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gli additivi alimentari “NATURALI” O “ARTIFICIALI”? PICCOLA GUIDA ALLA DECODIFICA DELLE SIGLE SULLE ETICHETTE DEI PRODOTTI ALIMENTARI

additivi alimentari

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gli additivialimentari

“NATURALI” O “ARTIFICIALI”? PICCOLA GUIDA ALLA DECODIFICA DELLE SIGLE SULLE ETICHETTE DEI PRODOTTI ALIMENTARI

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“NATURALI” O “ARTIFICIALI”? PICCOLA GUIDA ALLA DECODIFICADELLE SIGLE SULLE ETICHETTE DEI PRODOTTI ALIMENTARI

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Progetto di Federconsumatori Regione VenetoA cura di Antonio Bolzan e Paolo OrmesiCon la consulenza di Opere per i Consumatori s.r.l.Impaginazione e grafica CPSSTipografia Molin - Mestregennaio 2010 © Federconsumatori Regione VenetoRiproduzione vietata a fini commerciali

Progetto “tutela del cittadino consumatore veneto” finanziato con il contributo della Regione Veneto

Data la necessità di selezionare, anche per ragioni di spazio, le informa-zioni ritenute di interesse più rilevante per il consumatore nell'ambito diuna materia in realtà molto complessa e soggetta a modifiche ed inte-grazioni periodiche, si precisa che la presente guida ha un valore mera-mente orientativo e pratico. Per gli approfondimenti si rimanda alla lettu-ra delle disposizioni legislative e ad una verifica presso le autorità e gliorganismi istituzionalmente competenti.

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Secondo la legislazione vigente gli additivi alimentari sono"sostanze prive di potere nutritivo impiegate a scopo nonnutritivo, che si aggiungono, in qualsiasi fase della lavorazio-ne, alla massa o alla superficie degli alimenti per conservarnenel tempo le caratteristiche chimiche, fisiche o chimico-fisi-che, per evitarne l'alterazione spontanea o per impartire adessi, oppure per esaltarne favorevolmente, particolari carat-teristiche di aspetto, sapore, odore, consistenza".Gli additivi alimentari vengono aggiunti al cibo nei processiindustriali di lavorazione, ma anche purtroppo in quelli arti-gianali, non solo per conservare più a lungo il cibo prepara-to, ma anche per trarne un vantaggio economico a scapitodella salute dei consumatori.In una puntata della trasmissione radiofonica "Inganni a tavo-la" Valter Bordo Master of Food di Slow Food citava l'esempioemblematico dello yogurt alla fragola, il cui gusto risulta trai più graditi ai consumatori: leggendo gli ingredienti riporta-ti in etichetta si scopre che la fragola è presente in realtà solonella misura del 5%: una quantità troppo bassa per conferi-re allo yogurt il sapore inconfondibile di questo frutto; d'altraparte, se si utilizzassero solamente fragole, non basterebbecoltivare l'intero territorio europeo per produrre le quantitànecessarie; ecco allora che l'industria sopperisce con aroma-tizzanti e coloranti, essenze artificiali in grado di ingannare ilgusto e l'olfatto. Per rassicurare i consumatori sulla genuinità dei propri pro-dotti grandi gruppi industriali istituiscono organismi prepostiall'informazione sulle qualità nutrizionali e la sicurezza deglialimenti; un esempio è l'European Food Information Council,che si definisce "Organizzazione europea senza fini di lucro":

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questo non è un organismo della Comunità Europea, comepotrebbero far credere la denominazione e la sede (Bruxelles),ma un'associazione privata finanziata da multinazionali del-l’alimentazione.

ADDITIVI E SALUTEUn'alimentazione non equilibrata può compromettere seria-mente la salute: nel mondo occidentale sono in continuoaumento la bulimia e l'anoressia; l'obesità viene considerata etrattata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) comeuna malattia a tutti gli effetti, mentre nelle aree più poveredel mondo crescono fame e sete. La salute però non è legata solo a quanto mangiamo, maanche indubbiamente a ciò che mangiamo, alla qualità deglialimenti. Un peso sempre maggiore tra gli ingredienti checompongono i prodotti alimentari è occupato dagli additivi. Gli additivi sono più di 71.000: di questi solo 3000 sonostati testati dall'Agenzia per la Protezione dell'AmbienteAmericana.Gli esami tossicologici effettuati per evidenziare i livelli dirischio determinati dall'ingestione di additivi presentano deigrossi limiti in quanto vengono effettuati sugli animali e nonsull'uomo; gli esperimenti non sono in grado di simulare l'in-gestione di una sostanza nell'arco di un'intera vita umana; leprove coinvolgono solo una sostanza alla volta, non conside-rano dunque l'effetto cumulativo dovuto al consumo di cibidiversi, che possono contenere ognuno dosi accettabili diadditivi.L'incidenza dei rischi dipende anche da altri fattori, legati allecondizioni di salute individuali; i bambini, le donne in gravi-

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danza, i malati il cui sistema immunitario è debole devonoevitare particolari additivi e comunque stare in guardia più dialtri. Bisognerebbe inoltre valutare l’azione sinergica degliadditivi su altri composti tossici presenti negli alimenti.

DOSE GIORNALIERA ACCETTABILE (DGA)Possiamo quindi affermare che a fronte di tante variabili unagaranzia assoluta di sicurezza non esiste, anche perché nonc'è concordanza di giudizio tra le varie legislazioni (unasostanza ammessa nell'Unione Europea può essere proibitada altri). Comitati di esperti a livello europeo e mondialehanno stabilito per ogni additivo la dose giornaliera accet-tabile (DGA), espressa in mg per chilo di peso corporeo, cheuna persona può ingerire nell'arco dell'intera esistenza senzacorrere rischi di salute percepibili.La DGA è un parametro soggetto a variazioni e modifiche aseconda del grado di avanzamento delle scoperte scientifi-che, ma anche delle abitudini alimentari dei diversi Paesi.

LA CARTA D'IDENTITÀ DEGLI ADDITIVINell'etichetta di ogni prodotto alimentare per legge devonosempre essere riportati gli ingredienti, compresi gli additi-vi, tutti in ordine decrescente in base alla quantità presente.Per rendere possibile il riconoscimento veloce di ogni additi-vo, invece di utilizzare un nome chimico è stato stabilito chesi usi una sigla formata dalla lettera E (Europa) seguita da unnumero di tre o quattro cifre.Nel 2006 la Commissione europea ha proposto un nuovoRegolamento sugli additivi, sugli aromatizzanti e sugli enzimi

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alimentari; se verrà adottato, le disposizioni che attualmentesono riportate in varie Direttive verranno raccolte in un unicotesto.Gli additivi vanno distinti in:

naturali, estratti da sostanze naturali (tali e quali omodificate) o simili alle sostanze naturali; "naturale"però non è affatto sinonimo di inoffensivo.sintetici oo aartificiali, prodotti per via chimica o batterica.

CLASSIFICAZIONE DEGLI ADDITIVIAlcuni additivi rivestono diverse funzioni: il ruolo principale diogni additivo può essere identificato grazie alla prima cifradel numero:Coloranti: da E100 a E199Vengono utilizzati per colorare il prodotto, o anche la solasuperficie visibile, allo scopo di renderlo riconoscibile, piùinvitante e più bello, anche se al naturale non presenta affat-to tale colorazione.

Conservanti: da E200 a E299Vengono utilizzati per impedire o rallentare il deterioramen-to dei cibi da parte di batteri, lieviti e muffe. Si potrebberidurre la loro presenza ricorrendo ad un'igiene più accuratanei processi produttivi e utilizzando materie prime di qualità.

Antiossidanti: da E300 a E322Vengono utilizzati per impedire o rallentare i processi dege-nerativi dei cibi per contatto con l'aria come, ad esempio, lavariazione di colore o il cambiamento del gusto.

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Correttori di acidità e acidificanti: da E323 a E385Vengono utilizzati per dare la giusta acidità ai cibi, quindi permigliorarne il sapore.

Addensanti, emulsionanti, stabilizzanti: da E400 a E495 Sono utilizzati per legare e stabilizzare i componenti del pro-dotto alimentare che altrimenti tenderebbero con il tempo asepararsi. Gli addensanti aumentano la viscosità. Gli stabilizzanti comprendono sostanze che rendono possibi-le il mantenimento di una distribuzione omogenea di due opiù elementi non mescolabili, e sostanze che stabilizzano,trattengono o intensificano la colorazione esistente. Gli emulsionanti rendono possibile la formazione o il mante-nimento di una miscela omogenea di due o più “fasi” nonmescolabili, come acqua e olio. I gelificanti danno consistenza ad un prodotto alimentare tra-mite la formazione di un gel.Antiagglomeranti: da E500 a E599 Sono sostanze che impediscono la tendenza di particelle indi-viduali di un prodotto ad aderire l'una all'altra, migliorando-ne quindi l'aspetto e il sapore. Agenti lievitanti: da E500 a E504Sono sostanze o combinazione di sostanze, che liberano gasaumentando il volume di un impasto o di una pastella.

Agenti di resistenza: da E520 a E523Sono sostanze che rendono o mantengono saldi o croccantii tessuti dei frutti o degli ortaggi, o che interagiscono conagenti gelificanti per produrre o consolidare un gel.

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Esaltatori di sapidità: da E600 a E699 Sono sostanze che esaltano il sapore e/o la fragranza di unprodotto alimentare.

Agenti di rivestimento: da E901 a E914 Sono sostanze che, applicate sulla superficie esterna di unprodotto alimentare, gli conferiscono un aspetto brillante oforniscono un rivestimento protettivo.

Aromatizzanti Vengono utilizzati per dare particolari odori e sapori ai pro-dotti. La legge italiana prevede che siano indicati in etichettasia gli aromi di origine naturale che quelli sintetici con la dici-tura generica di "aromi". La dicitura "aromi naturali" non èsinonimo di aromi di origine naturale; comprende tutti gliaromi purché la loro molecola corrisponda a quella dell'aro-ma di origine naturale.

Coadiuvanti (inclusi i solventi veicolanti)Sono sostanze utilizzate per sciogliere, diluire, disperdere oaltrimenti modificare fisicamente un additivo alimentare senzaalterarne la funzione tecnologica (e senza esercitare essi stes-si alcun effetto tecnologico) allo scopo di facilitarne la mani-polazione, l'applicazione o l'impiego. Come sia possibilerispettare questa dicitura ministeriale è da dimostrare. AntischiumogeniImpediscono o riducono la formazione di schiuma.

Agenti di caricaSono sostanze che contribuiscono ad aumentare il volume diun prodotto alimentare senza accrescere in modo significati-vo il suo valore energetico.

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Sali di fusioneSono sostanze che disperdono le proteine contenute nel for-maggio realizzando una ripartizione omogenea dei grassi ealtri componenti.

Agenti schiumogeniSono sostanze che rendono possibile l'ottenimento di unadispersione omogenea di una fase gassosa in un prodotto ali-mentare liquido o solido.

UmidificantiSono sostanze che impediscono l'essicazione dei prodotti ali-mentari contrastando l'effetto di un’umidità atmosferica scar-sa, o che promuovono la dissoluzione di una polvere in unambiente acquoso.

Amidi modificatiSono sostanze ottenute mediante uno o più trattamenti chi-mici di amidi alimentari, che possono aver subito un tratta-mento fisico o enzimatico e possono essere fluidificati (pertrattamento acido o alcalino). Sono utilizzati prevalentemen-te come addensanti. Gas di imballaggioSono gas differenti dall'aria introdotti in un contenitore prima,durante o dopo l'inserimento del prodotto alimentare. PropellentiSono gas differenti dall'aria che espellono un prodotto ali-mentare da un contenitore. SequestrantiSono sostanze che formano complessi chimici con ioni metal-lici, che possono deteriorare gli alimenti accelerando il pro-cesso di ossidazione.

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CONSIGLI E "SCONSIGLI"

È molto difficile per il consumatore, anche il più vigile, orien-tarsi nella "giungla" degli additivi anche per una legislazioneconfusa che sembra più incline a salvaguardare gli interessidella grande industria piuttosto che il lavoro di moltissimepiccole e medie aziende. Troppi sono i consumatori che silasciano attirare dalle novità, dall'aspetto accattivante deiprodotti, dalla comodità di disporre di frutta e verdura fuoristagione, oppure dal solo prezzo vantaggioso.

I controlli vengono fatti dalle autorità competenti, ma è chia-ro come, data l'enorme quantità di alimenti, essi siano fattisolo a campione; è inoltre più difficile effettuare controlli suiprodotti freschi, come verdure, frutta e pesce fresco, per l'e-tichettatura inadeguata e per la rapida deteriorabilità dellamerce: spesso succede che i risultati delle analisi siano pron-ti quando ormai gli alimenti oggetto di indagine sono giàstati consumati.Questo, a nostro avviso, il corretto comportamento che unconsumatore dovrebbe adottare:

acquistare i prodotti dopo averne attentamente letto l'e-tichetta, senza farsi attirare da frasi che decantano qua-lità benefiche; l'Autorità per la Sicurezza AlimentareEuropea (EFSA) ha giudicato inattendibile l'81% dellediciture che assicurano benefici decantati per la salute dibambini e adulti; evitare quei prodotti che riportano in etichetta lunghielenchi di additivi; evitare i prodotti intensamente colorati; non comperarequelli fuori stagione;

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evitare i prodotti con imballaggi troppo voluminosi; controllare attentamente gli ingredienti dei prodotti ven-duti in rosticceria, in pasticceria, in gelateria; spesso die-tro le diciture "produzione propria" e "artigianale" sinascondono miniere di additivi.

Spesso si usano termini seduttivi per confondere le idee delconsumatore e poter così vendere i prodotti a prezzi più alti;il termine “nostrano” talvolta si associa a “più buono”,“migliore” ecc. In realtà l’unico significato valido è che par-liamo di qualcosa prodotto in loco, che ha subito pochi spo-stamenti. Il suo consumo acquista quindi un significato loca-le apprezzabile da un punto di vista ambientale.

Il "biologico" prevede un utilizzo attento di molte sostanze disintesi comunemente utilizzate nell'allevamento e nella colti-vazione, promuove la biodiversità, è attento all'ambiente e"rispettoso" degli animali allevati: non può tuttavia questotermine essere considerato sinonimo di "più sano", "più natu-rale"; la scelta del biologico deve essere coscientemente dinatura politico-filosofico-ambientale, più che di ordine orga-nolettico.

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Riportiamo le schede descrittive di alcuni additivi, che, aseguito di indagini scientifiche internazionali, hanno eviden-ziato tossicità o quantomeno sono sospettati di tossicità. Di ciascuno vengono indicati il nome, i prodotti principali cheli possono contenere, i possibili effetti indesiderati.

COLORANTI

E100 - curcuminaProdotti: mostarda, dadi da brodo, minestre preconfeziona-te, curry. Effetti indesiderati: reazioni allergiche; dati insufficienti suriproduzione, tossicità, embriotossicità e teratogenicità (mal-formazioni fetali)

E102 - tartrazinaProdotti: dolci, sciroppi, bibite, cordiali, sottoaceti, pasticce-ria, conserve vegetali (non quelle di pomodoro), gelato allozabaioneEffetti indesiderati: è controindicato per allergici all'acido ace-tilsalicilico (aspirina) e per asmatici. In Svizzera è vietato

E104 - giallo di crinolinaProdotti: caramelle, bibite, liquori, gelati. Utilizzabile a bassidosaggiEffetti indesiderati: reazioni allergiche; sospettato di favorirel'ipercinesi; presenza talvolta di residui di sostanze cancero-gene. In Australia è vietato

E107 - giallo 2GProdotti: bibite, cordiali, zuppe pronteEffetti indesiderati: è controindicato in asmatici e allergici

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E110 - giallo arancio 5Prodotti: bibite, sciroppi, paste, dolci in generale, gelati,ghiaccioli Effetti indesiderati: è controindicato per allergici all'acido ace-tilsalicilico (aspirina) e agli asmatici. Può provocare eruzionicutanee. È tossico ad alte dosi. Negli U.S.A. è presente solonei prodotti cosmetici

E120 - coccinigliaProdotti: aperitivi liquori, marzapane e gelatineEffetti indesiderati: è sconsigliato a bambini, asmatici e aller-gici

E122 - azorubinaProdotti: sciroppi, bevande, bibite, gelati, marzapane e gela-tine Effetti indesiderati: è controindicato per chi è allergico all'aci-do acetilsalicilico e per gli asmatici. Può provocare eruzionicutanee

E123 - rosso amarantoProdotti: ammesso solo per cavialeEffetti indesiderati: può provocare reazioni allergiche; si rile-va talvolta la presenza di residui di sostanze cancerogene;sospettato di favorire l'ipercinesi.E124 - rosso cocciniglia AProdotti: caramelle, paste, biscotti, sciroppi, bibite, dolci,gelati, ghiaccioli, marzapane e gelatine Effetti indesiderati: è controindicato ad allergici all'acido ace-tilsalicilico, agli asmatici ed ai bambini

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E127 - eritosinaProdotti: caramelle, frutta sciroppata, gelati, ghiaccioli,biscotti, ciliegie candite, fragoleEffetti indesiderati: ad alte dosi può provocare un aumento ditumori alla tiroide (studi effettuati nei topi); può indurre iper-tiroidismo e sensibilità alla luce

E128 - rosso 2GProdotti: è usato raramenteEffetti indesiderati: sostanza allergizzante; si rileva talvolta lapresenza di residui di sostanze cancerogene; sospettato difavorire l'ipercinesi. È vietato in Australia

E 131 - blu patentato VProdotti: caramelle, sciroppi, liquori, gelati, ghiaccioliEffetti indesiderati: sconsigliato alle persone allergiche: puòprovocare orticaria; sono stati riportati casi di ipotensione etremore. È vietato in Australia

E132 - carminio d’indacoProdotti: gelati, ghiaccioli, paste, frutta, dolciumi Effetti indesiderati: sconsigliato alle persone allergiche, puòprovocare nausea, vomito, orticaria, ipertensione, problemirespiratori

E140-E142 - clorofilleProdotti: gelati, ghiaccioli, dolci, bibiteEffetti indesiderati: possono essere leggermente tossici ad altidosaggi

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E150 - caramelloDiversamente da quello che si può pensare, non è un colo-rante naturale: è ottenuto da zuccheri trattati con il calore esostanze chimiche, quali l'ammoniaca e l'acido solforicoProdotti: gelati, ghiaccioli, liquori, bibite tipo cola, pasticceria Effetti indesiderati: non ne sono stati riscontratiE151 - nero brillante BNProdotti: caramelle, creme, gelati, ghiaccioliEffetti indesiderati: controindicato in allergici all'acido acetil-salicilico e asmatici; può provocare eruzioni cutanee

E180 - pigmento rossoProdotti: presente solo sulla crosta dei formaggi Effetti indesiderati: controindicato per allergici all'acido ace-tilsalicilico e asmatici, può provocare eruzioni cutanee

CONSERVANTI

E200 - acido sorbicoProdotti: vino, frutta secca, preparazioni di frutta, ortaggi,formaggi preconfezionati e freschi, formaggi fusi, prodotti dipanetteria precotti o preconfezionati, margarina, salse emul-sionate…Effetti indesiderati: rare reazioni allergiche, orticaria da con-tatto nella zona intorno alla bocca...

E219 - metil-p-idrossibenzoato di sodioProdotti: gelatine di rivestimento per prodotti a base di carne,paté, spuntini a base di cereali o patate…Effetti indesiderati: reazioni allergiche; test sugli animali:effetti anestetici, crampi... ; è vietato in Australia

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E220 - anidride solforosaProdotti: baccalà, gamberi, crostacei freschi o congelati, frut-ta secca, sott'aceto e sott'olio, marmellate e confetture,aceto, vini, bevande a base di succo di frutta, funghi secchiEffetti indesiderati: provoca perdita di calcio e distrugge lavitamina B1

E221-E222-E223-E224-E226-E227-E228 solfito di sodio,sodio bisolfito, metabisolfito di sodio…Prodotti: baccalà, gamberi e conserve, crostacei freschi ocongelati, frutta secca, sott'aceto e sott'olio, marmellate econfetture, aceto, vini, bevande a base di succo di frutta, fun-ghi secchi, uve dopo la raccolta, farine e fiocchi di patate Effetti indesiderati: mal di testa e reazione di sensibilità,debolezza, respirazione faticosa, tosse e ansimazione

E230-E231-E232-E233 - bifenile, difenile...Prodotti: vengono usati per impregnare le cartine che con-tengono gli agrumi e nel trattamento della superficie degliagrumi e delle banane. Di origine petrolchimica possonopenetrare negli alimenti facilmente attraverso la buccia Effetti indesiderati: reazioni allergiche da contatto (nausea,vomito, irritazioni agli occhi…)

E239 - esametilentetramina

Prodotti: formaggio provolone Effetti indesiderati: liberazione di formaldeide, sostanza aller-gizzante che può provocare disturbi gastro-intestinali o uri-nari; mutageno rispetto a certi batteri

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E240 - aldeide formicaProdotti: ammessa nel disciplinare per la produzione di granapadano fino al 1993 e oggi sostituita dal lisozioma Effetti indesiderati: ha dimostrato azione mutagena su uninsetto E249-E250 - nitrito di potassio-nitrito di sodioProdotti: carne in scatola, insaccati crudi stagionati, insacca-ti cotti, carni preparate o conservateEffetti indesiderati: potenzialmente pericolosi perché, secombinati con altre sostanze, le ammine, formano le nitro-sammine dotate di un notevole effetto cancerogeno provatosugli animali E251-E252 - nitrato di sodio-nitrato di potassioProdotti: carne in scatola, insaccati crudi stagionati, insacca-ti cotti, carni preparate o conservate: anche in ortaggi eacqua. Nell'acqua la presenza di questi prodotti significa con-taminazione da degrado animale. Effetti indesiderati: vaso-dilatatori, ipotensori, favorisconoreazioni istaminicheIl consumo giornaliero da parte dei bambini di 200-300grammi di prodotti che li contengono comporta il supera-mento della dose giornaliera accettabile (DGA)

Antiossidanti, E296-E322

E304 - palmitato di ascorbileProdotti: margarine, maionese, burro Effetti indesiderati: formazione di calcoli alla vescica

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E310 - gallato di propileProdotti: burro, margarina, chewing-gum e oli, tranne quel-lo di oliva, minestre disidratate, salse, cereali precotti…Si consiglia di usare sempre l'olio di oliva con la dicitura "extravergine di oliva", che è ottenuto dalla sola spremitura delleolive e deve avere una acidità massima dell'1%.L'olio con la dicitura "di oliva" è un olio ottenuto dalla rettifi-cazione degli scarti dell'olio extravergine o da oli troppo acidiper l'uso alimentare: ad esso viene aggiunta una quantitànon precisata di olio extravergine per conferirgli i tipici sapo-re, odore e colore. L'olio di semi deve riportare dichiarati inetichetta i semi utilizzati; tutti gli oli di semi subiscono il trat-tamento di rettificazione, un processo chimico-fisico neces-sario per rendere l’olio commestibileEffetti indesiderati: può provocare eritemi principalmentesulla mucosa della bocca. In Australia è vietato nei cibi perbambini. E320 - butilidrossianisoloProdotti: margarina e grassi idrogenati, chewing-gum, pata-te fritteEffetti indesiderati: aumenta il tasso di liquidi e colesterolo

Regolatori di acidità

E338-E339-E340-E341 - acido fosforico, fosfati di potassio,fosfati di calcioProdotti: bevande analcoliche gassate e gelatine e in generetutte le cole e bibite gassate. Le cole in particolare, a diffe-renza di molte altre bibite gassate, contengono acido fosfo-rico.

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Effetti indesiderati: al 25° Annual Meeting of the AmericanSociety for Bone and Mineral Research, Katherine L. Tucker eil suo gruppo di ricerca hanno dimostrato che le donne, nongli uomini, che bevono più di tre dosi di cola al giorno hannouna mineralizzazione delle ossa più bassa di 2,3-5,1% nel-l'anca rispetto a quelle che consumano meno di una dose algiorno. Non vi è nessuna relazione significativa tra le bevande gassa-te non di tipo cola e la densità minerale delle ossa sia per gliuomini che per le donne. Il capo del Dipartimento di Ricerca Dentale dell'Università diRochester, dr. William H. Bowen consiglia di bere le cole conla cannuccia perché, sulla base dei pochi studi disponibili,sembra che non sia lo zucchero contenuto in queste bibite acreare problemi ai denti quanto invece l'acido fosforico chepuò corrodere lo smalto.

Addensanti, emulsionanti,

gelificanti, stabilizanti

E407 - carrageninaProdotti: gelati, baccalà in scatola, maionese, budini, cara-melle, confetti, chewing-gum, prodotti dolciari da forno,carni in scatola, semiconserve ittiche, frutta candita.Effetti indesiderati: è controversa l'opinione dei ricercatorisull'azione cancerogena di questa sostanza. È stato valutatoche la DGA non provoca danni alla salute (ricordiamoci peròche nessuno può calcolare il consumo giornaliero vista la pre-senza di questo additivo in diversi cibi)

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E413 - gomma adraganteProdotti: gelati, salse, caramelle, confetti, chewing-gum,crema per pasticceria, dolci, canditi, budini…Effetti indesiderati: sono stati riscontrati casi di reazioni aller-giche; in dosi elevate ha un effetto lassativo. Non si conosceil metabolismo negli animali e nell'uomo E414 - gomma arabicaProdotti: salse, creme, caramelle, budini, confettiEffetti indesiderati: riniti e asma per esposizione professionaleE450 - polifosfatiProdotti: latte in polvere, latte concentrato, farina di patate,preparati per budini, formaggio fuso, carne in scatola, insac-cati cotti, prodotti impanati e dolciari. Effetti indesiderati: sottraggono calcio all'organismo favoren-do il rachitismo; sconsigliato l'uso nei bambini e nelle donnein menopausa.

Esaltatori di sapidità

E620-E637Di questi additivi, contenuti in preparati per brodo, minestrepronte, preparati già cucinati, tortellini, riso e mais soffiati,frutta a guscio tostata e fritta, salse e preparati per salse,conserve di carne e di pesce, conserve vegetali, patatine frit-te, purtroppo si fa spesso uso sia in casa che al ristorante perinsaporire le pietanze, al posto del sale.Effetti indesiderati: abbassano la soglia di eccitabilità dei neu-roni, provocano reazioni del sistema nervoso parasimpatico,responsabile del tipico mal di testa da ristorante cinese.

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Edulcoranti

E951-E1202 Le industrie usano questi additivi per le preparazioni che defi-niscono light, come se la leggerezza o la potenziale capacitàdi far ingrassare di un prodotto alimentare dipendessero solodalla quantità di zucchero contenuto.Spesso non abbiamo possibilità di scelta: ad esempio semprepiù in caramelle e chewing gum si fa uso solo di dolcificantisintetici.Prodotti: moltissime bibite, dolciumi, purché il prodotto siaaccompagnato dalla dicitura light o dietetico; molti ne fannouso anche per addolcire preparati fatti in casa come caffè... Effetti indesiderati: i dolcificanti sintetici vanno consumaticon cautela: forti assunzioni attraverso bevande “dietetiche”possono determinare sintomi molto simili ai postumi di unaforte sbornia. I possibili effetti a lungo termine sono peggio-ri: si parla di incidenza epidemiologica di malattie quali lasclerosi a placche e il lupus sistemico. Il 14 luglio del 2005 l'Istituto Ramazzini di Bologna ha resopubblico uno studio che, sulla base di esperimenti, conside-ra l'aspartame un agente cancerogeno in grado di indurre lin-fomi e leucemie nei ratti femmina, anche a dosi ammesse perl'alimentazione umana.

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QUALCHE RIFLESSIONE CONCLUSIVA

Obiettivo di questo breve excursus nel mondo degli addi-tivi è quello di aiutare il consumatore a decodificare quel-le misteriose presenze cifrate che sempre più numerosecompaiono tra gli ingredienti dei prodotti alimentari.Conoscendo i potenziali rischi per la salute egli può infat-ti scegliere di non acquistare determinati prodotti e inquesto modo condizionare i produttori che fanno un usosconsiderato di additivi e regolare un mercato troppospesso orientato soltanto al profitto.Alle Istituzioni spetta il compito di indirizzare da un latole aziende alla produzione di alimenti sicuri e di vigilaredall'altro, con azioni efficaci di controllo e di repressione,sulla salute dei cittadini in un mercato ormai globalizzatoin cui le frodi alimentari stanno registrando un preoccu-pante incremento. In questo senso maggiore trasparenza e pubblicità rispet-to alle azioni repressive aiuterebbero il consumatore atutelarsi operando scelte per consumi più consapevoli.

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LE SEDI DI FEDERCONSUMATORI IN VENETOREGIONE VENETO

Mestre (VE) 30174 Via Peschiera, 5tel. 041 5497831 fax 041 5497917

[email protected] www.federconsveneto.it

BELLUNO Viale Fantuzzi, 19

tel. 0437 948046 fax 0437 940281 [email protected]

PADOVA Via Longhin, 117

tel. 049 8944271 fax 049 8944237 [email protected]

ROVIGO Via Calatafimi 1/b

tel. 0425 377317 fax 0425377301 [email protected]

TREVISOVia Dandolo, 8/b

tel. 0422 409239 - fax 0422 [email protected]

VENEZIA MESTREVia Ca’ Marcello, 10

tel. 041 5491210 fax 041 [email protected]

VERONA Via Settembrini, 6

tel. 045 8674616 fax 045 8010078 [email protected]

VICENZA Via Vaccari, 128

tel. 0444 564844 Fax 0444 567682 [email protected]

Progetto “Tutela del cittadino consumatore veneto” finanziato con il contributo della Regione Veneto