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Brescia Calcio 1911 Prof. Sabaini Giuseppe 1 “ IL MIO CUORE CHE BATTE” Prof. Sabaini Giuseppe Laureato in Scienze Motorie Insegnante di Educazione Fisica Medie Inferiori e Superiori Allenatore di Base B Uefa Istruttore Giovani Calciatori Dal 2001 al 2002 Osservatore Atalanta Bergamasca calcio 1907 Dal 2002 Consulente Motorio /Responsabile Attività di base-Osservatore Capoarea Brescia Calcio 1911 Dal 2009 Allenatore Pulcini Brescia Calcio 1911 Campione Provinciale-Vincitore “Trofeo Bresciaoggi”-Imbattibilita’ stagionale Giovanissimi 1994 Verolese Calcio Stagione Sportiva 2008/2009 Vincitore Campionato Provinciale con vinte tutte le partite di Campionato,100 gol fatti e 3 subiti (Miglior difesa a livello Nazionale). Programmazione annuale Pulcini (8-10 anni) Mese Obiettivo condizionale Capacità condizionale primaria Obiettivo coordinativo Capacità coordinativa primaria- Nome giochi riferimento Obiettivo tecnico Capacità tecnica primaria Obiettivo tattico Capacità tattica primaria Obbiettivo Educativo tecnico/tattico Capacità Essenziali Settembre Mobilità articolare Resistenza aerobica Forza rapida . Varie…. * Reattività neuromuscolare " capacità senso percettive” Schemi motori (Saper correre) Orientamento Spazio Temporale - Visione periferica (es. Il “buttafuori”con palleggio mani o guida piedi) - Il “Booling” - “Guardiano del ponte” - “Zebre e Leoni” - “Conquista il castello nelle torri” Varie…. $ “Mi avvicino ma non mi ammucchio…copro la mia porta…” Propedeutica al Palleggio Presa contatto con il mezzo palla (dominio tramite contatto continuo, palleggi individuali e guida della palla Conduzione Finta + Dribbling 1 b) Trasmissione di palla con l’interno del piede dominante “il piatto normale; il piatto puro : piatto resta piatto… -1c)Piatto alto(Stop) -1d)Piatto alto(Trasmissione) -1e)Piatto di prima su passaggio -1f) Ricezione d’interno,palla radente: Apro e chiudo Superamento del portiere 1> portiere (superamento avversario) 1>1 (conquista dello spazio) 1:1 2:1 (Zona luce, zona ombra) -Presa di posizione nella fase difensiva (mi avvicino ma non mi ammucchio,copro la mia porta…”direttrice centro palla-porta”) - Presa di posizione nella fase offensiva,lo smarcamento… La comunicazione tra noi…:”codici comunicativi”in fase di possesso e non possesso palla…: -UOMO-SOLO-MANDA- APPOGGIO-SOSTEGNO- UNO,DUE-GIOCA FACILE- TUTTA-COPRI-STACCA- SCORRIMENTO-GIRO PALLA - Possesso palla/fraseggio accentuato…: -cercando di avanzare,cercando profondita’ -cercando ampiezza e profondita’… Socializzazione" - Ordine spogliatoio _ Allacciatura corretta delle scarpe da gioco _ Scelta idonea scarpe da gioco _Pulizia scarpe da gioco _ Preparazione borsa da gioco _Abbigliamento idoneo per gli allenamenti _Abbigliamento idoneo post allenamenti periodo invernale _Sapersi lavare - Ditattica degli appoggi (andature…) Cambi di direzione (la corsa bugiarda) Finta Del Piero/Totti Ottobre Mobilità articolare Resistenza aerobica Forza rapida * Reattività neuromuscolare Schemi motori di base: correre (andature) Equilibrio Combinazione Orientamento rasmissione di palla di collo pieno rasmissione di palla di interno collo Guida della palla (+ finta e dribbling) Dominio Conduzione 1>1 + il portiere 1>1 con appoggio - sostegno + portiere Palle inattive (rimessa laterale) 1:1 2:1 (Zona luce, zona ombra) 7:7 Didattica degli appoggi Giochi con cambi di direzione Finta Del Piero/Totti/Ronaldo

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 1

“ IL MIO CUORE CHE BATTE”

Prof. Sabaini Giuseppe Laureato in Scienze Motorie

Insegnante di Educazione Fisica Medie Inferiori e Superiori

Allenatore di Base B Uefa Istruttore Giovani Calciatori

Dal 2001 al 2002 Osservatore Atalanta Bergamasca calcio 1907

Dal 2002 Consulente Motorio /Responsabile Attività di base-Osservatore Capoarea Brescia Calcio 1911 Dal 2009 Allenatore Pulcini Brescia Calcio 1911

Campione Provinciale-Vincitore “Trofeo Bresciaoggi”-Imbattibilita’ stagionale Giovanissimi 1994 Verolese Calcio Stagione Sportiva 2008/2009

Vincitore Campionato Provinciale con vinte tutte le partite di Campionato,100 gol fatti e 3 subiti (Miglior difesa a livello Nazionale).

Programmazione annuale Pulcini (8-10 anni)

Mese

Obiettivo condizionale

Capacità condizionale

primaria

Obiettivo coordinativo

Capacità coordinativa

primaria-

Nome giochi riferimento

Obiettivo tecnico

Capacità tecnica primaria

Obiettivo tattico

Capacità tattica primaria

Obbiettivo Educativo

tecnico/tattico

Capacità Essenziali

Settembre

Mobilità articolare

Resistenza aerobica

Forza rapida

. Varie….

* Reattività neuromuscolare

" capacità senso percettive”

Schemi motori (Saper correre)

Orientamento Spazio

Temporale

- Visione periferica (es.

Il “buttafuori”con

palleggio mani o

guida piedi)

- Il “Booling”

- “Guardiano del

ponte”

- “Zebre e Leoni”

- “Conquista il castello

nelle torri”

Varie….

$ “Mi avvicino ma non mi

ammucchio…copro la mia

porta…”

Propedeutica al Palleggio

Presa contatto con il mezzo palla

(dominio tramite contatto

continuo, palleggi individuali

e guida della palla

Conduzione

Finta + Dribbling

1 b)

Trasmissione di palla con

l’interno del piede

dominante

“il piatto normale; il piatto

puro : piatto resta piatto…

-1c)Piatto alto(Stop)

-1d)Piatto alto(Trasmissione)

-1e)Piatto di prima su passaggio

-1f) Ricezione d’interno,palla

radente:

Apro e chiudo…

Superamento del portiere

1> portiere (superamento

avversario)

1>1 (conquista dello spazio)

1:1

2:1 (Zona luce, zona ombra)

-Presa di posizione nella fase

difensiva (mi avvicino ma non

mi ammucchio,copro la mia

porta…”direttrice centro

palla-porta”)

- Presa di posizione nella fase

offensiva,lo smarcamento…

La comunicazione tra noi…:”codici

comunicativi”in fase di possesso e

non possesso palla…:

-UOMO-SOLO-MANDA-

APPOGGIO-SOSTEGNO-

UNO,DUE-GIOCA FACILE-

TUTTA-COPRI-STACCA-

SCORRIMENTO-GIRO PALLA

-

Possesso palla/fraseggio

accentuato…:

-cercando di avanzare,cercando

profondita’

-cercando ampiezza e profondita’…

Socializzazione"

- Ordine spogliatoio

_ Allacciatura corretta delle

scarpe da gioco

_ Scelta idonea scarpe da gioco

_Pulizia scarpe da gioco

_ Preparazione borsa da gioco

_Abbigliamento idoneo per gli

allenamenti

_Abbigliamento idoneo post

allenamenti periodo

invernale

_Sapersi lavare

-

Ditattica degli appoggi

(andature…)

Cambi di direzione (la

corsa bugiarda)

Finta Del Piero/Totti

Ottobre

Mobilità articolare

Resistenza aerobica

Forza rapida

* Reattività neuromuscolare

Schemi motori di base: correre

(andature)

Equilibrio

Combinazione

Orientamento

rasmissione di palla di collo

pieno

rasmissione di palla di interno

collo

Guida della palla (+ finta e

dribbling)

Dominio

Conduzione

1>1 + il portiere

1>1 con appoggio - sostegno

+ portiere

Palle inattive (rimessa

laterale)

1:1

2:1 (Zona luce, zona ombra)

7:7

Didattica degli appoggi

Giochi con cambi di

direzione

Finta

Del Piero/Totti/Ronaldo

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Prof. Sabaini Giuseppe 2

Ricezione (Stop a

seguire…apro e chiudo..

Finta + Dribbling

Smarcamento

Novembre

Mobilità articolare

Velocità

Resistenza aerobica

Forza rapida

Rapidità

* Reattività neuromuscolare

Organizzazione spazio

temporale

Schemi motori

Equilibrio

Combinazione

Adattamento/Trasformazione

Tiro in porta

Colpo di testa

Dominio

Conduzione

Modi calciare

Finta + Dribbling

2>1: sostegno e appoggio

1>2: copertura del compagno

1:1

7:7

Protezione palla

Marcamento

Contrasto

Didattica degli appoggi

(es. il gioco della “rana”)

Giochi con cambi di

direzione

La doppia finta

Ronaldo/Del Piero

Dicembre

Mobilità articolare

Forza rapida

Rapidità

* Reattività neuromuscolare

Differenziazione cinestesica

Combinazione

Adattamento/trasformazione

Spazio/tempo

Ricezione e trasmissione della

palla

Conduzione

Modi calciare

Passaggio

Tiro

Finta + Dribbling

2>1 + portiere (finalizzato a

tiro, cross e conquista spazio)

Principi di marcatura a uomo

2:1

3:1

7:7

Smarcamento

Didattica degli

apoggi/giochi con

repentini cambi di

direzione (smarcatura +

Dribbling)

La finta Batistuta/Roberto

Baggio

Gennaio

Mobilità articolare

Resistenza aerobica

Forza rapida

Rapidità

* Reattività neuromuscolare

Sintesi globale degli obiettivi

dei primi mesi

Adattamento/Trasformazione

Differenziazione

Spazio/Tempo

Ritmizzazione

Combinazione abilità: guida +

passaggio + tiro

Ricezione

Colpo di testa

Finta + Dribbling

Sintesi globale

2:1 passaggio

3:2

7:7

Dove, Come, Quando

Protezione palla

Didattica degli

appoggi/giochi con

repentini cambi di

direzione per le finte pre-

dribbling e per lo

smarcamento

La finta

Guardiola/Trezeguet

Febbraio

Mobilità articolare

Resistenza

Forza rapida

Rapidità

* Reattività neuromuscolare

Organizzazione spazio

temporale

Orientamento

Ritmizzazione

Differenziazione

Spazio/Tempo

Combinazione abilità:

passaggio + tiro

Dominio/Conduzione

Ricezione - Tiro

Abilità combinata

Finta + Dribbling

2>1 complessi

3>1

3:2 Smarc

3:3 Marc.

7:7 Passaggio

9:9

Didattica degli

appoggi/giochi con

repentini cambi di

direzione per le finte pre-

dribbling e per lo

smarcamento

La finta di Trezeguet/Van

Basten

Marzo

Mobilità articolare

Forza elastica velocità

Rapidità

Resistenza aerobica

* Reattività neuromuscolare

Anticipazione motoria,

adattamento e trasformazione

Differenziazione

Orientamento

spazio/temporale

Anticipazione motoria

Fantasia motoria

Gioco al volo

Dominio /Conduzione

Tiro al volo

Finta

Dribbling

Colpo di testa

Finta + Dribbling

3>2 + portiere

3:2

3:3

Smarc.

Messa a campo

A 7 e a 9

Didattica degli

appoggi/giochi con

repentini cambi di

direzione per le finte pre-

dribbling e per lo

smarcamento

La finta di Van

Basten/Zidane

Aprile

Mobilità articolare

Forza rapida

Rapidità

Resistenza aerobica

* Reattività neuromuscolare

Coordinazione globale

generale

Adattamento/Trasformazione

Ritmizzazione

Anticipazione Motoria

Fantasia motoria

Tecnica del contrasto e gioco

di testa

Tiro con finta

Passaggio

Ricezione

Abilità

Combin.

Finta + Dribbling

Situazioni di superiorità

offensiva e difensiva

2:1 Marc.

3:2 Smarc.

7:7 Passaggio

9:9

11:11

Didattica degli

appoggi/giochi con

repentini cambi di

direzione per le finte pre-

dribbling e per lo

smarcamento

La finta di Zidane/Inzaghi

Maggio

Sintesi obiettivi generali

* Reattività neuromuscolare

Sintesi obiettivi generali

*Esercizicon il piede non dominante.

Sintesi obiettivi generali

Gara delle punizioni:

Collo-esterno-interno-

internocollo

Sul cinesino

Con autoalzata di punta sotto

,tiro dopo un rimbalzo,tiro

subito…

Sintesi obiettivi generali

Didattica degli

appoggi/giochi con

repentini cambi di

direzione per le finte pre-

dribbling e per lo

smarcamento

Ripasso di tutte le finte – il

Dribbling

Giugno

Verifica lavoro svolto con

partecipazione a tornei

estivi

*Reattività

neuromuscolare

* Giochi confronto con le altre

scuole calcio *Esercizi con il piede non dominante

Attività ludiche polisportive e

multilaterali

*Partita e percorsi tecnico

coordinativi con le altre scuole calcio

(dal 9>9 al 11>11)

Eventuali tornei a:

7>7

8>8

9>9

11>11

Aggiornato il :16/04/2009

10. Giuseppe Sabaini “Sono sempre stato sottovalutato come giocatore e sopravalutato come allenatore”

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Prof. Sabaini Giuseppe 3

8. Pep Sabaini “Essendo molto lento gioco a uno o due tocchi massimo…”

LE FINTE: IL DRIBBLING

DENOMINAZIONE DESCRIZIONE ANALITICA DESCRIZIONE GRAFICA

ABILITA' MOTORIA DELL'ABILITA' MOTORIA DEL "GESTO TECNICO"

Dietro rispetto alla palla con un saltellino a sx della palla stessa si finta un'andata a sx

sbilanciando completamente il corpo dalla stessa parte, immediato cambio di direzione a dx con guida della palla con l'esterno del piede dx

1A 1B

1° La "finta dribbling " Possanzini e Doppio

Possanzini

Nella Doppia Possanzini prima salto a dx,poi a sx e sposto la palla ancora con l’esterno dx…

1C 1D

Leggermente dietro rispetto alla palla il piede sx

2° La "finta dribbling " scavalca la palla dalla parte dell'esterno fintando 2A 2B

RONALDO un trasferimento a sx appoggiando lo stesso sx.

Il corpo si sbilancia a sx mentre il piede destro repentinamente guida la palla a dx con l'esterno

dx.La spinta nella nuova direzione viene data

2C 2D

dal piede sx

Il piede dx scavalca il pallone con l'esterno fintando un trasferimento a dx e poi con l'interno 3A 3B

3° La "finta dribbling " Totti

dello stesso piede (dx) effettua un improvviso

cambio di direzioni a sinistra 3C 3D

Il piede dx scavalca il pallone con l'interno fintan do un trasferimento a sx e poi con l'esterno dello 4A 4B

4° La"finta dribbling " stesso piede(dx) effettua un improvviso cambio

BATISTUTA di direzione a dx 4C 4D

Nelle vicinanze dell'avversario effettuo un repentino stop della palla con la pianta del piede 5A 5B

5° La "finta dribbling " dx.Con un leggero sbilanciamento del corpo a sx

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Prof. Sabaini Giuseppe 4

R. Baggio effettuo un improvviso cambio di direzione a dx conducendo la palla di interno dx.Dopo averla

5C 5D

spostata leggermente dietro con la pianta dx

Accarezzo la palla con l'interno del piede dx

fintando un trasferimento a sx e poi con un repen 6A 6B

6° La "finta" dribbling tino movimento della caviglia eludo l'avversario

FUTRE con un tocco di esterno destro 6C 6D

Avvicinandomi all'avversario arresto la palla con la pianta del piede sinistro successiva 7A 7B

7° La "finta" dribbling mente la faccio passare dietro il piede dx con

VAN BASTEN l'interno sx per dirigermi alla mia dx

7C 7D

Nelle vicinanze dell'avversario , pianta del piede sx

sulla palla, giro in volo di 180° e con la pianta del 8A 8B

8° La "finta dribbling " piede dx sposto la palla dietro al mio corpo verso il fronte direzionale precedente che potrebbe essere il

ZIDANE fronte d'attacco 8C 8D

9A 9B

9°La finta-dribbling Crujff

9C 9D

10A 10B

10° La finta-dribbling Gullit

10C 10D

UNITA’ DI LAVORO N° 01 MESE DI SETTEMBRE

OBIETTIVO EDUCATIVO PRIMARIO:Allacciatura corretta delle scarpe,posizione allacciatura…,ordine spogliatoio,conoscenza tra nuovi

compagni..

OBIETTIVO TECNICO PRIMARIO: Trasmissione della palla d’interno(“il piatto”) piede dominante:a)il piatto normale,il piatto puro(piatto

resta piatto….

OBIETTIVO TATTICO PRIMARIO: 1>1, la finta/dribbling “Del Piero”

OBIETTIVO COORDINATIVO PRIMARIO: Organizzazione spazio/temporale

OBIETTIVO CONDIZIONALE PRIMARIO: Mobilità articolare, Resistenza aerobica,rapidita’,varie…cambi di direzione,didattica degli

appoggi.. GEESEGG

FASE INIZIALE:

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Prof. Sabaini Giuseppe 5

Gioco iniziale: “ Chiama nome”; Sparsi per meta’ campo passarsi la palla in svariati modi, chi riceve espone ad alta voce il proprio nome o soprannome…1 PALLONE SOLO.

Gioco iniziale: “Il pittore”; Conduzione della palla a piacere in vari settori del campo,(meta’ campo,tutto campo,solo area..),al fischio del maestro si ferma la palla e dopo una eventuale capovolta uscire dal settore e verificare se la distribuzione dei palloni e’ equa in tutto il settore predefinito…

Varianti:Dopo il fischio del maestro si hanno a disposizione 10 secondi di tempo per un’equa distribuzione…

8. Roberto Baronio 4. Pep Guardiola

La capacita’d’anticipazione motoria..

-“Conquista il ponte”

Esercizio fisico : -“Salta il fiume

FASE CENTRALE:

Esercitazione analitica:-Le parti del piede che colpiscono la palla

-La trasmissione di “piatto puro” e” piatto normale”

-Gioco: “Il booling..

IL CALCIO

4. Pep Guardiola “Quando un campione e’ umile diventa per forza un leader…Prof. Sabaini G.”

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Prof. Sabaini Giuseppe 6

PRESENTAZIONE GENERALE DEL CORSISTA E DELLA SUA FILOSOFIA E

METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO.

La mia metodologia d’insegnamento si basa su tutte le mie esperienze scolastiche e professionali

condivise e maturate nel corso degli anni frequentando docenti del calibro del Professor Bonfanti

Mario, Mondoni Maurizio,Catizzone ….e colleghi di lavoro in Società Sportive professionistiche e

dilettantistiche quali Bonaccorso Stefano, De Paoli Massimo, Cantaboni Roberto, ecc….Quindi per

quanto concerne tutti gli sports di squadra la metodologia, la traccia, l’organizzazione

d’insegnamento più efficace e secondo me più corretta si basa esclusivamente sul : PGESEGG.

P = pre-gioco iniziale : si basa su una fase di attivazione della classe o della squadra basata su

esercizi o simulazioni di situazioni di gioco individuali quasi sempre con un pallone a testa per

aumentare la temperatura corporea, la tonificazione muscolare, la frequenza cardiaca….affinché

l’atleta entri in un contesto psicomotorio adeguato privo di eventuali infortuni e defezioni.

Si spiegano gli obiettivi della lezione ai ragazzi e si verifica se hanno magari gia’ “Metabolizzato “

gli obiettivi primari…

G = gioco iniziale : i giochi iniziali consentono un approccio globale dell’alunno riguardo alla

lezione in un contesto ludico giocoso che crea un clima positivo in grado di ottimizzare

l’apprendimento.

E = esercitazione analitica : permette all’alunno di misurare le proprie doti di controllo del corpo.

Per la corretta esecuzione del gesto tecnico si consiglia di procedere gradualmente con palloni di

peso e forma variabili e soprattutto speculando sulla biomeccanica esecutiva corretta del gesto

tecnico stesso con il metodo della “moviola” ( esercizio corretto al rallentatore..) .

S= situazione di gioco: consente all’atleta di esprimere le sue gestualità tecnico-acrobatiche in

relazione ad uno scopo da perseguire . Tale scopo, nelle situazioni più semplici consiste

nell’eseguire il gesto tecnico eludendo la sorveglianza degli avversari. Nelle situazioni più

complesse lo stesso obiettivo tecnico, come può essere la trasmissione di palla corretta con rimbalzo

a terra , deve essere raggiunto tenendo conto dell’opposizione attiva dell’avversario introducendolo

con gradualità, in modo che la paura del contrasto e del contatto fisico non diventino fattori

d’inibizione dell’apprendimento del gesto tecnico, in un contesto di duello competitivo.

E= esercizio fisico: l’esercizio fisico per i ragazzi deve avvicinarsi come gestualità o come utilizzo

di una specifica parte del corpo al gesto tecnico primario. Nel caso l’obiettivo tecnico primario è la

trasmissione di palla con le mani per il Basket: gomiti alti con rimbalzo a terra potrò effettuare una

serie di flessioni, addominali, potenziamento arti superiori con palle mediche copiando lo stesso

gesto tecnico…Nell’esempio del terzo tempo salto ad ostacoli con cura del ginocchio alto….

G=gioco a tema: infine, diventa la verifica più probante sulla qualità del processo d’insegnamento-

apprendimento in atto e, di conseguenza, sulla capacità del giovane atleta di disporre in maniera

totale di sé stesso, in ogni circostanza di gioco, esprimendo in partita gesti tecnico-coordinativi di

qualità elevata.

G= gioco finale: partita alla fine della lezione senza nessun vincolo tecnico o tattico, l’insegnante

osserva la bontà del proprio operato e l’assimilazione dei vari gesti tecnici effettuati nella lezione e

nelle lezioni precedenti.

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Prof. Sabaini Giuseppe 7

10. Dragan Stojkovic

La fantasia motoria…

UNITA’ DIDATTICA

Pulcini 2000 Brescia Calcio 1911

LA TRASMISSIONE DELLA PALLA CON L’INTERNO DEL PIEDE DOMINANTE RADENTE A TERRA

Durata della lezione : 90 minuti circa

Età degli alunni: 13/14 anni (esclusi i ripetenti)

Strumenti: decametro,cronometro

Attrezzi: cerchi, coni stradali, casacche colorate,palle mediche,palline da tennis, palloni da

calcio, palloni da volley,palloni da basket,nastro delimitatore,porticine piccole e grandi, attrezzi

vari…

Contenuti: esercizi singoli e a coppie, giochi di squadra .

Metodi:deduttivo- induttivo alternato, scoperta guidata.

Verifica: osservazione del gioco a tema

Obiettivo tecnico primario: la trasmissione di palla con l’interno del piede dominante

Obiettivo tecnico secondario: la trasmissione di palla per realizzare un goal, dominio della palla

Obiettivo coordinativo primario: capacità di differenziazione motoria

Obiettivo coordinativo secondario:capacità di equilibrio monopodalico e generale, capacità

d’orientamento spazio-temporale, varie…..

Obiettivo condizionale primario: potenziamento arti inferiori, la rapidità

Obiettivo condizionale secondario: resistenza alla velocità

Obiettiva tattico primario:marcamento,smarcamento, 1>P, 1>1,3>1,4>2,6>3

Obiettivo tattico secondario: dopo aver appreso il gesto tecnico,efficacia e pragmaticità

d’esecuzione strategica….

Obiettivo educativo primario: massima attenzione e organizzazione psico-intellettiva, passione

per ciò che si fa, impegno e abnegazione al lavoro, rispetto dei ruoli, educazione, spirito di

gruppo…..

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 8

L’insegnante, dopo aver raggiunto l’aula o il campo, procede ad una velocissima

considerazione sulla lezione a livello teorico e dopo aver espletato gli adempimenti

burocratici quali la compilazione del “registro di squadra” ed aver effettuato un primo

appello accompagna gli alunni nei rispettivo campo da gioco e dopo aver controllato che lo

spogliatoio sia ordinato e igienicamente accettabile….si chiude lo spogliatoio a chiave.

Appello in ordine alfabetico con chiamata cognome da parte dell’insegnante e passo avanti

con nome e successiva presenza o giustifica dell’alunno…

CONCETTI GENERALI DELLA TRASMISSIONE DI PALLA CON L’INTERNO DEL PIEDE

DOMINANTE:

E’ il passaggio o tiro in vicinanza della porta più utilizzato nel gioco del calcio perché, grazie alla

superficie impiegata dà le migliori garanzie di riuscita. Con tale tipo di passaggio non è possibile

raggiungere grandi distanze, poiché la vastità della superficie del piede utilizzata e la relativa

posizione della gamba calciante non permettono di trasmettere grande forza alla sfera. La parte

anatomica utilizzata è quella compresa fra il malleolo interno, il calcagno e la base dell’alluce.

Nell’analizzare la corretta biomeccanica del gesto tecnico in forma analitica è bene:

- poggiare a terra il piede portante contemporaneamente all’oscillazione all’indietro della

gamba calciante ed in una posizione perfettamente di fianco alla palla

- tenere il piede della gamba portante distante dal pallone quanto basta per permettere, dopo

una extrarotazione della gamba, al piede calciante di inserirsi in tale spazio, per colpire la

sfera (una posizione troppo ravvicinata o troppo lontana costringe la gamba calciante a

movimenti innaturali che incidono sulla precisione del gesto)

- portare verso l’esterno con perno sull’anca, la gamba calciante con la punta del piede rivolta

lateralmente in fuori

- dopo il calcio è possibile prolungare la corsa della gamba calciante, effettuando un doppio

appoggio saltellato della gamba portante, che rende il movimento più fluido, dando

continuità al movimento

- avere una buona visione periferica prima, durante e dopo l’esecuzione del gesto.

- Tutto ciò sia che la palla risulti ferma o in movimento, sia che arrivi rasoterra o dall’alto,

ciò che comporta variazioni rilevanti nell’esecuzione del gesto è la direzione d’arrivo e

quella della trasmissione della palla.

- Infine da un punto di vista tecnico assume grande importanza il movimento della gamba

calciante. È’ la regolazione dell’ampiezza della torsione e relativa chiusura di tale gamba

che determinerà la bontà esecutiva del gesto.

Pep Guardiola (Brescia Calcio)

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 9

FASE INIZIALE: Riscaldamento….

Pre-gioco iniziale:

-

- un pallone ciascuno guida della palla a piacere occupando tutti gli spazi della

palestra con tutte le varie parti anatomiche dei piedi

- medesimo esercizio utilizzando solo l’interno destro e l’interno sinistro battendo il

“cinque” ai compagni

- guida della palla a piacere facendo passare la palla in apposite piccole porticine

formate da cinesini, coni o piccoli ostacolini

- stretching sul posto o allungamenti vari con la palla…

Gioco iniziale:

- IL BOOWLING: si formano 3 squadre con un pallone ciascuno ed i ragazzi in fila

indiana debbono colpire da fermo con trasmissione di palla d’interno piede

dominante dei coni posti a terra rivolti al contrario e posti frontalmente a chi calcia,

chi colpisce raccoglie, chi recupera palla ritorna in fila senza disturbare passando in

zona “neutra”.

- Medesimo esercizio con palla ferma a sx di chi calcia, quindi rispettiva torsione

prima della calciata di “piatto” o d’interno del piede dominante

- Medesimo gioco-esercizio con ritorno alla posizione frontale ma con palla in

movimento….

- Medesimo esercizio a sx dei coni ma con palla in movimento

- Varianti: in base all’esperienza dell’insegnante ed al livello degli alunni il bravo

docente apporrà delle varianti nei giochi in modo da sentirsi la lezione “sua “

chiedendo anche eventuali modifiche ai giochi agli alunni stessi…..

N.B. naturalmente chi avrà il piede dominante sx si posizionerà all’opposte direzioni rispetto agli

altri compagni.

Esercitazione analitica:

- Dopo aver appurato il livello motorio della classe l’insegnante procederà alla

correzione degli errori d’esecuzione singolarmente con interventi mirati e

tempisticamente corretti in modo da non intaccare la serenità esecutiva dell’alunno

PREMESSA: dall’esperienza personale ho suddiviso la biomeccanica corretta della trasmissione di

palla d’interno piede dominante i n due categorie: “il piatto normale “ e il “piatto puro”. Nel

piatto normale dopo la calciata il piede che impatta con la palla si raddrizza, nel piatto puro il piede

che impatta con la palla dopo la calciata : il piatto resta piatto.

- A coppie , un pallone ogni due alunni, uno fronte all’altro trasmissione della palla da

fermi con l’interno del piede dominante( l’insegnante analizzerà in modo appropriato

al biomeccanica esecutiva corretta del gesto tecnico…..)

-

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- Sempre a coppie con un pallone ogni due ed a distanze variabili in base alla

correttezza esecutiva del gesto tecnico ed alle capacità di trasmissione degli alunni

cercare di far passare il pallone all’interno della gambe divaricate del ricevente.

- Con il metodo della “moviola “ tutti i ragazzi dovranno effettuare correttamente il

gesto tecnico

- Con il metodo della “stella” del professor Sabaini Giuseppe i ragazzi dovranno

effettuare il gesto tecnico richiesto con il compagno a sx ,a dx ,dietro, davanti,

sempre

-

- con un pallone per ogni coppia e sempre da fermi…..Si raccomanda la torsione

corretta del busto quando si vuole trasmettere palla ad un compagno posto sul fianco.

- Successivamente appurata la correttezza esecutiva si possono effettuare esercitazioni

analitiche con giocatori in movimento.

N.B. il metodo della stella proposto dal Prof. Sabaini nei suoi stages e nelle sue lezioni si basa sul

rapportare un qualsiasi gesto tecnico con la palla o senza prendendo in considerazione infinite

“traiettorie d’arrivo” ma anche infinite “traiettorie d’uscita”.

Situazione di gioco:

- un pallone da calcio ogni tre alunni, 2>1 con il difensore su un’apposita “isola” per

facilitare la trasmissione della palla con l’interno del piede dominante rasoterra. In

prossimità della porta cercare di far goal sempre d’interno sotto un apposito nastro

posto da palo a palo ad un’altezza di 30 cm circa.

- un pallone ogni tre, 2>1 senza vincolo per il difensore, si raccomanda la trasmissione

di palla con l’interno del piede dominante possibilmente davanti alla corsa del

compagno

- sempre con un pallone 3>2 con gli attaccanti che partono da varie posizioni rispetto

al portatore di palla per facilitare il passaggio con l’interno del piede nella rispettiva

zona luce di smarcamento….

- Esercizi in 6 giocatori con un pallone ( 4>2), i due alunni in mezzo devono

intercettare la trasmissione di palla con l’interno piede, chi intercetta prende il posto

di chi sbaglia nei settori di campo estremi e non in quello centrale

- Identico esercizio-gioco in 6 >3….

- 1>P : partendo da varie posizioni rispetto alla porta devo cercare di far goal d’interno

piede nelle vicinanze del portiere sotto il nastro posto tra palo e palo

- IL GUARDIANO DEL PONTE: sempre un pallone ogni 3 alunni. Si forma sempre

un 2 >1 soltanto che chi difende la porta è posto su un ipotetico ponte formato da due

coni e può difendere il passaggio di palla scorrendo solo lateralmente a dx o sx su

questo ponte, chi riceve palla deve concludere nell’apposita porta con rispettivo

nastro e portiere….varianti: partenze da varie angolazioni rispetto a chi trasmette, a

chi si smarca, a chi difende, etc…

-

-

-

- .

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Esercizio fisico:

- A coppie trasmissione della palla medica simulando il passaggio d’interno rasoterra

per il potenziamento degli arti inferiori e la “forzatura” del gesto tecnico primario

con il piede già in contatto palla per evitare eventuali traumi.

- Sempre a coppie con una palla medica di vario peso medesima trasmissione palla

cercando di centrare un apposito punto specifico della pavimentazione….

- Una palla medica ciascuno trattenuta con i due interni piede, cercare di saltare in

alto, in avanti, a dx, a sx, indietro….

- Da posizione seduta con palla medica trattenuta dai due interni dei piedi, flessione e

estensione della gambe con rispettivi addominali

- Apposito scavalcamento degli ostacoli o estremità di grossi coni stradali simulando

“il piatto al volo”…..

Gioco a tema:

- partite di calcio 6>6 e 5>5 con 4 porte poste trasversalmente rispetto alla palestra

oppure nel regolare campo da calcio (1 colore diverso per ogni squadra) dando la

forzatura, il vincolo della trasmissione di palla per il passaggio e goal.

- Medesimo esercizio con la forzatura di un minimo di passaggi con interno prima del

goal o del tiro in porta.

- Forzatura di trasmissione al compagno, in porta e ricezione sempre d’interno piede.

Gioco finale:

- partita 5>5 su tutto il campo, l’insegnante osserva la bontà del proprio operato

cercando di vedere quanti passaggi corretti con l’interno rasoterra i possessori di

palla effettueranno con varie “prospettive passaggio” ossia con passaggio frontale

davanti alla corsa del compagno, passaggio laterale destro rasoterra, laterale sinistro

rasoterra, etc….senza vincolare gli alunni ma lasciarli giocare a piacere. La squadra

che segnerà il goal sotto il nastro della porta varrà il doppio.

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La coordinazione

Per capire l’importanza della coordinazione, nell’allenamento calcistico e nell’allenamento dei

giovani atleti che iniziano questa affascinante attività, iniziamo con il definirla utilizzando le

parole del Professor Sabaini, uno degli attuali massimi ricercatori e illuminari in questa

materia. Cioè:

“La coordinazione è l’abilità di un essere umano ad eseguire movimenti

complessi in maniera precisa, veloce elegante in condizioni mutevoli nel modo

piu’ efficace ed economico possibile...” ( Prof. Sabaini Giuseppe ) Per approfondire la tematica discussa, possiamo aggiungere, come il significato assegnato alle

capacità coordinative nell’ambiente sportivo ha avuto però negli anni delle interpretazioni

diverse, esso infatti è stato inteso sia come la coordinazione interna dell’uomo dal punto di

vista intramuscolare ed intermuscolare (capacità di un singolo muscolo di

sincronizzare/coordinare l’accorciamento delle sue fibre e capacità dell’organismo di

coordinare più muscoli) che porta all’abile utilizzo delle leve corporee e quindi ad un

movimento apprezzabile esternamente, sia come anche quella esistente tra ogni apparato

dell’organismo umano, come l’apparato cardio-vascolare, respiratorio, nervoso ecc.

Ricordiamo sempre però che l’uomo, è un'unica unità funzionale, per cui quando si parla di

coordinazione si dovrebbe parlare di tutto il sistema uomo nella sua interezza e che queste

divisioni sono solo state utilizzate per semplicità descrittiva.

Quindi, convenzionalmente viene riconosciuto che la coordinazione del movimento è la

manifestazione esterna di funzioni del sistema nervoso centrale che comanda e riceve

informazioni da tutti gli organi corporei. Per questo essa è fortemente condizionata dalle

caratteristiche genetiche di partenza dell’uomo, ma è comunque nello stesso tempo soggetta a

possibili sostanziali modificazioni essendo l’uomo stesso il prodotto dell’ambiente circostante.

Il suo massimo sviluppo ha luogo solo quando stimoli o allenamenti razionali,

sistematici e diretti sono applicati all’individuo. La qualità del movimento riflette quindi indirettamente l’efficienza del sistema nervoso e delle

sue caratteristiche, oltre che naturalmente del sistema uomo in totale. Proprio per questo, la

coordinazione del movimento sarebbe la capacità di integrare l’espressione di altre capacità …

quindi, essa può essere denominata “struttura superiore” o anche “super abilità”.

10. Roberto Baggio

La Fantasia Motoria, La Coordinazione……

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I fondamentali tecnici nel calcio

LA TECNICA DI BASE

1- CALCIARE:( PASSAGGIO,TRASMISSIONE DELLA PALLA-TIRO)

a) Passaggio di INTERNO PIEDE (il “piatto”)

b) Passaggio di INTERNO COLLO

c) Passaggio di COLLO PIENO

d) Passaggio di ESTERNO COLLO

e) Passaggio di TESTA

f) Passaggio di PIANTA

Passaggi Speciali:

a) Passaggio di PUNTA

b) Passaggio di TACCO

c) Passaggio di GINOCCHIO-COSCIA

d) Passaggio di PETTO

e) Passaggio di ROVESCIATA

f) Passaggio CON LA SPALLA

1°-IL TIRO

a) Tiro con L’INTERNO PIEDE

b) Tiro con L’INTERNO COLLO

c) Tiro con il COLLO PIENO

d) Tiro con L’ESTERNO COLLO

e) Tiro con LA TESTA

f) Tiro con LA PUNTA

g) Tiro con il TACCO

h) Tiro con il GINOCCHIO

i) Tiro con LA ROVESCIATA

j) Tiro con LA SPALLA

2- RICEVERE:

3- GUIDARE

4- COLPO DI TESTA

5- CONTRASTO

6- ROVESCIATA

7- SEMIROVESCIATA

8- RIMESSA LATERALE

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LA TECNICA APPLICATA

FASE DI POSSESSO

1- SMARCAMENTO

2- DIFESA E CONTROLLO DELLA PALLA

3- PASSAGGIO

4- FINTA E DRIBBLING

5- TIRO IN PORTA

FASE DI NON POSSESSO

1- PRESA DI POSIZIONE

2- MARCAMENTO

3- INTERCETTAMENTO

4- CONTRASTO INDIRETTO

5- DIFESA DELLA PORTA

I fondamentali tecnici nel calcio tra cui troviamo il passaggio, il tiro, lo stop, il dribbling ecc.

dal punto di vista motorio sono considerate delle abilità. Ma cosa significa dal punto di vista

motorio abilità?

L’abilità è considerata come una capacità globale, che consiste nel saper effettuare un

compito motorio rispondendo appunto alla domanda saper fare qualcosa. Ma per arrivare ad

essere abili nel far qualcosa, si ha bisogno in partenza di alcune componenti parziali o dei così

detti prerequisiti (schemi motori di base e capacità coordinative).

Quindi conoscendo la disciplina calcistica capiamo perché la coordinazione è importante in

questo sport. Infatti:

• Tanto più è ricca la tecnica richiesta (la quantità e la varietà degli esercizi) in una

determinata disciplina sportiva, tanto più raffinata dovrebbe essere la coordinazione del

movimento effettuata.

•Nelle discipline tecnicamente complesse come i giochi sportivi essa costituisce l’elemento più

importante. L’alto livello del suo sviluppo ha un impatto cruciale sulla capacità di vincere.

•La giusta coordinazione del movimento è quindi un elemento molto importante

dell’allenamento dal fanciullo all’adulto

Per questo la coordinazione motoria è il processo fondamentale dell’attività motoria come

hanno già affermato diversi importanti autori:

Per la regolazione del gesto tecnico s’intende il controllo e la regolazione dell’azione umana

mediante processi psichici e psicofisici. Avviene, e ciò deriva dall’obiettivo voluto dell’azione, in

interdipendenza con le condizioni esterne effettive e con le condizioni personali specifiche sulla

base d’immagini psichiche, processi, condizioni e tratti della personalità. (G. Sabaini)

I movimenti sportivi sono l’espressione esterna, concreta delle azioni sportive ed i loro

componenti motori dominanti. Rappresentano uno spostamento organizzato e coordinato della

posizione del corpo e dei suoi arti, mediante un’attività muscolare senso-motoria regolata e

diretta all’obiettivo di una data azione e come conseguenza del confronto con una data situazione

ambientale. L’organizzazione dei movimenti, la cooperazione coordinata di movimenti parziali –

questo dal punto di vista concreto è la coordinazione motoria. (G. Sabaini)

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Bernstein aveva già affermato sulla base di esperienze e ricerche pluriennali che il fattore

determinante sia per la programmazione che l’esecuzione e correzione mediante collegamenti

feedback di un’attività motoria può soltanto essere l’insorgere e la rappresentazione di un

problema motorio – un compito movimento – dal cervello in un modo o nell’altro. (G. Sabaini)

Continuando con questa logica egli definì che la coordinazione di un movimento è il processo per

cui si riescono a padroneggiare i gradi ridondanti di libertà dell’organo in movimento, in altre

parole la sua conversione in un sistema controllabile. Ancora più succintamente, la

coordinazione è l’organizzazione del controllo dell’apparato motorio. (G. Sabaini)

Coordinazione e processi informativi

Per la regolazione dell’azione tecnica ed il coordinamento motorio sono fondamentali i

processi informativi. Questo fa si che l’acquisizione e l’elaborazione delle informazioni esterne

ed interne all’atleta siano concetti centrali nell’ambito della qualità della coordinazione

motoria. I punti salienti sono:

Informazione sensoriale e reinformazione – ponendo l’accento sulle reafferenze, sulla

guida del movimento e l’informazione che ne risulta;

La funzione degli analizzatori nell’informazione e reinformazione, sottolineando il

ruolo dell’analizzatore cinestetico;

Il sistema delle informazioni verbali, importante per la coordinazione motoria, per la

memoria motoria, per la percezione e concezione del movimento. (Meinel-Schnabel)

Principi fondamentali per allenare la coordinazione

E’ necessaria un’esperienza motoria multilaterale per costruire la potenza coordinativa della

prestazione. Vanno fissati vari compiti che richiedono un impegno coordinativo e quindi bisogna

preparare nuove situazioni sconosciute e di conseguenza bisogna preparare degli esercizi

corrispondenti. (G. Schnabel)

Uno dei metodi principali per l’apprendimento coordinativo e per l’acquisizione di abilità

motorie è una variazione nell’esecuzione del movimento per quanto riguarda l’obiettivo e delle

condizioni della pratica. Questo principio determina anche il metodo della pratica di contrasto.

(G. Schnabel)

E’ necessario un orientamento basato su una dinamica di carico ottimale anche nei compiti di

allenamento coordinativo. Questo significa aumentare sistematicamente i requisiti riguardanti la

difficoltà coordinativa. Si possono aumentare i requisiti di forza, velocità, resistenza e flessibilità.

Ottimizzare significa anche che il livello dei presupposti sopporta un movimento ben coordinato.

(G. Schnabel)

Punto di partenza di ogni allenamento di coordinazione orientata a l’obiettivo dovrebbe essere

l’analisi dei requisiti. Si devono scoprire i presupposti coordinativi del movimento o categorie di

movimenti che devono essere preparati o stimolati dall’allenamento coordinativo. (G. Schnabel)

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Età per allenare la coordinazione

Non esiste un’età migliore per l’apprendimento motorio. Le precondizioni sono ottimali sin

dalla giovane età fino all’adulta, infatti la plasticità della vita consente al processo di

apprendimento motorio di continuare qualora vi siano elevati livelli di ripetizione ed una

motivazione appropriata, anche in relazione alle difficoltà del compito di apprendimento e

della forza necessaria.

Nonostante ciò, i periodi prima della pubertà vanno utilizzati in modo particolarmente

intenso per dare gli stimoli appropriati ( in modo particolare per quanto riguarda la

coordinazione e la velocità ), in quanto da un lato è logico influenzare le funzioni in fase di

maturazione, e dall’altro è stato provato che le capacità coordinative possono essere allenate

molto bene in questa fascia d’età. Tuttavia questo non significa che non sia possibile

raggiungere dei risultati in età più avanzate. Inoltre una base coordinativa ampia è utile per

assicurare il successo futuro nell’apprendimento motorio.

Il periodo della pubertà, nei singoli casi, è legato ai disturbi della coordinazione che si

riflettono nelle abilità motorie, a seconda del grado di difficoltà e dello sviluppo delle tecniche

sportive a causa dell’età biologica, dell’intensità della crescita e del livello ed intensità

dell’esercitazione fisica, e pertanto devono essere presi in considerazione nello sport

competitivo e nello sport praticato a scuola.

Dalla coordinazione grezza alla coordinazione fine

I prerequisiti che abbiamo precedentemente visto, come tutti i gesti che si acquisiscono nella

vita si imparano attraverso delle fasi che vanno da dei movimenti così detti grezzi ai

movimenti fini e per finire la gestione dei movimenti fini dovrà essere effettuata in condizioni

mutevoli e variabili. Sono importanti quindi nel perfezionamento dei vari gesti le motivazioni

all’azione ed all’apprendimento e l’esercizio naturalmente effettuato in maniera adeguata.

E’ quindi importante il clima che si instaura durante l’allenamento ed il modo di proporre

l’esercitazioni.

8. Pep Sabaini (G.S. Manerbio)

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AAADEFOR

Capacità Coordinative Esempi di come intervengono

nel gioco del calcio

Adattamento e trasformazione: la capacità che ha

l'individuo, mentre si svolge un'azione, in base alle variazioni

percepite o dedotte dalla situazione, di portare delle

modificazioni all'azione programmata in precedenza e di

eseguirla in modo, del tutto o in parte, diverso

1>1

Cambio tattica di gioco

Rimbalzi e deviazioni anomali del pallone

Variazione del programma motorio in relazione alle

iniziative dei compagni ed avversari

Accoppiamento o Combinazione: la capacità di

collegare tra di loro (in relazione al movimento globale del

corpo, diretto ad un certo scopo) movimenti di segmenti del

corpo, diretto ad un certo scopo) movimenti di segmenti del

corpo, movimenti isolati o singole fasi di movimento.

Conduzione palla e passaggio

Guida e tiro

Saltare e colpire di testa

Controllo orientato e passaggio

Anticipazione motoria: la capacità che consente al

soggetto di prevedere l'andamento, la successione, gli esiti di

un'azione e di programmare conseguentemente i propri

compiti motori

Lettura del gioco dei compagni

Lettura del gioco avversario

Lettura della situazione

Visione di gioco

Differenziazione: la capacità di selezionare il giusto grado

di tensione muscolare a seconda dell'esigenza motoria. Si può

definire come senso del movimento

Finte

Il dosaggio della forza nei passaggi lunghi e corti e nei

controlli

Il ritmo di corsa

Equilibrio: la capacità di mantenere tutto il corpo in

condizioni di stabilità, sia in fase statica che dinamica che in

volo, o di ripristinare detta condizione dopo aver eseguito dei

movimenti

Gioco in acrobazia

Colpo di testa

Cambi direzione e dribbling

Contrasti

Tuffo del portiere

Fantasia motoria: la capacità che consente di risolvere in

forma originale e creativa un problema motorio, quindi di

variare, ristrutturare nuove forme di apprendimento

Dribbling

Finte

Ricerca di soluzioni nuove

Organizzazione spazio/temporale: la capacità di

definire e variare la posizione e i movimenti del corpo nello

spazio e nel tempo, in riferimento ad un campo di azione

definito. Si può definire come senso dello spazio e del tempo.

Posizione in campo

Valutazione della traiettoria e velocità della palla

Valutazione della velocità di spostamento dei giocatori

(compagni ed avversari)

Gioco in acrobazia

Reazione: la capacità di iniziare ed eseguire rapidamente

un movimento in rapporto ad una qualsiasi sollecitazione e di

eseguirlo alla velocità adeguata rispetto al compito motorio da

svolgere

Reazione alle finte

Tempi di attivazione della risposta motoria in rapporto

alla situazione creatasi

Ripartenze

Ritmizzazione: la capacità di dare un ordine cronologico

specifico, ad un atto motorio. Si può definire come senso del

tempo che intercorre nelle varie fasi del movimento

Aspetto tattico: adattamento ai tempi e ritmi di gioco

Variazioni del ritmo dei movimenti a seconda delle

situazioni

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Prof. Sabaini Giuseppe 18

Classificazione capacità coordinative secondo il Prof. Sabaini

Classificazione secondo l’utilizzo delle

informazioni sensoriali:

Classificazione capacità complesse

( energetiche-sensoriali)

•Combinazione dei movimenti

•Differenziazione cinestesica dei movimenti

•Preservazione dell’equilibrio (mantenimento)

•Orientamento

•Ritmizzazione dei movimenti

•Adeguata velocità di reazione

•Adattamento ( combinazione, Trasformazione)

•Cooperazione

•Suggestione dei movimenti (espressività)

•Rilassamento dei muscoli

•Simmetrizzazione dei movimenti

•Resistenza della velocità

•Velocità della resistenza

•Resistenza della forza

•Forza della resistenza

•Resistenza della velocità e della forza

•Agilità

•Velocità della flessibilità

•Velocità della forza (ad es. capacità di

salto)

•Forza della velocità

•Velocità della coordinazione

•Resistenza delle capacità di salto

•Coordinazione della resistenza

•Velocità della forza e coordinazione

•Coordinazione della forza

•Agilità della resistenza

•Precisione della forza

•Forza della coordinazione

•Coordinazione della flessibilità

Classificazione capacità fisiche (energetiche)

•Forza

•Resistenza

•Velocità

•Flessibilità

Come essere e come allenare i bambini e i ragazzi

•Clima positivo, sereno, proattivo

•Attività multilaterali

•Proporre le attività facendo prendere coscienza agli atleti di quello che provano durante i

movimenti per meglio acquisire le nuove capacità

•Calcio all’inizio come mezzo e non solo fine

•Alternanza del metodo deduttivo-induttivo

•Funzione educativa dell’allenatore/istruttore

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Prof. Sabaini Giuseppe 19

Caratteristiche della categoria Scuola Calcio-Piccoli amici ( 6-7-8 anni)

Caratteristiche della fanciullezza

(dai 5 ai 7 anni )

Aspetto motorio e funzionale

Aspetto psico-intellettivo

Aspetto sociale

Aspetto affettivo-morale

Periodo di “proceritas prima”

Squilibrio peso-statura

Apparato muscolare in ritardo rispetto all’allungamento osseo

Ipotonia posturale e funzionale

Lassità legamentosa

Limitate capacità respiratorie a causa della conformazione ancora cilindrica della gabbia toracica

Scarsa conoscenza e padronanza del corpo

Mancanza di coordinazione motoria

Capacità attentiva sufficiente

Limitata comprensione delle spiegazioni astratte

Permangono tratti ancora evidenti di egocentrismo

Rapporti sociali prevalentemente unidirezionali

Rapporto di dipendenza dall’adulto

Fragilità psicologica

Senso di solitudine

Desiderio di gratificazione dall’adulto

Paura di affrontare nuove esperienze di movimento

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Prof. Sabaini Giuseppe 20

Caratteristiche della fanciullezza

( dagli 8 agli 11 anni )

Aspetto motorio e

funzionale

Aspetto psico-intellettivo

Aspetto sociale

Aspetto affettivo-morale

Periodo di “turgor secundus”

Situazione di equilibrio tra peso e statura

L’apparato muscolare recupera e compensa lo svantaggio del periodo precedente

Buona efficienza respiratoria e cardio-circolatoria

Buon grado di coordinazione e di controllo del corpo

Facilità di apprendimento motorio

Buona capacità di attenzione e di concentrazione

Capacità di capire ragionamenti astratti

Buon grado di socialità

Accettazione delle regole

Buon senso di giustizia

Possono evidenziarsi manifestazioni spontanee di altruismo e di aiuto spontaneo

Superamento della paura

Disponibilità verso i nuovi apprendimenti

Disponibilità a vivere forme competitive di gioco e di gara

Capacità di accettare la sconfitta

Morale autonoma

Caratteristiche della categoria Pulcini ( 8-9-10 anni)

6. Franco Baresi

(Un Capitano,c’e’ solo un Capitano…)

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Prof. Sabaini Giuseppe 21

Caratteristiche della pubertà dagli 11 ai 14

anni

( PREADOLESCENZA)

Aspetto motorio e

funzionale

Aspetto psico-

intellettivo

Aspetto sociale

Aspetto affettivo-morale

Periodo di “proceritas secunda”

Massima accelerazione staturale e nuova situazione di squilibrio peso-statura

Disorientamento motorio

Apparato muscolare e cardio-circolatorio in situazione di insufficienza e ritardo

Diminuzione del tessuto adiposo sottocutaneo

Nei maschi aumenta la larghezza delle spalle rispetto alle femmine

Nelle femmine aumenta la larghezza del bacino

Buon possesso delle capacità di astrazione

Comparsa di evidenti fenomeni di disattenzione

Si manifestano sporadicamente fenomeni di instabilità psicologica

Comparsa delle prime difficoltà di rapporto con i genitori

Apertura verso i coetanei ed importanza del “gruppo dei pari”

Inizio della crisi puberale

Bombardamento ormonale e comparsa dei caratteri sessuali

Possibile comparsa di aggressività

Forme di ostilità nei confronti dei genitori

6. Franco Baresi

(Un Capitano,c’e’ solo un Capitano…)

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Obiettivi nella programmazione

• Obiettivo tecnico primario

• Obiettivo coordinativo primario

• Obiettivo condizionale primario

• Obiettivo tattico individuale primario

• Obiettivo tattico collettivo primario

• I contenuti dell’unità di lavoro:

• Riscaldamento o Gioco iniziale (aspetto psicologico)

• Esercitazione coordinativa

• Situazione di gioco (tattica individuale)

• Esercitazione analitica (aspetto tecnico-coordinativo)

• Gioco a tema (tattica di squadra)

• Gioco finale (ampia libertà d’azione e interpretazione premiando con doppio punteggio l’obiettivo tecnico primario)

_ Obiettivo Educativo Primario

P = pre-gioco iniziale : si basa su una fase di attivazione della classe o della squadra basata su esercizi o simulazioni di

situazioni di gioco individuali quasi sempre con un pallone a testa per aumentare la temperatura corporea, la

tonificazione muscolare, la frequenza cardiaca….affinché l’atleta entri in un contesto psicomotorio adeguato privo di

eventuali infortuni e defezioni.

G = gioco iniziale : i giochi iniziali consentono un approccio globale dell’alunno riguardo alla lezione in un contesto

ludico giocoso che crea un clima positivo in grado di ottimizzare l’apprendimento.

E = esercitazione analitica : permette all’alunno di misurare le proprie doti di controllo del corpo. Per la corretta

esecuzione del gesto tecnico si consiglia di procedere gradualmente con palloni di peso e forma variabili e soprattutto

speculando sulla biomeccanica esecutiva corretta del gesto tecnico stesso con il metodo della “moviola” ( esercizio

corretto al rallentatore..) .

S= situazione di gioco: consente all’atleta di esprimere le sue gestualità tecnico-acrobatiche in relazione ad uno scopo

da perseguire . Tale scopo, nelle situazioni più semplici consiste nell’eseguire il gesto tecnico eludendo la sorveglianza

degli avversari. Nelle situazioni più complesse lo stesso obiettivo tecnico, come può essere la trasmissione di palla

corretta con rimbalzo a terra , deve essere raggiunto tenendo conto dell’opposizione attiva dell’avversario

introducendolo con gradualità, in modo che la paura del contrasto e del contatto fisico non diventino fattori d’inibizione

dell’apprendimento del gesto tecnico, in un contesto di duello competitivo.

E= esercizio fisico: l’esercizio fisico per gli alunni deve avvicinarsi come gestualità o come utilizzo di una specifica

parte del corpo al gesto tecnico primario. Nel caso l’obiettivo tecnico primario è la trasmissione di palla gomiti alti con

rimbalzo a terra potrò effettuare una serie di flessioni, addominali, potenziamento arti superiori con palle mediche

copiando lo stesso gesto tecnico…Nell’esempio del terzo tempo salto ad ostacoli con cura del ginocchio alto….

G=gioco a tema: infine, diventa la verifica più probante sulla qualità del processo d’insegnamento-apprendimento in

atto e, di conseguenza, sulla capacità del giovane atleta di disporre in maniera totale di sé stesso, in ogni circostanza di

gioco, esprimendo in partita gesti tecnico-coordinativi di qualità elevata.

G= gioco finale: partita alla fine della lezione senza nessun vincolo tecnico o tattico, l’insegnante osserva la bontà del

proprio operato e l’assimilazione dei vari gesti tecnici effettuati nella lezione e nelle lezioni precedenti.

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Giochi iniziali

Spazio considerazioni personali

Gioco iniziale IL BUTTAFUORI

A coppie: A guida la palla e B deve cercare di buttarla fuori dal campo. Se B butta fuori A recupera la palla e c’è il cambio dei ruoli

Varianti:

• Entrambi i giocatori con un pallone ciascuno,

• Più giocatori in un rettangolo di gioco

• Gara a chi rimane per ultimo con il pallone (chi viene eliminato, si siede a terra facendo un ostacolo passivo)

Gioco iniziale LO SPARVIERO

Uno “sparviero” deve conquistare palla a tutti gli altri che partendo di lato del campo devono conquistare lo spazio davanti a loro. Chi viene preso diventa sparviero.

Varianti vincolo per lo sparviero:

• Palla in mano

• Palla lanciata contro gli sparvieri

• Palla lanciata che deve toccare solo la schiena

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Prof. Sabaini Giuseppe 24

Gioco iniziale BATTI IL CINQUE

• 1 pallone ciascuno:

• Conducono a piacere

e grazie alla visione

periferica batto il

“cinque” a tutti i

compagni che voglio

durante gli

spostamenti

Gioco iniziale GATTO E TOPO

• 1 pallone ciascuno:

• Inseguo il mio

compagno e cerco di

toccarlo, se riesco io

divento il topo e lui il

gatto

Gioco il leone e le gazzelle

In un rettangolo di gioco (20/25 x 20/15, in base al numero dei ragazzi) con un pallone ciascuno:

1/3 dei ragazzi (i leoni) dovranno rincorrere le “gazzelle”, che dovranno scappare conducendo la palla con i piedi senza uscire dal rettangolo.

Regole: i “leoni” devono tenere la palla in mano e devono toccare con la loro palla le gazzelle senza lanciarla.

Le gazzelle prese si siedono e fungono da ostacoli

Vince l’ultima gazzella che rimane in piedi

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Varianti Gioco il leone e le gazzelle

•A) I leoni con la palla in mano devono senza lanciare toccare: la schiena, la testa, la palla, le

gambe.

•B) I leoni lanciano la loro palla cercando di colpire quella delle gazzelle

•C) Le gazzelle prese possono essere liberate se un’altra gazzella fa passare la propria palla di

interno o di esterno in mezzo alle gambe, oppure se la gazzella rimane supina e viene

scavalcata, oppure se in equilibrio su una gamba si fa toccare la mano.

Gioco della guida nel traffico

In un rettangolo o quadrato con dimensioni 20/25 x 15/20 metri, i ragazzi cercano di dominare

la palla prima a piacere e poi obbligatoriamente d’esterno ed d’interno, naturalmente con

tutti e due i piedi.

Quando l’allenatore effettua un segnale (fischio, battuta di mani ecc.) i ragazzi dovranno

posizionarsi: supini, proni, con la testa, il ginocchio, l’esterno, l’interno sulla palla

Variante: disseminando di ostacoli, cinesini, coni la superficie ed al segnale superarli solo di

interno o esterno destro e sinistro

Esercizi coordinazione

Prerequisiti: gli schemi motori di base

•Sono necessari per poter avere ulteriori sviluppi psico-fisici da parte dei ragazzi e sono:

•Conoscenza e controllo dello schema corporeo ed i seguenti schemi motori di base:

•Camminare

•Correre

•Saltare

•Lanciare

•Afferrare

•Calciare

•Rotolare

•Strisciare

•Arrampicare

•Tutti gesti che devono essere insegnati e migliorati perché sono la base di tutti gli altri

movimenti che si potranno effettuare con la palla

Esercizi per gli schemi motori

•Tutti i movimenti che si faranno nei giochi con la palla aiuteranno a migliorare di continuo

questi schemi, ma per esempio per riscaldamento si potranno:

•Utilizzare tutti gli schemi motori visti uno di seguito all’altro sotto forma di “sfida” con

l’allenatore e attraverso percorsi di vario genere

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6. Franco Baresi

(Un Capitano,c’e’ solo un Capitano…)

La capacità di mantenere l’equilibrio

“Questa capacità permette il mantenimento di una posizione stabile del corpo (equilibrio

statico), come anche il mantenimento o la ripresa della posizione (equilibrio dinamico)

durante l’attività o subito dopo la sua effettuazione.”

Esercizi per l’equilibrio

•Correre dentro aerea grande disseminata di cerchi, ed al segnale chiedere di rimanere in

equilibrio dentro uno dei cerchi, prima con due piedi e poi con un solo piede

•Idem al precedente, ma correndo utilizzare anche il pallone

•5 cerchi in fila correre appoggiando un piede dentro ogni cerchio e nell’ultimo rimanere in

equilibrio ( 2 piedi, 1 piede)

•Percorsi seguendo le linee del campo, ripetere sulle punte, sui talloni a ritroso, sul fianco e

con il pallone

•Eseguire delle traslocazioni su appoggi rialzati poste a terra, in modo da formare percorsi,

su cui appoggiare in parte o totalmente la pianta dei piedi. VARIANTI : gli stessi esercizi

possono essere resi più difficoltosi inserendo durante il percorso oggetti di media grandezza

da scavalcare ( palle, ostacoli,ecc.)

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Idem al precedente inserendo un compagno che lancia il pallone e senza scendere rimandare

colpendolo con varie parti del corpo

•Traslocare in avanti, indietro e sul fianco su assi di equilibrio o delle panchine

•Traslocare in avanti su due assi di equilibrio o due panchine, alternando alcuni appoggi su

di un asse ed altri sull’alto.

•Traslocare lateralmente su due assi di equilibrio o due panchine ponendo i piedi su assi

diversi e spostando alternativamente un arto alla volta.

•Traslocare in avanti su due assi d’equilibrio o due panchine eseguendo dei saltelli girando la

fronte di 180°

•I precedenti esercizi si possono eseguire colpendo il pallone lanciato dal compagno

•Traslocare su panche poste in fila con le seguenti varianti:

•Facendo rimbalzare una pallone e se bravi palleggiando

•Eseguendo dei saltelli per superare palle piccole e di medie dimensioni fatte rotolare verso di

loro da un compagno

•Eseguendo dei saltelli con la funicella.

•Traslocare su un percorso formato da alcuni palloni o palle mediche tenute relativamente

stabili da due assi d’equilibrio o panche poste lateralmente ad esse

• Traslocare su una fila di palle di diversa dimensione e consistenza tenute relativamente

stabili da due assi d’equilibrio o panche poste lateralmente ed all’esterno di esse.

•Si possono anche eseguire, in relazione al grado di difficoltà dell’esercizio, delle capovolte e

dei salti con giri fino a 360°

•Quando gli atleti avranno acquisito una sufficiente padronanza dei movimenti

nell’esecuzione delle capovolte, è opportuno, ripeterle variando la posizione di partenza. Per

aumentare il grado di difficoltà degli esercizi, è consigliabile l’uso di un piano rialzato, questa

volta parallelo al terreno, per esempio una panca, ricoperta da un tappeto, in maniera da

stimolare gli alunni ad una maggiore precisione dei movimenti. Quindi:

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•-Eseguire una capovolta avanti su una panca.

-Eseguire una capovolta indietro sulla panca.

• Per influire infine ulteriormente sulle capacità dell’alunno è consigliabile intervenire

sull’aspetto dinamico del movimento, cioè facendo eseguire gli esercizi non più da fermo bensì

in movimento ovvero dopo una breve rincorsa. Quindi:

• -Eseguire una capovolta avanti dopo qualche passo di rincorsa.

• -Tuffarsi dentro un cerchi sostenuto dall’insegnante e quindi effettuare una capovolta in

avanti.

• Consigliamo e proponiamo (se si ha la possibilità) infine qualche esercizio con il

minitrampolino elastico, attrezzo che diverte moltissimo e consente di effettuare un gran

numero di esercitazioni rivolte non solo al miglioramento dell’equilibrio e del controllo del

proprio corpo in volo, ma anche all’acquisizione di una certa sensibilità dinamica ed alla

sensibilizzazione della intensità, direzione e verso delle spinte degli arti inferiori.

La capacità di combinare i movimenti

“Questa capacità assicura un’ organizzazione del movimento del corpo che porta

all’integrazione dello spazio e del tempo, alle proprietà dinamiche del movimento e alla loro

subordinazione al compito motorio eseguito da tutto il corpo.

La capacità di combinare movimenti gioca un ruolo decisivo nelle discipline sportive

complesse sul piano coordinativo in, cui quando si eseguono frammenti di movimenti, si deve

tener conto dell’uso di attrezzi sportivi, della cooperazione con un compagno o degli

avversari.”

Esercizi per la capacità di combinazione

•Correre dentro un campo rettangolare e quando incontro un compagno effettuo un

movimento a scelta (salto, capriola, alzo il braccio)

•Idem, ma effettuo un movimento in comune al compagno

•Idem, ma cerco di toccare una sua parte, anche dopo un salto

•Idem agli esercizi precedenti utilizzando un pallone

•Abbinare corsa e vari tipi di movimento richiesti al ragazzo (salto, capriola ecc.) senza e con

pallone

•Corsa di fronte ad una corda tesa a 20 cm, lanciare e riprendere il pallone

•Idem al precedente, ma la corda tesa a 80 cm.

•Corda tesa a 10 cm skip con tre appoggi e passaggio dx-sx della corda in avanti, a ritroso, sul

fianco

•Idem al precedente abbinando il lancio del pallone con il compagno, sia con le mani che con i

piedi

• Prendere e rilasciare un pallone durante:

•una traslocazione su piastrelle poste a terra;

• uno spostamento a slalom;

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• prima, durante e dopo il superamento di ostacolino,

• prima o dopo l’esecuzione di capovolte;

• prima, durante e dopo traslocazioni su panche;

• prima o dopo volteggi su panche.

•Effettuando degli skip di vario tipo e con movimenti diversi degli arti superiori

Esempio scheda valutazione

capacità di combinare i movimenti

Sa correre e fermare

il pallone oppure sa

correre e calciare

Combinazione

motoria e

componente tecnica

Sa correre ed

abbinare un cambio

di direzione

Combinazione

motoria

Sa correre ed

abbinare un salto

Combinazione

motoria

Valutazione

soggettiva da 1 a 10

Competenze

specifiche

Obiettivo

Esercitazioni analitiche

•Vari tipi di conduzioni prima del tiro in porta:

•Slalom + tiro

•Campo minato + tiro

•Il tunnel + tiro

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Situazione di gioco (tattica

individuale)

1 contro 1 con portiere:

Prima di affrontarsi si

effettua un percorso di

conduzione in slalom e

chi arriva per primo al

segnale diventa

attaccante.

Varianti:

Uno è sempre attaccante

Si parte da diversi lati in

confronto alla porta

Gioco a tema

Baseball modificato

Una squadra deve dopo aver lanciato un pallone effettuare il maggior numero di giri possibili attorno un quadrato, prima che l’altra squadra recuperi il pallone e lo riporti in casa base. Vince la squadra che riuscirà ad effettuare il maggior numero di giri

GIOCO FINALE

5 contro 5

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Gioco iniziale: la rete

La rete è disposta a metà campo, formata da un nastro teso a ½ metro ed un altro disposto a 2,5 metri. Il gruppo A effettua uno stop e la trasmissione sotto la rete, mentre il gruppo B deve effettuare lo stop e la trasmissione a parabola sopra la rete. Ogni ragazzo ha un pallone a disposizione ed il gioco si effettua a tempo. Dopo un tempo prestabilito vincerà chi avrà meno palloni nel proprio campo.

Gioco iniziale: il bowling

Tre squadre cercheranno di colpire i coni con partenza della palla ferma e da varie posizioni. Semplice gara a staffetta.

Varianti: partenze da diverse posizioni, con diversi angoli di tiro, su passaggio di un compagno.

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La capacità di differenziazione dei movimenti

“La capacità di differenziazione dei movimenti consiste in una precisa percezione di forza,

tempo, spazio nell’esecuzione di attività motorie e nel considerare le soluzioni più efficaci per

l’intero compito motorio. Essa è costituita da tre componenti: forza, tempo, spazio. Quindi si

manifesta in tre ambiti: il volume della tensione muscolare, l’ambito spazio-temporale. La

loro combinazione facilita l’esecuzione di movimenti precisi, che permettono il

raggiungimento della padronanza tecnica. L’alto livello del suo sviluppo permette l’esecuzione

di movimenti precisi nel tempo e nello spazio, cioè economici. Perciò, essa segue il principio

del massimo effetto con il minimo sforzo. Grazie alla differenziazione del movimento in

riferimento al contributo della forza otteniamo la sua ottimizzazione. In altre parole,

produciamo la precisione della forza o ripartiamo la forza in base alle necessità. Nello sport

contemporaneo non è più la forza massima ad essere importante, ma la forza ottimale. Sentire

il tempo che rappresenta la disposizione del movimento nello spazio e nel tempo, appartiene ai

complessi elementi che compongono la cap. di diff.. Essi sono basati sul passo e sul ritmo del

movimento. Grazie all’alto livello di questa capacità di differenziare il movimento, viene

sviluppata la precisione dei movimenti.”

Esercizi per la capacità di differenziazione

•Battere a terra una pallone utilizzando contemporaneamente o alternativamente le mani.

Utilizzare anche i palleggi VARIANTE: dosare la forza da imprimere alla palla in maniera da

farla rimbalzare o il più in alto possibile o fino al capo o al busto, ecc.

•Lanciare una pallone utilizzando contemporaneamente o alternativamente le mani, ripetere

con i piedi. VARIANTE: lanciare la palle verso bersagli progressivamente più lontani.

•Lanciare una pallone utilizzando alternativamente le mani, ed i piedi. VARIANTE: lanciare

una palla da tennis verso bersagli o contro un muro progressivamente più lontani.

•Battere una pallone a terra prima di farla rimbalzare contro un muro o un compagno

utilizzando alternativamente le mani, idem con i piedi. VARIANTE: 1) far rimbalzare il

pallone prima contro il muro e poi a terra ; 2) dosare la forza nell’eseguire sia l’esercizio che

la variante precedente in modo che la palla cada e batta entro spazi predeterminati.

•Lanciare i palloni verso dei cerchi posizionati a varie distanze

•Un quadrato con ogni lato di 20 metri dove sono posizionati ad ogni angolo dei palloni

ognuno di dimensioni diverse. Correre portando il pallone da angolo ad angolo e quindi

cambio attrezzo.

•Ogni ragazzo con un pallone o pallina di dimensione diversa palleggiano ed al segnale si

cambiano l’attrezzo

•Vari skip, ma con disturbo dei recettori (con gli occhi chiusi, senza una scarpa, con pallone

tenuto con le mani sulla testa ecc.)

•Corsa del campo al 100% e poi chiedere di correre al 50%, 70% ecc.

•Tiro verso dei cerchi cercando di far entrare dentro il pallone, cerchi disposti a distanze

diverse

•Gioco del golf con i cerchi o gli ostacoli

•Gioco delle “bocce” utilizzando i piedi e i palloni

•Gioco del “baseball”

•Percorsi formati da tratti con il pallone e tratti senza il pallone, da portare in linea o con

cambi di direzione e slalom di diversa difficoltà

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•Partita alternando l’utilizzo di un pallone da calcio con quello di rugby

Come valutare la differenziazione

test gioco centrando il bersaglio

La capacità di orientamento

spazio-temporale

“Questa capacità permette di definire la posizione del corpo, e le modificazioni che si

verificano durante lo spostamento dell’intero corpo (non di una parte di esso),nello spazio e

nel tempo in relazione allo specifico campo di azione (cioè il terreno di gioco dei giochi

sportivi, la sala, la pista di ghiaccio, gli attrezzi ginnici), o in relazione all’oggetto-soggetto in

movimento (cioè palla, partner,avversario),combinando percezione e azione motoria.

L’orientamento spaziale è strettamente connesso alla percezione del progresso del movimento

nel tempo e alle sue modificazioni. Quindi alcuni autori evidenziano il suo carattere spaziale e

temporale. La sua manifestazione dipende da vari tipi di informazione. In altre discipline,

l’orientamento può avere un carattere mutevole con riferimento agli oggetti-soggetti in

movimento (cioè avversario, partner, attrezzi sportivi-una palla). Condizioni molto complesse

di manifestazione dell’orientamento vengono osservate nei giochi sportivi in cui si verificano

cambiamenti in una particolare zone di azione (campo/terreno di gioco), con molti oggetti-

soggetti (palla, avversario, partner), in condizioni in continuo e veloce cambiamento. Quindi i

gesti utilizzati in queste discipline appartengono al più alto livello di coordinazione, poiché

essi richiedono precisione e velocità nell’ambiente in continuo cambiamento. Queste

modificazioni costringono l’atleta a un adattamento continuo e quasi immediato alle nuove

condizioni. Lo stile contemporaneo di conduzione della lotta nei giochi sportivi si concentra su

un incremento stabile delle dinamiche e della spettacolarità del gioco. Esso obbliga gli atleti a

mantenere un alto livello di resistenza coordinativa per un lungo intervallo di tempo, cioè

manifestando varie capacità coordinative, incluso l’orientamento. La mancanza di questa

specifica resistenza negli ultimi minuti del gioco speso comporta la perdita della partita. In

alcuni giochi sportivi, l’intensità dello sforzo psicomotorio è così alta che sono necessari

frequenti cambi di giocatori al fine di permettere una parziale rigenerazione delle forze (per

es. l’hockey sul ghiaccio, calcetto.”

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Esercizi di orientamento spazio-temporale

•Corsa dentro campi di diverse grandezze cercando di distribuirsi su tutta la superficie. Si

possono aumentare le difficoltà passandosi uno o più palloni sia con le mani, che con i piedi, e

dopo eventuali capriole o salti e giri. La superficie dei campi utilizzati può essere riempita di

diversi ostacoli per aumentare la difficoltà. Tutti questi esercizi possono essere effettuati in

modalità psicocinetica e cioè utilizzando delle sequenze di colori nei passaggi ai compagni.

• Schierare un gruppo di allievi in posizione supina uno a fianco all’altro ed invitarli a

passarsi la palla dopo aver eseguito un rotolamento sull’asse longitudinale.

•Schierare un gruppo di allievi in fila a due, tre passi di distanza uno dall’alto ed invitarli a

passarsi la palla dopo aver eseguito una capovolta avanti.

•Superare un ostacolo ed atterrare ruotando la fronte rispetto alla posizione di partenza di

90° e di 180°

•Appoggiare un piede su una panca posta di traverso per superarla, ed atterrare ruotando la

fronte rispetto a quella di partenza di 90° e di 180°.

•Eseguire un percorso a slalom correndo avanti, lateralmente, indietro.

•Recuperare dei cerchi lanciati da più punti in successione dall’insegnante e da altri

compagni.

•Dirigersi, dietro comando dell’insegnante, verso punti ben definiti del campo

•Afferrare al primo rimbalzo, spostandosi con prontezza, dei palloni lanciati, in successione ed

in varie direzioni, da un compagno posto di fronte

•Come il precedente invitando l’allievo ad afferrare al volo i palloni lanciati dal compagno.

•A coppie uno lancia il pallone e l’altro cerca di farlo cadere dentro un cerchio tenuto in

avanti, dietro la schiena

•Cercare di passare-attraversare una corda fatta girare da due compagni senza farsi toccare

corsa senza e con pallone

•Saltare senza farsi toccare dalla corda fatta roteare parallela al terreno dall’allenatore

•Capriola o salto e giro di 360° abbinando appena finito un gesto tecnico con pallone lanciato

dal compagno

•Gioco: “Il Pittore”

Come valutare l’orientamento spazio-temporale

La capacità di rilassamento muscolare

“Questa capacità consiste nel rilassamento selettivo di muscoli o parti di muscoli che non sono

coinvolti nel movimento. Essa è anche costituita dal massimo rilassamento di muscoli

impegnati nel movimento e, immediatamente dopo l’esecuzione di un movimento. E’ una

specifica ottimizzazione, e una forma di economia del lavoro muscolare, che è fortemente

correlato con l’efficienza del sistema nervoso centrale. La capacità di rilassare i muscoli rende

possibile applicare la padronanza tecnica, e preservare un alto livello di resistenza, velocità e

forza durante lo sforzo, sia nelle sedute di allenamento sia nelle competizioni. Nei giochi di

squadra è estremamente importante la capacità di mantenere, per un lungo tempo, la

resistenza coordinativa che permette l’esecuzione di movimenti molto precisi. La capacità di

rilassare i muscoli è l’effetto di un livello avanzato della cosiddetta coordinazione interna,

precisamente la coordinazione intra-muscolare ed intermuscolare gestita dal sistema nervoso

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centrale. Per il prodotto finale della combinazione riuscita in maniera considerevole essa

necessita di un certo numero di capacità coordinative : differenziazione dei movimenti, loro

ritmizzazione, simmetrizzazione, rilassamento muscolare. La capacità di rilassare i muscoli

combinata con la loro tensione selettiva e variata occupa il posto primario tra le capacità

coordinative.

Esercizi per la capacità di rilassamento muscolare

•Far sentire, far prendere coscienza la differenza tra contrazione muscolare e rilassamento

attraverso: auto contrazione, esercizi di opposizione e resistenza, corsa tesa e corsa rilassata

(labbra serrate), corsa spingendo un compagno e corsa senza nessuna spinta

•Tecnica portando l’attenzione nella fase del non movimento e quindi del rilassamento della

gambe che calcia

Esercitazione analitica

Situazione di gioco

•2 contro 1 con portiere

(obbligo della ricezione prima del successivo passaggio o tiro in porta)

N.B. eventuali vincoli al difensore

Gioco a tema: possesso palla con

sponde

Due squadre, cercano di effettuare dieci passaggi consecutivi per riuscire a conquistare un punto. I giocatori all’interno del quadrato possono/devono utilizzare le sponde nei passaggi della squadra

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Gioco finale La partita viene giocata liberamente con in più la regola che se si riesce ad effettuare lo stop

prima del tiro il gol varrà doppio.

Gioco iniziale: conquista il castello

Due squadre disposte ai lati del campo. La squadra A deve conquistare lo spazio tra le “torri” della squadra B e viceversa.

Variante:

• A con la palla, B con le mani dietro la nuca

• A salta sul piede destro e sinistro, B salta a piedi pari

• A con corsa all’indietro, B salta su un piede

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Tiro dopo la finta del campione

Slalom tra cinesini e coni e si richiede di effettuare prima del tiro in porta una determinata finta di un campione (Del Piero, Zidane, Ronaldo).

I tiri in porta possono essere effettuati con diverse partenze e in diversi punti

VARIANTE: “IL GUARDIANO DEL PONTE”

La capacità di reazione

“Questa capacità permette una veloce esecuzione di un gesto finalizzato (azione) di breve

durata, ad un certo segnale (ottico, acustico, tattile), in cui partecipa l’intero corpo (reazione

globale), o una parte di esso (reazione locale).La più complessa è quella in cui è coinvolto

l’intero corpo. Il livello di questa capacità è definito dal tempo che intercorre tra il segnale e

l’esecuzione del movimento specifico. Quanto più è breve il tempo tanto più è veloce la

reazione. Una reazione completa si verifica in situazioni sportive complesse che richiedono

risposte ad un vasto numero di segnali(per es. nei giochi sportivi di squadra). La velocità della

reazione semplice,come pure di quella più complessa, è condizionata dal punto di vista

genetico” [ Starosta 1998,2000].

Esercizi per la capacità di reazione

•Prendere al primo rimbalzo e successivamente al volo alcune palloni lasciati cadere dal

compagno

•Recuperare il più rapidamente possibile dei cerchi lanciati in successione dal compagno

•Staccarsi dal suolo prima di essere toccati da una fune fatta girare in senso orario o

antiorario dall’insegnante.

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•Staccarsi da suolo prima di essere toccati da una fune tenuta da due alunni che corrono in

direzione opposta alla fronte di soggetti posti in fila.

•Staccarsi dal suolo mentre ci si sposta in avanti o lateralmente per evitare di essere toccati da

una fune tenuta alle due estremità da due alunni che corrono in direzione opposta alla fronte

di soggetti posti in fila.

•I due esercizi precedenti con l’utilizzo della corda possono essere abbinati a gesti tecnici con il

pallone

•Prendere un cerchio o una palla lanciata alle spalle dal compagno prima che essa superi un

riferimento predeterminato. VARIANTE: diminuire gradualmente la distanza che separa il

soggetto al riferimento.

•Entrare dentro un cerchio fatto rotolare dall’insegnante senza farlo cadere ed entro uno

spazio ben definito.

•Area grande disseminata di cinesini corsa sparsa e al via toccare i cinesini richiesti

•Quadrato di lato 5 metri e ad ogni angolo un cinesino di colore diverso, su ogni angolo un

ragazzo. L’allenatore chiama un colore ed il ragazzo sul colore scatta verso uno dei compagni,

gli altri si salvano andando verso l’angolo rimasto libero, aspettare il nuovo segnale e così via

•Idem al precedente utilizzando il pallone

•Gare di reazione senza e con il pallone su segnale dell’allenatore o con esercizi a specchio

•Corsa sparsa al segnale lanciare il pallone in alto farlo cadere sul dorso e poi velocemente

recuperarlo

La capacità di “ritmizzazione” del movimento

“Questa capacità permette il riconoscimento, la riproduzione e l’esecuzione delle

modificazioni dinamiche dei movimenti in un ciclo ordinato e ripetitivo. La nozione del ritmo

è di solito inteso come movimenti che sono uniformi e ripetuti in base ad uno schema specifico,

e che costituisce un’attività definita (la corsa sui pattini). E’ anche inteso come vari movimenti

eseguiti ad intervalli di tempo regolari (tornei di danza sportiva e la danza su ghiaccio). E’

molto più facile esprimere questa capacità in movimenti di carattere ciclico ( come la corsa),

che in quelli aciclici (come il getto del peso). Questa capacità viene espressa

nell’aggiustamento di movimenti dell’atleta al ritmo imposto (che proviene dall’esterno) o

applicando il proprio ritmo (interno).”

• Viene suggerito tra gli elementi di tattica che aiutano a sconfiggere l’avversario, mettendo

fuori combattimento l’avversario con il proprio ritmo. Considerevolmente meno complessa è

la ritmizzazione individuale in confronto a quella di squadra. In rapporto alle competizioni

sportive ci si imbatte spesso in affermazioni di questo tipo: “è stato sconfitto a causa della

perdita del ritmo del gioco”. In una Coppa del Mondo di calcio, qualcuno ha notato che la

squadra brasiliana “ giocava a ritmo di samba”. Il successo può anche essere ottenuto

cambiando il ritmo del gioco, specialmente se esso è effettuato da un famoso atleta, il cui stile

nella competizione sportiva diventa oggetto di una profonda analisi, attraverso la quale

l’avversario è pronto ad affrontarlo.

• I fatti presentati e i risultati di ricerche [ Starosta 1998; Ljach, Starosta 1993; Starosta 1994,

1999] dimostrano forti fattori genetici nella capacità di ritmizzazione del movimento.

Esercizi di ritmo

•Saltare una fune oscillante.

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Prof. Sabaini Giuseppe 39

•Saltare una fune girante.

•Saltare una fune oscillante ed una girante (difficoltà alta, solo per chi è molto coordinato ed

abituato a saltare con la corda).

•Impugnare una funicella alle due estremità con una sola mano e farla girare sul piano

sagittale cercando di far coincidere il semipiegamento delle gambe con il contatto della

funicella al suolo.

•Eseguire alcuni saltelli con la funicella facendola girare per avanti.

•Eseguire alcuni saltelli con la funicella facendola girare per avanti all’interno di una fune

girante.

•Eseguire un percorso formato da ostacolino posti a distanze diverse.

•Eseguire un percorso in cui sono alternati ostacoli di media altezza (50 cm.), over ed una fune

girante da attraversare.

•Tutti i vari esercizi precedentemente visti si possono abbinare a gesti tecnici di dribbling o

passaggi del pallone con un compagno

•Corsa di un determinato percorso e cercare senza contare di sentire il tempo, ripetere

rispettando le consegne sul tempo da fare.

•Idem al precedente, ma cambiano la forma del percorso nella seconda fase

•A coppie uno dei due ragazzi osserva il ritmo di corsa del compagno e lo imita battendolo con

le mani

•Palleggi rispettando il ritmo dell’allenatore

•Seguendo il ritmo indicato effettuare in un percorso diversi movimenti di skip

La capacità di adattamento

“Essa permette un’effettuazione del programma ottimale di azione, e le sue modificazioni in

caso di situazioni che mutano in maniera inaspettata. Tali modificazioni possono essere più(

per es. frammenti costanti del gioco) o meno anticipate (per es. giochi sportivi), ma essa può

anche prendere l’avversario di sorpresa, per esempio ad un cambio improvviso della

configurazione della pista nello sci. Alcune discipline sportive ad esempio i giochi sportivi

richiedono una costante espressione della capacità di adattamento, messa in atto però in tempi

molto brevi.”

Esercizi per la capacità di adattamento

•Palleggio con cambio del compagno

•Partite e giochi con cambi nelle situazioni e variabili

•Corse cercando di adattarsi alla velocità del compagno

Esercitazione analitica

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Situazione di gioco

•1 contro 1 con tutte le sue varianti

•Gioco delle punizioni (anche con barriera, utilizzando cinesini, coni …)

Gioco a tema

• Partita e quando si

entra nella zona area

portiere si gioca un

uno contro uno con il

portiere

Gioco finale

Il gol vale doppio se avviene dopo un dribbling

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Gioco iniziale:Il cacciatore e le pecore

1/3 dei giocatori con auto alzata del pallone deve cercare di colpire le pecore

colpendole dopo un colpo di testa, le pecore scappano saltellando a piedi uniti,

oppure saltellando su un piede, o ancora guidando un pallone

Gioco iniziale

• A due squadre

cercare colpendo di

testa di prendere

l’avversario

La capacità di suggestione del movimento (espressione)

“Il linguaggio del corpo è costituita da : gesti, mimica, abbigliamento. E’ la forma primaria di

comunicazione tra persone. Quando la lingua dice una cosa e il corpo un'altra, noi tendiamo a

fidarci del corpo”

Esercizi per “l’espressione”

•Far prendere coscienza del linguaggio del corpo e come si comunica in campo

•Far esercitare nei passaggi con i compagni parlando ed in silenzio e far capire l’importanza

della vista per fare il passaggio

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La capacità di cooperazione

“Questa capacità consiste nell’abbinare i propri movimenti a quelli del partner,

nell’anticipare gesti, e nell’essere capace di modificare i propri movimenti in maniera

adeguata e simultanea. Più sono i partner più risulta complessa la cooperazione. L’efficacia

dell’alta cooperazione di una squadra viene ottenuta attraverso : un lungo processo di

aggiustamento, l’uno con l’altro, dei componenti della squadra, combinato con la presa di

conoscenza reciproca.

Sembra che non esista un esercizio sportivo che possa essere eseguito solo con l’utilizzazione

di una capacità coordinativa. L’uso di un maggior numero di capacità coordinative può

garantire una padronanza più rapida e di gran lunga migliore di esercizi complessi come pure

un più alto sviluppo di specifiche capacità coordinative. Ciò significa che l’apprendimento, e

di conseguenza, un migliore uso della conoscenza sulle reciproche relazioni che si producono

tra specifiche capacità coordinative possono promuovere una maggiore efficacia del processo

di educazione sportiva. In maniera analoga, una grande varietà di connessioni possono

prodursi tra capacità coordinative e capacità condizionali, essendo queste ultime la base della

formazione della capacità coordinative.

Queste capacità sono strettamente connesse le une alle altre e si influenzano reciprocamente.

Come i proverbiali gemelli siamesi, l’uno non può vivere senza l’altro”.

Esercizi per la capacità di cooperazione

•Oltre a tutti i vari giochi

•Corse tenendosi per mano

•Staffette

•Sfide a coppie o squadre a chi effettua meglio la richiesta dell’allenatore

La capacità di simmetrizzazione del movimento

“E’ la capacità di trasferire le tecniche del movimento da un lato del corpo o una sua parte

all’altra.

Lo sviluppo di questa capacità dipende dal livello di coordinazione del movimento. Il suo

livello più avanzato permette una padronanza simmetrica di un più alto numero di esercizi

complessi. La simmetria dei movimenti richiede la cooperazione (sincinesi) de entrambi gli

emisferi del cervello, cioè essa avvia (mette in moto) le riserve del sistema nervoso centrale. La

capacità di simmetrizzazione del movimento viene espressa sia nella fase di apprendimento,

sia nel perfezionamento della tecnica degli esercizi”.

Esercizi per la capacità di simmetrizzazione

•Far eseguire tutti i gesti con tutti e due i lati del corpo

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Situazione di gioco •1 contro 1

•2 contro 1 ( Variante: chi perde palla poi..diventa difensore)

•2 contro 2 con le mani

•6 contro 6

Gioco a tema

Possesso palla a 10 tocchi con le mani ed eventuale colpo di testa

Gioco finale

Partita vale doppio con gol di testa e marcatura a coppie fisse

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GLI ALLENAMENTI – LE UNITA’ DIDATTICHE

GIOCHI ED ESERCITAZIONI

DIFENDI PALLA E SEGNA

All’interno di un quadrato di 10 metri si posizionano due ragazzi. Il ragazzo con

possesso di palla avrà il compito di difender palla al centro del quadrato, mentre

l’altro dovrà attaccare passivamente il possessore di palla. Al segnale dell’istruttore il

possessore di palla deve segnare un goal guidando palla nelle porticine laterali e il

difensore diventa attivo e deve evitare la rete. Se conquista palla può a sua volta

segnare. A turno si attacca e si difende. Vince chi fa più goal.

OBIETTIVI: velocità, reattività neuromuscolare, protezione della palla.

IMPARA IL DRIBBLING

A RIENTRARE - Il giocatore

effettua un movimento a

rientrare giocando la palla con

l’interno collo del piede

alternativamente a destra e a

sinistra e riprendendola con

l’interno dell’altro piede.

DOPPIO TOCCO - Il

giocatore effettua un

movimento toccando prima

la palla con l’interno di un

piede per poi essere

immediatamente giocata

con l’interno dell’altro.

A due a due, quattro giocatori

disposti a quadrato si incrociano

effettuando

contemporaneamente una

dribbling a scelta al centro del

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SCAVALCA PALLONE - Il

giocatore colpisce la palla con

l’interno del piede, spostando

in avanti l’altro piede in modo

da scavalcare il pallone. In

presenza di un avversario nello

stesso momento in cui si gioca

la palla bisogna piazzare l’altro

piede davanti all’avversario e

sospingere il pallone con lo

stesso piede.

CON LA PIANTA - Il

giocatore sposta

lateralmente il pallone con la

suola e lo rigioca prontamente

con l’esterno dell’altro piede.

quadrato.

Varianti:Finta “Ronaldo..ecc..”

INTERNO ESTERNO - Il

giocatore gioca la palla prima

con l’interno del piede e poi con

l’esterno del piede in direzione

opposta.

CON ROTOLAMENTO - Il

giocatore fa rotolare la palla

con l’interno del piede, la

riporta sotto il corpo con la

suola e sempre con l’interno

dello stesso piede la rigioca

nella direzione opposta.

Variante rigiocare la palla con

l’esterno dello stesso piede

nella direzione opposta.

OBIETTIVI: dribbling e finte

IMPARA LE FINTE

LA TIGRE - Eseguire un

movimento a forbice sul pallone

alternativamente di destro e di

sinistro giocandolo nella direzione

opposta con l’esterno dell’altro

piede. È importante eseguire

velocemente questo movimento e

spostarsi poi con altrettanta

rapidità nella direzione del

pallone.

Tre giocatori si esercitano

assieme nel movimento della

tigre sul pallone muovendosi

verso il centro di un

triangolo e giocando poi la

palla con l’esterno dell’altro

piede verso l’angolo

seguente. Eseguire

l’esercitazione nei due

sensi.

Ogni giocatore rosso

muovendosi in senso orario

lungo un lato di un triangolo

dribbla un avversario blu

eseguendo il movimento a

forbice sul pallone e lo

gioca verso il giocatore

giallo e ne rileva la

posizione; il giocatore giallo

entrato in possesso di palla

esegue lo stesso

movimento. Ogni minuto

cambiare i difensori.

Ripetere l’esercitazione in

senso antiorario.

LA VOLPE - Il giocatore stoppa la

palla di sinistro, la gioca con

l'interno del piede destro, finge di

giocarla d'esterno destro

effettuando invece un veloce

movimento a forbice ed infine la

porta avanti con l'esterno del

piede sinistro.

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IL GAMBERO - Il giocatore gioca

la palla dietro alla gamba

d’appoggio portandola

diagonalmente in avanti, quindi

finge di giocarla con l’esterno

dell’altro piede effettuando

invece un movimento a forbice

attorno al pallone, infine porta il

pallone nella direzione opposta con

l’esterno del piede che ha

effettuato il primo movimento. In

pratica il pallone viene giocato

sempre con lo stesso piede.

A due a due, quattro

giocatori disposti a

quadrato si incrociano

effettuando

contemporaneamente una

finta a scelta al centro del

quadrato.

LA PANTERA - Il giocatore

effettua un rapido movimento a

forbice dall’esterno verso

l’interno sopra la palla e la gioca in

direzione opposta con l’esterno

dello stesso piede.

LA ZANZARA: Il giocatore finge

dietro la palla un movimento con

l’esterno del piede giocando invece

la sfera con l’esterno dell’altro

piede in direzione opposta.

OBIETTIVI: dribbling e finta

SEI BRAVO A...RICEVERE PALLA

Il gioco si svolge dividendo i ragazzi a coppie. Un ragazzo della copia con palla in mano dietro ad

un conetto. L’altro senza palla ad una distanza variabile all’interno di un quadrato di 10 metri per

lato. Il ragazzo in possesso di palla passa con le mani sotto palla (in seguito calcia di collo/piede )

la palla verso il quadrato, cercando di descrivere una traiettoria parabolica lenta semplice… Il

ragazzo all’interno del quadrato dovrà eseguire la ricezione della palla in base all’obiettivo tecnico

di stop di giornata in modo corretto magari prima dopo un rimbalzo e trasmettere la palla di

interno piede dominante nello spazio al compagno nei “buchi” per il tiro in porta. La palla va data

sulla corsa del compagno verso la porta avversaria di interno piede dominante,radente al terreno

possibilmente in modo che arrivi al tiro di prima intenzione o dopo (“Apro e Chiudo d’interno…). Se

tutto è stato eseguito senza errori (corretta ricezione, corretto passaggio e rete) allora la copia

prende un punto. Vince la coppia che nel tempo utile guadagna più punti.

Varianti:-passaggio con le mani e stop dopo 2 rimbalzi;1 rimbalzo;nessun rimbalzo

-passaggio con i piedi

-gol su trasmissione nei buchi con avversari/sagome passivi

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OBIETTIVI: trasmissione della palla, ricezione della palla, capacità di

orientamento spazio/temporale

SCUOLA GUIDA

All’interno di un quadrato di 10 metri per lato, 10/12 giocatori in possesso di palla

dovranno guidare la stessa all’interno, cercando di non scontrarsi con gli altri ragazzi

e senza uscire dalla superficie di gioco. Dopo 5 scontri verrà ritirata la patente e

riconsegnata dopo uno specifico esercizio tecnico…

Varianti:-Guida dell’attrezzo palla con varie parti del piede-batto il “cinque”

OBIETTIVI: guida della palla/visione periferica

DIFENDI PALLA NEL QUADRATO

Di dividono i ragazzi a coppie, uno all’interno di un quadrato di 10 metri per lato e uno

all’esterno. Al segnale dell’istruttore l’esterno entra nel quadrato e cerca di sottrarre

palla al possessore che ha 10 secondi per difenderla, dopo di che chi è in possesso di

palla deve puntare velocemente a rete e segnare il goal, l’altro dovrà evitare la rete

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cercando di parare il pallone. A turno si parte all’interno del quadrato. Vince chi segna

il maggior numero di goal.

OBIETTIVI: velocità, reattività neuromuscolare, protezione della palla.

LA STAGIONE DELLA CACCIA

Si predispone un quadrato di 5 metri per lato. All’esterno del quadrato si posizionano

4 ragazzi con funzione di cacciatori che, passandosi la palla, dovranno scegliere il

momento per colpire, calciando rasoterra, i 4 ragazzi della squadra prede, libere di

correre e di scappare solo all’interno del quadrato. Ogni preda colpita vale un punto. Al

termine del tempo stabilito in 3 minuti si procede al cambio tra cacciatori e prede.

Vince la squadra che al termine del gioco avrà totalizzato più punti.

OBIETTIVI: coordinazione oculo/podalica, trasmissione della palla, capacità di

collaborazione, destrezza

IL BUTTAFUORI

All’interno di un quadrato di 10 metri per lato, 10/12 giocatori in possesso di palla

dovranno guidare la stessa all’interno cercando di non scontrarsi tra loro. All’esterno

del campo il buttafuori guida la palla lungo la linea perimetrale. Al segnale

dell’istruttore il buttafuori ferma la palla con la pianta del piede ed entra velocemente

in campo dove deve cercare di calciare fuori dal quadrato tutti i palloni. I giocatori

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interni dovranno cercare di difender palla senza uscire dallo spazio evitando che il

buttafuori calci la loro palla. Vince chi rimane per ultimo che a sua volta diventa

buttafuori.

OBIETTIVI: guida della palla, protezione della palla

LA BOMBA

Il gioco si svolge con 5 ragazzi disposti all’interno di un quadrato di 10 metri per lato.

Ciascun ragazzo, in possesso di un pallone, esegue dei palleggi con rimbalzo. Al segnale

dell’istruttore ciascun ragazzo deve eseguire un palleggio con palla all’altezza della

testa, lasciare immediatamente il pallone, dirigersi verso un altro pallone lasciato

libero da un compagno e continuare nei palleggi con rimbalzo. Se durante lo

spostamento il pallone smette di rimbalzare la bomba scoppia e il ragazzo è eliminato e

deve lasciare il campo. Vince chi rimane per ultimo.

OBIETTIVI: coordinazione oculo/podalica, dominio dalla palla

PALLA NOME

Il gioco si svolge con 4 ragazzi disposti all’esterno di un cerchio del diametro di 5

metri. All’interno del cerchio si piazza un giocatore con una palla in mano, che ha il

compito di lanciarla il più in alto possibile in modo che possa cadere all’interno del

cerchio. In contemporanea con il lancio, il ragazzo deve pronunciare il nome di un

compagno che dovrà abbandonare la propria posizione esterna per entrare a ricevere

la palla. Per ogni ricezione corretta si guadagna un punto. Ogni due minuti cambiare il

lanciatore. Vince chi alla fine ottiene il miglior punteggio.

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OBIETTIVI: coordinazione oculo/manuale, coordinazione oculo/podalica, ricezione

dalla palla

ESCI DAL CONO D'OMBRA

In uno spazio di gioco di 12 metri per 15 metri, formare due campi di gioco di 5 metri

per 15 con corridoio centrale di 2 metri. Dividere i ragazzi in tre squadre di 2

giocatori ciascuna (gialli, rossi e blu). Si inizia con la copia dei giocatori rossi

all’interno del corridoio centrale che, muovendosi orizzontalmente, deve intercettare i

palloni che le copie dei gialli e dei blu cercano di trasmettersi. Per ritenere valido il

passaggio, il pallone deve essere ricevuto e rigiocato all’interno dello spazio di gioco;

sono consentite traiettorie aeree, ma solamente con altezza massima non superiore

alla statura dei ragazzi posti nel corridoio centrale. Per ogni passaggio valido, dalla

copia gialla a quella blu e viceversa, la squadra dei rossi subisce un punto di

penalizzazione. I giocatori della copia in possesso di palla possono trasmettersi la palla

anche fra di loro ma ciò non costituisce punto. I giocatori della copia che deve

ricevere il passaggio devono muoversi cercando di uscire la cono d’ombra

dell’avversario per favorire il passaggio. Il tempo di gioco è di 5 minuti, al termine del

quale si procede al cambio della copia centrale. Vince la copia che nel tempo stabilito

avrà totalizzato meno punti di penalità.

OBIETTIVI: capacità di smarcamento, capacità di collaborazione.

PALLA BIRILLO

Si formano 3 squadre (gialli, rossi e blu) formate da 3 ragazzi ciascuna. All’esterno di

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un cerchio di 10 metri di diametro sono posizionati i ragazzi delle squadre rossi e blu.

All’interno, in difesa di 5 coni, sono posizionati i ragazzi della squadra gialla. Al

segnale dell’istruttore i giocatori esterni in possesso di palla dovranno cercare di

colpire i coni difesi dai guardiani all’interno. La traiettoria deve essere rasoterra. Per

ogni cono colpito la squadra gialla avrà un punto di penalità. Dopo 3 minuti si procede al

cambi dei guardiani. Vince la squadra che totalizza meno penalità al termine del gioco.

OBIETTIVI: coordinazione oculo/podalica, trasmissione della palla, capacità di

collaborazione

ASSALTO AL CASTELLO

Si divide il campo in tre zona. In ogni zona stazionano 3 ragazzi, i rossi, i blu e i gialli.

I tre rossi collaborano con i tre gialli passandosi la palla con le mani al fine di

centrare, con un colpo di testa da fermo, gli avversari blu liberi di muoversi nella zona

centrale. Contare il numero di bersagli colpiti in due minuti.

OBIETTIVI: coordinazione oculo/manuale, colpo di testa

I ROMPISCATOLE

In uno spazio quadrato di 20 metri per lato disporre 10 giocatori dei quali 7 in

possesso di palla che eseguono dei palleggi e 3 senza palla. I giocatori senza palla

hanno il compito di infastidire, senza toccare la palla, i palleggiatori per indurli

all’errore nel palleggio del quale devono approfittare sottraendo la palla ed iniziare a

loro volta il palleggio.

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OBIETTIVI: coordinazione oculo/podalica, dominio dalla palla

PALLA META

Si dividono i ragazzi in due squadre. Una con il compito di difendere una porta larga

dieci metri, l'altra con il compito di entrare in meta palla al piede nella porta difesa

dagli avversari senza farsi toccare la palla dal difensore. Il difendente nel tentativo

di toccare la palla non deve oltrepassare una linea posta alla distanza di cinque metri

dalla linea di meta. L’attaccante nel tentativo di disorientare il difensore dovrà

operare finte e cambi di direzione. A Seguito invertire i ruoli. Vincerà la squadra che

riuscirà a segnar più mete. Il difensore può toccare la palla con qualsiasi parte del

corpo.

OBIETTIVI: velocità, reattività neuromuscolare, guida della palla, protezione

della palla.

SEI BRAVO A...PALLEGGIARE

Si dispongono 4 quadrati di 5 metri per lato ciascuno con all’interno di ognuno un

ragazzo con la palla. Nel primo quadrato il ragazzo dovrà effettuare dei palleggi con

rimbalzo solo con il piede destro, nel secondo quadrato il ragazzo dovrà effettuare

dei palleggi con rimbalzo alternando destro e sinistro, nel terzo quadrato il ragazzo

dovrà effettuare dei palleggi con rimbalzo solo con il piede sinistro e nel quarto

quadrato il ragazzo dovrà effettuare dei palleggi con rimbalzo alternando un palleggio

di piede ad uno con la coscia. Dopo 2 minuti, al segnale dell’istruttore, i ragazzi

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dovranno spostarsi nel quadrato successivo effettuando dei palleggi continui in

traslocazione seguendo il senso di marcia antiorario ed effettuare il nuovo compito.

Vince chi al termine del giro completo avrà fatto meno errori.

OBIETTIVI: coordinazione oculo/podalica, dominio dalla palla

I CANGURI

Il gioco si svolge su una superficie rettangolare di 10 metri per 20 metri. Si divide il

gruppo dei ragazzi in due squadre che si schierano ai lati minori opposti del campo di

gioco. Ogni ragazzo ha in mano una palla. Al fischio dell'istruttore una delle due

squadre compie un balzo in avanti a piedi uniti con tutti i suoi effettivi. Al secondo

fischio dell'istruttore, il balzo a piedi uniti verrà fatto dall'altra squadra e così via in

modo alternato. La finalità del gioco è quella toccare con la palla per primi i giocatori

avversari al termine o durante il proprio turno di salto. Il giocatore che si accorge di

essere avanzato troppo e di trovarsi in situazione sfavorevole, può, durante il suo

turno di balzo, spostarsi all'indietro oppure lateralmente. Per toccare bisogna che la

palla, senza che questa si stacchi dalle mani, venga a contatto con la testa

dell'avversario che deve restare immobile. Il giocatore toccato sarà eliminato. Vince

la squadra che eliminerà tutti gli avversari.

OBIETTIVI: coordinazione oculo/manuale, capacità di orientamento

spazio/temporale, equilibrio dinamico, forza arti inferiori.

LO SGUARDO CHE UCCIDE

All’interno di uno spazio quadrato di 5 metri per lato ci sono due ragazzi, uno in

possesso di palla che esegue dei palleggi e l’altro dallo “sguardo che uccide” senza

palla. Il palleggiatore deve mantenere il suo corpo tra la palla e l’altro ragazzo

dandogli le spalle e sottraendosi quindi allo sguardo. Il ragazzo dallo “sguardo che

uccide” non può toccare la palla ma deve costringere il palleggiatore a modificare

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continuamente la sua posizione per non essere esposto per più di 3 secondi al suo

sguardo. Se passano i 3 secondi allora il palleggiatore muore e i ruoli si invertono.

OBIETTIVI: coordinazione oculo/podalica, dominio dalla palla

GUIDA E STOP NEL TRAFFICO

In un quadrato di 20 metri per lato i ragazzi guidano liberamente la palla cercando di

evitare i compagni. Al segnale dell'istruttore i ragazzi dovranno fermarsi

immediatamente sul posto stoppando la palla. L'ultimo che stoppa la palla avrà un punto

di penalizzazione. A turno prima di ripartire sarà un ragazzo a scegliere la parte del

corpo con cui fermare il pallone.

OBIETTIVI: guida della palla, dominio della palla, definizione dello schema

corporeo.

CERCA IL CONTATTO

All’interno di un rettangolo di 20 metri per 10 metri si posizionano due ragazzi per

squadra (gialli e blu), uno in porta e l’altro a metà campo. Nei pressi della metà campo

il giocatore giallo in possesso di palla spalle alla porta deve, appoggiando la mano sul

petto dell’avversario, difendere la palla dall’attacco passivo del difensore blu. Al

segnale del giocatore giallo il difensore blu diventa attivo e il giocatore giallo deve

cercare di liberarsi del blu ed andare a rete. Se il ragazzo blu riesce a conquistare

palla può andare a segnare nella porta gialla. Il ragazzo blu che ha difeso diventa

attaccante e gioca contro il giallo che prima era in porta ed adesso difende. Nella

porta gialla va il giallo che ha appena attaccato e così via di seguito. Vince la squadra

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che farà più goal.

OBIETTIVI: velocità, reattività neuromuscolare, protezione della palla.

COLPISCI O VERRAI COLPITO

Si posiziona un ragazzo in piedi con le mani lungo i fianchi. Alle sue spalle, ad una

distanza variabile che va dai 6 ai 10 metri a seconda delle capacità dei ragazzi, si

posiziona una fila di massimo 6 persone. A turno i ragazzi in fila, battendo una rimessa

laterale con le mani, dovranno colpire il ragazzo/bersaglio davanti a loro. Chi colpirà il

ragazzo/bersaglio recupererà il pallone e si rimetterà in fila, chi sbaglierà sostituirà il

ragazzo/bersaglio che a sua volta si metterà in fila per battere la rimessa laterale.

Chi sarà preciso e colpirà il bersaglio avrà la possibilità di non essere colpito.

OBIETTIVI: coordinazione oculo/manuale, rimessa con le mani.

I CECCHINI

Il gioco si svolge in un quadrato di 10 metri per lato. All'interno sei ragazzi guidano

liberamente la palla. Tre ragazzi avranno il ruolo di cecchini e dovranno, al segnale

dell'istruttore, colpire con la propria palla il pallone degli altri ragazzi. Il ragazzo la

cui palla viene colpita o che uscirà dal quadrato diventerà anch'egli cecchino. Vince chi

rimane per ultimo. Tempo massimo 2 minuti. A seguito si invertono i ruoli.

OBIETTIVI: guida della palla, protezione della palla.

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PICCOLI GEOMETRA

Si dividono i ragazzi in due squadre contraddistinte da due colori diversi: i gialli e i

rossi. Si chiede ai ragazzi di stare in movimento guidando la palla fino al momento in

cui l'istruttore chiama il nome di due ragazzi che debbono subito fermarsi sul posto

stoppando la palla. Tra i due si formerà una linea ipotetica. Gli altri compagni dovranno

immediatamente porsi nella posizione richiesta dall'istruttore

(sopra/sotto/destra/sinistra) rispetto alla linea stessa. La variante potrà essere che i

due colori dovranno posizionarsi in modo diverso fra loro (gialli sotto/rossi sopra).

L'ultimo che si posiziona prende una penalità. Si passerà poi a enunciare il nome di tre

ragazzi che debbono fermarsi sul posto. Tra i tre si formerà un triangolo. Gli altri

compagni dovranno posizionarsi all'interno o all'esterno a seconda della richiesta

dell'istruttore. La variante potrà essere che i due colori dovranno posizionarsi in modo

diverso (gialli dentro/rossi fuori). L'ultimo che si posiziona prende una penalità. Si

potrà poi passare a chiamare quattro ragazzi formando dei quadrilateri.

OBIETTIVI: capacità di orientamento spaziale, guida della palla

CALCIO RUGBY

All’interno di un rettangolo di 20 metri per10, due squadre di quattro giocatori

ciascuna si affrontano giocando a calcio. Ogni volta che un componente della squadra

in attacco riesce a raggiungere la zona di metà palla al piede, si segnerà un punto. Non

è consentito il passaggio in avanti ma solo lateralmente. Si avanza solo palla al piede.

OBIETTIVI: guida della palla

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PALLA BOWLING

All’interno di un rettangolo di 20 metri per 10 si gioca una regolare partita di calcio 4

contro 4; la differenza consiste nell'abbattere i conetti della squadra avversaria

anziché dover segnare. Ad ogni conetto abbattuto si rimette la palla al centro

liberando il campo dal conetto stesso. Durante il gioco, da qualsiasi lato esca la palla,

si riprende con una rimessa laterale battuta con i piedi. I conetti sono posizionati

liberamente nelle due metà campo, 6 per parte, ad una distanza minima di 2 metri

dalle linee perimetrali. Sia da rimessa laterale, sia da un calcio di punizione non è

possibile colpire direttamente i conetti. Se il fallo avviene a ridosso di un conetto, per

battere il calcio di punizione si arretrerà di circa mt.2 dal conetto. Non è previsto il

calcio di rigore. Al termine del primo tempo di 5 minuti si registra il risultato parziale

e si rimettono a posto i birilli. Vince la squadra che abbatte più birilli nei due tempi di

gioco.

OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di orientamento spazio/temporale,

capacità di adattamento e trasformazione

STAFFETTA PALLEGGIO

Si dispongono i ragazzi in due file. Ciascuna rivolta verso una porticina posta a 20

metri di distanza. Al segnale dell’istruttore partono contemporaneamente i primi delle

rispettive file ed effettuando un palleggio continuo in traslocazione devono avvicinarsi

alla porticina di riferimento e portare la palla in goal. L’errore nel palleggio non

preclude la possibilità di far goal ma la rende più difficoltosa visto che il pallone va

calciato verso la porticina dal punto stesso dell’errore. Dopo che il ragazzo ha tirato

parte il successivo. Vince la squadra che al termine del gioco ha segnato più goal.

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OBIETTIVI: coordinazione oculo/podalica, dominio dalla palla

IL BOIA

Si forma una coppia di ragazzi posti uno fronte all'altro, a 1 metro di distanza, con

funzione di boia. I due boia devono tenere ciascuno un capo di una funicella. I restanti

ragazzi si pongono di fronte alla corda a circa 5 metri, con un pallone ciascuno. Al via i

boia iniziano a roteare la funicella cercando di disegnare un cerchio il più ampio

possibile. I ragazzi, guidando la palla, dovranno passare sotto la funicella senza farsi

toccare da essa. Viene assegnato un punto ad ogni passaggio valido. Alla fine di ogni

giro cambiare i boia.

OBIETTIVI: guida della palla, capacità di orientamento spazio/temporale,

destrezza motoria.

RUBAPALLA

Si dividono gli allievi in coppie con casacche diverse all'interno della coppia. Ogni

coppia si prepara in un quadrato di 7 metri di lato con un pallone. Al via l'allievo in

possesso di palla dovrà mantenerlo il più a lungo possibile, mentre il compagno,

contrastandolo deve rubare palla ed iniziare così la sua fase di protezione della palla.

Vince chi ruba più volte il pallone al compagno in 5 minuti.

OBIETTIVI: guida della palla, dominio della palla.

PALLA IN QUADRATO

Si gioca cinque contro cinque su un campo di dimensioni otto metri per otto metri. Le

squadre sono disposte una all'interno del quadrato mentre l'altra ha i giocatori

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distribuiti all'esterno, uno per lato più un quinto all'interno tra gli avversari. Il gioco

consiste nel cercare di colpire, lanciando liberamente la palla con le mani, i giocatori

della squadra disposta all'interno del quadrato. Ogni volta che si colpisce un giocatore

all'interno del quadrato si realizza un punto. Il giocatore della squadra esterna che si

trova nel quadrato non può colpire gli avversari, ma ha la funzione di recuperare la

palla e di collaborare con i propri compagni passandola a chi si trova in posizione più

favorevole per colpire. Ogni minuto, per un totale di dieci minuti, effettuare il cambio

tra la squadra esterna e quella interna in modo che ogni ragazzo svolga funzione di

giocatore interno. Alla fine vince chi realizza più punti.

OBIETTIVI: capacità oculo/manuale, reattività neuromuscolare, destrezza

motoria.

GUARDIANO DEL PONTE

La denominazione più comune di questo gioco è il "guardiano del ponte". E' un gioco a

squadre. Una con il compito di difendere una porta larga dieci metri, l'altra ha il

compito di attaccare cercando con i propri componenti di passare attraverso la porta

senza farsi toccare dal difensore guardiano. Il difendente nel tentativo di bloccare

l'avversario non deve oltrepassare una linea a semicerchio posta alla distanza di un

metro e mezzo dalla linea di porta. Vincerà la squadra che riuscirà a far passar indenni

più elementi.

OBIETTIVI: velocità, reattività neuromuscolare

CACCIATORE E PREDA

Sistemare una serie di cerchi, minimo trenta, molto ravvicinati tra loro ed invitare due

bambini ad entrare in due cerchi distali saltellando su di un solo arto. Il bambino con

funzione di cacciatore deve cercare di prendere il compagno con funzione di preda

solamente toccandolo. Anche la preda deve muoversi utilizzando un solo arto.

Calcolare il tempo della cattura, vincerà il bambino che ricoprendo il ruolo di

cacciatore avrà impiegato meno tempo. Al termine di ogni manche far cambiare al

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bambino l'arto da utilizzare.

OBIETTIVI: equilibrio dinamico, forza arti inferiori

CALCIO TENNIS

Il gioco si svolge all’interno di un rettangolo di 10 metri per 5. Due contro due con

obbligo di passaggio; la palla può fare più salti all’interno del campo ma non consecutivi,

il giocatore può toccare più volte la palla, la palla può rimbalzare sul passaggio del

compagno. Ad ogni ribalzo deve seguire un tocco. Se la palla esce dal campo o rimbalza

due volte consecutive il gioco si arresta e chi ha commesso l’errore regala il punto agli

avversari.

OBIETTIVI: trasmissione della palla, ricezione della palla, capacità

spazio/temporale

SCAMBIO DELLE TANE

Tale gioco viene denominato "scambio delle tane". Sul campo vengono collocati dei

cerchi in ordine sparso. I cerchi sono occupati da alcuni allievi le "lepri" con possesso

di palla, mentre due bambini con funzione di "cacciatore" si devono muovere nello

spazio guidando la palla tra i vari cerchi, cercando di occupare le tane lasciate vuote

dalle lepri durante lo scambio.

OBIETTIVI: capacità di orientamento spaziale, rapidità motoria, guida della palla

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FULMINE

Gioco del "cacciatore e delle lepri" chiamato anche "fulmine". Tutti gli allievi

partecipano al gioco. A turno due di essi, i cacciatori, dovranno colpire, lanciando una

palla con le mani, più lepri possibili. Le lepri dovranno guidare la palla all'interno di uno

spazio circoscritto. Le lepri colpite si fermeranno sul posto a gambe divaricate palla

sopra la nuca, aspettando che qualche altra lepre li liberi strisciando sotto le loro

gambe. Vincono i due cacciatori che al fischio dell'istruttore avranno "catturato" più

lepri.

OBIETTIVO: abilità motorie di base (correre, strisciare, lanciare, saltare),

guida della palla

SCHIVA PALLONI

Gioco "schiva palloni". Gli allievi sono divisi in due squadre. Una squadra è situata

dentro ad una circonferenza descritta sul campo e l'altra all'esterno. I bambini

all'esterno sono in possesso di una palla con la quale devono colpire, attraverso

continui lanci gli avversari all'interno. Chi viene colpito è eliminato. Vince la squadra che elimina

gli avversari nel minor tempo.

OBIETTIVI: capacità di orientamento spazio/temporale, sviluppo schema

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corporeo

CINQUE PASSAGGI CONSECUTIVI

Gioco dei cinque passaggi consecutivi. Gli allievi sono suddivisi in due squadre di due

colori ciascuna (gialli e blu contro rossi e azzurri), il gioco viene effettuato usando

prima le mani e poi i piedi. La squadra che è in possesso di palla deve eseguire cinque

passaggi consecutivi, guadagnando così un punto. La regola è che il possessore di palla

deve obbligatoriamente passare la palla ad un suo compagno ma di colore diverso (il

giallo deve dare palla al blu che a sua volta la deve dare ad un altro giallo). L'altra

squadra deve impedirlo, cercando di intercettare il pallone per effettuare anch'essa i

cinque passaggi consecutivi. L'istruttore deve fare in modo che vi sia una relativa

condizione di ordine nel luogo di presenza della palla. Il bambino in possesso di palla

deve avere almeno due possibilità di passaggio.

OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di orientamento spazio/temporale

PALLA TANA

Su un campo da gioco delle dimensioni 20 metri per 20 metri, con una tana centrale

delle dimensioni di 2 metri per 2 metri, si dividono i ragazzi in due squadre da tre

giocatori l'una. Per realizzare un punto bisogna portare la palla all'interno della tana.

Vince chi totalizza più punti nel tempo stabilito.

OBIETTIVI: capacità di orientamento spaziale, guida della palla, capacità di

collaborare

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ISTRUTTORE COMANDA COLORE

Formare un quadrato delle dimensioni di 25 metri per 25 metri e disporre al centro

dello stesso un numero di cerchi pari al numero di ragazzi più uno. All'esterno del

quadrato si posizionano tre palloni per ciascun lato. Ogni lato sarà inoltre

contraddistinto da una bandierina di colore diverso (rossa, bianca, verde e gialla).

Quindi ogni allievo andrà ad occupare un cerchio. Al segnale dell'istruttore tutti i

ragazzi dovranno cambiare di posto continuamente, sino a quando l'istruttore

chiamerà un colore. A questo punto, i ragazzi, dovranno raggiungere il più velocemente

possibile i tre palloni posti nel lato del colore indicato. Il ragazzo che arriverà per

primo totalizzerà 5 punti, il secondo 3 punti e il terzo 1 punto. Si effettueranno alcune

prove e risulterà vincitore il ragazzo che avrà totalizzato il miglior punteggio finale.

OBIETTIVI: capacità di orientamento spaziale, reattività neuromuscolare,

velocità

RUBA OGGETTI

Formare un quadrato delle dimensioni di 10 metri per 10 metri. Dividere i ragazzi in

quattro squadre. Ogni squadra ha una base, posta all'esterno di uno dei quattro lati,

con all'interno 10 oggetti. Ciascuna squadra deve rubare gli oggetti posti nelle basi

avversarie e portarli nella propria base. Non si può ostacolare chi ruba gli oggetti in

nessun modo. Vince chi al termine del tempo, stabilito dall'istruttore, avrà nella

propria base il maggior numero di oggetti.

OBIETTIVI: abilità motorie di base, velocità, rapidità, capacità di orientamento

spazio/temporale

PALLA CAPITANO

Formare un quadrato delle dimensioni di 20 metri per 20 metri. Dividere i ragazzi in

due squadre di cinque giocatori ciascuna (rossi e gialli). La squadra rossa posizionerà

un ragazzo all'esterno di ogni lato del quadrato e il capitano all'interno. La squadra

gialla posizionerà tutti i ragazzi all'interno del quadrato. I ragazzi esterni (rossi) in

possesso di una palla cercheranno di farla pervenire al proprio capitano all'interno del

quadrato. I gialli dovranno intercettare i passaggi e rispedire fuori la palla. Per ogni

palla ricevuta, dal capitano, la squadra rossa totalizzerà un punto. Dopo un tempo

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stabilito si cambieranno i ruoli delle due squadre. Vincerà la squadra che totalizzerà il

miglior punteggio.

OBIETTIVO: capacità di orientamento spazio/temporale

I TRE COLORI

Delimitare uno spazio quadrato di venti metri per lato. Dividere i ragazzi in tre

squadre (gialli, blu e rossi) di tre ragazzi ciascuna. I gialli passano palla ai rossi e

viceversa con i blu che devono intercettare palla; quando ci riescono il colore di colui

che ha sbagliato va a riconquistare palla. Si procede allo stesso modo quando la palla esce dal

quadrato. Iniziare con le mani per passare poi ai piedi, i compagni dello stesso colore

non si possono passare la palla. Ogni dieci passaggi utili penitenza per gli intercettatori.

OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di orientamento spazio/temporale,

capacità di adattamento e trasformazione

PALLA SPONDA

Si prepara un quadrato di 15 metri per lato. In ogni lato si posiziona un giocatore con

un pallone, mentre all'interno del quadrato ci sono 2 attaccanti e 2 difensori. Al via

per 2 minuti, gli attaccanti dovranno smarcarsi dai difensori, ricevere palla da un

compagno all'esterno e ritrasmetterla velocemente (sponda) per il maggior numero di

volte possibili. A rotazione, al termine del tempo, effettuare i cambi di ruoli. Vince la

coppia che avrà totalizzato il maggior numero di passaggi.

OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di orientamento spazio/temporale,

reattività neuromuscolare

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VUOTA LO SCATOLONE

Si prepara un campo di 20 metri per 10 metri. All'esterno delle due linee di

fondocampo (dopo circa due metri) si posano due scatoloni, uno per ogni lato, con

all'interno 6/7 palloni. Il gioco si svolge tra due squadre (gialli e rossi) che devono

svuotare il proprio contenitore di palloni prima della squadra avversaria o avere, alla

fine del tempo, un numero di palloni inferiori. Ogni squadra è composta da 5/6

giocatori di cui uno svolge il ruolo dello sparviero che cerca di toccare il portatore di

palla avversario, costringendolo a riportare la palla nello scatolone di partenza. Ogni

squadra non può trasportare più di un pallone per volta. Ogni giocatore toccato dallo

sparviero, mentre è in possesso di palla, deve riportarlo nel suo scatolone. I giocatori

possono trasportare il pallone in mano o passarlo ai compagni. I giocatori in possesso

di palla non possono essere toccati dopo aver oltrepassato la linea di fondo campo.

OBIETTIVI: capacità di anticipazione motoria, capacità di collaborare

PALLA RILANCIATA

Si gioca 5 contro 5 su un campo di gioco di 20 metri per 10; il gioco è simile alla

pallavolo. La palla è lanciata alternativamente una volta per parte indipendentemente

dalla realizzazione di punti. Il lancio deve essere eseguito dal giocatore con due mani

da dietro il capo, tipo rimessa laterale, da qualsiasi punto del campo. Prima di lanciare

la palla i giocatori di una squadra devono effettuare tra di loro dei passaggi; minimo

uno, massimo tre. Per realizzare un punto, superando la rete bisogna far cadere la

palla a terra nel campo avversario; se la stessa finisce nella rete oppure solamente la

tocca oppure cade fuori dal campo avversario, il punto è a favore della squadra in

ricezione. Vince chi arriva per primo a venti punti. Una variante: il lancio deve essere

eseguito, partendo da palla in mano, con il collo piede facendo descrivere alla palla una

parabola.

OBIETTIVI: capacità oculo/manuale, capacità di orientamento spazio/temporale,

destrezza motoria.

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VAI VELOCEMENTE AL TIRO

Dividere i ragazzi in quattro gruppi. Posizionare 4 percorsi a slalom composti da 5 coni

ciascuno all'esterno del limite dell'area. Il primo in riferimento al vertice sinistro

dell'area, il secondo in riferimento alla parte sinistra della mezza luna dell'area, il

terzo in riferimento alla mezzaluna destra dell'area e il quarto in riferimento al

vertice destro dell'area. A segnale dell'istruttore partono i primi quattro ragazzi che

dovranno eseguire una guida della palla tra i coni e segnare il goal nel minor tempo

possibile. Al primo vengono assegnati 4 punti, 3 al secondo, 2 al terzo e 1 al quarto. A

seguito ruotare le posizioni di partenza dei ragazzi in modo che ognuno parta da tutte

le diverse posizioni. Al termine delle quattro prove vince chi ha totalizzato più punti.

Il gioco può essere fatto in forma libera oppure prevedendo l'uso di un solo piede

(destro o sinistro) o di una sola parte del piede (esterno, interno).

OBIETTIVI: destrezza, dominio, guida della palla, tiro

IL QUADRATO PSICOCINETICO

L'attività è svolta individualmente e viene definita il "quadrato psicocinetico". Ogni

bambino partendo dal centro di un quadrato, di quatto metri per lato, deve per

dieci/dodici secondi portarsi verso il vertice del colore indicato a voce dall'istruttore.

Attraverso i comandi dell'allenatore si può far muovere il bambino sia lungo le linee

perimetrali sia lungo quelle diagonali

OBIETTIVI: velocità, reattività neuromuscolare

VAI VELOCEMENTE AL GOAL

Si utilizza una metà campo. Dividere i ragazzi in due squadre (gialli e blu). Un

giocatore dei gialli, posti all'interno della porta, esegue un rinvio da fondo campo

calciando la palla verso i giocatori blu posizionati all'interno del cerchio di

centrocampo, quindi tutta la squadra gialla deve correre al più presto possibile

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all'interno del cerchio di centrocampo; i blu, dopo aver controllato la palla, devono il

più velocemente possibile segnare un goal prima che l’ultimo dei gialli abbia raggiunto

l'interno del cerchio di centrocampo. Il punto va alla squadra che per prima compie il

proprio compito. A seguito i blu eseguiranno il rinvio e i gialli cercheranno la rete.

OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di orientamento spazio/temporale,

velocità, destrezza

PARTITA PSICOCINETICA A TRE PORTE

Posizionare su un'ampia superficie tre porticine. Dividere i ragazzi in tre squadre

(bianchi, rossi, gialli). I compiti di ogni squadra saranno due: far goal nelle porte

avversarie (il goal si può fare sia davanti che dietro) e difendere la propria porta.

Ogni squadra potrà chiedere la collaborazione di una delle due avversarie per

attaccare la terza. I bianchi in possesso di palla potranno chiedere aiuto ai rossi per

attaccare i gialli, ma dovranno anche stare attenti che durante l'azione i rossi non

decidano a loro volta di allearsi con i gialli per attaccare i bianchi stessi e così via. Le

situazioni di gara e le alleanze tra squadre cambiano continuamente. Vince la squadra

che subirà meno goal nel tempo stabilito.

OBIETTIVI: capacità di adattamento e trasformazione, destrezza motoria

PARTITA PSICOCINETICA CON IL JOLLY

Delimitare con i cinesini un campo ridotto (la misura va a seconda della categoria), con

due porte di due metri l'una. Formare due squadre di tre ragazzi ciascuna, la squadra

dei blu e quella dei bianchi. Inserire un ragazzo con la casacca rossa che avrà il

compito di collaborare con la squadra che ha il possesso di palla. La squadra in

possesso di palla sarà sempre la superiorità numerica. Il Jolly dovrà adattarsi alla

situazione di gioco.

OBIETTIVI: capacità di creare superiorità ed inferiorità numerica, capacità di

adattamento e trasformazione

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SEI BRAVO A...CREARE SUPERIORITA' NUMERICA

Su campo ridotto (la misura può variare a seconda delle categorie), si disputa una

partita tre contro tre più il portiere, con l’ausilio di due compagni per squadra che

fungono da "sponde", posizionate all’esterno del terreno di gioco in un corridoio ampio

almeno 4-5 metri che agiranno secondo le seguenti modalità: all’esterno dei campo ogni

squadra ha due giocatori (uno per lato) posizionati a tutto campo senza possibilità di

contrasto. Il giocatore esterno ricevuta la palla entra sul terreno di gioco e partecipa

all’azione. La palla deve essere ricevuta e giocata all’interno dei corridoi sopra citati;

in caso contrario si procederà a semplice rimessa laterale. Gli esterni di entrambe le

squadre rimangono in campo fino o alla realizzazione di un goal segnato da una delle

due squadre o fino al termine dell’azione con ripresa del gioco da calcio di rinvio da

fondo campo. Se la palla esce dal campo nella zona rimasta libera dal giocatore

esterno, il gioco riprende con rimessa laterale e gli esterni rimangono in campo. In

ogni incontro le sponde dovranno essere cambiate.

OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di orientamento spaziale, capacità

di adattamento e trasformazione, capacità di creare superiorità ed inferiorità

numerica

TRE CONTRO TRE CON GOAL DOPO UN DAI, VAI E RICEVI

Formare un campo di gioco delle dimensioni di 10 metri per 15 metri con due

mini/porte di due metri l'una. Dividere i ragazzi in due squadre formate da tre

giocatori ciascuna. La rete vale solo se prima del tiro è stata effettuata un'azione di

dai, vai e ricevi la palla da parte dello stesso giocatore. Dopo aver ricevuto la palla il

giocatore non può fare più di due passi prima di tirare in porta.

OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di adattamento e trasformazione

SEI BRAVO A...SMARCARTI

Formare un quadrato di 15 metri per lato. Tre ragazzi si posizionano su tre, dei

quattro, angoli del quadrato; il quarto sta in mezzo ed esegue una sorta di pressing

passivo sul possessore di palla. Il possessore di palla deve avere sempre gli angoli, alla

sua destra e alla sua sinistra, occupati dagli altri due compagni in modo da avere

sempre due possibilità di passaggio. Il possessore trasmette quindi la palla ad uno dei

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sui compagni e a sua volta si sposta correndo velocemente nell'angolo libero utile per

ricostituire le due opzioni di passaggio al nuovo possessore di palla. Cambiare il

centrale che pressa dopo circa un minuto.

OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di adattamento e trasformazione

LE NOVE PORTE

Dividere i ragazzi in due squadre di sette giocatori ciascuna. Predisporre un campo di

50 metri per 40 metri; piazzare all’interno del campo delle mini porte larghe 2 metri

(mettendo due porte in più rispetto alle coppie presenti in campo (si gioca sette

contro sette - piazzare nove porte); far giocare la partita secondo le seguenti

modalità esecutive: limite di tre tocchi, il goal è valido solo se vengono fatti almeno

tre passaggi consecutivi a tre compagni diversi.

OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di adattamento e trasformazione

I QUATTRO COLORI

Formare il campo di gioco corrispondente a una meta campo regolamentare, in ogni

lato sarà piazzata una porta di 4 metri a cui corrisponde una squadra; dividere i

ragazzi in quattro squadre (gialli, blu, rossi, verdi); si inizia con gialli e blu contro rossi

e verdi, i compagni dello stesso colore non si possono passare palla; durante il gioco,

nel momento ritenuto più opportuno, l'istruttore cambierà le alleanze.

OBIETTIVI: capacità di adattamento e trasformazione, destrezza motoria

GIRA LA PALLA

In uno spazio di gioco di 35 metri per 15 metri, formare due campi di gioco di 15 metri

per 15 con corridoio centrale di 5 metri. Dividere i ragazzi in tre squadre di 4

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giocatori ciascuna (gialli, rossi e blu). Iniziano quattro ragazzi gialli che all'interno di

un campo gioco devono effettuare 10 passaggi consecutivi senza che due ragazzi rossi

la intercettino; gli altri due rossi aspettano nel corridoio. Ogni 10 passaggi

consecutivi, senza che i rossi tocchino palla, il gioco si arresta e i giocatori che

subiscono i passaggi devono fare penitenza. Nel momento in cui i rossi conquistano

palla la spediscono subito ai blu che aspettano nel campo opposto. I blu a loro volta

iniziano i passaggi, per cui due giocatori dei gialli che hanno perso palla corrono verso i

blu per cercare di riconquistarla, quando ciò avviene la rimandano ai rossi e così via. Se

la palla esce dal quadrato o viene solo toccata dagli intercettatori il possesso palla

resta sempre a chi deve compiere i passaggi ma si azzera il conteggio.

OBIETTIVI: capacità di mantenere il possesso di palla, capacità di pressare il portatore di

palla

FAI GOAL NELLE PORTICINE

Si prepara un campo di 20 metri per 20 metri con 2 porticine (rosse) su un lato e una

(verde) su quello opposto. Nel quadrato ci sono 3 giocatori. Un attaccante, con palla,

fronte alla porticina verde centrale a circa 15 metri di distanza; due difensori fronte

all'attaccante a 10 metri da lui, uno fianco a l'altro a circa 7 metri di distanza. Al via

l'attaccante dovrà cercare di realizzare una rete nella porticina verde, mentre i due

difensori, rimanendo in copertura diagonale tra loro dovranno "rubare" palla e segnare

in una delle porticine rosse.

OBIETTIVI: capacità di orientamento spaziale, capacità di collaborare, dominio

della palla e dribbling

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TIENI LA PALLA

Si prepara un cerchio di quindici metri di diametro con i cinesini. Si formano tre

squadre di due ragazzi ciascuna (rossi, gialli, blu) e si dispongono i giocatori nel

seguente modo: due rossi che fanno gli attaccanti all'interno del cerchio, due gialli

che fanno i difensori sempre all'interno del cerchio e due blu che fanno le sponde

all'esterno del cerchio. Gli attaccanti rossi devono fare 15 passaggi senza farsi

toccare il pallone dai difensori gialli per ottenere un punto, con l'aiuto delle due

sponde blu. Le due sponde non possono entrare nel quadrato, e devono giocare a due

tocchi. Dopo 5 minuti di gioco far ruotare le squadre, vince la squadra che nel tempo

utile avrà totalizzato più punti.

OBIETTIVI: capacità di mantenere il possesso di palla, capacità di orientamento

spaziale, capacità di anticipazione motoria

OCCUPA LO SPAZIO

Si dispone un quadrato, delle dimensioni di 20 metri per 20 metri, con una miniporta di

circa un metro in ogni lato. Si dividono i ragazzi in due squadre (rossi e gialli) da 4

giocatori ciascuna. La finalità del gioco è quella, occupando in modo omogeneo gli spazi,

di cercare di totalizzare il maggior numero di punti. I tocchi sono liberi. Le squadre

realizzeranno: un punto ogni tre passaggi consecutivi; due punti ogni volta che

porteranno la palla in un vertice del quadrato; tre punti per ogni rete nelle miniporte.

OBIETTIVI: capacità di occupazione dello spazio, capacità di orientamento spaziale

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TORELLO

Il gioco si svolge all’interno di un quadrato di 10 metri per lato. Quattro giocatori

disposti sul perimetro del quadrato devono trasmettersi la palla ad uno, due, tre

tocchi. Il giocatore centrale con funzione di torello deve intercettare la palla. Si

contano quanti palloni ha intercettato il torello in 1 minuto. Vince chi ne intercetta di

più. Variante si contano i passaggi che i giocatori perimetrali realizzano in un minuto.

OBIETTIVI: trasmissione della palla, ricezione della palla

UNITÀ DIDATTICA CATEGORIA PULCINI AUTORE: Prof. Sabaini Giuseppe

STAGIONE 2002-2003

UNITA’ DIDATTICA : N° 1 PULCINI 2000

PERIODO : SETTEMBRE 2009 8/ 9/10 anni

Obbiettivo sociale-educativo

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 73

Rispetto delle attrezzature e dell’abbigliamento

sportivo

La socializzazione tra i compagni

Puntualità, in caso di assenza ricordarsi di

avvisare

Allacciatura corretta delle scarpe da calcio

Pulizia corretta delle scarpe da calcio

Ordine dello spogliatoio

Rispetto dei ruoli a livello relazionale

Organizzazione nei giochi allenamenti

Obbiettivo tecnico

LUNEDI

Conduzione GIORNI 09/09 23/09

Dominio della palla GIORNI 02/09 16/09 30/09

Obbiettivo coordinativo

LUNEDI

Equilibrio GIORNI 09/09 23/09

Ritmo GIORNI 02/09 16/09 30/09

Obbiettivo condizionale

GIOVEDI

Mobilità articolare GIORNI 05/09 19/09

Forza veloce GIORNI 12/09 26/09

Obbiettivo tattico

GIOVEDI

Fase difensiva GIORNI 05/09 19/09

Fase offensiva GIORNI 12/09 26/09

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 74

MESE DI : SETTEMBRE 2002

SETTIMANA: PRIMA ( dal 02 al 07 ) SEDUTA numero: 1

GIORNO: LUNEDI 02 TEMPO PREVISTO : 100 minuti dalle ore 17.45 alle

ore 19.30

Obbiettivo SOCIALE

Inizio ore : 17. 45 fine ore 18 .00

Presentazione dell’allenatore e degli allievi ( telefono e varie )

Rilevazione dei presenti

Piccoli accenni su ruoli e preferenze numeri di maglia

Verifica se nel gruppo c’è il portiere o se qualcuno ha intenzione di provare a farlo

Obbiettivo TECNICO

DOMINIO DELLA PALLA

Inizio ore : 18 . 00 fine or 18 . 30

PALLEGGIO CON PARTENZA PALLA IN MANO ( minuti 15 )

Esercizio n° 1

Esercizio n° 2

Esercizio n° 3

Esercizio n° 4

Esercizio n° 5

Esercizio n° 6

Esercizio n° 7

PALLEGGIO CON PARTENZA PALLA A TERRA

( minuti 15 ) Esercizio n° 1

Esercizio n° 2

Esercizio n° 3

Esercizio n° 4

Esercizio n° 5

Esercizio n° 6

Obbiettivo COORDINATIVO

RITMO

Inizio ore : 18 . 30 fine ore: 19 . 00

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 75

Gioco dei 5 passaggi consecutivi ( minuti 15 )

Descrizione: in un campo di 10 x 10 dividere gli allievi in due squadre. La squadra che è in

possesso della palla deve eseguire 5 passaggi consecutivi guadagnando 1 punto. L’altra squadra

deve impedirlo cercando di intercettare il pallone per effettuare a sua volta i 5 passaggi consecutivi.

Regola : L’allievo deve sempre avere 2 possibilità di passaggio.

Passaggio ritmizzato a coppie ( minuti 15 )

Esercizio 1 : posizionare gli allievi a coppie. Fare effettuare dei passaggi continui ad una distanza

di circa metri 5 con 2 coni di riferimento. Cambio di ritmo modificando le distanze.

Esercizio 2 : posizionare gli allievi a coppie. Fare effettuare dei passaggi continui ad una distanza

di circa metri 5 con 4 coni di riferimento obbligando lo spostamento laterale.

Obbiettivo TECNICO

DOMINIO DELLA PALLA

Inizio ore : 19 . 00 fine ore: 19 . 30

Gioco a tema ( passaggio al compagno con il nome ) ( minuti 10 )

Descrizione : effettuare una partitella libera con l’obbligo di gridare il nome del compagno al quale si vuol

passare la

palla.

Partita libera ( minuti 20 )

PALLEGGIO CON PARTENZA PALLA IN MANO

Esercizio n° 1 Lasciare rimbalzare la palla a terra , colpirla con il piede abile e riprendendola in mano. ( 1 punto a

chi fa meno errori )

Esercizio n° 2

Idem come sopra alternando piede destro e piede sinistro ( 1 tocco di destro e 1 tocco di sinistro )

Esercizio n° 3

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 76

Lasciare cadere la palla e colpirla senza che la stessa tocchi terra riprendendola in mano ( far

contare i palleggi validi )

Esercizio n° 4

Idem come sopra alternando piede destro e piede sinistro ( 1 tocco di destro e 1 tocco di sinistro )

Esercizio n° 5

Palleggio ripetuto con il piede più abile. Ripartire quando il pallone tocca terra ( far contare i

palleggi validi )

Esercizio n° 6 Idem come sopra alternando piede destro e piede sinistro

Esercizio n° 7 Lanciarsi la palla in aria e cercare di effettuare almeno 2 palleggi con la testa

Esercizio n° 8 In uno spazio delimitato tutti gli allievi palleggiano insieme . vince 5 punti chi riesce a palleggiare

più a lungo. Chi fa cadere la palla a terra rimane fermo nella sua posizione . Un eventuale piccola

penitenza potrà essere assegnata a chi fa cadere la palla facendo eseguire degli addominali avedo

cura di tenere le gambe piegate e le mani sul torace.

Esercizio n° 9 Chi arriva più lontano guadagna più punti. Effettuare un percorso di circa 10 metri , ad ogni linea

di cinesini superata si guadagna 1 punto

PALLEGGIO CON PARTENZA PALLA A TERRA

Descrizione :

Eseguire gli esercizi come sopra tranne il n° 7 cercando di alzarsi la palla con la punta del piede.

N.B. Fare esibire dopo gli esercizi l’allievo più bravo per un senso di gratificazione e per un

momento di riflessione del gruppo

MESE DI : SETTEMBRE 2002

SETTIMANA: PRIMA ( dal 02 al 07 ) SEDUTA numero: 2

GIORNO: GIOVEDI 05 TEMPO PREVISTO : 100 minuti dalle ore 17.45 alle ore 19.30

Obbiettivo SOCIALE

Inizio ore : 17. 45 fine ore 18 . 00

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 77

Sappiamo legarci le scarpe ?

Le scarpe devono essere pulite prima di ogni gara

Obbligo dei parastinchi

Regole di comportamento : ascoltare e chiedere la parola , non disturbare durante le

spiegazioni e attendere il proprio turno

Spiegazioni sulla seduta odierna

RISCALDAMENTO ( mobilità articolare )

PALLA INFUOCATA

Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 20

Dividere le squadre: una si posizionerà all’interno di un cerchio di circa 7metri e l’altra si

posizionerà all’ esterno. Il gioco consiste nel cercare di colpire i giocatori all’interno del cerchio,

ogni volta che si colpisce un giocatore si realizza un punto. Se la palla dopo aver colpito il giocatore

si ferma all’interno del cerchio il giocatore all’esterno potrà entrare per raccoglierla e riuscire per

riprendere il gioco

Obbiettivo CONDIZIONALE

MOBILITA’ ARTICOLARE

Inizio ore : 18 . 20 fine ore: 18 . 40

PERCORSO INDIVIDUALE ( minuti 15 )

Esercizio N° 1

1. Correre intorno ad un cono effettuando un giro di 360 °

2. Passare sotto ad un’ostacolo

3. Prendere la palla situata in un cerchio

4. Palleggiare con le mani fino ad una linea di cinesini

5. Lanciare la palla in aria verso un quadrato

6. Andare a riprenderla in fase di volo ,all’interno del quadrato

7. Riposizionare la palla nel cerchio e ritornare dietro la fila di partenza

CHI ARRIVA PRIMO CALCIA ( COMANDO A NUMERO) ( minuti 5 )

Esercizio N° 2

1. Formare due quadrati uno verso destra e uno verso sinistra a circa 15 metri dalla porta

2. Dare i numeri ad ogni coppia di giocatore

3. Far effettuare della conduzione libera all’interno dei quadrati

4. Al comando del numero il giocatore che arriverà prima sulla palla avrà diritto al tiro ,

mentre l’altro cercherà di ostacolarne l’esecuzione

Obbiettivo TATTICO

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 78

FASE DIFENSIVA

Inizio ore : 18 . 40 fine ore: 19 . 00

1 contro 1 ( minuti 20 )

esercizio ° 1 : 1 > 1 con difensore che parte da sinistra con passaggio che attraversa una piccola

porta di cinesini

esercizio ° 2 : 1 > 1 con difensore che parte da sinistra idem come sopra

esercizio ° 3 : 1 > 1 con difensore che partendo dalla stessa linea e funge da rubapalla

Obbiettivo TATTICO

FASE DIFENSIVA

Inizio ore : 19 . 00 fine ore: 19 . 10

Gioco a tema ( minuti 10 )

I difensori passano la palla libera mentre gli attaccanti hanno l’obbligo dei 3 tocchi

Descrizione : effettuare una partitella libera con l’obbligo per i difensori di passarsi la palla

liberamente mentre gli attaccanti hanno l’obbligo di giocarla dopo 3 tocchi

. Obbiettivo TATTICO

FASE DIFENSIVA

Inizio ore : 19 . 10 fine ore: 19 . 30

Partita libera ( minuti 20 )

attaccanti contro difensori

difensori contro attaccanti

MESE DI : SETTEMBRE 2002

SETTIMANA: SECONDA ( dal 09 al 14 ) SEDUTA numero : 3

GIORNO: LUNEDI 09 TEMPO PREVISTO : 100 minuti dalle ore 17.45 alle ore 19.30

Obbiettivo SOCIALE

Inizio ore : 17. 45 fine ore 18 . 00

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 79

Vestiti adeguati alle stagioni

Non deve mai mancare il Kway

Non essere maleducato in campo con i tuoi compagni

RISCALDAMENTO ( conduzione )

PARTITA CON PORTE ALL’INTERNO CAMPO

Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 15

Descrizione : all’interno di un campo di gioco si posizioneranno alcune porticine fatte di conetti .

Si disputerà una partita libera con la sola regola che il gol sarà valido solo se dietro ad ogni

porticina al momento del gol ci sarà un compagno a ricevere la palla ripartendo così per un'altra

azione di gioco.

Obbiettivo TECNICO

CONDUZIONE

Inizio ore : 18 . 15 fine ore: 18 . 45

PERCORSO COLLETTIVO ( guida intorno al centrocampo) ( minuti 10 )

Esercizio N° 1

descrizione : Guidare la palla seguendo la linea del cerchio di centrocampo .Mentre un allievo

all’interno del cerchio alzerà una bandierina con colore diverso , i giocatori che conducono a

turno dovranno alzare lo sguardo e riconoscere il colore .

Esercizio N° 2

descrizione : Idem come prima: solo che la variante sarà che al posto del colore l’allievo posto al

centro del cerchio dovrà con le mani mostrare dei numeri che dovranno essere riconosciute da chi

sta effettuando la conduzione

PERCORSO A COPPIE ( slalom 8 ) ( minuti 10 )

Esercizio N° 3

Descrizione : formare le coppie di giocatori che dovranno effettuare uno slalom fra due paletti a

formare un 8 cercando di usare l’interno e l’esterno piede e cercando di tenere sempre attenta la

propria posizione aumentando o rallentando a seconda della posizione del compagno. ( situazione

occhio /piede )

PERCORSO A SQUADRE ( l’incrocio ) ( minuti 10 )

Esercizio N° 4

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 80

Descizione : 4 giocatori effettuano una conduzione tra due coni posti ad una distanza di circa otto

metri . una coppia di giocatori posti sulla destra ed una coppia posta sulla sinistra , dovrà

effettuare dei passaggi cercando di non colpire la palla dei giocatori che stanno conducendo.

Obbiettivo COORDINATIVO

EQUILIBRIO

Inizio ore : 18 . 45 fine ore: 19 . 10

SALTO DEGLI OSTACOLI

Esercizio n° 1

Percorso misto con salto dell’ostacolo e ricaduta a piedi uniti ,contare fino a 5 , ripresa di una

palla posizionata sul fianco destro , e trasportata sottobraccio su un piede solo intorno ad un

conetto e rimetterla in posizione per l’allievo seguente.

( minuti 10 )

Esercizio n° 2

Rimanere in equilibrio sulla palla

Tenere la palla ferma tra la coscia ,prima destra poi sinistra.

Rimanere in equilibrio sulla palla con la pianta del piede saltellandoci sopra prima con pianta

destra poi sinistra

Rimanere in equilibrio sui talloni

Rimanere in equilibrio sulle punte

Rimanere in equilibrio sui talloni ad occhi chiusi

Rimanere in equilibrio sulle punte ad occhi chiusi

( minuti 10 )

Esercizio n° 3

Conduzione continua saltellando in avanti prima col solo piede destro e poi con il sinistro

Conduzione continua saltellando indietro prima col solo piede destro e poi con il sinistro

( minuti 5 )

Obbiettivo TECNICO

CONDUZIONE

Inizio ore : 19 . 10 fine ore: 19 . 30

Partita libera ( minuti 20 )

Partita libera : chi segna va in porta

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 81

MESE DI : SETTEMBRE 2002

SETTIMANA: SECONDA ( dal 09 al 14 ) SEDUTA numero : 4

GIORNO: GIOVEDI 12 TEMPO PREVISTO : 100 minuti dalle ore 17.45 alle ore 19.30

Obbiettivo SOCIALE

Inizio ore : 17. 45 fine ore 18 . 00

Perché le squadre non possono essere sempre le stesse

Tutti devono fare il capitano però bisogna guadagnare punti durante gli allenamenti

Spiegazioni sulla seduta odierna

RISCALDAMENTO ( finta –forza veloce )

IL GUASTAFESTE

Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 15

Descrizione : all’interno di un quadrato un gruppo di ragazzi guida la palla con i piedi : un

ragazzo senza palla cercherà di allontanare sempre con i piedi i palloni degli avversari. Vincerà

colui che in un tempo determinato riuscirà a calciare fuori dal quadrato più palloni possibili.

Obbiettivo CONDIZIONALE

FORZA VELOCE

Inizio ore : 18 . 15 fine ore: 18 . 45

RIPETUTE SENZA PALLA ( minuti 10 )

Esercizio N° 1

descrizione : formare due file di giocatori e organizzarsi per una gara di staffetta ;

ripetute di scatti con differenti posizioni di partenza per arrivare sulla palla situata in un quadrato

ad una distanza di circa 10 metri.Vince chi arriva primo ed effettua sul posto almeno 3 palleggi

RIPETUTE CON LA PALLA ( minuti 10 )

Esercizio N° 2

descrizione : guida della palla su un percorso con : guida + palleggio + scatto + tiro in porta

Obbiettivo TATTICO

FASE OFFENSIVA

Inizio ore : 18 . 45 fine ore: 19 . 10

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 82

TIRO IN PORTA

Esercizio n° 1

1 contro 0 : rincorsa e tiro in porta

1 contro 1 : rincorsa e tiro in porta

1 contro 1 : con finta al difensore verso destra e poi sinistra

1 contro 1 : ad handicap con difensore che parte con leggero ritardo ( minuti 15 )

Esercizio n° 2

Calcio di rigore

Calcio di rigore continuo con 3 palloni ( minuti 10 )

Obbiettivo TATTICO

FASE OFFENSIVA

Inizio ore : 19 . 10 fine ore: 19 . 30

TIRO IN PORTA

Partita libera

MESE DI : SETTEMBRE 2002

SETTIMANA: TERZA ( dal 16 al 21 ) SEDUTA numero : 5

GIORNO: LUNEDI 16 TEMPO PREVISTO : 100 minuti dalle ore 17.30 alle ore 19.30

Obbiettivo SOCIALE

Inizio ore : 17. 30 fine ore 17 . 45

Sdrammatizzare e smitizzare i successi e le sconfitte

I genitori devono incitare senza interferire sul lavoro tecnico

RISCALDAMENTO ( dominio/ visione/smarcamento)

DIECI PASSAGGI CON LE MANI

Inizio ore : 17 . 45 fine ore: 18 . 00

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 83

Descrizione : in uno spazio delimitato si affrontano due squadre con l’obbiettivo di effettuare dieci

passaggi consecutivi con le mani. I giocatori sono divisi a coppie che si marcano vicendevolmente.

Il possessore della palla una volta ricevutala,non può muoversi né essere ostacolato dal rispattivo

avversario,per consentirgli di leggere il gioco ed il movimento di smarcamento dei suoi compagni

senza nessun disturbo.

Obbiettivo TECNICO

Dominio della palla

Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 30

Dominio individuale ( minuti 10 )

Esercizio N° 1

A coppie : 5 lanci della palla con rispettivo stop

Esercizio N° 2

Palleggio + capovolta + guida della palla

Palleggio + rotolamento + tiro in porta

Esercizio N° 3

Da supino : rotolare sulla palla

Da prono : flessione estensione degli arti inferiori

Da seduto : rullare la palla sul dorso con traslocazioni destre e sinistre

CAMBIO DI DIREZIONE ( minuti 10 )

Esercizio N° 1

Descrizione : formare due squadre. A distanza di circa 20 metri si posizioneranno gli allievi. Dare

i numeri alle coppie , che al segnale dovranno condurre palla fino allìinterno di un quadrato. Una

volta dentro si effettuerà un cambio di direzione , un allievo si sposterà con la palla a destra l’altro

a sinistra.

1-2-3 STOP !!! ( minuti 10 )

Esercizio N° 1

Descizione : tutti i giocatori si posizioneranno dietro una linea con ognuno il suo pallone. Al via

dovranno condurre fino a quando verrà dato lo STOP. Chi non riuscirà a fermare la palla in

tempo indietreggerà di 2 metri.

Obbiettivo COORDINATIVO

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 84

RITMO

Inizio ore : 18 . 30 fine ore: 19 . 00

PERCORSO RETTILINEO A SLALOM E AD OSTACOLI

Esercizio n° 1 RETTILINEO

Posizionare dei coni a distanze uguali l’uno dall’altro: guidare la palla e fermarla con un piede

sopra in corrispondenza del primo cono, ripartire e fermarsi al secondo e così via

( minuti 10 )

Esercizio n° 2 SLALOM

Come l’esercizio n° 1 ma il percorso dovrà essere effettuato a slalom

( minuti 10 )

Esercizio n° 3 AD OSTACOLI

Posizionare in percorso rettilineo degli ostacoli: calciare la palla per farla passare sotto mentre si

cerca di saltare l’ostacolo

( minuti 10 )

Obbiettivo TECNICO

DOMINIO DELLA PALLA

Inizio ore : 19 . 10 fine ore: 19 . 30

Partita A TEMA ( minuti 5 )

Chi è in possesso della palla deve effettuare una finta prima di passarla al compagno

Partita libera ( minuti 15 )

MESE DI : SETTEMBRE 2002

SETTIMANA: TERZA ( dal 16 al 21 ) SEDUTA numero : 6

GIORNO: GIOVEDI 19 TEMPO PREVISTO : 100 minuti dalle ore 17.30 alle ore 19.30

Obbiettivo SOCIALE

Inizio ore : 17. 30 fine ore 17 . 45

Saper distinguere il momento di libertà ed il momento di concentrazione

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 85

Sapere far gruppo ed aiutarsi

Spiegazioni sulla seduta odierna

RISCALDAMENTO ( mobilità )

INCROCIO NEL QUADRATO

Inizio ore : 17 . 45 fine ore: 18 . 00

Descrizione : all’interno di un quadrato due squadre effettuano una conduzione libera con l’unica

regola che ad ogni incrocio con un altro allievo si cercherà di scambiarsi la palla.

Obbiettivo CONDIZIONALE

MOBILITA’ ARTICOLARE

Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 30

IL GUARDIANO DEL PONTE ( minuti 15 )

descrizione : difendere uno spazio e la propria porta ,bloccando il compagno che vuole entrare

ESERCIZI DI MOBILITA’ GENERALE ( minuti 10 )

ESERCIZI DI STRETCHING:

IN PIEDI : gambe divaricate , mani alle caviglie ( CONTIAMO FINO A 5) IN PIEDI

IN PIEDI : gambe divaricate palmi delle mani che toccano terra ( CONTIAMO FINO A

5)

IN PIEDI : gambe chiuse , mani alle caviglie ( CONTIAMO FINO A 5)

IN GINOCCHIO : portare le mani dietro appoggiando il palmo a terra( CONTIAMO FINO A 5)

SEDUTI : gambe divaricate , unire la pianta dei piedi( CONTIAMO FINO A 5)

ESERCIZI DI MOBILITA’ GENERALE ( minuti 5 )

SKIP : saltelli veloci con i paletti o i coni distesi a terra

RESPIRAZIONE :

Obbiettivo TATTICO

FASE OFFENSIVA

Inizio ore : 18 . 30 fine ore: 18 . 50

PARTENZA VERSO LA PORTA CON INTERVENTO DEL DIFENSORE AD

HANDICAP

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 86

Descrizione: ( minuti 20 )

formare un corridoio da circa metà campo al limite dell’area. L’attaccante ha l’obbiettivo del gol

mentre il difensore partendo con un distacco di 1 metro circa dovrà rincorrerlo ed evitare che lo

stesso calci in porta e possa far gol.

Obbiettivo TATTICO

Inizio ore : 18 . 50 FASE OFFENSIVA ore: 19 . 05

CHI ARRIVA PRIMA CALCIA IN PORTA

Descrizione : partenza dai due pali della porta versola palla situata sul dischetto del rigore: chi

arriva prima sul pallone ha diritto al tiro mentre l’altro allievo corre in porta ad impedire il gol

Obbiettivo TATTICO

FASE OFFENSIVA

Inizio ore : 19 . 05 fine ore: 19 . 30

PARTITA A TEMA ( gol con il sinistro)

Partita libera MA IL GOL DI SINISTRO VALE DOPPIO ( minuti 10 )

Partita libera ( minuti 15 )

MESE DI : SETTEMBRE 2002

SETTIMANA: QUARTA ( dal 23 al 27 ) SEDUTA numero : 7

GIORNO: LUNEDI 23 TEMPO PREVISTO : 120 minuti dalle ore 17.30 alle ore 19.30

Obbiettivo SOCIALE

Inizio ore : 17. 30 fine ore 17 . 45

L’importanza della doccia insieme

Nello spogliatoio vale la regola dell’ordine e della disciplina

Gli esercizi pre gara

Spiegazioni sulla seduta odierna

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 87

RISCALDAMENTO ( conduzione e difesa della palla )

PORTIERI CONTRO CACCIATORI

Inizio ore : 17 . 45 fine ore: 18 . 00

Descrizione : in un quadrato di 20 x 20 , 5 prede si muovono liberamente in regime di conduzione

della palla inseguite da 5 cacciatori senza palla , i quali dovranno sottrargliela con le mani per

aver diritto al cambio ruolo. Le prede hanno la possibilità se in pericolo di tuffarsi sulla palla come

i portieri per coprirla, e in quel caso il cacciatore deve dirigersi verso un’ altra preda.

Obbiettivo TECNICO

CONDUZIONE

Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 30

CONDUZIONE CON CAMBIO CAMPO SENZA PALLA (minuti 5)

descrizione : conduzione nella propria parte di campo, al segnale lasciare la palla e andare a

condurre la palla sul campo opposto

CONDUZIONE CON CAMBIO CAMPO CON LA PALLA (minuti 5)

descrizione : idem come sopra ma va portata la palla nel campo opposto

PROVA DOPPIA ( minuti 20 )

descrizione : una squadra esegue degli slalom mentre l’altra effettua dei tiri in porta , vince chi fa

più gol nel tempo stabilito

Obbiettivo COORDINATIVO

EQUILIBRIO

Inizio ore : 18 . 30 fine ore: 18 . 55

ESERCIZI DI EQUILIBRIO CON I CERCHI

PREDA E CACCIATORE all’interno dei cerchi correndo su un piede solo( minuti 10 )

CONDUZIONE all’interno dei cerchi senza appoggiare il piede a terra ( minuti 5 )

( minuti 10 )

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 88

SALTELLARE individualmente per circa 5 / 10 metri con la palla in equilibrio sul collo

del piede

SALTELLARE individualmente per circa 5 / 10 metri con la palla in equilibrio tra coscia

e addome

SALTELLARE a coppie serrando la palla tra la parte interna del piede e quella esterna

SALTELLARE a coppie serrando la palla tra le due parti esterne del piede

Obbiettivo TECNICO

Inizio ore : 18 . 55 COLLABORAZIONE ore: 19 . 10

GIOCO A TEMA

Minipartita con l’obbligo che tutti i componenti della squadra devono toccare almeno una volta il

pallone , altrimenti il gol non è valido

Inizio ore : 19 . 10 fine ore: 19 . 30

PARTITA LIBERA

MESE DI : SETTEMBRE 2002

SETTIMANA: QUARTA ( dal 23 al 27 ) SEDUTA numero : 8

GIORNO: GIOVEDI 26 TEMPO PREVISTO : 120 minuti dalle ore 17.30 alle ore 19.30

Obbiettivo SOCIALE

Inizio ore : 17. 30 fine ore 17 . 45

Analisi della gara di sabato

Rispetto dell’abbigliamento sportivo

Concentrazione prima della gara

Spiegazioni sulla seduta odierna

RISCALDAMENTO ( mobilità )

PARTITA TENNIS

Inizio ore : 17 . 45 fine ore: 18 . 00

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 89

Descrizione : all’interno di un quadrato due squadre formate da 3 giocatori effettuano degli

scambi aerei giocando a tennis con i piedi FORMARE 2 CAMPETTI

Obbiettivo CONDIZIONALE

MOBILITA’ ARTICOLARE

Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 30

IL GUARDIANO DEL PONTE ( minuti 15 )

descrizione : difendere uno spazio e la propria porta ,bloccando il compagno che vuole entrare

ESERCIZI DI MOBILITA’ GENERALE ( minuti 5 )

Gara a staffetta :

IN PIEDI : partenza e corsa verso il Primo pallone e ritorno. Verso il secondo , verso il

Terzo

SEDUTI : partenza e corsa verso il Primo pallone e ritorno. Verso il secondo , verso il

Terzo

ESERCIZI DI MOBILITA’ GENERALE ( minuti 10 )

IL QUADRATO PSICOCINETICO SENZA PALLA

IL QUADRATO PSICOCINETICO CON PALLA

Obbiettivo TATTICO

FASE OFFENSIVA

Inizio ore : 18 . 30 fine ore: 18 . 50

PARTENZA VERSO LA PORTA CON INTERVENTO DEL DIFENSORE AD

HANDICAP

Descrizione: ( minuti 20 )

formare un corridoio da circa metà campo al limite dell’area. L’attaccante ha l’obbiettivo del gol

mentre il difensore partendo con un distacco di 1 metro circa dovrà rincorrerlo ed evitare che lo

stesso calci in porta e possa far gol.

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 90

Obbiettivo TATTICO

Inizio ore : 18 . 50 FASE OFFENSIVA ore: 19 . 05

CHI ARRIVA PRIMA CALCIA IN PORTA

Descrizione : partenza dai due pali della porta verso la palla situata sul dischetto del rigore: chi

arriva prima sul pallone ha diritto al tiro mentre l’altro allievo corre in porta ad impedire il gol

Obbiettivo TATTICO

FASE OFFENSIVA

Inizio ore : 19 . 05 fine ore: 19 . 30

PARTITA A TEMA ( gol con il sinistro)

Partita libera MA IL GOL DI SINISTRO VALE DOPPIO ( minuti 10 )

Partita libera ( minuti 15 )

MESE DI : SETTEMBRE 2002

SETTIMANA: QUINTA ( dal 30 al 06/10 ) SEDUTA numero : 9

GIORNO: LUNEDI 30 TEMPO PREVISTO : 120 minuti dalle ore 17.30 alle ore 19.30

Obbiettivo SOCIALE

Inizio ore : 17. 30 fine ore 17 . 45

Analisi della gara

Spiegazione delle parole : appoggio , sostegno , marcatura , anticipo

Spiegazioni sulla seduta odierna

RISCALDAMENTO ( conduzione e difesa della palla )

PARTITE A COPPIA

Inizio ore : 17 . 45 fine ore: 18 . 00

Descrizione : formare 5 campetti dove si effettueranno delle minipartite 1contro 1 e 2 contro 2

Obbiettivo TECNICO

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 91

DOMINIO DELLA PALLA

Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 30

CHI ARRIVA PRIMO NON VINCE ( minuti 20 )

descrizione : conduzione della palla nel seguente modo:

1. effettuare una conduzione da linea a linea controllando la palla cercando di effettuare più

tocchi possibili

2. effettuare una conduzione verso il cono al centro e ritorno

3. effettuare una conduzione verso il cono,corpo verso destra , palla sulla sinistra e continuare

a condurre fino alla linea opposta

4. effettuare una conduzione verso il cono,corpo verso sinistra, palla sulla destra e

continuare a condurre fino alla linea opposta

CONDUZIONE CON CAMBIO DI DIREZIONE ( minuti 10 )

conduzione della palla ed evitare l’avversario fintando tutti e due verso destra

conduzione della palla ed evitare l’avversario fintando tutti e due verso sinistra

Obbiettivo COORDINATIVO

EQUILIBRIO

Inizio ore : 18 . 30 fine ore: 19 . 00

ESERCIZI DI EQUILIBRIO CON SALTELLI

A coppie effettuare dei passaggi continui ma , prima di calciare la palla bisogna superare un

ostacolo ( minuti 15 )

A staffetta effettuare una conduzione fino ai coni , calciare la palla in avanti e saltellare su

un piede solo fino al raggiungimento della stessa , una volta raggiunta ritornare in posizione

fila facendo partire il compagno ( minuti 15 )

Obbiettivo TECNICO

Inizio ore : 19 . 00 COLLABORAZIONE ore: 19 . 10

GIOCO A TEMA

Minipartita con le mani : se la palla arriva sul piede davanti alla porta si può fare gol . Il gol di

testa vale doppio

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 92

Inizio ore : 19 . 10 fine ore: 19 . 30

PARTITA LIBERA

Obiettivi sintetici annuali stagione sportiva 2009/2010

N° Data Obiettivo Tecnico Obiettivo Tattico Obiettivo Educativo Obiettivo

Coordinativo

1

Lunedì24 Agosto

2009

Trasmissione

d’interno piede

dominante,traiettoria

frontale con palla

ferma;”Il piatto

puro”,”Il piatto

normale”….

Occupazione degli spazi Ordine spogliatoio,ordine

negli spostamenti…

a) Autostima b) Stima

c) Personalità d) Umiltà

e) Rispetto

Orientamento

spazio

Temporale

2 Mercoledì 26

Agosto 2009

La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

a) Autostima b) Stima

c) Personalità d) Umiltà

e) Rispetto

3 Venerdì 28

Agosto 2009

La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

a) Autostima b) Stima

c) Personalità d) Umiltà

e) Rispetto

4 Lunedì 30 Agosto

2009

La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

a) Autostima b) Stima

c) Personalità d) Umiltà

e) Rispetto

5 Mercoledì 02

Settembre 2009

La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

a) Autostima b) Stima

c) Personalità d) Umiltà

e) Rispetto

6 Venerdì 04

Settembre 2009

La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

7 Lunedì 07

Settembre 2009

La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

8 Mercoledì 09

Settembre 2009

La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

9 Venerdì 11

Settembre 2009

La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

10 Mercoledì 16

Settembre

Stop d’interno palla

radente: Apro e

Chiudo…

2>2,Zona luce,passo nel buco…con

2 guardiani del ponte…

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 93

11 Venerdì 18

Settembre 2009

1>1: La finta

Possanzini,Doppia

Possanzini,Roby

Baggio,Doppia Roby

Baggio

“Giro palla,cambia tutta”

Rimorchio,sostegno,appoggio,zona

luce,mi avvicino ma non mi

ammucchio a chi ha la palla,copro

la mia porta,impostazione

obbligatoria dell’azione,palla

sempre a terra…

12 Sabato 19

settembre 2009

Partita amichevole

con Pulcini 1999 Pol.

Offlaga

La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

13 Mercoledì 23

Settembre 2009

Partita su campo 2 Varie Ordine divise (Clerici?) Varie

14 Venerdì 25

Settembre 2009

Trasmissione

d’interno prima

intenzione…l’uno-

due

La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

15 Sabato 26

Settembre 2009

Partita amichevole

con Pulcini 1999

Virtus Manerbio

16 Mercoledì 30

Settembre 2009

Trasmissione

d’interno da palla alta

ferma su cono

1>1;2>1;

1>2 da posizioni:frontale,laterale

dx,sx,dietro dx,dietrosx

17 Venerdì 02

Ottobre 2009

Trasmissione

d’interno palla alta

;propedeutica agli

stop d’interno palla

alta…

2>1 con le mani,gol al volo o dopo

un rimbalzo d’interno…

18 Sabato 03 Ottobre

2009

Partita di campionato

Bettinzoli-Brescia

6>6; Difesa a 3,fase difensiva e

offensiva,fluida nella manovra…

Gestione tensione

agonistica,rabbia

agonistica,determinazione

19 Mercoledì 07

Ottobre

Stop d’interno piede

dominante traiettoria

alta frontale

La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

20 Venerdì 09

Ottobre 2009

Stop d’interno piede

dominante traiettoria

alta frontale

La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

21 Sabato 10 Ottobre

2009

Partita di campionato

Volta-Brescia Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

Su cross dal fondo troppa

gente davanti alla

porta…passaggio dietro

fuori area al compagno…

22 Mercoledì 14

Ottobre 2009 Stop d’interno (piede

dominante) a seguire

traiettoria parabolica

non troppo alta…

La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

23 Venerdì 16

Ottobre 2009 Stop d’interno (piede

dominante) a

seguire,traiettoria

parabolica non troppo

alta…

La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

24 Sabato 17 Ottobre

2009

Partita di campionato

Brescia bianco-

Lumezzane

Brescia arancio-

Castrezzato

Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

Igiene personale,pulirsi

bene sotto la doccia

25 Mercoledì 21

Ottobre 2009

Stop di collo per

traiettorie verticali La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno,

Abbigliamento climatico

idoneo

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 94

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

26 Venerdì 23

Ottobre 2009

Stop di collo per

traiettorie verticali La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

Controllo capelli asciutti

27 Sabato 24 Ottobre

2009

Partita di campionato

Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

28 Mercoledì 28

Ottobre 2009

Stop di petto per

traiettorie verticali e

paraboliche frontali

La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

29 Venerdi 30

Ottobre 2009

Stop di petto per

traiettorie verticali e

paraboliche frontali

La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

30 Sabato 31 Ottobre

2009

Partita di campionato Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

31 Mercoledì 04

Novembre 2009

Stop di coscia per

traiettorie verticali e

paraboliche frontali

La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

32 Venerdi 06

Novembre 2009

Stop di coscia per

traiettorie verticali e

paraboliche frontali

La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

33

Sabato 07

Novembre 2009

Partita di campionato

Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

34 Mercoledì 11

Novembre 2009

Trasmissione

d’esterno piede

dominante

La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

a) Mentalità

b) Personalità

c) Velocità esecutiva

35 Venerdì 13

Novembre 2009

Trasmissione

d’esterno piede

dominante

La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

a) Mentalità

b) Personalità

c) Velocità esecutiva

36 Sabato 14

Novembre 2009

Partita di campionato Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

a) Mentalità

b) Personalità

c) Velocità esecutiva

37 Mercoledì 18

Novembre 2009

Stop d’esterno piede

dominante dopo un

rimbalzo…

La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

a) Mentalità

b) Personalità

c) Velocità esecutiva

38 Venerdì 20

Novembre 2009

Stop d’esterno piede

dominante dopo un

rimbalzo…

La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

a) Mentalità

b) Personalità

c) Velocità esecutiva

39 Sabato 21

Novembre 2009

Partita di campionato Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

a) Mentalità

b) Personalità

c) Velocità esecutiva

40 Mercoledì 25

Novembre 2009

Trasmissione-tiro di

collo piede

dominante

La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

a) Mentalità

b) Personalità

c) Velocità esecutiva

41 Venerdì 27

Novembre 2009

Trasmissione-tiro di

collo piede

dominante

La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

a)Sacrificio

b)Spirito

c)Attenzione

42 Sabato 28

Novembre 2009

Campionato Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

a)Impegno

b)Lottare

c)Amare la maglia

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 95

43 Mercoledì 02

Dicembre 2009

Semirovesciata La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

a)Impegno

b)Lottare

c)Amare la maglia

44 Venerdì 04

Dicembre 2009

Semirovesciata La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

a)Impegno

b)Lottare

c)Amare la maglia

45 Sabato 05

Dicembre 2009

Campionato Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

a)Impegno

b)Lottare

c)Amare la maglia

46 Mercoledì 09

Dicembre 2009

Colpo di testa La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

47 Venerdì 11

Dicembre 2009

Colpo di testa La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

48 Sabato 12

Dicembre 2009

Amichevole Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

49 Mercoledì 16

Dicembre 2009

Rovesciata La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

50 Venerdì 18

Dicembre 2009

Rovesciata La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

51 Sabato 19

Dicembre 2009

Amichevole Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

** *************** ************** ************************ ***************** ***********

52 Mercoledì 13

Gennaio 2010

La Scivolata La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

53 Venerdì 15

Gennaio 2010

La Scivolata La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

54 Sabato 16

Gennaio 2010

Amichevole Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

55 Mercoledì 20

Gennaio 2010

Il contrasto La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

56 Venerdì 22

Gennaio 2010

Il contrasto La comunicazione, i “codici d’onore…”:

uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,

57 Sabato 23

Gennaio 2010

Amichevole Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

58 Mercoledì 27

Gennaio 2010

L’anticipo La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena

avversario appoggio dietro…,sostegno,

rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,gioca facile…

59 Venerdì 29

Gennaio 2010

L’anticipo Le palle inattive:

1) La rimessa laterale con le

mani

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Brescia Calcio 1911

Prof. Sabaini Giuseppe 96

60 Sabato 30

Gennaio 2010

Amichevole Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

61 Mercoledì 03

Febbraio 2010

Lateralizzazzione

Piede non

dominante…

Il Cambio gioco: stop di sx

cambio di dx; stop di dx

cambio di sx…

62 Venerdì 05

Febbraio 2010

Lateralizzazzione

Piede non

dominante…

Il Cambio gioco: stop di sx

cambio di dx; stop di dx

cambio di sx…

63 Sabato 06

Febbraio 2010

Amichevole Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

64 Mercoledì 10

Febbraio 2010

Lateralizzazzione

Piede non

dominante…

Le palle inattive:

1) La rimessa laterale con le

mani

65 Venerdì 12

Febbraio 2010

Lateralizzazzione

Piede non

dominante…”stop

di collo”

Le palle inattive:

1) La rimessa laterale con le

mani

66 Sabato 13

Febbraio 2010

Campionato Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

67 Mercoledì 17

Febbraio 2010

Lateralizzazzione

Piede non

dominante…

Le palle inattive:

68 Venerdì 19

Febbraio 2010

Lateralizzazzione

Piede non

dominante…

Le palle inattive:

69 Sabato 20

Febbraio 2010

Amichevole Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti

70 Mercoledì 24

Febbraio 2010

Lateralizzazzione

Piede non

dominante…

Le palle inattive:

71 Venerdì 26

Febbraio 2010

Lateralizzazzione

Piede non

dominante…

Le palle inattive:

72 Sabato 27

Febbraio 2010

Amichevole Verifica delle situazioni e dei

gesti sviluppate/i negli

allenamenti