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Liceo Scientifico e Scienze Umane “A. Sorbelli” 2014/2015 • Documento del 15 maggio • classe 5 a sez. C ind. Scienze Umane pag. 1 Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “G. A. CAVAZZI” Liceo Scientifico e Scienze Umane "A. Sorbelli" Istituto Tecnico e Professionale “G. A. Cavazzi” Sede Via Matteotti 2/4 41026 Pavullo nel Frignano (MO) Tel . 0536/20366-20257 fax 21164 Sede Associata “A. Barbieri” Via Tamburù 53 41027 Pievepelago (MO) Tel . 0536/790084 ___________________________________________________________________ e-mail: [email protected] www.cavazzisorbelli.it [email protected] cod. fisc. 83000140364 Anno scolastico 2014/2015 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE indirizzo Scienze Umane classe 5 a sezione C ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI

Classe 5 C L

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Liceo Scientifico e Scienze Umane “A. Sorbelli” 2014/2015 • Documento del 15 maggio • classe 5a sez. C ind. Scienze Umane pag. 1

Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “G. A. CAVAZZI”

Liceo Scientifico e Scienze Umane "A. Sorbelli"

Istituto Tecnico e Professionale “G. A. Cavazzi” Sede Via Matteotti 2/4 41026 Pavullo nel Frignano (MO) Tel . 0536/20366-20257 fax 21164 Sede Associata “A. Barbieri” Via Tamburù 53 41027 Pievepelago (MO) Tel . 0536/790084

___________________________________________________________________ e-mail: [email protected] www.cavazzisorbelli.it [email protected] cod. fisc. 83000140364

Anno scolastico 2014/2015

ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

indirizzo Scienze Umane

classe 5a sezione C

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI

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Indice

A. SCHEDE GENERALI ..................................................................................................................3

A.1. Composizione del Consiglio di classe........................................................................................4

A.2. Elenco dei candidati ...................................................................................................................4

A.3. Presentazione della classe e valutazione complessiva dei risultati raggiunti.............................5

A.4. Obiettivi trasversali e comuni del Consiglio di classe ...............................................................7

A.5. Attività para- ed extrascolastiche ...............................................................................................9

A.6. Attività interdisciplinari .............................................................................................................9

B. SCHEDE ANALITICHE DELLE DISCIPLINE DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO............10

Disegno e Storia dell’arte.................................................................................................................11

Filosofia ...........................................................................................................................................13

Fisica ................................................................................................................................................18

Lingua e letteratura inglese ..............................................................................................................20

Lingua e letteratura italiana..............................................................................................................23

Lingua e letteratura latina ................................................................................................................26

Matematica.......................................................................................................................................29

Religione ..........................................................................................................................................32

Scienze Motorie ...............................................................................................................................34

Scienze Naturali ...............................................................................................................................36

Scienze Umane.................................................................................................................................40

Storia ................................................................................................................................................46

C. SCHEDE DELLA PREPARAZIONE SPECIFICA PER L’ESAME DI STATO .....................50

Simulazione di Prima prova scritta ..................................................................................................51

Griglia di valutazione della Prima prova scritta...............................................................................51

Simulazione di Seconda prova scritta ..............................................................................................52

Griglia di valutazione della Seconda prova scritta...........................................................................52

Simulazione di Terza prova scritta...................................................................................................53

Griglia di valutazione per colloquio orale........................................................................................56

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A. SCHEDE GENERALI

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A.1. Composizione del Consiglio di classe

docente materia ore settimanali

Mauro Alario Filosofia 3

Mauro Alario Storia 2

Orietta Benassi Fisica 2

Orietta Benassi Matematica 2

Eli Cavallini Disegno e Storia dell’arte 2

Alessandra Gianelli Lingua e letteratura inglese 3

Matteo Gualmini Scienze Naturali 2

Paola Masoch Religione 1

Paola Nicolai Scienze Motorie 2

Mirco Rapini Scienze Umane 5

Davide Ultimieri Lingua e letteratura italiana 4

Davide Ultimieri Lingua e letteratura latina 2

A.2. Elenco dei candidati

cognome e nome

1 Bartoli Carolina Francesca

2 Braglia Chiara

3 Castellana Clara

4 D'Alterio Giovanna Serena

5 Del Regno Mariangela

6 Di Gioia Imma

7 Di Rosa Cira

8 Fiusco Laura

9 Ghibellini Martina

10 Iseppi Vanessa

11 Marchetti Giulia

12 Michetti Domiziana

13 Orsi Sara

14 Pinotti Giorgiana

15 Quattrini Elisabetta

16 Rizzardi Benedetta

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A.3. Presentazione della classe e valutazione complessiva dei risultati raggiunti

Storia della classe La classe 5a sezione C, con indirizzo Scienze Umane è composta da 16 alunni, tutte femmine, tutte provenienti dalla 4ª C, compresa l’alunna Michetti Domiziana che ha trascorso l’ultima parte dell’anno scolastico passato e la prima parte di quest’ultimo a Roma presso il Liceo Statale “James Joyce” nell’indirizzo Scienze Umane. Da segnalare il trasferimento nell’ultimo anno scolastico dell’alunno Scardino Giovanni alla sezione parallela E per sopraggiunte spiccate difficoltà relazionali con le compagne che ne inficiavano chiaramente il rendimento scolastico. Da segnalare la presenza di una alunna con certificazione DSA, per la quale tutti i docenti hanno provveduto a compilare il Piano Didattico Personalizzato, come richiesto dalla famiglia nella seduta del C.d.C. del 19.09.2014, e depositato in segreteria dal coordinatore. Per quanto attiene quindi alle specifiche del caso si rimanda all’allegato riservato del presente documento, nonché alla documentazione depositata in segreteria.

Nel complesso la frequenza scolastica è stata abbastanza regolare per la maggior parte degli alunni, più discontinua per altri e caratterizzata per alcuni da numerose assenze.

Nel corso del triennio buona parte della classe si è impegnata in modo abbastanza incostante (nel seguire le lezioni) e superficiale (nello studio). Numerosi alunni, malgrado le continue sollecitazioni da parte dei docenti, non sono ancora in grado di lavorare autonomamente e non hanno un metodo di studio adeguato.

L’incapacità di autovalutazione, da parte di diversi alunni, li ha portati spesso ad atteggiamenti sia presuntuosi sia vittimistici, che hanno complicato il lavoro di una parte dei docenti. Le assenze cosiddette strategiche, per evitare compiti o interrogazioni, sono state numerose, indice di scarso senso di responsabilità.

Limitata a pochi alunni la parte della classe che è risultata regolarmente collaborativa, interessata e che ha mostrato un impegno costante partecipando al dialogo educativo, mostrando una buona autonomia di lavoro e una certa capacità di rielaborazione critica.

Il comportamento con gli insegnanti è risultato nel complesso corretto, anche se si sono verificati episodi di sterile contestazione in merito ad alcune decisioni prese da singoli docenti o dal Consiglio di Classe, che hanno evidenziato lo scarso livello di maturità degli alunni nel saper valutare e cogliere la proposta didattico-educativa.

Valutazione complessiva dei risultati raggiunti All’inizio di questo ultimo anno scolastico, come negli anni precedenti, la maggior parte degli

alunni mostrava un atteggiamento di scarsa collaborazione e disponibilità e appariva scarsamente partecipe alle attività didattiche. Le relazioni tra pari sono state soprattutto a inizio anno difficoltose, raggiungendo a tratti anche il livello dello scontro verbale e dello schieramento in fazioni contrapposte. Tali relazioni sono andate via via migliorando nel corso dell’anno scolastico influendo positivamente sul clima all’interno della classe favorendo una serena predisposizione all’ascolto e alla collaborazione durante lo svolgimento delle lezioni.

Sempre a inizio anno il metodo di lavoro, anche se un po’ migliorato nell’arco del triennio, era tuttavia in molti casi ancora poco organizzato, non rielaborativo né approfondito. Le conoscenze pregresse erano globalmente accettabili per una buona parte della classe, mentre altri alunni mostravano ancora significative lacune.

Al termine del primo quadrimestre si segnalavano insufficienze soprattutto in Scienze Naturali, Matematica e Inglese, secondariamente in Storia, Filosofia e Fisica. Nel corso del secondo quadrimestre si sono segnalate insufficienze in Matematica, Inglese, Scienze Naturali e Filosofia, discipline in cui gli alunni mostrano maggiori lacune nelle conoscenze. Per tali ragioni diverse discipline hanno dovuto ridimensionare gli obiettivi didattici previsti; la programmazione ha subito

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un leggero ritardo in Storia e Filosofia, e in Inglese si è optato per la riduzione del programma, così pure in Matematica e Fisica non saranno svolte parti del programma previsto a inizio anno.

Attualmente la preparazione della classe è globalmente sufficiente, con alcune punte di buon profitto, anche se non omogenea fra le aree disciplinari e molto diversificata nei livelli. Vi sono infatti alunni che hanno lavorato in modo più costante, cercando di migliorare la preparazione e di approfondire le conoscenze, anche se la capacità di esprimere i contenuti appresi e di organizzare discorsi fluenti e corretti nei termini risulta ancora scarsa. Altri hanno lavorato in modo discontinuo, a volte superficiale e hanno mostrato interessi settoriali, hanno incertezze espositive o nelle conoscenze dei contenuti.

Per quanto riguarda le competenze trasversali, in generale permangono incertezze nell’operare collegamenti a livello interdisciplinare, difficoltà nella capacità di sintesi e un approccio poco approfondito e poco critico nei confronti dei contenuti delle varie discipline.

Continuità didattica

Nel corso del triennio, come si evince dalla tabella, si è avuta discontinuità soprattutto in Storia dell’arte, Filosofia, Fisica e Storia; continuità completa solamente in Inglese, Scienze Motorie e Scienze Umane. Per le restanti discipline si è riusciti ad ottenere una continuità almeno nei due anni conclusivi del percorso di studio. Quest’ultimo aspetto ha sicuramente contribuito, per quanto possibile, al miglioramento dell’utilizzo delle metodologie e all’organizzazione del lavoro individuale degli alunni, i quali hanno mostrato in tutto l’arco del triennio difficoltà nell’organizzare un autonomo metodo di lavoro e nell’orientarsi fra diverse impostazioni didattiche, nella gestione del carico di lavoro e spesso anche nell’approfondimento e ampliamento delle conoscenze disciplinari.

disciplina classe terza classe quarta classe quinta

Disegno e Storia dell’arte Galizia Galizia Cavallini

Filosofia Pascali Di Marco Alario

Fisica Marzani Lisotti Benassi

Lingua e letteratura inglese Gianelli Gianelli Gianelli

Lingua e letteratura italiana Sacco Ultimieri Ultimieri

Lingua e letteratura latina Pifano Ultimieri Ultimieri

Matematica Marzani Benassi Benassi

Religione Benedetti Masoch Masoch

Scienze Motorie Nicolai Nicolai Nicolai

Scienze Naturali Ori Gualmini Gualmini

Scienze Umane Rapini Rapini Rapini

Storia Pascali Caffaro Alario

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A.4. Obiettivi trasversali e comuni del Consiglio di classe (approvati nella seduta del 19 novembre 2014)

Sono riportati gli obiettivi generali così come delineati nella Programmazione educativa e didattica approvata all’inizio dell’anno scolastico, in relazione alla situazione di partenza della classe e in rapporto alle mete perseguite e ai risultati attesi, a medio e lungo termine. Per maggiori dettagli si rimanda documento integrale della Programmazione.

Si segnala che il Consiglio di classe ha più volte sottolineato la necessità di lavorare sul potenziamento del metodo di studio, sulla crescita dell’autonomia personale e della flessibilità, sulla partecipazione attiva e collaborativa e sull’acquisizione critica dei contenuti.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

• Approfondire la motivazione, sollecitare l’interesse e la partecipazione attiva al fine di un lavoro proficuo in classe, in funzione di uno studio personale, di approfondimenti, rielaborazioni, ricerche

• Approfondire l’atteggiamento di collaborazione nel lavoro in classe ai fini di una crescente serietà nell’impegno e nell’assunzione di responsabilità personali

• Promuovere la formazione di personalità autonome, in grado di avere orientamenti personali e di operare scelte

• Promuovere la formazione di un pensiero critico e di una personalità aperta e flessibile, disponibile al dialogo, anche in rapporto alla pluralità dei punti di vista

OBIETTIVI COGNITIVI

• Acquisire i saperi delle varie discipline secondo i programmi ministeriali e nelle loro relazioni interdisciplinari; consolidare e approfondire la preparazione culturale anche in vista dell’Esame di stato

• Potenziare e approfondire il metodo di lavoro e l’abilità di organizzare uno studio produttivo, approfondito, autonomo e critico

• Potenziare e approfondire le competenze linguistiche, espressive, argomentative e di comprensione di testi

• Potenziare le competenze di analisi e sintesi e la capacità di rielaborare ed approfondire i contenuti

• Potenziare e approfondire le capacità critiche di valutazione ed interpretazione

• Sviluppare un’adeguata metodologia della ricerca

MODALITÀ E STRATEGIE DI RECUPERO, SOSTEGNO E APPROFONDIMENTO

Il Consiglio di classe ha sempre predisposto e coordinato interventi di recupero e sostegno ogni volta che se ne è mostrata la necessità, sia a livello di classe sia a livello individualizzato, secondo le seguenti modalità.

A) Gli interventi di recupero fondamentali, rivolti a tutta la classe, sono stati attuati da tutti i docenti, e per tutto il corso del triennio, a livello curricolare, quindi negli specifici ambiti disciplinari, quando le esigenze della classe lo richiedevano. Questi interventi, sia pure rivolti al rafforzamento di competenze disciplinari, sono comunque sempre stati organizzati con finalità di recupero anche di competenze trasversali, in particolar modo del metodo di studio, secondo gli orientamenti della Programmazione di classe.

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B) In particolari momenti, gli interventi sono stati effettuati con specifici corsi di recupero tenuti dagli insegnanti di classe e rivolti a gruppi di allievi più ristretti o a tutta la classe, a seconda delle esigenze, con il preciso obiettivo di intervenire sul recupero di lacune o sul rafforzamento di competenze. Gli alunni hanno potuto giovarsi di:

• 4 ore di recupero in Inglese; • 4 ore di recupero di Scienze Naturali; • 2 ore di recupero in Storia e Filosofia; • 3 ore di sportello in Scienze Umane.

C) Infine, si segnala la modalità, ugualmente adottata, del recupero in itinere.

Al fine di potenziare l’offerta formativa e offrire una occasione di didattica in lingua straniera, durante quest’ultimo anno scolastico è stato realizzato un modulo didattico secondo l’approccio CLIL (Content and Language Integrated Learning). Il modulo “The functions” è stato sviluppato all’interno della disciplina di matematica con la collaborazione dell’insegnante di inglese. Per gli eventuali dettagli si rimanda quindi alla programmazione disciplinare di matematica.

STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE

Strumenti per le verifiche formative Sono stati utilizzati, a seconda delle esigenze disciplinari, strumenti di verifica formativa per controllare con continuità l’andamento della programmazione didattica e il livello di apprendimento della classe: test, questionari, domande flash, brevi esercitazioni (scritte o orali).

Strumenti per le verifiche sommative • Produzione di testi, elaborati scritti, relazioni • Questionari • Prove strutturate: quesiti • Interrogazioni orali • Prove di verifica sul modello delle tipologie richieste all’esame di stato.

In relazione a quest’ultimo punto, gli alunni hanno effettuato due simulazioni di Prima prova (tempo assegnato: 6 ore), due simulazioni di Seconda prova (tempo assegnato: 6 ore) e due simulazioni di Terza prova (tempo assegnato: 2 ore e 30 minuti). I testi delle simulazioni di Terza prova sono allegati al presente documento.

INDICATORI FONDAMENTALI PER LA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE

Obiettivi educativi-formativi Frequenza, partecipazione, disponibilità e collaborazione al dialogo educativo-culturale, approfondimento della motivazione, continuità dell’impegno e rigore dell’applicazione, assunzione di responsabilità e conduzione coerente degli impegni assunti.

Obiettivi didattici • Conoscenze dei contenuti, acquisizione di abilità e competenze secondo gli obiettivi previsti

nelle programmazioni individuali in linea con i programmi ministeriali e con quanto previsto dall’esame di stato

• Adeguato recupero e rafforzamento delle competenze disciplinari e interdisciplinari richieste per sostenere le prove dell’esame di stato

• Autonomia e approfondimento personale e rielaborato della preparazione

• Capacità di operare collegamenti a livello disciplinare ed interdisciplinare

• Obiettivi generali e specifici della Programmazione, graduati e precisati sia in itinere sia a livello disciplinare

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A.5. Attività para- ed extrascolastiche

Attività integrative a cui ha partecipato tutta la classe • Progetto di educazione alla salute • Attività di orientamento in funzione degli studi universitari • Viaggio di istruzione a Londra

Attività integrative a partecipazione individuale • Apertura pomeridiana della biblioteca d’Istituto • Tutti insieme per la Protezione Civile • Progetto sportivo d’Istituto • Attività di recupero ed approfondimento

Durante la classe quarta alcune alunne hanno partecipato a un progetto particolarmente significativo: “Un treno per Auschwitz”, comprendente la partecipazione a un corso di preparazione storica, al viaggio (con visita ai campi e varie attività culturali) e alla produzione di un progetto video.

Nel corso della classe seconda gli alunni sono stati partecipi del progetto scolastico Peer-education, che prevedeva una formazione di 10 ore con una psicologa sul progetto "affettività e sessualità" e sull'accoglienza alle classi prime. Le ragazze che hanno partecipato alla formazione in seconda, in terza hanno fatto accoglienza il primo giorno di scuola alle classi prime, poi, durante l'anno, hanno presentato a coppie nelle classi seconde il progetto "affettività". L'ultima parte del progetto si è svolta in aula magna tutti insieme con la psicologa e l'ostetrica del consultorio. Due alunne hanno effettuato il progetto nella sede distaccata di Pieve.

Nel corso delle classi terza e quarta gli alunni hanno partecipato agli stages formativi organizzati dall’Istituto, dei quali vengono allegate le relative documentazioni.

A.6. Attività interdisciplinari

Per limiti di tempo e per le priorità di interventi didattici sulle competenze disciplinari non è stato possibile svolgere moduli interdisciplinari programmatici e specifici, ma l’orientamento generale del Consiglio di classe ha fornito sollecitazioni continue agli studenti affinché elaborassero anche in modo autonomo le connessioni interdisciplinari e impostassero in tal senso il loro lavoro di ricerca personale della tesina d’esame. A questo riguardo, gli alunni sono stati sollecitati a un lavoro autonomo che permettesse loro di esprimere i loro peculiari interessi e le loro motivazioni culturali, e ad applicare in modo autonomo le proprie capacità e competenze.

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B. SCHEDE ANALITICHE DELLE DISCIPLINE DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO

Nelle pagine seguenti sono riportate le schede riassuntive delle metodologie didattiche utilizzate e degli obiettivi raggiunti nelle singole discipline. Le schede contengono inoltre l’elenco degli argomenti affrontati nel corso della classe quinta. Ogni singola scheda disciplinare è stata redatta a cura del competente insegnante della disciplina e approvata, in ogni sua parte, dall’intero Consiglio di classe. L’elenco degli argomenti svolti è anche sottoscritto (in forma cumulativa al termine di ogni sezione) per conferma e presa visione da due rappresentanti degli studenti.

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

docente Eli Cavallini disciplina DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

libri di testo nessuno in adozione

1.A. PROSPETTO RIASSUNTIVO DISCIPLINARE

contenuti tempi prove di verifica

utilizzate

Neoclassicismo. Inquadramento storico e culturale. David: Il giuramento degli Orazi; L’intervento delle Sabine; Marat Assassinato Canova: il metodo canoviano; Amore e Psiche; Paolina Borghese

Romanticismo. Inquadramento storico e culturale. L’estetica del sublime. La filosofia della natura. La pittura in Germania: C. D. Friedrich La pittura in Inghilterra: J. M. W. Turner Constable: opere varie; bozzetti en-plein-air La pittura romantica in Francia: Delacroix: La Libertà che guida il popolo Gericault: La zattera della Medusa La pittura Romantica in Italia: Hayez

Realismo. Concetti generali e poetiche. La scuola di Barbizon: relazioni con la pittura di Constable. Rousseau; Millet e l’introduzione della figura nel paesaggio. Courbet: Proiezione di varie opere. Il Realismo in Italia: i Macchiaioli. Proiezione di varie opere di Fattori, Lega, Signorini

Impressionismo. L’arte dei Salons ottocenteschi. Accademismo ed antiaccademismo. Aspetti tecnici,

estetici e stilistici della pittura impressionista. Proiezione e commento di opere di Manet, Monet, Renoir, Degas, Pissarro.

Postimpressionismo Cezanne: proiezione e commento di opere. Cezanne anticipatore del Cubismo. Van Gogh: proiezione e commento di opere del suo percorso artistico dagli esordi alle

ultime opere. Gauguin: proiezione e commento di opere.

Puntillismo e Divisionismo

Seurat e Signac: proiezione e commento di varie opere.

Cenni ai movimenti di fine ‘800 e inizio ‘900. (Espressionismo, Fauve, Cubismo, Astrattismo)

Per ragioni di tempo si preferisce trattare alcuni movimenti del ‘900 a scapito di

quelli di fine ‘800, questo per fornire agli allievi un panorama più completo

Futurismo. Concetti generali e poetiche. Proiezione e commento di opere di Balla, Boccioni, Carrà, Severini.

La Fotografia. Breve storia, tecniche, le fotocamere da Niepce alle odierne digitali. Riflessioni sull’impatto del nuovo medium sulle arti visive.

*

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Dada. Surrealismo. Concetti generali e poetiche. Proiezione e commento di opere di Magritte, Dalì, Delvaux.

Informale. Concetti generali e poetiche (informale segnico, materico, action painting. Proiezione e commento di opere varie.

Pop Art. Concetti generali e poetiche. Warhol, Lichtenstein.

L’arte oggi. Visita virtuale ad Artefiera 2014 (Bologna) attraverso la proiezione di un centinaio di fotografie scattate alla manifestazione, seguita da un’ampia discussione.

La Land Art. Concetti generali e poetiche. Smithson, De Maria, Christo. Proiezione e commento immagini.

(*) Argomenti ancora da svolgere alla data di stesura del presente documento.

firmato: rappresentanti degli alunni firmato: prof. Eli Cavallini

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

docente Mauro Alario

disciplina FILOSOFIA

1. PROSPETTO RIASSUNTIVO DISCIPLINARE

MODULO 1 LA FILOSOFIA CRITICA DI KANT

UNITÀ ORARIE PREVISTE: UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO:

15(incluse verifiche) CONOSCENZE

� Sufficiente acquisizione di significato e specificità del criticismo kantiano rispetto alle filosofie precedenti (razionalismo ed empirismo)

� Discreta acquisizione del lessico della filosofia kantiana � Discreta acquisizione delle caratteristiche fondamentali del procedimento

scientifico/epistemologico kantiano � Confronto tra i campi del sapere: teoretico, morale e politico � Progetto filosofico di Kant

ABILITÀ E COMPETENZE

� Sufficiente abilità nell’ utilizzare in modo appropriato il lessico specifico della filosofia kantiana

� Più che sufficiente capacità espositiva nell’ esporre le tesi fondamentali esposte nella Critica della ragion pura teoretica e nella Critica della ragion pratica

� Più che sufficienti abilità nel definire concetti e parole chiave nella lettura antologica di brevi testi

� Confrontare le risposte date al problema della conoscenza e della morale in Kant con quelle fornite dai pensatori moderni

� Costruire un percorso autonomo, discutendo e argomentando le tesi sostenute dal filosofo STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Abbagnano, Fornero, La filosofia, vol. 2B e 3A METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogica, discussioni guidate dall’insegnante.

U.D TITOLO CONTENUTI U.O *

1 Problemi generali della Critica della ragion pura

1.1. Periodo precritico e critico 1.2il problema della scienza e i giudizi sintetici a priori. 1.3. la rivoluzione copernicana e la partizione della Critica della ragion pura

2 L’estetica trascendentale 2.1. la teoria dello spazio/tempo 2.2. la fondazione della matematica

3 L’analitica trascendentale 3.1 Categorie e intelletto 3.2 La deduzione trascendentale e l’io penso 3.3 Gli schemi trascendentali 3.4 Fenomeno e noumeno e concetto di esperienza

4 La dialettica trascendentale 4.1 il concetto di dialettica in Kant e le idee della ragione ( anima, mondo, dio) 4.2 psicologia razionale, cosmologia razionale e teologia razionale ( critica alle prove sull’esistenza di Dio) 4.3 Funzione regolativa delle idee

5 Critica della Ragion Pratica 1.1 Differenza con la ragione speculativa 1.2 La legge morale come imperativo categorico 1.3 Il problema della libertà: legalità e moralità 1.4 I postulati

VALU

TAZIONE

verifiche di apprendimento: si sono svolte sulla base dell’impostazione meritocratica: attitudine e sforzo. Riguardo al voto numerico da inserire in sede di scrutinio finale si terrà conto: della media matematica, dell’interesse e della partecipazione, del processo discendente o ascendente dei voti.

n. tot. 1

verifica sommativa finale: 1

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tipologia: verifica orale.

tipologia: verifica orale

svolgimento a fine modulo

MODULO 2 L’IDEALISMO DI FICHTE E HEGEL

UNITÀ ORARIE PREVISTE: UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 19 (

incluse verifiche) CONOSCENZE

� Discreta conoscenza di carattere generale � Discreto lessico degli autori studiati � Discreta conoscenza nel confrontare il pensiero di Fichte con il pensiero di Hegel

ABILITÀ E COMPETENZE

� Utilizzato in modo discreto il lessico specifico della filosofia di Fichte e Hegel � Esposizione sufficiente riguardo le tesi fondamentali dei due autori mettendo in luce

analogie e differenze � Sufficiente abilità nell’utilizzare concetti e parole chiave nella lettura antologica di brevi

testi STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Abbagnano, Fornero, La filosofia, vol. 2B e 3A METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogica, letture antologiche

U.D TITOLO CONTENUTI U.O * 1 Dal kantismo all’idealismo: Fichte 1.1. Il dibattito sulla cosa in sé

1.3. Fichte e l’infinità dell’Io 1.4 I tre principi nella Dottrina della scienza 1.5 la struttura dialettica dell’Io 1.6 la scelta tra dogmatismo e idealismo

2 I capisaldi del sistema in Hegel 2.1. Le tesi di fondo del sistema: finito e infinito; ragione e realtà 2.2. Idea, natura e spirito. Le partizioni della filosofia 2.3 La dialettica 2.4 La critica alle filosofie precedenti

3 La fenomenologia dello spirito 3.1 La funzione dell’opera nel sistema 3.2 Caratteri generali delle figure fenomenologiche: la dialettica servo padrone

5 Lo spirito oggettivo e lo spirito assoluto

5.1 L’eticità 5.2 L’arte, la religione e lo spirito assoluto

verifiche di apprendimento: si sono svolte sulla base dell’impostazione meritocratica: attitudine e sforzo. Riguardo al voto numerico da inserire nel registro in sede di scrutinio finale si terrà conto: della media matematica, dell’interesse e della partecipazione, del processo discentente o ascendente dei voti.

n. tot. 2 verifica sommativa finale: 1

tipologia: Prova scritta strutturata e verifica orale.

tipologia:

o VA

LUTA

ZIONE

svolgimento In itinere e a fine modulo

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MODULO 3 LA SINISTRA HEGELIANA E MARX

UNITÀ ORARIE PREVISTE: UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 16 (

incluse verifiche) CONOSCENZE

� Discreta conoscenza di carattere generale � Discreta conoscenza del lessico specifico � Discreta conoscenza nel confrontare il pensiero di Feuerbach e Marx con l’Idealismo

ABILITÀ E COMPETENZE

� Sufficiente abilità nell’utilizzare il lessico specifico � Più che sufficiente capacità nell’esporre le tesi fondamentali degli autori mettendo in luce

analogie e differenze anche rispetto alla filosofia hegeliana � Sufficiente abilità nel definire concetti e parole chiave nella lettura antologica di brevi testi

STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Abbagnano, Fornero, La filosofia, vol. 2B e 3A METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogica, letture antologiche

U.D TITOLO CONTENUTI U.O * 1

Destra e sinistra hegeliana 1.1. Concetto di destra e sinistra 1.2 Feuerbach: critica alla religione 1.3. Critica a Hegel

2

Il pensiero di Karl Marx

2.1. Caratteri generali del marxismo 2.2. La critica al misticismo logico di Hegel 2.3 La critica alla civiltà moderna e al liberalismo 2.4 La critica all’economia borghese e l’alienazione 2.5 Confronto con Feuerbach 2.6 La concezione materialistica della storia 2.7 Il manifesto del partito comunista 2.8 Il capitale: caratteri generali

verifiche di apprendimento: si sono svolte sulla base dell’impostazione meritocratica: attitudine e sforzo. Riguardo al voto numerico da inserire nel registro in sede di scrutinio finale si terrà conto: della media matematica, dell’interesse e della partecipazione, del processo discentente o ascendente dei voti.

n. tot. 1 verifica sommativa finale: 1

tipologia: verifica scritta.

tipologia:

verifica scritta

VALU

TAZIONE

svolgimento In a fine modulo in terza prova

MODULO 4 LA CRISI DELLA RAGIONE: KIERKEGAARD E SCHOPENHAUER

UNITÀ ORARIE PREVISTE UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 15 (

incluse verifiche) CONOSCENZE

� Discreta conoscenza di carattere generale � Discreta conoscenza del lessico specifico

ABILITÀ E COMPETENZE

� Sufficiente abilità nell’utilizzare in modo appropriato il lessico specifico dei filosofi studiati � Più che sufficiente abilità nell’esporre le tesi fondamentali degli autori mettendo in luce

analogie e differenze � Sufficiente abilità nel definire concetti e parole chiave nella lettura antologica di brevi testi

STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Abbagnano, Fornero, La filosofia, vol. 2B e 3A METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogica, letture antologiche

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Liceo Scientifico e Scienze Umane “A. Sorbelli” 2014/2015 • Documento del 15 maggio • classe 5a sez. C ind. Scienze Umane pag. 16

U.D TITOLO CONTENUTI U.O * 1

La filosofia di Soren Kierkegaard

1.1 Il grande contestatore dell’idealismo

1.2 Caratteri generali 1.3 Libertà, possibilità e

angoscia, disperazione. 1.4 La vita estetica, la vita etica

e la vita religiosa

2

La filosofia di Arthur Schopenhauer

1.1. Caratteri del sistema 1.2. La rappresentazione come velo di Maya 1.3. La via d’accesso alla cosa in sé 1.4 La volontà di vivere 1.5 Il pessimismo 1.6 Le vie di liberazione dal dolore

verifiche di apprendimento: si sono svolte sulla base dell’impostazione meritocratica: attitudine e sforzo. Riguardo al voto numerico da inserire nel registro in sede di scrutinio finale si terrà conto: della media matematica, dell’interesse e della partecipazione, del processo discentente o ascendente dei voti.

n. tot. 1

verifica sommativa finale: 1

tipologia: verifica orale.

tipologia:

VALU

TAZIONE

svolgimento a fine moduli

MODULO 5 LA CRISI DELLA RAGIONE: NIETZSCHE E FREUD *

UNITÀ ORARIE PREVISTE UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 20 (

incluse verifiche) CONOSCENZE

� Discreta conoscenza di carattere generale � Discreta conoscenza del lessico specifico

ABILITÀ E COMPETENZE

� Sufficiente abilità nell’utilizzare in modo appropriato il lessico specifico dei filosofi studiati � Più che sufficiente abilità nell’esporre le tesi fondamentali degli autori mettendo in luce

analogie e differenze � Sufficiente abilità nel definire concetti e parole chiave nella lettura antologica di brevi testi

STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Abbagnano, Fornero, La filosofia, vol. 2B e 3A METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogica, letture antologiche, discussioni guidate dall’insegnante 1

La filosofia di Friedrich Nietzsche

2.1. Il problema delle opere 2.2. Filosofia e malattia 2.3 Il rapporto col nazismo 2.5 Il periodo giovanile: tragedia e filosofia; le considerazioni inattuali 2.6 Il periodo illuministico: filosofia del mattino e morte di dio 2.7 Il periodo di Zarathustra: superuomo ed eterno ritorno 2.8 Trasvalutazione dei valori e volontà di potenza 2.9 Il nichilismo

2

Freud e la rivoluzione psicanalitica

1.1 Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi 1.2 La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso 1.3 La scomposizione psicanalitica della personalità 1.4 I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici 1.5 La teoria della sessualità 1.6 Il disagio della civiltà

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Liceo Scientifico e Scienze Umane “A. Sorbelli” 2014/2015 • Documento del 15 maggio • classe 5a sez. C ind. Scienze Umane pag. 17

verifiche di apprendimento: si sono svolte sulla base dell’impostazione meritocratica: attitudine e sforzo. Riguardo al voto numerico da inserire nel registro in sede di scrutinio finale si terrà conto: della media matematica, dell’interesse e della partecipazione, del processo discentente o ascendente dei voti.

n. tot. 1

verifica sommativa finale: 1

tipologia: verifica orale.

tipologia:

verifica orale

VALU

TAZIONE

svolgimento a fine modulo

L’ultima unità didattica su Freud verrà svolta dopo l’approvazione del documento finale. Pertanto i contenuti saranno svolti in modo sintetico. N.B. Dalle ore complessive indicate in ciascun modulo sono escluse quelle ore per attività extracurricolari.

firmato: rappresentanti degli alunni firmato: prof. Mauro Alario

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

docente Orietta Benassi disciplina FISICA

libro di testo G. Romoli, G. Albertini, Eureka! - vol. 3 (La Scuola).

altri strumenti o sussidi Attività laboratoriali: fenomeni elettrici; fenomeni magnetici;

Presentazioni in power point;

Filmato sulla storia dei fenomeni elettromagnetici.

1. PROSPETTO RIASSUNTIVO DISCIPLINARE

contenuti ore prove di verifica

utilizzate

Fenomeni elettrostatici

Lo sviluppo dell’elettrologia (Franklin)

Cariche elettriche e le loro interazioni (Coulomb)

Conduttori e isolanti

Il modello atomico di Rutherford

Interpretazione dei fenomeni elettrici elementari.

Visione filmato

12 Relazione di laboratorio

Interrogazione Verifica scritta

Il campo elettrico

Il campo, geniale intuizione di Faraday

Il campo elettrico

Il campo generato da una o più cariche puntiformi

Rappresentazione grafica del campo elettrico

Linee di forza di alcuni campi elettrici

Energia potenziale elettrica

Energia potenziale di una carica in campo uniforme.

Energia potenziale di una carica in un campo generato da una carica puntiforme

Potenziale elettrico

12

Conduttori in equilibrio

Conduttori carcichi in equilibrio

Densità superficiale di carica;

Campo elettrico in un conduttore cavo;

capacità di un conduttore;

I condensatori (la bottiglia di Leyda)

4

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La corrente nei conduttori

Scorre la corrente ( i protagonisti :Volta)

Moto spontaneo di una carica in un campo elettrico

La corrente elettrica

L’intensità di corrente

I circuiti elettrici

Voltmetri e Amperometri

La resistenza elettrica

Sistemi in serie e in parallelo

Il lavoro di un generatore e l’energia elettrica

La potenza elettrica

L’effetto Joule.

16 Verifica scritta Interrogazione

Fenomeni magnetici elettromagnetici

Un po’ di storia

Magneti e forza magnetica

Fenomeni magnetici elementari

Il campo magnetico

Analogie e differenze tra fenomeni elettrici e magnetici

Campi magnetici generati da un filo, una spira circolare, un solenoide percorsi da corrente

Proprietà magnetiche della materia.

Ipotesi di Ampère sul magnetismo

Il ciclo di isteresi magnetica

Azione di un campo magnetico su un filo percorso da corrente

Forza di Lorentz

Lo spettro delle onde elettromagnetiche

18 Relazione di laboratorio

Verifica scritta Interrogazione

2. METODOLOGIA

Sono state utilizzate prevalentemente lezioni dialogate ed anche llezioni frontali con l'ausilio di schemi ed appunti in power point. Quando possibile si è fatto ricorso al lavoro di laboratorio che ha fornito spunti per le discussioni dei risultati da svolgere in classe o per gruppi; le ragazze hanno poi prodotto singole relazioni che sono state valutate. In laboratorio la classe è stata suddivisa in gruppi per svolgere lavoro di tipo cooperativo e per favorire l’autoapprendimento. All’inizio delle lezioni è stato fatto vedere un filmato sull’evoluzione dei fenomeni elettrici e magnetici, da Talete a Maxwell.

3. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI

Sono state svolte 1 verifica scritta, 1 orale ed 1 relazione di laboratorio per ogni quadrimestre.

4. OBIETTIVI RAGGIUNTI E RISULTATI OTTENUTI

La classe ha dimostrato interesse e partecipazione; è stata collaborativa nel lavoro laboratoriale e nello studio autonomo di approfondimento di alcuni fenomeni studiati. Sono stati svolti soltanto semplici esercizi di applicazione delle leggi studiate e sia i fenomeni elettrici, sia quelli magnetici sono stati trattati in maniera semplice cercando di capire la realtà che ci circonda, piuttosto di affrontare una analisi particolareggiata delle varie formule. I risultati sono stai globalmente positivi.

firmato: rappresentanti degli alunni firmato: prof. Orietta Benassi

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

docente Alessandra Gianelli disciplina LINGUA E LETTERATURA INGLESE

libri di testo Spiazzi / Tavella “The Prose and the Passion” (From the Origins to the Twentieth

Century) - Zanichelli editore.

1. PROSPETTO RIASSUNTIVO DISCIPLINARE

Contenuti ore Prove di verifica utilizzate The Romantic Age Historical and social background:

� Britain and America � Industrial and Agricultural Revolutions � Industrial Society

Literary context

� Emotion versus Reason � The egotistical sublime � Romantic poetry

Authors and texts W.Wordsworth: life, main works and themes

� From Poems in Two Volumes: "Daffodils" � From Lyrical Ballads: "The Solitary Reaper”

S.T.Coleridge: life, main works and themes

� The Rime of the Ancient Mariner: content, atmosphere and characters, the Rime and traditional ballads, interpretations

� From The Rime of the Ancient Mariner: “The killing of the Albatross”, “The Water Snakes”, “The last four stanzas

The rise of the novel and types of novels

� Gothic Novel � Historical Novel � The Novel of Manners

Authors and texts Jane Austen: life, main works and themes

� Pride and Prejudice: themes, characters, narrative technique and style

� From Pride and Prejudice: “Mr and Mrs Bennet” � Visione del film Pride and Prejudice

3

3

5

6

3

5

2

Comprensione ed analisi di testi poetici

Analisi testuale di testi narrativi

Prove con domande aperte con risposte di circa 8 righe

Prove semi strutturate relative ai contesti storici, sociali e letterari

Tipologia A: trattazione sintetica di argomenti

Tipologia B

Verifiche orali

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The Victorian Age Historical and social background:

� The Victorian Age � The Victorian Compromise

(power point presentation) Literary context

� The Victorian Novel � The Aestheticism and Decadence

Authors and texts C. Dickens: life, main works and themes

� Oliver Twist: plot, London’s life, the world of the workhouse, themes

� Visione del film Oliver Twist

O. Wilde: life, main works and themes

� The Picture of Dorian Gray: plot, narrative technique, allegorical meaning

� From the Picture of Dorian Gray: “Dorian’s death”

3

2

4

2

6

The Modern Age Historical and social background:

� The Edwardian Age and World War I � World War II � The Usa between the Two World Wars

Literary context � The Modern Novel (power point presentation) � Differences between traditional and modern novels � The 3 groups of novelists � Imperialistic and anti imperialistic writings

Authors and texts E. Morgan Forster: life, main works and themes

� A Room with a View: plot, characters, themes, the British and Italy

� From a Room with a View: “Things Unladylike”

G. Orwell: life, main works and themes

� Nineteen Eighty-Four: plot, an anti-utopian novel, Winston Smith, themes, contradictions (power point presentation)

� From Nineteen Eighty-Four: “Newspeak” James Joyce: main works and themes

� Dubliners: origin of the collection, the use of epiphany, themes, narrative technique

� From Dubliners “Eveline” (*) F:S: Fitzgerald: life, main works and themes

� The Great Gatsby: the plot, the “American Dream”, The Roaring Twenties, symbolic images (Gatsby’s house; the Valley of Ashes; East Egg and West Egg; the Green Light; the weather; Eyes of T.J. Eckleburg), narrative technique, the characters, the themes

� From The Great Gatsby: “Nick meets Gatsby”

4

6

5

5

5

5

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2 - METODOLOGIA

La metodologia è stata continuamente adattata alle diverse esigenze degli studenti o all’argomento trattato ed ha avuto come obiettivi primari lo sviluppo di un metodo di studio proficuo, rielaborato e non puramente mnemonico, l'ampliamento della competenza comunicativa scritta ed orale, l’abilità di comprensione ed analisi di testi letterari.

A tal proposito si vuole però sottolineare che diversi studenti evidenziano, tuttavia, una preparazione abbastanza lacunosa e si limitano generalmente ad una presentazione superficiale e spesso imprecisa dei concetti essenziali. Numerose ore di lezione sono state dedicate all’analisi critica guidata dei testi letterari studiati; solo un piccolo gruppo di studenti è però in grado di riportarne in modo esauriente gli aspetti e i temi nodali. Le attività di recupero, svolte in ambito curricolare, hanno avuto come obiettivo primario l’acquisizione di adeguate strategie comunicative, di comprensione e produzione orale e scritta.

3 - MEZZI, STRUMENTI, SPAZI

Il testo in adozione ha costituito la base principale per l’acquisizione dei contenuti, integrato con fotocopie, power point e fonti da Internet. Sono stati proposti film in italiano sottotitolati in inglese o viceversa, non essendo la classe in grado di seguirli interamente in lingua. La scelta si è orientata su quelli tratti da opere di autori studiati, per cercare di motivare gli studenti e dar loro una visione integrale di alcuni romanzi.

4 - OBIETTIVI RAGGIUNTI E RISULTATI OTTENUTI

La 5^C è composta da allievi abbastanza motivati, mediamente collaborativi e interessati alla vita scolastica in generale. Gli alunni hanno potuto beneficiare di continuità didattica in inglese fin dal primo anno. Pur trattandosi di una classe quinta, il metodo di studio tende ancora ad essere, per la maggior parte degli studenti, poco autonomo, mnemonico e non critico.

La partecipazione è stata generalmente abbastanza attiva. Gli interventi, a volte, sono risultati dispersivi e non sempre correttamente focalizzati sugli argomenti trattati, soprattutto nelle svolgimento delle prove scritte e simulazioni di terza prova; molti evidenziano, infatti, ancora difficoltà di analisi e sintesi e a riportare solo quanto richiesto dalla consegna.

Solo pochissimi alunni sono in grado di compiere autonomamente collegamenti disciplinari ed interdisciplinari. La valutazione degli studenti non rispecchia, in generale, la reale competenza linguistica, ma è rapportata al livello della classe.

Pochi allievi si esprimono in modo sufficientemente corretto e fluente allo scritto, migliore risulta invece l’esposizione orale. La maggior parte della classe ha raggiunto gli obiettivi previsti in sede di programmazione iniziale. La preparazione risulta molto buona per 2 allieve, discreta per 5 alunne, sufficiente per 4 studentesse. Il resto della classe ha raggiunto a malapena gli obiettivi minimi previsti e fatica a strutturare semplici frasi e a focalizzare le informazioni richieste. La conoscenza lessicale è per loro estremamente limitata.

Gli alunni con debito formativo al termine del primo quadrimestre e quelli con maggiori carenze, hanno usufruito di un percorso mirato soprattutto all’acquisizione delle tecniche e delle abilità necessarie per svolgere la terza prova ed il colloquio orale all’esame di stato.

Nel corso del triennio, quattro alunne hanno conseguito la certificazione linguistica: Pet.

firmato: rappresentanti degli alunni firmato: prof. Alessandra Gianelli

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

docente Davide Ultimieri disciplina LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

libri di testo Luperini, Baldini, Castellana, La Letteratura e noi, Palumbo.

1. PROSPETTO RIASSUNTIVO DISCIPLINARE

contenuti ore prove di verifica

utilizzate

Giacomo Leopardi Introduzione all'opera dell'autore. Il Romanticismo europeo (cenni) Lo zibaldone; i miti degli antichi e l'armonia con la natura; ragione nemica della natura; rimembranza, vago e indefinito. Il pessimismo leopardiano: Pessimismo cosmico e Pessimismo storico. La poetica del vago e dell'indefinito. L'infinito: lettura, analisi e commento. Alla Luna. Analisi, parafrasi e commento. A Silvia. Analisi, parafrasi e commento. Il sabato del villaggio (analisi, parafrasi e commento) Il passero solitario (analisi, parafrasi e commento) La quiete dopo la tempesta vv. 42 fino al v. 54 Dialogo della natura e di un islandese

Charles Baudelaire I fiori del male (incipit) I fiori del male (breve commento dell’opera) Corrispondenze Iginio Ugo Tarchetti Fosca. Lettura di brani tratti dall'opera. Arrigo Boito Lezione di anatomia (lettura, analisi e commento) Il Positivismo Cesare Lombroso La vita, il primo caso, genio e follia. [wikipedia] I mattoidi e i caratteri atavici. La patologia femminile. I delinquenti e il fattore epilettico. Il Positivismo e il Naturalismo Hyppolite Taine (contenuti fondamentali) Emile Zola (contenuti fondamentali) Il romanzo sperimentale. Il ciclo dei Rougon-Macquart. Dal Naturalismo francese al Verismo italiano. Giovanni Verga La vita e le opere.

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Rosso Malpelo (lettura integrale) Il ciclo dei vinti. La fiumana del progresso e la morale dell'ostrica. L'ideale dell'ostrica (lettura da Fantasticheria) La Lupa (Lettura integrale della novella) Il concetto dello “straniamento”. La Roba (lettura integrale) Il riassunto dei Malavoglia.

Lettura della prefazione dei Malavoglia. Il Decadentismo Giovanni Pascoli Il saggio sul fanciullino. Lavandare (analisi, parafrasi e commento) Myricae: la raccolta poetica (tematiche e pubblicazioni) Le caratteristiche della poetica pascoliana (simbolismo, fonosimbolismo, onomatopee, allitterazioni). Novembre (lettura, analisi, parafrasi e commento) X Agosto (lettura, analisi, parafrasi e commento) Il gelsomino notturno (analisi, parafrasi e commento) D'Annunzio L'ideologia e la politica. Il Piacere (caratteri generali) I romanzi della bontà (caratteri generali) I romanzi del superuomo: Il trionfo della morte; Le Vergini delle rocce; Il Fuoco (caratteri generali) Le Laudi La pioggia nel pineto (Analisi, parafrasi e commento) Meriggio (Analisi, parafrasi e commento) Forse che sì forse che no (cenni generali) Le Faville del maglio (cenni generali) Notturno. Lettura del brano "Visita al corpo di Giuseppe Miraglia" Filippo Tommaso Marinetti Il Manifesto del Futurismo (lettura e commento) Sì, sì, così, l'aurora sul mare (lettura di un estratto) Il manifesto della letteratura futurista (lettura di un ampio estratto) Valentine de Saint Point Il Manifesto della donna futurista

Pirandello La vita. Il relativismo conoscitivo. La poetica dell'umorismo. I romanzi: Il turno; L'esclusa (Breve riassunto) Il fu Mattia Pascal (riassunto) Si Gira...Quaderni di Serafino Gubbio operatore (cenni generali) Uno, nessuno e centomila (riassunto) Il finale di Uno, nessuno e centomila (libro IV, capitolo IV) Le Novelle per un anno Il treno ha fischiato... (lettura integrale) Totò: La patente (proiezione filmato) Il teatro del grottesco; il teatro nel teatro: Sei personaggi in cerca d'autore; Ciascuno a suo modo; Questa sera si recita a soggetto; Enrico IV (Riassunti) Pensaci Giacomino (breve riassunto)

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Italo Svevo La vita. Una vita (riassunto del romanzo) Senilità (riassunto) La coscienza di Zeno (riassunto e tematiche dell’opera) *Giuseppe Ungaretti - la vita, le opere e la poetica - L’Allegria - I fiumi - San Martino del Carso - Veglia - Mattina - Soldati *Eugenio Montale - la vita, le opere, la poetica - Ossi di seppia - Meriggiare pallido e assorto - Non chiederci la parola - Spesso il male di vivere ho incontrato Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso La struttura del Paradiso. Dante Alighieri, Paradiso: Canto I vv. 1-18/ 43-48 /70-72 (analisi, parafrasi e commento) Dante Alighieri, Paradiso, Canto III (analisi, parafrasi e commento dell’intero canto) Dante Alighieri, Paradiso, Canto VI (analisi, parafrasi e commento dell’intero canto) Dante Alighieri, Paradiso, Canto XI vv. 1-21 / 28-139 (analisi, parafrasi e commento dell’intero canto) *Dante Alighieri, Paradiso, Canto XV (analisi, parafrasi e commento dell’intero canto) *Dante Alighieri, Paradiso, Canto XXXIII vv. 1-39 (analisi, parafrasi e commento)

(*) Argomento ancora da svolgere alla data di stesura del presente documento.

2. METODOLOGIA

L'attività didattica è stata basata su lezioni frontali e interattive in modo da favorire il coinvolgimento degli alunni attraverso la discussione aperta e in modo da facilitare la produzione di interventi personali. Grande importanza è stata data all’analisi dei testi e alla riflessione condotta sulle principali tematiche espresse. Frequenti collegamenti sono stati effettuati ad argomenti di attualità. Sono stati proposti anche filmati inerenti gli argomenti svolti nel programma.

3. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI

Lavagna e gesso, computer multimediale, mappe concettuali, fotocopiatrice, aula video.

4. OBIETTIVI RAGGIUNTI E RISULTATI OTTENUTI

La classe si è presentata generalmente corretta nel comportamento e disponibile al dialogo educativo. Le verifiche scritte e orali, svolte in classe allo scopo di sondare le conoscenze e le capacità personali, hanno permesso di distinguere fondamentalmente tre livelli. Un gruppo ristretto ha mostrato una buona preparazione di base nella disciplina e un buon livello di conoscenze, competenze e abilità. A ciò a cui si unisce un impegno quotidiano piuttosto regolare una padronanza del metodo di studio. Un secondo gruppo, più ampio, ha conseguito risultati più che sufficienti e una soddisfacente preparazione di base sia nelle prove scritte che orali. Il terzo gruppo, assai limitato, mostra una preparazione meno sicura e qualche difficoltà nell’elaborazione della prova scritta, che rimane comunque nel complesso, sufficiente.

firmato: rappresentanti degli alunni firmato: prof. Davide Ultimieri

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

docente Davide Ultimieri disciplina LINGUA E LETTERATURA LATINA

libri di testo Dotti, Dossi, Signoracci, Libera Lectio. Sei, 2008

1. PROSPETTO RIASSUNTIVO DISCIPLINARE

contenuti ore prove di verifica

utilizzate

Fedro La vita e le opere. Le caratteristiche delle favole di Fedro: ‘Monere’ e ‘Risum movere’. La struttura metrica delle favole. Brevitas et varietas nelle favole di Fedro. I contenuti delle favole e il modello di Esopo. Fedro, Lupus et agnus (analisi, parafrasi e commento)

Seneca La vita e le opere. La morte si Seneca narrata da Tacito. Libri dialogorum: Consolatio ad Marciam Consolatio ad Helviam matrem Consolatio ad Polybium

De ira

De constantia sapientis

De vita beata De tranquillitate animi De Otio

De providentia

I trattati: De clementia

De beneficiis

Naturales Quaestiones

Epistulae morales ad Lucilium: struttura dell'opera e contenuti dell’opera. Le tragedie: (riassunto e commento) Hercules furens;

Troades

Medea

Phaedra Oedipus

Agamemnon

Thyestes Apokolokintosis: Riassunto dell'opera e caratteri generali. Letture: Consolatio ad Helviam Matrem, 8 (in versione italiana). Epistulae morales ad Lucilium, 80 5-10 (Il teatro della vita) traduzione in italiano. Epistulae morales ad Lucilium, 1 (ita fac...cotidie mori.) Lettura e traduzione dal Latino

Persio la vita e le opere. Le satire e lo stile di Persio.

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Petronio arbitro La vita e il riassunto del Satyricon libri Satyricon: capitoli 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 41, 42, 43, 44, 47 (lettura in traduzione) Satyricon: Il ritratto di un mondo; tempo lento e spazio labirintico; il realismo di Petronio; Il Satyricon e il sistema dei generi letterari. Satyricon, La matrona di Efeso, Satyricon, 111, 1-2 (traduzione dal latino)

Marco Valerio Marziale La vita e le opere. Il Liber de spectaculis I 12 libri degli epigrammi Xenia

Apophoreta

La figura del cliens. L'aderenza al reale. Una poesia volta al divertimento. Epigramma I, 19 (Analisi e traduzione) Epigramma I, 28 (Analisi e traduzione) Temi degli epigrammi Gli epigrammi celebrativi: Erotion, analisi e traduzione. Lettura in traduzione di alcuni epigrammi tratti da Xenia e Apophoreta La tecnica del ‘fulmen in clausula’ Lo stile di Marziale.

Quintiliano La vita. La struttura dell'Institutio oratoria Il riassunto dei libri. La novità dell'opera. La figura dell'oratore e quella del maestro. Moralità dell'oratore. Quintiliano: tempo di gioco e tempo di studio: Institutio Oratoria I, 3, 6-13 (lettura in traduzione italiana) È meglio educare a casa o a scuola? Institutio oratoria I, 2, 1-8 (lettura in traduzione) Inutilità delle punizioni corporali, Institutio Oratoria, I, 3, 14-17 (lettura in traduzione) Quintiliano, Institutio oratoria, II, 2, 5-8 (analisi e traduzione dal Latino)

Giovenale La vita . La seconda satira (cenni). Il genere satirico in Giovenale. I temi delle satire; la condizione dei poeti; la bellezza della provincia; ‘panem et circenses’ Giovenale VI satira vv. 114-132 (analisi e traduzione dal Latino)

Publio Cornelio Tacito * Dati biografici L’Agricola (caratteri generali) La Germania (caratteri generali) Gli Annales Le Historiae

Apuleio * Dati biografici. Il De Magia Le Metamorfosi

Le Metamorfosi, Lettura di una selezione di brani

(*) Argomento ancora da svolgere alla data di stesura del presente documento.

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2. METODOLOGIA

Nel corso dell’anno scolastico sono stati esaminati e tradotti brani d’autore da cui gli alunni hanno dovuto estrapolare i principali costrutti della lingua latina. Gli esiti hanno evidenziato in certi casi situazioni di difficoltà colmati dal sostegno dell’insegnante. I testi scelti sono stati opportunamente inseriti nel contesto sociale e culturale di appartenenza, nel tentativo di effettuare un’adeguata comprensione dell’opera in esame. L’analisi guidata e l’interpretazione dei brani, da considerare come fonti primarie per lo studio della lingua e della letteratura, si è conclusa con la fase di decodificazione e di rielaborazione dei testi. La parte di letteratura è stata svolta tramite una lezione frontale. La materia è stata oggetto di confronto con tematiche della lingua e letteratura italiana. Le prove di verifica sono state sia di carattere orale che scritto, seguendo l’impostazione del compito tradizionale (versioni) o di simulazione di Terza Prova.

3. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI

Oltre ai testi adottati, l’insegnante ha ritenuto utile aiutare lo studente nel suo lavoro consigliando l’uso dei dizionari e l’accesso alla Biblioteca della scuola. Sono stati utilizzati strumenti multimediali e proiezioni di documentari.

4. OBIETTIVI RAGGIUNTI E RISULTATI OTTENUTI

L’apprendimento della lingua e letteratura latina degli alunni è nel complesso discreta, anche se si riscontrano differenze negli esiti riguardo capacità e conoscenze. In particolare le strutture sintattiche, morfologiche e lessicali della lingua risultano disomogenee e non sempre consolidate. Le traduzioni autonome di brani d’autore hanno evidenziato lacune o incertezze, che però sono state in parte colmate da buona parte della classe con uno studio motivato. Gli studenti sono stati sollecitati a contestualizzare un autore e a operare confronti con altri autori appartenenti allo stesso periodo storico-culturale. Nel complesso la classe ha raggiunto gli obiettivi fissati, dimostrando, per alcuni argomenti, un buon interesse e partecipazione anche con spunti personali.

firmato: rappresentanti degli alunni firmato: prof. Davide Ultimieri

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

docente Orietta Benassi disciplina MATEMATICA

libri di testo Leonardo Sasso, Nuova Matematica a colori - vol. 4 (Petrini).

altri strumenti o sussidi Attività laboratoriali utilizzando il foglio elettronico excel;

Presentazioni in power point.

1. PROSPETTO RIASSUNTIVO DISCIPLINARE

contenuti ore prove di verifica

utilizzate

LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’

Definizione di funzione, classificazione, dominio di funzioni algebriche e trascendenti ( esponenziali e logaritmiche), studio del segno di una funzione.

Le proprietà delle funzioni: funzioni iniettive, suriettive, biettive; funzioni crescenti, decrescenti e monotone; funzioni pari e dispari.

Questa parte è stata svolta anche e soprattutto in inglese vedi materiale allegato.

24 Verifica scritta Interrogazione

Verifica in

inglese

I LIMITI

Topologia della retta: intervalli limitati e illimitati, chiusi e aperti; concetto di intorno, di punto di accumulazione e di punto isolato.

Definizione di limite finito per x che tende a valore finito ( ), verifica di

limite solo per semplici casi, limite destro e limite sinistro.

Definizione di limite infinito per x che tende a valore finito ( )

Definizione di limite finito per x che tende a valore infinito ( )

Definizione di limite infinito per x che tende a valore infinito ( )

Vista la difficoltà di questo argomento è stata privilegiata l’interpretazione grafica della definizione piuttosto che la “traduzione” matematica.

8 Verifica scritta Interrogazione

LE FUNZIONI CONTINUE ED IL CALCOLO DEI LIMITI

Operazioni sui limiti (limite della somma, del prodotto, del quoziente);

Forme indeterminate: , ,

Definizione di funzione continua e classificazione dei punti di discontinuità.

Definizione di asintoto verticale, orizzontale e obliquo e loro ricerca.

18 Verifica scritta Interrogazione

STUDIO DI FUNZIONE

Studio di funzione: classificazione, dominio, eventuali simmetrie, intersezioni con gli assi, positività e negatività ( per funzioni algebriche e trascendenti), comportamento della funzione agli estremi del dominio, ricerca asintoti ( solo con funzioni algebriche razionali fratte). Analisi del grafico di una funzione.

16 Verifica scritta Interrogazione

2. METODOLOGIA

Il programma è stato prevalentemente svolto con il metodo della lezione frontale È stato dato spazio a una didattica “attiva”, per invitare l’alunno a intervenire in prima persona, incoraggiandolo a formulare ipotesi e trarre logiche

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conclusioni, partendo dalle intuizioni e arrivando alla formulazione di regole. Si sono privilegiate le esercitazioni con una partecipazione attiva della classe, in cui le conoscenze teoriche sono state applicate per risolvere problemi, alcuni dei quali legati a una realtà vicina all’interesse dei ragazzi. Si è cercato di dare, per quanto possibile, una motivazione storica ai vari concetti analitici studiati ed esempi di applicazione concreta delle funzioni ai fenomeni naturali e alle problematiche attuali ( terremoti, intensità sonora, risonanza distruttiva, frattali)

3. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI

Sono state svolte 2 verifiche scritte e 1 sola orale per tutte nel primo quadrimestre, 3 verifiche scritte ed una orale nel 2° quadrimestre. Nelle verifiche sono state utilizzate domande teoriche ed esercizi e sono state seguite le tipologie previste per l'esame di stato.

4. OBIETTIVI RAGGIUNTI E RISULTATI OTTENUTI

Conosco la classe dalla prima ( non ho insegnato loro in terza); si tratta di alunne partecipative, volonterose, con difficoltà in matematica, che da sempre hanno cercato di sopperire alle lacune con l'impegno. Nel corso di quest'anno scolastico è stato più volte necesssario riprendere i metodi risolutivi per la risoluzione di equazioni e disequazioni di 2° grado e superiore, per questo il programma è stato fortemente rallentato e ridotto. La classe appare comunque eterogenea: alcune alunne uniscono all'impegno continuo un metodo di lavoro adeguato ed un interesse personale verso la diciplina raggiungendo risultati pienamente soddisfacenti, con punte ottime; altre non hanno un metodo di studio adeguato, sono discontinue nell’impegno e faticano a trattenere i concetti algebrici e analitici di base. Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti appieno da quasi tutta la classe. Il programma svolto non è stato approfondito come avevo inizialmente previsto per permettere agli studenti di consolidare i concetti analitici di base: dominio e segno di una funzione, simmetrie, intersezioni con gli assi cartesiani, analisi del grafico di una funzione. Alcune studentesse sanno applicare quanto studiato a situazioni anche più complesse.

5. CLIL

Lesson Plan Topsheet

Name: Orietta Benassi

Lesson Theme : The functions

Aims: - To approch to Analisys of infinitesimal calculus. - To provide a method for the resolution of several problems: arithmetic, geometric, scientific, in the field

medical science, economy, physics, chemistry and also of daily reality. - The "rule of four" is integrated throughout - looking at the functions verbally, graphically, numerically, as well

as algebraically. I feel that using the “rule of four” gives students the tools they need to approach new problems from various angles. Often the “story problems of life” do not always come packaged in a neat equation. Being able to think critically, see the parts and build a table or graph a trend, helps us change the words into meaningful and measurable functions that model the world around us.

- I think this subject can develop students’ critical thinking and problem solving skills but can also prepare students for the rigors of Calculus.

Assumptions: - Knowledge of set - knowing how to solve equations and inequalities

Materials: Presentation in Power point, photocopy, use of software excel for drawing graphs; videos and online additional resources.

Anticipated problems ( and solution): - The first activity is a brainstorming of notion of function, the teacher writes at the blackboard each word the

students ( each student) have said and explain it. - The teacher give to the pupils a paper in which there are some words relating to the functions. The teacher speaks and the students have to underline the word they hear. Then there will be a short discussion. - The teacher tries to speak very slowly and to stress the topic argument - As each family of functions is introduced, the teacher motivates the topic by looking at how the function arises from life scenarios or from modeling. - Also, I feel it is important that this subject be the bridge in level of thinking between algebra and calculus. In algebra, it is common to see numerous examples with very similar homework exercises, encouraging the student to mimic the examples. The functions provides a link that takes students from the basic calculus towards building an

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understanding that equations and formulas have deeper meaning and purpose. - I try to select exercises will not exactly mimic other exercises, but forcing the students to employ their critical thinking skills and apply the skills they've learned to new situations.- - It is very important to make pupils confident with the mathematical subject, to reach this the teacher tries to encourage the students to make a lot of questions and ask help: the teacher shows this words on the interactive whiteboard: “ If you do not understand a topic, don’t wait, ASK FOR HELP! - ASK: Ask a teacher or tutor, Search for ancillaries, Keep a detailed list of questions - FOR: Find additional resources, Organize the material, Research other learning options - HELP: Have a support network, Examine your weaknesses, List specific examples and Practice.

First Lesson Plan ( 60 minutes)

Time aims procedure interaction 5 minutes Introduce the subject Every student have to say a “word”

about function and teacher write it on the blackboard

Teacher – Students Students - Students

5 minutes Point out the concepts The teacher explain each word Teacher - Students 10 minutes Explain the topic The teacher gives to the students a

paper in which there are some keywords. He speaks about the functions and the students have underline the words they say.

Teacher - Students

10 minutes Formalization of the concepts and mathematical writings

The teacher speaks and write on the blackboard; the students take notes; teacher make a presentation of the topic concept and use videos

Teacher - Students

10 minutes To fix the concept and to know the application of function in a lot of fields

The teacher make a lot of examples take from algebra, geometry, but before all from real life and invite the student to produce their own example. Follow discussion.

Teacher – Students Students - Students

15 minutes To prove the knowledge and ability

The teacher suggest many and different exercises, firstly the teacher do, secondly a student does, thirdly the all class in groups do exercises.

Teacher – Students Student – Students Students - Students

5 minutes To sum up The teacher make a revision of the all lesson using presentation, focusing on the topic and stressing the fundamental words.

Teacher - Students

firmato: rappresentanti degli alunni firmato: prof. Orietta Benassi

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

docente Paola Masoch

disciplina RELIGIONE

libri di testo Bibiani-Cocchi, Per il mondo che vogliamo (SEI).

altri strumenti o sussidi testi di canzoni, filmati, quotidiani, testi forniti dall’insegnante.

1. PROSPETTO RIASSUNTIVO DISCIPLINARE

contenuti ore prove di verifica utilizzate

I DIECI COMANDAMENTI ( Esodo 20,2-17) Codice di Hammurabi “Non fa Male Credere” G.Gaber Io sono il Signore Dio tuo -parole di libertà e fedeltà -un pantheon di idoli Non nominare il nome di Dio -Dio è con noi -Uccidere nel nome di Dio Ricordati di santificare le feste -non tradire la domenica -la domenica tra lavoro e consumo Onora il padre e la madre -ti hanno dato la vita -senza figli non c’è futuro -la famiglia oggi Non uccidere -non crescete, non moltiplicatevi -la vita dell’uomo è sacra Non commettere adulterio -la sacralità del corpo la valorizzazione della sessualità

I quadrim

estre

Non rubare -un mondo di mani pulite -dallo scippo della borsetta ai “paradisi artificiali” Non dire falsa testimonianza -la verità vi farà liberi -“l'oste, il vino, l'acqua” E.Biagi Non desiderare la donna d'altri -l’adulterio del cuore -”un tram che si chiama desiderio” Non desiderare la roba d'altri -sono avidi di campi e case -sono io il pubblicitario che inquina l'universo Immaginiamo un mondo che...

II quadrim

estre

2. METODOLOGIA

Viene utilizzata la lezione frontale seguita dalla discussione all’interno del gruppo classe

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3. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI

Sono stati usati maggiormente testi in possesso dell’insegnante, articoli di giornale o canzoni.

4. OBIETTIVI RAGGIUNTI E RISULTATI OTTENUTI

Sono stati raggiunti tutti gli obiettivi previsti nella programmazione iniziale, anche quest’anno le alunne hanno dimostrato, generalmente, un buon interesse; la discussione e la partecipazione sono state positive. Si ritiene che il risultato sia buono.

firmato: rappresentanti degli alunni firmato: prof. Paola Masoch

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

docente Paola Nicolai disciplina SCIENZE MOTORIE

libro di testo Fiorini-Coretti-Bocchi, Corpo libero (Marietti Scuola).

altri strumenti o sussidi Video-tape, LIM, televisore e registratore.

1. PROSPETTO RIASSUNTIVO DISCIPLINARE

contenuti tempi prove di verifica utilizzate

Prove di controllo qualità fisiche di base

I-II quadrim.

Lungo e alto da fermo, percorsi, prove di resistenza. Lancio della palla medica. Prove di velocità.

Esercizi a carico naturale e con carichi addizionali, esercizi a coppie atti a sviluppare le capacità condizionali (mobilità articolare, resistenza, forza, velocità) . Esercizi di tonificazione e di potenziamento dei vari distretti muscolari. Esercizi di scioltezza articolare per le articolazioni scapolo-omerale, coxo-femorale e per la colonna vertebrale. Esercizi a coppie di opposizione-resistenza.

I-II quadrim. (fase di riscaldamento)

Osservazione diretta.

Educazione al ritmo, coordinazione, equilibrio. Andature di facile coordinazione. Percorsi finalizzati.

4 lezioni Osservazione diretta.

Pallavolo: tecnica dei fondamentali e gioco. Regolamento tecnico. Schemi tattici.

Tutto l’anno Osservazione diretta. Torneo interno.

Pallacanestro e pallamano: gioco e spiegazione delle regole principali.

I-II quadrim. Osservazione diretta.

Atletica leggera: esercizi di preatletica generale eseguiti dalle varie stazioni. Esercizi specifici e prove di specialità.

maggio Osservazione diretta. Tempi e misure.

Parte teorica Educazione alla salute: alimentazione. Il linguaggio non verbale.

Attività sportiva: il gioco e le regole fondamentali di pallavolo, pallacanestro e pallamano.

B.L.S. (Basic Life Support). Attività di primo soccorso e rianimazione cardio-polmonare.

Primo soccorso nell'esercizio fisico(distorsione-emorragia nasale-escoriazione ecc).

I-II quadrim.

Domande flash durante l’attività pratica. Questionari e relazioni individuali. Compiti di arbitraggio.

2. METODOLOGIA

La metodologia usata ha previsto momenti di lavoro individuale ed altri di lavoro collettivo, a gruppi omogenei od eterogenei per livello di capacità motorie o per sesso, entrambi tesi a consolidare le qualità di base acquisite e ad apprendere schemi motori più complessi. In particolare si è proceduto all’approfondimento delle dinamiche tattiche dei giochi sportivi oltre che al consolidamento delle abilità tecniche. E’ stato privilegiato il metodo globale , ricorrendo all’analitico per la correzione degli errori. Si è usata una certa gradualità nella distribuzione dello sforzo e nella difficoltà di esecuzione. E’ stato usato un linguaggio tecnico specifico. Sul piano teorico è stata data particolare rilevanza all’approfondimento degli aspetti scientifici della materia attinenti all’anatomia e fisiologia.

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3. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI

Piccoli e grandi attrezzi, parete, pavimento, tutto quanto all’interno dell’impianto sportivo o all’aperto possa rappresentare attrezzatura da riporto per il raggiungimento degli obiettivi specifici.

Libro di testo consigliato:”CORPO LIBERO” di Fiorini Coretti Bocchi edizione: Marietti Scuola Video-tape e televisore per assistere a registrazioni o a eventuali avvenimenti sportivi in diretta. Diapositive sul BLS

prodotte dall’IRC (Italian Resuscitation Council) materiale informatico e filmati relativi al primo soccorso prodotti dal Pronto Soccorso di Pavullo. Manichini per simulare il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca (rianimazione cardio-polmonare).

4. OBIETTIVI RAGGIUNTI E RISULTATI OTTENUTI

Gli obiettivi che mi sono prefissata sono stati per buona parte raggiunti. Molto spazio è stato dedicato agli esercizi preposti al miglioramento e al potenziamento muscolare eseguiti a corpo libero, con attrezzi, a carico naturale o con sovraccarico. L’attività ludico-sportiva, momento socializzante della lezione, è stata la parte del programma che maggiormente ha coinvolto ed interessato gli alunni.

Anche gli alunni esonerati per brevi o lunghi periodi dalle esercitazioni pratiche sono stati sollecitati a partecipare all’organizzazione e all’arbitraggio.

Tutti gli alunni hanno riportato valutazioni positive, alcuni ottime/buone, altri discrete/ sufficienti,sia dal punto di vista del miglioramento delle qualità fisiche, sia per ciò che riguarda impegno e partecipazione.

5. CONSIDERAZIONI PARTICOLARI

Per quanto riguarda la valutazione si precisa che è stata attuata attraverso i seguenti parametri: • osservazione diretta durante lo svolgimento delle unità didattiche, con particolare attenzione al comportamento e

all’atteggiamento nei confronti della vita scolastica, al ritmo di apprendimento, alle capacità evidenziate, ai progressi ottenuti e alle difficoltà incontrate ,prove in situazione;

• il rilevamento di dati oggettivi come tempi e misure; • interventi individuali in merito ad unità didattiche svolte. • conoscenza degli argomenti teorici svolti e capacità di rielaborare personalmente le tematiche trattate.

Non si sono avuti, durante il corso dell’anno particolari problemi disciplinari legati al comportamento. Abbastanza buono il rapporto con le famiglie (limitato al ricevimento collegiale).

firmato: rappresentanti degli alunni firmato: prof. Paola Nicolai

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

docente Matteo Gualmini disciplina SCIENZE NATURALI

libri di testo Noi e la chimica (edizione arancio) – Dagli atomi alle trasformazioni, Tramontana. Noi e la chimica – Dalle biomolecole al metabolismo, Tramontana ST Scienze della Terra (quinto anno), SEI

altri strumenti o sussidî Attività laboratoriali:

• osservazione e costruzione di modelli molecolari;

• esplorazione di siti web dedicati alla costruzione e visualizzazione 3D di molecole organiche;

• osservazione di campioni di rocce;

• dispense fornite dall’insegnante: classificazione delle rocce.

1. PROSPETTO RIASSUNTIVO DISCIPLINARE

contenuti ore prove di verifica utilizzate

Ripasso dei concetti essenziali di chimica inorganica

Il concetto di orbitale quantomeccanico.

La configurazione elettronica degli elementi.

La tavola periodica e le sue proprietà.

La curva di stabilità energetica.

I legami chimici.

Teoria dell'orbitale di valenza.

Legami sigma e pigreco.

Orbitali ibridi.

Legami intermolecolari.

Numero di ossidazione.

Nomenclatura tradizionale e IUPAC dei composti binari

Nomenclatura tradizionale e IUPAC composti ternari.

Le reazioni chimiche.

Teoria degli urti.

Energia di attivazione.

La velocità di reazione.

I catalizzatori.

10 Verifica scritta

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Gli idrocarburi saturi

Introduzione alla chimica organica.

L’ibridazione del carbonio.

Le formule dei composti organici.

Isomeri di struttura.

Modelli molecolari degli isomeri.

Isomeria geometrica e isomeria ottica.

Nomenclatura degli alcani.

Proprietà fisiche degli alcani.

Punti di ebollizione in funzione del peso molecolare.

Usi e comportamenti degli alcani in episodi di vita quotidiana.

Il processo di combustione degli alcani.

I prodotti della reazione di combustione degli alcani in relazione alla questione ecologica e agli accordi internazionali sui cambiamenti climatici.

9 Verifica scritta Interrogazione

Il buco dell’ozono e il protocollo di Montreal 1 Ricerca individuale

Gli idrocarburi insaturi

Struttura degli alcheni.

Nomenclatura degli alcheni.

Sintesi degli alcheni.

Proprietà reattive degli alcheni.

Struttura e nomenclatura degli alchini.

Composti aromatici: il caso del benzene.

4 Verifica scritta Interrogazione

Classi di composti organici

Gruppi funzionali delle principali molecole organiche.

Gli alcol.

Aldeidi e chetoni.

Acidi carbossilici ed esteri.

Ammine.

Composti eterociclici.

4 Verifica scritta Interrogazione

I carboidrati

Funzione dei carboidrati.

Forma aldosa e chetosa.

Stereoisomeria dei carboidrati: serie D e serie L.

Le strutture cicliche: anomeri alfa e beta.

Legame alfa-glucidico e beta-glucidico.

I polisaccaridi: amido e cellulosa.

Reazione ossidativa dei carboidrati.

Accenni su glicogenolisi, glucolisi, ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa.

Fermentazione alcolica e lattica.

7 Verifica scritta Interrogazione

Alogenazione degli alcani.

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I lipidi

Funzioni dei lipidi.

Struttura dei trigliceridi.

Reazione di saponificazione

Struttura dei fosfolipidi.

Origine dei lipidi nell'organismo.

Gli steroidi: colesterolo e ateriosclerosi.

Gli ormoni steroidei.

5 Verifica scritta Interrogazione

I farmaci steroidei e non steroidei 1 Ricerca individuale

Le proteine e il loro metabolismo

Funzioni dei protidi.

Struttura degli amminoacidi.

Formazione di un peptide.

Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine.

Metabolismo dell’azoto.

La biosintesi degli amminoacidi.

3 Verifica scritta Interrogazione

Gli acidi nucleici

Funzioni degli acidi nucleici.

Struttura dei nucleotidi.

Caratteristiche strutturali della molecola del DNA.

4 Verifica scritta Interrogazione

I materiali della litosfera

Introduzione alla struttura interna della Terra.

I minerali.

Le rocce.

Il processo magmatico.

Osservazione di campioni di rocce magmatiche.

Il processo sedimentario.

Osservazione di campioni di rocce sedimentarie.

Il processo metamorfico.

Osservazione di campioni di rocce metamorfiche.

Il ciclo litogenetico.

Distribuzione delle rocce in Italia.

8 Verifica scritta Interrogazione

Modello interno della Terra

Lo studio delle onde sismiche.

Le superfici di discontinuità

Il modello della struttura interna della Terra.

Calore interno e flusso geotermico.

3 Interrogazione

I movimenti della litosfera (*)

La scoperta dell’isostasia.

La teoria della deriva dei continenti.

La teoria dell’espansione dei fondali oceanici.

La teoria della tettonica delle zolle.

4 (*) Interrogazione

(*) Argomento ancora da svolgere alla data di stesura del presente documento.

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2. METODOLOGIA

Il programma è stato prevalentemente svolto con il metodo della lezione frontale. È stato dato spazio a una didattica “attiva”, per invitare l’alunno a intervenire in prima persona, incoraggiandolo a formulare ipotesi e trarre logiche conclusioni, partendo dall’osservazione dei fenomeni e arrivando all’interpretazione delle cause. Al termine del primo quadrimestre è stato condotto un corso di recupero di 4 ore per colmare le lacune pregresse degli alunni con debito e a libera partecipazione degli altri componenti della classe come fase di consolidamento.

3. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI

Come approfondimento delle tematiche della struttura molecolare sono state realizzate attività laboratoriali di realizzazione di molecole organiche in 3D mediante l’utilizzo di modellini molecolari.

Come approfondimento delle tematiche geologiche di classificazione delle rocce sono state realizzate attività laboratoriali sull’osservazione diretta di campioni di rocce e fornito un supporto didattico ad hoc predisposto dall’insegnante.

4. OBIETTIVI RAGGIUNTI E RISULTATI OTTENUTI

In termini di conoscenze sono state apprese nozioni su: principali molecole organiche e loro caratteristiche e proprietà; struttura e ruolo metabolico dei carboidrati, lipidi, protidi e acidi nucleici; tipologie e classificazione delle rocce, struttura interna della Terra, teoria della tettonica delle zolle.

In termini di abilità sono state arricchite le capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace attraverso l’uso di un linguaggio tecnico appropriato e l’attenzione a una esposizione chiara ed organica; sono state potenziate le capacità logico/analitiche, proponendo l’osservazione di uno stesso fenomeno da più punti di vista, proponendo situazioni problematiche per favorire attività inferenziali e proponendo analisi di fenomeni complessi. Si è anche lavorato per riconoscere le sostanze e comportamenti, individuali e collettivi, dannosi per la salute umana.

firmato: rappresentanti degli alunni firmato: prof. Matteo Gualmini

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

docente Mirco Rapini disciplina SCIENZE UMANE

Libro di testo D’Isa-Foschini-D’Isa, Nuovo – I percorsi della mente (quinto anno), Milano, Hoepli

altri strumenti o sussidi Fotocopie, appunti, quadri sintetici orientativi a sostegno dell’attività didattica, articoli di giornale forniti dall’insegnante.

1. PROSPETTO RIASSUNTIVO DISCIPLINARE

contenuti ore prove di verifica

utilizzate

PEDAGOGIA

Modulo 1 • Il sapere pedagogico nel Positivismo

L’idea pedagogica nel Positivismo francese: Saint-Simon, Comte e Durkheim

L’utilità come principio educativo: Spencer

Pedagogisti e pedagogie in Italia: • Lambruschini e la pedagogia del cattolicesimo liberale • Gabelli: riflessioni pedagogiche nell’ Italia post-unitaria • Cattaneo: critiche alla legge Casati

8

Modulo 2 • La pedagogia oltre il Positivismo

Marx: la pedagogia sociale (scuola di stato e scuola pubblica)

Nietzsche: l’educazione dell’oltreuomo

Gentile: • l’attualismo pedagogico: mente che insegna, mente che apprende, mente che

conosce

la riforma scolastica del 1923

la scuola italiana dal Fascismo alle riforme degli anni Sessanta attraverso la Costituzione repubblicana (artt. 3, 33, 34)

10

Modulo 3 • Modelli di pedagogie direttive e non direttive

Neill: • Profilo biografico • La concezione antropologica: i maestri Rousseau e Freud • La concezione educativa: spontaneità e autosviluppo • La metodologia non direttiva: l’accettazione incondizionata del bambino • Pedagogia della libertà: organizzazione e metodi della scuola di Summerhill

Makarenko: • centralità del collettivo • i casi di Ivanov, Miscia e Terentiuk

6

Prove strutturate e semistrutturate

Interrogazione frontale

Interventi

Colloqui

Discussioni critiche sui materiali analizzati

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Modulo 4 • La pedagogia italiana del primo Novecento

Rosa e Carolina Agazzi: • metodi, fini e scopi dell’educazione materna • ambienti e materiali • gioco ed educazione

Maria Montessori:

• profilo biografico • nuova organizzazione degli ambienti educativi: la “Casa dei bambini” • mente assorbente e mente cosciente • il materiale scientificamente studiato

8

Modulo 5 • L’Attivismo americano ed europeo

J. Dewey: profilo biografico

Il pensiero filosofico: centralità dell’esperienza

Il ruolo e il significato dell’educazione: Il mio credo pedagogico

Democrazia ed educazione: analisi del rapporto tra società e processo formativo

O. Decroly: principi educativi dell’École de l’Ermitage (centri di interesse e principio di globalizzazione)

5

Modulo 6 • La psicopedagogia americana ed europea J. Watson: il potrere plasmatore del condizionamento; l’apprendimento come risposta agli stimoli. F. Skinner: apprendimento e rinforzi S. Freud:

• Fasi psico-sessuali ed educabilità • critica all’educazione borghese • educazione ed inconscio

E. Erikson:

• fasi dello sviluppo psicosociale ed educabilità B. Bettelheim:

• l’educazione come comunicazione e racconto • il significato pedagogico delle fiabe

J. Piaget:

• fondamenti della psicopedagogia genetica • teoria degli stadi evolutivi

M. Wertheimer: pensiero produttivo e pensiero riproduttivo

8

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Liceo Scientifico e Scienze Umane “A. Sorbelli” 2014/2015 • Documento del 15 maggio • classe 5a sez. C ind. Scienze Umane pag. 42

Modulo 7 • Esempi di “antipedagogia” nel Novecento I. Illich:

• la “descolarizzazione” • critica e alternativa alla scuola tradizionale • Lettura del saggio Descolarizzare la società di Carlo Conte

L. Milani:

• principi pedagogici: coscientizzazione ed educazione linguistica • Lettera a una professoressa

A. Capitini e D. Dolci

• educazione comunitaria e non violenta • Educare al “tu" • trasmettere e comunicare

6

Modulo 8 • Prospettive pedagogiche di sintesi E. Morin:

• Epistemologia della complessità • Riforma dell’educazione e transdisciplinarità

J. S. Bruner:

• La necessità di superare Dewey • Principi dello strutturalismo pedagogico

5

Modulo 9 • Questioni di pedagogia contemporanea

Le politiche dell’istruzione in Italia e in Europa

Raffronto fra i sistemi scolastici italiani ed europei

Educazione permanente, educazione alla cittadinanza e ai diritti umani

Fenomeni migratori, multiculturalismo e interculturalismo: per una scuola dell’integrazione (da F. Frabboni-C. Scurati, Dialogo su una scuola possibile, Giunti 2011, Parte Terza, pp. 99-105)

6

ANTROPOLOGIA

Modulo 1 • La cultura come forma di famiglia e parentela

Studio antropologico della parentela

I vari tipi di discendenza

La famiglia e il matrimonio

6

Modulo 2 • La cultura come organizzazione economica e politica

La cultura come organizzazione economica • (La parola all’autore: Aime e Cossetta, Il dono al tempo di internet) Le tre forme di integrazione dell’economia nella società La cultura come organizzazione politica

6

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Modulo 3 • La cultura nella dimensione religiosa e rituale La cultura nella dimensione religiosa e rituale La credenza nel soprannaturale La dimensione magica della religione • (La parola all’autore: De Martino, Le tarantate) La religione come ricerca di un sistema culturale coerente

6

SOCIOLOGIA

Modulo 1 • I processi di socializzazione e le istituzioni

• I processi di socializzazione e le forme di identità • Istituzioni, norme e valori • Le posizioni sociali e i ruoli

6

Modulo 2 • Il mutamento, la stratificazione e la devianza

Il mutamento sociale

La stratificazione sociale: la situazione italiana nello studio di Sylos-Labini

La devianza sociale • Gli studi di Cloward e Ohlin • La delinquenza minorile • “La teoria dei vetri rotti”

8

Modulo 3 • La società di massa e la comunicazione sociale

La società di massa

Il processo di secolarizzazione

Società democratiche e società totalitarie

La comunicazione sociale

I mass media • Stampa, radio, televisione, new media e internet

Toerie sui mezzi di comunicazione di massa • Bullet theory • Approccio sociologico sul campo • Teoria struttural-funzionalista: usi e gratificazioni • Teoria critica della Scuola di Francoforte • Agenda setting

• McLuhan e il “villaggio globale” • Popper, Cattiva maestra televisione

I new media: • J. Meyrowitz, Oltre il senso del luogo. Come i media elettronici influenzano il

comportamento sociale, Bologna 1995, pp. 11-12 • La globalizzazione

8

Modulo 4 • Lettura integrale dell’opera: Serge Latouche, La scommessa della

decrescita, Milano, Feltrinelli, 2007 24

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2. TEMPI DI INSEGNAMENTO

La scansione temporale delle attività didattiche è stata segnalata nella scheda. In relazione alle peculiarità, nonché motivazione ed interesse degli allievi, sarebbero stati necessari tempi più ampi per interventi di approfondimento.

3. PROVE DI VERIFICA

Le prove di verifica hanno mirato, secondo livelli via via più specifici e gradualmente più complessi, ad accertare le conoscenze e le competenze disciplinari, fornendo comunque sempre sollecitazioni per un approccio rielaborato delle acquisizioni concettuali e tematiche.

Le prove di verifica a cui sono stati sottoposti gli studenti sono state prevalentemente semistrutturate secondo le seguenti tipologie:

• questionari a risposte multiple; • scritti o prove a domande aperte (con o senza limiti di righe); • interrogazioni orali condotte in modo dialogico; • esercitazioni di elaborazioni tematiche; • elaborati scritti sulla tipologia della Seconda prova scritta d’esame.

I criteri di valutazione fondamentali sono stati relativi: • alla acquisizione precisa e puntuale del livello conoscitivo di base, di autori, tematiche, problematiche; • al consolidamento e potenziamento delle competenze disciplinari; • al consolidamento e potenziamento delle competenze logiche, di analisi e di sintesi; • al consolidamento e potenziamento delle competenze terminologiche, espositive, argomentative; • al livello di impostazione metodologica, concettuale e critica.

4. METODOLOGIA

La metodologia prevalentemente seguita ha mirato, in primo luogo, ad obiettivi di sviluppo e consolidamento delle conoscenze e competenze disciplinari di base, soprattutto logico–argomentative, rielaborative e critiche. Si è anzitutto prestato particolare attenzione alla strutturazione logico-concettuale delle tematiche, alle acquisizioni logico-semantiche, alla sollecitazione e formazione di un approccio problematico e critico. Per oggettivi limiti di tempo è stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale, ma sono stati attuati anche significativi momenti di interazione attiva, partecipazione significativa, discussioni, confronti e riflessioni critiche.

5. MEZZI E STRUMENTI

Libro di testo; appunti e fotocopie; presentazioni; articoli di giornale, videolezioni.

6. VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEGLI OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI E CONSIDERAZIONI PARTICOLARI

La classe ha attuato complessivamente un percorso formativo apprezzabile sul piano degli atteggiamenti e degli obiettivi fondamentali. Si è contraddistinta per un atteggiamento di disponibilità e di collaborazione via via crescentegiungendo alla realizzazione di un contesto di lavoro generalmente sereno e costruttivo. Con la classe, nel suo complesso, e con ogni studente sul piano personale, è stato possibile mantenere un dialogo aperto e costruttivo, fondato, in generale, sulla reciproca fiducia, arricchito da sensibilità, maturità e serietà di intenti.

L’attenzione in classe è stata accettabile per quasi tutto l’anno, anche sei ritmi di concentrazione e lavoro non sono sempre stati quelli sperati. La motivazione si è espressa a livelli differenziati in relazione alle diverse personalità degli studenti, ma ognuno di loro ha comunque risposto alle sollecitazioni ed ha maturato e approfondito interessi culturali rispondenti anche alle proprie capacità e predisposizioni.

La partecipazione è stata generalmente attenta e rispettosa; alle richieste di impegno e di conduzione organizzata e pianificata delle attività, la classe nel suo complesso ha risposto positivamente e con matura consapevolezza delle esigenze di applicazione per la preparazione personale e per lo svolgimento delle attività collettive. I livelli di qualità e quantità di applicazione sono stati poi naturalmente espressi in modo differenziato in relazione alle personali capacità, motivazioni, interessi e situazioni personali.

Sul piano degli obiettivi didattici e in riferimento ai livelli di capacità e competenze, la classe ha presentato nello stato di partenza una situazione di eterogeneità in riferimento a predisposizioni, abilità, impostazioni di metodo, capacità espressive. La differenziazione in gruppi di livello si è poi via via accentuata per alcuni aspetti, in rapporto all’approfondimento e alla più elevata complessità del percorso didattico.

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Le problematiche di partenza, per un gruppo di studenti, si riferivano in particolare a difficoltà inerenti all’impostazione metodologica non ancora adeguata per problemi di efficace organizzazione, oppure per la persistenza di un metodo non ancora adeguatamente rigoroso o prevalentemente riproduttivo-scolastico. Per un’altra parte della classe, al contrario, si sono rilevate, già dalla situazione di partenza, buone capacità di apprendimento e un adeguato, in qualche caso, anche autonomo, metodo di studio e di lavoro.

L’approccio alla disciplina e alle problematiche psico-sociopedagogiche è sempre stato motivato, caratterizzato da interesse, apertura culturale, impostazione dialogica; tuttavia le competenze specificatamente disciplinari hanno richiesto tempi di maturazione adeguati e interventi di rinforzo e consolidamento per affrontare aspetti di criticità e difficoltà di rielaborazione autonoma ed efficacemente organica dei contenuti.

Sul piano didattico, l’impostazione metodologica delle attività ha mirato al potenziamento degli obiettivi didattici per tutti gli allievi e all’impostazione e rafforzamento delle competenze disciplinari, ponendo particolare attenzione, oltre che per le acquisizioni conoscitive di base, anche, e soprattutto, per l’acquisizione e strutturazione di una impostazione dello studio ragionata e sempre tesa alla riflessione e riappropriazione in proprio delle problematiche e tematiche educative e culturali. Le risposte della classe sono state differenziate, nei risultati di profitto, ma nel complesso abbastanza positive e significative sul piano dell’attenzione e della motivazione. L’obiettivo di consolidamento del metodo di studio ha richiesto interventi per affrontare problemi diversificati a seconda della situazione di ogni allievo: dal superamento dell’impostazione di uno studio ancora scolastico, alle difficoltà di organizzazione, alla tendenza, in alcuni casi, alla superficialità.

La classe, nel suo complesso, ha migliorato l’impostazione metodologica e dato prova di poter affrontare anche tematiche complesse, con spessore concettuale e strutturazione logica. Si possono delineare i seguenti livelli di apprendimento:

• un’alunna ha raggiunto risultati eccellenti, maturando un metodo di studio che le ha permesso di rielaborare criticamente i contenuti;

• un gruppo di 4-5 alunne con risultati buoni che ha rafforzato in modo adeguato le competenze ed ha con motivazione, interesse curato la propria preparazione, anche in modo rielaborato;

• una buona parte della classe ha seguito con impegno e diligenza, consolidando una accettabile impostazione metodologica, pur evidenziando, a volte, qualche insicurezza nella organizzazione, sistematicità e approfondimento rielaborato e critico;

• un gruppo di 2 alunne, non sempre motivati e con un metodo di studio ancora poco rielaborativo, può ancora presentare qualche difficoltà di base nella preparazione.

Le competenze espressive e argomentative, pur essendo state rafforzate, presentano ancora per diversi allievi insicurezze nei passaggi argomentativi più complessi e nella proprietà terminologica. Per alcuni casi persistono difficoltà espressive di base, per altri potrebbero intervenire componenti di emotività che potrebbe essere di ostacolo alla fluidità dell’esposizione ed efficacia della prestazione. Per questi particolari casi, un sereno rapporto interpersonale e una guida orientativa nel corso del colloquio orale hanno sempre potuto superare, in buona parte, tali difficoltà.

Sul piano dell’approfondimento e della rielaborazione, la classe, nel suo complesso, ha approfondito la motivazione e l’interesse per il ripensamento personale, sia pur condotto a diversi livelli di approfondimento, a seconda delle tematiche o motivazioni di carattere individuale.

La produzione scritta, con riferimento alla tipologia d’esame, rimane lacunosa per circa un terzo della classe, e soddisfacente per un gruppo di 5-6 alunne.

firmato: rappresentanti degli alunni firmato: prof. Mirco Rapini

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

docente Mauro Alario

disciplina STORIA

1. PROSPETTO RIASSUNTIVO DISCIPLINARE

MODULO 1 Trasformazioni e crisi nella seconda metà dell’Ottocento; L’Italia dall’Unità alla

prima guerra mondiale

UNITÀ ORARIE PREVISTE: UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 7( incluse verifiche)

CONOSCENZE

� Conoscenza più che sufficiente dei fatti, eventi e processi del contesto storico di riferimento � Conoscenza più che sufficiente del lessico storico del periodo studiato

ABILITÀ E COMPETENZE

� Capacità sufficiente nell’utilizzare il lessico specifico � Capacità sufficiente di analisi e sintesi di un testo antologico: fonti e storiografia � Capacità sufficiente nell’individuare le connessioni tra fatti ed eventi storici � Capacità sufficiente nel distinguere la serie di cause e le conseguenze di un evento

STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: A. Desideri, M. Themelly, Storia e Storiografia; il Novecento: dall’età giolittiana ai nostri giorni , vol 3 primo tomo, cartine.

METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogica.

U.D TITOLO CONTENUTI U.O * 4 Il contesto europeo nella seconda metà dell’Ottocento 4.1 La seconda rivoluzione industriale (caratteri

generali) 4.2 La depressione economica ( caratteri generali) 4.3 Imperialismo, nazionalismi e il razzismo

antisemita 4.4 L’internazionale socialista

5 L’Età giolittiana 4.1 Le riforme 4.2 Il rapporto con i socialisti 4.3 Il decollo industriale 4.4 L’impresa di Libia 4.5 Il patto Gentiloni e le elezioni del 1913

verifiche di apprendimento: si sono svolte sulla base dell’impostazione meritocratica: attitudine e sforzo. Riguardo al voto numerico da inserire nel registro in sede di scrutinio finale si terrà conto: della media matematica, dell’interesse e della partecipazione, del processo discendente o ascendente dei voti.

n. tot. 1

verifica sommativa finale: 1

tipologia: verifica orale.

tipologia: verifica orale

VALU

TAZIONE

svolgimento a fine modulo

.

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MODULO 2 La grande guerra e la rivoluzione russa

UNITÀ ORARIE PREVISTE: UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 8( incluse verifiche)

CONOSCENZE � Conoscenze discrete degli eventi e dei fatti attraverso. � Conoscenze più che sufficienti delle diverse ideologie affermatesi in Europa agli inizi del

1900 � Conoscenza più che sufficiente del lessico specifico

ABILITÀ E COMPETENZE � Sufficiente abilità nel collocare fatti ed eventi nello spazio e nel tempo � Sufficiente abilità nell’utilizzare il lessico specifico � Sufficiente abilità nell’analisi e sintesi di un testo antologico: fonti e storiografia � Sufficiente abilità nell’Interpretare autonomamente e criticamente un documento, un evento,

un fatto STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: A. Desideri, M. Themelly, Storia e Storiografia; il Novecento: dall’età giolittiana ai nostri

giorni , vol 3 primo tomo, cartine. fotocopie, audiovisivi. METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogica.

U.D TITOLO CONTENUTI U.O * 1 La grande guerra come svolta storica 1.1. Cause del conflitto: contesto

europeo e attentato di Sarajevo 1.2 Le vicende della grande guerra: gli schieramenti, gli armamenti, le battaglie( cenni). 1.3 L’Italia: neutralisti ed interventisti; Il patto di Londra, L’Italia in guerra, La spedizione punitiva, Caporetto, la svolta della guerra. 1.4 Conseguenze del conflitto: la conferenza di pace di Versailles.

2 La rivoluzione russa

2.1. L’impero zarista 2.2 La rivoluzione di febbraio e la caduta dello zar 2.3. La rivoluzione d’ottobre 2.4 La guerra civile in Russia

verifiche di apprendimento: si sono svolte sulla base dell’impostazione meritocratica: attitudine e sforzo. Riguardo al voto numerico da inserire nel registro in sede di scrutinio finale si terrà conto: della media matematica, dell’interesse e della partecipazione, del processo discentente o ascendente dei voti.

n. tot. 1

verifica sommativa finale: 1

tipologia: Prova scritta

tipologia:

Prova scritta mista, domande a risposta singola.

VALU

TAZIONE

svolgimento a fine modulo

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MODULO 3 L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale

UNITÀ ORARIE PREVISTE: UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 25( incluse verifiche)

CONOSCENZE � Discreta conoscenza di fatti, eventi, cause e conseguenze � Discreta conoscenza del lessico specifico � Più che sufficiente conoscenza dei diversi ambiti: politico, sociale, economico

ABILITÀ E COMPETENZE

� Sufficiente abilità nel collocare fatti ed eventi nello spazio e nel tempo � Sufficiente abilità nell’utilizzare il lessico specifico � Sufficiente abilità nell’analisi e sintesi di un testo antologico: fonti e storiografia � Sufficiente abilità nell’Interpretare autonomamente e criticamente un documento, un evento,

un fatto STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: A. Desideri, M. Themelly, Storia e Storiografia; il Novecento: dall’età giolittiana ai nostri

giorni , vol 3 primo e secondo tomo, cartine. audiovisivi METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogica

U.D TITOLO CONTENUTI U.O * 1 Il dopoguerra: un nuovo scenario

mondiale 1.1 La crisi degli stati democratici 1.2 Il biennio rosso 1.3 La Germania di Weimar

2 La costruzione dell’Unione sovietica

2.1 La guerra civile, il comunismo di guerra, la Nep 2.2 Gli inizi dell’egemonia di Stalin

3

Il caso italiano; dallo stato liberale al fascismo

3.1 Il dopoguerra in Italia 3.2 Il biennio rosso 3.3 La crisi dello stato liberale; la vittoria mutilata 3.4 Il fascismo in Italia la marcia su Roma 3.5 Le elezioni del 1924, il delitto Matteotti, l’Aventino 3.6 Le leggi fascistissime

4 La grande depressione e Il new deal

4.1 Le cause e il crollo di Wall Street 4.2 Roosevelt e il New Deal

5 L’Italia fascista

5.1 Il regime fascista 5.2 I patti lateranensi 5.3 L’antifascismo 5.4 La politica coloniale 5.5 Le leggi razziali

6 Il nazismo e i regimi fascisti 6.1 La politica nazista 6.2 Il razzismo e l’antisemitismo 6.3 La politica di potenza

7 L’internazionale comunista e lo

stalinismo

7.1 Il mito dell’URSS e l’internazionale comunista 7.2 La società sovietica e la dittatura di Stalin 7.3 Lo sterminio dei kulaki, i piani quinquennali, le grandi purghe, il culto della

personalità, i Gulag, l’industrializzazione

7 La guerra civile spagnola 7.1 Cause, fatti e conseguenze

8 La seconda guerra mondiale

6.4 Cause del conflitto 6.5 le vittorie dell’asse 6.6 la svolta nel conflitto e le vittorie alleate 6.7 L’Italia in guerra, dalla guerra parallela al 25 luglio 1943 6.8 L’armistizio e la resistenza, la repubblica sociale 6.9 Conseguenze in Europa e nel mondo 6.10 Il nuovo equilibrio mondiale 6.11 La nascita dell’Onu 6.12 Il processo di Norimberga

VALU

TAZIO

NE

verifiche di apprendimento: si sono svolte sulla base dell’impostazione meritocratica: attitudine e sforzo. Riguardo al voto numerico da inserire nel registro in sede di scrutinio finale si terrà conto: della media matematica, dell’interesse e della partecipazione, del processo discentente o ascendente dei voti.

n. tot. 3 verifica sommativa finale:

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tipologia: . tipologia: Prova scritta strutturata e verifica orale

svolgimento In itinere e

a fine modulo

MODULO 4 Il secondo dopoguerra *

UNITÀ ORARIE PREVISTE: UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 10 CONOSCENZE � Conoscere il contesto storico del secondo dopoguerra nel mondo e in Italia in particolare

� Conoscere ill lessico specifico � Conoscere le differenze tra ambito politico, sociale ed economico

ABILITÀ E COMPETENZE

� Collocare fatti ed eventi nello spazio e nel tempo � Utilizzare il lessico specifico � Analisi e sintesi di un testo antologico: fonti e storiografia � Individuare le connessioni tra fatti ed eventi storici � Distinguere le cause e le conseguenze di un evento � Interpretare autonomamente e criticamente un documento, un evento, un fatto

STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: A. Desideri, M. Themelly, Storia e Storiografia; il Novecento: dall’età giolittiana ai nostri giorni , vol 3 primo tomo, cartine. audiovisivi

METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogica U.D TITOLO CONTENUTI U.O * 1 Il nuovo ordine mondiale 1.1.Scenari politici ed economici dopo la guerra 2 Il mondo diviso 3.1 La guerra fredda: il piano Marshall, la crisi di Berlino, il patto atlantico, il

patto di Varsavia, il maccartismo, la guerra di Corea, il XX congresso del PCUS, i fatti d’Ungheria.

3 La decolonizzazione e la difficile coesistenza

4.1 L’indipendenza dell’India 4.2 La nascita dello stato di Israele ( cenni) 4.3 L’Indocina e la guerra del Vietnam 4.4 La rivoluzione a Cuba

4 L’Italia repubblicana 2.1. Il fenomeno delle foibe 2.2 Nascita della repubblica 2.3. La costituzione 2.4 Le elezioni del 1948 2.5 Gli anni del centrismo 2.6 Il boom economico

5 L’Italia dal boom economico al terrorismo

5.1 I governi del centrosinistra 5.2 Gli anni sessanta 5.3 Lotte operaie e contestazione studentesca 5.4 La strategia della tensione 5.5 Il terrorismo

Parte della penultima e l’ultima unità didattica si svolgeranno dopo l’approvazione del documento finale. Pertanto, esse si svolgeranno in modo sintetico. Trattasi comunque di contenuti essenziali per possedere una panoramica sul mondo contemporaneo. N.B. Dalle ore complessive indicate in ciascun modulo sono escluse quelle utilizzate per attività extracurricolari. Le sole due ore di storia non hanno contribuito a svolgere estesamente e in modo proficuo il programma.

firmato: rappresentanti degli alunni firmato: prof. Mauro Alario

Page 50: Classe 5 C L

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C. SCHEDE DELLA PREPARAZIONE SPECIFICA PER L’ESAME DI STATO

Nelle pagine seguenti sono riportati tutti i materiali utilizzati dal Consiglio di classe per le varie attività di preparazione specifica all’Esame di Stato conclusivo del ciclo di studi svolte nella classe durante il corso dell’anno.

Page 51: Classe 5 C L

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Simulazione di Prima prova scritta: Italiano

Sono state effettuate due prove nel corso dell’anno scolastico; per la correzione si è utilizzata la griglia di valutazione di seguito riportata.

Griglia di valutazione della Prima prova scritta (Italiano)

indicatori

punteggio massimo

attribuibile all’indicatore

livelli di valore / valutazione punteggio

corrispondente ai diversi livelli

punteggio conseguito

1) Realizzazione linguistica

correttezza: ortografica, morfosintattica e sintattica

coesione testuale

uso adeguato della punteggiatura

adeguatezza e proprietà lessicale

uso di registri e, dove richiesto, di linguaggi settoriali adeguati alla tipologia e alla forma testuale

4 punti

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto/Buono

Ottimo

0-1

1-2

3

3-4

4

2) Correttezza e adeguatezza alla forma testuale e alla consegna

capacità di pianificazione

struttura complessiva e articolazione del testo in parti

coerente e lineare organizzazione dell’esposizione

complessiva aderenza all’insieme delle consegne date

4 punti

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto/Buono

Ottimo

0-1

1-2

3

3-4

4

3) Controllo dei contenuti

Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei materiali forniti

Tipologia A: comprensione e possesso di strumenti critici; interpretazione del testo proposto

Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace

Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in rapporto al tema dato, complessiva capacità di collocare il tema nei relativi contesti culturali

5 punti

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto/Buono

Ottimo

0-1

1-2

3

4-5

5

4) Valutazione globale Efficacia complessiva del testo (rapporto fra ampiezza e qualità informativa, originalità, creatività, capacità critiche e personali)

2 punti

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto/Buono

Ottimo

0

0

1

1-2

2

Punteggio complessivo conseguito (in quindicesimi)

Page 52: Classe 5 C L

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Simulazione di Seconda prova scritta

Sono state effettuate due prove nel corso dell’anno scolastico; per la correzione si è utilizzata la griglia di valutazione di seguito riportata.

Griglia di valutazione della Seconda prova scritta indicatori descrittori livello livello conseguito

Prova in bianco 1

Prova senza alcuna coerenza con la consegna 2

Mostra povertà di contenuti e stenta ad organizzarli in modo organico 1

Riferisce in modo parziale, talvolta lacunoso e con poca organicità sui contenuti appresi 2

Riferisce in modo per lo più generico e semplice sulle conoscenze apprese 3

Riferisce in modo essenziale ed in maniera sostanzialmente organica sulle conoscenze acquisite

4

Riferisce in modo rigoroso sui contenuti appresi cogliendone le relazioni fondamentali 5

Conoscenza e organizzazione dei contenuti

Riferisce in modo ricco e preciso sui contenuti appresi cogliendone le prospettive di sviluppo 6

… / 6

Fornisce sintesi incoerenti, argomentazioni occasionali e mal costruite, elude la traccia proposta 1

Sviluppa aspetti poco significativi della traccia e propone argomentazioni con scarso senso critico 2

Formula argomentazioni parzialmente aderenti alla traccia in forme per lo più corrette

3

Formula argomentazioni e valutazioni in forme semplici e per lo più corrette con semplici apporti dedotti dall’esperienza didattica e/o personale

4

Formula argomentazioni e valutazioni anche in prospettiva multidisciplinare in forme soddisfacenti e corrette, con adeguati apporti didattici o personali

5

Competenze testuali e aderenza alla traccia

Formula argomentazioni e valutazioni anche in prospettiva multidisciplinare in forme anche complesse e cogenti arricchite da significativi apporti didattici o personali

6

… / 6

Produce testi scritti in modo scorretto, confuso e con lessico improprio 1

Scrive testi anche semplici in modo solo parzialmente corretto e con linguaggio non del tutto appropriato

1,5

Produce testi semplici e sostanzialmente corretti, utilizza un lessico per lo più appropriato

2

Produce testi corretti con appropriate scelte lessicali 2,5

Capacità di produzione nella lingua scritta

Produce testi scritti in maniera corretta ed organica, mostra una buona capacità di uso del lessico specifico 3

… / 3

Livello totale conseguito (in quindicesimi) … / 15

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Simulazione di Terza prova scritta

Sono state complessivamente effettuate due prove di simulazione, di cui una secondo la tipologia A (trattazione sintetica di un argomento, max 20 righe) e una secondo la tipologia B (tre domande a risposta breve, max 10 righe). Di seguito vengono riportati i testi integrali delle simulazioni effettuate, completi in ogni loro parte (con l’ovvia eccezione che non si riportano gli spazi predisposti per le risposte degli studenti); segue poi la griglia di valutazione della prova, elaborata dal Consiglio di classe.

Simulazione n. 1 del 18 dicembre 2014

tipologia: 3 risposte brevi (max. 10 righe) discipline: Scienze Naturali, Filosofia, Inglese, Matematica tempo massimo a disposizione: 2 ore e mezza materiali utilizzabili: tavola periodica degli elementi

Scienze Naturali

1 . Il candidato elenchi i principali fattori che influenzano la velocità di reazione e di uno di questi ne descriva le modalità d’azione.

2. Il candidato descriva la struttura geometrica del metano e ne dia giustificazione attraverso la teoria degli orbitali ibridi.

3. Il candidato illustri il significato del termine “aromatico” in chimica organica.

Filosofia

1 . Descrivi i e sviluppa con esempi i tre principi delle Dottrina della Scienza formulati da Fichte.

2. Descrivi il concetto di dialettica in Hegel, articolandolo nel suo processo logico.

3. Illustra e spiega il concetto di alienazione religiosa formulato da Feuerbach.

Inglese

1 . Note down the features of the Gothic novel as regards setting, characters, plot, atmosphere.

2. Jane Austen is the main representative of the novel of manners, write something about the setting of her novels, what they deal with and explore and why she is indebted with the 18th- century novelists.

3. With reference to the novel “Pride and Prejudice”, describe the characters, the themes and the narrative technique employed by Jane Austen.

Matematica

1) Fornisci la definizione di funzione, indicando il concetto di dominio e di codominio; spiega poi quando una funzione è pari e quando è dispari; puoi servirti di esempi e / o grafici.

2) Find the domain for each function using the notation you prefer:

xx

xy

4

22

= 42−= xy

3) Data la seguente funzione calcolane le intersezioni con gli assi cartesiani e gli intervalli di positività e di negatività:

xxy 253−=

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Simulazione n. 2 del 8 aprile 2015

tipologia: trattazione sintetica di un argomento (max. 20 righe) discipline: Inglese, Storia, Latino, Storia dell’arte tempo massimo a disposizione: 2 ore e mezza materiali utilizzabili: nessuno

Inglese

In twenty lines, underline the main features of Forster ‘s novels. With reference to “A Room with a View” : a) describe the characters and the codes of morality and behaviour they represent ; b) explain why he chose Italy as the setting to the novel; c) write down something about the structure and the narrative technique adopted.

Storia

Illustra cause, schieramenti e conseguenze della guerra civile spagnola.

Latino

Dopo aver tradotto il seguente brano, si analizzino i contenuti dei libri dell’Institutio oratoria di Quintiliano.

“Non austeritas eius tristis, non dissoluta sit comitas, ne inde odium, hinc contemptus oriatur. Plurimus ei de

honesto ac bono sermo sit: nam quo saepius monuerit, hoc rarius castigabit”

Storia dell’arte

Delineate i due differenti approcci al tema della Natura che emergono dall’analisi dalle opere di William Turner e di John Constable.

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Griglia di valutazione della simulazione di Terza prova scritta

indicatore descrizione livello punti punteggio assegnato

Prova in bianco

1

Prova senza alcuna coerenza con la consegna

2

in modo lacunoso

1-3

in modo non sempre completo

3-5 conoscenze Individuare e circoscrivere i problemi e gli argomenti richiesti fornendo le informazioni e i dati necessari

in modo completo ed esauriente

5-7

in modo inadeguato

0-1

in modo non sempre adeguato

1-3

in modo completo e pertinente

3-4

competenze e capacità

Sapere sviluppare in modo rielaborato e critico i nodi concettuali essenziali nelle varie discipline coinvolte

Sapere applicare le competenze, le procedure formali e/o metodologiche richieste in modo approfondito e

rielaborato 4-5

esposizione disarticolata e scorretta 0-1

esposizione coesa e corretta, ma non sempre appropriata nella terminologia

1-2 proprietà formale e correttezza lessicale

Capacità di esporre i contenuti richiesti in modo chiaro e corretto, con proprietà e ricchezza lessicale ed usando il linguaggio specifico della disciplina esposizione coesa,

corretta, appropriata e specifica

2-3

Punteggio complessivo conseguito nella disciplina (in quindicesimi)

Modalità di utilizzo della griglia di valutazione

Per la correzione delle prove, in tutte le discipline si è utilizzata l’apposita griglia sopra riportata. Per quello che riguarda la valutazione complessiva della prova, si specifica che per la correzione della terza prova di tipologia B (risposte brevi) sono stati articolati i punteggi in relazione ai tre quesiti per ogni disciplina. Per ogni quesito corretto è stato attribuito il punteggio di 15 punti (per un totale massimo di 45 punti). Il punteggio ottenuto per ogni disciplina è stato ottenuto calcolando la media dei punteggi delle tre domande.

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Liceo Scientifico e Scienze Umane “A. Sorbelli” 2014/2015 • Documento del 15 maggio • classe 5a sez. C ind. Scienze Umane pag. 56

Griglia di valutazione del colloquio orale

Il Consiglio di classe ritiene utile e opportuno inserire una proposta di griglia per la valutazione del colloquio orale elaborata dai suoi componenti e che rispecchi, nei suoi indicatori e nella suddivisione dei punteggi per i vari livelli, gli obiettivi didattici e cognitivi inseriti a inizio anno nella Programmazione didattica ed educativa della classe.

indicatori descrizione livelli punti /30

In modo lacunoso, incompleto e frammentario 0-3

In modo parziale, impreciso, superficiale per alcuni aspetti, più accettabile e soddisfacente per altri

4-7

In modo corretto e sostanzialmente completo per tutti gli aspetti essenziali 8-10

conoscenze

Acquisizione, possesso, padronanza dei contenuti disciplinari ed interdisciplinari

Conoscenza di informazioni, dati, concetti fondamentali ed esaurienti per la trattazione e svolgimento dell’argomento, tema, problematica richiesti

In modo corretto, preciso, completo e approfondito

11-12

Non sa analizzare concetti, testi, problemi, argomenti ed attuare adeguate operazioni di analisi e di focalizzazione dei nuclei concettuali portanti. Lacune nelle competenze disciplinari. Mancanza di rielaborazione

0-3

Analizza i concetti, testi fondamentali; opera, guidato, sintesi abbastanza significative. Presenta qualche aspetto di disorganicità o di insicurezza nelle competenze disciplinari. Scarsa rielaborazione personale

4-7

Analizza in modo concettualmente corretto, sintetizza gli aspetti e nuclei concettuali fondamentali, operando anche confronti abbastanza organici. Competenze disciplinari accettabili o buone. Rielaborazione significativa

8-10

competenze e capacità

Competenze di analisi del testo, problema, tematica, problematica, documento

Competenze di sintesi: individuazione e focalizzazione pertinente, efficace e logica dei nuclei concettuali e tematici fondamentali

Competenze specificatamente disciplinari

Competenze di metodo: organizzazione, confronto e collegamenti

Capacità di rielaborazione critica e di approfondimento personale

Procede in modo autonomo nelle analisi e sintesi richieste. Evidenzia la padronanza di un metodo di studio organico, ragionato ed efficace nei confronti e collegamenti. Buone o eccellenti competenze disciplinari. Rielabora e approfondisce in modo critico e personale

11-12

Scarsa o insufficiente proprietà terminologica, scarsa o insufficiente coerenza e coesione discorsiva, scarsa o insufficiente chiarezza e organicità espressiva

0-3

Sufficiente chiarezza espositiva, ma aspetti di imprecisione terminologica e qualche disorganicità discorsiva

4-5

competenze linguistiche

• espressive • espositive • argomentative

Competenze e capacità di esposizione

Competenze lessicali, semantiche, terminologiche disciplinari

Capacità discorsiva e argomentativa

Ricchezza terminologica, proprietà, adeguatezza, coesione e coerenza discorsive. Capacità di argomentare

6

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Liceo Scientifico e Scienze Umane “A. Sorbelli” 2014/2015 • Documento del 15 maggio • classe 5a sez. C ind. Scienze Umane pag. 57

Il presente documento è stato compilato e approvato all’unanimità dal Consiglio di classe nella seduta del 8 maggio 2015.

firma dei docenti

Mauro Alario __________________________________________________________

Orietta Benassi _________________________________________________________

Eli Cavallini ___________________________________________________________

Alessandra Gianelli _____________________________________________________

Matteo Gualmini _______________________________________________________

Paola Masoch __________________________________________________________

Paola Nicolai __________________________________________________________

Mirco Rapini __________________________________________________________

Davide Ultimieri _______________________________________________________

Pavullo nel Frignano, 8 maggio 2015.

il Dirigente scolastico

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