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PO FSE 2014-2020 – REGIONE CAMPANIA - ASSE IV – CAPACITA’ ISTITUZIONALE PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTI PER FAVORIRE LO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ ISTITUZIONALE DELLE AMMINISTRAZIONI DELLA REGIONE CAMPANIA AZIONE DI SISTEMA Giovani della Campania per l’Europa, l’ambiente, l’agricoltura e lo sport promossa e coordinata dall’assessorato regionale ai Fondi Europei e alle politiche giovanili, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania e al Forum dei Giovani con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea FASE 1 – Formazione Formatori Percorso didattico 1: Agricoltura e alimentazione sostenibile. Materiale didattico su Alimentazione sostenibile – slide 1

AZIONE DI SISTEMA Giovani della Campania per l Europa, l ... · Materiale didattico su Alimentazione sostenibile – slide 1 . Mappa concettuale Riduzione e ... educazione alimentare

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PO FSE 2014-2020 – REGIONE CAMPANIA - ASSE IV – CAPACITA’ ISTITUZIONALE PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTI PER FAVORIRE LO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ ISTITUZIONALE DELLE AMMINISTRAZIONI DELLA REGIONE CAMPANIA

AZIONE DI SISTEMA Giovani della Campania per l’Europa, l’ambiente, l’agricoltura e lo sport promossa e coordinata dall’assessorato regionale ai Fondi Europei e alle politiche giovanili, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale

della Campania e al Forum dei Giovani

con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea

FASE 1 – Formazione Formatori

Percorso didattico 1: Agricoltura e alimentazione sostenibile.

Materiale didattico su Alimentazione sostenibile – slide 1

Mappa concettuale

Riduzione e

recupero degli

sprechi alimentari Alimentazione

sostenibile

Diminuzione del

Packaging

Agricoltura

sostenibile Pesca

sostenibile

Uso efficiente

delle risorse Conservazione

della biodiversità

Basso impatto

ambientale

Ecologicamente – Economicamente- socialmente

Ruolo centrale della scuola

Trasformazioni culturali

L’ alimentazione sostenibile è un concetto complesso che ha a che fare non solo con le scelte dei consumatori ma anche con tutta la

catena di produzione di un prodotto alimentare

Il concetto di alimentazione sostenibile riguarda la sfera economica, ecologica e sociale della sostenibilità. Riguardo agli aspetti ecologico-ambientali la sostenibilità dell’alimentazione deriva da un lato dall’uso efficiente delle risorse e dall’altro dalla conservazione della biodiversità.

Alimentazione e Agricoltura sostenibile

La FAO ha definito come sostenibilità alimentare tutti quegli stili alimentari che presentano un basso impatto ambientale e che garantiscono sicurezza alimentare e vita sana alle generazioni presenti e future.

Sicurezza alimentare non significa solo accesso a una quantità suffciente di cibo ma accesso ad alimenti culturalmente appropriati. Vandana Shiva

Alimentazione sostenibile implica un basso impatto ambientale: nel produrre un determinato alimento non devono esserci state emissioni inquinanti né dispendio energetico né tantomeno sofferenza animale o sfruttamento lavorativo.

Il consumatore per perseguire un’alimentazione sostenibile deve essere consapevole di tutti i passaggi della filiera produttiva del cibo che acquista e consuma.

Un’alimentazione sostenibile è: • rispettosa della biodiversità e dell’ecosistema • culturalmente accettata perché

eticamente corretta • economicamente accessibile in quanto

conveniente • sana e sicura dal punto di vista nutrizionale

Gli allevamenti intensivi di bestiame, oltre a costituire dal punto di vista etico un’aberrazione per le condizioni di vita degli animali, comportano un consumo smodato di acqua, eccesive quantità di mangimi e generano un tasso elevato di emissioni di gas serra rilasciate in particolare dai bovini.

L’agricoltura convenzionale negli anni ha fatto ricorso a un uso massiccio di fertilizzanti e pesticidi, nonché a fasi di lavorazione di prodotti industriali che hanno determinato un elevato impatto ambientale.

Problematiche come i cambiamenti climatici, la perdita della biodiversità e la qualità dell'acqua e del suolo hanno anche conferito all'agricoltura un ruolo crescente nella gestione sostenibile delle risorse naturali.

Agricoltura sostenibile

Il concetto di agricoltura sostenibile è molto ampio e complesso. Dal punto di vista ambientale si intende un'agricoltura rispettosa delle risorse naturali quali acqua, suolo, biodiversità e che non utilizzi sostanze chimiche inquinanti. L’agricoltura sostenibile è una componente essenziale per la green economy.

Politiche europee per l’alimentazione • Strategia Europa 2020 è una strategia decennale dell'Unione europea per la crescita

e l’occupazione. È stata varata nel 2010 per creare le condizioni favorevoli a una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Per “Crescita sostenibile, si intende promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva” e Iniziativa faro: “Un'Europa efficiente sotto il profilo delle risorse”.

• “Strategia europea sulla biodiversità fino al 2020”, prevede azioni coerenti con lo sviluppo di una alimentazione sostenibile, nell’ambito dell’obiettivo 2 “Preservare e ripristinare gli ecosistemi e i loro sevizi”; nell’obiettivo 3 “Incrementare il contributo dell’agricoltura e della silvicoltura al mantenimento della biodiversità; nell’obiettivo 4 “Garantire l’uso sostenibile delle risorse alieutiche”.

• Direttiva quadro 2008/56/CE sulla strategia per l’ambiente marino (Marine Strategy Framework Directive - MSFD) per la salvaguardare l’ambiente marino e per accrescere la conoscenza delle pressioni e la riduzione degli impatti.

Accordo di Parigi sul clima, versione depositata all’ONU, 14 marzo 2016 propone in modo più concreto che in passato l’obiettivo di costruzione di una economia verde entro i prossimi cinquant’anni.

Riconoscimento UNESCO alla “Dieta Mediterranea”

Conferito all’Italia come paese d'origine della Dieta Mediterranea riconosciuta come modello virtuoso di salute e Patrimonio dell'Umanità da parte di UNESCO dal 2010, che possiede una "fortuna" alimentare unica nel mondo, frutto di una storia plurimillenaria che ha visto svilupparsi, nel territorio italiano, il rapporto uomo-cibo sulle direttrici del costante confronto interculturale e della tensione ad armonizzare le ricchezze territoriali con i bisogni delle popolazioni e le locali risorse umane.

Impegno condiviso e assunto per le sfide del nuovo millennio

La “Carta di Milano” , documento approvato e consegnato al Segretario Generale dell’ONU al termine di EXPO 2015, descrive una serie di impegni che devono essere assunti dai firmatari: i cittadini, il mondo delle imprese e delle professioni, le associazioni e fondazioni non-profit, le Istituzioni pubbliche, tutti responsabilizzati su questioni cruciali quali il diritto al cibo, gli sprechi alimentari, la sicurezza degli alimenti, l’agricoltura sostenibile, l’Educazione Alimentare.

Esposizione universale svoltasi a Milano dal 1º maggio al 31 ottobre 2015. Il tema selezionato per l'Expo 2015 è stato “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e ha inteso tutto ciò che riguarda l'alimentazione, dall'educazione alimentare alla grave mancanza di cibo che affligge molte zone del mondo, alle tematiche legate agli OGM.

International Union for Health Promotion and Education (Unione internazionale di Promozione ed educazione alla saluta ) – IUHPE

“Verso una Scuola che promuove Salute: Linee Guida per la Promozione della Salute nelle Scuole”, 2^ ver., 2009

la Schools for Health in Europe Network - Rete delle Scuole che Promuovono la Salute in Europa, SHE “Risoluzione di Vilnius, 2009: Migliorare le Scuole attraverso la Salute”

I due documenti hanno evidenziato come l’attenzione a promuovere la salute possa divenire elemento essenziale anche per il miglioramento generale della Scuola, per sviluppare e potenziare, in un contesto di benessere complessivo e con un approccio globale, gli apprendimenti degli alunni.

Documenti internazionali

Iniziative e progetti nazionali

Programma Nazionale Pluriennale “Scuola e Cibo” - Piani di Educazione Scolastica Alimentare -MIUR [aa. ss. 2009-10, 2010-11, 2011-12].

Il Programma ha introdotto nel Sistema di istruzione italiano l’Educazione Alimentare quale materia trasversale e interdisciplinare. Rivolto ad alunni, famiglie e docenti, sollecitando l’adozione di corretti e salutari stili di vita. Programma Governativo “Guadagnare Salute” Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione (Consiglio dei Ministri, 16.02.2007 )

Sottolinea la necessità di intervenire per “rendere più facile una dieta più salubre”, e indica come target importante di questa attenzione i bambini.

Documenti nazionali e normativa regionale

Le nuove Linee guida per l'educazione alimentare 2015- MIUR presentate in occasione dell'EXPO di Milano, l' educazione alimentare è considerata asse portante dell'azione didattica ed informativa. Il documento indica alcuni obiettivi dell'educazione alimentare per la salute e il benessere della popolazione scolastica, suggerisce metodologie e strumenti, individua i soggetti coinvolti sottolineando la centralità del dialogo tra scuola-famiglia-territorio.

Linee guida per l’educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile” MATTM-MIUR 2014. Dopo le prime Linee Guida del 2009, il MIUR ed il MATT hanno lanciato nel 2014 un aggiornamento, diffondendo nuove Linee Guida “Educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile 2014”, definendo valori e criteri metodologici e proponendo alcuni temi strategici di riferimento. Le linee guida non sono un documento teorico ma uno stimolo ad attività operative per lo sviluppo sostenibile.

Linee Guida per l’Educazione Alimentare nella Scuola Italiana 2011-MIUR.

Forniscono orientamenti innovativi per l'organizzazione delle attività educative e didattiche in materia di educazione alimentare con uno sguardo attento alle indicazioni dell'unione Europea in tema di sviluppo delle competenze chiave.

Normativa nazionali e regionale

Legge Regionale n. 6 del 30 marzo 2012 "Riconoscimento della Dieta Mediterranea- La Regione Campania valorizza la dieta mediterranea riconosciuta patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO come modello di sviluppo basato sui valori di questo tipo di alimentazione e stile di vita dal punto di vista culturale, sociale, storico, gastronomico, alimentare, ambientale, paesaggistico e dei costumi”

LEGGE 19 agosto 2016, n. 166 Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarieta' sociale e per la limitazione degli sprechi.

Dopo il progetto “Spreco Zero” durante Expo è stata approvata in Italia la legge che punta al recupero delle eccedenze alimentari e dei prodotti farmaceutici al fine di solidarietà sociale. La normativa ha introdotto la facoltà per i Comuni di ridurre la tariffa sui rifiuti a quegli esercizi commerciali che donano le proprie eccedenze ai più bisognosi. Per quanto riguarda la ristorazione è stata aggiunta la possibilità di preparare per i clienti la cosiddetta “doggy bag”, per portar via con comodità gli avanzi del proprio pasto. La nuova normativa non prevede pene o sanzioni per chi non la rispetta.

L.107/2015 Riforma del sistema scolastico: tra gli obiettivi prioritari sono indicate competenze in materia di cittadinanza attiva, sviluppo di comportamenti responsabili legati alla sostenibilità ambientale,..

Con l’Agenda 2030 le Nazioni Unite hanno individuato 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals o SDGs) articolati in 169 Target da raggiungere entro il 2030 in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale.

Alla luce degli obiettivi dell'Agenda 2030

dell’ONU la legge di Bilancio 2017 per la misura agricoltura

prevede:

Legge di Bilancio 2017 del 11 dicembre 2016, n. 232, ex Legge di Stabilità

Agricoltura (Art.11 e 46) • Taglio tasse agricoltura • Esonero contributivo per nuovi

coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali under 40

Target 2.4 -Entro il 2030, garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e applicare pratiche agricole resilienti che aumentino la produttività e la produzione

Target 8.3 -Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l'imprenditorialità, la creatività e l'innovazione, e favorire la formalizzazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese

Azioni Programma Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare 2014 del MATTM: nell’ambito delle attività per l’attuazione del Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti -Decreto direttoriale del 7 Ottobre 2013

Progetti di rete che coinvolgano diversi partner tra cui anche aziende del settore agricolo, zootecnico e della pesca, della ristorazione, della distribuzione e della trasformazione.

Azioni educative per la riduzione dello spreco e la produzione di cibo ecosostenibile

Programmi di educazione alimentare nelle scuole (educazione sugli sprechi ) dalla scuola per coinvolgere poi tutta la cittadinanza.

L’ International Food Waste Coalition IFWC ha avviato dal 2016 in Italia un progetto pilota SKOOL che aiuta le scuole ad adottare un approccio globale per la riduzione dello spreco alimentare e consente ai bambini di svolgere un ruolo attivo nel cambiamento

Recupero o riutilizzo degli alimenti come mangime, per produrre bioenergia o compost.

Cambio delle abitudini alimentari e gli stili di vita

Campagne a favore dello 'slow-food‘, punti vendita di alimenti a ‘chilometro zero’

Nel progettare percorsi didattici in materia di alimentazione e agricoltura sostenibile è possibile affrontare tematiche connesse non solo a problematiche strettamente di tipo ambientale ma costruire percorsi che intersechino tematiche sociali, culturali ed economiche.

Percorsi didattici per gli educatori

Tutto ciò richiede profonde trasformazioni culturali ed organizzative che a loro volta richiedono diffuse competenze a sostegno di questa ricerca di sostenibilità. Le competenze dovrebbero caratterizzare tutti i cittadini e sono competenze trasversali, di base e job competences specifiche .

Servono percorsi educativi di qualità che si sviluppano nel tempo, che non si svolgono in ambienti artificiali e autoreferenziali, ma in relazione con gli altri, con la complessità nel contesto di concreti percorsi territoriali.

Come insegna il filosofo polacco Kolakowski le virtù (ovvero ogni facoltà moralmente apprezzata e indispensabile a vivere nella comunità umana) si apprendono con l’educazione in ambienti dove esse vengono praticate: i manuali servono poco se non le vediamo praticate nella vita [L. Kolakowski, 2000].

…serve un’alleanza, un patto tra educazione, scuola e territorio

Il documento di chiusura della decade Unesco DEES 2014 (Decennio per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile), individua alcune competenze di cittadinanza su cui l’educazione allo sviluppo sostenibile può agire:

• Saper guardare i fatti, gli avvenimenti, in maniera sistemica e integrata • Saper riconoscere ed apprezzare la diversità. Sia culturale sia biologica • Saper riconoscere l'incertezza intrinseca ai sistemi complessi e saper

agire con attenzione all'imprevisto

• Immaginare il futuro e prepararsi a costruirlo • Affrontare la complessità • Confrontare i valori • Pensare in maniera critica e trasformativa • Agire in maniera responsabile • Collaborare e partecipare.

Le competenze

Non si tratta di competenze “semplici” (non coincidono con “conoscenze” né con “dati” ed “informazioni”), che possano essere acquisite dai singoli individui tramite modalità trasmissive ed in tempi brevi. Si tratta di competenze che vanno costruite e coltivate lungo tutto l'arco della vita, in una prospettiva longlife learning ed alla cui formazione concorrono esperienze sviluppate sia in contesti educativi formali che non formali ed informali. La gran parte delle competenze di cui si sta parlando sono Action competences ovvero competenze-in-azione, che non si acquisiscono tramite trasmissione ma tramite apprendimento dall’esperienza , pensando e agendo in situazioni significative. Per promuovere competenze-in-azione è necessario quindi allestire contesti e percorsi educativi capaci di rendere le persone protagoniste attive. Ambienti e percorsi che le mettano alla prova nell’occuparsi di problemi, consentendo loro di partecipare a processi significativi.

Competenze in -azione

La scuola come palestra di sostenibilità

Servono quindi ambienti, luoghi, situazioni, esperienze, percorsi che possono essere educativi e che siano “palestre di sostenibilità” La scuola può essere una palestra di questo genere, così come molti contesti territoriali, da qui una delle motivazioni più forti a coltivare un forte dialogo tra scuola e territorio come luogo in cui si vivono “problemi.

La scuola ed i territori sono direttamente chiamati in causa

DESS (Decennio per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile) 2004-2014

UNECE 2012 “Learning for the future – Competences in education for Sustainable Development” le competenze degli educatori allo sviluppo sostenibile

Strategia Europa 2020 lo sviluppo degli skills necessari per le nuove professioni ambientali

In tal senso la programmazione delle attività didattiche ed educative dovrà tenere conto di quanto previsto dalla

Comunicazione della Commissione Europea “New Skills for new jobs” (COM 2008-868) e dall’ Iniziativa Faro “Una agenda per nuove

competenze e per l’occupazione: un contributo europeo verso una piena

occupazione” (COM 2010-682).

Il contesto europeo per l’educazione allo sviluppo sostenibile

Sono classificabili relativamente alle

seguenti tipologie: Approccio olistico, integrazione tra pensiero e pratica;

Immaginare il cambiamento esplorando futuri alternativi;

Raggiungere la trasformazione attraverso il cambiamento del modo di imparare e nei sistemi di supporto

all’apprendimento

Linee Guida 2015 sull’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile

Il MATTM ed il MIUR hanno redatto le nuove Linee Guida 2015 sull’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile, rivolte ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Le linee guida rappresentano uno strumento operativo che orienta i docenti non solo sui contenuti tecnici dei temi ambientali ma anche sulle competenze e gli obiettivi didattici intorno cui costruire specifici percorsi di apprendimento. Nel documento sono state individuate alcune tematiche ambientali ritenute prioritarie che sono state articolate in percorsi didattici declinati per i diversi ordini di scuola, in coerenza e in funzione delle modalità dell’assetto ordinamentale scolastico.

SCHEDA DIDATTICA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO (Linee guida 2014 MATTM)

LICEI • Acquisizione della consapevolezza dei legami tra scienza e tecnologia e della

loro correlazione con i modelli di sviluppo e di salvaguardia dell'ambiente e della capacità di analizzarli in modo critico.

• Conoscenza della globalizzazione e le sue conseguenze, la relazione tra economia, ambiente e società, gli squilibri fra le regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (risorse, cambiamenti climatici, alimentazione e biodiversità).

• Acquisizione delle conoscenze complessive relative allo sviluppo sostenibile, compresi gli aspetti sociali, economici e politici di tipo intergenerazionale e degli strumenti necessari per ridurre gli squilibri ambientali e la tutela delle risorse.

• Sviluppo di una sinergia con l’educazione alla salute, all’ambiente e all’acquisizione di corretti stili comportamentali.

• Acquisizione della consapevolezza della interdipendenza tra evoluzione della scienza e relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca.

Correlazione con i percorsi curricolari Nell’ambito di percorsi didattici rivolti ai licei ed agli istituti tecnici e professionali l’alimentazione sostenibile intesa come uso efficiente delle risorse, impronta ecologica, diminuzione degli sprechi può trovare connessioni con i percorsi di studio delineati per le specifiche tipologie scolastiche:

ISTITUTI TECNICI E ISTITUTI PROFESSIONALI • Capacità di riconoscere aspetti geografici, ecologici,

territoriali dell’ambiente naturale e antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche sociali e culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

• Conoscenza della normativa per la tutela della persona,

dell’ambiente e del territorio.

SCHEDA DIDATTICA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO (Linee guida 2014 MATTM)

Competenze I percorsi didattici sull’educazione all’alimentazione sostenibile

possono concorrere allo sviluppo di diverse competenze trasversali tipiche dell’educazione allo sviluppo sostenibile:

1- Saper riconoscere il valore delle diversità e riconoscere i vincoli che ne derivano. In tal senso il contributo che può essere portato dalla trattazione dei temi precedentemente affrontati può consistere nello: • Sviluppare la capacità di riconoscere ed apprezzare la biodiversità specifica e

genetica alla base della varietà alimentare. • Sviluppare la capacità di saper apprezzare la diversità culturale alla base delle

diverse abitudini alimentari dei popoli. • Saper leggere le relazioni tra diversità alimentare e territorio. • Saper leggere le relazioni tra l’approvvigionamento di cibo, l’uso efficiente delle

risorse e le attività antropiche.

Competenze I percorsi didattici sull’educazione all’alimentazione sostenibile

possono concorrere allo sviluppo di diverse competenze trasversali tipiche dell’educazione allo sviluppo sostenibile, in particolare:

2- Saper osservare la realtà in modo sistemico ed integrato In tal senso il contributo che può essere portato dalla trattazione dei temi precedentemente affrontati può consistere nello: • Sviluppare la capacità di distinguere le relazioni uomo-natura-salute • Saper ideare progetti professionali green nel campo dell’alimentazione sostenibile • Saper individuare i potenziali impatti delle azioni antropiche sull’alimentazione

sostenibile • Sviluppare la comprensione delle correlazioni tra le proprie scelte alimentari e la

sostenibilità • Sviluppare le capacità di lettura delle correlazioni tra salute ed alimentazione sostenibile • Sviluppare la capacità di leggere le relazioni tra l’uso efficiente delle risorse e

l’alimentazione e correlare ciò che ne deriva ai propri comportamenti quotidiani • Sviluppare la capacità di ideare ed attuare azioni e comportamenti responsabili ed

ecosostenibili in materia di alimentazione • Acquisire consapevolezza sui propri comportamenti alimentari per divenire un

consumatore alimentare sostenibile • Acquisire la consapevolezza di come le proprie scelte di consumatori, possono orientare

il mercato verso soluzioni sostenibili.

Finalità dei percorsi didattici • Sviluppare un approccio sistemico e complesso alle relazioni uomo-

ambiente

• Favorire capacità di analisi degli impatti positivi e negativi delle attività antropiche sulle produzioni alimentari

• Far acquisire la capacità di compiere scelte consapevoli in grado di modificare comportamenti alimentari quotidiani, tenendo conto dei diversi aspetti della sostenibilità alimentare (prodotti, packaging, scarti)

• Far utilizzare diversi strumenti normativi e tecnologici per azioni di tutela, conservazione e valorizzazione dell'ambiente

• Sviluppare la capacità di immaginare soluzioni sostenibili in materia di packaging.

• Sviluppare la consapevolezza dei diritti derivanti dalla Convenzione di Aahrus: garantire ai cittadini l'accesso alle informazioni ambientali, favorire la partecipazione dei cittadini alle attività decisionali che possano avere effetti sull'ambiente, estendere le condizioni per l'accesso alla giustizia.

Possibili percorsi educativi I contenuti didattici descritti potranno essere sviluppati nell’ambito progetti e percorsi didattici. Di seguito si propongono, a scopo esemplificativo alcuni argomenti intorno a cui si possono costruire strutture didattiche specifiche:

• Energia e alimentazione • Laboratorio di elaborazione

grafica per il packaging • Water Proofing e risorse

idriche • Valutazione economica dei

servizi eco sistemici correlati all’alimentazione Scienza e tecnologia per l’ambiente: problematiche e soluzioni

• La stagionalità delle produzioni agricole e della pesca

• L’agricoltura a Km 0 e la pesca a miglio 0

• Il commercio equo e solidale • Packaging e scelte alimentari

sostenibili • La sicurezza alimentare • Energia e alimentazione • Ricerca di mercato sugli eco

imballaggi

• La valutazione economica dei servizi eco sistemici correlati all’alimentazione

• Gli scarti alimentari, il risparmio e il recupero.

• Le aree naturali protette

• Ambiente e cultura locale

• Dalla natura alla tavola: i piatti tipici

• La diversità genetica e l’alimentazione

• Le footprint per valutare l’impatto dell’alimentazione

Possibili percorsi educativi I contenuti didattici descritti potranno essere sviluppati nell’ambito progetti e percorsi didattici. Di seguito si propongono, a scopo esemplificativo alcuni argomenti intorno a cui si possono costruire strutture didattiche specifiche:

• Lo sviluppo sostenibile: aspetti ambientali, economici, sociali e politici

• Green Economy e Green Jobs per l’alimentazione sostenibile.

• Gli sprechi alimentari • Idee innovative e soluzioni

alternative per un packaging sostenibile

• La stagionalità delle produzioni agricole e della pesca

• L’agricoltura a Km 0 e la pesca a miglio 0

E’ necessario promuovere una Cultura Alimentare attraverso un approccio educativo sistemico, attento non soltanto ai prodotti, ai soggetti e alle risorse, ma anche ai saperi umanistici e scientifici e, soprattutto, alle relazioni che li legano tra loro.

La sfida della sostenibilità

Molte cose devono ri-orientare la propria rotta, ma prima di tutto è l’umanità che ha bisogno di cambiare.

Manca la coscienza di un’origine comune, di una mutua appartenenza e di un futuro condiviso da tutti.

Questa consapevolezza di base permetterebbe lo sviluppo di nuove convinzioni, nuovi atteggiamenti e stili di vita.

Emerge così una grande sfida culturale, spirituale ed educativa che implicherà lunghi processi di

rigenerazione. (Papa Francesco, Laudato sì- 2015)

Per approfondire

www.alimentazionesostenibile.org

www.anci.it

www.fao.org

www.minambiente.it

www.oneplanetfood.info

www.italiachecambia.org

www.slowfood.it

www.agricoltura.regione.campania.it

www.politicheagricole.it

www.fruttanellescuole.gov.it

www.schoolsforhealth.eu

http://www.reterurale.it

http://www.iuhpe.org/index.php/en/

-Strategia 2020

http://ec.europa.eu/europe2020/europe-2020-in-a-nutshell/flagship-initiatives/index_it.htm

-Strategia per la biodiversità fino al 2020 http://ec.europa.eu/environment/nature/biodiversity/comm2006/2020.htm

Bibliografia • Accordo di Parigi sul clima, versione depositata all’ONU, 14 marzo 2016. • Unione Europea, Europa 2020 – Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva,

Comunicazione della Commissione Europea, Bruxelles, 3 marzo 2010. • Papa Francesco, Laudato si. Lettera enciclica sulla cura della casa comune, Libreria Editrice Vaticana, 2015. • MATTM – MIUR, Linee guida per l’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile, 2015

http://www.miniambiente.it/pagina/linee-guida-educazione-ambientale • Comunicazione della Commissione “New Skills for new jobs” (COM 2008-868); • Iniziativa Faro “Una agenda per nuove competenze e per l’occupazione: un contributo europeo verso una

piena occupazione”(COM 2010-682). • Unione Europea- DG XI Istruzione e cultura, Competenze chiave per l'apprendimento permanente. Un

Quadro di Riferimento Europeo, UE – Ufficio delle pubblicazioni ufficiali della Comunità Europea, 2007. • Conferenza Regionale della Scuola 2016 • Settima Conferenza Regionale della Scuola 2016 • EDUCARE ISTRUENDO: ci vuole un villaggio... Contributo di Giovanni Borgarello Pracatinat scpa Conferenza

Scuola Regione Piemonte • UNECE, Educazione allo Sviluppo Sostenibile, Vilnius, 2005 • UNECE, Learning for the Future. Competences in Education for Sustainable Development, UNECE 2012. • “Verso una Scuola che promuove Salute: Linee Guida per la Promozione della Salute nelle Scuole”, 2^ ver.,

2009 • “Strategia europea sulla biodiversità fino al 2020”, Direttiva quadro 2008/56/CE sulla strategia per

l’ambiente marino (Marine Strategy Framework Directive - MSFD) • “Linee Guida per l’Educazione Alimentare nella Scuola Italiana 2011”-MIUR. • “Risoluzione di Vilnius, 2009: Migliorare le Scuole attraverso la Salute”