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1. IL TERRITORIO
2. GLI SPAZI E I LABORATORI
3. LE SCELTE EDUCATIVE
4. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI
EDUCATIVI NELLE TRE CLASSI
5. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI DEL
PERCORSO FORMATIVO
6. CURRICOLO D’ ISTITUTO
7. DAL CURRICOLO ALLA PROGETTAZIONE
8. INIZIATIVE E ATTIVITA' DI INTEGRAZIONE
PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
9. I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
(DSA)
10. ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUZIONE
SCOLASTICA 11. ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO
DELLA RELIGIONE CATTOLICA
12. AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
13. PROGETTI PON
14. LA VALUTAZIONE
Il POF è il documento programmatico attraverso il quale la nostra scuola rende trasparente e leggibile ciò che fa e perché lo fa. Esso ha lo scopo di rendere espliciti agli alunni e ai genitori le caratteristiche della scuola, le scelte educative, gli obiettivi formativi e i criteri di valutazione, le attività progettate per la realizzazione di interventi culturali formativi finalizzati allo sviluppo della persona nel rispetto delle peculiarità degli alunni. Il Pof 2013-2014 è stato deliberato dal Collegio dei Docenti in data 17/12/2014 e adottato dal Consiglio d’Istituto in data 21/01/2014 La Scuola Secondaria di I grado “Vittorio Emanuele III – Dante Alighieri” nasce nell’anno scolastico 2013-2014 dall’accorpamento di due istituti di istruzione secondaria di I grado.
1. IL TERRITORIO
Plesso “Vittorio Emanuele III”
La Scuola Secondaria di I grado Vittorio Emanuele III, situata in Piazza
Trieste e Trento, è nata come Scuola Media Statale nell’anno scolastico 1963-
64. Essa è ubicata nell’area di espansione della città avvenuta nell’Ottocento e
nel Novecento, in una zona collocata fra le due direttrici di sviluppo urbano
verso Barletta e verso Trani, al di qua della cintura delle strade cosiddette
extramurali. L’area dalle spiccate caratteristiche terziarie (uffici e sportelli del
Comune, negozi), accoglie oltre ad una scuola primaria, anche qualche altra
struttura, privata o religiosa, che opera nel solco dell’offerta educativa e
culturale in genere.
L’utenza è differenziata per condizioni socio – economiche e livello culturale.
Complessivamente i genitori seguono il percorso di crescita dei loro figli e si
mostrano interessati e collaborativi nei confronti delle attività educativo -
didattiche della scuola.
L’edificio scolastico, dotato di 29 aule e ascensore, è costituito da un piano
interrato, uno rialzato, un primo e un secondo piano e possiede alle spalle un
ampio cortile con spazi aperti e alberati.
1. IL TERRITORIO
Plesso “Dante Alighieri” La Scuola Secondaria di I grado VIII GRUPPO, sorta come succursale della S.M.S. “VACCINA” di Andria, è
diventata sede autonoma dall’a. s. 1995/96, in seguito al piano di razionalizzazione delle scuole medie.
E’ ubicata in via Ospedaletto, nella zona 167 Nord di Andria, in un quartiere in espansione, caratterizzato da
insediamenti abitativi di nuova costruzione e popolato ormai da seimila persone. Conseguentemente, si sono
verificati un aumento della popolazione scolastica e un diversificarsi e intensificarsi delle richieste di intervento
e formazione fatte alla scuola dall’utenza e dal territorio.
La mancanza di strutture e di servizi sociali e ricreativi, l’urbanistica spesso disordinata e non a misura d’uomo
e di ragazzo, la presenza di fenomeni di emarginazione sociale, di povertà culturale e di devianza minorile,
pongono la necessità di una scuola integrata nel tessuto sociale, capace di offrire un servizio qualitativamente
adeguato ai bisogni degli alunni.
La situazione socio – ambientale di provenienza è generalmente modesta e culturalmente poco elevata, per cui
non sempre può offrire a tutti gli alunni stimoli adeguati per lo studio, comunque la maggior parte delle
famiglie mostra un certo interesse per la crescita socio – culturale dei propri figli, per cui si spera che i rapporti
scuola – famiglia siano sorretti da una costruttiva collaborazione onde favorire l’attività didattico – educativa
degli insegnanti.
Inoltre le risorse del territorio non offrono strutture né iniziative culturali o stimoli di carattere generale che
possano affiancare il lavoro didattico perché esso sia veramente formativo e orientativo, per cui i ragazzi
trovano solo nella strada o nella parrocchia del quartiere occasioni varie di proficuo impegno del tempo libero.
Per le suddette ragioni, la scuola, per il triennio 1998/99 – 2000/01, è entrata a far parte dell’Osservatorio di
Area per la Dispersione n. 5 (Distretto n. 3 Andria).
In tale contesto la Scuola Secondaria “VIII GRUPPO” ha conquistato gradualmente uno spazio di rilievo e il
ruolo di agenzia educativa e formativa per i ragazzi e per le famiglie. Essa è diventata un punto di riferimento
culturale per il quartiere, luogo di apprendimento, di aggregazione e di crescita, mirante a offrire stimoli per il
superamento dei pregiudizi e per la diffusione della cultura della partecipazione alla convivenza democratica. A
decorrere dall’ a. s. 2010/11. La scuola ha avuto una propria denominazione: “ Dante Alighieri”
L’edificio scolastico è dotato di 23 aule e si sviluppa su un piano rialzato, un primo piano e un secondo piano.
Dopo i lavori di ampliamento, avviati nel marzo 2000, sono state abbattute le barriere architettoniche e sono
stati costruiti una rampa di accesso all’edificio e un ascensore interno. All’esterno l’edificio presenta un ampio
cortile ed è circondato da un giardino con alberi.
2. GLI SPAZI E I LABORATORI
Il plesso “ Vittorio Emanuele III” è dotato di:
•un laboratorio informatico con 18 Pc,
•stampanti, scanner e collegamento satellitare
•un laboratorio multimediale linguistico con 24 PC
•15 aule con LIM in dotazione
•10 aule con PC in classe
•rete di Istituto collegata ad Internet
•una biblioteca
•un laboratorio scientifico
•un laboratorio tecnologico
•un laboratorio artistico
•una palestra coperta con tennis-tavolo;
•un campo da calcio a 5, tre campi da pallavolo
•aula mensa per il TP dalle 13,10 alle 14,10
Servizi audiovisivi:
•due TV color con collegamento satellitare
•videocamera e fotocamera digitale
•3 PC multimediali con videoproiettore
•una tastiera MIDI
•connessione wifi in tutti gli ambienti
Aula per il sostegno:
•tre PC con stampanti
Aula per la terapia psico-attitudinale:
•un PC
Servizi :
•Servizio di psicomotricità, terapia occupazionale e logoterapia
2. GLI SPAZI E I LABORATORI
Nel corso degli anni, nell’ala est del plesso ‘Dante Alighieri’ sono stati
allestiti vari laboratori, di cui le classi usufruiscono secondo obiettivi,
tempi e modalità specificati nelle programmazioni annuali e in
coerenza con i principi fondamentali del POF.
Il plesso è dotato di
•un laboratorio informatico 10 PC,
•2 stampanti, 2 scanner
•un laboratorio linguistico con 17 PC
•una biblioteca con LIM collegata ad internet
•un laboratorio scientifico con LIM collegata ad internet
•un laboratorio di arte della ceramica con LIM collegata ad internet
•laboratorio di musica c
•due palestre coperte;
•uno spazio verde per attività ginniche
•aula mensa per il TP dalle 13,10 alle 14,10
•aula teatro con LIM
Servizi audiovisivi
•2 videocamera e 2 fotocamera digitale
•3 PC multimediali con videoproiettore
•Una tastiera musicale
Aula per il sostegno:
Aula per la fisio-terapia
3. LE SCELTE EDUCATIVE
•Favorire la consapevolezza di sé e la ricerca della propria identità.
•Sviluppare la capacità di iniziativa, di organizzazione e progettazione.
•Promuovere la capacità di relazione sia nella scuola sia nell’ambito sociale.
•Trasmettere i fondamenti del sapere/saper fare scientifico umanistico e tecnologico.
•Promuovere una mentalità di ricerca.
•Coinvolgere gli alunni in un processo formativo condiviso.
•Favorire la costruzione di un autonomo progetto di vita.
•Realizzare proposte culturali integrative adeguate ai bisogni dei ragazzi e della società.
•Contribuire alla prevenzione del disagio e al recupero dello svantaggio culturale.
Le scelte didattiche della Scuola si basano sulla personalizzazione del processo di
apprendimento e insegnamento dell’alunno, partendo dai bisogni formativi, dai vissuti,
dal contesto socio-culturale e dalla potenzialità cognitiva, espressiva, affettiva e
relazionale di ciascuno alunno, procedono nel rispetto dei diversi stili cognitivi e
relazionali, ritmi d’apprendimento, per poi giungere allo sviluppo armonico della
personalità dell’adolescente, capace di orientarsi nella realtà complessa ed in grado di
elaborare un adeguato progetto di vita.
3.1. I bisogni formativi degli alunni
Area cognitiva:
•Saper capire (costruzione della conoscenza)
•Saper riflettere (sviluppo del pensiero critico)
•Saper fare (potenziamento delle abilità di base)
•Saper essere ( rafforzamento dell'identità, orientamento)
Area sociale:
•Scolarizzazione
•Inclusione
•Condivisione dei valori di legalità, partecipazione, cooperazione, assunzione di
responsabilità, solidarietà
Area educativa:
•Acquisire e potenziare conoscenze e competenze
•Diritto alla differenza nell'equivalenza delle opportunità
•Conquista dell'autonomia
4. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI NELLE TRE CLASSI
Classi Prime
•acquisire rispetto di sé e degli altri;
•aver cura di sé e dell'ambiente in cui si vive;
•identificare ed elaborare 1' identità di genere;
•vivere con senso di responsabilità gli impegni assunti e imparare a valutare i risultati raggiunti;
•apprezzare il valore della cooperazione e della solidarietà all'interno del gruppo classe;
•costruire il senso di legalità e sviluppare un'etica della responsabilità.
Classi Seconde
•riconoscere le proprie emozioni ed acquisire forme di autocontrollo;
•riflettere sui propri e gli altrui comportamenti alla luce del rispetto reciproco;
•acquisire rispetto per il proprio corpo e consapevolezza dei cambiamenti legati alla crescita, elaborare le
identità di genere;
•costruire e consolidare il senso di legalità attraverso il riconoscimento dei valori comuni del
diritto/dovere, delle libertà dell'individuo e della pari dignità sociale;
•valutare la qualità del proprio lavoro e stimare le proprie capacità, mettere in atto strategie volte a
migliorare.
Classi Terze
•riconoscere e gestire le proprie emozioni;
•riflettere sui comportamenti di gruppo ed individuare quelli lesivi della dignità della persona;
•coltivare la fantasia e il pensiero divergente;
•rendersi disponibili a forme di collaborazione e intraprendere azioni di solidarietà;
•riconoscere e rispettare i diritti/doveri del cittadino, la pari dignità sociale, le varie forme di libertà;
•contenere i conflitti con l'opera della negoziazione e l'uso della parola;
•acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità , verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese.
5. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI DEL PERCORSO FORMATIVO
5.1 Obiettivi cognitivi
Si intendono gli obiettivi relativi ai processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria,
intelligenza, linguaggio, pensiero, ragionamento), che descrivono le facoltà logico - mentali necessarie
all'apprendimento.
Comunicazione
Capacità percettive e psicomotorie
Capacità di attenzione e di concentrazione
Capacità di comprendere messaggi sia orali che scritti
Capacità di comprensione lessicale e di uso di lessico adeguato alle situazioni comunicative
Capacità di esprimersi attraverso i vari tipi di linguaggio verbale e non verbale
Capacità di utilizzare i linguaggi specifici delle discipline
Capacità di ripetere, riassumere o parafrasare ciò che ha capito
Capacità di ascoltare e intervenire secondo un ordine ed opportunamente
Capacità di riconoscere le strutture e le funzioni principali della lingua, anche straniera, e saperle utilizzare
Capacità di applicarsi nella pratica linguistica e di utilizzare la lingua, anche straniera, in reali contesti
comunicativi
Capacità di cogliere somiglianze e differenze tra lingue e culture diverse dalla propria
Capacità di cogliere il valore della lingua come strumento socio - pragmatico di comunicazione e di mediazione e
come veicolo di culture
Operazioni logiche
Capacità di mostrare curiosità di fronte a situazioni nuove
Capacità di localizzare oggetti nello spazio
Capacità di riconoscere le successioni temporali
Capacità di osservare, riflettere, associare, classificare
Capacità di analizzare, confrontare, raccogliere dati, riassumere, sintetizzare
Capacità di inferire, dedurre, generalizzare, astrarre
Capacità di stabilire relazioni e rapporti e di cogliere corrispondenze
Capacità di spiegare fatti e fenomeni
Capacità di trasferire conoscenze e abilità in situazioni diverse
Capacità di problematizzare e di trovare soluzioni
Capacità di formulare ipotesi e di verificarle
Capacità di ideare, progettare, eseguire
Capacità di esprimersi con creatività nelle attività scolastiche
5.2 Obiettivi comportamentali
Si riferiscono al comportamento sociale, o area socio - affettiva - relazionale, e al comportamento di lavoro, o area
conativa
Rispetto di sé degli altri e dell'ambiente
Capacità di rispettare e curare il materiale proprio, altrui e dell'Istituto
Capacità di tenere puliti gli ambienti scolastici
Capacità di curare la pulizia della propria persona
Capacità di rispettare gli orari
Capacità di non deridere i compagni in difficoltà
Capacità di evitare ogni forma di aggressività sia verbale che fisica
Accettazione degli altri
Capacità di accettare la diversità degli altri
Capacità di accettare opinioni diverse dalle proprie
Capacità di accettare di far parte di gruppi diversi
Capacità di aiutare qualsiasi compagno abbia difficoltà
Capacità di essere disposti a rivedere le proprie posizioni
Presa di coscienza delle regole
Capacità di mantenere un comportamento corretto e non violento all'entrata e all'uscita della scuola
Capacità di mantenere un comportamento corretto e non violento durante intervalli, cambio degli insegnanti e
spostamenti nell'edificio
Capacità di mantenere un comportamento corretto durante le ore di supplenza
Capacità di mantenere un atteggiamento rispettoso ed educato nei confronti di tutto il personale dell'Istituto,
insegnante e non insegnante
Capacità di rispettare l'ambiente non danneggiando la natura e l'opera dell'uomo
Partecipazione alle attività scolastiche
Capacità di portare il materiale necessario
Capacità di prendere nota dei compiti assegnati
Capacità di non assumere atteggiamenti che disturbano il lavoro dell'insegnante c/o dei compagni
Capacità di portare con sé il diario scolastico, aggiornato e firmato di volta in volta
Capacità di essere responsabile nell'assumersi impegni e compiti
Capacità di prendere iniziative
Capacità di collaborare attivamente con i compagni e i docenti
Capacità di chiedere aiuto ai compagni e ai docenti
Capacità di svolgere le attività sia manuali che intellettive con uguale impegno
Metodo di lavoro
Capacità di compilare e consultare correttamente il diario
Capacità di essere ordinato e preciso nella tenuta degli strumenti di lavoro
Capacità di usare correttamente gli strumenti di lavoro
Capacità di essere puntuale nell'esecuzione dei compiti e consegnarli nei tempi stabiliti
Capacità di prendere appunti, schematizzare, tabulare
Autonomia personale
Capacità di utilizzare il materiale scolastico con autonomia e prontezza
Capacità di risolvere piccoli problemi concreti
Capacità di pianificare con ordine i propri impegni scolastici
Capacità di condurre a termine i compiti scolastici senza dipendenza continua dall'insegnante e/o dai compagni e/o
dai familiari
Capacità di scelta
Capacità di distinguere i valori importanti dalle futilità
Capacità di cogliere l'essenziale , distinguendolo dal superfluo
Capacità di consapevolezza delle conseguenze e della rinuncia che comportano le scelte
Capacità di motivare le proprie scelte
Capacità di assumersi le proprie responsabilità
Autocontrollo
Capacità di gestire i propri stati emozionali
Capacità di sacrificare i propri interessi per un bene più generale
Capacità di rimandare la soddisfazione di un bisogno se la realtà non lo consente immediatamente
Autovalutazione
Capacità di riconoscere gli aspetti precipui del proprio carattere
Capacità di riconoscere le proprie inclinazioni
Capacità di riconoscere il livello delle proprie prestazioni
Capacità di consapevolezza dei propri limiti e delle proprie qualità
Capacità di accettare i propri limiti ed errori
Capacità di individuare un proprio ruolo nel gruppo in rapporto alle proprie qualità
5.3 Obiettivi metacognitivi
Intendiamo le operazioni della mente che permettono all'alunno di riflettere su ciò che ha fatto e su come è stato
fatto.
Capacità di pianificare il proprio apprendimento, stabilendo obiettivi e procedure
Capacità di controllare il proprio apprendimento, monitorando e verificando l'efficacia delle strategie messe in atto
Capacità di valutare il prodotto e i processi
6. CURRICOLO D’ISTITUTO
Il Curricolo d’Istituto fa riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai
traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici delle discipline (Indicazioni
Nazionali per il Curricolo 2012).
I Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze e gli Obiettivi di Apprendimento sono espressi nei Curricoli delle
Discipline.
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le
esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità,
• è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria
età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
• ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti,
• utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse
identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
• Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società
• orienta le proprie scelte in modo consapevole
• rispetta le regole condivise
• collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
• si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
L’orizzonte di riferimento verso cui tendere resta il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento
permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18
dicembre 2006) che sono: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3)
competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a
imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed
espressione culturale
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA ITALIANA
Lo studente
• comprende enunciati e testi di una certa complessità,
• esprime le proprie idee,
• adotta un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUE STRANIERE
Lo studente
• si esprime a livello elementare in lingua inglese
• affronta una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in lingua francese.
COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
MATEMATICA
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MATEMATICA
GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: SCIENZE, GEOGRAFIA, TECNOLOGIA
Lo studente
• utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per analizzare dati e fatti della realtà.
• è in grado di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle
affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche
• si orienta nello spazio e nel tempo, dando espressione a curiosità e ricerca di senso .
COMPETENZA DIGITALE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
Lo studente
• ha buone competenze digitali
• usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per
distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per
interagire con soggetti diversi nel mondo.
IMPARARE A IMPARARE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
Lo studente
• possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di
procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
DISCIPLINE E INSEGNAMENTI DI RIFERIMENTO: Storia, Cittadinanza e Costituzione; TUTTI
Lo studente
• ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
• assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile.
• ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire:
momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle
comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ (O INTRAPRENDENZA)
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
Lo studente
• dimostra originalità e spirito di iniziativa.
• si assume le proprie responsabilità,
• chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: Storia, Arte e immagine, Musica, Educazione fisica, Religione
Lo studente
• osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
• in relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici
che gli sono congeniali.
6. 1 Curricoli delle discipline
ITALIANO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
•L’alunno è capace di interagire in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e
scritti, nel confronto con gli altri e nel rispetto delle posizioni altrui
•Comunica efficacemente per collaborare con gli altri
• Nelle attività di studio, utilizza i manuali delle discipline o altre fonti
• Legge con interesse ed è capace di esprimere gusti ed opinioni
• Produce semplici ipertesti
• Ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento di espressione
• E’ capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta
• Varia opportunamente i registri informale e formale e riconosce ed usa diversi linguaggi specifici
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PRIMA SECONDA TERZA
ASCOLTARE E
PARLARE
- ascolta e comprende testi prodotti e/o letti in situazioni
scolastiche o quotidiane
- interviene in una conversazione rispettando turni e
tempi
- racconta esperienze personali e/o riferisce su testi
studiati selezionando le informazioni in base allo scopo ed
ordinandole in base ad un criterio logico-cronologico
- riconosce alcuni elementi ritmici e sonori del testo
poetico
- ascolta e comprende testi di vario genere e prodotti e/o
trasmessi dai media riconoscendo la fonte e individuando
scopo, argomento e punto di vista dell’emittente
- ascolta testi prendendo appunti, utilizzando
abbreviazioni, parole –chiave
-riferisce su un argomento di studio presentando in modo
chiaro e coerente l’argomento
- ascolta mettendo in atto strategie differenziate
- rielabora le informazioni utilizzando anche gli appunti
- interviene in una conversazione riformulando eventualmente
il proprio discorso in base alle reazioni altrui
- riferisce su un argomento di studio presentando in modo
chiaro e coerente l’argomento, controllando il lessico specifico,
precisando fonti e servendosi di materiali di supporto
LEGGERE - legge silenziosamente e ad alta voce testi noti usando
pause ed intonazioni corrette
- usa in modo funzionale le varie parti di un manuale di
studio
- comprende testi narrativi e descrittivi individuando
personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni ed azioni
o gli elementi della descrizione
-legge silenziosamente e ad alta voce testi di vario genere
mettendo in atto strategie differenziate (lettura
orientativa, selettiva, analitica)
- riformula in modo sintetico e personale le informazioni
selezionate
- comprende testi letterari di vario tipo e forma(racconti,
novelle, romanzi, poesie)
- comprende e confronta, su uno stesso argomento,
informazioni ricavate da più fonti
- comprende semplici testi argomentativi e ne individua tesi ed
argomenti a sostegno
SCRI-VERE -scrive semplici testi, corretti dal punto di vista
ortografico, morfosintattico e lessicale e coerenti rispetto
al compito assegnato
- realizza forme di scrittura creativa (giochi linguistici,
riscritture…)
- scrive sintesi (lineari e non, per esempio sotto forma di
schemi) di testi letti e ascoltati
- scrive testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo,
espositivo)
- scrive testi dotati di coerenza, organizzati in parti
equilibrate tra loro,
e di forma diversa (avvisi, biglietti, istruzioni, lettere
private e pubbliche, pagine di diario, schede informative)
sulla base di modelli sperimentati
- usa il lessico in maniera appropriata
- utilizza nei propri testi, sotto forma di citazioni o
parafrasi, parti di testo prodotte da altri
- conosce ed applica le procedure di ideazione, pianificazione,
stesura e revisione del testo, a partire dall’analisi della
consegna
- scrive testi di forma diversa (espositivi, regolativi
argomentativi, articoli, recensioni, commenti) sulla base di
modelli sperimentati, anche utilizzando programmi di
videoscrittura
RI-FLET-TERE
SULLA LIN-GUA
- conosce le principali relazioni tra significati (sinonimia,
contrarietà, polisemia, gradazione, inclusione)
- riconosce in un testo i principali connettivi e la loro
funzione
- utilizza il dizionario, in forma guidata
- utilizza strumenti di consultazione (riconosce il tipo di
informazioni fornite da un dizionario per ogni voce)
- riconosce le funzioni logiche della frase semplice
- conosce la costruzione della frase complessa e riconosce i vari
tipi di proposizioni subordinate
-riconosce le caratteristiche dei principali tipi
testuali(narrativi, regolativi, descrittivi, argomentativi) e dei
generi
- applica le conoscenze metalinguistiche per monitorare e
migliorare l’uso della lingua
6. 1 Curricoli delle discipline
STORIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
•L’alunno ha incrementato la curiosità per la conoscenza del passato e si informa in modo autonomo su fatti e
problemi storici.
•Conosce i momenti fondamentali della storia italiana dal Medioevo alla formazione della Repubblica.
•Conosce i processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea.
•Conosce i processi fondamentali della storia mondiale.
•Conosce gli aspetti essenziali della storia e del suo ambiente.
•Conosce e apprezza aspetti del patrimoni culturale, italiano e dell’umanità.
•Ha elaborato un personale metodo di studio , comprende testi storici, ricava informazioni storiche da fonti di vario
genere e le sa organizzare in testi.
•Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa argomentare le proprie riflessioni.
•Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e culture diverse,
capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PRIMA SECONDA TERZA
USO DEI DOCU-
MENTI
- Usare fonti di diverso tipo ( documentarie,
iconografiche, narrative, materiali, orali, ecc..) per
ricavare conoscenze su temi definiti
- Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche,
narrative, materiali, orali, ecc..) per ricavare conoscenze su
temi definiti
- Usare fonti di diverso tipo ( documentarie,
iconografiche, narrative, materiali, orali, ecc..) per
ricavare conoscenze su temi definiti
- Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti
archeologici e nelle biblioteche e negli archivi
ORGA-NIZZA-ZIONE
DELLE INFOR-
MAZIONI
- Formulare problemi sulla base dell’informazioni
raccolte
- Costruire grafici e mappe spazio-temporali per
organizzare le conoscenze studiate
- Formulare problemi sulla base dell’informazioni raccolte
- Costruire grafici e mappe spazio-temporali per
organizzare le conoscenze studiate
- Formulare problemi sulla base dell’informazioni raccolte
- Costruire grafici e mappe spazio-temporali per
organizzare le conoscenze studiate
- Collocare la storia locale in relazione alla storia italiana,
europea, mondiale
STRU-MENTI CON-
CET-TUALI E CONO-
SCENZE
- Selezionare, schedare e organizzare le
informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici
- Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici
italiani ed europei studiati
- Conoscere il patrimonio culturale collegato con i
temi studiati
- Usare le conoscenze apprese per comprendere
problemi ecologici, interculturali e di convivenza
civile
- Selezionare, schedare e organizzare le informazioni con
mappe, schemi, tabelle e grafici
- Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani
ed europei studiati
- Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi
studiati
- Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi
ecologici, interculturali e di convivenza civile
- Selezionare, schedare e organizzare le informazioni con
mappe, schemi, tabelle e grafici
- Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici
italiani, europei e mondiali studiati
- Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi
studiati
- Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi
ecologici, interculturali e di convivenza civile
PRODU-ZIONE - Produrre testi, utilizzando conoscenze,
selezionate e schedate da fonti di informazione
diverse, manualistiche e non
- Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate e
schedate da fonti di informazione diverse, manualistiche e
non
- Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate e
schedate da fonti di informazione diverse, manualistiche e
non
6. 1 Curricoli delle discipline
GEOGRAFIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
•Lo studente si orienta nello spazio sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche;
sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
•Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni
digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
•Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi
e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimoni naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
•Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni
dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PRIMA / SECONDA/ TERZA
ORIENTA-
MENTO
- Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi.
- Orientarsi nelle realtà territoriali vicine e lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto
PRIMA / SECONDA/ TERZA
LINGUAGGIO DELLA
GEO-GRAFICITA’
-Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche, utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia
-Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per
comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali
PRIMA / SECONDA TERZA
PAESAGGIO -Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed
europei, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo
-Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio
naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione
- Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi mondiali, anche in
relazione alla loro evoluzione nel tempo
-Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale
e culturale e progettare azioni di valorizzazione
PRIMA / SECONDA TERZA
REGIONE E SISTEMA
TERRITO-RIALE
-Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica,
storica, economica) applicandolo all’Italia e all’Europa
-Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni
demografici, sociali ed economici di portata nazionale ed europea
-Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali
paesi europei anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-
economica
-Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica,
economica) applicandolo agli altri continenti.
-Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni
demografici, sociali ed economici di portata mondiale
-Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali paesi
europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione
storico-politico-economica
6. 1 Curricoli delle discipline
OBIETTIVI MINIMI
Classe I Ascoltare un semplice testo individuandone la tipologia testuale
Riferire un testo letto individuando le principali coordinate spazio-temporali e le informazioni essenziali
Classe II e III Ascoltare un testo più complesso individuando le informazioni essenziali
Riferire il contenuto in modo chiaro
ITALIANO - ASCOLTARE E PARLARE
Classe I Leggere ad alta voce e a prima vista un testo con sufficiente intonazione.
Comprendere le informazioni essenziali di un testo
Leggere silenziosamente applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (sottolineatura).
Classe II
E III
Leggere ad alta voce e a prima vista un testo in modo espressivo.
Comprendere le informazioni essenziali di un testo e compiere semplici inferenze
Leggere silenziosamente applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (sottolineatura e
appunti suggeriti).
ITALIANO - LEGGERE
Classe I Scrivere un semplice testo narrativo o descrittivo dotato di coerenza.
Classe II Scrivere un testo narrativo o autobiografico dotato di coerenza.
Scrivere in modo sufficientemente corretto seppur in modo semplice
Classe III Scrivere un testo anche espositivo o argomentativo su traccia
Scrivere in modo sufficientemente corretto seppur in modo semplice
ITALIANO - SCRIVERE
Classe I Riconoscere gli elementi basilari costitutivi della frase all’interno di un semplice testo (analisi grammaticale).
Classe II Riconoscere gli elementi basilari costitutivi della frase all’interno di un semplice testo (analisi logica).
Classe III Riconoscere gli elementi basilari costitutivi della frase all’interno di un periodo
ITALIANO - RIFLETTERE
6. 1 Curricoli delle discipline
Classe I Collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo
Usare gli elementi minimi del lessico specifico
Individuare i principali fatti storici
Leggere la carta geostorica
Cogliere i principali rapporti di causa – effetto tra fatti ed eventi
Riferire semplici informazioni inerenti argomenti trattati
Classe II Collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo
Memorizzare i principali fatti storici
Usare gli elementi principali del lessico specifico
Stabilire rapporti di causa – effetto tra fatti ed eventi
Riconoscere gli elementi principali inerenti quadri di civiltà
Riferire semplici informazioni inerenti argomenti trattati
Classe III Collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo
Memorizzare i principali fatti storici
Usare gli elementi principali del lessico specifico
Stabilire rapporti di causa – effetto tra fatti ed eventi
Riconoscere gli elementi principali inerenti quadri di civiltà
Riferire semplici informazioni inerenti argomenti trattati
STORIA OBIETTIVI MINIMI
Classe I Saper osservare e codificare semplici immagini geografiche
Saper riconoscere vari tipi di carte geografiche (fisica, politica e tematica)
Saper riconoscere i principali tipi di grafici
Saper collocare l’Europa sulla carta geografica
Conoscere le principali caratteristiche delle regioni europee
Usare gli elementi minimi del lessico specifico
Classe II Saper osservare e codificare immagini geografiche
Saper leggere vari tipi di carte geografiche (fisica, politica e tematica)
Saper interpretare i principali tipi di grafici
Saper collocare l’Europa sulla carta geografica
Riconoscere i principali elementi caratteristici di alcuni Stati europei
Conosce e utilizza con sufficiente chiarezza il linguaggio geografico
Classe III Gli obiettivi di seconda riferiti al vari continenti
GEOGRAFIA
6. 1 Curricoli delle discipline
INGLESE FRANCESE
Il Curricolo di Inglese e Francese è articolato sulla base del Quadro Comune Europeo
di Riferimento per le Lingue del Consiglio d’Europa.
Lingua INGLESE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
•Comprendere, oralmente e per iscritto, i punti essenziali di testi in lingua standard su
argomenti familiari o di studio.
•Descrivere oralmente situazioni, raccontare avvenimenti ed esperienze personali,
esporre argomenti di studio.
•Interagire, con uno o più interlocutori, in contesti familiari e su argomenti noti.
•Leggere semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
•Leggere testi informativi e ascoltare spiegazioni attinenti a contenuti di studio.
•Scrivere semplici resoconti e comporre brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei o
familiari.
•Individuare elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e
confrontarli con quelli veicolati dalla lingua straniera.
•Affrontare situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usare la lingua
per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collaborare
fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.
•Autovalutare le competenze acquisite ed essere consapevole del proprio modo di
apprendere.
6. 1 Curricoli delle discipline
PRIMA SECONDA TERZA
Comprensione della lingua orale:
capire un semplice dialogo o un testo
anche registrato.
Comprensione della lingua orale:
capire un dialogo o un messaggio di
media difficoltà.
Comprensione della lingua orale:
comprendere i punti essenziali di un
discorso e le informazioni principali.
Comprensione della lingua scritta:
leggere un semplice testo,
comprendere il contenuto ed
individuare il messaggio.
Comprensione della lingua scritta:
leggere un testo di media difficoltà,
comprenderne il contenuto ed
individuarne il messaggio.
Comprensione della lingua scritta:
leggere vari tipi di testo cogliendo
informazioni esplicite e specifiche.
Produzione in lingua orale: esprimersi
in situazioni note.
Produzione in lingua orale: esprimersi
correttamente rispetto alla situazione
e al destinatario.
Produzione in lingua orale: interagire
con uno o più interlocutori, gestire
conversazioni di routine.
Produzione in lingua scritta:
esprimersi correttamente su
argomenti e situazioni note.
Produzione in lingua scritta:
esprimersi correttamente rispetto
all’argomento, alla situazione e al
destinatario.
Produzione in lingua scritta: produrre
risposte a questionari, raccontare per
iscritto esperienze, scrivere brevi
lettere personali su traccia.
Conoscenza ed uso delle strutture e
funzioni linguistiche: usare
correttamente le strutture e funzioni
linguistiche in situazioni nuove.
Conoscenza ed uso delle strutture e
funzioni linguistiche: usare
correttamente le strutture e funzioni
linguistiche in situazioni nuove.
Conoscenza ed uso delle strutture e
funzioni linguistiche: usare
correttamente le strutture e funzioni
linguistiche in situazioni nuove.
Conoscenza della cultura e della
civiltà: cogliere gli aspetti più
significativi e gli elementi culturali
specifici di una civiltà straniera.
Conoscenza della cultura e della
civiltà: cogliere gli aspetti più
significativi e gli elementi culturali
specifici di una civiltà straniera.
Conoscenza della cultura e della
civiltà: cogliere gli aspetti più
significativi e gli elementi culturali
specifici di una civiltà straniera.
Lingua INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
6. 1 Curricoli delle discipline
PRIMA SECONDA TERZA
COMPRENSIONE ORALE: Capire i
punti essenziali di un discorso su
argomenti familiari
COMPRENSIONE ORALE: Individuare
l’informazione principale su argomenti
che riguardano la sfera di interessi
COMPRENSIONE ORALE: Individuare
l’informazione principale su argomenti di
attualità, riguardanti i propri interessi o
la civiltà e la cultura anglosassone e
americana
COMPRENSIONE SCRITTA: Leggere e
comprendere semplici testi di uso
quotidiano
COMPRENSIONE SCRITTA: Leggere
globalmente brevi e semplici testi
COMPRENSIONE SCRITTA: Leggere e
comprendere testi semplici anche sulla
civiltà anglosassone e americana
PRODUZIONE E INTERAZIONE
ORALE: Interagire con brevi e semplici
frasi comprendendo i punti chiave di una
conversazione
PRODUZIONE E INTERAZIONE
ORALE: Interagire utilizzando
espressioni e frasi adatte alla situazione
PRODUZIONE E INTERAZIONE
ORALE: Interagire facendo domande e
scambiando idee e informazioni in
situazioni quotidiane prevedibili
PRODUZIONE SCRITTA: Produrre
semplici frasi su argomenti familiari
PRODUZIONE SCRITTA: Produrre
semplici testi su argomenti relativi ai
propri interessi
PRODUZIONE SCRITTA: Produrre
semplici testi, anche biografici,
utilizzando un lessico appropriato e una
sintassi elementare
Lingua INGLESE OBIETTIVI MINIMI
6. 1 Curricoli delle discipline
Lingua FRANCESE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)
- L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
- Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di
informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.
- Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente.
- Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.
- Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua
straniera dall’insegnante.
- Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali
propri delle lingue di studio.
- Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per
imparare.
6. 1 Curricoli delle discipline
PRIMA
(Livello A1)
SECONDA
(Livello A1-A2)
TERZA
(Livello A2)
Ascolto (COMPRENSIONE ORALE)
Obiettivo finale :
- capire un semplice dialogo o un testo anche registrato
Obiettivi intermedi:
- ascoltare e discriminare fonemi
(descrittori)
- comprendere il significato globale di un messaggio
- riconoscere termini ed espressioni idiomatiche noti
- individuare elementi strutturali e funzionali
Parlato (PRODUZIONE e INTERAZIONE ORALE)
Obiettivo finale :
- essere in grado di esprimersi in situazioni note
Obiettivi intermedi :
- leggere con pronuncia ed intonazione corrette (descrittori)
- esprimersi con pronuncia ed intonazione corrette
- riprodurre messaggi in base al modello dato
- produrre messaggi adeguati alla situazione comunicativa
Lettura (COMPRENSIONE SCRITTA)
Obiettivo finale:
- essere in grado di leggere un semplice testo, comprendere il contenuto ed
individuarne il messaggio;
Obiettivi intermedi :
- comprendere il significato globale del messaggi (descrittori) -
riconoscere termini ed espressioni idiomatiche
- individuare elementi strutturali e funzionali
Scrittura (PRODUZIONE SCRITTA)
Obiettivo finale : scrivere correttamente su argomenti e situazioni note
Obiettivi intermedi :
- usare ortografia corretta
(descrittori)
- usare lessico adeguato
- produrre messaggi adeguati alla situazione comunicativa
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Obiettivo finale : usare correttamente le strutture e le funzioni linguistiche in
situazioni nuove
Obiettivi intermedi :
- applicare le strutture grammaticali in modo corretto
- usare in modo consapevole le funzioni comunicative in base al contesto
CONOSCENZA DELLA CULTURA E DELLA CIVILTA’
Obiettivo finale : cogliere gli aspetti più significativi e gli elementi culturali
specifici di una civiltà straniera
Obiettivi intermedi :
- conoscere tradizioni, usi e costumi (descrittori)
- stabilire confronti tra parole e strutture
Ascolto (COMPRENSIONE ORALE)
Obiettivo finale : capire un dialogo o un messaggio di media difficoltà
Obiettivi intermedi :
- ascoltare e discriminare fonemi (descrittori) - comprendere il
significato globale di un messaggio
- riconoscere termini ed espressioni idiomatiche note
- individuare elementi strutturali e funzionali
Parlato (PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE)
Obiettivo finale : esprimersi correttamente rispetto alla situazione ed al
destinatario
Obiettivi intermedi :
- leggere con pronuncia ed intonazione corrette (descrittori)
- produrre messaggi adeguati alla situazione comunicativa
Lettura (COMPRENSIONE SCRITTA)
Obiettivo finale : leggere un testo di media difficoltà, comprenderne il
contenuto ed individuarne il messaggio
Obiettivi intermedi :
- comprendere il significato globale di un testo (descrittori)
- riconoscere termini ed espressioni idiomatiche
- individuare elementi strutturali e funzionali
Scrittura (PRODUZIONE SCRITTA)
Obiettivo finale : esprimersi correttamente rispetto all’argomento, alla
situazione ed al destinatario
Obiettivi intermedi :
- usare ortografia corretta
(descrittori)
- usare lessico adeguato
- completare e produrre dialoghi
- comporre lettere su traccia
- rispondere a questionari
- elaborare le informazioni acquisite
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Obiettivo finale : usare correttamente le strutture e le funzioni linguistiche in
situazioni nuove
Obiettivi intermedi :
- applicare le strutture grammaticali in modo corretto (descrittori) -
usare in modo consapevole le funzioni comunicative in base
al contesto
CONOSCENZA DELLA CULTURA E DELLA CIVILTA’
Obiettivo finale : cogliere gli aspetti più significativi e gli elementi culturali
specifici di una civiltà straniera
Obiettivi intermedi :
- conoscere tradizioni, usi e costumi (descrittori) - stabilire confronti
- rispettare la diversità
Ascolto (COMPRENSIONE ORALE)
– Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se
pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di brevi
messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti.
– Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave
e il senso generale.
Parlato (PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE)
– Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e
frasi già incontrate ascoltando o leggendo.
– Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale,
integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.
– Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto
con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla
situazione.
Lettura (COMPRENSIONE SCRITTA)
– Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo
concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di uso
corrente.
Scrittura (PRODUZIONE SCRITTA)
– Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze,
per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno, anche
con errori formali che non compromettano però la comprensibilità
del messaggio.
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
– Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali
variazioni di significato.
– Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e
intenzioni comunicative.
– Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
– Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Lingua FRANCESE
6. 1 Curricoli delle discipline
Lingua FRANCESE OBIETTIVI MINIMI
CLASSE 1° CLASSE 2° CLASSE 3°
COMPRENSIONE ORALE: Capire i
punti essenziali di un discorso su
argomenti familiari
COMPRENSIONE SCRITTA: Leggere e
comprendere semplici testi di uso
quotidiano
PRODUZIONE E INTERAZIONE
ORALE: Interagire con brevi e semplici
frasi comprendendo i punti chiave di una
conversazione.
PRODUZIONE SCRITTA : produrre
semplici frasi su argomenti familiari.
COMPRENSIONE ORALE :
Individuare l’informazione principale su
argomenti che riguardano la sfera di
interessi
COMPRENSIONE SCRITTA: Leggere
globalmente semplici e brevi testi.
PRODUZIONE E INTERAZIONE
ORALE : Interagire utilizzando
espressioni e frasi adatte alla situazione
PRODUZIONE SCRITTA : Produrre
semplici testi su argomenti relativi ai
propri interessi
COMPRENSIONE ORALE :
Individuare l’informazione principale su
avvenimenti di attualità, su argomenti
che riguardano la propria sfera di
interessi, e su argomenti riguardanti la
civiltà e la cultura francese e francofona
COMPRENSIONE SCRITTA :Leggere e
comprendere testi più complessi .
PRODUZIONE E INTERAZIONE
ORALE : Interagire facendo domande e
scambiando idee e informazioni in
situazioni quotidiane prevedibili.
PRODUZIONE SCRITTA : Produrre
semplici testi utilizzando un lessico
appropriato e una sintassi elementare su
argomenti relativi ai propri interessi.
6. 1 Curricoli delle discipline
MATEMATICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
•Utilizza le conoscenze matematiche per analizzare dati e operare nella realtà.
•Interpreta criticamente dati quantitativi e statistici proposti da altri.
•Risolve situazioni problematiche imparando a costruire ragionamenti utilizzando un linguaggio specifico
ed esplicitandone i procedimenti seguiti.
•Riconoscere le forme del piano e dello spazio in base a caratteristiche geometriche individuando relazioni.
Classe Prima Classe Seconda Classe Terza
NUMERI
SPAZIO E FIGURE
RELAZIONI E FUNZIONI
DATI E PREVISIONI
Conoscere gli insiemi numerici N e Z rappresentazioni,
operazioni,ordinamento. I sistemi di numerazione.
Eseguire operazioni aritmetiche nell’insieme N mentalmente o
utilizzando gli algoritmi scritti e le relative proprietà.
Espressioni numeriche.
Rappresentare i numeri naturali sulla retta
Descrivere rapporti e quozienti mediante frazioni.
Individuare multipli divisori di un numero naturale e operare
con MCD e m.c.m.
Utilizzare la notazione per le potenze con esponente intero
positivo.
Usare le proprietà delle potenze.
Eseguire espressioni di calcolo consapevoli del significato delle
parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.
Gli enti fondamentali della geometria
Misura di grandezze
Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali
figure piane.
Risolvere i problemi utilizzando le proprietà geometriche delle
figure.
Conoscere ed applicare le trasformazioni geometriche
Usare il piano cartesiano per rappresentare punti segmenti e
figure.
Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni ricavate da
tabelle.
Raccogliere, tabulare e rappresentare un insieme di dati
utilizzando le distribuzioni delle frequenze assolute e relative.
utilizzare le nozioni di media aritmetica, moda e mediana.
Conoscere l’insieme numerico Q rappresentazioni, operazioni,
ordinamento.
Espressioni numeriche.
Il concetto e i metodi di approssimazione.
Eseguire operazioni aritmetiche nell’insieme Q utilizzando gli
algoritmi scritti e le relative
proprietà.
Rappresentare i numeri razionali sulla retta.
Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare
uno stesso numero razionale.
Utilizzare la notazione per le potenze con esponente intero
positivo
Usare le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e
notazioni.
Eseguire espressioni di calcolo con numeri razionali consapevoli
del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza
delle operazioni.
Figure piane, perimetro e aree.
Circonferenza e cerchio.
Conoscere definizioni e proprietà. significative delle principali
figure piane.
Conoscere il teorema di Pitagora e le sue applicazioni in
matematica e in situazioni concrete
Risolvere i problemi utilizzando le proprietà geometriche delle
figure.
Conoscere ed applicare le trasformazioni geometriche
Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni funzione
lineari efunzioni del tipo y=ax; y=a/x e i loro grafici.
Usare il piano cartesiano per rappresentare funzioni empiriche
ricavate da tabelle e funzioni di proporzionalità diretta, inversa e
relativi grafici.
Le fasi risolutive di un problema, utilizzando frazioni,
proporzioni, percentuali e formule geometriche.
Utilizzare le nozioni di media aritmetica, moda e mediana.
Conoscere l’ insieme numerico R; rappresentazioni,
operazioni, ordinamento.
Espressioni algebriche.
Eseguire operazioni aritmetiche nell’insieme R utilizzando
gli algoritmi scritti e le relative proprietà.
Rappresentare i numeri reali sulla retta.
Utilizzare la notazione per le potenze con esponente intero
positivo e negativo.
Usare le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e
notazioni.
Eseguire espressioni algebriche consapevoli del significato
delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle
principali operazioni.
Equazioni di primo grado.
Funzione di proporzionalità diretta, inversa e relativi
grafici, funzione lineare, funzione quadratica.
Figure solide, superficie e volume.
Circonferenza e cerchio.
Conoscere le formule per trovare l’area del cerchio e la
lunghezza della circonferenza.
Teorema di Euclide e Pitagora.
Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali
figure solide.
Conoscere il teorema di Euclide e le sue applicazioni in
matematica e in situazioni concrete.
Risolvere i problemi utilizzando proprietà geometriche delle
figure solide.
Le fasi risolutive di un problema, utilizzando frazioni,
proporzioni, percentuali e formule geometriche ed equazioni
di primo grado.
Conoscere ed applicare le trasformazioni geometriche
Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e
funzioni del tipo y=ax; y=a/x y=ax2 e i loro grafici.
Eventi aleatori, calcolo della probabilità.
Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili,
indipendenti
6. 1 Curricoli delle discipline
OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
•Saper costruire modelli geometrici di figure piane
•Riconoscere nel reale le superfici di varia forma
•Misurare lunghezze e calcolare il perimetro di semplici figure piane
•Ordinare i numeri naturali
•Conoscere le "tabelline" (sia in maniera diretta che inversa)
•Conoscere e usare le quattro operazioni (con numeri semplici)
•Conoscere e usare il calcolo mentale (anche prodotti e divisioni per 10, 100, 1000, ... )
•Saper risolvere semplici problemi aritmetici
•CLASSE SECONDA
•Saper calcolare l'area di semplici figure piane
•Acquisire e usare il concetto di operatore frazionario
•Saper eseguire semplici calcoli con frazioni
•Far uso del calcolo percentuale
•Conoscere il concetto di radice quadrata
•Applicare il teorema di Pitagora a semplici problemi
CLASSE TERZA
•Conoscere le principali figure solide nella realtà
•Saper calcolare area e volume di alcuni semplici solidi
•Far calcoli con numeri relativi
•Conoscere e usare strumenti statistici (grafici, medie, mediane, ... )
MATEMATICA
6. 1 Curricoli delle discipline
SCIENZE
TRAGUARDI DELLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
•Osserva, descrive fatti e fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale, immagina le cause,
ricerca soluzioni ed utilizza le conoscenze acquisite.
•Analizza qualitativamente e quantitativamente fenomeni, produce rappresentazioni grafiche,
schematizzazioni ed elabora semplici modelli.
•E’ consapevole della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, delle sue potenzialità e limiti.
•E’ consapevole del ruolo dell’uomo sull’ambiente e dell’ importanza di uno stile di vita
ecologicamente importante.
•E’ consapevole delle potenzialità e dei limiti dell’uso della scienza nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate. PRIME SECONDE TERZE
FISICA E CHIMICA
ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA
BIOLOGIA
Il metodo scientifico.
I sistemi di misura.
La materia e le sue trasformazioni.
Temperatura e calore.
Sostanze pure, composti ed elementi.
Il suolo- (struttura, composizione e degrado).
Affrontare concetti fisici quali densità, concentrazione,
temperatura e calore, effettuando esperimenti
comparazioni, raccogliendo e correlando dati con
strumenti di misura.
Considerare il suolo come ecosistema come una risorsa e
comprendere che la sua formazione è il risultato dei
climi e della vita sulla terra, dei processi di erosione,
trasporto, deposizione.
Conoscere il ruolo dell’intervento umano nella
trasformazione dei sistemi naturali.
Individuare la rete di relazione e i processi di
cambiamento del vivente introducendo il concetto di
organizzazione microscopica a livello di cellula.
Individuare l’unità e la diversità dei viventi.
Comprendere il senso delle classificazioni.
Condurre a un primo livello l’analisi di rischi
ambientali e di scelte sostenibili.
Comprendere la funzione fondamentale della
biodiversità nei sistemi ambientali
Caratteristiche dei viventi e ciclo vitale
Struttura,proprietà e caratteristiche fondamentali delle
cellule
Conoscere gli elementi che caratterizzano il moto e i
differenti tipi di moto.
Conoscere le principali proprietà e caratteristiche delle di
forza.
Conoscere le differenze tra fenomeni fisici e chimici.
Conoscere la struttura atomica, la tavola periodica degli
elementi e le principali reazioni chimiche.
Affrontare concetti fisici quali: velocità, fora effettuando
esperimenti, raccogliendo e correlando dati con strumenti
di misura.
Completare la costruzione del concetto di trasformazione
chimica, effettuando esperienze pratiche diversificate,
utilizzando alcuni indicatori, ponendo l’attenzione anche
sulle sostanze di impiego domestico: reazioni di acidi e
basi con metalli, soluzioni del carbonato di calcio,
reazioni di neutralizzazione e combustione.
Comprendere i significati dei sistemi, degli apparati, degli
organi del corpo umano.
Conoscere le principali malattie dei sistemi, apparati,
organi, tessuti del corpo umano.
Cogliere il livello di complessità e di efficienza di organi,
apparati e sistemi degli organismi viventi sottolineando
le differenze.
Apprendere una gestione corretta del proprio corpo;
interpretare lo stato di benessere e di malessere che può
derivare dalle sue alterazioni; attuare scelte per affrontare
i rischi connessi con una cattiva alimentazione.
Conoscere le principali malattie dei sistemi, apparati,
organi, tessuti del corpo umano.
Conoscere i concetti di energia e conservazione
dell’energia.
Conoscere le fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili
e riconoscere l’importanza di scelte sostenibili.
Conoscere lo stato di degrado ambientale di aria, acqua,
suolo.
Conoscere le principali caratteristiche e proprietà dei
fenomeni elettrici e magnetici
Affrontare concetti fisici quali: energia e magnetismo
effettuando esperimenti, raccogliendo e correlando dati con
strumenti di misura
Conoscere la terra nello spazio e i fenomeni celesti più
evidenti.
Conoscere la dinamica e l’evoluzione della terra.
Precisare l’osservabilità e l’interpretazione di latitudine e
longitudine, punti cardinali, sistemi di riferimento e
movimento della terra, durata del dì e della notte, fasi
della luna, eclissi, visibilità e moti di pianeti e costellazioni.
Approfondire la conoscenza di rocce, minerali, fossili per
comprenderne la storia geologica ed elaborare modelli della
struttura terrestre.
Conoscere gli elementi di genetica e le modalità di
trasmissione dei caratteri ereditari.
Conoscere il sistema nervoso e l’apparato riproduttore
dell’uomo.
Apprendere una gestione corretta del proprio corpo;
interpretare lo stato di benessere e di malessere che può
derivare dalle sue alterazioni; vivere la sessualità in modo
equilibrato; attuare scelte per affrontare i rischi connessi
con le droghe e con il fumo.
6. 1 Curricoli delle discipline
OBIETTIVI MINIMI
CLASSE PRIMA/SECONDA/TERZA
•Favorire un primo approccio a contenuti e linguaggi molto elementari
•Guidare nell' osservazione di fatti e fenomeni in contesti semplificati
•Guidare all'uso di strumenti in semplici esperimenti
SCIENZE
6. 1 Curricoli delle discipline
TECNOLOGIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
•L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici;
•Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzioni di beni e riconosce le diverse forme di
energia coinvolte;
•È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico riconoscendo
opportunità e rischi;
•Conosce e utilizza oggetti, macchine di uso comune ed è in grado di classificarne e descriverne la funzione in
relazione alla forma, alla struttura e ai materiali;
•Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici
prodotti, anche di tipo digitale;
•Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in
modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso;
•Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e
responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione;
•Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale,
compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni;
•Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi
materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di
programmazione.
6. 1 Curricoli delle discipline
PRIMA SECONDA TERZA
Vedere, osservare,
sperimentare
Impiegare gli strumenti e le
regole del disegno tecnico nella
rappresentazione di figure piane
e /o processi.
Effettuare prove e semplici
indagini sulle proprietà fisiche,
chimiche, meccaniche e
tecnologiche di vari materiali.
Impiegare gli strumenti e le
regole del disegno tecnico nella
rappresentazione di figure piane
e /o processi.
Effettuare prove e semplici
indagini sulle proprietà fisiche,
chimiche, meccaniche e
tecnologiche di vari materiali.
Leggere e interpretare semplici
disegni tecnici ricavandone
informazioni qualitative e
quantitative.
Impiegare gli strumenti e le
regole del disegno tecnico nella
rappresentazione di oggetti o
processi.
Prevedere,
immaginare,
progettare
Valutare le conseguenze di e di
decisioni relative a situazioni
problematiche.
Immaginare modifiche di
oggetti di uso quotidiano in
relazione a nuovi bisogni.
Progettare le diverse fasi per la
realizzazione di un oggetto,
impiegando materiali d’uso
quotidiano.
Valutare le conseguenze di scelte
e di decisioni relative a situazioni
problematiche.
Immaginare modifiche di oggetti
di uso quotidiano in relazione a
nuovi bisogni.
Progettare le diverse fasi per la
realizzazione di un oggetto,
impiegando materiali d’uso
quotidiano.
Valutare le conseguenze di scelte
le decisioni relative a situazioni
problematiche.
Immaginare modifiche di oggetti
di uso quotidiano in relazione a
nuovi bisogni o necessità.
Progettare le diverse fasi per la
realizzazione di un oggetto,
impiegando materiale di uso
quotidiano.
Intervenire,
trasformare, produrre
Smontare e rimontare semplici
oggetti.
Utilizzare semplici procedure
per eseguire prove sperimentali
nei vari settori della tecnologia.
Costruire oggetti con materiali
facilmente reperibili.
Smontare e rimontare semplici
oggetti.
Utilizzare semplici procedure per
eseguire prove sperimentali nei
vari settori della Tecnologia.
Costruire oggetti con materiali
facilmente reperibili.
Smontare e rimontare semplici
oggetti, apparecchiature
elettroniche o altri dispositivi
comuni.
Utilizzare semplici procedure per
eseguire prove sperimentali nei
vari settori della tecnologia.
Costruire oggetti con materiali
facilmente reperibili.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TECNOLOGIA
6. 1 Curricoli delle discipline
OBIETTIVI MINIMI
Classe prima:
•Impiegare gli strumenti e le regole essenziali del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti e processi;
•Saper riconoscere nell’ambiente i principali sistemi tecnologici;
•Conoscere gli essenziali processi di trasformazione: dalle risorse alla produzione di beni;
• riconoscere nell’innovazione opportunità e rischi.
Classe seconda:
•Impiegare gli strumenti e le regole essenziali del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti e processi;
•Saper riconoscere nell’ambiente i principali sistemi tecnologici;
•Conoscere gli essenziali processi di trasformazione: dalle risorse alla produzione di beni;
• riconoscere nell’innovazione opportunità e rischi.
Classe terza:
•Impiegare gli strumenti e le regole essenziali del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti e processi;
•Saper riconoscere nell’ambiente i principali sistemi tecnologici;
•Conoscere gli essenziali processi di trasformazione: dalle risorse alla produzione di beni;
• riconoscere nell’innovazione opportunità e rischi.
6. 1 Curricoli delle discipline
ARTE E IMMAGINE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE.
•L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le
conoscenze e le regole del linguaggio visivo;
•L’alunno legge le opere d’arte più significative dell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, con
particolare riferimento al proprio territorio, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e
ambientali, riconoscendone la necessità di tutela e conservazione;
•L’alunno analizza e descrive i beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando un linguaggio
appropriato.
PRIMA SECONDA TERZA
Esprimersi e
comunicare
Conoscenza della grammatica
visiva di base (punto , linea,
forma e colore).
Cenni sulla comunicazione
visiva:definizione di immagine,
segno, codice, simbolo, funzione.
Utilizza le conoscenze del linguaggio
visivo per produrre elaborati e
rielaborare ,in modo creativo
manufatti realizzati con diverse
tecniche e materiali proposti.
Produrre un elaborato personale e
creativo applicando le regole del
linguaggio visivo, utilizzando tecniche e
materiali differenti
Osservare e
leggere le
immagini
Analisi di immagini e opere d’arte
per mettere in rilievo la creatività,
le sensazioni, le emozioni che
suscitano in noi le immagini.
Descrive e commenta opere d’arte, beni
culturali, immagini utilizzando il
linguaggio verbale specifico.
Compren- dere e
apprezzare le
opere d’arte
Legge e apprezza le opere più
significative presenti nel proprio
territorio e non, sapendole collocare nei
giusti contesti storici e artistici ; mette
in pratica forme di rispetto e
salvaguardia dei beni culturali.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
6. 1 Curricoli delle discipline
OBIETTIVI MINIMI
•L’alunno sa individuare solo i dati più evidenti di un bene artistico;
•L’alunno sa riprodurre e/o rielaborare le forme della realtà in modo semplice;
•L’alunno sa usare gli strumenti e le tecniche in modo abbastanza appropriato.
6. 1 Curricoli delle discipline
PRIMA SECONDA TERZA
Eseguire, collettivamente e
individualmente,semplici brani vocali e strumentali
di diversi generi e stili, anche avvalendosi di
strumentazioni elettroniche, sia per imitazione che
per lettura.
Eseguire in modo espressivo, collettivamente e
individualmente, brani vocali e strumentali di diversi
generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni
elettroniche.
Eseguire in modo espressivo, collettivamente e
individualmente, brani vocali e strumentali di diversi
generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni
elettroniche.
Comporre semplici melodie vocali e strumentali,
utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi
ritmico-melodici.
Comporre brani musicali vocali e strumentali di
media difficoltà, utilizzando sia strutture aperte, sia
semplici schemi ritmico-melodici.
Improvvisare, rielaborare, comporre brani
musicali vocali e strumentali, utilizzando sia
strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-
melodici.
Riconoscere e classificare anche stilisticamente i
più importanti elementi costitutivi del linguaggio
musicale.
Riconoscere e classificare anche stilisticamente i
più importanti elementi costitutivi del linguaggio
musicale.
Riconoscere e classificare anche stilisticamente i
più importanti elementi costitutivi del linguaggio
musicale.
Riconoscere le principali caratteristiche fisiche e
timbriche degli strumenti musicali, anche attraverso
l’ascolto attento.
Conoscere, descrivere opere d’arte musicali e
eventi sonori che integrino altre forme artistiche,
quali danza, teatro, arti visive e multimediali.
Conoscere, descrivere e interpretare in modo
critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare
eventi sonori che integrino altre forme artistiche,
quali danza, teatro, arti visive e multimediali.
Decodificare e utilizzare la notazione
tradizionale e altri sistemi di scrittura.
Decodificare e utilizzare la notazione
tradizionale e altri sistemi di scrittura.
Decodificare e utilizzare la notazione
tradizionale e altri sistemi di scrittura.
Orientare la costruzione della propria identità
musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le
proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità
offerte dal contesto.
Accedere alle risorse musicali presenti in rete e
utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e
musicali.
Accedere alle risorse musicali presenti in rete e
utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e
musicali.
Accedere alle risorse musicali presenti in rete e
utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e
musicali.
MUSICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
• L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e
l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
• Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.
• E’ in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione
collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio
musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
• Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla
propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico – culturali.
• Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di
appropriati codici e sistemi di codifica.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
6. 1 Curricoli delle discipline
OBIETTIVI MINIMI
Classi prime
Conoscere ed usare i primi elementi di notazione musicale (note sul pentagramma, figure e pause sino alla
semiminima).
Saper intonare facili canti per imitazione.
Conoscere la disposizione dei primi cinque suoni sulla tastiera e sul flauto.
Saper suonare almeno due melodie con figure e pause sino alla semiminima e nell’estensione di cinque note.
Riconoscere e differenziare i generi musicali più diffusi e i suoni dell’ambiente.
Inventare semplici sequenze ritmiche e riprodurle con gli strumenti ritmici.
Classi seconde
Conoscere gli elementi di notazione sino alla croma e relativa pausa.
Saper intonare semplici melodie per imitazione e rispettando i parametri musicali.
Saper suonare almeno due melodie nell’estensione di cinque /sei note e con figure fino alla croma.
Sapere riconoscere in un brano musicale alcuni timbri strumentali e le variazioni degli altri tre parametri musicali.
Saper riconoscere e descrivere uno stile del passato.
Saper variare una melodia nei suoi aspetti dinamici ed agogici cantando e/o suonando.
Saper formare semplici battute ritmico-melodiche nei tempo binari e ternario.
Classi terze
Conoscere ed usare sino ala semiminima puntata e relativa pausa.
Saper intonare almeno due melodie con le figure studiate ed in estensione di sei/otto note.
Saper cantare, da solo o in gruppo, brani tratti dall’antologia vocale.
Saper analizzare un brano d’autore e gli aspetti timbrici dinamici, agogici ed
espressivi.
Saper parlare in genere su uno stile musicale del nostro tempo.
Saper variare una melodia nei suoi aspetti dinamici ed agogici cantando e/o suonando.
6. 1 Curricoli delle discipline
EDUCAZIONE FISICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
•Essere consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei limiti.
•Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri.
•Praticare attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.
•Utilizzare le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.
•Riconoscere, ricercare e applicare a se stesso comportamento di promozione dello star bene in ordine a un sano
stile di vita e alla prevenzione.
•Rispettare criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3
Il corpo e la sua relazione con lo
spazio e il tempo
Occupare uno spazio in relazione
agli altri e agli oggetti
Organizzare il proprio
movimento rispetto a sé, agli
altri, agli oggetti, all’ambiente
Adattarsi a ritmi differenti
Il linguaggio del corpo come
modalità comunicativo-
espressiva
Riconoscere le caratteristiche di
alcune espressioni corporee
Collaborare per creare dinamiche
di gruppo
Eseguire semplici sequenze di
movimento
Ricavare concetti e regole dalle
attività svolte
Elaborare ed eseguire sequenze
di movimento
Conoscere i gesti arbitrali e saper
svolgere l’attività di arbitro e di
giuria
Il gioco, lo sport, le regole e il
fair play
Conoscere e applicare
correttamente modalità
esecutive di diverse proposte di
giocosport
Sviluppare la capacità di
adeguarsi alle regole.
Partecipare alle attività
rispettando i compagni, gli
avversari e le regole
Acquisire lealtà e correttezza nel
gioco di squadra
Conoscere la tecnica e la tattica
degli sport, ricercando e
accettando la collaborazione dei
compagni
Salute e benessere, prevenzione e
sicurezza
Prendere consapevolezza del
corretto rapporto tra esercizio
fisico, alimentazione e benessere
Assumere comportamenti
adeguati per la prevenzione degli
infortuni e per la sicurezza nei
vari ambienti di vita
Riconoscere il corretto rapporto
tra esercizio fisico, alimentazione
e benessere
Assumere comportamenti
adeguati per la prevenzione degli
infortuni e per la sicurezza nei
vari ambienti di vita
Mettere in atto il corretto
rapporto tra esercizio fisico,
alimentazione e benessere
Assumere comportamenti
adeguati per la prevenzione degli
infortuni e per la sicurezza nei
vari ambienti di vita
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
6. 1 Curricoli delle discipline
OBIETTIVI MINIMI- CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA
•Acquisire consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori.
•Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo.
•Sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come
orientamento alla futura pratica sportiva.
•Riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a
un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.
6. 1 Curricoli delle discipline
RELIGIONE CATTOLICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
L'alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso,
cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone
di religione differente, sviluppando un'identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.
•Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e
dell'insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della
Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una
interpretazione consapevole.
•Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito
locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.
•Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e
responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell'esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti,
per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PRIMA SECONDA TERZA
Dio e l’uomo Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue
esperienze tracce di una ricerca religiosa.
Approfondire l’identità storica, la predicazione e
l’opera di Gesù, correlarla alla Fede cristiana che,
nella prospettiva dell’evento pasquale (passione,
morte e risurrezione), riconosce in Lui il Figlio di
Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che invia nel
mondo.
Conoscere l’evoluzione storica e il cammino
ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio,
universale e locale, articolata secondo carismi e
ministeri e rapportarla alla fede cattolica che
riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo.
Comprendere alcune categorie fondamentali della Fede
ebraico -cristiana (Rivelazione, Promessa, Alleanza,
Messia, Risurrezione, Grazia, Regno di Dio, Salvezza…)
e confrontarle con quelle delle altre maggiori religioni.
Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i
risultati della scienza come letture distinte ma non
conflittuali dell’uomo e del mondo.
e le altre fonti Saper adoperare come documento storico–
culturale e apprendere che nella fede della Chiesa è
accolta come Parola di Dio.
Individuare il contenuto centrale di alcuni testi
biblici dell’A. T., utilizzando tutte le informazioni
necessarie ed avvalendosi correttamente di
adeguati metodi interpretativi.
Saper adoperare come documento storico–culturale
e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta
come Parola di Dio.
Individuare il contenuto centrale di alcuni testi
biblici del N. T., utilizzando tutte le informazioni
necessarie ed avvalendosi correttamente di
adeguati metodi interpretativi.
Individuare il contenuto centrale di alcuni testi sacri
delle principali religioni, utilizzando tutte le
informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di
adeguati metodi interpretativi.
Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali
produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche,
…) italiane ed europee.
Il linguaggio religioso Comprendere il significato principale dei simboli
religiosi, delle celebrazioni liturgiche.
Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi
sacri dall’antichità ai nostri giorni.
Comprendere il significato principale dei simboli
religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei
sacramenti della Chiesa.
Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella
cultura in Italia e in Europa, nell’epoca antica,
tardo-antica, medievale.
Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella
cultura in Italia e in Europa, nell’epoca moderna e
contemporanea.
Individuare gli elementi specifici della preghiera
cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre
religioni.
I valori etici e religiosi Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue
esperienze tracce di una ricerca religiosa.
Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in
risposta al bisogno di salvezza della condizione
umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione
al male.
Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le
scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e
al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un
contesto di pluralismo culturale e religioso.
Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come
contributo originale per la realizzazione di un progetto
libero e responsabile.
6. 1 Curricoli delle discipline
Classe Prima
Conoscere il primo annuncio della Chiesa primitiva;
conoscere i quattro Vangeli e la loro struttura generale;
conoscere le radici cristiane dell’Europa e il linguaggio del cammino ecumenico;
conoscere il valore della pace per i cristiani e per tutti gli uomini.
Classe Seconda
Conoscere il primo annuncio della Chiesa primitiva;
conoscere i quattro Vangeli e la loro struttura generale;
conoscere le radici cristiane dell’Europa e il linguaggio del cammino ecumenico;
conoscere il valore della pace per i cristiani e per tutti gli uomini.
Classe Terza
Riconoscere le caratteristiche principali delle maggiori religioni diffuse nel mondo;
riconoscere il testo biblico di riferimento osservando alcune produzioni artistiche più conosciute;
riconoscere segni e simboli delle principali religioni;
rispettare se stesso e gli altri nel confronto religioso.
OBIETTIVI MINIMI
7. DAL CURRICOLO ALLA PROGETTAZIONE
La scuola offre, in risposta ai bisogni individuali e sociali di educazione e istruzione, dei percorsi formativi che
permettono di raggiungere livelli culturali ottimali attraverso le seguenti modalità operative:
•Articolazione unitaria degli ambiti disciplinari;
•Realizzazione di progetti finalizzati;
•Insegnamenti/attività integrative
7.1 Processo formativo - Progettazione e organizzazione dei percorsi
•Area di lavoro dei Dipartimenti disciplinari:
•Individuazione dei prerequisiti e accordi sulle tipologie delle prove e sui test d'ingresso
•Organizzazione dei contenuti
•Individuazione dei livelli di competenza (obiettivi di apprendimento e relativi standard)
•Individuazione degli standard minimi
•Articolazione dei criteri generali di valutazione delle competenze
•Articolazione di criteri comuni per l'individuazione delle " fasce di livello "
•Progettazione delle Unità di Apprendimento
•Area di lavoro dei Consigli di Classe:
•Diagnosi del gruppo classe: carenze e potenzialità individuate dai singoli docenti
•Organizzazione della classe in gruppi di livello: recupero, consolidamento, potenziamento
•Individuazione degli obiettivi formativi
•Progettazione educativa e didattica
•Definizione dei percorsi trasversali
•Individuazione degli obiettivi trasversali nell'ambito della pluridisciplinarità
•Progettazione di Unità di Apprendimento pluridisciplinari
•Elaborazione di strategie comuni per risolvere un problema diagnosticato
7.2 La Progettazione educativa e didattica disciplinare
Sulla base dell’analisi dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
e dell’esame dettagliato degli Obiettivi di apprendimento di ogni disciplina, contenuti nelle Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (Regolamento ministeriale del 16 novembre 2012), nel
rispetto del Piano dell’Offerta formativa, i docenti dei Dipartimenti disciplinari individuano le Unità di
Apprendimento per ogni disciplina.
8. INIZIATIVE E ATTIVITA' DI INTEGRAZIONE PER ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
Il progetto educativo a favore degli alunni in difficoltà si realizzerà seguendo, in sintesi, queste modalità di attuazione:
•Individuazione del livello di partenza (dopo attenta osservazione del caso) con il contributo delle varie competenze:
insegnanti di sostegno e curriculari, operatori socio-sanitari, famiglie degli alunni;
•Conoscenza delle reali potenzialità, capacità ed attitudini dell'alunno;
•Stesura di un' organica e personalizzata programmazione;
•Verifica periodica del P.E.I. per valutare l'efficacia e/o apportare eventuali modifiche.
Particolare attenzione sarà dedicata all'insegnamento degli alunni in situazione di disabilità nelle prime classi,
programmando incontri con insegnanti della scuola primaria e attività che favoriranno l'accoglienza degli allievi.
Per quanto concerne il Piano Educativo Individualizzato, questo rispetterà, dove è possibile, la programmazione della
classe rapportandola alle capacità e ai tempi del''alunno.
OBIETTIVI EDUCATIVI
•Promuovere e rafforzare l'autonomia personale e sociale;
•Potenziare l'autostima e fiducia in sé;
•Promuovere l'integrazione nella classe;
•Conoscere e comprendere regole e forme della civile convivenza;
•Favorire capacità relazionali con il gruppo dei pari e degli adulti.
OBIETTIVI DIDATTICI
Recuperare, consolidare e potenziare:
•Le capacità di lettura, ascolto, comprensione;
•Le capacità di osservazione, descrizione nei diversi ambiti disciplinari;
•Capacità di acquisire e usare informa semplice ed essenziale i linguaggi delle varie discipline;
•Capacità di produrre in forma scritta ed orale i contenuti acquisiti in rapporto alle capacità individuali.
METODOLOGIA E ATTIVITA'
L' individualizzazione dell' intervento didattico si concretizzerà nell'uso di schede appositamente strutturate o semi-
strutturate, questionari di comprensione, esercizi di completamento, sussidi didattici di tipo iconografico, audiovisivo
e interattivo, che facilitino la comprensione. La metodologia utilizzata partirà sempre dall'osservazione, dal vissuto
esperienziale e dalla descrizione di fatti concreti per dare agli alunni la possibilità di comprendere e di cogliere quanto
più possibile la realtà che li circonda. I lavori di gruppo in classe e nei laboratori, con la compresenza dell' insegnante
di sostegno, favoriranno l'inserimento sociale dell'alunno e lo stimoleranno ad ampliare il campo delle sue conquiste,
ad acquisire una maggiore fiducia in se stesso e a migliorare l'autonomia. Saranno adottati, inoltre, interventi quali:
•Affidamento di incarichi di fiducia;
•Valorizzazione del contributo personale e dei progressi raggiunti;
•Controllo sistematico del lavoro svolto;
•Frequenti ritorni sui contenuti;
•Esercitazioni guidate;
•Momenti di studio assistito;
•Rapporto costante scuola-famiglia;
•Valorizzazione degli interessi.
Tra le molteplici misure a favore degli alunni diversamente abili, si segnala l'attivazione del servizio riabilitativo
extramurale effettuato dall' equipe socio-psico-sanitario dell' Istituto A. Quarto di Palo in convenzione con l' A.S.L, il
servizio di Assistenza Educativa promossa dall' Amministrazione Comunale e attuato dalla Cooperativa Gaia-
Trifoglio.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la fase di verifica gli alunni svolgeranno, laddove sarà possibile, le stesse prove dei compagni di
classe. I contenuti delle verifiche naturalmente saranno semplificati e/o diversificati nel rispetto dei tempi di
apprendimento degli alunni, delle loro abilità e degli obiettivi prefissati.
La valutazione periodica e sistematica sarà definita in base ai progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza,
all' intenzione, all' interesse e all' impegno mostrate, nel percorso scolastico dell'allievo.
Nell' ambito della valutazione finale si terrà conto dello sviluppo globale dell'alunno, dei progressi conseguiti nelle
varie aree disciplinari, rapportati alla situazione di partenza.
Relativamente all' ambito dell' integrazione:
•Gli alunni parteciperanno alle attività programmate dalle classi di appartenenza;
•La Scuola promuove attività laboratoriali (anche in prossimità delle principali festività) che coinvolgano gli alunni
mediante proposte di apprendimento piacevoli, stimolanti, flessibili;
•per l' intero anno si programma per piccoli gruppi, un' ora settimanale da dedicare ad attività finalizzate all'
acquisizione delle autonomie personali e sociali quali: uso del denaro, lettura dell' orologio, educazione stradale,
conoscenza del territorio circostante).
FINALITA': attivazione di iniziative didattiche varie e flessibili, occasioni per gli alunni di sperimentare il
"successo" e la gratificazione personale, riscoprendosi capace di:
•Saper essere e potenziare l' autostima e consapevolezza di sè;
•Saper fare, acquisire e/o migliorare le abilità oculo-manuali e fino-distali;
•Saper relazionare (migliorare la modalità di interazione con i pari e gli adulti)
OBIETTIVI:
•Offrire spazi di lavoro accoglienti e garantire attenzione, rassicurazione, contenimento;
•Potenziare l'uso del linguaggio verbale e non;
•Migliorare il coinvolgimento, il senso di responsabilità, la concentrazione e l'autonomia di lavoro relativamente ad
alcuni compiti;
•Favorire l' apprendimento attraverso la proposta di esperienze varie e flessibili;
•Incoraggiare l'apprendimento anche attraverso la proposta di attività e contenuti non di tipo disciplinare.
La valutazione sarà il risultato complessivo dell' evoluzione registrata nell'alunno relativamente ai diversi ambiti:
•Affettivo-relazionale;
•Comunicativo-linguistico;
•Senso motorio;
•Dell' autonomia.
9. I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) Con il termine DSA si comprende un gruppo eterogeneo di problematiche che riguardano la difficoltà nell’acquisizione
e nell’uso di abilità di comprensione del linguaggio orale, la lettura, la scrittura, il calcolo, l’organizzazione dello spazio,
in una situazione in cui, nella maggior parte dei casi, il livello scolastico e le capacità sensoriali sono adeguati all’età.
I principi che il nostro Istituto mette in atto per garantire la normativa prevista (L. 170 /2010) si fondano su:
- applicazione della normativa vigente relativa ai DSA
- conoscenza dei bisogni educativi degli alunni
- predisposizione di percorsi mirati
- attivazione di una fattiva rete di supporto con la famiglia e gli operatori professionali che seguono il ragazzo
- condivisione dei percorsi formativi personalizzati
- messa a punto di verifiche con l’ausilio di strumenti come previsto dalla legge.
Le Finalità
Calibrare la proposta formativa significa porre al centro del processo educativo la persona, nella sua pienezza psico-
fisica finalizzando il percorso a:
- sviluppare e valorizzare il potenziale soggettivo,
- fornire le basi fondamentali per accedere alle molteplici forme del sapere,
- dare gli strumenti per favorire una lettura critica della realtà,
- consentire una partecipazione consapevole e condivisa ai momenti di convivenza
civile,
•far maturare un positivo senso di autostima.
L’Accoglienza
La diagnosi di tali disturbi viene formulata dagli operatori specifici del settore, (effettuata nell’ambito dei trattamenti
specialistici già assicurati dal Servizio sanitario nazionale a legislazione vigente o da specialisti o strutture accreditate)
attraverso una relazione clinica, che la famiglia dovrà trasmettere al Dirigente Scolastico. Una volta acquisita la
documentazione ed effettuato un colloquio preliminare con la famiglia gli insegnanti di classe collegialmente si
attiveranno per predisporre un percorso scolastico personalizzato adottando gli opportuni strumenti compensativi e
dispensativi e le adeguate modalità di verifica. Tale documento dovrà essere sempre aggiornato e presentato nel
passaggio da un ordine di scuola all’altro.
E’ importante attuare una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico
che tengano conto anche delle caratteristiche peculiari del soggetto.
La didattica individualizzata consiste nelle attività di recupero individuale per potenziare determinate abilità anche
nell’ambito delle strategie compensative realizzate nelle fasi di lavoro individuale.
La didattica personalizzata calibra l’offerta didattica e le modalità relazionali favorendo l’accrescimento dei punti di
forza di ciascun alunno lo sviluppo consapevole delle sue “preferenze” e del suo talento.
prove”.
Gli strumenti compensativi e dispensativi – La valutazione
Come espresso nella premessa è indispensabile individuare i bisogni formativi del ragazzo attraverso:
- un’ analisi delle abilità strumentali (lettura, scrittura, calcolo),
- un esame delle caratteristiche del processo di apprendimento (lentezza, caduta dei processi di automatizzazione,
difficoltà a memorizzare sequenze, difficoltà nei compiti di integrazione,difficoltà nell’organizzazione spaziale)
Questi dati vengono ricavati da:
- diagnosi e incontri con gli specialisti,
- osservazioni in itinere,
- incontri con i genitori,
- incontri di continuità.
Nell’individuare strategie metodologiche e didattiche il Consiglio di Classe e/o gli insegnanti terranno conto di:
- tempi di elaborazione,
- tempi di produzione,
- quantità dei compiti assegnati,
- comprensione delle consegne (scritte, orali),
- uso e scelta di mediatori didattici che facilitino l’apprendimento (immagini, schemi, mappe, registrazioni audio,
video…)
Nell’ambito delle misure dispensative l’alunno viene dispensato da:
- lettura ad alta voce,
- prendere appunti,
- rispetto dei tempi standards,
- scrittura delle consegne dei compiti,
- copia dalla lavagna e/o da libri e quaderni,
- correzione di tutti gli errori nei testi scritti,
- quant’altro l’insegnante ritenga opportuno per facilitargli l’apprendimento.
Per ciò che riguarda gli strumenti compensativi l’alunno usufruirà di:
- tabelle e formulari,
- calcolatrice,
- computer con correttore ortografico,
- risorse audio e/o video,
- testi ingranditi e/o sintetizzati in schemi,
- ciò che gli insegnanti riterranno funzionale allo scopo.
Nel predisporre le verifiche si devono concordare modalità e criteri su:
- organizzazione di interrogazioni programmate,
- compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati,
- uso di mediatori didattici durante le interrogazioni,
- valutazioni più attente ai contenuti piuttosto che alla forma,
- tempi di esecuzione più flessibili,
Affinché il piano di lavoro si evolva in senso positivo è fondamentale attivare processi per far acquisire al ragazzo
fiducia nelle proprie capacità e consapevolezza delle proprie possibilità; è basilare creare all’interno del gruppo classe
un clima relazionale positivo ed accogliente che si ponga in continuità con l’atteggiamento degli insegnanti.
E’ importante, inoltre, parlare alla classe dei DSA spiegando le diverse modalità di intervento e sottolineando
l’importanza della fattiva collaborazione di tutti.
Scuola e famiglia dovranno stringere un “patto educativo” che le ponga in una sinergia d’intenti; si dovranno in
particolare concordare:
- i compiti a casa,
- le modalità d’aiuto: chi, come per quanto tempo, per quali attività/discipline..,
- gli strumenti compensativi utilizzati a casa,
- le dispense,
- la eventuale riduzione dei compiti,
- le interrogazioni,
- la prassi relazionale volta a valorizzare il ragazzo in ciò in cui riesce meglio e a sostenerlo nelle sue difficoltà.
Gli esami di stato
In ottemperanza al DPR n°122 del 2009 Art. 10, durante l’espletamento delle prove di esame della Scuola Secondaria:
“ (…) Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la
verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede d’esame, conclusivo dei cicli, devono tener conto delle
specifiche situazioni soggettive degli alunni; a tali fini nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame,
sono adottati , nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-
didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene
fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove”.
10. ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
All’atto dell’iscrizione, i genitori possono optare per il:
•TEMPO NORMALE: 30 ore settimanali suddivise in 6 mattine di 5 ore ciascuna
•TEMPO PROLUNGATO: 36 ore settimanali articolate in 6 mattine di 5 ore ciascuna e in due
pomeriggi (martedì e giovedì) di 3 ore, di cui una è per la mensa.
Il tempo prolungato offre un’ulteriore possibilità educativa e culturale al nostro bacino di utenza.
Dilatando il tempo dell’apprendimento, l’azione della scuola può meglio rispondere alle esigenze
di tutti gli alunni e di ciascuno, valorizzando la pluralità delle intelligenze e creando un’effettiva
uguaglianza di opportunità.
11. ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA
RELIGIONE CATTOLICA
In base alla legge 121/85, Cr. 316187, il Collegio dei Docenti ha individuato la tematica ‘Diritti umani’ per quegli
alunni che non si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica.
12. AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
12.1 ATTIVITÀ AGGIUNTIVE CURRICULARI
•Accoglienza. Attività per conoscersi, socializzare, promuovere atteggiamenti cooperativi e collaborativi, riflettere,
confrontarsi.
•Orientamento: Educarsi alla scelta. Percorsi di autoconoscenza e autovalutazione.
•Attività in occasione del Natale
•Laboratori teatrali
•Attività sportive
•Attività espressivo-motorie
•Adesione a progetti e/o offerte curricolari del territorio:
Progetto scolastico in rete - Una biblioteca per crescere-
“Muoviti sostenibile”
Repubblica@SCUOLA (iniziativa del giornale “la Repubblica”)
“Un giorno in comune” (iniziativa dell’Associazione “L’Altrove” con il patrocinio del Comune di Andria)
•Adesione a concorsi
•Partecipazione al Rally Matematico Transalpino (II A)
•Progetto Magistri (guidato dalla prof.ssa Perla L. docente dell’Università di Bari, organizzato dalla CEI pugliese e
dal MIUR; tema: Riqualificazione delle prassi educative nell’IRC – classe III Q)
•Visite guidate per la conoscenza del territorio
•Viaggi e visite d'istruzione
•Progetto Solidarietà: adozione a distanza (continuazione dell’adozione di Some Touisant del Burkina Faso); pesca
di beneficenza; sorteggio del cesto natalizio dell’associazione “Onlus Insieme per l’Africa”; vendita di oggetti creati
in Kenya dalla suora missionaria comboniana Sr Katia Di Serio; raccolta di indumenti e/o alimenti per il Centro
“Santa Maria Goretti”
12.2 OFFERTA FORMATIVA DEL TEMPO PROLUNGATO (v. allegati)
I Consigli di classe del Tempo Prolungato elaborano collegialmente un progetto didattico - educativo unitario, nel
quale le azioni didattiche di uguale valore formativo attengono sia all’apprendimento disciplinare sia, attraverso
progetti mirati, alla costruzione di competenze nelle varie dimensioni dello sviluppo umano (relazionale, sociale,
emotiva, cognitiva, dell’autonomia …)
In particolare accanto agli insegnamenti disciplinari vengono effettuate le seguenti attività:
Io e il mio mondo. Conoscere e utilizzare strumenti linguistici e tipologie di testi diversi per indagare emozioni,
interessi, attitudini personali e per avviare la formulazione di idee personali in forma scritta e orale. (classe III B)
Laboratorio di abilità linguistiche: ascoltare, parlare, leggere, scrivere (classe I G)
Progetto: “Ikonos. Segni e simboli da leggere”. Un viaggio attraverso la storia e l’arte della nostra città (classe I G)
Approfondimento: La narrazione: mito –Iliade e testo di narrativa in adozione (classe I G)
Progetto ”La salute vien mangiando” (classe II Q)
Progetto “La palestra delle competenze” (classi II Q)
Progetto “La palestra delle competenze” (III Q)
Progetto Cinema (III Q)
12.3 ATTIVITÀ AGGIUNTIVE EXTRACURRICULARI
Il Collegio ha elaborato un progetto che si struttura in percorsi, attraverso i quali, nell’offrire occasioni per
apprendere diversificate sulla base delle variabilità individuali, la Scuola intende qualificare l’offerta formativa.
La realizzazione dei percorsi e dei progetti relativi è subordinata alla erogazione dei fondi ministeriali, anche se è
comunque assicurata priorità allo svolgimento dei progetti di recupero e consolidamento e ai progetti “Grease” e
“Alla ricerca di alcune coordinate della storia cittadina"
RECUPERO E CONSOLIDAMENTO
1) "PANE, AMORE E FANTASIA"
TIPOLOGIA: RECUPERO E CONSOLIDAMENTO ITALIANO
REFERENTI: PROF. ssa DI SCHIENA N. - PROF.ssa ZUMPANO M.S.
CLASSE: I P
SEDE: DANTE ALIGHIERI
PERIODO: II QUADRIMESTRE
FINALITA': Attraverso giochi di parole, i ragazzi imparano ad usare strumenti che li aiutano a comprendere la straordinaria
potenzialità del linguaggio si possono provare soddisfazione per la soluzione di un rebus, individuare anagrammi e riscrivere poesie,
favole, filastrocche.
2) "RECUPERO LINGUA ITALIANA"
TIPOLOGIA: TIPOLOGIA: RECUPERO E CONSOLIDAMENTO ITALIANO
REFERENTE: PROF. LOTITO G.
CLASSI : PRIME E SECONDE S.M.S. "VITTORIO EMANUELE III"
SEDE: VITTORIO EMANUELE III
PERIODO: II QUADRIMESTRE
FINALITA': Recupero delle capacità di lettura, di comprensione del testo, di scrittura (ortografia e sintassi della costruzione della
proposizione).
3) "MATEMATICAMENTE"
TIPOLOGIA: RECUPERO E CONSOLIDAMENTO MATEMATICA
REFERENTE: PROF.ssa FERRI T.
CLASSI : PRIME E SECONDE S.M.S. "VITTORIO EMANUELE III"
SEDE: VITTORIO EMANUELE III
PERIODO: DICEMBRE - FEBBRAIO
FINALITA': Migliorare la qualità didattica e formativa della matematica, rimuovere lo svantaggio culturale ed iniziale degli alunni,
suggerire approcci diversi alle conoscenze matematiche.
POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE
nelle diverse discipline
1) "ALLA RICERCA DI ALCUNE COORDINATE DELLA STORIA CITTADINA"
TIPOLOGIA: POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE
REFERENTI: PROF. ssa FUZIO CICCO R. - PROF.ssa RAIMONDI R. A.
CLASSE: I E - 2 E- 2 H - 1 H
SEDE: VITTORIO EMANUELE III
PERIODO: NOVEMBRE - APRILE
FINALITA': Insegnare a conoscere, leggere e costruire l' io, in relazione al tu tra passato, presente e futuro.
2) "CORO SCOLASTICO STABILE "VITTORIO EMANUELE" E LABORATORIO STRUMENTALE"
TIPOLOGIA: POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE
REFERENTI: PROF. ssa DE SIMONE M. R. - PROF.ssa DI TERLIZZI A.
CLASSE: TUTTE
SEDE: AUDITORIUM VITTORIO EMANUELE III
PERIODO: NOVEMBRE - MAGGIO
FINALITA': Acquisire e rinforzare la competenza musicale di base e vocale; consapevolezza dell 'io psicologico musicale.
3) "CREATORI IN ERBA" - CERAMICA
TIPOLOGIA: POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE
REFERENTI: PROF. ssa LOMBARDI FILOMENA
CLASSE: I M - 1 N - I O - I P - I Q
PERIODO: MARZO - APRILE
SEDE: DANTE ALIGHIERI
FINALITA': Sviluppare nei ragazzi la creatività e la manualità, sviluppare la capacità di collaborazione e di partecipazione alla vita sociale,
suscitare la sensibilità per il gusto estetico.
4) PROGETTO LETTURA - FRANCESE
TIPOLOGIA: POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE
REFERENTI: PROF.ssa DE BARI A.
CLASSE: CLASSI TERZE
SEDE: VITTORIO EMANUELE III - DANTE ALIGHIERI
PERIODO: DICEMBRE - MARZO
FINALITA': Potenziare le abilità linguistiche in lingua straniera (francese), finalizzato alla visione della pièce teatrale in lingua originale; "Le
tour du monde en 80 jours", del 2 Aprile 2014 presso il teatro Showville di Bari.
5) LETTURA, SCRITTURA E CREAZIONE - ITALIANO
TIPOLOGIA: POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE
REFERENTI: PROF. ssa CARNICELLA S.
CLASSE: CLASSI PRIME
SEDE: DANTE ALIGHIERI
PERIODO: MARZO - APRILE
FINALITA': L' alunno adotta strategie di lettura adeguate allo scopo dei vari tipi di testo, produce e rielabora testi descrittivi, narrativi e
poetici, ampliando la capacità inventiva e creativa.
6) PROGETTO LETTURA INGLESE
TIPOLOGIA: POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE
REFERENTI: PROF. ssa CASIERO C.
CLASSE: CLASSI II C-D-E-F-H; CLASSI III M - N - O -P
SEDE: VITTORIO EMANUELE III- DANTE ALIGHIERI
PERIODO: OTTOBRE - MARZO
FINALITA': Comprendere un testo in lingua inglese.
7) PROGETTO NATALE "GREASE"
TIPOLOGIA: POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE
REFERENTI: PROF. ssa ALTAMURA C. - PROF.ssa SORINO F.
CLASSI: CIRCA 20 ALUNNI DA CLASSI VARIE
PERIODO: NOVEMBRE - MAGGIO
SEDE: DANTE ALIGHIERI
FINALITA': Far comprendere come le parole, i suoni, i ritmi e i gesti possano esprimere emozioni, stati d'animo, sentimenti.
8) PROGETTO TEATRALE "FANTASMA...TICO TEATRO"
TIPOLOGIA: POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE
REFERENTI: PROF. ssa DE BENEDITTIS M.
CLASSE: II B - II i
SEDE: VITTORIO EMANUELE III
PERIODO: I - II QUADRIMESTRE
FINALITA': Dopo la lettura del testo, gli alunni individuano trama, personaggi, ambienti che diventeranno testo teatrale, scenografia,
personaggi. Verranno individuati effetti sonori, scelte musicali, costumi, oggetti di scena, ecc.
COSTO ZERO
1) PROGETTO LINGUA FRANCESE
TIPOLOGIA: POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE
REFERENTI: PROF. ssa DE BARI A.
CLASSE: CLASSI PRIME
SEDE: VITTORIO EMANUELE III - DANTE ALIGHIERI
PERIODO: II QUADRIMESTRE
FINALITA': Per gli studenti che intendano migliorare la loro competenza linguistica, si propone un corso (facoltativo e a pagamento) di
potenziamento della lingua francese,
extracurriculare, tenuto da madrelingua esterni.
2) GARE DI ECCELLENZA "KANGOUROU" DELLA LINGUA INGLESE
TIPOLOGIA: POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE
REFERENTI: PROF. ssa CASIERO C.
CLASSE: TERZE A - C - D - E - F - G - H - M - N - O - P - Q
SEDE: VITTORIO EMANUELE III - DANTE ALIGHIERI
PERIODO: NOVEMBRE - MAGGIO
FINALITA': Partecipazione alle gare nazionali di lingua inglese.
3) LETTORE MADRELINGUA INGLESE
TIPOLOGIA: POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE??
REFERENTI: PROF. ssa CASIERO C.
CLASSE: SECONDA A - B - C - D - E - F - G - H - I; TERZA N - P
SEDE: VITTORIO EMANUELE III - DANTE ALIGHIERI
PERIODO: NOVEMBRE - APRILE
FINALITA': Per gli studenti che intendano migliorare la loro competenza linguistica, si propone un corso (facoltativo e a pagamento) di
potenziamento della lingua inglese,
extracurriculare, tenuto da madrelingua esterni per sviluppare le capacita' di listening, speaking and comprehension.
4) LA MAGIA DELLE PAROLE: LETTURE E GIOCHI IN BIBLIOTECA
TIPOLOGIA: POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE??
REFERENTI: PROF. ssa LOMUSCIO A.
CLASSE: II M - III M
SEDE: DANTE ALIGHIERI
PERIODO: FEBBRAIO - APRILE
FINALITA': Sviluppare l'amore per la lettura, lasciandosi avvincere da racconti di vario genere e complessità; accrescere fantasia e creatività
utilizzando libri della biblioteca scolastica, messi a disposizione da privati, enti o associazioni.
CON UN PO’ DI RISORSE E TEMPO IN PIÙ….
1) RECUPERO IN LINGUA INGLESE
TIPOLOGIA: RECUPERO E CONSOLIDAMENTO LINGUISTICO
REFERENTE: PROF.ssa CASIERO C.
CLASSI : PRIME A - B - C - D - E - F - G - H - I - L
SEDE: VITTORIO EMANUELE III
PERIODO: DICEMBRE - FEBBRAIO
FINALITA': migliorare l' uso e la conoscenza delle strutture e funzioni linguistiche.
2) LETTERATURA E MUSICA
TIPOLOGIA: POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE
REFERENTE: PROF.ssa DI SCHIENA N - PROF.ssa ZUMPANO M. S.
CLASSI : II P
SEDE: DANTE ALIGHIERI
PERIODO: II QUADRIMESTRE
FINALITA': L'alunno compie un'analisi testuale, riconoscendo le caratteristiche metriche, lessicali, stilistiche, sintattiche e il tema del testo.
Riscrive in maniera personale e autonoma un componimento poetico e letterario.
3) LA LINGUA LATINA IERI E OGGI
TIPOLOGIA: POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE
REFERENTE: PROF. LOTITO G.
CLASSI : TUTTE LE TERZE
SEDE: VITTORIO EMANUELE III - DANTE ALIGHIERI????
PERIODO: II QUADRIMESTRE
FINALITA': Promuovere una prima conoscenza della lingua latina al fine di cogliere il rapporto lessicale tra la lingua italiana e quella degli
antichi romani.
4)POTENZIAMENTO INTERDISCIPLINARE DELLE MATERIE LETTERARIE CON
APPROCCI AL LATINO
TIPOLOGIA: POTENZIAMENTO ED ECCELLENZE
REFERENTE: PROF.ssa DI CHIARO M.
CLASSI : III N
SEDE: DANTE ALIGHIERI
PERIODO: MARZO - APRILE
FINALITA': Favorire lo sviluppo delle capacità di ascolto e autocontrollo, favorendo lo sviluppo di interesse ed iniziative a livello disciplinare e
interdisciplinare.
12.4 VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
In riferimento al quadro normativo e programmatico e nel rispetto delle deliberazioni di competenza degli
organi collegiali, le visite guidate e i viaggi di istruzione vengono collocati all’interno di percorsi formativi, per
meglio raccordare le esperienze scolastiche con l’ambiente esterno.
In particolare le visite guidate sul territorio vengono programmate in funzione di un arricchimento sul piano
cognitivo e relazionale, in modo da essere considerate un momento di approfondimento del percorso didattico. I
Consigli di classe individuano le mete e gli itinerari più rispondenti alle esigenze formative degli alunni e
indicano i nomi degli accompagnatori effettivi (uno ogni 15 alunni) e quelli degli accompagnatori supplenti.
Nell’individuare le uscite e i viaggi si tiene conto dei seguenti criteri:
•Le classi prime e seconde possono effettuare un viaggio di istruzione per la durata di un giorno, 2 uscite in
orario curricolare e un’ulteriore uscita per assistere a spettacoli teatrali (teatro in lingua);
•Le classi terze possono effettuare un viaggio di istruzione per un massimo di tre giorni (due pernottamenti) o
un viaggio della durata di un giorno, due uscite in orario curricolare e un’ulteriore uscita per assistere a
spettacoli teatrali (teatro in lingua)
I dettagli relativi a tale attività vengono esplicitati nelle progettazioni dove vengono indicate le finalità, gli
obiettivi didattici, la data, i docenti accompagnatori. Per quanto riguarda i costi si considereranno tra i vari
preventivi presentati quelli più interessanti ai fini economici per venire incontro alle esigenze delle famiglie.
Il Piano annuale dei viaggi e visite di istruzione (v. allegato) approvato dal Collegio dei Docenti viene deliberato
nel Consiglio d’Istituto.
PROSPETTO VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE PROPOSTE DAI CDC PER L’A.S. 2013/2014
CLASSI PRIME
Destinazione Periodi
LAMA D’ANTICO FASANO
INTERA GIORNATA 23 MAGGIO
Centro storico di Andria Fine Aprile-Inizi di maggio (9,15-13,15)
Ruvo (Cattedrale e Museo Archeologico Nazionale “Jatta”) (8,15-13,15) 6 APRILE 9 APRILE
ALTA MURGIA ALTAMURA 13 MAGGIO (8.15-13.15))
Grotte di Castellana e Alberobello *
INTERA GIORNATA 2 MAGGIO (B-E-H) 6 MAGGIO (M-O-P)
CASSANO MURGE MASSERIA DIDATTICA RUOTOLO
INTERA GIORNATA 31 marzo
CLASSI SECONDE
Destinazione Data
Barletta (Castello museo archeologico, cattedrale e Cantina della Sfida)
(8,15-13,15) 2 aprile 3 aprile
OASI DI LAGO SALSO, Santa Maria di Siponto e Castello di Manfredonia
INTERA GIORNATA 7.00-16.00 7 aprile
LECCE E OTRANTO (intera giornata) 29 Aprile 30 Aprile
GROTTE DI PERTOSA CERTOSA DI PADULA
(intera giornata) 4 Aprile
TEATRO SHOWVILLE INGLESE BARI + SOSTA AL MC DONALD BISCEGLIE
26 Marzo (7.00-13.30)
TEATRO INGLESE SHOWVILLE BARI + PETRUZZELLI
26 Marzo (7.00- 13.30)
Visita alla sede del consiglio regionale BARI
7.00- 13.30
PROSPETTO VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE PROPOSTE DAI CDC PER L’A.S. 2013/2014
PROSPETTO VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE PROPOSTE DAI CDC PER L’A.S. 2013/2014
CLASSI TERZE Barletta (Pinacoteca De Nittis) (9,15-13,15)
4 marzo 7 marzo
Tour “Dal Monte Conero a Recanati” (Grotte di Frasassi- Fabriano e il Museo della Carta-Recanati e Giacomo Leopardi)*
marzo (2gg con 1 pernottamento)
CENTRALE ELETTRICA BRINDISI 1 PULMAN AL GIORNO
7.00-16.00 20 marzo 24 marzo 27 marzo
TERRE DI DON DIANA MAIANO (SESSA AURUNCA) CASTELVOLTURNO
INTERA GIORNATA MARZO (la data per la visita le sarà comunicata dalla prof.ssa Grieco )
TEATRO FRANCESE BARI
2 APRILE
NB al numero degli alunni indicati va aggiunto il numero dei docenti
13. PROGETTI PON
Azioni previste dai Programmi Operativi Nazionali:
“Competenze per lo Sviluppo” finanziato con il FSE
e “Ambienti per l’Apprendimento” finanziato con il FESR.
La nostra scuola ha elaborato un piano integrato di interventi, partendo dai bisogni rilevati dall’analisi dei punti
di forza e di debolezza nelle aree relative al personale scolastico, agli studenti, alle strutture e infrastrutture, ai
rapporti della scuola con le famiglie e il territorio. Ha quindi pianificato l’attuazione di alcuni progetti relativi
alle azioni previste dai Programmi Operativi Nazionali per l’anno scolastico 2013-14, fissando i seguenti obiettivi
specifici da raggiungere:
- Migliorare le competenze acquisite dei docenti
- Migliorare i livelli di conoscenza e competenza di base degli alunni
- Promuovere l’eccellenza
I progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo nell'ambito del Programma Operativo Nazionale "Competenze per
lo sviluppo", relativo all' a.s. 2013-14 che terminano entro il mese di giugno si riferiscono alle seguenti azioni :
PON C- 1
Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani. Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave.
A scuola di lettura e scrittura creativa
Let's speak English corso A- classi terze
Let's speak English corso B - classi terze
Let's speak English corso C - classi seconde
Le FLE dans le monde du net- modulo A - classi seconde
Le FLE dans le monde du net- modulo B - classi seconde
Matematica in gioco - classi prime e seconde
Matematica.....mente - corso A - classi terze
Coltivando ...il futuro - classi prime e seconde
Dentro e intorno all'acqua - Classi prime
Intorno alle scienze - classi seconde
PON F – 3 “Crescere in coesione”
Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la
valorizzazione di reti esistenti (Circolare prot.n. AOODGAI/11666 del 31/07/2012)
Gli alunni hanno maggiore possibilità di incontro, maggiore possibilità di attuare attività pratiche verso cui si
sentono maggiormente motivati ed inclinati. Senza essere obbligati allo studio di contenuti disciplinari poco
stimolanti danno il meglio di loro stessi con lavori pratico – manuali e creativi.
L’obiettivo generale è quello di incrementare il numero dei laboratori per promuovere esperienze volte alla
prevenzione e al recupero della dispersione e dell’insuccesso scolastico e per promuovere e sviluppare azioni
sinergiche che coinvolgano a diversi livelli, tutti gli operatori della scuola.
Gli interventi e i percorsi formativi sono:
Educare alla cultura dell’essere (modulo I accoglienza - modulo II SCUOLA in verde - modulo III “Direzioni
artistiche”)
Un apprendimento in più.. lavorando insieme (modulo I accoglienza - modulo II “A scuola con creatività:
ceramica” - modulo III “ A scuola con creatività arte”)
PON F – 3 “ Chi ben si orienta ben comincia”
-I modulo ACCOGLIENZA: ORIENTIAMOCI
-II modulo: Regole del calcio regole di vita –
-III modulo: A scuola di …mestieri
Nell’ambito di questo percorso è previsto un corso di formazione rivolto a docenti impegnati nel F3 dal titolo
L’ORIENTAMENTO A SCUOLA
•PON D - 1
Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola. Interventi formativi rivolti ai
docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione
ECDL Start
Il monitoraggio delle azioni avverrà tramite verifiche iniziali, intermedie e finali e si concluderà con la valutazione
dell’attività effettuata tramite schede di osservazione relativamente a ciascun destinatario. Schede di valutazione
verranno sottoposte sia ai tutor che agli esperti.
14. LA VALUTAZIONE
La valutazione è orientativa, sommativa e, nella sua dimensione formativa, mirerà a definire la personalità di
ciascun alunno attraverso:
•la rilevazione della situazione iniziale
•l'osservazione delle capacità e attitudini
•gli interventi realizzati e i livelli di competenza raggiunti in relazione agli obiettivi definiti
Le valutazioni sono iniziali, in itinere, quadrimestrali e finali.
•valutazione iniziale, fatta all’inizio del processo formativo, per la rilevazione degli atteggiamenti, delle conoscenze
e abilità e delle competenze del ragazzo e quindi ha una significativa valenza diagnostica per rivelare situazioni
deficitari o mettere in luce situazioni di eccellenza.
Strumenti: prove formali (trasversali e disciplinari), fascicolo personale, osservazioni sistematiche, contatti con gli
insegnanti precedenti;
•valutazione in itinere: si colloca all’interno delle attività didattiche, verifica con regolare continuità e analiticità se
ogni alunno consegue gli obiettivi formativi definiti nella progettazione educativa-educativa, in rapporto alla
situazione formativa di partenza e perciò e’ detta anche formativa. Essa è importante perché permette di capire su
quali variabili del processo apprenditivo si debba intervenire per agevolare l’apprendimento e rimuovere gli
ostacoli.
Strumenti: prove oggettive del tipo vero/falso, scelta multipla, completamenti, collegamenti, prove aperte del tipo
interrogazione orale, tema, saggio, questionario a risposte aperte.
•valutazione biquadrimestrale/sommativa, intesa come controllo del raggiungimento degli obiettivi formativi, dei
metodi e contenuti proposti e perseguiti, mirante a verificare il grado di corrispondenza tra l’azione educativo-
didattica e la situazione cognitiva e metacognitiva dell’alunno; essa ha lo scopo di accertare le competenze degli
alunni ovvero la loro capacità di utilizzare le conoscenze e le abilità in modo organico e per risolvere problemi
concreti e significativi.
Strumenti: prove per l’accertamento delle competenze, osservazione dei comportamenti.
•valutazione finale globale, conclusiva del percorso annuale e finalizzata a verificare la crescita complessiva
dell’alunno e l’efficacia dell’azione educativo-didattica sempre rispetto alla diagnosi iniziale;
strumenti: dati informativi delle verifiche, osservazioni sistematiche, colloqui con le famiglie, valutazione
formativa.
14.1 I criteri e le forme di osservazione/valutazione
INDICATORI DI VALUTAZIONE
L'abilità di esporre con chiarezza e proprietà lessicale.
L'abilità di illustrare le regole e i procedimenti seguiti.
L'abilità di applicare le conoscenze apprese e di utilizzarle in contesti diversi.
La conoscenza non mnemonica, ma consapevole dell'argomento.
La padronanza dell'uso dei codici espressivi interpretandoli e rielaborandoli in
modo originale e creativo.
La consapevolezza delle proprie capacità motorie e dei benefici derivanti da una corretta attività fisica, fair play
sportivo e un sano stile di vita.
LIVELLI DI ACCETTABILITÀ
Pertinenza nella risposta.
Conoscenza dell'argomento nei suoi aspetti essenziali e capacità di applicazione delle regole fondamentali
Uso appropriato del lessico
Esposizione semplice e sostanzialmente corretta.
Possesso di tecniche di base nell'esecuzione di prove pratiche.
14.2 Griglia di corrispondenza fra voti e conoscenze, abilità e competenze disciplinari
GIUDIZIO DI PROFITTO VOTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori, ottima capacità di comprensione e di analisi,
corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell'analisi e nella soluzione di un problema
con risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio
specifico appropriato, sicurezza e competenza nell'utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi, di
organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare
collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni (Impegno ed intraprendenza con caratteristiche di eccezionalità)
10
Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti,
regole e procedure anche in situazioni nuove, orientamento sicuro nell'analisi e nella soluzione di un problema con risultati
soddisfacenti, esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico
appropriato, competenza nell'utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze
acquisite con apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline (Impegno e intraprendenza)
9
Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona capacità di comprensione e di analisi, idonea
applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell'analisi e nella soluzione di un problema con risultati
apprezzabili, esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, buona
correttezza ortografica e grammaticale, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici
talvolta originali (Impegno costante e d efficace)
8
Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione e di analisi, discreta applicazione di concetti,
regole e procedure, orientamento sicuro nell'analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti,
esposizione sostanzialmente chiara e corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche
carenza nel linguaggio specifico, sufficiente correttezza ortografica e grammaticale, parziale autonomia di sintesi e di
rielaborazione delle conoscenze acquisite (Impegno costante)
7
Conoscenze semplici e essenzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi, elementare ma pertinente capacità di
comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro
se guidato nell'analisi e nella soluzione di un problema, esposizione semplificata essenzialmente corretta con qualche errore a
livello linguistico e grammaticale, lessico povero ma appropriato, imprecisione nell'effettuare sintesi con qualche spunto di
autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite (Impegno accettabile)
6
Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione di concetti, regole e
procedure, orientamento difficoltoso e incerto nell'analisi e nella soluzione di un problema, esposizione non sempre lineare e
coerente, errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze lessicali con uso della lingua appena accettabile, scarsa
autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite..(Impegno carente/incostante)
5
Conoscenze minime, frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di analisi, difficoltosa applicazione di
concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e carente, gravi errori a livello grammaticale, povertà lessicale con utilizzo
di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline (disimpegno grave e protratto)
4
La valutazione finale di ciascuna disciplina è il frutto di una serie di fattori connessi con gli esiti di
apprendimento dell’alunno.
Essa è, prioritariamente, determinata dai risultati ottenuti dall’alunno nelle varie prove di verifica scritte, orali e
pratiche effettuate, ma è influenzata dai seguenti fattori: l’impegno, la motivazione, l’autonomia, la costanza dei
risultati, i progressi/regressi.
Pertanto, non è solo la media dei risultati ottenuti, ma anche la conseguenza di tali fattori.
14.3 La valutazione del comportamento
Per esprimere la valutazione del comportamento si tiene conto dei seguenti fattori:
• la frequenza di quei comportamenti elencati nel regolamento di istituto come non conformi con le regole
disciplinari vigenti nella Scuola ed ai quali corrispondono anche sanzioni disciplinari graduate:
- Ritardi ripetuti
- Ripetute assenze saltuarie e periodiche (tranne casi di particolari patologie)
- Assenze o ritardi non giustificati
- Mancanza del materiale occorrente
- Non rispetto delle consegne a casa
- Non rispetto delle consegne a scuola
- Disturbo delle attività didattiche
- Alterazione della firma dei genitori sul libretto
- Linguaggio irriguardoso e offensivo verso gli altri
- Violenze fisiche e/o psicologiche verso gli altri
- Reati e compromissione dell'incolumità delle persone
• Inoltre, alla valutazione del comportamento concorrono anche i seguenti fattori:
- atteggiamento responsabile
- autocontrollo
GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO VOTO
Assenze irrilevanti, interesse costante e curioso e partecipazione assidua alle lezioni, responsabilità e
autodisciplina nel lavoro scolastico e domestico, regolare e serio svolgimento dei compiti scolastici,
comportamento corretto ed educato, eccellente socializzazione e interazione attiva e costruttiva nel
gruppo classe da leader maturo e responsabile, pieno rispetto di sé, degli altri e dell'ambiente,
consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento
d'Istituto, delle norme di sicurezza
10
Assenze minime, vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni, costante adempimento dei lavori
scolastici, comportamento corretto, ottima socializzazione e ruolo positivo e collaborazione nel gruppo
classe, pieno rispetto di sé, degli altri e dell'ambiente, consapevole accettazione della diversità,
scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento d'Istituto, delle norme di sicurezza
9
Assenze saltuarie non frequenti ma sempre giustificate, essenziale attenzione e partecipazione alle
attività scolastiche, non sempre regolare svolgimento dei compiti assegnati, comportamento per lo più
corretto ed educato, buona socializzazione e normale partecipazione al funzionamento del gruppo
classe, discreto rispetto di sé, degli altri e dell'ambiente e adeguata accettazione della diversità,
osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica
8
Episodi di inosservanza del regolamento interno (assenze ingiustificate e frequenti uscite dall'aula, nei
corridoi e fuori dal proprio banco, mancanza ai doveri scolastici, negligenza abituale, ecc.),
disinteresse e non entusiasta partecipazione alle attività scolastiche, frequente disturbo delle lezioni,
comportamento non sempre corretto nel rapporto con compagni e personale scolastico, inadeguata
socializzazione e funzione poco collaborativa all'interno della classe
7
Episodi frequenti di inosservanza del regolamento interno, disinteresse e poca partecipazione alle
attività scolastiche, disturbo delle lezioni, rapporti problematici e comportamento poco corretto verso
compagni e personale scolastico, socializzazione non costruttiva e funzione non collaborativa nel
gruppo classe
6
Episodi persistenti di inosservanza del regolamento interno che indicano la volontà di non modificare
l'atteggiamento, assiduo disturbo delle lezioni, atti di bullismo, completo disinteresse e scarsa
partecipazione alle attività scolastiche, rapporti problematici e comportamento scorretto verso
compagni e personale scolastico, funzione negativa nel gruppo classe.
< 6
Alla fine del percorso gli alunni dovranno avere acquisito le seguenti competenze trasversali :
- saper comunicare ed esprimersi utilizzando codici verbali e non verbali,
- saper interagire con interlocutori diversi, utilizzando codici e registri adeguati,
- saper codificare e decodificare testi,
- saper problematizzare la realtà, formulare ipotesi e verificarle,
- saper collaborare,
-sapersi organizzare e lavorare autonomamente.
Nel caso di ammissione alla classe successiva o all'esame di Stato con voto insufficiente portato a sei decimi,
deliberata a maggioranza, al fine di dare una corretta informazione all'alunno e alla famiglia sul livello di
apprendimento disciplinare del proprio figlio, verrà data alla famiglia comunicazione, nella quale sarà specificata la
dicitura "obiettivi non raggiunti" (voto numerico inferiore a cinque) ovvero "obiettivi parzialmente raggiunti”
(voto numerico cinque), per la disciplina portata a sei decimi.
14.4 Criteri di ammissione all'esame di stato
La Circolare n. 48 del 31 maggio 2012, confermando quando riportato nella L.169/2008 ha ribadito quanto
segue:
Il giudizio di idoneità è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto
dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado.
Qualora le disposizioni ministeriali rimangano invariate, si intende il giudizio di idoneità come la media dei voti che
ogni alunno ha ottenuto nelle discipline e nel comportamento alla fine del secondo quadrimestre (viene esclusa
dalla media la valutazione di religione). Il voto può essere arrotondato all’unità superiore per decisione assunta a
maggioranza dal consiglio di classe, considerando il percorso scolastico dell’allievo nella scuola secondaria di primo
grado. A tal proposito si tiene conto di queste voci: comportamento, impegno e partecipazione, attenzione e
apprendimento, esperienze ed evoluzione.
14.4 Valutazione degli alunni in condizione di disabilità
Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche o sensoriali non si procede normalmente a valutazioni
differenziate, mentre, per gli alunni in situazione di handicap psichico, la valutazione, adeguatamente
differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI).
Qualora il PEI abbia individuato per l'alunno disabile obiettivi formativi non riconducibili alle Indicazioni
Nazionali e alle singole progettazioni, il Consiglio di classe valuta comunque i risultati dell'apprendimento con
l'attribuzione di voti relativi esclusivamente allo svolgimento del PEI. Tali voti hanno valore legale al fine della
prosecuzione degli studi e di essi viene fatta menzione in calce alla scheda di valutazione (art. 15 Ordinanza
ministeriale 21 maggio 2001, n. 90).
14.5 Certificazione delle competenze
Le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola secondaria di primo grado e
accompagnate anche da valutazione in decimi, ai sensi dell’articolo 3, commi 1 e 2, del decreto legge.
VOTO IN DECIMI
Competenze in lingua italiana
Comprende e produce testi orali e scritti in forme adeguate allo scopo e al destinatario. Riconosce le strutture
della lingua e arricchisce il lessico.
Competenze in inglese
Comprende e si esprime in lingua orale e scritta, usando le strutture e le funzioni linguistiche. Descrive
aspetti della cultura e della civiltà anglosassone.
Competenze in francese
Comprende e si esprime in lingua orale e scritta, usando le strutture e le funzioni linguistiche. Descrive
aspetti della cultura e della civiltà francese.
Competenze matematiche
Utilizza le conoscenze matematiche per analizzare dati e fatti della realtà.
Interpreta dati quantitativi e statistici proposti da altri.
Risolve situazioni problematiche
Competenze scientifiche
Osserva fatti e fenomeni anche con l’uso di strumenti scientifici.
Utilizza le conoscenze scientifiche per analizzare dati e fatti della realtà.
Competenze tecnologiche
Osserva e analizza la realtà tecnologica. Comprende e usa linguaggi specifici tecnici e grafici. Utilizza
semplici linguaggi informatici.
Competenze storiche
Identifica e descrive eventi e ambienti, collocandoli nel tempo e nello spazio. Comprende ed usa linguaggi e
strumenti. Stabilisce relazioni. Comprende i fondamenti e le istituzioni della vita sociale, civile e politica.
Competenze geografiche
Identifica e descrive eventi e ambienti, collocandoli nel tempo e nello spazio. Comprende ed usa linguaggi e
strumenti. Stabilisce relazioni. Comprende i fondamenti e le istituzioni della vita sociale, civile e politica.
Competenze artistiche
Osserva, legge e descrive la realtà visiva. Usa il linguaggio visivo in modo adeguato a raffigurare e
interpretare la realtà. Utilizza diverse tecniche espressive. Legge e spiega le opere d’arte e i beni culturali.
Competenze musicali
Comprende i messaggi musicali ed usa il linguaggio specifico. Usa la voce e/o gli strumenti musicali.
Competenze motorie
Coordina gli schemi motori di base e cura il potenziamento fisiologico. Rispetta le regole nei giochi sportivi
praticati.
14.5 Certificazione delle competenze
Le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola secondaria di primo grado e
accompagnate anche da valutazione in decimi, ai sensi dell’articolo 3, commi 1 e 2, del decreto legge.
15. FORMAZIONE DOCENTI
Tra le attività comprese nella funzione che il docente è tenuto ad
espletare, figura la cura del proprio aggiornamento culturale e della
propria formazione professionale anche nel quadro delle iniziative
promosse dai competenti organi amministrativi.
Il Piano di aggiornamento della scuola si articola in iniziative prioritarie
promosse dall’Amministrazione a livello nazionale, regionale e
provinciale e iniziative progettate e deliberate dallo stesso collegio
docenti:
•Formazione in rete sulle Nuove Indicazioni Nazionali
•Formazione area a rischio “Gestione della classe”
•Pon D – 1 ECDL Start
Il Collegio dei Docenti del 21 dicembre 2013 oltre alla formazione sul
registro elettronico approva i seguenti corsi:
- Lim e multimedialita’: idee e soluzioni per una didattica innovativa.
- Bes ed integrazione scolastica: buone prassi e modalita’ didattiche
16. MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
· Il POF sarà monitorato al termine del primo quadrimestre per seguirne
l’andamento; il Collegio dei Docenti acquisisce gli elementi per un’autoanalisi, al fine di
decidere eventuali interventi di facilitazione, di rimozione di ostacoli e/o di
adeguamento dei progetti.
· Al termine dell’anno scolastico il monitoraggio del POF accoglie anche i risultati
dei questionari rivolti a docenti, alunni e genitori e consente al Collegio dei Docenti di
effettuare un’autovalutazione finale sul grado di soddisfazione dell’intero servizio
scolastico; questo, in quanto vengono messe in relazione quattro prospettive di analisi:
il dichiarato (ciò che la scuola dichiara di fare), l’agito (ciò che la scuola realizza), il
pensato (ciò che la scuola pensa di se stessa), il percepito (ciò che gli utenti percepiscono
dell’attività della Scuola).
· L’autovalutazione finale ha come oggetto l’efficacia rispetto agli obiettivi che la
Scuola si è posta e l’efficienza/economicità nell’utilizzazione delle risorse umane,
professionali, materiali e finanziarie.
L’attività di monitoraggio del POF consente alla Scuola di identificare i punti di forza
da valorizzare e gli aspetti di criticità da rimuovere o da migliorare durante il successivo
anno scolastico.
17. ORARIO DELL'ATTIVITÀ DIDATTICA (v. allegato)
L’orario dell’attività didattica è redatto dal Dirigente Scolastico con l'ausilio dei Collaboratori ed è attivato
sin dai primi giorni di lezione, compatibilmente con la completezza del corpo docente.
L'articolazione delle ore tiene conto, possibilmente, della distribuzione equilibrata delle discipline nella
giornata e nella settimana, inoltre, gli insegnanti con minore carico orario in ciascuna classe non devono
avere più ore accorpate nello stesso giorno, tranne che per richiesta motivata.
Le prime e le ultime ore sono distribuite il più equamente possibile tra i docenti.
Per quanto riguarda il Tempo Normale la settimana scolastica è articolata in 30 ore di insegnamenti.
L'ingresso nella scuola è fissato alle 8,05 per i docenti, l'inizio delle lezioni è alle 8.10 ed il termine alle 13.10 .
Per quanto riguarda il Tempo Prolungato, la settimana scolastica è articolata in 36 ore con due rientri di tre
ore ciascuno (uscita ore 16,10) con la possibilità del servizio mensa.
18. RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
Fondati su una fattiva collaborazione e condivisione di valori e scelte, nel rispetto
reciproco delle competenze, i rapporti tra scuola e famiglia vanno costruiti,
riconosciuti e sostenuti per rafforzare i canali d’informazione e comunicazione
interpersonali e consolidare la sinergia.
I genitori partecipano alle assemblee di classe, agli incontri individuali (fissati
anche su richiesta delle famiglie) e collettivi, agli organi collegiali, e contribuiscono
alla realizzazione delle iniziative della scuola
La scuola garantisce l’informazione alla famiglie attraverso:
- la pubblicizzazione del POF
- le circolari informative predisposte dal Dirigente Scolastico
- i colloqui individuali
- le assemblee di classe
- il sito web
- una bacheca generale d’Istituto.
Ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, la pubblicazione sul sito web, nelle
apposite sezioni dedicate, sostituisce l’affissione cartacea.
19. ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA I docenti provvedono a sensibilizzare gli alunni sulle problematiche della sicurezza a scuola e li informano sulle
regole da seguire in caso di allarme.
Sono predisposti strumenti di registrazione da utilizzare all’occorrenza.
Vengono effettuate periodicamente delle prove di evacuazione (due all’anno).
20. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (v. allegato)
“La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo
sviluppo della coscienza critica”.
La nostra scuola condivide pienamente questo enunciato, tratto dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti,
perché può essere una linea guida per il lavoro di tutti i protagonisti della scuola, dagli alunni ai docenti, dal
personale ATA ai collaboratori.
Il Patto Educativo di Corresponsabilità rappresenta quindi l’impegno che la scuola assume nei confronti dell’utenza,
sia in termini di attività scolastiche, sia per il più vasto orizzonte delle opportunità che oggi la scuola offre. Quanto
in esso esplicitato è funzionale al conseguimento di obiettivi di comportamento e relativi agli apprendimenti, nonché
al raggiungimento di obiettivi formativi al termine del percorso scolastico.
21. modello PDP (v. allegati 1 - 2)
22. REGOLAMENTO D’ISTITUTO (v. sezione relativa)
23. ORGANIGRAMMA DELLA SCUOLA
DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Natale Maria Teresa
DIRETTORE dei SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI Losito Domenico
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Cicco Maria Pia, Coratella G., Santonicco L., Zefferino M., Zucaro V.
Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico
Martedì e giovedì dalle 11,30 alle 12,30 presso il plesso ‘Vittorio Emanuele III’
Mercoledì e venerdì dalle 11,30 alle 12,30 presso il plesso ‘Dante Alighieri’
Orario di ricevimento degli Uffici di Segreteria dei due plessi
Tutti i giorni dalle 10,00 alle 12,00
23.1 STAFF DI DIREZIONE
Accanto al Dirigente Scolastico operano i Collaboratori proff. Terlizzi Emanuele e Di Schiena Nicoletta (fiduciaria per il
plesso “Dante Alighieri”)
Il CdD ha individuato, sulla base della progettazione didattica e dell’organizzazione delle attività delineate nel POF, le
seguenti funzioni strumentali al Piano dell'Offerta Formativa, per le quali si è proceduto a nomina (v. allegato):
1 - Coordinamento delle attività del piano e organizzazione delle fasi del monitoraggio e verifica, attraverso criteri
concordati. Promozione di riflessioni per la definizione del curricolo di scuola. Coordinamento delle attività relative alla
Rilevazione Nazionale del Sistema Istruzione.
Commissione costituita dalle prof.sse Bruno L., De Benedittis M., Suriano M.
2. – Coordinamento laboratori. Produzione e stampa di brochures, attestati e certificazioni relativi alle attività previste
dal Pof. Sostegno al lavoro dei docenti. Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamento.
Promozione di iniziative finalizzate all’implementazione dell’attività di biblioteca.
Prof.sse Corallo M. Lomuscio A.
3. – Gestione del sito Web della scuola. Cura della documentazione educativa (accesso al registro on line, schede di
valutazione, registro generale della scuola). Prof. Ferri T.
4 - Coordinamento e organizzazione delle attività di ampliamento dell’offerta formativa, in relazione alle risorse espresse
dal territorio. Coordinamento delle attività extra-curricolari (visite e viaggi di istruzione…). Coordinamento degli
interventi di prevenzione del disagio e della dispersione.
Prof. Altamura C.
5. Coordinamento delle attività e degli interventi per gli alunni disabili. Coordinamento e gestione delle iniziative
finalizzate alla accoglienza ed all’orientamento.
Prof. Losito A., Zumpano M. (Referente plesso ‘Dante Alighieri’)
23.4 AREA DELLA GESTIONE
Commissione elettorale
comp. Docente: Di Schiena N., Quacquarelli G., comp. Genitori: Chicco I., Virgilio N.
comp. ATA: Ciciriello F.
Comitato di valutazione dei docenti neo - assunti
Proff. Casiero C., Leonetti R., Massaro L., Lomuscio A. ( Avantario R., Sanguedolce V.)
Nucleo di valutazione: proff. Bevilacqua V., Terlizzi E.
Scuola Sicura
P.I. Prof. Ieva S. (Responsabile del Sevizio di Prevenzione e Protezione)
proff. Covone D., Lotito G. (Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione)
prof. Terlizzi E. (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza)
Coordinatori dell’emergenza
Dot.ssa Natale M. T.
Proff. Terlizzi E., Losito D. (Vittorio Emanuele III)
Proff. Di Schiena N., Suriano M. (Dante Alighieri)
Addetti al posto di chiamata per la sicurezza
Santonicco L., Zefferino M. (Vittorio Emanuele III)
Coratella M. G., Zucaro V. (Dante Alighieri)
Addetti alla squadra antincendio ed evacuazione
Anfosso N., Mazzarisi A., Ciciriello F., Caporale D., Terlizzi E., Tondolo M., Napoletano S., Inchingolo R. (Vittorio
Emanuele III)
Acquaviva V., Volpe R., Inchingolo F., Tucci L., Superbp S. G., Altamura C. (Dante Alighieri)
Addetti alla squadra di Primo Soccorso
Santonicco L., Zefferino M. (Vittorio Emanuele III)
Coratella M. G., Bevilacqua V. (Dante Alighieri)
Sportello d’ascolto
Prof. Greco M.
Mercoledì dalle 9,10 alle 10,10, plesso ‘Vittorio Emanuele III’
Prof. Suriano M.
Venerdì dalle 10,10 alle 11,10, plesso ‘Dante Alighieri’
23.5 AREA DELLA PROGRAMMAZIONE
Gruppi di attività
Gruppo 1
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Gruppo 2
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA
Gruppo 3
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI SUPPORTO ALL’APPRENDIMENTO
Gruppo 4
ORGANIZZAZIONE DELLE RELAZIONI INTERNE CON RETI DI SCUOLE E PROMOZIONE DELLA
RICERCA E SVILUPPO
Gruppo di Lavoro per l’Inclusione
Dirigente Scolastico, Referenti per il sostegno e per i DSA, Funzioni Strumentali
Centro sportivo Scolastico
Centro Sportivo Scolastico A.S. 2013/2014
TIPOLOGIA DEL PROGETTO CAMPIONATI STUDENTESCHI
Parte 1: ANAGRAFICA
TITOLO DEL PROGETTO: Campionati Studenteschi
DIREZIONE: Prof.ssa . M. TERESA NATALE (Dirigente Scolastico)
UNITÀ ORGANIZZATIVA: S.S.1° “VITT. EMANUELE III – D. ALIGHIERI” ANDRIA
Referente del progetto:Prof.ssa Altamura Carmela (insegnante di scienze motorie)
Coordinatrice del progetto Prof.ssa M. Gabriella Quacquarelli (insegnante di scienze motorie)
___________________________________________________________________________
Parte 2: ASPETTI GENERALI
DATA DI INIZIO: 14 Gennaio
DATA CONCLUSIONE: fine maggio 2014
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Lo scopo primario del progetto è la costituzione di un Centro Sportivo Scolastico, come richiesto dalle linee guida per le attività di Educazione
Fisica, finalizzato ad assicurare lo svolgimento e la promozione di varie attività sportive e/o espressive in orari pomeridiani. L’attività sportiva
svolta nel centro è rivolta a tutti gli studenti (diversamente abili e normodotati, sportivi e non sportivi) frequentanti l’istituto e/o le sedi
staccate.
Le attività proposte dal centro avranno carattere modulare e scansionate nel tempo al fine di offrire maggiori opportunità di scelta, da parte
degli studenti interessati, di praticare la disciplina sportiva proposta a loro più congeniale e per la quale sentono particolare attitudine.
MOTIVAZIONI E OBIETTIVI
Assicurare la possibilità di un intervento scolastico sportivo come fattore di promozione alla pratica di diverse discipline sportive e/o espressive,
come fattore preventivo e di salvaguardia della salute, per il miglioramento del benessere psicofisico, per favorire le relazioni sociali, utilizzando
anche occasioni di integrazione e continuità e per sviluppare un’educazione alla competizione che permetta ai ragazzi/e ”… di vivere
correttamente la vittoria ed elaborare la sconfitta in funzione di un miglioramento personale…”
AZIONI
Il Centro Sportivo, per un più corretto funzionamento, si doterà di un suo regolamento interno e di un programma didattico-sportivo relativo alle
iniziative da proporre agli studenti nel corso dell’anno scolastico.
RISULTATI ATTESI
La pratica di varie attività sportive avrà una ricaduta sul piano didattico - disciplinare apportando una maggiore conoscenza di contenuti e di
esperienze significative. Gli studenti saranno così incentivati a scoprire le proprie potenzialità. Inoltre sotto l’aspetto formativo, ci aspettiamo
che si consolidino sane abitudini di vita e relazioni sociali improntate al rispetto dei valori della persona e della legalità.
SPORT E SPAZI PRESCELTI :
•Corsa Campestre Maschile e Femminile (Stadio Sant’Angelo dei Ricchi)
•Atletica Leggera Maschile e Femminile (Stadio Sant’Angelo dei Ricchi)
•Pallavolo Maschile e Femminile (Palestra scolastica plesso D. Alighieri)
•Orienteering Maschile e Femminile (Palestra scolastica plesso V. Emanuele III).
•Calcio a 5 Maschile e Femminile ( Palestra scolastica plesso D. Alighieri)
•Corpo Libero (Palestra scolastica plesso D. Alighieri)
•Psicomotricità (Palestra scolastica)
Fasi Tempi Docente Ore extra-
curriculari Spazi
Campestre
Maschile/Femminile
Gennaio
Febbraio
Prof.ssa Quacquarelli
M. Gabriella
Stadio Sant’Angelo dei
Ricchi
Atletica Leggera
Maschile/Femminile
Febbraio/
Maggio
Prof.ssa Quacquarelli
M. Gabriella
Stadio Sant’Angelo dei
Ricchi
Pallavolo
Femminile/ Maschile
Genn/febb
Torneo finale
Maggio
Prof.ssa Altamura Palestre scolastiche
Orienteering Gennaio/
Maggio
Prof.ssa Quacquarelli
M. Gabriella
Palestre scolastiche Spazi
aperti idonei
Calcio
Maschile/Femminile
Febbraio
Marzo Prof.ssa Altamura
Palestre Scolastiche
Spazi aperti idonei
Corpo libero Aprile Prof.ssa Altamura Palestre Scolastiche
Psicomotricità Gennaio/
Maggio Prof. Covone 20 Palestre Scolastiche
PROGRAMMA DIDATTICO SPORTIVO - Piano Generale Attività Previste e possibili
MONITORAGGIO E VERIFICA
La funzione di monitoraggio/verifica sarà svolta dal docente impegnato nella disciplina. All’interno di ogni monitoraggio verrà valutato il
numero degli studenti coinvolti, l’interesse e la partecipazione.
Rilevazioni delle presenze. Monitoraggio delle attività svolte.
Enti coinvolti nel progetto:
ENTE 1: Ufficio Scolastico Provinciale
DOCENTI COINVOLTI:
Docenti di Scienze Motorie: prof.ssa C. Altamura, prof.ssa M. G. Quacquarelli, prof. Covone Domenico.
FINANZIAMENTO
Il finanziamento del presente progetto è da imputare al capitolo di spesa relativo alla retribuzione delle ore aggiuntive dei Campionati
Studenteschi.
23.6 AREA DEI SUPPORTI DELLA DIDATTICA
Informatica: prof. Terlizzi E.
Referenti per DSA: prof.sse Spadaro C.D., Corallo M.
Responsabili dei dipartimenti disciplinari (v. Allegato)
Coordinatori dei Consigli di Classe (v. Allegato)
Responsabili dei laboratori:
Laboratorio linguistico multimediale: prof. Terlizzi E., Massaro L.
Laboratorio di scienze: proff. Bindo M.G., Regano M.
Laboratorio musicale: prof. D’Agostini M., Caione M.
Laboratorio ceramico-artistico: proff.ri Di Bartolomeo A., Romanelli L.
Palestra: prof. sse Anfosso N., Altamura C.
Centro Sportivo Scolastico: proff.ri Altamura C. (Referente), Covone D., Quacquarelli G.
23.7 RAPPRESENTANZE SINDACALI Anfosso N., Lomuscio A., Sanguedolce V., Terlizzi E., Caporale D., Coratella G.
24. ORARIO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI (vd. orario attività didattica)
25. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ (vd. allegato)