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Italiano 1. Leggi il brano letterario che segue sulla Seconda Guerra Mondiale, liberamente tratto da Mario Rigoni Stern, Il sergente nella neve , Einaudi * . Successivamente rispondi alle domande. È freddo, più freddo di sempre, ci sono 40° sotto zero. Da due anni i soldati italiani combattono in Russia insieme ai loro alleati tedeschi. Nell’inverno del 1943, dopo numerose sconfitte, devono ritirarsi verso sud-ovest. Per i soldati comincia un lungo viaggio a piedi nella neve; vanno avanti a fatica con un pesante zaino sulle spalle, affondando nella neve fino alle ginocchia. Rigoni, come i suoi compagni, cammina in silenzio con una coperta sulla testa. Quando cade a terra non ha più la forza di alzarsi per la stanchezza e per il sonno. ** da Scopece-Varriale, La mia antologia. Testi graduati per la Scuola secondaria di Primo grado, Mursia.

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Page 1: CPIA ROVIGO · Web viewNell’inverno del 1943, dopo numerose sconfitte, devono ritirarsi verso sud-ovest. Per i soldati comincia un lungo viaggio a piedi nella neve; vanno avanti

Italiano

1. Leggi il brano letterario che segue sulla Seconda Guerra Mondiale, liberamente tratto da Mario Rigoni Stern, Il sergente nella neve , Einaudi * . Successivamente rispondi alle domande.

È freddo, più freddo di sempre, ci sono 40° sotto zero. Da due anni i soldati italiani combattono in Russia insieme ai loro alleati tedeschi. Nell’inverno del 1943, dopo numerose sconfitte, devono ritirarsi verso sud-ovest. Per i soldati comincia un lungo viaggio a piedi nella neve; vanno avanti a fatica con un pesante zaino sulle spalle, affondando nella neve fino alle ginocchia. Rigoni, come i suoi compagni, cammina in silenzio con una coperta sulla testa. Quando cade a terra non ha più la forza di alzarsi per la stanchezza e per il sonno. I suoi amici, Cenci e Moscioni1, hanno paura che restando fermo nella neve lui muoia per il freddo, come è successo a tanti altri. Perciò lo tirano su e cercano di tenerlo sveglio parlandogli. Cenci domanda a Rigoni che cosa gli piacerebbe fare in quel momento. Rigoni gli risponde che vorrebbe stare in una casa, togliersi la coperta dalla testa e lo zaino dalle spalle; gli piacerebbe avere vestiti puliti, un letto vero, una tazza di caffellatte.Raccontando quali sono i suoi desideri Rigoni dimentica un po’ la stanchezza, perciò continua a parlare; lui vorrebbe dormire in una ** da Scopece-Varriale, La mia antologia. Testi graduati per la Scuola secondaria di Primo grado, Mursia.11 Nelson Cenci e Cristoforo Moscioni Negri sono stati amici e compagni di guerra dell’autore Mario Rigoni Stern. Nella foto qui sotto puoi vedere Cenci da giovane alpino e da anziano.

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stanza riscaldata dal camino, mangiare e bere tante cose buone ascoltando la musica.I compagni ridono, perché questi desideri sono impossibili per dei soldati in guerra. Cenci dice:

- Se torno a casa, faccio tutte queste cose, ma voglio anche andare al mare, stare per un mese al sole sulla spiaggia.

Moscioni, che ha ascoltato in silenzio, indica ai compagni le luci di un villaggio. Tutti sperano di trovare lì un posto dove dormire, ma il villaggio è piccolo e le case sono state occupate dai soldati arrivati prima di loro. Rigoni e Cenci si preparano a dormire all’aperto; mentre accendono un fuoco per riscaldarsi, sentono una capra belare.I due amici, che hanno molta fame, riescono a prendere l’animale e, dopo averlo ucciso, lo arrostiscono sul fuoco pezzo dopo pezzo.Si avvicinano due soldati italiani e uno tedesco; sono magri e affamati, non hanno più le armi e neanche le scarpe: i loro piedi sono coperti di stracci.Rigoni e Cenci dicono ai tre di sedersi vicino al fuoco e di mangiare quello che è rimasto della capra.Nella fredda notte russa gli uomini, riscaldati dal fuoco, riescono a dormire qualche ora. All’alba sono svegliati dai rumori della partenza.Devono ricominciare il loro viaggio a piedi nella neve, con il continuo pericolo di morire di freddo, di fame o uccisi dai nemici.

2. Spiega a parole tue il significato dei seguenti termini o aiutati cercandolo sul dizionario:

sconfitta ritirarsi straccio

3. Qual è il Paese in cui si svolge il racconto?a. Europab. Russiac. Stati Uniti d’Americad. Cina

4. Quando si svolge la storia?

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a. Nella primavera del 1943b. Non viene specificatoc. Nell’inverno del 1943d. Nell’inverno del 1945

5. Rispondi per iscritto alle seguenti domande: Dove stanno combattendo i soldati italiani nel 1943? Quando devono ritirarsi cosa comincia per loro? Cosa fa il soldato Rigoni? Quando cade a terra, di cosa hanno paura i suoi amici? Cosa domanda Cenci a Rigoni per tenerlo sveglio? Cosa vorrebbe avere e fare Rigoni? Perché i compagni ridono? Quando arrivano in un villaggio da chi sono state occupate le

case? Cosa sentono Rigoni e Cenci mentre accendono un fuoco? Cosa fanno i due amici? Come sono i tre soldati che si avvicinano? Cosa dicono ai tre Rigoni e Cenci? All’alba cosa devono fare i soldati?

6. Scrivi il riassunto del brano che hai letto, riducendolo a circa la metà.

Analisi del testo

7. Chi sono i protagonisti del racconto?a. I soldati russi della Seconda Guerra Mondialeb. Rigoni e i suoi due amici Cenci e Moscioni: tre soldati italiani che combattono in Russia. c. I due soldati italiani e quello tedesco che giungono di notted. I soldati italiani della Prima Guerra Mondiale

8. Elenca quattro desideri impossibili di questi soldati.

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9. Quando il soldato Rigoni cade a terra, di che cosa hanno paura i suoi amici?

10. Com’è il viaggio dei soldati? Copiando dal testo scrivi le frasi che lo descrivono.

11. Prima e dopo. Numera le frasi seguenti da 1 a 5 in modo da ricreare l’ordine della storia.[….] I soldati arrivano in un villaggio.[….] All’alba i soldati ripartono.[….] Rigoni e i suoi amici parlano dei loro desideri.[….] I soldati camminano nella neve.[….] Rigoni e Cenci uccidono e mangiano una capra.

12. Leggi le pagine che seguono per conoscere gli elementi essenziali della biografia dello scrittore e del contenuto della sua opera.

Mario Rigoni Stern, Il sergente nella neve

L’autore e la sua opera.

Mario Rigoni Stern

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Mario Rigoni Stern è stato uno scrittore veneto; uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento. È nato ad Asiago, in provincia di Vicenza nel 1921 ([Ricordi, vero?, l’Altopiano di Asiago di cui tanto abbiamo parlato già nella Prima guerra mondiale?]) e lì ha trascorso tutta la sua vita fino alla morte sopraggiunta nel 2008.

Nato pochi anni dopo la fine della Grande Guerra, che aveva lasciato distrutti gran parte dei paesi e dei boschi dell’Altipiano, Mario Rigoni Stern era il terzo di otto figli di una famiglia umile e a 17 anni si arruolò volontario nella Scuola Militare di Alpinismo di Aosta (capoluogo di regione della Valle d'Aosta), dove ottenne la qualifica di “specializzato sciatore-rocciatore” (era cioè uno sciatore molto bravo anche a scalare le pareti rocciose delle Alpi).

Mario Rigoni Stern con il cappello degli Alpini, che sono le truppe da montagna dell'Esercito Italiano.

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Mario Rigoni Stern quando da giovane era negli Alpini.

Qui vediamo un’altra foto di Mario Rigoni Stern da giovane. È l’aprile del 1939, quando diventa sciatore e rocciatore specializzato degli Alpini.

Allo scoppio della Seconda guerra mondiale Mario Rigoni Stern partecipa in qualità di porta-ordini alle operazioni contro la Francia sulle Alpi e alla campagna contro la Grecia sulle montagne albanesi. Poi, nell’inverno del 1941-42, e (dopo un breve rientro) nell’estate successiva, viene inviato sul fronte russo prima con il battaglione sciatore Cervino e poi con il battaglione Vestone.

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Alcuni soldati del battaglione Vestone all’interno di una trincea

Questi eventi segnarono per sempre la vita di Mario Rigoni Stern e fecero di lui uno degli scrittori più originali della nostra letteratura nazionale.

Nei suoi libri, quasi sempre autobiografici, troviamo infatti il racconto della sua giovinezza ad Asiago dopo le distruzioni della Grande Guerra, degli anni da alpino combattuti su tre fronti (Francia, Albania, Russia), di quelli della prigionia in Germania e, per finire, della pace ritrovata nella natura della sua piccola terra di nascita.

Il sergente nella neve è il suo primo romanzo.

Si tratta di un romanzo autobiografico che raccoglie i ricordi della ritirata di Russia scritti in un lager tedesco nell’inverno del 1944, che vennero pubblicati dall’editore Einaudi nel 1953.

Qui sotto puoi vedere alcune delle diverse copertine con cui è stato pubblicato nel corso degli anni il romanzo di Mario Rigoni Stern:

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Il sergente nella neve è il resoconto della disastrosa ritirata, cioè il lungo e difficilissimo cammino affrontato dai soldati italiani nell’inverno del 1942-1943 per ritornare in Italia dopo la campagna di Russia (Operazione Barbarossa) e la disfatta dell’ARMIR (l’Armata Italiana in Russia), che costò la vita a migliaia di essi (le cifre ufficiali parlano di oltre 20.000 morti e di un numero imprecisato di dispersi). Il romanzo fu scritto in un lager tedesco nel 1944, dove Mario Rigoni Stern fu rinchiuso dopo l’armistizio dell'8 settembre 1943, a seguito del suo rifiuto di aderire alla Repubblica di Salò.

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Soldati italiani in ritirata dalla Russia, costretti a marciare affondando nella neve e senza cibo sufficiente.

Il sergente nella neve non è però solo un racconto di guerra, perché fra i suoi temi principali vi è quello della solidarietà, della fratellanza e dell’amicizia, dell’amore per il prossimo e del desiderio di pace fra gli esseri umani. Sentimenti saldi e profondi che nascono tra piccoli uomini travolti dalla grande storia siano essi i soldati insieme ai quali si combatte o i soldati “nemici” di campo avverso.