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Vienna, il 12 ottobre dello scorso anno. TIconsigliere di polizia criminale Hoflehner con- sulto prima l'orologio e poi volse gli occhi alIa fine- stra. Poiche continuava a piovere e poiche erano soltanto Ie nove del mattino, decise di accendersi un sigaro. Naturalmente ne l'ora mattutina ne la pioggia c'entravano per qualche verso con il sigaro, ma il consigliere fece finta di non saperlo. Sapeva soltan- to che quelI'antipatico del consigliere sanitario, un tale Svoboda, gli aveva proibito il fumo tranne che in occasioni eccezionali. E allora! Appena Ie nove del mattino, e per di piu anche la pioggia ... Non era forse un'occasione ecceziona- Ie questa? Dopo la terza boccata premette il bottone sotto il ripiano delIa scrivania. Un impiegato di nome Linde mise dentro la testa e domando: "TIsignor consigliere ha suonato?" "Si, mi mandi dentro il giovanotto!" La testa spari e subito dopo fu spinto dentro un giovane. Aveva quello che comunemente si chiama un aspetto trasandato. Altrettanto 10 era nelle ma- niere. Senza essere invitato si lascio cadere su una sedia e sbotto: "Insomma, per quanto tempo ancora me ne dovro stare rintanato qui? Dopo tutto non ho mica vinto il mio tempo allotto!" TIconsigliere continuo a godersi il sigaro man- dando voluttuose sbuffate di furno. Poi disse: "Buon giorno, signor Franke!"

Anton Franke socchiuse gli occhi sbalordito, poi · mune delinquente ... 8i, si, Ie bugie hanno Ie gam-be corte". "Perche bugie?" "L'ho scoperta mentre mentiva, e tutto qui. E non

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Page 1: Anton Franke socchiuse gli occhi sbalordito, poi · mune delinquente ... 8i, si, Ie bugie hanno Ie gam-be corte". "Perche bugie?" "L'ho scoperta mentre mentiva, e tutto qui. E non

Vienna, il 12 ottobre dello scorso anno.TIconsigliere di polizia criminale Hoflehner con-

sulto prima l'orologio e poi volse gli occhi alIa fine-stra. Poiche continuava a piovere e poiche eranosoltanto Ie nove del mattino, decise di accendersiun sigaro.

Naturalmente ne l'ora mattutina ne la pioggiac'entravano per qualche verso con il sigaro, ma ilconsigliere fece finta di non saperlo. Sapeva soltan-to che quelI'antipatico del consigliere sanitario, untale Svoboda, gli aveva proibito il fumo tranne chein occasioni eccezionali.

E allora!Appena Ie nove del mattino, e per di piu anche

la pioggia ... Non era forse un'occasione ecceziona-Ie questa?

Dopo la terza boccata premette il bottone sottoil ripiano delIa scrivania. Un impiegato di nomeLinde mise dentro la testa e domando:

"TIsignor consigliere ha suonato?""Si, mi mandi dentro il giovanotto!"La testa spari e subito dopo fu spinto dentro un

giovane. Aveva quello che comunemente si chiamaun aspetto trasandato. Altrettanto 10 era nelle ma-niere. Senza essere invitato si lascio cadere su unasedia e sbotto: "Insomma, per quanto tempo ancorame ne dovro stare rintanato qui? Dopo tutto nonho mica vinto il mio tempo allotto!"

TIconsigliere continuo a godersi il sigaro man-dando voluttuose sbuffate di furno. Poi disse: "Buongiorno, signor Franke!"

Page 2: Anton Franke socchiuse gli occhi sbalordito, poi · mune delinquente ... 8i, si, Ie bugie hanno Ie gam-be corte". "Perche bugie?" "L'ho scoperta mentre mentiva, e tutto qui. E non

Anton Franke socchiuse gli occhi sbalordito, poifece un profondo respiro e comincio: "Voglio dirleuna cosa ... "

n consigliere Hoflehner gli soffio contro unagrossa Iiuvola di fumo, poi si picchietto lievementeil petto con il sigaro.

"Sto ancora parlando io, giovanotto! Dunque leie stato sorpreso ieri sera aIle 23.35 proprio mentrestava uscendo ... " a questo punto si interruppe ra-schiandosi la gola, "dalla finestra delIa cantina del-Ia casa situata nella Luisenstrasse n. 4. Un'uscitascomoda, come nel frat tempo lei stesso ha potutoconstat are. Inoltre la casa e di proprieta del fabbri-cante di calze Schramm ... n signor Schramm puoentrare e uscire quando e come vuole dalla sua can-tina, ma lei, giovanotto, lei non si chiamaSchramm, lei si chiama Franke ... "

Dopo questo lungo preambolo il consigliere siabbandono completamente al piacere del sigaro.Non 10 preoccupava affatto che il giovanotto fossebalzato in piedi e stesse agitando i pugni. .

"E tutto un errore, signor consigliere ... Volevofare una sorpresa agli Schramm. Sono degli ami-. "Cl •••

Per tre, quattro minuti il consigliere si preoccu-po esclusivamente di emettere degli anelli di fumo.Poi disse:

"Ah ... " Poi silenzio. Riprese dopo un po':"Ah ... E lei fa sempre Ie sue visite passando dallefinestre delle cantine?"

"Gliel'ho pur detto, doveva essere una sorpre-sa ... Ho cercato invano di mettere in chiaro que-sto punto con il suo impiegato. Ma lui non intende-va ragioni".

"Si, si, gli impiegati ... Dunque lei voleva fareuna sorpresa agli Schramm ... "

"Si, 10 volevo!""E dunque cOSIo.. ""Non avevo proprio idea che fossero in viag-

gio .. , Sono polito. Quando mi sono accorto chenon c'era nessuno, ho fatto subito marcia indietr~.Non sono arrivato nemmeno fino alIa cucina .. , Eandata cosH"

"E andata cosi??""Esattamente cosi".

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n consigliere sogghigno amichevolmente. "Inte-ressante, questa versione ... estremamente inte-ressante ... Comeho potuto appurare lei e uno stu-dente?"

"Giustissimo, signor consigliere!""E che cosa studia?"Franke alzo Ie spalle: "Al momento sto facendo

un~,paus~, diremo. Comunque studio lingue!"Che lmgue? Moderne 0 classiche?"

"Che significa modeme 0 classiche... Linguestraniere volevodire, ovviamente!"

"Ovviamente ... " Hoflehner scosse con cura lacenere del sigaro prima di continuare' "Mi dicaquando ha saputo che gli Schramm era~o in viag~gio?"

"Ah, e stato tre giorni fa ... per puro caso"."Saprebbe anche dirmi a che ora e penetrato

nella casa?" .Franke si comporto come se la coscienziosita

fosse la piu grande delle sue qualita:"Naturalmente, erano esattamente Ie ventidue.

Stavano prop:io ris~on~do i battiti delIa campa-na ... E quelh non SIpuo fare a meno di sentirli".

"Uhm ... " borbotto il consigliere per l'ennesimavolta.

, "Ancora un'u~tima domanda, signor studente.L agente Bohmlmtner ha dichiarato che lei avevalasciato aperto 10 sportello del frigorifero in cuci-na ... corrisponde a verita?"

.A~ton Franke scosse energicamente la testa: "Eq~1 1ag~nt~ ~ohmleitner si sbaglia, signor consi-ghere. SI da 11caso che io sappia con esattezza diaverlo richiuso!"

"Bene!" si rallegro Hoflehner. "E tutto. Se nepuo andare!"

"Posso andare?""Si, nuovamente in cella. Ora so che lei e un co-

mune delinquente ... 8i, si, Ie bugie hanno Ie gam-be corte".

"Perche bugie?""L'ho scoperta mentre mentiva, e tutto qui. E

non solouna volta, signor studente Franke, per bentre volte lei ha mentito. Non c'e altro da dire chepfui! Lei si dovrebbe veramente vergognare".

E per la seconda volta, in quella mattina, il si-gnor consigliere di polizia criminale premette ilbottone rosso sotto il ripiano delIa scrivania.