Upload
fiorenza-dolce
View
220
Download
1
Embed Size (px)
Citation preview
Corso:Corso: GARANTI EDUCATIVIGARANTI EDUCATIVI ANIMATORI DEL TERRITORIOANIMATORI DEL TERRITORIO
PGS Emilia Romagna
Bologna:Bologna: 9-10 aprile 9-10 aprile 20052005
CONOSCENZA DELLE VALENZE EDUCATIVE DELLO CONOSCENZA DELLE VALENZE EDUCATIVE DELLO SPORTSPORT
G.E.
Sport luogo di formazioneSport luogo di formazione
Apprendere attraverso l’esperienzaApprendere attraverso l’esperienza
Marialucia Marialucia PivaPiva
G.E.
UNA PREMESSAUNA PREMESSA
1.1. Lo sport: … una metafora della Lo sport: … una metafora della vitavita
Per me lo sport è come …
IL GRUPPO DICE
prato verde semplicità – apertura
5 cerchi olimpici scuola di vitaconfronto e crescita
nucleo con sfumature e arcobaleno
specchio della società
cavallo che corre forza – libertà
Lo sport coinvolge tutto di noi, ci forma ci dà delle sensazioni e quindi delle idee di noi, degli altri, della vita.
Lo sport dà un contributo alla formazione della persona …; lo sport PGS lo dichiara ed assume come suo progetto.
G.E.
2.2. Lo sport: … un contributo alla formazione della persona Lo sport: … un contributo alla formazione della persona
E’ necessario, per poterci capire, che ci “diciamo”, che “esprimiamo” l’immagine di una “persona formata”
IL GRUPPO DICE
identità
autonomia di pensiero
criticità (anche verso se stessi)
presa di coscienza delle proprie potenzialità
accettazione dei limiti
confronto
UNA PREMESSAUNA PREMESSA
G.E.
2.2. Lo sport: … un contributo alla formazione della persona Lo sport: … un contributo alla formazione della persona
… segue:
costruire relazioni con gli altri
accettare gli altri
-------------------------------------------------------------------
responsabilità
-------------------------------------------------------------------
affrontare le difficoltà
dare il giusto valore alle cose
-------------------------------------------------------------------
portatrice e testimone di valori
UNA PREMESSAUNA PREMESSA
G.E.La PGS immagina questa formazioneLa PGS immagina questa formazione
a.a. “ “formataformata” ” è una persona quando esprime, nel suo cammino di
crescita
una personalità stabilizzatauna personalità stabilizzata attorno ad un quadro di valori che ha
scelto e riconosce importanti per la sua vita;
l’abitudine a valutare, scegliere, decidere l’abitudine a valutare, scegliere, decidere attivando un confronto tra
questi valori e le proposte che la circondano
la traduzione di questi valorila traduzione di questi valori nei modelli concreti con cui vive la
propria professionalità, nel tempo occupato e nel tempo libero
G.E.La PGS immagina questa formazioneLa PGS immagina questa formazione
Vuol dire che il processo attiva, promuove attraverso il formatore (allenatore o dirigente), permette al ragazzo di acquisire capacità/abilità utili per la vita.
È necessaria questa consapevolezza: mentre faccio questo, abilito la persona a …
È questa la domanda: che strumenti gli do per vivere ? …
(questo sta dentro alla parola “educazione” che usiamo tanto)
Il nostro progetto di formazione si preoccupa, prima di tutto, della persona concreta, impegnata a costruire la propria identità, a comprendersi, a ridefinirsi in rapporto agli altri.
… al centro l’identità la qualità della vital’identità la qualità della vitaPrendendo le distanze da altri progetti formativi che riducono la formazione all’ambito delle attività e delle competenze.
G.E.La PGS immagina questa formazioneLa PGS immagina questa formazione
b.b. quale visione della vita, quali valori di riferimento?quale visione della vita, quali valori di riferimento?
L’intervento educativo è regolato in forte misura dalla visione ideale, dal quadro dei valori di chi educa.
Questa visione della vita e quadro di valori fa da punto di riferimento per l’azione educativa. Non si educa senza idee. Non esistono prassi educative neutre.
Tale direzione di uomo dice la direzione da percorrere, le prospettive da tenere in conto, i traguardi verso cui proiettarsi. … Quindi, anche per quale società …
L’importanza di una visione generale del mondo e della vita
G.E.Approfondimento:Approfondimento:
I riferimenti: i valori che scaturiscono dal confronto con il Vangelo
l’incontro con Gesù di Nazareth
l’accoglienza del suo messaggio
Quale vita e qualità?
La dimensione religiosa e cristiana della vita, dimensione irrinunciabile
L’esito del processo di formazione
è l’esperienza di una nuova “qualità della vita”, secondo la SGS
G.E.
COME AVVIENE LA FORMAZIONECOME AVVIENE LA FORMAZIONE
Lo sviluppo personale può essere visto come una specie di Lo sviluppo personale può essere visto come una specie di interscambio-incontro di diversi fattori:interscambio-incontro di diversi fattori:
le possibilità, le virtualità, le potenzialità, le attitudini personali
le possibilità ambientali e storiche offerte dal contesto umano e geo-fisico
A differenza degli altri esseri viventi, l’uomo si dimostra aperto al mondo intero, è capace di attività simbolica, il mondo dei segni, dei simboli, dei codici linguistici …; è capace di trasformazione, di comunicare
gli altri.
La formazione si colloca nel punto di incontro della interazione dinamica e circolare che si viene a creare tra le tre classi di fattori.
Lo sviluppo personale è sempre frutto di maturazione e di apprendimento, cioè di assunzione e aggiustamento personale di stimolazioni provenienti dall’ambiente.
G.E.
COME AVVIENE LA FORMAZIONECOME AVVIENE LA FORMAZIONE
Senza incontro e positiva interazione tra queste classi di fattori non si dà formazione o la si ottiene solo parzialmente.
Possiamo dire che la formazione si realizza attivando due processi:
a)a) il primo si riferisceil primo si riferisce all’aiuto che un dato ambiente sociale, culturale offre alla persona per entrare in contatto con la sua cultura – il suo modo di vivere le informazioni – modi di pensare, progettare, valutare.
Un aiuto in cui gli adulti trasferiscono alle nuove generazioni il loro mondo di idee, valori, informazioni.
Nel momento in cui riceve l’istruzione il ragazzo si adatta,”assorbe” ciò che è fuori di lui.
Questo è il processo di istruzione
G.E.
COME AVVIENE LA FORMAZIONECOME AVVIENE LA FORMAZIONE
b) b) il secondo mirail secondo mira a far sì che il processo formativo avvenga in modo critico, che una persona “assimili” a modo suo quanto riceve e lo “usi”per quel che gli serve, eliminando gli altri materiali inutili.
il ragazzo a modo suoil ragazzo a modo suo
assimila quanto ha ricevutoassimila quanto ha ricevuto
e lo usa per quel che gli servee lo usa per quel che gli serve
È il processo attraverso cui un ragazzo “istruito” oraora da’ un volto a se stesso
costruisce un modo di pensaredecide come affrontare le sue sfide
inventa le sue risposte ai problemi che gli propongonosi apre alla vita
e costruisce dentro di sé … un orientamento per la vita …attorno al quale giocarsi tutta la vita
È la fase dell’ educazione
G.E.
COME AVVIENE LA FORMAZIONECOME AVVIENE LA FORMAZIONE
Come è possibile nello sport?
Lo sport tra istruzione ed educazione
guardando allo sport
esso è un momento di “istruzione”: offre tecniche, insegna movimenti individuali e collettivi, strategie …
di “educazione” quando
• viene offerto al ragazzo perché lo assimili, lo pieghi alle sue esigenze, lo usi in modo creativo
• una volta appreso il movimento di base viene aiutato a reinventarlo su misura delle sue qualità fisiche e psichiche
• il movimento stesso viene ri-creato
Importante è che il ragazzo-giovane, … entri in contatto
G.E.
COME AVVIENE LA FORMAZIONECOME AVVIENE LA FORMAZIONE
Come è possibile nello sport?
La formazione non è quindi un processo automatico
L’educazione richiede:
• ci sia intenzionalità d’intervento di ogni persona e comunità a voler formare.
Si ha educazione quando l’intervento a favore della crescita umana è cosciente e voluto e proteso al raggiungimento di una specifica finalità. La prospettiva che guida l’azione educativa è focalizzata sullo sviluppo personale soggettiva.
Il bersaglio da centrare è la promozione di mondi personali
• la decisione di ogni soggetto a volersi formarsi con l’aiuto e il sostegno degli altri e della sua società.
Quale contributo lo sport può dare alla formazione?
Attività di gruppo confronta scheda
G.E.
COME AVVIENE LA FORMAZIONECOME AVVIENE LA FORMAZIONE
COME ?
a) Centralità della persona quindi
… lo sport educativo è dunque centrato sulla persona, sulla sua crescita come persona.
Ma lo sport non è in se stesso educativo: è il modo di farlo che lo può rendere educativo.
b) Un metodo: l’ANIMAZIONE imparare i valori facendo fare esperienza
Come far entrare in contatto perché apprenda ciò che gli serve per vivere?
Attraverso il modo di gestire le attività come azioni: attraverso gestire le attività come azioni: attraverso l’esperienzal’esperienza
G.E.
COME AVVIENE LA FORMAZIONECOME AVVIENE LA FORMAZIONE
COME ?
Si fa esperienza, quandoSi fa esperienza, quando una persona entra in contatto con qualcosa fuori di sé che la ha arricchita (e trasformata), ne è consapevole e sa darsene una ragione, sa applicarlo in contesti diversi da quelli in cui l’ha appreso.
Nello sport apprendere vuol dire,apprendere vuol dire,
essere capaci di fare un movimento,
darsi una ragione del perché va fatto in quel modo, sentire che esso arricchisce il proprio patrimonio tecnico,
essere capaci eseguirlo con delle variazioni, a seconda delle necessità che si presentano durante una partita.
Una persona dunque ha esperienza quando sa fare un movimento Una persona dunque ha esperienza quando sa fare un movimento (aspetto fisico), sa ragionarci su (aspetto intellettivo), sa modificarlo (aspetto fisico), sa ragionarci su (aspetto intellettivo), sa modificarlo secondo le esigenze del momento (aspetto creativo).secondo le esigenze del momento (aspetto creativo).
G.E.
COME AVVIENE LA FORMAZIONECOME AVVIENE LA FORMAZIONE
Ma come arrivare a fare esperienza ?
L’attività sportiva segue il procedimento generale di ogni attività procedimento generale di ogni attività educativaeducativa: azione azione riflessione sull’azione riflessione sull’azione per una nuova azione per una nuova azione.
AZIONE RIFLESSIONE SULL’AZIONE
NUOVA AZIONE
G.E.
COME AVVIENE LA FORMAZIONECOME AVVIENE LA FORMAZIONE
Ma come arrivare a fare esperienza ?
1. Azione
Azione è tutto ciò che succede (vita squadra – conflitti – partita vinta o persa – … – una festa, problemi …).
Concretamente tutto può essere azione educativa, il vissuto riferito all’attività sportiva e quello alle relazioni con le persone.
Ogni azione ha qualcosa da proporre: porta dentro qualcosa da imparare: anche i grandi valori nello sport vengono proposti dentro le relazioni con gli altri.
L’azione offre un insegnamento
ma non basta
è necessario fermarsi una volta che si è concluso qualcosa, come es. la partita, il conflitto; … poi si passa alle riunioni … cioè alla seconda fase dell’apprendimento …
G.E.
COME AVVIENE LA FORMAZIONECOME AVVIENE LA FORMAZIONE
Ma come arrivare a fare esperienza ?
2. Riflessione sull’azione
Sospensione dell’attività … per apprendere.
Far emergere il “che cosa abbiamo imparato”. È il momento in cui ci si riunisce e, insieme, si cerca di comprendere che cosa l’azione ha insegnato.
Più che parlare di quanto è accaduto o di parlare delle responsabilità di ognuno,
nelle riunioni si cerca di far emergere il “che cosa abbiamo imparato”, il “che cosa abbiamo scoperto”.
L’apprendimento dall’azione è allora
la scoperta cosciente dei valori e degli insegnamenti già presenti (ma come nascosti) nell’azione.
Riflessione è scoprire ciò che è già dato liberarlo dal suo stato di essere nascosto e represso svelamento cosa ho vissuto
G.E.
COME AVVIENE LA FORMAZIONECOME AVVIENE LA FORMAZIONE
Ma come arrivare a fare esperienza ?
3. Ritorno all’azione concreta
Sarà un’azione, perché scaturita da un nuovo clima tra le persone, da nuovi valori che insieme si sono scoperti o confermati; un’azione ragionata, un’azione motivata, un’azione in cui i ragazzi sono sempre più protagonisti.
G.E.
COME AVVIENE LA FORMAZIONECOME AVVIENE LA FORMAZIONE
Ma come arrivare a fare esperienza ?
EsperienzaEsperienza è quindi, entrare in contatto con qualcosa che sta al di fuori di noi ed elaborare una nuova rappresentazione della realtà più aderente alla realtà.
NonNon è il frutto di una percezione isolata, mama la sintesi di molte altre percezioni e combinazioni riunite assieme di un modello schematico.
G.E.
ASSUMERE UNO STILEASSUMERE UNO STILE
• L’accoglienza incondizionata dei giovani e del loro mondo, fino a considerarli “risorsa” del processo educativo
• La relazione educativa, interpretata in chiave di comunicazione esistenziale
• La partecipazione attiva alla propria formazione
• La scelta del gruppo come luogo educativo privilegiato di ogni esperienza educativa
quindi … dalla squadra al gruppodalla squadra al gruppo
• Conoscere il contenuto sportivo: che cosa produce nelle persone quello che si sta facendo, quale aspetto della persona è coinvolto.
Lo sport diventa educativo quando è collocato all’interno di una progettualità, che mette insieme una serie di obiettivi educativi e relative attività importanti anzitutto per la persona.