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Fisiologia Del Lavoro Muscolare
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Medicina del Lavoro – Prof. Francesco S. Violante 1
Medicina del LavoroMedicina del LavoroRerum Rerum CognoscereCognoscere CausasCausas
Corso di Medicina del LavoroCorso di Medicina del LavoroCorso di Medicina del Lavoro
Malattie muscoloscheletriche Malattie muscoloscheletriche e da agenti fisicie da agenti fisici
La fisiologia del lavoro
Medicina del Lavoro – Prof. Francesco S. Violante 2
LL’’organismo animale organismo animale èèsede di trasformazioni sede di trasformazioni energetiche costantienergetiche costanti
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I processi vitali trasformano l’energia chimica in energia
calorica o in energia meccanica (contrazione muscolare per
compiere un lavoro)
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L’organismo trae la sua energia L’organismo trae la sua energia dalla ossidazione degli alimentidalla ossidazione degli alimenti
• Glicidi• Lipidi• Protidi
• Anidride carbonica
• Acqua • Scorie azotate
O2+
energia
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Equivalente energetico Equivalente energetico dell’ossigenodell’ossigeno
• Energia liberata attraverso l’ossidazione di un certo volume di ossigeno
• Media 20,15 kJ/l (4,825 kcal/l)• L’ossidazione completa di ciascun
alimento richiede una certa quota di ossigeno che è rapportabile al calore di combustione dell’alimento
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Spesa energetica globaleSpesa energetica globale
• Costo energetico minimo legato al funzionamento di base dei principali organi e mantenimento della vita cellulare
+• Spesa energetica delle attività:
lavoro muscolare, digestivo, termoregolazione
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Spesa energetica globaleSpesa energetica globale
I. Spesa di fondo o minima (condizioni basali)
II. Spesa di riposo (condizioni non basali, senza lavoro muscolare)
III. Spesa di lavoro (nel corso di attività muscolare)
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I. Spesa energetica minimaI. Spesa energetica minima
• METABOLISMO BASALE: soggetto a riposo, sdraiato, a digiuno da almeno 12 ore, in ambiente neutro dal punto di vista termico
• 25%: organi vitali (cuore, reni,muscoli respiratori..)
• 75%: metabolismo cellulare
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Spesa energetica minimaSpesa energetica minima
• Adulto giovane 37kcal/m2/h• Varia con l’età
42 kcal/m2/h a 15 anni34 kcal/m2/h a 75 anni
• Donna valori inferiori del 5% • Febbre: +14% per ogni °C
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II. Spesa di riposoII. Spesa di riposo
Metabolismo di riposo• Condizioni non basali• Digestione• Termoregolazione• Tono muscolare di riposo
(posturale e non)
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Metabolismo da riposoMetabolismo da riposo
• Digestione• Attività muscoli lisci e ghiandole
digestive• Trasformazione degli alimenti per
poterli utilizzare: comporta una spesa del 25% del valore energetico dell’alimento per le proteine, 7% per i lipidi,4-5% per i glucidi
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Metabolismo da riposoMetabolismo da riposo
• Termoregolazione• Per esposizione a basse
temperature le combustioni cellulari possono aumentare fino a 3-4 volte
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Metabolismo da riposoMetabolismo da riposo
• Tono muscolare di riposo (posturale e non)
• Rispetto alla posizione sdraiata:posizione seduta + 5-15%postura eretta + 15-30%
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III. Spesa di LavoroIII. Spesa di Lavoro
• Qualsiasi attività muscolare si accompagna ad un aumento del consumo di ossigeno
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Spesa di LavoroSpesa di Lavoro
• Rappresenta la somma della spesa a riposo e della spesa di lavoro propriamente detta
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Metabolismo durante il lavoroMetabolismo durante il lavoro
• Il lavoro muscolare comporta un adattamento cardiorespiratorio che richiede un certo tempo per instaurarsi
• La valutazione del costo del lavoro va fatta quando si è raggiunto uno stato costante
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Metabolismo durante il lavoroMetabolismo durante il lavoro
• La valutazione del costo del lavoro deve tenere conto delle spese energetiche che continuano anche dopo la cessazione del lavoro (pagamento del debito di ossigeno)
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Metabolismo durante il lavoroMetabolismo durante il lavoro
• La spesa energetica dipende da:• Natura del lavoro muscolare• Durata del lavoro muscolare• Capacità dell’individuo
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Metabolismo durante il lavoroMetabolismo durante il lavoro
• Il muscolo sfrutta diverse fonti energetiche
• Metabolismo aerobico (principale)• Metabolismo anaerobico:
importante nei primi secondi di lavoro, non richiede ossigeno, ma è una fonte limitata nel tempo
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Metabolismo durante il lavoroMetabolismo durante il lavoro
Fonte energetica
Processo Durata della disponibilità energetica
ATP ATP → ADP 2 sec
FOSFO-CREATINA
CP + ADP → ATP 15 sec
GLICOGENO Glicolisi anaerobia 2 min
GLICOGENO Ciclo Krebs aerobio 50 min o più se sufficiente apporto O2
(Chaffin D, Occupational Biomechanics 1999)
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Metabolismo durante il lavoroMetabolismo durante il lavoro
• L’energia che proviene dal metabolismo aerobico è limitata dall’apporto di ossigeno
• Si definisce potenza aerobica massima il massimo lavoro a stato costante (dipende dal flusso massimo di ossigeno alveoli polmonari/sangue)
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Metabolismo durante il lavoroMetabolismo durante il lavoro
• Potenza aerobica massima• Dipende dall’allenamento e dalle
condizioni cardiorespiratorie• Può essere stimata misurando il
consumo di ossigeno o la frequenza cardiaca
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Metabolismo durante il lavoroMetabolismo durante il lavoro
Vo2 max = 3,11 l/min3,0
2,0
1,0
0100 200 300
Cons
umo
di o
ssig
eno
(l/m
in)
Potenza (W)
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Metabolismo durante il lavoroMetabolismo durante il lavoro
• Potenza aerobica massima• Adulto giovane, sano e allenato:
4 l/min -circa 15 volte la spesa basale-
• Adulto sedentario: 3 l/min
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Metabolismo durante il lavoroMetabolismo durante il lavoro
• Potenza aerobica massima• Varia tra uomo e donna e si riduce
con l’età• Adulto giovane, sano e allenato: 4
l/min (3 l/min donna) • Dopo i 20 anni: donna 70% uomo• Adulto sedentario: 3 l/min (2.2
l/min donna)
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Come si può valutare il costo Come si può valutare il costo energetico delle attività energetico delle attività fisiche svolte dall’uomo?fisiche svolte dall’uomo?
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Metabolismo durante il lavoroMetabolismo durante il lavoro
• La spesa energetica può essere espressa
• kcal/m2/ora• o• W/m2 (kcal/m2/ora*1.16)
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Spesa energetica di baseSpesa energetica di base
• Adulto giovane circa 70 kg• 37kcal/m2/h• 1.1 kcal/min• 75 W
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Altre attivitàAltre attività
• Guidare un’auto 130-200 W• Pedalare su bicicletta (15 km/h)
360-490 W• Corsa campestre 740 W• Stirare 250-380 W• Pulire pavimento 210-250 W
(Inclusa la spesa basale circa 75 W)
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Altre attivitàAltre attività
• Lavoro d’ufficio 100 W• Lavoro al tornio 210-260 W• Posare pietre 240-280 W• Spaccare legna 620-680 W• Abbattere alberi con l’ascia 570-
750 W
(Inclusa la spesa basale circa 75 W)
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Posture lavorativePosture lavorative((LehmannLehmann))
• Posizione seduta 20 W• In ginocchio o rannicchiati 35 W• In piedi 42 W• In piedi incurvati 56 W
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Classificazione dei lavoro Classificazione dei lavoro fisicifisici
• In rapporto al metabolismo basale: di quanto aumenta la spesa energetica
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Classificazione dei lavoro Classificazione dei lavoro fisicifisici
• In rapporto alla potenza aerobica: la “pesantezza” del lavoro cresce al crescere della frazione di potenza aerobica richiesta
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Classificazione dei lavoro Classificazione dei lavoro fisicifisici
• In rapporto alla massa muscolare • In rapporto al tipo di contrazione
muscolare (statica, dinamica)• In rapporto alla durata del lavoro
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Carico di lavoro ammissibileCarico di lavoro ammissibile
• Dipende da:• Intensità del lavoro• Tipologia del lavoro• Durata del lavoro
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Modificazioni fisiologicheModificazioni fisiologicheDurante il lavoro muscolareDurante il lavoro muscolare
• Durante il lavoro muscolare le funzioni respiratoria e cardiaca si innalzano a un livello superiore a quello di riposo
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Modificazioni fisiologicheModificazioni fisiologicheDurante il lavoro muscolareDurante il lavoro muscolare
• Aumento della Ventilazione Polmonare
• passa da 6-8 l/min anche a 60-80 l/min
• ciò avviene per aumento della Frequenza Respiratoria e incremento del Volume Corrente
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Modificazioni fisiologicheModificazioni fisiologicheDurante il lavoro muscolareDurante il lavoro muscolare
• aumento del Flusso Cardiaco• può raggiungere i 25-30 l/min• dovuto all’aumento della Gittata
Sistolica e Frequenza Cardiaca
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Modificazioni fisiologicheModificazioni fisiologicheDurante il lavoro muscolareDurante il lavoro muscolare
• Aumento del Flusso Perifericodovuto all’aumento della Forza dellecontrazioni cardiache e della Pressione Arteriosa e alla diminuzione delle Resistenze Periferiche (vasodilatazione)
• Aumenta la desaturazione dell’emoglobina
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Modificazioni fisiologicheModificazioni fisiologicheDurante il lavoro muscolareDurante il lavoro muscolare
• Incremento della produzione di calore (termogenesi), il quale comporta un aumento della termolisi attraverso il riscaldamento della pelle e l’evaporazione del sudore
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Modificazioni fisiologicheModificazioni fisiologicheDurante il lavoro muscolareDurante il lavoro muscolare
• Variazioni del contenuto sanguigno in ossigeno e anidride carbonica
• Aumento del tasso di potassio, di creatina, di acido piruvico e di acido lattico (nel sangue venoso dei muscoli attivi e, se il lavoro muscolare è sufficientemente intenso, anche nel sangue venoso centrale)
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Modificazioni fisiologicheModificazioni fisiologicheDurante il lavoro muscolareDurante il lavoro muscolare
• All’inizio di un lavoro muscolare, il muscolo trae la sua energia dalle reazioni anaerobiche
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Modificazioni fisiologicheModificazioni fisiologicheDurante il lavoro muscolareDurante il lavoro muscolare
• In seguito fa appello alle reazioni aerobiche utilizzando l’ossigeno di riserva della mioglobina e anche una parte dell’ossigeno del sangue, che va incontro ad una maggiore desaturazione
• Fase di Adattamento
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Modificazioni fisiologicheModificazioni fisiologicheDurante il lavoro muscolareDurante il lavoro muscolare
• Debito di ossigeno: volume di O2che avrebbe permesso al muscolo di ottenere, mediante reazioni aerobiche, l’energia che ricava da reazioni anaerobiche
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Modificazioni fisiologicheModificazioni fisiologicheDurante il lavoro muscolareDurante il lavoro muscolare
• Solo in un secondo tempo sono utilizzate reazioni di ossidazione grazie all’aumento del flusso di ossigeno
• Il prelievo di ossigeno dall’esterno si accresce
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Modificazioni fisiologicheModificazioni fisiologicheDurante il lavoro muscolareDurante il lavoro muscolare
• L’aumento di flusso di ossigeno non è immediato
• Si arriva ad uno Stato costante(valori stabili di consumo di ossigeno, ventilazione polmonare e frequenza cardiaca)
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Modificazioni fisiologicheModificazioni fisiologicheDurante il lavoro muscolareDurante il lavoro muscolare
• Lo stato costante è raggiunto in un tempo variabile, che dipende da parametri fisiologici e dall’intensità del lavoro svolto
Medicina del Lavoro – Prof. Francesco S. Violante 48
Modificazioni fisiologicheModificazioni fisiologicheDurante il lavoro muscolareDurante il lavoro muscolare
• È mantenuto per tempi tanto più brevi quanto più intenso è il lavoro
• Non viene mai raggiunto se la potenza è troppo elevata: l’esaurimento sopravviene prima che sia raggiunto l’equilibrio
Medicina del Lavoro – Prof. Francesco S. Violante 49
Modificazioni fisiologicheModificazioni fisiologicheDurante il lavoro muscolareDurante il lavoro muscolare
• Il ritorno delle funzioni respiratoria e cardiaca al livello di riposo è raggiunto dopo un periodo di recupero, che è tanto più lungo quanto più l’esercizio è stato intenso e duraturo
• Recupero del debito di ossigeno
Medicina del Lavoro – Prof. Francesco S. Violante 50
Modificazioni fisiologicheModificazioni fisiologicheDurante il lavoro muscolareDurante il lavoro muscolare
Spes
a en
erget
ica
Tempo
Riposo RiposoFase
iniziale
Stato
Costante
Fase di
Recupero
LavoroB
A