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21 febbraio 2008 anno I - n. 0 a r c i 5 0 @ l i b e r o . i t w w w . a r c i . i t / r e p o rt ...IL PICCOLO PRINCIPE INCONTRÒ UN MERCANTE DI PILLOLE CHE CALMAVANO LA SETE.BASTAVA INGHIOTTIRNE UNA ALLA SETTI- MANA E NON SI SENTIVA PIÙ BISOGNO DI BERE. “PERCHÈ VENDI QUESTA ROBA?” GLI CHIESE.“É UNA GROSSA ECONOMIA DI TEMPO. GLI ESPERTI HANNO FATTO DEI CALCOLI, SI RISPARMIANO 53 MINUTI A SETTIMANA”. “E COSA SE NE FA DI QUESTI 53 MINUTI?”. “SE NE FA QUEL CHE SI VUOLE...”. “IO - DISSE IL PICCOLO PRINCIPE - SE AVESSI 53 MINUTI DA SPENDERE CAMMINEREI ADAGIO ADAGIO VERSO UNA FONTANA”... pausa un luogo collettivo elezioni alle porte a r c i r e p o rt sicilia a cura dell’Arci Sicilia Il 13 ed il 14 aprile si vota in Sicilia per eleggere il nuovo Presidente della Regione ed i novanta deputati all'Assemblea regionale. Dopo numerosi rinvii, la giunta regionale, o meglio le segreterie di partito, hanno deciso per l'e - lection day (insieme nazionali e regionali), evitando così l'ennesimo spreco di denaro pubblico. La campagna elettorale, quindi, è partita. Da una parte, il centrosinistra ha trovato l'accordo, se non ancora sul pro - gramma, almeno sul candidato a presi - dente, Anna Finocchiaro. Rita Borsellino sarà candidata in una lista che mette insieme l’esprienza di Un’altra storia con la Sinistra Arcobaleno. Dall'altra, nel cen - trodestra, alla candidatura di Raffaele Lombardo, Mpa, benedetta da Berlusconi in persona, si contrappone quella di Gianfranco Miccichè che continua nella sua battaglia personale contro Cuffaro. Ma nessuno è disposto a credere che questa "divisione" durerà ancora a lungo. Lasciando da parte i candidati alla presen - za, si apre adesso la partita più difficile: programmi e formazione delle liste. [email protected] hanno collaborato: Antonio Barone, Anna Bucca, Francesco Butera,Teresa Campagna, Miriam Di Peri, Maria Giovanna Italia, Giuseppe Montemagno, Maria Luisa Rivilli. foto: Grazia Bucca redazione via Carlo Rao, 16 Palermo numero 0 in attesa di registrazione [email protected] Capita spesso di discutere all'interno dell'associazione della necessità di ampliare i luoghi del confronto, della riflessione, della discussione. Arcireport Sicilia vuole rispondere a questa esigenza - nei limiti del con- tributo che può dare un giornale on line, offrendosi come spazio, come luogo collettivo appunto, di elaborazione, di condivisione, di socializza- zione. Tutte parole che rimandano all'idea dell'incontro tra persone, dello stare insieme, del dialogo, di una cosa che appartiene a tanti. Perché ricercare il senso del collettivo, costruire insieme qualcosa, promuovere associazionismo diffuso sono modalità che abbiamo scelto per costruire un argine alla solitudine, all'individualismo e alla disgregazione indotti dalle nostre società. Arcireportsicilia può essere un modo, intanto al nostro interno, per far si che la circolarità insita nel nome stesso dei nostri circoli non sia semplicemente una parola ma diventi pratica, pos- sibilità di comunicazione e di reale "messa in circolo" di risorse, espe- rienze, percorsi. Arcireportsicilia, senza il contributo attivo di tutti i circoli siciliani, perderebbe molto del senso che gli abbiamo assegnato. Questo numero zero vede la luce in un momento molto complesso per il conte- sto nazionale e regionale, caratterizzato da tante crisi: della politica, della rappresentanza, della partecipazione e della democrazia. E' vero che ormai siamo abituati a vedere situazioni complesse susseguirsi una die- tro l'altra: troppo spesso però si tende a semplificare questa complessi- tà, e sappiamo che provare a semplificare la complessità è una scorcia- toia che non è utile al confronto, alla comprensione reciproca, a un vero dialogo. Semplificare, banalizzare, evitare il conflitto, azzerare qualsiasi forma di criticità, ridurre tutto a bianco e nero non aiuta a crescere. Non nascondiamo per esempio che avremmo preferito un epilogo diverso per la candidatura alla Presidenza della Regione. Una candidatura che non interrompesse il cammino di partecipazione dal basso ed innovazione già intrapreso due anni fa. Così anche se le elezioni sono alle porte con tutta la loro frenesia, non rinunciamo a ragionare insieme. L’occasione più vicina è il 23 e il 24 febbraio a Palermo, con il seminario su "Partecipazione, soggettività politica, spazio pubblico" . [email protected].

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Numero 0 di ArcireportSicilia, quindicinale di Arci Sicilia

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21 febbraio 2008

anno I - n. 0a r c i 5 0 @ l i b e r o . i tw w w . a r c i . i t / r e p o rt

...IL PICCOLO PRINCIPE INCONTRÒ UN MERCANTE DI PILLOLE CHE CALMAVANO LA SETE. BASTAVA INGHIOTTIRNE UNA ALLA SETTI-MANA E NON SI SENTIVA PIÙ BISOGNO DI BERE. “PERCHÈ VENDI QUESTA ROBA?” GLI CHIESE. “É UNA GROSSA ECONOMIA DI TEMPO.GLI ESPERTI HANNO FATTO DEI CALCOLI, SI RISPARMIANO 53 MINUTI A SETTIMANA”. “E COSA SE NE FA DI QUESTI 53 MINUTI?”.“SE NE FA QUEL CHE SI VUOLE...”. “IO - DISSE IL PICCOLO PRINCIPE - SE AVESSI 53 MINUTI DA SPENDERE CAMMINEREI ADAGIO

ADAGIO VERSO UNA FONTANA”...

pausa

un luogo collettivoelezioni alle porte

a r c ir e p o rtsicilia a c u r a d e l l ’ A r c i S i c i l i a

Il 13 ed il 14 aprile si vota in Sicilia pereleggere il nuovo Presidente dellaRegione ed i novanta deputatiall'Assemblea regionale. Dopo numerosirinvii, la giunta regionale, o meglio lesegreterie di partito, hanno deciso per l'e -lection day (insieme nazionali e regionali),evitando così l'ennesimo spreco di denaropubblico. La campagna elettorale, quindi,è partita. Da una parte, il centrosinistra hatrovato l'accordo, se non ancora sul pro -gramma, almeno sul candidato a presi -dente, Anna Finocchiaro. Rita Borsellinosarà candidata in una lista che metteinsieme l’esprienza di Un’altra storia conla Sinistra Arcobaleno. Dall'altra, nel cen -trodestra, alla candidatura di RaffaeleLombardo, Mpa, benedetta da Berlusconiin persona, si contrappone quella diGianfranco Miccichè che continua nellasua battaglia personale contro Cuffaro.Ma nessuno è disposto a credere chequesta "divisione" durerà ancora a lungo.Lasciando da parte i candidati alla presen -za, si apre adesso la partita più difficile:programmi e formazione delle [email protected]

hanno collaborato:

Antonio Barone, Anna Bucca, FrancescoButera,Teresa Campagna, Miriam Di Peri,Maria Giovanna Italia, GiuseppeMontemagno, Maria Luisa Rivilli.foto: Grazia Buccaredazione via Carlo Rao, 16 Palermo

numero 0in attesa di registrazione

[email protected]

Capita spesso di discutere all'interno dell'associazione della necessità diampliare i luoghi del confronto, della riflessione, della discussione.Arcireport Sicilia vuole rispondere a questa esigenza - nei limiti del con-tributo che può dare un giornale on line, offrendosi come spazio, comeluogo collettivo appunto, di elaborazione, di condivisione, di socializza-zione. Tutte parole che rimandano all'idea dell'incontro tra persone, dellostare insieme, del dialogo, di una cosa che appartiene a tanti. Perchéricercare il senso del collettivo, costruire insieme qualcosa, promuovereassociazionismo diffuso sono modalità che abbiamo scelto per costruireun argine alla solitudine, all'individualismo e alla disgregazione indottidalle nostre società. Arcireportsicilia può essere un modo, intanto alnostro interno, per far si che la circolarità insita nel nome stesso deinostri circoli non sia semplicemente una parola ma diventi pratica, pos-sibilità di comunicazione e di reale "messa in circolo" di risorse, espe-rienze, percorsi. Arcireportsicilia, senza il contributo attivo di tutti i circolisiciliani, perderebbe molto del senso che gli abbiamo assegnato. Questonumero zero vede la luce in un momento molto complesso per il conte-sto nazionale e regionale, caratterizzato da tante crisi: della politica, dellarappresentanza, della partecipazione e della democrazia. E' vero cheormai siamo abituati a vedere situazioni complesse susseguirsi una die-tro l'altra: troppo spesso però si tende a semplificare questa complessi-tà, e sappiamo che provare a semplificare la complessità è una scorcia-toia che non è utile al confronto, alla comprensione reciproca, a un verodialogo. Semplificare, banalizzare, evitare il conflitto, azzerare qualsiasiforma di criticità, ridurre tutto a bianco e nero non aiuta a crescere. Nonnascondiamo per esempio che avremmo preferito un epilogo diverso perla candidatura alla Presidenza della Regione. Una candidatura che noninterrompesse il cammino di partecipazione dal basso ed innovazionegià intrapreso due anni fa. Così anche se le elezioni sono alle porte contutta la loro frenesia, non rinunciamo a ragionare insieme. L’occasionepiù vicina è il 23 e il 24 febbraio a Palermo, con il seminario su"Partecipazione, soggettività politica, spazio pubblico" [email protected].

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Il gruppo dei Toen con "Le cose più semplici" per la musi-ca, Annamaria Di Giacomo con "Souvenir" e Sicilian AVProject con l'omonimo lavoro, ex aequo, per i video: sonoloro i vincitori della selezione promossa da ARCI Sicilia perla13° edizione della Biennale dei Giovani Artisti delMediterraneo, in programma a fine maggio presso la Fieradel Levante di Bari.Le due giurie formate da esperti del settore li hanno sceltitra i tanti lavori realizzati e presentati da giovani artisti trai 18 ed i 30 anni residenti in Sicilia. Gli artisti selezionatisaranno tra i protagonisti della kermesse in programma aBari, a cui saranno presenti giovani provenienti da 48Paesi del Mediterraneo appartenenti all'Ue, alla Riva Sud,al Medio Oriente e alla zona dei Balcani. La Biennale èconsiderata la più importante vetrina mediterranea dellacreatività giovanile, presenta artisti in età compresa tra i 18e i 30 anni, in diversi campi. La selezione promossa daARCI Sicilia è stata effettuata tra i 14 cortometraggi e le 6produzioni musicali provenienti da quasi tutte le provincesiciliane. I vincitori sono stati selezionati da due giurie. Laprima, "immagini in movimento", era composta da LucianaCastellina, giornalista ed ex presidente della CommissioneCultura del Parlamento Europeo, Alessandro Aiello (tra ipromotori dell'esperienza Cane Capovolto), Alessandro De

Filippo (Università di Catania), Costanza Quatriglio (regi-sta), Alessandro Rais (Direttore della Cineteca dellaRegione Sicilia) e Pasquale Scimeca (regista); della giuriadella sezione "musica" insieme a Roy Paci erano presentiFrancesco Cusa (batterista), i Dounia (gruppo musicale),Lelio Giannetto (contrabbassista), Paolo Mei (giornalista) eCecilia Pitino (cantante).I Toen, gruppo musicale diPalagonia, hanno al loro attivo alcune produzioni musicalie si sono aggiudicati nel 2006, a Modugno in Puglia, ilFestival Ritmika, rassegna nazionale per gruppi emergen-ti. Molto interessante anche l'esperienza di "Sicilian AVProject", collettivo audiovisivo formato da alcuni giovanidell'area di Siracusa e Catania, ispirato dalle parole e dalleopere di Leonardo Sciascia, utilizzano i vari linguaggi mul-timediali per promuovere l'impegno antimafia, la libera cir-colazione delle conoscenze e la cultura della loro terra.Molto suggestivo anche il lavoro di Annamaria Di Giacomo:nei tre minuti del suo video "visioni passate si mescolanocon visioni attuali, come sospese si fondono tra loro fuoriogni tempo e ogni luogo". La giovane artista modicana hapartecipato negli ultimi anni a diverse mostre e rassegne diarti visive in Sicilia ma anche a Roma e [email protected]

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Il 23 e 24 febbraio si terrà a Palermo unseminario in cui l'ARCI Sicilia pone al cen-tro la riflessione sull'identità associativa esulla soggettività politica autonoma.Questo momento, preparato da una seriedi incontri nel territorio, vuole essere un'oc-casione per ricondividere percorsi, ritesse-re un'elaborazione comune, discutere diun'appartenenza collettiva. Tutto ciò a par-tire dall'analisi di un contesto socio-politicoche produce disincanto e disillusione all'in-terno di tutti quei soggetti individuali e col-lettivi che vogliono dare un contributo allavita civile e democratica del proprio territo-rio. Da diversi anni le forme di protestastentano a trovare adeguate forme di radi-camento e a mutarsi in progetto di trasfor-

mazione dell'esistente. Nel mondo dellademocrazia occidentale si fa fatica acogliere il senso della parola "collettivo".C'è in atto una forte crisi culturale, che è altempo stesso crisi della società, crisi dellapolitica, crisi della rappresentanza e dellapartecipazione. In questo quadro si conso-lida e si allarga sempre più una contrappo-sizione tra governanti e governati, tra leforme della politica istituzionale e i cittadi-ni, che vengono sempre più percepiti comesudditi e non come soggetti con cui condi-videre, costruire, confrontarsi. La politicarischia di non essere pratica collettiva e dif-fusa e ciò significa che ha perso la propriacapacità di costruire orizzonti di senso e diessere pratica di cambiamento. Il semina-rio nasce dall'esigenza di socializzare tra dinoi una discussione che aiuti a guardarcicome associazione senza ritenerci immunidalla crisi della società, della politica, dellacultura, della sinistra, della democrazia,che si traduce in crisi della capacità diaggregarsi, di associarsi, di costruire per-corsi comuni. La riflessione riguarda ancheil contesto sociopolitico in cui l'associazio-ne agisce, il contesto nazionale e il conte-

sto territoriale, cercando di interrogarsi sucome si traducono in Sicilia queste formedi disinteresse e di delega. In particolare,contenuti individuati su cui far convergere illavoro di analisi e di riflessione dell'incontrosono: la città, il territorio, la comunità, lospazio, i luoghi dell'aggregazione, città ebene comune, senso etico, il potere, cosasignifica costruire associazionismo in untessuto sociale debole e disgregato, i dirit-ti individuali e i diritti di cittadinanza. Lastrutturazione del seminario, che si terrà informa assembleare, prevede 4 sessioni dilavoro aperte da brevi introduzioni chehanno il compito di fornire spunti di ragio-namento. Luciana Castellina darà inizioalla prima sessione incentrata sull'analisidel contesto e su cosa sono stati questianni di impegno; seguirà una fase di lavo-ro in cui si rifletterà sul passato dell'ArciSicilia, introdotta da Alfio Foti. La terza ses-sione sarà aperta dal presidente nazionalePaolo Beni e avrà come tema la crisi attua-le della società, della politica e della cultu-ra. A conclusione, un ampio momentodedicato alle [email protected]

partecipazione, soggettività politica, spazio pubblico

Toen, Di Giacomo e Sicilian AV Projectalla biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo

Al seminario, che inizierà sabato 23febbraio alle ore 15.30 a Palermo,Jolly Hotel, interverranno LucianaCastellina e Paolo Beni

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Dal 2005 l'Arci Sicilia e la Cooperativa"Lavoro e non solo", insieme a Libera, pro-muovono nei mesi estivi i campi di studio elavoro "LiberArci dalle Spine" sui terreniconfiscati alla mafia.È stato un percorso lungo, quello che inquesti anni ha portato ad una così fitta retedi relazioni col tessuto sociale dell'AltoBelice Corleonese. Questa rete permetteoggi alla Cooperativa di lavorare in unambiente meno ostile, prova ne sono i tantirisultati ottenuti nel 2007.Il progetto "LiberArci dalle Spine", nascenell'anno 2000 a Corleone. Attraverso la gestione dei beni confiscatialla mafia, la Cooperativa "Lavoro e nonsolo" sceglie di sviluppare un modello di

impresa sociale ed essere, al contempo,luogo di aggregazione ed animazione terri-toriale. Un modo per provare ad innescaredinamiche di mobilitazione dal basso.Volendo procedere per gradi, è evidente,già a partire dai numeri, come l'esperienzadei campi di lavoro sia stata determinantenel percorso di animazione territoriale.Il primo anno, infatti, sono stati attivati sol-tanto 2 campi, uno a Corleone, l'altro aCanicattì. 84 ragazzi in tutto.Il secondoanno i numeri sono cresciuti, insiemeall'entusiasmo della comunità corleonese,che ha cominciato a vedere nei campi dilavoro una concreta possibilità di rinascitaper Corleone.Quest'anno è stato raggiunto un traguardoimportante. Importante per i numeri, masoprattutto per la qualità. Più di 300 sonostati i giovani che hanno creduto alla valen-za ed all'importanza del progetto "LiberArcidalle Spine" ed hanno scelto di spendere leloro vacanze o il loro tempo libero, parteci-pando ai campi di lavoro, dedicati que-st'anno alla figura di Pio La Torre.Il 2007 è anche stato l'anno dell'assegna-zione per il periodo estivo della casa

appartenuta alla famiglia di BernardoProvenzano, adibita a foresteria provviso-ria dei campi di lavoro; e dell'assegnazionedefinitiva dell'immobile appartenuto ai fra-telli Grizzaffi, nipoti di Totò Riina, che dalprossimo anno potrà accogliere tutti i gio-vani che sceglieranno di fare questa espe-rienza.Ma è stato proprio durante questa edizionedi LiberArci dalle Spine, che si è eviden-ziata l'importanza del lavoro svolto all'inter-no della comunità locale.Emblematico è un episodio avvenuto adaprile, quando un gruppo di studenti dellaSyracuse University of Florence è arrivatoin visita in Sicilia per conoscere la realtàdella Cooperativa ed è stato ospite di alcu-ne famiglie corleonesi, che per la primavolta hanno aperto le loro case, denun-ciando apertamente da che parte hannoscelto di stare.

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campi di lavoro e non solo

Sabato scorso è stata inaugurata nei loca-li del Centro Paolo Pasolini di Agrigento lamostra di foto di Laura Cantarini eFederica Senno. La mostra nasce dallacollaborazione tra il Centro Pier PaoloPasolini, l'Associazione Il Tamburino ed ilcircolo John Belushi. Un'iniziativa checoniuga impegno sociale e arte; una diquelle iniziative che il Belushi promuove eama perchè frutto di una "rete" tra diverserealtà culturali agrigentine. L'idea dellamostra nasce da un duplice viaggio inEtiopia, uno dei paesi più poveri al mondo,dove l'80 per cento della popolazione vivecon meno di due dollari al giorno e doveconvivono più di 80 diverse etnie, ognunaportatrice di un bagaglio culturale e lingui-stico assolutamente unico. La mostra, chepotrà essere visitata fino al 26 febbraio,intende restituire all'Etiopia, attraverso ladiretta testimonianza fotografica, quellaricchezza che il Paese e la popolazioneetiope esprime anche nei suoi gesti o pae-saggi più ricorrenti. Contemporaneamentevuol dare sostegno all'Associazione "IlSorriso della Iena" (www.ilsorrisodellaie-

na.it). Questa nasce nel 2005 con sedelegale a Falconara (AN) allo scopo di pro-muovere e sostenere il progetto "CasaFamiglia di Soddho" progetto operativo nelSud-Etiopia finalizzato al recupero, acco-glienza e cura dei bambini abbandonati. Ilprovocatorio nome dell'organizzazionenasce dall'osservazione di una realtà dovela maggioranza dei bambini abbandonatinei luoghi più avversi e isolati, oltre allapossibilità di morire di fame, di sete di fred-do e di malattia, incorrerebbero anchenella terribile eventualità di essere sbrana-ti dalle iene, se nessuno se ne fa carico. Atutt´oggi la casa accoglie ragazze madri eun gruppo stanziale di circa dieci bambinie ragazzi (in condizioni di affido tempora-neo con la speranza di un futuro reinseri-mento nella famiglia di origine) per i qualiprovvede al sostentamento e agli studi, einoltre un gruppo variabile di neonatisegnalati dalle autorità locali per i qualiprovvede, oltre alle cure, all´espletamentodelle pratiche necessarie all´[email protected]

AGRIGENTO. INAUGURATA LA MOSTRA DI FOTOGRAFIE DILAURA CANTARINI E FEDERICA SENNO

IL PREZZODEL VELO“Il prezzo del velo” è il titolo dell’ultimolibro di Giuliana Sgrena che verrà pre-sentata a metà marzo in Sicilia. gliincontri, a cui parteciperà l’autrice, siterranno il 13 marzo, alle ore 11.00,presso l’ex Monastero dei Benedettini,Università di Catania, ed alle 18.00 aPalermo alla libreria Kalesa.L’altro appuntamento è il giorno dopo,14 marzo, alle 18.00, ad Acquedolci,presso la sala consiliare del Comune.www.giulianasgrena.it

Ancora oggi, i soci dellaCooperativa Lavoro e non solosono fermati per strada dagli abi -tanti di Corleone, che chiedonoloro quando torneranno i "ragaz -zi”

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foto Grazia Bucca

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La riunione dei circoli del territoriale diPalermo, che si è tenuta lo scorso 15 feb-braio, presso la sede regionale di ArciSicilia, nasce dall'idea di creare un'utileoccasione di confronto e di dialogo tra lerealtà associative presenti. Ad oggi i circo-li che promuovono attività di impegnosociale e culturale sono quindici. Alcuniloro rappresentanti hanno illustrato le pro-prie iniziative, le idee che sostengonoall'interno dell'associazione per promuove-re la realizzazione di una rete di esperien-ze culturali che creino un ampio tessuto dipartecipazione democratica e di impegnocivile, motore del cambiamento sociale.Nel corso dell'incontro sono emerse le dif-ficoltà incontrate, sia di ordine burocraticoche di carenze strutturali, che spesso nonpermettono una libera espressione delleproprie idee e una concreta realizzazionedelle varie iniziative promosse. La città diPalermo non offre spazi adeguati che con-sentono di concretizzare le proprie iniziati-ve culturali e sociali: liberi spazi per occa-sioni atte a coltivare la socialità e a pro-muovere la libera espressione di pensiero.Presenti anche i volontari di Arci Servizio

Civile del progetto "Lo Specchio" per unincontro di formazione specifica finalizzatoalla conoscenza della struttura non soltan-to organizzativa della nostra realtà, maanche delle aree progettuali che vedonoimpegnati i membri dell'associazione.Formazione che permetta ai giovani volon-tari di acquisire gli strumenti necessari acreare, nella sede di realizzazione del loroprogetto, uno spazio attraverso cui veico-lare una corretta informazione e divenirecosì un utile supporto nella creazione diuna efficace rete di promozione. Questoincontro rappresenta il punto di partenza diuna sorta di viaggio itinerante attraverso levarie sedi del territoriale di Palermo volto arealizzare un libero scambio di idee e ini-ziative ed un utile tavolo di confronto in cuipoter individuare e discutere delle varieproblematiche, al fine di sviluppare il tes-suto delle realtà associative e promuover-ne lo sviluppo nel [email protected]

Da troppo tempo la gioventù riesina venivaaccusata di scarsa sensibilità sociale eincapacità organizzativa. La smentita èarrivata il lo scorso 3 gennaio, quandoundici ragazzi tra i 15 e i 20 anni hannodato vita al circolo "La Casa Della Musica",in via Conte di Torino. L'evento è stato vis-suto come un momento di festa, di cresci-ta e soprattutto di speranza per il futuro diRiesi, dal momento che Gaetano Sessa,Davide La Rosa, Francesco Butera,Alessio D'Amico, Angelo Paterna, EnzoChiarenza, Luca Giuliana, Paolo Rindone,Francesco Bartoli, Marco La Cagnina eMarco Pistone, hanno dimostrato serietà eresponsabilità nonostante la giovane età.Alla inaugurazione erano presenti AnnaBucca e Claudio Lombardo. A n g e l oPaterna ed il presidente del nuovo circolo,Gaetano Sessa, hanno ripercorso la storiadella Casa della Musica. L'idea è nata adalcuni giovani che, vivendo in un piccolosobborgo come Riesi hanno pensato diprendere in affitto un appartamento in cuipotersi riunire, poter esprimere le loro pas-sioni, come la musica o gli scacchi, poterparlare tra loro senza restare fuori al fred-

do o essere investiti da una nuvola di fumonei pub, in cui poter festeggiare le ricorren-ze importanti. Con il passare del tempo siè poi rafforzata l'idea di creare un centrogiovanile non limitato a un gruppo, mapronto ad accogliere tutti coloro che sen-tissero il loro stesso desiderio di aggrega-zione, aperto alle proposte ed alle esigen-ze. I ragazzi, quindi, scoprono l'Arci e dopoun'accurata ma fallimentare ricerca di unlocale in cui realizzare il circolo, alla fineriescono a trovare un appartamento,anche se profondamente marcato daisegni del tempo. In poco tempo, la "stalla"viene trasformata in una "stella" e, contem-poraneamente, vengono avviate le proce-dure amministrative per l'apertura dellasede ed il 2 gennaio si tiene la primaassemblea dei soci in cui vengono fissatigli obbiettivi e vengono assegnate le cari-che previste dallo statuto. In poco più di unmese di vita la Casa della Musica può van-tare un numero considerevole di tesserati,attratti soprattutto dalle varie iniziative edai servizi offerti, tra cui dei corsi di musi-ca, corsi e tornei di scacchi, un mini-bar, lapossibilità di utilizzare un computer, uno

spazio dove poter studiare godendo anchedell'aiuto degli altri tesserati.Il successoriscosso in così poco tempo conferma labontà di tale iniziativa e la sua importanzain ambito sociale, che si rafforzerà sicura-mente nel tempo date le attività già pro-grammate come l'adesione alla raccoltafondi in aiuto della ricerca per le malattiegenetiche e la realizzazione della"Giornata della creatività" che manca aRiesi da troppo tempo. Ciascun tesseratodell'Arci "L.C.D.M." può ora sentirsi parteintegrante e attiva di un grande progettoche se rispetterà le aspettative iniziali daràun grande contributo alla crescita della gio-ventù del paese, e di conseguenza delpaese stesso.

RIESI. A P E RTO UN NUOVO CIRCOLO “ L A C A S A D E L L A M U S I C A ”

PER UN NUOVO INIZIOBiennale: immagini in movimento e musica

Venerdì prossimo, 22 febbraio, alle ore20.30, al circolo Arci Malaussene, piazzet-ta Resuttano 4, Palermo, sarà presentato ildvd, a cura di Arci Sicilia, che raccoglie ilavori degli artisti che hanno partecipatoalle selezioni regionali siciliane per la bien-nale dei giovani artisti. I video selezionatisono stati: Todo modo, di Sicilian AVProject, e Souvenir di Annamaria DiGiacomo. Per la sezione musica è statoselezionato il gruppo Toen. Saranno pre-senti Luciana Castellina e A l e s s a n d r oRais, componenti della giuria.

....la stalla viene trasformata in stella...

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appuntamenti arci palermoarea legalità: 26 febbraio, ore 16.00.Referente Calogero Parisi [email protected] politiche sociali: 28 febbraio, ore16.00. Referente Lilla Graci - 3208473015 - [email protected] incontri si svolgeranno presso lasede Arci di Palermo, via CarloRao,16