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APPARATO TEGUMENTARIO
Apparato tegumentarioL’apparato tegumentario è costituito:
• cute o pelle: superficie e mucose,• annessi cutanei.
Gli annessi cutanei sono: peli, unghie, ghiandole sudoripare, sebacee, mammarie
FUNZIONI• 1. Difesa: melanociti, corneificazione
• 2. Assorbimento: Tale proprietà è sfruttata in campo farmacologico.
• 3. Escrezione e secrezione: ghiandole sudoripare, sebacee e mammarie
• • 4. Regolazione:traspirazione e temperatura:
ghiandole sudoripare (e gli annessi cutanei peli e penne negli omeotermi)
• 5. Percezione sensoriale: terminazioni nervose e organi sensoriali
LA CUTE• due strati: epidermide
derma
•L’epidermide
-barriera fisica agli agenti esterni; - impedire la disidratazione - impedire la penetrazione di batteri o altri agenti patogeni; - proteggersi da eventuali scottature solari (melanociti)
•Il derma
• funzione trofica e di sostegno della cute. si trovano: i vasi sanguigni , i terminali nervosi gli annessi cutanei ossia le ghiandole sudoripare e sebacee (mammarie) e i bulbi dei peli.
5Liceo Classico "A. Volta", a.s. 2008/2009, classe II F
AL MICROSCOPIO…• L’epidermide• Costituita da epitelio
pluristratificato corneificato
• Il derma• Di tessuto connettivo• Papille: ottimizzare l'adesione e
gli scambi
Liceo Classico "A. Volta", a.s. 2008/2009, classe II F 7
ANNESSI CUTANEI
• Affondano nel derma – peli con i follicoli piliferi (pilo-sebacei)– ghiandole sebacee, sudoripare e mammarie.– unghie.
• Peli, ovunque tranne il palmo della mano, la pianta del piede e limitate aree genitali.
• Ghiandole sebacee, sempre annesse ai follicoli piliferi • Ghiandole sudoripare, con variazioni di densità, sono ubiquitarie • Ghiandole mammarie, presenti complete e attive solo nel sesso femminile e
limitate alla regione pettorale.
• Unghie, esclusivamente a livello della superficie dorsale della falange distale delle dita,
PELI Tutti i mammiferi sono dotati di pelo
• Costituiti da una proteina detta cheratina
• Ogni pelo affonda la sua radice in una piccola tasca dell’epidermide detta follicolo pilifero o pilo sebaceo
• Il bulbo rappresenta la parte viva del pelo • Il pelo cresce dalla base del follicolo e viene nutrito dai vasi sanguigni posti in una
papilla dermica. • A ogni follicolo pilifero è associato il muscolo erettore del pelo.
il ciclo del follicolo pilifero
• I peli sono caratterizzati da un’alternanza di fasi di accrescimento e di quiescenza di durata diversa a seconda del tipo di pelo, che portano alla loro caduta fisiologica e alla loro sostituzione
• I peli umani non sono sincronizzati, come avviene invece in molti animali dove si assiste a cadute stagionali massicce di peli (il cambio della pelliccia): questo significa che si ha una perdita fisiologica giornaliera di circa un centinaio di capelli.
– Nello stesso follicolo durante la fase di riposo e caduta del vecchio pelo inizia l’accrescimento del nuovo, che andrà ad occupare il vecchio follicolo.
Le ghiandole del tegumento
• Le ghiandole del sistema tegumentario sono esocrine
• Le ghiandole sudoripare
• Le ghiandole dei Primati sono filogeneticamente recenti : un sudore acquoso come quello dell’uomo è raro negli altri Mammiferi dove prevalgono le ghiandole apocrine e dove all'odore del sudore apocrino concorrono i feromoni, sostanze volatili particolarmente importanti quali richiami sessuali.
• Le ghiandole sebacee, • Producono un secreto denso, atto a mantenere morbidi ed elastici
cute e peli: il sebo
• Le ghiandole mammarie,• tipiche dei Mammiferi (portatori di mammelle) per l'alimentazione
del neonato con la secrezione del latte• Sboccano all'esterno per mezzo di condotti lattiferi.
•
•
le unghie
• Formazioni cornee presenti alla superficie dorsale della falange distale delle dita.
• Le unghie a tegola, piatte, sono caratteristiche dei Primati, uomo compreso.
• Sono costituite da un ispessimento dello strato corneo dell’epidermide (la crescita delle unghie è dovuta alla spinta delle nuove cellule, prodotte dalla radice)
• • In prossimità della radice vi è una parte a forma di mezzaluna,
chiamata lunula.
• Allergie• Acne• Pericoli del sole• Rughe
14Liceo Classico "A. Volta", a.s. 2008/2009, classe II F
• Sono intolleranze a particolari sostanze chimiche esterne
15Liceo Classico "A. Volta", a.s. 2008/2009, classe II F
• Colpisce soprattutto i giovani in pubertà (11-18 anni)
• Ne è responsabile il testosterone
• Si manifesta perlopiù su faccia, schiena e tra le scapole
• È causata da un eccesso di sebo che si ammassa nei canalicoli escretori
16Liceo Classico "A. Volta", a.s. 2008/2009, classe II F
• Ecco i differenti effetti della radiazione solare:
• A sinistra, un monaco di 90 anni sempre vissuto all’ombra
• A destra, una contadina di 60 anni sempre vissuta sotto il sole
17Liceo Classico "A. Volta", a.s. 2008/2009, classe II F
• Sono dannose a causa dell’azione dei raggi UV, che penetrano fino al derma
• Possono causare eritemi e tumori alla pelle
• Sono combattuti dai melanociti, che producono più melanosomi, abbronzando la pelle ed adattandola alle radiazioni solari
18Liceo Classico "A. Volta", a.s. 2008/2009, classe II F
• Normalmente, i muscoli della pelle sollecitano due fibre: collagene e elastina che, quando usurate, sono ricostituite dagli enzimi fibroblasti
• Col tempo, però, questa attività enzimatica cala
• Derma ed epidermide si separano progressivamente e cominciano a “scivolare” l’uno sull’altro
• Si creano, dunque, dei solchi e delle sapaccature: le rughe
19Liceo Classico "A. Volta", a.s. 2008/2009, classe II F
•
• Nei Pesci la cute contribuisce a regolare gli scambi osmotici tra organismo e ambiente ed è caratterizzata da cellule metabolicamente attive secernenti muco e altre sostanze e da cheratinociti . Non esistono ghiandole.
• Il derma contiene nervi, vasi e recettori sensoriali; inoltre, possiede cellule secernenti muco e i cromatofori che danno il colore e l’iridescenza alla pelle
• Nei pesci, le scaglie sono sottili formazioni di origine nel derma;
Il tegumento dei Vertebrati
CONDROITTI
smalto
scaglie placoidi
OSTEITTI
Scaglia cicloide e ctenoide:le scaglie si accrescono con strati concentrici senza aumentare di numero. .
Anfibi
• Privi di scaglie, poca cheratina nella cute, abbondanti ghiandole mucose, talvolta anche ghiandole velenose.
• Gli anfibi prediligono i terreni e i climi umidi e il velo di muco prodotto dalle ghiandole pluricellulari mantiene le condizioni per la respirazione cutanea, che non è impedita dal sottile strato epiteliale imperfettamente cheratinizzato
•
• Apodi (cecilie, gimnofioni)• Anuri (rane, rospi, raganelle)• Urodeli (tritoni, salamandre)
Rettili
• definitivamente affrancati dall'ambiente acquatico, (alcuni hanno fatto ritorno secondariamente all'ambiente acquatico, come le tartarughe marine e i loricati).
Rincocefali CheloniCoccodrilliSquamati (sauri e ofidi)
squamati
Loricati e Cheloni
• sviluppo delle squame cornee o scaglie epidermiche e dall’assenza di ghiandole nell’apparato tegumentario.
• I Rettili subiscono periodicamente la muta.
•
• Negli Ofidi durante la muta, il rivestimento si distacca tutto intero, nei Sauri cade a pezzi. Negli altri Rettili non si può parlare di muta vera e propria, poiché la pelle si desquama gradualmente.
•
Uccelli
• Epidermide sottile e non corneificata tranne sulle zampe e nel becco
• Il piumaggio:– costituisce l'abito dell'uccello e può variare con il sesso, la stagione, il
periodo riproduttivo e, mentre per alcuni favorisce il mimetismo, in altri è vivacemente colorato ( cromatofori nel derma e pigmento).
– svolge numerose funzioni: definisce la forma e il contorno dell'uccello, lo riveste e lo protegge con più strati, lo isola consentendogli una temperatura interna di 41°C (possono essere mantenute più o meno erette, e in tal modo intrappolano una certa quantità di aria che, scaldata dal corpo dell'animale, fa da strato isolante contro il freddo); gli permette inoltre di volare, grazie alle penne delle ali (remiganti) e della coda (timoniere).
• L’unica ghiandola presente è la ghiandola dell’uropigio vicino alla coda, che produce una sostanza oleosa impermeabilizzante
penne e piume
VESSILLO
CALAMO
Rachide
Lamina internaLamina esterna
SCAPO
Annessi cutanei cornei esclusivi degli uccelli, derivati evolutivamente dalle squame dei rettili e di origine epidermica.
Una penna consiste di due parti principali: l'asse centrale, o scapo, e il vessillo costituito dalle barbe e le barbule unite fra loro da uncini(anuli). Lo scapo si suddivide in una parte basale nuda e cava, il calamo, infissa nel follicolo, e in una parte libera, detta rachide, che porta il vessillo ed è piena all’interno Il calamo è aperto per consentire il passaggio delle sostanze nutritive durante la crescita della penna. Le penne più vistose, le cosiddette penne di
contorno o penne propriamente dette, sono quelle delle ali e della coda: un altro tipo di penna, più soffice e morbida, è la piuma.
Intorno alla base delle penne di contorno ci sono poi le filopiume, piccole, semplici, simili a peli, con rachide lungo e barbe rudimentali.
Isolamento termico
•Mammiferi e Uccelli sono omeotermi e uno dei principali adattamenti per la termoregolazione è rappresentato dall’isolamento termico, reso possibile dalla pelliccia o dalle piume e dagli strati di grasso sottocutaneo.