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TUTORATODIFISIOLOGIA2MODULODIFISIOLOGIARENALE
Funzionigeneralidelrene:
- Controlla l’omeostasi dei diversi parametri del nostro organismo e la concentrazione
dell’acquaalsuointerno(liquidiintracellulariedextracellulari).
- Controlla l’omeostasidegli ionichesonopresentinel liquido. Il reneèresponsabiledella
loro corretta concentrazione. Normalmente gli ioni si introducono, in quantità variabile,
conl’alimentazioneesiperdonoinmodoincontrollatoconilsudore(asecondadiquanto
sudiamoeliminiamounaquantitàmaggioreominorediquesti ioni), con le fecie inaltri
modi.Compitodel reneècontrollareche laquantitàdi ioniassunti sia lastessadiquelli
eliminatipermantenereilbilancio.
- Controllo del pH (mantenimento dell’equilibrio acido base), mantenuto ad un livello
fisiologicoanchedalsistemapolmonare.
- Controllodellaquantitàdiliquidiall’internodell’organismo.Essoèregolatosempreinbase
allaquantitàdiacquaintrodottaequestaderiva,inminimaparte,dall’attivitàmetabolica
dellecelluleevieneregolatavariandoilvolumediurinecheespelliamo.
Anatomiadelsistemarenale
Irenisonodue,inposizioneretroperitonealeeparavertebrale,incorrispondenzadellaprima
vertebralombare.Ciascunohaunpesodicirca120g,perunpesocomplessivodicirca300g.
Hannounaforma“afagiolo”;sullatomedialepresentanol’ilorenaledoveentranoivasi,sia
sanguignisialinfatici,einervi.Ciòcheècaratteristicoèlastrutturainterna,strettamente
collegataallafunzione.
o Strutturainterna:Sesiesegueuntaglioinsensosagittale,sivedechelapartecentraleè
occupatadaarteriaevenarenale,inoltredaunsistematubularechenell’insiemeprende
nomedipelvirenale.Questocostituisceilsistemadiraccoltadell’urinaedèformatoda3-
4calicimaggiori,chesicostituisconoperunionedeicaliciminori.
Nellapartepiùesterna,invece,sidistinguonoduezone:
• Unapiùesterna,laporzionecorticale,chiara
• Unapiùinterna,ovverolaporzionemidollareincuisiriconosconolepiramidirenali,a
formadipiramidetroncaconl’apicerivoltoversol’iloecheterminanelcaliceminore.Tra
lepiramidisiriconosconocolonnediliquidointerstiziale.
TUTTIiglomerulidituttiinefronisitrovanoall’internodellacorticale;inbasepoiallaloro
posizioneprecisainquestaregionesidistinguonoin:
• nefronicorticali(80%):all’internodellacorticale,dotatidiansediHenlegeneralmentepiù
corteechespessononraggiungononemmenolamidollare.
• nefronijuxtamidollari(20%):nellazonadiconfinetramidollareecorticale;questi
normalmentehannoun’ansadiHenledecisamentepiùlungachetendeaspingersifin
quasiallapapillarenale.
Inoltre,iltubulocontortoprossimaleequellodistalesonolocalizzatisoloedesclusivamente
all’internodellacorticale;l’unicapartedelsistematubularechePUO’trovarsiall’internodella
midollareècostituitadall’ansadiHenleedaltubulocollettorecheattraversal’interoparenchima
renalefinoallaregionepiùprofonda,ovverolapapillarenale.
Lediversepartideltubulorenalesonocaratterizzatedaundiversoepitelioasecondadellaloro
funzione:
1. Tubulocontortoprossimale:epiteliocilindricoconcellulechepresentanosullatoluminale
numerosimicrovilli(che,comealivellointestinale,hannolafunzionediandaread
ampliarelasuperficieassorbente)esullatobasolateralemoltimitocondri;lacuipresenza
ègiustificatadallaforteattivitàATPasicachesiregistrasuquestoversantecellulare,prima
responsabiledellaspesaenergeticachefacilitaimeccanismiditrasportotransmembranaa
livelloluminale.
2. Ramodiscendentedell’ansadiHenle:èuntubulosottilecostituitodacelluleappiattiteche
ricordanolecellulecaratteristichedell’endoteliovasale,purtrattandosidicelluleepiteliali.
Presentanonessunmicrovilloepochissimimitocondri.Lalunghezzadiquestotrattoè
variabileasecondadellaposizionedelnefronenellacorticale.Halacaratteristicadi
assumereunaformaa“U”perpoirisalirenuovamentedallamidollareversolacorticale.
3. Ramoascendentedell’ansadiHenle:visidistinguonodueporzioni:unaprimapartedi
spessoreminore,dotatadiunepitelioappiattito,simileaquellodelramodiscendente;una
secondapartedispessoremaggiorechesitrovanellamidollareesterna(mentre
caratteristicamenteilramodiscendenteeilramoascendentesottilesitrovanopiùin
profondità)edècaratterizzatadaunepiteliodotatodipochimicrovilliemoltimitocondri,
necessariperiltrasportoattivotransmembrana.
4. Tubulocontortodistale:totalmenteall’internodellacorticale.Visiriconosceunaparte
inizialecaratteristica:lamaculadensalaqualenelsuodecorsoècontiguaalpolovascolare
delglomerulo.Inquestomodolecelluledellearterioleafferenteedefferentepossono
risentiredellacomposizionedelliquidochetransitanelsistematubulare.Sitrattaquindidi
unazonaestremamenteimportanteperlaregolazionerenaleecostituiscenelsuo
complessol’apparatojuxtaglomerulare.Lecellulehannocaratteristichesimiliaquelledel
ramoascendente:pochimicrovilliemoltimitocondri.
5. Dotticollettoriilcuipercorsoèdistintoinunaprimapartecorticaleeunapartemidollare.
Nellapartecorticalesitrovanoduediversitipicellulari:lecelluleprincipaliequelle
intercalate.Sonoquasideltuttoassentiimicrovillimentresihaancoralapresenzadi
mitocondri;manmanochesisegueilpercorsodeidottilapresenzadeimitocondritendea
diminuireeimicrovillidiventanocompletamenteassenti.
Perquantoriguardalasuddivisioneinstratidelglomeruloavremo:
1. Endoteliocapillareditipofenestrato
2. Laminabasalesucuipoggianosialecelluleendoteliali,sialecelluleepiteliali
3. EpiteliodellacapsuladelBowmancostituitodapodocitiepedicelli
Sivienepertantoacostituireunastrutturacheseparaillumecapillare,contenenteplasma,dal
lumedellacapsuladelBowman;lapresenzadeglispazitraipedicelliedellefenestraturefasìche
talestrutturasiaditipofiltrante.
àESCREZIONEURINARIA=caricofiltrato-caricoriassorbito+caricosecretoß
Caratteristichedell’urina:
PrimoparametrochepuòesserevalutatoèilpH,chepuòvariareentrounintervallocompresotra
4,5e8.Generalmentel’urinatendeadessereneutraoleggermenteacida(pHintornoa6/6,2-7).
L’urinatendeadesserecostituitaperlamaggiorpercentualedaacqua,tuttavialaconcentrazione
diacquapuòesseremodificatainfunzionedellenecessitàdell’organismo.Ancheilsuovolume
giornalieroèincostante:daunminimodi500mLfinoaunmassimodi13-14L
Ilcoloreègeneralmentegiallopaglierinoel’odoreèvariabile:dipendedallacomposizione,cioè
dallesostanzecheentranonellacomposizionedelleurine.
Leurinesonosterili;lapresenzadibatterièindiziodiunprocessopatologicoinatto.Inquesto
casonellamaggiorpartedeicasisitrattadiun’infezionedellavescicapiuttostochediun’infezione
alivellorenale.
l’ultrafiltratoèunliquidoaventelastessacomposizionedelplasmafattaeccezioneperle
proteineplasmatiche.
All’internodelcapillareglomerularelapressioneidraulicaèlaforzachespingeilsangue
attraversoilsettofiltrante,determinandonelospostamentoversolacapsuladelBowman.Questa
pressionedipendeda:
a. Pressionearteriosa(PA)
b. Statodicontrazionedellamuscolaturalisciaalivellodiarteriolaafferenteedefferente.Lo
statocontrattiledellamuscolaturadell’arteriolaafferenteinfattideterminal’influssodisangue
nelglomerulorenaleediconseguenzalapressioneidraulica:infattiseilmuscoloècontratto,il
calibrovasaleèminore,quindisihaunamaggioreresistenzaacuisiaccompagnaunaminore
pressione.All’internodelcapillareglomerularelapressioneidraulicasimantienepiùomeno
costante(diminuzionedipochimmHg):nonavvienecioèquelfenomenodicadutadipressione
cheinvecesiverificanellacircolazionesistemica.Questodipendedalfattocheilnumerodi
vasicapillaricheoriginanodall’arteriolaefferenteèmoltogrande,quindi,considerandol’area
dellasezionetrasversadeivasi,lacadutadipressionesaràminorerispettoaquellachesi
verificanellacircolazionesistemica;insecondoluogoilcalibrodell’arteriolaefferenteè
leggermenteminorerispettoaquellodell’arteriolaafferente,quindioffreunaresistenzatale
damantenerecostantelapressione(motivoanatomico).Siosservaunacadutadipressione
moltogrande,invece,dopol’arteriolaefferente.Nonbisognainfinedimenticarecheanche
l’arteriolaefferente,essendounvasoaresistenzacomequelloafferente,possiedeunostrato
dimuscolaturalisciaingradodiregolarneilcalibro.
Confrontotralapressioneneicapillari
sistemicieinquelliperitubularià Alivellodelcircolosistemicolapressionecambianeidiversidistretti:
siregistraunlievecalodall’aortaallearterie;unbruscocaloneivasiadaltaresistenza(arteriole)e
nelpassaggiodavasiarteriolariaquellivenulari(sidimezza:passada32mmHga15mmHg).
Ancorapoisiregistrauncalocontinuolungoildistrettovenoso.Perquantoriguardaicapillari
glomerularieperitubularil’andamentopressorioèdiverso:neiprimilapressioneèelevata(45-50
mmHg),ciòdipende,oltrechedaimotivisopracitati,anchedalfattochel’arteriarenaleèunvaso
breveequindilacadutapressoriasaràpiccola;lapressioneinuscitadaquesticapillarièancora
piuttostoelevata.Aspettocaratterizzanteèladrasticacadutadipressionechesiregistraal
passaggioneicapillariperitubulari:l’arteriolaefferenteinfattioffreun’elevataresistenza,ma
quandoilsanguepassaneicapillariperitubularilapressionesiabbassabruscamente.Ilrisultato
finaleèchelapressioneneicapillariperitubularièdecisamenteminorerispettoaquellanei
capillarisistemici(15-8mmHg).Neldistrettovenosopoilepressionitendonoatornaresimilia
quelledeldistrettosistemico.
VELOCITA’DIFILTRAZIONEGLOMERULARE:
Laquantitàdiultrafiltratochesiformaèdefinitavelocitàdifiltrazioneglomerulare(VFG)e
dipendefondamentalmentedadueparametri:
• Lapressionedifiltrazione;Pf
• Ilcoefficientedifiltrazione(costante)chedipendedall’estensionedellasuperficiedei
capillariglomerulariedallapermeabilitàdelsettofiltrante;Kf
Dacui:VFG=PfxKf
E’infineinteressantefareunparagonetrapressioneidraulicaepressione:lapressioneidraulicaè
COSTANTE;quellainveceoncoticapartedaunvaloredicirca20mmHg(=pressioneoncoticadel
sangue)etendeprogressivamenteadAUMENTARElungoilcapillareglomerularepereffettodella
filtrazione(manmanovienesottrattoliquidoelaconcentrazioneproteicaaumenta).Lapressione
dellacapsuladelBowmanrimanecostantepoichéilliquidomanmanochefiltradefluiscelungoil
tubulorenale,senzaaccumularvisi.Risultatofinaleècheall’iniziodelcapillareglomerularesiha
unapressionenettadifiltrazione,variabiletrai10ei15mmHg;all’estremitádelcapillare
glomerularesiraggiungeunvalorediequilibrioparia0(pressionenettadifiltrazionenulla).
Alivellorenaleabbiamoduedistretticapillarichelavoranoinseriedeterminandounadistinzione
disededeidueprocessidifiltrazioneediriassorbimento:
1. Filtrazione:neldistrettoCG.
2. Riassorbimento:neldistrettodeicapillariperitubulari.Qui,pereffettodeivaloridelleforze
diStarling,avvieneilprocessodiriassorbimento.
Ladifferenzadi pressione idraulica, ossia ladifferenza tra lapressione idraulicanelCGequella
della CB, è praticamente costante lungo tutto il capillare. Quella che varia è la differenza di
pressioneoncoticachetendeadaumentareindirezionedell’arteriolaefferente.Quindiquandoi
due valori di pressione diventano uguali allora si ha un equilibrio e un arresto del processo di
filtrazione.
Possiamo immaginare il sistema del
CG come un condotto idraulico
dotato di due rubinetti: uno
all’ingresso (AA), uno all’uscita(AE).
Questi rubinetti possono essere
aperti o chiusi in maniera variabile.
L’aperturaolachiusuradeirubinetti
determina:
1. unavariazionedellaquantità
disanguechepercorreilcapillare,quindiilflussoematicorenale(FER).
2. una modificazione della Pc e quindi uno dei parametri responsabile del processo di
filtrazione.
Laresistenzaa livellodell’estremitàefferenteèelevata,dunque lapressionenelcondottoviene
mantenutacostante.Nelgraficoinfiguradipuònotareilpassaggiodellapressionedavaloridi45
mmHgavaloridi40mmHg.Quandovienesuperatal’AE,cherappresentaunvasodiresistenza,si
puònotareunacadutadipressionealivellodelcapillareperitubulare.L’immagine(fig.5)mostrala
variazionedelleforzediStarling:
- LaPctendearidursileggermentelungoilcapillare
- LaPbrimanecostante
Quindiladifferenzadellapressioneidrostatica(∆P)tendearidursi.
- La 𝜋𝑐 modifica il suo valore a secoda della velocità di flusso nel capillare glomerulare
(bassooelevato).
Duranteilprocessodifiltrazionesiforma
un liquido, l’ultrafiltrato (rappresentato
dalle goccioline nell’immagine), che
normalmente rappresenta !! della
quantitàdiplasmachepassanelcapillare
glomerulare. Quindi, a seguito della
formazione dell’ultrafiltrato, si ha un
aumento della concentrazione delle
proteinedel20%.
Non c’è una relazione diretta tra la
concentrazione delle proteine e il valore della pressione oncotica, quindi non c’è linearità nella
variazionedellapressioneoncotica.Questofasìche,nelmomentoincuisihaunbassoflussonel
CG,lapressioneoncoticaaumentirapidamentepoichèlapercentualediliquidochefiltraèelevata
rispetto alla quota di plasma che passa. Questo determina un elevato aumento della
concentrazione delle proteine e, di conseguenza, della pressione oncotica. Questo fenomeno è
descrittodaunacurvaadandamentoripidochemostrailrapidoaumentodellapressioneoncotica
chetendearaggiungereilvalorediequilibrioconlapressioneidraulicaedunquesihaunarresto
delprocessodifiltrazione.
Nelcasoincuisiabbiaunflussoplasmaticoelevatoavvieneunfenomenooppostoaquellosopra
descritto:laquantitàdiultrafiltratochesiformaèbassarispettoallaquantitàplasmachepassa.
Questo significa che la concentrazione delle proteine aumenta di meno e dunque anche la
pressione oncotica aumenta inmisuraminore procedendo lungo il CG. In questa condizione la
filtrazione prosegue lungo tutto il capillare glomerulare e non si arriverà ad una situazione di
equilibrio.Questoequilibriovieneinveceraggiuntoinpresenzadiunbassoflussopereffettodel
rapidoaumentodellapressioneoncotica.IlFERcondizionalaquantitàdiultrafiltratochesiforma,
poichè condiziona la pressione oncotica. La conclusione è che l’andamento del flusso e la
filtrazionesicondizionanol’unlaltro.
IFATTORICHEDETERMINANOLAFILTRAZIONEPOSSONOMODIFICARELAFILTRAZIONE
1. COEFFICIENTE DI FILTRAZIONE (Kf) : tendenzialmente costante per definizione. In
condizioni patologiche croniche, come il diabete e l’ipertensione arteriosa, si può avere
una modificazione dello spessore e dei pori del setto filtrante. In caso di perdita delle
caricheelettriche,equindidimaggiorefiltrabilità,sihaunaumentodiquestocoefficiente
chedeterminalaperditadisostanzeutilicomeleproteine.Oppuresipuòpresentareuna
variazione dell’area di superficie: ci sono cellule delMesangio che fungono da struttura
portante dei CG e che inoltre hanno una funzione contrattile; quest’ultima funzione
determina una forza che, dall’esterno, può agire sul calibro dei CG determinandone un
restringimentoounaumento.Conseguentementesiavràunadiminuzioneounaumento
della superficie di filtrazione. Potrebbe presentarsi anche una condizione di mancata
irrorazionedelrenechecauseràundimezzamentodell’areadellasuperficiefiltrante.
2. PRESSIONE IDRAULICA NELLA CASULA DI BOWMANN (Pb): generalmente costante.
Aumenta in particolari condizioni patologiche: in presenza di un calcolo a livello
dell’uretere, che causa un’ostruzione delle vie urinarie a livello dell’uretere, si crea un
ostacolo al flusso di urina. Il liquido tenderà a tornare indietro verso la pelvi, i calici
maggioriepoiicaliciminoricausandosvariateproblematicheedunostacoloalprocessodi
filtrazione,chevienerallentato.
3. PRESSIONE IDRAULICAALIVELLODELCAPILLAREGLOMERULARE(Pc):è l’unicovaloreche
puòvariareincondizionifisiologichepereffetto:
- di modificazioni della pressione arteriosa sistemica: cioè se questo valore è più
elevatoopiùbassosiripercuotesuPc.
- di cambiamenti delle resistenze a livello dei vasi di resistenza renali(arteriole
interlobulariàarteriolaafferenteàarteriolaefferente)
4. PRESSIONE ONCOTICA(𝜋c): è l’unica che, durante il processo di filtrazione, modifica in
condizionifisiologicheda28mmHga35mmHgacausadell’aumentodellaconcentrazione
delle proteine. La 𝜋c potrebbe modificarsi a causa di un’aumentata o ridotta
concentrazioneproteicachealterailvaloreinizialedellanormalepressioneoncotica,solo
condizionipatologiche,ciòsiripercuotesullafunzionerenale.
FATTORI CHE DETERMINANO LA CONTRAZIONE O IL RILASCIAMENTO DELLE CELLULE DEL
MESANGIO1
Questi fattori determinano vasocostrizione o
vasodilatazione e non agiscono solo sulle cellule
del Mesangio, ma in generale su tutta la
muscolatura liscia (comprese AA e AE). L’effetto
rilasciantedeterminaunaumentodella superficie
filtrante.
1non è necessario conoscere tutti i fattori a memoria, poichè studiando ce ne saranno alcuni che si ripresenteranno più spesso e saranno poi quelli da memorizzare
LACLEARANCE
Clearance:volumediplasma– fittizio–chevienedepuratodaunacertaquantitàdi sostanzax
nell’unitàdi tempo. Inpraticacidicequalè ilvolumediplasmadacuisottraiamo laquantitàdi
sostanzaxchetroveremo,poi,nelleurine.
Ilconcettodiclearancesibasasulprincipiodiconservazionedellamassa:unasostanzaarrivaal
renetramiteun’unicavia,l’arteriarenale,equindilaquantitàdixchearrivaalreneèugualealla
concentrazione plasmatica della stessa nell’arteria renale; al contrario, la sostanza viene
allontanatadalrenetramiteduevie:nellavenarenaleinsiemealflussoematico,oppurepassando
attraversogliureterie,quindi,nelleurine.A frontediun’unicaviadi immissione,abbiamodue
possibiliemissioni.Laclearancefornisceindicazionisulmeccanismoattraversocuiilreneelimina
uncertosoluto.
Sipuòcalcolare la clearance renalediunaqualsiasi sostanza,uguagliando il carico chearrivaal
renealcaricoescreto.
Calcolando la clearanceèpossibile ottenere il volumedi plasmanecessarioper fornire il carico
dellasostanzaxchevieneescretanell’unitàditempo,tramitel’urina.
• L’inulina è una sostanza esogena che, arrivata al glomerulo, viene filtrata conVFGnota.
Unavoltafiltratanonvienenériassorbitanésecreta,mavienecompletamenteeliminata
conleurine.Ilvolumediliquidoinsiemealqualel’inulinaèstatafiltratavieneriassorbito
nel tubulo e torna nel torrente circolatorio, libero dall’inulina. Questo volume è il V di
plasmadepuratodallainulinaecorrispondeallaquantitàdiplasmafiltratodalglomerulo.
L’inulina,infatti,vieneutilizzataanchepercalcolarelaVFG(inquestocasoè100ml/min).
Difattoquestovolumediplasmanonesiste.
• Il glucoso viene filtrato come l’inulina, ma passando attraverso il tubulo questo viene
completamenteriassorbitoinsiemealvolumediliquidoconcuierastatofiltrato.Ilvolume
di plasma che, all’interno del capillare peritubulare, è privo di glucoso, è quindi 0. Ne
consegue che la clearance del glucoso sia pari a 0.
seperòlaconcentrazioneplasmaticadiglucososuperalasogliarenale,avremodelglucoso
nelleurineequindilaconcentrazioneurinariaassumeràvaloridiversida0,ecosìanchela
clearance(es.diabetemellitonontrattato).
• L’ureaèunasostanzache,passandoattraversoitubuli,vieneriassorbitasoloinparte(circa
il60%delcaricototale).Ilvolumediplasmaall’internodelqualesitrovaval’interocaricodi
urea, risulta (semplificando le percentuali di urea riassorbita ed escreta a 50% e 50%)
dimezzato; la clearancedell’ureaassumerà,quindi, un valorepositivo, il qualeperò sarà
inferiorealvalorediclearancedell’inulina,peresempio.
• In caso la sostanza x, invece, sia secreta, oltre al volume proveniente dalla filtrazione
avremo anche questo processo di secrezione che porta attivamente x dal sangue
all’internodel tubulo.Questosignificachec’èunvolumeaggiuntivodiplasmacheviene
depurato da quella sostanza tramite il processo di secrezione. Per la penicillina, ad
esempio, ilvalorediclearancesaràpositivoesicuramentemaggiorediquelladell’inulina
(circa150ml/min).
Laclearancepuòessereutilizzatapervalutarealcuniparametridella funzionalitàrenale:dauna
partelaVFG(utilizzandosostanzecome,adesempio,l’inulina),edall’altraparteilflussoematico
renale,utilizzandounasostanzachevengasecreta“completamente”dicui,quindi,nonrimanga
traccia nel plasma che esce dal rene, come l’acido para-amminoippurico (PAI). Il PAI viene
trasportatoconunmeccanismoditrasportoattivosecondario,ditiposaturabile(ritroviamoanche
qui ilconcettodisogliarenale);se la [PAI]plasmatica restaaldisottodellasogliarenale,sipuò
affermarechediquel100%diPAI introdottonel torrentecircolatorioearrivatoal rene tramite
l’arteria renale, tuttoabbandona il rene tramite l’urina,enonne ritroviamonelplasma.Circa il
20%delPAIentraneltubulorenaleperfiltrazione,ilrimanente–nonfiltrato–passaneicapillari
peritubulari e subisce il processo di filtrazione, quindi viene secreto e non ne ritroviamo nei
capillariperitubulari,manell’urina.
Circa il 10% del flusso plasmatico che arriva al rene non irrora strutture che partecipano al
processo di secrezione; inizialmente misuriamo la clearance del PAI e otteniamo un valore
numerico che corrispondeal FlussoPlasmaticoRenaleefficace; il PAI èuna sostanzaesogenae
quando la introduciamo dobbiamo stare attenti che non superi la soglia renale.
A noi però non interessa solo il FPR efficace, ma tutto il plasma che arriva al rene, e quindi
dovremo modificare l’iniziale valore di clearance ottenuta. Il FPR totale si ottiene così:
Permisurare il flussoematico renale (FER)dobbiamoconsiderare il valoreematocrito: ilplasma
rappresenta circa il 55% del sangue, quindi:
LaclearancedelPAIècirca630ml/min, correttacon il FPR totarrivaattornoai720ml/min=>
FER=1200ml/min.
Conoscerelaclearancediunasostanzanoncidicetuttoquellocheavvienepassandoattraversoil
rene, perché è un valore
“finale”, ma possiamo fare un
confronto tra le clearance di
sostanze diverse per avere
un’ideadiqualesia ilprocesso
prevalente che interessa una
sostanza in particolare. In
generale questo confronto vie
fatto con l’inulina. Al variare
della concentrazione
plasmatica, la clearance
dell’inulina rimane costante, perché all’aumentare della concentrazione plasmatica aumenta
ancheilcaricofiltrato,equindi ilcaricoescreto.(nelgraficoavremolineaparallelaall’assedelle
ascisse).
Laclearancedelglucoso,invece,alvariaredellasuaconcentrazioneplasmatica,restaugualea0se
la concentrazione non supera il valore di soglia renale, mentre in caso lo superi, la clearance
aumentainmodoasintoticorispettoallaconcentrazione(seanchequestaaumentasseall’infinito,
la clearance tenderebbe sempre verso di essa), senza mai eguagliarla, perché in ogni caso c’è
sempreunapiccolapercentualediglucosiochevieneriassorbita.
Discorsosimile,mainsensoopposto,perlesostanzechevengonosecrete:anchequesteall’inizio
avrannovaloredi clearancecostante,dopodichéall’aumentaredella concentrazioneplasmatica,
fino a superare la soglia renale, la clearance si riduce: non tutto il carico contenutonel plasma
riesce ad essere secreto. In questo caso avremo andamento asintotico che tende ai valori di
clearance dell’inulina, senza mai raggiungerli, perché una piccola quantità di sostanza verrà
comunquesecreta.
Riassumendo, se la clearancedi una sostanzax è uguale alla clearancedell’inulina, a livello del
tubulo renale x sarà eliminata mediante filtrazione. Se invece la clearance di x supera quella
dell’inulina, essa subirà filtrazione e secrezione. Infine, se la clearance di x è inferiore a quella
dell’inulina,lasostanzaverràriassorbita;nelcasoincuiilriassorbimentosiadel100%,laclearance
sarà0.