23
Ambiente Cultura e Turismo Economia e lavoro Infrastrutture, viabilità, trasporti Pubblica Amministrazione Sanità, sociale, servizi per l'infanzia INDICE IN BREVE 22/05/13 La Voce di Romagna Ravenna 2 In breve 22/05/13 Corriere Romagna Ravenna 3 Smarriti fra colori, mosaici e pirografie 22/05/13 Il Resto del Carlino Ravenna 4 Museo dell’Arredo In vetrina ‘Serie e fuori serie 22/05/13 La Voce di Romagna Ravenna 5 Stoccaggio gas, le contestazioni non si placano 22/05/13 Corriere Romagna Ravenna 6 In breve 22/05/13 Corriere Romagna Ravenna 3 Case popolari da riclassificare 22/05/13 Il Sole 24 Ore 7 Perl e abitazioni «scambiate» il Comune può ridurre l’aliquota 22/05/13 Il Sole 24 Ore 9 Debiti Pa, più spazio alla Cdp 22/05/13 Il Sole 24 Ore 11 Roma capitale sblocca 791 milioni 22/05/13 Il Sole 24 Ore 12 La vecchia grafia diventa spendibile sul tablet 22/05/13 Il Sole 24 Ore 13 Firma elettronica a più funzioni 22/05/13 Il Sole 24 Ore 14 Il bollettino Tares utilizzabile solo dal 1 luglio 22/05/13 Il Sole 24 Ore 15 Enti appaltanti, parte il censimento 22/05/13 Il Sole 24 Ore 16 Piccoli comuni, piano per il rilancio 22/05/13 Il Sole 24 Ore 17 Tariffe idriche, aumenti del 13% 22/05/13 Il Sole 24 Ore 18 «La città al centro del programma» 22/05/13 Il Sole 24 Ore 19 Firma elettronica a misura del codice p.a. digitale 22/05/13 Italia Oggi 20 Equitalia, rimborsi col bollino 22/05/13 Italia Oggi 21 Pronto il bollettino Tares 22/05/13 Italia Oggi 22 La festa dei vicini di casa 22/05/13 Il Resto del Carlino Ravenna 23 Pagina 1 di 23

22/05/13 La Voce di Romagna Ravenna - comune.russi.ra.it · lardini di Faenza e il Museo. Durante l'evento le opere realizzate dagli alunni della classe 3A dell'Artistico sa-ranno

Embed Size (px)

Citation preview

Ambiente

Cultura e Turismo

Economia e lavoro

Infrastrutture, viabilità, trasporti

Pubblica Amministrazione

Sanità, sociale, servizi per l'infanzia

INDICE

IN BREVE22/05/13 La Voce di Romagna Ravenna 2

In breve22/05/13 Corriere Romagna Ravenna 3

Smarriti fra colori, mosaici e pirografie22/05/13 Il Resto del Carlino Ravenna 4

Museo dell’Arredo In vetrina ‘Serie e fuori serie22/05/13 La Voce di Romagna Ravenna 5

Stoccaggio gas, le contestazioni non si placano22/05/13 Corriere Romagna Ravenna 6

In breve22/05/13 Corriere Romagna Ravenna 3

Case popolari da riclassificare22/05/13 Il Sole 24 Ore 7

Perl e abitazioni «scambiate» il Comune può ridurre l’aliquota22/05/13 Il Sole 24 Ore 9

Debiti Pa, più spazio alla Cdp22/05/13 Il Sole 24 Ore 11

Roma capitale sblocca 791 milioni22/05/13 Il Sole 24 Ore 12

La vecchia grafia diventa spendibile sul tablet22/05/13 Il Sole 24 Ore 13

Firma elettronica a più funzioni22/05/13 Il Sole 24 Ore 14

Il bollettino Tares utilizzabile solo dal 1 luglio22/05/13 Il Sole 24 Ore 15

Enti appaltanti, parte il censimento22/05/13 Il Sole 24 Ore 16

Piccoli comuni, piano per il rilancio22/05/13 Il Sole 24 Ore 17

Tariffe idriche, aumenti del 13%22/05/13 Il Sole 24 Ore 18

«La città al centro del programma»22/05/13 Il Sole 24 Ore 19

Firma elettronica a misura del codice p.a. digitale22/05/13 Italia Oggi 20

Equitalia, rimborsi col bollino22/05/13 Italia Oggi 21

Pronto il bollettino Tares22/05/13 Italia Oggi 22

La festa dei vicini di casa22/05/13 Il Resto del Carlino Ravenna 23

Pagina 1 di 23

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

Rischia carcemper due. baci sulle guanc.v. ,

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

IN BREVE

Cotignola: focus sulla legalità Forte dell'idea che la con-divisione sia l'arma miglio-re per combattere ogni for-ma di illegalità e sopruso, l'amministrazione comuna-le di Cotignola ha organiz-zato questa sera, alle 20.30 all'aula magna delle scuole medie un incontro pubbli-co dedicato alla legalità. La Consulta dei Ragazzi del Comune di Cotignola pre-senterà al sindaco Antonio Pezzi ed alla cittadinanza tutta il proprio lavoro, rea-lizzato al termine del per-corso intrapreso dai ragaz-zi delle Scuole Medie e vol-to a promuovere la cultura della legalità: "Sleghiamo la legalità", video realizzato assieme alle altre Consulte della Provincia di Ravenna. Si proseguirà con Gaetano Alessi (giornalista, vincitore del premio Fava 2011) e Massimo Manzoli (Gruppo Dello Zuccherificio), cura-tori del "Dossier sulle mafie in Emilia Romagna", redat-to in collaborazione con l'Università di Bologna.

Russi: a lezione di Protezione Civile

Quest'oggi, alle 8.40 scat-terà l'allarme che, simulan-do un'emergenza, coinvol-gerà in un'esercitazione i ragazzi di alcune classi dell'Istituto Comprensivo "Baccarini" di Russi. La manifestazione organizza-ta dalla Protezione Civile dal titolo "Scuola Sicura" si svolgerà allo stadio comu-nale. Durante la giornata gli alunni saranno impe-gnati in una vera e propria esercitazione di protezione civile ed in una simulazione nell'allestimento di un campo di prima emergen-za. La manifestazione ve-drà la presenza di circa 150 persone quali i volontari del NVPC di Russi, gli stu-denti e maestre della scuo-la, amministratori e funzio-nari comunali, il Corpo Fo-restale, Pubblica Assisten-za Russi, Croce Rossa Ita-liana, unità cinofila comita-to di Cervia.

Pagina 20 LUGO

Pagina 2 di 23

Nom CracRomagoolm

due anni e sei mesi al commercialista

nz•

Metti, ione de torce in aula

2.9_1'it.'-\ 5> i\ L\O 22/05/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

IN BREVE

AL TEATRO RASI Saggi aperti al pubblico dell'Istituto "Verdi" Proseguono stasera, sem-pre al Rasi, con inizio alle 21, i Saggi pubblici del-l'Istituto superiore di stu-di musicali "Verdi" di Ravenna, facenti parte della rassegna Verdin-musica Concerti 2013. Il programma prevede due importanti quartetti di Beethoven e Brahms, u-no per parte della serata. Il Quartetto in fa mag-giore op. 59 n. 1 vede impegnati Beatrice Pe-trozziello, Marco Elefan-te (violini), Federica Car-dinali (viola) e Caterina Vannini (violoncello). Il Quartetto per pianoforte e archi in sol minore op. 25 n. 1 di Brahms sarà eseguito da Barbara Sa-violi (violino), Alina Ja-ne Gilardi (viola), Cate-rina Vannini (violoncel-lo) e Valentina Barbieri (pianoforte).

LAVORI PUBBLICI Entro giugno pronta la ciclabile per Marina E' in corso l'iter proget-tuale di "somma urgen-za" che porterà entro la fine giugno al ripristino della totale percorribilità della pista ciclabile Ra-venna - Marina di Ra-venna. Attualmente la ci-clabile in fregio a Via Trieste, nel tratto com-

preso tra Via dell'Idro-vora e il sottopasso ci-clopedonale nei pressi del parcheggio scambia-tore, è interrotto per mo-tivi di sicurezza. L'avan-zato stato di danneggia-mento di due condotte metalliche , infatti, po-trebbe rappresentare un pericolo per la circola-zione. Il progetto di so-stituzione dei manufatti danneggiati è in fase di realizzazione in accordo con il Consorzio di Bo-nifica. Si prevede di ri-pristinare tale collega-mento ciclabile entro la fine di giugno.

RUSSI Lezione di sicurezza in caso di emergenza Scatterà domani alle ore 8.40 in punto l'allarme che, simulando un'emer-genza, coinvolgerà in un'esercitazione i ragaz-zi di alcune classi dell'I-stituto Comprensivo "Baccarini" di Russi. La manifestazione organiz-zata dalla Protezione Ci-vile dal titolo "Scuola Si-cura" si svolgerà presso lo Stadio Comunale di via dello Sport dalle 9.30 alle 16. Durante la gior-nata gli alunni saranno impegnati in una vera e propria esercitazione di protezione civile ed in u-na simulazione nell'alle-stimento di un campo di prima emergenza. Al ter-mine i partecipanti rice-veranno un attestato di partecipazione.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 6 Cronaud Raverna

Pagina 3 di 23

press LinE il Resto del Carlino 22/05/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Sm ii tra colori, mosaici e pirografie ,31

Viaggio nelle esposizioni Mia Provincia. Sabato ciak al illUSe0 dell'arredo a Godo

RAVENNA Al Mar (via di Roma 13) fino al 16 giu-gno mostra 'Borderline-Artisti tra nor-malità e follia Da Boscli a Dalì, dall'art Brut a Basquiat'. Orari: da martedì a gio-vedì 9-18, venerdì, sabato e domenica 9-19. Chiuso il lunedì. Museo nazionale di Ravenna (Via Fian-drini); fino al 26 maggio mostra di arte musiva dal titolo Riccardo Licata e i ma-estri del mosaico'. Tutti i giorni, escluso il lunedì, 8.30-19.30. Cripta Rasponi (Piazza San Francesco); fino al 2 giugno il mosaicista Stefano Mazzotti espone le sue opere. Orario: 10 -13 / 15 -18.30 niArt (via Anastagi 4a / 6 ); fino al 31 maggio mosaici di Severo Bignami. Saletta di Vicolo degli Ariani, fino al 2 giugno 'Inside + outside', mostra foto-grafica di Giuseppe Antonio Fausti nella. Galleria il Coccio (via Agnello 6), Manue-la Vallicelli fino al 28 maggio con 'Ever-green', 9-12, 16-19, chiuso domenica e il lunedì mattina.

FAENZA Museo Diocesano di Faenza (piazza XI Febbraio 10), fino al 2 giugno mostra 'Tracce del tempo, La Signoria dei Man-fred i a Faenza (1363-1501), Settecento anni dopo', sabato 10-13 / 15-18; domenica 15-18. Fino al 2. giugno sono in mostra 15 incisioni di Luigi Ti-moncini. Orario di visi- ta: sabato 10-13/15-18; domenica 15-18. Bottega Bertaccini N (Corso Garibaldi 4): fino al $1 luglio mo-stra fotografica di Er- mes Ricci, 9.30-12,30 /1 . 5.30-19.30. Chiuso domenica e lunedì mat-tina

FU SIGNANO Museo Civico San Rocco (Via Monti 5); (piano terra) fino al 9 giugno mostra della 'Collezione Baroni': circa 200 targhe religiose di ceramica della Ira-

dizione popolare appartenenti al periodo che va dal XV al XIX secolo. Al secondo piano fino al 9 giugno mostra delle opere del mosaicista Felice Nittolo,

Centro Culturale 'Il Granaio' (piazza Arcangelo Corelli, 16); fino al 9

giugno mostra di Roberto David (un'opera nella fo-

to) dal titolo 'A Zonzo', sabato 15-18; domeni-ca e festivi 10-12 / 15-18. Museo Civico San Rocco (via Monti 5); fino al 2 giugno mo-stra di Felice Nittolo dal titolo 'Tempo e frammenti', sabato

15-18; domenica e festi- vi 10-12 / 15-18 . Nei

giorni feriali laboratori di- dattici per le scuole e visite

guidate su prenotazione.

RIOLO TERME Fino al 9 giugno saranno esposte 'Le ce-

ramiche di Caterina Sforza' di Gianfran-co Morini (detto il Moro).

BAGNACA VALLO Sede 'Arte e Dintorni' (vicolo Grafagni-ni, 9); fino al 2 giugno è aperta la mostra 'Nudi e paesaggi' di Amissao Lima. Si tratta di una quarantina di quadri di pic-colo formato, orario: sabato 16-18, dome-nica 10-12/16-19.

MASSA LOMBARDA Sala del Carmine ( via Rustici); fino al 31 maggio mostra di pirografie 'Quello che gli ulivi ci dicono.„ dell'artista Silva- na Bissoli, tutti i giorni 16-19; venerdì, sabato e domenica anche dalle 10 alle 12.

LUGO Museo Oratorio S.Onofrio, Largo Baruz-zi, piazza Calderoni; fino al 27 maggio mostra 'Elemosinieri e Confraternite' , una raccolta di 60 elemosinieri.

RUSSI Venerdì alle 18 apre 'Serie e fuori serie. Il Ballardini al museo dell'arredo con-temporaneo', a Godo di Russi, info 338-9586837'

Rosanna Ricci

Pagina 26

S,,

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 4 di 23

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

GODO DI RUSSI

Museo dell'Arredo In vetrina 'Serie e fuori serie' Venerdì 24 maggio il Museo dell'Arredo Contempora-neo di Godo di Russi ospiterà la mostra "Serie e fuori serie", curata da Antonella Cimatti, Massimo Piani e Silvia Santandrea. In esposizione opere realizzate dal-la preziosa collaborazione tra il Liceo del Design Bal-lardini di Faenza e il Museo. Durante l'evento le opere realizzate dagli alunni della classe 3A dell'Artistico sa-ranno allestite in originale dialogo con la collezione permanente del museo. Per info: 389586837

In mostra le opere del Liceo del Design di Faenza

Pagina 20

LUGO

Rischiacarcemper due baci sulle guanm 9a.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 5 di 23

Irpc4,1inu e rette. n(ssun aum(Ilto

• •

5> i\ L\O 22/05/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lugo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Stoccaggiogas, le contestazioni non si placano Stamattina dimostrazione di Edison a San Severo, ma Legambiente prepara un dossier

COTIGNOLA. Anche per fare chiarezza di fronte alle prese di posizione critiche di Legambien-te ed Ecologisti, che sul tema sono intervenute diverse volte nelle ul-time settimane, Edison Stoccag-gio effettua questa mattina a San Severo una dimostrazione dell'in-dagine vibrometrica in program-ma nell'area di stoccaggio gas di San Potito e Cotignola. L'inizia-tiva è volta a verificare le distan-ze minime di sicurezza da adot-tare poi durante le operazioni ne-cessarie al rilievo geofisico che interesserà nelle prossime setti-mane parte del territorio di Ba-gnacavallo, Cotignola, Faenza, Lugo, Ravenna, Russi, Sant'Aga-ta sul Santerno e Solarolo.

All'iniziativa di questa mattina saranno presenti Lucia Salatti, responsabile Sviluppo Edison Stoccaggio, Stefano Carbonara, Senior Geophysicist, e Stefano A-moroso, di Edison Stoccaggio.

Legambiente, in merito all'e-strazione di gas, sta realizzando in questi giorni un corposo dos-sier per chiedere alla Regione la modifica delle procedure autoriz-zativi in modo da garantire una vera partecipazione dei cittadini. «In Emilia-Romagna sono attive 37 concessioni per l'estrazione di idrocarburi, 36 permessi di ricer-ca e 5 concessioni di stoccaggio, più altre richieste per estrazione e ricerca attualmente in corso di valutazione - precisa il presidente dell'associazione, Yuri Rambelli -. In sostanza, quasi la metà del territorio regionale (e la quasi to-

talità della pianura) è interessata da progetti attivi o da richieste di autorizzazione, senza considera-re poi quanto avviene nell'alto a-driatico, a pochi chilometri dalla costa, dove si estraggono circa 4 miliardi di metri cubi di gas, oltre 10 volte la quantità estratta in ter-raferma. Se da un lato in questi mesi è aumentata l'attenzione da parte dei cittadini per l'assetto del territorio, non risulta facile per la popolazione partecipare ai processi decisionali ed esprimere un parere consapevole su queste attività, sui rischi e sugli even-tuali benefici».

Gli Ecologisti si aspettano inve-ce «che la giunta regionale espri-ma parere negativo per il proget-to di estrazione di metano dal gia-cimento Longanesi, fra Lugo e Ba-gnacavallo, per il quale è in corso la procedura di valutazione di im-patto ambientale. Se si vuole chiamare in causa la partecipa-zione, sarebbe utile ricordare che i cittadini dell'Emilia-Romagna hanno eletto un consiglio regio-nale che il 12 luglio 2011 ha ap-provato una risoluzione per chie-dere alla giunta di esprimere pa-rere contrario a tutte le richieste di ricerca e di estrazione di me-tano nelle aree colpite dalla sub-sidenza. Non serve invocare la collaborazione fra gli enti o la partecipazione, il consiglio regio-nale si è già espresso chiaramen-te sull'argomento. No a fare del territorio della Bassa Romagna un laboratorio di sperimentazio-ne nazionale». (a.r.g.)

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 14

Siamesi° gas,le contestazioni non si placano

Pagina 6 di 23

Case popolari da riclassificare In Catasto un milione di edifici modesti anche in pieno centro Gianni Trovati

Con la pubblicazione in «GazzettaUfficiale» del DI 54/13, avvenuta ieri sera, entra in vigore la sospensione dell'Imu su abita-zione principale, terreni agricoli ed edilizia sociale decisa venerdì scorso dal primo decreto-legge del governo Letta.

La firma da parte del capo del-lo Stato, Giorgio Napolitano, e la pubblicazione possono essere let-ti come un segnale di conferma della marcia a tappe forzate che si vorrebbe imprimere alla rifor-ma del fisco immobiliare, da scri-vere per decreto entro luglio, se-condo i programmi del Governo.

Si pensava di "blindare" la so-spensione della prima rata come emendamento alla legge di con-versione al provvedimento che sblocca i pagamenti arretrati del-la Pa, ma ieri il Dl 54/13 è stato già inviato alla Camera. Segno che il Governo farà seguire al DI il suo iter e vuole che sia rapido.

La mossa non alleggerisce pe-rò di un grammo gli effetti sui con-

tribuenti dell'intreccio non pro-prio lineare dei decreti sull'Imu e, soprattutto, le incognite sui progetti di riforma complessiva.

Chi paga e chi no

Sul primo versante, la pubblica- zione del Dl 54/13 sospende uffi- cialmente i versamenti Imu di

IL QUADRO IL 11 è stato già inviato

alla Camera

L'acconto di giugno è congelato

anche peri fabbricati rurali

giugno per abitazioni principali, terreni agricoli ed edilizia socia-le, fino ali6 settembre se in estate non partirà «l'attuazione» (così dice il decreto) della «riforma complessiva», ancora tutta da scrivere. L'« abitazione principa-le» sospesa dal decreto è quella delineata dalla normativa Imu,

per cui trascina nello stop alla ra-ta solo una pertinenza per catego-ria catastale (cantina, magazzi-no, rimessa o tettoia) e impone per le pertinenze di troppo il trat-tamento come «altri immobili»: versamento a giugno con l'aliquo-ta ordinaria decisa dal Comune.

I calcoli

Sulle modalità di calcolo della ra-ta di giugno per i 3o milioni di im-mobili non toccati dalla sospen-sione, la pubblicazione del Dl la-scia immutato un quadro norma-tivo reso fumoso da una pioggia di interventi. In vigore c'è il Dl 35;13 nella sua versione origina-ria, che imporrebbe ai contri-buenti di calcolare la prima rata sull'aliquota decisa dai Comuni entro il 9 maggio e pubblicata sul sito del dipartimento Finanze en-tro il 16. La legge di conversione, approvata alla Camera e in attesa del voto al Senato, modifica que-sta norma, che imporrebbe di ri-costruire la tempistica con cui il Comune ha fatto le proprie scelte

fiscali; l'emendamento fa pagare ai proprietari semplicemente il 50% dell'Imu calcolata con le ali-quote 2012, rimandando a dicem-bre i conti con il conguaglio.

Assimilazioni

Parzialmente diverso il quadro delle assimilazioni: nella sospen-sione della prima rata rientrano pure le abitazioni che i singoli Co-muni hanno assimilato a quelle principali, con un meccanismo che avviene spesso per gli immo-bili di proprietà degli anziani rico-verati in strutture di lungodegen-za e più raramente per quelli dei residenti all'estero. In questo ca-so, si possono considerare sospe-si anche iversamenti sugli immo-bili che nel 2012 non erano assimi-lati,ma sono stati resi tali da even-tuali scelte locali di quest'anno.

Riforma e paradossi

Su tutto il meccanismo pende na-turalmente l'incognita legata alla «riforma complessiva» promes-sa dal decreto entro l'estate. La

questione si intreccia con quella dell'aumento Iva previsto per il luglio, al punto che il vicemini-stro dell'Economia, Stefano Fassi-na, ha ipotizzato una riduzione della platea di immobili soggetta a sospensione per trovare le risor-se necessarie ad evitare ritocchi all'imposta sul valore aggiunto.

'I ra le indicazioni tecniche va invece segnalata quella di Agefis (l'associazione dei geometri fi-scalisti), che suggerisce di aboli-re classificazioni come quella di casaultrapopolare (A/5) che "na-scondono" immobili in genere or-mai ristrutturati e quindi non ri-sponde più alla realtà. In effetti, uno sguardo panoramico sulle città mostra casi curiosi: l'Italia ospita ancora oltre un milione di questi alloggi, ma a Roma dopo i riclassamenti le case "ultrapopo-lari" sono 13.681, mentre Milano ne conta più del doppio (30.622) e Napoli addirittura 54.603. Cioè il 21% di quelle del complesso dei capoluoghi di provincia italiani.

ORIFRODUNONE RISERVA,

roridaiici ssificare =

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Pagina 4

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015 Pagina 7 di 23

Le tappe

La prima rata e la sospensione • \\.

roridavici ssificare =

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

MARIA

Data entro cui va versata la prima rata dell'Imu per il2013. Vale per tutti gli immobili di versi da quelli inclusi nelDi che ha sospeso questa scadenza

N La riforma auspicata Mese entro Uguale il Governo hadichiaratod «riforma complessiva» della fiscalità sul patr

i voler procedere alt i monio immobiliare

, m. La data perla clausola di salvaguardia . .

i Termine entro il quale l Governo deve provvedere alla «riforma

..\ complessiva», altrimenti per calcoli e pagamenti restano le regole attuali

•\ K,,k,§z•,:,\

N La seconda rata , Giorno entro cui, salvo novità della prevista riforma estiva, chi ha già

..\\ pagato a giugno dovrà versare la seconda rata e gli altri la prima

,,,,, ---,-,,,,:,.. , -, .. ., ::„. \-NNN Ilsattio :• :N'e, • ■̀ '`•,>. \ ■ Ultima scadenza Imu per i12013, almeno secondo

i tutti i ..\\\

normativo: tutt dovranno pagare l saldo

ttuale quadro

Pagina 4

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 8 di 23

Pagina 4

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

le dsposte a quesffi

Per le abitazioni «scambiate» il Comune può ridurre l'aliquota Quando la prima casa non esiste La casa dove abito con marito e due figli e dove risiediamo è intestata a mia suocera. La casa dove abita e risiede mia suocera è intestata a mio marito. Il comune è lo stesso. Non abbiamo nessuna altra casa. Lo scorso anno abbiamo pagato ognuno come seconda casa: non risulta che abbiamo una prima casa. Quest'anno sarà lo stesso?

, Il caso delle abitazioni con proprietà incrociate,

come quello riportato nel quesito, è frequente, ma rispetto all'Ici è venuta meno la possibilità di assimilare all'abitazione principale quella data in como dato a parenti. Le abitazioni, quindi, non possono essere considerate abitazioni principali e vanno trattate come seconde case. Occorre, comunque, verificare, se il Comune ha deliberato un'aliquota agevolata per tali fattispecie.

Per la seconda casa si versa solo al Comune Per la seconda casa, su «Il Sole-24 Ore» di sabato 18 maggio a pagina 10, si afferma che l'acconto andrà versato «solo al Comune con codice tributo 3918»; altri sostengono che l'acconto va versato sia al Comune impositore competente sia all'erario. Chi ha ragione?

, > La risposta corretta è che da quest'anno l'imposta

va versata interamente ai Comuni, essendo stata eliminata la riserva allo Stato dalla legge di stabilità 2013 (articolo 1, comma 38o, lettera a, della legge 228/12). Quindi l'Imu dovuta per le seconde case e le case in affitto va corrisposta esclusivamente al Comune (codice tributo 3918 «Altri fabbricati»).

Quando i box auto non sono pertinenze Sono proprietario di due box auto presso l'abitazione della mia ex-moglie e non possiedo

una prima casa. Questi box sono utilizzati da lei. Nel 2012, ho pagato più di 700 Euro di Imu. Vi sono agevolazioni per non dover pagare il massimo dell'aliquota prevista dal Comune?

, > I box non possono essere considerati pertinenza,

in quanto manca il bene principale (l'abitazione) e, anche se utilizzati dalla ex-moglie, non godono di alcun beneficio.

Paga l'immobile in comodato L'Imu è dovuta se l'immobile seconda casa è dato in comodato d'uso gratuito ad un figlio?

, .\ Sì. Rispetto all'anno o scorso, infatti, non è

cambiato nulla sul tema delle abitazioni concesse in comodato (uso gratuito) a parenti in linea retta o collaterale. Tali abitazioni vanno quindi assoggettate a Imu senza applicazione dei benefici previsti per l'abitazione principale del soggetto passivo. I Comuni possono però concedere aliquote agevolate per le abitazioni in queste situazioni.

L'Imu sconta il valore catastale Sono amministratore di una Srl che ha come oggetto la costruzione, l'acquisto e la vendita di immobili. L'anno scorso ho regolarmente pagato l'Imu. Attualmente, in particolare nel Meridione, gli immobili si sono ridotti notevolmente di valore e, soprattutto, non si vendono nonostante la netta riduzione dei prezzi. Come comportarsi?

, L'Imu si applica in base al valore catastale e non a

quello di mercato. I Comuni per gli immobili merce delle imprese di costruzione possono prevedere un'aliquota agevolata, che può arrivare fmo allo 0,38 per cento. Dal 2013, però, è preclusa ai Comuni la possibilità di ridurre l'aliquota per i fabbricati di categoria catastale D.

linhht3 sffie

Lo sportello per i lettori

ante le novità in arrivo sull'Imu. Da una parte,

infatti, c'è la possibile sospensione dell'imposta per le abitazioni principali. Dall'altra, si cerca adesso un modo per ridurre il peso fiscale anche sugli immobili delle imprese.

Gli interrogativi, quindi, sono molti. Lettori e navigatori potranno chiarirli sin da subito, inviando i loro quesiti all'indirizzo web www.ilsole24ore.com/sosi-mu. I quesiti più significativi verranno pubblicati sulle pagine del Sole 24 Ore e in ogni caso troveranno una risposta degli esperti del Sole sul sito, attraverso il quale è possibile consultare tutte le indicazioni.

ERI; ESPERTI

01 I L'ABITAZIONE PRINCIPALE E LE PERTINENZE- Luigi Lovecchio

02 I TERRENI, FABBRICATI AGRICOLI E AREE FABBRICABILI - Gian Paolo Tosoni

03 I IMMOBILI PRODUTTIVI E NEGOZI - Giuseppe Debenedetto

04 I SECONDE CASE E CASE IN AFFITTO - Antonio Piccolo

05 I GLI ALTRI FABBRICATI - Pasquale Mirto

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 9 di 23

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

PAGAMENTI

I codici tributo per gli immobili a uso produttivo

Arrivano i codici tributo per gli immobili a uso produtti-vo di gruppo catastale D, istitui-ti nella circolare 33/E pubblica-ta ieri sul sito delle Entrate.

I nuovi codici tributo sono: • 3925 - Imu per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D - Stato; • 393o - Imu per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D - Incremen-

to Comune; • 359E - Imu per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D - Stato; • 360E - Imu per gli immobili a uso produttivo classificati nel gruppo catastale D - Incremen-to Comune.

I codici tributo 3925 e 359E sono utilizzabili anche per i fab-bricati rurali ad uso strumenta-le classificati nel gruppo D.

Pagina 4

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 10 di 23

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Debiti De Pa, più spazio alla Cdp È l'ipotesi Bassanini - Possibile moratoria per i Comuni che hanno pagato e sforato

ROMA

Il decreto sui pagamenti della Pa è approdato ieri al Sena-to con la possibilità di ulteriori, anche se limitate, modifiche. Dopo la discussione generale, oggi sarà fissato il termine per la presentazione degli emenda-menti in commissione Bilancio (probabilmente venerdì) che sa-ranno messi in votazione la prossima settimana.

I margini di manovra sul pla-fond generale del decreto - po-co meno di 4o miliardi nel 2013 e nel 2014 - sono molto ristretti e si dovrà lavorare soprattutto sul-la cosiddetta "fase 2" per com-pletare i pagamenti a fronte di arretrati che ammontano a oltre 90 miliardi. Il premier, Enrico Letta, nell'informativa al Senato sul Consiglio europeo di oggi, ha ribadito che sull'operazione intende accelerare. La stessa Cassa depositi e prestiti, con il suo presidente Franco Bassani-ni, si candida per velocizzare l'intero piano. Il meccanismo, delineato da Bassanini ieri alla presentazione delle semestrali delle banche in Abi, prevedereb-be «che sui debiti scaduti e certi-ficati venga messa la garanzia dello Stato. Il sistema bancario è disponibile ad acquistare questi crediti e quindi a fornire liquidi-tà alle imprese. Essendo crediti garantiti dallo Stato, questi mi-glioreranno la qualità del credi-to delle banche. Le pubbliche amministrazioni che hanno or-mai come creditore la banca a questo punto negozierebbero la ristrutturazione del credito su base triennale, quinquennale o secondo le esigenze. «Nel caso

si verifichino delle morosità -aggiunge Bassanini - la banca avrebbe facoltà di cedere il cre-dito garantito dallo Stato - sulla base di una convenzione Cdp-Abi - entro un tetto annuo (per esempio 3-4 miliardi) e la Cassa sarebbe autorizzata a ristruttu-rare il credito su un periodo più lungo, anche avvalendosi del meccanismo della delegazione di pagamento».

Mira invece a facilitare la ces-sione dei crediti alle banche un emendamento che potrebbe ar-

TECNICI REI SENATO Il servizio Bilancio chiede di valutare meglio l'impatto che le nuove emissioni possono avere sull'onerosità di quelle già programmate

rivare dai relatori (Antonio D'Alì del Pdl e Giorgio Santini del Pd). «Il governo - spiega D'Alì - potrebbe promuovere una Convenzione con l'Abi, in modo tale che le banche, con le somme provenienti dal paga-mento dei debiti, costruiscano un "castelletto" da destinare al-le anticipazioni delle aziende». Un'altra possibile modifica, ag-giunge il relatore, riguarda il Pat-to di stabilità interno: «Ci sono enti locali che nel 2012 sono stati diligenti e hanno pagato i loro debiti con le società fornitrici, ed ora vengono penalizzati per-ché hanno sforato. Credo che an-drebbero riviste attentamente le sanzioni parificando questi enti a quelli che godono dell'al-

lentamento per il 2013». Inoltre, secondo Santini, relatore del Pd, spazi di modifica potrebbe-ro esserci anche sulla certifica-zione dei crediti e sui criteri di priorità di pagamento da parte delle Pubbliche amministrazio-ni. Possibile poi che si concretiz-zi un ordine del giorno per impe-gnare il governo ad anticipare al 2014 il pagamento dei debiti ec-cedenti i 4o miliardi del pla-fond, nei limiti degli interventi che potranno essere delineati dalla legge di stabilità. Mentre sfuma l'ipotesi di un emenda-mento del governo che conten-ga il decreto varato venerdì dal Consiglio dei ministri con le nor-me su Imu e Cig: il provvedimen-to farà un normale iter partendo dalla Camera.

Ad ogni modo, considerando le possibili modifiche in Senato e dunque la necessità di un nuo-vo passaggio a Montecitorio, i tempi per l'approvazione del de-creto pagamenti dovranno esse-re strettissimi per rispettare la scadenza per la conversione in legge fissata al 7 giugno. Intan-to, dal servizio Bilancio del Se-nato arrivano rilievi sulle coper-ture. «Occorrerebbe valutare se il collocamento sui mercati delle nuove emissioni 2013-2014 sia suscettibile di influire anche sull'onerosità delle emissioni ordinarie già programmate» con «effetti aggiuntivi - spiega-no i tecnici - sulla spesa in con-to capitale» che «non possono essere considerati già scontati negli stanziamenti previsti a le-gislazione vigente».

C. Fo. RIPRODUZION E RISERVATA

Pagina 5

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 11 di 23

Pagina 5

Det■ri9n, P,a,,,phispzio alla Cely,

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Ufi ocakt Paga menti per 3.181 fornitori

Roma capitale sblocca 791 milioni Andrea Marini ROMA

Ci stava lavorando, insie-me alla macchina amministrati-va di Roma capitale, da quattro settimane. Ieri il sindaco Gian-ni Alemanno ha annunciato, in linea con quanto previsto dal decreto governativo sul paga-mento dei debiti della Pubblica amministrazione, il saldo di 791 milioni di euro «che permette-ranno all'amministrazione di estinguere completamente, en-tro 90 giorni, tutti i debiti verso i propri fornitori maturati fino al 31 dicembre 2012». La mano-vra è stata presentata in un in-contro coni rappresentanti del-le imprese, che hanno giudica-to in maniera positiva la decisio-ne, anche se monitoreranno la sua attuazione.

Dei 791 milioni che andranno a saldare le passività verso 3.181 fornitori, 557,8 milioni fanno rife-rimento a Roma capitale in sen-so stretto (2.051 fornitori), gli al-tri riguardano le società parteci-pate o controllate, soprattutto Acea (energia e acqua), Atac (trasporto pubblico), Ama (igie-ne urbana). I pagamenti sono partiti già da ieri, e seguono l'or-dine cronologico della matura-zione del debito. Le aziende non devono compilare nessuna do-manda, visto che sono già in con-tatto con la Ragioneria. Solo le aziende che hanno in corso con-tenziosi dovranno decidere se abbandonare il ricorso, e ottene-re il pagamento, oppure prose-guire la via giudiziaria.

Nel dettaglio dei 557,8 milioni che fanno riferimento a Roma capitale, 335,9 milioni sono per spese correnti, il resto per inve-stimenti. Il 74% del totale dei 2.051 fornitori riguarda piccole e medie aziende con una credito medio di199.776 euro. I principa-li settori interessati riguardano infrastrutture per la mobilità (34,2%), altre spese come uten-ze e notifiche (31,8%), seguono poi trasporti e viabilità (13,5%) e sociale (8,8%). Le risorse neces-sarie ad assicurare i pagamenti arrivano da quattro flussi: la li-

quidità di Roma capitale sbloc-cata dall'intervento del decreto sul patto di stabilità; i crediti che Roma capitale vanta verso la Re-gione Lazio (pari a quasi un mi-liardo); richieste di anticipazio-ne di liquidità già autorizzata dalla Cassa depositi e prestiti; 35o milioni di liquidità prove-nienti dalla gestione commissa-riale (istituita nel 2008 per smal-tire il molo ch dei debiti accumu-lati prima di quell'anno). «Si trat-ta di una disponibilità per 1.670 milioni. Per questo riteniamo che Roma capitale possa estin-

LE IMPRESE Stirpe (Unindustria):

atto dovuto, monitoreremo

che questo importante

impegno venga onorato

nei tempi previsti

guere il debito in 6o giorni. Ma per essere prudenti abbiamo parlato di 90 giorni», spiega An-dreaAugello, senatore Pdl (e for-se il consigliere economico più ascoltato da Alemanno). «Con questa manovra - ha aggiunto -si elimineranno circa 45 milioni di euro di interessi passivi di cui le imprese si fanno carico per ef-fetto dei ritardati pagamenti. Inoltre ci sarà un recupero di ri-sorse da parte del sistema banca-rio per i crediti in anticipazione con conseguente allentamento della stretta sul credito».

«Unindustria- ha commenta-to il presidente Maurizio Stirpe - prende atto che finalmente Ro-ma capitale potrà stanziare 791 milioni per far fronte al paga-mento dei crediti che le imprese aspettano da troppo tempo. Ov-viamente Unindustria monitore-rà con molta attenzione che que-sto importante impegno a breve termine preso dal Sindaco di Ro-ma capitale venga onorato nei tempi previsti e che, come an-nunciato, alle Pmi siano effetti-vamente destinate gran parte di queste risorse».

e RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 12 di 23

grafognetglc, Meno vincoli

::::::::: Piena validità giuridica dei documenti informatici sotto-scritti con soluzioni di firma elet-tronica avanzata: in base al princi-pio della neutralità tecnologica, che informa le disposizioni del Cad, le regole tecniche in materia di firma lasciano la massima liber-tà nell'individuare soluzioni di firma elettronica avanzata. L'arti-colo 21 del Cad si limita a discipli-nare il valore probatorio di un do-cumento informatico sottoscrit-to, prevedendo che quando gli sia stata apposta una firma elet-tronica qualificata o digitale op-pure anche una firma elettronica avanzata, acquista un'efficacia probatoria pari a quella della scrittura privata (articolo 2702 del codice civile). Costituisce quindi piena prova sino a querela di falso della provenienza delle dichiarazioni di chi l'ha sotto-

scritto. Solamente gli atti di cui all'articolo 1350, commi da i a 12

del codice civile devono farsi ob-bligatoriamente per mezzo di fir-ma qualificata o digitale, mentre quelli di cui al numero 13, che de-vono farsi per iscritto per previ-sione di legge, possono essere sot-toscritti anche con firma avanza-ta. La firma grafometrica è una delle soluzioni più diffuse sul mercato, in quanto permette la sottoscrizione di un documento riproducendo il processo tradi-zionale di apposizione della fir-

CO DRIOE La «Fea» può essere realizzata

senza autorizzazioni

preventive ma nel rispetto

delle condizioni di processo

fissate dal provvedimento

ma autografa. Il mondo assicura-tivo e quello bancario stanno rea-lizzando da tempo soluzioni che da un lato garantiscono al cliente di sottoscrivere un documento contrattuale, quale una polizza assicurativa ovvero una distinta di versamento, apponendo la fir-ma autografa su un tablet come fosse un documento cartaceo. Gli operatori hanno il vantaggio di gestire esclusivamente in mo-dalità dematerializzata i docu-menti con la clientela, potendoli anche gestire in maniera integra-ta nei sistemi aziendali, garanten-done la conservazione sostituti-va nel tempo. Non esiste inoltre alcun vincolo tecnologico alla re-alizzazione di soluzioni di firma avanzata: sono valide purché con-formi alle regole tecniche. La fir-ma avanzata si struttura attraver-so un processo rispetto a cui è ne-

cessano accertare, caso per caso, se sono soddisfatti i requisiti indi-cati dalla norma, quali le caratteri-stiche del sistema di apposizione della firma, le modalità attraver-so cui l'utente appone la firma, le modalità di memorizzazione dei parametri biometrici della firma, la possibilità di verificare che il documento non abbia subito alte-razioni dopo l'apposizione della firma e la possibilità per il firmata-rio di ottenere evidenza di quan-to sottoscritto. Occorre in parti-colare garantire l'identificazione del firmatario del documento, la connessione univoca della firma al firmatario stesso ed il control-lo esclusivo di questo sul sistema di generazione della firma. Deve essere inoltre possibile anche ve-rificare che il documento non ha subito modifiche dopo l'apposi-zione della firma. Il firmatario de-ve ottenere evidenza di quanto sottoscritto, ad esempio attraver-so la notifica di un messaggio di posta elettronica con allegato il documento firmato.

A.Mas. B.Sa.

O RIPRODUZIONE RISERVATA

La vecchia grafia diventa spendibile sul tablet

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press LinE

S°Ierld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Pagina 23

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 13 di 23

.„., Firnlaelettronicaapiùtunzioni

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Agenda niffitate Pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» il decreto con le specifiche tecniche per la sottoscrizione «virtuale»

Firma elettronica a più funzioni Le nuove regole faciliteranno la gestione dematerializzata dei contratti Alessandro Mastromatteo Benedetto Santacroce

Finalmente operative le re-gole tecniche sulle firme elet-troniche: con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale nav del 21 maggio del decreto del Presi-dente del Consiglio dei ministri, in attuazione del Cad - Codice dell'Amministrazione Digitale, sono state individuate le modali-tà di sottoscrizione di un docu-mento informatico anche con l'utilizzo di soluzioni di firma elettronica avanzata. Le nuove regole tecniche adeguano infatti la disciplina delle firme elettroni-che alle modifiche apportate al Cad dal decreto legislativo n. 235 del 2010, a valle di un iter appro-vativo che si è rivelato comples-so, laborioso e tardivo rispetto al termine di attuazione individua-to in dodici mesi dall'entrata in vigore del decreto 235. L'adozio-ne del provvedimento era molto attesa perché costituisce un pas-saggio fondamentale per la mo-dernizzazione del sistema Pae-se. L'obiettivo è infatti estendere il ricorso alla firma digitale o alla firma elettronica avanzata nella redazione di qualsivoglia tipolo-gia di documento, attraverso un incremento delle tipologie di fir-me elettroniche utilizzabili e assi-

curando una sostanziale e piena equiparazione con il documento cartaceo. L'ulteriore finalità è dif-fondere l'utilizzo di strumenti elettronici di comunicazione tra pubbliche amministrazione cit-tadini, riducendone tempi di ri-sposta e costi correlati. Si tratta quindi di un provvedimento che faciliterà i rapporti fra lo Stato, le imprese ed i cittadini contribuen-

E CONSEGUENZE

Completa equiparazione ai documenti su carta sotto il profilo della validità legale fino a querela di falso

do, come correttamente rilevato dalla senatrice Silvana Amati che ha seguito attivamente l'iter del decreto, aun'effettivamoder-nizzazione e razionalizzazione della pubblica amministrazione. Il quadro regolamentare dovrà comunque essere completato con l'attuazione degli ulteriori provvedimenti previsti dal Cad, in consultazione già dal 2011, rela-tivi a documento informatico, conservazione sostitutiva e pro-tocollo informatico. Altro prov-

vedimento atteso, e già trasmes-so alla Corte dei Conti per la regi-strazione, è il secondo decreto attuativo dell'obbligo di fattura-zione elettronicaverso le pubbli-che amministrazioni (articolo i commi da 209 a 214 della legge 244 del 2007).

Le firme elettroniche sono classificabili nei due generi della firma elettronica e della firma elettronica avanzata. La firma elettronica consiste solamente in un metodo di identificazione informatica realizzato attraver-so l'insieme di dati in forma elet-tronica, allegati o connessi trami-te associazione logica ad altri da-ti elettronici. Di fatto, utilizzia-mo la firma elettronica oramai quotidianamente, senza neppu-re averne la consapevolezza, quando ad esempio digitiamo il codice Pin allo sportello banco-mat, oppure quando ci vengono richieste credenziali, quali l'iden-tificativo utente e la password, per accedere alle caselle di posta elettronica. La firma elettronica si associa solamente al documen-to cui è apposta, restando pur sempre un elemento distinto da questo. Al contrario l'insieme di dati che caratterizza la firma elet-tronica avanzata consente non solo l'identificazione del firmata-

rio del documento ma garanti-sce anche la loro connessione univoca al firmatario, in quanto creati con mezzi sui quali tale soggetto conserva un controllo esclusivo. Il collegamento ai dati sottoscritti con la firma è infatti tale da consentire di rilevare se i dati stessi sono stati successiva-mente modificati. In altri termi-ni, a differenza della firma elet-tronica semplice, quella qualifi-cata realizza un'unione inscindi-bile tra documento informatico e sua sottoscrizione. La firma elettronica qualificata si declina a sua volta nelle due species della firma elettronica qualificata e della firma digitale. La firma qua-lificata è infatti una firma avanza-tabasata su un certificato qualifi-cato e realizzata mediante un di-spositivo sicuro per la creazione della firma. La firma digitale, in-vece, è un particolare tipo di fir-ma elettronica avanzata basato su un sistema di due chiavi crit-tografiche, una pubblica e l'altra privata. Le nuove regole tecni-che, nell'abrogare il Dpcm. 30 marzo 2009, ne individuano pro-prio caratteristiche generali, modalità di generazione e di conservazione e connessi requi-siti di sicurezza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 23

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 14 di 23

Pagina 25 °drim 4h •

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Tributi tocalL Paga menti imp ossibili

Il bollettino Tares utilizzabile solo dal 1° luglio Pasquale Mirto

Il provvedimento c'è, la chiarezza non ancora. Col de-creto del ministero dell'Econo-mia del 14 maggio è stato appro-vato il modello di bollettino di conto corrente postale per ver-sare la Tares (tributo comuna-le su rifiuti e servizi, si veda Il Sole 24 ore di ieri). Ma l'artico-lo i del decreto prevede che il bollettino si pos sa utilizzare so-lo dal dal i° luglio. Prima, i Co-muni che hanno deliberato di anticipare la riscossione (co-me previsto dall'articolo lo del D135/13) possono usare i model-li precompilati «già predispo-sti» per Tarsu, Tia i o Tia 2, co-me se tutti avessero ignorato che la Tares è entrata in vigore il i ° gennaio.

Aldilà della stranezza della norma, le forme di riscossione dei previgenti prelievi erano molto diverse. La Tia era riscos-sa dal soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, che quindi potrà veder-si accreditata anche l'entrata Tares 2013, previa delibera co-munale. La situazione si compli-ca peri Comuni con la Tarsu: se-condo il ministero (circolare 1/DF del 29 aprile 2013) non è possibile aprire un conto cor-rente postale intestato alla Ta-res o modificare l'intestazione degli strumenti di pagamento già in uso nel 2012.

Per i Comuni che riscuoteva-no direttamente la Tarsu, nes-sun problema: potranno conti-nuare a utilizzare i propri conti correnti, anche se ciò crea non poca confusione soprattutto in fase di rendicontazione dell'in-cassato. La situazione pare inve-ce difficile per i Comuni che uti-lizzavano Equitalia, che il 1° lu-glio dovrà cessare la riscossio-ne delle entrate comunali: pri-ma di emettere il ruolo ordina-rio Tarsu, facevano inviare da

Equitalia gli avvisi bonari e solo quelli non pagati si trasformava-no in cartella di pagamento. Vi-sta anche la lettera dei giorni scorsi con cui Equitalia ha co-municato di non accettare più ruoli dallo maggio, è impossibi-le anticipare la riscossione del-la prima rata, fissata dal Dl 1/13 inizialmente a luglio e poi modi-ficata dal Dl 35/13, in accogli-mento delle istanze dei gestori dei rifiuti che correvano il ri-schio di svolgere per la mag-gior parte dell'anno il servizio di raccolta dei rifiuti senza al-cun pagamento.

Questa situazione di estre-ma confusione certamente è do-

PROREMA

Per i Comuni

che utilizzavano i ruoli

la riscossione della tassa

resta preclusa

per oltre un mese

vuta ad un susseguirsi di norme mal coordinate ma è da imputa-re principalmente alla mancata approvazione del modello F24 e dei relativi codici tributo. Ep-pure nella relazione governati-va al decreto legge n. 35 dell'8 aprile 2013 l'approvazione si da-va come imminente. È passato un mese e mezzo ed ancora nes-suna traccia.

Infine, un auspicio. Nel bol-lettino di pagamento manca il campo relativo al tributo pro-vinciale, pari mediamente al 5% del tributo, che dovrà essere in-cassato dai Comuni per poi es-sere riversato alle Province. La sua indicazione, magari al po-sto del numero degli immobili della cui utilità non si intravede la ragione, avrebbe reso ancor più trasparente il prelievo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 15 di 23

. . , e idriche,aumend del li% '''"'

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press unE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

E

fit one dell'anagra e delle a

ppaltanti, itanti, l Parte il censim

rimi pas . ento

P

italiane g t le zr ais:1 ndP le

oappalta

indtii (circa 38mila, ma

ia addirittura

censimento

,d i i ,c )r uPr°at rae7b°prenderàbme

iarrivare.

l arr)i. Il va r e c

cii

Costa st 1 cli, si potrebbe

I il io luglio, quando e

P amministrazioni e

operare avranno bmisogno dell'attestato rilasciato dall'Autorità di Vigilanza. Leo perevede un comunicato

Lsvilusps dal iPdreeasiiid: teobnbi

previs t

as ergioS anzto aon '

ddati v rg Pa giàag

ii3àiidicembre

" sdaa sarà

ittriel. 01 alla /r21 anca

dal

°p1 2er ) '

a

Per

a 'iate:tpmesta°t-obiss (DcIrle7t°cilagt °o

LdcoliceefodegirmaliitcY

ai

na Riliaebpanc per i

tutto o sit2a avraPsiguitiv.

previste

attttei to

i a pre Petta

pl un res uni

fina °13 a v

nominativa

ann ett

e o po.

settembre

verifica ed nsab'i

n3 vvP-°' l care

successivo o compilazione

a iniz. -u

al

l'a all'u<ill quale le

L'aggiornamento

lee nfftelrteot iu in f1ea3ts°rdimv: aezamig°gb- - -n iir°e>r°

aggiorna

I

nevi

ee agi a,,,,an.drà

.

Pagina 45

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 16 di 23

Pagina 45

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Lamera, Al via una proposta di legge

Piccoli comuni, piano per il rilancio Mauro Salerno

Immaginate un comune montano connesso al resto del mondo tramite la banda larga, dotato di un centro capace di erogare servizi sanitari di b ase senza costringere gli abitanti a lunghi spostamenti, dove la vecchia stazione in disuso, in-vece di trasformasi nel solito rudere, diventa la sede di atti-vità di volontariato o o un polo per la promozione di prodotti tipici. Utopia? Forse. Ma da ie-ri c'è uno strumento utile a ren-dere più concreta qualcuna di queste possibilità. Anche attra-verso un piano di valorizzazio-ne delle aree rurali, che punta a promuovere attività di recu-pero edilizio trasferendo nei piccoli centri il modello del piano città fmora applicato al-le aree urbane.

Si tratta della proposta di legge per la valorizzazione dei comuni con meno di 5mila abi-tanti presentata ieri in parla-mento dal presidente della commissione Ambiente della Camera Ermete Re alacci (Pd), primo firmatario del provvedimento insieme al de-putato Pd Enrico Borghi e sot-toscritta da oltre 70 parlamen-tari appartenenti a diversi gruppi. Non si tratta di un de-butto assoluto. La proposta di legge mirata a valorizzare uno dei patrimoni più negletti del paese ha già varcato le soglie del Parlamento nelle scorse le-gislature superando sempre il vaglio di Montecitorio, senza mai riuscire a terminare con successo il percorso nelle aule di Palazzo Madama.

«Ora il suo iter parlamenta-re riprende - commenta Rea-lacci- e c'è da sperare che que-sta sia la voltabuona. Non per-ché questa proprosta da sola possa essere risolutiva dei pro-blemi aperti, ma perché indica con chiarezza una direzione ed una politica: considerare i piccoli comuni non un peso per il nostro paese, un'eredità del passato, ma una straordina-ria occasione per difendere la

nostra identità, le nostre quali-tà e costruire il futuro». I co-muni italiani con meno di5mi-la abitanti sono 5.698. Piccoli centri in cui vivono 10,3 milio-ni di cittadini, pari al17,3% del-la popolazione.

Molte le misure previste dal-la legge: si va dalla promozio-ne della cablatura e della ban-da larga all'incentivazione del-la residenza nei piccoli comu-ni; dall'assicurare la qualità e la presenza dei servizi indi-spensabili come sanità, tra-sporti, istruzione, servizi po-stali, risparmio, agli interventi per il recupero dei centri stori-ci a alla tutela del patrimonio ambientale. I comuni potran-no indicare anche nella cartel-lonistica stradale le produzio-

PATRNONIO IN DISSESTO Sono 5.698 i comuni con meno di 5mila abitanti. Circa 3.900 si trovano in aree ad alto rischio di dissesto idrogeologico

ni tipiche, così come si preve-de di facilitare le procedure di cessione di beni immobiliari demaniali a favore di attività e organizzazioni del mondo del non profit. Previsto anche un piano di sviluppo sul modello del «piano città» con una cabi-na di regia per la selezione dei progetti di riqualificazione da insediare al ministero delle In-frastrutture.

L'obiettivo è ridurre disagio e tendenza allo spopolamen-to. E per questa via provare a proporre anche una "soluzio-ne attiva" al problema del dis-sesto idrogeologico. Sono ol-tre 3,900 i piccoli comuni con territori situati in aree conside-rate ad altro rischio. E la man-canza di manutenzione, ha cal-colato il Cresme, è causa di ca-tastrofi ambientali dal costo stimato in circa 4 miliardi all'anno.

O RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 17 di 23

Sequ- L'associazione degli enti di ambito: più equilibrio fra regolatori centrali e locali per superare le criticità

Tariffe idriche, aumenti del 13% Bilancio delle proposte arrivate al 30 aprile sul metodo transitorio dell'Autorità ROMA.

Le tariffe idriche sono desti-nate ad aumentare sensibilmen-te, a una media del 13-4%, con il metodo tariffario transitorio ela-borato dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas che dovrebbe va-lere retroattivamente per il bien-nio 2012-2013. Le autorità di ambi-to dovevano rispondere entro il 3o aprile, adattando alle proprie gestioni il metodo definito dall'Autorità nazionale, e i primi risultati sono stati raccolti in uno studio dell'Anca (associazione de-gli enti di ambito): gli aumenti ta-riffari medi - da un campione che riguarda 61 gestori - sono del 13,7%, con valori fra il 22 e i146,8% per una decina di gestori, mentre solo 17 gestori, pari al 28% del tota-le, resta sotto la soglia del 6,5% di aumento prevista dalvecchio me-todo tariffario normalizzato.

Il documento evidenzia alcune criticità. Anzitutto «la procedura di validazione è stata complicata dalla scarsa chiarezza delle istru-zioni di compilazione Aeeg, dalla pubblicazione, in corso di svolgi-mento, dell'attivià di errata corri-ge e da modifiche sostanziali al provvedimento tariffario». Con-

testata la differente modalità di calcolo degli ammortamenti su-gli investimenti (vita utile tecnica più lunga rispetto al criterio fman-ziario), che configura i flussi di cassa non coerenti con i piani eco-nomi co-finanz i ari attuali e au-menta il valore di riscatto finale al termine dell'affidamento. L'intro-duzione del Fni (il costo del finan-ziamento anticipato dei nuovi in-vestimenti) non compensa il man-cato riconoscimento degli am-mortamenti e, poiché è una com-ponente tariffaria tassata, com-porta una riduzione del cashflow aziendale.

I 'Anea propone di superare le attuali criticità con il varo, previ-sto prima della fine dell'anno, del «metodo tariffario definitivo». Gli enti di ambtio chiedono, inol-tre, più dialogo all'Autorità.«L'at-tuale disegno organizzativo della regolazione - dice Alessandro Mazzei, coordinatore tecnico dell'Anca- prevede la compresen-z a di un regolatore nazionale, l'Autorità, e uno locale, l'ente di ambito. Questo assetto regolato-rio multilivello funziona a patto, però, che si crei un maggiore equi-librio tra le funzioni dell'Autorità

e quelle degli enti di ambito. In particolare, a livello centralizza-to devono essere definiti indirizzi e criteri generali, mentre a livello locale, gli enti di ambito, declina-no sul territorio quanto previsto dagli indirizzi generali fissati a li-vello centrale».

Intanto un dossier diFederutili-ty sulle 34 principali aziende se-gnala un fabbisogno primario di investimenti nelle reti idriche di 5,6 miliardi, con progettazioni pronte e c antierabilità a breve (si veda il settimanale «Edilizia e Territorio»). In realtà solo un mi-liardo su 5,6 è dotato di copertura finanziaria, mentre il resto è lega-to agli aumenti tariffari resi possi-bili dalmetodo varato dall'Autori-tà. Per altro anche numerose im-prese, poco meno di una ventina, oltre al Forum dei movimenti dell'acqua, Federconsumatori e Codacons, hanno presentato ri-corso al Tar contro i I metodo tarif-fario transitorio, a conferma che anche dal lato dei gestori le criti-che all'Autorità sono rilevanti, pur non toccando la funzione di regolazione nazionale.

G. Sa.

©R P RO DUZIO VE RISERVATA

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press LinE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Pagina 45

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 18 di 23

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

S°Ierld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

reptica. La risposta all'articolo di Karrer e Pasanisi sul modello di sviluppo

«La città al centro del programma» Luciano Ciocchetti*

In merito al vostro arti-colo pubblicato lo scorso 15 maggio, a firma di France-sco Karrer e Sergio Pasanisi, sull'Urbanistica a Roma mi permetto di dissentire dalle tesi esposte: il programma elettorale di Alemanno dedi-ca ampio spazio allo svilup-po urbanistico di Roma.

Vi sono due capitoli dedica-ti a: sostituzione edilizia,rotta-mazione, riuso e riqualificazio-ne del patrimonio esistente; approvazione di una nuova va-

riante "verde e servizi"; salva-guardia del territorio di Roma Capitale a destinazione agrico-la; adozione di progetti priori-tari per il miglioramento della qualità urbana, mobilità soste-nibile e adeguamento infra-

DMATTITO SUI PRG

Nei piani di Alemanno anche l'idea di una revisione generale dello strumento urbanistico e delle norme tecniche di attuazione

strutturale; completamento della manovra urbanistica sul-le periferie.

In merito al disegno strategi-co della città metropolitana, ri-teniamo indispensabile che, a seguito dei decreti di delega emanati dal governo che attri-buisce a Roma Capitale funzio-ni anche legislative su varie materie fra cui il governo del territorio, la Regione Lazio ap-provi quanto prima la Legge Regionale di trasferimento del-le competenze in modo daren-dere efficace tale delega.

Ciò consentirà a Roma Ca-pitale di poter svolgere un ruolo propositivo e di coordi-namento dell'intera materia riguardante la pianificazio-ne urbanistica.

Nel programma di Aleman-no considerazioni e ragiona-menti sul PRG non mancano: dalla necessità di «una revisio-ne generale del PRG che ridise-gni le procedure di attuazione dei progetti di trasformazione urbana, sia pubblici che priva-ti, nell'ottica di una maggiore flessibilità procedurale perse-

guendo l'interesse genera-le»,all'utilità di procedere "vi-sta la specificità del territorio compreso all'interno dei confi-ni di Roma Capitale" aduna di-versa "articolazione degli stru-menti di governo del territo-rio, non adeguatamente presa in considerazione al momento dell'approvazione del Piano Regolatore del 2008", nonché la modifica alle norme tecni-che di attuazione del Piano Re-golatore Generale ed il Regola-mento Edilizio per accelerare le procedure urbanistiche rela-tive ai progetti di demolizione e ricostruzione", al fine di ren-dere più snello il relativo iter procedurale.

* candidato vicesindaco con Alemanno

RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 45

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 19 di 23

t az 9 ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO

Patente, atldio al taglianti('

La Gni, non ,fit prora 'l'identità

press LinE

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

Firma elettronica a misura del codice p.a. digitale

La firma elettronica si adegua al codice dell'amministra-zione digitale. Con il dpcm 22 febbraio 2013, pubblica-to sulla G.U. n. 117 di ieri (uno degli ultimi siglati da esponenti del governo Monti) si fissano le regole tec-niche per la generazione, apposizione e verifica della firma elettronica avanzata, qualificata e digitale, per la validazione temporale, nonché per lo svolgimento delle attività dei certificatori qualificati. Le regole tecniche fissate nel ponderoso provvedimento definiscono le ca-ratteristiche oggettive di qualità, sicurezza, integrità e immodificabilità del documento informatico sottoscritto con firma elettronica avanzata, qualificata o digitale. Tra le disposizioni, quella secondo la quale le liste dei certifi-cati revocati e sospesi sono rese pubbliche e i certificati qualificati, su richiesta del titolare, possono essere acces-sibili alla consultazione del pubblico nonché comunicati a terzi, al fine di verificare le firme digitali, esclusiva-mente nei casi consentiti dal titolare del certificato e nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. Le liste pubblicate dei certificati revocati e sospesi, nonché i certificati qualificati eventualmente resi acces-sibili alla consultazione del pubblico, sono utilizzabili da chi li consulta per le sole finalità di applicazione delle norme che disciplinano la verifica e la validità delle firme elettroniche qualificate e digitali. «Chiunque», specifica il provvedimento a firma Profumo-Patroni Griffi, «ha di-ritto di conoscere se a proprio nome sia stato rilasciato un certificato qualificato».

Pagina 24

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 20 di 23

t QINUTIOUNO ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9

• " •-• "E •

press LinE

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

Nota Ifel dopo che la società della riscossione ha inviato richieste poco documentate

Equitalia, rimborsi col bollino Procedure infruttuose? Ai comuni il dettaglio delle spese

DI SERGIO TROVATO

Sono illegittime le istanze di rimborso delle spese esecutive per procedure infrut-

tuose inviate dagli agenti della riscossione ai comuni se non giustificate da valida documentazione. Equitalia, infatti, è tenuta a documen-tare le richieste inviate ai co-muni per ottenere i rimborsi delle spese sostenute per le procedure cautelari ed ese-cutive svolte nei confronti di contribuenti che non hanno pagato o per i quali è stato effettuato lo sgravio dall'en-te impositore. Lo ha preci-sato l'Ifel (fondazione Anci) in una nota dello scorso 15 maggio, con la quale ha sug-gerito alle amministrazioni locali che è opportuno noti-ficare alla società pubblica di riscossione delle richieste finalizzate a ottenere infor-mazioni dettagliate sui ruoli non riscossi e sulle cause che hanno dato luogo all'inesigi-bilità dei crediti.

Secondo l'Ifel è opportuno

che i comuni che hanno ri-cevuto le istanze chiedano con lettera raccomandata agli agenti della riscossio-ne «il dettaglio delle quote interessate all'anticipo del rimborso degli oneri per procedura infruttuosa». Nel-lo specifico, Equitalia deve trasmettere le informazioni riguardanti: il contribuente, la cartella di pagamento, il ruolo, gli estremi dell'even-tuale comunicazione d'inesi-gibilità o dello sgravio, oltre alla quantificazione delle spese per singola procedura. Vanno inoltre evidenziate le cartelle per le quali il rim-borso deve essere liquidato in misura proporzionale all'ammontare complessivo del carico, qualora l'azione esecutiva sia stata posta in essere in concorrenza con al-tri creditori. Solo in questo modo è possibile controllare la legittimità della pretesa al rimborso. Per la fondazio-ne Anci non è invece suffi-ciente l'invio di un «semplice prospetto riepilogativo per tipologia di procedura svol-

ta, articolato per regione e provincia». In questo modo non è possibile controllare le iscrizioni a ruolo né le quo-te interessate da procedure cautelari o esecutive che hanno formato oggetto di provvedimenti di sgravio o che possano essere ritenute inesigibili. La nota pone poi in rilievo che la mancata ri-scossione di un credito deve essere attestata da Equita-lia solo con la comunicazio-ne d'inesigibilità. Quindi, il rimborso delle spese ese-cutive può essere richiesto solo per i crediti per i quali sia stata inviata la relativa comunicazione, a parte i casi in cui l'ente abbia effettuato lo sgravio.

Dal 2011, però, le spese delle procedure esecutive so-stenute dagli agenti della ri-scossione vanno rimborsate ogni anno e non più dopo la comunicazione d'inesigibili-tà del credito. Qualora l'en-te creditore non rimborsi le spese, l'agente della riscos-sione è autorizzato a com-pensare il relativo importo

con le somme da riversare. È però tenuto a restituirle con gli interessi qualora la riscossione non vada a buon fine per responsabilità im-putabili allo stesso conces-sionario. Queste nuove rego-le sono state introdotte con l'articolo 23, commi 32 e 33, del dl 98/2011. La norma ha delineato il nuovo regime per la restituzione delle spese sostenute dagli esattori per fermi amministrativi di beni mobili registrati, espropria-zioni mobiliari, immobiliari, pignoramenti presso terzi. E sembra che svincoli la richiesta di rimborso dalla presentazione della comu-nicazione di inesigibilità, come avveniva prima della modifica. L'erogazione deve essere effettuata dagli enti creditori entro il 30 giugno dell'anno successivo a quel-lo di richiesta delle spese. In caso di inadempimento Equitalia può compensare le somme anticipate per le spese esecutive con quelle riscosse per conto dei cre-ditori, purché siano docu-

mentate. Il diniego, a titolo definitivo, del discarico della quota per il cui recupero sono state svolte le procedure che hanno imposto ai creditori il rimborso, obbliga Equitalia a restituire agli enti, entro il decimo giorno successivo alla richiesta, l'importo an-ticipato maggiorato degli in-teressi legali. L'importo dei rimborsi spese riscosso dagli agenti dopo l'erogazione o la compensazione, con i relati-vi interessi maturati, deve essere riversato entro il 30 novembre di ciascun anno.

Naturalmente, Equitalia non ha diritto a ottenere il rimborso nei casi in cui abbia svolto l'attività con negligen-za e il mancato recupero del-le somme iscritte a ruolo le sia addebitabile per non aver osservato termini e condizio-ni fissati dalla legge.

—CiRtproduztone rzseruata—E

La nota Ifel i sul sito www.italia-

oggi.itidoeumenti

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 29

Pagina 21 di 23

t QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM» 9

Efluitillia. rimborsi col bollino

pressunE

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

22/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

DECRETO IN GAZZETTA UFFICIALE

Pronto il bollettino Tares Pronti i modelli di bollettino di conto corrente postale per pagare la Tares. E stato infatti pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale n. 116 del 20 maggio 2013 il decreto del ministro dell'eco-nomia e delle finanze 14 maggio 2013 con il quale sono stati approvati i mo-delli di versamento previsti dall'art. 14, comma 35, del dl 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. I bollettini potranno essere utilizzati dal 1° luglio 2013 per il versamento di Tares, tariffa avente natura corri-spettiva, adottata, in alternativa al tributo, dai comuni che hanno realiz-zato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico, maggiorazione pre-vista a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni. La novità contenuta nel decreto è rappresentata dal fatto che il mo-dello di bollettino di conto corrente postale riporta obbligatoriamente il seguente numero di conto corrente: 1011136627, valido indistintamente per tutti i comuni del territorio na-zionale. L'art. 2 del decreto stabilisce, inoltre, che il conto corrente postale, sebbene serva per il versamento non solo della Tares, ma anche della tarif-fa e della maggiorazione, è obbliga-toriamente intestato a «Pagamento Tares». Il versamento dell'importo dovuto può essere innanzitutto effettuato presso gli uffici postali. Il contribuen-te può anche utilizzare il servizio te-lematico gestito da Poste italiane e riceverà la conferma dell'avvenuta operazione assieme all'immagine virtuale del bollettino conforme al modello ovvero a una comunicazio-

ne in formato testo contenente tutti i dati identificativi del bollettino e del bollo virtuale di accettazione. Tali atti costituiscono la prova del pagamento e del giorno in cui esso è stato eseguito. Si deve ricordare che, per il solo anno 2013, la maggiorazione è riservata allo Stato e, ove deliberato dal comu-ne, il tributo può essere accreditato al soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani. L'ultimo articolo del decreto, signi-ficativamente intitolato «Semplifi-cazione degli adempimenti dei con-tribuenti», prevede che il comune, o il soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, può invia-re ai soggetti interessati i bollettini di conto corrente postale, prestam-pando gli importi del tributo, della tariffa e della maggiorazione prede-terminati negli spazi appositamente previsti, sia nel corpo del bollettino che nella zona di lettura ottica, ag-giungendo anche i dati identificativi del versante nonché il codice catasta-le del comune ove sono situati i lo-cali e le aree scoperte in relazione ai quali sono dovuti il tributo, la tariffa e la maggiorazione, secondo quanto descritto nell'apposito Allegato 1 al decreto. Viene altresì, precisato che la stampa del bollettino da parte di soggetti terzi rispetto a Poste italia-ne spa, deve essere da quest'ultima preventivamente autorizzata. Per i contribuenti che non abbiano ricevuto dal comune nessuna comu-nicazione di pagamento potranno utilizzare l'altro tipo di bollettino, che sarà reso disponibile presso tutti gli uffici postali.

Ilaria Accardi

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 29

Pagina 22 di 23

.1 1

•• W M •

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

22/05/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

SS APERTE LE ADESIONI

E a RThuisu'ove "testa NeHer istituita Ltdì p adrletifilim-ezl

a dei1i?» strada.

Tic

o in pochi, n e trad , n .oeo per solidarietà

di 5,1,

nígi ,a 's,ic solidarie ominiali, nei parchi prega-

-tune di Russi metterà a disposizione il

do,

va e inndv,tne fanno volortiarf...7c'ooIlinruen'' ' a° qu ' 1111 di casa eriale informativo e coordinerà la lo-

lstlea per la chiusura delle strade, La da- via dell'iniziativa 'é venerdì 14 giu-

1ilonoscenz cortili condando cene, merende o aperitivi, Il

nr:dsells1n, dapsea1srer:c1 sr7 12 -?pivrdi:i9itnpojrdtical a_dteeQsztze1a10- i1.ano a u

111ial lainlellte ogni strada ziati cipazio oraii

gita delle di itraricah

quesio tesuoil

Ussi, G° 10 2013, ma even -

ape tu u e pò scegliere un'altra data pi ù CORSORa ,

Per informazioni: 0544 587620

Pagina 11

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

e.s., i i un "m ela'me ,a,c2

, . 2o.oagn.la". commexilts:D d

Pagina 23 di 23