71

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

  • Upload
    others

  • View
    62

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la
Page 2: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG NORME TECNICHE D'ATTUAZIONE

TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI

Capo I - Generalità Art. 1 - Elementi Costitutivi del PRG Art. 2 - Finalità del PRG Art. 3 - Applicazione del PRG

Capo II - Definizione degli indici e parametri urbanistici ed edilizi Art. 4 - Superficie territoriale (St) Art. 5 - Superficie fondiaria (Sf) Art. 6 - Superficie del lotto (Sl) Art. 7 - Eventuali ulteriori suddivisioni del lotto Art. 8 - Comparto (Co) Art. 9 - Superficie del comparto (Sco) Art. 10 - Maglia di PRG (Ma) Art. 11 - Superfìcie utile (Su) Art. 12 - Volume dell'edificio (V) Art. 13 - Indice di fabbricabilità territoriale (Ift) Art. 14 - Indice di fabbricabilità fondiaria (Iff) Art. 15 - Indice di utilizzazione territoriale (Ut) Art. 16 - Indice di utilizzazione fondiaria (Uf) Art. 17 - Indice di fabbricabilità di comparto (Ifc) Art. 18 - Superficie coperta (Sc) Art. 19 - Rapporto di copertura (Rc) Art. 20 - Superfìcie interrata (Si) Art. 21 - Rapporto fra superfici interrate e superficie fondiaria o territoriale (Ri) Art. 22 - Applicazione degli indici Art. 23 - Trasferimento dei volumi Art. 24 - Altezza del fabbricato (H) Art. 25 - Numero massimo di piani (Np) Art. 26 - Distanze tra i fabbricati (Df), dai confini (Dc), dalle strade (Ds)

Capo III - Altre definizioni Art. 27 - Parcheggi Art. 28 - Parcheggi di quartiere Art. 29 - Parcheggi per gli insediamenti commerciali, alberghieri, direzionali Art. 30 - Parcheggi stradali Art. 31 - Parcheggi privati Art. 32 - Autorimesse Art. 33 - Verde privato Art. 34 - Aree di rispetto Art. 35 - Verde di arredo urbano Art. 36 - Verde di arredo stradale Art. 37 - Minima unità operativa

1

Page 3: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Capo IV - Attuazione del PRG Art. 38 - Intervento preventivo Art. 39 - Intervento diretto Art. 40 - Modalità di attuazione del PRG Art. 41 - Programma pluriennale d'attuazione (PPA) Art. 42 - Piani particolareggiati (PP) Art. 43 - Piani di zona per l'edilizia economica e popolare (PZ/PEEP) Art. 44 - Piani per gli insediamenti produttivi (PIP) Art. 45 - Piani di recupero (PdR) Art. 46 - Piani di lottizzazione convenzionata (PLC) Art. 47 - Piano particolareggiato dei servizi (PPS) Art. 48 - Standard urbanistici Art. 49 - Applicazione degli standard urbanistici Art. 50 - Archiviazione e aggiornamento delle mappe Titolo II - ZONIZZAZIONE

CAPO V - Zone di uso pubblico Art. 51 - Aree di uso pubblico Art. 52 - Aree per le urbanizzazioni primarie (UP) Art. 53 - Aree per le urbanizzazioni secondarie (US) Art. 54 - Aree per attrezzature di pubblico interesse di livello urbano e territoriale (zona F) Art. 55 - Infrastrutture stradali e ferroviarie

CAPO VI - Zone destinate ad attività produttive Art. 56 - Zone produttive: suddivisione e norme generali Art. 57 - Attività agrituristiche Art. 58 - Recinzioni in zona agricola Art. 59 - Piani di utilizzazione o di sviluppo aziendale Art. 60 - Zone per attività primarie di tipo E1 (normali) Art. 61 - Zone per attività primarie di tipo E2 (tutela ambientale) Art. 62 - Zone per attività primarie di tipo E3 (destinate a insediamenti produttivi collegati alle attività agri-turistiche e del tempo libero) Art. 63 - Zone per attività industriali e commerciali di nuovo impianto (D1) Art. 64 - Zone per attività artigianali e commerciali di nuovo impianto (D2) Art. 65 - Zone per attrezzature ricettive alberghiere (D3) CAPO VII - Zone residenziali: caratteri generali Art. 66 - Destinazioni Art. 67 - Suddivisione

CAPO VIII - Zone residenziali - disposizioni specifiche Art. 68 - Centro antico (Al) Art. 69 - Complessi architettonici di interesse storico-culturale da tutelare (Zona A2) Art. 70 - Zona di completamento (zona omogenea di tipo B): norme generali Art. 71 - Zona di completamento (zona omogenea di tipo B): esecuzione del PRG Art. 72 - Zona di completamento di interesse ambientale (Bl) Art. 73 - Zona di completamento (B2) Art. 74 - Zona di completamento (B3)

2

Page 4: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Art. 75 - Zona di completamento (B4 - frazione di Quasano) Art. 76 - Zona di completamento (B5 - frazione di Quasano) Art. 77 - Zone interessate da piani di lottizzazione in atto (B speciali - BS) Art. 78 - Zone di espansione (C): norme generali Art. 79 - Zone di espansione di nuovo impianto (C1) Art. 80 - Zone di espansione di nuovo impianto (C2) Art. 81 - Zone di espansione di nuovo impianto (C3) Art. 82 - Zone di espansione a destinazione terziaria mista a residenza (C4)

TITOLO III - DISPOSIZIONI SPECIFICHE E TRANSITORIE

Capo IX - Norme specifiche finalizzate alla salvaguardia, qualificazione e valorizzazione dell'ambiente Art. 83 - Disciplina delle alberature e delle essenze arboree Art. 84 - Arredo urbano Art. 85 - Disciplina dei ritrovamenti archeologici Art. 86 - Tutela dell'ambiente rurale Art. 87 - Apertura e coltivazione di cave

Capo X - Disposizioni finali e transitorie Art. 88 - Poteri di deroga Art. 89 - Adeguamento delle disposizioni in contrasto o incompatibili con la disciplina del PRG Art. 90 - Disposizioni in caso di decadenza del regime compartuale e di necessità di utilizzo delle aree a servizi da parte dell'Amministrazione Comunale Art. 91 - Misure di salvaguardia.

3

Page 5: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

NORME TECNICHE D'ATTUAZIONE

TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI

Capo I – GENERALITA’

Art.l - Elementi costitutivi del PRG

Sono elementi costitutivi del Piano Regolatore Generale (PRG) gli elaborati scritti e grafici di seguito elencati:

A - RELAZIONE GENERALE B - RAPPORTI DI SETTORE C - RELAZIONE GEOLOGICA D - NORME TECNICHE D'ATTUAZIONE E - REGOLAMENTO EDILIZIO

PROGETTO: Tav. 1 - Pianificazione comunale alla scala territoriale 1:25.000 Tav. 2 - Stato di fatto del territorio Comunale - Previsioni del PRG 1:10.000 Tav. 3A - Stato di fatto del territorio Comunale - (abitato di Toritto) 1:5.000 Tav. 3B - Stato di fatto del territorio Comunale - (frazione turistica di Quasano) 1:5.000 Tav. 3A/1 - Stato di fatto del territorio Comunale - (abitato di Toritto) 1:2.000 Tav. 3B/1 - Stato di fatto del territorio Comunale - (frazione turistica di Quasano) 1:2.000 Tav. 4A - Aree e servizi pubblici - (abitato di Toritto) 1:2.000 Tav, 4B - Aree e servizi pubblici - (frazione turistica di Quasano) 1:2.000 Tav. 5A - Zonizzazione - (abitato di Toritto) 1:5.000 Tav. 5B - Zonizzazione - (frazione turistica di Quasano) 1:5.000 Tav. 6 - Zonizzazione - (abitato di Toritto) 1:2.000 Tav. 7 - Zonizzazione - (frazione turistica di Quasano) 1:2.000 Tav. 8A - Viabilità - (abitato di Toritto) 1:5.000 Tav. 8B - Viabilità - (frazione turistica di Quasano) 1:5.000 Tav. 9A -1 Comparti - (abitato di Toritto) 1:2.000 Tav. 9B -1 Comparti - (frazione turistica di Quasano) 1:5.000 Tav. 10A - Calcolo delle aree - (abitato di Toritto) 1:2.000 Tav. 10B - Calcolo delle aree - (frazione turistica di Quasano) 1:2.000 Tav. 11 - Tavola sostitutiva degli strumenti esecutivi - (abitato di Toritto) 1:2.000

4

Page 6: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Art. 2 - Finalità del PRG

Considerato che il territorio comunale ed il suo ambiente, nell'aspetto assunto attraverso le successive trasformazioni antropiche, rivestono interesse pubblico il Comune d'intesa con gli organi competenti a livello regionale, subregionale e statale, ne promuove la tutela e lo sviluppo attraverso il presente PRG e gli strumenti urbanistici esecutivi e di programmazione dallo stesso previsti. In particolare, il Comune esercita il controllo dell'uso del suolo e promuove specifici interventi di conservazione e di trasformazione del territorio a scopi insediativi, residenziali e produttivi, favorendo la partecipazione democratica ad ogni momento decisionale e gestionale.

Art. 3 - Applicazione del PRG

Ai sensi della legge regionale l.r. 31.12.1980 n.56, e successive modifiche e integrazioni, e della l.r. 12.2.1979 n.6 e successive modifiche e integrazioni, il PRG si applica all'intero territorio comunale secondo le disposizioni di seguito riportate e le prescrizioni degli elaborati grafici (o planimetrie).

Tutti gli interventi che alla data di adozione del PRG comportino trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio comunale sono regolati dal PRG, sono soggetti alle disposizioni di legge e, per quanto non in contrasto con il PRG, degli altri regolamenti comunali.

Le disposizioni contenute nelle planimetrie, nella relazione e nelle presenti norme di attuazione sostituiscono in ogni loro parte tutte quelle del precedente strumento urbanistico generale.

5

Page 7: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI

Art. 4 - Superficie territoriale (St)

E' la superficie, a destinazione omogenea di zona, sulla quale il PRG si attua a mezzo di piani urbanistici esecutivi. Essa è comprensiva delle zone per l'urbanizzazione primaria e secondaria, nonché della viabilità individuata dal PRG relativamente alle superfici delle semistrade contigue alla maglia.

Art. 5 - Superficie fondiaria (Sf)

E' la superficie, a destinazione omogenea di zona, che può essere utilizzata integralmente (e cioè senza che nel suo ambito debbano essere individuate aree per opere di urbanizzazione pubblica) con un intervento edilizio diretto o successivo ad un piano esecutivo.

Art. 6 - Superficie del lotto (Sl)

E' la superficie accorpata di terreno che, misurata in proiezione orizzontale, può essere oggetto di intervento di trasformazione previo il rilascio di una concessione edilizia.

I lotti nelle aree di espansione devono essere individuati esattamente dai piani esecutivi. I lotti risultano esattamente individuati quando ne vengono precisate le dimensioni in unità di superficie e vengono forniti elementi sufficienti per il loro tracciamento sul terreno. Le dimensioni dei lotti, ai fini della applicazione degli indici urbanistici, non possono discostarsi da quelle evidenziate nei piani esecutivi anche se, effettuato il loro tracciamento sul terreno, essi dovessero risultare di dimensione diversa da quella teoricamente calcolata sugli elaborati cartografici sulla base delle risultanze dimensionali catastali.

Art. 7 - Eventuali ulteriori suddivisioni del lotto.

Le NTA degli strumenti urbanistici esecutivi possono indicare (come quelli riguardanti la realizzazione di alloggi a schiera o simili) la superficie minima di un sub-lotto (Ssl). Questa è, la superficie di pertinenza di quote parti di un complesso edilizio realizzato all'interno di un lotto (ad esempio la superficie di pertinenza di una unità abitativa).

Non è indispensabile che il volume realizzato su di un sub-lotto sia quello derivante dalla applicazione dell'indice di fabbricabilità fondiario alla sua superficie.

Un sub-lotto non può essere oggetto di una autonoma concessione edilizia e quindi la sua utilizzazione edilizia deve necessariamente avvenire con una concessione edilizia che riguardi l'intero lotto.

Il sub-lotto sarà definito negli strumenti urbanistici esecutivi, i quali dovranno precisare gli interventi da subordinare alla prescrizione di cui al comma precedente.

Art. 8 - Comparto (Co)

II comparto, definito dall'art. 15 della legge regionale n.6/79 e succ. mod., costituisce un'unità di intervento e/o di ristrutturazione urbanistica ed edilizia. Può comprendere immobili da

6

Page 8: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

trasformare e/o aree libere da utilizzare secondo le previsioni e prescrizioni degli strumenti urbanistici generali ed attuativi.

Esso ha come finalità precipua quella di conseguire, tra i proprietari e/o gli aventi titolo interessati, la ripartizione percentuale degli utili e degli oneri connessi all'attuazione degli strumenti urbanistici.

Può comprendere più maglie con diversa destinazione di zona, secondo quanto specificato nella tavole dei comparti del presente PRG, e, in tal caso, in sede di strumento urbanistico esecutivo, le volumetrie edificabili possono essere concentrate in un'unica maglia, nel rispetto degli indici Rc, H, Dc, Df della zona.

Art. 9 - Superficie del comparto (Sco)

Corrisponde all'area compresa in ciascun comparto di intervento e/o di ristrutturazione urbanistica ed edilizia di cui all'art. 15 l.r. n.6 del 12.2.1977 e successive modifiche e integrazioni, così come perimetrata nella tavola dei comparti inclusa negli elaborati costitutivi del PRG.

Art. 10 - Maglia di PRG (Ma)

Corrisponde ad un'area, a destinazione omogenea di zona, perimetrata su tutti i lati da viabilità di PRG, o da strade o ferrovie esistenti, e/o da aree a diversa destinazione di zona.

Art. 11 - Superficie utile (Su)

Corrisponde alla somma di tutte le superfici di tutti i piani fuori terra, misurata al lordo di tutti gli elementi verticali. Sono esclusi dal computo della superficie utile tutti i porticati al piano terreno, i balconi anche se aperti su un solo lato, le logge rientranti, la quota parte di muro perimetrale eccedente lo spessore di cm 30, la quota di vano scala o vano ascensore eccedente i mq 20 per ogni piano in elevazione e i mq 30 per il piano terra (androne compreso), i cavedi, le superfici relative a impianti tecnologici e funzionali (torrette di ascensore o scale, cisterne, silos, isolazioni a cappotto termico, ecc.), le cantine e le autorimesse interrate che non emergano dal piano terreno più di 70 cm misurati dall'intradosso del solaio e che siano utilizzati esclusivamente dai residenti dell'edificio. Tale parametro è da utilizzare nel calcolo degli Ut e Uf.

Art. 12 - Volume dell'edificio (V)

E' il volume emergente dal terreno, sistemato in conformità al progetto, fino alla intersezione tra l'intradosso del tetto alla sua radice o della copertura piana e le facciate esterne.

Per edifici aventi copertura con pendenza superiore al 30% il volume va considerato all'intradosso di tutta la copertura.

Qualora il sottotetto venga utilizzato, ovvero presenti dimensioni tali da consentirne un utilizzo futuro, a fini abitativi, il volume dell'edificio va computato fino all'intradosso del soffitto, al lordo dei muri perimetrali della parte del sottotetto utilizzato o utilizzabile, qualunque sia la pendenza della copertura.

7

Page 9: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Sono esclusi dal volume tutti i porticati al piano terreno, i balconi anche se aperti su un solo lato, le logge rientranti, la quota parte di muro perimetrale eccedente lo spessore di cm 30, la quota di vano scala comprensiva dell'eventuale vano ascensore eccedente i mq 20 per ogni piano in elevazione e i mq 30 per il piano terra (androne compreso) misurandole al lordo dei muri esterni e dei mezzi muri di separazione da altri ambienti, la quota parte di altezza lorda di piano compresa fra i ml 3 e i ml 4,50, i cavedi, i volumi relativi a impianti tecnologici e funzionali (torrette di ascensore o scale, cisterne, silos, isolazioni a cappotto termico, ecc.). Tale parametro è da utilizzare nel calcolo dell'Ift, Iff, Ifc.

Art. 13 - Indice di fabbricabilità territoriale (Ift)

E' il volume massimo, espresso in metri cubi, edificabile per ogni metro quadrato di superficie territoriale. Esso si applica nel caso di zona la cui edificabilità è vincolata ad un piano esecutivo.

Art. 14 - Indice di fabbricabilità fondiaria (Iff)

E' il volume massimo, espresso in metri cubi, edificabile per ogni metro quadrato di superficie fondiaria. Esso si applica nel caso di zone in cui è ammesso l'intervento edilizio diretto, successivo o meno all'approvazione di un piano esecutivo.

Gli appezzamenti di terreno tipizzati come edificabili, ma inedificabili perché di dimensione insufficiente rispetto alla minima unità operativa di zona possono essere aggregati a una o più zone contigue aventi diversa densità edilizia, ai fini della utilizzazione del volume edificabile, purché le zone siano omogenee fra loro per destinazione funzionale e prevedano la stessa modalità di intervento (intervento edilizio diretto ovvero strumento urbanistico esecutivo preventivo).

Sono ammessi trasferimenti di cubatura da una maglia ad un'altra a condizione che le due maglie siano contigue o separate da viabilità o aree di urbanizzazione per standards, che la cubatura da trasferire abbia la stessa destinazione d'uso di quella consentita nell'area su cui la stessa cubatura deve realizzarsi, che l'area da cui viene sottratta la cubatura sia destinata all'uso pubblico dal P.P. di zona o da altro strumento urbanistico attuativo ad esso assimilabile e ceduta gratuitamente al Comune previo atto unilaterale d'obbligo.

Art. 15 - Indice di utilizzazione territoriale (Ut)

La massima superficie utile (Su), espressa in metri quadri, edificabile per ogni metro quadro di superficie territoriale

Art. 16 - Indice di utilizzazione fondiaria (Uf)

La massima superficie utile (Su), espressa in metri quadri, edificabile per ogni metro quadro di superficie fondiaria

Art. 17 - Indice di fabbricabilità di comparto (Ifc)

E' il volume massimo, espresso in metri cubi, edificabile per ogni metro quadrato di superficie di comparto (Sco), così come perimetrata nella tavola dei comparti inclusa negli elaborati

8

Page 10: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

costitutivi del PRG. Non sono compresi nel suddetto volume gli eventuali volumi relativi alle opere di urbanizzazione. L'indice di comparto, pertanto, è dato dal rapporto fra la somma delle volumetrie realizzabili nelle zone comprese nel perimetro del comparto, escludendo dal computo quelle destinate a servizi, e la superficie complessiva del comparto.

Art. 18 - Superficie coperta (Sc)

E' l'area risultante dalla proiezione sul piano orizzontale di tutte le parti fuori terra del fabbricato perimetralmente chiuse con esclusione degli elementi aggettanti quali sporti di gronda, pensiline, poggioli, balconi e scale a giorno.

Art. 19 - Rapporto di copertura (Rc)

E' il rapporto fra la superficie coperta e la superficie fondiaria o territoriale.

Art. 20 - Superficie interrata (Si)

E' la superficie risultante dalla proiezione sul piano orizzontale di tutte le parti interrate del fabbricato, al lordo dei muri perimetrali con esclusione delle rampe di accesso a cielo libero, delle intercapedini e delle bocche di lupo.

Nella determinazione di questa superficie devono essere considerate tutte le aree sottostanti i volumi fuori terra, utili per la determinazione del Rc, anche se non utilizzate con un volume interrato.

Art. 21 - Rapporto fra superfìci interrate e superficie fondiaria o territoriale (Ri) E' il rapporto fra la superficie interrata e la superficie fondiaria o territoriale. Art. 22 - Applicazione degli indici

Un lotto che abbia già conseguito una utilizzazione edilizia non può essere riutilizzato ai fini edificatori se ha assorbito interamente la volumetria consentita, e le aree che nel suo ambito dovessero restare inedificate potranno esserlo successivamente, previo il rilascio di una specifica concessione edilizia, solo per le volumetrie eventualmente non ancora utilizzate fra quelle di pertinenza del lotto stesso ai sensi delle NTA del PRG.

L'asservimento della intera superficie del lotto a quanto in esso edificato deve essere resa definitiva con atto pubblico registrato e trascritto prima che venga rilasciato, per l'edificato, il certificato di abitabilità o quello d'uso.

Le superfìci di pertinenza di costruzioni già esistenti alla data di adozione del P.R.G. non possono essere oggetto di utilizzazione edilizia in funzione di frazionamenti successivi alla data indicata se dal frazionamento dovesse derivare la realizzazione, sulla superficie complessiva dei lotti definiti attraverso il frazionamento, di volumi quantitativamente superiori a quelli consentiti, ai sensi del PRG, dalla utilizzazione dell'intera area come lotto unico. Questa verifica deve essere effettuata tenendo conto non solo di tutti i volumi progettati sull'area ma anche di tutti quelli esistenti con la sola esclusione di quanto destinato alla demolizione. Le demolizioni eventualmente previste dovranno essere realizzate prima del rilascio di qualsiasi

9

Page 11: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

certificato di abitabilità o d'uso riferito a costruzioni realizzate nell'ambito dell'area originaria anche se frazionata ai sensi di questo articolo.

Gli stabili esistenti alla data di adozione del PRG ed aventi volume superiore a quello che il PRG considera compatibile con la dimensione del lotto ad essi asservito possono essere oggetto di ristrutturazione o di demolizione e ricostruzione, nel rispetto della destinazione d'uso di PRG. Sia in un caso che nell'altro, se gli interventi prevedono che in definitiva resti in essere una volumetria superiore a quella di competenza del lotto, ai sensi di queste NTA, essi devono anche essere tali da non comportare l'aumento della superficie utile complessiva consentita dalla applicazione degli indici di P.R.G. Non sono considerati piani aggiuntivi le superfici di soppalco, definendosi come soppalco una superficie calpestabile non superiore al 50% della superficie utile (Su) del vano. Nel caso di edifici preesistenti costruiti a muro cieco sul confine, le nuove costruzioni possono essere edificate in aderenza. Nel caso di due o più lotti contigui, la costruzione in aderenza è comunque ammessa.

Se uno stabile viene per qualsiasi ragione demolito senza una immediata utilizzazione edilizia del lotto di competenza il lotto stesso ricade sotto il vincolo di zona assegnato dal PRG e potrà successivamente essere oggetto di utilizzazione edilizia nel rispetto della normativa di PRG e senza alcun riferimento al manufatto demolito. Si configura una immediata utilizzazione edilizia se il relativo progetto viene presentato all'approvazione del Comune entro tre mesi dall'inizio della demolizione e viene poi approvato, dal Comune stesso, nei dodici mesi successivi.

Art. 23 - Trasferimento dei volumi

II trasferimento di volume edificabile sia fra aree con diversa destinazione di zona che fra aree con la stessa destinazione di zona ma non riunificabili in lotto unico senza soluzione di continuità è ammesso solo nei casi espressamente previsti da queste NTA, oltre che nei casi previsti dall'art. 51 lett.g della l.r.56/80.

Art. 24 - Altezza del fabbricato (H)

Per altezza del fabbricato si intende la distanza verticale misurata fra il piano del terreno sistemato, o il marciapiede, come risulta dal progetto, e l'intradosso del solaio di copertura.

Qualora la copertura abbia, anche parzialmente, pendenza superiore ai 30°, per altezza dell'edificio si intende la distanza verticale misurata fra il piano del terreno sistemato come risulta dal progetto e la linea mediana del timpano o della copertura. L'altezza così determinata è quella da utilizzarsi per la determinazione della distanza minima fra i fabbricati (Df).

Ai fini della determinazione dell'altezza massima (Hmax) si escludono i volumi relativi a tutti gli impianti tecnologici e funzionali e si considerano, in luogo di quelle reali, le altezze teoriche di cui all'ari. 12 di queste NTA.

Art. 25 - Numero massimo di piani (Np)

Numero massimo di piani ammessi fuori terra, compreso il piano terra, compreso l'eventuale piano in ritiro e il seminterrato, se abitabile.

10

Page 12: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Alt. 26 - Distanze tra i fabbricati (Df), dai confini (Dc), dalle strade (Ds)

Salvo che non sia diversamente definito nei singoli articoli, è il distacco minimo, misurato in proiezione orizzontale, che deve intercorrere fra le fronti finestrate di fabbricati prospicienti (con l'esclusione degli sporti di gronda, delle pensiline, dei poggioli, nonché dei balconi e delle scale a giorno con aggetto superiore a mi 1 dal muro dell'edificio), il confine del lotto, il ciglio stradale, inteso come linea di limite della sede o piattaforma stradale, comprendente tutte le sedi viabili, sia veicolari che pedonali, ivi incluse le banchine od altre strutture laterali alle predette sedi, quando queste siano transitabili, nonché le strutture di delimitazione non transitabili.

Le legnaie, i garage, i muri, e simili modeste costruzioni esistenti alla data di entrata in vigore del PRG non vengono considerati ai fini della misurazione della distanza fra le costruzioni stabilita dalle presenti norme, fatto salvo il rispetto di quanto disposto in materia dal Codice Civile.

11

Page 13: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

CAPO III - ALTRE DEFINIZIONI

Art. 27 - Parcheggi

Le aree definite "parcheggi" sono quelle destinate alla sosta temporanea o prolungata degli autoveicoli.

I parcheggi, ai fini della applicazione di questa normativa, si suddividono in parcheggi pubblici (di quartiere o stradali) e parcheggi privati. Quelli pubblici devono essere accessibili a tutti.

Art. 28 - Parcheggi di quartiere

I parcheggi di quartiere sono quelli, pubblici, realizzati in applicazione del disposto dell'art.3 del DM 1444 del 2.4.1968.

Art. 29 - Parcheggi per gli insediamenti commerciali, alberghieri, direzionali

Le superfici a parcheggio di cui all'ari 5 del DM 1444 del 2.4.1968 possono essere di proprietà sia pubblica che privata, e sono obbligatoriamente di uso pubblico. L'uso deve essere definito tramite convenzionamento o atto d'obbligo unilaterale. Nel caso in cui detti parcheggi dovessero realizzarsi su più livelli, fuori terra essi non concorrono comunque a formare volumetria.

Art. 30 - Parcheggi stradali

I parcheggi stradali, pubblici e aggiuntivi rispetto ai parcheggi di quartiere di cui all'art.3 del DM 1444 del 2.4.1968, sono quelli realizzati con fasce di sosta disposte parallelamente alle strade e accessibili direttamente dalle corsie di marcia.

Sono anche parcheggi stradali quelli realizzati, sempre in supero rispetto a quelli dovuti all'applicazione del DM 1444 del 2.4.1968, in aree che siano in qualche modo pertinenze di superfici stradali.

Art. 31 - Parcheggi privati

I parcheggi privati sono costituiti da quelli prescritti dall'art. 18 della legge n. 765 del 6.8.1967 così come modificata dalla legge n. 122 del 24.3.1989. Essi sono realizzati all'interno dei lotti in applicazione delle leggi vigenti e di quanto disposto da questa normativa.

I parcheggi privati sono destinati agli utenti delle strutture realizzate all'interno del lotto. Queste NTA stabiliscono in quale percentuale essi, per alcune categorie di lotti, devono risultare di facile accesso anche per coloro che non hanno nei lotti la loro residenza od il loro posto di lavoro.

Art. 32 - Autorimesse

Le superfici ad autorimessa sono quelle con copertura permanente adibite allo stazionamento degli autoveicoli. Esse possono essere organizzate su di un unico livello o su più livelli sovrapposti e possono essere in tutto od in parte interrate.

Le autorimesse possono essere sia pubbliche che private.

12

Page 14: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Le superfici-piano ad autorimessa possono sostituire quelle a parcheggio previste dalle leggi quando esse sono destinate, all'interno dei lotti, all'uso privato. La loro destinazione a parcheggio deve risultare, con un atto pubblico registrato e trascritto, immodificabile sino al momento in cui non siano state rese disponibili, nell'ambito dello stesso lotto, superfici con caratteristiche dimensionali e funzionali tali da consentire il rispetto delle leggi in materia vigenti. Le superfici a parcheggio sostitutive di quelle eventualmente eliminate dovranno a loro volta essere oggetto di un atto che renda immodificabile la loro destinazione d'uso.

Le superfici ad autorimessa possono sostituire le aree pubbliche destinate a parcheggio, ma al fine del rispetto dei minimi di legge riferiti ai parcheggi eventuali strutture multipiano devono essere considerate per la loro proiezione a terra e non come somma di tutte le superfici-piano destinate ad autorimessa.

Le superfici delle autorimessa fuori terra e non chiuse perimetralmente hanno, al fine del rispetto di queste NTA, volumetria regolamentare pari a zero.

Art. 33 - Verde privato

II verde privato è rappresentato dalla percentuale di area del lotto edificabile che viene destinata a verde.

Laddove espressamente indicato nelle tavole di zonizzazione del PRG, il mantenimento della destinazione a verde privato è da ritenersi vincolante.

Art. 34 - Aree di rispetto

Le aree di rispetto sono quelle che, nell'ambito di aree urbanizzando o agricole, devono essere lasciate inedificate sia in superficie che nel sottosuolo, in quanto poste a protezione delle principali vie di comunicazione, delle attrezzature, dei servizi, delle zone a destinazione speciale. Quando tali aree hanno la stessa destinazione di zona delle aree contermini ( secondo le indicazioni di PRG), hanno potenzialità edificatoria. Ne consegue che : - esse devono comunque restare inedificate e non possono essere utilizzate per strutture permanenti; - esse possono essere utilizzate a verde e parcheggi o per strutture sportive scoperte, comunque precarie, che siano in supero dei minimi standards previsti nella maglia e quindi non asservite a questo uso con atto pubblico o per infrastrutture non indispensabili; della loro utilizzazione a tali fini deve quindi essere possibile fare a meno nel momento in cui esse dovessero servire per riorganizzare la struttura o l'infrastruttura di cui sono a protezione; - piani esecutivi non sono approvabili se la loro perimetrazione e/o la loro strutturazione non comprende anche tutte le aree di rispetto di loro pertinenza.

A margine di tutte le lame presenti nel territorio comunale il presente PRG definisce un'area di rispetto idrogeologico, indicato con apposita perimetrazione nelle tavole di PRG. In dette aree di rispetto è vietata qualsiasi opera edilizia, nonché qualsiasi intervento di trasformazione del territorio, in superficie e nel sottosuolo, che turbi l'assetto delle acque. Sono ammesse solo opere finalizzate alla salvaguardia idrogeologica dell'assetto fisico della lama e al ripristino delle valenze ambientali, vegetazionali e morfologiche del paesaggio. In caso di eventuali

13

Page 15: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

specifici vincoli apposti mediante leggi statali e regionali o provvedimenti ad hoc che prevedano un regime di tutela più restrittivo, vigono le disposizioni da questi previsti. Per gli edifici preesistenti, sono ammessi tutti quegli interventi edilizi che non alterino i parametri urbanistico-edilizi ivi presenti.

Art. 35 - Verde di arredo urbano

Le aree a verde di arredo urbano sono quelle che per conformazione e dimensione hanno solo funzione decorativa di spazi urbani, e pertanto non possono essere classificate come aree di verde pubblico ai sensi del DM n° 1444 del 2.4.1968.

Art. 36 - Verde di arredo stradale

Le aree a verde di arredo stradale sono quelle - in taluni casi specificamente indicate nelle tavole di zonizzazione del PRG, in altri da prevedersi nell'ambito della progettazione esecutiva delle infrastrutture viarie - che si sviluppano linearmente lungo le strade (scarpate, spartitraffico, aiuole con filari di alberi, e simili) o hanno forma puntuale (aiuole al centro di rotatorie, aiuole per la preselezione del traffico, relitti di varia natura, e simili) e che vengono previste per motivi tecnici e/o per qualificare l'ambiente.

Anch'esse non possono essere classificate come aree di verde pubblico ai sensi del DM n. 1444 del 2.4.1968.

Art. 37 - Minima unità operativa

La minima unità operativa definisce, in metri quadrati, la superficie minima di cui occorre disporre ai fini della realizzazione di un intervento edilizio diretto o subordinato a strumento urbanistico esecutivo preventivo.

14

Page 16: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Capo IV - ATTUAZIONE DEL PRG

Art. 38 - Intervento preventivo

Gli strumenti di intervento preventivo (piani urbanistici esecutivi) si applicano obbligatoriamente soltanto in determinate zone del territorio comunale indicate dalle planimetrie e dalle norme del PRG e richiedono una progettazione urbanistico-edilizia di dettaglio intermedia fra il PRG e l'intervento diretto.

La pianificazione esecutiva può essere attuata dal Comune o dai privati e da altri enti pubblici alle condizioni di cui ai successivi articoli.

Gli strumenti esecutivi di iniziativa comunale sono: a) piani particolareggiati di esecuzione di cui all'art.13 della legge 17.8.1942 n.l 150; b) piani delle aree destinate all'edilizia economica e popolare, di cui alla legge 18.4.1962 n.l 67; e) piani delle aree destinate agli insediamenti produttivi, di cui all'art. 27 della legge 22.10.1971 n.865; d) piani di recupero del patrimonio edilizio esistente di cui all'art. 28 della legge 5.8.1978 n.457. I piani esecutivi di iniziativa privata sono: e) piani di lottizzazione convenzionata, di cui all'art. 10 della legge 6.8.1967 n.765; f) piani di recupero del patrimonio edilizio esistente di cui all'art. 28 della legge 5.8.1978 n.457.

Laddove espressamente indicato nelle planimetrie del PRG l'attuazione degli strumenti esecutivi è preceduta dalla formazione del comparto. In sede di pianificazione esecutiva potranno essere variati Rapporto di copertura (Rc), Distanza dai confini (Dc), Distanza fra i fabbricati (Df), Distacco dal filo stradale (Ds), questi ultimi tré parametri, comunque, nei limiti consentiti dal Codice Civile.

Art. 39 - Intervento diretto

In tutte le zone del territorio comunale dove l'attuazione del PRG non sia subordinata a intervento preventivo mediante strumenti urbanistici esecutivi si applica l'intervento diretto. Nelle zone dove è prescritto l'intervento preventivo, successivamente a questo si applica l'intervento diretto.

Ogni intervento diretto è subordinato al rilascio da parte del Sindaco, previo parere della Commissione Edilizia comunale, di specifica concessione che riguarda tutte le opere di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio comunale, quali: opere di urbanizzazione; nuove costruzioni anche parziali; restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e urbanistica; cambiamenti di destinazione d'uso; opere di arredo urbano; modificazione e demolizione di manufatti edilizi; recinzioni, nonché scavi e rilevati di notevole importanza per opere agricole; muri di sostegno; apertura di cave; depositi di rottame; parcheggi per roulotte o simili; ecc.

Art. 40 - Modalità di attuazione del PRG

II PRG si attua per mezzo di programmi pluriennali d'attuazione di cui all'art. 13 della legge 28.1.1977 n. 10 e successive modifiche e integrazioni e della l.r. n. 6 del 12.2.1979 e successive modifiche e integrazioni, che coordinano gli strumenti di attuazione del PRG, sia pubblici sia privati. Si può derogare da quanto innanzi nei casi consentiti dalla legge.

15

Page 17: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Sono sempre ammesse opere di ordinaria e straordinaria manutenzione.

Tutti gli interventi di trasformazione del territorio richiedono la formazione e approvazione di piani urbanistici esecutivi (strumenti di intervento preventivo) o il rilascio di singole concessioni o autorizzazioni edilizie (intervento diretto), come definiti dai precedenti artt. 37 e 38.

Gli strumenti di attuazione devono rispettare tutte le destinazioni e prescrizioni di PRG indicate dalle planimetrie e previste dalle presenti norme.

Ove indicato nelle tavole di piano, il PRG si attua mediante comparti d'intervento di cui all'art. 15 della l.r. n. 6 del 12.2.1979. La realizzazione degli interventi previsti nel comparto è subordinata all'approvazione degli strumenti preventivi di cui al precedente art. 38 delle presenti norme, estesi all'intero comparto, così come previsto dallo stesso art. 15 della l.r. 6/79.

Art. 41 - Programma pluriennale d'attuazione (PPA)

E' il principale strumento per l'attuazione del PRG, destinato a promuovere e coordinare gli interventi pubblici e privati, in coerenza con la programmazione e il bilancio comunale.

Il programma di attuazione del PRG qualora la Amm.ne Comunale intenda promuoverlo ha durata quinquennale.

Esso prevede: a) l'indicazione dei comparti ad attivare nel periodo di attività del PPA, b) l'indicazione delle aree per le quali elaborare e portare in attuazione piani di intervento preventivo di iniziativa pubblica e privata di cui all'ari. 38.

e) l'indicazione delle aree da destinare all'edilizia economica e popolare nella misura compresa fra 40% e 70% di quelle occorrenti per soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa nel periodo di riferimento dello stesso PPA;

d) l'indicazione delle aree incluse in zone in cui è consentito l'intervento diretto;

e) l'indicazione delle aree da espropriare per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria e degli altri servizi pubblici da realizzare, anche nell'ambito dei beni culturali-ambientali, e la determinazione delle spese occorrenti;

f) l'indicazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria e degli altri servizi pubblici da realizzare, anche nell'ambito dei beni culturali-ambientali, e la determinazione delle spese occorrenti;

g) l'indicazione degli oneri di urbanizzazione che gli operatori privati sosterranno per l'attuazione del programma, anche in relazione ai singoli interventi, e della quota che invece graverà sugli operatori pubblici;

h) l'indicazione dei tempi e termini entro i quali i proprietari, singolarmente o riuniti in consorzio, devono presentare l'istanza di concessione agli effetti dell'art. 13 - comma 6 - della legge 28.1.1977 n. 10.

16

Page 18: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A- PRG

Art. 42 - Piani particolareggiati (PP)

Tali piani, da elaborarsi in conformità alle vigenti disposizioni di legge e seguendo le indicazioni della Deliberazione G.R. del 13.11.1989 n.6320, dovranno documentare e motivare con particolare evidenza e dettaglio sia le fasi di attuazione delle soluzioni planovolumetriche adottate che quelle di realizzazione delle opere di infrastrutturazione, che dovranno assumere di volta in volta carattere di organicità e di coerenza funzionale.

Il PP potrà modificare la distribuzione planimetrica delle singole aree a diversa destinazione all'interno della perimetrazione, fermi restando i rapporti dimensionali fra destinazioni d'uso, volumetrie e superfici indicati nel PRG, senza che ciò costituisca variante al PRG.

Art. 43 - Piani di zona per l'edilizia economica e popolare (PZ/PEEP) I PEEP ai sensi delle leggi statali 167/62, 765/1967, 865/1971, 10/1977 e della l.r. 56/80 e successive loro modificazioni e integrazioni, sono redatti a cura dell'Amministrazione Comunale e adottati dal Consiglio Comunale, nell'ambito del PRG in base alle leggi statali e regionali vigenti al momento dell'adozione e seguendo le indicazioni della Deliberazione G.R. del 13.11.1989n.6320. Oltre a tutti gli elementi previsti per il PP i PEEP dovranno precisare: - le aree che entrano a far parte del patrimonio indisponibile del Comune; - le aree da cedere in proprietà a cooperative edilizie e ad altri operatori aventi titolo e il relativo prezzo di cessione; - lo schema della convenzione tipo per la concessione in diritto di superficie dei lotti edificabili; - tutti gli altri elementi prescritti dalle disposizioni in materia. Il fabbisogno complessivo da soddisfare per ogni quinquennio, nei limiti dell'art. 2 della legge 28.1.1977 n. 10, nonché la localizzazione degli interventi, nell'ambito delle zone residenziali saranno determinate dall'Amministrazione Comunale in sede di formazione del Programma Pluriennale d'Attuazione, ove si intenda attuarlo. Art. 44 - Piani per gli insediamenti produttivi (PIP) I PIP, ai sensi dell'art. 27 della legge 865/1971 e successive modificazioni e integrazioni rivenienti da leggi statali e regionali, sono redatti a cura dell'Amministrazione Comunale e sono adottati dal Consiglio Comunale nell'ambito delle previsioni di aree a destinazione produttiva del PRG, in base alle leggi statali e regionali vigenti in materia al momento dell'adozione. Oltre a tutti gli elementi previsti per il PP di cui al precedente art. 43 i PIP dovranno precisare: - le aree che entrano a far parte del patrimonio indisponibile del Comune; - la quota delle aree da cedere in proprietà agli operatori aventi titolo e il relativo prezzo di cessione; - lo schema della convenzione tipo per la concessione in diritto di superficie dei lotti edificabili; - le opere antinquinamento e le relative procedure di gestione ai sensi della legge 319/1976 e successive modifiche e integrazioni ed i relativi criteri di applicazione; - tutti gli altri elementi prescritti dalle disposizioni in materia.

Art. 45 - Piani di recupero (PdR)

II PdR, concernente singolarmente o complessivamente gli immobili, i complessi edilizi, gli isolati, le aree come individuate nell'ambito delle zone di recupero definite dal PRG:

17

Page 19: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

a) precisa, in conformità alle previsioni e prescrizioni del PRG, gli interventi finalizzati alla conservazione, al risanamento, al restauro e alla ristrutturazione urbanistica ed edilizia; b) disciplina, in conformità con le previsioni e prescrizioni del PRG, le modalità di esecuzione di ciascun tipo d'intervento; e) valuta i carichi insediativi conseguenti alla sua esecuzione; d) contiene le previsioni delle fasi necessario alla sua esecuzione. Per quanto concerne contenuti e procedure per la formazione e l'approvazione si fa riferimento all'art. 21 della l.r.56/80 e alle indicazioni della Deliberazione G.R. del 13.11.1989 n.6320. Il piano di recupero può essere d'iniziativa pubblica e privata. Art. 46 - Piani di lottizzazione convenzionata (PLC)

Nelle zone ove il PRG prevede strumenti di intervento preventivi, e che non sono sottoposte ai piani di iniziativa pubblica, si interviene mediante piano di lottizzazione convenzionata.

I piani di lottizzazione convenzionata sono elaborati per una superficie non inferiore alla minima unità operativa, così come definita dalle presenti norme, rilevabile dalle planimetrie del PRG o definita in sede di PPA, ove attuato, quando tale indicazione non sia contenuta sulle planimetrie del PRG.

I PLC sono redatti a cura dei proprietari delle aree ed approvati dal Consiglio Comunale, previo parere della Commissione Edilizia, secondo quanto stabilito dalla l.r. 56/80 e le indicazioni della Deliberazione G.R. del 13.11.1989 n.6320.

L'Amministrazione comunale può pretendere, ove ne ravvisi l'opportunità, che un PLC venga esteso all'intera maglia. Detto piano può essere realizzato per stralci funzionali successivi mediante apposite convenzioni. Ciascuno stralcio deve essere autonomo rispetto alle altre aree della maglia al fine del rispetto dell'indice di fabbricabilità e delle dotazioni di aree a standard. Il piano cosi redatto può essere fatto proprio dall'Amministrazione Comunale e quindi avere a tutti gli effetti valore di Piano Particolareggiato.

Il PLC deve comprendere: a) uno stralcio del PRG con l'individuazione delle aree interessate dal PLC, b) il riferimento alle previsioni del programma pluriennale d'attuazione del PRG in relazione alle aree interessate dal PLC e delle aree a queste adiacenti, ove il Comune sia dotato di PPA; c) la relazione illustrativa dei caratteri e dell'entità dell'insediamento; d) la planimetria dello stato di fatto almeno in scala 1:500 della zona interessata dal PLC con l'individuazione delle curve di livello e dei capisaldi di riferimento, nonché delle presenze naturalistiche e ambientali; e) la previsione e progettazione di massima delle aree e delle opere relative alle urbanizzazioni primarie e secondarie e ai particolari dell'arredo urbano; f) le aree destinate a nuovi insediamenti e le costruzioni da trasformare, gli edifici destinati a demolizione totale o parziale, gli interventi sugli edifici soggetti a recupero, con le indicazioni relative a tutti i parametri e gli indici urbanistici ed edilizi, alle destinazioni d'uso dei suoli e degli edifici e alle altre prescrizioni del PRG, g) il progetto planovolumetrico dell'intera area; h) gli elenchi catastali di tutte le proprietà; i) la suddivisione in lotti delle aree edificabili;

18

Page 20: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

l) la destinazione d'uso degli edifici in tutte le loro parti; m) l'impegno a osservare il disposto della convenzione, sottoscritto da tutte le proprietà interessate dal PLC.

Art. 47 - Piano Particolareggiato dei Servizi (PPS)

II Piano Particolareggiato dei Servizi (PPS), secondo quanto precisato dalla D.G.R. 6320 del 13.11.1989, esplicita, per le urbanizzazioni primarie e secondarie del PRG, ed eventualmente per le zone F, o parte di esse, le caratteristiche tecnico-costruttive di ciascuna tipologia di opere; le localizzazioni, i dimensionamenti e i costi di ciascuna opera; le relative priorità di attuazione; e rinvia al PPA, ove attuato, la individuazione dei loro modi di attuazione (regime pubblico, convenzionato, privato).

Inoltre, per le attrezzature esistenti, il PPS precisa il livello di funzionalità e gli interventi cui esse vanno sottoposte.

Il PPS, ancora, attualizza e precisa i costi degli interventi individuati in sede di PRG e individua i meccanismi per il loro aggiornamento continuo.

Gli schemi di convenzionamento definiti nell'ambito del PPS devono contenere la valutazione economica di tutte le opere previste e i relativi meccanismi di scomputo e/o ammortamento; devono prescrivere il mantenimento delle funzioni programmate e la possibilità, previo conguaglio, della loro acquisizione da parte dell'Amministrazione pubblica; e devono contenere allegato il regolamento di uso pubblico dell'opera.

Per le zone di espansione, laddove il PRG non abbia esplicitato la tipologia delle opere e la loro localizzazione all'interno delle maglie, il PPS indica la destinazione di ciascuna opera, ne definisce i caratteri tipologici e dimensionali, e definisce i parametri degli ambiti entro cui ciascuna opera deve collocarsi all'interno della maglia.

Art. 48 - Standard urbanistici

Quanto di seguito espresso nel presente articolo ha valore cogente per tutte le zone territoriali omogenee dove gli insediamenti più avanti citati sono consentiti. Il PRG, allo scopo di conseguire attraverso la gestione dello sviluppo del territorio un rapporto equilibrato fra i servizi e gli insediamenti, stabilisce, ai sensi del D.M. 2.4.1968 n.1444, le seguenti quantità minime inderogabili di spazi per servizi e attrezzature pubbliche che devono essere assicurate per abitante nelle zone residenziali o in rapporto alle strutture produttive.

A) Standard per gli insediamenti residenziali (Attrezzature a livello di quartiere) 1) Attrezzature per l'istruzione 4,50 mq/ab. (asili nido, scuole materne, scuole elementari, scuole medie dell'obbligo) 2) Attrezzature civili di interesse comune 2,00 mq/ab. (sociali, culturali, religiose, commerciali, sanitarie e assistenziali, ricreative, amministrative) 3 Verde attrezzato 9,00 mq/ab. 4) Parcheggi pubblici 2,50 mq/ab.

19

Page 21: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Standard complessivo per attrezzature 18,00 mq/ab. a livello di quartiere residenziale

Ai fini del calcolo degli standard di cui ai punti su elencati ad ogni abitante insediato o da insediare corrispondono 100 mc di volumetria realizzata o realizzabile, secondo quanto stabilito dall'art.3 del DM 1444/1968.

Nella progettazione degli strumenti urbanistici esecutivi le aree in parola devono sempre essere localizzate a margine della viabilità di PRG, al fine di garantire la migliore accessibilità possibile, ed essere accorpate, al fine di consentire maggiore flessibilità d'uso.

B) Standard per gli insediamenti produttivi Per i nuovi insediamenti produttivi di tipo industriale, artigianale o simili, compresi nelle zone D devono essere destinate le seguenti quantità minime di spazi:

- per spazi verdi liberi attrezzati ed attrezzature a servizio delle zone stesse, escluse le sedi viarie, mq 10 ogni 100 mq della superficie fondiaria o della superficie territoriale a seconda che sia previsto il piano urbanistico esecutivo o l'intervento edilizio diretto. - per spazi di sosta e di parcheggio pubblico, escluse le sedi viarie, mq 5 ogni 100 mq della superficie fondiaria o della superficie territoriale a seconda che sia previsto il piano urbanistico esecutivo o l'intervento edilizio diretto.

C) Standard per gli insediamenti commerciali, alberghieri, direzionali Per i nuovi insediamenti commerciali, alberghieri, direzionali, sia pubblici che privati, devono essere destinate le seguenti quantità minime di spazi: - per servizi e verde a servizio delle zone stesse, escluse le sedi viarie, mq 80 ogni 100 mq di superficie lorda di pavimento degli edifici previsti, di cui almeno la metà destinati a parcheggi, in aggiunta a quelli di cui all'art. 41 della legge n. 1150/42 così come modificata dalla legge n.122/1989.

Di queste superfici, che possono essere di proprietà sia pubblica che privata, deve essere assicurato l'uso pubblico attraverso apposite convenzioni.

D) Standard per le attrezzature pubbliche di interesse generale II PRG individua, fra le zone F, le aree da destinare a standard per le attrezzature pubbliche di interesse generale, i cui standard minimi, da rispettarsi nella fase attuativa, sono così stabiliti: 1) Attrezzature per l'istruzione 1,50 mq/ab. superiore all'obbligo 2) Attrezzature sanitarie e ospedaliere 1,00 mq/ab. 3) Parchi pubblici urbani e territoriali 15,00 mq/ab.

E) Standard per le zone agricole "E" La quantità minima è stabilita in mq 6 da riservare complessivamente per istruzione e attrezzature di interesse comune.

Art. 49 - Applicazione degli standard urbanistici

Ai fini dell'osservanza dei rapporti innanzi indicati per gli insediamenti residenziali, anche in zone ove la destinazione residenziale si associa ad altre destinazioni, si assume convenzionalmente che ad ogni abitante insediabile corrispondano mediamente mc 100 di volume abitabile oppure mq 25 di superficie lorda abitabile.

20

Page 22: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Gli strumenti urbanistici attuativi preciseranno la ubicazione delle aree destinate a standard, nelle misure minime sopra indicate, tenendo anche conto delle quantità prescritte nelle specifiche norme di zona. Dette aree si sommeranno alle aree destinate a servizi di quartiere specificamente indicate nelle tavole dei comparti, laddove l'intervento si realizzi tramite lo strumento del comparto.

Nella convenzione di cui all'art. 28 della legge 17.8.1942 n. 1150, modificato dall'art. 8 della legge 6.8.1967 n. 765, deve essere prevista: - la cessione gratuita, entro i termini prestabiliti, delle aree necessario alle opere di urbanizzazione primaria di cui all’ articolo 52 seguente. - la cessione gratuita, entro i termini prestabiliti, delle aree necessario alle opere di urbanizzazione secondaria nella misura stabilita all'art. 53 seguente. - la cessione gratuita, entro i termini prestabiliti, delle aree a servizi di quartiere specificamente indicate nelle tavole dei comparti, laddove l'intervento si realizzi tramite lo strumento del comparto; - l'assunzione a carico del proprietario degli oneri relativi all'esecuzione delle necessario ed idonee opere di urbanizzazione primaria e al pagamento del contributo delle opere di urbanizzazione secondaria, a norma della l.r. - i termini, non superiori a dieci anni, entro i quali deve essere ultimata l'esecuzione delle opere previste dallo strumento attuativo, con specificazione dei tempi delle varie fasi in relazione al rilascio del certificato di abitabilità dei vari edifici; - congrue garanzie finanziarie per l'adempimento degli obblighi derivanti dalla convenzione.

Art. 50 - Archiviazione e aggiornamento delle mappe

Presso l'Ufficio Tecnico comunale sarà costituito un archivio delle mappe catastali e della cartografia tecnica alle scale 1:5000 e 1:2000 relative all'intero territorio comunale, che verranno aggiornate a cura di detto Ufficio in relazione alle costruzioni realizzate e alle trasformazioni per le quali si rilascia concessione o autorizzazione.

Ogni progetto tendente ad ottenere il rilascio della concessione a edificare deve essere corredato di un estratto delle mappe catastali e delle carte tecniche aggiornate, firmate dal progettista e dal proprietario, dove siano messi in risalto con tratto marcato i confini dell'area asservita e a campitura piena il profilo planimetrico del nuovo edificio.

I contro lucidi della mappe e della cartografia tecnica saranno rilasciate a pagamento dal Comune, a richiesta degli interessati.

Le mappe catastali aggiornate hanno valore per il diniego di ulteriori concessioni qualora gli indici urbanistici siano computati su aree già utilizzate per costruzioni precedenti.

21

Page 23: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

TITOLO II - ZONIZZAZIONE

Ai sensi della vigente legislazione urbanistica, l'intero territorio comunale è suddiviso in zone.

Per ogni zona sono precisate, nei successivi articoli, le diverse destinazioni s'uso, i vincoli, le opere, le trasformazioni consentite.

CAPO V - ZONE DI USO PUBBLICO

Art. 51 - Aree di uso pubblico

Le aree di uso pubblico sono quelle destinate dal PRG alle opere di urbanizzazione primarie e secondarie.

Le aree destinate alle opere di urbanizzazione primaria sono di proprietà pubblica.

Le opere di urbanizzazione primaria sono di massima realizzate dal Comune ma possono anche essere realizzate da privati nell'ambito della edificazione di comparti edilizi purché ciò non sia in contrasto con le esigenze di chi tali opere dovrà poi gestire. Modalità di realizzazione, tempi di esecuzione e modalità di pagamento da parte dei privati (scomputo della aliquota degli oneri di urbanizzazione corrispondenti alle opere da realizzare) dovranno essere oggetto di apposita convenzione stipulata fra il Comune e i privati (singolarmente nel caso di lottizzazione, riuniti in consorzio nel caso di comparto)..

Le aree destinate alle opere di urbanizzazione secondaria (servizi di quartiere) e le zone F (destinate alle opere di urbanizzazione di livello urbano o sovracomunale) possono essere sia di proprietà pubblica che di proprietà privata, con una ripartizione fra le diverse destinazioni e proprietà eventualmente regolata dal Piano dei Servizi.

Le opere di urbanizzazione secondaria e le zone F possono perciò essere realizzate e gestite da privati previa stipula di apposite convenzioni con il Comune. Per le opere di urbanizzazione secondaria, ciascuna convenzione dovrà comunque prevedere che al termine del periodo di tempo cui la convenzione si riferisce la proprietà dell'opera di urbanizzazione (manufatti ed area di sedime) passi in proprietà al Comune. E' comunque ammesso che, adempiuto quest'obbligo, queste strutture possano continuare ad essere gestite da privati (gli stessi loro realizzatori o altri) previa la stipula di ulteriori convenzioni con il Comune.

Alcune attrezzature e servizi a livello urbano o sovracomunale (zone F) possedute e gestite dai privati potranno anche non essere accessibili a tutti i cittadini ma solo ad alcune categorie di essi (i soci di un circolo, i dipendenti di una azienda o simili) purché queste strutture non accessibili a tutti non rappresentino più del cinquanta per cento delle strutture con la stessa destinazione (aree per lo sport, aree per i servizi sanitari, o altro) previste dal PRG.

I privati titolari di convenzioni relative alla proprietà e gestione di strutture di urbanizzazione secondaria possono cedere ad altri il diritto di subentrare loro nella titolarità della proprietà e nella convenzione relativa alla gestione ma dovranno preventivamente comunicare al Comune il nominativo del possibile subentrante ed il prezzo pattuito per tale subentro. Il Comune entro novanta giorni potrà esercitare il diritto di prelazione e potrà quindi acquisire la struttura ed il sedime di pertinenza. L'eventuale silenzio del Comune avrà il valore di assenso alla cessione. Avvenuta la cessione venditore ed acquirente dovranno congiuntamente trasmettere entro

22

Page 24: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

sessanta giorno al Comune documentazione idonea a dimostrare che la cessione è avvenuta alle condizioni annunciate per l'eventuale esercizio del diritto di prelazione. Nel caso in cui tale documentazione non dovesse essere trasmessa la cessione sarà nulla a tutti gli effetti ed il Comune potrà chiedere al privato titolare della convenzione il risarcimento dei danni eventualmente subiti dalla comunità. Un risarcimento potrà essere richiesto dal Comune anche per un uso della struttura difforme da quanto previsto in convenzione.

Art. 52 - Aree per le urbanizzazioni primarie (UP)

Le urbanizzazioni primarie sono quelle definite nella Tabella C della l.r. 6/12.2.79 e successive modifiche e integrazioni, ivi compresi i parcheggi, secondo quanto stabilito dalla legge 24.3.1989 n. 122.

Esse si realizzano su aree di proprietà pubblica attraverso interventi diretti con progetti approvati dal Consiglio Comunale oppure, per le zone di espansione (sia residenziali che produttive), in esecuzione di specifiche convenzioni, su aree che devono essere cedute al Comune.

Nell'ambito degli strumenti urbanistici esecutivi, le aree per le urbanizzazioni primarie devono essere chiaramente distinte dalla eventuale viabilità privata prevista da detti strumenti.

Art. 53 - Aree per le urbanizzazioni secondarie (US)

Le urbanizzazioni secondarie sono quelle definite nell'ari. 3 del D.M. n. 1444/2.4.68, ossia comprendenti verde e servizi di quartiere.

Nelle aree ad esse destinate individuate nella tavola di zonizzazione del PRG, la realizzazione delle opere avviene mediante intervento diretto. Qualora dette aree siano comprese all'interno di comparti d'intervento occorre invece lo strumento urbanistico preventivo. Questo deve prevederne la progettazione urbanistico-edilizia, delle urbanizzazioni secondarie, unitariamente a quella delle aree ad altra destinazione, secondo le indicazioni localizzative riportate nelle planimetrie di PRG.

Le urbanizzazioni secondarie vengono classificate in: - scolastiche (asili nido, scuole materne, scuole elementari, scuole medie); - attrezzature di interesse comune (edifici per il culto, attrezzature socioculturali, attrezzature sanitarie, attrezzature commerciali esclusivamente destinate alla distribuzione al dettaglio di quartiere, e mercati); - spazi pubblici a verde e per lo sport di quartiere; - parcheggi pubblici di quartiere (v. art. 29 di queste NTA).

Esse vanno realizzate secondo le indicazioni del PRG in esecuzione di progetti conformi alle specifiche normative. Esse sono state proporzionate secondo uno standard pari a 18,00 mq/ab. (v. art. 49 di queste NTA)

Le US relative alle zone omogenee A e B sono specificatamente individuate nelle tavole di zonizzazione del PRG.

Per le zone di espansione gli elaborati del PRG non localizzano le aree delle US; queste sono tuttavia da ricavarsi e da individuarsi, entro la maglia, in sede di strumento urbanistico

23

Page 25: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A- PRG

esecutivo, nel rispetto delle tipologie di US e dei parametri di superficie indicati in queste NTA in conformità con gli standard di legge.

Nella progettazione di detti strumenti, le aree in parola devono sempre essere localizzate a margine della viabilità di PRG, al fine di garantire la migliore accessibilità possibile, ed essere accorpate, al fine di consentire maggiore flessibilità d'uso.

Per la utilizzazione delle aree per urbanizzazioni secondarie, qualora i servizi e le attrezzature in esse previsti non siano oggetto di specifiche prescrizioni di legge, si applicano i seguenti indici e parametri:

a) Attrezzature scolastiche :

Iff- indice di fabbricabilità fond.: 2 mc/mq Hmax - altezza massima consentita: 8 ml Np - numero massimo dei piani: 2 Rc - rapporto massimo di copertura: 30% della Sf P - area per parcheggi: min 1 mq/10 mc di costruz. Vp - verde piantumato: min 1 alto fusto/100 mq Sf min 2 arbusti/100 mq di Sf

b) Attrezzature di interesse comune:

Iff- indice di fabbricabilità fond.: 2 mc/mq Hmax - altezza massima consentita: 8 ml Rc - rapporto massimo di copertura: 50% della Sf P - area per parcheggi: min 1 mq/5 mc di costruz. Vp - verde piantumato: min 1 alto fusto/100 mq Sf min 2 arbusti/100 mq di Sf

e) Aree a verde attrezzato di quartiere:

Le aree a verde attrezzato di quartiere comprendono: a)- nuclei elementari di verde, b)- giardini e parchi di quartiere, c)- aree per il gioco per bambini da 3 a 6 anni, d)- le aree per il gioco e lo sport per bambini da 6 a 10 anni e)- le aree per il gioco e lo sport per ragazzi da 11 a 14 anni, f)- le aree per lo sport per i ragazzi oltre i 14 anni e per gli adulti.

Classe destinazione d'uso raggio di influenza caratteristiche

a) verde e campi da gioco 100 mt b) parchi di quartiere con 300 - 800 mt esclusione di giochi e) campi da gioco nel verde 300 mt

zona molto alberata aree alberate, prati, giardini prato, acqua, sabbia, piste, padiglioni idem + attrezzi da ginnastica prato, campi sportivi,

di quartiere per bambini d) campi da gioco 300 - 500 mt nel verde di quartiere e) aree sportive nel verde 300 - 800 mt di quartiere laboratori, palestre

24

Page 26: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

f) aree sportive nel verde 300 - 800 mt campi sportivi, piscine di quartiere palestre, laboratori

In dette aree è ammessa l'edificazione di manufatti provvisori per una superficie non superiore al 5 % dell'area e, pertanto, tutta la superficie sarà sistemata a giardini, prati e prati alberati e sarà dotata di tutto l'arredo urbano necessario per la loro migliore fruizione; la superficie destinata a parcheggi non potrà essere inferiore al 10% della superficie fondiaria.

Per l'ultima categoria (sport per i ragazzi oltre i 14 anni e per gli adulti) è ammessa l'edificazione anche di manufatti permanenti, quali bar, biblioteche, impianti sportivi per allenamento, nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

Rc - rapporto di copertura: max 4% della superficie fondiaria; H - altezza: max 8 ml P - parcheggi: min. 10% della superfìcie fondiaria; Vp - verde piantumato: min. 50% della superfìcie fondiaria; Dc - distanza dei fabbricati dai confini: min. 10 ml; Ds - distanza dalle strade: min. 10 ml.

Nelle aree a verde pubblico è comunque vietato l'abbattimento di alberature, di siepi ed elementi naturalistici preesistenti senza comprovata necessità e senza conseguente reintegrazione del patrimonio arboreo.

d) Aree a parcheggio pubblico di quartiere:

Sono destinate a soddisfare il fabbisogno di parcheggi pubblici secondo gli standard urbanistici definiti dal D.M 2.4.1968 n.1444.

Le aree destinate a parcheggi a livello stradale dovranno essere protette con alberature di alto fusto nella misura di almeno una pianta ogni 50 mq. di superficie (una pianta ogni 2 posti macchina in superficie). In queste aree è vietato l'abbattimento di alberature, di siepi ed elementi naturalistici preesistenti senza comprovata necessità e senza conseguente reintegrazione del patrimonio arboreo.

In queste aree possono quindi essere realizzati: - parcheggi di quartiere in superficie - autorimesse sostitutive dei parcheggi di quartiere (art. 33 di queste NTA).

d1) parcheggi pubblici I parcheggi pubblici saranno realizzati a cura dell'Amministrazione. E' ammessa, anche per i parcheggi a più piani o interrati sotto il livello stradale, la concessione temporanea in diritto di superficie delle aree a privati, enti o cooperative che li realizzino su area pubblica e con progetto conforme alle esigenze comunali o a pianificazioni pubbliche di settore e ne assumano la gestione, soggetta al pubblico controllo, per un numero di anni da stabilirsi in convenzione. In tal caso l'amministrazione comunale dovrà stabilire termini e modalità della concessione in modo da garantire il servizio pubblico.

Nelle medesime aree è ammessa la installazione di manufatti precari quali chioschi per la vendita di libri e giornali, bibite, carburante, fiori, e simili.

d2) autorimesse

25

Page 27: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Nelle aree destinate ad autorimesse devono rispettarsi i seguenti indici e parametri:

Rc - rapporto di copertura: max 50% della superficie fond.; H (altezza max). De (distanza dei fabbricati dai confini), Ds (distanza dalle strade), per quanto attiene: si applicano gli indici delle zone territoriali omogenee adiacenti. Nel caso in cui queste abbiano indici diversi, si applicano quelli più restrittivi.

Tali aree dovranno essere protette con alberature di alto fusto nella misura di almeno una pianta ogni 50 mq di superficie destinata a parcheggi a livello stradale, e comunque in rapporto non inferiore a una pianta ogni 2 posti macchina in superficie. In esse è vietato l'abbattimento di alberature, di siepi ed elementi naturalistici preesistenti senza comprovata necessità e senza conseguente reintegrazione del patrimonio arboreo.

Le aree a standards che nelle tavole della zonizzazione del presente PRG sono individuate con asterisco, sono quelle strettamente necessario al soddisfacimento del deficit pregresso, pertanto nell'ambito di un comparto edificatorio, riguardante le nuove zone soggette a trasformazione edilizia e/o urbanistica, le aree a standards non asteriscate potranno essere utilizzate al fine del soddisfacimento delle urbanizzazioni secondarie relative ai nuovi insediamenti.

Art. 54 - Aree per attrezzature di pubblico interesse di livello urbano e territoriale (zona F)

Le attrezzature di pubblico interesse sono destinate, nel loro complesso, alle attività rivolte ad assicurare a tutta la comunità comunale e sovracomunale sia servizi relativi alla vita sociale e culturale, sia servizi di tipo tecnico o diretti ad assicurare il controllo dell'ambiente.

In tali aree si insediano le attrezzature indicate nei punti che seguono. Le destinazioni di zona di cui ai punti a) b) e) sono indicative e non prescrittive, naturalmente nei limiti delle destinazioni previste per le zone F.

a) attrezzature scolastiche di grado superiore all'obbligo ed edifici per la istruzione medio- superiore nonché relativi alloggi per la custodia ed il servizio, nel rispetto delle seguenti prescrizioni, ove non sussistano specifiche prescrizioni di legge (F.sc):

Ift - indice di fabbricabilità fondiaria: 2 mc/mq Hmax - altezza massima consentita: mi 8,00 Rc - rapporto di copertura: max 50% della superficie fond. P - parcheggi: min. 15% dell'area Va - verde : min. 15% dell'area.

b) attrezzature sanitarie ed ospedaliere, nonché alloggi e organizzazioni residenziali destinati sia alle esigenze di servizio e di custodia, sia alle esigenze connesse alla formazione professionale e alla ricerca sanitaria, nel rispetto delle seguenti prescrizioni, ove non sussistano specifiche prescrizioni di legge (F.sa):

IfF- indice di fabbricabilità fondiaria: 2 mc/mq Rc - rapporto di copertura: max 40% della superficie fondiaria Hmax - altezza massima consentita: 8,00 mi P - parcheggi: min. 15% della superficie fondiaria Va - verde: min. 30% della superficie fondiaria Dc - distanza dei fabbricati dal confine: min ml 10

26

Page 28: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Df- distanza tra i fabbricati: min semisomma delle altezze dei fabbricati prospicienti.

e) aree destinate a servizi a carattere urbano e ad attività rivolte ad assicurare alla comunità sia servizi relativi alla sua vita sociale e culturale, (cinema, teatri, musei, biblioteche ecc.) sia servizi di tipo tecnico. Le prescrizioni per tali insediamenti sono:

Iff- indice di fabbricabilità fondiaria: 2 mc/mq Rc - rapporto di copertura: max 40% della superficie fondiaria Hmax - altezza massima consentita: 8,00 ml P - parcheggi: min 15% della superficie fondiaria Va - verde: min 30% della superficie fondiaria De - distanza dei fabbricati dal confine: min ml 10 Df- distanza tra i fabbricati: min semisomma delle altezze dei fabbricati prospicienti.

Per i recapiti terminali dei rifiuti solidi o liquidi non vi sono prescrizioni aggiuntive rispetto alle specifiche normative statali o regionali.

Per i depositi idrici e per gli impianti terminali esistenti della rete fognaria, viene stabilita una fascia di rispetto di mi 150 dal perimetro dell'area interessata.

d) parco urbano Tali zone comprendono le aree per le quali il PRG prevede l'utilizzazione a parco urbano, destinate alla formazione di un sistema di verde per le attività del tempo libero e didattiche nonché per la protezione dell'ambiente urbano.

Il PRG prevede due tipi di parco urbano, il primo (F1) avente caratteristiche di verde urbano attrezzato (sia nell'abitato di Toritto che nella frazione turistica di Quasano), il secondo (F2) a carattere più marcatamente naturalistico (soltanto nella frazione turistica di Quasano). L'Amministrazione Comunale provvederà alla formazione di appositi piani particolareggiati di esecuzione che prevedano comprensori di intervento la cui attuazione va stabilita nell'ambito dei PPA, ove attuati.

I piani particolareggiati suddetti, estesi a comparti omogenei di ampiezza adeguata, e comunque non inferiore a una maglia di PRG, dovranno prevedere: - l'eventuale acquisizione di aree ed edifici esistenti all'interno dell'area destinata a parco; - la sistemazione o la conservazione dell'impianto del verde, anche agricolo, che interessi una superficie non inferiore al 75% della superficie territoriale, di cui almeno il 60% con alberature ad alto fusto, privilegiando quelle caratteristiche della zona; è comunque vietato l'abbattimento di alberature, di siepi ed elementi naturalistici preesistenti senza comprovata necessità e senza conseguente reintegrazione del patrimonio arboreo; - la conservazione, nei loro elementi morfologici e costruttivi (muri a secco, ecc.), delle strade vicinali e comunali, perché queste siano usate come percorsi pedonali e piste ciclabili, e la previsione, a loro protezione, di una fascia di rispetto piantumata di mi 5 lungo entrambi i margini. Nelle intersezioni con la viabilità di PRG dovrà essere salvaguardata - nella misura del possibile - la loro continuità territoriale mediante sottopassi e simili. - altre attrezzature e spazi per il tempo libero, il passeggio e la sosta nella misura non maggiore del 10% della St; - limitatamente alle aree marginali, parcheggi nella misura complessiva non superiore al 5% della St

Per le attrezzature del tempo libero e culturali, sono consentite le seguenti destinazioni:

27

Page 29: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

a) - padiglioni per biblioteca, musica, mostre, e simili; b) - teatri all'aperto e teatri tenda;

e) - edifici destinati a bar, ristoranti, e in generale al commercio al minuto, specie legato alle attività ricreative e culturali; d) - impianti sportivi, specie scoperti (minigolf, campi da gioco, ippodromi, e simili); e) - servizi igienici; f) - alloggio per il custode e depositi di materiale ed attrezzi necessari per la manutenzione del parco.

Le suddette attrezzature, fatta eccezione per quelle di cui alla lettera b), d), e), f), dovranno essere localizzate a margine della viabilità di bordo o di attraversamento del parco urbano.

Nel parco urbano F1 : Ut - indice di utilizzazione territor.: Ut = 0,06 mq/mq Hmax - altezza massima: Hmax = 8,50 ml

Nel parco urbano F2: Ut - indice di utilizzazione territor.: Ut = 0,03 mq/mq Hmax - altezza massima: Hmax = 4,50 ml

La realizzazione e gestione delle attrezzature ammissibili è attuata dalla pubblica amministrazione o può essere affidata, mediante concessione a termine, ad altri soggetti - privati, enti, cooperative - che ne garantiscano la corretta gestione con il rispetto delle destinazioni previste dal PP e l'uso pubblico.

Per gli edifici privati esistenti in zona all'atto dell'adozione del PRG, viene fatta salva la volumetria assentita. In attesa del PP, sono ammesse solamente la manutenzione ordinaria e straordinaria nonché le opere di risanamento conservativo, senza alcun aumento di volume e senza cambio delle destinazioni.

e) attrezzature sportive a livello urbano Tali zone comprendono le aree che il PRG destina ad attrezzature sportive di interesse urbano (impianti coperti e scoperti).

L'Amministrazione Comunale provvederà alla formazione di appositi progetti di esecuzione secondo comprensori di intervento stabiliti nell'ambito dei PPA, ove attuati.

Tali progetti, estesi ad ambiti territoriali omogenei e di ampiezza adeguata in rapporto alla dotazione programmata dal PPA, ove attuato, dovranno prevedere la realizzazione di impianti sportivi coperti o scoperti che dovranno essere inclusi in ampie aree libere alberate o sistemate a verde senza attrezzature e non superare il 50% della superficie fondiaria. In dette aree è comunque vietato l'abbattimento di alberature, di siepi ed elementi naturalistici senza comprovata necessità e conseguente reintegrazione del patrimonio arboreo.

Per gli impianti coperti si applicano i seguenti indici massimi e prescrizioni:

Uf - Indice di utilizzazione fondiaria: 0,15 mq/mq

I parcheggi per gli impianti coperti o scoperti dovranno essere previsti, tenendo anche conto degli eventuali parcheggi esterni all'area, nella misura di 5 mq per spettatore previsto nel caso di attrezzature a carattere spettacolare, essendo detta misura riferita alla capacità massima

28

Page 30: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

dell'impianto, e nella misura di 10 mq per utente potenzialmente presente nelle ore di massima affluenza nel caso di impianti per uso amatoriale, e comunque in misura non inferiore al 10% della superficie dell'area.

I parcheggi dovranno essere serviti da doppio accesso di entrata e di uscita e alberati con piante di alto fasto nel rapporto di una pianta ogni 50 mq di superficie, comunque non inferiore a una pianta ogni 2 posti macchina.

Non sono calcolate ai fini dell'indice di utilizzazione fondiaria le coperture gonfiabili o simili, purché stagionali. La realizzazione degli impianti è attuata dalla pubblica amministrazione o può essere affidata, mediante concessione a termine, ad altri soggetti - privati, enti, cooperative - che ne garantiscano la corretta gestione con il rispetto delle destinazioni previste e l'uso pubblico.

Nelle aree per le attrezzature di cui alle lettere a), b), e), d), e), se una maglia è interessata da più iniziative, la costruzione di edifici ed impianti è subordinata alla approvazione di uno strumento urbanistico esecutivo che l'abbracci per intero; se la maglia è impegnata da un'unica iniziativa, la costruzione è invece subordinata alla approvazione di un progetto unitario di utilizzazione.

Nel computo del volume sarà convenzionalmente assegnata una altezza di ml 8,00 alle aule per assemblee ed eventuali torri campanarie, qualora le altezze effettive siano superiori.

Le attrezzature di pubblico interesse di cui alle lettere a), b), e), d), e), possono essere di iniziativa privata: in tale caso la loro realizzazione è preceduta da specifica convenzione, al fine di garantirne e regolamentarne la costruzione e l'uso pubblico e di stabilire le idonee garanzie.

f) attrezzature sportive a livello territoriale Tale zona comprende le aree che il PRG destina ad attrezzature sportive di interesse territoriale (impianti coperti e scoperti). Trattasi in particolare di un'area dalle limitate dimensioni individuata nella Tav. n.2 di PRG destinata all'uso per attività di volo da diporto o sportivo con apparecchi provvisti di motore.

L'A.C. provvederà autonomamente alla formazione di progetti di esecuzione, ovvero in alternativa, a stipulare apposita convenzione con società sportive, che ne abbiano titolo, al fine di garantirne e regolamentarne la costruzione e l'uso pubblico e di stabilire le idonee garanzie. Per gli impianti coperti si applicano i seguenti indici massimi e prescrizioni:

Uf. - Indice di utilizzazione fondiaria = 0,20 mq/mq H. - Altezza max = 8,00 mi P. - Parcheggi = in misura non inferiore al 10% della superficie dell'area I parcheggi dovranno essere serviti da doppio accesso di entrata e di uscita e alberati con piante di alto fasto nel rapporto di una pianta ogni 50 mq di superficie, comunque non inferiore ad una pianta ogni due posti macchina.

g) verde attrezzato di livello urbano Le aree a verde attrezzato di livello urbano comprendono giardini e i parchi di quartiere, ossia aree alberate, prati, giardini.

In dette aree è ammessa l'edificazione di manufatti provvisori per una superficie non superiore al 5 % dell'area e, pertanto, tutta la superficie sarà sistemata a giardini, prati e prati alberati e

29

Page 31: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

sarà dotata di tutto l'arredo urbano necessario per la loro migliore fruizione; la superficie destinata a parcheggi non potrà essere inferiore al 10% della superficie fondiaria.

Nelle aree in parola è comunque vietato l'abbattimento di alberature, di siepi ed elementi naturalistici preesistenti senza comprovata necessità e senza conseguente reintegrazione del patrimonio arboreo.

h) attrezzature cimiteriali Nelle aree cimiteriali è ammessa la installazione di edifici a carattere cimiteriale, con gli eventuali alloggi per la custodia; edifici per il culto; piccoli edifici destinati alla vendita dei fiori e di oggetti d'uso; parcheggi, in esecuzione di progetti comunali. Nelle aree di rispetto cimiteriale sono allocabili parcheggi pubblici e privati di superficie.

Art. 55 - Infrastrutture stradali e ferroviarie

A - Viabilità Le aree destinate alla viabilità si distinguono in: a) strade, nodi stradali e piazze (UPV); b) parcheggi (UPP); e) rispetti stradali.

Nelle aree sub a), è imposto il divieto assoluto di edificabilità; nelle aree sub b) possono realizzarsi parcheggi in superficie o su più livelli secondo le apposite definizioni e prescrizioni di queste NTA; nelle aree sub e) il Sindaco può autorizzare, in casi particolari e per ragioni di pubblico interesse, la installazione di chioschi per carburanti, giornali, bibite e simili. A tale scopo l'Amministrazione comunale emanerà apposita regolamentazione.

Il sistema stradale, gli incroci, gli svincoli e gli altri strumenti della viabilità risultano dalle tavole di Piano.

Le previsioni relative ai tracciati, agli incroci e agli svincoli, indicati nelle planimetrie di PRG, hanno valore vincolante sino alla redazione dei relativi progetti esecutivi. In sede esecutiva esse potranno subire i necessari adeguamenti tecnici senza però che ne risultino alterate le caratteristiche tipologiche e funzionali.

Nelle zone di espansione gli interventi relativi alla viabilità sono soggetti alla formazione di piani esecutivi estesi ai comparti di intervento che includono aree anche a diversa destinazione, così come individuate nelle planimetrie di PRG, allo scopo di conseguire la realizzazione del sistema viario prevista dal PRG con la ripartizione percentuale degli utili e degli oneri secondo la disciplina sui comparti fissata dall'art. 15 della l.r. 6/1969 e successive modifiche e integrazioni. Tali strumenti esecutivi, in base alle indicazioni del PRG, dovranno precisare: -il dimensionamento esecutivo delle sezioni stradali, degli incroci attrezzati a livello o degli eventuali svincoli a diversi livelli; - i sistemi di canalizzazione della viabilità primaria; - il riordino delle immissioni delle reti di distribuzione interna - relativa agli insediamenti marginali - nelle infrastrutture viarie di scorrimento, con riduzione degli accessi diretti; - la viabilità pedonale e le sistemazioni relative al verde di arredo viario.

Le strade si classificano in:

30

Page 32: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

A) strade primarie, con funzioni di entrata e di uscita dal centro abitato: comprendono tronchi terminali o passanti di strade extraurbane e si connettono solo con strade di scorrimento; B) strade di scorrimento, destinate a garantire la fluidità degli spostamenti veicolari all'interno della rete viaria cittadina: comprendono la viabilità comunale e intercomunale di scorrimento canalizzata, distribuiscono il traffico delle strade primarie e raccolgono quello delle strade di quartiere; C) strade di quartiere, con funzione di collegamento tra quartieri limitrofi: sono comprese in un solo settore dell'area urbana e distribuiscono il traffico delle strade di scorrimento e raccolgono quello delle strade locali D) strade locali, a servizio diretto degli insediamenti: sono interamente comprese all'interno di un quartiere e destinate al diretto servizio degli insediamenti e a raccogliere il traffico per immetterlo nelle strade di quartiere.

Caratteristiche delle strade Tipo Componenti Regolazione Regolazione Regolazione traffico mezzi sosta traffico ammesse pubblici pedonale

A) veicoli esclusa la proibita escluso fermata anche la fermata

B) veicoli e corsia ammessa su marciapiedi

pedoni riservata spazi separati protetti e/o fermate con immissioni organizzate e uscite

concentrate

C) tutte piazzole di immissioni ed marciapiedi fermata o uscite libere corsia (corsia di riservata manovra)

D) anche sosta esclusi libera marciapiedi di veicoli e pedoni

Le sezioni stradali, per le strade appartenenti alla categoria A) sono determinate dagli enti competenti. Per le categorie B) e C), individuate nella planimetria del PRG relativa alla viabilità, con precisazione del tipo di strada e del senso di marcia, le strade di nuova costruzione dovranno seguire le indicazioni della circolare n.2575/8.8.1986 del Ministero LL.PP.

Nelle strade di quartiere e locali i marciapiedi laterali, ovunque possibile, dovranno avere ampiezza tale da consentire alberatura ed eventualmente anche pista ciclabile. Nelle strade di scorrimento occorre che vi sia una separazione fisica fra le corsie destinate al movimento dei veicoli e quelle destinate alla sosta e alle manovre di entrata e uscita dalla sosta. Nelle strade di quartiere sono consentite apposite carreggiare parcheggio (a fianco delle carreggiate di movimento ovvero a se stanti, ossia delimitate da marciapiedi, a costituire strade-parcheggio) possibilmente con una corsia ad esclusivo servizio delle manovre di sosta e opportunamente differenziate per aspetto o struttura della pavimentazione.

31

Page 33: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

In tutte le aree di nuova urbanizzazione esterne alla zona di più densa edificazione individuabile nelle tavole di zonizzazione di questo PRG, le strade vicinali e comunali dovranno essere sostanzialmente conservate, ovvero non potranno essere nè distrutte nè modificate nei loro elementi morfologici e costruttivi (muri a secco, ecc.), e dovranno essere usate come percorsi pedonali e piste ciclabili e avere a loro protezione una fascia di rispetto piantumata di ml 5 lungo entrambi i margini. Nelle intersezioni con la viabilità di PRG dovrà essere salvaguardata - nella misura del possibile - la loro continuità territoriale mediante sottopassi e simili.

Le strade esistenti, ove sia possibile ed utile per il miglioramento della viabilità considerata nel suo complesso, dovranno raggiungere la sezione minima di ml 10,50 con facoltà del Comune di richiedere, se necessario, una maggiore sezione.

Per le strade di PRG e per la progettazione di strade della rete secondaria e relativa a qualunque tipo di intervento nel territorio comunale, dovranno essere rispettate le disposizioni della circolare n.2575/8.8.1986 del Ministero LL.PP. e del DM n. 285 del 1992 e successive modifiche e integrazioni.

Le aree destinate a parcheggi pubblici sono determinate in base alla legge ed alle presenti disposizioni. Le misure dei rispetti stradali sono quelle del D.M. n. 1404/1968.

B - Percorsi pedonali e piste ciclabili

Oltre ai percorsi in oggetto già previsti nelle planimetrie di PRG (in particolare a Quasano), nell'ambito di piani esecutivi di attuazione relativi alle nuove zone di espansione o nel progetto per gli interventi edilizi diretti, è consigliabile prevedere specificamente percorsi pedonali e piste ciclabili delimitati da piantumazioni ed alberature d'alto fusto, dovranno in tal caso essere specificati nelle caratteristiche planimetriche, di sezione, quote e arredo. Le sezioni di tali percorsi dovranno essere comprese tra 2,5 e 5 ml.

C - Piazze ed aree pedonali Nelle tavole di PRG sono indicate le aree che il piano destina alla formazione di piazze, luoghi di sosta e spazi aperti per lo svolgimento di attività di interesse collettivo, con la netta esclusione del parcheggio di autoveicoli.

All'interno di queste aree dovranno essere realizzate tutte quelle opere di carattere infrastrutturale e di arredo urbano atte a renderne possibile la fruizione.

Eventuali ambienti destinati a ospitare funzioni di carattere collettivo strettamente legate a quelle cui sono destinati gli spazi potranno essere realizzati all'interno di locali interrati o seminterrati, a condizione che non venga compromessa la funzionalità dell'area.

D - Ferrovia Le aree ferroviarie sono destinate alla rete ferroviaria esistente e di previsione ed ai relativi impianti e servizi, secondo progetti che le Autorità competenti redigono d'intesa col Comune, eventualmente anche in consorzio con privati. Le misure del rispetto ferroviario sono quelle D.P.R. n.753/1980.

32

Page 34: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG CAPO VI - ZONE DESTINATE AD ATTIVITA’ PRODUTTIVE Art. 56 - Zone produttive: suddivisione e norme generali Le zone produttive si suddividono in: - zone per attività primarie di tipo El, E2, E3; - zone per attività secondarie e terziarie di tipo DI, D2, D3.

Tali zone sono principalmente destinate all'agricoltura, all'industria ed ai servizi per le imprese.

Nelle zone El, E2, E3 le nuove costruzioni, sia produttive sia abitative, vanno ammesse solo in quanto garantiscano la continuità della produzione agricola. Qualsiasi intervento di trasformazione o di ristrutturazione agricola dovrà prevedere il miglioramento delle condizioni idrogeologiche del terreno e l'incremento del patrimonio arboreo.

In assenza di specifici strumenti (piano zonale o simili), le necessità della produzione agricola devono risultare da piani di utilizzazione o di sviluppo aziendale che, sulla base dei risultati colturali, esplicitino sia la utilizzazione di costruzioni esistenti, sia la necessità delle nuove, secondo quanto specificato all'art. 60.

Il rilascio di concessione nelle zone agricole è inoltre subordinata alla trascrizione, a spese degli interessati, nei registri delle proprietà immobiliari, del vincolo di inedificabilità dei fondi o appezzamenti, computati ai fini dell'applicazione degli indici, e dell'impegno di rispettare la destinazione d'uso stabilita nella concessione.

La concessione è altresì subordinata all'obbligo di eseguire le opere per il trattamento e smaltimento dei rifiuti domestici o di eventuali allevamenti.

Chiunque abbia titolo può ottenere il rilascio di una concessione edilizia in zona agricola, giusta la Sentenza del Consiglio di Stato n. 1168 del 19 settembre 1991.

Nelle aree di rispetto idrogeologico comprese nell'ambito delle zone E, corrispondenti a fasce di 100 ml dall'alveo delle lame, indicato con apposita simbologia nelle tavole di zonizzazione del PRG, è vietata qualsiasi opera edilizia e qualsiasi intervento di trasformazione del territorio, in superficie e nel sottosuolo, che turbi l'assetto delle acque. Sono ammesse esclusivamente opere finalizzate alla salvaguardia idrogeologica dell'assetto fisico della lama e al ripristino delle valenze ambientali, vegetazionali e morfologiche del paesaggio. In caso di eventuali specifici vincoli apposti mediante leggi statali e regionali o provvedimenti ad hoc, che prevedano un regime di tutela più restrittivo, vigono le disposizioni da questi previsti.

Tali aree di rispetto, avendo la stessa destinazione di zona delle aree contermini (secondo le indicazioni di PRG), hanno comunque potenzialità edificatoria. Ai fini del calcolo degli indici prescritti per gli interventi nelle zone agricole, di cui ai successivi articoli, devono essere computati i volumi dei fabbricati esistenti.

Per le zone E, nelle aree boscate, (aree interessate da "vegetazione di specie legnose selvatiche-arboree o frutticole, riunite in associazioni spontanee o di origine artificiale, diretta o indiretta") non è consentita edificazione; nelle radure o in tutte le zone "ospitanti comunità vegetali non evolubili a macchia alta od a bosco d'alto fusto, che pur hanno grande rilevanza naturalistica e paesaggistica" l'edificazione può avvenire previo nulla osta dell'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste.

33

Page 35: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Nelle zone E sono altresì consentiti gli interventi finalizzati al recupero e riuso del patrimonio edilizio esistente anche mediante ristrutturazione con la modifica della destinazione d'uso degli edifici che - ferma restando la destinazione delle aree di pertinenza - possono assumere destinazioni: residenziale (permanente o stagionale), alberghiera o similare, per servizi della residenza (commercio, ecc.), per servizi alle attività produttive, per il tempo libero, naturalmente con il rispetto degli standards relativi alla destinazione consentita.

La ristrutturazione edilizia, così come definita dalla lettera d) dell'art.31 della legge statale n.457/78, non può modificare la plani-volumetria esistente salvo che per volumi necessari per impianti tecnologici ed igienico-sanitari.

Detti interventi sono soggetti a concessione edilizia onerosa e ad atto d'obbligo attestante sia la nuova destinazione d'uso dell'edificio sia l'asservimento delle aree di pertinenza.

Nelle zone D la costruzione dei volumi residenziali, quando consentita, è ammessa soltanto se contemporanea o successiva alla costruzione dei volumi per le attività produttive.

Art. 57 - Attività agrituristiche

Per gli interventi connessi con le attività agrituristiche, il progetto deve fare specifico riferimento anche ai contenuti della L.R. n.34/22.5.1985, correlando gli stessi con le prescrizioni di tutela che il PRG individua. Per gli insediamenti relativi ad attività produttive non agricole, già presenti in dette zone alla data di adozione del PRG, è consentito l'adeguamento delle costruzioni esistenti, detto adeguamento deve essere correlato a dimostrate esigenze e gli eventuali nuovi volumi non possono essere destinati a residenza, se non nei limiti consentiti dagli indici e parametri urbanistici di seguito riportati.

Art. 58 - Recinzioni in zona agricola

Nel frazionamento anche funzionale del terreno agricolo non sono consentite delimitazioni con strutture murarie o stabili, ad eccezione dei muretti a secco quando richiesti per comprovate e giustificate necessità di conduzione.

Nelle stesse zone E devono essere, laddove non insorgano motivate necessità, mantenute e ripristinate le recinzioni tipiche costituite da pareti in pietrame a secco. In particolare sono soggette a tutela ambientale tutte quelle delimitazioni in pietra a secco, che afferiscono storicamente ai tratturi della transumanza, presenti in prossimità della frazione turistica di Quasano, lungo la viabilità tra Mariotto e Mellitto. Comunque, recinzioni non conformi all'art. 113 del Regolamento Edilizio vanno distanziate dal ciglio stradale.

Per le recinzioni deve essere comunque rispettato quanto disposto dal DM n. 285 del 30.4.1992.

Art. 59 - Piani di utilizzazione o di sviluppo aziendale

II piano di utilizzazione o di sviluppo aziendale comprende la seguente documentazione: - qualifica del richiedente ai sensi del precedente articolo e relativa documentazione; - documentazione sulla proprietà e sulla forma di conduzione dell'azienda;

34

Page 36: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

- elenchi e planimetrie catastali degli appezzamenti e dei fondi costituenti l'azienda e dichiarazione sulla data di costituzione dell'azienda; - planimetria dello stato di fatto e di progetto con i relativi indirizzi produttivi, riparto colturale e infrastrutture di servizi; - fabbricati esistenti e di progetto, loro dimensione e destinazione d'uso; - consistenza occupazionale dell'azienda con l'indicazione degli occupati a tempo pieno, a tempo parziale e degli occupati già residenti sul fondo; - relazione tecnica agro-economica con la individuazione dei modi di coltivazione e la loro destinazione dei prodotti; - programma di esecuzione delle opere e dei fabbricati per i quali si richiede la concessione.

Esso ha validità minima quinquennale a decorrere dalla data della sua approvazione ed è vincolante in ordine alle previsioni di progetto.

Durante il predetto periodo possono essere richieste e rilasciate concessioni edilizie solo in conformità al progetto approvato.

Trascorso il termine fissato il piano perde efficacia per le parti non realizzate a qualunque richiesta di concessione edilizia è subordinata all'approvazione di un nuovo piano di sviluppo.

Eventuali varianti al piano possono essere approvate dal comune in base a motivate e documentate esigenze con la stessa procedura di approvazione del progetto originario.

Art. 60 - Zone per attività primarie di tipo E1 (normali)

Le zone per attività primarie di tipo El sono destinate in prevalenza all'agricoltura ed alla forestazione; in esse sono ammesse attività industriali connesse con la trasformazione dei prodotti agricoli, con l'allevamento del bestiame, con le industrie estrattive, con i depositi di carburanti, con le reti di telecomunicazione, di trasporto, di energia, di acquedotti e fognature.

In queste zone occorre rispettare le prescrizioni seguenti:

Sf - superficie fondiaria minima: unità culturale del posto di cui all'art 846 del Codice Civile, stabilita dal Consiglio Comunale entro sei mesi dall'entrata in vigore del PRG, in caso di mancato adempimento si attribuiscono mq 2.500 per gli impianti connessi con la produzione agricola e zootecnica; mq 5.000 qualora l'edificio comprenda la parte residenziale e/o agrituristica Iff- indice di fabbricabilità fondiaria: 0,05 mc/mq, di cui destinati alla residenza: 0,03 mc/mq H - altezza massima: mi 8, salvo costruzioni speciali Dc - distanza dai confini: min ml 10 Df- distanza tra fabbricati: somma delle altezze dei fabbricati prospicienti Ds - distanza da! ciglio delle strade: comunali, minimo ml 10; provinciali, regionali e statali, secondo D.M. 1404 del 1.8.68 e D.M. n. 285 del 30.4.1992. US - Le aree per le urbanizzazioni secondarie e per i servizi per la residenza, nella misura di 6 mq ogni 100 mc di volumetria destinata alla residenza, vanno monetizzate in sede di determinazione degli oneri di concessione edilizia.

Attività zootecniche Le attività zootecniche di tipo intensivo e i relativi impianti dovranno ubicarsi a distanza superiore a 1 Km dalle aree urbanizzate e da quelle per le quali il PRG prevede utilizzazioni extra-agricole.

35

Page 37: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

La realizzazione di allevamenti intensivi è comunque subordinata alla predisposizione di impianti per la depurazione ed il controllo da parte della USL competente degli scarichi aeriformi, liquidi e solidi; per gli stessi, inoltre, vanno precisate le distanze dai confini e dagli alloggi di pertinenza sia degli edifici sia dei recinti di stabulazione e la dimensione minima del fondo.

Nella localizzazione e nella disciplina delle attività estrattive va fatto specifico riferimento anche ai contenuti della L.R.. n.37/22.5.1985, correlando gli stessi con le prescrizioni di tutela che il PRG individua.

Nel caso di interventi ad iniziativa di imprenditori singoli o associati, per attività di trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli, ivi compresi caseifici, cantine e frantoi, non collegati alla conduzione del fondo su cui sorgono, è ammesso l'accorpamento delle aree di terreni non confinanti, con asservimenlo delle stesse regolarmente trascritto e registrato a cura e spese del richiedente, purché ricadenti nel territorio comunale.

Per tutti gli edifici di abitazione esistenti in zona El è consentito, per la dotazione dei servizi igienici ed il miglioramento delle condizioni abitative, l'ampliamento una-tantum della superficie utile (Su) nella misura massima del 20% della Su preesistente, tale beneficio può ottenersi quindi una sola volta.

Serre In questa zona El è consentita la installazione di serre. Per serre sono da considerarsi impianti stabilmente infissi al suolo prefabbricati o costruiti in opera destinati esclusivamente a determinare specifiche e controllate situazioni microclimatiche funzionali allo sviluppo di particolari colture; possono essere distinte in serre con copertura solo stagionale (tipo X), e serre con copertura permanente (tipo Y). Ambedue i tipi, per essere considerati tali e quindi non "costruzioni", devono avere le superfici di inviluppo realizzate con materiali che consentano il passaggio della luce ed avere altezze massime a m 3 in gronda ed a ml 6 al culmine se a falda, ed a m 4 se a copertura piana. Per le serre di tipo X il rapporto di copertura massimo consentito è 1'80% della superficie del fondo; la distanza massima della serra dai confini e dal ciglio stradale è di 3 metri; il loro montaggio è sottoposto al rilascio di autorizzazione comunale. Per le serre di tipo Y il rapporto di copertura massimo è il 50% della superficie del fondo; la distanza minima della serra dai confini e dal ciglio della strada è di 5 metri; la loro costruzione è sottoposta al rilascio di concessione edilizia non onerosa. Il volume di ambedue i tipi di serre non rientra in quello consentito dall'indice di fabbricabilità previsto per la zona.

Gli interventi sugli edifici relativi ad attività presenti alla data di adozione del PRG sono soggetti a concessione edilizia onerosa, e ad atto d'obbligo attestante sia la destinazione d'uso dell'edificio sia 1' asservimento delle aree di pertinenza.

E' ammesso, nella ristrutturazione degli edifici residenziali esistenti alla data di adozione delle presenti norme, l'uso dei medesimi come trattorie o altri pubblici esercizi destinati al tempo libero.

36

Page 38: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Art. 61 - Zone per attività primarie di tipo E2 (tutela ambientale)

Le zone per attività primarie di tipo E2, per la morfologia del terreno (presenza di lame) e dell'ambiente naturale e delle colture o per rilevanza storico-culturale, costituiscono zone di notevole interesse ambientale e paesaggistico. Esse sono destinate in prevalenza all'agricoltura ed alla tutela delle caratteristiche naturali e ambientali; non vi sono ammesse attività industriali o estrattive, è vietata ogni modificazione della morfologia e dell'ambiente, e non sono ammesse nuove costruzioni salvo quanto di seguito previsto.

Nelle zone E2 sono consentite esclusivamente costruzioni connesse con l'agricoltura, nel rispetto delle prescrizioni seguenti:

Sf- superficie fondiaria minima: mq 20.000 Iff- indice di fabbricabilità fondiaria: 0,01 mc/mq H - altezza massima: ml 4 De - distanza dai confini: ml 10 US - Le aree per le urbanizzazioni secondarie e per servizi per la residenza, nella misura di 6 mq ogni 100 mc di volumetria destinata alla residenza, vanno monetizzate in sede di determinazione degli oneri di concessione edilizia.

Negli interventi devono essere rispettati i caratteri architettonici degli edifici preesistenti, mantenute le sistemazioni e le essenze arboree caratterizzanti recinzioni e manufatti tradizionali, che costituiscono parte integrante dell'ambiente.

a) Per case di campagna, edifici rurali ed altri elementi di carattere ambientale individuati sulle tavole dello stato di fatto del PRG, sono consentiti solo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e di restauro e risanamento conservativo.

b) Per gli edifici che non rivestano carattere ambientale riconosciuto da dette tavole, sono consentiti interventi di risanamento igienico-edilizio e di ristrutturazione con l'aumento del 10% della superficie utile Su per la installazione di servizi igienici e tecnologici ed il miglioramento delle condizioni abitative degli alloggi esistenti. Per questi ultimi edifici, possono essere consentiti anche interventi di demolizione e ricostruzione con il rispetto della collocazione planimetrica dell'edificio preesistente, e con il mantenimento del volume e della superficie utile preesistenti.

E' ammesso, nella ristrutturazione degli edifici residenziali esistenti alla data di adozione delle presenti norme, l'uso dei medesimi come trattorie o analoghi pubblici esercizi.

Art. 62 - Zone per attività primarie di tipo E3 (destinate a insediamenti produttivi collegati alle attività agri-turistiche e del tempo libero)

Si tratta di zone che per la presenza di organismi edilizi tipici della tradizione e cultura rurale: masserie, iazzi, lamioni, ecc.., possono essere destinate alle attività agri-turistiche e del tempo libero anche attraverso il recupero funzionale ed il riuso di tali manufatti.

E' ammesso, nella ristrutturazione degli edifici, l'uso dei medesimi come locali per il ristoro, sale a carattere comunitario, pubblici esercizi destinati alla vendita di prodotti tipici locali e di quelli destinati al tempo libero.

37

Page 39: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Le nuove costruzioni ammesse, da realizzare in funzione dello sviluppo della attività aziendale dovranno essere isolate dagli edifici preesistenti in modo da salvaguardarne gli aspetti architettonici e le visuali di carattere ambientale, nel contempo le masse volumetriche devono conferire al complesso edilizio caratteristiche tali da coniugarsi armonicamente con il paesaggio circostante. I materiali e le tecniche di costruzione devono obbligatoriamente essere quelli tipici delle costruzioni rurali del luogo, pertanto, si deve prevedere l'uso del tufo locale e della pietra in tutti i paramenti esterni e nelle pavimentazioni esterne, nonché del legno di essenze tipiche per gli infissi interni ed esterni. L'altezza di tali edifici di nuova realizzazione non può in ogni caso superare quella degli organismi edilizi preesistenti, ed in ogni caso è indispensabile utilizzare alberature d'alto fusto, tra quelle endemiche della zona e della macchia mediterranea per mascherare opportunamente le masse volumetriche.

In tali zone, al fine di rendere più confortevole la permanenza temporanea o stagionale, sono consentite attrezzature per lo svago ed il tempo libero, quali, piscine, campi da tennis e da gioco in genere, nella misura in cui non obblighino per la loro realizzazione all'abbattimento di piante d'alto fusto e comunque relative alla flora endemica e mediterranea, sono altresì consentiti percorsi attrezzati. E' consentita inoltre, l'attività equestre con la realizzazione di strutture ad essa connesse.

In tali zone è consentita la residenza nella misura massima del 40% delle volumetrie rivenienti dall'applicazione dell'Iff. alla superficie aziendale. I fabbricati rurali preesistenti, che rivestono particolare interesse di carattere architettonico- ambientale sottoposti a tutela così come dalle tavole di PRG, per qualsiasi tipo di trasformazione ammessa dalle presenti norme, sono soggetti al preventivo parere della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici della Puglia.

In tali zone il PRG si attua mediante intervento edilizio diretto nel rispetto dei seguenti indici e parametri:

Sf. - Superficie fondiaria minima: mq 5000 Iff. - Indice di fabbricabilità fondiaria: 0,08 mc/mq di cui il 40% max destinato alla residenza H. - Altezza massima: ml 6.50 De. - Distanza dai confini: minimo ml 10 Df. - Distanza tra i fabbricati: somma delle altezze dei fabbricati prospicienti Ds. - Distanza dal ciglio stradale: Comunali: minimo ml 10; provinciali, regionali e statali, secondo DM n. 1404 del 1/8/68 e DM n. 285 del 30/4/92 Vs. - Le aree per le urbanizzazioni secondarie e per i servizi per la residenza, nella misura si 6 mq ogni 100 me di volumetria destinata alla residenza vanno monetizzate in sede di determinazione degli oneri di concessione edilizia.

Art. 63 - Zone per attività industriali e commerciali di nuovo impianto (D1)

Queste zone sono destinate alle attività produttive industriali di tipo non nocivo, alle attività di servizio per la produzione, all'artigianato di produzione, al deposito all'ingrosso, alle attività annonarie, alla grande distribuzione commerciale, e simili, e relativi annessi (quali mense, attrezzature ricreative, sportive, assistenziali e sanitarie, sedi sindacali e associazioni di categorie, uffici, abitazioni di custodia e di direzione).

Sono ammesse pure le abitazioni, una per ciascuna unità produttiva, purché abbiano caratteristiche di servizio o di custodia con un volume dell'abitazione non superiore a 500 mc.

38

Page 40: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TOR1TTO - N.T.A. PRG

Gli interventi edilizi in tali zone, per quanto attiene la superficie perimetrata nelle tavole di PRG, sono subordinati alle indicazioni e prescrizioni del PIP approvato dalla Amm.ne Comunale, per le rimanenti zone in ampliamento delle precedenti gli interventi edilizi, sono subordinati alla approvazione di uno strumento urbanistico esecutivo di completamento dell'intera maglia di PRG - Tale strumento deve prevedere aree per urbanizzazioni secondarie e per servizi per la residenza nella misura minima prescritta per ogni destinazione d'uso consentita e deve prevedere:

Sf- superficie fondiaria minima (del lotto): mq 2.500 Ift - indice di fabbricabilità territoriale massimo: 2,00 mc/mq Rc - rapporto di copertura massimo: 40% del lotto P - parcheggi: min. 10% della superficie fondiaria per destinazione industriale; almeno 1/3 di tale superficie a P. deve essere a disposizione degli utenti esterni ed essere ubicata in posizione facilmente accessibile dalla viabilità di PRG H - altezza massima: ml 8,50 Df- distanza tra i fabbricati non in aderenza: min. ml 10 Ds - distanza dal ciglio stradale: minimo ml 10 V - verde alberato minimo: 10% della Sf MLJO - minima unità operativa: completamento intera maglia di PRG, e comunque, superficie non inferiore a 3 ha.

La zona delimitata nelle tavole nn. 5 e 6 di PRG con apposito asterisco, attiene all'ex Mattatoio Comunale. Al fine di permettere un adeguato riuso o trasformazione funzionale della struttura esistente, oltre alla utilizzazione ammessa, come precedentemente indicato, sono possibili tutte le attività connesse con la trasformazione di prodotti agricoli. Trattandosi di lotto già edificato, nel caso di riuso della struttura esistente si deroga agli indici e prescrizioni innanzidetti, qualora si intenda demolire e ricostruire la deroga attiene soltanto alla superficie fondiaria minima.

Art. 64 - Zone per attività artigianali e commerciali di nuovo impianto (D2)

Le zone per attività secondarie relative all'artigianato e al commercio sono destinate alla concentrazione di unità locali artigianali operanti in più stretto rapporto con la residenza e di aziende commerciali al dettaglio o all'ingrosso, nonché tutte quelle attività richiedenti il deposito e il rimessaggio di beni e manufatti.

A tal fine si considerano "di servizio" le attività artigianali concernenti: - la cura della persona (sarto, parrucchiere, ortopedico, calzolaio, rammendatrice, pedicure, manicure, lavanderia, stireria, e simili); - la cura della casa (elettricista, idraulico, verniciatore, imbianchino, mobiliere, tappezziere, muratore, piastrellista, ascensorista, fuochista, tecnico radio-TV, falegname, e simili) - la cura dei beni di consumo durevoli (meccanico, ciclista, gommista, elettrauto, autoradio; esclusi carrozzerie e verniciatore d'automezzi, e simili, considerati incompatibili con la funzione abitativa). In queste zone sono ammessi anche edifici o settori di edifìci destinati ad attività complementari di servizio quali: autorimesse pubbliche o private, stazioni di servizio, pubblici esercizi, uffici di servizio, sportelli bancari e postali, telefoni, e simili.

In questa zona il PRG si attua tramite intervento edilizio diretto. Per ciascuna destinazione d'uso, devono rispettarsi gli standard urbanistici previsti dal precedente art. 48 e devono seguirsi le prescrizioni planimetriche di cui alla tavola 11 allegata al presente PRG.

39

Page 41: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

In particolare, sono da considerarsi prescrittivi i seguenti parametri e indicazioni planimetriche: Ifc - Indice di fabbric. di comparto: 2,00 mc/mq Rc - rapporto di copertura massimo: 40% del lotto P - parcheggi: min. 10% della superficie fondiaria per destinazione industriale; almeno 1/3 di tale superficie a P. deve essere a disposizione degli utenti esterni ed essere ubicata in posizione facilmente accessibile dalla viabilità di PRG H - altezza massima: ml 7,50 Df- distanza tra i fabbricati non in aderenza: min. ml 10 Ds - distanza dal ciglio stradale: minimo ml 10 V - verde alberato minimo: 10% della Sf Np - numero piani : PT+1P MUO - minima unità operativa: intero comparto indicato nella tavola n. 9A allegata al presente PRG.

- Localizzazione di attrezzature e servizi pubblici e/o di uso pubblico - Accessi lungo la viabilità di PRG - Allineamenti lungo la viabilità di PRG

Per ogni lotto base di 10 ml di larghezza una quota parte della cubatura ammissibile, nella misura massima di 300 mc, può essere destinata a residenza o uffici. Questi volumi, nell'ambito di ciascuna 'stecca' di lotti, devono comporsi in un elemento architettonico unitario che abbia il piano di calpestio preferibilmente collocato ad almeno 4,50 m di altezza. Nessuna concessione edilizia potrà essere rilasciata prima che l'Ufficio Tecnico comunale abbia definito gli allineamenti da rispettarsi nella edificazione dell'intera maglia, e che tutti i privati proprietari della maglia interessata dall'intervento abbiano stipulato una convenzione con l'Amministrazione Comunale mediante la quale si impegnano: a cedere gratuitamente al Comune, entro i termini prestabiliti, le aree necessarie per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, queste ultime nella misura stabilita dal presente PRG; a realizzare tutte le opere di urbanizzazione primaria, salvo la totale o parziale monetizzazione delle stesse nel caso in cui si sia stabilita tale modalità operativa nella medesima convenzione; ad assumere gli oneri per la urbanizzazione secondaria nella quota di pertinenza stabilita in convenzione, con scorporo delle opere eventualmente direttamente cedute o eseguite dai proprietari. La convenzione in parola deve altresì definire: il programma di attuazione del comparto, i termini di ultimazione degli edifici e delle opere di urbanizzazione, complessivamente non superiori a dieci anni dalla stipula della convenzione; congrue garanzie finanziarie, per fasi di esecuzione, per un importo non inferiore al 30% della spesa relativa all'adempimento degli obblighi a carico dei proprietari; sanzioni a carico dei proprietari in caso di inosservanza degli obblighi di convenzione e modalità di esecuzione forzata, da parte del Comune, delle opere non realizzate in caso di persistenza dell'inosservanza.

In caso di inadempienza dell'Ufficio Tecnico comunale nella definizione degli allineamenti, i privati possono presentare una propria proposta di allineamenti, che dovrà essere approvata dall'Amministrazione Comunale.

In caso di inadempienza da parte dei privati nei tempi stabiliti nell'eventuale PPA o nella convenzione, i privati stessi potranno presentare piani di lottizzazione estesi all'intera maglia di PRG, nei quali dovranno rispettarsi, oltre agli standard urbanistici previsti per le varie destinazioni di zona dal precedente art. 48, i seguenti indici e parametri:

40

Page 42: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Ift - indice di fabbricabilità territoriale: mc/mq 1 Rc - rapporto di copertura massimo: 40% del lotto P - parcheggi: minimo 10% della superficie fondiaria oltre alle zone di manovra - almeno 1/3 dei posti macchina deve essere a disposizione del pubblico Hmax - altezza massima: ml 9,0 Df - distanza tra i fabbricati non in aderenza: minimo ml 10 Ds - distanza dal ciglio stradale:

minimo ml 10 per strade di larghezza > ml 15 7,5 per strade di larghezza fra 7 e 15 ml

5 per strade di larghezza < a ml 7 V - verde alberato minimo: 10% della Sf MUO - minima unità operativa: intero comparto indicato nella tavola n. 9A allegata al presente PRG.

Art. 65 - Zone per attrezzature ricettive alberghiere (D3)

Abitato di Toritto: Le zone per attrezzature ricettive alberghiere sono destinate alla localizzazione di alberghi, attività commerciali al minuto, pubblici esercizi, servizi operanti in più stretto rapporto con viaggi e turismo, servizi ricreativi e culturali, nel rispetto degli indici e parametri più avanti stabiliti.

In queste zone il PRG si attua tramite intervento urbanistico preventivo (PP o PLC) esteso all'intero comparto previsto nella tav. n. 9A di PRG.

Tale strumento deve prevedere che non meno di 80 mq ogni 100 mq di superficie utile (SU), escluse le sedi viarie, siano destinati a servizi, verde attrezzato e impianti sportivi a servizio delle zone stesse; di tale superficie, almeno la metà deve essere destinata a parcheggi, in aggiunta a quelli di cui all'art. 41 della 1. 1150/42 così come modificata dalla legge n. 122/198. Nella previsione dei parcheggi dovrà essere assicurato comunque un posto macchina ogni due posti letto.

Per tali zone valgono i seguenti indici e parametri:

Ifc - indice di fabbricabilità di comparto: mc/mq 1,5 Rc - rapporto di copertura massimo: 30% della superficie territoriale P - parcheggi: minimo 40 mq/100 mq di SU, e comunque non meno di 1 posto macchina ogni 2 posti letto; almeno 1/5 dei posti macchina deve essere a disposizione del pubblico e facilmente accessibile dalla viabilità principale di PRG. Hmax - altezza massima: ml 8,50 Df - distanza tra i fabbricati non in aderenza: minimo ml 10 Ds - distanza dal ciglio stradale:

minimo mi 10 per strade di larghezza > ml 15 7,5 per strade di larghezza fra 7 e 15 ml 5 per strade di larghezza < a ml 7

V- verde alberato minimo: 30% della St MUO - Minima unità operativa: intera maglia di PRG.

Frazione turistica di Quasano: Le zone per attrezzature ricettive alberghiere sono destinate alla localizzazione di alberghi, attività commerciali al minuto, pubblici esercizi, servizi operanti in più stretto rapporto con

41

Page 43: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

viaggi e turismo, servizi ricreativi e culturali, nel rispetto degli indici e parametri più avanti stabiliti.

In queste zone il PRG si attua tramite intervento urbanistico preventivo (PP o PLC) esteso all'intero comparto previsto nella tav. n. 9B di PRG.

Tale strumento deve prevedere che non meno di 80 mq ogni 100 mq di superficie utile (SU), escluse le sedi viarie, siano destinati a servizi, verde attrezzato e impianti sportivi a servizio delle zone stesse; di tale superficie, almeno la metà deve essere destinata a parcheggi, in aggiunta a quelli di cui all'art 41 della 1. 1150/42 così come modificata dalla legge n. 122/198. Nella previsione dei parcheggi dovrà essere assicurato comunque un posto macchina ogni due posti letto.

Per tali zone valgono i seguenti indici e parametri: Ifc - indice di fabbricabilità di comparto: mc/mq 0,6 Rc - rapporto di copertura massimo: 40% della superficie territoriale P - parcheggi: minimo 40 mq/100 mq di SU, e comunque non meno di 1 posto macchina ogni 2 posti letto; almeno 1/5 dei posti macchina deve essere a disposizione del pubblico e facilmente accessibile dalla viabilità principale di PRG. Hmax - altezza massima: ml 7,50 Df- distanza tra i fabbricati non in aderenza: minimo ml 10 Ds - distanza dal ciglio stradale:

minimo mi 10 per strade di larghezza > ml 15 7,5 per strade di larghezza fra 7 e 15 ml 5 per strade di larghezza < a ml 7

V - verde alberato minimo: 30% della St MUO - Minima unità operativa: intera maglia di PRG.

42

Page 44: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

CAPO VII - ZONE RESIDENZIALI: CARATTERI GENERALI

Art. 66 - Destinazioni

Le zone residenziali sono destinate alle abitazioni ed ai servizi connessi di seguito specificati.

Al fine di evitare una troppo rigida zonizzazione e specializzazione funzionale e di consentire la formazione di un ambiente abitativo integrato, sono ammesse, al loro interno costruzioni destinate in tutto o in parte a servizi sociali e ricreativi, istituzioni pubbliche e rappresentative, associazioni politiche, sindacali, culturali e religiose, attività commerciali, amministrative, bar, ristoranti, uffici pubblici e privati, studi professionali, attrezzature ricettive, cliniche private, laboratori artigianali purché non producano rumori molesti o esalazioni nocive, ed in genere tutte le attività che non comportino disturbo o molestia e che non contrastino con il carattere prevalentemente residenziale della zona.

I servizi per le residenze di cui all'art. 3, ultimo comma del D.M. n. 1444/1968 (negozi di prima necessità, servizi collettivi per le abitazioni, studi professionali, ecc.) sono resi obbligatori e devono essere individuati in sede di strumento urbanistico esecutivo ed esplicitati in sede di progettazione edilizia.

Fanno anche parte della zona residenziale le seguenti urbanizzazioni (le cui aree sono localizzate nelle tavole di Piano con esclusione, di massima, delle aree in cui gli interventi edilizi sono subordinati alla formazione di strumenti urbanistici esecutivi): asili nido; scuole materne; scuole dell'obbligo; attrezzature di interesse comune, religiose, culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, amministrative, per pubblici servizi quali uffici di poste e telegrafi, della protezione civile e simili; aree per spazi pubblici attrezzati a parchi, giuochi, sport e parcheggi.

Art. 67 - Suddivisione

Le aree residenziali si articolano in: - centro antico (Al) - complessi architettonici di interesse storico-culturale da tutelare (A2) - zone di completamento di interesse ambientale (B1) - zone di completamento (B2) - zone di completamento (B3) - zone di completamento (B4) - zone di completamento (B5) - zone interessate da piani di lottizzazione in atto (B Speciali - BS) - zone di espansione di nuovo impianto (C1) - zone di espansione di nuovo impianto (C2) - zone di espansione a destinazione di nuovo impianto (C3) - zone di espansione a destinazione terziaria mista a residenza (C4).

43

Page 45: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

CAPO VIII - ZONE RESIDENZIALI - DISPOSIZIONI SPECIFICHE

Art. 68 - Centro antico (Al)

Nella zona omogenea "Al - Centro antico" il PRG persegue la tutela del patrimonio artistico storico tipologico ed ambientale attraverso la conservazione e la valorizzazione sia dei monumenti singoli e degli insiemi monumentali (vincolati o vincolabili ai sensi della L. n. 1089/1939), sia degli edifici e degl'insiemi edilizi d'interesse ambientale.

In questa zona sono vietate le seguenti destinazioni: - attrezzature commerciali della grande distribuzione tipo grandi magazzini e supermarket; - depositi e magazzini di merce all'ingrosso; - stazioni di rifornimento carburante; - strutture direzionali del settore finanziario (istituti di credito e amministrativi, ad eccezione di quelle esistenti alla data di adozione del PRG).

In questa zona le aree libere sono inedificabili e su quelle edificate sono consentite, oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria, soltanto opere di restauro e risanamento conservativo.

Demolizioni sono consentite solo se riguardanti edifici o costruzioni recenti in palese contrasto con il tessuto edilizio circostante, ovvero se operate in conformità di un Piano di ristrutturazione e recupero del Centro Antico da realizzarsi, come attuativo del PRG.

Vi si perseguono, inoltre, nei modi appresso specificati: - il mantenimento dei caratteri generali del tessuto urbanistico ed edilizio; - il rispetto della tipologia dei luoghi, della rete viaria e della toponomastica tradizionale; - il potenziamento dei servizi e delle attrezzature, attraverso la graduale acquisizione all'uso pubblico delle aree e degli edifici occorrenti; - il recupero ad usi compatibili degli edifici degradati e/o abbandonati;

II centro antico delimitato dal PRG è considerato "zona di recupero edilizio" ai sensi dell'art 27 della L. n.457/1978, e gli interventi da realizzarsi al suo interno saranno subordinati alle prescrizioni di un "Piano di ristrutturazione e recupero" del Centro Antico.

In assenza del suddetto "Piano di ristrutturazione e recupero, negli interventi di: - manutenzione ordinaria - manutenzione straordinaria - restauro - risanamento conservativo

cosi come definiti negli articoli 13, 14, 18 del Regolamento Edilizio, è necessario, comunque, rispettare il più possibile le caratteristiche architettoniche degli edifici stessi e quelle ambientali del contesto e, in particolare: a) - il modello distributivo originario determinato dai collegamenti orizzontali e verticali come scale o ballatoi; b) - le strutture portanti verticali originarie; e) - le volte; d) - le murature a vista, intonacate o scialbate, non possono essere ricoperte con materiali plastici o con piastrelle di qualsiasi tipo;

44

Page 46: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

e) - nelle murature esistenti e di nuova costruzione si deve preferibilmente fare uso di materiali naturali locali, di finiture a scialbo o ad intonaco e di colori tenui (bianco, grigio chiaro, terra di Siena naturale); f) - per le nuove murature è vietato l'uso di intonaci plastici, nonché del gres e della ceramica per il rivestimento; g) - gli infissi devono essere di legno naturale o verniciato o in metallo verniciato escluso l'alluminio anodizzato; è escluso l'uso di avvolgibili e l'oscuramento va realizzato con persiane o sportelli in legno naturale o verniciato; h) - le balaustre dei balconi, nel caso esista la necessità di un loro rifacimento, devono essere realizzati con profilati di ferro verniciato a semplici tondini o quadrelli verticali; i)- le modifiche della geometria o dimensione di vani di porte e di finestre nonché la loro chiusura o apertura, vanno consentite (su idonea documentazione progettuale) previo parere favorevole della C.E.C, integrata da un esperto nel settore del restauro architettonico, designato, su richiesta del Presidente della stessa C.E.C., dal Soprintendente ai Beni Culturali A.A.A.S. di Puglia; 1) - le superfici delle strade, delle piazze, dei vicoli e di ogni altro spazio pubblico devono essere sistemate con materiali lapidei, escluso l'asfalto, con specifica apparecchiatura.

Allo scopo di perseguire l'obiettivo del rispetto delle suddette prescrizioni, il Comune si farà promotore di iniziative tese alla difesa e alla promozione dell'attività di figure professionali e artigianali che, con la loro opera, contribuiscono a garantire la tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, storico, tipologico e ambientale del Comune di Toritto.

Allo stesso scopo il Comune provvederà a elaborare una campionatura di materiali, tecnologie e tipi di intervento compatibili con i contenuti della presente normativa.

Nel caso di interventi edilizi su edifici di interesse monumentale vincolati a norma della L. n. 1089/1939 o di edifici d'interesse ambientale, vincolati (singolarmente od in insiemi ambientali) a norma della legge n. 1497/1939, il Comune deve chiedere il nullaosta alla competente autorità (Soprintendenza ai Beni Culturali Ambientali ed Architettonici oppure Regione).

Art. 69 - Complessi architettonici di interesse storico-culturale da tutelare (Zona A2)

Per gli edifici di particolare interesse architettonico, storico e/o ambientale, individuati con apposito simbolo grafico nelle tavole di zonizzazione del PRG, la minima unità operativa è costituita dal singolo complesso edilizio e sono consentite solo operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, pur ammettendo destinazione diversa dall'originaria, escluse quelle esplicitamente vietate dal precedente art. 65. Per tali edifici sussiste l'obbligo di mantenere inalterate le facciate sia esterne che interne, i cortili, gli androni, i loggiati, le coperture, le strutture portanti, l'ubicazione delle scale, la sagomatura e la volumetria degli ambienti interni che hanno particolare interesse sia per la singolarità formale sia per la presenza di affreschi e di decorazioni di pregio.

Poiché la loro sussistenza ha testimonianza di valori culturali locali e interessa l'intera collettività, saranno vietate sulle facciate sia interne che esterne verande, pensiline, nuovi balconi ecc. che modifichino l'aspetto formale dell'edificio, nonché, ove non facenti parte degli elementi di decoro originali del manufatto, rivestimenti plastici, di ceramica e lapidei.

45

Page 47: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Non saranno ammesse sostituzioni di elementi di completamento, come infissi, intonaci, inferriate, ecc. con elementi non in uso nella tradizione locale, fatta eccezione per quelli espressamente consentiti al precedente art. 66.

Saranno altresì vietate, sulle facciate, vetrine ed esposizioni, insegne luminose e pubblicitarie, anche del tipo a bandiera, e qualunque altro richiamo pubblicitario che fuoriesca dallo stretto ambito del fornice di ingresso. Potranno essere tollerate solo le tende da sole che non compromettano comunque l'integrale lettura formale della fronte dell'edificio.

La domanda di concessione dovrà essere accompagnata da esauriente relazione descrittiva dei particolari esecutivi.

Il PRG qualifica come beni culturali di valore ambientale i giardini esistenti ai margini o all'interno di detti complessi architettonici vincolandone l'uso e prescrivendo per essi il mantenimento delle essenze arboree esistenti; il loro incremento potrà avvenire esclusivamente con essenze indigene o naturalizzate da lungo tempo nel paesaggio locale.

Art. 70 - Zona di completamento (zona omogenea di tipo B): norme generali

Sono state definite come "zona di completamento" quelle parti del territorio comunale totalmente o parzialmente edificate, normalmente dotate delle opere di urbanizzazione primaria, ove una struttura urbana sufficientemente definita consente interventi di completamento e/o miglioramento a fini prevalentemente di insediamento residenziale.

Da tale zona sono escluse le attrezzature per il commercio all'ingrosso, per il trasporto merci, e le industrie, nonché quelle attività artigianali che, ancorché non in contrasto con il comma precedente, a giudizio del Sindaco, sentito il parere della USL competente e della commissione edilizia comunale, siano ritenute incompatibili con la residenza in quanto generatori di traffico o sorgenti di inconvenienti igienico-sanitari.

Il PRG prevede la conferma delle strutture urbane esistenti nei casi in cui queste presentino accettabili caratteristiche funzionali e formali e, conseguentemente, consente interventi di completamento e/o rinnovamento edilizio.

Il PRG invece prescrive la sostituzione integrale oppure parziale degli edifici e/o la ristrutturazione urbanistica nei casi in cui le strutture urbane esistenti non presentino accettabili caratteristiche funzionali e formali e, conseguentemente, consente i relativi interventi edilizi solo se subordinati a interventi urbanistici preventivi.

Ogni intervento, sia di nuovo edificato, sia di completamento e/o miglioramento dell'esistente, deve essere conforme alla vigente legislazione sia per le caratteristiche interne delle singole unità abitative sia per i rapporti esterni con l'edificato esistente.

3. Negli interventi di recupero, e cioè di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro, di ristrutturazione e di completamento, le distanze tra gli edifici non possono essere inferiori a quelle intercorrenti tra i volumi edificati preesistenti e comunque fatte salve le norme del Codice Civile e non tenendo conto di eventuali opere abusive.

Nelle nuove costruzioni egli interventi edilizi di ristrutturazione e di completamento, ogni nuova finestra di vano abitabile (escluse quelle che si aprono su strade o spazi pubblici) deve

46

Page 48: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG avere, per tutta la sua dimensione, planimetria ed altimetria, uno spazio prospiciente libero e scoperto della profondità non inferiore a 10 metri.

Nel caso di finestre di vani abitabili esistenti nell'edificato prospiciente l'edificio oggetto dell'intervento (escluso quello separato da una strada pubblica), se la profondità dello spazio libero scoperto ad esse prospiciente è inferiore a metri 10, tale spazio non va modificato ne planimetricamente, nè altimetricamente, potendosi modificare la situazione pregressa soltanto oltre i 10 metri di distanza: ciò sempre per lo spazio libero scoperto corrispondente alla dimensione effettiva della finestra esistente senza computare eventuali sporti sulle finestre, tutto ciò ad eccezione dei casi esplicitamente previsti dagli articoli seguenti.

Art. 71 - Zona di completamento (zona omogenea di tipo B): esecuzione del PRG

Nella zona residenziale di completamento il PRG si esegue mediante "intervento edilizio diretto" oppure mediante "intervento urbanistico esecutivo":

a) INTERVENTO EDILIZIO DIRETTO

Subordinato al rilascio della concessione o della autorizzazione edilizia, l'intervento edilizio diretto si concretizza con la edificazione su singoli lotti liberi da edificare o con la esecuzione di interventi edilizi su edifici esistenti nel rispetto delle norme generali degli articoli precedenti.

Nella zona residenziale di completamento l'intervento edilizio diretto può assumere le seguenti tipologie:

a) interventi di manutenzione ordinaria b) interventi di manutenzione straordinaria e) interventi di restauro edilizio d) interventi di ristrutturazione edilizia e) interventi di ampliamento edilizio ivi compresa la sopraelevazione f) edificazione delle aree libere residue in conformità delle prescrizioni del Regolamento Edilizio e delle presenti Norme Tecniche di Attuazione del PRG b) INTERVENTO URBANISTICO ESECUTIVO L'intervento urbanistico esecutivo nella zona di completamento è prescritto nei casi di:

1. aree libere da costruzioni di superficie fondiaria superiore a 1000 mq, al momento della adozione del PRG;

2. interventi di adeguamento o di ristrutturazione urbanistica (lettera e, art. 31 della legge statale 5.7.1978 n. 457); in conformità degli articoli 18 - 28 della legge Regione Puglia 31.5.1980 n. 56.

Nelle zone di completamento Bl, B2, B3, sono applicate oltre alle presenti norme anche quelle contenute nel vigente Piano Planivolumetrico delle sopraelevazioni, così come delimitato nelle tavole n. 5A e 6 della zonizzazione. Nel caso in cui in alcune di tali zone, manchi la specifica retinatura, ovvero risultino zone "bianche", ciò indica che le aree in questione devono essere lasciate libere da edificazione per

47

Page 49: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

la formazione di viabilità, slarghi, piazzette, tuttavia la volumetria consentita dal vigente Piano Planivolumetrico, può essere accorpata con le unità edilizie limitrofe.

Art. 72 - Zona di completamento di interesse ambientale (B1).

Nella zona di completamento di interesse ambientale sono consentiti gli interventi edilizi diretti di: - manutenzione ordinaria e straordinaria; - restauro; - risanamento conservativo; - ristrutturazione edilizia che non porti modificazioni nei prospetti degli edifici segnalati; - ampliamenti e sopraelevazioni nei limiti del vigente Piano Planivolumetrico delle sopraelevazioni ; così come definiti nel Regolamento Edilizio del PRG.

I progetti presentati al Comune per l'ottenimento di concessioni per ristrutturazione o ampliamento dovranno prevedere la rimozione di eventuali superfetazioni recenti. La superficie lorda della sopraelevazione deve essere contenuta entro il perimetro della superficie coperta del piano terreno. Le eventuali pertinenze interne agli edifici in questione devono essere mantenute inedificate, curandone il verde e/o le pavimentazioni esistenti o integrando il verde e ripristinando le pavimentazioni preesistenti nel caso di attuali condizioni di degrado. Nei casi in questione le distanze tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti non possono essere inferiori a quelle esistenti oltre che a quelle stabilite dal Codice Civile. Nel caso di ampliamenti in orizzontale dell'edificio preesistente, la distanza minima tra pareti finestrate dello stesso edificio o di edifici confinanti è di mt. 5,00 e pertanto la distanza dai confini liberi è di mt. 2,50. Nelle chiostrine, la distanza innanzi detta di mt. 5,00 è ridotta a mt. 3,00.

Sono altresì consentiti interventi di ristrutturazione urbanistica, solo se estesi all'intero isolato.

In tal caso il piano urbanistico esecutivo (PP o PL) deve prevedere il restauro del progetto sulla strada principale degli edifici segnalati ed il restauro o ristrutturazione del relativo edificio; deve anche prevedere la organica riqualificazione abitativa dell'intero edificato esistente nell'isolato attraverso: aggregazioni o divisioni di unità, ristrutturazioni, restauri, con eventuali integrazioni di volume per servizi (collegamenti verticali, servizi igienici, volumi tecnici); può prevedere sostituzioni edilizie, eccetto che per gli edifici segnalati, di interesse storico-ambientale, mantenendo gli allineamenti plano-altimetrici ed il numero dei piani esistenti.

Sono infine consentiti gli interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici non segnalati e quelli di nuova costruzione su lotti liberi da costruzioni che abbiano almeno uno dei lati su fronte strada e che siano di superficie fondiaria non superiore a 1000 mq al momento della adozione del PRG. Per questi tipi di interventi si applicano gli indici e i parametri della zona B2, ove non in contrasto con quanto innanzi riportato.

Art. 73 - Zona di completamento (B2).

In questa zona di Completamento, sono consentiti tutti gli interventi edilizi diretti e gli interventi urbanistici esecutivi di cui all'art. 71 precedente.

48

Page 50: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Nel caso in cui si proceda all'intervento diretto, vanno rispettati i seguenti indici e parametri, nonché prescrizioni in relazione alle seguenti possibilità:

A) - Sopraelevazioni:

Per quanto attiene le norme riguardanti sia gli allineamenti stradali che le distanze tra i fabbricati, nonché gli arretramenti del piano sopraelevato rispetto al sottostante, si fa riferimento a quanto già assentito con il vigente Piano Planivolumetrico relativo alle zone "B". In presenza di sopraelevazioni su lotti prospicienti, ad angolo, su strade di differente ampiezza, l'arretramento previsto nelle norme del Planivolumetrico deve riguardare un solo fronte dell'edificio e in corrispondenza della strada di minore ampiezza. Nelle sopraelevazioni a primo piano è consentito sui prospetti prospicienti la strada una sporgenza di balcone in aggetto non superiore a m. 0,50.

B)-Demolizione e ricostruzione e/o nuove costruzioni da attuarsi su di una superficie libera da costruzioni complessiva inferiore a 1000 mq. al momento della adozione del PRG.

Iff.- Indice di fabbricabilità fondiaria 5 mc/mq Per strade di sezione inferiore a m. 10,00 sono ammessi volumi per realizzare il p.t., il p.l° ed un 2° piano arretrato, di almeno m. 1,50 rispetto al filo stradale. Rc.- Rapporto di copertura = 50% H.- Altezza max =10,50 P. - Parcheggi = 1 mq x 10 mc Per le strade di sezione superiore a m. 10,00 sono ammessi volumi per realizzare il p.t., il p.l°, il p.2°, ed un piano arretrato di almeno m. 2,00. Rc.- Rapporto di copertura = 40% H.- Altezza max m. 13,00 P.- Parcheggi = 1 mq x 10 mc

Nel caso in cui la superficie oggetto di trasformazione edilizia sia maggiore di 1000 mq, si procede mediante intervento urbanistico esecutivo, rispettando i seguenti indici e parametri:

Ift.-Indice di fabbricabilità territoriale = 5 mc/mq Rc.-Rapporto di copertura = 60% H.- Altezza max = m. 10,50 Dc.-Distanza dai confini non edificati; non deve essere inferiore alla metà dell'altezza del fronte prospiciente del fabbricato (H/2) con un minimo di m. 5,00 oppure in aderenza. Df.-Distacco tra i fabbricati; è dato dalla somma delle altezze dei fabbricati prospicienti moltiplicata per 0,5 Tale valore non deve comunque essere inferiore a m. 10,0 tra pareti finestrate salvo la prefigurazione degli spazi interni secondo le norme del Regolamento Edilizio. Ds.-Distanza da ciglio stradale = m. 5; è consentito il rispetto degli, allineamenti stradali esistenti, anche ove gli edifici prospicienti hanno pareti finestrate inferiori a m. 10,00. Per eventuali nuove viabilità è richiesto un rapporto minimo di 1/1 tra la larghezza della strada prospiciente e l'altezza dell'edificio. Sono ammesse, nei casi previsti dall'art. 22 delle presenti norme, costruzioni in aderenza. P. - Parcheggi = 1 mq x 10 mc

49

Page 51: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Art. 74 - Zona di Completamento (B3). In queste zone di Completamento sono consentiti gli interventi edilizi diretti e gli interventi urbanistici esecutivi, questi ultimi saranno obbligatori per aree libere da costruzioni superiori a 1500 mq. al momento della adozione del PRG. Sono da osservare i seguenti indici e parametri: Iff. - Indice di fabbricabilità fondiaria = 3 mc/mq Rc. - Rapporto max di copertura = 50% H. - Altezza max del fabbricato = m. 10,50, elevabile a m. 12,50 qualora si realizzi un porticato di uso collettivo, avente altezza netta non inferiore a m. 2,50 Dc. - Distanza dai confini = (H/2) minimo m. 5,00 Df. - Distacco tra i fabbricati = (H1+H2) minimo m. 10,00 se tra pareti e pareti finestrate Ds. - Distanza dalla strada E' consentito il rispetto degli allineamenti stradali esistenti. Per eventuali nuove viabilità è richiesto un rapporto minimo di 1/1 tra larghezza della strada prospiciente e altezza dell'edificio. Sono ammesse, nei casi previsti dall'ari 22 delle presenti norme, costruzioni in aderenza. P. - Parcheggi = 1 mq x 10 me Nel volume della costruzione non sono computati quelli destinati a porticato o a spazio liberi a piano terra.

Nelle zone di Completamento esterne alla delimitazione del Piano Planivolumetrico, cosi come individuato nella tavola n. 9A del PRG, fermo restando tutti i rimanenti indici e parametri assunti nel presente articolo, l'Iff. =1,5 mc/mq.

Art. 75 - Zona di Completamento (B4 - Frazione di Quasano)

In questa zona di Completamento sono consentiti gli interventi edilizi diretti e gli interventi urbanistici esecutivi. La destinazione d'uso è quella prevista dall'ari 66 delle presenti norme. In queste zone di Completamento gli interventi sono subordinati alla verifica da parte dell'Amm.ne Comunale della esistenza di una sufficiente viabilità. Nel casi in cui la viabilità sia ritenuta sufficiente gli interventi non sono subordinati a preventiva stesura di Piano Particolareggiato o Lottizzazioni e devono rispettare i seguenti indici e parametri: S1. - Lotto minimo: superficie al netto delle strade, di mq 500, salvo lotti interclusi tra costruzioni esistenti, di minore estensione, o preesistenti alla formazione del presente PRG. Iff. - Indice di fabbricabilità fondiaria = 0,70 mc/mq Rc. - Rapporto max di copertura = 25% H. - Altezza max del fabbricato = m. 6,00 Dc. - Distanza dai confini = H x 0,5; minimo m. 5,00 E' possibile la costruzione in aderenza nel caso di lotto inedificato tra lotti preesistenti edificati sul confine. Df. - Distanza tra i fabbricati = (HI + H2)/2; minimo m. 10,00 se tra pareti finestrate Ds. - Distanza dal ciglio stradale: secondo le norme citate dall'art. 9 del D.M. 2/4/68. E' consentito tuttavia, realizzare fabbricati disposti a filo strada, solo nel rispetto degli allineamenti stradali esistenti, a condizione che sia in ogni caso, rispettato il rapporto 1/1,2 tra larghezza della strada prospiciente e l'altezza dell'edificio. P. - Parcheggi = 1 mq x 10 mc N.B. - Le facciate continue degli edifici ad uso abitativo non devono superare, in proezione orizzontale, m. 30,00; salvo che per edifici di carattere commerciale, alberghiero, collettivo. Nel volume della costruzione non sono computati quelli destinati a porticato o a spazio liberi a piano terra.

50

Page 52: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A- PRG

Qualora tali zone siano inserite in un comparto edilizio di cui alla tav. 9B del PRG, è da intendersi che le aree destinate a standards per la residenza ed a viabilità inserite nel comparto esprimono cubatura utilizzando lo stesso indice di fabbricabilità delle zone di completamento in oggetto, tuttavia le stesse zone a standards e la eventuale viabilità prevista in progetto, dovranno con atto unilaterale d'obbligo essere cedute gratuitamente alla Amm.ne Comunale.

Art. 76 - Zona di completamento (B5 - Frazione di Quasano)

Nel presente PRG questa zona individua specifiche aree interessate da compluvio naturale o lama, così come espressamente indicato nelle tavole dello studio idrogeologico, nell'ambito della cui delimitazione viene sconsigliato di procedere ad edificazioni, suggerendo di salvaguardare l'ambiente naturale esistente o proponendo una sua riqualificazione. Pertanto, trattasi di zone i cui interventi edilizi già realizzati hanno parzialmente inficiato l'area di pertinenza del compluvio in questione da salvaguardare, per le quali in ogni caso, è necessario prevedere un riordino urbanistico e/o edilizio. In tali zone vengono fatte salve le volumetrie antecedenti alla adozione del PRG e sono consentiti gli interventi edilizi diretti di: - manutenzione ordinaria e straordinaria; - risanamento conservativo; - ristrutturazione edilizia che non porti modificazioni nelle volumetrie e nelle sagome a suo tempo assentite.

In tali zone sono consentiti gli interventi urbanistici esecutivi di riordino estesi all'intera maglia così come individuata nelle tavv. 5B, 7 del presente PRG, ove per le aree libere da costruzioni sono utilizzabili i seguenti indici e parametri: Iff. - Indice di fabbricabilità fondiaria = 0,3 mc/mq Rc. - Rapporto max di copertura = 10% H. - Altezza max del fabbricato = m. 4,50 Dc. - Distanza dai confini = H x 0,5; minimo m. 5,00 Df. - Distanza tra i fabbricati = (HI + H2)/2; minimo m. 10,00 se tra pareti finestrate Ds. - Distanza dal ciglio stradale: secondo le norme citate dall'ari 9 del D.M. 2/4/68. P. - Parcheggi = 1 mq x 10 mc

Art. 77 - Zone interessate da piani di lottizzazione in atto (B Speciali - BS).

Nel presente PRG queste zone comprendono, indistintamente, tutte le zone C del PdF riguardanti sia l'abitato di Toritto che la frazione turistica di Quasano, già dotate di piani esecutivi attuati o in corso di attuazione. Nelle aree, così come zonizzate dal PRG, impegnate da piani di lottizzazione approvati, gli interventi edilizi diretti rimangono disciplinati dalle relative prescrizioni. Nei lotti interclusi si può intervenire secondo norme e indici di zona originari, previa cessione al Comune delle aree per standard di quartiere in cui al DIM 1444/68. Le demolizioni e ricostruzioni sono consentite nel rispetto di norme e indici di zona originari.

Art. 78 - Zone di espansione (C): norme generali.

Comprendono le aree destinate ai nuovi insediamenti a destinazione residenziale, da attuarsi mediante piano particolareggiato (PP) o piano di lottizzazione convenzionata.

Nei casi espressamente indicati da queste NTA, gli insediamenti potranno essere realizzati in assenza di strumento urbanistico esecutivo, attenendosi alle prescrizioni planimetriche e normative di seguito specificate.

51

Page 53: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

I servizi per le residenze di cui all'art 3, ultimo comma del D.M. n. 1444/68 (negozi di prima necessità, servizi collettivi per le abitazioni, studi professionali, ecc..) sono resi obbligatori e devono essere individuati in sede di strumento urbanistico esecutivo ed esplicitarsi in sede di progettazione edilizia. Le aree a standards devono essere cedute gratuitamente al Comune unitamente alla viabilità in sede di convenzionamento degli strumenti urbanistici attuativi.

Art. 79 - Zone di espansione di nuovo impianto (CI).

Le zone di espansione "C1" sono destinate alle abitazioni ed ai servizi connessi definiti all'art. 66.

In queste zone di PRG ogni intervento edilizio o urbanizzativo è subordinato alla approvazione di strumenti urbanistici esecutivi.

Detti strumenti devono impegnare tutta l'area perimetrata come comparto di minimo intervento di cui all'art.8 delle presenti norme ed all'ari. 15 della legge Regione Puglia 12,2.1979 n.6 e succ. mod. così come specificato nella tavola 9A del presente PRG e devono prevedere la localizzazione e cessione delle aree destinate alle urbanizzazioni relative allo standard pregresso, così come localizzate nelle tavole di PRG con apposito asterisco, di cui al D.I.M. 2/4/1968, secondo quanto indicato nelle tavole succitate, oltre alla cessione delle aree destinate alle urbanizzazioni per i nuovi insediamenti, sia residenziali che terziari, nella misura stabilita all'art. 48 delle presenti NTA.

Il comparto di minimo intervento, comprende le aree e/o semiaree della viabilità di PRG che definisce il comparto stesso e la loro cessione come aree di urbanizzazione primaria.

I servizi per le residenze di cui all'art. 3, ultimo comma del D.M. n. 1444/1968 (negozi di prima necessità, servizi collettivi per le abitazioni, studi professionali, ecc.) sono resi obbligatori e devono essere individuati in sede di strumento urbanistico esecutivo ed esplicitati in sede di progettazione edilizia.

Nelle zone di espansione C1 gli strumenti urbanistici esecutivi devono rispettare le seguenti prescrizioni: Ifc - indice di fabbricabilità di comparto: 0,75 mc/mq Rc - rapporto di copertura: massimo 40% dell'area; H - altezza massima: ml 14,00; US - aree pubbliche da destinarsi a urbanizzazioni secondarie ed a servizi per la residenza nella misura minima prescritta dal precedente art. 48, oltre a quelle destinate al deficit pregresso comprese nel comparto e comunque non inferiore a quanto indicato nelle tavole di PRG; Dc - distanza dai confini: H x 0,5 con un minimo di ml 5; Df - distanza tra i fabbricati: somma delle altezze dei fabbricati prospicienti per 0,5 = (HI + H2) 0,5 con un minimo di ml 10; Ds - distanza dal ciglio delle strade perimetrali alla maglia: secondo le norme citate nell'art.9 del DM 2/4/68. P - parcheggi: 1 mq x 10 mc MUO - comparto di minimo di intervento così come perimetrato nella Tav. 9A del PRG.

Nella medesima sede, la localizzazione delle aree destinate a standards pregressi di quartiere potrà essere variata rispetto alla perimetrazione di tali aree nella tavola di zonizzazione del PRG nella misura massima del 50% della superficie complessiva, per rispondere ad esigenze formali e funzionali emerse in sede di progettazione dei piani esecutivi, fermo restando il

52

Page 54: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

rispetto di tutti gli indici e parametri definiti dal presente articolo e fatta eccezione per le aree a verde e servizi di quartiere indicate con un asterisco nella Tavola n. 9A dei Comparti, per le quali invece le indicazioni del PRG hanno carattere vincolante per il 100% della superficie.

Art. 80 - Zone di espansione di nuovo impianto (C2)

Le zone di espansione C2 sono destinate alle abitazioni ed ai servizi connessi definiti all'art. 66 e riguardano sia l'abitato di Toritto che la frazione turistica di Quasano.

In queste zone di PRG ogni intervento edilizio o urbanizzativo è subordinato alla approvazione di strumenti urbanistici esecutivi.

Detti strumenti devono impegnare tutta l'area perimetrata come comparto di minimo intervento di cui all'art.8 delle presenti norme ed all'art.15 della legge Regione Puglia 12.2.1979 n.6 e succ. mod. così come specificato nella tavole 9A e 9B del presente PRG e devono prevedere la localizzazione e cessione delle aree destinate alle urbanizzazioni relative allo standard pregresso, così come localizzate nelle tavole di PRG con apposito asterisco di cui al D.I.M. 2/4/1968, secondo quanto indicato nelle tavole succitate, oltre alla cessione delle aree destinate alle urbanizzazioni per i nuovi insediamenti, sia residenziali che terziari, nella misura stabilita all'art 48 delle presenti NTA.

Il comparto di minimo intervento, comprende le aree e/o semiaree della viabilità di PRG che definisce il comparto stesso e la loro cessione come aree di urbanizzazione primaria.

I servizi per le residenze di cui all'art. 3, ultimo comma del D.M. n. 1444/1968 (negozi di prima necessità, servizi collettivi per le abitazioni, studi professionali, ecc.) sono resi obbligatori solo per l'abitato di Toritto e devono essere individuati in sede di strumento urbanistico esecutivo ed esplicitati in sede di progettazione edilizia.

Nelle zone di espansione C2 gli strumenti urbanistici esecutivi devono rispettare le seguenti prescrizioni:

Ift - indice di fabbricabilità territoriale: mc/mq 0,4 US - aree pubbliche da destinarsi a urbanizzazioni secondarie ed a servizi per la residenza nella misura minima prescritta al precedente art.48 e comunque non inferiore a quanto previsto ed indicato nelle tavole di PRG; Rc - rapporto di copertura: massimo 40% dell'area; H - altezza massima: ml 7,50; Dc - distanza dai confini: H x 0,5 con un minimo di ml 5; Df - distanza tra i fabbricati: somma delle altezze dei fabbricati prospicienti per 0,5 == (HI + H2) 0,5 con un minimo di ml 10; Ds - distanza dal ciglio delle strade perimetrali alla maglia: minimo ml 10. P - parcheggi: 1mq x 10 mc MUO - comparto di minimo di intervento cosi come perimetrato nella Tav. 9 del PRG.

Art. 81 - Zone di espansione di nuovo impianto (C3)

Le zone di espansione C3 sono destinate alle abitazioni ed ai servizi connessi definiti dall'art. 66, riguardanti sia l'abitato di Toritto che la frazione turistica di Quasano.

53

Page 55: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A- PRG

In queste zone di PRG ogni intervento edilizio o urbanizzativo è subordinato alla approvazione di strumenti urbanistici esecutivi.

Detti strumenti devono impegnare tutta l'area perimetrata come comparto di minimo intervento di cui all'art.8 delle presenti norme ed all’art.15 della legge Regione Puglia 12.2.1979 n.6 e succ. mod. così come specificato nelle tavole 9A e 9B del presente PRG e devono prevedere la cessione delle aree destinate alle urbanizzazioni ed ai servizi per la residenza di cui al D.M. 2/4/1968, secondo quanto indicato nelle tavole succitate, anche se in misura eccedente ai 18 mq/ab stabilita all'art. 48 delle presenti NTA.

Il comparto di minimo intervento, comprende le aree e/o semiaree della viabilità di PRG che definisce il comparto stesso e la loro cessione come aree di urbanizzazione primaria.

Nella zona di espansione C3 gli strumenti urbanistici esecutivi devono rispettare le seguenti prescrizioni:

Ift - indice di fabbricabilità territoriale: mc/mq 0,3 US - aree pubbliche da destinarsi a urbanizzazioni secondarie ed a servizi per la residenza nella misura minima prescritta al precedente art.48 e comunque non inferiore a quanto previsto ed indicato nelle tavole di PRG; Rc - rapporto di copertura: massimo 40% dell'area; H - altezza massima: mi 7,50 (abitato di Toritto) ml 6,00 (frazione turistica di Quasano); De - distanza dai confini: H x 0,5 con un minimo di ml 5; Df - distanza tra i fabbricati: somma delle altezze dei fabbricati prospicienti per 0,5 = (HI + H2) 0,5 con un minimo di ml 10; Ds - distanza dal ciglio delle strade perimetrali alla maglia: minimo ml 10. P - parcheggi: Imq x 10 mc MUO - comparto di minimo di intervento così come perimetrato nelle Tav. 9A e 9B del PRG.

Art. 82 - Zone di espansione a destinazione terziaria mista a residenza (C4)

Nelle zone di espansione a carattere terziario misto a residenza sono consentiti insediamenti destinati: agli ambienti di rappresentanza, studi professionali ed uffici (anche pubblici); alle attività ausiliarie del commercio ed al commercio; alle attività di comunicazione, credito, assicurazioni, gestioni finanziarie; allo spettacolo e relativi servizi; attività di servizio per le attività produttive. Tali insediamenti sono frammisti alla residenza, che non può superare la misura massima del 15% delle volumetrie consentite.

In queste zone il PRG si attua tramite intervento urbanistico esecutivo.

Nessuna concessione edilizia potrà essere rilasciata prima che l'Ufficio Tecnico comunale abbia definito gli allineamenti da rispettarsi nella edificazione dell'intera maglia, e che tutti i privati proprietari della maglia interessata dall'intervento abbiano stipulato una convenzione con l'Amministrazione Comunale di Toritto mediante la quale si impegnano: a cedere gratuitamente al Comune, entro i termini prestabiliti, le aree necessarie per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, queste ultime nella misura stabilita dal presente PRG; a realizzare tutte le opere di urbanizzazione primaria, salvo la totale o parziale monetizzazione delle stesse nel caso in cui si sia stabilita tale modalità operativa nella medesima convenzione; ad assumere gli oneri per la urbanizzazione secondaria nella quota di pertinenza stabilita in convenzione, con scorporo delle opere eventualmente direttamente cedute o eseguite dai proprietari. La convenzione in parola deve altresì definire: il programma di attuazione del

54

Page 56: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

comparto, i termini di ultimazione degli edifici e delle opere di urbanizzazione, complessivamente non superiori a dieci anni dalla stipula della convenzione; congrue garanzie finanziarie, per fasi di esecuzione, per un importo non inferiore al 30% della spesa relativa all'adempimento degli obblighi a carico dei proprietari; sanzioni a carico dei proprietari in caso di inosservanza degli obblighi di convenzione e modalità di esecuzione forzata, da parte del Comune di Toritto, delle opere non realizzate in caso di persistenza dell'inosservanza.

In caso di inadempienza dell'Ufficio Tecnico comunale nella definizione degli allineamenti, i privati possono presentare una propria proposta, che dovrà essere approvata dall'Amministrazione Comunale.

In tali zone, per ciascuna destinazione d'uso, devono rispettarsi gli standard urbanistici previsti dal precedente art. 48 e comunque devono cedersi le eventuali aree a standards previste nelle tavole di PRG, anche se in eccedenza ai 18 mq/ab. Gli strumenti urbanistici esecutivi dovranno rispettare le seguenti prescrizioni:

Ifc - Indice di fabbricabilità di comparto: 1,2 mc/mq di cui 0,2 mc/mq destinati alla residenza e 1,2 mc/mq a strutture commerciali e ad uffici.

Hmax - altezza massima: ml 10,50 Np - numero piani : PT+ 2P MUO - minima unità operativa: intero comparto indicato nella tav. n. 9A allegata al presente PRG.

- Localizzazione di attrezzature e servizi pubblici e/o di uso pubblico - Accessi lungo la viabilità di PRG - Allineamenti lungo la viabilità di PRG

In caso di inadempienza da parte dei privati nei termini stabiliti nel eventuale PPA o nella convenzione, i privati stessi potranno presentare piani di lottizzazione estesi all'intera maglia di PRG, nei quali dovranno rispettarsi, oltre agli standard urbanistici previsti per le varie destinazioni di zona dal precedente art. 48, i seguenti indici e parametri:

Ift - indice di fabbricabilità territoriale: mc/mq 0,8 con esclusione della residenza Rc - rapporto di copertura massimo: 50% del lotto P - parcheggi: nelle misure stabilite dal precedente art. 48; almeno 1/3 dei posti macchina deve essere a disposizione del pubblico US - aree pubbliche da destinarsi a urbanizzazioni secondarie ed a servizi per la residenza nella misura minima prescritta dal precedente art. 48 e comunque non inferiore a quanto previsto ed indicato nelle tavole di PRG Hmax - altezza massima: mi 10,50 Dc - distanza dai confini: H x 0,5 con un minimo di ml 5 Df- distanza tra i fabbricati non in aderenza: minimo ml 10 Ds - distanza dal ciglio stradale:

minimo mi 10 per strade di larghezza > ml 15 7,5 per strade di larghezza fra 7 e 15 ml 5 per strade di larghezza < a ml 7

V - verde alberato minimo: 10% della Sf MUO - minima unità operativa: intero comparto perimetrato nella tav. n. 9A allegata al presente PRG.

55

Page 57: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

TITOLO III - DISPOSIZIONI SPECIFICHE E TRANSITORIE

Capo IX - NORME SPECIFICHE FINALIZZATE ALLA SALVAGUARDIA, QUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELL'AMBIENTE

Art. 83 - Disciplina delle alberature e delle essenze arboree

In tutti gli insediamenti urbani e produttivi ed in modo speciale nelle aree residenziali e di uso pubblico e in quelle destinate a verde privato, devono essere curate particolarmente le alberature e il verde.

Le piante esistenti devono essere salvaguardate; quelle abbattute per far luogo alle costruzioni, previo rilievo nel rapporto 1:100 e regolare nulla osta allegato alla concessione edilizia, devono essere sostituite con altre di uguale essenza e di altezza non inferiore a mt 2 e poste a dimora nelle aree libere del lotto.

Le essenze devono essere specificate nella concessione di costruzione. L'Amministrazione comunale può di volta in volta indicare le essenze consigliate e quelle non ammesse.

Art. 84 - Arredo urbano

Entro due anni dall'entrata in vigore delle presenti norme il Comune adotta una Delibera consiliare per la regolazione dell'arredo urbano, con la quale stabilisce per ciascun settore del territorio comunale, sulla base del rilievo dello stato di fatto, le modalità da seguire per l'esecuzione di opere quali:

a) pavimentazione, tinteggiatura, zoccolatura e rivestimenti esterni di edifici e di impianti; b) nuove aperture e modificazioni di aperture esistenti; e) modifica di elementi architettonici; d) finestre, verande, vetrine; e) tende e frangisole; f) insegne, targhe, tabelle, iscrizioni, cartelli pubblicitari; g) verande, balconi, ringhiere, bow windows.

Fino all'adozione di tale deliberazione le prescrizioni concernenti l'arredo urbano verranno stabilite nel contesto delle concessioni edilizie secondo le prescrizioni di queste norme per le singole zone territoriali omogenee e del Regolamento Edilizio.

Art. 85 - Disciplina dei ritrovamenti archeologici

Qualora, nel corso dei lavori di qualsiasi natura, avvengano ritrovamenti di interesse storico o artistico, è fatto obbligo al proprietario, al direttore e all'esecutore dei lavori, di denunciarli alla competente Soprintendenza e al Sindaco.

In caso di ritrovamento di elementi suddetti, il Sindaco può disporre la sospensione o revoca della concessione e fornire prescrizioni per la più idonea conservazione e valorizzazione degli elementi ritrovati.

Fatta salva ogni altra sanzione prevista da leggi statali e regionali, la mancata denunzia di cui al primo comma comporta la immediata e automatica decadenza della concessione.

56

Page 58: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

Art. 86 - Tutela dell'ambiente rurale

E' vietata, senza autorizzazione comunale, la discarica di materiali di rifiuto e il deposito di rottami di autoveicoli. Tale autorizzazione può essere concessa solo nelle zone industriali, oppure nella sottozona El delle zone agricole, in aree distanti almeno 100 mt dalle strade pubbliche esistenti e di progetto, 200 mt dai complessi edilizi compresi nella zona Al e dalle zone a parco urbano, e almeno 50 mt dalle strade vicinali, a condizione che gli impianti relativi siano conformi con il D.P.R. n.915/82 e successive modifiche e integrazioni statali e regionali.

I depositi di rottami di autoveicoli devono essere, inoltre, circondati da una duplice cortina di alberi ad alto fusto a filari sfalsati, tali da limitarne la visibilità.

I depositi esistenti in altre zone del PRG devono essere rimossi allo scadere della relativa autorizzazione e comunque entro sei mesi dalla data di approvazione del PRG.

Le alberature e macchie di vegetazione, specie nella sottozona E2 delle zone agricole, devono essere mantenute e debitamente curate dai proprietari dei terreni.

Art. 87 - Apertura e coltivazione di cave

La esecuzione di opere per l'apertura di cave per l'estrazione di qualsiasi materiale o il proseguimento di esercizio di quelle in corso alla data di approvazione del PRG è subordinata alla concessione convenzionata a tempo determinato e comporta la corresponsione del contributo prescritto dall'art. 10 della legge 28.1.1977 n.10.

La concessione di cui sopra potrà essere rilasciata soltanto nella sottozona El delle zone agricole, al di fuori delle fasce di rispetto stradale e ferroviario. In ogni caso dovrà essere rispettata una distanza non inferiore a mt 200 da manufatti, dai complessi edilizi compresi nella zona Al e dal perimetro delle zone destinate a parco urbano.

La concessione non potrà avere durata superiore ai tre anni e potrà essere rinnovata solo se sia accertato che i lavori di scavo possono essere ulteriormente proseguiti senza pregiudizio per l'ambiente.

I progetti per la coltivazione delle cave devono essere corredati dal rilievo topografico delle aree interessate, da chiara documentazione fotografica dell'ambiente, dalla indicazione delle opere e modalità per il ripristino del terreno vegetale al momento della dismissione della cava e da una relazione idrogeologica.

Nei progetti dovranno essere precisate le quote finali delle sistemazioni previste al termine della coltivazione e le alberature che si dovranno mettere a dimora.

57

Page 59: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORI ITO - N.T.A. PRG

Capo X - DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE

Art. 88 - Poteri di deroga

II potere di deroga alle prescrizioni del PRG può essere esercitato solo nel caso di edifici o impianti pubblici già esistenti o da realizzare su aree di proprietà pubblica o da acquisire al patrimonio pubblico e purché non comportino mutamenti di destinazione di zona o prevedano un intervento edilizio diverso da quello prescritto dalle norme del PRG.

La concessione in deroga è rilasciata dal Sindaco, previa autorizzazione del Consiglio Comunale e il preventivo nulla osta della Giunta Regionale, in conformità con la legislazione statale e regionale in vigore.

Art. 89 - Adeguamento delle disposizioni in contrasto o incompatibili con la disciplina del PRG

Tutte le disposizioni, le norme e le previsioni urbanistiche in vigore nel territorio comunale che siano in contrasto con il PRG e con le presenti norme di attuazione sono sostituite con la nuova disciplina urbanistica del PRG.

Per il periodo di salvaguardia di cui al successivo art. 91, tutte le disposizioni e norme in materia di edilizia e urbanistica in contrasto o incompatibili con il PRG adottato sono sospese.

Per le aree comprese entro i perimetri dei piani esecutivi in vigore alla data di adozione del PRG sono fatte salve le previsioni e prescrizioni di tali piani sino alla loro scadenza.

Gli edifici in corso di realizzazione in base a concessioni edilizie rilasciate prima dell'adozione del PRG devono essere ultimati entro il termine di scadenza della concessione, senza ulteriori proroghe; la loro ultimazione oltre i termini di cui innanzi resta subordinata alla conformità della concessione alle destinazioni di zona previste dal presente PRG.

Art. 90 - Disposizioni in caso di decadenza del regime compartuale e di necessità di utilizzo delle aree a servizi da parte dell'Amministrazione Comunale

In caso di decadenza per qualsiasi motivo del regime compartuale, alle aree tipizzate CI, C2, C3.C4, D2 si applica un indice di fabbricabilità territoriale rispettivamente pari a 0,60 mc/mq; 0,3 mc/mq; 0,2 mc/mq; 1,00 mc/mq (di cui 0,2 mc/mq residenziali); 1 mc/mq. In questo caso restano comunque in vigore tutte le altre prescrizioni di cui all'articoli 79, 80, 81, 82 delle presenti NTA, e l'Unità di minimo intervento è pari all'intera maglia tipizzata CI, C2, C3, C4, D2. Mentre per la zona D3 si applica un Ift 1 mc/mq (abitato di Toritto) e 0,4 mc/mq (frazione di Quasano).

A tutte le zone inserite in comparti tipizzate a verde e servizi di quartiere, in ogni caso di decadenza per qualsiasi motivo del regime compartuale, si applicano le norme di cui al precedente art. 53. In ogni caso dette zone, ad esclusione di quelle espressamente indicate con asterisco, che riguardano gli standards pregressi, possono essere utilizzate in strumenti urbanistici attuativi, al fine del soddisfacimento degli standard di cui al D.M. 2/4/68 n. 1444. Tali zone anche se accedono le dimensioni previste per gli standards di cui al citato D.M. 2/4/68 n. 1444, vanno inserite nei piani attuativi (PP e PLC) e cedute gratuitamente al Comune in sede di convenzione.

58

Page 60: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG

In qualsiasi momento, nel corso dell'attuazione del PRG, in caso di necessità immediata di aree destinate a verde e servizi di quartiere o ad attrezzature di livello urbano (zone F) per la realizzazione di strutture pubbliche, il comune può utilizzare dette aree, anche se inserite in comparti da questo PRG, procedendo all'espropriazione per pubblica utilità, in tal caso il comparto potrà attuarsi per la rimanente zona.

Art. 91 - Misure di salvaguardia

Dalla data della deliberazione del Commissario ad acta, Dr. Ing. Nicola Giordano, di adozione del PRG e sino all'approvazione del PRG si applicano le misure di salvaguardia ai sensi delle leggi 3.11.1952 n. 1902 e 5.7.1966 n. 517, e degli articoli 17 e 32 della l.r. n. 56/1980 per qualsiasi intervento o attività in contrasto o incompatibile con le prescrizioni del PRG.

59

Page 61: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

Art. 60 - Zone per attività primarie di tipo E1 (normali)

Le zone per attività primarie di tipo El sono destinate in prevalenza all'agricoltura ed alla forestazione; in esse sono ammesse attività industriali connesse con la trasformazione dei prodotti agricoli, con l'allevamento del bestiame, con le industrie estrattive, con i depositi di carburanti, con le reti di telecomunicazione, di trasporto, di energia, di acquedotti e fognature.

In queste zone occorre rispettare le prescrizioni seguenti:

Sf- superficie fondiaria minima: II lotto minimo di intervento è di mq 2.500 per gli impianti connessi con la produzione agricola e zootecnica; mq 5.000 qualora l'edificio comprenda la parte residenziale e/o agrituristica................... omissis................. . Per tutti gli edifici di abitazione esistenti in zona El è consentito, per la dotazione dei servizi igienici ed il miglioramento delle condizioni abitative, l'ampliamento una-tantum della superficie utile (Su) nella misura del 10% della Su preesistente, tale beneficio può quindi ottenersi una sola volta.

Gli interventi sugli edifici relativi ad attività presenti alla data di adozione del PRG sono soggetti a concessione edilizia onerosa e ad atto d'obbligo attestante sia la destinazione d'uso dell'edificio, sia l'asservimento delle aree di pertinenza.

E' ammesso nella ristrutturazione degli edifici residenziali esistenti alla data di adozione delle presenti norme, l'uso dei medesimi come trattorie o altri pubblici esercizi destinati al tempo libero.

Art. 62 - Zona E3: Queste zone si considerano ritipizzate come zona El (agricola normale). Art. 63 - Zone per attività industriali e commerciali di nuovo impianto (D1)

Oneste zone sono destinate alle attività produttive industriali di tipo non nocivo, alle attività di servizio per la produzione, all'artigianato di produzione, al deposito all'ingrosso, alle attività annonarie, alla grande distribuzione commerciale, e simili, e relativi annessi (quali mense, attrezzature ricreative, sportive, assistenziali e sanitarie, sedi sindacali e associazioni di categorie, uffici, abitazioni di custodia a di direzione).

E’ ammessa una sola abitazione per lotto di dimensioni non superiori a 95 mq. ................. Omissis ......................

Art. 72 - Zona di completamento di interesse ambientale (B1)

Nella zona di completamento di interesse ambientale sono consentiti gli interventi edilizi - diretti di: .. ............. Omissis ............. I progetti presentati al Comune ........ omissis ......... La superficie lorda della sopraelevazione ......... omissis ....... Nei casi in questione............. Omissis .............. Nel caso di ampliamenti ............omissis........

60

Page 62: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

Sono altresì consentiti ...........omissis........ In tal caso... .......... omissis................. dei piani esistenti.

E' prescritta in tutti i casi la distanza minima assoluta di 10 mt tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti.

Art. 74 - Zona di Completamento (B3)

In queste zone di Completamento ......... omissis........ del PRG. Sono da osservare i seguenti indici e parametri: Iff- ............omissis........ Rc- .......omissis......... H. - Altezza massima del fabbricato m. 10,50. ....... ... omissis........... Art. 75 - Zona di Completamento (B4 - Frazione di Quasano)

In questa zona di Completamento sono consentiti gli interventi edilizi diretti e gli interventi urbanistici esecutivi. La destinazione d'uso è quella prevista dall'art. 60 delle presenti norme. In queste zone di Completamento gli interventi diretti sono subordinati alla verifica da parte dell’'Amm.ne Comunale della esistenza di una sufficiente viabilità. Nei casi in cui la viabilità sia ritenuta sufficiente, gli interventi non sono subordinati a preventiva stesura di Piano Particolareggiato o Lottizzazioni e devono rispettare i seguenti indici e parametri:

Iff. - Indice di fabbricabilità fondiaria 1,5 mc/mq Rc. - Rapporto massimo di copertura = 40 % H. - Altezza max de! fabbricato = m. 6.00 Scf. - Spessore max corpi di fabbrica = m. 12,00 Dc. - Distanza dai confini = H x 0,5; minino m. 5.00 E' possibile la costruzione in aderenza nel caso di lotto inedifìcato tra lotti preesistenti edificati sul confine. Df. - Distanza tra fabbricati = minimo m. 10,00 Ds. - distanza dal ciglio stradale •= secondo le norme citate dall'art.9 del D M. 2.4.68 E' consentito tuttavia, realizzare fabbricati disposti a filo strada, solo nel rispetto degli allineamenti stradali esistenti, a condizione che sia in ogni caso rispettato il rapporto 1/1,2, tra larghezza della strada prospiciente e altezza dell’edificio P – Parcheggi = 1 mq x 10 mc Ip - Indice di piantumazione (numero di piante d'alto fusto previste per ettaro) = 100

Qualora tali zone siano inserite in un comparto edilizio di cui alla tav.9B del PRG, è da intendersi che le aree destinate a standards per la residenza ed a viabilità inserite nel comparto esprimono cubatura utilizzando lo stesso indice di fabbricabilità delle zone di Completamento in oggetto, tuttavia le stesse zone a standards e la eventuale viabilità prevista in progetto, dovranno con atto unilaterale d'obbligo essere cedute gratuitamente alla Amm.ne Comunale.

Art. 76 - Zona di completamento (B5 - Frazione di Quasano) Riconfermato secondo le indicazioni del CUR, ovvero stralciando il secondo capoverso. Art. 77 - Zone interessate da piani di lottizzazione in atto (B speciali - BS- per l'abitato di Toritto).

61

Page 63: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

Nel presente PRG queste zone comprendono, indistintamente, tutte le zone C del PdF riguardanti l'abitato di Toritto, già dotate di piani esecutivi attuati o in corso di attuazione. Nelle aree, cosi come zonizzate dal PRG, impegnate da piani di lottizzazione approvati, gli interventi edilizi diretti rimangono disciplinati dalle relative prescrizioni. Nei lotti interclusi si può intervenire secondo norme ed indici di zona originari, previa cessione al Comune delle aree per standards di quartiere, cui al D.M. 1444/68. Le demolizioni e ricostruzioni sono consentite nel rispetto di norme e indici di zona originari.

........................... Omissis............................. Art. 79 - Zone di espansione di nuovo impianto (C1) Omissis............... H - altezza massima: m! 10,50 ....... .omissis...........

Art. 80 - Zone di espansione di nuovo impianto (C2)

Le zone di espansione C2 sono destinate alle abitazioni ed ai servizi connessi definiti all'art. 66 e riguardano l'abitato di Toritto. ...... omissis. .... succ. mod. cosi come specificato nella tavola 9a del presente PRG ......omissis ... Art. 81 - Zone di espansione di nuovo impianto (C3) Le zone di espansione C3 di nuovo impianto sono destinate alle abitazioni ed ai servizi connessi e finiti dall'art. 66, riguardanti l'abitato di Toritto. .......omissis....... succ. mod. così come specificato nella tavola 9a del presente PRG. ..... .omissis. .........

Art. 81 bis — Zone di espansione di vecchio impianto, a Quasano (C3).

Le zone di espansione C3 di vecchio impianto già previste dal PdF, sono destinate alle abitazioni singole e abbinate ed ai servizi connessi definiti dall'art. 66, e riguardano la frazione turistica di Quasano. In queste zone di PRG ogni intervento edilizio o urbanizzativo e subordinato alla approvazione di strumenti urbanistici esecutivi.

Detti strumenti devono impegnare, ove prevista, tutta l'area perimetrata come comparto di minimo intervento di cui all'art. 8 delle presenti norme ad all'art. 15 della legge Regione Puglia 12.2.1979 n.6 e succ. mod. cosi come specificato nella tavola 9B del presente PRG e devono prevedere la cessione delle aree destinate alle urbanizzazioni ed ai servizi per la residenza di cui al D.M. 2/4/1968, secondo quanto indicato nella tavola succitata, anche se in misura eccedente ai 18 mq/ab stabilita all'art. 48 delle presenti NTA, per far fronte ad eventuali deficit pregressi dei precitati standards. Il comparto di minimo intervento, comprende le aree e/o semiaree della viabilità di progetto del PRG che definisce il comparto stesso e ne consegue la loro cessione come aree di urbanizzazione primaria. Nelle zone di espansione C3 gli strumenti urbanistici esecutivi devono rispettare le seguenti prescrizioni:

Ift - indice di fabbricabilità territoriale = 0,6 mc/mq, Us - aree pubbliche da destinarsi a urbanizzazioni secondarie ed a servizi per la residenza nella misura minima prescritta al precedente art. 48, e comunque non inferiore a quanto previsto ed indicato nelle tavole di PRG, Rc - rapporto di copertura = 20% Lm - lotto minimo == 1000 mq

62

Page 64: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

H - altezza massima = m. 6,00 Dc - distanza minima dai confini = m. 6,00 Df- distanza tra i fabbricati = minimo m. 10,00 Ds - distanza dal ciglio delle strade = m. 10,00 ( strade >7m e < di 15m); m. 15,00 (strade >15m) P parcheggi = 1 mq x 10 mc Ca 1 - costruzioni accessorie = 1/15 della cubatura dell'edificio principale MUO - comparto di minimo intervento cos' come perimetrato nella tav. 9B del PRG In queste zone C3 ricadono anche le aree già edificate mediante piani esecutivi, attuati secondo la normativa de! precedente PdF, pertanto, ove richiesti, gli interventi edilizi diretti rimangono disciplinati dalle prescrizioni dei suddetti piani esecutivi. Nei lotti inedificati interclusi si può intervenire secondo norme ed indici di zona originari, previa cessione al Comune delle aree per standards di quartiere, cui al D M. 1444/68. Le demolizioni e ricostruzioni sono consentite nel rispetto delle norme e indici di zona originari. Art. 81 tris - Zone di espansione di vecchio impianto, a Quasano (C4).

Le zone di espansione C4 di vecchio impianto già previste dal PdF, sono destinate alle abitazioni singole ed ai servizi connessi definiti dall'art. 66, e riguardano la frazione turistica di Quasano. In queste zone di PRG ogni intervento edilizio o urbanizzativo è subordinato alla approvazione di strumenti urbanistici esecutivi.

Detti strumenti devono impegnare, ove prevista, tutta l'area perimetrata come comparto di minimo intervento di cui all'art. 8 delle presenti norme ad all'art. 15 della legge Regione Puglia 12.2.1979 n. 6 e succ. mod. cosi come specificato nella tavola 9B del presente PRG e devono prevedere la cessione delle aree destinate alle urbanizzazioni ed ai servizi per la residenza di cui al D.M. 2/4/1968, secondo quanto indicato nella tavola succitata, anche se in misura eccedente ai 18 mq/ab stabilita all'art. 48 delle presenti NTA, per far fronte ad eventuali deficit pregressi dei precitati standards II comparto di minimo intervento, comprende le aree e/o semiaree della viabilità di progetto del PRG che definisce il comparto stesso e ne consegue la loro cessione come aree di urbanizzazione primaria. Nelle zone di espansione C4 gli strumenti urbanistici esecutivi devono rispettare le seguenti prescrizioni:

Ift - indice di fabbricabilità territoriale == 0,6 mc/mq, Us - aree pubbliche da destinarsi a urbanizzazioni secondarie ed a servizi per la residenza nella misura minima prescritta al precedente art. 48, e comunque non inferiore a quanto previsto ed indicato nelle tavole di PRG; Rc - rapporto di copertura = 20% Lm - lotto minimo = 1000 mq H - altezza massima = m. 6,00 Dc - distanza minima dai confini = m. 6,00 Df- distanza tra i fabbricati = minimo m. 10,00 Ds - distanza dal ciglio delle strade = m. 15,00 ( strade >7m e < di 15m); m.20,00 (strade >15m) P parcheggi = 1 mq x 10 mc Ca2 - costruzioni accessorie = 1/20 della cubatura dell'edificio principale __________________________ 1 Ca (costruzioni accessorie): sono da intendersi quelle costruzioni, non destinate ad abitazione, ad un solo piano, adibite al servizio dell'edifìcio principale, dal quale devono essere distanziate di una misura pari all'altezza dell'edificio principale stesso (ad es. autorimessa, deposito, ripostigli per attrezzi, ecc..)

63

Page 65: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

MUO - comparto di minimo intervento cos' come perimetrato nella tav. 9B del PRG. In queste zone C 4 ricadono anche le aree già edificate mediante piani esecutivi, attuati secondo la normativa del precedente PdF, pertanto, ove richiesti, gli interventi edilizi diretti rimangono disciplinati dalle prescrizioni dei suddetti piani esecutivi. Nei lotti inedificati interclusi si può intervenire secondo norme ed indici di zona originari, previa cessione al Comune delle aree per standards di quartiere, cui al D M. 1444/68. Le demolizioni e ricostruzioni sono consentite nel rispetto delle norme e indici di zona originari. ____________________________________________________________________________________ 2 Ca (costruzioni accessorie): sono da intendersi quelle costruzioni, non destinate; ad abitazione); ad un solo piano, adibite al servizio dell'edifìcio principale, dal quale devono essere distanziate di una misura pari all'altezza dell'edifìcio principale stesso (ad es. autorimessa, deposito, ripostigli per attrezzi, ecc..)

64

Page 66: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

TABELLA M - CALCOLO DELLE AREE PER VERDE SERVIZI DESTINATI A RIPIANARE IL DEFICIT PREGRESSO DI CUI ALLA TAB. L.

A B C D AREE PER VERDE PUBBL. ED ATTREZZ. SPORTIVE

AREE DI INTERESSECOMUNE

PARCHEGG1 PUBBLICI

ATTREZZATURE DI INTERESSE GENER.

DI - 6488,82 D2 -32454,70 D3 - 7755,43 D4 - 12484,48 D5 - 3686,34 D6 - 4413,64 D7 - 38 12,32 D8 - 4333,06 Tot. mq 75428,79 (+ 3773,79)

A 1 - 4668,4 A2 - 5877,05 Tot. mq 10545,45 (+605,45)

B1 - 1111,8O (+196,8)

CI - 1655,05 C2 - 2530,95 C3 - 6439,6 C4 -2771,42 C5 - 2076 C6 - 2477.61 C7 - 1964.18 C8 - 2029,87 Tot.. mq 21944,68 (+ 448,68)

65

Page 67: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la
Page 68: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

TABELLA L - FABBISOGNI PREGRESSI E DEFICIT DEGLI STANDARDS SECONDO D.M. 2/4/68 N. 1444 IN RELAZIONE A 4027 ABITANTI STAGIONALI PRESENTI NONCHE’ ALLE POTENZIALITA’ EDIFICATORIE RESIDUE DELLE ZONE DI COMPLETAMENTO (*).

STANDARDS FABBISOGNO ESISTENTI DEFICIT

1) - AREE PER VERDE PUBBL. E ATTR. SPORTIVE 54935 44995 9940

2) - AREE DI INTER. COMUNE

E PRIVE DI SPEC. DESTINAZ. 9554 8639 915

3) - PARCHEGGI PUBBLICI 21496 — 21496

4) - ATTREZZATURE DI

INTERESSE GENERALE 71655 — 71655

(*) N B. - Poiché le potenzialità edificatorie residue delle zone di completamento ammontano

complessivamente a circa 45.000 mc, avendo nei Rapporti di Settore ipotizzato che a ciascun abitante occorre attribuire 60 mc, se ne deduce che ai fini del calcolo del deficit pregresso occorre tener conto di un incremento, rispetto al valore di 4027, pari a 45.000/60=750, pertanto il totale posto a base di calcolo del deficit è 4777 ab.. Inoltre, considerando che le aree a standards per l'istruzione non sono compatibili con il borgo turistico in questione, si ritiene che i 4,5 mq/ab., per tale standards necessari, vadano distribuiti nel seguente modo: 2,5 mq/ab. da aggiungere ai 9 mq/ab. relativi al verde e 2 mq/ab. per i parcheggi pubblici, necessari a soddisfare la possibile domanda di turismo pendolare, o comunque non stagionale. Per quanto attiene le attrezzature di interesse generale si è posto a base di calcolo il valore di 15 mq/ab.

RAPPORTI DI SETTORE 66

Page 69: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la
Page 70: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la

TABELLA M - CALCOLO DELLE AREE PER VERDE E SERVIZI DESTINATI A RIPIANARE IL

DEFICIT PREGRESSO DI CUI ALLA TAB. L.

D

ATTREZZATURE DI

INTERESSE GENERALE

DI - 77411

(+5756)

A C B

AREE DI INTERESSE PARCHEGGI

COMUNE PU BLICI B C1- 2344

C2 - 2252

C3 - 1562

C4 - 5475

C5 - 5451

C6 - 2029

C7 - 1964

C8- 1655

TOT. MQ 22732

(+ 1236)

AREE PER VERDE PUBBL.

ED ATTREZ. SPORTIVE

Al- 6345

A2- 6923

TOT. MQ 13268

(+3328)

Bl- 1796

(+881)

67

Page 71: COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG · COMUNE DI TORITTO - N.T.A. PRG Capo II - DEFINIZIONE DEGLI INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Art. 4 - Superficie territoriale (St) E' la