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CORSO DI PEDAGOGIA SOCIALE
Prof. Emanuele IsidoriProf. Emanuele IsidoriUniversità di Roma Foro ItalicoUniversità di Roma Foro Italico
Laurea Specialistica in Scienze delle Attività Laurea Specialistica in Scienze delle Attività Motorie Preventive e adattateMotorie Preventive e adattate
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“Lo sport è una pedagogia sociale che aspetta ancora i suoi pedagogisti”
Franco Ferrarotti
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Partiamo da una domanda:
Che cosa è la Che cosa è la Pedagogia sociale?Pedagogia sociale?
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Possiamo ipotizzare una definizione:
LA PEDAGOGIA SOCIALE è LA PEDAGOGIA SOCIALE è UN’AREA DI RIFLESSIONE UN’AREA DI RIFLESSIONE
PEDAGOGICA INCERTA I CUI PEDAGOGICA INCERTA I CUI CONTENUTI E CONFINI SONO CONTENUTI E CONFINI SONO
INTERESSATI DA INTERESSATI DA RIELABORAZIONI E RIELABORAZIONI E
REVISIONIREVISIONI
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DOVUTE AL RAPIDO MUTARE DI VARIABILI:EconomicheEconomichePolitichePoliticheCulturaliCulturali
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LA PEDAGOGIA SOCIALE
SI INTERESSA DI QUANTO FANNO, SI INTERESSA DI QUANTO FANNO, HANNO FATTO, O “POSSONO” FARE HANNO FATTO, O “POSSONO” FARE
PER LA PROMOZIONE PER LA PROMOZIONE DELL’EDUCAZIONE GLI ENTI (O LE DELL’EDUCAZIONE GLI ENTI (O LE
AGENZIE EDUCATIVE) PRESENTI AGENZIE EDUCATIVE) PRESENTI NELLA SOCIETA’NELLA SOCIETA’
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La pedagogia sociale è:
LA SCIENZA DELLA LA SCIENZA DELLA POSSIBILITA’…….POSSIBILITA’…….
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LA SCIENZA DELLA LA SCIENZA DELLA POSSIBILITA’ DI POSSIBILITA’ DI PROGETTARE PROGETTARE
INTERVENTI FORMATIVI INTERVENTI FORMATIVI EFFICACI NELLA EFFICACI NELLA
SOCIETA’SOCIETA’
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Per noi la Pedagogia sociale sarà:
Scienza della Scienza della progettazione di progettazione di
interventi educativi nel interventi educativi nel sociale sociale
(per il miglioramento (per il miglioramento della societa’)della societa’)
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AMBITI DI INTERVENTO:
Formale Formale (riguarda il sistema formativo, (riguarda il sistema formativo,
l’istituzione scolastica, il rilascio di l’istituzione scolastica, il rilascio di un titolo di studio)un titolo di studio)
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INFORMALE(Riguarda l’insieme di esperienze (Riguarda l’insieme di esperienze
formative che non sono riconducibili formative che non sono riconducibili a luoghi, tempi e azioni che tali si a luoghi, tempi e azioni che tali si
dichiarano e che riguardano la dichiarano e che riguardano la complessiva e quotidiana esperienza complessiva e quotidiana esperienza
di vita del soggetto)di vita del soggetto)
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NON FORMALENON FORMALE(azioni formative realizzate all’esterno (azioni formative realizzate all’esterno dell’istituzione scolastica ma dotate di dell’istituzione scolastica ma dotate di
intenzionalità e progetto, non intenzionalità e progetto, non rilasciano titoli di studio ma danno rilasciano titoli di studio ma danno competenze che possono aiutare il competenze che possono aiutare il
Soggetto a riposizionarsi nella propria Soggetto a riposizionarsi nella propria carriera ed aspirazioni professionali)carriera ed aspirazioni professionali)
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LE ESPERIENZE EDUCATIVE POSSONO ESSERE: INTENZIONALI (Scuola, formazione INTENZIONALI (Scuola, formazione
aziendale, scuola guida, esperienze di aziendale, scuola guida, esperienze di animazione, ecc.)animazione, ecc.)
NON DICHIARATAMENTE NON DICHIARATAMENTE INTENZIONALI (campagne pubblicitarie, INTENZIONALI (campagne pubblicitarie, organizzazione di spazi urbanistici, ecc.)organizzazione di spazi urbanistici, ecc.)
NON INTENZIONALI (eventi sportivi, NON INTENZIONALI (eventi sportivi, rapporti amicali, spettacolo televisivo, ecc.)rapporti amicali, spettacolo televisivo, ecc.)
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OLTRE ALL’INTENZIONALITA’, CATEGORIA FONDANTE DELLA PEDAGOGIA SOCIALE E’ LA……………
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PROGETTUALITA’
= insieme di = insieme di CONSAPEVOLEZZA CONSAPEVOLEZZA
ED INTENZIONEED INTENZIONE
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FASI (o AREE) del progetto di intervento
NON DEBBONO ESSERE INTESE NON DEBBONO ESSERE INTESE COME COME UN ITINERARIO COME COME UN ITINERARIO
LINEARELINEARE
(UNA FASE SUCCESSIVA NON E’ (UNA FASE SUCCESSIVA NON E’ DA CONSIDERARSI UN DA CONSIDERARSI UN
PASSAGGIO IRREVERSIBILE O UN PASSAGGIO IRREVERSIBILE O UN PUNTO DI NON RITORNO)PUNTO DI NON RITORNO)
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La progettazione non è caratterizzata da STADI o SEQUENZE autosufficienti, RIGIDE ed IRREVERSIBILI
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È UN PROCESSO CIRCOLARE
CARATTERIZZATO DALL’ESSERE CARATTERIZZATO DALL’ESSERE “STATO” e non “STADIO” “STATO” e non “STADIO”
mai completamente esaurito e definito mai completamente esaurito e definito una volta per tutteuna volta per tutte
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DEVONO ESSERE PREVISTE INTERRUZIONI, RITORNI A FASI PRECEDENTI
(CHE SI PRESENTERANNO DIVERSE RISPETTO A PRIMA)
ANALISI E OPERATIVITA’ TRASVERSALI ALL’INSIEME
DELLE AREE
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Ipotesi della progettazione formativa nella
COMPLESSITA’
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Contro
SCHEMATISMI
DELLA CONSEQUENZIALITA’ DELLE FASI E DEI PASSAGGI
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ED IL RIDUZIONISMO
NELL’ARTICOLAZIONE DEI PROBLEMI
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FASI O AREE DEL PROGETTO:
1) INDIVIDUZIONE DEI BISOGNI1) INDIVIDUZIONE DEI BISOGNI
Centrale l’analisi del rapporto tra Centrale l’analisi del rapporto tra problema, bisogno e domanda problema, bisogno e domanda
riguardante i diversi soggetti coinvoltiriguardante i diversi soggetti coinvolti
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2) ANALISI DELLA SITUAZIONE2) ANALISI DELLA SITUAZIONE
devono essere acquisiti i dati devono essere acquisiti i dati dell’ambiente interno ed esterno e dell’ambiente interno ed esterno e
previste le modificazioni future e gli previste le modificazioni future e gli effetti di tali modificazionieffetti di tali modificazioni
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3) ELABORAZIONE DEL PROGETTO3) ELABORAZIONE DEL PROGETTO
Tradizionalmente inteso, in cui sono Tradizionalmente inteso, in cui sono individuati i metodi e predisposta la individuati i metodi e predisposta la
strumentazione di controllostrumentazione di controllo
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4) L’ATTUAZIONE DEL PROGETTO4) L’ATTUAZIONE DEL PROGETTO
comprensiva della valutazione in itinerecomprensiva della valutazione in itinere
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5) LA CONCLUSIONE E LA 5) LA CONCLUSIONE E LA VALUTAZIONE DEI RISULTATIVALUTAZIONE DEI RISULTATI