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OTTOBRE 2010 - ANNO 2 N° 9

Cors&_ottobre 2010

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Cors&_Ottobre 2010

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Page 1: Cors&_ottobre 2010

OTTOBRE 2010 - ANNO 2 – N° 9

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La maratona

Quando molti di voi leggeranno questo pezzo, e per molti

di voi intendo tutti coloro che sono mesi che si stanno preparan-

do per affrontare i 42195 metri della Maratona di Venezia , sap-

piate che siete ormai arrivati alla parte in discesa.

Avete macinato chilometri , su strada, argini, terra battuta, in pi-

sta, su sentieri, in pianura, in salita, in discesa, con il sole , la

pioggia, il vento , il caldo ed il freddo, l’umidità che riempie i

polmoni …. Bene ci siete riusciti. Siete stati dei GRANDI e la gara ripa-

gherà tutti voi dei sacrifici fatti.

Avete ormai trovato i ritmi per correre il lento, il medio,

il veloce, le ripetute corte e quelle lunghe … adesso conoscete

TUTTO di voi e quello che non conscete ancora vi verrà svelato

nel corso della gara .

Continuate a correre facili non pensando al giorno

della maratona, quella sarà solo una tappa della vostra pre-

parazione.

Il giorno della gara vi porterete sulla linea di partenza

carichi dell’ energia accumulata: al momento del via controllate-

vi, non fatevi prendere dalla frenesia.

Dosate da subito lo sforzo, avrete tempo e modo di dar sfo-

go alle vostre energie.

Avete fatto tanto perché sprecare tutto solo per correre

forte alcuni chilometri.

Chi non correrà la maratona, quel giorno, sarà ai bordi della strada

per incitare i propri compagni , ma anche per dare una spin-

ta a tuuti quegli amatori che hanno investito il proprio tem-

po.

Sarà una festa per tutti atleti e spettatori ed alla gara verrà dedica-

to lo spazio che merita.

Come sempre buona corsa a tutti!!!!!

..e il 31 ottobre tutti a dar mano alla “CORRI PER

MONICA” , giunta alla 3^ edizione e che ci vede in

veste di organizzatori.

TUTTI PRESENTI !!!!

Con il 21 settembre ha avuto

inizia l’autuuno.

Sarà un periodo che ci vedrà

impegnati su diversi fronti:

gare su strada di 10 km, ma-

ratonina, maratona, corse

campestri e per chi lo desidera

corse in montagna o trial.

Certo è che la preparazione per

le diverse distanze varia, ma

per una buona parte gli alle-

namenti questi verranno fat-

ti al campo sempre insieme

anche se divisi in gruppi.

Ricordo che il 31 ottobre sare-

mo di nuovo impegnati

nell’organizzazione della

“Corri per Monica” .

Siamo tutti invitati a dare il

meglio per organizzare la ma-

nifestazione ...TENETEVI

LIBERI !!!

Giovanni

Ottobre 2010 — anno 2 — n° 9

..ed inizia l’autunno

www.sinergica-online.com

Pagina 2

IMMAGINE DI COPERTINA

In copertina Fabiano, Gaiani, Marchi M.

e Lizza in gara a Mestre

CORS&

N. 9 - OTTOBRE 2010

A questo numero hanno collaborato: ,

Giovanni Schiavo, Andrea Agnoletto, Fabio

Frater, Rosa Pezzutto, Alberto Rusconi,

Massimiliano Tebaldi, Fabio Frater, Cristiano

Favaro, Michele Polato

Fotografie a cura di :

Andrea Agnoletto, Tatiana, Giovanni Schia-

vo, Alessia Danieli

REDAZIONE

[email protected]

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Paluello di Stra(Ve) - Il miglio(mt 1609,76) - 3 settembre

Ottobre 2010 — anno 2 — n° 9 Pagina 3

Per chi non lo sapesse un miglio corrisponde a 1609 metri, quindi la gara di Paluello è la mia prima esperienza su distanze così corte.

Partecipano all‟evento della Amatori Atletica Chirignago: Agnoletto Andrea (6° cat), Schiavo Giovanni (1° cat), Coin Maurizio (8° cat), Gabbi Riccardo (8° cat), Pesce

Fabio (1° cat) e Martinovich Livio (3° cat), non credo aver dimenticato nessuno ….

Iscrizione € 3,50 con pacco gara, un bel cotechino. Il percorso è costruito come una L da correre 2 volte con un piccolo pezzo aggiuntivo in partenza. Prevede 4 giri di boa che tagliano ritmo e gambe. Un percorso che sembra corto, ma che quando ci sei so-pra, correndo dimostra il contrario.

Per complicare le cose, gli ultimi 100 metri da compiere per arrivare al traguardo sono in leggera salita, quindi lo sprint richiede uno sforzo aggiuntivo. Ottima la partecipazio-ne dei bambini per le gare giovanili. La gara viene divisa in batterie di categoria … a seconda di quanti sono gli iscritti per ognuna.

Per quanto mi riguarda chiudo con un 5‟18” media 3‟18”/km, ma con l‟esperienza sono sicuro di poter fare meglio. Al primo giro sono partito troppo emozionato, inoltre nei primi 300 metri mi son trovato chiuso tra gli altri atleti senza poter forzare il ritmo così da trovarmi al primo giro di boa quasi fermo. Comunque non posso dire di aver fatto una brutta gara … se la distanza e la media sono esatte. Mi riprometto con un buon allenamento di scendere sotto i 5 minuti per la manifestazione che si terrà l‟anno pros-simo.

Ristoro di fine gara con frutta, biscotti, te verde e alla pesca. Più che sufficiente per il tipo di gara. Arrivo 6° di categoria e mi porto a casa comunque un premio consi-stente in una borsa alimentare con aggiunta al suo interno di un paio di occhiali ed una maglietta. Bravi come sempre a Giovanni e Fabio primi nella loro categoria e al terzo posto di Livio in quella a cui partecipavo anch‟io.

Bravi anche a tutti gli altri che salendo tutti in premiazione hanno contribuito a fare grande il nome dell‟Amatori Atletica Chirigna-go.

Andrea Agnoletto

Anche questo anno non potevamo mancare alla gara del Miglio di Paluello organizzato nel contesto della Sagra Paesana. La nota felice di questa manifestazione riguarda il settore giovanile. Una gara su strada che finalmente richiama ai nastri di partenza moltissimi atleti giovani e giovanissimi. I primi a prendere il via, con distanze ben più corte del miglio, sono gli “atleti” da 0 a 3 anni ed è un piacere vederli impegnati in quello che loro considerano, e cosi deve essere, solo un gioco.

Il ritrovo è fissato per le 18,30 e gare iniziano alle 19,30. Cosi come ogni anno si sa quando inizia la prima gara, ma per le altre occorre drizzare le orecchie per sapere quando sarà la tua partenza. Michele Stellon, speacker della manifestazione, ogni tanto ci segnala i tempi di partenza e cosi le cose sembrano più agevoli. Prima gara degli adulti a prendere il via è

quella di tutte le categorie femminili e le categorie dagli MM60 in su. Per quanto riguarda le donne vittoria assoluta di Nadia Dan-dolo che precede un‟ottima Venusia Carpentieri. In questa batteria è presente anche il nostro Fabio Pesce che a sorpresa degl i altri, ma non nostra, conquista la 1^ piazza di categoria.

Nella seconda batteria è Alessandro Manente il dominatore facendo registrare anche il miglio tempo della serata. Qui il nostro Livio Martinovich chiude con un ottimo tempo , appena sotto i 5‟, al 3° posto assoluto e di categoria.

Nell‟ultima batteria Giovanni Schiavo chiude in 4‟54” conquistando il 1° posto di cate-goria ed il 3° assoluto, facendo segnare il 4° tempo della serata: “Vincere stasera non è stato facile. La mia fortuna è stata che Toscano ha deciso di fare il ritmo ed io ho cercato di seguirlo. Nella penultima curva ad U l‟ho visto in difficoltà, ma ha reagi-to e pensavo ormai solo a resistere nella posizione. Tuttavia nell‟ultima curva, quella cioè prima degli 100 metri finali, mi sono rifatto sotto, lui si è piantato ed io ho prova-to. Mi è andata bene e sono soddisfatto:”

Nella stessa corsa ottima la prova di Andrea Agnoletto, alla sua prima esperienza sulla distanza, e in premio anche Maurizio Coin.

Giovanni Schiavo

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Parto di buon ora verso Jesolo e vado incontro a questa nuova avventura. Dovevamo essere un quartetto dell‟ Atletica Chirignago, ma per diverse problematiche mi ritrovo a partire da solo….

Una volta arrivato incontro subito Giovanni, già anche lui sul posto, lo saluto e ci mettiamo d‟accordo per trovarci più tardi. Vado a ritirare il pettorale con il chip, costo dell‟iscrizione è di € 12,00 (noi pagheremo € 10,00 per-ché ogni 5 iscritti online il sesto è gratis). La riconsegna del chip a fine gara, da diritto al pacco gara consistente in una maglia tecnica senza maniche, una bottiglietta di integratore, una di acqua e 4 merendine.

Una volta sistemato la parte burocratica, mi guardo un po‟ intorno dato che è un po‟ di tempo che non metto piede a Jesolo. Le frecce tricolore stanno esercitandosi probabilmente per lo spettacolo di domenica e fanno un rumore bestiale tanto che per strada incontrerò bambini di tenera età in disperazione per la paura.

Dopo una pausa caffè e della dovuta “toilette”, ritrovo Giovanni vicino alla partenza e controlliamo chi altri è venuto a questa mani-festazione. Hanno partecipato alla The R.U.N. dell‟Amatori Atletica Chirignago : Agnoletto Andrea (74ass./32cat), Schiavo Giovanni (28ass/4cat), Campanelli Cesare (104ass/48cat), Busetto Sergio (241ass/1°cat), Stocco Aldo (245ass/58cat) e Polato Michele (307ass/71cat). Complimenti a Sergio per il primo posto di categori-a!!!!

Riscaldamento con la piacevole compagnia di Giovanni e dell‟atleta della Venezia Runners Morano Salado Paloma (arrivata terza asso-luta femminile).

Il programma prevede partenza della competitiva (10000 mt) e non competitiva alle 20.30 e 5 minuti dopo quella Kids dei bambini/ragazzi.

Partenza in orario come da programma … la partecipazione di atleti è ottima.

Per quanto mi riguarda non mi lamento … sono riuscito a mantene-re un ritmo che mi ha consentito di gestire la gara nelle mie capaci-tà …. si parte con il 1° km con un 3‟ 48” e mi assesto con un grup-petto di atleti sui primi 5 km con una media di 3‟59”/km. Al 6 km decido di forzare un po‟ il ritmo e vado in progressione tanto che segnerò alla fine un 39’ 04” (real time 39’00”) media ultimi 5 km di 3‟ 49”/km con un guadagno di 15 posi-zioni assoluti e 9 di categoria.

Bello il percorso, lunghi rettilinei e due giri di boa che hanno tagliato il ritmo di corsa …., ma quello che mi è piaciuto di più è stato il pubblico presente a Jesolo che mi ha incitato e dato forza soprattutto quando mancavano pochi km all‟arrivo.

Il ristoro con bottigliette d‟acqua e di inte-gratori, banane, noci pesca e mele mi sem-bra un po‟ scarso per il tipo di manifesta-zione, in gare di minore importanza ho trovato più scelta …., ma questa rimane una mia opinione.

In conclusione, una gara che vale la pena affrontare … tanto per il divertimento e tanto per l‟ambiente animato e avvolgente in cui si svolge.

Andrea Agnoletto

Ottobre 2010 — anno 2 — n° 9 Pagina 4

JESOLO (Ve) - 4 settembre 2010 - The R.U.N.

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Pagina 5 Ottobre 2010 — anno 2 — n° 9

Questa volta inizio dalla fine. Appena tagliato il traguardo vengo indirizzato al posto di ristoro posto sulla destra dell‟arrivo. Tre

tavoloni stretti con sopra bottigliette d‟acqua, bottigliette di integratori, 2 cassette in plastica con banane e pesche. Ho corso 10

chilometri e sul percorso un solo ristoro, poco visibile con comunque gentili amici che porgevano bicchieri (!) d‟acqua, e da l bic-

chiere sappiamo quanto è difficile bene. Dicevo dopo aver finito mi avvicino al bancone e prendo una bottiglia d‟acqua, una

d‟integratore ed una banana. Un addetto al ristoro mi comunica che posso prendere una sola bottiglia: o acqua o integratore. Lo

guardo e chiedendo di ripetere perché forse non avevo capito lui mi ripete tutto aggiungendo che se tutti fanno come faccio io non

resta materiale per tutti. Senza alterarmi, ho appena finito la gara ed il fegato dal 4° chilometro mi ha fatto soffrire già abbastanza,

gli rispondo che è compito dell‟organizzatore garantire un ristoro adeguato per tutti. Nel frattempo molti altri atleti giungono al poto

di ristoro ed ognuno cerca di recuperare al meglio. Nessuno “arraffa”, ma ognuno si serve di quanto gli necessita. La quota gara,

€ 12,00, non è che poi bassa. Come spesso mi accade non critico manifestazioni per sentito dire, ma partecipo, pago e dopo dico

la mia. Inoltre un altro appunto può essere fato sulle premiazioni nel senso che già le categorie sono diverse da quelle della fede-

razione, non ogni 5 anni, ma categorie ogni 10 anni , ma soprattutto sul numero dei premiati: solo il primo di categoria … un po‟

poco per una manifestazione che si presenta con Villaggio, Miss, Sponsor e alla fine si perde sulle premiazioni per coloro che

sono poi gli attori della giornata: i podisti. Certo è che il prossimo anno la gara non mi vedrà ai nastri di partenza, sempre che le

cose nel frattempo non cambino. Sembra nella parte finale parlo anche della consegna borse. Prima della partenza consegno la

mia borsa ai due gentili persone dello staff. Nessun segno contraddistingue o segnalerà la mia consegna. Pochi sono coloro che

hanno utilizzato il mezzo messo a disposizione. Lascio il mio zaino e mi porto alla partenza. A fine gara, dopo aver bevuto e man-

giato la banana vado a riprendere lo zaino. Il camion è aperto e nessuno a presidiare le borse lasciate incustodite. Provo a chia-

mare qualcuno, ma nessuno mi sente e nessuno arriva. Nel frattempo arriva un altro atleta e decidiamo di montare sul camion e

prelevare il nostro zaino per poterci cambiare. Scendiamo e ci cambiamo li nei pressi … mentre il camion resta ancora privo d i

sorveglianza …. mi auguro che tutti abbiano trovato quanto consegnato. Prima di passare a raccontare della gara un‟altra segna-

lazione è riservata al parcheggio a pagamento per tutti … forse si poteva pensare a qualcosa di diverso oppure devo pensare che

visto che un‟atleta spende 12 euro per gareggiare può anche spendere 3 o 4 euro in più per parcheggiare? Se il prossimo anno

mettono anche i bagni a pagamento tutto raggiunge la perfezione.

Ma passiamo alla gara. Il ritrovo è fissato in piazza Mazzini, una delle piazze centrali di Jesolo. La partenza verrà data alle 20,30 ,

ma già dalle 16,30 la piazza è animata dal “villaggio”. Veloce la consegna del numero con il chip che dovrà essere riconsegna to a

fine gara per ricevere il pacco gara( maglia “tecnica”, 1 bottiglia d‟acqua da 50 cl, una d‟integratore da 50 cl, una barrett ina ai ce-

reali, una merenda). Ritiro il mio numero e porto tutto in macchina per attaccare il numero alla maglia e cambiarmi. Verso le 18,00

sono di nuovo in piazza dove anche molti altri podisti si stanno raccogliendo. L‟iscrizione, sia alla competitiva che alla non compe-

titiva, è ancora aperta cosi come alla Kids run(corsa per i giovanissimi). Ritrovo i miei compagni di squadra: Andrea Agnoletto,

Sergio Busetto, Aldo Stocco e Cesare Campanelli, mentre di Michele Polato mi accorgo solo alla fine leggendo le classifiche. Un

po‟ di foto prima di iniziare il riscaldamento. A questo punto con Andrea troviamo la Paloma(2:48‟ alla maratona di Venezia_2009)

e con lei facciamo il riscaldamento. Mentre corricchiamo lei cerca d‟individuare le avversari possibili: vediamo la Sommaggio e la

Sanna. La prima è inarrivabile mentre la seconda può essere un‟incognita, ma molte altre non le conosco pertanto le incognite

possono essere diverse. Sulla linea di partenza ci troviamo affiancati alla Sanna e all‟Andreucci, quest‟ultima comunque corre la

non competitiva. Lo speacker segnala i nomi di coloro che potrebbero contendersi la vittoria in campo maschile ed in quello fem-

minile. Viene fatto il nome di Sara Berti, ma non la conosco, anche se lo scorso anno ha vinto la 1^ edizione della gara. In campo

maschile riconosco Giovanni Iommi e l‟amico Paolo Sandali.

Ore20,30, conto alla rovescia e colpo di pistola … si parte . Siamo oltre 800 e benché fossimo davanti occorre prestare la massi-

ma attenzione a non cascare. Davanti partono a tutta mentre più tranquilla la Sommaggio mi sorpassa dopo un chilometro .. forse

sono partito un po‟ veloce!!! Già al 2° chilometro trovo alcuni compagni con i quali mi confronto spesso e quindi significa che la

posizione presa è quella giusta, un po‟ meno il ritmo. Passaggio al 3° km 10‟32” … devo calare altrimenti non arrivo alla fine. Ca-

lo,ma forse è un po‟ tardi, il fegato mi lancia dei segnali preoccupanti. Rallento quel po‟ che spero mi aiuti, alcuni mi raggiungono

e mi superano facilmente, ma in questo momento devo solo badare al mio fegato. Mi assesto sul ritmo e passo al 5° in 18‟26” …

poi riprendo a correre e trovo un compagno di gara con il quale ce la giochiamo fino a 600 metri dall‟arrivo, qui lui mi lasc ia non

tanto perché lui aumenta, ma perchè io calo vistosamente e stringo i denti per non farmi superare da chi da dietro sta recuperan-

do su di me. Chiudo un 36‟41”, due metà gara pressocchè uguali. In gara, nei diversi giri di boa ho visto davanti a me la Sommag-

gio, mentre dietro ho rivisto la Paloma che è intruppata in un gruppo di amatori. Sta correndo bene, facile e ad ogni boa la vedo

sempre più vicina. Mi ero ripromesso di non farmi superare e cosi è stato , ma per poco! A fine gara la Paloma conquista il terzo

posto assoluto, salendo sul palco e segnando anche la sua miglior prestazione ed allora attenzione alla ragazza alla maratona di

Venezia!

Tra gli uomini è l‟amico Paolo Sandali a tagliare per primo il traguardo con il tempo di 31'01''. Solo nell‟ultimo chilometro è riuscito

a staccare Michele Giofrè (31'06'') di quel tanto che basta. Terzo a salire sul podio è Simone Gobbo che chiude la sua gara in

32'02''.

Per quel che mi riguarda 4^ piazza di categoria mentre Andrea corre la sua gara a ritmo di miglior prestazione, come Cesare…. e

complimenti anche a Michele, ma la sorpresa per noi tutti è la vittoria di categoria di Sergio Busetto. E pensare che non voleva

venire a correre e che solo grazie all‟insistenza dell‟amico Mauro Minervini è venuto. Una vittoria che premia un atleta che non ha

mai smesso di allenarsi anche quando alcuni acciacchi si facevano sentire di più. BRAVO SERGIO!!!

Giovanni Schiavo

JESOLO (Ve) - 4 settembre 2010 - The R.U.N.

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Dopo alcuni anni sono tornato alla gara organizzata da Diego Bovolato in quel di San Giorgio delle Pertiche nel padovano. La Foredil , società organizzatrice, si è presentata agli atleti che arrivavano pina piano nel paese già pronta ad accogliere tutti , agonisti e non agonisti.

Distinzione questa dovuta al fatto che la gara ha presentato la possibilità di gareggiare con il chip e senza chip.

Dalle ore 7,30 è iniziata la consegna dei numeri e relativi chip. Tornando verso l‟auto parcheggiata comodamente ad alcune centinaia di metri dalla zona partenza/arrivo incrocio Ruggero Pertile e Said Boudalia …forse oggi non vinco!!

Entrambi sono tranquilli e come al solito cortesi. Scambiamo due parole e poi ognuno verso la sua strada. Nella piazza adibita al ritrovo per la marcia non competitiva un gazebo vendeva i car-tellini gara, a fianco si predisponeva il tavolo per il ristoro finale, sempre nella piazza lo spazio per il pasta party e la zona premia-zione. Tra i volti noti vedo anche quello di Giuliano Battocletti mentre tra le donne riconosco solo la Ricotta Giovanna. Alcuni minuti prima del via tutti disciplinatamente sotto l‟arco di partenza. Uno sparo e si parte. Neanche un chilometro e i gruppi iniziano già a prendere forma. Davanti si staccano in 4 : Pertile, Battocletti, Boudalia ed Ahmed Nasef …. dietro gli altri. Nel mio gruppetto mi trovo molti amici e la Ricotta. Dell‟atleta , in forza all‟Asi Veneto, conosco la regolarità. Proverò a stare insieme a lei il più possibi-le. Con me anche gli amici Luigi Bacco e Maurizio Scarpa. Mentre davanti il quartetto si scompone e al comando restano Said e Na-sef dietro noi continuiamo a tenere serrato il gruppetto. I ristori e gli spugnaggi sono ben posizionati e visibile. Un particolare di non poco conto il posizionamento ai due lati della strada del ristoro, da una parte i competitivi e dall‟altra i non competitivi. Una soluzione che tutti gli organizzatori dovrebbe adottare in modo tale da non creare situazione sconvenienti al momento del ristoro. Passaggio al 10° km in 37‟25”. Cadenziamo il passo che è una bellezza. Al 13° o calo io o aumentano gli altri sta di fatto che mi stacco insie-me a Maurizio. Al 16° chilometro rilancio l‟andatura e torno sotto a Luigi e alla Giovanna. Li saluto e l‟incito ad aumentare. Non lo avessi mai fatto. La mia era una semplice battuta . Luigi prende il comando e la Giovanna tiene il passo. Io, anzi in tre , saltiamo . Il nostro ritmo negli ultimo 3 chilometri è di poco inferiore ai 4‟. L‟ultimo chilometro risveglia l‟agonismo ed ognuno imposta il suo ritmo . Davanti sarà Said, incontrato nella zona massaggi, che ci svelerà che alla fine ha imposto il proprio ritmo su Ahmed prece-dendolo di 30” ed andando anche ad abbatter e il primato della gara.

Alla fine consegna del pacco gara e poi un massaggio .

Premiazioni finali per tutti, con denaro per i primi 10, mentre per le categorie i soliti premi in natura.

Nel sito www.amatorichirignago.com si potrà prendere visione del premio di partecipazione ( quota gara € 12,00) e del premio per la vincita della categoria, perché pur chiudendo in 1:20‟17” conquisto il successo.

Rendere più veloci le premiazioni potrebbe essere un‟idea per migliorare ancor di più quanto fatto di buono.

Giovanni Schiavo

Ottobre 2010 — anno 2 — n° 9

SAN GIORGIO DELLE PERTICHE(Pd) - 13 settembre - Maratonina del Graticolato

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Gara podistica che prevede un percorso misto sterrato/asfalto. Partecipano dell’Amatori Atletica Chirignago: Andrea Agnolet-to, Cesare Campanelli, Mognato Massimo, Alessia Danieli, Michele Polato, Maurizio Coin, Alberto Rusconi, Cristiano Pistolato e credo qualcun altro perché ho visto le nostre divise girare tra la gente, ma non conosco ancora tutti i nomi.

Cesare e Massimo optano per la 19 km per un allenamento in vista della futura maratona di Venezia, mentre Andrea, Michele, Cristiano e la Alessia optano per gli 11 km.

Per quanto mi riguarda chiudo con un modesto 45’31” con media 4’11”/km ed in 56^ posizione. Il percorso (al mio GPS risulta di 10,88 km.) comunque non è dei più facili, molto sterrato … ed io odio lo sterrato … inoltre continui spostamenti per la pre-senza di persone partite anticipatamente lungo il percorso ed il caldo che quest’anno sembra farci quasi sempre compagnia. Questo non giustifica il risultato della mia gara, sono arrivato stanco e non ho mai attaccato come si deve. Si vede che non era giornata (saranno state le bavette alla busera ed il tocai della sera prima? ). Non lamentiamoci … è stata una giornata

ottima per la compagnia e il divertimento. Abbiamo visto anche salire a premiazione l’Alessia Danieli giunta al 4° posto asso-luto femminile sugli 11 km….

Brava come sempre…, ma sappiamo tutti che può dare ancora di più!

Agnoletto Andrea

….... Prima del via incrocio Maurizio Coin che ha sempre una battuta pronta, rivedo dopo un po' Andrea Bazzana con il quale

scambio due parole e Massimiliano Tebaldi. Dopo una mezzoretta di corsa mi affianco a Massimiliano Zennaro per la partenza, il quale dice di essere a corto di preparazione a causa della sosta estiva, ma per me è ancora avanti con i tempi. Subito dopo la partenza ci raggiungono Massimo Mognato e Cesare Campanelli che ci invitano a correre con loro, dicendo che fanno il lento con mooolta calma. Talmente piano che dopo quattro km lascio che l'orizzonte ci separi, salutando anche Max. Inizio quindi la mia corsa solitaria attraverso la campagna roncadese, su un percorso equamente diviso tra sterrato e asfalto, con un'andatura che tutto sommato mi rincuora. Verso il 14° Km mi accorgo che "stranamente" non ho dolori muscolari, le articolazioni reggo-no, il fiato regge: ...e allora via! Una bella accelerata e concludo con soddisfazione la corsa. Tre forniti ristori lungo il percorso, più quello finale, danno l'idea dell'ottima organizzazione, ai quali va anche il plauso per aver presidiato ottimamente gli incroci, permettendoci di trascorrere una bella mattinata di sport. Dopo l'arrivo mi congratulo con Alessia Danieli per aver conquistato la 4a posizione assoluta, saluto gli amici, quindi faccio felicemente rotta verso casa.

Alberto Rusconi

Oggi era in tabella un bel lungo, ma il pensiero di correre intorno a Mestre, i percorsi sono sempre quelli, mi stancava già in partenza e quindi per stimolarmi decido di correre a Roncade dove era in programma una gara del CPT. ….... Appena partito incontro Alessia , due parole, un in bocca al lupo e poi via, mentre anche altri del mio gruppo, Maurizio e Cristia-no, incominciano ad arrivare. Parto con un ritmo intorno a 4’45” al km e corro abbastanza bene, la contrattura che mi dava fastidio non me ne da più e le gambe sembrano girare bene, ma non voglio forzare e non abbasso il ritmo . Il percorso è metà asfalto e meta sterrato , cha all'inizio non pesa, ma alla fine un po' rompe , sopratutto quando la benzina incomincia a scarseg-giare. Comunque il primo giro lo finisco senza particolari problemi e aggiungo agli 11 altri 4 km , fino ad arrivare a 15 per ritro-varmi alla partenza, dove incontro anche Alberto e Giacomo, in perfetto orario per inizio gara dei 19 km. Alle 9,00 seconda par-tenza , per me. Mi aggancio ha un gruppetto e corro i primi 6 km a 4’35” al km , ma comincia a fare caldo e incomincia anche lo sterrato e la fatica, mi porto a 4’40”- 4’42” al km e continuo con questo ritmo fino al 29 km , dove al ristoro , trovo Cesare a Massimo. Sono in riserva tento di agganciarmi al loro ritmo, ma le gambe non tengono più, dovrei fare l'ultima parte in pro-gressione, ma non c'è ne più, a questo punto l'obbiettivo non è la progressione, ma arrivare in fondo ed in fondo arrivo, ma fatico .. fatico … fatico, e poi è uscito anche il caldo!!!! Va bene per oggi è finita , 34km fatti con ritmo totale intorno a 4’45”- 4’50” al km, ora ristoro e dopo ... divano.

Massimiliano Tebaldi

RONCADE(Tv) - 12 settembre - CorriEstate Roncade ( pezzi estratti da articoli presenti sul sito sociale)

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L‟Atletica Riviera del Brenta ha presentato anche questo anno il Giro delle Chiuse con ritrovo e partenza proprio nel centro di

Mira allestendo un percorso in circuito a cavallo del fiume Brenta. In un primo tempo l‟organizzazione aveva deciso per sabato

18, ma per evitare concomitanze con altre manifestazione, ma soprattutto per aderire all’insieme delle manifestazioni della Festa

dello sport & associazionismo di Mira, ha anticipato a venerdi 17( chi è superstizioso : ) ) la data di svolgimento della stessa. Già

nelle prime ore del pomeriggio nuvole cariche di pioggia avevano fatto il loro passaggio, ma fino alle 18,00 niente di che se non

qualche goccia. Il ritrovo è fissato alle 18,30 nella piazzetta ed …inizia a piovere. Gli stand allestiti hanno la fortuna di essere ripa-

rati da dei gazebi, cosi come il tavolo delle iscrizioni. Nel frattempo arriva qualche atleta. L‟intera manifestazione avrebbe dovuto

avere la partenza della corsa dei bambini e delle famiglie, quella degli atleti in carrozzina e due batterie di amatori. Michele Stel-

lon, viste le condizioni e vista anche la scarsa affluenza, causa la pioggia che diventa sempre più battente, prende la decisione di

fare un‟unica partenza. Il percorso, un giro di poco meno di 2000 metri, ch si compone di 3 giri è, nella parte opposta all‟arrivo, è

coperto d‟acqua …occorre stare attenti a dove appoggiare i piedi. Alle 20,30 la partenza e circa 150 atleti partono per farsi una

doccia fredda lunga quasi 6 chilometri. Subito dopo lo sparo è Michele Bedin, atleta dell‟Ass. Rovigo, che prende il comando subi-

to affiancato da un sorprendente Otello Dall‟Armi (Vigili del Fuoco) ed un coraggioso Federico Costa. Alle loro spalle Valerio Iodi-

ce e leggermente staccati Livio Martinovich, Antonello Satta e Giovanni Schiavo. Il passaggio sotto l‟arco alla fine del primo giro

vede invariate le posizioni. Nel secondo giro prende vantaggio Bedin sugli avversari mentre Iodice inizia la sua rimonta, mentre

Satta e Schiavo decidono di giocarsi la vittoria di categoria rimanendo leggermente staccati. Tra le donne è Venusia Carpentieri

che prende decisamente le redini della gara seguita da Meri Pellizzaro in buona ripresa e cosi giungeranno all‟arrivo. Ottima la

terza posizione assoluta di Carla Faggin. Tra gli uomini mentre le prime due posizioni sono ormai certe, per il terzo posto assolu-

to e Iodice che taglia il traguardo cosi come Schiavo riesce a vincere la propria categoria solo negli ultimi 200 metri finali. Alla

fine tutti bagnati e nessun riparo, ma siamo abituati. Sul tavolo del ristoro, ottimi i biscotti preparati da Dino Fiorese( oltre che

buon atleta anche valido pasticciere), ma mancava acqua e/o te. Per bere bisognava spostarsi nei presi di un gazebo di uno

sponsor dove potevi essere intervistato. Io all‟arrivo, specialmente se sono bagnato , ho solo voglia di bere qualcosa di caldo, ma

non c‟era, e caso mai mangiare qualcosa e subito dopo cercare di cambiarmi. Mi sono cambiato e poi sono tornato in piazzetta

per prendere parte al pasta party … anche qui pasta calda che diventa subito fredda, viste le condizioni meteo, servita sotto

l‟acqua ed in piedi … e da bere neanche l‟ombra. Iniziano le premiazioni. Vengono premiati i primi 3 assoluti sia maschili che

femminili, ma i premi non convincono nessuno. Il malumore sia dei primi assoluti come quelli di categoria viene espresso alla fine

al responsabile dell‟organizzazione che afferma che lui i premi non li ha neanché visti e che gli sono arrivati pochi minuti prima

delle premiazioni stesse. La prossima volta meglio deciderli prima i premi, ma soprattutto rendersi conto di cosa si offre a fronte di

una quota gara decisamente alta (5 euro) per un gara cosi . Messo alle strette, ma soprattutto facendogli rendere conto di cosa

hanno vinto le persone ha preso l‟impegno di premiare con un ulteriore riconoscimento i primi 3 assoluti, ma il consiglio che mi

permetto di dare è sarebbe da rivedere anche il premio per coloro che hanno vinto le diverse categorie in quanto il premio ricevu-

to non è stato il massimo. Certo che è stato scritto “premi offerti dagli sponsor”, ma nessuno si sarebbe aspettato di ricevere simili

premi, nel senso che lo sponsor permette l‟acquisto di materiale utile al podista oppure la solita “borsa della spesa” avrebbe

sortito un effetto migliore. Un ultima considerazione sui gazebo completamente al buio, meglio il prossimo anno posizionare delle

luci in modo tale da renderli visibili e forse qualche attenzione in più in merito alla visibilità sul percorso.

Giovanni Schiavo

Mira Porte(Ve) – 17 settembre - Giro delle Chiuse_2^ edizione

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Mira Porte(Ve) – 17 settembre - Giro delle Chiuse_2^ edizione

Parto verso questa nuova avventura e giunto alla piazza di Mira Porte trovo quasi immediatamente Giovanni Schiavo. Ho talmen-

te la testa tra le nuvole, che al momento, gli passo letteralmente davanti senza riconoscerlo. La serata non è delle migliori, conti-

nua insistentemente a piovere e nulla fa intendere che cambierà. Ci facciamo un buon caffè al bar e come prassi la consueta i-

scrizione alla corsa. Paghiamo € 5,00 che a mio avviso, visto il pacco gara consistente in mezzo litro di acqua, due pacchett i di

pasta (dello stesso tipo) ed un paio di gadget, è troppo elevato. Vero che a fine gara si poteva avvalersi di una porzione di pasta,

ma è anche vero che secondo il mio parere le persone pagherebbero qualcosina in meno rinunciando volentieri al pasta party.

Magari anche rinforzando il ristoro finale per quanto riguarda le bevande. Presente solo uno stand che riforniva bicchieri di inte-

gratore in cambio (senza obbligo) del tuo nome, cognome e numero di telefono. Personalmente gliel„ ho dato, in fin dei conti stan-

no facendo il loro lavoro, ma se qualcuno avesse voluto bere un bicchier d‟acqua, di te o altro sarebbe dovuto andare al bar e

questo per me è una nota negativa. Ottime invece le paste ed i biscotti offerti da una pasticceria locale. Sono presenti a questa

manifestazione dell‟Amatori Atletica Chirignago: Giovanni Schiavo, Andrea Agnoletto, Maurizio Coin, Fabio Pesce, Livio

Martinovich, Cesare Campanelli e Roberto Anastasia. Il tempo non è clemente, gli organizzatori decidono di cambiare la

scaletta della manifestazione in un‟unica partenza alle 20.30 per tutte le categorie anziché le due previste dal programma. Unica

distanza dichiarata di 5700 metri (al mio GPS risulteranno 5826 metri) da effettuarsi su un circuito di 1700 metri da percorrere 3

volte. La pioggia continua e all‟orario previsto tutti in fila per la partenza. Riesco per una volta a mettermi quasi in prima fila. Lo

sparo ed il via …. una moltitudine di gambe cominciano la loro corsa. L‟acqua caduta creerà non poche difficoltà agli atle ti: poz-

zanghere e pietre scivolose sono un pericolo da non sottovalutare. Il circuito, escluse le problematiche sopra citate dovute alle

intemperie, non è male ed è abbastanza scorrevole. Per una volta parto deciso e rimango nelle vicinanze delle prime posizioni

per il primo tratto. Sono pienamente consapevole delle mie potenzialità . Alcuni atleti mi supereranno dato che sono sicuramente

meglio preparati. Son partito veloce e so che dovrò diminuire l‟andatura se non voglio “scoppiare” troppo presto. Chiudo infa tti il

1° km in 3’31”, il 2° km in 3’38” ed il 3° Km mi metto più sulla velocità che sento nelle gambe e lo chiudo in 3’46”. Un 3000 metri in

10’55” non credo sia male, considerando che non è a gara conclusa, dove l’ultimo km si può spingerlo in progressione. Rispetto al

solito sto viaggiando a ritmi ottimi, ma dopo un 4° km in 3‟49” come sempre l‟imprevisto è in agguato. Negli ultimi 1500 metr i

dall‟arrivo, quindi nell‟ultimo giro di circuito, forse un po‟ per l‟acqua e un po‟ per colpa mia (probabilmente non ho fatto il doppio

nodo), mi si slaccia la scarpa destra. Due sono le possibilità: fermarsi ad allacciarla perdendo tempo e posizioni o continuare,

nonostante il laccio mi frusti ad ogni passo la caviglia sinistra. Opto per la seconda e mi concentro a tenere aderente il piede sul

terreno sebbene senta l‟appoggio un po‟ troppo “libero”. Chiudo il 5° km in 3‟49”, ma perdo una decina di metri dagli atleti che mi

precedono. Speravo di accelerare un po‟ di più nell‟ultimo giro, ma un po‟ per la stanchezza e un po‟ per la scarpa riesco comun-

que solo negli ultimi 700 metri (826 metri al mio GPS) a mantenere la posizione chiudendo con un 3‟41”/km. Credo che senza il

problema della scarpa avrei potuto limare 5-10 secondi al tempo finale e tentare di prendere almeno quello che mi stava davanti.

Finisco al mio cronometro con un 21‟35” con una media di 3‟42”/km. Ottima l‟Amatori Atletica Chirignago che piazza Giovanni,

Livio e Fabio al primo posto di categoria, ottimo anche il terzo posto di Roberto. Alcune polemiche nascono per i premi assegnati

ai vincitori. Lascio a Giovanni, che ne sa di questo argomento sicuramente più di me, le spiegazioni che il caso in questione ri-

chiede. Per concludere: gara piacevole sebbene il tempo sfavorevole. Con le dovute migliorie da tenere in considerazione even-

tualmente anche per l‟anno prossimo.

Andrea Agnoletto

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In occasione della sagra paesana a Zenson di Piave si è corsa la prima edizione di “Cà Mora run & walk. Con l‟iscrizione di soli € 3,00, oltre a tre confezioni di biscotti viene con-segnato un buono sconto di € 2,50 per un pasto allo stand gastronomi-co. Come non

approfittarne?

Con il fischio del vigile urbano partenza dal cen-tro cittadino alle ore 18,00 per circa 270 iscritti. I per-corsi di 5 e 10km circa di snodano tra il verde della campagna, sterrati e l‟argine del Piave. La tem-peratura è molto gradevo-le per correre e gli incroci sono ben controllati da numerosi volontari.

Ricchissimo il ristoro finale e premiazioni veloci per i primi tre arrivati:

5 km femminili : Sommari-

no Martina, Pizzetto Em-ma e Boem Cecilia

5 km maschili: Broccolo Simone, Esule Alberto e Bona Fauso

10 km femminili: Feltrin Antonella, Pasqualini An-tonella e Modolo Silvia

10km maschili: Zorzenoni Andrea, Bressan Giovanni e Bacciolo Carlino

Complimenti all‟organizzazione, in pri-mis Eva, Massimo e Alfio!

Rosa Pezzutto

Zenson di Piave(Tv) - 4 settembre - Cà Mora run & walk

qualcosa, per poi proseguire fino al traguardo di lì a po-co. Ma oggi devo fare il lungo, quindi un sorso d'acqua e... correre, correre. Per-corso leggermente variato rispetto la scorsa edizione, ma sempre ottima l'orga-nizzazione e il fine benefico prefissato.

Alberto Rusconi

S. Cristina di Quinto(Tv) – 5 settembre - Mem. Paolo Meneghello Non avevo mai corso due volte la stessa manifesta-zione: è accaduto domenica al Memorial Paolo Mene-ghello che si è disputato a S. Cristina di Quinto (Tv), giunto alla 22° edizione. Il percorso si snodava lungo il Parco del Sile su un percorso misto tra sterrato e a-sfalto. Personalmente l'ho corso abbinandolo al lungo in pro-gramma, cosicchè alle 8,10 già iniziavo a sgambetta-re, per poi farmi trovare pronto al via alle 9,00. Alla partenza della 12 km saluto Alessia e mi aggrego a Daniele Baroni, con il quale iniziamo a correre e chiaccherare. Al secondo km ci raggiunge Nicola, uno dei fautori della maratonina di Scorzè, con il quale la sintonia è immediata e senza accorgermi mi ritrovo ad

avere una andatura ben più ve-loce di quel-lo che im-maginavo. Dopo un paio di risto-ri ben forniti, ai quali però ho preso solo acqua, se ne pre-senta un terzo un po' insolito con salsicce, mortadella, soppressa e porchetta! La simpatia dei ragazzi ha fatto si che assag-giassimo

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S.ANGELO DI TREVISO(Tv) – 18 settembre - Corsa dell’uva

Organizzata dal G.P. 2 Mulini è andata in scena la 15^ edizione della Corsa dell‟uva. Come accade ormai da anni, in occasione

della Sagra Paesana, viene allestita una manifestazione podistica che raccoglie sempre buoni consensi. Purtroppo questa edizio-

ne ha visto un‟affluenza minore del previsto causa la pioggia battente che ha coperto l‟intera giornata. Il ritrovo, fissato nel piazza-

le antistante la chiesa, è stato nel primo pomeriggio e dove il personale dell‟organizzazione era già presente per gestire e sorve-

gliare il parcheggio. La quota gara(€ 3,50) ha permesso di ricevere una pianta di ciclamino, ma come spesso accade c‟era anche

la possibilità di partecipare versando solo € 1,50 , senza ricevere la pianta. Purtroppo anche in questa manifestazione i so liti

“furbi” erano in azione per vendere i cartellini e per accaparrarsi i premi per il gruppo più numeroso. Sotto il tendone che ha per-

messo ai podisti, agli accompagnatori e a tutta la logistica della gara, è iniziato il toto gara in funzione dei vari atleti ormai cono-

sciuti. La qualità della gara è stata confermata dalla presenza di Diego Avon, Paolo Sandali, Gabriele Fantasia in campo maschile

con comunque altri personaggi noti. Il riscaldamento è stato portato avanti sotto la pioggia battente, poi…. ad un tratto, alcuni

minuti prima del via, la pioggia ha smesso di cadere. Alle 18,30 la partenza e subito Gianluca Baratto in testa. Poco prima del

passaggio al primo chilometro in testa un gruppo con 6-7 atleti. Alla fine è Paolo Sandali che nell‟ultimo tratto prende il vantaggio

necessario per staccare Diego Avon dietro al quale arriva Gabriele Fantasia. Ottima la quarta posizione di Zorzenoni Andrea che

precede Gianluca Baratto e Luca Solone. Tra le donne facile successo di Ambra Vecchiato su una sorprendente Monia Lorenzon

che precede a sua volta Elisa Bortolato. Neanché il tempo di tagliare il traguardo che è iniziato nuovamente a piovere obbligando

tutti gli atleti ad un allungo finale per raggiungere le proprie auto ed iniziare a cambiarsi. Sotto il tendone il ristoro con te caldo,

integratori, biscotti e uva ha permesso di aspettare le premiazioni senza grosse preoccupazioni. In breve tempo sono arrivate le

classifiche ed i premi, visto che anche io sono andato in premio, hanno soddisfatto sia in qualità che in quantità tutti coloro che

sono saliti sul palco. Una gara alla quale il prossimo anno cercherò di non mancare.

Classifiche: Ragazzi(Km5) - 1°) Davide Zoia; 2°) Alex Guerra;3°) Victor Domin Ragazze(Km5) -1^ Silvia Colbacchini

Assoluti Uomini(Km 9) - 1°)Paolo Sandali; 2°)Avon Diego; 3°)Gabriele Fantasia; 4°)Andrea Zorzenoni; 5°)Gianluca Baratto -

Categorie Maschili – (TM) -1°)Luca Solone; 2°) Zanoni Alvaro – (MM35) 1°)Stefano Pretotto; 2°) Cristian Cenedese – (MM40) 1°

Otelloo Dall‟Armi; 2°) Sandro Gomiero – (MM45) 1°) Gustavo Poloni; 2°) Antonio Bruni – (MM50) 1°) Giovanni Schiavo; 2°) Lucia-

no Gagno- (MM55) Pierangelo Magro; 2°) Fabio Pesce – (MM60) 1°) Adriano Biscaro; 2°) Melchi Spagnol; (MM65 e oltre) 1°)

Renzo Corona; 2°) Roberto Cendron

Assolute Femminili(Km 9) – 1^) Ambra Vecchiato; 2^) Monia Lorenzon; 3^) Elisa Bortolato - Categorie Femminili – (TM) –

1^) Giada Sarri; 2^) Alessia Danieli – (MM35/MM40) 1^) Barbara Versolato; 2^) Silvia Cescon – (MM45/MM50) 1^) Antonella Fel-

trin; 2^) Gabriella Tarozzo – (MM55 e oltre) 1^) Emanuela Zanin.

Giovanni Schiavo

Dopo la parentesi del “2° giro delle Chiuse” a Mira, eccoci di nuovo in pista, meglio in strada. Ritrovo alla chiesa di Sant‟Angelo di

Treviso per una nuova esperienza: la “Corsa dell‟uva”. Dell‟Amatori Atletica Chirignago presenti: Andrea Agnoletto, Antonio

Bruni, Giovanni Schiavo, Alessia Danieli e Fabio Pesce. Serata identica a quella precedente, nuvole e pioggia a far da cornice

alla manifestazione. Prezzo dell‟iscrizione € 3,50 con piantina di ciclamino o € 1,50 solo ristoro. La gara si divide su due distanze:

5,5 km e 9 km. Per quanto mi riguarda, dopo la bella avventura della sera prima, non avevo voglia di strafare, la presenza di un

piccolo dolore all‟inguine mi preoccupa un po‟ (a ragione, visto che in questo momento mi fa leggermente male). Ho intenzione di

tenere una media dei 4‟00”/km per non esagerare e chiudo i 9 km con un tempo totale di 35‟15” alla media di 3‟58”/km. Tabella

rispettata, per me va bene così.

Ristoro con uva e dolci, te ed integratori. Ottima la prova dell‟ A.A. Chirignago

che piazza al 1° posto Giovanni, al secondo la Alessia, Antonio e Fabio nelle

rispettive categorie. Per i vincitori riempirà la mia mancanza sicuramente Gio-

vanni. Domenica prossima ci aspetta la ma-

ratonina all‟isola di Albarella…..speriamo che

per allora il dolore sparisca.

Andrea Agnoletto

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Certo che l‟edizione allestita questo anno è stata certamente migliore di quella dello scorso anno,tuttavia alcuni punti dovranno essere rivisti e corretti per far si che la prossima edizione possa incontrare il consenso di tutti, atleti e cittadini stessi. La quota gara di 5 euro è da considerarsi valida se veramente si fosse corsa una maratonina, ma la distanza questa volta ha superato di poco i 19 chilometri( 19200 i metri) e la stessa quota è stata richiesta per correre la distanza più corta. Il pacco gara è stato un orologio di plastica( pila non inclusa) da attaccare alla parete, ma perché non omaggiare un bel paio di calzini sportivi? Ritrovo e partenza in Via Palazzo hanno assicurato uno spazio sicuro per potersi riscaldare e ristorare alla fine della gara. Sul percorso solo due ristori, un po‟ poco vista anche la bellissima giornata ed anche il “mea culpa” degli organizzatori dal palco nel corso del-le premiazioni non ha limitato le diverse lamentele. Cosi come lo scorso anno all‟interno del parco di San Giuliano non è sta to facile “leggere“ il percorso ed in effetti il 3° arrivato ha fatto un tratto diverso e quindi mi posso solo immaginare coloro che corre-vano nelle retrovie. Purtroppo una maratonina in centro a Mestre comporta il doversi scontrare con il traffico ed anche se le forse scese in campo, volontari, protezione civile, Polizia Municipale sono avvenuti diversi disagi. Sul ristoro finale niente da dire se non fare i complimenti: acqua , tè, integratori, biscotti, panini, pizza, olive ascolane, ed altro messo a disposizione degli oltre 450 atleti che si sono allineati sotto l‟arco . Premiati 130 atleti subito dopo l‟arrivo mentre i primi 10 uomini e donne sono state premiati dalle autorità. Ma veniamo alla gara. Partenza ore 9,30 con il gruppo che subito si allunga. Davanti Alessandro Manente in compagnia di Flavio Creuso, dietro Federico Costa, Giovanni Schiavo, Damiano Schiavon, Andrea Scarpa e Claudio Saviane. Poco dopo il 1°chilomentro Creuso rallenta e si fa raggiungere da Costa, Scarpa e Saviane. In testa è Manente che continua a tirare. Il grup-po arriva cosi all‟interno del Parco ancora di più allungato con Creuso che ha preso l‟iniziativa sul gruppo inseguitore mettendosi alla caccia di Manente, cosi come Saviane allunga sui compagni di fuga. Sul traguardo la vittoria arride a Flavio Creuso dell‟Assindustria Rovigo che precede un ottimo Alessandro Manente, reduce dal 3° posto assoluto alla Maratona del Mugello chiusa in poco più di 2:31‟, e Claudio Saviane. Tra le donne vittoria di Elsa Mardegan su Liviana Piccolo e Annalisa Diseppi , Nel-la gara corta vince la prova femminile Mirella Pergola su Alessia Danieli e Melania Polley, mentre tra gli uomini la vittoria è con-quistata da Maurizio Rebesco su carlo Tagliapietra e Luca di Maio. Per il prossimo anno se i km venissero segnalati sarebbe un grande aiuto.

Giovanni Schiavo

La preparazione alla Venice Marathon 2010 mi ha tenuto un pò lontano dalle corse domenicali ma per fortuna per questa domeni-ca era prevista una mezza maratona di test e così ne ho approfittato per andare a correre la Maratonina di Mestre tra parchi e torri. Mi mancava il clima che c'è prima, durante e dopo la gara; rivedere facce più o meno note ed amici che stanno approdando adesso alla corsa mi riempie di gioia. La giornata è stupenda, il sole è presente fin dal mattino e personalmente ho trovato la tem-peratura ottima. Buona l'affluenza dei partecipanti ai due percorsi di 14 e 21 km. Per quanto mi riguarda, il carico di lavoro di que-ste settimane mi ha irrigidito un pò le gambe, ma la voglia di dar comunque il massimo c'è sempre. Poco dopo la partenza, leg-germente spronato dal nostro Giovanni, Manente parte e farà chiaramente gara a se; un altro atleta lo segue (mi scuso ma ho difficoltà a riconoscere e ricordarmi i nomi dei vari atleti – ndr FLAVIO CREUSO). Più indietro un gruppetto di cui faccio parte; i primi km vanno veloci, mi piacerebbe fare una gara in progressione come consigliato da Giovanni, ma mi rendo conto che stiamo andando a 3:35/3:40 quindi, pensare di finir in crescendo mi risulta difficile da immaginare. Comunque i primi 10 km mi fanno ben sperare perchè, assieme ad altri due, teniamo bene il ritmo anche un po‟ organizzandoci per rallentare leggermente e rimanere assieme il più possibile. I ponti e la salitina all'interno del parco S.Giuliano mettono a dura prova le mie ginocchia, ma tengo duro. Dentro al parco Federico Costa si stacca e rimaniamo in due. Al 15° km rimango da solo e vedo in lontananza il terzo; provo ad aumentare leggermente, ma capisco che non ce la farò a riprenderlo. Alla fine arrivo quarto abbastanza soddisfatto. All'arrivo in molti si lamentano: non erano 21 km !!!, il percorso era segnalato male !!!, mancavano dei ristori !!!; tutti hanno le proprie ragioni e gli organizzatori si scusano. Da parte mia un grazie comunque a tutte quelle persone che si fanno in quattro per organizzare delle manifestazioni come questa e poco importa se commettono dei piccoli errori.

Cristiano Favaro

Bella mattinata quella di ieri che ci ha visto correre tra le vie del centro di Mestre ottimamente presidiato dall'organizzazione.

Era mia intenzione fare il percorso da 14 km, tanto io non ho mica da fare maratone! Imposto un ritmo gara cercando di essere il

piu' costante possibile tanto da portarlo fino all'arrivo e penso che 4‟15” al km sia una velocità accettabile. Raggiungo il bivio tra il

percorso lungo e quello corto e qui ho l'impressione che gli addetti diano per scontato che tutti debbano fare i 21 km, io vado drit-

to e per un attimo mi viene il dubbio di aver sbagliato percorso.

A questo punto mi rendo conto di essere quasi da solo: effettivamente qua-

si tutti fanno la maratonina! Proseguo per la mia strada e mi dicono che

davanti ho solo tre persone! Al parco Bissuola mi fermo ad allacciarmi una

scarpa e vedo che mi sta raggiungendo la prima ragazza, questa mi rag-

giunge all'altezza di piazza Carpenedo e mi chiede quanto manca. Io con-

trollo il gps che mi segna 12km, d'altra parte i km non erano segnalati, e le

rispondo che dovrebbero mancare 2 km. Non mi rendevo conto che il tra-

guardo era davanti a noi, bastava infatti percorre tutta viale Garibaldi. Agli

ultimi metri il 5 classificato tenta di superarmi, ma riesco a trovare le ener-

gie per mantenere la posizione: ho vinto un bel piumino invernale. Proprio

una bella mattinata! La scelta di percorrere viale Garibaldi non è stata mol-

to felice, ho visto molti podisti arrivare in balia del traffico e dei passanti.

Fabio Frater

Mestre(Ve) – Maratonina di Mestre tra parchi e torri - 26 settembre

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Moena - 5 settembre - Marcialonga

San Donà di Piave(Ve) - 5 settembre - Marcia S.Pio X

Porto Tolle(Ro) – 5 settembre - Corri nel Delta

Ieri ho inaugurato la

mia nuova canotta del-

la società alla Marcia di

San Pio X organizzata

in concomitanza con

l'omonima sagra a San

Donà.

Questa è una manife-

stazione cosiddetta

"minore" perchè poco

gettonata, bisogna

mettere anche in conto

la vicinanza della RUN

di jesolo svoltasi la se-

ra prima, ma comun-

que egregiamente or-

ganizzata sia dal punto

di vista dei ristori

(ottimo e ben fornito

quello finale) che da

quello dei premi.

368 i concorrenti sud-

divisi nei due percorsi

da 5 e 11,5 km che si

snodavano tra le vie

semideserte del cen-

tro, giardini pubblici,

campi di soia e qualche

km in aperta campa-

gna.

Parto a 4 min/km fino

al terzo km e mi rendo

subito conto che, per

la mia condizione attu-

ale, è meglio rallenta-

re.

Pproseguo fino alla fine al ritmo di 4:20/km.

Siamo cosi' in pochi che dopo 5 km mi rendo

conto di essere quasi solo: mi guardo davanti

e dietro e vedo solo le persone dell'assistenza

al percorso.

All'arrivo sono 17 assoluto e le premiazioni so-

no per i primi 40 del percorso lungo e per i

bambini del percorso corto.

Il primo arrivato si è portato a casa una cesta

che da solo non riusciva a reggere, io

(17esimo) vinco una borsa.

Buono il pacco gara: con 4 euro di iscrizio-

ne una borsa riciclabile per la spesa + un pac-

co di pasta ed uno di caffè.

E'stata un bella mattinata!

Fabio Frater

occorre essere presenti fino in fondo per non avere “buchi” nel punteggio, le situazioni sembrano ancor più delineate. Infatti i vincitori di Porto Tolle sono ri-sultati proprio i leader delle varie classifiche provvi-sorie. Claudio Bagnara fra gli assoluti (su Giacomaz-zi e Cazzavillan), Giorgio Centofante fra i veterani (su Nessi e Andreose), Renzo Bressan fra i superve-terani (su Orlandin e Liviero) e Mara Bezzon fra le donne (su Galiazzo e Faggin) hanno infatti vinto le rispettive categorie con una certa autorevolezza. L‟agonismo, e talvolta una po‟ di tatticismo in chiave di classifica generale, hanno caratterizzato la gara anche nelle posizioni dietro i primi della classe.

Percorso tipicamente polesano interamente asfaltato (circa 9 Km) segnato in modo preciso, in parte corso sulla riva di un ramo del Po, con un paio di saliscendi su e giù per l‟argine, forse un po‟ monotono ma inte-ressante per chi ama gli scenari naturali del Delta (da godere però nel dopo corsa). L’organizzazione è

risultata all‟altezza, con un buon ristoro vario e abbon-dante e pacco gara consi-stente in 500 grammi di riso, bottiglietta di tè e ma-glietta della manifestazione a fronte di un‟iscrizione di 4 euro. A parte le prime tre posizioni, premiazioni per le varie categorie con borsa di prodotti alimentari anche per numerose posizioni di rincalzo.

Sandro Sandri

Tradizionale appuntamen-to dei primi di settembre quello a Porto Tolle con la disputa della “Corri nel Delta” giunta alla 7^ edi-zione, per l‟organizzazione del grup-po podistico Nano Lauren-ti e delle istituzioni locali. Quest‟anno l‟interesse è aumentato visto che la corsa costituiva la quinta tappa del circuito Adriatic LNG cui mancano solo due prove da disputare, la gara-jolly di Albarella a punteggio fisso e quella finale di Loreo. Dopo la prova odierna, anche se

godere dello spettacolo offerto.

Come potete rendervi conto non ho potuto pren-dervi parte, ma ho potuto immortalarmi insieme ad un grande come Orlando Pizzolato e mi sono gusta-to tutti i top runner scesi per l‟occasione.

Che dire uno bellissimo spettacolo per gente come noi che ama la corsa in

Lo speaker ha parlato di circa 1500 partecipanti e difatti fin dal mattino pre-sto numerosi erano quelli che si scaldavano con largo anticipo.

La mattina il freddo ha fatto la sua parte(10°), ma per fortuna nel corso della stessa mattinata il sole ha fatto il suo dovere permet-tendo agli atleti di correre bene e agli spettatori di

tutti i suoi aspetti.

Unico rammarico non averci partecipato, ma purtroppo , rientravo da un infortunio e la mon-tagna non la vedevo proprio consone al mio caso.

Massimo Mognato

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Giornata perfetta per correre. Dopo il diluvio di saba-to, non mi aspettavo una giornata così fresca e limpida, ma per fortuna sono stato smentito. Oggi l'appuntamento è a Dolo, per la marcia della salute. I percorsi sono tre di 6, 14,8 e 28,8 km così almeno annuncia lo speaker che ci accoglie nello squero di Dolo, da dove quest'anno la partenza è stata spostata. Incrocio molti volti noti e molti di questi li ritroverò sicuramente alla maratona di Vene-zia.

Io ho deciso di correre insieme a Cesare il percorso più lungo con ritmo intorno a 4‟40”, ... ma che poi non è sta-to neanche preso in considerazione. Del mio gruppo in-crocio Maurizio Coin, Nicoletta Rossi, Mauri-zio Fernadez , Daniele Baroni , Paolo Toso ,Jean Wirko-wki, Niero Moreno e Niero Pamela, Giacomo e ovvia-mente Cesare.

Alle 8,30 lo speaker da il via alla corsa.... ma via dove?? … da che parte si va?? Tutti in piazza a guardarsi intor-no, … ma il NULLA, … nessuno che ti guida , si tenta di andare verso una parte della piazza, ma ... ops strada chiusa e così tutta la massa si gira e cerca un‟ indicazio-ne che arriva per fortuna dopo alcuni minuti di "Da che parte si va???" e così si può incominciare a correre.

I primi due km sono da dimenticare, ricavati in un sentie-ro tra i confini di un campo che l'acqua scesa il giorno prima aveva trasformato in un acquitrinio di fango , quindi più che correre si stava attenti a non cade-re. Finito il tratto fangoso si comincia a correre tra i paesi

di Dolo e dintorni fino ad arrivare a Stra e passare davanti alla Villa Pisani, che tra un mesetto e poco più sarà teatro della par-tenza della maratona, per poi tornare sempre pas-sando tra stra-de secondarie, stradine sterrate e argini a Dolo.

Io con Cesare e Giaco-mo , che ci ha fatto com-pagnia per i primi i 8-10 km , poi lui gira per il per-corso dei 14. Iniziamo subito con un ritmo al di sotto di quello prefissato intorno a 4‟26” al km con punte a 4‟17”/20”.

Le gambe anche se le sento un po' stanchine vanno e ne io e ne Cesa-re molliamo , corriamo bene e continuiamo così. In verità Cesare ha qual-cosa in più di me, corre bene e con facilità, se rie-sce a fissarsi un obiettivo e correre per quel ritmo a

Venezia farà molto bene. Per me può puntare ad un tempo sotto le 3:10‟, se fossi in lui lo farei.

Si procede così fino al 21km, dove giungo un po' staccato da Cesare con una media a 4‟27”, con-tando i primi due km non è male. Comincio a sentire fastidio alla gamba decido di rallentare e "libero" Ce-sare al suo ritmo . Lo vedo andare via molto bene, infatti all'arrivo mi dice di aver chiuso in progressio-ne intorno a 4‟20” al km. BRAVO!!!

Io continuo rallentando e chiudo con una media 4’37” al km, non mi posso lamentare , va bene così, un buon tempo e una buo-na iniezione di fiducia....la preparazione continua...

Massimiliano Tebaldi

DOLO(Ve) – 19 settembre - Marcia della Salute

no nel passaggio proprio sopra la diga.. e anche qui il paesaggio lascia senza fiato! Un saluto agli ope-ratori enel che ci incorag-giano (sfruttano l'acqua per l'energia) e su ancora per un sentiero largo, pie-no di pietrisco che mi ta-glia le gambe.. poco male, arriva il bivio tra i 17 e i 22. Per un po' ho conside-rato l'idea di fare i 25 ..., ma non ho voluto strafare. Altro sentiero fangoso, alla "rambo", ed arrivo nel punto più alto della gara: il paese di Casso. Da qui scatta la particolarità del nome del paese. Assieme all'uomo con cui correva un amico si viene a sape-re che, dato che una volta quella che avevamo fatto era l'unica strada per rag-giungere il paese, tutti coloro che arrivavano per

prima parola dicevano.. “oohh, casso!!”. Da qui inizia il discesone che si snerva tra sottobo-sco e sentieri estrema-mente scivolosi.. notevole la presenza dell'assisten-za a segnalare a voce i svariati pericoli del percor-so. Arrivo a Codissago, paesetto ad un km da Longarone.. rettilineo e arrivo al palafiere. Il mio giudizio alla fine è positivo nel complesso.. affasci-nante il tracciato, rovinato però dal maltempo. Nota negativa i piccoli problemi logistici che ho detto pri-ma.., ma la rifarei.. magari per i 25...

Polato Michele

Longarone(Bl) - I Percorsi della Memoria - 26 settembre 2010

Ho sentito molto questo evento, a tal punto che la notte non ho dormito come volevo. Mi spaventavano i 540 metri di dislivello, dato che non avevo mai affrontato una gara del genere. Beh, arrivo a Longarone alle ore 8.20 e ….. diluvia .. noohh! Certo, avevano chiamato maltempo, ma leggero invece ho trovato una pioggia che faceva rumore persino stando in macchina! Noi non ci scoraggiamo e iniziamo a cambiarci.. ed ecco la prima nota negativa: la partenza e l'arrivo essendo in due punti diversi (che in montagna significa "zona alta del paese" e "zona bassa", costringe la gente a dover salire per ritirare il pacco gara, attaccarsi il pettorale ed il chip; andare a metter via il tutto di nuovo giù in macchina.. una volta fatto si doveva torna-re su alla partenza.. abbastanza scomodo. Per fortuna che con noi son venute delle ragazze che hanno ovviato al problema tenendo tutto..

Sparo, urlo unanime e via!.. il percorso attraversa il Piave (il fiume Sacro alla Patria) e resta abbastanza piano fino a Dogna: qui inizia una salita che ci porterà fino a Ponte Canale: un ponte fatto a cilindro all'altezza della pancia della diga.. che regna in tutta la sua maestosità.. mi ha fatto un certo chè.. Bivio tra i 10k e i 17/22k ed ec-co che inizia il bello: un sentiero calpestato da mooolte persone e tutto fangoso .. sembrava di CAMMINARE sul-le uova.. o di sciare! Questo sentiero ci porta alle gallerie, dove una volta fatte ci deviano verso i grigliati che regna-

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Quando tutti stanno ancora dormendo, la mia sveglia all‟alba suona porgendomi il buon giorno. Si va all‟Isola di Albarella pe r partecipare alla mia prima Maratonina (Km 21,097) con la casacca dell‟Amatori Atletica Chirignago. Molti dei miei compagni sono impegnati nella stessa mattinata in quella che si svolge a Mestre tra Parchi e Torri. Spero che si siano divertiti quanto me. Ho preferito partecipare a questa perché me ne hanno parlato molto bene per l‟ambiente in cui si svolge e soprattutto per avere un riferimento su distanza/tempo omologati dalla Fidal sulla mezza maratona.. Della mia stessa società ecco personaggi e tempi: Agnoletto Andrea (1h29’44”); Zampieri Luciano (1h40’18”); Niero Pamela(1h41‟38”); Niero Moreno (1h45’25”); Coin Mauri-zio( 1h48’41”). Il giorno prima, purtroppo mi è giunta notizia da Antonio Bruni che non potrà partecipare a questa manifestazione causa un piccolo malanno e quindi il viaggio dovrò farlo da solo. Mi ci vuole più di un‟ora di viaggio per raggiungere il pos to di ritrovo e posso avere la soddisfazione di essere il primo sia a parcheggiare l‟auto che a ritirare il pettorale. Stanno ancora siste-mando il tutto e ne approfitto per scattare qualche foto e farmi un giro. Sono presenti anche degli stand che vendono prodotti locali. Incontro Sandro Sandri, iscritto anche lui visto che questa gara è la 6^ TAPPA DEL CIRCUITO "ADRIATIC L.N.G." e da diritto a 10 punti bonus a tutti gli iscritti. Ci facciamo una chiacchierata parlando del più e del meno salutando nel frattempo un po’ di facce conosciute che continuano ad affluire sul posto. L‟iscrizione costa € 15,00 con pacco gara che contiene: sacchetto d i nylon con all‟interno una maglietta di cotone, una maglietta tecnica made in italy (no Cina o altro) di buona qualità (secondo il mio parere), al contatto con la pelle è morbida e aderente, bisogna solo ora provarla in corsa, ed un sacchetto di riso da 500gr . La manifestazione competitiva prevede un massimo di 500 atleti e quasi quasi si raggiunge il quorum con 448 iscritti. Il sacchettino del pettorale con il chip contiene un buono per ritirare un panino (mortadella) ed una mela, un buono per il riso party (ho preso il risotto di pesce, ma c‟era anche quello con radicchio e salsiccia) accompagnato da un buon bicchiere di prosecco ed un lasciapassare per coloro che intendono proseguire la giornata nell‟Isola di Albarella. In teoria i premi dovevano essere ritirati subito dopo l‟arrivo alla riconse-gna del chip, ma con nostra somma felicità, tutti i valori dei premi in natura saran-no trasformati in soldini reali e consegnati più tardi…..la nota negativa sta nel fatto che la consegna non richiederà un documento di identità, ma solamente fiducia. Basta firmare la busta contenente il denaro, restituendola una volta che si incassa-va. Brava a Niero Pamela che dovrebbe essere andata in premio. Panorami stu-pendi circondano questa gara. L‟aver fatto molta strada per arrivarci è un piccolo prezzo che si paga con piacere , se ci si mette anche la splendida giornata non posso che dare un giudizio positivo. Parto con un allenamento che mi vede con poche sedute di lunghi, finora mi sono dedicato a gare che vanno dal miglio fino ai 10000 metri. I miei obiettivi sono di entrare nei premiati e se possibile stare sotto l‟ora e mezza. La partenza mi vede molto calcolatore, la gara è lunga …. inutile strafare, bisogna lavorare di testa e di gambe. Scelgo di correre ad un andatura costante, grazie ai ristori e spugnaggi arrivo al 10° km con una media di 4‟12”/km. Continuo km dopo km quasi in solitaria, perdo un po‟ di velocità, fino ad arrivare al 17° km dove interviene un po’ di crisi, comincio ad accusare un po’ di stanchezza. Cerco di farmi forza e limito i danni ….,qui a soffrire non ci sono solo io. Ad un km dall‟arrivo vengo raggiunto da un altro atleta che mi supera, decido di lasciarlo passare e tenermi però vicino per non lasciarlo scappare ….,voglio giocarmela all‟arrivo.Cosi sarà e negli ultimi 150 metri me lo lascio 4 secondi dietro. Chiudo questa esperienza con il tempo di 1h29‟44” (real time 1h29‟39”) con media 4‟14”/km. Obiettivo raggiunto!!! Sotto l‟ora e trenta ci siamo stati, quando poi Sandro, arrivato una ventina di secondi davanti a me, mi avverte che siamo a premio non posso fare altro che sorridere……. Ora si man-gia in compagnia di Sandro un buon risotto ed un panino. Per chi vuole c‟è anche il punto ristoro con biscotti ed altro. Conc luden-do non posso che essere soddisfatto della giornata, un buon tempo e un discreto piazzamento, una bella giornata di sano sport, una buona compagnia e tanta tanta voglia di correre…..credo che l‟anno prossimo non mancherò alla 11^ edizione…….

Alla prossima.

Andrea Agnoletto

“UN SASSOLINO NELLA SCARPA”

Visto che è ormai assodato che lo sconto 20% vien fatto da tutti i negozi sportivi ( se ne trovate uno che non lo applica lasciate

pure il negozio visitato) a tutti i podisti che fanno parte di società sportive possiamo con quasi assoluta certezza affermare che

ognuno acquista, o meglio acquistava , le scarpe con lo sconto 20% dal prezzo di listino.

Ricordo che se il modello è vecchio lo sconto deve essere più alto!

Ma torniamo allo sconto 20%. Questo si traduce a prima vista in un minor guadagno che però all‟atto pratico non potrebbe essere

cosi. Se provate a dare uno sguardo ai prezzi delle scarpe , i modelli nuovi, parrebbe che il listino consigliato sia “leggermente”

lievitato e pertanto quel 20% famoso non avrebbe più la stessa valenza del precedente. Provo appunto a lanciare la provocazio-

ne: c‟è un negozio di articoli sportivi che a fronte di un‟acquisto di 3 paia di scarpe l‟anno garantisce per il primo acquis to un 20%,

per il secondo un 30% e per il terzo un 40%?I benefici per il negoziante sarebbero enormi visto che ogni podista interessato è

spinto ad acquistare tre paia di scarpe nello stesso negozio con inoltre la possibilità di vendere anche altro materiale inerente

l‟attività podistica . Ricordo che lo sconto per il vestiario potrebbe essere sempre e comunque di un valore tra il 20 ed il 30%.

Si specifica che CORS& non costituisce testata giornalistica ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodot-

to editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7/3/2001." Alcune immagini presenti in questo notiziario potrebbero essere ottenute via internet e, come tali, ritenute di pubblico dominio. Non vi è nessuna

intenzione di infrangere copyright per cui, se ciò dovesse capitare, inviate comunicazione a: [email protected] e si provvederà alla rimozione delle immagini o a segnalarne la prove-

nienza.

ISOLA DI ALBARELLA – ROSOLINA (RO) - 26 settembre - 10° Maratonina del Delta