ChernoNewsDicembre 2011

Un altro anno di attivita

Luciano Barbieri

Punto primule nell’edizione

passata

Un altro anno si sta per con-cludere, il sedicesimo anno di at-tivita della nostra Associazione.

Nata ufficialmente nel 1995,gia dal ‘94 aveva iniziato a muo-vere i primi passi grazie alla vo-lonta di alcune famiglie carpigia-ne di intervenire in prima per-sona cercando di adoperarsi perportare aiuto a quelli che ve-nivano chiamati “i bambini diChernobyl”.

Ancora nel 2011, 25 an-ni dopo la tragedia nucleare,continuiamo ad occuparci dei“Bambini di Chernobyl”.

Certo i bambini di allora og-gi sono diventati grandi, magarimolti di questi sono diventati ge-

nitori di altri bambini che stan-no subendo le conseguenze diun territorio tuttora largamentecontaminato, malgrado le auto-rita ufficialmente tendano a for-nire dati rassicuranti e riduttividel problema.

Alla tragedia nucleare, co-me piu volte abbiamo scritto, hafatto seguito la tragedia sanita-ria, sociale ed economica ed e inquesta realta che si trovano a vi-vere tanti bambine e bambini aiquali e rivolta la nostra attivita.

Con gli altri gruppi rima-sti fedeli a Legambiente Solida-rieta continua cosı, dopo la de-cisione di interrompere l’ospita-lita in Italia, il “Progetto Ru-giada” che dalla sua nascita, nel2007 ha visto ben 1.068 bambineed bambini residenti nelle zonemaggiormente contaminate del-la Bielorussia ospiti nel Centro“Nadejda” per un soggiorno dirisanamento.

In altre pagine di que-sto ChernoNews potrete legge-re dettagli e numeri sugli aspetti

caratterizzanti di questo Proget-to che ci ha visti ancora una vol-ta attori principali attraverso ilfinanziamento del soggiorno per30 bambine/i sui 98 ospiti delcentro nell’estate 2011.

Questo risultato e stato rag-giunto grazie all’impegno dei vo-lontari dell’Associazione, delleistituzioni locali, civili e religio-se a vario titolo e misura ed al-la disponibilita delle famiglie checontinuano a rispondere positi-vamente ad ogni nostro invitoper aiutarci nelle iniziative diraccolta fondi, indispensabili perportare a termine il Progetto cherichiede un impegno di e 430,00per ogni bambina/o ospitata/o.

Se per molti Chernobyl sem-pre piu rischiava di suonare co-me una parola lontana ecco che,l’11 marzo di quest’anno, difronte a quanto accade a Fuku-shima, in Giappone, ritorna adessere attuale come se gli anninon fossero mai trascorsi. Dinuovo tutto il mondo si devefermare, impaurito e sgomento.

Tanti cari auguri di Buone Feste e Buon Anno.

(Prosegue in terza pagina)

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Prossimi appuntamenti

“Insieme per Chernobyl”

Domenica 5 febbraio 2012 – Palazzetto dello sport

“E. Ferrari” a Carpi – Maratona di aerobica, funky,

hip-hop e altro. . .

Festa di Carnevale per i piu piccoli

Circolo Graziosi, Carpi – Domenica 19 febbraio 2012

Una primula per Chernobyl

In varie piazze e supermercati di Carpi, Novi e So-

liera – Venerdı 24, sabato 25 e domenica 26 febbraio

2012

Pranzo di raccolta fondi

Novi – Domenica 18 marzo 2012

Il report dal progetto Rugiada: nel segno dellacontinuitaFrancesco Malvezzi e Cristina Muzzioli

Dopo l’interruzione dell’ac-coglienza dei bambini bielorus-si in Italia, avvenuta dal 1995al 2007, i comitati affiliati aLegambiente Solidarieta hannoproseguito il proprio impegnoin aiuto dei bambini delle zonecontaminate con il “PROGET-TO RUGIADA” presso il Centro“Nadejda” (speranza).

Il centro Nadijda e un centrodi vacanza/soggiorno che si tro-va in una zona non contaminatadella Bielorussia. Organizza tur-ni di soggiorno di risanamento di24 giorni.

L’ospitalita al centro Nade-jda e studiata per portare aibambini gli stessi benefici: co-me i bambini ospiti a Carpi,Novi e Soliera venivano visitatidal pediatra, e poi eventualmen-te inviati agli specialisti, cosıquelli che soggiornano al cen-tro Nadejda sono visitati dallostaff medico interno ed eventual-mente dagli specialisti. Comenei primi anni si facevano mi-sure di radioattivita total bo-dy al Policlinico di Modena, cosıora le misure di radioattivita al-

la tiroide sono parte integrantedel protocollo medico del centroNadejda.

Come i bambini ospiti dellefamiglie del nostri comitato por-tavano a casa doni e vestiario:cosı l’organizzazione del soggior-no al centro Nadejda prevede laconsegna di un pacco vestiarioper ogni partecipante.

Il centro Nadiejda e partico-larmente caro al nostro comita-to: due delegazioni di nostri vo-lontari, nel 2007 e nel 2008 han-no passato un mese al centro co-me educatori e testimoni del la-voro educativo e didattico del-lo staff residente. La misurazio-ne dello stato di contaminazio-ne del centro e stata organizzatae promosso dal nostro comitato,unitamente agli altri gruppi ade-renti a Legambiente Solidarieta:operatori dell’ARPA di Piacen-za hanno controllato la radioat-tivita del centro e verificato chei livelli di contaminazione sonoparagonabili a quelli dei nostripaesi. Il centro Nadiejda e an-che tappa fissa delle visite delledelegazioni che portano carichiumanitari.

Il nostro Comitato si e inna-morato del centro Nadejda findai primi contatti nel 2005: l’al-ta qualita del progetto educativoe gli elevati standard sanitari delprogetto brillavano nei confron-ti di altre colonie bielorusse conle stesse finalita. Questi aspet-ti, unitamente alla disponibilitadel personale della direzione delCentro a confrontarsi con i refe-renti e con i volontari che si sonosucceduti nelle esperienze esti-ve organizzate,oltre alle caratte-ristiche di sostenibilita ambien-tale ed energetiche della strut-tura hanno promosso questa ini-ziativa a progetto nazionale diLegambiente Solidarieta.

Una foto di gruppo a Nadejda

Il progetto e sostenuto daicomitati dell’Emilia Romagna edel Veneto; in questo contesto ilcomitato di Carpi, Novi e Soliera

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ha mantenuto anche per il 2011una propria impronta priorita-ria, finanziando circa un terzodel progetto.

Il Progetto Rugiada si po-ne in un segno di continuita ri-spetto alle attivita di accoglien-za che hanno portato alla nasci-ta del ns. Comitato e mantieneuna indubbia validita nei con-fronti della salute dei bambiniresidenti nelle aree contaminate

dall’incidente di Chernobyl: i li-velli di radioattivita della zonadi Braghin, ad esempio, si collo-cano ben al di sopra del Curie alchilometro quadro, il limite, perintenderci, al di sopra del qua-le il latte munto non puo esseredestinato al consumo umano.

Questo anche per risponderealla domanda che si sente spes-so se abbia senso continuare conquesto intervento a piu di ven-

t’anni dall’incidente nucleare del1986.

Allegato a questo numero delChernonews troverete il resocon-to redatto dalla accompagnatricidei gruppi della zona di Braghin,Dobrush e Droghicin.

Il report completo sul pro-getto e scaricabile al link http:

//associazioni.carpidiem.

it/cherno/report_rugiada.

pdf

Un altro anno di attivita

Luciano Barbieri

(Prosegue dalle prima pagi-na)

Il pubblico della maratona di

aerobica 2011

Nuovamente ci si trova difronte alle stesse paure, ai me-desimi interrogativi, alla soli-ta impotenza. Cos’altro devesuccedere ancora per capire chebisogna cambiare strada?

Ovvio, allora, l’impegno delComitato Progetto Chernobyl diCarpi, Novi Soliera all’internodel “Comitato per il SI al refe-rendum” che il 12 e 13 giugnoha visto una grande vittoria dichi, come gia anni prima, rifiu-

ta il nucleare come logica percui l’ambiente e la salute dell’uo-mo debbano essere subordinatiad interessi economici e di po-tere, e non, invece, basi di unosviluppo sostenibile nel rispettodei diritti di tutti.

Denuncia ed impegno chepoi, a settembre, sono prosegui-te con l’informazione e l’oppor-tunita di incontro e discussio-ne all’interno di Festivis, la pri-ma festa degli stili di vita so-stenibili che si e svolta a Car-pi e che ci ha visto tra gli idea-tori e realizzatori, unitamentea tante altre realta locali lega-te al mondo del volontariato edell’Associazionismo.

Questo percorso, poi, vuo-le continuare anche attraversoil ProgettoVolo che vede le As-sociazioni di volontariato parla-re alle scuole per portare i pro-pri valori ed esperienza e perascoltare le voci che arrivano dai

ragazzi.

Certo che le difficolta econo-miche e sociali sempre crescen-ti che segnano la nostra comu-nita ed un orizzonte che si deli-nea sempre piu problematico cicostringono, in tanti, a rimisu-rare, ciascuno, le proprie prio-rita ed il proprio impegno e di-sponibilita, ma vogliamo pensa-re che tra queste possa, comun-que, continuare a trovare spaziola disponibilita per gli altri, lasolidarieta per chi ha bisogno ela volonta di ribadire che ciascu-no ha il diritto ad un’esistenzagiusta e dignitosa.

Con questo auspicio, Vi au-guriamo un Natale sereno ed un2012 migliore dell’anno che stafinendo.

Noi Vi aspetteremo alle no-stre prossime iniziative che, co-me solito, ci vedranno presentisul territorio gia dai primi giornidel nuovo anno.

ChernoNews: periodico del Comitato Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera. Redazione: Luciano Barbieri,Marco Camellini, Remo Sogari, Francesco Malvezzi.

Comitato Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera: via B. Peruzzi, 22 – 41012 Carpi. Telefono e fax:059 660 988

email: progetto.chernobyl@carpidiem.itPer contribuire alle attivita del Comitato: Conto Corrente Postale n. 11849296 — Conto corrente

bancario 501060 Banca Etica - ABI 5018 - CAB 12100 — Conto corrente bancario n.686083/28 BancaPopolare dell’Emilia, Ag. di Carpi, piazza Martiri - IBAN: IT33K 05387 23300 000000 686083

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