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PROTEZIONE DEGLI UNGULATI DOMESTICI NELLE FASI DI MACELLAZIONE
animali delle specie:
• bovina (comprese le specie Bubalus e Bison);
• suina;
• ovina e caprina;
tutti i solipedi domestici
UNGULATI DOMESTICI1
Reg. (CE) n. 853/2004
risparmiare agli animali eccitazioni, dolori e sofferenze evitabili;
dare conforto fisico, protezione, pulizia, condizioni climatiche adeguate, evitare che scivolino e cadano;
evitare sofferenze per mancanza prolungata di cibo ed acqua;
evitare qualsiasi segno di dolore, paura, comportamenti anomali;
evitare interazioni con altri animali che potrebbero essere dannose per il loro benessere.
Reg. (CE) 1099/2009 – Prescrizioni generali
FINALITA’:
con relative prescrizioni di applicazione;
possibilità di aggiornamento attraverso la procedura della comitatologia (maggior flessibilità
per adeguarsi all’evoluzione tecnologica);
deroghe per le macellazioni rituali
Reg. (CE) 1099/2009 – Allegato I
Elenco dei metodi approvati per lo stordimento/abbattimento:
Requisiti standard nella progettazione e costruzione di impianti ed attrezzature. Fino al 08.12.2019 si applica ai nuovi macelli/impianti non entrati in funzione prima della data di applicazione del Reg. (01.01.2013);
costruzione, configurazione ed attrezzature garantiscano conformità alle disposizioni di BA.
Reg. (CE) 1099/2009 – Allegato II
Configurazione e costruzione dei macelli e attrezzature:
Scarico Stabulazione Stordimento Dissanguamento
Fasi in cui si applica la normativa sul benessere
BOVINI: scarico
Scarico nel più breve tempo possibile;
No rumori, urla, movimenti bruschi, ecc.;
Sfruttare le caratteristiche etologiche della specie
• tendenza a stare in gruppo; • tendenza ad andare da una zona
meno illuminata ad una più illuminata.
NORME GENERALI
BOVINI: scarico
Barriere di protezione laterali
Se inclinazione rampe>10° (17,6%) sistemi antiscivolo
VITELLI pendenza rampa non superiore a 20° (36,4%)
BOVINI A. pendenza rampa non superiore a 26° 34’ (50%)
RAMPE DI SCARICO
BOVINI: scarico
No su vitelli
Solo su animali adulti che rifiutano di muoversi e che abbiano spazio libero davanti
Solo sui muscoli dei quarti posteriori
Max. per un secondo
PILA ELETTRICA
BOVINI: stabulazione
protezione dalle intemperie;
acqua sempre a disposizione;
foraggio, se i bovini non sono macellati entro 12 ore
lettiera, se i bovini sostano durante la notte;
mungitura ogni 12 ore se in lattazione ma senza prole al seguito.
DEVE ESSERE FORNITA
BOVINI: stordimento elettrico
Vitelli
Bovini adulti sottoposti a macellazione rituale
CARATTERISTICHE DELLA CORRENTE
Amp Volt Tempo
Bovini < 6 mesi 1.25A 150 2 s
Bovini > 6 mesi 1.28A 200 2 s
BOVINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
diversi tipi di pistole;
diversi tipi di potenza in funzione di specie e taglia;
pistole diverse , IDENTIFICATE, per diverse categorie di rischio BSE.
BOVINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
Centro della fronte
Pistola perpendicolare alle ossa del cranio
Contatto accurato tra pistola e fronte dell’animale
collasso dell’animale;
lingua penzolante;
assenza di respiro ritmico;
pupilla dilatata e fissa;
assenza riflesso corneale;
assenza di risposta agli stimoli dolorosi.
INDICATORI DI CORRETTO STORDIMENTO
BOVINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
riflesso corneale;
ammiccamento spontaneo;
rotazione del globo oculare;
respirazione;
STORDIMENTO INSUFFICIENTE
BOVINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
BOVINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
Ripeterlo immediatamente
Evitare l’area vicina (i tessuti danneggiati attutiscono il 2° colpo)
Se 1° in posizione non corretta 2° in posizione corretta
Se 1° in posizione corretta 2° più il alto a dx, ev. 3° più in alto a sn.
Sparo inefficace
2° 3°
1°
SPARO NON EFFICACE
BOVINI: dissanguamento
Deve iniziare nel più breve tempo possibile dopo lo stordimento, in ogni caso entro 60 secondi
Incisione nella fossa giugulare, alla base del collo in maniera tale da recidere tutti i vasi in uscita dal cuore
Dissanguamento rapido e profuso
BOVINI: dissanguamento
Respirazione ritmica
Tentativi di raddrizzamento
Vocalizzazioni
Risposta a stimoli dolorosi
Altri riflessi visti nella fase di stordimento
..indicatori di
NON DEVONO MAI ESSERE PRESENTI
BOVINI: dissanguamento
MORTE CEREBRALE
MORTE CARDIACA arresto del battito cardiaco al termine del dissanguamento
NON DEVE ESSERE EFFETTUATA ALCUNA MANUALITA’ SULL’ANIMALE FINCHE’ NON E’ STATA ACCERTATA L’ASSENZA DI SEGNI DI VITA
VITELLI dopo circa 20 secondi dal dissanguamento BOVINI A. dopo circa un minuto dal dissanguamento
EQUINI
NOTA MINISTERIALE 25/05/2012: PROBLEMATICHE INERENTI LA MACELLAZIONE DEGLI EQUIDI
“Nello svolgimento delle recenti visite ispettive […] è stato possibile riscontrare importanti carenze inerenti il benessere animale […] “
EQUINI: scarico
Equini altri animali
pendenza rampa non superiore a 20° (36,4%). Se > 10° obbligo di mezzi antiscivolo;
vietato l’utilizzo di mezzi a scarica elettrica.
LA CALMA E LA TRANQUILLITA’ SONO OBBLIGATORI
EQUINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
2 cm al di sopra dell’intersezione delle linee;
pistola perpendicolare alle ossa del cranio;
contatto accurato tra pistola e fronte dell’animale
ATTENZIONE AL POSSIBILE BALZO IN AVANTI
collasso immediato;
fase tonica (tetanica);
interruzione della respirazione;
testa estesa;
estensione arti anteriori;
flessione arti posteriori sotto l’addome.
INDICATORI DI CORRETTO STORDIMENTO
EQUINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
fase clonica;
• pedalamento arti (fino a 15 sec);
• rilassamento testa e collo;
• pupilla dilatata e palpebre immobili;
• assenza riflesso corneale;
• assenza vocalizzazioni;
• assenza risposta dolorifica.
segue INDICATORI DI CORRETTO STORDIMENTO
EQUINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
Ignore the kicking and look
at the head. To put it simply:
THE HEAD MUST BE DEAD
kicking reflexes are normal
in captive bolt stunned
animals (Temple Grandin, rev 2012)
EQUINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
respirazione ritmica;
inarcamento collo, flessione arti, tensione coda;
tentativi di raddrizzamento;
orecchie tese;
movimento palpebrale, riflesso corneale, rotazione bulbo oculare;
risposta a stimoli dolorosi.
INDICATORI DI CATTIVO STORDIMENTO
EQUINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
EQUINI: dissanguamento
deve iniziare nel più breve tempo possibile dopo lo stordimento, prima che l’animale riprenda conoscenza e al massimo entro 40 – 50 secondi dalla sua applicazione;
recisione di entrambi le carotidi;
dissanguamento rapido, profuso e completo.
SUINI: stress sensibilità
STRESS FISICO
fame;
sete;
ferite;
temperatura e qualità dell’aria;
rumori (compressori, ecc.).
STRESS PSICOLOGICO
manipolazione;
contezione;
rimescolamento;
PAURA
SUINI: stress sensibilità
PAURA + ESPLORAZIONE
PROBLEMI DI MOVIMENTAZIONE
SUINI: scarico
Scarico nel più breve tempo possibile;
Importante la calma, lasciare al suino il tempo di esplorare;
Evitare zone di luce alternate a zone d’ombra, usare luce diffusa;
Sfruttare le caratteristiche etologiche della specie;
• tendenza a stare in gruppo, • tendenza ad andare da una zona meno
illuminata ad una più illuminata.
NORME GENERALI
SUINI: scarico
Barriere di protezione laterali
se inclinazione rampe>10° (17,6%) sistemi antiscivolo
pendenza rampa non superiore a 20° (36,4%)
RAMPE DI SCARICO
SUINI: scarico
solo su animali adulti che rifiutano di muoversi e che abbiano spazio libero davanti;
solo sui muscoli dei quarti posteriori
max. per un secondo
PILA ELETTRICA
SUINI: movimentazione
movimentare sempre in piccoli gruppi (gregarietà);
evitare di movimentare un suino solo;
evitare di lasciare un solo suino nel box;
utilizzare paletti, bandierine, pannelli;
RACCOMANDATO
SUINI: movimentazione
alternanza di luci e ombre;
pavimenti di colore / aspetto diversi o scivolosi;
luce diretta negli occhi;
sporcizia e oggetti sul tragitto (esplorazione);
DA EVITARE
SE I SUINI SI METTONO A CORRERE SI STA SBAGLIANDO QUALCOSA..
SUINI: stabulazione
migliora la qualità della carne;
facilita le fasi successive;
permette di porre rimedio ad eventuali errori nel viaggio;
ideale 3 di sosta dopo un viaggio di 4 ore;
acqua a disposizione;
cibo se sosta > 12 ore,
SUINI: stordimento
ELETTRICO
PISTOLA GAS
SUINI: elettronarcosi
SOLO TESTA TESTA - CORPO
SUINI: elettronarcosi
APPLICAZIONE IDEALE
tra gli occhi e la
base delle orecchie,
su entrambi i lati
della testa; In questa posizione sono sufficienti 0,41 A per stordire l’animale
SUINI: elettronarcosi
APPLICAZIONI ACCETTABILI
Alla base delle orecchie Sul collo Diagonale: testa-mascelle (det. il max. delle convulsioni)
SUINI: elettronarcosi
APPLICAZIONE INACCETTABILE
A livello della mascella
SUINI: elettronarcosi
CARATTERISTICHE DELLA CORRENTE
Amp Volt Tempo
Grassi 1.3A 250 3 s
Verri - scrofe 2A 250 3 s
FASE TONICA
l’animale cade a terra e diventa rigido;
non c’è respirazione ritmica;
la testa è sollevata;
gli arti anteriori sono estesi e quelli posteriori flessi.
SUINI: elettronarcosi
FASE CLONICA
Graduale rilassamento dei muscoli;
Movimenti di pedalamento o calci involontari (talvolta possono essere notevoli);
Rotazione all’indietro degli occhi.
INDICATORI DI CORRETTO STORDIMENTO
SUINI: elettronarcosi
collasso dell’animale;
assenza di respirazione ritmica;
insorgenza fase tonico-clonica;
mandibola rilassata;
lingua penzolante;
assenza di risposta agli stimoli dolorosi;
SUINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
2 cm al di sopra della linea ideale che unisce gli occhi (< 100Kg.);
4 cm al di sopra della linea ideale che unisce gli occhi, leggermente di lato (scrofe e suini > 100Kg.);
la pistola va direzionata verso la base della coda dell’animale;
SUINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
Peso suini Grani
< 30 Kg 1.25
30 – 90 Kg 2.5
> 90 Kg 3.4
< 90 Kg
> 90 Kg
sono uguali a quelli visti per lo stordimento tramite elettronarcosi, tranne:
occhi devono essere sempre aperti;
lo sguardo fisso.
INDICATORI DI CORRETTO STORDIMENTO
SUINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
respirazione ritmica;
tentativi di raddrizzamento;
vocalizzazioni;
riflesso corneale;
risposta a stimoli dolorosi.
INDICATORI DI CATTIVO STORDIMENTO
SUINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
DOPO IL DISSANGUAMENTO L’ANIMALE NON DEVE MAI DARE SEGNI DI RIPRESA
SUINI: dissanguamento
Deve iniziare nel più breve tempo possibile dopo lo stordimento:
• entro 5 secondi dallo stordimento elettrico;
• entro 15 secondi dallo stordimento meccanico;
Dissanguamento pettorale profondo
SUINI: dissanguamento
coltello lungo almeno 12 cm;
inserito sulla linea mediana, nella depressione che si trova anteriormente allo sterno;
spingere verticalmente in modo da recidere i principali vasi emergenti dal cuore.
DISSANGUAMENTO PETTORALE PROFONDO
SUINI: dissanguamento
Cessa in modo irreversibile dopo circa 23 secondi dal dissanguamento profondo;
E’ importante che siano recisi tutti i principali vasi emergenti dal cuore affinché il dissanguamento avvenga rapidamente;
Se viene recisa una sola carotide l’animale impiega anche più di un minuto per andare incontro a morte.
ATTIVITA’ CEREBRALE
OVI-CAPRINI: stordimento elettrico
gli elettrodi vanno applicati ai lati della testa tra gli occhi e la base delle orecchie
è preferibile bagnare il vello dell’animale per ridurre la resistenza
CARATTERISTICHE DELLA CORRENTE
Amp Volt Tempo
Agnelli/Capretti 0.6 150 2 s
Pecore/Capre 1 150 2 s
FASE TONICA
l’animale collassa e diventa rigido;
assenza di respirazione ritmica;
la testa è sollevata;
gli arti anteriori sono estesi e quelli posteriori flessi.
OVI-CAPRINI: elettronarcosi
FASE CLONICA
graduale rilassamento dei muscoli;
pedalamento o calci involontari (talvolta molto forti);
movimento verso il basso degli occhi;
urinazione e/o defecazione.
OVI-CAPRINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
OVI-CAPRINI: stordimento con pistola a proiettile captivo
INDICATORI DI CORRETTO STORDIMENTO
collasso dell’animale;
assenza respirazione ritmica;
pupille fisse dilatate;
assenza riflesso corneale;
mandibola rilassata;
lingua penzolante.
OVI-CAPRINI: dissanguamento
deve iniziare nel più breve tempo possibile dopo lo stordimento, prima che l’animale riprenda conoscenza e al massimo entro 15 secondi dalla sua applicazione;
1. recisione di carotidi e giugulari;
2. dissanguamento profondo
dissanguamento rapido, profuso e completo.
In tutte le fasi che abbiamo esaminato: scarico, movimentazione, stordimento e verifica della sua efficacia, dissanguamento e conseguente morte dell’animale
DEVONO essere adottati un insieme di comportamenti, ora normati e definiti «benessere alla macellazione» che già avremo dovuto da sempre applicare in quanto evidenza di un rispetto verso gli animali che dovrebbe ogni giorno di più far parte della nostra formazione.
CONCLUSIONI
Grazie per l’attenzione