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COMUNE DI RIMINI
SCUOLA DELL’INFANZIA “LA GIOSTRA”
Progetto didattico “Il castello delle meraviglie”, a.s. 2014-15
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Progetto didattico “Il castello delle meraviglie”, a.s. 2014-15
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COMUNE DI RIMINI
SCUOLA DELL’INFANZIA “LA GIOSTRA”
MOTIVAZIONI
Le storie e le narrazioni relative al mondo magico dei castelli hanno sempre stimolato la curiosità,
la fantasia e l'immaginazione dei bambini. Per questo motivo abbiamo pensato di utilizzare il
castello come contenitore e luogo in cui i bambini potranno vivere la loro dimensione fantastica.
Si è pensato di prediligere il canale espressivo/teatrale per poter dare l’opportunità ai bambini di
colarsi con l'immaginazione, nei panni del personaggio preferito, compiendo le azioni desiderate.
I bambini hanno giocato ed essere principi, principesse, maghi, fate, cavalieri, giullari, draghi e
streghe…
Travestirsi nei panni di e drammatizzare rappresentano esperienze di arricchimento che
contribuiscono a rafforzare la propria identità, ad identificarsi nelle proprie emozioni e in quelle
degli altri e ad esercitare il controllo della propria emotività.
I racconti, le letture animate e le fiabe hanno servito ad introdurre e presentare le attività e hanno
dato la possibilità ai bambini di vivere, in prima persona, diversi sentimenti calandosi nel ruolo dei
vari personaggi.
LA DOCUMENTAZIONE
Questa documentazione vuole raccontare il percorso del progetto
didattico attraverso la raccolta del materiale grafico, pittorico e
fotografico, di verbalizzazioni e di interviste delle attività di sezione.
E' il modo per dare una forma ai fatti ed agli eventi vissuti.
Di certo si perdono infinite sfumature e dettagli della crescita dei
bambini, ma questa raccolta vuole dare modo loro di riassaporare e
rielaborare le esperienze, le attività, il senso della vita di gruppo.
Progetto didattico “Il castello delle meraviglie”, a.s. 2014-15
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Il percorso si è sviluppato attraverso il racconto di storie, la visione illustrata di libri tematici, la
costruzione, la riproduzione grafica e la drammatizzazione di scene ed ambienti del castello per
approdare – successivamente - durante le uscite didattiche a Rimini, a Verucchio ed a Gradara, alle
visite di castelli veri.
Ci sono castelli immaginari, castelli di sabbia, castelli di carta..., ma ci sono anche castelli reali (con
fossati, ponti levatoi, corti, torrioni, passaggi segreti) che siamo andati o ad esplorare sul nostro
territorio e che sono diventati luoghi preziosi di conoscenza per i bambini.
La storia del “Il drago timido” è stata la cornice narrativa del progetto attraverso la quale abbiamo
introdotto i bambini al mondo magico dei castelli.
La storia racconta di un drago deriso da tutti perché timido e incapace di essere cattivo come i veri
draghi. Il draghetto è incapace anche di sputare il fuoco. Così un giorno il re dei draghi gli dà un
ultimatum: deve rapire una principessa e un principe per essere accettato nel mondo dei draghi.
FINALITA’
Favorire l'esternazione delle emozioni attraverso l'espressione e l'interpretazione simbolica
utilizzando il linguaggio espressivo teatrale.
Far scoprire ai bambini i valori del rispetto per l'altro, dell'amicizia e della cooperazione
attraverso l'esperienza teatrale.
Ascoltare, comprendere narrazioni e storie di castelli, fate e draghi, raccontarle e rievocare
storie ed esperienze personali utilizzando linguaggi diversi.
CAMPI DI ESPERIENZA
Immagini suoni colori.
Il se e l'altro.
Il corpo e il movimento.
I discorsi e le parole.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
SEZIONE PICCOLI- AULA BLU
Individuare e conoscere le caratteristiche di un castello e dei personaggi che vi abitano;
riconoscere il proprio corpo, le sue diverse parti e saperlo rappresentare;
sperimentare schemi posturali e motori attraverso giochi di movimento;
riconoscere i colori fondamentali;
ascoltare saper raccontare e drammatizzare una storia;
esprimere e comunicare agli altri emozioni e sentimenti attraverso linguaggi verbali e non
verbali.
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SEZIONE MEDI – AULA GIALLA
Sviluppare la capacità d' ascolto;
comprendere narrazioni e saperle rielaborare;
capacità di immedesimarsi nei personaggi preferiti, esternando la propria emotività
attraverso la drammatizzazione;
percepire la propria soggettività nelle dinamiche di gioco in gruppo;
acquisire fiducia nelle proprie capacità , nell' ambiente e nella relazione con gli altri.
SEZIONE GRANDI – AULA ROSSA
Riconoscere se stesso e gli altri come persone uniche ed irripetibili;
saper accettare l'altro come risorsa per crescere, affrontare e risolvere situazioni che da
soli è difficile superare;
sapersi identificare nel personaggio scelto interpretandolo in modo personale ed
interagendo con l'ambiente circostante;
saper inventare storie ed esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura;
saper utilizzare materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;
affinare la capacità di ascoltare, comprendere e rievocare narrazioni di fiabe.
Progetto didattico “Il castello delle meraviglie”, a.s. 2014-15
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In biblioteca i bambini hanno ascoltato e conosciuto la storia del
I bambini hanno osservato l’ambiente biblioteca,
confrontato le regole presentate dalla bibliotecaria con
quelle vissute a scuola (utilizzo del libro, classificazione
dei libri per tematiche, consultazione e prestito). E’
stata un occasione per visionare altri libri sul castello e
poterne chiedere il prestito.
In sezione i bambini medi e grandi
raccontano la storia ai bambini piccoli.
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Arriva a scuola il personaggio misterioso:
catturando l’interesse e la
curiosità dei bambini. Accompagnato dal suono del
suo tamburo consegna ai bambini un regalo per
loro: uno contenente una spada, uno
scudo, una corona preziosa, un cappello da giullare,
una tavolozza di colori ed una mappa con indicato
dove si trova il suo castello.
Progetto didattico “Il castello delle meraviglie”, a.s. 2014-15
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Travestirsi da Drago timido per giocare con il corpo, drammatizzare diverse espressioni,
rappresentare situazioni e azioni, esprimere le proprie emozioni:
.
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A TEATRO
“STORIA TUTTA DI UN FIATO”
USCITA AL CASTELLO DI VERUCCHIO
Una dama e un principe coinvolgono i
bambini grazie a racconti di storie del
castello.
Durante la visita nelle stanze del castello
i bambini trovano le impronte del Drago
Timido che non avendo trovato la sua principessa da
rapire è scappato via in un altro castello.
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USCITA AL CASTELLO DI GRADARA
INCONTRO CON LA PRINCIPESSA CHE IL DRAGO TIMIDO AVEVA RAPITO E POI RIPORTATO AL SUO
CASTELLO.
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Le esperienze di intersezione sono state proposte a
gruppi di bambini di età diversa, i gruppi erano
composti da 13 bambini delle tre sezioni. I bambini
con due
insegnanti,
inizialmente,
hanno
partecipato a
laboratori
duranti i quali
hanno realizzato le scene per il teatro della scuola e hanno
costruito il loro castello. Le realizzazioni sono state poi
utilizzate per giochi e drammatizzazioni accompagnando i
bambini nella dimensione fantastica ed espressiva-teatrale.
Progetto didattico “Il castello delle meraviglie”, a.s. 2014-15
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DRAMMATIZZAZIONE “IL DRAGO TIMIDO”
Progetto didattico “Il castello delle meraviglie”, a.s. 2014-15
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ALCUNE RIFLESSIONI DELLE INSEGNANTI
“… il primo periodo in cui abbiamo lavorato in intersezione è stato stimolante per i bambini, dopo un primo momento di esitazione da parte di alcuni, l’esperienza li ha coinvolti dando loro la possibilità di conoscere interagire con i bimbi più grandi e con le altre insegnanti”. “Un aspetto qualificante del progetto, ormai consolidato negli anni , è la modalità con cui è stata organizzata l’intersezione. Attraverso questa noi adulti siamo chiamati a mettere in campo a livello prettamente operativo, la volontà di cooperazione che si riflette positivamente sui bambini stessi che in qualche modo, la colgono e la fanno propria. I bambini di tutte le sezioni iniziano a conoscerci e a conoscersi meglio; inoltre è stato interessante vedere come in questo contesto, le decisioni prese di volta in volta dai vari gruppi di bambini (quali ad es, la scelta dei colori per l’interno e per l’esterno del castello, delle caratteristiche dei soggetti dei quadri raffiguranti gli avi degli abitanti del castello, ecc…) siano state condivise ed accettate. Bellissimo, poi, constatare quanto sia stato recepito dai bambini , il prendersi cura dei più piccoli, il desiderio del fare insieme, nel rispetto per l’altro, finalità principale dell’ intersezione stessa, quale strategia educativo-didattica.” “… Le attività proposte in piccolo e grande gruppo sono state ideali per sostenere la cooperazione fra i bambini nel raggiungimento di un obiettivo comune.”
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Attraverso i personaggi della storia del Drago timido i bambini hanno scoperto il castello della loro
città e vissuto esperienze diverse giocando con il colore, con il corpo attraverso giochi motori e
danze. Si è privilegiata la dimensione del piccolo gruppo per sostenere maggiormente la relazione
tra i bambini.
Realizzazione delle sequenze che
compongono la storia utilizzando la
tecnica della pittura, dello strappo
e del collage. I bambini giocano a
ricomporre, rievocare e narrare la
storia.
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USCITA DIDATTICA AL CASTEL SISMONDO
ALLA RICERCA DEL CASTELLO DEL DRAGO TIMIDO
Con la tecnica della pittura e del collage i bambini a piccolo gruppo hanno realizzato un pannello
raffigurante il castello e i suoi personaggi. Dentro ciascuna finestra ogni bambino ha disegnato se
stesso ricordando alcuni momenti trascorsi nel castello.
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ALLA SCOPERTA DEI COLORI CON IL PITTORE MACCHIOLINO
I bambini hanno trovato nell’aula lo scrigno con dentro la
tavolozza dei colori, pennelli e un messaggio del pittore
Macchiolino
che invitava i
bambini ad
indovinare
chi fosse e a
tuffarsi nel
colore come
ama fare lui.
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LA SCATOLA DELLE STORIE
Dopo aver ascoltato varie storie è stata creata la
scatola delle storie contenente materiali e
travestimenti caratteristici dei diversi personaggi
realizzati con materiali di recupero. La scatola è
stata a disposizione dei bambini durante i
momenti di gioco.
GIOCHIAMO CON IL CORPO
Progetto didattico “Il castello delle meraviglie”, a.s. 2014-15
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RAPPRESENTAZIONE DEI DIVERSI PERSONAGGI:
Con varie tecniche e materiali in piccolo
gruppo i bambini rappresentano il
Messaggero del Re
Creazione di un murale a parete composto
dalle diverse rappresentazioni delle varie
esperienze.
Progetto didattico “Il castello delle meraviglie”, a.s. 2014-15
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Con vecchie scatole di panettone e fogli di
alluminio i bambini costruiscono l’elmo del
cavaliere.
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA STORIA DEL DRAGO
TIMIDO
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“IL CASTELLO IN UN CESTINO”
Utilizzando materiale di recupero ogni bambino costruisce un cestino rappresentante un piccolo
castello. Il “cestino- castello” rappresenta il contenitore di dieci figurine con le immagini dei
principali soggetti ed elementi della storia. I bambini hanno giocato con le figurine, animandole e
utilizzandole per costruire nuove storie. E’ scaturita dai bambini l’idea di utilizzarlo anche come
memory utilizzando le figure di più compagni.
Progetto didattico “Il castello delle meraviglie”, a.s. 2014-15
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Rappresentazione grafica della storia il Drago timido.
Lettura di libri e immagini sui castelli dalla discussione e il confronto in gruppo emergono le
riflessioni dei bambini:
▪ Nel libro del castello c'erano i cavalieri, i falegnami, i cavalli, ...
▪ ...Sopra ci andavano i cavalieri.
▪ C'erano i giullari che giocavano con le palline!
▪ .. i giochi una volta si inventavano...
▪ C'era la prigione e il gatto che insegue il topo...
▪ c'è il pane nel forno (la nonna aveva questo forno nel giardino)
▪ ci sono le spade, le torri...
▪ C'erano un mostro ed un drago che sputavano fuoco,
▪ C'è un castello, un principe ed una spada...
▪ Non c'era l'elettricità...
▪ I cavalieri hanno in mano una spada
▪ ... e le catapulte: è un cucchiaio gigante che si costruisce col legno;
poi si mette una pietra megagigante e poi si tira!
▪ "Le segrete" sono delle porte piccole.
▪ ... dentro nascondono il tesoro!
▪ ... E poi una volta non scrivevano con le penne, ma con delle
piume e dell'inchiostro!
▪ La saracinesca è una specie di porta per non fare entrare le
persone.
▪ I "banchetti" sono tavoli che tengono le cose....
▪ I "banchetti" sono dei tavoli lunghi che hanno tante cose da
mangiare, e dopo le persone vanno a prendere da mangiare.
▪ I giocolieri ed i giullari fanno divertire le persone che mangiano.
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LA STORIA DEL CASTELLO
inventata dai bambini
C'era una volta un grandissimo
castello, abitato da cavalieri e da un
drago sputafuoco.
Un giorno il Drago Sputafuoco soffiò
e dalla sua bocca uscì il fuoco che
incendiò il castello.
Il re e la regina se ne stavano sul
trono con le corone sulla testa, lo
scettro ed il re anche con la spada
alla cintura, ... e non si erano
accorti che il castello stava
bruciando.
I cavalieri andarono ad avvertirli
dicendo: "Vostra Maestà, dovete
andar via!"
Il re e la regina, non sapendo del
fuoco, risposero: "No! Noi non
andiamo via!!!"
Allora i cavalieri per poter spegnere
il fuoco, presero dei secchi ed
andarono a rempirli di acqua nel
pozzo del castello. Dopo aver spento
il fuoco, andarono a prendere altra
acqua per buttarla nella bocca del
drago, così non potè più sputare altro
fuoco e i cavalieri poterono tagliargli
la testa.
Quando ebbero fatto, tornarono
dentro il castello e diventarono dei
muratori; lavorando con sabbia e
mattoni, riuscirono ad aggiustare il
castello e vissero felici e contenti.
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INVENTIAMO UNA STORIA CON LA LETTURA DI IMMAGINI
In grande gruppo, nell'angolino, i bambini osservano le immagini contenute nel libro "Il re è
occupato" e scoprono le caselline nascoste per fare supposizioni sulla storia in esso raccontata.
C'erano una volta il re e la regina e si sono seduti nel trono.
Il re aveva la spada e la regina lo scettro, dopo arriva un drago che
sputa il fuoco dentro il castello.
Il drago ha sputato il fuoco e ha fatto dei figli che si sono nascosti
nel castello.
I draghetti trovano lo scrigno e lo portano al loro papà.
Ci sono delle persone che volevano prendere i draghi, ma i draghi –
furbi – liberano le trappole.
I draghi si nascondono in cucina insieme alle sacche del mangiare e
ci giocano.
Ci sono il re e la regina; mentre i draghi arrivano, arriva anche il
mangiare e i draghi rubano il mangiare dai piatti.
Dopo arrivano i cavalieri a cavallo che combattono i draghi con lo
scudo e la spada.
Il cavaliere ha ucciso il drago.
Il re stava dietro la porta, dritto e fermo perchè aveva sentito dei
rumori e si alzava a guardare perchè pensava che ci fossero dei ladri,
invece non c'era nessun ladro, ma c'erano i cavalieri e i draghi che
combattevano.
I sudditi del re e della regina facevano da mangiare.
Il re andò via dal trono felice perchè ...
... perchè si era nascosto e i draghi non erano riusciti a portare via
la sua corona.
Progetto didattico “Il castello delle meraviglie”, a.s. 2014-15
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IN CINETECA “LA SPADA NELLA ROCCIA”
COSTRUZIONE DEL CASTELLO
E MOMENTI DI GIOCO
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TORNEI CON I GIOCHI DI UNA VOLTA
I PENSIERI DEI BAMBINI SULL’ESPERIENZA DI GRADARA
Mi sono piaciute tante cose del castello: il letto, la sala dove ballavano i re, le porte che
aavevano le punte (rinforzate con i chiodi), i tatuaggi (affreschi) che avevano i muri, il
giardino con le rose...!!!“
A me è piaciuta l'armatura dei cavalieri e le armi che ho visto nel castello . ...Ed anche
i giardini!
Mi è piaciuto quando abbiamo incontrato la principessa e quando abbiamo visto la
strega perchè lei ha giocato con noi. La strega diceva "zum, zum" e "abracadabra"
A me è piaciuto quando abbiamo visto il vestito di una dama, dentro una stanza del
castello, e quando siamo andati a vedere la strega e gli altri personaggi (nel percorso del
laboratorio) che hanno raccontato tante storie belle.
FORMULE MAGICHE... CONOSCIUTE ED INVENTATE
Giochiamo con le rime
A Gradara, la fata che distribuiva la
polverina magica ha detto: "Sui
piedi per danzare, sulle spalle per
volare, sulla testa per sognare"
Bibidi, bobidi, bù, fai la magia che
vuoi tu!
C'è una cosa tutta rosa che si mette
nella toppa e si apre quella porta!
Apriti sesamo.
Sim sala bim.
Uno, due e tre e la torta tutta a me.
Ala mala, purti gala, cica mela, bù.
Specchio, specchio delle mie brame,
chi è la più bella del reame?" "La
più bella sei tu, ma Biancaneve lo è
ancor di più!"
Bididi, bodidi, bù, abracadabra.
Uno, due e tre e la porta si apre solo
per me!
Bibidi, bobibi, bù e la torta non c'è
più.
Uno, due e tre, perchè non ci sei
più? Eh!
Progetto didattico “Il castello delle meraviglie”, a.s. 2014-15
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Progetto didattico “Il castello delle meraviglie”, a.s. 2014-15
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La presente documentazione mostra il percorso atelier svolto
dal 23 marzo al 29 aprile 2015 presso la scuola infanzia “La
Giostra” con l’atelierista Stefania Giorgi.
Il progetto atelier, sviluppatosi attorno alla tematica del
progetto della scuola basata sul Castello, si è posto la finalità di
valorizzare il linguaggio grafico.
Le attività proposte intendono soffermare
l’attenzione dei bambini sul segno, sulla linea,o
per meglio dirla con le loro parole, sulla “riga” .
Partendo inizialmente da esperienze ludiche con il
corpo, il percorso ha sfruttato le possibilità di
gioco e di fantasia che la riga permette
proponendo attività con corde, fili di lana, di ferro
, di colla e sabbia … A conclusione del percorso i bambini hanno svolto attività grafico pittoriche
cercando di liberare le possibilità espressive che la linea e il segno permettono.
Progetto didattico “Il castello delle meraviglie”, a.s. 2014-15
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VALUTAZIONI COMPLESSIVE DI PLESSO
Il progetto si è rivelato coerente rispetto alle finalità prefissate dal collettivo in fase di
progettazione. L'organizzazione delle attività di drammatizzazione, proposte più volte, ha
dato l'opportunità a tutti i bambini di poter esprimere le proprie emozioni attraverso
questo canale privilegiato, favorendone la relazione e la collaborazione.
La scelta della storia ”Il drago timido” come cornice narrativa e come collante per tutte le
attività e le esperienze proposte (attività grafico- pittoriche, conversazioni-verbalizzazioni,
drammatizzazioni, utilizzo del piccolo e del grande gruppo, uscite didattiche), si è rivelata
efficace in quanto ha dato la possibilità ai bambini di spaziare dal fantastico al reale. La
metodologia così applicata ha permesso il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Gli spazi esigui della scuola hanno comportato una organizzazione faticosa e minuziosa per
poter svolgere le attività programmate e favorire il benessere di ciascun bambino.
BIBLIOGRAFIA “Il Drago Timido” - Jindra Strnad, Marie-Josè Sacrè – Ediz. Arka “Il re è occupato”, M. Ramos, 2004, Ed. Babalibri. “I castelli medioevali” Christopher Gravett, Ist. Geografico DE AGOSTINI. “Il Castello” – Ed. Ippocampo Junior. “Sogno di essere un cavaliere” Ed. Crealibri.“ C’era una volta un castello” “Il fantasma del castello”, Mira Lobe, 1994, Ed.PIEMME. “Il fantasma spaventamostri”, R. Gostoli e L. Gazzaneo, 1997, Ed.San Paolo.
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SEZIONE PICCOLI INSEGNANTI Paris Rosaria Pontiroli Virna OPERATRICE SCOLASTICA Serafini Rosina SEZIONE MEDI INSEGNANTI Bellini Susanna Frisoni Carla Gasperini Violetta Romagnoli Anna OPERATRICE SCOLASTICA Franciaresi Lucia SEZIONE GRANDI INSEGNANTI Cicchetti Anna Rita Cuffaro Maria Angela Linzalone Isabella OPERATRICE SCOLASTICA Iodice Gilda COORDINATRICE PEDAGOGICA: Marica Fabbroni