Corso Studio - Come studiare e prendere bei voti

8/13/2019 Corso Studio - Come studiare e prendere bei voti

http://slidepdf.com/reader/full/corso-studio-come-studiare-e-prendere-bei-voti 1/84

TECNICHE DI STUDIO

E DI ADDESTRAMENTO

31 lezioni per imparare a studiare proposte dal sito

www!i!ereme"lioor"

Realizzazione# Dr Mario Rizzi

Ultimo a""iornamento# 1$%1&%'&&(

Si rin"razia per la )olla*orazione il Sito Internet#

www.procaduceo.org Una proposta per una dia"nosi olisti)a *io)ellulare

ed un appro))io alla *uona salute )+e tenda a rimuo!ere le !ere )ause dellemalattia

È consentita la riproduzione di questo corso o parte di esso, citandone la fonte.

http://www.procaduceo.org/

http://www.procaduceo.org/



2 M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento

Tecniche di studio

SOMMARIO:

* Premessa.

* Presentazione.

* Valutazione iniziale

P R E M E S S A

Il soggetto "studio" può essere definito come uno dei più utilizzati, ma il meno conosciuto. Già al bimbo di poci anni !iene riciesto di studiare e tale riciesta si ripete spesso finc egli di!enterà adulto#eppure nessuno gli insegna come studiare.

$ interessante notare ce, mentre per tutte le altre atti!ità !engono spesi mesi, a !olte anni, come periodo di addestramento, per insegnare a studiare %fondamento di tutti gli apprendimenti& non !engonospesi neppure alcuni giorni.

'lla base di uno studio proficuo ed organizzato !i stanno alcune possibilità, già presenti in noi, ceaspettano soltanto di essere "allenate", esse sono#

* Visione. * Osservazione. * Concentrazione.

* Analisi e Sintesi. * Associazione. * Memorizzazione.

Per rendere tali possibilità più organice e funzionali !i sono alcune tecnice elaborate allo scopo e precisamente#

* Ginnastica oculare.

* (ettura accelerata.

* )oncentrazione mentale.

* iciami mnemonici.

* +ote ed 'ppunti %riassunti, disegni, grafici&.

In uesto corso esamineremo i fondamenti teorici ce stanno alla base del funzionamento mentale,

con particolare riguardo ai processi ce portano all-associazione delle idee ed alla memorizzazione dellestesse.

na !olta conosciuto il funzionamento della mente potremo utilizzare alcune delle informazioniacuisite per elaborare degli esercizi atti a s!iluppare la nostra abilità nell-uso di uesto preziosostrumento.

P R E S E N T A Z I O N E

/a uando il cer!ello dell-uomo a iniziato ad essere creati!o, si 0 posto il problema di tramandare leconoscenze facendo cos1 in modo ce le esperienze e le scoperte fatte potessero di!entare patrimonio deigio!ani della tribù. Per un tempo lungissimo ogni indi!iduo adulto !enne perciò considerato come

insegnante# egli era in grado di addestrare i suoi figli alla caccia, alla pesca, alla difesa ed insegnarli ilnecessario per una buona con!i!enza sociale.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento

)on il passare del tempo ed il progredire della tecnica, si sono però create delle specializzazioni, coni relati!i esperti, e da uel momento soltanto essi furono considerati in grado di insegnare la loro materiaspecifica. 3uesto sistema andò bene per secoli e, fino a non molti decenni fa, si manda!ano i gio!ani daun artigiano perc si guadagnassero ualcosa e imparassero un mestiere. Il sistema era in effetti !alido

perc ci insegna!a conosce!a il suo la!oro in uanto lo face!a lui stesso e pote!a trasmettere al

ragazzo conoscenza ed esperienza personale.)on l-a!!ento di tecnologie sempre più sofisticate si 0 reso però necessario istituire delle scuole con i

relati!i programmi di studio da proporre ai ragazzi. 3ui, però, tro!iamo un fatto curioso# nelle scuole si può imparare ualsiasi cosa, ma non le tecnice più adatte per studiare. /-altronde all-insegnante stesso,formato nella stessa istituzione, nessuno a insegnato come studiare ed ance lui, come tutti, si 0 do!utoarrangiare per poter superare gli esami.

In uesti ultimi anni, nelle uni!ersità degli 4tati niti d-'merica, si sono formati dei gruppi di ricercace anno cercato il modo di risol!ere uesto problema. 4ono perciò stati fatti studi, ed esperimenti, ondecapire i meccanismi mentali e tro!are le tecnice più opportune per utilizzarli al meglio e con lo sforzominore.

In uesto corso proporremo il risultato di uesti studi con una serie di lezioni, semplici e progressi!e.5gni lezione conterrà una parte teorica ed una dedicata alla pratica. Gli argomenti trattati saranno#

* Il funzionamento della mente, idee e loro struttura.

* (-attenzione e la concentrazione mentale.

* (e tecnice di memorizzazione.

* (-importanza della dieta nelle atti!ità mentali.

* )ome esaminare il materiale di studio.

* )ome prendere gli appunti.

* )ome fare i ripassi.* 6sercizi per migliorare la !ista.

* (a lettura accelerata.

Il corso, essendo ad indirizzo pratico, pre!ede ce gli studenti dedicino ualce minuto del lorotempo giornaliero per fare gli esercizi proposti. 4oltanto con una seria applicazione potranno infattiraggiungere uella padronanza ce !errà loro utile ogni !olta ce do!ranno affrontare un programma dila!oro a li!ello mentale.

V A L U T A Z I O N E I N I Z I A L E

3uesta !alutazione rimane a !oi e !i ser!irà alla fine del corso per !alutare i risultati ce a!reteraggiunto. 4iete pregati di completarla, con precisione, in tutte le sue ricieste.

7. (eggi ciò ce sta scritto ui sotto e scri!ilo su un foglio di carta.

Bambini con le

le mamme.




2. Immagina di do!er scri!ere un !ocabolario, uale definizioni daresti per le parole elencate ui diseguito9 Prendi come esempio la definizione data per la prima parola, se 0 necessario scri!i pure tutte ledefinizioni ce ritieni opportune.

* Gamba# organo del corpo degli animali. Parte di un tavolo o di una sedia che funge da sostegnodegli stessi.

* Chiesa: * Diporto * Infarto: * Pancromatico: * Proteina:

. ispondi alle seguenti domande fidandoti della tua memoria#

* )on ce caratteri sono indicate le ore nel tuo orologio da polso9

* I semafori anno il colore rosso in alto o in basso9

* /i ce colore sono i calzini ce indossi oggi9



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento :

Tecniche di studio - Lezione n. 1

SOMMARIO:

* (a mente.

* /omande di !erifica.

* Parte pratica.

L A M E N T E

$ solo negli ultimi anni ce un reale progresso 0 stato fatto nella comprensione dei processi ceregolano il funzionamento della nostra mente. 5ggi conosciamo con precisione la fisiologia del cer!ello,

buona parte delle reazioni cimice ce a!!engono in esso %da 7;;.;;; a un milione& e ce il cer!ello 0costituito da circa 7; miliardi di fibre ner!ose ce !engono ciamate neuroni.

(e nostre conoscenze attuali non sono però sufficienti affinc si possa affermare ce la menteumana non a più segreti. 'nzi sembrerebbe il contrario perc più cose si scoprono e tanto più iricercatori sono posti di fronte a nuo!i fatti ce tal!olta li costringono a ri!edere le loro teorie cesembra!ano ormai assodate.

)on l-attenta osser!azione e sperimentazione abbiamo però catalogato tutto un insieme di leggifunzionali ce la nostra mente osser!a mentre esplica il suo la!oro. 4arà proprio di ueste leggi ce noi

parleremo e ce sfrutteremo per migliorare le nostre abilità nello studio.

(a nostra mente 0 una maccina assai complessa# i suoi meccanismi le permettono di memorizzareimmagini, suoni e sensazioni in una uantità inimmaginabile. 4tudiosi della mente anno affermato ce in

ogni secondo noi memorizziamo più di 2; immagini di ciò ce ci circonda, comprese tutte le percezioni,o!!ero# suoni, sentimenti, senso dell-euilibrio, senso del calore, senso del gusto, ecc.

Il cer!ello 0 l-organo tramite cui la mente esplica le sue funzioni. 6sso 0 assai complesso erappresenta il punto di arri!o e di partenza delle cellule ner!ose %neuroni& ce gli portano le !ariesensazioni e trasmettono i suoi comandi a tutto l-organismo.

(e informazione contenute da un neurone possono interagire con uelle trattenute dagli altri indi!ersi modi e uesto a portato alla conclusione ce le possibili combinazioni effettuabili ammonti ad unacifra formata da 7; seguito da ben <;7 zeri. na simile cifra acuista realtà ualora si pensi ce da uncalcolo approssimato gli atomi presenti nel nostro uni!erso assommano a 7; seguito da soli 7;2 zeri.

(a mente può essere !ista come un magazzino di immagini corredate di tutte le percezioni. 5gni

nostra azione, conscia od inconscia ce sia, si riallaccia ad una serie di ueste immagini ce le fornisconole informazioni necessarie per il suo s!olgimento.

Può sembrare strano ma ogni nostro mo!imento non 0 altro ce la successione continua di moltissimimo!imenti assai minuscoli ed ognuno di 0 contenuto in una immagine ben definita.

=utte le azioni ce compiamo in modo automatico o uasi %camminare, respirare, scri!ere, far diconto, etc.& seguono dei programmi mentali ce sono stati memorizzati in precedenza. ' !olte una similememorizzazione costa molto tempo affinc la ripetizione continua dell-azione, fatta in modo !olontario,si imprima nella mente con la forza necessaria per potere in seguito gestire in modo autonomo la funzionestessa.

+ello stesso modo una emozione %paura, angoscia, etc.&, se !iene !issuta più !olte, si imprime nella

mente con una intensità tale da essere capace di instaurare un automatismo. 3uesti sarà pronto a scattareal minimo fatto ce porta la situazione attuale ad essere simile, o presunta tale, a uella in cui l-emozionestessa 0 stata registrata.



> M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento

na buona parte delle paure e delle fobie ce apparentemente non anno alcuna spiegazione possonoessere ricondotte a uesto automatismo.

D O M A N D E D I V E R I F I C A

(e domande sono state formulate per stimolare l-allie!o a tro!are la risposta con un suoragionamento personale.

7& I ricordi nella mente possono essere paragonati ad una immagine fotografica.

Vero ?also

2& 5gni immagine mentale contiene una certa carica emoti!a ce dipende dalle emozioni presenti nelmomento in cui 0 stata "registrata".

Vero ?also

& 4e fosse possibile imprimere le immagini mentali con l-energia desiderata si potrebbe imparare asuonare il pianoforte in un tempo assai minore.

Vero ?also

8& 4e una certa parte del cer!ello !iene lesa la persona a!rà dei problemi nel parlare, potremmo uasi direce la causa consiste nel fatto ce parte delle immagini con le informazioni necessarie per poter parlaresono andate perdute.

Vero ?also

:& )i guarda films dell-orrore e si "di!erte" a pro!are la paura per finta corre il riscio di ritro!arsi condelle paure di cui non riesce a darsi una spiegazione razionale.

Vero ?also

>& )on un buon tirocinio 0 possibile fermare i pensieri ce la mente forma in continuazione.

Vero ?also

@& Gli eremiti anno meno problemi a tro!are la pace mentale perc gli stimoli presenti intorno a lorosono poci e ridotti.

Vero ?also

<& /alle osser!azioni fatte dagli scienziati appare ce l-uomo 0 potenzialmente in grado di immaginare#

* un uni!erso come il nostro con tutto il suo contenuto

* alcuni uni!ersi come il nostro

* un uni!erso sette !olte più complesso del nostro

* niente di più delle solite cose, fanno eccezione dei geni come (eonardo /a Vinci.

P A R T E P R A T I C A

6sercizio per determinare la !elocità di lettura.

(eggi alla tua normale !elocità il brano Ais!egliate il !ostro entusiasmoB %il documento si ciamaAentusiasmo.docB e si tro!a tra uelli allegati&.

e prendi nota del tempo %minuti e secondi& ce ai impiegato nella lettura.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento @

E S E R C I Z I O P E R I M P A R A R E A R I L A S S A R S I .

PRIMA FASE - DECONGESTIONAMENTO DELLE TENSIONI MUSCOLARI.

)oricati in un luogo tranuillo, copriti con una coperta perc nel rilassamento si tende araffreddarsi.

3uesto esercizio si effettua creando tensione in una fascia muscolare mentre si inspira e rilasciando latensione mentre si espira. Per rendere l-esercizio più efficace si suggerisce di pensare "tensione" mentrel-aria entra e si crea la tensione, uindi pensare "relaC" mentre l-aria esce e si lascia andare la tensione.

4e, terminato l-esercizio, senti ualce punto dell-organismo ancora in tensione, inspira e pro!oca inesso una tensione forte e !olontaria, uindi esala lentamente rilasciando la parte pensando "relaC, lasciaandare..."

7. 4tringi il pugno destro inspirando, rilascialo espirando.

2. )ome sopra per il pugno sinistro.

. )on la gamba destra stesa a terra piega il piede destro in modo ce le dita puntino !erso ilginoccio. )rea una tensione inspirando, rilascia la tensione espirando.

8. )ome sopra per il piede sinistro.

:. 4tringi le natice tra loro inspirando, rilasciale espirando.

>. 4tringi i denti inspirando, rilasciali espirando.

@. 4tringi gli occi inspirando, rilasciali espirando.

<. 4e senti ualce punto dell-organismo ce presenta delle tensioni residue, inspira e pro!oca in essouna tensione forte e !olontaria, uindi espira lentamente rilasciando la parte e pensando# "relaC... lasciaandare..."

D. ?ormula mentalmente le frasi seguenti e prendi consape!olezza del fenomeno ce !ai affermando#* Il mio braccio destro 0 pesante... molto pesante.

* Il mio braccio sinistro 0 pesante... molto pesante.

* (a mia gamba destra 0 pesante... molto pesante.

* (a mia gamba sinistra 0 pesante... molto pesante.

* =utto il mio corpo 0 pesante... molto pesante.

SECONDA FASE - AUTOINDUZIONE DI RILASSAMENTO PROFONDO.

In uesta fase non si esegue alcun mo!imento. (o s!olgimento pratico consiste nel !isualizzare unorgano cos1 come si tro!a. /urante l-inspirazione si ciama mentalmente l-organo, cos1 come siciamerebbe un amico. /urante l-espirazione si parla all-organo e gli si dice, con un amore determinato, la

parola "relaC".

7. Vai con gli occi della mente al piede destro e !isualizzalo cos1 come si tro!a.

2. /urante l-inspirazione ciama mentalmente il piede destro cos1 come ciameresti un amico %Piededestro...&.

. /urante l-espirazione parla al piede destro e digli "relaC"E diglielo con una dolce fermezza.

8. ipeti i punti da 7 a , per la !arie parti della gamba destra %piede, ca!iglia, polpacci, ginoccio,coscia, natica&.

:. ipeti i punti da 7 a , per la !arie parti della gamba sinistra %piede, ca!iglia, polpacci, ginoccio,coscia, natica&.



< M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento

>. ipeti i punti da 7 a , per la !arie parti del braccio destro %mano, polso, a!ambraccio, braccio,spalla&.

@. ipeti i punti da 7 a , per la !arie parti del braccio sinistro %mano, polso, a!ambraccio, braccio,spalla&.

<. ipeti i punti da 7 a per le !arie parti all-interno del corpo, %genitali, reni, intestini, fegato,stomaco, cuore, ecc.&.

D. Per concludere, segui l-aria ce respiri pensando "!ieni" uando entra e "relaC" uando esce.Immagina aria pura %luce& ce entra ed un fumo scuro e caldo, ce se ne !a portando con s ansie,tensioni e tossine.

ipercorri ora la tua giornata, uando ai agito bene complimentati con te e uando ai agito male prendi atto di ciò ce ai fatto e ricostruisci la scena come a!rebbe do!uto essere.

+ote# se ti 0 molto difficile rilassarti ti ricordo ce le !itamine del gruppo F sono legate al sistemaner!oso ed una carenza delle medesime può pro!ocare agitazione. icorda ce lo zuccero raffinato%uello bianco di uso comune& necessita, per la sua assunzione nell-organismo, delle !itamine del gruppo

F e pertanto può causare la carenza delle medesime.'nce la carne rossa tende a creare agitazione e aggressi!ità in uanto fornisce molte energie ce il

poco mo!imento non riesce ad esaurire.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento D


SOMMARIO:

* +oi e la nostra mente.


N O I E L A N O S T R A M E N T E

$ utile, ai fini del nostra programma, definire la posizione ce la nostra mente occupa in relazione alnostro io.

Probabilmente non ti sei mai ciesto in uale rapporto il tuo io si pone con la tua mente. 3uesto tipodi congetture !iene solitamente lasciato ai filosofi o agli psicologiE noi però non possiamo farne a meno

perc una conoscenza più approfondita ci permetterà di affrontare i successi!i argomenti con molta più proprietà.

/efiniamo pertanto la nostra mente come uno strumento ce il nostro io a a sua disposizione e cedo!rebbe essere in grado di usare nel modo e nel tempo ce esso ritiene più opportuno.

(a mente sembra fatta di materia ce ama molto il mo!imentoE essa 0 sempre pronta a mettersi inmo!imento e basta un nonnulla per innescarla in ualce ordine di pensiero o di immaginazione.

'lcuni degli stimoli in grado di causare il funzionamento della mente sono#

7. un comando generato dal nostro io ce desidera formulare un certo tipo di pensiero.

2. uno stimolo pro!eniente dai nostri sensi %finestre da cui la mente si affaccia sul mondo esterno&.

. un ricordo ce affiora ed aggancia tutto un ordine di idee.8. uno stimolo pro!eniente dall-interno del nostro corpo. ' uesto proposito sembra accertato ce se

la registrazione di una data immagine mentale a!!iene in presenza di una tensione muscolare, un dolorefisico od una afflizione morale, l-occasionale ripetersi di un fenomeno ce ricorda uello registrato tenderàa far riaffiorare gli elementi costituti!i dell-immagine originale.

In generale, sal!o i poci ce anno freuentato scuole per il controllo mentale %raa Hoga, etc.&, noinon possiamo affermare di a!ere un buon controllo della nostra mente. $ pur !ero ce noi siamo in gradodi fare i ragionamenti ce desideriamo e uando lo riteniamo opportuno. esta il fatto ce non appena ilnostro li!ello di attenzione scende sotto un certo !alore la nostra mente inizia a la!orare per conto suorimuginando errori del passato, pre!isioni del futuro, congetture sul comportamento degli altri, sogni,

!endette e cos1 !ia.isulta e!idente ce per uno studio efficace bisognerebbe poter subordinare la nostra mente al nostro

io nel maggior modo possibile# la sensibilità !erso ogni influenza, interna od esterna, do!rebbe essereridotta affinc le funzioni di analisi, sintesi, associazione, memorizzazione possano s!olgersi nellecondizioni ottimali.

(a mente 0 uno strumento e come tale bisogna affrontare un certo addestramento per poterne a!eree mantenerne il controllo.

3uesto problema si 0 posto all-uomo fin dai tempi più anticiE si pensi al poema indù "Faga!adGità" ce risale a ualce millennio fa e ce 0 la descrizione simbolica della lotta e degli strumenti cel-uomo de!e adoperare nei confronti della sua mente.

Il problema del controllo mentale 0 oggi attuale più ce mai perc gli stimoli esterni sono aumentatiin modo enorme e uesto porta la mente non controllata ad essere innescata sempre più freuentementecon i conseguenti spiace!oli risultati uali collassi ed esaurimenti ner!osi.



7; M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento

3ualcuno a paragonato l-uomo ad una carrozza do!e la carrozza rappresenta il corpo, il ca!alli leemozioni, il !etturino la mente ed il !iaggiatore l-io. /a tale raffigurazione appare e!idente come ilcontrollo della mente sia non solo auspicabile ma necessario ance al di fuori di un discorso specificocome lo studio. $ infatti facilmente pre!edibile uale percorso potrà fare una carrozza il cui !etturino nona ascendente sui ca!alli e, ancor peggio, non 0 subordinato agli ordini del !iaggiatore.


7& +oi non siamo la nostra mente.

Vero ?also

2& (a mente 0 uno strumento e come tale siamo in grado di usarlo in proporzione a uanto ci siamoesercitati ad utilizzarlo nel modo corretto.

Vero ?also

& (a mente ama molto il mo!imento e se la lasciamo fare non si ferma mai.

Vero ?also

8& 3uali di uesti percorsi 0 uello ce le informazioni del mondo esterno percorrono prima diraggiungere il nostro Io9

sensi Io cer!ello.

sensi ner!i cer!ello mente Io.

sensi mente cer!ello Io.

:& 4e paragoniamo l-uomo ad una carrozza a ca!alli uali di ueste affermazioni 0 corretta9#

il !iaggiatore 0 la mente.

il !etturino 0 la mente.

i ca!alli sono guidati dal !iaggiatore.

n !etturino ce non obbedisce agli ordini del !iaggiatore porterà la carrozza do!e !uole lui.

(-Io può controllare le emozioni solo attra!erso la mente.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento 77


SOMMARIO:

* (a concentrazione.


* Parte pratica.

L A C O N C E N T R A Z I O N E

(a concentrazione 0 lo stato mentale in cui la mente usa la maggior parte delle sue abilitànell-assol!ere un compito determinato. 3uando la mente 0 concentrata su ualcosa gli altri stimoli!engono ignorati in proporzione all-intensità della concentrazione stessa. 5sser!ate un tifoso ce guardauna partita ed a!rete da!anti a !oi un bell-esempio di mente concentrata.

(a concentrazione 0 in funzione dell-interesse. 5ggi gli studenti non dimostrano la capacità diconcentrarsi da!anti ad un compito scolastico %non a!endo interesse nel medesimo& però esteriorizzanouesta loro abilità uando un altro tipo di argomento li tocca da !icino. 3uanto sopra 0 !alido per tuttinoi ed 0 una cosa talmente e!idente ce non necessitano ulteriori parole al proposito.

)iò ce a noi interessa 0 il fatto ce l-abilità a concentrarsi può essere colti!ata cos1 come uella diguidare l-automobile o di andare a ca!allo.

Vi sono numerose atti!ità ce permettono un simile tirocinioE tutte tendono, in un modo o nell-altro,ad imbrigliare la mente onde trasformarla, da un "ca!allo sel!aggio" in un fedele destriero pronto alnostro ser!izio.

In effetti nessuno si preoccupa di insegnare le tecnice di controllo mentale# !iene riciesta comeabilità ma non !engono dati gli strumenti affinc essa possa essere acuisita.

+el corso del nostro programma !i sono degli esercizi specifici per l-allenamento alla concentrazioneed altri esercizi ce, pur non essendo cos1 specifici, age!oleranno la crescita di una tale abilità.

+el primo gruppo tro!iamo la ripetizione di parole ritmate sul respiro %dette mantra dagli Indù& e laconcentrazione sul respiro stesso.

+el secondo gruppo sono in!ece da anno!erarsi tutti gli esercizi di analisiJsintesi di un testo,associazione di idee, osser!azione dei particolari e cos1 !ia.

(a concentrazione 0 una abilità ce permette all-uomo di !i!ere la sua !ita utilizzando nel modo

migliore le sue possibilità. )i 0 capace di concentrarsi 0 in grado di !alutare tutti gli elementi di un problema e di arri!are con più facilità alla sua conclusione.

)olui ce non 0 in grado di concentrarsi a!rà sempre la mente dispersa in mille correnti di pensieroed affronterà i problemi uotidiani con meno sicurezza e meno probabilità di tro!are una soluzioneradicale.




DOMANDE DI VERIFICA

7& (a concentrazione 0 una dote ce ci non possiede naturalmente non può s!iluppare.

Vero ?also

2& )i 0 concentrato su ualcosa fissa tutta la sua mente su tale oggetto %o idea& e sembra essere estraneoall-ambiente ce lo circonda.

Vero ?also

& (a concentrazione può essere dannosa uando !iene diretta !erso una cosa irreale, ad esempio undesiderio irrealizzabile o sintomi %!eri o presunti& di una malattia.

Vero ?also

8& )i a idee fisse, manie o fobie, a la mente ce pone tutta la sua energia su un-idea principale e perdela capacità di osser!are le cose obbietti!amente.

Vero ?also

:& )os1 come 0 facile distrarre un bimbo ce !uole una data cosa offrendogliene un-altra 0 altrettantofacile distrarre un adulto ce si 0 innamorato.

Vero ?also

>& la mancanza di memoria non dipende dalla concentrazione.

Vero ?also

@& n folle 0 una persona ce a la mente concentrata su una sola idea ce 0 poco coerente con la realtà.

Vero ?also

<& (o scettico 0 una persona concentrata sulla !alidità delle sue idee e uesto gli pregiudica l-apertura dinuo!i orizzonti mentali.

Vero ?also


ESERCIZIO DI CONCENTRAZIONE MENTALE.

)oncentrare la mente significa farla con!ergere su un fatto e mantenerla ferma su di esso. Perallenarci in uesta abilità useremo la concentrazione sul respiro %aria ce entra aria ce esce& e perfacilitare il compito formuleremo mentalmente le parole# "entra" ed "esce" ritmandole con la respirazione.

3uesto esercizio sembra banale ma non lo 0, ti assicuro ce se ai la perse!eranza di eseguirlo peralmeno 7: minuti %continuati& al giorno per alcune settimane acuisterai certamente un maggiorecontrollo mentale.

ESECUZIONE PRATICA.

4cegli un posto tranuillo do!e per 7:J2; minuti non ti !engano a disturbare,

4iedi su una sedia in posizione comoda, con la spina dorsale diritta e la testa in buon euilibrio sulcollo.

?a- alcuni respiri profondi, cura l-esalazione ce do!rebbe essere liberatoria, fa in modo ce sia come

uando si tira un sospiro di sollie!o.)iudi gli occi molto lentamente e massaggiati prima le tempie e poi il naso, probabilmente ti !errà

da sbadigliare, fallo a tuo piacere.




Ketti la mano destra sull-addome e respira tranuillamente, osser!a se respiri con l-addome %l-addomesi alza e si abbassa& oppure con i polmoni %l-addome 0 uasi fermo mentre le spalle si alzano e siabbassano&. =i ricordo ce la respirazione sana, uella naturale dei bambini, 0 addominale.

4e scopri ce respiri con la parte alta dei polmoni 0 buona cosa, all-inizio di ogni esercizio, spendereualce minuto esercitandosi nella respirazione addominale cercando di spingere la pancia in fuori uando

l-aria entra e !ice!ersa.4enza alterare il ritmo del respiro cerca di ascoltare il mo!imento del diaframma, la membrana alla

base dei polmoni ce si alza e si abbassa.

)ontinua a respirare normalmente, cerca di seguire l-aria ce entra durante tutto il suo percorso dallenarici ai polmoni e nel contempo pensa "!ieni". Kentre l-aria esce pensa "relaC".

Prosegui per 7:J2; minuti, poi stirati ed apri gli occi lentamente.

'lcune a!!ertenze# ai primi tentati!i la mente tenterà in tutti i modi di sfuggire al controllo cos1 comeil ca!allo sel!aggio non tollera il ca!aliere ce lo !uole domare. In uesto caso non bisogna scoraggiarsi,arrabbiarsi o adoperare le maniere forti. )iò non sarebbe per nulla produtti!o perc0 la mente e pur

sempre parte di noi stessi e non 0 il caso di farle subire delle imposizioni.$ in!ece assai utile la calma amore!ole e tanta pazienza. 3uando ci si ritro!a a pensare ualcosa

di!erso da uello in programma tutto uello si de!e fare 0 ricominciare con l-esercizio come se nulla fosseaccaduto.





SOMMARIO:

* (-attenzione.


* Parte pratica.

L ' A T T E N Z I O N E

(-attenzione 0 una forma di concentrazione su !asto raggio. 3uando la mente 0 attenta ogni stimolo!iene subito a!!ertito e registrato. )iedete ad una persona paurosa di passare, da sola, una notte in uncastello ed a!rete una ciara idea di ce cos-0 l-attenzione perc essa passerà una notte insonne attentaad ogni sorta di rumori, luci, presenze, impressioni, spifferi di !ento, ecc.

(-attenzione 0 una dote posseduta da poci. (a persona attenta !i sa descri!ere come era !estitol-uomo ce !i a incrociato mentre passeggiate o le caratteristice dell-automobile ce !i a superato treisolati prima. )i non a uesta abilità considera ci la possiede una specie di mostro particolarmentedotato.

4e ricordiamo il numero strabiliante di informazioni ce 0 possibile memorizzare nella nostra mente%7; con <;7 zeri& non do!remmo mera!igliarci di una tale capacità, si tratta in effetti di ualcosa ceognuno di noi può s!iluppare in modo opportuno.

(a distrazione 0 figlia degenere della mancanza di concentrazione e di attenzione. Il distratto ce nonricorda do!e a riposto un oggetto 0 il classico esempio di cosa succede uando !engono compiuti degli

atti in modo automatico %senza concentrazione& e non !i 0 l-attenzione necessaria perc !enga registratocon sufficiente intensità l-effetto dei medesimi sugli oggetti circostanti.

(a distrazione 0 una delle sorgenti dei problemi dell-uomo# molti incidenti stradali accadono perdistrazione e cos1 pure molti infortuni in casa e sul la!oro.

)i non 0 capace di concentrarsi non 0 in grado di studiare con profitto ed a ci non 0 in grado distare attento %nella definizione data& sfuggono i particolari, le note a margine, le sigle e tutto uell-insiemedi informazioni ce portano il loro contributo alla comprensione del testo nella sua globalità.

3uasi tutti noi abbiamo potuto constatare l-importanza di un tale fatto uando ci siamo tro!ati difronte ad un testo do!e compari!a una sigla sconosciuta. (o stesso tipo di smarrimento mentale, 0 uesta!olta ancor più pregiudizie!ole perc inconscio, si instaura ogni !olta ce noi non !ediamo un

particolare di un disegno, una nota o altre peculiarità esplicati!e.na delle formule per a!ere successo dice ce bisogna saper !edere le cose come realmente sono#

uesto 0 possibile solo a ci 0 in grado di raccogliere tutte le informazioni necessarie %attenzione& e uindidi concentrarsi su di esse e di elaborarle nel modo ce porti al risultato più soddisfacente.

(-uomo, in genere, 0 un essere abitudinario ed accetta per scontato uanto gli altri gli propongono.4e una persona potesse togliere tutte le informazioni contenute nel suo arci!io mentale ed analizzarlecon calma ed obbietti!ità scoprirebbe, suo malgrado, ce la maggior parte di esse sono state acuisite nei

primi anni di !ita.

4uccede pertanto ce i giudizi e le conclusioni ce noi formuliamo non sono uasi mai il frutto di unanostra elaborazione mentale ma il risuonare di idee e concetti ce ci anno proposto coloro con cui

abbiamo !issuto. 4e a!ete dei figli pro!ate ad analizzare le frasi ce usate con loro e scoprirete ce nelrepertorio !e ne sono alcune prese a prestito da mamma e papà.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento 7:


7& (-attenzione non 0 altro ce una concentrazione speciale con cui si tengono d-occio pareccie cosenello stesso tempo.

Vero ?also

2& na persona attenta ricorda l-abbigliamento delle persone ce incontra.

Vero ?also

& no programma di studio fatto senza attenzione corre il riscio di dare più importanza a soggetti cene anno meno.

Vero ?also

8& )on la concentrazione si registrano immagini mentali più intense mentre con l-attenzione siarricciscono di particolari.

Vero ?also

:& na persona poco attenta a!rà sempre una buona memoria perc non costringe la mente a tenered-occio tutte le informazioni in arri!o.

Vero ?also

>& +elle persone presenti alla predica domenicale si può !edere l-attenzione esercitata al massimo grado.

Vero ?also


ESERCIZIO SULL'ATTENZIONE, SI CONSIGLIA DI FARLO UNA VOLTA AL GIORNO.

Prendi carta e matita e pensa ad una persona con la uale oggi ai trascorso più di cinue minuti.)erca di ricordare le seguenti informazioni e scri!ile sul foglio#

* tipo di !estito %stile e colore&.

* colore dei capelli,

* colore degli occi,

* tipo di orologio da polso,

* tipo e colore delle scarpe,

* uale 0 stata la prima parola ce a detto9

)iudi gli occi e completa, con la fantasia, tutti i dettagli a cui non ai saputo dare una risposta.


)ontinuare con l-esercizio proposto nella lezione n.



7> M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento


SOMMARIO:

* (a parola.


* Parte pratica.

L A P A R O L A

(a parola, scritta o parlata ce sia, 0 il simbolo di ualcosa di concreto o astratto ce assume unsignificato solo se nella mente !i 0 ualce informazione ad essa associata. Per esempio la parola cane ciriciama molte informazioni# essa a per noi un significato ben preciso mentre le parole di una linguasconosciuta non anno per noi alcun significato.

5gni parola 0 un piccolo mondo a s0 stante. 6ssa indica ualcosa di ben definito %oggetto, stato,sentimento, persona, ecc.& ce potremmo definire come rappresentato dalla parola stessa. (a funzionedella parola consiste nel riciamare nella nostra mente il significato di una data cosaE ciò 0 però possibilesolo se un tale significato 0 già stato precedentemente assegnato alla cosa stessa.

(a nostra mente 0 come un dizionario do!e per ogni parola !i 0 un significato ed a !olte ance più diunoE si !eda, ad esempio la parola "timpano" ce indica sia una parte dell-oreccio ce uno strumentomusicale.

Il significato ce il nostro dizionario interno attribuisce alle !arie parole 0 di !itale importanza. 4e aduna parola abbiamo attribuito un significato falso o approssimato, la medesima potrà pregiudicare la

comprensione del testo in cui !iene usata.3uanto sopra non 0 in genere riconosciuto e molti pensano ce basti capire il senso della frase

attribuendo alla parola sconosciuta il significato ce più le si addice in uel contesto.

)iò ce non si 0 mai !alutato 0 il fatto ce ci emette un messaggio parte dal significato ce !uoleesprimere ed usa una parola ce ritiene adatta allo scopo. )i rice!e il messaggio lo può afferrare in tuttala sua pienezza solo se associa a uella parola lo stesso significato.

Possiamo affermare ce tra una parola con un significato comune per tutti %mamma, mela, pera, ecc,ce !iene sempre rice!uta con una piena comprensione& ed una parola non conosciuta %ce non !ienecompresa per nulla& !i 0 tutta una serie di parole il cui significato non 0 compreso pienamente ma ce

pregiudica in modo note!ole l-apprendimento dell-argomento in cui !engono usate.

)os1, come una parola non conosciuta non tro!a nella nostra mente alcun significato, e crea unaspecie di !uoto nella nostra comprensione, molte parole conosciute poco, o male, creano in noi unasituazione similare ed un accumulo costante di confusione all-interno del nostro dizionario mentale.

$ stato !erificato ce gli studenti ce più anno problemi con lo studio anno un dizionario mentale po!ero ed insufficiente. 5gni parola ce essi non comprendono completamente toglie loro una parte diinteresse nella materia e cos1, nel tempo, si tro!ano con il libro da!anti ma i loro pensieri sono diretti intutt-altra direzione ed il loro studio di!enta penoso ed inefficace.

4e una parola 0 associata, direttamente od indirettamente, con una sensazione di piacere o di dolore,la parola stessa assume una certa carica. +e consegue ce uando ci si presenta uesta parola lamedesima sarà in grado di ris!egliare in noi il sentimento ad essa i collegato e l-intensità con cui noi lo

!i!remo sarà direttamente proporzionale alla carica stessa.Può essere interessante notare come le parole siano nate dalle di!erse esigenze di espressione ce

l-uomo a incontrato nel do!er affrontare la comunicazione con i suoi simili.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento 7@

3ueste esigenze anno condotto alla generazione delle !arie parti del discorso, !ediamone alcune#

7. esigenza di poter catalogare le !arie coseE conduce a costituire i !ari nomi %casa, ta!ola, sedia,cielo, ecc.&,

2. esigenza di scelta tra ciò ce fondamentalmente procura piacere o doloreE conduce alla creazione

degli aggetti!i %buono, catti!o, ecc.&,. esigenza di definire se la cosa di cui si parla 0 statica o dinamica ce conduce alla creazione dei

!erbi %camminare, mangiare, ecc.&.

/isse una !olta un poeta ce i nomi sono nati dalla testa, gli aggetti!i dal cuore ed i !erbi dallemembra dell-uomoE la sottigliezza di una tale affermazione possiamo ritro!arla nei modi di!ersi con cui sidefinisce l-azione di far ri!i!ere alla nostra mente un a!!enimento passato, ossia#

* ammentare# il fatto era inerente a tematice della mente,

* icordare# il fatto era inerente a tematice del cuore,

* imembrare# il fatto era inerente a tematice delle membra.


7& na parola non 0 altro ce una eticetta alla uale la nostra mente può a!ere associato ualcosaoppure no.

Vero ?also

2& Pensa alla parola "mela", ti !errà in mente una mela con tutte le sue caratteristice perc la parolamela 0 usata solo per definire un certo oggetto. 5ra pensa alla parola "surultu" e la tua mente cerceràimmediatamente di tro!arle un significato. Pensaci per ualce secondo, ne ai tro!ato uno9 4e non lo aitro!ato nota il senso di disappunto della tua mente ce in un certo senso a fallito lo scopo.

& )i a un dizionario mentale con molte e !alide definizioni di parole 0 più capace di comprendere, parlare e scri!ere di ci a un dizionario assai po!ero.

Vero ?also

8& la nostra mente desidera arri!are ad attribuire un significato ad ogni parola ce le si presenti ed 0disposta a fare ualsiasi acrobazia pur di raggiungere lo scopo.

Vero ?also


ESERCIZIO PER AUMENTARE L'ATTENZIONE.

Prendi carta e matita e pensa ad una strada ce percorri spesso.

3uesto esercizio 0 da farsi una !olta al giorno usando sempre lo stesso foglio di carta e pensandoalla stessa strada. Il suo scopo 0 uello di aggiungere, ogni !olta, delle informazioni supplementari.

)erca di ricordare più particolari possibili della strada in oggetto e scri!ili sul foglio di carta, esempiodi particolari#

* segnalazioni stradali * negozi * al!eri prati giardini

* tipi di case fa!!riche chiese * ecc.



7< M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento


SOMMARIO:

(a parola malcompresa.


* Parte pratica.

L A P A R O L A M A L C O M P R E S A ( D A U N ’ I D E A D I L . R . H U B B A R D )

na parola malcompresa 0 una parola a cui la nostra mente a aggiudicato un significato errato,distorto o incompleto a causa di carenze o deformazioni del nostro dizionario mentale. /i seguito!engono elencati i !ari modi come una parola può rice!ere un significato scorretto a causa di unaimperfezione del nostro dizionario interno#

7. alla parola non 0 stato attribuito nessun significato,

2. alla parola 0 stato attribuito un significato sbagliato o in!entato %esempio# malattie !eneree Lmalattie delle !ene&,

. alla parola 0 stato attribuito un significato incompleto %esempio# !itamina L cosa necessaria per!i!ere&,

8. alla parola 0 stato attribuito un significato omonimo, o!!ero con lo stesso nome %esempio# pennadi !olatile e penna per scri!ere&,

:. alla parola 0 stato attribuito un significato sinonimo %simile ma non uguale %esempio# cattedrale L

ciesa&,>. la parola 0 rifiutata perc 0 stata registrata in presenza di dolore fisico o disagio morale %esempio#

la persona 0 stata picciata perc sbaglia!a sempre i compiti in matematica e oggi rifiuta la parolamatematica&.

)i legge o ascolta 0 ormai abituato a passare oltre una parola ce in lui non tro!a un significatocorretto. 3uesto 0 assai dannoso per le ragioni !iste in precedenza ed 0 pertanto di somma importanzace !enga posta la massima attenzione nello scoprire uesto tipo di parola.

4e la persona sta attenta a ciò ce succede in lui può rendersi conto di a!er superato una parola diuesto tipo dal fatto ce nella sua mente si crea una specie di spazio !uoto, ualcosa ce non asoddisfatto la mente come succederebbe a ci a!endo rice!uto una scatola in regalo scoprisse ce 0

!uota. +on sotto!alutare uanto sopra# se ai difficoltà nello studio o nella lettura ai la pro!a saliente ce

il tuo sistema di studio contiene ualce errore e uno di uesto può proprio essere l-attribuire deisignificati sbagliati od incompleti.

Poni perciò la massima attenzione alle parole ce incontri ed usa un buon dizionario ogni !olta ceincontri una parola il cui significato non ti 0 completamente ciaro.







SOMMARIO:

* Gli occi e la !isione.


* Parte pratica.

G L I O C C H I E L A V I S I O N E

Gli occi sono gli organi ce permettono la !isione. 5gni occio 0 composto da di!ersi elementi cerice!ono le immagini esterne e le ricompongono al loro interno, sulla retina, e da uesta le trasmettono alcer!ello mediante una serie di stimoli ner!osi.

)iò ce a noi interessa in uesta sede 0 il processo di accomodamento delle immagini, o!!ero il processo con cui le immagini !engono messe a fuoco sulla retina. 3uesto processo a !olte non 0 perfettoed allora si ricorre a degli aiuti esterni uali occiali o lenti a contatto.

(a concezione corrente considera la messa a fuoco delle immagini come un processo completamentea carico del cristallino ce 0 una specie di lente in grado di espandersi o ritrarsi ad opera dei muscoliciliari. 3uesta concezione considera come irrimediabili i !ari disturbi della !ista considerati come risultatodi un irrigidimento o una deformazione del cristallino stesso.

n dottore in medicina di +eM NorO, il dott. .=. Fates, a in!ece a in!ece dimostrato ce il processo di accomodamento 0 soltanto parzialmente opera del cristallino perc entra in gioco ance laforma dell-occio ce, in tale processo, si modifica accorciandosi od allungandosi a secondo della

necessità.In effetti le distanze in cui gli oggetti esterni si presentano ai nostri occi passano da poci millimetri

a centinaia di metri e sarebbe impossibile una messa a fuoco della loro immagine se fosse presentesoltanto l-azione del cristallino. /-altra parte ance le più moderne maccine fotografice non sono ingrado di coprire la !arietà delle distanze ce l-occio umano 0 capace di accomodare se non con l-ausiliodi lenti speciali da applicare da!anti all-obbietti!o.

3uesta nuo!a conoscenza a portato a delle conclusioni assai di!erse %suffragate in seguito danumerosi successi& sulle possibilità di correzione dei disturbi della !isione.

(a conclusione più importante 0 ce i muscoli ce comandano la contrazione e l-espansione dei globioculari tendono ad accumulare delle tensioni ce nel tempo ne pro!ocano l-irrigidimento in una certa

posizione e la conseguente incapacità dell-occio di mettere a fuoco oggetti lontani %miopia& o !icini%ipermetropia&.

In conformità alle sue scoperta il dott. Fates a concentrato i suoi sforzi nello scoprire degli esercizice permettessero di recuperare il buon funzionamento degli occi. 6gli a cos1 elaborato tutta una seriedi azioni ce, ualora fatte diligentemente, permettono di migliorare la !ista ed a !olte di eliminare l-usodegli occiali o delle lenti a contatto.

(e tensioni dei globi oculari dipendono da !arie cause, uelle ce conducono ai problemi più gra!isono la tensione mentale dei temperamenti fortemente ner!osi e la rigidezza di pensiero. I problemi minori

possono in!ece essere ricondotti ad eccessi di la!oro, ansie, preoccupazioni, paure e non ultima una dietasbagliata.

Il parlare di dieta nel contesto degli occi e della !isione potrà forse apparire fuori luogo ma la realtàe assai di!ersa. Proprio la scienza medica 0 arri!ata a concludere ce il diabete e la nefrite %un disturbo ai




reni& creano dei problemi agli occi. 'nce la cataratta sembra pro!enire da disturbi al fegato e spesso deidisturbi epatici o digesti!i fanno apparire delle maccie biance da!anti agli occi.

3uesta intima relazione tra gli occi e le altre parti dell-organismo 0 ben conosciuta dagli iridologice sono in grado di fare delle diagnosi molto accurate osser!ando l-iride e le !arie particolarità ce esso

presenta %maccie, colore, striature, ecc.&. 'nce l-agopuntura, con la sua saggezza millenaria, ci indica

gli occi come il simbolo di un fiore la cui radice 0 nel fegato.'i due fattori esaminati, tensione e dieta dobbiamo aggiungere pure un catti!o appro!!igionamento

sanguigno agli organi della !ista ce !a imputato ai muscoli ce risiedono alla base del collo. I tre fattoricitati# tensione, dieta e catti!o appro!!igionamento sanguigno sono da considerarsi come la sorgentedella maggior parte dei disturbi alla !ista.

Il ripristino delle condizioni naturali dei muscoli alla base del collo e di uelli preposti alla gestionedei globi oculari con la collaborazione di una dieta atta ad alleggerire il la!oro del fegato e degli altriorgani digesti!i 0 perciò indicata dal dott. Fates come la strada maestra per il recupero od ilmantenimento di una buona !isione.

D O M A N D E D I V E R I F I C A7& Parlare di accomodamento dell-immagine o di messa a fuoco 0 la stessa cosa.

Vero ?also

2& (e persone considerano ce sia naturale ce con il passare degli anni gli occiali di!entino necessarimentre il dott. Fates afferma ce 0 possibile farne a meno. 4econdo la tua prima impressione il dott. Fatesa ragione9

Vero ?also

& Kuo!i un dito a!!icinandolo ed allontanandolo dal tuo naso per tutta l-estensione del tuo braccio.5sser!alo nel suo mo!imento e fai attenzione a ciò ce accade ai tuoi globi oculari.

Qai la sensazione ce !i sia del mo!imento9

Vero ?also

8& Pensi ce sia logico affermare ce il cristallino %null-altro ce una lente organica& possa mettere a fuocogli oggetti ad ogni distanza senza ce a!!enga ance un accomodamento del globo oculare9

Vero ?also

:& 'nalizza la tua !ita, ti 0 mai capitato di riscontrare come gli occi sono influenzati dalle condizioni dialtre parte dell-organismo9

Vero ?also


+ote importanti# tutti gli esercizi seguenti do!rebbero essere fatti per almeno un minuto cadauno.'lla fine di ogni esercizio stringere forte gli occi per alcune !olte onde rilassarli e stimolare lacircolazione del sangue nei muscoli ce li gestiscono.

Gli esercizi !anno sempre fatti senza occiali o lenti a contatto, con mo!imenti calmi e uniformi.

4e alla fine si a!!erte stancezza oculare gettare sugli occi dell-acua fresca ser!endosi dei palmidella mano.

* 4iediti comodo, rilassati, ciudi gli occi e massaggia fronte e tempie,

* 3ualce respiro profondo e uindi massaggiati il naso,




* 'pri gli occi ed allarga le braccia con i diti indici ri!olti !erso l-alto in modo ce essi siano lateralied alla stessa altezza degli occi.

* Kuo!i gli occi da un dito all-altro, con moto uniforme, ed osser!a tutti gli oggetti ce ti si presentano nel fare l-esercizio,

* Poni una mano sul basso !entre ed una sopra la testa e fai l-esercizio di cui sopra ma in modo!erticale,

* Poni un dito a circa 7; dal naso ed osser!alo mentre lo allontani %massima estensione del braccio& elo ria!!icini nuo!amente,

* Poni un dito a circa 2; cm dal naso. Guarda il dito. Porta lo sguardo ad un oggetto ce sia almenoa : metri di distanza e uindi riportalo sul dito,

* Prendi uno stampato ce riesci a leggere age!olmente e muo!ilo in modo ce il foglio allontani e sia!!icini agli occi ce ne pro!!edono la continua messa a fuoco.





SOMMARIO:

* Gli occi e la dieta.


* Parte pratica.

G L I O C C H I E L A D I E T A

Per essere fedeli al programma proposto dal dott. Fates 0 giusto spendere ualce parola sulla dietain genere.

Gli alimenti e le be!ande ce noi assumiamo !engono raggruppati in tre grandi famiglie di cui la

scienza medica a stabilito la uantità media ce do!remmo ingerire giornalmente#7. gli zucceri o carboidrati %la uantità dipende dal la!oro eseguito&,

2. i protidi o proteine %;J8; grammi al giorno&,

. i lipidi o grassi %2;J; grammi al giorno&.

Per dare una ciara idea della differenza sostanziale di tali elementi ricorrerò al paragone con unaautomobile, o!!ero#

* carburante %benzina& L zucceri o carboidrati %detti ance glucidi&,

* pezzi di ricambio L protidi o proteine,

* lubrificanti L lipidi o grassi.)ontinuando nel paragone con l-automobile possiamo affermare ce per affrontare un lungo !iaggio

l-elemento più importante 0 il carburante, seguito dai lubrificanti e uindi dai pezzi di ricambio.

+el corpo umano !i 0 pure una grande necessità di carboidrati ed una necessità relati!a di proteinece ser!ono a sostituire uelle morte %ungie, capelli, etc& o uelle deteriorate %usura, scottature,lacerazioni, crescita infantile, ecc.&.

(e proteine ce noi ingeriamo !engono ridotte in aminoacidi dal fegato ce poi crea con gli stessi le proteine ce necessitano nel nostro organismo. Per un approfondimento di uesto argomento puoileggere il documento Aproteine.docB ce si tro!a tra uelli allegati.

+el nostro corpo non !i 0 nessuna scorta di proteine mentre !i 0 una scorta di zucceri %trasformatiin glicogeno& da parte del fegato. )iò comporta ce tutte le proteine in eccesso !engono distrutte etrasformate in calorie con grande dispendio di energia e note!ole generazione di materiale di scarto%tossine& ce a lungo andare formano la base di buona parte delle malattie.

+ella seguente tabella !engono indicate proteine, grassi e carboidrati, contenuti in 7;; grammi deglialimenti principali.




A"IM#$%O P&O%#I$# '&ASSI CA&(OID&A%I

Arance ) )+

(anane ) ++

(,rro ) -

Certosino )- +/

Cioccolato + ++ 01

#mmental +2 +0 /

3agioli secchi )1 ) 14

'orgonzola +1 /+ )

"atte intero / 2 1

"att,ga ) /

Maiale grasso )2 /5

Maiale magro + 5

Mandorle )5 12 )4

Margarina ) -

Mele )+

Miele -)

$oci + /1 )2Olio 44

Pane !ianco 4 ) 10

Pane integrale 4 + 24

Parmigiano /1 +1 2

Pasta ) 51

Patate + +

Prosci,tto cotto )4 / )

&iso 0 55

Salame /0 /2

%onno +0 ))

6ovo 7,no8 5 1

6va ) ) )5

Vitello + 1

9og,rt nat,rale 1 2 1

,cchero raffinato 44

4e pro!i ad analizzare la uantità e la ualità dei cibi ce ingerisci potrai a!ere una sorpresa nelconstatare ce la tua alimentazione apporta molte più proteine di uante sono necessarie. 3uesto significa




un note!ole aggra!io del la!oro del fegato e di conseguenza dei reni ce de!ono liberare l-organismo dalletossine generate dal fegato stesso nel processo di trasformazione delle proteine in calorie.

4econdo l-'gopuntura cinese il fegato e gli occi sono in relazione, do!remmo adoperarci per e!itareuna dieta iperproteica. )iò andrebbe ance a sicuro beneficio di tutto l-organismo e di riflesso ance ai

processi mentali, a tal proposito ricordiamo l-antico adagio "Kens sana in corpore sano".


7& 3uasi tutti i cibi ce pro!engono dagli animali sono classificabili come protidi o proteine.

Vero ?also

2& =ra cibi ce non pro!engono dagli animali i più alti come contenuto proteico sono i cereali ed i legumi.

Vero ?also

& Il nostro fegato fa scorta di proteine trasformandole in glicogeno da utilizzare uando si mangia poco.

Vero ?also

8& )i mangia molti cibi a contenuto proteico non si ammala mai.

Vero ?also

:& (a uantità di proteine ingerite può a!ere influenza sul buon funzionamento degli occi.

Vero ?also

>& Il formaggio parmigiano contiene all-incirca il doppio delle proteine contenute nella carne.

Vero ?also

@& (a carne 0 necessaria per poter !i!ere sani.

Vero ?also

<& na dieta iperproteica porta con s il riscio di malattie do!ute a intossicazione.

Vero ?also

D& Per assumere la uantità necessaria di proteine giornaliere bastano due ettogrammi di pane ed uno diformaggio.

Vero ?also


7& ?ai un elenco dei cibi ce assumi mediamente in una giornata.

2& ?ai un calcolo approssimato delle proteine e dei grassi contenuti nei cibi ce ai elencato.





SOMMARIO:

* (-idea e la sua struttura.


L ' I D E A E L A S U A S T R U T T U R A

n-idea 0 una rappresentazione mentale ce generalmente a un contenuto ben definito. 5gni idea aalmeno un protagonista %la cosa su cui l-idea stessa si 0 formata& e tutte le informazioni relati!e ad essace abbiamo acuisito con la nostra esperienza personale o ce ci sono state fornite da altri %genitori,educatori, ecc.&.

Potremmo pensare ad una idea come ad un nucleo centrale formato da una parola ce riciama ilsoggetto dell-idea e tanti fili ce collegano uesto nucleo con tutte le parole con cui il soggetto 0 statoassociato nel corso della nostra !ita.

Per semplificare pro!iamo a pensare all-idea di una muccaE la mucca 0 il nucleo centrale ma da esso partono decine di fili ce arri!ano ad altre parole del tipo# latte, !itello, corna, contadino, stalla, ecc, ceci danno tutta una serie di informazioni senza le uali l-idea della mucca non potrebbe esistere.

Il numero di informazioni presenti in una idea 0 assai importante perc 0 da esse ce la mentecosciente trae gli elementi per decidere e giudicare mentre la mente istinti!a %subJconscia& prende ilnecessario per pro!!edere alla sopra!!i!enza.

4e ci capita di !edere ualcosa di familiare la memoria ci presenta tutte le informazioni ce abbiamomemorizzato al suo riguardo. Possiamo ritenere ce l-informazione più importante contenuta in una ideasia il grado in cui uella cosa si presenta attraente o repulsi!a. In altre parole la !alutazione del suocontenuto in termini di piacere o di dolore.

+ell-animale uesto 0 l-unico elemento di giudizio mentre nell-uomo la !alutazione !ieneopportunamente filtrata usando le informazioni presenti in altre idee con contenuto etico, religioso omorale.

(-intenzione di un piano di studio 0 uella di arriccire la mente degli studenti di idee con uncontenuto teorico e di altre idee con un contenuto pratico per fare in modo ce gli stessi sappiano comeagire per affrontare le problematice inerenti ai materiali studiati.

$ molto importante, ai fini del nostro programma, a!ere ben ciare le leggi con cui la mentememorizza delle nuo!e idee e come essa sia in grado di fare delle associazioni tra le medesime e le altreidee ce sono state memorizzate in precedenza.

na nuo!a idea ce !iene associata ad una già presente nella nostra mente a molte più probabilità diessere ricordata ce non una idea i cui contenuti sono completamente nuo!i ed originali.

(a stessa cosa accade per uanto riguarda l-accettazione di nuo!e idee. Più l-idea 0 insolita e meno probabilità !i sono ce essa formi delle associazioni nella mente dell-ascoltatoreE uesto potrebbe spiegarela grande difficoltà ce !iene incontrata da ci presenta delle idee inno!atrici. 4i pensi a Galileo ed alle

persecuzioni da lui subite per il fatto ce il sole come punto centrale del sistema solare non tro!a!anessuna associazione con le idee presenti nella mente dei componenti il tribunale religioso eretto a

giudicare le sue asserzioni.In definiti!a possiamo assumere ce un-idea 0 tanto più facilmente assimilata e memorizzata uanto

più#




7. il suo contenuto tro!a ualce similitudine con uello di altre idee già presenti in noi,

2. !i 0 in essa una forte carica di piacere o dolore,

. il suo contenuto desta il nostro interesse o la nostra curiosità,

8. la stessa idea !iene ripetuta molte !olte fintanto ce rimane impressa fortemente.


7& Possiamo paragonare l-idea al sistema solare dicendo ce la parola "centrale" dell-idea 0 il sole e tutte lealtre informazioni ad essa relati!e sono i pianeti.

Vero ?also

2& na parola sconosciuta forma il centro di un-idea do!e le informazioni ce la circondano sono del tipo#strana mai sentita uale sarà il suo significato9 ecc.

Vero ?also

& na cosa ci piace uando non abbiamo nessuna idea al suo riguardo.

Vero ?also

8& n ambiente ce non ci piace a prima !ista 0 una persona ce la nostra mente associa a ualcosa dispiace!ole.

Vero ?also

:& n-idea può contenere solo delle informazioni !ere.

Vero ?also

>& I pregiudizi ed i preconcetti sono do!uti al fatto ce abbiamo nella nostra mente delle idee nei riguardidell-argomento trattato.

Vero ?also

@& (-unico modo per giudicare obbietti!amente 0 uello di a!ere già delle idee sul soggetto da !alutare.

Vero ?also

<& (-animale, nei suoi giudizi, usa delle idee ce contengono i codici morali.

Vero ?also

D& ipetere una cosa molte !olte significa imprimerla nella nostra mente con forza maggiore.

Vero ?also





SOMMARIO:

* (-'ssociazione delle idee


* Parte pratica.

L ' A S S O C I A Z I O N E D E L L E I D E E

(a nostra mente può essere definita maestra nell-arte di associare le idee. ' !olte ci tro!iamo a percorrere un corso di pensieri assai di!erso da uello da cui era!amo partiti e ci sarebbe assai difficilespiegare il perc del fenomeno. 6sso !a fatto risalire a uesta abilità mentale ed alla carica ce certe

parole anno nell-attirare la mente dalla loro parte facendola cos1 de!iare dal percorso primario,

(-insieme delle nostre idee può essere paragonato a delle grotte, anfratti e ca!ità nell-oceano dellanostra mente. 5gni grotta %idea& a la sua conformazione specifica e comunica inoltre con le altre tramitedei percorsi più o meno age!oli o complessi.

Il nostro pensiero 0 come un pesciolino ce na!iga in tale oceano. 6gli 0 generalmente diretto nel suo!iaggio dal nostro io ce gli determina il percorso in modo ce le idee rimangano congruenti ad un certanecessità. 5gni !iaggio inizia pertanto da una grotta %idea& ben precisa e da uesta passa, tramitel-associazione di idee, a tutte le successi!e.

'bbiamo però !isto come ogni idea abbia una sua propria carica e come ualce elemento da leicontenuto riciami elementi contenuti in altre idee. Può perciò accadere ce il nostro pesciolino, una !olta

entrato in una idea, tro!i un elemento ce, per associazione, riciama un altro elemento presente in unaidea ce a una forte carica, egli allora abbandonerà il filo del discorso originale ed entrerà in uestanuo!a idea da cui proseguirà !erso traguardi impre!edibili.

Per ciarire uanto sopra si immagini un bimbo a cui la mamma ricieda di andare a comprare ilgiornale e ce camminando per la strada tro!i alcuni amici ce lo informano dell-apertura di una nuo!agelateria ce a scopo di reclame offre gelati gratuitamente...

3uesto 0 ciò ce accade alla nostra mente non allenata, essa 0 soggetta ad una infinità di stimoliesterni ed interni ed ognuno di essi 0 la possibile sorgente di una associazione di idee di!ersa da uanto

pre!isto e del fenomeno inerente definito come "distrazione".

(o studente ce non riesce a studiare proficuamente, se non in presenza di musica, magari a !olume

tutt-altro ce basso, cerca disperatamente di creare una situazione in cui 0 presente un disturbo continuo econosciuto perc il medesimo, essendo di una certa intensità, a!rà una funzione di ricoprimento di tutti idisturbi minori ce potrebbero s!iare la sua mente dal suo la!oro.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento 2D


7& Possiamo paragonare le idee alle ciliege, una tira l-altra e non sempre uella ce segue 0 sceltaconsape!olmente,

Vero ?also

2& 4e nel corso dei nostri pensieri ci capita di entrare in una idea ce 0 associata ad un-altra idea conmaggior carica la nostra mente entrerà in uesta seconda idea e noi di!enteremo distratti.

Vero ?also

& (a carica di una idea 0 determinata da uanto ci piace, o non ci piace, il suo contenuto.

Vero ?also

8& na mente con tante idee ce anno una grande carica emoti!a tende a creare una intelligenzamaggiore.

Vero ?also

:& Il matto può essere definito come una persona la cui mente non riesce ad uscire da alcune idee conmoltissima carica. ' !olte può bastare una sola idea.

Vero ?also

>& n ambiente tranuillo facilita la concentrazione perc0 la nostra mente non rice!e opportunità dia!ere stimoli ce !errebbero associati ad idee disturbanti.

Vero ?also


7& 4cri!i accanto alle parole seguenti tutte le parole ce ti !engono in mente al loro riguardo.

* Gatto.

* /anaro.

* /emonio.

* (etto.

* 4ole.

* =e stesso.



; M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento


SOMMARIO:

* )5K6 4I '445)I'+5 (6 I/66.


* Parte pratica.

C O M E S I A S S O C I A N O L E I D E E

Parlare di associazione delle idee non 0 completamente esatto perc la loro associazione a!!ienetramite ualce parola in esse contenuta. 4ono perciò le parole ce si associano tra di loro e creano,necessariamente l-associazione tra le idee a cui appartengono.

Vediamo cosi ce l-idea "mucca LR latteJfienoJmammiferoJecc." si associa all-idea"formaggio LR latteJcaglioJcaseificioJJecc." perc in esse compare la parola "latte" ce funge da

collegamento tra le due idee.

Vedremo ora i meccanismi mentali ce contribuiscono alla associazione delle idee.?ondamentalmente i meccanismi suddetti sono uattro, o!!ero#

7. associazione per relazione %gattoJtopo caldoJbe!anda&,

2. associazione per inclusione %biciclettaJruota uomoJmano&,

. associazione per ualità %zucceroJdolce pratoJ!erde&,

8. associazione per classe %caneJanimale ferroJminerale&,

'ssociazione per relazione %gattoJtopo&.

(-associazione per relazione a!!iene uando due idee anno un soggetto completamente di!erso mace possono essere collegati tra loro da una o più parole.

+ell-esempio di cui sopra !engono presentate le idee del gatto e del topo# idee assai dissimili ce però anno di!ersi punti di contatto %leggi# parole comuni& di cui alcuni sono certamente#

* K'+GI'6 %il gatto mangia il topo il topo !iene mangiato dal gatto&,

* '+IK'(6 %il gatto 0 un animale il topo 0 un animale&,

* )'))I' %il gatto caccia il topo il topo 0 cacciato dal gatto&.

'ssociazione per inclusione %biciclettaJruota&.

na simile associazione occorre uando una idea 0 stata considerata come parte di un-altra. Il puntodi contatto 0 u1 rappresentato da una parola ce indica una parte del tutto %ruota L parte della bicicletta&,ce tro!a in noi l-idea del tutto %auto, bicicletta, ecc.&. 6sempio#

* Ficicletta %ruotaJmanubrioJpedaliJcopertoniJcampanelloJecc.&,

* uota %biciclettaJautoJcarrettoJtrenoJecc.&.

'ssociazione per ualità %zucceroJdolce&.

In uesto tipo di associazione il punto di contatto 0 costituito da un aggetti!o ualitati!o, infatti#

* Succero %dolceJbiancoJgranulosoJcaloricoJcarboidratoJecc.&,* /olce %zucceroJtortaJbiscottoJcaramellaJcioccolatoJecc.&.

'ssociazione per classe %caneJanimale&.




In uesto caso l-associazione si forma perc al soggetto di una idea 0 stata attribuita l-appartenenzaad una certa categoria, nell-esempio riportato la categoria 0 uella degli animali.

* )ane %animaleJabbaiaJmordeJidrofoboJossoJcanileJecc.&,

* 'nimale %caneJgattoJtopoJca!alloJleoneJecc.&


7& /ire ce la idee si associano non 0 esatto, sono le parole ce costituiscono le idee ce si associano traloro.

Vero ?also

2& (e idee si associano perc0 la mente tro!a una ualce relazione tra le parole in esse contenute.

Vero ?also

& (a mente si sforza di tro!are associazioni, i cruci!erba sono la dimostrazione ce un tale sforzo leriesce ance gradito.

Vero ?also


4pecificare, nella colonna opportuna, il tipo di associazione ce la mente fa in presenza delle seguenti paroleJidea#

ASSOCIAIO$# P#&: &#"AIO$# I$C"6SIO$# ;6A"I%< C"ASS#

f,nghi=risottovitello=!istecca

vino=,va

!iscotto=z,cchero

rana=anfi!io

torta=farina

fr,tta=mela

prato=verde

prato=er!aprato=farfalla

pino=vegetali





SOMMARIO:

* (a lettura accelerata %prima parte&.


* Parte pratica.

L A L E T T U R A A C C E L E R A T A ( P R I M A P A R T E )

na persona generalmente legge dalle 72: alle 7:; parole al minuto, uesta !elocità 0 uella in cui 0stato istruito a leggere ed 0 legata alla !elocità in cui la persona parla.

3uesto fatto risulterà ciaro se si pensa ce il bambino !iene istruito nella lettura facendogli sillabare,a !oce alta, prima delle parole e poi delle frasi sempre più complesse.

(a !elocità in cui il bambino si appresta a leggere 0 determinata dalla struttura dei suoi occi i uali possono essere paragonati ad una maccina fotografica ce necessita di essere ferma al fine di poter prendere le immagini esterne e fissarle sull-apposito negati!o.

'ccade perciò ce ad ogni parola gli occi si fermano, fissano la parola uel tanto ce basta perc ilcer!ello ne raccolga l-immagine e uindi ripartono nel loro !iaggio finc raggiungono la parolasuccessi!a per riformarsi di nuo!o.

3uando lo studente a imparato a leggere gli si dice di non ripetere più, con la !oce, il testo ce sta

leggendo. )iò 0 giusto però l-abitudine di leggere al ritmo della !elocità orale 0 ormai radicata ed eglicontinuerà a leggere con tale !elocità.

Vi sono persone ce riescono a leggere due o più parole per !oltaE in uesto modo gli occi sifermano di meno e la !elocità di lettura cresce in proporzione.

n lettore molto lento legge una lettera alfabetica per !olta, uno medio una o due parole per !olta eduno !eloce riesce ad acuisire almeno tre o uattro parole con una singola istantanea %fermata& degliocci.

+egli 4' si fanno delle gare di !elocità do!e delle persone super allenate anno dimostrato diessere in grado di leggere una intera pagina con un solo sguardo ce la abbraccia nella sua totalità. $interessante notare come in ueste gare il tempo impiegato nel !oltare la pagina assume una note!olissima

importanza.Può essere spontaneo il pensare ce leggendo !elocemente si comprende di meno, ciò non 0 !ero

perc leggendo in tale modo 0 necessaria una concentrazione maggiore ed il tempo tra le parolediminuisce# elementi, uesti, ce fa!oriscono una comprensione migliore.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento


7& Il bambino impara a leggere con gli occi ed a ripetere ciò ce legge a !oce alta e uesto lega la sua!elocità di lettura alla sua !elocità di parola.

Vero ?also

2& na persona ce legge molto lentamente si ferma, seppur un tempo bre!issimo, ad ogni letteraalfabetica componente la parola ce sta leggendo.

Vero ?also

& )ome 0 possibile !edere tutta una fotografia con un solo colpo d-occio cos1, con l-allenamento, 0 possibile leggere ance tre parole per !olta.

Vero ?also

8& Vi sono persone in grado di leggere una intera pagina per !olta.

Vero ?also

:& )i legge !elocemente a più possibilità di distrarsi.

Vero ?also

>& +ella lettura accelerata le informazioni arri!ano al cer!ello in una successione più rapida e uestofa!orisce la comprensione del testo.

Vero ?also


7& iprendi la sceda di !alutazione iniziale e leggi il brano Ais!egliate il !ostro entusiasmoB %ildocumento si ciama Aentusiasmo.docB e si tro!a tra uelli allegati& alla tua normale !elocità seguendo

però gli occi con un dito o una matita.

2& ileggi il brano però accelerando il mo!imento del dito o la matita fino al punto in cui ce ti saràdifficile seguirlo con gli occi.

& ?ai per alcuni giorni la lettura di ualce pagina a tua scelta con il metodo illustrato al punto 2.

8& /opo a!er fatto uanto al punto per alcuni giorni !erifica la tua !elocità di lettura. ileggi perciò il brano is!egliate il !ostro entusiasmo costringendo gli occi a seguire il dito alla massima!elocità in cui la comprensione del testo ti 0 completamente ciara e scri!i uanti minuti e secondiimpiegi nella lettura.

>& ?a- il confronto dal tempo impiegato ora con il tempo impiegato nella lettura in sede di!alutazione iniziale.





SOMMARIO:

* (a lettura accelerata %seconda parte&.

* )ome correggere le perdite di tempo nella lettura.


* Parte pratica.

L A L E T T U R A A C C E L E R A T A ( S E C O N D A P A R T E )

Può essere una esperienza molto interessante osser!are gli occi di una persona normale mentre staleggendo. Potremo constatare come il mo!imento degli occi sia tutt-altro ce continuoE essi si

sposteranno lungo la riga stampata fermandosi ad ogni parola e spesso ritorneranno indietro, o andranno più a!anti. 'rri!ando persino ad uscire dalla riga per osser!are punti più in alto o più in basso dellamedesima.

=utti uesti mo!imenti sono delle ciare perdite di tempo do!ute al fatto ce la mente del lettore,non essendo allenata, rifugge dall-idea di do!er restare oppressa da una lettura costante e progressi!a.

'nce il modo in cui il lettore torna a capo, dopo a!er terminato la lettura di una riga, ricorda moltouello del carrello di una maccina da scri!ere in uanto lascia la riga letta all-ultima parola per riprenderedalla prima parola della riga successi!a.

4e osser!ate gli occi di un lettore !eloce scoprirete molte differenze rispetto ad un lettore normale.Prima di tutto osser!erete ce gli occi si fermano un numero di !olte assai minore perc egli legge

almeno tre o uattro parole per !oltaE ance il modo di tornare a capo 0 aluanto di!erso perc a!!ienedopo ce le ultime tre parole di una riga sono state AfotografateB e porta gli occi a fissare le prime tre

parole della riga successi!a.

C O M E C O R R E G G E R E L E P E R D I T E D I T E M P O N E L L A L E T T U R A

Vi sono di!ersi moti!i per cui una lettura può risultare lenta, alcuni di essi sono#

* si tende a ripetere a bassa !oce %!ocalizzare& uanto letto,

* !iene fissata una sola parola per !olta,

* si torna indietro per ri!edere uanto letto in precedenza,

* si procede più innanzi per soddisfare una curiosità,

* si 0 soggetti a distrazioni ce portano gli occi a fissare tutt-altro soggetto ce non il testo inlettura.

Vediamo alcuni rimedi per eliminare o ridurre i moti!i elencati#

'bitudine di ritornare indietro a rileggere uanto già letto

3uesta 0 una catti!a abitudine e !a pertanto eliminata. n modo per farlo consiste nel leggere perualce tempo tenendo coperte con un foglio bianco le rige già lette. n simile trucco porta la mente aleggere con più attenzione perc non a più la possibilità di fare una !erifica nel tempo. 3uandol-abitudine 0 sradicata si può omettere il foglio di carta usato per mascerare uanto letto.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento :

A B I T U D I N E D I A N D A R E A V A N T I N E L M A T E R I A L E D I L E T T U R A .

3uesta abitudine 0 do!uta al fatto ce non si 0 pro!!eduto ad un attento esame del materiale cestiamo studiando. 3uesta mancanza di conoscenza fa in modo ce le informazioni ce stiamo acuisendostimolino la curiosità della nostra mente ed essa parta alla ricerca di figure, grafici o ulteriori spiegazionial riguardo.

'l fine di e!itare uesta abitudine 0 altamente raccomandabile ce prima di iniziare la studio !ero e proprio tutto il materiale !enga esaminato facendolo scorrere rapidamente, leggendo l-indice delcontenuto e procurando l-e!entuale documentazione ce !iene riciamata dal testo e ce ci ser!irà comeriferimento o approfondimento dell-argomento in esame.

'nce la mancanza di concentrazione può portare a delle di!agazioni mentaliE una concentrazionemaggiore si può ottenere con appositi esercizi %!edi lezioni 7J2& ed un maggiore interesse !erso ilmateriale di studi. 3uanto consigliato più sopra 0 certamente un modo !alido per aumentare l-interesse

perc ci mette in grado di conoscere le !arie argomentazioni ce ci aspettano e ci fornisce una certa pianificazione ce, in un piano di studio, 0 pur sempre preferibile ad un !iaggio !erso l-ignoto.

A B I T U D I N E D I F I S S A R E U N A P A R O L A P E R V O L T A .

Vi sono due modi fondamentali per eliminare uesta abitudine#

7. sforzarsi di leggere in !elocità in modo ce gli occi si abituino a fissare le parole per un tempoinferiore. 3uesto modo di operare non corregge l-abitudine !era e propria però riesce a ridurne la dannosaconseguenza %lettura lenta& in uanto porta il lettore ad una lettura più !eloce,

2. allargare la capacità degli occi per fare in modo ce essi riescano a fissare due, tre, o più parole per !olta. (-ideale sarebbe di arri!are a leggere almeno mezza riga per !oltaE uesto significerebbe duefissazioni per riga %una ad un uarto della riga ed una a tre uarti& ed un ritorno a capo di solo mezza riga%da tre uarti della riga letta ad un uarto della riga da leggere&.

A B I T U D I N E D I L E G G E R E A B A S S A V O C E Q U A N T O L E T T O .

3uesta abitudine risale ai primi tempi in cui la lettura !enne affrontata. Per rendersi conto di una taleabitudine bisogna fare molta attenzione a ciò ce a!!iene alle labbra ed alla lingua nel corso della lettura.(-abitudine stessa !iene !inta accelerando la lettura stessa al punto ce di!enta impossibile ce le labbra ela lingua possano seguire la !elocità degli occi.


7& In un lettore normale gli occi si fermano ad ogni parola e spesso tornano indietro.

Vero ?also

2& Il sistema migliore per correggere l-abitudine di leggere una parola per !olta 0 di accelerare lalettura magari sforzandosi di seguire il dito ce precede gli occi nella lettura del testo.

Vero ?also

& Generalmente ci legge a l-abitudine di ritornare indietro a fare !erifice su uanto letto in precedenza.

Vero ?also

8& 4e una persona a l-abitudine di ripetere a !oce bassa uanto legge perderà tale abitudine tenendola bocca ciusa.

Vero ?also



> M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento


Esercizio n. 1. 6sercitati per alcuni minuti al giorno nel leggere la tabella ', puntando gli occisul carattere centrale e "fotografando", nel contempo, ance i due caratteri laterali. Gli occi de!ono

spostarsi solo dall-alto in basso in uanto de!ono osser!are attentamente solo il carattere centrale. 4e aidelle difficoltà copri le rige non ancora lette con un foglio bianco e fallo scorrere !erso il basso manmano ce procedi nella lettura.

Esercizio n. 2. 6sercitati per alcuni minuti al giorno come sopra, ma leggi la tabella F, puntandogli occi sui tre carattere centrali e "fotografando", nel contempo, ance i due caratteri laterali.

Esercizio n. 3. /opo a!er fatto pratica con le tabelle ' e F, puoi passare alla ) e uindi alla /.Gli occi de!ono sempre puntare ai caratteri centrali, ma la !isione de!e abbracciare tuta la riga.

(e tabelle seguenti sono state prese dal !olume# A=riple Hour reading speedB, del dr. ade 6. )utler.'rco Publising )ompanH, Inc. +eM NorO, 7D@<.





< M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento D





SOMMARIO:

* Il fattore di ascolto.

* )e ascoltatore siete9

I L F A T T O R E D I A S C O L T O

$ noto ce l-uomo ascolta solo ciò ce !uol sentire, osser!a solo ciò ce !uol !edere. 4iete dei buoniascoltatori ed osser!atori9

3ui di seguito potete tro!are alcuni tra i principali fattori di disturbo ce inter!engono ad ostacolare

un uso proficuo del la !ista e dell-udito nel processo di comunicazione.)ercate di capo!olgere ueste affermazioni ed otterrete una consape!olezza pragmatica nel !ostro

programma indi!iduale di s!iluppo dell-'rte di )omunicare.

* Il non essere !eramente interessati in ciò ce non contribuisca o supporti direttamente il !ostro punto di !ista.

* 'ttitudine critica di sentirsi superiore ad ogni comunicatore o presentatore di idee. /i conseguenzaaffrontate negati!amente ualunue cosa egli dica o presenti.

* Pregiudizio, ce !i fa sentire solo parte di ciò ce !iene detto e !i consente di trarre le !ostreconclusioni prima ce lo speaOer abbia terminato.

* Perdita di sintonizzazione con lo speaOer. /ipende dalla differente !elocità tra ci parla e ciascolta. $ stato misurato ce ci ascolta lo fa intorno al 2: per cento della !elocità di ci parla. 3uestocrea uno sci!olamento tra i due fenomeni e l-ascoltatore perde l-attenzione a ciò ce si sta dicendo, in!ecedi sforzarsi di focalizzare la sua mente sul soggetto in discussione.

* +on prendere appunti.

* 4ognare ad occi aperti.

* Incapacità di interpretare, !alutare ed associare fatti ed idee già acuisite nella !ostra memoria.

* +on fare domande pertinenti.

* +on cercare la meta ed il piano d-azione del relatore.

* Permettere ce elementi personali ed emoti!i abbiano il sopra!!ento sulla !alutazione obbietti!adelle informazioni rice!ute.

C H E A S C O L T A T O R E S I E T E ?

Più innanzi tro!erete una piccola (ista di )ontrollo ce !i può aiutare a misurare le !ostre capacitàdi ascoltatore.

)ercate di rispondere sinceramente ad ogni domanda. 4e siete sensibili agli elementi indicati, pro!atea rifare la pro!a tra un paio di mesi per !edere se le !ostre ualità di ascoltatore sono migliorate.

QUANDO PARTECIPATE AD UNA CONFERENZA O ALTRA ATTIVITispondete con una delle seguenti risposte# +ormalmente 3ualce !olta aramente




D!"#$%# N!&"#"$ Q*#+!#

R#&#"$

). Vi preparate fisicamente sedendo di fronte al relatore edassic,randovi di sentirlo !ene>

+. Osservate il relatore oltre che ascoltarlo>

/. Decidete dall?apparenza e dal modo di parlare del relatore se@,ello che dir sar valido opp,re no>

2. Da ciB che ascoltate cercate di estrarre idee e sentimenti delrelatore>

1. Determinate i vostri preconcetti e cercate di eliminarli dalcontesto>

0. Mantenete la vostra attenzione s, ciB che il relatore sta dicendo>

5. Interrompete immediatamente se sentite @,alcosa che riteneteerrato>

-. Prima di rispondere a ,na domanda siete sic,ri di averconsiderato il p,nto di vista dell?altra persona>

4. Cercate com,n@,e di avere l?,ltima parola>

). 3ate ,no sforzo consapevole per val,tare la logica e lacredi!ilit di ciB che state ascoltando>

Valutate!i come segue#

Per le domande 7, 2, 8, :, >, <, 7;.

7; punti per "+ormalmente".

: punti per "3ualce !olta".

5 punti per "aramente".

Per le domande , @, D.

5 punti per "+ormalmente".

: punti per "3ualce !olta".

7; punti per "aramente".

4e il !ostro punteggio totale 0 meno di @;, siete un catti!o ascoltatore.

4e a!ete totalizzato da @; a <: punti, siete un buon ascoltatore, ma potete migliorare alcuni aspetti.

/a D; a 755 punti siete un ascoltatore eccellente.





SOMMARIO:

* =ecnice per ricordare.


* Parte pratica.

T E C N I C H E P E R R I C O R D A R E

(a memoria usa come strumento di la!oro l-associazione di idee con cui lega l-informazione attualecon ualce altra informazione già presente nella nostra mente.

Il processo di associazione 0 generalmente subJconscio e ce lo dimostra il fatto ce alle !olte la !istadi una certa cosa ci porta a pensare una frase del tipo# "3uesta cosa mi ricorda..." pro!a saliente ceualce tempo prima ualcosa 0 stato associato, a li!ello subJconscio, con ciò ce ci stà di fronteattualmente.

4e riusciamo a fare delle associazioni coscienti il processo di memorizzazione !iene molto aiutato edi conseguenza lo sarà pure uello del ricordo successi!o.

n ulteriore aiuto al processo di memorizzazione consiste nel fare in modo ce l-associazione stessa presenti delle caratteristice illogice ce, proprio per uesto, impressionano il nostro io e !enganoregistrate in modo più intenso.

Per ciarire uanto esposto si immagini di do!er ricordare di mettere le scarpe nella !aligia.Potremmo raffigurarci una immagine mentale do!e !ediamo noi stessi con delle !aligie al posto dellescarpe, uesta immagine sarà di certo in grado di impressionare il nostro io più ce non la semplice di

idea di do!er mettere le scarpe nella !aligia.$ stato pro!ato ce la mente a più facilità a registrare delle immagini se ueste anno delle

determinate particolarità. /alle indagini fatte al proposito si 0 potuto stabilire ce le immagini con leseguenti caratteristice sono più facilmente memorizzate#

* gli oggetti sono esagerati nelle dimensioni,

* l-immagine totale 0 assurda nel suo contenuto,

* gli oggetti sono colorati a forti tinte,

* gli oggetti formano ualcosa di immaginario ed irreale,

* gli oggetti sono in mo!imento.

Per concludere possiamo dire ce la forza con cui una informazione !iene memorizzata 0 in proporzione a uanto la stessa riesce ad impressionare il nostro io. (-immagine de!e perciò essere il piùassurda possibile per suscitare nel nostro io uello ce potremo definire l-interesse per l-insolito e trarre dauesto interesse la moti!azione perc la registrazione !enga fatta con una certa intensità.

T E C N I C H E A P P L I C A TI V E

TECNICA PER RICORDARE I NUMERI.

' !olte ci capita di do!er ricordare dei numeri e la cosa non 0 sempre facile. tilizzando uestatecnica ogni numero !iene associato ad un oggetto e con i !ari oggetti !iene costruita una immagine

assurda ce !iene presentata alla nostra mente e registrata nella memoria. /ate le caratteristicedell-immagine non ci sarà difficile riprenderla in futuro e rica!arne i numeri decodificandone il contenuto.Gli oggetti da usarsi al posto dei numeri possono essere#




* ; anello,

* 7 bastone,

* 2 cigno,

* trifoglio,

* 8 ta!olo,

* : stella a cinue punte,

* > proboscide,

* @ bandiera,

* < occiali,

* D pipa.

(a creazione dell-immagine de!e tener conto della seuenza in cui le cifre ce compongono il numerode!ono essere ricordateE gli oggetti do!ranno perciò essere presi in considerazione nella stessa seuenza

in cui le cifre appaiono nel numero in oggetto.Vediamo alcuni esempi ciarificatori#

7& 4i supponga di do!er ricordare il numero 2@8:>.

Immagineremo un grande cigno con una bandiera sulle spalle. 4ulla punta dell-asta della bandiera porremo un ta!olo e sul medesimo una stella a : punte ce fuma la pipa.

2& 4i supponga di do!er ricordare il numero :DD;2.

Immagineremo una grande stella a cinue punte ce fuma 2 pipe dalle uali esce un grande anello difumo !erticale sul uale sta in euilibrio un cigno con un trifoglio nel becco.

TECNICA PER RICORDARE I NOMI.3uesta tecnica risulta particolarmente utile uando abbiamo la necessità di ricordare dei nomi, siano

essi in una data seuenza oppure no. I nomi in oggetto possono rappresentare ualsiasi cosa ce ciinteressi ricordare.

)on uesta tecnica utilizzeremo le prima lettera di ogni nome per scegliere altre parole con cuiformare una frase, meglio se assurda, ce proporremo alla nostra mente per la do!uta memorizzazione.

Vediamo un esempio# si supponga di do!er ricordare i segni zodiacali si supponga di do!er ricordarei segni zodiacali nella loro seuenza. icordo ce i segni sono# 'riete =oro Gemelli )ancro (eone Vergine Filancia 4corpione 4agittario )apricorno 'cuario Pesci.

In uesto caso siamo costretti a prendere le due lettere iniziali per i segni scorpione e sagittario inuanto sono successi!i nella seuenza ed anno la stessa lettera iniziale, otterremo pertanto#

' = G ) ( V F 4) 4' ) ' P

seremo ora la nostra fantasia per creare una frase assurda ce contenga delle parole ce abbianotali iniziali, una soluzione potrebbe essere#

'genzia =ran!ie Geno!esi )on (ungi Vagoni, Fambini 4)emi 4'lgano )on 'ccompagnamentoParenti.


7& (a mente memorizza tramite associazione di idee.Vero ?also




2& na cosa strana od insolita ris!eglia un maggiore interesse dell-io e perciò 0 memorizzata con piùfacilità.

Vero ?also

& 4e costruiamo una immagine mentale con situazioni normali la mente la memorizza con più forza.

Vero ?also

8& 4i possono ricordare dei numeri se associamo ad ogni numero un oggetto e poi creiamo unaimmagine con i medesimi.

Vero ?also

:& /o!endo ricordare tante cose possiamo fare una frase assurda con le iniziali delle cose daricordare.

Vero ?also


7& )reare una immagine mentale per i seguenti numeri#

:2 728> ::>< 2:>:> 2:><<@

2& )reare una frase per ricordare i mesi dell-anno nella loro seuenza.

& )reare una frase per ricordare i nomi dei collegi di la!oro o dei compagni di scuola.





SOMMARIO:

* I ripassi.


I R I P A S S I

/a numerosi studi e statistice fatte allo scopo di conoscere come la memoria umana funziona, e diconseguenza giungere ad un suo migliore utilizzo, sono scaturite alcune interessanti osser!azioni ceesamineremo ui di seguito#

7. 0 più facile ricordare uelle cose ce sono associate o legate tra di loro,

2. una cosa eccezionale o strana !iene ricordata con maggiore facilità,. il processo di memorizzazione 0 più atti!o all-inizio ed alla fine di un periodo di studio, di una

conferenza o atti!ità similare,

8. ualce minuto dopo lo studio 0 più facile ricordare l-argomento ce non appena terminato lostudio stesso perc la mente a a!uto il modo di aggiustare le informazioni nel modo più opportuno,

:. 28 ore dopo a!er studiato si perde, in !ia generale, circa l-<;J7;; del materiale trattato.

/a uanto sopra sono scaturiti dei suggerimenti sul tempo da dedicare allo studio %2;J8; minuti& esulla necessità di disporre di ualce tecnica ce ci permetta di fare un ripasso del materiale onde e!itarnela perdita nel giro di 28 ore.

Viene perciò suggerita una seuenza di ripassi da eseguire in momenti ben determinati per fare inmodo ce le informazioni abbiano a rimanere memorizzate e disponibili all-uso. Per ogni ripasso !ieneconsigliata la tecnica degli appunti grafici ce do!rebbe essere usata ance durante lo studio !ero e

proprio.

Primo ripasso# 7; minuti dopo il periodo di studio.

3uesto ripasso permette ce le informazioni rimangano ciare per circa 28 ore.

4econdo ripasso# 8 minuti 28 ore dopo il periodo di studio.

3uesto ripasso rinforza le informazioni in modo ce rimangano memorizzate per circa una settimana.

=erzo ripasso# 2 minuti una settimana dopo il periodo di studio.

3uesto ripasso mette in grado di trattenere le informazioni per circa un mese.

ltimo ripasso# 2 minuti un mese dopo il periodo di studio.

)on uesto ultimo ripasso le informazioni si consolidano nella memoria e resteranno disponibili perun lungo periodo di tempo.

n ulteriore ripasso ogni sei mesi ci garantirà ce il tempo non cancelli il materiale studiato.

'tti!ità da s!olgere durante il primo ripasso#

7. riordinare le note e gli appunti presi durante lo studio,

2. riscri!ere, e!entualmente, gli appunti di cui sopra,

'tti!ità da s!olgere durante i ripassi successi!i#

7. scri!ere tutto uello ce ci !iene in mente in riguardo del materiale studiato,




2. confrontare uanto scritto con gli appunti redatti nel primo ripasso,

. integrare nella mente le informazioni mancanti.

)i non esegue dei ripassi saltuari consuma molte più energie del necessario perc 0 statociaramente dimostrato ce la ripetizione 0 l-ausilio migliore in ogni processo di apprendimento.

3uando si inizia una fase di studio ce pre!ede la conoscenza di informazioni acuisite precedentemente e non !iene fatto un ripasso delle medesime si corre il riscio ce esse non siano piùsufficientemente ciare e ce uesto pregiudici il buon esito della atti!ità stessa. $ perciò buonaabitudine uella di fare un bre!e ripasso di ogni argomento ce abbia delle relazioni con uanto ciaccingiamo a studiare.

Va ance notato ce la memoria la!ora essenzialmente con dei processi di associazioneE uesto fattomette una persona ce fà un ripasso dei materiali studiati precedentemente in condizione di !antaggio inuanto la sua mente a!rà più possibilità di fare delle associazioni ed in conseguenza di ricordare con piùfacilità.

I !antaggi di una serie di ripassi, seppur bre!i, sono note!oli e ci pro!erà a fare uanto descritto

potrà !erificarli di persona. 3uanto più lo studente manterrà "fresco" il serbatoio delle sue conoscenze etanto più gli riuscirà facile comprendere e memorizzare. 3uesto processo ricorda le palle di ne!e ceingrossano sempre di più mentre rotolano su se stesse.





7& )i desidera ce il suo studio gli renda non do!rebbe superare i 8; minuti di studio successi!o.

Vero ?also

2& n conferenziere ce desidera ce un certo argomento sia ricordato maggiormente do!rebbecollocarlo al centro del discorso.

Vero ?also

& (a ripetizione non ser!e a nulla. )i a una buona memoria impara subito e per gli altri non c-0rimedio.

Vero ?also

8& 3ualce minuto dopo un periodo di studio gli argomenti studiati !engono ricordati con maggioreciarezza.

Vero ?also

:& Generalmente dopo 28 ore la mente ricorda molto meglio ce non al termine dello studio.

Vero ?also

>& n ripasso fatto circa 7; minuti dopo lo studio rinforza le informazioni al punto di farle ricordare peruna settimana.

Vero ?also

@& n ripasso dei materiali precedenti 0 sempre !antaggioso.

Vero ?also

<& 4e si a una mente con molte conoscenze ci 0 più facile imparare e ricordare.

Vero ?also





SOMMARIO:

* Gli appunti.


G L I A P P U N T I

/a studi fatti nel campo dell-apprendimento si 0 concluso ce la forza con cui un concetto !ieneregistrato nella nostra mente 0 tanto più intensa uanto maggiore 0 il numero di sensi ce concorrono nelmomento della registrazione.

/a uanto sopra si può dedurre ce il prendere appunti tro!a la radice della sua utilità nel fatto ceuna tale azione comporta pure l-uso del senso del tatto ce altrimenti resterebbe del tutto inutilizzato.

Kolti studenti tro!ano utile prendere appunti durante le lezioni tenute da un insegnante mentre sonorari uelli ce prendono appunti mentre studiano per conto loro.

' fa!ore degli appunti possiamo ance dire ce la mente 0 in grado di essere programmata e lostudente ce decide di prendere appunti la programma per un attenzione maggiore affinc leinformazioni rice!ute possano poi essere riportate sulla carta.

Purtroppo gli appunti, presi nel corso di una lezione da parte di un insegnante, non sono sempreage!oli o produtti!i perc la !elocità in cui gli argomenti !engono trattati 0 troppo ele!ata ed il prenderedelle note potrebbe creare dei !uoti di attenzione e la conseguente perdita di parte dell-argomento trattatoin uel momento.

+asce perciò la necessità di una tecnica ce permetta di prendere degli appunti ce non siano la

riproduzione letterale di ciò ce !iene proposto dall-insegnante, dal relatore o dal libro in lettura, ma cecontengano degli elementi ce in futuro possano essere elaborati dalla nostra mente %tramitel-associazione di idee& e permettano la ricostruzione dell-argomento trattato.

Per meglio capire i presupposti di base per una simile tecnica andremo ora ad esaminare ilfunzionamento della nostra mente uando trasmettiamo o rice!iamo dei messaggi.

n osser!atore poco attento potrebbe affermare ce mentre parliamo, o ascoltiamo, la nostra mente0 impegnata a far emettere o rice!ere una seuela di parole, una dopo l-altra, in modo da formare dei

pensieri completi. 6gli potrebbe perciò pensare ce la nostra mente la!ora in modo seuenzialescegliendo %o rice!endo&, una parola dopo l-altra.

3uesto 0 !ero solo parzialmente perc mentre parliamo %od ascoltiamo& la mente 0 impegnata in un

la!oro !elocissimo di !alutazione, associazione e scarto il cui prodotto finale 0 una parola ce esce ol-inserzione della parola rice!uta in un contesto ben determinato.

3uanto sopra ci porta a comprendere il moti!o per cui una parola da noi !alutata inoffensi!a può farreagire il nostro interlocutore in un modo impre!isto.

5gnuno di noi associa le parole in arri!o con le idee ed i concetti ce a già presenti nella sua menteed una parola sola 0 in grado di riciamare tutto un insieme di informazioni tra le uali !e ne può essereuna ce lo porta a mettersi sulla difensi!a.

Per dare una idea di come la stessa parola possa essere la sorgente di una !era moltitudine di di!erseassociazioni mentali si pensi alla parola "!acanze" e come essa sia in grado di ris!egliare dei pensieri deltutto personali e di!ersi in ogni persona a cui !enga presentata.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento 8D

3uesta abilità della mente nel ricostruire fatti o pensieri partendo da poci elementi ci permette dielaborare delle tecnice per la ripresa di appunti ce sono altamente sinteticiE alcuni di essi sono#

* appunti discorsi!oJsintetici %uella usata normalmente&,

* appunti ad elenco,

* appunti a tabella,* appunti a blocci,

* appunti grafici.

(a scelta della tecnica da utilizzare dipende dal tipo di argomento, a !olte ne basta una sola mentre inaltre occasione può nascere la necessità di usarne più di una contemporaneamente.


Prendere appunti 0 sempre dannoso.

Vero ?also

7& )i trascri!e molte parole dette dall-insegnante può perdere parte della spiegazione.

Vero ?also

2& )i decide di prendere degli appunti programma la sua mente per una maggiore attenzione.

Vero ?also

& Gli appunti sintetici sono possibili perc la mente 0 in grado di ricostruire l-intero argomentotramite l-associazione di idee.

Vero ?also

8& na parola ce noi pronunciamo può creare di!erse reazioni in alcune persone ce la stanno adascoltare.

Vero ?also



:; M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento


SOMMARIO:

* (e parole cia!e.

* (a creati!ità.


* Parte pratica.

L E P A R O L E C H I A V E

Vi sono alcune parole ce riciamano nella nostra mente molte associazioni di idee %danaro, !acanza,ecc.& mentre !e ne sono altre ce riciamano in noi una immagine ben definita %la!agna, matita, mosca,

ecc.&.(e parole del primo tipo !engono definite "creati!e" perc con esse la nostra mente tro!a facile

creare molteplici associazioni mentre uelle del secondo tipo !engono definite "parole cia!e" percaprono alla nostra mente la porta su un significato ben preciso.

In !ia generale possiamo dire ce una parola cia!e 0 solitamente rappresentata da un nome o da un!erbo.

(-uso delle parole cia!e 0 di grande utilità nella stesura di note ed appunti in uanto sono solo essece anno importanza nel la!oro di ricordare il materiale in un futuro prossimo o remoto ce sia.

(a nostra mente la!ora sempre con parole cia!e e con esse risale, per associazione, al messaggio

completo. 'nce nella descrizione di un libro, uno spettacolo o una città nessuno propone unalungissima sfilza di dettagli ma bens1 una serie di elementi importanti da cui l-ascoltatore riesce aricostruire il messaggio proposto.

4upponiamo di do!er leggere una storia e di prendere delle note per cui in un futuro ci sia facilerecuperarne la tramaE fare un riassunto della storia costa tempo e la!oro mentre lo scri!ere una parolacia!e o una frase significati!a per ogni paragrafo 0 certamente un compito più age!ole.

)ome !edemmo nelle lezioni sull-associazione delle idee la nostra mente 0 assai abile nel creare delleassociazioni relati!e ad una parola data, !i 0 però il riscio ce le associazioni siano fantasiose e ce allafine le parole scelte portino la nostra mente a creare una storia nuo!a e ce nulla a a ce !edere conuella originale.

+asce perciò la necessità di utilizzare delle parole cia!e ce obbligino la nostra mente a seguireuna traccia ben delineata affinc la mente riproduca, per associazione, la trama originale.

Purtroppo il nostro uso continuo di parole scritte o parlate ci a portati a considerare comenecessario il fatto ce le parole de!ono essere legate in una seuenza affinc il messaggio possa esseredecifrabile. /a uesto fatto nasce l-abitudine di alcuni studenti di fare degli appunti ce non sono altro ceun riassunto di ciò ce anno studiato.

Gli studi fatti sulle parole cia!e anno dimostrato ce il D; per cento delle parole ce uno studenteusa nei suoi appunti non sono necessarie allo scopo di un recupero futuro del materiale in uanto sonosolo delle parole ce fungono da collegamento tra le parole cia!e !ere e proprie.

n uso opportuno di parole cia!e e di frasi significati!e porta lo studente a compilare degli appunti

assai rapidi e succinti ma con la prerogati!a di essere altamente !alidi nel momento in cui egli a!rà lanecessità di riprendere le informazione per cui gli appunti !ennero scritti.





:2 M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento

Il nostro apparato !isi!o a infatti delle capacità assai singolari. Per !erificarlo ciudiamo gli occi e pensiamo ad un oggetto a noi famigliare# mettiamo uindi in azione le seguenti capacità della nostraimmaginazione applicata all-apparato !isi!o#

. facciamolo girare s, se stesso in modo da vederlo difianco

/. g,ardiamolo da sopra 0. facciamolo diventare gigantesco

1. g,ardiamolo da sotto 2. facciamolo diventare molto piccolo

3. cam!iamogli colore almeno tre volte 4. cam!iamogli la forma

5. allontaniamolo da noi 6. facciamolo sparire

7. riportiamolo vicino a noi . riportiamolo nel nostro campovisivo.

3uesto esercizio ci a dimostrato ce la mente maneggia le informazioni in un modo creati!o emultidimensionale. 3uesto ce ci porta a concludere ce 0 preferibile usare degli appunti ce abbiano ins0 una impronta creati!a ed originale perc approssimandosi al funzionamento della nostra mente!erranno memorizzati con più facilità. Gli appunti a diagramma, introdotti nella lezione precedente, sonomolto più !icini alle modalità operati!e della nostra mente ce non gli appunti tradizionali formati da unaseuenza di parole e la loro libera forma di scrittura lascia inoltre aperta la strada alla nostra creati!itàEessi sono la risposta all-esigenza formulata nel passo precedente. Per accrescere ulteriormente la nostraabilità espressi!a e facilitare nel contempo l-e!idenziazione di taluni elementi del diagramma possiamoutilizzare, nella stesura, i seguenti elementi#

FRECCIE: ser!ono per indicare relazioni o dipendenze tra due o più elementi del diagramma.

Possono essere ad una punta sola o più punte, a!ere la freccia ad un solo capo o a tutti e due, ecc.CODICI: asterisci, punti esclamati!i, punti di domanda, ecc. Possono essere usati !icino alle parole

onde sottolineare dubbi, enfatizzare elementi o altre peculiarità da rimarcare.

FORME GEOMETRICHE: uadrati, cerci, triangoli sono assai adatti per circoscri!ere elementicomuni o attinenti tra loro. (e !arie forme geometrice possono pure essere usate per definire gruppi dielementi per e!idenziarne l-importanza, l-incompletezza o la completa definizione. 6sempio#

* 3uadrato# elementi di cui si 0 sicuri,

* =riangolo# elementi da ri!edere,

* )ercio# elementi assai importanti, e cos1 !ia.

IKP5='+S' /6((' )6'=IVI=T# nella realizzazione del diagramma bisognerebbe lasciarelibere le potenzialità creati!e della nostra mente# colore e fantasia do!rebbero disegnare un diagrammace porta in s0 la nostra impronta personale e proprio per uesto ci sia di facile memorizzazione ecomprensione.





:8 M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento


SOMMARIO:

* Gli appunti ad elenco.

G L I A P P U N T I A D E L E N C O

3uesto tipo di appunti sono assai utili uando si de!e fare un elenco di cose, fatti o persone, con leloro caratteristice. 4eguono due esempi in cui si può !edere come un argomento possa essere riassuntoin uesto modo.

)''==6I4=I)Q6 /I '()+I '(IK6+=I

I( ('==6 6 I ('==I)I+I %il testo originale si ciama Alatte.docB e si tro!a tra i documentiallegati&.

I( ('==6 6 I ('==I)I+I %testo riassunto ad elenco&.

* ('==6 6 ?5K'GGI.

* Generalmente sono costituiti da latte cagliato.

* 4ono preferibili uelli di capra e pecora %!edi in seguito&.

* 3uelli di mucca e bufala creano molta acidità organica.

* $ !ero ce i latticini di mucca e bufala contengono calcio, ma siccome creano acidità il corpo loutilizza per rieuilibrare il pQ del sangue.

* ' causa del punto precedente i latticini di mucca e bufala sono sconsigliati a ci soffre diosteoporosi.

P5/5==I )'+6I 6/ '??I+I

(-5K5 $ + )'+IV559 %il documento si ciama Acarne.docB e si tro!a tra uelli allegati&.

(-5K5 $ + )'+IV559 %testo riassunto ad elenco&.'+'=5KI' 6 ?I4I5(5GI' )5KP''=6.

* )aratteristice dei carni!ori#

7. mandibola ce si muo!e solo !erticalmente %non mastica&,

2. incisi!i poco s!iluppati,

. molari appuntiti,

8. sali!a e urina acida,

:. stomaco semplice.

>. intestino lungo tre !olte il tronco.* )onclusione# l-uomo a una struttura di!erse da uella del carni!oro, la carne non 0 il suo alimento

naturale.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento ::



:> M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento


SOMMARIO:

* Gli appunti a tabella.

G L I A P P U N T I A T A B E L L A

3uesto tipo di appunti si può utilizzare per raggruppare un-insieme di informazioni in modo da a!erletutto sott-occio uando 0 necessaria la ricerca di uno o più particolari.

n ottimo esempio ci !iene fornito dalla seguente tabella tratta dal !olume (uce emergente diFarbara Frennan %(onganesi editore&.

Il campo enere!ico "ni#ersale #is!o $a c"l!"re e ricerca!ori $el passa!o

#poca ",ogo &icercatore D$!"8$#98!$ Propriet

1 a.C. India Prana 3onte primaria di ogni forma di vita

/ a.C. Cina Chi o Ch?i o i Presente in t,tta la materia

/ a.C. Cina 9in e 9ang "e d,e forze polari primordiali

1 a.C. 'recia Pitagora #nergia vitale Percepita come corpo l,minoso in grado dic,rare le malattie

III sec. #,ropa Paracelso Illiaster 3orza vitale e materia vitale

I sec. #,ropa Anton Mesmer 3l,idomagnetico

Permea corpi animati o inanimati infl,isce adistanza

#,ropa Eilhelm von"ei!nitz

#lementiessenziali

Centri di forza dotati di ,na fonte di motopropria

#,ropa Eilhelm von&eichen!ach

3orza odica Confronti con il campo elettromagnetico



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento :@


SOMMARIO:

* Gli appunti a blocci.

G L I A P P U N T I A B L O C C H I

Gli appunti a blocci deri!ano dai diagrammi a blocci, una forma logica per descri!ere unaseuenza di operazioni. +ella programmazione dei computer uesti diagrammi ser!ono per rappresentaresulla carta il la!oro ce il computer do!rà fare. icordiamo ce un computer 0 solo in grado di eseguiremoltissimi piccoli la!ori ad una incredibile !elocità# ogni programma non 0 altro ce una seuenza bendeterminata di migliaia di uesti piccoli la!ori in grado di produrre il risultato riciesto.

+el nostro caso tali diagrammi possono essere utilizzati per rappresentare delle seuenze operati!e,ad esempio le istruzioni necessarie per creare un cibo mediante una ricetta di cucina. Valgono pure perstabilire l-esecuzione di la!ori a maglia ce si tro!ano su certe ri!iste, o ancora per dare le indicazionirelati!e al montaggio di un-apparecciatura, ecc.

(-esempio ce segue 0 la descrizione di un-operazione semplicissima# far bollire acua in un pentolino. (e operazioni necessarie sono#

7. !ersare l-acua in un pentolino,

2. fornire calore all-acua,

. spegnere il fornello.

'pparentemente uesta seuenza potrebbe sembrare completa, tutta!ia manca una parteimportantissima# uella relati!a ai !ari controlli necessari affinc tutta la procedura si completi nel modo

prestabilito. Infatti, se la prima o la seconda azione non si !erificano non sarà possibile ottenere l-effettoriciesto. (a seuenza completa delle operazioni necessarie 0 perciò la seguente#

7. !ersare acua nel pentolino,

2. se c-0 acua nel pentolino passare al punto 8,

. se non c-0 acua nel pentolino tornare al punto 7,

8. fornire calore all-acua,

:. se l-acua bolle passare al punto @,

>. se l-acua non bolle tornare al punto 8,

@. spegnere il fornello.(a seuenza descritta potrebbe essere rappresentata in modo molto più ciaro utilizzando un

diagramma a blocci. 3uesti diagrammi sono formato da tre tipi di disegno rappresentanti una specificafunzione, o!!ero#

7. l-asola# inizio e fine dell-operazione,

2. il uadrato %o il rettangolo& ce rappresentano un-azione da compiere,

. il rombo ce indica una domanda ce può a!ere molte risposte.

4egue la seuenza di cui sopra rappresentata con un diagramma a blocci. 'ccanto ai blocci 0segnato il numero riferito al relati!o passaggio nella seuenza di cui sopra.



:< M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento

COME PORTARE DELL'ACQUA IN EBOLLIZIONE

(-uso del diagramma a blocci, studiato per rendere più facile la stesura di un programma, può benissimo essere utilizzato per fare degli appunti, specialmente uando ciò ce si !uole riassumere 0 unaseuenza di fatti o operazioni intercalati da !erifice a cui possono seguire due scelte o molte di più.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento :D

COME SCEGLIERE TRA PI ALTERNATIVE

4i ricorda ce nella stesura degli appunti a blocci 0 opportuno utilizzare le "parole cia!e" %!edi(ezione 7<&, in uesto modo le descrizioni di!enteranno molto più significati!e.



>; M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento


SOMMARIO:

* I diagrammi.

* )ome creare un diagramma.

G L I A P P U N T I A D I A G R A M M A

(a natura dei diagrammi 0 intimamente connessa con il modo di funzionare della nostra mente ed 0 possibile utilizzarli in uasi tutte le atti!ità do!e pensiero, ricordo, pianificazione e creati!ità sianoricieste.

Kolte persone, al loro primo incontro con i diagrammi, sono propense a pensare ce 0 impossibileutilizzarli per preparare conferenze o relazioni ce presumono una esposizione lineare degli argomentitrattati.

3uesta loro impressione 0 falsa in uanto il diagramma può dimostrarsi assai utili per raccogliere ingruppo organico tutti gli elementi ce entreranno a far parte del discorso ed una !olta in possesso deimedesimi non ci sarà difficile riprenderli ed organizzarli in modo seuenziale.

)on l-utilizzo di ueste tecnice degli studenti della uni!ersità di 5Cford sono stati in grado di prepararsi per gli esami in un terzo del tempo solitamente impiegato e di essere promossi con ottimi !oti.

C O M E C R E A R E U N D I A G R A M M A .

)onsigliamo di utilizzare due fogli di carta da usarsi contemporaneamente#

* uno a sinistra per il diagramma %o i diagrammi&,* uno a destra per le informazioni lineari tipo# formule, liste, grafici, ecc.

+ella creazione di un diagramma bisogna ricordare#

* di utilizzare soltanto "parole cia!e" %!edi (ezione 27&,

* ce all-inizio il diagramma ce stiamo creando non a!rà alcuna forma in uanto la sua strutturaandrà delineandosi nel tempo.

+on do!remo preoccuparci se le prime parole ce inseriremo nel diagramma apparirannodisconnesse tra loro in uanto esse sono delle parole cia!e ce supportano da sole un intero concetto ela loro intima relazione potrà apparire solo a la!oro ultimato.

sando uesto tipo di appunti 0 pure importante realizzare ce non stiamo la!orando per ottenereualcosa di pulito e ordinato come accade per gli appunti tradizionali. In uesta sede noi ci interessiamodella sostanza e gli appunti de!ono essere fatti di impulso senza curarsi del fatto ce essi possonoapparire poco attraenti.

I diagrammi, pur sembrando disordinati, anno il gran pregio di contenere solo delle parole cia!e e pertanto sono assai !alidi pur essendo altamente sintetici. +on si dimentice ce negli appunti tradizionalila maggior parte delle parole ser!e solo da legame tra le !arie parole cia!e ce sono le unice ce

portano con loro l-essenza del soggetto del nostro studio.

4olitamente con 7; minuti possiamo ricreare il diagramma dando ad esso una struttura più pulita e

facendo nello stesso tempo il primo ripasso del materiale %come !errà spiegato in una lezione successi!a&.4eguono due esempi per mostrare come la fantasia e l-utilizzo delle parole cia!e %!edi (ezione n.

7<& possano fare un diagramma riassunti!o molto efficace.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento >7

PAROLA CHIAVE E DIAGRAMMI



>2 M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento

I VIAGGI NELLO SPAZIO


7& n diagramma non può essere utilizzato per preparare un discorso.

Vero ?also

2& Gli appunti tradizionali rimangono più impressi nella mente.

Vero ?also

& Il diagramma a il !antaggio di essere sempre pulito ed ordinato ance in fase di stesura.

Vero ?also

8& Già dalle prime parole ce inseriamo nel diagramma ci dobbiamo ci si de!e preoccupare ceappaiano ciare le relazioni tra di loro.

Vero ?also

:& n diagramma disordinato può contenere molte più informazioni ce non alcune pagine di appuntitradizionali puliti e ordinati.

Vero ?also

:& $ assurdo pensare ce un diagramma possa essere utilizzato come pianificazione e conduzione diuna riunione.

Vero ?also



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento >


SOMMARIO:

* /iagrammi e riunioni.

D I A G R A M M I E R I U N I O N I

4uccede spesso ce in una riunione i partecipanti dirigano la loro attenzione su punti marginali e cedei punti importanti !engano tralasciati. 'nce il contributo delle !arie persona !iene facilmente persouando una persona più entusiasta od importante di loro prende la parola.

4e l-organizzatore della riunione procedesse alla costruzione di un diagramma do!e ogni punto datrattare fosse e!idenziato e !enissero aggiunti al diagramma i !ari contributi dei partecipanti i problemiesposti u1 sopra non a!rebbero più ragione di esistere.

(-utilizzo di un diagramma in una riunione porta ad i seguenti !antaggi#

7. i punti da trattare sono ciaramente e!idenziati,

2. ogni contributo 0 e!idenziato e rimane registrato,

. nessuna informazione !iene perduta,

8. l-importanza delle idee !iene attribuita più per ciò ce 0 stato detto ce non per la persona ce loa detto,

:. dissertazioni e discussioni fuori luogo sono eliminate in uanto il soggetto 0 ciaramentee!idenziato,

>. alla fine della riunione ognuno può fare una copia del diagramma onde a!ere la minuta dellariunione.

4egue l-esempio di un diagramma utilizzato da uno studente per spiegare la mente e le suecaratteristice. Il diagramma 0 stato tratto dal !olume se Hour mind di =onH Fuzan, FF) Publications%6ngland&.



>8 M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento

UN DIAGRAMMA SULLA MENTE



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento >:


SOMMARIO:

* )ome esaminare il materiale di studio.

* Preesame di un libro.

* Preesame di un capitolo.

C O M E E S A M I N A R E I L M A T E R I A L E D I S T U D I O

(-esame del materiale di studio, prima dell-inizio dello studio stesso, ri!este una note!ole importanzain uanto ci e!ita delle perdite di tempo do!ute alla e!entuale sospensione dello studio stesso a fa!ore diuna ricerca di figure, testi od altri elementi di riferimento.

n altro !antaggio di un preesame dei materiali a nostra disposizione 0 la famigliarità ce un simileesame ci fornisce nei confronti di ciò ce do!remo affrontare e comprendere %prendere con noi&.Vengono di seguito suggeriti dei passi da effettuare perc il preesame in uestione possa esserecompleto e soddisfacente.

Preesame di un libro.

7. esamina il titolo, il piccolo riassunto od i commenti ce e!entualmente compaiono sulla copertinao sul retro del libro,

2. !edi le date di stampa ed e!entuali ristampe,

. leggi la e!entuale presentazione o introduzione,

8. leggi con attenzione l-indice del contenuto. In uesto modo potrai guadagnare un-idea generale dellibro e la lungezza dei capitoli ti fornisce una indicazione di come i !ari argomenti !erranno trattati,

:. controlla se nel libro compaiono bibliografie, glossari, appendici od altre fonti di consultazione,riferimento e supporto,

>. passa in rassegna tutto il libro per prendere consape!olezza della sua struttura %caratteri di stampa,illustrazioni, note ai piedi delle pagine, glosse marginali, ecc.&,

@. se !i 0 un sommario finale od una conclusione leggila accuratamente perc prepara la tua menteagli argomenti ce le !erranno offerti,

<. deduci se, a fronte di uanto fatto, il libro esaminato contiene uanto ti interessa o se ti con!iene

cercarne un altro ce ti soddisfi maggiormente.Preesame di un capitolo.

7. leggi il titolo e ciediti# "$ un soggetto nuo!o o conosco già ualcosa al riguardo9",

2. passa in rassegna tutto il capitolo prendendo nota dei titoli degli e!entuali capitoli e delle e!entualiillustrazioni,

. prendi nota del numero di pagine occupate dal capitolo stesso. icorda ce per un buon approccioallo studio 0 importante ce la mente abbia un-idea della lungezza del materiale da affrontare,

8. se il capitolo 0 di!iso in paragrafi fai una prelettura !eloce del primo e ultimo paragrafo,

:. leggi il capitolo con l-intenzione di comprenderlo, usa calma e attenzione. 4oprattutto non saltaremai una parola la cui definizione non ti 0 completamente ciara.



>> M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento

D O M A N D E

7& se non si esamina il materiale prima di iniziare lo studio 0 probabile ce nascano delle difficoltà o ce lostudio stesso non sia proficuo come desiderabile.

Vero ?also

2& lo scorrere tutto il libro prendendo nota dei !ari capitoli, la loro lungezza, le illustrazioni, etc.appresenta una specie di presentazione ce ci familiarizza con il libro stesso.

& la biografia dell-autore ci può aiutare ad a!ere fiducia in uanto 0 esposto nel suo libro.

Vero ?also

8& l-introduzione non ser!e a nulla, 0 carta sciupata.

Vero ?also

:& conoscere uanto 0 lungo un capitolo e le e!entuali illustrazioni ce compaiono in esso mette la mentedello studente a suo agio.

Vero ?also

>& ci non comprende una parola de!e andare a!anti perc in uesto modo e!ita di perdere tempo prezioso.

Vero ?also


Prendi un libro ualunue ce tu non conosci ed esaminalo come indicato per rendertelo familiare./ecidi se 0 il caso di leggerlo oppure no.

6sercitati per alcuni minuti al giorno nel leggere la tabella ' nella (ezione n. 7, osser!ando icaratteri centrali e AfotografandoB, nel contempo, pure i due caratteri di destra ed i due caratteri disinistra.

Gli occi de!ono spostarsi solo dall-alto in basso in uanto sono fissi sui caratteri centrali. 4e aidelle difficoltà copri le rige non ancora lette con un foglio bianco.





>< M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento

(a prassi seguente !a applicata ad ogni paragrafo del testo#

* non leggere mai un paragrafo se il precedente non ti 0 ciaro,

* se non riesci a comprendere un paragrafo e non compaiono in esso delle parole di cui non conosciil significato !uol dire ce ne ai saltato una in precedenzaE la parola saltata generalmente si tro!a alla fine

del paragrafo precedente o appena prima dell-argomento ce non ti riesce di capire,* leggi il paragrafo !elocemente e cerca di capire uanti e uali argomenti !i sono trattatiE se !uoi

puoi scri!ere gli argomenti su un foglio di carta,

* fai un esame di uesti argomenti a fronte della materia e cerca di stabilire uanti e uali sonoda!!ero necessari. (e tue decisioni in uesta fase sono estremamente importanti,

* ricorda ce !i 0 una scala di !alori ce cambia a secondo di ciò ce tu ti sei prefisso, !ediamo unesempio# 4upponiamo ce stai leggendo un libro sui motori per automobili per guidare meglio la tua!etturaE ciò ce ti interessa 0 conoscere le !arie parti del motore ed in modo particolare uelle a cui puoiaccedere con pulsanti o pedaliE di certo non ti interessa se la biella 0 di acciaio o di gisa, cose ueste cein!ece ri!estono note!ole importanza per ci !uole di!entare un progettista di motori,

* studia gli argomenti importanti fino a comprenderli %!edremo in seguito alcune tecnice ce potraiutilizzare in supporto allo studio&.

* uando gli argomenti importanti ti sono ciari studia tutte le informazioni secondarie finc tuttol-argomento 0 stato scoperto. In uesta fase ti puoi a!!alere di fonti di informazioni supplementari.

D O M A N D E

7& ci a conoscenza ed esperienza sa scri!ere in da porre le cose importanti in risalto.

Vero ?also

2& un libro pieno di a!!isi e precauzioni denuncia uno scarso entusiasmo da parte dell-autore.

Vero ?also

& un insegnante, proprio perc 0 il suo la!oro, conosce perfettamente l-argomento.

Vero ?also

8& ci non conosce una cosa 0 però in grado di insegnarla agli altri ed essere un perfetto insegnante.

Vero ?also

:& 0 importante ce in ogni paragrafo si separino ciaramente le informazioni essenziali da uellesecondarie.

Vero ?also

>& 0 importante separare ciò ce 0 essenziale da ciò ce non lo 0.

Vero ?also

@& uno studente saggio studia prima i dati essenziali e uando uesti gli sono ciari approfondisce la suacultura studiando le informazioni di secondaria importanza.

Vero ?also



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento >D

<& se lo studente a difficoltà nella comprensione di un certo argomento significa ce nel medesimo !i 0una parola ce lui non a compreso.

Vero sempre Vero a !olte ?also


7& prendi un libro ce tratti un argomento ce potrebbe essere un soggetto di studio e fa- un esame preliminare di tutto il libro

2& fa- un esame preliminare di un capitolo o, se i capitolo sono di!isi in paragrafi, di uno di uesti.

& tenendo ben ciaro l-argomento centrale del libro leggi il capitolo con calma e sottolinea, con unsottile tratto di matita, i concetti ce sono realmente attinenti ad esso.

8& rileggi solo i concetti attinenti e sottolinea in rosso solo uelli ce rappresentano ualcosa ce tu

non conosci e ce de!i imparare.



@; M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento


SOMMARIO:

* (e annotazioni marginali.

L E A N N O T A Z I O N I M A R G I N A L I

In un piano organico di studio le annotazioni marginali ri!estono una note!ole importanza. 'lcuniautori pongono a lato della parte scritta delle pagine delle parole, dette glosse, per e!idenziare gliargomenti. 'ltri pongono un numero al fianco di ogni paragrafo per facilitare il riferimento agli stessi.

(e annotazioni marginali possono essere utilizzate per di!ersi scopi di cui alcuni !engono elencati uidi seguito#

7& dare con una parola, od una frase, l-idea del contenuto di uella parte di pagina,

2& numerare le parti più importanti,

& numerare gli argomenti per un più facile riferimento,

8& numerare gli argomenti per poterli riferire negli appunti su diagramma,

:& creare riferimenti ad altre parti del libro in lettura,

>& creare riferimenti ad altro materiale di studio,

@& dare segnalazioni !arie del tipo# interessante, parte pratica da tener presente, utile pere!entuali discorsi sull-argomento, da ciarire ulteriormente, incomprensibile con i dati attuali, ciedere a ........., ri!edere più a!anti, ecc.

(e segnalazioni !arie %punto >& sono assai soggetti!e, ognuno può di!ertirsi a creare un suo propriocodice al uale attenersi durante lo studio. 4uggerisco alcuni codici ce io uso onde fornire una idea piùciara su uesto argomento#

)odice e 4ignificato

% importante

& interessante

pr parte pratica

!p da tener presente

"! utile per e!entuali discorsi sull-argomento' da ciarire ulteriormente

'' incomprensibile con i dati attuali

c ciedere a .........

ri da ri!edere più a!anti

ecc.

4e il codice si riferisce ad una data riga del libro lo si scri!e accanto alla riga stessa, se in!ece le rigeinteressate sono di!erse si può tracciare una riga !erticale al loro fianco ed apporre il codice al fianco di

essa.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento @7


SOMMARIO:

* (e domande di !erifica.

L E D O M A N D E D I V E R I F I C A

(e domande di !erifica sono delle domande ce lo studente crea e si autopone onde !erificare lacomprensione dell-argomento studiato. 3uesto modo di operare 0 oltremodo utile uando ci si prepara

per un esame o per esaminare la preparazione di ualce altro.

Per utilizzare uesta tecnica 0 sufficiente studiare un argomento fintanto ce ci si sente padroni diesso e uindi scri!ere alcune domande e!itando di toccare argomenti marginali ce ci porterebbero aformulare una gran uantità di domande con un inutile dispendio di tempo ed energia.

Per ogni domanda dobbiamo uindi scri!ere una risposta ce sia il più ciara e sintetica possibile.5tteniamo cos1 una lista di domande e risposte ce ci sarà assai utile per fare un ripasso in !ista di un

e!entuale esame.$ consigliabile ce le domande siano suddi!ise in gruppi in modo ce ciascuno di essi arri!i a coprire

un determinato argomento.

Per rendere ancor più organico uesto la!oro si consiglia di numerare gli e!entuali argomenti con unnumero marginale ed utilizzare il medesimo numero per ogni gruppo di risposte ad esso attinenti.

D O M A N D E

7& per annotazione marginale si intende un numero, una parola od un simbolo ce !iene posto alfianco di una riga od un argomento per riciamare l-attenzione su di esso o definirne determinatecaratteristice.

Vero ?also

2& usando le annotazioni marginali 0 possibile numerare i !ari argomenti onde a!ere un riferimento più rapido a ciò ce ci interessa.

Vero ?also

& se mentre studiamo scri!iamo delle domande su ciò ce stiamo imparando e ne formuliamo larisposta usiamo della creati!ità e ciò ci aiuta a memorizzare.

Vero ?also

8& la tecnica delle domande di !erifica presume un certo allenamento onde le domande toccino gli

argomenti principali e le risposte siano il più ciare e sintetice possibile.Vero ?also


7& rileggi lo scritto "is!egliamo il nostro entusiasmo..." %il documento si ciama Aentusiasmo.docB esi tro!a tra uelli allegati& e cerca di fare delle annotazioni marginali

2& rileggi le prime 2 pagine dello scritto citato ed immagina di do!er interrogare uno studente ce si0 preparato su uel materiale in precedenza. 4cri!i le domande ce gli faresti e le relati!e risposte.'ttenzione a toccare solo gli argomenti ce anno un certo rilie!o nel contesto di uanto stai leggendo e

ce sono uelli per cui 0 necessario fare una !erifica per constatarne l-a!!enuta comprensione.



@2 M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento

L ' O R G A N I Z Z A ZI O N E D E L L E S T U D I O

Purtroppo l-abitudine tradizionale pre!ede ce una persona !enga letteralmente soffocata sotto unamontagna di informazioni e ben poco !iene fatto per aumentare le sue abilità intrinsece. (-ideale di un

piano di istruzione do!rebbe tendere a formare un indi!iduo ce sia in grado di pensare, studiare,scegliere, decidere e cos1 !ia. na tale indi!iduo sarà poi in grado di affrontare con entusiasmo gliargomenti ce gli sono affini ed arri!erà a conoscerli bene ance con un minimo di aiuto esterno.

5ggigiorno nelle scuole si dà più importanza alle informazioni ce non agli indi!idui e lo studio !ieneuasi sempre affrontato solo in funzione di un esame da superare cosa uesta ce non può certamenteentusiasmare gli studenti.

/urante gli esami la paura può letteralmente bloccare uno studente e uesto tipo di frustrazioni portano una persona ad affrontare lo studio con sempre meno entusiasmo e, di conseguenza, maggiorfatica e poco rendimento.

Per e!itare uanto sopra bisogna tro!are un sistema di studio ce porti tale atti!ità ad esseredi!ertente e creati!a in modo ce lo studio stesso sia fatto non in funzione di un esame da superare ma

per imparare cose nuo!e, od almeno, ad esercitare la propria abilità creati!a nel pianificare lo studio, nelredarre appunti ed atti!ità similari.

(a creati!ità, oggi, non !iene per nulla s!iluppata e di conseguenza !i sono molte persone ce siconsiderano poco o nulla creati!e. 3uanto uesta loro opinione sia infondata lo si può dedurre dallauantità di scuse, finemente elaborate, ce le medesime riescono a fornire uando si tratta di sfuggire aualce compito antipatico o di alta responsabilità.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento @


SOMMARIO:

* (a preparazione allo studio.

L A P R E P A R A Z I O N E A L L O S T U D I O

Possiamo suddi!idere la preparazione allo studio in uattro azioni fondamentali#

7. stabilire il tempo da dedicare allo studio,

2. stabilire la uantità di materiale da studiare,

. fare un rapido %2 minuti& riepilogo di ciò ce si 0 imparato,

8. stabilire i traguardi da raggiungere %2 minuti&,

:. stabilire tempo di studio e uantità del materiale.

(o stabilire il tempo e la uantità del materiale ri!este una importanza note!ole ce !iene uasisempre sotto!alutata. 4i pensi, per esempio, alla differente attenzione ce il pubblico, in una sala daconferenze, riser!a al conferenziere ce dice durata e punti salienti dell-inter!ento a confronto a uelloce inizia a parlare senza fornire tali informazioni.

(a mente ama essere creati!a e detesta le cose incomplete. 6ssa a una naturale paura di ciò ce nonconosce e le continue ricerce scientifice ne sono la ciara dimostrazione.

Inizieremo perciò ogni periodo di studio decidendo in anticipo il tempo totale ce !i dediceremo ela uantità di materiale da studiare. ?ornendo cos1 alla nostra mente le informazioni necessarie perc

possa affrontare il la!oro debitamente programmata.Il tempo di studio !errà poi suddi!iso in periodi di 2;J8; minuti, seguiti da un bre!e inter!allo, ce

non solo ci fornirà un attimo di poso ma permetterà alle informazioni acuisite di integrarsi con uelle giàesistenti nella nostra mente %!edi la lezione sui ripassi&.

iepilogo rapido preliminare %2 minuti&

3uesto riepilogo consisterà nel dedicare non più di due minuti a uello ce potremo definire preJriscaldamento mentale. )os1 come ogni sporti!o scalda. i propri muscoli prima della gara noidobbiamo porre la nostra mente nelle condizioni migliori affic lo studio ci dia i risultati aspettati.

Per fare uesto consunti!o 0 sufficiente scri!ere su un pezzo di carta ciò ce già conosciamosull-argomento in forma di parole cia!e o di diagramma. Il fatto ce noi possiamo già conoscere molto o

poco della materia non a importanza. 4e conosciamo poco faremo un diagramma elementare, do!e!edremo di porre pure le idee ce anno ualce attinenza con l-argomento di studio, mentre se abbiamomolte conoscenze scri!eremo solo le parole cia!e delle idee di fondamentale importanza.

3uesti due minuti sono determinanti al fine di staccare la mente dagli argomenti in cui 0 stataaffaccendata fino a uel momento e di prepararla puntata nella giusta direzione ce, nel nostro caso, 0rappresentata dall-argomento da studiare.

3uesto esercizio porta ad acuisire, nel tempo, l-abilità di ricordare le idee più importanti e comeesse si integrano l-un l-altra e, per associazione, a tutte le idee a loro associate e in conseguenza all-intero

soggetto.



@8 M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento


SOMMARIO:

* 4tabilire i traguardi da raggiungere.

S T A B I L I R E I T R A G U A R D I D A R A G G I U N G E R E

3uesta atti!ità preliminare %non più di due minuti& consiste nello stabilire, tramite delle domande, cecosa si intende rica!are dal nostro studio. 4e nel periodo di abbiamo tracciato un diagramma uestedomande possono essere poste su di esso usando un colore di!erso e formulandole come parole cia!e.In caso contrario possiamo elencarle su un foglio separato.

(o stabilire il tempo e la uantità del materiale, il fare il riepilogo delle informazioni conosciute e lostabilire dei traguardi sono tutte atti!ità ce tendono a preparare la mente e programmarlaopportunamente in modo ce il nostra la!oro possa s!olgersi nel migliore dei modi.

(-applicazione pratica

' ciusura del !olume presento uello ce può essere definito un metodo di studio ad alto li!ello.

3uesto modo di studiare integra le !arie tecnice esposte finora e le organizza in un piano di studioorganico composto da più periodi la cui seuenza !iene ui indicata ma può essere !ariata a beneplacitodello studente.

Il metodo organico di studio pre!ede uattro atti!ità fondamentali ce anno lo scopo di introdurrelo studente nel !i!o dell-argomento con una studiata gradualità di difficoltà ce gli faciliti l-acuisizionedelle informazioni e la memorizzazione delle stesse.

(e uattro atti!ità fondamentali sono#

7. prendere confidenza con il materiale,

2. prelettura del materiale,

. approfondimento,

8. re!isione,

7. ?amiliarizzazione con il materiale

4e un gruppo di esploratori, pri!i di radio, mappe, ecc, do!esse soccorrere alcuni amici sperduti inun terreno sconosciuto non inizierebbero certamente le ricerce incamminandosi, tutti insieme, sulsentiero principale e continuando su tale sentiero per tutta la giornata.

Può sembrare assurdo ma lo studente ce affronta un nuo!o libro lo fa proprio in uesto modo perc parte dalla prima pagina e prosegue, foglio dopo foglio, senza sapere ciò ce lo aspetta più a!anti.

Per familiarizzarsi con un nuo!o libro 0 necessario scorrerlo rapidamente per conoscere tutte le suecaratteristice, 0 importante ce uesto la!oro !enga fatto tenendo in mano una matita ce ci ser!irà perindicare i !ari elementi con lo scopo di tenere agganciati gli occi e l-attenzione %!edi la lezione# )omeesaminare il materiale&.

2. Prelettura del libro

In uesta fase !engono lette le parti scritte del libro, facendo più attenzione alle parti iniziali e finalidei !ai capitoli, o paragrafi, perc 0 in ueste aree ce sono solitamente accentrate le informazioni più

importanti. 4e il libro 0 pro!!isto di un sommario finale uesti de!e essere letto per primo in uantofornisce una idea generale degli argomenti trattati.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento @:

/urante la prelettura, cos1 come per la familiarizzazione, il libro non !iene letto completamente partendo dall-inizio e continuando sino alla fine. (a lettura !iene fatta concentrandosi sulle aree piùattinenti ai traguardi ce ci siamo prefissati.

+ella familiarizzazione e nella prelettura lo studente de!e essere molto seletti!oE egli de!e sentirsilibero di scartare le parti del libro ce non ritiene importanti, almeno in uel momento, a fa!ore di altre

ce considera prioritarie.In ueste fasi 0 altamente consigliato ce i !ari capitoli del libro siano scelti come se ci si tro!asse di

fronte a dei piccoli romanzetti con la piena libertà di scelta di prendere o di lasciare.

Il mettere temporaneamente da parte gli argomenti difficili porta alcuni note!oli !antaggi#

* uando affronteremo il soggetto lo potremo fare con molte più informazioni ce non a!remmoa!uto affrontandolo di primo accito.

* ance se non ne siamo consape!oli la mente cercerà di coprire uest-area e ciò ci faciliterà il suostudio.

+5='# durante la prelettura del materiale non si prendono appunti.

. 'pprofondimento

4e necessitano più informazioni di uante acuisite delle due fasi precedenti si passa a coprire le areece non sono state approfondite come desiderato.

Va notato ce nelle due fasi precedenti 0 meglio saltare ogni area ce si presenta difficile in uantospesso non sono essenziali per poter comprendere ciò ce !iene dopo di loro. Vi 0 sempre uesta fase diapprofondimento ce ci permette, se la necessità lo riciede, di affrontarli nel modo do!uto.

/urante uesta fase di approfondimento 0 utile segnare con una sottile linea diritta a fianco di ogniarea ce si considera importante. +ello stesso modo una linea serpeggiante !errà usata per indicare learee ce presumiamo ci offriranno delle difficoltà.

8. e!isione

/opo a!ere completato la familiarizzazione, la preJlettura e l-approfondimento può accadere ce cinecessitino ulteriori informazioni. +ecessita allora una re!isione del materiale con particolare riguardo peruelle aree ce a!e!amo considerate come importanti e uelle ce non a!e!amo completato.

$ soltanto in uesta fase ce !engono prese note ed appunti. Il farlo nelle fasi precedenti non 0con!eniente perc la poca conoscenza del materiale non ci permette una corretta !alutazione delle parti

più importanti e ci si può ritro!are con pagine e pagine di note ed appunti ce, in pratica, non ci sono dinessuna utilità.

In uesta fase di re!isione gli appunti !erranno redatti con la tecnica delle parole cia!e e dei

diagrammi. Può essere utili utilizzare un grande foglio con al centro il diagramma ce rappresental-argomento centrale ed intorno a uesti far crescere i diagrammi degli argomenti secondari.

Il diagramma centrale do!rà essere molto sintetico ed il suo scopo sarà uello di tenercicontinuamente informati su uali sono le aree ce necessitano approfondimento, re!isione odintegrazione.



@> M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento


SOMMARIO:

* )onclusione.

C O N C L U S I O N E

Il metodo organizzato di studio non de!e essere considerato come una rigida serie di passaggi daeffettuare cos1 come sono stati presentati.

3uesti passaggi de!ono essere considerati come una serie di atti!ità ce possono essere s!olte una o più !olte e nelle più disparate e con!enienti seuenze affinc le informazioni desiderate !enganoacuisite completamente.

In altre parole ogni libro, od argomento di un dato libro, può e de!e essere affrontato nel modo piùadattoE se !oi siete padroni delle tecnice presentate non !i sarà difficile scegliere il giusto approccio per i!ari materiali di studio e mantener!i costantemente con la situazione sotto controllo.

tilizzando uesto metodo organizzato lo studio di!enta una esperienza creati!a ciama in causa la!ostra intelligenza ed il !ostro ingegno cessando pertanto di essere una atti!ità meccanica, pri!a di ognicreati!ità e perciò noiosa e pesante.

)ontrariamente a uanto comunemente pensato non 0 il numero di !olte ce un certo testo !ieneletto ce determina la uantità di informazioni ce sono state comprese e memorizzate. Il fattoredeterminante 0 in!ece il modo come le aree più importati !engono studiate e fatte nostre al punto ce learee secondarie di!entano un arriccimento ulteriore apportato al nucleo centrale dell-argomento.

)on i !ari ripassi i temi più importanti !engono !isti più !olte e ad essere sintetizzati con parolecia!e e diagrammi, essi !engono perciò registrati nella !ostra mente in modo sicuro andando a costituirele fondamenta su cui gli argomenti sussidiari tro!eranno un facile appoggio con la loro conseguente facileacuisizione.

Va sottolineato ce il lettore tradizionale crede di leggere un libro una sola !olta per il fatto ce lo ainiziato alla prima pagina ed 0 proseguito, foglio dopo foglio, fino alla fine.

In effetti egli non prende in considerazione tutte le !olte ce 0 ritornato sui suoi passi, ce a rilettoun passo difficile, il tempo perso per la mancanza di organizzazione nello studio e le informazionidimenticate per la mancanza di ripassi adeguati.

3uesto corso 0 ormai giunto alla fine ma tu do!resti realizzare ce più ce di una fine si tratta di un

inizioE l-inizio di un periodo di necessaria sperimentazione affinc tu possa arri!are a sentirti padrone diueste tecnice ed a utilizzarle con soddisfazione e padronanza.





@< M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento

in cui operano le !arie tecnice di controllo mentale %4il!a Kind )ontrol, /inamica Kentale, /ianetica,egressione della memoria, QK=, ecc.&.

T A V O L A R I A S S U N T I V A D E G L I S T A T I D I C O S C I E N Z A

S%A%O VI(&A=S#C. COSCI#$A #MIS3#&O "IV#""O

(eta )/ 2 di veglia sinistro conscio

Alfa - )/ occhi chi,si sinistro conscio

Ipnagocico 5 rilassata destro s,!conscio

%heta 2 5 sonno leggero destro s,!conscio

Delta ) sonno pesante destro s,!conscio

I L R I L A S S A M E N T O P R O F O N D O .

3uesto esercizi sono molto efficaci. )ome accade per tutto ciò ce si !uole imparare, 0 necessario praticarli alcune !olte prima di acuisire la necessaria confidenza e trarne il massimo beneficio. icordatece nel rilassamento si tende a sentire freddo, 0 perciò buona cosa coprirsi con una coperta.

Per facilitare gli esercizi, si consiglia di registrare su nastro le istruzioni e uindi ascoltarle mentre sigiace stesi con gli occi ciusiE uesto permette di intraprenderli in completa passi!ità, cosa ce li rendemolto più facili.

Per ci tro!a difficile rilassarsi si ricorda ce le !itamine del gruppo F sono legate al sistema ner!osoed una carenza delle medesime può pro!ocare ner!osismo. ' titolo informati!o 0 bene sapere ce lo

zuccero raffinato %uello di uso comune& necessita, per la sua assimilazione, delle !itamine in oggetto.Pertanto il suo abuso %cioccolato, biscotti, marmellate, ecc.& può causare insonnia ed agitazione. 'nce lacarne %salumi inclusi& tende a creare ner!osismo perc fornisce molte energie ce il la!oro sedentarionon riesce ad utilizzareE la distanza di due pasti a base di carne %salumi, pesce e pollame compresi& nondo!rebbe essere inferiore alle 8< ore.

I L R E L A ; ( P R I M A F A S E - R I L A S S A M E N T O M U S C O L A R E ) .

3uesta fase si effettua creando tensione in una fascia muscolare mentre si inspira e rilasciando latensione mentre si espira. Per rendere l-esercizio più efficace si suggerisce di pensare "tensione" mentrel-aria entra e si crea la tensione, uindi pensare "relaC" mentre l-aria esce e si lascia andare la tensione.

4e, terminato l-esercizio, senti ualce punto dell-organismo ancora in tensione, inspira e pro!oca inesso una tensione forte e !olontaria, uindi esala lentamente rilasciando la parte pensando "relaC, lasciaandare..."

7. 4tringi il pugno destro inspirando, rilascialo espirando.

2. )ome sopra per il pugno sinistro.

. )on la gamba destra stesa a terra piega il piede destro in modo ce le dita puntino !erso ilginoccio. )rea una tensione inspirando, rilascia la tensione espirando.

8. )ome sopra per il piede sinistro.

:. 4tringi le natice tra loro inspirando, rilasciale espirando.

>. 4tringi i denti inspirando, rilasciali espirando.

@. 4tringi gli occi inspirando, rilasciali espirando.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento @D

<. 4e senti ualce punto dell-organismo ce presenta delle tensioni residue, inspira e pro!oca in essouna tensione forte e !olontaria, uindi espira lentamente rilasciando la parte e pensando# "relaC... lasciaandare..."

D. ?ormula mentalmente le frasi seguenti e prendi consape!olezza del fenomeno ce !ai affermando#

* Il mio braccio destro 0 pesante... molto pesante.* Il mio braccio sinistro 0 pesante... molto pesante.

* (a mia gamba destra 0 pesante... molto pesante.

* (a mia gamba sinistra 0 pesante... molto pesante.

* =utto il mio corpo 0 pesante... molto pesante.

I L R E L A ; ( S E C O N D A F A S E - A U T O I N D U Z I O N E D I R I L A S S A M E N T O P R O F O N D O ) .

In uesta fase non si esegue alcun mo!imento. (o s!olgimento pratico consiste nel !isualizzare un

organo cos1 come si tro!a. /urante l-inspirazione si ciama mentalmente l-organo, cos1 come siciamerebbe un amico. /urante l-espirazione si parla all-organo e gli si dice, con un amore determinato, la parola "relaC".

7. Vai con gli occi della mente al piede destro e !isualizzalo cos1 come si tro!a.

2. /urante l-inspirazione ciama mentalmente il piede destro cos1 come ciameresti un amico %Piededestro...&.

. /urante l-espirazione parla al piede destro e digli "relaC"E diglielo con una dolce fermezza.

8. ipeti i punti da 7 a , per la !arie parti della gamba destra %piede, ca!iglia, polpacci, ginoccio,coscia, natica&.

:. ipeti i punti da 7 a , per la !arie parti della gamba sinistra %piede, ca!iglia, polpacci, ginoccio,coscia, natica&.

>. ipeti i punti da 7 a , per la !arie parti del braccio destro %mano, polso, a!ambraccio, braccio,spalla&.

@. ipeti i punti da 7 a , per la !arie parti del braccio sinistro %mano, polso, a!ambraccio, braccio,spalla&.

<. ipeti i punti da 7 a per le !arie parti all-interno del corpo, %genitali, reni, intestini, fegato,stomaco, cuore, ecc.&.

D. Per concludere, segui l-aria ce respiri pensando "!ieni" uando entra e "relaC" uando esce.

Immagina aria pura %luce& ce entra ed un fumo scuro e caldo, ce se ne !a portando con s ansie,tensioni e tossine.

TECNICA PER FARE UN RIPASSO IN BREVISSIMO TEMPO.

Per ripassare una materia di studio, o altro argomento, si de!e portare lo studente in una condizionedi rilassamento profondo. ' tal scopo gli si può far fare uando indicato nei paragrafi precedenti. 'lmeno

per i primi tempi, fintanto ce lo studente non a!rà acuisito una certa dimesticezza con uesta tecnica,0 preferibile ce sia guidato nel rilassamento e nel ripasso da un-altra persona.

5ttenuto lo stato di rilassamento profondo si ciederà allo studente di far scorrere le lezioni a scuola

e lo studio fatto in casa come se fossero dei filmini ce appaiono sullo scermo della sua mente. Vediamoun esempio pratico in cui ad ogni risposta dello studente si risponde "bene" e si dà un altro comando.3uesto 0 importante per mantenere un buon rapporto con l-emisfero destro ce, ricordiamo, 0 come un

bambino ed ama essere riconosciuto.



<; M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento

(o sciocco delle dita ser!e a creare uno stimolo di supposto pericolo, a causa del uale l-emisferodestro %ce presiede alla sopra!!i!enza indi!iduale&, blocca l-atti!ità di uello sinistro per il temponecessario a compiere uanto gli !iene riciesto.

Procedura per guidare un ripasso in bre!issimo tempo.* =orna all-ultima lezione di... a cui ai assistito, dimmi uando ci sei. %)i sono&.

* Fene, falla scorrere e stai attento a ciò ce !iene detto, dimmi uando ai terminato. %Qoterminato&.

* Fene, torna al momento in cui ai assistito alla lezione prima di uesta, dimmi uando ci sei.%)i sono&.

* Fene, falle scorrere tutte e due !elocemente, dimmi uando ai terminato %scioccare le dita&.%Qo terminato&.

* Fene, torna al momento in cui ai assistito alla lezione prima di ueste due, dimmi uando ci sei

%scioccare le dita&. %)i sono&.* Fene, fai scorrere ueste tre lezioni !elocemente, dimmi uando ai terminato %scioccare le dita&.

%Qo terminato&.

* Fene, torna ad una lezione precedente a ueste due, dimmi uando ci sei %scioccare le dita&.%)i sono&.

* Fene, assisti a tutte le lezioni fino ad oggi !elocemente, dimmi uando ai terminato %scioccare ledita&. %Qo terminato&.

* Fene, torna ad una lezione ancora più indietro nel tempo, dimmi uando ci sei %scioccare le dita&.%)i sono&.


* Fene, torna alla prima lezione di uest-anno scolastico, dimmi uando ci sei %scioccare le dita&.%)i sono&.


* ipetete alcune !olte uesti due ultimi passaggi, poi ciedete allo studente se crede di a!er fatto unripasso sufficiente. 4e la risposta 0 affermati!a potete farlo uscire, pian piano, dallo stato di relaC, in casocontrario fategli fare ancora ualce ripasso completo.

(TTE)*IO)E: uanto proposto sembra un giocino ma non lo 0. )i intende aiutare un amico afare un ripasso de!e imparare bene uesti comandi ed usarli cos1 come sono. (-emisfero destro 0 paragonabile ad un ragazzino, se non gli si danno dei comandi molto ciari %a costo di essere monotoni&non si possono ottenere dei buoni risultati.



M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento <7

45KK'I5

45KK'I5#............................................................................ ............... ................ ............... ............... ... 2P6K644'................................................................................. ............... ............... ................ ............... 2P646+='SI5+6...............................................................................................................................2

V'(='SI5+6 I+ISI'(6......................................................................... ............... ................ .......... TEC)ICHE DI +T,DIO - E*IO)E ). 1.................................................................................................../

45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... :(' K6+=6..........................................................................................................................................:/5K'+/6 /I V6I?I)'...................................................................................................................>P'=6 P'=I)'......................................................................................................................................>646)ISI5 P6 IKP''6 ' I('44'4I..................................................................................................@PIK' ?'46 /6)5+G64=I5+'K6+=5 /6((6 =6+4I5+I K4)5('I........................................................@46)5+/' ?'46 '=5I+/SI5+6 /I I('44'K6+=5 P5?5+/5.............................................................@

TEC)ICHE DI +T,DIO - E*IO)E ). 2...................................................................................................0

45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... D

+5I 6 (' +54=' K6+=6.......... .......... ......... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .... .... ..... ..... .... .... ..... . D/5K'+/6 /I V6I?I)'................................................................ ............... ................ ............... ..... 7;


45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... 77(' )5+)6+='SI5+6.....................................................................................................................77/5K'+/6 /I V6I?I)'................................................................ ............... ................ ............... ..... 72P'=6 P'=I)'......................................................................................................................................72646)ISI5 /I )5+)6+='SI5+6 K6+='(6..............................................................................................72646)SI5+6 P'=I)'.............................................................................................................................72

TEC)ICHE DI +T,DIO - E*IO)E ). ...................................................................................................1

45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... 78(-'==6+SI5+6...................................................................................................................................78/5K'+/6 /I V6I?I)'................................................................ ............... ................ ............... ..... 7:P'=6 P'=I)'......................................................................................................................................7:646)ISI5 4((-'==6+SI5+6, 4I )5+4IG(I' /I ?'(5 +' V5(=' '( GI5+5.........................................7:P'=6 P'=I)'................................................................................... ................ ............... ............... 7:

TEC)ICHE DI +T,DIO - E*IO)E ). /...................................................................................................1

45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... 7>(' P'5('.........................................................................................................................................7>/5K'+/6 /I V6I?I)'................................................................ ............... ................ ............... ..... 7@P'=6 P'=I)'......................................................................................................................................7@646)ISI5 P6 'K6+='6 (-'==6+SI5+6.............................................................................................7@


45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... 7<(' P'5(' K'()5KP64' %/' +I/6' /I (.. QFF'/&..........................................................7</5K'+/6 /I V6I?I)'................................................................ ............... ................ ............... ..... 7DP'=6 P'=I)'......................................................................................................................................7DP6 + F5+ 45 /6( /ISI5+'I5 P5)6/66 +6( K5/5 46G6+=6# ...................................................7D


45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... 2;G(I 5))QI 6 (' VI4I5+6.................................................................................................................2;/5K'+/6 /I V6I?I)'................................................................ ............... ................ ............... ..... 27P'=6 P'=I)'......................................................................................................................................27


45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... 2G(I 5))QI 6 (' /I6='.....................................................................................................................2/5K'+/6 /I V6I?I)'................................................................ ............... ................ ............... ..... 2:P'=6 P'=I)'......................................................................................................................................2:





M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento <

TEC)ICHE DI +T,DIO - E*IO)E ). 10................................................................................................./

45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... :8G(I 'PP+=I '/ 6(6+)5................................................................................................................:8


45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... :>

G(I 'PP+=I ' ='F6(('.......................................................................... ................ ............... ........ :> Il campo energetico universale visto da culture e ricercatori del passato .............................. ......... .....56 Denominazione.........................................................................................................................................56

TEC)ICHE DI +T,DIO - E*IO)E ). 21................................................................................................./4

45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... :@G(I 'PP+=I ' F(5))QI.................................................................................................................:@)5K6 P5='6 /6((-')3' I+ 6F5((ISI5+6.........................................................................................:<)5K6 4)6G(I66 =' PIW '(=6+'=IV6.................................................................................................:D

TEC)ICHE DI +T,DIO - E*IO)E ). 22.................................................................................................5

45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... >;G(I 'PP+=I ' /I'G'KK'.................................................................... ................ ............... ....... >;

)5K6 )6'6 + /I'G'KK'...............................................................................................................>;P'5(' )QI'V6 6 /I'G'KKI...............................................................................................................>7I VI'GGI +6((5 4P'SI5...........................................................................................................................>2/5K'+/6 /I V6I?I)'................................................................ ............... ................ ............... ..... >2


45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... >/I'G'KKI 6 I+I5+I.................................................................... ............... ................ ............... > + /I'G'KK' 4((' K6+=6...............................................................................................................>8


45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... >:)5K6 64'KI+'6 I( K'=6I'(6 /I 4=/I5......................................................... ............... .....>:

/5K'+/6..........................................................................................................................................>>P'=6 P'=I)'......................................................................................................................................>>

TEC)ICHE DI +T,DIO - E*IO)E ). 2/.................................................................................................4

45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... >@(-'+'(I4I 6 (' 4I+=64I /I + 'G5K6+=5...................................................... ................ ......... >@/5K'+/6..........................................................................................................................................><P'=6 P'=I)'......................................................................................................................................>D


45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... @;(6 '++5='SI5+I K'GI+'(I.................................................... ............... ................ ............... ..... @;


45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... @7(6 /5K'+/6 /I V6I?I)'.............................................................................................................@7/5K'+/6..........................................................................................................................................@7P'=6 P'=I)'......................................................................................................................................@7(-5G'+ISS'SI5+6 /6((6 4=/I5................................................................ ................ .............. @2


45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... @(' P6P''SI5+6 '((5 4=/I5................................................................... ............... ............... .@


45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... @84='FI(I6 I ='G'/I /' 'GGI+G66.............................................................. ............... ..@8


45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... @>)5+)(4I5+6...................................................................................................................................@>



<8 M.Rizzi Tecniche di studio ed addestramento

TEC)ICHE DI +T,DIO - (66E)DICE......................................................................................................44

45KK'I5# ....................................................................................... ................ ............... ................ ..... @@)5K6 ?'6 + IP'445 I+ P5)QI44IK5 =6KP5............................................... ................ ........ @@='V5(' I'44+=IV' /6G(I 4='=I /I )54)I6+S'........................................ ............... .......... @<I( I('44'K6+=5 P5?5+/5.................................................................................................................@<I( 6('X %PIK' ?'46 I('44'K6+=5 K4)5('6&..........................................................................@<

I( 6('X %46)5+/' ?'46 '=5I+/SI5+6 /I I('44'K6+=5 P5?5+/5&..........................................@D=6)+I)' P6 ?'6 + IP'445 I+ F6VI44IK5 =6KP5.............................................................................@D

Documents

Corso Studio - Come studiare e prendere bei voti