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GIUGNO 2010 - ANNO 2 – N° 5

Cors&_Giugno 2010

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Running, Corsa, Marathon

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GIUGNO 2010 - ANNO 2 – N° 5

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Il mese di maggio, appena concluso è iniziato alla gran-de e per quanto è accaduto mi sento in dovere di dire GRA-ZIE ! Un grazie sincero : - a Maurizio per l’”impegno” che si è assunto e che ha dato l’esito che tutti abbiamo visto, ossia l’arrivo delle nuove divise sociali, che mi auguro possa avere un seguito; - a Gino per il tempo che dedi-ca alla gestione del nostro spa-zio web, ma che speriamo di vedere presto con le scarpette ai piedi; - al gruppo femminile che sta dimostrando di essere , oltre che forte, una squadra di ami-che; - a tutti gli atleti del settore maschile che ,se pur liberi da impegni di partecipazione, rispondono sempre in gran numero ad alcune manifesta-zioni; - a coloro che hanno capito il nostro spirito e pur non facen-do parte della società c’inoltra-no resoconti ed immagini ; - a coloro che ci leggono sia nel web che sul cartaceo ……….

…a tutti il mio GRAZIEGRAZIEGRAZIEGRAZIE!!!! Giovanni

QUARTO D’ALTINO(Ve) - 2 maggio - Le vie romane di Quarto d’Altino

Oggi, in questa domenica dove tutti i notiziari meteo davano pioggia, siamo stati molto fortunati e così ho potuto godermi una bellissima corsa svolta a Quarto d'Altino.

Due erano i percorsi disponibili 9 e 16 km.

Durante le iscrizioni e mentre aspettavo la partenza ho potuto incontrare tanti amici che ieri avevo visto correre all' Ora di Martellago e anche parte del nostro gruppo fra cui Andrea Forcel-li, Tebaldi Massimiliano, Boulton Derrick, Campanelli Cesare, Bruni Antonio ed altri con i quali mi scuso in anticipo....

Ho deciso di correre per i 16 Km con l'intenzione di fare un bel medio in compagnia di Campa-nelli Cesare e così è stato.

Il percorso si è svolto fra la restera del Sile, strade asfaltate e sterrate fra la campagna che attraversava il paese di Altino ed è stata una corsa impegnativa, ma molto bella come offerta di panorami naturalistici.

Io e Cesare ci siamo aiutati a vicenda cercando di mantenere un buon ritmo che per me è stato più un medio veloce che un medio classico.

Alla fine abbiamo terminato assieme i 16 km (il gps segnava 15,660) con un bel 1h06'15'' alla media di 4'14’’/Km e me ne sono tornato a casa molto soddisfatto.

Volevo inoltre complimentarmi con tutti i partecipanti del nostro gruppo all’Ora di Martellago dove presente in qualità di fotografo e spettatore ho potuto apprezzare l’impegno e la passione che hanno messo tutti in un’ora di corsa per niente facile complice il caldo.

Siamo veramente un bel GRUPPO !!!!!!!!!!!!!!!!!

Massimo MognatoMassimo MognatoMassimo MognatoMassimo Mognato

Ci avevano promesso la pioggia ed invece la mattinata, se pur non bellissima, è stata graziata fino alle premiazioni dove qualche goccia ha fatto si che il tutto si svolgesse rapidamente. La temperatura è stata buona cosi come l'affluenza dei partecipanti; l'organizzazione, ormai roda-ta, ha fornito un ottimo supporto agli atleti prima, durante e dopo la gara. I percorsi sono i soliti ed io opto per la 16 km.

Al via si stacca subito un gruppetto di 5 atleti capitanato dal solito Alessandro Manente al quale cerco di accodarmi. Al terzo km Alessandro comincia ad aumentare e dietro di lui in tre fanno gruppetto mentre io, intorno al quinto chilometro , decido di andare del mio ritmo ritenendo il loro un po’ troppo sostenuto. Sono comunque sempre a vista compreso Manente, ma penso già di mantenere la quinta posizione pensando al vento che solitamente troverò sull'argine alto …. ed invece arrivati sull'argine il vento non c'è!

Ritrovo un po’ di vitalità e mi avvicino leggermente ai tre amici che mi precedono l'ultimo dei quali si è nel frattempo staccato leggermente. Alla segnalazione del quindicesimo km capisco che comunque non riuscirò a recuperare ma, …. colpo di scena, nel sottopasso che porta al rettilineo d'arrivo, il secondo ed il terzo, invece di girare a destra ed imboccare appunto il sotto-passo, proseguono. Cerchiamo di chiamarli, ma invano.

Proseguo e chiudo al terzo posto che pur non essendo veritiero della corsa di ieri fa pur sem-pre morale. Manente chiude al primo posto un paio di minuti prima di me e, chiaramente, non sono stupito. Poi scopro che la sera prima sabato ha partecipato all'ora di Martellago e che ha fatto quasi 18 Km in un'ora …. a questo punto una domanda sorge spontanea : " … ma come faeo?".

Cristiano FavaroCristiano FavaroCristiano FavaroCristiano Favaro

Partenza alle ore 9,00 di fronte alla Chiesa di Quarto d’Altino sotto un cielo grigio e una pro-messa di pioggia. Il bel percorso dei 16 km che si snoda lungo le anse del Sile, un misto di strade bianche, argini e asfalto. A seguire il gruppo degli atleti che gareggia per i 9km, su un percorso diverso che solo negli ultimi km si riunisce alla lunga distanza. Buono il pacco gara e ottima l’organizzazione con numerose presenze dei volontari. Numerose le premiazioni alle spalle della nuova piazzetta.

Rosa Pezzutto Rosa Pezzutto Rosa Pezzutto Rosa Pezzutto

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GRAZIE !!!!

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Sono arrivato a Barberino, con la famiglia il pomeriggio del sabato. Nel centro del paese era stata allestita la zona per la conse-gna dei pacchi gara. C’era un bel movimento di atleti e famigliari ed uno simpatico speaker impegnato a dare pubblicità all’evento del giorno dopo. Clima festoso e un bel sole splendente.

Verso sera ci raggiungono anche i due compagni con cui vivremo questa avventura. Insieme raggiungiamo l’albergo e ci prepa-riamo per la cena. L’ambiente è accogliente ed il cibo ottimo (i tagliolini al tartufo!). Poi si va a nanna, perché l’indomani mattina la sveglia suonerà alle 6 in punto. Ovviamente dormo molto poco: sarà l’adrenalina, sarà il letto diverso, saranno i tagliolini… Ma arriva presto l’ora di mettersi in piedi. Carico in auto la bici ed il materiale sotto una pioggerellina poco invitante e raggiungo gli altri per la colazione. I tavoli sono occupati solo da atleti ed i loro famigliari (poveri famigliari al seguito di questi pazzi suonati!).

Cerchiamo di fare il pieno di carboidrati perché la giornata sarà lunga.

Partiamo e raggiungiamo la zona partenza, sulle rive del lago di Bilancino. Usciamo dalle auto con gli sguardi perplessi: temperatura 13°, pioggia insistente, siamo proprio sicuri di voler en-trare in acqua? Ma tant’è. Completiamo i preparativi, perché sta per arrivare il momento dello start. Un attimo prima riesco a provare qualche bracciata nel lago. Penso che forse, sotto la muta, sarebbe stato opportuno indossare il loden. Ma ormai è tardi. Si parte! Il pubblico ci os-serva da un lungo ponte che attraversa il lago, mentre noi cominciamo il nostro viaggio. All’ini-zio nuoto con un po’ di fatica: sarà il freddo, sarà che è la prima volta che quest’anno indosso la muta, ma ho una respirazione un po’m affannosa. Nel frattempo mi prendo le solite botte della bolgia iniziale. Dopo un po’ conquisto un po’ di spazio e prendo il mio passo, senza però riusci-re mai ad essere completamente rilassato. Mia moglie mi dirà che qualcuno si è ritirato subito dopo la partenza per il disagio provato in acqua. Finalmente arriva l’ultima boa e raggiungo la riva, per avviarmi alla zona cambio. Butto l’occhio all’orologio: più o meno 40 minuti. Imparerò mai a nuotare?

Intanto continua a piovere. Non ho molto per coprirmi e sopra il body, prima di salire in bici, indosso il gilet da running. Speriamo che basti. Il percorso in bici è costituto da un anello di 30 km da percorre 3 volte. Dislivello 600 metri ogni giro, quindi 1.800 metri totali. Non ci sono tratti piani e la pri-

ma metà di ogni giro è una salita continua con alcuni strappi che, soprattutto al terzo pas-saggio, si faranno sentire. Per la pioggia ed il bagnato, mi preoccupano un po’ le discese, in alcuni tratti veramente ripide. Decido di non rischiare più del dovuto e faccio lavorare i freni: non è giusto che fatichi solo io. Scendendo, la pioggia ed il freddo si fanno sentire particolarmente. Sono fradicio ed il giubbino running fa quel che può. Pedala e ripedala, arrivo a concludere i 90 km previsti. Sarei già cotto così. Ma mi aspettano i 21 km di corsa! In zona cambio avevo lasciato le scarpe e la calze dentro un sacchetto, così le indosso che sono abbastanza asciutte. Il percorso è tutto ricavato sul lungo lago: 7 km da percor-rere 3 volte, quasi interamente di sterrato. Per cui le scarpe asciutte durano un paio di minuti e comincio ad avanzare tra il fango e le pozzanghere. Prendo un passo decente, che riesco a tenere fino alla fine. Ad ogni ristoro sorseggio un po’ di “hoca-hola” come mi dicono i simpatici volontari. Intanto vado avanti, senza crisi particolari, finché finalmente intravedo lo striscione “finish”. Mia figlia mi scatta la foto di rito e mi accoglie come il primo dei campioni. Queste si che sono soddisfazioni!

La mia fatica è durata 6 ore e 38 minuti (credo, il dato ufficiale, mentre scrivo, non è ancora uscito). Se lo dovessi fare per lavoro, sporgerei denuncia per violazione dei diritti umani. E, chissà mai perché, il lunedì torna sempre il sole.

Aldo StoccoAldo StoccoAldo StoccoAldo Stocco

Triathlon di Fumane, frazione a nuoto, partiamo in 8 per corsia in base ai tempi dichiarati parto per 5°, ma già dopo la sesta vasca vengo rallentato da quelli davanti, provo a sorpassarli ed esco per secondo, nuotato usando poco le gambe . Esco dalla muretta per dare corso alla frazione in bici. …… ci metto un po’ troppo ad infilare le scarpe a 40 km all'ora , poi imbocco a tutta la salita e sorpasso parecchi concorrenti, verso la fine dei 4 km di salita sento un la fatica e mi faccio recuperare da qualcuno, ma riesco a stare in scia. In discesa ho la bici che va a tutta e scendo per 2°/3° toccando i 70,5km/h alla fine della discesa si crea un bel grup-po di 20/30 atleti con cui ritorno in zona cambio, anche se tolgo le scarpe un po’ troppo presto e entro in cambio in coda. Effettuo il cambio. ma infilando la scarpa dx mi si sposta la suoletta interna…(*!**§@ = cavolo!!) corro lo stesso! Adesso c’è la frazione a piedi. Parto a tutta e recupero decine di posizioni già nel primo giro, poi nel secondo corro di conserva e ne perdo una, comunque centro l'obiettivo di entrare nei 10 M1!

Riccardo GabbiRiccardo GabbiRiccardo GabbiRiccardo Gabbi

BARBERINO DEL MUGELLO(Fi) BARBERINO DEL MUGELLO(Fi) BARBERINO DEL MUGELLO(Fi) BARBERINO DEL MUGELLO(Fi) –––– 2 maggio 2 maggio 2 maggio 2 maggio ---- Triathlon 70.03

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Triathlon Sprint di Fumane(Vr) Triathlon Sprint di Fumane(Vr) Triathlon Sprint di Fumane(Vr) Triathlon Sprint di Fumane(Vr) ---- 9 maggio 9 maggio 9 maggio 9 maggio

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Nella categoria femminile, stravince la tanzaniana Zakia Mrisho con un tempo record di 17’05”, in testa al gruppetto già dal primo giro seguita al 2° posto da Anna Incerti e al 3° posto dalla bella rumena Bobocel Ankuta. La gara maschile, ha visto formarsi un terzetto al comando composto da La Rosa, Lalli e Bono. Questi si sono subito staccati dal resto del gruppo già dal primo giro. Sarà Stefano la Rosa a vincere con 28’50” con un pico-lo vantaggio su Lalli mentre al 3° posto conclude la sua gara Bono. Per Ruggero Pertile un 5° posto di tutto rispetto che soddisfa l’atleta , segnale questo della ritrovata forma dopo l’intervento al piede, e con gli occhi pun-tati agli Europei di Barcellona.

Rosa Pezzutto Rosa Pezzutto Rosa Pezzutto Rosa Pezzutto

Classifica Maschile : 1°) BEDIN MICHELE (ASS. ROVI-GO) 32:43; 2°) OLTO FLAVIO (ATL. MARENO) 32:46 ; 3°) REOLON DENIS (ATL.DOLOMITI BELLUNO) 33:15; Amatori Diego Baù 33’48". MM35: Michele Bedin 32’43". MM40: Denis Reolon 33’15". MM45: Flavio Olto 32’46". MM50: Pietro Baldo 35’36". MM55: Virginio Trentin 35’33". MM60: Ennio Zampieri 37’25". MM65: Ezio Rover 39’34". MM70 e oltre: Ivano Marcato 41’13"

Classifica Femminile:1^) PASQUALINI SILVIA (LIB S. BIA-GIO) 35:59;2^) GOBBO MARIA TERESA (ATL. BRUGNE-RA) 38:08; 3^) DOTTO BIANCA (ATL. CASA IN CASA) 38:54;

Amatori : Lara Comiotto 42’45"; MF35: Silvia Pasqualini 35’29". MF40: Michela Ipino 39’32". MF45: Maria Teresa Gobbo 38’08". MF50: Maria Urbani 43’59". MF55: Maria Rita Fregolent 51’06". MF60 e oltre: Regina Bortolozzo 59’38"

Oderzo(Tv) Oderzo(Tv) Oderzo(Tv) Oderzo(Tv) –––– 1° Maggio 1° Maggio 1° Maggio 1° Maggio ---- Città di Oderzo Città di Oderzo Città di Oderzo Città di Oderzo 345 gli arrivati alla corsa organizzata dalla Nuova Atletica 3 Comuni e valida come prima prova del Grand Prix Strade d’Italia 2010, la 15^ edizione del Circuito Internazionale di Oderzo Città Archeologi-ca. L’unica speranza è che questo anno gli organiz-zatori dell’intero circuito sappiano gratificare coloro che s’impegnano per conquistare il successo finale. Le previsioni meteo non avevano garantito il sole, ma il sole c’è stato ed ha permesso di allestire co-me al solito una manifestazione di tutto rispetto che ha soddisfatto tutti i partecipanti. Come è ormai consuetudine a lato della chiesa è stato allestito un expo dove oltre ai soliti articoli sportivi si poteva fare conoscenza anche le associazioni che aiutano nello sport i diversamente abili. Partenza da sotto la bel-lissima Torre dell’orologio che si affaccia sulla Piaz-za Grande. Allo sparo la marea di atleti invade per un attimo la piazza per poi portarsi all’esterno af-frontando un leggero tratto in salita , una rapida discesa con alcune curve , un pezzo in piano per poi ritornare in piazza e passarvi più volte. Tra le donne, con l’ingresso di Silvia Pasqualini nella cate-gorie amatoriali, il successo della forte atleta trevi-giana non è mai stato messo in discussione e già al primo passaggio netto è stato il vantaggio sulle in-seguitrici tra le quali si sono distinte Maria Teresa Gobbo e Bianca Dotto. Più incerta e combattuta fino alla fine la gara maschile. In testa , al passaggio dopo il primo giro, è Flavio Olto che conduce le danze affiancato da Andrea Zorzenoni e seguito da Michele Bedin, Denis Reolon e Domenico Loren-zon. Ad ogni giro il gruppo di testa si assottiglia e l’ultimo giro vede una coppia da sola al comando, Olto e Bedin. E’ nell’ultima tornata che Bedin si por-ta al comando e nel breve rettilineo finale so-pravanza di poco il fortissimo Olto. Per Bedin un successo di tutto rispetto che sarà uno dei tanti bei risultati che il forte atleta raccoglierà questo anno.

Giovanni SchiavoGiovanni SchiavoGiovanni SchiavoGiovanni Schiavo

2^ tappa del Grand Prix Strade d’Italia a Oder-zo che ho vissuto con emozione e non meno fatica, da “dietro le quinte” , con il gruppo Nuova Atletica 3Comuni organiz-zatrice dell’e-vento. Il program-ma pre-vedeva in matti-nata la gara degli amatori, mentre nel po-

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Polesella(Ro) – 8 maggio - Giro delle Ville “cronaca a due mani”

Sabato 8 maggio la cittadina di Polesella, sulle rive del Po, ha fatto da teatro alla se-conda edizione del Giro delle Ville, organizzato dal comune polesano e dalla locale polisportiva. Dopo le consuete prove riservate ai giovanissimi ha preso il via la gara riservata agli adulti, suddivisi in assoluti (18-50 anni) e veterani (over 50) sia maschili che femminili. Il percorso di 6000 metri è risultato abbastanza tecnico in quanto ha pre-sentato dei saliscendi che si sono fatti sentire nel corso della prova, affrontata dai podi-sti più competitivi ad un ritmo decisamente elevato. Tale percorso si è sviluppato nel centro della cittadina toccando, come previsto dal nome della manifestazione, le stori-che ville locali.

La gara assoluta è stata dominata degli atleti veronesi Raffagnini e Tognotto giunti nell’ordine precedendo Carrara. La classifica veterani ha visto lo strapotere di Mazzei (Olimpia Rimini), addirittura quinto assoluto sul traguardo, sul regolare Preti e su Sandri in rimonta. Pochi gli altri atleti veneziani, ma autori di ottime prove: nell’impegnativa competizione assoluta Padovese è giunto 6° confermando il buono stato di forma e Irrera si è piazzato 10°, mostrando di essere in confortante ripresa dopo qualche pro-blema fisico. Inoltre, fra le donne, successo mai in discussione per Venusia Carpentieri (Libertas Mirano) sulle altre atlete rodigine e ferraresi.

A parte i podisti sul podio, numerosi gli atleti premiati, e in modo particolarmente rapido con il sistema del biglietto-piazzamento consegnato all’arrivo che permette la consegna della borsa-premio in tempo reale.

Sandro SandriSandro SandriSandro SandriSandro Sandri

Lasciarsi le nuvole alle spalle e ritrovarsi immersi nel sole di una stagione che stiamo per perdere – la Primavera – è stata la prima grande soddisfazione di coloro che hanno partecipato al “Giro delle Ville”…..poi sono venute anche quelle sportive……. , ma è stato bello scoprire che Polesella, almeno fino a sabato, è stata risparmiata dal monso-ne tropical_autunnale attualmente di turno e il cielo del Medio Polesine era azzurro come prescritto dal prontuario climatico del mese di maggio…….che forse non è più in vigore !

Adesso la smetto di fare il romantico, bando alle ciance e via con la corsa. Lo start è stato dato, con puntualità svizzera, alle ore 18,00; i partecipanti, circa un centinaio, si sono subito allungati in un “biscione” che, vista la totale indisponibilità degli atleti di punta a concedere un primo chilometro tranquillo, si è presto nettamente frazionato. Il terzetto di testa ha subito imposto un metronomo spietato, basato su un ritmo di gara di circa 3’10”_15” al chilometro. I “passisti veloci” sono stati favoriti da un lungo rettilineo ripetuto più volte, ma non bisogna pensare che il percorso sia stato per questo monoto-no, l’argine golenale del Po ha offerto più di qualche emozione “collinare” e non sono mancate svolte con raggi di curvatura tra i più vari e talvolta minimi, a riprova di un trac-ciato tecnicamente stimolante, da interpretare. Tra gli atleti della categoria 18_50 anni, vittoria di Simone Raffagnini su Dante Tognotto e Stefano Carrara, ai piedi del podio un buon Luca Favaro. Nella categoria riservata agli atleti over 50 va segnalata l’ottima prova di Franco Maffei, che non solo si è aggiudicato la classifica di categoria, ma è addirittura giunto quinto assoluto, rifilando 10 secondi allo scrivente (che ha quasi vent’ anni meno di lui). Tra i Master, Maffei è una delle punte di diamante del mezzofondo italiano, a 53 anni è in grado di correre i 1500 m in 4’20” e gli 800 m in 2’06”……gli facciamo gli auguri per i campionati europei a cui parteciperà questa estate !

Sempre nella categoria over 50, dietro a Maffei è giunto un ottimo Maurizio Preti e a completare il podio la terza piazza di Sandro Sandri, che “ correndo con la testa” ha recuperato posizione su posizione, coronando il proprio sforzo con un risultato impor-tante e per nulla scontato. La prova di Sandri ha dimostrato la buona attitudi-ne dell'atleta in forza al G.S. Tortellini Voltan per le gare “brevi”.

Tra le donne ha vinto la "veneziana" Venusia Carpentieri (Libertas Mirano) nella cate-goria DF, mentre la ferrarese Giorgina Trasforini si è aggiudicata la prova nella cate-goria EF.

Ottima l’organizzazione, adeguato il ristoro, la premiazione è stata piuttosto generosa ed “estesa”, d’altronde è risaputo che gli amici polesani non deludono mai i podi-sti ……….ed io che ho lasciato una parte del mio cuore in quella terra lo so bene.

Tullio PadoveseTullio PadoveseTullio PadoveseTullio Padovese

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PORTO VIRO(Ro) PORTO VIRO(Ro) PORTO VIRO(Ro) PORTO VIRO(Ro) –––– 2 maggio 2 maggio 2 maggio 2 maggio

CORRERE IN PINETACORRERE IN PINETACORRERE IN PINETACORRERE IN PINETA

Dei circa otto chilometri di corsa propo-sti dalla “Correre in pineta” a Porto Viro domenica 2 maggio (14a edizione), almeno i tre quarti sono consistiti in impegnativi saliscendi con frequenti cambi di direzione nella zona boschiva. Se aggiungiamo il fatto che il fondo è risultato in vari punti ricco di sabbia asciutta data l’assenza di recenti preci-pitazioni, risulta evidente la durezza del tracciato.

Il percorso, molto suggestivo, ha attrat-to vari podisti, soprattutto rodigini, fer-raresi e padovani oltre che un discreto numero di vicentini e veneziani. Qual-cuno già si era cimentato il giorno pre-cedente nelle competizioni svoltesi nella giornata festiva del 1° maggio, concludendo così un faticoso weekend podistico.

Questa gara costituiva anche la prima tappa del circuito Adriatic L.G. al batte-simo quest’anno, comprendente una serie di prove nel territorio del delta palesano.

Dopo la consueta esibizione dei giova-nissimi nella minipodistica, la “Correre in pineta” ha visto il prevalere di Edoar-do Romano su Bagnara e Zapparoli nella gara maschile, mentre in quella femminile la vittoria è andata a Mara Bezzon su Laura Galiazzo eD un’inos-sidabile Carla Faggin. I concorrenti maschili sono stati divisi in tre catego-rie (under 50, 51-60 e over 60), quindi le abbondanti premiazioni hanno grati-ficato, oltre che i podisti assoluti, anche alcuni dei nomi più noti dei master over 50 del circondario (Centofante, Nessi e Andreose, in particolare).

Ristoro semplice, ma esauriente a ba-se di crostatine e tè, tuttavia, chi ha avuto la pazienza di aspettare, ha po-tuto gustare un ottimo risotto al radic-chio. Ciò ha sancito la chiusura di una bella giornata di sport, resa possibile anche dalla precisa organizzazione guidata dall’infaticabile Maurizio Preti, ottimo podista, ma per questa volta presente a bordo strada in veste di regista della manifestazione.

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Un’edizione che se anche non ha fatto registrare i numeri sperati ha comunque permesso ai moltissimi spettatori di godere di uno spettacolo a dir poco eccezionale.

Il numero massimo di atleti era stato fissato in 300 unità, ma vuoi una gara la mattina vuoi una gara la mattina del giorno dopo, due manifestazioni di uguale importanza, hanno fermato le presenze a ….unità.

L’organizzazione allestita dal Brema Running Team, coor-dinata dal presidente Giuseppe Marangon, e dal non sem-pre ovvio sostegno delle autorità comunali, ha fatto sì che questa edizione possa essere stata il preludio di qualcosa di più importante per il prossimo anno.

Un percorso, un rettangolo con due lunghi rettilinei, di poco più di un chilometro, completamente chiuso al traffi-co e oltremodo sorvegliato da circa 50 persone ha per-messo agli atleti di correre in assoluta sicurezza.

Ad ogni giro, visto anche il notevole caldo, gli addetti al rifornimento dell’acqua sono stati oltremodo necessari quanto efficienti.

La formula dell’ Ora di Martellago prevede , oltre alla sin-gola partecipazione e singola classifica, la possibilità di iscriversi come gruppo. Ogni gruppo può essere formato o sa atleti di una singola squadra o da atleti di gruppi diver-si dando cosi modo ad una competizione anche a squa-dre.

Al momento del ritrovo la presenza, tanto inaspettata quanto gradita di Slimani Benazzouz ha messo il cuore in pace a coloro che si volevano contendere la vittoria. Oggi si corre solo per le piazze d’onore, tra gli atleti di casa Boffo, Manente e Minto , tra gli altri Dolci. Tra le donne una gara più combattuta. Mirella Pergola dopo il primo giro prende le distanze dalle avversarie e, giro dopo giro, conquista metri su metri chiudendo l’ora superando i 14 km . Alle sue spalle la gara è invece tutta da decidere ed un quartetto procede verso la fine della gara con continue variazioni al comando . Alla fine sarà Linda Armano a conquistare la seconda piazza precedendo Elena Bortolato e la giovane Alessia Danieli.

Detto della gara femmi-nile in campo maschi-le , mentre Slimani procede ad un ritmo decisamente insosteni-bile dai suoi avversari, sono Alessandro Ma-nente , Boffo Marco, Dolci Daniele e Minto Andrea che fanno grup-po. Via via che i giri passano si stacca prima Minto, poi Dolci mentre la coppia rimasta taglia il traguardo insieme. Alle loro spalle gara di tutto rispetto per Dall’-Armi Otello che dal quarto giro ha iniziato il recupero sugli avversa-ri e che sul traguardo

precede un Flavio Creuso e uno Zanta Giorgio che hanno fatto gara insieme dall’inizio alla fine.

La vittoria a squadre in campo femminile è andata a “Le Valchirie” mentre in campo maschile dominio di “Quellidelle18” che hanno conquistato i primi due posti.

A fine gara, alla riconsegna del chip, un pacco gara in linea con le attese e poi per tutti, prima delle premia-zioni, un ricco ristoro .

Adesso aspettiamo con ansia quello che il prossimo anno il Brema Running Team saprà offrirci.

Giovanni SchiavoGiovanni SchiavoGiovanni SchiavoGiovanni Schiavo

Classifica Maschile: 1°) Slimani Benazzouz 19,295; 2°) Manente Alessandro 17,6218 3°) Boffo Marco 17,617; 4°) Dolci Daniele 17,259; 5°) Minto Andrea 17,117; 6°) Dall’Armi Otello 16,832; 7°) Creuso Fla-vio 16,801; 8°) Zanta Giorgio 16,760; 9°) Costa Fe-derico 16,440; 10°) Trevisan Matteo 16,206

Classifica Femminile: 1^) Mirella Pergola 14,250; 2^) Armano Linda 13,639; 3^) Bortolato Elena 1-3,618; 4^) Danieli Alessi 13,552; 5^) Bortolato Elisa 13,392

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Martellago(VE) Martellago(VE) Martellago(VE) Martellago(VE) –––– L’Ora di Martellago L’Ora di Martellago L’Ora di Martellago L’Ora di Martellago ---- 1° maggio 1° maggio 1° maggio 1° maggio

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Avevo intenzione di fare solo un allenamento tranquillo , ma spinto da mio figlio che aveva voglia di gareggiare, vado a Peseg-gia per una gara del circuito Libertasrun. Giornata calda e soleggiata. Noi con il nostro gruppo siamo presenti in buon nume-ro, Antonio, Raimondo, Tiziano in qualità di fotografo , Linda, Alessia, Andrea, Massimo, Michele, Cesare, Moreno, Fabio, Cristia-no, Maurizio…. spero di non dimenticare nessuno. Due i percorsi da scegliere: 5,8 km , dove la classifica finale era riservata ai ragazzi fino a 17 anni e 10,9 km. Il tracciato tutto asfaltato si snodava in luoghi conosciuti, tra le campagne di Peseggia e Gardi-giano, dove molti di noi corrono i lunghi in preparazione di qualche maratona. Partenza puntuale alle nove con tanto di sparo . Per quanto mi riguarda non era una giornata per fare un buon tempo , le gambe non andavano e quindi dopo i primi due chilometri, dove provo a forzare e tento di restare attaccato al gruppone, decido di correre intorno 4’25” al km, in fondo volevo fare un allenamento tranquillo. Solo dopo 8 km aumento leggermente e finisco con un media di 4’19” al km , che per come mi sentivo va più che bene. A fare un buon tempo e un buon risultato ci pensa mio figlio Filippo che vince la gara dei ragazzi e la sua tanto sospirata "coppa" con in aggiunta un completo da corsa, non male , io mi accontento del cappellino e borsa porta scarpe riservata ai primi 100 arrivati.In podio del nostro gruppo Alessia e Linda , rispettivamente 2^ e 3^° classificate,BRAVE!!!

Purtroppo non si premiavano le categorie altrimenti il podio a nostro favore sa-rebbe stato più ricco. Tutto sommato una buona giornata di sport in una gara ben organizzata.

Massimiliano TebaldiMassimiliano TebaldiMassimiliano TebaldiMassimiliano Tebaldi

Le molte gare in programma oggi hanno fatto si che ad ogni manifestazione il numero di partecipanti non premiasse completa-mente gli sforzi degli organizzatori. Cosi è stato anche per la manifestazione della Libertasrun. Due i percorsi allestiti dagli orga-nizzatori con scelta di premiare solo i primi assoluti e dopo un premio a color che arriva tra i primi 100. Nutrita la presenza delle squadre della provincia, Venicemarathon, Amatori Atletica Chirignago, Brema e Pettinelli. Alla partenza bella l’immagine di tutti gli atleti allineati e pronti a prendere il via. La presenza di Luca Solone e Michele Bedin hanno comunque tracciato da subito l’esito della gara in campo maschile con una fuga iniziale ed un allungo finale di Solone su un Bedin ancora carico della recente marato-na corsa. Buon terzo il giovane Gianmarco Colorio che sta facendosi le ossa in gare sui 10 chilometri dimostrando ottime capaci-tà e …. se son rose …… fiorirano In campo femminile vittoria sfuggita e quindi sfida in casa tra Linda Armano ed Alessia Danieli per i posti ai piedi del podio, con quest’ultima che sopravanza la compagna di squadra sulla linea del traguardo con un vantaggio di poco inferiore ai 30”.

N.d.R.N.d.R.N.d.R.N.d.R.

In compagnia di Massimiliano Zennaro, io ed una coppia di amici domenica ci siamo recati alla 6° tappa del Circuito CPT a Ser-naglia della Battaglia, dove un migliaio di corridori hanno preso parte alla 10 km, su un percorso prevalentemente pianeggiante, ma con la presenza di qualche saliscendi che ha reso la gara leggermente più impegnativa. E' questo il periodo nel quale le mani-festazioni con pendenze variabili rendono le corse sì più difficili, ma si ha modo di correre in scenari dove la natura si presenta in tutta la sua bellezza. La manifestazione, come sempre organizzata in modo impeccabile, ha dato modo a tutti di vivere una bella giornata di sole attraverso la campagna e costeggiando per un breve tratto il Piave, particolarmente pieno in seguito alle piogge di questi giorni. Da notare l'apprezzatissimo secondo ristoro al settimo km, che mi ha permesso di dissetarmi al momento opportu-no.

Alberto RusconiAlberto RusconiAlberto RusconiAlberto Rusconi

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Peseggia di Scorze’(VE) – “.. Tra Peseja e Gardigian - 9 maggio

Sernaglia della Battaglia(Tv) – Corsa CPT - 9 maggio

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Riese Pio X (TV) - 29 maggio 2010

“37° edizione della marcia de Bepi Sarto”

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Si specifica che CORS& non costituisce testata giornalistica ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto non può essere considerato

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A Carbonera si è corsa la 14a edizione della "Carbonera Cor-re", manifestazione valida quale 7a prova del Cpt 2010. A causa del maltempo dei giorni precedenti, la corsa è stata ridotta di 1 km dalla solita efficente organizzazione portandola a Km 9,400 finali. Prima della partenza, erano facilmente rico-noscibili alcuni atleti che indossavano la nostra ammiratissima divisa sociale. In mia compagnia l'ormai inseparabile Massi-miliano Zennaro, completamente contagiato dalla passione per la corsa, e un paio di amici che vengono spesso con noi, insieme ai quali abbiamo corso su un tracciato pianeggiante immerso nella quiete della campagna trevigiana, equa-mente diviso tra asfalto e sterrato, con un tratto di corsa sull'erba che ha mes-so un pò in difficoltà l'equili-brio di molti atleti. Massimi-liano ha corso con un tem-po leggermente superiore a i 40', io invece.... beh, mi sono divertito. Ad attendere all'arrivo i 1500 corridori c'era un ottimo ristoro, co-me sempre molto fornito. Un plauso infine a tutte le persone che ci hanno per-messo di trascorrere una bella mattinata insieme.

Alberto RusconiAlberto RusconiAlberto RusconiAlberto Rusconi

Carbonera(Tv) – 16 MAGGIO 2010 -

CARBONERA CORRE

Marcia non competitiva di 6 e 10 km aperta a tutti, si parte alle 20.30.

Dopo una settimana a Roma, dove mi sono abbuffato per be-ne….decido nella serata di sabato 29 maggio di correre una 10 km per divertirmi un po’ e fare un po’ di allenamento….

Arrivo come al solito di buon ora sul posto, l’affluenza di perso-ne è ottima, naturalmente è una marcia per tutti e quindi per ogni età. La serata è serena, ha piovuto nel pomeriggio e que-sto inciderà sui punti campestri del percorso dove avremo pre-senza di fango.

Come per ogni marcia di questo genere la partenza di molti è anticipata, si mettono in cammino molto prima della partenza reale (si rivelerà credo oltre che a me un tormento per tutti, trovare molte volte la strada sbarrata da persone, bambini o cani).

Comunque veniamo alla cronaca: partenza alle ore 20.30.

Parto nelle prime file e segno al 1° km un 3’56” (tutto sta a ve-dere se le indicazioni chilometriche sono esatte)…quindi come al solito mi lascio trascinare dalla corrente, ….ma almeno vedo i primi davanti.

Al 3° Km segno un 11’58” (3’59”/km) e qui viene il bel-lo…..incontro il primo tratto di sterrato ed inizio “contini sposta-menti” per evitare persone e fango.

Come a Monselice le gambe non reggono il ritmo, questo è il mio problema. Inoltre non sono un amante dei percorsi campe-stri dove alla mia caviglia malata viene chiesto di fare gli straor-dinari.

Decido di rallentare e segno al km 6 un 24’20” (4’03”/Km), all’ 8° km un 32’49” (4’06”/Km) e chiudo gli ultimi 2 km con un 4’0-9” (36’58”) e un 4’01” finale.

Taglio il traguardo con un buon 41’00” (4’06”/Km) e 14° in classifica generale finale.

Prendo l’assaggio di spezzatino di “musso”, ma non è molto di mio gusto e quindi riparo su un panino con mortadella sempre di “musso” che invece allieta il mio palato. Chiedo a qualche persona che vedo fornita di GPS se sanno dirmi l’esatto chilo-metraggio, ma purtroppo becco quelli che lo hanno comprato il giorno prima…..non me ne va bene una.

Sempre per la cronaca alla marcia risulta vincitore Mariano (credo sul tempo di 35’) che conosco per caso al parcheggio il quale manda i suoi saluti a Giovanni Schiavo che l’anno scorso è arrivato prima di lui alla Corrimestre 2009.

Le mie conclusioni sono che devo lavorare ancora molto sulle gambe, non mi sento in ottima forma e odio i tratti campestri perché devo sempre guardare dove metto i piedi, ma di positi-vo ci metto la buona volontà e la mia simpatia verso questo sport.

Alla prossima

Agnoletto AndreaAgnoletto AndreaAgnoletto AndreaAgnoletto Andrea

Oggi presenti oltre 2000 atleti alla Confranculana a Oderzo giunta ormai alla 36° edizione. Per la caratteristica di corsa Fiasp la partenza non rispetta troppo l’orario, ma la consiglio per una corsa campestre tranquilla senza tempi di arrivo o prestazioni. I percorsi di 6,11 e 21 km infatti si snodano tra argini di canali, vigneti tagliati a tappeti inglesi, roseti e frutteti. Davanti alle case coloniche e alle aziende agricole sono pre-senti grandi fontane a cui è piacevole rinfrescarsi data la mat-tinata calda e umida. L’arrivo è al gonfiabile del campo di cal-cio dove le associazioni e la pro loco hanno allestito oltre al ristoro un stand per degustare carne ai ferri e vini locali. Pre-miazioni numerose solo per i gruppi.

Rosa PezzuttoRosa PezzuttoRosa PezzuttoRosa Pezzutto

Colfrancui_Oderzo(Tv) - 30.05.2010 -

Colfranculana

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Premiati gli organizzatori dell’Atl. Mirafiori San Dona’, grazie anche alla collaborazione del CentroPiave e all’aiuto dell’Amministrazione Comunale, dalla presenza di atleti di rilievo, su tutti la figura del simpatico quanto forte at-leta romano Giorgio Calcaterra. Ritrovo in piazza Indipendenza fin dalle prime ore del mattino di coloro che han-no iniziato l’allestimento di tutto per accogliere i podisti. A disposizione di tutti diverse le possibilità proposte …5, 11,e e 21,2 che potevano essere corse sia in modalità competitiva che in quella non competitiva. Anche il tempo a dato una mano permettendo una migliore e più agevole gestione del percorso, in quanto quasi due terzi dello stesso si è corso , almeno quello più lungo , sugli argini del Piave. Un percorso leggermente più lungo dovuto ad una variante dell’ultima ora causa la pioggia della sera precedente.

Nella gara degli 11 chilometri vittoria netta in campo maschile per Diego Gaspari che ha trovato un valido avver-sario in Filippo Barizza . Tra le donne successo pieno di Rosanna Munerotto su Paolo Lanzarini. Nella prova lunga la presenza di calcaterra , come detto, ha messo già tutti d’accordo prima della partenza : oggi si corre solo per la seconda piazza. Allo sparo, dato alle ore 8,30, il gruppo si è subito allungato . In testa Calcaterra al quale si è affiancato subito Ivan Basso, a debita distanza un terzetto con Zorzenoni, Lorenzon e Bettin, staccato Rosati e ancora più dietro Schiavo e Baccioli e Pasian. Per le donne successo facile per Silvia Pasqualini che ha messo tut-te in fila già dopo meno di due chilometri . Sugli argini del Piave è Calcaterra che conquista un vantaggio utile a gestire la gara e la vittoria su Basso. Alle loro spalle una bella rimonta di Rosati lo porta a chiudere al terzo po-sto.

Alla fine premiazioni veloci, l’ottimo ristoro e la gestione valida della logistica hanno fatto si che la 1^ edizione della mezza si sia chiusa con successo . Gli organizzatori hanno fatto anche tesoro di alcuni piccoli problemi sca-turiti nella gestione della distanza intermedia e che nella prossima edizione saranno sicuramente annullati.

Giovanni Schiavo Giovanni Schiavo Giovanni Schiavo Giovanni Schiavo

Partenza davanti al Municipio alle ore 8,30 per la prima edizione della mezza maratona. Affollato il banco iscrizio-ni anche per la partecipazione degli alunni delle classi scolastiche che cammineranno sul percorso più breve , os-sia dei 4 km. Nonostante la variazione del tracciato a causa della pioggia caduta durante la settimana scorsa e delle inondazioni del Piave, il percorso è comunque sempre molto piacevole tra l’argine e la golena, tra i profumi delle acacie ed i fiori bianchi dei pioppi. Segnalazione un po’ troppo corta per i primi chilometri, ma alla fine sa-ranno un totale di 20,7km. Giro di boa alle porte di Noventa di Piave e un lungo tratto ombreggiato sino al rien-tro, dal ponte a Piazza Indipendenza. 1:48 segnala il cronometro e 9° assoluta. Una corsa a casa, una doccia ve-loce e appena in tempo per ritirare il pacco. Nel settore maschile, pregiata la presenza e partecipazione del pluri-ultra maratoneta romano Giorgio Calcaterra, inseguito dai “campioni locali”.

Vince il computer la scuola elementare di Eraclea con la classe più numerosa.

Rosa Pezzutto Rosa Pezzutto Rosa Pezzutto Rosa Pezzutto

Risultati

Km 5 – maschili: 1°) Dal Maso Simone; 2°) Done’ Francesco; 3°) Broccolo Manuel

Femminili 1^) Marinello Federica; 2^) Zanetti Alice; 3^) Filippo Irene

Km 11,2 – Maschili 1°)Gaspari Diego; 2°)Barizza Filippo; 3° )Fantasia Gabriele; 4°) Avon Diego; 5°) Olto Flavio; 6°) Azza ….; 7°) Marin Alessandro; 8°) Munerotto Cristiano; 9°) Bertoldo Fabio; 10°) Spessotto Angelo

Femminili . 1^) Munerotto Rosanna; 2^) Lanzarini Paola; 3^) Furlan Diana; 4^) Pellizzaro Meri; 5^) Sari Giada ; 6^) Agostino Francesca; 7^) Nei Kimberly; 8^) Bradel Fiorella; 9^) Corazza Silvia; 10^) Iop Orietta

Km 21,200 – Maschili: 1°) Calcaterra Giorgio; 2°) Basso Ivan; 3°) Rosati Tiziano; 4°) Zorzenoni …..; 5°) Loren-zon Domenico; 6°) Bettin Roberto; 7°) Schiavo Giovanni; 8°) Pasian Meris; 9°) Padovan Francesco; 10°) Baccioli Car-lino

Femminile: 1^) Pasqualini Silvia; 2^) Dal Pos Morena; 3^) Lorenzon Marisa; 4^) Benetti Elisa; 5^) Coraz-za Sabina; 6^) Pizzino Caterina; 7^) Nardi Francesca; 8^) Mari Fadel ; 9^) Pezzutto Rosa

San Dona’ di Piave(Ve) – 9 maggio 27^ Passeggiata Ecologica_14^ Marcia di Primavera_1^ Mezza

Piave

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Un risultato incerto fino alla fine quello che ha comunque visto la vittoria dell’atleta delle FF.OO. Padova Paolo Zanatta che sul rettilineo finale fa valere la sua accelerazione e precede Melese Bekele Ayanu mentre buon terzo taglia il traguardo Paolo Sanda-li. Iniziamo comunque con ordine, ossia dalla mattina. Le possibilità sono due o andare a parcheggiare a Montebelluna, zona d’arrivo, approfittando dell’ampio parcheggio e poi spostarsi in zona partenza usufruendo dei servizi navetta oppure andare diret-tamente alla partenza e li ritirare i pettorali. Arrivati in zona partenza, un centinaio di metri , camminando sotto gli alberi di un viale ogni atleta trova il suo nome con accanto il numero assegnato e poi si reca a ritirae la propria busta. La zona è ampia e tranquilla. Un ampio telone offre riparo dall’aria che oggi ci terrà compagnia. Fino al giorno prima ha piovuto ed anche con insistenza, oggi sembra che le cose siano cambiate …e sul percorso ne avremo conferma. Buona la presenza di servizi igienici e su un tavolo c’è la possibilità di recuperare una bottiglietta d’acqua. La partenza verrà data alle ore 9,30 e alle 9,10 viene chiusa la possibilità di consegnare le proprie sacche per poi ritrovarle all’arrivo. In fase di riscaldamento si notano le maglie rosse dello sponsor della manifestazione che sono indossate praticamente da tutta la pattuglia dei più forti atleti sia maschili che femminili. Tra le donne spiccano i nomi di Giovanna Volpato, Silvia Sommaggio e Gloria Marconi, mentre in campo maschile riconosco Paolo Zanatta, Paolo Sandali, Marco Boffo e Genny Di Napoli .

Sulla linea di partenza sono vicino all’ atleta che poi arriverà secondo. Le indicazioni date sembrano essere state quelle di con-trollare fino al 6°_7° km , vedere chi c’è e poi …. andare. Ayanu è stato perfetto , ma Zanatta ha saputo mettere qualcosa in più nello sprint finale .

Tra le donne la fase iniziale è stata una quasi corsa in gruppo, ma nella seconda rampa davanti restano in due : Volpato e Mar-coni con Sommaggio che soffre gli strappetti. Nella parte finale è la Volpato che prende un vantaggio sulla diretta avversaria e precede appunto la Marconi di 30”.

Questo anno il percorso è stato variato nella fase iniziale ed ha presentato tre strappi che hanno messo alla prova coloro che non sono abituati , il percorso inoltre è tutto con una leggera pendenza a sfavore. Ieri anche il vento, quasi sempre contrario, ha messo del suo.

Alla fine tutti arriviamo lungo il viale principale di Montebelluna dove una discreta presenza di pubblico ci accoglie, pubblico trovato anche lungo il percorso.

Ben 580 gli atleti che hanno scelto di correre la gara competitiva mentre altrettanti sono stati quelli che hanno preferito cimentarsi nella non competitiva.

Alla riconsegna del chip consegna del pacco gara che oltre a 500 gr di pasta, 500 ml di acqua e 500 ml di bevanda isoto-nica comprendeva anche una ……impermeabile. Purtroppo non tutti hanno potuto avere la taglia che chiedevano e questo non è stato linea con quanto gli organizzatori sono riusciti a proporre. Sull’ampio prato ( se fosse piovuto?) spazio per tutti atleti, parenti ed amici. Per gli atleti la possibilità di usufruire di un piatto di pasta oltre ad un assaggio di pane e soppressa e un buon bicchiere di prosecco. Inoltre una postazione dedicata al ristoro della quale hanno usufruito tutti. Premiazioni che hanno un po’ ritardato e che comunque, da quando hanno preso inizio, sono state veloci.

Come al solito il premio tecnico per i primi 3 di ogni categoria da non tutti i premiati potrà essere utilizzato…peccato!

Giovanni Schiavo Giovanni Schiavo Giovanni Schiavo Giovanni Schiavo

Giavera del Montello -

Pagina 10 Anno 2-n°5 G iugno

FAVARO CRISTIANO 00:58:49

SCHIAVO GIOVANNI 01:00:33

MARCHI PAOLO 01:02:53

BRUNI ANTONIO 01:04:01

FARAON RAIMONDO 01:08:19

CAMPANELLI CESARE 01:08:59

LANZA LUCA 01:10:02

TEBALDI MASSIMILIANO 01:10:27

ARMANO LINDA 01:11:10

MARCHI MAURO 01:12:55

LUIGI PAGANO 01:15:16

BERTO SERGIO 01:17:26

ROSSI NICOLETTA 01:21:30

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In una giornata ideale per correre, buona partecipazione per una gara ben organizza-ta. Parcheggi ampi e servizio navetta preci-so , strade chiuse e ben presidiate, ristori lungo il percorso puntuali , docce per rinfre-scarsi , arrivo con ristoro finale in un bel par-co, insomma c'è stato tutto il necessario per una sana e bella giornata di sport.

Il percorso , che partiva da Giave-ra attraversava i comuni di Nervesa e Volpa-go per finire a Montebelluna, nei primi 4-5 km presentava alcune pendenze che mette-vano a dura prova gambe e fiato per poi proseguire in falso piano fino a Montebellu-na. Avevo già fatto questa gara del 2006, ma ricordavo un percorso diverso e sicuramente meno duro nella parte iniziale ciò nonostan-te devo dire che comunque ha conservato per intero la sua bellezza. Per me una gara difficile, non è un buon momento di forma …. sono in fase calante, ma continuo a divertir-mi e quindi continuo a gareggiare, in fondo sono un amatore … o no?! A fare bella figura ci pensano i miei compagni di squadra con Cristiano e Giovanni che sono sempre li da-vanti, Paolo che nonostante i suoi acciacchi va come un treno, Antonio che dice di poter fare di più, magari riuscissi io a fare quello che fa lui, Raimondo che continua a vincere la sua categoria e non molla un metro, Cesa-re che gara dopo gara va sempre più forte, Luca che per un po' mi ha "supportato" in gara poi ha deciso di andare e mi ha "piantato" lì ..., Mauro che centra sempre il suo obiettivo, Linda e Nicoletta che continua-no a fare la loro bella figura così come Luigi e Sergio, insomma siamo un bel gruppo che fa sempre la sua "porca" figura...

Massimiliano TebaldiMassimiliano TebaldiMassimiliano TebaldiMassimiliano Tebaldi

Giavera del Montello -

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Pensando a tutta la pioggia caduta sabato, vedere già dalle prime luci del mattino un timido sole mi mette di buon umore; l'aria fresca preannuncia una temperatura ideale per una bella corsa. Indosso per la prima volta la nuova tuta sociale e mi dirigo in quel di Montebelluna dove l'organizzazione aveva messo a disposizione un servizio di bus navetta che ci porta fino alla zona di partenza. Ritiro il pettorale e trovo Giovanni assieme ad altri amici con i quali cominciamo il riscaldamento e, assieme alla temperatura, sale anche l'adrenalina.

Ci prepariamo per la partenza ed è emozionante essere li davanti assieme ad un sacco di volti noti sia tra la categoria maschile che femminile. Si parte. Il primo tratto è in discesa e invoglia ad un ritmo elevato; le successive rampe però, ci ricordano di risparmiare le energie, il percorso è un continuo di saliscendi e since-ramente, non avendo mai affrontato questo tipo di terreno, lo reputo piuttosto impegnativo. Anche il vento contrario ad un certo punto mette tutti i partecipanti a dura prova.

Il paesaggio però è stupendo e buona la partecipazione del pubblico a bordo stra-da che ci incita. Bellissima la discesa all'ingresso di Montebelluna che porta fino all'arrivo, molta la gente che applaude, uno sguardo al cronometro, è fatta. Un'al-tra nuova bellissima esperienza è stata portata a casa.

Ottima la scelta del parco come zona adibita al ristoro finale che, grazie anche alla splendida giornata di sole, ha raccolto i numerosi partecipanti.

Anche se non ci conosciamo, se non di vista, un pensiero va a Linda che alla fine della corsa ha accusato un malore.

Ci tenevo anche a fare i complimenti a tutti gli atleti dell'Amatori Atletica Chirigna-go, un gruppo fantastico e molto competitivo.

Cristiano FavaroCristiano FavaroCristiano FavaroCristiano Favaro

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Cazzago di Pianga(Ve) – 23 maggio 2010 - Marcia dei tre canai

Per festeggiare il mio undicesimo anno di matrimonio ho deciso di regalarmi, con la modica cifra di 3 euro, la partecipazione alla “Marcia dei tre canai” a Cazzago di Pianiga.

Mi sveglio presto e subito una sensazione di felicità mi raggiunge guardando fuori e realizzando che trattasi di anticipo d'estate . La sensazione di felicità scema poi in gara causa l'elevata temperatura raggiunta. Non so perché, ma ero convinto che la parten-za fosse alle 09:30. (ndr – l’orario ipotizzato è giusto). Arrivo alle 08:20 e percepisco che si parte alle 08:30. Veloce iscrizione, mi cambio e, grazie ad un ritardo di 5 minuti, riesco a partire assieme al gruppo senza ovviamente un minimo di riscaldamento. Scelgo il percorso dei 21 Km e parto veloce per cercare di stare con i primi. Dopo poco rimaniamo in quattro, io, Manente e altri 2 che - mi scuso - , ma non ne conosco i nomi. Presto in due si staccano e Manente prende la testa della corsa. Io riesco a tenere la terza posizione fino al Km 12, poi 'Loris' mi passa e capisco che non potrò mai tenere il suo passo. I tre che mi precedono sono sempre a vista, ma sto già dando tutto quello che posso dare quindi decido di procedere al mio passo che mi porta a chiudere in quarta posizione. All'arrivo alcuni amici dell'Amatori Atletica Chirignago mi accolgono con un applauso e questo mi rende estre-mamente felice. Buona la partecipazione degli atleti e molto bello il percorso e a tratti impegnativo sopratutto sugli argini dove l'erba è un pò alta, buoni i ristori durante il percorso, meno buono invece ,a mio avviso, il ristoro finale dove non ho trovato l'amata 'banana'.

Cristiano FavaroCristiano FavaroCristiano FavaroCristiano Favaro

Un bel fine settimana podistico quello appena trascorso a Cazzago di Pianiga grazie all’organizzazione del centro parrocchiale ACLI e di Luca ed Alberto del negozio tecnico sportivo 1/6 H in collaborazione con Saucony rappresentata per l'occasione dal testimonial d’onore Genny Di Napoli.

Sabato mattina dopo un breve incontro preliminare di presentazione del marchio Saucony con la presenza di Genny Di Napoli, si è effettuato un allenamento su strada fino al campo di atletica di Dolo al quale hanno preso parte un nutrito gruppo di atleti/e tra i più rappresentativi gruppi podistici locali. Dopo l’arrivo al campo di atletica, Genny Di Napoli ha svolto una lezione sui metodi di allenamento, tecnica di corsa, stretching ed alimentazione, il tutto molto apprezzato dai presenti. Successivamente, si è fatto ritor-no al negozio dove era stato allestito un ricco rinfresco per tutti i partecipanti offerto da Luca ed Alberto.

Il pomeriggio è proseguito con gli utili consigli tecnici da parte del due volte campione del mondo sui 3000mt G. Di Napoli che ha altresì omaggiato i molti amici podisti presenti con gadget. La serata si è poi conclusa sempre in sua presenza con un pasta party presso il Centro Mythos di Cazzago di Pianiga.

La domenica mattina è iniziata fin dalle 7.30 quando un buon numero di podisti era già in coda al banco delle iscrizioni della “Marcia dei tre canai” che con 3 euro ha dato la possi-bilità di ricevere il pettorale, il cartellino e successivamente, all’arrivo, il pacco gara.

Alle 8.30 circa, lo speaker della manifestazione Michele Stellon assieme a Genny Di Na-poli davano il via ai circa 1000 partecipanti che hanno iniziato a correre sui tre percorsi di 7/14/21 Km.

Il carattere non competitivo della manifestazione, ha evidenziato fin dalle battute iniziali un atmosfera di serenità ed amicizia tra tutti i podisti partecipanti. Tuttavia la presenza di alcuni atleti di buon livello tra i quali ricordiamo in campo maschile (Manente, Rosati, Fanton, Favaro, Colorio,Gambino) e in quello femminile (Pelizzaro, Fratini, Aureto, Niero) ha vivacizzato le varie fasi della corsa che prevedeva la premiazione dei primi tre atleti/e arrivati per ogni percorso.

Le premiazioni hanno interessato altresì i gruppi più rappresentativi tra i quali ricordiamo: Podisti Dolesi, La Bancarella di Mirano, G.P. Capiteo di Borbiago, Gruppo Enichem e

Avis Riviera del Brenta.

Buoni i ristori lungo i percorsi come dal resto quello all'arrivo arricchiti oltretutto dalla presenza di integratori più che opportuni vista la giornata molto calda.

All'arrivo, sono stati molti i partecipanti che hanno espresso agli organizzatori la piena soddisfa-zione per i percorsi veramente suggestivi.

Va segnalata, quale novità quasi assoluta per una manifestazione non competitiva, la presenza di uno nutrito staff di massaggiatrici messo a disposizione dal Centro estetico “Anima & Corpo” che garantiva un massaggio “pre e dopo gara” molto gradito dai partecipanti.

Importante infine evidenziare in questa edizione, la prima marcia sulla distanza di 4 km dedicata ai bambini di tutte le età delle scuole materne, elementari e medie che ha visto al na-stro di partenza moltissimi bambini. Prima della partenza è stato dedicato del tempo ad esercizi di streching e successivamente sono stati seguiti durante la corsa da Genny Di Napoli con l’aiu-to di Meri Pelizzaro. A tutti i bambini è stata omaggiata una maglia con il logo della manifesta-zione disegnato per l’occasione da uno dei ragazzi delle scuole medie successivamente pre-miato per il concorso Grafico-Pittorico “Cambia canae”.

MaxMaxMaxMax

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Gli “Amici del Sile” di Casier hanno organizzato l’11^ edizione della Passeggiata dell’Alzaia del Sile trovando nel tempo un ottimo alleato. All’orario fissato per il ritrovo, ore 18,00 in località Car-lotta , la pioggia che è caduta durante tutta la giornata, si ferma lasciando spazio ad un iniziale timido sole che prende subito coraggio e riscalda tutto. I podisti accorsi numerosi possono quindi godersi il panorama che una simile manifestazione offre. Due sono i percorsi allestiti dagli orga-nizzatori. La zona dedicata al ritrovo, nei pressi degli impianti sportivi, si presta a fornire tutta una serie di servizi sempre più graditi agli amanti della corsa. Nella fase di attesa si notano già i volti

ed i nomi di coloro che lotteranno per la vittoria finale sia in campo maschile che in quello femminile e pare che oggi siano presenti in molti. Nella piazza si notano i soliti “venditori” di biglietti intenti nella loro misera caccia al premio di società, sempre i soliti.

Partenza alla ore 19,00 tutti insieme, grandi e piccoli, per me unico neo della giornata. I giovani do-vrebbero partire o prima o dopo in quanto le fasi iniziali sono sempre alquanto concitate e il rischio di trovarsi un giovane davanti è quasi assicurato. Neanche un chilometro e si entra già nel percorso sull’Alzaia del Sile. Si corre all’ombra di alberi secolari affiancati dallo scorrere lento del Sile da una parte e dalla cam-pagna dall’altra. Purtroppo il tempo per ammirare tutto non c’è, mentre tantissima attenzione deve essere posta da tutti nel tratto di attraversa-mento di una lunga passerella in legno che ancora bagnata dalla pioggia si dimostra alquanto scivolosa.

Tra gli uomini il successo va a Gabriele Fantasia davanti a Mirko Signo-rotto , tra le donne dominio fin dal primo metro di Silvia Pasqualini che arriva con un buon vantaggio su Nadia Dandolo e Rosanna Munerotto.

Valido il ristoro finale e premiazioni abbastanza veloci, nel complesso una buona manifestazione.

Giovanni Schiavo Giovanni Schiavo Giovanni Schiavo Giovanni Schiavo

Casier(Tv) – 29 maggio 2010 - Passeggiata sull’alzaia del Sile

Monselice(Pd) Monselice(Pd) Monselice(Pd) Monselice(Pd) ---- Nuova Corri Monselice Nuova Corri Monselice Nuova Corri Monselice Nuova Corri Monselice

A età del secondo giro le gambe vanno per conto loro e perdo 4 posizioni. Passo al secondo giro in 7' 27" (4' 15"/km) e cerco di resistere mantenendo la posizione cosi tenacemente con-quistata.

La concentrazione è alta e prendo larga la curva della fine del terzo giro e dimenticandomi di prendere il tempo parziale.

All'ultimo giro stringo i denti e recupero una posizione ...... in dirittura d'arrivo scatto come un centometrista e recupero altre 3 posizioni .... ne manco un'altra all'arrivo solo per qualche metro.

Terzo e quarto giro in 14' 37" (4' 11"/km).

Chiudo la gara non so in che posizione, ma con un tempo finale nel mio cronometro di 29' 08" (4' 10"/km). Ritengo di aver pagato un po’ lo stress di pre_gara, lo capisco dal fatto che una volta arrivato recupero velocemente fiato e non mi sento affatto stanco. Mi ristoro con i panini offerti e mi guardo le premiazioni. Una bella serata passata con lo sport che amo, cosa si può volere di più dalla vita?

Andrea AgnolettoAndrea AgnolettoAndrea AgnolettoAndrea Agnoletto

Si corre a Monselice su un percorso cittadino interamente pavimentato (significativa però la presenza di strade con ciot-toli che costringe gli atleti a cercare la via migliore nei lastroni in centro strada o sui marciapiedi), chiuso al traffico e tran-sennato abbastanza bene. Il tempo è buono….ottimo per la “nuova Corrimonselice”. La gara maschile si corre su 4 giri di 1750 metri ciascuno, per un totale di 7000 metri. Arrivo di buon'ora e sono contento di indossare per la prima volta la canotta degli AMATORI ATLETICA CHIRIGNAGO, mi iscrivo e sono felice di far mettere il nome della nostra società di fianco al mio nome.

Mi godo lo spettacolo delle gare delle categorie ragazzi e don-ne e poi inizio a scaldarmi.

Devo dire la verità....sono nervoso perchè probabilmente so-no da solo e non riesco a scaricare la tensione del momento, le gambe non rispondono bene e vedo che questa manifesta-zione non è proprio così "non competitiva".... siamo un centi-naio di atleti che sembrano tutti belli in forma .... tanto è vero che il primo classificato, un'atleta di Marostica, chiuderà la gara a 23' 44" (3' 23" al Km).

Uno dei miei errori è quello di non andare a studiare il percor-so .... ci saranno delle salite in ciottolato che mi metteranno in difficoltà e alcune curve secche che impongono un taglio del ritmo di gara.

Siamo alla partenza e alle 20.00 in punto il colpo di pistola da il via.

il ritmo è alto tanto che passo al primo giro in 7' 02" (4' 01"/km), la pago cara... Non è la mia velocità.

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Giunta alla 17^ edizione, an-che se per un po’ di anni non era più stata organizzata, la corsa podistica organizzata dal Milan Club con il contribu-to della nuova Amministrazio-ne Comunale ha portato a ritrovarsi in Piazza Indipen-denza circa 300 atleti. Oltre all’attenzione rivolta alla com-petizione gli organizzatori

hanno deciso di devolvere parte del ricavato all’iniziativa benefica “Il sorriso di Gaia”, azione questa che ci permette di pagare la quota gara anche con più serenità. Ci si può iscrivere pagando 2 euro op-pure 4 ed in questo ultimo caso si riceve un chilo di riso di qualità. Due i percorsi che

si possono scegliere : 6 o 12 chilometri, dimostratisi poi 11,650. La giornata è calda e consiglia una partenza pru-dente. Il percorso è per la

maggior parte ricavato lungo l’ar-gine basso con una “pista” in erba perfettamente tagliata. Alle 9,00 viene dato il via e tutti insieme si corre per meno di un chilometro con i più giovani, che ancora non consci di come misurare le forze, partono come missili. La deviazio-ne fa si che i due gruppi si divida-no e che la gara inizi. Il passaggio al 1° km è in 3’48” ed allora

prende il comando Manuel Ghedin che viene rilevato poco dopo da Giovanni Schiavo. Il gruppo scende sull’argine basso e si allunga sotto la spinta di Schiavo che porta il passaggio al 2° km in7’22” con un par-ziale di 3’32”. Dietro si forma già il grup-petto che poi arrive-rà alla fine anche se sgranato. Ogni tanto è il forte Alessandro Marin che si porta al comando anche per rilanciare il ritmo . Il passaggio del 5° km avviene in 18’53” per

Schiavo mentre dietro il gruppo insegue a 5”. Intorno all’8° km, usciti dall’argine ed entrati nella zona industriale è Marin che si por-ta al comando e con facilità allunga prendendo quel vantaggio che si porterà fin sotto il traguardo. Alla fine con meno di un minuto arriva Schiavo, mentre per il terzo posto la spunta Ghedin allo sprint su Ti-

ziano Lion, mentre buin 5° posto per Carlino Baccioli.

Nella gara femmini-le, solo la prima fase ha visto un po’ di lotta, poi è stata Moira Lorenzon che è andata ad inserire nell’albo d’oro il suo nome precedendo Francesca Nardi, Francesca Agostini e Rosa Pezzutto.

Alla fine un ottimo ristoro ha per-messo agli atleti di attende le pre-miazioni, premiazioni che gli orga-nizzatori hanno ben pensato di in-crementare vista anche la numero-

sa presenza di atleti.

Giovanni SchiavoGiovanni SchiavoGiovanni SchiavoGiovanni Schiavo

Classifica km 6 - Femminile -1^) Teodora Buccilli; 2^) Sara Furlanetto; 3^) Angelica Muzzin

Maschile - 1°) Simone Broccolo; 2°) Simo-ne Segato; 3°) Luigi Cigana

Km 11,65 – Femminile -1^) Moira Loren-zon(50’14”); 2^) Francesca Nardi; 3^) Francesca Agostani; 4^) Rosa Pezzutto; 5^) Paola Sottana; 6^) Sonia Gobbo; 7^) Serena Gattai; 8^) Claudia Orlando; 9^) Susi Ghirardo; 10^) Romina Migotto

Maschile - 1°) Alessandro Marin(43’30”); 2°) Giovanni Schiavo(44’28”); 3°) Manuel Ghedin(45’24”); 4°)Tiziano Lion(45’26”); 5°) Carlino Baccioli; 6°) Mauro Vignotto; 7°) Andrea Romano; 8°) Valentino Pagliu-ca; 9°) Rudi Comin; 10°) Vendrame

Torre di Mosto(Ve) – 23 maggio 2010 - Marcia de la Torre

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Cortina Cortina Cortina Cortina ---- dobbiaco dobbiaco dobbiaco dobbiaco ---- 30 maggio 2010 30 maggio 2010 30 maggio 2010 30 maggio 2010

Fresco, fa decisamente fresco quando sabato arri-vo all'albergo a Cortina. Alla reception consulto il bollettino meteo, le previ-sioni indicano un peggio-ramento e la cosa in un certo senso mi fa piacere: alla gara non si cederà per il caldo! Domenica mattina esco per vedere fuori, temeperatura: 13 gradi.

Piove un po' e le nuvole sono basse e per me e' un po' una delusione in quan-to alla Cortina-Dobbiaco si viene certo a correre, ma anche per godersi il panorama delle dolomiti.

La zona partenza e' bene organizzata : percorsi se-gnalati, tendone spoglia-toio, servizio trasporto sacche e addirittura gab-bie di partenza come in una qualsiasi maratona che si rispetti. Entro nella gabbia di partenza, manca quasi mezz'ora e lo speaker, molto bravo, ci intrattiene: ringraziamenti agli organizzatori, saluti vari alle autorita' locali, qualche battuta spiritosa di Giovanni Storti (del trio Aldo Giovanni e Giacomo) che gareggia anche lui, elenco dei top runners e soprattutto rassicurazioni sulle previsioni del tempo! "State tranquilli!": ci dice lo speaker:"Prevedono che entro un'ora smetterà di piovere".

Forse lo speaker si riferiva

al tempo di Cortina, noi che corriamo prenderemo la pioggia fino al 27esimo!

Manca poco alla partenza e mi accorgo che accanto a me, a qualche metro di distanza fortunatamente, c'e' il genio della giornata: un tipo che si mette a fare pipi' in mezzo a tutti! Fra 3 km hai tutto il bosco del-l'ampezzano a disposizio-ne e tu la fai li' in mezzo a tutta la gente ammassata: un genio!

Si parte, attraversiamo Cortina e ci immettiamo nel favoloso tracciato della ex Ferrovia delle Dolomiti che un tempo congiunge-va Calalzo a Dobbiaco. Personalmente non mi sono posto grossi obiettivi agonistici, l'idea era di godermi la natura ed il panorama. E invece pio-ve, e' grigio, nebbia, nuvo-le basse. Qualche squar-cio di nubi fa intravvedere le pareti del Pomagagnon e la base ancora imbian-cata delle Tofane, pazien-za!

La truppa dei marciatori avanza silenziosa nel bo-sco e la pendenza si av-verte perche' il ritmo di corsa e' piu' lento di circa 20-30 secondi al km.

Mi rendo conto con piace-re che in salita tendo ad andare 4'50”, sono pru-dente e decido di rallenta-re a 5' al km.

Penso soprattutto al mio

programma di avvicinamento alla gara alquanto appros-simativo: 18 km a Carbonera e 20 km a Cazzago di Pia-niga; prima, la mia ultima mezza maratona risale alla nightMarathon 2009.

Tra il settimo e l'ottavo km si attraversano due gallerie ed il mio GPS si sfasa di qualche centinaio di metri ri-spetto ai km segnalati sul percorso.

A questo punto conto i km che mancano e al 14esimo circa, cioe' quando si raggiungera' il passo Cimabanche a 1500 metri s.l.m. e si comincera' a scendere.

E' qui che il ritmo di corsa scende magicamente a 4'30” al km, si passa il lago di Landro, tento di guardare le Tre Cime, ma sono nascoste dalle nuvole, la pioggia si fa piu' intensa. Al 20esimo saluto mia moglie che e' ferma con la macchina in coda all'incrocio del percorso gara con la strada Alemagna, ho le mani intorpidite dal fred-do. Dopo al ventesimo tento di rallentare a 4’40”/4’50”, ho paura di finire le energie, ma quando non controllo il GPS dopo un po' mi ritrovo sempre a 4'30”, magia della discesa! Ai ristori prendo sempre the caldo per scaldar-mi. Al 24esimo c'e' il Sacrario Militare a testimonianza delle vittime della prima guerra mondiale che ha portato la prima linea proprio tra queste montagne. Arrivo al lago di Dobbiaco, la strada si fa pianeggiante e la stan-chezza si fa sentire, ma ormai mancano 5 km e mi con-vinco che la crisi non arrivera'. Al 27esimo riprende la discesa, ormai e' fatta, si arriva al centro abitato di Dob-biaco Nuova.

Inizialmente pensavo di finire in 2 ore e mezza, invece realizzo un 2 ore e 22 minuti: sono soddisfatto! La mia quarta Cortina-Dobbiaco e' archiviata!

Una bella doccia calda e via a casa.

Fabio FraterFabio FraterFabio FraterFabio Frater

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NOTA

Il gruppo questo anno , al 31 maggio 2010, ha raggiunto la quota di 61 atleti, un suc-

cesso per una squadra come la nostra. Un gruppo di amici che ha fatto della propria

passione un elemento per vivere insieme le emozioni che la corsa regala.

Ricordo che prossimamente ci riuniremo per decidere le date del nostro CROSS e della

CORRI PER MONICA , due manifestazioni che ci hanno dato finora discrete soddisfazio-

ni.

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Di solito questa pagina contene- va un estratto del calendario che comunque è costantemente ag- giornato sul sito sociale e all’in-terno delle varie Info Sociali che settimanalmente raggiungono sia i tesserati alla società sia coloro che ne abbiano fatta esplicita richiesta. Adesso l’idea è quella di rendere “Cors&” un po’ meno diario, pur mantenendone le caratteristiche, ma anche proposta di gare ed informazioni diverse.

Come sempre sono ben accette le diverse proposte che ognuno può liberamente inoltrare.

Il mese di giugno, ossia ci presenta subito alcuni appuntamenti importanti. S’inizia il 6 giugno con la gara di Villanova di Camposampiero(Pd), prova valida per il Circuito Libertasrun 2010. Si passa alla serata di venerdi 11 giugno con la 2^ edizione della Corrimestre+ dove molti di voi che hanno dato la propria a-desione in tempo sono già stati iscritti. Coloro che ancora non lo avessero fatto possono approfittare entro il 4 giugno per pagare la cifra di € 10,00 dopo di ché la cifra aumenta. Tre saranno le batterie e prime a partire da Piazza Ferretto le donne, alle quali seguiranno le categorie maschili dagli MM45 in su e succes-sivamente tutte le rimanenti.

Il giorno dopo, ossia il 12 giugno, la GRIGLIATA SOCIALE, che questo anno verrà organizzata sempre al Forte Gazzera non più in orario serale, ma all’ora di pranzo . Un ritrovo che speriamo possa incontrare la piena soddisfazione di molti e che comunque ci vedrà ritornare sui nostri passi se la cosa non dovesse funzionare. Sappiamo che comunque sempre, in qualsiasi data scelta ed orario, ognuno di noi può avere impegni diversi, l’importante è non farne una tragedia e cercare di divertirsi.

Il giorno dopo per chi vuole può correre a Marghera mentre il giorno 16 giugno classico appuntamento

con il 3000 in pista a santa Maria di Sala.

Ma lo scopo di questa pagina è quello d’invitarvi a dare suggerimenti di come potrebbe diventare il nostro-mensile “Cors&”. Certo è che cosi già appare interessante e anche una novità nell’ambiente del podismo amatoriale non solo regionale.

Se qualcuno poi legge o ha letto gli ultimi due numeri di una nota rivista podistica nazionale potrà trovare qualcosa che somiglia molto ai nostri pezzi sul podismo di altri tempi scritti dall’amico Sandro Sandri. E su tale linea rinnoviamo l’invito a farci pervenire vostre vecchie immagini che ritraggono che voi o altri mentre prendete parte a manifestazioni podistiche. Ci penseremo noi a produrre l’immagine che servirà per pro-durre l’articolo …….se hai suggerimenti, idee, scrivi a [email protected] .

Maratonine Giugno

Maratone Giugno

Latisana (Udine) Mezza Maratona di Latisana 02-giu

Arona (Novara) La 1/2 dei Lagoni 06-giu

Arese (Milano) Mezza di Arese 06-giu

Cantù (Varese) Maratonina di Cantù 06-giu

Ostuni (Brindisi) Maratonina degli Ulivi Secolari 06-giu

Imperia Corsa al Monte Faudo (24 km) 13-giu

Provaglio (Brescia) Maratona del Guglielmo (30 km) 13-giu

Città di Castello (Perugia) Trofeo Marathon Club 13-giu

Biella Maratonina di Biella 26-giu

Camignone (Brescia) Quattro passi in Franciacorta 27-giu

Polizzi Generosa (Palermo) Ecomaratona delle Madonie 06-giu

Scandiano(RE) Maratona Città di Scandiano 11-giu

Suviana (Bologna) Maratona di Suviana (a staffetta) 13-giu

Formigine(MO) Lupo Sport Marathon 19-giu

Monza Monza-Resegone 19-giu

Torino Torino-Saint Vincent (100km) 19-giu

Cagnano Varano (Foggia) Maratona del Gargano 20-giu

Pistoia Pistoia-Abetone (50 km) 27-giu