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COMUNE DI CAMERANO ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO “CARLO MARATTI” - CAMERANO armonia di un contrasto BREVE STORIA DELLA FISARMONICA NELLA CIVICA RACCOLTA MUSEALE DI CAMERANO a cura di Sandro Strologo e Beniamino Bugiolacchi & Bianco Nero

armonia - Associazione Pro Loco "C. Maratti" Camerano · armonia di un contrasto . Presentazione ... permette di utilizzare con facilità la gamma completa dei dodici suoni, la fisarmonica

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COMUNE DI CAMERANO

ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO

“CARLO MARATTI” - CAMERANO

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NO a cura di

Sandro Strologo e Beniamino Bugiolacchi

&BiancoNero

COMUNE DI CAMERANO

ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO

“CARLO MARATTI” - CAMERANO

BREVE STORIA DELLA FISARMONICA

NELLA CIVICA RACCOLTA MUSEALE

DI CAMERANO

a cura di

Sandro Strologo e Beniamino Bugiolacchi

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Comune di Camerano

IATdi Camerano

&BiancoNero

armonia di un contrasto

Presentazione

Il Comune di Camerano possedeva da alcuni decenni una piccola raccol-ta di 14 fisarmoniche d’epoca, opera dei vari costruttori locali, tra cuiScandalli, Soprani, la SILA ed altri. Quest’ Ammninistrazione è pervenu-ta nell’intendimento di dare una definitiva sistemazione di tale raccoltain apposite bacheche, arricchendola di materiali, anche iconografici, chedocumentano le varie fasi della lavorazione della fisarmonica frutto didonazioni di privati. Ne è scaturita una raccolta omogenea e funzionaleche si fa ammirare per l’aspetto storico e culturale che testimonia unadelle realtà economiche e sociali di maggior spessore del Novecentocameranese, che diventa ora, pienamente fruibile dai visitatori, patrimo-nio dell’intera comunità. Questa raccolta è l’immagine visibile di quellacultura presente nella nostra storia e che questa Amministrazione ha giàricordato anche pubblicando il libro sulla fisarmonica “C’era una volta lafisarmonica. Camerano e la fisarmonica Scandalli nei documenti e nellastampa (1900-1980)” che, visto il notevole successo, è stato ristampatoe ampliato dopo appena 6 mesi. L’augurio è che certe competenze edabilità rimangano a lungo specie tra i giovani.

L’Associazione Turistica Pro Loco “C. Maratti” è lieta e onorata di colla-borare con il Comune di Camerano e l’Assessorato alla Cultura per lapresentazione del catalogo della Raccolta comunale di fisarmoniche. Per Camerano, la fisarmonica è stata come un seme, trapiantato in unterreno fertile, che ha prodotto, nel tempo, buoni frutti trasformando ilnostro Paese da una economia prettamente agricola ad una economiaindustriale ed artigianale, facendo giungere il nome di Camerano intutto il mondo. Il merito principale spetta al Comm. Silvio Scandalliche con le sue e, noi diciamo, con le nostre fisarmoniche, ha portatoCamerano a primeggiare nel mondo come qualità di suono ed eleganzaancora insuperate, si pensi al modello Super VI di gran lunga ancora ilmigliore in assoluto. L’Associazione Turistica Pro Loco, che si fregia delnome del Maratti, è particolarmente attenta a promuovere tutte quelleiniziative di carattere culturale finalizzate alle valorizzazioni del nostropaese ed i suoi propulsori.

Associazione Turistica Pro Loco “Carlo Maratti”Eugenio Mori

L’Assessore alla CulturaFlavio Angeletti

Il SindacoProf. Carlo Pesco

Premessa

Camerano all’inizio del secolo scorso contava poco più di quattromilaabitanti ed aveva un’economia fondata sull’agricoltura e sul piccolocommercio. Le prime notizie sulla fisarmonica le troviamo in alcunidocumenti del 1905 conservati presso la sede municipale; in essi siracconta della richiesta di un locale da parte della ditta Soprani diCastelfidardo per impiantare un laboratorio, “ove aprire una scuola dioperai per la lavorazione di organetti”. Pochi anni dopo fu il camera-nese Cesare Morini (1886-1957) ad aprire un piccolo laboratorio artigia-nale di organetti, ma fu soltanto dopo la grande guerra che la costru-zione aumentò tanto che già negli anni Venti a Camerano si avevanocinque laboratori di discrete dimensioni: la “Modernissima” dei fratelliGiorgini, la Società Italiana Fabbricazione Armoniche (S.I.L.A.), l’“Italiana”di Enrico Scandali, l’“Universelle” di Cesare Morini e la “FratelliScandalli”, la quale già nel 1924 contava 55 addetti. Nei primi anni ’30 il laboratorio della ditta Scandalli si trasformò in unostabilimento che si estese e si ampliò notevolmente, fino ad assume-re un posto di rilievo nel settore produttivo della fisarmonica. I conti-nui miglioramenti meccanici, tecnici, fonici ed estetici apportati allostrumento ne decretarono il successo e ne favorirono l’esportazione intutto il mondo, soprattutto nell’America latina.Nel 1946 la ditta Scandalli e quella di Settimio Soprani di Castelfidardosi unirono per dare vita ad un nuovo complesso industriale in grado diconiugare le esigenze di mercato con quelle della ricerca: la Farfisa(Fabbriche Riunite Fisarmoniche).Negli anni ’50 e ’60 la fisarmonica raggiunse il punto di sua massimaespansione per merito soprattutto di Silvio Scandalli, che da sempliceartigiano era diventato il più grande imprenditore cameranese.Successivamente la Farfisa per rispondere alla domanda di un mercatosempre più orientato verso gli strumenti musicali elettronici e per farfronte ad un’agguerrita concorrenza straniera, diversificò la suaproduzione, senza peraltro ottenere risultati duraturi. Nel 1984 laFarfisa fu acquistata dal gruppo Bontempi di Potenza Picena.A Camerano rimane comunque viva la figura limpida e paterna diSilvio Scandalli, l’uomo che è riuscito a portare la fisarmonica ai piùalti livelli tecnici e fonici con il famoso Super VI e che ha dato al suopaese fama, notorietà e benessere.

Introduzione

DIATONICA 9 tasti/5 bassiCostruttore: IgnotoAnno: 1890 circa

Si dice che…nel 1863 un pellegrino austriaco di passaggio nel territorio di Castelfidardo diret-to a Loreto lasciasse in dono ad un contadino del luogo, Paolo Soprani (1844/1918), una sca-tola musicale. Il Soprani la smontò, carpì i suoi segreti ed in poco tempo incominciò a co-struirne in serie.La realtà forse è diversa. La fisarmonica, o accordion, o organetto in effetti era già conosciutofin dagli inizi dell’800 in Europa (primo brevetto nel 1829) e nelle Marche a metà dell’800esistevano già alcuni artigiani che producevano strumenti similari. Paolo Soprani, con le suecapacità intuitive e con uno spiccato senso degli affari, ha avuto il grande merito di “legge-re” i tempi che stava vivendo. Nell’800 la musica e gli strumenti musicali erano usufruibili dapoche persone. Imperava la musica colta. La gente comune, presa dal lavoro e assillata damille problemi quotidiani, non poteva permettersi di acquistare costosi strumenti musicali oaccedere facilmente agli spettacoli teatrali. Il grande merito di Paolo è stato quello di mette-re a disposizione di tutti uno strumento musicale facile da usare, facile da trasportare, daicosti molto contenuti e che sprigionava suoni allegri in grado di aggregare la gente. Con lacreazione della vera e propria “INDUSTRIA DELLA FISARMONICA” ha di fatto contribuito arivoluzionare il gusto musicale italiano portando la musica popolare alla portata di tutti.

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SEMITONATA 41t/144bCostruttore: Settimio SopraniAnno: 1905 circa

Settimio Soprani (1860/1924), fratello di Paolo, inizia nel 1885 l’attività inproprio in uno stabile di via Cavour in Castelfidardo. A differenza del fratel-lo, Settimio è più portato alle innovazioni ed alla ricerca di nuovi mercati.Ottiene splendide onorificenze in esposizioni all’estero (gran premio a Lionenel 1902) e, con la preziosa collaborazione del figlio Mario, riesce a farconoscere i suoi preziosi “armonici” nelle Americhe. Nel censimento del 1911la ditta SETTIMIO SOPRANI conta 30 lavoranti interni ed un numero impre-cisato di collaboratori esterni. Nel 1914 subentra nella carica di Sindaco diCastelfidardo al fratello Paolo, proseguendo con tenacia l’opera di trasfor-mazione urbanistica di Castelfidardo che aveva iniziato proprio Paolo.

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DIATONICA 19t/4tCostruttore: Ignoto (Germania)Anno: 1890 circa

I primi akkordion, che derivano da una lenta trasformazione di organi litur-gici trasportabili, furono realizzati probabilmente intorno al 1830 in unazona di confine tra Svizzera, Austria e Germania, dove nascono i fiumiReno e Danubio, ed il primo brevetto venne depositato a Vienna nel 1829.Verso la metà degli anni ‘50 del XIX secolo esistevano in Europa piccolilaboratori artigianali di armonici: C. Herold (Kligenthal–Turingia, 1852),A.Reisner (Paris, 1830), Timofei (Tula, 1840), Busson (Paris, 1852), ecc.Il primo vero e proprio laboratorio di fisarmoniche a carattere industrialenato fuori dai confini italiani, e che sarà per lunghissimi anni il concorrentepiù agguerrito nella conquista dei mercati internazionali, inizia la produzio-ne nel 1903 a Trossingen (Germania) per merito di Matthias Hohner(1833/1902), l’uomo che ha dato all’armonica a bocca, iniziata a produrrenel 1857, una popolarità universale.

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SEMITONATA 46t/48bCostruttore: Paolo Soprani - attribuita -Anno: 1905 circa

…La fisarmonica a Camerano. Silvio racconta…“…un bel giorno ebbi in dono da uno zio una fisarmonichetta che imparai asuonare. Mi piaceva lo strumento ma mi piaceva soprattutto la musica.Da queste due passioni mi nacque la voglia di imparare come questi stru-menti si facevano ed andai a Castelfidardo dai Soprani a imparare questomestiere. Da Camerano dove sono nato e dove abitavo, a Castelfidardo,erano ventiquattro chilometri di strada tra l’andata ed il ritorno e li feci ognigiorno, a piedi, mattina e sera per tre anni, portandomi dietro in un pac-chettino la colazione per il mezzogiorno. Quando mi parve di saperne abba-stanza lasciai la ditta Soprani e mi misi in testa di fabbricare qualche armo-nica da solo”. Camerano 1918: Silvio Scandalli (1889/1977) fonda la socie-tà “Fratelli Scandalli” in collaborazione con i fratelli Enrico (1900/1935) eDante detto Albino (1897/1974).

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SEMITONATA 36t/48bCostruttore: Settimio Soprani - attribuita -Anno: 1900 circa

La fortuna della fisarmonica italiana non è dipesa solamente dalla intuizione diPaolo Soprani o dalle “invenzioni” di Settimio Soprani e Silvio Scandali. Grazieai nostri emigranti, che oltre a vendere strumenti aprirono scuole musicali spe-cializzate nell’insegnamento della fisarmonica, il tipico strumento riesce adimporsi nei mercati di tutto il mondo. Agli inizi del ‘900 solo a Castelfidardosono in attività 14 laboratori. Ci sono artigiani che operano anche a Recanati,Loreto, Stradella (la ditta “Dallapè” fu fondata nel 1876), Giulianova, Vercelli,Cremona, S.Giovanni in Croce, Teramo, Borgo Valsugana. Risulta emblematicoun dato: nel 1913 dall’Italia vennero esportati 14.365 esemplari.A Camerano il primo ad aprire un piccolo laboratorio per la costruzione degliorganetti fu Cesare Morini (1886/1957). “Portò per primo a Camerano l’indu-stria delle armoniche che doveva poi dare tanto benessere al paese. Vissemodestamente - morì povero”. Così è scritto sulla lapide della tomba presso ilcimitero di Camerano, paese in cui nacque.

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SEMITONATA 50t/96bCostruttore: Ignoto (Italia)Anno: 1910 circa

La fisarmonica (dal tedesco Physharmonika, nome composto avente originedalle parole Physa -mantice - e Harmonikòs - armonico), è uno strumentomusicale a pressione pneumatica appartenente alla famiglia degli aerofoni.Si compone di tre distinte parti: la tastiera o bottoniera della mano destrache dà la melodia, il mantice e la bottoniera per la mano sinistra che serveper l’accompagnamento. L’”anima” della fisarmonica è l’ancia (o “voce”): unapiastrina metallica sulla quale è incastonata una lamella d’acciaio che vibracon l’aria emessa dalla compressione del mantice. Quattro sono i modelli piùpopolari: la DIATONICA, il cui suono è diverso a seconda che il movimentodel mantice sia in apertura o in chiusura, la CROMATICA (nella foto), chepermette di utilizzare con facilità la gamma completa dei dodici suoni, lafisarmonica a PIANO, in cui la tastiera della mano destra è simile a quella diun pianoforte, infine la SEMIDIATONICA (o semitonata) i cui “bassi” sono asistema unitonico ed i tasti o bottoni del canto sono a doppia intonazione.

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SEMITONATA 34t/36bCostruttore: Silvio ScandaliAnno: 1920

E’uno dei primissimi esemplari costruiti “in proprio” da SILVIO SCANDALI(dal 1924 Scandalli).Tantissimi musicisti, da Marcosignori a Fugazza, da Deiro a Boccosi, ecc.hanno potuto conoscere ed apprezzare il cameranese Scandalli, un uomoche, come Soprani nell’800 ha “letto” i tempi che stava vivendo. La sua meti-colosità nella costruzione degli strumenti, le continue innovazioni apporta-te agli stessi, le capacità di sapersi avvalere della collaborazione di ottimitecnici e grandi musicisti, la convinzione dell’utilità del veicolo pubblicitariospecie nel mercato americano, l’hanno portato ad essere considerato uno deipersonaggi preminenti del mondo fisarmonicistico mondiale.L’evoluzione culturale ed economica di Camerano, avvenuta nel XX secolo,la si deve in gran parte alle capacità imprenditoriali di Silvio Scandalli.

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CROMATICA 68t/100bCostruttore: Silvio Scandalli Anno: 1923

…“Silvio Scandalli ha ricevuto numerose testimonianze di meriti nel mondodel lavoro e dell’economia, ma egli si distingueva anche nel campo socialedando prova di doti umanitarie e solidaristiche che gli hanno fatto guada-gnare riconoscenza e stima da parte di molti cameranesi. Già nel 1923 avevaottenuto la Coppa d’onore e la Medaglia d’oro ad Anversa mentre nel 1925la Croce d’onore a Ginevra. Nel 1926 viene nominato Cavaliere Ufficiale delRegno. Nel 1937 scrive di lui il Podestà di Camerano Giovanni Giorgetti,…lasollecitudine del Cav. Scandalli dimostrata per il popolo lavoratore camera-nese negli anni ‘31/’32 in occasione della difficile crisi nel commercio dellearmoniche, allorché egli pur di non addivenire a licenziamenti o addirittu-ra alla chiusura del suo stabilimento, concluse affari in perdita o alla pari,e il lavoro non mancò e con esso l’assicurato benessere per i numerosioperai e loro famiglie…

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CROMATICA 58t/48bCostruttore: Silvio Scandalli & F.lliAnno: 1925

Nel 1946 la “F.lli Scandalli” diretta da Silvio e la “Settimio Soprani” diCastelfidardo diretta da Paolo Settimio, a seguito delle prospettive econo-miche venutesi a creare nell’immediato dopoguerra, si unirono e fondaronola “FARFISA” - Fabbriche Riunite Fisarmoniche Italiane -. La nuova azienda, la più grande in Europa nella produzione di fisarmoniche,conquistò in poco tempo nuovi mercati con una serie incredibili di innova-zioni. Nel 1957 iniziò la produzione di un nuovo strumento: l’organo adancie. La “pianola” non era altro che uno strumento musicale in cui l’arianecessaria alla vibrazione delle ance, che nella fisarmonica è prodotta dalmantice, era originata da una ventola azionata da un motorino elettrico. Nel 1960 la Farfisa iniziò i primi studi sull’elettronica abbinata agli stru-menti musicali e due anni dopo iniziò la produzione delle prime fisarmo-niche semi-elettroniche. Nel 1964 uscì dallo stabilimento di Aspio Termeil primo organo elettronico.

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CROMATICA 43t/96bCostruttore: Nazzareno Gigli – Castelfidardo -Anno: 1927

Il periodo successivo al primo conflitto mondiale è stato molto favorevolealla divulgazione della fisarmonica. La propaganda del governo fascista hain ogni occasione enfatizzato il “glorioso strumento musicale autarchico”.Solo a Castelfidardo esistevano una quarantina di aziende produttrici traquelle di grandi dimensioni (Paolo Soprani, Settimio Soprani, SanteCrucianelli), di medie dimensioni (Giuseppe Moreschi, Dari & Picchietti,Ballone Burini) e quelle a carattere artigianale. Tra queste, quella di GigliNazzareno, era una delle più apprezzate. Dal laboratorio di via Umberto I,uscivano esemplari molto sofisticati. Nel 1944 un furioso incendio che costòla vita al giovane figlio del Gigli, distrusse il laboratorio e…tutte le speran-ze di Nazzareno.

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CROMATICA 28t/60bCostruttore: Carlo Patrignani e Bruno Balicchia (Camerano)Anno: 1939

E’ quella che viene definita una fisarmonica giocattolo, per le piccole dimen-sioni, comunque piacevole e ricca di incisioni e “perline”, costruita per farnedono a Lucio Patrignani in occasione della festa della sua cresima.Da un’accurata indagine del Museo Internazionale della fisarmonica diCastelfidardo è stato possibile conoscere i nomi della aziende di fisarmoni-che che hanno operato nel Comune di Camerano ed il relativo anno di fon-dazione: CESARE MORINI (1916), SILVIO SCANDALLI (1918), SILA (1921), LAMODERNISSIMA di Eugenio Giorgini (1922), GIOCONDO MANFRINI (1936),ACCORDIOLA (1937), LA VIBRANTE (1937), L’ARMONIOSA (1937), F.LLIBURATTINI (1950 circa), FARFISA (1946), COFISAR (1950 circa), ARMANDOMARCHISEPPE (1965).

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PIANO 39t/80bCostruttore: Ditta Settimio Soprani (Castelfidardo)Anno: 1936

Ovviamente la storia della fisarmonica non è stata scritta soltanto da per-sonaggi locali, ma anche da centinaia di artigiani, operai, commercianti,industriali sparsi in tutto il mondo. Partirono dalle Marche, tra gli altri, neiprimi del novecento Colombo Piatanesi e Guerrini Enrico per San Francisco,Nazzareno Piermaria per Parigi, Julio Giulietti per New York, i fratelliPancotti per New York, Americo Magliani per Buenos Aires e anche grazie aloro, che aprendo laboratori in quelle località, la fisarmonica è stata potutaapprezzare da intere generazioni. L’enorme popolarità dello strumento puòsintetizzarsi in due emblematici dati: nel 1953 furono esportati ben 192.058esemplari per un introito in valuta pregiata di oltre 3 milioni di euro (cifraenorme per quel periodo).

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CROMATICA 104t/120bCostruttore: F.lli ScandalliAnno: 1938

Tutte le mode subiscono nel tempo trasformazioni con relativi oblii e frequentiritorni. Verso la metà del 1950 il gusto musicale della gente viene influenzato danovità provenienti dai paesi anglosassoni. Il Rock, Elvis Presley, i Beatles, i RollingStones trascinano il gusto musicale della gente dal genere melodico a quello rit-mico. A subirne gli immediati contraccolpi sono proprio le fisarmoniche. Le chi-tarre elettriche, le percussioni, le tastiere soppiantano in breve tempo alcunistrumenti tradizionali delle orchestrine. L’immagine televisiva vincente è quelladi un musicista capellone e pieno di vitalità. Nel canto hanno il sopravvento gli“urlatori”. Sembrerebbe che per la fisarmonica, specie italiana, ci siano soloopportunità nella musica popolare e nel liscio romagnolo.La FARFISA con l’immissione sul mercato del modello di fisarmonica Super IVapre nuovi orizzonti nella musica classica. L’ingresso dello strumento inConservatorio avvenuto per la prima volta nel 1984 al Rossini di Pesaro permet-te allo strumento di scrollarsi di dosso quell’immagine che si è portata dietro peroltre cento anni, quella di strumento di serie B.

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CROMATICA 72t/120bCostruttore: SILAAnno: 1935

La S.I.L.A. società in nome collettivo era stata fondata da Cesare Morini nel1921 ed ha cessato la sua attività nel 1939. Da una ricerca storica curatadal Museo di Castelfidardo si può stabilire che dal 1850 ad oggi le aziendedi diverse dimensioni che hanno operato nel settore fisarmonica sono state378 ed in questa dinamica, ed a volte incredibile storia che dura da oltre 150anni, si sono inserite vicende estrose e patetiche, dure lotte sindacali, cla-morosi crack finanziari. E’ dunque quella della fisarmonica una storia diuomini, del loro rapporto di odio-amore verso uno strumento che è ancoratanto amato dagli italiani e da tanta gente nel mondo. Oggi, nel compren-sorio degli strumenti musicali di Ancona/sud, operano circa 25 aziende cheesportano annualmente 18.000 pezzi (fisarmoniche di vari modelli) con unintroito in valuta pregiata di circa dieci milioni di euro.

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a cura di:• Beniamino Bugiolacchi

Sandro Strologo

Responsabili:• Prof. Carlo Pesco

Flavio Angeletti

Presentazione:• Prof. Carlo Pesco

Flavio Angeletti

Premessa:• Eugenio Mori

Introduzione:• Beniamino Bugiolacchi

Sandro Strologo

Testi riguardanti le fisarmoniche:• Beniamino Bugiolacchi

Sandro Strologo

Notizie generali sulla raccolta dellefisarmoniche:• Fabio Toccaceli

Campagna fotografica:• Mariano Soleggiati• Archivio Fotografico

Comune di Camerano

Coordinamento e redazione:• Fiorenza Pizzicotti

Fabio Toccaceli

Segreteria:• Ufficio Cultura

Comune di Camerano• Associazione Turistica Pro Loco

“Carlo Maratti” - Camerano

Pubblicazione a cura dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comunedi Camerano:• Fiorenza Pizzicotti

Fabio Toccaceli

Progetto grafico:• IDEAzione studio grafico

Castelfidardo (AN)

Stampa:• Grafiche Scarponi

Osimo (AN)

• Tutti i diritti sono riservati. È vietata qualsiasi riproduzione,anche parziale, di testi e immagini

Finito di stampare mese di luglio 2002

Bianco & Nero - armonia di un contrasto

La civica raccolta di fisarmoniche del Comune di Camerano compren-de 14 strumenti di inestimabile valore storico e culturale, datati trala fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento: una diatonica9 tasti/5 bassi, di costruttore ignoto, del 1890 circa; una semitonata41T/144b costruita da Settimio Soprani nel 1905 circa; una diatoni-ca 19T/4B di costruttore ignoto (forse della Germania), datata 1890circa; una semitonata 46t/48b la cui costruzione, attribuita a PaoloSoprani, viene datata al 1905 circa; una semitonata 36t/48b attri-buita al costruttore Settimio Soprani, datata 1900 circa; una semito-nata 50t/96b di costruttore ignoto, del 1910 circa; una semitonata34t/36b, opera di Silvio Scandalli, del 1920; una cromatica 68t/100b,ugualmente di Silvio Scandalli, del 1923; una cromatica 58t/48b diSilvio Scandalli & F.lli del 1925; una cromatica 43t/96b di NazzarenoGigli di Castelfidardo del 1927; una cromatica 28t/60b di CarloPatrignani e Bruno Balicchia (Camerano) del 1939; una piano39t/80b della Ditta Settimio Soprani di Castelfidardo del 1936; unacromatica 104t/120b dei F.lli Scandalli del 1938; una cromatica72t/120b della SILA del 1935. Accanto a questo pregevolissimomateriale, la Raccolta è impreziosita da altro materiale illustrativodelle varie fasi della costruzione di una fisarmonica: dalle casse, allevoci, ai mantici, agli attrezzi da lavoro. Completa la Raccolta unaricca documentazione fotografica di interni della Ditta Scandalli, ovevengono ritratti i vari reparti dell’opificio, dall’ebanisteria alla spedi-zione, ed infine alcuni depliant e manifesti pubblicitari d’epoca diditte locali. La Raccolta intende mantenere viva nel paese la memo-ria storica di uno degli eventi economici, sociali e culturali più carat-terizzanti del Novecento cameranese, quando la fisarmonica, assiemeall’industria dei busti e berretti e delle camicie poi, trascinarono ilpaese fuori dalle sacche della miseria e della povertà di inizio secoloper traghettarlo verso la soglia del boom economico degli anniSessanta che meritò al paese stesso l’appellativo di “piccola Milanodelle Marche” e, costituire, attraverso le riconversioni degli Settantae Ottanta le basi dell’attuale ricchezza economica e sociale.

FFaabbiioo TTooccccaacceellii

Museo della Fisarmonica