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1 29 luglio 2010 29 luglio 2010 Il processo di attuazione della riforma istituzionale

1 29 luglio 2010 Il processo di attuazione della riforma istituzionale

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29 luglio 201029 luglio 2010

Il processo di attuazione della riforma istituzionale

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Legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3Legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3

Norme in materia di governo Norme in materia di governo dell’autonomia del Trentinodell’autonomia del Trentino

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Le caratteristichedella legge di riforma istituzionale

Obiettivi (valorizzazione autonomie locali e limitazione del centralismo provinciale; principio sussidiarietà; eguaglianza dei cittadini e responsabilizzazione del livello locale di governo)

Contenuti (tipologia e struttura enti – istituzione comunità e soppressione comprensori – riforma “sistema Provincia”; competenze; interrelazioni tra livelli istituzionali)

Metodo (sistema delle intese e degli accordi)

Interrelazione con le altre leggi provinciali e in particolare con alcune leggi di riforma di settore contestuali o successive alla riforma (legge urbanistica, legge politiche sociali, legge sulla scuola) che necessitano a loro volta di attuazione

Definizione dei livelli minimi e standard di servizio

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obiettivoobiettivo della legge della legge

è la valorizzazione delle autonomie localiè la valorizzazione delle autonomie locali

attraverso l’attuazione dei principi diattraverso l’attuazione dei principi di sussidiarietàsussidiarietà adeguatezzaadeguatezza differenziazionedifferenziazione

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La sussidiarietàLa sussidiarietàe gli altri principi della riformae gli altri principi della riforma

PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETPRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀÀ i compiti di gestione amministrativa devono essere affidati all’ente più i compiti di gestione amministrativa devono essere affidati all’ente più

vicino alla cittadinanza, cioè all’ente localevicino alla cittadinanza, cioè all’ente locale

PRINCIPIO DI ADEGUATEZZAPRINCIPIO DI ADEGUATEZZA

se l’ente non è adeguato a realizzare una funzione o un servizio richiede se l’ente non è adeguato a realizzare una funzione o un servizio richiede un’organizzazione particolarmente complessa la funzione passa alla un’organizzazione particolarmente complessa la funzione passa alla

competenza dell’ente superiorecompetenza dell’ente superiore

PRINCIPIO DI DIFFERENZIAZIONEPRINCIPIO DI DIFFERENZIAZIONE

sistema diversificato al fine di tenere conto delle caratteristiche sistema diversificato al fine di tenere conto delle caratteristiche specifiche dell’ente consideratospecifiche dell’ente considerato

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Le Comunità: Le Comunità: cosa sonocosa sono

Sono enti pubblici locali a struttura associativaSono enti pubblici locali a struttura associativa

Sono costituite Sono costituite obbligatoriamenteobbligatoriamente dai comuni per dai comuni per l’esercizio in forma associata l’esercizio in forma associata delle competenze trasferite delle competenze trasferite dalla Provincia e per l’esercizio di funzioni, compiti, attività dalla Provincia e per l’esercizio di funzioni, compiti, attività e servizi trasferiti dagli stessi comuni o direttamente e servizi trasferiti dagli stessi comuni o direttamente assegnate dalla legge (assegnate dalla legge (principio di residualità e principio principio di residualità e principio della gradualità del trasferimentodella gradualità del trasferimento))

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Le comunità: cosa fanno

Esercitano le funzioni amministrative TRASFERITE dalla Provincia ai Comuni :

con obbligo di esercizio associato:a) nelle materie già attribuite o delegate ai comprensori

b) nelle altre materie elencate dalla legge: urbanistica, programmazione economica locale, infrastrutture di interesse locale a carattere sovracomunale

CLAUSOLA COMPETENZA RESIDUALE (principio sussidiarietà)

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Le comunità: cosa fanno

Inoltre sono TRASFERITE dalla Provincia ai Comuni senza obbligo di esercizio associato le funzioni amministrative: nelle materie indicate dalla legge (volontariato sociale per servizi di interesse locale, corpo vigili fuoco volontari, espropriaz. per opere e interv. Interesse comunale)ulteriori individuabili con legge provinciale previa intesa con il Consiglio delle Autonomie

Infine i comuni possono trasferire volontariamente funzioni proprie alla comunità per l’esercizio delle stesse in forma associata.

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Le modalità del trasferimento

Principio di gradualità (art. 8, comma 13)

In prima applicazione sono trasferite ai Comuni con obbligo di gestione associata le funzioni amministrative nelle materie già attribuite o delegate ai comprensori:a) assistenza scolastica ed edilizia scolastica relativa a strutture per il primo ciclo di istruzione;b) assistenza e beneficenza pubblica, compresi i servizi socio-assistenziali;c) edilizia abitativa pubblica e sovvenzionata

Sono trasferite inoltre le funzioni in materia urbanistica.

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Le fasi per l’avvio delle comunità

1. Individuazione dei territori

2. Elaborazione e approvazione statuti (collegio dei sindaci - approvazione da parte consigli comunali)

3. Costituzione degli organi

4. Decreti di sostituzione organi e individuazione atti fondamentali - Commissariamento

5. Decreti di trasferimento delle funzioni - definizione dei livelli minimi e degli standard di servizio

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1111

1. L’individuazione dei 1. L’individuazione dei TerritoriTerritori

La Comunità ha un La Comunità ha un territorio territorio costituito dal territorio di tutti costituito dal territorio di tutti i Comuni che ne fanno partei Comuni che ne fanno parte

La provincia di Trento è stata suddivisa in sedici territori,La provincia di Trento è stata suddivisa in sedici territori, individuati in considerazione della continuità territoriale, dell'omogeneità culturale, storica, sociale, economica, infrastrutturale ed orografica, dell'adeguatezza rispetto all'esercizio delle funzioni- Ai territori non sempre corrisponde una comunità

- Caratteristiche - il principio di differenziazione: il caso del C5, il territorio della Val d’Adige, la Comunità degli Altipiani cimbri, il Comun General de Fascia

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I 16 TerritoriI 16 Territori

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2. Lo statuto2. Lo statuto è lo strumento con il quale i territori hanno individuato finalità, obiettivi e è lo strumento con il quale i territori hanno individuato finalità, obiettivi e strumenti del nuovo entestrumenti del nuovo ente definisce l’assetto della pubblica amministrazione ed i rapporti con la definisce l’assetto della pubblica amministrazione ed i rapporti con la rispettiva popolazionerispettiva popolazione

di qui il di qui il procedimentoprocedimento complessocomplesso previsto per la sua approvazione: previsto per la sua approvazione:

Lo statuto è elaborato da un collegio formato da tutti i sindaci del territorio della costituenda Comunità, che lo approva a maggioranza dei 2/3

E’ quindi approvato dai Consigli comunali dei comuni della Comunità (2/3 comuni rappresentativi di 2/3 della popolazione; unanimità nel caso di elezione diretta degli organi)

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3. L’elezione degli organi3. L’elezione degli organi

AssembleaAssemblea

Organo esecutivoOrgano esecutivo

PresidentePresidente

Conferenza dei sindaciConferenza dei sindaci - - organo introdotto dalla L.P. n. 15 del 2009organo introdotto dalla L.P. n. 15 del 2009

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3.1. Presidente - Organo esecutivo - Conferenza 3.1. Presidente - Organo esecutivo - Conferenza dei sindacidei sindaci

Il Il PresidentePresidente da ottobre 2010 sarà eletto direttamente (non più dall’assemblea al suo interno come i da ottobre 2010 sarà eletto direttamente (non più dall’assemblea al suo interno come i presidenti attualmente in carica)presidenti attualmente in carica)

è il legale rappresentante dell’enteè il legale rappresentante dell’ente presiede l’assemblea e l’organo esecutivopresiede l’assemblea e l’organo esecutivo è membro di diritto del Consiglio delle Autonomie localiè membro di diritto del Consiglio delle Autonomie locali

L’L’organo esecutivoorgano esecutivo è composto dal presidente e da un minimo di tre ad un massimo di cinque componenti è composto dal presidente e da un minimo di tre ad un massimo di cinque componenti (limite elevato a (limite elevato a settesette per le comunità con più di 21 comuni) che, a partire da ottobre per le comunità con più di 21 comuni) che, a partire da ottobre 2010, saranno nominati dal Presidente e scelti anche all’esterno dell’assemblea2010, saranno nominati dal Presidente e scelti anche all’esterno dell’assemblea

La Conferenza dei sindaciLa Conferenza dei sindaci E’ composta dai sindaci dei comuni del territorioE’ composta dai sindaci dei comuni del territorio Può formulare Può formulare proposteproposte e e osservazioniosservazioni sugli atti della comunità sugli atti della comunità Esprime Esprime parereparere sugli atti della comunità riguardanti: sugli atti della comunità riguardanti:

- linee strategiche per l’organizzazione dei servizilinee strategiche per l’organizzazione dei servizi- definizione delle politiche dei tributi locali e tariffariedefinizione delle politiche dei tributi locali e tariffarie- atti di programmazione e pianificazione, programmi e piani di sviluppo economico atti di programmazione e pianificazione, programmi e piani di sviluppo economico

e socialee sociale- indirizzi generali sull’organizzazione della comunitàindirizzi generali sull’organizzazione della comunità

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3.2. Assemblea3.2. AssembleaDa ottobre sarà eletta direttamente.Da ottobre sarà eletta direttamente.

L’assemblea approva:L’assemblea approva:

regolamenti regolamenti

atti di indirizzo e di programmazioneatti di indirizzo e di programmazione

programmi e i piani di sviluppo economico e socialeprogrammi e i piani di sviluppo economico e sociale

linee strategiche per l’organizzazione dei servizi, dei bilanci linee strategiche per l’organizzazione dei servizi, dei bilanci e dei rendiconti di gestionee dei rendiconti di gestione

scelta dei modelli organizzativi e forma giuridica dei serviziscelta dei modelli organizzativi e forma giuridica dei servizi

politiche dei tributi locali e tariffariepolitiche dei tributi locali e tariffarie

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Gli elementi di Gli elementi di novitànovità

Attualmente il comprensorio è un Attualmente il comprensorio è un braccio operativo della braccio operativo della PatPat, con limitato potere decisionale e compiti prettamente , con limitato potere decisionale e compiti prettamente operativioperativi

La riforma prevede un La riforma prevede un trasferimento di poteretrasferimento di potere: le : le comunità diventano titolari delle funzioni e devono comunità diventano titolari delle funzioni e devono adottarne le politiche, nell’ambito degli standard e livelli adottarne le politiche, nell’ambito degli standard e livelli minimi definiti a livello generale e nei limiti delle risorse a minimi definiti a livello generale e nei limiti delle risorse a disposizionedisposizione

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Decidere e gestireDecidere e gestire: due fasi diverse (la scelta della : due fasi diverse (la scelta della gestione ad esempio in convenzione con altre comunità gestione ad esempio in convenzione con altre comunità non pregiudica il potere di decidere)non pregiudica il potere di decidere)

I I piani di comunità (piano sociale, piano territoriale di piani di comunità (piano sociale, piano territoriale di comunità…)comunità…)

la Comunità dovrà dotarsi di una la Comunità dovrà dotarsi di una struttura minimastruttura minima -fisica -fisica (sede), strumentale ed umana- individuata in un’ottica (sede), strumentale ed umana- individuata in un’ottica complessiva di complessiva di riorganizzazioneriorganizzazione delle risorse disponibili delle risorse disponibili a livello territorialea livello territoriale

Gli elementi di Gli elementi di novitànovità

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1919

Le Le garanziegaranzie per i cittadini per i cittadini

Tra le Tra le finalitàfinalità della legge è indicata la garanzia a tutta la della legge è indicata la garanzia a tutta la popolazione dipopolazione di medesime opportunitàmedesime opportunità e livelli minimi e livelli minimi di serviziodi servizio, indipendentemente dalle caratteristiche del , indipendentemente dalle caratteristiche del territorio, dalla collocazione geografica e dalle dimensioni territorio, dalla collocazione geografica e dalle dimensioni del comune di residenza (art. 1) del comune di residenza (art. 1)

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2020

Le Le garanziegaranzie per i cittadini per i cittadini

La Provincia nell'ambito della funzione d'indirizzo e La Provincia nell'ambito della funzione d'indirizzo e coordinamento stabilisce coordinamento stabilisce standard o livelli minimi delle standard o livelli minimi delle prestazioni pubbliche:prestazioni pubbliche:

sono i sono i livelli minimilivelli minimi delle prestazioni pubbliche che -nel delle prestazioni pubbliche che -nel rispetto dei livelli essenziali fissati dallo Stato- sono rispetto dei livelli essenziali fissati dallo Stato- sono definiti attraverso parametri qualitativi, quantitativi, definiti attraverso parametri qualitativi, quantitativi, temporali, anche con riferimento ai requisiti di accesso; temporali, anche con riferimento ai requisiti di accesso; essi devono essere assicurati su tutto il territorio essi devono essere assicurati su tutto il territorio provinciale. provinciale.

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La funzione d'indirizzo e coordinamentoLa funzione d'indirizzo e coordinamento

La definizione dei livelli minimi su tutto il territorio provinciale La definizione dei livelli minimi su tutto il territorio provinciale è riservata a è riservata a livello provincialelivello provinciale nell’ambito della funzione d'indirizzo e coordinamento nell’ambito della funzione d'indirizzo e coordinamento

La funzione di indirizzo e coordinamento si manifesta nell'adozione di atti di La funzione di indirizzo e coordinamento si manifesta nell'adozione di atti di carattere generale che definiscono obiettivi, standard e risultati vincolanti per carattere generale che definiscono obiettivi, standard e risultati vincolanti per i loro destinatari relativi a:i loro destinatari relativi a:

a) obiettivi generali di a) obiettivi generali di programmazione e pianificazioneprogrammazione e pianificazione di carattere di carattere provincialeprovinciale

b)   b)   standard o livelli minimistandard o livelli minimi delle prestazioni pubbliche delle prestazioni pubblichec) c) indirizzi e vincoli generaliindirizzi e vincoli generali per le politiche tariffarie, tributarie e di per le politiche tariffarie, tributarie e di

bilancio, anche con riferimento all'attuazione dei vincoli comunitari e, in bilancio, anche con riferimento all'attuazione dei vincoli comunitari e, in tale ambito, del patto di stabilitàtale ambito, del patto di stabilità

d) indirizzi e vincoli per assicurare la costruzione e il funzionamento di d) indirizzi e vincoli per assicurare la costruzione e il funzionamento di sistemi informativi interoperanti e integrabilisistemi informativi interoperanti e integrabili

e)   e)   modalità per la verificamodalità per la verifica del raggiungimento dei risultati ottenuti rispetto del raggiungimento dei risultati ottenuti rispetto agli obiettiviagli obiettivi

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I I beneficibenefici per i cittadini per i cittadini

Istituzioni locali Istituzioni locali (Comuni e Comunità) in grado di (Comuni e Comunità) in grado di esercitare esercitare la la potestà amministrativa e di potestà amministrativa e di organizzazione dei servizi pubblici organizzazione dei servizi pubblici in modo più in modo più adeguato alle esigenze di adeguato alle esigenze di sviluppo socio-economico sviluppo socio-economico mediante:mediante:1.1. lo svolgimento delle lo svolgimento delle funzioni di governo funzioni di governo

(programmazione e pianificazione)(programmazione e pianificazione)2.2. la garanzia dei la garanzia dei livelli minimi livelli minimi essenziali delle essenziali delle

prestazioni pubbliche su tutto il territorio provincialeprestazioni pubbliche su tutto il territorio provinciale3.3. La valutazione dei risultatiLa valutazione dei risultati

la la programmazione programmazione e il e il coordinamento coordinamento tra i diversi tra i diversi livellilivelli

l’autonomia finanziaria l’autonomia finanziaria di Comuni e Comunitàdi Comuni e Comunità

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Il rapporto tra comuni e comunitàIl rapporto tra comuni e comunità

I comuni I comuni partecipanopartecipano direttamentedirettamente alle vita della Comunità alle vita della Comunità mediante:mediante: la scelta del la scelta del territorioterritorio l’elaborazione e l’approvazione dello l’elaborazione e l’approvazione dello statutostatuto la presenza negli la presenza negli organiorgani il coinvolgimento diretto (il coinvolgimento diretto (co-decisioneco-decisione) nell’approvazione ) nell’approvazione

degli atti “strategici”degli atti “strategici” l’affidamento di funzioni, compiti e attività propri e il l’affidamento di funzioni, compiti e attività propri e il

relativo apporto finanziariorelativo apporto finanziario

Inoltre Inoltre indirettamenteindirettamente attraverso il Consiglio delle attraverso il Consiglio delle autonomie localiautonomie locali

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4. I decreti del Presidente della Provincia

A seguito della costituzione di tutti gli organi il Presidente della Provincia adotta il decreto di sostituzione degli organi del comprensorio con quelli della comunità e di individuazione degli atti fondamentali. I due enti coesistono sul medesimo territorio fino al trasferimento di funzioni (soppressione comprensorio)

Per il Comprensorio Valle dell’Adige (C5) la legge prevede che con la costituzione della prima comunità che si “stacca” gli organi del comprensorio decadono e l’ente viene commissariato. Sarà soppresso solo con il trasferimento delle funzioni a tutte le comunità da esso nascenti e al territorio Val d’Adige

2424

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2525

5. Il trasferimento di funzioni5. Il trasferimento di funzioni

ComeCome sono trasferite le funzioni Art. 8, comma 13 sono trasferite le funzioni Art. 8, comma 13I tempi e le modalitàI tempi e le modalità per l'effettivo trasferimento delle funzioni, nonché per l'effettivo trasferimento delle funzioni, nonché i criteri e le modalità i criteri e le modalità per l'assegnazione del personale, dei beni mobili e immobili, delle risorse organizzative e per l'assegnazione del personale, dei beni mobili e immobili, delle risorse organizzative e finanziarie da parte della Provincia e dei comprensori sono stabiliti con finanziarie da parte della Provincia e dei comprensori sono stabiliti con decreto del Presidente decreto del Presidente della Provinciadella Provincia, , previa intesa con il Consiglio delle autonomieprevia intesa con il Consiglio delle autonomie localilocali. Il predetto decreto è . Il predetto decreto è pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regionepubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione

Il trasferimento delle funzioni può avvenire anche Il trasferimento delle funzioni può avvenire anche gradualmentegradualmente, in più fasi, per materie , in più fasi, per materie organiche o per aree di funzioni omogenee. Dalla data di effettivo passaggio delle funzioni sono organiche o per aree di funzioni omogenee. Dalla data di effettivo passaggio delle funzioni sono trasferiti i rapporti giuridici ad esse corrispondentitrasferiti i rapporti giuridici ad esse corrispondenti

QualiQuali funzioni funzioniIn prima applicazione In prima applicazione sono trasferite ai Comuni con obbligo di gestione associata le sono trasferite ai Comuni con obbligo di gestione associata le funzioni funzioni amministrative amministrative nelle materie nelle materie già attribuite o delegate ai comprensorigià attribuite o delegate ai comprensori::a)a) assistenza scolastica ed edilizia scolastica relativa a strutture per il primo ciclo di istruzione assistenza scolastica ed edilizia scolastica relativa a strutture per il primo ciclo di istruzioneb) assistenza e beneficenza pubblica, compresi i servizi socio-assistenzialib) assistenza e beneficenza pubblica, compresi i servizi socio-assistenzialic) edilizia abitativa c) edilizia abitativa pubblica e sovvenzionatapubblica e sovvenzionata

Spettano inoltre alle comunità le Spettano inoltre alle comunità le funzioni in materia urbanisticafunzioni in materia urbanistica

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2626

Lo stato di attuazione della riformaLo stato di attuazione della riforma

Alla data odierna 5Alla data odierna 5 comunità hanno avuto il trasferimento di funzioni comunità hanno avuto il trasferimento di funzioni ((Primiero, Giudicarie, Alta Valsugana e Bersntol, Val di Non e Valle di Primiero, Giudicarie, Alta Valsugana e Bersntol, Val di Non e Valle di FiemmeFiemme). Il corrispondente comprensorio, pertanto, è stato soppresso). Il corrispondente comprensorio, pertanto, è stato soppresso

Il Il Comun General de FasciaComun General de Fascia (legge provinciale 10 febbraio 2010, n. 1 - BUR (legge provinciale 10 febbraio 2010, n. 1 - BUR 16 febbraio 2010) è stato eletto direttamente il 16 maggio scorso ed è stato 16 febbraio 2010) è stato eletto direttamente il 16 maggio scorso ed è stato emanato il decreto di sostituzione degli organiemanato il decreto di sostituzione degli organi

Le comunità di Le comunità di Cembra, Valle dei Laghi, Paganella, Rotaliana KCembra, Valle dei Laghi, Paganella, Rotaliana Königsberg, önigsberg,

Magnifica comunità degli Altipiani cimbri, Valsugana e Tesino, Valle di Magnifica comunità degli Altipiani cimbri, Valsugana e Tesino, Valle di SoleSole stanno adottando gli atti fondamentali preliminari al trasferimento di stanno adottando gli atti fondamentali preliminari al trasferimento di funzionifunzioni

Nel territorio dellaNel territorio della Comunità della Vallagarina e Comunità della Vallagarina e nellanella Comunità Alto Garda Comunità Alto Garda e Ledro e Ledro lo statuto, licenziato dal collegio dei sindaci, è stato approvato dai lo statuto, licenziato dal collegio dei sindaci, è stato approvato dai consigli comunali; la fase successiva è quindi l’elezione degli organi, che verrà consigli comunali; la fase successiva è quindi l’elezione degli organi, che verrà effettuata a ottobre secondo il sistema di elezione direttaeffettuata a ottobre secondo il sistema di elezione diretta

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2727

L’ attuazione della riforma istituzionaleL’ attuazione della riforma istituzionale

è una legge “è una legge “di sistemadi sistema” - riguarda tutte le Istituzioni del ” - riguarda tutte le Istituzioni del territorioterritorio

mira a costruire una nuova mira a costruire una nuova GovernanceGovernance delle Istituzioni delle Istituzioni a livello localea livello locale

attiva una attiva una logica “di rete”logica “di rete” - sistema delle - sistema delle intese- delega intese- delega “dialogata”“dialogata”

si pone in si pone in continuitàcontinuità con altri importanti interventi con altri importanti interventi normativi di riforma a livello nazionalenormativi di riforma a livello nazionale

attiva un “attiva un “processoprocesso””

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Consiglio delle autonomieConsiglio delle autonomiee Conferenza permanentee Conferenza permanente

Il Il Consiglio delle autonomieConsiglio delle autonomie è il perno su cui ruota l’attuazione della legge:il perno su cui ruota l’attuazione della legge:

è costituito da sindaci eletti dall’assemblea di tutti i sindaci, nonché dai è costituito da sindaci eletti dall’assemblea di tutti i sindaci, nonché dai Presidenti dei comprensori e delle comunitàPresidenti dei comprensori e delle comunità

assicura la partecipazione degli enti locali alle scelte di carattere istituzionale, assicura la partecipazione degli enti locali alle scelte di carattere istituzionale, all’attività legislativa e amministrativa della Provinciaall’attività legislativa e amministrativa della Provincia

introduce un introduce un nuovo modello decisionalenuovo modello decisionale

La La Conferenza permanenteConferenza permanente::

è costituita dal Consiglio autonomie + Presidente Provincia + Giunta è costituita dal Consiglio autonomie + Presidente Provincia + Giunta provincialeprovinciale

è sede permanente per la definizione delle inteseè sede permanente per la definizione delle intese

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2929

3.2. Assemblea: 3.2. Assemblea: elezioneelezione

La legge di riforma istituzionale prevedeva originariamente un La legge di riforma istituzionale prevedeva originariamente un sistema di sistema di elezioneelezione dei componenti dell’assemblea di tipo “ dei componenti dell’assemblea di tipo “indirettoindiretto”: ne facevano ”: ne facevano infatti parte - di diritto - infatti parte - di diritto - tutti i sindacitutti i sindaci dei comuni facenti parte della dei comuni facenti parte della comunità, nonché comunità, nonché un ulteriore numeroun ulteriore numero di componenti (1 o 2 a seconda del di componenti (1 o 2 a seconda del numero dei comuni facenti parte della comunità) numero dei comuni facenti parte della comunità) elettieletti da tutti i componenti da tutti i componenti dei consigli comunalidei consigli comunali

La La legge provinciale n. 15 del 2009legge provinciale n. 15 del 2009 ha introdotto una significativa modifica ha introdotto una significativa modifica nell’assetto degli organinell’assetto degli organi

Per quanto riguarda l’assemblea si prevede un Per quanto riguarda l’assemblea si prevede un sistema di elezione “mistosistema di elezione “misto”:”:- i i 2/5 dei componenti 2/5 dei componenti (che corrispondono al numero dei comuni del (che corrispondono al numero dei comuni del

territorio) sonoterritorio) sono nominati uno da ciascun comune nominati uno da ciascun comune e scelti all’interno del e scelti all’interno del consiglio comunale o all’esterno (purché con i requisiti di eleggibilità e consiglio comunale o all’esterno (purché con i requisiti di eleggibilità e compatibilità richiesti ai consiglieri comunali) compatibilità richiesti ai consiglieri comunali)

- il il presidente e 3/5 dei componenti sono eletti direttamentepresidente e 3/5 dei componenti sono eletti direttamente a a suffragio universalesuffragio universale

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3.2. Composizione delle assemblee

COMUNITA’NUMERO

COMUNI

2/5nominati dai

consigli comunali

Presidente + 3/5 (eletti

direttam.)NUMERO TOTALE

COMPONENTI

Territoriale V. di Fiemme 11 11 1+17 29 (28 + il presidente)

Primiero 8 8 1+12 21 (20+ il presidente)

Valsugana e Tesino 21 21 1+32 54 (53+ il presidente)

Alta Valsugana e Bersntol 18 18 1+27 46 (45+ il presidente)

Cembra 11 11 1+17 29 (28+ il presidente)

Valle di Non 38 38 1+57 96 (95+ il presidente)

Val di Sole 14 14 1+21 36 (35+ il presidente)

Giudicarie 39 39 1+59 99 (98+ il presidente)

Alto Garda e Ledro 7 7 1+11 19 (18+ il presidente)

Vallagarina 17 17 1+26 44 (43+ il presidente)

Magnifica Comunità altipiani cimbri 3 3 1+5 9 (8+ il presidente)

Rotaliana - Königsberg 8 8 1+12 21 (20+ il presidente)

Paganella 5 5 1+8 14 (13+ il presidente)

Valle dei Laghi 6 6 1+9 16 (15+ il presidente)

3030

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I 2/5 dei componenti l’assemblea sono nominati uno da ciascun comune del territorio. I rappresentanti dei comuni possono essere consiglieri comunali o esterni in possesso dei requisiti di compatibilità ed eleggibilità previsti per i consiglieri comunali. Nelle prime due votazioni è richiesto il voto favorevole dei ¾ dei componenti il consiglio comunale. In terza votazione è sufficiente il 50%+1 dei componenti

3.2. Elezione dell’assemblea3.2. Elezione dell’assemblea

3131

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3.2. Elezione dell’assemblea3.2. Elezione dell’assemblea

Per l’elezione del presidente e dei 3/5 dei componenti Per l’elezione del presidente e dei 3/5 dei componenti dell’assemblea si applicano le dell’assemblea si applicano le norme regionali norme regionali che che disciplinano disciplinano l’elezione del sindaco e dei consigli comunali l’elezione del sindaco e dei consigli comunali nei comuni trentini con popolazione superiore a 3.000 abitantinei comuni trentini con popolazione superiore a 3.000 abitanti

3232

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Le liste dei candidati

Le liste dei candidati: sono formate da un numero di candidati compreso tra quello dei comuni del territorio e il doppio del medesimo numero

COMUNITA’Nr. minimo

candidati lista

Nr. massimo candidati lista

Territoriale Valle di Fiemme 11 22

Primiero 8 16

Valsugana e Tesino 21 42

Alta Valsugana e Bersntol 18 36

Cembra 11 22

Valle di Non 38 76

Val di Sole 14 28

Giudicarie 39 78

Alto Garda e Ledro 7 14

Vallagarina 17 34

Magnifica Comunità altipiani cimbri 3 6

Rotaliana - Königsberg 8 16

Paganella 5 10

Valle dei Laghi 6 12

3333

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Le liste dei candidati

In ciascuna lista di candidati nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura superiore a 2/3 dei candidati della lista, con eventuale arrotondamento all’unità superiore

Le liste devono pertanto essere formate nel modo seguente: (a titolo esemplificativo)

3434

Es. Comunità della Val di Fiemme

Nr. candidati lista Nr. massimo candidati stesso genere

11-12 8

13 9

14-15 10

16 11

17-18 12

19 13

20-21 14

22 15

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Le liste dei candidati

SottoscrizioniSottoscrizioni: il numero delle sottoscrizioni : il numero delle sottoscrizioni richieste è differenziato a seconda della richieste è differenziato a seconda della consistenza della popolazione del territorioconsistenza della popolazione del territorio(art. 40 TULR n. 1/L dd. 1 febbraio 2005). La (art. 40 TULR n. 1/L dd. 1 febbraio 2005). La popolazione è determinata sulla base dei popolazione è determinata sulla base dei risultati dell’ultimo censimento generale della risultati dell’ultimo censimento generale della popolazionepopolazione

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3.2. Elezione dell’assemblea3.2. Elezione dell’assemblea

Ogni candidatura alla carica di Ogni candidatura alla carica di PresidentePresidente deve essere deve essere collegata con collegata con almeno una listaalmeno una lista; ogni lista può avere un solo ; ogni lista può avere un solo candidato - Presidente ma più liste possono collegarsi allo candidato - Presidente ma più liste possono collegarsi allo stesso candidatostesso candidato

Si vota su Si vota su scheda unica scheda unica e non è ammesso il voto disgiuntoe non è ammesso il voto disgiunto

Ciascun elettore ha diritto di esprimere Ciascun elettore ha diritto di esprimere due voti di due voti di preferenzapreferenza

I seggi sono ripartiti tra le liste secondo il sistema I seggi sono ripartiti tra le liste secondo il sistema proporzionaleproporzionale (Metodo d’Hondt) (Metodo d’Hondt) con premio di maggioranzacon premio di maggioranza (60% dei seggi e non più del 70% escluso il Presidente)(60% dei seggi e non più del 70% escluso il Presidente)

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3.2. Elezione dell’assemblea3.2. Elezione dell’assemblea

È proclamato È proclamato elettoeletto il candidato presidente che ha il candidato presidente che ha ottenuto la ottenuto la maggioranza assolutamaggioranza assoluta (50%+1) di voti validi (50%+1) di voti validi

Nel caso in cui nessun candidato presidente ottenga la Nel caso in cui nessun candidato presidente ottenga la maggioranza assoluta si procede al maggioranza assoluta si procede al ballottaggioballottaggio, cui sono , cui sono ammessi i due candidati presidenti che hanno ottenuto il ammessi i due candidati presidenti che hanno ottenuto il maggior numero di voti al primo turnomaggior numero di voti al primo turno

Al Al secondo turnosecondo turno è eletto il candidato che ha ottenuto il è eletto il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti validimaggior numero di voti validi

Il primo seggio ottenuto da ogni lista o gruppo di liste di Il primo seggio ottenuto da ogni lista o gruppo di liste di minoranza spetta al rispettivo candidato-presidenteminoranza spetta al rispettivo candidato-presidente

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INELEGGIBILITA’ E INCOMPATIBILITA’ SPECIFICHE PER

PRESIDENTE E COMPONENTI ELETTI DIRETTAMENTE Per quanto riguarda le cause di incandidabilità,

ineleggibilità e incompatibilità trovano applicazione - in quanto compatibili - le norme dell’ordinamento regionale previste per i sindaci e i consiglieri comunali. La legge di riforma istituzionale prevede inoltre specifiche cause di ineleggibilità e incompatibilità per il Presidente e per i componenti dell’assemblea eletti direttamente.

A regime (dal 2015) non sarà ammessa la candidatura a presidente o componente dell’assemblea eletto direttamente per i candidati alla carica di sindaco o di consigliere comunale o di coloro che ricoprono tali cariche per elezioni fuori dal turno elettorale generale.

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INELEGGIBILITA’ E INCOMPATIBILITA’ SPECIFICHE

In prima applicazione (ottobre 2010): i sindaci sono ineleggibili a presidente o componente

l’assemblea la carica di consigliere comunale è incompatibile con quella

di presidente o componente dell’assemblea di comunità Il componente dell’assemblea eletto direttamente e

successivamente nominato assessore esterno in uno dei comuni della comunità decade dalla carica in assemblea

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ALTRE CAUSE DI INCOMPATIBILITA’

La carica di assessore di comunità è incompatibile con quella di assessore comunale o sindaco.

Si rammenta che i 2/5 dei componenti l’assemblea nominati uno da ciascun comune del territorio possono essere sindaci, consiglieri comunali o esterni in possesso dei requisiti di compatibilità ed eleggibilità previsti per i consiglieri comunali

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