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www.confedilizia.it www.confedilizia.eu Anno 28 - settembre 2018 - n. 8 All’interno EDITORIALE (pagg. 28-31) Condòmino con più unità immobiliari e delega - Spese condominiali e clausole esonero co- struttore - Tabelle millesimali - Ponteggi e furti in condominio - Regole dello stabile, in- frazioni - Spese della piscina - Danni cadute - Condominio e aria condizionata TUTTOCONDOMINIO RIPARTIRE DA GENOVA (pag. 2) NUOVO ACCORDO PER IL CREDITO (2) Festa nazionale del Condominio (3) Agenzie immobiliari e affitti brevi (7) ATTENZIONE AI CONSORZI DI BONIFICA APPELLO AL GOVERNO (9) Ponte Morandi, iniziative di Confedilizia (9) Inverno ’18 accensione dei riscaldamenti (9) CONSORZI DI BONIFICA NIENTE RUOLI ESECUTIVI (10) Costi di costruzione sui valori OMI? (11) Ruderi raddoppiati rispetto al pre-Imu Monti (12) INCONTRI CON MINISTRI (13) Come risparmiare quest’inverno (14) - Rifugio per gatti (15) - Lo spray per calmare il micio (24) Cedolare secca per affitti commerciali (16) I Consorzi rispettino il Parlamento (18) Aliquota Iva beni “significativi” (21) CONDOMÌNI IRRIGUI NO TASSA BONIFICA (23) Il portiere non si paga in contanti (25) Tassa rifiuti (27) (ADERENTE ALLACONFEDILIZIA) #CONFEDILIZIAPERGENOVA

 · Le stesse associazioni hanno concordato sull’opportunità ... ha lanciato un appello dalle co-lonne del Giornale dell’arte ... venire incontro a tutte le esigenze

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www.confedilizia.itwww.confedilizia.eu

Anno 28 - settembre 2018 - n. 8

All’internoEDITORIALE

(pagg. 28-31)Condòmino con più unità immobiliari e delega- Spese condominiali e clausole esonero co-struttore - Tabelle millesimali - Ponteggi efurti in condominio - Regole dello stabile, in-frazioni - Spese della piscina - Danni cadute -Condominio e aria condizionata

TUTTOCONDOMINIO

RIPARTIRE DA GENOVA (pag. 2)

• NUOVO ACCORDO PER IL CREDITO (2)

• Festa nazionale del Condominio (3)

• Agenzie immobiliari e affitti brevi (7)

• ATTENZIONE AI CONSORZI DI BONIFICAAPPELLO AL GOVERNO (9)

• Ponte Morandi, iniziative di Confedilizia (9)

• Inverno ’18 accensione dei riscaldamenti (9)

• CONSORZI DI BONIFICANIENTE RUOLI ESECUTIVI (10)

• Costi di costruzione sui valori OMI? (11)

• Ruderi raddoppiatirispetto al pre-Imu Monti (12)

• INCONTRI CON MINISTRI (13)

• Come risparmiare quest’inverno (14)

• - Rifugio per gatti (15)

- Lo spray per calmare il micio (24)

• Cedolare secca per affitti commerciali (16)

• I Consorzi rispettino il Parlamento (18)

• Aliquota Iva beni “significativi” (21)

• CONDOMÌNI IRRIGUI NO TASSA BONIFICA (23)

• Il portiere non si paga in contanti (25)

• Tassa rifiuti (27)

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

#CONFEDILIZIAPERGENOVA

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2 settembre2018

EDITORIALE

Ripartire da GenovaIl titolo di questo editoriale è lo stesso che il professor Francesco

Forte ha scelto di dare ad una sua conferenza (ma sarebbe piùcorretto parlare di “lezione”) svoltasi in Calabria lo scorso 1settembre su iniziativa della nostra Federazione regionale.

La frase – come è evidente – richiama la sciagura che ha colpitoil 14 agosto il capoluogo ligure e, con esso, l'intero Paese. E leragioni del suo utilizzo sono spiegate già nel sottotitolo utilizzatoper la locandina: “La proprietà immobiliare non è una ricchezzastatica. Il valore etico ed economico delle manutenzioni”.

Il professor Forte, studioso di scienza delle finanze dalla profonditàdi pensiero non comune e dall'altrettanto raro approccio concretoai problemi, ha inteso infatti partire dalla vicenda del PonteMorandi per spiegare quanto sia fallace la teoria che individuanegli immobili una “ricchezza statica”, come tale più esposta aforme di tassazione da taluni ritenute – erroneamente – menodannose per l'economia e per la crescita.

Gli immobili – che si tratti di un edificio abitativo o di un'infra-struttura di pubblica utilità – hanno bisogno di continua manutenzionee, periodicamente, anche di interventi straordinari di ristrutturazione.Per esigenze di varia natura: estetiche, di funzionalità, di sicurezza,di rispondenza a norme di legge.

Sono beni che vivono e si trasformano anche in funzione delloro utilizzo. Si pensi, ad esempio, ai locali commerciali, attualmentegravati – in caso di locazione – da una tassazione che ne impediscequalsiasi redditività: si tratta di immobili che, oltre a necessitaredegli interventi ordinari e straordinari propri di tutti gli altri, sonosoggetti a modificazioni rilevanti in relazione all'attività neglistessi esercitata (un locale che ospiti prima una gioielleria e poiun ristorante, ad esempio, deve essere di fatto stravolto nella suaimpostazione). Modificazioni che, come è evidente, portano a coin-volgere molteplici attività da parte di imprese, professionisti,artigiani. Con i conseguenti riflessi positivi in termini di creazionedi ricchezza e di posti di lavoro, oltre che di afflusso di nuoveimposte nelle casse dello Stato e degli enti locali.

Gli immobili, insomma, vivono. E non comprenderlo – o fingeredi non farlo – è stato uno degli errori più gravidi di conseguenzenegative che siano stati compiuti negli ultimi decenni.

Vivono e fanno vivere, verrebbe da dire, pensando alle milleattività che dagli immobili si generano.

Settembre è il mese in cui, ogni anno, entrano nel vivo i discorsi –prima solo accennati – relativi ai contenuti della manovra dibilancio per l'anno successivo. Saranno allora anche questi gli ar-gomenti con i quali Confedilizia porterà all'attenzione del Governoe del Parlamento le istanze di una proprietà immobiliare che,proprio per le ragioni sopra brevemente indicate, può a ragioneconsiderarsi il punto di riferimento di una filiera economica ampia,articolata e capace – se la politica comprenderà l'esigenza dicambiare passo nelle scelte in materia di immobiliare – di fornireall'Italia una spinta formidabile in termini di crescita del Pil, dicreazione di lavoro e di ripresa dei consumi.

g.s.t.twitter@gspazianitesta

www.facebook.com/PresidenteConfedilizia

Nuovo Accordo per il CreditoAbi, Alleanza delle Cooperative Italiane, CIA-Agricoltori Italiani,

CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra,Confimi Industria, Confindustria e Rete Imprese Italia hanno decisodi avviare i lavori per definire un Protocollo d’intesa sul credito allepiccole e medie imprese, alla luce delle nuove regole europee in ma-teria bancaria e delle attuali condizioni di mercato.

Le stesse associazioni hanno concordato sull’opportunità di proro-gare fino al 31 ottobre 2018 le misure contenute nell’Accordo per ilCredito 2015, il cui periodo di validità sarebbe terminato il 31 luglio.

Grazie all’Accordo per il Credito 2015 le Pmi italiane hanno potutosospendere il pagamento della quota capitale di oltre 18.600 finanzia-menti, ottenendo liquidità aggiuntiva per oltre 700 milioni di euro. Sesi considerano anche le altre iniziative di sospensione del pagamentodei finanziamenti che l’Abi e le Associazioni d’impresa hanno concor-dato a partire dal 2009, oltre 440.000 imprese hanno ottenuto maggioreliquidità per circa 25 miliardi di euro.

Le prossime date per sostenere l’esame finale

Sabato 22 settembre, ore 9 PiacenzaVenerdì 28 settembre, ore 15 MessinaSabato 13 ottobre, ore 15 TrevisoSabato 27 ottobre, ore 15 PisaGiovedì 15 novembre, ore 15 NapoliSabato 24 novembre, ore 15 FirenzeGiovedì 29 novembre, ore 15 Ascoli PicenoGiovedì 13 dicembre, ore 15 Roma

Ogni sessione comprende esami siaper Corsi on-line iniziali che per Corsion-line periodici di qualsiasi anno.

Superato l’esame, il diploma vieneimmediatamente rilasciato.

CORSI AMMINISTRATORION-LINE

SAVE THE DATE

da Corriere della Sera, 19.7.’18

Il decreto “dignità” è legge

È stata pubblicata sulla Gaz-zetta Ufficiale 11.8.’18, n. 186,la l. 9.8.’18, n. 96, di conver-sione, con modificazioni, deld.l. 12.7.’18, n. 87, recante di-sposizioni urgenti per la di-gnità dei lavoratori e delleimprese.

IN G.U.

ESSERE REAZIONARIPER ESSEREPROGRESSISTI

Ci sono delle epoche nellastoria in cui si può andareavanti soltanto tornando in-dietro. Sono le epoche di de-cadenza, nelle quali unaciviltà che si credeva acqui-sita si viene disfacendo sottoi nostri occhi costernati.

Quando un organismo vain putrefazione, non si puòcostruire niente tra i mia-smi. Bisogna ricominciareda capo, tornare indietro erecuperare ciò che si è per-duto. Perciò oggi il pro-gresso può significare soloreazione. L’unico modo diessere progressisti è di es-sere reazionari.

PANFILO GENTILE1969

La scomparsa di Mario D’Angelo

È scomparso – a 99 anni – ilcomm. Mario D’Angelo, storicopresidente dell’Associazione pro-vinciale Confedilizia di Lodi.Era il decano in sede nazionaledegli appartenenti ai quadri di-rettivi della nostra Organizza-zione.

Riuscito a scampare al “tunneldelle V2”, campo di concentra-mento di Dora-Mittelbau, dellasua esperienza ci ha lasciato unlibro di memorie che è un pezzodi storia del Novecento. Liberale,si candidò anche alle ultimeelezioni amministrative, semprerecando un valido contributo alconfronto delle idee. “Fu unesempio di rettitudine”, ha di-chiarato il Vicesindaco di Lodi,Lorenzo Maggi.

Rinnoviamo – nel ricordo –sentite condoglianze alla figliaTatiana e all’Associazione di Lodi.

La bottega dell’encausto

A pochi metri dal Colosseo, aRoma, si producono ancora oggiopere ad encausto, la tecnicapittorica eseguita con cera, colorie fuoco usata da egizi, greci eromani. Molto apprezzata daimperatori e dalla ricca borghe-sia romana, la pittura ad en-causto nel Rinascimento vennesperimentata da Leonardo nella“Battaglia di Anghiari”, operaandata perduta. Malgrado la suaaltissima qualità artistica, vistala difficoltà di esecuzione oggitale tipo di pittura non è piùpraticato se non nella bottegadi cui è titolare il maestro Mi-chele Paternuosto che – per lasopravvivenza della sua bottega –ha lanciato un appello dalle co-lonne del Giornale dell’arte. Senon sarà raccolto da alcuna isti-tuzione o da qualche privatomecenate, la bottega chiuderàalla fine dell’anno.

Antonini eletto giudice della Consulta

Il Parlamento in seduta comuneha eletto giudice costituzionaleil professor Luca Antonini.

Auguri di buon lavoro da Con-fedilizia.

Sangalli eletto all’Unioncamere

Carlo Sangalli, PresidenteConfcommercio, è stato elettoal vertice di Unioncamere daiPresidenti delle Camere di Com-mercio italiane.

Rallegramenti e congratula-zioni.

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3settembre2018

Armando Sirisottosegretario al Ministerodelle infrastrutture e trasporti

Armando Siri nasce a Genovail 10 agosto 1971. Dopo studi discienze politiche e una militanzagiovanile nel Psi, lavora comegiornalista in telegiornali Me-diaset. Dal 2014 collabora conMatteo Salvini, diventando, al-l’interno della Lega, il più con-vinto e ascoltato sostenitore dellatassazione ad aliquota unica, lacosiddetta flat tax. Lavora a pro-getti di legge, studi, convegni,tutti incentrati sulla tassa piatta,venendo nominato responsabileeconomico di Noi con Salvini.Alle politiche del 2018 vieneeletto a palazzo Madama nellaLega, capolista, collegio pluri-nominale Emilia-Romagna 2.Entra nel Governo Conte comesottosegretario al Ministero delleinfrastrutture e trasporti.

Ha pubblicato svariati saggi,fra i quali si segnala Flat tax: larivoluzione fiscale in Italia è pos-sibile (Passaporta ed., 2016). Sipropone di “smettere di curarei sintomi” per affrontare di petto“le cause della recessione edella stagnazione in Italia”. Siriinterpreta la crisi economico-sociale come grande opportunitàper compiere una scelta radicalee coraggiosa: realizzare final-mente una grande riforma fi-scale, con la tassa al 15%, cosìda determinare un nuovo corsostorico di sviluppo e di crescita.Siri presenta il proprio “rivolu-zionario sistema di tassazionead aliquota unica” come chiaro,equo e sostenibile, in particolarecome rispettoso del criterio diprogressività dell’imposta sancitonella Costituzione, criterio che,invece, ai fautori dell’aliquotaunica si imputa spesso di nonrispettare.

PERSONALITÀ

IL BUON GIORNOSI VEDE DAL MATTONE

NUOVO CODICEDEL NUOVO CONDOMINIO

Opera del Presidente Sforza Fo-gliani, il Codice del nuovo condo-minio giunge alla sua sesta edi-zione. Che conserva la specialecaratteristica delle precedenti(quella di essere destinato ai for-matori ed ai frequentatori dei corsiper amministratori condominiali),ma che vuole – nello stesso tempo –venire incontro a tutte le esigenzedei “pratici” di questa materia (aparte i già citati, gli amministra-tori – sia a professione esclusivache non –, gli amministratori delproprio condominio, gli stessi con-dòmini che vogliano vivere dibene informata vita condominia-le). Per ciò, anche questa edizionereca – oltre che tutte le normativein materia susseguitesi dallo Statounitario in poi – ogni novità in-tervenuta in materia (anche invia amministrativa) nonché la giu-risprudenza formatasi fino alladata di pubblicazione ed, anche,importanti note bibliografiche dirichiamo a studi sui maggiori pro-blemi interpretativi posti dalla vi-gente normativa, riferendo altresìdi nuove problematiche (per in-dividuare le quali si raccomandadi leggere l’indice degli argomentitrattati nel commento dottrinale),quali il condhotel, il bed and bre-akfast, il rent to buy e così via.

Per una completa fruizione diquesto Codice, si raccomandaaltresì l’attenta (e frequente) con-sultazione dei vari indici pub-blicati alla fine del Codice stessoe della completa casistica in essicontenuta.

AMICIZIA e UTILI

L’amicizia è un senti-mento in funzione degliutili sperati in futuro

Luigi Luzzatti(da Coda, Diario, pag. 265)

PROGRAMMA

SULMONA28/29/30 SETTEMBRE 2018

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4 settembre2018

SISTEMA CONFEDILIZIA

ENTE BILATERALE PER I DIPENDENTIDA PROPRIETARI DI FABBRICATI COSTITUITODA CONFEDILIZIA E CGIL - CISL - UIL

(CONVENZIONATA CONFEDILIZIA)FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA PROPRIETÀ FONDIARIA

Assemblea nazionaleIl numero di aprile-maggio del mensile Nuova Proprietà fondiaria

reca un diffuso resoconto dell’ultima assemblea nazionale della Fede-razione, svoltasi a Milano. Su tutti gli ultimi numeri anche articoli delPresidente Spaziani Testa e del Presidente Centro studi Confedilizia,Sforza Fogliani.

Il Presidente su La FrecciaL’ultimo numero della rivista La Freccia, delle Ferrovie dello stato

italiane, pubblica una frizzante intervista al Presidente Gaddo dellaGherardesca. Richiesto di dire la sua opinione sul fatto che l’Italia nonvalorizzi a sufficienza quel “giacimento petrolifero” che è rappresen-tato dall’esistenza di un patrimonio storico artistico unico al mondo, ilPresidente ha risposto: “Perché dal dopoguerra a oggi i nostri gover-nanti sembra siano stati scelti dai nostri peggiori nemici. Ignoranza,provincialismo, corruzione, incapacità. Eppure sarebbe bastato co-piare ciò che fanno all’estero. Ma neanche di quello sono stati capaci”.

Delegazione al Ministero dell’interno dal Capo dei Vigili del fuoco

Il vicepresidente di Confedilizia Michele Vigne, il Segretario ge-nerale dell’Adsi, Francesco Cesarini Sforza, unitamente agli avvo-cati Mariastella Bellini e Giovanni Gagliani Caputo, sono statiricevuti al Ministero dell’interno dal Capo dei Vigili del fuoco, ing.Gioacchino Giomi, per un confronto sulla normativa di prevenzioneincendi del comparto immobiliare, con particolare riferimento agliimmobili di interesse storico-artistico.

Nel corso dell’incontro è stato rappresentato all’ing. Giomi il qua-dro, diversificato su base regionale, dell’applicazione delle norma-tive prevenzione incendi con riferimento ad immobili di interessestorico-artistico nei quali si svolgono attività ricettive o che sonoaperti al pubblico una tantum per manifestazioni.

Il Capo dei Vigili del fuoco si è detto disponibile, una volta appu-rata la situazione, a valutare eventuali interventi da porre in esserecoinvolgendo, se del caso, i Capi regionali dei VV.F.

“Il portiere oggi, protagonista in città” 1° Convegno informativo a Torino

Si è svolta a Torino, grazie alla perfetta organizzazione dellerappresentanze provinciale e regionale di Confedilizia, la primainiziativa informativa sul sistema degli enti bilaterali, promossa daEbinprof. Durante il convegno – dal titolo “Il portiere oggi, prota-gonista in città” – si è parlato di come la portineria e il portiere co-stituiscano una componente essenziale per il condominio modernoe rispondano alle esigenze dei condòmini di molteplici servizi(come, ad esempio, il ritiro della posta) nonché di sicurezza e in-columità (garantite dalla presenza del portiere che, se necessario,si attiva per chiamare le Forze dell’ordine).

Nel corso dell’evento, moderato dal giornalista de Il Sole 24OreSaverio Fossati, vi è stato l’alternarsi di diversi momenti: quello in-formativo (in cui i presidenti di Ebinprof e di Cassa Portieri, rispet-tivamente Andrea Righi e Giovanni de Lutio di Castelguidone,hanno illustrato le prestazioni dei due enti), quello di confronto(un ampio dibattito è stato condotto durante la tavola rotonda sultema: “La bilateralità nel comparto del portierato, il contrattocollettivo nazionale di lavoro, il welfare contrattuale, la sicurezzae prevenzione grazie al portierato”, che ha visto la partecipazione,tra gli altri, del presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa edi Pier Paolo Bosso e Anna Rosa Penna, presidente e vicepresidentedella Confedilizia Piemonte); quello premiale (in cui ErasmoBesostri Grimaldi, presidente di Confedilizia Torino, ha conferitoad alcuni portieri gli attestati di fedeltà ai condòmini e in cui LelioCasale, referente confederale per i portieri di Torino, ha conferitoil premio fedeltà a Tommaso Mongiovì, presidente di Agiai, in rap-presentanza della categoria degli amministratori di condominioche – nell’interesse della proprietà immobiliare – sono da semprevicini al sistema degli enti bilaterali di Confedilizia e Filcams-Cgil/Fisascat-Cisl/Uiltucs).

Nel corso dei numerosi interventi introduttivi, si segnala quello diMarcello Mazzù, presidente dell’Agenzia territoriale per la casa (Atc),che ha presentato l’innovativo progetto sul portierato sociale negliedifici dell’ente, e quello del consigliere comunale Silvio Magliano.

L’iniziativa di Torino rientra nel progetto che vede Ebinprof or-ganizzare in tutto il territorio nazionale (tramite le Parti Sociali),iniziative volte a informare su attività, servizi e prestazioni forniteda Ebinprof e Cassa Portieri e sull’applicazione e importanza delCCNL per i dipendenti da proprietari di fabbricati firmato il 12.11.’12tra Confedilizia e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, UilTucs (in corso dirinnovo).

Archivio Vasari, la storia continuaTorniamo a parlare (cfr. Cn lug. ’13) della storia (infinita) di un ar-

chivio privato famosissimo: quello Vasari di proprietà degli eredi delconte Festari.

Nel corso di una recente conferenza stampa, la famiglia è tornataa puntare i riflettori sulla contesa apertasi tra il Ministero per i beniculturali ed i proprietari dell’Archivio Vasari per le vicende connessealla sua vendita. Tutta la storia è stata raccolta nell’omonimo dossierche è stato presentato alla stampa.

Il dossier si prefigge l’obbiettivo di analizzare e di verificare, sullabase dei fatti realmente accaduti, delle indagini svolte e delle evidenzee prove documentali fornite a sostegno, se esista davvero, da oltre 30anni, una reale ed illecita connessione tra: il misterioso furto com-messo ai danni della famiglia proprietaria dell’Archivio Vasari, avve-nuto nell’anno 1980 nella villa di Murlo a San Casciano Val di Pesa(villa di proprietà dei conti Festari Rasponi Spinelli); una parte dellarefurtiva (e cioè “3 filze notificate dell’Archivio Vasari”) riapparsa nel1988 presso l’università di Yale ed ancor oggi pubblicamente ed ille-galmente detenuta dalla stessa; il comportamento dei funzionari dellaSoprintendenza archivistica per la Toscana, preposti alla tutela, con-servazione e recupero delle opere d’arte notificate, che per leggeavrebbero avuto l’obbligo di avviare la procedura di rogatoria inter-nazionale contro l’università in questione per illecita esportazione, eche invece, nel corso di oltre 20 anni fino ad oggi, si sono solo edesclusivamente “accaniti” (questo il verbo utilizzato nel sito dedicatoal dossier) nei confronti del soggetto derubato, cercando di pignorare,confiscare, espropriare ed appropriarsi con ogni mezzo, delle restantifilze dell’Archivio Vasari ancora in sua proprietà e possesso, quellecontenenti le 17 lettere di Michelangelo Buonarroti.

Tutto il dossier è visionabile sul sito www.michelangelovasari.it/,effettuando la registrazione.

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

ASSOCIAZIONE ARCHIVI GENTILIZI E STORICI(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

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Edilizia residenziale pubblica

e giurisdizione in caso di diniego di regolarizzazione“In materia di edilizia

residenziale pubblica, appartiene al giudice amministrativo la con-troversia avente ad oggetto la legittimità della reiezione dell’istanzadi assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, atitolo di regolarizzazione, da parte di chi lo occupa abusivamente.Infatti, tali controversie si riferiscono alla fase iniziale del procedi-mento riconducibile all’esercizio di pubblici poteri e non già aquella successiva ricadente nell’ambito di un rapporto pariteticosoggetto alle regole del diritto privato”. In tale ottica, “sussiste lagiurisdizione del giudice amministrativo anche allorché la discussionesulla legittimità del decreto di rilascio di un immobile di ediliziaresidenziale pubblica si configuri come strettamente consequenzialea quella sul diniego di assegnazione dell’alloggio in regolarizzazionerichiesta dall’occupante”.

Così il Tar della Campania (Napoli, Sez. V), con pronuncia n.4207 del 22.6.’18.

5settembre2018

SISTEMA CONFEDILIZIA

COORDINAMENTONAZIONALE CASE RISCATTOEDILIZIA PUBBLICA(ADERENTE ALLACONFEDILIZIA)

I REGISTRI AMMINISTRATORISONO ISTITUITI PRESSOLE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI CONFEDILIZIA

ASSOCIAZIONE SINDACALE DATORI DI LAVORO DOMESTICO(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

IX Festival del lavoro di Milano

La Cassa Portieri ha partecipato alla nona edizione del Festivaldi Milano, organizzata dal 28 al 30 giugno 2018 dal Consiglio na-zionale dei consulenti del lavoro.

Grande è stata la partecipazione alla manifestazione che, con 270ospiti, 80 eventi in 9 aule, 8 dirette televisive e 160 giornalisti ac-creditati, si è confermato anche per quest’anno un importantissimomomento di scambio di idee e proposte tra giuristi, rappresentantidel mondo sindacale ed esperti a confronto sulle novità normativerelative al mondo del lavoro.

La Cassa Portieri, cogliendo le opportunità di un’iniziativa cosìimportante, vi ha partecipato tramite la presenza nei tre giorni diun proprio stand espositivo (che ha fornito ai visitatori materialeinformativo sull’ente) e con la realizzazione di uno specifico semi-nario di approfondimento sul tema “Il cedolino paga nel settore delportierato: aspetti contrattuali di welfare”. Ad assistere al seminario– nel corso del quale sono intervenuti, tra gli altri, Giovanni deLutio di Castelguidone, presidente della Cassa, Monica Santagata,referente Uiltucs di Milano, nonché Donato Apollonio, Enza Orsettie Raffaella Orsetti (esperti di Confedilizia di Milano) – vi erano nu-merosissimi operatori del settore, interessati agli aspetti applicatividel contratto di lavoro per i dipendenti da proprietari di fabbricatie alle prestazioni che vengono erogate dalla Cassa agli iscritti.

Novità sui bonus fiscaliÈ in preparazione, da parte dell’Agenzia delle entrate, il nuovo

modello di comunicazione relativa alle detrazioni fiscali da trasmet-tere, a cura dell’amministratore di condominio, all’Agenzia stessaentro il 28 febbraio 2019 con riferimento all’anno 2018. Il nuovomodello e le relative specifiche tecniche quindi, dovrebbero, que-st’anno, essere rese disponibili con ampio anticipo rispetto al pas-sato (e non a ridosso della scadenza).

Per il momento, si segnala che le novità di maggior interesse ri-guardano il caso della cessione dei crediti; al riguardo, si ricordache, affinché il cessionario possa usufruire del credito ceduto a par-tire dal 10 marzo, è necessario che il condòmino cedente abbia ver-sato al condominio la quota di spesa rimasta a suo carico (perintenderci, il 35%, se è stato ceduto il bonus del 65% ad un forni-tore, per esempio) entro il termine del 31 dicembre dell’anno in cuiè avvenuta la cessione (con le tempistiche, si ritiene, relative ai pa-gamenti effettuati sulla base dello stato avanzamento dei lavori). Atal fine, nel nuovo modello di comunicazione, l’amministratore nondeve limitarsi a “flaggare” l’opzione “pagamento completato” o“non completato” entro il 31 dicembre, ma deve anche indicarel’importo versato dal cedente.

Il Ministero dello sviluppo economico e l’Enea stanno, dal cantoloro, predisponendo il modello di comunicazione da inviare all’Eneastesso per gli interventi aventi ad oggetto lavori di risparmio energetico(quali coibentazioni, serramenti, schermature solari, impianti tecno-logici), con utilizzo della detrazione fiscale relativa alle ristrutturazioniedilizie e non dell’“Ecobonus”. Tale comunicazione è obbligatoriaper i lavori ultimati a partire dal 1° gennaio 2018 e dovrà essereinviata – a regime – entro il termine di 90 giorni dalla conclusione deilavori. Al riguardo si segnala che sul portale dell’Enea (http://www.acs.enea.it/), alla fine di luglio è stata inserita la notizia con laquale si avvisano tutti gli interessati che il sito dedicato alla trasmissioneall’Enea dei dati degli interventi edilizi e tecnologici che comportanorisparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili di energiaammessi alle detrazioni fiscali del 50% ai sensi dell’art.16-bis delTuir è attualmente in fase di test e sarà messo in linea il primapossibile. Di conseguenza il termine dei 90 giorni dalla data di finedei lavori per la trasmissione all’Enea dei dati anzidetti, per gliinterventi già ultimati, decorrerà dalla data di apertura del sito.

Questo il sunto di una nota che il responsabile del Coordinamentotributario di Confedilizia, Francesco Veroi, ha fatto avere, alla finedi luglio, a tutti gli iscritti al Coram.

Per iscriversi al Coram, si ricorda, è necessario contattare l’As-sociazione territoriale di Confedilizia più vicina, il cui indirizzo èreperibile al link www.confedilizia.it/sedi-territoriali/

Inps, pubblicato dossier 2018: colf e badanti calano, ma aumentano italiani (+6,9%)

Diminuiscono i lavoratori domestici (-1%) ma aumentano colf ebadanti di nazionalità italiana. Questa in sintesi la fotografia scat-tata dall’Inps, che lo scorso 21 giugno ha reso noti gli ultimi datirelativi al settore (aggiornati al 2017).

Complice la crisi economica e la carenza di lavoro, nel 2017 gliitaliani che hanno lavorato come collaboratori familiari o come ba-danti sono arrivati a quota 232.563, in aumento del 6,9% rispettoai 217.536 del 2016. Nel dettaglio, tra i lavoratori domestici italianil’incremento si è registrato soprattutto per la categoria badanti(+17,3%) mentre per quella colf l’incremento è stato più lieve(+1,31%).

Anche guardando al dato complessivo, nel 2017 il numero deicollaboratori familiari si è ridotto (da 490.576 a 469.922) mentre viè stato un aumento di badanti (da 382.238 a 393.478, +2,94%).

Quello domestico resta però un settore a prevalenza femminile,l’88,3% del totale, un numero in crescita che nel 2017 ha raggiuntoil valore massimo degli ultimi sei anni.

COSTITUITA DA CONFEDILIZIA

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6 settembre2018

SISTEMA CONFEDILIZIA

COORDINAMENTO TRUSTS IMMOBILIARI CONFEDILIZIA

Il trust e il Terzo SettorePer l’ordinamento italiano il trust è a tutti gli effetti inquadrabile

tra i soggetti passivi Ires (art. 73, comma 1, Tuir) qualora sia istituitoin conformità delle previsioni di cui alla Convenzione dell’Aja dell’1luglio 1985, poi recepita con la legge n. 364/’89, e si sostanzi in unaconcreta segregazione patrimoniale in virtù della quale un soggetto(disponente) trasferisce beni e/o diritti ad un altro (trustee), nell’in-teresse di uno o più beneficiari per uno scopo prestabilito nell’attoistitutivo.

Il trust può a sua volta essere trasparente o opaco a seconda che ibeneficiari siano individuati in maniera espressa.

Qualora, poi, l’istituto giuridico in questione sia costituito inconformità dell’art. 10 della legge n. 460/’97, il trust può essere con-siderato quale soggetto legittimato a richiedere l’iscrizione all’Anagrafedelle Onlus, acquisendo, per l’effetto, una serie di agevolazioni fiscalie semplificazioni, quali a titolo esemplificativo la possibilità di esserebeneficiario del cosiddetto “5 per mille”. Il comma 1 del precitatoarticolo 10 della legge n. 460/’97 permette infatti ad “associazioni,comitati, fondazioni, società cooperative e altri enti di carattereprivato, con o senza personalità giuridica” che abbiano redatto ilproprio atto costitutivo o statuto nella forma dell’atto pubblico o dellascrittura privata autenticata, di poter assumere la qualifica di Orga-nizzazioni non lucrative di utilità sociale.

Una disposizione di tale tenore lascia senza dubbio ritenere che iltrust possa essere ricompreso tra i soggetti che, pur non avendo per-sonalità giuridica ma essendo dotati di un’autonoma soggettività tri-butaria, possano usufruire del regime Onlus (a patto che l’attoistitutivo indichi espressamente quale scopo il perseguimento di unadelle attività elencate all’art. 10, comma 1, lett. a) della sopraccitatalegge.

La riforma del Terzo Settore ha indubbiamente influito sul pano-rama normativo, andando ad incidere sul regime delle organizza-zioni non lucrative. È dunque doveroso stabilire la compatibilità delTrust Onlus con la qualifica di Ente del Terzo Settore (“ETS”).

A tal fine il d.lgs. n. 117/’17 prevede la possibilità, all’art. 4, comma1 – per “altri enti di carattere privato diversi dalle società costituitiper il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, soli-daristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o piùattività di interesse generale in forma di azione volontaria o di ero-gazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità di produ-zione o scambio di beni o servizi, ed iscritti nel registro uniconazionale del Terzo Settore” – di acquisire la qualifica di ETS.

Non vi è dunque dubbio che la disciplina in esame abbia implici-tamente incluso il trust tra gli enti del Terzo Settore ma sarà comun-que indispensabile per i nuovi soggetti il rispetto alla disciplina dicui al d.lgs. n.117/’17 e, di conseguenza, procedere con l’iscrizioneal costituendo Registro unico nazionale del Terzo Settore.

Pertanto, in attesa della piena operatività della riforma, con con-seguente soppressione definitiva degli istituti di organizzazioni nonlucrative di utilità sociale, è ancora oggi possibile costituire un trustin conformità del d.lgs. n. 460/’97 qualificandolo come Onlus.

Direttiva sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili

La lunga procedura di rifusione della direttiva sulla promozionedell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, che Confedilizia ha se-guito a Bruxelles con l’Uipi, è quasi ultimata.

Dall’iniziativa della Commissione europea, che risale al novem-bre 2016, si sono succedute una molteplicità di riunioni del Consi-glio, del Comitato economico e sociale, di quello europeo delleregioni e, in fine, del Parlamento europeo.

Il 21 giugno scorso si è pervenuti alla stesura del testo definitivo,dal quale emerge che il lavoro dell’Uipi ha portato ottimi risultati.In particolare, si è riusciti a limitare la portata della disposizioneche richiede l’installazione di impianti di energia rinnovabile suedifici sottoposti a significative ristrutturazioni.

Solamente l’Uipi si è attivata per contrastare quanto contenutonel testo iniziale, riuscendo a sensibilizzare il legislatore europeosulla considerazione che le energie rinnovabili non sempre costi-tuiscono la soluzione più appropriata in quanto, a seconda della si-tuazione dell’immobile (clima, esposizione, esigenze strutturaliecc.), si evidenziano molteplici esigenze.

Tra i contenuti del provvedimento si segnalano le seguenti:• È previsto un maggiore ricorso alle energie rinnovabili. Il settore im-

mobiliare dovrà fare la sua parte, segnatamente per quanto riguardail riscaldamento e il raffreddamento. Non vi è, però, un obbligo ge-neralizzato per gli edifici ristrutturati, in quanto una previsione in talsenso sarebbe stata in contrasto con gli aspetti tecnici ed economici.Vi è una raccomandazione per l’installazione, in caso di ristruttura-zione, di impianti di energia rinnovabile nella misura in cui ciò siatecnicamente, funzionalmente ed economicamente fattibile.

• La direttiva introduce misure a tutela dei proprietari di abitazioniper quanto riguarda l’auto-consumo. Essi non saranno soggettia procedure discriminatorie o sproporzionate (costi o commis-sioni per l’energia).

• È stata limitata la definizione di “autoconsumo” ai soli “clienti finaliche operano all’interno delle loro proprietà”. E gli Stati membri sa-ranno tenuti a prevedere incentivi per i proprietari di immobili alfine di creare opportunità di auto consumo anche per i conduttori.Resta ora in capo a Confedilizia un altro gravoso compito, ossia

evitare che il Governo, in fase di recepimento della direttiva, mo-difichi in senso peggiorativo quanto riportato nel testo della diret-tiva, vanificando i risultati ottenuti a livello europeo.

Torino - Incontro tra le Associazioni del tavolo di lavoro sull’edilizia

Facendo seguito all’incontro presso l’Assessorato all’urbanisticadella Città di Torino, le Associazioni coinvolte nei lavori del tavolo perl’edilizia (Aspesi Torino, Collegio Costruttori e Ordine Architetti) sisono ritrovate presso la sede dell’Ordine per proseguire il confrontosulle proposte di intervento da presentare al vicesindaco prof. Mon-tanari. Presenti per Aspesi Torino il presidente Marco Crespi, il con-sigliere delegato Giusy Sferlazza e l’ing. Carlo Micono.

Le tre associazioni hanno confermato la volontà di individuareun’area da recuperare ed elaborare un “modello” di riconversioneda sottoporre all’Amministrazione. È proseguita inoltre l’attività delgruppo di lavoro nel valutare possibili modifiche e integrazioni all’al-legato energetico ambientale al regolamento edilizio del Comune diTorino, strumento che consente di ottenere uno sconto sugli oneri diurbanizzazione sul costo di costruzione nei casi in cui si raggiunganoalte prestazioni energetiche e di comfort.

L’obiettivo è favorire gli interventi di riqualificazione edilizia cheadottino un approccio attento alle tematiche ambientali in senso glo-bale, all’efficienza energetica, al benessere e alla salute degli utenti.

Cambiare rotta sull’immobiliare“Per il rialzo dei prezzi immobiliari in Italia c’è ancora da atten-

dere. Per Fiaip quanto registrato dall’Istat evidenzia nella primaparte dell’anno una fase di moderata flessione dei prezzi delle abi-tazioni. Occorre intervenire celermente per dare impulso al settoreimmobiliare. Lo si può fare subito con la riduzione e il riordinodella tassazione specifica ed un piano nazionale che metta al centrol’immobiliare quale strumento, oltre che di salvaguardia del rispar-mio delle famiglie, di stimolo per la crescita, con effetti virtuosi sultessuto delle piccole e medie imprese e del terziario”.

Lo ha dichiarato il Presidente Fiaip Gian Battista Baccarini commen-tando i recenti dati Istat sui prezzi delle case, che confermano un ulteriorecalo dello 0,4% in un anno, che diventa -0,8% per le abitazioni esistenti.

“I segnali sono chiari. Il Real Estate ha bisogno di misure con-

UNION INTERNATIONALE DE LA PROPRIÉTÉ IMMOBILIÈRE(COMPONENTE PER L’ITALIA: CONFEDILIZIA)

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

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7settembre2018

crete ed efficaci che abbiano riflessi positivi sull’intera economia,già con la legge di bilancio 2019. Oggi – ha sottolineato Baccarini –il mercato immobiliare ha bisogno di politiche economiche per ilsettore che consentano una reale riduzione del carico fiscale affin-ché il nostro mercato ritorni ad essere attrattivo per gli investitorisia italiani che stranieri, consentendo una definizione certa e pos-sibilmente veloce del rendimento economico netto dal proprio in-vestimento proprio attraverso un riordino della fiscalità. E questo,anche e soprattutto, per invertire la dinamica di contenimento dellacrescita economica nazionale, che ha fatto recentemente rivedereda Standard & Poor’s la stima del Pil italiano all’1,3% per que-st’anno e all’1,2% per il 2019. Per spingere la crescita economica ènecessario scommettere sul mattone e rilanciare l’immobiliare: losi faccia subito, senza aspettare un nuovo segnale di decelerazionedell’economia”.

Le agenzie immobiliari e il fenomeno degli affitti brevi

Il fenomeno delle case vacanza e degli affitti brevi ha aperto leporte del Belpaese a centinaia di migliaia di nuovi turisti stranieri,che vogliono vivere e scoprire l’Italia in una dimensione che nonsia solo quella del classico tour: Venezia, Firenze, Roma.

Gli stessi turisti nostrani cercano nuovi stimoli al di fuori delleclassiche mete estive. Al ritorno dalle vacanze la domanda più fre-quente era: “Dove siete stati?”. Oggi, invece, è diventata: “Che cosaavete fatto?”.

Un turismo, quindi, che si sta diffondendo in gran parte del no-stro territorio. Ad accompagnare la crescita di questo fenomeno cisono, oltre ai proprietari immobiliari, gli agenti immobiliari.

Erano circa 8.000 le agenzie immobiliari che si occupavano diaffitti turistici alla fine degli anni Duemila, e principalmente ope-ravano nei classici luoghi di villeggiatura. Oggi le agenzie immo-biliari che operano negli affitti brevi e nelle case vacanze sono18.000, e l’offerta di appartamenti e case in locazione è di circa duemilioni di unità. Naturalmente, per distribuire un numero così im-ponente di abitazioni per turisti, l’agente immobiliare ha dovutocambiare completamente il suo modo di operare.

Airbnb, Booking.com e tanti altri portali sono la nuova vetrinadegli agenti immobiliari, che non vedono più i giganti del Webcome concorrenti ma come un’opportunità per diffondere meglioe più velocemente il loro prodotto. Ma il successo delle agenzie im-mobiliari, nel campo della locazione breve, è in larga parte dovutoal servizio che viene erogato: accoglienza, assistenza e vicinanza,sono le tre regole d’oro.

Ma è chiaro che il boom degli affitti brevi abbia nel tempo cau-sato alcuni problemi, nelle maggiori città italiane, producendo unfenomeno di svuotamento dei residenti a favore dei turisti. Il gridodi allarme è stato lanciato da più parti, e alcune amministrazioniregionali stanno tentando di risolvere il problema aumentando laburocrazia a carico dei proprietari e cercando di equipararli aglialberghi. Quindi, con l’introduzione di nuovi obblighi e balzelli.

Se da una parte è naturale “proteggere” le nostre città dalla calatadei barbari, dall’altra è controproducente uccidere in culla una nic-chia di settore che nell’ultimo anno ha ospitato oltre tre milioni dituristi.

Per risolvere il problema basterebbe creare una fiscalità di van-taggio a livello locale per chi affitta in aree al di fuori dal centrostorico e creare una no tax zone, incentivando i proprietari che pos-siedono immobili all’interno dei borghi storici e nelle comunitàmontane, o in altre realtà che stanno lentamente morendo per l’al-lontanamento dei giovani dalle loro comunità.

Lo spopolamento delle comunità montane o dei borghi storici,infatti, può essere arrestato rigenerando l’economia cittadina e ri-portando i giovani a investire sui loro territori, creando quindi unanuova filiera di settore che parte dalla ristrutturazione del patri-monio immobiliare e arriva fino alla rinascita delle piccole botte-ghe artigianali. Tutto questo grazie al turismo.

Su www.fiaip.it una versione più ampia di questo intervento diPaolo Righi

SISTEMA CONFEDILIZIA

Leggendo per intero questo notiziarioSIETE INFORMATI su tutte

LE PIÙ IMPORTANTI NOVITÀ E CURIOSITÀda IL TEMPO, 18.7.’18

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8 settembre2018

Alla Camera nominato il Comitatoper la legislazione

Tra gli organi della Cameravi è il Comitato per la legisla-zione, disciplinato dall’articolo16-bis del Regolamento, cheesprime pareri alle Commissionisui progetti di legge da questeesaminati.

Il Comitato interviene qualorane sia fatta richiesta da almenoun quinto dei componenti delleCommissioni permanenti edesprime il parere sulla qualitàdei testi con riguardo alla loroomogeneità, semplicità, chiarezzae proprietà della formulazionenonché all’efficacia di essi per lasemplificazione e il riordinamentodella legislazione vigente.

All’esame delle proposte dilegge presso il Comitato parte-cipano anche il relatore delprovvedimento ed il rappresen-tante del Governo.

Qualora le Commissioni cheprocedono all’esame in sede re-ferente, all’esame non intendanoadeguare il testo del progettodi legge alle condizioni del Co-mitato, devono indicarne le mo-tivazioni nella relazione all’As-semblea.

Il Presidente della Camera hachiamato a far parte del Comi-tato per la XVIII legislatura ideputati: Alessio Butti, StefanoCeccanti, Valentina Corneli, Fa-biana Dadone, Devis Dori, An-drea Giorgis, Paolo Russo, CarloSarro, Alberto Stefani e MauraTomasi.

IL FISCO SECONDOMARONGIU

Gianni Marongiu mette la pa-rola fine alla sua dotta storia tri-butaria dell’Italia unita, passataattraverso quattro volumi, dedi-cati alla Destra storica, alla Si-nistra storica, all’età giolittiana,al fascismo e ora alla Repub-blica. In Una storia fiscale del-l’Italia repubblicana, che escepresso Giappichelli (pp. XVIII +310), l’autore parte dall’Italia di-visa in due, nel 1943, per fer-marsi su personalità, riforme eperiodi storici, da Ezio Vanonial centrismo, dal centro-sinistraagli anni ’70 (“tragici”), daglianni ’80 al ritorno dello “Statoregolatore”.

I test d’ingressoBasta coi test d’ingresso: a

nessuno dovrebbe essere im-pedita la possibilità d’imboc-care una strada, e il numerochiuso sia applicato a chi,avuta la possibilità d’imboc-carla, non dimostra di saperlapercorrere.

Franco Battaglia

Diniego rinnovazione e motivo“La comunicazione del diniego di rinnovazione alla prima scadenza della locazione ad uso non abi-

tativo, ai sensi dell’art. 29 della L. n. 392 del 1978, non può limitarsi a far generico riferimento all’in-tenzione del locatore di svolgere nell’immobile un’attività non meglio specificata, rientrante in unadelle ipotesi previste dall’art. 29 citato, ma deve indicare, incorrendo altrimenti nella sanzione di nul-lità di cui al comma 4 del menzionato articolo, quale particolare attività il locatore intende svolgere,sia perché, in mancanza, il conduttore non sarebbe in grado di valutare la serietà dell’intenzione in-dicata ed il giudice non potrebbe verificare, in sede contenziosa, la sussistenza della condizione peril riconoscimento del diritto al diniego di rinnovo, sia perché verrebbe impedito il successivo controllosull’effettiva destinazione dell’immobile all’uso indicato, ai fini dell’applicazione delle sanzioni previstedall’art. 31 della legge citata”. Principio stabilito dalla sentenza 4.4.’17 n. 8669, inedita.

Patto maggiorazione canone“È nullo il patto con il quale le parti di un contratto di locazione di immobili ad uso non abitativo con-

cordino occultamente un canone superiore a quello dichiarato; tale nullità «vitiatur sed non vitiat», conla conseguenza che il solo patto di maggiorazione del canone risulterà insanabilmente nullo, a prescinderedall’avvenuta registrazione”. Lo ha detto la Cassazione con sentenza 9.10.’17 n. 23601, inedita.

Quando è richiesta l’unanimità“In tema di impugnazione delle delibere condominiali, ai sensi dell’art. 2377 cod. civ. – dettato in

tema di società di capitali ma, per identità di “ratio”, applicabile anche in materia di condominio – lasostituzione della delibera impugnata con altra adottata dall’assemblea in conformità della legge, fa-cendo venir meno la specifica situazione di contrasto fra le parti, determina la cessazione della materiadel contendere”. Lo stabilisce la Cassazione con sentenza 11.8.’17 n. 20071.

Assemblea, conta l’avviso di giacenza“In tema di condominio, l’avviso di convocazione dell’assemblea, ex art. 66 delle Disposizioni di at-

tuazione del Codice civile (nel testo applicabile “ratione temporis”), è un atto unilaterale recettizioonde, ai fini della prova della decorrenza del termine dilatorio di cinque giorni antecedenti l’adunanzadi prima convocazione, condizionante la validità delle deliberazioni, è sufficiente e necessario che ilcondominio dimostri la data in cui esso è pervenuto all’indirizzo del destinatario, ex art. 1335 cod.civ., con l’ulteriore conseguenza che, nell’ipotesi di invio dello stesso con lettera raccomandata, ovequesta non sia consegnata per l’assenza del destinatario, detta data coincide con quella di rilascio del-l’avviso di giacenza del plico presso l’ufficio postale, in quanto idoneo a consentirne il ritiro”. Lo hastabilito la Cassazione (sent. n. 23396/’17, inedita).

Cosa può stabilire il giudice“In tema di condomini negli edifici, il sindacato dell’autorità giudiziaria sulle delibere assembleari non

può estendersi alla valutazione del merito e al controllo della discrezionalità di cui dispone l’assemblea,quale organo sovrano della volontà dei condòmini, ma deve limitarsi ad un riscontro di legittimità che,oltre ad avere riguardo alle norme di legge o del regolamento condominiale, può abbracciare anche l’ec-cesso di potere, purchè la causa della deliberazione risulti – sulla base di un apprezzamento di fatto delrelativo contenuto, che spetta al giudice di merito – falsamente deviata dal suo modo di essere, in quantoanche in tal caso lo strumento di cui all’art. 1137 cod. civ. non è finalizzato a controllare l’opportunità oconvenienza della soluzione adottata dall’impugnata delibera, ma solo a stabilire se la decisione collegialesia, o meno, il risultato del legittimo esercizio del potere dell’assemblea. Ne consegue che esulano dal-l’ambito del sindacato giudiziale sulle deliberazioni condominiali le censure inerenti la vantaggiositàdella scelta operata dall’assemblea sui costi da sostenere nella gestione delle spese relative alle cose e aiservizi comuni” (quali, nella specie, l’erogazione del compenso all’amministratore, la stipulazione di uncontratto di assicurazione, la predisposizione di un fondo cassa per le spese legali). È quanto ha deciso laCassazione con sentenza 17.8.’17 n. 20135, inedita.

Delibera ricognitiva nullaLa Cassazione (sent. 31.8.’17 n. 20612, inedita) ha stabilito un principio di riferimento importante.

“La delibera condominiale – ha detto – che accerti, a maggioranza, l’ambito dei beni comuni e l’esten-sione delle proprietà esclusive, in deroga all’articolo 1117 cod. civ., è nulla, perché inidonea a com-portare l’acquisto a titolo derivativo di tali diritti, non essendo sufficiente, all’uopo, un atto meramentericognitivo ed occorrendo, al contrario, l’accordo di tutti i comproprietari espresso in forma scritta”.

Deliberazioni nulle“La delibera condominiale (ha detto la Cassazione nella sentenza 4.8.’17 n. 19651, inedita) che, a

maggioranza ed in deroga al criterio legale del consumo effettivamente registrato o del valore mille-simale delle singole unità immobiliari servite, ripartisca in parti uguali tra queste ultime le spese diesercizio dell’impianto di riscaldamento centralizzato è, indipendentemente dal precedente criteriodi riparto adottato nel condominio, nulla per impossibilità dell’oggetto, giacché tale statuizione, inci-dendo sulla misura degli obblighi dei singoli condomini fissata dalla legge o per contratto, eccede leattribuzioni dell’assemblea e pertanto richiede, per la propria approvazione, l’accordo unanime ditutti i condomini, quale espressione della loro autonomia negoziale”.

L’amministratore, può“L’amministratore è legittimato, senza necessità di autorizzazione dell’assemblea dei condomini, ad

instaurare il giudizio per la demolizione della sopraelevazione dell’ultimo piano dell’edificio, costruitadal condomino alterandone l’estetica della facciata, perché tale atto, diretto a conservare l’esistenza delleparti comuni condominiali, rientra fra quelli conservativi dei diritti di cui all’art. 1130, n. 4, cod. civ.”. Cosìha stabilito la Cassazione (sent. 24.7.’17 n. 18207, inedita).

a cura dell’UFFICIO LEGALE della Confedilizia

GIURISPRUDENZA CASA INEDITA

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9settembre2018

Sul sito Internet di Tecnobor-sa, all’indirizzo: http://www.tec-noborsa.it/qei-quaderni-di-eco-nomia-immobiliare è disponi-bile, previa registrazione, il Qua-derno di Economia Immobiliare(n. 28) ove è contenuto, tra l’al-tro, un articolo del presidenteSpaziani Testa sulle dieci pro-poste per il rilancio del compartoimmobiliare.

“Avere il bernoccolo”L’espressione “avere il ber-

noccolo” per la matematica oper gli affari (o altro), significaavere una particolare predi-sposizione per queste materie.

La locuzione deriva da unascienza di moda ai primi del1800, la frenologia, ai cui studisi dedicò il medico tedescoGall. Secondo costui le facoltàmentali erano localizzate inpunti ben determinati dellacorteccia cerebrale, e lo svi-luppo di una particolare facoltàportava all’ispessimento dellaparte corrispondente, formandouna bozza nella scatola cranica.Gall identificò ventisette facoltàdiverse, riconducibili ad altret-tanti bernoccoli.

Ritirarsi sull’AventinoL’Aventino è uno dei sette

colli di Roma dove per duevolte (494 e 449 a. C.) si sa-rebbe ritirata la plebe perprotestare contro le angheriedei patrizi. Da qua la locu-zione figurativa “ritirarsisull’Aventino”, da intendersinel senso di boicottare un’ini-ziativa o un’attività assen-tandosi. Con allusione allastoria romana, peraltro, inepoca più recente, con “ritirosull’Aventino” si è indicatala secessione di parlamentariche si opponevano al fasci-smo, e che nel 1924, dopol’assassinio di Giacomo Mat-teotti, si astennero dai lavoridel Parlamento.

LA LENTEDI INGRANDIMENTO

ATTENZIONE AI CONSORZI DI BONIFICA – APPELLO AL GOVERNO PER UNA RIVOLUZIONE COPERNICANA

Attenzione ai Consorzi di bonifica. È l’appello che la Confedilizia lancia, a tutela della proprietà, dopol’inconsueta alleanza tra Consorzi di bonifica, costruttori edili, sindacati e ricercatori di cui ha dato no-tizia l’Ansa. L’Alleanza chiede – sotto il pretesto di presunte pastoie burocratiche – l’immediato sbloccodi centinaia di milioni di euro, insofferente evidentemente per i controlli (anche preventivi) che l’ero-gazione a soggetti privati di un’ingente somma come quella in questione di certo richiede da parte degliorgani competenti, sbrigativamente liquidati come burocratici e basta. La Confedilizia, fiduciosa che ilnuovo corso politico riesca a cambiare qualcosa anche in questo settore (rimasto alla prima Repubblica)evidenzia ancora una volta – come, inascoltata, fa da più tempo – che non si comprende perché l’ese-cuzione di tutte queste opere (“strutture idriche utili allo sviluppo dell’agricoltura, del turismo, del-l’agroindustria e del made in Italy” secondo l’Alleanza, ma chi più ne ha più ne metta…) non può essereaffidata ai Comuni, dato che – tutti lo sanno – gli stessi già provvedono ad appaltare lavori anche di im-porti ben superiori a quelli dei Consorzi. In questo modo – fa presente la Confedilizia – si realizzerebbedavvero una rivoluzione copernicana contro il dispendio derivante, nel migliore dei casi, dall’affidarsiad enti che disperdono mezzi in un’infinità di rivoli ed opere, senza alcuna visione generale, così comelo stato idrogeologico del Paese dimostra.

Ponte Morandi, le iniziative di ConfediliziaConfedilizia – che a Genova ha visto nascere la prima delle sue Associazioni territoriali – ha

inteso dimostrare in modo concreto la vicinanza della proprietà edilizia alle famiglie delle vittimedel crollo del Ponte Morandi e ai proprietari che sono stati costretti a lasciare le proprie case perragioni di sicurezza. Nei giorni successivi al tragico evento sono state attivate una serie di iniziativeche hanno nella Confedilizia di Genova il punto di riferimento e che sono contraddistinte dall’ha-shtag #CONFEDILIZIAPERGENOVA.

Presso la Confedilizia di Genova è stata aperta una sottoscrizione – che la stessa Associazioneha avviato con un versamento iniziale – finalizzata a raccogliere fondi da devolvere alle famiglieche hanno dovuto lasciare le loro case in conseguenza del crollo.

Coloro che, da tutta Italia, desiderino effettuare un versamento possono farlo utilizzando l’IbanIT13O0333201400000000961407 (Banca Passadore-Sede di Genova) – intestato all’Associazionedella proprietà edilizia di Genova – e indicando come causale “Confedilizia per Genova”.

Questa iniziativa si affianca a quella dell’invito ai proprietari, già raccolto da molti, a comunicareall’Associazione l’intenzione di mettere a disposizione delle famiglie sfollate le loro case a condizioniparticolari (il minimo previsto per i contratti di locazione agevolati). Invito che Confedilizia – a livellonazionale – ha rilanciato nei confronti delle sue oltre 200 sedi territoriali e dei rispettivi iscritti.

Il crollo del Ponte Morandi è una ferita immensa per la città di Genova e per l’intero Paese. Al di làdelle indispensabili riflessioni sulle cause della sciagura e sulle prospettive dell’assetto infrastrutturale,Confedilizia vuole contribuire ad affrontare alcuni dei problemi più urgenti che si pongono.

Inverno 2018, accensione dei riscaldamenti:prime accensioni dal 15 ottobre

Poiché da ottobre (esattamen-te dal 15 del mese), si possonoiniziare ad accendere i riscal-damenti nei molti Comuni ita-liani inseriti nella zona climaticaE (vedasi tabella), mentre perquelli che si trovano in zonaclimatica F non vi sono limita-zioni né in ordine al periodo diesercizio né in ordine all’orario

massimo di accensione previsto,si avverte che l’elenco dei Co-muni, con la relativa zona cli-matica di appartenenza, ed altreutili informazioni (in merito,anche, agli obblighi di manu-tenzione periodica degli impiantie della “verifica fumi”), si tro-vano sul sito della Confedilizia(www.confedilizia.it). È sempre

opportuno informarsi anchepresso il proprio municipio inquanto, in alcuni Comuni, pos-sono essere adottati specificiprovvedimenti in materia quali,per esempio, anticipazioni diaccensione degli impianti ri-spetto al periodo previsto dallalegge.

A 1° dicembre - 15 marzo 6 ore giornaliere

B 1° dicembre - 31 marzo 8 ore giornaliere

C 15 novembre - 31 marzo 10 ore giornaliere

D 1° novembre - 15 aprile 12 ore giornaliere

E 15 ottobre - 15 aprile 14 ore giornaliere

F nessuna limitazione nessuna limitazione

Zona climatica (1) Periodo di accensione Orario consentito (2)

(1) Il territorio nazionale è stato suddiviso in 6 zone climatiche (il dpr n. 74/’13 ha confermato la divisione già effettuatadal dpr n. 412/‘93 ed ha lasciato in vigore la tabella A, contenente l’indicazione della zona alla quale appartiene ognisingolo Comune; i Comuni che non sono stati inseriti in tale tabella o nelle sue successive modificazioni, sono disciplinatida apposito provvedimento del sindaco)(2) Eccezioni su sito www.confedilizia.it

Tabella zona climatica, periodo di accensione, orario giornaliero

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10 settembre2018

Pazzi di cuoreLa compagnia teatrale

amatoriale “Pazzi di cuore”,nata nel gennaio del 2014 ecostituitasi in associazionedue anni dopo, ha lo scopodi praticare, promuovere ediffondere la cultura e l’artenel settore del teatro, ispi-rando la sua attività ai valoriumani e di solidarietà socialee perseguendo anche il finedella beneficenza indiretta.

Attraverso la realizzazionedi spettacoli teatrali, infatti,la “compagnia” favorisce lacrescita culturale dei soci e,in generale, del pubblico,raccogliendo – altresì – fondida destinare in beneficenzaa favore di onlus, istituti sco-lastici, reparti ospedalieri equalsivoglia realtà che ne-cessiti di finanziare progettisul territorio di appartenenza,con particolare attenzione aquelli rivolti ai diversamenteabili in età scolare.

L’associazione vuole, attra-verso la promozione di attivitàbenefiche, contribuire a creareuna cultura di solidarietà edintegrazione tra la cittadinanza,facendo conoscere le diverserealtà presenti sul territorio, iloro scopi e i loro progetti.

L’associazione è presente su Internet

www.pazzidicuore.webnode.it

ASSOCIAZIONI

ASTE GIUDIZIARIE SUL NOSTRO SITOTribunali di

Agrigento, Alessandria, An-cona, Asti, Avezzano, Bari, Ber-gamo, Brescia, Cagliari, Calta-girone, Catania, Foggia, Firenze,Lanciano, Latina, Livorno, Mar-sala, Milano, Napoli, Palermo,Perugia, Pescara, Piacenza, Reg-gio Calabria, Roma, Siracusa,Sulmona, Torre Annunziata,Trapani, Verona

QUI ESPERANTO

Ĉiufoje kiam vi aŭdas la fatalajnvortojn:“intervenas la Ŝtato”,metu manon sur vian monujon.

Così la traduzione, in espe-ranto, della seguente frase del-l’economista Sergio Ricossa:“Ogni volta che sentite la fati-diche parole: «interviene lo sta-to», mettete la mano sul vostroportafogli”.

a cura del Centro esperantista romano

tf. 333 824 8 222e-mail:

[email protected]

CONSORZI DI BONIFICA E RUOLI ESECUTIVICOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI PIACENZA

Sez. II, 19 giugno 2018, n. 115A far tempo dal 16 dicembre 2010 i Consorzi di bonifica non hanno più il potere di riscuotere i

contributi mediante ruolo. Ciò, a seguito dell’abrogazione – nell’ambito del c.d. meccanismo del“taglia-leggi”, disciplinato dall’art. 14, l. 28 novembre 2005, n. 246 – dell’art. 21, r.d. 13 febbraio1933, n. 215. E in questa prospettiva a nulla vale il richiamo al disposto del citato art. 14, laddoveprevede la permanenza in vigore delle disposizioni tributarie e di bilancio e di quelle concernentile reti di acquisizione del gettito, anche derivante da gioco (comma 17, lett. c). Infatti, l’art. 21, cherinviava espressamente alle disposizioni che regolano la riscossione delle imposte dirette, eranorma procedimentale e non già disposizione tributaria istitutiva (o modificativa) di un tributo odella sua base imponibile. Senza considerare che anche a voler qualificare la norma in questionedisposizione tributaria – ma, come visto, non lo è – tutte le disposizioni tributarie di cui è stata ri-tenuta indispensabile la permanenza in vigore sono state espressamente elencate e confermate invigore nel minuziosissimo allegato 1 al d.lgs. 1 dicembre 2009 n. 179, emanato in applicazionedella predetta l. n. 246/2005; elenco in cui non compare il più volte citato art. 21 (1).(1) Nel senso che i Consorzi di bonifica non hanno più il potere di riscuotere i contributi mediante ruolo, si

vedano le sentenze della Commissione Tributaria di Piacenza, n. 131 del 24.7.’17 e n. 154 del 19.10.’17,in Archivio delle locazioni, del condominio e dell’immobiliare, rispettivamente, 2017, 602 e 2018, 92; indottrina, conforme, G. Marchesi, Ancora sull’inesistenza, in capo ai Consorzi di bonifica, del potere di ri-scuotere i contributi a mezzo ruolo, ivi, 2018, 17. La pronuncia è in corso di pubblicazione – per esteso –sull’Archivio delle locazioni, del condominio e dell’immobiliare, con nota di Antonio Nucera.

Il ricongiungimento familiare è causa di re-cesso?

Anche nella locazione abitativa, il conduttorepuò recedere dal contratto anticipatamente, sericorrono gravi motivi, inviando al locatore unacomunicazione con ricevuta di ritorno con seimesi di preavviso motivando la ragione, grave,che consente e giustifica il recesso.

In assenza di una definizione normativa chequalifichi ed individui la portata del “gravemotivo” è necessario far riferimento alla giuri-sprudenza. La Corte di Cassazione ha più volteaffermato che i “gravi motivi” che consentono –indipendentemente dalle previsioni contrattuali –il recesso del conduttore dal contratto di loca-zione, ai sensi della L. n. 392 del 1978 (artt. 4 e27), devono essere: a) determinati da fatti estranei alla volontà del

conduttore medesimo,b) imprevedibili,c) sopravvenuti alla costituzione del rapportod) tali da rendere oltremodo gravosa la prose-

cuzione del rapporto locativo. Tra i gravi motivi può, pertanto, rientrare

anche l’imprevedibile ricongiungimento fami-liare quando, a causa di esso, l’immobile nonsia più idoneo alle mutate esigenze abitativedel conduttore.

Il danno da mancato rilascio si può presu-mere?

Secondo la Corte di Cassazione (cfr. Cass.Civ. 25 maggio 2018, n. 1307) nell’ipotesi di oc-cupazione senza titolo di un immobile non sus-siste in “re ipsa”, automaticamente, il diritto alrisarcimento del danno da parte del proprietarioprivato del godimento. Ne consegue che il lo-catore dovrà in giudizio fornire la rigorosaprova del pregiudizio realmente patito.

Cause “a raffica” del proprietario. È mobbingimmobiliare?

Secondo la Corte di Cassazione il c.d. “mobbingimmobiliare” (cfr. in punto anche Cass. Civ. n.5044 del 28.02.2017) ricorre nel caso di plurime

azioni giudiziarie temerarie (dunque infondate)respinte e promosse dal proprietario pertentare di liberare l’immobile al solo fine dipercepire un reddito maggiore dall’immobilemedesimo.

Per integrare l’illecito occorre non un’unicacondotta, bensì una pluralità di condotte mo-leste e/o discriminanti, non considerate sin-golarmente, bensì nella loro intrinseca con-nessione.

Il cane molesto del vicinogiustifica il recesso dalcontratto?

Il continuo abbaiare di uncane di un condòmino puògiustificare secondo la Cortedi Cassazione (cfr. Cassa-zione civile, sezione III, sen-tenza 30/05/2014 n° 12291)il giusto recesso dell’inqui-lino dal contratto di loca-zione. Gli ermellini, infatti,ritengono che il “grave mo-tivo” di recesso anticipatoprevisto dall’art. 4 L. 392/’78 possa essereanche determinato da fatti che non dipendonostrettamente dal proprietario, come la presenzain condominio o nelle vicinanze di un caneche continua ad abbaiare.

Anche in questo caso il recesso è subordinatoal preavviso da parte del conduttore di sei mesia mezzo lettera raccomandata o equipollente.

Va registrata la risoluzione consensuale delcontratto?

La risoluzione consensuale del contratto dilocazione deve essere registrata alla competenteAgenzia delle Entrate. In caso contrario, si ri-schiano conseguenze sotto il profilo fiscale. In-sieme alla registrazione è necessario altresìassolvere alla relativa imposta, il cui oneregrava in capo al locatore (il quale potrà poi ri-valersi sul conduttore per ottenere il rimborsodella metà della somma versata al fisco ex art.8, l. n. 392/1978).

CASI CLINICI DI LOCAZIONE a cura di Flavio Saltarelli

Ricongiungimento familiare e recesso

Danno da mancato rilascio

Mobbing immobiliare

Cane che abbaia ripetutamente

Risoluzione consensualee registrazione

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11settembre2018

FI: MASSIMA ATTENZIONE A COMPARTO EDILIZIO E IMMOBILIAREBernini e parlamentari azzurri incontrano Confedilizia

Nell’ambito dell’attività di ascol-to delle categorie produttive, vo-luta dalla presidente dei senatoridi Forza Italia Anna Maria Bernini,si è svolto in Senato un incontrotra il Gruppo di Forza Italia eConfedilizia. Per la Confedera-zione erano presenti il presidenteGiorgio Spaziani Testa e GiovanniGagliani Caputo della Segreteriagenerale. Defiscalizzazione im-mobiliare, cedolare secca estesa agli immobili non abitativi, problematiche inerenti alla liberazione degliimmobili illecitamente occupati sono alcuni dei temi che sono stati al centro della discussione apertadalla sen. Anna Maria Bernini, che ha tenuto a precisare come nella carta dei valori di Forza Italia unposto importante sia costituito dal mondo dell’edilizia: “Non dimenticheremo mai, come sostiene ilpresidente Berlusconi, che l’economia viene trainata dalle esportazioni e dal mattone e ci muoveremo inParlamento per dar seguito alle istanze che provengono da un mondo che ha subito più di altri la pesantecrisi e l’aumento della tassazione dal 2011 in poi”. Dopo l’intervento del sen. Franco Dal Mas, che haorganizzato l’incontro, il presidente Spaziani Testa, rispondendo anche a diverse sollecitazioni deiparlamentari presenti, ha ribadito la necessità di arrivare all’approvazione della cedolare secca per gliimmobili non abitativi, “una sorta di flat tax immobiliare” che darebbe grande spinta non solo al mercatoimmobiliare ma a tutta l’economia e ai consumi. Riguardo alle occupazioni abusive di immobili, SpazianiTesta ha chiesto che venga modificata la norma (articolo 11 del decreto Minniti) che limita ulteriormentei diritti dei proprietari. L’incontro è stato aggiornato ad una prossima data per affrontare altre tematiche.

CONFEDILIZIA E PROPRIETÁ FONDIARIA:CONTRASTA CON LA NORMATIVA NAZIONALE LA DETERMINAZIONE

DEI COSTI DI COSTRUZIONE BASATA SULL’OMIConfedilizia e Proprietà fondiaria denunciano che la determinazione del costo di costruzione ancorata

ai valori Omi, che vuole mettere in atto la Regione Emilia-Romagna, si pone in aperto contrasto con la nor-mativa nazionale, la quale prescrive l’adozione di tutt’altro criterio, con evidenti conseguenze in terminidi legittimità.

L’art. 16, comma 9, D.P.R. n. 380 del 6.6.2001 (T.U. per Edilizia), prevede infatti, per quanto di interesse,che il costo in questione sia “determinato periodicamente dalle Regioni con riferimento ai costi massimi am-missibili per l’edilizia agevolata”, come definiti dalle stesse Regioni. E tale previsione, per la quale non si rin-viene alcuna norma che, ai fini che interessano, ne preveda l’aggiornamento, non può non essere considerata,all’evidenza, un principio posto dal legislatore statale a garanzia dell’uniforme adozione, su tutto il territorionazionale, di un unico criterio di calcolo; un principio, quindi, fondamentale per la disciplina edilizia.

A sostegno di questa tesi depone l’orientamento della Corte costituzionale sul tema, la quale ha an-noverato, tra i principii fondamentali in materia edilizia, le disposizioni caratterizzate dalla finalità dioffrire, ad un interesse comune, “una protezione unitaria sull’intero territorio nazionale” (sent. n. 125del 26.5. 2017).

Ma se è cosi, allora, è appena il caso di rammentare che – in applicazione del dettato costituzionale dicui all’art. 117, terzo comma – l’art. 2 (“Competenze delle Regioni e degli enti locali”) del predetto D.P.R.n. 380/2001 dispone espressamente, al comma 1, che “le Regioni esercitano la potestà legislativa concor-rente in materia edilizia nel rispetto dei principi fondamentali della legislazione statale desumibili dalledisposizioni contenute nel testo unico”.

Prevedere la determinazione del costo di costruzione legata ai valori Omi piuttosto che ai costi massimiammissibili per l’edilizia agevolata significa disattendere palesemente questa impostazione per condurre,in sostanza, un’operazione in grande stile di aggravio dei costi di costruzione (in un momento in cui lostato del settore proprio non ne avrebbe bisogno) a beneficio degli enti pubblici interessati e a carico deirisparmiatori nell’edilizia.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Dotazione 2018 per inquilini morosi incolpevoliÈ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19.7.’18, n. 166, il decreto 31.5.’18 del Ministero delle

infrastrutture e trasporti (uno degli ultimi atti del Governo Gentiloni) con il quale si procede al ripartodelle risorse assegnate al Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli per l’anno 2018.

Le disponibilità, pari ad oltre 45 milioni di euro, sono ripartite, “in proporzione al numero di prov-vedimenti di sfratto per morosità emessi, registrato dal Ministero dell’interno al 31.12.’16, per il 30per cento tra le Regioni Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia– Romagna, Toscana, Marche, Umbria,Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e, per il restante 70 per cento, tra tutte le regioni e le province auto-nome, secondo la tabella allegata al decreto anzidetto”.

Su tale tematica, recentemente, il Direttore generale per la condizione abitativa, dott.ssa Maria Mar-gherita Migliaccio, ha ricevuto il vicepresidente confederale avv. Paolo Scalettaris e l’avv. GiovanniGagliani Caputo della Sede centrale, per un confronto in merito al rapporto intercorrente tra la ratiodella norma istitutiva del Fondo soprarichiamato e l’applicazione concreta della normativa medesima.In occasione dell’incontro, Confedilizia ha consegnato al Direttore generale una nota ove, in sintesi,sono state riprodotte le analisi e le conclusioni degli studi che, sul tema, sono stati condotti nel corsodegli anni dall’avv. Scalettaris.

Il Direttore generale ha assicurato che convocherà Confedilizia per raccoglierne eventuali osservazionianteriormente alla stesura del prossimo decreto. Si darà conto degli sviluppi di tale confronto.

Biblioteca confederale

Si segnala che sono dispo-nibili presso le Associazioniterritoriali, per la consultazioneanche degli associati, le se-guenti pubblicazioni giuridiche,edite da “La Tribuna”:– Un nuovo istituto – Il Con-

dhotel – Corrado Sforza Fo-gliani, Paolo Scalettaris

– Codice delle locazioni – 5ªedizione – Corrado SforzaFogliani

Essere studenteQuello di studente è solo

uno stato transitorio della no-stra esistenza, che la mentalitàmalata (e opportunista) deimilitanti di sinistra ha intesosfruttare a proprio vantaggio,toccando quelle corde tantonobili quanto fragili dell’etàgiovanile. È una storia vecchiacome il mondo, ma oggigiornogli studenti sono smaliziati enon si fanno incantare dallesirene. Non a caso, dicevo so-pra, disertano alla grande leelezioni dei presunti loro rap-presentanti: quando l’affluen-za è alta, non si arriva al 15%dei votanti.

Franco Battaglia

da Corriere della Sera

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12 settembre2018

IL VIAGGIODI PIOVENE (51)Pescara

La città nuova sulla costaa settentrione della vecchia,oltre il ponte sulla Pescara,sorse da una colonia di fer-rovieri quando nacque la fer-rovia; che, notiamolo di pas-saggio, avendo generato lacittà moderna, ne divennela croce, perché la taglia intutta la sua lunghezza. Sipensa alle città del Far West,che sono appunto traversatedal treno. Ma anche nell’in-sieme Pescara è una cittàamericana in Italia, col pic-colo nucleo indigeno che inun angolo sopravvive. Si èsviluppata lungo il mare;continua a crescere; mancad’un vero centro, quel centrointorno al quale ruotano lecittà italiane. Può espandersisenza limite per addizionisuccessive, come Los Ange-les. I vecchi pescaresi sonosommersi dalla folla degliimmigrati; la mancanza diun centro rende difficoltosaquella conoscenza reciproca,un po’ pettegola, che si formain Italia dove tutti conven-gono in una piazza, una stra-da, un caffè, a parlare e adarsi spettacolo; ecco inveceunica in Italia, una città ri-bollente, confusa, in cui uo-mini e gruppi affluiscono, siaddizionano, si accavallanocome onde. Per un lato Pe-scara si può dire la più ab-bruzzese delle città abruz-zesi, per un altro lato è l’op-posto della regione, di cuiassorbe la linfa.

(da: G. Piovene, Viaggio in Italia,

Baldini-Castoldi ed.)

Distanti dal 3+2Le scuole di medicina e di

giurisprudenza hanno man-tenuto una salutare distanzadal 3+2. Ma anche la fisica èstata bravissima. A differenzadelle altre discipline che han-no «segato» le materie for-mative di base, la fisica hasostanzialmente mantenutol’impalcatura quinquennale,con solida preparazione dibase al triennio, ove gli argo-menti più avanzati non sononeanche toccati. Ma la fisica,è una mosca bianca e continuaa essere una vera eccellenzaitaliana (almeno tra le disci-pline scientifiche).

Franco Battaglia

RUDERI RADDOPPIATI RISPETTO AL PERIODO PRE-IMU MONTI2011-2017: “unità collabenti” + 87%

Aumentano anche nel 2017 le cosiddette “unità collabenti”, vale a dire gli immobili ridotti in ruderia causa del loro accentuato livello di degrado. Lo ha segnalato Confedilizia, che ha elaborato i datiforniti dall’Agenzia delle entrate sullo stato del patrimonio immobiliare italiano.

Nel 2017, il numero di questi immobili – inquadrati nella categoria catastale F2 – è cresciuto del9,8% rispetto al 2016. Ma il dato più significativo è quello che mette a confronto il periodo pre e postIMU: rispetto al 2011, gli immobili ridotti alla condizione di ruderi sono quasi raddoppiati, essendoaumentati dell’87,2%: da 278.121 a 520.591 (+242.470).

“Il periodo che si sta per chiudere – ha dichiarato il Presidente Giorgio Spaziani Testa – regala un’al-tra perla al settore immobiliare. Dopo i numeri di Istat ed Eurostat, che hanno certificato come ilnostro mercato della casa sia l’unico in crisi in tutta Europa, con valori in caduta ormai da anni, èl’Agenzia delle entrate a comunicarci un altro dato drammatico: il raddoppio in poco tempo degli im-mobili ridotti in ruderi. La causa è presto detta. Si tratta di immobili – appartenenti per lo più a personefisiche – per i quali i proprietari non sono in grado di far fronte alle spese di mantenimento e alla ab-norme tassazione patrimoniale IMU-TASI, e che raggiungono condizioni di fatiscenza per il semplicetrascorrere del tempo o, addirittura, a causa di atti concreti dei proprietari, che mirano così a liberarsialmeno degli oneri che comportano. È necessario fare qualcosa per salvare il patrimonio immobiliareitaliano, restituendogli una minima capacità reddituale. Le strade possibili sono molteplici, l’unica danon percorrere è quella dell’inerzia”.

BENE IL NO A NUOVE PATRIMONIALI, MA INTERVENIRE SU QUELLA ESISTENTE

Dichiarazione del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa

“In un’intervista al quotidiano Libero, il Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini esclude l’in-troduzione di una nuova imposta patrimoniale. Ne siamo lieti. Del resto, è lo stesso ‘Contratto’ sotto-scritto da Lega e Movimento 5 Stelle ad affermare la ‘contrarietà a misure di tassazione patrimoniale’.Piuttosto, ciò che Confedilizia si aspetta è che il Governo metta mano – per lo meno riducendone laspropositata entità – alla patrimoniale che già esiste e che, dal 2012 ad oggi, ha distrutto il risparmioimmobiliare e provocato effetti a catena su imprese, lavoro e consumi. Si chiama Imu-Tasi-Tari epesa 31 miliardi di euro l’anno”.

NO A NUOVE PATRIMONIALI Dichiarazione del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa

«Registriamo con soddisfazione sia la contrarietà personale del Ministro Tria all’introduzione di nuoveimposte patrimoniali sia la sua assicurazione circa il fatto che il tema non sia in discussione nel Governo.

Nondimeno, ciò che Confedilizia si aspetta è che l’Esecutivo metta mano – iniziando a ridurne la spro-positata entità – alle patrimoniali che già esistono e che, dal 2012 ad oggi, hanno distrutto il risparmioimmobiliare, provocando effetti negativi a catena su imprese, lavoro e consumi.

Per altro verso, confidiamo che possano essere realizzati al più presto due interventi annunciati dal Vi-cepremier Salvini e che costituirebbero importanti segnali di fiducia per il settore immobiliare: l’introdu-zione della cedolare secca per le locazioni commerciali e l’eliminazione dell’Imu sui negozi sfitti».

IL TRIBUNALE DI ROMA CONDANNA LO STATO A RISARCIRE IL PROPRIETARIO DI UN IMMOBILE OCCUPATO ABUSIVAMENTEOccupazione illegale dal 2009, 28 milioni di euro di risarcimento

Lo Stato italiano e il Ministero dell’interno sono stati condannati dal Tribunale di Roma “a pagare im-mediatamente”, a titolo di risarcimento del danno, la somma di 28 milioni di euro, oltre interessi legali,al proprietario di un immobile occupato abusivamente dal 2009.

Lo ha segnalato Confedilizia, evidenziando come la responsabilità dell’autorità pubblica sia stata indi-viduata dal giudice nella “mancata prevenzione dell’occupazione” e nella “sua mancata repressione(sgombero)”. Il danno risarcibile, quanto al diritto di proprietà, è stato determinato dall’oggettiva impos-sibilità di disporre del bene e commisurato al valore locatizio del bene stesso. Quanto al diritto di iniziativaeconomica, il pregiudizio è stato invece determinato dall’impossibilità di concludere positivamente l’in-vestimento programmato e commisurato al profitto non introitato.

“L’occupazione abusiva di un intero compendio immobiliare – si legge nel provvedimento – non lede isoli interessi della parte proprietaria ma lede anche il generale interesse dei consociati alla convivenzaordinata e pacifica e assume un’inequivoca valenza eversiva. La tutela della proprietà e dell’iniziativaeconomica privata – prosegue il Tribunale – non è alternativa alla tutela dell’ordine pubblico e della si-curezza pubblica ma ne costituisce una delle manifestazioni più significative unitamente alla tutela dellasicurezza e della libertà delle persone”. Evidenzia, poi, la sentenza: “L’esecuzione degli sgomberi forzatipuò certamente determinare immediati, ma evidenti e limitati, turbamenti dell’ordine pubblico; la tolle-ranza delle occupazioni abusive, al contrario, può determinare situazioni di pericolo meno evidenti madecisamente più gravi nel medio e nel lungo periodo. Tollerare simili occupazioni abusive può consentireil formarsi di ‘zone franche’ utili per ogni genere di traffico illecito”.

“Si tratta – ha dichiarato il presidente Spaziani Testa – di una sentenza di estrema importanza, che hail merito di mettere in evidenza le gravissime responsabilità di uno Stato che, tollerando per anni com-portamenti illegali, lede i diritti costituzionalmente garantiti di proprietà e di iniziativa economica, in-comprimibili, e mina le fondamenta della convivenza civile”.

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13settembre2018

Incontri con i ministri Toninelli, Bonisoli e Stefani

Nel corso delle ultime settimane il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ha avuto incontricon diversi esponenti del Governo. In particolare, i colloqui si sono svolti con il ministro delle infrastrutturee dei trasporti, Danilo Toninelli; con il ministro dei beni e delle attività culturali, Alberto Bonisoli; con ilministro per gli affari regionali e le autonomie, Erika Stefani; con il sottosegretario alla Presidenza delConsiglio-rapporti con il Parlamento e democrazia diretta, Guido Guidesi; con il sottosegretario al Mini-stero dei beni e delle attività culturali, Lucia Borgonzoni. Di seguito un resoconto schematico degli incontricon i tre ministri, che seguono quello con il prof. Paolo Savona, ministro per gli affari europei.

Ministro Toninelli«Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli – si legge in un comunicato stampa

del Mit – ha incontrato oggi al Ministero il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. Diversi temi al centro del colloquio, come la stabilizzazione dei bonus per le ristrutturazioni, il si-

smabonus, la cedolare secca, le permute immobiliari, la rigenerazione urbana. Il ministro Toninelli e il presidente di Confedilizia si sono trovati in accordo nell’affermare l’impor-

tanza di stabilizzare gli incentivi per gli interventi di manutenzione, riqualificazione ed efficientamentoenergetico, ovvero ecobonus e bonus ristrutturazioni e principalmente sull’esigenza di facilitare lafruizione del sismabonus.

Gli stessi si sono confrontati sul tema della stabilizzazione della cedolare secca del 10% per gli al-loggi “a canone concordato” e sul cosiddetto “baratto amministrativo”.

Al centro del colloquio anche le misure di stimolo e sostegno alla rigenerazione urbana e gli incen-tivi per le permute immobiliari».

Lo stesso giorno, Spaziani Testa ha così scritto sulla sua pagina Facebook:«L’incontro con il Ministro Danilo Toninelli è stato molto costruttivo e ha consentito di affrontare

temi di grande importanza per il settore immobiliare.Confortante è l’impegno del Ministro a giungere a una stabilizzazione degli incentivi per gli inter-

venti di manutenzione, riqualificazione, efficientamento energetico e miglioramento sismico del pa-trimonio edilizio nonché il proposito di facilitare al massimo il ricorso al Sismabonus.

Da sottolineare è anche l’attenzione al tema delle locazioni abitative “a canone concordato”, per lequali – al fine di garantire uno sviluppo di questa fondamentale tipologia di affitto – è auspicabile lamessa a regime della speciale aliquota del 10% della cedolare secca.

Occorrono azioni forti finalizzate a rimuovere i vincoli che impediscono al settore immobiliare disvolgere quella funzione di motore di sviluppo dell’economia che da sempre lo ha caratterizzato. Ab-biamo trovato il Ministro Toninelli sulla stessa lunghezza d’onda e concretamente impegnato ad in-tervenire con misure specifiche».

Ministro BonisoliAl centro dell’incontro sono stati i temi generali dell’immobiliare e alcuni aspetti di più specifica com-

petenza del ministro Alberto Bonisoli, a partire dalla tutela degli edifici di interesse storico-artistico sog-getti a vincolo, particolarmente penalizzati dalle politiche fiscali avviate con il Governo Monti.

Il ministro Bonisoli e il presidente Spaziani Testa hanno inoltre posto le basi per future attività – per lequali Confedilizia si propone come partner del Ministero – finalizzate alla valorizzazione e alla riqualifica-zione di singoli immobili e di aree, urbane e no. Al Ministro, Spaziani Testa ha fra l’altro illustrato un’iniziativavirtuosa realizzata nella città di Reggio Emilia, dove la locale Associazione territoriale di Confedilizia – incollaborazione con il Comune, la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio e lo stesso Ministerodei beni e delle attività culturali – ha promosso un’attività di recupero del decoro degli edifici del centro sto-rico, attuata in particolare attraverso la rimozione dei graffiti da parte di volontari organizzati in gruppi.

Ministro StefaniIl presidente Spaziani Testa ha incontrato il ministro Erika Stefani nella sua veste di rappresentante

del Governo e componente il Consiglio dei ministri prima ancora che di ministro per gli affari regionalie le autonomie. Per portare anche alla sua attenzione le questioni generali riguardanti il settore im-mobiliare, rimarcando la necessità di intervenire con misure, fiscali e non solo, che siano in grado didare fiducia ad un comparto che è sempre stato portatore di crescita, lavoro e consumi.

Nel corso del colloquio si è parlato, tra le altre cose, della necessità di rilanciare i borghi – che sonola bellezza dell’Italia, ma che spesso vengono abbandonati – attraverso il turismo, del quale possonoessere protagonisti milioni di proprietari di case, se incentivati ad utilizzare i loro immobili per questafinalità. E su questo Spaziani Testa ha richiamato l’attenzione della senatrice Stefani sulla necessitàche le Regioni, come è avvenuto in qualche caso, non escano dai confini delle loro competenze, an-dando a porre vincoli alla locazione, illegittimi oltre che sbagliati.

Si è fatto riferimento anche alla crisi dei locali commerciali, approfondendo la proposta di Confedilizia– fatta propria dal vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini – di una flat tax per l’immobiliare, vale adire la cedolare secca sugli affitti non abitativi, dopo il successo avuto nel comparto abitativo.

Danilo Toninelli Alberto Bonisoli Erika Stefani

occhioal nostropatrimonio

storico

52Collaborano i lettori

Segnalazioni alla redazione

Il maniero «della paura»usato come discarica

Moncalieri (To)Il Castello della Rotta, così

chiamato per una sconfittamilitare qui avvenuta nel Sei-cento o per la roggia chescorreva nei suoi pressi, èuna costruzione fortificata inmattoni dotata – scrive CarlaLeoni sul Giornale dell’arte –di tutti gli elementi caratte-rizzanti un maniero medie-vale: una corte centrale, latorre, le sale di rappresen-tanza, la cappella, le stalle, imagazzini, i sotterranei e ilportale d’ingresso sormontatodallo stemma degli ultimi si-gnori, i Valperga. Fu edificatoa forma di quadrilatero a pro-tezione del ponte sul torrenteBanna in una pianura per-corsa da numerosi fiumi; èpassato di mano a Romani,Longobardi, cavalieri tem-plari, Savoia fino all’attualeproprietario. Il castello è notoanche con il soprannome«della paura» perché in Italiasarebbe il più infestato daifantasmi: vi sono stati avvistatii personaggi più vari e ingiugno avverrebbe una ma-cabra processione. Nonostan-te il glorioso passato il castelloè oggi ridotto a una vera epropria discarica con addi-rittura sostanze nocive,amianto compreso. A nomedi quanti amano questo mo-numento, mi auguro – con-clude la Leoni – di poterlovedere presto riportato a unostato quantomeno decoroso.

Tabella degli oneriaccessori

Ai contratti di locazione re-golamentati (vale a dire agevo-lati, transitori e per universitari),stipulati sulla base di accorditerritoriali sottoscritti dopo l’en-trata in vigore del d.m. 16.1.’17,si applica la tabella degli oneriaccessori allegata al citato d.m.,che riprende in toto quella con-cordata fra Confedilizia e Su-nia-Sicet-Uniat e registrata il30.4.’14. Per le voci non consi-derate in tabella si fa riferimentoalle leggi vigenti e agli usi locali.

LOCAZIONI IN PILLOLE

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14 settembre2018

C’è moltodi più

delle 32pagine

che staisfogliando

Leggici anche onlinewww.confedilizia.it

“Medicina” in America

Visto che vogliamo fare gliamericani: in America si faingresso alla scuola di medi-cina al second’anno d’univer-sità, ma al primo si devonoseguire dei corsi esterni allascuola di medicina e solo se siè ottenuto un certo risultatosi è ammessi a questa scuola.

Franco Battaglia

da LaVerità, 28.6.’18

In vista della prossima accen-sione dei riscaldamenti, previstaper i territori della zona climaticaE per il prossimo 15 ottobre (vedialtro articolo pubblicato su questonotiziario), vediamo di fornire conl’aiuto di Michele Vigne, respon-sabile del Coordinamento tecnicodi Confedilizia, alcuni consigli sucome risparmiare.

Collocare dei pannelli riflet-tenti. Si tratta di un interventoche prevede la posa di un pannelloriflettente dietro ai termosifoni.Questi pannelli sono caratterizzatida un’esile struttura tipo polietileneespanso, rivestito da un foglio dialluminio che, grazie alla sua su-perficie argentata, riesce a “ter-moriflettere” il calore prodottodal radiatore evitando dispersionie bloccando l’energia radianteemessa dalla faccia posteriore delradiatore.

Togliere i copricaloriferi. I ra-diatori sono corpi scaldanti (adelementi, a piastra, a tubi o a la-melle) che cedono calore perconvenzione naturale ed irrag-giamento. Per poter erogare tuttala loro potenza devono essere li-beri da impedimenti. I coprira-diatori usualmente installati permotivi estetici, così come gli arrediposti a ridosso o nelle immediatevicinanze dei radiatori, limitanoin modo rilevante gli scambi ter-mici tra radiatore e ambiente cir-costante.

Pulizia dei radiatori e dei ter-moconvettori. Spesso i radiatorisono coperti da uno strato di pol-vere e le batterie alettate dei ter-moconvettori sono quasi del tuttooccluse dalla polvere. Una puliziaa fondo con aspirapolvere e spaz-zola giova alla salubrità dell’am-biente e al portafoglio.

Finestre a doppi vetri o convetrocamera. Se non si hannoancora i doppi vetri o le vetroca-mere, le dispersioni aumentanonotevolmente e risulta decisa-mente conveniente sostituire iserramenti o quantomeno i vetricon vetrocamere.

Isolare serramenti e cassonettidelle tapparelle. La tenuta deiserramenti esterni rappresentaun aspetto fondamentale per evi-tare dispersioni di calore. Taliserramenti (porte e finestre) de-vono essere dotati di appositeguarnizioni. I cassonetti delle tap-parelle possono essere isolati, alloro interno, con pannelli in po-liuretano espanso ed isolante ade-sivo e così facendo diventerannoutili anche per eliminare infiltra-zioni di polvere e ridurre i rumoriprovenienti dall’esterno.

Isolare termicamente il sot-totetto. Questo aspetto riguardagli abitanti dell’ultimo piano e chiabita in case singole o a schiera.Per impedire al calore di fuoriu-scire dal tetto si possono stenderenel pavimento del sottotetto rotoli

di isolante tipo lana di vetro olana di roccia in rotoli. Sono questigli isolanti maggiormente utilizzatise il sottotetto non è calpestabilee la posa manuale è agevole.

Spurgare l’aria dai radiatori.La presenza di aria nei radiatorine impedisce il corretto funzio-namento facendo lavorare dipiù la caldaia ed aumentandoconseguentemente i consumi.Se si hanno radiatori vecchi sen-za valvola di sfiato è opportunofarla installare.

Installare le valvole termo-statiche. Se non le avete ancorainstallate conviene farlo. Questevalvole installate sui radiatori, lirendono indipendenti poiché re-golano automaticamente il flussodell’acqua calda sulla base dellatemperatura impostata nella ma-nopola graduata. Impostandotemperature differenziate nellevarie stanze, si ottiene un rispar-mio ed un miglior confort termicosecondo le esigenze degli occu-panti la casa.

Dotarsi di un termostato pro-grammabile. Se si dispone di unimpianto autonomo od a zone in-dipendenti è consigliabile l’instal-lazione di un termostato program-mabile a fasce orarie ed impostarloa seconda dei ritmi e delle esigenzedella famiglia.

Manutenzione della caldaia.Una corretta manutenzione pe-riodica della caldaia e dei radiatoriè fondamentale per ottenere lamassima efficienza degli stessi.

Eliminare tutti gli ostacolicollocati attorno o sopra i ter-mosifoni. Per poter erogare tuttala loro potenza i termosifoni de-vono essere liberi da impedi-menti. Gli arredi posti a ridossoo nelle immediate vicinanze deiradiatori (mobili, poltrone, tavoli,tende, pannelli, ecc) limitanoin modo rilevante gli scambitermici tra radiatore e ambientecircostante. Più spazio lasciamoal passaggio dell’aria calda mag-giore sarà il risultato finale.L’abitudine scorretta di porregli indumenti bagnati ad asciu-gare sui termosifoni oltre a crea-re evidenti problemi di umiditàsoffoca la possibilità radiantedel termosifone che erogheràconseguentemente meno calorealla stanza.

Fare entrare il più possibilela luce del sole. Approfittate dellegiornate di sole, aprite le tende erimuovete le ostruzioni che im-pediscono ai raggi solari di entrarein casa. Così contribuirete a ri-

scaldare l’ambiente a spesa zero.Chiudere ante e tapparelle

alla sera. Abituarsi a chiudere leante oscuranti e tenere abbassatele tapparelle durante la notte aiuta,oltre che a difendersi dai malin-tenzionati, a limitare le dispersionidi calore verso l’esterno ed a man-tenere la casa più calda.

Aprire le finestre solo il temponecessario per arieggiare i locali(10 minuti, non di più). Se si vo-gliono sentire gli effetti del caloreemanato dall’impianto è neces-sario mantenere le finestre chiusequando è acceso il riscaldamento,in questo modo non si disperderàil calore creatosi in casa. Per arieg-giare i locali sono sufficienti 10minuti al mattino.

Tenere chiuse le stanze chenon si utilizzano e limitare il piùpossibile il riscaldamento al lorointerno.

Programmare il riscaldamen-to. Se il riscaldamento è autonomova programmato per una minoretemperatura notturna (15/16 gradi)e maggiore per la giornata tra i18 e 20 gradi. Temperature piùalte non servono e fanno spenderemolto di più. Si stima che un sologrado in più faccia aumentare iconsumi di circa il 7%.

Cambiare la direzione di mar-cia del ventilatore a soffitto.Durante l’inverno, i ventilatori asoffitto possono aiutare il sistemadi riscaldamento per operare inmodo più efficiente. In inverno,un ventilatore può ricircolarel’aria calda che sale naturalmentein una stanza: basta accenderlonella direzione opposta (la mag-gior parte hanno motori reversi-bili). Poiché l’aria calda si stratificaverso il soffitto, durante i mesifreddi l’utilizzo del ventilatore èutile per spingere in basso l’ariacalda.

Risparmiare sul riscaldamentoè quindi possibile, basta un po’di buona volontà nell’applicaregli accorgimenti di cui sopra. Perle agevolazioni fiscali di cui sipotrebbe godere in occasione diinterventi di efficientamento ener-getico (da quest’anno si può ar-rivare fino ad una detrazionepari all’85% della spesa in pre-senza di interventi combinati conla messa in sicurezza dell’im-mobile) e per ogni altra assistenzasi può contattare l’Associazioneterritoriale di Confedilizia più vi-cina, i cui riferimenti sono dispo-nibili al sito www.confedilizia.itoppure telefonando al numero06.679. 34.89.

Come risparmiare quest’inverno(consigli per mantenere “al caldo la propria casa”)

La tua voce di protestaCONTENUTI E REGOLE

su www.confedilizia.it

CINGUETTIO

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15settembre2018

Il rifugio galleggiante per gatti di Amsterdam

“Ad Amsterdam esiste la “Poezenboot” l’equivalente olandese di«barca dei gatti», l’unico rifugio galleggiante per i piccoli felini ran-dagi esistenti al mondo. Al suo interno si trovano cinquanta gatti (...)

e diciassette di essi ormai hanno stabilito ufficialmente la propria residenza sull’acqua molle di unodei canali della città olandese. La barca dei gatti è stata ufficialmente aperta nel 1966 grazie a unasignora olandese che decise di ospitare i gatti randagi su una vecchia chiatta”.

Così Il Tempo, in un articolo del 25.6.’18.

Il Corriere della Sera, in un suo articolo del 21.7.’18, parla della Cina e, in particolare, di come lìi cani e i gatti abbiano ormai un peso rilevante sull’economia, al punto da esserne uno dei fattoritrainanti. Risulta, infatti, che solo a Pechino un milione di famiglie abbia un cane e in tutto il Paesesiano “oltre 100 milioni i cani regolarmente denunciati” e altrettanti i gatti da appartamento. Ciòche, nel 2017, ha portato i cinesi a spendere on-line, su uno dei siti più famosi, oltre “un miliardodi euro” per prodotti per animali. Nello stesso articolo, si sottolinea, peraltro, come non manchinogli eccessi: per diventare il padrone di un mastino tibetano rosso, infatti, un immobiliarista delloZhejiang è arrivato a spendere l’astronomica somma di 2 milioni di euro.

Per iscriversi all’Associazione Amici Veri a tutela degli animali domestici, informarsi presso l’Associazione territorialeConfedilizia di riferimento

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

Immobili occupati, Imu e Tasi non dovuteNè registro nè bollo per le attestazioni

Sul divieto di possedere o detenere in condominio animali domesticiSul Corriere tributario (n. 18/’18) Angela Colantonio dà conto

della sentenza della Commissione tributaria di Roma che ha stabilitoche l’Imu e la Tasi non sono dovute su immobili abusivamenteoccupati. Sul n. 24 della stessa rivista, importante articolo di RobertoFanelli sul fatto che l’attestazione allegata ad un contratto di locazionea canone concordato presentato per la registrazione non sconta nèl’imposta di registrazione nè quella di bollo.

I fabbricati iscritti in catasto come collabenti non sono soggetti atassazione agli effetti dell’Ici e dell’Imu. È il titolo di una completanota a sentenza che Eugenio Righi pubblica sul Bollettino tributarion. 12/’18.

Sempre diversi gli articoli da segnalare sull’Archivio delle locazioni,del condominio e dell’immobiliare (n. 4/’18), diretto dal PresidenteCorrado Sforza Fogliani, che vi pubblica la consueta rubrica di ag-giornamento sull’immobiliare. Antonio Nucera scrive del divieto dipossedere o detenere animali domestici in condominio, nonché aproposito della notifica di cartella di pagamento mediante pec; Paolo

Scalettaris si occupa dell’assistenza delle associazioni per la stipula di contratti di locazioneregolamentati e Sandro Scoppa degli obblighi e degli oneri delle parti alla cessazione della locazione.

“L’inquieta riforma sulle dichiarazioni anticipate di trattamento” è il titolo dello studio in argomentoche Jacopo Maroa Abruzzo pubblica sulla Rivista del Diritto di famiglia e delle successioni (n. 3/’18).

Per finire, Capital (n. 4/’18). Che tratta della “rivoluzione su fibra ottica” che interessa via via semprepiù fabbricati.

a cura dell’UFFICIO STUDI della Confedilizia

DALLE RIVISTE…

Ai let to riAlcuni lettori ci segnalano che,

in questa rubrica, molte testate diriviste vengono “per errore” pub-blicate con l’iniziale minuscola.

Ringraziamo i nostri affezio-nati (ed attenti) lettori. Ma non sitratta di errori: le testate vengonopubblicate esattamente quali sono.E molte riviste (forse, solo percomplicarsi – e complicarci – lavita) usano l’iniziale minuscola,che noi – quindi – correttamenterispettiamo.

*1-2) L’intervista Arthur Laffer. «La-sciare l’Ue è la cosa migliore per l’Ita-lia». L’economista, che fu uno dei piùascoltati consiglieri di Reagan in ma-teria fiscale, è molto preoccupato perl’Europa: «Quando i tagli fiscali negliUsa avranno effetto e il processo dicrescita di Trump sarà cominciato, ildollaro diverrà molto più forte del-l’euro» (La Verità 6.10.’17)

*1-2) Per raccogliere 24 mld di tassesugli immobili è stata causata una per-dita di valore stimabile tra i 1.000 e i2.000 mld di euro. Lo aveva ricono-sciuto, in tempi non sospetti (nel2012), l’attuale ministro Paolo Savona(Italia Oggi 19.6.’18)

CINGUETTIIwww.confedilizia.it

Inserimenti alle 16,30 di ogni giorno

PropedeuticitàPropedeuticità significa che

non puoi sostenere l’esamedella materia X se prima nonhai superato l’esame delle ma-terie propedeutiche alla X.L’abolizione di questa appa-rentemente ovvia misura èstata un’altra conquista – si faper dire – del Sessantotto. Colrisultato che alcuni studentisostengono l’esame di alcunematerie del prim’anno quandosono alla soglia della laurea.

Franco Battaglia

da IL FATTO QUOTIDIANO, 10.7.’18

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16 settembre2018

CONFEDILIZIA: DATI DEL NOTARIATO ALLARMANTI,PREZZI DEGLI IMMOBILI GIÙ DEL 15% IN UN ANNO

Dichiarazione del Presidente Spaziani Testa“Fin che i prezzi delle case diminuiranno, la crisinon sarà risolta. E neanche ritornerà la fiducia”“I dati del Consiglio nazionale del Notariato sull’andamento del

mercato immobiliare sono allarmanti. Nel 2017 – in un solo anno,quindi – il valore medio relativo alle compravendite dei fabbricatiè diminuito di quasi il 15 per cento (14,9), essendo passato da148.000 a 126.000 euro. Se il confronto venisse fatto con gli anniprecedenti, poi, le percentuali sarebbero da capogiro.

Si tratta dell’ennesima conferma della condizione di estremacrisi nella quale si trova il settore immobiliare italiano, che Con-fedilizia denuncia da tempo. Il risparmio delle famiglie e delle im-prese italiane si sta erodendo giorno dopo giorno, ma in troppicontinuano a salutare positivamente il parziale recupero nel nu-mero di compravendite, senza far notare che si tratta nella stra-grande maggioranza dei casi di vere e proprie svendite.

L’Italia dell’immobiliare si distingue – come risulta dai dati Eu-rostat – rispetto a tutti gli altri Paesi europei, per una ragione moltosemplice: da noi sono state attuate poltiche fiscali folli che hannoletteralmente annientato un intero settore e tutta l’economia chegli gira attorno. È ora di prenderne coscienza e di varare misuredi segno opposto. Fin che i prezzi delle case diminuiranno, la crisinon sarà risolta. E neanche ritornerà la fiducia”.

ANCHE DAI COMUNI ARRIVA LA RICHIESTADELLA CEDOLARE SECCA

PER GLI AFFITTI COMMERCIALIA Catanzaro approvata all’unanimità

la prima delibera di richiesta al Governo e all’AnciIl Consiglio comunale di Catanzaro ha approvato, all’unanimità,

una delibera con la quale invita il Governo ad “adottare sollecita-mente” un provvedimento legislativo che introduca la cedolaresecca sulle locazioni di immobili ad uso diverso dall’abitativo.Nello stesso provvedimento, il Consiglio sollecita l’Anci – l’Asso-ciazione dei Comuni italiani – a sostenere l’iniziativa nelle com-petenti sedi istituzionali.

A renderlo noto è Confedilizia, che – nel manifestare grande ap-prezzamento per la decisione assunta – auspica che l’esempio diCatanzaro sia seguito dagli altri Comuni italiani e che la misurasia sostenuta a livello nazionale dall’Anci.

Nelle motivazioni della delibera approvata si legge fra l’altro che“le associazioni di categoria maggiormente rappresentative sulterritorio hanno da tempo segnalato un’urgenza, quella della ri-duzione della tassazione sui locali commerciali, che potrebberoessere salvati dall’abbandono e dal degrado attraverso l’estensionedella cedolare secca sugli affitti”.

Il Consiglio comunale di Catanzaro, considerata “la grave situa-zione in atto nel settore del commercio, in particolare di vicinato,con la sempre più frequente chiusura di esercizi” e “ricordate lepesanti conseguenze, che vanno dall’abbandono di unità immobi-liari al decremento delle attività lavorative”, rileva che “l’introdu-zione di tale istituto nel settore abitativo ha avuto esiti positivi, siaper il calmieramento dei canoni di locazione, sia per l’emersionedi fenomeni di affitti in nero, sia per il complessivo ritorno positivoin termini di introiti per l’Erario”.

Calcolo della sanzione per tardiva registrazione

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE di Milano, Pres. Locatelli, est. Chiametti - Sent. n. 1874 del 3 maggio 2018

Nel caso le parti contraenti abbiano scelto di corrispondere iltributo di anno in anno per ogni singola annualità, anziché inun’unica soluzione anticipata per l’intera durata del contratto,l’Ufficio non ha titolo per poter commisurare la sanzione allasomma dei corrispettivi di locazione previsti per l’intera duratacontrattuale.

Il valore OMI non fa testoCASSAZIONE, Sez. trib., Pres. Greco, est. Federici

Ord. n. 12269 del 18 maggio 2018La reintroduzione della presunzione semplice, di corrrispon-

denza del corrispettivo della compravendita al valore normaledel bene, non impedisce al giudice di fondare il proprio convin-cimento su di un unico elemento, peraltro non riconoscibile nelsolo valore OMI.

Agevolazione prima casa,anche per il lastrico solare

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE di Roma, Pres. Block, est. De Masellis - sent. 28 febbraio 2018

Usufruisce dell’agevolazione “prima casa” l’acquisto di un la-srico solare che costituisca pertinenza dell’immobile principaleacquistato con la medesima agevolazione.

GIURISPRUDENZA TRIBUTARIA

Informazioni su www.confedilizia.it e www.confedilizia.eu

Il diritto di superficie è un diritto realeCASSAZIONE, Pres. Iacobellis, rel. La Torre -

ord. n. 14847 del 7 giugno 2018Il corrispettivo derivante dalla cessione del diritto di superficie su

di un terreno agricolo deve essere inquadrato tra i redditi diversi,in quanto, da un lato, la generale equiparazione del trasferimentodi un diritto reale di godimento al trasferimento del diritto di pro-prietà, correlata all’art. 9, comma 5, del T.U.I.R., non consente l’ap-plicazione dell’art. 67, lett. l), del T.U.I.R., in relazione all’obbligodi (concedere a terzi l’utilizzo del terreno); dall’altro lato, i redditideterminati dall’assunzione di obblighi vanno ricollegati a dirittipersonali, piuttosto che a diritti reali, com’è di certo il diritto di su-perficie.

Per l’agevolazione “prima casa” i coniugi in comunione legale devono entrambi

partecipare all’acquistoCASSAZIONE, T, Pres. Manzon, rel. Pellecchia -

ord. n. 14326 del 5 giugno 2018Per ottenere l’agevolazione “prima casa” occorre che l’acquirente

dichiari nell’atto di acquisto di non essere titolare esclusivo o in co-munione con il coniuge dei diritti di proprietà, usofrutto, uso e abi-tazione su altra casa di abitazione nel territorio del Comune in cuiè situato l’immobile da acquistare e di non averne in precedenzafruito, neppure pro quota, in riferimento all’intero territorio nazio-nale. La circostanza che l’acquisto si attui per effetto del regime dellacomunione legale non costituisce, in assenza di specifiche disposi-zioni in tal senso, eccezione alla regola. Nel caso di acquisto di unfabbricato con richiesta dell’agevolazione “prima casa”, da partedi soggetto in regime di comunione legale dei beni, le dichiarazioniprescritte dalla legge devono riguardare entrambi i coniugi e de-vono essere rese dagli stessi personalmente.

SE TAN TI PRO PRIE TA RI CHE NON SO NO ISCRIT TISA PES SE RO CO SA FA PER LO RO LA CON FE DI LI ZIASEN TI REB BE RO IL DO VE RE DI COR RE RE AD ISCRI VER SI

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17settembre2018

Agevolazioni “prima casa” e residenza familiare

“In tema di agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa, ilrequisito della residenza nel comune in cui è ubicato l’immobile deveessere riferito alla famiglia, con la conseguenza che, in caso di co-munione legale tra coniugi, quel che rileva è che l’immobile acqui-stato sia destinato a residenza familiare, mentre non assume rilievoin contrario la circostanza che uno dei coniugi non abbia la residenzaanagrafica in tale comune, e ciò in ogni ipotesi in cui il bene sia di-venuto oggetto della comunione ai sensi dell’art. 177 c.c., quindi siain caso di acquisto separato che in caso di acquisto congiunto delbene stesso” (Cass. n. 2109 del 28/01/2009 - Rv. 606705; conf. Cass.n. 16355 del 28/06/2013 e n. 25889 del 23/12/ 2015).

Così la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 16604 del 22.6.’18.

da IL FOGLIO, 4.8.’18

Metamorfosi a Cuba: nella nuova Costituzione ammissione della proprietà privata

Si sono conclusi, dopo oltre due lustri, i lavori della Commissionespeciale che ha modificato la Costituzione di Cuba. La spinta moderataal cambiamento ha condotto, con trasformazioni graduali, al ricono-scimento di un nuovo quadro costituzionale che disciplini alcune ini-ziative private. Tra le modifiche di maggiore interesse si segnalano ilriconoscimento della proprietà privata e degli investimenti stranierinonché l’inserimento del principio dello Stato di diritto.

La Commissione non ha però concesso alcuna apertura al plurali-smo politico e, nonostante l’abbandono della concezione della societàcomunista, ha altresì confermato il suo carattere socialista.

L’Assemblea nazionale ed il Parlamento hanno approvato il nuovotesto della Carta costituzionale, che ora verrà sottoposto a referendumpopolare.

La sostituzione tributariaL’obbligazione tributaria può

essere oggetto di sostituzioneoggettiva o soggettiva.

Si ha sostituzione oggettivaquando una determinata fatti-specie sia sottoposta, in via de-rogatoria, a un regime fiscalediverso da quello ordinario (icosiddetti “regimi sostitutivi”).

Si ha, invece, sostituzione sog-gettiva nei casi in cui l’obbliga-zione tributaria o altri debiti tri-butari, vengono posti a caricodi un soggetto diverso da coluiche realizza il presupposto deltributo.

La sostituzione soggettiva av-viene in due forme: a titolo diimposta e a titolo di acconto.

L’articolo 64 del D.P.R. 600/1973 stabilisce che “chi in forzadi disposizioni di legge è obbligato al pagamento di imposte inluogo di altri, per fatti o situazioni a questi riferibili ed anche atitolo di acconto, deve esercitare la rivalsa se non è diversamentestabilito in modo espresso”. Il rapporto interno (rapporto dirivalsa) tra sostituto e sostituito, pur trovando la sua origine inuna norma fiscale, è un rapporto civilistico: il sostituto, nel mo-mento in cui corrisponde le somme soggette a ritenuta, ha ildiritto-dovere trattenere una quota (la ritenuta) e il doveredi versarla successivamente all’ente impositore. Dal punto divista del rapporto di rivalsa non vi è grossa differenza tra ledue forme di sostituzione soggettiva, al di là dell’obbligo, incaso di sostituzione a titolo di acconto di rilasciare un certificatoche attesti l’avvenuto versamento della ritenuta.

(da: Bartolini-Savarro, Compendio di diritto tributario, ed. La Tribuna)

UN PO’ DI TRIBUTARIO

PALE EOLICHE E RENDITA CATASTALECOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI MATERA;

Sentenza 12 dicembre 2017; Pres. ed est. VETRONELe pale eoliche, al pari delle turbine di una centrale idroelet-

trica, devono essere computate ai fini della determinazione dellarendita catastale del relativo parco in quanto, costituendo com-ponenti strutturali ed essenziali del parco stesso, contribuisconoad assicurare al fabbricato un’autonomia funzionale e reddituale,in difetto delle quali la struttura perderebbe le caratteristiche checoncorrono a definirne la specifica destinazione d’uso.

Stabile ascensorato o ascensoriato?Premesso che l’aggettivo ascensorato nell’accezione di “munito,

dotato di ascensore” (detto di un edificio, di uno stabile) non èpresente nei dizionari della lingua dell’uso, bisogna pur ammettereche è possibile che vi entri, vista la sua notevole diffusione nellalingua degli annunci immobiliari, caratterizzata da una forte ten-denza alla sintesi (munito di automobile > automunito; esentatodal servizio militare > militesente; che ha già compiuto ilservizio militare > militassolto; che ha l’impianto di riscalda-mento autonomo > termoautonomo). In particolare, ascensoratoagg. < ascensore s. m. ha come modello l’aggettivo terrazzato“dotato di terrazzo” (detto di un appartamento), già accolto neidizionari della lingua italiana dell’uso.

da treccani.it

COSE DI LINGUA

CERTIFICAZIONE QUALITÀ IMMOBILIRivolgersi alla Confedilizia

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18 settembre2018

da il Giornale, 16.7.’18

COSTO CORSI ON LINE200 EURO E 40 EURO

L’amministratore preparatonon sarà colto in difetto

dall’assembleatelefono verde

800 400 762 in orari di ufficioE-mail

[email protected]

Vincenzo NasiniNasce a Genova nel 1947.Nel 1971 si laurea in giuri-

sprudenza presso l’Universitàdi Genova e successivamenteconsegue l’abilitazione al-l’esercizio della professioneforense. Dopo il servizio mi-litare, nel 1976, fonda lo studiolegale di cui è tuttora titolare.Nello stesso periodo conseguel’abilitazione all’insegnamentodelle materie giuridiche edeconomiche, entrando poi “inruolo”.

In quegli anni inizia la col-laborazione con l’Associazionedella proprietà edilizia-Con-fedilizia di Genova, primacome consulente legale, poianche come segretario e consulente della delegazione di Pegli dalui stesso costituita. Nel 1997 viene designato responsabile delCoordinamento dei servizi di consulenza dell’Associazione; intale veste è stato ideatore e autore del volume “Casa e condominio”edito dalla Confedilizia di Genova in collaborazione con Carige.

Dal 2009 è presidente della Confedilizia di Genova mentre finoal 2016 è stato anche presidente della Federazione ligure dellaproprietà edilizia. In ambito nazionale, nel 2005 viene nominatoresponsabile del Coordinamento condominiale di Confedilizia edal 2006 del servizio di risposta ai quesiti del Coram. Ha contribuitoalla creazione di Gesticond, libera associazione di amministratoriprofessionisti aderente a Confedilizia il cui Centro studi presiedee per la quale coordina l’attività di formazione. Tra il 2005 e il2017 ha ideato e organizzato, in collaborazione con la Segreteriaconfederale, quarantotto seminari di aggiornamento per gli am-ministratori del Coram fortemente voluti da Confedilizia in unmomento storico in cui la formazione degli amministratori eraappannaggio di pochi volonterosi (di un’attività, cioè, antesignanadi quella formazione che è poi divenuta obbligatoria nel 2014).

Nel 2018 è stato eletto vicepresidente nazionale della Confediliziadi cui è anche, da anni, consigliere.

A livello internazionale è responsabile della CondominiumCommittee dell’Uipi-Unione internazionale della proprietà ediliziae in tale veste partecipa a numerosi congressi ed eventi istituzionali.

Dal 1990 partecipa a tutti i convegni dell’appuntamentopiacentino del Coordinamento legali di Confedilizia, come relatoredi base o con interventi programmati.

Collabora alla rivista Archivio delle locazioni, del condominio edell’immobiliare. È autore per la casa editrice La Tribuna di nu-merose note, articoli e volumi, gli ultimi dei quali sono la “Raccoltadei pareri del Coram” (2014) e “Il dossier sul recupero dei creditiin condominio” (2018) realizzato in collaborazione col presidentedel Centro studi confederale, Corrado Sforza Fogliani.

È autore della voce “L’amministratore del condominio” per ilvolume Il nuovo Condominio a cura di R. Triola. Coordina dal2005, attraverso il Foro immobiliare, l’attività formativa degliavvocati in materia di diritto immobiliare per incarico del Consigliodell’ordine degli avvocati di Genova. È docente della scuolaForense Mauro de Andrè in materia immobiliare per la preparazioneall’esame di abilitazione alla professione legale.

Al di fuori della propria attività di giurista e di dirigente confe-derale, coltiva plurimi interessi come appassionato studioso ecultore di storia contemporanea e in particolare del RisorgimentoItaliano, della prima guerra mondiale e del periodo tra le dueguerre. Proprio per questo, ha fondato e presiede l’associazione“Rivivere la Storia” che si propone di rivisitare gli eventi storicisui luoghi dove gli stessi si svolsero.

GLI UOMINI DI CONFEDILIZIA

I “fuoricorso”Ridurre al minimo la piaga dei fuoricorso sarebbe facilissimo,

ma per farlo bisognerebbe demolire, ancora una volta, un’altra«conquista» del Sessantotto: le pratiche degli esami mensili edella possibilità di rifiutare il voto.

Franco Battaglia

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19settembre2018

Convegno sulla responsabilità amministrativa degli enti ex d.lgs. n. 231/’01

Giovedì 26 luglio si è svolto a Roma, in Confedilizia, presso laSala Einaudi, un interessante convegno dal titolo “Responsabilitàamministrativa degli enti ex d.lgs. n. 231/’01 e confisca: il caso deipartiti politici”, organizzato dall’Accademia di studi legali.

Durante lo stesso, dopo i saluti del presidente confederale, Gior-gio Spaziani Testa, vi sono stati gli interventi di: Fabrizio Merluzzi(avvocato, già presidente della Camera penale), Giorgio Spangher(professore straordinario a t.d. presso Unitelma Sapienza, già pro-fessore ordinario di procedura penale), Cristiano Cupelli (profes-sore associato di diritto costituzionale presso l’Università deglistudi di Roma “Tor Vergata”), Giovanni Guzzetta (professore or-dinario di diritto costituzionale presso l’Università degli studi diRoma “Tor Vergata”), Valerio Onida (professore emerito di dirittocostituzionale presso l’Università degli studi di Milano, già presi-dente della Corte costituzionale).

Il video/audio del convegno è presente sul sito di Radio radicale,che ha seguito in diretta l’evento.

Il 18 politicoUna delle conquiste del Sessantotto fu, prima, il 18 politico:

tutti laureati. E, poi, il 30 politico: tutti laureati col massimo deivoti. Che è ciò che accade oggi: il voto medio alle lauree magistraliè, in Italia, 108 su 110. Tanto vale abolire ‘sto voto: non è di infor-mazione alcuna sul profitto tenuto dagli studenti.

Franco Battaglia

Presentazione libro “A spasso per Montecitorio”

Proseguono gli eventi culturali organizzati nella Sala Einaudi diConfedilizia.

Nel mese di luglio, oltre al convegno sulla responsabilità ammi-nistrativa degli enti (di cui altro articolo pubblicato su questo no-tiziario), vi è stata anche la presentazione del libro di AlbertoCiapparoni (giornalista radiofonico di RTL) “A spasso per Monte-citorio”. Ne hanno parlato con l’autore il giornalista Enrico Mor-belli e il presidente confederale, Giorgio Spaziani Testa.

All’esposizione di curiosità, segreti e aneddoti che Alberto Ciap-paroni ha raccolto negli anni della sua esperienza come cronistapolitico a Montecitorio, sono poi seguite due testimonianze di vitaparlamentare: quelle dell’on. Daniele Capezzone e del sen. Mau-rizio Gasparri.

SALA EINAUDIda REVIEW, 3.8.’18

Cortina d’Ampezzo, convegno su “Il passaggio generazionale”

Il 28 luglio si è svolto a Cortina d’Ampezzo un Convegno organizzatodalla Confedilizia di Belluno dal titolo “Il passaggio generazionale delpatrimonio nell’attuale scenario economico tra divieto di atti successori,nuovo diritto di famiglia e normative europee”.

Dopo i saluti del Sindaco, Gianpietro Ghedina, hanno trattato il tema,con specifiche relazioni, Carlo del Torre, componente il Coordinamentolegali Confedilizia, Andrea Moja, presidente Assotrusts, e Luca Segalin,presidente Istituzione Veneziana Servizi alla persona.

Il tutto è stato coordinato da Michele Vigne, presidente ConfediliziaVeneto. Le conclusioni sono state tratte dal presidente confederale,Giorgio Spaziani Testa.

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20 settembre2018

SEGNALAZIONIErika Maderna, Per virtù

d’erbe e d’incanti, Aboca ed., pp.160 con ill.

Insolito saggio sulla medicinapraticata dalle streghe (malefiche,incantatrici, fattucchiere…), framito e letteratura, storia e biogra-fia e molta magia, attraverso secolidi popolarità ma altresì di perse-cuzione.

Alberto Ciapparoni, A spasso perMontecitorio, Mursia ed., pp. 154

Curiosità, segreti, aneddoti at-traverso decenni di vita pubblica eriservata dei deputati, narrati congarbo e con ironia: decine e decinedi personaggi ed episodi, soventedimenticati o addirittura ignoti aglistessi specialisti della vita parla-mentare.

Enrico Tiozzo, Il premio Nobelper la letteratura, Aracne ed., pp.184

I retroscena svelati in questo at-tento studio (che ricorre ai docu-menti desecretati a mezzo secolodi distanza dall’anno di assegna-zione del premio) mostrano mise-rie, assurdità, incongruenze, scan-dali, limiti di un premio troppo va-lutato.

Mario Bortoletto, Da Debitore aCreditore nei confronti delle Ban-che, autoed., pp. 142 con ill.

Il volume illustra “vittorie, ri-scatti e azioni da intraprenderecontro il sistema bancario”, colproposito d’illustrare con facilitàcome comportarsi verso le banchee insegnare a ben gestire i rapporticon gli istituti di credito.

Pasquale Lattari, Roberto Spanu,Marco Vitiello, Stress lavoro corre-lato e benessere lavorativo, Key ed.,pp. 256

Diritti e doveri nel rapporto fradatore di lavoro e lavoratore, intema di tutela sindacale e a propo-sito dello stress lavoro correlato,esaminato negli aspetti sia giuri-dici sia psicologici, con uno studiocondotto sul campo.

Silvia Testa, Piero Rimoldi, Ab-bazie e Siti Cistercensi in Italia1120-2018, Aisac ed., pp. 500 conill. a c.

Accurata e completa visita in ab-bazie, chiese, siti dei cistercensinella penisola, condotta regioneper regione con schede minuziose,che spaziano dalla storia all’arte,dalla religione all’ambiente, arric-chite da vasto apparato iconogra-fico.

Jerry Toner, I disastri di Romaantica, Leg ed., pp. 254 con ill.

Terremoti, battaglie, incendi,maremoti, epidemie, carestie inRoma: senza prevenzione, le con-seguenze dei disastri furonospesso di gravità tramandata persecoli e sono analizzate su testi-monianze storiche, artistiche e ar-cheologiche.

Matteo Mozzoni, Dove la co-munità è vita, Ed. Segno, pp. 104con ill.

Riflessioni sulla storia e l’attivitàdella comunità di Nomadelfia, fon-data da don Zeno Saltini.

Lo scadenzario del proprietario di casa e del condominio – OTTOBRE 201816 Ottobre – Martedì

Imposte e contributiUltimo giorno per il versamento da parte del

condominio delle ritenute fiscali e dei contributiprevidenziali e assistenziali relativi a dipendentie assimilati, lavoratori autonomi nonché a con-tratti di appalto, con riferimento al mese di set-tembre 2018.

Addizionali IrpefUltimo giorno per il versamento da parte del

condominio della rata delle addizionali regio-nale e comunale all’Irpef trattenute ai dipen-denti sulle competenze di settembre 2018 aseguito delle operazioni di conguaglio di fineanno nonché per il versamento della rata del-l’acconto dell’addizionale comunale all’Irpef2018 trattenuta ai dipendenti sulle competenzedi settembre 2018; ultimo giorno, inoltre, per ilversamento in unica soluzione delle predetteaddizionali trattenute, sempre sulle competenzedi settembre 2018, a seguito di cessazione delrapporto di lavoro.

31 Ottobre – MercoledìIrpef - Trasmissione telematica Mod. Redditi

Ultimo giorno per la trasmissione in via tele-matica – da parte delle persone fisiche e dellesocietà di persone – della dichiarazione dei red-diti Mod. REDDITI 2018 (redditi 2017).

Trasmissione telematica Quadro ACUltimo giorno per la trasmissione in via tele-

matica – da parte degli amministratori di con-dominio che non abbiano presentato il QuadroK del Modello 730 – del Quadro AC relativo alla

comunicazione annuale all’Anagrafe tributariadell’importo complessivo dei beni e dei serviziacquistati dal condominio nell’anno 2017 non-ché dei dati identificativi dei relativi fornitori. Èobbligatorio anche indicare, sempre nel QuadroAC, i dati catastali degli immobili oggetto di in-terventi di recupero del patrimonio edilizio, rea-lizzati sulle parti comuni condominiali.

Presentazione Modello 770Ultimo giorno per la trasmissione in via tele-

matica da parte del condominio della dichiara-zione dei sostituti d’imposta (Modello 770)relativa all’anno 2017.

Tosap e Cosap - Versamento rataUltimo giorno per il versamento della quarta

rata (se l’importo complessivamente dovuto èsuperiore a 258,23 euro) della tassa occupa-zione spazi e aree pubbliche.

Per gli adempimenti relativi al canone perl’occupazione di spazi e aree pubbliche (Cosap),dovuto nei Comuni che l’hanno istituito in so-stituzione della Tosap, si rinvia alle relative di-sposizioni locali.

Tari e imposta di registroSi veda Confedilizia notizie gennaio 2018.

N.B. In tutti i casi in cui viene citato il condominioquale destinatario di un obbligo si intende cheal relativo adempimento provveda, quando esi-stente, l’amministratore o, altrimenti, un soggettodesignato dall’assemblea condominiale.

Lo sca den za rio annuale è presente – continuamenteaggiornato e ulteriormente approfondito – sulsito della Confedilizia (www.confedilizia.it)

Lo scadenzario del datore di lavoro domestico – OTTOBRE 201810 Ottobre – Mercoledì

Versamento dei contributi Inps e Cassa colfUltimo giorno per il versamento dei contri-

buti Inps e Cassa colf per il lavoro domestico re-lativi al trimestre luglio-settembre 2018.

Predisposizione prospetto pagaIn ottemperanza al Contratto nazionale del

lavoro domestico, contestualmente alla corre-sponsione periodica della retribuzione, deve es-sere predisposto, in duplice copia, il prospettopaga.

Lo scadenzario annuale del datore di lavorodomestico è presente – continuamente aggiornato– sul sito www.confedilizia.it

Ora lo dice anche la Bce: il crollo del valore delle case ha ridotto i consumi

“L’andamento del valore delle case è ciò che spiega le differenze nei consumi privati fra i variPaesi. A scriverlo, nel suo ultimo Bollettino, è la Banca centrale europea, dopo aver segnalato l’ano-malo calo dei valori immobiliari in Italia rispetto al resto del continente e il conseguente andamentonegativo dei consumi.

Alla buonora! Confedilizia lo sostiene da anni: sulla base del buon senso, dell’esperienza e diteorie economiche che in troppi ancora ignorano, ma che da noi sono state a più riprese sostenutedagli attuali ministri Tria e Savona.

In Italia il risparmio immobiliare è stato mortificato da una tassazione patrimoniale (Imu-Tasi)che dal 2012 è costata ai proprietari oltre 150 miliardi di euro. E questo – a causa di quello che ineconomia viene definito ‘effetto ricchezza’ – ha determinato una contrazione dei consumi, che si èaggiunta alle altre conseguenze negative portate all’intera economia, per imprese, lavoratori e pro-fessionisti.

In queste periodo si stanno ponendo le basi per la manovra autunnale: se si vuole favorire la cre-scita e stimolare i consumi, mettere in cantiere un segnale per l’immobiliare è indispensabile”.

Così, su Facebook, il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa.

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21settembre2018

Con la circolare n. 15/E del12.7.’18 l’Agenzia delle entrateha fornito importanti chiarimentiin merito all’applicazione del-l’aliquota Iva del 10% sulle pre-stazioni aventi a oggetto le ma-nutenzioni ordinarie e straordi-narie su fabbricati a prevalentedestinazione abitativa privata(art. 7, comma 1, lettera b), L.23.12.’99, n. 488) qualora nel-l’ambito di dette prestazioni siacompresa la fornitura di talunibeni, detti beni “significativi”, in-dividuati con d.m. 29.12.’99 (qualiascensori e montacarichi, infissiesterni ed interni, caldaie, video-citofoni, apparecchiature di con-dizionamento e riciclo dell’aria,sanitari e rubinetterie da bagno,impianti di sicurezza). La normasi applica a condizione che i benisiano forniti dallo stesso soggettoche esegue la prestazione.

In estrema sintesi, qualora laprestazione di servizi includa lafornitura di uno dei beni suindi-cati, l’Iva ridotta al 10% si applicasolo sulla parte di valore del benecorrispondente al valore dellaprestazione. Ad esempio, se ilcorrispettivo pattuito dell’inter-vento è di 1.800 euro (il valoredella prestazione lavorativa, in-cluse manodopera e materie pri-me, è pari a 800 euro mentre ilvalore dei beni significativi è paria 1.000 euro), l’Iva al 10% si ap-plica sulla differenza tra l’importocomplessivo dell’intervento e ilvalore dei beni significativi(1.800 - 1.000 = 800) mentre ilvalore residuo dei beni (200 euro)sconta l’Iva nella misura ordinaria(22%).

L’applicazione di tale disciplinaaveva presentato talune incer-tezze che sono state chiarite conla legge di bilancio 2018 medianteuna norma di interpretazione au-tentica cui è poi seguito il prov-vedimento di prassi anzidetto.

La circolare citata (il cui testointegrale è consultabile nella se-zione “Banche dati” del sito In-ternet confederale riservata agliassociati) innanzitutto ricorda chel’elencazione dei beni significativiè sì tassativa (e pertanto la normasi applica solo a detti beni) mache la loro denominazione va in-tesa in senso generico e non tec-nico (ad es. la stufa a pellet perriscaldare l’acqua è assimilata allacaldaia; la stufa a pellet per il ri-scaldamento dell’ambiente non èassimilata alla caldaia).

La circolare esamina, poi, ilcaso delle parti staccate rispettoai beni “significativi” individuatidal d.m. del 1999, precisando chela valutazione “si effettua in baseall’autonomia funzionale delleparti rispetto al manufatto prin-cipale (i.e. bene significativo),come individuato nel citato de-creto ministeriale” del 1999. Nellospecifico, la circolare prende inconsiderazione tapparelle, scuri

e veneziane, zanzariere, inferriatee grate di sicurezza.

Tapparelle, scuri e venezianesono di norma parti staccate au-tonome rispetto all’infisso; pertantoil loro “valore”, nell’ambito dellafornitura di infissi, resta soggettoal 10% e non si somma al valoredegli infissi. Ma se le tapparellesono strutturalmente integrate al-l’infisso, allora seguono il tratta-mento di quest’ultimo. Altrettantodicasi per le zanzariere.

Sono soggette all’Iva al 10% leprestazioni aventi ad oggetto grateed inferriate di sicurezza, nonessendo esse un “completamento”funzionale degli infissi né beniriconducibili a nessuno degli altribeni significativi individuati dald.m. del 1999. Discorso a parteva fatto nel caso, ad esempio, disostituzione di un bruciatore dellacaldaia già installata. Infatti, an-corché il bruciatore sia partestaccata ma integrante del bene“caldaia” e non un componente

funzionalmente autonomo, inquesta fattispecie non si applicala disciplina dei beni significativi,poiché si è in presenza di unasostituzione di un componente enon già di installazione di unbene significativo.

La circolare precisa poi che aifini della determinazione del va-lore dei beni significativi da as-sumere per il calcolo sopra esem-plificato, si deve utilizzare il costodi produzione, se il bene è pro-dotto dall’esecutore della presta-zione di servizio, ovvero il costodi acquisto, se il bene è acquistatodal prestatore stesso.

Infine, la circolare evidenziache la fattura deve indicare se-paratamente il valore dei benisignificativi ed il valore della pre-stazione: ciò, evidentemente, alfine di poter verificare la correttaapplicazione dell’aliquota del 10%ed eventualmente del 22%, sullaparte di valore del bene che su-pera il valore della prestazione.

Aliquota Iva sulla fornitura di beni “significativi”

I valori Omi non sono una provaIn tema di imposta di registro ed Invim, «l’obbligo di motivazione dell’avviso di accertamento di

maggior valore deve ritenersi adempiuto mediante l’enunciazione del criterio astratto in base alquale è stato rilevato, con le specificazioni in concreto necessarie per consentire al contribuentel’esercizio del diritto di difesa e per delimitare l’ambito delle ragioni deducibili dall’Ufficio nell’even-tuale successiva fase contenziosa, nella quale l’Amministrazione ha l’onere di provare l’effettivasussistenza dei presupposti per l’applicazione del criterio prescelto, ed il contribuente la possibilitàdi contrapporre altri elementi sulla base del medesimo criterio o di altri parametri (Sez. 6-5, n. 11560del 06/06/2016; Sez. 6-5, n. 11270 del 09/05/2017)».

Nella specie, la Commissione tributaria regionale «ha fatto un generico riferimento “ad immobilisimilari di prezzo noto” nonché ai valori Omi, i quali peraltro non costituiscono fonte tipica di provama strumento di ausilio ed indirizzo per l’esercizio della potestà di valutazione estimativa, sicché,quali nozioni di fatto che rientrano nella comune esperienza, utilizzabili dal giudice ai sensi dell’art.115, comma 2, c.p.c., sono idonee solamente a “condurre ad indicazioni di valori di larga massima”(Sez. 6-5, n. 25707 del 21/12/2015)».

Così la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 14117 dell’1.6.’18, ribadendo un fondamentaleprincipio a tutela del contribuente.

Alle consuete prossime assemblee di condominio per la nomina o la conferma dell’amministratoreo per l’approvazione dei bilanci, qualsiasi condòmino potrà chiedere l’esibizione della documentazionerelativa all’espletamento sia del corso iniziale che del corso periodico/annuale

ATTENZIONE

TORNIAMO AL LATINO

CedantarmatogaeEspressione di Cicerone

(De off., I, 22), a signi-ficare che occorreva cheun governo civile suben-trasse a quello militare(letteralmente: le armi ce-dano alla toga). L’espres-sione – utilizzata anche dalManzoni, a proposito delFerrer – viene oggi usatatutte le volte che si vuoleauspicare che il diritto su-bentri alla guerra, al litigio,o – comunque – alle armio (in questo caso, con iro-nia) ad uno scontro ovveroad un diverbio.

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22 settembre2018

L’acquisto della nuda proprietà non salva dalla decadenza delle agevolazioni “prima casa”

«La decadenza dall’agevolazione prima casa prevista dall’art. 1,nota II- bis), quarto comma, della Tariffa, parte prima, allegata altesto unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro, ap-provato con d.p.r. 26 aprile 1986, n. 131, per aver il contribuente tra-sferito per atto a titolo oneroso o gratuito l’immobile acquistato conl’agevolazione medesima prima del decorso del termine di cinqueanni dalla data di acquisto, non è evitata qualora, entro un anno dal-l’alienazione dell’immobile acquistato con tale agevolazione, procedaall’acquisto della nuda proprietà di altro immobile».

Questo il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazionenella sentenza n. 17148 del 28.6.’18.

«Il riferimento della disposizione in esame al termine “acquisto”,generalmente utilizzato, laddove non accompagnato dalla indica-zione dei diritti interessati, per indicare l’operazione con la qualesi consente ad un soggetto l’esercizio su un bene dei poteri tipicidel diritto di proprietà, nonché il collegamento ivi previsto tra l’im-mobile acquistato e la sua destinazione ad abitazione principale,induce a ritenere – rileva la Suprema Corte – che l’atto necessarioaffinché il contribuente eviti la decadenza dell’agevolazione cd.prima casa di cui ha fruito in precedenza sia rappresentato da untitolo idoneo a consentirgli l’uso e il godimento di un’abitazione invia piena ed esclusiva e, conseguentemente, nell’esercizio dei re-lativi poteri, a destinare la stessa quale sua abitazione principale».

Pagine Facebook delle sedi territorialiASSOCIAZIONI

1 Agrigento2 Ancona3 Alessandria4 Arezzo5 Ascoli Piceno6 Asti7 Belluno8 Benevento9 Bergamo10 Bologna11 Brescia12 Cagliari13 Campobasso14 Catanzaro15 Chieti16 Como17 Cortona18 Crotone19 Este20 Firenze21 Foggia22 Forlì23 Genova24 Grosseto25 Imperia26 Isernia27 L’Aquila28 Lanciano29 Lecce

30 Livorno31 Lodi32 Macerata33 Mantova34 Messina35 Napoli36 Novara37 Palermo38 Parma39 Pavia40 Perugia41 Piacenza42 Pisa43 Reggio Calabria44 Reggio Emilia45 Rimini46 Rovigo47 Sondrio48 Terni49 Torino50 Treviso51 Trieste52 Varese53 Venezia54 Verona55 Vibo Valentia56 Viterbo

CORAM1 La Spezia

2 Piacenza

FEDERAZIONI REGIONALI1 Piemonte e Valle d’Aosta

DELEGAZIONI SUB PROVINCIALI

1 Delegazione Avezzano (AQ)

2 Delegazione BarcellonaPozzo di Gotto (ME)

3 Delegazione Bobbio (PC)

4 Delegazione Castel San Giovanni (PC)

5 Delegazione Isole Eolie (ME)

6 Delegazione Fiorenzuola d’Arda (PC)

7 Delegazione Francavilla Fontana (BR)

8 Delegazione Misterbianco (CT)

9 Delegazione Pinerolo (TO)

10 Delegazione Rometta (ME)

11 Delegazione Sant’Agata di Militello (ME)

12 Delegazione Vasto (CH)

GRUPPI GIOVANI1 Gruppo giovani Confedilizia

Genova

2 Gruppo giovani ConfediliziaPiacenza

3 Gruppo giovani ConfediliziaVenezia

DOMUSCONSUMATORI

1 Catanzaro

2 Messina

3 Piacenza

GRUPPO GIOVANI NAZIONALE

AMICI VERI NAZIONALE

da ItaliaOggi 7, 9.10.’17

ALITALIA

da Libero, 19.7.’18

Portieri al tempo di Amazon“Portieri. Nell’età degli acquisti on-line e di Amazon, dopo de-

cenni di assenza dai condominii, fanno di nuovo il loro ingressonei palazzi – eleganti e non – dove fino agli anni Settanta eranoil fiore all’occhiello. Il mestiere – celebrato nei romanzi di Ge-orge Simenon – che sembrava scomparso nelle grandi città,torna di moda anche per la richiesta di sicurezza degli inquilinie l’aumento delle spese sul web. Un valore aggiunto per l’immo-bile e un punto di riferimento per il quartiere. Un guardiano sulterritorio, con compiti molteplici: dall’essere presidio per gli an-ziani al saper coltivare i rapporti umani che le macchine nonpossono sostituire, e per svolgere alcuni servizi come la rice-zione di pacchi, in aumento continuo nell’era dell’e-commerce”.

Così il Corriere della Sera del 20.7.’18

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23settembre2018

Corte costituzionale e requisiti per accedere al Fondo affittiLa Corte costituzionale, con sentenza n. 166 del 20.7.’18 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, 1ª Serie

speciale, 25.7.’18, n. 30), ha dichiarato incostituzionale la norma che, tra i requisiti per accedere al con-tributo per il pagamento del canone di locazione di cui il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alleabitazioni in locazione (costituito con legge 431/’98), prevedeva per i soli cittadini extra-comunitari il re-quisito della residenza quinquennale sul territorio regionale o decennale sul territorio nazionale.

Tale ulteriore requisito per accedere al Fondo in questione – che serve per dare un contributo aiconduttori con basso reddito, per pagare l’affitto della propria abitazione – era stato aggiunto nel 2008,con la norma ora dichiarata incostituzionale.

La Suprema Corte – nella sentenza sopra citata, il cui testo è consultabile nella sezione “Banchedati” del sito Internet confederale riservata agli associati – ha ritenuto che la “lunga residenza” previstadall’art. 11, comma 13, d. l. n. 112/’08, come convertito, contrasta con il principio di ragionevolezza enon discriminazione in quanto subordina l’accesso a un beneficio volto ad alleviare situazioni diestrema povertà alla permanenza dei cittadini extra-comunitari sul territorio nazionale e regionaleper una durata sproporzionata ed eccessiva.

Inoltre, hanno precisato i giudici, “trattandosi di una provvidenza che, alla luce della scarsità dellerisorse destinabili alle politiche sociali nell’attuale contesto storico, viene riservata a casi di vera epropria indigenza, non si può ravvisare alcuna ragionevole correlazione tra il soddisfacimento dei bi-sogni abitativi primari della persona che versi in condizioni di povertà e sia insediata nel territorioregionale, e la lunga protrazione nel tempo di tale radicamento territoriale (sentenze n. 222 del 2013,n. 40 del 2011 e n. 187 del 2010)”.

Resta ferma ovviamente la possibilità – precisa la Corte – che il legislatore individui “altri indici diradicamento territoriale e sociale a cui subordinare l’erogazione del sostegno al canone di locazioneed altri sussidi per l’alloggio, nei limiti imposti dal principio di non discriminazione e di ragionevo-lezza” previsti dalla carta costituzionale e dalla normativa europea (che, a sua volta, impone degli ob-blighi da rispettare).

CONDOMÌNI IRRIGUI, NIENTE TASSA BONIFICACORTE DI CASSAZIONE

Sez. I, Ord. 9 luglio 2018, n. 18012 Pres. Campanile – Est. Terrusi

Ove la gestione della rete dei canali di distribuzione delle acque sia stata demandata agli utentidei singoli rivi, costituiti in altrettanti condominii, e questi provvedano alla manutenzione di tali ca-nali ed alla gestione della risorsa idrica e, di conseguenza, dall’attività del Consorzio di bonifica nonconseguano benefici economicamente apprezzabili per gli immobili di proprietà dei suddetti utenti,l’imposizione consortile è illegittima. (1)(1) Principio da condividersi, che porta chiarezza su un tema assai delicato come la richiesta di contribuenza,

allorché la gestione della rete dei canali di distribuzione delle acque sia curata dagli stessi utenti deisingoli rivi, costituiti in condominio. La pronuncia è in corso di pubblicazione – per esteso – sull’Archiviodelle locazioni, del condominio e dell’immobiliare, con nota di Antonio Nucera.

da ItaliaOggi, 24.7.’18

da TEMPI, 7.’18

Il 3+2Il 3+2 fu il prodotto figlio

di una scellerata commissionedi venti componenti: nessunoera fisico, nessuno chimico,biologo, geologo, medico, ar-chitetto, farmacologo, infor-matico. In compenso v’eranosei sociologi (incluso, inutiledirlo, il presidente). La com-missione fu capace di distrug-gere la tradizionale architet-tura dell’organizzazione delloscibile umano e sostituirlacon un confusionario e disor-ganico miscuglio di corsi, cor-setti e corsini (si chiamavanomoduli) con nomi spesso im-probabili o di fantasia.

Franco Battaglia

da L’Espresso, 4.3.’18

Gli esami mensiliGli esami mensili, conquista

(si fa per dire) del nostro Ses-santotto, sono una caratteri-stica tutta italiana e senzauguali al mondo. Essi, unitialla possibilità, anch’essa unicaal mondo, che un voto possaessere rifiutato dagli studentiche, ritenendo la propria pre-parazione migliore di quantovalutato dal docente, preten-dono di ripetere l’esame dopoun mese, sono la quintessenzadella pessima qualità.

Franco Battaglia

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24 settembre2018

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

da il Giornale, 8.7.’18

Cessione dei crediti corrispondenti alle varie detrazioni: “Ecobonus” e “Sismabonus”

Con la circolare n. 11/E del 18 maggio 2018 l’Agenzia delle entrate ha fornito taluni chiarimenti inrelazione alla cessione dei crediti a fronte della detrazione per interventi di riqualificazione energeticae per quelli “combinati” con lavori antisismici (art. 14, d.l. n. 63 del 2013). Come è noto, il credito de-rivante dalla detrazione fiscale cui si ha diritto per tali lavori può essere ceduto - nei casi previsti - aisoggetti fornitori dei beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi, nonché ad “altri sog-getti privati”. Con la circolare anzidetta è stato chiarito che devono intendersi “altri soggetti privati”i soggetti, diversi dai fornitori, “sempreché collegati al rapporto che ha dato origine alla detrazione”.È stato anche specificato che “la detrazione potrà essere, dunque, ceduta, a titolo esemplificativo, nelcaso di interventi condominiali, nei confronti degli altri soggetti titolari delle detrazioni spettanti peri medesimi interventi condominiali ovvero, più in generale, nel caso in cui i lavori vengano effettuatida soggetti societari appartenenti ad un gruppo, nei confronti delle altre società del gruppo”.

Per lavori di maggiore complessità, la circolare ha individuato anche organismi associativi, compresii consorzi e le società consortili di cui agli articoli 2602 e seguenti del codice civile; le Energy servicecompanies (Esco) e le Società di servizi energetici (Sse), accreditate presso il Gestore dei servizi ener-getici (Gse).

Con la successiva circolare n. 17/E del 23 luglio 2018 l’Agenzia delle entrate ha precisato che i chia-rimenti resi in occasione della circolare di cui sopra (e cioè la n. 11/E) sono da intendersi riferiti anchealle cessioni relative ai lavori di cui al “Sismabonus” effettuati sulle parti comuni di edifici (art. 16,d.l. n. 63/2013). Ha inoltre, tra le altre cose, precisato ulteriormente i soggetti ai quali si può cedere ilproprio credito ed i limiti che incontra la sola eventuale cessione successiva a quella originaria (ecioè che anche tale cessione è sottoposta al necessario collegamento con il rapporto che ha dato ori-gine alla detrazione).

Con la risoluzione n. 58/E del 25 luglio 2018, infine, l’Agenzia delle entrate ha istituito gli appositicodici tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, dei crediti d’imposta ceduti cor-rispondenti alle detrazioni spettanti per interventi di riqualificazione energetica (“Ecobonus”) e perinterventi relativi all’adozione di misure antisismiche (“Sismabonus”), effettuati sulle parti comuni.Tenuto conto che la detrazione spettante può essere utilizzata in dieci o in cinque quote (rispettiva-mente per l’“Ecobonus” e per il “Sismabonus”) anche il credito ceduto deve essere ripartito in altret-tante quote. Tali quote – precisa la risoluzione anzidetta – possono essere utilizzate dal cessionarioesclusivamente in compensazione ai sensi dell’art. 17, d.lgs. n. 241/1997 presentando il modello F24tramite i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione diversamento.

I testi integrali dei documenti anzidetti sono consultabili nella sezione “Banche dati” del sito Internetconfederale riservata agli associati.

In Giappone arrivano i Ninja Taxi“Per far vivere ai turisti l’atmosfera classica del Giappone, nel Paese del Sol Levante c’è chi ha

pensato di lanciare un originale servizio di taxi, il Ninja Taxi (…). Il gruppo Sanwa Koutsu proponecorse con al volante tassisti vestiti, o per meglio dire camuffati, da celebri spie giapponesi: con unpiccolo supplemento di circa otto euro è possibile prenotare il servizio”.

È quanto scrive ItaliaOggi in un articolo del 23.6.’18.“Vendesi casa con cimitero”

“L’idea non è poi così bizzarra, magari a qualcuno provocherà i brividi, ma a qualcun altro po-trebbe piacere l’idea di vivere in una casa che disponga di cimitero (quasi) personale, nel qualeseppellire magari i propri cari e vivere accanto a loro. A chi fosse interessato, il Daily Mail riferisceche è stata messa in vendita «Hanwell Cemetery», a Londra, un’area completa di casa gotica convista sull’annesso cimitero. Non costa poco, tuttavia: sul mercato viene proposta ad un milione emezzo di euro. La lussuosa casa a tre letti (…) ha già i suoi «inquilini» silenti (vicini di casa perfetti,se parliamo di rumori condominiali) ma la dimora è deliziosa (…). Dispone di camere da letto,l’arredamento sobrio ed efficace, un meraviglioso camino davanti al quale raccontare con gli amicistorielle di spettri. Per ora la magione risulta invenduta, ma solo perché costa tanto”.

Così Il Tempo del 18.6.’18.Crociera da 70mila euro a persona

“La nave si chiama «Sole vichingo», è di proprietà di una società norvegese e offre una crocieraunica nel suo genere: consente infatti ai suoi ospiti di effettuare il giro del mondo in 245 giorni,toccando 113 porti e visitando 59 Paesi. Dura più o meno nove mesi e rilascia un grande fascino senon fosse per un piccolo dettaglio: costa più o meno 68.000 euro. Altro che finanziamenti per pagarsile vacanze. Per poter far parte della lista patinata dei passeggeri in questa crociera, occorre diret-tamente vendersi casa. Nel mese di agosto lascerà Greenwich e farà ritorno nel mese di maggiodell’anno successivo. Il «Viking Sun» può ospitare 930 passeggeri (…). La cabina più grande, chia-mata la suite del proprietario, è già stata prenotata, nonostante costi 390.000 euro per due persone”.

È quanto scrive Il Tempo in un articolo del 25.6.’18.“Arriva il sex toy di brillanti e zaffiri”

“La domanda è rivolta alle donne: se aveste un milione di euro come lo spendereste? Una villa,viaggi e borse? Un gioielliere australiano ritiene che la cifra possa essere spesa per acquistare unvibratore (…) con collana di perle incorporata (…). Il vibratore è coperto da 2.000 diamanti, unacollezione di zaffiri blu royal e diamanti rosa molto rari (le gemme sono state incassate, per evitaresfregamenti che danneggino i genitali). Il toy sex vale 1.9 milioni di euro ed è il giocattolo sessualepiù costoso del mondo”.

Così Il Tempo del 18.6.’18.

CORBEILLE

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25settembre2018

da ItaliaOggi, 10.7.’18

da ItaliaOggi, 15.8.’17

UN MODO DI INFORMARSI CONTRO IL PENSIERO UNICO

UN MONDO DI INFORMAZIONI CHE NON TROVI ALTROVE

da 24Ore, 3.7.’18

Ogni cosa è perfettibileOgni cosa è perfettibile. La nostra università in particolare,

posto che la prima università italiana, La Sapienza di Roma, fufatta precipitare dal ministro Berlinguer al 200º posto nellaclassifica mondiale delle università. Una posizione che fu talesolo perché una disciplina, la Fisica alla Sapienza, godeva diun’onorevole 20ª posizione. Ma la Fisica, è una mosca bianca nelpanorama accademico italiano.

Franco Battaglia

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26 settembre2018

CONFEDILIZIA: BENE IMPEGNO SALVINI SU OCCUPAZIONI ABUSIVE DI IMMOBILI

Dichiarazione del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa«Nel corso della sua audizione dinanzi alle Commissioni Affari costituzionali del Senato e della Ca-

mera, il Ministro dell’interno Matteo Salvini ha annunciato – rispondendo ad una sollecitazione diConfedilizia – azioni concrete per affrontare la piaga delle occupazioni abusive di immobili. Glienediamo volentieri atto e confidiamo che – anche a seguito dello stimolo fornito dalla più recente giuri-sprudenza – sia finalmente giunto il momento di un’inversione di rotta rispetto alla colpevole tolle-ranza sinora manifestata dalla politica sia a livello nazionale sia in sede locale.

I proprietari non hanno tutele e il nostro sistema legislativo è, di fatto, più garantista con chi occupache con chi subisce l’occupazione. A peggiorare il quadro, poi, è arrivato di recente il cosiddetto “de-creto sicurezza”, che con il suo articolo 11 ha in sostanza attribuito ai prefetti il potere di vanificare iprovvedimenti dell’autorità giudiziaria, condizionando l’impiego della forza pubblica – indispensabileper l’esecuzione dei provvedimenti del giudice – alla preventiva valutazione di elementi come “la tu-tela dei nuclei familiari in situazioni di disagio economico e sociale”, “i possibili rischi per l’incolumitàe la salute pubblica”, “i livelli assistenziali che devono essere in ogni caso garantiti agli aventi dirittodalle regioni e dagli enti locali”, e via elencando.

La tutela del diritto di proprietà non può essere negata per risolvere problemi di cui deve farsi caricoil sistema pubblico. Altrimenti, a porsi fuori dalla legalità è anche lo Stato».

da Corriere della Sera, 6.7.’18

“Perù: scoperto il più grande sacrificio di massa di bambini”“Prove del più grande sacrificio di massa di bambini mai compiuto sono state scoperte sulla costa

settentrionale del Perù (…). Oltre 140 bambini e 200 lama sarebbero stati sacrificati circa 550 annifa a breve distanza da quella che era all’epoca la capitale dell’impero Chimù (…). Episodi di sacrificiumani tra le popolazioni amerindie sono stati registrati nelle cronache del dominio spagnolo e do-cumentati da recenti scavi, ma la scoperta di un evento di questa portata nella poco conosciutaciviltà precolombiana dei Chimù è senza precedenti nelle Americhe, se non nel mondo intero. Alsuo apice I’impero Chimù dominava su un territorio che si espandeva per quasi mille chilometrilungo la costa del Pacifico e le valli interne che vanno da Lima all’attuale confine tra Perù ed Ecua-dor. Attorno al 1475 gli Inca posero fine all’impero Chimù invadendolo. I primi macabri ritrovamentirisalgono al 2011, quando durante degli scavi furono trovati i resti di 42 bambini e 76 lama. Alla finedei lavori, conclusi nel 2016, il numero è salito a 140 bambini e 200 giovani lama. Sia le ossa deglianimali che quelle dei bambini mostrano segni di tagli allo sterno e distacco di costole, suggerendoche il sacrificio sia avvenuto per estrazione del cuore. I bambini sacrificati avevano età compresetra i 5 e i 14 anni, ma la maggior parte di loro aveva tra gli 8 e i 12 anni. Molti avevano lo sguardorivolto a occidente, verso il mare. I lama avevano meno di 18 mesi di vita e sono stati invece interraticon il corpo orientato verso est, verso le Ande. I ricercatori ritengono che tutte le vittime del sacrificiosiano state uccise in un unico rito. Gli studiosi stanno speculando su quale potesse essere stato ilmotivo scatenante di questa mattanza, e fra le ipotesi al vaglio c’è un periodo di eventi climatici di-sastrosi: il sacrificio sarebbe dovuto servire a placare gli Dei”.

È quanto scrive – sulla base delle notizie diffuse dal National Geographic – la rivista mensile Storiain Rete sul numero di giugno 2018.

INDISCRETO

SEGNALAZIONI

Guido Andrea Pautasso, Vam-piro futurista, Vanilla ed., pp. 160con ill.

Un insolito studio sui rapportitra futurismo ed esoterismo, ar-ricchito da citazioni di romanzi epoesie incentrate sul sangue e sulsesso, su omicidi e violenze, subizzarrie morbose e fantasie benpoco conformiste.

Pier Luigi Ballini, Debito pub-blico e politica estera all’inizio del‘900, pref. di Antonio Patuelli, Isti-tuto Veneto di Scienze, Lettere edArti ed., pp. XX + 656

Con molti documenti, frutto diattenti scavi archivistici, si ana-lizza l’attività svolta da Luigi Luz-zatti per convertire la rendita nel1906, operazione fondamentaleper il risanamento monetario e fi-nanziario del Paese, involgente 8miliardi di lire.

Luca Fezzi, Il dado è tratto, La-terza ed., pp. 376 con cartine sto-riche

Il passaggio cesariano del Ru-bicone inserito fra la conquistadelle Gallie e la guerra civile conPompeo e i pompeiani, rilettocon numerose citazioni dallefonti antiche, storiografi in largamisura ma altresì Cicerone epi-stolografo.

Giorgio Fedalto, San Pietro e laChiesa di Roma, Mazziana ed., pp.224

Due millenni di rapporti dellaChiesa di Roma con le chiese or-todosse, attraverso alterne fasi masempre con negazione del pri-mato petrino da parte degli orto-dossi: particolare attenzione èdedicata ai teologi dei primi secoli.

Piero Proietti, L’anarchico chenon uccise il re, pref. di LucianoLanna, Mursia ed. pp. 164

Pietro Acciarito, condannatoall’ergastolo perché attentatore diUmberto I (nel 1897), finì nel 1904in un manicomio giudiziario, ovemorì nel 1943: si esaminano il suoprocesso e la vicenda giudiziariadi suoi supposti complici.

Madame de Staël, Considera-zioni sui principali avvenimentidella rivoluzione francese, pref. diFrancesco Perfetti, Aragno ed., pp.XLVIII + 606

Uscito postumo nel 1818, illibro, ricchissimo di eventi e dipersonaggi francesi dal Sei all’Ot-tocento, testimonia il liberalismoetico dell’autrice e la sua letturaattenta e tutt’altro che agiograficao prevenuta della Rivoluzione.

Guglielmo Piombini, GiuseppeGagliano, Riscoprire la Scuola Au-striaca di economia, Facco go-Ware ed., pp. 144

La sfida di pensatori ed econo-misti del calibro di Mises, Hayeke Rothbard a Marx e Keynes, loscontro dei liberisti contro i diri-gisti, esposti con chiarezza e luci-dità, oltre che con abbondanza dicitazioni.

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27settembre2018

Proposte, interrogazioni e petizioni di nostro interesse

Un nutrito numero di senatori appartenenti al Gruppo parla-mentare di Forza Italia, primo firmatario Dal Mas, ha depositatoun disegno di legge con il quale si intende introdurre disposizioniin materia di applicazione della cedolare secca agli immobili in-clusi nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe).

Dal senatore Gasparri (FI) provengono due distinti disegni dilegge con i quali si intende, rispettivamente, istituire un tavolo per-manente di confronto sulle politiche abitative e disciplinare i pa-gamenti per l’affrancamento dal diritto di superficie per alloggi diedilizia residenziale pubblica.

Il deputato Vallascas (M5S) è il firmatario di una proposta dilegge con la quale si intende incentivare la riqualificazione ener-getica e il rinnovo edilizio degli edifici.

Un incentivo per la realizzazione di opere finalizzate al recuperoe al riutilizzo delle acque meteoriche è l’oggetto di un disegno dilegge a prima firma del senatore Di Nicola (M5S).

La disciplina delle piattaforme digitali per la condivisione dibeni e servizi e disposizioni per la promozione dell’economia dellacondivisione vengono promosse, con una proposta di legge, daldeputato Benamati (Pd).

Modifiche all’articolo 11 del d.l. 20.2.’17, n. 14, convertito, conmodificazioni, dalla l. 18.4.’17, n. 48, in materia di sgombero degliimmobili arbitrariamente occupati, vengono richieste con una pro-posta di legge a prima firma della deputata Gelmini (FI).

Alcuni senatori del Gruppo parlamentare di Forza Italia, primofirmatario Causin, e il senatore Urso (FdI), sono i sottoscrittori diun disegno di legge volto ad istituire una Commissione parlamen-tare di inchiesta sullo stato della sicurezza e del degrado delle cittàitaliane e delle loro periferie. Un’analoga proposta è stata sotto-scritta dai deputati De Maria e Morassut (Pd).

Disposizioni agevolative per favorire la diffusione di veicoli abasse emissioni inquinanti sono il tema di un disegno di legge delsenatore Nastri (FdI).

Un nutrito numero di senatori del Gruppo parlamentare di ForzaItalia, ha depositato due distinti disegni di legge, entrambi a primafirma della Presidente Bernini, con i quali, rispettivamente, si de-lega il governo in materia di certezza del diritto nei rapporti trafisco e contribuente e si introducono disposizioni per la rottama-zione dei ruoli.

L’estensione della riduzione della tassa sui rifiuti (Tari) a tutti icittadini italiani iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti al-l’estero (Aire) è la proposta, contenuta in un disegno di legge, pre-sentato dalla senatrice Garavini (Pd).La deducibilità, agli effetti dell’imposta sul reddito delle personefisiche, delle spese sostenute dalle persone disabili per i mezzi e isupporti necessari alla loro deambulazione, locomozione e solle-vamento, nonché per l’adeguamento edilizio delle loro abitazioni,sono i contenuti di una proposta di legge a firma della deputataComaroli (Lega).

Iniziative a sostegno della mobilità ciclistica sono contenute inun disegno di legge del senatore Rampi (Pd).

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della bellezza nelpaesaggio italiano, nell’ambiente e nella qualità architettonica eurbanistica sono contenute in una proposta di legge della deputataMuroni (Leu).

Alla Commissione giustizia del Senato è stata deferita una peti-zione con la quale si chiede la modifica dell’art. 1123 del codicecivile in materia di ripartizione delle spese necessarie per la con-servazione e il godimento delle parti comuni dell’edificio.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ed il Ministro del-l’economia e delle finanze vengono sollecitati, da un’interroga-zione del deputato Foti (FdI) con la quale si chiede all’Esecutivo –alla luce delle recenti statistiche catastali dell’Agenzia delle entratedalle quali si evince che, dal 2011 al 2017, gli immobili ridotti inruderi, sia per il semplice trascorrere del tempo, sia per cause in-dotte dai proprietari impossibilitati di farsi carico delle spese dimantenimento e dell’abnorme tassazione, sono aumentatidell’87,2% – quali iniziative il Governo intenda porre in essere alfine di salvaguardare il patrimonio immobiliare italiano, resti-tuendo a quest’ultimo una minima capacità reddituale.

DAL PARLAMENTO

Taglia i costiper l’amministrazione dei tuoi beni vieni in Confedilizia

da il Giornale, 9.7.’18

Il Governo si dimostri coraggioso sull’immobiliare

«Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto in con-ferenza stampa che la prossima manovra economica sarà “seria,rigorosa e coraggiosa”.

Serietà e rigore sono due componenti fondamentali quando siparla di bilancio pubblico. Quanto al coraggio, confidiamo cheesso possa manifestarsi, da un lato, operando scelte di riduzionedella spesa pubblica non condizionate dalle reazioni dei relativibeneficiari e, dall’altro, affrontando in modo innovativo un nodofondamentale per l’Italia, quello del settore immobiliare.

Per farlo, non c’è da andare lontano: due ministri del Governoin carica, Tria e Savona, hanno in più occasioni – come econo-misti (fuori dal coro) – messo in evidenza gli effetti nefasti del-l’aggravio di tassazione sugli immobili iniziato con la manovraMonti e mai corretto: caduta dei valori immobiliari, erosione dirisparmi e investimenti, diminuzione dei consumi, chiusura diimprese, perdita di posti di lavoro.

Se il Governo vuole varare una manovra coraggiosa, dia unsegnale all’immobiliare».

Così, su Facebook, il presidente di Confedilizia, Giorgio Spa-ziani Testa.

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28 settembre2018

Ultime di giurisprudenza

Condominio e distanze le-gali

In tema di condominio degliedifici, l’applicabilità delle nor-me sulle distanze legali trovaun limite per la ipotesi di opereeseguite in epoca anteriorealla costituzione del condo-minio, atteso che in tale casol’intero edificio, formando og-getto di un unico diritto do-minicale, può essere nel suoassetto liberamente precosti-tuito o modificato dal proprie-tario, anche in vista delle fu-ture vendite dei singoli pianio porzioni di piano, con laconseguenza che queste com-portano, da un lato, il trasfe-rimento della proprietà sulleparti comuni (art. 1117 cod.civ.) e l’insorgere del condo-minio, e, dall’altro lato, la co-stituzione in deroga (od incontrasto) al regime legaledelle distanze di vere e proprieservitù a vantaggio e a caricodelle unità immobiliari di pro-prietà esclusiva dei singoli ac-quirenti, in base a uno schemaassimilabile a quello dell’ac-quisto della servitù per desti-nazione del padre di famiglia.

Cass. sent. n. 11287 del 10.5.’18

Partecipazione all’assembleaa mezzo di rappresentante

I rapporti tra il rappresen-tante intervenuto in assem-blea ed il condòmino rap-presentato sono disciplinatiin base alle regole sul man-dato. Ne deriva che solo ilcondòmino delegante e quelloche si ritenga falsamente rap-presentato sono legittimati afar valere gli eventuali vizidella delega o la carenza delpotere di rappresentanza, enon anche gli altri condòmini,i quali sono estranei a talerapporto.

Cass. ord. n. 16673 del 25.6.’18

TUTTOCONDOMINIO

Durata dei corsiBisogna essere consapevoli

che in meno di cinque anninon si stabiliscono le basi peralcuna professione che richie-da studi universitari. Averecostruito la formazione di basesu basi di sabbia, ha avutoinevitabili ripercussioni ne-gative sulla formazione deifuturi professionisti.

Franco Battaglia

Condòmino proprietario di più unità immobiliari e delegaL’art. 67, primo comma, disp. att. cod. civ. – previsione inderogabile ai sensi del successivo art. 72

– dopo aver premesso che ogni condòmino può intervenire in assemblea anche a mezzo di rappre-sentante, purché quest’ultimo sia munito di delega scritta, aggiunge che “se i condòmini sono più diventi, il delegato non può rappresentare più di un quinto dei condòmini e del valore proporzionale”.

Può capitare, tuttavia, che in un fabbricato un condòmino sia proprietario di diverse unità immobi-liari al punto da superare il valore proporzionale di un quinto (si pensi al caso di una società origina-riamente proprietaria dell’intero edificio che non sia riuscita a vendere tutti gli immobili ivi presenti).Ciò che solleva il seguente (delicato) interrogativo sul quale è bene fare chiarezza: può, questo con-domino, farsi rappresentare in assemblea?

Occorre sapere, allora, che la risposta al quesito non può che essere positiva. Pur se l’interessato, infatti,superasse, con gli immobili di sua proprietà, il valore proporzionale indicato dal citato art. 67, l’altra con-dizione – che deve sussistere congiuntamente, perché scatti il divieto in questione – posta dalla stessa di-sposizione (non rappresentare “più di un quinto dei condòmini”) verrebbe comunque rispettata. Percalcolare il numero dei condòmini, infatti, occorre aver riguardo al numero delle unità immobiliari chesiano in proprietà separata e distinta rispetto alle altre, con la conseguenza che il proprietario di più unitàimmobiliari è da conteggiarsi sempre in ragione di un condòmino e che eventuali comproprietari dellastessa unità immobiliare sono da calcolarsi, anch’essi, come un solo condòmino.

Discende da quanto precede, pertanto, che un condòmino, per quante unità immobiliari possegga,è sempre da conteggiarsi come uno, sicché, ove decidesse, ad esempio, di intervenire in assemblea amezzo di un altro condòmino, quest’ultimo, pur se superasse abbondantemente – a seguito della de-lega ricevuta – il valore proporzionale di un quinto indicato dalla legge, rappresenterebbe solo duecondòmini (sé stesso e il rappresentato). Ma perché il divieto di cui al predetto art. 67 disp. att. cod.civ. scatti, è necessario, come abbiamo visto, che in un condominio formato da più di venti condòminiil delegato ne rappresenti più di un quinto; il che vuol dire, ipotizzando, per esemplificare, un fabbri-cato composto da venticinque condòmini, che colui che venisse delegato a partecipare all’assembleanon potrebbe rappresentare più di cinque condòmini (25/5=5). Ove ne rappresentasse di meno (due:sé stesso e il rappresentato) non incorrerebbe, quindi, nel divieto posto dal più volte citato art. 67.

Pagamento delle spese condominiali e clausola di esonero del costruttore

È legittima la clausola di un regolamento di condominio di origine contrattuale che esoneri il co-struttore del fabbricato dal pagamento totale o parziale delle spese condominiali in relazione ad even-tuali unità immobiliari invendute e fintanto che dette unità rimangano tali?

Premesso che secondo la giurisprudenza è da ritenersi legittima una clausola di un regolamentocontrattuale che preveda l’esenzione totale o parziale per taluno dei condòmini dall’obbligo di con-tribuire alle spese condominiali (cfr., ex multis, Cass. sent. n. 5975 del 25.3.’04), va, tuttavia, eviden-ziato, in relazione all’argomento di interesse, che sempre la giurisprudenza ha considerato, invece,nulla una clausola come quella di cui al quesito. Ciò, per violazione dell’art. 1355 cod. civ. (in tema dicondizione meramente potestativa), facendo, la clausola in questione, dipendere l’obbligo della futuracontribuzione esclusivamente dall’arbitrio del soggetto obbligato (cfr. Corte d’appello di Genova, sent.n. 728 del 29.8.’96).

È appena il caso di osservare, comunque, che quanto precede non ha pretesa di esaustività occor-rendo sempre, all’evidenza, un approfondimento in concreto della fattispecie.

SanzioniPer le infrazioni al regola-

mento condominiale può es-sere stabilita una sanzioneconsistente nel pagamento diuna somma fino a 200 € (incaso di recidiva, fino a 800€). Delibera in merito l’as-semblea, con un numero divoti che rappresenti la mag-gioranza degli intervenuti ealmeno la metà del valoredell’edificio. La somma è de-voluta al fondo a disposizionedell’amministratore per lespese ordinarie. La previsioneè contenuta nell’art. 70 delledisp. att. cod. civ., come mo-dificato.

CONDOMINIO IN PILLOLETre anni anziché cinque

Nel cercare di accontentareBerlinguer e fare stare in treanni ciò che una volta stavain cinque anni, i corsi di laureain chimica hanno drastica-mente ridotto la formazionedi base in matematica e in fi-sica. I corsi di biologia hannodrasticamente ridotto le ma-tematiche, le fisiche e le chi-miche. E via di questo passo.Gli ingegneri pre-Berlinguerdovevano studiare almeno duecorsi di fisica e, anche se ascelta, un terzo corso di analisimatematica. Oggi, molti si lau-reano in ingegneria con for-mazione dimezzata in fisica eil corso di analisi matematica3 è sparito in molte sedi.

Franco Battaglia

Ultime di giurisprudenza

Delibere annullabiliSono da qualificarsi annul-

labili le delibere con vizi relativialla regolare costituzione del-l’assemblea, quelle adottate conmaggioranza inferiore a quellaprescritta dalla legge o dal re-golamento condominiale, quelleaffette da vizi formali, in viola-zione di prescrizioni legali, con-venzionali, regolamentari, at-tinenti al procedimento di con-vocazione o di informazionedell’assemblea, quelle generi-camente affette da irregolaritànel procedimento di convoca-zione, quelle che violano normerichiedenti qualificate maggio-ranze in relazione all’oggetto.

Cass. ord. n. 16675 del 26.6.’18

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29settembre2018

TUTTOCONDOMINIO

Ultime di giurisprudenza

Condòmino e spesa urgenteAl condòmino – al quale non

sia riconosciuto il diritto al rim-borso delle spese sostenute perla gestione delle parti comuni,per essere carente il presup-posto dell’urgenza (richiestodall’art. 1134 cod. civ.) – nonspetta neppure il rimedio sus-sidiario dell’azione di arricchi-mento senza causa. Tanto, siain ragione del fatto che dettaazione non può essere esperitain presenza di un divieto legaledi esercitare azioni tipiche inassenza dei relativi presupposti,sia perché – nel caso in cui laspesa, per quanto non urgente,sia necessaria – al condòminointeressato è comunque con-cessa facoltà di agire affinchévenga sostenuta sulla base delcombinato disposto degli artt.1133 (ricorso all’assemblea),1137 e 1105 (ricorso all’autoritàgiudiziaria) cod. civ., ciò checomporta l’inesperibilità del-l’azione ex art. 2041 cod. civ.,per difetto del carattere dellasussidiarietà.

Cass. ord. n. 17027 del 28.6.‘18

Condominio e distanze legaliIn tema di condominio di

edifici, la regolamentazione ge-nerale sulle distanze è appli-cabile soltanto se compatibilecon la disciplina particolare re-lativa alle cose comuni, dovendoprevalere in caso di contrastola fondamentale regola di cuiall’art. 1102 cod. civ., in ragionedella sua specialità, a terminidella quale ciascun partecipantepuò servirsi della cosa comune,senza alterarne la destinazioneo impedire agli altri partecipantidi farne pari uso.

Cass. ord. n. 17002 del 27.6.’18

Le tabelle millesimali In base alla formulazione del-

l’art. 68, primo comma, disp. att.cod. civ., ove non precisato daltitolo ai sensi dell’art. 1118 cod.civ., per gli effetti indicati dagliartt. 1123, 1124, 1126 cod. civ.(cioè per la ripartizione dellespese), e dall’art. 1136 cod. civ.(cioè per il calcolo delle mag-gioranze in assemblea), “il va-lore proporzionale di ciascunaunità immobiliare è espresso inmillesimi in apposita tabella al-legata al regolamento di condo-minio”. Nell’accertamento ditali valori – aggiunge poi il se-condo comma – non si deve te-ner conto “del canone locatizio,dei miglioramenti e dello statodi manutenzione di ciascunaunità immobiliare”.

Specificato che il predetto art.1118 cod. civ. recita, al primocomma, che “il diritto di ciascuncondomino sulle parti comuni,salvo che il titolo non dispongaaltrimenti, è proporzionale alvalore dell’unità immobiliareche gli appartiene”, volendodare, dunque, una definizionedi “millesimi” si può dire cheessi rappresentano il valore pro-porzionale di ciascuna unità im-mobiliare rispetto al valoredell’intero edificio (fatto ugualea mille, da cui il nome).

Ciò posto – e sottolineato an-che che il legislatore della ri-forma ha sostanzialmente la-sciato immutato il testo dell’art.68 – va ricordato, in argomento,che tradizionalmente si distin-gue tra millesimi di proprietà emillesimi di gestione (o d’uso).I primi esprimono la misura ola quota del diritto di compro-prietà di ciascun condòminosulle parti comuni. I secondisono destinati, invece, alla de-terminazione delle quote dicontribuzione ai costi di ge-stione da parte dei singoli con-dòmini: in altre parole al ripartodelle spese. Ed in tale prospet-tiva anche i millesimi di pro-prietà, ove utilizzati in relazionealla diversa funzione di sem-plice strumento destinato allaripartizione di una certa cate-goria di spese (le c.d. spese ge-nerali di proprietà), rientranoin questa categoria (cfr. C. Ros-selli, Sezioni Unite e modificadelle tabelle millesimali, in Arch.loc e cond., 2011, 20).

In giurisprudenza, sulla basedella suddetta distinzione – e inassenza di una norma che di-sponesse circa il consenso ne-cessario per incidere su tali va-lori – si è sostenuto che i mille-simi di gestione, elaborati nelrispetto dei criteri di ripartizionestabiliti dalla legge, potesseroessere approvati (o modificati)dall’assemblea a maggioranza,occorrendo invece il consenso

totalitario dei condòmini neglialtri casi (cioè per i millesimidi gestione formati in deroga aicriteri di legge oltreché per imillesimi di proprietà, ove intesinon come semplice strumentodi ripartizione delle spese: cfr.Cass. Sez. Un. sent. n. 18477del 9.8.’10).

Queste conclusioni devono ri-tenersi oramai superate, però,con l’entrata in vigore dellalegge di riforma, la quale hainnovato profondamente l’art.69 disp. att. cod. civ. (che insiemeal citato art. 68 disciplina adesso,come in passato, la materia)precisando che i millesimi “pos-sono essere modificati o rettifi-cati” solo “all’unanimità” (deipartecipanti al condominio, al-l’evidenza). Ciò, a meno chenon siano “conseguenza di unerrore”, che per la giurispru-denza può essere sia di fatto (sipensi ad un errato calcolo del-l’estensione di un’unità immo-biliare) sia di diritto (si pensiad un accertamento dei valorimillesimali che tenga conto dielementi che, ai sensi del se-condo comma dell’art. 68, sianoirrilevanti a tal effetto) (cfr. Cass.sent. n. 1367 del 10.2.’94). Op-pure siano mutate le condizionidi una parte dell’edificio (a causadi una sopraelevazione, di unincremento di superfici o di unincremento o diminuzione delleunità immobiliari) e tale muta-mento abbia causato un’altera-zione superiore ad “un quinto”del “valore proporzionale del-l’unità immobiliare anche di unsolo condomino” (con la con-seguenza, peraltro, che, inquest’ultima ipotesi, il costo peril ricalcolo dei millesimi dovràessere “sostenuto da chi ha datoluogo alla variazione”).

Nei suddetti casi, infatti, i va-lori in questione possono “es-sere rettificati o modificati, an-che nell’interesse di un solocondomino”, con la maggio-ranza prevista dall’art. 1136, se-

condo comma, cod. civ. Vale adire con un quorum delibera-tivo, in prima e seconda convo-cazione, costituito da un nu-mero di voti che rappresenti lamaggioranza degli intervenutie almeno la metà del valore del-l’edificio (fermi restando, natu-ralmente, i quorum costitutivi,di cui al primo e terzo commadell’art. 1136 cod. civ.).

Deriva da quanto precede, al-lora, che la regola generale èora che per modificare e rettifi-care (e quindi, deve ritenersi,anche per approvare) i millesi-mi, occorre sempre il consensototalitario dei condòmini, ecce-zion fatta per il caso in cui lamodifica o la rettifica sia giu-stificata dal ricorso di specifichee circoscritte ipotesi. Ipotesi,che devono ritenersi operare,peraltro, solo con riferimentoai millesimi di gestione (sianoessi redatti – così come disponeil predetto art. 69 all’ultimo com-ma – in applicazione di “criterilegali” o “convenzionali”, cioèin applicazione di criteri deri-vanti dall’applicazione di con-venzioni: cfr. C. Sforza Fogliani,Codice del nuovo condominio,ed. La Tribuna, VI edizione,2018, 246), non potendo una de-libera maggioritaria incidere suimillesimi di proprietà, intesinella loro accezione di espres-sione dei diritti dominicali deisingoli condòmini (cfr., ancora,C. Rosselli, in op. cit.).

Va comunque precisato che ilsingolo condòmino può semprerivolgersi all’autorità giudiziariaper chiedere la revisione deimillesimi. In tal caso, il più voltecitato art. 69 prevede che possaessere convenuto in giudiziotutto il condominio in personadell’amministratore, il quale hail dovere di darne senza indugionotizia all’assemblea. L’ammi-nistratore che non adempie aquest’obbligo può essere revo-cato ed è tenuto al risarcimentodi eventuali danni.

Ponteggi e responsabilità del condominio in caso di furto In caso di furto in abitazione commesso con l’ausilio delle impalcature installate in occasione della

ristrutturazione della facciata condominiale è configurabile la responsabilità del condominio? Al quesito la giurisprudenza ha risposto positivamente. In più occasioni, infatti la Cassazione ha

precisato che in un’ipotesi del genere è configurabile tanto “la responsabilità dell’appaltatore ex art.2043 cod. civ., per omessa ordinaria diligenza nell’adozione delle cautele atte ad impedire l’uso ano-malo dei ponteggi”, quanto “la responsabilità del condominio committente, ex art. 2051 cod. civ., perl’omessa vigilanza e custodia, cui è obbligato quale soggetto che ha disposto il mantenimento dellastruttura” (cfr., ex multis, sent. n. 26900 del 19.12.’14 e, più recentemente, ord. n. 29648 del 12.12.’17).

Appare, quindi, quanto mai opportuno alla luce di questo orientamento (che, richiamando l’art.2051 cod. civ. per responsabilità da cose in custodia, pone, all’evidenza, a carico del condominio unapresunzione di colpa che può essere vinta esclusivamente dalla prova che il danno sia derivato dacaso fortuito) che la compagine condominiale si cauteli nel momento in cui commissioni lavori cheimplichino l’installazione di ponteggi. Ciò che può avvenire attraverso una clausola che permetta dirivalersi sull’appaltatore per eventuali danni di cui possa essere chiamata a rispondere per effetto ditale installazione.

Page 30:  · Le stesse associazioni hanno concordato sull’opportunità ... ha lanciato un appello dalle co-lonne del Giornale dell’arte ... venire incontro a tutte le esigenze

30 settembre2018

TUTTOCONDOMINIO

da il Giornale, 2.7.’18

da LA STAMPA, 9.7.’18

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31settembre2018

TUTTOCONDOMINIO

da LA STAMPA, 2.7.’18

da il Giornale, 30.7.’18

8 oltre 8 condòmini è obbligatoria la nomina dell’amministratore

10 oltre 10 condòmini è obbligatoria la formazione del regola-mento di condominio

20 oltre 20 condòmini il delegato a partecipare all’assemblea nonpuò rappresentare più di un quinto dei condòmini e del valoreproporzionale

60 oltre 60 partecipanti al supercondominio è obbligatoria la desi-gnazione, da parte di ciascun condominio, del proprio rappre-sentante all’assemblea per la gestione ordinaria delle particomuni a più condominii e per la nomina dell’amministratore

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32 settembre2018

No ti zia rio men si le fuori commerciodiffuso esclusivamente

tramite le Associazioni territorialidella Confedilizia

Anno 28Numero 8

Di ret to re re spon sa bi leCOR RA DO SFOR ZA FO GLIA NI

Re da zio neUf fi cio Stam pa Con fe di li zia

00187 - Ro ma - Via Borgognona, 47Tel. 06/6793489 (r.a.)

Fax 06/6793447Impaginazione e fotocomposizione

Publitep - Piacenza

StampaTEP s.r.l. - Piacenza

Registrato al Tribunaledi Piacenza (n. 442)

Licenziato per la stampail 3 settembre 2018

Il numero di luglio 2018è stato postalizzato il 12.7.2018

Co sto del la vi ta - In di ci na zio na li(Co mu ni ca zio ni ISTAT ai sen si dell’art. 81 leg ge 392/1978)

Le variazioni dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed im pie gati - da utilizzareper l’aggiornamento dei contratti di locazione - sono le seguenti:VA RIA ZIO NE AN NUA LE Da to pub bli ca to dall’ISTAT 75%Variazione febbraio 2017 - febbraio 2018 0,5 % 0,375%Variazione marzo 2017 - marzo 2018 0,7 % 0,525%Variazione aprile 2017 - aprile 2018 0,4 % 0,300%Variazione maggio 2017 - maggio 2018 0,9 % 0,675%Variazione giugno 2017 - giugno 2018 1,2 % 0,900%Variazione luglio 2017 - luglio 2018 1,5 % 1,125%

VA RIA ZIO NE BIEN NA LEIl dato relativo alla variazione biennale non viene più pubblicato, posto che la soppressionedell’aggiornamento biennale risale al 1985. A richiesta, il dato potrà essere fornito a chi neavesse bisogno, direttamente dalla Segreteria generale della Confedilizia.

AVVERTENZA - Il dato al 75% viene qua pubblicato con tre decimali, come da computo arit-metico. Per ragioni pratiche, potrà peraltro essere utilizzato il dato con i primi due decimaliLe variazioni dell’“Indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi del l’U nio ne Europea”(cosiddetto indice armonizzato europeo, che si può utilizzare con specifica clausola nei contratti dilocazione abitativa per l’aggiornamento del canone - cfr. Confedilizia notizie febbraio ’99) sono leseguenti:VA RIA ZIO NE AN NUA LE Da to pub bli ca to dall’ISTATVariazione febbraio 2017 - febbraio 2018 0,5%Variazione marzo 2017 - marzo 2018 0,9%Variazione aprile 2017 - aprile 2018 0,6%Variazione maggio 2017 - maggio 2018 1%Variazione giugno 2017 - giugno 2018 1,4%Variazione luglio 2017 - luglio 2018 1,9%I dati Istat sono tempestivamente disponibili (il giorno stesso della diffusione) presso le Associazioniterritoriali della Confedilizia.

Ci ta zio ni

Le frasi riprodotte in questo nu-mero di Confedilizia notizie (perstimolo di conoscenza e discus-sione) sono tratte dal volumeL’UNIVERSITÀ TRADITA - Comeil Sessantotto e la riforma Ber-linguer hanno distrutto le facoltàdi Franco Battaglia, edito da ilGiornale - fuori dal coro.

Riforma BerlinguerUn poderoso fendente fu in-

flitto da Luigi Berlinguer. Daprimo comunista che occupòquel dicastero, il peggiore mi-nistro che l’università abbiamai avuto cancellò il periododi laurea che fino ad alloraera, per tutte le disciplineesclusa medicina, di cinqueanni, e lo ridusse a tre anni.

Franco Battaglia

SEGNALAZIONI

Stefano Tomassini, La guerradi Roma, il Saggiatore ed., pp. 860,16 tavv. f. t.

Un poderoso excursus di studistorici, militari, economici, reli-giosi, politici, su inganni, scandalie battaglie nel decennio antece-dente Porta Pia, affollato di grandipersonaggi italiani, pontifìci e dialtri Paesi.

Giuseppe Pardini, Prove tecni-che di rivoluzione, Luni ed., pp.352

Le reazioni politiche e popolariall’attentato compiuto il 14 luglio1948 contro Palmiro Togliatti,proposte con un profondo scavoarchivistico e amplissimi stralci didocumenti, segnatamente dalleprefetture.

Alessia Gozzi, Bitcoin genera-tion, intr. di Paolo Giacomin,Paolo Savona e Giulio Sapelli, Im-primatur ed., pp. 160

Una guida ampia per inoltrarsinel mondo delle criptovalute,scritta con un linguaggio imme-diato, per facilitare il percorsonella moneta digitale e immate-riale, che le persone si scambianosenza un’autorità centrale.

Barbara Mazzoni, Le VerginiGiurate, Mimesis ed., pp. 94

Una quasi sconosciuta condi-zione di donne nelle campagnealbanesi, costrette ad abbando-nare la propria natura femminileper assumere un ruolo maschilein famiglie ove non ci sono ma-schi.

Sabino Cassese, Lo Stato intro-vabile, Donzelli ed., pp. 94

Modernità (scarsa) e arretra-tezza (molta) delle istituzioni ita-liane: lo Stato è esteso e costosocome tanti altri Stati europei, mada noi, diversamente da altriPaesi, è debole e inefficace.

Laura Moscati, AlessandroManzoni “avvocato”, il Mulinoed., pp. 460

Manzoni attivò una causa con-tro l’editore fiorentino Le Mon-nier a tutela dei diritti sul proprioromanzo, vincendola nei tre gradidi giudizio: ne sono presentatimolti documenti, utili per illu-strare le origini della tutela dellaproprietà letteraria.

Evgenija Jaroslavskaja-Markon,La ribelle, Guanda ed., pp. 166

Autobiografia, arricchita da nu-merosi documenti emersi dagliarchivi dei servizi segreti russi, diuna giornalista appassionata e in-sofferente del potere (1902-1931),anarchica, sposata a un dissidentee condannata alla fucilazione.

Mario Corti, Italiani d’arme inRussia, Carocci ed., pp. 200

Originale studio su artigiani, in-gegneri, ufficiali appartenenti aStati preunitari militanti nell’eser-cito e nella marina della Russia,fra il Quattro e l’Ottocento, recantivalidi contributi e occupanti so-vente posizioni di primo piano.

“Lo sfascio sanitario del Lazio”“Conti tutti in rosso, indebitamento folle da 3,8 miliardi. 6 ospe-

dali perdono da soli 487 milioni l’anno. In picchiata pure le per-formance sanitarie”.

(Il Tempo 10.1.’18)Il disastro del trasporto pubblico romano/1

“Fra reclami e segnalazioni sono 17.893 le richieste inviateall’Atac dai romani nel corso del 2017”.

(Il Tempo 29.6.’18) Il disastro del trasporto pubblico romano/2

Atac, “troppi dirigenti e bassa produttività”: il confronto con iltrasporto pubblico milanese è “imbarazzante”.

(Il Tempo 29.6.’18) Il disastro del trasporto pubblico romano/3

“Pochi e vecchi i mezzi. In molti non partono”.(Il Tempo 29.6.’18)

Ospedale San Giacomo di Roma: “10 anni di abbandono”Il S. Giacomo, uno degli ospedali più antichi della Capitale

chiuso nel 2008, è, da allora, in stato di abbandono. Ma alla Re-gione continua a costare “quasi due milioni l’anno”.

(Il Tempo 4.7.’18) “Caos sanità nel Lazio”

Nel Lazio “visite impossibili”: “dalla risonanza magnetica al-l’ecocolordopler solo una struttura su cinque rispetta i tempi mi-nimi previsti per legge”.

(Il Tempo 5.7.’18)“Caos sanità” nella Capitale

“Ospedali romani in tilt per ferie”: manca il personale. E cosìil 30% dei servizi è “a rischio stop”.

(Il Tempo 15.7.’18)“Fisco vorace”

“Negli ultimi sette anni la tariffa sull’immondizia è cresciutadel 70%. Nel 2017 versati 9,3 miliardi. E da un Comune all’altroil costo può raddoppiare”.

(Il Tempo 26.7.’18)Fisco asfissiante

“Le tasse ci mangiano metà del reddito”.(Il Tempo 29.7.’18)

Roma, “rifiuti pure nei tronchi”“Mozziconi, bottiglie, avanzi, a volte interi sacchetti. Le piante

tagliate trasformate in mini-discariche”.(Il Tempo 29.7.’18)

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