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Quindicinale di informazione, cultura, politica, sport e spettacolo. Anno VII, n° 3, 11 febbraio 2011 Rubriche cosa succede in città, sconfinando, volontariato, università, veterinario, amarcord Sport Carpedil, Ciplast, Battipagliese e Balnaea Attualità - servizio postale nel caos - ancora critica la situazione dei dipendenti della Venosa Politica - intervista all’assessore Casillo - piano sanitario: verso l’attuazione www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu Andamento lento

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Qu ind i c i na l e d i i n f o rmaz i one, cu l t u ra , po l i t i c a , s po r t e s pe t t a co l o. Anno V I I , n ° 3 , 11 f ebb ra i o 2011

Rubrichecosa succede in città, sconfinando, volontariato,università, veterinario, amarcord

SportCarpedil, Ciplast,Battipagliese e Balnaea

Attualità- servizio postale nel caos- ancora critica la situazione

dei dipendenti della Venosa

Politica- intervista all’assessore Casillo- piano sanitario:

verso l’attuazione

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[2] commenti 3/2011

Informazione, formazione, deformazione

Nero su BiancoQuindicinale di informazione, cultura,politica, sport e spettacolo.Registrazione del Tribunale di Salerno n° 9 del 4 maggio 2005

Direttore Editoriale Francesco BonitoDirettore Responsabile Pino BoviEditore Sfide, BattipagliaRedazione via Plava 32, Battipaglia - tel. 0828 344828Impaginazione Sfide

Stampa Litos, BattipagliaFoto Sfide; SG PressPubblicità Sfide (tel. 0828 344848)[email protected]

Hanno amichevolmente collaboratoValerio Bonito, Valerio Calabrese, Patrizia Cirianni,Renata Crudele, Marco Di Bello, Emiliano Giubileo,Alessia Ingala, Laura Landi, Anna Linda Palladino,Gaetano Petrosino, Mimmo Polito, Elisa Sarluca.

Apparentemente la politica non simuove. Piccole scaramucce tengonoappena acceso il quadro, una sorta disalva-schermo, come l’ormai obsoletaimmagine dei pesciolini nell’acquariodi windows di qualche anno fa:aumenta la TARSU, le opposizionipolemizzano, la maggioranza spiega diessere impegnata a evitare l’aumento;poi cose minori, seguite con non troppaconvinzione, magari in attesa di svi-luppi… il tutto in vista del bilancio cheverrà. Sul documento di programma-zione economica dell’ente, chedovrebbe arrivare in consiglio questomese (in fondo è il bilancio preventivo,a rigor di logica andrebbe discusso eapprovato alla fine dell’anno prece-dente, ma se pure un’amministrazionevirtuosa volesse attenersi alle indica-zioni, bisogna sempre attendere le indi-

cazioni nazionali contenute nella cosid-detta “finanziaria”, da quest’anno defi-nita legge di stabilità) c’è naturalmentemolta attesa: la maggioranza perché nequalifica e definisce l’operato, la mino-ranza… per lo stesso motivo. Nel sensoche anche la le opposizioni ritengonoche il bilancio fotografi qualità e spes-sore di chi governa. Solo che lorodanno a questo una valenza negativa.Tutto magnifico per chi governa, tuttoun errore per chi si oppone. È la dialet-tica della politica, che sa raggiungerevette incredibili. Mi verrebbe di metterealtri puntini ma evito.

Mi verrebbe anche da continuare con:e né la politica si è mossa sul problemasanità. Sarei impreciso, e allora evitoanche questo. Anzi: la politica, e nonparlo solo di chi fa politica nella nostra

città, si è mossa, sulla faccenda delriordino della sanità regionale, sul pro-getto ospedale unico della Valle delSele e sui conseguenti accorpamenti etagli. Quello che man mano è successoabbiamo cercato di raccontarlo neimesi scorsi; quello che è stato decisopiù recentemente e quello che nedovrebbe scaturire lo riportiamoall’interno; quello che succederà dav-vero non è facile capirlo né provare aprevederlo. Mentre andiamo in stampasono in corso riunioni a vari livelli, trachi protesta contro il piano attuativo,tra chi deve difenderlo da tali proteste,tra chi cerca di inserirsi tra le pieghe diproteste e contromosse… I puntini,ora, ci vogliono!

È stato licenziato un piano sanitario(settembre 2010) e ora un piano attua-

tivo. Tutti protestano. Da questo puntodi vista mi verrebbe di scrivere “né lapolitica si è mossa” perché non è muo-versi giocare o lasciare giocare arisiko, con i reparti o pezzi di ospedalea fare da terre di conquista; non è muo-versi non cercare il dialogo “orizzon-tale” per puntare a improbabili, e il piùdelle volte infruttuosi, rapporti “verti-cali” nel tentativo di far apportare, nelfamoso piano, la piccola modifica chepossa far piacere o limitare i danni;non è muoversi fingere di accettare unnuovo assetto che non piace puntandoa modificarlo in extremis bloccando difatto le chiusure o i trasferimenti pre-visti; né è muoversi fare un sit-indavanti all’ospedale. Eboli lascerà chiudere e trasferirepediatria ed ostetricia (non ci sarannopiù “nati ad Eboli”!)? Rinuncerà a neu-

lità, che pure ci sono, vengono travoltedal marasma generale? Noi di ETICAPER IL BUONGOVERNO siamo statiin religioso silenzio per capire dovevolessero andare a parare i tanti espertiche hanno preso la parola. Avevamochiesto un consiglio comunale con-giunto, almeno con Eboli, per costruireuna proposta dal "basso". Niente! Nonavevamo fatto i conti col fastidio cheSantomauro nutre verso il ConsiglioComunale. Abbiamo in compenso assi-stito ad un teatrino indecente, in cuiogni comune interessato ha cercato unapropria trattativa per vedere se riuscivaa "fregare" il comune vicino. I "polli diRenzo" non hanno capito che in questavicenda la logica del campanile èquella più deprimente e sbagliata e cheil problema vero è quello della qualitàdella risposta sanitaria. Santomauropartecipa ad improbabili sit-in pro-ospedale: ma qual è il piano sanitario

per la piana? Quali le specialità chevanno effettivamente assicurate all'in-terno di un presidio ospedaliero? Qualigli sprechi? Salviamo il nostro,lasciamo morire gli altri ospedali, mada qui ad un anno che avverrà anchedel nostro presidio? Come evitare chediventi una piccola insignificante realtàsanitaria? Perché non dovremmo essereassorbiti dal San Leonardo? Perchénon proviamo a mettere in campo l'ideadi un presidio ospedaliero di grandequalità, uscendo fuori dalla logica delposto letto o del singolo primariato enon poniamo al centro la questionedella qualità (servizi alberghieri, assi-stenza, organizzazione, professionalitàmotivate)?Alla luce di queste poche riflessioni,siamo convinti che dai comuni dellapiana dovrebbe maturare una posizionedi grande equilibrio che si poggi sull'a-zione unitaria. Ha poco senso chiudere

Oliveto e Roccadaspide, vista la collo-cazione territoriale e il bacino di utenzacui fanno riferimento: zone montane,spesso non ben collegate con la piana.C'è necessità di sviluppare una rete diservizi territoriali di tipo residenziale esemi-residenziali (RSA, Centri Diurni,Hospice, ecc.) che si integrino coi ser-vizi distrettuali e di assistenza domici-liare. Bisogna evitare che l'ospedalerimanga l'unica risposta sanitariaanche per patologie “banali”. Bisogna pensare ad un presidio unicoEboli-Battipaglia che guardi ad unaprospettiva sanitaria di grande qua-lità, di alta specialistica, attrattivo digrandi professionalità capace di "farescuola". C'è bisogno di sicurezza suifinanziamenti (dov'è il decreto difinanziamento?), sulla realizzazione(chiamare le migliori professionalitàper la progettazione) e grande atten-zione nelle procedure di gara (mas-

sima trasparenza). Nel frattemponulla si muova nei presidi esistenti,anzi si tratta di avere personale perpoter funzionare al meglio e darerisposte. Noi non stiamo inventandonulla. Tutto era già scritto nella leggeregionale 16/2008, che i consiglieriregionali salernitani dell'epoca riu-scirono a portare a casa. C’è un pre-supposto a tutto ciò: l’unità di intentitra i comuni interessati, Eboli e Batti-paglia innanzitutto. I due sindaci lasmettano di recitare la parte dei "pollidi Renzo", comprendano che su que-sto terreno la logica campanilistica èdeleteria, convochino i consigli comu-nali e aprano un confronto serio.Altrimenti, davvero, siamo rovinati.

Cecilia Francese

Per le vostre lettere:Nero su Bianco via Plava, 32 • 84091 Batt ipagl ia (SA) • [email protected] • tel ./fax 0828 344828

Riceviamo e pubblichiamo

In queste settimane i soggetti più vari sisono espressi sul tema della ormaifamosa “questione ospedaliera”.Abbiamo letto e sentito di tutto e di più.Abbiamo letto di manager che si dimet-tono, poi ritirano le dimissioni, poi leripresentano; di grandi progetti che poirisulterebbero copiati da internet, dipiani presentati da chi non ne ha com-petenza istituzionale. Il Caos. L'ideache ci siamo fatti è di una grande con-fusione, di improvvisazione a tutti ilivelli, di mancanza di una idea forte.Nessuno sembra preoccuparsi del citta-dino-paziente, il quale si trova senzauna risposta sanitaria adeguata, sfidu-ciato e rassegnato. Altro che fermare i“viaggi della speranza”: quale citta-dino avendone le possibilità economi-che si affiderebbe ad una sanità chepresenta un tale sconquasso politico egestionale, dove anche le professiona-

rologia, pneumologia, centro trasfusio-nale per portare l’emergenza cardiolo-gica in quel plesso a raggiungibilità,accessibilità e fruibilità limitata? EBattipaglia accetterà un futuro con solidue posti cardiologici monitorati su seiin totale? Oliveto e Roccadaspidecederanno pronto soccorso e tre quartidi ospedale?

L’assessore Casillo per avviare il portaa porta al centro, per spiegare ai pesci-vendoli le novità introdotte, ha previ-sto un momento di formazione-infor-mazione. Non mi sembra che suigrandi cambiamenti in arrivo in sanitàci sia l’informazione e la responsabi-lizzazione opportuna.

Pino Bovi

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politica [3]3/2011

Feel the difference

C’è sempre gran movimento nell’uffi-cio dell’assessore Casillo. E gran fer-mento di idee e iniziative. Il delegatoall’ambiente, al patrimonio dell’ente eai beni demaniali di interesse cittadinosi trova a gestire situazioni e iniziativedi importanza cruciale per la vitasociale ma anche per l’economiastessa della città. Non di rado al centrodi polemiche anche per la delicatezzadegli argomenti, è in questo momentosulla bocca di tutti perché si apprestaad avviare alla fase operativa un vec-chio e atteso progetto, quello che pre-vede, finalmente, l’estensione dellaraccolta differenziata porta a portaanche al centro cittadino Ricordiamoche al momento il centro fa la differen-ziata con i bidoni e con risultati da…bidone, vista la scarsa differenzia-zione, la presenza continua di rifiutinelle strade, i costi extra sostenutidalla comunità per garantire la pre-senza di operatori ecologici financhedi domenica proprio per tentare diarginare il problema. Il limite non è dipoco conto, visto che il cosiddetto cen-tro, tra famiglie ed altre utenze, rap-presenta quasi il 50% del totale citta-dino. Il problema rifiuti è al momentomolto sentito e discusso anche perchégira voce che potrebbe arrivare unennesimo aumento della TARSU(tassa sui rifiuti solidi urbani) nell’am-bito della stesura del bilancio preven-

tivo 2011. Del resto, per legge, dettatassa deve coprire esattamente il costoche ogni Comune sostiene per gestiretutto il sistema rifiuti, detratte even-tuali entrate derivanti da cessione dimateriali riciclabili o altro (cessionespazi pubblicitari, altre entrate…). “A rigor di logica un aumento dellaTARSU sarebbe opportuno – chiariscel’assessore – ma è anche vero che pro-prio in questi giorni stiamo lavorandoper cercare di evitarlo. In praticastiamo per partire con un programmaconcertato col CONAI (consorzionazionale imballaggi) per la raccoltadifferenziata spinta, col porta a porta,anche per il centro. Questo comportaaumento di costi per materiali (kit,automezzi), personale (circa altri 10operatori), campagna di informa-zione, ma alla lunga si tradurrà in unariduzione del costo del servizio perogni famiglia e alla fine ci consentiràdi arrivare al passaggio da TARSU aTIA”. L’utente però è legittimamente preoc-cupato: l’aumento ventilato sarebbel’ennesimo e soprattutto in questoperiodo di difficoltà finanziarie diffusesi sente oltre misura…“Fino ad oggi gli aumenti della TARSUandavano solo a coprire buchi e cattivegestioni – dice Casillo – ora invece noiproponiamo di migliorare il sistema,investire e alla fine ridurre il prezzopagato da ogni utenza. Siamo quasipronti a partire, al massimo entro qual-che mese. Nel frattempo saremo opera-tivi con le isole ecologiche, con le qualimigliorerà anche la collaborazione del-l’utenza, che potrà anche, consegnan-doci materiali vari, dagli ingombrantialle varie frazioni, risparmiare sullatassa/tariffa, perché ogni consegnaall’isola determinerà detrazioni”.Le opposizioni contestano gli aumentiprevisti…“Non so chi abbia diffuso i dati che cir-colano. Quello che è certo è che stiamocercando di evitare aumenti, perchécapiamo il momento”.La manovra antiaumento incide sutempi e modi di attuazione del pro-gramma?“Probabilmente posteciperemo l’avviodel nuovo corso di 2-4 mesi. Questo ci

Casillo: avanti con raccolta rifiuti porta a porta e piste ciclabili

Lo scorso 31 gennaio è stato licenziatoda parte dell’Azienda Sanitaria LocaleSalerno il piano attuativo del Decretodel Commissario ad Acta per il Pianodi Rientro del Settore Sanitario n. 49del 27-9-2010. In buona sostanza ilprogramma di traduzione in fatti diquanto teorizzato nel decreto, chemirava e mira a ridurre costi e deficitdella sanità della nostra regione. Defi-nito il decreto, tra Regione e commis-sario governativo (Zuccatelli), le ASLdovevano definire il piano attuativo.Di proroga in proroga, anche degliincarichi dei commissari della ASL(quello che ha in affidamento le sortidella nostra azienda sanitaria provin-ciale, il dott. De Simone, più volte erastato dato in partenza, puntualmente èrimasto al suo posto in regime di prov-visorietà), si è arrivati al 31 gennaio. Èora il piano attuativo è ufficiale, perquanto contestato in tante sue parti,per i motivi più svariati.Proviamo a dargli uno sguardo percapire cosa – secondo quel documento– cambierà.Il crono-programma prevede due fasi:la prima di sei mesi, la seconda fino altrentesimo.La prima fase prevede, per le varieunità operative (reparti):Emergenza - UrgenzaEntro il terzo mese attivazione diPSAUT (Presidi Sanitari AssistenzialiUnità Territoriali) presso i PP.OO. di

Oliveto Citra e Roccadaspide; entro ilsesto mese monitoraggio della tenutadell’emergenza integrata con il territo-rio. Alla fine dei 6 mesi disattivazionedel pronto soccorso di Oliveto Citra edi RoccadaspideDipartimento Donna-Bambino (P.O.Battipaglia), ossia Pediatria, Terapiaintensiva neonatale, Neonatologia,Ginecologia ed Ostetricia Primi due mesi: trasferimento dipediatria e ginecologia del P.O. di Oli-veto Citra presso il P.O. di Battipaglia;dal 2° al 4° mese: trasferimento dipediatria e ginecologia del P.O. diEboli presso il P.O. di Battipaglia. 5° e6° mese: monitoraggio e attuazionedefinitivaSono previsti percorsi assistenziali trai vari presidi per la realizzazione del-l’integrazione ospedale-territorio conla presenza negli ospedali di Oliveto,Roccadaspide ed Eboli di ambulatoridedicati e integrati ai consultoridistrettuali del territorio e dell’Ospe-dale capofila (Battipaglia).Dipartimento Cardio-vascolare (P.O.Eboli)La nascita del Polo dell’emergenzacardiologica presso il presidio di Eboliimpone concettualmente la centraliz-zazione dell’attività emergenziale intale Presidio, dotato di UTIC conEmodinamica Interventistica.

consentirà, senza rinunciare a nulla diquanto previsto, di recuperare parte del-l’evasione sulla TARSU e quindi di repe-rire così le cifre necessarie, che altri-menti dovremmo ricavare dall’aumentodi cui ci si comincia a preoccupare”.Questo è la parte più nota ed evidentedell’attività dell’assessorato, ma le altrenon sono certo di minore importanza.“C’è in ballo la cessione di quote diALBA srl a privati. Su questo ci gio-chiamo davvero molto – spiegaCasillo. Sarà importante muoversibene, bisogna fare un bando di garaeuropeo, che sarà tra i pochi in Italia.E a seguire, o in contemporanea peralcune attività, il piano per l’energiasostenibile, legato al PUC, con cuipotremo ridurre costi ed emissioni, eche parte dagli edifici scolastici doveavremo totale copertura con pannellisolari; il programma bike sharing,che prevede piste ciclabili e posta-zioni (8, ognuna con 10 bici, anchedotate di motore elettrico alimentatocon batterie ricaricate con energiasolare) per prelevare e lasciare bici-clette per spostarsi in città; la conti-nuazione del programma di rileva-mento dell’inquinamento ambientale;il censimento e la bonifica dell’a-mianto: questa sostanza, che puòessere dannosa, è presente sul 12.3%delle coperture della città e di queste

Più vicino l’ospedaledella Valle del Sele

quasi il 30% necessitano di bonificaperché l’amianto è danneggiato edunque concretamente pericoloso. Èin programma poi l’allestimento dizone sgambettamento cani in ognivilla comunale: in via Belvedere è giàpresente, a Taverna partiranno ilavori, in via Domodossola stiamoindividuando l’area. A margine un’a-zione di maggior controllo del territo-rio contro comportamenti inadeguatidei cittadini, per quanto riguarda i

cani (guinzaglio, paletta…), ma ancheper quanto riguarda conferimentorifiuti, occupazione di suolo pubblicoper merce esposta e altro. Altraimportante iniziativa riguarda losmaltimento dei rifiuti dei pesciven-doli: i loro scarti non possono perlegge andare nell’organico ma neces-sitano di smaltimento come rifiuti spe-ciali”.

Pino Bovi

L’assessore Casillo

Continua a pagina 4

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Su questo stesso giornale qualchetempo fa ho espresso cosa speravopotesse diventare il Partito Democra-tico di Battipaglia. Le cose non sonoandate in quel modo. Ed, allora è ini-ziato il mio lento, volontario allonta-namento dal partito e dalla politica.Nel mio esilio, conservando tutte edintatte le amicizie con chi continua a“frequentare” la politica oltre checon altri che prima di me hannointrapreso a malincuore questastrada, ricevo continue, anche sesempre più lontane, informazionisulla situazione politica ed ammini-strativa della città. Queste notizie,miscelate debitamente a quantoudito nei fugaci “dibattiti” politiciche si aprono in un qualsiasi luogopubblico, fanno trasparire grandedelusione. E mi riferisco, in partico-lare alla delusione per la prima espe-rienza di “sinistra al potere”. Misono chiesto, allora, dove veramentesia finita la “sinistra” battipagliese;non ho la presunzione di valutare ilsindaco Santomauro e la sua Giuntané i suoi primi due anni di governo,vorrei, invece, misurare lo stato disalute della “sinistra” cittadina. Edallora appare opportuno, comeavrebbe fatto un qualsiasi medicochiamato a valutare un malanno diun proprio paziente, partire dall’a-namnesi. Si può, quindi, affermare inmaniera incontestabile che la nostracittà non è mai stata di sinistra.Eppure negli anni le stagioni si sonoalternate ed in più di un’occasioneabbiamo assistito ad una grande vita-lità quanto meno dal punto di vistaculturale della sinistra locale.Esempi qualificanti sono stati, certa-mente, la pubblicazione del giornale“Il Castello di Vetro”, diretto da unadelle menti più lucide della sinistrabattipagliese, così come l’elezione diCucco Petrone al Consiglio Regio-nale, la nascita, prima ancora dell’i-dea di Ulivo e PD, di un’alleanza tracattolici ed ex comunisti confluitinella lista civica Solidarietà e Pro-gresso, schierata nelle elezioni del

’94 contro la destra guidata da Fer-nando Zara. E gli esempi non fini-scono qui. Vi è stato, quindi, neltempo entusiasmo, vitalità, oltre chetentativi continui di affermare un’i-dea diversa di Battipaglia, legata aquei valori fondanti della sinistra ita-liana che coincidono con quellodella libertà, dell’uguaglianza e dellasolidarietà. Ebbene, senza indugiareoltre, credo sia possibile dire che,benché rimanga solo la mia perso-nale idea, la sinistra cittadina ha fal-lito. Non solo e soltanto perché queivalori nella realtà sociale di oggi, aBattipaglia come altrove, sanno dif-ficilmente prevalere su quelli dell’e-goismo e della diseguaglianza.Neanche solo per il fatto che lascarsa esperienza di governo non ciha saputi indirizzare verso le sceltemigliori. Ma soprattutto per due fat-tori: la conflittualità interna e la pro-pensione eccessiva al compromessoche, nel tempo, ci ha addirittura fattoaccettare di ospitare nelle nostreliste, prima, e poi condividere ilgoverno, con uomini dichiarata-mente di destra, in alcuni casi, o inaltri trasformisti di professione.Tutto ciò ci ha fatto perdere l’atten-zione dai nostri valori e dal progettoche avevamo pensato per questacittà. Si è arrivati, addirittura, arinunciare alla nostra idea di “eticapolitica”, per capirci, mi riferisco aquella questione morale di Berlin-gueriana memoria, bagaglio storicoinsopprimibile ed irrinunciabile perun uomo o una donna che si defini-sca a left-man (o girl). Siamo sfociatiin uno spaesamento totale, nellagestione familistica dei partiti, nel-l’inedia, e non penso solo al mio expartito di appartenenza. Parlo delPartito Democratico ma anche del-l’IDV, di SEL (esiste in città???),della Federazione della Sinistra e peresse di tutti i movimenti giovanili aqueste collegate. Certo esistonoesempi, sporadici, di tentativi diripresa (parlo della voglia di fare diragazzi come Peppe Ferlisi o dell’e-

lezione a segretari cittadini di duegiovani come Mirra e Lascaleia) matutto ciò non può bastare. E nonbasta perché i congressi dei partiti,tradizionalmente luoghi di discus-sioni affollate, si sono trasformati indesolanti riunioni di pochi addetti ailavori. Le battaglie politiche, inalcuni casi, sono state fraintese quali“campagne d’odio personale” pro-prio da quegli esponenti un tempoprotagonisti della critica politicaquotidiana, e spesso strumentale, dasinistra. La gestione della cultura incittà è stata abbandonata, affidandolaall’iniziativa privata di giovani (lasperanza è l’ultima a morire!) chepur con grandi difficoltà, non ultimeeconomiche, riescono a garantireuna vitalità sempre più accentuata edindipendente. Stiamo retrocedendoanche dalle storiche posizioni di“sentinelle” del territorio, devastatonegli anni da quei palazzinari cheoggi rialzano la testa. Il fallimento,pur tuttavia, è un’esperienza di vitacosì come la vittoria. Utile è assimi-larlo per poi da esso ripartire, lavo-rando con umiltà. Per fare ciò serveaffidarci alla classe dirigente citta-dina, la quale dovrebbe, però, averela lungimiranza di abbandonare lastrada dello scontro ed accettare lacondivisione della gestione dei par-titi, aprendo porte a finestre allefacce nuove, sapendo, anche, farescelte coraggiose e di prospettiva,dirompenti, il tutto nell’interessesuperiore della città. In bocca allupo.

Emiliano Giubileo

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[4] politica 3/2011

L’entrata del pronto soccorso dell’ospedale di Eboli

Entro tre mesi le UTIC di Oliveto Citrae Roccadaspide (operatori e strumenta-zione) saranno trasferite presso il P.O.Eboli; entro il quinto mese saranno tra-sferite le risorse dell’UTIC di Battipa-glia (dove rimarranno 6 posti letti, di cui2 monitorati) presso il P.O. di Eboli.Seguirà il monitoraggio della tenuta delPolo dell’emergenza cardiologica e deiServizi territoriali/ospedalieri di OlivetoCitra e Roccadaspide. I quattro plessiopereranno in una logica di sistemaunico per i trasferimenti a circuitochiuso dei pazienti cardiologici inmaniera centripeta verso Eboli per l’e-mergenza e in maniera centrifuga per leattività elettive e di riabilitazione.Per quanto riguarda gli altri reparti, sirealizzerà l’unificazione dei duereparti di urologia presenti ad Ebolied Oliveto Citra con il trasferimentodel personale dall’urologia del P.O. diOliveto Citra a quello di Eboli. Si rea-lizzerà la stroke-unit nell’ambito dellaneurologia che sarà trasferita da Ebolia Battipaglia. Il reparto di MalattieInfettive, oggi presente ad Eboli, non èprevisto dal decreto 49 nell’ambitodelle unità operative dell’ospedaledella Valle del Sele. Il documentoattuativo si propone di ridurre allametà il numero di posti dell’U.O.,monitorare il tasso di occupazione inun tempo ragionevolmente breve di 12

mesi e deciderne l’eventuale soppres-sione. Sempre a Battipaglia opereràl’unità operativa di Pneumologia fruttodell’accorpamento dei 2 servizi diEboli e Battipaglia.Entro trenta mesi l’ospedale di Eboli eBattipaglia dovranno essere di fattofunzionalmente integrati. Reparti eposti letto dovranno avere l’assettodefinitivo del Presidio unico dellaValle del Sele definito dal decreto 49. Il presidio di Oliveto Citra sarà trasfor-mato in presidio ospedaliero di riabili-tazione tramite il graduale trasferi-mento di unità operative nei Presidi diEboli o di Battipaglia. Il piano attua-tivo annuncia però che “la Medicinarimane ad Oliveto Citra”, ma nonaggiunge dettagli, e che sono previsteanche unità operative come lungode-genza/riabilitazione e recupero funzio-nale oltre che servizi di cardiologiariabilitativa, ortopedia riabilitativa,centro per i disturbi dell’alimenta-zione, etc. in forma di day-service eambulatori. La medicina del dolore,centro d’eccellenza già attivo in talepresidio, continuerà la sua attività. Peril presidio di Roccadaspide è da preve-dersi la realizzazione di un Ospedaledi Comunità con una dotazione di 20posti residenziali e di una ResidenzaSanitaria Assistita. Sono previste atti-vità di day service e ambulatoriali, conerogazione di prestazioni di cardiolo-gia, pneumologia, allergologia etc.

La sinistra vista da sinistraPiù vicino l’ospedale della Valle del SeleSegue da pagina 3

Clinica Venosa: ancora attesaChiesto aiuto al manager dell’ASL De Simone per evitare chetrenta dipendenti perdano stipendi arretrati e posto di lavoro

Giorni di ulteriore attesa per idipendenti della Clinica Venosa, inbilico da mesi con la speranza dinon perdere il proprio posto dilavoro, oltre allo stipendio arretratodi quasi due anni. Le speranze sierano riaccese dopo il raggiungi-mento di un accordo con la ClinicaCobellis di Vallo Della Lucania icui proprietari si erano detti dispostia rilevare i 40 posti letto e i circa 30lavoratori, pagando anche gli sti-pendi arretrati. La clinica di Vallorispetta tutti i parametri strutturali eassistenziali posti come vincolo perricevere l’accreditamento ai sensidella Legge Regionale 73/2001.L’intesa, firmata il 13 dicembredopo un incontro con il Prefetto, erasottoposta alla sola condizione chela Regione accreditasse alla Cobel-lis i famosi 40 posti letto in più, edè proprio questo l’atto fermo inRegione in attesa di essere appro-vato. A fine anno da Napoli arrivòla notizia che la Regione avrebbeeffettuato una gara pubblica perl’assegnazione dei posti letto all’of-ferente migliore, secondo una prassigià seguita. I sindacati espresseroperplessità rispetto a questa sorta di“asta dei lavoratori”, e chiesero

quantomeno assicurazione che que-sti potessero rimanere a prestare lapropria opera almeno in provinciadi Salerno. Ottenuta tale garanzia,si aspettava solo l’inizio della pro-cedura di gara o, ancor meglio, l’ac-coglimento dell’offerta della Cli-nica Cobellis. Ma niente. Ed è unadi queste soluzioni che i lavoratorisi sono recati a sollecitare a finegennaio, nell’ultimo incontro con ilmanager dell’Asl Francesco DeSimone. Si aspetta una parola diZuccatelli. Mentre pare che peraltre strutture del napoletano, comeVilla Alba e Villa Russo, si sianoprese misure straordinarie. Finoraper la Venosa niente. Ancora dubbie speranze, dunque, per le trentafamiglie dei dipendenti. Ancorasolidarietà da parte della redazionedi Nero su Bianco. Speriamo perl’ultima volta.

Francesco Bonito

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attualità [5]3/2011

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Essere volontariIl 2011 è stato dichiarato dall’Unioneeuropea “Anno europeo del volonta-riato”, in tutti i paesi d’Europa sonoin programma eventi ed iniziativeper dare rilievo alle diverse espe-rienze che costituiscono il macroco-smo del volontariato. Le organizzazioni di volontariato,insieme con le cooperative sociali, leorganizzazioni di promozione sociale,le organizzazioni non governative edaltri soggetti organizzativi di naturaprivata, costituisce il terzo settore. Sitratta, in definitiva, di soggetti privatiche si occupano della produzione dibeni e servizi dedicati al pubblico.Ma chi è il volontario? La Carta deivalori del volontariato definiscevolontario la persona che, adempiutii doveri di ogni cittadino, mette adisposizione il proprio tempo e leproprie capacità per gli altri, per lacomunità di appartenenza o per l’u-manità intera. Secondo i dati del-l’Eurispes in Italia nel 2010 si conta-vano circa 1.100.000, le fasce di etàmaggiormente attive nel prestareattività gratuite sono quella dei gio-vani tra i 14 e i 19 anni e quella degliadulti tra i 55 e i 64 anni. Mentre trai giovani è più alto il numero dellefemmine, nelle persone di età piùavanzata il rapporto tra i sessi siinverte. I campi di interesse del volontariatovanno da quello sanitario a quelloassistenziale e caritativo, come nonpensare alla Mensa dei poveri oall’Avo (Associazione volontari ospe-dalieri) che operano nel nostro territo-rio; dalla promozione dell’educa-zione alla difesa dell’ambiente, ricor-diamo per esempio l’Azione Catto-lica e Lega ambiente, ci sono ancoraassociazioni di volontariato che sioccupano della tutela dei minori,degli anziani e dei migranti, dellosport e chissà quante altre sono lepossibilità di spendersi per gli altri. Ciò che accomuna tutte queste realtàall’apparenza così distanti è il deside-rio di offrire risposte a dei bisogni.Risposte che talvolta vanno anche

nale. La presenza delle organizza-zioni di volontariato funge da sti-molo e pungolo all’interno dellacomunità civile ad avere maggioreattenzione nei confronti dei bisognidella comunità stessa. Il segretario generale delle NazioniUnite, Kofi Annan, ha attribuitogrande valore e importanza al lavorosvolto dal mondo del volontariato,infatti ha dichiarato: «Se nonvogliamo che le nostre speranze dicostruire un mondo migliore e piùsicuro restino vane, ci servirà semprepiù l’impegno dei volontari».Tra i cittadini dell’Unione europea cisono oltre 100 milioni di volontari,alcune decine o centinaia di essi sonoattivi nelle associazioni ed organizza-zioni di Battipaglia; tenteremo diincontrare e conoscere le organizza-zioni attraverso cui essi operano. Apartire dal prossimo numero inten-diamo offrire un servizio alla città:fare da tramite tra associazioni divolontariato e cittadini per far cono-scere ai nostri lettori le diverse realtàassociative che operano a Battipaglia,informare su iniziative e attività, spie-gare come è possibile offrire ad esseun po’ del proprio tempo, delle pro-prie competenze ed energie; e al con-tempo fare in modo che le tante asso-ciazioni grandi e piccole che lavoranoin città abbiano una vetrina dalla qualepresentare il proprio agire e spiegarealla cittadinanza i modi e le forme perpoterle aiutare. Attendiamo le vostresegnalazioni per far conoscere il voltobello, buono e solidale della nostracittà.

Patrizia Cirianni

oltre i compitipropri dell’agirevolontario, e chevanno a colmarequei vuoti lasciatidalle istituzioniproprio nelle situazioni di povertà emarginalità dove dovrebbero esserepiù presenti. Tutti noi abbiamo nellamente l’immagine dei tanti volontari,appartenenti o meno ad associazioni,che accorrono per primi sui luoghi deidisastri naturali. Forse tra i nostri let-tori c’è chi ricorda ancora il volto ol’accento forestiero di quel volontarioche era lì accanto a lui quando nel1980 le nostre zone furono colpite dalterremoto. In quella occasionemigliaia furono i volontari giunti inBasilicata e in Irpinia da tutte le partidi Italia e non solo, e quella data puòessere considerata fondamentale perla storia del volontariato italiano.Credo si possa affermare che non sifa il volontario ma si è volontario:dedicarsi agli altri è un atteggia-mento di vita, è porsi sempre dallaparte degli ultimi, è saper cogliere edaccogliere le povertà di chi mi è difronte. In una società sempre piùindividualista ed egoista ai volontariè chiesto di lavorare in squadra e dicostruire sinergie; nessun volontarioe nessuna associazione possono pen-sare di essere autosufficienti. Conl’affacciarsi sulla scena di semprenuove forme di povertà, non solomateriale, c’è la necessità di fare retetra persone e con le istituzioni perincrementare l’offerta di servizi dirilevanza sociale e far sì che a tuttisiano garantiti i propri diritti. Il volontariato è elemento fondanteper lo sviluppo della società civile:come recita la “Carta dei valori delvolontario” si tratta di una azionegratuita, volta a dare risposte con-crete e durature ai bisogni dei desti-natari e a contribuire alla costruzionedel bene comune. Ciò ci spinge allapiacevole considerazione che, ancoraoggi, il mondo non è mosso per forzadal profitto e dal tornaconto perso-

28 gennaioIl Tribunale del Riesame, dopo 20giorni dal ricorso dei legali di AntonioCampione, ha disposto il dissequestrodel tesoro da 17 milioni di euro dellafamiglia, intestati ai figli Marco eAdriano. Marco Campione, consi-gliere comunale dell’UDC, ha accoltocome un trionfo il ritiro della misuracautelare, rivendicando la propriaestraneità ai fatti.Il ritiro della misura preventiva potràavere certamente influenza sui giudiciche sono impegnati nelle indagini pre-liminari sulla vicenda.

29 gennaioDefinito il calendario delle domeni-che di shopping 2011: 13 febbraio, 6 marzo, 3 aprile, 8 maggio, 5 giugno,2 e 3 luglio inizio dei saldi estivi, 11settembre, 2 ottobre, 6 e 7 novembre, edal 4 dicembre all’8 gennaio 2012.

30 gennaioPrima assemblea pubblica organizzatadal comitato di quartiere Serroni, pressoil teatro della Parrocchia S.Antonio daPadova. Nonostante la pioggia, forte lapartecipazione dei residenti. A racco-gliere critiche e richieste dei cittadini, ilsindaco, gli assessori Valletta e DellaCorte, il consigliere comunale Provenza,il maggiore della Polizia MunicipaleIuliano e il tecnico comunale architettoGuardigni. Vivace lo scambio di ideerealizzato in quella sede.– Intorno alle 15.00 gravissimo inci-dente sulla Strada Statale 19, in loca-lità Fontana del Fico, tra Eboli e Batti-paglia: scontro tra due auto che pro-voca la morte sul colpo di due persone,Giovanni Restaino, 55 anni, di Eboli, eGaetano Fresolone, vigile del fuocobattipagliese di appena 27 anni. L’inci-dente è avvenuto al km 2,1 della Sta-tale, in curva: una micra e una punto,una delle quali deve aver invaso la car-reggiata opposta. Una multipla chesopraggiungeva è rimasta coinvolta,causando due feriti, per fortuna guari-bili in 10 giorni: Lorenzo D’Auria,consigliere comunale di Battipaglia, eLivio Danese, ex calciatore della batti-pagliese. Ancora due vite spezzate suuna strada da mettere assolutamente insicurezza.

31 gennaioCommossa la partecipazione dellacittà ai funerali di Gaetano Fresolone,il ventisettenne morto nello scontro didomenica pomeriggio sulla Strada Sta-tale 19: gremita la chiesa S.Maria dellaSperanza, soprattutto di giovani. AdEboli, intanto, si prepara lo stesso ritoper l’altra vittima dell’incidente, Gae-tano Fresolone, nella chiesa di SanBartolomeo.

1 febbraioAncora disagi all’Ufficio Postale delcentro: nuova denuncia di CosimoPanico, socio di Legambiente, all’Am-ministrazione comunale, alla Dire-zione provinciale di Poste Italiane e aiCarabinieri per denunciare una serie diproblematiche peraltro già evidenziateanche negli scorsi anni. Assenza diservizi igienici, al massimo 5 sportelliaperti su 10, disagi per i disabili in car-rozzina, tempi di attesa impossibili perqualunque operazione. Senza contareche la posta al centro viene distribuitacon una lentezza inaccettabile.

2 febbraioCresce lo scoraggiamento dei com-mercianti di via Italia, soprattutto degliesercenti che hanno sede negli ultimi150 metri della strada verso la sta-zione, non inseriti nel progetto delnuovo arredo urbano e inevitabilmenterimasti fuori dal passeggio dello shop-ping pedonale. I marciapiedi sonorotti, se piove la strada si allaga, l’illu-minazione è rotta o insufficiente, ilparcheggio è selvaggio. Il titolaredello storico panificio Melella, ilsignor Giovanni, lamenta questa situa-zione e denuncia la chiusura di molteattività vicine.– Scontro fra una moto ed un’auto nelpomeriggio in viale della Libertà: undiciassettenne battipagliese ha perso ilcontrollo del suo scooter ed è finito suuna ford ka. Per fortuna il giovane sel’è cavata con una serie di contusioni e20 giorni di prognosi. A salvarlo dalpeggio il casco che indossava almomento dell’incidente.

3 febbraioCavi dell’alta tensione nel quartiereS. Anna: i proprietari delle cave sulle

colline si sono resi disponibili a pre-sentare uno studio di fattibilità perl’interramento dei cavi che attraver-sano il quartiere S. Anna, per consen-tire ai propri mezzi di scavo di muo-versi più agevolmente lungo le pendicidelle colline. Sarà poi l’amministra-zione comunale a valutare la congruitàdell’intervento e, dopo apposita confe-renza di servizi con i vari enti coin-volti, potrà autorizzare i privati a pro-cedere. Gli abitanti del popoloso quar-tiere guardano con speranza a talenuova possibilità, vista la conclamatapericolosità delle onde elettromagneti-che a ridosso delle abitazioni e il man-cato intervento da parte del Comune,nonostante l’opera sia da tempo previ-sta nei Programmi delle Opere Pubbli-che che si succedono.– Il cimitero di Battipaglia è neldegrado: l’ossario è chiuso perchémanca una scala di servizio, i muriperimetrali sono cadenti, preoccupanteè la carenza di loculi, i servizi igienicisono otturati e dunque non funzio-nanti. Carente la pulizia e scarsa lamanutenzione.– Indiscrezioni non ancora ufficialmenteconfermate sull’aumento della TARSUda parte del Comune: la tassa sui rifiutidovrebbe aumentare del 22% per il2011. Conosceremo l’entità della stan-gata dopo l’approvazione del Bilancio.

5 febbraioEsposto in procura contro l’ammini-strazione Santomauro per i ben 17 col-laboratori a titolo gratuito dello staff delsindaco. Secondo una giurisprudenzacostante non è possibile, infatti, per lapubblica amministrazione utilizzarepersonale senza retribuirlo, tantomenoalle dirette dipendenze degli organi divertice, è contro legge. Tale personale“volontario”, infatti, potrebbe instau-rare delle cause di lavoro che vince-rebbe senz’altro, con le immaginabiliconseguenze per le già disastrate cassecomunali. E a pagare sarebbe, come ègià successo, la collettività (non dimen-tichiamo la somma esorbitante di più diun milione di euro giustamente ricono-sciuta e pagata all’avvocato DomenicoDe Sio, convenzionato dell’UfficioLegale del Comune).

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[6] attualità 3/2011

Cosa succede in città

I tralicci Enel nel quartiere S. Anna

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L’Ufficio Postale del centro è al col-lasso: nei giorni scorsi è pervenuta unanuova denuncia di Cosimo Panico(Legambiente) all’Amministrazionecomunale, alla Direzione provincialedi Poste Italiane e ai Carabinieri persegnalare l’emergenza legata ad unaserie di problematiche già evidenziateanche negli scorsi anni. Assenza diservizi igienici, apertura assoluta-mente insufficiente rispetto al bacinodi utenza servito, (al massimo 5 spor-telli aperti su 10), disagi per i disabiliin carrozzina legati al’impossibilità di

parcheggiare nei posti riservati e diusufruire della rampa a causa dell’abi-tudine alla sosta irrispettosa, tempi diattesa impossibili per compiere qua-lunque operazione. Senza contare chela posta in alcune zone di Battipagliaviene da mesi, recapitata con lentezzainaccettabile. Sono soprattutto i resi-denti del centro a lamentarsi: in parti-colare il rione Stella e via MatteoRipa, con tutte le traverse di via Roma,pare sia rimasto senza portaletteredopo la scadenza del contratto a tempodeterminato di appena tre mesi che lolegava a Poste Italiane. I cittadini sonoinferociti, soprattutto perché il man-cato arrivo delle bollette delle utenzedomestiche come Enel e Telecom, listanno costringendo a pagare conmora e, talvolta, a vedersi staccata laluce o il telefono. Il problema non silimita solo alla zona affidata al postinoprecario non sostituito: anche il popo-loso quartiere S. Anna e la zona diTaverna non riceve la posta con rego-larità.

F. B.

Poste nel caos in città: pochi sportelli aperti, disagi per i disabili eritardato recapito della corrispondenza in alcuni quartieri

Poste: andamento lento

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fino al

Non so quanti di voi abbiano letto icommenti sul “caso Italia” che i leadereuropei hanno rilasciato in occasionedel “World Economic Forum” che si ètenuto in Svizzera, a Davos, a finegennaio. Nelle 48 ore in cui le mag-giori personalità mondiali si incon-trano per elaborare le strategie poli-tico-economiche mondiali, c’era unasessione speciale a porte chiuse dedi-cata proprio a noi, intitolata “Italia, uncaso speciale”, dalla quale emerge chese non ci si dà una bella sterzata, lacentocinquantenaria Italia, imbellet-tata per celebrare in pompa magna ilragguardevole compleanno, diventeràpresto la “palla al piede” dell’euro-zone! C’è dunque poco da festeg-giare…

Intanto dalle pagine del “Time” gliUSA, in un ampio servizio sul premieritaliano, si chiedono “Come mai l’Ita-lia tollera Berlusconi?” e ai cuginiFrancesi non par vero, dalle colonne di“Le Figaro”, ricordare come “Berlu-sconi è lo specchio di un’Italia senzafuturo” e suggerire, per i 150 annidella nostra unità nazionale, il risuo-nare del ritmo tribale “bunga-bunga”!

Ma consoliamoci un po’ con unabuona notizia: lo stato di salute degliItaliani è buono! A rivelarlo sono i datidi un enorme studio pubblicato il 4febbraio sulla rivista medica “TheLancet”, che traccia una pagella dellostato di salute del mondo dal 1980 adoggi per quanto riguarda tre parametrifondamentali: indice di massa corpo-rea, colesterolo e pressione sanguigna.In Italia, a differenza che nella stra-grande maggioranza dei Paesi c.d. ric-chi, l’indice di massa corporeo non ècresciuto in 30 anni, e addirittura ledonne italiane sono le uniche nelmondo industrializzato ad aver regi-strato un calo di quest’indice di obe-sità (anche se le donne più brave amantenere la linea sono le Svizzere!).Per gli uomini, invece, ci piazziamo al18° posto fra i 44 Paesi europei, e i piùmagri in Europa sono i maschi fran-cesi. Tutto sommato una nuova vittoriaper la dieta mediterranea

Il Giappone è lo stato più magro delpianeta, seguito da Singapore. I piùobesi d’Europa sono i Turchi e i Cechi,mentre il record di obesità nel mondoè detenuto a sorpresa dalle Isole delPacifico. Gli Stati Uniti detengono ilprimato per l’obesità fra i Paesi ricchi,seguiti dalla Nuova Zelanda.

Riguardo al colesterolo, prezzo dapagare per il benessere, Islanda eGermania hanno i livelli più alti delmondo, mentre i Paesi africani, ovvia-mente, quello più basso. Portogallo,Finlandia e Norvegia hanno i più altitassi di ipertensione. Il dato veramentesconfortante è che gli obesi nel mondodal 1980 ad oggi sono raddoppiati:oltre mezzo miliardo di persone, sui6,9 totali, è obeso!

E a proposito di dieta mediterranea,nuova vittoria del caffè su tutte le altrebevande: il caffè zuccherato è un veroelisir di efficienza per il cervello! Lohanno rivelato i neurologi dell’Univer-sità di Barcellona, che hanno testatotale effetto su 40 volontari sottoposti arisonanza magnetica e test cognitivi,scoprendo che il caffè zuccherato con-tiene il giusto mix di stimolanti e bio-carburanti per permettere alla materiagrigia di funzionare al meglio e di resi-stere più a lungo e più proficuamentenegli sforzi.

Forse non tutti sanno che è in commer-cio Tawkon, un’applicazione per cel-lulari che misura in tempo reale leradiazioni elettromagnetiche emessedai telefonini. Quando viene superatauna determinata soglia ritenuta criticaper la salute, si riceve un avviso, oltrea consigli per minimizzare l’esposi-zione. Sia gli USA che l’Europahanno fissato un tetto per le emissionielettromagnetiche consentite, macomunque è sempre preferibile utiliz-zare l’auricolare per ridurre al minimol’esposizione del corpo alle radiazioniprodotte dal proprio cellulare.

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attualità [7]3/2011

SconfinandoNotizie dal mondo

a cura di Alessia Ingala

Aiutatemi, vi prego: mia moglie spes-sissimo vomita il cibo ingerito metten-dosi 2 dita in gola e lo fa solo perchésente una sensazione di soffocamento,come se le rimanesse in gola. Lei é untipo energico e anche un po’ nervoso,cosa posso fare per lei?

È questo uno dei frequenti appelli chesi sentono rivolgere i medici, gli psi-chiatri e gli psicologi dai familiari dipersone malate di disturbi dell’alimen-tazione.In questi casi la prima cosa da fare èescludere una causa organica con unaserie di esami clinici che può prescri-vere il medico di base. In casi di esitonegativo, potrebbe essere utile farequalche colloquio clinico per una rac-colta di informazioni sulla situazioneche al momento sta vivendo la personae successivamente impostare, un per-corso psicologico per conoscere lecause che possono essere alla base dellasintomatologia. L’organismo quandoraggiunge il limite massimo dellasoglia di sopportazione, lancia segnalid’allarme come dire: “ora non puoi piùandare avanti così, ti devi fermare”. Daquello che si evince spesso dalle paroledei familiari del paziente è che proba-bilmente questi sta vivendo un grandeconflitto interiore che si manifesta con

uno stato d'ansia: da una parte il tipo“energico” e quindi presumibilmenteuna persona che s'impegna, che siassume responsabilità forse anche peraltri. Dall'altra un tipo “nervoso” che fafatica a gestire le incombenze e leresponsabilità cui deve far fronte. Que-sto conflitto : “voglio fare, ma non ce lafaccio” viene risolto dalla sfera emotivacon i sintomi dell’anoressia. La personamalata si sente oppressa dalle responsa-bilità, dai doveri e in qualche mododeve trovare la possibilità di “scari-carli”, ma anziché “chiedere aiuto”,trova un modo più immediato che èquello di “vomitare” tutto ciò che nonva giù. Il paziente sta chiedendo aiuto,deve essere sostenuto e va convinto afarsi aiutare da professionisti esperti equalificati.

I disturbi alimentari

Via Ricasoli, 35 - Battipaglia Via Ricasoli, 35 - Battipaglia

I disturbi dell’alimentazione sonomolto frequenti e si evidenziano inquei soggetti che hanno un’alteratapercezione del proprio peso e dellapropria immagine corporea. Questidisturbi si presentano accompagnati dabassa autostima, difficoltà nel mante-nere relazioni sociali e familiari,depressione, disturbi della sessualità,sensi di colpa e sbalzi d’umore.I disturbi dell’alimentazione sono statidivisi in due categorie specifiche: ano-ressia nervosa e bulimia nervosa.Anoressia nervosa: una persona è defi-nita anoressica quando il peso corpo-reo scende al di sotto del 85% del pesoprevisto in base all’età, al sesso eall’altezza del soggetto. Chi soffre dianoressia ha un’immagine distorta delproprio corpo, che percepisce costan-temente in condizioni di sovrappesoed è dominato da un’intensa paura diingrassare anche in presenza di un evi-dente sottopeso. Le cause che portanoall’insorgere dell’anoressia sono varie.L’anoressia mentale può anche esserevista come una difesa nei confronti diun ambiente familiare iperprotettivo esoffocante, o anche una reazione allapresenza di frequenti conflitti tra lefigure genitoriali con il coinvolgi-mento del figlio. Bulimia nervosa: è un disturbo ali-mentare contraddistinto da episodi diabbuffate accompagnate da atteggia-menti compensatori, ad esempiovomito autoindotto. I bulimici ricor-rono a tale comportamento convintiche ciò possa distrarli dalle loro pro-blematiche.

dr.ssa Anna Linda Palladinopsicologa

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1861 > 2011 >>150° anniversario Unità d’Italia

1861 > 2011 >>150° anniversario Unità d’Italia

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[8] attualità 3/2011

Universitàa cura di Marco Di Bello

• La dottoressa Consiglia Del Sorbodell'università di Salerno, con la tesi dilaurea specialistica I distretti orafi el'internazionalizzazione del Made inItaly. Il Tarì: la Citta dell'Oro, ha vintoil Premio Centro Orafo Il Tarì S.C.P.A.2010. La premiazione si è svolta mar-tedì 25 gennaio al Quirinale, alla pre-senza del Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano.• Mercoledì 26 gennaio, presso lafacoltà di Ingegneria dell'università diSalerno, il professor Giorgio Diana,ordinario di Meccanica Applicatapresso il Politecnico di Milano, non-ché Advisor della società Stretto diMessina SpA, ha tenuto il seminariodal titolo Progetto esecutivo aeroela-stico e di percorribilità stradale e fer-roviaria del ponte sullo stretto di Mes-sina, durante il quale sono stati affron-tati alcuni dei principali problemilegati alla progettazione del discussoponte e le soluzioni che i progettistihanno trovato.• Nella stessa giornata l'ateneo, nel-l'ambito della Master Class organiz-zata da FilmIdea, ha voluto celebrarela Giornata della Memoria attraversola proiezione del documentario Unastoria diversa. Ebrei a Campagna1940-43 della regista salernitana Giu-stina Laurenzi. A seguire, un dibattitocui hanno preso parte, oltre alla registastessa, il Magnifico Rettore, il Presidedella facoltà di Lettere e Filosofia del-l'università di Salerno, rappresentatidella Comunità ebraica di Napoli e ilgiornalista de La Repubblica, EdoardoScotti.

• Lunedì 31 gennaio presso la facoltàdi Ingegneria, si è svolta una tavolarotonda dal titolo Il Caso Cesare Batti-sti: le ragioni del Diritto, promossadalla Cattedra di Diritto Penale e dallaScuola Dottorale “Gianbattista Vico”,durante la quale sono state ripercorsele principali tappe della vicenda. Altermine dei lavori, è stato redatto undocumento teso alla sensibilizzazionedel governo brasiliano. • Il 1° febbraio l'università di Salernoaffronta il tema dell'usura con il con-vegno Usura: Il fenomeno e la disci-plina. Articolato nelle tre sezioni, Ilfenomeno, La disciplina penale e Ladisciplina delle obbligazioni e l'ordi-namento di settore, all'evento prendeparte, oltre al Magnifico Rettore, e alPreside della Facoltà di Giurispru-denza dell'università di Salerno, ancheil Presidente onorario della Federa-zione Antiracket italiana, Tano Grasso.• Sempre il 1° febbraio, la redazionesportiva di Unis@und, la web radiodell'università salernitana, ospita ilgiornalista di Sky Sport, Fabio Tavelli,che presenta il libro La mia SudAfrica, nel quale sono raccolte le emo-zioni della spedizione mondiale. Perl'occasione, vengono illustrate le atti-vità della redazione per il 2011, ed inparticolare il programma Gli SporTac-cioni, che viene diffuso a partire dal 4febbraio anche sulle frequenze diRadio Bussola 24.

Parte il cineforum al centro socialesare la Manica a nuoto per ritrovare ilsuo amore. E ancora, il diritto all'in-fanzia con L'enfant in cui i fratelliDardenne propongono una commo-vente storia d’amore e disperazione; ildiritto quanto mai attuale ad un lavorodignitoso è il tema centrale nel film-documentario di Ascanio Celestini,Parole Sante, mentre il diritto allaricostruzione di una vita normaleviene gridato nel film denuncia diSabina Guzzanti girato tra le maceriede L’Aquila, Draquila. La conduzionedelle serate è affidata al giornalistaMario Bove che introdurrà il film conun ospite di volta in volta legato al filmo al tema trattato.La carrellata si chiude l'11 aprile conDiritti in Corto, una serata dedicata acortometraggi di artisti esordienti ditutta Italia selezionati da una giuria diesperti, in cui i partecipanti all'interarassegna potranno decretarne ilmigliore. La rassegna quest'anno,infatti, si allarga al mondo del corto-metraggio, arte visiva sempre più dif-fusa nel mondo dei giovani, grazie allasua efficacia espressiva e vastità di for-mule. L'associazione ha indetto unbando gratuito a livello nazionale perraccogliere le opere di giovani cineastiche trattino il tema dei diritti. Il con-

L'associazione culturale Aut Aut,dopo aver inaugurato la V edizione diEquilibri con il seminario di lettera-tura italiana “Generi diversi” a cura diDomenico Scarpa, ripropone la con-solidata rassegna di CineofrumLunedìcinema. A partire da lunedì21 febbraio presso la sala teatrale delCentro Sociale di Battipaglia pren-derà il via il percorso cinematograficodal tema “Diritti&Rovesci”. Una ras-segna dedicata alla questione dei dirittie a quanto siano o non siano ancoraattuali in questa società. Si parte il 21febbraio (il programma completo nelbox in fondo alla pagina, ndr) conBasta che funzioni di Woody Allen, unfilm dedicato al diritto ad amare, senzadistinzioni di età sesso cultura, perchécome dice il titolo quando c’è l’amorel’importante è che… basta che fun-zioni. Poi per sette lunedì lo sguardovirerà verso il diritto a sognare conRocco Papaleo e lo sgangherato gruppodi Basilicata Coast to Coast; il dirittoalla genuinità di porta ad Altamura conFocacia Blues e alla sfida lanciata dalloslow food verso il fast food; il dirittoalla libera circolazione delle genti è iltema trattato nel delicato e toccantefilm francese Welcome in cui il gio-vano irakeno Bilal proverà ad attraver-

corso scade il 21 marzo e da oggi è online il bando sul sito www.associazio-neataut.it. Per partecipare al cinefo-rum, invece, basta ritirare la tessera,che a soli 10 euro dà diritto allavisione di tutta la rassegna, presso laLibreria Mondadori di Battipaglia ocontattando direttamente gli organiz-zatori tramite il sito internet dell’asso-ciazione.Ma non basta, l'Associazione per avvi-cinare sempre di più le persone all'artedel cinema e alla socialità ha deciso diregalare un significativo quantitativo ditesserini ad alcune associazioni citta-dine che operano a favore dell'inseri-mento in società di persone svantag-giate o escluse. Disabili, anziani, per-sone a basso reddito saranno coinvoltinell’iniziativa perché l’accesso alla cul-tura dev’essere garantito a tutti. «Certo,se il Comune sostenesse l’iniziativa colpiccolo contributo richiesto si potrebbefare di più – afferma Valentina DelPizzo, presidente di Aut Aut – Cre-diamo ad ogni modo che sia davveroimportante coinvolgere in queste inizia-tive persone spesso tenute ai marginidella società. La cultura secondo noi èl’unica un’arma di difesa e di crescitain questi tristi tempi».

Am

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3a B 1966-1967.A partire dall’alto dasinistra verso destra:Giuseppe Nigro, Francesco Rega, Pietro Ciotti, Francese,Paolo Giraudo, Pietro Di Matteo, Antonio De Santis, Nicola Natale, Piegari,Vincenzo Fresolone,Prof.ssa Rita Guzzi,Matteo Minguzzi, Edoardo Cuoco, Alfredo Liguori, Carlo Forte, (...).

Foto gentilmente concessada Pietro Di Matteo

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I consigli del veterinarioa cura della dott.ssa Renata Crudele

Nei testi di medicina veterinaria ladefinizione tecnica del vomitodescrive il fenomeno come: “espul-sione forzata del contenuto gastricoattraverso la bocca”. Al contrario diquanto avviene nella specie umana,dove assume sempre un significatochiaramente patologico, negli ani-mali d’affezione ha spesso unavalenza quasi “fisiologica”. Non èun caso che in molti canidi selvatici,la nutrizione dei cuccioli appenasvezzati sia affidata a un meccani-smo, quello del rigurgito di mate-riale alimentare, che ha molto incomune con quello del vomito. Èbene quindi indagare sul meccani-smo con il quale si avvera questosintomo.Tutto ha origine in una sorta di “cen-tralina di comando” situata in unazona del cervello, detta appuntocentro del vomito: qui giungonomolti segnali provenienti da moltidistretti anatomici, la maggior partedei quali, non ha nulla a che vederecon l’apparato gastroenterico. Oltreche da gola, stomaco e intestino, sti-moli emetici possono partire anchedalla corteccia cerebrale e dall’orec-chio medio e interno. Altra impor-tantissima zona di stimolazione è lacosiddetta “chemoreceptor triggerzone” posta sul pavimento del cer-vello e formata da una popolazionedi cellule altamente specializzate.Queste cellule sono sensibili a deter-

minate sostanze chimiche presentinel sangue, sia endogene (cioè pro-dotte dall’organismo stesso), siaesogene. Una sostanza prodotta dal-l’organismo capace di indurre ilvomito è l’urea che aumenta nelsangue in caso d’insufficienzarenale grave, e tra quelle esogenemolte sostanze presenti nei prodottiper la casa, negli alimenti avariati enei farmaci. Indipendentementedalla provenienza della stimola-zione, una volta eccitato il centrodel vomito invia alle ghiandole sali-vari, alla muscolatura dell’addome,al diaframma e a varie zone dell’e-sofago, stomaco e duodeno gliimpulsi che, coordinando l’attiva-zione di tutti questi organi, dannoorigine al conato.Dovendo parlare di un sintomocomune, di problemi banali e inno-cui o di malattie gravi e pericoloseper la vita, il primo obiettivo è defi-nire una sorta di codice di comporta-mento in funzione delle modalitàd’insorgenza del vomito. Ovveroquando dobbiamo avvisare subito ilveterinario? La risposta è semplice ilveterinario va avvisato tutte le volteche il nostro amico quattro zampeoltre che il vomito si dimostra abbat-tuto, apatico poco reattivo. In questocaso, infatti, il vomito rappresentasolo un sintomo, forse il più evi-dente, ma non l’unico, né il piùimportante, di una malattia organicaseria che richiede di essere valutata ilprima possibile da un medico

esperto. In linea generale quindi sel’episodio di vomito è isolato,

se il materiale vomitatonon presenta caratteri-

stiche particolaricome tracce di

sangue o parassiti e, soprattutto ilpaziente non sembra disturbato èragionevolmente lecito non preoccu-parsi tr oppo. A volte bastano venti-quattro ore di digiuno, poi alimenta-zione leggera e nutriente a rimetterele cose a posto. Molto spesso il vete-rinario di oggi assiste a un vomitocronico causato dall’ingestione dicorpi estranei: giocattoli, palline,calzini e quant’altro può transitarenel cavo orale e poi nell’esofagofinendo nello stomaco dove irrita lamucosa gastrica inducendo vomitocontinuo. Se gli sforzi espulsivi nonhanno successo, il vomito non fini-sce, solo la rimozione chirurgica delcorpo estraneo può mettere fine aquesto sintomo.Il vomito può comparire anche pererrori dietetici, e cioè per l’assun-zione protratta di un alimento quan-titativamente e qualitativamentesbagliato. Una dieta troppo ricca difibre o di grassi, ma anche in caso disomministrazione di ossa, o unadieta a base di scarti della tavola puòscatenare una crisi di vomito.Che cosa dire al veterinario? Unvalido aiuto per il medico è ladescrizione del problema: modalitàd’insorgenza, frequenza, aspetto,odore, e consistenza sono elementiche possono restringere il campodiagnostico e facilitare una correttaterapia.

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uscirà venerdì25 febbraio

La Carpedil vince la Coppa Italia

Grande impresa della Carpedil che si èaggiudicata la Coppa Italia di basket,serie B femminile, nelle finali disputa-tesi recentemente a Palermo tra lemigliori formazione italiane della cate-goria. La Carpedil è arrivata alla finalecontro la Memar di Reggio Emiliaavendo battuto prima il Viareggio e poi ilGualdo Tadino con un eloquente scartodi 44 punti: 79 a 35. Nella partita deci-siva la squadra battipagliese è riuscitanell’impresa di conquistare la Coppa Ita-lia superando le reggiane con il punteg-

gio finale di 76 a 55 .Complimenti e con-gratulazioni a tutte le cestiste della Car-pedil, al coach Salineri, e alla dirigenza,Presidente Angela Somma in testa, chedopo molti anni di basket ad alto livelloha finalmente arricchito la propriabacheca con un trofeo prestigioso, primasquadra del centro sud a centrare questoobiettivo. Ciliegina sulla torta il ricono-scimento a Serena Bona di migliore gio-catrice della manifestazione. Questi itabellini della finale: Costantino 9,Basso 6, Bona 16, Potolicchio 12,

Miccoli, Di Donato, Ribezzo 7, Trotta,Ardito 5, Guida 21. Continuano le soddisfazioni anche nelcampionato di serie A2 femminile, doveil calendario poneva di fronte allaCiplast la Consumi.it Siena; due forma-zioni che ambiscono ad entrare nelgruppo delle prime quattro, per avere poiun vantaggio di campo nelle partite diplayoff. Ha avuto la meglio la Ciplastche ha costruito la sua vittoria sulladifesa, grazie alla quale ha tenuto leavversarie sempre sotto nel punteggio,dalla palla a due iniziale al fischio dichiusura. Siena, comunque, è stata sem-pre in partita ed ha cercato di romperegli automatismi offensivi della Ciplastalternando la difesa ad uomo, preferitanei primi due quarti, con la difesa a zonatre due, schierata da inizio ripresa, avvi-cinandosi così nel punteggio fino almeno 4, sul 51 a 47, a sette minuti dallafine. A quel punto, però il carattere dellebattipagliesi ha fatto la differenza, conuna serie di bombe da tre punti messe asegno dall’argentina Chesta, migliorerealizzatrice con 17 punti, e dalla giova-nissima De Pasquale. Proprio quest’ul-tima è stata autrice di una prestazioneveramente degna di nota, dimostrando

una grande determinazione e personalitàproprio nel momento di rimonta delleavversarie, segnando a referto anche 8punti. Vittoria meritata, dunque, per 68 a60, frutto della buona prestazione collet-tiva. Tutto bene dunque ma con un neo:la squadra oggi ha qualcosa in meno.L’assenza della play Carnemmolla, fuoriper infortunio ma che pare essere stataposta in lista cessione, non passa infattiinosservata poiché insieme a lei è venutameno anche molto dell’energia e dellavelocità che aveva sin qui caratterizzatole prestazioni della squadra, oltre allegiocate spettacolari che la vedevanospesso protagonista e che entusiasma-vano i tifosi. Pertanto, senza volerentrare nei delicati meccanismi digestione della squadra, ma solo peramore dello spettacolo e del buon basketci auguriamo veramente che la playpossa rimanere a Battipaglia e conti-nuare a dare il suo validissimo contri-buto alla Ciplast anche perché si sa chenei playoff tutto può accadere ed allorauna giocatrice così, tra le migliori delruolo che hanno calcato il parquet delloZauli, potrebbe fare la differenza.

Valerio Bonito

www.nerosubianco.eu

sport [11]3/2011

danni di un avversario in lotta per lasalvezza. A questo punto della stagione bisognamettersi alle spalle gli errori commessi ecercare di risalire il prima possibile daibassifondi della classifica. Certo non c'èmolto tempo a disposizione, sono rima-ste undici partite di cui cinque in casa esei lontane dal Pastena, ancora trentatrepunti a disposizione e bisogna fare inmodo di conquistarne quanti più possi-bile nel tentativo di raggiungere l'ago-gnata salvezza anche se attraverso la lot-teria dei play-out. Sul fronte infortuni,invece rimane da recuperare la sola con-dizione atletica di Silvestri. Grazie alla preparazione effettuata nelperiodo di stop natalizio affidata a maniesperte e l'assimilazione delle direttivetattiche imposte dal nuovo allenatore, lasquadra appare in grado di invertire il

Due gare quattro punti. Vittoria in casacon il Nardò e pareggio in campoesterno a Pisticci per una Battipaglieseche pare, abbia inforcato la strada giu-sta per ottenere almeno una continuitàdi risultati. Condizione questa per spe-rare in una salvezza, la squadra sta, pianpiano, acquistando una sua identità.Con la cura Chiancone, Coquin e com-pagni hanno decisamente invertito larotta. La continuità di risultati dovrebbeportare in breve tempo alla tanto ago-gnata risalita in classifica. Grazie ancheal recupero dagli infortuni di alcunigiocatori cardine, ha permesso al tec-nico Chiancone di poter lavorare su diuna rosa competitiva ottenendo risultatidecisamente positivi. Certo sarebbestato meglio ottenere tre punti in terraLucana ma alla fine il risultato di paritàva bene soprattutto perchè ottenuto ai

trend negativo. È importante dare conti-nuità a questo inizio di risultati positivi.Società, tifosi e addetti ai lavori, nonchétutta la squadra, devono remare nellastessa direzione, il campo alla fine diràchi avrà avuto ragione. Intanto domenicaal Pastena sarà di scena l'Ischia: una par-tita da vincere proprio per dare corpo econcretezza alla risalita in classifica. Gliisolani vengono da un pari casalingo chegrida ancora vendetta. Saranno determi-nati e assetati di riscatto. A Ruocco ecompagni il compito di portare a casa trepunti basilari prima della sosta

Mimmo Polito

Battipagliese, primi segnali positivi

La formazione della Carpedil

Basket

Calcio, serie D

NUOTO: BALNÆA brilla ai Campionati Regionali

Si sono conclusi domenica 30 gennaioi Campionati Regionali della Categoriadi Nuoto. Tutti i più forti atleti e lemigliori società campane si sono ritro-vate presso la piscina del Centro Spor-tivo BALNÆA per l’assegnazionedegli ultimi titoli regionali individuali edi staffetta. Nelle tre giornate dellamanifestazione (16 gennaio a Cava de’Tirreni, 23 gennaio a Barra e 30 gen-naio a Battipaglia) gli atleti della Poli-sportiva BALNÆA hanno brillato e sisono distinti per le 14 medaglie conqui-state (5 ori, 3 argenti e 6 bronzi). I titoli di campione regionale sonostati ottenuti da Cristina Siani eFrancesco Vitale nei 200 farfalla e daRosanna Santucci nei 200 stilelibero. Splendide le affermazioni dellestaffette femminili 4 x100 s.l. e 4 x200 s.l. composte da Siani C., ZulloG., Santucci R. e Nenna I.Le medaglie d’argento sono state vinteda Rosanna Santucci nei 200 farfalla,Cristina Siani nei 100 farfalla eIolanda Nenna nei 400 stile libero.Medaglie di bronzo per Siani C. nei 50e 100 stile libero, Santucci R. e VitaleF. nei 100 farfalla e le staffette 4 x 100miste femminile e maschile. Inoltre, dasegnalare, le qualificazioni per i Cam-pionati Italiani Giovanili che si svolge-ranno a Riccione dal 25 al 30 marzo2011 di Cristina Siani (50 s.l., 100 e200 farfalla), Francesco Vitale (200farfalla), Nicola Monaco (50 stilelibero), le staffette femminili 4 x 100 s.l.e 4 x 200 s.l. e la staffetta maschile 4 x100 mista.Potrebbero arrivare altre importantiaffermazioni, infatti c’è tempo fino al27 febbraio per ottenere la qualifica-zione alla manifestazione che asse-gnerà i titoli nazionali e quindi ci saràla possibilità nelle prossime competi-zioni di incrementare il numero diatleti da presentare a fine marzo a Ric-cione. Prossimo appuntamento agoni-stico il 12 e 13 febbraio a Portici per iTrials, competizione nella quale saràpossibile migliorare le prestazioniindividuali e prepararsi al meglio perla rassegna tricolore.Pisticci-Battipagliese

(foto di Gerardo Di Franco)

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