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Ricercato dal 2008. Ritenuto il capozona a Frattamaggiore, Frattaminore, Caivano, Cardito e Crispano Afragola Modestino Pellino, 44 anni, scovato dai carabinieri in una palazzina nel centro storico Stanato latitante dei Moccia Rifiuti, autocompattatori fermi per la protesta di sette persone: ora la ditta è a rischio denuncia NAPOLI A PAGINA 5 Bilancio, discussione tranquilla: Iervolino supera la prima prova Forse domani il ‘via’ definitivo NAPOLI A PAGINA 6 Revocata la protezione ai Misso Rione Sanità La famiglia è ritornata nell’abitazione al Largo Donnaregina dopo il provvedimento del Nop Il capostipite Umberto: siamo dei morti viventi, dopo il pentimento di mio figlio se usciamo di casa ci ammazzano La discarica a Marano A Pagina 20 Discarica abusiva a Marano, otto persone finiscono nei guai MARANO - I carabinieri ed il personale dell’Arpac hanno denunciato per inquinamento ambientale otto persone: in via del Mare avevano allestito una discarica di rifiuti, materia- li di risulta provenienti dalle operazioni di costru- zione del manto stradale. Crescenzo Laiso A Pagina 10 Casalesi, ucciso il fratello di un boss a Villa di Briano NAPOLI - Un regola- mento di conti. Crescenzo Laiso, di Trentola Ducen- ta, fratello maggiore di uno dei fedelissimi del clan Schiavone, Salvatore detto ‘Chicchinos’, sarebbe stato giustiziato per un tradi- mento. Il delitto a Villa di Briano, nel Casertano. Grumo Nevano Un commerciante costretto a pagare 450 euro per 30 colombe pasquali Estorsione, in 2 dietro le sbarre Processo ai Sarno, Panico e Piscopo Gallucci: risarcimento di 15 milioni alle parti civili Camorra, il pm invoca mille anni per 75 imputati Cercola, S. Anastasia, Nola, Marigliano e Brusciano Sono considerati capi e gregari dei Russo, Pianese, Di Domenico, Rega e Ruocco Boscotrecase - L’uomo è titolare di una pescheria in città Nascondeva una mitraglietta Skorpion in casa, preso Giugliano Furto all’Asl, trafugata la macchinetta per pagare il ticket A Pagina 15 All’interno c’erano circa 10mila euro Regione, ancora incertezza sui ricorsi Il provvedimento era atteso per ieri A Pagina 7 Ai domiciliari per stalking, va a ‘spasso’: spedito in cella Il trentanovenne di Acerra intercettato a Pomigliano A Pagina 18 Regionalizzazione graduatorie, scatta la protesta dei prof precari Critiche degli insegnanti: è una proposta assurda A Pagina 8 BOSCOTRECASE - Detenzione illegale d’arma da guerra. Questa l’ipotesi di reato che ha portato all’arre- sto di un trentaquattrenne, amministratore di una ditta del settore del commercio ittico all’ingrosso. Nascon- deva un mitra in casa. A Pagina 12 Dosi di cocaina nel contenitore della spazzatura, acciuffati in due a San Giovanni A Pagina 13 Uno è di Marigliano, l’altro è di Portici Le minacce avanzate dalla cosca: chi non si affilia con noi, morirà Ercolano Svelati i retroscena dell’inchiesta ERCOLANO - Per impor- re le proprie regole, una cosca deve incutere terrore. Lo fa per assicurarsi che i commercianti paghino il pizzo, ma anche per far capire che durante una guer- ra di camorra bisogna deci- dere con chi stare. Imprendi- tori, esercenti e ‘guaglioni’ visti in compagnia di soldati della fazione opposta ven- gono così schedati e convo- cati per essere ‘avvertiti’. A Pagina 25 Delitto Borzacchiello, chiesti 12 ergastoli Acerra In 14 a giudizio, proposti 15 anni per il collaboratore Delli Paoli e 24 a Mariniello per l’omicidio De Falco In alto da sinistra verso destra: Pasquale Di Fiore, Impero De Falco, Elvira De Falco, Giovanna Terrac- ciano e Carmine Afelba. In basso da sini- stra verso destra: Antonio Di Fiore, Sebastiano Fran- zese, Antonio Luggesi, Antonio Papa e Vincenzo Papa A Pagina 18 A Pagina 17 Modestino Pellino Banda del buco, in cinque in manette A Pagina 11 NAPOLI - Un lunga e difficile indagine si è conclusa con l’arresto di cinque rapinatori che - il diciannove giugno del 2008, con la tecnica del buco - svaligiarono la gioelleria ‘Giannotti’ in via Borgo Orefici realizzando un bottino di circa duecentomila euro. Il bottino ed altri preziosi per circa 200mila euro rinvenuti in un ‘covo’ dopo le indagini della polizia nell’ottobre 2008 I gioielli furono esposti nei locali della caserma Iovino e ben 83 visitatori rientrarono in possesso dei loro monili Da sinistra Mario Mazza, Vin- cenzo Tra- montano e Cuocolo Maurizio A Pagina 13 Umberto Misso In alto da sinistra verso destra Pasquale Cristiano e Angelo Vivace In basso da sinistra Ciro Oliva e Vincen- zo Sorio Rapina a Cremona, dentro in 4 Sono di Caivano e di Arzano Razziarono 17 Rolex per un valore di 200mila euro A Pagina 16 A Pagina 21 Pasquale Russo Giuseppe Iovino Pasquale Carotenuto Domenico Romano Salvatore Russo Pasquale Nota A Pagina 14 Il pm D’Onofrio GRUMO NEVANO - Un duplice arresto è stato messo a segno dalla polizia. I due fermati, già saliti agli onori delle cronache per spaccio di stupefacenti, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria in quanto grave- mente indiziati del reato di estorsione aggravata e conti- nuata - in concorso - con il metodo camorristico. Per gli inquirenti sono due espo- nenti del clan Aversano. A Pagina 19 Sono dei Tribunali, Pendino, Mercato, Porto ed Afragola Il colpo a segno nella gioielleria ‘Giannotti’ al Borgo Orefici Calcio Napoli Lavezzi e Hamsik all’assalto del tabù Cagliari Alle Pagine 27, 28 e 29 E Mazzarri sogna la Champions e il record personale di punti in A Direzione, redazione: LIBRA EDITRICE soc. coop. a r.l., S.S. Sannitica km. 19,800 - Centro Tamarin - 81025 Marcianise (Ce) - Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 - Fax 0823.821725 Prezzi di vendita in abbonamento: sette numeri a settimana: annuale Euro 230,00; semestrale Euro 120,00; trimestrale Euro 65,00 - Arretrati Euro 2,00 - Concessionaria esclusiva per la pubblicità: Publikompass Spa - Via dell’Incoronata, 20/27 - Napoli Tel. 081/4201411 - Poste Italiane S. p. A. spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04 n. 46 art. 1 comma 1 DCBC Napoli) Ufficio diffusione: Spreading Service - Via Epomeo, 63 - Napoli - Tel. 081.7283439-7672382 Il quotidiano indipendente dell’informazione partenopea WWW.CRONACHEDINAPOLI.ORG CRONACHE di NAPOLI Anno XII - Numero 109 Mercoledì 21 Aprile 2010 Sant’Anselmo d’Aosta Vescovo Euro 1,00 3 a DOMENICA 30 MAGGIO 2010 Alla manifestazione potranno partecipare tutti gli atleti tesserati F.C.I., U.D.A.C.E., U.I.S.P. e Enti di promozione sportiva e cicloamatori in regola con la Federazione di appartenenza per l’anno 2010, appartenenti a tutte le categorie, di ambo i sessi in età dai 15 anni in su www.granfondodelvolturno.it LEGGI LE INFORMAZIONI COMPLETE A PAGINA 31 OPPURE SUL SITO

Cronache Di Napoli 21 Aprile 2010

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Ricercato dal 2008. Ritenuto il capozona a Frattamaggiore, Frattaminore, Caivano, Cardito e Crispano

Afragola Modestino Pellino, 44 anni, scovato dai carabinieri in una palazzina nel centro storico

Stanato latitante dei Moccia

Rifiuti, autocompattatori fermiper la protesta di sette persone:ora la ditta è a rischio denuncia

NAPOLI A PAGINA 5

Bilancio, discussione tranquilla:Iervolino supera la prima provaForse domani il ‘via’ definitivo

NAPOLI A PAGINA 6

Revocata la protezione ai MissoRione Sanità La famiglia è ritornata nell’abitazione al Largo Donnaregina dopo il provvedimento del Nop

Il capostipite Umberto: siamo dei morti viventi, dopo il pentimento di mio figlio se usciamo di casa ci ammazzano

La discarica a Marano A Pagina 20

Discarica abusiva a Marano,otto persone finiscono nei guai

MARANO - I carabinieried il personale dell’Arpachanno denunciato perinquinamento ambientaleotto persone: in via delMare avevano allestito unadiscarica di rifiuti, materia-li di risulta provenientidalle operazioni di costru-zione del manto stradale.

Crescenzo Laiso A Pagina 10

Casalesi, ucciso il fratellodi un boss a Villa di Briano

NAPOLI - Un regola-mento di conti. CrescenzoLaiso, di Trentola Ducen-ta, fratello maggiore di unodei fedelissimi del clanSchiavone, Salvatore detto‘Chicchinos’, sarebbe statogiustiziato per un tradi-mento. Il delitto a Villa diBriano, nel Casertano.

Grumo Nevano Un commerciante costretto a pagare 450 euro per 30 colombe pasquali

Estorsione, in 2 dietro le sbarre

Processo ai Sarno, Panicoe Piscopo Gallucci: risarcimento

di 15 milioni alle parti civili

Camorra, il pm invocamille anni per 75 imputati

Cercola, S. Anastasia, Nola, Marigliano e Brusciano

Sono considerati capi e gregari dei Russo,Pianese, Di Domenico, Rega e Ruocco

Boscotrecase - L’uomo è titolare di una pescheria in cittàNascondeva una mitraglietta Skorpion in casa, preso

GiuglianoFurto all’Asl,

trafugatala macchinetta

per pagareil ticket

A Pagina 15

All’interno c’eranocirca 10mila euro

Regione, ancora incertezza sui ricorsiIl provvedimento era atteso per ieri

A Pagina 7

Ai domiciliariper stalking,va a ‘spasso’:spedito in cellaIl trentanovenne di Acerraintercettato a Pomigliano

A Pagina 18

Regionalizzazionegraduatorie,

scatta la protestadei prof precari

Critiche degli insegnanti:è una proposta assurda

A Pagina 8

BOSCOTRECASE -Detenzione illegale d’armada guerra. Questa l’ipotesi direato che ha portato all’arre-sto di un trentaquattrenne,amministratore di una dittadel settore del commercioittico all’ingrosso. Nascon-deva un mitra in casa.

A Pagina 12

Dosi di cocainanel contenitore

della spazzatura,acciuffati in duea San Giovanni

A Pagina 13

Uno è di Marigliano,l’altro è di Portici

Le minacce avanzate dalla cosca:chi non si affilia con noi, morirà

Ercolano Svelati i retroscena dell’inchiesta

ERCOLANO - Per impor-re le proprie regole, unacosca deve incutere terrore.Lo fa per assicurarsi che icommercianti paghino ilpizzo, ma anche per farcapire che durante una guer-ra di camorra bisogna deci-dere con chi stare. Imprendi-tori, esercenti e ‘guaglioni’visti in compagnia di soldatidella fazione opposta ven-gono così schedati e convo-cati per essere ‘avvertiti’.

A Pagina 25

Delitto Borzacchiello, chiesti 12 ergastoliAcerra In 14 a giudizio, proposti 15 anni per il collaboratore Delli Paoli e 24 a Mariniello per l’omicidio De Falco

In alto da sinistra verso destra:

Pasquale DiFiore, Impero De

Falco, Elvira De Falco,

Giovanna Terrac-ciano

e Carmine Afelba.In basso da sini-

stra verso destra: Antonio Di Fiore,Sebastiano Fran-

zese, AntonioLuggesi, Antonio

Papa e Vincenzo Papa

A Pagina 18

A Pagina 17

Modestino Pellino

Banda del buco, in cinque in manette

A Pagina 11

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NAPOLI - Un lunga e difficile indagine siè conclusa con l’arresto di cinque rapinatoriche - il diciannove giugno del 2008, con latecnica del buco - svaligiarono la gioelleria‘Giannotti’ in via Borgo Orefici realizzandoun bottino di circa duecentomila euro.

Il bottino ed altri preziosi per circa 200mila euro rinvenutiin un ‘covo’ dopo le indagini della polizia nell’ottobre 2008

I gioielli furono esposti nei locali della caserma Iovinoe ben 83 visitatori rientrarono in possesso dei loro monili

Da sinistraMarioMazza, Vin-cenzo Tra-montano eCuocoloMaurizio

A Pagina 13

Umberto Misso

In alto dasinistra

versodestra

PasqualeCristiano e

AngeloVivace

In basso da sinistraCiro Olivae Vincen-zo Sorio

Rapina a Cremona, dentro in 4Sono di Caivano e di Arzano

Razziarono 17 Rolex per un valore di 200mila euro

A Pagina 16

A Pagina 21

Pasquale Russo Giuseppe Iovino

Pasquale Carotenuto Domenico Romano

Salvatore Russo

Pasquale Nota

A Pagina 14

Il pm D’Onofrio

GRUMO NEVANO - Unduplice arresto è stato messoa segno dalla polizia. I duefermati, già saliti agli onoridelle cronache per spacciodi stupefacenti, sono statisottoposti a fermo di poliziagiudiziaria in quanto grave-mente indiziati del reato diestorsione aggravata e conti-nuata - in concorso - con ilmetodo camorristico. Per gliinquirenti sono due espo-nenti del clan Aversano.

A Pagina 19

Sono dei Tribunali, Pendino,Mercato, Porto ed Afragola

Il colpo a segno nella gioielleria‘Giannotti’ al Borgo Orefici

Calcio NapoliLavezzi

e Hamsikall’assaltodel tabùCagliari

Alle Pagine 27, 28 e 29

E Mazzarri sogna la Championse il record personale di punti in A

Direzione, redazione: LIBRA EDITRICE soc. coop. a r.l., S.S. Sannitica km. 19,800 - Centro Tamarin - 81025 Marcianise (Ce) - Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 - Fax 0823.821725Prezzi di vendita in abbonamento: sette numeri a settimana: annuale Euro 230,00; semestrale Euro 120,00; trimestrale Euro 65,00 - Arretrati Euro 2,00 - Concessionaria esclusiva per la pubblicità:

Publikompass Spa - Via dell’Incoronata, 20/27 - Napoli Tel. 081/4201411 - Poste Italiane S. p. A. spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04 n. 46 art. 1 comma 1 DCBC Napoli)Ufficio diffusione: Spreading Service - Via Epomeo, 63 - Napoli - Tel. 081.7283439-7672382

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CRONACHE di NAPOLIAnno XII - Numero 109

Mercoledì 21 Aprile 2010Sant’Anselmo d’Aosta Vescovo

Euro 1,00

3a

DOMENICA 30 MAGGIO 2010Alla manifestazione potranno partecipare tutti gli atleti tesserati F.C.I., U.D.A.C.E.,

U.I.S.P. e Enti di promozione sportiva e cicloamatori in regola con la Federazione di appartenenza

per l’anno 2010, appartenenti a tutte le categorie, di ambo i sessi in età dai 15 anni in su

www.granfondodelvolturno.it

LEGGI LE INFORMAZIONI COMPLETEA PAGINA 31 OPPURE SUL SITO

Fini ‘lancia’ la propria correnteIl presidente della Camera: resto nel Pdl, ma Berlusconi accetti il dissenso

In serata vertice del partito a palazzo Grazioli: una proposta che non ha senso, richieste confuse ed annacquate

di Mario di Napoli

ROMA - Resta, ma non tace. Semmaiorganizza quel dissenso all’interno delPopolo della Libertà a cui vuol darevoce. Se gli verrà permesso, ovvia-mente. Gianfranco Fini ha raccolto isuoi fedelissimi ed ha rilanciato le cri-tiche al Popolo della Libertà (“deveessere libero e non può essere il parti-to nato dal Predellino”) negando peròdi aver posto questioni “personalisti-che” o di “organigramma”. Fini vedeun partito che, visto il rapporto privile-giato con la Lega, si muove con scarsa“attenzione alla coesione sociale delpaese”. Poi ha avvertito: “Non pensoa scissioni od a elezioni e non cercopoltrone: ma non ho intenzione distare zitto e farmi da parte”. Svanitaquindi l’ipotesi dei gruppi autonomi.Si è concretizzata invece la nascita diuna corrente di minoranza che vede inFini il suo leader. Fini è partito così:“Ci sono dei momenti in cui bisognaguardarsi allo specchio”. Ha richia-mato Ezra Pound quando ha dettoche “bisogna essere disposti a rischia-re per le proprie idee”. Ed ha detto divolero fare senza esitazioni: “Questo èil momento. Questa è una fase compli-cata, non ce la facevo più a porre sem-pre le stesse questioni a Silvio Berlu-sconi”. Le questioni Fini le ha elencatel’una dopo l’altra. A partire dalla man-canza di “proposte precise sulle rifor-me”, ai contrasti “politici e non perso-nali” con Giulio Tremonti (“senza dilui saremmo come la Grecia”), al rap-porto con la Lega “che è un alleatoimportante ma non può essere il domi-nus della coalizione”. Con la decisanegazione di tramare ai danni del pre-mier: “Non credo di avere attentato alpartito od al governo dicendo che sualcuni temi c’è una distanza politica”.Guarda alla direzione del Pdl di gio-vedì, il presidente della Camera. Se daquell’appuntamento uscirà “una pattu-glia minoritaria in polemica con lamaggioranza”, significa “che ci saràun confronto aperto”. Ed allora, hacontinuato Fini, si aprirà “una fase

nuova”. Che, però, porterà con sé uninterrogativo ancora irrisolto: “Il dis-senso interno può esistere o siamo ilpartito del predellino? Spero che ilpremier accetti che esista un dissenso,vedremo quali saranno i patti consen-titi a questa minoranza interna. Sarà ilmomento della verità”. E se alcunigiornali grideranno al tradimento, sap-piano che “nove volte su dieci chidavanti ti dice sempre ‘sì’, poi dietro titradisce”. Una lunga riflessione messanero su bianco su un documento chehanno firmato cinquantacinque parla-mentari. Il testo finale riconosce Finiquale rappresentante della componenteinterna al Pdl e frena “il solo parlaredi scissioni e di elezioni anticipate”.Con questo mandato il presidente dellaCamera si presenterà giovedì alla dire-zione. Dentro al partito, però, moltinomi illustri hanno prese le distanzedal loro ex leader: Ignazio La Russa,Maurizio Gasparri, Gianni Aleman-no, solo per citarne alcuni. Proprioquella componente si è mobilitata fir-mando un documento in cui si chiededi superare “definitivamente” le“quote di provenienza” tra gli ex di

Alleanza nazionale e di Forza Italia edi convocare un nuovo congresso.Riaffermando la scelta “irreversibile”del Pdl, che vogliono rafforzare“restando all’interno”. Si tratta, perora, di quarantuno deputati e di trenta-tré senatori, oltre al sindaco di RomaAlemanno. Nel pomeriggio il Cavalie-re ha convocato il vertice di maggio-ranza. Alla riunione hanno partecipatoi ministri Roberto Calderoli e Rober-to Maroni, Altero Matteoli, Angeli-no Alfano, la vicepresidente del Sena-to Rosy Mauro, Denis Verdini ed ilsottosegretario Aldo Brancher. Giuntianche Alemanno, Sandro Bondi ePaolo Bonaiuti, Gasparri, FabrizioCicchitto e Gaetano Quagliarello.“Non credo che sia una cosa che sipuò ipotizzare, non ha alcun senso”: èstato quiesto il commento scaturito inserata dal vertice, dove le richieste delpresidente della Camera sono statedefinite “confuse ed annacquate”.Alla domanda su come si possa impe-dire la formazione di una corrente, ilpartecipante ha aggiunto: “Non si puòimpedire nulla, come non si potrebbeimpedirgli di andersene”.

L’ex patron Parmalat al processo di Milano: sono solo oggi più che mai

Tanzi chiede perdonoMILANO - L’ex patron di Parma-lat Calisto Tanzi ha reso dichiara-zioni spontanee nel processo mila-nese d’appello per il crac del grup-po di Collecchio. “Sono un uomooggi più che mai solo”, ha dettoTanzi e “chiedo perdono a chi perquesta causa ha sofferto senzacolpa”. “Io continuo a rivendicareche Parmalat non fosse una grandetruffa”, ha affermato l’imprendito-re, che ha puntato il dito contro lebanche, responsabili di aver emessobond spazzatura. “Gli istituti dicredito finanziatori hanno contri-buito ed alcune volte ideato, facen-

dosene promotori, quali aspetti deifinanziamenti di loro interesse cela-re al mercato, ed in che modo”. E’questa la riflessione di Tanzi, impu-tato per aggiotaggio. Ha voluto“ribadire con fermezza che soltan-to la consapevolezza che mi deriva-va dagli elementi” di conoscenza“da parte degli istituti di creditodelle reali condizioni finanziariedel gruppo Parmalat mi ha indottoa continuare in un’attività, com-mettendo un errore di valutazione”.L’imprenditore ha aggiunto cheinvece sarebbe servito “un decisivointervento di ripianamento”.

Senato, l’emendamento del governo alla commissione Giustizia

Intercettazioni solo con gravi indiziCarcere e multe per chi le pubblicaROMA (Tiziana dell’Isola) - L’autorizzazione alleintercettazioni può essere chiesta quando sussistonogravi indizi di reato e “l’assoluta indispensabilità” diqueste per la prosecuzione delle indagini. E’ quanto pre-vede l’emendamento presentato dal governo al disegnodi legge intercettazioni uno, ora all’esame della com-missione Giustizia del Senato. Tra governo e maggio-ranza sono stati presentati dodici emendamenti. Duesono stati depositati in commissione Giustizia dal sotto-segretario alla Giustizia Giacomo Caliendo e circadieci sono quelli firmati dal relatore Roberto Centaro.Eliminando dal testo gli “evidenti indizi di colpevolez-za”, si può disporre intercettazioni anche nei procedi-menti a carico di ignoti. Per poter intercettare, però, ènecessario che l’utenza sia intestata (od effettivamentein uso) od all’indagato o ad una terza persona che, giàemersa dalle indagini come a conoscenza dei fatti per iquali si procede, si ritiene ne farà uso per conversazionio comunicazioni che riguardino i fatti oggetto dell’inda-gine. Il principio vale anche per le riprese visive. I luo-ghi sottoposti a sorveglianza devono appartenere odessere utilizzati dall’indagato o da persone diverse sem-pre che risultino, dalle indagini, già a conoscenza deifatti. L’emendamento prevede inoltre che “chiunquefraudolentemente effettui riprese o registrazioni dicomunicazioni e conversazioni a lui dirette o comunqueeffettuate in sua presenza, sia punito con la reclusioneda sei mesi a quattro anni”. La punibilità, si legge anco-ra nella proposta di modifica, è esclusa quando dalleriprese o dalle registrazioni emerge una notizia di reato equesta viene tempestivamente comunicata all’autoritàgiudiziaria. Chi pubblica in tutto od in parte atti o docu-menti di un procedimento penale di cui sia vietata perlegge la pubblicazione, è punito con l’arresto fino a duemesi o con l’ammenda dai due ai diecimila euro. Se adessere pubblicato è il contenuto delle intercettazioni, siapplica l’arresto fino a due mesi e l’ammenda dai quat-tromila ai ventimila euro. La condanna comporta anchela sospensione temporanea dall’esercizio di una profes-sione o di un’arte. Identiche le pene per chi pubblicariprese e registrazioni, “salvo che il fatto costituisca piùgrave reato”. Sarà inoltre il tribunale a decidere l’appli-cabilità delle intercettazioni, e non più il giudice per leindagini preliminari. Se si intercetta qualcuno che con-versa con un parlamentare, sarà necessaria comunquel’autorizzazione della giunta di Camera o Senato.

CCRROONNAACCHHEEPagina 2

AAAAttualitàMercoledì 21 Aprile 2010

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

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CosenzaArrestato l’assessore provinciale Ruffolo del Pd

COSENZA - L’assessore provinciale ai Lavori pubblici diCosenza Pietro Ruffolo del Partito democratico è stato arre-stato per detenzione abusiva di armi. L’arresto di Ruffolo, cheè anche assessore comunale a Rende, nel Cosentino, è statofatto nel corso di una perquisizione disposta dall’Antimafianell’ambito di un procedimento penale per usura. Nella suacasa trovate due pistole ereditate dal padre e mai denunciate.

RovigoE’ in bancarotta, s’impicca e ‘ringrazia’ i creditori

ROVIGO - Prima d’impiccarsi nel garage della sua abita-zione ha scritto un biglietto in cui ha chiesto scusa ai figli edha ‘ringraziato’ le tre persone che, non avendogli mai dato isoldi che gli dovevano, hanno causato il suo dissesto finan-ziario spingendolo a togliersi la vita. E’ la triste storia delcinquantenne Dario Brazzo, imbianchino di Villadose, inprovincia di Rovigo, dove abitava con la moglie ed i figli.

TorinoMontezemolo lascia, Elkann nuovo presidente Fiat

TORINO - Luca Cordero di Montezemolo ha lasciato lapresidenza della Fiat. L’annuncio è stato dato ieri. Dopo setteanni, Montezemolo ha lasciato il timone a John Elkann, cheha seguito da vicepresidente la rinascita dell’azienda di Tori-no. Montezemolo rimarrà nel consiglio d’amministrazione emanterrà la carica di presidente della Ferrari. Oggi SergioMarchionne illustrerà il nuovo piano dei prodotti.

Reggio CalabriaTenta di uccidere l’ex capo, la pistola s’inceppa

REGGIO CALABRIA - Tragedia sfiorata a Reggio Cala-bria. Il trentacinquenne Fortunato Pennestrì ha tentato diuccidere a colpi di pistola il direttore del supermercato chel’ha licenziato, ma l’arma si è inceppata dopo il primo colpoandato a vuoto. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine,aveva con sé anche un caricatore di riserva, ma è stato bloc-cato ed arrestato da una pattuglia intervenuta sul posto.

KabulI tre medici di Emergency tornati a casa ieri sera

KABUL - I tre operatory di Emergency sono partiti ieri mat-tina da Kabul, diretti a Roma, via Dubai. Marco Garatti,Matteo dell’Aira e Matteo Pagani sono stati accompagnatidall’inviato speciale della Farnesina Massimo Iannucci edal consigliere giuridico Rosario Aitala. In serata l’arrivo inItalia dei tre. “Hanno preso la decisione giusta”, ha spiegatol’ambasciatore d’Italia a Kabul Claudio Glaentzer.

DALL’ITALIA...

DAL MONDO...

I fatti del giorno

di Dario De Rossi

LATINA - Due ragazze di tredici e di quattordicianni, Francesca Colonnello e Sara Panuccio,sono morte a Ventotene a causa del crollo di uncostone venuto giù all’improvviso da una paretedi tufo sulla spiaggia di cala Rossano. Erano conaltri coetanei che partecipavano alla ‘settimanaazzurra’, una scuola di vela che opera nell’isolapontina. Tutti frequentano due classi diversedella scuola media statale ‘Anna Magnani’ di viadel Fontanile Anagnino a Morena, una borgataalla periferia di Roma. Una delle due ragazze èmorta sul colpo, l’altra è stata rianimata sulposto, ma non ce l’ha fatta. Altri due studenti - unragazzo ed una ragazza - sono rimasti feriti e tra-sportati in elicottero al pronto soccorso di Latina.La ragazza - la quattordicenne Atena Raco - harimediato una grave lesione al bacino, ma senzacomplicazioni agli organi interni, ed ha subìto undelicato intervento chirurgico. Anche la tibia ed ilperone sinistro sono fratturati. Il primo a soccor-rerla ed a stabilizzare la frattura è stato il sindacodi Ventotene Geppino Assenso, che è ortopedi-co. Altri feriti, ma in modo lieve, sono stati inve-ce medicati nel poliambulatorio di Ventotene. Ilresto della comitiva, insegnanti compresi, sonoriusciti a non essere coinvolti dal crollo, perché -essendosi accorti della frana - sono riusciti adallontanarsi in tempo. Il gruppo era arrivato sul-l’isola lunedì e sarebbe tornato a Roma domenicaprossima. “Non ci siamo accorti di niente, soloun grande fragore e poi la roccia ci è piombataaddosso. Ma dove sono gli altri, come stanno”,ripete in continuazione Riccardo Serenella,quattordici anni, che se l’è cavata con una distor-sione alla caviglia. Al pronto soccorso di Latinaha raccontato la sua esperienza: si trovava con glialtri sulla spiaggia di cala Rossano, in attesa delsuo turno per salire sulle barche a vela a bordodelle quali tutti stavano facendo addestramento,nell’ambito della ‘settimana azzurra’, un circolovelico che organizza corsi a Ventotene. La presi-dente della Regione Lazio Renata Polverini ha

dichiarato lo stato di calamità. “Ditemi che non èlei, non può essere”. Così la madre di una delledue ragazzine morte ha gridato il suo dolorequando ha saputo della tragedia. La donna si erarecata a scuola per avere notizie. Urlando hasbattuto i pugni sulla porta di vetro ferendosi.“Ho visto due enormi massi di tufo staccarsiall’improvviso dalla parete rocciosa, ho vistoquei massi travolgere le ragazze”, ha detto Mat-teo Valle, geologo ed accompagnatore della‘Mediterranea Viaggi’, che stava con gli studentisulla spiaggia di cala Rossano. “I massi di tufosono caduti perpendicolarmente alla spiaggia,una spiaggia che l’amministrazione comunaleconsidera sicura - ha aggiunto il geologo con lavoce rotta dal pianto - il crollo è avvenuto istan-taneamente, niente lasciava presagire una cosa

di questo tipo”. Il gruppo di ragazzi si trovavasulla spiaggia in attesa di salire a bordo dei ‘Vau-rien’, piccole derive scuola, sulle quali avrebberodovuto fare lezione. Era stata messa in sicurezzaun anno fa la parete rocciosa che si trova sullaspiaggia di cala Rossano. Secondo il sindacoAssenso, non era possibile prevedere la tragedia.La scorsa estate, in un’altra zona dell’isola, unaturista romana rimase ferita da un masso crollatoda uno scoglio mentre faceva il bagno. La spiag-gia dove è avvenuta la tragedia non era mai statasoggetta ad interdizioni ed era normalmente fre-quentata. I carabinieri - che stanno seguendo leindagini, coordinati dalla procura della Repubbli-ca presso il tribunale di Latina - hanno effettuatorilievi fotograffici e video della zona, che è giàstata sottoposta a sequestro.

ROMA (Claudio Traiano) - Dopocinque giorni di caos - che ha interes-sato milioni di passeggeri - i cielieuropei stanno gradualmente riapren-do, come previsto dall’accordo rag-giunto lunedì dai ministri dei Trasportidell’Unione europea. Quanto all’Ita-lia, i primi voli sono partiti da Fiumi-cino (due per Milano ed uno perAmsterdam) e dagli scali di Malpensae Linate (collegamenti nazionali). Ilche non significa che anche ieri non cisiano state molte cancellazioni: solo aFiumicino ieri mattina i voli saltatisono stati circa cento. A metà mattina-ta Eurocontrol ha fatto sapere che “il75 per cento degli scali europei èaperto ed oggi (ieri per chi legge, ndr)volerà fino al 50 per cento degliaerei”, corrispondenti a 14mila voli.Brian Flynn, vicecapo unità dell’or-ganismo di controllo, ha precisato cheparecchi aerei hanno volato anchenella zona ‘gialla’, ovvero quellacosiddetta ‘tampone’, nella quale ivoli sono condizionati alle verifiche.“Non è stato riscontrato alcun proble-ma, sono solo i modelli teorici chehanno mostrato potenziali rischi”, ha

aggiunto, ricordando che in ogni casola decisione finale sull’operatività deivoli spetta ai governi. E molti hannopreferito aspettare. La Norvegia el’Ungheria hanno chiuso di nuovoparte del loro spazio aereo, la Poloniaha confermato il blocco degli scali,l’Irlanda ha aspettato, per riaprire, ledue di ieri pomeriggio, la Finlandiaaspetterà le otto di stamattina e laDanimarca le due. L’allarme alimen-tato dalle ceneri del vulcano islandesenon è quindi cessato. E’ di lunedì sera

la notizia che una nuova nube si dirigeverso la Gran Bretagna. Dalle otto diieri mattina, la gran parte dei paesieuropei ha comunque revocato lerestrizioni dei voli imposte da giovedìscorso alle compagnie aeree. AirFrance prevede una “ripresa norma-le” di quelli a lunga tratta dagli aero-porti parigini di Roissy e di Orly, cosìcome di gran parte dei voli interni.Anche Italia, Scozia, Irlanda, Belgio,Lussemburgo e Svizzera hannocominciato a riavviare il traffico. Nuo-vamente aperta anche l’Olanda anchese “non a tutti i voli”. L’Inghilterra haaspettato il pomeriggio di ieri, la Ger-mania ha prorogato la chiusura finoalle otto di ieri sera. Il ritorno alla nor-malità in Europa è previsto non primadi domani, sempre che l’eruzione nonaumenti d’intensità. Secondo il Britishnational air traffic service, è già acca-duto: “L’eruzione in Islanda si èrafforzata ed una nuova nuvola dicenere si dirige verso Sud-Est, in dire-zione del Regno Unito”, ha comunica-to l’organismo. Smentita invece lanotizia secondo cui si era risvegliatoun altro vulcano islandese, l’Hekla.

Emergenza nei cieli Riaperto lo spazio aereo della maggior parte dei paesi europei, ma restano gli strascichi della crisi. Nuova nube verso l’Inghilterra

Crolla un costone di tufo, morte due ragazzineLe due giovani romane erano sull’isola per frequentare una scuola di vela. Il dramma mentre attendevano il loro turno per l’esercitazione in mare

Avevano tredici e quattordici anni: si trovavano sulla spiaggia di cala Rossano a Ventotene

TRAGEDIAIN VACANZA

LA SITUAZIONE

Lo schianto all’alba di ieri sulla tratta Roma-Viterbo all’altezza di Prima Porta. Linea interrotta, autobus sostitutivi

Tamponamento tra treni, 140 feritiROMA (Simone Santomartino) - Sono circa centoqua-ranta i feriti, tutti lievi, provocati da un tamponamento tradue treni sulla linea Roma-Viterbo, in località La Celsa,all’altezza della Flaminia a Prima Porta. L’incidenteintorno alle sette di ieri mattina. Secondo una prima rico-struzione, un convoglio era fermo ed il secondo è soprag-giunto, tamponandolo. Una carrozza è deragliata. Chiarala dinamica dell’incidente. Il primo treno era rimastobloccato nella stazione di La Celsa con le porte che non sirichiudevano quando è stato tamponato. Da accertare ilperché si sia verificato il guasto alle porte ed il perché nonci sia stata nessuna segnalazione. Ci vorrà comunquequalche giorno per accertare le cause del tamponamento.E’ quanto si apprende da Atac, che ha spiegato che ènecessario ora tirar fuori i dati del sistema di controllo dimarcia. Riguardo alla manutenzione ed ai controlli deitreni, Atac ha reso noto che vengono seguite scrupolosa-mente le indicazioni del ministero dei trasporti. Senza il

via libera, ha spiegato, il treno non può neanche uscire daldeposito. A quanto si è appreso il personale del treno nonsarebbe rimasto ferito. A bordo circa trecento persone. IlComune di Roma ha chiesto diaprire una commissione internaperché vengano accertate causee modalità dell’incidente. Lacircolazione dei treni tra Monte-bello (nei pressi di Prima Porta)e piazzale Flaminio a Roma èstata interrotta. Sulla tratta urba-na sono stati attivati bus sostitu-tivi. Riattivata la tratta della fer-rovia regionale Roma-Civitaca-stellana-Viterbo tra piazzaleFlaminio e Grottarossa. Atac ha attivato un servizio sosti-tutivo di navette tra Grottarossa e Montebello, mentre daMontebello in su il servizio procede regolarmente.

MilanoErba, confermati gli ergastoli per Olindo e RosaMILANO - Cinque ore di camera di consiglio per arrivareal verdetto. I giudici della corte d’Assise d’Appello di Mila-no hanno confermato l’ergastolo per i coniugi OlindoRomano e Rosa Bazzi, condannati in primo grado dallacorte d’Assise di Como per la strage di Erba, avvenuta l’un-dici dicembre del 2006 ed in cui furono assassinate quattropersone. Confermato anche i tre anni d’isolamento diurno.

AlessandriaFuoco sull’autobus, paura per venticinque bimbiALESSANDRIA - Un principio d’incendio su un autobus,con venticinque scolari genovesi a bordo, ha provocatomomenti di panico ieri sull’autostrada ‘A26’, tra Masone eOvada, nell’Alessandrino. Sono tutti riusciti a scenderementre l’autista, con l’estintore di bordo, spegneva le fiam-me. L’autobus trasportava la scolaresca di una elementaredi Genova, che doveva visitare il museo egizio di Torino.

BangkokItaliano ucciso: morto dopo una rissa col transBANGKOK - Qualche parola di troppo con un transessuale,poi la rissa finita in tragedia, con la morte per emorragia qual-che ora dopo in ospedale. E’ questa l’ultima ricostruzionedella morte di Simone Teneriello, il ventottenne di Castelfi-dardo, in provincia di Ancona, ucciso all’alba di sabato matti-na a Phuket, una delle principali località balneari della Thai-landia. Fermato il trentaquattrenne Sathid Boonnuchit.

DALL’ITALIA...

DAL MONDO...

I fatti del giorno

AttualitàCRONACHE di NAPOLI 3Mercoledì 21 Aprile 2010

Si ritorna a volare, l’incubo è alle spalle

Tragedia improvvisa Il luogo del dramma I soccorsi del ‘118’ Aperta un’indagine

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Conc. Ora Combinazione vincente Numerone

Concorso di Martedì 20 Aprile 2010

Estrazione Martedì 20 Aprile 2010

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GRAZZANISE

Tra gli arrestati c’è anche Alfonso Cacciapuoti, considerato dagli inquirenti il referente della cosca degli Schiavone

E’ l’ultimo atto delle indagini che portarono in cella pure il figlio del bossdi Stella Bruni

GRAZZANISE - Alfonso Caccia-puoti, il 52enne ritenuto il referente aGrazzanise del clan degli Schiavone;Gianluca Fulgido, 37 anni, GiovanniIzzo, 44 anni, Antonio Mercadante,32 anni; Gioacchino Tucci, 53ennesono stati incastrati in carcere ierimattina da un’ordinanza di custodiacautelare, emessa dalla procura dellaRepubblica di Napoli su disposizionedella direzione distrettuale antimafianapoletana, per i reati di associazioneper delinquere di tipo mafioso finaliz-zata alle estorsioni, alle rapine indanno di autotrasportatori ed altro. Lestesse accuse sono state mosse anchenei confronti di Salvatore Di Gio-vanni, trentasei anni di Mondragone,che ieri è stato raggiunto dai carabi-nieri della stazione di Grazzanise,coordinati dal comandante Baldas-sarre Nero, e spedito nel carcere diSanta Maria Capua Vetere. Il provve-dimento è “l’ultimo atto” (l’indaginedella Dda è stata così denominata) diuna complessa e articolata attivitàinvestigativa svolta sul territorio diGrazzanise e dei comuni limitrofi, inparticolare Santa Maria La Fossa eSant’Andrea del Pizzone, dagli uomi-ni dell’Arma della compagnia diSanta Maria coordinati dal capitanoCarmine Rosciano. L’ultimo atto dei“Cento passi”, altra operazione dellaDda, portata a termine nel luglio del2009, quando in cella finirono nove

persone, tra cui la moglie ed il figliomaggiore del capo-zona Cacciapuoti,che operavano attivamente sul territo-rio commettendo numerose estorsioni.Avviata nell’ottobre 2006, a seguitodella denuncia sporta presso la stazio-ne di Grazzanise da un imprenditoreagricolo, e proseguita grazie ad atti-vità tecniche supportate da numerosiriscontri, l’attività ha consentitodiottenere un’aggiornata visione delleattività criminali e dell’articolazioneinterna del clan dei Casales” facentecapo a Francesco Schiavone San-dokan e ai suoi familiari e che sioccupava, in un vasto settore dellaprovincia di Caserta, della gestione “atappeto” delle estorsioni ai danni dioperatori commerciali ed imprenditoriedili, in danno di agricoltori per larestituzione di trattori agricoli nonchédi rapine in danno di autotrasportato-ri. La stessa attività ha dimostrato larecente espansione del gruppo camor-ristico oggetto d’interesse nella zonadi Capua e paesi limitrofi, a seguitodei provvedimenti giudiziari eseguitidall’Arma che hanno decimato ilgruppo criminale predominante fino apochi mesi fa in quell’area, ha con-sentito di scongiurare un attentatoesplosivo alla stazione sarabinieri diGrazzanise e nel mese di maggio2009 ha registrato l’omicidio di treelementi organici al gruppo Modesti-no Minutolo, Giovanni Battista Papae Francesco Buonanno, a seguito diun’epurazione interna al clan.

MONTAGUTO (Clara di Francesco) -Il dipartimento della Protezione civile hachiesto il concorso delle forze armate perfar fronte all’esigenza della frana che stainteressando il territorio di Montaguto, inprovincia di Avellino, con conseguenteinterruzione della tratta stradale e ferrovia-ria tra le province di Benevento e Foggia.Dopo la ricognizione tecnica ed operativacondotta dal comandante dell’undicesimoreggimento genio guastatori di Foggia,colonnello Ezio Bottoni, con il capo dellaProtezione civile Guido Bertolaso, è statadefinita la tipologia d’intervento da attuare.Già da domenica scorsa la task force delgenio, costituita da circa centotrenta milita-ri e cinquanta mezzi, ha iniziato a dispie-garsi nell’area interessata dallo smotta-mento per ripristinare le condizioni di via-bilità del traffico stradale e ferroviario.L’intervento operativo consiste nel fornireun concorso tecnico e specialistico allaProtezione civile, svolgendo un’attività dimonitoraggio e drenaggio della frana,ripristino dei canali di scolo, approntamen-to dei siti per lo stoccaggio del materialefangoso, sgombero della massicciata stra-dale e ferroviaria ed illuminazione nottur-

na dell’area. L’undicesimo reggimentogenio guastatori di Foggia è inquadratonella brigata corazzata ‘Pinerolo’, con sedea Bari. “Mi attendo dal governo atti con-creti e notizie certe innanzitutto sulle risor-se da stanziare per superare l’emergenzaed avviare la ricostruzione delle operepubbliche sepolte sotto centinaia di metricubi di terra”. Lo ha affermato MicheleBordo alla vigilia del question time - inprogramma alle tre di oggi pomeriggio - incui sarà discussa l’interrogazione presenta-ta dal deputato del Partito democratico persapere quali azioni saranno intraprese per“far fronte ai drammatici effetti che la piùgrande frana attiva d’Europa ha provoca-to al confine tra Puglia e Campania”.“Fino a questo momento - ha continuatoBordo - il governo non ha certo brillatoper reattività: l’emergenza è stata dichia-rata quaranta giorni dopo l’interruzionedei collegamenti ferroviari e, a due annidalla chiusura della strada statale ‘90’,ministri e parlamentari di destra hannopreferito polemizzare con la giunta regio-nale campana piuttosto che impegnarsi dasubito nelle attività indispensabili a proce-dere celermente con la ricostruzione”.

MONTAGUTO

La polemica del deputato del Pd Bordo: il governo si è mosso lentamente

AVELLINO - Nell’agosto scorso fu arrestato mentre spac-ciava droga davanti ad alcune scuole di Avellino. Ieri il qua-rantenne è tornato in carcere. Nei suo confronti è stata emes-sa un’ordinanza di carcerazione per detenzione e spaccio disostanze stupefacenti. Dovrà scontare due anni ed un mesedi reclusione. I carabinieri hanno arrestato l’uomo che anchein passato era finito in carcere per vicende analoghe. Fu fer-mato proprio mentre consegnava droga ad alcuni ragazzi.

AvellinoSpacciava fuori scuola, incassa due anni di cella

CAPACCIO - Sgombero coatto di un terreno appartenutoalla camorra. E’ quanto accaduto ieri mattina a Capaccio,nel Salernitano, in località Chiorbo-Caiarda. L’appezza-mento agricolo, delle dimensioni di oltre dodicomila metriquadrati, confiscato alle cosche nel 2004, era stato infattioccupato dall’agricoltore del posto C.D.R., nonostantefosse stato assegnato all’associazione ‘Verso la vita’, chesi occupa del recupero di giovani tossicodipendenti.

CapaccioSgomberato il terreno dei clan occupato dal fattore

BENEVENTO - Ieri la polizia ha arrestato, a Marano diNapoli, un ventiseienne in esecuzione di un’ordinanza dicustodia cautelare in carcere. Il giovane è accusato di stalking,violazione degli obblighi d’assistenza inerenti la potestà geni-toriale, rapina, lesioni e violazione di domicilio. Dalle indagi-ni è emerso che il ventiseienne, dal 2009 fino al marzo del2010, ha posto in essere azioni persecutorie a carico della ex,commerciante trentottenne della provincia di Benevento.

BeneventoStalking alla ex, ventiseienne finisce in manette

SOLOFRA - Lavoro nero ed irregolarità nello smatimentodei fumi industriali. Per questo i carabinieri hanno sequestratouna conceria. Nell’azienda i militari dell’Arma hanno riscon-trato l’assenza di autorizzazioni per l’emissione di fumi indu-striali, dei placet sanitari e dei certificati di agibilità ed anticen-dio. Durante i controlli è emerso che i dipendenti non eranomai stati sottoposti ai controlli medici ed a corsi di formazio-ne, né avevano ricevuto dispositivi di sicurezza individuale.

SolofraLavoro nero nella conceria illegale, una denuncia

SALERNO - Prima di entrare in azione hanno atteso l’im-brunire. Poi, approfittando di un momento di sosta nel lavorodel gestore, poco prima delle otto di ieri sera, hanno fatto scat-tare il piano per rapinare il distributore di benzina ‘Agip’ divia Irno. Tre malviventi, tutti armati di pistola e con il voltocoperto, hanno compiuto tutto rapidamente, prima intimandoal benzinaio di consegnare l’incasso, poi fuggendo per fareperdere le proprie tracce col bottino di ottocento euro.

SalernoRaid al distributore di benzina, via con l’incasso

I fatti del giorno

Estorsioni e rapine, dentro in sei

Frana, pure il Genio in campo

Campania CRONACHE di NAPOLI4 Mercoledì 21 Aprile 2010

NAPOLI (loredana lerose)- La Provincia batte uncolpo e spiega il rincarosulla Tarsu. La gestione deirifiuti è una ‘patata bollente’tra le mani dell’Ente che,consapevole di muoversi suun terreno scivoloso, hafatto outing e per il momen-to ha parlato, più che di fatti,di buona volontà. Ieri matti-na, il presidente della Pro-vincia, Luigi Cesaro, il pre-sidente del Consiglio pro-vinciale, Luigi Rispoli, l’as-sessore all’Ambiente, Giu-seppe Caliendo, e l’ammi-nistratore delegato dellaSapna, Corrado Catenacci,hanno reso noti i costi relati-vi alla tassa sui rifiuti cheprevedono un aumentodell’8%. Tale dato è, però,provvisorio poiché stimatoin base ai dati sulla raccolta

differenziata comunicati dai92 comuni della provincia diNapoli che sono ancora infase di validazione e che, perquesto motivo, alla fine del-l’anno, quando verrannoricalcolati, potrebbero subiredelle variazioni. “Quelladella gestione rifiuti è unagrande responsabilità, eco-nomica e organizzativa, checi siamo assunti per il benedella collettività. - ha affer-mato il presidente Cesaro -Auspichiamo nella pienacollaborazione con gli altrienti, i Comuni dei nostri ter-ritori e soprattutto con ilComune di Napoli, al qualeabbiamo già offerto tutta lanostra disponibilità. La miavolontà è quella di rafforza-re la sinergia con PalazzoSan Giacomo e creare unaconcertazione operativa trala Sapna e l’Asìa”. E’ ormainoto che la Provincia diNapoli ha deciso di determi-nare i costi della Tarsu, nonattraverso l’adozione di unamisura generale, ma attra-verso una previsione ponde-rata che differenzi i costidelle tariffe in relazione alconseguimento dei miglioririsultati raggiunti dai Comu-ni nell’ambito della raccoltadifferenziata. “Abbiamo rite-nuto di premiare. - ha affer-mato Caliendo - i Comunivirtuosi, e per essi gli sforziprofusi dai cittadini, nelraggiungimento degli obiet-tivi di corretta gestione deirifiuti solidi urbani e diquelli ad essi equipararti.Tale premialità rappresentaun elemento fondamentaleche potrà concorrere adincentivare la popolazionenel raggiungimento di livellielevati di raccolta differen-ziata, tanto da poter averepositive ripercussioni sulle

quantità di rifiuti da conferi-re in discarica. Ma questicalcoli non si tramuterannonecessariamente inaumenti”. Durante la confe-renza, più volte, poi, è statosottolineato l’importanteruolo che dovrà svolgere lanuova amministrazione diPalazzo Santa Lucia. Inmerito al Piano Regionale digestione dei rifiuti, è statosostenuto che esistono solodelle Linee di piano 2010-2013 per la gestione deirifiuti solido urbani, presen-tata dalla scorsa amministra-zione regionale, che rappre-sentano un documento dicarattere generale assoluta-mente non esaustivo.“Voglio apertamente dichia-rare - ha concluso Caliendo- che in qualità di cittadinodi questo Stato, ma soprat-tutto di cittadino Campano,non posso e non potrò maiaccettare che la Campaniadiventi una Regione a statu-to speciale per quantoriguarda il solo ciclo inte-grato dei rifiuti. Chiederemoal neo Presidente dellaRegione di realizzare subitoil Piano Regionale diGestione dei Rifiuti, così dapoter procedere rapidamen-te alla redazione del Pianodi Gestione Provinciale efinalmente attivare la realiz-zazione dell’impiantisticanecessaria per trasformare irifiuti da problema ambien-tale e sociale a risorsa eco-nomica ed occupazionale”.La Provincia bussa alla portadi Palazzo Santa Lucia econfida nella nuova ammini-strazione per ricevere gliindirizzi in base ai quali rea-lizzare il proprio Pianod’Ambito e il Piano Indu-striale delle Società Provin-ciali da poco costituitesi.

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Mercoledì 21 Aprile 2010

Lunedì notte 400 tonnellate di rifiuti sono rimaste a marcire in strada per la protesta di 7 interinali RIFIUTI

Bloccano gli autocompattatoriOra la ditta è a rischio denunciaL’assessore all’Igiene: non possiamo più tollerare

di Flora Pironcini

NAPOLI - Quattrocentotonnellate di rifiuti ierisono rimaste a marcireper strada sotto gli occhidi tutti. E’ la secondavolta in meno di un meseche accade. Questa è laprova che l’emergenzarifuti in Campania non èmai finita ma è stata solonascosta. Nella scorsanotte, infatti, i compatta-tori della ditta Eneram-biente, società che gesti-sce la raccolta e lo smalti-mento dei rifiuti in partedella città per conto diAsìa Napoli, sono statibloccati da sette manife-stanti di una ditta di lavo-ro interinale. “Né i diri-genti di Asia né l’Ammini-strazione Comunale sonostati avvisati del bloccodella raccolta da partedei responsabili delladitta Enerambiente e si èappreso che al momentodella protesta nessun diri-

gente di quella società erapresente sul posto perraccogliere le eventualirichieste dei lavoratori edevitare il blocco dell'auto-parco”, si legge ancora inuna nota del Comune.“Non possiamo più tolle-rare - ha affermato l’as-sessore all’Igiene urbana,Paolo Giacomelli - che lacittà sia in balìa di qual-siasi protesta, in partico-lare se riguarda un setto-re così delicato come laraccolta dei rifiuti. Già amarzo l’Amministrazionesi era attivata in occasio-ne di un episodio similecon il Prefetto, le Forze diPolizia e i dirigenti diEnerambiente perché vifosse il massimo impegnoe attenzione a evitare ilripetersi di tali situazioni.Oggi prendiamo atto chenon è stato fatto nulla diquanto richiesto”. Ancorauna volta i lavoratori inte-rinali chiedono il rispettodei loro diritti e il paga-

mento delle proprie ore dilavoro. Già lo scorso 16marzo, quando i precarimisero in scena la protestaincendiando i cumuli diimmondizia e rovesciandoi bidoni nel pieno centrodella City, da Palazzo SanGiacomo si cercò diavviare delle relazioni conil Prefetto, AlessandroPansa, per esprimere lepreoccupazioni per quan-to accaduto e per l’even-tualità che tali situazionisi ripetessero. Ma conquanto successo la scorsanotte è sintomo che qual-cosa sia andato storto.L’amministrazione comu-nale partenopea, intanto,fa sapere che denuncerà laditta Enerambiente. “Perquesto stiamo verificando,oltre all’applicazionedelle penali contrattual-mente previste, se vi sonogli estremi per presentareuna denuncia per interru-zione di serviziopubblico” ha fatto sapere

Giacomelli. Provvedimen-ti duri, quindi,quelli che simetteranno in campo.Azioni volte ad evitareche blocchi simili si ripe-

tano. “Quanto è successonuovamente in città è sin-tomo di un grande equivo-co che trova le basi nelnuovo dispositivo che tra-sferisce le competenzedella gestione dei rifiutisolidi urbani all’ente pro-viciale. - ha commentatoDomenico Palmieri, con-sigliere comunale delNuovo Psi - Una situazio-ne che ha dell’assurdo ein questa città non

dovrebbe assolutamentemanifestarsi”. Intanto, pergarantire il rapido ritornoalla normalità di tutte lezone della città, anticipan-do l'inizio del lavoro, l’A-sìa rimuoverà tutti i rifiutipresenti in strada. Lagrave conseguenza delblocco degli autocompat-tatori è il segnale che irifiuti, nella nostra regio-ne, resteranno sempre ungrosso nodo da sciogliere.

NELLA FOTO L’immondi-zia ieri mattina nelle star-de cittadine

I commenti

Paolo Giacomelli

“Valuteremo pene contrattualioltre alla denuncia per interruzionedi servizio pubblico”

Domenico Palmieri

“E’ il sintomo di un grosso equivoconel trasferire la gestioneall’ente provinciale”

Anche a marzo

per un episodio

simile il prefetto

fu costretto

ad intervenire

La protesta

Sit-in dei precaridella differenziata

fuori San GiacomoNAPOLI (flo.pir.) -Hanno manifestato ierisotto Palazzo San Giaco-mo, mentre nelle stanzedell’ente di piazza Mat-teotti si parlava di ciclointegrati di rifiuti. Sono iprecari del progettoBros, che continuano laloro azione di protestacontro chi non li vuolevedere impegnati nelprogetto di raccolta dif-ferenziata. La delegazio-ne di precari, guidata daCarlo Leoni del centroForza Sociale, scelgonodi scendere in piazzasventolando le bandieretricolore. “E’ cosi chemostriamo alle istituzio-ni il nostro senso di esse-re italiani e, quindi, diessere trattati tutti nellostesso modo. - ha sottoli-neato Leoni - L’ammini-strazione comunale nondà rassicurazioni sulnostro futuro”. Domandeche, ad oggi, dovrebberoessere poste alla Provin-cia di Napoli a cui sonostati trasferiti i compitilegati ai rifiuti e che, loscorso 30 dicembre2009, ha provveduto acostituire la societàSistema Ambiente Pro-vincia di Napoli (SapNaSpa) con amministratoredelegato l’ex prefettoCorrado Catenacci.

Nel conteggio delle quote si è tenuto conto dell’impatto della differenziata attivata dagli enti localiLA TARIFFA

Tarsu, i Comuni virtuosi pagano menoCesaro: occorre sinergia tra Sapna e Asìa

Televisioni, materassi e sacchetti dell’immondizia

Chiaiano, la discaricaè lungo le sue strade

NAPOLI (flo.pir.) - Un fondo di200mila euro per permettere larimozione di siti occupati dacumuli di immondizia, l’impiegodella polizia municipale per inter-cettare chi getta televisioni e rifiutivoluminosi per strada, nuove san-zioni e la richiesta al prefetto diimpiegare polizia e carabinieri pervigilare le discariche abusive.Questi i compiti principali che ilsindaco di Napoli, Rosa IervolinoRusso, qualche mese fa avrebbemesso a punto per combattere idepositi di rifiuti e ingombranti perle vie cittadine. Ma basta essere unpo’ più attenti per rendersi conto diquanto siano ancora sporche lestrade della nostra città. E Chiaia-no, nota ormai a tutti per la presen-za della discarica nella cava delPoligono, è una delle zone in cui ildiscorso rifiuti si fa più serio. ViaFondina e via Cupa Toscanellasono le strade dell’eterna immon-dizia. In alcuni punti, sono vere eproprie discariche abusive. Nonc’è giorno, infatti, che qualcunonon venga a depositare rifiuti diogni genere. Dalle gomme di auto,a sacconi neri con dentro chissàcosa. Sacchi che, poi, restano persettimane a marcire nonostante leripetute segnalazioni da parte deiresidenti. E le azioni previste dalsindaco? Dove sono le forze del-l’ordine che dovrebbero bloccarechi deposita rifiuti per strada?

Intanto, soldi pubblici vengonospesi e, ancora una volta a pagarnele conseguenze è l’immagine dellacittà e di quei cittadini onesti che,oltretutto, rispettano le leggi el’ambiente. Senza, poi, parlaredella raccolta differenziata porta aporta che dovrebbe essere un fioreall’occhiello per la città dopo loscandalo del 2007. Il ritiro deirifiuti, infatti, spesso subisce deiritardi creando condizioni igienicosanitarie non delle migliori. Comeè accaduto ieri in alcune zone delquartiere dove, forse anche pereffetto del blocco degli autocom-pattatori nel corso della notte adopera di 7 lavoratori interinali,molti bidoncini per la raccolta deirifiuti indifferenziati non sono statisvuotati. E per gli ingombranti nonsempre tutto fila per il verso giu-sto. A distanza di tre anni dallacatastrofe che fece conoscere illato scuro della città di Napoli,quindi, non tutto è cambiato. Nonsi vedono più immensi cumuli dirifiuti per le strade della città ma,ad ogni modo, il sistema che ruotaintorno al ciclo integrato di rifiutideve ancora essere messo a punto.Come ogni cosa è giusto concede-re del tempo per il cosiddetto‘rodaggio’ ma, ormai, i mesi pas-sano e ‘efficienza, capacità di svi-luppo ed innovazione’ non sem-brano essere i punti saldi dichiaratidall’Asia.

Acerra 101,77Afragola 100,70Agerola 98,60Anacapri 61,52Arzano 97,60Bacoli 100,37Barano d'Ischia 94,94Boscoreale 101,80Boscotrecase 94,12Brusciano 93,58Caivano 101,16Calvizzano 98,95Camposano 90,67Capri 92,98Carbonara di Nola 81,29Cardito 97,71Casalnuovo 99,16Casamarciano 80,74Casamicciola Terme 90,31Casandrino 99,16Casavatore 98,35Casola di Napoli 77,12Casoria 99,34Castellamare 96,43Castello di Cisterna 97,23Cercola 91,75Cicciano 80,32Cimitile 85,67Comiziano 78,48Crispano 99,31Ercolano 96,81Forio d'Ischia 96,49Frattamaggiore 97,77Frattaminore 100,16Giugliano 101,21Gragnano 92,32Grumo Nevano 78,59Ischia 87,74Lacco Ameno 84,36Lettere 95,11Liveri 86,71Marano 102,31Mariglianella 90,68Massa di Somma 86,73Massa Lubrense 101,53Melito di Napoli 102,22Meta di Sorrento 93,82

Monte di Procida 72,17Mugnano di Napoli 100,28Napoli 99,64Nola 91,13Ottaviano 98,94Palma Campania 89,31Piano di sorrento 85,23Pimonte 101,35Poggiomarino 93,61Pollena Trocchia 98,49Pomigliano d'Arco 97,56Pompei 91,06Portici 97,71Pozzuoli 99,18Procida 100,34Qualiano 101,71Quarto 100,22Roccarainola 79,00S. Gennaro Vesuviano 101,10S. Giorgio a Cremano 99,06S. Giuseppe Vesuviano 87,44S. Paolo Bel Sito 87,77S. Sebastiano al Vesuvio 86,74S. Vitaliano 89,11Sant'Agnello 96,09Sant'Anastasia 95,78Sant'Antimo 99,20Sant'Antonio Abate 92,12Santa Maria la Carità 81,01Saviano 93,13Scisciano 85,34Serrara Fontana 99,39Somma Vesuviana 96,42Sorrento 81,09Striano 96,57Terzigno 98,14Torre Annunziata 97,08Torre del greco 98,58Trecase 98,63Tufino 91,54Vico Equense 74,71Villaricca 100,18Visciano 88,65Volla 97,07

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I COSTI DELLA RACCOLTA RIFIUTI

NAPOLI (f.pironcini) -Comune e Regione conti-nuano a fare a scaricabarilea scapito delle case famigliee centinaia di minori. E,intanto, i nove milioni dieuro utili per far uscire dal-l’emergenze le strutturesociali, ancora non sonostati sbloccati. Problematicariportata in auge dal consi-gliere comunale del Pdl,Marco Nonno, durante laseduta dell’assemblea citta-dina riunita ieri. “Credo chesia arrivato il momento chequesta giunta comunaleormai agli sgoccioli, siimpegni realmente per argi-

nare lo sfacelo in cui ci tro-viamo, tagliando rami sec-chi e spese superflue soprat-tutto per consulenze, con-centrandosi realmente sullesituazioni di emergenza” hasottolineato in Aula il consi-gliere. Situazione, quindi,ancora al palo nonostantesolo un mese fa si fosseintravisto uno spiraglio nellarisoluzione dei mancatipagamenti con l’interventodi Alessandra Mussolini. Siriuscì, infatti, ad ottenerel’approvazione di una deli-bera commissariale esecuti-va, che svincolava i fondidestinandone esclusivamen-

te l’utilizzo al superamentodell’emergenza e della sof-ferenza economica in cuiversa il privato sociale napo-letano a tutela dei diritti deiminori erogando servizi dinatura residenziale e semire-sidenziale. Il presidente del-l’associazione Campania inMovimento, Chiara Gior-dano, in rappresentanzadelle case famiglia e deisemiconvitto ha incontratoieri mattina l’assessore allepolitiche sociali dell’ammi-nistrazione comunale napo-letana, Giulio Riccio. “Soloquattro milioni di euro - haspiegato la Giordano -

secondo quanto detto dal-l’assessore, andranno allestrutture che accolgono iminori a rischio, mentre ilrestante dovrebbe andare aprogetti aleatori di naturasociale”. Un quadro avvilen-te e che non vede un prospe-ro futuro per le strutture.“La situazione dunque era eresta grave, ma ora aldanno si aggiunge la beffadella sottrazione di questifondi che costituivano, perle strutture di accoglienza,una boccata di’ossigenoindispensabile dopo mesi ditotale abbandono da partedelle istituzioni. Vittime

sacrificali del meccanismosono però i quasi tremilaminori che ben presto si tro-veranno costretti a ripiom-bare nelle realtà disagiateda cui gli operatori hannotentato di salvarli” ha con-cluso il presidente dell’asso-ciazione. Una situazione cheCampania Libera non per-metterà, ma continuerà amantenere alta la protestarel’attenzione dei media, vistoche di mezzo ci sono deiragazzi già poco fortunati.“Mi auguro - ha conclusoNonno - che almeno il sin-daco resti coerente e destinii fondi”.

Maschio Angioinoridotto a discarica,

interrogazione in Consiglio

NAPOLI (c.c.) - “Signor Sin-daco, il Maschio Angioino èridotto a una discarica a cieloaperto”. Ieri mattina, l’inchie-sta e le foto sul degrado delprincipale monumento cittadi-no pubblicate su ‘Cronache diNapoli’ è approdata in consi-glio comunale. Il capogruppodell’Udeur Ciro Monaco hapresentato un’interrogazioneconsiliare al primo cittadino diNapoli. “Bisogna intervenireurgentemente per rimuoveredal fossato del MaschioAngioin, i rifiuti di ogni generedifferenziati e non, lattine,siringhe, vetri, abiti dimessidepositati dietro ai box e allebaracche dei negozianti difiori- ha sottolineato Monaco -Una bidonville con discaricaè in pianta stabile da mesi, nel-l’indifferenza di tecnici eassessori comunali”. Come èpossibile che una realtà delgenere, sotto gli occhi di tutti,continui a ‘sfuggire’ all’atten-zione del sindaco di NapoliRosa Russo Iervolino, del-l’assessore alla cultura NicolaOddati, delll’assessore all’i-giene Paolo Giacomelli, del-l’assessore al turismo ValeriaValente? Un piccolo caso che,in una metropoli come Napoli,non è per nulla isolato. Ma sta-volta è il luogo, uno dei fioriall’occhiello della città, ad ali-mentare perplessità e rammari-co. Tanto da scomodare ancheil ministero per i Beni e le atti-vità culturali Sandro Bondi,che ha chiesto un immediatointervento della soprintendenzaai Beni architettonici e ambien-tali “considerata la posizioneeminente del sito in questionemolto significativo per la cittàe per il suo decoro”. Intantoscoppia un’altra polemica.L’amministrazione comunaledi Napoli ha pubblicato l’elen-co delle associazioni alle qualiha affidato la realizzazionedegli eventi culturali previstidal ‘maggio dei monumenti’sollevando le proteste deglioperatori e le associazioni cul-turali che non hanno ‘santi inparadiso’ e dei consiglieri del-l’opposizione del centro destra.“In base a quali criteri sonostate selezionate le associazio-ni affidatarie? - domanda CiroMonaco - E con quali motiva-zioni sono state escluse altreassociazioni”.

IL FOSSATO

PIENO DI RIFIUTI

RESTANO BLOCCATI NOVE MILIONI DI EURO PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA

Case famiglia, Comune e Regioneproseguono nello scaricabarile

di Ciro Crescentinii

NAPOLI - La giunta Iervolinosupera la prima prova in consigliocomunale sulla discussione delBilancio di previsione 2010. Ma, iconti sono da rifare. “Il documentocontabile non ha tenutoconto dell’incremento deicosti della Tarsu” attaccal’opposizione. E non finiscequi. L’amministrazione dicentrosinistra ha deciso diaumentare l’addizionalecomunale Irpef. Le bustepaga dei lavoratori dipen-denti napoletani sarannodecurtate di 34 euro. Intanto,la maggioranza di centrosinistra si ricompatta. Anzi,si è addirittura allargata.Infatti, sono tornati all’ovile,i due consiglieri comunali,Raffaele Scala (candidato alle regio-nali con la Dc ma iscritto nel gruppoRiformisti democratici) e StefanoPalomba (iscritto a Democrazia perla Libertà ma candidato alle regionalicon l’Mpa). Entrambi candidati per ilcentro destra alle regionali hannofatto il salto della quaglia aderendo dinuovo al centro sinistra. Hanno per-corso la solita ‘strada partenopea’ algattopardismo e al trasformismopolitico. Quella che garantisce ‘siste-mazioni di prestigio’ e posti di sotto-governo. Assenti, invece, GennaroCentanni ed Emilio Montemarano,consiglieri ‘dissidenti’ del Pd. Dun-que, ieri la prima seduta del consigliocomunale si è terminata senza alcunproblema ascoltando la relazione suldocumento contabile dell’assessorealle Risorse strategiche Michele Sag-gese. La seduta prevista per oggi èstata revocata a causa dei funerali

d e l l amamma diLeonardoI m p e g n o(nella foto),presidentedel consigliocomunale,morta lascorsa notte.Il documen-to contabiled o v r e b b ee s s e r e

approvato nella seduta di domani.Saranno accolti emendamenti e‘mozioni di accompagnamento’ pre-sentati dai consiglieri della maggio-ranza e dell’opposizione. “Riteniamoinsufficiente rispetto alle esigenze deicittadini più deboli il bilancio predi-sposto dalla giunta” - sostengonoresponsabili provinciali del Prc e delPdci, Antonio D’Alessandro e Gia-como De Angelis - Proponiamo unemendamento che dichiari l’acquabene di grande valore sociale, lariallocazione dei 2,9 milioni tagliatidal fondo compensativo agli aumentiTarsu; il taglio ai compensi degliamministratori delle partecipate innome di una politica di moralizzazio-ne e di razionalizzazione; la tuteladel carattere prevalentemente pub-blico dei servizi a rete a partire dallaNapoletana Gas; la stabilizzazionedegli Lsu e dei lavoratori delle coo-perative di unità sociale per i qualioccorre creare un fondo di rotazioneche anticipi i fondi nazionali previstiin finanziaria”. Secondo l’opposizio-ne di centrodestra, sono da rifare iconti del bilancio di previsione. “Ildocumento contabile non ha tenutoconto dell’incremento dell’8% deicosti della Tarsu - ha detto SalvatoreVarriale, consigliere comunale delPdl - Il costo di smaltimento conside-rato nel bilancio approntato dall’as-sessore Saggese è quello dello scorsoanno di 88 euro a tonnellata per untotale di 39 milioni di euro per 450tonnellate di rifiuti smaltiti in città -spiega - mentre in base ai parametridiffusi dalla Provincia il costo saliràa 99.6 euro a tonnellata per un totaledi 44.8 milioni di euro, un deficit di5.8 milioni di euro in più che dovran-no essere recuperati dalla spesa cor-rente”. Il sindaco, invece, pensa alsuo futuro. “Vorrei fare un lungoviaggio al polo nord, occuparmidella questione femminile, fare lanonna a tempo pieno - ha detto ilprimo cittadino - Poi mi piacerebbeindossare la toga’’. Ma, i bene infor-mati sostengono che Rosetta avrà unruolo di primo piano in una Fonda-zione.

Bilancio, Iervolino supera la prima provaForse domani l’approvazione. Il primo cittadino: vorrei fare un viaggio al Polo Nord

La seduta del consiglio comunale per la discussione sulla manovra di previsione 2010 è filata via senza ‘sorprese’ per il sindaco

NAPOLI (c.c.) - E’ scontro politicotra i consiglieri comunali di Napoli delPdl e dell’Udeur. La battaglia politicasi è manifestata apertamente in consi-glio comunale. Ieri mattina, nel corsodella seduta del parlamento cittadino, iconsiglieri Ciro Monaco, Ciro Var-riale, Pietro Mastranzo e MarianoMalvano, tutti esponenti del partito diMastella hanno denunciato “arrogan-za ed egemonia” del Pdl assumendouna posizione politica autonoma,rimanendo in aula e garantendo ilnumero legale. “In qualità di capo-gruppo consiliare dei Popolari Udeur- ha detto Monaco - unitamente aglialtri componenti, Pietro Mastranzo,Mariano Malvano e Ciro Varriale,abbiamo assicurato la nostra presen-za in aula, e non per sostenere il sin-daco Iervolino e la maggioranza dicentro-sinistra, ma prevalentementeper contestare l’arroganza del Pdl,che non tiene in debita considerazionela valenza politica dei propri alleati edintende solo imporre la propria strate-gia disponendo, a comando, l’entratao l’uscita dei consiglieri dall’aula”.Secondo alcune indiscrezioni trapelatenel corso della seduta del Consiglio,due autorevoli esponenti del Pdlavrebbero garantito al sindaco unruolo ‘morbido’ dell’intera opposizio-

ne ‘contrattando’ l’approvazione dialcuni emendamenti e di una mozionedi accompagnamento per una ‘gestio-ne condivisa’ dei lavori per la manu-tenzione stradale e l’istituzione di unacommissione di vigilanza sulle parte-cipate comunali. “Reclamiamo - hasottolineato Monaco - maggior rispet-to per il ruolo istituzionale rivestito eper la storia politica del partito diappartenenza, ragion per cui, in man-canza di una comune strategia diintenti con il Pdl, che veda coinvoltetutte le forze di opposizione, i consi-glieri dell’Udeur si riterranno autono-mi nelle scelte da operare”. La posi-zione dei consiglieri è stata sostenutadal leader nazionale Clemente Mastel-la. Nel primo pomeriggio di ieri il Pdl

è corso ai ripari ricucendo il dialogocon l’ Udeur. In una nota congiunta -firmata da Marcello Taglialatela(Pdl), Ciro Alfano (Udc), Giulio DiDonato (Udeur, nella foto a destra),Ugo Grippo (Nuova Dc), RiccardoVillari (Mpa), Francesco Zuccaro(Nuovo Psi) - è stata ufficializzata lacostituzione di un coordinamento uni-tario dell’opposizione di centrodestra”. Sul ruolo dell’opposizione èintervenuto il consigliere Roberto DeMasi (Udc): “Noi siamo un’opposi-zione di centro, autonoma e indipen-dente che non mercanteggia ma prontia misurarci sui problemi reali cheinteressano i cittadini napoletani”. Eil consigliere Fabio Benincasa (Udc):“Ho ascoltato con attenzione la rela-

zione dell’assessore Saggese dellaquale ho apprezzato molti spunti diverità sullasituazione gra-vemente pro-blematica incui versaNapoli come lamaggior partedei Comuniitaliani acagione di uninattuato fede-ralismo, di unaprogressivama inesorabilecontrazione dei trasferimenti e deisempre più rigidi vincoli derivanti dalpatto di stabilità”.

Pdl e Udeur ai ferri corti, poca collegialitàPer riportare la ‘calma’ intervengono i bigPrima la lite tra i consiglieri, poi il documento unitario delle segreterie

L’ASSEMBLEA

DI VIA VERDI

L’opposizione accusa: “I continon tornano, il documentocontabile non ha consideratol’incremento della Tarsu”

Napoli CRONACHE di NAPOLI6 Mercoledì 21 Aprile 2010

Partecipate, non c’è tempo per la riformaNAPOLI (c .c . ) - “Non c’è i ltempo per la riforma delle azien-de partecipate comunali”. Lo hasostenuto ieri in consiglio comu-nale l ’assessore a l b i lancioMichele Saggese . La linea delrigore che stava portando avanti ilprofessore sanni ta RiccardoRealfonzo è stata definitivamenteliquidata. Ha prevalso ‘la norma-lizzazione’. Anzi, nei prossimigiorni s i ut i l izzerà i l manualeCencelli. Non saranno ridotti icompensi e il numero degli ammi-nistratori delle partecipate comu-nali . Tra l’al tro, i ‘salari’ deimembri dei consigli di ammini-strazione, in base alle indicazionidelle finanziarie 2007 e 2009,dovevano essere ridotti del dieci

per cento . Non s i procederàall’accorpamento di alcune azien-de municipalizzate, non sarannonominati gli amministratori unici,non è prevista una forte riduzionedelle consulenze esterne e la revi-sione dell’albo dei fornitori. “Leaffermazioni di Saggese offendonoil consiglio comunale che da annichiede la riforma delle partecipa-te - sottolinea Roberto De Masiconsigliere dell’Udc - La realtà èun’altra - aggiunge - Quest’ammi-nistrazione non poteva produrreuna vera riforma perché questoavrebbe signif icato mettere incrisi il sistema di potere su cui sifonda il centrosinistra”. Un siste-ma di potere denunciato dall’as-sessore Realfonzo. “Sul versante

delle partecipate sussistono lecondizioni per abolire del tuttonumerosi consigli di amministra-zione e per sostituirli con degliamministratori unici, il cui man-dato non sia continuamente pro-rogabile - disse l’ex assessore -Le resistenze esterne ed interne alcambiamento s i sono r ivelateforti e ben radicate. E i contrattidi servizio, per sostituire i paga-menti a piè di lista, definendo l’o-perato effettivo delle società”.Dunque è stata sconfitta la lineadi rigore e di trasparenza. PalazzoSan Giacomo continuerà a ricicla-re uomini politici o ex assessoriche hanno fallito all’appuntamen-to con le urne: i cosiddetti “trom-bati”.

L’ASSESSORE SAGGESE HA ESCLUSO CAMBIAMENTI NELLE AZIENDE MUNICIPALI

I ‘POSTI A TAVOLA’

NAPOLI (ic) - Dalla maggioran-za all’opposizione. Metabolizzatala sconfitta il centrosinistra iniziaa pensare come mai aveva dovutofare negli ultimi dieci anni. In pic-colo. Dalla nomina di assessori econsulenti ora il massimo dell’in-carico da assegnare sarà la presi-denza di qualche commissione equelli più importanti, almeno dalpunto di vista politico, dei capi-gruppo. Al Pd, per ovvi motivi diampiezza della compagine in Con-siglio, la scelta più difficile che iconsiglieri si accingono a fare. Siaspetta la proclamazione deglieletti prima di individuare chidovrà rappresentare il gruppo, main realtà i consiglieri si sono giàvisti. Un incontro informale dalquale è emersa soltanto la volontàdel candidato presidente, Vincen-zo De Luca, di fare il capo del-l’opposizione, almeno fino aquando l’incompatibilità glieloconsentirà. Il capogruppo, invece,dovrebbe essere individuato tra ibassol iniani . Tecnicamentedovrebbe spettare alla componen-te che fa capo all’ex capo dell’am-

ministrazione regionale perchèrappresenta la maggioranza deglieletti. Solo uno il consigliere distretta osservanza deluchiana,mentre i rappresentanti delle altrecomponenti interne al Pd sono innumero esiguo e comunque rite-nuti in ‘comproprietà’ tra diversecorrenti. Tutti gli indizi portano auna rosa ristretta di nomi, tutti distretta fede bassoliniana. Tuttavial’esito unitario dell’ultima direzio-ne regionale potrebbe convincerealcuni che sia il caso di individua-re un capogruppo largamente con-diviso. La discussione ancora nonè entrata nel vivo e per questo ilPd si prepara ai due prossimiappuntamenti. Uno imminente.Domani pomeriggio, alle ore 17,Antonio Bassolino sarà il prota-gonista di “10 anni di governo”.Alla Stazione Marittima interver-ranno ex assessori ed ex e nuoviconsiglieri. Guai a dire che si trat-terà di un revival. La speranza èpiuttosto di guardarsi negli occhiper dirsi “non smobilitiamo”. Ilsecondo appuntamento è quelloben più complicato dei congressi.

La Direzione regionale del PartitoDemocratico della Campania, lasettimana scorsa, ha deciso che icongressi provinciali di Beneven-to, Caserta, Napoli e Salerno siterranno entroil 30 Giugno2010. Le com-missioni pro-vinciali stabili-ranno, entro il30 aprile2010, il calen-dario delleassemblee dicircolo per l’e-lezione del-l ’assembleaprovinciale el’elezione dei segretari di circolo egli organismi dirigenti e di garan-zia e la data dei congressi provin-ciali. Parteciperanno, con diritto divoto, gli iscritti 2009 che rinnovi-no la tessera. I nuovi iscritti 2010possono essere eletti negli organi-smi dirigenti a tutti i livelli. Lacorsa per la guida del partito nelleprovince campane è appena inizia-ta.

IL CENTROSINISTRA

NapoliCRONACHE di NAPOLI 7Mercoledì 21 Aprile 2010

Vertice tra gli eletti del Pd: De Luca capodell’opposizione, manca il capogruppo

Bassolino convoca tutti alla Stazione Marittima per ricordare i dieci anni di governo

TAVOLI DI LAVORO SU BONIFICHE E DEFICIT

I primi incarichi a Del Gaizo e Di FerranteCaldoro ha nominato il capo e il vicecapo di Gabinetto di Palazzo Santa Lucia

NAPOLI (ic) - Il passaggio diconsegne tra Antonio Bassolinoe Stefano Caldoro si è completa-to con quello tra gli staff, il moto-re della macchina amministrativa.Insieme al neogovernatore delcentrodestra, infatti, hanno varca-to la soglia di palazzo SantaLucia Danilo Del Gaizo e Alber-to Di Ferrante che Caldoro hanominato rispettivamente Capo eVicecapo di Gabinetto. Il presidente si è affidato a duepersone di fiducia:Danilo Del Gaizo,napoletano, giàcapo legislativo delMinistro Scajola, èstato collaboratoredi Caldoro neitempi in cui eraSo t to seg re t a r ioall’Istruzione, all’Università ealla Ricerca; Di Ferrante è statofunzionario della presidenza delConsiglio dei ministri. Per loro ilpassaggio di consegne è statosostanziale. Dopo un confrontocon i colleghi della gestione Bas-solino, Del Gaizo e Di Ferrante sisono messi subito all’opera. Nelleloro mani i primi e più importantidocumenti per avviare concreta-mente i lavori dell’amministrazio-ne regionale. Si inizia con il coor-dinamento, che Caldoro ha affida-

to loro, di due tavoli di lavoro suiquali finiranno i problemi più spi-nosi, quello delle bonifiche equello del deficit finanziario. Neigiorni prossimi si provvederà acomporre i tavoli con esperti disettore. Manca, a questo punto,solo un pezzo. Un altro grossopezzo. La giunta. La definizionedell’esecutivo è ancora in sospe-so. Tra le certezze che Caldoropuò mettere da parte quella divolere al suo fianco Nello Polese.

Sul resto bisogneràconiugare diverseesigenze, dallerichieste dei partitiper arrivare a quel-le del premier, Sil-vio Berlusconi,che non rinuncerà,non solo ad avere

la sua parola nella formazionedell’esecutivo, ma probabilmenteanche a suggerire a Caldoro per-sone di sua fiducia. Su tutto, ladecisione del neo governatore dinon transigere rispetto a un parti-colare: la competenza. Mentreimpazza il toto nomine un nuovonome si aggiunge alla rosa diquelli avanzati come papabili perguidare l’assessorato alla Sanità.A Calabrò e Scalera, si aggiungeMario Delfino, medico, che hapartecipato ai tavoli tecnici per la

stesura del programma di Caldo-ro. Potrebbero far parte dell’ese-cutivo, anche, Giancarlo Lanna,presidente della Simest S.p.A.,finanziaria a capitale misto confinalità di supporto all’investi-mento delle aziende italiane all’e-stero. Nel mondo accademicoCaldoro potrebbe pescare Edoar-do Cosenza, preside della Facoltàdi Ingegneria dell’Universitàdegli Studi di Napoli “FedericoII”; il prorettore dell’UniversitàSuor Orsola Benincasa LucioD’Alessandro e il rettore dellaSeconda università di NapoliFrancesco Russo. Mentre tra ledonne la partita è ancora apertatra l’imprenditrice napoletanaMarilù Galdieri e la deputatabeneventana Nunzia De Girola-mo. Mentre tra le elette potrebbeCaldoro scegliere Antonia Rug-giero che nell’Avellinese ha rac-colto più di 11mila preferenze.Avellino esprimerebbe un altroassessore regionale che dovrebbeessere Giuseppe De Mita, nipotedi Ciriaco. L’Udc spinge ancheper portare in giunta PasqualeSommese.

Per l’assessorato alla Sanitàspunta anche il nome

del dottor Delfino

LA GIUNTA

I nomi

Ancora tempilunghiper la nominadella primagiuntaregionalein cui entreràsicuramentePoleseL’Udc saràrappresentatoda dueassessoriche dovrebberoessere GiuseppeDe Mita e PasqualeSommeseMentre tra le donneùche aspiranoa un postola corsa è tra Galdieri,De Girolamoe Ruggiero

C’è ancora incertezza sull’esito dei ricorsi presentati da partiti e candidati: il provvedimento era atteso per ieri

CRONACA

POLITICA

NAPOLI (alfio mancini) - Tempi anco-ra incerti per la proclamazione deglieletti al consiglio regionale della Cam-pania. Era attesa per ieri l’ufficializzazioneda parte della Corte d’Appelo di Napoli,ma non è arrivata. Anzi si è diffusa la voceche ci vorrà ancora un po’ di tempo primache si arrivi a capo dei vari ricorsi presenta-ti da partiti e candidati. Caldoro, dunque, ècostretto ad attendere sperando che il Tri-bunale al più presto depositi il verdetto.Prima di allora non può far niente, tranneconcludere le operazioni per la composi-zione della sua squadra di governo. Unlavoro questo, però strettamente intrecciatoalle cariche da assegnare per il funziona-mento dell’assemblea regionale. Poltrone

altrettanto ambite chepotrebbero rappresentareper alcuni aspiranti asses-sori del Pdl, una validaalternativa. In attesa dun-que che vengano definitii nomi di chi siederà tra ibanchi del Consiglio,prende corpo la lotta per iposti da assegnare nel-l’Ufficio di presidenza.

Nomine che devono essere votate nellaprima seduta del nuovo parlamento dellaCampania. Per quella data, dunque, i giochidovranno essere fatti. Per la carica di presi-dente dell’aula, la più ambita, non dovreb-bero esserci problemi per Paolo Romano,capogruppo del Pdl nella precendete legi-slatura. Sul suo nome, salvo imprevedibilimutamenti degli equilibri interni al partito,c’è ampia condivisione. L’unico dubbiosarebbe legato all’Udeur che vorrebberiproporre all’incarico Sandra Lonardo.E’ risaputo che ci terrebbe a ritornare al suoposto e c’è da giurare che il il marito Cle-mente Mastella farà di tutto per acconten-tare la consorte. Per i due vice, che vannouno all’opposizione e l’altro alla maggio-ranza, si fanno i nomi di Antonio Valiante

- che vice lo è già stato, ma del governatoreBassolino - per il Partito democratico equello di Biagio Iacolare dell’Udc. Ai cen-tristi verrebbe quindi assicurato un primotangibile ‘cadeau’ all’alleanza sancita nellaregione, anche se temiamo che si acconten-teranno. Per i posti di questori, sempre duee equamente divisi, in pole position per ilcentrosinistra sembra esserci RaffaeleTopo. Il sindaco Pd di Villaricca ha saputocostruirsi una proverbiale abilità nel dispie-go delle bizantine pratiche dell’attivitàamministrativa pubblica e su questo frontenon ha rivali. In particolar modo dopo l’u-scita di scena dell’ex primo cittadino diPomigliano - un altro che con la burocraziaci sapeva fare - Michele Caiazzo. Per ilPdl, invece, Fulvio Martusciello vanta unasignificativa esperienza in materia e benchèla sua aspirazione sia quella di un assesso-rato, pare proprio che si dovrà accontenta-re. C’è poi da eleggere i segretari, anchequesti in coppia e in maniera bipartisan. Ilcentrosinistra pare sia orientato ad assegna-re l’incarico a un uomo di Italia dei valori,nella fattispecie il salernitano, Dario Bar-birotti che tutti dicono sia vicino a Vincen-zo De Luca. Sul fronte opposto dovrebbeessere la volta buona per Pietro Diodato,anche se, pure nel suo caso, comporterà larinuncia di qualsiasi velleità di ottenere unadelega mimportante a Palazzo Santa Lucia.Se così fosse, l’ufficio sarebbe già bello efatto. Fatto che consentirebbe di passaresubito all’altra questione che l’insediamen-to dell’assemblea comporterà. Vale a direla composizione delle commissioni e l’as-segnazione delle presidenze. Molto proba-bilmente verranno confermate quelle spe-ciali che sono quattro e appannaggio del-l’opposizione. Poi tutte le altre di cui,ovviamente non se ne può conoscere ilnumero. Dipende. Le variabili sono tante ela poltica è in continuo movimento. Tuttopuò cambiare nel giro di poche ore e sov-vertire esiti che apparivano scontati.

Ufficio di presidenza, pronto l’assalto La Corte d’Appello del Tribunale di Napoli non ha ancora proclamato gli eletti del nuovo consiglio regionale

Con l’insediamento dell’assemblea si assegneranno le prime poltrone che contano

NAPOLI (alma) - Un decretolegge per sospendere le proceduredi demolizione delle abitazioniabusive in Campania: è quanto staipotizzando il governo in vista diuna legge che la Regione ora pre-

sieduta daStefano Cal-doro provve-derebbe ademanare perriaprire i ter-mini del con-dono edilizio.A confermareche il gover-no, “forse giàin settimana”,sarebbe inten-zionato a fer-

mare per decreto le demolizioniabusive campane è stato CarloSarro (nella foto), senatore delPdl che aveva tentato di introdurrequesta stessa soluzione nel decreto‘Milleproproghe’ con un emenda-mento non ammesso dalla Com-missione affari Costituzionali. Lariapertura dei termini del condonoin Campania verrebbe giustificata

dal fatto che la precedente giuntaBassolino adottò, nel 2004 e nel2006, due provvedimenti poidichiarati illegittimi dalla CorteCostituzionale. Ma in forza diquelle misure poi bocciate dallaConsulta - è il ragionamento diSarro e di quei senatori che conCaldoro hanno sollecitato il gover-no ad intervenire quanto prima - sisarebbe di fatto impedito ai cittadi-ni campani di presentare domandadi condono per gli abusi commessiprima del 31 marzo del 2003,come invece previsto dalla sanato-ria varata sette anni fa dal prece-dente governo Berlusconi. “Nelfrattempo però sono stati emessiprocedimenti amministrativi e giu-risdizionali di demolizione diopere abusive che non è stato pos-sibile condonare - dice Sarro - Laprocura generale della Corte diAppello di Napoli ne ha calcolatecirca 66mila e di queste circa il50% riguarderebbe abitazioni”.Dichiarato inammissibile per noncongruenza con il decreto mille-proproghe, l’emendamento pre-sentato da Sarro lo scorso febbraio

è stato trasformato in una propostadi legge firmata dal senatori delPdl in Campania. A chiedere diaccelerare il provvedimento paresia stato lo stesso neo pèresidnteCaldoro a detta di Sarro, il qualeche questi avrebbe “interloquitocon il presidente Berlusconi e conil sottosegretario Letta. Dallenotizie in mio possesso, l’ipotesi didecreto potrebbe essere in tempibrevi alle’esame del consiglio deiministri”. Da quanto si è appresoda fonti governative, l’ipotizzatostop per decreto alle demolizionidi abitazioni abusive sarebbe arri-vato sul tavolo del pre-consigliodei ministri ieri mattina su propo-sta del ministero delle Infrastuttu-re. Ma i tecnici di alcuni dicasteri -in particolare dell’Ambiente e del-l’Interno - avrebbero espressoalcune riserve, considerando ilrischio di vanificare gli effettidelle sentenze penali di condannaa carico di chi costruisce abusiva-mente. Per questo il testo deldecreto al momento non è statodiramato e la questione potrebbeessere oggetto di altre riunioni.

LA SOLLECITAZIONE DEL NEO GOVERNATORE

Abusivismo, stop agli abbattimenti Il Pdl chiede di riaprire il condono

Il Governo sarebbe intenzionato a fermare con un decreto le demolizioni in Campania

La carica

di presidente

è quella

più ambita

Il favorito

è Paolo Romano

L’intreccio

Un eventuale incarico potrebbe rappresentare per qualche aspiranteassessore del Pdl una valida alternativa

NAPOLI (loredana lerose) - Viaggio diritorno attraverso la Manica, la classe delPansini è finalmente riuscita a tornare acasa. Ieri, dopo il prolungamento forzatodel soggiorno a Londra, dove si trovava-no per uno stage, i diciassette alunni e itre insegnanti sono rimpatriati facendo

tappa a Milano e poiraggiungendo, solo inserata, Napoli. “Siamoa Linate - ha dettoMaria Palombo, l’in-segnante di storia efilosofia che ha accom-pagnato la classe ingita in Inghilterra- inattesa di prendere l’al-tro pullman che ciriporti a Napoli. Il pre-

side ha predisposto un viaggio in auto-bus che attraverso la Manica ci ha por-tati prima da Londra a Milano e poi daqui finalmente a Napoli. La spesa sarà a

carico delle famiglie che si sono cosìorganizzate con la scuola”. Più cheun’odissea per gli alunni del liceo parte-nopeo, si è trattato di un’avventura. “Glialunni - ha così spiegato la professoressa- all’inizio hanno pensato di sfruttarequesto imprevisto e considerarlo come ilprolungamento del viaggio studio e iloro animi sono sempre stati sereni.Adesso sono contenti di tornare a casa”.Non una semplice gita, quindi, ma unostage, finanziato con i fondi europei, cheha permesso ai ragazzi di studiare ingle-se per una settimana nella capiatale del

Regno Unito. “Con me - ha così conclu-so la Palombo - ci sono Guido D’Alessioche è insegnante di scienze nonché ilresponsabile di questo progetto di studioe Paola Stornaiuolo, insegnante di ingle-se. E’ stata una bella esperienza per glialunni, un’avventura che si conclude inmodo avventuroso. Per tutto il tempo ilpreside e le famiglie ci hanno sostenuti eaggiornati sugli sviluppi della situazio-ne: quindi tutto è andato bene”. A viverela stessa avventura, anche gli alunni diun altro liceo napoletano, il VincenzoCuoco. Anche loro sono rimasti bloccati

in Inghilterra così come la classe delPansini, e per il loro rientro si sta orga-nizzando il rientro in pullman. Intanto, idisagi creati dalla nube sprigionata dalvulcano islandese continuano. A Capodi-chino, nella tarda mattinata di ieri, infat-ti, i voli cancellati sono stati 52 di cui 26in arrivo e altrettanti in partenza. La can-cellazione di voli è dipesa o dalla manca-ta riapertura di singoli scali, come quelliinglesi o Monaco in Germania, o dallamancanza di vettori nelle singole compa-gnie aree. La riapertura dei voli di colle-gamento, invece, con il nord Italia che ha

visto in partenza i primi voli per MilanoLinate e Genova, ma anche per ParigiOrly, Amburgo, Colonia, da e per Buda-pest, hanno dato vita ad un’ondata diviaggiatori che hanno affollato lo scalonapoletano. Tra questi, alcuni eranopronti per la partenza, altri invece, hannocreato lunghe file allebiglietterie e ai check-in per avere informa-zioni sulla possibilitàdi mettersi, finalmente,in viaggio. Un’espe-rienza indimenticabileper gli studenti e i pro-fessori in viaggio stu-dio, o gita all’estero,che hanno potuto usu-fruire della transitabi-lità della Manica. La cancellazione deivoli va man mano diminuendo e, questo,porta a sperare che presto la situazioneaerea tornerà ad un’assoluta normalità.

I 17 alunni bloccati a Londra per la nube di cenere hanno viaggiato su un bus

Liceo Pansini, il ritorno a casaIeri a Napoli la classe ‘ostaggio’

Il costo della trasferta‘alternativa’ è stato

a carico delle famigliedegli studenti napoletani

L’ODISSEA

Docenti regionali ‘doc’, Napoli non ci staI precari: è assurdo che per insegnare in una città bisogna essere residenti da tre anni

Dura la critica degli insegnanti partenopei contro la proposta di introdurre graduatorie locali come auspicato dalla Lega Nord

di Flora Pironcini

NAPOLI - Il ministro dellapubblica istruzione, Maria-stella Gelmini, apre alla Legae pensa di introdurre le gra-duatorie regionali degli inse-gnanti, come da sempreauspicato dal leader UmbertoBossi. E’ la nuova, iniziativadella Destra che, però, non èvista di buon occhio dagliaddetti ai lavori. Secondo laGelmini “questa innovazionesi inquadrerà in un nuovocontesto normativo per gliinsegnanti”. Quadro che,come afferma Gennaro DeCrescenzo, insegnate e com-ponente del movimento neo-borbinico di Napoli, “è anti-costituzionale e vede cadere150 di storia dell’Italia conun saccheggio del Nord aidanni del Sud”. Dura, quindi,la critica di chi da anni sibatte per ricostruire la storiadel Sud e con essa l’orgogliodi essere meridionali. “Il dise-

gno di legge annunciato dalministro Gelmini per elevarela qualità dell'istruzione sco-lastica è certamente condivi-sibile purchè non si trasformiin un attacco al Sud Italia”.E’ quanto afferma anche ilvice presidente del consiglioregionale della Campania,Salvatore Ronghi, secondo ilquale “la regionalizzazionedelle graduatorie dei docenti,tanto cara alla Lega Nord, èincostituzionale e non farebbealtro che danneggiare l'unitàculturale e il complessivosistema scolastico del Paese,tenuto che il Nord, con i pro-pri docenti, non riesce acoprire il fabbisogno scolasti-

co e che le elevate professio-nalità dei docenti del Sudhanno, per tanti anni, colmatoquesto deficit”. Per Ronghi,dunque, la riforma del reclu-tamento del personale docentedovrebbe essere effettuatatendendo all’unico obiettivodi accrescere la già elevataprofessionalità degli inse-gnanti e di valorizzarne lostatus giuridico ed economicoe non allo scopo di pagare untributo politico agli alleatidella Lega Nord. Secondo ilConsiglio di Stato, il disegnodi legge contrasterebbe gliarticoli 3 e 16 della Costitu-zione (principio di uguaglian-za e libertà di circolazione).

“Un provvedimento - ha com-mentato Antonella Vaccaro,insegnante precaria e membrodel Coordinamento PrecariScuola - che limita la mobilitàdell’uomo e, oltretutto azzere-rebbe il nostro passato diinsegnati”. Il ministro Gelmi-ni, quindi, sembra stia facen-do letteralmente a pezzi lascuola e continua ad inchinar-si ai imposizione leghistie chestanno facendo a pezzi l’Ita-lia. “La regionalizzazionedelle graduatorie degli inse-gnati, inoltre, prevede che perpoter insegnare in una deter-minata regione, si abbia laresidenza dai tre ai cinqueanni. Ciò significa - ha conti-

nuato Antonella - che se iodovessi seguire mio maritotrasferito per lavoro in un’al-tra regione, non potrei piùlavorare”. Insomma, un qua-dro strano quello che si pro-spetta per le insegnanti e lascuola stessa. “Sono precariadella scuola da dodici anni edico no alla regionalizzazionedelle graduatorie degli inse-gnati cosi come della scuola.Spero, vivamente, che il dise-gno di legge non passi perassicurare sempre un'altaqualità della scuola” ha ter-minato la precaria. Una scuo-la di ‘ghetto’, quella immagi-nata dal Ministro, che limiteràanche lo scambio culturale.Una scuola del Nord, compo-sta per il 75% da meridionali,che dovrà rinunciare, quindi,agli insegnanti del Sud se ilprogetto diventerà realtà. Unprogramma di secessione cheassegnerà alle scuole setten-trionali docenti locali, comel’introduzione dei dialetti nei

curricula, vuol dire aggiunge-re un altro tassello al distaccodel Nord dal Sud, vuol dire‘padanizzare’ l’istruzione,valorizzando oltre l’unionefra persona e territori, non piùin chiave nazionalistica, ma insenso localistico.

Antonella Vaccaro

Non si ottienein questo modoun’alta qualitàdel sistema scolastico

Secondo il Consiglio di Statola mozione contrasterebbe

con gli articoli 3 e 16 della Costituzione

Secondo la Gelmini “l’innovazionesi inquadrerà in un nuovo contestonormativo per gli insegnanti”

PPIIAANNEETTAA SSCCUUOOLLAA IL DISEGNO DI LEGGE

Le associazioni: la strada è un pericolo costante per pedoni ed automobilisti

Posillipo, saltano i sanpietrini:scatta la protesta dei residenti

NAPOLI (rc) - ViaPosillipo corre parallelaalla costa da Mergellinafino a capo Posillipo. E’una delle due strade che,insieme a via Petrarca,attraversano parallele lacollina di Posillipo.Eppure la carreggiatastradale versa in condi-zioni disastrose. E il cir-colo ‘Nuova Italia ChiaiaPosillipo San Ferdinan-do’, con il suo presidente

Alfredo Catapano e ilportavoce cittadino deicircoli Rosario Lopadenunciano per l’ennesi-ma volta lo stato diabbandono di via Posilli-po. “Nonostante le nostrenumerose denunce, -dicono - nulla è cambia-to. In via Posillipo sisono aperte per l’ennesi-ma volta voragini nelmanto stradale a causadella mancanza di manu-tenzione della stessa. IlComune nei mesi scorsiaveva annunciato un rifa-cimento totale della stra-da ma il governo dellacittà ha mentito in quantoper il rifacimento delmanto stradale è statostanziato un milione dieuro con un progetto che

prevede di rimettere ifamigerati sanpietrini. Ilproblema è che con que-sta esigua somma si riu-scirebbe a rifare solo il30% della superficie stra-dale”. “E quale sarà que-sto 30% - si domandano idue rappresentanti civici -visto che la strada è dis-

sestata per tutta la sualunghezza?, L’unica solu-zione è di fare tutta lastrada con l’asfalto idea-le per via Posillipo che èdiventata una delle prin-cipali arterie di comuni-cazione. Nei prossimigiorni chiederemo alsoprintendente di esserericevuti per potergli chie-dere l’autorizzazione allaposa dell’asfalto e persottoporgli numerosefirme raccolte insieme alnumerosi cittadini di viaPosillipo”. Eppure la tec-nica dei sanpietrini èun’arte antica che sfida iltempo. La caratteristica diquesto tipo di pavimenta-zione è di non esserecementata, ma solo posa-ta e poi battuta su un letto

di sabbia e pozzolana.Questo le conferisce ela-sticità e capacità di coe-sione e adattamento alfondo stradale. Ha ancheil pregio di ‘lasciar respi-rare il terreno’ grazie aglispazi tra una piastrella el’altra. Inoltre si può adat-tare molto facilmenteall’irregolarità del terrenoed è molto resistente. Mal’asfalto costa meno e,perciò, in via Posilliposarà possibile utlizzaresolo quest’ultimo visto

l’insufficienza di fondi.“Ci auguriamo - conclu-dono i due esponenti deicircoli, Lopa e Catapano -che finalmente una stradacosì importante di Napo-li, e tra le mete principalidei rarissimi turisti chevengono a visitare lanostra città, possa esseretenuta in condizionidignitose e che non siapiù un pericolo costanteper tutti gli automobilistie centauri che giornal-mente la attraversano”.

Con la somma di un milione di eurosi riuscirà a rifaresolo il 30% del manto:il resto verrà asfaltato

Verso la normalizzazionedi decolli ed atterragginello scalo partenopeocon 52 voli cancellati

CAPODICHINO

Le reazioni��De Crescenzo

Cadono in questamaniera centocin-quant’anni di storia d’Ita-lia in cui abbiamo assi-stito ad un autenticosaccheggio del Nord aidanni del Mezzogiorno

��Ronghi

E’ incostituzionale e nonfarebbe altro che dan-neggiare l’unità culturaledel Paese, visto che ilNord con i propri docentinon riesce a coprire ilsuo fabbisogno

Lutto in casa Impegno:morta la mamma di LeonardoNAPOLI - Lutto nel mondo della poli-tica campana. Ieri notte è morta Car-melo Izzo, moglie di Berardo Impe-gno e mamma del presidente del consi-glio comunale Leonardo e diRoberto. Il figlio Leonardo, ieri,prima importante giornata di sedutaconsiliare dedicata al bilancio preventivo 2010, èstato regolarmente al suo posto, presiedendo ilavori iniziati in tarda mattinata.

Ordine giornalisti e Assostampa:dubbi su bando Adisu del II Ateneo

NAPOLI - Ordine dei Giornalisti eAssostampa Campania esprimonodubbi e perplessità circa il bandoAdisu Seconda Università di Napoliper esperto in comunicazione. Tra irequisti richiesti, infatti, vi sarebbe ilpossesso della laurea triennale di unodei corsi della Facoltà di Psicologia da almeno 2anni. L’Ordine e Assostampa non la ritengonouna competenza specifica.

Napoli CRONACHE di NAPOLI8 Mercoledì 21 Aprile 2010

Il caso

di Danio Gaeta

NAPOLI - Tre metri quadrati per ogni detenuto,le carceri ‘scoppiano’. Tra insufficienze struttu-rali, sovraffollamento e carenze di personale: lasituazione è al collasso. Il lungo viaggio nelsistema penitenziario napoletano e campanomette in evidenza numeri da spavento: da allar-me sociale. La capienza generale dei 17 impiantidislocati sul territorio regionale è di 5317 postiletto a fronte di una popolazione carceraria di7848 detenuti. Quasi 2600 carcerati in più rispet-to a quelli che potrebbero essere ospitati. Lasituazione più drammatica, la più evidente èquella legata al super carcere di Poggioreale: lacasa circondariale più grande della Campania. APoggioreale il sovraffolamento si nota ancor

prima di entrareall’interno delcarcere, ancorprima di avere idati ufficiali suidetenuti ospitati:la si capisce neigiorni dei collo-qui. La fila diparenti e amicidei detenuti iniziaad infoltirsi poco

dopo le cinque del mattino. Alle 7 in punto è giàcaos. La fotografia delle file all’esterno del car-cere evidenzia una situazione drammatica all’in-terno. Sono 2803 i detenuti ospitati nelle celle,poco più di 1300 quelli che ci dovrebbero esse-re. Se questo semplice dato viene incrociato conquello del personale a disposizione disposizionedella struttura i numeri diventano ancora piùdrammatici. Infatti, tra strordinari e turni dilavoro massacranti, non sono più di 100 gli

addetti al carceredel centro diNapoli. A Secon-digliano la situa-zione è ancorapiù disperata. Nelpenitenziario chesi ‘affaccia’ suScampia, i dete-nuti raggiungonole 1246 unità afronte di una

capienza di 1079. La differenza nel dato è che,nel quartiere della ‘faida’, i detenuti non sono dipassaggio dalle celle. Inoltre, un’ala della strut-tura da quasi un anno ospita l’ospedale psichia-trico giudiziario di S.Eframo: 123 internati. Lastruttura che aveva sede nella zona di via Salva-tor Rosa è stata chiusa temporaneamente pergravi carenze strutturali in attesa di restauro. E’ancora chiusa. Spostandoci a Pozzuoli le condi-zioni non cambiano. Nella struttura penitenziariafemminile ci sono detenute al momento 173 per-sone a fronte di una capienza che non supera inovanta posti letto. La condizione diventa anco-ra più drammatica se il dato viene sovrapposto aquello dell quote ‘rosa’ attualmente in forza al

Il personale nei penitenziariè ridotto all’osso, un dipendenteogni 200 carcerati

Nelle celle non ci sono le docce, dal 2000 la legge lo impone

“L’EMERGENA

Impossibile

rieducare

i detenuti

nelle attuali

condizioni

“IN ITALIA

La situazione

è la stessa:

67mila internati

contro 45mila

posti

Secondo i dati forniti da sindacati e associazioni, ogni detenuto dispone di tre metri quadrati. Sul caso è pronto un dossier choc

Vecchie e affollate, carceri al collassoImpossibile fronteggiare una rivolta, curare chi sta male e prevenire i suicidi. L’allarme cresce con il passare del tempo

In primo piano

LLEE SSEEDDII AA RRIISSCCHHIIOO

LLLLeeee sssseeeeddddiiii cccchhhheeee

ooooggggggggiiii vvvv iiiivvvvoooonnnnoooo

iiii ddddiiiissssaaaaggggiiii

mmmmaaaaggggggggiiiioooorrrr iiii ssssoooonnnnoooo

PPPPooooggggggggiiiioooorrrreeeeaaaa lllleeee ,,,,

SSSSeeeeccccoooonnnnddddiiiiggggllll iiii aaaannnnoooo,,,,

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SSSSaaaannnnttttaaaa MMMMaaaarrrr iiii aaaa

CCCCaaaappppuuuuaaaa VVVVeeeetttteeeerrrreeee4444

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IIII nnnn tttt uuuu tttt tttt aaaa

llll aaaa CCCC aaaa mmmm pppp aaaa nnnn iiii aaaa

ssss oooo nnnn oooo 7777 8888 4444 7777

iiii dddd eeee tttt eeee nnnn uuuu tttt iiii

pppp eeee rrrr uuuu nnnn aaaa ssss iiii tttt uuuu aaaa zzzz iiii oooo nnnn eeee

aaaa llll llll iiii mmmm iiii tttt eeee

dddd eeee llll cccc oooo llll llll aaaa ssss ssss oooo

AAAA uuuu mmmm eeee nnnn tttt aaaa

iiii llll rrrr iiii ssss cccc hhhh iiii oooo ssss iiii cccc uuuu rrrr eeee zzzz zzzz aaaa 7777 .... 8888 4444 7777

II PPOOSSTTII LLEETTTTOO

SSSSoooonnnnoooo iiii ppppoooosssstttt iiii

llll eeeetttt ttttoooo ppppeeeerrrr ddddeeeetttteeeennnnuuuuttttoooo

IIIInnnn ttttuuuutttt ttttoooo cccc iiii ssssoooonnnnoooo

iiiinnnn CCCCaaaammmmppppaaaannnniiiiaaaa

2222555500000000 ccccaaaarrrrcccceeeerrrraaaatttt iiii

iiiinnnn ppppiiiiùùùù rrrr iiiissssppppeeeetttt ttttoooo

aaaa llll llll iiiimmmmiiii tttteeee ccccoooonnnnsssseeeennnntttt iiii ttttoooo

ddddaaaa llll llll aaaa ccccaaaappppiiiieeeennnnzzzzaaaa

ddddeeee llll llll eeee sssstttt rrrruuuutttt ttttuuuurrrreeee5555 .... 3333 1111 7777

SSSS iiii ssss tttt eeee mmmm aaaa pppp eeee nnnn iiii tttt eeee nnnn zzzz iiii aaaa rrrr iiii oooo aaaa llll cccc oooo llll llll aaaa ssss ssss oooo

NAPOLI (rc) - Ottantaquattro paginedi dossier e una situazione al limitedello scandalo. Legati al letto seminu-di, 24 ore su 24 anche per dieci gior-ni, sdraiati su un materasso con unforo al centro sotto al quale c'e' unsecchio in cui finiscono gli escremen-ti: sono queste le condizioni in cuisono stati trovati alcuni detenuti nel-l'ospedale psichiatrico giudiziario diAversa. La denuncia arriva dal rap-porto preparato dal Comitato per laprevenzione della tortura (Cpt) delConsiglio d'Europa e anticipato da unservizio del Sole 24 ore, dopo la visitaeffettuata in Italia tra il 16 e il 26 set-tembre del 2008. Una situazione,quella di Aversa, definita “incredibi-le” da Marc Neve, componente delComitato, e indicata come la piùgrave nel documento pubblicato oggidopo il consenso giunto dal governoitaliano. Nelle 84 pagine del rapporto

vengono denunciati anche diversi casidi maltrattamenti subiti al momentodell'arresto, subito dopo il fermo e incarcere di cui il Cpt ha trovato provetangibili. Il Comitato esprime inoltre

“grande preoccupazione” per la man-canza di tutele per chi viene fermatodalle forze dell'ordine, oltre che per laviolenza tra detenuti. “Siamo proba-bilmente gli unici - spiega AdolfoFerraro, psichiatra e direttore sanita-rio della struttura - a non avere piùletti di contenzione. I problemi nasco-no invece dal fatto che c'è una caren-za di personale sanitario a fronte diuna prevalenza di quello penitenzia-rio in seguito a quanto previsto da unDpcm del governo Prodi che ha fattodegli Opg vere e proprie strutturecarcerarie, con la prevalenza di unmodello penitenziario rispetto a quel-lo sanitario”. “Sono pessime le situa-zioni in cui si trovano gli internati -dice Ferraro - perchè le persone vivo-no ammassate l'una all'altra, in con-dizioni di sovraffollamento con pre-senze che sono il doppio di quelle chesarebbero consentite”.

L’ALLARME

Il direttore Ferraro: gli internati vivono in condizioni precarie, accomunati a normali carcerati

L’Opg di Aversa sotto la lente d’ingrandimento dell’Unione EuropeaPronte 84 pagine di denuncia sulle condizioni della struttura psichiatrica

De Benedectis:

“Costretti a gestire

le emergenze”NAPOLI (dangae) -“Ormai siamocostretti a gestire leemergenze quotidia-namente”. L’allarmelanciato da DomenicoDe Benedectis, segre-tario regionale dellaUil Pa penitiari. “Cisiamo avviati versouna situazione dram-matica - aggiunge - E’chiaro che siamosotto gli indici minimidi sicurezza. Da trop-po tempo la qualitàdelle carceri si è atte-stata su standard bas-sissimi”. Problemistrutturali, mancanzadi personale, carcerisovraffollate e fati-scenti: l’allarme lan-ciato dall segretariodella Uil Pa peniten-ziari tocca diversiaspetti e si allarga sututto il sistema peni-tenziario. “Ci sonodei casi estremi - spie-ga il segretario regio-nale - mi riferisco allacasa circondariale diPoggioreale, a quelladi Pozzuoli, a quelladi Santa Maria CapuaVetere ed anche aSalerno. Le quoterosa tra il personalesono ridotte all’osso;ci sono dipendenticostrette a fare turnidi lavoro massacran-ti; gli straordinari nonvengono pagati e allimite del paradossonegli uffici mancaanche la carta per ifax”. Una fotografiaqchiara e precisa quellafatta da De Benedectische spiega chiaramen-te quali sono i disaginei penitenziari. “Quisi pensa alla gestionedel quotidiano - con-clude il sindacalista -anche - anche perchèdomani non sappiamocosa può accadere.Allo stato attualeposso affermare che ilpersonale attualmenteimpiegato nei peniten-ziari, nonostante illavoro massacrante,avrebbe dei seri pro-blemi a gestire situa-zioni di emergenzacome tantativi dirivolta, siucidi, o inci-denti”.

L’indagine

L’indagine effettuatadal Cpt risale al settembredel 2008, è durata una settimana

“Il rapportodel comitato

per la pre-venzione

della tortura

Dell’Aquila: “Siamo

davanti a strutture

inadeguate da anni”NAPOLI (dangae) -“Il dato sul sovraffol-lamento va incrociatocon quello relativo alpersonale impiegatopresso le strutturepenitenziarie”. Lo haaffermato Dario Ste-fano Dell’Aquila,portavoce dell’asso-ciazione ‘AntigoneCampania’, che daanni si batte per ren-dere i penitenziari piùsicuri. “I problemiche attanagliano le17 carceri campanesono accomunabili -aggiunge Dell’Aquila- ma voglio centrarel’attenzione su quat-tro punti in particola-re. In primo luogo èdiventata impossibilela gestione dell’ordi-nario. Non si riescenemmeno a fronteg-giare banali sitazionifiguriamoci eventualiemergenze”. Il porta-voce di ‘Antigone’inoltre pone l’accentosulle carenze struttu-rali dei penitenziari,molti ancora lontanidai requisiti minimiprevisti dalla leggeche ha riformato l’or-dinamento carcerarionel 2000. “Sono pas-sati 10 anni - affermaDell’Aquila - e anco-ra ci sono carceri chenon hanno le docce incamera. I detenutisono costretti a viverein 3/4 metri quadratied in spazi ristretti. Citroviamo davanti astrutture totalmenteinadeguate”. InfineDell’Aquila precisaquanto incide ilsovraffollamento sulprincipio rieducativodella detenzione.“Siamo in totaleassenza di personale -spiega - Se si fa unamedia possiamo vede-re come ogni operato-re deve raffrontarsicon centinaia di dete-nuti. Di questo passola situazione non puòche peggiorare.Un’ultima analisi vafatta sui colloqui, nonsi può pensare che ifamiliari devonoaffrontare file di oreintere”

POGGIOREALE

La casa cir-condariale di Napoli è la più grandedella Campa-nia. In tuttoospita 2803detenuti

SECONDIGLIANO

Nella terradelle faide di camorra, il presidioconta 1246carcerati suuna capienza di 1079

POZZUOLI

La struttura che ospita 173 detenutiè in crisi a causadella cronicamancanza di personale da impiegare

SANTA MARIA C.V.

E’ il carcerenella terra deiC a s a l e s i ,importante eaffollato, oltre400 detunutirispetto allacapienza

I DATI

Poggioreale 2803 1385Secondigliano 1246 1079Santa Maria C.V 939 547Aversa (Opg) 356 259Carinola (Ce) 353 332S.Eframo (Opg) 123 100Ariano Irpino 152 125Arienzo (Av) 88 104Lauro 44 54Bellizzi (Av) 447 306Benevento (Av) 400 247Pozzuoli 173 91Sala Consilina (Sa) 35 32Salerno 490 430Sant'A. de Lombardi 156 117Vallo della Lucania 47 53Eboli 36 56

CAPIENZA GENERALE 5317

TOTALE DETENUTI 7848

CARCERE DETENUTI CAPIENZApersonale. Il grande allarme è legato alla totalemancanza di dipendenti donne. Conseguenzanaturale? Le poche ‘addette’ rimaste, sonocostrette a turni di lavoro massacranti ed astraordinari impressionanti. Nella terra deiCasalesi la situazione non è migliore. Nel car-cere di Santa Maria Capua Vetere, consideratouno dei più a rischio da sindacati ed associazio-ni, i 939 detenuti superano il doppio dei postiletto a disposizione.Questo sono quattro dellesituazioni più a rischio, ma sono facilmentecomparabili con quelle dei penitenziari di Bel-lizzi (Av); Benevento; Salerno e Aversa. Man-cano le docce nelle celle, strutture fatiscenti epersonale per recupero detenuti ridotte all’osso.L’allarme è lanciato da più voci: dalle associa-zioni come Antigone che da anni lavorano perla condizione dei detenuti, e dei sindacati dicategoria. Nei prossimi giorni sarà presentataall’attenzione del Provveditore della RegioneCampania, al Capo del personale ed al Capodipartimento della polizia penitenziaria, undossier choc. L’ha preparato il segretario regio-nale della Uil Pa penitenziari Domenico DeBenedectis, che in un lungo e dettagliato rap-porto ha cercato di ripercorrere e ‘fotografare’ idisagi dei penitenziari napoletani. Il caso è peròdrammatico in tutta Italia. La capienza tollera-bile delle carceri italiane è stata aumentata nel-l'ultimo mese di 1.220 posti ma, in quanto avivibilità effettiva la situazione non è cambiata.I detenuti sono 22.441 in più: 67.000 per44.559 posti.

CRONACHE di NAPOLI 9Mercoledì 21 Aprile 2010

Era il fratello del ras Salvatore,elemento di spicco dei CasalesiGli investigatori battono la pistadel regolamento di conti

EMERGENZA

CRIMINALITA’

Ammazzato uomo del clan Schiavonedi Luisa Conte

VILLA DI BRIANO - Un regolamento di conti.L’omicidio di Crescenzo Laiso, 30 anni, di Tren-tola Ducenta, fratello maggiore di uno degliuomini considerati, almeno fino a qualche tempofa, fedelissimo al clan Schiavone, Salvatoredetto ‘Chicchinos’, sarebbe stata la giusta puni-zione per un ‘traditore’. Modalità e luogo dell’ag-guato segnerebbero la linea rossa per capire il per-ché della scia di sangue lasciata ieri sull’asfalto divia Castagna a Villa di Briano. Erano da pocopassate le quindici quando quattordici colpi dipistola sono rimbombati nella strada di campagnaed hanno raggelato il sangue nelle vene di Cre-scenzo Laiso. Quattordici proiettili di una pistolacalibro nove, una semiautomatica, che in pochisecondi ha trucidato il corpo del 30enne. I sicari,presumibilmente due, in sella ad una moto o aduno scooter di grossa cilindrata, con i volti copertidai caschi integrali, si sono affiancati alla Smart dicolore blu guidata da Laiso. Probabilmente lamoto arrivava dalla parte opposta alla direzione dimarcia della vettura e si è posizionata al lato delpasseggero. Qui sono stati esplosi i primi cinquecolpi, che hanno mandato in frantumi il vetrodella portiera ed hanno raggiunto, solo in parte, il

torace del 30enne.Questi ha tentato lafuga, ma uscire dal-l’auto è risultato inuti-le. E’ stato raggiuntoda altri proiettili. I kil-ler ne hanno esplosinove, uno dopo l’altroe tutti concentrati nellaparte superiore delcorpo, senza dimenti-care quello finale:quello sparato in testaper firmare l’esecuzio-ne, per concludere illavoro e lanciare ilmessaggio a chi sadecifrare il linguaggiodelle armi. Dieci i forinel corpo di Laiso:due in testa, uno allagola e sette nel torace.I sicari hanno colpitoal cuore, al petto.Laiso doveva morire:per lui era scoccatal’ara decisiva. Il cada-vere del 30enne èrimasto sull’asfaltoper alcune ore, iltempo necessario per i

carabinieri del reparto territoriale di Aversa, coor-dinati dal tenente colonnello Francesco Marra, dalcapitano Domenico Forte e dal tenente GiuseppeFedele, di effettuare i primi rilievi, per il medicolegale di constatare il decesso e per il magistratodi turno di predisporre il trasferimento della salmaal reparto di medicina legale. Lì il corpo di Laisoè stato portato nel tardo pomeriggio di ieri e lìrimarrà fino a quando non sarà effettuata l’auto-psia. Sull’asfalto di via Castagna è rimasto il san-gue del 30enne. Anche l’auto, la Smart blu inte-stata alla suocera di Crescenzo Laiso, è stata spo-stata. Sequestrata, la vettura, bucata da alcunicolpi di pistola anche nella carrozzeria, potrà rac-contare ancora qualche particolare dell’agguato:all’interno potrebbe esserci qualche traccia almomento non individuata. I bossoli dei 13 colpi el’ogiva (uno dei quattordici proiettili esplosi daisicari non ha raggiunto il bersaglio) recuperati sul-l’asfalto e nell’auto dagli uomini della Scientificasono stati portati in laboratorio: anche questipotranno dire qualche cosa di importante sull’o-micidio. Intanto i carabinieri hanno interrogatoalcuni residenti della zona. nessuna ha sentito névisto nulla ad eccezione di una persona che haraccontato di aver sentito il rumore dei colpi madi non aver avuto il tempo di affacciarsi per vede-re cosa succedeva. Interrogati anche alcuni paren-ti della vittima, tra i primi il fratello Salvatore, aidomiciliari a Trentola Ducenta. L’uomo è statoportato nel tardo pomeriggio di ieri in caserma, adAversa, ed è rimasto a disposizione degli inqui-renti per alcune ore. non sono mancate alcuneperquisizioni e la visita nella abitazioni di alcunipersonaggi di spicco della criminalità organizzatache agisce sul territorio. Crescenzo Laiso è statoucciso a Villa di Briano, a poca distanza da Casaldi Principe, in territorio di Sandokan, nel territoriodel gruppo al quale apparteneva.

Il 30enne Crescenzo Laiso è stato ucciso con dieci colpi di pistola a Villa di BrianoIL PRECEDENTE

L’ipotesi dell’intesacon il rione Monterosa NAPOLI (rc) - Volevano riprendere il controllosui territori per conto di Schiavone, Zagaria eIovine. Volevano riportare il potere del vecchioclan in quelle zone dove Giuseppe Setola avevaimposto l’influenza della famiglia dei Bidognetti.Avevano già mostrato la loro forza a suon minac-ce e di richieste di soldi da consegnare a Casaleper i detenuti e le loro famiglie. Avevano anchegià ricevuto risposte positive incassando alcunetangenti e mostrandosi a commercianti e impren-ditori come i nuovi esattori del clan. Ma il 7 otto-bre del 2009 scattarono le manette. Un decreto difermo bloccò l’attività di sette estorsori. In carce-re tra gli altri finirono proprio Crescenzo Laiso,l’uomo assassinato ieri eCarmine Lanzetta, 22ennedel rione Monterosa, ma aTeverola. Quel tipo di arre-sto fece maturare negliinquirenti l’ipotesi di colle-gamenti tra i gruppi delCasertano e quelli di Scam-pia. La zona del rione Mon-terosa, secondo quanto rico-struito dalle inchieste dellaprocura, è storicamente laroccaforte del gruppo Pre-stieri e di conseguenzaavamposto degli scissionisti.Per tutti l’accusa fu di estor-sione aggravata dal metodomafioso. Gli inquirenti veri-ficarono ben due estorsioni messe a segno a Cari-naro e a Teverola ai danni di un imprenditoreedile di Parete e di suo figlio, gestore di un eserci-zio commerciale. Ad eseguire il decreto di fermoemesso il 14 luglio del 2008 furono i carabinieridel reparto territoriale di Aversa, ai comandi deltenente colonnello Francesco Marra, del nucleooperativo e radiomobile, coordinati dai tenentiDomenico Forte e Giuseppe Fedele, e della sta-zione di Parete, guidati dal maresciallo AntonioGuadagnuolo. I sette indagati sono stati bloccatinelle rispettive abitazioni all’alba.

Crescenzo Laisofu arrestato

per estorsionecon un 22enne

di Scampia

Ha tentatoinutilmentedi fuggireuscendo

dalla vettura,ma è statoraggiunto

Con una mazza da baseballper una ‘spedizione punitiva’CASERTA - Il 26 Giugno del2008 i carabinieri effettuarono effet-tuato una perquisizione domiciliarepresso l’abitazione del presuntocapozona dei Casalesi a Trentola-Ducenta: Salvatore Laiso (nellafoto), detto ‘chicchinos’, che non sifece trovare a casa. L’uomo, altempo 27enne, era già ritenuto dagliinquirenti un luogotenente del clandei Casalesi. Per un periodo ditempo si era trasferito pre necessitàlogistica del gruppo sul territorio diSanta Maria Capua Vetere renden-dosi irreperibile dopo alcune scorri-bande con altri personaggi del clan.

Fu anche fermato dai carabiniericon una mazza da baseball. Secon-so la ricostruzione avrebbe dovutofare una spedizione punitiva, manon si è mai capito chi fosse il desti-natario di questo raid. SalvatoreLaiso venne arrestato per la primavolta per detenzione illegale di duepistole, ma per questo procedimen-to, la sua posizione è stata stralciata.Crescenzo Laiso, fratello del latitan-te, fu arrestato poco tempo dopo:come anche Salvatore Laiso, affilia-ti alla fazione dei Casalesi che facapo a Francesco Schiavone dettoSandokan.

IL PROFILO DI SALVATORE LAISOIL PERSONAGGIO

Era il fratello di Salvatore Laiso, rite-nuto luogotenente dei Casalasi

A destra il corpo senza vita di Crescenzo Laiso, il30enne ucciso a Villa di Briano, nel Casertano

Raggiunto da almeno dieci colpi di pistola

La dinamica dell’agguatoLe ipotesi investigative

L’uomo avvicinatoda due sicari men-tre si trovava in unaSmart

Secono la ricostru-zione è stato rag-giunto da almenonove pallottole

La zona è statatransennata dagliuomini delle forzedell’ordine

NAPOLI (danilo borghesio) -Giro di vite sulle violazioni alcodice della strada nei pressidelle scuole napoletane: scattatadalla mattinata di ieri un’opera-zione finalizzata al contrasto alle

infrazioni stradali in corrispon-denza delle strutture scolastiche.Impiegati nelle operazioni dispo-ste dal comandante del corpo dipolizia municipale, generaleLuigi Sementa, numerosi agen-ti. Le attività svolte sotto il coor-dinamento dei tenenti GaetanoFrattini, Giuseppe Cortese eGaetano Amodio, hanno datogli attesi esiti: scarso il senso deldovere civico dei napoletani allaguida. I primi controlli nellezone antistanti i plessi scolasticidei quartieri di Chiaia, SanLorenzo e dell’Avvocata: dispo-sti dai rappresentanti del corpodi polizia municipale nel corsodella fascia oraria più sensibile,quella che coincide con l’ingres-so degli alunni, tra le otto emezza a le nove del mattino.Oltre il centinaio le contravven-zioni elevate in breve tempo. Laparte del leone spetta ovviamen-te alle violazioni relative al tra-sporto di più persone su ciclo-motore. Quelle più consuete:guida senza casco e mancanza dicopertura assicurativa dei veicoli

circolanti. Una circostanza parti-colarmente grave e frequente,questa, che rivela i limiti dellecampagne di sensibilizzazionealla responsabilità collettiva allaguida che si succedono senzaprodurre alcuno degli effettiauspicati. Dalle operazioni èemerso il dato preoccupante diviolazioni i cui protagonistisono proprio i genitori del mino-ri, trasportati a bordo di ciclo-motori sprovvisti dell’obbligato-rio casco. Emblematico il casodell’intera famiglia - padre,madre e due figli (di cui uno ditre anni privo di casco), che inViale Maria Cristina di Savoiaera diretta alla scuola lì situata,percorrendo la strada nel sensodi marcia contrario a quello sta-bilito dalla segnaletica stradale.A Chiaia, agenti della quartasezione di Polizia Turistica del-l’Uri, diretta dal maggiore Sal-vatore Greco e coordinata daltenente Sabato Caputo, hannoconstatato gravi infrazioni su unterzo dei quindici autobus adibitial trasporto di bambini: articolo

169 per tre dei conducenti, iquali trasportavano persone innumero superiore a quello previ-sto. Verbali per gli altri due, aisensi dell’art. 85 comma 4 delregolamento, perché sorpresialla guida sprovvisti di licenza.Nell’occhio dei controlli anchele minicar di Chiaia: in piazzaSan Pasquale, agenti del repartoMotociclisti hanno sequestratodue veicoli condotti da minoren-ni che trasportavano passeggeria bordo. Infine i taxi circolanti incittà, alle cui verifiche hannoprovveduto agenti in forza alnucleo di Polizia turistica insie-me a rappresentanti dei Motoci-clisti. In piazza Garibaldi, sor-preso al volante di una delle vet-ture adibite a trasporto pubblico,il 35enne G. C., del Vomero.Narcotest per G. C. con la stru-mentazione in dotazione allapolizia municipale: così al con-ducente del taxi gli agenti hannocontestato esiti positivi al tetrai-drocannabinolo, principio attivodelle droghe leggere, probabil-mente marijuana. Trasportato al

San Giovanni Bosco, gli esitidegli accertamenti medici hannoconfermato quanto emerso daltest tossicologico. Ritirate al tas-sista patente e licenza, risultataintestata alla madre.

Tassista drogato alla guida, ritirata la licenzaPiazza Garibaldi, è un 35enne del Vomero. Controlli davanti alle scuole tra Chiaia, Avvocata e San Lorenzo

CONTROLLI DELLA POLIZIA MUNICIPALE

IL MONITORAGGIO

VIABILITA’Le trasgressioni più frequenti

rilevate sono state quelle relative al trasporto di più persone

su ciclomotore, alla guida senzacasco protettivo e alla mancanza

di copertura assicurativa

LA ‘FAMIGLIA’ IN SCOOTER

IL CASOEmblematica la scena di un’interafamiglia: padre, madre e due figli

(di cui uno di tre anni privo dicasco) che era diretta a scuola, percorrendo la strada nel senso

di marcia contrario

NAPOLI (da. bor.) - Bloc-cato dai carabinieri mentretrasportava i buoni pasto cheaveva trafugato dal luogo dilavoro. Questo il breve reso-conto di quanto verificatosigiorni fa nel quartiere diFuorigrotta, all’altezza di viaTerracina. Protagonisti deifatti di cui si fornisce piùavanti resoconto, un 57enneche risponde al nome di Sal-vatore Pollaro ed una dittadi ristorazione collettiva cheha sede in via Terracina.Presso di questa la persona

tratta in arresto dai carabi-nieri prestava servizio. Stan-do difati alle risultanze inve-stigative pervenute, dallapropria ditta il 57enne, resi-dente al vicoletto San Gio-vanni ai Mannesi, a Forcellaavrebbe illecitamente trafu-gato dei buoni pasto. Larefurtiva, conservata all’in-terno di grossi pacchi è stataritrovata dai carabinieri inforza alla compagnia rioneTraiano a bordo dell’autodel 57enne. Pollaro era statoimmediatamente prima fer-

mato in via Terracina allaguida della Fiat Punto di suaproprietà dai rappresentantidell’Arma, intervenuti pro-babilmente dietro segnala-zione. A bordo della vetturadi Salvatore Pollaro, il qualestava in quel momento

allontanandosi dal proprioposto di lavoro, i carabinierihanno ritrovato buoni pasto,accumulati all’interno di duegrossi plichi, per un corri-spondente valore complessi-vo di 2.200 euro. Messoperò alle strette dalle precisecontestazioni rivoltegli dairappresentanti delle forzedell’ordine, il 57enne hadovuto finire per chiarire leproprie responsabilità inmerito alla provenienza diquanto ritrovato all’internodella sua auto.

Il 57enne di Forcella nascondeva la refurtiva in due grossi plichiFuorigrotta

Ruba buoni pasto per duemila euro, preso

E stato bloccato

in via Terracina

dai carabinieri

del rione Traiano

Nell’immagine la vettu-ra su cui viaggiava Cre-scenzo Laiso in via delCastagno

Sono stati numerosi icolpi sparati dai due kil-ler e repertati dalleforze dell’ordine

Secondo gli inquirentiavrebbe ricevuto ancheun colpo di pistola allatesta

DIECI COLPI

I proiettili

esplosi

dai due killer

che hanno

aperto il fuoco

contro

il 30enne

Crescenzo

Laiso10

Napoli CRONACHE di NAPOLI10 Mercoledì 21 Aprile 2010

Raggiunti da un ordine di custodia, sarebbero i responsabili del colpo nella gioielleria ‘Giannotti’ al Borgo degli Orefici

‘Banda del buco’, cinque in manetteSono residenti ai Tribunali, al Pendino, al Mercato, ad Afragola e a Portici

di Carlo Virno

NAPOLI - Un lunga e difficileindagine fatta dai poliziotti dellasezione antirapine della squadramobile, indagine coordinata dalprocuratore aggiunto Giovanni

Melillo, si è conclusa con l’arre-sto di cinque rapinatori che il 19giugno del 2008, con la tecnicadel buco, svaligiarono la giolleria‘Giannotti’ in via Borgo Oreficirealizzando un bottino, oggettid’oro e preziosi, di circa 200milaeuro. Gli arrestati sono: Mario

Mazza di 49 anni (abita in VicoPurgatorio ad Arco nel cuoredella città storica dei Tribunali),Vincenzo Tramontano di 49

anni (abita in vico Figurari nelquartiere Pendino), Maurizio

Cuocolo di 47 anni (abita in piaz-za Mercato) Mario Iollo di 38anni (abita a Portici) ed il maroc-chino Azeddine El Monte di 43anni che abita in Afragola. Unsesto complice si è reso irreperibi-le. I sei sono accusati di rapina edi associazione per delinquerefinalizzata alle rapine. Negli attidell’ordinanza il procuratoreaggiunto Giovanni Melillo, con-cordando con l’azione investigati-va dei poliziotti della sezione anti-rapine diretta dal vice questoreMassimo Sacco, specifica detta-gliatamente il modus operandi

della banda ed quali sono stati iruoli dei singoli arrestato nelcorso della rapina nella gioielleria‘Giannotti’. I malviventi quelgiorno entrarono nei locali dellagioielleria dopo aver fatto un foroin un locale attiguo alla gioiellerialocale preso in fitto da VincenzoTramontano fin dall’ottobre del2007; Quella casa in via Figurari,16 al piano ammezzato divenne ilcovo dei malviventi per program-mare e realizzare il colpo; i bandi-ti con lavori di scavo entrarononel sistema fognario, in particola-re nel collettore di via GrandeArchivio, e raggiunsero il sotto-suolo di via Grande Archivio pro-prio in prossimità della gioielleria

da svaligiare. Non fu difficile airapinatori, che indossavano tutebianche plastificate ed impugna-vamo pistole, fare irruzione nellagioielleria. La proprietaria dellagioielleria, che con coraggio tentòuna reazione, fu minacciata dimorte e costretta ad inginocchiar-si; i rapinatori presero oggettid’oro e preziosi e fuggirono riper-correndo la strada del “buco”tenendosi sempre in contatto con i“pali” che erano i strada munti diradio ricetrasmittenti. Pochi minu-ti dopo i poliziotti della antirapineerano nella gioielleria e percorren-do il “tragitto” fatto dai malviven-ti arrivarono al “covo” della

banda; fu recuperata una parte delbottino che i rapinatori un fugafurono costretti ad abbandonare,furono trovare tre pistola, gli indu-menti plastificati necessari per ilpassaggio nelle fogne, caschi,impermeabili ed altro. I primi adessere identificati furono MarioMazza e Vincenzo Tramontano;Tra gli arrestati c’è anche Mauri-zio Cuocolo probabile ricettatoreperché gestisce nella zona degliOrefici in vico Strettola un nego-zio per la compravendita di pre-ziosi; in casa di Cuocilo e nel suonegozio i poliziotti hanno seque-strato oggetti in oro, preziosi edeuro per un valore complessivo diun milione di euro quasi tutto pro-vento di furti e rapine; tra i prezio-si sequestrati ci sono anche ogget-ti rapinati nella gioielleria Gian-notti ma anche in oreficeria dialtre città d’Italia.

200MILA EURO

Il bottino del colpo

Nelle foto da sinistra duedegli arrestati: MarioMazza e Vincenzo Tra-montano

NAPOLI (rc) - Era un commer-ciante del borgo Orefici a rice-vere gioielli e argenteria da rapi-natori e ladri d’appartamento;dopo averli acquistati a prezziirrisori, li fondeva e li rivendevasotto forma di lingotti. Si trattadi Maurizio Cuocolo. Le inter-cettazioni telefoniche hannoconsentito agli investigatori diricostruire abitudini e tecnichedella banda, responsabile,secondo l’accusa, di centinaia difurti in appartamento in tutta Ita-lia. Nella conversazione chesegue Iollo, dopo aver racconta-to a Cuocolo di un recente furtonel quale ha razziato 15.000euro in contanti, si dilunga a

spiegare i segreti del mestiere.“Maurì, se non comincio a tro-vare niente io scavo da tutte leparti, però se acchiappo unabuona situazione...”. “Quantotempo ci metti?”. “Dipende: unquarto d’ora, venti minuti”. “Fapaura sempre, eh?”. “No, qualepaura, dove sta ’sta paura? Per-ché poi di solito, per dirti, noientriamo in modo che sta purela fuga, non come fanno gli zin-gari. Gli zingari entrano dallaporta... Tu li acchiappi dentro...Noi invece entriamo per dietro,dalla finestra per dietro”. “Maforse tu non apri la porta”. “No,per le porte no, per le finestre diferro... Tanto rischio non è, per-

ché lafuga cel ’ a b b i a -mo”. “Ecome fai adaprirla?”. “Haivoglia ad aprirlo,Maurì. Noi quello facciamo: iladri, fratello. Speriamo chedomani prendiamo una bellamappata d’oro”.“Mi vuoi por-tare qualcosa o no?”. Iollo:“Domani esco, Maurizio,domani è giovedì. Faccio gio-

vedì,venerdì e

sabato”. “E come te ne accorgiche non ci stanno?”. Iollo: “E’quella la bravura nostra, fratel-lo, appena si fa notte... Primo,secondo e terzo piano, il secon-

do è tuttospento”. “E non è

che stanno dormen-do?”. “Prima, alle sei

di sera, appena diventabuio, hai capito? Qualcuno

lascia acceso in una stanza, unosi mette a guardare dieci minu-ti...”. “Ah, ho capito, devi sca-valcare i tubi”. “Bravo, vedoche non passa nessuno, apro ilpalazzo, vado fuori alla porta evedo il cognome, qualcunolascia la luce accesa: vedo il

cognome fuori alla porta, scen-do giù e busso al citofono, bussoe non c’é, capisco che ha lascia-to la luce accesa. Ci sono parec-chie persone che lasciano laluce accesa, Ora parecchi napo-letani, parecchi di loro, riman-gono la chiave dietro. Ora con ilgiravite lungo spingiamo dasotto e facciamo fare lo scattoalla chiave: ta, ta, ta, ta, fa lequattro mandate. Lo devi saperfare, Maurì, non è che vai belloe buono e lo sai fare. Fai lequattro mandate, poi con il filodi ferro lo metti dentro la mani-glia con l’occhiello, così apri edentri”. “Eh, lo so, una cosa è aparlare e una cosa è a farlo.

Sempre il secondo piano, sem-pre i piani bassi?”. “Va bé, iocon Antonio primo, secondo,però loro più del secondo nonsalgono perché non sono agilicome me: io faccio pure il quar-to, il quinto”. “Non hai paura dicadere, se devi scappare daitubi?”. “No, è facile, Maurì,non ti preoccupare: come si dicea Napoli, più a dire che a fare.Allora, mano mano che sali, chearrivi al terzo, vedo che se èmessa bene, che non sta lacrepa attorno, allora io salgosempre. Se poi vedo che sta lacrepa attorno e non mi sembrabuono, me ne scendo e vado daun'altra parte, vado più avanti”.

Gli inquirenti: l’esercizio commerciale di Maurizio Cuocili è stato sempre un abituale punto di riferimento per ladri e rapinatori di preziosi

L’INCHIESTA DELLA PROCURA

LE INTERCETTAZIONIGrazie a intercettazioni telefoniche, pedinamenti e filmati sono statiindicati come ‘fornitori’ di Cuocolosia Mario Iollo che El Monte

Il racconto: scegliamo anche le case,suoniamo al citofono per vederese le persone sono dentro, poici arrampichiamo ed entriamo

1

SEGRETI DEL MESTIERE2

Tutte le fasidell’inchiesta

��PROVVEDIMENTI

Mario Mazza, di 45anni, Vincenzo Tra-montano, di 45, Azze-dine el Mone, di 44,Maurizio Ciletti, di 41(raggiunto dalla misuracautelare emessa dallaprocura, ma irreperibi-le) e Mario Iollo, di 38

��LINGOTTI

Era un commerciantedel borgo Orefici a rice-vere gioielli e argente-ria da rapinatori e ladrid’appartamento; dopoaverli acquistati a prez-zi irrisori, li fondeva e lirivendeva sotto formadi lingotti

��LA RAPINA

Le indagini scattaronosubito dopo la rapinain una gioielleria delcentro antico, quellagestita dalle sorelleGiannotti, portata atermine nel 2008 conla tecnica della bandadel buco

��RAID IN CASA

Le intercettazionitelefoniche hanno con-sentito agli investigatoridi ricostruire abitudini etecniche della banda,responsabile, secondol’accusa, oltre che delcolpo, di centinaia difurti in appartamento intutta Italia

In alto alcune delle fedinuziali che furono recu-perate. Nella foto Mauri-zio Cuocolo

Nelle immagini alcunidegli arrestati al momen-to dell’uscita dalla que-stura

LA REFURTIVA RECUPERATA

NAPOLI (cv) - Per dare un'idea di quanto pos-sono aver rapinato i sei colpiti da ordinanza dicustodia cautelare in carcere va ricordato chenelle indagini successive alla rapina i poliziottisequestrarono tantissimi preziosi tutti catalogatie tra i quali c’erano mille fedi nuziali, duemilapaia di orecchini d’oro e tanto ancora. Parte diquesti preziosi è stata già restituita alle vittime difurti e rapine. La polizia ha raccolto fino ad oggiun centinaio di denunzie e l'indagine si riferiscea colpi realizzati negli ultimi cinque anni.

Oltre mille anelli e fedi nuzialiIL COMMERCIANTE FU GIA’ DENUNCIATO

NAPOLI - Le indagini scattarono subito dopo larapina in una gioielleria del centro antico, quellagestita dalle sorelle Giannotti. Individuato Cuo-colo come ricettatore, gli agenti ne perquisironoil negozio e l’abitazione, ritrovando gioielli,argenteria e quadri dal valore complessivo di unmilione di euro. Il commerciante venne denun-ciato in stato di libertà, ma continuò la sua atti-vità di ricettatore. Per evitare che gli oggettid'oro fossero ritrovati in caso di nuova perquisi-zione, prese l’abitudine di fonderli subito.

Il sequestro da un milione

IL PROCURATORE AGGIUNTO GIOVANNI MELILLO

“Molti oggetti metallici venivano fusi”NAPOLI (car. vir.) - Molti rilievi fotogra-fici di gioielli rapinati inseriti nel circuitoInternet della polizia di stato hanno con-sentito a cittadini e commercianti vittimedi furti e rapine di riavere i loro oggettidopo aver consegnato la denunzia fattadopo il ‘colpo’ subito e dopo aver presovisione del materiale rinvenuto. Nessundubbio sulla ‘associazione’ tra gli arrestatiche avevano un rapporto quotidiano ecostante: “Numerosi sono i riferimenti - hadetto il procuratore aggiunto Giovanni

Melillo - nelle conversazioni monitoratenelle quali venivano pattuite le ‘operazioni

di compravendita’ tra i vari esponenti del-l’organizzazione; agivano nella reciprocaconsapevolezza di appartenenza al medesi-mo sistema di relazioni criminali, al puntoche si consigliavano sulle modalità attuati-ve di colpi in negozi e di furti in apparta-menti e sulle tecniche sella fusione dioggetti d’oro. Va detto - ha affermatoancora il Giovanni Melillo - che ancorauna volta è stata dimostrata la spregiudi-cata commistione e la reciproca alimenta-zione di attività economiche lecite con lespregiudicate attività predatorie perpetratein danno dei cittadini”.

NapoliCRONACHE di NAPOLI 11Mercoledì 21 Aprile 2010

19 giugno 2008 il ‘colpo’La mostra della poliziaLa banda ‘sgominata’

I banditi hanno por-tato via un bottinoda duecentomilaeuro

Nella refurtiva c’era-no anche molt igioielli di vario tipoe fedi nuziali

L’arresto dei pre-sunti responsabili èstato eseguito dallapolizia

Un negozio come base per la ricettazione

di Davide Sergio

NAPOLI - Accusati di averorganizzato un’attività dispaccio notturna nascon-dendo le dosi in un bidonedella spazzatura: KarimAhmed Gaber Di Bonito,26enne di Marigliano eGianluca Di Pierno, 21anni di Portici, sono statiarrestati per detenzione in

concorso ai fini dello spac-cio di sostanza stupefacente.I poliziotti del commissaria-to San Giovanni-Barra lihanno sorpresi ieri notte invia Villa San Giovanni, nonlontano dal vico ‘Emanue-le’. Hanno trovato la cocai-na in buste termosigillateall’interno di un contenitoreper la spazzatura. Lo stupe-facente è stato sottoposto a

sequestro. Ma ecco nei det-tagli la ricostruzione delleforze dell’ordine: i poliziottierano venuti a conoscenzadel fatto che nella zona travia Villa San Giovanni e ilvico detto ‘Emanuele’, erastata avviata da alcuniragazzi una fiorente attivitànotturna di vendita di dro-ghe pesanti. L’altro ieri serasul tardi, alcuni agenti si

sono appostati a debitadistanza dal luogo segnalatoquale abituale piazza dispaccio. Giunti sul posto inborghese e con auto "civet-ta", i poliziotti hanno potutoosservare Di Bonito e DiPierno in piena attività dispaccio. Il primo a bordo diun ciclomotore fungeva davedetta e da ‘adescatore’ diclienti, mentre il secondo

consegnava materialmentele dosi di sostanza stupefa-cente. Pochi minuti più tardiè scattato l’intervento delleforze dell’ordine: approfit-tando di un attimo di distra-zione di Di Pierno, impe-gnato a confabulare con ilsocio, un’altra pattuglia dipoliziotti (allertata dai colle-ghi che stavano osservandoi due giovani), è rapidamen-

te intervenuta bloccandoli.Sono stati quindi immedia-tamente sottoposti ad unaperquisizione personale cheha portato al ritrovamentonelle tasche di Di Pierno di100 euro in banconote divario taglio. Sempre secon-do quanto segnalato dai col-leghi che si erano posti inservizio di osservazione, ipoliziotti si sono recati vici-

no ad un contenitore dellaspazzatura. Lo hanno aper-to e hanno trovato un invo-lucro di plastica gialla.All’interno c’erano diciottoinvolucri termosigillati diplastica trasparente conte-nenti cocaina. Gli agenti delcommissariato dipolizia San Gio-vanni-Barra hannoarrestato KarimAhmed Gaber DiBonito, 26enne diMarigliano e Gian-luca Di Pierno,21enne di Porticicon l’accusa didetenzione in con-corso ai fini dello spaccio disostanza stupefacente. Ladroga è stata sottoposta asequestro e in queste ore èsotto la lente degli speciali-sti della sezione Scientificadella Questura. Le personearrestate sono state condottepresso la casa circondarialedi Poggioreale,dove restano adisposizione del-l’autorità giudizia-ria. Di Bonito èstato inoltre denun-ciato per falsedichiarazioni circala propria identità,in quanto primadell’arresto avevadichiarato ai poliziotti gene-ralità false. Di Pierno è statoinvece anche denunciatoper ricettazione del motori-no utilizzato durante l’atti-vità di spaccio: il mezzo èrisultato essere stato rubatoa San Sebastiano al Vesu-vio lo scorso 29 marzo.

Alle nove di ieri mattina èstato rintracciato il legittimoproprietario, al quale è statorestituito il motorino.

Piazza di spaccio, due arrestiSono residenti a Marigliano e a Portici, intercettati e acciuffati a San Giovanni a Teduccio

Sono stati sorpresiin via VillaSan Giovanni

Avevano nascosto una busta con la cocaina nei pressi di un cassonetto

I CONTROLLIIL BILANCIO

I contanti

Nelle tasche di unodei due giovani arre-stati sono stati recu-perati i contanti rite-nuti provento dell’atti-vità di spaccio

Il territorio

Le forze dell’ordinetutti i fine settimanamonitorano la zonadella periferia orienta-le al confine con l’hin-terland sud

EMERGENZA

CRIMINALITA’

I poliziotti del commissariato San Giovanni-Barra hanno sorpreso la coppia di spacciatoriieri notte in via Villa San Giovanni, non lonta-

no dal vico ‘Emanuele’

NAPOLI (giuseppe letizia) - Un mino-re ruba un’autovettura nel centro storico,non si ferma all’alt della polizia e ferisceun agente durante la fuga: G. R., 16anni, residente nella zona, è stato arresta-to l’altro ieri dai poliziotti del commissa-riato Dante. Il complice è in fase di iden-tificazione. L’accusa è furto aggravato,resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.Alle cinque di ieri mattina avrebberosuperato un posto di controllo tra viaDuomo e via dei Tribunali a bordo diuna Fiat 500 rubata. Sono stati raggiuntiin via San Nicola a Nilo, dove la vetturasi è schiantata contro un paletto incemento armato (hanno tentato la fuga apiedi, ma uno è stato bloccato). Il veico-lo è stato restituito alla legittima proprie-taria. La Fiat 500 presentava segni dieffrazione alla portiera sinistra, mentreuna chiave di metallo era stata inseritanel blocco di accensione. G. R. è stato

arrestato ed accompagnato presso il cen-tro di prima accoglienza dei Colli Ami-nei. Nel tentativo di evitare la cattura, haferito un agente procurandogli lesioni

guaribili in cinque giorni. Ma ecco neidettagli la ricostruzione delle forze del-l’ordine: ieri mattina gli agenti del com-missariato di polizia Dante tra via

Duomo e via Tribunali hanno intercetta-to una Fiat 500 con a bordo due giovani,che alla loro vista, hanno improvvisa-mente accelerato e preso la direzione dipiazza San Gregorio Armeno. E’ segui-to un inseguimento tra le stradine nelcentro storico. Nonostante le intimazionia fermarsi da parte della polizia, i duegiovani hanno continuato la loro fuga avelocità sostenuta sino a via San Nicolaa Nilo dove, con gli agenti alle calcagna,hanno urtato contro un paletto in cemen-to armato posto a protezione di un porto-ne privato. I poliziotti del commissariatoDante non li hanno mai persi di vista.Hanno tallonato la macchina per oltreun chilometro zigzagando tra i veicoli.Ma i due giovani sono scesi dalla Fiat500 oramai inutilizzabile, continuandola fuga a piedi e dividendosi tra i vicoli.Uno è stato però bloccato e nel tentativodi divincolarsi dalla presa degli agenti,

ne ha ferito uno procurandogli lesioniguaribili in cinque giorni. Si tratta di feri-te superficiali: il poliziotto è stato medi-cato in pronto soccorso e dimesso pocheore più tardi. Lesioni provocate durantele fasi dell’arresto. Intanto la Fiat 500presentava segni di effrazione sulla por-tiera sinistra e aveva una chiave dimetallo inserita nel blocco di accensio-ne. G. R. è stato pertanto arrestato edaccompagnato presso il centro di primaaccoglienza dei Colli Aminei, dove resta

a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il16enne è accusato dei reati di furtoaggravato, resistenza a pubblico ufficialee lesioni. I fatti si sono svolti verso le 5di ieri mattina. L’autovettura è stataprima sequestrata e poi consegnata allalegittima proprietaria.

Il 16enne della zona dei Tribunali fermato dalle forze dell’ordine: non si era fermato al posto di blocco ed ha assalito un poliziotto

Alla guida di una ‘500’, si è schiantato contro un pilastroMinore ruba un’auto e ferisce agente

IL COMPLICE IN FUGA

Le forze dell’ordinesono a caccia delcomplice del sedi-cenne arrestato peril furto dell’autovet-tura nella zona dipiazza Dante

L’INSEGUIMENTO

I VICOLIDopo essere stato ferito dal gio-vane che tentava la fuga il poli-

ziotto è stato medicato in prontosoccorso e dimesso poche ore

più tardi. Lesioni provocatedurante le fasi dell’arresto

Nelle tasche di Di Pierno trovaticento euro in contanti, il compliceè stato denunciato anche per averfornito false generalità

SAN GIOVANNI

La coppia di ‘vedette’ acciuffata nel corso dell’operazione in viale della Resistenza. I venditori sono riusciti a far perdere le proprie tracceNAPOLI (rc) - Operazione deicarabinieri a Scampia. Nel corsodi controlli effettuati in viale dellaResistenza, all’altezza di una‘piazza di spaccio’ nota anchecome ‘Torre dell’erba’, i carabi-nieri della stazione ‘167’ hannoarrestato Massimiliano Forte, 18anni, residente in via Labriola edEgidio Peluso, 24 anni, residentein via del Camposanto, entrambigià noti alle forze dell’ordine.L’accusa per la coppia è di spac-cio di stupefacebni in concorsocon due complici in via di identi-ficazione. Dopo servizio di osser-vazione e controllo i carabinierisono intervenuti sorprendendo idue asvolgere la funzione di‘vedette’. Durante successive per-quisizioni locali sono stati rinve-nuti e sequestrati nell’andronedella Scala A 25 grammi dimarijuana abbandonati dallospacciatore che si è dato alla fuga.Nel contesto sono stati segnalatial Prefetto tre assuntori di drogatrovati complessivamente in pos-

sesso di 6 grammi di marijuana.Gli arrestati sono in attesa di ritodirettissimo. Il ‘supermarket’della droga non chiude mai,kobrett, cocaina, eroina sono ledroghe reperibili a Secondigliano,gli inquirenti sostengono che esi-stono ben 20 piazze della drogatra Secondigliano e Scampìa.“Con un chilo di coca la camor-

ra smercia più di quattromiladosi, ognuna costa sui trentaeuro, prima della guerra fra clan,una piazza bruciava oltre cento-mila euro al giorno di cocaina”,spiega un inquirente specialistanell’azione di contrasto al narco-traffico. Il supermarket delladroga è strutturato come unamoderna e flessibile azienda pri-vata. C’è una scala gerarchica, glistipendi cambiano a seconda delruolo che si occupa, si fa ricorsoanche alle collaborazioni esterne.Ci sono premi di produttività. Sifanno assunzioni e si pesca tra igiovani. Intere famiglie - diconogli investigatori - tra Secondiglia-no e Scampìa, vivono di questo.E intascano cifre impensabilianche per affermati professionistio esperti manager, quello delladroga è il business molto redditi-

zio e preferito dai clan locali checontrollano il quadrilatero com-preso tra le zone di Secondiglia-no, Scampia, Melito e Casavato-re. In Europa la droga più diffusarestano le canne: 71 milioni diadulti hanno fumato uno spinellonella loro vita, il che corrispondeal 22% della popolazione. Adavere fumato nell’ultimo mese,invece, sono in 12 milioni, unapercentuale pari al 3,5% dellapopolazione che in Italia sale al5,8%. Tra i 15 e i 34 anni il con-sumo di cannabis è ancora piùalto: i giovani europei che nehanno fatto uso sono il 31%, con3,5 milioni di giovanissimi tra i15 e i 16 anni che hanno già pro-vato (22,1% del totale). E sono inaumento anche i “fumatori inten-sivi” di spinelli, specialmente inFrancia, Italia e Spagna. Nel Bel-

paese, comunque, tra gli under 34la media di chi ha consumatocannabis nell’ultimo anno, perquanto al di sopra della mediaeuropea (13%), è in discesa, conil 16,5% registrato negli ultimimesi. La coca è ormai la secondadroga più diffusa in Europa dopola cannabis. Una tendenza contra-ria a quella del resto del mondo,dove le anfetamine sono più dif-fuse. In Italia il consumo è inaumento dal 2004 e quest’annoha toccato il massimo storico.

L’operazione dei carabinieri è stata effettuata in viale dellaRe sistenza, poco distante dalle Vele, nella ‘piazza di spac-cio’ nota anche come la ‘Torre dell’erba’. Secondo gli inqui-renti lì si vende soprattutto marijuana. Nel corso del blitz nesono stati sequestrati 25 grammi pronti alla vendita

MARIJUANA A SCAMPIA

Blitz alla ‘Torre dell’erba’, due in manette

‘‘IL SEQUESTRO

Nell’androne della Scala A sono statirecuperati 25 grammidi ‘erba’ abbandonati

LE DENUNCE

Tre acquirenti sono statisegnalati al Prefettocome assuntori di stupefacenti ‘‘

L’ASSE TRA NAPOLI E LA PUGLIA

NAPOLI - I carabinieri del Nas di Bari, nel corso di controlli edi servizi svolti nel territorio del capoluogo pugliese, hanno bloc-cato un uomo che, a bordo di una station wagon, trasportava uncarico di olio sofisticato - circa 140 litri - che doveva essere con-segnato ai titolari di due ristoranti della zona. Nell’aprile del2008, a conclusione di un’attività investigativa diretta dalla pro-cura della Repubblica di Foggia, venne scoperto un gruppo dicriminali che adulterava olio extravergine di oliva e che avevaramificazioni a Milano, Napoli, Brindisi, Campobasso, Latina,Salerno, Varese e Bari.

Olio adulterato, controlli dei Nas

Napoli CRONACHE di NAPOLI12 Mercoledì 21 Aprile 2010

Revocata la protezione alla famiglia Misso“Ho tra le mani un referto medico che testimonia un’aggressione subita in carcere da mio figlio Giuseppe”

Umberto: “Lunedì mattina ci è stato detto che dovevamo lasciare l’abitazione che ci era stata affidata. Torneremo a Largo Donnaregina”

LA RICOSTRUZIONE

1Il provvedimento

Si è chiuso per la famiglia Missoil programma protezione, adesso

dovranno ritornare a Napoli e lasciare il luogo segreto dove hannosoggiornato negli ultimi anni

2La paura

Teme per se e per i suoi cari Ha dichiarato: “Siamo morti viventi

a Napoli mi vogliono uccidereci odiano tutti, non possiamo

mettere un piede fuori di casa”

3La critica

Dure le accuse nei confronti della giustizia italiana: “Abbiamo dato

una mano alla magistraturae questa è la ricompensa,

adesso siamo soli”

di Giuseppe Letizia

NAPOLI - La famiglia Misso torna aNapoli dopo un anno: il programma diprotezione è stato revocato e nella tardaserata dell’altro ieri ha fatto rientro intreno dalla località protetta. “Non poteva-mo più stare lì - spiega Umberto Misso,73 anni, padre dei collaboratori di giusti-zia Giuseppe ed Emiliano Zapata -lunedì mattina ci è stato detto che dove-vamo lasciare l’abitazione che ci erastata affidata. Non sapevamo dove anda-re. E siamo stati costretti a tornare aLargo Donnaregina. Ora siamo terroriz-zati. Se metto piede fuori casa, miammazzano”. Poi spiega: “Il 24 febbraiomi fu notificato un verbale del Nop.Avvertiva che la commissione del Servi-zio centrale di protezione aveva delibera-to la revoca del programma di protezio-ne per Giuseppe Misso e familiari.

Avremmo dovuto lasciare la località pro-tetta entro sessanta giorni. Così ieri mat-tina (lunedì per chi legge, ndr) hannobussato alla porta di casa e hanno dettoa chiare lettere che bisognava lasciarel’appartamento. In tarda serata abbiamopreso il treno per tornare a Napoli,abbiamo viaggiato durante la notte dasoli e senza scorta”. Umberto Missotaglia corto: “Siamo morti viventi. Nonpossiamo mettere il piede fuori casa. Ciodiano tutti i clan della camorra. Dopo il

pentimento di mio figlio, hanno comin-ciato a collaborare oltre quaranta perso-ne provenienti da ogni quartiere diNapoli. Già in passato abbiamo subitominacce pesanti”. Nell’aprile del 2009 ilprogramma di protezione fu revocatouna prima volta e i Misso rientrarono aLargo Donnaregina dopo due anni tra-scorsi in una località protetta. Pochi gior-ni dopo tornarono sotto protezione. Finoall’altro ieri. “Alcuni nostri comporta-menti sono stati considerati violazioni del

programma - ammette Umberto Misso -per esempio, due volte mio figlio mi chie-se di potermi raggiungere nella localitàprotetta ed io acconsentii. Voleva veder-mi perché sono malato di cuore. Un’al-tra volta Giuseppe rifiutò di cambiareresidenza, un passaggio previsto nelpiano di protezione. Mentre io nei primigiorni non volevo lasciare Napoli”.Quindi conclude: “Il punto è che ora nonpossiamo più stare a Napoli. Viviamo nelterrore. Tutt’intorno abitano le persone

che i miei figli hanno fatto arrestare.Senza contare che io ho problemi dicuore. Sono stato operato al Gemelli unanno fa, prima di tornare nella localitàprotetta. Ora non posso andare in ospe-dale per una visita, o uscire per acquista-re una medicina. Abbiamo problemianche a fare la spesa. Solo le donnescendono da casa, dopo aver adottatomille precauzioni. E temiamo per i bam-bini, sono quelli più esposti”. UmbertoMisso ingoia amaro: “Se ci ammazzano,non importa a nessuno. Noi familiarisiamo fantasmi che camminano, mentremio figlio viene picchiato in carcere. Hotra le mani un referto medico che testi-monia una aggressione che ha subitoGiuseppe il 24 gennaio del 2009. Fucurato dal medico dell’istituto peniten-ziario per lesioni ad uno zigomo, ad unpolso e al collo. Presenterò una denun-cia. Voglio sapere cosa sia successo”.

LA PRIMA REVOCA

Nell’Aprile del 2009 il programma di protezione fu revocato una primavolta dopo due anni trascorsi in una località protetta

I MOTIVI

“Alcuni nostri comportamenti sonostati considerati violazionidel programma, ue volte mio figlio mi chiese di potermi raggiungere”

Il ritorno a Napoli

��LA REVOCA

Il 24 febbraio la notifi-ca di un verbale delNop, avvertiva che lacommissione del Ser-vizio centrale di prote-zione aveva deliberatola revoca del program-ma di protezione perGiuseppe Misso

��IL PROGRAMMA

Da quattro anni sottoil programma protezionedestinato ai collaboratoridi giustizia, dopo il pentimento dei figliGiuseppe ed EmilianoZapata, è stato costrettoa vivere presso una località segreta

��IL RITORNO

La famiglia Missodopo il periodo trascorso sotto protezione ritorneranno a Napolinel cuore della Sanitàa largo Donnaregina, a partire dai prossimigiorni

Cade in un tombino e finisce in ospedaleStrazzullo (Pdl): “Denunciamo da mesi” NAPOLI - Cade in un tombino sulmarciapiede di via Pablo Picasso a Pia-nura e finisce all’ospedale San Paolocon trauma cranico e polso fratturato.A renderlo noto è il consigliere munici-pale del Pdl Pasquale Strazzullo, checon insistenza aveva denunciato neigiorni scorsi sia al Servizio Manuten-zione Urbana della 9° Municipalità chealla 2° Unità Operativa della PoliziaMunicipale, il pericolo imminente perla pubblica incolumità fisica delle per-sone, ma soprattutto dei bambini, vistoche il marciapiede in oggetto è a pochipassi dall’ingresso di una scuola mater-na ed elementare. Infatti, la nota diStrazzullo data 11 aprile 2010, acquisi-ta al protocollo municipale n.782 del12 aprile 2010, citava testualmente: “Sisegnala che lungo il marciapiede di via

Pablo Picasso, e più precisamente apochi metri dalla scuola materna edelementare il Cigno, vi è ormai damesi, un tombino dell’impianto fogna-rio privo di copertura. E’ intuibile chetale situazione, oltre a creare seri disagialla cittadinanza, costituisce un seriopericolo per l’incolumità fisica dellepersone che percorrono il marciapiedein oggetto”. “E’ una vergogna - prose-gue l’esponente del PdL - In questigiorni, ogni mattina prima di raggiun-gere la commissione consiliare di cuifaccio parte, mi sono recato presso gliuffici tecnici per sollecitare l’interven-to, anche in virtù del fatto che a rischioci fosse la vita dei bambini che sonosoliti raggiungere la scuola, tra l’altroanche quella dei miei figli che frequen-tano proprio quell’istituto.

NAPOLI (rc) - Il Vomero scon-volto da un clamoroso caso di vio-lenza sessuale. I carabinieri dellastazione Vomero-Arenella, nelcorso delle attività di controllo delterritorio,hanno tratto in arresto perviolenza sessuale P. A., sessanten-nenne, senza fissa dimora. Il casodi cronaca è avvenuto lungo viaLuca Giordano, nel cuore del quar-tiere della Napoli bene. Secondo lericostruzioni effettuate dalle forzedell’ordine che hanno messo asegno l’arresto è stato ‘curioso’ ilmodus operandi dell’uomo. I cara-binieri del Vomero- Arenellahanno ricostruito nei dettagli la tri-ste vicenda. L’uomo ha dapprimatentato un approccio con una18enne del Vomero, poi ha iniziatoad importunarla verbalmente.

Dalle parole il sessantenne senzafissa dimora è passato subito aifatti. Rifiutato dalla giovane spa-ventata, ha iniziato a palpeggiarlanelle zone ‘intime’. Sul posto sonoimmediatamente arrivati i militaridell’Arma che hanno bloccato lecattive intenzioni dell’uomo. Nota-to il sopraggiungere dei degliuomini della benemerita, interve-nuti su diretta segnalazione della

vittima, il 60enne ha cercato didarsi alla fuga lungo via LucaGiordano. La fuga dell’uomo èperò durata pochi istanti, infatti èstato acciuffato e tratto in arresto.Adesso l’arrestato è in attesa delprocesso con il rito per direttissimae dovrà rispondere della pesanteaccusa di violenza sessuale. Prov-videnziale l’intervento delle forzedell’ordine che giunte sul posto

dopo la segnalazione della diciot-tenne molestata hanno acciuffatol’uomo che nel frattempo avevaprovato a darsi alla fuga tra leaffollate strade del vomero. Il casonon è passato inosservato ed i mili-tari hanno ricostruito nei dettagli,anche grazie alla denuncia imme-diata della donna, la dinamica dellaviolenza. Il sessantenne prima haabborato la vittima, poi ha iniziatoa molestarla verbalmente per pas-sare ai fatti. Continua l’impegnodelle forze dell’ordine sul territo-rio. Un impegno costante mirato alcontrollo del territorio e fnalizzatoalla sconfitta dei fennomeni crimi-nosi e di devianza sociale. Grazieal tempestivo intervento l’uomoche a seguito di controlli è risultatoessere senza fissa dimora è stato

tratto in arresto. Dura l’accusa diviolenza sessuale da cui dovràdifendersi davanti al giudicemonocratico. Una ricerca Istat atte-sta che ogni giorno in Italia settedonne in media subiscono una vio-lenza sessuale. I dati si riferisconoovviamente ai casi che vengonodenunciati alle autorità; alcunistudi stabiliscono che questi rap-presentano soltanto l’8% degli epi-sodi effettivi di violenza sessuale.

Il restante 92% delle vittime, dun-que, decide per motivi diversi (ver-gogna o “copertura” del molestato-re, soprattutto se all’interno delcontesto familiare) di non denun-ciare la violenza subita alla poliziao ai carabinieri.

Vomero L’operazione è stata messa a segno dai militari dell’Arma lungo via Luca Giordano. La vittima è una 18enne del posto

Secondo le ricostruzioni ha abbordato la ragazza e l’ha palpeggiata

Violenza sessuale, preso 60enne

NAPOLI (Umberto Ciarlo) - IvanShpytka, ventiseienne ucraino,quando i carabinieri gli stavano percontestare alcune sanzioni si è fattoun rapido calcolo mentale poi haofferto loro del denaro. Un accordo

che sarebbe convenuto a tutti a suogiudizio, i carabinieri avrebberoracimolato un piccolo extra e luipagato sicuramente meno dellemulte. Il suo calcolo si è però rive-lato del tutto errato: i carabinieriinvece di prendere il suo denaro

hanno preso le manette e glielehanno cinte ai polsi. Quello che perlui rappresentava una mutua conve-nienza per i militari era un affrontoalla loro divisa oltre a rappresentareil reato di istigazione alla corruzio-ne. E così il ventiseienne ucraino èfinito rinchiuso in una cella del car-cere di Poggioreale in attesa diessere chiamato dinanzi al giudice.Il fatto è accaduto nella periferiaorientale di Napoli, al corsoArmando Lucci. Shpytka viaggiavaa bordo di una Bmw con targaucraina quando i carabinieri delnucleo radiomobile di Napoli, cheavevano allestito un posto di bloc-co, gli hanno ordinato di fermarsi.Il giovane ha accostato senza tenta-re di fuggire. Come da prassi i mili-tari gli hanno chiesto i documentidi guida, patente e libretto di circo-lazione, dando nel frattempo un’oc-chiata al talloncino dell’assicura-zione. d’incidenti.

CORSO ARNALDO LUCCI

L’arrestato è accusato di istigazione alla corruzione

Prova a corrompere i carabinieri,ventisettenne finisce in manette

NAPOLI (ucia) - Il ventotto lugliodell’anno scorso Agostino Sifo, cin-quantaquattrenne di Ercolano, aprì laporta di casa sua, ne varcò la soglia enon vi fece più ritorno. Per i carabi-nieri non si trattò dell’ennesima spari-

zione senza un perché, bensì di unasemplice evasione. Sifo si trovavainfatti agli arresti domiciliari in viacautelare poiché accusato dei reati diestorsione ed usura. Da allora i mili-tari gli hanno dato la caccia continua-mente cercando di rintracciarlo per

poi rinchiuderlo in carcere perché, nelfrattempo, i giudici in forza allasezione distaccata di Portici del tribu-nale di Napoli avevano emesso al suoindirizzo un ordine di custodia caute-lare in carcere. Le ricerche non ave-vano però avuto successo, il cinquan-taquattrenne si teneva ben lontano dacasa facendo attenzione a non destaresospetti al fine di evitare qualsiasicontrollo da parte di membri apparte-nenti alle forze dell’ordine. Gli accor-gimenti adottati per non finire inmanette non sono però bastati ed oraSifo ha tra se e la libertà ha le spessemura del carcere di Poggioreale. Al53enne di Ercolano è capitato diincrociare proprio uno degli uominiche da tutti questi mesi gli hanno datola caccia. E’ stato un incontro fortui-to, all’interno della stazione Centraledi Napoli. Sifo si trovava all’internodella stazione, ed appariva come unodei tanti viaggiatori diretti verso metepiù o meno lontane.

PIAZZA GARIBALDI

Acciuffato all’interno della stazione nel corso di controlli

Evade dagli arresti domiciliari,bloccato 53enne di Ercolano

I DATI

Secondo l’Istatil fenomeno delleviolenze sessuali è innetto aumento, masolo l’8% delle donnehanno il coraggio didenunciare

NapoliCRONACHE di NAPOLI 13Mercoledì 21 Aprile 2010

LA DINAMICA

IL POSTO DI BLOCCO

Al momento dello stop

Il giovane ha accostato con la sua auto senza tentaredi fuggire all’alt dei militari

L’OPERAZIONE

LE RICERCHE

Il cerchio si è chiuso

Acciuffato all’interno della stazione di Piazza GaribaldiLo cercavano da mesi

PIANURA

L’ABUSO

LA DENUNCIALa vittima dell’aggressione

ha immediatamentechiamato le forze dell’ordineche giunte sul posto hanno

rconosciuto l’uomo e bloccatodopo un inseguimento

NAPOLI (maga) - In occasionedel ventennale dell’associazioneantiracket che si è svolto a Napolilunedì mattina, il sottosegretarioall’Interno Alfredo Mantovanoha promesso un crescente impe-gno del Governo nell’azione dicontrasto alla criminalità organiz-zata e nel sostegno alle vittimedel racket e a chi si batte per aiu-tare commercianti e imprenditorifiniti nel mirino della camorra.Parole nobili, che danno speran-za, ma che nei fatti non corrispon-dono allo stato attuale delle cose.La normativa introdotta col pac-chetto sicurezza sull’accesso alfondo statale per entrare in pos-sesso delle somme di denaroliquidate in sede penale in favoredi pubbliche amministrazioni edassociazioni antiracket ha inne-scato una girandola di polemichee di malcontentosoprattutto tra chiopera nelle associa-zioni a titolo volonta-rio. Silvana Fucito(nella foto), l’impren-ditrice coraggiodiventata simbolodella lotta alla crimi-nalità organizzata perla sua denuncia controle cosche di San Gio-vanni a Teduccio edoggi in prima linea al fianco diTano Grasso con la Fai, parla pertutte le associazioni di categoria edenuncia i problemi economici,che si acuiranno col passare deltempo, ai quali andranno incontroi “movimenti” per via dellanuova e poco conosciuta normati-va introdotta nel pacchetto sicu-rezza. “Le attività delle associa-zioni antiracket vanno avantigrazie all’impegno di personeche non prendono un soldo -chiarisce subito Silvana Fucito -Le associazioni non sono finan-ziate dallo Stato. Tengo a chiari-re, perché non tutti lo sanno, chenoi non siamo pagati da nessunoper fare questo lavoro. E invecein tanti credono che noi agiamoper dovere, e non per un verosenso di responsabilità civile.Detto questo, deve essere chiaroa tutti che le associazioni si auto-finanziano proprio con i soldi chevengono liquidati nei processidove ci costituiamo parte civile.Con questa nuova normativa ci èstato impedito di poter prenderequesti soldi dal fondo stataleall’esito di una sentenza penale diprimo grado. Dobbiamo aspetta-re la confisca dei beni, dobbiamoattendere procedure più lunghe,quando invece la vecchia norma-tiva ci consentiva di poterci finan-ziare in tempi brevi”. Il malcon-tento nel mondo dell’associazio-

nismo, all’indomani dell’entratain vigore del pacchetto sicurezza,è palpabile. “Questa legge incidemolto sulla nostra attività - prose-gue Silvana Fucito - Gli avvocatiche assistono le vittime del racketlo fanno gratuitamente, la vittimanon paga nulla. I fitti per la sededell’associazione sono a spesenostre, così i telefoni, i computer,la luce. Senza la possibilità diavere accesso a un fondo che cidia una mano, diventiamo tuttidegli sfigati che lavarono senzaavere il supporto da alcunaparte”. Situazione contraria,invece, per le vittime del racket.Lo Stato con loro è diventato piùpresente che mai. “Il risarcimen-to danni per le vittime funzionabenissimo - ci tiene a precisareSilvana Fucito - Così come benis-simo funzionano una serie di altri

meccanismi che con-sentono alla vittimadi essere tutelata edaiutata da parte delleistituzioni. L’esempiopiù recente di quantodico è la riapertura in47 giorni del bar Sec-cia che era statodistrutto da un incen-dio provocato dallacriminalità organiz-zata. Nessuna delle

vittime si può più lamentare, opuò dire che ha paura, o che loStato non è loro vicino. Perchénon è vero”. Chi invece ha moti-vo di lamentarsi, sono le associa-zioni antiracket. “Noi potremmolavorare molto meglio se avessi-mo soldi. Tutti i giorni ci arran-giamo, ma non dovremmo arran-giarci. Le associazioni svolgonoun ruolo importante nella lottaalla criminalità organizzata, bastipensare che tantissime delle vitti-me del racket prima vengono danoi e poi vanno a denunciaredalle forze dell’ordine - aggiungel’imprenditrice -. Noi speriamoche qualcuno capisca e apprezziquello che stiamo facendo.Abbiamo tante manifestazioni disolidarietà, ma nessuno si chiedecome facciamo ad andare avanti.Questo è un problema di cui nes-suno parla, nessuno si chiedecome mandiamo avanti l'atti-vità”. In futuro se ne parlerà dicerto. Le associazioni premonoaffinché il problema economicovenga affrontato e risolto.“Dovremmo trovare un momentodi raccoglimento per vederecome andare avanti, quali passifare”, annuncia Silvana Fucito.La speranza è riuscire a sedersiattorno a un tavolo con gli espo-nenti del Governo per cambiarel’aspetto del finanziamento alleassociazioni antiracket.

Gli enti pubblici contro i clan,disposto un risarcimento record

Regione, Comune e 2 associazioni parti civili contro i Sarno, Panico e Gallucci

Le cosche condannate a pagare complessivamente 26 milioni di euro

La decisione

Scontri a Chiaiano per la discarica,il Riesame annulla le misure cautelariper cinque indagati fermati a marzo

NAPOLI - Il tribunaledel riesame ha annullatole misure cautelariimposte a cinque attivi-sti di Chiaiano per lemanifestazioni contro ladiscarica del 23 e del 24maggio 2008. Lo riferi-sce una nota del presidiodei cittadini di Marano eChiaiano. I provvedi-menti furono eseguitidalla Digos della que-stura di Napoli nell’am-bito di un'inchiesta dellaprocura di Napoli. I cin-que manifestanti, uno fuposto agli arresti domi-ciliari e per altri quattrofu disposto l’obbligo difirma, furono accusati diincendio, violenza ominaccia a pubblicoufficiale, interruzione dipubblico servizio efurto. L’attività investi-gativa riportata nell’or-dinanza cautelare rico-struì tutte le fasi dei vio-lenti scontri, gli episodiincendiari e l’esplosionedi ordigni che in quelperiodo furono realizza-ti, con la partecipazioneanche di frange del tifoorganizzato e di pregiu-dicati, per impedire l’at-tivazione dello sversato-rio nel quartiere diChiaiano. Il tribunaledel Riesame, si leggenella nota, ha invece

valutato gratuite e stru-mentali le misure caute-lari a due anni dai fatti,giudicando inconsistentel’impianto complessivo,“con particolare riferi-mento all'operazione diinserire nell ' incarta-mento la segnalazione ditre motoveicoli attribuitia parenti di camorristiche sarebbero passatidal quadrivio dellaRotonda Titanic nelcorso dei tre mesi, senzaper altro indicare alcuncollegamento operativocon la protesta o ipotiz-zare alcuna contestazio-ne ai medesimi”. Per ilpresidio dei cittadini diMarano e Chiaiano si ètrattato di un’operazionedi facciata che servivagratuitamente a metterein cattiva luce i manife-stanti anti-discarica conaccostamenti del tuttogratuiti. “La decisionedel riesame - conclude ilpresidio dei cittadini -rappresenta una piccolagoccia di giustizia nelmare di prepotenza cheha sommerso la nostraterra, al quale noi nonci arrendiamo”. Il pros-simo primo maggio sonoprevisti una manifesta-zione e un concerto pro-prio nel quartiere al norddi Napoli.

di Manuela Galletta

NAPOLI - Una vittoriacol sapore della beffa, unsuccesso dimezzato per viadi una legge, introdotta nelpacchetto sicurezza varatolo scorso anno, di cui nes-suno, o quasi, ha contezzae che ha creato non pochimalumori nelle fila delmondo dell'associazioni-smo antiracket e delle pub-bliche amministrazioni. LaRegione Campania e ilComune di Napoli si eranocostituiti parte civile nelmaxi-processo ai clanSarno, Panico e Piscopo-Gallucci che lunedì sera siè concluso in primo gradocon la condanna di 51imputati, accusati di asso-ciazione mafiosa, estorsio-ne e droga, a complessivi588 anni e mezzo di reclu-sione. Al loro fianco anchela Federazione antiracketitaliana (movimento che facapo a Tano Grasso) e ilcoordinamento napoletanoantiracket. Avevano tuttichiesto un risarcimento peril danno arrecato all’imma-gine di Napoli e dellaRegione intera dai malavi-tosi che dal 2004 alla finedel 2006 hanno gestito gliaffari illeciti nelle zone diPonticelli, Calsanuovo,Sant’Anastasia e SommaVesuviana. E le loro istan-ze sono pure state accolte.I giudici del tribunale diNola hanno disposto unaprovvisionale (una sorta dianticipo sul risarcimentovero e proprio da stabilirein altra sede) da record infavore dei quattro enti, 26milioni e 250mila euro intotale, all’incirca duemiliardi delle vecchie lire,somma nettamente più altadi quella che era stata chie-sta. Un successo, se nonfosse per il fatto che le dueassociazioni, il Comune ela Regione non intasche-ranno un solo centesimo diquanto stabilito dal tribu-nale bruniano per via diuna nuova legge che ha

rivoluzionato il vecchioaccesso ai fondi statali adisposizione delle vittimedel pizzo, delle pubblicheamministrazioni e delleassociazioni antiracketrisarcite in sede penale. Inbase al pacchetto sicurezzadello scorso anno, è vietatol’accesso sia agli enti pub-blici che alle associazionial fondo statale, usato inpassato per anticipare lesomme liquidate nei pro-cessi come provvisionali.Ne consegue che gli Entidovranno attendere la con-fisca dei beni dei malavito-si per poter ottenere i soldiche sono stati loro cono-sciuti. Fino ad allora ilrisarcimento disposto insede penale resta “simboli-co”, fermo sulla carta. Sto-ria diversa, invece, per levittime del racket, chepotranno sempre e comun-que rivalersi sul fondo sta-tale. A conti fatti, nel pro-cesso conclusosi lunedì, lasola persona che saràmaterialmente “ripagata”,e a breve, del calvario pati-to è l’imprenditore che si ècostituito parte civile nelprocesso per essere finitonella morsa degli estorsoridel clan Panico: ha ottenu-to, a titolo di provvisiona-le, 10mila euro. Risarci-mento “fantasma”, invece,per i quattro Enti, che

senza il “blocco” legislati-vo avrebbero potuto inta-scare cifre importanti attra-verso lo strumento dell’an-ticipo da parte dello Stato(che avrebbe poi ‘recupe-rato’ l’esborso con la con-fisca dei beni): il tribunaledi Nola ha disposto infattiuna provvisionale di 12milioni e 250mila euro(contro i 100mila euro pro-posti) per la Regione Cam-pania (rappresentato ingiudizio dall'avvocatoSperanza), 10 milioni dieuro (contro i 100milachiesti) per il Comune diNapoli (avvocato MarioGioia), e 500mila euro atesta (anziché complessivicome era stato proposto)per la Fai (avvocato Ales-sandro Motta) e per ilCoordinamento napoletanoantiracket (avvocatoAlfredo Nello). Ventiseimilioni di euro complessi-vi, una somma di denaroconsistente che dà l’ideadella consistenza deldanno che, secondo i giu-dici del tribunale di Nola, iclan Sarno, Panico, Pisco-po-Gallucci (trascinati ingiudizio dal pubblico mini-stero antimafia VincenzoD’Onofrio, nella foto)hanno arrecato alla cittàintera con i loro traffici, leloro alleanze e le loroguerre.

51

CondanneLunedìsera igiudici

del tribu-nale diNola

hannocondan-nato 51personea com-plessivi

588 annie mezzodi galera

Ma le associazioni protestano: la nuova leggeimpedisce di intascare i soldi liquidati dai giudici

L’INTERVENTO DI SILVANA FUCITO

Aveva risposto al fuoco nell’agguato teso ai suoi danni nel 2005

Imputato per tentato omicidio,accuse cadute per Michele EliaNAPOLI - Nell’aprile del 2005cadde vittima di un agguato dicamorra nel rione del Pallonetto diSanta Lucia. Michele Elia jr (nellafoto), secondo la ricostruzione degliinvestigatori, finì nel mirino delgruppo dei Bifulco che aveva avutoil compito di eliminare il nipote delboss del Pallonetto per vendicare lamorte di Francesco Di Biasi, ilcapostipite della famiglia dei Quar-tieri Spagnoli giustiziato in casasua, il 20 aprile del 1999, in unbasso mono-locale in vico Figurellea Montecalvario. Michele Elia jr,però, quel giorno era armato erispose al fuoco. Non ferì alcuno,ma tanto è bastato per farlo finire aprocesso con l’accusa di tentatoomicidio aggravata dalla matricecamorristica. Il pubblico ministeroD’Addea lo voleva condannato asei anni di reclusione, ma nel primopomeriggio di ieri i giudici del tri-bunale dei minori di Napoli hannodeciso per l’assoluzione dell’impu-tato. Sono state accolte in toto leargomentazioni difensive dall’av-vocato Paolo De Giorgio, che hasmontato pezzo pezzo le conclusio-ni della magistratura inquirente. PerMichele Elia una condanna scansa-ta. Il ragazzo è attualmente detenu-to nel penitenziario dell’Aquiladove sta scontando una condanna -da poche settimane diventata defi-nitiva - per tentato omicidio. Eliadeve ‘pagare’ per aver ferito, il 14settembre del 2006, l’ingegnerecanadese Marc Saint Pierre, del

Quebec, colpito per errore allagamba sinistra da uno dei dieciproiettili destinati ad una personacon la quale Elia aveva litigato permotivi di viabilità. Già socntata,invece, la condanna ad un anno emezzo di reclusione che MicheleElia ha rimediato anni fa per porto edetenzione illegale di armi aggrava-ta dall’articolo sette della leggeantimafia del 1991, in riferimentoalla pistola di cui era in possesso il

giorno in cui è caduto vittima del-l’agguato. Per il raid teso ai dannidi Elia, invece, è ancora in corso ilprocesso di primo grado di giudizioche vede sul banco degli imputatiSalvatore Bifulco, ArmandoRizzo e Aniello Salvatore Bifulco.

NAPOLI - Era stato arrestatosabato scorso con l’accusa distalking ai danni della sua amante,una donna dell’Arenaccia sposatae con figli. Ma domenica mattinaGiovanni Monteasi, guardia giu-rata di Scampia, è tornato inlibertà e scarcerato perché la sto-ria raccontata dalla vittima non haconvinto il giudice per leindagini preliminari San-dro Ciampaglia del tri-bunale di Napoli che, insede di convalida delfermo, ha valutato glielementi indiziari. Il43enne (difeso dall’avvo-cato Domenico DelloIacono) era stato incri-

minato anche del reato di violenzasessuale. Secondo quanto riferitodalla vittima, Monteasi avevacostretto la donna ad avere rap-porti sessuali con lei per non rive-lare al marito la relazione extraco-niugale che la donna aveva allac-ciato con lui quattro anni fa. Leminacce sarebbero cominciate

quando la signora ha cer-cato di troncare ogni rap-porto. Una versione deifatti che però non haconvinto appieno il giu-dice per le indagini preli-minari Ciampaglia cheha disposto l’immediatascarcerazione dell’inda-gato.

SCAMPIA

Preso per stalking ai danni dell’amante,il giudice dubita della storia e lo scarcera

Ancelotti assente, bloccato dalla nube vulcanica che ha fermato i voli

Calciopoli, i pm: nuovi elementiE l’ex arbitro De Santis si sfoga NAPOLI - La nube vulcanica ha fattola testimonianza in aula dell’allenatoredel Chelsea Carlo Ancelotti, che eraannunciata tra i momenti clou dell’u-dienza. Tuttavia ieri non sono mancatele sorprese al processo di Calciopoliripreso davanti alla nona sezione delTribunale di Napoli. Dopo la questionedelle telefonate “inedite” trascritte daiconsulenti della difesa di LucianoMoggi (nella foto), stavolta il colpo discena lo ha riservato la procura. Il pmGiuseppe Narducci ha chiesto laparola per annunciare che da oggi,nella segreteria della procura, sarannoa disposizione degli avvocati nuovi attidi indagine. Si tratta di elementi emersida una recente intervista al presidentedel Palermo Maurizio Zamparini incui si fa riferimento a un presuntointervento dell’ex dg della JuventusLuciano Moggi per la designazione diun arbitro nella partita Verona-Paler-mo del campionato di serie B 2003/04.La registrazione dell’intervista all’e-mittente Radio Radio è stata acquisitaieri dai carabinieri e ad essa si èaggiunta documentazione sul quell’in-contro (finito 2 a 1 per i siciliani). Gliinquirenti ritengono che la circostanzarappresenti un’ulteriore prova del pote-re dell’ex dg della Juventus, in gradodi influire sulle designazioni dei diret-tori di gara (e non solo per le partite incui era interessata la squadra biancone-ra). Ma la notizia dei nuovi atti raccoltidai pm Giuseppe Narducci e StefanoCapuano ne nasconde un’altra ancorapiù rilevante: la procura sta infattiacquisendo in questi giorni altri ele-menti per provare la fondatezza dell’e-sistenza di una “cupola” e del ruolo di

protagonista rivestito da Moggi.Secondo indiscrezioni, i magistratistanno lavorando con il massimo riser-bo su diversi filoni d’indagine i cuirisultati saranno noti nelle prossimeudienze. Altro momento saliente del-l’udienza è sta la dichiarazione sponta-nea in aula dall’ex arbitro Massimo DeSantis, imputato nel processo. L’exinternazionale, indicato dalle indaginicome componente della cosiddetta“combriccola romana” si è sfogato:“La mia vita è stata sconvolta e se hosbagliato sono pronto a pagare, ma se

a sbagliare sono stati altri che paghi-no loro. Sono stato intercettato e lamia vita passata al setaccio ancheattraverso attivita' illecita messa inatto dal gruppo Telecom Pirelli. Peraver preso 23 magliette da distribuireai miei collaboratori in occasione diun Lecce-Juventus, mi è stato attribui-to un profilo mafioso”.

NAPOLI - Chi ha 40 anni e vive anco-ra con i genitori perché non trova lavo-ro non può, con violenza, pretendere daloro anche di ricevere la “paghetta” perle spese extra, non comprese nell’ordi-nario mantenimento di vitto alloggio.Lo sottolinea la Corte Cassazione con-fermando la condanna a due anni equattro mesi di reclusione nei confrontidi Tommaso M., un quarantennenapoletano, senza lavoro, che vivevacon i genitori e pretendeva da loro isoldi per divertirsi. Davanti alle resi-stenze dei genitori, non aveva esitato apicchiare l’anziana madre. Condannatoper maltrattamenti in famiglia, lesioniin danno della madre e tentata estorsio-ne, Tommaso ha protestato in Cassa-zione sostenendo che era “legittima” la

sua pretesa “di ricevere denaro daigenitori, considerato che era privo dilavoro e, per lo stretto legame diparentela, aveva titolo per ottenere uncontributo da parte dei genitori stessi”.Ma la Cassazione gli ha risposto che“pur essendo pacifico il principio chel’obbligo dei genitori di concorrere almantenimento dei figli non cessa con ilcompimento della maggiore età maperdura finché il genitore non dia laprova che il figlio e' indipendente eco-nomicamente”, rileva che in questocaso “le somme richieste con modalitàviolente” non servivano per il manteni-mento di Tommaso. Che, dunque, vacondannato perché non è “legittimo”pretendere “il di piu” per andare adivertirsi.

IL PROVVEDIMENTO

Pretendere la paghetta a 40 anni è reato,la Cassazione condanna imputato a 2 anni

Napoli CRONACHE di NAPOLI14 Mercoledì 21 Aprile 2010

Furto all’Asl, rubata la cassa del ticketHanno forzato una porta blindata e si sono impossessati dell’erogatore. All’interno vi erano circa 10mila euro

di Mariano Fellico

GIUGLIANO - Hannoscalvato un cancello, for-zato una porta blindata,asportato l ’erogatore e

scappati in tranquillità. E’quello che è successo allasede del l ’Asl Napoli 2Nord di via Basi le (expalazzo dell’Inam), dove lascorsa notte i ‘soliti ignoti’si sono introdotti nell’edi-ficio distaccato dell’ospe-dale San Giuliano di Giu-gliano. L’erogatrice deiticket, che dispensa le pre-notazioni previo pagamen-to delle visite specialisti-che, è stata completamenteasportata dal muro. Lagang di ladri sapeva comeentrare in azione. Hannodapprima scavalcato con

faci l i tà un cancello cheporta ai parcheggi dellastruttura, poi, hanno forza-to una porta blindata. Unavolta al l ’ interno del lastrut tura, ut i l izzato gl i‘attrezzi’ da lavoro, hannoasportato l’erogatore perpoi caricarlo a bordo diun’auto e scappare via .All’interno vi erano circadiecimila euro. A lanciarel’al larme sono stat i idipendenti che ha allertatogli agenti del Commissa-riato di polizia di Giuglia-no, diretti dal vicequestoreaggiunto Maria Rosaria

Romano . Gli inquirentihanno avviato immediata-mente le indagini, reper-tando alcune impronte einterrogando i dipendenti.Tuttavia, da quanto appre-so, pare che l’allarme nonsia scattato e gli investiga-tor i non escludono chepossa essere stato disinse-rito dalla gang di ladri oaddirittura non messo infunzione. Tuttavia i disaginon sono mancati visto cheper diverse ore è s tatoimpossibile accettare pre-notazioni e pagamentiticket. Al furto infatti, si è

aggiunto il classico guastoai computer. Accettazionein tilt e utenti in fila perore per non perdere i lturno. Nel giuglianese leforze del l ’ordine sonoimpegnate da tempo nellalot ta al la micro e al lamacrocriminalità e negliultimi mesi hanno messo asegno numerosi arresti,infliggendo duri colpi adorganizzazioni e non solo.Non bastano però arresti,controlli e perquisizioniper sconfiggere questapiaga da tempo ramificatanel territorio e più in gene-

rale nell’intera provincianapoletana. Dilaganti sonodiventat i gl i episodi dimicrocriminalità da questeparti, ai quali sembra dif-ficile saper porre un freno.Rapine, scippi e furti sonopurtroppo all’ordine delgiorno anche se i responsa-bili di questi reati vengonosempre più spesso messidavanti a l le proprieresponsabilità. I controllicontinuano al fine di poterassicurare alla giustizia chinon osserva le leggi emette a segno furti, scippie rapine.

Gli inquirenti stanno effettuandodei controlli perchè l’allarmenon è entrato in funzione:potrebbe non essere stato attivato

CRIMINALITA’

A GIUGLIANO

I ladri si sono intrufolati nella notte nella struttura di via Basile. Indagano gli agenti del Commissariato

GIUGLIANO

Oggi corteo degli abusivi nella Capitale per chiedere lo stop delle ruspe: “Ci incateneremo fuori il Parlamento se non ci ascolteranno”

GIUGLIANO (antomangio) -“Ci incateneremo fuori il Parla-mento”. Tornano in piazza icomitati antiabbattimenti dei varicomuni della provincia di Napolisu cui pende la scure delle ruspe.Marceranno oggi su Roma e chie-deranno un incontro con qualcheesponente del Governo per chie-dere un immediato stop alledemolizioni. Sono dunque dinuovo pronti a scendere in piazzasono i comitati dei comuni diGiugliano, Afragola, Casoria,Gragnano, Lettere, Santa MariaLa Carità, Sant’Antonio Abate,Ischia, Procida, Pianura, Casola ePimonte. Tutti uniti in un unicoobiettivo: chiedere la sospensionedelle demolizione. Nonostante leproteste, resta il pugno duro daparte della Regione e soprattuttodella procura di Napoli. “La poli-tica deve farsi carico del proble-ma sociale. Siamo pronti ad aste-nerci dal voto delle prossime ele-zioni regionali e comunali se nonverranno ascoltate le nostrerichieste” - afferma Gennaro DiGirolamo, rappresentante delLibero Comitato cittadino di Giu-gliano. Visti gli esiti infruttuosidelle riunioni in prefettura, gliabusivi hanno deciso di raggiun-gere direttamente la capitale.Pansa ha ascoltato più volte lerichieste dei comitati uniti chehanno reclamato un stop momen-taneo alle demolizioni decise datavolo della task-force costituitasiper gestire le demolizioni deimanufatti abusivi. La richiesta èstata però restituita al mittente.Per le sentenze passate in giudica-to - ha ribadito Pansa - non è pos-sibile alcun tipo di mediazione omarcia indietro. Dove la magi-stratura si è pronunciata accertan-do in via definitiva la commissio-ne del reato non c’è altra stradache quella dell’arrivo delle ruspe.Oggi una delegazione di comitatimarcerà su Roma e chiederà diessere ricevuta dalla presidenzadel Consiglio che - ribadiscono I

manifestanti - avevano sostenutoCaldoro e le sue promesse di fer-mare le demolizioni. Tra i delega-ti anche gli abusivi del ‘LiberoComitato Cittadino’, formato daiproprietari degli immobili abusivicostruiti nel territorio giuglianese,destinatari delle ordinanze diabbattimento dei propri manufattidisposte dalla magistratura ecoordinate dal tavolo della task-force costituitosi in prefettura, perveder salvare le proprie case. Irappresentanti del comitato sonostati ricevuti più volte da Clau-dio Gorelli, Capo Dipartimentoper lo Sviluppo delle EconomieTerritoriali della Presidenza delConsiglio dei Ministri. Le ruspeperò non si sono fermate, comedimostrano le demolizioni degliultimi giorni eseguite nella peni-sola sorrentina e Afragola. Il por-tavoce del comitato nel primoincontro con l’esponente di Palaz-zo Chigi aveva chiesto proprio il

blocco delle ruspe e la sospensio-ne di ogni provvedimento disgombero e demolizione dellecase costruite senza licenza. Con-segnò inoltre oltre tremila firmeraccolte a sostegno della lorolotta, la mappatura completa edaggiornata dell’intero territoriocampano e il piano regolatoredella terza città della Campania,per dimostrare che il fenomeno

abusivismo a Giugliano non puòessere ridotto agli 800 immobiliindividuati fino ad oggi dal poolantiabusivismo della Procura diNapoli guidato dal procuratoreaggiunto Aldo De Chiara. Delresto, lo stesso assessore alla Pro-grammazione, Riqualificazionedel territorio e del patrimonio abi-tativo Roberto Castelluccio, nellarelazione sul fenomeno abusivi-

smo presentata all’Assise,dichiarò come i vani abusivi aGiugliano potrebbero essere piùdi trentamila. Il che significa die-cimila case non dichiarate, al difuori di ogni legge e riconosci-mento. In questi mesi gli abusivihanno cercato in tutti i modi difermare le ruspe, entrate in azionegià quattro volte. Il primo manu-fatto abusivo ad essere demolito èstato il rustico a due piani edifica-to negli anni ‘80 a Lago Patria suun suolo soggetto a vincoloarcheologico, in quanto adiacentegli scavi di Liternum. “Ci aveva-no promesso che prima di proce-dere agli sgomberi ed alle demo-lizioni avrebbero fatto una nuovamappatura del territorio, invece cihanno riempito solo di chiacchie-re - ha affermato nei giorni scorsigli abusivi. Ora chiediamo unintervento urgente presso gliorgani preposti affinchè venganosospesi gli abbattimenti previsti”.

Giugliano

Rogo in via Mazzini, a fuoco una fabbrica

GIUGLIANO (rp) - Il rogo si è sviluppato invia Mazzini, traversa di via Oasi Sacro Cuoreintorno alle 17. L’incendio ha interessato unafabbrica di lavorazione di argento e oro. Sulposto sono intervenute tre autobotti dei vigilidel fuoco di Napooi e gli agenti del commis-sariato di polizia di Giugliano. Il rogo, secon-do un primo sopralluogo, potrebbe esserestato causato da un corto circuito, ma gliinquirenti non esludono altre ipotesi. L’incen-dio è stato dpmanto verso le 19:45. Momentidi panico tra alcuni residenti della zona e traf-fico in tilt. Dalla strada si è inalzata una nubenera che ha interessato tutto il quartiere. L’im-mediato intervento dei vigili del fuoco ha evi-tato il peggio. Sul posto anche i medici del118 che hanno visitato alcune persone chesono state colte da lievi malori, causati, per lopiù, dallo spavento.

L’erogatoredispensa

le prenotazioniper le visite

specialistiche

GIUGLIANO (antmang) - Non si placa la polemica tra l’amministra-zione comunale e Mario Palma, dipendente non vedente che ha incorso una vertenza con il Comune. Dopo l’incontro del 13 aprile tra ilsindaco ed i vertici provinciali dell’Unione Italiana Ciechisembrava arrivata ad una risoluzione la vertenza del dipen-dente. Ieri invece c’è stata una nota ufficiale di quest’ultimoche ha giudicato “come una farsa” l’incontro svoltosi inComune. “E’ stata una parodia nelle quale il presidente e ilvicepresidente provinciali dell’Uici di Napoli si sono schieratiin difesa della linea dilatoria ed evasiva del Comune - dichia-ra Palma - .Ne fa fede il verbale firmato dai due soggetti, manon dal sottoscritto, al termine dell’incontro, durante il quale,il sindaco non ha proferito parola perché ha trovato nei rap-presentanti dell’Uici provinciale di Napoli i suoi difensori d’ufficio.Nell’altra stanza dopo altri 5 minuti anche l’assessore Mario Delfinoper impegni urgenti ha abbandonato la riunione dopo aver comunicatoa voce che l’Unione ciechi di Napoli, dopo 15 anni che non ne riceve-va, per l’inclusione nel piano di zona del progetto “Promozione e diffu-

sione della cultura tra i non vedenti” incasserà un contributo il cuiimporto oscillerà tra i 2 mila e gli 8mila euro. Pertanto - continua - nonrisponde a verità quanto detto in proposito. Né i rappresentanti del

Comune, né i rappresentanti dell’Uici provinciale di Napoli,Giovanni D’Alessandro e Gennaro Vilardi, mi hannoconsentito di esporre le mie ragioni e di mettere le miedichiarazioni a verbale, compiendo a mio avviso una gravis-sima scorrettezza etica, formale e giuridica. Riguardo allepresunte mansioni che ancora una volta mi dovranno essereaffidate nei contenuti reali, vorrei che mi spiegassero cosavuol dire “intercettare le istanze dei non vedenti”. Dal cantosua l’amministrazione continua a ribadire l’impossibilitàdella formalizzazione di alcune delle richieste del dipendente

Mario Palma ed in particolare l’incarico per lo svolgimento delle atti-vità giornalistiche in quanto, secondo le declaratorie contrattuali, taliattività possono essere affidate solo a figure professionali appartenentialla categoria D, mentre il dipendente Mario Palma è attualmenteinquadrato come Istruttore Amministrativo della categoria C”.

Il dipendente cieco in vertenza con il Comune non accetta gli accordi tra l’amministrazione e l’Uici

GIUGLIANO

Palma: l’incontro è stato una farsa

GIUGLIANO - LA POLEMICA

Strisce blu, Magliacano: multe solo negli spaziGIUGLIANO (mf) - “Le multeda parte dei vigilini possonoessere effettuate solo negli spazidelle strisce blu, quelle bianchenon sono di loro pertinenza”. Loafferma il presidente della Con-fesercenti di Giugliano GiuseppeMagliacano (nella foto), dopo ladiatriba in consiglio comunalesul pagamento da parte dei diver-samente abili del ticket parcheg-gio. “Occorre rivedere tutto ilpiano per quanto concerne i par-cheggi a pagamento e quelli gra-tuiti - spiega Magliacano -. Solo ivigili possono elevare multe

negli spazi gratuiti per chi nonespone il disco orario, e non cer-tamente gli ausiliari del traffico.Loro possono solo, come da con-tratto, elevare le contravvenzioninei parcheggi a pagamento. Ma

bisognerebbe - chiosa Magliaca-no - bisognerebbe attuare un pòdi buonsenso nell’elevare lemulte visto che molte persone siritrovano a pagare contravven-zioni per essere scese dall’autoper pochi istanti. Ci vorrebbe -sottolinea Magliacano - un pizzi-co di elasticità in più”. Poi larichiesta: “Si potrebbero installa-re in città, come in altri comunilimitrofi, le macchinette per l’e-rogazione dei ticket parcheggioal fine di evitare - conclude - inu-tili file e preventivare anche lasosta per mezzora”.

Demolizioni, marcia dei comitati su Roma

Giugliano, l’Asl Napoli 2 Nord in campoper diffondere l’educazione alla saluteGIUGLIANO - L’Asl Napoli 2 aderi-sce all’iniziativa dell’Oms che ha pro-dotto di recente una pubblicazione“Getting the message across” (Comuni-ca il messaggio) in cui ha raccolto unaselezione di poster, realizzati in occa-sione di campagne di educazione alla salute diogni parte del mondo, con l’obiettivo di far riflet-tere su come potrebbero essere migliorate.

Giugliano, campo sportivo in via Ripuariain comodato d’uso alla chiesa di S. Luca GIUGLIANO - Proposta al consigliocomunale di concedere in comodato d’usogratuito, per 29 anni, alla comunità religio-sa della Chiesa S.Luca Evangelista, rap-presentata dal parroco don Carlo Villano,il terreno di circa 3mila metri quadraticirca ubicato in via Ripuaria numero 48, in localitàVarcaturo. Il terreno sarà utilizzato per lo svolgimentodi attività ricreative per minori.

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

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Sito web: www.cronachedinapoli.org CCRROONNAACCHHEEMercoledì 21 Aprile 2010 Pagina 15

NNNNapoli NNNNord

La porta dell’Asl forzata dai ladri

Sono stati incastrati dalle impronte digitali,dalle immagini delle telecameree da alcuni testimoni al raid

ARZANO

L’OPERAZIONE

di Francesco Celardo

ARZANO - Si chiude il cerchio degliarresti dei rapinatori in trasferta. Afinire in manette Pasquale Cristiano21enne di Arzano, e Angelo Vivaceanch’gli di 21 anni residente a Caiva-no, ritenuti responsabili dialcune rapine alle gioiellerietra cui quella compiuta aidanni dell’oreficeria Bru-gnelli di Cremona il 27 otto-bre 2009. Due dei quattroarrestati erano già detenutiCiro Oliva di 32 anni e Vin-cenzo Sorio di 24 annientrambi di Caivano, finiti inmanette il due di marzo scor-so. Ad eseguire l’arrestosono stati gli agenti dellasezione investigativa delcommissariato di Afragola,diretti dal vicequestore PaoloIodice. La dinamica delcolpo è stata chiarita dalle indaginiportate avanti dagli inquirenti di Cre-mona. La mattina del colpo, uno deibanditi effettuò un sopralluogo all’ore-ficeria. Chiese di vedere un orologio,poi se ne andò. Poco più tardi lui e itre complici tornarono nel negozioarmati di pistole. Immobilizzaronocon il nastro adesivo una dipendente ecercarono di fare altrettanto con latitolare, Floriana Brugnelli, che peròreagì urlando mentre cercava di divin-colarsi. In pochi secondi i malviventirazziarono 17 Rolex per un valore dicirca 200mila euro e fuggirono. Lapolizia arrivò poco dopo in negozio.Determinanti ai fini dello sviluppopositivo delle indagini sono state leimpronte digitali, le testimonianzedella proprietaria del negozio dei pas-santi e le immagini raccolte ai varchielettronici nel centro storico di Cremo-

na dalla polizia e dai vigili urbani eall’ingresso dell’autostrada. Gli inqui-renti hanno subito stabilito che il com-mando proveniva dalla Campania. Ilriscontro sulle telefonate effettuate coni cellulari ha permesso di identificare iquattro componenti della banda e i duedenunciati. La polizia di Cremona hastabilito che i rapinatori hanno messo asegno con modalità analoghe colpi aModena, Novara, Vercelli, Parma eFano. Dunque, a determinare l’arrestosono state fondamentali le collabora-zioni tra le forze dell’ordine tra cuiquelle campane. Infatti, a rintracciare idue ci hanno pensato gli agenti dell’in-vestigativa di Afragola che in pocotempo hanno stretto le manette ai polsiai due rapinatori, poi rinchiusi nel car-cere di Poggioreale. Fondamentalisono state le intercettazioni telefoni-che, ma anche le dichiarazioni rese dauno dei due malviventi durante unarresto per rapina fatto a Benevento aidanni di una gioielleria del posto. Inquel frangente raccontò agli inquirentidi aver partecipato ad una rapina com-messa insieme ad altri complici a Cre-mona. Il tutto è stato determinante perla ricostruzione delle correlazioni tra levarie rapine commesse dalla banda.Insomma, la gang delle rapine del norditalia e finita in manette. i Rolex rubati,secondo gli inquirenti servivano sicu-ramente per il mercato nero. Ognipezzo costava oltre duemila euro.

GIUGLIANO (Antonio Mangione) -“Proporremo la possibilità per tutti i cit-tadini di rateizzare il pagamento deicanoni idrici”. A parlare è Antonio Del-l’Aquila (nella foto) capogruppo delPdl in Assise. Ieri mattina la riunione trai consiglieri del Popolo della Libertà,durante la quale è stato raggiunto l’ac-cordo di presentare nel prossimo consi-glio comunale una proposta che prevedela rateizzazione dei canoni idrici. “Pre-vediamo di dilazionare il pagamento inquattro rate - annuncia Dell’Aquila - maè necessario che il consiglio modifichi ilregolamento approvato qualche mesefa. Credo comunque che non ci sarannoproblemi, visto che si tratta di un prov-vedimento che va a sostenere le taschedi tutti i cittadini di Giugliano. E’ unnostro impegno, per quanto è possibile,aiutare i cittadini, per questo siamovenuti incontro alle loro esigenze”. Lapossibilità di rateizzare il pagamento delconcordato idrico era stata annunciatada Marcello Postiglione, assessore allaServizi infrastrutturali a rete, Bonificadel Territorio, ma riguardava solo i citta-dini meno abbienti. Ora si estenderà atutta la popolazione, che dunque potràdilazionare il pagamento dei canoni idri-ci degli anni 2006, 2007 e 2008. Intanto

la Geset, concessionaria del servizio, haultimato il censimento delle utenze idri-che e sta procedendo all’installazionedei nuovi contatori, così come previstodal concordato. Le utenze idriche delComune di Giugliano sono 41614,18mila i contatori già installati. “Preve-diamo di installare gli altri 20mila con-tatori entro la fine dell’anno - affermaPostiglione - . Con questo nuovo con-cordato abbiamo recuperato sommeimportati di denaro, tributi non versatidai cittadini. Nel 2008 abbiamo recupe-

rato 3,4 milioni di euro di canoni idricipregressi, nel 2009 sono saliti a 5,4milioni di euro”. Prosegue anche lacampagna contro gli allacciamenti abu-sivi. Secondo i dati diffusi dall’ammini-strazione comunale su 10000 attivitàcommerciali presenti sul territorio soloun 10% avrebbe le carte in regola perquanto riguardo l’acqua: “Grazie ai con-trolli dei vigili urbani sono stati scoperticentinaia di allacciamenti abusivi”.Sono 290 le denunce penali scattate perfurto aggravato. “Nonostante sia moltodifficile effettuare certi tipi di controlli,continueremo nella tolleranza zero con-tro chi si appropria in maniera indebitadi un bene pubblico”. Secondo la Cortedei Conti l’evasione dei consumi idrici,e quindi dei tributi dovuti, ha raggiuntoin passato circa il 70%, creando undanno notevole alle casse comunali. Ilconcordato è una sorta di seconda disanatoria per gli anni pregressi di consu-mo dell’acqua con il pagamento forfet-tario per tutti coloro che non hanno ade-rito al primo concordato. “La Corte deiConti ha vincolato 31 milioni di eurodelle casse comunali a causa della que-stione acqua, in passato gestita con trop-pa superficialità. Con questa propostapensiamo di risolvere il problema, spo-

stando in avanti i termini per aderire alconcordato, ovvero comprendendoanche gli anni 2007 e 2008, sperando dimettere tutto a posto per le annate 2009e 2010”. Il primo concordato prevedevaun accordo con i cittadini per sanare lependenze pregresse (1998/2005 ).“Oltre al danno la beffa”. Si può sinte-tizzare così la posizione della Cgil sullaquestione degli aumenti Tarsu. Tanti cit-tadini hanno partecipato al dibattito pub-blico tenutosi ieri presso la sede del sin-dacato in via Roma. Rosario Stor-naiuolo, presidente regionale Federcon-sumatori Campania, Teresa Potenza,segretaria Cgil Camera del lavoro diNapoli e Luigi Cimmino, delegatodella Cgil area giuglianese, hanno spie-gato i motivi dell’aumento, di oltre il30% rispetto all’anno scorso: “E’ unaumento ingiustificato rispetto al servi-zio alquanto scadente che viene offertoai cittadini del territorio giuglianese -hanno affermato i sindacati - già la crisiha messo in ginocchio i più deboli, conquest’aumento le famiglie andrannoancora più in difficoltà. Abbiamo apertouno sportello per chiunque voglia chie-dere il rimborso della Tarsu del 2009.C’è tempo fino al 30 marzo per presen-tare la domanda”.

Sono della zona e di Caivano. Altri due complici erano già stati catturati

Canoni idrici, il Pdl: sì alla rateizzazione delle bollette

Rapina in gioielleria, presi in dueIl colpo a Cremona. Si impossessarono di 17 Rolex del valore di circa 200mila euro

Non si ferma all’alt dei militari, bloccato un 18enneAFRAGOLA (fra.cel.) -Non si ferma all’alt deimilitari, ma viene raggiun-to e bloccato. A scagliarsicontro i carabinieri diAfragola per un normalecontrollo è stato E. A.diciottenne incensurato diAfragola. Nello specifico,i militari a seguito di uncontrollo del territorioindividuano il diciottennein via La Pira a bordo diuno scooter per giunta giàsottoposto a sequestro.All’alt dei militari tenta di

scappare ma viene subitorincorso e bloccato.Durante la fase del con-trollo ha inveito contro imilitari. Ha cercato in tutti

i modi di sfuggire al con-trollo con spintoni vari.Ma non ci è riuscito.Ammanettato sul posto èstato subito portato incaserma per gli accerta-menti di rito. Successiva-mente con l’accusa di resi-stenza a pubblico ufficialee sottrazione di motosequestrata è stato condan-nato dal giudice, durantel’udienza tenuta con ilprocesso per direttissima,a quattro mesi con penasospesa. Dal controllo dei

militari è emerso che loscooter sul quale viaggia-va era stato sequestrato.Non solo ma era ancheprivo della copertura assi-curativa. Lo scooter e fini-to sotto chiave. Il diciot-tenne privo del casco,della patente di guida, delcertificato di assicurazionee soprattutto a bordo di unmotoveicolo già sottopo-sto a sequestro, ha tentatodi scappare sapendo chel’eventuale controllo pote-va finire male.

Ricettazione, in due spediti ai domiciliariSANT’ANTIMO (Ferdinan-do Orefice) - La scorsa setti-mana i carabinieri della Sta-zione locale, a seguito di unappostamento, li hanno sor-presi in un piazzale a bordodi una Mercedes Cls sospetta.Così , dopo aver at teso i lmomento giusto, sono entratiin azione e li hanno fermati,scoprendo che l ’auto erarubata e non solo: nel piazza-le c’erano altre auto proventidi crimini analoghi. Di con-seguenza Pasquale Marraz-zo, 38 anni, e S. P., 18 anni,entrambi di Casandrino, sonostati sottoposti al fermo di

indiziato di delitto per ricet-tazione e trasferiti nella casacircondariale di Poggioreale.

Ed è proprio nella sala collo-qui del penitenziario parteno-peo che ieri il giudice per leindagini preliminari Risolodel tribunale di Napoli hafatto “visita” ai due presuntiricettatori, per sovrintenderel’udienza di convalida delfermo. Sede in cui la difesa,rappresentata dal penalistaGiovanni Abbate, è riuscitaad ottenere la concessionedegli arresti domiciliari per il32enne e l’obbligo di firmaper l’appena 18enne, il qualepuò vantare una fedina pena-le immacolata, a differenza diMarrazzo che ha dei prece-

denti non specifici. Nel piaz-zale dove sono stati fermati idue, i mil i tar i del l ’Armahanno sequestrato ben altrequattro auto rubate: una Peu-geot, una Bmw, una Fiat edun’altra Mercedes. Nonostan-te i due siano stati scarcerati,però, sono in corso delle ulte-riori indagini da parte degliinvestigatori, i quali stannocercando di risalire non soloa coloro che avevano lasciatole auto in quel piazzale (cheforse era utilizzato proprioper fare da garage alle autoche scottavano), ma ancheagli autori dei furti.

Traffico di stupefacenti, in due restano in cellaGIUGLIANO (ferd.oref.)- Domenica hanno avuto ilfaccia a faccia con il gip diNapoli , al quale hannodetto entrambi che sono giàstati arrestati tempo fa perquesti fatt i . Questo è insostanza quello che nel finesettimana hanno dichiarato,in presenza dei loro legali(gl i avvocati GiovanniAbbate e Loreto Zozza-ro), Mario Castaldo, 34anni, e Antonio D’Alterio,52 anni, i quali a conclu-sione dell’interrogatorio digaranzia hanno visto latoga confermare la misuracautelare che li ha raggiun-ti nei giorni scorsi (sonoentrambi detenuti nel lacasa circondariale di Pog-gioreale). L’accusa per loroè quella di t raff ico disostanze stupefacenti, reatoche i due giuglianesi avreb-bero commesso, secondogli inquirenti, non solo intrasferta, ma anche assiemea diversi complici , t ra iquali Giuseppe Lisa, anni49 di Sassano (anche luidetenuto in carcere); Anto-nino Carillo, anni 46, diPolla (agli arresti domici-liari); Sebastian Granata,anni 29, di Sala Consilina(sot toposto al l ’obbligodella presentazione al lapolizia giudiziaria); ed infi-ne Mario Fummo, anni 59,di Pomigliano D’Arco(anche lui sot toposto

all’obbligo della presenta-zione alla polizia giudizia-r ia) . Quest i ul t imi sonostati raggiunti dalla stessaordinanza che giovedì scor-so è s tata notif icata aCastaldo e D’Alterio, adepilogo dell’art icolataindagine denominata“Cross”, che ha interessatole zone di Sala Consilina,Sassano, Pomigliano d’Ar-co, Giugliano ed ancheNapoli . Questo cordoneinvestigativo sarebbe parti-

to nel 2008 ad opera deicarabinieri del NucleoOperativo e Radiomobile diSala Consilina, che hannopermesso agli inquirenti diannoverare tra gli indagatiben 19 persone. L’opera-zione tra il 2008 ed il 2009permise di arrestare 10 per-sone e di sequestrare 107grammi di cocaina, 195,25di hashish, 2 di marijuana,9 cartucce per pistola eduna pistola semiautomaticacalibro 6,35.

AFRAGOLA Processato per direttissima e condannato a 4 mesi con pena sospesa

GIUGLIANO Il capogruppo in Assise Dell’Aquila: presenteremo la proposta nel consiglio comunale

GIUGLIANO L’operazione la settimana scorsa. Sequestrati dosi di cocaina, hashish, marijuana, 9 cartucce ed una pistola

SANT’ANTIMO Sono entrambi di Casandrino. Furono bloccati su un’auto risultata rubata

Napoli Nord

Qualiano, sosta selvaggia: task force dei vigili urbaniQUALIANO - Negli orari di punta ci sono strade cheingolfano la viabilità dei paesi. Una di queste è Via Pri-mavera, nella città di Qualiano. E’ un viottolo a doppiosenso che collega Qualiano a Villaricca. Ma è sempre piùfrequente la ‘sosta selvaggia’ su uno dei lati della strada,che fanno andare in escandescenza i residenti dellenumerose villette ai lati della carreggiata.

Quarto, via Montagna Spaccata: chiesto il potenziamento dell’illuminazioneQUARTO - Uno scenario inquietante quello di via Monta-gna Spaccata nella frazione di Quarto a nord di Napoli.L’asse viario, che collega Quarto e Pozzuoli alla zona piùcentrale di Fuorigrotta, con il calare del sole sembra trasfor-marsi nella scenografia di un film dell’orrore. Circondata daterreni incolti e quasi completamente senza illuminazione, lastrada desta la preoccupazione dell’automobilista, che devefar fronte alle curve ed alle buche nascoste nell’oscurità.

Qualiano, Circumvallazione: stradapericolosa, allarme dei residentiQUALIANO - La Circumvallazione resta una delle stradepiù pericolose dell’area nord di Napoli. La rotonda nei pressidi Qualiano, che collega la città a Giugliano e Villaricca, èstata spesso luogo di gravi incidenti stradali. Gli automobili-sti, lanciati dai lunghi rettilinei del ‘doppio senso’, non riesco-no a frenare in tempo e, perdendo il controllo dell’automobi-le, vanno a finire nella rotatoria al centro della carreggiata.

Mugnano, domani il sindaco uscentePalumbo presenta il bilancio socialeMUGNANO - Si terrà giovedì a partire dalle 11 nel-l’aula consiliare del Comune, il sindaco uscenteDaniele Palumbo presenta alla cittadinanza il “Cin-que anni di scelte - Il Bilancio sociale di mandato2005 - 2010”. Lo strumento in questione utilizzatoanche dal comune di Mugnano rappresenta un modoper rendere partecipe la cittadinanza del lavoro svoltoin tutto il periodo dall’amministrazione Palumbo”.

Pasquale Cristiano

Ciro Oliva

Angelo Vivace

Vincenzo Sorio

CRONACHE di NAPOLI16 Mercoledì 21 Aprile 2010

Clan Moccia, catturato il latitante PellinoEra ricercato dal 2008. E’ ritenuto il capo della cosca: deve espiare 10 anni di reclusione

Stanato dai carabinieri ad Afragola. L’uomo è originario di Cardito e residente a Frattamaggiore

di Francesco Celardo

AFRAGOLA - Era sfuggito nume-rose volte ai blitz ma stavolta èfinito in manette. A finire nellemani della giustizia è stato Mode-stino Pellino, 44enne latitante dal2008, ritenuto elemento di spiccodel clan Moccia di Afragola. Adeseguire l’arresto sono stati i cara-binieri del nucleo investigativo delgruppo di Castel lo di Cisterna,comandati dal colonnello AntonioIannece e guidat i dal tenentecolonnello Fabio Cagnazzo, e daicarabinieri del la Compagnia diCasoria. Con l’ausilio di un elicot-tero i militari hanno scovato il covodi Pellino nella traversa senza usci-ta di via Angelo Cerbone situata nelcentro storico di Afragola. I militaridopo aver circondato tutta la zonasono poi intervenuti. Salgono nel-l’appartamento situato al primopiano e sfondano la porta. Non haopposto resistenza. I militari lohanno ammanettato e portato via.Secondo gli inquirenti, il Pellino,latitante dal 2008 e ritenuto il luo-gotenente del potente clancamorristico Moccia, ope-rante nel Comune di Afra-gola e zone l imitrofe i lquale, avvalendosi dialleanze “esterne” stabilitecon vari cartelli criminaliconfinanti, tra cui quellocapeggiato da AntonioCennamo, alias ‘Tanuccio‘o Malomm’ per la zona diCrispano, gestiva numero-se attività illecite tra cui leestorsioni, i l traffico disostanze stupefacenti e learmi. Le indagini svolte inquesti anni hanno determi-nato il ruolo del Pellino nella con-sorteria criminale locale. Gli inqui-renti ritengono che controllava tuttele attività illecite in mano ai Moc-cia. Cresciuto sotto l’ala del bossAntonio Cennamo, si è fatto stradagrazie alle sue spiccate doti di ‘con-trollore’ delle attività illecite porta-te avanti dal can degli afragolesi.E’ considerato una figura carismati-ca ed importante punto di riferi-mento in tutto l’ambiente criminaledi appartenenza. Sfuggito al blitzche portò all’arresto di 33 personedello scorso gennaio, del Pellinoovviamente non si è saputo piùnulla. Ma le sue attività andavanoavanti . L’arresto del la t i tante,ovviamente pone seri interrogativisull’assetto del clan di Afragola.Molti dei luogotenenti sono finiti incarcere. Il tutto potrebbe far presa-gire un eventuale sgretolamentodell’assetto criminale. Dalle ultimerisultanze investigative, nonché daisuoi numerosi pregiudizi penali, gliinquirenti ritengono che lo stessorappresenta uno dei più pericolosicomponenti del ‘gruppo di fuoco’del clan Moccia. Tramite la sua

azione, il clan mantiene la sua ege-monia territoriale, colpendo feroce-mente gli esponenti delle formazio-ni contrapposte. È ritenuto dagliinquirenti quindi, senza ombra didubbio, una figura importante tantoche il suo nome era stato propostoper l’inserimento dei 100 ricercatipiù pericolosi a livello nazionale.Al momento, Modestino Pellinorisulta essere capozona per diversicomuni del l ’hinter land, t ra cui

Afragola, Caivano, Cardito, Cardi-tello, Crispano, Frattamaggiore eFrattaminore. Andava in giro anchein motorino con il casco ben allac-ciato. Il tutto però non è sfuggito aimilitari che lo hanno individuato.Sono in corso accertamenti per risa-lire al titolare dell’abitazione dovesi nascondeva il latitante. Su di luiuna condanna emessa il 30 dicem-bre dello scorso anno, con l’ordi-nanza di ripristino della misura

della custodia cautelare in carcereemessa dal Tribunale di Napoli acarico di 37 persone per associazio-ne per delinquere finalizzata allearmi, estorsioni, s tupefacenti ealtro. Le misure furono eseguitedalla Compagnia di Casoria il cin-que gennaio scorso e il latitantePellino riuscì a sfuggire anche inquel caso alla cattura. Ora dovràespiare la pena di dieci anni direclusione.

‘Tradito’ dalla partita del Napoli

A febbraio fu presoLuigi Ferraiuolo

AFRAGOLA - Erasfuggito all’arresto all’i-nizio dello scorso gen-naio, ma fu rintracciatoed arrestato. A finire inmanette fu Luigi Fer-raiuolo, cinquantunennedi Caivano (originario diCardito) legato al clancamorristico deiMoccia. La sua latitanzaè durata quasi un mesefino a quando i carabi-nieri del nucleo investi-gativo di Castello diCisterna, guidati daltenente colonnelloFabio Cagnazzo, coa-diuvati dai militari dellaCompagnia di Casoria,guidati dal capitanoGianluca Migliozzi, lohanno sorpreso in unappartamento di Afrago-la in compagnia dellamoglie. Erano le 22,30di sabato. Tutto erapronto per fare irruzionenell’appartamento situa-to al primo piano di viaTraversa Amendola. Imilitari fecero irruzionenell’appartamento el’uomo non oppose resi-stenza. Stava guardandotranquillamente la partitadel Napoli in televisione.Ammanettato, fu portatoin caserma per gli accer-tamenti di rito. Successi-vamente fu arrestato econdotto al carcere diPoggioreale. Sta scon-tando undici anni e seimesi di carcere. L’arre-sto scaturì dall’ordinan-za di custodia cautelareemessa dal tribunale diNapoli a firma del pub-blico ministero NunzioFragliasso del trenta didicembre scorso, nel-l’ambito dell’operazioneche vedeva lo smantella-mento di alcuni clandella camorra tra cui iNatale/Marino per lazona di Caivano, iLegnante/Pezzella ope-ranti su Frattamaggiore,i Russo/Ciccarelli ope-ranti al Parco Verde di

Caivano, il clan di Fran-cesco Pezzella egemonea Cardito, la cosca degliIavazzo operante a Frat-tamaggiore, il clan delboss Antonio Cennamoegemone su Crispano eFrattaminore, bossattualmente in carcere.Tra le ordinanze spicca-no i nomi di FrancescoUllero capoclan che ulti-mamente si stava riorga-nizzando con un propriocartello criminale, Anto-nio Ciccarelli e Mode-stino Pellino. L’indagi-ne è partita nel 1999 enella stessa si evidenzia-vano responsabilità neiconfronti di capi e gre-

gari delle cosche che sierano spartite come unpuzzle una vasta zonadell’area a nord di Napo-li, territorio dove ognispazio doveva fruttaresoldi. Estorsioni, trafficodi droga e violazionedella legge sulle armi:queste le accuse chehanno fatto poi emetterela sentenza definitiva.Un pericolo di fuga hafatto poi scattare le ordi-nanze di custodia caute-lare dove all’appellomancava il Ferraiuolo.

Luigi Ferraiuolo

Sta scontandoundici anni e sei mesi

di reclusione

IL MOTORINO

Girava in sella ad uno scooter

indossando il casco

per non destare sospetti

LE INDAGINI

IL NASCONDIGLIO

Si era rifugiatoin via AngeloCerbonead Afragola

LA CATTURA

Utilizzato anche l’elicot-tero per bloc-care l’uomo

IL BLITZ

Non ha oppo-sto resistenzadopo l’irruzionedei militari

LA CATTURA

Nel novembre del 2007 fu ammanettatodai militari di Crispano il boss CennamoCRISPANO - Era il novembredel 2007 quando fu stangato ilclan Cennamo. Otto furono gliarresti che furono eseguiti alleprime luci dell’alba. Un’operazio-ne frutto di lunghe indagini ese-guite brillantemente dai carabi-nieri in forza alla stazione di Cri-spano agli ordini del luogotenenteVincenzo Capoluongo. In cellaAntonio Cennamo (nella foto),capo della cosca, cinquantatreen-ne residente a Crispano sopranno-minato Tanuccio ‘o Malommo; inmanette anche Remigio Sciarraquarantaduenne residente a Frat-taminore, Francesco Luongoquarantacinquenne meglio cono-sciuto con l’appellativo di Fran-cuccio ‘o sbirr assieme al lamoglie entrambi residenti a Frat-

taminore, Antonio Fatale quaran-tatreenne residente a Frattamino-re, Rocco Fatale 40enne residen-te a Cardi to,V i n c e n z oVitale 39enneresidente aSant’Arpino eAngelo Lisbi-no t rentacin-quenne resi-dente aSan t ’Arp ino .Le accuse diestorsione edusura ai dannidi commer-cianti ed imprenditori. Un’azionemessa in campo dalla Benemerita,grazie alla collaborazione di unadelle vittime.

IL FERMO

IL PRECEDENTE

CAIVANO (rp) - Dovevano ancorascontare il debito con la giustizia eall’alba del 5 gennaio sono scattate lemanette. Sotto una persistente piog-gia, i carabinieri della compagnia diCasoria e delle stazioni competentiper territorio guidati dal capitanoGianluca Migliozzi hanno stretto lemanette ai polsi di coloro i quali ave-vano messo in piedi una serie di reatilegati all’associazione per delinquerefinalizzata al traffico di sostanze stu-pefacenti, all’estorsione e al possessoillegale di armi da fuoco. Il provve-dimento emesso dal tribunale diNapoli a firma del pubblico ministe-ro Nunzio Fragliasso è scaturito dauna sentenza di una serie di articolateindagini partite dal 1997 dalla quale,dopo due anni, erano già state emes-se delle ordinanze di custodia caute-lare in carcere a carico di 96 personetra cui quelli arrestati e quelli scarce-rati per decorrenza dei termini. Afinire con le manette ai polsi perespletare le condanne in primo gradosono stati Massimo Acerra di tren-

tacinque anni, Giovanni Vitale di 66anni, Rocco Spena, cinquantennearrestato in provincia di Bologna,Daniele Pinto di trentacinque anni,Antonio Ciccarelli di trentanove

anni, Vincenzo Donadio di 50 anni,Luigi Giamattei di 36 anni, AlfonsoIavazzo di 46 anni, Francesco Moc-cia di 48 anni, Raffaele Natale ditrentasette anni, Vincenzo Patricelli

di trentaquattro anni, Vincenzo Pel-lino di 33 anni, Michele Setola dianni trentanove e Salvatore Impa-rato di 33 anni. Tutti sono stati con-dannati a pene che vanno da un

minimo di sei anni di reclusione adun massimo di ventotto anni di car-cere. Colpiti i clan che si sono sparti-ti il territorio a nord di Napoli tra cuii Natale/Marino per la zona di Caiva-no, i Legnante/Pezzella operante suFrattamaggiore, i Russo/Ciccarelli alParco Verde di Caivano, il clan diFrancesco Pezzella egemone a Car-dito, la cosca Iavazzo operante aFrattamaggiore, il clan del bossAntonio Cennamo egemone su Cri-spano e Frattaminore e attualmentein carcere. Tra le ordinanze spiccanoi nomi illustri tra cui FrancescoUllaro capoclan che ultimamente sistava organizzando con un propriocartello criminale, Antonio Cicca-relli e Modestino Pellino. Le inda-gini partirono nel lontano 1996quando fu azzerato il clan di Anto-nio Gaglione. E da quella indagineche emersero poi alcuni gruppi cri-

minali contrapposti con la finalità dispartirsi il territorio. La sentenza chepoi ha confermato gli elementi rac-colti dalle indagini è stata emessa ilsette di ottobre scorso dal tribunaledi Napoli. Sentenza dove sono ascrit-te condanne a carico dei responsabi-li. E proprio a seguito dell’ordinanzache è stato evidenziato il pericolo difuga da parte dei soggetti imputatima anche della reiterazione del reato.E proprio su questi due ‘pericoli’ cheil pubblico ministero ha chiesto edottenuto il ripristino della misuracautelare in carcere che è stata accol-ta dal tribunale il 30 dicembre scor-so. I militari dell’Arma li hanno sor-presi nel sonno. A qualcuno e sem-brato invece che fosse solo un picco-lo residuo di pena da scontare. Cioèuna pena pari a qualche mese di car-cere invece le sentenze emesse parla-vano chiaro: tutti condannati adespiare le pene in carcere per eventidelittuosi commessi in passato. Dopole formalità di rito, furono tutti rin-chiusi a Poggioreale.

Il blitz di gennaio contro 6 clan portò all’arresto di 29 persone tra capi e gregariLe manette dopo l’emissione delle condanne nel processo contro le cosche

In cella affiliati alle cosche dei Pezzella, Iavazzo, Natale, Russo-Cicciarelli e Cennamo

La sentenzaI provvedimenti

Il provvedimento fuemesso dal tribunaledi Napoli a firma del

pm Fragliasso: scaturìda una sentenza di

una serie di articolateindagini partite nel

lotano 1997

In primo pianoCRONACHE di NAPOLI 17Mercoledì 21 Aprile 2010

Delitto Borzacchiello, chiesti 12 ergastoliIl delitto risale al 9 dicembre del 2006. Per il collaboratore di giustizia Domenico Delli Paoli invocati 15 anni di reclusione

BACOLI (jogedera) - Dopo le proteste nonsono ancora state apportate delle miglioriealle pompe di sollevamento di via Cuma:scatta la denuncia per motivi igienico-sanitariall’Asl Na2 ed al comando di Pozzuoli delcorpo forestale dello Stato. E’ stato il Coordi-namento delle periferie, in seguito alleroboanti e documentate segnalazioni dei gior-ni scorsi presso gli organi competenti, a farsapere con un comunicato ufficiale di aver giàinviato una denuncia per iscritto presso leautorità sanitarie in modo tale da poter risol-vere quanto prima la sconcertate situazionegeneratesi nei pressi delle pompe di solleva-mento di Cuma. Una struttura fatiscente, trop-po spesso interessata da rotture improvvise edifficilmente rimarginabili, posta a pochipassi da un edificio scolastico notevolmentepopolato e che dovrebbe “pompare” le acquereflue del Comune di Bacoli verso il depura-tore regionale di Cuma-Licola. “Per tutta lagiornata del 18 aprile dalla condotta retrostan-te e dagli scoli pluviali antistanti le pompe disollevamento di via Cuma (Bacoli, NA) èfuoriuscito un copioso e continuo flusso diliquami fognari, che si sono quindi riversatisullo spiazzale e sulla strada. Una situazioneche si è protratta anche nel giorno successivoe per cui s’avverte nella zona un persistentecattivo odore mentre i cittadini, e specialmen-te i bambini andanti alla vicina scuola ele-mentare, sono costretti a camminare sullamelma fognaria accumulatasi sui marciapiedi.Come residenti che vivono sulla propria“pelle” questa inqualificabile vergogna – hacontinuato un membro dello stesso Coordina-mento - abbiamo stamani immediatamente

denunciato tale situazione, sottolineandone lagravità igienico-sanitaria, alla stampa ed airesponsabili comunali interessandone ilcomandante Fasano (stazione di Pozzuoli delcorpo forestale dello stato). Effettuato unsopralluogo, gli uffici comunali hanno dichia-rato che l’accaduto è dovuto al “troppopieno” e che attualmente le pompe sono fun-zionanti (ovvero operativa una sola dellequattro previste). Su ripetuta nostra pressione,il X settore si era impegnato per effettuareuna pulizia (mezzo idrante) e disinfestazionedel sito e dei marciapiedi; cosa che però non èancora avvenuta. Per tale motivo come comi-tato restiamo vigili seguendo “da vicino” lasituazione e ribadendo l’urgenza per la nuovaamministrazione comunale d’affrontare orga-nicamente il rifacimento del sistema fognarioche costituisce la priorità per Bacoli”. Dichia-razioni forti le quali, già in passato, spinserogli uomini del Noe a recarsi in zona per con-statare l’effettiva efficienza dell’apparatofognario locale. Intanto nel corso di un servi-zio per il contrasto a fenomeni di inquina-mento ambientale, i carabinieri della compa-gnia di Pozzuoli insieme a colleghi del nucleooperativo ecologico di Napoli hanno denun-ciato in stato di libertà l’amministratore, un36enne del luogo, di una società con sedeoperativa e legale in via Dumas per chè rite-nuto responsabile di omessa denuncia di atti-vità di verniciatura di natanti con emissionigassose inquinanti a causa dell’utilizzo di ver-nici acriliche, solventi e diluenti. È stato sot-toposto a sequestro un manufatto di circa 100metri quadrati utilizzato per l’attività in que-stione.

Snobba i domiciliari,trentanovenne si ritrovain cella a Poggioreale

ACERRA (Ferdinando Ore-fice) - Circa due settimane faè stato arrestato per il reato dievasione dagli arresti domici-liari. Lui che era stato relegatoin casa dall’autorità giudizia-ria, perché a gennaio era statoarrestato per minacce estalking (atti persecutori). Ieri,però, D.B.P. è stato raggiuntoda un ordine di carcerazioneche è stato emesso dalla pro-cura generale della Repubbli-ca di Nola, in aggravamentodel regime di arresti domici-liari a cui era stato sottopostoin precedenza. Inasprimentodella misura cautelare, questo,che non è altro che la conse-guenza del processo per diret-tissima che è stato chiamatoad affrontare dopo l’arrestoper evasione dagli arrestidomiciliari, che è avvenuto loscorso 9 aprile, quando i cara-binieri della stazione di Acer-ra lo sorpresero in flagranza direato. Difatti, nel comunicatorilasciato dagli uomini dellaBenemerita si legge chiara-mente: “Il provvedimento èstato emesso a seguito dellereiterate violazioni degliobblighi imposti dall’autoritàgiudiziaria, a cui era sottopo-sto il 39enne di via Palermo”.

Stavolta, però, l’arresto non èavvenuto ad opera dei carabi-nieri della stazione locale,bensì di quelli della stazionedi Pomigliano, che dopo esse-re entrati in possesso dell’or-dine di carcerazione, lo hannoeseguito in tempi lampo.D.B.P. aveva ottenuto la con-cessione del beneficio degliarresti domiciliari a seguitodell’arresto scaturito dall’arre-sto del 26 gennaio, data in cuisi è resto protagonista di unepisodio di stalking, per ilquale è attualmente imputato.La concessione ricevuta, però,non è stata rispettata ed è,infatti, a causa di questo cheora il 39enne di via Palermo sitrova recluso nel penitenziariopartenopeo, dove di certo nonpotrà godere degli stessiconfort, di cui avrebbe potutobeneficiare a casa sua. Que-st’arresto, dunque, non faaltro che confermare quelloche ormai è diventato un datodi fatto: nella zona partenopeai reati per evasione dagli arre-sti domiciliari sono diventatiuna sorta di “moda” e nonvanno considerati veniali, per-ché chi si rende protagonistadi questa violazione rischia ilcarcere.

di Ferdinando Orefice

ACERRA - Ieri davanti alla quinta sezio-ne della Corte d’Assise di Napoli il pub-blico ministero ha concluso la requisitoria,invocando l’ergastolo quasi per tutti gliimputati dell’omicidio dell’imprenditoreLuigi Borzacchiello, tranne che perDomenico Delli Paoli (collaboratore digiustizia) per il quale ha chiesto 15 anni direclusione. Per l’unico imputato per ildelitto del boss Ciro De Falco, AntonioMariniello, ha chiesto, invece, 24 anni direclusione. Prima di invocare le condanneper Pasquale Di Fiore (figlio del bossMario), Impero ed Elvira De Falco, Gio-vanna Terracciano (rispettivamente figlie moglie del boss assassinato), CarmineAfelba, Erminio Risci, Antonio DiFiore, Sebastiano Franzese, AntonioLuggesi, Antonio Papa, Vincenzo Papa,Gaetano Sorrentino, oltre a quelle diDelli Paoli e Mariniello. Però, il magistra-to dell’accusa ha esposto ai giudici la suaricostruzione dei fatti, usando come fontele indagini (perlopiù intercettazioni telefo-niche ed ambientali) e le dichiarazioni deipentiti. Così, ha sostenuto che il 26 ottobredel 2006 ha sostenuto Giovanna Terrac-ciano, moglie del defunto boss dei DeFalco-Di Fiore, alias ‘o ciommo, videMariniello attingere mortalmente suomarito: ‘o ciommo era a bordo della suamacchina con la moglie, quando incappòin un’auto che lo urtò e deciso a capire chiavesse osato fargli un simile affronto, ini-ziò a tallonarlo, pagando la sua audaciacon la morte. A bordo di quella macchinac’era Mariniello, che era stanco delle con-tinue vessazioni subite, come hanno rac-contato alcuni pentiti, tra cui Delli Paoliche dichiarò: “‘o ciommo ogni volta chevedeva Mariniello lo prendeva a maleparole ed ultimamente pure a schiaffi, perquesto poi Antonio lo uccise”. Per cui ilmovente dell’omicidio del boss sarebbequesto. Una morte, quella di Ciro DeFalco, che secondo il pubblico ministeroscosse i suoi, infatti, un’intercettazione

ambientale catturò queste parole: “Io miaspettavo che moriva, ma ammazzato inun agguato, non come uno scemo”. Quel-la morte, però, oltre a suscitare rammari-co per come era avvenuta, accese neglianimi degli eredi di De Falco un senti-mento di rabbia e vendetta, ma soprattut-to la voglia di far capire che il capo eracaduto, ma la sua dinastia era ancora vivae voleva continuare a regnare. Dovevanodimostrare che il clan era unito e pronto a

reagire, soprattutto per non essere tagliatifuori dalla spartizione delle estorsioni,nella quale si era infilato anche DarioTedesco, così venne dato un ordine a tuttigli affiliati: uccidere Mariniello o vendi-carsi trasversalmente. AddiritturaPasquale Di Fiore (definito dall’accusaun feroce criminale), pensò di piazzareuna bomba sotto la casa-bunker di Mari-niello: era pronto a far saltare un interoquartiere ed a far morire più di venti per-

sone, pur di vendicarsi. I vari agguati,però, non andarono a buon fine, ma nelfrattempo si preparò l’omicidio di unuomo che tempo fa era stato un camorri-sta, Luigi Borzacchiello diventato nelfrattempo un imprenditore, il quale il fuucciso materialmente da Impero DeFalco. Un omicidio questo che valsecome risposta a quello del boss e dissesilenziosamente: qui comandiamo ancoranoi

Il pm ha proposto 24 anni di cella per Antonio Mariniello per l’assassinio di Ciro De Falco

POZZUOLI -Nel weekend la situazione peggiora. L’assessore Morelli: enorme danno economico

Parcheggiatori abusivi, aumentano i controllidelle forze dell’ordine per ostacolare il fenomenoPOZZUOLI (Alessandro Napolita-no) - Una lotta impari con un finaleche purtroppo sembra già scritto. E’quello che vede impegnati tutti i giornile forze dell’ordine contro il fenomenodei parcheggiatori abusivi. Sono dap-pertutto e durante il weekend sembra-no addirittura moltiplicarsi. Le moda-lità di intervento da parte di polizia,carabinieri e caschi bianchi sono sem-pre le stesse: multe salate ai parcheg-giatori, sequestro del denaro guada-gnato illecitamente e la sicurezza chedopo 24 ore appena, lo stesso parcheg-giatore si ritroverà al suo “posto dilavoro”. Tutto a discapito degli auto-mobilisti e con un danno economicoanche per le casse comunali. Tra idanneggiati, infatti, c’è anche l’entelocale. Sempre di più sono gli automo-bilisti che si vedono costretti a pagareal parcheggiatore abusivo pochi spic-cioli e girando alla larga dal pagamen-to di quanto dovuto invece per la sostasulle così dette “strisce blu”. Nono-stante i nostri numerosi interventi -spiega l’assessore alla Viabilità, Car-

mine Morelli - non siamo ancora ingrado di quantificare il danno econo-mico per le casse del comune. Gliunici interventi in questo senso sono ledenunce dei parcheggiatori sorpresinelle aree di soste delimitate dalle stri-sce. Qui scattano anche le denunce peroccupazione del suolo pubblico e perappropriazione indebita”. Ma in cittàsono diverse le aree dove in teoria nonè possibile parcheggiare le auto, mache invece vengono “prese in gestio-ne” dagli abusivi, sfruttando la caren-za di posti auto. Villa Avellino, ilporto, piazza della Repubblica. Qui,anche dove non è concesso sostare, iparcheggiatori costringono gli auto-mobilisti al pagamento di una sommadi denaro “volontaria”. Il prezzo,quando si è fortunati, non è mai troppoalto, m spesso accade di vedersiminacciati. Danni alle auto se l’auto-mobilista decide di non pagare “qual-cosa a piacere”. In questi casi sonoscattate direttamente le manette perestorsione o tentata estorsione nei con-fronti dei parcheggiatori abusivi.

Dopo i numerosi arresti molti di lorosembrano aver cambiato strategia. Orala richiesta di soldi è più “morbida”.Ma nelle prossime settimane la vitadei parcheggiatori abusivi potrebbediventare ben più dura. E’ infatti infase di ultimazione un progetto delcomune che vedrà l’impiego di lavora-tori socialmente utili. “Questo proget-to vedrà l’impiego di circa 40 lsu -aggiunge Morelli - i quali stanno oraseguendo un corso specifico presso ilcomando della polizia municipale. Altermine questi lavoratori verrannoimpiegati direttamente in strada emuniti di ricetrasmittente collegatacon il comando di via Luciano. Oltreal controllo della sosta gli lsu adde-strati vigileranno anche sulla presenzadegli abusivi, segnalandone la presen-za ai vigili. Contiamo di partire almassimo tra dici giorni”. Un pianocontro gli abusivi, dunque. Questa l’i-dea dell’amministrazione comunalecontro un fenomeno che, in specialmodo con l’arrivo dell’estate, si allar-ga a dismisura.

BACOLI (Josi Gerardo DellaRagione) – Continuano le defi-cienze dell’apparato fognariobacolese: si attendono i fondi Fasdella Comunità europea. Un siste-ma fognario progettato e parzial-mente realizzato nel 1977 alla cuilinea principale s’allacciano unaserie di linee secondarie, tramitegli impianti di sollevamento. Per-corsi individuabili in una linea“Circumlago”, occlusa per un50%, adiacente al lago Miseno,che raccoglie tutte le acque nereprovenienti da Bacoli centro e con-fluisce nell’impianto di solleva-mento di Miliscola, il quale preve-de due linee di emergenza: unasversante nel lago e l’altro diretta-mente nel canale di Procida attra-verso una condotta in acciaio lungacirca 2 km. Da detti impianti, iliquami vengono incanalati inun’unica condotta mista, acquebianche e nere, passante per v.Olimpico, v. Mercato di Sabato, v.Giulio Cesare, e premuti all’im-pianto di sollevamento stante pres-so la Selex, classificato come “pic-chetto 1”: anche queste vasche, incaso di “troppo carico” o di avaria,sversano direttamente nel lagoFusaro. Da notare che su tale trat-ta, all’altezza di v. Olimpico, èpresente l’allacciamento della retefognaria del comune di Monte diProcida, a quella bacolese. Dagliimpianti del “picchetto 1” la linea

si divide in due condotte di acquemiste: la seconda è stata costruitasuccessivamente, nel 2004, proprioper l’insufficienza della linea ini-ziale. Da notare che, al di là dell’i-nefficienza dei sistemi di pompag-gio utili per trasportare le acquenere direttamente nel depuratoreregionale di Cuma-Licola, sebbeneil progetto originario prevedesse,su via Fusaro e via Cuma, una reteper le acque bianche, questa non fumai realizzata, utilizzando tuttoraper lo scolo delle acque pluviali,un già esistente canale provinciale,di cui s’è provveduto alla puliziasolo nel 1996. E per tale motivo,per migliorare lo smaltimento delleacque piovane, su via Cuma, inprossimità delle “Grotte dell’Ac-qua” fu realizzato nel 2007 un’ul-teriore intervento prevedendo trenuovi scoli nel lago Fusaro.

ACERRA

Il magistrato dell’accusaprima di presentare l’istanzaha esposto ai giudicila ricostruzione dei fatti

ACERRA

IL PROCESSO

Melito, presidenza del Consiglio:giovedì summit in maggioranzaMELITO - Si terrà giovedì il summit in maggio-ranza per decidere la strategia da attuare nel prossi-mo consiglio comunale. Nella riunione si discuteràdella presidenza del Consiglio che il sindaco è con-vinto venga affidata a Francesco Mottola (Pdl) sindal primo scrutinio. Il centrodestra, secondo quantoriferito dal sindaco Amente, sceglierà il nuovo lea-der a maggioranza giovedì per poi presentarsi unitie compatti il giorno seguente in Consiglio.

Casoria, controlli alla circolazione:nei guai ventinove personeCASORIA - Durante servizi di controllo alla circolazionestradale, i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà29 persone e ne hanno segnalate 3 per uso di stupefacente.nel contesto sono stati effettuati controlli a 1.276 veicoli econtestate 369 violazioni al codice della strada con il ritirodi 32 carte di circolazione e 21 patenti di guida ed ilsequestro amministrativo di 149 mezzi. Nell’ambito delleviolazioni accertati 76 casi di guida senza casco protettivoe 66 casi di guida senza cinture di sicurezza.

Giugliano, falso e ricettazione:31enne in cella per 32 mesiGIUGLIANO - I carabinieri della locale stazione,diretti dal capitano Alessandro Andrei, hanno rin-tracciato ed arrestato Vincenzo Di matteo, 31 annidel luogo. L’uomo è stato raggiunto da ordine dicarcerazione a regime di detenzione domiciliareemesso il 12 aprile dalla procura di Livorno. Il giu-glianese deve espiare la pena di 2 anni e 8 mesi direclusione per falso, truffa e ricettazione.

Si attende il ‘progresso’ delle pompeBACOLI Il Coordinamento delle Periferie ha ha esposto denuncia

Sistema fognario ancora outBACOLI I disagi si ripercuotono ormai da anni

CRONACHE di NAPOLI18 Mercoledì 21 Aprile 2010 Napoli Nord

In alto da sinistra verso destra: Pasquale DiFiore, Impero DeFalco, Elvira De Falco, Giovanna Terrac-ciano e Carmine Afel-ba. In basso dasinistra versodestra: Antonio Di Fiore,Sebastiano Fran-zese, AntonioLuggesi, AntonioPapa e Vincenzo Papa

La coppia è stata rinchiusa nella casa circondarialedi Poggioreale: è a disposizionedelle autorità giudiziarie

GRUMO NEVANO

LE MANETTE

di Teresa Cerisoli

GRUMO NEVANO - Un duplicearresto è stato messo a segno dagliuomini del commissariato di poli-zia di Frattamaggiore, diretto dalvice questore aggiuntoAngelo Lamanna, nellamattinata di ieri. I due fer-mati, già saliti alle crona-che per spaccio di stupefa-centi, sono stati sottopostia fermo di polizia giudizia-ria in quanto gravementeindiziati di estorsioneaggravata e continuata inconcorso tra loro con ilmetodo camorristico. Sitratta di Alberto StefanoLeo, ventiquattro anni, eDaniele Oliviero, trentottoanni,entrambi residenti aGrumo Nevano. Entrambi,secondo le risultanze investigative,vengono considerati affiliati al clancamorristico degli Aversano, che sioccupa proprio del racket delleestorsioni (pizzo ai cantieri, allepiccole aziende ed ai commercian-ti) e del traffico degli stupefacentiproprio nel territorio di GrumoNevano. I poliziotti della squadrainvestigativa, diretta dall’ispettorecapo Domenico Farina, nel corsodelle indagini hanno accertato cheun imprenditore di Grumo Nevanoera stato contattato da due giovaniche gli chiedevano, con una certainsistenza, di pagare la somma di1500 euro relativa alla retta diPasqua. Nel corso dell’attività,emergeva inoltre che la vittima erastata costretta nel mese di marzo adacquistare da uno degli arrestatidelle colombe pasquali a un prezzomaggiorato. L’uomo aveva impo-sto l’acquisto di trenta colombe,dolce tipico della pace che scaturi-sce dalla Pasqua, al costo di 450euro. L’imprenditore non avevapotuto rifiutare. In questo periododi grave crisi economica, con nonpoche difficoltà, aveva ceduto allepressioni. Pensava di aver finito di“scontare la pena”, ma i due sisono ripresentati con una richiestaancora più pesante. Ha quindi deci-so di chiedere aiuto alle forze del-

l’ordine, raccontando il “tunnel” incui stava precipitando. Le informa-zioni, raccolte dalla polizia, soste-nute soprattutto dalla denunciadella vittima e una serie di elemen-ti investigativi, hanno consentitoagli agenti del commissariato diPolizia di Frattamaggiore di identi-ficare i giovani e di rintracciarlipresso le rispettive abitazioni. Nonhanno opposto resistenza all’arre-sto. Dopo le procedure di rito, Leoed Oliviero sono stati accompagna-ti al carcere di Poggioreale a dispo-sizione dell’Autorità Giudiziaria.Non è il primo arresto contro estor-sori messo a segno in città. Sempregli agenti della polizia di Fartta-maggiore, qualche mese fa, arresta-rono due individui che imponevanoil pizzo ad una pizzetteria da aspor-to. Il proprietario dell’esercizio eraanche costretto ad acquistare lamozzarella da “amici” dei suoiaguzzini. L’estorsione è una dellepiù antiche attività della camorraperché legata all’idea del controllodel territorio; consiste, infatti, nelpretendere con violenza o minacciada un imprenditore o un commer-ciante il pagamento periodico diuna somma di danaro in cambiodell’offerta di “protezione”. Secon-do la Confesercenti, la richiesta dipizzo, negli ultimi anni, ha assuntocontorni allarmanti.

QUARTO (alenap) - La pacesociale nei comuni flegrei rischiaseriamente di saltare in aria sullamina vagante del lavoro precario.Da Pozzuoli a Quarto è dai lavo-ratori sotto contratto a tempodeterminato che arrivano messag-gi sempre meno incoraggianti.Cresce il malumore in ogni setto-re, da quello sanitario a quellodella grande distribuzione. Damesi, in diverse strutture dell’AslNapoli 2 Nord, i precari lamenta-no turni di lavoro massacranti,con turnazione lavorativa ridottaall’osso quando c’è e un futurosempre meno roseo, nonostantele notizie che erano giunte dallaRegione e riguardanti proprio lastabilizzazione di centinaia diunità lavorative. Del recentedecreto con cui veniva garantitoun contratto a tempo indetermi-nato - firmato lo scorso 26 marzo- non è stato ancora inserito nelBollettino Ufficiale della Regio-ne Campania. Per molti la pauraè che la tanto agognata stabiliz-zazione sia solo un lontano

miraggio. Nessuna assemblea nésospensione dal lavoro per i pre-cari che lamentano turni insoste-nibili all’ospedale Santa Mariadelle Grazie di Pozzuoli. Ma imalumori non cessano. Situazio-ne per molti aspetti diversa, macon alla basa gli stessi timoricirca il futuro lavorativo è quelloche vede protagonisti decine dilavoratori impiegati presso ilcentro commerciale QuartoNuovo. In particolare sono i pre-cari, che hanno lavorato nell’I-

percoop, ad attendere invano, damesi, che il loro contratto smettadi essere a tempo determinato.Tra loro c’è anche chi il lavoro loha perso, vedendosi il mancatorinnovo del contratto. Una situa-zione che ha mandato su tutte lefurie il sindaco di Quarto, SauroSecone. Rapporti sempre più tesitra il primo cittadino ed i pianialti del centro commerciale. Cen-tro che al momento della suaapertura al pubblico, nel dicem-bre del 2007, era atteso come lasoluzione alla domanda di lavorodell’area flegrea. “Per i ragazzi ele ragazze di Quarto che hannolavorato da precari nell’Ipercoopdel Centro commerciale QuartoNuovo di via Masullo non siintravedono schiarite occupazio-nali per colpa della scelta deivertici dell’Ipercoop che hannodeciso di mandare a casa 30 gio-vani quartesi - ha dichiarato ilsindaco Secone - Ancora unavolta i rappresentanti dell’Iperdimostrano di voler mortificarele legittime aspirazioni di 30 gio-

vani famiglie che si stanno performare oltre a mortificare unintero territorio con il loro atteg-giamento che crea vane speranze.Non voglio più incontrare i rap-presentanti dell’Ipercoop fino aquando non si impegneranno atrovare in concreto una soluzioneche scongiuri questa nuova crisioccupazionali t ra i giovani.Vogliamo vedere atti e fatti con-creti, non più generici impegniformali. Questi giovani hanno unbuon curriculum professionale,hanno superato delle selezionicon la speranza di essere final-mente entrat i nel mondo dellavoro, ma alla fine si sono ritro-vati per strada. L’apertura di ungrande centro commerciali inevi-tabilmente comporta la chiusuradelle piccole botteghe; circostan-za che viene controbilanciata daun punto di vista sociale dalleassunzioni di giovani. Nel casodell’Ipercoop di Quarto l’effettoè stato negativo due volte: moltipiccoli negozi sono chiusi e tantigiovani sono stati licenziati”.

La vittima era stata costretta ad acquistare colombe a un prezzo maggiorato: 450 euro per trenta pezzi

Precari in agitazione, cresce il malumore

Estorsione, fermati due del clan AversanoAvevano preteso da un commerciante del posto una retta mensile pasquale di 1500 euro

Lavori in corso, chiusa via Dante AlighieriVILLARICCA (Fabio D’Avino) - In azione leamministrazioni comunali per la viabilità cittadi-na. Dopo mesi di segnalazioni e lamentele deicittadini, via Dante Alighieri, strada che collegaVillaricca e Calvizzano, è chiusa per effettuare ilavori di riqualificazione dell’asse viario. I lavorisono effettuati dalle amministrazioni comunali diVillaricca e Calvizzano, e agevo-leranno la viabilità nella zona. ViaDante Alighieri è una di quellescorciatoie che in molti utilizzanoper evitare il traffico sulla circum-vallazione esterna. Ma l’asse via-rio versava in condizioni davveropietose. Infatti, soprattutto nellegiornate di maltempo, la viabilitàera quasi impossibile. L’asfalto era

inesistente, ed erano numerosi i rifiuti abbando-nati nella zona. Pochi mesi fa, sul ciglio dellastrada, c’era anche uno scatolo pieno di pacchisigillati di siringhe sterili probabilmente scaduteo inutilizzabili. Inoltre, nella zona adiacenteall’asse viario, erano molti i rifiuti abbandonatiillegalmente, che contribuivano al degrado del-

l’intera area. Le amministrazionicomunali di Villaricca e Calviz-zano stanno mettendo una pezzaa quella che è una delle stradepiù efficaci per collegare Villa-ricca e Calvizzano. Un modo,inoltre, per agevolare il transitosulla circumvallazione esterna,asse viario sempre trafficato e adalto rischio di incidenti.

I sindacati: vogliamo lo stesso trattamento di ChiaianoMARANO (camaor) - Contro l’au-mento della Tarsu si mobilitano anchei sindacati, che fanno parte del verticeoperativo indetto dal Comune per fron-teggiare questa crescita del venticinqueper cento, che si riverserà sulle taschedei cittadini. “Chiederemo alla Provin-cia di individuare soluzioni analoghe aquelle adottate dal Comune di Napoliche con un accordo con Cgil, Cisl eUil ha previsto la riduzione del 50 percento per tutti i cittadini di Chiaiano -annuncia Teresa Potenza, dirigentedella segreteria della Cgil Napoli -Siamo pronti ad affiancare il Comunedi Marano in tutte le iniziative chevorrà adottare pur di riportare equità ebuonsenso in questa amara vicenda”.Della riduzione della Tarsu per i citta-

dini del Poggio Vallesana e via Cupadel Cane, che da un anno vivono con idisagi legati all’apertura dello sversa-toio, si era già parlato in consigliocomunale. Purtroppo, come era statogià anticipato nell’intervento tecnicodel responsabile dell’Area Ambiente eTerritorio, l’ingegnere Bruno gagliar-di, non è possibile fare sconti ai citta-dini coinvolti in prima fila sulla disca-rica. Secondo la nuova direttiva regio-nale, che ha trasferito le competenzedal sottosegretariato ai rifiuti all’Entedi piazza Matteotti, dopo la chiusuradell’emergenza rifiuti, per agevolarequesti cittadini, i costi si sarebberodovuti ricaricare sugli altri residenti.Dura la reazione anche dell’assessoreall’Igiene e Sanità Passariello. “Non

resteremo con le mani inmano - aggiunge l’assessorePassariello - coinvolgeremotutti i nostri rappresentantiistituzionali ai vari livelli sulterritorio per arginare questaiattura”. La beffa, infatti, chesi aggiunge al danno è tuttanelle cifre: “Dopo averciviolentati con la realizzazio-ne della discarica, ci hannoimposto un costo del servi-zio derivante dal piano industriale for-mulato dal Conai nel progetto pilota -spiega l’assessora Infantocci - Ora, afronte di 700mila euro di ristoro per ladiscarica (spalmati in più anni) ciaumentano di un milione e 200milaeuro il costo. È assurdo”.

La Tarsu aumenta del 25%, polemica in ComuneMARANO (CarmelaMaria Orlando) - Scoppiala polemica dopo la comu-nicazione della Provincia diaumentare la Tarsu del 25per cento. Una vera stoccataper l’amministrazionecomunale, che dopo diversiaumenti negli anni vedràlievitare ancora di più latassa sui rifiuti. “Un effettodevastante: tutti gli sforziche avevamo fatto per man-tenere inalterata la Tarsusono stati vanificati dallamano pesante della Provin-cia che ci impone l’aumentodi botto del 25 per cento,peraltro rifilandoci il‘pacco’ a 10 giorni dal ter-mine ultimo per l’approva-zione del Bilancio e metten-doci in grave difficoltàanche dal punto di vistadelle procedure”. Il sindacodi Marano, Salvatore Per-rotta (nella foto), non usamezzi termini e già da sta-mattina ha attivato un sum-mit operativo con l’obietti-vo di trovare una soluzioneper disinnescare gli effettidell’aumento imposto dal-l’ente di piazza Matteotti.Sulla scorta della legge26/10 che attribuisce allaProvincia le competenze inmateria di rifiuti solidiurbani, infatti, la tariffa perlo smaltimento della spaz-zatura è stato fissata a102,31 euro a tonnellata afronte degli 82 euro calcola-

ti fino a ieri dal Comune. Lecontromisure sono al vaglioda stamattina, nel corsodella riunione convocata dalsindaco con gli assessoriall’Igiene Urbana, Vincen-zo Passariello, ed al Bilan-cio, Gemma Infantocci, coni rispettivi dirigenti di area,Bruno Gagliardi e Dome-nico De Biase. Al vertice,approfittando della richiestaformulata dal sindacato, hapartecipato anche una dele-gazione di Cgil-Cisl-Uil e

Spi-pensionati, guidatadalla dirigente della segrete-ria della Cgil Napoli, TeresaPotenza. Oltre al danno siaggiunge anche la beffa, inquanto Marano rivendicaanche la presenza delladiscarica proprio a ridossodel proprio territorio, che haincrementato non solo idisagi della popolazione cheabita nei pressi dello sversa-toio, ma anche per i costo diristoro della discarica. “Unaumento che serve alla Pro-

vincia per spalmare suiComuni i costi di gestionedel carrozzone politicovarato con la SAP Na e cheinoltre annulla tutte le age-volazioni previste per lavicinanza alla discarica diChiaiano - aggiunge il sin-daco Perrotta - e stiamo cer-cando soluzioni, in unperiodo di grave crisi eco-nomica e con tutti i tagli delgoverno centrale, per nongravare oltremodo sui nostricittadini”.

Marano, venerdì convegnoalla chiesa dell’Immacolata

MARANO (cmo) - “Non solo un corpo nel baga-gliaio di un’auto”, questo è il titolo del convegnoorganizzato dall’associazione New Umor Sounf chesi terrà venerdì 23 aprile presso l’auditorium dellaChiesa Maria SS. Immacolata in via GiordanoBruno. Durante l’evento sarà presentato anche ilfilm “La verità negata” di Carlo Infanti e il libro“Nuvole Rosse, sulla trincea invisibile” di MariaFida Moro.

Marano, continua la raccolta di cellulari usati in città

MARANO (cmo) - Continua la raccolta di cellulariusati promossa dal Forum del Terzo Settore indettadal Magis, per realizzare opere in Africa. Diversi ipunti di raccolta in città: Palazzo comunale ViaMerolla,Uffici comunali Viale Duca d’Aosta, ASLDistretto di Marano, Tribunale di Napoli Sede diMarano, Parrocchia S. Ludovico d’Angiò, Parroc-chia Spirito Santo, Convento S.M.degli Angeli,liceo scientifico Segrè, Liceo PsicopedagogicoLevi.

Marano, manutenzione convento S. Maria delle Grazie: ecco 200mila euro

MARANO (cmo) - Duecento mila euro per i lavoridi manutenzione straordinaria del convento SantaMaria delle Grazie. Il comune ha indetto il bandoper avviare il cantiere. L’iniziativa fa seguito allaconvenzione sottoscritta nell’agosto 2008 tra l’entemunicipale e l’istituto religioso che, dopo la cessio-ne dei beni dell’ex Ipab al Comune, prevedeva lacessione in comodato d’uso dei locali dello stabile.La convenzione prevede inoltre la compartecipazio-ne ai lavori di riadeguamento funzionale.

L’assessoreall’Igienee alla SanitàVincenzoPassariello

VILLARICCA Si lamentano i residenti. L’arteria collega i comuni di Villaricca e Calvizzano

IL CASO La pace socliale nei comuni flegrei rischia di saltare. Disagi nel settore sanitario e in quello della grande distribuzione

MARANO Il sindaco Perrotta: “La decisione della Provincia ha un effetto devastante, vanificati tutti i nostri sforzi”

MARANO L’assessore all’Igiene Passariello: coinvolgeremo i rappresentanti istituzionali per arginare questa iattura

Rapina alla CredemFRATTAMAGGIORE (CiroGiugliano) - Ancora una rapi-na. Ancora ad una banca. E’accaduto ieri alla Banca Cre-dem di piazza Riscatto: uno deibanditi armato di taglierino èentrato all’interno della filiale esi è diretto presso gli sportelli.Arrivato vicino alle casse haestratto l’arma bianca ed inti-mato a tutti di non muoversi,tra lo spavento generale di chiera in fila ad aspettare il proprioturno. Poi si è diretto verso undipendente e, taglierino allamano, ha minacciato di tagliarela gola all’impiegato se non

avessero obbedito e se soloavessero tentato di attivare l’al-larme. Così ha preteso il conte-nuto delle casse: 1700 euro.Attimi di terrore anche perchèad essere minacciati anche iclienti dell'istituto di credito sesolo avessero tentato di fare unqualsiasi gesto inconsulto. Adattenderelo fuori l’istituto icomplici che sono scappatifacendo perdere le proprie trac-ce. Il direttore ha denunciato larapina aia carabinieri. I militarihanno sequestrato il cassettadel sistema di videosorveglian-za per catturare l’autore.

FRATTAMAGGIORE Dipendente minacciato con un taglierino

Napoli NordCRONACHE di NAPOLI 19Mercoledì 21 Aprile 2010

CASORIA (Raffaella Nola-sco) - Si è tenuto il giorno 19aprile il consiglio comunaleavente come ordine del giornola nomina dei revisori deiconti. Il sindaco Stefano Fer-rara (nella foto a sinistra) haespresso grande soddisfazione“perché il Consiglio è riuscitoa garantire il funzionamentodelle istituzioni con grandesenso di responsabilità” e si èrivolto alla sua maggioranza“affinché tramuti il notevoleconsenso politico, ricevuto allescorse elezioni regionali, inun’efficace azione di governonell’esclusivo interesse dei cit-tadini”. Queste le parole concui Ferrara ha commentato l’e-sito del consiglio comunale dilunedì. La votazione ha avutoil seguente esito: è stato elettopresidente del collegio deirevisori Antonio Pugliese ,

espressione del gruppo Udc-Nuovo psi -; nella funzione didottore commercialista EmilioCassandro - espressione delPdl - mentre l’opposizione haeletto, nella funzione di ragio-niere commercialista, Ciro DiMatteo. “Si è costituita così lacompagine istituzionale atta a

garantire la conformità dell’at-tività amministrativa agliobiettivi stabiliti dalla legge.La maggioranza politica, costi-tuita da Pdl, Udc e Mpa -Nuovo Psi, pur scontandodiversità di posizioni, ha ini-ziato con efficacia il percorsoche condurrà all’approvazione

del bilancio di previsione entrola data stabilita” afferma Fer-rara ottimista. Il primo cittadi-no sembra essere rimasto l’u-nico a pensare in positivo,mentre consiglieri e cittadinicasoriani non fanno previsionirosee per il futuro dell’ammi-nistrazione. Dal consigliocomunale è emersa l’ennesimaspaccatura all’interno dellamaggioranza. Si è infatti potu-to procedere con la votazionedei revisori dei conti grazie adIdv e Pd, poiché consiglieridella maggioranza invece,avendo visto rifiutare la propo-sta di rinviare il consiglio peresaminare le schede dei candi-dati, hanno deciso di abbando-nare l’aula in netta opposizio-ne al sindaco Ferrara. Pareinoltre che vi sia l’intenzionedi presentare una revoca delladelibera poiché nella lista

degli aspiranti revisori compa-riva anche Antonio Pugliese,padre di Pasquale Pugliese(nella foto a destra) consiglie-re comunale del Npsi. AntonioPugliese è stato poi di fattonominato revisore dei conti.Già nel corso della seduta con-siliare diversi membri del con-siglio avevano fatto presentel’anomalia e chiesto che aPasquale Pugliese non fosseconcesso di votare per evidentimotivi. Non si è tenuto contodi tali richieste ed ora pare cheverrà chiesta la revoca delladelibera. Dopo l’ennesimadimostrazione di mancanza dicoesione nella maggioranza dicentro destra, retta da StefanoFerrara, si attende il 30 aprilequando sarà discusso il bilan-cio di previsione. Allora sipotrà meglio capire quali sonole posizioni in campo.

Ferrara: il Consiglio ha garantito le istituzioni

CASORIA - Il presidente dell’Assise: il centrodestra era d’accordo con il sindaco a rinviare il punto ad un’altra seduta

Nocera: i revisori dei conti non andavano nominati CASORIA (rafnol) - Gennaro Nocera,presidente del consiglio comunale diCasoria e neo eletto al consiglio regiona-le, si dissocia dal primo cittadino sullanomina dei revisori dei conti avvenuta nelconsiglio comunale di lunedì: “L’ho dettopubblicamente al microfono in consigliocomunale di non essere d’accordo sulfatto di procedere in quella seduta con lenomine dei revisori dei conti - esclamaNocera spiegando poi le ragioni del dis-senso- La maggioranza dei diciassette chesostengono il sindaco aveva concordato,

stilando anche un documento, di rinviarela votazione al venerdì, per trovare un’in-tesa. L’elenco dei revisori è stato conse-gnato durante il Consiglio, serviva dun-que il tempo materiale per esaminare epoi votare gli aspiranti revisori. Questoera quanto la maggioranza aveva concor-dato e l’accordo era stato sottoscritto conapposita firma sul documento elaboratoper l’occasione anche dai consiglieri Ser-gio D’Anna, Orlando Esposito e MauroFerrara, che invece in consiglio comuna-le hanno cambiato atteggiamento e votato,

contrariamente agli accordi presi in prece-denza”. Prosegue Nocera: “Il sindaco el’intero centro destra dovevano attenersi aquanto si era deciso prima, invece hannoagito in un modo che io non ho condiviso.Evidentemente il sindaco sta trovandouna maggioranza diversa da quella delcentro destra - facendo chiaro riferimentoa Pd e Idv grazie ai quali si è potuto pro-cedere con la votazione - Dato che iosono il presidente del consiglio comunalevotato dal centro destra e mi ritengo dicentro destra, non sono d’accordo con

queste nuove posizioni”. “Tra le altre cose- fa sapere Nocera - mi è giunta notiziache sarà presentata un revoca di questadelibera poiché illegittima per due ragio-ni: non c’era il numero legale per votare ein secondo luogo non poteva il figlio diun candidato a ricoprire l’incarico di revi-sore dei conti (poi votato) partecipare allavotazione, sia per un fatto etico che giuri-dico. Il sindaco vuole trovare una maggio-ranza diversa da quella naturale che èquella del centro destra per cui non possoessere d’accordo con lui”.

Dopo Giugliano, la ‘tammurriata’sbarca nella città di Qualiano

QUALIANO - Dopo quella giuglia-nese, ecco che la ‘tammurriata’ arri-va anche nel territorio di Qualiano.La tradizione della città di Giuglia-no, dunque, conquista tutto l’hinter-land dell’area nord. La location perl’evento, stavolta, è stata il ‘ponte diSurriento’. Nacchere, tammorra e‘siscariello’ hanno allietato anche la città diQualiano e tutta la cittadinanza.

Casoria, polemica per l’affissionedi manifesti sui cancelli della villa

CASORIA (rn) - Affissi manifestipubblicitari sui cancelli della villettacomunale di Arpino di via GiacintoGigante. E’ polemica. I residenti pro-testano, poiché già la villa versa inuno stato di degrado, ora la suarecinzione viene addirittura usata perattaccarvi pubblicità di diverso gene-re. “Vorremmo sapere se è una cosalecita” afferma un residente a nome di diversiabitanti del posto.

Casoria, uffici demografici aperti nel pomeriggio di venerdì

CASORIA (rn) - Apertura pomeri-diana straordinaria degli UfficiDemografici. Gli uffici demografici(stato civile ed anagrafe) di Casoriacentro, di Arpino e della Cittadellasaranno aperti venerdì 23 aprile dalleore 15:30 alle ore 17:30. I cittadiniche ne hanno bisogno potranno dun-que usufruire dei servizi degli ufficidemografici di Casoria di pomeriggio, nellagiornata di venerdì 23 aprile, fino alle ore17:30.

I rifiuti venivanoricoperti con terrenoper tenerli lontano da occhi indiscreti

MARANO

LA CRONACA

di Mario Lemme

MARANO - Nel corso di un ser-vizio per la prevenzione e repres-sione di reati in materia di inqui-namento ambientale, i carabinieriinsieme a personale dell’agenziaregionale per la protezioneambientale della Campa-nia (Arpac), hanno denun-ciato per inquinamentoambientale un 54enne, un48enne, un 38enne, una76enne e una 52enne, tuttidel luogo e incensurati. Icinque, in qualità di pro-prietari di un’area di1.200 metri quadrati invia del Mare, risultatazona agricola sottoposta avincolo paesaggistico edidrogeologico, avevanocommissionato a una dittadi costruzioni la recinzione diquesta area con un muro di conte-nimento perimetrale, con il tacitoassenso di sversare abusivamentein quel sottosuolo rifiuti specialinon pericolosi, cioè materiali dirisulta per 3500 metri cubi prove-niente dalle operazioni di costru-zione e demolizione del mantostradale che la ditta stava effet-tuando per il prolungamento dellarete fognaria nel tratto di viaMarano-Pianura e via del Mare.Contestualmente sono statidenunciati un 56enne di Bruscia-no (direttore dei lavori), un

Inquinamento ambientale, in 8 nei guaiSono di Marano, San Cipriano e San Prisco: il blitz in via Del Mare

Domani la giornata della legalità con il magistrato Raffaele CantoneQUALIANO (rp) - Domani alleore 16:30 presso la scuola mediastatale “Giuseppe Verdi” di viaSilvio Pellico incontro pubblicodal tema “Sport e Legalità”. L’e-vento, promosso ed organizzatodalla direzione scolastica, patro-cinato dal Comune di Qualiano,si terrà in occasione dell’inaugu-razione alle ore 11:00 del cam-petto di calcio dell’istituto messoin pristino grazie all’interessa-mento dell’amministrazionecomunale che è riuscita a coin-volgere nel progetto di rilevanteutilità sociale la ditta appaltatricedei lavori di ristrutturazione del-l’impianto sportivo comunale

attraverso la donazione delmanto di erba sintetica dellastruttura. Interverranno: il magi-strato Raffaele Cantone (nellafoto); il sindaco di Qualiano, Sal-vatore Onofaro; MicheleSchiano di Visconti, consigliereregionale della Campania; Raf-faele del Giudice, direttoreLegambiente Campania; Dome-nico Ciccarelli, responsabile set-tore sportivo Asl Na2; DavideTizzano, Claudio Coldebella eCiro Caruso in rappresentanzadel mondo sportivo. I relatori sirenderanno disponibili per undibattito con il pubblico parteci-pante all’iniziativa. Obiettivo e

filo conduttore della manifesta-zione, sottolineare ed evidenziarela connessione fondamentale e diconsiderevole impronta socio-culturale tra la legalità e lo sport,intesi come interdipendenti econcatenate dimensioni socio-

culturali sotto la sfera dellasocialità, del sacrificio, delrispetto delle regole e dell’arric-chimento fisico, psichico e civi-le. Elementi sostanziali ed indi-spensabili per contrastare il born-out scolastico e realtà catalizza-trice per i giovani onde disto-glierli dal mondo della strada adappannaggio della partecipazio-ne scolastica, del senso civico edella cittadinanza attiva e demo-cratica. “Il plauso dell’ammini-strazione comunale - dichiara ilsindaco Salvatore Onofaro – èindirizzato ad iniziative comequeste promosse dall’istitutoVerdi. Progetti che denotano

l’importanza della missione for-mativa e costruttiva della scuolain realtà difficili come le nostre.Oltre a patrocinare moralmentel’evento – continua il primo cit-tadino – abbiamo chiesto alladitta esecutrice dei lavori dellostadio comunale di prodigarsiper l’applicazione del mantoerboso sintetico del campettodella scuola di via Silvio Pellico.Un modo per contribuire allacrescita infrastrutturale dellanostra città credendo fortementenella valenza attrattiva e quindisociale delle strutture e del terri-torio in risposta alle esigenze dicrescita della collettività”

La ditta di S. Prisco sversava il materiale proveniente dalle operazioni di demolizione del manto stradale

Agitazione al presidio ospedaliero S. Giovanni di Dio FRATTAMAGGIORE (TeresaCerisoli) - Agitazione del perso-nale del presidio ospedaliero SanGiovanni di Dio dell’Asl Na2nord. Ieri mattina si è svolta l’as-semblea dei lavoratori, annuncia-ta lo scorso 12 aprile, alla pre-senza delle segreterie provincialidei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Fsi eFilas. L’assemblea dei lavoratoriha avuto come temi: la carenzadel personale infermieristico edegli operatori socio sanitari checomporta rischi seri all’incolu-mità dei lavoratori stessi che nonriescono a garantire l’assistenzaessenziale all’utenza; l’inquadra-mento del personale ausiliario; i10/15 minuti di prolungamentoper il cambio turno. Dopo unaprima assemblea, c’è stata l’oc-cupazione simbolica del quartopiano del presidio, dove è alloca-

ta la direzione sanitaria del noso-comio. Sindacalisti e lavoratori,successivamente, hanno incon-trato il direttore sanitario del pre-sidio ospedaliero Agnese Iovinoe i l diret tore amministrat ivoVerde. L’incontro è stato solo

interlocutorio. I due dirigenti sisono detti pronti a trasmettere alnuovo commissario straordinariodell’Asl tutta la questione al finedi poter convocare un tavolo diconcertazione che si dovrebbesvolgere nei prossimi giorni.

L’ottimizzazione delle risorseumane e la distribuzione nei varireparti è necessaria per dare legiuste risposte all’utenza che sireca in ospedale, per emergenzeo per interventi programmati.Non è la prima volta che i sinda-cati lamentano la carenza di per-sonale infermieristico ed ausilia-rio. Già ai tempi dell’Asl Na3 isindacati avevano fatto richiestadi cercare gli infermieri distrattiin altre mansioni per aumentareil personale che lavora all’inter-no dell’ospedale e di controllarei carichi di lavoro, senza succes-so. I sindacati, ieri mattina, hannoanche lamentato di essere venutia conoscenza dei lavori che sidovranno effettuare presso ilreparto di ginecologia ed ostetri-cia solo in via informale.

Ieri si è tenuta l’assemblea dei lavoratori

QUALIANO L’incontro si terrà alla scuola media Verdi: presenti anche il sindaco Onofaro e Del Giudice (Legambiente)

FRATTAMAGGIORE Fa discutere la carenza del personale infermieristico e degli operatori socio sanitari

CASORIA Il primo cittadino alla maggioranza: tramutare il consenso politico in un’efficace azione di governo nell’interesse della cittadinza

40enne di San Cipriano d’Aversa(legale rappresentante) e un58enne napoletano (legale rappre-sentante) per i medesimi reatigravitanti nell’azienda con sedelegale a San Prisco nel CasertanoQuesti ultimi, con il chiaro inten-to di eludere gli oneri connessiallo smaltimento dei rifiuti anorma di legge, adibivano l’areaa discarica abusiva ricoprendo irifiuti con terreno che ne favorival’occultamento. Il personaleArpac ha accertato l’alto indice diinquinamento del predetto mate-riale che e’ stato posto sottosequestro insieme a tutta l’area.

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI20 Mercoledì 21 Aprile 2010

Mala nolana, chiesti oltre mille annidi Laura Nazzari

NOLA - Sotto accusa c’ètutto il gotha del clan Russo, ilpotente sodalizio retto fino apochi mesi fa dagli inafferra-bili boss Salvatore e Pasqua-le, fratelli di sangue e di lati-tanza, vissuti nell’ombra dal1995, ricercati in mezzomondo e nascosti a un tiro dischioppo da casa loro, da SanPaolo Belsito. Ottanta personein totale, per accuse contestatea vario titolo che copronoquasi per intero il ventaglio direati di cui un sodalizio crimi-nale può macchiarsi: contesta-ti i reati di associazione distampo mafioso, di estorsione,di riciclaggio di denaro sporcoe di favoreggiamento. Unasfilza di illeciti che sarebberostati commessi sino al maggiodel 2007, quando i carabinieridel nucleo investigativo delgruppo di Castello di Cisterna(guidati dal tenente colonnelloFabio Cagnazzo) eseguironoben 87 ordinanze di custodiacautelare in carcere emessedal giudice per le indagini pre-liminari Maria Vittoria DeSimone su richiesta dei pub-blici ministeri antimafiaSimone Di Monte e Giusep-pe Borrelli. Coinvolti i

Russo, ma coinvolti anchealtri clan dell’agro-nolano,come la famiglia di MarcelloDi Domenico (le cui “quota-zioni” e il cui potere nell’a-gro-nolano è aumentato inseguito alla cattura dei dueboss Salvatore e PasqualeRusso), i Rega e gli Ianuale diCastello di Cisterna, il clanNino-Pianese e i Ruocco-Somma-La Marca. Sullosfondo alleanze e scontri perla gestione del malaffare nel-l'hinterland vesuviano, in unaterra che ha fatto la fortuna diCarmine Alfieri, il boss(pentito) di Piazzolla di Nolache diede vita al “sindacato”della Nuova Famiglia percontrastare lo strapotere dellaNuova Camorra Organizzatadel professore di OttavianoRaffaele Cutolo. E’ una sto-ria di camorra densa di eventi.Una storia ricostruita graziealle intercettazioni telefonichee ambientali, ed anche grazieal prezioso contributo dei col-laboratori di giustizia, vecchiboss della camorra soprattut-to, come Alfieri e PasqualeGalasso, che hanno consenti-to alla magistratura inquirentedi ricostruire la nascita deiRusso come clan della camor-ra con una propria identità.

Una materiale accusatorioampio, numerosi gli episodi egli anedetti da raccontare. Ilpubblico ministero antimafiaSimona Di Monte ha piegatoquattro udienze fiume primadi tirare le somme del proces-so, prima di presentare ai giu-dici del tribunale di Nola, col-legio A, le condanne che sivorrebbe vedere comminateagli imputati. Requisitoriainterminabile, alla quale èstato messo un punto lunedìsera poco dopo le undici. Ilconto che viene fuori dalla

somma degli anni di galerainvocati dal magistrato inqui-rente fa impressione: per il pmsono 75 le persone responsa-bili dei reati loro ascritti, 75persone che rischiano com-plessivamente 1018 anni emezzo di reclusione. Unamazzata. Le pene oscillano trai due anni e quattro mesi e itrent’anni di galera. Il massi-mo possibile, in un processoordinario che non ha adoggetto omicidi, è stato invo-cato per Antonio Covone,Giacomo De Lucia, Giusep-

pe Iovino, Gennaro Nappi,Aniello Ruocco, AntonioRusso (classe 1964) e Salva-tore Somma. Condanne lie-vemente più basse sono state,invece, invocate per i bossPasquale e Salvatore Russo,ma non perché non siano duepadrini della camorra, nonperché non abbiano guidato ilsodalizio: hanno già altre con-danne sulle spalle, per alcunifatti sono stati già giudicati eritenuti colpevoli, e standocosì le cose la pena di 24 annidi galera invocata per ciascu-

no dei due fratelli più ritenersi“tosta” allo stesso modo deitrent'anni proposti per altriimputati. Non solo condanne.Il pubblico ministero antima-fia Simona Di Monte ha avan-zato anche quattro richieste diassoluzione: dal processo nonsono emersi elementi, ha spie-gato il magistrato, necessari aprovare una responsabiltà diRaffaele Aliperti, BiagioD’Avanzo, SalvatoreMenna ed Ernesto Sermino.Il non luogo a procedere perintervenuta prescrizione delreato, invece, è stato propostoper Felice Mautone, cherispondeva di una storia divoti di scambio con il clanRuocco: il pm ha chiesto l’e-sclusione dell’aggravante del-l’articolo sette della leggeantimafia del 1991, e la pre-scrizione per il reato principa-le. La procura ha scoperto lesue carte, adesso la parolapassa al collegio difensivo(composto, tra gli altri, dagliavvocati Diego Abate, Raf-faele De Simone, GiuseppeRicciulli, Lucio Sena, LucioCaccavale, Gennaro Peco-raro) che a partire dalla pros-sima udienza dovrà cercare diribaltare le conclusioni del pmSimona Di Monte.

Sotto accusa i Russo, i Ruocco-Somma-La Marca e i Di Domenico

Le condanne proposte per 75 imputati:coinvolti nell’inchiesta che nel maggio 2007portò all’arresto di 87 personeAlla sbarra i boss Salvatore e Pasquale Russo

SCACCO

ALLA CAMORRA

VOLLA

Le opere necessarie per tutelare la sicurezza stradale di automobilisti e pedoni. Sarà costruita una rotonda per rallentare il traffico

Al via il restyling di via LufranoVOLLA (Andrea DiChiara) - Per tutelare lasicurezza di automobilistie pedoni ed arginare gliincidenti che purtroppocaratterizzano la zona,l’amministrazione comu-nale, presieduta dal sinda-co Salvatore Ricci (nellafoto), ha deciso di instal-lare una rotonda in viaLufrano che regolamenta-rizzi il traffico veicolare:per la realizzazione dellarotatoria, il governo citta-dino ha inserito il proget-to nel piano triennaledelle opere pubbliche edappostato i fondi necessa-ri in bilancio. I lavori perla realizzazione dellarotatoria dovrebbero ini-ziare tra qualche tempoinsieme ai numerosi altriinterventi di restayling,tra cui quelli, sempre invia Lufrano, con i qualiverrà interamente ristrut-turata la piazza che ospitala vecchia casa comunalevollese, sarà abbattutaun’antica palazzina fati-scente e verranno realiz-zate aree a verde attrezza-to ed una struttura poliva-lente a servizio della col-lettività. La rotonda ‘allafrancese’, che si svilup-perà per centoquindici

metri, verrà installataall’incrocio tra via Lufra-no, via Leopardi e Piazza-le Vanvitelli (che da sem-pre sono teatro di nume-rosi incidenti automobili-stici) dando vita ad unraccordo anulare di più omeno sette metri chedovrebbe rendere piùscorrevole il traffico vei-colare e contemporanea-mente tutelare la sicurez-za dei pedoni grazie alledue banchine perimetralidi raccordo pavimentatepreviste nel progetto. Ilpiano di restyling dellazona, realizzato dall’uffi-cio tecnico comunale,prevede anche il rifaci-mento di alcuni marcia-piedi e dell’impianto dipubblica illuminazionenonchè l’adeguamento el’ampliamento della rete

di raccolta e di smalti-mento delle acque meteo-riche: il tutto sarà realiz-zato in circa centoventigiorni e costerà alle cassecomunali del Palazzo divia Aldo Moro, che per larealizzazione dell’operaha contratto un mutuo conla cassa depositi e prestiti,circa duecentomila euro.Intanto svariati intereventidi manutenzione straordi-naria di alcuni tratti distrade comunali sono statiordinati dall’ufficio tecni-co comunale della cittadi-na dell’hinterland parte-nopeo su disposizionedell’amministrazionecomunale: i lavori interes-seranno, oltre che viaLufrano, via Monteolive-to, via Leopardi, via DeCarolis, via Filichito, viaVolta, via Romano e,finanziati con fondi delbilancio comunale, coste-ranno alle casse dell’entedi via Aldo Moro circacentottantaseimila euro. Icantieri sulle strade inte-ressate dai lavori di resty-ling e riqualificazioneurbana resteranno apertiper circa un centinaio digiorni, naturali e consecu-tivi a partire dalla data diconsegna dei lavori.

NOLA - L’INIZIATIVA

Petillo: favorire l’integrazionetra le varie fasce sociali della cittàNOLA (rc) - Mostra d’arte “Integriamoci nel FolkloreNolano” Un momento di confronto artistico sul FolkloreNolano, che miri ad incentivare, in special modo, la par-tecipazione di artisti diversamente abili e studenti di ogniordine e grado. È quanto prevede “Integriamoci nelFolklore Nolano”, la mostra d’arte ideata ed organizzatadall’Istituto di riabilitazione Cfr di Nola, patrocinata dalComune di Nola, che sarà inaugurata il 7 maggio prossi-mo, alle ore 10.00, nell’Aula Consiliare del Palazzo diCittà. I lavori saranno invece esposti fino al 22 maggio2010, presso la sala “Giordano Bruno” del Comune. Leopere dovranno essere consegnate, improrogabilmente,dal 30 aprile al 5 maggio prossimi, presso l’IstitutoC.F.R. di Via Seminario, a Nola. I migliori lavori saran-no premiate nel corso di una manifestazione che si svol-gerà il 22 maggio 2010, dalle ore 10.00, nell’Aula Con-siliare del Comune. “Abbiamo accolto all’unanimità laproposta dell’Istituto Cfr perché rispecchia in pieno ilconcetto di piena integrazione - ha affermato il Presiden-te della Commissione Pubblica istruzione e veni Cultu-rali Pasquale Petillo -. La finalità di tale iniziativa, infat-ti, è quella di creare e favorire momenti di integrazionetra le varie fasce sociali e contribuire a tenere alta ladiscussione sulle problematiche che, ogni giorno, devo-no affrontare le persone colpite da handicap ed i lorofamiliari. A nome della Commissione tutta e sono sicu-ro, anche dell’Amministrazione e del Consiglio Comu-nale - ha concluso Petillo -, sono davvero ben lieto dipoter contribuire alla riuscita di tale evento”.

SAN GIUSEPPEVESUVIANO - Esisteed è seria la questioneviabilità a Sant’Ana-stasia. Strade imper-corribili, ridotte a col-qabrodo. Pericoloseper chi le percorre,danni enormi per l’e-conomia. Per le taschedei ci t tadini e per itempi di collegamentoche sono praticamenteraddoppiati. A nessu-no sembra fregareniente di questa vera epropria emergenza.Nessuno ha fatto e stafacendo niente. Persi-no l’ordinaria manu-tenzione è inesistente.A protestare sono iresidenti del centro edella periferia chehanno fatto una racco-lata di firme per solle-citare la questione alleuatorità preposte.

SAN GIUSEPPE VESUVIANO

Strade colabrodo,

petizione dei residenti

per sollecitare i lavori

Nola, per la giornata della legalitàincontro con Nando Dalla ChiesaNOLA - Nell’ambito delle iniziati-ve promosse ed organizzate dal-l’Assessorato ai Beni Culturali ,domani, mercoledì 21 Aprile, alleore 18.00, presso la Chiesa dei SS.Apostoli in Via San Felice, saràpresentato il libro di Nando Dalla Chiesa,“Album di Famiglia”. L’iniziativa rientranella Giornata della Legalità.

Nola, una tre giorni di convegni all’insegna dell’arte teatraleNOLA - Una tre giorni di convegni, unarappresentazione teatrale, e ancora proie-zioni e dibattiti con un unico tema: la vitaed il pensiero di Giordano Bruno. Svela inparte i progetti legati alla celebrazione deidieci anni del Certame bruniano l’assesso-re ai Beni culturali Maria Grazia De Lucia, che dopole polemiche dei mesi scorsi sulla mancata organizza-zione del Certame per mancanza di fondi.

Ottaviano, associazioni in campoper il sostegno agli ammalatiOTTAVIANO - L’associazione “Il Cuoredel volontariato” coordinata da VincenzoPescatore e che per il 24 aprile metterà inscena presso il salone Regina Margherita diOttaviano un altro fondamentale appunta-mento per sensibilizzare e avvicinare i tanticittadini al mondo del volontariato. Tra difficoltà e sor-risi l’associazione continua le sue tante attività a soste-gno di quanti hanno problemi.

CCRROONNAACCHHEEPagina 21 Mercoledì 21 Aprile 2010

ddeell NNNNolanoCRONACHE di NAPOLI

S.S. Sannitica km. 19,80081025 Marcianise - Caserta

Tel. 0823.581055 - 0823.581005- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

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Ambrosino Antonio 12 anniAmbrosino Vincenzo 22 anniAssegnati Marco 12 anniBernardo Vincenzo 18 anniCalafato Aniello 7 anniCaliendo Giovanni (del ’36) 11 anniCaliendo Giovanni (del ’51) 11 anniCante Raffale 9 anni e 8 mesiCapasso Antonio 15 anniCarotenuto Pasquale 11 anni e 10 mesiCastaldo Walter 12 anniCovone Antonio 30 anniCozzolino Ferdinando 3 anniCutolo Francesco 10 anniMario Salvatore 4 anniD'Avanzo Francesco 3 anni e 6 mesiD'Avanzo Biagio assoluzioneD'Avanzo Pasquale 2 anni e 4 mesiDaniele Gennaro 14 anni e 8 mesiDe Cicco Annamaria 11 anniDe Filippo Stefania 3 anni e 10 mesiDe Lucia Giacomo 30 anniDe Simone Vincenzo 16 anniDi Palma Vincenzo 11 anniEsposito Antonio 10 anniEsposito Gennaro 17 anni e 6 mesiEsposito Salvatore 5 anni e 10 mesiFiorentino Nunzio 9 anniGagliardi Angelo 9 anniGalliano Marco 12 anniGallucci Antonio 12 anniGuerra Sabato 7 anniIanniello Andrea 9 anniIovino Giuseppe 30 anniLa Marca Michele 28 anniMaffettone Vito 4 anni e 6 mesiMalinconico Sergio 17 anniManzi Pasquale 12 anniMarotta Michele 17 anniMaturo Antonio 24 anniMauro Aniello 15 anniMauro Renato 11 anniMautone Felice prescrizione reatoMenna Salvatore assoluzioneMiele Franca 2 anni e 4 mesiMiele Nicola 18 anniMiranda Aniello 3 anniMungiello Aniello decedutoNapolitano Giovanni 12 anniNappi Gennaro 30 anniNino Alfonso 12 anniNota Pasquale 10 anniOnofrietti Lucio 10 anniPandico Giovanni 21 anniPanico Umberto 2 anni e 6 mesiPerretta Erasmo 4 anniPetrella Giovanni 25 anniRicca Renzo 10 anniRomano Annalisa 5 anni e 10 mesiRomano Domenico 24 anniRomano Giovanni 2 anni e 10 mesiRuocco Aniello 30 anniRusso Antonio (del ’64) 30 annniRusso Antonio (del ’79) 15 anniRusso Carmine 12 anniRusso Michele (del ’74) 15 anniRusso Michele (del ’81) 15 anniRusso Pasquale 24 anniRusso Salvatore 24 anniSarmino Ernesto assoluzioneSimonetti Nicola 9 anni e 10 mesiSirico Giuseppe 10 anniSomma Giovanni 12 anniSomma Luigi 19 anniSomma Salvatore 30 anniTagliatela Ernesto 4 anniTecchia Gennaro 19 anniViola Catello 7 anniViscolo Vincenzo 5 anni e 4 mesiZoppino Fabio 15 anni

Carotenuto Pasquale

Romano Domenico

Ambrosino Antonio

Russo Antonio

Iovino Giuseppe

Russo Pasquale

Nota Pasquale

Tecchia Gennaro

Salvatore Russo,capo del sodalizio, èstato arrestato pochimesi fa col fratello

La donna negli ultimi tempi aveva dovutosopportare dal marito da cui era di fattoseparata, ripetute minacce, ingiurie e violenze di ogni genere

MARIGLIANELLA

LA CRONACA

Minaccia la moglie con un coltello, presodi Maria Benduce

MARIGLIANELLA - Tampina l'ex per mesi, poi laminaccia di morte nascondendo in tasca un coltello a serramanico. Minacce e molestie conducono al un nuovo arre-sto di un marito "stalker" R.M. 37 enne. Una telefonatad'aiuto ai militari, preannuncia la paura racconta neltempo," il mio ex mi perseguita ora è qui…". L'ex marito,il persecutore, ha a lungo minacciato, pedinato, perseguita-to e aggredito la sua ex moglie. Stanca di ricevere le visi-te di un ex violento, la donna, una trentenne mariglianse,chiede aiuto all'Arma che interviene immediatamentecogliendo il 37 enne in flagranza di reato. Al giungere deicarabinieri , l'uomo, a voce grossa sull'uscio di casaponeva minacce di morte nei confronti dell'ex moglie chenon voleva farlo entrare nell'appartamento. Il capo d'accu-sa a carico del trentasettenne è di stalking. Sul posto sonogiunti i militari del Nucleo Radiomobile della Compagniadi Castello di Cisterna, che hanno bloccato e calmato l'in-dividuo prima di avviare la perquisizione personale. Uncontrollo che ha rivelato che R.M. nella tasca dei calzoninascondeva un coltello a serra manico, con una lama didieci centimetri, una vera e propria arma. I militari diCisterna hanno cosi disposto a sequestro l'oggetto e predi-sposto l'arresto del marito violento. La vittima, a seguitodella denuncia ai danni del suo 'carnefice', ha elencato aimilitari la lunga serie di episodi che l'hanno vista al centrodelle molestie. Sono state avviate le procedure di deposi-zione e ascolto della vittima che hanno concesso agliinquirenti che seguono il caso numerose rivelazioni anchesulle condizioni psichiche della donna, messe a dura provaa seguito delle continue violenze e persecuzioni poste daltrentasettenne. La donna negli ultimi tempi, aveva dovutosopportare dal marito, da cui era di fatto separata, ripetuteminacce, ingiurie e violenze di ogni genere, che avevanofinito col determinare in lei uno stato di prostrazione psi-cologica tale da costringerla a modificare le sue abitudinidi vita e relazionali. Infatti, la stessa, da quattro mesi eracostretta a vivere a casa della madre per sottrarsi alle vio-lenze del marito. Il Decreto legge in vigore da poco più diun anno aiuta a castigare i tormentatori ed a fare emergeresempre maggiormente casi di 'molestie'quelli che ieri piùdi oggi legavano l'anima e le azioni delle vittime e quelledegli inquirenti. Tecnicamente si chiama "stalking" ciòche rientra nel ventaglio dei reati contro la libertà persona-le e consiste nel perpetuare comportamenti minacciosi,molesti e atti lesivi continui, i giudici prevedono penemaggiorate se è proprio il coniuge legalmente separato odivorziato ad attuarle. Per la giovane di Mariglianella larichiesta d'aiuto rivolta ai militari, in questa occasione, sipresume possa averle salvato la vita o quanto meno evitatoun epilogo tragico ad una storia prima d'amore e poi disudditanza, data dalla violenza e dove l'unica emozionerimasta era quella della paura.

Il 37enne arrestato per stalking. La donna perseguitata si era rifuggita a casa della madre

Prime quattro deleghe per la squadra di ProvvisieroCIMITILE (Maria Almavilla)Continuano le operazioni diassestamento all’interno delteam Provvisiero. Dopo unasettimana dal primo Consigliocomunale, durante il quale si èprovveduto alla nomina degliassessori e del Presidente delConsiglio, sono arrivate ieriquattro deleghe attraverso lequali il sindaco Nunzio Prov-visiero ha voluto, da un lato,valorizzare anche quei compo-nenti del suo gruppo di mag-gioranza che non sono entrati a

fare parte della Giunta Comu-nale e dall’altro, ottenere daloro un ulteriore aiuto nellagestione della cosa pubblicaper i cinque anni a venire. Iquat t ro consigl ier i delegat isono: Felice Amato , che haricevuto le deleghe per Organirappresentativi, Servizi logisti-ci e tecnico manutentivi (Patri-monio comunale), Comunica-zioni interne, Innovazioni tec-nologiche; Francesco Aprile ,

ha ricevuto le deleghe a Politi-che culturali, Programmi pro-fessioni comunitari, Extraco-munitari; Biagio Iovino (giàassessore allo Sport nella pas-sata amministrazione), ha rice-vuto le deleghe a Sport, tempolibero, impianti sportivi, mani-festazione sport ive, PanicoGiovanni che ha ricevuto ledeleghe all’Identità, centro sto-rico, servizio idrico integrato eaffari legali. Si completa così

la squadra digoverno targataP r o v v i s i e r o .Nelle prossimes e t t i m a n enuova convo-cazione delcivico consessoper l’approva-zione delBilancio previ-sionale e per lanomina del lec o m m i s s i o n iconsiliari. “E’stata mia inten-

zione valor izzare e rendereoperativi tutti gli elementi diquesta maggioranza – hadichiarato il sindaco NunzioProvvisiero, che ha poi aggiun-to – Cimitile merita una mag-gioranza stabile e operativa chesi metta a lavoro da subito peril bene di tutta la cittadinanza,in continuità con quanto giàfatto nei cinque anni addietro.S i c u r a m e n t eal l ’apice del lenostre priorità digoverno c’è ladefinitiva risolu-zione del proble-ma parcheggio.Domenica scorsasono andate invigore le nuovezone a t raff icolimitato. Opera-zione questa che ha riscontratogrande successo presso i citta-dini che hanno potuto fruire delcentro storico e raggiungere iluoghi di culto senza esseredisturbati dagli automobilisti odal la sosta selvaggia lungoCorso Umberto I”.

Cimitile, prossimo appuntamento: l’approvazione del bilancio

CERCOLA

Stanziati 25mila euro per via Ponte CozzolinoCERCOLA (Alcol) – Aggiornamento e rigenera-zione urbana della cittadina vesuviana attraverso ilrecupero della vivibilità dei quartieri periferici,troppo spesso 'abbandonati' dalle istituzioni locali:è il caso della Contrada Ponte Cozzolino dove, abreve, grazie ai venticinquemila euro di fondistanziati dall’amministrazione comunale presiedu-ta dal sindaco Pasquale Tammaro, saranno realiz-zati una serie di interventi di riqualificazione edimportanti infrastrutture primarie, opere di arredourbano e verde attrezzato con la creazione di unparco pubblico che servirà a potenziare l’aggrega-zione tra la gente che abita lì. Tra gli interventipiù rilevanti a cui il cantiere, aperto la scorsa setti-mana, darà vita ci saranno un’area attrezzata congiochi per bambini, una fontanella pubblica egazebo per anziani così come era stato decisodagli stessi residenti della zona quando, con ilconsigliere comunale Silvano Fiengo (promotoredel progetto di restyling), incontrarono l’assessoreall’urbanistica ed ai lavori pubblici Mario Montel-la proprio per definire il da farsi in quell’area,completamente abbandonata dalle amministrazio-ni comunali che si erano succedute negli anni algoverno del paese vesuviano: “Qualche anno fa lagente di Ponte Cozzolino sistemò, a proprie spese,una statua di Gesù Risorto nella piazzetta che siviene a creare all’incrocio tra le varie traverse delquartiere, provvide a recintarla e sistemò anchepiante e fiori creando così un punto di ritrovo e disocializzazione – ha spiegato il consigliere comu-nale Silvano Fiengo – Oggi, la nostra amministra-zione, che mette sempre le esigenze del cittadinoal centro del proprio operato, vuole rispondere inmodo concreto alle continue richieste della genterealizzando in zona la piazzetta che da tanto desi-dera e che è un piccolo intervento a favore dellacomunità di Ponte Cozzolino ma soprattutto dianziani e bambini. Mi auguro che si riesca a com-pletare i lavori in modo che la popolazione localepossa inaugurare la nuova piazzetta in occasionedella celebrazione per la conclusione del mese diMaggio particolarmente sentito in loco e – ha con-cluso Fiengo – sono certo che a breve ci sarannobuone nuove anche per le altre zone periferiche diCercola”.

Fermi i lavori per il Museodella Cartapesta a Nola

NOLA (adasc) - “ Si tratta semplicemente di unostop tecnico”. Così l’assessore all’urbanisticaRoberto De Luca ha rassicurato, quanti hanno evi-denziato, in questi giorni, i ritardi che stanno carat-terizzando il programma dei lavori del realizzandoMuseo della Cartapesta. “ Si tratta semplicementedi un ritardo tecnico – ha affermato l’ assessoreRoberto De Luca – infatti in questa fase dei lavoridopo la sistemazione della struttura di lamillati inlegno, il programma prevede la copertura inmarmo. L’azienda che sta curando i lavori sta sce-gliendo ed attendendo l’arrivo dei blocchi dimarmo. A breve il programma riprenderà inmaniera regolare”. Secondo le previsione per ilmese di luglio i lavori relativi al primo lotto, quellodegli spazi espositivi, dovrebbero concludersi.Quello del Museo della Cartapesta, rappresenta unprogetto di valenza strategica ai fini del rilancio edella valorizzazione della lavorazione della carta-pesta, legata alla plurisecolare tradizione dei Gigli.Il progetto avviato da tempo, aveva subito nelrecente passato una battuta d’ arresto, a causa delritrovamento della cittadella medioevale, emersadurante i lavori di scavo per la delocalizzazionedello stadio comunale. Insieme alla Sovrintendenzaè stata apportata anche una modifica al progettooriginario, prevedendo un arretramento dell’interastruttura. In questo modo, la stessa cittadellamedievale sarà preservata e resa visibile al pubbli-co. La prima fase riguarda la realizzazione deiprimi due lotti, che comprendono il livello espositi-vo. Altro segmento è quello relativo alla realizza-zione del terzo lotto, che riguarderà invece le botte-ghe che avranno a disposizione uno spazio logisti-co importante e vitale per lo svolgimento della pro-pria attività. Un progetto, quello del museo dellacartapesta, rispetto al quale l’intera città ripone unaprofonda aspettativa, in chiave d’immagine e diturismo. La struttura, infatti, una volta a regimepermetterà alla stessa festa dei Gigli di usufruire diuna vetrina importante per l’intero anno. L’altroelemento fondamentale sarà quello dell’unionedelle antiche botteghe d’arte in unico consorzio.Consorzio che consentirà alle tradizionali realtàartigianale di stare in maniera maggiormente com-petitiva sul mercato.

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2I fatti 2L’uomo è stato arrestato dai militari dell’aram di Castello di Cisterna scono scattate le manette

1I fatti 1I Carabinierihanno sorpreso r.m. mentre minacciava di morte la moglie lo hanno trovato in possesso di un coltello a serramanico

RITARDI

Pollena, fissata per il 26 giugno la XIX edizione del “Graffito d'Argento”POLLENA TROCCHIA - L'incon-tro tra poesia e 'Gente' comune vaavanti più o meno da quando vaavanti il mondo: da diciannove anni,però, l’associazione socioculturale‘Graffito d’Argento’ di AnnamariaRomano si impegna perché i senti-menti che gli scrittori racchiudononei loro componimenti vengano donati daglistessi autori, come patrimonio inestimabile, amigliaia di lettori. Della bontà dell’operatodella onlus di Pollena Trocchia se n’è accortol’assessorato la turismo della Regione Puglia.Volla, un cineforum per i “Regimi senza storia”VOLLA – Parte “Regimi senza Storia”,il primo cineforum organizzato dal circo-lo cinematografico Arci-Volla e dallaCasa delle associazioni. Tale rassegnacinematografica sarà dedicata alle dittatu-re dimenticate ossia a quelle che la storiaha retrocesso in serie B, a cui non ha con-cesso la giusta luce. Un viaggio multifor-me tra popoli oppressi con un unico filo conduttore:la memoria di immagini che ovunque nel mondonon debbano mai più essere riviste. Tutte le proie-zioni si terranno presso la sede della ‘casa delleassociazioni’, al Parco Vesuvio ed il prezzo diingresso, simbolico, sarà di due euro.

Ieri l’ultimo saluto a Tobia, morto per una tragica fatalitàSAVIANO (Almerico Colizzi) – Uno ziopaterno morto d’infarto, una sorellina chequalche tempo fa, ad appena due anni, èmorta in circostanze simili alle sue: da quan-to si è appreso, a stroncare la giovane vita diTobia Napolitano potrebbe essere stata unapatologia cardiologica congenita che ha fattofermare, troppo presto, il cuore del sedicennementre si stava recando, pare di corsa, allastazione per non perdere il treno che da Cic-ciano, dove frequentava l’istituto alberghiero‘Carmine Russo’, lo avrebbe riportato a casasua a Saviano. Del resto sulle cause dellamorte non c’era stato nessun dubbio fin dal-l’inizio tanto che il medico legale aveva atte-stato subito, dopo la sola ispezione cadaveri-ca esterna, che a causare il decesso era statoun infarto ed il magistrato di turno aveva

deciso di non disporre neppure l’esameautoptico sulla salma del sedicenne. Il ragaz-zo era stato colto da un malore improvviso,l’altro ieri intorno alle quindici e si era acca-sciato al suolo privo di vita, sotto gli occhiincreduli dei compagni di classe, tanto che sierano rivelati inutili i tentativi di rianimazio-ne messi in atto dal personale sanitario del118, accorso sul posto pochi minuti dopoche Tobia si era sentito male, per salvarlo.Da ieri mattina, fino alle quattro del pome-riggio, un via vai di studenti, in visita aifamiliari del giovane per le condoglianze, hacaratterizzato via Torre, la strada dove abita-va Tobia: poi, i funerali nella chiesa delpaese che si sono svolti in un compostosilenzio carico di commozione e l’addio difamiliari ed amici ad una vita strappata via

troppo in fretta. Il lungo corteo ha percorsoquasi due chilometri a piedi per accompa-gnare la salma di Tobia da casa fino allachiesa di ‘San Michele’, in Piazza Vittoria:davanti al feretro del giovane, l’intero Ipsardi Cicciano con la bandiera dell’istituto lista-ta a lutto che spargeva sulla strada petali difiori bianchi e la banda che suonava. Pocoprima di arrivare in parrocchia, i compagnidel sedicenne hanno preso in spalla la barabianca per percorrere insieme un ultimo trat-to di strada: la bara è arrivata nella piazzaprincipale di Saviano dove ad accogliereTobia c’erano centinaia di persone che glihanno detto ‘addio’ con un lungo e fragoro-so applauso che lo ha accompagnato fin den-tro la chiesa dove si sono celebrate le ese-quie.

SAVIANO Il lungo corteo ha percorso quasi due chilometri a piedi per accompagnare la salma del 16enne da casa fino alla chiesa di ‘San Michele’, in piazza Vittoria

Nolano CRONACHE di NAPOLI22 Mercoledì 21 Aprile 2010

Fiat, oggi la presentazione del piano industriale La Fiom: “Siamo disponibili alla trattativa, ma non alla resa. Abbiamo fatto delle proposte, vogliamo un accordo che comprenda la flessibilità”

Il nuovo programma dovrebbe garantire occupazione, ma sono previsti anche 500 tagli del personale di Domenico Andolfo

POMIGLIANO D’AR-CO - Ieri il passaggio diconsegne tra Monteze-molo ed Elkann. Oggi lapresentazione del pianoindustriale e l’incontrocon i sindacati. La Fiatvolta pagina e si affidaad un giovane rampolloper completarei l processod’internaziona-lizzazione delLingot to in i -z ia to c inqueanni fa conLuca Corderodi Montezemo-lo. In un con-testo d’interna-zionalizzazio-ne del marchiotor inese , aPomigliano arriva, dallaPolonia, la produzionedella nuova Panda. Que-sto dovrebbe conferma-re oggi a stampa e inve-stitori l’amministratoredelegato Sergio Mar-chionne . Sarà così , ameno di sorprese escontr i del l ’u l t imominuto che però nonsono da escludere vistele tensioni e le profondedivergenze di questeultime settimane. All’U-nione degli Industrialidi Napoli due settimanefa infatti saltò l’accor-do. I sindacati si divise-

ro sul piano industrialeFiat . Da un la to Fim,Uilm, Fismic, dall’altrola Fiom. L’organizza-zione legata alla Cgilnon disse si al piano dirilancio di uno stabili-mento in profonda crisi,i cui 5000 addetti, circa15.000 se consideriamoanche l’indotto, soffro-

no da dueanni la cassaintegrazionecostringendola RegioneC a m p a n i a ,tra l’altro, agarantire unsostegno a lreddito attra-verso la for-mazione. LaFiom, purapprezzando

la volontà dell’aziendadi investire, da sola, 750milioni a Pomigliano,non disse di si, perché ilpiano Fiat dava sì lavo-ro, peggiorando però, adetta della sola Fiom, lecondizioni dei lavoratoricampani. Tra i suoi Rsuc’era anche chi parlavadi un salto all’indietrodi 40 anni nelle condi-z ioni dei lavorator i .Scenario questo smenti-to da più fonti sindacaliche hanno ammesso unmaggior carico di lavo-ro , ma sempre nelrispetto dei diritti dei

lavoratori e degli stan-dard lavoratovi vigentianche in al t r i s tabi l i -menti Fiat, con l’assen-so, t ra l ’a l t ro , anchedella Fiom. Alla vigiliadell’incontro, la posi-zione del la Fiom è laseguente. “Siamo dispo-nibili alla trattativa, ma

non al la resa – diceAndrea Amendola ,della segreteria provin-ciale – abbiamo fat todelle proposte, voglia-mo un accordo che com-prenda le flessibilità, mache non sia peggiorativodel le condizioni deilavoratori”. A questo fa

segui to un no del laFiom ai 18 turni, apren-do però uno spiragliosui 17 turni stile Melfi,e uno scetticismo sullegaranzie occupazionaliper l’indotto. Il pianoFiat però dovrebbegarantire l’occupazionea tutte le tute blu. Qual-

che perdita potrà essercinell’indotto automobili-stico del Vico, operaisenza qualifica giudicatinon ricollocabili. In pre-visione dell’incontro diquesto pomeriggio ieriesperti , rsu e att ivistiFismic hanno distribuitoai lavoratori del “Vico”

un prospetto illustrativodelle richieste Fiat per ilr i lancio del lo stabil i -mento commentatepunto su punto dal sin-dacato. “Un informazio-ne corretta e costante”,ha commentato LuigiMercogl iano, del lasegreter ia regionale

della Fismic, “al fine -ha detto – di portare laPanda a Pomigliano”.“Mi auguro che l’accor-do venga sot toscr i t tounitariamente perché inquesta maniera possia-mo promuovere lo svi-luppo in Campania”, haconcluso Mercogliano.

Gli operai lanciano l’sos a Caldoro: detassare il sostegno al reddito POMIGLIANO (dom and) -Caldoro immediatamente allavoro. Lo chiedono, conforza, i lavoratori del “GianBattista Vico”. Tre le questioniposte dai sindacati e dalle tuteblu dello stabilimento pomi-glianese: in prima battuta undecreto che dia il via liberaalla mobilità in deroga per i 53precari che hanno perso ilposto di lavoro lo scorsomarzo. Poi la conferma, cosìcome annunciato dall’assesso-rato al lavoro uscente, delsostegno al reddito per il 2010da erogare attraverso la forma-zione a tutti i cassintegrati delsistema automobilistico cam-pano. Ed infine l’ultimarichiesta, ma non per ordined’importanza ,sollevata ieri daGerardo Giannone (nelriquadro) , rsu Fim e segreta-rio Csp, di detassare i compen-si di sostegno al reddito rice-

vuti nel corso del 2009. “Unamazzata pesante – spiegaGiannone – in un periodo incui non percepiamo integra-zione. L’accordo, di sostegnoal reddito, doveva prevedereun’esenzione della tassazione,invece adesso ci ritroviamo apagare anche questi soldi”, haconcluso amaramente il segre-tario di Csp. Ma, tra le tante,l’urgenza più imminenteriguarda i 53 operai non con-fermati e in attesa della mobi-lità in deroga. In assenza deldecreto regionale infatti l’Inpssta rigettando tutte le domandepresentate dai disoccupati peraccedere alla mobilità in dero-ga. Per questo motivo gli ope-rai stanno facendo pressionesui sindacati per accedereall’ammortizzatore sociale. Siattende quindi adesso il decre-to della nuova amministrazio-ne regionale, dopo l’insedia-

mento del nuovo governatoreavvenuto nei giorni scorsi.Altra questione spinosa, maaltrettanto di vitale importan-za, è la conferma del sostegnoal reddito attraverso la forma-zione per il 2010. L’ammini-strazione di centrosinistra fecesapere di voler confermare lamisura. Bisognerà vedere cosadeciderà di fare Caldoro, se

accompagnare o meno l’uscitadalla crisi degli stabilimentidell’auto. A Pomigliano la crisi saràancora lunga, non termineràprima del secondo semestredel 2011, quando è atteso l’av-vio della produzione dellaPanda. Tradotto, un altro annodi cassa integrazione, il terzo,per le tute blu del “Vico”. Infi-

ne al neo presidente dellaGiunta regionale è giunto ilmonito degli operai a detassa-re il sostegno al reddito del2009. “L’Inps - spiega Gerar-do Giannone, - sta inviando ailavoratori che hanno frequen-tato i corsi per il sostegno areddito finanziati dalla Regio-ne, i Cud relativi allo scorsoanno, che faranno reddito perla dichiarazione da presentarein questi mesi. Per i lavoratori,che sono in cassa integrazionestraordinaria da mesi, si pro-spetta quindi il pagamento dicirca 200 euro di tasse sui 940percepiti nel 2009. Ma aveva-mo richiesto che questo soste-gno fosse detassato, in modoche non pesasse sulle taschevuote dei lavoratori, quindichiediamo al nuovo governa-tore di interessarsi alla que-stione per dare un po’ di sol-lievo agli operai”.

Mascolo rimette la delegaCICCIANO – A rimetterenelle mani del sindacoCaccavale la delega ai ser-vizi cimiteriali è stato ierimattina il consigliereCarlo Mascolo. Dopoappena due mesi dall’uffi-cializzazione del nuovoesecutivo del comune diCicciano, il terzo delsecondo mandato Caccava-le, arriva un’altra scossad’assestamento politica ascuotere la cittadina delNolano. L’attuale giuntadell’ente di piazzetta SanBarbato infatti ha personelle ultime settimane bendue assessori su sette.Dopo le dimissioni diMario Marino, raggiuntoda un avviso di garanziaper presunti abusi commes-si durante i lavori nel cimi-tero comunale, e di France-scantonio Galasso, che harimesso dieci giorni fanelle mani del primo citta-dino le deleghe all’Urbani-stica ed Attività Produttiveper “motivi personali”,lasciando però intenderealla stampa locale che cisono alla base del gestomotivazioni più profonde,maturate in seguito ai forticontrasti su diverse sceltedell’amministrazione noncondivise dal Galasso,

anche il consigliere Masco-lo ha gettato la spugna.Mascolo, come si ricor-derà, è uno dei quattrocomponenti della maggio-ranza che nel gennaio scor-so intervenne polemica-mente sui concorsi banditi

dall’ente locale contenentirequisiti d’accesso partico-larmente “restrittivi”. Ed ineffetti sembra che i bandi“severi” abbiano contribui-to in qualche maniera adaprire una crepa nell’am-ministrazione Caccavale.

Crepa che il sindaco hacercato di chiudere, conge-lando le procedure concor-suali in attesa di accerta-menti. Il consigliereMascolo ha motivato ladrastica decisione regi-strando sostanzialmenteun’obiettiva difficoltà nel-l’esercizio della delegaconferita. Sembrerebbeinfatti che le richieste diMascolo, funzionali almandato ricevuto, nonabbiano trovato adeguatosostegno e risposta da partede l l ’amminis t raz ionecomunale, rendendo cosìparticolarmente gravoso ilcorretto prosieguo dell’in-carico. Anche Mascolo tut-tavia, come Galasso, non famistero della sua contra-rietà verso alcuni aspettidella gestione dell’ente dipiazzetta San Barbato. Ilconsigliere in particolareha manifestato il suo disap-punto per l’uso che l’am-ministrazione Caccavale hafatto negli ultimi tempi diincarichi esterni e consu-lenze. Si attendono ulterio-ri sviluppi nelle prossimeore. È infatti convocato ilcivico consesso per giovedìprossimo, 22 aprile alle 18,presso il centro Nadur nelrione Gescal.

POMIGLIANO

EMERGENZA LAVORO

San Vitaliano - Aveva quattro grammi di marijuana

Droga, pusher in gonnellafiniscedietro le sbarre

SAN VITALIANO -Vendeva marijuana inpiazza. Bloccato lo spac-cio della pusher in gonnel-la che è finita in cella. Ibraccialetti si sono strettiattorno i polsi della spac-ciatrice Rosa Filippini,32enne, già inserita neidata base informatizzatidegli inquirenti per imedesimi reati di spaccio.Aveva solo 4 grammimarijuana e una cifra di 2mila e 890 euro, sommarilevante e che avvalla l’i-potesi degli inquirenti chela donna non aveva tutte ledossi ed i prodotti stupefa-centi indosso, o che si tro-vasse a conclusione di una‘ricca vendita’ e fruttuosa

giornata. Difatti il capod’imputazione a suo cari-co è quello di detenzione espaccio di stupefacenti. Ladonna in piazza Eduardode Filippo, zona nellaquale risiedeva, era notaper avere avviato unoshop di stupefacenti. Ladonna è stata bloccata etratta in arresto dai militaridella stazione di san Vita-liano che da tempo segui-vano le sue mosse. È statoa seguito di una minuziosae scrupolosa attività inter-cettativa, di osservazione epedinamento, che i milita-ri sono riusciti a chiuderel’esercizio ‘ambulante’ dispacciatrice della Filippi-ni.

Scoperta mentrevendeva droga

Castello di Cisterna - Posti di blocco della Benemerita per l’illegalità diffusa

Giro di vite dell’ArmaIn undicifiniscononei guai

CASTELLO DICISTERNA - Nel corsoservizi di controllo allacircolazione stradalepredisposti per garantirela sicurezza degli auto-mobilisti, i carabinieridella aliquota radiomo-bile di castello di cister-na hanno denunciato instato di libertà 11 perso-ne: 2 per uso di veicolisottoposti a sequestroamministrativo e guidasenza aver mai consegui-to la patente, 5 per guidasenza aver mai consegui-to la patente, e 4 per usodi veicoli sottoposti asequestro amminustrati-vo. Durante i servizi

sono stati complessiva-mente controllati 493veicoli e contestate 61violazioni al codice conil ritiro di 16 patenti ed ilsequestro di 16 veicoli.tra le violazioni conte-state: 21 per circolazionesenza revisione, 17 permancanza di coperturaassicurativa e 5 perguida senza cinture disicurezza.

Controllati 493 veicoli,elevate sessantuno multe

Ore di attesa per gli operaidell’indotto scettici sui turni notturni, ma entusiasti per il rilancio del ‘Vico’

Centro disabiliancora chiuso

CERCOLA (Alcol) –E’stato inaugurato una ven-tina di giorni fa, più o meno,ma i disabili della cittadinavesuviana e dei comunilimitrofi non ci hanno anco-ra messo piede: la struttura,ubicata in via Aldo Moro,all’interno della ‘Cittadelladello Sport’ di Caravita, èstata richiusa immediata-mente dopo essere rimastaaperta, qualche ora, per iltaglio del nastro e per ifesteggiamenti di routine.“Non possiamo ancoraaccogliere l’utenza per lamancanza di alcune suppel-lettili e delle attrezzature perla sala computer e per lapalestra che, sebbene giàacquistate dal comune – haspiegato Maurizio Di Gen-naro, presidente della coo-perativa umanista ‘Mazra’che gestirà il centro diurnoper portatori di handicap –non potevano essere siste-mate all’interno dei localiper motivi di sicurezza finoa quando non fosse statocompletato l’impianto divideosorveglianza che vigi-lerà sulla struttura e che èstato terminato lo scorsolunedì pomeriggio: nei pros-simi giorni i locali del cen-tro saranno allestiti con tuttociò che occorre”.

Marigliano, auto incendiate in un terrenoGli investigatori non escludono nessuna pistaMARIGLIANO - Auto in fiamme in un terreno del sin-daco l’attenzione è volta agli appalti pubblici. E’ancoraaperto il giallo sulle due auto rinvenute in un suolo terrie-ro risultato essere di proprietà del sindaco della cittadina,Antonio Sodano. A seguito della scoperta, le indaginiespresse dagli inquirenti volgono lo sguardo all’ammini-strazione. Un ritrovamento che crea non poche tensioninella cittadina ed anche negli ambiti politici, tante ledomande per un episodio che solleva numerose ombre edubbi anche per gli inquirenti. Il luogo del rinvenimentoe ancor di più il suo proprietario, fanno emergere nume-rosi interrogativi. A seguito del ritrovamento, le ipotesi alvaglia degli inquirenti vedono aggiungersi quelle degliappalti e dunque una possibile, ma solo presunta, con-nessione tra amministrazione e criminalità, che potrebbeavere azionato il meccanismo delle intimidazioni. Restaad ogni modo tra le ipotesi accreditate, anche quella chevedrebbe le due auto andate in fiamme essere solo ilrisultato di qualche banda criminale che ha attuato que-sto stratagemma per cancellare possibili tracce di uncolpo consumato in qualche luogo del territorio.

Pomigliano, rapinò un minorenne:in manette straniero 19ennePOMIGLIANO D’ARCO - Aconclusione di attivitàinvestigativa avviata dopo rapina ai danni di un mino-renne, i carabinieri della locale stazione hanno identi-ficato e sottoposto a fermo di indiziato di delittoSaban Amran, della macedonia, 19enne, domiciliato aMariglianella in via roma, mediante l’utilizzo delsistema informatico web-lase i cc hanno identificato ilpredetto quale l’autore della perpetrata rapina ai dannidi un 17enne di Scisciano.

Liveri, pioggia di finanziamenti per ridisegnare la città LIVERI - Opere pubbliche e riassetto della cittàquesto l’obiettivo dell’amministrazione Coppola,che nei giorni scorsi ha annunciato importantinovità. Tra queste i finanziamenti regionali adalcuni progetti che trasformeranno la CivitasMariae in una città-cantiere. Le opere saranno inte-ramente finanziate dall’ente regionale. C’è moltoattesa in città per le opere di ripristino delle stradee dei quartieri.

San Gennaro Vesuviano, cd e dvd falsi: acciuffato un 34enne SAN GENNARO VESUVIANO - I carabinieridella locale stazione hanno arrestato HibraimJoeb, senegalese, 34enne, in italia senza fissadimora, sorpreso mentre esponeva in vendita 360supporti ottici (cd e dvd) illegalmente duplicati eprivi di bollino siae. Il materiale e’ stato sottopostoa sequestro. l’arrestato è in attesa di rito direttissi-mo.

POMIGLIANO Le maestranze chiedono l’intervento del presidente della Regione per i lavoratori in cassa integrazione straordinaria

CERCOLA

Stalking, arrestatoun quarantenne

POMIGLIANO D’AR-CO - I carabinieri delnucleo investigativo diCastel lo di Cisternahanno arrestato s . v . ,40anne, del luogo, desti-natario di ordinanza dicustodia cautelare incarcere emessa i l 19aprile dal gip di Nolaper stalking, maltratta-menti in famiglia, ingiu-rie, minacce, violenzasessuale e lesioni. l’ar-restato è stato associatonella casa circondarialedi poggioreale. L’uomofu arrestato perché tor-mantava l’ex consorte.L’irruzione dei militarinell’appartamento dellamoglie pose fine ad unaserie di sorpusi che lastessa aveva denunciatoai militari dell’Arma.

POMIGLIANOCICCIANO L’attuale giunta ha perso nelle ultime settimane ben due assessori

NolanoCRONACHE di NAPOLI 23Mercoledì 21 Aprile 2010

di Enzo Carraturo

CAPRI - Le inchieste delle magi-stratura sul fenomeno dell’abusi-vismo edilizio sull’isola azzurrahanno aperto uno scenario agliinvestigatori inquietante. Sonodecine di sequestri fatti ogni setti-mana per costruzione di manufattiillegali. Continua senza sosta l’o-pera dei carabinieri isolani a tuteladell’ambiente caprese. Sale ilbilancio delle persone denunciatee dei sequestri effettuati per abusi-vismo edilizio ad Anacapri. solonegli ultimi due mesi sono stateben 63 le persone denunciate perabusivismo in entrambi i comunidell’isola azzurra ed il fenomenonon accenna a diminuire. Ieri imilitari della stazione di Anacaprihanno deferito in stato di libertà32 persone. Ad Anacapri per averabusivamente realizzato opereedili in un’area sottoposta a vinco-lo ambientale e paesaggistico un33enne di Anacapri proprietariodel manufatto, una 30enne com-mittente dei lavori, un 49enne diNapoli operaio edile ed un 24ennedi Anacapri operaio edile sonostati denunciati in stato di libertà.Blitz anche in via Mesola dove,per avere abusivamente realizzatoun fabbricato in muratura dalledimensioni di circa 75 mq, suddi-viso al suo interno in quattroambienti, completo di infissi eparzialmente pavimentato sonostati denunciati una 70enne, una50enne, un 45enne, un 39enne,una 36enne, un 53enne ed una34enne, tutti di Anacapri. Ma gliinterventi della Benemerita non sisono esauriti con queste due ope-razioni. Nelle scorse ore per avereabusivamente realizzato, all’inter-no di un immobile di loro pro-prietà in via salita Ceselle, l’am-

pliamento del piano terraneo dicirca 10 mq mediante la realizza-zione di una struttura in profilatodi ferro scatolare coperta conlamiera coibentata e chiusura coninfissi in vetro e alluminio, ungazebo in legno poggiato sul fron-te del fabbricato costituito dastruttura in ferro, un pergolato inlegno di 12 mq coperto con tego-lato e poggiato su area pavimenta-ta, una installazione di prefabbri-cato in legno, la realizzazione diun locale deposito e della facciataa stucco dell’intero fabbricatosono finiti nei guai un 72enne eduna sessantaseienne di Anacapri(usufruttuari dell’immobile), unsettantenne, una 31enne ed una36enne di Anacapri risultati pro-prietari della struttura e commit-tenti dei lavori.Sempre ad Anacapri un venti-seienne è stato deferito all’autoritàgiudiziaria per avere abusivamenterealizzato, all’interno di un fondodi loro proprietà, ubicato in viamesola, un fabbricato di 20 mq, inampliamento a quello già esistentecon annessa tettoia, pergolato,area cortilizia e baracca da cantie-re in lamiera, nonchè un fabbrica-to di circa 80 mq composto da duecamere con bagni, soggiorno, salada pranzo, angolo cottura, ingres-so, disimpegno e deposito; realiz-zazione di una tettoia in tegolesorretta da struttura di ferro dicirca 3 mq e copertura con pannel-li in lamiera coibentata; ingressocarrabile completo di area di sostain cemento, avente una superficiedi 90 mq; vialetti in cemento emuretti in pietra delimitanti i lottiche costituiscono il fondo. In que-sto caso le opere non sono statesottoposte a sequestro. Ancoradenunce per aver violato i sigilliposti il 10 ottobre 2008 ad un

manufatto abusivo di sua proprietàin località “Maresutto”, già ogget-to di sequestro da parte della sta-zione dei carabinieri di Anacapri.Lo stesso, inoltre, realizzava abu-sivamente, presso il medesimofabbricato, un viale in cemento edun terrazzamento in cemento anti-stante al fabbricato principale. E’stato denunciato anche per viola-zione dei sigilli, un 74enne diAnacapri, una 38enne ed un36enne di Capri. Per avere abusi-vamente realizzato, all’interno diun fondo di loro proprietà un fab-bricato della superficie di 65 mq,costituito da un soggiorno, sala dapranzo con angolo cottura e fornoin muratura, una camera da lettoed un bagno, un 41enne di Milano(legale rappresentante di unasocietà finanziaria con sede abologna) un 44enne di Capri, un40enne ed un 72enne dell’impresaedile sono stati denunciati in statodi libertà. Ad Anacapri nei guaisono finiti anche un 50enne ed una47enne del posto per lavori edili-zia non autorizzati. Per avere abu-sivamente realizzato, all’interno diun fondo agricolo di loro proprietàin via Solinaro, la movimentazio-ne di una superficie di circa 100mq, per un volume di circa 175metri cubi, di terreno e roccia, edaver abusivamente realizzato unarampa di terreno un trentaquat-trenne, un sessantaduenne ed una56enne di Anacapri assieme ad un73enne sono stati deferiti in statodi libertà. Per avere abusivamenterealizzato, all’interno di un fondoagricolo in via La Guardia, unviale in cemento battuto intercala-to da piccole rampe di scale inmuratura colleganti i vari tappez-zamenti preesistenti a quote diver-se, sono stati denunciati un 32enneed una 30enne di Anacapri.

Cemento selvaggio su Capri, 32 denunceBlitz, controlli e sequestri dei militari dell’Arma sull’isola Azzurra. Aperti venti fascicoli di inchiesta sulle costruzioni abusive

Fondi agricoli trasformati in terrazze e baracche per attrezzi adibite a monolocali, la mappa dello scempio

Chiesto il finanziamento per completarei lavori di restauro alla cappella del CarmeloPOGGIOMARINO (rp)- Chiesto il finanziamen-to per il completamentodel restauro della Cap-pella del Carmelo. L’am-ministrazione comunaleha chiesto un finanzia-mento alla RegioneCampania, pari a circa100mila euro, per il com-pletamento del restauro edel risanamento conser-vativo della Chiesa“Santa Maria del Carme-lo”, nota anche comeCappella del Carmelo.Negli anni passati l’am-ministrazione comunaleaveva già predisposto unprogetto di restauro erecupero, che prevedevail risanamento della crip-ta e diverse opere di con-solidamento della sagre-stia, della cupola, dell’al-

tare maggiore, nonché ilrestauro della decorazio-ni in stucco della facciatae delle decorazioni musi-ve in ceramica. Con que-sta ulteriore richiesta difinanziamento, l’ammini-strazione guidata dal sin-daco Vincenzo Vastolaintende completare lariqualificazione dellaCappella, per renderlafinalmente fruibile ai

visitatori. In particolare,gli interventi previstiriguardano il restaurodegli elementi architetto-nici in piperno, il restau-ro del portone e di dueporte laterali in legno, larealizzazione della venti-lazione del piano interra-to mediante la riaperturadi due finestrine di luce,la coibentazione dellestrutture esterne, la pavi-mentazione del pianointerrato, la tinteggiaturainterna ed esterna, ilcompletamento dell’im-pianto elettrico, la realiz-zazione di un impianto difitodepurazione esternoper lo scarico del bagno.La Cappella del Carmeloè ubicata al Corso Gari-baldi e risale alla metàdel Settecento.

Case abusive, corteo dei comitatilungo le strade di Torre del GrecoTORRE DEL GRECO (veronicamosca) - Abitazioni abusive.“Prime case” che secondo lamagistratura dovrebbero essereabbattute. Edifici costruiti più ditrent’anni fa di cui solo ora gliorgani competenti sembrano ricor-darsene. E solo in caso “punitivo”ovvero per abbattere quelle cheormai sono le case di molti cittadi-ni, senza le quali, rimarrebbero inmezzo ad una strada. Non perprevenire, quando le abitazionifurono costruite o dare un’alterna-tiva. E’ questo il concetto che ierimattina circa duecento manife-stanti hanno gridato a squarciago-la per le strade della città, duranteun corteo che è partito da PalazzoLa Salle ed è giunto a PalazzoBaronale. Scopo della protesta èstato di bloccare la demolizionedelle case di necessità, in attesa diuna nuova normativa, dopo le ras-sicurazioni ricevute in merito dalPresidente del Consiglio e dalministro Carfagna. La Procura hadisposto circa 450 abbattimenti,alcuni già effettuati ed altri diprossima esecuzione, mentre isuddetti esponenti politici insiemecon il neogovernatore Caldoro sierano impegnati per un DecretoLegge immediato, a cui sarebbe

seguito la discussione di un Dise-gno Legge. Le case “di necessità”,secondo i manifestanti , sono statecostruite sì abusivamente, ma permancanza di strumenti urbanisticiadeguati, appunto spesso per“necessità” di nuclei familiari, chealtrimenti avevano scarse possibi-lità di avere un tetto sulla testa. Laquestione appare alquanto compli-cata perché nella città del corallo,oltre all’abbattimento della primacasa che dovrebbe essere effettua-to questa mattina, salvo un ultimocontrordine, sono state firmateordinanza per ben 1500 demoli-zioni di manufatti abusivi. “Il 40%degli immobili - si legge nella nota

distribuita dai manifestanti - èprivo di licenza edilizia a causadell’inerzia delleamministrazioni”. E a nulla èvalsa la sanatoria grazie alla qualei cittadini torresi hanno versato leoblazioni del condono edilizio del1993 e del 2003 con la speranza disanare l’abuso. sanatoria resa vanadalla decisione della RegioneCampania che con una legge, hastabilito, che la Campania è zonarossa: i cittadini quindi nonpotranno beneficiare del relativocondono e i loro immobili sonoquindi a rischio abbattimento. Ierimattina i manifestanti sono statiricevuti anche dal vicesindacoAntonio Spierto, il quale ha sotto-lineato, come ha già fatto nei gior-ni scorsi il sindaco Borriello, lapiena vicinanza ai propri concitta-dini, spiegando che l’amministra-zione sta facendo tutto il possibile,tra cui richiedere anche l’interven-to del Premier Berlusconi. Intantoquesta mattina, salvo ultimi cam-biamenti, le ruspe abbatteranno laprima costruzione abusiva nellazona di Cappella Bianchini, anchese i manifestanti hanno annunciatoche non intendono permettere anessuno di toccare le proprie case,seppure abusive.

TORRE DEL GRECO(rp) - Un’eruzione delVesuvio provocherebbeuna nube tre volte piùalta di quella lasciata dalvulcano islandese e por-terebbe alla totale paralisidel traffico aereo euro-peo. E’ l’avvertimentoche il capo della Prote-zione civile, Guido Ber-

tolaso, ha lanciato inun’intervista alla Frank-furter Allgemeine Zei-tung. “Un’eruzione delVesuvio avrebbe conse-guenze molto più dram-matiche”, ha spiegatoBertolaso, “secondo inostri calcoli, la nube dicenere che uscirebbe dalvulcano arriverebbe a

un’altezza di 28 chilome-tri, a fronte dei nove delvulcano islandese”. Loscenario sarebbe quasiapocalittico, poiché l’eru-zione “non avverrebbe alcircolo polare, ma a dueore di volo da Parigi oBerlino”. “A seconda deiventi”, ha osservato Ber-tolaso, “la nube di cenere

potrebbe arrivare fino aMosca, al Cairo oppurea Dakar”. Bertolaso haspiegato che la situazionesarebbe “molto peggiorein Campania e nelle vici-nanze del Vesuvio, conuno strato di cenere chea terra potrebbe raggiun-gere i 10 metri dialtezza”.

“Un’eruzione del Vesuvio manderebbe in tilt l’Europa”

LA MANIFESTAZIONE Al termine della sfilata sit in davanti al palazzo comunale

TORRE DEL GRECO Guido Bertolaso: la nube del vulcano sarebbe alta 28 chilometri

TORRE ANNUNZIATA (rp) - Icarabinieri della stazione di TorreAnnunziata hanno tratto in arrestoper evasione dagli arresti domicilia-ri Carlo La Rocca, trentaduennedel luogo già noto alle forze dell’or-dine. I militari dell’Arma hannosorpreso il trentaduenne nel rionepopolare “Parco Penniniello”, fuoridalla sua abitazione. L’arrestato è inattesa di essere processato con rito

direttissimo. Con il provvedimentoche dispone gli arresti domiciliari, ilgiudice prescrive all’imputato dinon allontanarsi dalla propria abita-zione o da altro luogo di privatadimora ovvero da un luogo pubbli-co di cura o di assistenza. Quando ènecessario, il giudice impone limitio divieti alla facoltà dell’imputatodi comunicare con persone diverseda quelle che con lui coabitano o

che lo assistono. Se l’imputato nonpuò altrimenti provvedere alle sueindispensabili esigenze di vita ovve-ro versa in situazione di assolutaindigenza, il giudice può autorizzar-lo ad assentarsi nel corso della gior-nata dal luogo di arresto per iltempo strettamente necessario perprovvedere alle suddette esigenzeovvero per esercitare una attivitàlavorativa.

Sorpreso al ‘Penniniello’, doveva trovarsi ai domiciliariTORRE ANNUNZIATA Un trentaduenne è finito in manette con l’accusa di evasione

POGGIOMARINO L’istanza di 100mila euro inoltrata alla Regione

VICO EQUENSE (rp) -Tra un mese partirà il ser-vizio di raccolta monoma-teriale “porta a porta” delvetro. I cittadini, dunque,non dovranno più inserireoggetti di vetro nella bustaviola del multimaterialema negli appositi conteni-tori che verranno distribuitidal Comune di VicoEquense. Una decisionepresa alla luce dell’aumen-to del costo di selezionedel multimateriale e diquelli di trasporto per leoperazioni di avvio a recu-pero, che permetterà allacittà di fare un ulteriorepasso in avanti verso unacorretta raccolta differen-ziata e un costante rispettoper l’ambiente. Ma lenovità non sono finite. E’stato da poco attivato ilservizio di raccolta domici-

liare presso le aree comu-nali con accessibilità ridot-ta mediante l’utilizzo diveicoli idonei. Inoltreanche gli abitanti e gli ope-ratori turistici di MonteFaito potranno differenzia-re i rifiuti attraverso un ser-vizio di raccolta “porta aporta”. “Principale obietti-vo cui mira l’amministra-zione - spiega FrancescoCoppola, assessoreall’Ambiente - è quello dicontinuare il percorso diraccolta differenziataintrapreso anni fa emigliorarlo sempre di più.La raccolta del vetro ciconsentirà di compiereuno step importante, cosìcome l’introduzione del‘porta a porta’ a Faito,dove, fino a questomomento, è esistito unsistema misto in base al

quale la raccolta domici-liare avveniva per le soleattività turistico-commer-ciali, mentre gli altri abi-tanti dovevano ricorrere aicassonetti stradali. Daadesso in poi nella zonascompariranno definitiva-mente”. Nuovi kit per laraccolta differenziata sonoin consegna alla cittadinan-za, in collaborazione con lasocietà terra delle Sirene,secondo un calendario pre-stabilito che prevede: neigiorni 21 e 22 aprile distri-buzione ad Arola, 23 e 24a Moiano, 26 e 27 a Mas-saquano, 28 a Bonea, 29 aFornacelle, 30 a San Salva-tore, 5 maggio a Ticciano,6 a Prezzano, 7 a Vico cen-tro, 8 a Sant’Andrea, 10 aMontechiaro, 11 a Seiano,12 a Vico centro, 13 aPacognano.

VICO EQUENSE Divulgate le nuove regole per la raccolta differenziata

CCRROONNAACCHHEEPagina 24

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Ercolano, una tavola rotonda per ricordarela figura e l’opera di Madre Letizia Zagari

ERCOLANO (nc) - La figura e l’opera di Madre LetiziaZagari, fondatrice delle “Figlie di Nostra Signora dell’Eu-caristia” sarà al centro di una tavola rotonda in programmaper mercoledì 21 aprile con inizio alle 17.30, presso l’isti-tuto “Oasi del SS. Sacramento”. All’incontro che vedrà lapartecipazione del neo sindaco Vincenzo Strazzullo, par-teciperanno la giornalista di “Avvenire” Valeria Chiane-se, il vicedirettore de “La Nuova Stagione” don DorianoDe Luca, il docente di Teologia Morale Ignazio Schinel-la e Madre Candida Nocito Superiora.

Ambiente, salute e sicurezza alimentare:a San Giorgio percorsi tematici per studenti

SAN GIORGIO A CREMANO (nc) - “Ambiente, salute esicurezza alimentare”: si concluderà giovedì 22 aprile il pro-getto che l’amministrazione comunale ha organizzato in colla-borazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mez-zogiorno. La manifestazione, che prevede il coinvolgimentodegli studenti delle seconde e terze classi della scuola secon-daria inferiore “Massaia” di San Giorgio a Cremano, porteràalla realizzazione di percorsi scolastici extracurricolari peralunni e genitori volti ad approfondire temi sull’ambiente.

Mercoledì 21 Aprile 2010

Conto alla rovescia per il ‘porta a porta’Gli oggetti in vetro andranno separati

di Davide Gambardella

ERCOLANO - Per imporre le proprieregole, una cosca deve incutere terrore. Lofa per assicurarsi che i commercianti paghi-no il pizzo, ma anche per far capire chedurante una guerra di camorra bisognadecidere con chi stare. Imprenditori edili,esercenti che non vogliono chinare latesta alla legge del racket e “guaglioni”visti in compagnia di soldati della fazio-ne opposta, vengono così schedati, tal-

volta fotografati, e convocati al parco della‘Moquette’, feudo del clan, da Giorgio DiBartolomeo, uno dei pezzi grossi degliAscione-Iacomino. Gli avvertimenti hannoil sapore di un aut aut: chi non è con loro,finisce per morire. “A questo punto Di Bar-tolomeo mi fece un discorso molto chiarodicendomi, senza troppi giri di parole, chemi avevano più volte visto nella zona dellaCuparella e che addirittura avevano dellefoto mie mentre mi trovavo a parlare assie-me a Zeno Giacomo fuori il terrazzo dellasua abitazione. Dopo avermi contestatoquesta circostanza mi disse testualmente:‘Faustì, qua si muore’ facendo anche ilgiro con l’indice della mano destra che nelgergo sta ad indicare proprio la morte”.Uomini controllati a distanza e poi minac-ciati se trovati a parlare con gli affiliati allacosca dei Birra-Iacomino: dalle dichiarazio-ni del collaboratore di giustizia FaustoScudo, riportate nell’ordinanza ‘Centovetri-ne’, emerge il metodo con il quale i rasdegli Ascione avvertivano coloro che nel2003 - in piena faida - ancora orbitavanoattorno ai militanti nella consorteria crimi-nale nemica, determinandone addirittural’affiliazione. Alle accuse di SalvatoreFiore, altra ‘gola profonda’ del clan, che hariferito nell’interrogatorio del 19 febbraiodel 2009 di riconoscere in Di Bartolomeo lapersona che per la cosca degli Ascione sioccupava di droga ed estorsioni, oltre alladeliberazione di omicidi, si aggiungonoquelle di Scudo, il quale - il 25 maggio del2009 - parla del suo arruolamento nell’or-ganizzazione di “fuori al ponte” divenendo-ne così un estorsore di fiducia. “Un giorno -racconta il pentito - se non ricordo malesiamo nel luglio o agosto del 2003, vennichiamato da (…omissis…) il quale midisse che Giorgio Di Bartolomeo mi volevaparlare dentro al parco della ‘Moquette’.Io sapevo che questo Di Bartolomeo era ilcognato del defunto boss Raffaele Ascionee quindi capii subito che dovevo aderire aquesta richiesta di incontro altrimentisarebbe stato peggio”. Fiore si trovò cir-condato da tre persone (“una di queste eraMichele Ascione, nipote del defunto bossRaffaele”) ed a quel punto Di Bartolomeogli “fece un discorso senza troppi giri diparole”: l’avevano visto in compagnia diuno dei reggenti dei Birra, Giacomo Zeno,stava rischiando grosso. “Faustì, qua simuore” gli disse Bartolomeo. E ancora: “Tene vuoi ire o stare con noi? Si trattava -prosegue il collaboratore - di un vero e pro-prio ultimatum, nel senso che a detta del DiBartolomeo se non mi fossi schierato conloro io me ne sarei ‘andato’ cioè sarei statoucciso”. Dal mese di luglio Scudo entra afar parte degli Ascione: il suo ruolo è con-durre i titolari delle imprese edili “con can-tieri aperti nella città di Ercolano” al parcodella ‘Moquette’. Le minacce, poi, era lostesso boss Mario Ascione a formularle colsuo uomo di fiducia.

9999 0000GIORNITre mesi, novantagiorni durante i qualigli appartenenti algruppo degli Ascio-ne sono riusciti asoggiogare i com-mercianti

1111 8888DETENUTI

Dei soggetti raggiuntidai provvedimenti

emessi dall’autoritàgiudiziaria, diciotto

risultavano già dete-nuti in carcere per

altri reati

8888 4444ESTORSIONI

1111RICERCATO

Nella conta dei pre-giudicati di grosso

calibro coinvolti nel-l’operazione e rag-

giunti da arrestomanca all’appello

Ciro Papale

ERCOLANO (daga) - Lefamiglie Ascione e Papaleavevano a disposizione decinedi uomini, saldamente inseritiin sottogruppi specifici, impie-gati sia nel campo delle estor-sioni che nello spaccio disostanze stupefacenti. Vere eproprie “squadre”, come lihanno definiti i negozianti diErcolano, pronte a taglieggiareed intimidire, al cui vertice vierano fiduciari dei boss cheavevano un ruolo decisionaledeterminante nella commissio-ne degli omicidi. Sono ledichiarazioni dei due collabo-ratori di giustizia FaustoScudo e Salvatore Fiore achiarire i ruoli di capi e grega-ri del clan Ascione-Papale,raggiunti l’altro ieri da unordine di custodia cautelarenell’ambito dell’operazioneCentovetrine, e a far luce su

una serie di omicidi sui qualigli inquirenti stanno indagan-do. Ognuno faceva riferimentoad un gruppo criminale vicinoalle due famiglie, come adesempio Michele De Cre-scenzo, uomo di fiducia deiPapale, riconosciuto l’11marzo del 2009 in una foto-grafia da Fiore, che avrebbericoperto un ruolo determinan-te in un agguato di camorra.Dichiarazioni che al momentonon troverebbero alcun riscon-tro, e pertanto le persone tiratein ballo sono da considerareassolutamente innocenti fino aprova contraria. I racconti diFiore, però, secondo i magi-strati sono da ritenere attendi-bili. “Riconosco Michele DeCrescenzo - dichiarò il pentito- affiliato del clan Papale, perconto del quale si occupadelle estorsioni. Ha partecipa-

to alla decisione di uccidere(…omissis…) sollecitandomi asparargli in faccia (…omis-sis…)”. Al “giro” nei cantieriper sottoporre ad estorsionegli imprenditori, era deditoinvece - secondo Fausto Scudo- Mario Papale, il quale “veni-va alla ‘Moquette’ con un’au-tovettura blindata LanciaThema che forse era di coloregrigio assieme a ‘Mussaruolo’(Michele De Crescenzo, ndr)”

per poi procedere alle estor-sioni. Tra gli emissari c’eranoAntonio Sannino e VincenzoSpagnuolo, e la scarcerazionedi quest’ultimo - nel metà del2009 - avrebbe militarmenteringalluzzito gli Ascione nellaguerra ai Birra Iacomino. Poici sono quelli che nella coscadegli Ascione avevano unospessore criminale minore,come Pasquale Dentale, mache comunque era incaricato a

“trasmettere ordini e daredirettive, e all’occorrenza giraarmato sempre nell’interesse eper contodell’organizzazione”, sostieneScudo. Al traffico di drogainvece era addetto Fabio Gar-giulo, già detenuto in carcere,e lo stesso Dentale, il quale “sioccupa di spacciare coca e‘fumo’ di fronte ad un circo-letto dove abita PietroPapale”.

Le dichiarazioni sono al vaglio dei magistrati inquirenti

Messaggeri e ‘squadre’per vessare gli esercenti

Due collaboratori di giustiziaricostruiscono gli organici

e la struttura del clan che gestivail pizzo nella città degli Scavi

L’ORGANIZZAZIONE

Le minacce del boss: chi non si affilia moriràGiorgio Di Bartolomeo convocava i ‘guaglioni’ che frequentavano i rivali: se non state con me vi elimino

Ercolano I retroscena dell’inchiesta ‘Centovetrine’ che ha portato all’arresto di 21 persone degli Ascione-Papale

PORTICI (rp) - Ilgiudice per l’udienzapreliminare Miragliadel Giudice l’avevacondannata a sei annie otto mesi di reclu-sione per reati con-cernenti le armi.Reati in concorso,s’intende. Ieri CeciliaScafo di diciannoveanni di Portici, è stataassolta in pieno dallaterza sezione dellaCorte di Appello diNapoli. Un’assolu-zione totale meritodella strategia difen-siva dell’avvocatoGiuseppe Perna, suolegale di fiducia. Ifatti risalgono al 3aprile dello scorsoanno quando al rionePazzigno (periferiaest di Napoli) laragazza finì in manet-te a seguito di un’o-perazione svoltadagli uomini delcommissariato dipolizia ‘San Giovan-ni-Barra’. C’era dimezzo anche ladroga. Gli agentiintervennero neltardo pomeriggio invia Pazzigno e riusci-rono a prendere tutti icomponenti di quellache fu definita una“paranza di pusher”.Tutti furono accusatitutti accusati didetenzione e spacciodi sostanza stupefa-cente in concorso traloro e detenzione diarma clandestina.Nella casa-laboratoriodove avvenne il blitznel corso della perqui-sizione furono rinvenu-te e sequestrate venti-due dosi di hashish e36 dosi marijuananascoste tra i cuscinidel divano.

PorticiLA CONTRAPPOSIZIONE

Le intercettazioni telefoniche tra appartenenti al gruppo

Tensioni nel sodalizio, gli avversari“fanno paura perché hanno coraggio”ERCOLANO (daga) - E’ ilmese di maggio del 2009, suErcolano tornano a soffiareventi di guerra. Il clima che sirespira nel gruppo degli Ascio-ne-Iacomino è teso: i loro rivali“fanno paura”, “hanno lepalle”, tanto da motivare alcuniaffiliati alla cosca di scapparedalla cittadina dell’immediatohinterland di Napoli. Tra questic’è Biagio Munizzi (nella foto),componente delgruppo di estorsoriguidato da NataleDantese. Nelle inter-cettazioni telefonichetrascritte e riportatenell’ordinanza delblitz contro i 21 affi-liati al clan di Ercola-no, emerge che ladecisione di Munizzidi allontanarsi dallacosca sia dovuta a molteplicifattori. Oltre ad un ammancodel denaro proveniente dall’atti-vità estorsiva, che lo spinge arifugiarsi in Germania, a fargliprendere definitivamente ledistanze dalla cosca, nell’agostodel 2009, è il contrasto direttocol Dantese (“un generale senzagradi”, lo definisce mentreparla al telefono con il fratelloLino): il rischio di finireammazzato in un agguato èsempre più concreto. Perché lui

è uno di quelli più esposti. Ed iBirra sono gente “di vecchiostampo”, fanno paura. “Hannole palle” dice nella telefonataintercettata mentre parla col fra-tello: “Mo’ è uscito il fratello diCarmela, mo’ è uno scemo…venti di loro non sono capaci diprenderlo”. Biagio si riferiscealla scarcerazione di un uomodei Birra che gli Ascione nonsono riescono ad eliminare, ed

il fratello gli fa notareche forse “s’impauri-scono”. “Bravo, percolpa di uno scemo…e quando sarà ilmomento che esce…(riferito, secondo gliinquirenti, alla scarce-razione di Cefariello,affiliato ai Birra arre-stato durante l’opera-zione ‘Centovetrine’,

ndr).. Che fate, mettete i cate-nacci?”. Gli Ascione vivonodunque “chiusi nelle loro case”,sostiene Munizzi, lasciando perstrada la manovalanza cherischia per duecento euro a set-timana. Una guerra nella qualenon viene risparmiato nemmenoil sesso femminile: “Sono anda-ti così in basso - gli dice altelefono una donna - pure conle donne, capito se la prendono,questi non stanno bene,capito?”.

Assolta in Appellola diciannovenneCecilia Scafo

Con una media diquasi un’estorsioneal giorno, sono 84 lerichieste di tangentimesse a segno inquasi tre mesi nell’ultimo anno

Terzigno, coppia di romeni cercadi corrompere militari: nei guai

Castellammare, quattro personedenunciate per abusivismo edilizio

Evade dai domiciliari, pensionatofermato da un carabiniere di quartiere

TERZIGNO - I carabinieri di Torre Annunziata hannoarrestato per istigazione alla corruzione Iordan Costel,21 anni e Gheroghe Petrica, 25enne, entrambi romeni.Bloccati a bordo di un furgone hanno offerto ripetuta-mente ai carabinieri la somma di 215 euro.

CASTELLAMMARE DI STABIA - Il carabiniere diquartiere della stazione stabiese ha arrestato per evasioneV. C., 79enne, pensionato, sorpreso in stato di evasionedagli arresti domiciliari ai quali era sottoposto per violen-za sessuale commessa a Castelammare nel settembre2009.

CASTELLAMMARE DI STABIA - I carabinierihanno denunciato una 40enne, una 39enne, un 36enne edun 22enne poiché ritenuti responsabili di abusivimo edili-zio in zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Sequestra-to un gazebo.

Napoli Sud

COGNOME NOME ETA’ RESIDENZA STATO CLAN

Ascione Mario 22 Ercolano Detenuto AscioneCapasso Giuseppe 43 Ercolano Detenuto AscioneCefariello Marco 24 Ercolano Detenuto BirraDe Crescenzo Michele 41 Ercolano Detenuto AscioneDentale Pasquale 19 Ercolano Detenuto AscioneDi Bartolomeo Giorgio 33 Ercolano Detenuto AscioneEstilio Aniello 28 Ercolano Detenuto AscioneGargiulo Fabio 29 Ercolano Detenuto AscioneGrazioli Pasquale 25 Ercolano Detenuto AscioneGuida Ciro 33 Ercolano Detenuto AscioneMontella Ciro 34 Ercolano Detenuto AscioneNocerino Ciro 29 Ercolano Detenuto AscioneNocerino Domenico 58 Ercolano Detenuto AscioneNocerino Domenico 24 Ercolano Detenuto AscioneNocerino Luigi 53 Ercolano Detenuto AscionePazienza Michele 29 Ercolano Libero AscioneSannino Antonio 28 Ercolano Detenuto AscioneSpagnuolo Vincenzo 42 Ercolano Detenuto AscioneSpronello Pasquale 25 Ercolano Detenuto AscioneMunizzi Biagio 37 Ercolano Libero AscioneCastaldo Enrico 27 Ercolano Libero AscionePapale Ciro 49 Ercolano Ricercato PapaleScudo Fausto 23 Ercolano Pentito Ascione

LE MISURE RESTRITTIVE

Pasquale Dentale Giorgio Di Bartolomeo

Vincenzo Spagnuolo Fausto Scudo

Antonio Sannino Pasquale Spronello

CRONACHE di NAPOLI 25Mercoledì 21 Aprile 2010

CASTELLAMMARE DI STABIA(Diana Perdicca) - Sindacati Fincan-tieri: è lite. Ha destato scalpore ladichiarazione del neo-sindaco diCastellammare Luigi Bobbio (nellafoto a destra) secondo la quale avreb-be contribuito a togliere “dalle spalledei lavoratori dello stabilimento diCastellammare quella camicia di forzafattagli indossare da chi ha portatosolo cassa integrazione” che secondoBobbio sarebbe rappresentata da alcu-ne sigle sindacali. A margine di questa dichiarazione lersu di fabbrica Fim, Fiom, Uilm eCisal hanno indetto un’assemblea ierimattina che si preannunciava dai toniinfuocati, e che aveva all’ordine delgiorno l’esito della trattativa al mini-stero dello sviluppo economico e l’at-tacco del capo della maggioranza citta-dina ai sindacati, nella quale è stato

deciso di non indire nuove manifesta-zioni di protesta fino alla fine del meseper non politicizzare e non turbareulteriormente le trattative che sono incorso al dicastero presieduto dall’ono-revole Claudio Scajola.Il tutto mentre ieri è stata diramata unanota sindacale dell’Ugl il quale ritene-va di non partecipare all’assembleaindetta perché “non riteniamo - silegge nel documento - che le dichiara-zioni del sindaco siano un attaccoall’operato della rsu di sito ma sia

una critica all’operato fatto negli annidai sindacati nazionali, per la situa-zione in cui oggi versa Castellamma-re. Riteniamo indispensabile che ilMinistero convochi per fine mese lariunione e che in quest’ultima ci sianoi risultati concreti per lo storico stabi-limento stabiese” poi un invito alleagli altri lavoratori ed in special modoalle altre organizzazioni sindacali“sarebbe opportuno lasciare fuori daquesta vertenza la strumentalizzazionepolitica/personale e lavorare tutti

insieme come avvenuto fino ad oggi”si legge nella nota diramata dall’orga-nizzazione sindacale il cui segretariogenerale è il neo-eletto presidentedella regione Lazio Renata Polverini.Ancora caos quindi nella vertenza Fin-cantieri per la quale il Governo nazio-nale ha preso degli impegni precisi eche vedrà impegnato in prima linea ilprimo cit tadinoanche in qualità diesponente diGoverno.In trepidazione ilavoratori dellostabil imento divia Duil io perquanto concerne illoro futuro nono-stante il ministroMatteoli in cam-pagna elettoralesia stato a Castel-lammare a rasse-renare gli animidelle maestranze in quanto ha dichia-rato che nello stabilimento della cittàdelle acque verranno realizzati duepattugliatori della marina militareassegnati dal governo nazionale.

L’Ugl prende le distanze da Fim, Fiom e Uilm. Gli operai scelgono di non manifestare

Fincantieri, divergenze tra i sindacatiLe ‘tute blu’ stabiesi restano in attesa

Dopo le dichiarazionipolemiche del primo cittadino

Luigi Bobbio, fratture si registranotra la rappresentanze di base

CASTELLAMMARE

Mitraglietta in ufficio, imprenditore in manetteIl provvedimento notificato dai militari delle fiamme gialle di Torre Annunziata

Il trentaquattrenne raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare per possesso di arma da guerra

di Roberto Scognamiglio

BOSCOTRECASE -Detenzione illegale d’armada guerra. Questa l’ipotesi direato che ha portato all’arre-sto di Ciro Di Gennaro ,34enne di Boscotrecase,amministratore di una dittaimpegnata nel settore delcommercio ittico all’ingros-so, la ‘Fiorital Fish Srl’, consede a Trecase, in via Pano-ramica. Ieri l’uomo è finitoin manette in esecuzione adun’ordinanza di custodiacautelare in carcere emessadalla procura di TorreAnnunziata in seguito aduna serie di investigazionisvolte dagli uomini dellaguardia di finanza agli ordi-ni del capitano MarcoVolpe e del tenente BenitoAddolorato. Tali indaginirisalgono ad alcune verifichefiscali messe in atto daifinanzieri nel 2009. In parti-colare il giorno 14 luglio

2009, durante l’ispezione deidocumenti e del depositodella sede di gestione dellaFiorital Fish di via Panora-mica a Trecase, le fiammegialle trovarono all’internodi un cassetto di una scriva-nia una pistola mitragliatrice‘Skorpion’ di fabbricazionececa, modello Vz 61, com-pleta di caricatore intera-mente fornito di 19 colpicalibro 9x19. Classificabilecome ‘arma da guerra’, lamitragliatrice è capace disparare a raffica fino a 850colpi al minuto. Immediato,da parte delle forze dell’or-dine, scattarono il sequestrodella mitragliatrice e le inda-gini relative al detentore del-l’arma. Nel giro di poche oregli investigatori ascoltaronoil titolare della Fiorital Fish,Eugenio Liotto, 37enne diTorre Annunziata, il qualedichiarò da subito la propriaresponsabilità circa la deten-zione dell’arma. Perciò fu

tratto in arresto per deten-zione illecita d’arma daguerra in flagranza di reato.Il 12 novembre 2009 il tri-bunale di Torre Annunziataha condannato Liotto a 3anni e 8 mesi di reclusione.Ma le indagini relative alsodalizio criminale che stavaattorno alla Skorpion nonsono terminate. Gli investi-gatori hanno proseguito leanalisi ed i rilevamenti sulladocumentazione della dittadi commercio ittico di viaPanoramica. Le indagini,coordinate dalla procura tor-

rese, sono proseguite ancheattraverso una serie di inter-cettazioni telefoniche. I datiaccumulati dalle forze del-l’ordine hanno portato quin-di ad nuovo nome, quelloappunto di Ciro Di Gennaro,amministratore della FioritalFish e co-detentore dell’ar-ma da guerra sequestrata nelluglio del 2009. Ieri l’esecu-zione dell’ordinanza emessadal gip su richiesta dellaprocura di Torre Annunzia-ta. Di Gennaro è stato bloc-cato nella mattinata di ierisenza opporre resistenza.

Nel frattempo la FioritalFish è ancora al centro delleattenzioni dei finanzieri dicorso Garibaldi. In partico-lare le fiamme gialle stannoanalizzando i documentiriguardanti tutte le attivitàsvolte dalla ditta nel com-mercio di prodotti ittici. Gliinvestigatori stanno monito-rando gli affari attorno all’a-zienda analizzando tutte lecarte fiscali e finanziarie.Non sono da escludere nuovisviluppi sulla vicenda natadalla ditta di via Panorami-ca.

L’uomo è amministratoredi una ditta che si occupadi prodotti ittici a Trecase

La pistola automatica venne sequestratanel corso di un controllo nel 2009

LLEE IINNDDAAGGIINNII DDEELLLLAA FFIINNAANNZZAA BOSCOTRECASE, L’ARRESTO

Palazzo Farnese

Fondazione per la gestione degli Scavi,un dibattito pubblico nella città mariana

POMPEI (raffaele cava) -Il Comitato Cincinnato diPompei ha organizzato undibattito pubblico a piazzaBartolo Longo, nella Casadel Pellegrino, per la gior-nata del 25 aprile dalle ore11 alle 14. Il comitato chia-ma a raccolta tutti quelli chehanno a cuore la città diPompei per discutere sulpericolo che eventuali ini-ziative di organi istituziona-li, come ad esempio l’ulti-ma proposta della Fonda-zione per la gestione delSito Archeologico, potreb-bero impedire alla città diPompei di avere propri vali-di ed autorevoli rappresen-tanti negli organi di gestio-ne del territorio. L’allarmelanciato dal Comitato Cin-cinnato è da sottolineare

infatti ancora una volta per-sone completamente estra-nee alla città di Pompeiandrebbero a ricoprire ruolidecisivi per il suo futuroeconomico. E’ da tempoche negli scavi di Pompei sicontinuano ad indire gare,ad ordinare progetti e appal-ti utilizzando società e ditteesterne quasi tutte del NordItalia mentre il personaleinterno viene umiliato a nonfare alcunché. Il ministroBondi ha approfittato dellapresentazione della Setti-mana della Cultura peresporre il suo progetto perPompei: Pompei come ilMuseo Egizio, trasformatain una fondazione, con pri-vati ed enti locali coinvoltiper la gestione e la valoriz-zazione. In poche parole

una nuova forma di gover-nante che ha come modelloil Museo Egizio. Ma giàprima di andare in porto ilprogetto della Fondazione èstato bocciato sia dalle asso-ciazioni che dai sindacati. Isindacati oltretutto sonocontrari anche alla prorogadel commissariamentodegli scavi, di sei mesi o unanno, annunciata sempredurante la conferenza stam-pa della Settimana dellaCultura. Il Movimento ideasociale ha presentato unainterrogazione parlamentareper il ministro Bondi in cuivengono esposti tutti i pro-blemi e tutte le situazioni dachiarire all’interno delladirigenza della Soprinten-denza Archeologica diPompei ed Ercolano.

TORRE DEL GRECO

Lite familiare rischia di trasformarsiin tragedia, due persone denunciate

TORRE DEL GRECO(paola russo) - Minaccia lamadre con un coltello: duedenunce per minacce aggra-vate. Da un banale motivo siè generata la furiosa lite framadre e figlia nella tardaserata di lunedì, in un appar-tamento di via Nazionale.Inizialmente sembrava trat-tarsi di un consueto battibec-co fra la due donne, che giàin passato avevano avutoaltri dissapori, ma ad uncerto punto, le urla sonostate tali che qualcuno - pro-babilmente un vicino di casa- ha saggiamente pensato diallertare una pattuglia diagenti del locale commissa-riato di via Marconi. Sulposto a seguito della segna-lazione, in pochi minuti sonogiunti i due poliziotti a bordo

di una volante, che una voltaintrodottisi nell’appartamen-to, hanno cercato subito disedare la lite fra la duedonne, che continuavano adazzuffarsi. Apparentementegli agenti avevano divisomadre e figlia e riportato lacalma all’interno dell’appar-tamento di proprietà di D.Z.,56enne pregiudicata madredi R.M. 38enne, anche leicon alcuni precedenti penalialle spalle. Dopo qualcheminuto di tregua, le duedonne hanno ripreso ad urla-re, aggredendosi di nuovo inmaniera violenta, ignaredella presenza degli agenti.La madre della ragazza haaddirittura afferrato unasedia che ha poi scaraventa-to verso sua figlia, fortunata-mente senza colpirla. Gli

attimi di panico sono statiquando la figlia, in preda ainervi, ha ignorato la presen-za della polizia in casa, ed haestratto da un cassetto all’in-terno della cucina, un grossocoltello dalla lama lungaoltre i trenta centimetri.Impugnato il coltello, la gio-vane donna ha iniziato aminacciare sua madre, pun-tandole contro la lama. Lamadre della ragazza a quelpunto è rimasta immobile,temendo per quanto stavaeffettivamente accadendo inquegli istanti. L’intervento diuno dei due agenti è statoinfine determinante, il poli-ziotto ha abilmente sottrattodalle mani della ragazza l’ar-ma, prima che questa potes-se davvero ferire sua madre,in maniera grave.

POMPEI

Napoli Sud

Portici, è terminata in anticipo l’emergenzaidrica per i lavori alle condotte della Gori

Portici, allarme ambulanti extracomunitari:consigliere scrive al sindaco e al prefetto

PORTICI (Nadia Cozzolino) - Terminato con dodiciore di anticipo lo stop all’erogazione idrica annunciatodalla Gori in cinque comuni della provincia di Napoli.Nel primo pomeriggio di ieri, quasi tutte le zone chenei giorni scorsi avevano visto i loro rubinetti rimane-re a secco, la situazione idrica era tornata alla norma-lità. In particolare nella città della Reggia l’emergenzasi è conclusa nella mattinata di ieri specialmente nellezone più centrali, grazie alla rapidità del certosinointervento effettuato dalla Idroambiente per conto del-l’Acquedotto Campano.

PORTICI - La questione degli extracomunitari vendi-tori ambulanti della città della Reggia sbarca sul tavo-lo del prefetto Pansa. Il consigliere Francesco Porto-ghese di Idv ha protocollato una lettera, oltre al Prefet-to, anche al sindaco Vincenzo Cuomo, per richiedereun intervento immediato, proponendo di utilizzare unospazio alternativo per allocare gli stessi, come adesempio in piazzale De Lauzieres.

ERCOLANO

ERCOLANO (Veronica Mosca) - Si è svolto ieri mat-tina l’incontro con il prefetto Giovanna Cerni dei 57operai dell’Acqua Servizi in cassa integrazione dalloscorso primo marzo. Da diverse settimane ormai, ilavoratori dell’“Acqua Servizi”, società che svolgecommesse per la Gori tra cui le installazioni di contato-ri e gestione di pompe, stanno protestando all’esternodella sede dell’azienda che gestisce il servizio idrico, invia Trentola ad Ercolano. Gli operai della ditta, giànello scorso settembre erano scesi in piazza per prote-stare contro il mancato rinnovo dei contratti, e dopoaver raggiunto un accordo con la ditta, dopo soltantocinque mesi sono stati costretti alla cassa integrazione.Ed ora qualcosa sembra essersi smosso. All’incontrocon il prefetto erano presenti Mario Sorrentino in rap-presentanza dell’AT03, Giovanni Marati della Gori, eMichele Sorrentino amministratore unico dell’AcquaServizi. I rappresentanti delle suddette società si sonoimpegnati affinché entro sei mesi questi lavoratorisaranno di nuovo immessi nell’indotto lavorativo graziealla nascita di una nuova ditta la “Gori Servizi” allaquale saranno accorpati. Gli operai si sono detti soddi-sfatti dell’incontro ma hanno dichiarato che non lasce-ranno il presidio di via Trentola sino a quando non saràpresentata tutta la documentazione relativa alla nuovasocietà “Gori Servizi”.

Acqua Servizi, vertenza verso la soluzione

CRONACHE di NAPOLI26 Mercoledì 21 Aprile 2010

IL SOGNO CHAMPIONSNapoli, il Cagliari è un tabùLavezzi e Hamsik ci riprovano

In cinque confronti il Pocho e lo slovacco hanno segnato due reti a testa ai sardi, ma non hanno mai conquistato un successo. Ma domenica...

di Antonello Auletta

NAPOLI - Da quando il Napoli è tor-nato in serie A, soltanto tre squadresono sempre uscite indenne dai con-front i contro gl i azzurr i : laRoma, il Genoa e il Caglia-ri. Ma è contro i sardi che ilNapoli ha sempre subìto ledelusioni più cocenti. Checontro il Cagliari gli azzurriavrebbero sempre sofferto, losi era capi to i l 26 agosto2007. Infatti all’esordio inmassima serie del Napoli di DeLaurentiis, il calendario misedavanti al Napoli il Cagliari.Tutti sognavano un inizio colbotto, ma i sardi gelarono i tifosidel San Paolo con un netto 2-0.Gli azzurri provarono a ‘restitui-re’ l’affronto al Sant’Elia. Ma ilCagliari rimontò lo svantaggio neiminuti di recupero e inflisse un’al-tra sconfitta al Napoli (2-1). L’annoscorso gli azzurri ci riprovarono aFuorigrotta e andarono due volte invantaggio. Ma Conti riuscì nella pro-dezza di andare di nuovo in rete con-tro il Napoli nei minuti di recupero efissò il punteggio sul 2-2. Il riscattonon arrivò nemmeno nella gara diritorno, quando gli azzurri di Donado-ni, che subentrò a Reja poche giorna-te prima, tornarono dalla Sardegnacolpiti da Jeda e Lazzari. Con Maz-zarr i , però, qualcosa è cambiato.Infatti il tecnico di San Vincenzo haguidato il Napoli nella gara d’andataal Sant’Elia e gli azzurri hanno messosot to i l Cagl iar i per un tempo emezzo. La maledizione dei sardi ,però, ha colpito ancora ma non haspazzato via gli azzurri come succede-va in precedenza. Infatti, dopo che ilCagliari aveva rimontato da 0-2 a 3-2,nel l ’ul t imo secondo disponibi leBogliacino ha fissato il pari (3-3), conuna prodezza riuscita a Conti per dueanni di seguito. Domenica, sembre-rebbe giunto il momento di infrangereil tabù sardo e Mazzarri punta sullosplendido stato di forma di EzequielLavezzi e Marek Hamsik, i due gio-catori più rappresentativi del Napoli.

Ma anche i giocatori più arrabbiati colCagliari, visto che nelle ultime tre sta-gioni sono sempre andati vicino nellostendere i rossoblù, per poi subire labeffa. Il Pocho e lo slovacco, inbfatti,sono andati in rete contro il Cagliaridue volte a testa. Una al San Paolo euna al Sant’Elia per Lavezzi e Hamsik,che insieme agli altri azzurri in cinquepartite hanno subìto due scofitte e rac-colto solo tre pareggi. Neanche quandoandarono in gol insieme nel match alSan Paolo dell’anno scorso riuscirono aregalare al Napoli il successo, visto cheConti evitò il ko al Cagliari proprio neiminuti di recupero. Eppure il match del28 novembre 2008 sembrava fosseindirizzato sui binari giusti. Nel primotempo andò in gol Hamsik. Nella ripre-sa il pareggio di Lopez. Poi Lavezziriportò il Napoli in vantaggio con laprima e unica rete realizzata su puni-zione. Ma il finale sorrise di nuovoai rossoblù. Come successe alSant’Elia il 27 gennaio 2008, quan-do Hamsik portò in vantaggio ilNapoli ad inizio ripresa. Poi negliultimi cinque minuti si scatenòFoggia - ora al la Lazio - e i lCagl iar i operò i l sorpasso inextremis con Matri e Conti .Neanche la prodezza di Lavezzi- che fu anche espuslo nel finale- nel dicembre scorso riuscì aregalare la vittoria al Napoli,che potette contare addiritturasul doppio vantaggio, graziealla rete di Pazienza. Ma ilgol di Bogliacino all’ultimosecondo disponibile potrebbeaver rotto finalmente il sor-tilegio. Lo spera il Napoliche domenica ha bisogno diconquistare la vittoria con-tro un Cagliari che nonpuò più aggiungere nullaal la sua classif ica. I lsogno Champions davivere sino alla fine e lavogl ia di infrangeref inalmente i l tabùsardo, dovrà spingere il

Napoli sul le al i di Lavezzi eHamsik, pronti finalmente a sorrideredinanzi alle ‘streghe rossoblù’.

L’INFERMERIA

Dopo aver messo a segno una doppietta domenica scorsa aBari, l’attaccante del Napoli ne insegue un’altra contro ilCagliari per registrare il record di gol in serie A, fermo a 8.Finora il Pocho di reti ne ha realizzate 7, una proprio contro isardi all’andata. Ma quella gara al Sant’Elia fu caratterizzataanche dall’espulsione nel finale per la pallonata tirata ad Alle-gri, allora allenatore dei rossoblù. Hamsik, invece, il suorecord di gol l’ha già superato, visto che è arrivatogià a quota 12. Ma lo slovacco non siaccontenta e cerca di migliorareancora di più il suo prin-mato

NAPOLI (Antonio Russo) - PiùPazienza che Maggio, è il responso chefuoriesce dalla prima giornata del lavo-ro settimanale a casa Napoli, all'internodell’Holiday Inn di Castelvolturno, in

vista della gara interna conil Cagliari. Pazienza halavorato con un bendaggioal naso: l’interno di SanSevero non ha svolto lapartitella finale ma soloper motivi precauzionali.Pazienza farà di tutto peresserci, mentre per Mag-gio, sebbene ha offertosegnali confortanti neldifferenziato attivo, segui-

to dal professor Pondrelli e dal fisiote-rapista Buono, appare rinviato il rientro.Maggio è l’atleta modello, Pazienza ilsoldatino che fa dell’intelligenza tatticail suo pezzo forte. Maggio ha recuperatoa pieno dopo l’intervento di pulizia alginocchio destro, a cui si è sottoposto il7 aprile scorso, conseguente al proble-ma maturato sabato 3 aprile all’Olimpi-

co di Roma contro la Lazio. Mag-gio ce la sta mettendo tutta perrecuperare i l prima possibile.Vuole tornare in campo quanto

prima e contribuire al la causaazzurra, oltre a essere perfettamen-te recuperato in vista delle convo-cazioni Mondiali . I l professor

c’è da dire che, di cui è vittima Maggio.Portando avanti la massima cultura dellavoro però il laterale vicentino ha sem-pre recuperato al meglio dagli infortuniche gli hanno rallentato la carriera,soprattutto da quando è untesserato del Napoli. AFirenze un lungo stop, aNapoli pure (l’anno scor-so, dopo il match internocon la Lazio). Se a Firen-ze non l’hanno aspettato,a Napoli la f iducia neisuoi confronti è apparsoun fattore che ha fatto ladifferenza. Mazzarri nonvuole però rischiare siaper il suo Napoli che per il diretto inte-ressato, che può coronare il sogno con-creto di partecipare alla spedizione ita-lica in Sud Africa. Il ct campione delmondo uscente Marcello Lippi, ha giàrassicurato la “freccia azzurra”. Nonsolo il Napoli infatti, ma anche l’Italiaha bisogno di atleti modello come Mag-gio per lo sprint mondiale.

Mariani, il chirurgo che l’ha ope-rato, ha espresso in tal senso parerimolto confortanti, nelle scorse set-timane. Non è il primo infortunio,

La rincorsa di Pazienza e Maggio Il mediano e l’esterno tentano il recupero per domenica

NAPOLI - Le ammonizioni subìteal San Nicola di Bari domenicascorsa accendono la spia d’allarmeanche per Grava e Zuniga (nellafoto). Il terzino casertano e l’ester-no colombiano vanno in diffidainsieme a Pazienza e Lavezzi. Un

altro giallo e scatterà il turno distop. Per quanto riguarda il matchdi domenica, appiedatop ancoraQuagliarella, che dovrà scontarealtri due turni di stop. Il bomberstabiese tornerà a disposizione perNapoli-Atalanta del 9 maggio.

IL GIUDICE SPORTIVO

Anche Grava e Zuniga in diffida

I GOL PER L’EUROPA

LA SFIDA

CCRROONNAACCHHEESSSSport

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800Centro Tamarin - 81025 -

Marcianise (Ce)Tel. 0823.581055 -

0823.581005 - 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

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Mercoledì 21 Aprile 2010 Pagina 27

IL TUTTO PER TUTTO

E il nome del ristorantepreferito è tutto un programma:a Pozzuoli si ferma all’Europa

Nella foto a sinistra il tecni-co del Napoli Walter Maz-zarri, sopra il tifosi parteno-pei

Champions e record Mazzarri ci crede

di Antonello Auletta

NAPOLI - Walter Mazzarri alrush finale. Il tecnico del Napolinon si accontenta e prepara l’im-presa. Dopo aver r iscat ta to lasconfitta interna contro il Parma,con il successo al San Nicola con-tro il Bari, l’allenatore del Napolipunta al massimo. Il massimo èportare il Napoli in ChampionsLeague e stabilire il nuovo prima-to di punti in serie A, dopo averfissato il record di punti in A delclub azzurro. Una volta arrivato aquota 52, uno in più del Napoli diBoskov (e di Bigon, ma nel 1990si assegnavano solo due punti avittoria), Mazzarri vuole arrivare

a Marassi con in tasca 61 punti. Ilche vorrebbe dire, nuovo recorddi punti personale, da migliorareproprio a Genova contro la Samp-doria, con la quale registrò nel2007-2008, il primato precedentea quota 60. Come fare per riuscirenell’impresa? Bisogna sfruttare ilcalendario e dare seguito al suc-cesso di Bari con altre tre vittoriedi f i la , propr io come fece i lNapoli di Boskov che nelle ultimequattro gare della stagione 1994-1995, mise al tappeto in sequenzaBrescia, Milan, Cagliari e Parma.Mazzarri vorrebbe ripetere quel-l’exploit, mai più riuscito in serieA, per poi tentare di migliorarlonella tana della Samp, la sua ex

squadra con cui sfiorò la Cham-pions nel 2007-2008 e si accon-tentò dell’Europa League. Sem-brerebbe un deja vu per il tecnicodi San Vincenzo, che però con ilNapoli vorrebbe scrivere un finaleancora più entusiasmante, portan-do gli azzurri a disputare per laprima volta la nuova ChampionsLeague. L’impresa è difficile, manon impossibile. Mazzarri chiedeal Napoli di provarci, anche per-ché inseguendo la Champions, gliazzurri conquisterebbero i puntinecessari, per mettere l’EuropaLeague in cassaforte. Comunquevada, c’è l’impressione che nellapross ima s tagione i l Napol i eMazzarri valicheranno i confini

LA CURIOSITA’

Hamsik, Gargano

e Lavezzi posano

per Vogue

con le nuove t-shirt

NAPOLI (Antonio Vitiel-lo) - Tre giocatori delNapoli hanno posato per“L’Uomo Vogue”, magazi-ne di moda internazionale.Si tratta dei tre giocatoripiù rappresentativi delNapoli formato Europa.Marek Hamsik, WalterGargano ed EzequielLavezzi sono stati sceltiper il giornale di moda.. Gliscatti sono stati effettuatiper un servizio dedicato aiprotagonisti dei prossimiMondiali di calcio che ini-zieranno nel prossimo giu-gno in Sudafrica. Non acaso il magazie ha scelto ilcapitano della nazionaleslovacca Marek Hamisk eil centrocampista portantedella nazionale uruguaianaGargano. I calciatori azzur-ri hanno indossato i capidella nuova collezioneNapoli "Limited Edition"che saranno disponibili inesclusiva solo nel WebStore Napoli a partire dalmese di maggio. La nuovacollezione primavera/esta-te Napoli "Limited Edition"comprende diverse linee dipolo, t-shirt e felpe, sia peruomo che per donna.

NOTIZIARIO Il difensore in gruppo, l’esterno in competizione con Zuniga per una chance sulla fascia sinistra contro i rossoblù

Aronica recupera, Dossena insegue il posto da titolareNAPOLI (Antonio Russo) -E' iniziata la rincorsa versoNapoli-Cagliari, la tappa cro-cevia, perché vincendo dome-nica pomeriggio la “bandaMazzarri” potrebbe ipotecarela corsa all’ex coppa Uefa,ora Europa League. La squa-dra ha alternato lavoro atleti-co al servizio del preparatoreatletico Pondrelli, a eserciziin palestra. Mister Mazzarri,come fa il martedì, è rimastoa guardare , lontano dal lasquadra al lavoro, facendoanche il punto della situazio-ne, sul versante sanitario, conil dottor Alfonso De Nicola,

il responsabile dell’entouragemedico della Società SportivaCalcio Napoli. A proposito ildottore azzurro ha approfitta-to della splendida giornata disole per recarsi nel centrospor t ivo dei par tenopei ,all’interno dell’Holiday Inndi Castelvolturno, con la suainvidiabi le motocic le t ta .Mazzarri ha ricevuto buonenotizie dall’infermeria perchéSalvatore Aronica ha lavoratoin gruppo, a l la s t regua diAndrea Dossena, sorridente,al fianco di Fabio Quaglia-rella. Sia il duttile difensorepalermi tano che l ’es terno

sinistro di Lodi si candidanoper una maglia da titolare, manon è da escludere che Maz-zarri possa insistere sull’un-dici che è tornato alla vittoriain trasferta a Bari, che man-cava da fine gennaio, dome-nica contro il Cagliari che ègià in vacanza, ma attraversole parole del suo “bellicoso”presidente, ha fatto intendereche ha tanta voglia di onorareil campionato nelle ultimequattro partite. E’ plausibileche, considerando il rientrodi capitan Cannavaro nei tredi difesa, esca Rinaudo nel-l’undici base, con Santacroce

e Grava, favoriti per compor-re la retroguardia. Zuniga eCampagnaro dovrebberoessere confermati sulle fasce,in attesa del ritorno a pienoregime di Maggio. Se Pazien-za non dovesse farcela , aquanto pare , avrebbe piùchance di scendere in campoBogliacino rispetto a Cigari-ni. Si vedrebbe così una cop-pia di interni tutta uruguagia,con il Boglia assieme all’ina-movibile Walter Gargano.Pazienza tuttavia farà di tuttoper recuperare. Oggi doppiaseduta d i lavoro , a casaNapoli.Andrea Dossena sogna un posto da titolare

IL NAPOLI AL RUSH FINALE

Samp 57 Palermo55 Napoli 52ROMA

Livorno

PALERMO

Napoli

Milan

SIENA

Sampdoria

ATALANTA

Cagliari

CHIEVO

Atalanta

SAMPDORIA

VOLATA CHAMPIONSVOLATA CHAMPIONS

GIO

RN

AT

A

IN MAIUSCOLO LE PARTITE DA GIOCARE IN TRASFERTA Grafica: CRONACHE di NAPOLI

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Il tecnico azzurro ordina tre vittorie per arrivare allo scontro a Marassi con la Sampdoriacon il quarto posto nel mirino e per superare il primato personale di punti in A, fermo a 60

nazionali, approdando in Europa.Europa che è stato il chiodo fissodel mister dal primo giorno delsuo ingaggio al posto di RobertoDonadoni, esonerato alla settimagiornata. Infatti, secondo i beninformati, Mazzarri, che ha presocasa nei Campi Flegrei, ha sceltoil ristorante preferito a Pozzuolianche per il nome molto suggesti-vo. Infatti, il tecnico del Napoli,quasi ogni sera, gusta la cucinadel ristorante Europa, nei pressidel porto della città flegrea. Maz-zarri vorrebbe l’Europa a cenaanche nella prossima stagione.Ma invece di sedersi al tavolo,vorrebbe accomodarsi in panchinaper guidare il Napoli al successoanche in giro per il continente.Con Mazzarri si può. Altre quat-tro partite per sognare.

Un finale da scrivere Il massimo con Cagliari, Chievo e Atalantaper tentare l’ultimo assalto al sogno azzurro

Calcio CRONACHE di NAPOLI28 Mercoledì 21 Aprile 2010

Napoli-Cagliari le storie La punta senza rancore: tiferòper sempre per i miei ex compagni

di Antonello Auletta

NAPOLI - Il tabùCagliari se lo ricordabene Andrea Russotto.L’attaccante prelevato inprestito dal Bellinzonanell’estate del 2008 e par-tito alla volta della Sviz-zera appena dopo una sta-gione, si ritrovò faccia afaccia con le streghe ros-soblù il 23 novembre2008. La maledizionesarda lo colpì nel modopiù beffardo. Il Napoliera in vantaggio al SanPaolo contro il Cagliari2-1 grazie alle reti diHamsik e Lavezzi. L’al-lora tecnico azzurro EdiReja lanciò in campoRussotto, ora al Crotonein B, nella ripresa, pertenere lontani i sardidalla metà campo delNapoli. La scelta delgoriziano e la caparbietàdi Russotto furono pre-miate al minuto numero47 del secondo tempo.L’ex attaccante dell’Un-der 21 colpì il pallone a

botta sicura. Ma, mentrela sfera stava per insac-carsi a porta vuota,Lavezzi, che si trovatasulla traiettoria della con-clusione, cercò di saltareper evitare il contatto conla sfera. Ma Lavezzitoccò quel pallone con iltacco e il gol fu annullatoper fuorigioco. Dal possi-bile 3-1 per il Napoli sipassò al 2-2 del Cagliari,perché pochi istanti dopoConti firmò il pareggio inpieno recupero. Fu unabeffa per Russotto checercava il primo gol colNapoli. Un gol mai arri-vato, così come la ricon-

ferma. Ma se quel golfosse stato convalidato...“Sì, poteva cambiare lamia storia col Napoli -ricorda Russotto - pur-troppo quel tacco diLavezzi mi tolse quellagioia e molto probabil-mente anche la possibilitàdi restare in azzurro. Manel calcio succede anchequesto. A fine gara ilPocho venne a scusarsi.Ma Lavezzi non ci potevafare nulla. Però, che pec-cato”. Quell’immaginegli verrà in mente dome-nica, quando vedrà lagara in tv. “Purtroppo poiil Cagliari riuscì a pareg-giare - ricorda Russotto -e il pari rossoblù mi fecestare ancora più male.Però adesso faccio il tifoper i miei ex compagni.Adesso sì che possonosfatare il tabù Cagliari”.Oltre all’amarezza per ilprimo gol segnato, maannullato, Russotto con-serva dolci ricordi dellasua esperienza all’ombradel Vesuvio. “Per me

giocare col Napoli è statoun sogno - dice l’attac-cante del Crotone - ognibambino sogna di indos-sare la maglia azzurra. Sevuoi diventare un gioca-tore vero, devi provarel’emozione di scendere incampo al San Paolo. Chegioia quando i tifosi

invocavano il mio nome.Mi è dispiaciuto andarevia, ma del Napoli saròsempre un tifosi sfegata-to”. Quello che dovevaessere il vice Lavezzi,adesso cerca fortuna inB. “Ma quell’etichettanon mi pesò, anzi - diceRussotto - è stato un

onore per me essereaccostato a Lavezzi. Cre-devo di restare, ma hannoinfluito tante cose sullascelta della società.Forse, anche l’episodiodel furto della mia auto-mobile. Però adessospero che il Napoli possaandare in Champions”.

I PROSSIMI AVVERSARI

Melis si carica: che emozione

la panchina, al San Paolo

per fermare il team di MazzarriNAPOLI (Giovanni Daniele) - Prime parole ieri perGiorgio Melis, neo-tecnico rossoblù, che si presentadopo il pareggio interno col Palermo. E sono parole almiele per il patron Cellino: “Ha avuto fiducia in me.Sono stato chiamato la sera di martedì, guardavo intelevisione Fiorentina-Inter. Ho dato immediatamentela mia disponibilità. Ci sarebbe mancato altro. Sto quida undici anni, al Cagliari mi sono formato da gioca-tore e da allenatore. Sono un tifoso rossoblùà”. Melisè ben conscio che si tratta di una possibilità da nonfallire, dal momento che è ridottissma la speranza distar seduto sulla panchina del Cagliari anche per ilprossimo campionato: “Poi chissà, forse tornerò dadove sono venuto”. Domenica non è mancato un piz-zico di emozione: “Una volta cominciata la partita, latensione si è dissolta. Anche grazie all’aiuto di chi miè stato vicino. Mi hanno fatto piacere i messaggi dichi è stato mio giocatore a livello dilettantistico. Disicuro sono rimasto me stesso, non ho cambiato il mioapproccio”. L’inserimento nello spogliatoio è statosemplice, favorito dal fatto che alcuni rossoblù sonogià stati alenati da Melis nelle giovanili: “Stiamo par-lando di professionisti, a parte che alcuni li conoscevoper averli già allenati”. Ed è un grande motivo d’orgo-glio l’affermazione di gente come Ragatzu e Pisano,“frutti del settore giovanile”. Sulla gara col Palermo,per Melis si è trattato di sfortuna: “Nel calcio e nellavita ci vuole sempre un pizzico di fortuna. Noi stavol-ta non l’abbiamo avuta”. Ma il tecnico del Cagliari ègià concentrato sul Napoli: “Partita difficile, ma digare facili non ce ne sono. Loro hanno entusiasmo,noi vogliamo finire bene la stagione. Speriamo diottenere un risultato positivo”.

Russotto impreca: quel taccodi Lavezzi cambiò il mio futuroL’attaccante ricorda il gol annullato per il tocco del Pocho in fuorigioco a porta vuota:“Poteva essere la svolta della mia esperienza in azzurro, l’argentino mi chiese scusa”

ORA AL CROTONE

Poteva esserela rete del 3-1,ma i sardipareggiarono 2-2

Nella foto a destraAndrea Russotto

mentre indossava lamaglia del Napoli:

l’attaccante cresciu-to nel Bellinzona

non è mai riuscito asegnare un gol inazzurro. Realizzòuna rete contro il

Cagliari, ma fuannullata

Calcio

IL CENTRAVANTI CORTEGGIATO DAL CLUB DI DE LAURENTIIS

Matri osservato speciale nel match di FuorigrottaAnche il bomber rossoblù nel mirino del ds Bigon

NAPOLI (Antonio Vitiello) - Napoli-Cagliarinon solo sul campo ma anche in sede di merca-to. Le due squadre si affronteranno domenica alSan Paolo, ma allo staff dirigenziale degli azzur-ri piace molto l’attaccante cagliaritano Alessan-dro Matri. Dopo anni di anonimato, l’attaccan-te scuola Milan è esploso del tutto nell’attualestagione. Il giocatore ha stabilito con la magliadel Cagliari il record di gol in Serie A e doposole 16 partite è riuscito ad eguagliare il recorddi Gigi Riva di sette match consecutivi a segno.

Ventisei anni ad agosto, il bomber nativo diSant’Angelo Lodigiano potrebbe interessare agliazzurri per la prossima stagione in vista di unprobabile approdo in Europa. Riccardo Bigon ègià a lavoro per tentare di rinforzare l’attacco,vero anello debole in questa stagione. Ma l’osta-colo principale per condurre in porto la trattativaè rappresentato dai non idilliaci rapporti tra ladirigenza azzurra e il presidente del CagliariMassimo Cellino. Gli isolani lo hanno riscattatocompletamente dal Milan per 2 mlioni e

300mila euro dopo i prestiti al Prato, al Lumez-zane e al Rimini, ed ora il costo del suo cartelli-no dovrebbe aggirarsi su una cifra fra i 10 ed i15 milioni di euro. Un investimento non da pococonto, ma destinato a scendere se tra le duesocietà verrà inserita una contropartita tecnica.Ai sardi infatti interessa molto il centrocampistaMariano Bogliacino, uno dei fedelissimi dellarinascita napoletana. Costerebbe comunquemeno di Pazzini, altro nome accostato al Napoli,che fra l’altro guadagna il triplo di Matri.

Giorgio Melis ha sostituito Massimiliano Allegri

CRONACHE di NAPOLI 29Mercoledì 21 Aprile 2010

TTeelleevviissiioonnee

06:45 Uno Mattina

09:30 Linea verde meteo verde

10:00 Verdetto finale

11:00 Occhio alla spesa

12:00 La prova del cuoco

13:30 TG1

14:10 Bontà sua

14:30 Festa italiana

16:15 La vita in diretta

18:50 L'eredità

20:00 TG1

20:35 Soliti ignoti

21:15 Donna detective 2

23:15 Porta a porta

07:00 Cartoon flakes

10:00 Tg2

11:00 I fatti vostri

13:00 TG2

13:30 TG2 costume e società

13:50 TG2 Salute

14:00 Il fatto del giorno

14:45 Italia sul 2

16:00 La signora del west

17:00 Cuore di mamma

18:00 Calcio Udinese-Roma

20:00 L'isola dei famosi

20:30 tg

20:45 Calcio Bayern Monaco-

Olympique Lione

22:45 90° minuto champion

23:40 La storia siamo noi

06:00 Rai News

08:05 La storia siamo noi

09:00 Cominciamo bene

12:00 Tg e rubriche

13:00 Julia

14:00 Tg regione

15:40 Melevisione

17:00 Cose dell'altro Geo

17:49 Geo & Geo

19:00 Tg regione

20:10 Il principe e la fanciulla

20:30 Un posto al sole

21:15 Un caso per due

23:20 Parla con me

08:00 Charlie's angels

09:00 Nash Bridges

10:30 Carabinieri 4

11:30 TG4

12:00 Distretto di polizia 3

13:00 Un detective in corsia

13:30 TG4

14:00 Sessione pomeridiana

Tribunale di Forum

15:10 Wolff

16:15 Sentieri

16:30 I gladiatori

film storico 1954

19:00 TG4

19:30 Tempesta d'amore

20:20 Walker Texas Ranger

21:05 The keeper

film azione 2009

23:30 Travolti dal destino

film commedia 2002

06:00 TG5 Prima pagina

08:00 TG5 Mattina

08:40 Mattino cinque

11:00 Forum

13:00 TG5

13:40 Beautiful

14:10 Centovetrine

14:45 Uomini e donne

16:15 Pomeriggio cinque

18:50 Chi vuol essere milionario

20:00 TG5

20:30 Striscia la notizia

21:00 I delitti del cuoco

23:45 The mothman prophecies

film thriller 2002

01:30 Tg5

06:30 Cartoni animati

08:40 Friends

09:10 Capogiro

10:20 Grey's anatomy

12:30 Studio Aperto

13:00 Studio sport

13:40 American dad

14:05 I Griffin - I Simpson

15:00 Kyle XY

16:00 Zack e Cody al grand hotel

17:10 Zoey 101

17:40 Cartoni animati

18:30 Studio Aperto

19:30 La vita secondo Jim

20:00 I Simpson

20:15 Cento x cento

21:30 Le iene

00:00 Chiambretti night

09:20 Omnibus life

10:00 Due minuti in libro

10:20 Matlock

12:30 TG La7

13:00 The district

14:00 Il nostro agente Flint

film spionaggio 1965

16:00 Atlantide

18:00 Relic Hunter

19:00 Crossing Jordan

20:00 TG La7

20:30 Otto e mezzo

21:10 Tetris

23:40 Victor Victoria

06:00 Speciale (E' sempre) 07:00 Mondo Gol 08:00 Euro Numeri Sport 08:30 Serie A Review Sport 11:30 Adidas Cup Sport 13:00 Euro Numeri Sport 13:30 Futbol Mundial 14:00 UEFA Champions League 16:00 Fan Club Fiorentina 16:30 Fan Club Juventus 17:00 Fan Club Milan 17:30 Fan Club Inter 18:00 I Signori del Calcio Sport 19:00 Euro Calcio Show 19:30 Goal Deejay

07:15 Extra Approfondimenti 07:25 Nick & Norah:

Tutto accadde in una notte 09:00 Underworld - La ribellione

dei Lycans Film 10:35 Davanti agli occhi Film 14:05 Live! - Ascolti record

al primo colpo Film 15:45 Natale a Rio Approfondimenti 16:10 Nick & Norah: Tutto accadde in una notte >

1SKYCINEMA

1SKYSPORT11 22 33RAIUNO RAIDUE RAITRE RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

Champions LeagueCatalani illusi da Pedro e rimontatidai gol di Sneijder, Maicon e Milito

Ammenda per il capitano, niente prova tv per il difensore laziale

Totti, multa da 20mila euro

Anche Radu se la cava

Due giornate a Ledesma,

una ad altri diciotto

ROMA - Nessuna squalifi-ca per Totti e Radu. Duegiornate a Ledesma. Questii provvedimenti più impor-tanti del giudice sportivodopo il concitato derby didomenica. Francesco Tottise la cava con un’ammendadi 20mila euro. Lo ha deci-so il giudice sportivo Gian-paolo Tosel, punendo cosìil gesto del pollice verso. Lamotivazione della pesanteammenda per il capitanogiallorosso recita testual-mente “per avere, al termi-ne della gara, rivolgendosial settore occupato dai pro-pri sostenitori (Curva Sud),alzato ripetutamente lemani con i pollici rivoltiverso il basso, indirizzandoin tal modo ai calciatori edai tifosi avversari un gestoplatealmente provocatorio;infrazione rilevata dai col-laboratori della Procurafederale”. Per il concitatodopo gara del derby, sonostati sanzionati un’ammoni-zione e un’ammenda di8mila euro Mauro Zaratee Roberto Baronio (5milaeuro).NIENTE PROVA TV.Nessun provvedimentoneppure nei confronti diStefan Radu. Il giudicesportivo ha esaminato le

immagini televisive relativeallo sgambetto del difensoredella Lazio ai danni di Per-rotta al termine del derbyma pur ritenendolo un gesto“del tutto gratuito ed ido-neo a provocare istintive epericolose reazioni”, oltreche “decisamente riprove-vole”, sottolinea che non ètale “da integrare gli estre-mi di quella condotta vio-lenta che, se non vista dal-l’arbitro, rende ammissibilela prova televisiva, con iconsequenziali effetti san-zionatori. Si è trattato, inbuona sostanza di unosgambetto, sia pure portatocon una certa veemenza,non tale comunque dadenotare quell’inequivocaintenzionalità”.GLI SQUALIFICATI.Sono 19 i giocatori squalifi-cati. Due turni di stop allaziale Ledesma. Fermi peruna gara Ambrosini, Bone-ra e Borriello (Milan),Gobbi (Fiorentina), Melo eSissoko (Juventus), Dainel-li (Genoa), Luciano (Chie-vo), Gazzi e Masiello(Bari), Ghezzal e Rosi(Siena), Goian (Palermo),Kolarov (Lazio), Lucarelli(Parma), Perticone (Livor-no), Sammarco e Zapata(Udinese).

MILANO - Tanti salutianche alla sindrome Bar-cellona. Non è una Cham-pions, è una seduta psica-nalitica prolungata, in cuil’Inter scaccia tutte le suepaure. Anche quella delBarça, che l’aveva umilia-ta al Camp Nou, a novem-bre. I campioni d’Europasi possono battere, si pos-sono mettere alle corde.Tre a uno, in rimonta, edora tornare sul luogo del-l’ultimo trauma sarà menopesante. E’ presto per pre-notare il viaggio perMadrid, il fantasma cata-lano può tornare, ma legambe non tremeranno.Sei vittorie di fila incoppa, record di sempre,danno stabilità. Flashdalla grande notte di San

Siro: Messi che parte incontropiede, uno controuno con Zanetti. Il capita-no lo ferma secco. E poi:Ibrahimovic che esce fraun mare di fischi, sul 3-1,per far posto ad Abidal,un difensore, perché icampioni rischiano diprendere un’imbarcata.BOTTA E RISPOSTA.E dire che era iniziatamale. I due gol del primotempo nascono da erroridifensivi, di quelli che

allenatori come Mourinhoe Guardiola non manche-ranno di far rimarcare. Inquello del Barça (19’)Maxwell parte sulla sini-stra, Cambiasso aspettal’aiuto di Maicon che nonarriva, poi lo molla spe-rando in Lucio. Non ciarriva nessuno, l’ex va sulfondo, crossa basso arre-trato e Pedro è libero dicolpire con un rasoterra.In quello dell’Inter, Mai-con cross basso per Mili-

to, che riceve a centroarea spalle alla porta: intre, compreso Dani Alves,si fiondano sul Principe.Si apre un buco per Sneij-der, Diego è bravo a ‘sca-ricare’: altro piatto vin-cente.BOTTA E RIBOTTA.Un altro assist, per Milito,arriva a inizio ripresa:Pandev se ne va in contro-piede, serve il Principeche arriva sul fondo etocca per l’accorrente

Maicon: tocco di Piqué, lapalla resta lì e il brasilianoporta in vantaggio l’Inter.Bastano due assist? Nonbastano, Milito vuoleanche il gol, e lo trova al61’: gran palla recuperatada Motta, cross Eto’o,sponda Sneijder, testa vin-cente di Diego per il 3-1.INTER, CHE CRESCI-TA. Cresciuta è cresciuta.Non c’è che dire. Il dop-pio torello dei catalani nelgirone non si ripete. Ilpossesso palla è magraconsolazione per i cam-pioni d’Europa, stavolta lasquadra di Mourinhopiazzata con un speculare4-2-3-1 trova anche spa-zio e modo per attaccare,e per far male. Tutti com-patti, tutti attenti, anchenel finale di sofferenza.Unica nota stonata - insi-me con l’infortunio aMaicon costretto ad uscireper una botta in faccia - lalotta di Balotelli colmondo: getta la maglia afine gara, forse in polemi-ca col pubblico.

INTER DA SOGNOMessi annullato

Barcellona ko

COPPA ITALIAIL MERCATO Il tecnico della Roma non si fida dell’Udinese:“Loro vogliono vincere per andare in Europa”

Ranieri: “Faremo di tuttoper centrare la finale”

ROMA - Quello di domenica èstato il ‘suo’ derby. Eppure, adue giorni dalla vittoria dellaRoma sulla Lazio, si parlasoprattutto dei pollici di Totti.Lui, Claudio Ranieri, non nepuò più e cerca di spiegare, daromano, il senso di certi gesti inun derby. “Gli sfottò nelle stra-cittadine ci sono sempre stati,soprattutto se parliamo delderby di Roma”. Ranieri rilan-cia, tirando in ballo una voce chegira in città su una maglietta spe-ciale sotto quelle biancocelesti:“Mettiamo il caso che avesserovinto i laziali e mostrato unamaglietta con scritto ‘Scudettogame over’, come sarebbestato? Ma fa tutto parte dellospettacolo. Francesco poi hachiesto scusa, finiamola qui”.Gli viene chiesto se certi gestinon possano in qualche modoistigare alla violenza fuori dallostadio: “Ci sono stati episodiviolenti anche prima della parti-ta, quando ancora non c’erastato alcun gesto. Le due cosevanno scisse totalmente”.ORA L’UDINESE. Oggi, alle18, la Roma affronterà l'Udinesenella semifinale di ritorno diCoppa Italia, forte del 2-0 del-l’andata. Turnover? “Valuteròbene la situazione di ognuno eho un gran gruppo a disposizio-

ne, ma il turnover no. L’Udineseci aspetta, vuole la finale ancheper andare in Europa. Noi stia-mo bene, ma loro sono un’altrasquadra rispetto a quella del-l’andata, per cui sarà una parti-ta aperta. Faremo di tutto perconquistare la finale di Roma.Sto male se penso che all’Olim-pico giocherà l’Inter e non noi”.

LONDRA - Il Milan vuole Dimitar Berba-tov (nella foto) che, per la verità, non è chestia avendo una stagione proprio esaltante alManchester United, tanto che la scorsa setti-mana Sir Alex Ferguson ha dato l’assensoalla cessione del bulgaro. Stando al Sun, checita un non meglio precisato “insider rosso-nero”, l’attaccante piacerebbe molto e per luisarebbe pronta un’offerta di quasi 23 milionidi euro, nettamente inferiore, comunque, ai35 sborsati dai Red Devils per prendere Ber-batov dal Tottenham nell’estate del 2008.Rimanendo in Premiership si fanno semprepiù forti le voci che danno Gianfranco Zolain partenza dal West Ham alla fine di questodisgraziatissimo campionato, con i londinesiad un passo dalla retrocessione. A quantosostiene il tabloid Daily Mail, l’italianosarebbe già stato avvisato del prossimo silu-ramento, mentre il suo sostituto si dice sarà

Steven McClaren che, dopo la figuracciaquand’era ct dell’Inghilterra, ha recuperatofaccia e credibilità in Olanda, alla guida delTwente. Altro tecnico italiano che pare averequalche problemino, in questo caso di disci-plina, è Roberto Mancini che, sempre ilDaily Mail dà in rotta di collisione conCraig Bellamy, tanto che il gallese avrebbeconfidato agli amici che se il Mancio resteràalla guida del Manchester City anche il pros-simo anno, lui chiederà di essere ceduto. Idue non si sono mai troppo amati e, dopo uniniziale “patto di non belligeranza”, i rapportisono peggiorati, anche per i metodi di allena-mento imposti da Mancini e non graditi allasquadra, Bellamy e Tevez in testa. Da qui ilcrescente malcontento e la decisione di andarvia. Notizia che farebbe la felicità del Tot-tenham, visto che Harry Redknapp vuoleBellamy da sempre.

Il Milan pensaa BerbatovZola e Mancini,momento no

Calcio

LA DECISIONE

Del Piero,

tentazione

New York

per il rilancioVINOVO – La ten-tazione è forte, ilrichiamo dellabandiera a stellee strisce potrebbeconvincere Ales-sandro Del Pieroa fare il grandesalto negli Usa afine stagione. L’i-dea è allettante, ilcapitano bianco-nero avrà tempofino a giugno perprendere la suadecisione. Dopoaver fatto la storiadella Juventuscon 628 presenzein 17 stagioni,con 270 reti all’at-tivo in magliabianconera, DelPiero potrebbedecidere di rimet-tersi in gioco, a35 anni. E perfarlo non cisarebbe palco-scenico miglioredella Red BullArena (22.500posti) di Harrison(New Jersey),campo da giocodella formazionedei Red Bulls diNew York.

CHAMPIONS

Bayern Monaco-Lioneè la semifinale inattesaMILANO - Per non farsi delmale da soli, è probabile chequesta sera molti tifosi dellaFiorentina scelgano di nonguardare la tv. O almeno, sin-tonizzarsi su qualcosa didiverso da Bayern-Lione,andata delle semifinali diChampions League. Sì, per-ché a giocarsi un posto nellafinale di Madrid ci sarannodue squadre sconfitte daiviola al Franchi. E se i france-si persero una partita che livedeva comunque già qualifi-

cati nella fase a gironi, i tede-schi strapparono invece un 2-3 con i denti, eliminando agliottavi la squadra di Prandellidopo averla beffata (per nondire di peggio) con un gol irre-golare a Monaco. Bayern eLione. Chi l'avrebbe detto?L'inizio della stagione deibavaresi e dell'Olympique nonlasciava certo presagire unasfida primaverile tra questedue formazioni, con in palioun biglietto per la finale del 22maggio.

INTER

BARCELLONA

3

1

RETI: 19’pt Pedro,30’pt Snei jder, 3’stMaicon, 16’st MilitoINTER (4-2-3-1): JulioCesar; Maicon (27’stChivu), Lucio, Samuel,Zanetti; Cambiasso,Motta; Pandev (11’stStankovic), Sneijder,Eto’o; Mi l i to (30’stBalotel l i ) . Al l . Mou-rinhoBARCELLONA (4-3-3): Victor Valdes; DaniAlves, Piquè, Puyol,Maxwel l ; Xavi ,Busquets, Keita;Messi, Pedro, Ibrahi-movic (17’st Abidal).All. GuardiolaARBITRO: Beque-rença (Por)

CRONACHE di NAPOLI

MANCHESTER UNITED

E’ Mouil favoritoal postodi AlexFerguson

MILANO - Dall’Inghilterra rimbal-za una notizia che non farà certamen-te piacere ai supporter nerazzurri. Incasa Manchester United si fa largo lanotizia del prossimo addio di SirAlex Ferguson. Al suo posto il favo-rito numero uno sarebbe José Mou-rinho. Il Sun ha ripreso questa voceche gira da un po’, arricchendola diparticolari: a quanto pare, l’annunciodel tecnico scozzese “ancora unastagione e poi sono fuori” avrebbespinto i vertici del club a stringere itempi per cercare il successore e ilnome più probabile sarebbe, appun-to, quello dell’attuale allenatore del-l’Inter. E questo anche se non tutti

all’interno della società sarebberoconvinti della bontà della scelta, per-ché non vedono in Mou un tecnico“da lungo corso” come, invece, èstato Ferguson (è in carica dal 1986),bensì come uno che dopo un paio dianni si stufa e vuole nuove sfide.Non dovesse andare in porto conMourinho, le alternative più probabi-li sarebbero Pep Guardiola e Mar-tin O’Neill, mentre le ipotesi FabioCapello, Arsene Wenger e GuusHiddink sembrano solo affascinantima poco realizzabili (l’età e l’Inghil-terra per il primo; la lunga militanzaall’Arsenal per il secondo e la prefe-renza internazionale per il terzo).

30 Mercoledì 21 Aprile 2010

Eccellenza E’ sempre emergenza infortuniPandolfi salterà gli spareggi

PROMOZIONE

Il Massalubrensecon la testagià ai play off

SAN GENNARO VESU-VIANO - La vittoria sul SanGiovanni Battista ha messola Sangennarese di misterEnzo Di Costanzo in unaposizione congeniale nellacorsa alla salvezza nel gironeE di Prima categoria. I vesu-viani possono amministrarequalche punto di vantaggiosulle pericolanti e sfruttare ilbuon momento di forma delcollettivo. “Purtroppo abbia-mo perso diversi punti inge-nuamente lungo il camminostagionale - afferma il presi-dente biancorosso France-sco Cozzolino - ed è solo perquesto motivo che ci trovia-mo ancora laggiù a lottareper la permanenza in Primacategoria. La nostra è unasquadra capace di tutto, hadelle indubbie qualità tecni-che e si è visto di cosa ècapace quando riesce a tro-vare la giornata ideale, maallo stesso tempo, si smarri-sce nel giro di qualche minu-to se prende gol in rimonta,cioè quando si trova in van-taggio. La discontinuità direndimento non ci ha per-messo di esprimere almeglio il nostro reale poten-ziale. Alla nostra classifica

mancano diversi punti, con iquali a quest’ora staremmoparlando di ben altro cam-pionato disputato dal team”.Già, ma ora non conta rim-piangere quel che potevaessere e non è stato. La San-gennarese deve difenderecon gli artigli la posizione ecercare possibilmente diincrementare in graduatoria.All’orizzonte, i biancorossisono attesi dal duplice impe-gno nei derby contro Rina-scita Vico e Boys Piazzolla.“Vogliamo chiudere quantoprima il discorso salvezza -aggiunge il massimo dirigen-te - ma sappiamo che la lottanei bassifondi è sempre

molto dura e concitata.Affronteremo due compagi-ni che vivono posizioni diclassifica estremamente tran-quille. Cercheremo di appro-fittare di un eventuale lororilassamento per portare acasa dei punti pesanti. Ma èchiaro che non ci facciamotroppe illusioni sul conto diVico e Piazzolla: i derbysono sempre delle garemolto sentite e ci attendesicuramente un dupliceimpegno molto probante edinsidioso. Dalla nostra, sicu-ramente, c’è la motivazionegiusta per scendere in campoe cercare di vincere inentrambe le circostanze”.

La Sangennareseprepara due derbyper la salvezza

Arzanese: il bilancio è positivo

PRIMA CATEGORIA

MASSA LUBRENSE (Antovit) - Contro il San VitoPositano soltanto un pareggio, ma la stagione delMassa Lubrense è sicuramente da celebrare. I neraz-zurri sono a soli otto punti dalla capolista AtleticoNocera, ritenuta da tutti come squadra di categoriasuperiore. Un grande risultato considerato che l’in-tento della squadra era la salvezza. Ma nello specifi-co il pari con il san Vito Positano, seppur in trasferta,può considerarsi un buon punto. Cosi il dg MarioGargiulo guarda il bicchiere mezzo pieno: “Non èstata una bella partita. I derby sono gare troppo senti-

te che non concedonotroppo spazio allospettacolo; il campoin pessime condizioniha fatto il resto. Pensoche alla fine il pareg-gio sia il risultato piùgiusto. Il Positano si èdimostrato la squadrache conosciamo,ovvero una buonissi-ma squadra che fasoprattutto dell’agoni-smo la sua armamigliore”, spiega ildirettore sportivo delMassa Lubrense, cheper tutto il campiona-to ha accompagnato lasquadra nella sua

avventura in Promozione. “Noi abbiamo cercato difare la nostra partita in tranquillità, ma l’episodiodella espulsione di Cardinale ci ha condizionato perquasi tutta la ripresa per cui alla fine ben venga ilpunto che ci consente la matematica certezza dei playoff. Ora massima concentrazione per la prossima par-tita casalinga da vincere a tutti i costi onde mantenereil vantaggio sulla quarta in classifica e quindi giocarela “prima” dei play off al Cerulli con due risultati sutre a disposizione. Sabato incontreremo al Cerulli ilS. Valentino Torio, squadra che è riuscita nell’im-presa di battere il Pimonte per cui massima attenzio-ne e concentrazione onde evitare passi falsi”. La fasedei play off è ormai decisa. La Sanità, ultima squadrache occupa il quarto posto, giocherà contro il Porticiche è già retrocesso da un pezzo e manderà in campoi giocatori della Juniores.

Il tecnico Troise: “Abbiamo fatto più di quanto programmato ad inizio anno”

Dopo la vittoria con il San Giovanni Battista, la squadra di Di Costanzocerca punti contro la Rinascita Vico e la lanciatissima Boys Piazzolla

NAPOLI - A sorpresa il Pimonte spre-ca un clamoroso assist da parte dellaSanità che battendo l’Atletico Noceraaveva concesso l’opportunità del sor-passo in vetta. Una partita persa, quelladel Pimonte, che ha lasciato tutti per-plessi, in particolare i dirigenti della squadra napo-letana che hanno polemizzato sulla veridicità delcampionato.

NAPOLI - Il pareggio a reti bianchetra il Neapolis e la Virtus San Sossioha dato la possibilità al Casavatoredi agganciare in testa alla classificaproprio la squadra di Napoli. Il teamdi La Peccerella si trova così incoabitazione con il Casavatore dopo averdominato per tutto il campionato. Il Casavato-re ha avuto il merito di crederci.

PALMA CAMPANIA - La Palmeseritrova il successo contro la Bisacce-se ed entra ufficialmente nelle quat-tro squadra in lizza per i play off. Irossoneri hanno disputato un campio-nato di vertice, lottando in alcunimomenti della stagione con la Sarnese, che hafesteggiato nella stessa giornata il passaggiodiretto in Eccellenza.

NAPOLI - Ventisette punti nelle ulti-me nove partite. Il massimo punteg-gio accumulabile. La Boys Piazzollaha stupito tutti con una clamorosarimonta ed ora insidia addirittura ilsecondo posto della Real Boschese.Domenica ha battuto il Sant’Agnello e frenatol’andamento della capolista.

Real Atletico Savoia, mister Vitter a musoduro: “Squadrasenza anima”

PROMOZIONENAPOLI (a.v.) - Musilunghi e poca voglia di par-lare. E’ lo stato d’animoche in questo momento c’èal real Atletico Savoia. Lasquadra di Vitter haabbandonato i sogni playoff da molto tempo e nelleultime fasi del campionatonon ha disputato partiteall’altezza delle aspettative.Una stagione cominciatamale e chiusa peggio volge

al termine. Ancora una par-tita persa, dopo aver domi-nato il primo tempo edessersi portata in vantaggiocon Mascolo, crolla nellaripresa, permettendo almodesto Portici di conqui-stare tre punti decisivi perla salvezza. A fine gara,aria tesa negli spogliatoi.“Questa settimana nonfaremo gli allenamenti,tanto è tutto inutile - siega

Vitter -. La domenica iragazzi fanno il contrariodi ciò che io chiedo, alme-no risparmiamo i soldi perl’affitto campo”. Ancorapiù duro il presidente PinoCaiazzo: “Non vedo l'orache questo campionatofinisca. L’anno prossimofaremo pulizia completa,siamo stufi dei soliti voltiche non ci regalano maiemozioni positive”

Calcio CRONACHE di NAPOLI32 Mercoledì 21 Aprile 2010

Pimonte, assist sprecato e tantepolemiche sul campionato

Prima categoria, Casavatore-Neapolistesta a testa entusiasmante

Promozione, la Palmese conquistaufficialmente i play off

Prima categoria, la Boys Piazzollavince da nove partite consecutive

POMPEI (antovit) - Lasconfitta con l’Angri hagenerato malumore e ten-sione in casa Pompei. Lavittoria avrebbe potutoregalare con una giornatad’anticipo la salvezzamatematica e la possibi-lità di evitare i play off.Invece il 2-3 subito incasa ha messo la squadradegli scavi nella condi-zione di vincere a tutti icosti l’ultima partita deltorneo. Pali, traverse esalvataggi miracolosi gri-dano ancora vendetta.Detto questo, è giusto sot-tolineare qualche errored’impostazione tecnico-tattica, errori di valutazio-ne, sostituzioni giunte ineccessivo ritardo e, primadi ogni cosa, un atteggia-mento superficiale, tipicodi chi da per scontato unrisultato tutt’altro cheacquisito. Il direttore Fer-raiuolo analizza ilmomento difficile con unmisto di sentimenti trapreoccupazione e fiducia:“Abbiamo gettato alvento un’occasione d’oroper chiudere con unagiornata d’anticipo una

stagione da dimenticaresubito. Siamo stati capacidi vanificare il preziososuccesso conseguito aSan Giorgio con una pre-stazione davvero insuffi-ciente. Sono preoccupato,certo, è normale, ma dicoa tutti di rimanere uniti ecompatti per questi ultiminovanta minuti cherimangono. Ci sono anco-ra possibilità di evitare glispareggi e i giocatori,insieme al tecnico Fabia-no, hanno il dovere dimettercela tutta. Il nostroPresidente non merita

questa assurda situazioneed io mi assumo le mieresponsabilità. Ora peròdobbiamo fare quadrato enon lasciare nulla al casofino in fondo.Voglio un atteggiamentopropositivo e deciso.Fuori gli attributi e solo altriplice fischio tireremo lesomme”. L’ultima partitaa disposizione del Pom-pei per evitare la condan-na dei play off è quellacontro il Real AtleticoSavoia, già salvo da unpezzo e con poche moti-vazioni.

Tutto in novanta minutiIl Pompei si gioca i play outnell’ultimo match dell’anno

PROMOZIONE

La società degli scavi potrebbe evitare gli spareggi solo con una vittoriacontro il Real Atletico Savoia, mister Fabiano vuole una forte reazione

di Antonio Vitiello

NAPOLI - Un secondoposto onorevole e unafinale di Coppa persa airigori. E’ questo il bilan-cio annuale dell’Arzane-se, che dopo l'ennesimavittoria in campionatodomenica scorso hafesteggiato l’ottimo risul-tato davanti al propriopubblico. La squadracondotta egregiamenteda mister Ciccio Troiseha chiuso in bellezza conun 2-0 inflitto al Giuglia-no, già salvo. “Abbiamodisputato un grande cam-pionato- esordisce Troise- ed era giusto festeggia-re, così come abbiamofatto, davanti al nostropubblico. Ringrazio tutti,ad inizio stagione eranoaltri i nostri programmi,noi siamo andati oltre aquelli stabiliti con lasocietà e per questo rin-grazio tutti”. L’Arzaneseha gareggiato ad armipari con l’Atletico Nola,che solo domenica hapotuto festeggiare il pas-saggio diretto di catego-ria. Un campionato noncerto facile, condotto inun primo momento dalla

Libertas Stabia, poi pro-prio dall’Arzanese e infi-ne nella parte finale daibianconeri di Tudisco.Ora arriva la parte piùdifficile con il torneo deiplayoff. Sulle numeroseassenze il tecnico prova aspiegarne i motivi: “Allavigilia dei play-off dob-biamo dosare le forze,sia fisiche che mentali.

Purtroppo per Pandolfila stagione è finita e nonpotrà più essere schiera-to, ma il nostro impiantosquadra saprà sopperire aquesta grave perdita,come ha sempre fatto,per questo sono ricono-scente a questi ragazziper quanto hanno fattodurante questo campio-nato”. Pienamente soddi-

sfatto anche il direttoresportivo PasqualeCostagliola, che esalta lasquadra, il tecnico e lasocietà intera: “Abbiamodisputato un grande cam-pionato, grande meritova a mister Troise che hasaputo amalgamare gio-vani e giocatori espertiottenendo il meglio datutti”, spiega il dirigente.

C’è anche tempo per uncommento da parte deglisconfitti . Soddisfattodella gara dei suoi uomi-ni è anche l’allenatoredel Giugliano Amoroset-ti: “La partita di domeni-ca meritava tutto ilnostro impegno, non mibastava aver raggiunto lasalvezza domenica scor-sa. Ho chiesto ai ragazzi

di onorare la gara conuna delle grandi di que-sto campionato e cisiamo riusciti. A dicem-bre questa era una squa-dra a pezzi siamo riuscitia condurla ad una merita-ta salvezza con due gior-nate di anticipo, pochi ciavrebbero scommesso.Ci siamo riusciti grazieall'impegno di tutti”.

Il giocatore dell’Arzanese pandolfi e il tecnico Ciccio Troise

La Sangennarese in lotta per la salvezza

Per il Pompei sarà decisiva l’ultima giornata

Formula Uno Il numero uno: “Tra Massa e Alonsoè sbagliato parlare di rapporti tesi”

FIRENZE - Nessun liti-gio, nessun dissenso incasa Ferrari. Luca Cor-dero di Montezemolo,nel giorno in cui lascia lapresidenza della Fiat,smorza subito ogni pole-mica, ogni possibile stra-scico dopo il sorpasso,all’ingresso della pit line,che Fernando Alonso hafatto a Shanghai ai dannidel compagno di scuderiaFelipe Massa. “TraAlonso e Massa non c’énessun litigio, sannoquello che devono fare econtinueranno a farlo,perché sanno che corronoper la Ferrari e non perloro stessi” le parole delpresidente della casa diMaranello. La confermaarriva anche dai due fer-raristi, rientrati a casadalla Cina dopo unalunga odissea per il bloc-co dei voli causato dal-l’eruzione del vulcanoislandese: “C’é semprequalcuno che vuole crea-re confusione - ha dettoMassa - fra me e Fernan-do la situazione è quelladi sempre e non saràcerto un sorpasso a cam-

biarla. Se con Fernandoci siamo parlati? Certo,così come parliamo tutti igiorni quando siamo inpista. Sappiamo bene checosa vuole la Ferrari danoi piloti e come dobbia-mo comportarci in pista”.“Episodio fa scalporesolo perché è avvenutofra due compagni disquadra. Se l’altra mac-china fosse stata verde ogrigia saremmo tutti ad

esaltare la manovra inve-ce perdiamo tempo acreare polemiche dovenon esistono. Felipe ed iofacciamo la nostra gara,sapendo che l’interessedella squadra vieneprima del nostro. Nonsono certo i duelli inpista che creano proble-mi all’interno di un team.Se poi qualcuno vuolefare del casino lo facciapure, tanto non riuscirà a

rovinare lo spirito di que-sta Ferrari”. Con la testagià al gp di Catalogna,anche Montezemolo riba-disce che si corre per lasquadra. E lo fa respin-gendo un parallelo con lapolitica, con i contrastinel Pdl tra Berlusconi eFini e i litigi di Massa eAlonso, perché “tra Finie Berlusconi non possogiudicare perché non neso niente”, dice lasciandointendere che nella Ferra-ri si punta a vincere.Montezemolo nonnasconde di averci spera-to già in Cina, quando“ho visto Alonso benissi-mo alle prime cinquecurve, ma c’era il piccoloparticolare che era partitoprima”. Anche a lui,forse, piacerebbe vincerecon un pilota italiano,“ma piloti italiani pervincere ora non ce nesono” aggiunge interve-nendo a un convegnoorganizzato dall’Osser-vatorio Giovani-Editori.“Ma a me basta vincere,il pilota può essere ancheaustraliano, ostrogoto enon parlare italiano”.

CICLISMO

CHARLEROI - Allenamento di rifinitura con due oree mezzo di pedalata sulle strade del Limburgo perDamiano Cunego e la Lampre-Farnese Vini in vistadella Freccia Vallone, in programma domani. Cunego,sesto domenica scorsa all’Amstel Gold Race e sulpodio nelle ultime due edizioni della Freccia Valloneè sereno: "Sono soddisfatto per la mia prestazioneall’Amstel Gold Race - spiega -. Sapevo di non essereal massimo della forma, ma la grinta è stata quellanecessaria a battagliare in testa alla corsa. Ora sonopassati due giorni e avvertosensazioni migliori, il moraleè in crescita, grazie anche allafiducia di tutti i miei compa-gni di squadra. La FrecciaVallone è corsa affascinantema spietata, il Muro Huy nonfa sconti a chi non ha gambepiene di energie: sono consciodell’agguerrita concorrenza,spero di poter avere segnalipositivi in corsa per provare arealizzare una prestazioneinteressante quanto quella del-l’Amstel". Tra i più attesianche Philppe Gilbert, vincitore dell’Amstel, edAlberto Contador: lo spagnolo è arrivato oggi inBelgio dopo un lungo viaggio in auto dalla Spagna.LA GUIDA — Percorso accidentato, i corridoridovranno affrontare tre volte il Muro di Huy (al km67, 168 e all’arrivo). Al via 25 squadre. Milram,Omega Pharma, Quick Step, Landbouwkrediet,Topsport, Saxo Bank, Caisse d’Epargne, Euskaltel,BMC, Garmin, Columbia, RadioShack, Sky, AG2R,Bbox, Cofidis, Française des Jeux, Acqua&Sapone,Androni, Lampre, Liquigas, Astana, Rabobank, Katu-sha, Cervélo. I plurivittoriosi: 3 successi per MarcelKint (Bel), Eddy Merckx (Bel), Moreno Argentin (Ita)e Davide Rebellin (Ita). L’albo d’oro recente: 2005Danilo Di Luca; 2006 Alejandro Valverde (Spa) 2007Davide Rebellin; 2008 Kim Kirchen (Lux), 2009Davide Rebellin.

FERRARI, MONTEZEMOLO:NESSUN LITIGIO TRA PILOTI

Sport

Oggi Freccia Vallone

Cunego all’attacco

di Gilbert e Contador

Calcio femminile A2, la Carpisavince e resta sul treno promozioneNAPOLI - Vince in rimontala Carpisa Yamamay Napolila gara contro l’Ariete (5-1)valida per il settimo turno diritorno della serie A2,restando a soli 2 punti dalFirenze, secondo in classifi-ca e avversario della sfida-clou di domenica prossima.Al Denza l’Ariete partebene, trovando al quartod’ora la rete del vantaggiocon Pasca su un errore delportiere Macchia. Le padro-ne di casa, però, reagisco-no trovando un rigore per

fallo su Pirone, trasformatoin modo impeccabile daElisa Lecce. L’Ariete nelfinale di tempo ha l’occasio-ne per tornare in vantaggio,ancora su rigore, ma Mac-chia si riscatta alla grandeparando il tiro diretto nel-l’angolino alto alla suadestra. Quindi la splendidaripresa della Carpisa Yama-may: a bersaglio Lecce duevolte, Caccamo e, nel fina-le, con la giovane Avolio.Prossima sfida a Firenze:90’ cruciali.

Tennis, concluso il Nike Junior TourAd Agnano Saccone trionfa nell’under14NAPOLI - Brilla il tennisnapoletano al Nike JuniorTour giovanile. Nellatappa dell’AccademiaTennis Agnano, unicanella provincia parteno-pea, si assegnavano seititoli giovanili: under 10, 12e 14 maschile e femmini-le. Napoli con GianmarcoSaccone ha vinto il torneounder 14, il più atteso eprestigioso del program-ma. Ma anche l’under 10con Perin, l’under 10 fem-minile con la Brancaccio,l’under 12 femminile conla Maffei. Quattro titoli susei in calendario che con-fermano il momento magi-co del tennis napoletano.La finale più attesa eraquella dell’under 14maschile. Il titolo andavaalla promessa del TennisClub Napoli, che si allenaall’Accademia Agnano,Gianmarco Saccone, chebatteva in finale Giovanni

Cozzolino, del New Ten-nis Torre del Greco, 6-3 3-6 6-3. Saccone è da alcu-ni mesi inserito nelle clas-sifiche europee ufficiali edè uno dei tennisti italianiunder 14 più seguiti dalsettore tecnico dellaFedertennis. Nel torneofemminile under 14 suc-cesso della campanaChiara Pascale, su Marti-na Mone. Vittorie napole-tane anche nell’under 10:tra i ragazzi il successoera di Riccardo Perin, delTeam Sbrescia di Torredel Greco, su Eric DeSantis; tra le ragazze vit-toria di Nuria Brancacciodello Sporting Poseidon diErcolano su Ida Incogliadel CT San Giorgio a Cre-mano. Infine, nell’under12 femminile il titolo aRosanna Maffei dell’Ac-cademia Agnano mentrenel maschile il torneo con-quistato da Liucci.

CRONACHE di NAPOLI 35Mercoledì 21 Aprile 2010

ACERRA - E’ partitala macchina organizza-t iva de l lo “Spor t ingClub Parad i so” . I lmoto re pu l san te de lduo Tufano-Di Fioreè g ià su d i g i r i pe rquesta nuova primave-ra di eventi calcistici.Già dalla prossima set-timana due importanticompetizioni al l iete-ranno i pomeriggi cal-cistici delle compaginipiù for t i di Acerra ed in torn i . Ci sa rannograndi nomi a condur-re le rassegne calcisti-ce , g iovani ta len t i evecchie glorie del cal-cio a cinque della cittàdi Pulcinella. Il primotorneo sarà una rivisi-tazione del lo s tor ico“Serie A” del sabatopomeriggio. L’eventosi svolgerà con la clas-sica formula di gioco,vale a dire un girone adieci squadre con garedi andate e r i torno esuccessivi play off diChampions League eCoppa Uefa. Queste leformazioni partecipan-t i : i l Pa le rmo d i

Domenico Piscopo, laSampdoria di FrancoConquista, l’Udinesedi Peppe Di Fiore, ilBari di Michele Tufa-no, la Roma di Lucia-no Cerlienco, il Chie-vo di Vincenzo Leone,il Napoli di CrescenzoCrimaldi, la Fiorenti-na di Andrea De Senaed il Catania di Raf-fae le Nata le . Pe r i lprimo turno sono attesigli scontri dirett i t raS a m p d o r i a - U d i n e s e(an t i c ipo) , Ch ievo -Napol i , F io ren t ina -Roma e Bari Palermo.Turno di riposo per ilCatania. Diversa la formula digioco, invece, dell’at-t e s i s s i m o“Mundialito”. L’even-to, che si disputerà iprimi tre giorni dellasettimana, vede coin-volte per il momento14 squadre, ma al t redue dovrebberoaggiungersi prima delf i sch io d ’ in iz io . Lamani fes t az ione sa ràdel tutto simile a quel-la autentica dei mon-

diali: si divideranno lesquadre in g i ron i(quattro oppure due) esi procederà, dopo laprima fase, all’elimi-naz ione d i re t t a co ip lay o f f . Secondoprime indiscrezioni inomi della partecipantisono: Inghilterra, Bra-sile, Portogallo, Sve-zia, Jamaica, Spagna,Olanda, Croazia, Ita-lia, Argentina, Germa-nia, Sud Africa, Giap-pone e Camerun.Gli sforzi organizzati-vi dei giovani Tufanoe Di F iore sa rannosicuramente r ipagat idal successo di pubbli-co che le due manife-s taz ioni avranno nelcorso del quadrimestreAprile-Luglio. I registihanno investito moltonel nuovo pal insestocalcist ico. Gli sforzisopportati dalla ‘tria-de’ non saranno, tutta-via, vani. A distanzad i poch i g io rn i da lf i sch io d ’ in iz io l esquadra co invo l t enelle kermesse sono adir poco entusiaste di

far parte di quelli chesaranno, sicuramente, idue tornei più impor-t an t i d i Acer ra .Michele Tufano, oltread essere uno dei cal-ciatori più talentuosidel panorama calcisti-co campano, sta dimo-strando di avere note-voli doti anche nell’or-ganizzazione e gestio-ne dei tornei. La cittàdi Pulcinel la sembraritornata ai fasti calci-s t i c i d i un t empo ,quando sotto la guidad i un a l t ro f amosoregista di eventi spor-tivi (Michele Nuzzo)ha vissuto uno dei suoimomenti di massimosp lendore . “Sonomol to sodd is fa t to d iquesta nuova organiz-zazione - ha dichiara-to, raggiante, MicheleTufano - Abbiamoinvestito tantissimo inqueste due manifesta-z ion i ca lc i s t i che es iamo r iusc i t e , conorgog l io , a me t t e reinsieme le squadre piùfor t i e b lasona te d iAcerra . La pr ima

mani f e s taz ione , l aSerie A, partirà il 23apr i l e : l e squadredisputeranno la primagiornata di campiona-to in tale data. Vice-versa , i l Mundia l i tòsarà pronto sol tantotre giorni dopo: il 26apr i l e . Abb iamo inserbo numerose sor-prese per l e nos t rea f f e z i o n a t i s s i m esocietà. St iamo alle-s t endo que l l i chesecondo me sono i tor-nei dell’anno. Ringra-z io i m ie i compagn id’avventura che stan-no lavorando non poco

per la realizzazione ditutto ciò. Come sem-pre, alla fine dei tor-nei ci sarà una riccacerimonia di premia-z ione . Ancor pr imaavremo una vetrina ditu t to r i spe t to su l lacarta stampata. Abbia-mo pensato in grandeper rendere memorabi-li la Serie A ed il Mun-dialito. I nostri sacri-f ici saranno ripagatida l la sodd i s faz ionedelle squadre parteci-panti e dalle emozioniche il nostro pubblicopo t rà v i vere . Buoncalcio a tutti”.

Memorial R&R Emozioni e gol nella finalissima del MemorialCala il sipario sull’entusiasmante kermesse

Tufano fa sua la finalissima di Champions League con la Millennium Bar

TOTO’ E MIMI’ STELLARERESCIGNO AL TAPPETONAPOLI - Spettacolo,gol e una bel l iss imafesta con una bella pre-miazione quella vista alClub Maracanà. Vincela Champion la Totò eMimì che bat te nel lafinalissima la Millen-nium Bar con il minimoscarto. Una part i taintensa e combattutache alla fine grazie allereti di Tufano e Abatela Totò e Mimi è riusci-ta a portare a casa. Perla Millennium non sonoservite le reti di Fioren-tino e Spasiano. Con-quista il terzo gradino ilParma 5 e lo fa grazieal jolly Rescigno chesui rigori riesce a neu-tralizzarli ben tre. Dopoche il match si era con-cluso 9 a 9 grazie alle

ret i di Di Buono ,Castaldo , Tanzi eMolino per la SteelTooling e di un semprevivo Puzone che conRosati, Annunziata eFerrara avevano porta-to ilo match in equili-brio.

Vince l’Europa Leaguela Sport ing Paradisograzie alla coppia d'oroMaglione e Calvaneseche da soli abbattono ilmuro della termo idricaalla quale dopo l'espul-sione di Cerlienco nonè bastato un ottimo DeLuca per vincere la par-tita. Il terzo posto se loagiudica il Bar Lello 3contro la caffet ter iaGiglio. Vince la CoppaMaracana la Locomiti-va contro l'ostica EdilBorrel l i . Grande laprova di Di Giovanni eScialò che hanno rispo-sto alla bella prestazio-ne di D'Anza e Morgil-lo. Il terzo gradino se loaggiudica la Carrozze-ria Montano che batte 4a 3 la Real Fighter che

si era portata anche invantaggio grazie allacoppia Bruno-Natalema si è fatta rimontareda un ottimo Russo checon l'aiuto di Ragostaribaltono il risultato.Gli organizzatori allafine hanno ringraziatotutti i partecipanti conuna ricca premiazione econ musica e buffet pertutti e hanno voluto rin-graziare le 14 squadregl i sponsor i l ClubMaracana e la NewBelle Arti di TuccilloGaetano per i gadgets eil sostegno che da allamanifestazione settima-na dopo set t imana, ehanno inviatao gai tuttia tenere le armi affilateper il prossimo torneo:il Mundialitos.

Primavera densa di eventi allo Sporting Club di Tufano e Di Fiore. Ai nastri di partenza due nuove importanti kermesse

Paradiso, in arrivo ‘Serie A’ e ‘Mundialito’

Sport

1° Memorial: Millennium 2° Memorial: Locomitiva1° Champion: Totò eMimì 2° Champions: Millen-nium Bar3° Champions: Parma 5 4° Champions: Steel Too-ling1° Europa League: S.Paradiso 2° Europa League: Ter-moidrica 3° Europa League: BarLello 3 4° Europa League: Caffe-teria Giglio1° Maracanà: Locomitiva 2° Maracanà: Edil Borrelli 3° Maracanà: C. Montano4° Maracanà: R. FighterCapocannoniere: Spasia-noMiglior portiere: D'Amico Miglior Giocatore: ScialòMiglior Giovane: D'Anza The Best: Lo Prete, Abate,Fiorentino, Di Giovanni,RosatiMiglior Allenatore: Resci-gno Allenatore Carismatico:

Borrelli Allenatore Tenace:

Bigliardo Miglior Team: Steel Too-ling Coppa Disciplina: Real

Fighter

Miglior Straniero: AdeJustice Giocatore Esemplare: LoTufo Migliore della Champion:

Mezhiu Migliore dell’Europa Lea-

gue: Maglione Portiere Rivelazione Bor-relli

D’Amico miglior portiere, tra i giovani spicca D’Anza

LO TUFO ESEMPLARESCIALO’ E’ IL MIGLIORE

R&R. Rescigno

Sporting Paradiso. Leone, Tufano e Di Fiore

MEMORIAL R&R 26a

Giornata

RISULTATI CLASSIFICA

PROSSIMO TURNO

Millennium Bar - Toto e Mimi 3-4

Steel Tooling - Parma 5 4-7

Paradiso - Termoidrica 8-5

Bar Lello - Caffetteria Giglio 3-0

Edil Borrelli - Locomitiva 5-7

Real Fighter - C. Montano 3-4

Fervono i preparativi per la parten-za della nuova kermesse sportivafirmata Rescigno: il Mundialitos.Dopo la splendida chiusura delMemorial, il Club Maracanà tor-nerà alla ribalta con un’altra mani-festazione calcistica di tutto rispet-to. Lo spettacolo è assicurato.

MILLENNIUM BAR 66

LOCOMOTIVA 62

TOTO E MIMI 56

PARMA 5 48

CARROZZERIA MONTANO 40

REAL FIGHTER 40

TERMOIDRICA 35

CAFFET.GIGLIO 34

EDIL BORRELLI 33

SPORTING PARADISO 30

STEEL TOOLING 31

BAR LELLO 3 19

R&R. Lo Tufo

82 Spasiano

71 Scialò

54 Rosati

52 Morgillo

CANNONIERI

76 D’Amico

94 Lo Prete

97 Ausiano

117 Ferrara

PORTIERONI

TOP E FLOP DEL CLUB MARACANA’

TUFANO-D’ANZA, COPPIA DA GOL

MORGILLOD’AMICO

DI BUONO

COSTANZOGIGLIO

I top I flop

Play off - semifinaliGare ad eliminazione diretta

TUFANO

D’ANZA

RANAVOLO

BENINCASA

PISCOPO

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Sporting Paradiso. Il rinnovato rettangolo di gioco

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Sporting Paradiso. L’Udinese di Di Fiore

R&R. Abate e presidenteR&R. Scialò

CRONACHE di NAPOLI34 Mercoledì 21 Aprile 2010

LA PLANIMETRIADEL PERCORSO

125 KM.

Comunedi

Alvignano

Comunedi

Dragoni

Comunedi

Alife

Comunedi S. Angelo

d’Alife

Comunedi

Raviscanina

Comunedi

Ailano

Comunedi

Pratella

Comunedi

Prata Sannita

Comunedi

Fontegreca

Comunedi

Ciorlano

Comunedi Capriatial Volturno

Comunedi

Gallo Matese

Comunedi

Letino

Comunedi S. Gregorio

Matese

Comunedi Castello

Matese

Comunedi Piedimonte

Matese

Comunedi

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Prima DivisioneI costieri sono ad un passo dalla salvezza

grazie ai gol dell’ex attaccante del Livorno

Simonelli esalta il bomber Paulinho “Sta facendo benissimo e da prima punta è ancora più cattivo”

salvezza diretta, che sem-brava un miraggio quandomister Simonelli tornò asedersi sulla panchinacostiera. Il tecnico rossone-ro, dopo la vittoria contro ibustocchi, si è mostratosoddisfatto della mentalitàacquisita della sua forma-zione: “Dopo un approccioalla gara un po’ teso cisiamo sbloccati grazieall’episodio del gol delvantaggio che ci ha datomolta fiducia e tranquillitàper portare a casa la vitto-ria. Il 3-5-2 mossa vincen-te? Non credo che i modulifacciano la differenza,credo invece nella menta-lità di una squadra chevuole fare bene e portare acasa posta piena ed obietti-vo stagionale. Dopo le dif-ficoltà delle prime settima-ne, abbiamo trovato l’at-teggiamento umile giustoche ci sta portando final-mente fuori dalle sabbiemobili. Finita? Tutt’altro.Ci sarà ancora da lottarefin quando la matematicanon ci permetterà di sentir-ci definitivamente tranquil-li”. Il ritorno dell’ex Fran-cesco Ripa, festeggiato daitifosi del campo “Italia”con una targa a lui regalatae con tanti applausi, ma

amaro per il bomber delPro Patria per la pesantesconfitta, era anche unasfida con Paulinho, vintadal brasiliano rossonero,che ha siglato una doppiet-ta: “Siamo riusciti a limita-re Ripa, ma più che conuna gabbia tattica, ci siamoriusciti grazie all’abnega-zione di tutti i nostri gioca-tori. Paulinho sta facendodelle cose bellissime e hodeciso di schierarlo primapunta perché ne ha tutte lecaratteristiche e la cattive-

ria sottoporta necessaria. Isuoi gol mi stanno dandoragione”. Simonelli a diffe-renza della sua esperienzaprecedente sulla panchinarossonera si sente più lega-to alla piazza: “Le altrevolte ho fatto l’errore divenire qui con la puzzasotto il naso, mentre ora misento molto legato a Sor-rento. Anzi, mi sento deci-samente sorrentino”. Paro-le di chi sta trascinando lasua squadra verso quel tra-guardo chiamato salvezza.

DECISIVO

Il brasiliano ha presoper manoil Sorrentoe da iniziocampionatorisulta esseredecisivoSimonellilo ha schieratoda prima puntae lui lo ripagaa suon di golIl rossoneroè arrivatoa quota12 marcature

Il dg Mango lancia il NeapolisNAPOLI (Francesco Iervolino) -L’anticipo di sabato prossimo contro ilMatera (la società lucana ha chiesto edottenuto di godere di un giorno in piùdi riposo in vista della finale di CoppaItalia di serie D, che la vedrà protago-nista il mercoledì successivo) si profilaper il Neapolis Mugnano di misterEzio Castellucci come l’atto “quasi”decisivo per suggellare il trionfo incampionato. I punti di vantaggio dalPianura secondo sono diventati otto e,a quattro tappe dal termine, un’even-tuale nuova affermazione dei bianco-blù nel prossimo turno stagionaleavrebbe tanto il sapore di una consa-crazione annunciata, con le porte dellaSeconda divisione pronte a spalancarsi

al passaggio della compagine diMugnano. “Dopo il successo sull’An-gri - afferma Franco Mango, direttoregenerale del club - ci viene offertaquesta opportunità che cercheremo disfruttare nel migliore dei modi. Certo,non bisogna pensare che il Materaverrà qui a Mugnano a regalarci i trepunti. Ricordo sempre a tutti che ilucani sono stati attrezzati quest’annoper disputare un torneo di altissimolivello e quindi meritano il massimorispetto da parte nostra. Aspettiamo acantare vittoria ed a festeggiare la pro-mozione: non dobbiamo farci prenderedall’entusiasmo, aspettiamo il confortodella matematica, solo dopo potremogioire”.

SERIE D

di Giuseppe Palmieri

SORRENTO - Si sorridea Sorrento dopo la nettaaffermazione contro il ProPatria, con una bella vitto-ria ottenuta per 3-0, conuna doppietta di Paulinhoed una rete, su calcio dirigore, di Carlini. I rosso-neri hanno fatto un belbalzo, forse decisivo, versola sospirata ed inseguita

CASTELLAMMARE DISTABIA (Davide Coltel-lacci) - Si riparte da Melfie dalla consapevolezza dinon avere a disposizionealtri bonus da spendere perconservare il vantaggio didue lunghezze in classifica.La Juve Stabia cerca dimettersi alle spalle la scon-fitta casalinga patita peropera della Scafatese: ètempo di rimboccarsi lemaniche e di tornare adallenarsi duramente, esenza distrazioni di sorta,per conservare il marginedal Catanzaro sino al ter-mine del torneo. Il capitanodelle Vespe, DonovanMaury, invita a voltarepagina e ad approssimarsialla trasferta in terra lucanacon la concentrazione altop. “Il derby di domenicascorsa - ha affermato ildifensore belga - ci ha fattocomprendere che nulla è

deciso in vetta e che dob-biamo ancora sudareparecchio per meritarci lapromozione in Prima Divi-sione. Mancano tre garealla conclusione della regu-lar season e niente è scon-tato. A Melfi ci giochiamouna bella fetta di primato.Debbo ammettere chetemo moltissimo questatrasferta, perché andremo

ad affrontare degli avversa-ri con la mente ormaisgombra da qualsiasi pen-siero, che vorranno certa-mente impegnarsi a fondoper provare a batterci, vistoche non hanno nulla daperdere. Vero è che ilcalendario non è per nullafacile neppure per il Catan-zaro, atteso dalla trasfertadi Siracusa, ma a questopunto conta davvero pocose si gioca in casa o fuori,l’importante è crederci edare sempre il massimo almomento di scendere incampo”.Gli fa eco il centrocampi-sta “tuttofare” RaffaeleAmetrano, che si aspettauna grande reazione daparte del gruppo, nonostan-te le numerose assenzecontinuino a falcidiare l'un-dici diretto da mister Mas-simo Rastelli. “A Melfibisogna vincere - diceAmentrano - del resto,sono convinto che la squa-dra saprà reagire alla gran-de a questa sconfitta controla Scafatese, come delresto ha sempre fatto anchein passato. Dopo dei passifalsi, siamo sempre riuscitia rialzare la testa e ad infi-lare una striscia di vittorieconsecutive”.

SECONDA DIVISIONE GIRONE C

Ametrano ci crede:“A Melfi per vincere”Il difensore tuttofare della Juve Stabia carica i compagnidi squadra per il rush finale: “Dobbiamo reagire subito”

Il trainer dei rossoneri Gianni Simonelli

Raffaele Ametrano

CalcioCRONACHE di NAPOLI 33Mercoledì 21 Aprile 2010