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1 REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ASSESSORATO DELLA SALUTE Al Ministero della Salute Direzione generale della Prevenzione Sanitaria - Ufficio 9 [email protected] PROGETTO ESECUTIVO Misure afferenti alla prevenzione, alla diagnosi, cura e assistenza della sindrome depressiva post partum DURATA DEL PROGETTO 18 mesi COSTO 142.712 (come da tabella Allegato A intesa SR 31.01.2018) COORDINATORE SCIENTIFICO DEL PROGETTO: nominativo: Giuseppe Ettore struttura di appartenenza: ARNAS Garibaldi Catania n. tel: 0957595944 n. fax: 0957595140 E-mail: [email protected] REFERENTE AMMINISTRATIVO DEL PROGETTO: nominativo: Michela Di Grazia struttura di appartenenza: ARNAS Garibaldi Catania n. tel: 0957594896 n. fax:0957594820E-mail: [email protected] .

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REPUBBLICA ITALIANA

Regione Siciliana

ASSESSORATO DELLA SALUTE

Al Ministero della Salute

Direzione generale della Prevenzione Sanitaria - Ufficio 9

[email protected]

PROGETTO ESECUTIVO Misure afferenti alla prevenzione, alla diagnosi, cura e assistenza

della sindrome depressiva post partum

DURATA DEL PROGETTO 18 mesi

COSTO 142.712 (come da tabella – Allegato A intesa SR 31.01.2018)

COORDINATORE SCIENTIFICO DEL PROGETTO:

nominativo: Giuseppe Ettore

struttura di appartenenza: ARNAS Garibaldi Catania

n. tel: 0957595944 n. fax: 0957595140

E-mail: [email protected]

REFERENTE AMMINISTRATIVO DEL PROGETTO:

nominativo: Michela Di Grazia

struttura di appartenenza: ARNAS Garibaldi Catania

n. tel: 0957594896 n. fax:0957594820E-mail: [email protected]

.

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OBIETTIVI DEL PROGETTO

OBIETTIVO GENERALE:

Misure afferenti alla diagnosi, cura e assistenza della sindrome depressiva post partum (DPP)

OBIETTIVO SPECIFICO 1:Offrire attivamente alla donna e ai familiari, nell’ambito del

percorso nascita, materiale informativo e di sensibilizzazione sull’importanza del disagio

psichico e sull’opportunita di un intervento precoce di nuova realizzazione.

OBIETTIVO SPECIFICO 2: Individuare precocemente la popolazione femminile a rischio di

disagio psichico e psicosociale perinatale attraverso la somministrazione di strumenti di

valutazione standardizzati, anche prevedendo nei Punti nascita o attraverso i Servizi sanitari

territoriali l’offerta attiva, sia alla donna che alla coppia, di colloqui psicologici che

favoriscano il superamento del disagio e l’attivazione e il rafforzamento delle risorse

personali utili ad affrontare la nuova situazione.

OBIETTIVO SPECIFICO 3: Implementare i fattori protettivi del benessere psichico

mediante azioni di sostegno alle donne a rischio al fine di ridurre l’incidenza e la gravita dei

disturbi psichici in epoca perinatale, anche favorendo positive competenze genitoriali al fine

di assicurare al bambino un ambiente adeguato a sostenere lo sviluppo psichico

OBIETTIVO SPECIFICO 4: Post valutazione mediante la somministrazione dei medesimi

strumenti di screening e di valutazione utilizzati nella fase iniziale al fine di valutare l’efficacia

del trattamento-intervento messo in atto.

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REFERENTE PROGETTO:

UNITA’ OPERATIVE COINVOLTE

Unità Operativa 1 Referente Compiti

ARNAS Garibaldi Giuseppe Ettore

Direttore Dipartimento

Materno Infantile ARNAS

Garibaldi Catania

- Coordinamento e supporto

scientifico

- Implementazione sul territorio

di competenza

- costituiscono il gruppo

aziendale di progetto

- partecipano alla stesura di

procedure per gli interventi

integrati tra i servizi

-coordinano le attività tra le

unità operative

- attivano la formazione degli

operatori

- attività di controllo sulle

attività progettuali

Unità Operativa 2 Referente Compiti

Regione Sicilia

Servizio 8 DASOE

Giuseppe Murolo

Responsabile Servizio 8

DASOE Assessorato della

Salute

- Monitoraggio e valutazione

Unità Operativa 3 Referente Compiti

ASP Catania Rosario La Spina

Direttore Dipartimento

Materno Infantile ASP Catania

Dipartimento salute mentale

-Implementazione sul territorio

di competenza

- Partecipa al gruppo

aziendale di progetto

- Partecipa alla stesura di

procedure per gli

interventi integrati tra

servizi

- Facilita l’accesso

dell’utenza ai servizi di

salute mentale per la

presa in carico integrata

salute mentale e

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4

materno infantile

Unità Operativa 4 Referente Compiti

Dipartimento Salute Mentale

ASP di ENNA

Dott. Cuccì Giuseppe

Dir. U.O.C. Salute Mentale

ASP Enna

Dott. La Ferrera Giuseppe

Direttore Dipartimento

Materno Infantile ASP Enna

- Implementazione sul

territorio di competenza

- Partecipa al gruppo

aziendale di progetto

- Partecipa alla stesura di

procedure per gli

interventi integrati tra

servizi

- Facilita l’accesso

dell’utenza ai servizi di

salute mentale per la

presa in carico integrata

salute mentale e

materno infantile

Unità Operativa 5 Referente Compiti

U.O.C. di Ostetricia

Ospedale Buccheri La Ferla

di Palermo

Dott.ssa Maria Rosa D’anna

Direttore Dipartimento

Materno Infantile Buccheri La

Ferla Palermo

- Implementazione sul

territorio di competenza

- Partecipa al gruppo

aziendale di progetto

- Partecipa alla stesura di

procedure per gli

interventi integrati tra

servizi

- Facilita l’accesso

dell’utenza ai servizi di

salute mentale per la

presa in carico integrata

salute mentale e

materno infantile

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OBIETTIVO SPECIFICO I: Offrire attivamente alla donna e ai familiari, nell’ambito del

percorso nascita, materiale informativo e di sensibilizzazione sull’importanza del disagio

psichico e sull’opportunita di un intervento precoce di nuova realizzazione.

Applicare nella pratica dei servizi italiani modalità efficaci di sensibilizzazione e di informazione,

per le donne/coppie a rischio di depressione perinatale e per i loro familiari, sulla importanza del

disturbo in questione per il futuro benessere psicofisico del bambino e sulla conseguente

opportunità di un intervento preventivo e precoce.

ANALISI STRUTTURATA DELL’AREA DI INTERVENTO

Descrizione ed analisi del problema

La depressione è un problema importante sul piano sociale sia per la salute della donna che della

famiglia. E’ ormai riconosciuto in letteratura che la Depressione Post Partum (DPP) rappresenta un

problema rilevante di sanità pubblica che interessa una crescente fetta della popolazione femminile.

Infatti la letteratura indica che oltre il 70% delle puerpere soffre di maternity blues, una condizione

di fragilità emotiva.

Si propone una campagna di sensibilizzazione e informazione tesa a sollecitare il riconoscere

precocemente i sintomi e a rivolgersi ai servizi per aiutare le donne ad uscire dal silenzio e dalla

paura, chiedere aiuto, permettendo la diagnosi precoce e l’intervento tempestivo.

Necessario completamento alla sensibilizzazione dell’utenza è la sensibilizzazione degli operatori

da attuarsi con corsi di formazione e materiale divulgativo.

Soluzioni ed interventi proposti sulla base delle evidenze scientifiche

Stampa di poster che informano sul fenomeno del disagio psichico e sui sevizi, da affigere

nelle sedi dei consultori, nei punti nascita, nei servizi di salute mentale.

Introduzione nei corsi di accompagnamento alla nascita di informazioni sul rischio di

disagio psichico, ansia e depressione, screening e trattamento attraverso il metodo

cognitivo comportamentale ad approccio evidence based.

Sensibilizzazione e formazione degli operatori consultoriali, delle U.O.C. di Ostetricia e

dell’UTIN coinvolte nel progetto.

Fattibilità /criticità delle soluzioni e degli interventi proposti Campagna di sensibilizzazione ed informazione

Aree territoriali interessate ed eventuale trasferibilità degli interventi - ARNAS Garibaldi di Catania

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- Regione Sicilia Servizio 8 DASOE

- ASP Catania

- ASP Enna

- Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo

Trasferibile su tutto il territorio regionale Ambito di riferimento per l’attuazione degli interventi proposti:

Sperimentazione sul territorio di Catania e Enna e Palermo.

OBIETTIVO SPECIFICO 2: Individuare precocemente la popolazione femminile a rischio di

disagio psichico e psicosociale perinatale attraverso la somministrazione di strumenti di

valutazione standardizzati, anche prevedendo nei Punti nascita o attraverso i Servizi sanitari

territoriali l’offerta attiva, sia alla donna che alla coppia, di colloqui psicologici che

favoriscano il superamento del disagio e l’attivazione e il rafforzamento delle risorse

personali utili ad affrontare la nuova situazione.

Applicare modalità efficaci di screening per rilevare, nel periodo perinatale, le donne a rischio di

depressione o di altre sindromi di sofferenza psichica.

Descrizione ed analisi del problema

La valutazione dei profili di rischio delle donne con disagio psichico, emerso sulla base degli

strumenti di screening è un primo passo per individuare precocemente la presenza di psicopatologia

nelle donne in gravidanza e nel post partum. L’analisi del profilo di rischio dipende da molteplici

fattori: contesto sociale, alla propria storia di vita, il proprio funzionamento di personalità

individuale. Maggiori sono le variabili di rischio psicosociale co-presenti nel periodo prenatale e in

quello perinatale, maggiori sono le probabilità di sviluppare una DPP. La raccolta di una buona

anamnesi rappresenta un importante step metodologico per osservare la traiettoria evolutiva

secondo la presenza o assenza di disagio psichico. Dovrebbero inoltre essere considerati

l’esperienza del parto e dell’allattamento.

Il progetto permetterà di applicare nella pratica dei servizi una procedura di screening validata del

rischio di depressione perinatale, ansia, sindrome ansiosa-depressiva sia in gravidanza che nel post

partum. Non monitorare questi disturbi può rappresentare una grave carenza della sanità pubblica,

mentre una diagnosi precoce e un tempestivo intervento terapeutico possono rappresentare un

contenimento dei costi diretti e indiretti dovuti alla compromissione del funzionamento personale,

sociale e lavorativo dei soggetti coinvolti, e relativo ai costi diretti e indiretti di problematiche

psicopatologiche che possono sopraggiungere nel corso dello sviluppo del bambino. Già in

gravidanza, in particolare nel terzo trimestre, si osservano sintomi ansiosi e depressivi che è

importante rilevare e prendere in carico tempestivamente; per questa ragione si intende iniziare le

attività di rilevazione del rischio e di screening in gravidanza. Per la prima rilevazione del rischio

verranno usate le “Whooley Questions (W.Q)”: si tratta di uno strumento agile composto da due

items, raccomandato da NICE (2014) in ambito perinatale.

Le donne positive al W.Q. verranno invitate allo screening secondario, caratterizzato dall’utilizzo

di: scheda sui fattori di rischio psicosociali (detto Modulo di base), questionario di screening

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Edinburgh Postnatal Depression Scale (*), Beck Anxiety Inventory e il PHQ-9.

Le donne positive allo screening vengono invitate quanto prima e comunque entro un mese, per un

approfondimento diagnostico consistente in: colloquio psicologico, Beck Depression Inventory

somministrazione del WHOQOL per la valutazione della qualità di vita e del benessere

psicologico, QUIT 1-12 mesi per la valutazione del temperamento del bambino.

(*) Per lo screening della depressione viene utilizzato l’Edinburgh Postnatal Depression Scale

(EPDS), (Cox et al., 1987) che è lo strumento più usato a livello internazionale, per le sue

soddisfacenti caratteristiche di accuratezza e riproducibilità (Gibson et al., 2009). Per questo

progetto verrà adottata la versione italiana validata da Benvenuti e collaboratori (Benvenuti et al.,

1999). Il punteggio cut- off scelto è stato di 12 o superiore (Milgrom et al. 2003).

Soluzioni ed interventi proposti sulla base delle evidenze scientifiche

1. Applicazione delle W.Q. al momento dell’inizio della gravidanza; le donne positive

vengono inviate allo screening presso il consultorio di zona

2. Screening e approfondimento psicologico presso le UOC di Ostetricia (ARNAS Garibaldi,

Buccheri La Ferla, ASP CT, ASP EN)

3. Le donne positive vengono sottoposte ad ulteriore approfondimento e inserite in un gruppo

di trattamento terapeutico (modello cognitivo comportamentale). È possibile anche un

trattamento terapeutico individuale secondo sempre lo stesso modello da uno Psicologo

specialista in Psicoterapia e in Psicologia Pediatrica.

Fattibilità /criticità delle soluzioni e degli interventi proposti

Il finanziamento del progetto consentirà di utilizzare, per la realizzazione delle attività progettuali,

personale sanitario (psicologo con specializzazione in psicoterapia), che verrà reclutato secondo le

disposizioni contenute nel D.Lgs n. 502/92 -Articolo 15-octies. “Contratti per l'attuazione di

progetti finalizzati” attraverso avviso pubblico e selezione con apposita commissione giudicatrice.

Aree territoriali interessate ed eventuale trasferibilità degli interventi

Le aree interessate sono i servizi ospedalieri ad integrazione con i Consultori familiari delle ASP

oggetto di Sperimentazione Regionale. Sulla base dei risultati gli interventi proposti potranno

essere trasferiti a tutta la Regione.

Ambito di riferimento per l’attuazione degli interventi proposti:

Sperimentazione sul territorio di Catania, Enna, Palermo.

Bibliografia

- NICE. Antenatal and postnatal mental healt: clinical management and service guidance. 2014

- Cox JL, Holden JM, Sagovsky R. Detection of postnatal depression. Development of the 10- item

Edinburgh Postnatal Depression Scale. Br J Psychiatry, 1987; 150:782-6.

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- Gibson J, McKenzie-McHarg K, Shakespeare J, Price J, Gray R. A systematic review of studies

validating the Edinburgh Postnatal Depression Scale in antepartum and postpartum women. Acta

Psychiatr Scand 2009;119:350-64.

- Imbasciati A., Cena L. (2015)Psicologia Clinica Perinatale per le professioni sanitarie e sociali .

Vol I Neonato e radici della salute mentale, FrancoAngeli-Milano

- Imbasciati A., Cena L. (2015)Psicologia Clinica Perinatale per le professioni sanitarie e sociali .

Vol II genitorialità e origine della mente nel bambino , FrancoAngeli-Milano

- Imbasciati A., Cena L. (2017)Psicologia Clinica Perinatale . Neuroscienze e Psicoanalisi Vol III

Franco Angeli-Milano

- Imbasciati A., Cena L. (2018) Il futuro dei primi mille giorni di vita. Psicologia Clinica Perinatale:

prevenzione e interventi precoci. FrancoAngeli-Milano. - Misra DP, Guyer B, Allston A. Integrated perinatal health framework. A multiple determinants

model with a life span approach. Am J Prev Med. 2003 Jul;25(1):65-75.

- Milgrom J, Ericksen J, Mccarthy R, Gemmill A. Stressful impact of depression on early mother

infant relations. Stress and Health 2006;22:229-38.

- Kim-Cohen J, Moffitt TE, Taylor A, Pawlby SJ, Caspi A. Maternal depression and children’s

antisocial behavior: nature and nurture effects. Arch Gen Psychiatry 2005;62:173-81. - Dennis CL, Dowswell T. Psychosocial and psychological interventions for preventing postpartum

depression. Cochrane Database Syst Rev. 2013 Feb 28;(2):CD001134. doi:

10.1002/14651858.CD001134.pub3

- Palumbo G. Mirabella F, Gigantesco A. Positive Screening and Risk Factors for Postpartum

Depression. European Psychiatry 42(2017)77-85. - Righetti P.L., (2010). Gravidanza e contesti psicopatologici. Dalla teoria agli strumenti di

intervento. Franco Angeli

OBIETTIVO SPECIFICO 3: Implementare i fattori protettivi del benessere psichico

mediante azioni di sostegno alle donne a rischio al fine di ridurre l’incidenza e la gravita dei

disturbi psichici in epoca perinatale, anche favorendo positive competenze genitoriali al fine

di assicurare al bambino un ambiente adeguato a sostenere lo sviluppo psichico Applicare un intervento psicologico precoce di provata efficacia nella depressione perinatale per la

prevenzione di tutte le relative complicanze

Descrizione ed analisi del problema

Nella Regione Sicilia sono prevalentemente attivi i corsi di accompagnamento alla nascita offerti a

tutta la popolazione. La necessità di ampliare l’offerta con altri servizi di potenziamento dei fattori

protettivi e di supporto alla maternità per accompagnare la donna con rischio moderato ed elevato

rappresenta una priorità di sanità pubblica per la Sicilia. La salute della donna ha delle ricadute

positive sulla crescita e sullo sviluppo psicosociale del bambino.

Soluzioni ed interventi proposti sulla base delle evidenze scientifiche

Il progetto si propone di applicare nella pratica dei servizi sanitari un programma di interventi di

cura del disagio psichico e delle sindromi depressive e ansioso-depressive, e prevenzione delle

complicanze nella madre, nel padre e nel bambino, che sia efficace e di costo sostenibile per il

sistema sanitario.

Tale programma è composto da interventi brevi, focalizzati, graduati secondo il livello di rischio e

le necessità delle utenti.

A tutte le donne positive allo screening e all’approfondimento verrà offerto il Gruppo terapeutico.

L’intervento (Milgrom et al., 2003) si articola in tre fasi principali: interventi comportamentali,

interventi cognitivi e prevenzione delle ricadute. Sono previsti anche incontri con il padre e incontri

madre-bambino. L’efficacia della metodologia è stata confermata nel 2005 da uno studio

controllato randomizzato (Milgrom et al., 2003, 2005 a,b). La sua brevità, semplicità e efficacia e il

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fatto di essere condotto in gruppo lo rende idoneo anche dal punto di vista della riduzione dei costi.

Le utenti a rischio medio-alto o patologia conclamata verranno inserite nel Gruppo e

contemporaneamente inviate ai servizi di salute mentale per la presa in carico integrata. Verrà

predisposto anche l’intervento di Home Visiting.

Fattibilità /criticità delle soluzioni e degli interventi proposti

La costituzione dell’equipe consentirà di definire le modalità organizzative e gli strumenti per

l’attuazione degli interventi previsti per le donne a rischio di DPP.

Criticità

Per l’attuazione del progetto è necessario inserire la figura dello psicologo nei servizi descritti e

formare l’equipe coinvolta. Attualmente i servizi istituzionali registrano una carenza di figure

professionali (psicologi specialisti in psicoterapia) dedicate alla prevenzione, diagnosi e cura del

disagio psicosociale.

Aree territoriali interessate ed eventuale trasferibilità degli interventi

Saranno interessate, attraverso sperimentazioni mirate, le aree territoriali a maggiore rischio di

disagio psico-sociale delle unità operative coinvolte.

Ambito di riferimento per l’attuazione degli interventi proposti: Sperimentazione sul territorio di Catania, Enna e Palermo.

Bibliografia

- Milgrom J, Ericksen J, Negri L, Gemmill AW. Screening for postnatal depression in routine

primary care: properties of the Edinburgh Postnatal Depression Scale in an Australian sample. Aust

N Z J Psychiatry, 2005a; 39:833-9.

- Milgrom J, Martin PR, Negri LM. Depressione Post Natale. Trento: Edizioni Erickson;

2003. Milgrom J, Negri LM, Gemmill AW, McNeil M, Martin PR. A randomized controlled trial

of psychological interventions for postnatal depression. Br J Clin Psychol, 2005b; 44:529- 42.

- Milgrom J. Mother-infant interaction in postpartum depression: an early intervention program.

Aust J Adv Nurs, 1994; 11:29-38. Milgrom J, Schembri C, Ericksen J, Ross J, Gemmill AW.

Towards parenthood: an antenatal intervention to reduce depression, anxiety and parenting

difficulties. J Affect Disord, 2011; 130:385-94.

- Milgrom J,Gemmill AW (Editors) Identifying Perinatal Depression and Anxiety, Wiley Blacwell,

2015

- Imbasciati A., Cena L. (2015)Psicologia Clinica Perinatale per le professioni sanitarie e sociali .

Vol I Neonato e radici della salute mentale, Franco Angeli-Milano

- Imbasciati A., Cena L. (2015)Psicologia Clinica Perinatale per le professioni sanitarie e sociali .

Vol II genitorialità e origine della mente nel bambino , Franco Angeli-Milano

- Imbasciati A., Cena L. (2017)Psicologia Clinica Perinatale. Neuroscienze e psicoanalisi . Vol III

Franco Angeli-Milano

- Imbasciati A., Cena L. (2018) Il futuro dei primi mille giorni di vita. Psicologia Clinica Perinatale:

prevenzione e interventi precoci. FrancoAngeli-Milano.

- Mirabella F, Michielin P, Piacentini D, Veltro F, Barbano G, Cattaneo M, Palumbo G, Gigantesco

A. Efficacia di un intervento psicologico rivolto a donne positive allo screening per depressione

post partum. Riv Psichiatria 2016; (51(6):260-269

- Palumbo G, Mirabella F, Cascavilla I, Del Re D, Romano G, Gigantesco A (Ed.). Prevenzione e

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intervento precoce per il rischio di depressione post partum. Roma: Istituto Superiore di Sanità;

2016. (Rapporti ISTISAN 16/31).

- Palumbo G., Mirabella F., Imbasciati A., Cena L., Barbano G., Cattaneo M., Michielin P.,

Cascavilla I., Del Re D., Gigantesco A., Prevenzione della sofferenza psichica perinatale. Not Ist

Super Sanità 2017;30(12):3-7. - Righetti P.L., (2010). Gravidanza e contesti psicopatologici. Dalla teoria agli strumenti di

intervento. Franco Angeli

OBIETTIVO SPECIFICO 4: Post valutazione mediante la somministrazione dei medesimi

strumenti di screening e di valutazione utilizzati nella fase iniziale al fine di valutare l’efficacia

del trattamento-intervento messo in atto.

Descrizione ed analisi del problema

Le donne con alti fattori di rischio, individuate con la metodologia descritta all’obiettivo 2 e per le

quali è stata approfondita la valutazione attraverso l'uso degli strumenti indicati nell'obiettivo 3 e

inserite in un piano di trattamento e tutti gli altri interventi descritti, saranno rivalutate con gli stessi

strumenti utilizzati precedentemente secondo una modalità test/re-test.

Soluzioni ed interventi proposti sulla base delle evidenze scientifiche

Si intende rivalutare tutte coloro che avranno completato il trattamento (programma

individualizzato), nel seguente modo:

1) la ri-somministrazione degli strumenti di screening e degli strumenti di approfondimento

alle donne che hanno aderito all’intervento:

a) A conclusione dell’intervento;

b) A sei mesi dall’intervento

2) analisi degli esiti per le utenti prese in carico dai servizi di salute mentale.

Fattibilità /criticità delle soluzioni e degli interventi proposti

L’intervento capillare sul territorio e l’uso di strumenti standardizzati consentirà il monitoraggio

del disagio

Criticità.

Rischio di droup- out della popolazione in esame.

Aree territoriali interessate ed eventuale trasferibilità degli interventi

Saranno interessate tutte le Aree territoriali degli obiettivi precedenti

Bibliografia

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Mirabella F., Michielin P., Piacentini D., Efficacia di un intervento psicologico rivolto a donne

positive allo screening per depressione post partum, Riv. Pichiatr. 2016; 51: 260-69

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PIANO DI VALUTAZIONE

OBIETTIVO

SPECIFICO 1

Offrire attivamente alla donna e ai familiari, nell’ambito del percorso

nascita, materiale informativo e di sensibilizzazione sull’importanza del

disagio psichico e sull’opportunita di un intervento precoce di nuova

realizzazione.

Risultato/i atteso/i

1) Diffusione materiale informativo

2) Formazione degli operatori

Indicatore/i di risultato Produzione materiale informativo da affigere nei consultori e nei punti

nascita

Standard di risultato SI

Attività previste per il

raggiungimento

dell’obiettivo specifico

1) Stampa e diffusione materiale informativo cartaceo

2) Formazione degli operatori interessati

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OBIETTIVO

SPECIFICO 2

Individuare precocemente la popolazione femminile in carico ai

Consultori, a rischio di disagio psichico e psicosociale perinatale

attraverso la somministrazione di strumenti di valutazione

standardizzati, anche prevedendo nei Punti nascita o attraverso i

Servizi sanitari territoriali l’offerta attiva, sia alla donna che alla

coppia, di colloqui psicologici che favoriscano il superamento del

disagio e l’attivazione e il rafforzamento delle risorse personali utili ad

affrontare la nuova situazione

Indicatore/i di risultato

Indicatore 1. Popolazione femminile a rischio/ Popolazione

destinataria dell’intervento di screening (Gold Standard 10-15%);

Indicatore 2. Popolazione intercettata dall’intervento di screening

(Gold Standard almeno il 25% delle donne che hanno partorito nel

territorio oggetto di sperimentazione).

Standard di risultato

Indicatore 1: 10-15%

Indicatore 2: 25%

Attività previste per il

raggiungimento

dell’obiettivo specifico

Somministrare il W.Q. a tutte le donne in gravidanza

(inizio della gravidanza); le donne con rischio positivo al DPP

vengono inviate allo screening presso il consultorio di zona.

Le donne positive vengono rivalutate con uno screening di

approfondimento e colloquio psicologico

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OBIETTIVO

SPECIFICO 3

Implementare i fattori protettivi del benessere psichico mediante azioni

di sostegno alle donne a rischio al fine di ridurre l’incidenza e la gravità

dei disturbi psichici in epoca perinatale, anche favorendo positive

competenze genitoriali al fine di assicurare al bambino un ambiente

adeguato a sostenere lo sviluppo psichico

Indicatore/i di risultato

Indicatore 1: donne che accettano la proposta di trattamento / donne

individuate a rischio di disagio psichico perinatale;

indicatore 2: casi in cui si è ridotto il rischio/casi trattati (Gold Standar

70%).

Indicatore 3: valutazione dell’interazione madre-bambino ai 12 mesi di

vita con sistema di codifica Care-Index (Gold Standar 70% del

miglioramento della sensibilità materna e della cooperatività infantile)

Standard di risultato

1) 50%

2) 70%

3) 70%

Attività previste per il

raggiungimento

dell’obiettivo specifico

1) Per tutte le donne individuate attraverso i questionari di rilevazione

del rischio saranno effettuati interventi specifici e individualizzati

per il livello di rischio psico-sociale (Gruppi terapeutici e Home

Visiting)

2) L’intervento (Milgrom et al., 2003) si articola in tre fasi principali:

interventi comportamentali, interventi cognitivi e prevenzione

delle ricadute. Sono previsti anche incontri con il padre e incontri

madre-bambino.

3) Le utenti a rischio medio-alto o patologia conclamata verranno

inserite nel Gruppo e contemporaneamente inviate ai servizi di

salute mentale per la presa in carico integrata. Verrà predisposto

anche l’intervento di Home Visiting.

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15

OBIETTIVO

SPECIFICO 4

Post-valutazione mediante la somministrazione dei medesimi strumenti

di screening e di valutazione utilizzati nella fase iniziale al fine di

valutare l’efficacia del trattamento-intervento messo in atto

Indicatore/i di risultato

Indicatore: donne che completano il trattamento / donne trattate (Gold

Standard almeno il 90%);

Standard di risultato Indicatore: 90%

Attività previste per il

raggiungimento

dell’obiettivo specifico

Somministrazione degli stessi test utilizzati per monitorare la condizione

della donna.

Elaborazione dati

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CRONOGRAMMA

Mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

Ob

iett

ivo

sp

ecif

ico

1

Produzione materiale

informativo

Distribuizione materiale

informativo

Formazione operatori

Ob

iett

ivo

sp

ecif

ico

2

costituzione gruppo di

lavoro

Applicazione WQ

Screening

Creazione di un data base

Ob

sp

ecif

ico

3

Erogazione interventi

specifici e individualizzati

per il livello di rischio

psico-sociale

Gruppo terapeutico, Home

visiting, aiuto volontario

domiciliare

Ob

iett

ivo

sp

ecif

ico

4.

Somministrazione degli

stessi test utilizzati per

monitorare la condizione

della donna.

Elaborazione dati

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17

PIANO FINANZIARIO PER CIASCUNA UNITA’ OPERATIVA

Unità Operativa 1 (ARNAS Garibaldi)

Risorse Razionale della spesa EURO

Personale Personale per attuazione

interventi psicologici 37.712

Beni e servizi -

-

-

Missioni -

-

- -

Incontri/Eventi formativi -

-

- formazione personale

-1000

Spese generali -

realizzazione e stampa depliant 9000

Unità Operativa 2 (ARNAS Garibaldi)(Regione Servizio 8 DASOE

Risorse Razionale della spesa EURO

Personale

Personale con competenze in scienze statistiche per

monitoraggi 15000

Beni e servizi

Missioni -

-

Incontri/Eventi formativi -

-

Spese generali

Unità Operativa 3(ASP Catania)

Risorse Razionale della spesa EURO

Personale

Personale per attuazione interventi

psicologici 30000

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18

Beni e servizi

Missioni -

-

Incontri/Eventi formativi -

-

Spese generali

Unità Operativa 2 (ASP Enna)

Risorse Razionale della spesa EURO

Personale

Personale per attuazione interventi

psicologici 30000

Beni e servizi

Missioni -

Incontri/Eventi formativi -

Spese generali

Unità Operativa 2 (Buccheri La Ferla)

Risorse Razionale della spesa EURO

Personale

Personale per attuazione interventi

psicologici 20000

Beni e servizi

Missioni -

-

Incontri/Eventi formativi -

-

Spese generali

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PIANO FINANZIARIO GENERALE

Risorse Totale in €

Personale 132712

Beni e servizi

Incontri/eventi formativi 1000

Missioni

Spese generali 9000

Totale 142712