Upload
others
View
14
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
26/11/2018
1
10. Cefalee attribuite a disturbi dell’omeostasi
Dr. Sabina Cevoli
IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna
26/11/2018
2
10.1 Headache attributed to hypoxia and/or hypercapnia
10.1.1 High-altitude headache
10.1.2 Headache attributed to aeroplane travel
10.1.3 Diving headache
10.1.4 Sleep apnoea headache
10.2 Dialysis headache
10.3 Headache attributed to arterial hypertension
10.3.1 Headache attributed to phaeochromocytoma
10.3.2 Headache attributed to hypertensive crisis without hypertensive encephalopathy
10.3.3 Headache attributed to hypertensive encephalopathy
10.3.4 Headache attributed to pre-eclampsia or eclampsia
10.3.5 Headache attributed to autonomic dysreflexia
10.4 Headache attributed to hypothyroidism
10.5 Headache attributed to fasting
10.6 Cardiac cephalalgia
10.7 Headache attributed to other disorder of homoeostasis
� Quando una cefalea di nuova insorgenza esordisce per la prima volta in
stretta relazione temporale con un disturbo omeostatico, viene codificata
come una cefalea secondaria a quel disturbo. Questo criterio rimane valido
anche se le caratteristiche delle cefalea corrispondono a quelle di una
cefalea primaria.
� Quando una cefalea pre-esistente con le caratteristiche di una cefalea
primaria diventa cronica o significativamente peggiorata (raddoppiando per
intensità o frequenza) in stretta relazione temporale ad un disturbo
omeostatico, viene codificata con la diagnosi primaria e la secondaria
Regole generali
26/11/2018
3
10.1 Cefalea attribuita a ipossia e/o ipercapnia
A. Qualsiasi cefalea che rispetti il criterio C
B. Esposizione a ipossia/ipercapnia
C. Prova di causalità dimostrata dalla relazione temporale tra la cefalea e
l’esposizone:
a) la cefalea è peggiorata in modo significativo parallelamente
all’esposizione all’ipossia/ipercapnia
b) la cefalea è migliorata significativamente dopo la risoluzione
dell’ipossia/ipercapnia
10.1.1 Cefalea da altitudine
A. Cefalea che rispetti il criterio C
B. Ascesa sopra i 2.500 metri di altitudine
C. Prova di causalità dimostrata da almeno due tra I seguenti:
1. La cefalea si è sviluppata in relazione alla salita
2. Uno o entrambi tra:
a) la cefalea è peggiorata in modo significativo parallelamente alla salita
b) la cefalea si è risolta entro 24 ore dalla discesa sotto i 2500 metri
3. La cefalea ha almeno 2 di queste 3 caratteristiche:
a) localizzazione bilaterale
b) intensità lieve o moderata
c) aggravata dall’esercizio, il movimento, la tosse o I piegarsi
26/11/2018
4
10.1.1 Cefalea da altitudine
• Prevalenza > 30% (75%)
• Fattori di rischio: emicrania, sforzo fisico elevato, scarsa saturazione di O2, basso introito di
liquidi (<2 lt in 24 ore), incremento della frequenza cardiaca, essere donna, giovane età, ansia,
insonnia
Ipossia → iperperfusione → edema vasogenico
Terapie preventive:
• Acetazolamide 125-250 mg x 2
• ASA 320 mg x 3 a intervalli di 4 ore (a partire da un’ora prima
dell’ascesa)
• Ibuprofene 600 mg x 3 (NNT 7)
Neurol Clin 2014, JHP 2018
10.1.2 Cefalea attribuita a viaggio aereo
A. Almeno due episodi che rispettino il criterio C
B. Il paziente sta viaggiando in aereo
C. Prova di causalità dimostrata da aleno due tra:
1. La cefalea si è sviluppata durante il viaggio aereo
2. Uno o entrambi tra:
a) La cefalea è peggiorata in relazione temporale con il decollo o l’atterraggio
b) La cefalea è spontaneamente migliorata entro 30 minuti dal decollo o l’atterraggio
3. La cefalea è severa, con almeno 2 tra queste 3 caratteristiche:
a) localizzazione unilaterale
b) localizzazione orbitofrontale
c) dolore trafittivo, a pugnalata
Note:
Cambio lato in diversi voli può avvenire nel 10% casi. Possibile diffusione parietale. Può essere pulsante.
Bisogna escludere patologia dei seni paranasali
Commenti:
8.3% di chi viaggia in aereo; 90% all’atterraggio
Sintomi d’accompagnamento: irrequietezza, lacrimazione unilaterale, nausea, foto/fonofobia
26/11/2018
5
10.1.3 Cefalea da immersione
A. Qualsiasi cefalea che rispetti il criterio C
B. Entrambi tra I seguenti:
1. Immersione ad una profondità > 10 mt
2. Nessuna patologia da decompressione
C. Prova di causalità dimostrata da almeno uno tra i seguenti:
1. La cefalea è insorta durante l’immersione
2. Uno o entrambi tra i seguenti:
a) la cefalea è peggiorata durante la prosecuzione dell’immersione
b) entrambi tra:
i. La cefalea è scomparsa entro 3 giorni dall’immersione
i.i La cefalea è scomparsa entro 1 ora in terapia con O2 100%
3. Almeno uno tra questi sintomi da intossicazione di CO2:
a) confusione mentale
b) sensazione di testa leggera
c) incoordinazione motoria
d) dispnea
e) flushing del viso
Prevalenza 4.5-23%
Altre cefalee da immersione
‼ Embolia gassosa, malattia da
decompressione, barotruma dei seni
paranasali o timpanico, tossicità da
CO, dissecazione carotidea
• Nevralgia sovraorbitaria, cefalea da
stimolo freddo, cefalea da sforzo
primaria
Neurol Clin 2014, Curr Neurol Neurosci Rep 2017
26/11/2018
6
10.1.4 Cefalea da apnee in sonno
A. Cefalea che si presenti al risveglio e rispetti il criterio C
B. Apnee in sonno con un apnoea-hypopnoea index ≥5 confermato da PSG
C. Prova di causalità dimostrata da almeno due tra I seguenti:
1. La cefalea si è sviluppata in relazione temporale all’insorgenza delle apnee in sonno
2. Uno o entrambi tra i seguenti:
a) la cefalea è peggiorata parallelamente al peggioramento delle apnee in sonno
b) la cefalea è significativamente migliorata in parallelo al miglioramento delle apnee in sonno
3. Cefalea con almeno una di queste 3 caratteristiche:
a) ≥15 giorni/mese
b) Tutte tra le seguenti:
– localizzazione bilaterale
– qualità compressiva
– non accompagnata da nausea, fono o fotofobia
c) risoluzione entro 4 ore
OSAS 11.8% della popolazione
• Cefalea al risveglio nei pazienti con OSAS 15-60% (non
dipende dalla gravità della patologia!)
• Cefalea al risveglio nella popolazione generale 4-8%
• La cefalea al risveglio non è specifica: presente in BPCO e
altre patologie respiratorie; in altre malattie del sonno (s. delle
gambe senza riposo, insonnia)
Meccanismi:
• ipossia, ipercapnia (…ma i livelli di SO2 non differiscono tra chi ha cefalea e chi no)
• alterazione dell’architettura del sonno (↓ tempo totale di sonno, efficienza del sonno)
• ↑ P intracranica
• Attivazione vie infiammatorie
• Attivazione ipotalamica aberrante
Russell et al Cefalalgia 2014, Ferrini-Strambi Curr Treat Options Neurol 2018
26/11/2018
7
10.2 Cefalea dialitica
A. Almeno 3 episodi che rispettino il criterio C
B. Il paziente effettua emodialisi
C. Prova di casualità dimostrata da almeno due tra i seguenti:
1. Ogni cefalea si sviluppa durante una seduta dialitica
2. Una o entrambe tra le seguenti:
a) Ogni cefalea peggiora durante la seduta dialitica
b) Ogni cefalea si è risolta entro 72 ore dalla seduta dialitica
3. Gli episodi cefalalgici terminano alla sospensione della terapia emodialitica
Prevalenza della cefalea: 50-70% dei pazienti dializzati (cefalea da dialisi pura 10%)
• «Migraine like» (moderata/grave, vomito)
• Durata generalmente < 4 ore nel 63% dei casi
• Fattore di rischio principale risulta essere la presenza di cefalea primaria pregressa
Meccanismi patogenetici:
• Cambiamenti dei livelli di urea plasmatica con rapida ↓ osmolarità plasmatica
• ↓ Mg; ↑ Na;
• PA
• Variazioni del peso corporeo
Terapia (empirica):
Clorpromazina prima della seduta dialitica, aceinibitori, nortriptilina, Mg, paracetamolo, controllo
dei parametri dialitici
Neurol Clin 2014, Curr Neurol Neurosci Rep 2017; Headache Currents 2016
26/11/2018
8
10.3 Cefalea attribuita ad ipertensione arteriosa
A. Ogni cefalea che rispecchi I criterio C
B. Ipertensione, con PAs ≥180 mm Hg e/o PAd ≥120 mm Hg
C. Prova di causalità dimostrata da:
1. La cefalea si è sviluppata in relazione temporale all’insorgenza dell’ipertensione
2. Uno o entrambi tra:
a) la cefalea è significativamente peggiorata in relazione al peggioramento
dell’ipertensione
b) La cefalea è significativamente migliorata in relazione al miglioramento
dell’ipertensione
Note
L’ipertensione lieve (140-150/90-99 mmHg) o moderata (160-179/100-109 mmHg)
cronica non è causa riconosciuta di cefalea
Cause di cefalea da ipertensione (crisi ipertensiva):
• endoarterectomia carotidea
• irradiazione del collo
• tumori a cellule enterocromaffini
• sostanze esogene (cocaina, amfetamina, I-MAO)
• feocromocitoma
Neurol Clin 2014, Curr Neurol Neurosci Rep 2017
26/11/2018
9
10.3.1 Cefalea attribuita a feocromocitoma
A. Cefalea ricorrente di breve durata e che rispetti il criterio C
B. Feocromocitoma
C. Prova di causalità dimostrata da almeno due tra I seguenti:
1. Gli episodi di cefalea sono esorditi in relazione temporale allo sviluppo del feocromocitoma o al suo
riscontro
2. Almeno uno tra:
a) Gli episodi di cefalea insorgono in relazione temporale al rialzo pressorio
b) Gli episodi di cefalea scompaiono in relazione alla normalizzazione della pressione arteriosa
3. La cefalea è accompagnata da almeno uno tra I seguenti:
a) sudorazione
b) Palpitazioni
c) ansia
d) Pallore
4. La cefalea scompare dopo la rimozione del feocromocitoma
10.3.2 Cefalea attribuita a crisi ipertensive in assenza di
encefalopatia ipertensiva
A. Cefalea che rispetti il criterio C
B. Entrambi tra le seguenti:
1. Crisi ipertensiva in corso
2. Nessun segno clinico o evidenza di encefalopatia ipertensiva
C. Prova di causalità dimostrata da almeno due tra:
1. La cefalea si è sviluppata durante crisi ipertensiva
2. Almeno una tra:
a) La cefalea è peggiorata in relazione all’aumento pressorio
b) La cefalea è migliorata o si è risolta parallelamente all’andamento della crisi
ipertensiva
3. La cefalea ha almeno una di queste caratteristiche:
a) Localizzazione bilaterale
b) Qualità pulsante
c) Peggiorata dall’attività fisica
26/11/2018
10
Meccanismi:
�Alterazione del baroriflesso
Superamento dell’autoregolazione dei vasi cerebrali → vasocostrizione
compensatoria non più adeguata a prevenire l’iperperfusione cerebrale →
↑permeabilità endoteliale → edema
10.3.3 Cefalea attribuita ad encefalopatia ipertensiva
A. Cefalea che rispetti il criterio C
B. Encefalopatia ipertensiva dimostrata
C. Prova di causalità dimostrata da almeno due tra I seguenti:
1. La cefalea si è sviluppata in relazione temporale con l’insorgenza di encefalopatia
ipertensiva
2. Almeno una tra:
a) La cefalea è peggiorata in relazione all’andamento dell’encefalopatia ipertensiva
b) La cefalea è migliorata o si è risolta parallelamente all’encefalopatia ipertensiva
3. La cefalea ha almeno una di queste caratteristiche:
a) Localizzazione bilaterale
b) Qualità pulsante
c) Peggiorata dall’attività fisica
Note:
Encefalopatia ipertensiva = PA ≥180/120 mmHg + due tra: confusione, ridotto stato di vigilanza,
disturbo visivo, crisi epilettiche.
26/11/2018
11
10.3.4 Cefalea attribuita a pre-eclampsia o eclampsia
A. Cefalea, in una donna gravida o nel puerperio (sino a 4 settimane postpartum), che rispetta il
criterio C
B. Diagnosi di pre-eclampsia or eclampsia
C. Prova di causalità dimostrata da almeno due tra:
1. La cefalea si è sviluppata in relazione temporale alla pre-eclampsia o eclampsia
2. Almeno uno tra:
a) La cefalea è peggiorata in relazione alla pre-eclampsia o eclampsia
b) La cefalea è migliorata o si è risolta parallelamente alla pre-eclampsia o eclampsia
3. La cefalea ha almeno una di queste caratteristiche:
a) Localizzazione bilaterale
b) Qualità pulsante
c) Peggiorata dall’attività fisica
26/11/2018
12
• PA> 140/90 in due misurazioni a 4 ore di distanza;
• ↑ PA ≥ 15 mmHg diastolica ≥ 30 mmHg sistolica
• proteinuria
Altri segni-sintomi: edema tissutale periferico,
trombocitemia, alterazione funzionalità epatica
Edema vasogenico
Pre-eclampsia/Eclampsia
Neurol Clin 2014, Curr Neurol Neurosci Rep 2017
10.3.5 Cefalea attribuita a disreflessia autonomica
A. Cefalea ad esordio improvviso, che rispetti il criterio C
B. Presenza di danno di midollo spinale o disreflessia autonomica documentata da un aumento
parossistico sopra al valore basale di di PAs ≥30 mm Hg e/o PAd ≥20 mm Hg
C. Prova di causalità dimostrata da almeno due tra:
1. La cefalea si è sviluppata in relazione temporale al rialzo pressorio
2. Uno o tutti tra:
a) La cefalea è peggiorata in relazione all’aumento pressorio
b) La cefalea è migliorata o si è risolta parallelamente al decremento pressorio
3. La cefalea ha almeno due di queste quattro caratteristiche:
a) Intensità severa
b) Pulsante, martellante
c) Accompagnato da iperidrosi a livello craniale rispetto al danno spinale
d) Ha come trigger riflessi vescicali o intestinali
Commenti:
La disreflessia autonomica può insorgere 4-15 giorni dopo il danno spinale
26/11/2018
13
10.4 Cefalea attribuita ad ipotiroidismo
A. Cefalea che rispetti il criterio C
B. Ipotiroidismo documentato
C. Prova di causalità dimostrata da almeno due tra I seguenti:
1. La cefalea si è sviluppata in relazione temporale all’esordio dell’ipotiroidismo o alla sua scoperta
2. Uno o tutti tra:
a) La cefalea è peggiorata in relazione al peggioramento dell’ipotiroidismo
b) La cefalea è migliorata o si è risolta parallelamente al miglioramento o risoluzione
dell’ipotiroidismo
3. La cefalea ha almeno una di queste caratteristiche:
a) Localizzazione bilaterale
b) Costante nel tempo
10.5 Cefalea attribuita al digiuno
A. Cefalea diffusa, che non rispetti i criteri per 1. Emicrania o qualsiasi sua forma, ma che
rispetti il criterio C
B. Digiuno per più di 8 ore
C. Prova di causalità dimostrato da:
1. La cefalea si è sviluppata durante il digiuno
2. La cefalea è migliorata significativamente dopo l’assunzione di cibo
Note:
Tipicamente diffusa, non pulsante, di intensità lieve
In un paziente emicranico il digiuno può essere fattore scatenante l’attacco emicranico
26/11/2018
14
• Yom Kippur: 39% cefalea (di questi il 66% cefalalgici noti)
• Primo giorno di Ramadam: 41% cefalea
• ……non solo ipoglicemia (disidratazione, astinenza di
caffeina)
Neurol Clin 2014, Curr Neurol Neurosci Rep 2017
10.6 Cefalea cardiaca
A. Cefalea che rispetti il criterio C
B. Ischemia del miocardio acuta
C. Prova di causalità dimostrata da almeno due tra I seguenti:
1. La cefalea si è sviluppata in relazione temporale all’esordio dell’ischemia del miocardio
2. Uno o tutti tra:
a) La cefalea è peggiorata in relazione al peggioramento dell’ischemia del miocardio
b) La cefalea è migliorata o si è risolta parallelamente al miglioramento o risoluzione
dell’ischemia del miocardio
3. La cefalea ha almeno due tra queste caratteristiche:
a) intensità moderata o severa
b) Associata a nausea
c) Non associata a foto o fonofobia
d) Peggiorata dall’esercizio fisico
4. La cefalea è migliorata dalla nitroglicerina o suoi derivati
26/11/2018
15
10.7 Cefalea attribuita ad altri disturbi omeostatici
Criteri diagnostici:
A. Cefalea che rispetti i criteri C
B. Diagnosi di un disturbo omeostatico noto come responsabile di cefalea, diverso dai precedenti
C. Prova di causalità dimostrata da almeno uno tra i seguenti:
1. la cefalea si è sviluppata in relazione temporale allo sviluppo del disturbo omeostatico
2. la cefalea è peggiorata in modo significativo parallelamente al peggioramento del disturbo
omeostatico
3. la cefalea è migliorata significativamente dopo la risoluzione del disturbo omeostatico
26/11/2018
16
A10.7 Head and/or neck pain attributed to orthostatic (postural) hypotension
Description: Pain, mostly in the back of the neck but sometimes spreading upwards
to the occipital region
(‘coathanger’ distribution), attributed to postural hypotension and developing only in
upright posture.
Diagnostic criteria:
A. Headache fulfilling criterion C
B. Orthostatic (postural) hypotension has been demonstrated
C. Evidence of causation demonstrated by at least two of the following:
1. headache develops exclusively during upright posture
2. headache spontaneously improves in horizontal posture
3. headache is mostly in the back of the neck, sometimes spreading upwards to
the occipital region (‘coathanger’ distribution)
A10.8.1 Headache attributed to travel in space
Description: Non-specific headache caused by travel in space. The majority of headache episodes
are not associated with symptoms of space motion sickness.
Diagnostic criteria:
A. Any new headache fulfilling criterion C
B. The subject has travelled through space
C. Evidence of causation demonstrated by both of the following:
1. headache has occurred exclusively during space travel
2. headache has spontaneously improved on return to earth
26/11/2018
17
Conclusioni
La cefalea da disturbi dell’omeostasi si manifesta quando le richieste esterne
(es. altitudine) o interne (es. ipotiroidismo) superano la capacità omeostatica
dell’organismo
Spesso l’emicrania è fattore di rischio : la cefalea ha così un ruolo adattativo
ed evoluzionistico, come sintomo di allerta contro i pericoli ambientali e/o
fisiologici