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ChernoNews Dicembre 2010 Incontro nazionale gruppi Chernobyl di Legambiente Solidarieta Luciano Barbieri Banchetto di raccolta firme e sensibilizza- zione All’interno della 3 giorni di in- contri di tutti i circoli italiani di Legambiente, lo scorso 13 novem- bre presso il centro di Rispescia (Grosseto), si ` e riunito anche il gruppo di lavoro relativo ai gruppi Chernobyl aderenti a Legambiente Solidarieta. L’incontro serviva, come tutti gli anni, a fare il punto sulla situa- zione riguardo i progetti in campo ed ai gruppi attivi. In particolare si ` e parlato del “Progetto Rugiada” in quan- to ` e il progetto di cooperazio- ne pi` u importante ed impegnativo attualmente in essere. Come saprete si tratta dell’o- spitalit` a di bambini provenienti dalle regioni pi` u contaminate del- la Bielorussia in un centro specia- lizzato del loro paese, in un’area non contaminata, ospitalit` a che dal 2007 ha preso il posto di quella presso le famiglie italiane. In un altro articolo di questo numero si parler` a pi` u approfon- ditamente dell’esperienza 2010, in cui la nostra associazione ha co- perto le spese per 60 bambini e che ci vede impegnati per il 2011 a garantire l’ospitalit` a di altri 30. Il giudizio espresso ` e stato al- tamente positivo, sia per la corri- spondenza della selezione dei bam- bini, svolta dall’associazione bielo- russa Help, ai criteri definiti in pro- tocollo che per la qualit` a del centro ed i servizi di cui i bambini han- no potuto usufruire con evidenti benefici sanitari e psicologici. Nonstante la consapevolezza dei limiti di questo progetto nei confronti delle dimensioni genera- li del problema, c’` e la consape- volezza che rappresenta, comun- que, un momento molto alto di concretezza, di testimonianza e memoria. Concretezza perch´ e si intervie- ne con un progetto che porta un aiuto e beneficio reale. Al tempo stesso ` e testimonian- za di una situazione di cui non si parla pi` u ma che, invece, se- gna tuttora pesantemente la vita economica e sociale di larghe zone della Bielorussia. (Prosegue in quarta pagina) Tanti cari auguri di Buone Feste e Buon Anno. Bidone nucleare Marco Camellini ` E trascorso un anno e mezzo da quando il Parlamento italiano ha approvato la legge Sviluppo e da allora il progetto del governo Ber- lusconi di ritorno del nucleare in Italia, anche se con grandi ritardi, sta assumendo sempre pi` u forma. ` E stato approvato il decreto sui cri- teri di localizzazione degli impian- ti atomici, quello sullo statuto del- l’Agenzia per la sicurezza nuclea- re, di cui si stanno definendo an- che i vertici, ` e stato firmato un ac- cordo bilaterale tra Italia e Francia per importare nel nostro Paese la tecnologia transalpina dei reattori EPR, ma ancora non si ` e entrati nel vivo della questione e cio` e la definizione delle aree dove verran- no costruite le centrali, anche per i forti timori dimostrati dal gover- no fino ad oggi, che aumentano a dismisura nei periodi pre-elettorali per paura di perdere consenso. Da indiscrezioni ci sarebbe una lista di 52 aree indicate dal gover- no Berlusconi, ciascuna avente al- meno 300 ettari di estensione, lo- calizzate tra Puglia, Molise e Basi- 1

ChernoNews - Novembre/Dicembre 2010

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A cura del pRogetto Chernobyl di Carpi-Novi-Soliera

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ChernoNewsDicembre 2010

Incontro nazionale gruppi Chernobyl di Legambiente Solidarieta

Luciano Barbieri

Banchetto

di raccolta firme e sensibilizza-

zione

All’interno della 3 giorni di in-contri di tutti i circoli italiani diLegambiente, lo scorso 13 novem-bre presso il centro di Rispescia(Grosseto), si e riunito anche ilgruppo di lavoro relativo ai gruppiChernobyl aderenti a LegambienteSolidarieta.

L’incontro serviva, come tutti

gli anni, a fare il punto sulla situa-zione riguardo i progetti in campoed ai gruppi attivi.

In particolare si e parlatodel “Progetto Rugiada” in quan-to e il progetto di cooperazio-ne piu importante ed impegnativoattualmente in essere.

Come saprete si tratta dell’o-spitalita di bambini provenientidalle regioni piu contaminate del-la Bielorussia in un centro specia-lizzato del loro paese, in un’areanon contaminata, ospitalita chedal 2007 ha preso il posto di quellapresso le famiglie italiane.

In un altro articolo di questonumero si parlera piu approfon-ditamente dell’esperienza 2010, incui la nostra associazione ha co-perto le spese per 60 bambini eche ci vede impegnati per il 2011a garantire l’ospitalita di altri 30.

Il giudizio espresso e stato al-tamente positivo, sia per la corri-

spondenza della selezione dei bam-bini, svolta dall’associazione bielo-russa Help, ai criteri definiti in pro-tocollo che per la qualita del centroed i servizi di cui i bambini han-no potuto usufruire con evidentibenefici sanitari e psicologici.

Nonstante la consapevolezzadei limiti di questo progetto neiconfronti delle dimensioni genera-li del problema, c’e la consape-volezza che rappresenta, comun-que, un momento molto alto diconcretezza, di testimonianza ememoria.

Concretezza perche si intervie-ne con un progetto che porta unaiuto e beneficio reale.

Al tempo stesso e testimonian-za di una situazione di cui nonsi parla piu ma che, invece, se-gna tuttora pesantemente la vitaeconomica e sociale di larghe zonedella Bielorussia.

(Prosegue in quarta pagina)

Tanti cari auguri di Buone Feste e Buon Anno.

Bidone nucleareMarco Camellini

E trascorso un anno e mezzo daquando il Parlamento italiano haapprovato la legge Sviluppo e daallora il progetto del governo Ber-lusconi di ritorno del nucleare inItalia, anche se con grandi ritardi,sta assumendo sempre piu forma.E stato approvato il decreto sui cri-teri di localizzazione degli impian-

ti atomici, quello sullo statuto del-l’Agenzia per la sicurezza nuclea-re, di cui si stanno definendo an-che i vertici, e stato firmato un ac-cordo bilaterale tra Italia e Franciaper importare nel nostro Paese latecnologia transalpina dei reattoriEPR, ma ancora non si e entratinel vivo della questione e cioe ladefinizione delle aree dove verran-

no costruite le centrali, anche peri forti timori dimostrati dal gover-no fino ad oggi, che aumentano adismisura nei periodi pre-elettoraliper paura di perdere consenso.

Da indiscrezioni ci sarebbe unalista di 52 aree indicate dal gover-no Berlusconi, ciascuna avente al-meno 300 ettari di estensione, lo-calizzate tra Puglia, Molise e Basi-

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licata, tra il Lazio e la Toscana, tral’Emilia-Romagna ed il Piemonte.

Ma la localizzazione non e lasola nota dolente, e necessario in-fatti approfondire anche che tipo-logia di centrali nucleari dovrem-mo realizzare sul territorio italia-no. Per ora nel nostro Paese di escelta la tecnologia francese EPRdi terza generazione, sempre piumessa in discussione nel dibattitoin corso a livello mondiale.

Stando a quanto e emerso real-mente durante la progettazionee la costruzione dei due reattoriEPR a Olkiluoto in Finlandia e aFlamanville in Francia, la realta aproposito di tempi di realizzazione,costi, sicurezza e rischi ambientalie ben altra da quella descritta dallapropaganda nuclearista.

Molto gravi sono le falle dell’E-PR rilevate nei sistemi di sicurez-za. Lo scorso novembre, con unatto senza precedenti, le Autoritaper la sicurezza nucleare di Fran-cia, Finlandia e Gran Bretagnahanno diffuso una nota congiuntache evidenziava tutti i problemi delsistema di sicurezza dell’EPR, piuprecisamente la sua inadeguatez-za e la mancata indipendenza dalsistema di controllo.

L’EPR non ha neanche risol-to l’annoso problema delle scorie,che nel caso del reattore france-se sono addirittura piu radioatti-ve del solito a causa di un maggiorarricchimento dell’uranio fissile.

Il ritorno al nucleare e inutilesotto diversi punti di vista, a par-tire da quello occupazionale, visto

che per la costruzione di un reat-tore EPR sono previsti un mas-simo di 3000 posti di lavoro, chesi riducono a 300 nella fase diesercizio.

I suoi effetti inoltre sono dav-vero marginali in termini di ridu-zione delle emissioni di gas serra.Il nucleare sarebbe solo un grandeaffare per poche aziende, a partireda quelle energetiche.

Il sistema energetico del no-stro Paese ha bisogno di una gran-de operazione di modernizzazio-ne, che comprenda anche l’indu-stria, l’edilizia e i trasporti, ma chenon deve passare attraverso la co-struzione di reattori nucleari che,nonostante le descrizioni mirabo-lanti della propaganda nuclearista,restano dei veri e propri BIDONI.

Il progetto Rugiada: cooperazione in loco esostegno a distanzaFrancesco Malvezzi

Un gruppo al centro Speranza

Legambiente, dopo l’accoglien-za in Italia di oltre 25 mila bam-bini in 13 anni, ha spostato i suoiprogetti in Bielorussia per un aiu-to alle popolazioni colpite diretta-mente in loco. Il progetto Rugia-da prosegue i programmi di acco-glienza dei bambini delle zone con-taminate. Si tratta di un program-ma di soggiorni terapeutici in unastruttura all’avanguardia in Bielo-russia, nella regione di Vilejka sullerive di un lago in un territorio noncontaminato.

La struttura che accoglie i

bambini, il Centro Speranza, e do-tata di pannelli solari e segue lebuone pratiche ecologiche (uso del-le biomasse, compostaggio, produ-zioni biologiche). Accoglie fino a200 bambini in turni di un mese.

Gli educatori, gli accompagna-tori e il personale medico hannodescritto le attivita svolte al centroSperanza nei mesi di giugno, luglioed agosto 2010, nei turni del sog-giorno dei bambini sostenuti a di-stanza dai circoli Legambiente delnostro paese.

Il loro resoconto ci confermache la scelta dei bambini segue gliaccordi stipulati tra Legambiente,associazione Help di Minsk e cen-tro Speranza, che privilegiano lapartecipazione dei bambini dellezone ad alta contaminazione e consituazioni sociali difficili. Tutti ipartecipanti provenivano infatti dazone con la piu alta concentrazioneradioattiva. Dal punto di vista so-

ciale si segnalano gli orfani (8%), ibambini in affido o tutela (15%) equelli che vivono con la sola madre(23%).

Poi gruppo per gruppo sonostate presentate le relazioni degliaccompagnatori. Bisogna sottoli-neare che sono stati 186 i bambiniaccolti al centro Speranza quest’e-state. Nei due turni i gruppi sonostati seguiti dal punto di vista sani-tario, con visite generali e speciali-stiche. Gli specialisti endocrinolo-gi e i dentisti hanno visitato tuttii bambini. Nello stile naturisticodel Centro, i bambini hanno par-tecipato, su indicazione medica, asedute di fisioterapia, aromatera-pia, massaggio, bagno o doccia te-rapeutica, ginnastica, fitoterapia,sauna e altro.

Gli psicologi del centro nonhanno perso l’occasione di seguirepiu da vicino i bambini che mani-festavano ansia o aggressivita. In

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tutti i casi riportati hanno assistitoa un miglioramento dei loro piccolipazienti.

Tre le attivita ludico / pedago-giche meritano menzione i numero-si laboratori: floristica, ceramica,pittura e disegno, lavori in legno,computer, musica digitale ed altro.Ciascun bambino ha potuto segui-

re piu di un laboratorio, oltre alleattivita comuni, le gare sportive edi tornei, le escursioni e le gite.

Alla fine del soggiorno i bam-bini hanno risposto a un brevequestionario: tutti hanno detto diessere stati contenti del soggiorno.

Al ringraziamento dei bambinisi unisce quello di educatori, ac-

compagnatori e volontari dell’asso-ciazione Help di Minsk che sottoli-neano il valore sociale, sanitario epedagogico di questo progetto. Daloro e dai bambini ospitati arrivaun forte ringraziamento a tutti isostenitori di questo programma.

Prossimi appuntamenti

Festa della Befana

martedı 5 gennaio 2011 – Centro sportivo di Soliera –

Festa della Befana organizzata dalle associazioni solieresi

e dal “Comitato Chernobyl”

“Insieme per Chernobyl” – 13a edizione

Domenica 6 febbraio 2011 – Palazzetto dello sport “E.

Ferrari” a Carpi – Maratona di aerobica, funky, hip-hop e

altro. . .

Primule

Il sabato davanti ai supermecati di Carpi, Novi e Soliera,

la domenica mattina sui sagrati delle chiese – Venerdı 25,

sabato 26 e domanica 27 febbraio 2011 – raccolta di offerte

per le primule per finanziare il “Progetto Rugiada”

Carpi Carnevale

Circolo Graziosi, Carpi – Domenica 6 marzo 2011, dalle

ore 15 alle 18 – festa di carnevale per i piu piccoli. Il

ricavato finanzia il “Progetto Rugiada”

Cena di autofinanziamento

Novi – Sabato 26 marzo 2011, ore 20 – cena di autofi-

nanziamento insieme a all’associazione Sahari “Kabara

Lagdaf”

Un’Associazione dentro e con la Comunita localeRemo Sogari

Lo stand alla “Fera d’Utober” –

Novi

Intensa e stata l’attivita del-l’Associazione in questi ultimi me-si partecipando a iniziative anchein collaborazione con altre realtaassociative e del volontariato loca-le, promuovendo campagne di sen-sibilizzazione su specifiche temati-

che, o, semplicemente, organizzan-do momenti di incontro e raccoltafondi tra i propri soci e sostenitori.

Di seguito ricordiamo le princi-pali.

Soliera

• Dal 24 al 27 Giugno al-la Fiera di Soliera, nel-lo stand organizzato dal Fo-rum del Volontariato, abbia-mo partecipato come Pro-getto Chernobyl – insiemea Circolo Legambiente Ter-re d’Argine e AUSER – al-l’iniziativa su ambiente edenergie rinnovabili;

• dal 29 giugno al 22 ago-sto abbiamo partecipato al-

la organizzazione e alla ge-stione dell’“E. . . state in-sieme” presso il parco del-la Resistenza insieme al-l’ARCI, AVIS, G.G.F.c.H.,SPI-CGIL, Centro SportivoSolierese.

Novi

• Come da tradizione i volon-tari del “Comitato Cherno-byl” e dell’associazione “Pro-getto Saharawi” hanno ge-stito insieme uno stand allaFera d’Utober il 10 otto-bre. E stata l’occasione percoinvolgere la comunita no-vese ed i visitatori alla fie-ra sui nostri progetti, oltre

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che per vendere gustosissimetorte, dolcetti e aromi fattedalle famiglie;

• i volontari del Comitato han-no presentato le loro atti-vita al Gran Gala delle asso-ciazioni, venerdı 3 dicembre2010, presso il municipio.

Carpi

• Nello scorso mese di Luglioi nostri volontari, insieme adaltri, hanno prestato la pro-pria opera nella gestione diun ristorante all’interno del-la Festa del PD ricavando-ne un importante contributoeconomico;

• domenica 26 settembre, si esvolto il Gioca Famiglie,un pomeriggio speciale permamme, papa e bambini, nelcortile dell’ex Macello comu-nale, a cura del Centro per

le Famiglie in collaborazio-ne con diverse associazioni divolontariato. Diversi volon-tari della nostra Associazio-ne hanno condotto i bam-bini alla scoperta del giocoAnimali Golosoni;

• sabato 13 novembre tradi-zionale Cena d’Autunnoospiti del Circolo Arci Arco-baleno di S. Croce. Riuni-ti intorno alle tavolate 120persone, tra famiglie e ami-ci della nostra Associazione,in compagnia di un ottimomenu e la voglia di stareinsieme;

• diversi momenti ci hanno vi-sto presenti nelle piazze cit-tadine, in collaborazione conil locale circolo di Legam-biente, con materiale infor-mativo sulle energie puli-

te e rinnovabili e con unamostra sulle “Bugie sul nu-cleare”. Abbiamo raccoltefirme per petizioni ed unaproposta di legge di iniziati-va popolare contro il ritornodel nucleare in Italia;

• continua il nostro lavoro al-l’interno del gruppo “Retidi Pace” in preparazio-ne di prossimi eventi futu-ri sui temi della sostenibi-lita ambientale e sui consumicritici;

• partecipiamo in queste set-timane, congiuntamente alleassociazioni ospiti della Ca-sa del Volontariato, ad alcu-ne serate di formazione sul-la sicurezza sul lavoro el’associazionismo.

Incontro nazionale gruppi Chernobyl di Legambiente Solidarieta

Luciano Barbieri

(Prosegue dalle prima pagina)

Gioca

Famiglie, 26 settembre – Carpi

Non di meno e memoria di una

tragedia che non fa solo parte dellastoria ma e anche presente e con-tinuera ad essere parte importantedel futuro e che ci deve spingere apretendere un concetto diverso disviluppo e di rispetto per la vita el’ambiente.

Tutto questo assume un valoreancora piu rilevante alla luce del-la dichiarata volonta di tornare al-la produzione di energia elettricaattraverso la costruzione di nuovecentrali nucleari anche in Italia.

Esprimiamo ancora una voltala nostra contrarieta a tale scelta,non solo per le ragioni che muovo-no l’azione quotidiana della nostra

Associazione ma anche e soprat-tutto perche crediamo che il futuronostro e dell’ambiente in cui vivia-mo abbia bisogno di un approcciocompletamente diverso.

Per questo la nostra azione nonci dovra vedere impegnati solo incampo solidaristico ma anche nel-la testimonianza di volonta di unosviluppo diverso, rispettoso del-la giustizia sociale, dell’ambiente,basato su un consumo intelligen-te e responsabile delle risorse, sul-la produzione di energie da fontirinnovabili e pulite.

In questo cercheremo di porta-re la nostra voce.

ChernoNews: periodico del Comitato Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera. Redazione: Luciano Barbieri, MarcoCamellini, Remo Sogari, Francesco Malvezzi.

Comitato Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera: via B. Peruzzi, 22 – 41012 Carpi. Telefono e fax: 059 660 988email: [email protected] contribuire alle attivita del Comitato: Conto Corrente Postale n. 11849296 — Conto corrente bancario 501060

Banca Etica - ABI 5018 - CAB 12100 — Conto corrente bancario n.686083/28 Banca Popolare dell’Emilia, Ag. diCarpi, piazza Martiri - IBAN: IT33K 05387 23300 000000 686083

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