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CORSO DI “STORIA DELL’ARCHITETTURADOTT. ARCH. PIER GIORGIO MASSARETTI Documentazione di supporto diagnostico / 1 FACOLTÀ DI ECONOMIA CORSO DI ECONOMIA DEI MERCATI E DEI SISTEMI TURISTICI ALMA MATER STUDIORUM / UNIVERSITA’ DI BOLOGNA – SEDE DI RIMINI 22, VIA ANGHERÀ, - 47900 RIMINI - SERVIZIO ORIENTAMENTO DIDATTICO: TEL. 0541.434337- FAX 0541.434235

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CORSO DI “STORIA DELL’ARCHITETTURA” DOTT. ARCH. PIER GIORGIO MASSARETTI

Documentazione di supporto diagnostico / 1

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Articolazione programmatica FASCICOLO 1

1) LA BIBLIOTECA DEL CORSO 1.1) Ricerca bibliografica on line Siti WEB per la ricerca bibliografica

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1.2) Organizzazione della biblioteca Soggettario dei volumi raccolti

1.3) Catalogo della biblioteca Catalogo dei volumi raccolti 2) LA LETTURA DEL “RACCONTO” ARCHITETTONICO

Capisaldi della ricerca-didattica “storica”

Perché la ricerca e la didattica “storica”? 2.1) Interrogativi diagnostici 2.2) Percorsi di lettura 2.3) Glossario degli elementi architettonici FASCICOLO 2

3) CENSIMENTO ERMENEUTICO – ISTRUZIONI PER L’USO 3.0) Interpretare il “racconto/testo” architettonico

Paradigmi interpretativi 3.1) L’architettura arcaica (mediorientale ed egiziana)

Informazioni preliminari sul contesto geo-storico delle singole opere

3.2) L’architettura ellenistica 3.3) L’architettura romana 3.4) L’architettura paleocristiana e bizantina 3.5) L’architettura romanica 3.6) L’architettura gotica 3.7) L’architettura rinascimentale 3.8) L’architettura manieristica e barocca 3.9) L’architettura neoclassica 3.10) L’architettura moderna e contemporanea

Menù delle interrogazioni interpretative

3.11) Interpretare il “racconto/testo” architettonico Diagnostica del singolo evento

Cesena-Rimini/EcoRimini/Supporti/Esercitazione_Pro-00 – 1

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LA BIBLIOTECA DEL CORSO – Ricerca bibliografica on line 1) I sistemi “MultiOPAC” a) MultiOPAC “AZALAI”: http://azalai.cilea.itb) MultiOPAC “Sistema bibliotecario PoliTo”: http://www.biblio.polito.itc) MultiOPAC “Biblioteche italiane”: http://wwwbiblio.polito.it/it/documentazione/biblioit.htmld) MultiOPAC “Biblioteche europee”: http://wwwbiblio.polito.it/it/documentazione/biblioeu.htmle) MultiOPAC “Library WWW Servers”: http://sunsite.berkeley.edu/Libweb 2) Il “Sistema Bibliotecario Nazionale” a) Sito ICCU: http://opac.sbn.itb) Catalogo Italiano Periodici: http://acnp.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/fp.html c) Coordinam. Naz. Biblioteche di Architettura: http://www.cnba.it/maia.php 3) Biblioteche Universitarie di Architettura a) VENEZIA_IUAV-Biblioteca: http://iuavbc.iuav.it; http://www.iuav.it/archivioprogettib) MILANO_Politecnico: http://www.biblio.polimi.itc) TORINO_Politecnico: http://www.biblio.polito.itd) FIRENZE_Home page regionale: http://opac.unifi.it; http://www.unifi.it/universita/biblioteche 4) Biblioteche Universitarie dell’Emilia-Romagna a) Home page CIB-UNIBO: http://sol.cib.unibo.it:8080/SebinaOpac/Opacb) Home page Biblioteca “Dip. Architettura e Pianificazione Territoriale”: http://sol.cib.unibo.it:8080/SebinaOpac/Opac?sysb=UBOAT c) Home page Biblioteca “Facoltà Architettura Cesena”: http://sol.cib.unibo.it:8080/SebinaOpac/Opac?sysb=UBOAH d) Home page della “Romagna”: http://opac.provincia.ra.it/SebinaOpac/Opac

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Cesena-Rimini/EcoRimini/Supporti/Esercitazione_Pro-11.00 – 2

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FACOLTÀ DI INGEGNERIA – CORSO DI INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA ALMA MATER STUDIORUM • UNIVERSITA’ DI BOLOGNA

2, VIALE RISORGIMENTO, - 40136 BOLOGNA - TEL. 051 2093155 - FAX 051 2093156

CORSO DI “STORIA DELL’ARCHITETTURA I” – PROF. ARCH. GIULIANO GRESLERI Documenti per l’esercitazione

LA BIBLIOTECA DEL CORSO – Ricerca bibliografica on line

4) Biblioteche Universitarie dell’Emilia-Romagna d) Home page della “Romagna”: http://opac.provincia.ra.it/SebinaOpac/Opac

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Storia/I-06.07/I-Esercitazione_Pro-11.4.d – 3

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LA BIBLIOTECA DEL CORSO – Organizzazione della biblioteca 1) Manualistica di “Storia dell’architettura” 1.1) Testi di carattere globale 1.2) Architettura vernacolare ed arcaica 1.3) Architettura egiziana 1.4) Architettura orientale e mesoamericana 1.5) Architettura greca 1.6) Architettura romana 1.7) Architettura paleocristiana, bizantina e islamica 1.8) Architettura romanica 1.9) Architettura gotica 1.10) Architettura rinascimentale 1.11) Architettura barocca 1.12) Architettura neoclassica 1.13) Architettura moderna e contemporanea 2) Trattatistica-Manualistica storica 2.1) Volumi monografici (con ampia bibliografia attinente) 2.2) Trattatistica storica (dal XV al XVIII secolo) 2.3) Manualistica storica (dal XIX al XX secolo) 3) Manualistica di “Progettazione architettonica” (ultimo ventennio) 4) Storia dello “spazio domestico” 5) La “casa” e la letteratura per ragazzi

Cesena-Rimini/EcoRimini/Supporti/Esercitazione_Pro-12 – 4

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LA BIBLIOTECA DEL CORSO – Catalogo della biblioteca

1) Manualistica di “Storia dell’architettura” 1.1) TESTI DI CARATTERE GLOBALE BENEVOLO, Leonardo (19935), Una introduzione all’architettura (ed. orig.: Roma-Bari,

1960), Roma-Bari, Laterza BENEVOLO, Leonardo (20014), La città nella storia d’Europa (ed. orig.: Roma-Bari,

1993), Roma-Bari, Laterza BASSI, Carlo (1990), Percorsi nella storia della città e dell'architettura: dalla preistoria al

1750, Ferrara, Bovolenta CHASTEL André (1983), Storia dell’arte italiana (ed. orig., Paris 1982), Roma-Bari, La-

terza GIEDION, Sigfrid (1954), Spazio, tempo e architettura. Lo sviluppo di una nuova tradi-

zione, Milano, Hoepli GIEDION, Sigfrid (1969), L’eterno presente: le origini dell'architettura. Uno studio sulla

costanza e il mutamento, Milano, Feltrinelli MUMFORD, Lewis (19812), La città nella storia (ed. orig.: New York 1961), Milano, Bom-

piani NORBER-SCHULZ, Christian (19983), Genius Loci: paesaggio, ambiente, architettura

(ed. orig.: Oslo, 1976), Milano, Electa NORBER-SCHULZ, Christian (19963), Il significato dell’architettura occidentale (ed. orig.:

London, 1974), Milano, Electa NUTTGENS, Patrick (1997), Storia dell’architettura (ed. orig.: London, 1997), Milano,

Bruno Mondadori PEVSNER, Nikolaus (20018), Storia dell’architettura europea (ed. orig.: London, 1952),

Roma-Bari, Laterza ROSSI Pietro (2001) (a cura di), Modelli di città (ed. orig., Torino 1987), Milano, Edizioni

di Comunità WATKIN, D. (19992), Storia dell’architettura occidentale (ed. orig.: London, 1986), Bolo-

gna, Zanichelli WITTKOWER, R. (1972), Arte e architettura in Italia (ed. orig.: Harmondsworth, 1965),

Torino, Einaudi 1.2) ARCHITETTURA VERNACOLARE ED ARCAICA AMPOLO, Carmine (1980) (a cura di), La città antica. Guida storica e critica, Roma-Bari,

Laterza GUIDONI, Enrico (1979), Architettura primitiva (ed. orig.: Milano, 1973), Milano, Electa GUIDONI, Enrico (1980), L’architettura popolare italiana, Bari, Laterza LLOYD, Seton; MÜLLER, Hans Wolfgang (1980), Architettura delle origini (ed. orig.: Mi-

lano, 1972), Milano, Electa NICOLETTI, Manfredi (1980), L’architettura delle caverne, Bari, Laterza

– 5 Cesena-Rimini/EcoRimini/Supporti/Esercitazione_Pro-13

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RUDOFSKY, Bernard (1977), Architettura senza architetti (ed. orig.: London, 1973), Na-poli, Editoriale Scientifico

RUDOFSKY, Bernard (1979), Le meraviglie dell’architettura spontanea. Note per una storia naturale dell’architettura (con speciale riferimento a quelle specie che vengono tradizionalmente neglette o del tutto ignorate) (ed. orig.: New York and London, 1977), Roma-Bari, Laterza

WHITEHOUSE, Robert (1981), Le prime città (ed. orig.: Oxford, 1977), Roma, Newton Compton

1.3) ARCHITETTURA EGIZIANA DE CENIVAL, J. (1964), Architettura egiziana: epoca faraonica (ed. orig.: Fribourg,

1964), Milano, Il Parnaso EDWARDS, I.E.S. (1962), Le piramidi d’Egitto (ed. orig.: London, 1947), Milano, Il Sag-

giatore GILLISPIE, Charles Coulston; DEWACHTER, Michel (1990) (a cura di), Monumenti

d’Egitto (Edizione napoleonica della raccolta completa delle tavole archeologiche da "La description de l'Egypte"), Novara, De Agostini

PEMBERTON, D. (1992), Antico Egitto (ed. orig.: Harmondsworth, 1992), Milano, Vallar-di

RINALDI Celeste (1983), Le piramidi: un’indagine sulle tecniche costruttive (a cura di S. Curto), Milano, Electa

1.4) ARCHITETTURA ORIENTALE E MESOAMERICANA CRESTI, Carlo (1999), Orientalismi nelle architetture d’Occidente, Firenze, Pontercoboli BENEVOLO Leonardo (1989), Storia della città orientale, Roma-Bari, Laterza BUSSAGLI, Mario (1981a), Architettura orientale/I (India, Indonesia, Indocina) (ed. orig.:

Milano, 1972), Milano, Electa BUSSAGLI, Mario (1981b), Architettura orientale/II (Regione Himalayana, Asia centrale, Cine, Corea e Giappone) (ed. orig.: Milano, 1972), Milano, Electa CERASI, Maurice (2005), La città dalle molte culture: l'architettura nel Mediterraneo o-

rientale, Milano, Scheiwiller DELLA PERGOLA, Giuliano (2000), Le città antiche cosmogoniche, Torino, Testo & Im-

magine GENDROP, Paul; HEYDEN, Doris (1980) Architettura Mesoamerica (ed. orig.: Milano,

1973), Milano, Electa ROBERTSON, David (1965), L’architettura precolombiana (ed. orig.: London, 1963), Mi-

lano, Rizzoli ROWE, Peter (1998), L’Asia e il moderno: le città asiatiche, Ancona, Transeuropa SPEISER, Werner (1964), Architettura in Oriente, Novara, De Agostini WU, Nelson I. (1965), L’architettura cinese e indiana, Milano, Rizzoli 1.5) ARCHITETTURA GRECA GRANT, Micael (1964) (a cura di), Nascita dell’Occidente: Grecia e Roma (ed. orig.: Lon-

don, 1964), Milano, Mondadori GULLINI, Giorgio (1959), Il problema dello spazio nell’architettura greca e romana, Tori-

no, Edizioni di “Filosofia” MARTIN, Roland (19803), Architettura greca (ed. orig.: Milano, 1972), Milano, Electa SCRANTON, Robert Lorentz (1965), L’architettura greca, Milano, Rizzoli VENTURA, Achille (s.d.), Particolari di architettura classica: architettura greca, romana,

bizantino-lombarda, gotica, cinquecento, seicento, settecento, Torino, C. Crudo & C 1.6) ARCHITETTURA ROMANA BENTIVOGLIO, Enzo (2004), Tavole di architettura greca e romana dalla Kunstgeschi-

chte in Bildern di Franz Winter, Roma, Gangemi

– 6 Cesena-Rimini/EcoRimini/Supporti/Esercitazione_Pro-13

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BROWN, Frank E. (1963), L’architettura romana, Milano, Rizzoli CREMA, Luigi (1960), Significato della architettura romana nei suoi sviluppi e nella sua

posizione nella storia dell’arte antica, Roma, Soc. A.B.E.T.E. ESPOSITO, Daniela (2005), Architettura e costruzione dei casali della campagna roma-

na fra XII e XIV secolo, Roma, Società alla Biblioteca Vallicelliana GROS, Pierre (2001), L’architettura romana. Dagli inizi del III secolo a.C. alla fine

dell’alto impero, Milano, Longanesi KUBACH, H.E. (1978), Architettura Romana (ed. orig.: Milano, 1972), Milano, Electa MARTA, Roberto (1985), Architettura romana. tecniche costruttive e forme architettoni-

che del mondo romano, Roma, Kappa MAZZOLENI, Donatella; PAPPALARDO, Umberto (2004), Domus: pittura e architettura

d’illusione nella casa romana, San Giovanni Lupatoto, Arsenale PICARD, J. (1965), Architettura romana, Milano, Il Parnaso SCURATI-MANZONI, Pietro (1991), L’architettura romana: dalle origini a Giustiniano, Mi-

lano, Guerini Studio WARD-PERKINS, John B. (1979), Architettura Romana (ed. orig.: Milano, 1973), Milano,

Electa WHEELER, Mortimer (1990), Arte e architettura romana, Milano, Rusconi 1.7) ARCHITETTURA PALEOCRISTIANA, BIZANTINA E ISLAMICA BETTINI Sergio (1978), Lo spazio architettonico da Roma a Bisanzio, Bari, Dedalo BORSANO, Gabriella; VITTA ZELMAN, Tilde (1982) (a cura di), Architettura nei paesi i-

slamici, Venezia, La Biennale CHIRONE, Vanna (1959), Dall’età paleocristiana all'età romanica, Roma, Edizioni Paoli-

ne CRESPI, Gabriele (1982), Gli Arabi in Europa, Milano, Jaca Book CRESWELL, K. A. C. (1966), L’architettura islamica delle origini, Milano, Il Saggiatore CUNEO, Paolo (1986), Storia dell'urbanistica. Il mondo islamico, Roma-Bari, Laterza DE ANGELIS D'OSSAT, Guglielmo (1962), Studi ravennati: problemi di architettura pa-

leocristiana, Ravenna, Edizioni Dante DE FILIPPI, Francesca (2005) (a cura di), L’ambiente costruito nella cultura islamica: il

progetto di conservazione, riqualificazione, innovazione tecnologica (atti dell’omonimo convegno, Torino, 21 ottobre 2002), Torino, Politecnico

HOAG, John D. (1965), L’architettura araba, Milano, Rizzoli HOAG, John D. (19782), Architettura islamica (ed. orig.: Milano, 1973), Milano, Electa KRAUTHEIMER, R. (1986), Architettura paleocristiana e bizantina (ed. orig.: Harmon-

dsworth, 1975), Torino, Einaudi KRAUTHEIMER, Richard (1987), Tre capitali cristiane: topografia e politica, Torino, Ei-

naudi KRAUTHEIMER, Richard (1993), Architettura sacra paleocristiana e medievale e altri

saggi su Rinascimento e barocco, Torino, Bollati Boringhieri MACDONALD, Walter (1964), L’architettura paleocristiana e bizantina (ed. orig.: London,

1962), Milano, Rizzoli MANGO, Cyril (1978), Architettura bizantina (ed. orig.: Milano, 1974), Milano, Electa MICARA, Ludovico (1985) Architetture e spazi dell'islam: le istituzioni collettive e la vita

urbana, Roma, Carucci PEROGALLI, Carlo (1974), Architettura dell’altomedioevo occidentale, dall’età paleocri-

stiana alla romanica, Milano, Tamburini PETRUCCIOLI, Attilio (1985), Dar al Islam: architetture del territorio nei paesi islamici,

Roma, Carucci RUSSO, Eugenio (2005), L’architettura di Ravenna paleocristiana, in Venezia e Bisan-

zio, a cura di C. Rizzardi, «Studi di arte veneta» (Venezia), 12 ZANGHERI, Luigi (1986) (a cura di), Architettura islamica e orientale: note e contributi,

Firenze, Alinea

– 7 Cesena-Rimini/EcoRimini/Supporti/Esercitazione_Pro-13

Page 9: D A P G M Documentazione di supporto diagnostico / 1campus.unibo.it/797/3/Supporto1.pdf · BETTINI Sergio (1978), Lo spazio architettonico da Roma a Bisanzio, Bari, Dedalo BORSANO,

1.8) ARCHITETTURA ROMANICA ADAM, Ernst (1973), Preromanico e Romanico, a cura di H. Busch, Milano, Gorlich ARGAN Giulio Carlo (1978), L’architettura protocristiana, preromanica e romanica, Bari,

Dedalo BONELLI, Renato; BOZZONI, Corrado; FRANCHETTI PARDO, Vittorio (2002), Storia

dell’architettura medievale: l'occidente europeo, Roma-Bari, Laterza ENNEN, Edith (1978), Storia della città medioevale, Roma-Bari, Laterza KUBACH, Hans Enrich (1976), Architettura romanica (ed. orig.: Milano, 1972), Milano,

Electa OURSEL, Raymond; ROUILLER, Jacques. (1967), Architettura romanica (ed. orig.: Lon-

don, 1967), Milano, Il Parnaso STOCCHI, Sergio (1984) L'Emilia-Romagna, Milano, Jaca Book BARRAL I ALTET, Xavier (1999), Romanico. Città, cattedrali e monasteri (collana a cura

di H. Stierlin; fotografie di C. Huber, A. e H. Stierlin), Köln, Taschen 1.9) ARCHITETTURA GOTICA ARSLAN Edoardo (1986), Venezia gotica: l'architettura civile, Milano, Electa ASCANI Valerio (1997), Il Trecento disegnato: le basi progettuali dell'architettura gotica

in Italia, Roma, Viella BALZARINI Maria Grazia (2000), Il Gotico, Como, Nodo Libri BECHMANN Roland (1989), Le radici delle cattedrali: l’architettura gotica espressione

delle condizioni dell’ambiente, Milano, Mondadori BRANNER, Robert (1963), L’Architettura Gotica. Le grandi civiltà architettoniche, Milano,

Rizzoli CHIOLINI, Paolo (1959), I caratteri distributivi degli antichi edifici: gli edifici romani, gli e-

difici del Medio Evo, Milano, Hoepli GIMPEL, John. (1961), I costruttori di cattedrali (ed. orig.: Paris, 1958), Milano, Monda-

dori GRODECKI, Louis (1978), Architettura gotica (ed. orig.: Milano, 1976), Milano, Electa GROSS, Werner (1973) Gotico e Tardogotico, Milano, Gorlich HOFSTATTER, Hans H. (1969), Architettura gotica, Milano, Edizioni del Parnaso MARETTO, Paolo (1978), L'edilizia gotica veneziana, Venezia, Filippi PANOFSKY, Erwin (1962), Architettura gotica e filosofia scolastica, Napoli, Liguori PACE, Valentino; BAGNOLI, Martina (1994), Il gotico europeo in Italia, Napoli, Electa-

Napoli PEZONE, Maria Gabriella (1999), Dal sincretismo romanico al verticalismo gotico, Napo-

li, Edizioni Scientifiche Italiane PUGIN, A. Welby (1978), Contrasti architettonici o la questione del gotico, a cura di C.

Acidini, Firenze, UNIEDIT PUGIN, A. Welby (1982), I veri principi dell'architettura cuspidata ovvero cristiana, a cura

di R. Codello, Bari, Dedalo RUSKIN, John (1981), La natura del gotico, Milano, Jaca Book SIMSON, Otto Von (1977), La cattedrale gotica: il concetto medioevale di ordine (ed. o-

rig.: London, 1962), Bologna, Il Mulino TOMAN, Rolf (2000) (cura di), L’arte gotica: architettura, scultura, pittura, (fotografie di A.

Bednorz), Köln, Könemann 1.10) ARCHITETTURA RINASCIMENTALE ACKERMANN, J. (1972), Palladio (ed. orig.: Harmondsworth, 1966), Torino, Einaudi BENEVOLO, Leonardo (199510), Storia dell’architettura del Rinascimento, Bari, Laterza BRUSCHI, Arnaldo (2002) (a cura di), Storia dell’architettura italiana – Il primo Cinque-

cento, Milano, Electa

– 8 Cesena-Rimini/EcoRimini/Supporti/Esercitazione_Pro-13

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CONFORTI, Claudia; TUTTLE, Richard J. (2001) (a cura di), Storia dell’architettura ita-liana – Il secondo Cinquecento, Milano, Electa

FIORE, Francesco Paolo (1998) (a cura di), Storia dell’architettura italiana – Il Quattro-cento, Milano, Electa

LOTZ, Wolfgang (1997), L’architettura del Rinascimento, a cura di M. Bulgarelli, Milano, Electa

MURRAY, Peter (1978), Architettura del Rinascimento (ed. orig.: Milano, 1971), Milano, Electa

SCOTT, Geoffrey (1978), L’architettura dell’umanesimo (ed. orig.: London, 1914), Bari, Dedalo

SUMMERSON, John (19753), Il linguaggio classico dell’architettura. Dal rinascimento ai maestri contemporanei (ed. orig.: London, 1963), Torino, Einaudi

TAFURI, Manfredo (1976), L’architettura dell’Umanesimo, Roma-Bari, Laterza WITTKOWER, R. (1964), Principi architettonici nell’età dell’Umanesimo (ed. orig.: Lon-

don, 1962), Torino, Einaudi

1.11) ARCHITETTURA BAROCCA ARGAN Giulio Carlo (1957), L’architettura barocca in Italia, Milano, Garzanti BLUNT, Anthony; DE SETA, Cesare (1978), Architettura e città barocca, Napoli, Guida BÖSEL, Richard; FROMMEL, Christoph L. (2000) (a cura di), Borromini e l’universo ba-

rocco, Milano, Electa BRANDI Cesare (1970), La prima architettura barocca: Pietro da Cortona, Borromini,

Bernini, Roma-Bari, Laterza CHARPENTRAT Pierre (1964), Architettura Barocca. Architettura universale, Milano, Il

Parnaso FAGIOLO DELL'ARCO, Maurizio (1972) (a cura di), Architettura barocca a Roma, Roma,

Bulzoni MILLON, H.A. (1963), L’architettura barocca e rococò (ed. orig.: London, 1961), Milano,

Rizzoli NORBERG-SCHULZ, Christian (1979), L’architettura barocca (ed. orig.: Milano, 1971),

Milano, Electa NORBERG-SCHULZ, Christian (1980), L’architettura tardobarocca (ed. orig.: Milano,

1972), Milano, Electa PORTOGHESI, Paolo (19988), Roma barocca, Roma-Bari, Laterza

1.12) ARCHITETTURA NEOCLASSICA BELLONZI, Fortunato (1978), Architettura, pittura, scultura dal Neoclassicismo al Liberty,

Roma, QUASAR BRIGGS, A. (1990), Case vittoriane (ed. orig.: London, 1963), Roma, Editori Riuniti CLARK, K. (1970), Il revival gotico (ed. orig.: London, 1962), Torino, Einaudi COLLINS, P. (1973), I mutevoli ideali dell’architettura moderna (ed. orig.: London, 1966),

Milano, Il Saggiatore CURCIO, Giovanna; KIEVEN, Elisabeth (2000) (a cura di), Storia dell’architettura italiana

– Il Settecento, 2 vol., Milano, Electa DE FUSCO Renato (1980), L’architettura dell’Ottocento. Storia dell’arte in Italia, Torino,

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1.13) ARCHITETTURA MODERNA E CONTEMPORANEA BANHAM, R. (1970), L’architettura della prima età della macchina (ed. orig.: London,

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2) Trattatistica-Manualistica storica 2.1) VOLUMI MONOGRAFICI (con ampia bibliografia attinente) GUENZI, Carlo (1993) (curatore), L’arte di edificare. Manuali in Italia 1750-1950, Milano,

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2.2) TRATTATISTICA STORICA (DAL XV AL XVIII SECOLO) [in corsivo-grassetto, la data dell’edizione originale] ALBERTI, Leon Battista (1950), De re aedificatoria (ed. orig.: Firenze, 1485), Firenze ALBERTI, Leon Battista (1966), L’architettura, Milano, Il polifolio ALGAROTTI, Francesco (1963), Saggi (ed. orig.: Saggio sopra l’architettura, Venezia,

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VITRUVIO POLLIONE, Marco (19975), De Architectura (manoscritto datato IX-X secolo), con testo originale e fronte, a cura di G. Florian, Padova, Studio Tesi

2.3) MANUALISTICA STORICA (DAL XIX AL XX SECOLO) [in corsivo-grassetto, la data dell’edizione originale] ANTOLINI, Giovanni (1813), Idee elementari di architettura civile per le scuole di dise-

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3) Manualistica di “Progettazione architettonica” (ultimo ventennio) ADLER, David (2002), Manuale di dati e misure per la progettazione, Torino, UTET ANGELETTI, Paolo (1987), Il linguaggio dell’architettura, in P. Angeletti, V. Bordini, A,

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CAMBI, Enrico; DI SIVO, Michele; STEINER BALZANETTI Giovanna (1992a), Tipologia Residenziale in linea, Milano, BE-MA

CAMBI, Enrico; DI SIVO, Michele; STEINER BALZANETTI Giovanna (1992b), Tipologia Residenziale con patio, Milano, BE-MA

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CANIGGIA, Gianfranco; MAFFEI, Gian Luigi (1987), Composizione architettonica e tipo-logia edilizia – Il progetto nell’edilizia di base, Venezia, Marsilio

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CISELLI, Maurizio (2003), Manuale per leggere l’architettura – vol. I: Dalla Preistoria al Manierismo; vol. II: Dal Barocco al Decostruttivismo, Roma, EDUP

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE/CNR (1986) (curatore), Manuale dell’architetto (ed. orig.: Roma, 1946), Roma, Sapere 2000 (riproduzione facsimile del-la 3 ed., Roma, 1962)

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1) KIND-BARKAUSKAS, Friedbert (1998), Atlante del cemento 2) NATTERER, Julius; HERZOG, Thomas; VOLZ, Michael (1998), Atlante del legno 3) SCHUNCK, Eberhard (1998), Atlante dei tetti 6) SCHITTICH, Christian (1999), Atlante del vetro 7) SCHULITZ, Helmunt; SOBEK, Werner; HABERMANN, Karl J. (1999), Atlante dell’acciaio 8) SCHNEIDER, Friederike (2000), Atlante delle piante degli edifici 10) ENGEL, Heino (2001), Atlante delle strutture 11) SCHOCK, Hans-Joachim (2001), Atlante delle tenso-strutture 12) SCHITTICH, Christian (2002), Atlante delle case unifamiliari 13) JONES, David Lloyd (2002), Atlante della bioarchitettura 14) CHILTON, John (2002), Atlante delle strutture reticolari

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strumenti e norme, Milano, Hoepli 1. Tipologie e criteri di dimensionamento 2. Criteri ambientali ed impianti 3. Progetto tecnico e qualità 4. Tecnologie: requisiti, soluzioni, esecuzioni, prestazioni 5. Materiali e prodotti 6. Procedure e aspetti professionali

ZEVI, Bruno (1996) (curatore), Il nuovo manuale dell’architetto, Roma, Moncosu Ed. 4) Storia dello “spazio domestico” AYMONINO, Carlo (1971), L’abitazione razionale, Padova, Marsilio BENEVOLO, Leonardo (1981), La casa dell’uomo (ed. orig.: Roma-Bari, 1976), Bari, La-terza CORNOLDI, Adriano (1988), L’architettura della casa, Roma, Officina MONTENEGRO, Riccardo (1999), Abitare nei secoli, con P. Portoghesi, Milano, Monda-

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(ed.orig.: Oslo, 1968), Milano, Electa ROUX, Simone (1982), La casa nella storia (ed. orig.: Paris, 1976) Roma, Editore Riuniti 5) La casa e la letteratura per ragazzi BAMONTE, Gerardo (1978), Popoli, paesi, abitazioni dalla caverna al grattacielo, Milano,

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M. Fabbri COSENZA, Luigi (1974), Storia dell’abitazione, Milano, Vangelista DELAFOSSE, Claude (1992), La casa, Trieste. Elle Ed. FONTANEL, Beatrice (1995), L’arte del costruire, Trieste. Elle Ed. D’ANGELO, Gaspare (1981), La casa, Brescia, La Scuola GIBSON, Natale; GAUDENZI, Giacinto (19852), La storia dell’abitare, Milano, Jaca Book GOMBOLI, Mario (1988), Casa, dolce casa, Verona, La Coccinella KALOPISSIS, Thedore (1993), Il libro della casa, Trieste, Elle Ed. LANTERIO, Roberto (1979), Disegnare una casa, Bologna, Zanichelli NANNICINI, Roberto (1977), Cresce una casa, Firenze, La Nuova Italia PARRAMON, José-Maria; BORDOY, Irene (1991), Ecco la mia casa, Bologna, Edison PARRAVICINI, Annamaria (1991), L’avventura di Fiammetta: la storia della casa, Cini-

sello Balsamo, Ed. Paoline ROSSI, Amato (1976), La casa nell’area mediterranea del mondo antico, Messina-

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VENTURA, Piero (1986), Com’era una volta, Milano, Mondadori VENTURA, Piero (1992), Le case. Modi, forme, usi delle abitazioni nel mondo, Milano,

Mondadori

– 15 Cesena-Rimini/EcoRimini/Supporti/Esercitazione_Pro-13

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FACOLTÀ DI ECONOMIA – CORSO DI ECONOMIA DEI MERCATI E DEI SISTEMI TURISTICI ALMA MATER STUDIORUM / UNIVERSITA’ DI BOLOGNA – SEDE DI RIMINI

22, VIA ANGHERÀ, - 47900 RIMINI - SERVIZIO ORIENTAMENTO DIDATTICO: TEL. 0541.434337- FAX 0541.434235

CORSO DI “STORIA DELL’ARCHITETTURA” – DOTT. ARCH. PIER GIORGIO MASSARETTI Documentazione di supporto diagnostico

LA LETTURA DEL “RACCONTO” ARCHITETTONICO

Interrogativi diagnostici

i – I tre parametri della grammatica vitruviana del “ben costruire” (Vitruvio, De Ar-chitectura, Libro vi, I sec. a.C.-I sec. d.C.)

1) La SOLIDITÀ: riguarda la qualità strutturale dell’edificio e il suo adeguamento a specifiche condizioni geo-storiche.

2) La FUNZIONALITÀ: si riferisce all’uso a cui l’edificio è stato destinato, ovvero l’esaustività delle funzioni a cui gli spazi costruiti sono destinati.

3) Il DILETTO: un elemento che riguarda il piacere che emana dalla percezione e dall’uso dei volumi costruiti; quel carattere collettivo, che implica una molteplicità di giudizi personali.

ii – LA MOLTEPLICITÀ DI INTERROGATIVI CHE EMANANO DALLA DOMANDA CENTRALE CHE SI PONE IL “PROGETTISTA”: (cfr. Patrick Nuttgens, Storia dell’architettura, Milano, B. Mondadori, 2001, “Prefazione”, p. 8)

«Perché un edificio è così? La regioni sono molte e varie. Se riusciamo a scoprir-ne alcune – quale l’influenza della storia, della politica e delle aspirazioni sociali –, potremo vedere più chiaramente perché un progettista ha pensato in quel modo e perché ha scelto un certo modo di costruire.

Perché non solo non esiste un’unica regione per un edificio, ma non esiste un’unica soluzione ai bisogni a cui essa risponde. In ultima analisi il progettista può compiere una scelta. Quel che dobbiamo chieder-ci sono le ragioni di quella sua scelta». iii.i – L’obiettivo formativo della didattica di “Storia dell’Architettura” sincronizza parzialmente: la diagnostica dell’osservatorio “Critico” (che privilegia un commento creativo dell’opera/dell’operato analizzati – cfr. Vitruvio), con la diagnostica dell’osservatorio “Progettuale” (che privilegia la genesi costruttiva dell’opera ed un’indagine sull’attorialità che l’accompagna – cfr. Nuttgens). iii.ii – In questo orizzonte, l’offerta didattica da allestire, dovrà coadiuvare ogni singolo studente nello «sforzo faticoso per sottrarsi al nascondimento e all’intimità della sua adolescenza, per poi esporsi alla luce del mondo pubblico…» (cfr. H. A-rendt, La crisi dell’istruzione, Milano, 1991, p. 245). iii.iii – Fornire informazioni e percorsi diagnostici, quindi, per educare il ragazzo, in corso di formazione, a «fare conoscenza della realtà artistica e, così, raffinare i paradigmi di quel suo gioco interpretativo… destinato a tener fermo quanto ci sfug-ge nella leggerezza della memoria» (cfr. G.H. Gadamer, L’attualità del bello. Arte come gioco, simbolo e festa, Genova 1988, pp. 50-51).

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FACOLTÀ DI ECONOMIA – CORSO DI ECONOMIA DEI MERCATI E DEI SISTEMI TURISTICI ALMA MATER STUDIORUM / UNIVERSITA’ DI BOLOGNA – SEDE DI RIMINI

22, VIA ANGHERÀ, - 47900 RIMINI - SERVIZIO ORIENTAMENTO DIDATTICO: TEL. 0541.434337- FAX 0541.434235

CORSO DI “STORIA DELL’ARCHITETTURA” – DOTT. ARCH. PIER GIORGIO MASSARETTI Documentazione di supporto diagnostico

LA LETTURA DEL “RACCONTO” ARCHITETTONICO

Percorsi di lettura

a) LA DIAGNOSTICA STORICO-DOCUMENTALE. a.i) Il contesto geo-storico, e le sue espressioni so-

cio-culturali, come generatore dell’evento progettuale. a.ii) Ottimizzazione delle Leggi-Regole-Norme che in-

dirizzano e/o vincolano l’evento progettuale. a.iii) La biografia dell’autore/i e dell’evento progettua-

le. b) IL RICONOSCIMENTO STILISTICO-FORMALE (dota-zione di un essenziale glossario della grammatica archi-tettonica).

b.i) L’articolazione e lo sviluppo dello strategico rap-porto tra materiali e tecniche costruttive.

b.ii) La significativa evoluzione storica delle tecnolo-gie costruttive.

b.iii) Tipologie e morfologie architettoniche. c) L’IBRIDA VOCAZIONALITÀ DISCIPLINARE DELLA RICERCA STORICA.

c.i) Supporto allo sviluppo della formazione proget-tuale.

c.ii) La ricerca archivistico-documentale come auto-nomo settore di sviluppo professionale.

c.iii) Il progetto di conservazione-riuso come luogo privilegiato della ricerca storica.

Cesena-Rimini/EcoRimini/Supporti/Esercitazione_Pro-22 – 17

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FACOLTÀ DI ECONOMIA – CORSO DI ECONOMIA DEI MERCATI E DEI SISTEMI TURISTICI ALMA MATER STUDIORUM / UNIVERSITA’ DI BOLOGNA – SEDE DI RIMINI

22, VIA ANGHERÀ, - 47900 RIMINI - SERVIZIO ORIENTAMENTO DIDATTICO: TEL. 0541.434337- FAX 0541.434235

CORSO DI “STORIA DELL’ARCHITETTURA” – DOTT. ARCH. PIER GIORGIO MASSARETTI Documentazione di supporto diagnostico

Glossario degli elementi architettonici Abaco: elemento a lastra posto sulla sommità del capitello a diretto sostegno dell’architrave. Abbaino: finestra verticale in un tetto a spiovente. Abside: parte di un edificio, a pianta semicircolare o ad “U”. Solitamente si identifica la ter-

minazione di un edificio religioso, dietro l’altare maggiore e contenente il coro. Acanto: pianta con foglie puntute, riprodotta nel capitello corinzio. Acropoli: la cittadella pensile ove abitualmente veniva costruito il tempio dedicato alle divini-

tà protettrici della città greca. Affresco: In senso stretto, dipinto realizzato su un muro mentre l’intonaco è ancora bagnato;

talvolta è genericamente usato per indicare in generale un dipinto parietale. Agorà: nell’antica Grecia, uno spazio pubblico urbano dedicato alle assemblee della polis;

Corrisponde al forum romano. Ambulacro o deambulatorio: la continuazione di una navata laterale, di un edificio basilica-

le, in un percorso processionale attorno a uno spazio più ampio in esso racchiuso: in Eu-ropa l’appendice d’accesso di una cattedrale, in India l’altare o il nucleo sacro del tempio.

Anfiteatro: arena a pianta ovale o circolare-semicircolare contornata da varie file di sedute. Arcata: fila di archi sostenute da colonne o pilastri. Architrave: la zona più bassa di una trabeazione classica, ovvero la trave che poggia sulle

colonne. Arco: Struttura di sostegno retta esclusivamente dagli elementi laterali di un’apertura, sui

quali vengono trasferite le spinte laterali generate dalla scomposizione della pressione esercitata sull’arco stesso. Un arco in senso proprio è formato da conci rastremati, pietre radiali tagliate a cuneo.

Art Nouveau: stile architettonico decorativo diffuso in Europa tra il 1890 e il 1910 circa, ba-sato su motivi curvilinei e forme tratte dal mondo biologico (vegetale e animale).

Ashlar: opera muraria o in pietra, regolare e ordinata, caratterizzata da una superficie piatta e da bordi squadrati.

Assiale, composizione: disposizione di diversi edifici o stanze di un edificio lungo un’unica linea, continua e gerarchica.

Balaustra: successione lineare di balaustri, colonnine uniformi che sostengono una cimasa. Barbacane: opera esterna fortificata a rinforzo delle porte di una città o della sommità mura-

ria di un castello medioevale. Barocco: in Italia seguì il Manierismo a partire dal 1600 circa e si diffuse successivamente in

Europa. Si caratterizza stilisticamente dalla dinamicità delle linee e delle masse e dall’uso libero di motivi classici.

Basilica: (1) nell’architettura romana, vasta area pubblica coperta dove veniva esercitata la giustizia. (2) Nell’architettura cristiana, edificio costituito da una navata centrale e da na-vate laterali, illuminato da finestre poste al di sopra del livello delle coperture delle navate laterali (claristorio).

Bastione: opera di rinforzo e di difesa delle cortine murarie urbane, generalmente collocata agli angoli sporgenti delle stesse; è costituito da un terrapieno contenuto in un perimetro di grosse muraglie di sostegno.

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Bizantino: stile evolutosi a Costantinopoli intorno al V. secolo d.C.; suoi elementi caratteri-stici sono l’arco a tutto sesto, la cupola semisferica, l’uso di rivestimenti marmorei – all’esterno – e di decorazioni musive – all’interno.

Calidarium: stanza ad acqua calda delle terme romane. Campata: partizione di un edificio. Nelle chiese, ad esempio, è costituita dallo spazio tra una

colonna o un pilastro ed il successivo, incluso la parete che lo delimita e la volta o il soffit-to che lo sovrasta. Per estensione, qualsiasi porzione di superficie muraria ripartita da ampi elementi verticali o, all’esterno, da finestre.

Capitello: la parte superiore di una colonna (vedi Dorico, Ionico, Corinzio e Ordini). Nell’architettura non classica i capitelli possono essere di svariate forme e disegni.

Capocroce: (Chevet) l’insieme di abside, deambulatorio e cappelle radiali all’estremo orien-tale di una grande chiesa gotica.

Cappelle radiali: cappelle aggiunte a un’abside e disposte a ventaglio in successione radia-le.

Capriata: telaio strutturale triangolare proprio della maggior parte dei tetti, soprattutto lignei. Può essere ricoperta da tegole o lamiere metalliche.

Cariatide: pilastro costituito da una figura femminile scolpita. Carolingio: stile generatosi sotto Carlo Magno, a partire dal 800 d.C. circa, e sfociato nel

Romanico. Cassettoni: lacunari incassati la cui ripetizione genera il trattamento decorativo di soffitti e

volte detti, appunto, a cassettoni. Catena: in un tetto a spioventi, trave o tirante posto trasversalmente alla base, allo scopo di

mantenere uniti i fianchi ed evitarne l’apertura sotto sforzo. Cenotafio: monumento funebre intitolato ad un individuo esumato altrove (dal greco: “tomba

vuota”). Centrale, pianta: pianta simmetrica, o pressoché tale, nelle quattro direzioni. Ciborio: elemento decorativo a tettuccio sovrastante i piccoli elementi architettonici aperti,

per esempio un sepolcro, un pulpito o una nicchia. Sovente è sostenuto da colonne. Ciclopiche: mura formate da pietre di dimensioni enormi, posate senza malta. Chiostro: cortile quadrangolare circondato da un’arcata aperta (per es. il chiostro conven-

tuale). Claristorio: in un vasto spazio racchiuso tra muri, livello superiore di finestratura che si apre

al di sopra delle coperture dei corpi ad esso adiacenti. In particolare, l’ordine superiore di finestre in un edificio basilicale, sovrastante le arcate che formano le navate laterali.

Classico: tradizionale identificazione dell’architettura greca e romana e quella da essa deri-vata. Il termine si riferisce specificatamente a un’architettura che fa uso degli ordini.

Colmo: la linea formata dall’incontro di due falde di un tetto a spioventi. Colonna: pilastro a sezione circolare, sostegno cilindrico di parte di un edificio. Può anche

essere eletto singolarmente come monumento (vedi Dorico, Ionico, Corinzio). Colonnato: filiera di colonne. Composito: ordine architettonico inventato dai romani, che coniuga le foglie d’acanto, pro-

prie del Corinzio, con le volute del capitello Ionico. Contrafforte: elemento in muratura costruito a ridosso di un muro allo scopo di fornire un

rinforzo strutturale o di bilanciare la spinta di una volta o di un arco. Funge da contrafforte l’arco rampante, un mezzo arco che appoggia alla parte del muro sottoposta alla spinta di un arco o di una volta e che trasmette tale spinta a un corpo in muratura sottostante; è questo un componente caratteristico dell’architettura Gotica.

Corbel (mensola): blocco di pietra in aggetto da un muro con funzione di sostegno o come piano d’imposta di una nervatura. Vedi Arco e Volta.

Corinzio: l’ultimo degli Ordini classici, caratterizzato dalla presenza di un basamento elevato – talvolta un vero e proprio piedistallo –, di uno snello fusto scanalato completato da li-stelli, e di un capitello ornato con foglie di acanto stilizzate.

Cornice: (1) la sezione superiore in aggetto di una trabeazione classica (vedi Ordini). (2) Nel Rinascimento, un piano sporgente lungo la sommità di un muro perimetrale e sostenuto da mensole ornamentali.

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Coro: in una chiesa, la parte dove siede il coro, retrostante l’altare maggiore, nella zona oc-cidentale del presbiterio. Il termine è speso riferito in modo improprio all’intero presbiterio, sebbene nelle chiese medioevali di dimensioni maggiori il coro sedesse sotto il transetto o ad ovest di questo.

Cortina muraria: (1) nei castelli, il muro tra i bastioni o le torri. (2) Nell’architettura moderna, parete esterna non portante che funge esclusivamente da schermo. Negli edifici con struttura a telaio d’acciaio, i muri sono propriamente a cortina (curtain wall).

Cripta: spazio sotterraneo posto sotto l’altare maggiore della chiesa, in origine destinato ad ospitare i resti del corpo di un santo (dal greco: “nascosto”).

Crociera: lo spazio centrale di una chiesa con pianta a croce, dove si incrociano la Navata centrale, il Transetto e Coro.

Cupola: copertura concava, approssimativamente emisferica, a pianta circolare. La sua se-zione trasversale può essere a tutto sesto, a sesto acuto o emisferica. La maggior parte delle cupole europee è impostata su tamburi. La forma a cipollotto o a bulbo, propria di alcune cupole, è tale solo all’esterno.

Cuspide: elemento architettonico a sezione piramidale o triangolare, posto a coronamento di un edificio o di una parte di esso. Estremità appuntita di un edificio o di una parte di esso. Estremità appuntita del lato interno di un Arco, di una finestra o di un tondo.

Decorated Style o Gotico ornato: stile proprio dell’architettura inglese (sec. XV) successivo

all’Early English. Caratterizzato da elaborati trafori curvilinei, insoliti effetti spaziali, com-plicate volte nervate, presenza di cuspidi, motivi scultorei naturalistici.

Dorico: il primo e il più semplice degli ordini classici; privo di base, caratterizzato da un fusto relativamente tozzo, le cui scanalature formano spigoli taglienti, da un semplice echino scevro da decorazioni e da un abaco squadrato. Il Dorico romano, per il resto analogo al-la versione greca, presenta un basamento.

Dromos: (1) Campo di corse. (2) Passaggio o corridoio d’ingresso racchiuso tra due muri, specialmente riferito alle tombe micenee.

Early English: prima fase del gotico inglese, avviatasi nel 1180 circa. Tra le sue caratteristi-

che più significative: le finestre ad arco a sesto acuto e, successivamente, i trafori geo-metrici; le volte nervate; l’enfasi posta su una snella soluzione lineare piuttosto che su una composizione di massa e volume; le precise e taglienti modanature; la chiara distin-zione dei componenti architettonici.

Echino: elemento inferiore del capitello dorico, una sorta di cuscino in pietra posto sotto l’abaco. Il termine indica anche l’analogo componente del capitello ionico, in parte oscu-rato dalle volute e scolpito con modanature o ovuli.

Entasi: lieve rigonfiamento della sezione centrale di una colonna per correggere l’illusione ottica di una sua maggiore snellezza al centro.

Esedra: un recesso o un’alcova absidale dotata di sedile. Nell’architettura rinascimentale, qualunque nicchia o abside di dimensioni ridotte.

Etrusco: vedi Tuscanico. Facciata: esterno dell’edificio su uno dei suoi lati principali; quasi sempre contiene l’affaccio

principale con l’ingresso. Flamboyant: ultima fase del Gotico francese, letteralmente “fiammeggiante”; è caratterizzata

da complessi trafori curvilinei e da una gran profusione di ornamenti. Fregio: parte di una trabeazione classica, posta sotto l’architrave e sotto la cornice. Nel Do-

rico era suddiviso in triglifi e metope. Spesso veniva scolpito con una fascia di figure, per cui nell’architettura rinascimentale sta ad indicare una fascia continua in rilievo lungo la sommità di un edificio o di una stanza.

Frigidarium: piscina di acqua fredda nelle terme romane. Frontone: la parte terminale triangolare di un tetto spiovente. Nell’architettura classica è

chiamato timpano. Per estensione, area triangolare sovrastante un portale di ingresso, anche quando è priva di copertura, come ad esempio sui portali delle cattedrali gotiche francesi.

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Galleria: (1) piano sopraelevato aperto da un lato sullo spazio interno di un edificio (la galle-

ria in affaccio sulle navatelle di una chiesa; nelle case medioevali o rinascimentali, una stanza stretta e lunga.

Gigante, ordine: pilastri o semicolonne che abbracciano più piani di un edificio, utilizzati per articolare una facciata.

Gotico: denominazione di uno stile architettonico dell’Europa medioevale, nel periodo tra la metà del XII sec. circa fino al Rinascimento. Suoi componenti caratteristici sono l’arco o-givale, l’arco rampante e la volta a crociera.

Guscio: superficie o modanatura concava che connette la parete al soffitto. Imposta: punto di inizio di un arco. Incassato: inserito in un muro, non a tutto tondo. Intarsio: lavorazione che prevede l’inserzione di piccoli pezzi di un materiale pregiato in un

“letto” o in uno sfondo formato da altro materiale. International Style: nome dato allo stile architettonico i cui elementi tipici comparvero in Eu-

ropa e in America poco prima della prima guerra mondiale; è caratterizzato da una gran-de enfasi sulla funzione e dal rifiuto di motivi decorativi tradizionali.

Ionico: il secondo dei tre ordini classici, caratterizzato da basamenti elegantemente modo-nati, di snelli fusti scanalati separati da listelli e da capitelli a volute o spirali.

Ippodromo: nell’antica Grecia, stadio per la corsa dei cavalli e dei carri. Ipostilo: aula o altro locale chiuso nel quale la copertura, solitamente piana, poggia su co-

lonne disposte su tutto lo spazio e non solo lungo i lati. Lanterna: (1) torre aperta sullo spazio sottostante e fornita di finestre in modo da permettere

alla luce di filtrare verso il basso. (2) Edicola dotata di aperture, sovrastante una cupola. Lesena: colonna appiattita a sezione rettangolare, appoggiata ad un muro a scopo decorati-

vo, priva di funzione strutturale la sottostante alle regole proprie degli ordini. Loggia: uno spazio coperto dotato di un’apertura arcata e colonnata su uno o più lati. Longitudinale, pianta: il tipo planimetrico di edifici ecclesiastici in cui l’asse navate centrale-

prestiterio supera in lunghezza i transetti. Manierismo: stile architettonico collocato tra il Rinascimento maturo e il Barocco, caratteriz-

zato da uno stravagante uso dei motivi classici, da proporzioni innaturali e da contraddi-zioni stilistiche.

Mastio: la fortificazione più interna di un castello; originariamente era la sola parte costruita in pietra, ed in seguito venne circondata da sistemi di mura concentriche.

Mastaba: tipo tombale dell’antico Egitto, dotata di copertura piana e fianchi scoscesi: è con-siderato il precursore delle piramidi.

Mausoleo: ricco ed elaborato monumento sepolcrale, così chiamato dalla tomba del satrapo greco Mausolo di Alicarnasso in Asia Minore.

Megaron: la sala principale delle case monoiche o omeriche, per esempio quelle di Tirinto o Micene.

Mensola: elemento architettonico in aggetto da una superficie verticale con funzione di so-stegno orizzontale. Vedi anche, Corbel e trave a sbalzo.

Metopa: parte del fregio di una trabeazione dorica, uno degli spazi tra i triglifi, dapprima sce-vro di decorazioni, successivamente scolpito.

Mihrab: nell’architettura islamica, nicchia ricavata nel muro di una moschea e rivolta in dire-zione della Mecca.

Minareto: torre adiacente o facente parte di una moschea dal sommo del quale il muezzin richiama i fedeli alla preghiera rituale.

Minbar: il pulpito di una moschea. Modanatura: profilo decorativo applicato o scolpito su un componente architettonico; spesso

è formata da una fascia continua con un motivo intagliato o a rilievo.

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Modulo: misura proporzionale rispetto alla quale sono correlate tutte le parti di un edificio secondo rapporti semplici; nell’architettura classica corrisponde in genere alla metà del diametro di una colonna misurato immediatamente al di sopra della base.

Monaco: montante verticale di un tetto a capriata semplice atto a sostenere il trave di un colmo. Aggetta sul centro della catena.

Montante: l’elemento verticale che divide una finestra in più luci (gli elementi orizzontali sono detti traversi).

Mosaico: cubetti di vetro o pietra (tessere) posate su di un letto di cemento a comporre de-corazioni di pareti e pavimenti.

Moschea: il luogo di culto e predica del musulmani. Mura concentriche: sistema difensivo di origine orientale introdotto in Europa dai Crociati,

che consiste nella presenza di un sistema difensivo completo interno ad un altro. Navata centrale: (1) lo spazio centrale a sviluppo longitudinale, di una basilica, fiancheggia-

to dalle navate laterali e illuminato dal claristorio. (2) In una chiesa, tutto lo spazio ad o-vest della crociera o, se l’edificio è privo di transetto, a ovest del presbiterio.

Navatella o navata laterale: negli edifici basilicali, una delle partizioni laterali parallele alla navata centrale, ma non di pari altezza.

Neoclassicismo: stile successivo al Barocco, caratterizzato da un uso accademico e ridon-dante degli elementi classici.

Nicchia: recesso aperto in un muro; sovente contiene statue o ornamenti. Normanno: denominazione dello stile Romanico in Inghilterra. Obelisco: monumento costituito da un’unica pietra solidale, di grande altezza e a sezione

quadrangolare, rastremata verso l’alto e piramidale nella sommità. Ordini: le colonne e le loro trabeazioni, in particolare i vari tipi seguiti dagli architetti greci e

romani: dorico, ionico, corinzio, composito e tuscanico. Nell’architettura romana gli ordini divennero elementi puramente decorativi, appoggiati a muri e facciate.

Orientamento: in senso stretto, l’allineamento est-ovest; il termine è usato genericamente per indicare la posizione di un edificio in relazione ai punti cardinali.

Padiglione, tetto a: tetto a capriata che presenta dei padiglioni al posto delle falde a timpa-

no; per questo la trave del colmo è più corta dei muri a questa paralleli così che gli spio-venti sono inclinati verso l’interno su tutti i quattro lati.

Pagoda: edificio a più piani, tipico di Cina e Giappone, caratterizzato da coperture arcuate e molto sporgenti da ogni piano.

Perittero: circondato da una sola fila di colonne; il termine si riferisce anche ad un tempio così costituito.

Peristilio: (1) singola fila di colonne che corre lungo il perimetro esterno di un edificio (di soli-to un tempio greco), oppure (2) attorno all’interno di un cortile (nelle case greche e roma-ne), e per estensione nello spazio in esso racchiuso.

Pennacchio: la superficie triangolare curva risultante dalla volta impostata su uno spazio a base quadrata per generare la base circolare di una cupola. Svolge la stessa funzione di un arco cieco.

Perpendicolare: ultima fase del Gotico inglese, che subentrò al Decorated Style durante la seconda metà del XIV secolo e perdurò sino al XVII. È caratterizzato da leggere propor-zioni aeree, ampie finestre, trafori lineari simili a graticci, sia sulle finestre che sulle su-perfici murarie, modanature a bassorilievo, archi a quattro centri e volte a ventaglio.

Piattabanda: trave o lastra orizzontale sovrastante un’apertura. Nell’architettura classica è detta architrave.

Pilastro: elemento verticale in muratura a tutto tondo, di sostegno a un arco, di solito a se-zione composita, più spesso di una colonna ma svolgente la stessa funzione.

Pilone: nell’antico Egitto, portale d’ingresso monumentale, abitualmente formato da due massicci blocchi murari dai fianchi inclinati.

Pilotis: pilastri o “pali” (dal francese pilotis, “palafitta”), che reggono l’intero edificio lasciando il piano terreno completamente libero.

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Piramide: ciclopico e maestoso monumento sepolcrale dell’antico Egitto costituito dal rego-lare e graduale sovrapporsi di elementi megalitici regolari, sino ad ottenere la nota figura geometrica con una base di molte centinaia di metri.

Plinto: base di una colonna, di un piedistallo di una statua o di un intero edificio. Podio: piattaforma in pietra sulla quale si erge un tempio classico. Ponte sospeso: ponte a luci sovradimensionate, privo degli appoggi a terra che fuoriescono

dall’acqua, ed in cui la strada è sostenuta da un sistema di catenarie sospese da torri o piloni.

Portico: veranda o vestibolo colonnato; negli edifici residenziali neoclassici, detto portico – riprendendo il sistema colonnato-timpano degli ambulacri dell’architettura romana –, spesso si fonde con la facciata.

Predella: piattaforma sopraelevata collocata sul fondo di una sala. Presbiterio: in una chiesa, lo spazio riservato al clero e comprendente l’altare ed il coro. Propilei: dal greco “davanti all’entrata”; ingresso monumentale di un recinto sacro, per svi-

luppare un percorso purificatorio. Reticolato: tipo di traforo le cui aperture ricordano le maglie di una rete; caratteristico orna-

mento del Gotico inglese. Rilievo: intaglio realizzato su di una superficie in modo che le figure e gli oggetti risultino sol-

levati rispetto lo sfondo: “altorilievo” quando l’intaglio è profondo, “bassorilievo” quando l’intaglio è meno marcato.

Rococò: versione più frivola del Barocco, sviluppatasi in Francia nel tardo XVIII secolo; stile caratterizzato da linee svolazzanti, da ornamenti ad arabesco, da elaborati stucchi deco-rativi.

Romanico: stile successivo al Carolingio e precedente al Gotico, caratterizzato da mura massicce e da solide proporzioni; suoi elementi tipici furono anche l’arco a tutto tondo e la riscoperta dei sistemi di copertura romani a volta: prima la volta a botte, poi a crociera ed infine a crociera costolonata.

Rotonda: qualunque edificio a pianta circolare, non necessariamente sormontato da cupola. Rustico: trattamento della facciata per il quale la superficie esterna dei blocchi di pietra di un

edificio viene lasciata grezza, in modo da dare un’impressione di forza e robustezza; gli spigoli tagliati in profondità creano solchi profondi tra i blocchi, per enfatizzarne la mate-rialità.

Santuario: la parte più sacra e separata di un tempio o di una chiesa. Scanalatura: incavi o solchi verticali intagliati lungo i fusti delle colonne classiche, doriche e

corinzie. Schermo: parete divisoria priva di funzioni strutturali, ma esclusivamente tipologico-

distributive. Semicupola: metà di una cupola che, addossata a un fabbricato (spesso ad una cupola

completa), funge da arco rampante (Pantheon a Roma; Santa Sofia a Istanbul). Shingles: assi di legno utilizzate al posto delle tegole. Squinch: arco diagonale cieco, costruito tra di due muri ad angolo retto per formare la base

di una cupola. Stilobate: il basamento continuo su cui appoggia un colonnato. Stoa: nell’architettura classica greca, uno spazio aperto colonnato in cui si svolgevano gli af-

fari pubblici; può indicare anche una lunga loggia. Stucco: intonaco o cemento applicato con stampi, solitamente per realizzare decorazioni in-

terne (ad esempio nel Rococò), ma anche all’esterno per simulare l’uso della pietra in facciata (Palladio).

Telaio in acciaio: scheletro di travature in acciaio che costituisce la struttura di supporto sta-

tico degli edifici multipiano (sulla base del tradizionale sistema balloon frames statuniten-se).

Tamenos: nell’architettura greca, recinto sacro racchiuso da un muro e contenente un tem-pio o un altare.

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Tepidarium: parte delle terme romane ad acqua tiepida (tra il frigidarium e il calidarium). Terme: bagni pubblici romani strutturati attorno ad ampie sale, con acque a temperature di-

verse e svariate altre amenità. Terracotta: argilla bruciata o cotta in stampi con una durata maggiore del mattone (argilla

essiccata); può presentarsi al naturale, ovvero dipinta o smaltata. Timpano: in origine la terminazione triangolare del frontone di un tempio greco, con tetto a

spioventi; in seguito passò ad indicare un elemento monumentale, indipendente dallo svi-luppo della copertura dell’edificio, per rafforzare le funzioni di accesso di porte e finestre.

Torretta: piccola costruzione realizzata a coronamento di una scala a base circolare, o come elemento decorativo.

Tuscanico: ordina aggiunto dai romani ai tre ordini classici, simile al Dorico ma fornito di ba-se e privo di scanalature e di triglifi.

Trabeazione: nell’architettura classica, tutti gli elementi che si trovano sopra la colonna: l’architrave, il fregio e la cornice.

Traforo: l’intelaiatura in pietra che supporta il vetro policromo delle finestre e dei rosoni goti-ci.

Transetto: in una chiesa ad impianto cruciforme, volume perpendicolare alla navata centrale e al presbiterio.

Trave a sbalzo: elemento strutturale appoggiato in una sola estremità e caricata all’altro e-stremo, in modo da reggere un carico controbilanciato.

Trave e pilastro, sistema a: metodo costruttivo elementare basato sul sistema piedritto e piattabanda, alternativo del sistema ad arco.

Trave maestra: costituisce l’elemento principale dei solai lignei tradizionali, a sostenere i travetti e l’assito pavimentale.

Trave di colmo: trave orizzontale che corre al centro del tetto a falde inclinate; è retta da travicelli principali e secondari.

Travetto: piccola trave orizzontale usate nella struttura di sostegno dei solai e del tetto. Travicelli: le travi inclinate del tetto a spiovente che reggono le assicelle su cui appoggiano

le tegole. Triforio: livello intermedio del prospetto interno delle chiese romaniche o gotiche, posta tra

l’arcata e il cloristorio. Triglifo: blocco di pietra suddiviso da due solchi in tra fasce verticali; insieme alle metope

forma il fregio della trabeazione dorica. Tutto tondo: il carattere di un elemento costruttivo o architettonico, aperto su tutti i lati, stac-

cato dalla parete e autoreggente. Veranda: piccolo locale esterno di un’abitazione, rialzato da terra e coperto da un tetto che

poggia su pilastri/colonne. Volta: copertura in pietra o mattone; la volta è a botte se la sua sezione trasversale è costi-

tuita da un arco a tutto sesto o ogivale impostato sui muri laterali; a crociera se generata dall’intersezione di due volta a botte perpendicolari; a nervature se le giunture delle volte sono coperte da costoloni di pietra. La volta a ventaglio è un particolare tipo di volta a co-stoloni del gotico inglese, in cui le nervature si aprono a ventaglio partendo dai fusti com-positi delle colonne.

Voluta: ricciolo spiraliforme caratteristico del capitello ionico. Ziqqurat: nell’antica Mesopotamia, piramide gradinata che costituisce la base di un tempio o

di un altare, simile al modello rintracciabile nel Messico precolombiano.

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