CAPACITA-MOTORIE

7/18/2019 CAPACITA-MOTORIE

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LE CAPACITA’ MOTORIE

Definizioni e caratteristiche generali

Con il termine capacità motorie s’intende l’insieme delle caratteristiche fisiche o sportive che unindividuo possiede e che permette l’apprendimento e l’esecuzione delle varie azioni motorie.Le capacità motorie influenzano l’intensità e la qualità di risposta motoria all’ambiente e siconnotano come componenti parziali delle abilità.Le capacità sono proprie dell’individuo, in parte legate all’ereditarietà e al patrimonio genetico, e

possono modificarsi con l’allenamento.Le capacità motorie si trovano alla base della prestazione fisica e si dividono in:

• capacità condizionali , legate alla condizione fisica e quindi agli aspetti energetici delmovimento ( aspetto quantitativo del movimento)

• capacità coordinative , connesse alla capacità del sistema nervoso centrale di avviare e

controllare il movimento ( aspetto qualitativo del movimento).!uesta suddivisione " fissata convenzionalmente poich", in realtà, le capacità motorie interagisconocostantemente. #uttavia si " constatato che, mentre esercitazioni volte ad allenare le capacitàcoordinative migliorano anche le capacità condizionali, non sempre cos$ efficacemente si verifica ilcontrario.

Classificazione delle capacità motorie

%el corso degli ultimi quarant’anni numerosi autori hanno tentato di chiamarle e specificarle conterminologie differenziate e varie.

La classificazione che riteniamo pi& attuale e che qui " riportata " dello studioso tedesco Gundlach(' *).La differenziazione primaria " determinata dalla suddivisione delle capacità motorie in:

• CONDIZIONALI• COO DINA!I"#• $! %!!% ALI #LA$!IC&#

Le capacità condizionali+ eterminano la durata, la quantità e l’intensità della risposta motoria ed incidono in mododeterminante sulla prestazione motorio+ sportiva.+ -ono direttamente influenzate dai processi metabolici che conducono alla produzione di energia:aerobico (sforzo ad intensità medio+ bassa senza un limite di tempo definito), anaerobico lattacido(sforzo ad intensità medio+ elevata di durata fino ad ' minuto) ed anaerobico alattacido (sforzo adintensità massima di durata fino a / secondi) indispensabile per muoverci.+ ipendono dal grado di sviluppo e di efficienza dei grandi apparati del nostro corpo: cardiaco,circolatorio, respiratorio, muscolare).+ 0li effetti dell’allenamento delle capacità condizionali si traducono in un miglioramentofunzionale dei tre processi energetici precedentemente elencati.Le capacità condizionali sono:

•

'O ZA Definizione: capacità del sistema neuromuscolare di produrre tensioni in opposizione aresistenze esterne.

'



Tipologia: vi sono tre modalità di produzione di tensione muscolare.'. 1orza concentrica (quando le contrazioni muscolari vincono la resistenza esterna e le fibremuscolari lavorano in accorciamento).. 1orza eccentrica (quando le contrazioni muscolari cedono alla resistenza esterna e le fibre

muscolari lavorano in allungamento).

2. 1orza statica o isometrica (quando la resistenza esterna viene pareggiata e non si ha quindivariazione di lunghezza nelle fibre e nel muscolo in toto).

Classificazione: + 1orza massimale. + 1orza resistente. + 1orza esplosiva.

+ 1orza elastica. + 1orza veloce.

Modalità di miglioramento: + 3etodiche a carico naturale. + 3etodiche a carico artificiale con resistenza fissa. + 3etodiche a carico artificiale con resistenza variabile o

adattabile. + 3etodo pliometrico.

• #$I$!#NZA (" l’argomento approfondito nel modulo successivo).

• "#LOCI!A( Definizione generale: capacità di compiere azioni motorie nel minor tempo possibile. %ello specifico: 4567 7#5’: indica la capacità di muovere nel pi& breve tempo possibile una parte del corpo.

89L C7#5’: indica lo spostamento dell’intero corpo.Tipologia e classificazione: + 8elocità di esecuzione. + 8elocità di reazione. + 8elocità di traslocazione. + 8elocità ciclica. + 8elocità aciclica. + 4apidità di base. + 4apidità complessa. + 8elocità di accelerazione. + 8elocità massimale.

+ 8elocità resistente.

Modalità di miglioramento: si pu; migliorare la velocità con modalità di allenamento indirette e dirette.

3odalità indirette. + 9sercitazioni di forza veloce. + -tretching e mobilità articolare. 3odalità dirette. + 9sercitazioni su stimoli reattivi semplici. + 9sercitazioni su stimoli reattivi complessi. + 9sercitazioni di situazione. + 4ipetizioni del singolo gesto a velocità massimale con recupero completo. + 4ipetizioni massimali su distanze prefissate. + 5ccelerazioni. + 4ipetizioni massimali di esecuzioni <lanciate=.



Le capacità coordinative+ eterminano la tipologia e la qualità della risposta motoria.+ -ono invece determinate dai processi che organizzano, controllano e regolano il movimento.+ ipendono dal grado di maturazione del sistema nervoso centrale e periferico.

La coordinazione pu; essere definita la capacità di organizzare, regolare e controllare il movimentodel corpo nello spazio e nel tempo per raggiungere un obiettivo.La coordinazione ha diverse sfaccettature che si possono a loro volta suddividere in capacitàcoordinative:

• G#N# ALI• $)#CIALI

Le capacità coordinative generali sono connesse tra loro in un rapporto circolare e sono:+ CA)ACI!A( DI DI #ZION# # CON! OLLO D#L *O"I*#N!O+ CA)ACI!A( DI ADA!!A*#N!O *O!O IO+ CA)ACI!A( DI A)) #NDI*#N!O *O!O IO

Le capacità coordinative speciali, in stretta relazione con quelle generali, sono sette:

• CA)ACI!A( DI ACCO))IA*#N!O # CO*+INAZION# D#I *O"I*#N!I Definizione: capacità che consente di integrare efficacemente in un’unica struttura motoria

movimenti parziali e segmentari.Tipologia (esempio): azione di rincorsa, battuta, stacco e schiacciata nella pallavolo.

Classificazione: + Combinazione globale. + Combinazione associata. + Combinazione dissociata.

+ Combinazione percettivo+ motoria. Modalità di miglioramento: + 8ariazioni esecutive di attività usuali. + 9secuzioni di attività, gesti, esercizi e giochi inusuali. + 8ariare le condizioni spaziali (spazio a disposizione per

l’esercizio, dimensioni del campo da gioco o di esercitazione, distanza del campo da gioco). + 8ariare le condizioni temporali (velocizzare l’attività abituale,

rallentare i movimenti, ridurre il tempo a disposizione del soggetto per decidere quale soluzione motoria adottare).

• CA)ACI!A( DI DI''# #NZIAZION# CIN#$!#!ICA Definizione: " la presa di coscienza del tono muscolare e la relativa capacità di dosarlo al fine di coordinare il giusto grado di tensione negli interventi segmentari o parziali.

Tipologia (esempio): per controllare uno s>ateboard occorre saper regolare la pressione dei piedi sulla tavola per realizzare le evoluzioni desiderate.

Classificazione: + 6ercezione cinestetica. + Controllo della tensione muscolare parziale. + Coordinamento di tensione?rilasciamento degli atti parziali in un atto globale. Modalità di miglioramento: + 9sperienze di descrizione della posizione del corpo ad occhi

chiusi (prese di coscienza di posizioni statiche + memorizzazione di posizioni statiche + ritorno in posizione dopo situazioni di

disturbo esterne). + 9secuzione di attività, ad occhi chiusi, segmentarie e di precisione (ad esempio portare l’indice della mano destra a toccare la punta

del naso).

2



+ 9sperienze motorie segmentarie basate sul contrasto tra C %#45@7 %9 e 9C %#45@7 %9 muscolare. + 9sperienze motorie globali basate sul contrasto tra -#5#7C7#5’

e 7%537C7#5’ (tempi di reazione discriminante su compitireattivi opposti, situazioni di equilibrio statico in contrasto a

equilibrio dinamico, spinte alternate a trazioni). + 5ttività, esercizi e giochi di mira e precisione.

• CA)ACI!A( DI #,%ILI+ IO

Definizione: " la capacità che ci permette, attraverso aggiustamenti riflessi, automatizzati ovolontari, di mantenere una posizione statica o di eseguire un movimento senza cadereanticipando o reagendo prontamente ai possibili fattori di squilibrio.Tipologia caratteristica: un corpo " in equilibrio quando il centro di gravità cade all’interno

della base di appoggio. Classificazione: + 9quilibrio statico. + 9quilibrio dinamico. + 9quilibrio del corpo in volo. Modalità di miglioramento: + 4iduzione della base di appoggio attuabile in due modi: a) delle parti del corpo che appoggiano b) della superficie su cui il corpo appoggia.

+ 7nstabilità della base di appoggio. + 9levazione della base di appoggio. + 8ariazione volontaria nell’allineamento dei segmenti corporei. + 6reclusione dell’uso della vista. + Combinazione di tutti questi fattori.

•

CA)ACI!A( DI O I#N!A*#N!O $)AZIO-!#*)O AL# Definizione: " la capacità che ci permette di organizzare i movimenti nello spazio e nel tempo. Tipologia (esempio): nel pattinaggio " necessario saper riprendere la giusta direzione dopo aver eseguito pi& rotazioni su se stessi.

Classificazione: + -pazio topologico. + -pazio prossimo o proiettivo. + -pazio euclideo. + #empo contingente. + #empo soggettivo. + #empo oggettivo. + rientamento spazio+temporale.

Modalità di miglioramento: + 5ttività per la presa di coscienza ed il consolidamento dei concetti spazio+temporali semplici.

+ 5ttività per la presa di coscienza ed il consolidamento dei concetti spazio+temporali complessi:

A distanza A durata A velocità

A traiettoria

• CA)ACI!A( DI I!*O Definizione: " la capacità che ci consente di organizzare le sequenze e le successioni di un

determinato movimento. Tipologia (esempio): adattarsi a una musica durante una danza sul ghiaccio o riprodurre un

ritmo interiorizzato nella corsa ad ostacoli.

B



Classificazione: + 4itmo naturale. + 4itmo personale o soggettivo. + 4itmo oggettivo. + 4itmo regolare. + 4itmo irregolare.

Modalità di miglioramento: + 6resa di coscienza e riproduzione dei ritmi del proprio corpo.+ -coperta, ascolto e riproduzione di cadenze esterne (orologio,

metronomo, tamburello). + 5ssociazione del movimento a cadenze differenti per velocità,

durata e periodicità. + -coperta e riproduzione della struttura ritmica dei gesti e delle forme di motricità pi& conosciute (traslocazioni, passi,

successioni). + 5pprendimento o consolidamento di movimenti attraverso il ritmo. + Libera espressività corporea di un brano musicale.

• CA)ACI!A( DI #AZION# Definizione: " la capacità che ci consente, dato uno stimolo (acustico, visivo, tattile), di reagire

motoriamente ad esso il pi& velocemente possibile.Tipologia (esempio): reazione di uno velocista in partenza allo sparo dello starter.Classificazione: + #empo di reazione semplice.

+ #empo di reazione complesso o discriminante di scelta. Modalità di miglioramento: pu; essere indiretta o diretta.

7ndiretta.+ 3iglioramento del grado di automatizzazione del movimento.iretta.+ 5llenamento sui tempi di reazione semplici basato su stimoli visivi, uditivi e tattili.

+ 5llenamento sui tempi di reazione discriminanti con numero di alternative stimolo+risposta progressivamente crescente.

+ 5llenamento sui tempi di reazione di scelta con situazioni di imprevedibilità progressivamentecrescenti.

+ 5llenamento con tempo di intervallo tra gli stimoli progressivamente decrescenti. + 5llenamento di situazione.

• CA)ACI!A( DI ! A$'O *AZION# D#L *O"I*#N!O Definizione: " la capacità che ci permette di modificare un’azione motoria in atto in funzione

dell’evoluzione delle situazioni in modo che ne risulti un’azione pi& appropriata ed efficace. Tipologia (esempio): nel calcio eseguire il gesto tecnico quando il pallone viene deviato o il

fondo diventa improvvisamente sdrucciolevole. Classificazione: + #rasformazione parziale. + #rasformazione globale. Modalità di miglioramento: + 5ndature con variazioni di orientamento e di direzione.

+ 5ndature ed esercizi con variazioni di ritmo, durata e velocità. + 9sercizi ed andature con variazioni nella combinazione dei movimenti parziali.

+ 9sercitazioni e traslocazioni su terreni variati (salite, discese,terreno accidentato, con ostacoli o piccoli fossi da superare).

+ 9sercizi e combinazioni di acrobatica. + #rasformazioni e passaggi senza interruzioni da uno schema

motorio all’altro.



+ 0iochi motori e sportivi di situazione.Le capacità strutturali elastiche+ Danno componenti sia di tipo coordinativo che condizionale.+ -i basano su fattori che non sono in stretta correlazione con i meccanismi di produzione energeticadel nostro organismo e tanto meno con l’evoluzione e la funzionalità nervosa.

+ ipendono prevalentemente da una componente congenita che influenza la struttura del tessutoconnettivo della muscolatura e delle articolazioni, da fattori ormonali che si modificano nel corsodell’evoluzione dell’uomo e dalle nostre abitudini motorie che sollecitano determinate ampiezzearticolari o allungamenti muscolari.Le capacità strutturali elastiche sono:

• *O+ILI!A( A !ICOLA # Definizione: " la capacità di eseguire i movimenti alla massima ampiezza. Tipologia (esempio): slancio di una gamba in avanti. Classificazione: + 1lessibilità attiva. + 1lessibilità passiva.

• #LA$!ICI!A( *%$COLA # Definizione: " la capacità del muscolo scheletrico di lasciarsi stirare recuperando

successivamente la lunghezza fisiologica usuale senza subire traumi. Tipologia (esempio): assumere la posizione dell’ostacolista sdraiati in posizione supina. Classificazione: + 9lasticità in forma statica. + 9lasticità in forma dinamica.

Modalità di miglioramento (sia per la mobilità articolare che per l’elasticità muscolare):5ttive.

+ #ecnica balistica (allungamento dinamico prodotto da movimenti di molleggio).+ #ecnica stretching 6%1+ #ecnica stretching statico6assiva.+ Etilizzo di una forza esterna senza l’impiego attivo da parte del soggetto che subisce lospostamento dei suoi segmenti.3ista.+ Etilizzo nella fase iniziale (attiva) della forza del soggetto e, nella fase finale (passiva),dell’inerzia prodotta dal movimento che va a forzare il limite articolare sono tutti queimovimenti <lanciati=, chiamati volgarmente <slanci=, che possiamo attivare con gli arti superioried inferiori.



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