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PRESENTAZIONE Surrexit Dominus si colloca nella collana Canto gregoriano quale prosecuzione e organico completamento della precedente raccolta Pascha nostrum. I canti sono tratti dal repertorio del tempo pasquale sino al giorno dell’Ascensione, in quanto alla celebrazione della Pentecoste è già stata dedicata una terza raccolta, Spiritus Domini. Mentre i primi due canti sono propri della liturgia delle ore, tutti gli altri brani sono desunti dalla celebrazione eucaristica, con particolare attenzione al canto iniziale dell’introito e all’antifona di comunione. Il primo brano che apre questa interessan- te raccolta è l’inno pasquale dei vespri Ad cenam Agni providi [1]. Esso potrebbe risalire al sec. VI e rientra in pieno in quella particolare tradizione poetico-melodi- ca piena di fascino che tanto ha da sempre affascinato gli animi più sensibili. Si pensi, ad esempio, a un sant’Agostino: ancora commosso ricorderà un giorno l’emo- zione profonda suscitata dall’ascolto degli inni di Sant’Ambrogio in un momento par- ticolare della sua esistenza, la conversione dalla filosofia pagana al Vangelo di Cristo. L’inno pasquale tratteggia con immagine colorite l’epopea della salvezza con un intenso gioco contrappuntistico che rimanda all’Esodo ebraico riletto in chiave cristologica. La breve antifona d’invitatorio Surrexit Dominus vere, alleluia [2] - intercalata alle strofe del salmo 95 (94) - come pure il pezzo finale, costituito dal salmo alleluiati- co Omnes gentes plaudite manibus [18], propongono una particolare forma musica- le responsoriale. Essa anche oggi è attuale grazie alla facilità con cui l’assemblea può imparare l’acclamazione usata come ritornello. Nei canti della Messa, oltre ai salmi emerge il testo di un’antichissima catechesi battesimale tramandata nella I lettera dell’apostolo san Pietro (domenica II, Introito Quasi modo geniti [3]), mentre tre antifone alla comunione - tratte dal Vangelo di san Giovanni (II, IV e VI domenica) [5, 9, 11] - sottolineano la convinzione della SURREXIT DOMINUS Tempo pasquale

08SurrexitDominus

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Cantos Gregorianos

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PRESENTAZIONE

Surrexit Dominus si colloca nella collana Canto gregoriano quale prosecuzione e

organico completamento della precedente raccolta Pascha nostrum. I canti sono

tratti dal repertorio del tempo pasquale sino al giorno dell’Ascensione, in quanto alla

celebrazione della Pentecoste è già stata dedicata una terza raccolta, Spiritus

Domini.

Mentre i primi due canti sono propri della liturgia delle ore, tutti gli altri brani sono

desunti dalla celebrazione eucaristica, con particolare attenzione al canto iniziale

dell’introito e all’antifona di comunione. Il primo brano che apre questa interessan-

te raccolta è l’inno pasquale dei vespri Ad cenam Agni providi [1]. Esso potrebbe

risalire al sec. VI e rientra in pieno in quella particolare tradizione poetico-melodi-

ca piena di fascino che tanto ha da sempre affascinato gli animi più sensibili. Si

pensi, ad esempio, a un sant’Agostino: ancora commosso ricorderà un giorno l’emo-

zione profonda suscitata dall’ascolto degli inni di Sant’Ambrogio in un momento par-

ticolare della sua esistenza, la conversione dalla filosofia pagana al Vangelo di

Cristo. L’inno pasquale tratteggia con immagine colorite l’epopea della salvezza con

un intenso gioco contrappuntistico che rimanda all’Esodo ebraico riletto in chiave

cristologica.

La breve antifona d’invitatorio Surrexit Dominus vere, alleluia [2] - intercalata alle

strofe del salmo 95 (94) - come pure il pezzo finale, costituito dal salmo alleluiati-

co Omnes gentes plaudite manibus [18], propongono una particolare forma musica-

le responsoriale. Essa anche oggi è attuale grazie alla facilità con cui l’assemblea

può imparare l’acclamazione usata come ritornello.

Nei canti della Messa, oltre ai salmi emerge il testo di un’antichissima catechesi

battesimale tramandata nella I lettera dell’apostolo san Pietro (domenica II, Introito

Quasi modo geniti [3]), mentre tre antifone alla comunione - tratte dal Vangelo di

san Giovanni (II, IV e VI domenica) [5, 9, 11] - sottolineano la convinzione della

SURREXIT DOMINUSTempo pasquale

2

Chiesa che l’Eucaristia propone un duplice banchetto della Parola e del Sacramento

in cui la vittima-offerta è sempre l’unico e medesimo Signore Gesù.

Tra i testi del salterio merita di essere ricordato in particolare il salmo 96 (95) che

unisce i sentimenti più profondi della gioia con la consapevolezza della responsabi-

lità missionaria dei battezzati, chiamati tutti a cantare e benedire il nome del

Signore senza dimenticare di annunciare di giorno in giorno la sua salvezza [7].

Suggestiva è la rilettura liturgico-musicale dell’evento dell’Ascensione di Cristo al

cielo. Il canto iniziale riprende dalla storia della Chiesa primitiva scritta da san Luca

la cronaca dell’episodio che lascia trasparire tutto lo sbigottimento e smarrimento

degli apostoli rassicurati dal messaggero celeste (Atti 1,11) [12]. I diversi testi trat-

ti dai salmi 46 e 67, utilizzati nelle altre parti del proprio della Messa - alleluia [13

e 14], offertorio [16] e comunione [17] - sottolineano ancora l’entusiasmo della

comunità e la gioia che essa comunica coinvolgendo l’universo intero nell’acclama-

zione del Risorto che siede glorioso alla destra del Padre. Si tratta di una rilettura

della Bibbia d’Israele che la Chiesa interpreta in un’ottica cristologica nella coscien-

za che nel mistero pasquale si sono realizzate le promesse fatte ai Padri.

Assente nelle moderne edizioni liturgiche, ma assai diffusa nelle fonti manoscritte

medievali, è la sequenza Rex omnipotens die hodierna [15]. Di origine franco-occi-

dentale, la melodia ha trovato varie applicazioni su nuovi testi, tra cui quello scrit-

to appositamente da Notker il Balbuziente di San Gallo († 912) per la Pentecoste:

Spiritus Sancti adsit nobis gratia. La sequenza dell’Ascensione, dopo l’introduzione

che ne evidenzia l’uso liturgico nella celebrazione odierna, sviluppa un’ampia nar-

razione di tipo storico-teologico prima di concludere con alcune invocazioni in atte-

sa di poter cantare tutti nella comunità dei santi l’alleluia definitivo.

Giacomo Baroffio

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CANTORI GREGORIANI. Sono un gruppo vocale a voci maschili che si dedica in modo esclu-sivo allo studio e alla diffusione del canto gregoriano. Costituito interamente da specialisti, l’en-semble fonda la propria proposta esecutiva sull’indagine semiologica, ossia sullo studio delleantiche fonti manoscritte risalenti ai secoli X-XI. La proposta interpretativa del gruppo intende por-re in evidenza, attraverso gli strumenti propri della semiologia, la forza espressiva del canto gre-goriano, ossia la corretta ripresentazione musicale dell’antica tradizione esegetica dei sacri testi.Fondatore e direttore del gruppo è Fulvio Rampi, dottore in canto gregoriano alla scuola di LuigiAgustoni, docente di Prepolifonia al Conservatorio di Torino e M° di Cappella della Cattedrale diCremona.L’attività dei Cantori Gregoriani è molto intensa. Essi vantano numerosissime presenze in Italiae all’estero (Spagna, Portogallo, Svizzera, Austria, Germania, Polonia, Belgio, Slovenia, Libano,Brasile) per conto di importanti associazioni musicali e culturali. Dal 1995 al 1998 il coro haeffettuato quattro tournées in Giappone, dove ha tenuto concerti nelle principali città (Tokyo,Kyoto, Osaka, Hiroshima, Kumamoto, Nagano, Yokohama). Nel 1996 ha partecipato, comeunico complesso di canto gregoriano, al Festival di musica ortodossa con un concerto nella SalaGrande del Conservatorio Ciaikovski di Mosca (Russia). Nel 2002 il gruppo è stato invitato atenere due concerti nell’ambito del prestigioso Festival dei due mondi di Spoleto e nel 2003 hapreso parte al Festival monteverdiano di Cremona e al Ravenna Festival con una esecuzionenella Basilica di S. Vitale.Vasta è anche la produzione discografica per conto di importanti case discografiche italiane edestere (Rusty Records, PDU-EMI, JVC Giappone, Paoline, Sarx Records, ARCANA-WDR). Il coroha inoltre effettuato registrazioni per la Radio svizzera Suisse Romande, per la Radio tedescaWDR, per la televisione austriaca ORF e per la televisione giapponese NHK.A testimonianza dell’attenzione e della partecipazione attiva alla vivace fase storica del recupe-ro del canto gregoriano l’associazione ha dato vita nel 1993 alla rivista specialistica “Note gre-g o r i a n e ” .Negli ultimi anni i Cantori Gregoriani hanno affiancato all’attività artistica e di ricerca la promo-zione di iniziative autogestite a carattere didattico. Dal 1996 viene organizzato, nel periodo esti-vo, il Corso di canto gregoriano “Il suono della Parola”, al quale sono intervenuti prestigiosi rela-tori quali il Card. Carlo M. Martini, Mons. Gianfranco Ravasi, il Priore della Comunità monasti-ca di Bose Enzo Bianchi. Il corso è frequentato da musicisti, animatori liturgici, direttori di coroe cantori provenienti da ogni parte d’Italia.

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SURREXIT DOMINUS

Tempo pasquale - Ascensione

1. AD CENAM AGNI PROVIDI - Hymnus

2. SURREXIT DOMINUS VERE - Invitatorium (Ps 94,1-11)

(Versetti: Giorgio Merli)

II DOMENICA DI PASQUA

3. QUASI MODO - Introitus (1Pt 2,2; Ps 80,2)

(Versetto: Angelo Corno)

4. ANGELUS DOMINI - Offertorium (Mt 28,2.5.6)

5. MITTE MANUM - Communio (Io 20,27; Ps 3,5)

(Versetto: Enrico De Capitani)

III DOMENICA DI PASQUA

6. IUBILATE DEO - Introitus (Ps 65,1.2 et 3)

(Versetto: Emmanuele Brambilla)

7. CANTATE DOMINO - Communio (Ps 95,2 et 3.4)

(Versetti: Giorgio Merli)

IV DOMENICA DI PASQUA

8. MISERICORDIA DOMINI - Introitus (Ps 32,5.6 et 1)

(Versetto: Roberto Spremulli)

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9. EGO SUM PASTOR BONUS - Communio (Io 10,14; Ps 32,12.13)

(Versetti: Enrico De Capitani)

VI DOMENICA DI PASQUA

10. VOCEM IUCUNDITATIS - Introitus (Is 48,20; Ps 65,1.2)

(Versetto: Emmanuele Brambilla)

11. MODICUM - Communio (Io 16,16; Ps 65,1.2)

(Versetti: Giorgio Merli)

ASCENSIONE DEL SIGNORE

12. VIRI GALILÆI - Introitus (At 1,11; Ps 46,2)

(Versetto: Giorgio Merli)

13. ALLELUIA. ASCENDIT DEUS (Ps 46,6)

(Versetto: Roberto Spremulli)

14. ALLELUIA. DOMINUS IN SINA (Ps 67,18.19)

(Versetto: Emmanuele Brambilla)

15. REX OMNIPOTENS - Sequentia

16. ASCENDIT DEUS - Offertorium (Ps 46,6 et 2)

17. PSALLITE DOMINO - Communio (Ps 67,33.34 et 2.5)

(Versetti: Enrico De Capitani)

18. OMNES GENTES - Psalmus alleluiaticus (Ps 46,2-9)

(Versetti: Emmanuele Brambilla, Enrico De Capitani, Giorgio Merli, Roberto Spremulli)

6

FONTI

LIBER HYMNARIUS, Solesmes 1983: 1,2

GRADUALE TRIPLEX, Solesmes 1979: 3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,16,17

GRADUALE SIMPLEX, Vaticana 1975: 18

Codici

C cod. S. Gallo, Stiftsbibl. 359, sec. X, Cantatorium (Paléographie Musicale II/2 e Monu-

menta Palæographica Gregoriana III, Münsterschwarzach 1987)

E cod. Einsiedeln, Stiftsbibl. 121, Graduale sec. X (Pal. Mus. I/4)

L cod. Laon, Bibl. Municipale 239, Graduale sec. X (Pal. Mus. I/10)

C h cod. Chartres, Bibl. Municipale 47, Graduale sec. X (Pa l . Mus. I / 1 1 ) , originale distrutto

Bv 33 cod. Benevento, Bibl. Cap. 33, Graduale sec. X-XI (Pal. Mus. I/20 e Monumenta

Palæographica Gregoriana I, Münsterschwarzach 1986)

Bv 34 cod. Benevento, Bibl. Cap. 34, Graduale-Trop. sec. XI-XII (Pal. Mus. I/15)

Albi cod. Paris, Bibl. Nat. lat. 776, Graduale-Trop. di Albi (edizione privata a cura di G.

Joppich per i corsi di canto gregoriano di Essen e di Cremona)

St. Yrieix cod. Paris, Bibl. Nat. lat. 903, Graduale di St. Yrieix (Pal. Mus. I/13)

St. Yrieix cod. Paris, Bibl. Nat. lat. 903, Tropario di St. Yrieix (inedito) (Seq. Rex omnipotens)

Graz cod. Graz, Universitätsbibl. 807, Graduale di Klosterneuburg sec. XII (Pal. Mus. I/19)

Mtp cod. Montpellier, Bibl. de la Faculté de Médecin H. 159, Graduale (Pal. Mus. I/8)

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1. AD CENAM AGNI PROVIDI - Hymnus

Ad cenam Agni providi,

Stolis salutis candidi,

Post transitum Maris Rubri

Christo canamus principi.

Cuius corpus sanctissimum

In ara crucis torridum,

Sed et cruorem roseum

Gustando, Deo vivimus.

Protecti paschæ vespero

A devastante angelo,

De Pharaonis aspero

Sumus erepti imperio.

Iam pascha nostrum Christus est,

Agnus occisus innocens;

Sinceritatis azyma

Qui carnem suam obtulit.

O vera, digna hostia,

Per quam franguntur tartara,

Captiva plebs redimitur,

Redduntur vitæ præmia!

Consurgit Christus tumulo,

Victor redit de barathro,

Tyrannum trudens vinculo

Et paradisum reserans.

Esto perenne mentibus

Paschale, Iesu, gaudium

Et nos renatos gratiæ

Tuis triumphis aggrega.

Alla cena del provvido Agnello,

con vesti candide di salvezza,

dopo il passaggio del Mar Rosso

cantiamo a Cristo principe.

Gustando il suo corpo santissimo,

consumato sull’altare della croce,

ed anche il suo prezioso sangue,

in comunione con Dio viviamo.

Preservati dall’angelo sterminatore

nella notte pasquale,

siamo stati salvati

dal giogo crudele del Faraone.

Ora la nostra pasqua è Cristo,

agnello immolato senza macchia;

egli offrì la sua carne

con azzimi di sincerità.

O vittima veramente degna,

per la quale l’inferno è sottomesso,

il popolo in catene è liberato,

e restituito il dono della vita.

Cristo risorge dalla tomba,

il vincitore ritorna dall’abisso

trascinando in catene il tiranno

e riaprendo le porte del cielo.

Sii, Gesù, per le menti

perenne gioia pasquale,

e raduna noi rinnovati

dai tuoi trionfi di grazia.

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Iesu, tibi sit gloria,

Qui morte victa prænites,

Cum Patre et almo Spiritu,

In sempiterna sæcula. Amen.

2. SURREXIT DOMINUS VERE - Invitatorium (Ps 94,1-11)

Surrexit Dominus vere, alleluia.

Venite, exsultemus Domino;

iubilemus Deo salutari nostro.

Præoccupemus faciem eius in confessione,

et in psalmis iubilemus ei.

Surrexit Dominus vere, alleluia.

Quoniam Deus magnus Dominus,

et rex magnus super omnes deos.

Quoniam non repellet Dominus plebem suam,

quia in manu eius sunt omnes fines terræ,

et altitudines montium ipse conspicit.

Alleluia.

Quoniam ipsius est mare, et ipse fecit illud,

et aridam fundaverunt manus eius.

Venite, adoremus et procidamus ante Deum,

ploremus coram Domino qui fecit nos,

quia ipse est Dominus Deus noster,

nos autem populus eius et oves pascuæ eius.

Surrexit Dominus vere, alleluia.

Hodie, si vocem eius audieritis:

«Nolite obdurare corda vestra,

sicut in exacerbatione secundum diem

tentationis in deserto,

9

ubi tentaverunt me patres vestri:

probaverunt et viderunt opera mea».

Alleluia.

«Quadraginta annis proximus fui

generationi huic, et dixi:

Semper hi errant corde.

Ipsi vero non cognoverunt vias meas,

quibus iuravi in ira mea:

Si introibunt in requiem meam».

Surrexit Dominus vere, alleluia.

Gloria Patri, et Filio, et Spiritui Sancto.

Sicut erat in principio, et nunc et semper,

et in sæcula sæculorum. Amen.

Alleluia.

Surrexit Dominus vere, alleluia.

II DOMENICA DI PASQUA

3. QUASI MODO - Introitus (1Pt 2,2; Ps 80,2)

Quasi modo geniti infantes, alleluia:

rationabiles, sine dolo lac concupiscite,

alleluia, alleluia, alleluia.

Exsultate Deo adiutori nostro:

iubilate Deo Iacob.

dove mi tentarono i vostri padri:

mi misero alla prova e videro le mie opere.

Alleluia.

Per quarant’anni

ho detestato questa generazione e ho detto:

Sempre errano col cuore.

Non hanno conosciuto le mie vie.

Così ho giurato nella mia ira:

non entreranno nel mio riposo.

Il Signore è veramente risorto, alleluia.

Gloria al Padre, al Figlio, e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre,

e nei secoli dei secoli. Amen.

Alleluia.

Il Signore è veramente risorto, alleluia.

Come bambini appena nati, alleluia,

guidati dalla ragione, bramate il puro latte,

alleluia, alleluia, alleluia.

Esultate in Dio, nostro aiuto,

acclamate al Dio di Giacobbe.

A te, Gesù, sia gloria,

che splendi sulla vinta morte,

con il Padre e il Santo Spirito,

nella distesa dei secoli. Amen.

Il Signore è veramente risorto, alleluia.

Venite, esultiamo nel Signore,

acclamiamo a Dio nostra salvezza.

Accostiamoci a lui per rendergli grazie,

a lui acclamiamo con canti di gioia.

Il Signore è veramente risorto, alleluia.

Poiché grande Dio è il Signore,

grande re sopra tutti gli dei.

Poiché il Signore non respinge il suo popolo,

nella sua mano sono tutti i confini della terra,

egli osserva le vette dei monti.

Alleluia.

Suo è il mare, egli l’ha fatto,

le sue mani hanno plasmato la terra.

Venite, adoriamo e prostriamoci davanti a Dio,

piangiamo davanti al Signore che ci ha creati.

Egli è il Signore Dio nostro,

noi il suo popolo, gregge del suo pascolo.

Il Signore è veramente risorto, alleluia.

Oggi, se udrete la sua voce,

non indurite i vostri cuori

come nel giorno della ribellione,

il giorno della tentazione nel deserto,

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Annuntiate inter gentes gloriam eius,

in omnibus populis mirabilia eius.

Bene nuntiate de die in diem…

Quoniam magnus Dominus,

et laudabilis nimis,

terribilis est super omnes deos.

Cantate Domino, alleluia…

IV DOMENICA DI PASQUA

8. MISERICORDIA DOMINI - Introitus (Ps 32,5.6 et 1)

Misericordia Domini

plena est terra, alleluia:

verbo Dei cæli firmati sunt,

alleluia, alleluia.

Exsultate iusti in Domino:

rectos decet collaudatio.

9. EGO SUM PASTOR BONUS - Communio (Io 10,14; Ps 32,12.13)

Ego sum pastor bonus, alleluia:

et cognosco oves meas,

et cognoscunt me meæ,

alleluia, alleluia.

Beata gens cuius Dominus Deus eius,

populus quem elegit in hereditatem sibi.

Et cognosco oves meas…

De cælo respexit Dominus:

vidit omnes filios hominum.

Ego sum pastor bonus, alleluia…

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4. ANGELUS DOMINI - Offertorium (Mt 28,2.5.6)

Angelus Domini descendit de cælo,

et dixit mulieribus:

Quem quæritis, surrexit, sicut dixit, alleluia.

5. MITTE MANUM - Communio (Io 20,27; Ps 3,5)

Mitte manum tuam,

et cognosce loca clavorum, alleluia:

et noli esse incredulus,

sed fidelis, alleluia, alleluia.

Voce mea ad Dominum clamavi,

et exaudivit me de monte sancto suo.

III DOMENICA DI PASQUA

6. IUBILATE DEO - Introitus (Ps 65,1.2 et 3)

Iubilate Deo omnis terra, alleluia:

psalmum dicite nomini eius, alleluia:

date gloriam laudi eius,

alleluia, alleluia, alleluia.

Dicite Deo,

quam terribilia sunt opera tua, Domine!

In multitudine virtutis tuæ.

7. CANTATE DOMINO - Communio (Ps 95,2 et 3.4)

Cantate Domino, alleluia:

cantate Domino, benedicite nomen eius:

bene nuntiate de die in diem

salutare eius, alleluia, alleluia.

Annunciate la sua gloria tra le genti,

i suoi prodigi a tutti i popoli.

Annunciate con forza di giorno in giorno…

Perché grande è il Signore

e degno di lode,

terribile sopra tutti gli dei.

Cantate al Signore, alleluia…

Della misericordia del Signore

è piena la terra, alleluia;

dalla parola del Signore furono fissati i cieli,

alleluia, alleluia.

Esultate, giusti, nel Signore:

ai retti si addice la lode.

Io sono il buon pastore, alleluia;

conosco le mie pecore

e le mie pecore conoscono me,

alleluia, alleluia.

Beata la nazione il cui Dio è il Signore,

il popolo che si è scelto come erede.

Conosco le mie pecore…

Il Signore ha guardato dal cielo:

ha visto tutti i figli degli uomini.

Io sono il buon pastore, alleluia…

L’angelo del Signore discese dal cielo

e disse alle donne:

«Colui che voi cercate è risorto,

come aveva detto, alleluia».

Stendi la tua mano,

e riconosci i fori dei chiodi, alleluia,

e non essere più incredulo,

ma credente, alleluia, alleluia.

Con la mia voce ho gridato al Signore,

ed egli mi ha esaudito dal suo monte santo.

Tutta la terra acclami a Dio, alleluia,

cantate un salmo al suo nome, alleluia,

date a lui splendida lode,

alleluia, alleluia, alleluia.

Dite a Dio:

«Terribili sono le tue opere, Signore!

Nella grandezza della tua potenza».

Cantate al Signore, alleluia,

cantate al Signore, benedite il suo nome,

annunciate con forza di giorno in giorno

la sua salvezza, alleluia, alleluia.

13

ASCENSIONE DEL SIGNORE

12. VIRI GALILÆI - Introitus (At 1,11; Ps 46,2)

Viri Galilæi,

quid admiramini aspicientes in cælum? Alleluia:

quemadmodum vidistis eum

ascendentem in cælum, ita veniet,

alleluia, alleluia, alleluia.

Omnes gentes plaudite manibus:

iubilate Deo in voce exsultationis.

13. ALLELUIA. ASCENDIT DEUS (Ps 46,6)

Alleluia.

Ascendit Deus in iubilatione,

et Dominus in voce tubæ.

14. ALLELUIA. DOMINUS IN SINA (Ps 67,18.19)

Alleluia.

Dominus in Sina in sancto,

ascendens in altum,

captivam duxit captivitatem.

15. REX OMNIPOTENS - Sequentia

Rex omnipotens die hodierna: alleluia.

Mundo triumphali redemptor potentia.

Victor ascendit cælos unde descenderat.

Nam quadraginta postquam surrexerat.

Diebus sacris confirmans pectora.

12

VI DOMENICA DI PASQUA

10. VOCEM IUCUNDITATIS - Introitus (Is 48,20; Ps 65,1.2)

Vocem iucunditatis annuntiate,

et audiatur, alleluia:

nuntiate usque ad extremum terræ:

liberavit Dominus populum suum,

alleluia, alleluia.

Iubilate Deo omnis terra:

psalmum dicite nomini eius,

date gloriam laudi eius.

11. MODICUM - Communio (Io 16,16; Ps 65,1.2)

Modicum et non videbitis me, alleluia:

iterum modicum, et videbitis me,

quia vado ad Patrem, alleluia, alleluia.

Iubilate Deo omnis terra:

psalmum dicite nomini eius,

date gloriam laudi eius.

Iterum modicum, et videbitis me,

quia vado ad Patrem, alleluia, alleluia.

Dicite Deo:

quam terribilia sunt opera tua, Domine!

In multitudine virtutis tuæ

mentientur tibi inimici tui.

Modicum et non videbitis me, alleluia:

iterum modicum, et videbitis me,

quia vado ad Patrem, alleluia, alleluia.

Uomini di Galilea,

perché state a guardare in cielo? Alleluia.

Così come lo avete visto salire in cielo,

così ritornerà,

alleluia, alleluia, alleluia.

Genti tutte battete le mani:

acclamate Dio con voci di gioia.

Alleluia.

Ascende il Signore tra le acclamazioni,

il Signore al suono di tromba.

Alleluia.

Il Signore è sul Sinai, nel Santuario;

salendo in alto

ha condotto con sé i prigionieri.

Oggi celebriamo il Re onnipotente: alleluia.

Il Redentore con trionfale potenza

salì vittorioso al cielo da dove era disceso.

Infatti nei quaranta giorni sacri dopo la risurre z i o n e

apparve agli apostoli confermando i loro cuori

Annunziatelo con voci di gioia

e lo si senta, alleluia,

annunziatelo fino alle estremità della terra:

il Signore ha liberato il suo popolo,

alleluia, alleluia.

Tutta la terra acclami a Dio:

cantate un salmo al suo nome,

date a lui splendida lode.

Ancora un poco e non mi vedrete, alleluia;

un po’ ancora, e mi vedrete,

perché vado al Padre, alleluia, alleluia.

Tutta la terra acclami a Dio:

cantate un salmo al suo nome,

date a lui splendida lode.

Un po’ ancora, e mi vedrete,

perché vado al Padre, alleluia, alleluia.

Dite a Dio:

«Terribili sono le tue opere, Signore!

nella grandezza della tua potenza

a te si piegano i tuoi nemici».

Ancora un poco e non mi vedrete, alleluia;

un po’ ancora, e mi vedrete,

perché vado al Padre, alleluia, alleluia.

15

Sanguine proprio quem redemisti Deo

illuc que proveni

unde prima corruit paradisi gaudia.

Iudex cum veneris iudicare sæculum

da nobis petimus sempiternam requiem

in sanctorum patria.

In qua tibi cantemus omnes, alleluia.

16. ASCENDIT DEUS - Offertorium (Ps 46,6 et 2)

Ascendit Deus in iubilatione,

Dominus in voce tubæ, alleluia.

17. PSALLITE DOMINO - Communio (Ps 67,33.34 et 2.5)

Psallite Domino,

qui ascendit super cælos cælorum

ad Orientem, alleluia.

Exsurgat Deus, et dissipentur inimici eius:

et fugiant, qui oderunt eum, a facie eius.

Qui ascendit super cælos cælorum

ad Orientem, alleluia.

Cantate ei, psalmum dicite nomini eius:

iter facite ei, qui ascendit super occasum.

Psallite Domino,

qui ascendit super cælos cælorum

ad Orientem, alleluia.

14

Apostolorum pacis cara relinquens oscula.

Quibus et dedit potestatem laxandi crimina.

Et misit eos in mundum

baptizare cunctas animas.

In Patris et Filii et Sancti Spiritus clementia.

Et convescens precepit eis ab Hierusolimis.

Ne abirent sed expectarent

promissa munera.

Non post multos enim dies

mittam vobis Spiritum paraclitum in terra.

Et eritis mihi testes

in Hierusalem Iudea sive et Samaria.

Cum hoc dixisset videntibus illis

elevatus est et nubes clara.

Suscepit eum ab eorum oculis

intuentibus illis æthera.

Ecce stetere amicti duo viri

in veste clara.

Iuxta dicentes quid admiramini

polorum alta.

Iesus enim hic qui assumptus est a vobis

ad Patris dexteram.

Ut ascendit ita veniet querens talenti

commissa lucra.

O Deus mare polus arva

hominem quem creasti quem fraude subdola.

Ostis expolit paradisum

et captivatum secum traxit ad tartara.

tu che hai redento l’uomo con il tuo sangue

conducilo là da dove precipitò

privato della gioia del cielo.

Quando verrai come giudice a giudicare il mondo

concedi a noi, ti preghiamo, il riposo eterno

nella patria celeste

dove a te canteremo tutti, alleluia.

Ascende il Signore tra le acclamazioni,

il Signore al suono di tromba, alleluia.

Cantate al Signore,

egli ascende sopra i cieli dei cieli

ad Oriente, alleluia.

Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici

e fuggano, quelli che lo odiano, dal suo volto.

Egli ascende sopra i cieli dei cieli

ad Oriente, alleluia.

Cantate a Dio, inneggiate al suo nome:

preparate la strada a colui che ascende

sopra l’Occidente.

Cantate al Signore,

egli ascende sopra i cieli dei cieli

ad Oriente, alleluia.

e donando loro la pace.

E diede loro il potere di sciogliere i peccati.

E li inviò nel mondo a battezzare tutte le genti

nella misericordia del Padre e del Figlio

e dello Spirito Santo.

E sedendo con loro comandò

che non si allontanassero da Gerusalemme,

ma attendessero i doni promessi.

«Fra non molti giorni, infatti,

manderò a voi lo Spirito consolatore.

E mi sarete testimoni in Gerusalemme,

in tutta la Giudea e la Samaria».

Detto questo, sotto i loro occhi,

fu elevato in alto e una nube chiara

lo sottrasse al loro sguardo

mentre fissavano il cielo.

Ed ecco due uomini

in bianche vesti

si presentarono loro dicendo:

«Perché state a guardare il cielo?

Infatti questo Gesù che è stato tra voi

assunto alla destra del Padre fino al cielo

tornerà un giorno

chiedendo il frutto dei talenti ricevuti».

O Dio del mare, della terra, del cielo,

creatore dell’uomo, che con subdolo inganno

il nemico privò del paradiso

e condusse con sé in catene all’inferno,

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18. OMNES GENTES - Psalmus alleluiaticus (Ps 46,2-9)

V. Omnes gentes, plaudite manibus,

iubilate Deo in voce exsultationis.

R. Alleluia, alleluia.

V. Quoniam Dominus altissimus, terribilis,

rex magnus super omnem terram.

R. Alleluia, alleluia, alleluia.

V. Subiecit populos nobis,

et gentes sub pedibus nostris.

R. Alleluia, alleluia.

V. Elegit nobis hereditatem nostram,

gloriam Iacob quem dilexit.

R. Alleluia, alleluia, alleluia.

V. Ascendit Deus in iubilo,

et Dominus in voce tubæ.

R. Alleluia, alleluia.

V. Psallite Deo, psallite;

psallite regi nostro, psallite.

R. Alleluia, alleluia, alleluia.

V. Quoniam rex omnis terræ Deus,

psallite sapienter.

R. Alleluia, alleluia.

V. Regnabit Deus super gentes,

Deus sedet super sedem sanctam suam.

R. Alleluia, alleluia, alleluia.

Genti tutte, battete le mani,

acclamate a Dio con voci di gioia.

Alleluia, alleluia.

Perché il Signore è altissimo, terribile,

re grande su tutta la terra.

Alleluia, alleluia, alleluia.

Ha sottomesso a noi i popoli

e le genti sotto i nostri piedi.

Alleluia, alleluia.

Ha scelto per noi la nostra eredità,

vanto di Giacobbe suo prediletto.

Alleluia, alleluia, alleluia.

Ascende il Signore tra le acclamazioni,

il Signore al suono di tromba.

Alleluia, alleluia.

Cantate inni a Dio, cantate inni;

cantate al nostro re, cantate inni.

Alleluia, alleluia, alleluia.

Perché Dio è re di tutta la terra,

cantate inni con arte.

Alleluia, alleluia.

Dio regnerà sui popoli,

Dio siederà sul suo trono santo.

Alleluia, alleluia, alleluia.