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L’ARATRO MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara Gennaio 2011 1 Origine obbligatoria, Origine obbligatoria, una vittoria una vittoria per l’intero Paese per l’intero Paese Dopo dieci anni di impegno di Coldiretti Dopo dieci anni di impegno di Coldiretti per il vero “made in Italy” e la trasparenza per il vero “made in Italy” e la trasparenza Dopo dieci anni di impegno di Coldiretti per il vero “made in Italy” e la trasparenza

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Periodico di Coldiretti Ferrara

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Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara Gennaio 20111

Origine obbligatoria,Origine obbligatoria,una vittoriauna vittoriaper l’intero Paeseper l’intero Paese

Dopo dieci anni di impegno di Coldiretti Dopo dieci anni di impegno di Coldiretti per il vero “made in Italy” e la trasparenzaper il vero “made in Italy” e la trasparenzaDopo dieci anni di impegno di Coldiretti per il vero “made in Italy” e la trasparenza

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2L’Aratro

Stampa: Origraf s.rl.Via Sgarbata, 170/172

San Bartolomeo in Bosco (FE)Edito da Coldiretti FerraraDirettore: Luigi Zepponi

Direttore Responsabile: Riccardo CasottiComitato di Redazione: Marco Baldon,

Alessandro Ballarini, Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Beatrice Tagliaferri, Valeriano

Tagliati, Andrea Vincenzi.

Realizzazione Editoriale:Impresa Verde FerraraVia Bologna, 67 - Ferrara

Redazione: Via Bologna 637Chiesuol del Fosso (Ferrara)

Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458email: [email protected]

Registro al Tribunale di Ferrara al numero21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S.

Pubblicato a FerraraQuesto numero è stato chiuso in

redazione il 11/2/11Abbonamento annuale per i soci Euro 3,50

Numero 1 - Gennaio 2011

Sommario

Etichettatura obbligatoria: fi nalmente l’Italia dice si.Mauro Tonello pag. 3

Si comincia con formaggi e latte uht, poi carni suine.Riccardo Casotti pag. 4

Tesseramento 2011: fi ducia e sostegno a Coldiretti.Luigi Zepponi pag. 5

Bonifi ca: grazie a tutti.Riccardo Casotti pag. 6

Etichetta, anticipo legge è pregio non difetto. pag. 7

Cordoglio per la morte di Adriano Monton-cello. pag. 7

Etichetta ed origine, cosa cambierà. pag. 8

Registro trattamenti e nitrati anno 2011 pag. 9

Tariffe paghe 2010: variate solo le trattenute pag. 17

Attività 2010: il successo di Creditagri dal punto di vista delle aziende agricole. pag. 18

Un punto Campagna Amica anche a Volania. pag. 19

Mercatino. pag. 20

Calendario delle limitazioni alla circolazione anno 2011 pag. 21

Informazioni EpacaBeatrice Tagliaferri pag. 22

Antonio Mansueto Presidente Federpensiona-ti Coldiretti pag. 23

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Una grande festa in Piazza Mon-tecitorio, organizzata da Col-diretti, ha salutato lo scorso 18 gennaio l’approvazione del de-creto legge sull’obbligo di indi-cazione in etichetta dell’origine dei prodotti alimentari.Si conclude così una vicenda che è durata dieci anni, a partire dal primo caso di mucca pazza nel gennaio del 2001 , che portò all’obbligo di etichettatura per la carne bovina. L’approvazione del decreto corona l’impegno di Coldiretti che in questi dieci anni si è sempre battuta per la traspa-renza di ciò che i consumatori portano sulla tavola, per garanti-re una sicurezza alimentare mes-sa a dura prova dalle emergenze sanitarie che si sono susseguite in questi anni. Ricordo il gran-de impegno posto proprio nelle piazze ferraresi da Coldiretti con il Patto con il consumatore del dicembre 2000 e le migliaia di

fi rme raccolte negli anni succes-sivi per la legge sull’etichettatu-ra e la difesa delle nostre produ-zioni, una maggiore trasparenza ed un nuovo modello di svilup-po per il settore. Tutte questioni sulle quali abbiamo sempre rac-colto il gradimento dei cittadini ma anche molte contrarietà ed irrisioni da parte di chi invoca a piè sospinto l’unità del cosid-detto mondo agricolo. In attesa di quell’unità non avremmo oggi un bel niente da festeggiare.

Secondo le anticipazioni del rap-porto Coldiretti/Eurispes, divul-gate in occasione dell’approva-zione defi nitiva della legge salva Made in Italy, circa un terzo (33 per cento) della produzione com-plessiva dei prodotti agroalimen-tari venduti in Italia ed esportati, per un valore di 51 miliardi di euro di fatturato, deriva da mate-rie prime importate, trasformate e vendute con il marchio Made in Italy, in quanto la legislazio-

ne, sino ad oggi, lo consentiva, nonostante in realtà esse potes-sero provenire da qualsiasi pun-to del pianeta. Secondo i nostri dati gli inganni del fi nto Made in Italy sugli scaffali riguarda-no due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche tre cartoni di latte a lun-ga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta, oltre un terzo della pasta ottenuta da grano che non è stato coltivato in Italia all’insa-puta dei consumatori, e la metà delle mozzarelle che sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere.L’approvazione della legge pone fi ne ad un grave inganno nei con-fronti dei produttori italiani e dei consumatori che attribuiscono grande importanza alla prove-nienza degli alimenti: per quasi un italiano su quattro (23 per cento) il cibo italiano dal campo alla tavola vale almeno il doppio

ETICHETTATURA OBBLIGATORIA: FINALMENTE L’ITALIA DICE SI.

Con voto bipartisan il parlamento italiano pone il nostro Paese all’avanguardia in Europa nella battaglia per la trasparenza e sicurezza degli alimenti. “Dopo dieci anni una vittoria per le imprese agricole ed i cittadini”

A difesa del made in Italy l’etichetta dovrà indicare l’origine delle materie prime

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Sono partiti nei giorni scorsi i primi incontri tecnici per la mes-sa a punto dei necessari decreti attuativi, nei diversi settori.Sull’onda della nuova emergenza sanitaria che ha interessato parti-te di carni suine, latte e uova di provenienza tedesca, la discus-sione parte dal latte a lunga con-servazione, formaggi e carni ed insaccati suini. Per le uova esiste già una norma-tiva sull’etichettatura che consen-te la perfetta rintracciabilità sino all’allevamento d’origine, così come per la carne bovina.In modo similare l’etichetta do-

vrà dare informazioni precise e comprensibili ai consumatori sull’origine della componente agricola, sia nel caso di produ-zioni fresche, come nel caso di trasformati per tutti gli alimenti.Il conto delle varie emergenze (da

mucca pazza agli ultimi scandali diossina) in dieci anni è piuttosto salato: perdite di circa 5 miliardi di euro dovute alle psicosi gene-rate nei consumiL’attenzione all’origine del pro-dotto è evidenziata dal fatto che ben il 97 per cento degli italiani ritiene che dovrebbe essere sem-pre indicato il luogo di alleva-mento o coltivazione dei prodotti contenuti negli alimenti, secondo l’indagine Coldiretti/Swg.

Riccardo CasottiVice Direttore Coldiretti Ferrara

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Ee due italiani su tre (65 per cen-to) che sono disponibili a pagare dal 10 per cento in su, secondo l’indagine Coldiretti-Swg. La fi ducia nel Made in Italy ri-spetto al prodotto straniero è del 91 per cento per gli alimenti, del 66 per cento per i vestiti, del 55 per cento nei mobili, del 49 per cento per la cosmetica, del 39 per gli utensili, del 26 per auto e motorini e del 18 per l’elettro-nica e cresce nel 2010 in tutti i settori. La superiorità del Made in Italy alimentare è attribuita al rispetto di leggi più severe, alla bontà e freschezza e alla garan-zia di maggiori controlli.

La fi ducia accordata alle produ-zioni agricole italiane è giustifi -cata dal primato nei controlli con oltre un milione tra le verifi che e le ispezioni effettuate sul Made in Italy alimentare nel 2010. Tra Agenzie delle Dogane, Nas dei Carabinieri, Istituto Controllo Qualità, Capitanerie di Porto, Corpo Forestale e Carabinieri delle Politiche Agricole, Asl, ai

quali si è aggiunta l’attività degli organismi privati, sono stati ef-fettuati nel 2010 oltre un milione di controlli sul Made in Italy, a garanzia delle imprese e dei con-sumatori.Abbiamo già raccolto il con-senso dei 27 Paesi della UE per estendere l’etichettatura a tutti i tipi di carne, quindi siamo con-fortati nella nostra azione che deve essere quella di portare l’esperienza italiana nell’ambi-to europeo, superando inerzie di anni di fronte alle continue emergenze alimentari ed alla ri-chiesta dei cittadini di più sicu-rezza e più trasparenza. Anche a costo di aprire un contenzioso sulla nuova legge nazionale, con la quale si ribadisce che almeno in questo caso l’Italia e la fi liera agricola italiana, sono un passo avanti a tutti e quindi ci sono le condizioni per portare valore ag-giunto al settore e confermare la fi ducia dei consumatori nel made in Italy agro alimentare.Mi sembrano piuttosto fuori luo-ghi i timori per possibili proce-

dimenti di infrazione a livello comunitario, così come le titu-banze di alcune rappresentanze dell’agroalimentare (gli indu-striali, ma non solo) e di alcuni personaggi che tanto reclamano unità d’azione e coerenza e poi non ci mettono un granchè del loro per accelerare processi che vedono una così vasta condivi-sione dei cittadini e di larga parte del mondo produttivo agricolo.Siano consapevoli che abbiamo raggiunto un primo obiettivo e che occorre ancora impegno per rendere concreto il contenuto della legge e cominciare a ve-derne gli effetti sulle nostre im-prese: il lavoro non ci spaventa e dunque faremo tutto quanto necessario perchè davvero l’ori-gine dei nostri prodotti e la pos-sibilità di scelte più consapevoli da parte dei cittadini sia anche un elemento di reddito e conti-nuità per le nostre aziende.

Mauro TonelloPresidente Coldiretti Ferrara

SI COMINCIA CON FORMAGGI E LATTE UHT, POI CARNI SUINE

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Senza autonomia e senza libertà non potremmo oggi raccontare nessuna prospettiva per le nostre imprese che non sia quella di se-guire le decisioni ed i progetti di altri.Parliano di libertà intellettuale, di autonomia di pensiero, dell’es-sere in grado di elaborare progetti e sviluppare stra-tegie che rispondono unica-mente al bene delle imprese agricole e del tessuto eco-nomico e sociale nel quale crediamo, per il quale pos-siamo parlare di Coldiretti come forza sociale e di un modello di sviluppo che vede un’alleanza forte con i cittadini, i consumatori e tutti i soggetti che intendo-no dare un concreto apporto per l’identità e la crescita dei territori italiani.Con la libertà appunto di poter dialogare sia a livello nazionale che in periferia con tutte le rappresentanze politiche di ogni parte, con le istituzioni e con i referen-ti degli altri settori produtti-

vi e della società in generale.Con questo spirito abbiamo at-traversato negli anni scorsi il confronto con governi diversi in scenari diversi, meritando l’at-tenzione dell’opinione pubblica per la nostra coerenza e capacità di elaborare e portare a concre-tezza progetti ed idee utili alle imprese agricole ma anche ai cittadini. Abbiamo riallacciato il legame tra l’agricoltura e la so-cietà, il nostro rapporto diretto con i consumatori ci identifi ca per larga parte dei cittadini come l’agricoltura italiana, quella più vera ed autentica.Non è però affatto facile opera-re in questo modo: progettare e condurre azioni di prospettiva, che diano una risposta anche per il dopo domani e non solo per l’oggi, che vadano oltre la grande

manifestazione (che pure siamo in grado di ben gestire e comuni-care al Paese intero quando ser-ve) è un impegno ed un costo.Per questo ogni anno abbiamo la necessità di ribadire l’importan-za del tesseramento.É un momento di condivisione ideale, di fi ducia nelle capacità dell’organizzazione ma anche concreto, di condivisione e so-stegno economico.La libertà e l’autonomia anche fi nanziaria, la correttezza e rego-larità dei bilanci sono un presup-posto altrettanto importante della libertà intellettuale e sindacale per poter realizzare le strategie necessarie a portare a compimen-to i progetti dell’organizzazione.Ogni associato è chiamato quin-di al compito di mettere un pro-prio tassello nella costruzione

di una Coldiretti oggi e anche domani, in grado di fare scelte ed agire solo per perseguire gli obietti-vi che nella linea di rap-presentanza, dalle sezioni sino al Consiglio Nazio-nale, i coltivatori diretti, i Soci, si sono dati e che gli organi dirigenti e la strut-tura devono realizzare.Siamo certi che non farete mancare la vostra adesio-ne anche per questo nuovo anno, che ci vedrà come sempre in prima linea per il futuro dell’agricoltura e degli agricoltori italiani.

Luigi ZepponiDirettore Coldiretti

Ferrara

TESSERAMENTO 2011: FIDUCIAE SOSTEGNO A COLDIRETTI

La forza di Coldiretti sono i soci e l’autonomia per essere liberi e poter fare .

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L’occasione data dalle elezioni nei consorzi di Bonifi ca dell’Emi-lia-Romagna ha rappresentato la cartina di tornasole delle capacità organizzative e di dialogo delle rappresentanze economiche e so-ciali con le imprese ed i cittadini.Il risultato ha premiato senza dubbio chi, come Coldiretti, si è spesa in prima persona per valo-rizzare l’esperienza della bonifi ca nel suo insieme e per restituirne pienamente il governo agli utenti, ai consorziati, agricoli e non agri-coli. In alcune province è stato possibile trovare l’intesa con altri soggetti per liste che già porta-vano a sintesi i rapporti di forza e quindi il possibile governo dei consorzi, in altre, come nel caso ferrarese il confronto è stato com-petitivo, giocato voto su voto e risolto a nostro sfavore in termi-ni assoluti solo per il macchino-so sistema di rappresentanza per sezioni elettorali e per i premi di maggioranza che hanno disegnato un nuovo Consiglio, dopo la fase di transizione successiva al rior-dino, nel quale Coldiretti e le as-sociazioni che hanno condiviso la nostra lista, hanno raccolto meno di quanto i cittadini, gli elettori hanno assegnato.Un confronto che sulla carta si presentava molto squilibrato e diffi cile da sovvertire viste le for-ze in campo (dieci associazioni d’impresa contro Coldiretti, so-

stenuta però da compositi attori sociali, come Legambiente, i con-sumatori, professionisti e liberi cittadini) e che alla fi ne invece si è giocata su pochi voti di scarto e soprattutto sulle alchimie di un regolamento elettorale che non ha saputo invogliare gli utenti alla partecipazione al voto ed ha reso evidente quei difetti di rap-presentanza che pur marcando un incremento da tre ad otto nostri rappresentanti in consiglio non rende giustizia al consenso otte-nuto dalla nostra lista: il 50,28%!Tre degli eletti nella nostra lista rappresentano quelle associa-zioni, quelle persone che han-no creduto nella possibilità di scombinare certi giochi e di dare voce anche a qualcuno di solito escluso, e che solo Coldiretti, da anni, con il proprio progetto, ha portato a destinatari di attenzione in quanto forza sociale ed al di là degli schieramenti, badando alla coerenza delle proprie iniziative ed ad alleanze che diano un respi-ro diverso alle “solite” partite con i “soliti” attori.Di fronte ad un risultato di que-sta portata, abbiamo dunque la conferma di una grande capacità di mobilitazione e di azione che dovrà servire anche come ele-mento di confronto nelle discus-sioni che ogni giorno ci troviamo ad affrontare con soggetti politici ed economici che dovranno tene-

re conto di quei 3.708 voti dati ad una lista con un ben preciso logo, il nostro, che ha coagulato senti-menti e posizioni trasversali, rap-presentate da un programma e da una visione convinta e condivisa sulle cose da fare e sulla necessità di maggiore trasparenza e chia-rezza.Inizia ora il lavoro che spetta ai consiglieri eletti, anche se di mi-noranza, ovvero di mantenere il contatto con i contribuenti, con le imprese agricole che ci hanno dato il loro voto, per dimostrare nei fatti un modo diverso di go-vernare questo ente.Ancora un grazie a tutti per il vo-stro impegno, per tutto quello che abbiamo potuto dimostrare, per una Coldiretti che cresce e che si confronta con chiunque, for-ti del nostro modo di essere e di rappresentare imprese e cittadini con una visione ed un progetto che serve all’agricoltura e serve al territorio ed ai cittadini.

Riccardo CasottiVice Direttore Coldiretti Ferrara

BONIFICA: GRAZIE A TUTTIIl risultato delle elezioni nei Consorzi di Bonifi ca della nostra regione premia le scelte di Coldiretti. A Ferrara la nostra lista ottiene il maggior numero di voti ma il meccanismo elettorale non ci consente di avere la maggioranza.

I consiglieri elettinella lista Coldiretti

1 sezioneRosa LeonardoZagni Nelson

2 sezioneCera Roberto

Gulinelli SergioBorsari Angelo

3 sezioneCarrà Cesare

Cesari Agostino4 sezione

Barabani Antonella

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Dolore e stupore per la scomparsa, poco prima delle festività natalizie, di Adriano Montoncello, dirigen-te impegnato da sempre nella vita sindacale della nostra federazione e da ultimo apprezzato e stimato pre-sidente della nostra Associazione Pensionati.A soli 70 anni ha lasciato una eredi-tà fatta di sentimenti e umanità, di un grande impegno e della profonda condivisione del percorso sindacale ed organizzativo di Coldiretti.Un percorso nato da lontano, dall’esperienza dapprima con i Gio-vani, nei Club 3P, poi nella vita di sezione, nei consigli della propria zona, sino alla presidenza di sezio-ne, all’attività nella cooperazione ferrarese, alla vita del consiglio provinciale di Coldiretti ed infi ne

l’impegno nei Pensionati Coldiretti di Ferrara, dapprima come consi-gliere e poi come Presidente Pro-vinciale ed anche Vice Presidente regionale dell’Emilia-Romagna.Adriano lascia la moglie e tre fi gli, cui va tutta la vicinanza dell’Or-ganizzazione, dei dirigenti e del personale, oltre che dei colleghi della Associazio-ne Pensionati, ricordan-do la sua grande capacità di coinvolgimento, il suo schietto entusiasmo, il suo prodigarsi per i suoi amici coltivatori e pensionati, la continua volontà di fare e trovare occasioni a favore della categoria che sentiva di rappresentare e che ama-va, condividendo ogni ap-

puntamento, ogni iniziativa.Un vuoto diffi cile da colmare, che supereremo ricordando la sua vita-lità e la sua genuina umanità e sin-cerità, il suo bonario sorriso ed il continuo sprone a lavorare per Col-diretti, per i coltivatori diretti.

Essere in anticipo è un pregio e non certo un difetto per un Paese come l’Italia che ha il compito di svolge-re un ruolo di leadership in Europa nella tutela della qualità e della si-curezza alimentare. E’ quanto affer-ma la Coldiretti in riferimento alla lettera inviata dalla Commissione Europea all’Italia con rilievi sulla legge nazionale per l’etichettatura di origine che il commissario Ue alla salute John Dalli aveva defi -nito ‘’la strada del futuro, con un solo difetto, quello di essere avanti di due anni rispetto al resto d’Eu-ropa”. Già in altre occasioni, come nel caso dell’etichettatura dell’ ex-travergine di oliva, l’Italia ha anti-cipato l’Unione Europea guidando-la verso una norma di trasparenza fortemente voluta dai cittadini. ll nostro Paese con questa legge ha dimostrato di essere leader in Eu-

ropa in tema di sicurezza alimen-tare avendo avuto il coraggio di legiferare laddove invece l’Europa, ancora troppo distante dai cittadi-ni, ha trovato sempre il modo di impantanarsi perpetuando di fatto gli interessi delle lobby degli affa-ri. Gli stessi interessi commerciali di quei “delinquenti” che qualche settimana hanno provocato l’emer-genza diossina in tutta Europa per-ché fabbricavano mangimi con olio bruciato di motori, ovvero di quel mercato di carne, latte e uova che avvelenano le nostre tavole e uc-cidono le nostre imprese oneste. Ecco perché dobbiamo approvare la nostra legge italiana e dobbiamo applicarla subito anche a costo, se necessario, di aprire un contenzioso con l’Ue.“Quando sono in gioco la volontà e gli interessi dell’intera collettività

non bisogna avere paura di metterci la faccia fi no in fondo. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldi-retti Sergio Marini in riferimento alla legge sull’obbligo di indicare la provenienza degli alimenti in etichetta approvata all’unanimità dal Parlamento. Sosterremo - ha sostenuto Marini - con lealtà e de-terminazione l’azione a livello co-munitario del Ministro delle Politi-che Agricole Giancarlo Galan, del Governo e di tutto il Parlamento italiano. Allo stesso tempo - ha pre-cisato Marini - non mancheremo di denunciare, in tutte le sedi e nelle piazze, tutti i tentativi di chi, per in-teresse “particolare”, tenta di “boi-cottare” un processo di democrazia e di trasparenza dell’informazione su ciò che mangiamo in cui il no-stro Paese, con questa legge, si è dimostrato leader in Europa”.

CORDOGLIO PER LA MORTE DI ADRIANO MONTONCELLO

ETICHETTA, ANTICIPO LEGGE E’ PREGIO NON DIFETTO

Marini: denunceremo tutti i tentativi di boicottaggio.

Adriano Montoncello (a destra) con Mauro Tonello.

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L’articolo centrale della legge approvata lo scorso 18 gennaio è il numero 4 sull’etichettatura dei prodotti alimentari. Vi si prevede che al fi ne di assicurare ai con-sumatori una completa e corretta informazione sulle caratteristiche dei prodotti alimentari commer-cializzati, trasformati, parzial-mente trasformati o non trasfor-mati, nonché al fi ne di rafforzare la prevenzione e la repressione delle frodi alimentari, è obbliga-torio, nei limiti e secondo le pro-cedure stabilite, riportare nell’eti-chettatura di tali prodotti, oltre alle indicazioni di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 27 gen-naio 1992, n. 109, e successive modifi cazioni, l’indicazione del luogo di origine o di provenien-za e, in conformità alla normativa dell’Unione europea, dell’even-tuale utilizzazione di ingredienti in cui vi sia presenza di organismi geneticamente modifi cati (OGM) in qualunque fase della catena ali-mentare, dal luogo di produzione iniziale fi no al consumo fi nale. Per i prodotti non trasformati il luogo d’origine riguarda il paese di produzione. Per quelli trasfor-

mati dovranno essere indicati il luogo dove è avvenuta l’ultima trasformazione sostanziale e il luogo di coltivazione o alleva-mento della materia prima agri-cola prevalente utilizzata. Entro sessanta giorni dall’appro-vazione della legge dovranno es-sere emanati decreti interministe-riali da parte del Ministero dello Sviluppo economico e di quello delle Politiche Agricole, sentite le organizzazioni maggiormente rappresentative a livello nazio-nale nei settori della produzione e della trasformazione agroali-mentare e acquisiti i pareri delle competenti Commissioni parla-mentari, con cui verranno defi nite le modalità per l’indicazione ob-bligatoria, nonché le disposizioni relative alla tracciabilità dei pro-dotti agricoli di origine o di pro-venienza del territorio nazionale. Con gli stessi decreti saranno defi niti, relativamente a ciascuna fi liera, i prodotti alimentari sog-getti all’obbligo dell’indicazione nonché il requisito della preva-lenza della materia prima agrico-la utilizzata nella preparazione o produzione dei prodotti.

Chi immette in commercio prodotti privi dell’indica-zione d’ori-gine rischierà una sanzione fi no a 9.500 euro.La legge sot-tolinea anche al l ’ar t icolo 5 che le in-fo rmaz ion i relative al luogo di ori-

gine o di provenienza delle stes-se materie prime sono necessarie al fi ne di non indurre in errore il consumatore medio e l’omissio-ne delle stesse costituisce prati-ca commerciale ingannevole. In questo modo si assicura lo stop alle pratiche commerciali sleali nella presentazione degli alimenti per quanto riguarda la reale ori-gine geografi ca degli ingredienti utilizzati. Il testo prevede che l’origine degli alimenti dovrà essere prevista ob-bligatoriamente in etichetta e non potrà essere omessa anche nella comunicazione commerciale, per non indurre in errore il consu-matore. Niente più pubblicità al succo di arancia con le immagi-ni della Sicilia se viene utilizzato quello proveniente dal Brasile, come purtroppo spesso avviene. O ancora, niente pubblicità alla mozzarelle con le immagini del Golfo di Napoli se provengono dalla Germania come è successo per quella diventata blu.All’articolo 2 della stessa legge si introduce anche il divieto di inserire il nome di formaggi Dop nell’etichetta delle miscele di for-maggi. Il nome potrà comparire solo tra gli ingredienti e a patto che la presenza di formaggio Dop non sia inferiore al 20 per cento della miscela. La legge contiene anche altri provvedimenti che vanno dalla promozione di con-tratti di fi liera e di distretto a li-vello nazionale all’istituzione di un sistema di qualità nazionale di produzione integrata, fi no all’in-troduzione dell’obbligo per gli allevatori di bufala di rilevare il latte prodotto giornalmente per assicurare la piena trasparenza ai consumatori.

ETICHETTA ED ORIGINE, COSA CAMBIERÀ

Stop all’anonimato dei prodotti, ma anche alle immagini e denominazioni ingannevoli ed ai marchi di qualità non corretti

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DATI ANAGRAFICI RELATIVI ALL’AZIENDA

COGNOME O RAGIONE SOCIALE

NOME

CODICE FISCALE

UBICAZIONE AZIENDA (solo se diverso dal domicilio o sede legale)

RAPPRESENTANTE LEGALE (solo se il titolare è persona giuridica)

DOMICILIO O SEDE LEGALEP. IVA

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

SESSO DATA DI NASCITA

PROV.COMUNE DI NASCITA

FIRMA DEL TITOLARE DELL’AZIENDA

PROV.COMUNE

PROV.COMUNE

giorno mese anno

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COGNOME O RAGIONE SOCIALE

NOME SESSO

PROV.COMUNE DI NASCITAgiorno mese anno

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REGISTRO DEI TRATTAMENTI ANNO 2011

DATA DI NASCITA

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TRAPIANTO

INIZIO FIORITURA

RACCOLTA

* di semina, trapianto, inizio fioritura o inizio raccolta mettendo la X nella casella corrispondente

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DATI ANAGRAFICI RELATIVI ALL’AZIENDA

COGNOME O RAGIONE SOCIALE

NOME

CODICE FISCALE

UBICAZIONE AZIENDA (solo se diverso dal domicilio o sede legale)

RAPPRESENTANTE LEGALE (solo se il titolare è persona giuridica)

DOMICILIO O SEDE LEGALEP. IVA

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

SESSO DATA DI NASCITA

PROV.COMUNE DI NASCITA

FIRMA DEL TITOLARE DELL’AZIENDA

PROV.COMUNE

PROV.COMUNE

giorno mese anno

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COGNOME O RAGIONE SOCIALE

NOME SESSO

PROV.COMUNE DI NASCITAgiorno mese anno

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REGISTRO DIRETTIVA NITRATI ANNO 2011

DATA DI NASCITA

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otroppA aseR erutloCN idah/teecabre05101 oilgA

Asparago verde (anno impianto) n.d. 120 061 7 edrev ogarapsA

Barbabietola da zucchero 55 135 Barbabietola da seme-vivaio n.d. 180 Barbabietola da sema -portaseme n.d. 180

051 82 etsoc ad aloteiB 051 52 eilgof ad aloteiB

03151 oloccorB05153 oiccuppaC

Cappuccio da seme n.d. 160 02106 atoraC

Carota da seme vivaio 60 120 Carota da seme portaseme n.d. 120

05103 eroiflovaCCavolfiore da seme n.d. 160

051021 oloirteC041 54 allopiC

Cipolla da seme-vivaio 45 140 Cipolla da seme-portaseme n.d. 130

00106 oremocoC03153 eividnE

Erba medica (impianto); (2) 10 0 Erba medica 2° anno 12 100 Erba medica 3° anno e succ. 12 200 Erba medica da seme (impianto); (2) n.d. 0 Erba medica da seme n.d. 0 Fagiolino da mercato fresco 9 50 Fagiolino da industria 9 70

074 oloigaF07172 oihcconiF 021 53 alogarF 5213 elosariG 061 5,6 orud onarG 551 7 orenet onarG

01123 aguttaLLattuga da seme n.d. 100

03101 asseioL 042 11 allenarg ad siaM 071 61 eclod siaM 522 56 otaicnirt siaM

05108 anaznaleM00104 enoleM 5317 ozrO

07154 atataP05105 enorepeP056 ollesiP

05 .d.n emes ad ollesiPPomodoro da industria 70 100 Pomodoro da mensa in serra 120 190 Pomodoro a pieno campo(impianto dopo il 5 maggio) 70 100Pomodoro apieno campo(impianto prima del 5 maggio) 70 130

001 02 olomezzerP

otroppA aseR erutloCN idah/teecabre03102 oihccidaR

0217 osiR0218 ongolacS05208 onadeS 03 aioS

Sorgo da granella 6,5 150 Sorgo da foraggio 60 130 Spinacio da mercato fresco 13 100 Spinacio da industria 20 150

05153 azreVVerza da industria 35 150

061 .d.n emes ad azreV01153 accuZ

Zucchino da mercato fresco 50 150 Zucchino da industria 60 150 Actinidia (pre-impianto); (2) 0 0 Actinidia (1° anno allevamento) n.d. 55 Actinidia (2° anno allevamento) n.d. 85 Actinidia in produzione 25 150 Albicocco (pre impianto); (2) 0 0 Albicocco (1° anno di allevamento) n.d. 40 Albicocco (2° anno di allevamento) n.d. 50 Albicocco in produzione 13 90 Ciliegio (pre-impianto); (2) 0 0 Ciliegio (1° anno di allevamento) n.d. 40 Ciliegio (2° anno di allevamento) n.d. 60 Ciliegio in produzione 9 80 Kaki (pre-impianto); (2) 0 0 Kaki (1° anno di allevamento) n.d. 35 Kaki (2° anno di allevamento) n.d. 60 Kaki in produzione 25 80 Melo (pre-impianto); (2) 0 0 Melo (1° anno di allevamento) n.d. 40 Melo (2° anno di allevamento) n.d. 60 Melo in produzione 30 90 Pero (pre-impianto); (2) 0 0 Pero (1° anno di allevamento) n.d. 40 Pero (2° anno di allevamento) n.d. 60 Pero in produzione 23 90 Pesco (pre-impianto); (2) 0 0 Pesco (1° anno di allevamento) n.d. 50 Pesco (2° anno di allevamento) n.d. 70 Pesco in produzione 25 130 Susino (pre-impianto); (2) 0 0 Susino (1° anno di allevamento) n.d. 40 Susino (2° anno di allevamento) n.d. 50 Susino in produzione 20 90 Vite (pre-impianto); (2) 0 0 Vite (1° anno di allevamento) n.d. 30 Vite (2° anno di allevamento) n.d. 50 Vite in produzione 9 60

1) Limiti massimi da rispettare nelle aziende non zootecnicheubicate in ZVN

Tabella Limiti massimi di apporto d’azoto in kg/ha/anno (1)

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SEMINA

TRAPIANTO

INIZIO FIORITURA

RACCOLTA

* di semina, trapianto, inizio fioritura o inizio raccolta mettendo la X nella casella corrispondente

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RETRIBUZIONI E TRATTENUTE OPERAI AGRICOLIDAL 1° GENNAIO 2011

Avventizi di campagna e/o addetti al bestiame - settore tradizionale

Avventizi Florovivaisti

QUALIFICAE LIVELLO

TARIFFA ORARIA

T.F.RORARIO

STRAORDINARIOFESTIVO E/O NOTTURNO

STRAORDINARIO FESTIVO

INFORTUNIO

Comune A 6,41309 0,42429 7,64221 8,37969 8,87134 25,01105

Comune B 8,63549 0,57132 10,29055 11,28359 11,94562 33,67841

Qualifi cato 9,45668 0,62566 11,26913 12,35661 13,08159 36,88105

Qualifi cato Super 10,03520 0,66393 11,95853 13,11254 13,88187 39,13728

Specializzato 10,71149 0,70867 12,76444 13,99621 14,81739 41,77481

Specializzato Super 11,36413 0,75185 13,54216 14,84899 15,72020 44,32010

QUALIFICATARIFFA ORARIA

T.F.RORARIO

STRAORDINARIO FESTIVOSTRAORDINARIO

FESTIVOINFORTUNIO

Comune A 6,41470 0,42440 7,84084 8,38179 8,87357 25,01733

Comune B 8,64953 0,57225 10,57253 11,30194 11,96505 33,73316

Qualifi cato 9,58784 0,63433 11,71945 12,52799 13,26303 37,39257

Specializzato 10,59204 0,70077 12,94690 13,84013 14,65216 41,30895

Specializzato Super 11,19067 0,74038 13,67862 14,62233 15,48025 43,64361

Trattenute per tutte le fi gureprofessionali:

• di legge - 8,84% dell’imponibile previdenziale minimo giornaliero Euro 38,96

• di contratto - Euro 0,38 per ogni giornata lavorata - Euro 0,20% dell’imponibile previdenziale (minimo giornaliero Euro 38,96)

Trattenute per tutte le fi gureprofessionali:

• di legge - 8,84% dell’imponibile previdenziale minimo giornaliero Euro 38,96

• di contratto - Euro 0,38 per ogni giornata lavorata - Euro 0,20% dell’imponibile previdenziale (minimo giornaliero Euro 38,96)

Tariffe Paghe 2010: Variate solo le trattenute

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Il 2011 ha preso inizio e CreditAgri Emilia Romagna ha già ben defi ni-to gli obiettivi per l’anno in corso. Tuttavia, prima di farne cenno nel prossimo articolo, appare interes-sante delineare i risultati raggiunti, nelle differenti province, nel 2010, anno che, dopo la fase di start up, ha segnato, nella nostra regione, il decisivo avvio dei servizi di media-zione creditizia e consulenza fi nan-ziaria di Coldiretti.Va innanzitutto messo in risalto che ognuno degli imprenditori agricoli che in questi 12 mesi ha fruito del-la rete CreditAgri lo ha fatto nella consapevolezza che lo strumento creditizio è da considerarsi sempre meno il “male necessario” al quale ricorrere per recuperare situazioni fi nanziarie già compromesse, anche e soprattutto a causa della crisi eco-nomica, e sempre più come stru-mento di progettualità competitiva. Pertanto, anche se CreditAgri in entrambi i casi è in grado di offrire assistenza specialistica e prodot-ti fi nanziari dedicati, è importante

notare l’evoluzione che, tramite la rete di consulenti territoriali, si sta facendo al fi ne di incoraggiare un approccio precauzionale che si traduce in una gestione fi nanziaria curata con regolarità, che valuta lo strumento fi nanziario in ottica pre-ventiva e non solo risolutiva.Partendo dal dato regionale l’inter-mediato totale per l’annualità 2010 ha superato i 153 milioni di euro, considerando sia l’attività di mera mediazione creditizia sia l’attività di rilascio delle garanzie fi di svolta in collaborazione con gli Agrifi di delle nostre province; quasi un ter-zo dell’attività è stata richiesta da giovani imprenditori agricoli: un dato particolarmente signifi cativo se considerato alla luce dell’appor-to futuro che rappresenteranno le loro idee imprenditoriali. Considerando invece la sola media-zione creditizia, questa ha superato i 91 milioni di euro intermediati per quasi 300 aziende (vedi tabella). Partendo dal fatto che la destina-zione dei fi nanziamenti richiesti è

strettamente connessa alle caratte-ristiche del territorio di pertinenza, si nota come le aziende agricole del territorio bolognese, in quasi un terzo dei casi, abbiano fatto in-vestimenti fi nalizzati ad impianti per agro energie, meno ricorrenti i fi nanziamenti per il miglioramento agrario (investimenti per attrezza-ture, impianti, ecc.) e quasi assenti le richieste per consolidamento del-le passività.Ferrara, invece, si è caratterizzata per la richiesta di mutui ipotecari, e quindi di lungo periodo, volti in parte al miglioramento agrario ma soprattutto al consolidamento delle passività pregresse.Seguendo questo viaggio virtuale per la regione, le aziende agricole modenesi nella quasi metà dei casi hanno richiesto il servizio crediti-zio per destinarlo all’ottenimento di liquidità, fi nanziamenti di con-duzione o dotazione per l’acquisto di attrezzature agricole o l’impianto frutteto.A Parma la situazione è paragona-

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ATTIVITÀ 2010: IL SUCCESSO DI CREDITAGRI DAL PUNTO DI VISTA

DELLE AZIENDE AGRICOLE

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Mercoledì 8 dicembre 2010 è stato inaugurato alla “Corte dei Sapori” dei fratelli Bassi a Volania di Co-macchio il punto vendita aziendale. Verdure di stagione ma anche car-ne del proprio allevamento, salumi direttamente dal produttore al con-sumatore a “km zero”, l’offerta del nuovo punto vendita aziendale di vendita diretta che i fratelli Bassi Matteo e Danilo, soci di Coldiret-ti Ferrara e di Agrimercato Ferrara si è organizzata ed arricchita dopo un percorso impegnativo ma ricco di soddisfazioni come testimonia l’esperienza nei mercati contadi-ni della zona, dove le produzioni di stagione e trasformate hanno riscosso un deciso gradimento da parte dei consumatori.A questo punto un passo in più: un laboratorio di lavorazione e la de-cisione di aprire un punto vendita aziendale che possa consentire la vendita diretta di carni ed insaccati secondo tutti i crismi richiesti dalla sanità e sicurezza alimentare oltre che naturalmente dalla genuinità e bontà che distinguono i prodotti

della fi liera agricola da quelli “in-dustriali”.L’inaugurazione è avvenuta alla pre-senza del vice sindaco del Comune di Comacchio, Maura Tommasi, del vice presidente provinciale di Col-diretti, Loris Braga, del responsabi-le provinciale di Campagna Amica, Riccardo Casotti, del presidente provinciale dei Giovani Coldiretti,

Sergio Gulinelli e del segretario dei Giovani Marco Baldon e del segre-tario di Zona, Andrea Tosi oltre a molti amici della zona di Comac-chio e Codigoro che hanno apprez-zato la realizzazione del punto ven-dita e naturalmente l’assaggio del gustoso buffet con ottima porchetta e salami dell’azienda.

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bile a quella modenese; infatti, an-che se con numeri maggiori, circa il 60% dei fi nanziamenti richiesti è di medio lungo periodo e volto al mi-glioramento agrario o all’acquisto di terreni, non mancano comunque investimenti nelle agro energie. Simili sono le richieste dalle azien-de di Reggio Emilia che però hanno quasi sempre scelto di destinare i patrimoni richiesti alla ristruttu-razione delle passività, bilancian-do con richieste economiche che, all’incirca in egual misura sono destinate ad operazioni di medio termine e al reperimento di risorse

per il sostegno dell’attività lattiero-casearia.Le imprese piacentine nel 2010 hanno confermato la tendenza a fi nanziarsi sul breve periodo con numerose richieste di anticipi sui contributi PAC, a discapito del me-dio termine non sono poi mancati investimenti di lungo periodo fi na-lizzati al miglioramento agrario, al potenziamento della massa pode-rale e ad alcuni investimenti sulle fonti rinnovabili.Infi ne la Romagna, con le provin-ce di Forlì - Cesena, Ravenna e Rimini, si è distinta per una forte

tendenza al miglioramento agrario, sicuramente giustifi cato dai nume-rosissimi frutteti e dall’esigenza di aumentarne la massa poderale; nel-le tre province sono stati fi nanziati anche molti impianti fotovoltaici.

Per informazioni:CreditAgri Emilia RomagnaReferente Impresa Verde Ferrara:Alessandro BallariniTel. [email protected]

UN PUNTO CAMPAGNA AMICAANCHE A VOLANIA

Dallo scorso dicembre l’azienda dei fratelli Bassi è entrata nella rete dei punti vendita del progetto Coldiretti

Il taglio del nastro all’azienda dei fratelli Bassi.

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Q/1 Azienda agricola vende FIAT 640-2 WD ore 8000 ruote strette; FIAT Piccola 250 2 WD ruote gabbia; FIAT 70 D7 con lama e aratro bivomere; motocoltivatore cv 14 con carrello; pompa con gettone completo; ripuntatore; rotante moreni m 2,5 denti tondi; spandiconcime Lely HR q 3,5; botte diserbo barre m 12; rimorchio Silvercar q 50 fi sso con libretto.Tel. 0533/95598Q/2 Operaio offresi per lavoro in aziende interessate. Titolo di studio scuola media inferiore, patente DE. Esperienza lavorativa in campo agricolo con trattori e mezzi agricoli, magazziniere ed autista, macchine movimento terra, carrelli, gestione quadri PLC, presse, mulini, camion scarrabili con gru, pratico manutenzione ordinaria. Ultimi tre anni inserimento come capo piazzale e contatti con clienti e fornitori.Tel. 0532/886518Q/3 Affi tto fondo rustico sito in località Torre Abate di Mesola di ha 4,50 da investire preferibilmente ad erba medica.CELL. 338/3753819 TEL. 0533/794453Q/4 Privato cerca in zona Vigarano, poggio renatico, coronella, madonna boschi, san martino, casa anche da ristrutturare con circa 2 ettari di terra agricola per creare maneggio. Tel 3294506790Q/5 Vendo Fiat Ducato 2500 diesel anno 1995, in buone condizioni ed appena revisionato. Euro 4.500 trattabili. 338/2969357 – 0533/790048Q/6 Vendo trattore FIAT 550 completo di arco di protezione e vetro anteriore tipo Fiat ma non omologato e distributore idraulico; pompa CAPRARI completa di lancia POLARIS adatta per trattori oltre 80 cv.; MALETTI da mt. 3. Telefono

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per antiparassitari a norma di legge e barra falciante. Per informazioni contattare 347/8832685R/3 Vendo causa inutilizzo Kawasaki Z 750 S, anno 2005, ottime condizioni, km 14.000, batteria nuova, gomme appena montate, cerchi lucidati Style Z 1000, prezzo euro 4.000. Regalo coprimoto. Tel. 338/8236234R/4 Vendo vibro m 2,50; tagliaerba frutteto marca Agricom m 1,75; estirpatore m 2,50 con n. 9 ancore; aratro bivomere tipo Moro voltaorecchio, colore giallo, profondità 40 da hp 75/80; erpice fi sso m 2,25, tre pezzi; frangizolle a dischi (16 grandi) con plantografo; erpice rotante tipo Maschio m 2,50 con ruspa e frizione al cardano, coltelli nuovi; gruppo diserbo Botoli; trattore Fendt hp 75, doppia trazione, tipo 275, ore 3290, come nuovo, con sollevamento elettronico, veocità max 45 km/h; ruspa m 2,0. Tel ore pasti 0532/415241.R/5 Vendo trattore modello Case MX 100 in ottimo stato. Per informazioni contattare cell. 335/5652435.R/8 Vendo macinalotti (istrice o pellerossa) tipo Zucchi, larghezza m 2,40, peso 30 q, n. 3 sezioni; erpice rotante Sicma, larghezza m 2,50, tutto in ottimo stato. Tel. 0532/878236 ore pasti.R/9 Per cessata attività vendo trattore International 633, bello, completo di zavorre, ruote strette e ruote ferro, falciatrice GS come nuova e fangizolle 16 dischi da 50 marca Schiavina, prezzo da concordare. Tel. 0532/831243R/10 Vendo botte diserbo trainata Toselli HL 20 con barra in acciaio inox, idraulica 7 pistoni, 20 metri, con manica ad aria, omologazione stradale, anno 2003, con tracciafi le completo, teejet 844, ottimo stato. Tel. cell. 335/8387261R/11 Apicoltura cerca postazioni per alveari su erba medica da seme (minimo 5 ettari), durata del posizionamento massimo 20 giorni nelle zone di Rovigo e Ferrara. Giusta ricompensa. Fabio 3484520344R/12 affi ttasi piccolo appezzamento di terreno con sovrastanti serre grandi con impianto di irrigazione di circa ha 0,50.00 sito in Salvatonica di Bondeno in via Paolecchio, 99.Riferimento sig. ra Casini Maria Angela 0532-882605S/1 Cerco fresa larghezza di lavoro 3 o 4 metri, pieghevole. Tel. 044/597280 oppure 347/9761892.S/2 Vendo per cessata attività trattore OM 85 cv; rimorchio ribaltabile 3 lati, impianto freni ad aria, portata 75 q; erpice rotante 2,6 m; estirpatore m 2,6; sarchiatore mais/soia 4-6 fi le marca Malin; atomizzatore q 10. Telefonare ore pasti 0532/833678S/3 Vendo carrello a 2 ruote con scivolo portante 4 bins da orticole.Prezzo da

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FRANCESCO LAZZARATO05.06.1925 - 23.08.2010

CALENDARIO DELLE LIMITAZIONIALLA CIRCOLAZIONE ANNO 2011

Con decreto del Prefetto di Ferrara del 31 dicembre 2010 è stato reso esecutivo il provvedimento di limitazione alla circolazione nei periodi di maggiore intensità della stessa, fuori dai centri abitati, dei veicoli e dei complessi di veicoli per il trasporto di cose, aventi massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 t. e per i veicoli eccezionali e di quelli adibiti a trasporti eccezionali nonché dei veicoli che trasportano merci pericolose ai sensi dell’art. 168, commi 1 e 4, del nuovo codice della strada. Pertanto è vietata la circolazione, fuori dai centri abitati, ai veicoli ed ai “ complessi di veicoli” per il trasporto di cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 t., nei giorni festivi e negli altri particolari giorni dell’anno 2010 di seguito elencati:a) tutte le domeniche dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, mag-gio, ottobre, novembre e dicembre, dalle ore 8.00 alle ore 22.00;b) tutte le domeniche dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, dalle ore 7.00 alle ore 24.00;c) dalle ore 8.00 alle ore 22.00 del 1 gennaio;d) dalle ore 8.00 alle ore 22.00 del 6 gennaio;e) dalle ore 16.00 alle ore 22.00 del 2 aprile;f) dalle ore 8.00 alle ore 22.00 del 3 aprile;g) dalle ore 8.00 alle ore 22.00 del 5 aprile;h) dalle ore 8.00 alle ore 14.00 del 6 aprile;i) alle ore 16.00 alle ore 22.00 del 30 aprile;j) dalle ore 8.00 alle ore 22.00 del 1 maggio;k) dalle ore 16.00 alle ore 22.00 del 29 maggio,l) dalle ore 7.00 alle ore 24.00 del 2 giugno;m) dalle ore 14.00 alle ore 24.00 del 26 giugno;n) dalle ore 7.00 alle ore 24.00 del 3 luglio;o) dalle ore 7.00 alle ore 23.00 del 10 luglio;p) dalle ore 7.00 alle ore 23.00 del 17 luglio;q) dalle ore 7.00 alle ore 23.00 del 24 luglio;

r) dalle ore 16.00 alle ore 24.00 del 30 Luglio;s) dalle ore 7.00 alle ore 23.00 del 31 luglio;t) dalle ore 16.00 alle ore 24.00 del 6 agosto;u) dalle ore 7.00 alle ore 23.00 del 7 agosto;v) dalle ore 16.00 alle ore 24.00 del 13 agosto;w) dalle ore 7.00 alle ore 23.00 del 14 agosto;x) dalle ore 7.00 alle ore 23.00 del 21 agosto;y) dalle ore 7.00 alle ore 23.00 del 28 agosto;z) dalle ore 14.00 alle ore 22.00 del 30 ottobre;aa) dalle ore 8.00 alle ore 22.00 del 1 novembre;bb) dalle ore 16.00 alle ore 22.00 del 4 dicembre;C.C.) dalle ore 8.00 alle ore 22.00 del 8 dicembre;dd) dalle ore 16.00 alle ore 22.00 del 23 dicembre;ee) dalle ore 8.00 alle ore 22.00 del 24 dicembre;ff) dalle ore 8.00 alle ore 22.00 del 25 dicembre;

Come di consueto non sono soggetti al divieto le macchine ed i com-plessi di macchine classifi cati macchine agricole, adibite al trasporto di cose, che circolano su strade non comprese nella rete stradale di interesse nazionale di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461;Per il trasporto di prodotti deperibili, quali frutta e ortaggi freschi, ani-mali vivi destinati alla macellazione, latticini freschi, derivati del latte freschi e semi vitali, e simili, occorre munirsi del cartello di colore verde delle dimensioni di 0,50 m di base e 0,40 m di altezza, con impressa in nero la lettera “d “ minuscola di altezza pari a 0,20 m, fi ssati in modo ben visibile su ciascuna delle fi ancate e sul retro, oppure se autorizzati alla circolazione in deroga, con impressa in nero la lettera ‘’a’’ minuscola di altezza, pari a 0,20 m., fi ssati in modo ben visibile su ciascuna delle fi ancate e sul retro. Per ogni richiesta di autorizzazione prefettizia alla circolazione in deroga i nostri uffi ci di zona sono a disposizione.

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PAC

AINFORMAZIONI EPACA

NUOVE MODALITA’ DI ESENZIONE TICKET SANITARIO IN BASE AL REDDITO

La regione Emilia Romagna, con circolare n ° 15 del 2/12/2010, ha fornito alle ASL territoriali ed ai medici di base le indicazioni per le nuove modalità di esenzione ticket per reddito, che diventano operative dal 1.05.2011.Gli assistiti aventi diritto all’esenzione ticket per reddito devono rilasciare una apposita autocertifi cazione, che verrà consegnata all’ASL, la quale provvederà ad emettere un certifi cato di esenzione che sarà inviato direttamente al domicilio degli interessati, e registrato nella banca telematica dati a disposizione dei medici di famiglia, perché dal 01.05 2011 il codice di esenzione dovrà essere obbligatoriamente applicato dal medico sulla prescrizione.L’esenzione avrà validità annuale, tranne per gli ultrasessantacinquenni, per i quali una volta rilasciata avrà validità illimitata, previo controllo annuale dei dati reddituali del nucleo familiare fi scale interessato: titolare, coniuge e familiari a carico. In caso di superamento dei limiti di reddito previsti, si dovrà inviare una apposita dichiarazione con la quale si chiede la revoca dell’esenzione ticket.In caso di rilascio di autocertifi cazioni non veritiere, che l’ASL verifi cherà quando perverranno i dati reddituali dall’Agenzia delle Entrate, sono previste sanzioni penali, oltre al pagamento del ticket delle prestazioni sanitarie fruite nel periodo interessato.Le tipologie di esenzioni interessate sono quelle per reddito, così distinte:1) Soggetti con meno di 6 anni e più di 65 anni con reddito familiare inferiore a € 36.151,98;2) Disoccupati (intesi come soggetti che hanno perso il lavoro), e loro familiari a carico, con reddito familiare inferiore a € 8.263,31, aumentato a € 11.362,05 in presenza del coniuge e di ulteriori € 516 per ogni fi glio a carico;3) Titolari di assegno sociale/pensione sociale e loro familiari a carico;4) Titolari di pensioni al minimo, con più di 60 anni, e loro familiari a carico, con reddito familiare inferiore a € 8.263,31 aumentato a € 11.362,05 in presenza del coniuge e con ulteriori € 516 per ogni fi glio a carico

Tutti i nostri associati interessati sono invitati a recarsi presso gli uffi ci del patronato EPACA e della Federazione Coldiretti per la verifi ca dei limiti di reddito e la compilazione delle autocertifi cazioni necessarie, che, per evitare code e disagi agli assistiti, provvederemo a consegnare direttamente all’ASL.

MALATTIE PROFESSIONALI AGRICOLEDal 22 luglio 2008 sono state integrate le tabelle relative alle malattie professionali riconosciute in agricoltura.Il riconoscimento della malattia professionale può dare origine, come per gli infortuni, ad una indennità giornaliera per astensione temporanea assoluta dal lavoro, e al riconoscimento di postumi permanenti indennizzabili in capitale o, se superiori ad un grado percentuale del 15%, alla costituzione di una rendita mensile.Tra le malattie inserite nella tabella, vi sono quelle muscolo-scheletriche causate da sollecitazioni biomeccaniche o da movimenti ripetuti e posture incongrue di arti superiori, ginocchio e colonna vertebrale; le ipoacusie da rumore, le malattie al sistema mano-braccio causate da vibrazioni meccaniche, le ernie discali lombari causate da lavorazioni, non occasionali, effettuate con macchine che espongono a vibrazioni trasmesse al corpo intero quali mietitrebbie e trattori, e le malattie da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori, quali la tendinite della spalla, del gomito, del polso, della mano, la sindrome del tunnel carpale, riferite a lavorazioni non occasionali con movimenti ripetuti e posture incongrue.Si precisa che l’INAIL, in caso di denuncia di malattia professionale, verifi cherà che l’azienda in cui presta attività il soggetto che ha denunciato la patologia sia in regola riguardo le disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; se l’azienda non risulta in regola, può essere applicato il diritto di rivalsa.Gli uffi ci del Patronato EPACA sono a disposizione per eventuali chiarimenti e per la predisposizione delle domande da inoltrare all’INAIL, che dovranno essere corredate da apposita certifi cazione medica.

VARIAZIONI SU POSIZIONI PREVIDENZIALI AGRICOLE AUTONOME

Si ricorda agli associati che il termine ultimo per presentare all’INPS variazioni riguardanti le proprie posizioni previdenziali CD/CM e IAP, è fi ssato a 90 giorni dalla decorrenza della variazione stessa, così come stabilito dalla L. 233/90.Per variazioni si intendono quelle relative all’estensione del terreno, alle colture praticate, alle unità attive da iscrivere o da cancellare. Le domande,da presentare tramite gli uffi ci del patronato EPACA, dovranno essere fi rmate dal titolare d’azienda e corredate di tutta la documentazione necessaria: copie dei rogiti di acquisto o vendita del terreno o dei relativi contratti di affi tto, variazione colturale, attestazioni provanti l’inizio o la cessazione

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EPA

CAANTONIO MANSUETO

PRESIDENTE FEDERPENSIONATI COLDIRETTI

di attività lavorativa delle unità attive.Sottolineiamo l’importanza di questi adempimenti, dai quali possono derivare variazioni che incidono sul reddito agrario dei terreni condotti e pertanto sulla fascia contributiva di appartenenza delle aziende, oltre che sul numero delle unità attive iscritte ai fi ni del versamento dei contributi: una segnalazione mancata o tardiva può determinare inadempienza contributiva, con maggiorazione di interessi e somme aggiuntive su carichi pregressi.

DISOCCUPAZIONI AGRICOLE E DISOCCUPAZIONI A REQUISITI

RIDOTTIRicordiamo agli assistiti interessati che i termini per la presentazione delle domande di disoccupazione agricola e disoccupazione a requisiti ridotti relative all’anno 2010 scadono il 31.03.2011, pertanto chi fosse interessato è invitato ad affrettarsi presso gli uffi ci del Patronato EPACA.

MOD 0 BIS M PENSIONI ANNO 2011I pensionati INPS in queste ultime settimane hanno ricevuto dall’Istituto il mod 0BIS M, riportante tutti i dati relativi alla pensioni di cui sono titolari, che è da far controllare presso gli uffi ci del patronato EPACA; ai titolari di prestazionI di invalidità civile, indennità di accompagnamento, assegno o pensione sociale, l’INPS ha allegato un apposito modello, che è da consegnare al più presto presso i nostri uffi ci, in quanto da quest’anno è predisposto un invio telematico tramite i CAF, pertanto chi non avesse ancora provveduto, è opportuno che si affretti. Tutti i pensionati sono invitati a portare i modelli che hanno ricevuto presso gli uffi ci del patronato EPACA, per effettuare i dovuti controlli e gli eventuali adempimenti collegati.

Beatrice TagliaferriResponsabile provinciale EPACA Ferrara

Antonio Mansueto è stato eletto presidente della Federpensionati Coldiretti che rappresenta oltre 800 mila pensionati in Italia ed è la più importante Associazione Pensionati del lavoro autonomo di tutta Europa. Lo ha deciso il Consiglio Nazionale eletto dalla X Assemblea Generale della Federpensionati, alla presenza del presidente Confederale della Coldiretti Sergio Marini.

Antonio Mansueto, nato a Noci in provincia di Bari il 24 gennaio del 1936, dal giugno 2010 presidente della Federpensionati di Puglia, ha svolto la sua attività professionale nella Coldiretti dove ha ricoperto importanti incarichi a livello locale e nazionale. Per questo suo impegno il 2 giugno del 1986 il Presidente della Repubblica Sandro Pertini gli ha conferito la onorifi cenza di Commendatore. E’ componente del Comitato Amministratore dei contributi e delle prestazioni previdenziali dei Coltivatori Diretti, Coloni e Mezzadri dell’Inps. “Vogliamo essere protagonisti del progetto della Coldiretti per “Una fi liera agricola tutta italiana” che ci prendiamo l’impegno di portare con noi nelle campagne perché gli agricoltori anche da pensionati non attaccano mai le scarpe al chiodo” ha affermato il neo presidente Antono Mansueto al momento dell’elezione.

“In questa occasione voglio ringraziare Natale Carlotto per l’impegno svolto con passione, dedizione e competenza in tanti anni alla guida di Federpensionati e faccio i miei migliori auguri ad Antonio Mansueto nella convinzione che saprà continuare nella strada che ha fatto della Federpensionati una risorsa morale ed umana straordinariamente attiva e partecipe della vita dell’organizzazione”, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini.La nuova Giunta nazionale della Federpensionati Coldiretti risulta composta dal presidente Antonio Mansueto, dai tre Vicepresidenti Sepp Mayr (Bolzano), Teresa Bracci (Pesaro) e Leonardo Gorgoglione (Basilicata) e dai tre membri di Giunta Luigina Pavanello (Veneto), Aimone Gnudi (Emilia Romagna) e Saverio Iacopino (Calabria).

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IL CAP TI ASPETTAPER NUTRIRE LA TUA TERRA