71015 – San Nicandro Garganico – Foggia PIANO ......• numerose masserie fortii cate risalenti al XVII sec. (Casino di Moia, Casino di Don Matteo Zaccagnino, la Masseria dei cinque

PTOF 2019-2022 “D’Alessandro - Vocino”

1

ISTITUTOCOMPRENSIVO

“D’ALESSANDRO - VOCINO” 71015–SanNicandroGarganico–Foggia

PIANO

TRIENNALE

dell’ OFFERTA

FORMATIVA

Anni Scolastici 2019-2020/2020-2021/2021-2022

“”I semi del sapere che la scuola pianta crescono

per sempre... anche se alcuni semi

impiegano più tempo a dare frutti!”


ex art. 1, comma 14, Legge n. 107/2015

Approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del’11 Dicembre 2019

2

PIANO

TRIENNALE

dell’ OFFERTA

FORMATIVA

Anni Scolastici 2019-2020/2020-2021/2021-2022

INDICE PTOF 2019-2022 “D’Alessandro - Vocino”

INDICE

PREMESSA………………………………………………………………………………………………………………… 4

RIFERIMENTIallaCOSTITUZIONEealleCOMPETENZECHIAVE…………………………………… 6

LanostraPOSIZIONEelanostraIDENTITÀ………………………………………………………………….. 7

L’ISTITUTOCOMPRENSIVO“D’Alessandro–Vocino”…………………………………………………………. 9

L’ORGANIZZAZIONEdell’ISTITUTO……………………………………………………………………………… 15

IlDOCENTE………………………………………………………………………………………………………………… 28

ICOLLABORATORISCOLASTICI………………………………………………………………………………… 32

IlCURRICOLOVERTICALE………………………………………………………………………………………… 33

LaSCUOLAdell’INFANZIA…………………………………………………………………………………………… 38

LaSCUOLAdelPRIMOCICLO……………………………………………………………………………………… 43

L’OFFERTAFORMATIVA:SCELTEEDUCATIVEeCURRICOLARI…………………………………… 60

UnaSCUOLAACCOGLIENTEperTUTTIeperCIASCUNO………………………………………………. 63

IlPTOFelaSICUREZZA……………………………………………………………………………………………… 66

RAV:PRIORITÀ,TRAGUARDIedOBIETTIVI………………………………………………………………… 71

3

PREMESSA PTOF 2019-2022 “D’Alessandro - Vocino”

PREMESSA

ÈdifSiciledarelagiustacollocazioneallascuolanellanostrasocietàcomplessaeincontinuaevoluzione.LenuovegenerazionihannonotevolmentemodiSicatolemodalitàdiapprendimento;difronteallaricchezzaevarietàdeglistimolieducativi, igiovanisembranoorientarsisempredipiùepiùvolentieriversoisaperiinformaticipiùaccattivantiepiùadattialleloromentimoderne.Lascuolasiproponecome“una”delleproposteculturalie,perchévengasceltaevissutaconcoerenza ed efSicacia, è necessario che si contestualizzi, divenendo un'occasione diapprendimentodiqualità.Oggi più di una volta la scuola è chiamata a fornire gli strumenti del sapere, le chiavi delpensiero e deve garantire l'acquisizione di metodi per un apprendimento permanente,personalizzatoe Slessibile, ingradodisoddisfare ladomandaeducativaedi fornireabilitàecompetenze.Questaopportunitàeducativachesiraccoglieattornoallaparola“scuola”deveconcretizzarsiinunluogoaccogliente,inuncontestodiconvivialitàrelazionale,diamorevoleattenzionealledomande,deve insommacostruire leoccasionidi crescitadella “persona”partendodai suoibisogniconcretiesviluppandolanellasuasingolaritàediversità.La scuoladunquedeve accompagnare l'alunnonel suopercorso educativo conun curricoloverticale, deve proporre un sapere progressivo, graduale, verticale ed orizzontale,interdisciplinareetrasversaleSinoagarantireilpienosuccessoformativodell'alunnostesso.Isuoiobiettivisarannoquellidiadottareunapedagogiaattiva,chefavoriscel'esplorazioneela scoperta, che incoraggia l'apprendimento collaborativo in forma di laboratorio, chepromuoveilpensierocriticoeriSlessivo.È la scuoladellaprogettazione, sistemagenerativo che trova soluzioni enon la scuoladelladellaprogrammazione,sistemasoggettoallalogicasequenziale.Èlascuolacheeffettuabilancicriticipermigliorare,chesiautovaluta,chestringealleanzeecollaborazioniconlefamiglieecolterritorio.Unruolofondamentale inquestomodellodiscuolaoccupanoidocenti,checomemediatori,facilitatori e registi costruiscono insieme ai loro alunni il percorso formativo e più cheriempirevasivuoti,siattivanoperaccendereilfuocodellaconoscenzaepreparanostudentiecittadiniattivieresponsabili.Ildocumentodell'offertaformativahacomedestinatari:• glistudenti,iprotagonistidellapropriacrescitaculturale;• le famiglie, che consapevolidelle attivitàmesse in attodalla scuola, collaborano conessaperilraggiungimentodelsuccessoformativoededucativodeiloroSigli;

• gli insegnanti, chepartecipanoalprocessoeducativo impiegando le strategiemiglioriperconseguiregliobiettivistabiliti.

Inoltre il P.T.O.F. permette all’Istituto Comprensivo “D’Alessandro – Vocino” di interagire colterritorio e con tutte le istituzioni extrascolastiche, mostrandosi sensibile e disposto adinteragire con tutte le esigenze dell’utenza, essendo uno strumento chiaro, dinamico eSlessibile.La scuola con tale documento, in riferimento alle IndicazioniNazionali per il curricolo, alleraccomandazioni del Parlamento europeo relative alle competenze chiave perl’apprendimento permanente, promuove la costruzione, l’organizzazione e lo sviluppo deisaperichepermettonoall’alunnodicostruireilpropriosapereedidiventareunuomolibero,portatoredivaloriuniversali.

4

PREMESSA PTOF 2019-2022 “D’Alessandro - Vocino”

In ultima analisi, con tale documento, si spera di potenziare tutte quelle relazioni chenaturalmentesistabilisconotrailmicrocosmopersonaleeilmacrocosmodell’umanitàtutta.IlpresentedocumentovieneredattodalCollegiodeiDocentinellepersonedelleprofessoresseMariaMontemitroeRobertaZilletti,funzionistrumentalialP.T.O.F.,etraccialeseguentilineechesarannosottopostearevisioneannualealloscopodiintegrare,modiSicare,arricchirepartidel documento stesso, in modo particolare la sezione relativa alla progettualità o dove sirenderànecessariouncambiamento.Il documento parte dalle linee orientative dell’Atto di Indirizzo dell’anno scolastico2019-2020,comeprevistodall’art.3delD.P.R.275/99,approvatodalConsigliod’Istituto,condelibera n. 6 dell’ 11 Dicembre 2019, in continuità con l’atto di indirizzo del DirigenteScolastico per la predisposizione del P.T.O.F. ai sensi dell’art. 1. Comma 14 della Legge n.107/2015.

5

RIFERIMENTI alla COSTITUZIONE e alle COMPETENZE CHIAVE


RIFERIMENTI alla COSTITUZIONE

e alle COMPETENZE CHIAVE

6

• L’istruzioneèobbligatoria–art.34

• La Repubblica rimuove gli ostacoli che impediscono lo sviluppo dellapersonaumana–art.3

• Lascuolaagisceincollaborazioneconlafamiglia–art.30

• Lascuolaagisceconlealtreformazionisocialiovesisvolgelapersonalitàdiciascuno–art.2

• L’ordinamentoscolasticotutelalalibertàdiinsegnamento–art.33

• L’ordinamento scolastico è centrato sull’autonomia funzionale dellascuola–art.117C

OST

ITU

ZIO

NE

• Comunicazionenellamadrelingua

• Comunicazionenellelinguestraniere

• Competenzamatematicaecompetenzedibaseinscienzaetecnologia

• Competenzadigitale

• Imparareadimparare

• Competenzesocialieciviche

• Spiritodiiniziativaeimprenditorialità

• Consapevolezzaedespressioneculturale

CO

MP

ETE

NZ

E C

HIA

VE

La nostra POSIZIONE e la nostra IDENTITÅ


La nostra POSIZIONE e la nostra IDENTITÀ

7

CASTELLO LOGGETTA

Riferimentidemograficiedelementiculturalidelterritorio

Coordinate Superficie Abitantial31/10/2019 Densità Altitudinem.

41°50’N

15°34’E 173,36Km2 14.802 90.76ab./Km2224ms.l.m.

(min.0–max.724)

La nostra POSIZIONE e la nostra IDENTITÅ


LacittàdiSanNicandroGarganico(Fg)èsituatanellaparteNord–OvestdelPromontoriodelGarganoedhaunterritoriovariegatodimicroambientiepaesaggi,chevannodall’altacollina,allapianura,ailaghicostieri,almare.

Il territorio conSina con i Comuni di Apricena, Cagnano Varano, Lesina, Poggio Imperiale,SanMarco in Lamisedista circa 60 Km dalla sua provincia, Foggia. Il clima è mite grazieallapresenza delmare.

L'economiaprevalentedellapopolazioneèricavatadall'agricolturaepastorizia,mentrepocosviluppato il settore artigianale e quasi assente è quello industriale. La parte bassa delterritorio,ricavatadalprosciugamentodellalagunadiLesina,denominata“SaccaOrientale”,èsfruttatasoprattuttoperlacoltivazionediortaggi,grano,oliveti,vignetiedierbeornamentaliperlaproduzioneartigianaledellamodestaindustriadeiSiorisecchi.

Sottol’aspettomonumentalelacittàdiSanNicandroGarganicovanta:• numerose masserie fortiSicate risalenti al XVII sec. (Casino di Moia, Casino di DonMatteoZaccagnino, laMasseria dei cinque balconi “Casino Caruso”);

• alcune chiese rupestri (S. Giorgio, S. Leonardo, S. Giuseppe), la chiesa Di SantaMariadiMonteD’EliodistileRomanicoericcadiaffreschibizantini;

• le sette chiese urbane che contengono pregiate opere pittoriche, tra cui laChiesa Madre“SantaMariadelBorgo”chefuerettadaicittadiniintornoal1300;

• ilCastelloSvevoNormannoAragonesecostruitointornoalXIIsec;• il Palazzo Fioritto, sede attualmente della biblioteca comunale, con annessa salamultimedialeadibitaaconferenze,dovevengonoconservateleoperedelpoetaescrittorelocaleAlfredoPetrucci,delmonaconaturalistaManicoe copiedi tutti i lavorideipoeti escrittorilocali;

• ilmuseoArcheologico–EtnograSicodellaCiviltàContadinadelGargano,riccodirepertiedutensiliutilizzatidaicontadini.

Altrettantointeressantisonoisitiarcheologicipresentisulterritorio,tracui:• laDolinaCarsica“Pozzatina”oPulodelleQuerce,tra lepiùprofondedituttal’Europa;• legrottediPiandellaMacina,di“MastroCostanzo”edell’Angelo;• ilsitoarcheologicoPaleocristianodell’anticoborgodiDEVIA.

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L’’ISTITUTO COMPRENSIVO “D’Alessandro - Vocino”


L’ISTITUTO COMPRENSIVO “D’Alessandro - Vocino”

L’Istituto Comprensivo “D’Alessandro – Vocino”, costituitosi in seguito al dimensionamentoscolasticocondeliberazionediGiuntaComunalen.113del7Novembre2018delcomunediSanNicandroGarganico,èsuddivisointreplessi.

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Sede Centrale “D’Alessandro - Vocino” ScuolaSecondariadi1°grado

Plesso “M- A. Zuppa” Scuoladell’Infanzia,ScuolaPrimaria

Numeroalunni:1070Numeroclassi:55

Numerodocenti:139

Plesso “Piazza 4 Novembre” Scuoladell’Infanzia,ScuolaPrimaria



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SCUOLA DEll’INFANZIA

SEZIONI PlessoPiazza4Novembre:6PlessoZuppa:3

ALUNNI 246

DOCENTI

29

• 18 posto comune• 5sostegno• 4,5postiinderoga• 1religione(1docentesu9sezioni)

ORARIO DalLunedìalVenerdìh8.15-16.15

MENSA h12.00-12.45

PROGRAMMAZIONE Mensileh16.30-18.30



11

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI

PlessoPiazza4Novembre: 3classiprime(dicui1atempopieno) 3classiseconde 3classiterze(dicui1atempopieno) 4classiquarte(dicui1atempopieno)

2classiquinte(dicui1atempopieno)

PlessoM.A.Zuppa: 2classiprime2classiseconde2classiterze2classiquarte2classiquinte

ALUNNI 446

DOCENTI

55

• 35postocomune• 13sostegno• 1postoinutilizzazione• 1L2(Inglese)• 3religione• 4dipotenziamento

ORARIOLunedì-Martedì-Mercoledìh8.15-12.15Giovedì-Venerdì-Sabatoh8.15-12.15

MENSA • 1°turno:h12.00-12.45scuolaclassiPrimeeSeconde• 2°turno:h13.00-14.00classiQuarteeQuinte

PROGRAMMAZIONEQuindicinale

arotazionedalLunedìalSabatoh16.20-20.20



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SCUOLA PRIMARIA ORGANIZZAZIONESETTIMANALEDELLEDISCIPLINE

MATERIA

ORESETTIMANALI

CLASSIPRIME CLASSISECONDE CLASSITERZE,QUARTE,QUINTE

Orario27ore

Orario40ore

Orario27ore

Orario40ore

Orario27ore

Orario40ore

Italiano 7 9 7 9 6 8

Inglese 1 1 2 2 3 3

Storia 2 2 2 2 2 2

GeograTia 2 2 2 2 2 2

Matematica 6 7 5 6 5 6

Scienze 2 2 2 2 2 2

Tecnologia 1 1 1 1 1 1

Immagine 1 1 1 1 1 1

Musica 1 1 1 1 1 1

EducazioneFisica

2 2 2 2 2 2

Religione 2 2 2 2 2 2

Mensa —— 10 —— 10 —— 10

TOTALEORE

27 40 27 40 27 40



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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

CLASSI

PlessoD’Alessandro–Vocino:7corsicon20classidicui

7classiprime7classiseconde6classiterze

ALUNNI 378

DOCENTI

57

• 11cattedrediLettere+2oreresidue• 6cattedredimatematica+12orecattedraesterna• 3cattedrediInglese+6oreresidue• 2cattedrediFrancese+4oreresidue• 2cattedrediTecnologia+4oreresidue• 2cattedrediArteeImmagine+4oreresidue• 1cattedradipotenziamentoArteeImmagine• 2cattedrediMusica+4oreresidue• 1cattedradipotenziamentodiMusica• 2cattedrediEd.Fisica+4oreresidue• 4cattedrediStrumentoMusicale• 1cattedradipotenziamentodiStrumentoMusicale• 1cattedradiReligioneCattolica+2oreresidue

ORARIO

Tutteleclassientranoalleore8,30edesconoalleore13,30peruntotaledi30oresettimanali.Ogniclasseeffettuadallunedìalsabato5ore di 60 minuti, con pausa ricreativa dalle 10,20 alle 10,30. GlialunnichefrequentanoancheilCorsodistrumentomusicalehannorientri pomeridiani dal lunedì al venerdì che concordano con idocentidistrumento.

1ᵃora8,30-9,302ᵃora9,30-10,20Intervallo10,20-10,303ᵃora10,30–11,304ᵃora11,30–12,305ᵃora12,30–13,30



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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ORGANIZZAZIONESETTIMANALEDELLEDISCIPLINE

DISCIPLINE CLASSIPRIME

CLASSISECONDE

CLASSITERZE

Italiano+approfondimentoletterario 6+1 6+1 6+1

Storia,GeograTiaeCittadinanza 3 3 3

LinguaInglese 3 3 3

Francese 2 2 2

MatematicaeScienze 6 6 6

Tecnologia 2 2 2

Arteeimmagine 2 2 2

Musica 2 2 2

Scienzemotorie 2 2 2ReligioneCattolicaoAttivitàalternativa 1 1 1

Totale 30 30 30

L’ORGANIZZAZIONE dell’ISTITUTO PTOF 2019-2022 “D’Alessandro - Vocino”

L’ORGANIZZAZIONE dell’ISTITUTO relativa all’A.S. 2019/2020

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DirigenteScolasticoAngela Pia VAIRA

DirettoredeiServiziAmministrativi

Rag. Lucia TENACE

1°CollaboratoredelD.S.Antonio CERVONE

2°CollaboratoredelD.S.Silvana MACCARONE

ReferentidiPlesso

Scuoladell’Infanzia

Plesso“Piazza4Novembre:Maria Antonietta CANOVA

Concetta GUERRIERI

Plesso“Zuppa”:Maria Nicola PIRRO

ScuolaPrimaria

Plesso“Piazza4Novembre: Rosalba MARROCCHELLA

Rosanna LORDI

Plesso“Zuppa”:M. Rosanna ACQUAVIVA

Leonardo DE CATA

ScuolaSecondariadi1°Grado

Silvana Maccarone Antonio Cervone


I docenti incaricati di Funzioni Strumentali (FF.SS.) si occupano di quei settori dell’organizzazionescolasticaperiqualisirendenecessariorazionalizzareeampliarelerisorse,monitorarelaqualitàdeiservizi,favorirelaformazioneel’innovazione.I docenti Funzione Strumentale, le Commissioni di Lavoro e i vari referenti vengono designati dalCollegiodeiDocenti,sullascortadelledisponibilitàdeidocentieinbaseallecompetenze,esperienzeprofessionali,capacitàrelazionalideidocentiedinbasealleattivitàchesiintendonosviluppare.Lalorofunzioneduraunannoscolastico,alterminedelqualeciascunopresentaunarelazioneSinalesulleattivitàsvolteesuirisultatiraggiunti.

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Area1GestionedelP.T.O.F.Maria MONTEMITRO

Roberta ZILLETTI

FunzioniStrumentalialP.T.O.F.

Area3ValutazioneeINVALSIErnesto MAIORANO

Roberta ZILLETTI

Area2InclusionealunniBES

Annamaria CONTE Eleonora VALENTE


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L’ORGANIGRAMMA GENERALE delle FUNZIONI

INCARICHI ATTIVITA’ECOMPITI

DIRIGENTESCOLASTICO• Assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne halegale rappresentanza, è responsabile della gestionedelle risorse Sinanziarie e strumentali e dei risultatidelservizio;

• Esercita il potere di indirizzo relativo allaprogettazionedidatticaededucativa.

DIRETTOREDEISERVIZIGENERALIEAMMINISTRATIVI

• Coordinal’organizzazioneelosvolgimentodeiserviziamministrativi;

• GestisceirapporticonfornitorieEnti;• Cural’informazioneinternaedesternasuiservizi;• Sovrintendeaiservizigenerali;• CoordinailpersonaleATA.

1°COLLABORATOREDELDIRIGENTE

• C o l l a b o r a c o n i l D i r i g e n t e S c o l a s t i c onell’organizzazionegeneraledell’Istituto;

• Presiede il Collegio deiDocenti in caso di assenza oimpedimentodelDirigenteScolastico;

• Collabora con il Dirigente nella gestione quotidianadelle attività didattiche e dei rapporti con docentistudenti,genitori;

• CoordinaleattivitàdeiCoordinatoridiplesso;• Cura i rapporti interistituzionali su incarico delDirigente;

• Coordinae/oconduceCommissioni,Gruppidilavoro,Assemblee,RiunionisuincaricodelDirigente;

• Predispone i lavori del Collegio e ne verbalizza lesedute;

• Elabora proposte di misure tese migliorare ilrendimentodeiserviziel’organizzazionedellavoro.

2°COLLABORATOREDELDIRIGENTE• C o l l a b o r a c o n i l D i r i g e n t e S c o l a s t i c onell’organizzazionegeneraledell’Istituto;

• Presiede il CollegiodeiDocenti in casodi assenzaoimpedimentodelDirigenteScolastico;

• Collabora con il Dirigente nella gestione quotidianadelle attività didattiche e dei rapporti con docentistudenti,genitori;

• CoordinaleattivitàdeiCoordinatoridiplesso;• Cura i rapporti interistituzionali su incarico delDirigente;

• Coordinae/oconduceCommissioni,Gruppidilavoro,Assemblee,RiunionisuincaricodelDirigente;

• Predispone i lavori del Collegio e ne verbalizza lesedute;

• Elabora proposte di misure tese migliorare ilrendimentodeiserviziel’organizzazionedellavoro.


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INCARICHI ATTIVITA’ECOMPITI

RESPONSABILIDIPLESSO1.Coordinamentodelleattivitàeducativeedidattiche:• Coordinare e indirizzare tutte quelle attività educative edidattiche che vengono svolte nell'arco dell'anno scolastico datutte le classi secondo quanto stabilito nel PTOF e secondo ledirettivedelDirigente;

• RiferireaicolleghiledecisionidellaDirigenzaefarsiportavocedicomunicazionitelefonicheedavvisiurgenti.

2.Coordinamentodelleattivitàorganizzative:• Farrispettareilregolamentod’Istituto;• Predisporre il piano di sostituzione dei docenti assentiutilizzando le ore a disposizione per completamento orario deidocenticonorariodicattedra inferiorealleore22edelleoredidisponibilità per effettuare supplenze retribuite; l’inserimentotemporaneo alunni in altra classe; l’ autorizzazione al cambiodigiornata libera e dei permessi brevi assicurando e vigilando sulrecupero degli stessi, compilando l’apposito registro per ilpersonaledocente;

• Programmarel'orariodiserviziodelpersonaledocente,articolarel'orariodilavoro,nonchèl’accertamentodelsuorispetto;

• Assicurasichetuttiglialunnidellaprimariadelplessosianostatiriconsegnati all’uscita ai genitori, supportando i collaboratoriscolastici consegnatari degli alunni non prelevati per tempo, arintracciare igenitorientro i10minutisuccessiviall’uscita,oadavvisare i vigili in caso di non reperibilità oltre i successivi 20minuti;

• Inoltrareall'ufSiciodiSegreteriasegnalazionidiguasti,richiestediinterventidimanutenzioneordinariaestraordinaria,disserviziemancanzeimprovvise.

3.Coordinamento"SaluteeSicurezza":• Ricoprire il ruolodi collaboratore delServiziodiPrevenzioneeProtezione;

• Segnalaretempestivamenteleemergenze;• Controllare il regolare svolgimentodellemodalitàdi ingresso,diuscitadeglialunniedellaricreazioneeorganizzarel'utilizzodeglispazicomunienon;

• Vigilare sull’osservanza del divieto di fumo nell’ambito dellascuoladiservizio,diprocedereallacontestazionedelleinfrazioni,diverbalizzarleediriferirneall’autoritàcompetente.

3.Curadellerelazioni:• Facilitare le relazioni tra le persone dell'ambiente scolastico,accogliere gli insegnanti nuovi mettendoli a conoscenza dellarealtàdel plesso, ricevere ledomandee le richiestedi docenti egenitori;

• CollaborareconilpersonaleA.T.A;• Far accedere all'ediSicio scolastico persone estranee come dacriteristabiliti;

• Far afSiggere avvisi e manifesti, far distribuire agli alunnimaterialeinformativoepubblicitario,seautorizzatodalDirigente.

5.Curadelladocumentazione:• Ricordarescadenzeutili;• Mettere a disposizione degli altri: libri, opuscoli, dépliant,materialeinformativoarrivatinelcorsodell'anno.


I viaggi d’istruzione e leuscite didattiche vengono gestiti dalle Intersezioni nella Scuoladell’Infanzia, nelle Interclassi nella Scuola Primaria e, per la Scuola Secondaria, dai singoliConsiglidiClasse.

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Le FUNZIONI STRUMENTALI

AREE ATTIVITÀECOMPITI

Area1

ComplessodiazioniTinalizzateallaelaborazione-attuazione-valutazionedelP.T.O.F.,continuitàeorientamento

• Coordinare e progettare la stesura del PTOF, da sottoporre agli organi collegiali incollaborazioneconicoordinatoridiclasseediprogetto;

• Monitorarel'efSicaciadelPTOFeintegrareoprogettareeventualiaggiuntee/omodiSiche

• Somministrarequestionariadocentiegenitori;• Curareedottimizzarel’azionedidatticanelleattivitàcurriculariedextracurriculari;• Curare la continuità tra i gradi scolastici, l’orientamentoe i rapporti con la scuola

secondariadisecondogradopresentesulterritorio;• Curarel’attuazionedeiprogettid’istituto;• Collaborarenellostaffdidirezione.

Area2

Inclusionealunniconbisognieducativispecialierelativirapporticonl'Entelocale

• Operare in sinergia con i servizi sanitari e sociali, partecipando alle riunioni deigruppi di lavoro (GLH d’Istituto ed operativi e gruppi di lavoro per i BES ecc.) erealizzandoiverbalideigruppistessi;

• Supportare i docenti per le attività di integrazionedegli alunni diversamente abili,favorendolacollaborazioneconidocenticurricolari;

• Predisporreecoordinareattivitàdiaccoglienzaediinclusionedeglialunnistranieri;• Predisporreunprotocollodiaccoglienza;• Valutareglialunnistranieriiscrittiperindividuarelaclassediinserimento;• Individuare e coordinare attività di accoglienza per bambini adottati con

preparazionedischede-intervistaperigenitoriepredisporreunpercorsosupportodellesceltegenitoriali;

• Coordinare attività per la diffusione della legalità, prevenzione del bullismo e pariopportunità,tenendoicontatticonisoggettiesternicoinvolti;

• Promuovere l'adozione di un protocollo di prevenzione e gestione dei casi dibullismoecyberbullismoincollaborazione,coinvolgendoaltridocentiformatiperlaprevenzionealbullismo;

• Promuoverecoordinareattivitàdisensibilizzazione;• Aggiornare,attualeevalutareilPianoAnnualeInclusività;• CoordinareireferentiDSA;• Migliorarelaqualitàdell’integrazione;• Coordinaregliinsegnantidisostegno;• Curareladocumentazioneeducativa;• Produrre,raccogliere,diffondereimaterialididattici;• CoordinareattivitàdelGruppoLavoroIntegrazioneIstituto;• Collaborarenellostaffdidirezione.

Area3

Valutazionedelsistemascuola:qualitàedefTicienza-autovalutazioneevalutazionedeiserviziofferti-INVALSI

• Coordinareleattivitàdivalutazioneesternequalil’INVALSI;• Promuovereecoordinareleattivitàdipartecipazioneasperimentazioniministeriali

diautovalutazioned’Istituto;• Collaborarenellostaffdidirezione edagireincollegamentoconleFF.SS.dellealtre

areeediresponsabilidiprogetto,garantendoilrispettodelleprocedureedeicriteri;• Coordinare il Nucleo di autovalutazione d’Istituto, predisporre Rapporto di

autovalutazioneePianodimiglioramento;• Curareedottimizzarel’azionedidatticanelleattivitàcurriculariedextracurriculari;• Preparare materiali per la documentazione necessaria per gli scrutini (scheda

valutazionealunni);• Coordinarelapresentazioneeattuazionedeiprogettid’istituto;• Collaborarenellostaffdidirezione.


20

Le COMMISSIONI

COMMISSIONIeDOCENTI ATTIVITA’ECOMPITI

NUCLEOAUTOVALUTAZIONEd’ISTITUTO

CoordinatoreMaccaroneSilvanaFunzioniStrumentaliArea1:MontemitroMaria–ZillettiRoberta;Area2:MaioranoErnesto-ZillettiRoberta

• Collaborare con il Dirigente scolastico nella gestione delprocessodiautovalutazione;

• Analizzarelasituazioneeindividuazionedegliobiettiviriferitiagliesitieaiprocessi;

• RedigereilRapportodiAutovalutazione;• Condividere il Rapporto di Autovalutazione nel collegiodocenti.

COMMISSIONEDIDATTICAdellaSICUREZZA

CoordinatoreDeCataLeonardo(RLS)Altrimembri(ASPP):AcquavivaRosannaCanovaAnoniettaPerriconeGiuseppeCervoneAntonio

• Collaborareconl’RSPPper lapredisposizionee lavalutazionedeipianidievacuazione, informandodelleprocedure tutto ilpersonalescolastico;

• Proporre interventi necessari per rendere sicuri gli ambientiscolastici;

• Favorire la diffusione di materiali didattici e progetti sullasicurezzaascuolaesicurezzastradale.

COMMISSIONEPROGETTIEUROPEI

DellaMonicaGiovannaPalmieriRosa

• CoordinareiprogettiErasmus;• ProporrealCollegiodeidocentiprogettieuropei;• Predisporrelecandidature;• Rispettare scrupolosamente i tempi di trasmissione dellamodulisticaalMIURoallaRegioneecc…;

• Partecipare attivamente alla progettazione, realizzazione,valutazioneedocumentazione;

• Coordinaretuttal'attivitàdidatticadiprogetto;• VeriSicare i risultati, rendicontare al collegio e individuare ipuntidimiglioramento.

COMMISSIONEEVENTIeMANIFESTAZIONI

CoordinatoreMimmoFedericaAltrimembriDeCataLeonardoDiSipioGiuseppePerriconeGiuseppeMarinacciSabinaMontemitroMariaGranaLuciaSolimandoMichele

• Coordinare e pianiSicare i dettagli degli eventi: predisposizione dicircolari interne informative per il personale docente, richiesteall’entecomunaledimateriali,sovvenzioni,mezziditrasporto,ecc…,avviso ai vigili urbani dei percorsi dei cortei, richiesta presenzadell’autoambulanzaecrocerossapergarantiresicurezzadeglieventipiùimportantiedeglieventisportivi;

• Facilitaregliincontriquandonecessario,conassociazioni,sponsorealtrigruppiperpromuovereediscutereidettaglidell’evento;

• Diffonderelecomunicazionieleinformazionirelativeaglieventi;• Supervisionare il procedere dell' evento, inclusi la deSinizione delbudgetedilmonitoraggiodellespese;

• Predisporre gli impianti voce e musica e assicurare l’animazionedell’evento;

• Organizzarelaregistrazionedeipartecipanti,preparareprogrammiematerialepromozionale per pubblicizzarel'eventoedassicurarelamassimavisibilità;

• Fare sopralluoghidellestruttureprimache l'eventoabbia inizioalSinediassicurarsicherispettiglistandarddisicurezza;

• Essereresponsabiledellabuonariuscitadeglieventi.


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I REFERENTI

REFERENTIeDOCENTI ATTIVITA’ECOMPITI

REFERENTIREGISTROELETTRONICO

ScuolaPrimariaZillettiRobertaScuolaSecondariadi1°GradoMaioranoErnesto

• Perfezionare la conSigurazione del sistema eavviarneilfunzionamento;

• Introdurre i nuovi docenti alla sua utilizzazione,attraversoincontrispeciSici;

• AfSiancare tutti idocentidurante l’interoanno,permigliorarel’utilizzazione,raccoglierelecriticità;

• Cercaresoluzioniaipuntididebolezzadelsistema;• Monitorare costantemente il funzionamento delSoftwareeilsuolivellodiqualitàetenereicontatticonl’assistenzatecnicapermigliorarnel’efSicacia;

• Preparare il software alle fasi valutative di Sinequadrimestre e scrutini e afSiancare il delicatolavorodeicoordinatorinellagestionedeitabelloniedellestampe.

COORDINATORIDICLASSEPERILREGISTROELETTRONICO(SCUOLAPRIMARIA)

• Supportare i docenti del teamnell’usodel registroelettronico;

• Coordinaregliscrutinielettronici.

REFERENTIDSA

FunzioniStrumentaliArea2:ConteAnnaMariaValenteEleonora

• Sostenerel’azionedidatticadeicolleghi;• Diventare un punto di riferimento per la

consulenza e il riconoscimento degli indicatori dirischiorispettoaunDSA;

• Suggerireaicolleghistrategieopportune;• Promuovere e coordinare screening per

l’individuazioneprecocedisoggettiarischio;• Valutare l’opportunità di un invio dei soggetti a

rischioaiservizisanitarilocali;• Gestire e verbalizzare gli incontri con i genitori

degli alunni BES principalmente nei casi di DSAoconsospettoDSA;

• ParteciparealGLId’Istituto;• Collaborare con le funzioni strumentali dell’area

1-3, per la predisposizione, valutazionee miglioramento del PAI (Piano annualedell’Inclusività).

• Raccogliere le problematiche, le esigenze, leproposte, con la Sinalità di offrire una lettura piùricca ed aderente alla realtà, individuando dellerisposte, traducibili in iniziative, che abbiano unaricaduta in termini di maggiore qualità delservizio.

1ÂLimosaniMaria1^BMarrocchellaRosalba1^CFiloniCostantina2ÂTorellaCostanza2^BMimmoFederica3ÂMartinoIncoronata3^BPalmieriRosa4ÂDeAngelisAnnaRita4^BFerrucciRosaPia4^CDeLucaConcetta

5^BRussoTeresa2^DSdeoMaria3^DMagliariNunzia4^DCatalanoCarmelina5^DMelchiondaAnna1^G-HSqueoAnna2^G-HAcquavivaRosanna3^G-HDiLellaMaria4^G-HDeCataLeonardo5^G-HBonSittoConcetta


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REFERENTIeDOCENTI ATTIVITA’ECOMPITI

REFERENTEATTIVITÀMOTORIE

GiovandittoPioMatteo

• Prendere contatti con l'Ente locale promotore dieventisportivisulterritorio;

• Disciplinare le modalità di accesso alla palestra el'uso delle attrezzature al Sine di garantire losvolgimentoregolaredell'attivitàmotoria;

• Organizzareilcalendariodelleclassideglialunnideivariplessi;

• Promuovere e coordinare progetti di educazionemotoriasportiva;

• Predisporre le candidature e coordinare i progettiorganizzatidalMIUR(es.Sportinclasse);

• Raccogliere le problematiche, le esigenze, leproposte con la Sinalità di offrire una lettura piùricca ed aderente alla realtà, individuando dellerisposte, traducibili in iniziative, che abbiano unaricadutainterminidimaggiorequalitàdelservizio.

REFERENTECENTROSPORTIVOSTUDENTESCO

PianabarcaNicandro

• Coordinareleattivitàdipartecipazioneediscrizionedeglistudenti, con particolare riguardo a quelli più deboli edisagiati, ai Campionati studenteschi, organizzati dalMIUR e dalla Federazione sportiva riconosciuti dallaRegionedagliEntiLocali;

• Creare, dirigere ed inserire nella Piattaforma ufSiciale ilgruppo di studenti che costituiranno il Centro SportivoScolastico;

• Coordinareleattivitàdiiscrizioneepartecipazionedeglistudenti/atleti, prodotti dal portale, alle gare e allemanifestazioni sportive a livello scolastico, provinciale,regionale,nazionale;

• Pubblicizzare e diffondere le attività sportive e relativitraguardidelCentroSportivoScolasticoalivellocittadinoenazionale.

REFERENTICONSIGLIOCOMUNALEDELLERAGAZZEeDEIRAGAZZI-CCRR

MontemitroMariaGranaLucia

• Coordinare le operazioni relative alla costituzione delCCRR (Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi):candidatura, propaganda elettorale, elezioni, scrutinio,proclamazione;

• FavorireefacilitarelerelazionitrailCCRReilSindacoel'AmministrazioneComunaledellacittà;

• Coordinare gli incontri del CCRR per attività dicittadinanzaattivainvistadellapartecipazioneadeventiscolasticiecittadini;

• Favorire i rapporti con il progetto “Coloriamo il nostrofuturo”a livellonazionaleepubblicizzareediffondereleattivitàdelCCRRdellascuola.

REFERENTEATTIVITÀDIDATTICHEDELTEMPOPIENO

PerriconeGiuseppeconlacollaborazionedellaScuoladell’Infanzia

• Predisporreilregistromensa;• Inoltrare eventuali osservazioni sui cibi alla dittafornitricee/oalComunetramitelaSegreteria;

• Collaborareconigenitoridelcomitatomensa;• Concordareconicollaboratoriscolasticilemodalitàpereffettuareilserviziodivigilanzaeassistenza;

• Relazionare in interclasse sull’andamento dellaclassi/sezionia tempopienoepromuovereattivitàlaboratorialipomeridiane;

• Collaborare con i l dirigente scolastico, icollaboratoridelD.S.,

• Parteciparealleriunionidistaff.


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I RESPONSABILI dei LABORATORI

DOCENTIRESPONSABILIdeiLABORATORI

ATTIVITA’ECOMPITI

PlessoPiazza4Novembre

• INFORMATICO:FiloniCostantina,DeLucaConcetta

• MUSICALE:PerriconeGiuseppe• SCIENTIFICO:GiovandittoPioMatteo

• SupportareilDSGAnellaformulazionedeglielenchidescrittivicompilati in doppio esemplare, sottoscritti dalDirigente e daldocente in teressa to , de l mater ia le presente ne llaboratorioafSidatogli.L'operazionedovràrisultaredaappositoverbale;

• Disciplinarelemodalitàdiaccessoediusodeilaboratori;• Assicurare l’assistenza nei laboratori al Sine di garantire lo

svolgimentoregolaredelleattivitàdidattiche;• Assicurare che durante lo svolgimento delle attività, i docenti

utilizzino con la massima cura ed in modo appropriato lastrumentazionedisponibile;

• Aiutare i colleghi ad installare solo programmi free o conappositalicenza(sololab.informatico);

• VeriSicare periodicamente l’installazione degli antivirus (sololab.informatico);

• ComunicarealDSGAeventualianomalieeguasticherichiedonol’interventodell’assistenzatecnica(sololab.informatico);

• Supportare l’uso degli impianti, microfoni, mixer durante lemanifestazionierecite(sololab.musicale);

• Compilare l’apposito registro sull’utilizzo del laboratori ecustodirnelechiavi;

• Collaborare col referente di plesso per favorire il migliorutilizzo dei laboratori; a incarico terminato, provvedere allariconsegna, al Dirigente, del materiale didattico, tecnico escientiSico avuto in custodia con apposito verbale sottoscrittodaentrambi;

• Gestire le LIM, i computer assegnati a ciascuna classe e lastrumentazioneinformatica(sololab.informatico).

PlessoZuppa

• INFORMATICO:AcquavivaM.Rosanna

• MUSICALE:DeCataLeonardo• SCIENTIFICO:VocaleAnna

PlessoD’Alessandro-Vocino

• INFORMATICO:DiLellaSilvana• MUSICALE:RispoliAttilio• SCIENTIFICO:GiraldiLuigi• LINGUISTICO:GaggianoCostantina

I RESPONSABILI della BIBLIOTECADOCENTI

RESPONSABILIdellaBIBLIOTECAATTIVITA’ECOMPITI

PlessoPiazza4NovembreDeAngelisAnnaRita

PlessoZuppaMontemitroNunzia

PlessoD’Alessandro-VocinoDeLucaRossana

• Coordinare l’allestimentoe la sistemazionedella bibliotecanelplessodiappartenenza;

• Collaborareconiresponsabilidellebibliotechedeglialtriplessi;• Provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria deilocaliedelleattrezzaturedellaBiblioteca;

• Assicurare la continuità del servizio della Biblioteca adottandooraridiapertura;

• Registrare le operazioni di prestito e restituzione dei libri, consistemidigitalizzati;

• Curarel’efSicienzaelavitalitàdellebibliotechediplesso;• Proporre acquisto dei libri dopo apposite consultazioni deidocenti;

• Promuovereprogettidilettura;• Predisporre lapartecipazione aprogetti per l’innovazionedellebiblioteche;

• Raccogliere le problematiche, le esigenze, le proposte, con laSinalità di offrire una lettura più ricca ed aderente alla realtà,individuandodellerisposte,traducibiliininiziative,cheabbianounaricadutainterminidimaggiorequalitàdelservizio.


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Il TEAM DIGITALE

DOCENTIRESPONSABILIdelTEAMDIGITALE

edelSITOWEB

ATTIVITA’ECOMPITI

ANIMATOREDIGITALE

DeLucaConcetta

• Formazione interna: stimolare la formazione internaalla scuola negli ambiti del PNSD, attraversol’organizzazione di laboratori formativi (senza esserenecessar iamente un formatore) , favorendol’animazione e la partecipazione di tutta la comunitàscolastica alle attività formative, come ad esempioquelleorganizzateattraversoglisnodiformativi;

• Coinvolgimento della comunità scolastica: favorirela partecipazione e stimolare il protagonismo deglistudenti nell’organizzazione di workshop e altreattività, anche strutturate, sui temi del PNSD, ancheattraversomomenti formativi aperti alle famiglie e adaltri attori del territorio, per la realizzazione di unaculturadigitalecondivisa;

• Creazione di soluzioni innovative: individuaresoluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili dadiffondere all’interno degli ambienti della scuola (es.uso di particolari strumenti per la didattica di cui lascuola si è dotata; la pratica di una metodologiacomune; informazionesu innovazioniesistenti inaltrescuole;un laboratoriodicoding per tutti gli studenti),coerenticonl’analisideifabbisognidellascuolastessa,anche in sinergia con attività di assistenza tecnicacondottadaaltreSigure.

TEAMDIGITALE

FiloniCostantinaMaioranoErnestoDiLellaSilvana

Tecnico:DeCataLeonardoAssistentiAmministrativi:FulgaroAdriano,MelchiondaRosa

• Individuaremodalità, tempi e luoghi di formazionedelgruppostesso;

• Disseminare, svolgere attività per il miglioramentodell’accessibilità;

• Proporre i nuovi obiettivi di accessibilità per ilsuccessivoannoscolastico;

• Collaborare con il personale di Segreteria incaricatodella pubblicazione dei provvedimenti di competenzanelle sezioni Albo on line e AmministrazioneTrasparente;

• Acquisire informazioniematerialidaidocenti referentidei progetti didattici al Sine della loro pubblicazionenellesezionidedicatedelsito;

• Predisporre azioni mirate volte ad assicurare l’“accessibilità” intesa come capacità dei sistemiinformatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalleconoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornireinformazioni fruibili, senza discriminazioni, anche daparte di coloro che a causa di disabilità necessitano ditecnologieoconSigurazioniparticolari.

GRUPPOACCESSIBILITÅSITOWEB

Responsabili:DeLucaConcetta,MaccaroneSilvanaAltrimembri:FiloniCostntinaDeCataLeonardoDiLellaSilvanaAssistentiamministratividisupporto:FulgaroAdriano,MelchiondaRosa


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SCUOLA DELL’INFANZIA CONSIGLI di INTERSEZIONE

PLESSI DOCENTICOORDINATORI

DOCENTISEGRETARI

Piazza4Novembre CanovaAntoniettaGuerrieriConcetta MarinacciSabina

Zuppa PirroMariaNicola DiMasoGrazia

SCUOLA PRIMARIA CONSIGLI di INTERCLASSE

CLASSI DOCENTICOORDINATORI

DOCENTISEGRETARI

Prime SqueoAnnaMaria MontemitroNunzia

Seconde AcquavivaMariaRosanna LauriolaRaffaella

Terze D’AntuonoGiovanna VocaleAnna

Quarte MarrocchellaRosalba DeCataLeonardo

Quinte BonSittoConcetta LaPiscopiaElisabetta


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SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO CONSIGLI di CLASSE

CLASSI DOCENTICOORDINATORI

DOCENTISEGRETARI

1Â GalassoMichele DiLellaSilvana

2Â GalassoAngelaMaria PiccirellaCostantina

3Â MontemitroMaria ConteAnnaMaria

1^B CendamoLeonarda RizziAlessia

2^B LombardozziMaria OcchiochiusoMariaAntonietta

3^B LaPiscopiaMaria SimonelliMaria

1^C DeLucaRossana GranaRocco

2^C DiMasoDeborah CasavecchiaMario

3^C DellaMonicaGiovanna DiIorioAlessia

1^D VigilanteAnnaMaria PalmieriConcetta

2^D CervoneAntonio RispoliAttilio

3^D MaccaroneSilvana GaggianoCostantina

1Ê StoicoMaria MalerbaCeleste

2Ê DePillaMatteo TrombettaPietro

3Ê D’AntuonoDaniela CicciomessereTeresa

1^F VincitorioConcetta PerroneMattia

2^F GranaLucia PienabarcaNicandro

3^F GrifaMariaGrazia DiamanteLucio

1^G RispoliRaffaele D’AloiaRachele

2^G ValenteTiziana GiraldiLuigi


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COMITATOdiVALUTAZIONE ATTIVITA’ECOMPITI

DirigenteScolastico

Insegnanti:AcquavivaM.RosannaGalassoAngelaMariaMaccaroneSilvana

Genitori:MimmoFedericaDeCataLeonardo

Componenteesternodelnucleointernonominatodall’USR:*infasedinomina

• I n d i v i d u a r e i c r i t e r i p e r l avalorizzazione dei docenti sulla base diquanto indicatonelle lettere a), b) e c),punto 3, del comma 129 della legge107/15;

• Esprimere parere sul superamento delperiodo di prova per il personaledocenteededucativo;

• Valutazione del servizio, di cui all’art.448 del D.lgs. 297/94, su richiestadell’interessato,previarelazionedelDS.

Il DOCENTE PTOF 2019-2022 “D’Alessandro - Vocino”

Il DOCENTE

L’ESAGONO delle COMPETENZE del DOCENTE richieste dalla Legge 107/2015

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COMPETENZENORMATIVE

COMPETENZEDISCIPLINARI

COMPETENZEMETODOLOGICHE-

DIDATTICHE

COMPETENZEPROGETTUALI

edORGANIZZATIVE

COMPETENZEPEDAGOGICHE

COMPETENZERELAZIONALI DOCENTE


Gliobblighidilavorodelpersonaledocentesonofunzionaliall'orariodelserviziostabilitodalpiano di attività e sono Sinalizzati allo svolgimento dell'attività di insegnamento,progettazione,ricerca,utilizzazioneedocumentazionenecessarieall'efSicacesvolgimentodeiprocessiformativi.Possonoaltresìessereprevisteeventualiattivitàaggiuntive.L’Attività d'insegnamento, articolata secondo lo schema già citato, permette di svolgereancheattivitàdirecuperoepotenziamento.L’Attività funzionaleall'insegnamento è costituitadaogni impegno inerente alla funzionedocente e comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione,progettazione, ricerca, valutazione e documentazione, compresa la preparazione dei lavoridegli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni, alle attività di formazione e diaggiornamento.Tragliadempimentiindividualirientranoleattivitàrelative:• allapreparazionedellelezioni;• allacorrezionedeglielaborati;• airapporticonlefamiglie;• all’accoglienzaeallavigilanza.Leattivitàdicaratterecollegialesonocostituiteda:• partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti e alle attività di programmazione diveriSicadiinizioeSineanno;

• partecipazioneagliincontriscuola-famigliatrimestrali;• partecipazioneaiconsiglidiclasse;• partecipazioneallosvolgimentodegliscrutiniedesami,compresalacompilazionedegliattirelativiallavalutazione.

Le Attività Aggiuntive di insegnamento, nell'ambito delle risorse Sinanziarie disponibili,possono consistere nello svolgimento di interventi didattici ed educativi integrativi o inulteriori attività aggiuntive d'insegnamento volte all'arricchimento e all'integrazionedell'offertaformativa.Leattivitàaggiuntivefunzionaliall'insegnamentopossonoconsisterein:• svolgimentodicompitirelativialcoordinamentodellaprogettazione,attuazione,veriSicaevalutazionedelprogettod'Istituto;

• attivitàdiaggiornamentoeformazioneinservizio;• partecipazione a progetti comunitari per un maggior raccordo tra scuola e mondo dellavoro;

• partecipazioneadattivitàconentilocaliperprogettiapertialterritorio;• attivitàdiprogettazioneedaggiornamentodelpersonale.

IlDOCENTECOORDINATOREdiINTERSEZIONE(Infanzia)• Prepara tutti i materiali che rendono funzionale l’ordine del giorno del Consigliod'Intersezione;

• AnalizzaiproblemiemersidalConsigliostesso,edeventualmente,fapropostedistrategiealCollegiodeiDocenti;

• Partecipa ai corsi di formazione funzionali alla diffusione delle informazioniall’intersezione;

• Collabora con il dirigente scolastico, i collaboratori del D.S., le funzioni strumentali e lecommissioni;

• Predispone:ilpianodisostituzionedeidocentiassentiutilizzandoleoreadisposizionedicompresenza o insubordine leoredidisponibilitàpereffettuaresupplenzeretribuite; ilpianodell’inserimento temporaneoalunni inaltra classe; ilpianodelleautorizzazionidei

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cambi di turno e dei permessi brevi assicurando e vigilando sul recupero degli stessi,compilandol’appositoregistroperilpersonaledocente.

IlDOCENTECOORDINATOREdiINTERCLASSE(Primaria)• PresiedelesedutedelConsigliodiInterclasse;• Prepara tutti i materiali che rendono funzionale l’ordine del giorno del Consiglio diInterclasse;

• AnalizzaiproblemiemersidalConsigliostesso,edeventualmente,fapropostedistrategiealCollegiodeiDocenti;

• Partecipa ai corsi di formazione funzionali alla diffusione delle informazionidell’interclasse;

• Collabora con il Dirigente Scolastico, i collaboratori del D.S., le funzioni strumentali e lecommissioni;

• Realizza un raccordo e uno sviluppo prospettico tra i vari ordini di scuola in termini dicontinuitàdiobiettivididatticiededucativi;

• Facilita l’iscrizionee l’inserimentodi studentidi altranazionalitànelnostro Istituto enefavorisceilsuccessoformativo;

• Provvedeagliesamidiidoneitàperglialunniallaclassesuccessiva;• Coordinaleprocedureperl’effettuazionedeiviaggievisited’istruzione;• FormulaalCollegiodocenti lapropostadelle indicazionigeneraliper l’organizzazionedeiViaggidiistruzione.

IlDOCENTECOORDINATOREdiCLASSE(SecondariadiPrimoGrado)Il coordinatore di classe è una forma di delega delle competenze proprie del dirigentescolastico,chepuòesseredaluiconferitaaunodeidocentidelC.d.C.Taledelegaèdisolitovalidaperl’interoannoscolastico.LaSiguradelcoordinatoreèormailargamenteentratanellaprassi,inquantocorrispondenteall’esigenzadiunamigliorefunzionalitàdidatticae,perquantononnormataequindiatipica,ritenutadaidirigentiormaiindispensabile.Ilcoordinatorediclassehaiseguenticompiti:• sioccupadellastesuradelpianodidatticodellaclasse;• èilpuntodiriferimentocircatuttiiproblemispeciSicidelconsigliodiclasseecoordinagliinterventiinordinealrecupero,alsostegnoealpotenziamento;

• hauncollegamentodirettocon lapresidenzae informa ildirigentesugliavvenimentipiùsigniSicatividellaclasse,facendopresenteeventualiproblemiemersi;

• in collaborazione con gli altri docenti, mantiene il contatto con la rappresentanza deigenitori,inparticolareconigenitorideglialunniindifSicoltà;

• controlla regolarmente le assenzedegli studenti, ponendoattenzioneai casidi irregolarefrequenzaedinadeguatorendimento;

• presiedelesedutedelC.d.C.,quandoadessenonintervengaildirigente.

Il docente individuato coordinatore di classe è delegato dal dirigente scolastico. La nominadell’incaricovieneconferitaperiscritto.Intalenominadevonoessereindicatelemansionicheildocentedovràsvolgereelarelativaretribuzioneaccessoria.

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IlDOCENTERESPONSABILEdiDIPARTIMENTO(SecondariadiPrimoGrado)Di fronte ad una cultura del “progettare”, come si evince dalla L. 107/2015, cresceinevitabilmente ladimensionecollegialedeldocente. Ilpianodellanostra scuolaprevede lacostituzione di dipartimenti disciplinari, che sono articolazioni permanenti del Collegio deiDocenti, formati da specialisti di una disciplina che analizzano e condividono i saperiessenziali della stessadisciplinae li adeguanoalle realtà cognitivedegli alunni, nel rispettodella loro crescita evolutiva. I dipartimenti predispongono le linee didattiche di indirizzogenerale che la scuola intende adottare per ogni singola disciplina, deSiniscono contenuti,strategiecomuni,metodologiediinterventodidattico,provecomuni,interventidirecuperoepotenziamento, scelte di materiali. La nostra scuola prevede 4 incontri annuali didipartimento: settembre-ottobre-febbraio-maggio. Ogni dipartimento è coordinato da undocenteresponsabile,nominatodalD.S.esvolgeiseguenticompiti:• rappresentailproprioDipartimentoDisciplinare;• cura la stesura della documentazione prodotta dal Dipartimento predisponendola informatoelettronico,consegnandonecopiaalD.S.eatuttiidocentidelDipartimento;

• sudelegadelD.S.convocaepresiedeleriunionidelDipartimentoprogrammatedalPianoAnnualedelleAttività,lecuisedutevengonoverbalizzate;ilverbale,unavoltaapprovatoeSirmato dal Responsabile, viene conservato in una cartellina generale dei verbali diDipartimento;

• èpuntodiriferimentoperidocentidelproprioDipartimentocomemediatoredelleistanzedi ciascun docente, garante del funzionamento, della correttezza e trasparenza delDipartimento.

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I COLLABORATORI SCOLASTICI PTOF 2019-2022 “D’Alessandro - Vocino”

I COLLABORATORI SCOLASTICI

LeattivitàdeiCollaboratori Scolastici sonovolte a garantire lemigliori condizionidi erogazionedelservizioconparticolareriguardoa:

• Aperturaechiusuradellascuola;

• Accoglienzaecollaborazioneconidocentinellasorveglianzadeglialunni;

• Puliziadeilocali,deglispaziscolasticiedegliarredi;

• Assistenzadeibambinipiùpiccolinell’igienepersonale;

• Vigilanzaeassistenzanecessariaduranteilpasto;

• Collaborazioneconidocentiperlasicurezzadegliimpiantiedegliambienti;

• Serviziofotocopie;

• Ausilio agli alunni con BES (entrata, uscita, uso dei servizi igienici, cura dell’igiene personale,eventualiesigenzedurantelagiornatascolastica);

• Diffusionedellecomunicazioni.

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Il CURRICOLO VERTICALE PTOF 2019-2022 “D’Alessandro - Vocino”

Il CURRICOLO VERTICALE si articola in:

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SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO

CampidiEsperienza AmbitiDisciplinari DisciplineoMaterie

A T T R A V E R S O

Il CURRICOLO VERTICALE

• AccompagnaepromuovelaFORMAZIONEgradualeeprogressivadellaPERSONA

• MaturalacoscienzadelSÈedelpropriorapportoconilMONDOESTERNO• ValorizzalePOTENZIALITÀdiciascuno

• Riconosce lemolteplicità delle DIVERSITÀ, delle ESPERIENZE PREGRESSE e dei diversiSTILICOGNITIVI

• MotivaalloSTUDIOerecuperaeventualiSVANTAGGIculturaliesociali

• Valorizzal’INTERCULTURALITÀeaccoglieleDIVERSITÀetnicheesociali• Promuovel’ORIENTAMENTOdellesceltefuturescolasticheedivita.


Il CURRICOLO VERTICALE: passo dopo passo verso il SUCCESSO FORMATIVO

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Itinerarioscolasticodai3ai14anniprogressivoecontinuo

QUADROdiRIFERIMENTO

• IndicazioniNazionaliperilCurricolo2012• CompetenzechiavedelParlamentoEuropeo

Vienepredispostoall’internodelPianodell’OffertaFormativaenecostituisce

ilCUOREDIDATTICO

Fariferimentoa:• competenze-chiaveeuropee• proSilo dello studente al termine del primociclodell’istruzione

• traguardiperlosviluppodellecompetenze• obiettividiapprendimentospeciSiciperognidisciplina

Èespressionedi:• libertàdiinsegnamento• autonomiascolastica• è s t r u m e n t o S l e s s i b i l e d iorganizzazionedell’apprendimento

• valorizzazionedellecompetenzeprofessionali


Schema di CURRICOLO VERTICALE

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SCUOLA DELL’INFANZIA

CAMPI di ESPERIENZA

IDISCORSIE

LEPAROLE

LACONOSCENZADELMONDO

ILSÈE

L’ALTRO

ILCORPOE

ILMOVIMENTO

IMMAGINISUONIE

COLORI

SCUOLA PRIMARIA

AREE DISCIPLINARI

ITALIANOINGLESE

MATEMATICASCIENZE

TECNOLOGIA

STORIAGEOGRAFIARELIGIONE

EDUCAZIONEMOTORIA

ARTEEIMMAGINEMUSICA

SCUOLA SECONDARIA

DISCIPLINE

ITALIANOINGLESELINGUA2

MATEMATICASCIENZE

TECNOLOGIA

STORIAGEOGRAFIARELIGIONE

EDUCAZIONEMOTORIA

ARTEEIMMAGINEMUSICA

3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

INFANZIA PRIMARIA SEONDARIA di 1° GRADO

Èunalineacontinuaeprogressivacheattraversa

tuttigliordinidiscuola


DALLE INDICAZIONI AL CURRICOLO

Le INDICAZIONI sono

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• ilquadrodiriferimentoperlaPROGETTAZIONECURRICOLARE

• testoapertodacontestualizzareedaconiugarecon:

LIBERTÀdiINSEGNAMENTO AUTONOMIASCOLASTICA

tuttoconSluirà:

• nelproSilodellostudentealterminedel1°ciclodiistruzione• neitraguardiperlosviluppodellecompetenze• nelraggiungimentodegliobiettividiapprendimentospeciSiciperognidisciplina

• azionedidatticaorientataallaqualitàdell'apprendimentodiciascunalunno• attivitàsigniSicativeestrategichechegarantiscanol'integrazionefraledisciplineelaloropossibileaggregazioneinaree

• praticheinclusivechepromuovanoognitipodiintegrazione,prevenzioneerecupero

A T T R A V E R S O


Il CURRICOLO trova significato nella centralità della PERSONA

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lascuolacheadottailcurricolodiviene

COMUNITÀEDUCANTE

cheattraverso

• studenti

• docenti

• genitori

siapreallaCOMUNITÀUMANAeCIVILEinprospettiva

CO

LLA

BO

RA

ZIO

NE

locale nazionale europea mondiale

La SCUOLA dell’INFANZIA PTOF 2019-2022 “D’Alessandro - Vocino”

LaScuoladell'Infanziaèpertuttiibambinielebambinedai3ai6annidietà;essarispondeallorodirittodiEDUCAZIONEediCURAcomesancitodallaCostituzionedellaRepubblica,nellaCONVENZIONE sui diritti dell'infanzia e dell’adolescenza e dai documenti dell'UnioneEuropea.

FINALITÀ

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promuovere nei bambini lo sviluppo

• dell’IDENTITÀ(viveretutteledimensionidelproprioio,starebene,sentirsisicurinell'ambientescolastico,imparareaconoscersi,sperimentarediversiruoli);

• dell’AUTONOMIA(avereSiduciainséeneglialtri,saperchiedereaiuto,esprimereipropri sentimenti ed emozioni, essere consapevole delle opinioni proprie edaltrui);

• delleCOMPETENZE(riSletteresull'esperienzaattraversoilgioco,ilmovimento,lacuriosità,l'osservazione,l'ascolto,ilraccontopersonale);

• della CITTADINANZA (scoprire l'altro da sé, stabilire regole di convivenza, ildialogo,riconosceredirittiedoveriugualipertutti)

LA SCUOLA DELL’INFANZIA


I PROTAGONISTI della Scuola dell’Infanzia sono:

• ibambini:ognibambinoè, in sé,diversoedunico e riSlette ladiversitàdegli ambientidiprovenienza;ognibambinoèespressionediunmondocomplesso,inesauribiledienergie,dipotenzialità,maanchedifragilitàchevannoaccompagnateconcuraeresponsabilità;

• lefamiglie:essesonoilcontestopiùincisivoperlosviluppoaffettivo,emotivoecognitivodel bambino: esse sono portatrici di risorse nella diversità di stili di vita, di culture, discelteeticheereligioseedinteragisconoconlascuolachepromuovelerisorsedeiloroSigli;

• idocenti:sonoinsegnantimotivati,preparati,attentiallespeciSicitàdeibambiniedicuisiprendono cura e per cui costruiscono un ambiente educativo accogliente, sicuro e benorganizzato.Idocentiprendonoincaricoilbambino,loascoltano,loaccompagnanoversol'autonomia,medianolasuacomunicazione,sonoveriregistipedagogici.

• l’ambienteeducativo:cural'integrazionedeibambininonsoloattraversol'organizzazionedelleattivitàdidattiche,maancheneglispaziesterniallasezione,neilaboratorielìdovesisvolge la routine quotidiana, scandita dai ritmi della giornata. L'ambiente educativofavorisce l'apprendimentoattraverso l'esplorazione, il giocodi ruoli, l'arte, la conoscenzasimbolica. Esso deve essere accogliente, ben curato, espressione della pedagogia e dellescelteeducativediciascunascuola.

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La Scuola dell’Infanzia attiva il suo curricolo attraverso i

CAMPI di ESPERIENZA

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1.ILSÈEL’ALTRO

Il bambino prende coscienza dellapropria identità e delle diversitàculturali, religiose, etniche che locircondano;osservailsensodellecoseesiorientanelladimensionemorale.

TRAGUARDIperloSVILUPPODELLACOMPETENZA

• Ilbambinosaconfrontarsiesostenereleproprieragioni;

• I l bambino sv i luppa i l s ensodell'identitàpersonale;

• Il bambino si ponedomande sui temiesistenzialiereligiosi.

2.ILCORPOE

ILMOVIMENTO

Ilbambinoprendecoscienzadelpropriocorpo, utilizzandolo come strumento diconoscenza del mondo. SperimentapotenzialitàelimitidellapropriaSisicità,apprendeunlinguaggiofattodiparoleegesti; sa interpretare i messaggi cheprovengonodalcorpoproprioealtrui.


• Ilbambinoriconosceisegnalieiritmidel proprio corpo e le differenzesessuali;

• Ilbambinoadottapratichedicura,diigiene e alimentazione del propriocorpo;

• Ilbambinopercepisce il corpo fermoeinmovimento.


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3.IMMAGINI,SUONI,COLORI

4.IDISCORSIE

LEPAROLE

Lalinguamaternaèpartedell'identitàdiogni bambino; essa va osservata,valorizzata,curataestimolata.Lavitadisezione offre situazioni comunicativericche di senso, sviluppa capacitàcomunicative, descrittive e sviluppa illinguaggiologicoecreativo.


• Il bambino si racconta e comunicaattraverso la drammatizzazione, ildisegnoeilsuono;

• Il bambino segue con piacere ecuriositàspettacolidivariogenere;

• Il bambino esplora i primi alfabetimusicali.


• Il bambino si esprime e comunicaproprieemozioniepensieriattraversoillinguaggioverbale;

• Il bambino ragiona sulla lingua,inventanuoveparoleescoprelingueelinguaggidiversi;

• Il bambino si avvicina alla linguascritta,laesploraelasperimenta.

Il bambino esprime proprie emozioni epensieri attraverso la voce, il gesto, isuoni, la musica, le esperienze graSico -pittoriche:tuttociòsviluppanelbambinoil senso del bello e quindi dell'arte. Egliesplora le proprie possibilità sonoro -espressiveesimbolico-rappresentative.


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Il bambino esplora continuamente la realtà ed elabora concettiscientiSici e matematici. Esplora il mondo ed impara a porsi delledomande; osserva se stesso e gli oggetti ed impara ad organizzarlinellospazioeneltempo.


• Ilbambinoosservaglioggettiesacatalogarliscegliendocriteridiversi;• Ilbambinosacollocareazionineltempoesiaccorgedeicambiamenti;• Ilbambinoacquisisce familiaritàcon lospazio, laposizione, lamisuradegli

oggetti.

5.LACONOSCENZADELMONDO

La SCUOLA del PRIMO CICLO PTOF 2019-2022 “D’Alessandro - Vocino”

Ilprimo ciclo di istruzionecomprende

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LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

Scuola PrimariaScuola Secondaria

di 1° Grado

arcoditempoFONDAMENTALEper

• l'apprendimentodeglialunni

• losviluppodell'identitàdeglialunni

• l’acquisizionedicompetenzeindispensabiliperlavita


FINALITÀ

acquisizione di

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CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

per il pieno sviluppo della PERSONA

La scuola del primo ciclo:

• concorreallarimozionediogniostacoloallafrequenza;

• cural'accessofacilitatoperalunnicondisabilità;

• contrastaeprevieneladispersione;

• valorizzailtalentoeleinclinazionidiciascunoesviluppailpensieroanaliticoecritico;

• persegueunmodellodiistruzionediqualità;

• creacondizionidiascoltoediespressionetracoetaneieconilmondodegliadulti;

• forniscestrumentipercodiSicareinmodocriticoimessaggicheprovengonodallasocietà;

• costruisceunrapportodicorresponsabilitàformativaconlafamiglia;

• favoriscel'orientamentoversoglistudisuccessivi.


ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE

Compito specifico del primo ciclo di istruzione

promuovere l’ALFABETIZZAZIONE DI BASE culturale, sociale, strumentale

attraverso

l'acquisizione dei linguaggi e dei codici delle varie discipline

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LEGGERE SCRIVERE FAR DI CONTO


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La SCUOLA PRIMARIA:

• Garantiscel'acquisizionedegliapprendimentidibase;

• Sviluppaledimensionicognitive,emotive,affettive,sociali,corporee,eticheereligiose;

• Sviluppaisaperiirrinunciabili;

• SviluppailpensieroriSlessivoecritico.

La SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO:

• Fornisceglistrumenti(discipline)perconoscere,interpretareerappresentareilmondo;

• Evitalaframmentazionedeisaperi;

• Evitaun’impostazionetrasmissivadelsapere;

• Fornisceattraversoledisciplinelechiaviinterpretativedellaconoscenzaepromuoveper

mezzodiesselecompetenze.


LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

pone le basi per l'esercizio

della CITTADINANZA ATTIVA

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OBIETTIVI

• Costruireilsensodilegalità;

• Sviluppareun'eticadiresponsabilità;

• Costruireprimeformedipartecipazionealledecisionicomuni;

• Conoscere la Costituzione della Repubblica Italiana, in particolare i diritti inviolabili di

ogniessereumanoeparimentiidoveri;

• Sviluppareildirittoallaparolaealdialogoperconoscersi,rispettarsireciprocamente,per

negoziare,perprevenireeregolareiconSlitti.


Dai CAMPI di ESPERIENZA alle DISCIPLINE

Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° Grado

• Idiscorsieleparole • Italiano• Lingue

• Areadisciplinarelinguistico-artistico-espressiva

• Immagini,suoni,parole• Ilcorpoeilmovimento

• Arte• Musica• EducazioneFisica

• Areadisciplinarelinguistico-artistico-espressiva

• Laconoscenzadelmondo(numeri,spazio,oggetti,fenomeni,viventi)

• Matematica• Scienze• Tecnologia

• Areadisciplinarematematico-scientiSico-tecnologica

• Ilséel'altro • Storia• Cittadinanza• Religione

• Areadisciplinarestorico-geograSica

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CONTINUITÀ e UNITARIETÀ del CURRICOLO


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ITALIANO

Condizioneindispensabileper:• LacrescitadellaPersona;• L'eserciziodellacittadinanzaattiva.

SVILUPPO DELLA COMPETENZA LINGUISTICA

Gli alunni devono ampliare il patrimonio orale, devono imparare a leggere e a scriverecorrettamenteeconcrescentearricchimentodilessico.• ORALITÀ:conl'ascoltoeconilparlatol’alunnoentraincontattoconglialtriefaesperienzadidiversiusidellalingua(comunicativi,espressivi,cognitivi,argomentativi);

• LETTURA: la lettura sviluppa la capacità di concentrazione, di riSlessione critica, favorisce lasocializzazione e la discussione dell'apprendimento dei contenuti e la maturazione globaledell’allievo;

• SCRITTURA: la scrittura risponde ai bisogni comunicativi dell'alunno che, attraversol'acquisizionedelleabilitàgraSico-manualielacorrettezzaortograSica,apprendeilprocessochevadall'ideazioneallastesuradiuntesto.

TRAGUARDIperloSVILUPPODELLECOMPETENZE

SCUOLA PRIMARIA

• L'alunno comunica con i compagni e gliinsegnanti, formula messaggi chiari epertinentiallasituazione;

• L’ alunno ascolta e comprende testi divario tipo, ne individua i messaggi e leinformazioni;

• L’alunno scrive e rielabora testi e saapplicare l 'organizzazione logico-sintatticadellafrase.


SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO

• L’alunno usa il dialogo come strumentocomunicativoesociale;

• L'alunno legge testi di vario tipo e ne saricavaremessaggieinformazioni;

• L'alunno scrive adattando i vari registri(formale ed informale) alla situazionecomunicativaeagliinterlocutori.


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LINGUE

L’apprendimento della lingua straniera aiuta l’alunno a riconoscere che esistono diversisistemi linguistici e culturali;nella scuolaprimaria l'alunnosi appropriapiù facilmenteespontaneamentedimodellidipronunciadialtrelingue;nellascuolasecondariadi1°gradoil docente guiderà l'alunno a rielaborare ed interiorizzare modalità di comunicazione eregoledellelinguestraniere.Fondamentalirisulterannolestrategieeleattivitàmesseincampodaldocenteperfavorirel'apprendimentodellalingua:giochi,canzoni,Silastrocche,immagini,cinematograSie,ecc.


SCUOLA PRIMARIA

ItraguardisonoriconducibilialLIVELLOA1 del quadro Comune Europeo diRiferimento per le lingue del Consigliod’Europa.• L'alunno comprende brevi messaggioraliescritti;

• L'alunno comunica oralmente e scriveinformazionisempliciediroutine;

• L'alunnoindividuaelementiculturalielinguisticistranieri.



I traguardi sono riconducibili al LIVELLOA2 del quadro Comune Europeo diRiferimento per le lingue del Consigliod’Europa.• L'alunno comprende oralmente e periscrittotestiinlinguastraniera;

• L’alunno espone argomenti di studio,scrivelettereomessaggiinlingua;

• L'alunno autovaluta le competenzeacquisite.


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ARTEeIMMAGINE

LadisciplinaArteeImmaginesviluppanell'alunno:• Lacapacitàdiesprimersiecomunicareinmodocreativoepersonale;• Lacapacitàdicomprendereleimmaginielecreazioniartistiche;• L'attenzioneeilrispettoversoilpatrimonioartistico.


SCCUOLA PRIMARIA

• L'alunno sa elaborare le immagini inmodo creativo e con molteplicitecniche;

• L'alunno esplora, descrive e leggeopered'arte,fotograSie,ecc.

• L'alunno conosce e r ispetta i lpatrimonio artistico nazionale edinterculturale.



• L'alunno realizza elaborati personali ecreativi , scegl iendo tecniche ematerialidifferenti;

• L'alunno legge le opere prodotte neltempo,nellediverseepochestoricheedapopolidiversi;

• L'alunno usa il linguaggio appropriatoper descrivere il patrimonio culturale,artisticoeambientalenazionale.


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MUSICA

L'apprendimentonellaMusicaesplicaspeciSichefunzioniformative:cooperazione, socializzazione, creatività, esecuzione e, mediante azionediretta (strumento, canto), senso di appartenenza ad una comunità che hapropriecaratteristichemusicali,interazionetraculturediverse.Inoltre la musica sviluppa una sensibilità artistica che si estende agli altriambitidisciplinari,sviluppandoilpensierocritico-estetico.


SCUOLA PRIMARIA

• L'alunno esplora le possibi l i tàespressivedellavoceedeglistrumentimusicali;

• L'alunnoeseguesemplicibranivocaliostrumentali;

• L'alunno riconosce gli elementicostitutivi di un semplice branomusicale.



• L'alunnopartecipaallarealizzazionedie s p e r i e n z e mu s i c a l i vo c a l i ostrumentali;

• L'alunno valuta opere musicali, nericonoscemessaggiesigniSicati;

• L'alunno integra le proprie esperienzemusicaliconglialtrisaperi.


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EDUCAZIONEFISICA

L'EducazioneFisicaoffrel'occasioneperpromuovereesperienzecognitive,sociali,culturaliedaffettive.L'alunno riSlette sui cambiamenti del proprio corpo, li accetta e li vive serenamente;riSlette sui diversi stili di vita, concentrandosi sui modelli di buona salute e di sanaalimentazione.La partecipazione all'attività motoria promuove la condivisione con i coetanei diesperienzedigruppo,ilvaloreeilrispettodelleregoleconcordateelaformazionediunaculturasportiva.


SCUOLA PRIMARIA

• L'alunno adatta il suo corpo allevariabilispazialietemporali;

• L'alunno usa il corpo per comunicareed esprimere se stesso; cura il suocorpo anche con una corret taalimentazione;

• L'alunno comprende il valore delleregoleconcordate.



• L’ a l unno è c on s apevo l e d e l l epotenzialità e delle debolezze delpropriocorpo;

• L'alunnoriconosceilvaloredello“starebene”attivandoanchelaprevenzione;

• L'alunno interagisce nel gioco e saassumersileproprieresponsabilitàperilbenecomune.


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MATEMATICA

La Matematicamette in stretto rapporto il “pensare” e il “fare” e fornisce glistrumenti per la descrizione scientiSica del mondo e per la risoluzione deiproblemi.L'alunnoimparaadindividuarepossibilistrategierisolutiveesceglieleoperazionida compiere, giungendo così ad una visione dellamatematica non ridotta ad uninsiemediregoledamemorizzareedapplicare.


SCUOLA PRIMARIA

• L'alunno sautilizzare il calcolo scrittoementaleconinumerinaturali;

• L'alunno riconosce e sa quantiSicareSiguredelpianoedellospazio;

• L'alunno costruisce ragionamenti,formula ipotesi per operare nellarealtà.



• L'alunnocalcolaconinumerirazionalieconSigurecomplessedelpianodellospazio;

• L’alunno spiega il procedimentoadottato nel la r isoluzione deiproblemi, utilizzando il linguaggiomatematico;

• L'alunno si orienta con valutazioni diprobabilità applicandole in molte ediversesituazioni.


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SCIENZE

La conoscenza scientiSica del mondo prevede l'osservazione dei fatti dellanaturaelospiritodiricerca.Lostudiodellascienzafavoriscelosviluppodeigrandiorganizzatoriconcettualicome:causa/effetto,sistema,stato/trasformazione,equilibrio,ecc.L'alunnoimparaaporsidomandesuifenomenisullecose,progettaesperimentiseguendoipotesidilavoroegiungeasoluzioniSlessibiliesempreveriSicabili.


SCUOLA PRIMARIA

• L’alunno osserva, esplora, formuladomandeeipotesi,misuraeveriSica;

• L'alunno conosce organismi animali evegetalielelorocaratteristiche;

• L'alunno conosce l'ambiente il suovalore;imparaarispettarlo.



• L’alunno osserva e sperimentafenomeni,ricercacauseedeffetti;

• L'alunnocomprendelacomplessitàdelsistema dei viventi, sa individuare ibisogni fondamentali di piante edanimalieimodipersoddisfarli;

• L'alunno conosce il ruolo dell'uomosulla Terra e la sua responsabilitàsull’ambiente.


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TECNOLOGIA

Lo studio della Tecnologia si occupa degli interventi e delle trasformazionioperati dall'uomo sull'ambiente per soddisfare i suoi bisogni attraverso l’usoconsapevoledellerisorse.L’alunno acquisisce i concetti fondamentali della tecnologia, risorse, processo,controllo,bisognoedimparaaprogettareinterventisuisistemiinmodoefSicaceedefSiciente.


SCUOLA PRIMARIA

• L’alunno conosce le risorse e il loroimpattoambientale;

• L’alunno conosce oggetti semplici diuso quotidiano e sa spiegarne ilfunzionamento;

• L’alunno sa rappresentare in modograSicoundisegnotecnico.



• L’alunno riconosce le relazioni tral’essereviventeeglielementinaturali;

• L’alunno conosce diverse forme dirisorse ed energia, utilizza oggetti,strumentiemacchine;

• L’alunno realizza rappresentazionig r a S i c h e s u l l a s t r u t t u ra e i lfunzionamento di sistemi, utilizzandoanchelinguaggimultimediali.


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STORIA-CITTADINANZA

L'insegnamentodellaStoriatutelaegarantiscelacontinuazionedelpatrimoniostoricodelPaese,garantiscelapromozionedellacoscienzastorica,delsensodiappartenenza,neltempo,adunatradizionedellamemoria.La storia insegna a conoscere i fatti, eventi e processi del passato percomprendereedinterpretareilpresente.Lo studio delle istituzioni, delle regole della società, delle forme e statali efavorisconolosviluppodellacittadinanzaattiva.


SCUOLA PRIMARIA

• L’alunno riconosce elementi delpassatonelpresente;

• L'alunno usa la linea del tempo peri n d i v i d u a r e s u c c e s s i o n i ,periodizzazioni e per mettere inrelazioni spazio - temporali gruppiumani;

• L’alunno organizza le informazionistoriche e sa argomentare consemplicelinguaggiostorico.



• L'alunno comprende ed esponeoralmentetestiedocumentistorici;

• L'alunnoconfrontalastoriaattualeconquellaantica,siaalivellonazionalechealivellomondiale;

• L'alunnoconoscelesituazionieilruolodelcittadinonelpresente.


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GEOGRAFIA

Lo studio della GeograLia consente di mettere in relazione temi economici,giuridici,antropologici,scientiSiciedambientali.Si sofferma sullo studio della dimensione spaziale e degli aspetti demograSici,socio-culturaliedeconomico-politicidell’uomo.Inoltre favorisce lo spirito di tutela e di difesa dell'ambiente e stimola laformazione di persone autonome e critiche, responsabili e consapevoli delfuturo.


SCUOLA PRIMARIA

• L'alunnosiorientanellospazioesullecartegeograSiche;

• L'alunno sa progettare percorsi eitineraridiviaggio;

• L'alunno sa cogliere le caratteristichediunpaesaggioelesuetrasformazionineltempo.



• L'alunno si orienta nello spazio conl'usodellecoordinategeograSiche;

• L'alunno riconosce nei paesaggieuropei e mondiali le emergenzeambientaliestoriche.

• L'alunno valuta gli effetti delle azionidell'uomosulterritorio.


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SCUOLA dell’INFANZIA L'insegnamentodellaReligioneCattolica, per i bambini che sene avvalgono, favorisce lo sviluppointegrale della personalità e pertanto ciascun campo di esperienza viene integrato con attivitàrelativeallareligione.• IlSÈeL’ALTRO:sviluppareunsensopositivodisé,scoprirelapersonael'insegnamentodiGesù.• Il CORPO e il MOVIMENTO: riconoscere attraverso il corpo l'esperienza religiosa; scoprirel'interioritàeleemozioni.

• IMMAGINI,SUONIeCOLORI:riconoscereilinguaggisimbolicidelCristianesimoattraversofeste,canti,arte,immagini,gestualità.

• I DISCORSI e le PAROLE: imparare il linguaggio cristiano, ascoltare e raccontare fatti, eventi estorieappresiinambitoreligioso.

RELIGIONECATTOLICA

PRIMO CICLO d’ISTRUZIONE L’insegnamentodellaReligioneCattolica,perglialunnicheseneavvalgono,favoriscelariSlessionesulsensodell'esistenzaesulvaloredelprogettodivitadiciascuno.Essosvolgeunruoloessenzialeper la piena formazione della persona, sviluppa il processo di simbolizzazione, consente lariSlessioneelacomunicazionecircascelteindicibilieinconoscibili.La religione è parte costitutiva del patrimonio storico, culturale ed umano della società italiana:secondo le Indicazionidell’Accordodi revisionedelConcordato, la scuola italiana si avvaledellacollaborazionedellaChiesacattolicaperimpartireinsegnamentisulcattolicesimo.L’IRC offre una prima conoscenza di dati storici della rivelazione cristiana, radice della culturaitaliana ed europea, ma favorisce anche lo sviluppo di tutti gli aspetti della persona, ponendointerrogativi universali (origine e Sine della vita, bene emale, verità, ecc.). Stanti le disposizioniconcordatarie, nel pieno rispetto della libertà di coscienza, è data alle famiglie la possibilità diavvalersiomenodell’IRCperiloroSigli.Lascuoladisponediattivitàalternativeall’insegnamentodell’IRCdapredisporreall'iniziodell'annoscolasticopreviarichiestadellafamigliaall'attodell’iscrizione.


SCUOLA PRIMARIA • L'alunno riSlette su Dio creatore e sullavitadiGesùesuisuoiinsegnamenti;

• L'alunno riconosce il signiSicato cristianodel Natale e della Pasqua e riSlette sulvaloreditalifestivitànellasuavita;

• L'alunno riconosce nella Bibbia undocumento fondamentale della nostracultura e identiSica la Chiesa comecomunità dei destinatari del messaggiodellaSalvezza.



• L'alunnosiinterrogasulTrascendenteesainteragire con persone di religionidifferenti;

• L’alunnoricostruisceletappedellastoriade l l a sa lvezza da l Cr i s t ianes imodall'origineadoggi;

• L'alunno riconosce i linguaggi della fede,confrontalacomplessitàdell'esistenzaconlavisioneescatologicadelCristianesimo.

L'OFFERTA FORMATIVA: SCELTE EDUCATIVE e CURRICOLARI


L’OFFERTA FORMATIVA: SCELTE EDUCATIVE e CURRICOLARI

Perimpostareunacorrettaprogrammazioneeducativaedidattica,taledapoterrealizzareunprocesso di apprendimento efSicace e produttivo, è necessario essere consapevoli dellesituazioniambientali,socio-familiariesocio-culturaliincuivivonoinostrialunni.GlialunnichefrequentanolanostraScuola,infatti,presentanobisogniformatividiversiSicati.Unapartediessi,provenientedafamigliecaratterizzatedaunlivellomedio-altodiistruzione,sidistingueper ilpossessodiunacertavivacità intellettivaediunabuonastrumentalitàdibase. Si tratta di ragazzi seguiti con attenzione dalle famiglie che avvertono l’impegnoscolasticoeilsuccessoneglistudicomefontedigratiSicazioneaffettivaechesonoconsapevolidelvaloredell’istruzione.Accanto a ciò si evidenzia la presenza di un gruppo di allievi che provengono da ambientifamiliarinonsolosvantaggiaticulturalmente,maanchepocoapertiaicontattisociali.Questasituazione si ripercuote ovviamente in modo negativo sulle possibilità di emancipazioneculturaleesocialedeiragazzi.LaScuolaperquesti soggetti siproponecome il luogostrutturatograziealqualeentrare inrelazioneconicoetaneiemettereallaprovalepropriecapacitàrelazionali.D’altronde la capacità degli operatori scolastici di stabilire relazioni ricche, accattivanti ecoinvolgenticonidiscentièlapropostapiùautenticadellascuolaperrispondereallafragilitàealladebolezzapsicologicadiquegliallievicheprovengonodacontestifamiliaripenalizzanti.Ci si riferisce a quegli alunni chemostrano una grande difSicoltà a rendersi consapevoli dinormeeregole,chepalesanobassilivellidiattenzione,chedenotanounapesantedifSicoltàadintegrarsiconicoetanei.Tuttiisoggetticoinvoltinelprocessoformativo(scuola,famiglie,territorio,discenti)operanocon l’obiettivo principale di trovare le risposte alle tante domande formulate da ciascunaparte.Naturalmente il risultato Sinale sarà comunea tutti i soggetti: il successo del processoformativoeciascunovicontribuiràsecondoilproprioruoloelepropriecapacità.Nell’ambitodegliobiettiviistituzionalidell’istruzioneedellaformazionedeglialunni,laScuolaindividua,comeprioritarie,leseguentiSinalità:• facilitarel’inserimentodell’alunnoefavorirelo“starebeneaScuola”;• valorizzareledifferenzeculturalielinguistichecomepossibilitàdireciprocoarricchimento;• favorirel’integrazionedeglialunnidisabili;• rispettarel’unitàpsico-Sisicadell’adolescente;• migliorare l’autostima attraverso la valorizzazione delle esperienze e delle abilitàindividuali;

• svilupparelacapacitàdiimparareadimparare,afare,acreare,adacquisireconoscenze;• portaregliallieviversocomportamentipositiviepreveniresituazionididisagio;• promuoverepercorsiformativiindividualizzati;• fornire, acquisire, sviluppare, consolidare e potenziare conoscenze, abilità e competenzeperfornirestrumentiadeguatialproseguimentodeglistudi;

• offrirealle“eccellenze”unaopportunitàdipotenziamento;• operareinraccordoconilterritorioelesuerisorse;• valorizzareilrapportoscuola-famiglia;• favorirecollegamentiinretetralescuole.

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IlPianoTriennaledell'OffertaFormativa(P.T.O.F.)rappresentailpercorsodiformazionechelanostraScuolahaindividuato,tenendocontodelcontestosocio-ambientaleincuièinserita.Come qualsiasi progetto, esso ha garanzia di successo solo se viene condiviso, partecipato,accettatoconsapevolmentedatuttelecomponentidellascuola,ognunoperilproprioruolo.Per questo si ipotizzano progetti mediante i quali viene ulteriormente ampliata l'offertaformativachelascuolapropone.I soggetti in evoluzione devono trovare nella Scuola opportunità e stimoli per dotarsi distrumenti di pensiero e sviluppare capacità che vadano nella direzione della progettualitàcoscienteeconsapevoledisé,delpropriofuturoediquellodellacomunità.L’alunnodeve“starebeneaScuola”poiché ildisagio,siadinaturarelazionalechecognitiva,costituisceilpiùgrandeostacoloallaefSicaciadellaazioneformativa-educativadellascuolastessa.Sì riporta qui di seguito la scheda relativa ai progetti di Istituto che ampliano l'offertaformativa.

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Progetto d’Istituto

ENERGIE CREATIVE !!!• ProgettoAccoglienzaeFineAnno:“CiaoScuola”• ProgettoOrientamento:“Tipresentolamiascuola”• ProgettoNatale:“AspettandoNatale”• ProgettoCarnevale:“Tuttiinmaschera”• ProgettoDrammatizzazioneeMusicad’Insieme:“Sivainscena”• ProgettoTeatro:“Tuttiateatro”• ProgettoEducazioneAmbientale:“Ioelamiaterra”• ProgettoEducazioneAlimentare:“SaperieSapori”• ProgettoEducazioneStradale:“Divietoditransito”• ProgettoInformatica:“www.micollego.it”• ProgettoEducazioneallaSalute:“Prevenireèmegliochecurare”• ProgettoPrimoSoccorso:“Tiaiutoio”• ProgettoEducazioneFisicaeSport:“Tifoperte”• ProgettoAffettività:“Inonniraccontano,ioascolto”• ProgettoinLinguaInglese:“Ancheipiccoliimparanol’inglese”• ProgettoPotenziamentoItaliano:“Olimpiadidigrammatica”• ProgettoPotenziamentoMatematica:“Unassonelletabelline”• ProgettoPotenziamentoScienze:“OlimpiadidelleScienze”• ProgettoRecupero:“Insegnamiastudiare”• ProgettoAttivitàalternativaall’I.R.C.:“Noicittadini…nelmondo”• ProgettoInclusione:“Cisonoanch’io”• ProgettodiCittadinanza:“Iocittadinomodelloetu?”• ProgettoLegalità:“Sononelgiusto”• Progettopercontrastarelapovertàeducativa:“Ifuoriclasse”• ProgettoIstruzioneDomiciliare:“Ancheacasa…miformo”• ProgettoAdolescenza:“Cherivoluzione!”• ProgettoiMessaggidellaPubblicità:“Cosaacquisto?”• ProgettoViaggieVisiteGuidate:“Viaggiareinformati”• ProgettoE-twinning:“Gemellaggioelettronico”• ProgettoErasmus+:"PartenariatiStrategici”• Progetto tirocini universitari, alternanza scuola-lavoro, tirocini sociali (RED, REI,ecc.):“FormazioneperTutti”

Ogni docente, nella scelta della propria attività progettuale, farà riferimento ai progetti sopra elencati. Altresì l’esperto esterno, associazioni ed enti culturali e territoriali che abbiano intenzione di proporsi con attività coerenti con i progetti sopra indicati potranno ottenere l’autorizzazione direttamente dalla Dirigente Scolastica.

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Una SCUOLA ACCOGLIENTE per TUTTI e per CIASCUNO



L'entratainvigoredelDecretoLegislativodel13aprile2017n.66edelDecretoLegislativodel7 agosto 2019n. 96 (normeper la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti condisabilità)haprofondamentemodiSicatolaprogrammazionedelleazioniorganizzativeedellestrategiedidatticheperl'accoglienzadialunniconBisogniEducativiSpeciali(B.E.S.).AccogliereedincludereglialunniconBisogniEducativiSpeciali(alunnicondisabilità,alunnicon Disturbi SpeciSici di Apprendimento ed altri disturbi evolutivi speciSici, alunni insituazione di svantaggio) signiSica assicurare a tutti e a ciascuno il diritto allo studio e alsuccessoscolastico.Intaleprospettiva,ènecessariodapartedellaScuolanonsolounimpegnofortediconoscenzaedivalorizzazionedellarealtàpersonale,umana,socialeefamiliaredeglialunniconBisogniEducativiSpeciali,maanche,esoprattutto,unimpegnodipromozionedellaloroformazioneattraversolarealizzazionediun'organizzazioneeducativaedidatticapersonalizzata,sianegliobiettivi,sianeiprocessiformativichenellestrategiedidattiche.Per realizzare un contesto educativo che sia davvero inclusivo, è necessario che la Scuolaconoscaericonoscalerealicapacitàcognitivedelsingoloalunno,isuoipuntidiforza,lesuepotenzialitàesudiessiprogetticoncretipercorsidilavoro:ilPianoEducativoIndividualizzatopergli alunni condisabilità, ilPianoDidatticoPersonalizzatopergli alunni conD.S.A.e conaltribisognieducativispeciali.Datuttoquestonascel'esigenzadistilareunPianoAnnualeperl'InclusivitàperglialunniconBisogni Educativi Speciali che sia uno strumento di inclusione all'interno dell’IstituzioneScolastica(Allegaton.1).IlP.A.I.nascedallavolontàdi informare,condividereeprogettarestrategieefSicaciconlequalilascuola,lafamigliaetuttelerisorseprofessionalicheruotanointorno agli alunni “speciali”, possano contribuire a creare una rete ottimale per la lorocrescitaelaloromaturazione.Il nostro Istituto si propone di accogliere gli alunni, osservandoli nel loro operare, perutilizzare una didattica emetodologie che siano il più possibile vicine ai loro reali bisogni,introducendostrategiegradualmentepersonalizzateemodulate.La scuolaoperaperchégli alunni condisabilitàpartecipinoa tutte leattività curricolarideicompagni, introducendo la personalizzazione dei contenuti e dei metodi; il docente disostegnolavoraancheconpiccoligruppidistudenti,dovel'alunnodiversamenteabileriescealavorareinsiemeaglialtricompagni.L'integrazioneèfacilitatapartecipandoaiprogettichelascuolaproponea tutti gli alunni; anche leuscitedidattiche sono spessopianiSicate tenendoconto della possibilità che gli alunni diversamente abili possano partecipare. Ilraggiungimento degli obiettivi viene monitorato periodicamente sia nelle riunioni delconsigliodiclassesia inquelledelGLI,mettendocostantementealcorrenteancheigenitorisulpercorsofatto.La scuola è sensibile anche a situazioni che richiedono particolare attenzione, come adesempionelcasodeglialunniadottati,periqualièstataindividuataunadocentereferenteeci siattienealle lineeguidaper l'accoglienzae l'integrazionedelbambinoadottatosecondoquantorichiestodalMIUR.

PIANOdiINCLUSIONEConunadirettivaemanatail27dicembre2012ilMIURsièespressoinmeritoagliallieviBES(conBisogniEducativiSpeciali).Ilconcettodi“BisogniEducativiSpeciali”ènatoperfavorireunastrategiainclusivadellascuolachenonpuòmaiprescinderedallaindividualitàdelsingoloinquanto,difrontealledifSicoltà,haildirittoditrovarelagiustarisposta.

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L'istituzione scolastica prende in considerazione le principali situazioni di BES che sonoindividuatenelladirettiva.Essesonoriconducibiliatrecategorieprincipali:• quelladelladisabilità(legge104/1992);• quelladeidisturbievolutivispeciSici(legge170/2010);• quelladellosvantaggiosocioeconomico,linguistico,culturale.

INCLUSIONEALUNNODIVERSAMENTEABILEL'obiettivoèquellodell'inclusionedegli studentidiversamenteabili chevieneraggiuntoconunaseriediazioni:• raccoltadi informazioni edocumentazioniper l'aggiornamentoo integrazionedelProSiloDinamicoFunzionaleinfunzionedell'elaborazionedelPEI;

• assegnazionedell'insegnantedisostegnoallaclasseincuièinseritol'alunnodisabile;• osservazione costante del processo di crescita per individuare e potenziare le capacitàindividuali;

• creazionediunambientedilavoroincuisifavoriscanolascopertaeilpotenziamentoditalicapacità;

• messa in atto di strategie sempre più speciSiche e sempre più Sinalizzate alla crescitadell’alunno;

• riunioni del GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusività) due volte nell'anno scolastico oall’occorrenza;

L'interventodipotenziamento,recuperoeinclusioneinitinerepotràessererealizzatocon:• percorsiindividualizzati;• utilizzodistrumenticompensativi;• metodologieinclusive.

INCLUSIONEALUNNOSTRANIEROIlfenomenoimmigratoriochestainteressandol'Italia,comemoltialtriPaesieuropei,impegnala società a fronteggiare situazioni nuove. In particolare, la Scuola si deve attrezzare da unpuntodivistapedagogicoedidatticoperpoteragirenonsubireleinevitabilisollecitazionidelmondoindivenire.Il nostro Istituto si è organizzato per fronteggiare le principali fasi dell'inserimento con il“ProgettoInclusione“Cisonoanch’io”,cheprevede:• la fase dell'accoglienza dei bambini e dei giovani stranieri originari di paesi diversi,accomunatidall'impossibilitàdiparlareitaliano;

• la fasedell'integrazione, caratterizzatadalloscambiodi informazionisuidiversi “mondi"chel’inserimentometteaconfronto;

• lafasedell'educazioneinterculturale,intesacomelacapacitàdiguardarealsapereealledisciplineconunosguardonuovo,chesuperiinostriusualischemi“etnocentrici”.

Perorganizzarealmegliolarispostaadognunaditalifasi,ilnostroIstitutoutilizzaiseguentistrumenti:• organizzazionidilaboratoritecnico/pratici;• interventimiratidialfabetizzazione;• adesioneaprogettipropostidaentiesterni;• archiviodidatticoedocumentariosudiversipaesistranieridacuiprovengonoglialunni;• progettidiclasseodiistitutodivalenzainterculturale;• riunioni del GLO (Gruppo di Lavoro Operativo) due volte nell'anno scolastico oall’occorrenza;

• possibilità di colloqui dei genitori con i docenti Funzione Strumentaleper la disabilità alSinediraccogliereinformazioniutiliadununamiglioreinclusionenelcontestoscolastico;

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• attivazionedelProgettodi raccordo tra i vari ordini di scuolaper facilitare l'inserimentodell'alunnonelnuovosegmentoscolastico;

• progetto di Orientamento con docenti, famiglie e operatori ASL e possibilità di incontroorientativoconoperatoriespertidelCTS/CTI;

• elaborazione del PEI da parte del Consiglio di Classe e del Team Docenti con lacollaborazionedeglieducatoricomunali;

• RapporticonilCTI(CentroTerritorialeInclusione),l’ASLegliEntiLocali.

INCLUSIONEALUNNOconDISTURBOSPECIFICOdiAPPRENDIMENTO(DSA)L'obiettivoèquellodell’inclusioneedelsuccessoformativodeglistudentiDSAchesicercadiraggiungereconunaseriediazioni:• ilConsigliodiClasse (per la scuola Secondariadiprimogrado) e ilTeamDocenti (per lascuola primaria) rileva le problematiche didattiche e ricerca soluzioni anche attraversoun'approfonditaletturadellediagnosieattraversoicolloquiconigenitori;

• ilConsigliodiClassee ilTeamDocentielaboranoeattuano ilPDP incuisiesplicitanoglistrumenticompensativiedellemisurecompensativeancheincondivisioneconlafamiglia;

• ilConsigliodiClassee ilTeamDocenti fannoadozionidi libridi testo che includanounaversioneaudiodelleunità,pensatiinun'otticainclusiva,concontenutiinterattiviadattiperalunniconDSAoBES;

• i referenti offrono un servizio di consulenza ai docenti su normativa, didattica e ausilitecnologiciafavoredeglistudenticonDSA.

INCLUSIONEALTRETIPOLOGIEALUNNOBES(BisogniEducativiSpeciali)PertuttiglialunniindifSicoltàchenonrientranonelleprecedenticategorie,consvantaggioodisturbievolutivi, ilConsigliodiClasseeilTeamDocenti, inseguitoadattentaosservazione,rilevato l'effettivo Bisogno Educativo Speciale dell'alunno, metteranno in atto strategiepersonalizzatedopoavereffettuato:• analisidellasituazionedipartenza;• compilazionedellaschedadiosservazionediistituto;• compilazionedelPDP(PianoDidatticoPersonalizzato);• condivisioneconlafamiglia.

PerilP.A.I.dell’Istitutosirimandaall’allegaton.1.

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Il PTOF e la sicurezza PTOF 2019-2022 “D’Alessandro - Vocino”

Il PTOF e la SICUREZZA

L’ESAGONO della SICUREZZA

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SICUREZZA

INFORMAZIONE CONOSCENZA

RESPONSABILITÅ COLLABORAZIONE

CONSAPEVOLEZZAAUTOCONTROLLO


La SALUTE e la SICUREZZA sono

D.Lgs.81/08:stabiliscediindividuare,valutare,eliminareirischipermezzodi:• PROGRAMMAZIONEdellaprevenzione;• DIFFUSIONEdellaculturadellasicurezza;• PARTECIPAZIONEdellavoratore;• INFORMAZIONEdellavoratore;• FORMAZIONEdellavoratore(docenti,nondocentiealunni).

TESTOUNICO:stabiliscel’OBBLIGOperildatoredilavoro(nellascuolaDirigenteScolastico)di:• INFORMAREsuiRISCHI;• FORMAREilavoratori(docenti+ATA)sullasicurezzaesullasalute.

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DIRITTIFONDAMENTALIeINALIENABILIdiognipersonasancitidalla

COSTITUZIONE

UnaSCUOLAèatuttiglieffettiunLUOGOdiLAVOROnelqualeoperail:

• personaledocente;• personaleamministrativo• personaleausiliario• alunni

Riferimenti Normativi

• D.Lgs.626/94art.12e22• D.Lgs.81/08es.m.i.• TESTOUNICOaggiornatonel2019

LAVORATORI


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FIGURE coinvolte nelle SCUOLE

CHI? COSAFA?

DIRIGENTESCOLASTICO

Èilsoggettotitolaredelrapportodilavoroconillavoratore(docenti-ATA/alunni);laresponsabilitàdellascuolaperchétitolaredeipoteridecisionaliedispese

• Èresponsabiledellascuola;• Valutairischipresenti;• Adottamisurediprevenzioneeprotezione;• Nomina le Sigure e organizza l'attività in modo da ridurre alminimoirischi.

RESPONSABILEdelSERVIZIOdiPREVENZIONEePROTEZIONE-RSPP

ÈdesignatodalDirigenteScolasticoedeveessereinpossessodidiplomadiistruzionesecondariasuperioreediunattestatodifrequenza,converiSicadell'apprendimento,acorsidiformazioneadeguati

• CollaboraconilDSpervalutareirischiedeSinirelemisurediprevenzioneeprotezione;

• Proponeprogrammidiinformazioneeformazione;• Partecipaalleconsultazionieallariunioneperiodicainmateriadituteladellasaluteesicurezzasullavoro;

• Fornisceinformazioniailavoratori.

RAPPRESENTANTEdeiLAVORATORIperlaSICUREZZA-RLS

Viene eletto dai lavoratori peressere rappresentante internodiigieneesicurezza

• Vieneconsultatoepartecipativaattivamente;• Riceveladocumentazioneeleinformazionisullasicurezza;• Formulaproposte;• Avverte il responsabile dei rischi che individua e di cui hanotizia.

PERSONALEDOCENTEeNONDOCENTE

Ciascunlavoratoredeveprendersicuradellapropriasicurezzaedellapropriasaluteediquelledellealtrepersonesucuipossonoricadereglieffettidellesueazioniodecisioni

• Ricordano e veriSicano che gli alunni si attengano aicomportamentiprevistiincasodiemergenza;

• Rispettanoefannorispettareidivietinell'ambientescolastico;• Organizzano le attività afSinché gli spazi siano sufSicienti agarantirelasicurezzadimovimenti;

• Riferiscono al RSPP e/o al DS ogni eventuale incidente oinfortunio.

ADDETTIalleEMERGENZE

SonoilavoratoridesignatidalDSesceltiinbaseallelorocapacitàeattitudini.

• Attuanomisurediprevenzioneincendi/terremoti;• Attuanomisuredi evacuazionedei luoghidi lavoro in casodipericolograveedimmediato;

• Attuanomisuredisalvataggio,diprimosoccorsoedigestionedell’emergenza.


PIANO di EMERGENZA

EMERGENZA

IlPIANOperleEMERGENZE:• èundocumentochetuttidevonoconoscere;• deve essere afSisso nei locali della scuola, corredato da planimetrie eindicazionidelleviedifuga;

• prescrive le procedure da applicare per fronteggiare, ridurre e preveniresituazionidipericolo.

OBIETTIVIdelPIANOdiEMERGENZA:• affrontare l'emergenza Sindalprimo insorgereper conteneregli effetti sullapopolazionescolastica;

• pianiSicareleazioninecessarieperproteggerelepersonesiadaeventiinternicheesterni;

• coordinareiservizidiemergenzaelostafftecnico;• fornireunaformazionedelpersonaledocente,deglialunniedeigenitorideglialunni;

• prevenireelimitareidanniallascuolaeall'ambientecircostante;• isolarel’areainteressataall’incidente.

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EventichepossonoveriSicarsi

IMPROVVISAMENTE

costituisconoGRAVE

PERICOLO

richiedonoPROVVEDIMENTIECCEZIONALI


I RISCHI all’INTERNO di una SCUOLA

Una scuola possiede quelle tipologie di rischio che sono proprie dei luoghi adALTADENSITÀdiAFFOLLAMENTO.Nellascuola,inoltre,vièunparametrocheinSluenza enormemente la valutazione dei rischi: l’ETÀ degliALUNNI, che nelcasodelnostroIstitutoComprensivosonoMINORENNIedinparteINFANTI.

DifondamentaleimportanzaèlaPROVAdiEVACUAZIONE:• deveesseresvoltapiùvolteall’anno;• efSicace addestramento sia alla gestione dell'emergenza sia l'abbandonosicurodeilocaliscolastici.

LE SINGOLE CLASSI

• Eseguonogliordiniimpartitidaldocente;• Evitanodiportareoggettipersonali,zaini,indumentiecc.;• Compongono la "colonna di deSlusso", disponendosi in Sila indiana emuovendosiversol'uscitaindicatadalpianodievacuazioneconpassosveltomasenzacorrere;

• RaggiungonoilpuntodiradunoeveriSicanolasituazionedellaclasse.

Ogni classe si organizza nominando un apri-Sila e un chiudi-Sila; costoro sidispongonodurantel'evacuazionedellaclasseallatestaallacodadellacolonna.Con il loro comportamento sicuro e determinato devono trasmettere Siducia etranquillitàaglialtricompagni.Il docente in servizio al momento dell'evento, dopo essere uscito dall'aula, sidisponenell'ultimapostazionedella"colonna"percontrollarechequestanonsiscompongadurante l’uscita.Recupera il registrodi classeper il controllodellepresenzeunavoltaraggiuntoilpuntodiradunoall'esternoesorveglialaclasseSinoallacessazionedell’emergenza.

PerilPianodiEmergenzadell’Istitutosirimandaall’allegaton.2.

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RAV: priorità, traguardi ed obiettivi PTOF 2019-2022 “D’Alessandro - Vocino”

RAV: PRIORITÀ, TRAGUARDI ed OBIETTIVI

Il presente documento parte dai risultati rilevati dall'autovalutazione d’Istituto, risultaticontenuti nel RAV e punti di partenza per la formulazione di un piano di intervento dellanostrascuolaperpromuoverepercorsiformatividisuccesso.Per le sezioni relative all'analisi di contesto in cui opera il nostro Istituto Comprensivo,all’inventario delle risorsemateriali, Sinanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, agliesiti documentati degli apprendimenti degli studenti, alla descrizione dei processiorganizzativisirimandaalRAV.Ciòcheinquestocontestosivuoleinveceevidenziareèlasezionerelativaaipuntidiforzaealle criticità emerse, relative al nostro Istituto, in riferimento ai quali la scuola propone unpercorso di miglioramento, con l'obiettivo di raggiungere i traguardi connessi alle prioritàindicatenelRAV.La nostra scuola intende valorizzare un percorso "dinamico", che si muove in una duplicedirezione:daunapartetuttalacomunitàscolasticasiimpegnaapianiSicareazionieducativeedidattiche mirate; dall'altra propone un percorso che attraverserà l'arco di un triennio,duranteilqualesimireràadindividuareleprioritàdiinterventoeadagiregradualmenteperraggiungereitraguardiprogrammati.Si tratta di un piano programmatico triennale, ma con possibilità di revisione annuale cheparte dalle criticità e, attraverso il piano di miglioramento, mira a sviluppare nell'alunnoquellecompetenzeprevistealterminedel1ºciclod’istruzione.Vengono qui di seguito riportati gli elementi conclusivi del RAV, cioè Priorità, Traguardi edObiettivi.

LePrioritàchel'IstitutosièpreSissonelprossimotrienniosono:• riduzionedell'insuccessoscolastico;• promozionedipercorsiformativiinclusivi;• sviluppodellecompetenzesocialieciviche.

ITraguardidelnostroIstitutosono:• attivitàdirecuperoperfavorireilsuccessoscolastico;• didattica progettuale per un'integrazione totale degli alunni disabili e attivazione dilaboratori;

• elaborazione di una didattica che favorisce la responsabilità, i concetti di cittadinanzaattiva,ilsensodiappartenenzaadunacomunitàsociale.

Gli Obiettivi di processo che l'Istituto sceglie di adottare in vista del raggiungimento ditraguardisono:• costruzionediuncurricoloverticaleconpercorsididattico-educativicondivisi;• miglioramentodelladotazionestrumentalematerialenell’Istituto;• miglioramento della motivazione e costruzione di un dialogo fra tutte le componentiprofessionalidellascuola;

• sensibilità e sviluppo di un curricolo attento alle diversità e promozione di percorsiformativiinclusivi;attivazionedilaboratorieprogetti;

• valorizzazionedellerisorseprofessionali;• promozionediun climapositivodi collaborazioneedi rapportiumani tra i tutti soggettiscolastici;

• miglioramentodell'immaginedella scuola; creazionedi rapporti scuola-famiglia-territorioefSicaci.

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RAV: priorità, traguardi ed obiettivi PTOF 2019-2022 “D’Alessandro - Vocino”

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CRITICITÀ ATTIVITÀPROGETTUALI RICHIESTARISORSEMATERIALI

Svantaggiosocio-culturaledell’utenza.Insuccessoscolastico

Progettorecupero“Insegnamiastudiare”Progettoitaliano“Olimpiadidigrammatica”Progettomatematica“Unassonelletabelline”

Computeresoftwareinformatici

Scarsacorrispondenzatragiudizioorientativoesceltaeffettuata

ProgettoaccoglienzaeSineannoscolastico“Ciaoscuola”Progettoorientamento“Tipresentolamiascuola”Progettoadolescenza“Cherivoluzione!”

Impiantoaudio

Mancanzadiunosportellodiascoltoperfavorirel’inclusioneeildirittoallostudio

Progettoinclusione“Cisonoanch’io”Progettoistruzionedomiciliare“Ancheacasa…miformo”

Scarsacollaborazioneconsoggettiesternieconl’Entelocale

Progettocittadinanza“Iocittadinomodello”Progettolegalità“Sononelgiusto”Progettoeducazionestradale“Divietoditransito”

Scarsistimoliculturalidellefamiglie;mancanzadicollaborazioneculturaleconilterritorio

Progettoambienteeterritorio“Ioelamiaterra”ProgettoEducazioneAlimentare“SaperieSapori”

Scarseattivitàperlosviluppodicompetenzedigitaliedinformatiche

Progettoinformatica“wwwmicollego.it”Progettoimessaggidellapubblicità“Cosaacquisto?”ProgettoEIPASS,certiSicazioneinformatica

LIMComputerTablet

Scarsaattivitàsportiva,difSicoltàdirealizzareprogettiperl’ampliamentodell’offertaformativa,perridurreladispersionescolastica

ProgettoeducazioneSisicaesport“Tifoperte”Progettoprimosoccorso“Tiaiutoio”Progettoviaggievisiteguidate“Viaggiareinformati”

PallonidapallavoloAttrezzatureperprimosoccorso

AutoreferenzialitàdeidocentiPrevalenteutilizzodididatticatrasmissivatradizionale

Progettoformazionedocente“Ilprofvaascuola”Progettoteatro,drammatizzazioneemusicad’insieme“Sivainscena”

StrumentimusicaliImpiantoaudio

Svantaggioculturaledeglialunnirispettoallelingueeuropee

ProgettoE-Twinning“Gemellaggioelettronico”ProgettoErasmus“Partenariatistrategici”

Softwareperapprendimentoepotenziamentodellelinguestraniere

Documents

71015 – San Nicandro Garganico – Foggia PIANO ......• numerose masserie fortii cate risalenti al XVII sec. (Casino di Moia, Casino di Don Matteo Zaccagnino, la Masseria dei cinque