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1 Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Finalità e Ingredienti della Programmazione Sergio Zucchetti Anno Accademico 2014 – 2015 Lezione 28 ottobre 2014

1 Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Finalità e Ingredienti della Programmazione Sergio Zucchetti Anno Accademico 2014 – 2015 Lezione 28

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Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici

Finalità e Ingredienti della

Programmazione

Sergio ZucchettiAnno Accademico 2014 – 2015

Lezione 28 ottobre 2014

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F.D. – F.A.

FINANZA TERRITORIOECONOMIA

DETERMINANTIDELLE A.P.

TEORIE ECONOMICHE

RIFORMATITOLO V

FEDERALISMO

UNIONE EUROPEA

FONDI STRUTTURALI

ZONE AMMISSIBILI

OBIETTIVI

COESIONECONVERGENZAINTEGRAZIONE

PROGRAMMAZIONE

BILANCIO

TERRITORIALIZZAZIONE DELLE

ENTRATE

TERRITORIALIZZAZIONE DELLE SPESE

CERTICAZIONE DEL BILANCIO:

ENTRATE

DEBITO

CREDITI/DEBITI

RESIDUI

Reperimento Risorse

Programmazione delle Policy e dei

Servizi

Funzionamento della Macchina – Politica e Tecnica

ASCOLTO, COINVOLGIMENTO

Rapporto con le Aziende pubbliche o a partecipazione pubblica

RUOLE DELLE AZIENDE PUBBLICHE NEL MERCATO DEI SERVIZI

VALUTAZIONE DELL’IMPATTO

DELLE POLITICHE

GOVERNANCE

PUBBLICA

Il crocevia della Governance

Pubblica

CARATTERISTICHE E VOCAZIONE DEL

TERRITORIO

CERTICAZIONE DEL BILANCIO:

ENTRATE

DEBITO

CREDITI/DEBITI

RESIDUI

Reperimento Risorse

Programmazione delle Policy e dei

Servizi

Funzionamento della Macchina – Politica e Tecnica

ASCOLTO, COINVOLGIMENTO

Rapporto con le Aziende pubbliche o a partecipazione pubblica

RUOLE DELLE AZIENDE PUBBLICHE NEL MERCATO DEI SERVIZI

VALUTAZIONE DELL’IMPATTO

DELLE POLITICHE

GOVERNANCE

PUBBLICA

Il crocevia della Governance

Pubblica

CARATTERISTICHE E VOCAZIONE DEL

TERRITORIO

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PROGRAMMARE SIGNIFICA

COORDINARE L’INTERVENTO

DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

AL FINE DI CONSEGUIRE

GLI OBIETTIVI STABILITI NELLA FASE

DI DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE

Boccia F., Economia e Finanza delle Amministrazioni Pubbliche, Guerini e Associati, Milano 2002

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LA PROGRAMMAZIONE

OBIETTIVI POLITICI STRATEGIE

VALUTAZIONE EX ANTE

VALUTAZIONE IN ITINERE

VALUTAZIONE EX POST

PROGRAMMAZIONE

ATTUAZIONE

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LE RAGIONI PER CUI UN

CORRETTO SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE

APPARE NECESSARIO, SONO FIGLIE DI

ANTICHE ESIGENZE SEMPRE ATTUALI:

1. LE INCERTEZZE SUI LIVELLI DI CRESCITA

2. I RISCHI POTENZIALI DI DISECONOMIE ESTERNE

E NUOVE ESIGENZE STRETTAMENTE CORRELATE

ALLA NUOVA ARCHITETTURA ISTITUZIONALE

1. COORDINAMENTO TRA I DIVERSI

LIVELLI ISTITUZIONALI

2. VALUTAZIONE DEI COSTI

3. COINVOLGIMENTO DI CAPITALI PRIVATI

LE RAGIONI TEORICHE

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LE FINALITA’

1. PIENA ED EFFICIENTE OCCUPAZIONE

2. IL MIGLIOR ASSETTO TERRITORIALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE AL FINE DI EVITARE DESERTIFICAZIONI O SPOPOLAMENTI DI ALCUNE AREE E CONGESTIONI DI ALTRE

3. UN PIÙ RAPIDO SVILUPPO DI ALCUNI CONSUMI E SERVIZI ESSENZIALI, FINO AL RAGGIUNGIMENTO DI STANDARD CONSIDERATI ADEGUATI CON LA MEDIA COMUNITARIA

4. UNA PIÙ CORRETTA DISTRIBUZIONE DEI REDDITI AL FINE DI RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE

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ORIZZONTE TEMPORALE DELLA PROGRAMMAZIONE

PIANO A LUNGO TERMINE ……………. 5-10 ANNI

PIANO A MEDIO TERMINE ……………. 3-5 ANNI

PIANO A BREVE TERMINE ……………… 1 ANNO

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LA PROGRAMMAZIONE

CONOSCENZE DEL TERRITORIO

DIFFUSARAPPRESENTANZA

DISPONIBILITA’STATISTICHE

MENTALITA’DELLA CLASSE

DIRIGENTE

IMPEGNO POLITICO DELLAMAGGIORANZA

ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA

CAPACITA’TECNICHE ADEGUATE

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S’INTENDE LA CAPACITÀ DEL GRUPPO DOMINANTE

DI ADOTTARE METODI MODERNI DI ANALISI

DELLE PRIORITÀ DI SVILUPPO.

L’IMPEGNO MAGGIORE CONSISTE NEL

MANTENERE COERENTE L’AZIONE POLITICA

RISPETTO AGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

IMPEGNO POLITICO DELLA MAGGIORANZA

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SI RIFERISCE A TUTTE LE CATEGORIE

ECONOMICHE E SOCIALI CHE CONTRIBUISCONO

AL PROCESSO DI SVILUPPO, OSSIA, CLASSE

POLITICA, CLASSE INTELLETTUALE

E PARTI SOCIALI

MENTALITA’ DELLA CLASSE DIRIGENTE

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NELLE DINAMICHE QUOTIDIANE DI FUNZIONAMENTO

DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

SONO SEMPRE SCARSAMENTE CONSIDERATE;

LA PROGRAMMAZIONE SENZA

SOLIDE BASI STATISTICHE NON È ATTUABILE

DISPONIBILITA’ STATISTICHE

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È UNA VARIABILE DECISIVA NELLA FORMULAZIONE

DI UN PIANO. CONOSCERE IL TERRITORIO SU DIVERSE SCALE (DA QUELLA NAZIONALE

A QUELLE REGIONALI, PROVINCIALI E LOCALI) E SU DIFFERENTI VARIABILI, CONSENTE LA

FORMULAZIONE DI UN SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE

PIÙ COERENTE CON LE REALI ESIGENZE ENDOGENE

DELL’AREA A CUI SI FA RIFERIMENTO. E’ OGGI IMPENSABILE L’INTERVENTO

SU UN TERRITORIO SENZA CONOSCERE A FONDO “CHI FA CHE COSA” SUL TERRITORIO STESSO

CONOSCENZA DEL TERRITORIO

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L’UTILIZZO DI TECNICHE DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E PIANIFICAZIONE ECONOMICA,

È LEGATO A CONOSCENZE TRASVERSALI CHE POSSONO ESSERE GARANTITE,

PER UNA BUONA PROGRAMMAZIONE, DA GRUPPI ETEROGENEI CHE COMPONGONO IL NUCLEO CENTRALE DI PROGRAMMAZIONE.

GRUPPI DI LAVORO COSTITUITI DA ECONOMISTI, GIURISTI, AZIENDALISTI, INGEGNERI, GEOGRAFI, POLITOLOGI E SOCIOLOGI

CAPACITA’ TECNICHE ADEGUATE

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IN MOLTI PAESI È STATA CARATTERIZZATA

PER NUMEROSI DECENNI DA STRUTTURE CENTRALIZZATE

COME GLI UFFICI DI PIANIFICAZIONE (NEL REGNO UNITO),

LE PREFETTURE (IN FRANCIA), I MINISTERI (IN ITALIA).

OGGI, A PIÙ LIVELLI E SU DIVERSE SCALE TERRITORIALI,

C’È LA FORTE NECESSITÀ DI UN’ORGANIZZAZIONE

TECNICO-AMMINISTRATIVA IN GRADO DI

TRADURRE GLI OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE

IN AZIONI GESTIONALI COERENTI

ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA SPECIFICA PER LA PROGRAMMAZIONE

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QUANTO PIÙ VASTA È LA RAPPRESENTANZA CHE PARTECIPA ALLA DEFINIZIONE DEGLI

OBIETTIVI E ALLA SCELTA DELLE AZIONI NECESSARIE, TANTO PIÙ ROBUSTO SARÀ IL PROGRAMMA

NELLA FASE ESECUTIVA.PER DIFFUSA RAPPRESENTANZA S’INTENDE

LA PARTECIPAZIONE EX ANTE ALLA DEFINIZIONE DEI PROGRAMMI DELLE RAPPRESENTANZE ECONOMICHE E SOCIALI

ORGANIZZATE E DEL COINVOLGIMENTO, SUI TEMI DI SPECIFICO INTERESSE

DELLE STESSE AUTONOMIE FUNZIONALI

DIFFUSA RAPPRESENTANZA

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PRINCIPI DI BASE

NELLA PROGRAMMAZIONE,

IL PASSAGGIO DALLE STRATEGIE GENERALI

AGLI OBIETTIVI SPECIFICI AVVIENE

SULLA BASE DI ALCUNI PRINCIPI DI BASE.

I PRINCIPI ESSENZIALI SONO:

CONCENTRAZIONE, INTEGRAZIONE,

SUSSIDIARIETÀ, VALUTAZIONE E VERIFICA

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DEI PROGRAMMI ARTICOLATI

PREVALENTEMENTE IN LINEE DI INTERVENTO

FINALIZZATE AL CONSEGUIMENTO DI

UN NUMERO LIMITATO DI OBIETTIVI

SPECIFICI DICHIARATI, VISIBILI,

QUANTIFICATI E COERENTI

CONCENTRAZIONE

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OSSIA LA SCELTA DI PROGRAMMARE

GLI INTERVENTI ASSICURANDONE LA

CONVERGENZA VERSO UN NUMERO LIMITATO

DI OBIETTIVI PRIORITARI DI VALORIZZAZIONE

DELLE RISORSE (GLI ASSI PRIORITARI)

E CON RIFERIMENTO AD

AREE TERRITORIALI SPECIFICHE

INTEGRAZIONE

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COME ESPRESSIONE

PIÙ DIRETTA DI UN’APPLICAZIONE OPERATIVA

DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ

DECENTRAMENTO

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È CONDIZIONE QUALIFICANTE DELLA

PROGRAMMAZIONE EX ANTE

ED È LA FINALITÀ DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE

IN ITINERE, DIRETTO A MIGLIORARE, IN CORSO DI

ATTUAZIONE, IL PROGRAMMA

VERIFICABILITA’ DEI RISULTATI

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Programmare: metodologia e metrica

Approccio multidisciplinare, sistemico e integrato

Metrica: Finalità politiche Variabili quantitative Variabili qualitative

S. Zucchetti, Federalismo e Territorio: gli ingredienti del nuovo modello di programmazione dello sviluppo, LIUC Paper, n. 235, ottobre 2010 - Economia e Istituzioni

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Metodologia

Ieri, oggi…APPROCCIO ETERODIRETTO E SETTORIALE

I SERVIZI FINANZIARI SONO PERCEPITI COME NEGOZIO FINANZIARIO

L’ATTIVITA’ FINANZIARIA E’ ISOLATA DA QUALSIASI VALUTAZIONEQUALITATIVA

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MetodologiaDomani…

APPROCCIO SISTEMICO, INTEGRATO E TERRITORIALE

I SERVIZI FINANZIARI ALIMENTANO IL MODELLI DI PROGRAMMAZIONE

L’ATTIVITA’ FINANZIARIA SIMULA L’IMPATTO FINANZIARIO DELLE DECISIONI

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CERTICAZIONE DEL BILANCIO:

ENTRATE

DEBITO

CREDITI/DEBITI

RESIDUI

Reperimento Risorse

Programmazione delle Policy e dei

Servizi

Funzionamento della Macchina – Politica e Tecnica

ASCOLTO, COINVOLGIMENTO

Rapporto con le Aziende pubbliche o a partecipazione pubblica

RUOLE DELLE AZIENDE PUBBLICHE NEL MERCATO DEI SERVIZI

VALUTAZIONE DELL’IMPATTO

DELLE POLITICHE

GOVERNANCE

PUBBLICA

Il crocevia della Governance

Pubblica

CARATTERISTICHE E VOCAZIONE DEL

TERRITORIO

CERTICAZIONE DEL BILANCIO:

ENTRATE

DEBITO

CREDITI/DEBITI

RESIDUI

Reperimento Risorse

Programmazione delle Policy e dei

Servizi

Funzionamento della Macchina – Politica e Tecnica

ASCOLTO, COINVOLGIMENTO

Rapporto con le Aziende pubbliche o a partecipazione pubblica

RUOLE DELLE AZIENDE PUBBLICHE NEL MERCATO DEI SERVIZI

VALUTAZIONE DELL’IMPATTO

DELLE POLITICHE

GOVERNANCE

PUBBLICA

Il crocevia della Governance

Pubblica

CARATTERISTICHE E VOCAZIONE DEL

TERRITORIO

Dalla Metodologia alla metrica

S. Zucchetti, Rating della governance pubblica: come valutare e certificare lo stato di salute delle amministrazioni pubbliche, LIUC Papers, n. 244, gennaio 2012 - serie Economia e Istituzioni, 28

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Metrica

Finalità politiche Variabili qualitative

BISOGNI E ASPETTATIVE

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Variabili quantitative

Simulare e stimare l’impatto territoriale delle scelte finanziarie…. What if?

ConsumiConsensoBenessereEconomiaServiziOccupazioneAmbiente…….…….

Modelli e forme di finanza pubblica

Impatto della spesa pubblica produttiva

ConsumiConsensoBenessereEconomiaServiziOccupazioneAmbiente…….…….

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Come simulare e stimare l’impatto delle scelte

finanziarie

Cosa voglio stimare? Definire le variabili esplicative Valutare la significatività delle variabili

esplicative Stimare il grado di correlazione e l’errore Simulare l’impatto delle scelte Valutare e scegliere cosa fare Valutare lo scostamento tra obiettivi inerziali

e risultati raggiunti…. Ri-programmare…

S. Zucchetti, Federalismo e Territorio: gli ingredienti del nuovo modello di programmazione dello sviluppo, LIUC Paper, n. 235, ottobre 2010 - Economia e Istituzioni