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PATRIMONI E SITI UNESCO MEMORIA, MISURA E ARMONIA U I D 35 ° CONVEGNO INTERNAZIONALE DEI DOCENTI DELLA RAPPRESENTAZIONE

Immagini High Resolution per il rilievo delle architetture illusorie - High Res Images for illusory architectures survey

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PATRIMONI E SITI UNESCOMEMORIA, MISURA E ARMONIA

UI

D

35°CONVEGNO

INTERNAZIONALE DEIDOCENTI DELLA

RAPPRESENTAZIONEITALIA ESTEROEBOOK /APP:

UID – UNIONE ITALIANA DISEGNO

DICEM - DIPARTIMENTO DELLE CULTURE EUROPEE E DEL MEDITERRANEO: ARCHITETTURA, AMBIENTE, PATRIMONI CULTURALI - MATERA

©Proprietà letteraria riservata

Gangemi Editore spaPiazza San Pantaleo 4, Romawww.gangemiedi tore . i t

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Le nostre edizioni sono disponibiliin Italia e all’estero anche inversione ebook.Our publications, both as booksand ebooks, are available in Italyand abroad.

ISBN 978-88-492-2728-4

Comitato d’onore / Honorary CommitteeMauro Fiorentino, Magnifico Rettore, Università della BasilicataSalvatore Adduce, Sindaco di MateraPaolo Verri, Direttore del gruppo di lavoro “Matera 2019”Francesco Canestrini, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici della BasilicataMario Docci, Presidente dell’UIDAmerigo Restucci, Magnifico Rettore, Università IUAV di Venezia

Comitato scientifico per la peer review / Peer review Scientific Committee Dino CoppoTatiana KirovaDiego MaestriEmma MandelliMario Manganaro

Comitato scientifico / Scientific CommitteePiero Albisinni, Sapienza Università di Roma Fabrizio Apollonio, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Paolo Belardi, Università degli Studi di Perugia Marco Bini, Università degli Studi di FirenzeVito Cardone, Università degli Studi di SalernoMario Centofanti, Università degli Studi dell’AquilaFrancesco Cervellini, Università degli Studi di CamerinoEmanuela Chiavoni, Sapienza Università di RomaMichela Cigola, Università di Cassino e del Lazio MeridionaleAntonio Conte, Università della BasilicataCesare Cundari, Sapienza Università di Roma Antonella di Luggo, Università degli Studi di Napoli Federico IIMario Docci, Sapienza Università di Roma (coordinatore)Francesca Fatta, Università degli Studi Mediterranea di Reggio CalabriaMarco Gaiani, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Paolo Giandebiaggi, Università degli Studi di Parma Massimo Giovannini, Università degli Studi Mediterranea di Reggio CalabriaElena Ippoliti, Sapienza Università di RomaRiccardo Migliari, Sapienza Università di RomaPina Novello, Politecnico di TorinoLivio Sacchi, Università degli Studi “G. D’Annunzio” - ChietiOrnella Zerlenga, Seconda Università degli Studi di Napoli

Comitato scientifico internazionale / International Scientific CommitteeAna Magda Alençar Correira, Pernambuco, San Paolo, BrasileFrank Bellemain, Pernambuco, San Paolo, BrasilePilar Chias, Universidad Politécnica de Madrid, Madrid, SpagnaCarlos De San Antonio, Universidad Politécnica de Madrid, Madrid, SpagnaRoberto Ferraris, Universidad Nacional de Córdoba, Cordoba, ArgentinaElida Folchi, La Plata, ArgentinaAngela Garcia Codoner, Universitat Politècnica de València, Valencia, SpagnaPedro António Janeiro, Universidade de Lisboa, Lisbona, PortogalloFeng Jiang, South China University of Technology, Guangzhou, CinaCarlos Montes Serrano, Universidad de Valladolid, Valladolid, SpagnaJavier Mosteiro, Universidad Politécnica de Madrid, Madrid, SpagnaPablo Navarro, Universitat Politècnica de València, Valencia, SpagnaJorge Cruz Pinto, Universidade de Lisboa, Lisbona, PortogalloJavier Segui, Universidad Politécnica de Madrid, Madrid, SpagnaEduardo Toledo Santos, San Paolo, BrasileJosé Antonio Franco Taboada, Universidad de La Coruña, La Coruña, Spagna

Comitato organizzatore / Organising CommitteeResponsabile e coordinatoreAntonio Conte

Responsabile di redazioneMonica Filippa

Collaboratori alla redazioneMaria Onorina Panza, Marianna Calia

Curatori evento e SegreteriaAntonio Bixio, Enza Tolla, Maria Onorina Panza, Marianna Calia

Collaboratori alla cura dell’eventoGiuseppe Colonna, Dario Boris Campanale, Erika Ficarelli, Filomena De Robertis

Grafica e comunicazionePasqua Lia Brisacani, Domenico Dimichino

CURA REDAZIONALE

ANTONIO CONTE, MONICA FILIPPA

35° CONVEGNO INTERNAZIONALE DEI DOCENTI DELLA RAPPRESENTAZIONEDECIMO CONGRESSO UID - MATERA 24 • 25 • 26 OTTOBRE 2013PALAZZO DELL'ANNUNZIATA - CINEMA COMUNALE, PIAZZA VITTORIO VENETO

In copertina: Madonna de Idris, Matera. Disegno di Gaspare de Fiore, maggio 2006.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

Le traduzioni in inglese sono state fornite dai singoli autori

PATRIMONI E SITI UNESCOMEMORIA, MISURA E ARMONIA

HERITAGE AND UNESCO SITESMEMORY, MEASURE AND HARMONY

A CURA DI

ANTONIO CONTE, MONICA FILIPPA

9 PresentazioneMario Docci, Presidente UID

11 Memoria, Misura e Armonia come triangolazione della conoscenzaAntonio Conte

15 I Telamoni del Tempio di Zeus ad Agrigento: Rilievi, disegni e ricostruzioniThe Telamones in the Temple of Zeus in Agrigento: Survey, Drawings, ReconstructionsFabrizio Agnello, Mirco Cannella, Salvatore Benfratello

25 Documentazione, conoscenza, Tutela, Gestione dei Beni Culturali: nuove prospettiveDocumentation, Knowledge, Preservation, Management of Cultural Heritage: a newperspectiveRoberto Albergoni, Carlo Bianchini

31 Le prospettive nel Sacro Monte di Ossuccio. Il rilievo strumentale con il laser scanner 3D enote sul trattamento dei dati analitici‘Pespective’ in the Sacro Monte di Ossuccio. The instrumental survey with 3D laser scannerand notes on the treatment of analytical dataGiuseppe Amoruso, Alberto Sdegno

39 Un sistema informativo in divenire per la candidatura dei portici di Bologna a sito UNESCO An evolving informative system for the nomination of Bologna porticoes to UNESCO WHLsitesFabrizio Ivan Apollonio, Marco Gaiani, Federico Fallavollita, Massimo Ballabeni, AntonellaGuidazzoli, Maria Chiara Liguori, Antonio Baglivo, Mauro Felicori, Luigi Virgolin

49 Architetture Amazigh dell’Alto AtlanteAmazigh’s Architectures on High AtlasMarinella Arena

55 Dibujando los sitios patrimonio de la humanidadDrawing world heritage sitesJuan Manuel Báez Mezquita

67 Immagini High Resolution per il rilievo delle architetture illusorieHigh Res Images for illusory architectures surveyLeonardo Baglioni, Jessica Romor, Marta Salvatore

79 I disegni di Alessandro Ari per il Forte di Sant’Ignazio a CagliariThe drawings by Alessandro Ari of the Fort of St. Ignatius in CagliariVincenzo Bagnolo

87 Il patrimonio dei siti francescaniHeritage of the franciscan sitesGiovanni Maria Bagordo, Gian Carlo Cundari, Maria Rosaria Cundari, Mariella La Mantia,Fabio Lanfranchi

97 Herramientas gráficas para la representación del Castillo de Peniscola: de la pena al láserGraphical tools for the Peniscola Castle’s representation: from nib to laserHugo Barros Rocha e Costa, Pablo Navarro Esteve

105 Sant’Orsola a Firenze: esempio di rilievo integrato nel centro di FirenzeSant’Orsola in Florence: example of integrated survey in the center of FlorenceCarlo Battini

111 La basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. Un’architettura in forma di reliquiarioThe basilica of Saint Mary of the Angels, Assisi. Architecture in the shape of a reliquaryPaolo Belardi, Valeria Menchetelli, Luca Martini,

121 Esperienze di documentazione e rilievo digitale di alcuni siti Patrimonio UNESCO: unimportante contributo per i Piani di GestioneExperiences of documentation and digital survey of some UNESCO World Heritage Sites: animportant contribution to the Management PlansStefano Bertocci

133 Strumenti per la tutela e valorizzazione dell’immagine di Firenze Patrimonio MondialeUNESCOTools to protect and valorise Florence image, UNESCO World Heritage Marco Bini, Carolina Capitanio

143 Il Patrimonio del sistema difensivo costiero del Regno di Napoli a MarateaThe heritage of the coastal defence system of Napoli’s reign in MarateaAntonio Bixio, Enza Tolla

155 Conoscenza e rappresentazione dei Patrimoni e siti UNESCO in Spagna e Italia. Un “codicedi buone pratiche” per la salvaguardia delle identitàKnowledge and representation of Heritages and UNESCO sites in Spain and Italy. A ‘Code ofPractice’ for the preservation of the identitiesMarianna Calia

163 Lo studio dei “caratteri” per l’intervento contemporaneo nei patrimoni. Il caso di Alcalá deHenaresThe study of ‘characters’ for the contemporary intervention in cultural heritages. The case ofAlcalá de HenaresDario Boris Campanale

171 Il tempio di Apollo nell’Acropoli di Cuma. Metodologie e sistemi interattivi perl’elaborazione e la rappresentazione delle ipotesi ricostruttive in ambito archeologicoThe Temple of Apollo on the Acropolis of Cuma. Methods and systems for interactiveprocessing and representation of reconstructive hypothesis in archaeologyMara Capone

181 La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina. Il ruolo del rilievo nell’evoluzione deiprocessi di conoscenza e comunicazione di un sito culturale di eccezioneThe Villa Romana del Casale in Piazza Armerina. The role of survey in the evolution ofknowledge and communication processes of a cultural heritage site of outstanding universalvalueAlessio Cardaci, Antonella Versaci, Davide Indelicato

193 L’eredità dell’architettura “anonima” spagnola. Il caso dei “balcones canarios” a TenerifeThe inheritance of ‘anonymous’ Spanish architecture. The case of ‘balcones canarios’ inTenerifeTiziana Cardinale

203 La concezione dello spazio nell’antichità per la concezione dello spazio del futuroThe conception of space in ancient times to the conception of the future spaceVito Cardone

211 Il complesso vanvitelliano di Caserta: un unicum parzialmente celatoThe plant of Vanvitelli into Caserta: part of a unique concealedLaura Carnevali, Gian Maria Bagordo

221 Cappadocia Laboratorio-Rilievo (2007-2015)Cappadocia Survey Laboratory (2007-2015)Marco Carpiceci

231 Paesaggio e architettura: il rilievo dell’Arco Felice Vecchio a CumaLandscape and architecture: the survey of Arco Felice Vecchio in CumaRaffaele Catuogno

239 Il sistema insediativo storico e gli opifici nei paesaggi lungo il fiume TordinoLandscape and historical urban settlement along Tordino river valleyMario Centofanti

251 Disegno – la parola – è un patrimonioFrancesco Cervellini

255 Armonia di forme e colori nei teatri antichi di Jerash e Petra in Giordania. Esperienzasoggettiva e conoscenza oggettiva come vie per il disegnoHarmony of forms and colors in the ancient theatres of Jerash and Petra in Jordan. Subjectiveexperience and objective knowledge as approaches to drawingEmanuela Chiavoni

263 Archeologia, storia e natura: il Borghetto FlaminioArcheology, history and nature: Borghetto Flaminio Maria Grazia Cianci, Daniele Calisi

275 L’abbazia di Montecassino. Memoria e Misura di un patrimonioThe abbey of Montecassino. Recollections and Measure of a lost monumentMichela Cigola

Indice

283 Vitruvio e il Teatro di Sabratha. Rilievo e disegno tra teoria e prassiVitruvius and the Sabratha theatre. Survey and drawing between theory and practicePaolo Clini, Antonio Monterroso, Daniela Amadei, Ramona Quattrini

297 Storia e attualizzazione del valore in un sito UNESCO: “I Sassi e il parco delle chiese rupestridi Matera”The history and awareness of value of a UNESCO World Heritage site: ‘The Sassi and thePark of the Rupestrian Churches of Matera’Angela Colonna

303 Architettura tradizionale, patrimonio di conoscenzaTraditional architecture, patrimony of knowledgeGiuseppe Colonna

309 Il rilievo al tempo della crisi: note dall’Historic American Buildings SurveySurvey in the time of crisis: notes from the Historic American Buildings SurveyFabio Colonnese

315 Memoria, misura e armonia del patrimonio eremitico in Costa d’AmalfiMemory, measure and harmony of eremitical heritage in the Amalfi CoastLuigi Corniello

325 La rete dei siti UNESCO in CampaniaThe network of UNESCO sites in CampaniaLuigi Corniello, Francesco Maiolino, Vincenzo Pollini

333 Patrimoni e riuso: il caso dell’architettura fortificata nell’attività dei Paradores de Turismo deEspañaHeritage and reuse: the case of fortified architecture. The Paradores de Turismo de EspañaVincenzo Corrado

341 Conoscere per conservareLearn to conserveCesare Cundari, Laura Carnevali, Maria Martone

349 Per una rappresentazione dinamica della Laguna di VeneziaTo Make a Dynamics representation of the lagoon of Venice Giuseppe D’Acunto

357 Il patrimonio delle ghost town tra memoria e valorizzazione. Il rilievo storico-critico comestrumento per la documentazioneThe heritage of the ghost town between memory and development. The historical-criticalsurvey as a tool for documentationGiuseppe Damone

365 Il Parco Archeologico di BaiaThe Archaeological Park of BaiaDaniela De Crescenzo

373 3D surveying, photo-scanning systems and modelling technologies for the digitalpreservation of 19th century Milan complex urban landscapeAlessandro De Masi

379 L’architettura moderna mediterranea: Gio Ponti e la ceramicaThe Modern Mediterranean Architecture: Gio Ponti and ceramicsFilomena De Robertis

385 Il Sole e la Luna di Bath; gli architetti John Wood the Elder e the Younger.The Sun and the Moon of Bath by the architects John Wood the Elder and John Wood theYounger.Emiliano Della Bella

393 Acquisizione spaziale e genius loci. Intercettare la storia nei siti pluristratificati. Esperienze dipercezione sinergica a Caponapoli e al Rione TerraSpace acquisition and genius loci. Intercepting history in multilayered sites. An experience ofsynergic perception in Caponapoli and Rione TerraTeresa Della Corte

403 Il ruolo della rappresentazione nella conoscenza e nella valorizzazione del patrimonioarcheologico dei Campi FlegreiThe role of representation in understanding the archaeological heritage in the area of thePhlegraean Fields and enhancing its valueAntonella di Luggo

411 Una scorsa all’Orto Botanico di PalermoFrancesco Di Paola

417 L’invenzione nel Disegno. Permanenze dei segni della tipologia “a corte” nel Palazzo Roccadi Ruvo di Puglia.The invention in the Drawing. Signs permanence of the typology ‘at court’ about PalazzoRocca in Ruvo di PugliaMario Di Puppo

425 Carattere patrimoniale dell’architettura rurale di eredità del Moderno in BasilicataHeritage value of ‘Modern’ rural architecture in Basilicata region.Domenico Dimichino

433 Beni dell’UNESCO in Siria documentati metricamente prima della guerra con la tecnica dellafotogrammetria sfericaMetric documentation of some Syrian monuments in the UNESCO Heritage sites before thewar, using the spherical photogrammetry techniqueGabriele Fangi, Livia Piermattei, Wissam Wahbeh

443 Rilievo e restauro: il caso del Rione CasalnuovoSurvey and restoration: the case of ‘Rione Casalnuovo’Maria Teresa Fasano, Annachiara Fiore, Marica Lucarelli, Roberta Valva

451 Architettura domestica: la legge miteDomestic architecture: the mild law Erika Ficarelli

459 Solidi elementari e volte complesse: analisi grafica e geometrica delle volte di GuarinoGuariniGraziella Fittipaldi

465 Frammenti di un patrimonio pugliese in potenza nei disegni di Guido LoponiFragments of a potential apulian heritage in the drawn work of Guido LoponiFabrizio Gay, Matteo Ballarin

475 Il rilievo dell’anfiteatro romano di Durazzo: la conoscenza multidisciplinare per lariqualificazione urbana, il recupero architettonico e lo scavo archeologicoSurvey of Durres roman amphitheater: multidisciplinary knowledge for urban regeneration,architectural recovery and archaeological excavationPaolo Giandebiaggi, Chiara Vernizzi

483 Città del mito: la Cittadella di Aleppo “un progetto di rappresentazione per preservarnel’identità”The legend City: the Aleppo Citadel ‘a representation project protecting its identity’Gaetano Ginex

495 Il disegno della linea di costa. Il lungomare occidentale di NapoliPaolo Giordano

501 “El siglo del los Genoveses”, le Strade Nuove e il sistema dei palazzi dei Rolli: il rilievo delpalazzo Belimbau“El siglo del los Genoveses”, the Strade Nuove and the system of the palazzi dei Rolli: thesurvey of the Palazzo BelimbauGuido Guidano

511 Levantamiento gráfico del antiguo monasterio de San Vicente de la Roqueta, Valencia. EspañaFrancisco Hidalgo Delgado, Enrique Martínez Díaz, Pablo José Navarro Esteve

521 Tracce di una dimensione armonica dell’architettura. Il caso di Palmira in SiriaTraces of a harmonic dimension of the architecture. The case of Palmyra in SyriaAlessandro Iacovuzzi, Donatella Campanile

533 Le prospettive nel Sacro Monte di Ossuccio: panorami visivi e allestimenti scenici nel “granteatro alpino” Perspective in the Sacro Monte di Ossuccio: backgrounds and scenes in the ‘great theateralpine’Pompeiana Iarossi, Michela Rossi

541 Geometria, forma e armonia: il Jantar Mantar a JaipurGeometry, Form and Harmony: the Jantar Mantar of JaipurAlfonso Ippolito, Cristiana Bartolomei

549 O Desenho e as SuperfíciesThe Drawing and the SurfacesPedro António Janeiro

559 Bellezza e armonia dell’Acqua. Analisi e prospettive del fiume Timavo/RekaCharming Shape of Water. Analysis for the Future of the Timavo/Reka RiverLucia Krasovec Lucas

567 Il Rilievo per la documentazione finalizzata alla tutela ed alla valorizzazione del patrimonioculturale: San Pietro in Vincoli a RomaThe survey for documentation aimed at the safeguard and enhancement of cultural heritage:San Pietro in Vincoli a RomaFabio Lanfranchi, Gian Carlo Cundari, Maria Rosaria Cundari, Mariella La Mantia

575 Complicità Visuali nella Martina Franca Barocca. Per una candidatura UNESCO del BaroccoSalentinoVisual complicity in the Baroque Martina Franca. Candidacy as UNESCO world culturalheritage of Salentine baroqueMassimo Leserri

583 La Lonja de la Seda de Valencia y los espacios del comercioThe Silk Market of Valencia and the trade SpacesJorge Llopis Verdú, Ana Torres Barchino, Juan Serra Lluch, Ángela García Codoñer

591 Il monastero senza nome nel castello di LagopesoleThe unknown monastery in Lagopesole castle Cecilia Maria Roberta Luschi

599 Misure dello sguardo. Agrigento e la Valle dei TempliMeasures of the look. Agrigento and the Valley of the TemplesFrancesco Maggio, Starlight Vattano

607 Carosello etneo. Disegni e annotazioniEtna carousel. Notes and drawingsMario Manganaro

615 Cultura della visione per conservare e valorizzare: il caso della Cittadella di AlessandriaCulture of vision to preserve and enhance: the case of the Citadel of AlexandriaAnna Marotta

623 Il disegno e la memoria della condizione umana. Le Latomie dei cappuccini di Siracusa traTucidide e DanteThe drawing and the memory of the human condition. The Latomie of Capuchins of Syracusebetween Thucydides and DanteRosario Marrocco

633 Il giardino grande dei Ventimiglia a CastelbuonoCastelbuono: the great garden of Ventimiglia familyNunzio Marsiglia

637 Un patrimonio storico architettonico “diffuso”: l’architettura di influenza catalano-aragonesenell’Italia centro-meridionaleA historical and architectural heritage ‘widespread’: the architecture of the catalan-aragoneseinfluence in central-southern ItalyMaria Martone, Gian Maria Bagordo, Gian Carlo Cundari, Maria Rosaria Cundari,Mariella La Mantia

645 Ricomporre la memoria della Grande Guerra. Blockhaus Pejo in Val di SoleReconstruct memories of the Great War. Blockhaus Pejo in Val di SoleGiovanna Angela Massari

655 Il “gran teatro alpino” nel Sacro Monte di Ossuccio. Progetto e rappresentazione.The ‘great theater alpine’ in the Sacro Monte di Ossuccio. Design and representationGiampiero Mele, Roberto de Paolis

663 La realtà aumentata come strumento per la comunicazione dei dati del costruito storico inambito urbanoAugmented reality as means to communicate building heritage data in urban settingGiuseppe Moglia, Anna Osello, Enrico Macii, Patrizia Lombardi, Andrea Acquaviva, AlbertoBrunatto, David Erba, Edoardo Patti, Daniela Rinuado, Francesca Maria Ugliotti

673 Reconstrucción virtual de capiteles del Real Alcázar de Sevilla. Caso de estudio.Virtual reconstruction of capitals of the Real Alcázar de Sevilla. A case of study.Borja Molero-Alonso, Alejandro Martínez-Rocamora, José Antonio Barrera Vera

681 L’“Auberge de Castille” a Valletta. Rapporti geometrico-dimensionali della facciataThe ‘Auberge de Castille’ in Valletta. Geometrical-dimensional relationships of the façade Antonio Mollicone

689 Dieta e Diaita: la tradizione (im)materiale del MediterraneoDieta and Diaita: the (in)tagible Mediterranean heritageRoberta Montella

695 Dibujo y encuentro con el patrimonio arquitectónico (a propósito de la enseñanza en laEscuela de Arquitectura de Madrid del primer tercio del siglo XX)Drawing and the Encounter with Architectural Heritage (on Education in the School ofArchitecture, Madrid, in the First Third of the 20th Century)Javier García-Gutiérrez Mosteiro

705 Tra memoria e sviluppo: il piano di conservazione del sito UNESCO di Tel AvivBetween memory and development: the conservation plan of UNESCO site of Tel AvivAntonella Musci

709 Le difficoltà di rappresentare l’essenziale: sfide, speranze, disillusioni e ragioni dagli studi suibeni culturali e ambientaliThe difficulties in represent the essential: challenges, hopes, disillusions and reasons fromstudies on cultural heritage Giuseppa Novello, Marco Vitali

721 Il Disegno di Castel del Monte: dalla planimetria ideale alla tecnica di costruzionestereotomica. Metodologie per una corretta interpretazione del monumentoUbaldo Occhinegro

729 SINAPSIS - SIstema NAzionale Protezione Siti Sensibili. Rappresentazione, tecniche etecnologie per la tutela, valorizzazione e fruizione della Necropoli di CalascibettaSINAPSIS - National System of Protection of Sensitive Sites. Representation, techniques andtechnologies for the protection, enhancement and enjoyment of the Necropolis ofCalascibettaMaurizio Oddo, Mariangela Liuzzo, Antonella Versaci, Alice Albanese, Alessandro Barracco,Davide Indelicato, Salvatore Savarino

739 Calcoli strutturali ed energetici per la riqualificazione degli edifici esistentiStructural and energy calculations for the redevelopment of existing buildingsAnna Osello, Carlo Caldera, Bernardino Chiaia, Daniele Dalmasso, Sanaz Davardoust,Matteo Del Giudice, Anna Pellegrino, Pablo Ruffino

747 La skenè perduta: scenografie componibili per il teatro di PietrabbondanteThe lost skenèAlessandra Pagliano, Angelo Triggianese, Ludovica Valentino

755 Il patrimonio culturale della Tebaide d’AbruzzoThe cultural heritage of Abruzzo’s ThebaidCaterina Palestini

763 Matera da capitale della civiltà contadina a patrimonio UNESCO: Memoria, Misura eArmonia come valori strategici per la continuità dell’abitareMatera: from capital of paesant civilization to UNESCO heritage: Memory, Measure andHarmony as a strategic values for the continuity of livingMaria Onorina Panza

771 Le Prospettive Architettoniche: paradigmi di un percorso di ricerca in CampaniaArchitectural Perspectives: paradigm of a research walk-through in CampaniaLia Maria Papa, Maria Ines Pascariello, Pierpaolo D’Agostino

779 La rotta degli Antonelli: documentazione e valorizzazione di una rete di siti UNESCO inCentro AmericaThe Antonellis’ Route: Documentation and Valorization of an UNESCO site net in CentralAmericaSandro Parrinello

787 I propilei di Piazza Duomo a Lecce, visualità e teatralità dello spazio urbano. Per unacandidatura UNESCO del Barocco SalentinoThe propylaea of Piazza Duomo in Lecce, visuality and theatricality of the urban space.Candidacy as UNESCO world cultural heritage of Salentine baroqueDomenico Pastore

793 Icone del Moderno tra passato e futuro: disegno, progetto e restauro nella NeueNationalgalerie di BerlinoIcons of the Modern between past and future: drawing, design and restoration in the NeueNationalgalerie in BerlinLaura Pavia

801 Conoscenza è tutelaKnowledge is protectionPaolo Perfido, Valentina Castagnolo, Maria Franchini

809 La piazzaforte di Alghero nel Cinquecento. Il disegno del baluardo di Montalbano nell’operadegli ingegneri militari. Comparazioni stilistiche/costruttivThe stronghold of Alghero in the sixteenth century. The design of the Montalbano’s bulwarkin the work of military engineers. Stylistic and constructive comparisons Andrea Pirinu

817 Valle del Draa: identità in trasformazione.Draa Valley: identities in modificationPaola Raffa

825 Tracce GPS e rilievo delle strutture paesistiche: un’esperienza di rilievo nel territorioattraversato dalle ferrovie Appulo-LucaneGPS tracks and representation of landscape structural facts: an experience of survey in theterritory crossed by the Appulo-Lucanae railwaysAndrea Rolando, Alessandro Scandiffio

833 Note sulla ricostruzione virtuale di un monumento perduto: la chiesa di Zvart’noc’, sitoUNESCO dell’ArmeniaNotes on the virtual reconstruction of a lost monument: Zvart’noc’ church, ArmenianUNESCO siteHilde Grazia Teresita Romanazzi

841 Attualità del passato: camere funerarie nell’antica Capua (IV-III sec. a.C)Topicality of the past: funerary chambers in ancient Capua (IV-III B.C.)Adriana Marina Rossi

849 Le colonne angolari salentine, tra arredo e visualità urbana. Per una candidatura UNESCO delBarocco Salentino.The Salentine angular columns, between urban role and urban visuality. For a nominationUNESCO of the Salentino BaroqueGabriele Rossi

855 Le pitture parietali antiche in Campania: dall’immagine alla modellazione digitale The ancient wall paintings in Campania: from image to digital modelingAdriana Marina Rossi, Salvatore Barba, Barbara Messina

865 I siti UNESCO nella società della conoscenza: il caso delle DolomitiThe UNESCO sites in the knowledge society: the case of the DolomitesRossella Salerno

871 Fotografia digitale per il Patrimonio. Teoria, metodologia e applicazioniDigital Photography for Heritage. Theory, methodologies and applications.Antonella Salucci

879 Las maquetas como herramienta docente en la enseñanza de la Geometría DescriptivaThe models as a teaching tool in education Descriptive GeometryFrancisco Javier Sanchis Sampedro

887 Architetture rupestri di Marche e Romagna. Un esempio: la Grotta Ricotti a CameranoArchitectures in Cave in Marche and Romagna. Example: the Grotta Ricotti at CameranoMarcello Scalzo

895 Dal ridisegno al modello tridimensionale: i disegni delle “Istruzioni Diverse” di BernardoAntonio VittoneFrom the redraw to the three-dimensional model: the drawings of the ‘Istruzioni Diverse’ bydi Bernardo Antonio VittoneFrancesco Scricco

903 Soluzioni tecnologiche per coperture in siti archeologici: una proposta per Mérida (Spagna)Enrico Sicignano, Saverio D’Auria, Emanuela De Feo

909 Patrimoni e memoria. Ricostruzioni digitali di architetture minori degli anni Trenta in areatorineseHeritage and memory. Digital reconstructions of minor architectures of the Thirties in TurinareaRoberta Spallone, Andrea Bruno jr

917 Il caso-studio di Cisternino di Brindisi. Il piano di recupero di un borgo fra rilievo e disegnodi progettoThe case study of Cisternino in Brindisi.the recovery plan of a village between the relief andthe projectDomenico Spinelli

927 Le vie dell’acqua e i Mulini idraulici della Valle del Sarno The waterways and the water mills of the Sarno ValleyArianna Strianese

935 Il laboratorio della memoria: engrammi dei tracciati di OrtigiaThe laboratory of memory: engrams of the tracks of OrtigiaGiacinto Taibi, Rita Valenti, Mariangela Liuzzo

943 Pueblos de colonización españoles y borghi di bonifica italianosSpanish colonization villages and ‘borghi di bonifica italiana’Antonio Álvaro Tordesillas

955 L’antico centro urbano di Pescara dimenticato. Una proposta di valorizzazione.The forgotten historic city centre of Pescara. A proposal for valorisationPasquale Tunzi

961 Imitazione e memoria: l’architettura come scelta. Il patrimonio italo-egiziano del primoNovecentoMariangela Turchiarulo

967 Memoria, misura e tutela del patrimonio architettonico effimeroMemory, Measure and the Protection of Ephemeral Architectural HeritageMaurizio Unali

975 L’Archeologia dell’Industria barese. Dalla ricerca scientifica alla comunicazioneArchaeology of Industry of Bari. From scientific research to communicationCesare Verdoscia, Anna Christiana Maiorano

983 Un Patrimonio dell’Umanità in Pericolo: la Cittadella di Damasco, SiriaA World Heritage in Danger: the Citadel of Damascus, SyriaAndrea Zerbi

993 Rilievo e modellazione parametrica del patrimonio storico architettonicoSurvey and parametric modeling for historic architectural heritageMarco Zerbinatti, Isabella Bianco, Cristina Boido, Matteo Del Giudice, Paolo Piumatti,Pablo Ruffino

1001 La misura dello spazio aperto nel modello di “città in estensione”, da lettura a progetto: ilcaso studio del Vallo di DianoThe measure of the space opened in the model of “city in extension”, from reading to plan:the study case of Vallo di DianoGiovanni Zucchi

1007 Elenco autori

LO STUDIO PRESENTATO AFFRONTA IL PROBLEMA DEL RILIEVO DELLE QUA-DRATURE PIANE ATTRAVERSO LA PRODUZIONE DI IMMAGINI HIGH RES

REALIZZATE CON TECNICHE DI COSTRUZIONE DI IMMAGINI PANORAMICHE.LE IMMAGINI HIGH RES RESTITUISCONO IL DIPINTO A UNA RISOLUZIONE

MOLTO ALTA E MISURABILE, RIVELANDO DETTAGLI NON SEMPRE VISIBILI

SE NON AD UNA OSSERVAZIONE MOLTO RAVVICINATA. SI PROPONE PER-TANTO UN METODO DI ACQUISIZIONE CHE VUOLE ESSERE UN CONTRIBUTO

ALLA COSTRUZIONE DI UNO STANDARD CONDIVISO FINALIZZATO ALLA

FORMAZIONE DI UN REPERTORIO DI IMMAGINI DI RILIEVO PER LO STUDIO

E LA CATALOGAZIONE DELLE OPERE DI QUESTO VASTO PATRIMONIO.

PAROLE CHIAVE: FOTOGRAFIA PANORAMICA, IMMAGINI HIGH RESOLUTION,PROSPETTIVA, ARCHITETTURE ILLUSORIE, QUADRATURA.

In Italia e in tutta Europa esiste una particolare e consistente porzio-ne del patrimonio artistico ancora poco documentata e indagata: lequadrature. Si tratta, come noto, di prospettive in scala naturale cheraffigurano soggetti architettonici, dipinte generalmente a fresco, rea-lizzate con l’intento di simulare una illusoria profondità dello spazioche le contiene e con il quale sussiste un particolare rapporto di con-tinuità. Per questa caratteristica vengono definite anche architettureillusorie. Lo studio presentato fa parte di un progetto di ricerca più ampio finaliz-zato alla catalogazione, alla conservazione e alla divulgazione digitale diquesto patrimonio e allo studio delle prospettive illusorie dal punto di vi-sta della storia dell’arte e da quello della storia della scienza1. Il nostro contributo affronta il problema del rilievo digitale delle qua-drature, con particolare riferimento ai soggetti piani, con l’obiettivo dielaborare un metodo di acquisizione per la catalogazione e lo studiodi dettaglio di questo vasto patrimonio.

Immagini rettilineari High Res di rilievoLe quadrature sono generalmente dipinte su superfici piane, pareti, osoffitti, oppure su superfici curve come le volte. La morfologia dellasuperficie che supporta il dipinto condiziona il metodo di rilievo daimpiegare. Questo studio è dedicato al caso delle quadrature piane.Nel caso delle opere pittoriche le finalità del rilievo non sono soltan-to di carattere metrico ma una parte consistente delle informazioni daacquisire riguarda le caratteristiche cromatiche e materiche della pit-tura, che permettono di rintracciare sul dipinto spolveri, incisioni,tracciati e gli altri segni della costruzione del dipinto. Questa esigenza ha indirizzato la scelta verso tecniche di rilevamentofotografico basate sulla costruzione di immagini ad alta risoluzione(High Resolution), realizzate attraverso strumenti di costruzione dipanorami. Si tratta di immagini che contengono un elevato livello didettaglio, mostrando particolari non sempre visibili se non ad una os-servazione ravvicinata del dipinto (fig. 1).Un’immagine panoramica è data dall’insieme di singoli scatti ac-quisiti dal medesimo centro di proiezione con ottica fissa. Se im-

THIS STUDY DEAL WITH THE PROBLEM OF THE SURVEY OF FLAT ILLU-SORY ARCHITECTURES BY PRODUCING HIGH RES IMAGES MADE WITH

CONSTRUCTIONS TECHNIQUES OF PANORAMIC PICTURES. HIGH RES IM-AGES REPRODUCE THE PAINTING WITH A HIGH AND MEASURABLE RESO-LUTION, REVEALING DETAILS NOT ALWAYS VISIBLE EXCEPT AT A VERY

CLOSE DISTANCE. THEREFORE, WE SUGGEST AN ACQUISITION METHOD

THAT CAN BE A CONTRIBUTION TO THE CONSTRUCTION OF A SHARED

STANDARD FINALIZED TO THE FORMATION OF A REPERTOIRE OF SURVEY

IMAGES FOR STUDYING AND CATALOGING THE WORKS OF THIS WIDE

HERITAGE.

KEY WORDS: PANORAMAS, HIGH RES IMAGES, ILLUSORY ARCHITECTURE,ARCHITECTURAL PERSPECTIVE.

In Italy and in entire Europe there is a specific and large part of theartistic heritage still poorly documented and investigated: the illusoryarchitectures. As well known, these are a kind of perspectives in natu-ral scale representing architectural subjects; they are usually paintedin fresco and made for simulating an illusory depth of the space thatcontains them and with which there is a particular relationship of con-tinuity. For this reason they are also known as Architectural Perspec-tives.The study presented here is part of a larger research project finalizedto cataloguing, preservation and diffusion of this digital heritage and tothe study of architectural perspectives from the point of view of thehistory of art and science1.Our contribution faces the problem of the digital survey of illusory ar-chitectures – referring in particular to planar subjects – with the aim todevelop an acquisition method for cataloguing and detailed study ofthis wide heritage.

Survey High Res rectilinear imagesThe illusory architectures are generally painted on planar surfaces –walls or ceilings – or on curved surfaces, such as vaults. The mor-phology of the surface supporting the painting influences the reliefmethod to use. This study is dedicated to the case of planar illusory ar-chitectures.In the case of paintings the purposes of the survey are not only of met-ric character but a substantial part of the information to be acquired re-gards the characteristics of color and material of paint, which allowyou to trace on the painting dustings, incisions, tracks and other signsof construction of the painting.This need has led us to choose photographic survey techniques basedon the construction of high-resolution images, realized through panoscreation tools. These are images that contain a high level of detail,showing particulars often invisible until a close observation of thepainting (fig. 1).A panorama is a composition of individual shots taken by a uniquecenter of projection with fixed lens. If we imagine to rotate the cam-

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Immagini High Resolution per il rilievo delle architetture illusorie

High Res Images for illusory architectures survey

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maginiamo di far ruotare la camera, di un intervallo angolare co-stante, per 360° sul piano orizzontale (azimut) e 180° sul piano ver-ticale (altezza), otteniamo un insieme di fotogrammi che possiamoimmaginare tangenti a una sfera che ha centro nel centro di proie-zione (fig. 2). Il passo della rotazione deve essere scelto in funzio-ne dell’angolo di campo dell’obiettivo utilizzato, tenendo contodella necessaria sovrapposizione fra uno scatto e il successivo. Frafotogrammi contigui intercede una omografia, nella quale i centridi proiezione sono coincidenti; pertanto, da un punto di vista pura-mente proiettivo, la composizione delle diverse fotografie in unaunica immagine è rigorosa grazie all’individuazione, per ogni cop-pia di immagini, dei punti omologhi, che rappresentano i medesimipunti dello spazio reale. L’insieme delle riprese fotografiche, così ricomposto, può essere proiet-tato dal medesimo centro usato per l’acquisizione su una qualsiasi su-perficie. Generalmente i software dedicati alle operazioni di stitchingutilizzano tre modelli: una sfera (che viene poi presentata in proiezioneequirettangolare), un cilindro (semplicemente sviluppato), oppure unpiano (in proiezione gnomonica). Consideriamo quest’ultimo caso.Comunque orientiamo il piano su cui proiettare il panorama, il risul-tato sarà una prospettiva del soggetto rappresentato, nel caso più ge-nerale a quadro inclinato2 (fig. 3). Se il soggetto acquisito è una pare-te, assimilabile, con le dovute approssimazioni, ad una superficie pia-na, otterremo una prospettiva della parete; potremmo allora utilizzare

era, with a constant angular range, of 360° on the horizontal plane(azimuth) and 180° on the vertical one (height), we obtain a set offrames that we can imagine tangents to a sphere that has its centerin the center of projection (fig. 2). The step of rotation must be cho-sen in function of the angle of field of the lens used, taking into ac-count the necessary overlap between one shot and the next. Ahomography intercedes between contiguous frames, in which theprojection centers are coincident; therefore, from a purely projec-tive point of view, the composition of several photographs into a sin-gle picture is rigorous thanks to the identification – for each pair ofimages – of homologous points, which represent the same points ofreal space.All shots, so assembled, can be projected from the same center used forthe acquisition on any surface. In general, the software dedicated tostitching operations use three models: a sphere (which is then presentedin equirectangular projection), a cylinder (simply developed), or a plan(in gnomonic projection). We consider this latter case.It doesn’t matter the orientation of the plane on which the pano isprojected: the result is a perspective of the subject, with inclined pic-ture in the most general case2 (fig. 3). If the subject captured is a wall,similar – with the necessary approximations – to a planar surface, wewill get a perspective of the wall; then we could use any software ofstraightening to obtain metric information from the pano. Howeverthe weight of a High Res picture is usually incompatible with the per-

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1/ L’alto livello di dettaglio contenuto nelle immagini panoramiche consente lalettura di informazioni visibili solo ad una osservazione ravvicinata. In questocaso è chiaramente visibile la sovrapposizione della figura umana sul dipinto giàeseguito (Sala di Pompeo, Palazzo Spada a Roma).The high level of detail in High Res Images, allows the reading of informationvisible just with a close look. In this case it is clearly visible the overlap of thehuman figure on the painting already executed. (Sala di Pompeo Palazzo Spadain Rome).

un qualsiasi software di raddrizzamento per ricavare informazioni dicarattere metrico dal panorama. Tuttavia il peso di una immagineHigh Res è di norma incompatibile con le capacità prestazionali deipiù comuni software. Possiamo allora disporre il piano di proiezionesecondo due posizioni notevoli. Verticale, come la parete, e otterremouna prospettiva accidentale, oppure parallelo alla parete, sia essa ver-ticale come orizzontale, nel caso dei soffitti. In questo modo si ottie-ne una prospettiva frontale, e l’immagine della parete è in vera formae può essere riprodotta in scala, purché siano note alcune dimensionidi riferimento. Il controllo della posizione del piano su cui proiettare il panorama èl’operazione più difficoltosa del processo. I software di stitching in-fatti mettono a disposizione due tipi di strumenti. Uno, permette di ri-conoscere rette orizzontali e verticali sul soggetto rilevato, l’altro, piùraffinato dal punto di vista teorico ma meno accurato, permette diidentificare sul panorama il punto principale della prospettiva3.Considerando il principio proiettivo alla base di questo processo, èevidente come la coincidenza del punto nodale dell’obiettivo con ilcentro di rotazione della testa panoramica sia una condizione neces-saria, che deve essere perseguita con la migliore accuratezza possi-bile. Da questa calibrazione, infatti, dipende la corretta collimazionedei punti in fase di montaggio delle singole immagini (per la stessaragione è opportuno correggere le deformazioni di cui risentono isingoli fotogrammi in misura più o meno significativa secondo l’ot-

formance capabilities of the most common software. We can thenplace the projection plane along two notable positions: vertical, asthe wall, and we get an angular perspective, or parallel to the wall,that can be vertical or horizontal, as in the case of the ceilings. In thisway we obtain a frontal perspective, and the image of the wall is intrue form and may be reproduced in scale, if some reference dimen-sions are known. The most difficult operation of the process is to con-trol the position of the plane on which the pano is projected. In fact,the stitching software provide two types of instruments. One of themallows to recognize horizontal and vertical lines on the subject de-tected, the other, more refined from the theoretical point of view, butless accurate, allows to identify on the pano the principal point of theperspective3.Considering the projective principle behind this process, it is evidentthat the coincidence of the nodal point of the lens with the center of ro-tation of the panoramic head is a necessary condition, which must bepursued with the best possible accuracy. From this calibration, in fact,depends the correct collimation of points during assembly of the indi-vidual pictures (for the same reason is desirable to correct the defor-mations of which the individual frames are affected by in a more orless significant depending on the lens used). An approximate calibra-tion of the nodal point compromises the quality of the mounting of thepictures, and causes pincushion or barrel distortions during projectionof rectilinear image.

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2/ Genesi proiettiva di una immagine panoramica: ogni singolo fotogrammaappartiene ad un piano tangente ad una sfera con centro nel centro di proiezione.Immagini tratte da un video realizzato da Pedro Cabezos (Universitat Politècnicade València).Projective genesis of a panoramic image: each frame belongs to a plane tangentto a sphere centered at the center of projection. Images taken from a video byPedro Cabezos (Universitat Politècnica de València).

tica impiegata). Una approssimativa calibrazione del punto nodalecompromette la qualità del montaggio dei fotogrammi, e inducedeformazioni a catino o a barilotto in fase di proiezione dell’imma-gine rettilineare.

Proposta di uno standard di acquisizione per soggetti pianiLa qualità complessiva di una immagine High Res dipende da diver-si fattori, come la qualità della ripresa, degli scatti singoli, della riso-luzione, dello stitching. I parametri che influenzano questi livelli diqualità sono trasversali, interagiscono fra loro e sono di carattere geo-metrico e fotografico.In fase di ripresa, come già detto, è indispensabile predisporre un ac-curato centraggio del punto nodale. Questa operazione restituisce ri-sultati soddisfacenti se eseguita con il metodo della parallasse, alli-neando, per approssimazioni successive, una coppia di target, distantifra loro, di cui uno vicino al punto nodale (fig. 4). Per minimizzarel’incertezza, è consigliabile utilizzare una messa a fuoco fissa, posta aduna distanza media tra la minima e la massima da coprire, perché ilmovimento del gruppo lenti durante la messa a fuoco comporta signi-ficativi spostamenti del punto nodale, in particolare con focali lunghe. In fase di progetto di ripresa, è opportuno fare attenzione all’angolodi campo del panorama intero, che dipende dalla distanza del centro

Proposal of an acquisition standard for planar subjectsThe overall quality of a High Res image depends on several factors,such as the quality of the shot, the single pictures, the resolution, thestitching. The parameters that influence these levels of quality aretransverse, interact with each other and have a geometric and photo-graphic nature.In the recovery phase, as already said, it is essential to establish an ac-curate centering of the nodal point. This operation returns satisfactoryresults if performed with the parallax method, aligning, by consecu-tive approximations, a pair of targets, distant from each other, one ofwhich is near to the nodal point (fig. 4). In order to minimize the un-certainty, it is recommended to use a fixed focus, placed at an averagedistance between the lowest and the highest to be covered, because themovement of the lens group during the focusing causes significant dis-placements of the nodal point, in particular with long focal lengths. During the panorama project we have to consider the field of view ofthe entire pano, that depends on the distance of the center of projectionfrom the wall and that it should not exceed 100°, otherwise the recti-linear image quality would significantly decay in perimeter areas. Dur-ing the same phase, we have to optimize the number of shots in such away that they decrease near the zenith and the nadir and that they over-lap to a minimum percentage, in order not increase unnecessarily the

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3/ Genesi di un’immagine rettilineare e caratteristiche notevoli nel caso direstituzione di una parete piana.Genesis of a rectilinear image and main features in case of a plane wall.

di proiezione dalla parete e che non dovrebbe superare i 100°, altri-menti l’immagine rettilineare subirebbe un decadimento qualitativosensibile nelle aree perimetrali. Sempre in fase di progetto, si deve ot-timizzare il numero degli scatti in maniera tale che diminuiscano inprossimità dello zenith e del nadir e che si sovrappongano di una per-centuale minima, per non incrementare inutilmente la durata della ri-presa e il peso complessivo delle acquisizioni (fig. 5).La qualità degli scatti è influenzata in primo luogo dai parametri foto-grafici, e si esprime in termini di nitidezza. La nitidezza di un’immagi-ne indica il grado di leggibilità dei dettagli. Dipende da diversi fattori,alcuni misurabili, altri no, legati alla qualità del sensore e delle otticheimpiegate, alle scelte del fotografo in fase di ripresa, alla riduzione del-le vibrazioni, alla risoluzione dell’immagine etc. In generale per verifi-care la risoluzione dei sistemi digitali si fa riferimento ad alcuni stan-dard internazionali (come ad esempio lo standard ISO 12233) che con-sentono di misurare la nitidezza attraverso il test MTF (ModulationTransfer Function, cioè Funzione di Trasferimento della Modulazione)che esprime la variazione di contrasto al variare della frequenza spa-ziale. Questi tipi di test (ne esistono di specifici per ogni parametro damisurare) vengono svolti da strutture specializzate che mettono a di-sposizione tutte le informazioni necessarie a validarli scientificamente(condizioni di partenza, ripetibilità, strumenti utilizzati etc.).Uno dei riscontri di un test MTF è, ad esempio, la conoscenza dellaapertura del diaframma che restituisce la massima nitidezza. Questo

duration of the shot and the overall weight of the acquisitions (fig. 5).The shots quality is influenced primarily by the photographic param-eters and is expressed in terms of sharpness. The sharpness of an imageindicates the degree of legibility of the details. It depends on variousfactors, some measurable, some not, related to: the quality of the sen-sor and the lenses used, the choices of the photographer during shoot-ing, the vibration reduction, the picture resolution, etc. In general, inorder to test the digital systems resolution, we can refer to some inter-national standards (such as ISO standard 12233) to measure the sharp-ness through the MTF test (Modulation Transfer Function) whichexpresses the contrast variation at different spatial frequencies. Thesetypes of tests (specific for each parameter to be measured) are per-formed by specialized structures that provide all the information nec-essary to validate them scientifically (starting conditions, repeatability,tools used etc.).One of the aim of an MTF test is, for example, the knowledge of theaperture that allows the maximum sharpness. This parameter varieswith the optical characteristics of each lens. In general, closing the lensaperture, the sharpness decreases (for the enhancement of diffraction),but at the same time the depth of field increases. The illusory archi-tectures have a considerable size, and therefore it is necessary to closethe lens aperture in order to maintain the focusing, set to an averagevalue. The problem is the identification of a lens aperture value suchas to obtain a depth of field suitable to portray the portion of space

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4/ Centraggio del punto nodale con il centro di rotazione della testa panoramicaeseguita con il metodo della parallasse.Centering of the nodal point with the center of rotation of the panoramic headperformed with the parallax method.

parametro varia con le caratteristiche ottiche di ogni singolo obietti-vo. In generale la chiusura del diaframma diminuisce la nitidezza (perl’aumento della diffrazione), ma allo stesso tempo incrementa laprofondità di campo. Le quadrature hanno dimensioni considerevoli,e perciò è necessario chiudere il diaframma per non variare la messaa fuoco, impostata su un valore medio. Il problema consiste nell’indi-viduazione di un valore di apertura del diaframma tale da ottenere unaprofondità di campo adatta a ritrarre la porzione di spazio compresafra il soggetto più vicino e quello più lontano rispetto al centro diproiezione. Un ulteriore accorgimento riguarda l’impostazione degliISO, da contenere fra 100 e 200 per minimizzare il rumore nei singo-li scatti. Questo problema nasce dalle attuali prestazioni dei sensori,dipende dalla qualità della strumentazione impiegata ed è, in genera-le, destinato a scomparire con l’evolversi della tecnologia.Per quanto riguarda invece la misura dell’esposizione si deve tenerpresente che le prospettive architettoniche sono generalmente collo-cate in ambienti chiusi e bui, e che di rado sono illuminate in modoomogeneo dalla luce naturale. La luce naturale, tuttavia, rappresenta una componente dinamica del-l’opera, della quale l’artista ha tenuto conto sia nella fase di progetta-zione che in quella di realizzazione, come dimostrano ampiamente icasi di studio affrontati sin qui. È dunque preferibile evitare, se possi-bile, il ricorso a sorgenti di luce artificiale che finiscono con l’appiat-tire la resa chiaroscurale e la percezione dell’illusione prospettica. Si pone quindi il problema dell’individuazione di una corretta esposi-zione compatibile con l’apertura del diaframma stabilita in fase dimessa a fuoco. Questo valore deve consentire la rappresentazione deisoggetti in luce come di quelli in ombra e deve mantenersi inalterato

comprised between the closest and the furthest subjects in respect to thecenter of projection. A further measure is the setting of ISO, to containbetween 100 and 200 to minimize noise in the individual shots. Thisproblem stems from the current performance of the sensors, dependenton the quality of the instrumentation used, and is, in general, intendedto disappear with the evolution of technology.As regards the measure of exposure it should be noted that illusory ar-chitecture are generally placed in closed and dark spaces, rarely uni-formly illuminated by natural light. However, natural light is a dynamiccomponent of the work, which the artist has taken into account both inthe design and in the construction phase, as amply demonstrate the casestudies discussed until now. It is therefore preferable to avoid, if pos-sible, the use of artificial light sources that flatten the contrast betweenlights and darks and the perception of the perspective illusion. Theproblem is therefore to find a correct exposure value compatible withthe aperture settled during the focusing. This value must allow the rep-

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5/ Progetto di ripresa: caratteristiche geometriche e fotografiche. Panorama project: geometrical and photographical properties.

6/ Risoluzione e rapporti di scala.Resolution and scale.

durante tutta la ripresa. Per ottenere un risultato omogeneo, in parti-colare in condizioni di luce naturale, è consigliabile generare una im-magine HDR e scattare in formato RAW, per poter sviluppare gli scat-ti in camera chiara.Un significativo parametro di qualità delle immagini High Res è co-stituito dalla loro risoluzione. Conoscere la risoluzione del panorama,o poterla prevedere in fase di progetto della ripresa, permette di sce-gliere la scala di una riproduzione a stampa senza perdita di dettaglio(con riferimento allo standard dei 300 dpi, che equivalgono a 11.8pixel al millimetro). Se potessimo acquisire una parete con un nume-ro di pixel pari a 11.8 per ogni mm saremmo in grado di riprodurla inscala 1:1.La risoluzione di un panorama, e cioè il numero di pixel per unità dilunghezza dipende dai seguenti fattori:1. numero dei pixel del sensore della camera, in larghezza e in altez-

za (pl;ph)4;2. dimensioni del sensore, in larghezza e altezza (ls;hs);3. lunghezza focale, espressa in mm (f);4. distanza media di ripresa, tra il punto nodale e la parete del dipin-

to, espressa in mm (d).Fra questi sussiste questo semplice rapporto: ls : f = x : d da cui x =(ls · d) / f ove x è l’incognita, ovvero la larghezza della porzione di parete in-quadrata dall’ottica. Questa proporzione porta alla seguente formula,

resentation of subjects in all light conditions and must remain un-changed throughout the shooting. In order to obtain a homogeneousresult, particularly in natural light conditions, it is recommended togenerate an HDR image and shoot in RAW format, in order to developthe shots in light room.A significant parameter of High Res images quality is their resolution.Knowing the resolution of the pano or being able to predict in the panoproject phase, allows us to choose the scale of a printed reproductionwithout losing details (we are referring here to the standard of 300 dpi,equivalent to 11.8 pixels per millimeter). If we could acquire a wallwith a number of pixels equal to 11.8 for each mm, we would be ableto reproduce it in 1:1 scale.The resolution of a pano – that is the number of pixels per unit length– depends on the following factors:number of pixels in the camera sensor, in width and height (pl, ph)4;1. sensor size, in width and height (ls, hs);2. focal length, measured in mm (f);3. average shooting distance, from the nodal point and the painted

wall, measured in mm (d).Between these parameters there is this simple relation: ls : f = x : d dacui x = (ls · d) / fwhere x is the unknown quantity, that is the width of the wall portionframed by the lens. This proportion leads to the following formula,which is useful to calculate the resolution of a pano (R) from the above

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7/ Calcolo della risoluzione in relazione allo scatto acquisito nel punto principaledel panorama e schema del decadimento nelle zone periferiche.Calculation of the resolution referred to the shot acquired in the principal pointof the pano and scheme of falloff in marginal areas.

utile per calcolare la risoluzione di una ripresa (R) a partire dai datisuddetti e conoscendo a priori la larghezza della parete ripresa (pl): R= pl / (ls · d / f).Nella tabella in figura 6, sono riportati i valori restituiti dalle formulesuddette in alcuni casi tipo.Il calcolo della risoluzione dipende, come abbiamo detto dalla distanzamedia di ripresa. Nel caso di un panorama tale distanza varia da uno scat-to all’altro, e cresce generalmente verso i bordi della parete. Acquisiamoallora come risoluzione di riferimento lo scatto acquisito nel punto prin-cipale (piede della perpendicolare condotta dal centro di proiezione alquadro), e consideriamo che sarà suscettibile di un decadimento tantomaggiore quanto grande è l’angolo di campo del panorama (fig. 7).La fase conclusiva del processo è quella di stitching. La misura dellaqualità complessiva dello stitching è espressa secondo l’indice RMS(Root Mean Square) che calcola lo scarto quadratico medio fra le dis-tanze di coppie di punti omologhi individuati (fig. 8).

ConclusioniLa consistenza del patrimonio delle quadrature e la volontà di con-servazione, studio e divulgazione delle stesse, richiede, a nostro avvi-so, uno standard di acquisizione condiviso, almeno a livello naziona-le, finalizzato tanto alla costruzione di un repertorio unico, quanto al-lo studio di dettaglio delle singole opere.Il nostro contributo deve essere letto come un piccolo passo verso la co-struzione di questo standard, limitatamente al caso delle quadrature piane.La ricerca è ancora in fase di sperimentazione e validazione attraverso me-

data and prior knowing the width of the wall (pl): R = pl / (ls • d / f).The table in fig. 6 shows the values calculated with the formulasabove-mentioned in some cases. The calculation of the resolution de-pends, as we have said, from the average distance of shooting. In thecase of a pano that distance varies from one shot to another, and gen-erally grows towards the edges of the wall. Then we acquire as ref-erence resolution the shoot taken in the principal point (foot of theperpendicular conduct from the center of projection to the picture),and we consider that it will decrease to the increase of the field ofview angle (fig. 7).The final process phase is the stitching. The measure of the overallquality of the stitching is expressed according to the index RMS (RootMean Square) which calculates the standard deviation of the distancesbetween pairs of homologous identified points (fig. 8).

ConclusionsThe consistency of illusory architectures heritage and the will of preser-vation, study and divulgation of them, requires, in our opinion, a sharedacquisition standard, at least at the national level, oriented to the con-struction of a unique repertoire and to a the detailed study of individ-ual works.Our contribution should be read as a small step towards the construc-tion of this standard, limited to the case of flat illusory architectures.This research is still in a phase of experimentation and validationthrough integrated survey methodologies. The use of High Res im-

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8/ Indice RMS per il controllo della qualità dello stitching.RMS index used to check the stitching quality.

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9/ Ripresa panoramica delle quadrature della Sala di Giove a Palazzo Farnese(Caprarola).Pano of illusory perspectives of Sala di Giove in Palazzo Farnese (Caprarola)

todologie di rilievo integrato. La strada della costruzione delle immaginiHigh Res per il rilievo delle quadrature presuppone infatti l’integrazionedelle riprese con altri metodi di rilevamento. Le ragioni sono principal-mente due: quantificare la tolleranza entro la quale è possibile accettare o

ages for the survey of the illusory architectures presupposes the in-tegration of the shooting with other survey methods. The reason istwofold: to quantify the tolerance within which it is possible acceptor not the approximations of real surfaces with ideal ones; to ver-

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10/ Quadrature piane acquisite con questa metodologia di rilievo e relativeinformazioni qualitative.Illusory perspectives acquired with this method of survey and qualitative data.

meno le approssimazioni delle superfici reali rispetto alle superfici ideali;verificare che l’intero processo di acquisizione fotografica conduca ad unrisultato metricamente accurato in funzione degli studi da effettuare5.L’uso delle fotografie panoramiche applicate alle opere d’arte è inoltre fo-riero di interessanti spunti, fra cui l’analisi multi spettrale finalizzata allaricerca di informazioni non rilevabili dallo spettro RGB del colore visibi-le. Queste indagini possono essere condotte con la stessa camera (oppor-tunamente modificata) utilizzata per la ripresa. L’adozione di questa tec-nologia consente l’accesso ad informazioni non visibili ad occhio nudo,come costruzioni, disegni preparatori, ripensamenti e analisi cromatiche,tutte ad alta risoluzione, preziose per lo studio del dipinto (figg. 9,10).

1 Questo studio è parte dei contributi dell’Unità di Ricerca Geometria Descrittiva diRoma nell’ambito della ricerca Nazionale Prin 2010 “Prospettive Architettoniche: con-servazione digitale, divulgazione e studio”, coordinatore scientifico Riccardo Migliari. 2 Poiché lo studio della costruzione prospettica è rivolto alle invarianti proiettive, è giàsignificativo disporre di una prospettiva High Res, e non è indispensabile la vera forma. 3 Una lieve incertezza nell’intorno del punto produce un significativo cambiamento de-lla giacitura del piano dell’immagine.4 Il numero dei pixel può variare a parità di formato, dal momento che il pixel ha di-mensioni e forma che dipendono dalla tecnologia del sensore.5 Le prime verifiche sulle riprese effettuate sino ad oggi, denotano il raggiungimento diun’accuratezza di 15mm nel caso di pareti di circa 18 m di lunghezza.

ify that the whole process of photographic acquisition leads to anmetrically accurate result on the basis of studies to be made5. Theuse of panoramic images applied to artworks leads to interestinginsights, including multi-spectral analysis aimed at finding infor-mation that is not detectable by the RGB visible color spectrum.These surveys can be conducted with the same camera (appropri-ately modified) used for the pano. The adoption of this technologygives access to information not visible to the naked eye, such asconstruction, preparatory drawings, thoughts and chromatic analy-sis, all at high resolution, precious for the study of the painting(figs. 9,10).

1 This study is part of the contributions of the Research Unit of Descriptive Geometryof Rome as part of the National Research Prin 2010 ‘Architectural Perspective: digitalpreservation, content access and analytics’, scientific coordinator Riccardo Migliari.2 The study of perspective construction is addressed to projective invariants, so it is al-ready significant having a High Res perspective, and it is not essential the true form.3 A light uncertainty nearby the point produces a significant change of the position of theplane where the image lies.4 The number of pixels can vary for the same size: the pixel size and shape that dependson the sensor technology.5 The first tests on the shootings made until today, denote the achievement of an accu-racy of 15mm in the case of walls of about 18 m length.

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DISTRIBUZIONE IITALIA - ESTEROVERSIONE DIGITALE EBOOK /APP: