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Caldaia Sicura Definitivo Versione 17-11-08

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L'Amministrazione Provinciale di Siena è l'Ente competenteper i controlli degli impianti termici per tutti i Comuni dellaprovincia con esclusione del Comune di Siena in quantounico comune con popolazione superiore ai 40.000 abitanti.

Per un ulteriore approfondimento consultare:www.caldaiesicure.provincia.siena.itwww.apea.siena.it

oppure contattare :

- il Servizio Ambiente dell'Amministrazione Provinciale, Responsabile: Dr. Paolo Casprini Tel. 0577/241667 - Fax 0577/241626 e-mail: [email protected]

- L'Agenzia Provinciale per l'Energia e l'Ambiente (Apea Srl) Via Massetana 106 - 53100 Siena Tel 0577/272367 e -mail : [email protected]

Per gli impianti termici ubicati nel territorio del Comune diSiena si prega di contattare il Comune di Siena:Ufficio Controlli Caldaie - Tel. 0577/292272 - Fax 0577/292282

Campagna informativa condotta dall'Amministrazione Provincialedi Siena in collaborazione con l'Agenzia Provinciale per l'Energiae l'Ambiente S.r.l.

La manutenzionedegli impiantiè un obbligo,ma è ancheun'opportunitàper proteggerel’ambiente!

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S O M M A R I O

www.caldaiesicure.provincia.siena.it

Cosa dice la legge

Tre anni di controlli: qualche dato.

Il nuovo protocollo di intesa

La periodicita’ dei controlli

L’autocertificazione di avvenutamanutenzione per gli impianti termici

Perche’ avvalersi dell’autocertificazione

Quanto costa l’autocertificazione

I prezzi massimi consentiti

Le ispezioni della provincia

Sanzioni

Fase transitoria

Opportunita'

Quanto si risparmia

Kyoto in casa nostra

Consigli utili

Glossario

Agevolazioni

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CALDAIE PULITE E SIC

URE

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Già dal 2004 l'Amministrazione Pro-vinciale ed il Comune di Siena, insie-me alle Associazioni di categoria degliartigiani, alla Camera di Commercioed alle Associazioni dei consumatorisiglarono un Protocollo di intesa perstabilire modalità e procedure omo-genee di manutenzione e verificadegli impianti termici sul territoriosenese. L'obiettivo era garantire unamaggior tutela e minori oneri versogli utenti e, nello specifico, di:• Migliorare i rendimenti degli impianti termici e quindi risparmiare;• Ridurre le emissioni in atmosfera e quindi tutelare l'ambiente;• Aumentare la sicurezza.Nei primi tre anni di operativitàdell'accordo si è potuto riscontrareuna più che soddisfacente adesioneda parte dei cittadini interessati.Nel corso dell'ultimo anno sono infattipervenute più di 72.000 autocertifi-cazioni attestanti l'avvenuta manuten-zione per impianti termici di potenza

COSADICELALEGGE

La Legge 10/91, i D.P.R. 412/93 e551/99, il D.Lgs. 192/05 modificatodal D.Lgs 311/06 prevedono l'obbligodi effettuare manutenzioni periodichedegli impianti termici ed assegnanoai Comuni (con popolazione superiorea 40.000 abitanti) ed alle Provincela responsabilità di effettuare leispezioni per accertare lo stato dimanutenzione degli impianti termiciinstallati sul territorio.

Il responsabile dell'impianto termicoè tenuto a far eseguire da personaleabilitato ai sensi della Legge 46/90,con una frequenza che varia a secon-da del tipo e della potenza del gene-ratore di calore, le operazioni di con-trollo ed eventuale manutenzioneconformemente alle istruzioni tecnicheper la regolazione, l'uso e la manu-tenzione rese disponibili dalla dittainstallatrice dell'impianto ai sensi dellanormativa vigente. La ditta intervenutaper l'esecuzione delle operazioni dicontrollo ed eventuale manutenzioneha l'obbligo di redigere e sottoscrivereun rapporto di controllo tecnico,conformemente ai modelli previsti dalD.Lgs. 192/05 e s.m.i., in relazionealle tipologie ed alla potenzadell'impianto. Tali modelli, redatti nor-malmente in triplice copia su cartatermica, dopo esser stati sottoscritti,

per ricevuta e presa visione, dal re-sponsabile dell'impianto devono esse-re inviati all'ente locale competente.Le ditte hanno infatti l'obbligo di tra-smettere i rapporti di controllo tecnicoagli Enti locali competenti (Provinciao Comune) delle ispezioni sugli impiantitermici presenti nel proprio territorio.

TRE ANNI DICONTROLLI:QUALCHEDATO.

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IL NUOVOPROTOCOLLOD'INTESA

inferiore a 35 kW ubicati nel territoriodi competenza dell'AmministrazioneProvinciale. Anche l'attività ispettiva,tutt'ora in corso, è stata importante.Ai controlli documentali sulle autocer-tificazioni pervenute, si devono som-mare più di 7.000 ispezioni, di cuicirca l'80% sono state effettuate sugliimpianti autocertificati ed il restante20% sugli impianti termici non manu-tenuti con oneri a carico dei respon-sabili degli impianti.

climalteranti anche in linea con quantoprevisto dagli accordi di Kyoto;B. Agevolare i Cittadini nell'assolvi-mento degli obblighi previsti dallalegge;C. Dare agli operatori del settore edai responsabili degli impianti termiciun complesso di regole e garanziepredeterminati.A questo scopo, l'atto prevede precisied ulteriori obblighi rispetto al quadronormativo vigente a carico dei manu-tentori aderenti, tra cui:1. fornire l'elenco dei propri dipen-dent i e/o co l laborator i conl'asseverazione delle rispettive quali-fiche professionali;2. essere in regola con i pagamentidegli oneri previdenziali ed assisten-ziali a favore dei lavoratori;3. essere in possesso di polizze assi-curative di responsabilità civile perdanni contro terzi con un massimalenon inferiore ad un milione di euro;4. accettare le condizioni previste nelprotocollo per quanto riguarda i prezzimassimi consentiti e gli sconti suigeneratori di calore supplementarinella stessa unità immobiliare;5. presentare ai propri clienti il pre-ventivo di spesa.Ecco, in sintesi, le principali novitàdel nuovo protocollo di intesa:• Nuove disposizioni sulla periodicità dei controlli;• Nuove disposizionisull'autocerti- ficazione;• Introduzione dei bollini “una casasicura con una caldaia pulita”;• Nuove previsioni sui prezzi massimi consentiti per le operazioni di ma- nutenzione.Tutte queste nuove disposizioni sonoapprofondite nei paragrafi che seguo-no.

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Con il termine del periodo di derogaprevisto dal D.Lgs. 192/05 sono en-trare in vigore le nuove disposizioniper i controlli sugli impianti termici.A tal fine si è reso necessario ade-guare il protocollo di intesa in vigoredal 2003 ed il 30/10/2007 è statosottoscritto il nuovo protocollo diintesa per l'attuazione di campagnedi manutenzione e verifica degli im-pianti termici sul territorio provin-ciale, approvato dalla Giunta Provin-ciale con delibera n.198 del16/10/2007. Gli obiettivi principalidi questo atto sono:A.Verificare che gli impianti termicirispondano ai requisiti di sicurezza edi rendimento di combustione previstidalle normative vigenti, per contribu-ire agli obiettivi di risparmio energe-tico e di contenimento delle emissioni

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LAPERIODICITÀDEICONTROLLI

La vigente normativa ed in partico-lare l'allegato “L” previsto dall'art.12 del D. Lgs. 192/2005 e s.m.i. ela relativa circolare esplicativa del23/06/2006, ai quali si rimanda pereventuali approfondimenti, regola-mentano le procedure per la defini-zione degli intervalli per il controllodegli impianti termici.In sintesi, tali norme prevedono unintervallo massimo di un anno per gliimpianti alimentati a combustibile li-quido o solido (indipendentementedalla potenza) ovvero alimentati a gascon potenza al focolare maggiore ouguale a 35kW.In particolare, per gli impianti conpotenza superiore ai 350 kW, è inoltreprescritta, nel corso dello stesso an-no, una seconda determinazione delsolo rendimento di combustione daeffettuare normalmente alla metà delperiodo di riscaldamento.

Per gli impianti alimentati a gas conpotenza al focolare inferiore a 35 kW(che sono la grande maggioranzadegli impianti installati), la normativaprevede:

1) che il controllo e la manutenzionedell'impianto termico devono essereeseguiti prioritariamente secondo lemodalità e le scadenze indicate dalle

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istruzioni tecniche per la regolazione,uso e manutenzione rilasciate dalfabbricante;2) nel caso in cui la documentazionerilasciata dal fabbricante non forniscaindicazioni in tal senso si deve farriferimento alla documentazione rila-sciata dalla ditta installatrice;3) nel caso in cui neppure la dittainstallatrice abbia provveduto ad in-dicare una cadenza per le operazionidi controllo, valgono le indicazionirilasciate dalla ditta di manutenzionea l momento de l l 'a t t i vaz ionedell'impianto (o in epoca successivaladdove non si sia ancora procedutoa fissare indicazioni in tal senso) tra-mite un apposito atto di asseverazione.

Per quanto concerne la Provincia diSiena, il vigente protocollo d'intesasottoscritto in data 30/10/2007 pre-vede inoltre che in carenza delle in-dicazioni di cui ai precedenti punti1), 2) e 3), i controlli sugli impianticon potenza al focolare inferiore a 35kW devono essere comunque effettuatialmeno ogni due anni.

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Il quadro normativo prevede che glioneri per l'effettuazione del controllotecnico e documentale, svolto daesperti qualificati, incaricati dalleautorità pubbliche competenti, perverificare che gli impianti sianoconformi alle norme vigenti e cherispettino le prescrizioni e gli obblighistabiliti, siano a carico di tutti gli utentiche presentano l'autocertificazione.

“L’autocerficazione realizzata conl'apposizione dei bollini sul rapportodi controllo tecnico, oltre ad evitareall'utente di recarsi all'ufficio postaleper effettuare il versamento dei di-ritti e per spedire il modello, garan-tisce che in caso di controlli a cam-pione da parte della Provincia suimpianti regolarmente autocertificati,questi avvengano senza oneri.

Per autocertificare correttamentel'avvenuta manutenzione del proprioimpianto ci si può rivolgere ad unaditta aderente al protocollo di intesache, al momento del controllo, appor-rà sul rapporto di controllo tecnicoun numero di bollini “Una casa sicuracon una caldaia pulita”, variabile aseconda della tipologia dell'impiantotermico (cfr. Tab.1 e tab.2) e provve-derà anche alla consegna del docu-mento all'Amministrazione provinciale.

(L'elenco dei manutentori aderenti èconsultabile sul sito internetwww.caldaiesicure.provincia.siena.it)

In alternativa, se ci si avvale di unaditta che non aderisce al protocollodi intesa, il responsabile dell'impiantodeve assicurarsi che la ditta consegnialla Provincia la copia del rapportodi controllo tecnico corredata dallaricevuta di versamento perl'autocertificazione, il cui importovarierà a seconda della tipologiadell'impianto termico (cfr. Tab.1 etab.2).

Il versamento effettuato sul contocorrente postale n. 47610803 inte-stato a: Amministrazione Provincialedi Siena, Servizio Ambiente, Via Mas-setana n.106 - 53100, Siena con la

L'AUTOCERTIFICAZIONE DI AVVENUTA

MANUTENZIONE PER GLI

IMPIANTI TERMICI

PERCHE'AVVALERSI

DELL'AUTOCER-TIFICAZIONE?

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causale: "Autocertificazione impiantotermico”. In occasione della primaautocertificazione, insieme al rap-porto di controllo tecnico, deve per-venire la dichiarazione, redatta dalmanutentore, da cui si evinca qualisiano le operazioni di controllo e ma-nutenzione necessarie per garantirela sicurezza delle persone e delle cose,e quale sia la frequenza per la loroeffettuazione.

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In caso di prima accensione di im-pianto termico non sono dovuti i di-ritti per l'autocertificazione.

A seguito delle recenti modifichedella normativa riguardantel'esercizio, la manutenzione e il con-trollo degli impianti termici (D.Lgs.D.Lgs 192/05 e s.m.i.) recepite conil nuovo protocollo, dal 30/10/07 èpossibile autocertificare anche gliimpianti termici di potenza superiorea 35 kW.

La situazione relativa ai costi perl'autocertificazione di questi impiantiè riepilogata nella tabella che segue.

I PREZZIMASSIMICONSENTITI

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Allo scopo di garantire la massimatrasparenza tra gli utenti e le aziendedi manutenzione in merito alle tariffepraticate per la manutenzione perio-dica degli impianti termici, con ilnuovo protocollo di intesa è statoconcordato un livello massimo di cor-rispettivi per le prestazioni svolteper le operazioni di manutenzionedegli impianti.

QUANTOCOSTA

L'AUTOCERTI-FICAZIONE ?

I costi dell'autocertificazione vengo-no determinati con delibera dell'Entecompetente per i controlli e varianoa seconda della potenza dell'impiantoed alla frequenza con cui va autocer-tificata l'avvenuta manutenzione.La tabella 1 contiene le indicazionivalide a partire dal 30/10/2007 perl'autocertificazione degli impianti conpotenza inferiore a 35 kW.

In caso di impianti termici sprovvistidi autocertificazione, gli oneri deicontrolli saranno a carico dei respon-sabili dell'impianto nella misura sottoevidenziata:

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impianto termico supplementare ubi-cato nella stessa unità immobiliareadibita a civile abitazione è previstouno sconto del 35%).

In caso di impianti termici alimentatia GAS METANO e/o GPL con poten-zialità inferiore a 35 KW sottopostia controllo annuale, i responsabilidell'impianto termico potranno sot-toscrivere:

• un contratto di manutenzione an-nuale, comprendente un'operazionedi manutenzione ordinaria, un even-tuale intervento in caso di guasto daassicurarsi entro 24 ore dalla chia-mata - le chiamate nei giorni prefestivisaranno evase entro il primo giornolavorativo utile - (diritto di chiamata,manodopera, escluso eventuali pezzidi ricambio) e la prova di combustione,nell'anno di competenza, come da DPRn. 412/93, con corrispettivo fino adun massimo di Euro 96,00 più IVA(per il primo impianto termicosupplementare ubicato nella stessaunità immobiliare adibita a civileabitazione è previsto uno sconto del35%);

oppure potranno optare per:• il controllo a cadenza annuale consola prova dei fumi con corrispettivofino ad un massimo di euro 55,00 piùIVA (per il primo impianto termicosupplementare ubicato nella stessaunità immobiliare adibita a civileabitazione è previsto uno sconto del35%);

• controllo a cadenza annuale consola manutenzione ordinaria con cor-rispettivo fino ad un massimo di euro70,00 più IVA (per il primo impiantotermico supplementare ubicato nella

Dai prezzi massimi di seguito riportatiper ciascuna tipologia di impianto vaescluso :A. Il costo dei bollini “una casa sicuracon una caldaia pulita” prestampatio del versamento per il controvaloredei diritti per l'autocertificazione (cfr.Tab.1 e Tab. 2).B. Gli eventuali costi derivanti daadeguamenti o sostituzioni di pezzi diricambio.Alla luce delle nuove disposizioni, nellaProvincia di Siena si viene a delineareun quadro così definito:

In caso di impianti termici alimentatia GAS METANO e/o GPL con poten-zialità inferiore a 35 KW sottopostia controllo biennale, i responsabilidell'impianto termico potranno sot-toscrivere:• un contratto di manutenzione an-nuale, comprendente un'operazionedi manutenzione ordinaria, un even-tuale intervento in caso di guasto daeffettuarsi entro 24 ore dalla chiamata- le chiamate nei giorni prefestivisaranno evase entro il primo giornolavorativo utile - (diritto di chiamata,manodopera, escluso eventuali pezzidi ricambio) e la prova di combustione,nell'anno di competenza, come da DPRn. 412/93, con corrispettivo fino adun massimo di Euro 96,00 più IVA(per il primo impianto termico sup-plementare ubicato nella stessa unitàimmobiliare adibita a civile abitazioneè previsto uno sconto del 35%);

oppure optare per :• un controllo completo a cadenzabiennale (comprendente la manuten-zione ordinaria e prova dei fumi) concorrispettivo fino ad un massimo diEuro 135,00 più I.V.A. (per il primo

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LE ISPEZIONIDELLAPROVINCIA

La Provincia effettua i controlli do-cumentali e le ispezioni necessariead accertare l'effettivo stato di ma-nutenzione e di esercizio degli im-pianti termici. A tal fine, ha incaricatodi svolgere tali attività l'Agenzia Pro-vinciale per L'Energia e l'AmbienteS.r.l. (APEA).

Il controllo svolto dai Tecnici di APEA,non si sostituisce ai controlli tecnicieffettuati dal responsabile d'impiantoe comunque non comporta interventidi manutenzione, che sono esclusiva-mente a carico del proprietario o delterzo responsabile.Il verificatore di APEA effettuerà

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stessa unità immobiliare adibita acivile abitazione è previsto uno scontodel 35%).

Gli impianti termici alimentati a GA-SOLIO sono sempre sottoposti a con-trollo annuale e il controllo completo(comprendente la manutenzione ordi-naria, la revisione del bruciatore e laprova dei fumi) potrà avere corrispet-tivi fino ad un massimo di e 175,00più I.V.A. (per l'eventuale impiantotermico supplementare ubicato nellastessa unità immobiliare adibita acivile abitazione è previsto uno scontodel 35%).

controlli tecnici e documentali e chie-derà di vedere:• il Libretto di impianto (per gli im-pianti termici con potenza inferiore a35 kW) o il Libretto di Centrale (pergli impianti termici con potenza supe-riore a 35 kW), che dovranno essereaggiornati e completi di eventuali al-legati. Dal 01/09/2003 devono essereutilizzati i nuovi libretti previsti dalDecreto del Ministero delle AttivitàProduttive 17 marzo 2003.I vecchi libretti devono essere comun-que conservati ed esibiti;• Dichiarazione di conformità, com-pleta degli allegati per gli impiantitermici installati dopo l'entrata invigore della L. 46/1990;• pratica I.S.P.E.S.L. per impiantitermici con potenza sup. a 35 kW, cheutilizzino l'acqua come fluido termo-vettore (esclusi pertanto generatoriad aria calda);• certificato Prevenzione Incendi,solamente per impianti termici conpotenza superiore a 116 kW.• Autocertificazioni, cioè il rapportodi controllo tecnico conformeall'Allegato “F” o “G” al D.Lgs. 192/05e s.m.i. (in caso, rispettivamente, diimpianti di potenza superiore o ugualea 35 kW e di impianti di potenza infe-riore a 35 kW) corredati con il giustonumero di bollini applicati o della ri-cevuta del versamento per i diritti diautocertificazione.

Se l'impianto è autocertificato i con-trolli saranno fatti a "campione" enon avranno nessun costo.Mentre, per gli impianti termicisprovvisti di autocertificazione, glioneri dei controlli saranno a caricodei responsabili dell'impianto nellamisura di seguito evidenziata:

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Per quanto riguarda le sanzioni acarico dei responsabili degli impiantitermici, è opportuno evidenziare che,a differenza di quanto avveniva conil previgente quadro normativo, oraesse incombono anche solo in casodi mancato rispetto degli obblighi dicontrollo e manutenzione periodica.

Il Responsabile dell'impianto termicoche non ottempera alle prescrizionirelative alle operazioni di controllo edi eventuale manutenzione è punitocon la sanzione amministrativa noninferiore a 500 euro e non superiorea 3.000 euro.La ditta incaricata del controllo emanutenzione che non ottempera aquanto prescritto per l'esecuzionedelle predette attività di controllo emanutenzione è punita con la sanzioneamministrativa non inferiore a 1.000euro e non superiore a 6.000 euro.

SANZIONI

I controlli effettuati fino alla data 30ottobre 2007 si considerano annualie pertanto andranno ripetuti, ognunocon la sua nuova validità, ad un annodalla loro data di effettuazione, nelcorso del 2008.

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FASETRANSITORIA

"Per gli anni successivi al 2009 il costo deicontrolli potra' essere modificato dall'entelocale competente. Per rimanere aggiornatipotete consultare il sito internet:www.caldaiesicure.provincia.siena.it"

L'autorità che applica la sanzionedeve darne comunicazione alla Cameradi Commercio, del l 'Industria,dell'Artigianato e dell'Agricoltura diappartenenza per i provvedimentidisciplinari conseguenti.

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PERRENDERE

L'IMPIANTOPIÙ SICURO

Ogni anno siamo costretti ad assiste-re a casi di intossicazione da monos-sido di carbonio - un gas altamentetossico - a causa di impianti vecchi,difettosi e mal curati.La corretta manutenzione e la provadei fumi sono l'unica garanzia peravere in casa uno strumento che ge-nera calore e non un killer.Lo scoppio della caldaia, la diffusio-ne di monossido di carbonionell'ambiente, l'esplosione della cannafumaria sono i pericoli più evidenti,in alcuni casi addirittura mortali, chepossono originarsi dal cattivo funzio-namento di un impianto.Le norme che impongono l'obbligo deicontrolli sull'effettiva manutenzionesono, quindi, un'ulteriore garanzia disicurezza.

Con l'uso, all'interno della caldaia,possono generarsi dei depositi cheostacolano la trasmissione del calore

all'acqua causando la dispersione delcalore prodotto.Anche la cattiva regolazione del bru-ciatore può provocare fughe di calore.

La manutenzione costante del gene-ratore di calore può, da sola, garan-tire un risparmio in bolletta tra il5% ed il 10%, limitando anche i costiper la sostituzione delle parti delgeneratore di calore soggette adusura.

Ciò significa: minori costi, perché gliimpianti bruciano meno combustibilea parità di calore prodotto, e riduzionedell'inquinamento, perché si limital'emissione in atmosfera dei gas re-sponsabili dell'effetto serra.

QUANTOSI

RISPARMIA?

L'efficienza di una caldaia vienequantificata con il rendimento dicombustione, che rappresenta la per-centuale dell'energia derivante dallacombustione trasferita al fluido ter-movettore.Se la nostra caldaia ha un rendimen-to, per esempio, dell'88%, vuol direche per 1 euro speso per l'acquistodi combustibile, 0,88 centesimi dieuro vengono sfruttati come caloreutile e 0,12 centesimi finiscono in"fumo" nei gas di scarico.

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RISPAR-MIARE

RISPET-TANDOL'AM-

BIENTE

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Una caldaia vecchia ed in cattivo statodi manutenzione, che, sempre peripotesi, abbia un rendimento attornoal 75%, sprecherà in atmosfera,inquinando più del necessario l'ariache respiriamo, più di 0,25 centesimidell'euro speso.

KYOTOIN

CASANOSTRA

La combustione di un metro cubo digas metano è causa del rilascio inatmosfera di più di 2 kg di CO (Cfr.I.P.P.C., 2006).

Bisogna intervenire per raggiungereun nuovo equilibrio in armonia conl'ambiente e rispettoso dei diritti dellefuture generazioni. Per questo motivo,l'Unione Europea ha impegnato i Paesimembri affinché, entro il 2020, siriducano del 20% le emissioni di gasserra rispetto ai livelli del 1990, siaumenti sino al 20% la quota di ener-gia prodotta da fonti rinnovabili, siadottino misure per ottenere un ri-sparmio di energia del 20%, rispettoagli attuali consumi.

Gli obiettivi delineati potranno reali-sticamente essere perseguiti seognuno di noi apporterà un contributoall'azione di contrasto dei cambiamenticlimatici concreto.

Vivere meglio l'ambiente di casa no-stra può essere un buon motivo periniziare.

Con le dovute attenzioni e la correttamanutenzione dell'impianto termicopossiamo ridurre le emissioni climal-teranti generate nelle nostre case.Per capire meglio la dimensione deiproblemi e l'importanza del contributoche ognuno di noi può garantire, bastaconsiderare che il settore residenzialee terziario ha un fabbisogno di ener-gia, per il riscaldamento ed il raffre-scamento, pari a più del 19% del fab-bisogno di energia primaria a livellonazionale.

L'impatto ambientale delle caldaie èparticolarmente elevato.

Nei nostri centri urbani le principalicause dell'inquinamento atmosfericosono il traffico veicolare e, nei mesiinvernali, le emissioni attribuibili agliimpianti di riscaldamento.

Gli impianti mal funzionanti produco-no in quantità superiore anidridecarbonica, monossido di carbonio eossidi di azoto, ossia i principali fat-tori di inquinamento atmosferico.

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• Sostituire le vecchie finestrea vetro singolo con finestre avetro camera può evitarel'emissione di 350 kg di CO2per abitazione ogni anno.

Quest'azione può richiedere un certoinvestimento iniziale che sarà tuttaviapiù che ripagato sul lungo termine.Scegliendo i migliori prodotti sulmercato si può tagliare la perdita dienergia di oltre il 70%.

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• Ridurre la temperatura dicasa di solo 1°C può evitarel'emissione di circa 300 kg diCO2 per abitazione ogni anno.

• Programmando il termostatodi casa in modo da abbassarela temperatura di notte oquando non si è in casa sirisparmiano circa 440 kg diCO2 per abitazione ogni anno.

Questo risultato è basato sul calcoloche il riscaldamento, oltre ad essereresponsabile del 14% circa del totaledelle emissioni europee di gas a ef-fetto serra, è anche responsabile del70% del consumo energetico dei pri-vati cittadini e del 70% delle emissionidi gas ad effetto serra dovute ai con-sumi privati (imputabili al riscalda-mento).È stato quindi calcolato che si rispar-mia il 7,5% (media tra 5 e-10%) dienergia per ogni grado centigrado ditemperatura in meno. (Unione Euro-pea Direzione Generale Energia eTrasporti 2002; World Energy Outlook(WEO) 2002; Eurostat, 2003).

• Sostituire le vecchie finestrea vetro singolo con finestre avetro camera può evitarel'emissione di 350 kg di CO2per abitazione ogni anno.

Quest'azione può richiedere un certoinvestimento iniziale che sarà tuttaviapiù che ripagato sul lungo termine.Scegliendo i migliori prodotti sulmercato si può tagliare la perdita dienergia di oltre il 70%.

• Un buon isolamentodell'abitazione permette di evi-tare il rilascio in atmosfera di630 kg di CO2 per abitazioneogni anno.

Si calcola che un'abitazione media inEuropa consumi 10.000 kWh/annoper il riscaldamento; le emissioni diCO2 dovute al riscaldamento sonopari a 250 g/kWh.Un migliore isolamento di tetti, paretie pavimenti può portare ad un rispar-mio energetico del 50%, ma ricorren-do alle migliori tecnologie disponibilisi può arrivare al 90%.

CONSIGLI UTILI

CALDAIE PULITE E SIC

URE

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• Utilizzando la lavatrice soloa pieno carico si risparmianocirca 45 kg di CO2 ogni anno.

Il calcolo è basato su una lavatricemedia europea con un consumo di1,24 kWh per circa 240 cicli dilavaggio all'anno e presuppone chela metà di questi cicli di lavaggio sianoa mezzo carico - (European EnergyNetwork).

• Sostituendo cinque lampadi-ne utilizzate mediamente 5 oreal giorno con lampadine a bas-so consumo (CFL) possiamoevitare l'emissione di circa 250kg di CO2 ogni anno.

Passare a questo tipo di lampadinepuò farvi risparmiare fino a 60 Euro,infatti durano fino a 10 volte di piùdelle lampadine normali. Il loro costoiniziale è superiore, ma la lunga du-rata le rende più convenienti.Il calcolo è basato sul presuppostoche cinque lampadine normali da 60watt siano sostituite con cinque lam-padine a basso consumo da 16 wattutilizzate mediamente per 5 ore algiorno. Una lampadina a basso con-sumo da 16 watt sostituisce una lam-padina ordinaria da 60 watt - (AEATechnology, 1999).

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• Sostituendo cinque lampadi-ne utilizzate mediamente 5 oreal giorno con lampadine a bas-so consumo (CFL) possiamoevitare l'emissione di circa 250kg di CO2 ogni anno.

Passare a questo tipo di lampadinepuò farvi risparmiare fino a 60 Euro,infatti durano fino a 10 volte di piùdelle lampadine normali. Il loro costoiniziale è superiore, ma la lunga du-rata le rende più convenienti.Il calcolo è basato sul presuppostoche cinque lampadine normali da 60watt siano sostituite con cinque lam-padine a basso consumo da 16 wattutilizzate mediamente per 5 ore algiorno. Una lampadina a basso con-sumo da 16 watt sostituisce una lam-padina ordinaria da 60 watt - (AEATechnology, 1999).

• Utilizzando la lavatrice soloa pieno carico si risparmianocirca 45 kg di CO2 ogni anno.

Il calcolo è basato su una lavatricemedia europea con un consumo di1,24 kWh per circa 240 cicli dilavaggio all'anno e presuppone chela metà di questi cicli di lavaggio sianoa mezzo carico - (European EnergyNetwork).

• Con poca spesa si possonoinstallare le valvole termosta-tiche sui termosifoni:

ciò permette di regolare la tempera-tura ideale in ogni stanza della casa.Le valvole termostatiche regolanoautomaticamente il flusso dell'acquacalda in base alla temperatura scelta,deviandola nelle stanze più fredde odiminuendo il consumo complessivo.

• Basta chiudere il rubinettomentre ci spazzoliamo i dentiper risparmiare 3 kg di CO2all'anno.

Il calcolo è basato su un flusso di 1,5litri al minuto.Lasciando aperto il rubinetto mentrevi spazzolate i denti per 3 minuti 2volte al giorno consumate 9 litrid'acqua al giorno, ovvero 8 litri in piùrispetto a chi chiude il rubinetto.

• Con poca spesa si possonoinstallare le valvole termosta-tiche sui termosifoni:

ciò permette di regolare la tempera-tura ideale in ogni stanza della casa.Le valvole termostatiche regolanoautomaticamente il flusso dell'acquacalda in base alla temperatura scelta,deviandola nelle stanze più fredde odiminuendo il consumo complessivo.

• Spegnendo cinque lampadineda 60 W lasciate accese dovenon servono si possono evitareemissioni inutili pari a circa270 kg di CO2 in un anno.

Il calcolo presuppone che cinque lam-padine da 60 watt siano spente per4 ore al giorno, ogni giorno, dell'anno.Per il calcolo delle emissioni di CO2

è stata utilizzata l'elettricità di rife-rimento (prodotta da gas naturalecon emissione totale di gas ad effettoserra di 616 g/kWh).

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GLOSSARIO

CALDAIE PULITE E SIC

URE

•Il generatore di calore o caldaiaè il complesso bruciatore - caldaia chepermette di trasferire al f luidotermovettore il calore prodotto dallacombustione;

•Per terzo responsabile dell'esercizioe della manutenzione dell'impiantotermicodeve intendersi la persona fisica ogiuridica che, essendo in possesso deirequisiti previsti dalle normative vigentie comunque di idonea capacità tecnica,economica, organizzativa, è delegata dalproprietario ad assumere la responsabilitàdell'esercizio, della manutenzione edell'adozione delle misure necessarie alcontenimento dei consumi energetici ealla salvaguardia ambientale;

•L'occupanteè qualunque soggetto che, pur nonessendone proprietario, ha la disponibilità,a qualsiasi titolo, di un edificio e dei relativiimpianti tecnici;

•Per esercizio e manutenzionedell'impianto termicosi intende il complesso di operazioni, checomporta l'assunzione di responsabilitàfinalizzata alla gestione degli impianti,includente: conduzione, manutenzioneordinaria e straordinaria e controllo, nelrispetto delle norme in materia disicurezza, di contenimento dei consumienergetici e di salvaguardia ambientale;

•I controlli sugli impiantisono le operazioni svolte da tecniciqualificati operanti sul mercato, al fine diappurare lo stato degli impianti el'eventuale necessità di operazioni dimanutenzione ordinaria o straordinaria;

•L'impianto termicoè l'impianto tecnologico destinato allaclimatizzazione estiva e invernale degliambienti con o senza produzione di acquacalda per usi igienici e sanitari o alla solaproduzione centralizzata di acqua caldaper gli stessi usi, comprendente eventualisistemi di produzione, distribuzione eutilizzazione del calore nonché gli organidi regolazione e di controllo.Sono compresi negli impianti termici gliimpianti individuali di riscaldamento, men-tre non sono considerati impianti termiciapparecchi quali: stufe, caminetti, appa-recchi per il riscaldamento localizzato adenergia radiante, scaldacqua unifamiliari;tali apparecchi, se fissi, sono tuttaviaassimilati agli impianti termici quando lasomma delle potenze nominali del focolaredegli apparecchi al servizio della singolaunità immobiliare è maggiore o uguale a15 kW;

•Proprietario dell'impianto termico:deve intendersi chi è proprietario, in tuttoo in parte, dell'impianto termico; nel casodi edifici dotati di impianti termici centra-lizzati amministrati in condominio e nelcaso di soggetti diversi dalle personefisiche, gli obblighi e le responsabilitàposti a carico del proprietario sono daintendersi riferiti agli amministratori;

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G L O S S A R I O

•Per manutenzione ordinariadell'impianto termicodevono intendersi le operazioni previstenei libretti d'uso e manutenzione degliapparecchi e componenti che possonoessere effettuati in luogo con strumentie attrezzature di corredo agli apparecchie componenti stessi e che comportinol'impiego di attrezzature e di materiali diconsumo d'uso corrente;

•Manutenzione straordinariadell'impianto termico:sono gli interventi atti a ricondurre ilfunzionamento dell'impianto a quello pre-visto dal progetto e/o dalla normativavigente, mediante il ricorso, in tutto o inparte, a mezzi, attrezzature, strumenta-zioni, riparazioni, ricambi di parti, ripri-stini, revisione o sostituzione di apparecchie componenti dell'impianto termico;

•Il libretto di impiantoè il documento previsto per gli impiantitermici con potenza nominale inferiore a35 kW;

•Il libretto di centraleè il documento previsto per gli impiantitermici con potenza nominale superioreo uguale a 35 kW;

•Il libretto di uso e manutenzioneè il documento fornito dal fabbricantedell'apparecchio o dal costruttoredell'impianto;

•Il rapporto di controllo tecnico perimpianto di potenza inferiore a 35kW (allegato G al D.Lgs.192/05 e s.m.i.)è il documento riportante le operazioni dicontrollo periodico effettuate da un tecnicoqualificato operante sul mercato;

•Il bollino “Una casa sicura con unacaldaia pulita”è il contrassegno, da apporre sui rapportidi controllo tecnico (allegati F e G) secondole modalità previste dal disciplinare pro-vinciale ai soli fini della trasmissione alsoggetto controllore e attestantel'avvenuto pagamento degli oneri relativia l l ' e f f e t t ua z i one de i c on t ro l l isull'osservanza delle norme relative alcontrollo di efficienza energetica, oneri acarico degli utenti ai sensi dell'art. 31,comma 3 della Legge 9 gennaio 1991,n. 10;

•Per ispezione sugli impiantidevono intendersi gli interventi di controllotecnico e documentale, in sito, svolti daesperti qualificati, incaricati dalle autoritàpubbliche competenti, mirati a verificareche gli impianti siano conformi alle normevigenti e che rispettino le prescrizioni egli obblighi stabiliti;

•Il verbale di ispezioneè il documento rilasciato da esperti qua-lificati, incaricati dalle autorità pubblichecompetenti, al responsabile dell'impiantoal fine di attestare l'avvenuta verifica delmedesimo.

•Il responsabile dell'impianto termicoè l'occupante a qualsiasi titolo dell'alloggio:il proprietario, il locatario, l'usufruttuarioetc.. Nel caso dei condomini è normalmentel'amministratore.

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AGEVOLAZIONI

Al momento in cui questo opuscolo è andato instampa erano attivi i seguenti bandi con incentiviin conto capitale:

- Bando provinciale per l'erogazione di incentivifinalizzati alla sostituzione ed all'adeguamentodel parco caldaie negli edifici residenziali delterritorio della provincia di Siena;

- Bando provinciale per l'installazione di im-pianti solari;

- Bando provinciale per la promozione dellaproduzione di energia da fonti rinnovabilitramite l'installazione di impianti solari foto-voltaici.

Sono allo studio nuove iniziative per incentivareil risparmio, l'efficienza energetica e le fontirinnovabili.Per ogni ulteriore informazione e per rimanereaggiornati sulle opportunità e sui futuri incentivipotete visitare le pagine del Servizio Ambientedell'Amministrazione Provinciale di Siena.

www.provincia.siena.itwww.apea.siena.it

oppure contattateci telefonando ai seguentinumeri:

0577/241667Servizio ambiente Amministrazione Provinciale;

0577/272367Agenzia Provinciale per l'Energia e l'AmbienteSrl.

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Sul 100%di energia consumata in casa,

l’ 1%serve all’illuminazione,

il 5%per cucinare e pergli elettrodomestici,

il 15%per il rifornimentodi acqua calda,

il 79%per il riscaldamento.

Risparmiare riscaldandosi e rispettando l'ambiente

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