tolmezzo poi di Udine; maquando quasi il pericolo era cessato.L’incendio era impressionante. Da Invillino (compreso il pievano il quale corsesu e andò in chiesa a pregare davanti il Santissimo litanie dei santi e pro omnibus100 requiem) venne su quantità di gente.Da notarsi che anche questo secondo incendio (l’altro fu l’8 agosto) accadde dopola mezzanotte di domenica. Le domeniche sono singolari per baldoria a Villa.Sono sempre quelli (che sono inseriti nel regime con qualche carica od ufficio)che schiamazzano fino alle ore piccine di lunedì… Il cappellano deve lamentarsiperché non può riposare quasi ogni festa fino dopo la mezzanotte e, dice, sonoviolenti fra loro e contro chi tentasse chiamarli all’ordine come per esempio fam

Donato Frascaverde. Si arruffano talvolta… è elemento di forte tritura amoralerivoluzionaria. Provvideat Deus.29/9. Un’ondata di freddo generale, passaggio repentino, e brusco.

2/10. Dalle Americhe all’Europa, burrasche, nevi, gelo. Qui si vide la neve sullecime; più verso il Friuli: un vento come di marzo… L’estate non ci diede maiquel caldo eccezionale: piogge e caldo senza nulla di straordinario; si raffred-derà!!…7/10. E stamane troviamo la neve discesa fino a Lauco Trava Raveo. Ha fioccatoqualcosa anche qui durante stanotte e non si scioglie rimane d’intorno e giù finoa Chiampomanno… La temperatura a zero e sotto in permanenza. Troppo prestola neve e troppo ostinato il tempo quest’anno…

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49 Su Costantino Cavarzerani generale degli Alpini, e presidente della Società Alpina Friulana cfr. le memorie raccolte inCAVARZERANI 1970 e PROVINI 2005: 63. Sul terremoto, che colpì una vasta area attorno al Cansiglio, cfr. ANDREOTTI1937.50 L’articolo 353 del Sinodo così riporta: «Vexilla quaevis, servatis praescritionibus S.R.C. 26 martii 1934, si eadem nempenon pertineant ad Societates Religioni catholicae manifeste contrarias, neque reprobata sint harum statuta, neque aliquod em-blema de se vetitum ac reprobatum praeseferant, nonnisi de Nostra licentia et in Ecclesia vel Oratorio benedicantur. Extra locumsacrum, nonnisi iustis et rationalibus causis ac Nobis consultis, possunt benedici», cfr. Synodus Diocesana Utinensis Tertia, p.92. Il Sinodo è quello Diocesano svoltosi a Udine dal 10 al 12 luglio 1935; cfr RDU, XVI (1935), 6, 7. L’episodio dimostraancora una folta le frizioni fra fascio locale e pievano.

16/10. Il parroco che raccoglie il grano per seminare il frumento stasera sente direche nel campo è venuto a vedere e stavolta proprio pagherete la contravvenzione per-ché contraddicendo l’ordine del podestà di non raccogliere prima del suo ordine…E il governo vuole si semini frumento!!… Si capisce, contravvenzione a sera. ||18-10-1936. Stamane – domenica terza di ottobre – alle 4:15 una prolungatascossa ondulatoria di 25 secondi, doveva essere la diramazione delle onde sismichedi terremoto altrove forte – perché sì a lungo à durato. Si sente dire in sul mez-zogiorno che fu in quel di Caneva di Sacile e che vi saranno parecchi morti… Fu-rono numero 15, dove solo nella frazione di Stevenà, paese del generaleCostantino Cavarzerani e podestà di Caneva (egli stesso mi comunicò le notizie),vi furono tutte le case dintorno alla sua atterrate, la sua in disastrosissime condi-zioni. Durò 9.25 della scala Mercalli49.28 ottobre. Marcia su Roma… Messa per i caduti della rivoluzione fascista. Ladisse il cappellano – perché indisposto il pievano – impartì le esequie, e poi benedìdue gagliardetti (per concessione arcivescovile) in chiesa. La volevano davanti almonumento. Monsignor arcivescovo scrisse: «Legga l’articolo 353 del Sinodo dio-cesano e… si permette in chiesa…»50

Il cappellano venne ad avvertirmi poi circan alle ore 10, che il nonzolo-stradinocomunale aveva avuto l’avviso dal podestà di suonare le campane a mezzogiorno.Gli dissi che domandasse al podestà se teneva un permesso o qualche cosa di similedall’arcivescovo… a mezzogiorno sento suonare da mani robuste la campanagrande un po’ a lungo… poi ferma… suona la sirena della Cartiera – fabbrica dellegno – incominciano in tre di loro a suonare le campane… il cappellano dallacanonica si dirige alla chiesa domanda… chi… ma… esce vede Giacomo Renierdei vari colori e varie caricheo che dà una sbirciata… e… vede il podestà che passacon occhio incerto e tira via… avevano sti due ordita gli irresponsabili e i ma…da nessuno mandati? Facile. Vedremo. Il nonzolo per giunta se l’avea cavata do-minato da timori e da servilismo podestarile, e quando suona il mezzogiorno si

28/11 Oggi enceniata la luce sulla Croce della Pieve (candele 100 con riflettore,luce ottima in langiugno [?], ed anche due lampade in chiesa d’Invillino (32 can-dele) la popolazione concorre con lire 207,15 il parroco con lire 25,00. ||1936. 29 novembre. Il pievano oggi a Udine à ricevuto dal prefetto diploma eprimo premio (lire 150) come produttore frumento in zona montana. Fu un altrosacerdote premiato della bassa friulana, don Giacomo Comelli, parroco di Prece-nicco, e un terzo don Concina diocesi Portogruaro, il prefetto consegnandomi ilpremio: «Bravo don Coradazzi» disse53.3/12. Prima neve, due centimetri solamente a mattina.10/12. Esami di dottrina cristiana a Villa con tutte le IV e V elementari; così,così… ma troppo poco: più diffuso dovrebbe essere a cinque fanciulli di V di-ploma, et sufficit.24/12. Resoconto relazione foraniale sull’andamento parrocchiale. a) Vita cri-stiana; b) Clero; c) Culto; d) Santi sacramenti; e) Vita religiosa e insegnamentoreligioso; f ) Associazioni; g) Luoghi sacri e beneficio; h) Archivio; i) Amministra-zione dei beni ecclesiastici; l) Stampa e m) Varie.24/12. A mezzanotte più che discreto intervento. Molte sante comunioni. La Gio-ventù Femminile di Azione Cattolica col velo bianco quasi al completo circa tren-tacinque tra aspiranti ed effettive. La compagnia dei scalzetti di Invillino fecerumore per la strada e nel paese: redarguita dal pievano al passaggio sotto la ca-nonica tacquero…26. Pariter fecero questi scalzetti dalle 8 alle 10.¾ di notte: baldoria || in piazza esu e giù pel paese, e poi nell’osteria lassù in cima andarono a bere, e poi giù di ri-torno.27/12. Dalle 5 pomeridiane alle 6 prima del Rosario nell’oscurità… entrarono inchiesa d’Invillino rubarono la nuova e bella cassetta di noce avanti il presepio sul-l’altare della Madonna… Certamente il ladro o i ladri sono fra questi scalzetti dai

53 L’episodio del conferimento dei premi per la produzione agricola al clero, si inserisce in una tradizione di lungo periodoper la cultura degli ecclesiastici, per la quale anche la diffusione delle migliorie agronomiche è parte della pastorale; cfr.per la fase precedente BRUNELLO 1996 e per la Carnia CESCUTTI 1997. In questo caso rientra nella Battaglia del grano.Essa fu la prima grande campagna agraria dello stato fascista. Venne avviata nel 1925 per ridurre drasticamente le impor-tazioni di grano. Al successo propagandistico della battaglia del grano contribuì la Chiesa, che sin dall’inizio l’accolse conbenevolenza e l’appoggiò con numerose iniziative autonome. Rilevante , in tale contesto, si dimostrò l’attività tanto del-l’Istituto pontificio agricolo a Roma quanto della Federazione tra le associazioni del clero in Italia (FACI). Questa, a partiredal 1929, organizzò annualmente un Concorso nazionale del grano tra parroci e sacerdoti, cui partecipava circa un terzodi tutte le parrocchie del paese. La Faci invitava inoltre i parroci di campagna a benedire le sementi e a distribuire santinicon la «Madonna del grano». Iniziative del genere non soltanto favorirono l’accettazione dei provvedimenti del regime daparte della popolazione rurale, ma anche costituirono un chiaro segnale politico del riavvicinamento in corso fra stato fa-scista e Chiesa cattolica; cfr. DE GRAZIA, LUZZATTO 2003: I.149-152.

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sta a casa… e viene solo a trovarsi davanti al cappellano a cosa finita quando ilcappellano dopo stato a vedere e a fermare le campane …27. Ieri ho condotto in Seminariop alla prima scuola ginnasio due aspiranti || Gi-rardi Ermes di Mario (ferroviere macchinista) di anni 11, e Troisi Alfonso, primodei nostri orfanelli, che è di spiccata pietà (poi fallito 20/10.37)q. Così ne abbiamoquattro a Villa, e un religioso a Invillino (Luigi Grazioso).

4 novembre. Festa della vittoria. Pieno. Commemorato ricordato dovere suffragioa Dio… che benedice l’Italia nella sua ascesa. Communico l’ordine di monsignorarcivescovo che concede il suono delle campane per un quarto d’ora… EraldoFant che aveva dato l’ordine al nonzolo il 28 ottobre di suonare (smentito si ca-pisce dal suo e suoi principali) sentendo l’ordine arcivescovile fa un sorriso… Nelpaese van ripetendo che le campane son del Comune (leggi quello che disse Mus-solini a Milano 1° novembre l’estero finse ancora di non sapere ciò che è il fasci-smo… e questi ciò che è la Chiesa e il concordato… sempre lo sfondoanticlericale)51.18/11. Anniversario sanzioni. Anche a Villa Santina si scoprì la lapide posta sulpalazzo del Comune a ricordo delle sanzioni decretate da 52 nazioni contro lanostra Patria.Il capostazione Bertagna di sentimenti e pratiche cattolici si parte per Parma dopo4 anni di permanenza a Villa Santina. Mi disse oggi che ieri sera in buffet Stazionelo Zuliani Giacomo negoziante ubriaco bestemmiava come un turco ed energu-meno che si fece portare dalla moglie lire 200 per pagare da bere a tutti… chevoleva spuntarla contro tutti…Mi diceva che lui lo sentì dire che alla sua partenza si avrebbe voluto fare una bic-chierata (come d’altronde si usa fare a tutti i partenti impiegati) ma perché comein chiesa ed è cattolico eccetera… Siamo nella patria degli anticlericali e se nonfossimo in Italia!! Era presente il politico Picotti altro tipo dice il capostazioneche si presenta con una maniera altezzosa52.

51 Il discorso di Mussolini a Milano del 1° novembre riguardò principalmente la posizione dell’Italia con gli altri stati eu-ropei e la politica diplomatica del regime fascista. Un duro attacco venne rivolto da Mussolini alla Società delle Nazioni,mentre si concentrò sui nuovi rapporti con la Germania di Hitler. Il discorso si concluse con l’auspicio di una politica di“pace armata” legata comunque ad un programma di riarmo. Con ogni probabilità queste conclusioni minacciose porta-rono alla stesura della nota allarmante stilata dal Coradazzi. Il discorso di Mussolini a Milano in SUSMEL, SUSMEL 1959:67-72.52 Contro Renato Picotti fu inviato un esposto anonimo inviato al prefetto e al federale di Udine il 27 novembre 1937;in MARIN 2005: 122-123.

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1937.

Anno nuovo. Numerose aprono le sante comunioni a Villa e Invillino. Tempobuono. Riunione plenaria di tutte le associazioni cattoliche alle 14. Distribuzionee conferenza sulle tessere.5 gennaio alle ore 22.05 scossa di terremoto di sensoa ondulatorio lunga di 20 se-condi… stavo a tavolino… non finiva mai più…Dopo parecchie settimane di buon tempo e freddo oggi si è totalmente annuvo-lato.9 gennaio alle ore 3.55 di stamane leggiera scossa di terremoto e alle 8.30 di sera(20.30) forte scossa che ci ha sgomentati in cucina.L’asciutto il vento il buon tempo dal 7 sette di sera (cambiarono bene fumata eumidità…). ||14/1.1937. Benedizione delle case dal sette al 13 di sera in sei giorni come ognianno: uno a Invillino, due intiere e tre mezze giornate a Villa, mezza giornata aEsemon. Distribuiti come sempre trecento foglietti religiosi e altri giornalettiistruttivi con un’immaginetta ai bambini e fanciulli… Trovate a Villab due unioniillegittime venute dal di fuori uno di Avaglio; l’altra presso Casanova bar Vittoria;il professore di disegno solo unito (forse anche questo) civilmente; un matrimoniocivile il solito Cimenti Gioacchino – Leita – raccomandazioni; richiami, ripren-sioni dovunque fuori di strada o trascuranti nei doveri religiosi. In generale rispettonei pubblici esercizi, fabbriche, industrie eccetera accolto sempre bene. Religio-samente bene.Il tempo splendido, però a mattino 12 gradi di freddo…23/1. Per il convegno di Azione Cattolica Diocesana andarono a Udine il presi-dente del Consiglio parrocchiale e li altri quattro presidenti Azione Cattolica54.24/1. È morta Maria Martinuzzi fu Nicolò di anni 80 nubile la quale (senza direttiparenti se non lontani…) lasciò alla Cappellania di Villa Santina la sua casetta equalche appezzamento di terra. Così grazie a Dio, per mezzo dei benefattori laCappellania viene formando il suo capitale. (Benefattori Vidotti, Pascoli, De Giu-

54 Il convegno di Azione Cattolica si svolse a Udine il 24 gennaio 1937, dove fu approvata la relazione morale e finanziariadell’associazione e dove fu approvato, con un ordine del giorno, il programma di lavoro per il 1937, cfr. RDU, XXVII(1937), 1, p. 29; RDU, XXVII (1937), 2, p. 59-60. Il presidente del Consiglio parrocchiale era, probabilmente, PietroCasanova.

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15 o 16 anni… od i soliti ladri già altre volte bollati.. (i C.) C. E.31. Chiusa dell’anno 1936. Sante comunioni 27.150 nati 32, matrimoni 7, morti21, tuttor meno di ogni anno antecedente. Buon numero alla chiusa dell’anno inchiesa…

a dal … gennaio soprascritto b comincio … mezzogiorno soprascritto c soprascritto d alle … pomeridiane soprascritto e a …Santina soprascritto f sottoscritto g del Fabbro sottoscritto h 4-7 soprascritto i coi … e soprascritto j 9 agosto soprascritto k so-prascritto l soprascritto m soprascritto n soprascritto o e … cariche soprascritto p in Seminario soprascritto q (…) giuntasuccessiva r soprascritto

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55 Il 33° Congresso eucaristico internazionale si tenne a Manila dal 3 al 7 febbraio 1937, cfr. RDU, XXVII (1937), 1, p.12; Il Messaggio del Santo Padre per la chiusura del XXXIII Congresso Eucaristico Internazionale, in RDU, XXVII (1937), 3,pp. 61-62.56 La lettera pastorale collettiva sul Comunismo è stata pubblicata come supplemento al n. 2 della RDU, XXVII (1937).

sti, Martinuzzi). ||25 gennaio 1937. Bello gennaio ma… l’alba di san Paolo scura. Durante il giornoannuvolato con fumata di neve sui monti; un po’ di raggio di sole attraversa nubileggiere alle ore 14 poi calma e alle 8 di sera incominciò a nevicare … Sarà vero?E il 26 dieci centimetri; cil 27 gennaio centimetri 35. Nevicò quasi l’intera gior-nata. Durò questa neve sino il 7 febbraio.Il 31 gennaio festa del santo Vangelo e del divino Maestro per inculcare la letturaquotidiana del santo Vangelo. Si fa ogni anno.7 febbraio. Festa di riparazione dei peccati del carnevale. Esposizione come ognianno dopo la messa parrocchiale e durata fino alle ore 6.30; ma quest’anno l’espo-sizione e l’adorazione per la coincidenza del 33° Congresso Eucaristico Interna-zionale Mondiale tenutosi nelle isole Filippine nella capitale Manila55, e lariparazione ancora alle offese e macchinazioni del bolscevismo russo contro laChiesa. Che in quest’oggi si radunarono 1600 atei a congresso in Mosca per… enoi riparazione e chiesta concessione affinchéd come san Paolo che perseguitava elo colpì la folgore della grazia divina e divenne… così li disperda nei loro disegnicriminali, diabolici e li converta… Fiat.10/2. Le ceneri. Concorso alla messa e a ricevere le sante ceneri. Il ballo sulla salasociale non ha avuto mi si dice troppi concorrenti. Forse fece atto di presenzaqualche iscritto all’Azione Cattolica!!Il giornale l’“Avvenire” di ieri reca che all’assemblea annuale || «dell’Assistenzacittadina san Vincenzo de Paoli le Parrocchie di Udine hanno dato lire 56 milanell’anno 1936. Venne all’assemblea, dice il Giornale 9 febbraio, sua eccellenzamonsignor arcivescovo chee tanto affetto merita da quei figli specialmente po-veri… che conoscono il suo cuore generosissimo. Dimani il popolo conoscerà lastoria di quel vescovo che non poté donare la sua collana d’oro e croce d’oro allaPatria perché già donata ai poveri e quelle che recava sul petto sembravano manon erano d’oro».Questa rimarcazione commuove e mette il Pastore nella cornice dei santi…La pastorale per la quaresima è collettiva (scritta dal patriarca di Venezia) dei ve-scovi delle tre Venezie contro il bolscevismo…56

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57 Il coinvolgimento delle signorine, come la De Bona di Terzo (sulla quale non abbiamo trovato riscontri), era una costantedell’attività divulgativa e promozionale dell’Azione Cattolica.58 Fortunato Molinaro era nato a Cornino nel 1877, ordinato sacerdote nel 1903, fu economo di Ampezzo dal 1935 al1936 (SPLC 1937: 139, 175).59 Si tratta del pievano di Comeglians Enrico Madussi.

17/2. La neve cadde tutt’oggi mercoledì fino alle 24 di sera. Luce elettrica do-vunque sparita. Neve centimetri 12 circa; ma sotto gli occhi si sciolge.20. La settimana della madre tenuta in questa settimana dal 15 al 21 nella saladell’orfanotrofio riuscì di quasi pieno concorso delle madri e spose. Si terminòcolla santa comunione generale e alla sera di domenica con la piccola accademiadelle figliole iscritte fra le aspiranti e beniamine delle associazioni cattoliche chefecero i rallegramenti alle madri, gli ossequi, e li presenti dei loro lavori di circo-stanza e presentarono in iscritto il numero di fioretti spirituali fra genitori fattif.Riuscì pure, per i temi trattati per il concorso, l’attenzione, l’esito. Portò un merosoffio di vita cristiana materna e di sposa nelle famiglie. Conferenzieri la signorinaDe Bona di Terzo57 e don Fortunato Molinaro (ora economo in Ampezzo)58 inar-rivabile nell’esposizione chiara e convincente. Deo gratias. L’arcivescovo (notifi-catogli) mandò i suoi rallegramenti e la benedizione alle madri. ||

17 marzo al 21. Santissime quaranta ore: introduzione da monsignor Madussi59.Prosegue il parroco il giovedì 18 e fino alle 4 pomeridiane del 19 san Giuseppe;a sera viene padre Giorgio del convento di Gemona minore. Era stato a Come-glians pel (sic) le 40 ore con don Lenna si fermò fino a sabato sera ore 9 pomeri-diane. La sua predicazione un puo’ precipitata crepitante ad uso mitragliatrice(però chiara parola)… ed infine efficace… Predicò la presenza di Dio, l’eucarestianei miracoli; l’ultima sera sull’istituzione eucaristica. Sante comunioni bene; lamessa predicazione buona…21 e 23. Stamane numerosissime le santissime comunioni. Marzo non giova sidia no di buontempo. Due terzi sempre pioggia…25 marzo. Da stasera giovedì santo a venerdì di Pasqua illuminazione della Crocericordo anno santo con 12 lampade. Bellissimo spettacolo (candele 308) sembrada lontano (Enemonzo, Maiaso, Lauco) due fasci di luce in croce.Le funzioni della settimana santa riuscite bene… Chierici seminaristi quattro dicontorno… frequenza alle funzioni sacre.28-29 marzo. Tutti e due i giorni nevica… un dito due poi sparisce.

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1° aprile, dal 28 (sera di Pasqua) al 1° aprile (giovedì) le santissime quaranta orea Invillino. Predicatore don Molinaro Fortunato efficacissimo. Riuscite bene: con-corso alle adorazioni: le ore più inferme sono il mezzogiorno e alle 8-9 di mat-tina… Regolare meglio i turni.Tutto marzo si può dire à piovuto. E aprile? Continua. ||4-8 aprile. Censimento pasquale: Villa abitanti 1077 fatta Pasqua su 887: 693 e188 non fatta; fanciulli 196. Invillino abitanti 438 fatta Pasqua su 363: 260 e103 non fatta; fanciulli: 75. Esemon abitanti 136 fatta Pasqua 89, non fatta 19,bambini 28. Vinadia 123 abitanti fatta Pasqua numero 73, non fatta 14, bambini36. Famiglie a Villa 252, a Invillino 107, a Esemon 27, nei casali 29. Totale fa-miglie numero 415.Prima domenica (2/5) di maggio. Ad arare in campagna: i cavalli di Checo diPoche nel suo campo!! E peggio anche le donne a grappare (mai visto) erano lamoglie, Marianna Battae, Rosa Turchet la piccola Ita… Il tempo è buono… ri-tardo non c’è: la maggior parte dei campi è fatto…Sante rogazioni: una pioggerella; la processione per la strada…Oggi Giulia Pielli Renier mi manda a dire per mezzo della superiora che signoraMariag Masieri le aveva detto di dirmih che da suo figlio Mario (tubercoloso) nonistia a ritornare se prima non me loi mandasse a dire (perché) sabato ero stato avisitarlo (dopo due settimane che non ero stato) e rimasto un po’ a lungo per ar-rivare (come arrivai) pregando e sospirando a confessarlo si era stancato a parlareed era (mi disse) molto stancato e impressionato…Quanta fatica avevo fatto, e quanto pregato e fatto pregare per arrivare… ed ar-rivato… ecco.La moglie del medico venerdì 30 era stata in sacrestia a dirmi: «Guardi che Ma-sieri… mi ha detto mio marito medico… non c’è più che poco tempo» ed io…andai… ecco. La santa comunione egli Masieri mi disse che stante || che da unmomento all’altro sempre tossiva forte e pregava che non lo poteva fare e che miavrebbe avvertito lui stesso del giorno… Invece non si vada!! Un bis del caso Ve-nier da Vedue quando arrivato una mattina (l’avevo summariamente confessatoil giorno prima) in cima alle scale di casa sua una figlia (l’Anita) mi venne incontroa dirmi: «Non entri perché si agiterebbe di più già stanotte il cappellano gli avevadato l’olio santo…».Quanto stetti male in quel giorno e la santa messa sospesa all’offertorio…

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60 Un cenno sulla partecipazione dell’arcivescovo al Congresso Eucaristico Foraniale di Tolmezzo in RDU, XXVII (1937),6, p. 168.61 Si tratta di una disposizione dell’arcivescovo in preparazione al Congresso Eucaristico, cfr. RDU, XXVII (1937), 4, p.122.62 Si tratta della Missa in honorem Beati Caroli, per cinque voci dispari di Lorenzo Perosi.

23 maggio. Santissima Trinità. Congresso Foraniale Eucaristico a Tolmezzo, gior-nata di sole… Alla processione un numero grandissimo; la cronaca del giornale.Villa Santina… 350 in processione di gruppo e un centinaio e più (specie uo-mini‹)› in altri gruppi (o che che non legevano i tabeloni…) e vicino alla musica.Lo spettacolo di visione del corteo grandioso. Tutta la piazza gremita!... gli altoparlanti portati sul palco60.Il 19 maggio inizio riparazioni danni del terremoto in canonica: impresario Va-lentino Del Fabbro; operaio di Raveo.30 maggio a Invillino in numero di 15 e il 16 (Pentecoste) a Villa in numero di29 sono stati amessi alla prima comunione.31/5. Chiusura del mese di maggio con l’ora di adorazione in riparazione dellebestemmie contro la Vergine come ordinato monsignor arcivescovo61. Pieno aVilla e pieno a Invillino. Il maggio tutto sull’eucarestia e sulla santa messa rationedel congresso Eucaristico. ||

13 giugno. Sant’Antonio. Bene riuscita la festa. Concorso alle funzioni nonostanteparecchi a Gemona (con riduzione di biglietto ferroviario festivo) numerosissimesantissime comunioni; la processione ben riuscita per numero e devozione; caldo– tempo sempre favorevole maggio e giugno.La campagna vigoreggia. La morale… oh bisogna sempre tener freno, predicareogni festa: si ottiene? Credo di sì… quanto di peggio si vedrebbe se non si predi-casse continuamente questa moda, sport, biciclette con doppioni!!… Eseguitabene la messa del Perosi in onor di san Carlo62.Il lavoro di festa raro; pure; a fieno Bagaion, Mucs e in cima Villa Santina; a In-villino Danel (Fermo e sorella) e qualche altro; al campo salcia Paulin Danel oggie un altro. Insistere fortemente domenica.22/6. Oggi messa solenne di funerale per il soldato volontario Grandis Giacomodi Carlo morto qualche giorni fa in Spagna al servizio del generale Franco. Inter-vento discreto. Non autorità quantunque avvisati da Grandis. Anche il generaleLiuzzi di Gemona morto in Spagna per la stessa ragione ebbe funerali a Gemona

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63 Giacomo Grandis era partito quale soldato per la Spagna per combattere a fianco dei Franchisti. Come lui partì, e perìin terra iberica il 12 marzo 1937, il generale comandante dell’11° gruppo banderas Alberto Liuzzi di Gemona, già capitanodell’Udinese calcio; cfr. ROVIGHI, STEFANI 1992: 243, 264, 275, 320; PROVINI 2005: 50, 321. Da Invillino è certo che aicombattimenti, ma dal fronte popolare avverso, partecipò volontario, ed in tutta probabilità morì, pure Silvio Polonia:PUPPINI 1986a: 206-207.

solenni con intervento al completo autorità63.26/6. Chiusura dell’anno scolastico scuole elementari di Villa Santina Invillinocon messa, discorso e Te Deum… Il 23/6 a Esemon venne benedetta con facoltàarcivescovile la fiamma della scuola di Esemon. La maestra è romagnola NerinaBruneri. ||27 giugno 1937. Domenica. Caldo, bel tempo. Parecchi a fieno perché à piovutovenerdì passato. Alcuni ànno chiesto (in predica ho parlato forte e chiaro) la mag-gior parte nulla chiesero, e nemmeno alla messa. Altri però non andarono. Ieri ilsole aveva scaldato; e tranne qualcuno che non sparse i mucchi (cavoi) gli altri liavevano aperti al sole ed anche portato a casa… A sera ora di adorazione e ripa-razione (circa desinare) a Invillino.

2 luglio. Beata Vergine Sasso. Processione votiva; a mattina Casanova, Caneva poiCazzaso e Terzo… La messa alle 7 e alle 8… L’anno scorso con dimandasi inscritto (che io una volta tanto lasciai correre per tante ragioni di… pazienza…)concessi a quei di Caneva di cantare con assistenza in terzo la messa alle otto; masto anno lui la cantò senza permesso; anzi al nonzolo io dissi di dirgli di no casomai la volesse dire. Ed eccoti… il nonzolo glielo disse che io non concedevo… elui nonostante che quello di Cazzaso – così mi riferì il nonzolo – gli dicesse «Sedice di no non diciamo in casa altrui» e lui quello di Caneva «Sto anno diciamolae poi fanno una questione alla congrega dei casi»? Quale, dimando, quella primoj

di diritto? Mai secondo alcuno degli antecedenti curati in trenta anni sotto di melo fece in casa altrui? No e questo basta… Bene poi e quanto || più sappia: diceche la messa la celebra pro offerenti. Giri la barca… fra i fedeli suoi e non suoi(sono i suoi venuti, sono di Villa Santina da Invillino e d’altri paesi che vannoper soddisfare il loro voto alla messa a mattina (già che sono e sono sempre statele messe di mattina)) ed egli estrae l’elemosina di lire dieci… Con qual consenso?Se lo vuole, fra i suoi faccia, extra, raccogliere l’offerta, e dai suoi se lo faccia pa-gare; in chiesa no; e tanto meno dalla borsa dove sono le offerte di tutti i fedelipresenti. Per nessuna ragione al mondo il pievano gliela concede. Diritti nella mia

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64 Il parroco di Caneva era Luigi Calligaro (SPLC 1937: 126), che fino al 1931 era stato cappellano di Villa Santina.65 Che, colpevolmente, non siamo riusciti ad identificare.66 Graziano Boria, era nato a Verzegnis nel 1907, fu ordinato sacerdote nel 1934, dallo stesso anno divenne curato diAvaglio (SPLC 1937: 126, 164). Con Coradazzi instaurò un rapporto di particolare collaborazione, diventando il suoprimo biografo nella pubblicazione edita in occasione della consacrazione dell’altare del sacro Cuore eucaristico di Gesùnella cappella dell’Istituto Pio X, avvenuta il 2 settembre 1958 da parte dell’arcivescovo monsignor Giuseppe Zaffonato;cfr. BORIA 1958.67 Pievano di Verzegnis era Tobia Luccardi.68 Il suddiacono Gino Del Fabbro, nato a Villa Santina nel 1918, verrà ordinato sacerdote nel 1942 e, come narrato incronaca, cappellano a Villa Santina (SPLC 1944: 19).

Parrocchia non si creano, né cose contro il diritto. E, senza far casi in congrega,perché è il parroco chek nella sua Parrocchia scioglie i casi… di diritto e di dovere.In questo caso poi si finirebbe che questa novità potrebbel creare il deserto allamessa parrocchiale. In conclusione la messa in terzo cantata è di diritto parroc-chiale; e non si concede ad altri in quel giorno e in quella stessa chiesa. Vostra (diCaneva) è la sempre stata consuetudine di dire la messa di divozione e di votosine cantu et eo magis in quello stesso giorno; non si creano diritti, ma si man-tengono le consuetudini64.

15. Domenica del Carmine. Grande intervento alla funzione numerosissime lesantissime comunioni. Processione ordinata e bella. Predicò un carmelitano exprocuratore e definitore dell’ordine qui in riposo per la salute65. ||22/7.1937. Santa Maria Maddalena. Concorso numeroso… predicò il curato vi-cario di Avaglio don Graziano Boria66. Furono sacerdoti otto, chierici sette. Daieri sera fino alla sera del 27 inclusa illuminazione completa della Croce.. Fu mon-signor Da Pozzo don Antonio da Monaio anche.27. Sant’Anna e san Pantaleone bene e frequentate le funzioni. Sante comunionicirca 150. Predicato a san Pantaleone il pievano di Verzegnis67, fece di suddiaconoil chierico Del Fabbro68. Con quattro chierici le cerimonie ben ordinate. Tempo-rali questi due, tre giorni: danni quasi nulli. Incominciarono invece i topi cam-pagnoli che distruggono fagioli, patate. Fu gettato il grano avvelenato.

6/8. I furti si susseguono nelle case e nei pollai. Nella Vinadia; in cima Villa; dap-presso l’orfanotrofio (dam Picotti); e stanotte passata da Cattarinussi Beppo diAnsule… Ho sentito io piangere, passando, la moglie che scopriva il fatto: il for-maggio, il burro… il maiale eccetera tutto rubaton. Il guardiano comunale Maz-zolini Leonardo li scoprì stanotte… e oggi furono arrestati tutti e tre: fratelli C.di G. C. … E., G. e P. … stasera furono condotti in carcere a Tolmezzo. Questi

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69 Il secondo Congresso eucaristico diocesano si tenne a Udine dal 1 al 8 settembre 1937, cfr. RDU, XXVII (1937), 10,pp. 245-246.70 La Pia Unione delle “lampade viventi” venne eretta con decreto arcivescovile il 16 maggio 1937. Aveva lo scopo di for-mare turni di adorazione nelle varie chiese della Diocesi nelle ore in cui non si tenevano sacre funzioni, in rappresentanzadel popolo cristiano. Per istituire la Pia Unione presso ciascuna parrocchia era necessario, come riporta Coradazzi, ildecreto dell’ordinario. Esso veniva rilasciato a seguito di domanda scritta del parroco; cfr. RDU, XXVI (1936), 8, pp.206-211; RDU, XXVII (1937), 6, pp. 164-165.

tre mai in chiesa, il primo Pietro, stato in Abissinia a far la guerra, neanche am-messo alla prima comunione. Gli altri due sempre furtarelli, baruffanti, bestem-miatori; tutte le sere sono in baldoria; l’occhio di depravati… la famiglia poi…solo quattro illegittimi da due sorelle… Da Santellani hanno rubato tutta la robaporcina sto inverno, lenzuola, galline in diversi luoghi, e poi venduti ai macellaidi Tolmezzo eccetera. ||29. Domenica eucaristica perché fu fattao in tutte le chiese l’esposizione del san-tissimo Sacramento (sei ore a Villa Santina una a Invillino) in preparazione al se-condo Congresso Eucaristico Diocesano69. Numerose le sante comunioni ad hoc.Gli ultimi tre giorni della settimana 2, 3, 4 settembre suonai a distesa a mezzodìe alla sera con esposizione solenne a Villa e a Invillino. Buon intervento.La domenica 5 settembre fummo a Udine in numero di centocinquanta…3 settembre. Oggi è stata fatta in comune l’ora di adorazione dalle Lampade Vi-venti. La Pia Unione che è stata eretta con decreto arcivescovile dell’agosto passatoconta 16 iscritti70.8 settembre. La Madonna del Ponte: tempo splendido. Due sante messe: la primacon circa 500 comunioni, la seconda con numero di circa 1500 fedeli. Fra tuttoil giorno circa duemila. Predicato il pievano… La processione da Invillino abba-stanza numerosa. La festa ben riuscita, molti i rivenditori di frutta et cetera, tresacerdoti; cinque chierici alla messa parrocchiale.15-17-18/9. Quattro tempora: a Esemon la messa con chilogrammi 6 di grano;a Villa (17) con lire 10,30; a Invillino (18) con lire tre; e mezzo chilogrammo digrano. Quasi sempre niente e si dicon le tre santissime messe. La pioggia è conti-nua questa settimana ma tutta la primavera l’estate sempre pioggia… bisogna ri-salire al 1896 per trovare un anno di pioggia simile. ||19-21. Triduo a Villa e Invillinop colla santa benedizione e il canto delle litaniedei santi per il buon tempo. Da ieri sera non piove. Qualche mezz’ora di sole…sei giorni di buon tempo.25 settembre a ore 22.30 una piccola scossa di terremoto.Dopo la settimana di pubbliche preghiere e litanie al Santissimo ecco il buon tempo.

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4 ottobre. Pellegrinaggio di numero 37 di Villa Santina, Invillino a Madonna diCastelmonte. Fatta tutta la lunga salita a piedi pregandoq, celebrato pro peregri-nantibus alle ore 10 con santa comunione; discesi visitato il duomo di Cividale;a Udine alle Grazie con benedizione eucaristica; a Gemona al Santo col Sequeris.Ritornati bene in santa allegria. Deo gratias.16 ottobre. Messa per l’apertura dell’anno scolastico…17. Terza domenica di ottobre sagra della chiesa; ora solenne di adorazione (comeogni anno) alla sera in riparazione peccati e scandali del mercato di Villa. Quantamoltitudine al mercato fin da oggi domenica… e quanti peccati. Sono le ven-demmie del demonio diceva un santo e noi, e gli orfanelli in continua adorazione(come sempre) in questi tre giorni.Oggi andati tre dei socir a Udine per l’adunanza generale Azione Cattolica..18/19. Mercato affollatissimo. Prezzo animali esagerato vacche fino a tre mila,suini a lire 750 al quintale…! E così proporzionalmente. Esagerazioni. ||28 ottobre 1937. Marcia su Roma. Messa, poi esequie ore 9 e 9.¾ . Benedettodopo la santa messa due gagliardetti delle Giovani fasciste e massaie rurali; baldoriadei soliti al Brovedani.

4 novembre. Funzione religiosa. Piena la chiesa. Discorso. Il tempo si è rimesso.25 novembre. Visita foraniale dell’arcidiacono. Esame di dottrina: in scuola a In-villino dalle 2 alle 3 pomeridiane a Villa alla messa fino a 1.¾ e alle 4 fino alle 5pomeridiane benino.

3/12. La neve stanotte ha fatto comparsa. A sera quasi sparita.28. La novena del santo Natale e le feste natalizie frequentate anche ai santi sa-cramenti. La notte dei madins baldoria dei tre (due Donada Mario e Bruno e unsegantin).31 dicembre. Chiusura dell’anno. Tempo bello ma freddo, 18 gradi. Bilancio mo-rale. Santissime comunioni nell’anno 32 mila e qualcheduna. Nati 20, morti 19,matrimoni 23… mai numero sì piccolo di nati. Sto anno, anche pel freddo menofedeli all’ultima sera di ogni anno.

a di … senso soprascritto b a Villa soprascritto c precede ed espunto d soprascritto e soprascritto f e … fatti soprascritto g so-prascritto h le … dirmi soprascritto i soprascritto su glielo j soprascritto k soprascritto l soprascritto m soprascritto n soprascrittoo fu fatta soprascritto p a … Invillino soprascritto q soprascritto r dei soci soprascritto

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‹1938›.

7 ‹gennaio›. Benedizione case Invillino poi Villa. A Villa anche dal Polonia CaserioOrloiar dopo anni ammonimenti lui morto e sepolto civilmente la casa mezza etalvolta intera casa di… tolleranza… ultimamente (sposata la prima delle sorelleche era…) si calma… una grave malattia… || dell’ultima figlia dodicenne faa chia-mare il cappellano poi… oggi viene la seconda genita Rosina in casa Donada dovesto benedicendo, a pregarmi di andare a benedire – alla presenza dei testimoni –dissi sì a patto che cessino gli scandali i balli frequenti eccetera. Rispose di sì…Entrai: dissi altrettanto alla madre Regina, che si scusò, ma ammise… e benedissie visitai la povera fanciulla che fa pietà salute andata.… Laus Deo che finalmente il dolore à compiuto la grazia.8. Freddo da 12 giorni che da 10 a 17 gradi quotidie…13. Termino la benedizione case: primo giorno Invillino e Villa Santina da San-t’Antonio alla casa Pagnut-Gortane, secondo fino Baracet e alla chiesa compresaPalma, terzo giorno da cima Villa al Cimenti e le dieci famiglie sulla strada na-zionale e comunale; Del Fabbro… quarto giorno dal casello segherie e Villa viaStazione e fino alla chiesa di qua e di là; quinto Esemon; sesto Vinadia. A Villadue case di scandalo D. G. casa di… tolleranza con le T. e da Nane Dorigo adul-tero. Gioachino Cimenti civiliter… e professore di disegno a Invillino uno fore-stiero (adulteri).Il 23 gennaio 1938b domenica: il Dopolavoro si è ricostituito dopo 4 anni di sfa-celo; e tutta la sua attività si è fatta nell’organizzare balli ogni sabato e ogni do-menica. Così il 30/1 così il 5 e sei febbraio.Silvio nuovo macellaio va fermando e raccomandando l’intervento a tutte le ra-gazze; anche alla sorella del vicario di Lauco… noi adorazioni e preghiere ognidomenica. ||

17 febbraio 1938 a Udine: Battaglia Antonio scrive di nuovo all’arcivescovo puravendo in affitto la casa Martinuzzi. Rispondetegli che ce ne sono altre case…perché la vuoi? Per non pagare come fai con Carlin Renir dove sei? Altrimentisenza tanto processo andresti altrove, ma altrove con chiacchiere non si hannocase in affitto… Disse che scriverà sino al papa.27 febbraio. Giornata di riparazione degli oltraggi a Gesù nel carnevale. (Ognisabato e domenica s’è ballato; ieri sera il veglionissimo. Istruzioni dai segretari po-

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71 Ferdinando Ridolfi fu vescovo di Vicenza dal 1911 al 1943. Durante il suo episcopato non mancò di dimostrare ripe-tutamente la sua avversione al fascismo, entrando di frequente in aperto conflitto con le autorità. È probabile che una sualettera pastorale riguardante gl’oltraggi alla religione, fra i quali il ballo e la sua organizzazione, magari in funzione provo-catoria, sia stata diffusa durante quegli anni. Chiarirebbe al riguardo MOTTERLE 1996, che non siamo riusciti a consultare.Alcuni appunti sul Ridolfi in CASELLA 2007: 166-169.72 L’episodio riportato si iscrive nel florilegio di storielle che riguardavano vari gerarchi e tra questi, ovviamente, il segretarionazionale del Partito Nazionale Fascista Achille Starace, ai vertici del partito dal 1931 al 1939; cfr. DE GRAZIA, LUZZATTO2003: II.685-688. Guglielmo Marconi, premio Nobel per la Fisica nel 1909, era morto il 20 luglio 1937. Mussolini stessolo volle a capo delle più prestigiose istituzioni accademiche italiane, per evidenziare l’importanza che il fascismo assegnavaalla ricerca scientifica. Il regime arrivò a promulgare una legge (n. 276 del 28 marzo 1935) nella quale il re dichiarava il25 aprile, anniversario della nascita di Marconi, giorno di solennità civile; cfr. DE GRAZIA, LUZZATTO 2003: I.93-94.73 Gio Batta Facci nacque a Sezza nel 1882 e fu consacrato nel 1905. A Muzzana del Turgnano fu parroco dal 1919 finoalla morte (1955). La sua abilità di predicatore che Coradazzi registra, si tradusse anche nell’esercizio letterario – una tra-dizione consolidata per tanti sacerdoti della Chiesa friulana – in particolare nella scrittura scenica. Una sua opera scrittanell’immediato secondo dopoguerra, La smuarse, è ambientata in Carnia durante l’occupazione cosacco-caucasica; cfr.FACCI 2003. Su di lui cfr. BINI 2003: 565-566.

litici; tutti d’accordo; e quindi coperti dall’alto… E così soltanto finché dovunquecosì s’è fatto quest’anno, vedi Lettera episcopale del vescovo di Vicenza71 (in quellaVicenza cattolica) tutti i sabati le domenica da ottobre a maggio.) Oggi dunquea Villa e Invillino esposizione solenne del Santissimo sacramento e predica… Ab-bastanza bene riuscite…

È Starace il Segretario politico che ordina oggi 17-5.38 un uomo (pare raccontala nuova che Marconi si presentò per entrare ma san Pietro: «Portami il cavalbianco regalato a Mussolini» e riuscì. Andò a chiedere. Invece Mussolini gli mandòStarace: «Ti ò chiesto un bianco e mi vieni con questo asino?»)c72.

22-27 marzo. La settimana religiosa della madre degli uomini e santissime qua-rantore a Villa Santina. Predicate sto anno da don Gio Batta Facci parroco diMuzzana del Turgnano73; il quale si investe dolcemente dell’argomento; lo trattada maestro. Le donne sono contente, gli uomini a sera numerosi, circa 80 di nu-mero; le sante quarant’ore riuscite bene per diverso concorso. Sante comunioni:a mattino comunioni soli uomini 45. Donne e fanciulli circa seicentocinquanta.||

18-21 aprile. Sante quarantore a Invillino; mancò il predicatore francescano [?]...venne in sostituzione il cappellano di Raveo don Mareschi che ne fece 6 predi-che… e sei il pievano. Sante comunioni centocinquantadue.

23/4. Seminarista Romano Conte rimandato: non ha vocazione. Il Rettore.

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74 Il Congresso eucaristico di Budapest del 1938, tenutosi dal 25 al 28 maggio, ebbe, tra le altre, lo scopo di riparazionecontro gli eccessi del comunismo e l’invocazione all’unità ed alla pace dell’intero mondo; cfr RDU, XXVIII (1938), 6, p.151.75 Vicario di Lauco dal 1936 era Fausto Mattioni, nato a Vendoglio nel 1913, fu ordinato sacerdote nel 1936 (SPLC 1937:127, 174).76 Parroco di Trava era Vittorio Mattioni.

29. Dal 19 aprile al 29 sempre geli in campagna; poi nevicò tutto il giorno 27 e28 mattina…Il Censimento Pasquale fatto dal 24 aprile al 6 maggio ci dà a Esemon numero133 abitanti, comunioni 90, 17 cristiani che non si sono accostati e numero 26piccoli non ammessi. Ci dà a Villa Santina numero 1087 abitanti, numero 190non comunicati, numero 158 non ammessi, numero 739 comunicati. A Invillinoabitanti 440, 255 chiamate comunioni; 118 non comunicati, numero 67 nonammessi. Nella Vinadia 113 abitanti, 60 fatta Pasqua, 19 non fatta, 34 minori.

25-28 maggio. Triduo eucaristico solenne a Villa in preparazione e per l’esitotrionfale del Congresso eucaristico mondiale a Buda-Pest. Grande concorso74.31 maggio bene a Villa, sordi a Invillino; la piazza piena di uomini e nessuno inchiesa tranne 4, o cinque lungo il mese.. Sospesa anche l’andata di festa alla Ma-donna del Ponte.

Il 5 giugno santa prima comunione solenne a Villa numero 28 riuscita bene.Il 13 giugno pioggia tutto il dì; ma la processione fatta. Predicò il cappellano diRaveo. ||16 giugno. Molti oggi, festa del Corpus Domini, a fieno. È vero quattro giorni ecinque di pioggia; ma male ancor non andare uno di questi chiese al pievano dispanderlo… li altri oh… frattanto l’indomani 17 chi lo lasciò lo raccolse più bensecco.19/6. Santa prima comunione a Invillino numero 9, due fanciulli, 7 fanciulle.Processione bene riuscita per devozione e numero.Il 26 e il 29 tutti a fieno e senza necessità alcuna a Villa e Invillino.

2 luglio. Pioggia a dirotto quasi tutta la giornata. Sostò un po’ dalle 9 alle 12 ½tanto che andarono alla Madonna del Sasso ma numero pochi; il vicario diLauco75 con numero 10 e il parroco di Trava76 con 20 fedeli. Una quarantina dai

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77 Pur essendoci documentazione in API che attesta i rapporti fra la direzione del Seminario ed il pievano, non abbiamotrovato cronache relative a Romano Conte.78 Margherita Venier, nata nel 1914 a Villa Santina e divenuta suora nel 1933, ebbe l’incarico di madre superiora dell’Isti-tuto San Pio X dal 1961 al 1968. Morì a Udine nel 2007.

monti. A mattina Caneva che dopo d’avermi mandato alle 7 a Villa un bigliettochiedendomi di celebrare messa in terzo ed avendosi in esso biglietto detto di nocelebrò lo stesso. Poi prese lire sette dalla borsa per pagarsi la santa messa… Ideme peggio dell’anno scorso alla nostra messa parrocchiale. Predicò, breve, il nuovod

padre Pietro Zuliani di Avaglio la cui famiglia èe stabilita a Esemon di Sopra.Il 3 luglio qualcuno a fieno che poi piové.Il 10 luglio molti a fieno e non c’era bisogno. Più a solcià Coletto Marcantonicon Coletto da Sorde… non impuorta io lo richiamo forte in predica, ma nons’arrendono… prima l’interesse poi Iddio e la sua legge. ||14 luglio 1938. Fino a Udine con il seminarista Romano che portai per gli esamidi V ginnasio. Vedi storia a parte77. Di ritorno alla Carnia ci segnalano i ferrovieriche alle 21.15 vi fu il terremoto violento sussultorio. Arrivato a Villa mi si diceche era morto alle 21.15 Mario Masieri tubercoloso, da sei anni giaceva quasisempre in letto; ma da 20 mesi non si alzò quasi ma ora… Non potei mai arri-vare… una volta l’anno scorso lo potei confessare in maggio, poi più nulla; lamadre più trascurante del figlio… ma vedi cronistoria podestarile: la parte di que-sto uomo.15/7. Benedizione del nuovo tempietto Masieri al cimitero per autorizzazionedell’arcivescovo… non si concede entro messa. Il tempietto è bello, l’occhio siposa, si acquieta.17/7. Carmine. Predicò don Ferrante Pio Polo parroco di Preone. Rude e logico…Durante la predica movimento esci entra… è scoppiato l’incendio nella stalla diDanel di Invillino. Tutto il fieno, salve le vacche, morto il maiale; lavorato di mar-tello e di macchina dal mezzogiorno alle tre e mezzo… vennero i pompieri di Tol-mezzo e poi quelli di Udine… domato dopo due ore alle 5.½ pomeridiane. Tuttala notte guardia in previdenza… è lo stallo dei fratelli di suor Margherita Venier78.Processione abbreviata perché festa di ballo all’albergo Brovedani… quindi letturadall’articolo del Sinodo 499 e protestando con dispiacere e svolta la processionesolo a Villa inferiore.Ieri funerale di Mario Masieri pienone, tutto mobilitato; pioggia tutto il funerale.

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79 Sul rapporto difficile con il Masieri, fascista della prima ora, Coradazzi si era già diffuso nelle pagine del primo librostorico. Il funerale divenne occasione di dimostrazione di forza e adesione al fascismo, evidentemente mal sopportata dalpievano, poi tradotta in alcuni scritti ed appunti ora conservati in Archivio privato.

Poi cessò… vedi cronistoria podestarile e la parte svolta da questo morto… a 39anni… sine lux… un segno in fronte… e nient’altro!!…79

Lo confessai una volta, l’anno scorso 1937, ma non comunione per colpa madre…per non fargli paura.22/7. Santa Maria Maddalena. Concorso; predicato parroco di Trava. ||24/7. Domenica. Nell’osteria vicino la chiesa è da mezzo anno che s’è messo su ilgioco di boccie, e si gioca in tutte le feste fino a mezanotte e durante tutte le fun-zioni… la lingua della padrona è infernale… finché dura.26. Sant’Anna. Gran concorso alle funzioni, predicato monsignor Madussi daComeglians.27. San Pantaleone idem, e predicato don Polo parroco di Preone bene. Il caldosi fa sentire fortemente.28. A Barbana coi miei condiscepoli di scuola per trentacinquesimo di messa. Ilcaldo straordinario 31 all’ombra a Udine… qui 27…10 agosto. San Lorenzo. Invitto Domino celebrato il trentesimo di pievano, beneriuscito sotto ogni aspetto chiesa e accademia.

22/9 (sic). È ritornato dalla Spagna il Fiorillo il quale non fa che organizzare giochisport e balli festivi. Anche oggi un programma di giochi e divertimenti e ballidalla una pomeridiana a tutta notte… Pioggia sì a interrompere una poi ripren-dono, e noi fedeli e orfani ora solenne di adorazione e riparazione in chiesa e inorfanotrofio. Non c’è che questo che possiamo fare!! Ma il Fiorillo ha tanto pro-fanate le feste che di più non arriva il demonio è quindi un demonio incarnato.Miserere o Signore per le rovine di tante anime. Ho il cuore gonfio!! Deus fiat!…e noi pregheremo.28. Di nuovo gran ballo; e prima gara di calcio al bosco Villa con Udine. Dissi-pazione… desolazione nelle feste non si trova più buon senso… Intanto conti-nuano le ore pubbliche di adorazione e di riparazione davanti al santissimoSacramento e a Villa e a Invillino; le suore poi nella notte adorazioni sempre. Ecosì continueremo sempre, come sempre fatto. Il Signore saprà fare lui…

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80 La Supplica alla Regina del santo Rosario, composta dal beato Bartolo Longo nel 1883, si recita due volte l’anno, l’8maggio e la prima domenica di ottobre, per il bene spirituale della società e della Chiesa. È plausibile ritenere che in quelfrangente, Coradazzi considerasse che fra i mali della società per i quali impetrare la Madonna, vi fossero anche le tensioniche sfociarono nel conflitto mondiale. La recita del Rosario, col pensiero al santuario di Pompei, era pratica internazio-nalmente diffusa fra tutti i fedeli devoti a quel luogo ed a quella Madonna; cfr. CONFESSORE 2007: 259.81 Arnaldo Fior Vigi Curtis (Verzegnis, 16 settembre 1895 - Villa Santina, 14 marzo 1972), maestro elementare, ufficialecol grado di capitano durante la seconda guerra mondiale, zio di Giso Fior (e come lui poeta; cfr. FIOR 1965), aveva pub-blicato proprio in quell’anno una breve grammatica ad uso delle scuole elementari: FIOR 1938. Domenico Romano (Zu-glio, 3 aprile 1889 - Udine, 2 marzo 1970), maestro elementare e insegnante di disegno a Pontebba, Sutrio, Ravasclettoe Villa Santina, nell’estate 1944 fu eletto nel CLN di Villa Santina; cfr. MARIN 2004/2005: 151. Qualche cenno biograficodi Luigi Fior in «Bollettino parrocchiale di Villa Santina», marzo 1970.

8 settembre. Concorso discreto alla Madonna del Ponte; il pievano predicò; sa-cerdoti quattro; chierici cinque. Tempo splendido. Predicato per il santuario e an-data il 25 corrente a Barbana.11 settembre. Colpito da malore Vigi Cimenti Vinai in dief dominica, gli fece ca-pire il Signore che nong si lavora di festa.25. Pellegrinaggio al santuario di Barbana con 700 pellegrini. Riuscito per ordine,divozione. Soddisfatti a pieno.

2 ottobre. Supplica alla Madonna di Pompei al mezzodì in chiesa80. ||17 ottobre. Mercato. Bel tempo. Folla tutto il giorno: a sera un funerale di unoperaio della segheria elettrica del cavalier Guglielmo De Antoni sita nel boscopineta. Mentre attendeva presso il motore a far pulizia inavvertitamente rimaseucciso.18. Apertura anno scolastico: messa e Veni Creator alle ore 9 con due parole dicircostanza.21 ottobre. Traslate dalla sepoltura due bambine Masieri Guido e sepolte nel lorotempietto (cimitero di Villa Santina‹)›.28 ottobre. Commemorazione in chiesa messa pro caduti rivoluzione fascista mar-cia su Roma. Pioggia tutto il giorno ed è da tre giorni che piove. È venerdì a seragran pranzo di tutti una carovana fascista anche donne giovani… con carne. Idue maestri Romano e Fior81 specie questo a chiedermi dispensa per la carne: nonho autorizzato. «Andremo e mangerem il magro lascerem la carne daremo l’esem-pio» disse Fior.Il grano turco bello secco che doveva raccogliersi; invece per ordinanza podestarileVenier proibito ed adesso marcisce… È la seconda volta che sto prepotente quantoignorante che fu tali ordinanze. Gli altri paesi l’hanno raccolto: qui no… e tuttoè nell’acqua.

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82 Giovanni Niutta fu prefetto di Udine dal febbraio 1938 al gennaio 1939; cfr. MISSORI 1978: 506. A sollecitarlo “gon-golante” è il figlio di Giovanni Venier, Arnaldo, podestà di Villa Santina.83 Titolare della Cattedra ambulante di agricoltura per la Provincia di Udine, Enrico Marchettano conquista il titolo di“onorevole” nelle parole del Coradazzi per la sua estesa e autorevole attività di attento studioso dell’agricoltura, in montagnacome in pianura. A lui si deve una delle più vaste indagini sulle malghe (MARCHETTANO 1911) e acute riflessioni sul ruolodella cooperazione per l’economia alpina di quegl’anni; cfr. LESCHIUTTA 1989-1990. Sulle condizioni dell’agricoltura inFriuli durante quegli anni cfr. DE SABBATA 2004.

4 novembre. Rievoco il ventesimo della vittoria e poi della nostra liberazione dal-l’oppressione… quindi accenno al suono di gloria al Te Deum che le campane ri-fatte suonano oggi e con queste corde (se non sono quelle asportate dal nemicodi corda intrecciata di corame di suino [?] sono) però comprate non con buonodel Comun come si fa circolare la voce dal guardiano comunale ma dalla chiesacomprate. Primo. Ed avremmo che non posso dispensare, oggi venerdì, dall’asti-nenza se non il vescovo… Secondo. È il ventennio dell’orfanotrofio, che non conpagamento di enti mantenuto né dai comuni ma da noi suore e parroco… nonci volle altro perché il podestà fuori gridasse: «Abbasso il papa re» e stringesse unamenata di vite a chi chiese dispensa, e dicesse che il parroco à screditato l’autoritàcomunale (disse così a pre Luigi Calligaro che riferì al cappellano don Fantelli).Quindi an||dai dal vice prefetto Froppio a raccontare ciò e lasciai una nota in que-sto senso… Ma il figlio quasi gongolante corse dal professor Niuta82 per studiaredi denunciare il pievanoh. Contravvenzione granoturco (di non poterlo levare dalcampo se non il 2/11 invece noi il 31/10‹)›… lui contravvenne. Allora ricorsi il10 avenne qui la risposta dall’onorevole Marchettano83. Lui ostinato; alcuni ricorsioggi alla Giunta provinciale Amministrativa. Quante seccate e sofferenze!!

2 dicembre. Esami dottrina cristiana Villa Santina. Furono 70 presenti su 90iscritti (di IV e V elementare tra Villa Santina e Invillino). Esaminatore il parrocodi Amaro don Ordiner; assistenti: Imponzo, Caneva, Avaglio, Lauco… In trequarti d’ora tutto: troppo poco… quasi nulla… pro forma disse bene l’esamina-tore… Seppero abbastanza bene. Quelli di Invillino bene.6. La neve oggi, ieri bel tempo e nuvolato; oggi nevica… poi il 7 nulla più.21/12. Cadde abbondante la neve asciutta tutto il giorni centimetri 35 il fendinevea sera soltanto.22/12. E neve ancor oggi, ma piomba e le stradi impraticabili. A piedi, senza bi-cicletta… che fatica con questo tempo!!!! A Tolmezzo con bicicletta ma cadute…poi… un vetro le strade…

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84 Probabilmente il Coradazzi si rifà ad una ulteriore cronaca del pievano don Giovanni Ellero, che non ci è nota.

23. Oggi tutto il dì nevica: siamo a un metro e venti… che disastri… mai comequest’anno in dicembre … solo nel 171184.25/12. Le feste a piedi; tanta neve, senza strade pulite; nessun uomo né fendinevepassò da Villa Santina a Invillino ieri tutto il giorno mai più così a buon ora tantaneve… chissà cosa ci riserba ma preghiamo…31 dicembre. Chiusura dell’anno, freddo assai; 17 sottozero. Alle funzioni numerodiscreto. Nati battezzatii 57, matrimoni 13, morti 30, santissime comunioni31.200. ||

a soprascritto b soprascritto c l’intero passaggio e una giunta, successiva, a margine d soprascritto e la … è soprascritto f soprascrittosu hodie g Signore … non soprascritto su … Cimenti h Ma … pievano è giunta successiva; di … pievano sottoscritto i so-prascritto

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85 Il patriarca di Venezia era in quell’anno Adeodato Giovanni Piazza (1884-1957).

1939.

3 gennaio: e giù neve 10 centimetri sopra l’altra; ma poi pioggia che fissa laneve e sotto i tetti piove… a Raveo in bicicletta per confessare; che disastri; di-verse cadute… ma poi si alzasi… e avanti…12. Pioggia, a notte tuoni e pioggia… scirocco: ma le strade impossibili: unvetro…16. Termino la benedizione delle case: tutte benedette tranne un concubinato(professore di disegno e moglie‹)› sopra alla stazione albergo Riccardo (dettod’Italia)… e Bordan solito.26 gennaio. 20 centimetri di neve partito bene per Venezia a mattino. Visitaall’eccellentissimo cardinale patriarca85. L’omelia dell’Epifania… pioggia assai,ritorno a sera ore 10.¾ e trovo circa 25 centimetri di neve…

7 febbraio. Morta colei che fu compagna del funerale civile Caserio (vedi 1929cronaca).Il nove aggravato sua santità Pio XI papa, a mattina del 10a, la radio annunziala morte del grande immortale papa Pio XI… È in Paradiso. Per tre giorni (amezzogiorno e alla sera) suono di un quarto d’ora di tutte le campane. Al 28febbraio il conclave per nuovo papa (18 giorni per dar tempo ai cardinali del-l’America e più lontano di venire‹)›. ||16 febbraio 1939. Fatta l’ufficiatura funebre pel defunto pontefice con inter-vento di popolo e tutta la scolaresca… Assenti (e si capisce per non sentirsela eper aver gridato il 4/11 abbasso il papa re) i signori del Comune.19 febbraio. Domenica ultima. Feste da ballo qui domenica e sabato il Dopo-lavoro: ieri sera veglionissimo. Le pagliacciate più grandi dai più alti… E noioggi giornata di esposizione a Villa e Invillino per riparazione. A Invillino di-screto intervento, a Villa meglio… chiuso alle ore 6.30.Stassera i suonatori di Invillino Gino Polonia, Ugo Vidotti e Batistinb suonaronoin casa Beppo Conte sono le ore 23 e si sente un pandemonio… Anche unc au-tomobile a fari spenti con… non si benedice la casa… attento al castigo dellabambina!!… anche in cortile e nella bottega nuova di falegname. Alla mattina

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86 Si tratta di Graziano Boria.87 Gio Batta Trombetta era nato ad Osoppo nel 1883, ed era parroco di Ronchis di Latisana dal 1906 (SPLC 1937: 71,181).88 La fiaccolata contro Édouard Daladier avviene a pochi mesi dallo scoppio della guerra, quando oramai i due blocchicontrapposti (gli Alleati dall’una, l’Asse Roma-Berlino dall’altra) si trovano costituiti. Il Daladier, più volte ministro dellaRepubblica francese e di formazione radicalsocialista, rappresentava l’antitesi economica e politica al regime. Sul pianolocale, si unirono gl’attacchi al ministro francese a quelli contro Guido Masieri, socialista e antifascista, nonché, nell’agosto1944, presidente del Comitato Comunale di Liberazione. Sempre il Masieri, nel novembre del 1935 all’indomani delleinizio delle operazioni militari in Abissinia, veniva condannato al confino per “manifestazioni di ostilità nei confronti del-l’impresa africana”; cfr. DAL PONT, CAROLINI 1983: 2/659-660. Sui fermenti antifascisti a Villa Santina cfr. MARIN 2004.

per tempo sono due regi carabinieri a Invillino a informarsi… da chi ànno sa-puto? Alle 3.30 antemeridiane mi svegliai e sentii una baldoria indiavolata,anche ragazzaccie cantavan da ubbriache…Il Beppo da Conte partì stamane richiamato alle armi… alla sua partenza di ri-chiamato quindi la spensieratezza del ballo da un padre di famiglia sparito da7 anni e più!!

26 marzo. Incominciano le santissime missioni. Predicò la prima sera don Gra-ziano di Avaglio86 in mancanza del predicatore che venne la sera dopo don GioBatta Trombetta parroco di Ronchis di Latisana87.27. Ritorna la neve: dalle 10 di stamane alle 3.½ pomeridiane nevica la pioggiatanto desiderata, dal Friuli alla Carnia oggi è finalmente caduta.

2 aprile. Si chiude la santa missione (circa mille le sante comunioni‹)›d. Inter-vento buono disturbata la sera di giovedì perché l’autorità politica di Villa or-ganizzò una fiaccolata… e fece gridare: «Abbasso Daladier presidente CameraRepubblica Francese e abbasso Masieri Guido!!»88 e disturbato sabato dopo mez-zodì alle 2 perché scoppiò un grande incendio alla Cartiera (circa 500 mila didanni). ||7 aprile. Venerdì Santo: bel tempo; distribuite centinaia di immagini del divinoCrocifisso con l’orazione; sospesi i lavori nelle segherie De Antoni Umerto eGuglielmo e nella fabbrica Carnica del legno. Gli operai recitarono la pre-ghiera… bene alla sera moltissimi uomini ine processione.13/4. Chiusura sante 40 ore a Invillino. Discreto concorso: sante comunioninumero 150 circa; più le pasquali dei giorni prima 150. Fu a predicare il vicariocurato di Avaglio don Graziano Boria.19-20 aprile. Stanotte un po’ brinata… gli alberi incominciarono a fiorire. Comel’anno scorso ma l’anno scorso era tutta una fioritura sugli alberi: mai così av-

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venne che cioè tutto il frutto andò perduto. Ma quest’anno vogliamo sperare checi sia il ricompenso.25 aprile. Una leggera e lunga (30 secondi) scossa di terremoto abbiamo stasseraalle ore 7.¼ caddero i calcinacci negli angoli in studio Asilo orfanotrofio. Erada parecchio tempo che dormiva…Sto anno gli agricoltori sono quasi al termine della semina del granoturco temposempre buono… Deo gratias. Alle rogazioni tre uomini oggi e 150 donne e 50fanciulli… l’uomo è assente.29 aprile. Dopo il terremoto… e pioggia che continua da quattro giorni ab-biamo il disastro di questa notte (dal 28 al 29 aprile) un masso di circa 40 o 50cubi s’è staccato al di sopra la mulatiera del Creto di Lauco, dietro in linea,della latteria sociale di Villa. Era l’una e 20 minuti… Senza preavvisi d’un se-condo discende spianta e spiana la casa di Righini Giovanna. Si sfascia peristrada per diversi blocchi che deviano e uno spiana la latrina della latteria; unaltro sfonda il muro della braida Puicher-Morocutti altri si spandono il più ||grosso di circa 30 o 35 cubi si ferma a fianco levante della latteria proprio at-taccato, senza ledere nulla la latteria: sembra un elefante, un rinoceronte… qual-cosa di grande. All’una e mezzo si suonano le campane a martello dalcappellano. Frattanto tutta la gente è già alzata, perché la discesa violenta, lapressione, il colpo… l’insieme à fatto oscilare le case vicine come un violentoterremoto. Piove a dirotto, è scuro… non si vede. Identificato il luogo… si vaper affrontare da taluni ma i ferri reticolati, e più i fili elettrici mettono impos-sibilità di lavoro… Arriva l’auto di Casagrande che coi fanali proietta la luce esi può vedere… I due sono abbasso sbalzati… Giovanna è sotto le macerie chegeme. Il giovanotto Mario e la sua tirata, così… da vicino senza ancor unirsi colmatrimonio… sono in camicia che vagano… non sanno non vedono inebe-titi… Vengono il medico e altri. Si trasportano all’ospedale tutti e tre, a Tol-mezzo… dove vado alle 3 pomeridiane a visitarli. Grave Giovanna… li altrimacolati per tutto il corpo… che scena, che visione… a basso e sulla rocciadove tutto il legname è schiantato fracassato…Anche il suicidio (sta notte) di Cattarinussi Giovanni sul ponte di Esemon (De-gano) presso la roggia del molino. Dissenti, squilibrio mentale … avvilimento!!?Interpellato il medico per sapere come regolarmi, scrive: «Dichiaro che Catta-rinussi Giovanni negli ultimi mesi di vita, per malattie precedenti (diabete…)era minorato fisicamente e psichicamente in modo da non avere il controllo dei

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89 La norma del Sinodo al quale si appella Coradazzi è l’articolo 406 del Terzo Sinodo Diocesano Udinese che si tenne dal10 al 12 luglio 1935, così riporta: «Funus ei, qui deliberato consilio mortem sibi conscivit, omnino denegari debet, nisiex indubiis argumentis constet eum amentia affectum mortem sibi conscivisse. Si post inquisitionem factam dubium re-manet de illius amentia, qui ceteroquin antea conscius erat sui, consulatur Ordinarius; qui, omnibus perpensis, funuspermettere poterit absque pompa, ita ut una Crux unusque adsit Sacerdos, campanae sileant et exequiae in sacello coe-meterii, si ibi adsit, fiant vel in Ecclesia paroeciali legantur»: SINODO 1935: 102-103. In precedenza, sulla RDU (XVIII(1928), 4, p. 88) era uscita una notificazione del canonico udinese Luigi Quargnassi, I funerali dei suicidi, nella quale siricordava che «se il suicida, per dichiarazione coscienziosa scritta dal medico, risulti affetto da alienazione mentale e quindiirresponsabile del suo atto», la sepoltura ecclesiastica era consentita, pur senza il suono delle campane.90 Si tratta di Antonio Chitussi, nato a Forgaria nel Friuli nel 1859 ed ordinato sacerdote nel 1883. Dal 1893 al 1933 fuparroco di Preone; cfr. BIASUTTI 1976: 415; CASTELLANI 1986: 94.

propri atti». De Prato. Quindi funerale ad normam Sinodi art. 406 II capo-verso89.La pioggia continua stassera fitta e forte …

1° maggio. Oggi da ciglio del Cret di Lauco a poca distanza dal distacco del massodel 29 aprile, vi precipitò un giovinetto di Lauco di anni 23 Reciso Florit che di-scendeva per la scorciatoia al mattino per venire al lavoro nella segheria De Antoni.Fece in tre piombi 200 metri: tutto sfracellato. ||18 maggio. Ieri sera, la sera antecedente e altre sere ancora nella casa Beppo daConte nella sua bottega di falegname si ballò. E il consenso, se non anche il ri-chiamo è la moglie Antonia. Una sposa e madre (quella che don Chitussi parrocoex di Preone90 mi diceva esser stata la miglior giovine di Preone) organizzatrice diballi, tener bordone!!… nel mese che predichiamo le beatitudini della casa conrisalto alle donne spose e madri cristiane non si benedirà più quel luogo… anchea Villa i coscritti ballarono con le giovani… dove?…Da dopo san Marco quasi ogni giorno pioggia; tanto che oggi vi sono parecchicampi ancor da seminare.Le rogazioni sempre senza pioggia, ma al termine e prima delle 10 antimeridianeogni dì la pioggia… il grano è nato è tutto giallino…28 maggio. Prima santa comunione fanciulli Villa numero 31 (16 fanciulli, 15fanciulle) e comunione generale nel vero senso vuotate le due pissidi piene e spez-zato ancora… ormai da qualche anno le Pentecosti sono divenute giornate euca-ristiche generali…Oggi alle 2 pomeridiane vento e pioggia… parecchi vetri distrutti. Anche in chiesaInvillino una vetriata… à tempestato in diverse parti e il freddo si fa sentire. Ancheil 29/5 senza raggio di sole!… E fino al 31 senza sole, e oggi 31 pioggia…31 maggio. Chiusura. Una pienona. Te Deum. Tutto piovoso assai.

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91 Guido Cappellari, era nato a Pozzecco nel 1912, fu ordinato sacerdote nel 1937 e divenne curato di Maiaso nel 1939(SPLC 1937: 148, 165; SPLC 1939: 24).92 Osvaldo Lenna.

8 giugno. Solennità del Corpus Domini. Alla santa messa ed alla processione (de-vota verace) molti uomini, più che donne… Bene.Stamattina. Con tutto il tempo così propizio a Invillino Filip Capel a solcià le pa-tate a sera dalle 4 alle 7. A Villa Carlin Renir a condur fieno imballato alla stazioneper spedizione: passando prima e durante la messa davanti alla chiesa parrocchiale.A la Cartiera gli uomini a lavorare casse di munizioni dalle 5 a mezzogiorno. Glioperai tutti veramente brontolarono ed erano disposti e fecero la proposta di la-vorare un’ora di più tutti i giorni della settimana… tanto di aver festa il CorpusDomini; nulla ottennero. ||11 giugno 1939. Solennità del Corpus Domini a Invillino (4 ammessi alla primasanta comunione) pioggia dopo mezzogiorno. La processione si è potuta fare eben numerosa per uomini.13. Sant’Antonio. Intervento; ma la processione… à piovuto quasi tutto il dì e,Deo gratias, perché forse non sarebbe andata bene!! Predicò il curato di Maiasodon Cappellaro91.19. Ieri domenica, parecchi a fieno sfalciato sabato e venerdì. Non c’era biso-gno… non hanno fede… non sono confortati dalla speranza in Dio… Disgraziatiper tanto.Ieri ancora si vociferava che i giovani fascisti avevan deciso di bastonar il giovindell’Azione Cattolica bigliettaio della ferrovia veneta Beppi Donezzolo. È tantobuono, e fa sol che bene…29. San Pietro. Molte santissime comunioni pro papa, molti alla santissima messa,ma quasi tutti poi al fieno, a solcià… È vero che il tempo di pioggia à fatto ritar-dare i lavori; ma ieri e martedì anno raccolto quasi tutto il fieno falciato: nienteè andato male; ma in nessun modo si fa più aprire ad una grande maggioranzache i più diritti li ha Dio e i nostri doveri li abbiam con Dio… che avverrà maiper queste profanazioni festive? Dovunque?…

2 luglio. Alla beata Vergine del Sasso processione numerosa; una parte dai monti(perché domenica) don Vittorio Mattioni parroco di Trava che predicò… primafurono il parroco di Illegio92 che cantò messa, poi Caneva con Casanova Terzoche celebrarono in terzo… ieri fu Imponzo con 50 fedeli.

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93 La cronaca si trova in Archivio privato.94 Mc 10,14: “Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite:a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio»”.

16 luglio. Carmine. Il predicatore padre nostro Serafino degli Scalzi. La cronacadell’assalto all’orfanotrofio sta su altri quaderni93.Stasera ballano da Ciorute, poi la giù del Fari. Hanno ballato 4 volte da Beppoda Conte, una da Titi… leggere notifica vescovile e poi far capire che la benedi-zione non viene data all’Epifania.22/7. Predicò don Mattioni parroco di Trava. ||25. A Esemon san Giacomo. Temporale a mattina che rovescia mezzi campi: poiil tempo si rasserena.26. Sant’Anna. Sante comunioni 70. Predica don Mattioni parroco di Trava.27. San Pantaleone. Predica don Boria Graziano da Avaglio.

Dal 22 giugno al 10 agosto il pievano passa giorni indicibilmente dolorosi perl’orfanotrofio e i suoi contorni il 2 l’arcivescovo dice in lettera la partenza def gliorfani non vi fù luogo… ma poi continua l’ansia per le sostituzioni che il vescovoà troppe riluttanze; lui con le sue commissioni di innominati fa proposte as-surde… non ci resta che continuare a pregare…

10 agosto. 6 sacerdoti, e padre Serafino del Carmelo il quale viene da Venezia!g

ogni anno per li esercizi alle suore ed a passare un po’ di vacanze… predicò benedon Luigi cavaliere Pasa dei Salesiani di Pordenone il quale è cavaliere fatto dimoto proprio dal duce… Caldo… la pioggia anche ieri quasi tutto il dì, maquanto va bene… tempo buono per le campagne.14 viene don Lenna da Illegio per le confessioni (confessione straordinaria) epredicare (bene).Il 27 ci portano via gli orfani che dopo 20 anni che stanno davanti al tabernacoloadorando, ringraziando, riparando, erano la salvezza della fede, il trionfo del-l’eucarestia, la salvezza della parrocchia. Il Signore che chiamò a se i pargoli (equesti sono i più desiderati da Gesù perché più abbandonati), che disse ne proi-bueritis eos94. Il Signore tace per ora per queste ingiuste prepotenti violenze; mainsorgerà, minaccierà della macina di molino qui fecerunt… e crediamo restaurerà

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95 Con decreto prefettizio del 27 luglio 1939 (ACVS, b. 291, f. Opere Pie e beneficenza), che aveva come oggetto la chiusuradell’orfanotrofio e il conseguente trasferimento degli orfani nelle strutture dell’ONMI, si giungeva al momento di massimocontrasto fra le autorità civili e il pievano. Nel luglio del 1938 a seguito di una visita ispettiva prefettizia si concludevache: «è stato consigliato di presentare proposte per l’erezione di un Asilo Infantile Comunale che, ispirandosi alle direttivedel Regime per l’educazione dei giovani, meglio risponderebbe a quanto viene ora praticato nel locale Asilo diretto dalrev. sac. Bernardino Coradazzi»: ASU, Prefettura di Udine, Archivio di gabinetto, b. 102, f. 385, Villa Santina.

e assai bene la sua opera eucaristica. Qual dolore per me, per le suore, per tutta laparrocchia95. ||

3 settembre ’39. Oggi alla messa parrocchiale il cappellano, celebrante, don Do-menico Fantelli, dà il saluto di partenza con belle parole di ringraziamento, diperdono, di stima per suo parroco di perenne ricordo per passato e raccoman-dandosi alle vicendevoli preghiere. Buona, santa impressione… Il pievano preseatto, ringraziò il cappellano pubblicamente, del bene, dello zelo, della pietà rac-comandandosi alle vicendevoli preghiere davanti a Dio, e partì in bicicletta contutta la pioggia il 5 settembre: sei anni giusti dalla sua venuta…Venne oggi stesso, per la visita, il nuovo cappellanoh da Gemona don DomenicoLondero, e dopo il pranzo partì di nuovo per Gemona dove rimarrà per alcunigiorni e ritornerà stabilmente per la seconda domenica di settembre. È l’ottavocappellano questo; il quale il giorno sedici16 settembre prende posto definitivamente; con lui sua madre.8 (1). Alla Madonna del Ponte predicò un padre dei Minori di Gemonai.24. Stagione piovosa quest’anno. Però lil prodotto in campagna bene… V’è undecreto per l’antecedente anno del granoturco.Oggi quarta di settembre sant’Orsolo a Invillino. Concorso buono… buon tempoe la gente sempre ne approfitta per raccogliere fieno… non si sente più neanchele insistenti quasi di ogni domenica raccomandazioni di non lavorare le feste…Indomiti…

8 ottobre. Alla Pieve dedicazione. La neve stanotte (sabato) dopo una pioggia tor-renziale, ha fatto la sua prima comparsa disendendo parecchio… è fresco stas-sera.||Ottobre tutto quasi piovoso; il granoturco in ritardo e molto a terra … siamoil 26 ottobre: ieri oggi nevica e discende fino alla cascata di Plera… tutto copertodi neve attorno, attorno… e freddo assai…27 nevica a basso da mezzogiorno alle 8 di sera, centimetri 10 di neve, il grano-

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96 Tobia Lucardi pievano di Verzegnis. Questo passaggio evidenzia un caso di smembramento della Pieve in parrocchie,un processo di lungo corso che da quegli anni e fino agli anni ’70 del Novecento avrebbe conosciuto una decisa accelera-zione in tale direzione e nel contempo una forte contrarietà dei pievani, che vedevano in tutto questo, tra le altre, la perditadei tributi delle frazioni con la nascita delle nuove vicarie indipendenti; cfr. FERRARI 2006: 304.

turco tutto rotto, nessuno l’à preso per timore di contravvenzioni e perché que-st’anno fu sempre pioggia e perciò ritardo nella maturazione; ma in realtà dopoil 20 ottobre od in quella settimana bisogna pigliarlo; non fa nulla di più di quelloche fa nel suo tutolo. Preso su fa meglio e matura meglio se gli mancava qualchecosa…28 oggi pioggia e neve ancora… È una vera desolazione… Tutto il grano è neisolchi… perché la canna non resiste… Alla messa bassa vi fu il podestà e qualchecarica… Non feci che leggere la santa messa e feci le esequie e bocca asciutta.

1° novembre e secondo. Frequentate le sante funzioni specie dei morti. Moltissimele santissime comunioni… ieri però per tempo… e la neve furono parecchim apannocchie…!!11 novembre. Dopo otto giorni che corro a Verzegnis a visitare quel pievano am-malato di… arterio sclerosi, angina pectoris, infezione intestinale; oggi san Mar-tino, titolare della Pieve di Verzegnis, è morto alle ore 3.½ pomeridiane, dopo ivesperi. Povero don Tobia Lucardi; soffrì tanto perché dispiaceri ne ebbe, dagliintriganti a smembrare lan Pieve… dai preti vicari per le competenze… Se la Pievefosse stata unita e cooperatore in casa… che bellezza sarebbe stato, che più pacetra popolazioni… e fra sacerdoti… Il pomo della discordia appoggiato dal di fuorie da Udine stessa… La Pieve soffrirà per un pezzo…96

13 novembre. Al funerale del pievano di Verzegnis: io diacono 42 sacerdoti; piùdi duemila fedeli… funerale commovente… Requiescat… Fu trasportato a Mon-tenars…16 novembre. Alle 21.½ stamane una forte scossa di terremoto ci svegliò per benema forte forte… Dovunque, da Amaro a Villa a Verzegnis a Tolmezzo fu sen-tita… ||29 novembre 1939. Il tempo bello dal 6 novembre tranne domenica sera – 19 –o

fra qualche goccia di pioggia e raro fiocco di neve si sprigionò un vento forte cheintermittente dura sino a stassera…Oggi una retata di ladri per furto formaggi grana parmigiani, e basti di muli di

1940.

1° gennaio 1940. Il furto di ieri sera, 31 dicembre, dalle 6 alle 8 in sacrestia aVilla. Tutte le cassette del Santissimo e delle anime sforzate (insanguinato a sfor-zarle). G. Z. di Invillino le aveva vuotate… fu scoperto da diversi indizzi dista||...rate avuti dal Tel Pietro, da Giacomo Pellizzari… e fu tratto in arresto…Intanto un soldato trovò il primo involto alle 8 nel broili De Prato presso PicottiRicardo… il secondo involto fu portato dal Pellizzari in chiesa alle ore 9.½ e luiil G. fu trovato con 30 lire di spiccioli in saccoccia dai Carabinieri. Si insanguinòe sporcò di sangue i camici da cui trasse fuori poi amitti (tre) per involgere il de-naro… Il nonzolo chiuse la chiesa ma non va a vedere, lascia le chiavi su… Il Z.nascosto sotto il presepio… la leva che si era fattasi imprestare da Tonin Donadaper correre, disse G., a raddrizzare il carro storto di Toni di Poche… À diversialtri furti… tre disse il Brigadiere… Più dico io… Per minuti venti la descrizionesul mio diario.15. Terminata la benedizione delle case: ordine e pulizia; alcuni romanzi seque-strati… raccomandazioni. Dottrina e catechismo, disordini la su dal Cret madrea 14 anni e mezzo… a voce alta ogni dì quelle famiglie si diffamano… ò racco-mandato… mi sono trattenuto prima con una poi coll’altra famiglia circa mez-z’ora… con promesse di silenzio, e pazienza e soffrire che il Signore ne avrebbetenuto conto… Soltanto due famiglie a Villa; due a Invillino que convivunt ille-galiter… ed avvisato particolarmente (dopo la lettura del Sinodo fatta in chiesa)che non sono più entrato a benedire…19 gennaio. Nevica quasi tutto il dì; e poi vento e freddo.20 gennaio. Il freddo è intenso. 25 sempre freddo e vento.24. Freddo; nevica…

1° febbraio. Nevica tutto il giorno; ma non cresce che pochi centimetri.6. Da qualche giorno scirocco.17. In case private (poiché le sale sono occupate dai soldati) si fecero dei festiniche non risparmiai di riprendere fortemente. ||15. Da due giorni il vento di scirocco cessò per dar luogo a un rincrudimento delfreddoa quasi superiore a quello dei primi gennaio. Vento frizzante che taglia pro-prio… oggi minaccia di nevicare. Se cessa ogni po’ il freddo piomberà la neve…Stiamo preparando per la santa visita pastorale ma il freddo ci impedirà ogni la-

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militari: a casa Nardin di Luigi Marcantoni panettiere Del Fabbro; Duratti Ser-gio… e Bruno Donada sparato [?]… et cetera.25 piccola scossa di terremoto alle 13.30 di oggi. Bel tempo: freddo, giaccio.28 oggi tre morti: Frascaverde Donato Edoardo, Lucia Saur dal Gnes e Lucio Ve-nier di Antonio. Quest’ultimo allievo ufficiale a Modena di anni 23 figliounico!!… Com’è vero: estote parati…97 e una quattro a Esemon di anni 7.Continua bel tempo.29. E un altro morto di 75 anni a Esemon di Sopra Luigi Nassivera.

16 dicembre. Nevica da mezzogiorno ad ora che sono le 22; una forte e brevescossa ondulatoria s’è fatta sentire in questo momento.31 dicembre. Bilancio: c’è uno strato di neve in campagna; le strade sono sologruppi rialzi di ghiaccio; si sbalza continuamente; il freddo intenso; ieri oggi 20gradi sotto zero! Non ci si può più; in Turchia terremoti che hanno fatto più diun centinaio di migliaia di vittime e il freddo fino a 35 e 40 gradi… poveragente!… In Finlandia si combatte contro i russi sono sino a 47 gradi sotto zero…Perdura bel tempo; ma se andiamo di questo passo…Bilancio popolazione: nati 34, † 18, matrimoni 14. Santissime comunioni29.068,00: due e più mila sante comunioni di meno dell’anno scorso; sono gliorfani che ci mancano (circa 4 mila sante comunioni in quattro mesi).

(1) L’8 settembre un padre conventuale di Gemona padre Giuliani confessò predicò bene98.

a del 10 soprascritto b soprascritto c soprascritto d ( … ) soprascritto e soprascritto f la … de soprascritto g da …! soprascrittoh s’integra, marginalmente, la data della scomparsa: «5 † novembre 1942» i 8 … Gemona è soprascritto a È … questo pre-cedente l soprascritto m furono parecchi soprascritto n segue parrocchia espunto o soprascritto

97 Coradazzi si riferisce a Mt 24,44 (“Perciò anche voi tenetevi pronti”) e Lc 12,40 (“Anche voi tenetevi pronti”), ma po-trebbe pure citare Ex 19,15 (“Poi disse al popolo: «Siate pronti per il terzo giorno: non unitevi a donna».”) e I Mach 3,58(“Giuda ordinò: «Cingetevi e siate forti e state preparati per l’alba di domani a dar battaglia a questi pagani, che si sonoalleati per distruggere noi e il nostro santuario.»”).98 Dovrebbe trattarsi di Innocenzo Maria Giuliani, cultore della storia dell’ordine ed autore di un pregevole studio sullapresenza dei Minori dell’osservanza a Gemona: GIULIANI 1942.

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2 aprile. Tre sante comunioni pasquali agli infermi a Villa (numero 5) (Anna Biral,Iacum Guerra, Cecilia Picotti, Caterina Benedet, Ersettig Maria) bisogna esortarela domenica prima ad accompagnare poi la preparazione in casa… e a inginoc-chiarsi dai fedeli lungo la strada…14 aprile. Povera domenica anche oggi. Tralasciando di ricordare che le impreselavorano senza interruzione; i privati lavorano; andarono a far i agârs nei campiDonada Bruno fu Lorenzo di Villa con l’Americana; Poche Checo con la moglie,e siamo neanche a metà aprile ed il tempo è anche troppo asciuto!!Per causa del raduno non vi fu quasi nessuno ai || vesperi, e per le nuove dued

bandiere a Invillino nessun fanciullo a messa… Ed il vicefederale Zanella101 convoce forte e grossa parlò della religione che dev’esser rispettata; dell’armonia trale autorità locali (che il segretario politico Eraldo102 gli fece conoscere esisterecompleta!!) e ne prendo atto di questa armonia per due volte ripeté…17 aprile. Esami Azione Cattolica femminile; tutti i rami: poche le effettive tuttele piccolissime, le beniamine, le aspiranti; fatto bene…A mattina matrimonio Rotaris-Donada, e poi alle 3 pomeridiane, il padre Donadacol carro, cavalli e certo Bordan Antonio Polonia andarono ad arare. Al passaggiolivello del casello 18, vicino stazione, il treno in partenza li investì e… andaronoDonada e carro e cavalli distanti 20 metri circa e giù per la scarpata a rotolonisenza farsi male; e Bordan andò fra i binari ferroviari, il treno gli strappò solo lagiacca e rimase incolume: vero autentico miracolo. Tutti i contadini lontani e vi-cini che videro l’investimento e la trascinata diedero in un urlo e… Donada andòad arare ugualmente.21. Il ladro delle elemosine della chiesa parrocchiale di Villa dimesso per amnistia(nascita principe) è rientrato in prigione oggi per aver rubato a Tolmezzo una bi-cicletta, e venduta poi a Donada Beniamino Attilio- È la terza volta che va in pri-gione!! ||

2 maggio. Ascensione. Il turbinio di lavori governativi distrae; si vengon anchealle funzioni e al rosario… ma li scandali di bestemmie e parolaccie… e balli incase private… specialmente a Esemon di Sopra dove, il cappellano mi riferisce

101 Angelo Zanello era stato nominato vicefederale per la Provincia di Udine dall’aprile 1939; cfr. FABBRONI 1978: 65.102 Eraldo Fant a quel tempo era segretario politico del Fascio di Villa Santina.

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voro. Pazienza.17. Venne da Udine monsignor dottor A. Baldassi dall’ufficio amministrativoDiocesano in visita alle chiese, fabbricerie, benefici… salì anche ai monti.20. Stamattina a ore 4.20 piccola scossa ondulatoria di terremoto.21-24. Triduo di preparazione alla santa visita pastorale per il 25 febbraiob.

Riuscì bene la santa visita come corrispondenza e dimostrazione. Al ricevimentofurono le autorità… i regi Carabinieri, un picchetto di artiglieri alpini; quindi ri-cevette poi in sacrestia… ed il pievano presentò all’arcivescovo il podestà… tuttodire… La giornata del 25 fu ininterrottamente piena di lavoro fra Villa e Invillino.509 sante comunioni… 256 sante cresime… discorsi 10 e alcuni di conversazione.Fu a benedire e distribuì poi le pagelle dell’Azione Cattolica. Tenne anche qui undiscorso sull’Azione Cattolica a lungo, illustrandola99.

17-20 marzo. Sante quaranta ore a Villa Santina. Nessun predicatore ad eccezionedi monsignor Buiatti100 che tenne alle 3 ½ un discorso sulla || santificazione dellafesta, e il vicario di Lauco che fu a confessare la sera di san Giuseppe. Alle sante40 ore, buon intervento tutto il giorno e pieno la sera.28/3. Idem a Invillino dalla seconda festa di Pasqua alla messa delle ore 10 e chiu-sura il giovedì 28 marzo a mezzò dìc. Tutti i giorni pioggia… Donne si; uominino assai pochi alla sera… Però ben riuscite. Predicò il pievano quattro volte algiorno (mattina assoluzione, 10 santa messa, ore 3 riparazione, ore 7 funzionedella sera; e alle 4 per i fanciulli con discorso).Nevica alle 2 pomeridiane. Moltissime comunioni a Pasqua anche di operai cheson venuti da Padova, Treviso, Torino, Abbruzzi, per i lavori di costruzione mili-tare… sotto le ditte Gabrielli di Torino e Del Fante di Roma. Censimento pa-squale: abitanti 1746, sante comunioni pasquali 1163, non fatte 305, piccoli sotto278.

99 Le considerazioni conclusive della visita pastorale intrapresa in quell’anno in RDU, XXXI (1941), 4, pp. 77-82 (Dopola seconda visita pastorale). L’insistenza dell’arcivescovo sull’Azione Cattolica era di lungo corso. Al processo di accentra-mento, delle decisioni e delle funzioni, sulla sua persona perseguito fin dai primi anni d’apostolato, aveva affidato unruolo decisivo ai circoli di Azione Cattolica che volle diffusi in ogni parrocchia; cfr. FERRARI 2006: 300-.100 Valentino Buiatti.

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stassera sempre si balla; lassù confluiscono soldati e gioventùe di Esemon di Sottoe Quiniis forse… [?] ma il Morut e il Venier Giacomo che per soldo, e il liberalonee il pari suo fa i balli nella sua osteria; avvertirlo e non benedirlo.12 maggio. Pentecoste. Santa prima comunione dei fanciulli a Villa Santina innumero 25: 8 fanciulli, 17 fanciulle.26 maggio. Domenica Corpus Domini Invillino. Santa prima comunione numero14: 8 fanciulli, 6 fanciulle. A Invillino, oltre il numero di 600 operai, v’è anchequasi tutto il mese di maggio in piazza divertimenti di giostre, tiro a segno… gio-chi di prestigio… dove c’è anche del nudismo, dello scandalo, e corrono; e sonopiciati tutti d’intorno i fanciulli, giovani e vecchi, donne, spose coi bambini inbraccio sino alle 10 alle 11 di notte… Ed a Rosario quasi nessuno… Quale cor-ruzione; e si alza la voce da tutti e due i sacerdoti… Ma si… moglie che tradiscela fedeltà, giovinette che si legano in perverse amicizie alle quali si paga il bicchie-rino e le caramelle… Che disastro! Che vale il mio predicare continuo?!… MioDio… venite incontro!… ||31 maggio 1940f. Chiusura assieme alla festa del santissimo Cuor di Gesù. Inter-vento a Villa tutto il mese; ed anche il soldato (che poi partì ed il 3 tutti andaronoper Tarvisio). A Invillino: scarso; elemento bacato e distratto… l’operaio, le gio-stre, i teatri tutto un cadaldiavolo a Invillino sto maggio… Il cappellano ha trat-tato la famiglia, io l’apostolato della Preghiera con varî ascritti… Tutto sommatomolta distrazione dalle novità: fortificazioni, soldati, operai et cetera… Però anchepreghiera.

8 giugno. Muore un secondo operaio sul lavoro governativo; è di Bergamo; chia-mato … (sic) Angelo. Da tre giorni marcava visita non concessa; e oggi venivacolpito da paralisi cardiaca. Sepolto nel cimitero di Santa Maria Maddalena ven-nero 5 di sua famiglia.9. Scossa di terremoto di 20 secondi ondulatorio alle ore 18.30. Passan sotto lacanonica sti operai avvinazzati cantando a quest’ora undici di notte… I soldi vo-lano e gli osti se la godono, mentre le famiglie senza [?] operai…29 giugno. Tutti a lavorare. Fu tempo piovoso ma ieri poterono raccogliere quasitutto; il vizio nonostante fu per raccogliere fieno… Eh!… ||

2 luglio. Scarso concorso nostra parrocchia e cure… assai di Caneva CasanovaTerzo idem Imponzo: ha predicato don Tita Covassi vicario di Vinaio.

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103 Pietro Londero era nato a Gemona nel 1913, fu ordinato sacerdote nel 1936 e in quell’anno operava presso l’UniversitàCattolica del Sacro Cuore di Milano (SPLC 1937: 144, 173). Pieri Piçul, come si firmava nella sua vasta attività di studioso,cultore di storia patria e autonomista, fu professore in Seminario dal 1940 al 1971; cfr. NAZZI 2007: 457-458. Ha lasciatoalcune memorie sulla seconda guerra mondiale: LONDERO 1999.104 Elio Felice era nato a Cella di Ovaro nel 1911, fu ordinato sacerdote nel 1937, divenne curato di Avaglio nel 1938(SPLC 1937: 148, 171; SPLC: 1939: 28).105 Luigi Pasa (1899-1977), salesiano, si fregiò del titolo di legionario fiumano ed a lungo rievocò con enfasi patriottical’esperienza dannunziana; cfr. FRANZINELLI 1995: 30-31. Inserito nei quadri dell’Aeronautica, pubblicò nel 1939 il testodi due lunghe conferenze centrate sul nesso religione-forze armate, infarcite di sperticate lodi a Mussolini. Secondo il cap-pellano «La storia insegna che è destino d’Italia difendere la Civiltà di Cristo e di Roma contro i barbari d’ogni tempo. Se

12 luglio. Sant’Ermacora un tempo indiavolato: un diluvio di acqua: tempesta amezzodì parecchia con pioggia mista; grossa, e per cinque minuti; in due, tre ri-prese ma senza danni nei campi… altrove da Ampezzo giù fino a Canevag e a Tol-mezzo: Ampezzo e Socchieve, secca, quindi con danno.14. Invitato dalle imprese Gabrielli e Del Fante a benedire le sale del Dopolavoro:una baracca in legno di là della Madonna del Ponte in Viertide per lah ditte Ga-brielli e provvisoria nell’albergo Brovedani per la ditta Del Fante; roba insipidaperò: nessun intervento di operai; quattro persone di rappresentanza con la ditta…Io in Viertide, il cappellano a Villa a fare questa benedizione…i Il disordine peròche dall’iniziò dei lavori proviene in mezzo al paese e fra i fanciulli è grande egrave…21 luglio. Solennità Carmine. Predicò don Pietro dottor Londero103 cugino delcappellano. Scarso intervento fors’anche la guerra… Santissime comunioni assai…Processione sotto la minaccia della pioggia. A sera poi pioggia a dirotto. Annopiovoso…22/7. Predicò il curato di Avaglio don Felice Elio104. ||25/7. San Giacomo a Esemon solo Esemon intervenne.26. Sant’Anna. Predicò don Pio Polo da Preone; e a san Pantaleone don Pietroprofessor Londero, non tanto numeroso intervento né anchej tante comunioni.Distrazione fenomenale: per le circostanze attuali, e perk poca fede; accecati dallavita presente e sue odierne comodità… Verrà poi…

10 agosto. San Lorenzo. Scarso intervento alle funzioni. Predicò don Luigi cava-liere Pasa salesianol cappellano aeroporto Aviano, squadrista… fiumano professoree dottore belle lettere filosofia…105

Poveri nostri paesi ridotti a continua baldoria e Babilonia per la moltitudine ope-rai… soldati et cetera. Quanta lussuria… fanciulle… giovanotti che fanno rab-brividire… donne maritate che tradiscono la fede coniugale… Non intendo

prudentemente, nella predica contro questa demoralizzazione, e specie invocandol’aiuto con la preghiera, ed eucaristica preghiera che il Signore ci à suggerito epiantata, e cher semina [?] per opera sua quasi divelta… non essendo, disse, ne-cessaria106. 25 agosto. Il tempo va e viene: il fieno però sebbene con premura, ma si fa. Ieriraccolto: ma oggi a fieno ugualmente: specie Gige Santellani, con la sua Gita diSule, Iacum Nadal da Scroche, Remo Miculin, Coletto Marcantoni detto Muini,De Prato Teresa et alii plurimi. A sera quarta del mese riparazione profanazionegiorni festivi e perciò di scandalo, ma viene, e forse presto, inesorabile il castigoper tante profanazioni della festa e per questi scandali. ||

1° settembre. Pellegrinaggio a Montesanto di Gorizia con numero 46 dellaPieve…Non fu possibile farlo generale perché in tempo di guerra nessun trenopopolare (per economia) può farsi. Riuscì bene… una folla di pellegrini a MonteSanto undequoque.8 settembre. Riuscì per concorso di fedeli (circa 2 mila…). Avevo gli altri anniavvertito che non avrei fatta processione colla statua della Madonna qualora nonvenissero più del passato (30, 40 nulla di più tutta via da soli al Ponte…) restaifermo, non preparai giovani per portarla perché, se negativa, si sarebber vergo-gnate… attesi… finalmente vennero uomini una ventina e buon numero didonne e fanciulli. Allora si stava per far portare le religiose… ma il cappellano«Portiamo noi, disse, tre chierici» ed io ben appaiati il cappellano e il chierico diMaiaso Ordiner107; ed i due nostri Gino e Romano108; e si riuscì… Predicò il pie-vano che mancò all’ultima ora il predicatore ufficiale.A sera pioggia… dopo 15 giorni di buon tempo e di caldo (uniche queste duesettimane in tutta l’estate) che sempre fresco. La pioggia continuò tutto il lunedìe martedì fino a mezzogiorno di mercoledì. Ritornata la temperatura bassa. Esiamo a mezzo settembre. Tutti i prodotti dei campi in ritardo… ||Ieri sette settembre. Fortunato a scampanottare per un ora… lui che non fu spa-ventato dall’incidente di san Pantaleone che fece cadere il battente piombandosul tetto e poi a terra. La sera voleva un’altra ora… Gli fu negata… È notato da

106 Lo sfogo del pievano giunge a pochi mesi dalla drammatica chiusura dell’orfanotrofio. Evidentemente, anche sull’ope-rato dell’arcivescovo Nogara, Coradazzi aveva le sue riserve.107 Elio Ordiner era nato a Maiaso nel 1917, sarà ordinato sacerdote nel 1941 (SPLC 1944: 29).108 Si tratta di Gino Del Fabbro e di Romano Conte.

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abbracciare la massa; ma quando… Queste non vengono ai sacramenti che primadi quando in quando venivano… segno che c’è entrato il diavolo…La sera di sabato la festa e la sera di domenica tutta una baldoria di via vai… efino dopo mezzanotte. ||12-8. Finalmente dopo sempre pioggia, e fresco da due tre giorni è entrato ilcaldo; ma affoso.23. Da ier sera fresco, quasi freddo dim autunno inoltrato. Confidiamo nella divinaProvvidenza di cui siamo tanto ingrati… Sono ingrati l’umanità i regimi che tol-lerano, favoriscono con le mode, le inverecondie, gli scandali e le rovine moralidella gioventù. Basta vedere ciò che avviene nei campi sportivi, nelle colonieestive… dove seminudi fanciulli e fanciulle, fino ai 13 e 14 anni fanno le piroettein aria con le gambe nude, sospesi così… e così per rinforzare dicono le signorinefatte e mondani dirigenti, i muscoli… e il pudore, la modestia via, anzi col fattopudore e modestia son nemici della salute fisica… C’è la massoneria che (condarci ad intendere che non è più… e ufficialmente non è più) lavora col nudismoe collan promiscuità a corrompere…; questa massoneria che venne dall’Inghilterrae Francia nudiste di professione. Queste signore (De Prato et cetera e dirigentipolitici e anticristiani) che rispecchiano chiaramenteo con la loro condotta anti-clericale la massoneria nei suoi legati di fatto… questa Signorina che a Tolmezzodisse in adunanza fascista: «La religione è buona, necessaria per il popolino»(quanto mi riferisce oggi il cappellano presente la superiora che de visu constatòalla colonia)p. || E quanti politici (Cimenti Luigi spia [?]) disseroq: «Bisogna in-gaggiare la lotta contro il parroco: è il più scaltro della Carnia, bisogna mandarloa confino perché questo parroco alza la voce contro la nostra opera di allontana-mento dalla chiesa con feste, negli orari delle funzioni, con sport, balli…»; il mas-sone, l’iscritto all’Ovra… il comunista sfegatato fino al ’22, il leninista diprofessione… E l’arcivescovo (non sappiamo quanto inconsciamente… perchéilluminato dalle mie relazioni per denunciarli) ad appoggiarli nello spogliarmi…abbandonarmi e magari via… Continuare perciò coraggiosamente, per questo

domani la barbarie moscovita dei senza Dio e senza Patria osasse approdare dall’Oriente per forzare le porte dei nostrimari, le gesta gloriose di Lepanto e dei Dardanelli si rinnoverebbero nel vivo ricordo dei grandi per la virtù della nostraMarina … Benedica Iddio la nostra Aviazione e con essa benedica gli ordigni di ferro e di fuoco costruiti da genio italicoper la formidabile arma posta sui cieli d’Italia, d’Europa e del Mondo a custodire la Pace nella giustizia e nell’Ordine»; cfr.PASA 1939: 6-7. L’oratoria di don Pasa offre un saggio della vibrante dialettica patriottica del clero castrense alla vigiliadel conflitto mondiale; cfr. FRANZINELLI 1995: 317-318. Fra il 1944 e il 1945 fu accanto agli ufficiali italiani internati neicampi di concentramento di Beniaminowo (Polonia) e Sandbostel (Germania, Bassa Sassonia); cfr. FRIGERIO 2008: 245;Franzinelli 1991: 260, 271-272, 391. Da quell’esperienza, le sue memorie: PASA 1966.

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percepii in antecedenza alle ore 10.½ andando a letto la sera prima, cioè neanche5 ore prima, sentii una leggiera scossa…18. Vera montana… da ieri, l’altro sabatou, continua a piovere a dirotto: dal dopomezzogiorno di ieri – domenica – un vero diluvio, con buffera quasi continuache durò sino a questa mattina… E continua a piovere. Pieno il Tagliamento…Sul Fella sta per crollare un’arcata del ponte. Da ieri sera i treni non passano più.Resoconto: sempre avviene che quando si scatena ||nelle Americhe del nord labuffera o le nevicate, quattro o cinque giorni dopo viene a scaricarsi sulle Alpi…; mentre se si scatena al nord o all’est dell’Europa due giorni dopo è qui che siconclude… Così da anni osservo sulle notizie del giornale.29 novembre. Esami di dottrina cristiana dal delegato don Ordiner. Presentatinumero 115: (3a, 4a, 5a elementari). Le fanciulle bene: a Villa e ancor meglio aInvillino; i fanciulli meno ma però a tutti passaggio e congratulazioni dell’esami-natore.

1° dicembre. Festa della dottrina cristiana. Sante comunioni: i fanciulli e alcunepoche persone a Invillino, più a Villa Santina. Poi discorsi relativi alla festa e allaCongregazione di dottrina cristiana. Alcuni richiami in chiesav (con i nomi) deinegligenti alla dottrina: cinque fanciulli a Villa, dei fanciulli più trasandati sonow

Gaier Bruno, Polonia Ugo Barbenart, Battaglia Alfeo, Valcul Valentino (nomade),Floreani Eugenio American, Rolando Coradazzo, Renier Vanni; fanciulle Missanadi Lodovico, Carlutto, due sorelle, Tomat di Giacomo. E a Invillino due fanciulle:Battaglia Maria dal Fari; Marmai Maria Teresa di Nadal; quattro fanciulli: BadiniArnaldo, Marmai Giacinto, Fogliarini Giovanni, e C. C. (casa di ques’ultimo:solo furti, nessuno mai a messa; neanche le fanciulle… orrore!). ||Premiazioni ai vesperi a Villa e a Invillino. Abbastanza riuscite le feste.

2-6 dicembre. La ditta costruzioni militari Gabrielli gentilmente ci fece il pavi-mento in cemento alla Madonna del Ponte (quintali 15,5 di cemento) ci riparòil tetto… e riparazioni interne un lavoro di 1100 lire. Le siamo grati… Vedremose la ditta del Fante (impresa idem) ci farà alla Pieve. Scritto alla ditta del Fanteper ciò Roma via Gaeta, 9.8 dicembre. L’Immacolata. Benedizione in chiesa, post vesperas, distribuzionedelle pagelle agli iscritti Azione Cattolica. Totale numero 96.24. La messa all’Ave Maria, ma per le confessioni: per il mattutino e canti quasi

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tutti per la sua prepotenza e ingerenza dovunque… quando la perde si ritira enon compare piùs.27. È morta oggi a Udine dopo una lunga serie di mali la signora Olga Rossi ve-dova Renier dell’avvocato commendatore Renier di Villa Santina. Donna digrandi meriti nella vita della chiesa, larga di aiuti a tutti i bisognosi. Alla mortedel suo marito elargì 1000 lire ai poveri di Villa Santina. Non possiamo intervenire– quantunque beneficati coll’affitto canonica al cappellano – ai suoi funerali per-ché di domenica.Lei lascia ai parenti – a quanto pare – in quattro parti.

12 ottobre. Scoppiò un incendio circa mezzanotte. Bruciò in parte uno stallo con200 quintali di fieno e attrezzi agricoli. Lo stallo è di Venier Carlo confinante casadottor Ignazio Renier.21 ottobre. Mercato Villa Santina. Moltitudine di tutto… Prezzi alti, da venerdìbel tempo. Prima pochi giorni in tutta la estate bel tempo, sempre pioggia: no-nostante i campi bene…Ieri venne e predicò alla santa messa sulle missioni il padre dottor Bechis lazzari-sta109 che verrà in marzo a tener la missione con un altro padre. ||27 ottobre 1940t. Festa di Cristo re… riuscita abbastanza bene per intervento:due ore solenni di adorazione a Villa e Invillino. La pioggia da 4 giorni non cessache per poco…In chiesa rimprovero fortemente che in qualche casa (Suris) si balla di notte finoalle 11 quattro ragazzini e due di Batae uno dal Fari… uno di Bago… e oggi ope-rai e gioventù.

1° novembre. Frequentate le funzioni dei morti: molte santissime comunioni,moltissime ai cimiteri… tempo bello.12 novembre. In tutto di 12 giorni quattro di bel tempo otto di pioggia od an-nuvolato. Oggi notizia dalla Romania dove avvenne un grande terremoto alle ore3.33 di mattina del giorno 11 con molti morti. Durata 4 minuti primi. Qui lo

109 Il vincenziano Bartolomeo Maria Bechis tornerà assieme al confratello Ambrogio Cerviri nel 1941 per la predicazionequaresimale. Si tratta di una attività di missione che segue le celebrazioni per il secondo centenario della canonizzazionedi san Vincenzo de’ Paoli, promosse in Diocesi l’anno prima; cfr. Nel centenario Vincenziano, in RDU XXVII (1938), 12,pp. 291-292. Sulla sua azione pastorale durante la campagna militare italiana in Africa Orientale, cfr. FRANZINELLI 1995:245.

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‹1941›.

3 gennaio 1941. Nevica… la mattina del 4, 30 centimetri e poi nevica una se-conda volta… La benedizione delle case bene…31 gennaio. Ritorna a nevicare, il 1° febbraio altri 25 centimetri: però strade apertesubito.

Il 2 febbraio. Preparato dal triduo solenne, oggi si fa la consacrazione delle fan-ciulle al sacro Cuore di Gesù. Fu veramente solenne includendo la prece per i no-stri soldati.A sera due ore di adorazione a Villa (ore 3) a Invillino (a ore 7-8). Riuscironocommoventi e pieno anche per uomini… Moltissime le sante comunioni pro sol-dati.11 febbraio. La festa dell’apparizione della Madonna di Lourdes. Preparata comesempre dalla novena, riuscì per frequenza e per sante comunioni assai bene.16. Festa del santo Vangelo. Preghiere, sante comunioni, predicazione sul Vangelo.La neve è caduta dal 3 gennaio al 16 febbraio parecchie volte… molta in alto; quifino a mezzo metro.23. Festa ultima di carnevale: di riparazione dalle bestemmie e scandali… 5 oredi adorazione a Villa; 1 a Invillino la sera; riuscite. ||

2 marzo. Prima di quaresima. Avvisi per la quaresima specie per le sante missioniche verranno a tenerle i padri Lazzaristi dal 22 marzo al 5 aprile. Raccomandatoai fedeli di pregare e parlare… di preparare il terreno presso li… assenti o refrattarialla vita cristiana. Foglietti relativi distribuiti.10 marzo. Prima officiatura funebre e santa messa per un soldato morto in guerranella Libia li ultimi di gennaio. Si chiama Vidotti Giovanni di Pantaleon. Era coicarri armati110. Moltitudine di popolo e tre del Comune.

110 Anche il territorio libico, occupato e colonizzato dagli italiani con la guerra del 1911-12, con l’entrata in guerra dell’Italianel giugno 1940 entra a far parte del teatro di guerra mondiale. Ma è solamente dal settembre 1940 che l’esercito italiano,con a capo il maresciallo Rodolfo Graziani, attaccò le forze armante britanniche stanziate anch’esse in Africa settentrionale.La morte di Giovanni Vidotti avviene pochi giorni dopo l’inizio della controffensiva britannica (9 dicembre 1940 - 6 feb-braio 1941) che porterà il fronte militare a oltre mille chilometri all’interno del territorio occupato dagli italiani e a unapesante sconfitta militare del regime fascista; cfr. DE GRAZIA, LUZZATTO 2003: I.18-22, II.45-48; DEL BOCA 1988: 233e ss.

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sino alle otto… Intervento consolante: sante comunioni circa duecento; domanialtrettante… e più…25. Vento e freddo nei giorni passati; oggi abbastanza buono il clima… asciutto,mai un fiocco di neve quest’anno. Funzioni ben riuscite per intervento, canto,sante comunioni.31 dicembre. Intervento operai numeroso alla chiusura dell’anno. Nati 46 (deiquali 2 morti), matrimoni 24, morti 26. Sante comunioni numero 24.603. An-cora non è caduto un fiocco di neve. Il freddo però s’è fatto sentire… ||

a del freddo soprascritto b segue la vidimazione dell’arcivescovo: «(S) Videbamus die 24 II 1940 † Iosephus Nogara arc.» ca … dì soprascritto d soprascritto e soprascritto f soprascritto g a Caneva soprascritto h soprascritto su due i il … benedizionesoprascritto j soprascritto k soprascritto l soprascritto m soprascritto n soprascritto o soprascritto p (quanto … colonia) a margineq soprascritto r soprascritto s sottoscritto t soprascritto u l’altro sabato soprascritto v in chiesa soprascritto w soprascritto

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111 La comunicazione dell’arcivescovo ai parroci della diocesi, Raccolta delle campane, fu pubblicata in RDU, XXXII (1942),7-8, pp. 127-128. In essa si esortava: «Siamo certi che tanto Voi, come i fedeli, compresi dalle inderogabili necessità dellaPatria in guerra, pur staccandosi con dolore dalle campane, di cui tutti sentiamo profondamente il significato spirituale,accetterete con serena disciplina le disposizioni date, elevando voti al Signore, affinché anche questo sacrificio si risolva inbenedizioni per i combattenti e per il prospero avvenire della Patria diletta».

16 marzo. Comunicazione da sua eccellenza l’arcivescovo della nota prefettiziaper il prelievo campane dei campanili… fino a nuovo ordine non si caleranno...ma si arriverà certamente. Ci assale un malessere indescrivibile111.19 marzo. Arriva da Roma il feretro del giovine 27 anni Palma Nicolò morto colàin clinica dove lo portarono i genitori credendo pietosamente di poterlo riscattaredalla tubercolosi. Fu per 20 giorni a Roma nella clinica. Venne accompagnato daun padre dei Servi di Maria superiore padre Milani (originario di Treviso) che staa Roma chiesa San Marcello… al Corso. ||22 marzo 1941. Inizio santissime missioni che daranno i padri Lazzaristi Barto-lomeo Bechis, Ambrogio Cerviri di Medea di Gorizia… fu dal primo giorno buonconcorso… Stonatura: ritarda di un giorno il padre Ambrogio Cerviri: supplì ilprimo. A Invillino rimandarono il 31 marzo. Discreto concorso di donne e fan-ciulli, uomini fino a 7; e sabato e domenica in numero di 25… 50 sempre assenti.Solo la sera di domenica 30 furono visti a pigliare la piccola medaglia miracolosa.

2/4. A Villa cominciano le santissime quaranta ore. Alle prediche dei padri mis-sionari buon intervento. Esito buono. Uomini circa cento alla santa comunione.11 aprile. Venerdì Santo. In tutti li laboratori, la Carnica e segherie sospeso alle3, in memoria del divin Crocifisso, il lavoro… fece salutare impressione cosi allastazione ferroviaria…21 maggio. Esequie solenne per secondo soldato morto in guerra Polonia Valeriosposato, nato 1911. Intervento scal. [?] autorità popolo.21/5. Terminate oggi le sante rogazioni: discreto intervento; uomini cinque osei… donne… pioggia dopo le rogazioni ogni giorno.24/5. Chiusura anno scolastico scuole elementari; messa predica, come il solito.||28/5.41. Piove continuamente da quattro giorni, ed oggi dopo mezzogiorno e finoa mezza notte circa maggiormente più torrenziale con uragano dalle 9 alle 10 disera… Le strade allagate assai; la cascata in piena; il Tagliamento pieno quanto maisi vide in questa stagione perché è anche lo scioglimento delle nevi in alto… Poverecampagne massime se è – come si può presumere – esteso il temporale.

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112 Nella lettera Preghiere per ottenere la pace tra i popoli di Pio XII del 15 aprile (in RDU, XXXII (1942), 5, pp. 85-87) siesortavano i fedeli, e «massime gli innocenti fanciulli», ad implorare la pace.

31/5. Al rosario di maggio buon intervento. A sera il fioretto ai piccoli la preghieraraccomandata loro dal santo padre per la pace…112

1° giugno. Prime sante comunioni a Villa Santina: n 12, pochissime. Solo nel1916 così piccol numero. Funzioni ben riuscite tutto il giorno. È venuto final-mente bel tempo!4-5 giugno. E senza nessuna dimanda e come al solito dovunque li signori elettricomeccanici del Venier podestà collocano un grosso telaio di ferro per congiunzionee diramazione dei fili elettrici sull’angolo della chiesa di Invillino facendo saltare lapietra o il cantone d’angolo… ed esponendo un bell’ornamento alla chiesa… Perlo meno maleducato e prepotente. Come al solito (altre volte scrissi così) non io mail mio meccanico, o elettricista, o collettore, o chi più gli vien in mente. Speriamoche tutti i groppi vengano al pettine, senza i nostri grattacapi o le nostre noie. ||12/6. Corpus Domini. La processione ben riuscita: molti uomini, sante comu-nioni numerose (350). Così a Invillino il 15/6a molti uomini alla messa e proces-sione e prima santa comunione numero 12 ammessi a Invillino e molte santecomunioni (un centinaio e più).20/6 Esame di dottrina cristiana a Villa. Assunse circa 12 giustificati e altrettantonon giustificati. Riuscito bene.Dopo continue piogge è una settimana che fu sempre bel tempo e caldo.22 giugno. Domenica, nessunissimo bisogno: tutta la settimana caldo, sole, rac-colto abbondante; nulla in campagna che vada a male. Eppure solo a Invillino afieno una ventina di famiglie; a Villa qualcosa di meno, una decina: ma anche imeno che si crede come la farmacista che vien quasi alla comunione quotidiana:non ascoltano comando di Dio!! Drea Miculin colb Rus poi che lo vedo a serascaricare il carro si burla e mi ride in faccia… «O vin di murî dûc», mi risponde«o prest o tart». Guarda che non sia presto come tuo padre!… Ragazzi, una turba,che fingon di venire a rosario alla Madonna del Ponte e vanno invece sul ponte aparlarti sporco (Gaf e Tizian, e Sergio Santellani che bestemmia come un inde-moniato‹)›. Li registro: Badini Augusto di 13 anni, Gaf ossia Mario Santellani di12 anni, Vidotti Giulio di 12, Polonia Rico di 12, Sergio Santellani di 12, (be-stemmie orribili), Tiziano Mazzolini (orribile), Scrocco Primo, Gildo dal Fari. Ed

della borra che soffiò il 12 ottobre dovunque… Il podestà, che è anche podestàdi Enemonzo, colà a Enemonzo fe’ un’ordinanza con la qual vietava la raccoltadel granoturco; ma il 24 ottobre la revocò perché vide la neve capitare sulle mon-tagne e discendere… A Villa no… mentre si attende dalla Giunta || Provincialeamministrativa la decisione contro di lui per simili ordinanze illegali… decisioniche non si vorrebbe mai emettere… il caparbio e prepotente e nello stesso tempocretinoe si cimenta a Enemonzo… A Villa hanno il granoturco nel campo circauna decina di contadini… perché soffiati dalla corrente podestarile, per vedere emostrare il contrario (se viene ad esser buon tempo) ma ciò! la neve 20 centime-tri… (vedi ricorsi alla Giunta provinciale amministrativa a parte).

11 novembre. Incendio a Invillino: alle ore 2.¼ antimeridiane nello stallo (fienile)di Scrocco Ideale fu Enrico e nei pressi di Polonia Eugenio Laucan… Tutti i pro-dotti della campagna incendiati… La popolazione frettolosa, encomiabile… altermine i pompieri di Tolmezzo e Udine quando più non occorreva. Cause? Dicerta nessuna.Un pugno di donne con me; abbiam pregato a lungo. Ho buttato tre batuffoli dicotone imbevuti di olio santo nel fuoco e scemò subito, mentre prima le favillevolavano per tutti i tetti sino in piazza… Nessuna vittima solo danni materiali.Circa 15 mila lire… È il quarto incendio rilevante sotto di me a Invillino. 220anni fa il 16 novembre 1711, 27 case rimasero allora distrutte dal fuoco113.

Primo dicembre: visita foraniale.8 dicembre. La neve al mattino è di centimetri 40 circa. Festa dell’Azione Cattolicadistribuite pagelle, e recita aspiranti in Asilo. ||31 dicembre. Chiusura dell’anno 1941. Al termine il bilancio anagrafico è di nu-mero 42 nati, numero 17 matrimoni; i morti 26 più morti due soldati in guerra,totale numero 28. Sante comunioni 28.800.Richiamato ai fedeli la fine dell’anno, mi si preme di chiamarli ai santissimi sa-cramenti più frequentemente e più devotamente.

a il 15/6 soprascritto b soprascritto su ed il espunto c soprascritto d di fedeli soprascritto e soprascritto

113 Qui il Coradazzi si riferisce ad una cronaca di Giovanni Ellero, Caso lagrimevole successo nella villa d’Invillino, contenutonel primo registro canonico dei morti della Pieve, che riferisce di un dolorosissimo incendio avvenuto il 21 novembre1711: API, Registri canonici, Morti 1, c. 177v.

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oggi ho fatto || la premiazione della dottrina cristiana a Villa e a Invillino!!Frattanto oggi ancora scoppia la guerra russo germanica e l’Italia. Quali doloroseconseguenze, quanti altri lutti… Ma il Signore vede tutto, vede il mondo che siravvede, che cammina verso il paganesimo… e in plenitudine peccatorum…

20 luglio. Carmine. Festa sentita: numerose sante comunioni. Predicò padre Se-rafino come nel 1939. Processione bella e molti uomini… Sto luglio la pioggia sifa desiderare. Dal 27 giugno saranno state 10 ore di pioggia sti ultimi giorni. Sof-frono i prati. I campi ancora no…22/7. Santa Maria Maddalena. Predicò don Vittorio Mattioni parroco di Trava.Concorso generoso dai monti. Siamo in preghiera per la pioggia che vi è stata lasettimana scorsa; ma poca… Preghiamo, ma il mondo è cattivo, la moda dellagioventù femminile procace specie in bicicletta, e poi fa da manco… In chiesacontinuamente si predica anche don Vittorio Mattioni oggi e forte…26. Sant’Anna. Bel concorso anche numerose sante comunioni; e così il27. San Pantaleone titolare Invillino. Predicò oggi don Tita Covassi e tutti e duei giorni fu confessore straordinario. Nelle domeniche e feste di precetto ho som-mato circa 42 famiglie andate in campagna senza bisogno!! ||

31 agosto 1941c. Furono a profanare la festa e il dolore delle madri dei figli inguerra e della serietà della nazione: i coristi della Gil Villa, Tolmezzo, Comeglians,Ovaro, Paluzza et cetera; suoni fisarmonici e canti, baldorie e profanazioni difesta. Il dì del Signore; e sempre la festa… In fondo si va alle disonestà a pascersidelle impurità…Anche oggi, domenica, senza alcuna necessità andarono a fieno col carro a Invil-lino Zuantoni, Iust, Pierin, Pace, De Prato Teresa, Tomat dal Gnes.8 settembre. Festa Madonna del Ponte. La notte antecedente piovve: a mattinasosta: prima messa buon intervento con 100 sante comunioni, alle 10 la proces-sione: poco intervento minacciando la pioggia che cominciò a cadere appenagiunti colà. Per ciò la Madonna la si dové riportare a Invillino ai vesperi… perchésino alle 13 piovette continuamente. Perciò neanche metà di fedelid degli altrianni… La seconda volta in 34 anni cadde la pioggia.

Il 30 ottobre cominciò a nevicare alle 9.30 del mattino. Nevicò tutto il dì, allasera 20 centimetri di neve. Dal 12 di ottobre quasi ogni dì brina e freddo dopo

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114 Italico Vidoni, era nato ad Artegna nel 1883, fu ordinato sacerdote nel 1908, divenne curato ad Arta nel 1941 (SPLC1937: 182; SPLC 1941: 27).115 Carlo Englaro era nato a Tolmezzo nel 1900, fu ordinato sacerdote nel 1924; dal 1932 era cooperatore a Tolmezzo(SPLC 1937: 128, 170). Sulla sua attività in seno al movimento resistenziale cfr. CARGNELUTTI 20013: 299-306.

1942.

Primo d’anno.Una piena in chiesa e ai santissimi sacramenti… freddo e tempo bello.7 e seguenti. Benedizione case Epifania. In sei giorni non completi… ma adagioper sentire… vedere e per osservazioni…21 gennaio. Il freddo da quasi un mese si fa sentire, qualche giorno si notaronfino a 20 gradi cascanti; a Invillino 18 gradi per una settimana o più di seguito.

15 febbraio. Quinquagesima: 5 ore di adorazione e riparazione; le particolari perle donne (alle 4 pomeridiane) e per giovani (alle cinque pomeridiane) e l’ultimoper il papa secondo il prescritto di sua eccellenza l’arcivescovo.17 febbraio. Un po’ di neve: 5 centimetri; ma dopo due giorni nulla più.30/3. Santissime 40 ore a Villa Santina predicate da don Italico Vidoni ora vicariodi Arta114. Bene. A Invillino da solo la sera di Pasqua magra martedì ore 11: perchédifetta la cera. ||

20 aprile 1942. Furono fatti stamanea (presente don Carlo Englaro da Tol-mezzo115, e terzo il cappellano nostro‹)› 3 esami di effettive delle scuole medie.Bene le effettive numero di undici, ora conferenze… mensili…b alle aspiranti ela tre giorni ed in giugno l’ottavario dell’amore che salva. La frequenza media diquesta gioventù femminile alle conferenze è di numero 55.

4 maggio. Alla messa della madre: numero 23 madri presenti… insistere ognimese fino alla maggioranza assoluta.Col 16 marzo passato si cominciò (per la terza volta sotto di me) il restauro dellaPieve e Madonna del Sasso, i lavori continueranno fino a tutto giugno… settem-bre.Vedremo la corrispondenza della parrocchia ai lavori di restauro. Col 20 giugnoil pavimento in marmo del Lovenzola nella chiesa parrocchiale di Villa Santina.

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24 maggio. Pentecoste. Prime sante comunioni fanciulli. Villa Santina numero33c.

Fine.

a 3 esami … medie è sottoscritto e precede ora consegue b soprascritto c segue vidimazione della visita foraniale: «Visitaforaniale. 12-11-’42. Don Elio Ordiner».

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9. Il padre carmelitano scalzo Serafino Ghedina con i bambini dell’asilo, 1934. 10. Processione verso il santuario della Madonna del Ponte, 8 settembre 1937.Foto Gilberto Simonetti, Villa Santina.

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12. I sacerdoti presenti alla consacrazione di don Gino Del Fabbro, 12 luglio 1942.Da sinistra, seduti: Fausto Mattioni vicario di Lauco, chierico Romano Conte, un cappellano militare,don Gino Del Fabbro, don Bernardino Coradazzi, don Luigi Calligaro ed un altro sacerdote;in piedi: don Luigi Tonutti e don Domenico Londero cappellano di Villa Santina.

11. Celebrazione eucaristica alla stazione per la celebrazione della vittoria, 4 novembre 1940.Foto Gilberto Simonetti, Villa Santina.

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Libro III.

Cronistoria parrocchiale.

13. Ingresso nella chiesa di San Lorenzo per la funzione celebrata in occasione della traslazione dellasalma di Bernardino Coradazzi, dal cimitero all’Istituto san Pio X, ottobre 1948.

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Maggio 1942.

10 maggio. Si celebra la giornata (domenica) del quotidiano cattolico. Buon esito.Giornata piena di lavoro di conferenze, predicazione, funzioni dalle sei alle 21 disera…È un fenomeno però doloroso e impressionante veder tanta gioventù nel dopo mez-zogiorno e fino a tarda sera correre al cinema, ai divertimenti d’ogni genere… com-pagnie miste… mentre siamo in pieno sviluppo della campagna per la moralità…11-12-13. Rogazioni con pioggia… e… ispezioni religiose per le scuole…24 maggio. Pentecoste. Prima santa comunione con numero 23 ammessi, sempresolenne e sempre bella e commovente festa…25. Oggi nel pomeriggio abbiamo fatto un pellegrinaggio di bambini e fanciullialla Madonna del Ponte con recita del santo rosario. Circa 240 fanciulli. Scenacommovente specie alla chiesetta santuario dove promesse e preghiere dialogatefuron fatte da tutti. Vero gaudio spirituale.31. Pochi a dottrina meno a funzione dai fanciulli che vanno seminudi al saggioginnico. Ma la pioggia li scioglie dalli esercizi!!!Chiusura del mese di maggio con un fiume di fedeli; unita alla chiusura anche laprassi espiatoria: riparazione delle bestemmie contro la Madonna…

4 giugno. Corpus Domini. Bel numero di uomini alla numerosa e divota proces-sione e quando tutti… anche alla santa comunione? Il 7 Corpus Domini Invillinoe prima santa comunione dei fanciulli numero 12.9 giugno. Contratto con la Carnia Marmi per il pavimento in marmo alla chiesaparrocchiale di Villa Santina.13. Sant’Antonio. Pioggia quasi tutto il dì… ma la processione fu fatta…15. Messa della madre cristiana. Conferenza ad esse su: Dove sono i figli vostri?19. Esami di dottrina delle 3 classi elementari III, IV, V.21. È domenica. Sto anno sempre bel tempo. Nonostante parecchi al lavoro edanche a solcare nei campi!! Con conseguentea l’argue obsecra 1 in casa in chiesa.24. Si chiudono le scuole con santa messa e Te Deum.28 domenica. Quanti a lavorare in campagna! Non conoscono più il dies Domini!!E così il 29 san Pietro!! ||

1 2 Tim 4,2: “rimprovera, esorta”, come già nel 1919 al rientro dei profughi.

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2 Luigi Tonutti, era nato a Castellerio di Udine nel 1915, fu ordinato sacerdote nel 1938 e da quell’anno professore al Se-minario (SPLC 1939: 35; SPLC 1941: 26; SPLC 1944: 36).3 Si tratta di Domenico Londero di Gemona del Friuli, ordinato sacerdote probabilmente nel 1940, e cappellano a VillaSantina dal 1941 (SPLC 1941: 20, 47).4 Giovanni Battista Casanova, (Ravascletto, 1916 - Trieste, 1986) fu ordinato sacerdote nel 1939, insegnò teologia pressol’Accademia cattolica di Vienna, dopo averlo già fatto nel Seminario di Udine e negli Stati Uniti. Pubblicò, tra l’altro,Dal dialogo alla dialogica (Udine, Scuola cattolica di cultura, 1966), L’integrazione teologica (Udine, Scuola cattolica dicultura 1968), Das Gespräch zwischen Kirche und Welt (Wien 1965); cfr. NAZZI 2007: 166; GOI 1989.

30 giugno 1942. Oggi posa pavimento in marmo nella chiesa di Villa nei colorinoce e noce radica con contorno pietra travertino.

2 luglio. Festa e processione votiva alla beata Vergine del Sasso. In maggio aprì ilavori di restauro di quella chiesa per l’importo di circa sei mila lire.12 luglio. L’avvenimento della prima santa messa di don Gino Del Fabbro hachiamato moltissima gente alla messa. Fece da padrino il pievano. Predicò il pro-fessor don Tonutti di Castellerio2. Messa Pontificalis del Perosi… Una piccola recitanella sala dell’Asilo in suo onore. Va notato però con dispiacere che l’indomaniEgli canta una messa in terzo (disse per sua madre defunta) con accompagna-mento d’organo senza nemanco avvisare nonché chiedere al pievano. Disse egliin chiesa al Te Deum dopo le due parole di ringraziamento: «Domani dirò unamessa per mia madre…». Tutte queste stonature ed altre sono opera del cappellanoche ha dell’ironico e dello sprezzo che sopporto e sopportiamo comprese le suorecon pazienza3. Soffre di aver tra i piedi il pievano!!… Al quale fa sapere esser fuordi luogo la spesa di un pavimento in marmo… (che però à dato uno splendorealla festa veramente solenne…‹)›22. Santa Maria Maddalena. Ammirati i restauri (per lire 12.500) solo con li con-tributi del popolo. Principali offerenti i due fratelli Venier dottor Giacomo conlire 3000b e Domenico Venier d’Invillino con lire 2000.26/7. Preceduta con la novena solenne e predicazione, come sempre, venne cele-brata con solennità e grande concorso di fedeli la festa di sant’Anna. Predicò ilpievano.27/7. Festa del titolare san Pantaleone. Predicò il professor don Gio Batta Casa-nova da Ravascletto4.28. Gran temporale ieri sera alle ore venti. Un fulmine sulla strada del Cret diLauco colpì un operaio che saliva la sera e rimase fulminato all’istante… Era eso-nerato… Se restava sotto le armi…

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5 Sul propagandista Brollo da Tolmezzo non abbiamo trovato riscontri.6 Vicario generale era Luigi Quargnassi.

1° agosto. Indulgenza della Porziuncola… molte confessioni…2. Da oggi si inizia la settimana della Giovine (Crociata della Purezza) conferenzapropagandista Brollo da Tolmezzo5. Da 35 a cinquanta giovani ogni sera…Grandi temporali in questi giorni, la cascata in piena! ||10 agosto ’42. San Lorenzo titolare parrocchia. Predicò il parrocchiano missiona-rio don Tita Covassi. E continuano i temporali con minaccia di tempesta… mala preghiera cogli orfani viene ascoltata esaudita.15 agosto. Solennità. Messa in terzo. Predicò il novello sacerdote don Gino DelFabbro il quale comincia con il Boccaccio (poesia alla Madonna) e termina la pre-dica col Carducci… Ma io non ho né avrò mai simile coraggio. Se si vuole talvoltaper uso di citazioni di questi triviali (Boccaccio) ed empi (Carducci) con accennoche anche gli empi talvolta – vinti dalla bellezza religiosa – si sentiron costretti adire… ma con citazioni di esaltazioni di Maria Santissima no veh! Mai no. Nuovostampo… evoluzionistico spirito, collo spirito profumato di… e di santa Scrit-tura…. non se ne intendano… Cuius [?] vali… [?]16. San Rocco. Grande intervento anche di uomini.17 agosto. Prima messa per i soldati nostri in Russia, assai intervento e sante co-munioni.23 agosto. A dir la messa prima in luogo del cappellano assente, venne il professordon Tita Casanova.Il vicario generale6 mi comunica che trasloca il cappellano nella Parrocchia di Ma-jano e che a Villa provvisoriamente resta il novello sacerdote don Gino Del Fab-bro… Avevo detto al vicario generale il 19 agosto, dopo d’aver sentito da uncalzolaio di Villa che il cappellano andava via, che se non mi mandava un cappel-lano per canto e suono mi lasciasse l’attuale. Invece via, e provvisoriamente donGino…La sua partenza fu preceduta a Udine in proteste col vicario generale; qui con la-mentele, con raduni di fanciulli; e il 7 settembre celebrò contro l’ingiunzione delvicario generale dichiarandomi – dopo d’avermi chiesto il parere, e che io gli dissisemplicemente di obbedire e andare – che cic si prendeva la responsabilità di ogniprocesso, di ogni pena canonica. «Faccia», gli conclusi, «come vuole…» E partìl’indomani, e ritornò per una gita con fanciulli sino a Pontebba…

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7 Si tratta della locuzione, proverbiale, «Nitimur in vetitum semper cupimusque negata» di Ovidio, Amores, III, 4,17,ossia “Resisitamo ai divieti sempre bramando ciò che ci è negato”.

8 settembre. Madonna del Ponte. Molte sante comunioni. Predicò il pievano diVerzegnis don Graziano Boria. Numeroso intervento, anche alla processione.22 settembre. Il vicario generale mi scrive e vuol sapere se è stato quassù don Lon-dero ex cappellano, perché gli intimò di non celebrare in tutta la Forania di Tol-mezzo… Che cosa avrà detto o commesso?… Eh il carattere è insubordinato…quali dispiaceri!! Strano… voleva star in perpetuo a Villa… così mi disse… ||24 settembre. Fatta una prima comunione ad una fanciulla Picotti Annamaria diMario venuta da Roma.26. Da ieri piogge torrenziali. Si paga l’asciutto di prima.27 settembre. Il pievano va per i santi spirituali esercizi a Padova al Pensionatouniversitario.

4 ottobre. Ritorno dagli spirituali esercizi di Padova.6-7 ottobre. Messa apertura scuola Esemon poi Raveo confessare.8. Il cappellano provvisorio don Gino mi dice che il Cimenti avrebbe chiesto didir la messad in die festa pro defunto soldatoe, perché così fanno anche a Ene-monzo e a Preone. Non vuol rispondergli don Gino, ed io gli invio una letteradicendogli che le disposizioni di liturgia non lo consentonof. Eppure semper nititurin vetitum 7. Ogni giorno così. Ma anche il cappellano annuisce a lor signori tantoche non mi crede siano ultimamente dalla santa Congregazione date precise di-sposizioni e vuol vedere… ne io gliele do da leggere dato che non crede al suoparroco ma ogni altro…10 ottobre. Oggi il fanciullo Dario Ernesto di fu Giovanni Bortul di anni 13g

andò fra i Servi di Maria nel Collegio di Follina (Treviso).18. Giornata missionaria. Giornata ben riuscita: preghiere sante comunioni oredi adorazione. Offerte superiori a ogni anno.25. Festa solenne della regalità di nostro signore Gesù Cristo. Il gagliardetto delladottrina cristiana della Forania toccato a Villa Santina.

1/11. Tutti i santi. Pioggia a dirotto tanto che non si poté andare al cimitero Pieve.Si invece a quello di Villa Santina.

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5 novembre. Mentre il cappellano ieri sera mi avvertì che oggi sarebbe andato aCabbia invece andò a Udine… e cioè a Gemona dove per telefono ieri sera s’erainteso di trovarsi con l’ex cappellano don Londero. S’incontrarono e non appenasalutati fu il don Londero colpito da paralisi che non gli aprì più bocca… Lo as-solvé sub condizione. Venne su alle 3 pomeridiane a raccontarmi… Era incertonel parlare. Non potei arrivare a sapere quali parole o discorso avesser detto…Tutto mistero e più mistero la morte improvvisa!6 novembre. Primo venerdì del mese. Numerose sante comunioni e 7, primo sa-bato numerose sante comunioni.7. Al funerale di don Londero a Gemona… dove Villa a mezzo don Gino si por-taron al funerale parecchie ghirlande di fiori (solo Villa!!). L’indomani don Ginoalla messa prima discorso elogio funebre del cappellano don Londero senza alcunpermesso… e autorizzazione ogni giorno un saggio, ogni giorno pazienza… ||10 novembre. Messa pro defunto don Londero. Con intervento femminile, pochiuomini e neanche scolaresca come avrebbe voluto. L’autorità scolastica disse unarappresentanza… è sufficiente.25. A Udine incontro il vicario generale il quale mi raccontò che il don Londeropochi giorni primah gli aveva scritto domandandogli i motivi del suo trasloco e,come egli, considerata la sfida, lo invitò a passare per questo in Curia… ma nonvenne disse… E mi disse che anche le sorelle gli scrissero sullo stesso stile… Iddiosolo sa che cosa c’era in animo…

8 dicembre. In questa solennità venne fatto l’atto solenne di Consacrazione dellaparrocchia all’immacolato cuor di Maria.9. Una sciagura (volontaria!?) sotto il treno presso il casello stradale in Cros. RenierAntonino di Eugenia… Il procuratore del re su deposizione dei Carabinieri disseaccidentale… mentre avevo già chiesto alla Curia e avuta risposta di funerale sem-plice… Invece con la dichiarazione del regio procuratore fu fatto medio.13. Promessa dei fedeli in chiesa di non andare ai cinema… A Esemon a solen-nizzare santa Lucia. Discreto intervento.19. La novena del santo Natale continua con bel intervento.24. La santa messa alle ore sei e mezzo per concessione pontificia e moltissimesante comunioni.25. Così oggi. Numerosissimo intervento ed anche confessioni numerose di uo-mini. Benedizione santa infanzia.

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30. La prima neve: tutto il dì nevica ma si arriva a dieci centimetri.31. Chiusura dell’anno 1942 a mattina Villa con messa e sante comunioni e Mi-serere con benedizione esposizione privata. Poi messa cantata a Invillino con be-nedizione santa infanzia. A sera chiusura e predicazione. Consuntivi bilanci.Numero santissime comunioni in questo anno 24.816.

a soprascritto b con … 3000 soprascritto c soprascritto d di … messa soprascritto su di me espunto e pro … soldato soprascrittof soprascritto su ripetono espunto g di … 13 soprascritto h pochi … prima soprascritto

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Anno nuovo 1943.

1° gennaio. Rinnovazione hic inde voti battesimali. Pienone alle funzioni.3 domenica. Cambiamenti temperatura. Tutti dicono è freddo dicono anche glioperai che cessarono fino dal lavoro.4. Mi viene riferito che il cappellano celebrò la messa per i coscritti di Villa-Invil-lino con suono d’organo…a Curiosa siccome l’altro nullis dictis… che c’entra ilparroco… così il 28 dicembre celebrò l’anniversario a nero con 14 chierichettiapparati solennemente per la defunta madre dell’ex cappellano… idem a nero il30… altro che ottave privilegiate. E così sbaglia chi non crede al pievano. Vedi 8ottobre 1943. Pazienza e tanta… ||6 gennaio 1943. Epifania. Incomincia la benedizione case a Invillino sino al mo-lino.14/1. Termina la benedizione delle case. Invillino. Villa-Esemon-Vinadia.28 gennaio. L’apostolato della preghiera conta 90 iscritti.30 gennaio. Faccio costruire una stanza dietro il campanile per dare la stanza de-posito alla dottrina e agli aspiranti di Azione Cattolica lire 1350.

2 febbraio. Pioggia e fumata tutto il giorno. Benedette le candele, ma nessunacessione né a preti né a fedeli. Non ce n’è.Incomincia la novena in preparazione alla Madonna di Lourdes 11 febbraio a In-villino.14 febbraio. San Valentino per cui due benedizioni io e il cappellano perché col-l’orario differente certi cristiani perdevano le sante messe.Il tempo è bello non sembra febbraio…16 febbraio. Finalmente piove e poi nevica per tre ore; non dura che un giorno.19 febbraio. Faccio acquisto di due pianete (verde e viola lampone) di un pivialeda nero e un velo umerale per Villa lire 2700.Per Invillino di quattro pianette, una bianca ricamata a man, una viola, una verdee una rossa. Più un velo omerale lire 3000 circa.20 febbraio. Ci manca di frequente la luce in chiesa a Villa di fatto si attacca? Tra-scuranza della ditta sostituita alli Nigris.26. Processo per sottrazione in materia annonaria la signora Tomat in Palma Lucia.Prese sei mesi di prigione, 2 mila di multa e tutte le spese… Questi processi sonoseveri. Ricorse in appello…

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1 marzo. Incomincia la scuola di dottrina quotidiana. I fanciulli sono irrequieti,irrefrenabili… I testi colle pagine attive… Siamo entrati in un altro ordine diistruzione e di educazione.5-6 marzo. Divozioni ai santissimi Cuori di Gesù e dell’immacolato Cuore diMaria. Bel numero santissime comunioni… il 6 tutto il dì burrascoso: vento piog-gia anche due ore di neve ma a sera cessa tutto e rimane il 7 un po’ di vento.Il 7 ultima domenica di carnevale. Giornata di riparazione con l’esposizione delSantissimo e diverse ore di adorazione succedendosi alle suore orfani, gli scolari,poi la gioventù femminile, le donne Azione Cattolica et cetera. ||10 marzo. Primo giorno di quaresima di cui pochi s’accorgono, come non sepperoche era l’ultimo di Carnevale, così di Quaresima… Meglio così.Un grosso incendio scoppia al Marianna, che poi due giorni si estende in su albosco di Caneva, di Villa, di Vinaio, Fusea e Buttea. Oggi sera c’era uno splen-dore.18. L’incendio dura ancora e si dilata… Fui in tribunale ieri e oggi per liberareTomat Giacomo di anni 53 che si ribellò ai Carabinieri. Ma impetrato… saràentro 15 giorni fatto il processo per 6 aprile… nonostante inasprisca il capo ca-rabiniere (appuntato) so calcare… Ma sono avvisato a convincere il procuratoredel re sulla onestà del Tomat; ed il presidente del processo, cui parlai, ne terràconto… (Linea obliqua… effetto di sonno scrivendo…)19. San Giuseppe. Pienone; ed anche tante sante comunioni.22 marzo. Entra primavera. Ma chi s’è mai accorto se sto anno sia stato inverno?Né neve, né freddo; d’altra parte guai; perché tutti sono costretti a girare dall’altaalla bassa per provvedersi qualche po’ da mangiare…25. Messa alla Madonna del Sasso. Bel numero di fedeli…26-29. Finalmente un po’ di pioggerella in questi tre giorni. Vale, dicono tutti,più del duomo di Milano!!30/3. Esame di catechismo agli aspiranti in numero di 22.

6 aprile. Esami beniamine, piccolissime, aspiranti, effettive Gioventù femminile.Bene in numero totale 65. Poche effettive (12).8-10. Triduo solenne a Villa e Invillino con predica in preparazione. Domenicagiornata penitenziale.11. La giornata penitenziale riuscita per intervento (anche un centinaio di uo-mini). Totale circa un migliaio… Itinerario: Villa-Invillino-Madonna del Ponte,

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8 Parroco di Verzegnis era Graziano Boria.

due ore, rosari tanti. Miserere cantato Invillino. Litanie Madonna del Ponte. Chebene risuonavano le molte voci virili!! Ritorno a Villa litanie dei santi chiusura.Indi funerale Invillino dove invitai e venne su un popolo – uomini molti – allaPieve sempre cantando e dopo la sepoltura entriamo tutti in chiesa. Canto del Mi-serere. Predica benedizione col crocifisso. Soddisfazione completa.Poi alle 8 apertura solenne delle santissime quaranta ore, di nuovo piena la chiesaproprio piena. Dovetti aprirla io con la predicazione perché il parroco di Verze-gnis8 impedito e verrà domani mattina… ||12-14c aprile 1943. La predicazione delle sante quaranta ore a Villa è fatta dalpievano di Verzegnis il quale predicò alle Donne cattoliche e Gioventù femminile.Soddisfazione per concorso specie nella sera.22 aprile. Giovedì Santo 220 santissime comunioni.23. Venerdì Santo: da solo il cappellano a mezzodì s’ammalò di tonsilite.25-26. Prosegue. Lavoro sfibrante da solo. Venne un sacerdote salesiano da Tol-mezzo ad aiutarmi per la messa prima e un po’ di confessioni. A Invillino triduoeucaristico 25-27 con due prediche del parroco di Verzegnis. Discreto esito allasera piena e piena la chiesa.26. Venuti con la processione di san Marco a Invillino, ove chiuse le santissime40 ore si procedette con le rogazioni per Villa Santina.30. Si apre a Villa il mese di maggio. Il cappellano è sempre a letto da 10 giorni…(Tutta la Pasqua).

1° maggio. Festa a Esemon di Sopra. Predicazione sulle apparizioni di Fatima, sulsacerdozio, poi il cappellano sulle otto beatitudini.2. Il lavoro continuo opprimente mi ha prostrato: una bronchite cronica da metàaprile mi tiene chiuso.3. Da ieri il censimento pasquale. Piove da ier sera ad oggi tutto il dì.5. Un caso di tifo – Olimpia Radima – portata a Udine dove muore in ospedalelazzaretto.7. Dal giorno due ogni dì pioggia. Continuo con la mia bronchite che mi impe-disce sino il respiro.

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9 Aldo Moretti era nato a Tarcento nel 1909, fu ordinato sacerdote nel 1932 (SPLC 1937: 15, 176) e dal 1935 al 1940insegnò Sacra Scrittura presso il Seminario di Udine. Dal 1940 al 1942 prestò opera di assistenza come cappellano militarein Africa settentrionale. Fatto prigioniero dagli inglesi, rientrò in Italia nel 1942 e, dopo la caduta di Mussolini, si adoperòper la costituzione delle formazioni partigiane Osoppo Friuli. Morì a Udine nel 2002; cfr. NAZZI 2007: 545-546; BUVOLI2001; CARGNELUTTI 20013: 45-65.10 L’adagio significa che quando Pasqua cade il 25 aprile (ossia a san Marco, l’ultimo giorno possibile secondo il calendarioecclesiastico) Pentecoste cadrà il 13 giugno (ossia a sant’Antonio), e tutto il mondo esclamerà «Guai!». A questa data silega il Corpus Domini, che cade il 24 giugno (ovvero la natività di san Giovanni Battista), ed è per questo che «cibumdabit», il cibo del cielo: l’eucarestia.

9. Fu il reverendissimo professor Moretti del Seminario di Udine9 per una confe-renza sul Seminario che fissiamo per la domenica 23 corrente. La neve stamattinasi abbassa a mezza montagna.11. Santissime comunioni pasquali all’infermi (sei).Per le scuole esami ed ispezioni insegnamento religioso.20. Festa di san Bernardino… all’Asilo.23. Venne per la conferenza sul Seminario il professor Aldo Moretti, un centinaiodi ascoltanti (25 uomini).24. Depresso per la bronchite ma avanti: il Signore ci aiuterà.27-31. Sauris predicazione.

6 giugno. Festa solenne per il quarantesimo di sacra ordinazione sacerdotale delpievano. In questa occasione i parrocchiani fecero al completo l’offerta (di lire3077) per coprire la spesa del pavimento in marmo a Villa, e quindi simile un of-ferta di lire 405 per la Pieve. Li ringraziai di cuore…Oggi purein numero di 24 fecero accesso alla santa prima comunione (di Villa edi Esemon). ||13/6. Festa della Pentecoste e sant’Antonio (solo la processione a sera con predica).Intervento pieno, consolante.21/6. La festicciola di san Luigi: la maggior parte dei fanciulli alla messa e allasanta comunione con bacio della reliquia.24. Corpus Domini. Bella commovente festa solenne la processione con copia dicantori forte…Quando Marcus pascabit, Antonius pentecostabit, Ioannes cibum dabit totus mundusdelirabit. Ed anche san Paolo, e il preziosissimo sangue e la visitazione tutte festespostate… La Pasqua del 25/410.

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11 Dovrebbe trattarsi della Missa in honorem Sanctae Ceciliae a 3 voci pari di Jacopo Tomadini.12 Che era sempre Vittorio Mattioni.

29. Solennità a Invillino con cantoria al completo (messa piccola del Tomadini…11).Le domeniche parecchi – non tutti – ai campi solcia – sfalciare e raccoglierefieno… Che dolore: una insensibilità spaventosa… Stampare e dispensare mani-festi contro la bestemmia e la profanazione delle feste… Gioverà qualcosa.

2 luglio. Processioni votive. Prima Caneva con Casanova, Fusea, Cazzaso, Terzo.Poi noi con le cure dei monti. Discreto numero: uomini pochi. Domani verràImponzo; domenica Illegio.2 ivi. Rinnovazione in chiesa della consacrazione delle famiglie al sacro Cuore diGesù.18. Carmine. Solennità cara. Sante comunioni circa duecento… La processioneben riuscita con numero bello di uomini. Il caldo si fa sentire…22 luglio. Santa Maria Maddalena. Bel concorso. Predicò il parroco di Trava…12

26-27. Feste di san Pantaleone e sant’Anna. Predica don Tita Covassi nostro mis-sionario in Francia, che regala la chiesa di una pianeta rossa, ma stile francese, bi-sognerà adattarla…Il pievano sin da Pasqua è assalito da bronchite spastica ossia asmatiforme… La-vora ugualmente, e peggiorando, non si adatta a una cura, finché in agosto è co-stretto a cessare, chiudesi a letto, dopo il 15 agosto ultima solennità in cui a stentocelebra… La domenica 22 vuol ugualmente celebrare, ma poi il 28 agosto devepassare all’ospedale fino al 16 settembre. Indi ritorna, ma sempre sotto strettacura e a letto, non celebra dal 7 settembre al 20 ottobre. Riceve santa comunionequotidiana a letto… Sta in orfanotrofio assistito dalle sue suore con assiduità ma-terna…

8 settembre. Alla Madonna del Ponte, senza processione, stante i tempi bellici. ||

24 ottobre. Festa Missionaria. Raccolta obolo lire 1002: bene… Viene in questimesi ad aiutarlo la festa un salesiano da Tolmezzo. Indi il professor Casanova delSeminario di Udine col consenso dell’arcivescovo si stabilisce in canonica a Invil-lino, dove rimarrà sino all’apertura delle scuole del Seminario.

rità cristiana. Predica bene sodo e penetrante. In moltissime parrocchie e fuori ein Carnia ha predicato. Scrittore di polso; storico romano locale e scrittore di libripredicabili14.Dicembre è sempre bello… Poco freddo… variabile fra sole e scirocco… Il pie-vano sempre chiuso… e col male in sua compagnia che stenta a lasciarlo. Fiat.Moltissime le santissime comunioni, le preghiere per lui, e gli auguri undequo-que. ||Si chiude l’anno 1943 con li esercizi ridotti a Invillino. Del resto numerose ognigiorno le donne alle ore 3 pomeridiane. Alla sera discreto numero di uomini,anche perché gli uomini ritornano allora dalle fabbriche di Villa e Tolmezzo. Lesante comunioni numerose anche a Invillino. Il totale delle santissime comunioninell’anno ’43 – non fino all’ultimo precisate (perché il pievano sempre ammalato)ma supera le 24.000 e più senza dubio. La parrocchia è improntata al pur verostile di parrocchia eucaristica. Fiat. Laus Deo. In quest’anno furono in parrocchianumero 43 nati battezzati, numero 9 matrimoni, numero 14 morti. Pochi matri-moni e pochi morti. Chi sa a guerra finita se si annoteranno in aggiunta altri aquesto elenco. Chiuso l’anno. Te Deum, amen per tutto il resto.

a con … d’organo soprascritto b a margine, d’altra mano, una giunta successiva «E da questa giornata il parroco s’ammalò enon si rimise più.» c soprascritto d soprascritto

14 Attilio Ostuzzi da Formeaso era già stato a Villa Santina nel 1931. Coradazzi fa qui riferimento alla sua attività di pub-blicista e, in tutta probabilità, alle sue opere La donna nella visuale cristiana (Udine, Aquileia, 1935) e, più fresche distampa, La massoneria d’oggi. Note ad un suo catechismo clandestino (Alba, Pia Società San Paolo, 1941) e Santità dellapatria. Orizzonti antimassonici (Alba, Pia Società San Paolo, 1941).

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31. Festa di Cristo re. Il triduo solenne di preparazione predicato da don Casa-nova. Grande concorso.1° novembre e 2. Grande concorso al cimitero. La sera dei santi quattro fascistientrati al cimitero, dopo l’esodo dei fedeli, ordinano di spegnere le luci sulle se-polture e tentavan sparare nelle tre cappelle private che avevan dei ceri accesi ma…via se ne andarono.Otto novembre. Ieri sera cadde la prima neve che discese fino alla valle di Ciam-poman, oggi tutto è bianco; il tempo imbronciato; fa freddo; quando la neve cadesulla foglia, di nevicar perde la voglia… Se sarà vero non ci sarà che da conso-larsi…30 novembre. Il mese passò per me sempre a letto, tranne qualche ora, senza quasimai riposo.

8 dicembre. La novena dell’Immacolata qui e là fu preceduta dalla novena, e allafesta numerose santissime comunioni in grazie delle comodità… a sera distribu-zione delle tessere o pagelle dell’Azione Cattolica. La sala mi accolse, riscaldata; epotei anche dir due parole, fu un po’ di commozione.Domenica 5 dicembre fu a celebrare don Cella13. L’8 un salesiano, il 12 don Cellaed il 19 dicembre abbiamo il predicatore per un po’ di predicazione uso esercizispiritualid. Incominciò la sera del 16 dicembre e alle 3 di ogni giorno coroncinaal sacro Cuore di Gesù e predicazione alle donne; la sera a tutti in generale. L’in-tervento buono e numerosi gli uomini.24-25. Preparati così: molti alla santa Comunione; anche molti uomini e giovani,tra e fra circa un migliaio… Calcolando poi Invillino il numero è anche superiore.La predicazione a Villa; bene. L’oratore missionario a Villa-Invillino dottoreOstuzzi da Formeaso ex giornalista… in riposo forzato per la lotta [?] senza la ca-

13 Pietro Cella era nato a Cadunea nel 1887 e fu ordinato sacerdote nel 1912 (SPLC 1944: 15). Fu autore di un’opera im-portante per la storia della Carnia, Storia della scuola in Carnia e Canal del Ferro, edita nel 1940, che rappresentava lasumma delle sue conoscenze storiche e personali maturate in qualità di direttore didattico a Tolmezzo, carica istituzionalequesta che gli fu affidata dal regime. Dai suoi scritti emerge chiaramente un atteggiamento antibolscevico unito ad unpalese entusiasmo per la scuola fascista e per la sua riorganizzazione attuata dai ministri per l’Educazione nazionale CesareDe Vecchi e Giuseppe Bottai rispettivamente nel 1935 e nel 1939, cfr. CELLA: 1940: 154-156, 170-171. Sul suo coinvol-gimento con il fascismo cfr. BARON 2003: 162-166. All’asilo e orfanotrofio di Villa Santina ha dedicato questa sintesi:«L’Asilo ha un regime tutto suo proprio. Collocato, nel 1919, nel nuovo edificio costruito a cura del passoco D. B. Co-radazzi, raccolse, oltre l’infanzia di Villa e Invillino, anche Orfani di guerra della Carnia, formando, sotto la direzione delparroco, una comunità speciale, prima governata da Suore di Gemona, quindi da quelle d’un proprio nuovo ordine»:CELLA 1940: 180.

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15 Giuliano De Crignis (Lovea, 14 ottobre 1918 - Raveo, 17 marzo 2004) fu cappellano ad Invillino fino al 9 ottobre1955. Il suo arrivo, alla fine di gennaio, avrebbe dovuto corrispondere ad un periodo di convalescenza. Nelle sue memoriecommenterà: «Ci arrivai per caso, per una domenica e vi rimasi per 12 anni»: DE CRIGNIS 1993: 13.

Anno 1944.

In Domino. Tempo splendido asciutto. Nelle due prime feste moltissime santecomunioni a Villa e a Invillino; il 2 corrente festa del santissimo nome di Gesù.Festa di riparazione della bestemmia e invocazione coll’esposizione. Predicò e benedon Ostuzzi si da far riflettere assai alle conseguenze della bestemmia.Gennaio. Epifania. Tutte le funzioni del cappellano con don Ostuzzi che si fermafino a domenica 9 gennaio per il primo venerdì e primo sabato del mese: nume-rose santa comunioni. La benedizione delle case a Villa, Esemon e Vinadiaa la feceil cappellano e don Ostuzzi a Invillino.Un tempo poi splendido, mite sole tutti i giorni… Ed io chiuso in stanza… a pa-gare il debito del troppo lavoro. Ad te Domine…Santi Fabiano e Sebastiano ci portano la viola!? Il tempo è sempre bello… e mite.Ancora don Ostuzzi. Le seguenti domeniche dal 23 gennaio al 22 febbraio ven-gono a celebrare don Pietro Cella direttore didattico da Tolmezzo e un padre sa-lesiano. La dottrina la fa il cappellano in scuola a Villa e a Invillino.

Col 23 febbraio viene il già destinato provvisoriamente dall’arcivescovo don Giu-liano De Crignis da Lovea sacerdote novello che sta ancora senza posto perchéuscito appena da lunga malattia…Egli si adopra bene a Invillino e Villa. Ha buon spirito. Rimane fino a quandol’arcivescovo lo lascerà per la mia guarigione15. Continua l’asciutto e il beltempo… un po’ di neve (10 centimetri ai primi di marzo) poi asciutto di nuovoe siamo alli ultimi di marzo. In tanto moralmente si peggiora, che si organizzaronoperfino feste di ballo… da per tutto…Il pievano continua a star chiuso – sopravvenutagli anche la poliartrite… pazienzae sacrificio pro omnibus diebus nostris. ||20 febbraio 1944 arriva a Villa – venuto da Venezia – padre Serafino dei Carme-litani Scalzi per visitare il pievano ammalato. Viaggio di una lunga giornata all’etàdi 81 anni. Grato infinitamente per tanta bontà e sacrificio il Signore lo rimu-

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neri… anche per i tanti altri benefici spirituali all’Istituto orfani e alla Congrega-zione…23 febbraio. Giorno delle Ceneri: prima di quaresima. A Invillino i soliti annooggi festa fatto ballare… Anche a Villa hanno tentato di fare: prima all’AlbergoItalia; requisitore al soldo dei tedeschi; poi avuta negativa; andò e ordinarono alMirai; ma ancor qui i giovani fecero la guardia… e nulla; ed i pifferi…26/3. Domenica di passione pro Università Cattolica: offerta lire 1080. Visita ilsuo padre ammalato a Esemon padre fra Pietro Zuliani che si ferma qui tuttoaprile. La Pasqua quindi sempre tre confessori.

9/4. Pasqua coi confessori anche padre fra Leonardo Zuliani. Così a Pasqua ebberotutti comodità…17-20. Benedizione seconda delle case, il cappellano a Villa don Giuliano a Invil-lino e Vinadia…25/4. Rogazione san Marco dai due sacerdoti. Io messa a Villa Santina. Temposempre buono; ma il mondo sempre più cattivo…

4/5. Siccità generale. Oremus. Et post triduum orationum in ecclesia pluviam co-piosam habimus et habemus usque ad 22/5.15-17/5. Rogazioni coi due cappellano e cooperatore; il terzo dì pioggia, ed a Ese-mon la fece perciò de consensu plebani, die 19 maj…Il 20. Si festeggia dall’Asilo orfani l’onomastico del pievano… il quale ancora stapoco bene.

1° giugno, data terrificante: alle 11.½ per due ore e mezzo un combattimento perle vie del paese con bombe a mano, e con mitra, perché Villa la vogliono ripienae conivente di partigiani; mentre non è assolutamente vero. A sera ore 5, arrivaun treno blindato con soldati tedeschi, cannoni, mitraglie per distruggere ilpaese… Il terrore s’impossessa di tutti. I soldati perlustrano due e tre volte le casetutte: non trovano nulla di partigianesimo, di mezzi bellici, nulla… Intanto sonoradunati una trentina di ostaggi per caricarli sul loro treno… Il podestà si presentacon coraggio… Accerta Villa Santina tranquilla; nessun elemento pericoloso;mette la sua persona, il suo nome di italiano medaglia d’oro e afferma che per undelinquente che guazza nel torbido tutto ciò è avvenuto. Purtroppo è così, sonoin libertà gli uomini. Dichiara al podestà, il capitano tedesco || non aver trovato

namente i figli, se penitenza, se istruzione cristiana. Tutti ne parlano. L’Italia diMilano per prima; la nostra Vita Cattolica ne danno ampie relazioni e certezza…Fiat, dal cielo, non dal cannone la pace… è vero… Anche noi tre miracoli pubblicia Villa in grazia della promessa e del voto: primo in due ore e mezza di sparatoriail 1° giugno con migliaia di colpii nessun morto, nessun ferito; secondo nessunostaggio, dei 30 e più uomini che dovevano esser portati via dal treno blindato,fu trattenuto; ‹terzo› nessun danno dai tedeschi del treno e nessuna gravità causata:piccoli furti e null’altro.24 giugno. Di nuovo il treno blindato… poi autoblinde su a Lauco, dove vieneucciso Lino Frascaverde… lassù scappatoj… Quali terrori… ||

2 luglio. La processione al Sasso non fatta, andarono da soli da Caneva e da In-villino… si celebrarono ivi due santissime messe; il vicario di Caneva e il coope-ratore d’Invillino. Di sopra strade bloccate da pericoli…5 luglio… Sei uccisi alla svolta Vinadia al di là di Laikauf… Era un camion disoldati tedeschi venuti da Osoppo a Villa per pigliare tavole… I partigiani scesidalla località Vinaio, per via Curdes, fecero con mine saltare il camion… nessunacolpa su Villa dunque. Quindi telegramma del podestà al prefetto indi all’arcive-scovo al commissario tedesco… L’indomani il cappellano con lettera espositoriadel fatto va a Udine dall’arcivescovo e poi dal vice commissario tedesco e ottienela parola che nessuna rappresaglia sarà fatta a Villa19. Ma la popolazione fugge…poi torna… Giovedì salta in aria a mezza notte tre vagoni con casse di legno bru-ciate dai partigiani… Terrore al fuoco divampante… La sera dopo di notte pre-levano tavole e tavole per Esemon e tentano di distruggere anche la cartiera; mapoi… Ogni giorno un po’ e più d’un po’ di terrore… Abbiamo a conforto le ap-parizioni di Bonate. Oh Vergine salvateci.11. Alle ore 11 nuovo e più grande spavento, arrivano treno blindato, treno conmacchine… e cominciano a tirare. Tutti fuggono… Qui ci rifuggiamo in un cor-ridoio abbasso… Pochi bimbi; qualche donna… incominciamo a pregare fino

19 Il cappellano era Gino Del Fabbro. Per il suo sollecito intervento, il 9 agosto 1953 fu conferita all’arcivescovo GiuseppeNogara la cittadinanza onoraria di Villa Santina; API, f. Cittadinanza onoraria arcivescovo. L’opera di mediazione svoltadalla Curia arcivescovile, dai parroci e dai cappellani durante i tragici mesi di occupazione tedesca in Carnia, furono de-terminanti nell’evitare, in diverse occasioni, le rappresaglie dei nazifascisti a seguito di attacchi condotti dalle forze parti-giane; su questo tema la bibliografia è oramai vasta; cfr. almeno: MICCOLI 1985 e FERRARI 1995; utili osservazionimetodologiche in ORTIS 1984; per un contesto più ampio cfr. PAVONE 1991: 280-303, 475-492.

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nulla a Villa. Solo calma… e nessuna reazione. Parte il treno blindato (con 14 va-goni!! che terrore) molti colpi di mitraglia partono dal treno in direzione di Laucopoi di Plera. Colpi e fuoco che terrorizza!! Ah che sera. Le preghiere e il voto giàdetto per lac pace alla Madonna del Ponte ci salva…16

4/6. La Domenica 4 giugnod alle 9 una compagnia di soldati repubblicani ritornaper caricare sue un autotreno gli oggetti del Gregoratto17 che, armato gira lapiazza… tutte le vie paralizzate… un avviso dice che chi lo uccide sarà prontol’incendio… alle due mezza partono…Finalmente una nota consolante: alle ore 3 pomeridiane andiamo alla Madonnadel Ponte in massa… Processione di penitenza: rosarî… Cosa commovente, maivista: tutte le famiglie colà. Io condotto con macchina arrivo… Il piazzale si riem-pie… tutti pregano. Vedere la fede dell’uomo che si manifesta… tutti recitano ilrosario cantano le litanie.Finalmente si legge il voto parrocchiale a Mariaf di venire per 15 anni di seguitoalla Madonna del Ponte (in memoriag dei 15 sabati e 15 misteri…) di edificare iltempio più bello, più grande a grazia ottenuta. La funzione fu una rivelazione difede di pietà alla Madonna. Essa, confido, ci salverà…6. Celebro il mio quarantunesimo anniversario di consacrazione sacerdotale incappella…Si sente odore di armistizzi… Chissà che finalmente la Madonna, il Cuore san-tissimo di Gesù, non ci vengano incontro? Oh fiat. Cor Jesu bonitate et amoremplenum miserere nostris.Il pievano lentamente migliora…13 giugno. Le apparizioni della Madonna a Bonate di Bergamo alla bimba di 7annih Adelaide Roncalli dal 13 al 21 maggio e dal 28 al 31 maggio18. I miracolicolà si accertano a provare la verità dell’apparizione, mezzo milione di fedeli neldì 31 maggio. La promessa della fine di guerra se i genitori educheranno cristia-

16 Una ulteriore cronaca di quel 1° giugno 1944 quella di don Giuliano DE CRIGNIS 1987: 21-26.17 Valentino Gregoratto era dal 1937 gerente della locanda Mirai “Al Commercio”. Collaboratore delle truppe nazifasciste,si adoperò nel rastrellamento del giugno 1944 e nella cattura dei coniugi di origine ebraica Ianovic; cfr. MARIN 2004/2005:145-146; DE CRIGNIS 1987: 24. Un fascicolo personale su Valentino Gregoratto in ACVS, b. 299, f. Sicurezza Pubblica,1944, Pratica Gregoratto Valentino.18 La prima apparizioni alla Madonna delle Ghiaie è del 13 maggio 1944, ricorrenza dell’epifania di Lourdes. Non èdunque casuale, vista la sua fervente devozione mariana ed il tentativo di replica della Madonna di Lourdes che volevapromuovere alla Madonna del Ponte, che Coradazzi presti assoluta fede ai messaggi di pace che la Vergine affidò allapiccola Adelaide, che al tempo aveva 7 anni. Quel che è certo è che l’adesione ai messaggi di pace, e l’uso che se ne fece,fu plurimo, sia dal versante resistenziale che da quello repubblichino; cfr. LEPRE 1999: 226.

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alle ore 5 pomeridiane in cui partono. Una raffica anche sul campanile che à rottoparecchie tegole anche sul tetto in chiesak… e qualche bomba cade anche altrove.La nostra Madonna del Ponte ancora una volta ci à salvati… al Cuor immacolatodi Maria a cui ci siamo ripetutamente consacrati per la sua dimanda, ci siamo ri-volti ricordandole la sua materna promessa e ci ascoltò. Oh Vergine santa madreMaria non ci ha lasciate più assalire… Pregate per noi…Il 12 passano tedeschi per Sauris circa 70; presero a Villa circa un centinaio diuomini, e avanti in mezzo a loro frammezzati perche? per evitare li spari dei par-tigiani… oggi 13 ritorneranno, e li stanno al bosco di Esemon aspettando… OhVergine benedetta che non succeda nulla. Fin oggi ci avete salvati… Continuatela vostra protezione discreta… Quali giorni.13. Dalle 5 pomeridiane alle 7 e più i fenomeni solari di Fatima, di Bonate appa-iono visibili nel cielo… Tutti a vedere. Noto il riflesso verde, ma in modo maivisto; poi un rosseggiar di nubi dense verso Lovinzola… poi il giallo vivace… Pro-prio come preannunciato. Dicon rosario tutte le suore e fanciulli… Oh venga oMaria la pace… venga, venga… Miracoli e fenomeni saranno giudicati dallaChiesa.16. Festa del Carmine. Pochi fedeli; molti profughi nei paesi più alti perché ognialtro giorno preannunci di atti terroristici… Predicò il padre fra Pietro Zulianiche ci aiuta sempre nelle confessioni.19. Passano 300 per Sauris e anche il blindato deve ritornare indietro alle ore 10antemeridiane. La paura invade. Ieri due bombe da un aereo inglese sganciatesopra Lauco a Ciaiuans. ||21-22. Quale terrore s’impossessa: due giorni davanti abbiamo il treno blindato…devastazioni… Domine salva nos perimus.22. Non si fa santa Maria Maddalena anche per la pioggia continua… messa aInvillino… Gli uomini sono sempre in un apprensione parossistica; e via…24. San Giacomo apostolo a Esemon va su il cappellano per la santa messa…26. Sant’Anna e san Pantaleone. Ha detto il pievano due parole: il dì di san Pan-taleone (primol perché a Invillino alcuni della territoriale non volevano donare illoro contributo alla nuova chiesa beata Vergine Ponte soggiungendo questi alcuniche il parroco non fa chiese ma asili con li denari beata Vergine Ponte) ho spiegatole entrate della beata Vergine del Ponte in lire 47 mila dal 1922 a oggi. E mentreprima la beata Vergine Ponte con le sue entrate contribuiva alla chiesa di san Pan-taleone che non aveva entrate che scarse… dal 1922 si cessò di questo… e si fece,

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per il nuovo santuario, un libretto a parte e poi altri libretti e titoli… Quindi sap-piatelo ed è giusto, che il denaro nessuno ha diritto di adoperarli altrimenti… Se-condo che il pievano, che dal 1913 fa da cappellano festivo a Invillino conbinazione e vesperi e tutte le innumerevoli funzioni, come se fosse solo Invillinoda servire, il pievano dico non ebbe neanche la retribuzione di un po’ di quartese,che ricevevano i suoi ante‹ce›ssori, poiché gli antecessori preferivano il supple-mento di congrua; come risulta dalla carte in archivio parrocchiale; terzo che bi-sogna provvedere ad un cappellano e stipendiarlo come fan tutti i paesi; e Invillinoà il capitale cogli interessi capitalizzati dalla vendita canonica da parte del muni-cipio venduta a Polonia Raffaele... à un campo a Villa dietro la casa di Toppopresso la Carnica… e poi devesi provvedere con le offerte al resto. Ed il pievanoche più non può fare come per li 30 anni antecedenti (e nessun successore lo po-trebbe fare cioè su e giù da Villa a Invillino, tre o quattro volte per festa)m, farà lefunzioni parrocchiali che facevano i pievani antecedenti come risulta da nota d’ar-chivio parrocchiale che segna le funzioni annuali; quarto che si provveda al non-zolo, perché fin oggi per 20 anni e più ha fatto gratis il nipote De Santa Luigi…mentre gli altri sin posseggono i beni della così detta munianza lasciata dal monaco(Muini) Dino Falcone… come leggesi sui registri di fabbriceria che registra alcunecifre dei possidenti usate alla fabbriceria stessa per il nonzolo fino al 1910…28/7. Sospesi i generi d’alimentazione. Pericoli sempre di dolorose sorprese, chéogni giorno si sentono casi sinistri e morti… Oh la beata Vergine Ponte fin’ora econfidiamo abbia aggradito nostro voto e promessa e consacrazione al suo cuorimmacolato, e ci salverà in seguito. A Villa e Invillino si prega assai da molti…anche la piccola ancona di Sant’Antonio Radime è meta quotidiana di fedeli apregare… ||Luglio 1944. Una settimana di relativa quiete; ma il 10 santa festa patronale nonsi celebra, il paese sin dalle ore sei mattina è occupato dai germanici. Andiamo aparlare con essi, ché volevan incendiare… ostaggi… morti tre o cinque… MioDio misericordia, oh Maria madre di Dio pregate per noi adesso e nell’ora.12. Oggi ancora si dà l’allarme… Liberaci, o Signore dal male… il 22 luglio nientesanta Maria Maddalena; niente il 10 agosto san Lorenzo… Essi però dal cielo cihanno sostenuti e preservati…I morti: Dorigo Luigi, Cargnelutti Renato, Lorenzini Giobatta muto e sordo…oh Gesù! Oh Maria consolatrix afflictorum ora pro nobis. Parecchie incomincianoa piè nudi alla Madonna del Ponte… Clamabit ad me… et ego exaudi eum: cum

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20 Psal 91,15, dal quale Coradazzi omette il pronome eum: “Mi invocherà e io gli darò risposta; nell’angoscia io sarò conlui, lo libererò e lo renderò glorioso”.21 Cfr. Litaniae majores et minores cum precibus et orationibus dicendae in processione in festo s. Marci ev. et in feriis rogationumadiunctis evangeliis aliquot precibus ad certos postes ex consuetudine dicendis nec non in benedictione equorum et animalium,Udine, Arti Grafiche Friulane, 1928, p. 9: «Ut inimicos sanctae Ecclesiae humiliare digneris».22 Si tratta di Graziano Boria.

ipso sum in tribulatione; eripiam eum et glorificabo 20. Voi o Vergine nostra conso-latrix dovete venir glorificata e noi da voi in questo dì della vostra gloriosa ascen-sione. Fiat, no non ci lascerete nella desolazione ut inimicos perdere et humiliaredigneris: Te rogamus audi nos… exaudi nos 21. Altro morto a Davons Livio Veronadi 17 anni… dal 10 agosto al 10 settembre nessuna comparsa di soldati tedeschivoci allarmanti ogni giorno, minaccie di russi… che verranno da Tolmezzo, daAmaro dove tutto hanno devastato le campagne. Difficoltà di transito a Tol-mezzo… e ovunque di fatto… Lo spavento s’è impossessato di tutti gli animi.8/9. L’8 settembre alla beata Vergine del Ponte celebro io a mattina, alle 10 predicail pievano di Verzegnis22. Intervento buono… Quello che è da rilevarsi sono leprocessioni penitenziali a pie’ nudi alla Madonna del Ponte ogni festa e anchedurante la settimana. La Madonna ci salverà come in passato… Speriamo sia breveil terrore…Colla mia malattia, dopo più d’un anno, mi trovo un po’ sollevato; ma l’artritecontinua… ed il cuore debole… Potessi arrivare al risanamento; ma solo collagrazia di Dio da malattia così complicata potrò liberarmi… e la Vergine santis-sima. del Ponte, se crederà, compirà l’opera. Fiat.25/9. La prima comparsa della neve sul Lovenzola e le alte montagne… Si sta sem-pre cum spe et timore bellico... La salute del pievano è sempre debole… il cuore el’artrite si mantengono in possesso… Confido e confidiamo nella grazia dall’alto…Il 7/10. Col salto del ponte del Cristo tutti i sopraluci rotti; ventri infranti.10/10. Arrivano cosacchi e tedeschi a pigliar posto… ||

17/10/1944 alle ore 7 il reverendo signor pievano don Bernardino Coradazzi ces-sava di vivere.Il funerale seguì il giorno 20/10/44.Don Boria Grazianoo.

a a … Vinadia soprascritto b e … Invillino sottoscritto c per la soprascritto d 4 giugno soprascritto e soprascritto f a Maria so-prascritto g memoria è ripetuto soprascritto h di … anni soprascritto i con … colpi soprascritto j soprascritto vi è fuggito k

anche … chiesa soprascritto l soprascritto m (e … festa) soprascritto n soprascritto o segue il visto durante la visita pastoralesuccessiva: « In actu visit. past. | die 9-1-46 | sac. Lun… deleg.»

Sacra scrittura

Liber Exodus19,15 166

Liber Iudith6,19 248,19 24

Liber Psalmorum9,35 2191,15 210104,15 69127,4 83132, 1 117

Lamentationes5,7 69

Liber Maccabaeum I3,58 166

Evangelium secundum Matthaeum24,44 166

Evangelium secundum Marcum10,14 163

Evangelium secundum Lucam12,40 16623,34 132

Evangelium secundum Ioannem17,12 89

Epistula ad Timotheus II4,2 19, 191

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Luoghi

Sono escluse le voci Italia, Friuli e Carnia, ed Esemon di Sopra, Invillino e Villa Santina.

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Abbruzzi vedi AbruzzoAbissinia 127, 131-132, 148, 159Abruzzo 168Addis Abeba 127-128, 131-132Adriatico 118Africa XIII, 127-128, 131, 133, 174, 177, 200Amariana, monte 120Amarianna, monte vedi AmarianaAmaro 7-8, 44, 51, 57, 93, 156, 165, 210Ampezzo 36, 46, 63, 69, 78, 80, 100, 113, 134,

143, 171Aquileia 116Arta Terme 62, 77, 84, 182Artegna 9, 26-27, 40, 58, 89, 93, 100, 131, 182Auronzo 63Austria 14, 114, 118Avaglio 32, 38, 71, 87, 112, 141, 147, 153, 156,

159, 163, 171Avellino 77, 80

Babilonia 171Baracêt 130, 150Barbana 116, 154-155Bauffremont (Francia) 9Bellano 63Benevento 77, 114-115Beniaminowo (Polonia) 172Bergamo 170, 206; Bergamasco 41Berlino 159Bologna 23, 35, 53, 70Bonate 206-208Brennero 114Bressa 9Budapest 152Buia 40, 46, 111, 114Bulgaria 101But, valle del 116Buttea 198

Cabbia vedi CabiaCabia 73, 84, 195Cadonasso vedi CaldonazzoCalcidica, penisola 96Caldonazzo 70

Camino (Codroipo) 9Caneva (Sacile) 137Caneva (Tolmezzo) 12, 47, 61-62, 99, 146-147,

153, 156, 162, 170-171, 176, 198, 201, 207Cansiglio 137Caporetto XII, 16-17Capua 13, 32Casanova 39, 44, 47, 62, 141, 146, 162, 170, 201Cassacco 9, 80Castellerio 192Castelmonte 149Castelnuovo del Friuli 34Cavazzo Carnico 61, 77, 84, 87, 92Cazzaso 44, 146, 201Cesclans 92Chiaicis 75Chiampomano 39, 46, 136Chiampomanno vedi ChiampomanoChiauians 208Ciaiuans vedi ChiauiansCividale del Friuli 54, 149Codroipo 9, 44, 57, 135Collalto 9Comeglians 38, 96, 100, 111, 131, 134, 143,

154,180Concordia 39Conegliano 82Cornino 43, 62-63, 143Cortina d’Ampezzo 63Cremona 36Cret 12, 110, 120, 130, 160-161, 167, 192

Damiata 63Danimarca 129Dardanelli 172Degano 29, 39, 74, 160Desio 30Dogna 77

Enemonzo 26, 31, 51, 69, 100, 114, 116, 125,143181, 194

Esemon di Sotto 78, 170Europa 24, 28, 36, 62, 67, 118, 136, 172, 175

Faedis 63Fatima 199, 208Fella, fiume 174Filippine 142Finlandia 166Firenze 73, 110Fiume 64, 98Flagogna 134Foggia 16, 77Follina 194Forgaria nel Friuli 22, 75Formeaso 87, 202-203Forni Avoltri 80Forni di Sopra X, 5, 13, 16, 32, 39, 58, 60, 80,

89, 93Forni di Sotto 8, 80, 94Francia 14, 68, 90, 114, 118, 128, 135, 172, 201Frascati 32Fusea 27, 53, 198, 201

Gardena 25, 32Gemona del Friuli XI, 6-7, 9, 20, 36, 71, 89, 96,

111, 123, 143, 145-146, 149, 164, 166, 171,192, 195, 202

Genova 101Germania 14, 62, 114, 118, 138, 172Gorizia 54, 100, 173, 178Gorto 39, 80Grado 116Gran Bretagna 128Grotte di Castro (VT) 9

Illegio 44, 46-47, 62, 162-163, 201Imponzo 156, 162, 170, 201Inghilterra 14, 62, 128, 172Interneppo 6Intissans 44

Jugoslavia 118

Kozminech (Polonia) 32

Latisana 159Lauco 7, 12, 29, 39, 45, 76, 89, 91, 95, 113, 120,

131, 133, 136, 143, 150, 152, 156, 160-161,168, 187, 192, 206-208

Lepanto 172Lezzeno 63Liariis 87Loreto 79Lourdes 7, 40, 99, 120, 135, 177, 197, 206

Lovea 204Lovenzola vedi LovinzolaLovinzola, monte 69, 182, 208, 210Lucca 48, 99, 102Lugo (RA) 8Luincis 80

Majano 193Mar Nero 101Macedonia 96Maiaso 32, 100, 143, 162, 173Manila 142Manzano 100Marche 80Medea 178Mediis 18Mereto di Capitolo 39, 93Messico 82Milano 9, 25, 30, 66, 92, 101, 138, 171, 198,

207Mione 54, 92, 116Misurina 63Modena 166Moggio Udinese 28, 63, 84; Moggio di Sotto 22,

25, 39Monaio vedi RavasclettoMondragone 32Monte Mario (Roma) 73Montebelluna 76Montello 76Montenars 53, 134, 165Montesanto 173Mosca 142Muina 39, 47, 50Muzzana del Turgnano 151

Napoli 5, 77Nazaret 132Nervesa 76Niaper (Nuova Zelanda) 82Nieper vedi NiaperNimis 28Nuova Zelanda 82

Oriente 129, 172Osais 51Osoppo 75, 89, 159, 200, 207Ospedaletto 53, 63, 99Ovaro 8, 46, 80, 87, 92, 135, 171, 180

Padova 25, 48, 93, 111-112, 168, 194

217216

36, 39, 53-54, 62-63, 76, 94-95, 98-100, 112,115-117, 122, 124, 126-127, 135-137-139,141-142, 148-150, 153-156, 165, 168-169,174, 181, 192-193, 195, 199-201, 207

Ungheria 62

Valdagnel 127Valeggio sul Mincio (VR) 66Valle (Arta Terme) 135Vandea 117Vaticano, città del 63Vendoglio 152Veneto 28, 48, 53, 64, 66Venezia 12, 71, 111, 115, 117, 124-125, 142,

158, 163, 204Verona 7, 50, 60, 66Verzegnis 15, 24, 26, 31, 39, 44, 53, 61, 75, 96,

114, 116, 123, 129, 134, 147, 155, 165, 194,199, 210

Vicenza 151Viertide 171Vigo di Cadore 114-115Villafranca 60Vinadia 34, 46, 52, 57, 67, 73, 75, 80, 84, 93,

111, 119, 121, 131, 144, 147, 150, 152, 197,204-205, 207, 210

Vinaio 53, 71, 101, 123, 134, 170, 198, 207

Zuglio 26, 39, 155

Palmanova 50Palombat vedi PiombadaPaluzza 5, 36, 58, 110, 180Parma 138Peonis 43Pesariis 39, 93Pesarina 39Picig (San Leonardo) 63Pieve di Cadore 96, 114, 121, 136Pinerolo 15Piombada, monte 61Plera 15, 29, 69-70, 164, 206Plombaida vedi PiombadaPolonia 32, 118, 172Pompei, valle di XIIPontebba 75, 155, 193Pordenone 71, 163Portogruaro 63, 139Pozzecco 113, 131, 162Pozzis 15, 61, 82, 87Prato Carnico 14, 53Precenicco 139Preone 61, 69, 113, 116, 153-154, 161, 171, 194

Radime 39, 58, 120, 209Raspano 80, 100, 115Ravascletto 32, 45, 58, 92, 147, 155, 192Raveo 41, 88, 92, 100, 115, 127, 134, 136, 145,

151, 152, 158, 194, 204Reana del Roiale 89, 91Rigolato 80Rivalpo 135Rivignano 70Rivoli Bianchi 120Rizzolo 89Roma 16, 27, 30, 32, 48, 53, 67, 71, 73, 76, 98-

99, 105, 110-111, 124, 137, 139, 149, 155,159, 168, 171, 175, 178, 194

Romania 174Ronchis 159Russia 14, 117-118, 132, 193

Sacile 131, 137Salerno 77Salisbury 24San Daniele del Friuli 46, 63, 69, 76San Francesco, valle di 61San Mauro Torinese 64Sandbostel (Germania) 172Sannicandro Garganico (FG) 16Santa Prassede (Roma) 73

Sappada 63, 80, 116, 121Sarum vedi SalisburySassonia 172Sauris 80, 200, 208Savona 101Selva 76-77Senigaglia 80Serbia 14Sessa Aurunca (CE) XI, 5, 13, 32, 47, 58Sicilia 16, 67Sidney 64Silvella (San Vito di Fagagna) 77Siracusa 15Slavia 41Socchieve 44, 87, 171Spagna 118, 145-146, 154Spilimbergo 15St. Ulric (Gardena) 25Stati Uniti d’America 9, 192Stevenà (Sacile) 137Sutrio 46, 79, 94, 155Svezia 129Svizzera 129

Tagliamento, fiume 29, 73, 115, 122, 133, 175,178

Tarcento 91, 200Tarvisio 170Tembien (Etiopia) 131Terra Santa 44Terzo 47, 62, 143, 146, 162, 170, 201Timau IX-X, 54, 110-111Tirolo 25, 32Tolmezzo 7, 10, 12, 18, 27-28, 32-33, 36-39, 46,

51, 54, 61, 80, 88-89, 92, 95, 110, 112, 116,119, 122, 125, 128, 135-136, 145, 147-148,153, 156, 160, 165, 169, 171-172, 180-182,193-194, 199, 201-204, 210

Tolosa (Francia) 114, 135Tomba di Mereto 93Torino 47, 64, 101, 168Trava 20, 27, 39, 44, 47, 51, 57, 75, 95, 110-111,

123, 134, 136, 152, 154, 162-163, 180, 201Trento 23, 36, 135Treppo Carnico 39Treviso 66, 76, 121, 168, 178, 194Tricesimo 81Trieste 70, 73, 88, 95-96, 192Turchia 14, 166

Udine IX-XII, 5, 7-8, 12-13, 20-21, 23, 28-29,

219218

CAFARELLI, Andrea XVII, 37, 125Calligaro, Luigi XXVIII, XXIX, 40, 51, 89, 95,

125, 147, 156, 187Calligaro, Riccardo 46CANCIAN, Tito XVIII, 6-7, 9, 36, 96, 100Canciani, 29Candido, Giacomo 39, 44, 47, 51, 57, 75, 84, 94Cando, Francesco 34Candotti, pittore 112‘Capel’, Filip vedi Polonia, FilippoCapitanio, F. 33,Capitanio, Gino 33Capitanio, Maria 38Capitanio, Nino 33Cappellari, Guido 162Cappellaro, Guido vedi Cappellari, GuidoCAPRIOLI, Mario XVIII, 115Capriz, Augusto 34Capriz, Marianna ‘Nane’ in Dorigo 150Carandona, Adele 135Carducci, Giosuè 193Caretti, Ettore 51CARGNELLO, Giuseppe XVIII, 125Carlutto, Vaniglio 175‘Cargnelus Vinadia’ vedi Cargnelutti, GemmaCARGNELUTTI, Francesco XVIII, 182, 200Cargnelutti, Gemma 80Cargnelutti, Luigi 34Cargnelutti, Renato 209Carnot, Sadi 68CAROLINI, Simonetta XIX, 159Casagrande, Remo 160Casagrande, Roma 34Casanova, Gio Batta 192-193, 201-202Casanova, Pietro 34, 95CASELLA, Mario XVIII, 151Caserio, Geronimo Sante 67-68‘Caserio’ vedi Polonia, GuglielmoCastellani, Gio Batta Edoardo 7, 9CASTELLANI, Fulvio XVIII, 161CASTRONOVO, Valerio XVIII, 23Cattarinussi, Beppo 147Cattarinussi, Giovanni 160Cavallero, Ugo 53Cavarzerani, Costantino 137CAVARZERANI, Costantino XVIII, 137CAVAZZA, Stefano XVIII, 115Cecchinato 34Cedolini 33Cedolini, Lucia 8Cella, Pietro XVIII, 202, 204

Cerviri, Ambrogio 174, 178Cescutti, Luigi 174CESCUTTI, Maria Cristina XVIII, 139Chitussi, Antonio 161Cicerone, Marco Tullio 110, 132Cimenti, Gemma 38Cimenti, Gioacchino 141, 150Cimenti, Giuseppe ‘Bagaion’, 74, 145Cimenti, Luigi 33, 71, 74, 77, 81, 84-85, 94,

172, 194Cimenti, Luigi ‘Vinai’ 155Cimenti, Pietro 88Cirant, Ida 34Clapiz, Maria Maddalena 92COLAVIZZA, Baldo X, XVIIICollino, Luigi 22, 25Comelli, Giacomo 139COMELLI, Olivo XVIII, 23, 80-81Concina, don 139Concina, Pietro 34CONFESSORE, Ornella XVIII, 155Conte, Renato 100Conte, Romano 151, 153, 173, 187Contin, Patrizio 77Coradazzi, Elisabetta 38Coradazzo 82Coradazzo, Rolando 175CORDOVA, Ferdinando XVIII, 32CORNI, Gustavo XVIII, 14, 17Cortiula, F. 34Cortiula, Pietro 87COSATTINI, Giovanni XXIV, 54COSSETTINI, Flavia XVIII, 126Cottolengo, san Giuseppe 110Covassi, Gio Batta 99, 103, 134, 170, 180, 193,

201Covassi, Giuseppe 99Crosilla, Marianna 83Crucil, Paolino 63‘Cuch’, Vigi vedi Brovedani, LuigiCucchiaro, Antonio XVIII, 92

‘da Conte’, Beppo vedi Polonia, GiuseppeDaladier, Édouard 159‘dal Fari’, Gildo vedi Battaglia, ErmenegildoDAL PONT, Adriano XIX, 159D’Andrea 90Da Pozzo, Antonio 32, 45, 58, 71, 147D’Aronco 96‘da Scroche’, Nadal vedi Marmai, Natale‘da Scroche’, Iacum vedi Marmai, Giacomo

Adami, Giacomo ‘Vinai’ 132AGOSTINI, Filiberto XVII, 9Alpe 112ANDREOTTI, Giuseppe XVII, 137Andreussi, Natale 93Angelo, operaio 170ANTONIOLI, Maurizio XVII, 68Antoniolli, Giuseppe 36, 50, 51, 64ANZIUTTI, Alfio XI, XXVAriis, Matteo 34Arrigoni 123Atanasio da Forni 60, 61

Badini, Arnaldo 175Badini, Augusto 179Badini, Giovanni 33‘Bagaion’ vedi Cimenti, Giuseppe‘Bago’ vedi Cescutti, LuigiBaldacconi, Mario 34Baldassi, A. 168BARON, Denis XIV, XVII, 202Bartoletto, Romano 96‘Battae’, Marianna vedi Battaglia, MariannaBattaglia, Alfeo 175Battaglia, Antonio 150Battaglia, Ermenegildo ‘dal Fari’ 179Battaglia, Maria ‘dal Fari’ 175Battaglia, Marianna 144Battisti, cavalier 98Bearzi, Giacomo 88, 100, 130Bearzi, Luigi Aldo 100Bechis, Bartolomeo Maria 174, 178‘Benedet’, Caterina vedi Pellizzari, CaterinaBenini, Gustavo 8BERGAMINI, Giuseppe XVII, 9Bernardo di Chiaravalle 32Bertagna, capostazione 138Bertagna, Giuseppa 66Bettazzi, Rodolfo 47Biasutti 95BIASUTTI, Guglielmo XVII, 22, 161Billiani, Leonardo 28BINI, Giuliano XVII, 151

‘Biral’, Anna vedi Morocutti, AnnaBlasuttig, Ed. 34Boccaccio, Giovanni 193BOF, Frediano XVII, 28BOGGIONE, Valter XVII, 119Bombig, Giorgio 53-54Bonanni, Antonio 26Bonanni, Luigi 127Bonanni, Pietro 31, 45Bonanni, Dorotea ‘Tea’ 88Bonaventura, madre 13Bonomelli, Geremia 36‘Bordan’, Antonio vedi Polonia, AntonioBoria, Giovanni 75BORIA, Graziano X-XI, XIV-XV, XVII, 73, 115,

129, 147, 159, 163, 194, 199, 210Bosco, Ermenegildo 117Bottai, Giuseppe 202BOZZI, Carlo Luigi XVII, 54‘Bram’, Tite vedi Polonia, Gio BattaBRESCI, Annalisa XVII, 115Brianoscki, Emilio 96Brollo 193Brovedani, Anna 131Brovedani, Giuseppina 71Brovedani, Luigi 9Brovedani, Luigi ‘Cuc’ e ‘Muc’ 133, 145Brovedani, Natale 68Brovedani, Silvio 88Brovedani, Vincenzo 9, 68Brovedani ‘di Sefe’, casa 122BRUNELLO, Piero XVII, 139Bruneri, Nerina 146BUCCO, Gabriella XVII, 20Buiatti, Valentino 58, 100, 168Bulfon, Gio Batta 110Busolini, Antonio 7, 100Busolini, Ignazio 132Busolini, Maria 100Busolini, Ortensio 100Buttò, Giovanni 79BUVOLI, Alberto XVII, 200Buzzatti, Gio Batta 34

Nomi

Dall’indice è stato esclusa la voce Coradazzi, Bernardino. I nomi degli autori sono distinti col maiuscoletto delcognome. I soprannomi ed i nomi familiari sono inseriti fra le virgolette apicali (‘ ’).

221220

Felice, Pietro 94Felice, Elio 171FERRARI, Liliana XII-XIV, XX, 24, 28, 85, 122,

165, 168, 207Fior, Arnaldo ‘Vigi Curtis’ XX, 155FIOR, Arnaldo XXFior, Giso 155Fioravanti, Gregorio 9Fiorillo, Ernesto XIX, 77, 114, 154Flacco, Quinto Orazio 132Floreani, Eugenio 175Floreanini, Gisella 38Floreanini, Maria 110Floreanini, Nicolò 133, 153, 173Floreanini, Pietro 124Floreanini, Serafino 12Florit, Amedeo 81Florit, Reciso 161Fogliarini, Giovanni 175FOUILLOUX, Etienne XX, 117Forlatti, Ferdinando 95Franceschini 33Franco, Francisco 145FRANZINELLI, Mimmo XX, 171-172, 174Frascaverde, famiglia 130Frascaverde, Donato 136Frascaverde, Lino 207FRIGERIO, Luca XX, 172FRISANO, Roberto XX, 125Froppio 156Fucolo 79

Gabos, Pio 9Gabrielli 168, 171, 175Gaier, Bruno 175Galgani, Gemma 99Gallo, famiglia 94, 130Gallo, Antonio 26, 39, 44, 114Garnier 135Gasparri, Pietro 63Ghedina, Serafino 96, 115, 117-118, 124, 163,

180, 184, 204Giorgio, padre 115, 143Giorgis, Pietro 46, 116Girardi, Ermes 138Giuliana, suor 9GIULIANI, Innocenzo Maria XX, 166GOI, Emidio XX, 192Gonanno, Giacomo vedi Gonano, GiacomoGonano, Giacomo 39Gori, Protasio 28

‘Gortane’, famiglia 150GORTANI, Michele X, XXIGortani, Romualdo 77, 84, 87Grandis, Giacomo 145-146Graziani, Rodolfo 177Grazioso, Luigi 125, 138Gregoratto, Valentino 206GRILLO, Chiara XXI, 125Grillo, Francesco 69Grosso, Guerrino 53‘Guardianut’ vedi Mazzolini, LeonardoGUASCO, Maurilio X, XXI, 43, 125Guerra, Giacomo ‘Iacum’ 169Guizzoni, Ludovico vedi Guzzoni, LodovicoGuzzoni, Lodovico 44, 57, 93

IOLY ZORATTINI, Pietro XXI, 54IPSEN, Carl XXI, 115Iustulin, monsignor 116

Krizanoschi vedi Brianoscki, Emilio

Laikauf, famiglia 207Larice, Ugo 46LEGNANI, Massimo XXI, 55Lenna, Osvaldo 44, 143, 162-163LEPRE, Aurelio XXI, 206Lequio, Clemente 15Leroux, Laura 9Leschiutta, Ernesto 73LESCHIUTTA, Gian Paolo XXI, 156Leschiutta, ‘Tuti’ 73Levi, Giovanni 12Linussi, Romano vedi Linussio, RomanoLinussio, Romano 33, 122Linussio, Maria 122Liuzzi, Alberto 145, 146Londero, Domenico 164, 187, 192, 194-195Londero, Pietro XXI, 171Longo, Bartolo 155Lorenzini, famiglia 150LORENZINI, Claudio XXI, 5Lorenzini, Gio Batta 209Lucardi, Tobia 53, 114, 134, 147, 165Luccardi, Tobia vedi Lucardi, TobiaLucchini, Antonia 100-101Lucchini, Maddalena 88Lucilla, suor 9Lupieri, Antonio 51, 116LUZZATTO, Sergio XIX, 76, 114, 127-128, 139,

151, 177

‘Danel’, Fermo vedi Venier, Fermo‘Danel’, Paulin vedi Venier, PaolinoDario, Antonio 20Dario, Ernesto 194Dario, Giovanni ‘Bortul’ 20, 129, 194Dario, Lucia 92De Antoni, Guglielmo 130, 155, 159, 161De Antoni, Umberto 130, 159, 161De Bona 143De Colle, Filomena ‘Peliciar’ 86DE CRIGNIS, Giuliano XIX, 73, 77, 204, 206‘Dedrea’, Iudit vedi Pascoli, GiudittaDe Giusti, Antonio 68De Giusti, Giovanni 68Degano, ferroviere 68DE GRAZIA, Victoria XVIII, 76, 114, 127-128,

139, 151, 177Del Bianco, famiglia 134DEL BIANCO, Giuseppe XIX, 14DEL BOCA, Angelo XIX, 127, 177Del Degan, [?] 170Del Fabbro, Adele 119Del Fabbro, G. 33Del Fabbro, Gino 80, 147, 173, 187, 192-193,

207Del Fabbro, Giuseppe 7, 33Del Fabbro, Lidia 119Del Fabbro, Lina 119Del Fabbro, Luigi ‘Marcantoni’ 68, 166Del Fabbro, Nando 80Del Fabbro, Nardin 133Del Fabbro, Raffaele 34Del Fabbro, Silvio 34Del Fabbro, Valentino 145Del Fabbro Lorenzini, Anna Maria maestra 34Del Fante 168, 171, 175De Martino, Enrico 16De Paoli, Giovanni Battista vedi Atanasio da ForniDe Prato, famiglia 94De Prato, Ernesto 34De Prato, Giovanni Battista 44, 47De Prato, Giuseppe 7, 27-28De Prato, Letizia 95, 129, 172De Prato, Romano 27De Prato, Teresa 38, 173, 180De Prato Rossi, Edvige 38DE SABBATA, Massimo XIX, 53, 156De Santa, Fortunato X-XI, XXII, XXVIII, 5, 13,

32, 40, 47, 58, 64De Santa, Luigi 209De Vecchi, Cesare 202

Di Giusti, Emilia 115‘di Poche’, Toni vedi Mazzolini, Antonio‘di Poche’, Checo vedi Mazzolini, FrancescoDionisia, suor 9Di Quattro 15DISINT, Ermes XIX, 9Di Sopra, Amedeo 34Di Sopra, Fortunato 34, 74, 82-83Dolfus, Engelbert 114Donada, Antonio 34, 83Donada, Antonio ‘Tonin’ 167Donada, Beniamino Attilio 169Donada, Bruno ‘Linciut’ 149, 166, 169Donada, Giacomo 92Donada, Giuseppe ‘Ioseph’ 130Donada, Mario 149Donada, Regina 150Donato, Francesco 33Donezzolo, Giuseppe ‘Beppi’ 162Dorigo, famiglia 134Dorigo, Luigi 209Dorigo, ‘Nane’ vedi Capriz, MariannaD’Orlandi 79DURATTI, Roberto XIX, 77, 115Duratti, Sergio 166Duratti, Vittorio 77, 112

ELLERO, Elpidio X, XII, XIX, 17, 28, 63, 87Ellero, Giovanni 5, 157, 181Ellero, Giuseppe IXELLERO, Giuseppe IX, XIXEndrici, Celestino 135Englaro, Carlo 182Erminio, don 127ERMACORA, Matteo XX, 14-15Erode 78Ersettig, Antonio 112Ersettig, Maria 169

Fabbro, G. 33, Fabbro, Lisa 74Fabbro, Oviedo 34, 64, FABBRONI, Flavio XX, 169Facchin, Annibale 87Facci, Gio Batta XX, 151Falcone, Dino 209Fant, Eraldo 133, 138, 169Fantelli, Domenico 100, 115, 156, 164Fantoni, scuola 20FATTORINI, Emma XX, 117Fazzutti, Agostino 8

223222

Nodali 79Nogara, Giuseppe XI, 62-64, 85,92, 102, 122,

173, 176, 207

Odorico da Pordenone, padre vedi Rosin, PietroDomenico

Ordiner, Elio 173, 183Ordiner, Pietro XXV, 32, 37, 51, 156, 175Orlando, 125Orlando, Gina Luigia 79Orsola, suor 9ORTIS, Laura XXII, 207OSSOLA, Carlo XXII, 40OSTERMANN, Valentino XXII, 119Ostuzzi, Attilio 87, 202-204Ottoboni, Zenone 116Ovidio 194

‘Pagnut-Gortane’ vedi Lorenzini, famigliaPalma, famiglia 130, 136, 150Palma, Domenica 119Palma, Domenico 119Palma, Lucia in Tomat 99, 197Palma, Nicolò 178‘Pantaleon’, Gino vedi Vidotti, GinoPaolini, Luigi vedi Paulini, LuigiPasa, Luigi XXIII, 163, 171-172Pascoli 141Pascoli, Giuditta 86Paulini, Luigi 39, 63, 126PAVONE, Claudio XXIII, 207Peccolo, Pietro 82‘Peliciar’, Filomena vedi De Colle, FilomenaPelizzo, Luigi 63Pellizzari, Caterina 169Pellizzari, Giacomo ‘Mulinar’ 115, 167Pellizzari, Giovanna 50Pellizzari, Giovanni ‘Pronti’ 33-34, 91Pellizzari, Iside 112PERATONER, Anna Paola XXIII, 17, 36Perosi, Lorenzo 145, 192PERSIC, Alessio XVIII, 126Peverini, Luigi 63Piazza, Giovanni Adeodato XI, XVIII, 114-115,

158Picotti, Annamaria 194Picotti, Cecilia 169Picotti, Gio Batta 33Picotti, Renato 132, 138, 147Picotti, Ricardo 167Pielli, Arturo 82, 135

Pielli, Cecilia 136Pielli, Epalice 135Pielli, Ezio 135Pielli Renier, Giulia 144Pio X, papa XI, 24, 43, 73, 95, 124-126Pio XI, papa XII, 30, 111, 117, 158Pio XII, papa 179PIRETTI, Maria Serena XXIII, 21Pirotti, padre 110Pittau, Eugenio 34Pittini, Luigi 71Pittino, G. 33-34PITTINO, Gianfranco XXIII, 53PITTONI, Giacomo X, XXIPlozzer, Lorenzo 51, 111POLO, Erminio XXIII, 94Polo, Pio Ferrante XXIII, 113, 153, 171Polonia, Abramo 33Polonia, Antonio ‘Bordan’ 82, 169Polonia, Antonio ‘Moret’ 32, 78Polonia, Coletto ‘da Conte’ 122Polonia, Elvino 72Polonia, Eugenio ‘Laucan’ 181Polonia, Ferruccio 72Polonia, Filippo ‘Capel’ 162Polonia, Fiorendo 96Polonia, Giacomo ‘Remit’ 70Polonia, Gino 158Polonia, Gio Batta ‘Tite Bram’ 33, 80, 130Polonia, Gio Batta ‘Sofle’ 133Polonia, Giuseppe ‘da Conte’ 158-159, 161, 163Polonia, Guglielmo ‘Orloiar’ 67, 82, 150, 158Polonia, Norma 78Polonia, Raffaele 209Polonia, Rico 179Polonia, Romano ‘Moret’ 78Polonia, Rosina 150Polonia, Santina 71Polonia, Silvio 146Polonia, Ugo ‘Barbenart’ 175Polonia, Valerio 178Pompedda 98‘Pronti’ vedi Pellizzari, GiovanniPROVINI, Luciano XXIII, 137, 146

Pugnetti, Daniele 63Puicher 160Puicher, Pierina 38Puicher, Tommaso 33-34PUPPINI, Laura XXIII, 10PUPPINI, Marco XXIII, 14, 24, 37, 68, 146

Madussi, Enrico 26, 131, 143, 154MACIOTI, Immacolata XXI, 27MAGRI, Francesco XXI, 47Mainardis, Gio Batta 7-8, 12, 34Mainardis, Giuseppe 34MAJO, Angelo XXI, 23Mander, Caterina 28Mantovani, Nino 36‘Marcantoni’, Coletto vedi Floreanini Nicolò‘Marcantoni’, Luigi vedi Del Fabbro, Luigi‘Marcantoni’, Pietro vedi Floreanini, PietroMarcellino, padre 121, 136Marchettano, Enrico XXI, 156Marchetti 34Marconi, Guglielmo 151Mareschi, Enrico 134, 151Marin 53MARIN, Luca XI, XIV, XIX, XXI-XXII, 53, 64,

71, 95, 138, 155, 206Marmai, Giacinto ‘da Scroche’ 173Marmai, Giacomo 173Marmai, Luigi 92Marmai, Maria 77, 82, 87Marmai, Maria Teresa ‘di Nadal’ 175Marmai, Natale ‘da Scroche’ 173Martin, Luigi 39, 47, 50-51, 84MARTINA, Giancarlo Luciano XI, XXII, XXVMartina, Giovanni 26, 37, 40MARTINI, Angelo XXII, 63‘Martinucce’ vedi Martinuzzi, MariaMartinuzzi, Maria 130, 141-142, 150Marzona, Gemma 34Masieri, Guido 155, 159Masieri, Maria 144Masieri, Mario 33, 77, 144, 153-154Masieri Passalenti 34Masieri Veritti, Maria 34, 38MASSOBRIO, Lorenzo XVII, 119Mattioni, Fausto 152, 187Mattioni, Vittorio 95, 111, 123, 134, 152, 162-

163, 180, 201Mauro, Ermenegilda 70Mazzolini, Andrea ‘Miculin’ 121Mazzolini, Antonio ‘di Poche’ 121, 167Mazzolini, Augusto 78, 81Mazzolini, Cirillo 131Mazzolini, Cristofolo 12, 15Mazzolini, Francesco ‘di Poche’ 121, 144, 169Mazzolini, Gio Batta ‘Tite Pre No’ 121Mazzolini, Leonardo ‘Guardianut’ 147Mazzolini, Mario 114

Mazzolini, Remo ‘Miculin’ 173Mazzolini, Tiziano 179Mazzolini ‘di Poche’, don 99Menegon, Giuseppe 58Menegon, Natale 33MICCOLI, Giovanni IX, XXII, 207Micheletto 101, 126, 136Micheletto, Antonio 70Micheletto, Pietro 136‘Miculin’, Drea, vedi Mazzolini, Andrea‘Miculin’, Remo vedi Mazzolini, RemoMigotti, Caterina 78Migotti, Giovanni 78Milani, padre 178MINESSO, Michela XXII, 115Minievski, Emidio 32Mirai 205-206Missana, Angelica 74Missana, Lodovico 175Missana, Luigia 34Missana, Casagrande vedi Missana, LuigiaMISSORI, Mario XXII, 156Mitterer, Ignaz 134MOLFETTA, Domenico XXII, 110Molinaro, Fortunato 43, 62-63, 143-144Monai, famiglia 134Monassi 34Montalbetti, Enrico 135MONTESI, Barbara XXII, 12Moretti, Aldo 200Morgante, Luigi 91Morocutti 160Morocutti, Anna 169Morpurgo, Elio XXIV, 53-54‘Morut’ vedi Del DeganMOTTERLE, Tullio XXII, 151‘Mucs’ vedi Brovedani, LuigiMurero, Antonio 75MURIALDI, Paolo XXII, 55Mussolini, Arnaldo 92Mussolini, Benito 62, 92, 114, 138, 151, 171,

200Nardo, E. 34Nassivera, Luigi 166Natan, Ernesto vedi Nathan, ErnestoNathan, Ernesto 27NAZZI, Gianni XXII, 28, 171, 192, 200NEGRISIN, Lucia IX, XI, XXIINiutta, Giovanni 156Nobel, Alfred 151Nodale, Lucia 34

225224

Tomadini, Jacopo 87, 201Tomat, Giacomo 175, 180, 198Tomat ‘dal Gnes’ vedi Tomat, GiacomoTonello, M. 33Tonutti, Luigi 187, 192Troisi, Alfonso 138Trombetta, Gio Batta 159‘Turchet’, Rosa vedi Zatti, Rosa

UNFER, Mauro XXV, 110Urbani, Domenico 53, 71

Valcul, Valentino 175Valle, Gregorio 68VARUTTI, Elio XI, XXVVENERUSO, Danilo XXV, 111Venier, Alice 71Venier, Anita 144Venier, Antonio 109, 119, 126, 166Venier, Arnaldo XI, 34, 71, 73-74, 77, 90, 94,

125, 155-156, 179Venier, Carlo 33-34, 162, 150 174Venier, Cecilia 33Venier, Domenico 192Venier, Fermo 145, 153Venier, Giacomo 170, 192Venier, Giovanni 89, 125, 156VENIER, Giovanni XXV, 113Venier, Giovanni Antonio 34Venier, Giusto 94-95, 135Venier, Licia 126Venier, Lucio 166Venier, Luigi ‘d’Agnule’ 34Venier, Margherita 153Venier, Maria 135Venier, Paolino ‘Danel’ 145Venier, Teresina 34Venier Scrocco, Anna 38VENZA, Claudio XXV, 68Verona, Livio 210Verona, Pietro ‘Morosin’ 50Vianello, Candido [?] 41Vidoni, Italico 182Vidotti, Enrico ‘Rus’ 121, 179Vidotti, Gino 133Vidotti, Giovanni 177Vidotti, Giulio 179Vidotti, Nicolò 7-8, 10, 27, 141Vidotti, Ugo 158‘Vinai’, Iacum vedi Adami, Giacomo‘Vinai’, Vigi vedi Cimenti, Luigi

VINCI, Anna Maria XXV, 115, 131VIOLA, Giacomo XII, XXV, 17VIRGINIO, Sergio XI, XXVVolpi di Misurata, Giuseppe 53

Zaffonato, Giuseppe 147Zambruno, Camillo 135Zamburlini, Pietro 5, 63Zamparo, Filippo 33Zanello, Angelo 169ZANELLO, Gabriele XII, XXVZanini, organari 9Zanussi, Amalia 38Zanussi, Marcello 33Zanussi, P. 68Zatti, Rosa ‘Turchet’ 144ZILLI, Sergio XXV, 21Zorino, Valentino 80Zuliani, Giacomo 109, 138Zuliani, Leonardo 205Zuliani, Luigi 87Zuliani, Pietro 153, 205, 208

Quargnassi, Luigi 29, 76, 109, 161, 193Quargnolo, Giuseppina 79

Raber, Pietro 34Radima, Olimpia 199Raffaeli, Antonio 25Ratti, Achille vedi Pio XIRedi, Teresa Margherita, santa 110Renier, Antonino 195Renier, Eugenia 195Renier, Ignazio 34, 174Renier, Giacomo 34, 122-123, 133, 137Renier, Marco 10, 33, 53Renier, Vanni 175‘Renir’, Carlin vedi Venier, CarloRENZULLI, Aldo Gabriele XXIII, 28Ricoboni 94Ridolfi, Ferdinando 151, Righetti, padre 98Righini, Giovanna 160Rizzi, G. 33Rizzotti, Bartolomeo 9ROBIONY, Mario XXIII, 28ROCCA, Giancarlo XXIV, 9Rocco, Giulio 80ROGGER, Iginio XXIV, 135Roia, Antonio vedi Roja, AntonioRoja, Antonio 27, 53, 63, 87ROJA, Antonio XII, XXIVRomano, Domenico 155Roncalli, Adelaide 206Ronchetti, Scipione 12Rosin, Pietro Domenico 71Rossi 112Rossi, Antonio Anastasio XI-XIII, 7, 9, 13, 16,

24, 38, 40, 53, 56, 62Rossi, Giuseppe 123Rossi, Pietro 6Rossi Renier, Olga 38, 174Rossitti, Iside 112Rotaris 169Rovelli 53ROVIGHI, Alberto XXIV, 146‘Rus’ vedi Vidotti, EnricoRUSCONI, Roberto XXIV, 111

SACCARDO, Graziano XXIV, 60, 71Sain, Isidoro 64Santellani, Gio Batta 78Santellani, Giovanni ‘Stiefin’ 109-110Santellani, Luigia ‘Gigie’ 173

Santellani, Maddalena 78Santellani, Mario 179Santellani, Sergio 179Santellani, Teresa ‘Capel’ 38, 133Sarto, Giuseppe Melchiorre vedi Pio XSaur, Lucia ‘dal Gnes’ 166Savoia, Giuseppe 113, 131, 133Savoia, Umberto principe di 53Scarsini 33Schiavi, Girolamo 27Schuschnigg, Kurt Alois von 114Sclippa 53SCOTTÀ, Antonio XXIV, 39Scrocco, Ideale 181Scrocco, Maria 12Scrocco, Primo 179Scrocco, Vittorio 12, 34Scrocco Fiorillo, Maria 115Selva, Attilio 53Serafino, padre vedi Ghedina, SerafinoSilvestri, Dante 89, 91-92, 95, 100Simone, padre 114-115SIMONE di S. Alberto o.c.d., fra XXIV, 96‘Sofle’, Tite vedi Polonia, Gio BattaSOMEDA DE MARCO, Carlo XXIV, 54Sopracasa, Daniele 20Sopracasa, Pietro 20, 41Stuflasser, Ferdinando vedi Stuflesser, FerdinandoSluflesser, Ferdinando 32Starace, Achille 151STAREC, Roberto XXIV, 125STEFANI, Filippo XXIV, 146STEFANUTTI, Pieri XIII, XXIVStrada, Emilio 70Sturzo, Luigi 21SUSMEL, Duilio XXIV, 138SUSMEL, Edoardo XXIV, 138SUTTINA, Luigi XXIV, 54

Tavoni, Francesco 134Tavosanis, E. 34TEDINO, Rocco XXV, 110Tel, Pietro 167Teresa del Bambin Gesù (di Lisieux), santa 117Tessitori, Tiziano XXV, 21TESSITORI, Tiziano XXV, 21Testa, Temistocle 98, THIEME, Ulrich XXV, 25‘Tite Pre No’ vedi Mazzolini, Gio BattaTittoni, generale 73TOLLER, Mario XI, XXV, 7, 12, 15, 32, 51, 92

226

Finito di stamparenel mese di Aprile 2009

presso la Tipografia Il Segno - Amaro (Ud)