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I
01-09-470
Fasciotomia per la sindromecompartimentale dell'arto inferiore
1M. van der EistC. van der Werken
Riassunto. - La sindrame eompartimentale si sviluppa in seguito all'aecumulo di liquido nei compartimenti musc%r! delrarto inferiore.L'aumento della pressione intraeompartimentole nell'arto inferiore eompramette 10 velocito di perfusione copillare e 10 vitalito tissutale. L'isehemia porto a necrosi de! nervi e dei muscoli, ehe, se non riconoseiuta e trattata tempestivamente,PUG essere irreversibile. Un trattamento tempestivo ed effieaee PUG tuttavia ripristinare 10 vitalito e 10 funzionalito de/rarto.In inglese, i sintomi precoci della sindrame compartimentale sono noti come "Ie sei p": Pain (dolore), Painful palpation(pa/pazione dolorasa), Paresis (paralisi), Paraesthesia (parestesia). Presence of peripheral pulses (polsi periferici presenti) e Pink colour (colorito cutaneo raseo).II trattomento della sindrame compartimentale consiste nella decompressione chirurgico, can rieostruzione vascolore incoso di donna arterioso. In genere, Ie lesioni isolate dei nervi sana trattate con 10 semplice osservazione. II trattamentochirurgieo di seeIto erappresentato dalla faseiotomia dei quattra compartimenti dell'arto inferiore attraverso un'incisionelaterale.© 2000, Editions SClentlfiques et Medlcales Elsevier SAS. Tutti I dinttl nservatl.
Parole chiave: arto inferiore, sindrome eompartimentale, fasciotomia, fratture dell'arto inferiore, eomp/ieanze delle fratture.
Introduzione
Questo capitolo affronta la fasciotorrlla deiquattro compartimenti dell' arto inferioreattraverso un'incisione laterale. Dopo averbrevemente introdotto l'eziologia e Ie manifestazioni cliniche della sindrome compartimentale e l' anatorrlla specifica dellagamba, si descrive in dettaglio la procedura chirurgica. La sequenza operatoria viene affrontata fase dopo fase, utiIizzandoimmagini di pazienti trattati dagIi Autori.
Eziologia
La sindrome compartimentale acuta fa seguito all'accumulo di liquido all'intemo diun compartimento muscolare chiuso dauna membrana osteofasciale poco estensibile 0 alIa riduzione del volume del compartimento. II progressivo aumento dellapressione intracompartimentale riduce lavelocita di perfusione locale della circola-
Moarten von der Eist M.D.. Ph Dv..Department of Surgery, Remter de Groof Hospital. Remler de Groat weg5. 2625 AD Delft. The NetherlandsCds van der Werken, M.D., PhD, Professor of SurgeryAcademic Hospital Urredn, Deportment of Surgery, Heldelberg/aon 100.]508 GA Utrech, The Netherlonds
zione capillare [I] e deteriora la vitalita tissutale, soprattutto quella di nervi e muscoIi 11-3J. L'ischerrlla porta a necrosi tissutaleche, se non riconosciuta e trattata tempestivamente, eirreversibile 14. 51.
Un trattamento tempestivo ed efficace, invece, PUO ripristinare la vitaIita e la funzionaIita dell' arto [5].
I tre principali meccanisrrll che portano alIa sindrome compartimentale sono: aumento del contenuto compartimentale, costrizione del compartimento e ridotta espansione del volume compartimentale secondaria a compressione estema. II rischio disindrome compartimentale e aumentato dafattori circolatori sisterrllci e 10caIi, come 10shock 0 l'eccessivo sollevamento dell'artoinferiore (per esempio, nella trazione per iltrattamento di una frattura) [1J.
AUMENTO DEL CONTENUTOCOMPARTIMENTALE
Una frattura 0 una contusione deterIllinanoemorragia all'intemo del compartimento.Anche I'occlusione 0 10 spasmo di un vasaprincipale con circoIi collaterali inadeguati possono causare edema del contenuto diun compartimento muscolare. In terzo luogo, la comparsa di edema postischerrllco
dopo il ripristino della circolazione si osserva in seguito a interventi di ricostruzione vascolare, soprattutto se la riparazionedell' arteria e il ripristino del flusso sono ritardati di oltre 6 ore. Le lesioni terrrllche,la sOmrrllnistrazione intracompartimentaledi liquidi 0 il morso di serpente sono altrecause di sindrome compartimentale acutada accumulo di liquido. L'esercizio forzato puo dare inizio a una Iieve forma ricorrente di sindrome compartimentale da edema muscolare, a carico soprattutto delcompartimento anteriore dell' arto inferioreo Quest'ultimo eparticolarmente soggetto a sindrome compartimentale acuta, poich6 i suoi compartimenti sono piccoli e deIirrlltati da un rivestimento fasciale rigido.II fatto che questa parte del corpo vadaspesso soggetta a fratture in occasione diincidenti stradaIi 0 traUrrll sportivi aumenta l'incidenza della sindrome compartimentale acuta [2. 3J.
COSTRIZIONE DEL VOLUMECOMPARTIMENTALE
La chiusura chirurgica di un difetto fasciaIe puo portare a sindrome compartimentaIe, soprattutto nei pazienti con fratture,nelle ricostruzioni vascolari ritardate 0 negli atleti in attivita trattati per ernia fascia-
Tutti I nfenmentl brbilograro Q questo capltolo 51 rrovano m: van der Eist M evan der Werken C FosClowmy (or comportment syndrome of the lower leg Editions Soentlf!ques et Medlcoles Elsevier SAS (Pans). Tum! dlntCJ flservotl. SurgicalTechniques In Orthopaedics and Troumawlogy. 55-610-0-10, 2000. 6 P
01-09-470 Fasciotomia per La sindrome compartimentaLe dell'arto inferiore
Ie [2. 31. Anche Ie ustioni circonferenziali a:utto spessore limitano il contenuto dei;ompartimenti fasciali.
COMPRESSIONE ESTERNA
Jli stati di incoscienza (anestesia, abuso diilcol 0 di altre sostanze) possono precipiare la sindrome compartimentale. La;ompressione dell' avambraccio al di sottolei capo 0 l'intrappolamento di una gamba11 di sotto dell'altra PUQ determinare un si~nificativo aumento della pressione intra;ompartimentale. L'intrappolamento deglilrti inferiori al di sotto di un carico pesane PUQ compromettere l'apporto ematico.II prolungato gonfiaggio degli air cast 0 la;corretta applicazione di un gesso circon'erenziale attomo a un arto fratturato prolucono compressione che limita I' espan;ione compartimentale.Juesti tre meccanismi determinano la;omparsa di emorragia, edema 0 entramJi, incrementando la pressione in un sac;0 osteofasciale relativamente non esten;ibile [J I. Se la pressione supera i valori;ritici, la circolazione capillare ne risulta;ompromessa. La conseguente ischemiaJroduce ulteriore edema e innesca il cir;010 vizioso della sindrome compartinentale.
Mani[estazioni cliniche
[n inglese, i sintomi precoci della sindrome;ompartirnentale sono noti come "Ie sei P".[I sintomo piu importante di una sindrome;ompartimentale imminente e il dolorepain-PI). Se il paziente non ha un'anamlesi positiva per problemi neurologici 0
lon presenta concomitanti lesioni del si;tema nervoso, la gamba interessata e~stremamente dolente. II dolore e accenuato dall'estensione passiva delle dita. I;ompartimenti sono edematosi e tesi allaJalpazione (Palpation-P2). La paresi 0 l'i)ostenia muscolare possono essere seconlarie alIa lesione nervosa primaria 0 all'i,chemia muscolare (Paresis-P3).[I sintomo piu affidabile in un paziente in,tato cosciente e la presenza di un deficit,ensitivo 0 di parestesia, poiche i nervi solO piu vulnerabili all' ischemia rispetto ainuscoli (Paraesthesia-P4). In oltre il 90%lei soggetti con sindrome compartimentaIe, i polsi periferici sono presenti e palpa)ili (Pulses-P5) e possono essere confernati con un semplice esame Doppler. Se il:itomo venoso e compromesso, la gambaissume un colorito cutaneo roseo (Pink:olour-P6).Ja diagnosi differenziale di questi sintomi: tra sindrome compartimentale, lesionemeriosa e lesione nervosa. La misuraziole diretta della pressione PUQ essere utileJer stabilire la diagnosi. Ai fini del tratta-
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1 I quattro compartimenti dell'arto inferiore.Sezione trasversale appena al di sopra della meta della gamba destra. II compartimento laterale contiene ilnervo peroniero superjiciale, il compartimento anteriore contiene il nervo peroniero profondo e l'arteria ela vena tibiali anteriori. L'arteria tibiale posteriore eil nervo tibiale sono localizzati nel compartimento posteriore profondo.
mento tale condizione va identificata tempestivamente e con precisione.II trattamento della sindrome compartimentale consiste nella decompressionechirurgica. Le lesioni arteriose devono essere ricostruite, mentre quelle nervose sono spesso tenute semplicemente sotto osservazione.
Anatomia
I COMPARTIMENTI
Al di sotto del ginocchio, la fascia lata delIa coscia prende il nome di fascia crurale.A livello del ginocchio, essa aderisce allarotula, allegamento rotuleo, alla tuberositatibiale e al perone. La fascia si estende anche ai tendini dei muscoli sartorio, gracile,semitendinoso e bicipite del femore, fondendosi con il periostio della tibia e dellaparte inferiore del perone, per poi unirsi aimalleoli e al calcagno. Prolungamentiprofondi suddividono I'arto inferiore inquattro compartimenti (Fig. 1). I setti intermuscolari anteriore e posteriore si inseriscono rispettivamente sui margini anteriore e posteriore del perone. Dal setto intermuscolare posteriore, il setto intermuscolare trasverso si prolunga medialmentedai margini posteriori del perone alla rimamediale della tibia. Questo setto separa ilcompartimento posteriore superficiale dalcompartimento posteriore profondo. A livello della caviglia, ispessimenti della fascia crurale, come il retinacolo superioredegli estensori, rivestono Ie parti molli e
2 Sezioni trasverse a tre livelli differenti dell'arto inferiore destro.
impediscono che i tendini si pieghino adarco.II compartimento anteriore contiene il muscolo tibiale anteriore, il muscolo estensore lungo dell'alluce, il muscolo peronieroterzo e il muscolo estensore lungo delle ditao Inoltre, esso e attraversato dall'arteriatibiale anteriore, dalla vena tibiale anteriore e dal nervo peroniero profondo.II compartimento laterale contiene i muscolo peroniero lungo e breve. II nervo peroniero superficiale si trova subito dietro laparete fasciale laterale ed e pertanto a rischio durante procedure chirurgiche comela fasciotomia.II compartimento posteriore superficiale eformato dai muscoli gastrocnemio e soleo,che insieme al muscolo plantare formanoil tricipite surale. Le aponeurosi dei duecapi del gastrocnemio e del soleo si uniscono distalmente per formare il tendinedi Achille. Estemamente a questa compartimento si trovano i nervi cutaneo suralemediale e laterale.II compartimento posteriore profondo,comprendente il muscolo popliteo, il muscolo flessore lungo dell' alluce, il musco10 flessore lungo delle dita e il muscolo tibiale posteriore, e attraversato dall' arteriae dalla vena peroniera, dall'arteria e dalla
Fasciotomia per La sindrome compartimentaLe dell'arto inferiore 01-09-470
vena tibiale posteriore e dal nervo tibiale(Fig. 2).
Requisiti preoperatori
La sindrome compartimentale viene spesso diagnosticata in soggetti con frattura digamba. Nella maggior parte dei casi ci sitrova di fronte a un paziente con una valva 0 un bendaggio, che dovrebbero essere subito rimossi per esaminare I'arto inferiore dalr anca alle dita del piede, stabilizzandolo manualmente 0 con altri mezzi. Dopo aver stabilito la diagnosi, occorre effettuare la fasciotomia senza indugioper evitare ulteriori complicanze. La procedura deve avvenire in anestesia generaIe 0 regionale e in rigorose condizioni disterilita. II paziente e in posizione supina,con un cuscino sotto I' anca del lato interessato. II campo chirurgico deve permettere di esporre completamente la gamba(Fig. 3).
Approccio chirurgico
Dopo aver preparato un campo operatoriosterile, si effettua un' incisione sulla partelaterale dell'arto inferiore, lungo il margine anteriore del perone (Fig. 4). Si incidelongitudinalmente la fascia del compartimento laterale e si espone il muscolo peroniero lungo (Fig. 5). Una volta identificatoil nervo peroniero superficiale (Fig. 6, 7,8), si apre il compartimento anteriore conun'incisione longitudinale e si espone ilmuscolo estensore lungo delle dita (Fig. 7,8). A livello della parte posteriore del perone, il compartimento posteriore superficiale e ricoperto dalla fascia crurale (Fig.9). Dopo aver inciso la fascia crurale, siespone il muscolo soleo (Fig. 10).Retraendo il muscolo soleo, si raggiunge ilcompartimento posteriore profondo seguendo il setto intermuscolare posteriore(Fig. 11). Si apre il compartimento profondo mediante un'incisione longitudinale(Fig. 12), che non deve causare lesioni astrutture neurovascolari quali l'arteria e lavena peroniere, l' arteria e la vena tibialiposteriori e il nervo tibiale.I compartimenti fasciali e la cute non devono mai essere chiusi dopo fasciotornia. Imargini dell'incisione cutanea possono essere avvicinati senza tensione mediantelacci elastici (vessel loops) posizionati conpunti metallici, accorgimento che favorisce la guarigione della ferita.
Trattamentopostoperatorio
L'arto operato deve essere mantenuto inposizione sollevata per prevenire I'edema
3 Campo chirurgico sterile con arto inferiore inc/uso. Sono stati contrassegnati la testa del perone e il mal/eo10 laterale.
4 Dopo aver inciso longitudinalmente al di sopra del margine anteriore del perone, si apre la fascia crurale conIe forbici. 1. Compartimento laterale.
5 II compartimento laterale viene aperto. Sono visibili il muscolo peroniero lungo e la sua aponeurosi. II nervo peroniero profondo non evisibile, rna ea rischio durante questa fase della procedura.
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6 I retrattori tirano in alto la cute anteriore per esporre la fascia al di sopra del compartimento anteriore.
7 Incisione longitudinale della fascia al di sopra delcompartimento anteriore.
8 Apertura del compartimento anteriore. Si espongono il muscolo tibiale anteriore e il muscolo estensorelungo delle dita. AI di sopra della parte distale del perone, if nervo peroniero superficiale protrude dal compartimento laterale. 1. Compartimento anteriore; 2. fascia; 3. nervo peroniero superficiale; 4. compartimentolaterale.
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secondario e per stimolare il ritomo venoso. La medicazione della ferita deve essere sterile e umida e va cambiata quotidianamente dopo irrigazione con soluzione fisiologica. Un'altemativa e rappresentatadall'utilizzo di cute artificiale. Occorre fare attenzione alIa funzionalita articolaredel ginocchio e della caviglia, garantendo
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9 Si affronta quindi il compartimento posteriore dorsalmente al perone. Si ruotaI'arto alI'interno e i retrattori sollevano la cute dorsalmente.
la massima escursione articolare attiva epassiva. II paziente puC> essere mobilizzatocon stampelle quando la tumefazione si eridotta e Ie condizioni della ferita 10 consentono. Per accelerare la guarigione dellaferita puC> essere utile una chiusura primaria differita 0 anche un innesto cutaneo aspessore variabile (Fig. 13).
Complicanze
II corretto timing chirurgico e la completafasciotomia dei quattro compartimenticonsentiranno di prevenire i principali problemi associati alIa sindrome compartimentale: la perdita della funzione neuromuscolare e la contrattura ischemica diVolkmann. Se la procedura eincompleta 0
ritardata, possono comparire deficit neuromuscolari, necrosi muscolare, sepsi e multi-organ failure. In caso di grave tumefazione, possono essere utili incisioni "a croce". Si deve decomprimere soprattutto ilcompartimento posteriore profondo, checontiene strutture vascolari e nervose vitali. Se la fasciotomia eparziale, puC> portare ancora a necrosi e a grave danno funzionale. Un ulteriore trauma aIle strutturenervose e vascolari secondario a fasciotomia e raro. La maggior parte del danno egia stata causata dal trauma iniziale e la fasciotomia dei quattro compartimenti attraverso una singola incisione laterale e unaprocedura sicura.
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10 Apertura del compartimento posteriore superficiale mediante un'incisione longitudinale. Evisibile il muscolo soleo. 1. Compartimento anteriore; 2. compartimento laterale; 3. compartimento posteriore profondo; 4.compartimento posteriore superficiale.
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Indice bibliografico
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11 II setto intermuscolare posteriore viene spinto in basso con due retrattori peresporre iT compartimento posteriore profondo.
13 Risultato dopo guarigione da fasciotomia con innesto cutaneo secondario. IIpaziente ha riacquistllto la completa mobilitii articolare.
12 II compartimento posteriore profondo, contenente Ie principali strutture nervose e vascolari dell'arto inferiore, viene aperto mediante un'incisione longitudinille.
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