6. I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)...ISORS 6-8 Luglio 2018 6. I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) Dott. Fabio Scannella - Psicologo Psicoterapeuta Cognitivo

ISORS 6-8 Luglio 2018

6. I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)

Dott. Fabio Scannella - Psicologo Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale - esperto in Disturbi Specifici dell’Apprendimento

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Didattica metacognitiva

✤ Borkowski & Pressley modello del buon utilizzatore di strategie (1992)

✤ è il risultato di un insegnamento efficace di strategie

✤ per l’alunno è importante acquisire un set di strategie

✤ di coordinare strategie multiple

✤ di variare le strategie quando il riusato desiderato non viene ottenuto

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✤ Le strategie cognitive andrebbero viste come serie di operazioni mentali interdipendenti e intercambiabili

✤ possono essere modificate in risposta a situazioni diverse

✤ le strategie devono essere insegnate all’interno di un contesto

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✤ In un buon modello d’insegnamento di strategie gli insegnanti:

✤ incoraggiano abitualmente la riflessione e la pianificazione

✤ modellano l’uso di piani cognitivi

✤ forniscono opportunità di pensare attivamente attraverso la soluzione di problemi.

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✤ per l’insegnante è importante avere modelli operativi che orientano i processi decisionali

✤ modello operativo: fornisce uno schema per organizzare conoscenze, una struttura dove incorporare e interpretare nuove informazioni e un punto di partenza da cui lanciare azioni future.

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✤ modello: una costruzione personale e attiva delle proprie teorie come il loro inevitabile cambiamento di contenuto e di funzioni in virtù dell’esperienza.

✤ operativo: natura dinamica del modello.

✤ aiuta a fornire interpretazioni di situazioni presenti e determina una gamma di possibili azioni future

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Didattica metacognitiva: Il “buon elaborare di informazioni”

✤ 3 fasi per realizzare processo di formazione di insegnanti e per introdurre l’istruzione basata sulle strategie:

1. imparare cosa sono le strategie, come funzionano e osservarne l’efficacia

2. capire le variabili connesse che definiscono l’obiettivo ultimo dell’insegnamento: produrre buoni elaborati di informazioni

3. sviluppare un modello operativo dello sviluppo metacognitivo che collochi l’uso di strategie entro ampi contesti di prospettive personali e motivazionali.

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Didattica metacognitiva: Caratteristiche di una buona elaborazione delle informazioni✤ il bambino:

1. conosce un ampio numero di strategie di apprendimento;

2. capisce quando, in quali contesti e perché queste strategie sono importanti;

3. seleziona le strategie, ne effettua con attenzione il monitoraggio e ha ottime capacità di riflessione e pianificazione

4. crede che le capacità mentali possano crescere;

5. crede nell’impegno applicato con attenzione e consapevolezza;

6. è intrinsecamente motivato, orientato al compito e si fissa obiettivi di padronanza;

7. non teme il fallimento capisce che sbagliare è necessario per avere successo, quindi non è particolarmente ansioso di fronte a compiti e alle verifiche, ma sono viste come opportunità di apprendimento

8. possiede molteplici e concrete immagini di possibili sé sia desiderati sia temuti relativi al futuro prossimo e lontano;

9. possiede conoscenze approfondite di molti argomenti e ha rapido accesso a queste conoscenze;

10.queste caratteristiche sono state sostenute dai genitori, dalla scuola e dalla società!8

Didattica metacognitiva: Caratteristiche di una buona elaborazione delle informazioni

✤ occorre sottolineare che:

1. Le strategie apprese fuori contesto, o in modo meccanico, non verranno fissate dagli alunni (p. 2)

2. la messa in atto consapevole e controllata delle strategie è il più importante processo del sistema (p. 3)

3. gli studenti hanno bisogno di visualizzarsi in riferimenti temporali a breve e lungo termine per sviluppare obiettivi che guidino l’intero sistema metacognitivo (p. 8)

4. la coerenze e sistematicità nell’istruzione sulle strategie, in situazioni e tempi diversi (p.10) sembrano essenziali per il successo dell’insegnamento

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Didattica metacognitiva: insegnamento delle strategie metacognitive

1. inizialmente si insegna al bambino a usare una strategia di apprendimento diverso

✤ attraverso la sua applicazione il b/o arriva ad imparare gli attributi della strategia (conoscenza specifica della strategia)

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Didattica metacognitiva: insegnamento delle strategie metacognitive2. in seguito il b/o apprende altre strategie e le ripete in molteplici contesti.

✤ la conoscenza specifica della strategia viene allargata e arricchita.

✤ il bambino comprende quando, dove e come usare ogni singola strategia

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3. Il bambino gradualmente sviluppa la capacità di selezionare strategie appropriate per alcuni compiti e non per altri

✤ supera la mancanza di conoscenza attraverso il monitoraggio della prestazione

✤ inizia l’autoregolazione

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4. con l’affinarsi dei processi di controllo e strategici il bambino comincia a riconoscere l’importanza dell’essere strategici e sviluppa un buon senso di autoefficacia

✤ Senso di autoefficacia e piacere di apprendere derivano da un lavoro strategico individuale

✤ ritornano per facilitare la selezione di strategie e le decisioni relative al monitoraggio - feedback

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5. tanto le conoscenze generali sul mondo quanto le conoscenze relative ad un ambito specifico si cumulano

✤ a volte sono sufficienti per la risoluzione di problemi senza l’uso di strategie

✤ restano importanti e funzionali le componenti motivazionali.


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6. le aspirazioni riguardo al futuro aiutano il bambino a formarsi un certo numero di Sé sia separati sia temuti fornendo l’impulso a conseguire obiettivi importanti sia a breve sia a lungo termine.


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✤ Se l’istruzione sulle strategie considera colui che apprende un partecipante passivo, con insegnante in funzione direttiva, i bambini lavoreranno su strategie specifiche ma con scarso significato

✤ le strategie si evolvono attraverso un processo di scoperta guidata

✤ durante le esercitazioni gli insegnanti discutono e illustrano come il contenuto possa essere compreso usando strategie.

✤ lo scopo è quello di sviluppare l’indipendenza dello studente attraverso una graduale interiorizzazione dei processi che vengono innescati durante questo tipo di istruzione.

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✤ La natura interattiva dell’insegnamento favorisce l’apprendimento autoregolato

✤ le interazioni sono quasi sempre di natura metacognitiva

✤ gli insegnanti stimolano gli studenti a valutare, pianificare e regolare la propria attività di lettura

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Strategie di lettura metacognitiveRagionare, riflettere, capire, problematizzare, collegare sono attività

cognitive e metacognitive molto onerose e non innate.

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Didattica metacognitiva: Strategie di lettura metacognitive

✤ Il termine metacognizione indica una dimensione mentale che va oltre la cognizione e che significa letteralmente riflessione sui processi mentali o pensare sul pensiero.

✤ è la capacità di ciascuno di rendersi conto di quali siano i processi implicati in ciò che si esegue, delle motivazioni sottostanti e delle situazioni contingenti più favorevoli,

✤ è anche la capacità di controllare, dirigere e valutare in modo attivo i propri processi cognitivi (Cornoldi, 19954)

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Didattica metacognitiva: Strategie di lettura metacognitive✤ Quando si parla di metacognizione ci si riferisce a due aspetti generali:

1. la conoscenza metacognitiva: cioè la consapevolezza e l’insieme delle conoscenze che un soggetto possiede circa il funzionamento della propria e altrui mente e che sono potenzialmente in grado di influire su di esso

2. l’uso strategico dei processi metacognitivi di controllo esercitati sui propri processi cognitivi.

✤ es. comprendere un compito e la sua difficoltà, ipotizzare e anticipare ciò che si affronterà, scegliere la strada più adatta per affrontarlo, pianificare le fasi del compito, prevedere l’esito finale, monitorare il processo, valutare i risultati e progressi ottenuti (problem-solving)

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✤ La comprensione è:

✤ un processo attivo: il lettore affronta il compito attraverso piani e strategie

✤ un processo costruttivo: il significato del testo è costruito in maniera graduale mentre si legge

✤ un processo dinamico: le informazioni nuove fornite dal testo interagiscono e si intersecano con le conoscenze preesistenti

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Didattica metacognitiva: Strategie di lettura metacognitive✤ comprensione durante la lettura è diversa da quella che usiamo durante una

conversazione:

✤ il linguaggio nel testo è diverso da quello parlato

✤ la struttura sintattica delle frasi è più complessa (manca dell’intonazione e delle pause del parlato)

✤ nel linguaggio parlato il contesto è comune a chi parla e a chi ascolta

✤ è possibile comprendere il significato del linguaggio orale anche se si è in possesso di conoscenze sintattiche modeste

✤ il vantaggio principale del testo scritto è che il testo scritto è sempre a disposizione.

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✤ una adeguata capacità di decodifica del testo scritto è una condizione necessaria ma NON sufficiente.

✤ se la lettura è lenta e scorretta a livello decifrativo ci può essere fraintendimento nel significato e uso eccessivo delle risorse attentive

✤ la mancata comprensione rallenta il ritmo di lettura, può portare ad errori di intonazione.

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✤ performance corretta negli aspetti decifrativi poor comprehenders

✤ lettori con scarsi automatismi in correttezza e rapidità possono avere una compresone sufficiente di ciò che leggono.

✤ es. un dislessico legge male ad alta voce me in lettura silente con il dovuto tempo e la possibilità di tornare indietro, consultare il testo, ecc. (strumento compensativo) può avere comprensione adeguata.

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Didattica metacognitiva: Strategie di lettura metacognitive✤ nella metacomprensione è necessario considerare:

✤ i tipi di testo:

✤ le storie si differenziano dagli altri stili letterari perché hanno una struttura costante in tutte le culture

✤ sono di facile comprensione

✤ inoltre altri fattori determinanti alla comprensione sono:

✤ la frequenza di comparsa della parola all’interno del testo;

✤ la difficoltà sintattica del brano,

✤ la coerenza testuale tra le frasi

✤ il contenuto, l’argomento più o meno familiare

✤ le figure, immagini e organizzatori grafici

✤ le domande aggiunte.!27


✤ caratteristiche del lettore:

✤ le sue conoscenze preesistenti (lessicali, sull’argomento, ecc.)

✤ l’atteggiamento più o meno passivo dii fronte al testo (variare ritmo lettura, ecc.)

✤ corretto funzionamento del sistema di elaborazione (MBT e MLT)

✤ il concetto di metacognizione (la consapevolezza delle proprie conoscenze sulla lettura).

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Didattica metacognitiva: Strategie di lettura metacognitive✤ modello tricomponsenziale e matacognitivo della comprensione (Flavell, 1981)

1. le conoscenze

2. le esperienze

3. le strategie

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✤ le conoscenze si distinguono in:

✤ conoscenze su di sé (caratteristiche personali, individuali, socio-culturali)

✤ conoscenze sul tipo di compito

✤ conoscenze sulle strategie applicabili

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✤ gli insegnanti spesso tralasciano di attivare le conoscenze pre-esistenti sul mondo e sull’argomento

✤ i bambini da soli non riescono ad attivare questo processo

✤ gli allievi con difficoltà dispongono di atteggiamento poco attivo di fronte al testo

✤ l’attenzione prestata al compito di lettura varia secondo l’importanza che vi si attribuisce

✤ chi presenta scarsa metacognizione di fronte a compito di lettura lungo lo interpreta come difficile e lo abbandona

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✤ le esperienze metacognitive si posizionano in stretta relazione con le conoscenze intervenendo a tutti i livelli del compito di lettura:

✤ prima dell’esecuzione del compito (pianificazione, anticipazione, formulazione di ipotesi

✤ durante lo svolgimento (controllo, monitoraggio, applicazione di strategie)

✤ a compito concluso (revisione e verifica)!32


✤ le strategie sono un insieme di operazioni cognitive che si propongono scopi;

✤ sono potenzialmente consce

✤ sono controllabili dal soggetto che le mette in atto.

✤ es. scorrere velocemente il testo; rileggere, tornare ai passi precedenti, individuare particolari importanti, ecc.

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✤ Il ruolo dell’insegnante metacongitivo è quello di fermarsi e far riflettere

✤ chiedere sempre il perché delle risposte date, delle strategie utilizzate

✤ è importante per capire i processi mentali dei propri alunni.

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✤ in primo luogo occorre:

✤ capire cosa si sta leggendo. Si va oltre di quanto decodificato: leggere tra le righe, accorgersi del calo di attenzione, ecc.

✤ essere metacognitivi significa capire che non è la lunghezza del testo a renderlo più o meno difficile ma i contenuti

✤ il titolo ha una importanza fondamentale nell’anticipazione dei contenuti di un brano:

✤ fa scattare ipotesi idee, pensieri che possono essere confermati dalla lettura successiva

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✤ le domande prima del testo (rima o dopo il titolo) hanno lo scopo di preparale alla comprensione, suscitare la curiosità e l’interesse per il testo, attivare schemi e conoscenze pregresse.

✤ le domande all’interno del testo hanno lo scopo di aiutare a controllare e monitorare la propria capacità di lettura fermandosi sui punti cruciali, sulle informazioni più complesse.

✤ le domande alla fine del testo hanno l’obiettivo di cogliere l’idea principale del testo, rielaborare e sintetizzarla con parole proprie

✤ le domande racconta tu rendono protagonista il lettore invitando lo ad esporre le proprie idee, riflessione e pensieri senza paura di sbagliare

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✤ la metacognizione non si impara da soli ma dal confronto e dalla discussione con gli altri

✤ ZONA di SVILUPPO PROSSIMALE (Vygotskij, 1990)

✤ apprendimento mediato tra pari

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Discalculia: intervento riabilitativo Strategie didattiche e di compenso ✤ In caso di difficoltà o disturbo non è sufficiente dire che l’alunno non è in grado di

risolvere le operazioni, dobbiamo capire quale aspetto è compromesso per poterlo successivamente aiutare

ERRORI SEMANTICI

✤ errori nel definire la quantità o la grandezza del numero (che 70 è > di 40)

ERRORI LESSICALI

✤ errori nel denominare un numero, nell’associare l’etichetta verbale alla quantità

ERRORI SINTATTICI

✤ errori nel riconoscere il valore posizionale delle cifre all’interno del numero !47

Discalculia: intervento riabilitativo Strategie didattiche e di compenso

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Discalculia: intervento riabilitativo Strategie didattiche e di compenso Quattro modalità di intervento sulla discalculia evolutiva (Biancardi, Mariani, Pieretti, 2003)

✤ Intervento precoce con i bambini con difficoltà di lettura e di scrittura

✤ Intervento globale sulle difficoltà di elaborazione numerica e di calcolo

✤ Training sulle abilità di transcodifica numerica

✤ Training su componenti specifiche e sugli strumenti compensativi

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Disturbo del sistema dei numeri - Intervento previsto su:

✤ La linea dei numeri

✤ La codifica semantica

✤ La transcodifica (sintassi)

Disturbo del sistema del calcolo - Intervento previsto su :

✤ Calcolo mentale

✤ Costruzione dei fatti aritmetici

✤ Calcolo scritto

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✤ linea dei numeri

✤ gioco delle carte

✤ conteggio delle dita

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Strumenti di Compenso nella Discalculia

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Intervento precoce con bambini con difficoltà di lettura e scrittura

✤ Obiettivo: apprendimento delle abilità di base relative al numero e al calcolo.

✤ Maggiore efficienza rispetto alla linea dei numeri

✤ Identificazione degli aspetti semantici dei numeri, attraverso il loro ordinamento e collocazione sulla retta dei numeri

✤ Lettura e scrittura dei numeri primitivi, insegnare le regole di costruzione dei numeri entro e oltre il cento

✤ Insegnare il calcolo mentale (addizioni e sottrazioni entro la decina e poi fino al 20), con, e poi senza, supporto concreto

✤ Durata dell’intervento: coincide con quella stabilita per il training sulla lettura e scrittura, non inferiore ai tre mesi , con sedute almeno bi/trisettimanali !53


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Tavole dei quadrati additive e sottrattive

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✤ Aritmetica: Esercizi guida Mappe procedurali

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Strumenti…

✤ La Prevenzione e il Trattamento delle Difficoltà di Lettura e Scrittura

✤ Il Progetto MT, relativo all'analisi dei prerequisiti specifici nell'apprendimento di lettura e scrittura, articolato in una serie di programmi fra loro complementari, offre una gamma differenziata di strumenti per la diagnosi ed il trattamento delle difficoltà di lettura e scrittura. Esso, inoltre, offre all'insegnante uno strumento efficace per promuovere un corretto apprendimento della lettura e un costante miglioramento delle abilità lessicali.

✤ STRUTTURA: Si tratta di 6 serie di schede, ognuna riguardante un’abilità specifica della più generale abilità di lettura.

✤ AV: 144 schede per l’analisi visiva, volte a promuovere la maturazione dell’alunno e il suo apprendimento dei grafemi.

✤ SD: 64 schede per il lavoro seriale visivo da sinistra a destra.

✤ DUR: 72 schede per l’abilità di discriminazione uditiva e di ritmo.

✤ MUSFU: 104 schede per il controllo processuale e di memoria, con particolare riferimento alla memoria uditiva sequenziale e alla fusione uditiva dei fonemi.

✤ IVU: 128 schede per l’integrazione visivo-uditiva.

✤ GV: 88 schede di globalità visiva per promuovere la capacità d’identificare le parole come unità. !65

Strumenti…✤ Prove MT - Kit Scuola Classi 1-2-3 secondaria di I Grado: Dalla valutazione

degli apprendimenti di lettura e comprensione al potenziamento

✤ STRUTTURA E CARATTERISTICHE CHIAVE : Il manuale si configura come una guida all'uso metodologica delle prove, spiega i criteri e le proprietà psicometriche degli strumenti che ne attestano la validità e la attendibilità e fornisce indicazioni specifiche per l’intervento in classe.

✤ Il volume prove contiene 18 prove totali, di cui 12 prove di comprensione + 6 prove di correttezza e rapidità. I materiali sono suddivisi per classe.

✤ Il fascicolo di potenziamento presenta numerose attività di potenziamento graduate e suddivise per aree: decodifica, comprensione orale, comprensione dl testo e meta cognizione.

✤ Per ogni classe, le prove sono previste:

✤ in ingresso: 2 prove di comprensione e 1 prova di correttezza e rapidità per ciascuna classe; in uscita: 2 prove di comprensione e 1 prova di correttezza e rapidità per ciascuna classe.

✤ È UTILE PER:

✤ Monitorare il livello di competenza degli studenti per la didattica e in vista delle prove Invalsi (Italiano) di 1a e 3a media.

✤ Effettuare una valutazione pre-post intervento dei livelli di competenza di lettura in correttezza-rapidità e di comprensione degli alunni al fine di valutare se iniziative messe in atto in classe hanno migliorato le abilità degli alunni.

✤ Identificare alunni con rischio di DSA. !66

Strumenti…

✤ Allenamento alla produzione del testo scritto: Schemi facilitati e schede di esercitazione pronte all'uso per le classi 3°-4°-5° della scuola primaria

✤ propone un percorso di potenziamento delle abilità di scrittura utile per tutta la classe e in particolare per alunni con DSA e Bisogni Educativi Speciali, attraverso attività mirate a seconda delle diverse tipologie testuali. Questo percorso, basato su un modello che evidenzia una serie di componenti tra cui, in particolare, quelle cognitive e metacognitive (dalla generazione di idee alla sensibilità al tipo di testo), si colloca all'interno di un progetto avviato con la pubblicazione della Guida ''Disturbi e difficoltà della scrittura'' a cura del Prof. Cornoldi.Il volume è suddiviso in tre sezioni:• Schemi facilitanti: schemi e scalette di facilitazione procedurale per la stesura

di testi narrativi, informativi e regolativi, che aiutano gli alunni nel processo di costruzione dei diversi tipi di testo. Completa la sezione uno schema sull'uso della punteggiatura, strutturato come agile strumento di consultazione da utilizzare durante la produzione dei testi.

• Percorsi di approfondimento: tre percorsi autoportanti su altrettanti generi testuali: la lettera, il giornale e il giallo. Ciascun percorso propone una scheda introduttiva, che aiuta il docente a programmare il lavoro; materiali per l'alunno utili a richiamare la struttura e le caratteristiche del tipo di testo in oggetto; schede per esercitarsi nelle attività.

• Schede di esercitazione: materiali aggiuntivi con livelli diversi di difficoltà, che possono essere utilizzati soprattutto nel caso di classi eterogenee con alunni in difficoltà, non italofoni o particolarmente dotati e competenti.

È utile per:• strutturare percorsi di potenziamento delle abilità di scrittura da proporre a

bambini dai 7 agli 11 anni, in particolare a quelli con DSA e Bisogni Educativi Speciali;

• aiutare il bambino con difficoltà a sviluppare abilità di produzione scritta tout court attraverso un lavoro trasversale su generi e tipologie testuali differenti.!67

Strumenti… ✤ Dislessia e trattamento sublessicale (CD-ROM): Attività di recupero su analisi sillabica, gruppi consonantici e composizione di parole

✤ Questo software, tratto dall'omonimo volume, mira a sviluppare e migliorare le abilità di lettura applicando il metodo sublessicale.

✤ Rivolto ai bambini con dislessia o accentuate difficoltà di lettura, il programma offre materiali di utilizzo immediato e di facile impiego anche per genitori o insegnanti.

✤ Le 7 specifiche aree in cui sono suddivise più di 300 attività sono state strutturate pensando soprattutto al consolidamento di strategie di lettura che consentano di automatizzare l'identificazione delle sillabe e di abbandonare la strategia di conversione grafema-fonema.

✤ La possibilità di ascoltare con la sintesi vocale la corretta pronuncia di suoni, sillabe, gruppi ortografici complessi, parole e brevi racconti consente inoltre al bambino di disporre costantemente di un modello di lettura corretta e di poterlo riprodurre con maggiore facilità, riascoltandolo quando necessario.

✤ Un ulteriore stimolo nelle attività è dato dalla presenza della figura-guida di Martina, la simpatica lumachina spaziale che motiva e sostiene il bambino nei momenti di difficoltà dandogli i feedback e guidandolo nelle riflessioni sul proprio lavoro. Ampio spazio è dedicato all'adulto che, nel Gestionale, ha la possibilità di verificare i risultati personalizzando il percorso del bambino. Il software contiene inoltre una cartella di materiali (tratti dal software) pensati per essere utilizzati sulla lavagna interattiva multimediale (LIM). Il software contiene il programma di sintesi vocale "Silvia", che è compatibile con ALFa READER, l'ausilio per la lettura facilitata.

✤ Il software Dislessia e trattamento sublessicale è disponibile anche in modalità DOWNLOAD !68

http://www.erickson.it/Libri/Pagine/Scheda-Libro.aspx?ItemId=37567

http://www.erickson.it/Multimedia/Pagine/Scheda-Minikit.aspx?ItemId=40148

http://www.erickson.it/Multimedia/Pagine/Scheda-Minikit.aspx?ItemId=40148

http://www.erickson.it/Multimedia/Pagine/Scheda-Digital.aspx?ItemId=40390

http://www.erickson.it/Multimedia/Pagine/Scheda-Digital.aspx?ItemId=40390

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Strumenti…✤ Competenze compensative: Tecnologie e strategie per

l'autonomia scolastica degli alunni con dislessia e altri DSA

✤ Partendo dall’idea che un’efficace compensazione sia la miglior risorsa per l’autonomia di studio dell’alunno con dislessia e con altri Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), gli autori superano il concetto di «strumenti compensativi» per puntare sullo sviluppo delle «competenze compensative», ossia sulle abilità, le strategie e gli atteggiamenti personali che consentono, una volta acquisiti stabilmente, di sfruttare al meglio tutti i rimedi disponibili per superare i disturbi di letto-scrittura o, comunque, per ridurne gli effetti negativi.

✤ Nel volume si descrivono dettagliatamente le risorse, dalle più classiche alle più innovative, che possono favorire la compensazione dei DSA.

✤ Grande spazio è dedicato agli ausili informatici — con particolare rilievo al supporto della sintesi vocale — ma non si trascurano sistemi più «poveri» o tradizionali, analizzandone i numerosi aspetti psico-pedagogici che spesso si rivelano determinanti per il conseguimento dei risultati attesi.

✤ Decisivo è il ruolo della scuola che, con un’effettiva presa in carico non solo di tipo dispensativo, può promuovere le condizioni per un autentico successo formativo anche per gli alunni con DSA. !70

Strumenti…

✤ Lessico e ortografia 1 (DOWNLOAD):Arricchimento del vocabolario, correttezza ortografica e abilità di lettura - 1a e 2a classe scuola primaria e prevenzione DSA

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✤ Cappuccetto Rosso, I tre porcellini e Biancaneve e i sette nani sono le tre fiabe attraverso le quali viene proposto un percorso multimediale graduato di costruzione del lessico, che va dall’utilizzo di strategie definitorie tipiche della fanciullezza, verso un’organizzazione lessemica sempre più simile a quella dell’adulto.

✤ Il programma, rivolto ai bambini delle prime classi della scuola primaria, è strutturato partendo dalle tre fiabe della tradizione popolare che, scritte in rima semplice, rappresentano un contesto altamente motivante, in cui lo sforzo di comprensione del testo è ridotto e diventa un gioco divertente di scoperta e di approfondimento linguistico.

✤ Due simpatici bambini condurranno l’alunno nelle tre sezioni e gli presenteranno attività che riguardano la tautologia, il vincolo grafo-fonemico, gli effetti consecutivi, il valore d’immagine, la frequenza d’uso, e quindi le categorizzazioni, le funzionalizzazioni, l’antonimia, la sinonimia, l’omonimia, il significato evocato, le parole sconosciute, fino ai significati metaforici.

✤ Il percorso, nella duplice modalità sequenziale e libera, può essere proposto sia a livello di gruppo classe che individuale, favorendo il raggiungimento da parte degli alunni di risultati significativi, quali l’incremento del lessico, una elevata diminuzione degli errori ortografici, un miglioramento nel recupero dei fatti aritmetici, oltre a un incremento della fluidità, della correttezza e della motivazione a leggere.

✤ Nella parte gestionale l’adulto potrà monitorare l’andamento di ciascun bambino nelle tre sezioni.

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Strumenti…

✤ La Linea del 20 di Camillo Bortolato (strumento in plastica - cm. 26x3x5,5) è un sussidio alternativo ai regoli colorati per apprendere i numeri e il calcolo nella scuola primaria e nelle attività di preparazione svolte nella scuola dell’infanzia.

✤ Rispetto ai regoli colorati che presupponevano un lungo percorso di istruzioni, la Linea del 20 può essere usata immediatamente, con gioia e stupore.

✤ Consente di operare da subito entro il 20 svolgendo addizioni e sottrazioni, che prima di essere algoritmi della disciplina sono azioni della vita quotidiana che hanno il semplice significato di «aggiungere» e «togliere».

Strumento: La linea del 20 (Nuova edizione)

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Strumenti…

✤ Lo studio delle tabelline può risultare spesso problematico, specialmente per quegli alunni che presentano difficoltà nella memorizzazione e difficoltà specifiche di apprendimento.

✤ Per aiutare questi bambini ad acquisire strategie d’apprendimento intelligenti ed efficaci, questo software propone un percorso didattico-riabilitativo nato grazie all’esperienza maturata con il trattamento dei disturbi nell’ambito del numero e del calcolo.

✤ Destinato sia ai bambini della scuola primaria sia a coloro che hanno difficoltà nell’apprendere e memorizzare a lungo termine le tabelline, il software integra il programma Numelline (Erickson, 2007) e riprende le proposte operative del testo Tabelline e difficoltà aritmetiche (Erickson, 2014).

✤ Il percorso si articola su 11 sezioni suddivise in quattro aree principali: Apprendimento, Numerazioni, Tabelline e Giochi conclusivi.

✤ Attraverso numerose sfide da svolgere come solitario, contro il computer o un compagno, il bambino riuscirà ad acquisire e automatizzare i processi di apprendimento a lui più congeniali.

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WinABC: allenamento alla lettura. Programma per il trattamento della Dislessia (Tressoldi)

✤ Lettura dei testi con scansione in sillabe, parole e morfemi, avanzamento manuale o temporizzato, con ordinamento sequenziale o casuale del testo

✤ Gestione di libri anche molto lunghi: il nuovo Programma è anche in grado di rispettare la struttura originale dei testi. Le opzioni di impaginazione permettono di riprodurre i brani in forma varia e gradevole. Una funzione memorizza la posizione raggiunta nella lettura e al termine di un capitolo il programma può passare in modo automatico al successivo

✤ Scelta tra quattordici diverse ambientazioni (rispetto alle due della versione precedente). Alcune ambientazioni sono dedicate ai bambini mentre altre sono adatte anche ad adolescenti e ragazzi

✤ Possibilità di utilizzo di tutti i tipi di caratteri presenti nel computer. Oltre ad impostare le loro dimensioni si può modificare l’interlinea e vedere il testo tutto in maiuscole

✤ Una serie di funzioni permettono la registrazione di un Profilo per ogni Lettore ed il salvataggio a suo nome, anche in modo automatico, dei risultati di ogni esercizio. Tutti i dati salvati possono essere visualizzati e stampati nella finestra che raccoglie e mostra in forma di tabella e di grafico i risultati di ogni Lettore. Inoltre è possibile ripetere un numero indefinito di volte un esercizio salvato in precedenza, facendolo rileggere con le impostazioni originali

✤ Sintesi vocale sillabica integrata, da utilizzare quando è necessario far ascoltare il testo che viene letto. La sintesi vocale può essere sincronizzata o ritardata rispetto all'avanzamento della lettura

✤ Segnalazione degli errori commessi durante la lettura con la pressione di un pulsante (Invio). Il Programma contiene un’opzione che permette di visualizzare e di modificare gli errori ad ogni cambio di schermata. In questo modo è possibile confermare o rimuovere gli errori segnalati, e anche aggiungerne altri. Alla memorizzazione della percentuale di errori commessi si aggiunge il salvataggio di ogni singolo elemento sbagliato. Il Programma contiene una finestra che permette di visualizzare gli errori di un esercizio salvato in forma di tabella, istogramma e nel contesto del brano, con varie opzioni di ordinamento, confronto ed evidenziazione

✤ Un gruppo di funzioni gestisce, attraverso un Server, l'interscambio di dati tra il computer del Terapista/Insegnante e il computer utilizzato dal Paziente (è richiesta la connessione ad Internet)

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Grazie per l’attenzione

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Bibliografia

✤ Vio, C., Tressoldi, P.E., Lo Presti, G. (2014). Diagnosi dei disturbi specifici dell’apprendimento scolastico. Ed. Centro Studi Erickson.

✤ Cornoldi, C. (2007). Difficoltà e disturbi dell’apprendimento. Ed. Il Mulino

✤ Vicari, S., Caselli, M.C. (2010). Neuropsicologia dello sviluppo. Ed. Il Mulino

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✤ Borkowski, J.G., Muthukrishna, N. (2011). Didattica Metacognitiva. Ed. Erickson

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6. I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)...ISORS 6-8 Luglio 2018 6. I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) Dott. Fabio Scannella - Psicologo Psicoterapeuta Cognitivo