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Oltre il centrostorico - Lezione n.1

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lezione n.1urbanistica della conservazione integrata!

fondamenti e conseguenze

tesila città contemporanea come arcipelago

Questo  corso  è  tendenzioso,  presuppone  una  tesi.  Lavora  in  direzione  di  un  “ordinamento  spaziale”  della  ci9à  contemporanea  che  è  la  ci9à  arcipelago.    Una  ci9à  per  par>  in  cui  la  ci9à  storica  è  intesa  come  parte  tra  le  altre  di  un  

insediamento  mul>polare  e  policentrico.    La  conservazione  integrata  cos>tuisce  il  presupposto  culturale  per  il  quale  la  ci9à  

storica  può  liberarsi  del  peso  di  "centro"  degli  insediamen>  più  recen>.  

>>>>>>>>>>> multipolare  

Grande Milano 2015  

>>>>>>>>>>> porosa  

Grand Paris 2008 (Secchi-Viganò)  

>>>>>>>>>>> mista  

Grand Paris 2008 (Rogers)  

antefatto/1la nascita del centro storico

prolungamenti

>>>>>>>>>>> normalizzazione  

Paris, Haussmann 1854-1879  

>>>>>>>>>>> la cattura dell’infinito: “continuamenti” ed analogie  

La regione parigina (disegno di L.Benevolo)  

Milano PRG1884  

Milano PRG1889  

Milano 1860  

antefatto/2la nascita del centro storico

innesti e diradamenti

Firenze Santa Croce

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Giovannoni, Il diradamento edilizio 1913  

Roma Via V. Emanuele

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Giovannoni, Il diradamento edilizio 1913  

Bari

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Giovannoni, Vecchie città ed Edilizia Nuova, 1931  

Padova PRG  

Padova Quartiere centrale  

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Peressutti , 1921  

Brescia, Piazza della Vittoria

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Piacentini, 1932  

Roma, Via della Conciliazione

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Piacentini, 1936  

antefatto/3il monumento e le eccezionali bellezze

idealismo e cultura del sublime

Benedetto Croce

“l’attività giudicatrice critica e riconosce il bello”

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> continuità della storia – eccezione dell’arte  

Mantova

>>>>>>>>>>>>> Bottai e le leggi di tutela del 1939 (eccezionali bellezze e monumenti)  

la conservazione integrataprincipi

Dichiarazione  di  Amsterdam  del  1975  Carta  di  Washington  1987  Carta  di  Cracovia  2000  

Integrazione/1: superamento della contrapposizione tra monumento ed edificio minore. Valore dell’ambiente storico come “fatto urbano” unitario

indissolubile. Due capisaldi della Italian Theory: le preesistenze ambientali di E.N.

Rogers; le tecniche di Analisi urbana

Bologna Centro Storico 1969

Integrazione/2: la conservazione è anche un fatto sociale, sia dal punto di vista della

composizione sociale che della compresenza di attività (residenza,

produzione, servizi).

Bologna Centro Storico 1969

Integrazione/3: la conservazione ha

a che fare con l’uso (la funzione

che valorizza) ma, anche con il riuso,

il riciclo, il contenimento degli sprechi.

La questione della conservazione va

inserita organicamente

negli strumenti di pianificazione di

livello generale

Brescia PRG 1973-76

Venezia PRG 1996: classificazione tipo-morfologica

Venezia PRG 1996: classificazione spazi aperti

Venezia PRG 1996: ambito speciale di raccordo con la terraferma

dialetticacittà storica - città moderna

ipotesi

dimensione conforme: nuclei satellite e unità di vicinato  

das neue frankfurt 1926-28  

dialetticaconseguenze della conservazione integrata

la città storica come manufatto

Lucca  

Lucca, il fossato: tra città storica e città moderna  

tesida centro a città storica

New Regional Pattern

This decentralized city would combine the advanteges of a small town with those of a metropolis. The metropolis can be located in the landscale. With its parks and gardens it can, inedeed, become part of the landscape – urbs in orto – the city set in garden – Chicago’s old motto, could become reality again.

L. Hilberseimer, 1949

Dis-assemble Italian Cities orientando lo shrinkage della corona del XX secolo

conclusioni(parziali)

Nei migliori esempi la Conservazione Integrata ha dato luogo a: Uffici di progettazione “specializzati”; evoluzione delle tecniche di analisi e regolazione tipo-morfologica; politiche attuate mediante comparti di edilizia sociale. Non è stata condotta in fondo dagli urbanisti e dai progettisti che avrebbero dovuto lavorare ad un proposta di trasformazione dei margini della città storica. Non è stata portata in fondo dalla pubblica amministrazione che avrebbe dovuto specializzare laboratori in ogni città, di sostegno al recupero delle città storiche. Non è stata neanche intuita dal decisore politico che con i propri recenti provvedimenti (Decreto del Fare, Piano Casa, Sblocca Italia) non differenzia né distingue e dunque “rafforza” la situazione attuale anche quando la stessa è da modificare in modo radicale.